crescendo… impariamo a volare! · come quella di muratore, fabbro, operaio, pericolose per la...

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In questo numero: In primo piano: Noi e loro Nel mondo è successo Vendemmia 2012 A tutto inchiostro Una stanza da trovare Il nostro tempo libero Al cinema: “Skyfalle “Lo Hobbit” Videogames: “Halo 4” La nostra scuola Il coro dalle mille voci Una nuova Preside tra noi La voce del domani (scuola primaria) Due nonni speciali Le emozioni dello sport Champions League Il calcio truccato Campioni del calcio: El Shaarawi 1 7 9 9 10 11 11 12 13 15 15 16 crescendo… impariamo a volare! periodico della scuola media “A. Magnani” I. C. “Fontanile anagnino” - Roma anno 7 - numero 18 - novembre 2012 UNA DIFFERENZA DISUMANA Contro lo sfruttamento minorile: una lotta da vincere a cura della III E Ancora oggi lo sfruttamento minorile è un gravissimo problema nel mondo. Bisognerebbe fare qualcosa per fermare questa situazione intollerabile. Ci sono molte associazioni che combattono tutto questo: ONU, UNICEF, OIL, però nessuna di queste è ancora riuscita a risolvere del tutto il problema. Ci sono più di 150 milioni di bambini poveri, della nostra stessa età o anche più piccoli, che sono costretti a lavorare tutto il giorno senza neanche un tempo minimo per studiare, giocare e divertirsi e, oltretutto, subiscono anche maltrattamenti. Circa il 70% dei bambini è impiegato in attività, come quella di muratore, fabbro, operaio, pericolose per la loro incolumità. In Africa circa 80 milioni di minori vengono sfruttati nel settore agricolo e nel settore manifatturiero. Questo fenomeno non è presente solo nei paesi più poveri,

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In questo numero: In primo piano: Noi e loro Nel mondo è successo Vendemmia 2012 A tutto inchiostro

Una stanza da trovare Il nostro tempo libero

Al cinema: “Skyfall” e “Lo Hobbit” Videogames: “Halo 4”

La nostra scuola Il coro dalle mille voci Una nuova Preside tra noi

La voce del domani (scuola primaria)

Due nonni speciali Le emozioni dello sport

Champions League Il calcio truccato Campioni del calcio: El Shaarawi

1 7 9

9

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11 12

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15 15 16

crescendo… impariamo a volare!

periodico della scuola media “A. Magnani” I. C. “Fontanile anagnino” - Roma

anno 7 - numero 18 - novembre 2012

UNA DIFFERENZA DISUMANA

Contro lo sfruttamento minorile: una lotta da vincere

a cura della III E

Ancora oggi lo sfruttamento minorile è un gravissimo problema nel mondo. Bisognerebbe fare qualcosa per fermare questa situazione intollerabile. Ci sono molte associazioni che combattono tutto questo: ONU, UNICEF, OIL, però nessuna di queste è ancora riuscita a risolvere del tutto il problema. Ci sono più di 150 milioni di bambini poveri, della nostra stessa età o anche più piccoli, che sono costretti a lavorare tutto il giorno senza neanche un tempo minimo per studiare, giocare e divertirsi e, oltretutto, subiscono anche maltrattamenti. Circa il 70% dei bambini è impiegato in attività, come quella di muratore, fabbro, operaio, pericolose per la loro incolumità. In Africa circa 80 milioni di minori vengono sfruttati nel settore agricolo e nel settore manifatturiero. Questo fenomeno non è presente solo nei paesi più poveri,

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Noi abbiamo un luogo accogliente dove dormire…

Noi andiamo a scuola regolarmente e proviamo fastidio a solo nominarla…

Noi possiamo divertirci giocando a calcio…

Noi abbiamo una famiglia che soddisfa ogni nostro bisogno e ci protegge…

ma anche nei paesi più ricchi come gli Stati Uniti D’America, dove ci sono molti ragazzi al di sotto dei quindici anni costretti a lavorare in negozi d’abbigliamento o nelle fabbriche. L’ultimo esempio è quello della Apple, la prima industria su scala mondiale per i prodotti informatici: in una delle sue fabbriche cinesi d’assemblaggio, sono stati scovati migliaia e migliaia di bambini che lavoravano. Questo ci fa capire come anche le grandi aziende sfruttino in gran quantità i minori. I padroni delle industrie possono trarre vantaggi da questo sfruttamento, poiché i bambini non si possono ribellare come gli adulti e si accontentano anche di una paga molto più bassa. Inoltre, soprattutto nei paesi orientali, i bambini vengono anche arruolati in tenera età nell’esercito dando vita al fenomeno dei bambini soldato, che vanno in guerra e molto spesso perdono la vita. Tra il 1985 e il 1995 sono morti circa 2 milioni di bambini, 6 milioni sono rimasti feriti, 10 milioni hanno subito dei traumi ed infine 12 milioni sono rimasti senza casa. Però, anche se poco, qualcosa è cambiato: dal 2002 è stato vietato l’arruolamento ai minori di 16 anni e non si può partire per la guerra prima dei 18 anni. L’opinione pubblica è ormai quasi tutta contro lo sfruttamento dei minori, ma ciò non basta: bisognerebbe anche che ognuno di noi contribuisse con piccoli gesti quotidiani, come per esempio non comprare abbigliamento e attrezzature per lo sport di marche che, si sa, fanno lavorare i bambini. Abbiamo fatto delle interviste ad alcune persone che vivono nel nostro quartiere e tra gli intervistati abbiamo avuto la fortuna di incontrare una signora che ci ha raccontato di aver visto, durante una vacanza in Egitto, dei bambini che in un mercato, sotto il sole cocente, lavoravano ai telai per tappeti, subendo anche insulti e maltrattamenti.

S. Garcea, C. Di Rocco, A. Piccolo, F. Singarella (disegni di C. Sarti, A. Di Candia e A. Innocenti)

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…loro dormono poche ore e in condizioni malsane.

…loro non sanno né leggere né scrivere e il loro desiderio è impararlo.

…loro producono i palloni con cui noi ci divertiamo.

…loro sono venduti dai propri parenti perché non riescono a mantenerli.

i diritti dell'infanzia

di A. Tarallo, V. Spoleti, L. Celico

I paesi membri dell'ONU (Organizzazione delle Nazioni

Unite) hanno sentito l'esigenza di difendere i più deboli,

cioè i bambini e i ragazzi. Per questo motivo nel 1989 fu

elaborata ed approvata una convenzione sui diritti

dell'infanzia, che poi diventò patrimonio nazionale

dell'umanità. Tutti i minori di 18 anni, senza distinzioni di

razza, colore della pelle, di sesso, di lingua, di religione, di

opinioni politiche, di origine nazionale o sociale, di

condizioni economiche e di nascita, devono godere di

determinati diritti. Ne richiamiamo i principali:

Il diritto ad un' identità (una nazionalità, un nome, ecc.)

Il diritto all' istruzione

Il diritto alla libertà, al rispetto ed all' espressione del

proprio pensiero

Il diritto alla protezione, al benessere, alla vita e ad una

crescita dignitosa, anche quando si è svantaggiati

fisicamente

Il diritto all' amore e ad un legame stabile con la propria

famiglia

Il diritto ad avere qualcuno che si prenda cura di lui

(nutrito, stimolato, ecc.)

Il diritto al gioco e alla protezione da ogni forma di

sfruttamento e di violenza, anche in situazioni di guerra

Il bambino deve essere il primo a ricevere soccorso in

caso di necessità

Queste leggi hanno lo scopo di garantire una vita sana e

felice per tutti i fanciulli dei paesi membri dell' ONU.

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Chi si occupa di loro? di A. Saina, M. Chiavacci e A. Favero

L’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia) è stato istituito l’11 Dicembre 1946 a New York e si occupa di aiutare i giovani in condizioni d’instabilità, pericolo o povertà. E secondo un rapporto del 2003 è emerso che i bambini desiderano un aria più pulita e la pace nei loro paesi. L’Unicef si è impegnato a soddisfare questi desideri dei bambini ma non c’è riuscito in tutti i paesi soggetti a queste situazioni in Africa e in Asia.

L’OIL o ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) è stata istituita nel 1870 a Ginevra. Secondo una ricerca sul lavoro minorile, è emerso che 240 milioni di bambini sono coinvolti nel lavoro minorile. Da tempo l’ OIL combatte contro il traffico di organi umani considerato uno dei peggiori crimini dal diritto internazionale. Il traffico assume dimensioni odiose nel sud e nel sud-est dell’Asia, nel sud e nel centro dell’Africa e nell’est dell’Europa. Questo fenomeno può essere fermato se si lavora insieme e se mobilitiamo governi, imprenditori, mezzi di informazione ecc.

L’Abrapia (Associazione brasiliana di protezione all'infanzia e all'adolescenza) ha sede a Sao Joao de Meriti (Brasile) e ha svolto delle ricerche nell’ America latina sullo sfruttamento sessuale. Secondo le quali è emerso che, Baiha, insieme a Rio, San Paolo e Pernabulco è tra le aree col più alto numero di casi d’abuso e sfruttamento sessuale.

Queste agenzie fanno parte dell’Onu, il cui scopo è mantenere la pace e la sicurezza internazionale.

di M.Angelini, A.Tabacchi, L.Martinelli, C.Sarti e N.Tombini

Iqbal Masih era un bambino pakistano che viveva nella città di Lahor insieme ai suoi genitori e

ai suoi fratelli.

All’età di soli quattro anni viene venduto dal padre a una azienda manifatturiera di tappeti,

per riscattare il debito che aveva fatto con il padrone per salvare la sua famiglia che era

sull’orlo della povertà.

Ridotto in condizioni di schiavitù, doveva lavorare più di dodici ore al giorno e gli era concesso

di fare una breve pausa solo per mangiare.

Iqbal non giocava e non andava a scuola.

Iqbal veniva INGANNATO, MALTRATTATO e

SOTTOPAGATO dai padroni: ogni giorno era costretto a

lavorare incatenato a un telaio al salario di una sola rupia

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(circa tre centesimi). Egli ha trovato il coraggio di ribellarsi scappando dalla fabbrica,

denunciando il suo padrone alla polizia che è risultata essere corrotta. Ma lui non si è arreso:

ha denunciato la sua azienda e molte altre manifatture che maltrattano i bambini,

costringendoli a svolgere lavori che mettono in pericolo la loro salute e le loro vite, a

un’organizzazione di volontari che si batte contro lo sfruttamento minorile.

La mafia dei tappeti non ha tardato però a vendicarsi, uccidendo il piccolo Iqbal all’età di soli

dodici anni.

Ora il suo nome è conosciuto in tutto il mondo, come la sua

storia e le sue coraggiose azioni.

Quella che vedete accanto è una scuola del quartiere di

Centocelle, a Roma, ed è intitolata a IQBAL MASIH.

Oggi grazie a lui sono nate molte organizzazioni per porre fine

a questo tipo di situazione e per far rispettare i diritti dei

bambini.

Cosa possiamo fare noi ragazzi per evitare che ogni giorno milioni di bambini vengano

sfruttati e maltrattati?

BAMBINI PRESENTI NEL MONDO

Nei paesi ricchi i bambini sotto i 15 anni

rappresentano circa il 20% della

popolazione,mentre nei paesi più poveri i

ragazzi sono il doppio (40%). Questa scelta è

dovuta al desiderio di conservare il gruppo

familiare, mentre in Occidente si hanno pochi

figli perché le mamme lavorano fuori casa.

FREQUENZA DI SFRUTTAMENTO

MINORILE NEL MONDO

Nel mondo è frequente lo sfruttamento

minorile; i continenti più colpiti sono l’Africa e

l’Oceania mentre il meno colpito l’ Europa.

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CHI HA TROVATO IL LAVORO AL

BAMBINO? Nella maggior parte dei casi sono i genitori che

trovano lavoro ai bambini, perché solitamente la loro

situazione economica non è soddisfacente per

sfamare i propri figli. Per esempio nel caso di Iqbal

[…] sono stati i genitori a decidere che uno dei loro

figli andasse a lavorare, e lui stesso si è offerto

volontario tra i suoi fratelli.

NINOS SOLDADOS

Di V. Camillo, C. Pirani, C. Nappa, G, Romani e N. Rovera

Anche con la prof. di spagnolo abbiamo affrontato il tema dello sfruttamento minorile, in particolare il fenomeno dei bambini soldato. Questi sin da piccoli sono costretti ad arruolarsi ed andare in guerra, mettendo in pericolo la loro vita. I continenti più colpiti da questo problema sono Asia e Africa.

En todo el mundo, mas medio millon de niños menores de 18 anos has sido reclutados, en las fuerzas armadas gubernalentales, los grupos paramilitares las milizias civiles y amplia variedad de grupos armados no estatales en mas 85 paises. Mas de 300.000 ninos combaten activamente como soldados con fuerzaz armada gubernamentales o con grupos politicos armados. Los ninos son percibidos como soldados baratos. El informe global sobre ninos soldados publicado este martes, identificò a Inglaterra como el unico pais europeo que todavìa recluta soldados de 16 anos de edad y los envìa a frente a los 17 anos. Segun la ONU, se trata de un “problema global” aunque distingue como las areas afrectadas a Africa y Asia.

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Le notizie che questo mese ci hanno maggiormente colpito

a cura della 3°A

"Sandy", un nome come tanti altri, così potrebbe sembrare, in realtà per gli americani assume oggi un significato ben preciso: morte e distruzione. In Maryland, New Jersey, New York, Pennsylvania, Virginia, Washington Dc e nelle contee costiere del Nord Carolina le autorità avevano dichiarato lo stato di emergenza a causa del ciclone. Inizialmente le vittime accertate risultavano sedici. i governatori di almeno 9 stati avevano messo a disposizione circa 60.000 uomini della Guardia Nazionale per fornire aiuto alle persone che avevano subìto l’effetto del ciclone. Il presidente Barack Obama si è rivolto agli abitanti della East Coast chiedendo di seguire

ciecamente gli ordini delle autorità, allertandoli sulla pericolosità di questo ciclone molto lento e distruttivo. I danni sono molto gravi (ci si può accertare personalmente andando a vedere i molti video su You Tube), anche se rispetto all’uragano Katrina del 2005 sono stati inferiori: l’America era preparata e gli abitanti grazie alle autorità sono riusciti a mettersi in salvo. Tuttavia, come previsto, a giorni di distanza dal tragico evento, il totale dei morti accertati ora è destinato a salire. Sono 98 le persone che hanno perso la vita nel nord America continentale, 48 a New York City e tante altre quelle registrate in altri stati.

E’ finita la campagna elettorale americana che ha diviso il paese in due. Obama rivince le elezioni per la presidenza degli Stati Uniti, contro il suo sfidante, il repubblicano Romney, che non ha convinto i neri, gli operai e le donne. Il programma democratico di Obama, che negli ultimi tempi sembrava essere entrato in crisi, ritrova lo slancio e la fiducia dei cittadini americani che rinnovano il suo mandato affinchè possa guidarli fuori dalla crisi. Il presidente si commuove di fronte all’America nel suo discorso di vincitore. Non si vergogna di mostrare le sue lacrime e la sua emozione. Nelle sue parole traspare l’amore per il suo paese (“siamo una famiglia”), per sua moglie (“anche l’America ti ama”) : ringrazia per la rinnovata fiducia e dice” il meglio deve ancora venire”. Il programma politico del presidente si fonda su tre pilastri fondamentali: fisco, scuola, uguaglianza. L’Europa accoglie con gioia la rielezione di Obama come segno di speranza per l’uscita dalla crisi economico-sociale che colpisce i due continenti.

Felix Baumgartner è nato a Salisburgo nell’aprile del 1969 con la passione per il pericolo. Paracadutista professionista e con un pizzico di ambiziosità, Felix Baumgartner, oggi è ricordato in tutto il mondo per il suo salto dalla stratosfera, superando la barriera del suono. Felix ha sempre provato un certo gusto per l’adrenalina: nel 2003 aveva attraversato il Canale della Manica con una tuta alare in fibra di carbonio, realizzando la sua prima grande impresa. Continuò con queste grandi pazzie, entrando nel libro dei primati

molteplici volte. Nel 2010 la sua ambiziosità ha superato il limite, lavorando ad un progetto con gli scienziati della Red Bull per abbattere la barriera del suono. Il 9 ottobre è riuscito nell’impresa, lanciandosi con un paracadute da un’altezza di 36.600 metri e raggiungendo la velocità di 1348.8 km/h. “A volte bisogna andare molto in alto per capire quanto siamo piccoli”, ha affermato Baumgartner prima di saltare nel vuoto..

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E’ continuato a piovere in molte zone del centro-nord

dell’Italia, e molti corsi d’acqua hanno rischiato di uscire

fuori dagli argini causando gravi inondazioni.

Il maltempo dal nord è arrivato al centro colpendo la Toscana, l’Umbria e l’Emilia. La Toscana è stata travolta dall’acqua e dal fango, ci sono stati centinaia di sfollati e le linee ferroviarie sono state interrotte per diverse ore. In Umbria sono state chiuse strade e alcune scuole, sono state evacuate diverse

famiglie dalle loro abitazioni. La città di Orvieto è stata sommersa dalle acque. A Roma c’è stata paura per il Tevere, per l’ondata di piena del fiume. L’ondata di maltempo ha provocato danni per milioni di euro nel settore agricolo, perché sono centinaia le aziende finite sott’acqua. Alcuni danni provocati dal maltempo sono dovuti al comportamento irresponsabile dell’uomo sul territorio, come per esempio il disboscamento che provoca frane, perché non ci sono più le radici degli alberi che trattengono il terreno quando piove o come quando vengono costruite case vicino agli argini dei fiumi o addirittura quando viene deviato il corso del fiume. Questi sono alcuni interventi dell’uomo che mettono a rischio il nostro territorio e ancor più grave la vita delle persone.

Tra ottobre e novembre i professori di tutta Italia, si potevano

vedere seduti nelle stazioni metropolitane o nelle piazze, con i

compiti degli studenti in mano.

Gli insegnanti protestano contro i tagli e le riforme della scuola.

Il 24 novembre ci sarà uno sciopero unitario proclamato dai

sindaci, perché c’è il blocco dei contratti di lavoro e degli scatti

di anzianità, cioè da più di sei anni non aumentano lo stipendio ai professori, che anno dopo anno continuano a

lavorare, e anche perché sono previsti tagli per 183 milioni di euro.

Era stato proposto fino a pochi giorni fa l’aumento di ore settimanali da 18 a 24 senza aumento di stipendio ma la

norma è stata cancellata per le troppe proteste.

Gli insegnanti devono non solo insegnare nelle ore scolastiche ma anche correggere e preparare compiti. Quindi non

sono solo 18 le ore ma con i ricevimenti dei genitori e i consigli di classe diventano 20-22, e se si aggiungono le

correzioni di compiti e le preparazioni delle lezioni si arriva a 36 ore. Quindi non è giusto non calcolare queste ore

di lavoro che non si svolgono all’interno dell’istituto ma ogni insegnante le svolge autonomamente a casa propria.

È nato un nuovo androide nell’Istituto italiano di Tecnologia di Genova. Molto simile a un bambino di sei anni, alto un metro, anche se il peso è eccessivo per esserlo: 75 chili di metallo e circuiti. L’espressione facciale fa capire il suo stato: felice, quando sorride; significa che è riuscito nell’impresa di fare qualcosa. Triste, quando ha le labbra all’in giù; significa che ha fallito un’azione. Il suo nome è iCub (Cub=cucciolo in inglese), riesce molto bene a muovere le mani e ad afferrare qualcosa.... Il suo passatempo preferito è giocare con la sua pallina rossa: se gliela si mostra lui si muove per afferrarla con molta delicatezza, la prende (si arrabbia se gliela si nasconde); ad ogni comando è pronto per restituirla. Il robot è in grado di apprendere dal comportamento umano (di un bambino), diventando intelligente. È stato fornito di una “pelle” sensibile al tatto e sta in piedi, ma non ha dei piedi per muoversi.

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Il Lazio aumenta la produzione

di Elena Di Placido, Gabriele Timodei e la II B

Anche quest’anno, prima la siccità ed il caldo, poi le violente piogge, hanno mantenuto la produzione italiana di vino ai negativi livelli del 2011. Dati ormai per scontati i risultati sulle uve precoci (le vendemmie eseguite entro agosto), le normali piogge di fine stagione forse contribuiranno ad aumentare i quantitativi che, in ogni caso, vista la ridotta presenza di piante malate saranno di buona ed ottima qualità con una gradazione zuccherina superiore alla media. Tuttavia, rispetto alla minor produzione registrata nella maggior parte delle regioni del nostro paese, il Lazio ha invece ottenuto una crescita della produzione. La nostra regione ha fatto rilevare un aumento non rilevante ma positivo, collocandosi dopo Sicilia (+20%) e Sardegna (+10%). Gli eventi atmosferici hanno sempre influito pesantemente sulla produzione vinicola, nel Lazio come nel resto del paese. Questo sta portando allo studio di fattibilità, tra i viticoltori della nostra regione, di un ritorno alla metodologia adottata dai nostri nonni che prevedeva la coltivazione delle viti “a tendone”, con un fitto tetto di foglie, per proteggere l’uva dalla forte pioggia, dalla grandine e dalle radiazioni solari. Purtroppo, è necessario prendere in esame l’evidente aumento di fenomeni atmosferici inusuali. Con il caldo siccitoso, la vendemmia nel Lazio è stata difficile in particolare per i rossi, perchè molti bianchi son maturati presto, prima delle piogge di metà settembre, a cui resistono meglio. Quindi la raccolta di uva rossa ha dato risultati solo dove si è potuto ricorrere all’uso di macchine per la raccolta. Per l’uva bianca, invece, è andata molto meglio. La maturazione precoce ha permesso la raccolta prima delle piogge, garantendo discreta quantità e qualità. Il consiglio degli esperti di vini laziali è di comprare l’annata 2011 in attesa dei risultati del 2012 che prevedono un ottimo bianco in generale. Riguardo al rosso, l’annata 2012 potrebbe essere interessante per il Cesanese di Piglio, Olevano ed Affile.

Spazio per giovani scrittori di racconti brevi

UNA STANZA DA TROVARE di Valentina Zordani - II E

Era un pomeriggio di sole rovente. Karrie e la sua squadra stavano viaggiando da più di 5 giorni ormai, ininterrottamente, attraverso il deserto del Sahara. Karrie era un’archeologa avventurosa, coraggiosa e astuta. Era anche molto colta e nel suo campo era davvero un’esperta. La cosa che la affascinava di più era la civiltà egiziana. Ed era proprio per questo che era lì, in mezzo a tutte quelle dune di sabbia. Voleva trovare la stanza segreta del faraone dentro ad una piramide che fino ad allora non era mai stata scoperta

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ed esplorata. In quella missione, come in tutte le altre era accompagnata dalla scimmietta Gwin, la sua migliore e fedele amica. Inoltre aveva una squadra di collaboratori che l’avrebbero aiutata ad arrivare al suo obbiettivo. Viaggiavano su delle gip e si fermavano solo per dormire.

Erano le 3 del pomeriggio quando da lontano Karrie scorse una figura triangolare un po’ offuscata. Stava sognando? Il caldo le aveva dato alla testa? Oppure era davvero quella la piramide che stava cercando? Karrie sapeva come riconoscerla. Quando furono abbastanza vicini andò a controllare. Le coordinate erano giuste, non poteva essere quella sbagliata. Vicino all’ingresso ci doveva essere inciso un occhio: Karrie lo vide. Non ci poteva credere! Dopo tanti giorni di viaggio, finalmente l’aveva trovata! Chiamò la sua squadra, prese tutto il necessario per rimanere tanto tempo dentro la piramide. Era nervosa. Non vedeva l’ora di entrare: Finalmente quando fu tutto pronto, Karrie e Gwin , seguite dagli altri, varcarono l’ingresso.

Camminarono lungo un piccolo corridoio in cui penetrava la luce del sole. Ma appena voltarono l’angolo, tutto si fece buio e lì per Karrie e Gwin iniziò la vera avventura. Dopo aver acceso le torce, continuarono a camminare. La piramide al suo interno era un labirinto, Karrie non era tranquilla. Quando poi scoprì che due suoi compagni erano scomparsi, Karrie fu presa anche dalla disperazione. Pensava che non ce l’avrebbero mai fatta. Decisero di riposarsi.

Dopo molte ore Gwin si svegliò prima di tutti perché uno scarabeo le stava infastidendo il sonno. Appena la scimmietta si alzò, lo scarabeo tentò di scappare, ma Gwin lo rincorse. Corse e corse finchè si fermò perché aveva trovato qualcosa che poteva aiutare Karrie. Gwin strillò nella sua lingua scimmiesca e svegliò Karrie. Appena l’archeologa vide quello che la scimmietta avevo trovato, un sorriso le illuminò il volto. Sul muro erano incise delle scritte egiziane. Karrie essendo un’esperta seppe tradurre ciò che dicevano: - Gwin, queste scritte dicono che se tocchiamo il mattone giusto saremo più vicini al faraone! Non è fantastico? -. Subito si misero a toccare tutti i mattoni della parete e quando Gwin toccò quello giusto, si aprì una porta.

Entrarono in una vasta sala ma … un rumore le fece voltare. La porta si era richiusa! –Oh no! Gwin, e adesso come facciamo, ho lasciato tutto fuori e anche gli altri sono lì! - Ma la scimmietta non la stava più ascoltando perché era impegnata a guardare la bellezza di quella sala. Anche Karrie rimase sorpresa. Si trovavano in una stanza tutta dipinta di oro. C’era un corridoio con delle sfingi ai lati e in fondo un alto portone adornato con scritte egiziane. Attraversarono tutta la sala fino ad arrivare al portone. E ora? Come avrebbero fatto ad aprirlo? Le venne un’idea. Parlò in egiziano chiedendo al portone di aprirsi e … con sua meraviglia si aprì: davanti a loro apparve la camera segreta del faraone. Al centro c’era un pesante tavolo di pietra con sopra un grande sarcofago adornato e dipinto di tutti i colori. Tutt’intorno montagne di gioielli, vasi e manoscritti. Karrie era entusiasta e anche Gwin che saltellava da tutte le parti. Karrie si avvicinò al sarcofago, allungò una mano e lo toccò. In quel momento tutto vibrò. Karrie e Gwin uscirono dalla stanza e si precipitarono spaventate verso un passaggio che prima non avevano notato. Intanto le sfingi si erano animate e avevano cominciato a rincorrerle.

Finalmente videro la luce del sole. Ritornarono fuori dalla piramide mentre le sfingi, non potendo passare per l’ingresso essendo troppo grandi, rimasero bloccate dentro. Karrie e Gwin in quel momento si accorsero che tutta la loro squadra era lì fuori ad aspettarle.

L’archeologa era eccitatissima. Raccontò tutto ai suoi compagni che ascoltarono a bocca aperta. Poi le chiesero se aveva voglia di ritornare là dentro per prendere i gioielli, i vasi, il sarcofago! Avrebbe fatto un mucchio di soldi! Ma Karrie rispose:- A me non interessa la ricchezza. Sono felice perché sono arrivata al mio obbiettivo e ho visto la stanza segreta del faraone con i miei occhi. Anzi farò così: chiederò di trasformare questa piramide in un museo egiziano, così tutti potranno vedere con i loro occhi ciò che ho visto io. Certo ci vorrà un bel po’ per levare tutte quelle trappole, enigmi e soprattutto per far star buone quelle maledette sfingi!

Disegno di Mattia Serini - II E

di Sofia Russo - IIIA

"Il mio nome e' Bond, James Bond". Eh si, chi non ha mai sentito pronunciare queste parole?!? Ma se non avete mai visto uno dei tanti film di 007, Skyfall e' sicuramente un ottimo inizio. Apparentemente - lo dico per esperienza - potrebbe sembrare un film noioso ma basta vederne i primi 5 minuti per accorgersi che quei soldi spesi per il biglietto del cinema sono stati spesi benissimo. Skyfall e' un film della nota spia inglese James Bond, uscito in occasione dei 50 anni di 007; un film praticamente imperdibile, ricco di colpi di scena in cui non mancano uccisioni e sparatorie (non consigliabile a chi e' facilmente impressionabile!) ma anche un pizzico di comicita' per sdrammatizzare le scene in cui l'adrenalina va a mille! Che dire? Per gli amanti - e non - dello spionaggio, ecco un film che non deluderà. Buona visione a tutti....

di Federico Pirozzi - lll A

Dopo l’enorme successo della trilogia de “Il Signore Degli Anelli”, il celeberrimo regista Peter Jakson e la sua compagnia di collaboratori hanno già da tempo deciso di regalare a tutti i fans un altro coinvolgente film tratto sempre dalla penna di John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973). In realtà questa fu la prima pubblicazione di Tolkien, che poi lo spinse a scrivere la trilogia del Signore Degli Anelli, che raggiungerà il primato nel 1962 di libro più letto dopo la Bibbia, titolo che nessun altro libro è mai riuscito ad eguagliare. Il film uscirà il 14 dicembre negli Stati Uniti e il 13 dicembre in Italia, ma intanto per non lasciarci a mani vuote il regista e gli attori hanno programmato dei videoblog su Youtube dove si possono seguire gli sviluppi delle riprese ed incontrare gli attori principali. Nel film compariranno nuovi personaggi che avranno un ruolo di rilievo: insieme a Bilbo e Gandalf i protagonisti dell’ arduo viaggio saranno Bombur, Bofur, Bifur, Nori, Ori, Dori, Balin, Dwalin, Oin,

Gloin, Fili, Kili e Thorin Scudodiquercia Delle musiche si occuperà Howard Shore, della scenografia Alan Lee e John Howe. Molte persone attendono l’uscita del film e sono certe che non sarà una delusione. Il film parla della mitica impresa della “nuova compagnia” che parte alla riconquista della leggendaria terra di Erebor, che da tempo ormai è nelle mani degli orchi, e dell’enorme drago Smaug, che una volta presa la città e la miniera prese possesso dei fantastici tesori dei nani e lì giacque per molto tempo, finchè una combriccola di 13 nani, un hobbit e uno stregone non decide di fare l’impossibile, ovvero di partire per Erebor e riconquistare la terra perduta.

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di G. Cason, F. Iacobucci, M. Pau - III B

Halo è un pilastro per gli sparatutto in prima persona su console. E’ molto venduto. Questo è uno degli ultimi capitoli. È prodotto solo per Xbox360, come il resto della serie. E’ considerato come seguito di Halo 3 ma è anche il primo della nuova trilogia. Master Chief, il protagonista, e Cortana sono dispersi nello spazio dopo la distruzione dell'Arca ; si trovano all’interno di una nave quasi distrutta, quando giungono in prossimità di un pianeta dei Precursori, visto per la prima volta nel finale di Halo 3 al livello di difficoltà massima. Halo 4 è una storia di mistero e scoperta e non una classica campagna degli sparatutto. Le strutture dei Precursori saranno ovunque e faranno da sfondo alla storia.

Il team ha fatto capire che gli umani si sono riorganizzati e riambientati dopo le varie guerre. Sono state rilasciate poche informazioni sulla storia della trilogia, ma gli sviluppatori hanno detto solo che Halo 5 renderà la trama ancora più misteriosa, prima che la storia finisca in Halo 6. Oltre alla campagna, o storia principale, ci sarà un campagna secondaria per passare il tempo con gli amici in cooperativa, le Spartan Ops. Sono state messe per sostituire la sparatoria presente nei capitoli precedenti. Queste missioni saranno composte da 5 capitoli a settimana; la prima stagione sarà gratuita, e dura 10 settimane.

di Rebecca Rorato e Ilaria di Carlo - II C

Il coro della nostra scuola “Anna Magnani” è nato 6 anni fa (2006) grazie alla

prof.ssa Mimma Cucco e il direttore di coro Fabio De Angelis.

L’iniziativa musicale è rivolta a tutti gli alunni della scuola media e prevede

incontri settimanali di un’ora e mezza, il giovedì pomeriggio.

Già da diversi anni è stato

attivato un gemellaggio con il coro dell’I.C. “Antonio

Vivaldi” di S.Maria delle Mole (Marino), con il quale

partecipiamo al Festival di Primavera a Montecatini

Terme, che raduna i cori provenienti da tutta Italia.

Questa esperienza corale è davvero entusiasmante

e coinvolgente, e ci permette di poterci esibire in

concerti vari e manifestazioni musicali.

Per maggiori informazioni vi potete collegare sulla

nostra pagina Facebook ”Coro di voci bianche”.

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di Alessia Armati e Jacqueline Ongolo - II C

Quest’anno nella nostra scuola è arrivata una

nuova Preside, prof.ssa Barbara Marini. Pur

essendo molto giovane sono già tanti anni che

lavora nella scuola, avendo cominciato con le

scuole materne e poi continuato nelle scuole

medie. Per noi è stata una esperienza molto

bella quella di poterle fare alcune domande...

Venendo qui per la prima volta come le è

sembrata la nostra scuola?

“Penso che sia una scuola bellissima! Ho scelto

io di venire qua e penso di aver fatto la scelta

più giusta; quindi non ci sono capitata, non mi

ci hanno mandato, potevo scegliere delle scuole e questa è quella che ho scelto al primo posto.

Sono fortunata perché me l’hanno data.”

C’è qualcosa che le piacerebbe cambiare?

“Ci sono molte cose che mi piacerebbe cambiare sia nella scuola primaria che in quella secondaria,

come ad esempio il sito web della scuola, per avere uno strumento di comunicazione più semplice

con le famiglie, ma anche con gli alunni; mi piacerebbe sistemare alcuni spazi della scuola,come

alcuni atri, alcuni giardini, e anche un po’ lavorare di più con gli alunni, ma quest’anno che è il

primo anno per me sarà difficile, quindi mi ci impegnerò un po’ di più il prossimo anno. Inoltre mi

farebbe piacere che gli alunni venissero a scuola più contenti, mi piacerebbe che ciascun alunno si

impegnasse a dare il massimo delle sue possibilità; infine vorrei che questa scuola si distinguesse

dalle altre.”

Noi pensavamo di aggiungere il progetto “scuola 2.0”, sempre se lei vuole, che consiste

nell’usare le lavagne multimediali e i tablet …

“Diciamo che questa è una scuola molto fortunata perché abbiamo circa 20 computer e ci sono altre

scuole in cui non ci sono proprio. Se partecipiamo ad alcuni progetti come “CARTA LA CARTA",

a cui la scuola sta già partecipando, possiamo vincere anche dei tablet!”

Ci è stato detto che lei è la prima volta che ha il ruolo di preside e volevamo sapere che cosa

significa per lei esserlo…

“Bè, è completamente un altro tipo di lavoro; io sono abbastanza giovane, ho 40 anni, però ho avuto

la fortuna di essere entrata nella scuola di ruolo da quando ne avevo 19. Ho lavorato nella scuola

d’infanzia e ho continuato nella scuola secondaria; a volte mi manca lavorare con gli alunni...”

Grazie per la sua disponibilità, speriamo di non averle rubato del tempo prezioso.

Arrivederci…

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spazio dedicato alla scuola primaria

a cura degli alunni delle classi IV A e IV B

CIRCA UNA SETTIMANA FA ABBIAMO INCONTRATO DEI NONNI “SPECIALI” CHE LAVORANO PER LA

SICUREZZA DELLA SCUOLA MA SOPRATTUTTO DI NOI BAMBINI CHE VENIAMO A SCUOLA OGNI

GIORNO. VISTO CHE ERAVAMO CURIOSI, LI ABBIAMO INVITATI A SCUOLA E GLI ABBIAMO FATTO

DELLE DOMANDE.

Bambini – Come vi chiamate?

Nonni – Io mi chiamo Graziano e lui si chiama Enzo.

Bambini – Di che squadra siete tifosi?

Enzo – Io sono Enzo e tifo per la Roma

Graziano – E io tifo per la Lazio.

Bambini – Quali sono i vostri hobby?

Enzo – A me piace tanto il il tennis e ci ho giocato per

venticinque anni, poi mi sono fatto male al braccio e

ho dovuto smettere.

Graziano – Come vi ho già detto, mi piace il gioco del calcio e

quando posso, vado ancora a fare l’arbitro.

Bambini – Quali lavori facevate quando eravate giovani?

Nonni – Io, Enzo facevo l’autoferrotramviere.

Io, Graziano facevo parte della Federazione e facevo l’arbitro anche nelle partite di serie B.

Bambini – Noi vi vediamo sempre davanti l’ingresso della scuola con il giubbino giallo. Cosa fate?

Nonni – Facciamo i volontari e lavoriamo per il Comune di Roma.

Bambini – Ah, ma allora vi pagano? Quanti soldi prendete?

Nonni – Ma no … noi siamo volontari e significa che facciamo un servizio per garantire la sicu-rezza dei

bambini che vengono a scuola.

Bambini – E cosa fate in concreto? Avete anche la pistola??

Nonni – (risata) … Non abbiamo la pistola e nemmeno il fischietto. Non esercitiamo nessuna forma di

forza e nemmeno facciamo le multe.

Bambini – Ah, ma allora non siete vigili!! Ma cosa fate allora?

Nonni – Noi siamo in cinque perché facciamo i turni e vigiliamo anche sull’ingresso e l’uscita delle Scuole

Medie. Stiamo attenti che le macchine non parcheggino davanti gli ingressi, che tutti entrino a scuola

tranquillamente e che non ci siano tipi sospetti in giro.

Bambini – Tipi sospetti??

Nonni – Beh, potrebbe succedere che ci sia in giro qualche male

intenzionato.. Noi siamo sempre attenti e presenti …. Ci

chiamano vigili anche se non siamo veri vigili.

Bambini – Adesso abbiamo capito un po’ di più… vi salutiamo e

vi ringraziamo…

Nonni – E’ stato un piacere per noi stare un po’ con voi e siamo noi

che dobbiamo ringraziare voi..

Bambini – Noi?? E perché??

Nonni – Ma perché questo servizio ci aiuta a mantenerci in forma, ci fa

stare in compagnia. Pensate che io e Graziano, la mattina, ci

diamo appuntamento qualche minuto prima per fare

colazione insieme e dopo due chiacchiere al bar siamo al

vostro completo servizio.

Bambini – Ciao nonno Enzo e nonno Graziano…. Da domani ci

saluteremo davanti l’ingresso della scuola!!!

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di L. Iafrati, R. Donati, S. Fugali - II A

L’UEFA Champions League 2012-2013 è la 58° edizione di questa competizione. La sede della finale sarà lo stadio Wembley di Londra, lo stesso che ha ospitato l’edizione di due anni fa. Nel torneo di quest’anno saranno utilizzati due arbitri extra situati vicino alla porta per verificare se ci sono dei “goal fantasma”, cioè dei goal fuori dalla linea di porta. Il sistema di qualificazione alla fase a gironi si basa sulle riforme introdotte dall’UEFA. In totale le squadre che avranno

diritto all’accesso nella fase a gironi saranno 22. Il Chelsea, arrivata 5° nella Premier League 2011-2012, non avrebbe potuto partecipare nella Coppa dei Campioni di quest’anno, ma, poiché essa è la detentrice della edizione scorsa edizione, ha ottenuto l’acceso alla fase a gironi, a spese del Tottenham, che nonostante si sia piazzata 4° nel campionato inglese è stata retrocessa in Europa League. Le squadre favorite per la Champions League sono il Chelsea di Torres, il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, il Bayern di Robben e infine la squadra più forte del mondo, F.C.BARCELONA, quella dei favoriti al pallone d’oro: Messi, Iniesta, Xavi.

Inoltre c’è anche il ritorno della Juventus campione d’Italia, dopo 3 anni. In Europa essa è reduce da 3 pareggi consecutivi, contro Chelsea, Shaktar Donetsk e Nordsjaelland, al contrario dei risultati ottenuti in Italia, imbattuta da 47 partite.

Di F. Orazi, L. Marzucchini e S. Scipioni - II E.

Tra le pagine più brutte del nostro calcio ci sono quelle che riguardano gli

scandali di calciopoli e del calcio scommesse (2006-2012). Sono stati fatti dei patti illegali

dove persone si accordavano per “favoreggiare” il risultato finale delle partite.

Nello scandalo del 2006 ci furono delle squalifiche di squadre, calciatori, arbitri e presidenti.

Le società più coinvolte furono la Juventus, cui è stato tolto il titolo di campione d’Italia del

2004-2005, con successiva retrocessione in serie B, e altre squadre come Lazio e Milan. Tra i

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presidenti furono squalificati Moggi, Galliani e Lotito. Ancora

oggi la Juventus chiede l’assegnazione dello scudetto del

2004-2005 dato all’Inter.

Nello scandalo ancora aperto (2012) devono trovare una

soluzione legale i campionati dalla serie A alla serie D.

Una delle squadre di serie A più coinvolte è stata l’Atalanta

con i suoi giocatori, Cristiano Doni e Thomas Manfredini,

successivamente prosciolto. Altre persone interessate sono

state Carlo Gervasoni (giocatore del Piacenza oggi squalificato) e Giuseppe Signori (ex

Dirigente Sportivo).

Nel 2012-2013 altre squadre implicate sono state Novara, Siena, Sampdoria, Bari e Torino; il

Bari è stato coinvolto a causa del suo giocatore Andrea Masiello.

Quello italiano di serie A è uno dei campionati più

truccati di tutta Europa.

Secondo noi il calcio dovrebbe dare delle emozioni e

non trasmettere il messaggio di un gioco “sporco”. Il

calcio come gioco di squadra, deve insegnare a

rispettare le regole ad educare alla collaborazione e

alla competizione sportiva. E’ uno spettacolo che deve

far divertire grandi e piccoli senza far suscitare rabbia

e violenza.

EL SHAARAWY, detto “il faraone”

di Davide Romor e Matteo Baccino - II C Stephan el Shaarawy è uno che in campo fa la differenza! Italianissimo nonostante il suo nome (è nato a Savona da padre egiziano e madre italiana), a 20 anni è già capocannoniere della serie A con 7 gol segnati . La sua carriera da calciatore è incredibilmente rapida e piena di successi. Il 21 dicembre 2008 esordisce in Serie A entrando a far parte della classifica dei 10 più giovani esordienti (infatti aveva solo 16 anni). Durante la stagione 2008-2009 continua a giocare con la formazione Primavera, con la quale vince la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa Primavera in finale contro il Palermo.

Nel 2010 ritorna in Serie A con il Genoa e poi passa al Padova con il quale segna il suo primo goal da professionista contro la Reggina. Nel 2011 passa al Milan per 7.000.000 di euro. Oggi nonostante abbia solo venti anni è gia stato definito il trascinatore della sua squadra perché fino all’ultimo dribbla gli avversari, crea assist e segna portando il Milan alla vittoria. Se al talento saprà affiancare anche la serietà e l’impegno costante negli allenamenti, dimostrando cosi di avere non solo le gambe ma anche la testa del campione, potrà sicuramente affermarsi come una delle più grandi stelle di questo sport.