Covid - Infermiere contagiato al Goretti VA C C I N O · 2020. 4. 22. · pea ci sono altriotto...

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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXIII - N. 111 Mercoledì 22 aprile 2020 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +"!"!&!?!? Covid - Infermiere contagiato al Goretti Covid - Infermiere contagiato al Goretti VA C C I N O VA C C I N O via al test sull via al test sull uomo uomo Cisterna, scatta la denuncia Positivo al virus, viene sorpreso in strada dai vigili: era andato dal tabaccaio Gli ultimi dati sulla pandemia Quarto operatore positivo scoperto col tampone Ora in isolamento domiciliare Castelli e litorale romano Domani inizia in Inghilterra la sperimentazione sull’uomo del vaccino prodotto a Pomezia Sperlonga Quindici anni per l’omicidio di Anna Coviello Pagina 35 Nord Pontino Fratture e morsi, tampone anti Covid sulla neonata Pagina 29 Latina Pestaggio ai pub Due arrestati, uno è minorenne Pagina 25 Servizi da pagina 2 a 19

Transcript of Covid - Infermiere contagiato al Goretti VA C C I N O · 2020. 4. 22. · pea ci sono altriotto...

  • Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXIII - N. 111Mercoledì 22 aprile 2 02 0 In vendita obbligatoria con 1,50 €

    y(7HC4C1*K

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    !&!?!?

    Covid - Infermiere contagiato al GorettiCovid - Infermiere contagiato al Goretti

    VA C C I N OVA C C I N Ovia al test sullvia al test sull ’’uomouomo

    Cisterna, scatta la denuncia

    Positivo al virus, vienesorpreso in strada dai vigili:era andato dal tabaccaio

    Gli ultimi dati sulla pandemia

    Quarto operatore positivoscoperto col tamponeOra in isolamento domiciliare

    Castelli e litorale romano

    Domani inizia in Inghilterrala sperimentazione sull’uomodel vaccino prodotto a Pomezia

    Sperlonga

    Quindici anniper l’omicidiodi Anna Coviello

    Pagina 35

    Nord Pontino

    Fratture e morsi,tampone anti Covidsulla neonata

    Pagina 29

    L atina

    Pestaggio ai pubDue arrestati,uno è minorenne

    Pagina 25

    Servizi da pagina 2 a 19

  • 2 EDITORIALEOGGI M e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    il paese

    I DATITONJ ORTOLEVA

    Riaprire sì ma senza fretta. Laconferma della linea che vuoleseguire il Governo italiano l’hadata ieri il premier GiuseppeConte nel corso dell’informativaal Senato.

    «Il Governo è consapevole del-la necessità di rafforzare i siste-mi di prevenzione – ha prosegui-to Conte – e il tampone è l’unicostrumento certo di identificazio-ne del virus», ha esordito il presi-dente del Consiglio che ha poi af-frontato i nodi della “fase 2”, par-lando di «una ripresa necessariaperché tante aziende soffrono»ma che dovrà «essere sottopostaa rigidi criteri da rispettare».

    Il premier ha spiegato che ilGoverno punta al «rafforzamen-to della strategia di mappaturadei contatti esistenti e di teleassi-stenza con l’utilizzo delle nuovetecnologie» e dunque della appImmuni, che non sarà però ob-bligatoria ma scaricabile su basevolontaria. Nella “fase 2”, Conteha ribadito che bisognerà conti-nuare a rispettare il distanzia-mento sociale e sarà promosso«l’utilizzo diffuso di dispositividi protezione individuale fino aquando non saranno disponibiliuna terapia o un vaccino». Dun-que bisognerà usare le mascheri-

    ne quando si esce di casa. Ma, di-ce il premier, «ci saranno modifi-che sul distanziamento sociale».Anche se non spiega ancora qua-li. Poi Conte ha parlato della “fa-se 2”, che sarà su base nazionale enon regionale. «Bisogna proce-dere a un allentamento delle mi-sure – ha detto – e in questa ma-niera si potrà preservare il tessu-to produttivo. Il motore del Pae-se deve ripartire, ma serve unpiano articolato. In caso di acce-lerazioni sull’inizio della “fase 2”infatti, il rischio è di una recrude-scenza dei contagi da Covid-19.L’imprudenza in questa fase puòcompromettere i sacrifici fatti fi-nora». Inoltre ha aggiunto che«sono in programma apertureomogenee su base nazionale».

    Poi il tema economico: «L’e-mergenza incide sulle fasce piùfragili e gli interventi program-mati finora non sono sufficienti.Si rischia di creare una nuova po-vertà». Per questo, «gli interven-ti economici dovranno essere piùincisivi», ha proseguito Conteche ha annunciato «una nuovamanovra da cinquanta miliardidi euro per aiutare famiglie e im-prese». Infine Conte ha toccato ildelicato tema del Mes e degli aiu-ti dall’Ue, facendo capire che l’I-talia si schiererà sulla linea dellaFrancia. «Rifiutare la linea dicredito che offre sarebbe un tor-to agli altri Paesi, ma l’Italia ha

    «Nella fase 2bis ognerà

    us aremas cherine

    e guantie mantenere

    le distanze»

    bisogno di altro. I criteri del Messono inaccettabili per la naturadi questa crisi. Nell’Unione euro-pea ci sono altri otto Paesi dispo-sti a nuove misure di sostegnoeconomico. Non accetteremo uncompromesso al ribasso. Biso-gna costruire un Economic Reco-very Fund per contrastare la cri-si». Non essendoci tempo permodificare i trattati europei,ogni strumento va fatto seguen-do quelle regole. «Siamo dispo-nibili ad appoggiare la propostadella Francia sui bond, avendochiesto di integrarla in modo darispondere più puntualmente airequisiti che riteniamo impre-scindibili. Da ultimo è stata pre-sentata una proposta spagnolache pure, ma con qualche sugge-rimento di variazione, potrem-mo appoggiare per la sua confor-mità alle nostre finalità».

    I guariti aumentanoSono ancora molti quelli che siinfettano, tant’è che risalgono a2.779 i nuovi contagi, 473 in piùdi quelli conteggiati ventquattroore prima, con un trend di cresci-ta dell’1,5% anziché dell’1,3. Pur-troppo risalgono anche i decessi.Ieri ne sono stati contati 534,contro i 454 del giorno prima,per un totale di 24.648 vittime.Sono alcuni dei dati forniti ieridalla Protezione civile. Di positi-vo c’è che salgono, e molto, i gua-

    riti. Sono 2.723 in più in un sologiorno, ma quel che più conta èche si svuotano i reparti Coviddegli ospedali: ben 772 ricoveratiin meno in quelli ordinari e 102nelle terapie intensive.

    La app non sarà obbligatoriaIeri mattina il commissariostraordinario per l’emergenzaCovid Domenico Arcuri ha fattoanche il punto rispetto alla appImmuni, quella che dovrà essereuno dei capisaldi della cosiddet-ta “fase 2”. Il contact tracing èuna modalità per garantire lapossibilità che vengano cono-sciuti e in qualche misura trac-ciati i contatti che le personehanno e che sono importantiqualora purtroppo qualche no-stro concittadino diventa conta-giato. La app, ha assicura Arcuri,sarà volontaria: «Nessun obbli-go, ci mancherebbe altro».

    Pil mai così basso: -15%

    In Europal’It alia

    è prontaa seguire

    la lineadei bond

    della Francia

    I guariti in ascesa continuaConte: Dl da 50 miliardiIl fatto Il premier annuncia ulteriori aiuti economici contro la crisiE la app Immuni per la “ripar tenza” sarà scaricabile su base volontaria

    Il premierGiuseppe Conte

  • 3EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    I contagi calano ancoraLa Regione guarda avantiLe novità Per il terzo giorno meno di cento nuovi positiviL’assessore alla sanità D’Amato fa il punto: la strada è giusta

    LE CONTROMOSSE

    Per il terzo giorno consecuti-vo nel Lazio si registrano menodi cento casi, con un trend stabi-le che fa ben sperare la task forcesanitaria.

    L’assessore Alessio D’Amato(nella foto) ha sottolineato:«Abbiamo registrato ottanta ca-si di positività; per il terzo gior-no consecutivo sotto i cento econ un trend all’1,3%. Dobbiamoproseguire e stabilizzare questadiscesa». Intanto, ha proseguitoD’Amato, «aumentano i con-trolli nelle Rsa e nelle strutturesocio-assistenziali private ac-creditate. Sono ad oggi 472 lestrutture per anziani ispeziona-te su tutto il territorio».

    La Regione continua a lavora-re per incrementare la rete dicontrasto al Covid, senza abbas-sare la guardia davanti ai nume-ri confortanti. «Sono giunti ieri iprimi pazienti nei nuovi 20 po-sti di terapia intensiva dellastruttura di Alto Bio-Conteni-mento dell’Istituto nazionale dimalattie infettive Lazzaro Spal-lanzani – ha spiegato l’assessoreD’Amato – L’Istituto ha avuto adisposizione i locali dalla Prote-zione Civile Nazionale meno diun mese fa e siamo riusciti ad al-lestirli con tutte le dotazioni tec-nologiche in meno di tre setti-mane. Un ringraziamento parti-colare va alla Banca d’Italia peril contributo messo a disposizio-ne di tutte le Regioni italiane eche noi abbiamo voluto destina-re a questa iniziativa. Con questiulteriori venti posti di terapiaintensiva rafforziamo la rispo-sta nella capitale, nella ricorren-

    za del Natale di Roma, e lo Spal-lanzani diventa sempre di più ilcentro di riferimento naziona-le».

    Intanto si amplia la forbicetra coloro che escono dalla sor-veglianza domiciliare (17.993) ecoloro che sono entrati in sorve-glianza (10.728), più di 7.000unità. Per quanto riguarda iguariti salgono di 29 unità nelleultime ventiquattro ore per untotale di 1.130 mentre i decessisono stati quattordici. Superatala soglia dei 100.000 tamponi, diquesti oltre 9 su 10 negativi.

    L’assessore ha fatto anche unragguaglio sulla app regionale e

    L’a m m i n i st ra z i o n esta lavorando

    a implementare la retedegli ospedali dedicati

    solo al Covid 19

    i dispositivi di sicurezza indivi-duali: «La nuova app della Re-gione “LazioDrCovid” realizzatain collaborazione con i medici dimedicina generale e i pediatri dilibera scelta, ha registrato oltre89.000 utenti che hanno scari-cato l’applicazione, 2.300 medi-ci di famiglia e 320 pediatri di li-bera scelta collegati. Per quantoriguarda infine i dispositivi diprotezione individuale, ieri so-no andati in distribuzione pres-so le strutture sanitarie:225.300 mascherine chirurgi-che, 28.000 maschere FFP2,23.300 camici impermeabili,7.400 calzari, 7.600 guanti,28.500 cuffie».

    210 ventilatori polmonariSono stati consegnati ieri matti-na 210 ventilatori polmonariper la respirazione assistita atrenta strutture del Servizio Sa-nitario del Lazio. Le dotazionisono state reperite grazie allacooperazione con il Programmadelle Nazioni Unite per lo Svi-luppo (Undp), a seguito dell’e-mergenza sanitaria da Covid-19e andranno a incrementare i di-spositivi già presenti nelle tera-pie intensive regionali. «Graziealla Cooperazione Internazio-nale è possibile fare rete a livellomondiale. L’Undp si è attivato,mettendo a disposizione di tuttii paesi più colpiti le sue compe-tenze per fermare l’avanzatadella pandemia. Non possiamoche essere felici per questa par-tnership facilitata dalla presen-za di Undp a Roma» ha dettoD’Amato. Le strutture a cui sonodestinati i respiratori sono di-stribuite in tutte le province delterritorio regionale.l

    Nel primos emestre

    il Pilit aliano

    in calodi oltre

    il 15%

    Il più alto calo del prodotto inter-no lordo italiano nella storia del-la Repubblica: è quanto si profilaper il primo semestre dell’anno2020 secondo i calcoli effettuatidall’Ufficio parlamentare di bi-lancio.

    Un calo stimato attorno al 15%del Pil. La nota dell’Ubp sullacongiuntura di aprile recita:«Nel trimestre scorso il Pil si sa-rebbe complessivamente ridottodi circa cinque punti percentua-li, quasi interamente ascrivibilial crollo dell’attività in marzo. Iltrimestre corrente sconta mag-giormente gli effetti del blocco,in quanto inizia su livelli moltobassi e risente di un pesante tra-scinamento statistico».

    Nell’ipotesi che le restrizionivengano allentate in misura mol-to graduale a partire da maggio«si prefigura una contrazionecongiunturale del Pil del secon-do trimestre dell’ordine di ulte-riori dieci punti percentuali». l

    Nella fase 2s a ra n n ofondamentali lemisure di rispettodelle distanzeinterpersonale e lasanificazione deiluoghi di lavoro

  • 4 EDITORIALEOGGI M e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    i datiUn altro infermiererisultato positivodopo il test del tamponeQui Goretti Operatore asintomatico nel reparto Covid di Medicina d’u r ge n z aDopo la conferma di lunedì sera è stato subito messo in isolamento domiciliare

    IL VIRUS TRA NOIALESSANDRO MARANGON

    I tamponi a tappeto stannodando i frutti sperati dalla Asl diLatina: scoprire al più presto icasi positivi tra tutto il persona-le ospedaliero per non correre ilrischio di un contagio a catena.Ad essere sotto la lente, ovvia-mente, è l’ospedale Goretti siaper il grande numero degli ope-ratori al lavoro che per il titolodi Hub regionale nell’e m e r g e n-za dovuta al coronavirus Co-vid-19. I test, partiti nei giorniscorsi e aumentati proprio inqueste ore, hanno dato il loroquarto responso di positivitàtra gli addetti ai lavori: un infer-miere impegnato nel repartoCovid di Medicina d’urgenzache, da asintomatico, ha scoper-to di essere positivo al virus solograzie all’esame effettuato daimedici e dai suoi stessi colleghi.L’infermiere, sul quale c’è il piùstretto riserbo per tutelarne laprivacy, dopo la conferma di lu-nedì sera è stato subito rispedi-to a casa dove osserverà la qua-rantena prevista in isolamentodomiciliare. Prima di questo ca-so erano stati un portantino delpronto soccorso, un’infermieradell’ex reparto di Ortopedia eun infermiere dell’ex reparto diUrologia a risultare positivi alCoronavirus.

    Ieri, nel rapporto quotidianodell’emergenza diffuso dalla Asldi Latina che, va ricordato, si ba-sa sui dati delle 24 ore prece-denti, sono stati segnalati zerocasi nella provincia. Quello rela-tivo all’infermiere, dunque, ver-rà conteggiato soltanto nel co-municato che verrà diramatooggi. «I pazienti ricoverati pres-so la Terapia intensiva del Go-retti sono due - ha reso noto la

    Asl pontina -. Complessivamen-te sono 679 le persone in isola-mento domiciliare (anche inquesto caso andrà aggiunto l’o-peratore sanitario, ndr) mentre7.016 quelle che lo hanno termi-nato».

    Il quadro generale della pan-demia sul nostro territorio vede471 casi positivi (472 aggiungen-do l’infermiere); 66 pazienti ri-coverati (54 gli accertati Covidal Goretti); 159 negativizzati; 22decessi.l

    Ieri nel rapporto Asl,che si basa sulle24 ore precedenti,segnalati zero casiin provincia

    Ora si teme la seconda ondataAnche se contagi e ricoveridiminuiscono, il personalesi prepara all’ipotesi peggiore

    L’ALLARME

    I casi di positività al Corona-virus Covid-19 continuano a ca-lare così come i ricoveri nellestrutture ospedaliere. Ma neglistessi presidi, di contro, si conti-nua a lavorare a testa bassa comese la pandemia in corso fosse allesua battute iniziali e non nellafase discendente. Perché? E’ pre-sto detto: gli operatori sanitari sistanno preparando, di fatto, adaffrontare la peggiore delle ipo-tesi future, vale a dire una secon-da ondata di contagi tra la popo-lazione non appena partirà quel-la che ormai tutti chiamano la“fase 2” dell’emergenza e che, co-

    me noto, dovrà prevedere l’al-lentamento graduale delle diret-tive e delle restrizioni ministe-riali e la conseguente riapertura,anch’essa graduale, delle attivitàcommerciali ancora chiuse.

    In questo senso, la task-forcein azione all’ospedale Goretti diLatina - uno dei nove presidiHub della Regione Lazio e perquesto trasformato in strutturaanti-Covid con reparti dedicati aprezzo di altri meno emergen-ziali - prosegue nella formazionedei nuovi operatori (perché laAsl di Latina, nel limite del pos-sibile, sta continuando a rinfor-zare l’organico medico-ospeda-liero) e di quelli che sono stati di-rottati dai reparti non in primalinea. Gli operatori più esperti, apartire dalla cabina di regia del-la task-force guidata dalla diri-gente aziendale Roberta Biaggi,stanno dunque impartendo, nei

    briefing quotidiani, lezioni sullavestizione, sul modo di imposta-re le diverse terapie, sul tratta-mento dei pazienti e sull’utilizzodella strumentazione a disposi-zione e indispensabile per la re-spirazione dei degenti, come gliimportantissimi caschi Cpap perla ventilazione non invasiva.

    Se è vero che il team in azioneè il primo ad augurarsi che lapandemia vada scemando dav-vero e che venga realmente de-bellata, è altrettanto vero che lostesso team sanitario non vuolefarsi trovare impreparato da-vanti a una possibile recrude-scenza dell’emergenza.l A .M.

    L’ospedaleGoretti di Latinadove si sono giàcontati tre casipositivi tra glioperatori sanitari

  • 5EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    I nodi del precariatoe della mobilitàdentro la trinceaIl fatto Chiedono la stabilizzazione ma hanno firmato un contrattoa termine con scadenza prevista prima dei 36 mesi di attività

    IL CASOJACOPO PERUZZO

    L’emergenza Coronavirus haulteriormente aperto una feritache il sistema sanitario italiano siporta dietro da ormai troppotempo: quello del precariato edelle stabilizzazioni di medici, in-fermieri e operatori. Un dibattitomolto acceso già prima dell’e-mergenza Covid-19 e che oggi si faancora più complesso: tanti in-fermieri, anche a Latina, denun-ciano che, una volta che l’emer-genza sarà superata, resterannosenza lavoro. Un grido che è statoaccolto anche dalla politica, laquale a più riprese ha persinochiesto al Governo la stabilizza-zione di tutti questi precari che sisono battuti in un momento cosìdifficile.

    Il ragionamento non fa unapiega, visto che sono in prima li-nea per combattere questo nemi-co invisibile e che per questo van-no premiati. Ma non sono i soli:oltre ai precari ci sono anche altriprofessionisti che vivono una si-tuazione altrettanto instabile enonostante ciò in trincea controil Covid. E se si guarda alla situa-zionenella suaaccezione ingene-rale, ènecessario farealcune con-siderazioni.

    In primo luogo, tra quelle per-sonechestanno chiedendo la sta-bilizzazione, dichiarando di esse-re stati chiamati per combattereil Coronavirus e che una volta fi-nita l’emergenza verranno “cac-ciati”, ci sono diversi professioni-sti che sono stati assunti circa treanni fa con contratto a termineper coprire posti a sostituzione,dovuti a maternità o malattie dialtri colleghi. Sul contratto chequesti professionisti hanno fir-mato c’era e c’è scritto tutt’orache la scadenza della loro presta-zione era prevista 35 mesi e 15giorni dopo la sottoscrizione, cosìda non far scattare la Legge Ma-dia, che prevede l’assunzione au-tomatica a tempo indeterminatouna volta superati i 36 mesi di la-voro continuativo presso la stes-sa azienda. A questi professioni-sti scadrà il contratto a maggio.Non sono stati tutti chiamati perl’emergenza Coronavirus, ma sisono purtroppo ritrovati nel mez-zo di una tragedia,ossia la pande-mia, con questo tipo di contratto.

    Latina, come Asl, è l’aziendadel Lazio che negli anni ha pagato

    più di tutte il problema del preca-riato. Nell’ultimo periodo, a con-clusione del Commissariamentodella Sanità del Lazio, ha stabiliz-zato tutti i Comma 1 (dipendentia tempo determinato da oltre 10anni, stabilizzati senza concorso)e i Comma 2 (dipendenti che nonhanno superato i 10anni diattivi-tà continuativa, ma stabilizzatitramite concorso pubblico e condeterminati requisiti temporalidi lavoro). Adesso, la stessa Asl lo-cale si trova nuovamente nel vor-tice delle stabilizzazioni e del pre-cariato, proprio a causa di questacoincidenza: i dipendenti assunticirca 3 anni fa per sostituzioniche chiedono la stabilizzazione acausa dell’emergenza Coronavi-rus.

    Eppure, questi ultimi potreb-

    Cinque infermiere si sonogià rivolte all’av vo c ato

    VIE LEGALI

    Si sono rivolte a un avvocatoper far valere le proprie ragioninell’ambito del caso relativo aglioperatori sanitari che sono rima-sti a spasso dopoaver prestato ser-vizio per la Asl di Latina. Il legale siè così rivolto al direttore generalee al direttore amministrativo del-la Asl per perorare la causa delleinfermiere Daniela Rossi, ErsiliaTraversa, Tiziana Marcoccia, Na-dia De Filippis e Valentina Tede-sco: «Già dipendenti dell’aziendasanitaria, assunte con contratto atempo determinato in virtù del-

    l’avviso pubblico del2014, solleva-nouna legittima contestazione - silegge - circa la disparità di tratta-mento che le vede sfavorite rispet-to a quello riservato ad altri colle-ghi o colleghe che si trovano inanaloga situazione». Il punto è lapossibilità di poterusufruire dellastabilizzazione prevista dalla “leg -ge Madia” del 2017 per ridurre ilprecariato nella pubblica ammi-nistrazione. «Le infermiere sonoal momento escluse dalla possibi-lità che l’azienda sta offrendo adalcuni precari, con contratto inscadenza, di poter superare il limi-te temporale dei 36 mesi e di potercontinuare a lavorare, anche co-me supporto nella pandemia incorso. Una disparità tra soggetti dipari rango e condizione socio-la-vorativa. Chiedono dunque di es-sere richiamate in servizio». l

    Le operatrici: «C’è disparitàdi trattamento, vogliamotornare in servizio»

    bero non aver diritto a chiederel’allungamento dei contratti, poi-ché la Regione Lazio - e quindi an-che Latina - ha due strumenti im-portanti a cui fare riferimento:uno è la già nota graduatoria dei7mila infermieri redatta dal San-t’Andrea, professionisti che han-no superato un concorso pubbli-co. L’altro, invece, è la graduato-ria di mobilità redatta 3 anni fa,contenente tutti quegli infermie-ri di Latina, che però sono in forzaad altre Asl della Regione Lazio.Questi ultimi potrebbero essererichiamati a Latina a costo zero,così da colmare il deficit di perso-nale senza ulteriori spese, senzacontare che la stessa graduatoriaè composta da professionisti cheoperano nel settore e negli ospe-dali da oltre 20 anni.l

    Operatori sanitari durante la vestizione

  • 6 EDITORIALEOGGI M e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    economiaIn coda per il prestitoLe imprese e i dubbisul futuro nella fase 2Il fatto Aiuti pubblici per Pmi, artigiani e commerciantiMigliaia le richieste. Ma molti rischiano di non farcela lo stesso

    A CACCIA DI AIUTITONJ ORTOLEVA

    Una battaglia per far so-pravvivere le proprie attivitànella speranza di riaprire al piùpresto. E’ ciò che accomuna lemigliaia di cittadini che in que-ste ore hanno presentato do-manda per ottenere i prestitigarantiti dalla Regione Lazio odal Governo nazionale. Unesercito di imprenditori, arti-giani, commercianti, piccoliprofessionisti che si trovanogià in difficoltà dopo 45 giornidi blocco totale.

    Oltre 30mila domande in po-che ore per il Piano Pronto La-zio che offre a aziende fino a 9dipendenti e partite IVA presti-ti a 10mila euro a tasso zero per5 anni. Da subito forti problemitecnici e ritmi estremamentelenti ma da quanto fa sapere laRegione l’iter delle domande èstato avviato. «L’iter relativoalle pratiche è regolare - spiegain un comunicato Artigiancas-sa - la progressione delle proto-collazioni è immediata e nel gi-ro di pochi minuti abbiamoraggiunto un numero di 13.300richieste». In sostanza pianpiano la piattaforma smaltiràtutto l’iper lavoro e, assicuranodalla Regione, nessuno resteràescluso. Del resto una corsa alprestito così elevata dimostra iproblemi di liquidità che devo-no affrontare, e dovranno af-frontare, le imprese commer-ciali e di servizi a Roma e nelLazio.

    La gran parte delle aziendeche stanno chiedendo questiprestiti sono piccole o piccolis-sime, le medesime che in qual-che modo hanno già chiesto unaiuto per non licenziare i di-pendenti, mettendoli in cassaintegrazione. Bar, ristoranti,negozi, piccole attività che finoa qualche mese fa tenevano inpiedi l’economia dei territori edelle città, oggi sono in pienadifficoltà. E per molti anchequesto prestito garantito dallaRegione Lazio, se arrivasse, sa-

    rebbe sufficiente probabilmen-te a pagare gli affitti per questimesi senza incassi. Ma per il fu-turo? Insomma questi soldiservono per non trovarsi conl’acqua alla gola. Ma se il loc-

    kdown andrà avanti ancora perdiverse settimane? Sì perchébar, ristoranti, negozi, piccoleattività contano di non poterriaprire almeno fino a metàmaggio (se va bene). Ma a quel

    punto si rischierà di aver solocontratto un debito senza pos-sibilità di avere agibilità perandare avanti. Ed è una situa-zione comune a tanti. Impren-ditori, artigiani, professionisti,ristoratori.

    Sempre nella giornata di ieriè partito l’iter per il prestito ga-rantito dallo Stato. Le doman-de sono state presentate negliuffici bancari. Non ci sono an-cora numeri precisi ma il caos èstato nella norma. Questo aiutoprevede prestiti fino a 25milaeuro o comunque solo per il25% del fatturato dell’impresacon la garanzia dello Stato al100%. Ma ci sono paradossi: leaziende segnalate come “c a t t i-vo pagatore” non avranno ac-cesso a questi fondi. Ma sonoproprio le aziende più in diffi-coltà in questa fase e quelle checon più facilità potrebbero fini-re nelle mani dell’usura gestitadalla criminalità organizzata.

    Baristi, artigiani e ristorato-ri, davanti agli uffici bancari,spiegano tutta l’incertezza,non solo economica, della si-tuazione. «Non sappiamoquando potremo ripartire e so-prattutto come. I nostri localivanno adeguati e questo com-porta investimenti. Ma senzariferimenti come faccio a inve-stire?» Dubbi comuni a quantiin queste ore sono a caccia diun sostegno o un aiuto da partedegli enti pubblici. Sarà suffi-ciente per andare avanti? E perquanto? l

    S oldiin prestito

    per evitarel’acqua

    alla golanell’i m m e d i ato

    Ma dopo?

    Chi ha avutoproblemi conle banche nonavrà creditoAument ail rischiou s u ra

    Nella fase 2ser virannoinvestimenti eq u e steris ors ep ot re b b e ronon bastare

  • 7EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    «Ora riapriamo in sicurezza»Il punto Incontro tra Confcommercio e Regione Lazio. Il presidente Acampora: «Riaperture graduali chetengano però conto delle specificità territoriali. Un decalogo di regole per l’igiene e il distanziamento sociale»

    L’INTERVENTO

    «Uscita dal lockdown dal 4maggio con ripartenze gradualie per settori che tengano contodelle specificità territoriali e nelrispetto delle linee guida nazio-nali e conformemente ad un de-calogo regionale con indicazio-ni relative a distanziamento so-ciale, salute e sicurezza e tra-sporti, elaborate di concerto conil comitato tecnico scientificoregionale». Così il PresidenteConfcommercio Lazio e Consi-gliere Nazionale di Confcom-mercio Giovanni Acampora altermine dell’incontro con il Pre-sidente Zingaretti, la Giunta Re-gionale, le Parti Sociali e il Siste-ma Camerale. La Regione sta la-vorando alla fase 2 attraverso ilprogetto Lazio Sicuro e gli in-contri con le associazioni di ca-tegoria rappresentano uno deipassaggi fondamentali per arri-vare a stilare un elenco di misu-re utili al riavvio delle attivitànella fase 2. Il presidente Zinga-retti e il vice Daniele Leodori

    stanno a poco a poco incontran-do tutti i settori produttivi al fi-ne di arrivare a chiudere prestoil cerchio.

    Nelle scorse ore è stata la vol-ta di Confcommercio. «Noi sia-mo già al lavoro con interlocu-zioni a livello nazionale con ilPresidente Sangalli e le rappre-sentanze delle categorie e pronticon protocolli di autoregola-mentazione per rappresentarele specificità dei singoli compar-ti - afferma in una nota Con-fcommercio - Rimetterci in mo-to prima possibile per evitare ilcollasso irreversibile del siste-ma; già si stima in circa 50 milale attività della ristorazione chenon saranno in grado di riaprire(fonte Fipe)».

    Ed allora «subito tavoli diconfronto regionali e territorialitra rappresentanze datoriali esindacali per affrontare le sin-gole specificità avendo come ri-ferimento il protocollo del 14marzo che ha consentito relati-vamente al settore alimentaredi garantire un servizio essen-ziale in condizioni di assoluta si-

    curezza» spiega GiovanniAcampora -Fare presto, ma farebene, ripartire in sicurezza conlinee guida nazionali e accorditerritoriali, tenendo conto delledifficoltà delle imprese che han-no già pagato un prezzo altissi-mo”. "Che le prescrizioni ed iprotocolli siano utili, snelli e

    compatibili».Conclude il presidente di

    Confcommercio Lazio Sud: «Unpercorso ancora da costruire in-sieme e dove ognuno farà la suaparte; noi siamo pronti con sen-so di responsabilità, lo abbiamodimostrato e continueremo afarlo».l

    Per i commerciantidel capoluogo laripresa delleattività rimaneancora incerta. Ladata sicuramentenon sarà fissataprima della metàdel mese dimaggio per moltea tt i v i tàc o m m e rc i a l i

    «Neces s ariorimettere in

    moto ils i ste m a

    prima che siarrivi al

    collas s o»

    Co n f c o m m e rc i ochiede unaripartenza delleattività con rispettodelle regole disicurezza e igieneanti Covid 19

    Cassa integrazioneper AcqualatinaCaso in Parlamento

    IN PARLAMENTO

    Un emendamento per im-pedire che le società pubbli-che in attivo accedano allacassa integrazione per i di-pendenti. E’ quanto annun-ciano i parlamentari di Fra-telli d’Italia Fabio Rampelli eNicola Calandrini, prenden-do le mosse dal caso Acquala-tina. «Apprendiamo che laSocietà Acqualatina Spa, ge-store del servizio idrico nelLazio, ha disposto per il pe-riodo di emergenza sanitariain corso l’adozione della cas-sa integrazione per i suoi di-pendenti - si legge nella notadi Rampelli e Calandrini - Ol-tre all’anomalia – da quantoci risulta – secondo cui l’a-zienda non avrebbe comuni-cato le modalità applicativedella Cig ai sindacati, trovia-mo singolare che in un mo-mento in cui i cittadini sono

    in casa e quindi i ricavi del ge-store si moltiplicano a frontedi un netto aumento dei con-sumi di acqua, si decida di at-tivare la cassa integrazione.Peraltro nessuna lettera uffi-ciale ai dipendenti, ma solouna telefonata che comunical’iter della Cig. Sulla vicendapresenteremo un’i n t e r r o g a-zione in Parlamento.

    Il caso è stato sollevato dalsegretario provinciale dellaCisal Federenergia, AntonioPisterzi, secondo il quale atutt’oggi i lavoratori, a parte icalendari delle turnazioni,non hanno ricevuto formalecomunicazione di essere inCig dal 6 aprile scorso.«Mi domando - aggiunge Pi-sterzi - se i sindaci dell’Ato 4,soci della spa, siano stati con-sultati sulla opportunità cheAcqualatina usufruisca dellaCig-Covid, visto che i cittadi-ni dovranno comunque con-tinuare a pagare le bollette, ese è opportuno che un’a z i e n-da che ha oltre 10 milioni diriserve in cassa possa davve-ro utilizzare lo strumentodella Cassa integrazione». l

    Duro interventodi Fratelli d’It a l i ae del sindacato Cisal

  • 8 EDITORIALEOGGI M e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    le storie

    RICHIESTEMARIANNA VICINANZA

    Riaprire i cimiteri di Lati-na, come è accaduto in altri Co-muni, adottando ogni cautelaconsona alle restrizioni e al di-stanziamento sociale in questafase di emergenza sanitaria.Questa la richiesta inoltrata alsindaco Damiano Coletta e al-l’assessore ai lavori pubbliciEmilio Ranieri dall’ingegnerMassimo De Simone, alla gui-da di alcuni comitati civici espesso portavoce di problema-tiche che investono i servizi es-senziali come trasporti, viabili-tà e scuole. «Le visite e la me-moria dei propri defunti costi-tuiscono parte essenziale dellavita nostra società e servizio in-dispensabile a favore della col-lettività - scrive De Simone nel-l’istanza - tali forti restrizionidel pubblico alla cittadinanzasono giustificate allorché vi siain atto una vera e propriaemergenza, attuale, immedia-ta e cogente. Ad oggi, in un con-testo regionale già molto buo-no, la città di Latina risulta ri-scontare negli ultimi tempi inmedia n.1 caso di covid19 algiorno (per la precisione con-tagio riferito ad un periodotemporale di 10/15 giorni fa) eanche la provincia risulta ave-re ormai non più di qualche ca-

    so giornaliero». I cimiteri sonostati chiusi in data 15 marzo2020 con Ordinanza sindacalen.79/20 fino al 3 aprile 2020 e il20 marzo con un nuovo atto èstato prolungata la chiusuradelle strutture sine die.

    Una chiusura fino a data dadestinarsi che, secondo De Si-mone, ad oggi non è più coe-rente né indispensabile né lo-gica. Le ragioni sono anche le-gate al fatto che il cimitero diLatina, anche in periodi di“normalità”, è una strutturache non presenta problemi diaffollamento, essendo assai ra-ro trovare più di una personanegli ampi corridoi della strut-tura.

    E’ remota, per non dire inat-tuabile, quindi, l’eventualità diassembramenti ovvero di di-stanze di sicurezza non rispet-tate e basterebbe permetterel’entrata per un familiare allavolta e comunque consentireun’affluenza

    massima in relazione all’a-rea ed un minimo di controlloper averne la certezza. Dubbisulla chiusura sono anche sulfronte tecnico: «La prescrizio-ne della chiusura delle struttu-re cimiteriali non proviene dal-la normativa governativa - silegge nell’istanza - e infattimolti comuni non hanno ordi-nato la chiusura delle strutturecimiteriali e altri, dopo un pri-

    A destra l’inter nodel cimitero

    Tavolo per l’emergenza Covid, definiti i primi criteriPrimo giro di consultazionidel sindaco ieri con icapigruppo consiliari

    INCONTRI

    Comincia il giro di consulta-zioni nell’ambito del tavolo Lati-na per Latina e del fondo ad essecollegato, istituiti dal sindaco suindirizzo anche della mozionedell’ultimo consiglio comunale.Ieri il sindaco con gli assessoriSimona Lepori, Paola Briganti,Patrizia Ciccarelli e GianmarcoProietti hanno incontrato in vi-deoconferenza i capigruppoconsiliari in questa prima fase

    interlocutoria per individuaremetodo e temi da mettere inagenda. Il sindaco ha ribaditoche la cifra di 1 milione e 720milaeuro è considerato un punto dipartenza e che l’obiettivo è chequesta somma possa cresceregrazie a nuove immissioni di de-naro da parte del Comune maanche grazie a contributi esterni.Per questo anche ieri ha ribaditoal tavolo di aver lanciato l’avviodi una raccolta fondi per aiutareancora di più coloro che più di al-tri si trovano in grandi difficoltàa causa della crisi e, successiva-mente, per sostenere la ripresadelle attività cittadine. Il milionee 720mila euro potrà aumentaresolo con liberalità volontarie o

    somme di regione e governo mal’obiettivo è coinvolgere le asso-ciazioni con i criteri e il coinvol-gimento della Camera di Com-mercio mettendo in rete parti so-ciali, sindacati e ordini profes-sionali. Intenzione dell’assesso-rato al commercio è poi quella didividere le proposte progettualiin tre macrogruppi, mentre sulfronte della mappature di datirelativi alle situazioni di necessi-tà e alle imprese si procederà connumeri forniti dalle associazio-ni. I versamenti al fondo si pos-sono effettuare sul conto corren-te intestato al Comune di Latinacon IBAN “IT 17 X 01030 14700000004964314” (causale “Dona-zione emergenza Covid19”).l

    «Anche inperiodi di“normalit à” lastruttura chenon presentaproblemi dia ffo l l a m e nto »

    Riaprire il cimitero,appello al ComuneSer vizi Alcune città come San Felice Circeo e Cisterna giàpermettono visite contingentate. Istanza di Massimo De Simone

    mo periodo di chiusura, stannoora riaprendo al pubblico,adottando le misure cautelati-ve che maggiormente ritengo-no adeguate al caso specificodel loro territorio». Infatti an-che in provincia di Latina è ac-caduta questa rimodulazione emolti Comuni della provinciahanno già riaperto le strutturecimiteriali. Dal 20 aprile, conordinanza del sindaco di Ci-sterna Mauro Carturan, il cimi-

    tero comunale ha riaperto alpubblico per consentire brevivisite contingentate e solo suprenotazione. Analoga ordi-nanza anche a San Felice Cir-ceo, dove il Comune ha dispo-sto la riapertura dei cimiteridalle 8 alle 18 con chiusura ladomenica e nei festivi consen-tendo la sosta per 15 minuti al-l’interno del cimitero con l’o b-bligo di indossare mascherinee guanti. l

  • 10 EDITORIALEOGGI M e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    c u l tu raTornare in libreriamentre la città è desertaVisti da vicino Non c’è fila però c’è sorpresa, i lettori scelgonoromanzi e racconti per ragazzi. Cosa succede con le prime aperture

    LUOGHI

    Il silenzio di piazza del Po-polo stordisce. Latina così vuo-ta non è più una sorpresa daquattro settimane e forse perquesto è un piacere rivedere lalibreria del centro aperta. Nonè l’unica anche se è la più gran-de. Da due giorni siamo tornatiad aquistare libri nei luoghidove li abbiamo sempre trova-ti. La vera, unica, sorpresa èquesta. Ci sono clienti? «Sì cisono, - rispondono i ragazzidella squadra della Feltrinelliattrezzati con guanti, masche-rine e schermo in plexigas allacassa - arrivano in ordine spar-so. Comprano soprattutto nar-rativa e libri per ragazzi. Va be-ne». E’ quella modifica del ver-bo che cambia la prospettiva.Da «Andrà tutto bene» a «Vabene» è un gran bel passoavanti. Nessuna fila all’esternodelle librerie della città, la ri-sposta a chi si chiedeva perchéaprire prima le librerie e nonaltre attività commerciali. Infondo, quando si sono mai vi-ste le file per andare ad acqui-stare un libro che non sia statoquello delle scuole medie? Sì,va bene. Ma non è la stessa co-sa. Diciamolo in modo politi-camente scorretto: le libreriesono irriconoscibili, silenziose

    più che mai, con i guanti comeprecauzione igienica che im-pediscono di toccare la carta,sentire il suono delle pagine.Era inevitabile, le regole sonol’unico modo per allentare lamorsa. Sugli scaffali della Fel-trinelli ci sono «vecchi amici»rassicuranti, i titoli dei grandiclassici. Accanto alle proposteche avrebbero dovuto animarela primavera dei lettori, i titolidel Premio Strega 2020 sonotra questi.

    All’ingresso, per chi ancoranon lo sapesse, ci sono i guantimonouso, il liquido igienizzan-te per le mani e si entra con lamascherina. Il reparto musica

    rende bene l’idea di cosa ci èsuccesso nell’ultimo mese. Equello dei libri per ragazzi of-fre il segno più tangibile dellanostra speranza. Una bambinadi meno di sei anni sta cercan-do una certa favola nello scaf-fale più basso del secondo pia-no, tra disegni di lupi parlanti,fate e conigli a bordo di un tre-no che non si sa dove andrà. Ilsogno di un mondo migliorespiegato ai bambini. Appunto.Il reparto favole delle librerie èil più frequentato. La letteratu-ra per ragazzi, lo dicono i li-brai, è quella più gettonata, iracconti fantastici, romanticisono di nuovo in cima alla hit

    Mas cherine,guanti, gel,

    non è lastes s a

    cos aPerò sta

    funzionando

    degli acquisti. E’ il segno che illavoro silenzioso e costante diqueste settimane, il dialogo trai librai e i lettori fatto in strea-ming è servito.

    Per tutto il mese di marzolunghe catene sui social hannoconsigliato libri da leggere su-bito o quando «tutto sarà fini-to». Ha funzionato. L’aperturadelle librerie a Latina è stataanche una prova tecnica per leattività commerciali che lo fa-ranno nelle prossime settima-ne. La prova di come, d’ora inpoi, si entra in un negozio perfare acquisti, bardati e deter-minati con in testa già il titologiusto. l

    Un piccolotest per

    capire comeandrà quando

    r i c o m i n c e ràanche

    tutto il resto

    A destrala libreriaFeltrinellidi Latinaa sinistraun particolare

    Donano cuffiette con i soldi della gita

    IDEE

    Gli adulti hanno regalato ma-scherine, generi alimentari, guan-ti. Loro, i bambini della scuola ele-mentare del Gionchetto hannopensato che forse gli infermieri e imedici avevano bisogno di qual-cos’altro, le cuffie di protezioneper esempio. E così hanno desti-nato i soldi cheerano stati raccoltiper andare in gita questa primave-ra ed hanno acquistato cuffie colo-rate per il personale del Reparto

    Malattie infettive del Goretti. So-no arrivate ieri mattina, una sor-presa per medici e infermieri cheperringraziare a lorovolta ipicco-li alunni hanno scattato una foto,dopo aver indossato le cuffie ov-viamente. Si tratta di cuffie chi-rurgiche che aiutano gli operatoria proteggersi durante l’orario diservizio in ospedale. Il dono arrivadai bambini della prima A, i piùpiccoli della scuola che durante icollegamenti con le maestre per lelezioni on line avevano espresso ildesiderio di ringraziare tutti colo-ro che si stanno impegnando persconfiggere il virus e pur con la so-la piccola disponibilità dell’equi -valente della gita sono riusciti a fa-re una sorpresa agli operatori. l

    I medici e gliinfermieri delReparto MalattieInfettive del Goretticon le cuffiedonate daibambini

    L’iniziativa dei bambinidella prima elementaredella scuola del Gionchetto

    Una collettanata durante

    le lezioni online, ieri la

    sorpresa pergli operatori

    del Goretti

  • 13EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    Il fatto Ognuno degli oltre 500 volontari sani riceverà come compenso 625 sterline. Attesa per i primi risultati

    Vaccino, domani i test sull’uomoIl ministro della Salute del Regno Unito annuncia il via alla sperimentazione nella giornata di giovedì

    LA NOVITÀFRANCESCO MARZOLI

    Tutto pronto, in Gran Breta-gna, per il viaai test sull’uomo delcandidato vaccino prodotto dalloJenner Institute dell’universitàdi Oxford e dalla Irbm di Pome-zia.

    Ieri sera, infatti, il ministro del-la Salute del Regno Unito, MattHancock, ha annunciato che do-mani, giovedì 23 aprile, prenderàil via la sperimentazione sui 550volontari sani che sono stati sele-zionati in base alle candidatureinviate da coloro che hanno etàcomprese fra 18 e 55 anni.

    I volontari cui verrà iniettato il“ChAdOx1 nCoV-19” - nomescientifico del candidato vaccino- riceveranno 625 sterline ciascu-no, ossia 706,94 euro a testa: unasomma che servirà come una sor-ta di “ricompensa” per aver volu-to dare un contributo al progres-so scientifico.

    «I test sperimentali sull’uomoper il vaccino anti Coronavirussono sostenuti dal Governo bri-tannico - ha spiegato Hancock inconferenza stampa - e attualmen-te sono allo studio del team di ri-cercatori dell’università diOxford».

    Nell’incontro con la stampa aDowning Street, il ministro ingle-se ha anche ricordato come «intempi normali per arrivare allasperimentazione umana ci sareb-bero voluti anni». Ora, invece, al-cuni passaggi sono stati accelera-ti in quanto, come specificaronoalcuni giorni fa anche gli espertidella Irbm di Pomezia, gli esamidi laboratorio hanno corroboratola probabile efficacia del prodot-to, consentendo di by-passare lafase dei test sugli animali che, in-vece, è attualmente in corso peraltri candidati vaccini, anche diproduzione 100% italiana.

    « L’accordo di Velletri si applichi ovunque»

    LA RIFLESSIONEJACOPO PERUZZO

    Velletri sia un esempio per ilresto del Lazio.

    È questo, in estrema sintesi,quanto sostiene il consigliereregionale di “Liberi e Uguali”,Daniele Ognibene, intervenutoproprio per commentare l’a c-cordo sottoscritto in città in ap-plicazione del protocollo suiservizi sociali educativi e sani-tari sospesi per l’emergenza Co-

    vid-19 utile a garantire il 100%degli stipendi a tutto il persona-le.

    «A Velletri, grazie all’accordocon Cgil, Cisl e Uil - ha spiegatoOgnibene - riaprono i servizi so-ciali, educativi e sanitari sospesiper il Covid-19, garantendo lostipendio al personale, senza ilricorso alla cassa integrazione edando una risposta reale e con-creta alle famiglie. Velletri è ilprimo Comune ad adottare que-sta linea. Ora anche gli altri Co-muni dovrebbero seguire que-sto buon esempio. In particola-re Roma e il sindaco VirginiaRaggi spero che dia seguito al-l’applicazione della delibera».

    Non è tutto: «Per me è un mo-

    Il vaccinoè realizzato

    g ra z i eall’intesa fra

    l’universit àdi Oxford

    e la Irbm

    L’inter ventodel consigliere regionaleDaniele Ognibene

    Tra l’altro, stando anche aquanto riportato da Sky News, ilministro inglese ha spiegato co-me gli scienziati di Oxford avreb-bero reso noto come il candidatovaccino abbia l’80% di possibilitàdi successo.

    Tra l’altro, sempre da Sky Ne-ws riportano come la professo-ressa Sarah Gilbert, del team del-lo Jenner Institute, abbia spiega-to che tutti i volontari sarannomonitorati. «Li controlleremochiedendo loro di contattarci sehanno qualche sintomo di Coro-navirus e poi scopriremo chi sista infettando» ha spiegato.

    Di conseguenza, non resta cheaspettare i primi risultati dei testper capire quanto possa essererealmente efficace sull’uomo ilcandidato vaccino. l

    I testsui volontarisanisaranno effettuatiin Gran Bretagna

    Daniele Ognibene

    Il camperdella Asl Roma 6u t i l i z z a toper effettuarei tamponia domicilio

    POMEZIA

    Dalla giornata di ieri, aPomezia, è possibile presen-tare le domante per chiederela concessione di contributistraordinari per il pagamen-to dei canoni di locazione(esclusivamente a uso abita-tivo) per l’anno 2020.L’ammontare del contributo- lo ricordiamo - non potràsuperare il 40% del costo ditre mensilità dell’anno 2020,nei limiti delle risorse dispo-nibili.

    «Un’ulteriore misura a so-stegno della cittadinanzacolpita da questa emergenza- ha spiegato il sindaco,Adriano Zuccalà -. L’eroga-zione dei fondi sarà successi-va alla pubblicazione di unagraduatoria, quindi con tem-pi leggermente più lunghi ri-spetto ai bonus spesa. Colgol’occasione per ringraziaregli uffici comunali che stan-no lavorando senza sosta persmaltire le migliaia di richie-ste arrivate e che arriveran-no”.

    Per presentare le doman-de ci sarà tempo fino al 5maggio. l

    L’ANNUNCIO

    Bonus affittoOra è possibilep re s e nt a rele domande

    tivo di doppia soddisfazione - haconcluso -. Primo perché vieneapplicata una delibera regiona-le e secondo perché avviene nelmio Comune. Un grazie al sin-daco Orlando Pocci e al vice sin-daco Giulia Ciafrei per questoimportante risultato».

    Vale la pena ricordare, in que-sta sede, che l’intesa sottoscrittatra il Comune e le organizzazio-ni sindacali consentirà il prosie-guo delle attività socio-assisten-ziali educative come l’asilo ni-do, l’assistenza educativa scola-stica agli alunni disabili e il cen-tro diurno per disabili del Co-mune di Velletri, attività cheerano ferme dall’inizio di mar-zo. l

  • 16 EDITORIALEOGGI M e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    l i to ra l eFlorovivaisti in crisiTrano scrive al ministroIl fatto Preoccupazione per le perdite del settore: chiesta la previsionedi importanti misure di sostegno. «Patrimonio da salvaguardare»

    SABAUDIAFEDERICO DOMENICHELLI

    Il settore florovivaistico è ingrande difficoltà a causa del co-ronavirus. L’onorevole RaffaeleTrano, presidente della com-missione Finanze alla Camera,ha deciso di scrivere al ministrodell’agricoltura Teresa Bellano-va chiedendo misure di soste-gno importanti per la categoria.

    «Ho seguito con attenzione egrande preoccupazione in que-sti giorni il grido di allarme pro-veniente dal settore florovivai-stico di Sabaudia, dove – d i c h i a-ra l’onorevole – le tante aziendedel settore presenti in quella zo-na hanno lamentato perditeenormi a causa dell’emergenzacoronavirus, in alcuni casi cor-rispondenti al totale del fattura-to, e altrettante difficoltà di li-quidità, dovendo continuare amantenere avanti le coltivazio-ni, investire per quelle successi-ve e dovendo far fronte anchealle spese necessarie a mandarein discarica i fiori che una voltacolti sono costrette a buttarenon essendoci mercato».

    Trano ha quindi sentito ilpresidente dei florovivaisti ita-liani, Aldo Alberto, per appro-fondire alcune tematiche e allaluce di quanto rappresentato ildeputato, assieme all’onorevole

    Nadia Aprile, ha scritto al mini-stro dell’Agricoltura Teresa Bel-lanova. La missiva è volta a chie-dere al ministro di prevederedelle forma di sostegno impor-tanti per le aziende florovivai-stiche.

    «Si tratta di aziende – p r o s e-

    Il deputatop ro nto

    a chiedereanche

    l’inter ventodella

    Re g i o n e

    gue Trano – che rappresentanoun fiore all’occhiello dell’e c o n o-mia italiana, con presenze im-portantissime sui mercati este-ri, e non possiamo permettercidi perdere un simile patrimo-nio. Il presidente Alberto ha au-spicato la creazione di un fondo

    TERRACINA

    «L’Italia fa tanto per noi in-diani. E in questo momento didisagio vogliamo fare qualcosaper i nostri amici italiani». Sonostati ricevuti ieri mattina dalsindaco Roberta Tintari alcunirappresentanti della comunitàindiana Shri Durga Shakti Mata

    Mand, per consegnare i 2.500euro raccolti appositamente perdare un sostegno al Comune diTerracina, da destinare alle fa-miglie più disagiate. Il Comune,che ha un conto corrente dedi-cato, provvederà a integrare ilfondo che sta consentendo an-che ai privati di contribuire adaiutare con donazioni sponta-nee per aiutare chi è in difficol-

    La comunità indianadona 2.500 euroalle famiglie indigenti

    tà. La comunità indiana vive aBorgo Hermada in gran parte, enelle sue varie declinazioni as-sociazionistiche, sta facendo lasua parte per sostenere i cittadi-ni terracinesi. Nei giorni scorsisono state donate mascherine

    Un nuovo gestodi generosità:

    « L’Italia ha fatto tantoper noi, ora noi

    ci siamo per gli italiani»

    per l’ospedale Fiorini, altre sonoin arrivo per la Protezione civilee per la cittadinanza. Un modoper tendere la mano, a confermadi un’integrazione reale, senti-ta, e di relazioni umane e istitu-zionali che si consolidano.

    Il sindaco Tintari ha avutomodo di esprimere la sua grati-tudine nei confronti della co-munità indiana, come peraltrogià fatto nelle precedenti occa-sioni. Proprio nei giorni scorsi laCaritas ha lanciato un appelloalla città affinché chi può conti-nui a donare. Perché ci sono tan-ti cittadini che stanno vivendo ildisagio dovuto alla perdita dellavoro, alla chiusura delle attivi-tà, all’effetto domino causatodalle dovute misure di conteni-mento del contagio. Ecco, inquesto, come stanno dimo-strando tanti cittadini, anche lacomunità indiana c’è.l D.R .

    ad hoc per l’emergenza che diasostegno in conto capitale alleimprese, consentendo gli inve-stimenti finanziari per i nuovicicli produttivi e garantendo ilprosieguo delle attività. Sonoconvinto – conclude l’onorevole– che il ministro Bellanova, co-me già accaduto in altri Paesi,saprà trovare la soluzione mi-gliore. Sarà mia premura solle-citare inoltre l’assessore regio-nale Enrica Onorati affinchéanche la Regione Lazio facciasempre di più per i florovivai-sti». l

    Il deputatoR a ff a e l eTra n o

  • 17EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    La strategia Chi non ha spazi adeguati dovrà fare l’isolamento in albergo. Arrivano le unità assistenziali

    Controlli sulle quaranteneIeri vertice tra Comune, Asl e forze dell’ordine: verifiche sull’idoneità delle abitazioni dei positivi

    FONDIDIEGO ROMA

    Lavorare per garantire l’effi-cacia di tutte le misure previsteper frenare il contagio. Questol’obiettivo comune definito ieritra l’amministrazione comunaledi Fondi, le forze dell’ordine e ilrappresentante della Asl per ilterritorio. A circa 10 giorni dal-l’uscita dalla “zona rossa” e in at-tesa che arrivino, entro il 3 mag-gio, nuove disposizioni dal go-verno nazionale, la giunta guida-ta dal sindaco Beniamino Ma-schietto si confronta con le auto-rità sanitarie e di pubblica sicu-rezza. L’imperativo, nel giornodei contagi zero in tutta la pro-vincia, è di garantire il rispettodelle regole da parte dei cittadi-ni, ma anche che la permanenzadei cittadini positivi al coronavi-rus, tenuti in casa per la quaran-tena obbligatoria, abbiano nellapropria abitazione le condizioniadeguate di sicurezza. Ovveronon rischino di contagiare i fa-migliari. Il Comune di Fondi èstato chiaro sulla questione:«Qualora non sussistessero talicondizioni essi dovranno allog-giare temporaneamente in unastruttura alberghiera del territo-rio messa a disposizione proprioper l’emergenza epidemiologicain corso». L’isolamento, insom-ma, deve essere totale, i contatticon terze persone, evitati, solocosì si possono evitare nuovicontagi. Proprio il trattamentodomiciliare presenta particolaririschi se non osservato con tuttele precauzioni. Su questo, l’am-ministrazione comunale ha resonoto dell’attivazione da partedella Regione Lazio di due Unitàspeciali di continuità assisten-ziali (Usca), che hanno il compi-to di gestire a domicilio le perso-ne positive al coronavirus che

    non necessitano del ricoveroospedailiero. Si tratta di unità«costituite da medici e infermie-ri dotati dei dispositivi di prote-zione individuali» che «verifi-cheranno non solo lo stato di sa-lute dei positivi ma anche se lostato dell’abitazione in cui risie-dono è confacente ad ospitare icomponenti del nucleo familiareper il periodo della quarante-na».

    Nel frattempo le forze dell’or-dine continueranno ad essereimpegnate sul territorio per ga-rantire che i cittadini rispettino

    quanto previsto dal Dpcm del 10aprile, in scadenza il 3 maggio.Ovvero che si esca soltanto neicasi di necessità previsti dallanormativa: comprovate esigen-ze lavorative, assoluta urgenza(per trasferimenti in Comune di-verso), situazione di necessitàper spostamenti all’interno del-lo stesso Comune o che rivestonocarattere di quotidianità o che,comunque, siano effettuati abi-tualmente in ragione della brevi-tà delle distanze da percorrere.Infine, naturalmente, i motivi disalute.l

    C’è tempo fino al 27 aprilealle 12 per presentare al Co-mune di San Felice Circeodomanda per i buoni spesa.Le domande possono esserepresentate via Pec ([email protected]) o per email([email protected]). Chi è im-possibilitato a scaricare imodelli, li potrà richiedere econsegnare presso la delega-zione di Borgo Montenero opresso il poliambulatorio divia Risaliti (ufficio coopera-tiva Ninfea). In entrambi icasi l’orario di apertura, dallunedì al venerdì, è 9-12. Ibuoni spesa potranno essereutilizzati presso le 21 attivitàcommerciali del territorioche hanno aderito all’inizia-tiva. Dal Comune ricordanoche i buoni spesa non sonocedibili, non danno diritto aresto e non possono essereutilizzati per l’acquisto di be-vande alcoliche. l

    A SAN FELICE

    Buoni spesaC’è tempofi n oal 27 aprile

    ITRI

    Accesso al fondo agricolo perragioni indispensabili. Ma il sin-daco di Itri Antonio Fargiorgio po-nealcuni quesiti alla Regione, sul-l’ordinanza che consente una de-roga alle limitazioni legate allamobilità per l’emergenza corona-virus. Il provvedimento mira a tu-telare leattività chedevono esseresvolte stagionalmente, ma molticittadini itrani, legati alla coltiva-zione degliulivi, pongono interro-gativi al primo cittadino, che si èfatto così portavoce presso la Re-gione con una lettera. L’ordinan -za, scrive Fargiorgio «sembra nontenere conto della tipologia dellelavorazioni e della necessità che alloro compimento provvedano piùpersone contemporanemente».«Apprezzabile» lo sforzodella Re-gione «nei confronti dei cittadiniche, come nel caso di Itri eredita-no un appezzamento dai propri fa-migliari e impieghino parte deltempo che residua dalle loro occu-pazioni ordinarie nella coltivazio-ne di terreni, garantendo per talevia il mantenimento di una produ-zione oivicola di assoluta eccellen-za quella legata alla cultivar itra-na» spiegaancora il sindaco,ma ilprovvedimento «laddove inter-pretato e applicato in maniera ri-gidarischia divanificare gli inten-ti, apprezzabilissimi, per i qualipure è stato emanato».

    E questo perché alcune lavora-zioni non si possono fare da soli.Alcuni esempi: «Il taglio dei pollo-ni degli alberi, la ramatura deglialberi stessi, l’abbruciamento deiresidui, la concimazione di fondi»scrive il sindaco. «Consapevoledella necessità di limitare quantopiù possibile «il rischio di assem-bramenti» conclude,«ritengo chele ragioni dei provvedimenti dicontenimento sociale possano es-sere contemperati con le ragionidi una coltivazione che, se nonmantenuta a livelli di efficienza inquesto periodo dell'anno, rischie-rebbe di veder vanificata la suc-cessiva produzione, produzionedi primissimo rilievo, di una vera epropria eccellenza nazionale».

    Dunque, anche con ulterioriprescrizioni, la richiesta è accon-sentire l’accesso ai fondi anche apersone che nonsiano della stessafamiglia, per alcune lavorazioniche oggettivamente possono esse-re effettuate solo da più individui.l

    IL PROBLEMA

    Cura degli uliviimpossibile da soliIl sindaco scrivealla Regione

    Il fatto Ventitré dispositivi per gli studenti. La scuola punta ad acquistarne altri

    “Ma n f re d i n i ”, arrivano i tabletPONTINIA

    Ventitré tablet per gli alunnidella scuola “Manfredini” affin -ché possano seguire la didattica adistanza. A darne notizia sono ladirigente scolastica Gina Buglio-ne e l’assessore alla Pubblica istru-zione Maria Rita D’Alessio. L’ac -quisto è stato effettuato grazie aun finanziamento ottenuto dallascuola. Difficile soddisfare tutte ledomande pervenute per ottenereuno dei dispositivi, ma dalla scuo-la fanno sapere di aver già rispostoa un bando PON per acquistare al-tri strumenti visto che ci sono nu-

    merosi studenti che, abitando lon-tano dal centro abitato, non han-no una buona connessione inter-net. Ci sono anche diverse personein condizioni di difficoltà dal pun-

    to di vista socio-economico. Dellaconsegna dei tablet – fa saperel’assessore D’Alessio – se ne occu-peranno protezione civile e poli-zia locale. l

    Il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto

    La dirigentescolasticaBuglionee l’a s s e s s o reD’Alessio

  • 18 EDITORIALEOGGI M e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    area sudMercato alimentareNuove regole per i banchiLe modalità Il sindaco Vento: «Mi appello ai titolari affinchéfacciano rispettare quanto previsto dalle normative governative»

    SPIGNO - SS.COSMAGIANNI CIUFO

    Serie di novità nell’estremosud pontino, dove le attività co-minciano a riprendere vita. ASpigno Saturnia da domani ria-prirà il mercato alimentare inpiazza Dante. Lo ha annunciato ilsindaco Salvatore Vento, che haanche rimarcato il fatto che i ban-chi avranno una distribuzioneleggermente diversa per consen-tire il rispetto sulla distanza so-ciale. «Faccio un appello ai titola-ri dei banchi- ha dichiarato Ven-to- affinchè facciano rispettarequanto previsto dalle normativegovernative e un appello ai citta-dini, che non trovino l’occasioneper uscire di casa. Si tratta di unaprova, che mi auguro si svolga nelpieno rispetto delle regole impo-ste, altrimenti sarò costretto a re-vocare l’ordinanza. E’ una possi-bilità che servirà a dare ossigenoagli operatori delle attività com-merciali di riappropriarsi delladignità di lavoratori e un servizioche viene offerto ai cittadini e checostituisce un segnale di ripresa.Sarà presente la Protezione Civi-le per disciplinare lo svolgimen-to, ma sono sicuro che sia gli ope-ratori che i cittadini sapranno fa-re la loro parte. E a tal propositomi corre l’obbligo di ringraziarequasi tutti i cittadini per il loro

    «Rammaric atoper quelles ette-otto

    pers oneche pensano

    di esserefurbe»

    comportamento e la pazienzache hannoavuto e stanno avendoin questi giorni. Purtroppo sonorammaricato dal comportamen-to di quelle sette-otto personeche pensano di essere furbe, mache hanno fatto una brutta figu-ra, dimostrando di avere poco

    Il palazzoc o mu n a l edi Spigno Saturnia

    senso civico. In un paese piccolocome il nostro ci vuole poco a sa-pere chi, infrangendo le regole,va a mangiare dalla madre cheabita da un’altra parte, chi va afumare fuori insieme agli amici ochi, quatto quatto, va a trovarel’amica. Ricordo- ha continuatoSalvatore Vento- che non siamoancora usciti dall’emergenza eche quindi bisognerà fare un ul-teriore sforzo sino al tre maggio.Il giorno successivo, probabil-mente, avremo minori limitazio-ni, ma è un passaggio fondamen-tale per cercare di tornare allanormalità. Dopo questi sacrificifatti non si possono commettereerrori che potrebbero costarci ca-ri». Il mercato alimentare orto-frutticolo avrà inizio alle 8,30 e

    terminerà alle tredici. Nell’ordi-nanza il sindaco Vento racco-manda ai cittadini l’utilizzo dellemascherine, il mantenimentodella distanza sociale e di accede-re ai banchi uno per volta. A SantiCosma e Damiano, invece, da ie-ri, ha riaperto il cimitero comu-nale Arole. Lo ha disposto il sin-daco Franco Taddeo, che haemesso l’ordinanza dopo essersiconsultato con il Prefetto di Lati-na. Un’apertura prevista neigiorni feriali e vietata nei giornidi sabato e domenica. L’accesso,che saràcontrollato dapersonalecomunale o Protezione Civile, èprevisto nei giorni di lunedì,mercoledì e venerdì dalle dieci al-le tredici e il martedì e giovedìdalle quindici alle diciotto.l

    Il primocitt adino

    chiedeai cittadini,

    che nontrovino scuse

    per uscire

    Azzerati i contagi a Castelforte e nuove guarigioni

    AGGIORNAMENTI

    Continuano ad arrivare le buo-ne notizie da alcuni centri del sudpontino, dove non solonon si regi-strano casi da giorni, ma stannocontinuandole guarigioni. Ieri so-no giunte due belle notizie da Ca-stelforte e Minturno, con tre per-sone risultate negative al secondotampone consecutivo. A Castel-forte il numero di contagiati si èazzerato, in quanto l’unico risulta-to positivo al test del coronavirus,

    ieri ha ricevuto il via libera. Si trat-tava, come è noto, di un operatoreche esercitava l’attività in una co-munità di una cittadina del sudpontino, che ha ricevuto gli augurie i complimenti del sindaco Gian-carlo Cardillo, il quale, ieri matti-na, era stato informato dalla Asl.«Al quarto tampone- ha detto Car-dillo- il cittadino residente nel Co-mune di Castelforte è risultato ne-gativizzato al quarto tampone. Glisiamo stati sempre vicinoe questorisultato ci lascia ben sperare. E’una bellanotizia che hovoluto im-mediatamente condividere contutti gli abitanti. E’ il segno chetutti insiemeabbiamo impeditoalvirus di invadere il nostro territo-rio e le nostre case. Dobbiamo con-

    tinuare come stiamo facendo e, si-curamente, vinceremo questa dif-ficile partita». A Minturno, inve-ce, sono rimasti soltanto in due co-loro che non si sono negativizzati.Infatti ieri altri due ex positivihanno potuto essere consideratiguariti. Si tratta di una signora,cheèstatauna delleultimearisul-tare contagiata, e un uomo, che hapatito più del dovuto, visto che èstato il quinto contagiato di tuttoil Comune. Ne rimangono ancoradue, uno dei quali è stato anch’es -so tra i primi, ma la speranza è cheentro la fine della settimana giun-ga lanotizia della suanegativitàaltest. Intanto Minturno, da circadue settimane, nonregistra casi dipositività Covid 19.l G .C.

    U n’immaginedei test

    Tre persone risultatenegative al secondotampone consecutivo

  • 19EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    La città riparteAl via la fase dueRiapre il cimiteroIl fatto Da domenica nella struttura di via Garibaldipotranno accedere non più di 20 persone alla volta

    GAETAFRANCESCA IANNELLO

    Al via la fase due, dal Comunedi Gaeta arrivano segnali di ripar-tenza e riapertura di alcuni luoghidellacittà.A comunicarlo il sinda-co Cosmo Mitrano. Si cominceràcon la riapertura prevista per do-menica 26 aprile del cimitero co-munale in via Garibaldi.

    «Bisogna dare un segnale posi-tivo ai cittadini – ha affermato ilsindaco - per questo abbiamo de-ciso di riaprire il cimitero comu-nale. Tutti noi abbiamo qualcunoa noi caro e dando la possibilità aicittadini di poterlo raggiungere,speriamo di lanciare anche un se-gnale di speranza». Da domenica26 aprile, tutti i giorni escluso il 1maggio, dalle 8:00 alle 12:00 è pre-vista l’apertura contingentata alpubblico del cimitero comunaleprevio appuntamento, e l’accessoavverrà alla presenzadel persona-le designato dall’Ente. Potrannoaccedere non più di 20 persone al-la volta per un tempo massimo dipermanenza all’interno del com-plesso di 20 minuti.

    L’accesso al cimitero sarà con-sentito ad un solo componente pernucleo familiare previo appunta-mento da prendersi inoltrando larichiesta al seguente indirizzo diposta elettronica [email protected]. Il sindaco hainoltre specificato che nella lentaripresa da parte delle attività com-

    merciali è indispensabile conti-nuare a rispettare regole come ildistanziamento sociale. «Non ap-pena sarà redatto un documentoufficiale, andremoa regolamenta-re tutte quelle attività soprattuttodi ristorazione e locali che gene-ralmente creano assembramento.Questo non può avvenire in nes-sun modo. Dobbiamo cercare dicontinuare di tornare alla norma-lità si, senza dimenticare le regoleper la salute nostra e degli altri».

    Potenziare i controlli per garan-tire l’ordine sarà sicuramenteun’azione prevista dall’ammini -strazione: «Tolleranza zero per itrasgressori. Non possiamo pre-scindere una fase due per la ripar-tenza delle attività commercialima bisogna ripartire in manieragraduale con protocolli sanitarispecifici per ogni categoria. Que-sto è il modo per non abbassare laguardia». l

    M i t ra n o :non appena

    pos sibilepens eremo

    alle variele attività di

    r i sto ra z i o n e

    U n’immagined’a rc h i v i odi un mercatoe a destrail cimiterodi Gaeta

    Stagione estiva, istituito un tavolo di concertazionePONZA

    Il sindaco di Ponza, FrancescoFerraiuolo,pensaalla fasedueeacome rimettere in moto la mac-china economia dell’isola. In vi-sta dell’avvìo della prossima sta-gione turistico-balneare, il primocittadino e la sua squadra, voglio-no pianificare al meglio le attivitàe la convivenza con il virus. In vi-sta della fase 2 della pandemia,infatti, il primocittadino havolu-to incontrare i rappresentantidella Confcommercio Lazio sudnonché Federalberghi di Ponza.

    Nel corso dell’incontro si è fat-ta una comune riflessione sulle

    tematiche relative all'impatto edalle conseguenze che si avrannosulla prossima stagione turisticaper effetto della pandemia da co-ronavirus.

    «Si è discusso sulle possibiliiniziative da intraprendere per li-mitare i danni alla nostra econo-mia isolana pur sempre tenendopresenti gli accorgimenti daadottare per assicurare la massi-ma sicurezza ipotizzabile - ha di-chiarato Francesco FErraiulo -.Ma lo scenario alquanto com-plesso che si dovrà affrontare,non può essere disgiunto dalleprossime statuizioni che il gover-no dovrà adottare in vista dellacosiddetta fase 2. Alla luce di

    quanto sopra, si è convenuto di-costituire un tavolo di consulta-zione unitario formato dai rap-presentanti delle organizzazionidi categoria del mondo turisticocommerciale locale nonché dellamaggioranza e della minoranzaconsiliare, che il sindaco convo-cherà non appena saranno ema-nate le citate decisioni governati-ve». In un certo qualmodo il sin-daco ha recepito l’appello cheproprio Confcommercio avevalanciato qualche giorno fa in unalettera indirizzata al sindaco, incui si chiedeva l’istituzione di untavolo e si avanzavano una seriedi richieste e agevolazioni per ilsettore. l

    Una vedutadi Ponza

    Il sindacoCosmo Mitrano

  • 23EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    Il distanziamento sociale imponevi siano più spazi di spiaggia liberaL atina

    Il confronto I balneari chiedono la proroga delle concessioni e il Comune si avvita sulla questione sicurezza

    L’ultima spiaggia di LbcNessuno si preoccupa di garantire ai cittadini la libera fruizione del litorale, emergenza covid permettendo

    L’ANOMALIAALESSANDRO PANIGUTTI

    Non è esattamente una cosaesemplare alzare la posta delleproprie pretese quando c’è unPaese in ginocchio, né può gio-vare all’immagine degli opera-tori balneari la richiesta di unaproroga delle concessioni finoal 2023 come metodo di difesadall’emergenza coronavirus,ma ci arrendiamo: ciascuno faquello che può e quello che safare. Piuttosto ci meravigliamodel fatto che il Comune di Lati-na anziché occuparsi di cose piùurgenti, trovi il tempo di met-tersi a fare conferenze on lineper decidere su strategie di ge-stione della marina prima anco-ra che qualcuno sia in grado diprevedere cosa accadrà l’estateprossima con i contagi da covid19 e quali decisioni avrà preso ilgoverno sul da farsi da giugnoin avanti.

    E se in genere è sempre beneportarsi avanti con il lavoro ediscutere per tempo tutto quel-lo che c’è da discutere, per unavolta almeno, visto che la cate-goria dei normali cittadini vie-ne da due mesi di clausura for-zata, non sarebbe stato male oc-cuparsi di loro prima ancorache degli operatori balneari,magari anche soltanto per ras-sicurarli che se come ci auguria-mo ce ne saranno le condizioni,l’amministrazione comunalefarà di tutto per garantire loro,ai cittadini, la fruibilità dellespiagge. Ovviamente con tuttele cautele, le accortezze e le mi-sure che dovessero rendersi ne-cessarie. Poi, soltanto poi, sipasserebbe ad una altrettantodoverosa attenzione alla tuteladegli operatori balneari, chehanno già le loro concessioni e

    che potrebbero già occuparsi didare una sistemata ai rispettiviimpianti per prepararsi alla sta-gione, che torniamo ad augu-rarci possa essere il più possibi-le simile alle precedenti. E peruna volta, sempre il Comune,farebbe una cosa sensata la-sciando agli operatori della ma-rina la più ampia facoltà di or-ganizzarsi come meglio credo-no, nel rispetto dei limiti dellerispettive concessioni e del co-siddetto distanziamento socia-

    le.Ci arrivano invece voci secon-

    do cui nell’ultima videoconfe-renza dell’altro ieri il tema do-minante della discussione siastato quello di individuare leforme migliori di controllo suicomportamenti dei bagnanti,come se quella non fosse unacompetenza specifica della que-stura e delle forze dell’ordine ingenere. Perché se lo scenario daqui a due o tre mesi dovrà esserequello di osservare rigidamente

    L asciamol avo ra regli operatoridella marinae tuteliamoanchei cittadini

    Gli orfanidella cittàl Leas s ociazionidi categoriadebbonooccuparsiperdef inizionedegliinteres sidegliassociati, maogni tantop ot re b b e roremare indirezione delbuons ens oanzichéarrampic arsisugli specchi.Ogni anno,con o senzaCovid, ibalnearichiedonoe st e n s i o n idelle areeconces sionate,p ro ro g h e,permessi perle serate,autorizzazioniin deroga allast atuizionidel bando. IlComune ès emprep ro nt oall’as colto,ma nonc o n s i d e ramai i cittadini.

    Uno stabilimentob a l n e a rea CapoportiereLe distanzedegli ombrellonigià previstedalle normesono adeguateanche perl’osser vanzadel cosiddettod i s ta n z i a m e n tosociale

    Piscina, accordoal ribasso sulle utenzeD at i Il tecnico che ha redatto il progetto di separazioneaveva chiesto 103mila euro, transazione per un terzo

    LA STORIA

    E’ stato trovato un accordotransattivo per la consulenzatecnica che precede la separa-zione delle utenze della piscinacomunale.

    Una vicenda che ha moltiaspetti surreali e che si trasci-na da anni ma sulla quale gra-vava, tra l’altro, il mancato pa-gamento del tecnico incaricatodi predisporre la separazionefisica delle utenze, cui provve-derà una ditta.

    L’ingegner Pierpaolo Cappo-ni aveva ricevuto un incarico

    La piscinac o mu n a l e

    per questa operazione a no-vembre del 2016 e a settembredel 2018 ha emesso fattura peril servizio reso pari a 73mila eu-ro, rifiutata dall’a m m i n i s t r a-zione perché nella delibera didue anni prima l’importo sta-bilito era di 17mila euro.

    Sempre a settembre 2018 iltecnico ha emesso un’altra fat-tura da 30mila euro per lamancata corresponsione dellasomma inserita nella delibera.

    E’ cominciato così un con-tenzioso davanti al Tribunaledi Latina che, comunque, ave-va rigettato la richiesta diprovvisoria esecuzione del de-

    creto ingiuntivo.A gennaio scorso l’ingegner

    Pierpaolo Capponi hanno con-cordato una transazione per23mila euro sui 103mila richie-sti, di cui 22mila versati subitoe la restante somma da accre-ditare solo dopo il test antin-cendio.

    Tutto questo rappresenta

    L’e r ro redecennale

    sull’att r i b u z i o n edei

    p a g a m e nt ivers o

    una soluzione

    !

    una fase preliminare alla sepa-razione vera e propria delleutenze di acqua luce e gas dellepiscine e che si concretizzeràquando saranno effettuati i la-vori inseriti nel piano trienna-le delle opere pubblico per unimporto pari a quasi 400milaeuro.

    Perché si è arrivati fin qui?Perché al momento della rea-lizzazione della piscina che sisapeva sarebbe andata in con-cessione anche ai privati, l’entenon si pose il problema dei chiavrebbe dovuto pagare i serviziessenziali di approvvigiona-mento in base all’utilizzo.

    Ciò ha comportato una spesanon prevista e certamente evi-tabile nonché una lenta e co-stosa strada verso la normalitànella quale si è inserito anche ilprocedimento giudiziario insede civile risolto con un terzodella somma richiesta.

    Si potrebbe dire che tutto èbene ciò che finisce bene, senon fosse che questa storia nonè finita perché manca il tassel-lo, determinante, della separa-zione effettiva, materiale, delleutenze.l

    anche in spiaggia le regole deldistanziamento sociale, qualcu-no spieghi quale potrebbe esse-re la competenza del Comune inmateria. O meglio, una ce n’é, edè quella di garantire il maggiorespazio possibile di spiaggia allalibera fruizione di tutti i cittadi-ni. Da noi a Latina invece si sen-te addirittura proporre il con-trario, ipotizzando una esten-sione delle superfici demanialida concedere agli stabilimenti.Fantastico.l

  • 33EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    Una “prater ia”di posidonia

    Fondali marini da tutelareLa decisione La Giunta regionale ha affidato al Parco nazionale del Circeo la gestionedi due siti di importanza comunitaria. Tra le priorità la conservazione della biodiversità

    SABAUDIA - CIRCEOMARIASOLE GALEAZZI

    Fondali marini, un bene im-portante da tutelare. Per questomotivo nella giornata di ieri,con una delibera di Giunta re-gionale è stata affidata al ParcoNazionale del Circeo la gestionedi due Siti di Importanza Comu-nitaria marini (designati ancheZone Speciali di Conservazione)- “Fondali tra Capo Portiere eLago di Caprolace (foce)” e dei“Fondali tra Capo Circeo e Ter-racina”. Si tratta di un accordoche prevede tra i vari punti, lemisure di conservazione delledue Zone Speciali di Conserva-zione (ZSC); la gestione degli in-terventi per la conservazione inquesto tratto di mare; l'adozio-ne di specifici provvedimenti edirettive per la migliore attua-zione delle misure di conserva-zione deliberate dalla Giuntaregionale e l'attività di monito-raggio. Il primo interesse è quel-lo di tutelare i Sic marini da quila necessità di una forma di mo-nitoraggio puntuale che arriviproprio dal territorio. Controllima anche valorizzazione e per-ché no informazione per farecomprendere quale sia davverol’importanza delle Zone Specia-li di Conservazione. «La volontàdell'Ente Parco, per gli aspettigestionali - hanno dichiarato ilPresidente del Parco AntonioRicciardi e il Direttore, PaoloCassola, che hanno ringraziatola Regione Lazio e l'AssessoreEnrica Onorati - è quella di con-dividere da subito le scelte e gli

    investimenti da fare con le co-munità locali, con i portatori diinteresse del territorio e le mari-nerie che da tempo chiedonomaggiore controllo, tutela e so-stegno, con particolare atten-zione all'attività dei gruppi dipesca sostenibile e di subacqueanaturalistica che non danneg-giano il delicato equilibro del-l'ecosistema marino e che alcontrario alimentano una dure-

    vole economia locale e sosteni-bile. Questo è anche provato daaltre esperienze nazionali inmateria». Un passaggio impor-tante è quello relativo la vincoli-stica. Dall’Ente Parco hanno in-fatti specificato che l’ accordonon aggiunge alcun vincolo aquelli esistenti. La prospettiva èinvece quella di una maggiorecollaborazione con le comunitàlocali. Altra cosa sono attività

    come la pesca a strascico spessopraticata da soggetti che pro-vengono da altri territori e versocui ci sarà tolleranza zero. Tragli obiettivi come fanno saperedall’Ente Parco anche quello ditutelare «le splendide prateriedi posidonia oceanica e specieittiche oggi in sofferenza e distudiare anche nuove eventualiaree di riproduzione ittica (nur-sery)». l

    L’Ente prontoa coinvolgere

    i cittadiniper decidere l’us o

    della struttura

    La casa cantoniera di Quartacciodiventa di proprietà del ComuneLa novità Formalizzato il trasferimento dal Demanio all’EnteIl sindaco Medici: «Puntiamo alla valorizzazione del patrimonio»

    PONTINIA

    La Casa Cantoniera “Vicari”passa dal Demanio dello Statoal Comune di Pontinia. Ora,dopo i lavori di messa in sicu-rezza, l’Ente – spiega il sindacoMedici – avvierà una fase diconsultazione con i residentidella zona per progettare conloro una destinazione dell’e d i-ficio che risponda alle necessi-tà della comunità locale.

    La formalizzazione del tra-sferimento è arrivata il 17 apri-le col verbale di consegna, cherappresenta la fine di un iterche è cominciato ben sette an-ni fa. La domanda presentatadal Comune all’Agenzia delDemanio, infatti, risale al 29novembre del 2013. Ma le pro-cedure sono state piuttostolunghe. Nel 2017, l’assise civicaha deliberato la richiesta di at-

    A destrala casac a n to n i e rae a sinistrail sindacoC a rl oMedici

    Me rc atosospesoArr ivala proroga

    SABAUDIA

    E’ stata prorogata la so-spensione del mercato setti-manale a Sabaudia, almeno fi-no al 3 maggio. Un atto dovu-to considerando l’emergenzaCovid-19. Il sindaco Gervasiha infatti firmato una apposi-ta ordinanza nel rispetto dellemisure governative e regiona-li per il contrasto e il conteni-mento dei contagi da Covid.Un provvedimento che saràvalido salvo nuove disposizio-ni. “Comprendo le difficoltàdei commercianti – ha com-mentato il sindaco di Sabau-dia Giada Gervasi - del nostromercato settimanale, ma dob-biamo necessariamente avereancora un po’ di pazienza perfar sì che questa situazione diemergenza sanitaria possaconcludersi quanto prima.Torneremo presto a compra-re tra i tanti banchi che il gio-vedì affollano Piazza Princi-pessa Mafalda di Savoia, ViaUmberto I, Piazza Circe ePiazza Santa Barbara”. Ora lepriorità sono altre come sot-tolineato dal primo cittadino,il contenimento del Covid èun impegno che grava anchesulle pubbliche amministra-zioni ma ogni cittadino devefare la propria parte nono-stante il periodo di isolamen-to sia difficile. Il messaggiocomunque è positivo ed è cioèquello di tornare presto ariappropriarsi delle proprieabitudini.l

    tribuzione a titolo non onerosodi questo immobile, poi con-fermando l’acquisizione nel2019. A seguire, a marzo diquest’anno, la Regione Lazioha emesso il decreto di trasferi-mento e il 17 aprile, come ac-

    cennato, è stato firmato il ver-bale di consegna della casacantoniera, che entra quindi afar parte del patrimonio dispo-nibile del Comune di Pontinia.

    «Siamo finalmente giunti altaglio del traguardo di un per-corso – afferma il sindaco Car-lo Medici - che vuole vederci at-tori protagonisti nella valoriz-zazione del patrimonio comu-nale e nella rigenerazione diedifici che rappresentano lastoria della nostra comunità edel nostro territorio, adesso -

    dopo i lavori di messa in sicu-rezza- procederemo ad una fa-se consultiva nella quale coin-volgeremo la popolazione diQuartaccio per progettare in-sieme al loro una destinazionedell'edificio che risponda pie-namente alla necessità e alleistanze della comunità localenell'ottica di una progettazio-ne che parte dal basso e che siapiù condivisa possibile perportare sempre più servizi ecentri di aggregazione anchenelle zone periferiche».

    Pontinia l Sabaudia l C i rc e o

  • 36EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    Centro di diagnosticail progetto possibile:superata la sogliadei 100mila euroIl fatto Il sindaco Cosmo Mitrano ha ringraziato pubblicamentetutti i cittadini che stanno contribuendo all’i n i z i at i va :«Con le vostre donazioni stiamo facendo avverare un sogno»

    GAETAFRANCESCA IANNELLO

    Superata la soglia dei 100 mi-la euro donati dai cittadini delGolfo di Gaeta a beneficio del fu-turo centro di diagnostica. A con-fermare la riuscita dell’azioneproposta, il sindaco Cosmo Mi-trano che ha ringraziato pubbli-camente tutti i cittadini che stan-no contribuendo all’iniziativa.

    «Graziedavvero allevostredo-nazioni, stiamo facendo avverareun sogno – ha continuato il sin-daco – ora sempre più concreto.Anche un centesimo donato al fu-turo centro di diagnostica, è unapacca sulla spalla per me e tuttala mia amministrazione. Davve-ro grazie».

    Dopo la sottoscrizione del pro-tocollo d’intesa tra Comune e Asldi Latina il 16 aprile scorso, il cen-tro è davvero una realtà semprepiù vicina.

    Il risultato raggiunto grazieora anche all’appoggio dell’A-zienda sanitaria, per Mitrano è ilsegno che si aspettava da tempo:«La strada intrapresa è quellagiusta, in tanti stanno rispon-

    dendo al nostro appello affinchéal paziente e soprattutto alle per-sone affette da patologie che ri-siedono nel Golfo di Gaeta vengadata la possibilità di effettuareesami specialisti nel territorio,vicino casa o il proprio luogo diresidenza». «Il Comune di Gaeta,

    grazie alla raccolta fondi – hacontinuato a spiegare Mitrano -doterà di strumentazione e at-trezzature il centro di Diagnosti-ca specialistica che saranno col-locate all’interno dell’ex presidioospedaliero di Gaeta. L’Asl di La-tina, invece, si farà carico di tutte

    le spese strutturali per la confor-mità dei locali impiegando il pro-prio personale medico e parame-dico per l’espletamento del servi-zio in convenzione.

    Il sindaco ha poi ricordato co-me questa battaglia non riguar-derà solo Gaeta ma l’intero Golfo:«Portiamo avanti con maggioredeterminazione una battaglianon solo per il Golfo di Gaeta ben-sì per tutto il territorio provincia-le. Il centro diagnostico, infatti,andrà anche a moderare le lun-ghe liste di attesa, consentendodi mettere a disposizione degliutenti una struttura efficiente,con personale qualificato ed unastrumentazione di ultima gene-razione. Andremo così a ridurrequelle distanze che dal nostroterritorio costringono a lunghispostamenti e viaggi delle spe-ranza presso strutture ospedalie-re a volte anche fuori Regione».

    L’iniziativa è stata del tutto ap-poggiata anche dal sindaco diMinturno, Gerardo Stefanelli,che ha espresso parere favorevo-le nell’opportunità di lavorare al-la realizzazione di un centro di al-ta diagnostica al servizio della co-munità del sud pontino. l

    In alto il Comune esotto l’ospedale diG a e ta

    Dopo las ottos crizionedel protocollo

    d’intes atra Comune

    e Asl di Latinail 16 aprile

    G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

    Cosmo MitranoSindaco

    «Anche un centesimodonato è una pacca

    sulla spalla per mee tutta la mia

    a m m i n i st ra z i o n e »

    «Un accordo scritto sui costi dei lidi»

    GAETA

    Nei giorni scorsi il Partito Co-munista Gaeta sezione MarianoMandolesi, ha proposto un accor-do in merito ad un possibile ulte-riore aumento dei prezzi che“precluderebbe ancor di più l’ac-cesso delle classi popolari alle no-stre spiagge”.Dopo la rispostaot-tenuta dallo stesso SIB, Sindaca-to balneari italiani della Con-

    fcommercio Sud pontino, in cui èstato espressamente dichiaratoche non ci sarà nessun aumento, icomunisti chiedono ora che si fir-mi un accordo a nome di tutti glistabilimenti. «Il SIB rassicurache non ci saranno incrementidei canoni – hanno dichiarato -crediamo tuttavia che le paroleservano a poco e non siano credi-bili se non seguite dai fatti. Perquesto invitiamo il suddetto sin-dacato e le altre associazioni dicategoria a farsi immediatamen-te promotrici di un accordo sotto-scritto da tutti gli stabilimenti edi noleggiatori che contenga preci-si impegni in merito». La propo-

    sta del partito comunista basa sulcalcolo di un tariffario medio cheriferimento alla scorsa stagionebalneare e stabilire che i costinon superino tale limite. «Ci pia-cerebbe molto che tali garanzieriguardassero anche le condizio-ni dei lavoratori del settore –han-no aggiunti i militanti della sezio-ne Mandolesi - i cui salari e i ritmisostenuti risultavano già intolle-rabili in molte delle attività bal-neari, come mostrato da una no-stra recente inchiesta. Riteniamoinoltre a dir poco inopportuna larichiesta di benefici e sconti suicanoni agli stabilimenti in cam-bio di un loro impegno nella sor-veglianza dei tratti di arenile li-bero. Pensiamo infatti, che uncompito del genere non spetti enon debba spettare in alcun mo-do agli stabilimenti, semmai aglienti pubblici preposti».l F. I .

    L’inter ventodel Partito Comunistasezione Mariano Mandolesi

    Il litoraledi Serapo

  • 37EDITORIALEOGGIM e rc o l e d ì22 aprile 2 02 0

    Il fatto Il sindaco Paola Villa ha sollevato dubbi e criticità al vertice nazionale

    I pozzi dei Venticinque pontial tavolo dell’Autorità di bacinoFORMIAMARIANTONIETTA DE MEO

    Lo stato dei pozzi dei Venti-cinque ponti è stato oggetto - trale altre cose - dell’incontro avve-nuto in videoconferenza dell’Au-torità di Bacino dell’AppenninoCentrale. Una riunione per fare ilpunto della situazione sull’ap-provvigionamento idrico dellesorgenti, sulla diminuzione deiregimi pluviometrici e per avereprevisioni per la prossima estate.Vi ha preso parte il comune diFormia e come precisato dal sin-daco Paola Villa «sotto nostrapressante richiesta». Ebbene, dalresoconto del primo cittadino,non sono venute fuori novità mol-to rassicuranti per quanto riguar-da i pozzi. «Abbiamo affrontato leazioni messe in campo dal gesto-re Acqualatina, la costruzione deipozzi “25 Ponti”, la loro resa falli-mentare, infatti prima si ipotizza-va una resa di circa 50l/sec a poz-

    I pozzi deiVenticinque Pontie sotto il sindaco diFormia, Pa o l aVilla

    Il Comune aderisce alla Giornata Mondiale della TerraSi tratta della più grandemanifestazione ambientaledel Pianeta

    GAETA

    Il Comune di Gaeta aderisceideologicamente all’Earth Day,che ricorre oggi 22 aprile. La 50°Giornata Mondiale della Terra,la più grande manifestazioneambientale del Pianeta per cele-brare il nostro pianeta e pro-muoverne soprattutto la sua sal-vaguardia. «Anche quest’anno –ha spiegato il sindaco Cosmo Mi-trano - il Comune di Gaeta aderi-sce simbolicamente ad una gior-nata promossa dalle NazioniUnite e dedicata alla salvaguar-dia del Pianeta. Quest’anno, in

    concomitanza con l’emergenzasanitaria globale che sta colpen-do milioni di persone in tutto ilmondo, la ricorrenza assume unvalore particolare: oggi più chemai ci ricorda che la nostra “ma-dre” Terra, rappresenta l’indis-solubile legame tra tutte le spe-cie ed un Pianeta che dobbiamotutelare e salvaguardare. Comeamministrazione abbiamo rite-nuto opportuno essere presentiin quanto convinti sostenitoridello sviluppo di una green eco-nomy e a un sistema educativoispirato all’ambiente». L’asses-sore alle Politiche Ambientali edi Sviluppo Sostenibile, Teodo-linda Morini ha dichiarato che lacelebrazione della vita e dellabellezza della Terra «rappresen-ta un appuntamento annuale ir-rinunciabile». l F. I .

    Panoramica diG a e ta

    «S ostenitoridi una green

    economy e diun sistema

    educ ativoi s p i rato

    all’a m b i e nte »

    zo e dovevano essere 6 per un to-tale di 300 l/sec, oggi si parla e locertifica lo stesso gestore di unmassimo di 100l/sec complessivie solo dopo la realizzazione di ul-teriori due pozzi per un totale di4». Ed ancora: «La spesa supere-rà 1.200.000 euro per un’opera dicaptazione che potrebbe compor-tare l’ingresso di acqua salmastraall’interno della falda dove i pozziattingono; che potrebbe vederealtri tipi di inquinamento consi-derata l’area in cui sono stati sca-vati, area con presenza di caseg-giati e aree agricole, orti e coltiva-zioni private. In tutto questo sce-nario, ieri abbiamo detto a chiarelettere che ancora mancano leconclusioni del professor Sappa,consulente di parte di Acqualati-na, che già in ben due precedentipubblicazioni parla di possibilecuneo salino, parla di necessità diadottare un monitoraggio conti-nuo delle acque emunte, parla diqualità delle acque dei pozzi note-volmente al di sotto di quelle del-

    la nostra sorgente Mazzoccolo».Da qui gli interrogativi che sonostati portati all’attenzione del-l’Autorità di Bacino: «Ci chiedia-mo perché in quel luglio 2017, l’A-to 4 accolse la proposta del gesto-re di scavare i pozzi, perché non sipercorse la strada di mettere in si-curezza le sorgenti e migliorarne

    la captazione. Perché il gestoreporti così velocemente all’atten-zione dell’Ato prima e del tavoloin Prefettura poi sia la costruzio-ne della condotta di Cellole, doveancora non sappiamo a quantosarà venduta l’acqua dalla Regio-ne Campania alla Regione Lazio(pur attingendo dalle sorgenti delGari a Cassino), sia la costruzionedei pozzi “25 Ponti”. Pozzi la cuiqualità delle acque dovrà sempreessere monitorata, dove già loscorso mese di febbraio compari-vano nelle analisi inquinanti mi-crobiologici, e dove già oggi solocon prove diportata dove l’em