Costituzione ed ottimizzazione di reti territoriali | Giampietro Carboni

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Costituzione ed ottimizzazione di reti territoriali Domenica 4 Settembre Bolotana località Ortachis " Servizi, prodotti e territorio : strumenti e strategie per lo sviluppo integrato del Marghine" giampietro carboni

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Presentazione di Giampietro Carboni (Laore) su "Costituzione ed ottimizzazione di reti territoriali" - Seminario su "Servizi Prodotti e Territorio: strategie per lo sviluppo integrato del Marghine", organizzato dal GAL Marghine a Bolotana (Ortachis) - 4 settembre 2011

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Costituzione ed ottimizzazione di reti territoriali

Domenica 4 SettembreBolotana

località Ortachis

" Servizi, prodotti e territorio : strumenti e strategie

per lo sviluppo integrato del Marghine"

giampietro carboni

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Sono un agente di sviluppo Laore che ha partecipato a scrivere il PSR per la parte che riguarda gli assi 3 e 4.

Che ha accompagnato il processo di costituzione dei nuovi 13 Gal della Sardegna e continua a farlo ancora oggi

Parlerò prima di tutto a voi di voi, di sviluppo locale/rurale e di reti territoriali che sono nate, stanno nascendo o potrebbero nascere nel Marghine

Ne parlerò come un testimone che ha seguito da (non troppo) lontano quello che è stato fatto nel Marghine

Perché è da quello che è stato fatto che bisogna partire

Chi sono

Di che cosa parlerò

Come ne parlerò

Perché

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“Il Marghine (da solo)

avrà delle forti difficoltà

a costituirsi in Gal”

" Il Marghine non ce la farà a proporsi come soggetto autonomo di sviluppo è solo un contenitore di risorse, destinatario passivo di politiche decise altrove”

“Non c’è coerenza tra le principali attività economiche praticate nel Marghine e le proprie tradizioni e vocazioni naturali e territoriali”

“Nel Marghine non ci sono reti territoriali”

“In provincia di Nuoro gli altri territori sono più avanti: il Marghine nella programmazione precedente faceva parte di un Gal che si chiamava Mari e Monti, con la distante e diversa Baronia”

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Nessuno si immaginava un percorso facile e non è stato facile. Ma è stato fatto. Ed è stato di qualità. ……e ancora non si è cominciato a spendere

Ci sono stati conflitti (anche molto aspri) durante il percorso ma c’è stato l’impegno di molte persone con diversi gradi di responsabilità

Ci sono stati 21 incontri di partenariato nella fase di costituzione del Gal (con 250 partecipanti singoli)

C’è stato il lavoro dei tavoli tematici

È stato costruito un sito web bello, utile, trasparente (le delibere del C.d.a. vengono editate sul sito quasi in tempo reale)

La collaborazione con il Gal ha fatto crescere l’assistenza tecnica Laore, che ci ha messo tanto impegno ed ha inaugurato un nuovo stile

Rispetto al percorso dell’approccio leader nel PSR posso dire che il Gal Marghine in provincia di Nuoro è quello più avanti

L’Unione dei comuni del Marghine diventa il capofila di un partenariato misto pubblico-privato con 239 aderenti e presenta la sua proposta

Si costituisce il Gal Marghine, fondazione di partecipazione, i soci fondatori sono 176

Vengono eletti presidente e C.d.a. in maggioranza privati, donne e giovani

Il PSL scritto con i soci arriva 5° e si guadagna 3.913.006 euro di premialità

È costituita la struttura tecnica

I soci producono conoscenza e strategia territoriale con i tavoli tematici

Il Gal Marghine è il gal più trasparente e quello che più informa il territorio di tutti e 185 gal italiani

È aperto il bando della misura 311 e sono in preparazione gli altri bandi

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Il valore aggiunto dell’Approccio Leader

l’approccio territoriale

l’approccio ascendente

la partnership locale

l’innovazione

l’integrazione multisettoriale

la cooperazione interterritoriale la collaborazione in rete

“I rischi e i costi supplementari di Leader (legati ad una gestione ed un finanziamento decentralizzati) sono giustificati dal valore aggiunto che dovrebbe derivare dall’approccio dalbasso verso l ‘alto e basato sul partenariato, per esempio la migliore individuazione di esigenze e soluzioni locali , ilmaggiore impegno degli operatori locali e più opportunità di innovazione.”

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Lo sviluppo locale:•è finalizzato a produrre e trattenere localmente il massimo di valore creato, al fine di reinvestirlo nell’economia locale •è sempre meno un evento naturale o spontaneo ma richiede un progetto•è uno sviluppo costruito, è una costruzione sociale

I sistemi locali:•non sono formazioni spontanee, non sono funghi •vanno pensati e progettati come sistemi

Le reti•come forme di cooperazione tra attori per lo scambio di informazioni e risorse (materiali e non) che condividono un progetto di rete

Quando parliamo di sviluppo locale/rurale, di sistemi locali, di reti tutti ci capiamo…..

o almeno crediamo di capirci

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Una rete territoriale si sviluppa:

- con la capacità di costruire e gestire progetti basati sulla condivisione di strategie fortemente integrate col contesto territoriale di riferimento, il cui valore è dato dal “governo” dell’insieme delle relazioni in gioco

- con l’intervento di svariati operatori che hanno interessi diversi, i quali, considerati singolarmente, non hanno la forza per avviare un progetto, un’attività o un’impresa

La rete non è un semplice strumento descrittivo come ad esempio:

•la rete degli agriturismo

•la rete delle fattorie didattiche

•Etc

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Le difficoltà del fare rete

Problemi di interessi diversi (la partecipazione di molteplici soggetti con modelli gestionali differenti e interessi diversi implica necessità di riconoscere le differenze e poi condividere la visione del progetto di rete)

Problemi di coordinamento orizzontale e verticale (si tratta di mediare tra diversi approcci che caratterizzano attori collocati in posizioni diverse nella governance del territorio)

Problemi di gestione (deve avere continuità nel tempo. Adottare modalità di gestione condivise che favoriscono inclusione )

Problemi di informazione (sviluppare forme efficaci di comunicazione e di scambio di informazioni tra gli attori)

Gli individui dispongono di risorse di cui hanno il controllo, ma hanno anche interesse ad avere altre risorse che sono nella disponibilità di altri attori. Si attivano, così, scambi e trasferimenti unilaterali che producono la formazione di relazioni sociali stabili nel tempo.

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Il “Turismo di comunità”

Prodotti locali nella ristorazione privata e nelle mense pubbliche

L’Agricoltura sociale

I servizi ambientali, contratti e collaborazioni tra agricoltori e pubbliche amministrazioni come da Dlgs 228 del 2001

Etc

Etc

……………………… verso il distretto rurale

Solo alcuni brevissimi esempi di

reti attivabili………..

Ci saranno altre occasioni per

parlarne in modo puntuale

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Grazie per l’attenzioneE non dimenticatevi che

ci sono bandi del Gal Marghine ancora aperti e

che altri usciranno a breve