Creazione di video, audio, grafica, animazioni e risorse varie per la didattica a distanza

IC Felino 29-30/04/20 - Piro

https://docs.google.com/presentation/d/1TiL-7sWo3otT1xDpRw_SrIoCIKZqlCMCIhb5DxIp4Gs/edit?usp=sharing

https://it.padlet.com/

esempio: https://padlet.com/piropairo/lowcmntm67bt1te3

Come Istituto abbiamo scelto Google Classroom+Meet come piattaforma comune, ma questa è un contenitore vuoto che ciascuno può e deve riempire di contenuti efficaci.

la risorsa delle risorsehttps://www.etwinning.net/

progetti internazionali ed ora, per l’emergenza, anche nazionali.

https://www.epals.com/

da questa schermata è possibile ricercare progetti e aggregarsi

Si segna l’età degli alunni, la materia e, volendo, l’argomento.

Ci sono progetti che si realizzano in una settimana, altri che richiedono un impegno annuale

Progetti su argomenti strettamente curricolari, progetti su temi d’attualità

https://www.oecd.org/pisa/data/ Il sistema scolastico italiano nelle indagini OCSE PISA

più che considerare i risultati può essere utile leggere le prove, si può comprendere la distanza di pratiche didattiche

https://www.robertosconocchini.it/video-tutorial/7130-video-tutorial-usare-jamboard-come-lavagna-digitale-durante-le-videolezioni-in-meet.html

Jamboard, una alternativa con qualche funzione in più

https://youtu.be/nxrB_KixMn8?list=PLXvpb7cEFW2P3Fc-z5VDH9lkDGdjHw5XO

https://scratch.mit.edu/

Scratch

https://scratch.mit.edu/projects/editor/?tip_bar=home

cartoni animati - storytelling

BLENDSPACE

Blendspace è una web app o webware che rende possibile creare lezioni in modo semplice e in breve tempo, raccogliendo e organizzando risorse in uno spazio virtuale e condividendole con i propri studenti. L’idea di base è molto semplice, l’insegnante svolge un lavoro di ricerca e selezione di risorse multimediali sul web, individuando quelle che possono essere utilizzate per sviluppare la propria programmazione. Tali risorse vengono poi organizzate con gli strumenti messi a disposizione da Blendspace. Terminato questo lavoro la lezione è pronta e può essere condivisa con la propria classe.

Solo una semplice (gratuita) registrazione e puoi iniziare a creare le tue lezioni e le tue classi virtuali! Intuitivo, utile, originale e gradito agli alunni (perlomeno ai miei): è blendspace.com!

Il sito permette di registrarsi come “docente” o come “studente”. Io ho ovviamente selezionato la prima opzione e mi sono subito innamorata di questo strumento.

Scegliendo “+ nuova lezione” si parte con la creazione del percorso didattico che si intende realizzare: si può pertanto procedere all’inserimento del titolo generale della lezione (“enter the lesson title”, in alto) e continuare creando tutta una serie di “pagine” o “slide”, ognuna delle quali potrà contenere testi o strumenti multimediali (video, immagini, mappe, ecc).

https://www.tes.com/lessons

flipgrid

gli alunni rispondono con videohttp://flipgrid.com/

https://flipgrid.com/28e834e9

agli alunni si invia un link

la schermata di Flipgrid

Vocarooper lavorare con gli audio

http://vocaroo.com/

Per fare posters multimediali

www.glogster.com

https://prezi.com/

Minecraft for Education

https://education.minecraft.net/

qui una versione gratuita online https://classic.minecraft.net/ non necessita di installazione, digitate un titolo per il mondo e giocate!

W AVANTIA SXD DXS INDIETROSPAZIO SALTA

B COSTRUIRE e SCEGLIERE IL MATERIALEtasto sx del mouse per costruire o distruggeretasto dx del mouse per cambiare modalità COSTRUIRE/DISTRUGGERE

T CHAT

F nebbia (serve nel caso lagghi, diminuisce la render distance e i calcoli che deve fare il PC)

https://www.robertosconocchini.it/test-verifiche-quiz/7157-come-usare-kahoot-in-videoconferenza.html

https://www.robertosconocchini.it/ Blog di risorse per la didattica

Luigi Parisihttp://www.luigiparisi.com/

portali di risorse

lettureCalvino: Lezioni-americane

Zygmunt Bauman, ”I social media sono una via di fuga dai problemi reali”

Apocalittici e integrati, Umberto Eco 1964, Bompiani

"Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto." (Karl R. Popper)

Didattica per competenzeDal Decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 – MIUR – Sistema nazionale di certificazione delle competenze

Didattica per competenze: si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza. Il docente che insegna per competenze non si limita a trasferire le conoscenze, ma è una guida in grado di porre domande, sviluppare strategie per risolvere problemi, giungere a comprensioni più profonde, sostenere gli studenti nel trasferimento e uso di ciò che sanno e sanno fare in nuovi contesti. Egli aiuta gli studenti a scoprire e perseguire interessi, stimolando al massimo il loro grado di coinvolgimento, la loro produttività, i loro talenti. Insegnare per competenze esige un cambiamento profondo sia delle modalità di progettazione sia nella scelta degli strumenti e dei metodi per la didattica.

Apprendimento permanente: qualsiasi attività intrapresa dalla persona in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva di crescita personale, critica, sociale e occupazionale.

Apprendimento formale: apprendimento che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istruzioni di alta formazione artistica, musicale coreutica, e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato, o di una certificazione riconosciuta, nel rispetto della legislazione vigente in materia di ordinamenti scolastici e universitari.

Apprendimento non formale: apprendimento caratterizzato da una scelta intenzionale della persona che si realizza al di fuori dei sistemi indicati per l’apprendimento formale, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.

Apprendimento informale: apprendimento che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.

Competenza: comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale.

Rilevazione e valutazione delle competenze: si basano sull’osservazione dei comportamenti e degli atteggiamenti che l’alunno manifesta durante l’elaborazione di prodotti che soddisfino un determinato compito e su prove specificatamente predisposte e tali che gli consentano di dimostrare il conseguimento delle stesse. Le prove dovranno, quindi, coinvolgere più discipline, essere costruite in base a descrittori e criteri precedentemente concordati e formalizzati, prevedere compiti significativi, complessi (di realtà e/o simulazioni), essere somministrate nel corso degli anni scolastici e non solo alla fine del percorso.

TICSono chiamati in causa l’organizzazione della memoria, la presenza simultanea di molti e diversi codici, la compresenza di procedure logiche e analogiche, la relazione immediata tra progettazione, operatività, controllo, tra fruizione e produzione. (Indicazioni nazionali 2012)

differenziare la didatticaLa Legge 170/2010 insiste più volte sul tema della didattica individualizzata e personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, con ciò lasciando intendere la centralità delle metodologie didattiche, e non solo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative.

(linee guida sui DSA 12 luglio 2011)

Linee guida e normativa su stranieri, disabilità, DSA, BES: 104/1992, 170/2010, Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, Circolare Ministeriale 8 del 6 marzo 2013, Nota 2563 del 22 novembre 2013

Edgar MorinLearning about learning, which includes integrating the learner into his knowledge, should be recognized by educators as a basic principle and permanent necessity.

Morin Humans are physical, biological, psychological, cultural, social, historical beings. This complex unity of human nature has been so thoroughly disintegrated by education divided into disciplines that we can no longer learn what being human means. This soluble connection between the unity and the diversity of all that is human

We should teach methods of grasping mutual relations and reciprocal influences between parts and the whole in a complex world.

Morin

Aprire mondiEsistono molte applicazioni create espressamente per la didattica che impongono un percorso prestabilito di apprendimento. Utilizzano magari la componente ludica, certamente positiva, ma costringono l'alunno a fare esattamente quelle pre-determinate azioni, con la segnalazione di errore in caso di mancata esecuzione, in quella pre-stabilita successione, segnalata anche da livelli di progressione. Si tratta di applicazioni “pre-cotte”, secondo l'efficace definizione di Roberto Bondi, di cui appare ovvia l'azione deleteria nella crescita formativa di un ragazzo. Bisogna assolutamente bandire quelle applicazioni dalla scuola e rivolgersi verso quelle che invece permettono di costruire qualcosa, che offrono spazi in cui l'alunno possa creare qualcosa. Quindi software per la creazione di documenti multimediali, magari condivisibili o pubblici, per la creazione di pagine Internet, applicazioni per disegnare, come quelle che andremo ad analizzare, per disegnare grafici di formule matematiche, per costruire circuiti elettrici e simularne il funzionamento ecc. Applicazioni che diano spazio a personali modi di procedere, che richiedano quindi strategie, per aprire mondi. Dice Recalcati: “Il rischio è quello di rendere lo schermo del proprio Pc o iPad uno specchio vuoto che, anziché aprire mondi, li richiude in un’autoreferenzialità mortifera”.

I computer sono inutili, possono dare solo risposte. Pablo Picasso

Competenza digitale

Stoll dice: “È facile scambiare per intelligenza la semplice familiarità con i computer, ma saper manovrare un computer non significa acutezza mentale. E incompetenza informatica ancor meno significa stupidità”. Infatti è vero semmai il contrario. Il mondo dei computer è semplice, enormemente più semplice rispetto a quello reale.

Una volta un tale che doveva fare una ricerca andava in biblioteca, trovava dieci titoli sull'argomento e li leggeva; oggi schiaccia un bottone del suo computer, riceve una bibliografia di diecimila titoli, e rinuncia. Umberto Eco, La Bustina di Minerva, 2000

lentezza o velocità

“Il cervello è una macchina lenta e, nel tentativo di imitare le macchine veloci, andiamo incontro a frustrazioni e affanni” Lamberto Maffei

Scrive Domènech Francesch: “il ritmo veloce, gli obiettivi a breve termine, la pressione sui risultati danno luogo a situazioni insostenibili, perdita di creatività e stress in alunni e docenti” e, soprattutto, “risultati modesti a medio e lungo termine”. La rapidità viene pagata nella limitatezza e nella scarsa profondità del sapere che si acquisisce

ma…… ciò vale anche per i nostri programmi!

Lamberto Maffei, Elogio della lentezza, edizioni Il Mulino, 2014. Sull'argomento da segnalare anche i romanzi-fiabe di Michael Ende, Momo, Longanesi, trad. Daria Angeleri, e Luis Sepúlveda, la lumaca e l'elogio della lentezza, ed. Guanda

I pericoli del digitale

https://drive.google.com/file/d/0B2zU0_KLAN3lV0MwRVJWdnpuRkE/view?usp=sharing

2016 Realizzazione F. Piro - voce: Tania Bussi

https://docs.google.com/presentation/d/1DjU_tohXBhy3GEfcEDBpp1fh0zI4wqRpWYJprGzY4hI/edit?usp=sharing

Ranieri Maria, Le insidie dell'ovvio. Tecnologie educative e critica della retorica, Edizioni ETS, 2011

L'autrice insegna insegna Tecnologie dell'Istruzione e Nuovi media e apprendimento presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Firenze. Nel libro tratta quattro quesiti nodali, ognuno trattato in un capitolo: “la tecnologia cambierà l’educazione?”; “la tecnologia sta trasformando le nuove generazioni di studenti?”; “la tecnologia migliora l’apprendimento?”; “quali prospettive per la ricerca tecnologico-educativa?”

Un saggio recente di Nicholas Carr si intitolava “Internet ci rende stupidi?”. Per l’autore, la risposta è sì, in quanto ci rende meno capaci di concentrazione. Qual è la sua idea? «Internet è come una sterminata biblioteca senza filtraggio. La virtù delle biblioteche, come delle enciclopedie, non è soltanto quella di conservare la memoria, ma di buttare via quello che a una cultura non serve. Se non buttassimo via nulla saremmo come Funes el memorioso, il personaggio di un racconto di Jorge Luis Borges. Questo personaggio ricordava tutto: era un uomo dalla memoria totale, incapace di ragionare, perché incapace di filtrare. Internet è come Funes: contiene tutto, il vero e il falso, il che è un grave rischio soprattutto per i giovani. Quanto alla capacità di concentrazione, è vero che siamo sottomessi a un intenso flusso di informazioni che rafforzano la smemoratezza, e proprio in questo senso è essenziale sapere compiere un’operazione di filtraggio»

Demenza DigitaleDi Manfred Spitzer, Feltrinelli

seconda partelezioni asincrone

Slideshare

Power Point Presentations on the web

www.slideshare.net

google presentazioni

Al momento Google Presentazioni non supporta i file audio, ma è comunque possibile inserire in una diapositiva il collegamento a un file audio da registrare a parte(stessa cosa per Impress di Open Office)

Filmato direttoL'app Fotocamera di Windows 10 permette di scattare foto e registrare video dalla webcam del PC

opp…. telefonino, attenti alle impostazioni di risoluzione, non superare 1000x1000px

https://www.aranzulla.it/come-ridurre-le-dimensioni-di-un-video-29285.html

Video Downloader Plus

https://chrome.google.com/webstore/detail/video-downloader-plus/npgkcfnmadahgfpboifplmodkddpcbjp?hl=it

comoda estensione Chrome per scaricare video dalla rete (non da YouTube)

Open Broadcaster Software

https://obsproject.com/download

programma totalmente gratuito ed open source che può essere utilizzato su tutti i sistemi operativi Windows ma, eventualmente, anche su macOS e su Linux.

Dispositivo di cattura video è la telecamera (ridurla e posizionarla in un angolo agendo sui quadratini rossi)

Cattura la finestra per scegliere il programma da visualizzare (Chrome per esempio)

Cattura l’audio in entrata è il microfono

Avvia la registrazione

…. poi ….

Termina la registrazione

il video ve lo troverete direttamente salvato nella cartella Video

Screencast-O-Matic

https://screencast-o-matic.com/

Nella sua versione gratuita Screencast-o-Matic consente di creare filmati della durata massima di 15 minuti, non permette di catturare l’audio del computer e inoltre imprime un watermark su tutti i video registrati.

openShothttps://www.openshot.org/it/

● importare i file che servono○ audio○ video ○ immagini○ titoli (si creano nel programma… vedi barra degli

strumenti)● spostare i “pezzi” sulla barra del tempo

○ quelli posizionati su una traccia più su coprono quelli delle tracce più in basso, come i livelli di Photoshop

○ le tracce audio e i video si possono tagliare cliccandoci su col tasto dx

● esporta video (qualità bassa o media)

Audacityhttps://www.audacityteam.org/

https://www.navigaweb.net/2019/10/come-registrare-con-audacity-da-pc.html

Per registrare audio da Youtube o Facebook:

clic sul menu a tendina presente nella parte superiore della finestra (dove è scritto MME) e selezioniamo come Windows WASAPI e la voce Altoparlanti (loopback) nel secondo menu a tendina presente giusto accanto.

Per avviare la registrazione facciamo clic sul pulsante Rec (avendo cura di avviare il suono da registrare subito dopo), mentre per fermare utilizziamo il tasto Stop. Con il tasto Play possiamo subito ascoltare la registrazione e, se soddisfati del risultato, possiamo salvare tutto in MP3 utilizzando la voce File -> Esporta -> Esporta come MP3.

pubblicare su YoutubeUpload di YouTube

oppure… pubblicare con Google Drive

Attenti alle opzioni di sicurezza

G App for Edu - sicurezza● cronologia delle revisioni● blocco email● blocco servizi esterni

https://drive.google.com/open?id=0B2zU0_KLAN3lTlA1amxOeThtSHM

GIMP

https://www.gimp.org/

FastStone

https://www.faststone.org/

lavorare con le immagini

per organizzare visualizzare ritoccare ridimensionare

programma professionale, gratuito open source, simile a Photoshop Inkscape

https://inkscape.org/it/

per il disegno, professionale

app Stopmotion Studio Plotagon

https://www.plotagon.com/

per animazioni….