Credito DI Romagna
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Bilancio Esercizio 2008
Sviluppo grafico e realizzazione:
FOTONICA SRL – San MarinoAlessandro Capanna
Capitale sociale € 45.000.000,00 interamente versatoRegistro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari” (artt. 70/70ter del TUF)
Indice
Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, Direzione Generale 1
Comitato dei Promotori della Banca 1
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione dell’esercizio 2008 3
Bilancio d’Esercizio 2008
Stato Patrimoniale - Attivo e Passivo 28
Conto Economico 29
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 30
Rendiconto finanziario 34
Nota Integrativa 40
Parte A Politiche contabili
Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte C Informazioni sul conto economico
Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F Informazioni sul patrimonio
Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda
Parte H Operazioni con parti correlate
Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti 190
Verbale di approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti 194
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Capitale sociale € 45.000.000,00 interamente versatoRegistro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari” (artt. 70/70ter del TUF)
Consiglio di amministrazione
Dott. Manlio Maggioli Presidente
Dott. Giovanni Mercadini Amministratore Delegato
Rag. Giorgio Fabbri Consigliere
Rag. Alessandro Fornari Consigliere
Dott. Edo Lelli Consigliere
Rag. Luigi Martelli Consigliere
Rag. Maurizio Prati Consigliere
Cav. Ambrogio Rossini Consigliere
Dott. Roberto Valducci Consigliere
Collegio sindacale
Dott. Gian Luigi Facchini Presidente
Dott. Michele D’Alessandro Sindaco
Prof. Giuseppe Maria Farneti Sindaco
Direzione generale
Dott. Giovanni Mercadini Direttore Generale
Rag. Gianluigi Portolani Vice Direttore Generale
Comitato dei promotori della banca
Mercadini Giovanni Presidente
Fornari Alessandro
Maggioli Manlio
Prati Maurizio
Valducci Roberto
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Capitale sociale € 45.000.000,00 interamente versatoRegistro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari”
(artt. 70/70ter del TUF)
Relazione del Consiglio di Amministrazionesulla gestione dell’esercizio 2008 5° esercizio sociale
Signori Azionisti,
siamo lieti di sottoporre al Vostro esame ed alla Vostra approvazione il bilancio della società al
31/12/2008 che è il quarto esercizio sociale completo, avendo iniziato la nostra attività il 29/11/2004.
L’esercizio chiuso al 31/12/2008, come già i precedenti due esercizi, è stato redatto in applicazione dei
principi contabili internazionali IAS/IFRS e pertanto é conforme a tutti i principi omologati dalla Commissione
europea ai sensi del Regolamento comunitario n° 1606/2002.
Il 2008 è stato un esercizio particolarmente difficile in quanto la crisi economica e finanziaria internazionale si
è inevitabilmente ripercossa anche sul tessuto locale in cui svolgiamo la nostra attività, ma nonostante questo
abbiamo raggiunto risultati lusinghieri confermando il trend positivo degli ultimi due esercizi sociali.
Di seguito riportiamo in sintesi gli eventi più significativi del 2008.
Lo scenario finanziario ed economico internazionale, nazionale e locale
La crisi finanziaria iniziata nell’estate 2007 si è ulteriormente acuita nel corso del 2008 sino ad arrivare al
fallimento di Lehman Brothers ed al dissesto di altri colossi bancari che hanno costretto soci, banche centrali e
governi ad intervenire con sostanziose iniezioni di liquidità sia come prestiti sia come ripristino del patrimonio
a seguito delle svalutazioni effettuate relative alle attività finanziarie cosiddette “tossiche”. La grave crisi
finanziaria del 2008, seconda forse solo alla grande depressione del 1929, ha causato grandi problemi di
liquidità sui mercati interbancari nonché il crollo delle quotazioni sia azionare (perdite superiori anche al 50%)
sia obbligazionarie.
La crisi si è poi estesa al ciclo economico, non solo dei principali paesi industrializzati, ma anche di quelli
emergenti che hanno vissuto una progressiva diminuzione della produzione in particolare nel corso del secondo
semestre dell’anno, situazione negativa che è proseguita anche nel primo trimestre del 2009.
Gli Stati Uniti hanno registrato un significativo rallentamento nella crescita del prodotto interno lordo dovuto
principalmente alla contrazione degli investimenti - in gran parte relativa alla componente residenziale - con il
calo della spesa per i consumi e la rilevante contrazione del mercato immobiliare.
Il Giappone, ma anche i Paesi emergenti dell’Asia e la Cina, hanno visto ridursi progressivamente nel corso
del 2008 la produzione industriale e il PIL, sia per il clima di sfiducia dei consumatori e delle imprese che ha
prodotto un forte indebolimento della domanda interna, sia per il rallentamento delle esportazioni.
I Paesi dell’Area Euro hanno avuto una forte contrazione rispetto alla crescita media del 2007 e le importazioni,
esportazioni e soprattutto la produzione industriale ( - 11,1 % su base annua) hanno fatto registrare un trend
decisamente negativo, stante anche il calo degli investimenti legato al maggior impatto sull’economia reale
delle turbolenze dei mercati finanziari.
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Nel corso del primo semestre del 2008 il dollaro si è svalutato ulteriormente nei confronti dell’euro arrivando
ad una quotazione di oltre 1,60 e segnando poi un recupero tra luglio ed ottobre a seguito dell’allargamento del
fenomeno dei c.d. mutui subprime dalle banche americane alle principali banche europee, in particolare quelle
dell’area anglosassone e franco tedesca, per chiudere al 31/12/2008 ad una quotazione di 1,39 contro euro.
Il petrolio nel primo semestre del 2008 ha visto crescere il prezzo del barile passando dai 95 agli oltre 145
dollari e questa crescita ha contribuito a generare un ulteriore rincaro a catena di tutte le fonti di energia, di cui
l’Italia è quasi totalmente priva.
Nel secondo semestre del 2008, a causa dell’aggravarsi della crisi economica reale, che in particolare ha
investito le attività manifatturiere / industriali, si è registrato un crollo dei prezzi delle materie prime, tra cui il
greggio, portando il prezzo al barile a 51, 96 dollari, registrato al 31/12/2008.
La congiuntura italiana ha registrato un ulteriore peggioramento che delinea l’intensificarsi della fase recessiva
iniziata nella seconda metà del 2007, con una netta flessione sia della produzione industriale sia del Prodotto
Interno Lordo che continua ad attestarsi agli ultimi posti nella graduatoria dei paesi europei per crescita
economica.
L’economia della Romagna ha presentato comunque un trend migliore della media nazionale ma anche nella
nostra regione si sono acuiti i preoccupanti segnali del rallentamento e della mancanza di prospettive di
crescita già manifestatisi nel 2007 e si sono verificati numerosi casi di imprese industriali/manifatturiere che
hanno ridotto il personale impiegato e la produzione, sino, in alcune circostanze, ad arrivare alla chiusura.
Alla luce di tutti questi eventi, certamente non positivi per lo sviluppo del CREDITO DI ROMAGNA, la Banca
ha comunque ottenuto risultati di assoluto rilievo che andremo di seguito ad illustrare unitamente agli eventi
che hanno caratterizzato il 2008, un anno che ci ha visto proseguire nella politica di espansione aziendale con
l’apertura di nuove dipendenze, la crescita ed il consolidamento dei volumi e dei rapporti commerciali nonché
l’ulteriore investimento nelle risorse umane.
L’attività della banca
Ricordiamo che già dall’esercizio 2006, secondo anno di attività, era stato raggiunto il break-even point,
risultato estremamente lusinghiero in considerazione del fatto che i bilanci previsionali contenuti nel piano
industriale originario prevedevano una fase di start-up per i primi tre esercizi.
Siamo lieti di poter dire che i risultati raggiunti nel 2008 confermano il trend di crescita dei precedenti esercizi
in termini di raccolta ed impieghi, il cui rapporto si conferma equilibrato e inoltre si è registrato un importante
incremento dei conti correnti (+ 36,30%), che denota l’ottimo riscontro di fiducia da parte della clientela nei
confronti del CREDITO DI ROMAGNA.
Il margine di intermediazione presenta un forte incremento rispetto ai dati raggiunti nell’esercizio 2007 e Vi
comunichiamo che al termine dell’esercizio 2008 anche tutti gli obiettivi previsti nel nuovo piano industriale
sono stati superati.
In particolare ci preme sottolineare che anche il 2008, nonostante la crisi finanziaria ed economica che ha
investito anche il territorio in cui operiamo - e gli importanti investimenti effettuati, si è chiuso con un utile
di esercizio che ci permette di ridurre ulteriormente le perdite registrate nei primi due esercizi sociali (2004
– 2005) dovute alla fase di start–up. Sotto il profilo fiscale, le perdite sono state invece già tutte recuperate
a seguito della base imponibile che comprende anche l’IRAP che nel solo esercizio 2008 è stata pari a circa
400.000 euro.
Questi risultati sono il frutto del grande impegno, dedizione e capacità dimostrati dalla struttura che hanno
permesso al CREDITO DI ROMAGNA di acquisire ulteriori quote di mercato nelle piazze di Forlì, Cesena, Rimini e
Ravenna, di avviare con buoni risultati la dipendenza di Bologna B. Vista la valenza della struttura organizzativa
e commerciale siamo ragionevolmente ottimisti anche per l’esercizio 2009, anno in cui entreranno a regime le
due prestigiose succursali di Lugo e Bologna A, entrambe operative in immobili di proprietà, che hanno iniziato
ad operare negli ultimi mesi del 2008; sempre nel 2009 diventeranno operative quattro nuove filiali, tra cui
quelle sulle importanti piazze di Faenza ed Imola.
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Il Piano di Sviluppo Territoriale 01.09.2007 – 31.08.2009
Nel corso del 2008 è proseguito il piano di espansione territoriale per gli esercizi 2007-2009, redatto
dall’Amministratore Delegato ed autorizzato dalla Banca d’Italia.
Il progetto prevedeva l’apertura di otto nuove dipendenze, con aperture scaglionate in due anni e precisamente:
1. Succursale di Ravenna: aperta il 29 ottobre 2007;
2. Succursale Bologna B: aperta il 20 dicembre 2007;
3. Agenzia di Lugo: aperta il 21 luglio 2008;
4. Succursale di Bologna A: aperta il 22 dicembre 2008;
5. Agenzia di Faenza : apertura prevista nel mese di maggio 2009;
6. Agenzia di Imola: apertura prevista nel II trimestre 2009;
7. Succursale di Cesena 1: apertura prevista nel III trimestre 2009;
8. Agenzia di Rimini 1: apertura prevista nel III trimestre 2009.
Rispetto al progetto di sviluppo territoriale originario, a seguito di valutazioni strategiche e commerciali,
si è deciso di posticipare l’apertura dello Sportello Operativo di Rimini 1 e di aprire l’Agenzia n. 2 di Forlì,
terza dipendenza della Banca nella città, dove è presente anche la nostra Direzione Generale e dove stiamo
raggiungendo ottimi risultati commerciali. Tale filiale aprirà entro l’estate del 2009 in locali già presi in
locazione, ubicati in una zona residenziale di prestigio e ad alta densità abitativa.
Inoltre, stante il ritardo nei lavori di costruzione del complesso immobiliare in cui sorgerà lo Sportello Operativo
di Cesena 1, che presumibilmente sarà terminato solo alla fine del 2009, è stata valutata la possibilità di aprire
un’altra dipendenza a Bologna.
Nel capoluogo di regione sono stati già effettuati importanti investimenti sia in termini di personale impiegato
sia in immobili.
Ricordiamo infatti che la nostra Succursale di Bologna A, inaugurata il 20 febbraio 2009, sorge in una zona
residenziale ed estremamente popolosa, in un immobile di grande prestigio e visibilità, acquisito in proprietà
dalla Banca a seguito della fusione per incorporazione dell’Immobiliare Olma S.r.l., avvenuta il 31/07/2008.
L’immobile, dove precedentemente svolgeva la propria attività la società UPIM, è composto da un piano
interrato di circa 650 mq, un piano terra con 12 vetrine di circa 500 mq ed un primo piano di circa 330 mq, per
complessivi 1.500 mq circa (oltre ad un scantinato di circa 400 mq) che utilizzeremo interamente per gli uffici
della Succursale A, della Direzione di Area e degli uffici dei gestori.
Pertanto, riteniamo sia necessario valorizzare gli investimenti effettuati ed ampliare la nostra presenza sulla
piazza di Bologna con l’apertura della terza dipendenza, probabilmente in centro storico, così da permetterci di
insediarci in una zona di grande visibilità e prestigio.
Ricordiamo che le nuove dipendenze rappresentano tipologie diverse tra di loro e stante la data di inizio
attività scaglionata in due anni, abbiamo redatto per ogni singolo nuovo sportello e per ogni anno, dalla data di
apertura a tutto il 31.12.2011:
• Un’ipotesi di struttura organizzativa, dalla quale si evince l’organico, i costi del personale, gli obiettivi
di raccolta ed impieghi determinati in base agli obiettivi di ogni singolo componente della filiale addetto
all’area commerciale, nonché il numero dei clienti che si prevede di acquisire anno per anno.
• Un’ipotesi di situazione patrimoniale che tiene conto, non solo della raccolta e degli impieghi, ma anche
degli investimenti per realizzare questi obiettivi.
• Un’ipotesi di conto economico, con margine da interessi e servizi parametrato agli obiettivi di raccolta e
impieghi, nonché le spese amministrative (costo del personale, affitti e spese varie), gli ammortamenti ed
i prudenziali accantonamenti a copertura dei rischi.
Infine, per ognuna delle tre tipologie di sportelli (Succursali, Agenzie e Sportelli leggeri) abbiamo elaborato le
situazioni patrimoniali e i conti economici, da cui si prevede che le nuove dipendenze inizieranno a produrre
risultati positivi dal 2010.
Il Progetto di Sviluppo Territoriale, come già garantito alla Banca d’Italia, è stato ulteriormente supportato,
anticipando al 2008 l’aumento di capitale sociale a 45 milioni di euro, originariamente previsto per il 2009.
Inoltre, come previsto nel Progetto di Sviluppo Territoriale, il sistema dei controlli interni è stato rafforzato e
verrà ulteriormente implementato per sostenere efficacemente l’adeguamento della dimensione aziendale alle
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complessità derivanti dalle nuove disposizioni della Vigilanza, della Consob e delle Istituzioni in genere, quali
l’introduzione dei principi contabili IAS, della MiFID e soprattutto dell’entrata in vigore, dal 01/01/2008, delle
nuove norme dettate dal comitato di Basilea, meglio conosciute come BASILEA II.
Riteniamo che la fiducia accordataci dalla Banca d’Italia, che ha autorizzato l’apertura di ben otto nuovi
sportelli, sia stata ben riposta, in quanto abbiamo profuso il massimo impegno per rispettare e realizzare il
Progetto di Sviluppo Territoriale in modo organico e graduale, cercando di proseguire in modo armonioso nello
sviluppo degli affari e nel rafforzamento dell’assetto organizzativo e dei controlli interni. L’autorizzazione ad
aumentare la rete da quattro a dodici sportelli, dopo soli tre anni di attività, è un evento di assoluto valore
e di grande prestigio, quasi unico se si prendono a confronto banche di recente costituzione, ed è stato un
riconoscimento del lavoro e della serietà di tutti gli organi ed uffici della Banca.
Rinnoviamo pertanto il nostro pensiero e ringraziamento alla Spett.le Banca d’Italia.
L’inaugurazione delle Succursali di Lugo e Bologna
In data 4 aprile 2008 è stata inaugurata la Succursale di Bologna “B” alla presenza di Sua Eccellenza Rev.ma
Monsignor Ernesto Vecchi, del Presidente del Consiglio Provinciale Dott. Cevenini Maurizio nonché di una
numerosa Clientela, oltre 300 ospiti.
In data 24 ottobre 2008 è stata inaugurata l’Agenzia di Lugo, ubicata nei locali acquisiti in proprietà dalla Banca
presso il Centro Commerciale “Il Globo”, alla presenza del Dott. Raffaele Cortesi Sindaco di Lugo, di diverse
autorità e di oltre 250 Ospiti.
In data 20 febbraio 2009 è stata inaugurata la Succursale di Bologna “A”, già operativa dal 22 dicembre 2008 -
che opera in prestigiosi e funzionali locali di proprietà di circa 2.000 mq - alla presenza di Sua Eccellenza Rev.ma
Monsignor Ernesto Vecchi, del Presidente del Consiglio Provinciale Dott. Cevenini Maurizio di numerose autorità
locali, nonché di oltre 500 Ospiti.
Le poste patrimoniali caratteristiche della nostra attività
I risultati del 2008 confrontati con gli obiettivi di budget
Per meglio spiegare la dinamica dei volumi, di seguito riportiamo una tabella di comparazione tra il consuntivo
2008, il bilancio previsionale del quarto esercizio di inizio attività (redatto nel 2003) e il nuovo Budget 2008
rivisto in occasione della predisposizione del Progetto di Sviluppo Territoriale 01/09/2007 – 31/08/2009.
Dall’analisi dei dati si evince che i risultati sono stati nettamente superiori alle più rosee previsioni, sono stati
superati tutti gli obiettivi, anche quelli già rivisti in aumento.
Unico dato negativo, ma comunque migliore della media, è quello relativo alle gestioni patrimoniali, dovuto alla
difficile situazione dei mercati finanziari che ha portato la Clientela a ricorrere a forme di investimento meno
rischiose.
I risultati conseguiti dal CREDITO DI ROMAGNA, sotto il profilo della raccolta, degli impieghi, dei risultati
commerciali ed economici, sono unici nel panorama bancario perchè nettamente superiori ad ogni altra realtà
bancaria con stessa vita operativa.
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Obiettivi 4° anno da bilanci previsionali di
inizio attività
Budget 2008 daProgetto Sviluppo
Territoriale 2007 - 2009Consuntivo anno 2008
Dati patrimoniali
Raccolta diretta 144.000.000 326.000.000 450.150.655
Racc.Ind. Amministrata 35.000.000 40.000.000 48.981.534
Racc.Ind. Gestita 65.000.000 62.500.000 21.219.687
Massa amministrata 244.000.000 428.500.000 520.351.876
Impieghi in euro 122.600.000 319.000.000 413.736.774
Prod.Bancario lordo 366.600.000 747.500.000 934.088.650
Clienti 4.600 10.600 11.236
Rendiconto economico
Margine intermediazione 6.225.000 10.087.920 11.211.053
Svalutazione crediti non performing 711.000 1.059.333 1.545.540
Ris.Netto gestione finanziaria 5.514.000 9.028.587 9.665.513
Ammortamenti 567.000 476.667 615.402
Costi operativi 4.879.000 8.476.815 8.633.021
Risultato ante imposte 635.000 551.771 1.032.503
Imposte (irap e ires) 177.000 449.111 791.529
Risultato d'esercizio 458.000 102.661 240.974
Importi in unità di euro
Nella seguente tabella vengono confrontati raccolta, impieghi e il numero dei conti correnti degli esercizi
2007 e 2008. Si riscontra una crescita significativa ed equilibrata di tutte le poste, ad eccezione delle gestioni
patrimoniali.
Descrizione Consuntivo Anno 2008
Consuntivo Anno 2007
Variazione Consuntivo 2008 su 2007
Importo %
Raccolta diretta 450.150.655 297.444.656 152.705.999 51,3
Raccolta indiretta amministrata 48.981.534 47.015.046 1.966.488 4,2
Raccolta indiretta gestita 21.219.687 36.656.100 -15.436.413 -42,1
Massa amministrata 520.351.876 381.115.802 139.236.074 36,5
Impieghi 413.736.774 245.510.323 168.226.451 68,5
PRODOTTO BANCARIO LORDO 934.088.650 626.626.125 307.462.525 49,1
Conti correnti ordinari 10.924 8.017 2.907 36,3
Importi in unità di euro
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La composizione della raccolta diretta e degli impieghi vivi
Dalle seguenti tabelle, che riportano la composizione della raccolta e degli impieghi a breve e medio lungo
termine, si evince che le due grandezze sono aumentate in maniera omogenea; la raccolta si è mantenuta
superiore agli impieghi e quella a termine è ben superiore agli impieghi a medio e lungo termine
Si evidenzia inoltre che la raccolta proviene per il 53% circa dalle famiglie, per il 36% circa dalle imprese e per
il restante 11% circa da altre Istituzioni; gli impieghi sono rivolti per il 75% circa verso imprese e per il restante
25% circa verso privati.
Gli impieghi a breve termine, pari ad euro 265.853.955 (pari al 64% degli impieghi totali), sono rivolti per l’87%
circa verso le imprese e per il 13% circa verso privati.
Gli impieghi a m.l.t. ammontano a 147.822.856 euro (pari al 36% degli impieghi totali), sono rivolti per il 44%
circa verso privati e per il 56% circa verso imprese.
Gli impieghi in divisa ammontano a 3.491.830 euro e rappresentano lo 0,84% del totale degli impieghi.
Descrizione Consuntivo Anno 2008
Consuntivo Anno 2007
Variazione Consuntivo 2008 su 2007
Importo %
Raccolta diretta di cui: 450.150.655 297.444.656 152.705.999 51,3
Raccolta a breve 228.969.928 132.245.192 96.724.736 73,01
Raccolta a termine 221.152.985 164.628.638 56.524.347 34,3
Raccolta a breve in divisa 1.122.024 570.826 551.198 96,6
N. conti correnti con saldo avere 7.540 5.388 2.152 39,94
Importi in unità di euro
Descrizione Consuntivo Anno 2008
Consuntivo Anno 2007
Variazione Consuntivo 2008 su 2007
Importo %
Impieghi (esclusi cred. di firma) di cui: 413.736.774 245.510.323 168.226.451 68,52
Impieghi a breve termine 265.853.955 124.644.056 141.209.899 113,29
Impieghi a medio lungo termine 147.822.856 120.667.898 27.154.958 22,5
Crediti di firma 20.789.023 12.810.260 7.987.763 62,3
N. conti correnti con saldo dare 3.384 2.629 755 28,71
Importi in unità di euro
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Il conto economico
La seguente tabella evidenzia che sono stati conseguiti incrementi in termini assoluti ed in percentuale
estremamente lusinghieri, superiori alle previsioni di budget ed anche alla media del sistema bancario.
Conto economico 31-12-2008 31-12-2007 differenza differenza %
10. Interessi attivi e proventi assimilati 27.179.741 15.900.324 11.279.417 70,94%
20. Interessi passivi e oneri assimilati -17.161.369 -9.265.840 -7.895.529 85,21%
30. Margine di interesse 10.018.371 6.634.484 3.383.887 51,00%
40. Commissioni attive 2.289.202 2.011.569 277.633 13,80%
50. Commissioni passive -714.265 -525.329 -188.936 35,97%
60. Commissioni nette 1.574.937 1.486.241 88.696 5,97%
80. Risultato netto attività negoziazione -407.510 39.006 -446.516 -1144,73%
90. Risultato netto attività di copertura -45.156 - -45.156 0,00%
100. Totale Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 54.373 -209.023 263.396 -126,01%
b) attività finanziarie disponibili per la vendita -81.248 -245.414 164.166 -66,89%
d) passività finanziarie 135.621 36.391 99.229 272,67%
110. Risultato netto attività e passività finanz. Fair value 16.038 -11.069 27.107 -244,89%
120. Margine di intermediazione 11.211.054 7.939.639 3.271.415 41,20%
Importi in unità di euro
La tabella seguente riporta la reale attività svolta e il margine prodotto dalla gestione 2008, confrontato con
l’esercizio precedente.
I risultati ottenuti sono stati nettamente migliori di quelli raggiunti nel 2007, in particolare i risultati relativi al
“margine di interesse”, che registra una crescita pari al 51% ed al “margine da intermediazione” che registra
una crescita pari al 41,20%.
Inoltre si evidenzia la crescita del 22,26% del risultato lordo di esercizio rispetto all’anno 2007, ma una
tassazione “reale” estremamente pesante, pari al 76% (IRAP e IRES) per un importo complessivo di euro
791.529, ha abbattuto il risultato di esercizio netto ad euro 240.974. L’esercizio 2007 aveva generato utile ante
imposte inferiore al 2008, ma beneficiava ancora degli sgravi fiscali relativi alle perdite di esercizio registrate
nel 2004 e 2005, per questo motivo l’utile finale del 2007 è risultato maggiore di quello del 2008.
Descrizione Consuntivo Anno 2008
Consuntivo Anno 2007
Variazione Consuntivo 2008 su 2007
Importo %
Rendiconto economico
Margine di interesse 10.018.371 6.634.483 3.383.888 51,00
Commissioni nette 1.574.937 1.486.240 88.696 5,97
Totale 11.593.308 8.120.723 3.472.585 42,76
Spese per il personale - 5.468.352 - 3.703.166 - 1.765.186 47,67
Altre spese amministrative - 3.613.489 - 2.790.091 - 823.397 29,51
Risultato di gestione lordo 2.129.212 1.446.382 628.830 43,47
Ammortamenti - 387.778 - 216.122 - 171.656 79,42
Altri proventi di gestione 836.599 650.808 185.791 28,55
Risultato rettificato 2.578.033 1.881.068 696.965 37,05
Rettifiche – Riprese di valore (ex acc.ti rischi su crediti) - 1.545.540 - 1.036.778 - 508.762 49,07
Utile/ Perdita al lordo imposte 1.032.503 844.454 188.049 22,26
Irap/Ires - 791.529 - 308.670 - 482.858 156,43
Risultato di Esercizio 240.974 535.784 - 294.809 - 55,02
Importi in unità di euro
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Il Patrimonio netto e il Patrimonio di Vigilanza
Il Patrimonio rappresenta una risorsa indispensabile e fondamentale non solo come fattore competitivo,
ma anche per prescrizione normativa, in quanto costituisce il supporto per la formulazione dei parametri di
operatività dettati dall’Organo di Vigilanza.
Occorre sottolineare che il Patrimonio di Vigilanza differisce in parte dal Patrimonio netto evidenziato nel
passivo dello Stato Patrimoniale, per via di una diversa metodologia di calcolo adottata dalla Banca d’Italia per
la determinazione di tale grandezza.
Al 31/12/2008 il Patrimonio di Vigilanza ammontava a euro 43.641.899 che, dedotto il capitale assorbito per la
copertura dei rischi del I e II pilastro di Basilea 2 (euro 34.981.159) permetteva di avere disponibile, alla stessa
data, un’eccedenza patrimoniale di euro 8.660.740.
Principali fonti del rischio di credito
Le principali fonti del rischio di credito derivano dall’attività di impiego con la Clientela e risultano così suddivisi:Descrizione Consuntivo
Anno 2008Consuntivo Anno 2007
Variazione Consuntivo 2008 su 2007
Importo %
Aperture di credito in conto corrente 149.000.000 95.000.000 54.000.000 39,71
Smobilizzo crediti 52.000.000 25.000.000 27.000.000 78,57
Mutui ipotecari 117.000.000 75.000.000 42.000.000 56,0
Mutui chirografari 72.000.000 46.000.000 26.000.000 56,5
Importi in unità di euro
I settori economici ove è allocata la maggior parte dei finanziamenti alla Clientela, sono i seguenti:Finanziamenti alla clientela 31-12-2008 31-12-2007
Settore Economico Importo % degli impieghi Importo % degli impieghi
Altri servizi connessi alla vendita 76.148.000 18,25 68.472.000 27,71
Famiglie consumatrici 91.461.000 21,91 61.148.000 24,75
Servizi del commercio 61.035.000 14,62 34.646.000 14,02
Edilizia e opere pubbliche 88.868.000 21,29 28.215.000 11,42
Alberghi e pubblici esercizi 7.252.000 1,73 7.173.000 2,90
Importi in unità di euro
Andamento crediti non performing (incagli + sofferenze)
La tabella seguente illustra l’andamento delle posizioni non performing.
Si sottolinea che, nonostante la crisi finanziaria ed economica che ha caratterizzato l’economia mondiale
per tutto il 2008 con inevitabili conseguenze negative anche sul nostro territorio, il totale degli incagli e
delle sofferenze - pur aumentato rispetto all’esercizio precedente - si è mantenuto entro limiti estremamente
contenuti (0,74% degli impieghi).Differenza 31-12-2008 su 31-12-2007
31-12-2008 31-12-2007 Importo/valori %
n° posizioni con status "incaglio" 49 33 16 48,48
importo delle posizioni con status "incaglio" 1.143.810 334.661 809.149 241,78
n° posizioni con status "sofferenze" 73 49 24 48,98
importo delle posizioni con status "sofferenze" 1.916.310 1.127.056 789.254 70,03
n° totale delle posizioni "non performing" 122 82 40 48,78
importo totale delle posizioni "non performing" 3.060.120 1.461.717 1.598.403 109,35
Impieghi performing 413.736.774 245.510.323 168.226.451 68,52
% dei "crediti non performing" sul totale degli "impieghi" 0,74 0,60 0,14 24,23
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I settori economici che presentano una percentuale più elevata di sofferenze ed incagli sono i seguenti:
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Settore EconomicoImporto
% rispetto ai crediti non performing
% rispetto ai crediti vivi
Altri prodotti industriali 168.000 5,48 0,04
Famiglie consumatrici 1.085.000 35,45 0,26
Servizi del commercio 454.000 14,83 0,11
Edilizia e opere pubbliche 117.000 3,28 0,02
Alberghi e pubblici esercizi 239.000 7,81 0,05
Prodotti in metallo no macch. 162.000 5,29 0,04
Prodotti tessili/cuoio/calz./abbigliamento 439.000 14,34 0,11
Importi in unità di euro
In particolare, il settore che più di tutti ha risentito della crisi economica è stato quello delle famiglie
consumatrici, anche in considerazione del fatto che l’Euribor si è mantenuto per quasi tutto il 2008 su livelli
molto elevati rendendo difficile il rimborso delle rate dei mutui per l’acquisto della casa e dei finanziamenti in
generale. Nell’ambito delle attività economiche sono state soprattutto le imprese commerciali e le aziende
manifatturiere a risentire maggiormente della crisi economica.
Le svalutazioni crediti analitiche e collettive
Nel 2008 la svalutazione dei crediti “non performing” è stata effettuata in maniera estremamente prudenziale,
come già attuato nei predenti esercizi ed a prescindere da quello che sarebbe stato il risultato finale di
esercizio, comportamento atto a garantire una sana e prudente gestione.
Di seguito illustriamo le svalutazioni analitiche e collettive effettuate a fine 2008 e la dinamica dei relativi fondi
svalutazione crediti:Differenza 31.12.2008 su
31.12.2007
31-12-2008 31-12-2007 Importo/valori %
Saldo del "fondo svalutazione crediti analitici" all'inizio dell'esercizio 749.710 328.484 421.226 56,19
Apporti al "fondo svalutazione crediti analitici" nell'esercizio 856.460 549.121 307.339 35,88
Utilizzo del "fondo svalutazione crediti analitici" nell'esercizio 92.512 127.895 - -
Saldo del "fondo svalutazione crediti analitici" a fine esercizio 1.513.658 749.710 763.948 50,47
% dell""impairment analitico" a fine anno rispetto agli "impieghi non performing" 49,464 51,290 1,83 3,69
Saldo del "fondo svalutazione crediti collettivo" all'inizio dell'esercizio 876.906 464.141 412.765 47,07
Apporti al "fondo svalutazione crediti collettivo" nell'esercizio 311.873 412.765 -100.892 -32,35
Utilizzo del "fondo svalutazione crediti collettivo" nell'esercizio - - - -
Saldo del "fondo svalutazione crediti collettivo" a fine esercizio 1.188.779 876.906 311.873 26,23
Apporti ai "fondi svalutazione crediti" nell'esercizio 1.168.333 961.886 206.447 17,67
Saldo dei Fondi Svalutazione Crediti "Analitici" e "Collettivo" a fine esercizio 2.702.437 1.626.616 1.075.821 39,81
% di copertura del “Fondo svalutazione crediti collettivo” sugli impieghi performing a fine esercizio 0,2873 0,3572 -0,07 -24,31
Importi in unità di euro
Tali svalutazioni (impairment) sono state calcolate sulla base dei flussi di rientro attesi come previsto dai
Principi Contabili Internazionali (I.A.S./IFRS).
I passaggi a perdita effettuati nel 2008 sono pari a 469.793 euro, di cui 92.512 euro erano già stati
integralmente svalutati analiticamente al termine dei precedenti esercizi e pertanto non hanno avuto incidenza
sul risultato dell’esercizio 2008, mentre 377.207 euro sono stati imputati direttamente a conto economico.
Si sottolinea che l’impairment analitico relativo ai crediti non performing a fine esercizio è pari al 49,46%
dell’ammontare complessivo degli stessi (incagli + sofferenze), mentre il fondo svalutazione crediti collettivo a
fine 2008 rappresenta lo 0,28% dei crediti vivi.
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Sistema dei controlli interni ed attività di Internal Auditing
Nel corso dell’esercizio 2008 è stato profuso grande impegno per migliorare il grado di efficienza ed efficacia
del Sistema dei Controlli Interni.
La struttura responsabile dei controlli è l’Area Legale e dei Controlli Interni, affidata ad un Responsabile di
elevata capacità, e si avvale di cinque collaboratori (compreso un collaboratore esterno a tempo parziale) che
hanno dimostrato di possedere notevole professionalità.
E’ stata rinnovata anche per il 2008 la convenzione – stipulata nel 2006 - con gli Auditors della Federazione
delle B.C.C. del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria che ci fornisce attività di consulenza.
In merito ai controlli di linea (controlli di primo livello), effettuati direttamente dalle stesse strutture produttive
e diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, si è provveduto ad adeguare la mappatura
completa delle attività dei singoli uffici già in vigore.
I controlli sulla gestione dei rischi (controlli di secondo livello), sono affidati ad una struttura autonoma, che
ha l’obiettivo di contribuire a definire le metodologie di misurazione del rischio, verificare il rispetto dei limiti
assegnati alle varie funzioni operative e controllare la coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con
gli obiettivi assegnati.
Con riferimento ai controlli sulla gestione dei rischi di credito si è proceduto ad analizzare periodicamente gli
strumenti per il controllo e la vigilanza dei rischi quali la scheda andamento rapporto (S.A.R.) per i controlli
relativi all’evoluzione dei rapporti nel tempo, lo strumento informatico per la rilevazione delle anomalie
andamentali, che è stato vieppiù sviluppato dall’addetto all’Ufficio Ispettorato, nonché gli elaborati mensili
prodotti dalla procedura di controllo di gestione.
Con riferimento ai controlli sulla gestione dei rischi di mercato è stato adottato nel 2006 il software denominato
“PROTESO”, utilizzato a partire dai primi mesi del 2007, che permette di ottenere in tempo reale un quadro
preciso del portafoglio titoli di proprietà della Banca e di ottenere il calcolo del “valore a rischio” (VAR) sulle
singole posizioni e sul portafoglio titoli nel suo insieme.
Con riferimento ai rischi operativi, legali, reputazionali e residuali, si riportano di seguito le principali attività
svolte nel corso del 2008:
• il “Modello organizzativo” di cui al D. Lgs. 231/2001 sulla “Disciplina della responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche, delle società e della associazioni anche prive di personalità giuridica” è stato
aggiornato ed approvato nella nuova versione nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 16.01.2009.
L’Organo di controllo – pure istituito ex D.Lgs. 231/2001 nel 2006 – provvederà a mantenere aggiornato il
Modello Organizzativo ed a vigilare sulla sua applicazione;
• in materia di Antiriciclaggio, è stato radicalmente rivisto il Manuale Antiriciclaggio, per tener conto
delle numerose innovazioni normative introdotte dal D. Lgs. 231/2007 e si sono tenuti diversi corsi
di formazione e di aggiornamento per il personale addetto alle Filiali. E’ stata anche rivolta particolare
attenzione, da parte dell’Ufficio Ispettorato, alle operazioni c.d. “sospette” e/o inattese, alla verifica della
qualità dei dati confluiti nell’Archivio Unico Informatico ed all’attività formativa, nel continuo, di tutti i
dipendenti della Banca;
• è stato scrupolosamente tenuto il Registro Generale dei Controlli che, alla data del 31/12/2008,
enumerava ben 135 controlli effettuati (compresi quelli c.d. “Consob”) sulle strutture centrali e periferiche
della Banca, nonché sulle relative prassi operative;
• ha continuato inoltre ad operare l’Ufficio Reclami, che ha evaso prontamente e con modesto sacrificio
da parte dell’Istituto i pochi reclami pervenuti. Nel corso del 2008 è pervenuto alla Banca solamente un
reclamo in materia di prestazione dei servizi di investimento ed accessori.
In data 18 luglio 2008, è stata affidata ad un elemento dell’Area Legale e dei Controlli Interni la funzione
di Compliance, così come previsto dalla circolare della Banca d’Italia n° 688006 del 10/7/2007 e in data
14/10/2008 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il relativo Regolamento.
Il Responsabile dell’Area dei controlli, unitamente ai suoi collaboratori, ha predisposto ed effettuato tutte
le complesse attività che hanno portato all’aumento del capitale sociale da 33 milioni a 45 milioni di euro,
all’incorporazione della controllata Immobiliare Olma s.r.l. ed all’acquisizione della partecipazione totalitaria
nella società strumentale Immobiliare CREDITO DI ROMAGNA s.r.l.. Sono state operazioni strategiche di
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significativa importanza per la Banca, promosse e gestite dall’Amministratore Delegato dietro autorizzazione del
Consiglio di Amministrazione.
Con riferimento ai rischi di mercato le attività di auditing sono state condotte in generale ponendo attenzione
all’adeguata definizione ed alla verifica in particolare del rispetto dei limiti e delle deleghe stabilite dai Vertici
aziendali, nel rispetto della separatezza funzionale ed a presidio del rischio di frode.
Nel corso del 2008 è stata predisposta una bozza di delibera in materia di politica di gestione degli incentivi,
rispettosa dei principi sanciti dall’art. 52 del nuovo Regolamento Intermediari n° 16190/2007, approvata come
proposta nella seduta del 28.3.2008 del C.d.A.
Si ricorda, infine, che dal 1°.1.2008 è stato avviato e realizzato il processo di Autovalutazione del Capitale
Interno adeguato (c.d. ICAAP) - così come previsto dagli Accordi di Basilea 2 - che ha condotto alla
“misurazione” dei rischi del I Pilastro (credito, controparte, mercato e operativi) e del II Pilastro (concentrazione
e tasso d’interesse) nonché al monitoraggio, attraverso strumenti di attenuazione e controllo, dei rischi non
misurabili (liquidità, residuo, compliance, strategico, reputazionale). Il Resoconto ICAAP, così predisposto è
stato poi approvato dal Consiglio di Amministrazione e trasmesso alla Vigilanza entro il previsto termine del
30.9.2008. Di tutte le attività di controllo svolte sono stati costantemente informati l’Amministratore Delegato,
il C.d.A. ed il Collegio Sindacale.
Aggiornamento del documento programmatico sulla sicurezza
La Banca, in ossequio a quanto previsto dal D.Lgs 30 giugno 2003, n. 196, Codice per la protezione dei dati
personali, ha provveduto, entro la data del 31 marzo 2008, all’aggiornamento del documento programmatico
sulla sicurezza adottato nel corso dell’esercizio 2007. L’aggiornamento ha tenuto conto delle previsioni della
normativa vigente e degli adempimenti già effettuati in materia di protezione dei dati personali.
Portafoglio titoli di proprietà
I rischi di mercato attinenti al portafoglio di proprietà sono stati monitorati attraverso un’attenta analisi della
movimentazione e della composizione del portafoglio titoli sulla base anche delle informazioni desunte dal
mercato.
Gli investimenti mobiliari sono stati effettuati con l’obiettivo di non esporre la Banca ad un eccessivo rischio di
mercato e di tasso di interesse ed al fine di garantire una sana e prudente gestione.
Il portafoglio titoli, classificato secondo la normativa IAS come “Available for sale” (titoli acquistati come
investimento, disponibili per la vendita in ogni momento), a fine 2008 esprimeva un valore di mercato di
35.189.156,47 euro, le variazioni di fair value sui titoli in portafoglio classificati come “Available for sale” sono
state imputate in una specifica riserva di patrimonio netto con saldo negativo di 632.291,10 euro.
Nel suo complesso il portafoglio era composto da titoli il cui rating medio espresso da Moody’s era di AA1
mentre quello di S&P è di Aa+, entrambe le società di rating menzionate definiscono questi titoli come molto
sicuri.
Nel corso del 2008 la Banca si è avvalsa della deroga ai principi contabili IAS 39 per non registrare nel bilancio
2008 una minusvalenza, allo stato solo potenziale, emersa sui titoli Merril Lynch e HBSC, dopo aver accertato
che:
• il trasferimento che la Banca avrebbe potuto effettuare in base alla citata deroga introdotta in materia di
principi contabili era quello dei titoli dal portafoglio per la negoziazione (HFT) al portafoglio titoli detenuti
sino a scadenza (HTM). Gli altri trasferimenti consentiti riguardavano titoli non quotati ed il CREDITO DI
ROMAGNA detiene titoli quotati in mercati attivi, anche se non ufficiali;
• il CREDITO DI ROMAGNA aveva la capacità e l’intenzione di detenere fino alla scadenza i due titoli, già
presenti nel portafoglio HFT, quando verranno presumibilmente rimborsati alla pari (cioè per l’intero valore
nominale);
• effettuando tale riclassificazione la minusvalenza potenziale a conto economico, calcolata con i prezzi
del 1° luglio 2008, sarebbe diminuita da 551.862 euro a 111.794 euro. Le ragioni che stavano alla base
dell’adozione di un criterio che ha comportato un minor appesantimento del conto economico, risiedevano
nel fatto che, nell’attuale situazione di turbolenza dei mercati, si riteneva opportuno non gravare il conto
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economico del corrente esercizio di una pesante minusvalenza allo stato solo potenziale ma che, portando
i titoli a scadenza, non dovrebbe poi divenire effettiva. Fra l’altro, nella situazione attuale sarebbe anche
stato improprio determinare il valore di mercato dei titoli (c.d. mark to market) sulla base delle irrealistiche
quotazioni degli stessi su mercati sostanzialmente illiquidi, laddove l’incontro fra offerta e domanda (denaro
e lettera) era venuto meno, stravolgendo lo stesso concetto di fair value;
• i due titoli da trasferire, pari a poco più del 10% dell’intero portafoglio, avrebbero potuto comunque venire
utilizzati per le operazioni di pronti contro termine con la clientela e/o essere costituiti a garanzia di
eventuali affidamenti richiesti ad ICCREA Banca e/o ad altri intermediari.
Nella seduta del 17/10/2008 il CdA della Banca ha deliberato, con il parere favorevole del Collegio Sindacale,
di autorizzare il trasferimento dei due titoli (Merril Linch e HSBC) dal portafoglio titoli detenuti per la
negoziazione (HFT) al portafoglio titoli detenuti sino a scadenza (HTM), con l’applicazione del prezzo fornito da
ICCREA al 1° luglio 2008, ritenendo l’operato conforme alle nuove disposizioni dettate in materia di principi
contabili IAS 39 ed alle regole della buona amministrazione, tese a favorire la redazione di un bilancio reale e
veritiero.
Per quanto riguarda i titoli in portafoglio classificati secondo la normativa IAS come “Held to maturity ” (attività
finanziarie detenute fino a scadenza), a fine 2008 il loro valore a bilancio era di 3.689.619,77 euro.
Il rischio “tasso di interesse” sul portafoglio è molto contenuto in quanto gran parte dei titoli è regolata a tasso
variabile.
Alla data del bilancio la Banca non detiene “attività finanziarie detenute per la negoziazione” ovvero gli
strumenti finanziari detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei
prezzi degli stessi o dal margine di profitto dell’operatore, fatta eccezione per alcune posizioni in derivati
che si riferiscono ad operazioni negoziate con finalità di copertura di poste specifiche, il cui legame è venuto
succesivamente a meno.
Operazioni in derivati
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2°, al punto 6-bis del Codice Civile.
Nel corso dell’esercizio 2008 non sono state effettuate operazioni in derivati per conto della clientela.
Per la gestione della finanza e della tesoreria, la Banca si è dotata di una procedura ispirata a criteri di prudenza
e di rischio limitato nella scelta delle operazioni di finanziamento o investimento e che prevede l’assoluto divieto
di porre in essere operazioni di tipo speculativo.
Per quanto riguarda la proprietà sono state effettuate n. 50 operazioni di Interest Rate Swap (IRS), di cui n. 1 a
copertura del rischio “tasso di interesse” relativo ad una emissione obbligazionaria a tasso fisso ed altre n. 49 a
copertura di mutui ipotecari a tasso fisso.
Pertanto non si rilevano indici di rischio legati a questa specifica operatività.
Per quanto riguarda le aperture di credito in conto corrente, le variazioni dei tassi avvengono, generalmente,
in concomitanza delle variazioni di mercato e comunque nel rispetto della nuova formulazione dell’art. 118 del
Testo Unico Bancario.
Tutti i nostri impieghi sono regolati o a tasso “determinato” o a tasso “indicizzato” all’Euribor di periodo.
Per questi ultimi la variazione avviene contestualmente al variare dell’indice di riferimento, generalmente con
cadenza mensile per quanto riguarda le aperture di credito ed i depositi in conto corrente ed in occasione del
roll-over per quanto riguarda obbligazioni e scadenze rateali dei prestiti/mutui.
L’adeguamento del costo della raccolta a vista avviene invece in maniera più dilazionata rispetto alle variazioni
dell’euribor (tasso di riferimento).
Questo scarto temporale nell’adeguamento dei tassi attivi e passivi, limitato però a particolari categorie di
impieghi e di raccolta, può influire negativamente sulla redditività aziendale, più che rappresentare un vero e
proprio rischio di tasso.
Per quanto riguarda il rischio di liquidità, non si evidenziano particolari punti di attenzione, essendo la raccolta
adeguata agli impieghi e disponendo la Banca di un patrimonio libero superiore al minimo richiesto. Sul mercato
dei crediti interbancari, la Vostra Banca è creditrice netta (cioè i prestiti effettuati a terzi superano quelli
ottenuti da altri istituti).
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Anche il rischio di prezzo è assolutamente modesto, detenendo la Banca nel portafoglio di proprietà solamente
strumenti finanziari non speculativi emessi da emittenti con ratings elevati. Anche le recenti turbolenze causate
a livello planetario dall’emersione della bolla speculativa legata ai c.d. mutui subprime, pur comportando una
diminuzione del valore di mercato dei titoli di proprietà in portafoglio, non dovrebbe causare alcuna perdita
definitiva per la Banca.
Essendo poi tutti questi strumenti denominati in euro, non è neppure ipotizzabile un rischio di cambio
significativo: la Banca non opera direttamente in valute, se non per gli importi minimi necessari a fornire alla
clientela il servizio di cambio valute. La posizione netta aperta in cambi della Banca alla fine del 2008 era
assolutamente trascurabile.
Lo stesso dicasi per il rischio di variazione dei flussi finanziari, in quanto il rendimento prodotto dagli strumenti
finanziari di proprietà è relativamente stabile e non è ipotizzabile a breve una riduzione della forbice fra tassi
attivi e passivi in misura tale da compromettere la redditività aziendale a fronte dei costi fissi in aumento.
Tesoreria
La strategia è demandata all’Amministratore Delegato, la gestione è affidata, per specifiche competenze,
all’Ufficio Finanza/Contabilità, che si avvale del supporto informativo aziendale di riferimento unitamente alla
gestione dello scadenzario dei flussi in entrata ed in uscita, affidata sempre all’Ufficio Finanza/Contabilità.
L’attività di tesoreria viene perciò svolta, tenuto conto del grado di liquidità necessario per regolare
compiutamente i rapporti con la clientela e gli intermediari bancari.
Alla data del 31.12.2008 la liquidità primaria era composta da 47,5 milioni di euro tra depositi interbancari
a vista o a tempo, la liquidità secondaria era composta da titoli per un controvalore di mercato di circa
32,5 milioni di euro, per una liquidità/disponibilità totale di circa 80 milioni di euro, somma considerevole
considerato che gli impieghi in euro ammontavano a fine 2008 a circa 413 milioni di euro.
Gestione Patrimoni Mobiliari
Al 31.12.2008 l’attività di gestione su base individuale di portafogli di investimento risultava strutturata su otto
tipologie di gestione, con n. 141 gestioni patrimoniali attive, per un importo conferito di circa 18 milioni di euro.
Nel terzo anno di operatività dell’attività di gestione su base individuale dei portafogli di investimento sono stati
generati risultati migliori dell’andamento dei mercati.
Già dalla seconda metà del 2007 è stato completamente rivisto il ventaglio delle tipologie di gestioni a
disposizione della clientela, eliminando alcune tipologie obsolete ed introducendone di nuove che sono state
in grado di contrastare meglio le fasi di turbolenza al ribasso - non ancora cessate - e di cogliere al meglio le
eventuali prospettive di crescita.
Il gestore ha dimostrato nel 2008 una spiccata capacità di analisi dei mercati e, grazie anche al supporto del
Comitato Finanza, le gestioni patrimoniali hanno generato performance migliori del mercato.
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Servizio Estero Merci
Il Servizio Estero merci, che già dal 3 settembre 2006 opera con accesso diretto allo “S.W.I.F.T.”,
permettendoci di allacciare relazioni dirette con controparti bancarie operanti in tutto il mondo senza l’ausilio di
intermediari, ha raggiunto in tre anni numeri estremamente lusinghieri.
E’ gestito da un Responsabile di grande esperienza a cui nel corso dell’esercizio 2007 è stato affiancato
un primo collaboratore per garantire la continuità del servizio offerto ed all’inizio del 2009 un secondo
collaboratore, stante l’incremento continuo del lavoro intermediato.
I servizi offerti comprendono incassi e pagamenti, lettere di credito, garanzie bancarie, anticipi e finanziamenti
sia commerciali (import/export) che finanziari, negoziazione assegni, portafoglio, operazioni in cambi a pronti e
a termine, consulenza specialistica ad aziende e privati.
A fine 2008 erano 1170 le posizioni estero attive e oltre 120 le aziende con le quali operiamo in via continuativa.
Di seguito si riporta una tabella che illustra l’importante trend di crescita fatto registrare nel corso dei diversi
esercizi dall’Ufficio Estero – Merci, sia per numero di operazioni che per volumi, che nel 2008 sono state 9.700
per un totale di 126 milioni di euro di volumi transitati ( +88% rispetto al 2007).
31-12-2005 31-12-2006 31-12-2007 31-12-2008
Bonifici Estero da Web (N.) 141 496 672 1.105
Operazioni con l’estero (N.) 980 3.536 5.560 8.595
Totale Operazioni (N.) 1.121 4.032 6.232 9.700
Operatività con l’estero (Euro) 15.000.000 43.000.000 67.000.000 126.000.000
La tabella di seguito riportata evidenzia che la Vostra Banca ha ulteriormente migliorato la propria posizione
nella graduatoria delle banche operanti in Italia, nonché in quella regionale e provinciale, a conferma dei
risultati di eccellenza già conseguiti dall’Area Estero – Merci nel corso degli esercizi precedenti.
In particolare si sottolinea che, estrapolando dal dato complessivo riportato in tabella il lavoro prettamente
mercantile (import – export di merci), su base nazionale ci posizioniamo al 202 posto su 746 banche segnalanti
con 80 milioni di euro di volumi intermediati.
IMPORTO NOSTRA POSIZIONE IN GRADUATORIA
BASE NAZIONALE
01/01/2005 - 31/12/2005 19.961.000 455 SU 724
01/01/2006 - 31/12/2006 55.001.000 345 SU 733
01/01/2007 - 31/12/2007 81.671.000 325 SU 742
01/01/2008 - 31/12/2008 128.581.000 293 SU 746
BASE REGIONALE
01/01/2005 - 31/12/2005 19.961.000 74 SU 102
01/01/2006 - 31/12/2006 55.001.000 59 SU 102
01/01/2007 - 31/12/2007 81.671.000 57 SU 104
01/01/2008 - 31/12/2008 128.581.000 50 SU 107
BASE PROVINCIALE
01/01/2005 - 31/12/2005 19.855.000 22 SU 37
01/01/2006 - 31/12/2006 54.801.000 13 SU 40
01/01/2007 - 31/12/2007 81.671.000 11 SU 39
01/01/2008 - 31/12/2008 128.581.000 10 SU 40
Fonte: Banca d’Italia
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Area Crediti
Nel corso del 2008 l’Area Crediti è stata ulteriormente potenziata e ad oggi la struttura, retta sin dalla fine del
2006 da un Responsabile di grande esperienza e professionalità, consta complessivamente di sette unità: un
responsabile della Revisione Fidi, un responsabile dell’Ufficio Mutui e quattro addetti alla Segreteria Fidi.
Nell’anno 2008 la Banca ha deliberato e perfezionato, nelle varie forme tecniche, le seguenti linee di credito:
• n° 3.531 nuovi affidamenti per un accordato totale di euro 332 milioni;
• n° 2.484 conferme di affidamenti in essere per un accordato complessivo di euro 211 milioni;
quindi sono state autorizzate e/o confermate linee di credito per complessivi n° 6015 affidamenti, con un
accordato totale di euro 543 milioni. Alla data del 31.12.2008 dette posizioni presentavano un utilizzo di euro
269 milioni.
Delle menzionate 6015 linee di credito, ben 3365 con un accordato di euro 508 milioni, sono state deliberate
dall’Ufficio Crediti della Direzione Generale o dagli organi superiori.
I prodotti e servizi
Dalla seguente tabella si evince che è stata svolta una intensa attività commerciale propedeutica alla
fidelizzazione della Clientela ed in grado di generare, nel tempo, ritorni in termini di “margine da servizi”.
Servizio 2008 2007 Differenza
Nr. Nr. Nr. %
P.O.S. 359 536 177 49,3
web banking 2.830 4.219 1.389 49,1
carte di credito 3.478 5.089 1.611 46,3
carte bancomat 4.231 5.763 1.532 36,2
Conto Oro - stipendi 1.271 1.387 116 9,1
Conto Oro - pensioni 275 344 69 52,1
pensioni accreditate 475 688 213 44,8
gestioni patrimoniali 264 141 -123 -46,6
PAC 168 157 -11 -6,5
Riba lavorate 81.486 107.066 25.580 46,8
RID lavorati 3.291 10.011 6.720 204,2
Altri eventi di rilievo intervenuti nel corso dell’esercizio
In ordine cronologico elenchiamo di seguito i principali eventi che hanno riguardato la Vostra Azienda:
• dal 28 gennaio all’8 febbraio 2008 un gruppo, diretto dal Dott. Giovanni Guarnaccia, coadiuvato dai Sigg.
Dott. Roberto Cassio e dal Dott. Diego Bartolozzi, dell’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia
(ex U.I.C. Ufficio Italiano Cambi), ha condotto presso la Direzione generale della Banca un’ispezione in
materia di antiriciclaggio;
• In data 15 febbraio 2008 gli Organi amministrativi dell’Immobiliare Olma s.r.l. e della Banca hanno
approvato il progetto di fusione per incorporazione della prima nella seconda (ex artt. 2505 e 2501-
Ter C.C.), che si è poi concluso in data 31 luglio 2008. Il CREDITO DI ROMAGNA è diventato pertanto
proprietario dell’immobile in Bologna in cui è ubicata la Succursale di Bologna “A”, inaugurata il 20 febbraio
2009;
• In data 17 ottobre 2008 l’Assemblea dei Soci del CREDITO DI ROMAGNA ha deliberato l’aumento
di capitale sociale di euro 12 milioni che si è perfezionato in data 20 dicembre 2008 con l’integrale
sottoscrizione e versamento delle quote da parte dei soci, che ha portato il capitale da 33 a 45 milioni di
euro;
• In data 5 novembre 2008 il CREDITO DI ROMAGNA ha acquisito il 100% del capitale sociale dell’Immobiliare
Credito di Romagna S.r.l. (ex Moca S.r.l.), proprietaria di un lotto di terreno ubicato di fronte al casello di
Forlì dell’autostrada A14, tra Via Gordini e Via Punta di Ferro (v. anche paragrafo sui Rapporti con società
controllate/collegate). Il terreno è soggetto al Piano Urbanistico Attuativo n. 1 ed ha una superficie utile
edificabile di mq. 10.931, di cui 8.849 sono detenuti dall’Immobiliare Credito di Romagna S.r.l. .
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Su detto terreno sorgerà la nuova Direzione Generale della Banca - in locali di 5.000 mq. di superficie utile
calpestabile. L’edificio verrà edificato in un punto strategico e di grande visibilità, in quanto l’intera area
posta di fronte al casello dell’autostrada di Forlì avrà destinazione direzionale commerciale e accanto ad
essa sorgerà anche un ipermercato.
Attività di ricerca e sviluppo
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2° n° 1, del C.C., si porta a conoscenza dell’Assemblea che durante l’esercizio
2008 non sono state svolte particolari attività di ricerca e di sviluppo. La Vostra Banca è già ben inserita nel
tessuto economico delle Province in cui opera e la gran parte del personale è dotato di esperienza e capacità
tecniche adeguate ai compiti assegnati. Non di meno, tutte le strutture commerciali della Banca si tengono al
corrente degli accadimenti locali, pronte a cogliere tutte le opportunità di sviluppo che dovessero presentarsi.
L’Area Finanza e l’Area Crediti si tengono poi costantemente aggiornate sull’andamento dei mercati e sulle
evoluzioni degli strumenti finanziari, per poter elaborare, d’intesa con l’Alta Dirigenza, prodotti sempre più
rispondenti ai nostri target di clientela.
Rapporti con società controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste
ultime
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2° n° 2, del C.C., si porta a conoscenza dell’Assemblea che:
• la Vostra Banca controlla l’Immobiliare Credito di Romagna S.r.l., società immobiliare strumentale con
sede in Forlì, acquisita interamente in data 5.11.2008. Detta società possiede un terreno situato di
fronte al casello autostradale di Forlì, sul quale verrà realizzata la nuova Direzione Generale. Nel mese
di ottobre 2008, la Vostra Banca ha concesso alla controllata un finanziamento soci infruttifero di euro
6 milioni, utilizzato per estinguere un’apertura di credito ipotecaria in essere con un’altra banca, per il
pagamento di altri debiti sociali e per il funzionamento della società nonchè per rimborsare il finanziamento
infruttifero che i precedenti soci avevano concesso alla società. In data 21/11/2008 la Banca ha concesso
all’Immobiliare Credito di Romagna S.r.l. un’apertura di credito in conto corrente di euro 7,5 milioni,
utilizzata:
• quanto ad euro 6 milioni ca., per la restituzione alla Banca controllante del finanziamento soci già
utilizzato;
• quanto al residuo di euro 1,5 milioni ca., per le spese di funzionamento della società (imposte e tasse,
compensi ai professionisti, utenze, ecc.) e per il pagamento degli oneri di urbanizzazione, quando richiesti.
L’apertura di credito è regolata al momento al tasso del 5,50% annuo, capitalizzato trimestralmente;
• nel corso del 2008 è stata perfezionata la fusione per incorporazione della società controllata Immobiliare
Olma s.r.l. nella Banca ex artt. 2505 e 2501-ter C.C.), deliberata dagli Organi amministrativi delle due
società in data 15/2/2008. La fusione è divenuta operativa, a fini fiscali e civilistici, dal 6/8/2008.
Il prestigioso immobile in Bologna, Via Mazzini angolo Via Mengoli, che apparteneva alla s.r.l. è quindi
divenuto di proprietà della Banca, che lo ha adibito a sede della Succursale di Bologna A;
• la Vostra Banca non è controllata da alcuna impresa;
• la Vostra Banca detiene:
1. una modesta partecipazione, del valore nominale di 100 euro (pari allo 0,01% del capitale sociale), nella
Servizi Bancari Associati S.p.A. (S.B.A.), società che ci fornisce e gestisce in outsourcing la piattaforma
informatica di cui si avvale il nostro Istituto;
2. una modesta partecipazione, del valore nominale (e di libro) di 52 euro della Federazione delle Banche di
Credito Cooperativo del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria acquisita nel mese di dicembre 2007. Trattasi di
una società cooperativa per azioni, il cui capitale sociale è rappresentato da un numero illimitato di azioni.
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Dati sulle azioni proprie o sulle quote o azioni di società controllanti
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2° nn. 3 e 4, del C.C., si porta a conoscenza dell’Assemblea che:
• alla data di chiusura dell’esercizio 2008, la Vostra Società non deteneva, né direttamente né per interposta
persona, alcuna propria azione nel portafoglio di proprietà;
• non sono state poste in essere nel 2008 operazioni in conto proprio aventi per oggetto la compravendita di
proprie azioni sociali;
• alla data di chiusura dell’esercizio 2008, la Vostra Società non deteneva, né direttamente né per interposta
persona, partecipazioni in imprese controllanti.
Informazioni relative a problematiche circa l’impatto ambientale dell’attività aziendale
A seguito della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.06.2003, si porta a conoscenza
dell’Assemblea che non si ritiene significativo e misurabile l’impatto ambientale causato dall’attività aziendale.
Il personale
Nel 2008 il personale dipendente è aumentato da 61 a 85 unità, oltre a 7 collaboratori a progetto per un
totale di 92 unità. L’incremento di 24 risorse (crescita del 35%) ha comportato un notevole sforzo di selezione
e formazione che ha visto coinvolto l’addetto dell’Ufficio, il collaboratore esterno e lo stesso Amministratore
Delegato, al quale spettano i poteri di assunzione.
Il progetto di sviluppo territoriale della Banca per il biennio 2007–2009, che aveva previsto l’apertura di otto
nuove dipendenze (di cui quattro già operative), ha già portato ad un ulteriore e consistente incremento
occupazionale ed il personale dipendente al 31.12.2008 era già superiore a quello previsto nella tabella
riassuntiva del funzionigramma inclusa nel Progetto di Sviluppo Territoriale.
Per l’esercizio 2009, a seguito dell’apertura di quattro nuove filiali e del potenziamento delle altre quattro filiali
operative da meno di un anno, sono previste ulteriori trenta assunzioni che comporteranno un impegno gravoso
per l’intera struttura che, oltre alla ricerca e selezione, dovrà poi provvedere all’adeguata formazione in ogni
settore dell’attività. Nel 2008 la Banca ha sostenuto un gravoso impegno, anche in termini economici, per far
partecipare circa quindici dipendenti – con buone potenzialità - a corsi di formazione ed addestramento tenuti
da docenti esterni, che li ha visti coinvolti in aula per circa trenta giorni.
Giu. 2007 Dic. 2007 Dic. 2008 Dic. 2009 Dic. 2010 Dic. 2011
Dipendenti uffici Centrali 26 29 30 37 40 46
Dipendenti di Rete 31 37 50 70 88 90
Rete sportelli esistente 29 29 30 34 39 39
Rete sportelli da realizzare 2 8 20 36 49 51
Totale organico 57 66 80 107 128 136
Di cui, adibiti a presidi di controllo 3 4 6 8 9 11
% personale adibito a presidi di controllo rispetto al totale dei dipendenti 5,26 6,06 7,50 7,48 7,03 8,09
% personale di direzione su totale organico 45,61 43,94 37,50 38,58 31,25 33,82
% personale di rete su totale organico 54,39 56,06 62,50 65,42 68,75 66,18
100 100 100 100 100 100
Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Dal mese di gennaio 2009 il CREDITO DI ROMAGNA, (dopo aver ricevuto l’autorizzazione a settembre 2008
da parte della Banca d’Italia, che ha positivamente valutato l’organizzazione ed il sistema dei controlli interni
della Banca), ha iniziato ad emettere in proprio gli assegni circolari. Si tratta di un servizio che, oltre a generare
profitti, rappresenta un importante veicolo pubblicitario per la Vostra Banca: ben difficilmente le piccole banche
vengono autorizzate a svolgerlo, limitandosi le stesse ad emettere assegni circolari dei rispettivi istituti centrali
di categoria (come ha fatto fino ad oggi la ns. banca con ICCREA) o di altre banche di maggiori dimensioni.
In data 21 gennaio 2009 è iniziata una verifica della Agenzia delle Entrate di Forlì, nelle persone dei Dott. Enzo
Alessi e Angelo Grimaldi, concernente le imposte dirette e indirette per il periodo di imposta 2005. Alla data
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di redazione del bilancio la Banca non ha ancora ricevuto il processo verbale di contestazione e nei verbali
giornalmente redatti non sono stati evidenziati rilievi. Si ritiene pertanto che non sussistano i presupposti per
stimare eventuali rischi o oneri di esistenza certa o probabile.
Il 23 marzo 2009 l’Immobiliare Credito di Romagna s.r.l., società partecipata al 100% dal CREDITO DI
ROMAGNA, ha sottoscritto un contratto preliminare di compravendita di un immobile in Imola, che ospiterà la
seconda dipendenza in quella piazza. E’ una porzione di fabbricato al piano terra di 380 mq commerciali ubicato
all’interno di un complesso commerciale di nuova costruzione, in Via Lenci e che si affaccia su una rotonda da
realizzarsi in Viale della Resistenza, di fatto la prima circonvallazione della città.
Si tratta di un centro commerciale di complessivi 1.500 mq, di pregevole estetica, composto di un solo piano
fuori terra e di uno interrato adibito a garage, che sarà completato per la metà del 2010 ed ospiterà la seconda
dipendenza di Imola. Non si sono verificati altri eventi significativi da inizio 2009 alla data di stesura del
presente documento.
La prevedibile evoluzione della gestione
(art. 2428 comma 2°, n° 6 C.C.)
Il CREDITO DI ROMAGNA, grazie ad un’organizzazione snella, flessibile e ragionevolmente economica, in
grado di dare risposte veloci e praticare prezzi concorrenziali e comparabili, sta competendo egregiamente
in un mercato sempre più selettivo e ad appannaggio dei grandi gruppi bancari che si sono formati sul nostro
mercato.
La Vostra Azienda è sempre più legata alla capacità di adattarsi tempestivamente ai cambiamenti economici e
finanziari, proseguendo con decisione lungo la strada tracciata dall’Amministratore Delegato, che della Banca
è stato il promotore, che ha espresso una leadership competente ed innovativa, con una accentuata visione
imprenditoriale, finalizzata alla crescita aziendale ed a preservare la sana e prudente gestione.
Dobbiamo continuare a migliorare per avere un’organizzazione efficiente ed efficace, capace di contenere i
costi e ottimizzare le risorse ed al tempo stesso adattare tutti i servizi ed i prodotti alle esigenze della clientela,
creando nuove tipologie di conti package e offrendole a prezzi competitivi.
Nel corso del 2008 sono stati effettuati altri importanti investimenti - già avviati nel corso del 2007 con
l’acquisto della Immobiliare Olma s.r.l. e dei locali in Lugo - per acquisire l’Immobiliare Credito di Romagna
s.r.l., proprietaria del terreno dove sorgerà la nuova direzione generale della Banca per ristrutturare ed allestire
l’immobile in Bologna, Via Mazzini, che ospita la Succursale A di Bologna e per la realizzazione della dipendenza
di Lugo di Romagna.
Importanti investimenti sono stati effettuati nell’assunzione di nuovo Personale, rappresentato anche da figure
professionali di alto livello e proseguiranno anche nel corso del 2009.
Continuerà l’impegno nella formazione per far crescere i profili professionali e manageriali di tutti i collaboratori
che sono la principale risorsa nonché il futuro della Vostra Azienda.
Per quanto riguarda le politiche di contenimento dei rischi d’impresa, si rimanda alle dettagliate informazioni
fornite nella Nota Integrativa al bilancio. Vale qui solo ricordare che nel corso del 2008 si è concluso il processo
di autovalutazione del capitale interno adeguato (c.d. ICAAP) prescritto dalle norme di Vigilanza e avviato nel
2007 dal Consiglio di Amministrazione, l’Alta Dirigenza e le Aree interessate della Banca, che ha portato ad una
puntuale valutazione dei rischi misurabili del I Pilastro (credito, controparte, mercato e operativi) e del II Pilastro
(concentrazione e tasso d’interesse), nonchè al monitoraggio attraverso strumenti di attenuazione e controllo
dei rischi non misurabili (liquidità, residuo, compliance, strategico, reputazionale).
Le aspettative per il 2009 sono positive, nonostante la forte concorrenza e nonostante la difficile congiuntura
economica e finanziaria mondiale.
Dall’inizio dell’anno la crescita della raccolta e degli impieghi è stata in linea con le attese, nonostante la
minore propensione a generare risparmio da parte delle famiglie. I risultati di questi primi mesi, anche sotto
l’aspetto economico, sono confortanti e sono in linea con i budget previsti nel nuovo piano industriale
2007-2011.
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L’operato della struttura della banca
Il CREDITO DI ROMAGNA, dopo soli quattro anni di attività, ha realizzato in un contesto non facile
un’organizzazione di estrema valenza sotto l’aspetto organizzativo, delle procedure, della gestione delle risorse
umane e soprattutto commerciale, che fin dall’avvio dell’attività ha permesso di generare flussi reddituali di
grande importanza in grado di supportare l’espansione della rete commerciale che ci vede operativi già con otto
filiali e con altre quattro in fase di apertura.
Oltre alla struttura organizzativa e di direzione - e qui ci preme ringraziare l’Ufficio Amministrazione per la
tenuta della contabilità, l’Ufficio Organizzazione, dotato di persone molto capaci e disponibili verso l’intera
struttura, l’Ufficio Portafoglio che sta supportando in maniera egregia la crescita dei flussi commerciali,
l’Ufficio Negoziazione Titoli, che ha permesso di offrire alla clientela interessanti prodotti di raccolta - depositi,
nonché tutti gli altri Uffici di direzione menzionati nella relazione. Un plauso particolare lo rivolgiamo alla Rete
commerciale.
Ringraziamo i Responsabili dell’Area Affari, dall’Amministratore Delegato al Vice Direttore Generale, dai Direttori
di succursale e di agenzia a tutti gli addetti impegnati nella gestione e nello sviluppo della Clientela, che hanno
saputo promuovere ed attuare politiche commerciali, di prodotto e di servizio molto competitive.
Tra queste politiche ricordiamo: la realizzazione dei prodotti della raccolta e degli impieghi e le relative
condizioni; la strategia dell’orario di sportello che vede tutte le dipendenze aperte con orario continuato dal
lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 17:00 nonché il sabato mattina - ad esclusione dell’Agenzia n. 1 di Forlì
– dalle ore 8,30 alle ore 12,30; quest’ultimo servizio comporta uno sforzo organizzativo e di disponibilità senza
uguali ma viene svolto perché ha riscontrato un alto gradimento da parte della nostra Clientela che può cosi
usufruire dei servizi bancari anche in orari non consueti.
L’impegno dell’intera struttura ha permesso alla Banca di raggiungere livelli di masse amministrate e di acquisire
clientela in misura superiore a quella delle altre banche simili alla nostra per vita operativa e mission aziendale.
Conclusioni
Ci preme ringraziare le Istituzioni e tutte le persone che grazie alla loro fattiva collaborazione hanno aiutato il
CREDITO DI ROMAGNA a proseguire nell’opera di consolidamento sia organizzativo che commerciale, tra cui
menzioniamo: la Spett.le Banca d’Italia, nelle persone del Direttore della Filiale di Forlì, Dott. Coppola Rosario e
della Dott.ssa Simeoni, Responsabile dell’Ufficio Vigilanza della medesima filiale; ICCREA BANCA, nella persona
del Direttore Generale Dott. Gornati Luciano Giorgio, SBA di CUNEO nella persona del Direttore Generale Dott.
Lattanzio Carlo, la FEDERAZIONE DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DEL PIEMONTE E DELLA VALLE
D’AOSTA, nella persona del Direttore Generale Dott. Bernabino Fulvio, i vertici dell’ABI e di ASSBANK.
Ringraziamo Voi Azionisti per la disponibilità nell’anticipare l’aumento di capitale - originariamente previsto per il
2009 – a dimostrazione della continua conferma e fiducia riposta nell’operato del Consiglio di Amministrazione
e dell’Amministratore Delegato, che ci permette di sviluppare in modo armonioso e graduale il progetto
CREDITO DI ROMAGNA.
Signori Azionisti, Vi invitiamo ad approvare il bilancio d’esercizio al 31/12/2008 ed il relativo conto economico
unitamente alla presente relazione, Vi proponiamo inoltre di destinare l’utile netto dell’esercizio 2008 a
ripianamento delle perdite registrate nei primi tredici mesi di attività della Banca.
Il Consiglio di Amministrazione
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Totale Massa Amministrata
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100.000.000150.000.000200.000.000250.000.000300.000.000350.000.000400.000.000450.000.000500.000.000550.000.000600.000.000650.000.000700.000.000750.000.000800.000.000
UN
ITÀ
DI E
URO
17.616.572
110.932.962
228.047.668
381.115.802
520.351.876
670.000.000
2004 2005 2006 2007 2008 Obiettivo 2009
040.000.00080.000.000
120.000.000160.000.000200.000.000240.000.000280.000.000320.000.000360.000.000400.000.000440.000.000480.000.000520.000.000560.000.000600.000.000
UN
ITÀ
DI E
URO
161.186.179
6.981.218
87.763.202
245.510.323
413.736.774
530.000.000
2004 2005 2006 2007 2008 Obiettivo 2009
Impieghi
Prodotto Bancario Lordo
24.597.790198.696.164
626.626.125
934.088.650
389.233.847
0
100.000.000
200.000.000
300.000.000
400.000.000
500.000.000
600.000.000
700.000.000
800.000.000
900.000.000
1.000.000.000
UN
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2004 2005 2006 2007 2008
23
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EDITO
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CIO
2008
Margine da InteressiU
NIT
À D
I EU
RO
Margine da interessi
355.275
1.875.957
6.634.484
10.018.371
4.028.509
1.000.000
0
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
7.000.000
8.000.000
9.000.000
10.000.000
11.000.000
2004 2005 2006 2007 2008
Margine da Servizi
UN
ITÀ
DI E
URO
500.000
0
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
24.132
545.056
860.776
1.486.2401.574.937
2004 2005 2006 2007 2008
Margine di Intermediazione
0
UN
ITÀ
DI E
URO
2.733.528
5.514.473
7.939.639
11.212.053
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
7.000.000
8.000.000
9.000.000
10.000.000
11.000.000
12.000.000
13.000.000
2004 2005 2006 2007 2008
24
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.A.
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Utile Netto
UN
ITÀ
DI E
URO
-414.130
-1.126.581
116.695
535.784
240.975
-2.000.000
-1.500.000
-1.000.000
-500.000
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2004 2005 2006 2007 2008
Personale del Credito di Romagna
Personale
20
29
49
68
92
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
110
2004 2005 2006 2007 2008
Numero Clienti
Numero clienti
685
3.785
6.063
8.386
10.924
14.500
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
2004 2005 2006 2007 2008 Obiettivo 2009
25
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EDITO
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2008
26
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EDITO
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2008
Capitale sociale € 45000.000,00 interamente versatoRegistro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari” (artt. 70/70ter del TUF)
Schemi di Bilancio
Stato Patrimoniale 28
Conto economico 29
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto 30
Rendiconto Finanziario (metodo indiretto) 34
I dati contenuti negli schemi di bilancio sono espressi in unità di euro
28
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008
Stato PatrimonialeVoci dell’attivo Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
10 Cassa e disponibilità liquide 1.262.047 1.072.683
20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 569.546 3.950.555
40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 29.963.892 15.977.016
50 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 3.689.620
60 Crediti verso banche 53.973.455 88.604.896
70 Crediti verso clientela 416.042.784 246.209.891
90 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura (+/-) 316.436 -
100 Partecipazioni 5.225.265 5.000.000
110 Attività materiali 9.600.221 2.206.415
120 Attività immateriali 30.731 4.873
130 Attività fiscali 701.680 355.681
a) correnti 395.803 150.219
b) anticipate 305.877 205.462
150 Altre Attività 102.287.710 4.096.324
Totale dell'attivo 623.663.387 367.478.334
Voci del passivo e patrimonio netto Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
10 Debiti verso banche 2.767.294 15.096.063
20 Debiti verso clientela 201.525.428 132.245.192
30 Titoli in circolazione 248.036.146 166.025.284
40 Passività finanziarie di negoziazione 405.387 200.206
50 Passività finanziarie valutate al fair value 15.844.781 14.780.133
60 Derivati di copertura 1.146.242 -
80 Passività fiscali 780.123 328.608
a) correnti 693.766 293.080
b) differite 86.357 35.528
100 Altre passività 108.954.818 6.759.096
110 Trattamento di fine rapporto del personale 553.875 314.863
120 Fondi per rischi ed oneri - 27.762
a) quiescenza e obblighi simili - 27.762
130 Riserve da valutazione (427.935) (135.126)
160 Riserve (1.163.747) (1.699.531)
180 Capitale 45.000.000 33.000.000
200 Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) 240.975 535.784
Totale del passivo e del patrimonio netto 623.663.387 367.478.334
L’Amministratore Delegato
Giovanni Mercadini
Schemi di bilancio
29
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2008
Conto EconomicoVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
10 Interessi attivi e proventi assimilati 27.179.741 15.900.324
20 Interessi passivi e oneri assimilati (17.161.369) (9.265.840)
30 Margine di interesse 10.018.372 6.634.484
40 Commissioni attive 2.289.202 2.011.570
50 Commissioni passive (714.265) (525.329)
60 Commissioni nette 1.574.937 1.486.241
80 Risultato netto dell'attività di negoziazione (407.510) 39.006
90 Risultato netto dell'attività di copertura (45.156) -
100 Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: 54.373 (209.023)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (81.248) (245.414)
d) passività finanziarie 135.621 36.391
110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 16.038 (11.069)
120 Margine di intermediazione 11.211.054 7.939.639
130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (1.545.541) (1.036.778)
a) crediti (1.545.541) (1.036.778)
140 Risultato netto della gestione finanziaria 9.665.513 6.902.861
150 Spese amministrative (9.081.841) (6.493.257)
a) spese per il personale (5.468.352) (3.703.166)
b) altre spese amministrative (3.613.489) (2.790.091)
170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (380.385) (213.176)
180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (7.395) (2.946)
190 Altri oneri/proventi di gestione 836.599 650.808
200 Costi operativi (8.633.022) (6.058.571)
240 Utili (Perdite) da cessioni di investimenti 13 164
250 Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 1.032.504 844.454
260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (791.529) (308.670)
270 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 240.975 535.784
290 Utile (Perdita) d'esercizio 240.975 535.784
Schemi di bilancio
L’Amministratore Delegato
Giovanni Mercadini
30
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008
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31-12-2008
Allocazione risultato esercizio precedente
Variazioni dell’esercizio
Voci Esistenze al 31.12.2007
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01.01.2008
Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve
Operazioni sul patrimonio
netto - Emissione
nuove azioni
Operazioni sul patrimonio
netto - Acquisto
azioni proprie
Operazioni sul patrimonio
netto - Distribuzione straordinaria
dividendi
Operazioni sul patrimonio
netto - Variazioni
strumenti di capitale
Operazioni sul patrimonio
netto - Derivati su
proprie azioni
Operazioni sul patrimonio
netto - Stock options
Utile (Perdita) di Esercizio al
31.12.2008
Patrimonio netto al
31.12.2008
Capitale 33.000.000 - 33.000.000 - - - 12.000.000 - - - - - - 45.000.000
a) azioni ordinarie 33.000.000 - 33.000.000 - - - 12.000.000 - - - - - - 45.000.000
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione - - - - - - - - - - - - - -
Riserve (1.699.531) - (1.699.531) 535.784 - - - - - - - - - (1.163.747)
a) di utili - - - - - - - - - - - - -
b) altre (1.699.531) - (1.699.531) 535.784 - - - - - - - - - (1.163.747)
Riserve da valutazione: (135.126) - (135.126) - - (292.809) - - - - - - - (427.935)
a) disponibili per la vendita (135.126) - (135.126) - - (292.809) - - - - - - - (427.935)
b) copertura flussi finanziari - - - - - - - - - - - - - -
c) altre (da dettagliare) - - - - - - - - - - - - - -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - -
Utile (Perdita) di esercizio 535.784 - 535.784 - (535.784) - - - - - - - 240.975 240.975
Patrimonio netto 31.701.127 - 31.701.127 - (535.784) (292.809) 12.000.000 - - - - - 240.975 43.649.293
Schemi di bilancio
31
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2008
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31-12-2008
Allocazione risultato esercizio precedente
Variazioni dell’esercizio
Voci Esistenze al 31.12.2007
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01.01.2008
Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve
Operazioni sul patrimonio
netto - Emissione
nuove azioni
Operazioni sul patrimonio
netto - Acquisto
azioni proprie
Operazioni sul patrimonio
netto - Distribuzione straordinaria
dividendi
Operazioni sul patrimonio
netto - Variazioni
strumenti di capitale
Operazioni sul patrimonio
netto - Derivati su
proprie azioni
Operazioni sul patrimonio
netto - Stock options
Utile (Perdita) di Esercizio al
31.12.2008
Patrimonio netto al
31.12.2008
Capitale 33.000.000 - 33.000.000 - - - 12.000.000 - - - - - - 45.000.000
a) azioni ordinarie 33.000.000 - 33.000.000 - - - 12.000.000 - - - - - - 45.000.000
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione - - - - - - - - - - - - - -
Riserve (1.699.531) - (1.699.531) 535.784 - - - - - - - - - (1.163.747)
a) di utili - - - - - - - - - - - - -
b) altre (1.699.531) - (1.699.531) 535.784 - - - - - - - - - (1.163.747)
Riserve da valutazione: (135.126) - (135.126) - - (292.809) - - - - - - - (427.935)
a) disponibili per la vendita (135.126) - (135.126) - - (292.809) - - - - - - - (427.935)
b) copertura flussi finanziari - - - - - - - - - - - - - -
c) altre (da dettagliare) - - - - - - - - - - - - - -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - -
Utile (Perdita) di esercizio 535.784 - 535.784 - (535.784) - - - - - - - 240.975 240.975
Patrimonio netto 31.701.127 - 31.701.127 - (535.784) (292.809) 12.000.000 - - - - - 240.975 43.649.293
L’Amministratore Delegato
Giovanni Mercadini
Schemi di bilancio
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Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31-12-2007
Allocazione risultato esercizio precedente
Variazioni dell’esercizio
Voci Esistenze al 31.12.2006
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01.01.2007
Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve
Operazioni sul
patrimonio netto -
Emissione nuove azioni
Operazioni sul
patrimonio netto -
Acquisto azioni proprie
Operazioni sul
patrimonio netto -
Distribuzione straordinaria
dividendi
Operazioni sul
patrimonio netto -
Variazioni strumenti di
capitale
Operazioni sul
patrimonio netto -
Derivati su proprie azioni
Operazioni sul
patrimonio netto - Stock
options
Utile (Perdita) di Esercizio al
31.12.2007
Patrimonio netto al
31.12.2007
Capitale 22.000.000 - 22.000.000 - - - 11.000.000 - - - - - - 33.000.000
a) azioni ordinarie 22.000.000 - 22.000.000 - - - 11.000.000 - - - - - - 33.000.000
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione - - - - - - - - - - - - - -
Riserve (1.816.226) - (1.816.226) 116.695 - - - - - - - - - (1.699.531)
a) di utili - - - - - - - - - - - - - -
b) altre (1.816.226) - (1.816.226) 116.695 - - - - - - - - - (1.699.531)
Riserve da valutazione: (40.906) - (40.906) - - (94.220) - - - - - - - (135.126)
a) disponibili per la vendita (40.906) - (40.906) - - (94.220) - - - - - - - (135.126)
b) copertura flussi finanziari - - - - - - - - - - - - - -
c) altre (da dettagliare) - - - - - - - - - - - - - -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - -
Utile (Perdita) di esercizio 116.695 - 116.695 - (116.695) - - - - - - - 535.784 535.784
Patrimonio netto 20.259.563 - 20.259.563 - (116.695) (94.220) 11.000.000 - - - - - 535.784 31.701.127
Schemi di bilancio
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2008
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31-12-2007
Allocazione risultato esercizio precedente
Variazioni dell’esercizio
Voci Esistenze al 31.12.2006
Modifica saldi apertura
Esistenze al 01.01.2007
Riserve Dividendi e altre
destinazioni
Variazioni di riserve
Operazioni sul
patrimonio netto -
Emissione nuove azioni
Operazioni sul
patrimonio netto -
Acquisto azioni proprie
Operazioni sul
patrimonio netto -
Distribuzione straordinaria
dividendi
Operazioni sul
patrimonio netto -
Variazioni strumenti di
capitale
Operazioni sul
patrimonio netto -
Derivati su proprie azioni
Operazioni sul
patrimonio netto - Stock
options
Utile (Perdita) di Esercizio al
31.12.2007
Patrimonio netto al
31.12.2007
Capitale 22.000.000 - 22.000.000 - - - 11.000.000 - - - - - - 33.000.000
a) azioni ordinarie 22.000.000 - 22.000.000 - - - 11.000.000 - - - - - - 33.000.000
b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - -
Sovrapprezzi di emissione - - - - - - - - - - - - - -
Riserve (1.816.226) - (1.816.226) 116.695 - - - - - - - - - (1.699.531)
a) di utili - - - - - - - - - - - - - -
b) altre (1.816.226) - (1.816.226) 116.695 - - - - - - - - - (1.699.531)
Riserve da valutazione: (40.906) - (40.906) - - (94.220) - - - - - - - (135.126)
a) disponibili per la vendita (40.906) - (40.906) - - (94.220) - - - - - - - (135.126)
b) copertura flussi finanziari - - - - - - - - - - - - - -
c) altre (da dettagliare) - - - - - - - - - - - - - -
Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - -
Utile (Perdita) di esercizio 116.695 - 116.695 - (116.695) - - - - - - - 535.784 535.784
Patrimonio netto 20.259.563 - 20.259.563 - (116.695) (94.220) 11.000.000 - - - - - 535.784 31.701.127
Schemi di bilancio
L’Amministratore Delegato
Giovanni Mercadini
34
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Rendiconto Finanziario (metodo indiretto)Voci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione 8.480.103 1.995.873
- risultato d'esercizio (+/-) 240.975 535.784
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (+/-) 169.000 30
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) (316.436) 0
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 1.573.213 (25)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 388.395 216
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 169.000 151
- imposte e tasse non liquidate (+) 693.766 302.803
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-) - -
- altri aggiustamenti (+/-) 5.562.190 1.156.914
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (240.605.785) (144.903.622)
- attività finanziarie detenute per la negoziazione 3.735.695 (3.818)
- attività finanziarie valutate al fair value - -
- attività finanziarie disponibili per la vendita (14.129.845) 245
- crediti verso banche: a vista 43.215.189 (58.084.638)
- crediti verso banche: altri crediti (8.583.748) (36.897)
- crediti verso clientela (171.406.106) (85.071.417)
- altre attività (93.436.970) (1.707.097)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 237.074.990 139.019.861
- debiti verso banche: a vista (14.944.005) 14.990.610
- debiti verso banche: altri debiti 2.615.236 -
- debiti verso clientela 69.280.236 43.950.288
- titoli in circolazione 82.010.862 76.701.739
- passività finanziarie di negoziazione - -
- passività finanziarie valutate al fair value (5.088.000) 3.859
- altre passività 103.200.661 3.373.365
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 4.949.308 (3.887.888)
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 5.994 2.971
- vendite di partecipazioni - -
- dividendi incassati su partecipazioni - -
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - -
- vendite di attività materiali - -2.971
- vendite di attività immateriali 5.994 -
- vendite di rami d'azienda - -
2. Liquidità assorbita da 16.765.938 6.762.212
- acquisti di partecipazioni 5.225.000 5.000.000
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 3.666.692 -
- acquisti di attività materiali 7.835.000 1.762.212
- acquisti di attività immateriali 39.246 -
- acquisti di rami d'azienda - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (16.759.944) (6.759.241)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie 12.000.000 11.000.000
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale - -
- distribuzione dividendi e altre finalità - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 12.000.000 11.000.000
Liquidita' netta generata/assorbita nell'esercizio 189.364 352.871
Schemi di bilancio
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RiconciliazioneVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 1.072.683 719.812
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 189.364 352.871
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 1.262.047 1.072.683
Schemi di bilancio
L’Amministratore Delegato
Giovanni Mercadini
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Capitale sociale € 45000.000,00 interamente versatoRegistro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi “
(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari” (artt. 70/70ter del TUF)
Nota Integrativa
1. Parte A Politiche contabili 40
2. Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale 62
3. Parte C Informazioni sul Conto Economico 100
4. Parte D Informativa di settore 117
5. Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 121
6. Parte F Informazioni sul patrimonio 178
7. Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda 183
8. Parte H Operazioni con parti correlate 187
9. Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 189
Ove non diversamente specificato, i dati contenuti nelle tabelle di Nota Integrativa sono espressi in
migliaia di euro.
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A1 Parte generale
Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali 40
Sezione 2 Principi generali di redazione 40
Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio 41
Sezione 4 Altri aspetti 41
A2 Parte relativa alle principali voci di bilancio
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 42
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 43
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 44
4. Crediti 45
5. Attività finanziarie valutate al fair value 47
6. Operazioni di copertura 47
7. Partecipazioni 49
8. Attività materiali 50
9. Attività immateriali 51
10. Attività non correnti in via di dismissione 52
11. Fiscalità corrente e differita 52
12. Fondi per rischi ed oneri 53
13. Debiti e titoli in circolazione 53
14. Passività finanziarie di negoziazione 53
15. Passività finanziarie valutate al fair value 54
16. Operazioni in valuta 55
17. Altre informazioni 55
Nota Integrativa
40
Parte A. Politiche contabili
A.1 PARTE GENERALE
Sezione 1Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionaliIl Bilancio dell’esercizio 2008 è redatto in applicazione dei principi contabili internazionali International
Accounting Standards (IAS) e International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International
Accounting Standards Board (IASB) e delle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (IFRIC) omologati dalla Commissione Europea e in vigore alla data di riferimento del
bilancio. L’applicazione degli IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al “quadro sistematico per la
preparazione e presentazione del bilancio” (c.d. framework), con particolare riguardo al principio fondamentale
che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e significatività
dell’informazione. Oltre alle istruzioni contenute nella circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre
2005 “Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione”, si è tenuto conto, sul piano interpretativo, dei
documenti sull’applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.).
Sezione 2Principi generali di redazioneIl bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni di
patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla presente nota integrativa ed è corredato dalla relazione
degli amministratori sull’andamento della gestione e sulla situazione della Banca. I conti in bilancio trovano
corrispondenza nella contabilità aziendale. Il bilancio di esercizio è redatto nella prospettiva della continuità
aziendale e facendo riferimento ai principi generali di redazione di seguito elencati:
• competenza economica;
• continuità aziendale;
• comprensibilità dell’informazione;
• significatività dell’informazione (rilevanza);
• attendibilità dell’informazione (fedeltà della rappresentazione; prevalenza della sostanza economica sulla
forma giuridica; neutralità dell’informazione; completezza dell’informazione; prudenza nelle stime per non
sovrastimare ricavi/attività o sottostimare costi/passività);
• comparabilità nel tempo.
Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono stati osservati gli schemi e le regole di compilazione
di cui alla circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22/12/2005. Inoltre sono state fornite le informazioni
complementari ritenute opportune a integrare la rappresentazione dei dati di bilancio, ancorché non
specificatamente prescritte dalla normativa. Gli schemi di stato patrimoniale e conto economico, il prospetto
delle variazioni del patrimonio netto e il rendiconto finanziario sono redatti in unità di euro, mentre la nota
integrativa, quando non diversamente indicato, è espressa in migliaia di euro. A fini comparativi gli schemi di
bilancio e, ove richiesto, le tabelle della nota integrativa riportano anche i dati relativi all’esercizio precedente.
I criteri adottati per la predisposizione del bilancio di esercizio sono rimasti invariati rispetto a quelli utilizzati
per il bilancio di esercizio 2007.
Le modifiche della normativa contabile
Con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 275 del 16 ottobre 2008, del Regolamento
CE n. 1004/2008, sono entrate in vigore le modifiche allo IAS 39 “Strumenti finanziari: rilevazione e
valutazione“. Tali previsioni sono sostanzialmente volte a concedere alcune limitate possibilità di riclassifica, in
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determinate condizioni, quali ad esempio quelle determinatesi a seguito della attuale crisi dei mercati
finanziari, di strumenti finanziari classificati tra le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” in altre
categorie IAS, al fine di non applicare la valutazione al fair value.
Sezione 3Eventi successivi alla data di riferimento del bilancioNel periodo di tempo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la sua approvazione da parte del
Consiglio di Amministrazione avvenuta il 27.3.2009 non sono intervenuti fatti che comportino una modifica
dei dati approvati in tale sede, né si sono verificati fatti di rilevanza tale da richiedere una integrazione
all’informativa fornita, fatta eccezione per quanto segue:
• in data 21 gennaio 2009 è iniziata una verifica della Agenzia delle entrate concernente le imposte dirette
e indirette per il periodo di imposta 2005. Alla data di redazione del bilancio la società non ha ancora
ricevuto il processo verbale di contestazione né nei verbali giornalmente redatti sono stati evidenziati rilievi;
si ritiene pertanto che non sussistano i presupposti per stimare eventuali rischi o oneri di esistenza certa o
probabile.
Prosegue la crescita dimensionale della Banca con l’avvio entro il 31 dicembre 2009 di ulteriori quattro
dipendenze già autorizzate dalla Banca d’Italia, quali Faenza (RA), Imola (BO), Forlì B e Bologna C.
Sezione 4Altri aspettiIl bilancio della Banca è sottoposto alla revisione contabile del Collegio Sindacale, al quale era stato conferito
l’incarico per il triennio 2007/2009 dall’Assemblea dei Soci. La redazione del bilancio d’esercizio richiede
anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato
patrimoniale e nel conto economico, nonché sull’informativa relativa alle attività e passività potenziali riportate
in bilancio. L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni
soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli
per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di
periodo in periodo; non può quindi escludersi che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio
potranno differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da parte del
Consiglio di Amministrazione sono:
• la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie;
• a determinazione del fair value degli strumenti finanziari da utilizzare ai fini dell’informativa di bilancio;
• la valutazione della congruità del valore degli avviamenti e delle altre attività immateriali;
• la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri;
• le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva.
La descrizione delle politiche contabili applicate sui principali aggregati di bilancio fornisce i dettagli informativi
necessari all’individuazione delle principali assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate nella redazione del
bilancio d’esercizio. Per le ulteriori informazioni di dettaglio inerenti la composizione e i relativi valori di
iscrizione delle poste interessate dalle stime in argomento si fa, invece, rinvio alle specifiche sezioni di nota
integrativa.
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A.2 PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Di seguito sono indicati i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio di esercizio 2008.
L’esposizione dei principi adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione,
cancellazione delle poste dell’attivo e del passivo, così come per le modalità di riconoscimento dei ricavi e
dei costi.
1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazioneAlla data di riferimento del bilancio la Banca non detiene “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”, fatta
eccezione per alcune posizioni in derivati che si riferiscono ad operazioni negoziate con finalità di copertura di
poste specifiche, il cui legame è venuto successivamente a meno.
In data 17.10.2008 il Consiglio di Amministrazione, avvalendosi della deroga temporanea alle regole contabili
previste dallo IAS 39 (introdotta dallo IASB e dalla Comunità Europea in data 16.10.2008), ha deliberato di
trasferire dal portafoglio HFT (titoli detenuti per la negoziazione) al portafoglio HTM (titoli detenuti sino alla
scadenza) i titoli emessi dalla Merril Linch e HSBC, con l’applicazione del prezzo al 1° luglio 2008.
Criteri di classificazione
Si classificano tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione gli strumenti finanziari che sono detenuti
con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei prezzi degli stessi.
La Banca iscrive tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione”, laddove presenti, titoli obbligazionari
quotati, titoli di capitale quotati, quote di O.I.C.R. (fondi comuni di investimento o SICAV).
Rientrano nella presente categoria anche i contratti derivati connessi con la fair value option (definita dal
principio contabile IAS 39 §9), gestionalmente collegati con attività e passività valutate al fair value, nonché i
contratti derivati relativi a coperture gestionali di finanziamenti erogati alla clientela.
Sono invece iscritti tra i derivati di copertura, il cui valore è rappresentato alla voce 80 dell’attivo, quelli
designati come efficaci strumenti di copertura agli effetti della disciplina dell’hedge accounting.
Il derivato è uno strumento finanziario o altro contratto con le seguenti caratteristiche:
1. il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, del prezzo di uno strumento
finanziario, del tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o di tassi, del merito di credito o di
indici di credito o altre variabili prestabilite;
2. non richiede un investimento netto iniziale o richiede un investimento netto iniziale inferiore a quello che
sarebbe richiesto per altri tipi di contratti di cui ci si aspetterebbe una risposta simile a cambiamenti di
fattori di mercato;
3. è regolato a data futura.
Compongono la categoria i derivati finanziari e quelli creditizi. Tra i primi rientrano i contratti di compravendita
a termine di titoli e valute, i contratti derivati con titolo sottostante e quelli senza titolo sottostante collegati a
tassi di interesse, a indici o ad altre attività e contratti derivati su valute.
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito, di capitale e
le quote di OICR; alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale le attività
finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value; esso è rappresentato, generalmente, dal
corrispettivo pagato per l’esecuzione della transazione, senza considerare i costi o proventi ad essa riferiti ed
attribuibili allo strumento stesso, che vengono rilevati direttamente nel conto economico.
Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al
fair value con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico.
Se il fair value di un’attività finanziaria diventa negativo, tale posta è contabilizzata come una passività
finanziaria di negoziazione.
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Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle
stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici ad essa
connessi. I titoli consegnati nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne prevede il riacquisto non
vengono stornati dal bilancio.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivi sui titoli e relativi proventi assimilati,
nonché dai differenziali e dai margini maturati sino alla data di riferimento del bilancio relativi ai contratti
derivati classificati come attività finanziarie detenute per la negoziazione, ma gestionalmente collegati ad
attività o passività finanziarie valutate al fair value (cosiddetta fair value option), sono iscritte per competenza
nelle voci di conto economico relative agli interessi. Gli utili e le perdite realizzati dalla cessione o dal rimborso
e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione sono
classificati nel conto economico nel “Risultato netto dell’attività di negoziazione”, ad eccezione dei profitti e
delle perdite relativi ai contratti derivati gestionalmente collegati con attività o passività valutate al fair value,
rilevati nel “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”.
2 - Attività finanziarie disponibili per la venditaCriteri di classificazione
Sono classificate nella presente voce le attività finanziarie non derivate non diversamente classificate tra
le “Attività detenute per la negoziazione” o “Valutate al fair value”, “detenute fino a scadenza” o “Crediti e
finanziamenti”. Si tratta, pertanto, di una categoria residuale di attività finanziarie che si intende mantenere
per un periodo di tempo indefinito e che possono essere vendute per esigenze di liquidità, variazioni nei tassi
d’interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi di mercato. Essa accoglie:
• I titoli di debito quotati e non quotati;
• I titoli azionari quotati e non quotati;
• Le quote di O.I.C.R. (fondi comuni di investimento e SICAV);
• Le partecipazioni azionarie non qualificabili di controllo, di collegamento o di controllo congiunto
(c.d. partecipazioni di minoranza).
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene alla data di sottoscrizione.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie disponibili per la vendita vengono rilevate al fair value,
generalmente rappresentato dal corrispettivo pagato per l’esecuzione della transazione, comprensivo
dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili. Se l’iscrizione avviene a seguito di riclassificazione
di “Attività finanziarie detenute sino a scadenza”, il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value dell’attività
al momento del trasferimento.
Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al
fair value. Gli investimenti in strumenti di capitale non quotati in mercati attivi ed il cui fair value non può essere
determinato in modo attendibile sono mantenuti al costo e svalutati, con imputazione a conto economico,
nell’eventualità in cui siano riscontrate perdite di valore durevoli. Per i criteri di determinazione del fair
value, si fa riferimento a quanto indicato nelle specifiche note in merito di cui al successivo punto 17 “Altre
informazioni”. In sede di chiusura di bilancio le attività vengono sottoposte alla verifica dell’esistenza di obiettive
evidenze di riduzione di valore non temporanea (impairment test). L’importo della perdita viene misurato come
differenza tra il valore contabile dell’attività finanziaria e il valore attuale dei flussi finanziari scontati al tasso
di interesse effettivo originario. Se una attività finanziaria disponibile per la vendita subisce una diminuzione
durevole di valore, la perdita cumulata non realizzata e precedentemente iscritta nel patrimonio netto,
è stornata dal patrimonio netto e contabilizzata nella voce di conto economico ”rettifiche/riprese di valore
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nette per deterioramento delle attività finanziarie disponibili per la vendita”. Per l’accertamento di situazioni
che comportino una perdita per riduzione durevole di valore e la determinazione del relativo ammontare,
la Banca utilizza tutte le informazioni a sua disposizione che si basano su fatti che si sono già verificati e
su dati osservabili alla data di valutazione. In relazione ai titoli di debito, le informazioni che si considerano
principalmente rilevanti ai fini dell’accertamento di eventuali perdite per riduzione di valore sono le seguenti:
• esistenza di significative difficoltà finanziarie dell’emittente, testimoniate da inadempimenti o mancati
pagamenti di interessi o capitale;
• probabilità di apertura di procedure concorsuali;
• scomparsa di un mercato attivo sugli strumenti finanziari;
• peggioramento delle condizioni economiche che incidono sui flussi finanziari dell’emittente;
• declassamento del merito di credito dell’emittente, quando accompagnato da altre notizie negative sulla
situazione finanziaria di quest’ultimo.
Con riferimento ai titoli di capitale, le informazioni che si ritengono rilevanti ai fini dell’evidenziazione di perdite
per riduzioni di valore includono la verifica dei cambiamenti intervenuti nell’ambiente tecnologico, di mercato,
economico o legale in cui l’emittente opera. Una diminuzione significativa o prolungata del fair value di uno
strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo è considerata evidenza obiettiva di una riduzione
durevole di valore. Qualora i motivi della perdita durevole vengano meno a seguito di un evento verificatosi
successivamente alla sua rilevazione, vengono iscritte riprese di valore imputate al conto economico se
si tratta di titoli di debito o al patrimonio netto se si tratta di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può
in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti
rettifiche. La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione durevole di valore viene effettuata a ogni
chiusura di bilancio o di situazione infrannuale.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti
dalle stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici
ad essa connessi.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Per le attività finanziarie disponibili per la vendita vengono rilevati:
• a conto economico, gli interessi calcolati con il metodo del tasso di interesse effettivo, che tiene conto
dell’ammortamento dei costi di transazione e del differenziale tra il costo e il valore di rimborso;
• a patrimonio netto in una specifica riserva, al netto dell’imposizione fiscale, i proventi e gli oneri derivanti
dalla variazione del relativo fair value, sino a che l’attività finanziaria non viene cancellata o non viene rilevata
una perdita durevole di valore.
Al momento della dismissione gli effetti derivanti dall’utile o dalla perdita cumulati nella riserva relativa alle
attività finanziarie disponibili per la vendita, vengono riversati a conto economico nella voce “utili (perdite)
da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita”.
3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenzaGli investimenti posseduti sino alla scadenza sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili
e scadenza fissa che la Banca ha oggettiva intenzione e capacità di possedere sino alla scadenza. In data
17.10.2008 il Consiglio di Amministrazione, avvalendosi della deroga temporanea alle regole contabili previste
dallo IAS 39 (introdotta dallo IASB e dalla Comunità Europea in data 16.10.2008), ha deliberato di trasferire dal
portafoglio HFT al portafoglio HTM (titoli detenuti sino alla scadenza) i titoli emessi dalla Merril Linch e HSBC,
con l’applicazione del prezzo al 1° luglio 2008.
Criteri di classificazione
Sono classificate nella presente categoria i titoli di debito con pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa, che
si ha intenzione e capacità di detenere sino a scadenza.
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Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di sottoscrizione. All’atto della rilevazione iniziale
le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate al fair value, che corrisponde
generalmente al corrispettivo pagato, comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente attribuibili.
Se la rilevazione in questa categoria avviene per trasferimento dalle Attività disponibili per la vendita,
il fair value dell’attività alla data di passaggio viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa.
Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate
al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. In sede di chiusura del bilancio e
delle situazioni infrannuali, viene effettuata la verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore.
Se esse sussistono, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il saldo contabile dell’attività e
il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati recuperabili, scontati al tasso di interesse effettivo originario.
L’importo della perdita è rilevato a conto economico. Qualora i motivi che hanno dato origine alla rettifica
di valore siano successivamente rimossi, vengono effettuate corrispondenti riprese di valore.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle
attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici
ad essa connessi.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivi e dai proventi assimilati sono iscritte
per competenza, sulla base del tasso di interesse effettivo, nelle voci di conto economico relative agli interessi.
Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico nel momento
in cui le attività sono cedute, alla voce “Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: c) attività finanziarie detenute
sino alla scadenza”. Eventuali riduzioni di valore vengono rilevate a conto economico nella voce “Rettifiche/
Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. In seguito,
se i motivi che hanno determinato l’evidenza della perdita di valore vengono rimossi, si procede all’iscrizione
di riprese di valore con imputazione a conto economico nella stessa voce.
4 - CreditiCriteri di classificazione
I crediti rientrano nella più ampia categoria delle attività finanziarie non derivate e non quotate in un mercato
attivo che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili. Essi includono gli impieghi con clientela e
con banche, erogati direttamente e che non sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie valutate
al fair value, e i crediti commerciali.
Criteri di iscrizione
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide
con la data di erogazione, sulla base del fair value dello strumento finanziario. Esso è pari all’ammontare
erogato, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin
dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo
le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili
tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, pari al valore di prima
iscrizione, diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento
calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo e della differenza tra l’ammontare erogato e quello
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rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.
Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale
ed interessi all’ammontare erogato comprensivo dei costi/proventi ricondotti al credito. L’effetto economico
dei costi e dei proventi viene così distribuito lungo la vita residua attesa del credito.
Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto
dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al valore nominale erogato.
I proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuiti direttamente a conto economico.
Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca.
I finanziamenti oggetto di copertura tramite strumenti derivati rappresentati in hedge accountig sono iscritti
al costo ammortizzato rettificato della variazione di fair value attribuibile al rischio coperto, intervenuta tra
la data di decorrenza della copertura e la data di chiusura dell’esercizio
Ad ogni data di bilancio viene accertata l’eventuale obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo
di attività finanziarie abbia subito una riduzione di valore. Tale circostanza ricorre quando è prevedibile
che la Banca non sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali
originarie ossia, ad esempio, in presenza:
• di significative difficoltà finanziarie dell’emittente o debitore;
• di una violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o
delcapitale;
• del fatto che il finanziatore per ragioni economiche o legali relative alla difficoltà finanziaria del beneficiario,
estenda al beneficiario una concessione che il finanziatore non avrebbe altrimenti preso in considerazione;
• della probabilità che il beneficiario dichiari procedure di ristrutturazione finanziaria;
• della scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie;
• di dati rilevabili che indichino l’esistenza di una diminuzione sensibile nei futuri flussi finanziari stimati per
un gruppo di attività finanziarie similari sin dal momento della rilevazione iniziale di quelle attività, sebbene
la diminuzione non possa essere ancora identificata con le singole attività finanziarie nel gruppo.
Dapprima si valuta la necessità di rettificare individualmente le esposizioni deteriorate (crediti non performing),
classificate nelle diverse categorie di rischio in base alla normativa emanata dalla Banca d’Italia, ed alle
disposizioni interne che fissano le regole per il passaggio dei crediti nell’ambito delle diverse categorie di
rischio:
• sofferenze;
• esposizioni incagliate;
• esposizioni ristrutturate;
• esposizioni scadute.
Detti crediti non performing sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica
di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della
valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando
il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi,
del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti
per il recupero dell’esposizione creditizia. Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel
tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto, che abbia comportato la variazione del tasso
contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. Qualora il
credito abbia un tasso d’interesse variabile, il tasso di sconto al fine di determinare la perdita è pari al tasso di
rendimento effettivo corrente determinato in base al contratto.
I flussi di cassa relativi a crediti il cui recupero è previsto entro breve termine non vengono attualizzati.
La rettifica di valore è iscritta a conto economico. La componente della rettifica riconducibile all’attualizzazione
dei flussi finanziari viene rilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di interesse effettivo
ed imputata tra le riprese di valore. I crediti non performing che sono stati valutati individualmente e per i quali
non sono state riscontrate evidenze oggettive di perdite di valore sono inseriti in gruppi di attività finanziarie
con caratteristiche analoghe procedendo a una svalutazione analitica, determinata in base alla stima dei flussi
nominali futuri corretti per le perdite attese, utilizzando i parametri di “probabilità di insolvenza” (PD probabilità
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di default) e di “perdita in caso di insolvenza “ (LGD – loss given default).
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè di norma
i crediti in bonis, sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene
per categorie di crediti omogenee con caratteristiche simili in termini di rischio di credito e le relative
percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, che consentono di stimare il valore
della perdita in ciascuna categoria di crediti. La stima dei flussi nominali futuri attesi si basa sui parametri di
“probabilità di insolvenza” ( PD probabilità di default) e di “perdita in caso di insolvenza “ (LGD – loss given
default) e i flussi così calcolati sono attualizzati sulla base del tasso effettivo di ciascun rapporto.
La rettifica di valore è iscritta a conto economico. Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi
successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica, purché tale
valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa.
La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può, in ogni caso, superare il costo ammortizzato
che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Tra le riprese di valore sono inoltre ricompresi
gli effetti positivi connessi al rientro dell’effetto attualizzazione derivante dalla progressiva riduzione del tempo
stimato di recupero del credito svalutato.
Ad ogni data di chiusura del bilancio, le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono ricalcolate
in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data.
Criteri di cancellazione
I crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio allorché il diritto a ricevere i flussi di cassa è estinto,
quando la cessione ha comportato il trasferimento in maniera sostanziale di tutti i rischi e benefici connessi ai
crediti stessi o nel caso in cui il credito è considerato definitivamente irrecuperabile dopo che tutte
le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Qualora invece siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere
iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente
trasferita, registrando una passività a fronte del corrispettivo ricevuto dall’acquirente.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli interessi derivanti da “Crediti verso banche e clientela” sono iscritti tra gli “Interessi attivi e proventi
assimilati” del conto economico in base al principio della competenza temporale sulla base del tasso di
interesse effettivo.
Le perdite di valore riscontrate sono iscritte a conto economico nella voce 130 “rettifiche/riprese di valore
nette per deterioramento a) di crediti” così come i recuperi di parte o tutti gli importi oggetto di precedenti
svalutazioni. Le riprese di valore sono iscritte sia a fronte di una migliorata qualità del credito tale da far
insorgere la ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale, secondo i termini contrattuali originari
del credito, sia a fronte del progressivo venir meno dell’attualizzazione calcolata al momento dell’iscrizione
della rettifica di valore. Nel caso di valutazione collettiva le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore
vengono ricalcolate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio dei crediti.
Gli utili e perdite risultanti dalla cessione di crediti sono iscritti alla voce 100 a) del conto economico
“Utile (perdite) da cessione o riacquisto di crediti”.
5 - Attività finanziarie valutate al fair valueAlla data del bilancio la Banca non detiene “Attività finanziarie valutate al fair value”.
6 - Operazioni di coperturaCriteri di classificazione
Nelle operazioni di copertura figurano i contratti derivati designati come efficaci strumenti di copertura nonché
le relative poste coperte dell’attivo e del passivo. In particolare vi rientrano:
• i derivati di copertura di emissioni obbligazionarie
• i derivati di copertura di finanziamenti erogati alla clientela.
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Le operazioni di copertura sono finalizzate a neutralizzare le perdite rilevabili su un determinato elemento (o
gruppo di elementi) attribuibili ad un determinato rischio tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento (o
gruppo di elementi) nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
Le tipologie di coperture previste dallo IAS 39 sono le seguenti:
• copertura di fair value (fair value hedge), che ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione di fair
value di una posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio;
• copertura di flussi finanziari (cash flow hedge), che ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazione dei
flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste di bilancio;
• copertura generica: (macrohedging di portafoglio), ovvero copertura generica delle variazioni di fair value
dovute al rischio di tasso di interesse di un portafoglio di attività, di passività o di transazioni future che
condividono il rischio coperto.
La Banca ha utilizzato la prima e la terza delle tipologie di copertura sopraesposte.
Criteri di iscrizione
Gli strumenti finanziari derivati di copertura sono inizialmente iscritti al fair value e sono classificati nella voce
di bilancio di attivo patrimoniale 80 Derivati di copertura e di passivo patrimoniale 60 Derivati di copertura,
a seconda che alla data di riferimento del bilancio presentino un fair value positivo o negativo. L’operazione
è considerata di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento di
copertura e i rischi coperti che rilevi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura
e i metodi che saranno utilizzati per verificare l’efficacia della copertura. Inoltre deve essere testato che la
copertura sia efficace nel momento in cui ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa.
La copertura di portafogli di attività e passività (c.d. “macrohedging”) e la coerente rappresentazione contabile
è possibile previa:
• identificazione del portafoglio oggetto di copertura e suddivisione dello stesso per scadenze;
• designazione dell’oggetto della copertura;
• identificazione del rischio di tasso di interesse oggetto di copertura;
• designazione degli strumenti di copertura;
• determinazione dell’efficacia.
Il portafoglio oggetto di copertura dal rischio di tasso di interesse può contenere sia attività che passività.
Tale portafoglio è suddiviso sulla base delle scadenze previste di incasso o di “riprezzamento” del tasso previa
analisi della struttura dei flussi di cassa. L’efficacia di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair
value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento
di copertura. Pertanto l’efficacia è misurata dal confronto di suddette variazioni.
La copertura si assume altamente efficace quando le variazioni attese ed effettive del fair value o dei flussi di
cassa dello strumento finanziario di copertura neutralizzano quasi integralmente le variazioni dell’elemento
coperto, nei limiti stabiliti dall’intervallo 80-125%.
La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio utilizzando:
• test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto dimostrano
l’attesa della sua efficacia;
• test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si
riferiscono.
Per quanto concerne i test di efficacia, la Banca utilizza lo specifico servizio fornito da Iccrea Banca, il quale
prevede:
• l’effettuazione del test retrospettivo con la metodologia del “Dollar offset method” con variazioni cumulate;
• il test prospettico con la metodologia “di scenario”, con simulazione di shock istantaneo parallelo
di +/- 100 basis point alla curva dei tassi.
Se le verifiche non confermano che la copertura è altamente efficace, la contabilizzazione delle operazioni
di copertura viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di
negoziazione; lo strumento finanziario oggetto di copertura ritorna ad essere valutato secondo il criterio
della classe di appartenenza originaria e, in caso di cash flow hedge, l’eventuale riserva viene ricondotta
a conto economico con il metodo del costo ammortizzato lungo la durata residua dello strumento.
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La relazione di copertura cessa quando il derivato scade oppure viene venduto, ovvero quando esso
viene esercitato o l’elemento coperto è venduto o rimborsato.
Criteri di valutazione
Gli strumenti finanziari derivati di copertura sono inizialmente iscritti e in seguito misurati al fair value.
Per i criteri di determinazione del fair value, si fa riferimento a quanto indicato nelle specifiche note in merito
di cui al successivo punto 17 “Altre informazioni”.
Criteri di cancellazione
I derivati di copertura sono cancellati quando il diritto a ricevere i flussi di cassa dall’attività/passività è
scaduto, o laddove il derivato venga ceduto, ovvero quanto vengono meno le condizioni per continuare a
contabilizzare lo strumento finanziario fra i derivati di copertura.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Copertura di fair value (fair value hedge)
Il cambiamento del fair value dell’elemento coperto riconducibile al rischio coperto è registrato nel conto
economico, al pari del cambiamento del fair value dello strumento derivato; l’eventuale differenza,
che rappresenta la parziale inefficacia della copertura,determina di conseguenza l’effetto economico netto,
rilevato nella voce attraverso l’iscrizione nella voce “Risultato netto dell’attività di copertura”.
Qualora la relazione di copertura non rispetti più le condizioni previste per l’applicazione dell’hedge accounting
e la relazione di copertura venga revocata, la differenza fra il valore di carico dell’elemento coperto
nel momento in cui cessa la copertura e quello che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non
fosse mai esistita, è ammortizzata a conto economico lungo la vita residua dell’elemento coperto sulla base
del tasso di rendimento effettivo. Qualora tale differenza sia riferita a strumenti finanziari non fruttiferi
di interessi, la stessa viene registrata immediatamente a conto economico. Se l’elemento coperto è venduto o
rimborsato, la quota di fair value non ancora ammortizzata è riconosciuta immediatamente a conto economico.
Copertura di portafogli di attività e passività
Le variazioni di fair value registrate sullo strumento coperto sono imputate a conto economico nella voce “90
Risultato netto dell’attività di copertura” e nello stato patrimoniale nella voce “90 Adeguamento di valore delle
attività finanziarie oggetto di copertura generica”, oppure “70 Adeguamento di valore delle passività finanziarie
oggetto di copertura generica”. Le variazioni di fair value registrate sullo strumento di copertura sono imputate
a conto economico nella voce “90 Risultato netto dell’attività di copertura” e nello stato patrimoniale attivo
nella voce “80 Derivati di copertura” oppure nella voce di stato patrimoniale passivo “60 Derivati di copertura”.
7 - PartecipazioniLa Banca a fine esercizio detiene la partecipazione di controllo (totalitaria) nell’Immobiliare Credito di Romagna
Srl, proprietaria alla data di riferimento del bilancio unicamente di un terreno sul quale verrà realizzata la nuova
direzione generale. Tale investimento, effettuato nel novembre 2008, in base alle istruzioni di vigilanza della Banca
d’Italia, è assimilabile al possesso di immobili.
La partecipazione totalitaria nell’Immobiliare Olma Srl, presente nel bilancio 2007, è stata consolidata nel
corso del 2008 nel bilancio della Banca (alla voce 110 “Attività materiali”), in seguito all’avvenuta fusione per
incorporazione della società controllata.
Criteri di iscrizione
Le partecipazioni sono iscritte inizialmente al costo, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili.
Criteri di valutazione
Le partecipazioni in imprese controllate sono esposte nel bilancio utilizzando come criterio di valutazione
il metodo del costo, al netto delle perdite di valore. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver
subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore
attuale dei flussi finanziari futuri che la medesima potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento.
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Criteri di cancellazione
Le partecipazioni sono cancellate quando il diritto a ricevere i flussi di cassa dall’attività è scaduto, o laddove
la partecipazione viene ceduta trasferendo in maniera sostanziale tutti i rischi ed i benefici ad essa connessi.
Rilevazione delle componenti reddituali
I dividendi delle partecipate sono contabilizzati nell’esercizio in cui sono deliberati nella voce “Dividendi e
proventi simili”. Eventuali rettifiche/riprese di valore connesse con il deterioramento delle partecipazioni
nonché utili o perdite derivanti dalla cessione di partecipazioni sono imputate alla voce “utili/perdite delle
partecipazioni”.
8 - Attività materialiCriteri di classificazione
La voce include principalmente i terreni, gli immobili ad uso funzionale e quelli detenuti a scopo di investimento,
gli impianti, i veicoli, i mobili, gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. Si definiscono “immobili ad uso
funzionale” quelli posseduti per essere impiegati nella fornitura di servizi oppure per scopi amministrativi.
Rientrano invece tra gli immobili da investimento le proprietà possedute al fine di percepire canoni di locazione
o per l’apprezzamento del capitale investito, o per entrambe le motivazioni. Gli immobili posseduti dalla Banca
sono utilizzati come filiali ed uffici. Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di
terzi, purché relative ad attività materiali identificabili e separabili (es. ATM). Qualora i suddetti costi non
presentino autonoma funzionalità ed utilizzabilità, ma dagli stessi si attendano benefici futuri, sono iscritti tra le
“altre attività” e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie
stesse e quello di durata residua della locazione. Al valore delle immobilizzazioni materiali concorrono anche
gli acconti versati per l’acquisizione e la ristrutturazione di beni non ancora entrati nel processo produttivo, e
quindi non ancora oggetto di ammortamento.
Criteri d’iscrizione
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo di tutti gli
eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Le spese di
manutenzione straordinaria ed i costi aventi natura incrementativa che comportano un incremento dei benefici
futuri generati dal bene, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue
possibilità di utilizzo degli stessi. Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi per garantire l’ordinario
funzionamento dei beni sono invece imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute.
Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale, le attività materiali, inclusi gli immobili non strumentali, salvo quanto di seguito
precisato, sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali perdite
di valore accumulate. Le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base
della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti.
Non sono soggetti ad ammortamento i terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati nel valore
dei fabbricati, in quanto considerati a vita utile indefinita. Nel caso in cui il loro valore sia incorporato nel valore
del fabbricato, sono considerati beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore
del fabbricato avviene sulla base di perizia di periti indipendenti per i soli immobili detenuti “cielo-terra”.
Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso.
Le attività soggette ad ammortamento sono rettificate per possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi
o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile.
Il valore recuperabile di un’attività è pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita,
ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite.
Le eventuali rettifiche sono imputate a conto economico alla voce “rettifiche/riprese di valore nette su attività
materiali”. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, viene rilevata una
ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti
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calcolati in assenza di precedenti perdite di valore. Nel corso del 2008, a seguito della citata fusione
dell’Immobiliare Olma Srl, nella presente voce sono confluiti il valore dell’immobile destinato alla Succursale
di Bologna e il relativo disavanzo di fusione.
Criteri di cancellazione
Le attività materiali sono eliminate dallo Stato Patrimoniale al momento della dismissione o quando sono ritirate
permanentemente dall’uso e, di conseguenza, non sono attesi benefici economici futuri che derivino dalla loro
cessione o dal loro utilizzo.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’ammortamento sistematico è contabilizzato al conto economico alla voce “Rettifiche/riprese di valore
nette su attività materiali”. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di
effettiva disponibilità all’uso del bene. Per i beni ceduti e/o dismessi nel corso dell’esercizio, l’ammortamento
è calcolato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. Le plusvalenze e le minusvalenze
derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione delle attività materiali sono determinate come differenza tra
il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile del bene; esse sono rilevate nel conto economico alla
stessa data in cui sono eliminate dalla contabilità. Nella voce di conto economico “Utili (Perdite) da cessione
di investimenti” sono oggetto di rilevazione il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le perdite da realizzo
di investimenti materiali.
9 - Attività immaterialiCriteri di classificazione
La voce accoglie quelle attività non monetarie prive di consistenza fisica possedute per essere utilizzate in
un periodo pluriennale o indefinito che soddisfano le seguenti caratteristiche:
• identificabilità;
• l’azienda ne detiene il controllo;
• è probabile che i benefici economici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’azienda;
• il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente.
In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa per acquisire o generare la stessa internamente
è rilevata come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta. Le attività immateriali sono rappresentate
dal software applicativo ad utilizzazione pluriennale.
Criteri di iscrizione
Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori, sostenuti per predisporre
l’utilizzo dell’attività, solo se è probabile che i benefici economici futuri attribuibili all’attività si realizzino
e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività
immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto.
Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita “definita” sono iscritte al costo, al netto dell’ammontare
complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulate. Il processo di ammortamento inizia quando
il bene è disponibile per l’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel
modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato
a quote costanti, in modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata.
Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene.
Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di
recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore
contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile.
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Criteri di cancellazione
Le attività immateriali sono eliminate dallo stato patrimoniale dal momento della dismissione o quando non
siano attesi benefici economici futuri.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Sia gli ammortamenti che eventuali rettifiche/riprese di valore per deterioramento di attività immateriali diverse
dagli avviamenti, vengono rilevati a conto economico nella voce “Rettifiche/riprese di valore nette su attività
immateriali”. Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione di un’attività
immateriale sono determinate come differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile del
bene ed iscritte al conto economico. Nella voce “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”, formano oggetto di
rilevazione il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le perdite da realizzo di investimenti .
10 - Attività non correnti in via di dismissioneLa Banca, alla data di redazione del bilancio, non presenta attività che rientrano in tale categoria.
11 - Fiscalità corrente e differitaCriteri di iscrizione e classificazione
Le relative voci di Stato Patrimoniale includono rispettivamente le attività/passività fiscali correnti e quelle
anticipate/differite.Le attività e passività fiscali per le imposte correnti dell’esercizio sono rilevate applicando
le aliquote e la normativa fiscale vigenti, e corrispondono al risultato stimato della dichiarazione.
Le attività fiscali correnti accolgono i crediti d’imposta recuperabili (compresi gli acconti versati), le passività
fiscali correnti le imposte correnti non ancora pagate alla data del bilancio. Le imposte anticipate e quelle
differite sono determinate sulla base del criterio del balance sheet liability method, tenendo conto delle
differenze temporanee (deducibili o imponibili) tra il valore contabile di un’attività o di una passività e il
suo valore riconosciuto ai fini fiscali. L’iscrizione di “attività per imposte anticipate” è effettuata quando il
loro recupero è ritenuto probabile. Le “passività per imposte differite” vengono rilevate in tutti i casi in cui
è probabile che insorga il relativo debito. Le “attività per imposte anticipate” indicano una futura riduzione
dell’imponibile fiscale, a fronte di un’anticipazione della tassazione rispetto alla competenza economico-
civilistica, mentre le “passività per imposte differita” indicano un futuro incremento dell’imponibile fiscale,
determinando un differimento della tassazione rispetto alla competenza economico-civilistica. Le imposte sul
reddito dell’esercizio sono costituite dal saldo della fiscalità corrente e di quella differita. L’accantonamento per
imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello
anticipato e di quello differito.
Criteri di valutazione
Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della legislazione fiscale in
base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi
e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti. Le attività per imposte anticipate
e le passività per imposte differite sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali applicabili, in ragione della legge
vigente, nell’esercizio in cui l’attività fiscale anticipata sarà realizzata o la passività fiscale differita sarà estinta.
Esse vengono sistematicamente valutate per tener conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle
aliquote. Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza
compensazioni, nella voce “Attività fiscali b) anticipate” e nella voce “Passività fiscali b) differite” e non vengono
attualizzate.
Criteri di rilevazione delle componenti economiche
Qualora le attività e le passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto
economico, la contropartita è rappresenta dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate
o differite riguardano transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare
il conto economico, quali ad esempio le valutazione degli strumenti finanziari disponibili per la vendita, le stesse
vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando la specifica riserva.
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12 - Fondi per rischi ed oneriAlla data di redazione del bilancio non esistono Fondi per rischi ed oneri.
13 - Debiti e titoli in circolazioneCriteri di classificazione
Le voci del Passivo dello Stato Patrimoniale “ Debiti verso banche”, “ Debiti verso clientela” e “Titoli in
circolazione” comprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata
attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto dell’eventuale ammontare
riacquistato, non classificate tra le “passività finanziarie valutate al fair value”. Sono inclusi i titoli che alla
data di riferimento del bilancio risultano scaduti ma non ancora rimborsati.
Criteri di iscrizione
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte
o dell’emissione dei titoli di debito. Il valore a cui sono iscritte corrisponde al relativo fair value, normalmente
pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi
direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte
creditrice. Non sono inclusi nel valore di iscrizione iniziale tutti gli oneri che sono oggetto di rimborso da parte
della controparte creditrice o che sono riconducibili a costi di carattere amministrativo. Il fair value delle
passività finanziarie, eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle di mercato, è oggetto di apposita
stima e la differenza rispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a conto economico.
Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo
del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti
trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato, e i cui costi e proventi direttamente attribuibili
all’operazione sono iscritti a conto economico nelle pertinenti voci. Le passività oggetto di copertura tramite
strumenti derivati rappresentati in hedge accountig sono iscritte al costo ammortizzato rettificato della
variazione di fair value attribuibile al rischio coperto, intervenuta tra la data di decorrenza della copertura e la
data di chiusura dell’esercizio.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando estinte o scadute. La cancellazione avviene anche
in presenza di riacquisto, anche temporaneo, di titoli precedentemente emessi.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le componenti negative di reddito rappresentate dagli interessi passivi sono iscritte, per competenza, nelle voci
di conto economico relative agli interessi. L’eventuale differenza tra il valore di riacquisto dei titoli di propria
emissione ed il corrispondente valore contabile della passività viene iscritto a conto economico nella voce
“Utili/perdite da cessione o riacquisto, sottovoce d)”.
14 - Passività finanziarie di negoziazioneLa voce include il valore negativo dei contratti derivati connessi con l’utilizzo della fair value option utilizzati ai
fini di copertura naturale, sia quelli relativi a copertura gestionale di finanziamenti erogati alla clientela.
Criteri di classificazione
La voce comprende il valore negativo dei contratti derivati a copertura di attività o passività di bilancio,
rientranti nell’ambito di applicazione della c.d. “fair value option”.
Criteri di iscrizione
Gli strumenti finanziari sono iscritti alla data di sottoscrizione per i contratti derivati e sono valutati al fair value.
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Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valorizzate al fair value. Per i criteri di
determinazione del fair value, si fa riferimento alle specifiche note in merito di cui al successivo punto 17
“Altre informazioni”.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivi, nonché dai differenziali e dai margini
maturati sino alla data di riferimento del bilancio relativi ai contratti derivati classificati come passività
finanziarie detenute per la negoziazione, sono iscritte per competenza nelle voci di conto economico relative
agli interessi.
15 - Passività finanziarie valutate al fair valueCriteri di classificazione
Sono classificate nella presente voce le passività finanziarie che si intende valutare al fair value (sulla base della
fair value option prevista dal principio IAS 39 § 9) con impatto a conto economico quando:
• la designazione al fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella
rappresentazione contabile del risultato economico e patrimoniale degli strumenti finanziari;
• si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che modifica in modo significativo i
flussi di cassa dello strumento ospite e che deve essere scorporato.
Alla data di riferimento del presente bilancio sono classificati nella categoria in oggetto i prestiti obbligazionari
di propria emissione correlati a contratti derivati di copertura del rischio di tasso di interesse. A fronte di tali
passività sono posti in essere strumenti derivati gestionalmente correlati.
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di emissione per i titoli di debito. All’atto della
rilevazione, le passività vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo
incassato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso,
imputati a conto economico.
Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valorizzate al fair value.
Per i criteri di determinazione del fair value, si fa riferimento alle specifiche note in merito di cui
al successivo punto 17 “Altre informazioni”.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie valutate al fair value sono cancellate contabilmente dal bilancio quando risultano
scadute o estinte.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Il costo per interessi su strumenti di debito è classificato tra gli interessi passivi e oneri assimilati del conto
economico. I risultati della valutazioni sono ricondotti nel “Risultato netto delle attività e passività valutate
al fair value”, così come gli utili o le perdite derivanti dall’estinzione. Stesso trattamento è riservato agli
strumenti derivati connessi con la fair value option, il cui effetto economico è classificato nella voce
“Risultato netto attività e passività finanziarie valutate al fair value”.
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16 - Operazioni in valutaCriteri di classificazione
Tra le attività e le passività in valuta figurano, oltre a quelle denominate esplicitamente in una valuta diversa
dall’euro, anche quelle che prevedono clausole di indicizzazione finanziaria collegate al tasso di cambio
dell’euro con una determinata valuta o con un determinato paniere di valute. Ai fini delle modalità
di conversione da utilizzare, le attività e passività in valuta sono suddivise tra poste monetarie (classificate
tra le poste correnti) e non monetarie (classificate tra le poste non correnti). Gli elementi monetari
consistono nel denaro posseduto e nelle attività e passività da ricevere o pagare, in ammontari di denaro
fisso o determinabili. Gli elementi non monetari si caratterizzano per l’assenza di un diritto a ricevere o di
un’obbligazione a consegnare un ammontare di denaro fisso o determinabile.
Criteri di iscrizione
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto,
applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Criteri di valutazione
Ad ogni chiusura del bilancio, gli elementi originariamente denominati in valuta estera sono valorizzati come
segue:
• le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura del periodo;
• le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data della
operazione;
• le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite al tasso di cambio a pronti alla data di
chiusura del periodo.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le differenze di cambio che si generano tra la data dell’operazione e la data del relativo pagamento, su elementi
di natura monetaria, sono contabilizzate nel conto economico dell’esercizio in cui sorgono, alla stregua di
quelle che derivano dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali,
o di conversione alla data di chiusura del bilancio precedente. Quando un utile o una perdita relativi ad un
elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata
anch’essa a patrimonio netto. Quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti
rilevata a conto economico anche la relativa differenza cambio.
17 - Altre informazioniDividendi
Dalla data di costituzione della Banca non sono stati distribuiti dividendi a Soci.
Ratei e Risconti
I ratei e i risconti, che riguardano oneri e proventi di competenza dell’esercizio maturati su attività e passività,
vengono ricondotti a rettifica delle attività e passività a cui si riferiscono. In assenza di rapporti cui ricondurli,
sono rappresentati tra le “altre attività” o “altre passività”.
Contratti di vendita e riacquisto (pronti contro termine)
I titoli venduti e soggetti ad accordo di riacquisto sono classificati come strumenti finanziari impegnati, quando
l’acquirente ha per contratto o convenzione il diritto a rivendere o a reimpegnare il sottostante; la passività
della controparte è inclusa nelle passività verso banche, altri depositi o depositi della clientela. I titoli acquistati
in relazione ad un contratto di rivendita sono contabilizzati come finanziamenti o anticipi ad altre banche o
a clientela. La differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo d’acquisto è contabilizzato come interesse e
registrato per competenza lungo la vita dell’operazione sulla base del tasso effettivo di rendimento.
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Trattamento di fine rapporto del personale
Il T.F.R. è assimilabile ad un “beneficio successivo al rapporto di lavoro” del tipo “Prestazioni Definite”
per il quale è previsto, in base allo IAS 19, che il suo valore venga determinato mediante metodologie di tipo
attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine esercizio della posta in esame è effettuata in base al
metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto (Projected Unit Credit Method).
Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche,
nonché in virtù dell’adozione di opportune basi tecniche demografiche.
Esso consente di calcolare il T.F.R. maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l’onere per
tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere e non più come onere da liquidare nel caso
in cui l’azienda cessi la propria attività alla data di bilancio. A seguito dell’entrata in vigore della riforma della
previdenza complementare, di cui al D.Lgs. 252/2005, le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino
al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quote che maturano a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a
scelta del dipendente, destinate a forme di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria dell’INPS.
Queste ultime sono quindi rilevate a conto economico sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio; la Banca
non ha proceduto all’attualizzazione finanziaria dell’obbligazione verso il fondo previdenziale o l’INPS. in ragione
della scadenza inferiore a 12 mesi. In base allo IAS19, il T.F.R. versato al fondo di Tesoreria INPS, si configura, al
pari della quota versata al fondo di previdenza complementare, come un piano a contribuzione definita.
Per le aziende che, come il CREDITO DI ROMAGNA, annoveravano meno di 50 dipendenti alla data del
31.12.2006, la valutazione della passività continua ad essere eseguita tramite l’utilizzo della metodologia
attuariale denominata “metodo della proiezione unitaria del credito” (projected unit credit method), anche
conosciuto come metodo dei benefici maturati in proporzione all’attività lavorativa prestata o come metodo
dei benefici/anni di lavoro, che considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l’azienda come
origine di un’unità aggiuntiva di diritto ai benefici e misura distintamente ogni unità per calcolare l’obbligazione
finale. Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri (compresi i futuri incrementi retributivi a qualsiasi
causa dovuti: rinnovi contrattuali, inflazione, carriera, ecc.) sulla base di analisi storiche statistiche e della curva
demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi
versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della
determinazione dell’obbligazione finale.
L’importo contabilizzato come passività è quindi pari al valore attuale della passività alla data di riferimento del
bilancio, incrementato dell’interesse annuo maturato sul valore attuale degli impegni della Banca ad inizio anno,
calcolato utilizzando il tasso di attualizzazione degli esborsi futuri adottato per la stima della passività al termine
dell’esercizio precedente, e rettificato della quota degli utili/perdite attuariali. L’importo della passività viene
infine determinato attraverso il riproporzionamento della stessa, per ciascun dipendente, in base all’anzianità
maturata alla data di bilancio rispetto a quella stimata dell’aleatoria data di liquidazione del TFR.
Ai fini della determinazione dell’effetto della riforma del TFR si è proceduto alla valutazione dell’obbligazione
utilizzando le nuove ipotesi attuariali. In particolare, non essendo più previsti, (come invece era stato stimato
prima della suddetta Riforma Previdenziale) futuri accantonamenti in azienda di quote di TFR maturande,
si è in presenza di una significativa riduzione del piano. La differenza di TFR rispetto a quanto rilevato in
bilancio al 31/12/2007 è registrata a conto economico tra le “spese del personale” in un’unica soluzione,
come previsto dal paragrafo 109 dello IAS 19, in base al quale l’utile o la perdita, comprensiva delle variazioni
del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti, dovuti alla riduzione o estinzione di un piano a benefici
definiti vanno rilevati nel momento in cui la riduzione o l’estinzione si verificano. Il fondo TFR viene rilevato tra le
passività nella corrispondente voce. Le obbligazioni nei confronti dei dipendenti della Banca sono valutate da un
attuario indipendente, la Managers & Partners s.p.a., incaricata dalla Servizi Bancari Associati SpA.
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Conto economico
I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante e sono riconosciuti quando sono ricevuti
i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile.
I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti.
I costi ed i ricavi direttamente riconducibili agli strumenti finanziari valutati a costo ammortizzato e determinabili
sin dall’origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati, affluiscono a conto economico
mediante applicazione del tasso di interesse effettivo. Gli interessi di mora, eventualmente previsti in via
contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo al momento del loro effettivo incasso. Le commissioni
sono generalmente contabilizzate per competenza sulla base dell’erogazione del servizio (al netto di sconti e
abbuoni). Le perdite di valore sono iscritte a conto economico nell’esercizio in cui sono rilevate.
Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari
Il fair value è definito dal principio IAS 39 come “il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata
o una passività estinta in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti”. Nel caso di strumenti
finanziari quotati su mercati attivi, la determinazione del fair value è basata sulle quotazioni del mercato attivo
di riferimento (ossia quello su cui si verifica il maggior volume delle contrattazioni) desumibili anche da provider
internazionali e rilevate l’ultimo giorno di riferimento dell’esercizio. Un mercato è definito attivo qualora
le quotazioni riflettano normali operazioni di mercato, siano prontamente e regolarmente disponibili ed
esprimano il prezzo di effettive e regolari operazioni di mercato. Qualora il medesimo strumento finanziario
risulti quotato su più mercati, la quotazione da considerare è quella presente nel mercato più vantaggioso a cui
l’impresa ha accesso.
Nel caso di strumenti finanziari non quotati il fair value è determinato applicando tecniche di valutazione
finalizzate alla determinazione del prezzo che lo strumento avrebbe avuto sul mercato alla data di valutazione in
un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali. La determinazione del fair value è ottenuta
attraverso le seguenti tecniche: utilizzo di recenti transazioni di mercato; riferimento al prezzo di strumenti
finanziari aventi le medesime caratteristiche di quello oggetto di valutazione; metodi quantitativi (modelli di
pricing delle opzioni; tecniche di calcolo del valore attuale - discounted cash flow analysis; modelli di pricing
generalmente accettati dal mercato e che sono in grado di fornire stime adeguate dei prezzi praticati in
operazioni di mercato). In particolare, per le obbligazioni non quotate si applicano modelli di attualizzazione
dei flussi di cassa futuri attesi – utilizzando strutture di tassi di interesse che tengono opportunamente in
considerazione il settore di attività di appartenenza dell’emittente e della classe di rating, ove disponibile.
Per gli impieghi e la raccolta a vista/a revoca si assume una scadenza immediata delle obbligazioni
contrattuali e coincidente con la data di bilancio e pertanto il loro fair value è approssimato al valore contabile.
Per gli impieghi a breve si assume il valore contabile. Per il debito a medio-lungo termine, rappresentato
da titoli valutati al costo ammortizzato ed oggetto di copertura per il rischio di tasso, il valore di bilancio
è adeguato per effetto della copertura al fair value attribuibile al rischio coperto attualizzandone i relativi
flussi. Per i contratti derivati negoziati su mercati regolamentati si assume quale fair value il prezzo di mercato
dell’ultimo giorno di quotazione dell’esercizio. Per i contratti derivati over the counter si assume quale fair
value il market value alla data di riferimento, rappresentato per i contratti su tassi di interesse dal c.d. “costo
di sostituzione”, determinato mediante l’attualizzazione delle differenze, alle date di regolamento previste,
fra flussi calcolati ai tassi di contratto e flussi attesi calcolati ai tassi di mercato, oggettivamente determinati,
correnti a fine esercizio per pari scadenza residua.
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Modalità di determinazione del costo ammortizzato
Il costo ammortizzato di un’ attività o passività finanziaria è il valore a cui è stata misurata all’iscrizione iniziale,
al netto dei rimborsi di capitale, accresciuto o diminuito dell’ammortamento complessivo, determinato in
applicazione del metodo dell’interesse effettivo, delle differenze tra valore iniziale e quello a scadenza ed
al netto di qualsiasi perdita di valore. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale di
un’ attività o passività finanziaria al flusso contrattuale dei pagamenti futuri o ricevuti sino alla scadenza o
alla successiva data di rideterminazione del tasso. Per gli strumenti a tasso fisso o a tasso fisso per periodi
temporali, i flussi di cassa futuri vengono determinati in base al tasso di interesse noto durante la vita dello
strumento. Per le attività o passività finanziarie a tasso variabile, la determinazione dei flussi di cassa futuri
è effettuata sulla base dell’ultimo tasso noto. Ad ogni data di revisione del prezzo, si procede al ricalcolo del
piano di ammortamento e del tasso di rendimento effettivo su tutta la vita utile dello strumento finanziario,
vale a dire sino alla data di scadenza.
Il costo ammortizzato è applicato per i crediti, le attività finanziarie detenute sino a scadenza, quelle disponibili
per la vendita, per i debiti ed i titoli in circolazione. Le attività e passività finanziarie negoziate a condizioni
di mercato sono inizialmente rilevate al loro fair value, che normalmente corrisponde all’ammontare pagato
od erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili.
Sono considerati costi di transazione i costi ed i proventi marginali interni attribuibili al momento di rilevazione
iniziale dello strumento e non recuperabili dalla clientela. Tali componenti accessorie, che devono essere
riconducibili alla singola attività o passività, incidono sul rendimento effettivo e rendono il tasso di interesse
effettivo diverso dal tasso di interesse contrattuale. Sono esclusi pertanto i costi ed i proventi riferibili
indistintamente a più operazioni e le componenti correlate che possono essere oggetto di rilevazione durante
la vita dello strumento finanziario. Inoltre, non sono considerati nel calcolo del costo ammortizzato i costi che
la Banca dovrebbe sostenere indipendentemente dall’ operazione, quali i costi amministrativi, di cancelleria,
di comunicazione.
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Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Attivo
Sezione 1 Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 62
Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 62
Sezione 3 Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 64
Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 64
Sezione 5 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - Voce 50 66
Sezione 6 Crediti verso banche - Voce 60 68
Sezione 7 Crediti verso clientela - Voce 70 69
Sezione 8 Derivati di copertura - Voce 80 71
Sezione 9 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di
copertura generica - Voce 90 71
Sezione 10 Le partecipazioni - Voce 100 72
Sezione 11 Attività materiali - Voce 110 73
Sezione 12 Attività immateriali - Voce 120 75
Sezione 13 Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130
dell’attivo e Voce 80 del passivo 77
Sezione 14 Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione e passività associate - Voce 140
dell’attivo e Voce 90 del passivo 81
Sezione 15 Altre attività - Voce 150 81
Passivo
Sezione 1 Debiti verso banche - Voce 10 82
Sezione 2 Debiti verso clientela - Voce 20 83
Sezione 3 Titoli in circolazione - Voce 30 84
Sezione 4 Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 85
Sezione 5 Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50 87
Sezione 6 Derivati di copertura - Voce 60 88
Sezione 7 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto
di copertura generica - Voce 70 89
Sezione 8 Passività fiscali - Voce 80 89
Sezione 9 Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90 89
Sezione 10 Altre passività - Voce 100 90
Sezione 11 Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 90
Sezione 12 Fondi per rischi e oneri - Voce 120 91
Sezione 13 Azioni rimborsabili - Voce 140 91
Sezione 14 Patrimonio dell’impresa
Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 92
Altre informazioni
1 Garanzie rilasciate e impegni 96
2 Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni 96
4 Gestione e intermediazione per conto terzi 97
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Parte B. Informazioni sullo Stato Patrimoniale ATTIVO
Sezione 1Cassa e disponibilità liquide - Voce 10Formano oggetto di rilevazione nella presente voce le valute aventi corso legale, comprese le banconote e le
monete divisionali estere, e i depositi liberi verso la Banca d’Italia.
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizioneVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
a) Cassa 1.262 1.073
b) Depositi liberi presso Banche Centrali - -
Totale 1.262 1.073
La sottovoce “Cassa” comprende valute estere per un controvalore pari a 30 mila euro.
Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20Nella presente voce figurano tutte le attività finanziarie (titoli di debito, titoli di capitale, finanziamenti, derivati
ecc.) allocate nel portafoglio di negoziazione.
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologicaTotale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Voci/Valori Quotati Non Quotati Quotati Non Quotati
A. Attività per cassa - - - -
1. Titoli di debito - - 3.777 -
1.1 Titoli strutturati - - - -
1.2 Altri titoli di debito - - 3.777 -
2. Titoli di capitale - - - -
3. Quote di O.I.C.R. - - - -
4. Finanziamenti - - - -
4.1 Pronti contro termini attivi - - - -
4.2 Altri - - - -
5. Attività deteriorate - - - -
6. Attività cedute non cancellate - - - -
Totale A 3.777
B. Strumenti derivati - - -
1. Derivati finanziari - 569 - 173
1.1 di negoziazione - 271 - 123
1.2 connessi con la fair value option - 298 - 50
1.3 altri - - - -
2. Derivati creditizi - - - -
2.1 di negoziazione - - - -
2.2 connessi con la fair value option - - - -
2.3 altri - - - -
Totale B 569 173
Totale (A+B) 569 3.777 173
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2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitoriVoci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito - 3.777
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - 1.852
d) Altri emittenti 1.925
2. Titoli di capitale - -
a) Banche - -
b) Altri emittenti - -
- imprese di assicurazione - -
- società finanziarie - -
- imprese non finanziarie - -
- altri - -
3. Quote di O.I.C.R. - -
4. Finanziamenti - -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - -
d) Altri soggetti - -
5. Attività deteriorate - -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - -
d) Altri soggetti - -
6. Attività cedute non cancellate - -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - -
d) Altri emittenti - -
Totale A 3.777
B. Strumenti derivati
a) Banche 394 160
b) Clientela 175 13
Totale B 569 173
Totale (A+B) 569 3.950 La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo i criteri di classificazione previsti dalla Banca d’Italia. Le operazioni in derivati sopra descritte sono state tutte effettuate assumendo, in qualità di controparte, ICCREA BANCA S.P.A.
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2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivatiTipologie derivati/attività sottostanti Tassi di
InteresseValute e
oroTitoli di capitale
Crediti Altro Totale31-12-2008
Totale31-12-2007
A. Derivati quotati - - - - - - -
1. Derivati finanziari - - - - - - -
1.1 Con scambio di capitale - - - - - - -
- Opzioni acquistate - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - -
1.2 Senza scambio di capitale - - - - - - -
2. Derivati creditizi - - - - - - -
2.1 Con scambio di capitale - - - - - - -
2.2 Senza scambio di capitale - - - - - - -
Totale A
B. Derivati non quotati - - - - - - -
1. Derivati finanziari 298 271 - - - 569 173
1.1 Con scambio di capitale - - - - - - 14
- Opzioni acquistate - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - 14
1.2 Senza scambio di capitale 298 271 - - - 569 159
- Opzioni acquistate - - - - - - -
- Altri derivati 298 271 - - - 569 159
2. Derivati creditizi - - - - - - -
2.1 Con scambio di capitale - - - - - - -
2.2 Senza scambio di capitale - - - - - - -
Totale B 298 271 569 173
Totale (A+B) 298 271 - - - 569 173
L’importo di cui al punto B.1 - “Senza scambio di capitale” si riferisce ai contratti derivati di copertura connessi con la fair value option e quindi gestionalmente collegati con attività e/o passività valutate al fair value. Alla colonna “tassi di interesse” figurano i contratti di interest rate swap per la copertura specifica dei rischi di tasso, derivanti dal collocamento di prestiti obbligazionari a tasso fisso presso la clientela, ovvero di copertura specifica o generica derivanti da mutui e finanziamenti erogati alla clientela.
2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate
e da quelle deteriorate: variazioni annueVoci Titoli di
debitoTitoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanzia-menti
Totale
A. Esistenze iniziali 3.777 - - - 3.777
B. AumentiB.1 AcquistiB.2 Variazioni positive di fair valueB.3 Altre variazioni
1.4561.358
-98
66--
7373
--
----
1.5351.437
-98
C. DiminuzioniC.1 VenditeC.2 RimborsiC.3 Variazioni negative di fair valueC.4 Altre variazioni
5.2335.024
--
209
66---
7373
---
-----
5.3125.103
--
209
D. Rimanenze finali - - - - -
Sezione 3Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30La Banca non detiene attività finanziarie classificate nella categoria in esame e, pertanto, la presente sezione
non viene avvalorata.
Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40Nella presente voce figurano le attività finanziarie (titoli di debito, titoli di capitale, ecc.) classificate nel
portafoglio “disponibile per la vendita”.
Nota Integrativa (Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale)
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4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Voci/Valori Quotati Non Quotati Quotati Non Quotati
1. Titoli di debito 9.409 14.758 4.265 7.328
1.1 Titoli strutturati - - - -
1.2 Altri titoli di debito 9.409 14.758 4.265 7.328
2. Titoli di capitale - - - -
2.1 Valutati al fair value - - - -
2.2 Valutati al costo - - - -
3. Quote di O.I.C.R. - - - -
4. Finanziamenti - - - -
5. Attività deteriorate - - - -
6. Attività cedute non cancellate 889 4.908 1.642 2.742
Totale 10.298 19.666 5.907 10.070
Le “Attività cedute non cancellate” sono riferite a strumenti finanziari sottostanti operazioni pronti contro termine passive.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1 Titoli di debito 24.167 11.593
a) Governi e Banche Centrali 1.990 -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche 23.318 11.325
d) Altri emittenti 859 268
2 Titoli di capitale - -
a) Banche - -
b) Altri emittenti - -
- imprese di assicurazione - -
- società finanziarie - -
- imprese non finanziarie - -
- altri - -
3 Quote di O.I.C.R. - -
4 Finanziamenti - -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - -
d) Altri soggetti - -
5 Attività deteriorate - -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - -
d) Altri soggetti - -
6 Attività cedute e non cancellate 5.796 4.384
a) Governi e Banche Centrali 863 -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche 4.934 3.671
d) Altri soggetti - 713
Totale 29.964 15.977
Tra i titoli di debito di cui al punto 1. sono compresi- I titoli degli “altri emittenti” per 859 mila euro si riferiscono a obbligazioni senior emesse da “Goldman Sachs”.La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo i criteri di classificazione previsti dalla Banca d’Italia.
Nota Integrativa (Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale)
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4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte
La Banca non detiene attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura.
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica
Alla data di riferimento del bilancio la Banca non detiene attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di
copertura specifica.
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle
deteriorate: variazioni annueVoci Titoli di
debitoTitoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti Totale
A. Esistenze iniziali 11.593 - - - 11.593
B. AumentiB.1 AcquistiB.2 Variazioni positive di fair valueB.3 Altre variazioniB.3 Riprese di valore- imputate al conto economico- imputate al patrimonio nettoB.4 Trasferimenti da altri portafogliB.5 Altre variazioni
34.23928.694
13-----
5.262
---------
---------
---------
34.23928.694
13-----
5.262
C. DiminuzioniC.1 VenditeC.2 RimborsiC.3 Variazioni negative di fair valueC.4 Svalutazioni da deterioramento- imputate al conto economico- imputate al patrimonio nettoC.5 Trasferimenti ad altri portafogliC.6 Altre variazioni
21.6664.753
10.000510
----
6.402
---------
---------
---------
21.6664.753
10.000510
----
6.402
D. Rimanenze finali 24.167 - - - 24.167
Le sottovoci B2 e C3 includono rispettivamente le plusvalenze e le minusvalenze, al lordo del relativo effetto fiscale, registrate a patrimonio netto alla voce 130 “riserve da valutazione” dello stato patrimoniale passivo. Nelle “altre variazioni” delle sottovoci B5 e C6 sono indicati, rispettivamente gli utili e le perdite derivanti dal rimborso/cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, iscritte a conto economico nella voce 100 “utili (perdite) da cessione/riacquisto” unitamente al rigiro a conto economico delle relative “riserve da valutazione” del patrimonio netto precedentemente costituite. Tra le “altre variazioni” in aumento/diminuzioni dei titoli di debito è altresì ricompreso il differenziale tra i ratei iniziali e finali.
Sezione 5Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - Voce 50
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Tipologia operazioni/Valori Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
1. Titoli di debito 3.629 2.037 - -
1.1 Titoli strutturati - - - -
1.2 Altri titoli di debito 3.629 2.037 - -
2. Finanziamenti - - - -
3. Attività deteriorate - - - -
4. Attività cedute non cancellate 61 - - -
Totale 3.690 2.037 - -
La voce “Attività cedute non cancellate” si riferisce ad operazioni di PCT con la clientela.
Nota Integrativa (Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale)
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5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione per debitori/emittentiVoci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1 Titoli di debito 3.629 -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche 1.725 -
d) Altri emittenti 1.904 -
2 Finanziamenti - -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - -
d) Altri soggetti - -
3 Attività deteriorate - -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche - -
d) Altri soggetti - -
4 Attività cedute e non cancellate 61 -
a) Governi e Banche Centrali - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Banche 61 -
d) Altri soggetti - -
Totale 3.690 -
5.3 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: attività coperte
La Banca non detiene attività finanziarie classificate nella categoria in esame e, pertanto la presente sezione
non viene avvalorata.
5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle
deteriorate: variazioni annueVoci Titoli di debito Finanziamenti Totale
A. Esistenze iniziali - - -
B. AumentiB.1 AcquistiB2. Riprese di valoreB3. Trasferimenti da altri portafogliB4. Altre variazioni
3.795--
3.667128
-----
3.795--
3.667128
C. DiminuzioniC1. VenditeC2. RimborsiC3. Rettifiche di valoreC4. Trasferimenti ad altri portafogliC5. Altre variazioni
166----
166
------
166----
166
D. Rimanenze finali 3.629 - 3.629
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Sezione 6 Crediti verso banche - Voce 60Nella presente voce figurano le attività finanziarie non quotate verso banche classificate nel portafoglio
“crediti”. Sono inclusi anche i crediti verso Banca d’Italia, diversi dai depositi liberi, tra cui quelli per riserva
obbligatoria.
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologicaTipologia operazioni/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Crediti verso Banche Centrali 4.590 -
1. Depositi vincolati - -
2. Riserva obbligatoria 4.590 -
3. Pronti contro termine attivi - -
4. Altri - -
B. Crediti verso banche 49.383 88.605
1. Conti correnti e depositi liberi 49.191 40.607
2. Depositi vincolati 192 47.998
3 Altri finanziamenti: - -
3.1 Pronti contro termine attivi - -
3.2 Locazione finanziaria - -
3.3 Altri - -
4. Titoli di debito - -
4.1 Titoli strutturati - -
4.2 Altri titoli di debito - -
5. Attività deteriorate - -
6. Attività cedute non cancellate - -
Totale (valore di bilancio) 53.973 88.605
Totale (fair value) 53.973 88.605
I crediti verso banche non sono stati svalutati in quanto ritenuti interamente recuperabili.La riserva obbligatoria al punto A. di 4.590 mila euro è detenuta presso ICCREA Banca Spa.
6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica
La Banca non detiene crediti verso banche oggetto di copertura specifica.
6.3 Locazione finanziaria
La Banca non ha posto in essere alcuna operazione di locazione finanziaria in qualità di soggetto locatore.
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Sezione 7Crediti verso clientela - Voce 70Nella presente voce figurano le attività finanziarie non quotate verso clientela allocate nel portafoglio “crediti”.
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologicaTipologia operazioni/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Conti correnti 148.768 93.735
2. Pronti contro termine attivi - -
3. Mutui 145.183 114.151
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 3.552 2.368
5. Locazione finanziaria - -
6. Factoring - -
7. Altre operazioni 114.908 35.242
8. Titoli di debito - -
8.1 Titoli strutturati - -
8.2 Altri titoli di debito - -
9. Attività deteriorate 3.632 714
10. Attività cedute non cancellate - -
Totale (valore di bilancio) 416.043 246.210
Totale (fair value) 417.138 246.526
I crediti verso clientela sono esposti al netto delle rettifiche di valore per svalutazioni. L’ammontare e la ripartizione delle rettifiche di valore sono esposti nella parte E della presente Nota Integrativa.Sono compresi finanziamenti in valuta estera per un controvalore di 22.548 mila euro;
La sottovoce 7. “Altre operazioni” comprende:
Tipologia operazioni Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Anticipi SBF 50.675 27.158
Rischio di portafoglio 28 6
Sovvenzioni diverse 40.480 4.525
Depositi cauzionali fruttiferi 102 86
Altro 23.623 3.465
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7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittentiTipologia operazioni/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Titoli di debito - -
a) Governi - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Altri emittenti - -
- imprese non finanziarie - -
- imprese finanziarie - -
- assicurazioni - -
- altri - -
2. Finanziamenti verso: 412.411 245.496
a) Governi - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Altri soggetti 412.411 245.496
- imprese non finanziarie 314.460 180.229
- imprese finanziarie 4.554 1.905
- assicurazioni - -
- altri - 63.362
3. Attività deteriorate: 3.632 714
a) Governi - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Altri soggetti 3.632 714
- imprese non finanziarie 2.215 514
- imprese finanziarie - -
- assicurazioni - -
- altri 1.147 200
4. Attività cedute non cancellate: - -
a) Governi - -
b) Altri enti pubblici - -
c) Altri soggetti - -
- imprese non finanziarie - -
- imprese finanziarie - -
- assicurazioni - -
- altri - -
Totale 416.043 246.210
La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo i criteri di classificazione previsti dalla Banca d’Italia.
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specificaTipologia operazioni/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1.Crediti oggetto di copertura specifica del fair value: 10.233 -
a) rischio di tasso di interesse 10.233 -
b) rischio di cambio - -
c) rischio di credito - -
d) più rischi - -
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: - -
a) rischio di tasso di interesse - -
b) rischio di cambio - -
c) altro - -
Totale 10.233
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7.4 Locazione finanziaria
La Banca non ha posto in essere alcuna operazione di locazione finanziaria in qualità di soggetto locatore.
Sezione 8 Derivati di copertura - Voce 80Alla data di riferimento del bilancio, non figurano derivati finanziari di copertura che presentano un fair value
positivo. Non si procede, di conseguenza, alla compilazione della presente Sezione.
Sezione 9Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli copertiAdeguamento di valore delle attività coperte/Valori
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Adeguamento positivo 316 -
1.1 di specifici portafogli 316 -
a) crediti 316 -
b) attività disponibili per la vendita - -
1.2 complessivo - -
2. Adeguamento negativo - -
2.1 di specifici portafogli - -
a) crediti - -
b) attività disponibili per la vendita - -
2.2 complessivo - -
Totale 316 -
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio del tasso di interesse. ComposizioneAttività coperte Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Crediti 2.959 -
Attività disponibili per la vendita - -
Portafoglio - -
Totale 2.959 -
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Sezione 10Le partecipazioni - Voce 100Nella presente voce figurano le partecipazioni in società controllate (IAS 27).
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza
notevole: informazioni sui rapporti partecipativiDenominazioni Sede Quota di Partecipazione % Disponibilità voti %
A. Imprese controllate in via esclusiva Immobiliare Credito di Romagna s.r.l.B. Imprese controllate in modo congiuntoC. Imprese sottoposte ad influenza notevole
Forlì--
100,00100,00
--
100,00100,00
--
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza
notevole: informazioni contabili
Non viene indicato il fair value delle imprese partecipate controllate in via esclusiva poiché trattasi di società
non quotate. La partecipazione nell’Immobiliare Credito di Romagna s.r.l., in base alle istruzioni di vigilanza
della Banca d’Italia, è assimilabile al possesso di immobili. Nella colonna “Ricavi totali” è indicato l’importo
complessivo delle componenti reddituali che presentano segno positivo, al lordo del relativo effetto fiscale.
Denominazioni Totale attivo Ricavi totali Utile/ (Perdita)
Patrimonio netto
Valore di bilancio
Fair value
A. Imprese controllate in via esclusiva 6.021 359 (60) 109 5.225 -
1. Immobiliare Credito di Romagna s.r.l. 6.021 359 (60) 109 5.225 -
B. Imprese controllate in modo congiunto - - - - - -
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole - - - - - -
10.3 Partecipazioni: variazioni annueVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Esistenze iniziali 5.000 -
B. Aumenti 5.225 5.000
B.1 Acquisti 5.225 5.000
B.2 Riprese di valore - -
B.3 Rivalutazioni - -
B.4 Altre variazioni - -
C. Diminuzioni 5.000 -
C.1 Vendite - -
C.2 Rettifiche di valore - -
C.3 Altre variazioni 5.000 -
D. Rimanenze finali 5.225 5.000
E. Rivalutazioni totali - -
F. Rettifiche totali - -
Le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio si riferiscono all’acquisto della partecipazione nella società “Immobiliare Credito di Romagna Srl”, proprietaria esclusivamente di un terreno sul quale verrà edificata la futura direzione generale, e al decremento derivante dall’operazione di fusione per incorporazione della partecipata “Immobiliare Olma Srl”.A seguito della predetta fusione la società ha iscritto nel proprio bilancio l’immobile detenuto dalla partecipata incorporata, incrementandone il valore mediante imputazione del disavanzo di fusione.
10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate
Alla data di riferimento del bilancio non sono in essere impegni riferibili a partecipazioni in società controllate.
10.5 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto
Alla data di riferimento del bilancio non sono in essere impegni riferibili a partecipazioni in società controllate in modo congiunto.
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10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate sottoposte ad influenza notevole
Alla data di riferimento del bilancio non sono in essere impegni riferibili a partecipazioni in società sottoposte a
influenza notevole.
Sezione 11Attività materiali - voce 110Nella presente voce figurano le attività materiali (immobili, impianti, macchinari e altre attività materiali ad uso
funzionale disciplinate dallo IAS 16).
Attività/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà 9.600 2.206
a) terreni - -
b) fabbricati 7.797 1.062
c) mobili 822 500
d) impianti elettronici - -
e) altre 981 644
1.2 acquisite in locazione finanziaria - -
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili - -
d) impianti elettronici - -
e) altre - -
Totale A 9.600 2.206
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà - -
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili - -
2.2 acquisite in locazione finanziaria - -
a) terreni - -
b) fabbricati - -
c) mobili - -
Totale B - -
Totale (A+B) 9.600 2.206
Tutte le attività materiali della Banca sono valutate al costo.
11.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate
Non sono presenti attività materiali valutate al fair value o rivalutate; pertanto si omette la compilazione della
relativa tabella.
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11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annueVoci Terreni Fabbricati Mobili Impianti
elettroniciAltre Totale
A. Esistenze iniziali lorde - 1.062 693 - 986 2.741
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - 193 - 342 535
A.2 Esistenze iniziali nette - 1.062 500 - 644 2.206
B. Aumenti: - 6.814 423 - 598 7.835
B.1 Acquisti - 312 178 - 598 1.088
B.2 Spese per migliorie capitalizzate - 1.364 245 - - 1.609
B.3 Riprese di valore - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a - - - - - -
a) patrimonio netto - - - - - -
b) conto economico - - - - - -
B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento - - - - - -
B.7 Altre variazioni - 5.138 - - - 5.138
C. Diminuzioni: - 79 101 - 261 441
C.1 Vendite - - - - - -
C.2 Ammortamenti - 19 101 - 261 381
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a - - - - - -
a) patrimonio netto - - - - - -
b) conto economico - - - - - -
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a - - - - - -
a) patrimonio netto - - - - - -
b) conto economico - - - - - -
C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -
C.6 Trasferimenti a - - - - - -
a) attività materiali detenute a scopo di investimento - - - - - -
b) attività in via di dismissione - - - - - -
C.7 Altre variazioni - 60 - - - 60
D. Rimanenze finali nette - 7.797 822 - 981 9.600
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 79 294 - 602 975
D.2 Rimanenze finali lorde - 7.876 1.116 - 1.583 10.575
E. Valutazione al costo - - - - - -
Ai righi A.1 e D.1 - Riduzioni di valori totali nette - è riportato il totale del fondo ammortamento e delle rettifiche di valore iscritte a seguito di impairment.Con riferimento alle variazioni indicate relativamente ai fabbricati, si precisa quanto segue:- la sottovoce B.1 “Acquisti” si riferisce agli incrementi per lavori realizzati nella Agenzia di Lugo di Romagna (RA);- la sottovoce B.2 “Spese per migliorie capitalizzate” si riferisce ai lavori realizzati nella succursale di Bologna A;- la sottovoce B.7 “Altre variazioni” si riferisce all’ iscrizione in bilancio dell’immobile detenuto dalla partecipata Olma Srl e del disavanzo sorto a seguito della fusione per incorporazione della società stessa realizzata nel corso dell’anno 2008. L’immobile iscritto a seguito della predetta fusione è destinato alla sede della nuova Succursale di Bologna A.
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Classe di attività Ammortamento %
Terreni 0%
Fabbricati 3%
Arredi 15%
Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12%
Impianti di ripresa fotografica / allarme 20%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti di sollevamento 7,5%
Attrezzature 15%
Impianti di comunicazione 20-25%
Impianti antirapina 25%
11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
La banca non detiene attività materiali a scopo di investimento.
11.5 Impegni per acquisto di attività materiali (IAS 16/74.c)
La Banca non ha contratto impegni di acquisto su attività materiali.
Sezione 12Attività immateriali - Voce 120Nella presente voce figurano le attività immateriali di cui allo IAS 38.
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Attività/Valori Duratalimitata
Durataillimitata
Duratalimitata
Durataillimitata
A.1 Avviamento - - - -
A.2 Altre attività immateriali 31 - 5 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 31 - 5 -
a) attività immateriali generate internamente - - - -
b) altre attività 31 - 5 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -
a) attività immateriali generate internamente - - - -
b) altre attività - - - -
Totale 31 - 5 -
La altre attività immateriali a durata limitata, sono costituite da software e sono state ammortizzate, pro rata temporis, con il metodo delle quote costanti in ragione della loro vita utile, stimata in 3/5 anni. Non sono iscritte attività immateriali generate internamente.
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12.2 Attività immateriali: variazioni annue
Altre attività immaterialigenerate internamente
Altre attività
Voci Avviamento DurataLimitata
Durata Illimitata
DurataLimitata
Durata Illimitata
Totale
A. Esistenze iniziali - - - 14 - 14
A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 9 - 9
A.2 Esistenze iniziali nette - - - 5 - 5
B. Aumenti - - - 39 - 39
B.1 Acquisti - - - 39 - 39
B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - - -
B.3 Riprese di valore - - - - - -
B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- conto economico - - - - - -
B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -
B.6 Altre variazioni - - - - - -
C. Diminuzioni - - - 13 13
C.1 Vendite - - - 6 6
C.2 Rettifiche di valore - - - 7 7
- Ammortamenti - - - 7 7
- Svalutazioni - - - - - -
+ patrimonio netto - - - - - -
+ conto economico - - - - - -
C.3 Variazioni negative di fair value - - - - - -
- a patrimonio netto - - - - - -
- conto economico - - - - - -
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione - - - - - -
C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -
C.6 Altre variazioni - - - - - -
D. Rimanenze finali nette - - - 31 - 31
D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 17 - 17
E. Rimanenze finali lorde - - - 48 - 48
F. Valutazione al costo - - - - - -
Le attività immateriali oggetto di descrizione sono state interamente acquistate all’esterno e sono valutate al costo.
12.3 Altre informazioni
In base a quanto richiesto dallo IAS 38 paragrafi 122 e 124 si precisa che la Banca non ha:
- costituito attività immateriali a garanzia di propri debiti;
- assunto impegni alla data del bilancio per l’acquisto di attività immateriali;
- acquisito attività immateriali tramite contratti di locazione finanziaria od operativa.
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Sezione 13Le attività fiscali e passività fiscali - Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivoNella presente voce figurano le attività fiscali (correnti e anticipate) e le passività fiscali (correnti e differite)
rilevate, rispettivamente, nella voce 130 dell’attivo e 80 del passivo.
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
Le tipologie di differenze temporanee che hanno portato all’iscrizione di “attività per imposte anticipate”
riguardano:Voci IRES IRAP 31-12-2008
In contropartita al conto economico
Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri non dedotti - - -
Rettifiche di valore per crediti per cassa verso clientela - - -
Spese di rappresentanza 1 - 1
Spese pluriennali non dedotte eliminate in sede di transizione IAS - - -
Rettifiche di valore di passività finanziarie (prestiti obbligazionari coperti da derivati) - - -
Rettifiche di valore di passività finanziarie di negoziazione: derivati di copertura connessi FVO 33 6 39
Rettifiche di valore su derivati di copertura - - -
Rettifiche di valore per deterioramento di garanzie rilasciate - - -
Rettifiche di valore di attività finanziarie detenute per la negoziazione e di attività finanziarie valutate al fair value 2 1 3
Rettifiche di valore di attività materiali - - -
Rettifiche di valore su beni immobili (D.L. 262/2006) - - -
Avviamento - - -
Oneri del personale dipendente - - -
Altre voci 48 6 54
Totale 84 13 97
In contropartita allo stato patrimoniale
Minusvalenze su attività finanziarie disponibili per la vendita 178 31 209
Altre voci - - -
Totale 178 31 209
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13.2 Passività per imposte differite: composizione
Le tipologie di differenze temporanee che hanno portato all’iscrizione di “passività per imposte differite” riguardano:Voci IRES IRAP 31-12-2008
In contropartita al conto economico
Rivalutazione di attività finanziarie detenute per la negoziazione di attività finanziarie valutate al fair value 58 9 67
Svalutazioni di pass. finanziarie valutate al FVO (obbligazioni coperte da derivati) 2 - 2
Rettifiche di valore su crediti verso clientela dedotti extracontabilmente - - -
Minori oneri del personale per TFR 11 - 11
Rivalutazione derivati di copertura - - -
Storno sfondo ammortamento terreni - - -
Rettifiche di valore extracontabile su attività materiali - - -
Plusvalenze rateizzate in quote costanti - - -
Avviamento - - -
Altre voci - - -
Totale 71 10 81
In contropartita dello stato patrimoniale
Plusvalenze su attività finanziarie disponibili per la vendita 4 1 5
Rivalutazioni su attività finanziarie disponibili per la vendita - - -
Rivalutazioni immobili - - -
Altre voci - - -
Totale 4 1 5
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13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)Voci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Importo iniziale 154 172
2. Aumenti 52 84
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 52 83
a) relative ai precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) riprese di valore - -
d) altre 52 83
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - 1
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 109 102
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 109 90
a) rigiri 109 90
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c) mutamento di criteri contabili - -
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - 12
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 97 154
Le imposte anticipate vengono rilevate sulla base della probabilità di imponibili fiscali futuri. Tale rilevazione è stata effettuata in base alla legislazione fiscale vigente, ivi incluse le disposizioni del Decreto legislativo 38/2005. Le aliquote utilizzate per la valorizzazione delle imposte anticipate ai fini IRES ed IRAP sono rispettivamente pari al 27,5% e al 4,82% (salvo eventuali addizionali per maggiorazioni regionali).Il saldo iniziale comprende l’entità delle attività per imposte anticipate createsi sino all’anno 2005 in effettiva contropartita di conto economico nonchè accoglie gli effetti connessi alla transizione agli IAS, secondo quanto previsto dall’IFRS1. Lo sbilancio delle imposte anticipate rilevate/annullate nell’esercizio è stato iscritto a carico del conto economico alla voce 260 “imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente” per 57 mila euro.
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)Voci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Importo iniziale 36 37
2. Aumenti 70 36
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 70 36
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre - 36
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 70 -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 24 37
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 24 37
a) rigiri 24 37
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre - -
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 82 36
Le imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra valore contabile di un’ attività o di una passività e il suo valore fiscale. Tale rilevazione è stata effettuata in base alla legislazione fiscale vigente, ivi incluse le disposizioni del D.Lgs. n. 38/2005. Le aliquote utilizzate per la rilevazione delle imposte differite ai fini IRES ed IRAP sono rispettivamente pari al 27,5% e al 4,82%.Il saldo iniziale comprende l’entità delle passività per imposte differite accantonate sino all’anno 2005 in effettiva contropartita al conto economico nonchè accoglie gli effetti connessi alla transizione agli IAS, secondo quanto previsto dall’IFRS1.Lo sbilancio delle imposte differite rilevate/annullate nell’esercizio è stato iscritto a conto economico alla voce 260 “imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente” per circa 46 mila euro.
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13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)Voci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Importo iniziale 51 20
2. Aumenti 209 51
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 209 51
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre 209 51
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni 51 20
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 51 20
a) rigiri 51 20
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c) dovute al mutamento di criteri contabili - -
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - -
4. Importo finale 209 51
Il saldo iniziale rappresenta l’entità per attività per imposte anticipate createsi in sede di transizione agli IAS in contropartita del patrimonio netto secondo quanto previsto dall’IFRS1; lo stesso riguarda le imposte anticipate riferite alla svalutazione dei titoli AFS. L’intero ammontare delle imposte anticipate annullate è stato imputato in contropartita della rispettiva riserva di patrimonio netto. Le “Imposte anticipate rilevate nell’esercizio - c) altre” per 209 mila euro sono a fronte delle svalutazioni effettuate nell’esercizio per i titoli AFS
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)Voci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Importo iniziale - (14)
2. Aumenti 4 -
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio - -
a) relative a precedenti esercizi - -
b) dovute al mutamento di criteri contabili - -
c) altre 4 -
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -
2.3 Altri aumenti - -
3. Diminuzioni - (14)
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio - -
a) rigiri - -
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -
c) dovute al mutamento di criteri contabili - -
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -
3.3 Altre diminuzioni - (14)
4. Importo finale 4 -
Le imposte anticipate e differite si riferiscono, rispettivamente, a svalutazioni e rivalutazioni di titoli disponibili per la vendita.Dette movimentazioni hanno trovato come contropartita la rispettiva riserva di patrimonio netto.
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13.7 Altre informazioniVoci IRES IRAP 31-12-2008
Passività fiscali (-) (315) (379) (694)
Saldo a debito della voce 80 a) del passivo (315) (379) (694)
Acconti versati (+) - 303 303
Ritenute d'acconto subite (+) 3 - 3
Altri crediti di imposta (+) 89 - 89
Saldo dei crediti di imposta compensabili 92 303 395
Crediti di imposta non compensabili: quota capitale 1 - 1
Crediti di imposta non compensabili: quota interessi - - -
Saldo dei crediti di imposta non compensabili 1 - 1
Saldo a credito della voce 130 a) dell'attivo 93 303 396
Saldo debiti tributari (223) (76) (299)
Sezione 14Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivoAlla data di riferimento del bilancio non sono presenti attività non correnti o gruppi di attività in via di
dismissione e relative passività associate, e pertanto la presente sezione non viene avvalorata.
Sezione 15Altre attività - Voce 150Nella presente voce sono iscritte le attività non riconducibili nelle altre voci dell’attivo dello stato patrimoniale.
15.1 Altre attività: composizioneVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Assegni di c/c tratti sulla banca - 137
Partite in corso di lavorazione 562 357
Rettifiche per partite illiquide di portafoglio 97.089 -
Debitori diversi per operazioni in titoli 81 42
Anticipi e crediti verso fornitori 215 68
Migliorie e spese incrementative su beni di terzi non separabili 1.847 1.721
Ratei e risconti attivi non capitalizzati 85 414
Altre partite attive 2.409 1.357
Totale 102.288 4.096
A differenza del 2007, la voce “Rettifiche per partite illiquide di portafoglio” (97.089 migliaia di euro) non è stata compensata con la corrispondente voce del Passivo, di cui alla tabella 10.1.
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PASSIVO
Sezione 1 Debiti verso banche - Voce 10Nella presente voce figurano i debiti verso banche, qualunque sia la loro forma tecnica diversi da quelli
ricondotti nelle voci 30, 40 e 50. Sono inclusi i debiti di funzionamento.
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologicaTipologia operazioni/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Debiti verso banche centrali - -
2. Debiti verso banche 2.767 15.096
2.1 Conti correnti e depositi liberi 8 14.953
2.2 Depositi vincolati - -
2.3 Finanziamenti 2.759 143
2.3.1 Locazione finanziaria - -
2.3.2 Altri 2.759 143
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -
2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - -
2.5.1 Pronti contro termine passivi - -
2.5.2 Altre - -
2.6 Altri debiti - -
Totale 2.767 15.096
Fair value 2.767 15.096
Tra i debiti verso banche figurano debiti in valuta estera pari a 8 mila euro.
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati (normativa vigente)
La banca non ha in essere debiti subordinati fra i debiti verso banche.
1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati (normativa vigente)
La banca non ha in essere debiti strutturati nei confronti di banche
1.4 Debiti verso banche: debiti oggetto di copertura specifica
La banca non ha in essere debiti oggetto di copertura specifica fra i debiti verso banche.
1.5 Debiti per locazione finanziaria
La banca non ha in essere operazioni della specie.
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Sezione 2Debiti verso clientela - Voce 20Nella presente voce figurano i debiti verso clientela, qualunque sia la loro forma tecnica, diversi da quelli
ricondotti nelle voci 30, 40 e 50.
Sono inclusi i debiti di funzionamento.
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologicaTipologia operazioni/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Conti correnti e depositi liberi 195.286 127.544
2. Depositi vincolati 193 180
3. Fondi di terzi di amministrazione - -
4. Finanziamenti - -
4.1 Locazione finanziaria - -
4.2 Altri - -
5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -
6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 5.857 4.450
6.1 Pronti contro termine passivi 5.857 4.450
6.2 Altre - -
7. Altri debiti 189 71
Totale 201.525 132.245
Fair value 201.525 132.181
Tra i debiti verso clienti figurano debiti in valuta estera pari a 1.110 mila euro.Le operazioni “pronti contro termine” passive riguardano esclusivamente le operazioni con obbligo di rivendita a termine, da parte del cessionario, delle attività oggetto della transazione, non avendo la banca posto in essere operazioni che prevedono la facoltà per il cessionario di rivendita a termine.
2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati
La banca non ha in essere debiti subordinati.
2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati
La banca non ha in essere debiti strutturati.
2.4 Debiti verso clientela: debiti oggetto di copertura specifica
La banca non ha in essere debiti oggetto di copertura specifica.
2.5 Debiti per locazione finanziaria
La banca non ha in essere debiti per locazione finanziaria.
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Sezione 3 Titoli in circolazione - Voce 30Nella presente voce figurano i titoli emessi valutati al costo ammortizzato. L’importo è al netto dei titoli
riacquistati. Sono anche inclusi i titoli che alla data di riferimento del bilancio risultano scaduti ma non ancora
rimborsati. E’ esclusa la quota dei titoli di debito di propria emissione non ancora collocata presso terzi.
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Tipologia operazioni/Valori Valore di bilancio Fair Value Valore di bilancio Fair Value
A. Titoli quotati - - - -
1. Obbligazioni - - - -
1.1 strutturate - - - -
1.2 altre - - - -
2. Altri titoli - - - -
2.1 strutturati - - - -
2.2 altri - - - -
B. Titoli non quotati 248.036 248.177 166.025 166.216
1. Obbligazioni 197.035 197.176 115.668 115.859
1.1 strutturate - - - -
1.2 altre 197.035 197.176 115.668 115.859
2. Altri titoli 51.001 51.001 50.357 50.357
2.1 strutturati - - - -
2.2 altri 51.001 51.001 50.357 50.357
Totale 248.036 248.177 166.025 166.216
La sottovoce B.2.2 “Titoli non quotati - altri titoli - altri”, comprende i certificati di deposito per 51.001 migliaia di euro.
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
La Banca non ha emesso titoli subordinati.
3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica
La Banca non ha titoli oggetto di copertura specifica.
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Sezione 4Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40Formano oggetto di rilevazione nella presente voce gli strumenti finanziari derivati.
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Tipologia operazioni/Valori VN FV - Quotati
FV - Non
quotati
FV* VN FV - Quotati
FV - Non
quotati
FV*
A. Passività per cassa - - - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - - - -
3. Titoli di debito - - - - - - - -
3.1 Obbligazioni - - - - - - - -
3.1.1 Strutturate - - - - - - - -
3.1.2 Altre obbligazioni - - - - - - - -
3.2 Altri titoli - - - - - - - -
3.2.1 Strutturati - - - - - - - -
3.2.2 Altri - - - - - - - -
Totale A - - - - - - - -
B. Strumenti derivati - - - - - - - -
1. Derivati finanziari - - 405 - - - 200 -
1.1 Di negoziazione - - 387 - - - 19 -
1.2 Connessi con la fair value option - - 18 - - - 181 -
1.3 Altri - - - - - - - -
2. Derivati creditizi - - - - - - - -
2.1 Di negoziazione - - - - - - - -
2.2 Connessi con la fair value option - - - - - - - -
2.3 Altri - - . - - - - -
Totale B - - 405 - - - 200 -
Totale (A+B) - - 405 - - - 200 -
LegendaFV = fair valueFV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissioneVN = valore nominale o nozionale
4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: passività subordinate
Alla data di bilancio non vi sono passività finanziarie di negoziazione subordinate.
4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: debiti strutturati
Alla data di bilancio non vi sono passività finanziarie di negoziazione relative a debiti strutturati.
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4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivatiTipologia derivati/attività sottostanti Tassi di
interesseValute e
oroTitoli dicapitale
Crediti Altro Totale31-12-2008
Totale31-12-2007
A. Derivati quotati - - - - - - -
1. Derivati finanziari - - - - - - -
1.1 Con scambio di capitale - - - - - - -
- opzioni emesse - - - - - - -
- altri derivati - - - - - - -
1.2 Senza scambio di capitale - - - - - - -
- opzioni emesse - - - - - - -
- altri derivati - - - - - - -
2. Derivati creditizi - - - - - - -
2.1 Con scambio di capitale - - - - - - -
2.2 Senza scambio di capitale - - - - - - -
Totale A - - - - - - -
B. Derivati non quotati - - - - - - -
1. Derivati finanziari 135 270 - - - 405 200
1.1 Con scambio di capitale - 270 - - - 270 13
- opzioni emesse - - - - - - -
- altri derivati - 270 - - - 270 13
1.2 Senza scambio di capitale 135 - - - - 135 187
- opzioni emesse - - - - - - -
- altri derivati 135 - - - - 135 187
2. Derivati creditizi - - - - - - -
2.1 Con scambio di capitale - - - - - - -
2.2 Senza scambio di capitale - - - - - - -
Totale B 135 270 - - - 405 200
Totale (A+B) 135 270 - - - 405 200
L’importo di cui al punto B.1.2 - “Senza scambio di capitale” si riferisce ai contratti derivati connessi con la fair value option e quindi gestionalmente collegati con attività e/o passività valutati al fair value.Nella colonna “tassi di interesse” figurano i contratti derivati di interest rate swap per la copertura specifica dei rischi di tasso di interesse derivanti dal collocamento di prestiti obbligazionari presso la clientela ovvero derivanti da mutui erogati alla clientela.Gli stessi sono rappresentati al fair value rispetto a un valore nominale del capitale di riferimento per 5.225 migliaia di euro.Non vi sono passività finanziarie per cassa di negoziazione.
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Sezione 5Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50
5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
Formano oggetto di rilevazione nella presente voce le passività finanziarie, designate al fair value con i risultati
valutativi iscritti nel conto economico, sulla base della facoltà riconosciuta alle imprese (c.d. “fair value option”)
dallo IAS 39. E’ esclusa la quota dei titoli di debito di propria emissione non ancora collocata presso terzi.
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Tipologia operazioni/Valori VN FV - Quotati
FV - Non
quotati
FV* VN FV - Quotati
FV - Non
quotati
FV*
1. Debiti verso banche - - - - - - - -
1.1 Strutturati - - - - - - - -
1.2 Altri - - - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - - - -
2.1 Strutturati - - - - - - - -
2.2 Altri - - - - - - - -
3. Titoli di debito 15.347 - 15.845 - 14.696 - 14.780 -
3.1 Strutturati 8.897 - 9.051 - - - - -
3.2 Altri 6.450 - 6.794 - 14.696 - 14.780 -
Totale 15.347 15.485 14.696 - 14.780 -
LegendaFV = fair valueFV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissioneVN = valore nominale o nozionaleQ = quotatiNQ = non quotati
Nella sottovoce 3. “Titoli di debito” figurano i prestiti obbligazionari di propria emissione correlati a contratti derivati di copertura del rischio di tasso d’interesse, valutati in base alla c.d. “fair value option” di cui allo IAS 39 par. 9.L’esercizio della fair value option ha riguardato i prestiti obbligazionari emessi dalla Banca oggetto di copertura mediante strumenti derivati.
5.2 Dettaglio della voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair value”: passività subordinate
Non vi sono passività finanziarie valutate al fair value rappresentate da titoli subordinati.
5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annueVoci Debiti verso
bancheDebiti verso
clienteTitoli in
circolazioneTotale
A. Esistenze iniziali - - 14.780 14.780
B. Aumenti - - 9.679 9.679
B.1 Emissioni - - 1.003 1.003
B.2 Vendite - - 1.999 1.999
B.3 Variazioni positive di fair value - - 169 169
B.4 Altre variazioni - - 6.508 6.508
C. Diminuzioni - - 8.614 8.614
C.1 Acquisti - - 2.290 2.290
C.2 Rimborsi - - 5.800 5.800
C.3 Variazioni negative di fair value - - - -
C.4 Altre variazioni - - 524 524
D. Rimanenze finali - - 15.845 15.845
Fra i titoli in circolazione le variazioni annue sono rappresentate dall’emissione di nuovi titoli di debito per i quali è stata esercitata la “fair value option”.
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Sezione 6Derivati di copertura - Voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Nella presente voce figurano i derivati finanziari di copertura che, alla data di riferimento del bilancio,
presentano un fair value negativo. Tipologia derivati/attività sottostanti Tassi di
interesseValute e
oroTitoli dicapitale
Crediti Altro Totale
A. Derivati quotati - - - - - -
1. Derivati finanziari - - - - - -
1.1 Con scambio di capitale - - - - - -
- opzioni emesse - - - - - -
- altri derivati - - - - - -
1.2 Senza scambio di capitale - - - - - -
- opzioni emesse - - - - - -
- altri derivati - - - - - -
2. Derivati creditizi - - - - - -
2.1 Con scambio di capitale - - - - - -
2.2 Senza scambio di capitale - - - - - -
Totale A - - - - - -
B. Derivati non quotati - - - - -
1. Derivati finanziari 1.146 - - - - 1.146
1.1 Con scambio di capitale 32 - - - - 32
- opzioni emesse - - - - -
- altri derivati 32 - - - - 32
1.2 Senza scambio di capitale 1.114 - - - - 1.114
- opzioni emesse - - - - -
- altri derivati 1.114 - - - - 1.114
2. Derivati creditizi - - - - -
2.1 Con scambio di capitale - - - - -
2.2 Senza scambio di capitale - - - - -
Totale B 1.146 - - - - 1.146
Totale (A+B) 31-12-2008 1.146 - - - - 1.146
Totale (A+B) 31-12-2007 - - - - - -
I contratti derivati senza scambio di capitali - colonna Tassi di interesse - sono relativi a contratti di interest rate swap per la copertura specifica dei rischi di tasso di interesse derivanti dal collocamento di prestiti obbligazionari presso la clientela ovvero derivanti da mutui erogati alla clientela
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6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Fair value - Specifica Fair value Flussi finanziari
Operazioni/Tipo di copertura Rischio di tasso
Rischio di cambio
Rischio di credito
Rischio di prezzo
Più rischi Generica Specifica Generica
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
- - - - - - - -
2. Crediti 661 - - - - - - -
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- - - - - - -
4. Portafoglio - - - - - 485 - -
5. Investimenti esteri - - - - - - -
Totale attività 661 - - - - 485 - -
1. Passività finanziarie - - - - - - - -
2. Portafoglio - - - - - - - -
Totale passività - - - - - - - -
1. Transazioni attese - - - - - - - -
Gli importi si riferiscono a strumenti finanziari derivati a copertura specifica di mutui a tasso fisso.
Sezione 7 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 70Alla data di redazione del bilancio non esistono passività classificabili nella presente voce.
Sezione 8Passività fiscali - Voce 80Per quanto riguarda le informazioni relative alle passività fiscali, si rinvia a quanto esposto nella
Sezione 13 dell’Attivo.
Sezione 9Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90Per quanto riguarda le informazioni relative alle passività associate in via di dismissione, si rinvia a quanto
esposto nella Sezione 14 dell’Attivo.
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Sezione 10Altre passività - Voce 100Nella presente voce sono iscritte le passività non riconducibili nelle altre voci del passivo dello
Stato Patrimoniale.
10.1 Altre passività: composizioneVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Debiti verso l'erario e verso altri enti impositori per imposte indirette 2.392 1.384
Partite in corso di lavorazione 43 33
Rettifiche per partite illiquide di portafoglio 100.485 3.510
Debiti verso fornitori 1.136 683
Somme a disposizione della clientela o di terzi 72 19
Debiti per garanzie rilasciate e impegni -
Debiti verso personale 100 316
Debiti verso enti previdenziali 387 250
Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria 113 85
Altre partite passive 4.227 480
Totale 108.955 6.760
A differenza del 2007, la voce “Rettifiche per partite illiquide di portafoglio” (100.485 migliaia di euro) non è stata compensata con la corrispondente voce dell’Attivo (97.089 migliaia di euro), di cui alla tabella 15.1.Al netto di tale importo, detta voce ammonterebbe a 3.396 migliaia di euro.La voce “Altre partite passive” comprende tra l’altro gli importi relativi alle deleghe di pagamento incassate da clienti pari a 2.004 migliaia di euro e alle carte di credito da regolare pari a 1.043 migliaia di euro.
Sezione 11Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110Nella presente voce figura il Fondo di Trattamento di fine rapporto rilevato con la metodologia
prevista dallo IAS 19.
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annueVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Esistenze iniziali 315 191
B. Aumenti 244 151
B.1 Accantonamento dell'esercizio 197 151
B.2 Altre variazioni in aumento 47 -
C. Diminuzioni 5 27
C.1 Liquidazioni effettuate 3 3
C.2 Altre variazioni in diminuzione 2 24
D. Rimanenze finali 554 315
Alla data di bilancio, la Banca si è avvalsa della facoltà di rilevare a Conto Economico gli Utili o le Perdite Attuariali che si sono manifestati nell’esercizio.Pertanto la Voce D. “Rimanenze finali” del fondo inscritto coincide con il suo Valore Attuariale (Defined Benefit Obligation – DBO).
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11.2 Altre informazioni
Il Fondo trattamento di fine rapporto copre l’ammontare dei diritti maturati, alla data di riferimento del bilancio,
del personale dipendente, in conformità alla legislazione vigente e ai contratti collettivi di lavoro e integrativi.
Il Fondo di trattamento di fine rapporto calcolato ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile ammonta a
553.875,27 euro e nell’esercizio si è così movimentato:
• fondo iniziale € 314.863,01
• variazioni in aumento € 243.998,44
• variazioni in diminuzione € 4.986,18
• fondo finale € 553.875,27
Sezione 12Fondi per rischi e oneri - Voce 120Nelle presenti voci figurano le passività relative agli “Altri benefici a lungo termine”,
riconosciuti contrattualmente al personale in servizio, ai sensi dello IAS 19, e le obbligazioni in essere,
per le quali la banca ritiene probabile un esborso futuro di risorse, ai sensi dello IAS 37.
12.1 Fondo per rischi ed oneri: composizioneVoci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Fondi di quiescenza aziendali - -
2. Altri fondi per rischi ed oneri - 28
2.1 controversie legali - -
2.2 oneri per il personale - 28
2.3 altri - -
Totale - 28
12.2 Fondo per rischi ed oneri: variazioni annueVoci/Valori Fondi di quiescenza Altri fondi Totale
A. Esistenze iniziali - 28 28
B. Aumenti - - -
B.1 Accantonamento dell'esercizio - - -
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - -
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -
B.4 Altre variazioni in aumento - - -
C. Diminuzioni - 28 28
C.1 Utilizzo nell'esercizio - - -
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -
C.3 Altre variazioni in diminuzione - - -
D. Rimanenze finali - - -
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita
La Banca non ha iscritto nel Bilancio fondi della specie.
12.4 Fondo per rischi ed oneri - altri fondi
La Banca non ha stanziato fondi rischi e oneri.
Sezione 13Azioni rimborsabili - Voce 140La Banca non ha emesso azioni rimborsabili.
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Sezione 14Patrimonio dell’impresa - Voci 130,150,160,170,180,190,200
14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
Nella sezione è illustrata la composizione dei conti relativi al capitale e alle riserve della banca. Voci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Capitale 45.000 33.000
2. Sovrapprezzi di emissione - -
3. Riserve (1.164) (1.700)
4. (Azioni proprie) - -
5. Riserve da valutazione (428) (135)
6. Strumenti di capitale - -
7. Utile (Perdita) d'esercizio 241 536
Totale 43.649 31.701
Il capitale della Banca è costituito da azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro.Le riserve di cui al punto 3 includono le perdite degli esercizi precedenti nonché le riserve positive e negative connesse agli effetti della transizione ai principi contabili internazionali Ias/Ifrs non rilevate nelle altre voci di patrimonio netto.Tra le riserve da valutazione di cui al punto 5 figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita.
14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
La Banca ha emesso esclusivamente azioni ordinarie pari al capitale sociale sottoscritto pari a 45 milioni di
euro. Non vi sono azioni sottoscritte e non ancora liberate.
14.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annueVoci/Tipologie Ordinarie Altre
A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 33.000 -
- interamente liberate - -
- non interamente liberate - -
A.1 Azioni proprie (-) - -
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 33.000 -
B. Aumenti - -
B.1 Nuove emissioni 12.000 -
§ a pagamento 12.000 -
- operazioni di aggregazioni di imprese - -
- conversione di obbligazioni - -
- esercizio di warrant - -
- altre 12.000 -
§ a titolo gratuito - -
- a favore dei dipendenti - -
- a favore degli amministratori - -
- altre - -
B.2 Vendita di azioni proprie - -
B.3 Altre variazioni - -
C. Diminuzioni - -
C.1 Annullamento - -
C.2 Acquisto di azioni proprie - -
C.3 Operazioni di cessione di imprese - -
C.4 Altre variazioni - -
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 45.000 -
D.1 Azioni proprie (+) - -
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 45.000 -
- interamente liberate 45.000 -
- non interamente liberate - -
Il capitale sociale è stato aumentato con l’emissione di 12.000 azioni, come da delibera dell’assemblea straordinaria del 17/10/2008.Le informazioni si riferiscono al numero di azioni movimentate nel corso dell’esercizio.
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14.4 Capitale: altre informazioniVariazioni della compagine sociale Ordinarie Altre
Numero soci al 31-12-2007 41 41
Numero soci: ingressi 24 1
Numero soci: uscite - 1
Numero soci al 31-12-2008 65 41
14.5 Riserve di utili: altre informazioni
Le riserve di utili sono costituite da:
• Perdite degli esercizi precedenti per 920 mila euro
• Riserva negativa IAS di prima applicazione per 276 mila euro
• Riserva utile IAS portato a nuovo per 32 mila euro
In ottemperanza all’articolo 2427, n. 7-bis, c.c., si riporta di seguito il dettaglio della composizione del
patrimonio netto della Banca, escluso l’utile di esercizio, con l’evidenziazione dell’origine e del grado di
disponibilità e distribuibilità delle diverse poste. La “Riserva da valutazione: attività finanziarie disponibili per la
vendita” può essere movimentata esclusivamente secondo le prescrizioni dello IAS 39.
Essa trae origine dalla valutazione di strumenti finanziari e non può essere utilizzata nè per aumenti di capitale
sociale, nè per distribuzione ai soci, nè per coperture di perdite.
Le eventuali variazioni negative di tale riserva (i cui dettagli sono riportati nella tabella 14.10) possono avvenire
solo per riduzioni di fair value, per rigiri a conto economico o per l’applicazione di imposte correnti o differite.
Utilizzi effettuatinei tre precedenti esercizi
Descrizione Importo Possibilità di utilizzazione
Percopertura perdite
Peraltre ragioni
Capitale sociale: 45.000 per copertura perdite e per rimborso del valore nominale delle azioni
- -
Riserve di capitale: - - -
Riserva da sovrapprezzo azioni - per copertura perdite e per rimborso del sovrapprezzo versato
- -
Altre riserve: (1.592) - -
Riserva legale - per copertura perdite - non ammessi in quanto indivisibile
Riserve di rivalutazione monetaria - per copertura perdite -
non ammessi in quanto indivisibile
Altre riserve (1.164) per copertura perdite - non ammessi in quanto indivisibile
Riserva FTA - per copertura perdite - -
Riserva da valutazione: attività finanziarie disponibili per la vendita (428)
per quanto previsto dallo IAS 39 - -
Totale 43.408 - - -
14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue
Non sussistono strumenti rappresentativi di patrimonio netto diversi dal capitale e dalle riserve.
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14.7 Riserve da valutazione: composizioneVoci/Componenti Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita (428) (135)
2. Attività materiali - -
3. Attività immateriali - -
4. Copertura di investimenti esteri - -
5. Copertura dei flussi finanziari - -
6. Differenze di cambio - -
7. Attività non correnti in via di dismissione - -
8. Leggi speciali di rivalutazione - -
Totale (428) (135)
Il punto 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita comprende gli utili e le perdite non realizzate (al netto delle imposte) delle attività finanziarie classificate nella categoria “disponibili per la vendita”, ai sensi dello IAS 39. Gli utili e le perdite sono trasferiti dalla riserva di fair value al conto economico al momento della dismissione dell’attività finanziaria oppure in caso di perdita durevole di valore.
14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue
Voci Att
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A. Esistenze iniziali (135) - - - - - - -
B. Aumenti 70 - - - - - - -
B.1 Incrementi di fair value (17) - - - - - - -
B.2 Altre variazioni 87 - - - - - - -
C. Diminuzioni (493) - - - - - - -
C.1 Riduzioni di fair value (544) - - - - - - -
C.2 Altre variazioni 51 - - - - - - -
D. Rimanenze finali 428 - - - - - - -
14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Attività/Valori Riservapositiva
Riservanegativa
Riservapositiva
Riservanegativa
1. Titoli di debito 9 (437) - (135)
2. Titoli di capitale - - - -
3. Quote di O.I.C.R. - - - -
4. Finanziamenti - - - -
Totale 9 (437) - (135)
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14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Ai sensi del par. 96 dello IAS 1, si presenta di seguito il prospetto dei proventi ed oneri che, nell’esercizio
in corso e nel precedente, come richiesto dai principi contabili internazionali, sono imputati direttamente a
patrimonio netto.Voci Titoli di debito Titoli
di capitaleQuote
di O.I.C.R.Finanziamenti
1. Esistenze iniziali (135) - - -
2. Variazioni positive 70 - - -
2.1 Incrementi di fair value (17) - - -
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 83 - - -
- da deterioramento - - - -
- da realizzo 83 - - -
2.3 Altre variazioni 4 - - -
3. Variazioni negative (493) - - -
3.1 Riduzioni di fair value (544) - - -
3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 1 - - -
3.3 Altre variazioni 50 - - -
4. Rimanenze finali 428 - - -
14.11 Riserva da sovrapprezzo azioni: variazioni
Non vi sono riserve da sovrapprezzo azioni.
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ALTRE INFORMAZIONI
1. Garanzie rilasciate e impegniOperazioni Importo 31-12-2008 Importo 31-12-2007
1. Garanzie rilasciate di natura finanziaria 13.352 10.733
a) Banche - -
b) Clientela 13.352 10.733
2. Garanzie rilasciate di natura commerciale 11.064 3.968
a) Banche -
b) Clientela 11.064 3.968
3. Impegni irrevocabili a erogare fondi 26.692 11.334
a) Banche 320 222
- a utilizzo certo - -
- a utilizzo incerto 320 222
b) Clientela 26.372 11.112
- a utilizzo certo -
- a utilizzo incerto 26.372 11.112
4. Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione - -
5. Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi - -
6. Altri impegni -
Totale 51.108 26.035
Tra le garanzie rilasciate di natura commerciale sono comprese le garanzie personali che assistono specifiche transazioni commerciali o la buona esecuzione di contratti.Tra quelle di natura finanziaria sono comprese le garanzie personali che assistono il regolare assolvimento del servizio del debito da parte del soggetto ordinante.Il punto 3 “Impegni irrevocabili a erogare fondi” alla voce Banche al punto a) ad utilizzo incerto comprendegli impegni verso il Fondo di garanzia dei depositanti per 320 mila euro.
2. Attività costituite a garanzie di proprie passività e impegniPortafogli Importo 31-12-2008 Importo 31-12-2007
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value - -
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 7.000 6.950
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 1.200 -
5. Crediti verso banche - -
6. Crediti verso clientela - -
7. Attività materiali - -
I titoli indicati al punto 3. sono stati costituiti in pegno in favore di ICCREA Banca S.p.A. per il servizio di emissione degli assegni circolari ICCREA e per l’operatività del comparto estero che transita su tale banca.
3. Informazioni sul leasing operativo
La Banca non ha in essere operazioni della specie.
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4. Gestione e intermediazione per conto terziTipologia servizi Importo
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto terzi -
a) Acquisti -
1. regolati -
2. non regolati -
b) Vendite -
1. regolate -
2. non regolate -
2. Gestioni patrimoniali 5.290
a) individuali 5.290
b) collettive -
3. Custodia e amministrazione di titoli 621.225
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) -
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -
2. altri titoli -
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 308.957
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 258.921
2. altri titoli 50.036
c) titoli di terzi depositati presso terzi 254.665
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 57.603
4. Altre operazioni -
5. Incasso di crediti per conto di terzi: rettifiche dare e avere
Non vi sono incassi di crediti per conto di terzi.
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Parte C Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 Gli interessi - Voci 10 e 20 100
Sezione 2 Le commissioni - Voci 40 e 50 103
Sezione 3 Dividendi e proventi simili - Voce 70 104
Sezione 4 Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 104
Sezione 5 Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90 105
Sezione 6 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 106
Sezione 7 Il risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value- Voce 110 155 - Voce 110 106
Sezione 8 Le rettifiche/riprese di valore nette
per deterioramento - Voce 130 107
Sezione 9 Le spese amministrative - Voce 150 108
Sezione 10 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160 109
Sezione 11 Rettifiche/riprese di valore nette su
attività materiali - Voce 170 109
Sezione 12 Rettifiche/riprese di valore nette su
attività immateriali - Voce 180 110
Sezione 13 Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 110
Sezione 14 Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210 111
Sezione 15 Risultato netto della valutazione al fair value
delle attività materiali e immateriali - Voce 220 111
Sezione 16 Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 230 111
Sezione 17 Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240 112
Sezione 18 Le imposte sul reddito dell’esercizio
dell’operatività corrente - Voce 260 112
Sezione 19 Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di
dismissione al netto delle imposte- Voce 280 114
Sezione 20 Altre informazioni 114
Sezione 21 Utile per azione 115
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Parte C. Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1Gli interessi - Voci 10 e 20Nelle presenti voci sono iscritti gli interessi attivi e passivi, i proventi e gli oneri assimilati relativi,
rispettivamente, a disponibilità liquide, attività finanziarie detenute per la negoziazione, attività finanziarie
disponibili per la vendita, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, crediti, attività finanziarie valutate al
fair value (voci 10, 20, 30, 40, 50, 60 e 70 dell’attivo) e a debiti, titoli in circolazione, passività finanziarie di
negoziazione, passività finanziarie valutate al fair value (voci 10, 20, 30, 40, 50 del passivo) nonché eventuali
altri interessi maturati nell’esercizio.
Fra gli interessi attivi e passivi figurano anche i differenziali o i margini, positivi o negativi, maturati sino alla data
di riferimento del bilancio e scaduti o chiusi entro la data di riferimento relativi a contratti derivati.
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Attività finanziariein bonis
Voci/Forme tecniche Titoli di debito
Finanziamenti Attività finanziarie deteriorate
Altre attività Totale 31-12-2008
Totale 31-12-2007
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 98 - - 8 106 43
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 591 - - - 591 568
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 128 - - - 128 -
4. Crediti verso banche - 2.631 - - 2.631 2.048
5. Crediti verso clientela - 23.090 322 - 23.412 13.061
6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - -
7. Derivati di copertura - - - 22 22 -
8. Attività finanziarie cedute non cancellate 290 - - - 290 180
9. Altre attività - - - - - -
Totale 1.107 25.721 322 30 27.181 15.900
Dettaglio sottovoce 4 “Crediti verso Banche”, colonna “Attività finanziarie in bonis – Finanziamenti”: - conti correnti e depositi per 2.631 mila euro.Dettaglio sottovoce 5 “Crediti verso Clientela”, colonna “Attività finanziarie in bonis – Finanziamenti”: - conti correnti ordinari e sbf per 12.224 mila euro. - mutui per 10.037 mila euro. - altri finanziamenti per 516 mila euro.
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1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di coperturaVoci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di :
A.1 Copertura specifica del fair value di attività 9 -
A.2 Copertura specifica del fair value di passività - -
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
13 -
A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - -
A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - -
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari - -
Totale differenziali positivi (A) 22 -
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di : - -
B.1 Copertura specifica del fair value di attività - -
B.2 Copertura specifica del fair value di passività - -
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
- -
B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - (1)
B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - -
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - -
Totale differenziali negativi (B) - (1)
C. Saldo (A-B) 22 (1)
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valutaVoci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Interessi attivi su operazioni finanziarie in valuta 140 41
Totale 140 41
1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria
La Banca non ha posto in essere operazioni attive di locazione finanziaria.
1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione
La Banca non gestisce fondi di terzi in amministrazione.
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1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizioneVoci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre attività Totale
31-12-2008Totale
31-12-2007
1. Debiti verso banche (71) - - (71) (43)
2. Debiti verso clientela (5.692) - - (5.692) (3.366)
3. Titoli in circolazione - (10.497) - (10.497) (5.070)
4. Passività finanziarie di negoziazione - - (138) (138) (126)
5. Passività finanziarie valutate al fair value - (467) - (467) (471)
6. Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate (290) - - (290) (189)
7. Altre passività - - - - -
8. Derivati di copertura - - (7) (7) -
Totale (6.053) (10.964) (145) (17.162) (9.265)
Dettaglio sottovoce 1 “Debiti verso Banche”, colonna “Debiti”: - altri debiti per 71 mila euroDettaglio sottovoce 2 “Debiti verso Clientela”, colonna “Debiti”: - conti correnti per 5.649 mila euro - depositi per 43 mila euroDettaglio sottovoce 3 “Titoli in circolazione”, colonna “Titoli”: - obbligazioni emesse per 7.861 mila euro - certificati di deposito per 2.637 mila euroDettaglio sottovoce 5 “Passività finanziarie valutate al fair value”, colonna “Titoli”: - obbligazioni emesse per 467 mila euroIn corrispondenza della sottovoce 6 “ Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate” sono stati ricondotti: - interessi passivi e oneri assimilati verso clientela ordinaria per pronti contro termine passivi per 290 mila euro
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di coperturaVoci/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: - -
A.1 Copertura specifica del fair value di attività - -
A.2 Copertura specifica del fair value di passività - (1)
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - -
A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - -
A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - -
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari - -
Totale differenziali positivi (A) - (1)
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di : - -
B.1 Copertura specifica del fair value di attività (2) -
B.2 Copertura specifica del fair value di passività - -
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse (5) -
B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - -
B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - -
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - -
Totale differenziali negativi (B) (7) -
Saldo (A-B) (7) (1)
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
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1.6.1 Interessi passivi su passività in valutaVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Interessi passivi su passività in valuta (48) (24)
Totale (48) (24)
1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria
La Banca non ha posto in essere operazioni della specie.
1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione
La Banca non ha gestito fondi di terzi in amministrazione.
Sezione 2Le commissioni - Voci 40 e 50Nelle presenti voci figurano i proventi e gli oneri relativi, rispettivamente, ai servizi prestati e a quelli ricevuti
dalla Banca. Sono escluse le commissioni attive e i recuperi di spesa classificati nell’ambito degli altri proventi
di gestione. Sono esclusi i proventi e gli oneri considerati nella determinazione del tasso effettivo di interesse
(in quanto ricondotti nelle voci 10 “interessi attivi e proventi assimilati” e 20 “interessi passivi e oneri assimilati”
del conto economico) delle attività e passività finanziarie.
2.1 Commissioni attive: composizioneTipologia servizi/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. garanzie rilasciate 196 118
B. derivati su crediti - -
C. servizi di gestione, intermediazione e consulenza 546 736
1. negoziazione di strumenti finanziari - -
2. negoziazione di valute 61 37
3. gestioni patrimoniali 376 596
3.1 individuali 376 596
3.2 collettive - -
4. custodia e amministrazione di titoli 21 14
5. banca depositaria - -
6. collocamento titoli 34 38
7. raccolta ordini 52 51
8. attività di consulenza - -
9. distribuzione dei servizi di terzi 2 -
9.1 gestioni patrimoniali - -
9.1.1. individuali - -
9.1.2. collettive - -
9.2 prodotti assicurativi 2 -
9.3 altri prodotti - -
D. servizi di incasso e pagamento 758 566
E. servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -
F. servizi per operazioni di factoring - -
G. esercizio di esattorie e ricevitorie - -
H. altri servizi 789 592
Totale 2.289 2.012
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2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e serviziCanali/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. presso propri sportelli 412 634
1. gestioni patrimoniali 376 596
2. collocamento di titoli 34 38
3. servizi e prodotti di terzi 2 -
B. offerta fuori sede - -
1. gestioni patrimoniali - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -
C. altri canali distributivi - -
1. gestioni patrimoniali - -
2. collocamento di titoli - -
3. servizi e prodotti di terzi - -
2.3 Commissioni passive: composizioneCanali/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. garanzie ricevute - -
B. derivati su crediti - -
C. servizi di gestione e intermediazione (60) (71)
1. negoziazione di strumenti finanziari (23) (47)
2. negoziazione di valute (14) (7)
3. gestioni patrimoniali - -
3.1 portafoglio proprio - -
3.2 portafoglio di terzi - -
4. custodia e amministrazione di titoli (23) (17)
5. collocamento di strumenti finanziari - -
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - -
D. servizi di incasso e pagamento (432) (313)
E. altri servizi (222) (141)
Totale (714) (525)
Sezione 3Dividendi e proventi simili - Voce 70La Banca non ha percepito dividendi e proventi simili.
Sezione 4Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
Nella voce figurano per “sbilancio” complessivo (somma algebrica dei saldi di cui alle seguenti lettere (a) e (b) ):
• a) il saldo tra i profitti e le perdite delle operazioni classificate nelle “attività finanziarie detenute per
la negoziazione” e nelle “passività finanziarie di negoziazione”, inclusi i risultati delle valutazioni di tali
operazioni. Sono esclusi i profitti e le perdite relativi a contratti derivati connessi con la fair value option,
da ricondurre in parte fra gli interessi di cui alle voci 10. e 20., e in parte nel “risultato netto delle attività e
passività finanziarie valutate al fair value“, di cui alla voce 110. del Conto Economico.
• b) il saldo tra i profitti e le perdite delle operazioni finanziarie, diverse da quelle designate al fair value e da
quelle di copertura, denominate in valuta, inclusi i risultati delle valutazioni di tali operazioni. I risultati della
negoziazione e della valutazione delle attività e delle passività finanziarie per cassa in valuta sono separati
da quelli relativi all’attività in cambi.
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Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze (A)Utili da
negoziazione (B)Minusvalenze (C)
Perdite da negoziazione (D)
Risultato netto [(A+B) - (C+D)]
1. Attività finanziarie di negoziazione - 43 - (112) (69)
1.1 Titoli di debito - - - (112) (112)
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
1.5 Altre - 43 - - 43
2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -
2.1 Titoli di debito - - - - -
2.2 Altre - - - - -
3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio - - - - -
4. Strumenti derivati 6 1 (345) - (338)
4.1 Derivati finanziari 6 1 (345) - (338)
- su titoli di debito e tassi di interesse 6 1 (345) - (338)
- su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
- su valute ed oro - - - - -
- altri - - - - -
4.2 Derivati su crediti - - - - -
Totale 6 44 (345) (112) (407)
Nella sottovoce 1.1 Attività finanziarie di negoziazione:altre sono compresi gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione di valute.Nel “risultato netto” delle “altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio” è riportato il saldo, positivo o negativo, delle variazioni di valore delle attività e delle passività finanziarie denominate in valuta.
Sezione 5Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizioneComponenti reddituali/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value 5 -
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) 837 -
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) - -
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -
A.5 Attività e passività in valuta - -
Totale proventi dell'attività di copertura (A) 842 -
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value (887) -
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) - -
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) - -
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -
B.5 Attività e passività in valuta - -
Totale oneri dell'attività di copertura (B) (887) -
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A-B) (45) -
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Sezione 6Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100Nella sezione 6 figurano i saldi positivi o negativi tra gli utili e le perdite realizzati con la vendita della attività o
passività finanziare diverse da quelle di negoziazione e da quelle designate al fair value.
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Voci/Componenti redditualiUtili Perdite
Risultato netto
Utili PerditeRisultato
netto
Attività finanziarie - - - - - -
1. Crediti verso banche - - - - - -
2. Crediti verso clientela - - - - - -
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1 (82) (81) 5 (250) (245)
3.1 Titoli di debito 1 (82) (81) 5 (250) (245)
3.2 Titoli di capitale - - - - - -
3.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - -
3.4 Finanziamenti - - - - - -
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - -
Totale attività 1 (82) (81) 5 (250) (245)
Passività finanziarie - - - - - -
1. Debiti verso banche - - - - - -
2. Debiti verso clientela - - - - - -
3. Titoli in circolazione 141 (6) 135 36 - 36
Totale passività 141 (6) 135 36 - 36
Alla sottovoce 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita – Titoli di debito sono iscritti utili / perdite relativi a titoli obbligazionari emessi da terzi classificati nell’attivo alla voce 40 Tabella 4.1. Alla sottovoce 3. Passività finanziarie - Titoli in circolazione sono iscritti utili / perdite da riacquisto di titoli obbligazionari di propria emissione collocati presso la clientela, diversi da quelli oggetto di copertura ed oggetto di applicazione della fair value option.
Sezione 7Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110Alla sezione sono rappresentati i saldi positivi o negativi tra gli utili e le perdite delle attività/passività
finanziarie valutate al fair value e degli strumenti derivati gestionalmente collegati per i quali è stata esercitata
la c.d. fair value option, inclusi i risultati delle valutazioni al fair value di tali strumenti.
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7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizioneOperazioni/Componenti reddituali Plusvalenze
(A) Utili da realizzo
(B) Minusvalenze
(C) Perdite da realizzo (D)
Risultato netto (A + B)-(C + D)
1. Attività finanziarie - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - -
1.2 Titoli di capitale - - - - -
1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -
1.4 Finanziamenti - - - - -
2. Passività finanziarie - 7 (329) - (322)
2.1 Titoli in circolazione - 7 (329) - (322)
2.2 Debiti verso banche - - - - -
2.3 Debiti verso clientela - - - - -
3. Attività e passività finanziariein valuta: differenze di cambio - - - - -
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari 338 - - - 338
- su titoli di debito e tassi di interesse 338 - - - 338
- su titoli di capitale e indici azionari - - - - -
- su valute ed oro - - - - -
- altri - - - - -
4.2 Derivati su crediti - - - - -
Totale derivati 338 - - - 338
Totale 338 7 (329) - 16
Sezione 8 Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Figurano i saldi delle rettifiche di valore e delle riprese di valore connesse con il deterioramento dei crediti verso
clientela e verso banche, delle attività finanziarie disponibili per la vendita, delle attività finanziarie detenute sino
a scadenza e delle altre operazioni finanziarie.
Rettifiche di valoreRiprese di valore -
SpecificheRiprese di valore -
di Portafoglio
Operazioni/Componenti reddituali Spec
ifich
e- C
ance
llazi
oni
Spec
ifich
e- A
ltre
di p
orta
fogl
io
A B A B Tota
le 3
1-12
-200
8
Tota
le 3
1-12
-200
7
Crediti verso banche - - - - - - - - -
Crediti verso clientela (377) (1.054) (312) 32 165 - - (1.546) (1.037)
Totale (377) (1.054) (312) 32 165 - - (1.546) (1.037)
Legenda :A = Da interessi B = Altre ripreseLe rettifiche di valore, in corrispondenza della colonna “Specifiche – Altre”, si riferiscono alle svalutazioni analitiche dei crediti, mentre quelle riportate nella colonna “ Specifiche – Cancellazioni”, derivano da eventi estintivi. Le rettifiche di valore, in corrispondenza della colonna “Di portafoglio” corrispondono alle svalutazioni collettive.
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita:
composizione
Alla data di riferimento del bilancio la Banca non ha rilevato alcuna rettifica o ripresa di valore su attività
finanziarie disponibili per la vendita.
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8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza:
composizione
Alla data di riferimento del bilancio la Banca non ha iscritto “rettifiche di valore netto per deterioramento di
attività finanziarie detenute sino a scadenza”.
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
Alla data di riferimento del bilancio la Banca non ha rilevato alcuna rettifica o ripresa di valore per
deterioramento di garanzie rilasciate, impegni ad erogare fondi od altre operazioni.
Sezione 9Le spese amministrative - Voce 150Nella presente sezione sono dettagliate le “spese per il personale” e le “altre spese amministrative” registrate
nell’esercizio.
9.1 Spese per il personale: composizioneTipologia di spese/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Personale dipendente (4.957) (3.422)
a) salari e stipendi (3.626) (2.415)
b) oneri sociali (981) (633)
c) indennità di fine rapporto (1) -
d) spese previdenziali - -
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto (241) (143)
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - -
- a contribuzione definita - -
- a prestazione definita - -
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (57) -
- a contribuzione definita (57) -
- a prestazione definita - -
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) altri benefici a favore dei dipendenti (51) (231)
2. Altro personale (415) (267)
3. Amministratori (96) (14)
Totale (5.468) (3.703)
Nella sottovoce 2) “altro personale” sono comprese le spese relative ai contratti di lavoro atipici, quali contratti di “lavoro interinale” per 52 mila euro;Nella sottovoce 3) “Amministratori” sono compresi i compensi dei sindaci, per 96 mila euro.
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoriaVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Personale dipendente: 71 52
a) dirigenti 9 8
b) totale quadri direttivi 12 12
- di 3° e 4° livello 7 6
c) restante personale dipendente 50 32
2. Altro personale - -
Il numero medio è calcolato come media aritmetica del numero dei dipendenti alla fine dell’esercizio e di quello dell’esercizio precedente (arrotondato all’unità).
9.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi
La Banca non ha iscritto fondi della specie.
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9.4 Altri benefici a favore dei dipendentiVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. buoni pasto - (34)
2. spese di formazione - (3)
3. premi assicurativi (38) (29)
4. accantonamenti per ferie - (153)
5. altre spese a favore del personale (13) (12)
Totale (51) (231)
9.5 Altre spese amministrative: composizioneVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Spese di amministrazione (3.049) (2.303)
Compensi Collegio Sindacale - (70)
Prestazioni professionali (125) (77)
Servizio internal audit esternalizzato (29) (19)
Certificazione di bilancio (6) -
Contributi associativi (21) (54)
Pubblicità e promozione (92) (68)
Rappresentanza (131) (93)
Spese di formazione (21) -
Canoni per locazione di immobili (497) (447)
Altri fitti e canoni passivi (123) (129)
Elaborazione e trasmissione dati - (421)
Manutenzioni (154) (103)
di cui per CED (Sw e Hw) - (2)
Premi di assicurazione incendi e furti (23) (13)
Altri premi di assicurazione (62) (95)
Spese di vigilanza (32) (26)
Spese di pulizia (77) (60)
Stampati, cancelleria, pubblicazioni (157) (98)
Spese telefoniche, postali e di trasporto (222) (119)
Utenze e riscaldamento (133) (79)
Altre spese amministrative (1.144) (330)
Imposte indirette e tasse (564) (487)
Tassa sui contratti di borsa - (7)
Imposta di bollo (559) (383)
Imposta comunale sugli immobili (ICI) (4) -
Imposta sostitutiva DPR 601/73 - (76)
Altre imposte (1) (21)
Totale (3.613) (2.790)
La sottovoce relativa al compenso del Collegio Sindacale del 2008 figura nelle “Spese per il personale”.
Sezione 10Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160Nell’esercizio non vi sono accontonamenti a fondi rischi e oneri.
Sezione 11Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170Nella sezione è riportato il saldo fra le rettifiche di valore e le riprese di valore relative alle attività materiali
detenute ad uso funzionale.
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11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizioneAttività/Componente reddituale
Ammortamento (a) Rettifiche di valoreper deterioramento
(b)
Riprese di valore (c)
Risultato netto (a + b - c)
A. Attività materiali - - - -
A.1 Di proprietà (380) - - (380)
- Ad uso funzionale (380) - - (380)
- Per investimento - - - -
A.2 Acquisite in locazione finanziaria - - - -
- Ad uso funzionale - - - -
- Per investimento - - - -
Totale A (380) - - (380)
B. Attività materialiin via di dismissione - - - -
Sezione 12Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180Nella sezione è riportato il saldo fra le rettifiche di valore e le riprese di valore relative alle attività immateriali,
diverse dall’avviamento.
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizioneAttività/Componente reddituale
Ammortamento (a) Rettifiche di valoreper deterioramento
(b)
Riprese di valore (c)
Risultato netto (a + b - c)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà (7) - - (7)
- Generate internamente dall'azienda - - - -
- Altre (7) - - (7)
A.2 Acquisite in locazione finanziaria - - - -
Totale A (7) (7)
B. Attività immaterialiin via di dismissione - - - -
Le rettifiche di valore, interamente riferibili ad ammortamenti, riguardano attività immateriali con vita utile definita ed acquisite all’esterno.
Sezione 13Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190Nella sezione sono illustrati i costi e i ricavi non imputabili alle altre voci, che concorrono alla determinazione
della voce 280 “Utili (Perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte”.
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13.1 Altri oneri di gestione: composizioneTipologia di oneri/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Rimborso debiti prescritti - -
Insussistenze e sopravvenienze non riconducibili a voce propria (40) (65)
Transazioni per cause passive - -
Oneri per malversazioni e rapine - -
Ammortamento delle spese per migliorie su beni di terzi non separabili (235) (178)
Canoni potenziali di locazione finanziaria rilevati come spesa dell'esercizio - -
Spese sostenute per immobili di investimento locali - -
Multe e sanzioni (4) (4)
Recupero Spese "bolli" - -
Recupero Imposte - -
Recupero altre spese - -
Altri oneri di gestione (1) (1)
Totale (280) (248)
13.2 Altri proventi di gestione: composizioneTipologia di oneri/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
Recupero imposte e tasse 509 452
Rimborso spese legali per recupero crediti 55 24
Addebiti a carico di terzi su depositi e c/c 358 274
Recupero di spese su crediti erogati con fondi di terzi in amministrazione - -
Recupero premi di assicurazione 9 70
Risarcimenti assicurativi - -
Affitti attivi su immobili da investimento - -
Altri affitti attivi - -
Ricavi su operazioni di cartolarizzazione - -
Insussitenze e sopravvenienze non riconducubili a voce propria 137 28
Utili da realizzi su cessione immobilizzazioni materiali - -
Cancellazione debiti per intervenuta prescrizione - -
Altri proventi di gestione 49 51
Totale 1.116 899
Sezione 14Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210La Banca non ha rilevato utili (perdite) su partecipazioni in società controllate, controllate congiuntamente e
sottoposte a influenza notevole.
Sezione 15Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali - Voce 220La Banca non ha effettuato valutazioni al fair value su attività materiali o immateriali.
Sezione 16Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 230La Banca non ha iscritto tra le sue attività alcuna voce a titolo di avviamento.
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Sezione 17Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 240L’ammontare degli utili da cessione di investimenti non è significativo.
Sezione 18Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260
18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizioneComponenti/Valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
1. Imposte correnti (-) (694) (293)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 6 -
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio - -
4. Variazioni delle imposte anticipate (+/-) (57) (18)
5. Variazioni delle imposte differite (+/-) (46) 2
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (791) (309)
Le imposte correnti sono state rilevate in base alla legislazione fiscale vigente, anche per quanto previsto dalle disposizioni del D.Lgs. n. 38/2005.Le variazioni delle imposte anticipate per 57 mila euro sono costituite dalla differenza derivante dal saldo positivo/negativo tra gli aumenti e le diminuzioni indicate nella tabella 13.3. Le variazioni delle imposte differite per 46 mila euro sono costituite dalla differenza derivante dal saldo positivo/negativo tra gli aumenti e le diminuzioni indicate nella tabella 13.4.
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18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancioVoci Imposta Aliquota
IRES
Utile della operatività corrente al lordo delle imposte (voce 250 del conto economico) 1.033 27,50%
Onere fiscale teorico (27,50%) 284 27,50%
Differenze temporanee tassabili in esercizi precedenti - -
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi - -
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:
- annullamento delle differenze temporanee deducibili (9) 27,50%
- annullamento delle differenze temporanee tassabili - -
Differenze che non si invertiranno negli esercizi successivi:
- variazioni negative permanenti - -
- variazioni positive permanenti 511 27,50%
Altre variazioni (76) -
Imponibile fiscale 1.458 27,50%
Imposte sul reddito di competenza IRES (401) 27,50%
IRAP
Utile della operatività corrente al lordo delle imposte (voce 250 del conto economico) 1.033 4,82%
Onere fiscale teorico (aliquota ordinaria 3,90%) (40) 4,82%
Voci non rilevanti nella determinazione dell'imponibile:
- ricavi e proventi (837) 4,82%
- costi e oneri 7.414 4,82%
Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti:
- annullamento delle differenze temporanee deducibili (9) 4,82%
- annullamento delle differenze temporanee tassabili - -
Altre variazioni - -
Imponibile fiscale - Valore della produzione netta 8.101 4,82%
Imposte sul reddito (aliquota ordinaria 3,90%) (316) -
Effetto di maggiorazioni / agevolazioni regionali di aliquota (75) 4,82%
Imposte sul reddito di competenza IRAP (390) 4,82%
Imposte sostitutive - -
Imposta sostitutiva per riallineamento deduzioni extracontabili (art. 1, comma 333, L. 244/2007) - -
Totale (792) -
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Sezione 19Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 280La Banca non ha proceduto a cessioni di gruppi di attività.
Sezione 20Altre informazioniAltre informazioni
Non si ritiene di dover esporre nessuna ulteriore informazione.
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Sezione 21 Utile per azioneI nuovi standard internazionali (IAS 33) danno rilevanza all’indicatore di rendimento - “utile per azione” –
comunemente noto come “EPS – earning per share”, rendendone obbligatoria la pubblicazione, nelle due
formulazioni:
- “EPS Base”, calcolato dividendo l’utile netto per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione;
- “EPS Diluito”, calcolato dividendo l’utile netto per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenuto
anche conto delle classi di strumenti aventi effetti diluitivi.
21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito (in unità di euro)2008 Utile Numero azioni Euro
EPS Base 240.974,75 45.000.000 0,0053
EPS Diluito 240.974,75 45.000.000 0,0053
2007
EPS Base 535.784,34 33.000.000 0,0162
EPS Diluito 535.784,34 33.000.000 0,0162
Si precisa che la Banca non ha emesso classi di strumenti aventi effetti diluitivi del capitale.
21.2 Altre informazioni
Non ci sono altre informazioni significative da evidenziare.
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DNota Integrativa (Parte D: Informativa di settore)
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Parte D. Informativa di settore
La banca si avvale della facoltà di non compilazione concessa da
Banca d’Italia con circolare n. 262 del 22 dicembre 2005.
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ENota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative Politiche di Copertura
Sezione 1 Rischi di credito 121
Informazioni di natura qualitativa 122
Informazioni di natura quantitativa 128
A. Qualità del credito 128
B. Distribuzione e concentrazione del credito 140
C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività 143
Sezione 2 Rischi di mercato 146
Informazioni di natura qualitativa 147
Informazioni di natura quantitativa 148
Sezione 3 Rischi di liquidità 166
Informazioni di natura qualitativa 166
Informazioni di natura quantitativa 167
Sezione 4 Rischi operativi 174
Informazioni di natura qualitativa 174
Informazioni di natura quantitativa 174
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Parte E. Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Pubblicazione dell’informativa al pubblico
La Banca ha avviato le necessarie attività per l’adeguamento ai requisiti normativi dell’Informativa al Pubblico,
introdotti dal terzo Pilastro di Basilea 2.
Le previste tavole informative ed i relativi aggiornamenti verranno pubblicati sul sito internet della Banca
“www.creditodiromagna.it”.
Sezione 1Rischio di credito
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INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generaliGli obiettivi e le strategie dell’attività creditizia della Banca riflettono in primis le specificità insite nella sua
mission aziendale e sono indirizzati:
• ad un’efficiente selezione delle singole controparti, attraverso una completa ed accurata analisi della
capacità delle stesse di onorare gli impegni contrattualmente assunti, finalizzata a contenere il rischio di
credito;
• alla diversificazione del rischio stesso, individuando nei crediti di importo limitato il naturale bacino
operativo della Banca, nonché circoscrivendo la concentrazione delle esposizioni su gruppi di clienti
connessi o su singoli rami di attività economica;
• al controllo andamentale delle singole posizioni effettuato sia con la procedura informatica, sia con
un’attività di monitoraggio sistematica sui rapporti che presentano irregolarità.
La politica commerciale che contraddistingue l’attività creditizia della Banca è, quindi, orientata al sostegno
finanziario dell’economia locale e si caratterizza per un’elevata propensione ad intrattenere rapporti di natura
fiduciaria e personale con tutte le componenti (famiglie, micro e piccole imprese, artigiani) del proprio territorio
di riferimento. Peraltro, non meno rilevante è la funzione etica svolta dalla Banca a favore di determinate
categorie di operatori economici (ad esempio: la clientela retail), anche tramite l’applicazione di condizioni
economiche particolarmente vantaggiose.
In tale contesto, i settori delle famiglie, delle micro e piccole imprese e degli artigiani rappresentano i segmenti
di clientela tradizionalmente di elevato interesse per la Banca.
L’importante quota degli impieghi rappresentata dai mutui residenziali, offerti secondo diverse tipologie di
prodotti, testimonia l’attenzione particolare della Banca nei confronti del comparto delle famiglie.
Il segmento delle micro e piccole imprese e quello degli artigiani rappresenta un altro settore di particolare
importanza per la Banca. In tale ambito, le strategie della Banca sono volte a instaurare relazioni creditizie e di
servizio di medio-lungo periodo attraverso l’offerta di prodotti e servizi mirati e rapporti personali e collaborativi
con la stessa clientela.
In tale ottica si collocano anche le convenzioni ovvero gli accordi di partnership raggiunti e in via di definizione
con diversi Confidi e varie associazioni di categoria.
Sotto il profilo merceologico, la concessione del credito è prevalentemente indirizzata verso i rami di attività
economica rappresentati dall’edilizia, trasporti, servizi e commercio.
Oltre all’attività creditizia tradizionale la Banca è esposta ai rischi di posizione e di controparte con riferimento,
rispettivamente, all’operatività in titoli ed in derivati OTC non speculativi.
L’operatività in titoli comporta una limitata esposizione della Banca al rischio di posizione, in quanto gli
investimenti in strumenti finanziari sono orientati verso emittenti (governi centrali, intermediari finanziari e
imprese non finanziarie) di elevato standing creditizio.
L’esposizione al rischio di controparte dell’operatività in derivati OTC non speculativa è molto contenuta ed
assunta esclusivamente nei confronti di Iccrea Banca.
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Nello svolgimento della sua attività la Banca é esposta al rischio che i crediti, a qualsiasi titolo vantati, non
siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e, pertanto, debbano essere registrate perdite in bilancio per
effetto della loro cancellazione parziale o totale. Tale rischio è riscontrabile prevalentemente nell’attività
tradizionale di erogazione di crediti, garantiti o non garantiti, iscritti in bilancio.
Le potenziali cause di inadempienza risiedono in larga parte nella mancanza di disponibilità economica della
controparte (mancanza di liquidità, insolvenza) e in misura marginale in ragioni indipendenti dalla condizione
finanziaria della controparte, quali il rischio paese o i rischi operativi.
Alla luce delle disposizioni previste nel Titolo IV, capitolo 11 delle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia in
materia di controlli interni e del rilievo attribuito all’efficienza ed all’efficacia del processo del credito e del
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relativo sistema dei controlli, la Banca si è dotata di una struttura organizzativa funzionale al raggiungimento
degli obiettivi di gestione e controllo dei rischi creditizi indicati dalla stessa Banca d’Italia.
Il processo organizzativo di gestione del rischio di credito è ispirato al principio di separatezza tra le attività
proprie del processo istruttorio rispetto a quelle di sviluppo e gestione dei crediti. Tale principio è stato attuato
attraverso la costituzione di strutture organizzative separate.
In aggiunta ai controlli di linea, quali attività di primo livello, le funzioni di controllo di secondo livello si
occupano del monitoraggio dell’andamento delle posizioni creditizie e della correttezza/adeguatezza dei
processi amministrativi svolti dalle strutture deputate alla gestione dei crediti.
L’intero processo di gestione e controllo del credito è disciplinato da Regolamenti interni, Linee Guida, Manuali,
Circolari ed Ordini di servizio che, in particolare:
• individuano le deleghe ed i poteri di firma in materia di erogazione del credito;
• definiscono i criteri per la valutazione del merito creditizio;
• riportano le metodologie per il rinnovo degli affidamenti, per il controllo andamentale e per la misurazione
del rischio di credito;
• descrivono le tipologie di interventi da adottare in caso di rilevazione di anomalie.
Attualmente la Banca è strutturata in otto sportelli. L’Area Crediti è l’organismo centrale delegato al governo
delle fasi di Concessione e Revisione del credito. Il Monitoraggio e la Gestione del contenzioso sono invece
affidate all’Ufficio Controllo Rischi di Credito e Contenzioso dell’Area Legale e dei Controlli Interni.
L’Alta Dirigenza, i Responsabili delle Dipendenze ed i loro collaboratori, d’intesa con l’Area Crediti, si dedicano
anche al coordinamento ed allo sviluppo degli affari creditizi e degli impieghi sul territorio.
La ripartizione dei compiti e responsabilità all’interno della Banca è quanto più possibile volta a realizzare la
segregazione di attività in conflitto di interesse; laddove la dimensione contenuta della Banca impedisca tale
segregazione sono individuate apposite contromisure dirette a mitigare i citati conflitti. In particolare, se all’Area
Crediti, all’Alta Dirigenza, ai Responsabili delle Filiali ed ai loro primi collaboratori sono state attribuite deleghe
in materia di erogazione del credito, all’Ufficio Controllo Rischi di Credito è affidato il monitoraggio sistematico
delle posizioni e la rilevazione di quelle “problematiche”, nonché il coordinamento e la verifica dell’attività di
monitoraggio svolta dai preposti alle Filiali.
L’Ufficio Risk Management assicura la corretta rilevazione e gestione dei rischi, controllando e monitorando
l’esposizione a ciascuna tipologia di rischio (credito, mercato, operativo, concentrazione, tasso d’interesse,
liquidità), verifica il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e controlla la coerenza
dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio fissati dal Consiglio di Amministrazione
attraverso le politiche di governo dei rischi.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
L’Area Crediti assicura la supervisione ed il coordinamento delle fasi operative del processo del credito
performing, delibera nell’ambito delle proprie deleghe ed esegue i controlli di propria competenza.
A supporto delle attività di governo del processo del credito, la Banca ha attivato procedure specifiche per le
fasi di istruttoria/delibera, di rinnovo delle linee di credito e di monitoraggio del rischio. In tutte le citate fasi
la Banca utilizza metodologie quali-quantitative di valutazione del merito creditizio delle controparti, basate o
supportate da procedure informatiche sottoposte a periodica verifica e manutenzione, anche in proprio.
I momenti di istruttoria/delibera e di revisione delle linee di credito sono regolamentati da un iter procedurale
in cui intervengono le diverse funzioni competenti, appartenenti sia alle strutture centrali che a quelle di rete,
in base ai livelli di deleghe previsti. Tali fasi sono supportate dalla procedura Gesbank, fornita dalla Servizi
Bancari Associati di Cuneo (appartenente alla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Piemonte,
Valle d’Aosta e Liguria), da un applicativo sviluppato in proprio per l’attribuzione di rating interni ai prenditori di
credito nonchè dalla procedura di monitoraggio andamentale S.A.R. L’insieme di queste procedure consente,
in ogni momento, la verifica (da parte di tutte le funzioni preposte alla gestione del credito) dello stato di ogni
posizione affidata o in fase di affidamento e di ricostruire il processo che ha condotto alla definizione del merito
creditizio dell’affidato (attraverso la rilevazione e l’archiviazione del percorso deliberativo e delle tipologie di
analisi effettuate).
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Per la gestione dei rischi l’Ufficio Controllo Rischi di Credito si avvale di diversi strumenti, di seguito brevemente
descritti:
• Scheda Andamento Rapporto (SAR) per controlli relativi all’evoluzione dei rapporti nel tempo. Essa riepiloga
la posizione del cliente dal punto di vista del rischio, fornisce il dettaglio delle anomalie riscontrate
(sconfini, insoluti, mancata movimentazione, partite sospese, rate insolute di finanziamenti, ecc.) e una
serie di indici relativi alla posizione economico-finanziaria del cliente, offre la possibilità di controllare tali
indici con quelli della categoria economica di appartenenza.
• Analisi dei Flussi di ritorno delle Centrali Rischi, che consentono di conoscere velocemente le informazioni
relative all’accordato e all’utilizzato del cliente a livello di sistema ed eventuali sconfinamenti.
• Strumenti informatici di analisi della base dati del sistema informativo, tramite i quali è possibile costruire
rapidamente interrogazioni della base dati (query con accessi logici ai dati del sistema) e produrre report
di controllo con cadenza mensile, utilizzati come prevenzione e monitoring dell’andamento delle posizioni
della clientela. Detti report vengono regolarmente inviati ai gestori che seguono le relazioni con i clienti, i
quali si attivano prontamente per la sistemazione della anomalie andamentali rilevate. Ove non si pervenga
alla rapida rimozione delle anomalie, la posizione viene presa in carico direttamente dall’Ufficio Controllo
Rischi di Credito e Contenzioso che, dopo aver appostato la posizione fra quelle incagliate o a sofferenza,
si attiva per il recupero dei crediti vantati dalla Banca. Il processo è più diffusamente descritto nella
regolamentazione interna (Linee guida dell’Area Crediti e Manuale per il Controllo dei Rischi di Credito).
In sede di istruttoria, per le richieste di affidamenti di rilevante entità, la valutazione, anche prospettica, è
strutturata su più livelli e si basa prevalentemente su dati quantitativi e oggettivi, oltre che sulla conoscenza
personale e sull’approfondimento della specifica situazione economico-patrimoniale delle controparti e dei
garanti. Per l’attività di revisione sono stati previsti due livelli: uno, di tipo semplificato, con formalità ridotte
all’essenziale, riservato al rinnovo dei fidi di importo limitato riferiti a soggetti che hanno un andamento
regolare; l’altro, di tipo ordinario, per la restante tipologia di pratiche.
La definizione delle metodologie per il controllo andamentale del rischio di credito ha come obiettivo
l’attivazione di una sistematica attività di monitoraggio delle posizioni affidate condotta dall’Ufficio Controllo
Rischi di Credito e dai referenti di rete (responsabili dei controlli di primo livello), in stretta collaborazione con
l’Area Commerciale. In particolare, gli addetti delegati alla fase di controllo andamentale hanno a disposizione
una molteplicità di elementi informativi che permettono di verificare le movimentazioni dalle quali emergono
situazioni di tensione o di immobilizzo dei conti affidati. Il controllo delle attività svolte dall’Area Crediti è
svolto dalla funzione di Revisione Interna. La normativa interna sul processo di gestione e controllo del credito
è oggetto di aggiornamento costante. La revisione della regolamentazione prudenziale internazionale (c.d.
Basilea 2, di cui alla Circolare della Banca d’Italia n. 263 del 27 dicembre 2006), che impone alle banche di
dotarsi di un’efficiente struttura di risk management in grado di misurare e monitorare tutti i rischi ed effettuare
l’autovalutazione periodica del capitale interno adeguato alla propria posizione di rischio, attuale e prospettica,
ha ulteriormente spinto le banche a sviluppare metodi e sistemi di controllo del rischio di credito.
In tale ottica, un progetto unitario di Categoria ha portato alla realizzazione di un sistema gestionale di
classificazione “ordinale” del merito creditizio delle imprese (Sistema CRC), disegnato allo scopo di realizzare
l’integrazione tra le informazioni quantitative (Bilancio, Centrali dei Rischi, Andamento Rapporto e Settore
merceologico) e qualitative, accumulate grazie ai rapporti con la clientela e al radicamento sul territorio.
Tale Sistema consente di attribuire una classe di merito all’impresa cliente, tra le dieci previste dalla scala di
valutazione, mediante il calcolo di un punteggio sintetico, sulla base di informazioni (quantitative e qualitative) e
valutazioni (oggettive e soggettive). Risponde pertanto all’esigenza di conferire maggiore efficacia ed efficienza
al processo di gestione del credito, soprattutto attraverso una più oggettiva selezione della clientela e un più
strutturato processo di monitoraggio delle posizioni.
Per il calcolo dello scoring dell’impresa, il Sistema CRC prevede l’utilizzo da parte dell’analista di un
questionario qualitativo standardizzato, strutturato in quattro profili di analisi dell’impresa (governance, rischi,
posizionamento strategico e gestionale) e attribuisce all’analista, entro margini predeterminati, la possibilità
di modificare il rating di controparte prodotto dal sistema stesso, assicurando comunque la tracciabilità del
percorso di analisi e delle valutazioni soggettive.
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La nostra Banca adotterà il sistema CRC appena sarà terminata la fase di test, tuttora in corso.
Relativamente alla nuova regolamentazione prudenziale, la Banca, esercitando la facoltà prevista dalla Direttiva
2006/48/CE del 14 giugno 2006, ha optato per il mantenimento del previgente regime prudenziale fino al 31
dicembre 2007; pertanto le nuove disposizioni di vigilanza prudenziale hanno trovato applicazione a partire dal
1° gennaio 2008. Il CdA, con delibera del 28.3.2008, ha adottato le relative scelte metodologiche e operative,
come segue:
• adozione della metodologia standardizzata per il calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di credito
(I Pilastro);
• utilizzo, con riferimento al calcolo di cui al precedente alinea, delle valutazioni del merito creditizio
rilasciate da agenzie esterne nel modo seguente:
• valutazioni fornite dall’Agenzia di credito alle esportazioni denominata SACE SpA per la determinazione
dei fattori di ponderazione delle esposizioni ricomprese nel portafoglio “Amministrazioni centrali e banche
centrali”, nonché – indirettamente - di quelle a lungo termine ricomprese nei portafogli “Intermediari
vigilati”, “Enti del settore pubblico” e “Enti territoriali”;
• valutazioni rilasciate dalle agenzie (ECAI) Fitch Ratings, Moody’s Investors Service, Standard & Poor’s
Rating Services per la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni a breve termine
ricomprese nel portafoglio “Intermediari vigilati”;
• valutazioni rilasciate dalle agenzie (ECAI) Fitch Ratings, Moody’s Investors Service, Standard & Poor’s
Rating Services e Lince per la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni a breve termine
ricomprese nel portafoglio “Imprese e altri soggetti”;
• valutazioni rilasciate dalle agenzie (ECAI) Fitch Ratings, Moody’s Investors Service, Standard & Poor’s
Rating Services per la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni a lungo termine
ricomprese nel portafoglio “Esposizioni verso banche multilaterali di sviluppo”;
• valutazioni rilasciate dalle agenzie (ECAI) Fitch Ratings, Moody’s Investors Service, Standard & Poor’s
Rating Services per la determinazione dei fattori di ponderazione di tutte le esposizioni ricomprese nel
portafoglio “Esposizioni verso organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR)”;
• di non utilizzare alcuna valutazione esterna in merito alle posizioni verso cartolarizzazioni, che la Banca non
ha mai assunto e che non prevede di assumere, almeno nel medio periodo.
A seguito delle modifiche normative della Banca d’Italia a far tempo dal 1° gennaio 2009 in relazione all’utilizzo
dei giudizi delle ECA soltanto per i portafogli “Amministrazioni e Banche Centrali”, il CdA della Banca ha
confermato la scelta metodologica già adottata, cioè l’utilizzo delle valutazioni del merito creditizio fornite dalla
SACE SpA per la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni verso “Amministrazioni centrali e
banche centrali” e l’utilizzo dei rating esterni rilasciati dalle agenzie esterne di valutazione del merito di credito
sopra citate (ECAI Fitch Ratings, Moody’s Investors Service, Standard & Poor’s Rating Services e Lince) per
la determinazione dei fattori di ponderazione delle esposizioni ricomprese negli altri portafogli (Intermediari
vigilati, Imprese ed altri soggetti, Banche multilaterali di sviluppo, OICR). Inoltre, con riferimento al processo
interno di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale (ICAAP), il CdA della Banca ha:
• deliberato l’adozione di un Regolamento che definisce i principi guida, i ruoli e le responsabilità delle
funzioni organizzative coinvolte nell’ICAAP, allo scopo di assicurare la regolare ed efficace esecuzione delle
attività di valutazione del capitale complessivo relativamente alla sua adeguatezza, attuale e prospettica, in
relazione ai rischi assunti e alle strategie aziendali;
• dato incarico alla Direzione Generale di attuare il processo, curando che lo stesso sia rispondente agli
indirizzi strategici e alle politiche in materia di gestione dei rischi definiti dal CdA medesimo;
• deliberato l’utilizzo dell’algoritmo semplificato c.d. Granularity Adjustment (Cfr. allegato B, Titolo III,
Capitolo 1 Circ. 263/06) per la quantificazione del capitale interno a fronte del rischio di concentrazione
per singole controparti o gruppi di clienti connessi e le seguenti metodologie diconduzione per
l’effettuazione delle prove di stress:
1. per il rischio di credito ipotizzando un rapporto triplo, rispetto a quello attuale, tra ammontare delle
esposizioni deteriorate e totale impieghi. Non si è potuto fare riferimento alla peggiore congiuntura
creditizia sperimentata in passato dalla Banca, come previsto dalla normativa, considerato che il CREDITO
DI ROMAGNA opera soltanto dall’ottobre 2004;
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2. per il rischio di concentrazione su singole controparti o gruppi di clienti connessi, maggiorando i valori
del coefficiente di Herfindahl ed ipotizzando un incremento della probabilità di default caratteristica della
Banca.
Con riferimento all’operatività sui mercati mobiliari, sono attivi presso l’Area Finanza della Banca momenti di
valutazione e controllo, con l’utilizzo dell’applicativo PROTESO, sia in fase di acquisto degli strumenti finanziari,
sia in momenti successivi, con l’analisi periodica della composizione del comparto per classi di portafoglio IAS/
IFRS, l’identificazione del livello di rischio specifico/controparte, la verifica del rispetto dei limiti e delle deleghe
assegnate.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito (CRM)
La concessione del credito presso la Banca è per lo più supportata dall’acquisizione di idonee garanzie
rilasciate dalla clientela. Tali garanzie, rientrando nell’insieme dei contratti accessori al credito, costituiscono
un importante elemento di base per la mitigazione dei rischi assunti. La Banca richiede alla clientela il rilascio
di garanzie personali e reali, in funzione dei risultati della valutazione del merito di credito e della tipologia
di affidamento. La quasi totalità delle esposizioni a medio e lungo termine è assistita da garanzia ipotecaria,
normalmente di primo grado. Una parte significativa degli affidamenti a revoca è assistita da garanzie personali,
normalmente fideiussioni rilasciate dai soci delle imprese o dai congiunti delle persone fisiche affidate.
A dicembre 2008 le esposizioni assistite da garanzie, reali e personali, rappresentano il 61% del totale dei
crediti verso la clientela, di cui il 28% è coperto da garanzie personali e il 33% è coperto da garanzia reale.
Garanzie reali
• Garanzie ipotecarie su immobili residenziali e commerciali.
• Garanzie finanziarie, rappresentate da pegno:
1. su titoli di debito emessi dalla Banca o emessi da Stati sovrani;
2. di denaro depositato presso la Banca;
3. su altri strumenti finanziari quotati;
4. su polizze assicurative.
Le garanzie acquisite soddisfano i requisiti richiesti dalla nuova regolamentazione prudenziale per il
riconoscimento delle tecniche di attenuazione dei rischi di credito e la Banca:
• ha adottato procedure volte al realizzo tempestivo delle attività poste a protezione del credito;
• ha affidato alle strutture organizzative centralizzate i compiti di controllo sui profili di certezza giuridica;
• ha documentato e divulgato le diverse tipologie di garanzie accettate e le connesse politiche creditizie;
• dispone di un sistema informativo in grado di supportare le fasi del ciclo di vita della garanzia (acquisizione,
valutazione, gestione, rivalutazione, realizzo).
Relativamente alle garanzie ipotecarie su immobili, le procedure aziendali assicurano che siano sempre
acquisite e gestite con modalità atte a garantirne l’opponibilità in tutte le giurisdizioni pertinenti e l’escutibilità
in tempi ragionevoli. In tale ambito, la Banca ha definito specifiche procedure interne con riguardo a:
• non dipendenza del valore dell’immobile in misura rilevante dal merito di credito del debitore;
• indipendenza del soggetto incaricato dell’esecuzione della stima dell’immobile ad un valore non superiore
al valore di mercato;
• presenza di assicurazione contro il rischio incendio sul bene oggetto di garanzia;
• messa in opera di un’adeguata sorveglianza sul valore dell’immobile, al fine di verificare la sussistenza nel
tempo dei requisiti che permettono di beneficiare di un minor assorbimento patrimoniale sulle esposizioni
garantite. La valutazione è effettuata almeno ogni tre anni per gli immobili residenziali e annualmente per
gli altri;
• rispetto del rapporto massimo tra fido richiesto e valore della garanzia: 80% per gli immobili residenziali
e 50% per quelli commerciali. Qualora venga superato tale limite si valuta l’opportunità di richiedere
un’idonea garanzia integrativa;
• destinazione d’uso dell’immobile e valutazione della capacità di rimborso del debitore.
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Riguardo alle garanzie reali finanziarie la Banca, sulla base dei processi per la gestione dei rischio di credito e
dei limiti e deleghe operative definite, acquisisce esclusivamente quelle aventi ad oggetto attività finanziarie
delle quali è in grado di calcolare il fair value con cadenza almeno semestrale, ovvero ogni qualvolta si verifichi
una diminuzione significativa del fair value stesso. Al valore di mercato viene applicato uno scarto di garanzia.
La sorveglianza delle garanzie reali finanziarie, nel caso di pegno su titoli, avviene attraverso il monitoraggio del
rating dell’emittente/emissione attribuito da Moody’s e la valutazione del fair value dello strumento finanziario
a garanzia, con periodicità semestrale. Viene richiesto l’adeguamento delle garanzie per le quali il valore di
mercato risulti inferiore al valore di delibera al netto dello scarto.
Garanzie personali
Le garanzie personali vengono rilasciate da imprenditori e partner societari correlati al debitore nonché,
nel caso di finanziamenti concessi a favore di imprese individuali e/o persone fisiche, anche da congiunti
del debitore stesso. Meno frequentemente vengono acquisite garanzie personali fornite da altre società
(generalmente società appartenenti allo stesso gruppo economico del debitore) oppure prestate da istituzioni
finanziarie e compagnie assicurative.
Nel caso di finanziamenti a soggetti appartenenti a determinate categorie economiche (artigiani, commercianti,
etc.) la Banca acquisisce sovente specifiche garanzie, anche sussidiarie, prestate dai Consorzi fidi di
appartenenza.
L’istruttoria del finanziamento si estende anche ai garanti, analizzando e valutando:
• la situazione patrimoniale e reddituale del garante, anche tramite la consultazione delle apposite banche dati;
• la relativa esposizione verso il sistema bancario e l’esito dell’interrogazione delle centrali rischi;
• le informazioni presenti nel sistema informativo della Banca;
• l’eventuale appartenenza ad un gruppo e la relativa esposizione complessiva.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Le posizioni che presentano un andamento anomalo sono classificate nelle seguenti categorie di rischio:
• sofferenze (esposizioni nei confronti di soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente
equiparabili);
• partite incagliate (posizioni in una situazione di temporanea difficoltà che si prevede possa essere rimossa
in un congruo periodo di tempo);
• crediti ristrutturati (posizioni per le quali la Banca acconsente, a causa del deterioramento delle condizioni
economico-finanziarie del debitore, ad una modifica delle condizioni contrattuali originarie).
In seguito alla modifica delle disposizioni di vigilanza sono state incluse tra i crediti ad andamento anomalo
anche le posizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 180 giorni, che vengono adeguatamente monitorate. Il
controllo è peraltro esteso anche agli sconfinamenti oltre 90 giorni.
La Banca è organizzata con strutture e procedure informatiche per la gestione, la classificazione e il controllo
dei crediti deteriorati.
Coerentemente con quanto dettato dalla normativa IAS/IFRS, ad ogni data di bilancio viene verificata la
presenza di elementi oggettivi di perdita di valore (impairment) su ogni strumento o gruppo di strumenti
finanziari.
La responsabilità della gestione dei crediti deteriorati, non classificati a sofferenza, è affidata all’Ufficio
Controllo Rischi di Credito e Contenzioso, posto nell’Area Legale e dei Controlli Interni, ai singoli gestori ed ai
responsabili delle dipendenze. Detta attività si estrinseca principalmente nel:
• monitorare tali posizioni e concordare con il gestore della filiale o direttamente con l’affidato gli interventi
volti al rientro o alla normalizzazione della posizione;
• quantificare le previsioni di perdita sulle posizioni;
• proporre agli organi superiori competenti il passaggio a “sofferenza” di quelle posizioni che non lasciano
prevedere alcuna possibilità di normalizzazione.
Le attività di recupero relative alle posizioni classificate a sofferenza sono gestite esclusivamente dall’Ufficio
Controllo Rischi di Credito e Contenzioso.
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Il processo di controllo dei rischi di credito adottato e fin qui seguito ha consentito alla Banca di contenere gli
incagli e le sofferenze in una percentuale che al 31.12.2008 era pari allo 0,73% degli impieghi.
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. Qualita’ del credito
A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione
economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori di bilancio)Portafogli/qualità Sofferenze Incagli Esposizioni
ristrutturateEsposizioni
scaduteRischio Paese
Altre attività
Totale
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - 570 570
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - 29.964 29.964
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - 3.690 3.690
4. Crediti verso banche - - - - - 53.973 53.973
5. Crediti verso clientela 704 804 - 2.124 - 412.411 416.042
6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - -
7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - -
8. Derivati di copertura - - - - - - -
Totale 31-12-2008 704 804 - 2.124 - 500.608 504.239
Totale 31-12-2007 549 125 - 40 - 354.029 354.743
A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)Attività deteriorate Altre attività
Portafogli/qualità Esposizione lorda
Rettifiche specifiche
Rettifiche di portafoglio
Esposizione netta
Esposizione lorda
Rettifiche di portafoglio
Esposizione netta
Totale (esposizione
netta)
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - - 570 570
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - 29.964 - 29.964 29.964
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - 3.690 - 3.690 3.690
4. Crediti verso banche - - - - 53.973 - 53.973 53.973
5. Crediti verso clientela 5.122 1.490 - 3.632 413.624 1.213 412.411 416.043
6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - - -
7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - -
8. Derivati di copertura - - - - - - - -
Totale 31-12-2008 5.122 1.490 - 3.632 501.251 1.213 500.607 504.239
Totale 31-12-2007 1.464 750 - 714 350.955 877 354.029 354.743
I contratti derivati sono stati classificati tra le “altre attività”.Il totale della tabella corrisponde al totale delle attività finanziarie rappresentate nell’attivo dello stato patrimoniale
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A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e nettiTipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche di
valore specificheRettifiche
di valore di portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA - - - -
a) Sofferenze - - - -
b) Incagli - - - -
c) Esposizioni ristrutturate - - - -
d) Esposizioni scadute - - - -
e) Rischio Paese - - - -
f) Altre attività 82.011 - - 82.011
TOTALE A 82.011 - - 82.011
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO - - - -
a) Deteriorate - - - -
b) Altre 714 - - 714
TOTALE B 714 - - 714
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione.Le esposizioni “fuori bilancio” includono tutte le operazioni finanziarie diverse da quelle per cassa (garanzie rilasciate, impegni, derivati ecc.) che comportano l’assunzione di un rischio creditizio, qualunque sia la finalità di tali operazioni (negoziazione, copertura, ecc).
A.1.4 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: dinamica delle esposizioni
deteriorate e soggette al “rischio paese”
Non sono presenti esposizioni deteriorate e soggette al rischio paese.
A.1.5 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Non sono presenti rettifiche di valore.
A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e nettiTipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche di
valore specificheRettifiche
di valore di portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze 1.792 1.087 - 705
b) Incagli 1.191 387 - 804
c) Esposizioni ristrutturate - - - -
d) Esposizioni scadute 2.139 15 - 2.124
e) Rischio Paese - - - -
f) Altre attività 419.239 - 1.213 418.026
TOTALE A 424.361 1.489 1.213 421.657
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate 90 - - 90
b) Altre 50.874 - - 50.874
TOTALE B 50.964 - - 50.964
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione.Le esposizioni “fuori bilancio” includono tutte le operazioni finanziarie diverse da quelle per cassa (garanzie rilasciate, impegni, derivati ecc.) che comportano l’assunzione di un rischio creditizio, qualunque sia la finalità di tali operazioni (negoziazione, copertura, ecc).
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A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e
soggette al “rischio paese” lordeCausali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni
ristrutturateEsposizioni
scaduteRischio Paese
A. Esposizione lorda iniziale 1.115 336 - 40 -
di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - -
B. Variazioni in aumento 1.344 1.121 - 2.130 -
B.1 ingressi da crediti in bonis 1.149 1.118 - 2.129 -
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 106 - - - -
B.3 altre variazioni in aumento 89 3 - 1 -
C. Variazioni in diminuzione 641 265 - 31 -
C.1 uscite verso crediti in bonis - 128 - 20 -
C.2 cancellazioni 461 - - 1 -
C.3 incassi 181 30 - 4 -
C.4 realizzi per cessioni - - - - -
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 106 - - -
C.6 altre variazioni in diminuzione - - - 6 -
D. Esposizione lorda finale 1.818 1.193 - 2.139 -
di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - -
A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessiveCausali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni
ristrutturateEsposizioni
scaduteRischio Paese
A. Rettifiche complessive iniziali 540 210 - - -
di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - -
B. Variazioni in aumento 714 354 - 18 -
B.1 rettifiche di valore 662 353 - 18 -
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 52 1 - - -
B.3 altre variazioni in aumento - - - - -
C. Variazioni in diminuzione 167 176 - 4 -
C.1 riprese di valore da valutazione 109 7 - 4 -
C.2 riprese di valore da incasso 18 10 - - -
C.3 cancellazioni 40 - - - -
C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 96 - - -
C.5 altre variazioni in diminuzione - 63 - - -
D. Rettifiche complessive finali 1.087 387 - 14 -
di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - -
Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione. Nelle rettifiche di valore è inclusa la svalutazione degli interessi maturati su sofferenze giudicati irrecuperabili, non transitata a conto economico.
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A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classe di rating esterniEsposizioni AAA/AA- A+/A- BBB+/BBB- BB+/BB- B+/B- Inferiore
a B-Senza rating
Totale
A. Esposizioni per cassa 8.562 24.071 - - - - 471.037 503.670
B. Derivati - - - - - - 570 570
B.1 Derivati finanziari - - - - - - 570 570
B.2 Derivati creditizi - - - - - - - -
C. Garanzie rilasciate - - - - - - 24.416 24.416
D. Impegni ad erogare fondi - - - - - - 26.692 26.692
Totale 8.562 24.071 - - - - 522.714 553.347
L’ammontare delle esposizioni con rating esterni rispetto al totale delle stesse è del tutto marginale
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
La Banca non ha adottato alla data di bilancio alcun sistema di rating interno.
A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
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A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite
Garanzie reali Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personaliCrediti di firma
Voci Valoreesposizione
Immobili Titoli Altri beni Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Totale
1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - -
1.1 totalmente garantite - - - - - - - - - - - - -
1.2 parzialmente garantite - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 260.243 126.385 10.469 418 - - - - - - - 114.528 251.800
1.1 totalmente garantite 243.059 126.315 7.187 390 - - .- - - - - 109.168 243.060
1.2 parzialmente garantite 17.184 70 3.282 28 - - - - - - - 5.360 8.740
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendo riferimento aicriteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
A.3.2 Esposizioni “fuori bilancio” verso banche e verso clientela garantite
Garanzie reali Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personaliCrediti di firma
Voci Valoreesposizione
Immobili Titoli Altri beni Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Totale
1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - -
1.1 totalmente garantite - - - - - - - - - - - - -
1.2 parzialmente garantite - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 35.666 12.043 3.382 910 - - - - - - 1.053 7.321 24.709
1.1 totalmente garantite 16.848 5.620 3.181 878 - - - - - - - 7.177 16.856
1.2 parzialmente garantite 18.818 6.423 201 32 - - - - - - 1.053 144 7.853
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendo riferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
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A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite
Garanzie reali Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personaliCrediti di firma
Voci Valoreesposizione
Immobili Titoli Altri beni Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Totale
1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - -
1.1 totalmente garantite - - - - - - - - - - - - -
1.2 parzialmente garantite - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 260.243 126.385 10.469 418 - - - - - - - 114.528 251.800
1.1 totalmente garantite 243.059 126.315 7.187 390 - - .- - - - - 109.168 243.060
1.2 parzialmente garantite 17.184 70 3.282 28 - - - - - - - 5.360 8.740
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendo riferimento aicriteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
A.3.2 Esposizioni “fuori bilancio” verso banche e verso clientela garantite
Garanzie reali Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personali Derivati su crediti
Garanzie personaliCrediti di firma
Voci Valoreesposizione
Immobili Titoli Altri beni Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Stati Altri enti pubblici
Banche Altri soggetti Totale
1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - -
1.1 totalmente garantite - - - - - - - - - - - - -
1.2 parzialmente garantite - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 35.666 12.043 3.382 910 - - - - - - 1.053 7.321 24.709
1.1 totalmente garantite 16.848 5.620 3.181 878 - - - - - - - 7.177 16.856
1.2 parzialmente garantite 18.818 6.423 201 32 - - - - - - 1.053 144 7.853
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendo riferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite
Garanzie (fair value) - Garanzie reali
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personali
Crediti di firma
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1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.689 2.682 1.497 125 - - - - - - - - - - - 13 - - 1.046 2.681 685
2.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.2 tra il 100% e il 150% 23 23 - - - - - - - - - - - - - 13 - - 9 22 15
2.3 tra il 50% e il 100% 2.666 2.659 1.497 125 - - - - - - - - - - - - - - 1.037 2.659 670
2.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite
Garanzie (fair value) - Garanzie reali
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personali
Crediti di firma
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1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 2.689 2.682 1.497 125 - - - - - - - - - - - 13 - - 1.046 2.681 685
2.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.2 tra il 100% e il 150% 23 23 - - - - - - - - - - - - - 13 - - 9 22 15
2.3 tra il 50% e il 100% 2.666 2.659 1.497 125 - - - - - - - - - - - - - - 1.037 2.659 670
2.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.3.4 Esposizioni “fuori bilancio” deteriorate verso banche e verso clientela garantite
Garanzie (fair value) - Garanzie reali
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personali
Crediti di firma
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1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 90 60 - - - - - - - - - - - - - - - - 60 60 -
2.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.4 entro il 50% 90 60 - - - - - - - - - - - - - - - - 60 60 -
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
A.3.5 Anzianità delle esposizioni scadute/sconfinanti sino a 180 giorni
Portafogli
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1. Esposizioni verso banche garantite:
- - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite:
(41.470) (6.456) (15.222) (63.148) - - - -
Totale (41.470) (6.456) (15.222) (63.148) - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.3.4 Esposizioni “fuori bilancio” deteriorate verso banche e verso clientela garantite
Garanzie (fair value) - Garanzie reali
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personali
Crediti di firma
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1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: 90 60 - - - - - - - - - - - - - - - - 60 60 -
2.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.4 entro il 50% 90 60 - - - - - - - - - - - - - - - - 60 60 -
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
A.3.5 Anzianità delle esposizioni scadute/sconfinanti sino a 180 giorni
Portafogli
31-12-2008 31-12-2007
Fino
a 1
mes
e
Olt
re 1
mes
e e
fino
a
3 m
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Olt
re 3
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Fino
a 1
mes
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re 1
mes
e e
fino
a
3 m
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Olt
re 3
mes
i e fi
no
a 6
mes
i
Tota
le
1. Esposizioni verso banche garantite:
- - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite:
(41.470) (6.456) (15.222) (63.148) - - - -
Totale (41.470) (6.456) (15.222) (63.148) - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.3.6 Esposizioni scadute/sconfinanti sino a 180 giorni: esposizioni verso banche e verso clientela garantite
Garanzie (fair value) - Garanzie reali
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personali
Crediti di firma
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1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: (50.044) (48.781) (25.483) (2.971) (5) - - - (203) - - - - - - - - - (20.119) (48.781) (117)
2.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.2 tra il 100% e il 150% (111) (111) (60) - - - - - - - - - - - - - - - (51) (111) (3)
2.3 tra il 50% e il 100% (49.033) (48.570) (25.423) (2.881) (5) - - - (203) - - - - - - - - - (20.058) (48.570) (114)
2.4 entro il 50% (900) (100) - (90) - - - - - - - - - - - - - - (10) (100) -
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.3.6 Esposizioni scadute/sconfinanti sino a 180 giorni: esposizioni verso banche e verso clientela garantite
Garanzie (fair value) - Garanzie reali
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personaliDerivati su crediti
Garanzie (fair value) - Garanzie personali
Crediti di firma
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1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.2 tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.3 tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
1.4 entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2. Esposizioni verso clientela garantite: (50.044) (48.781) (25.483) (2.971) (5) - - - (203) - - - - - - - - - (20.119) (48.781) (117)
2.1 oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
2.2 tra il 100% e il 150% (111) (111) (60) - - - - - - - - - - - - - - - (51) (111) (3)
2.3 tra il 50% e il 100% (49.033) (48.570) (25.423) (2.881) (5) - - - (203) - - - - - - - - - (20.058) (48.570) (114)
2.4 entro il 50% (900) (100) - (90) - - - - - - - - - - - - - - (10) (100) -
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
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B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
Governi e banche centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Imprese di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti
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A. Esposizioni per cassa - - - - - - - - - - - - - - - - -
-
-
-
- - - -
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - - - - - 1.455
930
-
525
337 157 - 180
A.2 Incagli - - - - - - - - - - - - - - - - 474
226
-
248
717 162 - 555
A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - - - - - - - - 1.449 8 -
1.441
689 7 - 682
A.5 Altre esposizioni 2.853 - - 2.853 - - - - 7.336 - 20 7.316 - - - - 315.366 - 905 314.461 93.684 - 287 93.397
TOTALE A 2.853 - - 2.853 - - - - 7.336 - 20 7.316 - - - - 318.744 1.164 905 316.675 95.427 326 287 94.814
B. Esposizioni “fuori bilancio” - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
B.2 Incagli - - - - - - - - - - - - - - - - 60 - - 60 - - - -
B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - 30 - - 30 - - - -
B.4 Altre esposizioni - - - - - - - - 824 - - 824 - - - - 45.295 - - 45.295 5.152 - - 5.152
TOTALE B - - - - - - - - 824 - - 824 - - - - 45.385 - - 45.385 5.152 - - 5.152
TOTALE 31-12-2008 2.853 - - 2.853 - - - - 8.160 - 20 - - - - - 364.129 1.164 905 362.060 100.579 326 287 99.966
TOTALE 31-12-2007 - - - - - - - - 4.827 - (10) 4.817 - - - - 205.661 (627) (630) 204.402 66.081 (123) (236) 65.721
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendo riferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti
La tabella non viene compilata dal presente bilancio ai sensi della comunicazione
Banca d’Italia n. 7535 del 5 gennaio 2009 in materia di bilanci bancari e finanziari.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
Governi e banche centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Imprese di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti
Voci Espo
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A. Esposizioni per cassa - - - - - - - - - - - - - - - - -
-
-
-
- - - -
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - - - - - 1.455
930
-
525
337 157 - 180
A.2 Incagli - - - - - - - - - - - - - - - - 474
226
-
248
717 162 - 555
A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - - - - - - - - 1.449 8 -
1.441
689 7 - 682
A.5 Altre esposizioni 2.853 - - 2.853 - - - - 7.336 - 20 7.316 - - - - 315.366 - 905 314.461 93.684 - 287 93.397
TOTALE A 2.853 - - 2.853 - - - - 7.336 - 20 7.316 - - - - 318.744 1.164 905 316.675 95.427 326 287 94.814
B. Esposizioni “fuori bilancio” - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
B.2 Incagli - - - - - - - - - - - - - - - - 60 - - 60 - - - -
B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - 30 - - 30 - - - -
B.4 Altre esposizioni - - - - - - - - 824 - - 824 - - - - 45.295 - - 45.295 5.152 - - 5.152
TOTALE B - - - - - - - - 824 - - 824 - - - - 45.385 - - 45.385 5.152 - - 5.152
TOTALE 31-12-2008 2.853 - - 2.853 - - - - 8.160 - 20 - - - - - 364.129 1.164 905 362.060 100.579 326 287 99.966
TOTALE 31-12-2007 - - - - - - - - 4.827 - (10) 4.817 - - - - 205.661 (627) (630) 204.402 66.081 (123) (236) 65.721
I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e dei venditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendo riferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo “Classificazione della clientela per settori e gruppi di attività economica” edito dalla Banca d’Italia.
B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti
La tabella non viene compilata dal presente bilancio ai sensi della comunicazione
Banca d’Italia n. 7535 del 5 gennaio 2009 in materia di bilanci bancari e finanziari.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela
PortafogliItalia
Esportazione lordaAltri paesi europeiEsposizione lorda
AmericaEsposizione lorda
AsiaEsposizione lorda
Resto del mondoEsposizione lorda
Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze 1.792 705 - - - - - - - -
A.2 Incagli 1.191 804 - - - - - - - -
A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - -
A.4 Esposizioni scadute 2.138 2.123 - - - - - - - -
A.5 Altre esposizioni 408.273 407.084 8.202 8.179 2.764 2.764 - - - -
TOTALE A 413.394 410.716 8.202 8.179 2.764 2.764 - - - -
Esposizioni “fuori bilancio”
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
B.2 Incagli 60 60 - - - - - - - -
B.3 Altre attività deteriorate 30 30 - - - - - - - -
B.4 Altre esposizioni 49.754 49.754 - - - - - - - -
TOTALE B 49.844 49.844 - - - - - - - -
TOTALE 31-12-2008 463.238 460.560 8.202 8.179 2.764 2.764 - - - -
TOTALE 31-12-2007 273.663 272.036 - - 2.906 2.906 - - - -
B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso banche
PortafogliItalia
Esportazione lordaAltri paesi europeiEsposizione lorda
AmericaEsposizione lorda
AsiaEsposizione lorda
Resto del mondoEsposizione lorda
Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
A.2 Incagli - - - - - - - - - -
A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - -
A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - -
A.5 Altre esposizioni 77.275 77.275 1.948 1.948 2.789 2.789 - - - -
TOTALE A 77.275 77.275 1.948 1.948 2.789 2.789 - - - -
Esposizioni “fuori bilancio” - - - - - - - - - -
A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -
B.2 Incagli - - - - - - - - - -
B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - -
B.4 Altre esposizioni 714 714 - - - - - - - -
TOTALE B 714 714 - - - - - - - -
TOTALE 31-12-2008 77.989 77.989 1.948 1.948 2.789 2.789 - - - -
TOTALE 31-12-2007 100.013 100.013 1.962 1.962 3.862 3.862 - - - -
B.5 Grandi RischiVoci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
a) Ammontare 24.237 26.946
b) Numero 5 7
Tra i grandi rischi non è ricompresa la partecipazione nella società “Immobiliare Credito di Romagna Srl” in quanto, in base alle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia, è assimilabile al possesso di immobili.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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2008Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITA’
La banca non ha effettuato alcuna operazione di cartolarizzazione.
Le operazioni indicate nella presente sezione C sono riferite a cessioni di obbligazioni attraverso contratti di
pronti contro termine passivi, stati indicati nella tabella C.2.1 “Attività finanziarie cedute non cancellate”.
C.1 Operazioni di cartolarizzazione
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
La banca non ha effettuato operazioni di cartolarizzazione.
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C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate
Forme tecniche/Portafoglio
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche Crediti verso clientela
A B C A B C A B C A B C A B C A B C
A. Attività per cassa - - - - - - 5.796 - - 61 - - - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - - 5.796 - - 61 - - - - - - - -
2. Titoli di capitale - - - - - - - - - - - - - - - - - -
3. O.I.C.R. - - - - - - - - - - - - - - - - - -
4. Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - -
5. Attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - -
B. Strumenti derivati - - - - - - - - - - - - - - - - - -
TOTALE 31-12-2008 - - - - - - 5.796 - - 61 - - - - - - - -
TOTALE 31-12-2007 - - - - - - 4.384 - - - - - - - - - - -
Legenda:A=attività finanziarie cedute rilevate per intero(valore di bilancio)B=attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C=attività finanziarie cedute rilevate per parzialmente( intero valore)
C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
Forme tecniche/Portafoglio Att
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1. Debiti verso clientela - - 5.804 53 - - 5.857
a) a fronte di attività rilevate per intero - - 5.804 53 - - 5.857
b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - -
2. Debiti verso banche - - - - - - -
a) a fronte di attività rilevate per intero - - - - - - -
b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - -
TOTALE 31-12-2008 - - 5.804 53 - - 5.857
TOTALE 31-12-2007 - - 4.450 - - - 4.450
D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO
La Banca, rientrante in classe 3 secondo le specifiche contenute nella Circolare della Banca d’Italia
n° 263 del 27/12/2006, non ha adottato un proprio modello interno per la valutazione del rischio di credito.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate
Forme tecniche/Portafoglio
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche Crediti verso clientela
A B C A B C A B C A B C A B C A B C
A. Attività per cassa - - - - - - 5.796 - - 61 - - - - - - - -
1. Titoli di debito - - - - - - 5.796 - - 61 - - - - - - - -
2. Titoli di capitale - - - - - - - - - - - - - - - - - -
3. O.I.C.R. - - - - - - - - - - - - - - - - - -
4. Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - -
5. Attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - -
B. Strumenti derivati - - - - - - - - - - - - - - - - - -
TOTALE 31-12-2008 - - - - - - 5.796 - - 61 - - - - - - - -
TOTALE 31-12-2007 - - - - - - 4.384 - - - - - - - - - - -
Legenda:A=attività finanziarie cedute rilevate per intero(valore di bilancio)B=attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C=attività finanziarie cedute rilevate per parzialmente( intero valore)
C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
Forme tecniche/Portafoglio Att
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1. Debiti verso clientela - - 5.804 53 - - 5.857
a) a fronte di attività rilevate per intero - - 5.804 53 - - 5.857
b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - -
2. Debiti verso banche - - - - - - -
a) a fronte di attività rilevate per intero - - - - - - -
b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - -
TOTALE 31-12-2008 - - 5.804 53 - - 5.857
TOTALE 31-12-2007 - - 4.450 - - - 4.450
D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO
La Banca, rientrante in classe 3 secondo le specifiche contenute nella Circolare della Banca d’Italia
n° 263 del 27/12/2006, non ha adottato un proprio modello interno per la valutazione del rischio di credito.
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Sezione 2Rischi di mercato
2.1 Rischio di tasso di interesse – Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Aspetti generali e organizzativi
Il portafoglio di negoziazione comprende strumenti detenuti con l’obiettivo di beneficiare nel breve periodo di
variazioni positive tra prezzi di acquisto e prezzi di vendita.
La Banca non è tenuta al rispetto dei requisiti previsti dalla disciplina Basilea 2 sui rischi di mercato, in quanto
al 31.12.2008:
• il portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza risulta pari a zero a seguito del trasferimento dei titoli Merril
Linch e HSBC dal portafoglio titoli detenuti per la negoziazione (HFT) al portafoglio titoli detenuti sino
a scadenza (HTM), con l’applicazione dei prezzi al 1° luglio 2008. Tale trasferimento è stato effettuato
alla luce delle modifiche alle regole contabili previste dallo IAS 39, che hanno introdotto la possibilità di
riclassificare le attività finanziarie detenute;
• la posizione netta aperta in cambi è contenuta entro il 2% del Patrimonio di Vigilanza.
Con l’entrata in vigore della nuova regolamentazione prudenziale (Circolare n. 263/06 della Banca d’Italia) per
il calcolo dei requisiti patrimoniali per i rischi di mercato (I Pilastro) il CdA ha deliberato l’adozione:
• della metodologia standardizzata, con il calcolo del requisito patrimoniale complessivo come somma dei
requisiti di capitale determinati a fronte dei singoli rischi di mercato;
• del metodo basato sulla scadenza per la determinazione del requisito patrimoniale a fronte del rischio di
posizione generico sui titoli di debito;
• del metodo della “doppia entrata” per convertire in posizioni del sottostante i derivati e le altre operazioni
“fuori bilancio” che dipendono in misura rilevante dai tassi d’interesse.
Per la gestione del portafoglio titoli l’Area Finanza dispone dell’applicativo PROTESO e della seguente
procedura:
• VAR (Value at risk) effettivo per singola posizione e per l’intero portafoglio, con la possibilità di calcolare
la perdita potenziale (legata a variazioni avverse dei tassi di interesse, di cambio e degli indici azionari) a
cui è esposto il portafoglio con un livello di confidenza del 99% e orizzonte temporale (holding period) di 10
giorni;
• VAR simulato, con la possibilità di calcolare l’impatto conseguente ad eventuali ricomposizioni del
portafoglio;
• durata media finanziaria modificata del portafoglio e rendimento atteso a scadenza;
• peso percentuale di ciascun emittente sul portafoglio complessivo per la valutazione della concentrazione
e del livello di rating;
• valorizzazione degli strumenti finanziari e degli utili/perdite di portafoglio, calcolati sulla base dei prezzi di
mercato (mark to market);
• calcoli finanziari su singoli titoli.
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INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali
La Banca svolge attività di negoziazione in proprio di strumenti finanziari esposti al rischio di tasso di interesse
e detiene i titoli del portafoglio di negoziazione in un’ottica di complementarietà con il portafoglio bancario
(di cui alla sezione 2.2). Detti titoli sono destinati alla costituzione delle riserve di liquidità secondaria, a
fronte delle esigenze di tesoreria. L’unica fonte del rischio di tasso d’interesse deriva da alcune operazioni in
strumenti derivati non quotati O.T.C. (Over The Counter), sostituiti da contratti di Interest Rates Swap attivi,
in cui la Banca si è impegnata con l’Iccrea al pagamento di un tasso variabile per ottenere in contropartita
un tasso fisso. Dette posizioni in derivati sono state assunte originariamente per la copertura delle emissioni
obbligazionarie e dei mutui a tasso fisso, il cui legame è venuto successivamente a mancare.
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
La Banca ha posto in essere opportune misure di attenuazione e controllo codificate nella normativa interna,
finalizzate ad evitare l’assunzione di posizioni eccedenti il limite fissato dal CdA per il rischio di tasso d’interesse
nelle politiche di governo dei rischi.
L’Ufficio Risk Management con cadenza trimestrale effettua il controllo dell’esposizione al rischio di tasso di
interesse. Il Responsabile Finanza con cadenza mensile verifica i limiti di rischio previsti dalla regolamentazione
interna per la composizione del portafoglio di proprietà e periodicamente predispone la reportistica per gli
organi di vertice e per il Comitato Finanza.
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2.1 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio di negoziazione di vigilanza
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento)
delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Tipologia/Durata residua A v
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1. Attività per cassa - - - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Altre attività - - - - - - - -
2. Passività per cassa - - - - - - - -
2.1 PCT passivi - - - - - - - -
2.2 Altre passività - - - - - - - -
3. Derivati finanziari 18 234 139 99 52 - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante 18 234 139 99 52 - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati 18 234 139 99 52 - - -
+ posizioni lunghe - 118 42 75 37 - - -
+ posizioni corte 18 116 97 24 15 - - -
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1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento)
delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari in Euro
Tipologia/Durata residua A v
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1. Attività per cassa - - - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Altre attività - - - - - - - -
2. Passività per cassa - - - - - - - -
2.1 PCT passivi - - - - - - - -
2.2 Altre passività - - - - - - - -
3. Derivati finanziari 18 234 139 99 52 - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante 18 234 139 99 52 - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati 18 234 139 99 52 - - -
+ posizioni lunghe - 118 42 75 37 - - -
+ posizioni corte 18 116 97 24 15 - - -
2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensività
Non sono stati adottati modelli interni o altre metodologie per l’analisi della sensività.
2.2 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio bancario
Il portafoglio bancario è costituito da tutti gli strumenti finanziari attivi e passivi non compresi nel portafoglio di
negoziazione di cui alla sezione 2.1. In particolare si compone di:
• attività negoziate per finalità di investimento durevole con l’obiettivo di ottenere ritorni stabili nel tempo e
caratterizzati da contenuta volatilità;
• strumenti finanziari con finalità di copertura di passività finanziarie rappresentate da titoli;
• strumenti finanziari negoziati con finalità di copertura del mismatch di tasso d’interesse generato
dall’attività di raccolta e impiego.
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INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso d’interesse deriva dalla possibilità che una variazione dei tassi di interesse si rifletta
negativamente sulla situazione finanziaria della Banca, determinando una variazione del valore economico
della stessa. L’esposizione al rischio di tasso d’interesse è misurata con riferimento alle attività ed alle
passività comprese nel portafoglio bancario (banking book); in questo contesto non sono pertanto prese
in considerazione le posizioni relative al portafoglio di negoziazione a fini di Vigilanza, già considerate nella
quantificazione del rischio di mercato. In fase di identificazione, la Banca esamina le diverse tipologie di
operazioni e di forme tecniche del proprio banking book, sia sul lato della raccolta che su quello degli impieghi,
analizzando le variabili aziendali che possono generare uno sbilancio tra attivo e passivo.
Le scelte gestionali e strategiche della Banca sono volte a minimizzare la volatilità del valore economico
complessivo al variare della struttura dei tassi e quindi a ridurre il rischio di tasso d’interesse.
Le strutture dell’attivo e del passivo sono abbastanza bilanciate ed espresse entrambe in prevalenza a tasso
variabile Le fonti del rischio di tasso di interesse a cui è esposta la Banca sono individuabili principalmente
nei processi del credito, della raccolta e della finanza. In particolare, il rischio di tasso di interesse da “fair
value” trae origine dalle poste a tasso fisso, mentre il rischio di tasso di interesse da “flussi finanziari” trae
origine dalle poste a tasso variabile. Nell’ambito delle poste a vista sono normalmente ravvisabili tendenze
asimmetriche, a seconda che si considerino le voci del passivo o quelle dell’attivo; mentre le prime, essendo
caratterizzate da una maggiore vischiosità, afferiscono principalmente al rischio da “fair value”, le seconde, più
sensibili ai mutamenti del mercato, sono riconducibili al rischio da “flussi finanziari”.
Per i processi interni di gestione si richiama quanto riportato alla sezione 2.1 B.
Per la determinazione del rischio di tasso d’interesse sul portafoglio bancario la Banca utilizza la metodologia
semplificata di cui alla Circ. 263/06 (Allegato C del Titolo III – Capitolo 1), di seguito descritta:
• determinazione delle “valute rilevanti”, quelle il cui peso sul totale dell’attivo o sul passivo del portafoglio
bancario sia superiore al 5 per cento. Le valute il cui peso è inferiore al 5% sono aggregate fra loro;
• classificazione delle poste dell’attivo e del passivo in 14 fasce temporali in base alla loro vita residua.
Le attività e passività a tasso fisso sono classificate in base alla loro vita residua, quelle a tasso variabile
sulla base della data di rinegoziazione del tasso di interesse. Specifiche regole di classificazione sono
previste per alcune attività e passività;
• compensazione delle posizioni attive e passive all’interno di ogni fascia e ponderazione in base ai fattori
previsti dalla normativa, più alti per le fasce temporali più lunghe, ottenuti come prodotto tra una variazione
ipotetica dei tassi di 200 punti base per tutte le scadenze e un’approssimazione della duration modificata
relativa alle singole fasce. Le relative prove di stress vengono effettuate considerando una variazione di
250 punti base;
• somma delle esposizioni ponderate;
• determinazione dell’indicatore di rischiosità, ottenuto rapportando la somma di cui al punto precedente
al Patrimonio di Vigilanza. La soglia di attenzione è fissata dalla normativa di vigilanza al 20%. Rispetto al
2007 l’indice di rischiosità è rimasto stabile, su livelli molto contenuti (0,72%).
B. Attività di copertura del fair value
La Banca mira a contenere il rischio tasso e stabilizzare il margine di interesse, pone in essere operazioni di
copertura, rappresentate da Interest Rate Swap (IRS). Le attività e le passività coperte sono principalmente
rappresentate dalle obbligazioni emesse e dai mutui erogati, a tasso fisso.
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
In considerazione del sostanziale bilanciamento della struttura dell’attivo e del passivo, la Banca non pone in
essere operazioni di copertura dei flussi finanziari.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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2008Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
2.2 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio bancario
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie
Tipologia/Durata residua A v
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Fino
a 3
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mes
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a 6
mes
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1. Attività per cassa 423.796 36.265 3.365 20.245 4.912 2.767 7.024 5.296
1.1 Titoli di debito - 13.060 1.948 18.645 - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - 13.060 1.948 18.645 - - - -
1.2 Finanziamenti a banche 49.191 75 116 - - - - 4.591
1.3 Finanziamenti a clientela 374.605 23.130 1.301 1.600 4.912 2.767 7.024 705
- c/c 147.487 1.316 392 409 3 - - -
- altri finanziamenti 227.118 21.814 909 1.191 4.909 2.767 7.024 705
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - 0 0
- altri 227.118 21.814 909 1.191 4.909 2.767 7.024 705
2. Passività per cassa 206.064 206.778 28.630 19.477 7.224 - - -
2.1 Debiti verso clientela 195.477 5.780 268 - - - - -
- c/c 192.263 - - - - - - -
- altri debiti 3.214 5.780 268 - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 3.214 5.780 268 - - - - -
2.2 Debiti verso banche 9 2.550 208 - - - - -
- c/c 9 - - - - - - -
- altri debiti - 2.550 208 - - - - -
2.3 Titoli di debito 10.578 198.448 28.154 19.477 7.224 - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 10.578 198.448 28.154 19.477 7.224 - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 28.569 5.385 2.231 8.360 2.418 6.484 -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 28.569 5.385 2.231 8.360 2.418 6.484 -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - 28.569 5.385 2.231 8.360 2.418 6.484 -
+ posizioni lunghe - 13.018 5.255 2.000 6.450 - - -
+ posizioni corte - 15.551 130 231 1.910 2.418 6.484 -
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1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie in Euro
Tipologia/Durata residua A v
ista
Fino
a 3
mes
i
Da
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e 3
mes
i fino
a 6
mes
i
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e 6
mes
i fino
a 1
ann
o
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e 1
anno
fino
a 5
ann
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anni
fino
a 1
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1. Attività per cassa 423.610 32.909 3.040 20.245 4.912 2.767 7.024 5.296
1.1 Titoli di debito - 13.060 1.948 18.645 - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - 13.060 1.948 18.645 - - - -
1.2 Finanziamenti a banche 49.005 - - - - - - 4.591
1.3 Finanziamenti a clientela 374.605 19.849 1.092 1.600 4.912 2.767 7.024 705
- c/c 147.487 1.316 392 409 3 - - -
- altri finanziamenti 227.118 18.533 700 1.191 4.909 2.767 7.024 705
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 227.118 18.533 700 1.191 4.909 2.767 7.024 705
2. Passività per cassa 205.122 204.153 28.306 19.477 7.224 - - -
2.1 Debiti verso clientela 194.544 5.705 152 - - - - -
- c/c 191.330 - - - - - - -
- altri debiti 3.214 5.705 152 - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 3.214 5.705 152 - - - - -
2.2 Debiti verso banche - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
2.3 Titoli di debito 10.578 198.448 28.154 19.477 7.224 - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri 10.578 198.448 28.154 19.477 7.224 - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - 28.569 5.385 2.231 8.360 2.418 6.484 -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - 28.569 5.385 2.231 8.360 2.418 6.484 -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - 28.569 5.385 2.231 8.360 2.418 6.484 -
+ posizioni lunghe - 13.018 5.255 2.000 6.450 - - -
+ posizioni corte - 15.551 130 231 1.910 2.418 6.484 -
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2008Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie in Dollaro Usa
Tipologia/Durata residua A v
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1. Attività per cassa 186 812 116 - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti a banche 186 75 116 - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela - 737 - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri finanziamenti - 737 - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - 737 - - - - - -
2. Passività per cassa 933 75 116 - - - - -
2.1 Debiti verso clientela 933 75 116 - - - - -
- c/c 933 - - - - - - -
- altri debiti - 75 116 - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - 75 116 - - - - -
2.2 Debiti verso banche - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - - - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
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1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie in Sterlina
Tipologia/Durata residua A v
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Fino
a 3
mes
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e 3
mes
i fino
a 6
mes
i
Da
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e 6
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i fino
a 1
ann
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e 1
anno
fino
a 5
ann
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e 5
anni
fino
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a
1. Attività per cassa - - - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti a banche - - - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri finanziamenti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2. Passività per cassa 4 - - - - - - -
2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.2 Debiti verso banche 4 - - - - - - -
- c/c 4 - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - - - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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S.P.A. BILAN
CIO
2008Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie in Yen
Tipologia/Durata residua A v
ista
Fino
a 3
mes
i
Da
oltr
e 3
mes
i fino
a 6
mes
i
Da
oltr
e 6
mes
i fino
a 1
ann
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e 1
anno
fino
a 5
ann
i
Da
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e 5
anni
fino
a 1
0 an
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a
1. Attività per cassa - 1.104 209 - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti a banche - - - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela - 1.104 209 - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri finanziamenti - 1.104 209 - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - 1.104 209 - - - - -
2. Passività per cassa - 1.105 208 - - - - -
2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.2 Debiti verso banche - 1.105 208 - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - 1.105 208 - - - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - - - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
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Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
1.Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie in Franchi svizzeri
Tipologia/Durata residua A v
ista
Fino
a 3
mes
i
Da
oltr
e 3
mes
i fino
a 6
mes
i
Da
oltr
e 6
mes
i fino
a 1
ann
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e 1
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fino
a 5
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a 1
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ni
Olt
re 1
0 an
ni
Dur
ata
inde
term
inat
a
1. Attività per cassa - 1.440 - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti a banche - - - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela - 1.440 - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri finanziamenti - 1.440 - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - 1.440 - - - - - -
2. Passività per cassa 3 1.446 - - - - - -
2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.2 Debiti verso banche 3 1.446 - - - - - -
- c/c 3 - - - - - - -
- altri debiti - 1.446 - - - - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - - - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
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2008Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie in altre valute
Tipologia/Durata residua A v
ista
Fino
a 3
mes
i
Da
oltr
e 3
mes
i fino
a 6
mes
i
Da
oltr
e 6
mes
i fino
a 1
ann
o
Da
oltr
e 1
anno
fino
a 5
ann
i
Da
oltr
e 5
anni
fino
a 1
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ni
Dur
ata
inde
term
inat
a
1. Attività per cassa - - - - - - - -
1.1 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
1.2 Finanziamenti a banche - - - - - - - -
1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri finanziamenti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2. Passività per cassa 1 - - - - - - -
2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -
- c/c - - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.2 Debiti verso banche 1 - - - - - - -
- c/c 1 - - - - - - -
- altri debiti - - - - - - - -
2.3 Titoli di debito - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
2.4 Altre passività - - - - - - - -
- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -
- altri - - - - - - - -
3. Derivati finanziari - - - - - - - -
3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -
- Opzioni - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
- Altri derivati - - - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - - - -
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2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensività
Non sono stati adottati modelli interni o altre metodologie per l’analisi della sensività.
2.3 Rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali
Considerata la composizione del portafoglio di negoziazione alla data di riferimento, non vi è rischio di prezzo.
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
Considerato quanto detto al punto A. non esistono processi di gestione e misurazione del rischio prezzo.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Considerato quanto detto detto al punto A. la tabella non viene compilata.
Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensività
Non sono stati adottati modelli interni o altre metodologie per l’analisi della sensività.
2.4 – Rischio di prezzo – Portafoglio bancario
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
L’importo figurante nella tabella 2.4 si riferisce alla partecipazione nell’Immobiliare Credito di Romagna Srl,
società acquisita nel novembre 2008, proprietaria unicamente di un terreno sul quale verrà realizzata la nuova
direzione generale della Banca. In base alle istruzioni di vigilanza della Banca d’Italia tale investimento è
assimilabile al possesso di immobili, che come noto non genera rischio di prezzo.
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
Considerata la composizione del portafoglio non esistono processi di gestione e misurazione del rischio prezzo.
C. Attività di copertura del rischio di prezzo
Considerata la composizione del portafoglio non vi è attività di copertura.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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2.4 Rischio di prezzo – Portafoglio bancario
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: esposizione per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.Tipologia esposizioni/Valori Quotati Non quotati
A. Titoli di capitale - 5.225
A.1 Azioni - 5.225
A.2 Strumenti innovativi di capitale - -
A.3 Altri titoli di capitale - -
B. O.I.C.R. - -
B.1 Di diritto italiano - -
- armonizzati aperti - -
- non armonizzati aperti - -
- chiusi - -
- riservati - -
- speculativi - -
B.2 Di altri Stati UE - -
- armonizzati - -
- non armonizzati aperti - -
- non armonizzati chiusi - -
B.3 Di Stati non UE - -
- aperti - -
- chiusi - -
Totale - 5.225
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensività
Non sono stati adottati modelli interni o altre metodologie per l’analisi della sensività.
2.5 – Rischio di cambio
La Banca non è tenuta al rispetto dei requisiti previsti dalla disciplina Basilea 2 del rischio di cambio con
riferimento all’intero bilancio, in quanto la posizione netta aperta in cambi è contenuta entro il 2 per cento del
Patrimonio di Vigilanza.
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Le Linee Guida dell’Area Finanza prevedono il divieto di effettuare investimenti in valuta e l’obbligo di
reportistica sulla posizione netta in cambi.
L’esposizione al rischio di cambio è determinata attraverso una metodologia che ricalca quanto previsto dalla
normativa di Vigilanza in materia.
La sua misurazione si fonda sul calcolo della “posizione netta in cambi”, cioè del saldo di tutte le attività e le
passività relative a ciascuna valuta.
L’Ufficio Estero gestisce il rischio di cambio, il controllo dei limiti fissati è attribuito all’Ufficio Risk Management.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
La Banca non assume esposizioni in valuta e pertanto non pone in essere operazioni di copertura.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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2.5 Rischio di cambio
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivatiValute
VociDollari
USASterline Yen Dollari
canadesiFranchi svizzeri
Altre valute
A. Attività finanziarie 1.115 - 1.312 - 1.440 -
A.1 Titoli di debito - - - - - -
A.2 Titoli di capitale - - - - - -
A.3 Finanziamenti a banche 378 - - - - -
A.4 Finanziamenti a clientela 737 - 1.312 - 1.440 -
A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -
B. Altre attività - - - - - 30
C. Passività finanziarie 1.124 4 1.313 - 1.449 1
C.1 Debiti verso banche - 4 1.313 - 1.449 1
C.2 Debiti verso clientela 1.124 - - - - -
C.3 Titoli di debito - - - - - -
C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -
D. Altre passività - - - - - -
E. Derivati finanziari - - - - - -
- Opzioni - - - - - -
+ posizioni lunghe - - - - - -
+ posizioni corte - - - - - -
- Altri derivati - - - - - -
+ posizioni lunghe 261 - 10 - - -
+ posizioni corte 261 - 10 - - -
Totale attività 1.115 - 1.312 - 1.440 30
Totale passività 1.124 4 1.313 - 1.449 1
Sbilancio (+/-) (9) (4) (1) - (9) 29
2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensività
Non sono stati adottati modelli interni o altre metodologie per l’analisi della sensività.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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2.6 Gli strumenti finanziari derivati
A. Derivati finanziari
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
Tipologia operazioni /Sottostantti
Titoli di debito e tassi di interesse
Titoli di capitale e indici azionari
Tassi di cambio e oro
Altri valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
1. Forward rate agreement
- - - - - - - - - - - -
2. Interest rate swap - - - - - - - - - - - 10.000
3. Domestic currency swap
- - - - - - - - - - - -
4. Currency interest rate swap
- - - - - - - - - - - -
5. Basis swap - - - - - - - - - - - -
6. Scambi di indici azionari
- - - - - - - - - - - -
7. Scambi di indici reali
- - - - - - - - - - - -
8. Futures - - - - - - - - - - - -
9. Opzioni cap - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - - - - - - - - - - - -
- Emesse - - - - - - - - - - - -
10. Opzioni floor - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - - - - - - - - - - - -
- Emesse - - - - - - - - - - - -
11. Altre opzioni - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - - - - - - - - - - - -
- Plain vanilla - - - - - - - - - - - -
- Esotiche - - - - - - - - - - - -
- Emesse - - - - - - - - - - - -
- Plain vanilla - - - - - - - - - - - -
- Esotiche - - - - - - - - - - - -
12. Contratti a termine
- - - - -
542 - - -
542
-
27
- Acquisti - - - - - 271 - - - 271 - 14
- Vendite - - - - - 271 - - - 271 - 13
- Valute contro valute
- - - - - - - - - - - -
13. Altri contratti derivati
- - - - - - - - - - - -
Totale - - - - - 542 - - - 542 - 10.027
Valori medi - - - - - - - - - - - -
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A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
Tipologia operazioni /Sottostantti
Titoli di debito e tassi di interesse
Titoli di capitale e indici azionari
Tassi di cambio e oro
Altri valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
1. Forward rate agreement
- - - - - - - - - - - -
2. Interest rate swap - 26.723 - - - - - - - 26.723 - 25.946
3. Domestic currency swap
- - - - - - - - - - - -
4. Currency interest rate swap
- - - - - - - - - - - -
5. Basis swap - - - - - - - - - - - -
6. Scambi di indici azionari
- - - - - - - - - - - -
7. Scambi di indici reali
- - - - - - - - - - - -
8. Futures - - - - - - - - - - - -
9. Opzioni cap - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - - - - - - - - - - - -
- Emesse - - - - - - - - - - - -
10. Opzioni floor - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - - - - - - - - - - - -
- Emesse - - - - - - - - - - - -
11. Altre opzioni - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - - - - - - - - - - - -
- Plain vanilla - - - - - - - - - - - -
- Esotiche - - - - - - - - - - - -
- Emesse - - - - - - - - - - - -
- Plain vanilla - - - - - - - - - - - -
- Esotiche - - - - - - - - - - - -
12. Contratti a termine
- - - - - - - - - - - -
- Acquisti - - - - - - - - - - - -
- Vendite - - - - - - - - - - - -
- Valute contro valute
- - - - - - - - - - - -
13. Altri contratti derivati
- - - - - - - - - - - -
Totale - 26.723 - - - - - - - 26.723 - 25.946
Valori medi - - - - - - - - - - - -
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A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti
Tipologia operazioni /Sottostantti
Titoli di debito e tassi di interesse
Titoli di capitale e indici azionari
Tassi di cambio e oro
Altri valori Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
QuotatiNon
QuotatiQuotati
Non Quotati
1. Forward rate agreement
- - - - - 542
- - -
542 -
10.027
2. Interest rate swap - - - - - 542 - - - 542 - 27
3. Domestic currency swap - - - - - 271 - - -
271 -
14
4. Currency interest rate swap - - - - - 271 - - -
271 -
13
5. Basis swap - - - - - - - - - - - -
6. Scambi di indici azionari - - - - - - - - - - -
10.000
7. Scambi di indici reali - - - - - - - - - - -
10.000
8. Futures - - - - - - - - - - - -
9. Opzioni cap - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - 26.723 - - - - - - - 26.723 - 25.663
- Emesse - 26.723 - - - - - - - 26.723 - 25.663
10. Opzioni floor - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - - - - - - - - - - - -
- Emesse - - - - - - - - - - - -
11. Altre opzioni - - - - - - - - - - - -
- Acquistate - 26.723 - - - - - - - 26.723 - 25.663
- Plain vanilla - 15.450 - - - - - - - 15.450 - 20.450
- Esotiche - 11.273 - - - - - - - 11.273 - 5.213
- Emesse - - - - - - - - - - - -
- Plain vanilla - - - - - - - - - - - -
- Esotiche - - - - - - - - - - - -
12. Contratti a termine - - - - - - - - - - - -
- Acquisti - - - - - - - - - - - -
- Vendite - - - - - - - - - - - -
- Valute contro valute - - - - - - - - - - - -
13. Altri contratti derivati - - - - - - - - - - - -
Totale - - - - - - - - - - - -
Valori medi - - - - - - - - - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparteTitoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti differenti
Tipologia operazioni /Sottostantti Lord
o no
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Lord
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Lord
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A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - -
A.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
A.3 Banche - - - - - - 96 - - - - - - - -
A.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
A.6 Imprese non finanziarie - - - - - - 175 - - - - - - - -
A.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale A (31-12-2008) - - - - - - 271 - - - - - - - -
Totale A (31-12-2007) 95 - - - - - - - - 14 - - - - -
B. Portafoglio bancario
B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - -
B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
B.3 Banche 298 - 32 - - - - - - - - - - - -
B.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
B.6 Imprese non finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2008) 298 - 32 - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2007) 64 - 28 - - - - - - - - - - - -
A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziarioTitoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti differenti
Tipologia operazioni /Sottostantti Lord
o no
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A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza - - - - - - - - - - - - - - -
A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - 176 - - - - - - - -
A.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
A.3 Banche - - - - - - - - - - - - - - -
A.4 Società finanziarie - - - - - - 76 - - - - - - - -
A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
A.6 Imprese non finanziarie - - - - - - 252 - - - - - - - -
A.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale A (31-12-2008) - - - - - - - - - - - - - - -
Totale A (31-12-2007) - - - - - - - - - - - - - - -
B. Portafoglio bancario - - - - - - - - - - - - - - -
B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - -
B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
B.3 Banche 1.249 - 1 - - - - - - - - - - - -
B.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
B.6 Imprese non finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2008) 1.249 - 1 - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2007) 187 - 92 - - - - - - - - - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo - rischio di controparteTitoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti differenti
Tipologia operazioni /Sottostantti Lord
o no
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Lord
o
com
pens
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Espo
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ra
Lord
o no
n co
mpe
nsat
o
Lord
o
com
pens
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Espo
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Lord
o no
n co
mpe
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Espo
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A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - -
A.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
A.3 Banche - - - - - - 96 - - - - - - - -
A.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
A.6 Imprese non finanziarie - - - - - - 175 - - - - - - - -
A.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale A (31-12-2008) - - - - - - 271 - - - - - - - -
Totale A (31-12-2007) 95 - - - - - - - - 14 - - - - -
B. Portafoglio bancario
B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - -
B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
B.3 Banche 298 - 32 - - - - - - - - - - - -
B.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
B.6 Imprese non finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2008) 298 - 32 - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2007) 64 - 28 - - - - - - - - - - - -
A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo - rischio finanziarioTitoli di debito e tassi di interesse Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti differenti
Tipologia operazioni /Sottostantti Lord
o no
n co
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Lord
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Espo
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Lord
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Lord
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one
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Lord
o no
n co
mpe
nsat
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Lord
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pens
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Espo
sizi
one
futu
ra
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza - - - - - - - - - - - - - - -
A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - 176 - - - - - - - -
A.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
A.3 Banche - - - - - - - - - - - - - - -
A.4 Società finanziarie - - - - - - 76 - - - - - - - -
A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
A.6 Imprese non finanziarie - - - - - - 252 - - - - - - - -
A.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale A (31-12-2008) - - - - - - - - - - - - - - -
Totale A (31-12-2007) - - - - - - - - - - - - - - -
B. Portafoglio bancario - - - - - - - - - - - - - - -
B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - -
B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - -
B.3 Banche 1.249 - 1 - - - - - - - - - - - -
B.4 Società finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - -
B.6 Imprese non finanziarie - - - - - - - - - - - - - - -
B.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2008) 1.249 - 1 - - - - - - - - - - - -
Totale B (31-12-2007) 187 - 92 - - - - - - - - - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali
Sottostanti/Vita residuaFino a 1 anno Oltre 1 anno e
fino a 5 anniOltre 5 anni Totale
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 21 22 - 43
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e su tassi di interesse - - - -
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - -
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro 21 22 - 43
A.4 Derivati finanziari su altri valori - - - -
B. Portafoglio bancario 9.462 8.360 8.902 26.724
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 9.462 8.360 8.902 26.724
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - -
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - -
B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - -
Totale 31-12-2008 9.483 8.382 8.902 26.767
Totale 31-12-2007 16.121 14.970 4.855 35.947
Sezione 3 Rischio di liquidità
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Si definisce rischio di liquidità la possibilità che la Banca non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento
a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) e/o di vendere attività sul mercato (asset
liquidity risk) per far fronte allo sbilancio da finanziare ovvero al fatto di essere costretta a sostenere costi molto
alti per fronteggiare i propri impegni.
Le fonti del rischio di liquidità a cui è esposta la Banca sono individuabili principalmente nei processi Finanza/
Tesoreria, Raccolta e Credito.
Per il monitoraggio dell’esposizione al rischio di liquidità la Banca utilizza:
• la “maturity ladder” che mensilmente consente di valutare l’equilibrio dei flussi di cassa attesi, attraverso
la contrapposizione di attività e passività la cui scadenza è all’interno di ogni singola fascia temporale
attraverso il calcolo dei relativi sbilanci, singoli e cumulati;
• la “tecnica degli scenari” che ipotizza il verificarsi di eventi modificativi di talune poste nelle varie fasce di
cui si compone la maturity ladder;
• la procedura ALM (Asset & Liability Management) fornita dalla Cassa Centrale Banca di Trento, che
consente di ridurre i rischi connessi a variazioni dei tassi, perseguire l’equilibrio finanziario nel lungo
termine, potendo con ragionevole attendibilità prevedere i rischi derivanti dal mismatching di scadenze
dell’attivo e del passivo di bilancio, garantire una migliore gestione della liquidità, anche mediante
attente politiche di gestione dei flussi di cassa attesi, quantificare in modo attendibile il rischio di tasso di
interesse, attraverso lo sviluppo delle sensitivity analysis.
La gestione della liquidità è affidata all’Area Finanza, che si avvale delle previsioni di impegno e dei flussi di
cassa in scadenza, rilevati tramite la procedura C.R.G. di Iccrea Banca (Conto di Regolamento Giornaliero).
Per il monitoraggio dei flussi finanziari l’Area Finanza gestisce giornalmente lo scadenzario dei flussi in entrata e
in uscita.
Le risultanze delle analisi effettuate vengono presentate mensilmente al Comitato Finanza e a distanza più
ravvicinata all’Amministratore delegato.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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Sono in corso approfondimenti per la definizione e l’adozione di una regolamentazione interna sulla gestione e
sul controllo della liquidità, alla luce della normativa di cui alla Circolare n. 263/06 della Banca d’Italia, nonché
per la predisposizione del Piano di emergenza (Contingency Funding Plan), attraverso la definizione degli stati
(di ordinaria operatività, allerta, allarme) e degli strumenti operativi di riferimento (indicatori di preallarme,
procedure di monitoraggio e di gestione degli stati di non ordinaria operatività, ruoli e responsabilità degli
organi di governo e delle unità organizzative coinvolte).
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
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A. Attività per cassa 161.454 7.154 - 26.079 55.364 23.711 29.718 88.519 103.448 -
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - 2.853 - -
A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - 3.940 7.195 -
A.3 Altri titoli di debito - - - - 1.021 - - 18.645 - -
A.4 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.5 Finanziamenti 161.454 7.154 - 26.079 54.343 23.711 29.718 63.081 96.253 -
- Banche 49.191 0 - 75 0 116 0 0 0 -
- Clientela 112.263 7.154 - 26.004 54.343 23.595 29.718 63.081 96.253 -
B. Passività per cassa 195.492 10.152 697 3.954 18.796 26.834 28.788 183.461 0 -
B.1 Depositi 195.295 - - 75 - 116 2 - - -
- Banche 9 - - - - - - - - -
- Clientela 195.286 - - 75 - 116 2 - - -
B.2 Titoli di debito 8 10.132 - 151 14.986 26.357 28.786 183.461 - -
B.3 Altre passività 189 20 697 3.728 3.810 361 - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" 20.562 0 19 74 140 139 99 52 20.162 -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
18 - 19 74 140 139 99 52 808 -
- Posizioni lunghe 0 - 8 37 72 42 75 37 404 -
- Posizioni corte 18 - 11 37 68 97 24 15 404 -
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Impegni irrevocabili ad erogare fondi
20.544 - - - - - - -
19.354 -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - 19.354 -
- Posizioni corte 20.544 - - - - - - - - -
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1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
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A. Attività per cassa 161.267 7.154 - 24.445 53.653 23.386 29.718 88.519 103.448 8.212
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - 2.853 - -
A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - 3.940 7.195 -
A.3 Altri titoli di debito - - - - 1.021 - - 18.645 - -
A.4 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.5 Finanziamenti 161.267 7.154 - 24.445 52.632 23.386 29.718 63.081 96.253 8.212
- Banche 49.005 - - - - - - - - 4.591
- Clientela 112.262 7.154 - 24.445 52.632 23.386 29.718 63.081 96.253 3.621
B. Passività per cassa 194.551 10.152 643 2.956 17.223 26.509 28.788 183.461 - -
B.1 Depositi 194.354 - - - - - 2 - - -
- Banche - - - - - - - - - -
- Clientela 194.354 - - - - - 2 - - -
B.2 Titoli di debito 8 10.132 - 151 14.986 26.357 28.786 183.461 - -
B.3 Altre passività 189 20 643 2.805 2.237 152 - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" 20.544 - - - - - - - 20.162 -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
- - - - - - - - 808 -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - 404 -
- Posizioni corte - - - - - - - - 404 -
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Impegni irrevocabili ad erogare fondi
20.544- - - - - - -
19.354 -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - 19.354 -
- Posizioni corte 20.544 - - - - - - - - -
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1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
in Dollaro Usa
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1 an
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a
5 an
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A. Attività per cassa 186 0 0 659 143 116 0 0 0 11
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -
A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - -
A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.4 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.5 Finanziamenti 186 - - 659 143 116 - - - 11
- Banche 186 - - 75 - 116 - - - -
- Clientela - - - 584 143 - - - - 11
B. Passività per cassa 933 - - 75 - 116 - - - -
B.1 Depositi 933 - - 75 - 116 - - - -
- Banche - - - - - - - - - -
- Clientela 933 - - 75 - 116 - - - -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività - - - - - - - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" - - - - - - - - - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Impegni irrevocabili ad erogare fondi - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
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1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
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A. Attività per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -
A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - -
A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.4 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.5 Finanziamenti - - - - - - - - - -
- Banche - - - - - - - - - -
- Clientela - - - - - - - - - -
B. Passività per cassa 4 - - - - - - - - -
B.1 Depositi 4 - - - - - - - - -
- Banche 4 - - - - - - - - -
- Clientela - - - - - - - - - -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività - - - - - - - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" - - - - - - - - - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Impegni irrevocabili ad erogare fondi - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
in Valuta Yen
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3 m
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6 m
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Da
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a
1 an
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5 an
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a
A. Attività per cassa - - - 976 128 209 - - - -
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -
A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - -
A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.4 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.5 Finanziamenti - - - 976 128 209 - - - -
- Banche - - - - - - - - - -
- Clientela - - - 976 128 209 - - - -
B. Passività per cassa - - 54 923 128 208 - - - -
B.1 Depositi - - - - - - - - - -
- Banche - - - - - - - - - -
- Clientela - - - - - - - - - -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività - - 54 923 128 208 - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" - - - - - - - - - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Impegni irrevocabili ad erogare fondi - - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
in Franchi svizzeri
Voci/Scaglioni temporali A v
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gior
no
a 7
gior
ni
Da
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e 7
gior
ni
a 15
gio
rni
Da
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e 15
gio
rni
a 1
mes
e
Da
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e 1
mes
e fin
o a
3 m
esi
Da
oltr
e 3
mes
i fino
a
6 m
esi
Da
oltr
e 6
mes
i fino
a
1 an
no
Da
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e 1
anno
fino
a
5 an
ni
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ann
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inat
a
A. Attività per cassa - - - - 1.440 - - - - -
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -
A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - -
A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.4 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.5 Finanziamenti - - - - 1.440 - - - - -
- Banche - - - - - - - - - -
- Clientela - - - - 1.440 - - - - -
B. Passività per cassa 3 - - - 1.446 - - - - -
B.1 Depositi 3 - - - - - - - - -
- Banche 3 - - - - - - - - -
- Clientela - - - - - - - - - -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività - - - - 1.446 - - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" - - - - - - - - - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
- - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere
- - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Impegni irrevocabili ad erogare fondi
- - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
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1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
in altre valute
Voci/Scaglioni temporali A v
ista
Da
oltr
e 1
gior
no
a 7
gior
ni
Da
oltr
e 7
gior
ni
a 15
gio
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gio
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Da
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o a
3 m
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e 3
mes
i fino
a
6 m
esi
Da
oltr
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mes
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a
1 an
no
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e 1
anno
fino
a
5 an
ni
Olt
re 5
ann
i
Dur
ata
inde
term
inat
a
A. Attività per cassa - - - - - - - - - -
A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -
A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - -
A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -
A.4 Quote di O.I.C.R. - - - - - - - - - -
A.5 Finanziamenti - - - - - - - - - -
- Banche - - - - - - - - - -
- Clientela - - - - - - - - - -
B. Passività per cassa 1 - - - - - - - - -
B.1 Depositi 1 - - - - - - - - -
- Banche 1 - - - - - - - - -
- Clientela - - - - - - - - - -
B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -
B.3 Altre passività - - - - - - - - - -
C. Operazioni "fuori bilancio" - - - - - - - - - -
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
- - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere
- - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
C.3 Impegni irrevocabili ad erogare fondi
- - - - - - - - - -
- Posizioni lunghe - - - - - - - - - -
- Posizioni corte - - - - - - - - - -
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2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie
Esposizioni/ContropartiGoverni e
Banche CentraliAltri enti pubblici
Società finanziarie
Imprese di assicurazione
Imprese non finanziarie
Altri soggetti
1. Debiti verso clientela 177 6.087 8.791 - 96.429 90.041
2. Titoli in circolazione - 12.142 21.152 - 20.102 154.345
3. Passività finanziarie di negoziazione - - - - 94 -
4. Passività finanziarie al fair value - - 5.277 - 395 10.173
Totale 31-12-2008 177 18.229 35.220 - 117.020 254.559
Totale 31-12-2007 - 8.042 20.884 - 82.858 201.267
3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie
Esposizioni/Controparti ItaliaAltri Paesi europei
America AsiaResto del mondo
1. Debiti verso clientela 184.753 16.708 51 - 14
2. Debiti verso banche 2.767 - - - -
3. Titoli in circolazione 205.109 42.919 8 - -
4. Passività finanziarie di negoziazione 405 - - - -
5. Passività finanziarie al fair value 10.578 5.267 - - -
Totale 31-12-2008 403.612 64.894 59 - 14
Totale 31-12-2007 328.154 165 17 - 11
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Sezione 4 Rischio operativo
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Il rischio operativo, così come definito dalla regolamentazione prudenziale, è il rischio di subire perdite derivanti
dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Tale definizione include il rischio legale, ma non considera quelli reputazionale e strategico.
Il rischio operativo, connaturato nell’esercizio dell’attività bancaria, è generato trasversalmente da tutti i
processi aziendali. In generale, le principali fonti di manifestazione del rischio operativo sono riconducibili
alle frodi interne ed esterne, ai rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro, agli obblighi professionali verso i
clienti ovvero alla natura o caratteristiche dei prodotti, ai danni da eventi esterni, alla disfunzione dei sistemi
informatici e all’esecuzione e gestione dei processi.
La Banca tende ad operare nel pieno rispetto del quadro normativo e regolamentare di riferimento, a preservare
una cultura aziendale improntata a principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme interne ed esterne.
A tal fine ha approntato specifici presidi organizzativi, con la definizione di compiti e attribuzioni agli Organi
aziendali ed alle strutture operative. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, responsabile dell’istituzione
e del mantenimento di un efficace sistema di misurazione e controllo del rischio operativo, ha affidato alla
funzione Compliance, permanente e indipendente, il compito di presidiare il rischio di non conformità, cioè il
rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie, amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in
conseguenza di violazioni di norme di legge o di autoregolamentazione.
La Direzione Generale predispone le misure necessarie per l’attuazione e il corretto funzionamento del sistema
di monitoraggio e gestione del rischio operativo, assicurando canali di comunicazione efficaci, al fine di
garantire che tutto il personale sia a conoscenza delle politiche e delle procedure rilevanti.
Il Collegio Sindacale, nell’ambito delle proprie funzioni istituzionali di controllo, vigila sul grado di adeguatezza
del sistema di gestione e controllo del rischio adottato, sul suo concreto funzionamento e sulla rispondenza ai
requisiti stabiliti dalla normativa.
Nella gestione e nel controllo dei rischi operativi, oltre alla funzione di controllo dei rischi e di revisione
interna, sono coinvolte le unità organizzative, ciascuna delle quali è destinataria dell’attribuzione di specifiche
responsabilità coerenti con la titolarità delle attività dei processi nei quali il rischio in argomento si può
manifestare.
Il rischio legale connesso ai procedimenti giudiziari pendenti nei confronti della Banca rappresenta un
usuale e fisiologico contenzioso che viene analizzato al fine di effettuare, ove ritenuto opportuno, congrui
accantonamenti in bilancio, conformemente ai nuovi principi contabili.
Allo stato, non è pendente alcun giudizio in cui la Banca sia parte e dal quale possano derivare perdite.
Rientra tra i presidi a mitigazione di tali rischi anche l’adozione di un “Piano di Continuità Operativa”, volto
a cautelare la Banca a fronte di eventi critici che possono inficiarne la piena operatività. Esso prevede le
procedure operative da attivare per fronteggiare eventuali criticità, con l’attribuzione di ruoli e responsabilità ai
diversi soggetti coinvolti. Infine, allo scopo di tutelare le informazioni aziendali contro accessi non autorizzati,
la Banca rivede periodicamente i profili abilitativi al sistema informativo aziendale, nell’ottica di migliorarne la
segregazione funzionale.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
La misurazione del requisito prudenziale a fronte dei rischi operativi avviene mediante il metodo base (Basic
Indicator Approach BIA), in linea con quanto previsto dalla normativa prudenziale della Banca d’Italia (Circolare
263/2006). Tale metodologia, consistente nell’applicazione del coefficiente regolamentare del 15% alla
media delle ultime tre rilevazioni del margine di intermediazione, ha evidenziato un requisito patrimoniale al
31.12.2008 pari a 1.202 mila euro.
Nota Integrativa (Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura)
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FNota Integrativa (Parte F: Informazioni sul Patrimonio)
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2008Nota Integrativa (Parte F: Informazioni sul Patrimonio)
Parte F Informazioni sul Patrimonio
Sezione 1 Il Patrimonio dell’impresa 178
Sezione 2 Il Patrimonio e i coefficienti di vigilanza 178
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Parte F. Informazioni sul Patrimonio
Sezione 1 Il Patrimonio dell’impresa
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Il patrimonio netto della Banca è determinato dalla somma del capitale sociale, della riserva sovrapprezzo
azioni, della riserva legale, delle riserve da valutazione e dall’utile di esercizio, per la quota da destinare a
riserva, così come indicato nella Parte B - Sezione 14 Passivo della presente Nota integrativa.
I principi contabili internazionali definiscono invece il patrimonio netto, in via residuale, in “ciò che resta delle
attività dell’impresa dopo aver dedotto tutte le passività”. In una logica finanziaria, pertanto, il patrimonio
rappresenta l’entità monetaria dei mezzi apportati dalla proprietà ovvero generati dall’impresa.
Il ruolo del patrimonio è fondamentalmente legato a garantire la stabilità e la crescita della Banca, in un’ottica
di lungo periodo. Ai fini di vigilanza, l’aggregato patrimoniale viene determinato in base alle disposizioni previste
dalla Banca d’Italia. Esso costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni di vigilanza prudenziale, in
quanto risorsa finanziaria in grado di assorbire le possibili perdite prodotte dall’esposizione della Banca ai rischi
tipici della propria attività (rischi di credito, di mercato, di liquidità ed operativi), assumendo un ruolo di garanzia
nei confronti di depositanti e creditori.
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Per quanto riguarda le informazioni di natura quantitativa e, in particolare, la composizione del patrimonio netto
della Banca, si fa rimando alla Parte B - Sezione 14 Passivo della presente Nota integrativa.
Sezione 2Il Patrimonio e i coefficienti di vigilanza
2.1 Patrimonio di vigilanza
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati sulla base dei valori patrimoniali e
del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS e tenendo
conto dei principi generali che informano la nuova disciplina del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti
prudenziali riportati nell’11° aggiornamento della Circolare n. 155/91 della Banca d’Italia relativa alle “Istruzioni
per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”.
Il patrimonio di vigilanza, come già nella previgente disciplina, viene calcolato come somma delle componenti
positive e negative, in base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive devono essere nella piena
disponibilità della Banca, al fine di poterle utilizzare nel calcolo degli assorbimenti patrimoniali.
Il patrimonio di vigilanza è costituito dal patrimonio di base e dal patrimonio supplementare al netto di alcune
deduzioni; in particolare:
• il patrimonio di base comprende il capitale versato, il sovrapprezzo di emissione, le riserve di utili e
di capitale, al netto delle attività immateriali, nonché delle eventuali perdite registrate negli esercizi
precedenti ed in quello corrente;
• il patrimonio supplementare include le riserve di valutazione, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione,
le passività subordinate, al netto delle eventuali altri elementi negativi.
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Le nuove disposizioni previste dalla citata circolare sono finalizzate ad armonizzare i criteri di determinazione
del patrimonio di vigilanza e dei coefficienti con i principi contabili internazionali. In particolare esse prevedono
i cosiddetti “filtri prudenziali” indicati dal Comitato di Basilea.
I filtri prudenziali, che hanno lo scopo di salvaguardare la qualità del patrimonio di vigilanza e di ridurne la
potenziale volatilità indotta dall’applicazione dei nuovi principi, si sostanziano in alcune correzioni dei dati
contabili prima del loro utilizzo ai fini di vigilanza. In particolare, con riferimento agli aspetti più rilevanti, le
disposizioni prevedono che:
• per le attività finanziarie detenute per la negoziazione e per quelle valutate al Fair Value, sono pienamente
rilevanti gli utili e le perdite non realizzate (plus e minus);
• per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite non realizzate, al netto della relativa
componente fiscale, vengono compensati: il saldo, se negativo, riduce il patrimonio di base, se positivo,
contribuisce per il 50% al patrimonio supplementare. Inoltre vengono sterilizzati eventuali profitti e perdite
non realizzati su crediti classificati come attività disponibili per la vendita.
In base alle istruzioni di vigilanza, il patrimonio della Banca deve rappresentare almeno l’8% del totale delle
attività ponderate (total capital ratio) in relazione al profilo di rischio creditizio, valutato in base alla categoria
delle controparti debitrici, alla durata, al rischio paese ed alle garanzie ricevute.
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Voci Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 44.070 31.831
B. Filtri prudenziali del patrimonio di base: (428) (135)
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) 428 135
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) 43.642 31.696
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base - -
E. Totale Patrimonio di base (TIER 1) (C-D) 43.642 31.696
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali - -
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: - -
G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - -
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) - -
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare - -
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I) - -
M. Elementi da dedurre dal totale del patrimonio di base e supplementare - -
N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) 43.642 31.696
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) - -
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) 43.642 31.696
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2.2 Adeguatezza Patrimoniale
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Alla luce delle attuali istruzioni di vigilanza e delle nuove indicazioni sul monitoraggio dei rischi previste
dal Comitato di Basilea la Banca monitora e misura periodicamente, su base trimestrale, il proprio profilo
patrimoniale procedendo, in funzione delle dinamiche di crescita attese di impieghi e di altre attività, alla
quantificazione dei rischi ed alla conseguente verifica di compatibilità dei “ratios”, al fine di garantire nel
continuo il rispetto dei coefficienti di vigilanza.
In ogni caso, l’ampia consistenza patrimoniale copre adeguatamente l’esposizione complessiva ai rischi di
credito e di mercato, assicurando ulteriori margini di crescita; l’eccedenza patrimoniale, alla data del bilancio,
ammonta infatti a 10.349 mila euro.
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B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Categorie/Valori
Importi non ponderati Importi ponderati /requisiti
Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007 Totale 31-12-2008 Totale 31-12-2007
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte 568.389 398.483 401.141 285.276
1. Metodologia standardizzata 568.389 398.483 401.141 285.276
2. Metodologia basata sui rating interni - - - -
2.1 Base - - - -
2.2 Avanzata - - - -
3. Cartolarizzazioni - - - -
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 32.091 22.546
B.2 Rischi di mercato - -
1. Metodologia standard - -
2. Modelli interni - -
3. Rischio di concentrazione - -
B.3 Rischio operativo 1.202 -
1. Metodo base 1.202 -
2. Metodo standardizzato - -
3. Metodo avanzato - -
B.4 Altri requisiti prudenziali - -
B.5 Totale requisiti prudenziali 33.293 22.546
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTE DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate - - 416.162 285.276
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) - - 10,48% 11,24%
C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) - - 10,48% 11,24%
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GNota Integrativa (Parte G: Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda)
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2008Nota Integrativa (Parte G: Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda)
Parte G . Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda
Sezione 1Operazioni realizzate durante l’esercizio
1.1 Operazioni di aggregazione
Nel corso dell’esercizio 2008 non sono state effettuate operazioni di aggregazione aziendale, così definibili in
base a quanto disposto dall’IFRS 3.
Immobiliare Olma S.r.l.
Nel corso dell’ esercizio è stata realizzata la fusione per incorporazione della società Immobiliare Olma S.r.l.
integralmente controllata; e pertanto non rientrante nelle operazioni di aggregazione di cui al principio
contabile IFRS 3.
I saldi del bilancio di chiusura della società incorporata sono stati trasferiti in capo alla controllante con effetto
a partire dalla data di acquisizione (06/08/2008).
Per quanto riguarda l’iscrizione delle attività / passività della controllante si rimanda alle informazioni sullo
Stato Patrimoniale Parte B.
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HNota Integrativa (Parte H: Operazioni con parti correlate)
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2008Nota Integrativa (Parte H: Operazioni con parti correlate)
Parte H Operazioni con parti correlate
1. Informazioni sui compensi degli amministratorie dei dirigenti 186
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate 187
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Parte H. Operazioni con parti correlate
Sezione 1Informazioni sui Compensi degli amministratori e dei dirigenti
Compensi ad AmministratoriVoci/Valori Compensi ad Amministratori
- Benefici a breve termine 30
- Benefits -
Tali compensi sono stati determinati con delibera dell’Assemblea del 4 maggio 2007.Si precisa che gli emolumenti degli amministratori comprendono i gettoni di presenza e le indennità di carica loro spettanti.
Compensi a Dirigenti che svolgono funzioni di direzioneVoci/Valori Compensi a Dirigenti
- Benefici a breve termine 500
- Benefits -
Compensi a SindaciVoci/Valori Compensi a Dirigenti
- Benefici a breve termine 96
- Benefits -
Tali compensi sono stati determinati con delibera dell’Assemblea del 4 maggio 2007.
Nota Integrativa (Parte H: Operazioni con parti correlate)
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Sezione 2Informazioni sulle transizioni con Parti correlate
Rapporti con parti correlate
Voci/valoriAttivo Passivo
Garanzie rilasciate
Garanzie ricevute
Componenti il Consiglio di Amministrazione 974 50 - 4.000
Componenti il Collegio Sindacale 93 46 - -
Direzione Generale 2 - - -
Titolari di Partecipazioni Rilevanti (> 5% del Capitale Sociale) 118 51 - 2.000
Altre parti correlate 8.487 7.824 - 6.527
Totale 9.674 7.971 - 12.527
Le altre parti correlate sono rappresentate da entità soggette al controllo o all’influenza notevole di Amministratori o Dirigenti, ovvero dai soggetti che possono avere influenza notevole sui medesimi. Il tasso medio annuo applicato ai depositi degli amministratori è pari al 4,28%, quello applicato sugli impieghi è del 5,80%.I rapporti e le operazioni intercorsi con parti correlate non presentano elementi di criticità, essendo riconducibili all’ordinaria attività di credito e di servizio.Le condizioni applicate agli stessi non si discostano da quelle correnti di mercato.Si specifica che i soggetti classificabili in più gruppi sono stati inseriti una sola volta all’interno del gruppo più significativo.
Nota Integrativa (Parte H: Operazioni con parti correlate)
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INota Integrativa (Parte I: Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali)
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2008Nota Integrativa (Parte I: Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali)
Parte I . Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Sezione 1La banca non ha posto in essere accordi di pagamento basati su propri strumenti di pagamento.
L’Amministratore Delegato
Giovanni Mercadini
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Relazione del collegio sindacale sul bilancio d’esercizio
Relazione ai sensi dell’articolo 2429 del Codice Civile
Signori Azionisti,
il Consiglio di Amministrazione ha sottoposto alla nostra attenzione il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso
al 31-12-2008, composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dai prospetti delle variazioni del
patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalla nota integrativa unitamente alla relazione degli amministratori
sull’andamento della gestione e sulla situazione della banca.
Il progetto di bilancio può essere sintetizzato nelle seguenti risultanze (valori espressi in unità di euro):
STATO PATRIMONIALE
Totale dell’attivo 623.663.387,00
Totale del passivo 580.014.094,00
Patrimonio netto (escluso utile dell’esercizio) 43.408.318,00
Utile dell’esercizio 240.975,00
CONTO ECONOMICO
Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 1.032.504,00
Imposte sul reddito dell’esercizio (791.529,00)
Utile dell’esercizio 240.975,00
Diamo atto che il bilancio al 31 dicembre 2008 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali
(IAS e IFRS) emanati dallo IASB ed attualmente in vigore nonché con riferimento alle fonti interpretative e
documenti del citato Organismo, dell’O.I.C. e dell’A.B.I.
La Banca si è avvalsa della facoltà di riclassificazione degli strumenti finanziari prevista dalle modifiche
apportate ai principi contabili IAS 39 e IFRS 7 dalla Commissione della Comunità Europea, con regolamento
(CEE) n. 1004/2008 del 15 ottobre 2008, in considerazione degli effetti che sarebbero derivati a conto
economico dalla mancata applicazione della predetta facoltà.
Attestiamo altresì che, nella predisposizione del bilancio, viene tenuto conto delle vigenti norme dettate in
materia dal Codice Civile, nonché dei provvedimenti attuativi del D.Lgs. n. 38/2005 e sono rispettati i principi
generali previsti dallo IAS 1.
Sotto il profilo degli schemi contabili e delle forme tecniche il progetto di bilancio in esame è stato redatto
nel rispetto delle istruzioni dettate in materia dalla Banca d’Italia con circolare n. 262/2005 e successive
disposizioni nonché in osservanza della delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche.
La nota integrativa, la relazione sulla gestione e gli altri allegati contengono tutte le informazioni richieste
dalle vigenti disposizioni, con particolare riguardo ai criteri di iscrizione e valutazione delle poste dello stato
patrimoniale previsti dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), con la relativa dichiarazione di conformità.
Risultano, in particolare, fornite anche le informazioni richieste dal documento Banca d’Italia/Consob/Isvap n.
2 del 6 febbraio 2009 sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle
attività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime.
Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale
Nel corso dell’esercizio abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla Legge, secondo i principi di
comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili, vigilando sull’osservanza della Legge e dello Statuto,
Relazione del Collegio Sindacale
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riscontrandone la corretta applicazione, anche in ottemperanza al disposto del D.Lgs. n. 58/1998 in quanto
applicabile al Credito di Romagna S.p.A.
Per quanto attiene alla nostra attività, Vi segnaliamo, in particolare, che:
• il Collegio si riunisce almeno con cadenza trimestrale per verifiche periodiche presso gli uffici della sede
Direzionale e/o Dipendenze;
• abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, tenutesi con regolarità ed idonea
frequenza, ed abbiamo regolarmente ottenuto dagli amministratori e dal Direttore Generale informazioni
sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla
Società;
• ci siamo assicurati che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla Legge ed allo Statuto
Sociale; che fossero improntate al rispetto dei principi della corretta amministrazione e di tutela del
patrimonio della Banca; che non fossero manifestamente imprudenti, in conflitto di interessi o in contrasto
con le delibere assunte dall’Assemblea e, comunque, incompatibili con i fini propri della Banca; che non
fossero compiute operazioni atipiche, inusuali, non giustificabili in relazione all’oggetto sociale o comunque
tali da arrecare pregiudizio alla Banca;
• abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza della struttura
organizzativa, informativa e di controllo della Banca, tramite osservazioni ed interventi diretti, raccolta
di informazioni dai responsabili delle principali funzioni aziendali, ai fini del reciproco scambio di dati ed
informazioni rilevanti prendendo anche atto, in particolare, che l’Organismo di Vigilanza interno, costituito
ai sensi della L. 231/2001, ha proseguito la propria attività;
• abbiamo approfondito la conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e del
sistema amministrativo-contabile della società, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare
correttamente in bilancio i fatti della gestione; in tale contesto, abbiamo operato chiedendo e ottenendo
ogni necessaria informazione dai responsabili delle rispettive funzioni e dai consulenti esterni, eseguendo
quindi ogni verifica ritenuta necessaria mediante l’esame diretto dei documenti aziendali; a tal riguardo,
non abbiamo osservazioni particolari da riferire;
• abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazione e l’impostazione del bilancio
con i documenti relativi e della relazione sulla gestione, tramite verifiche dirette.
Il Collegio Sindacale condivide, inoltre, i criteri di iscrizione e valutazione delle voci dell’attivo e del passivo
adottati dal Consiglio di Amministrazione, come dettagliati in Nota Integrativa, rilevandoli conformi agli obblighi
generali di Legge in materia di veridicità e prudenza nella rappresentazione di bilancio delle attività e delle
passività aziendali, nonché a quelli specificatamente previsti per le poste oggetto di applicazione degli IAS/
IFRS.
In particolare, concordiamo con i criteri di imputazione in bilancio di valutazione delle attività immateriali,
finanziarie e dei crediti nonché dei rischi e degli oneri.
Sotto il profilo fiscale evidenziamo:
• l’entrata in vigore delle nuove e minori aliquote relative alla fiscalità d’impresa e delle nuove regole nella
determinazione della base imponibile;
• che in data 06.04.2009 è terminata una verifica fiscale a carico della Banca da parte della locale Agenzia
delle Entrate ai fini delle imposte dirette e indirette per l’anno 2005, alla fine della quale è stato ricevuto
unicamente il Processo verbale di constatazione. Non si ritengono probabili oneri di importo significativo a
carico della Banca stessa, come da segnalazione del professionista incaricato.
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Durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 15.02.2008, l’Amministratore Delegato ha informato
il Consiglio della fine delle operazioni ispettive da parte della U.I.F della Banca d’Italia. A seguito di detta
ispezione non risulta notificato alcun verbale né apposita specifica richiesta.
Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 28.03.2008, l’Amministratore Delegato ha informato il
Consiglio della fine delle operazioni ispettive da parte della Banca d’Italia sulla trasparenza delle condizioni
contrattuali di cui agli articoli dal 115 al 128bis del TUB. A seguito di detta ispezione non risulta notificato alcun
verbale né apposita specifica richiesta
Nel corso della nostra attività di vigilanza non sono emersi atti o fatti di significatività tale da richiederne la
segnalazione agli Organi di Vigilanza o menzione nella presente relazione, rientrando, quanto riscontrato, nella
“fisiologia” dei sistemi esistenti o, comunque, restando di entità marginale, tenuto anche conto che quanto
da noi riferito all’Alta Direzione ed ai responsabili delle funzioni interessate ha trovato pronto accoglimento ed
attuazione.
Presentazione di denuncie ex articolo 2408 del Codice civile ed esposti
Non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce da parte dei soci ai sensi dell’articolo 2408 del Codice
Civile.
Indicazione di pareri rilasciati
Nel corso dell’esercizio è stato rilasciato, relativamente all’aumento di capitale, parere positivo ai sensi dell’art.
2441, 8 comma, del c.c., in relazione alla operazione che limita il diritto di opzione per n. 300.000 azioni
ordinarie offerte in sottoscrizione ai dipendenti che più hanno contribuito alla crescita della banca, come da
elenco approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 24 del 19.09.2008.
Nel corso dell’attività di vigilanza svolta non sono state rilevate significative omissioni e/o fatti censurabili, o
comunque fatti significativi tali da richiederne segnalazione o menzione nella presente relazione.
Relazione del collegio sindacale sul bilancio d’esercizio ai sensi dell’articolo 2409-ter del Codice civile
1. Abbiamo svolto il controllo contabile del bilancio d’esercizio della Società Credito di Romagna S.p.a. chiuso
al 31 dicembre 2008, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dai prospetti delle variazioni
del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, dalla nota integrativa, comunicatoci unitamente alla
relazione sulla gestione. La responsabilità della redazione del bilancio d’esercizio in conformità alle norme
che ne disciplinano i criteri di redazione compete all’Organo amministrativo della banca. E’ nostra, invece,
la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sul controllo contabile.
2. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione contabile. In conformità ai
predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario
per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso,
attendibile. Il procedimento di controllo contabile è stato svolto in modo coerente con la dimensione della
banca e con il suo assetto organizzativo. Esso comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione,
degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la
valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle
stime effettuate dagli Amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per
l’espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente,
i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla
relazione da noi emessa in data 14.04.2008.
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3. A nostro giudizio, il soprammenzionato bilancio d’esercizio è conforme alle norme che ne disciplinano i
criteri di redazione; esso pertanto è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto
la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico della Banca per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2008.
4. La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto dalle norme
di legge compete agli amministratori della Società. E’ di nostra competenza, invece, l’espressione del
giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio di esercizio della Banca al 31 dicembre
2008, come richiesto dall’articolo 2409-ter, comma 2, lettera e), del Codice civile. A tal fine, abbiamo
svolto le procedure indicate dal principio di revisione n.PR 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla
gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Credito di Romagna S.p.a. al 31 dicembre 2008.
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
In definitiva, a nostro giudizio, il bilancio di esercizio, corredato dalla Relazione sulla Gestione, corrisponde
alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e, nel suo complesso, esprime in modo corretto la situazione
patrimoniale, finanziaria e il risultato economico della società per l’esercizio chiuso alla data del 31 dicembre
2008. Esprimiamo pertanto parere favorevole all’approvazione del bilancio di esercizio così come predisposto
dal Consiglio di Amministrazione. In merito alla proposta di destinazione del risultato economico dell’esercizio
riportata nella Relazione sulla Gestione, considerate anche le prospettive della gestione enunciate dall’Organo
amministrativo per l’esercizio appena iniziato e per quelli successivi, concordiamo sulla stessa.
Forlì, 15/04/2009
Il Collegio Sindacale
Facchini Gian Luigi
Farneti Giuseppe Maria
D’Alessandro Michele
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Verbale di assemblea ordinaria
L’anno duemilanove, il giorno ventidue del mese di maggio, alle ore undici, in Forlì (FC) Via Ravegnana
angolo Via Traiano Imperatore, presso la sede sociale del CREDITO DI ROMAGNA, si è riunita, in seconda
convocazione, l’Assemblea Ordinaria dei Soci del CREDITO DI ROMAGNA S.P.A. con sede a Forlì (Provincia di
Forlì-Cesena).
Alle ore 11,00, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, dott. Maggioli Manlio, nato a Santarcangelo di
Romagna l’11 maggio 1931, imprenditore, assume la presidenza dell’Assemblea, a norma dell’articolo 15 dello
Statuto Sociale.
Il Presidente dà atto che la presente assemblea è stata regolarmente convocata ai sensi dell’articolo 11 del
vigente statuto sociale in questo giorno e luogo alle ore 11,00 in sede ordinaria per discutere e deliberare sul
seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1. Relazione del Consiglio di Amministrazione al bilancio relativo all’esercizio 2008;
2. Relazione del Collegio Sindacale al bilancio relativo all’esercizio 2008;
3. Presentazione del bilancio chiuso al 31/12/2008, costituito dallo stato patrimoniale,
dal conto economico e dalla nota integrativa e deliberazioni relative;
4. Varie ed eventuali.
Constatato che l’assemblea indetta in prima convocazione per il giorno di lunedì ventisette aprile duemilanove,
alle ore 7,00, presso la sede sociale del CREDITO DI ROMAGNA, in Forlì (FC) Via Ravegnana angolo Via Traiano
Imperatore, è andata deserta, l’assemblea odierna si tiene in seconda istanza, come da avviso a suo tempo
recapitato ai Soci con raccomandata a.r. del 2/4/2009.
Il Presidente propone di nominare Segretario il dott. Maurizio Zaccarini, nato a Lugo (RA) il 6.02.1954.
L’Assemblea dei Soci delibera all’unanimità di nominare Segretario, il dott. Maurizio Zaccarini, il quale accetta.
Il Presidente prima di dichiarare validamente insediata l’attuale assemblea, ricorda ai presenti che, ai sensi
degli articoli 19, 20 e 24 del Decreto Legislativo 385/93, così come modificati dalla direttiva 2007/44/CE,
i Soci la cui quota di partecipazione al capitale sociale della Banca rappresentato da azioni con diritto di voto
superi il 10,00% (dieci per cento) del capitale sociale o i limiti percentuali stabiliti dalla Banca d’Italia oppure,
indipendentemente da tali limiti, detengano una partecipazione di controllo (nell’accezione di cui all’art. 23 del
citato D.Lgs. 385/1993) o abbiano la possibilità di esercitare un’influenza notevole sulla gestione, possono
esercitare il voto in assemblea dopo aver ottenuto l’autorizzazione prevista dall’art. 19, o comunque dopo aver
effettuato le comunicazioni previste dall’art. 20 del citato D.Lgs. 385/1993.
Al riguardo nessuno dei soci presenti prende la parola ed il Presidente comunica all’assemblea che, per quanto
è a sua conoscenza, risulta che la Banca d’Italia abbia accordato l’autorizzazione di cui all’art. 19 del Testo
Unico Bancario a tutti i soci titolari (direttamente od indirettamente) di partecipazioni superiori ai suddetti limiti
e che sono intervenuti in proprio o per delega all’odierna Assemblea e/o che gli stessi abbiano effettuato le
prescritte comunicazioni.
Il Presidente precisa inoltre che non è pervenuta sino ad oggi alcuna comunicazione dalla Banca d’Italia, tale da
sospendere o da limitare il diritto di voto dei soci presenti o rappresentati in Assemblea.
Il Presidente invita quindi gli azionisti presenti od i loro delegati a dichiarare la sussistenza di condizioni non
conosciute dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale e tali da comportare la sospensione del
diritto di voto ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n. 385/1993.
Nessuno dei presenti effettua dichiarazioni al riguardo.
Verbale di approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti
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Egli ricorda inoltre che, in base alle vigenti disposizioni sui requisiti di onorabilità dei partecipanti al capitale
delle banche di cui all’art.25 del D.Lgs. n. 385/1993 e del D.M. n. 144 del 18 marzo 1998, chiunque partecipi
al capitale di una banca in misura superiore al 5,00% (cinque per cento) e, indipendentemente dall’entità della
partecipazione, detenga il controllo della Banca (nell’accezione di cui all’art. 23 del citato D.Lgs. 385/1993),
ai sensi del comma 3 del citato art. 25, non può esercitare il diritto di voto per le azioni eccedenti il limite del
5,00% (cinque per cento) ovvero per l’intera partecipazione di controllo, in mancanza dei requisiti di onorabilità
richiesti.
Il Presidente invita pertanto i soci presenti od i loro delegati a dichiarare la eventuale sussistenza di condizioni
tali da comportare la sospensione del diritto di voto ai sensi delle suddette disposizioni.
Nessuno dei presenti effettua dichiarazioni al riguardo.
Il dott. Manlio Maggioli dà quindi atto che la presente assemblea si è validamente costituita in questo giorno,
luogo e ora in sede ordinaria, in quanto, sono presenti, in proprio o per delega che resterà conservata agli
atti della società, numero 62 (sessantadue) azionisti sul totale complessivo di n. 67 (sessantasette) azionisti,
di cui in proprio 33 (trentatré) azionisti e per delega 29 (ventinove) azionisti, portatori complessivamente di
n. 42.217.556(quarantaduemilioni duecentodiciassettemilacinquecentocinquantasei) azioni ordinarie pari ad
un capitale sociale di Euro 42.217.556 (quarantaduemilioniduecentodiciassettemilacinquecentocinquantasei)
rappresentanti quindi il 93,817% (novantatre virgola ottocentodiciassette per cento) del capitale sociale
sottoscritto come risulta dai due elenchi delle presenze stampati in calce al presente verbale, sottoscritti dal
Presidente e dal Segretario e che verranno conservati agli atti della società.
Tutti gli azionisti hanno diritto al voto.
Del Consiglio di Amministrazione, oltre ad esso comparente, sono presenti tutti i componenti, ad eccezione dei
Consiglieri Rag. Fornari Alessandro e del Dott. Valducci Roberto, assenti giustificati.
Del Collegio Sindacale sono presenti tutti i membri effettivi ad eccezione del dott. Gian Luigi Facchini, assente
giustificato.
Il Presidente dà poi atto che il progetto di bilancio completo dell’esercizio 2008 è stato messo a disposizione
dei soci presso la sede sociale nei modi e nei termini di cui all’art. 2429 del Cod. Civ.
Constatata la regolare costituzione della presente assemblea, il Dott. Maggioli dichiara aperta la discussione.
In merito al primo punto dell’odg il Presidente invita l’Amministratore Delegato, Dott. Giovanni Mercadini, ad
illustrare ai presenti la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione dell’esercizio 2008.
Quindi il Dott. Giovanni Mercadini dà lettura della relazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione
a illustrazione della situazione della società e dell’andamento della gestione nel suo complesso e nei vari
settori pertinenti all’attività bancaria in cui essa ha operato, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi ed agli
investimenti dell’attività sociale nell’esercizio scorso, relazione che resta acquisita agli atti sociali.
Al termine dell’esposizione, l’Assemblea esprime il proprio compiacimento per i contenuti della relazione e per i
significativi risultati ottenuti anche durante il quinto esercizio sociale (di fatto: il quarto, se riferito ad una intera
annualità), ringraziando tutti coloro che si sono adoperati per il loro raggiungimento.
In merito al secondo punto dell’odg il componente del Collegio Sindacale, Avv. Michele D’Alessandro, dà
integrale lettura della relazione predisposta dal Collegio Sindacale sui risultati dell’esercizio sociale e sulla
tenuta della contabilità, con osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione; la relazione
resta acquisita agli atti sociali.
In merito al terzo punto all’ordine del giorno, l’Amministratore Delegato, su pedissequa richiesta del Presidente,
dà quindi lettura del bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota
integrativa, relativi all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2008, dal quale risulta un utile netto di euro 240.974,75.
Detto bilancio si allega al presente verbale.
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Aperta la discussione, interloquiscono gli Azionisti Rossini Emanuele, Prati Maurizio e Lelli Edo, ai quali risponde
esau-rientemente – dietro invito del Presidente – l’Amministratore Delegato, fornendo i chiarimenti e le
illustrazioni richieste dagli interpellanti, i quali si dichiarano soddisfatti e ringraziano.
L’Assemblea degli Azionisti, udita ed approvata la relazione del Consiglio di Amministrazione, approva
all’unanimità di voti, espressa per alzata di mano, il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 e
costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, così come presentati dal
Consiglio di amministrazione in carica.
L’Assemblea degli Azionisti delibera inoltre all’unanimità di destinare l’utile dell’esercizio 2008 al ripianamento
parziale delle perdite registrate nei precedenti esercizi sociali relativi agli anni 2004 e 2005, così come previsto
dal comma 3° dell’art. 2433 Cod.Civ. e proposto dal Consiglio di Amministrazione.
(omissis)
Non essendovi null’altro da deliberare, il Presidente dichiara sciolta l’assemblea alle ore 12.25 previa redazione,
lettura, approvazione e sottoscrizione del presente verbale.
Il Presidente Il segretario
Manlio Maggioli Maurizio Zaccarini
Trascritto sul libro verbale delle assemblee dei soci in data 22/05/2009.
L’Amministratore Delegato
Dott. Giovanni Mercadini
“Il sottoscritto dottore commercialista ai sensi dell’art. 23, comma 4, del D.Lgs. 07 marzo 2005 n. 82 come
modificato dall’articolo 16, comma 12, del D.L. 29 Novembre 2008 n. 185 (nella forma risultante a seguito della
conversione nella L. 28 Gennaio n. 2), dichiara che la presente è copia conforme ai documenti analogici originali,
formati in origine su supporto cartaceo o su altro supporto non informatico, e da me detenuti.”
“Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Forlì-Cesena – autorizzazione
n.8231/2000/II del 14/06/2000 emanata dal Dipartimento delle Entrate – Direzione Regionale delle Entrate
dell’Emilia Romagna di Bologna – Sezione Staccata di Forlì.”
Verbale di approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti
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2008Verbale di approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti
Direzione generale Forlì, Via Ravegnana ang. Via Traiano Imperatoretel.0543 811111 I fax 0543 811118
www.creditodiromagna.it [email protected]
CREDITO DI ROMAGNA società per azioniCapitale sociale € 45000.000,00 interamente versato
Registro delle imprese, codice fiscale e partita IVA: 03374640401 - CCIAA Forlì / Cesena R.E.A. n. 299009Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5597 in data 31/03/2004 - Codice ABI 3273.0. Iscritta alla sezione “D” del Registro Unico degli
Intermediari assicurativi e riassicurativi al n. D000026923 in data 1°/2/2007 Aderente al “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi”(artt. 96/96 quater del TUB) ed al “Sistema di garanzia delle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari” (artt. 70/70ter del TUF)