Costituzione coordinamento politiche internazionali Filcams Piemonte
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FILCAMS-CGIL Nazionale e del PIEMONTECostituzione del Coordinamento Politiche Internazionali
Torino- venerdì 12 ottobre 2012Presentazione di Gabriele GuglielmiCoordinatore delle Politiche Internazionali della FILCAMS
Piano Attività 2012
120701 Dipartimento Internazionale FILCAMS Piano Attività 2012
intranet FILCAMSutente filcams
sediciaprile
Indice
• Le Organizzazioni Sindacali Internazionali di riferimento della Filcams
• Come sono strutturate le Organizzazioni Sindacali Internazionali
• La dimensione europea e il Dialogo Sociale• Trade Union Alliance e CAE
CGIL
Nella CGIL i principali riferimenti internazionali sono il DIPARTIMENTO INTERNAZIONALE http://www.cgil.it/tematiche/default.aspx?ARG=INTL
il SEGRETARIATO EUROPA http://www.cgil.it/tematiche/default.aspx?ARG=EUROPA
Organizzazioni sindacali internazionali
CES | ITUC-CIS | PERC | TUAC | IUF e UNI
Organizzazioni internazionali
OIL | ONU | UNWTO
Diritti Umani e SindacaliConvenzioni Fondamentali|Genere | Lavoro |Task Force
Dipartimento Internazionale CGILDi cosa si occupa -1-
ETLC
A livello Europeo la FILCAMS CGIL aderisce anche a ETLC (European Tourism Liason Committee) che è una piattaforma sindacale che collega i Sindacati della filiera turistica: servizi, trasporti, turismo (UNI Europa, ETF, EFFAT)
UNI Global Union
Regions
Congress
Executive
Management Committee
Sectors + Groups
Conferences
Executive Board
Steering Group
Elects Regional ExecutiveRegional PresidentRegional Secretary
World CongressEvery 4 years
World Executive BoardElected by Congress every 4 years
UNI Management CommitteeElected from Executive Board
Elects WEBPresidentGSTreasurerMembers Auditors
Meets 1 time per year
Meets 2 times per year
UNI Global UnionSectors
• Commerce• Electricity• Finance• Gaming• Graphical• Hair and Beauty• Industry, Business and Information Technology Services• Media, Entertainment, Arts and Sports• Post and Logistics• Property Maintenance and Security Services• Social Insurance and Private Health Care• Temporary Work Agencies• Telecommunications• Tourism----------------------------------------------------------------------------------------
-(Nota: in verde I settori di interesse Filcams completo o parziale )
UNI Global Union
Groups
• Women
• Professional & Managerial Staff
• Youth
•Il dialogo sociale intersettoriale copre tutti i settori economici e l’intero mercato del mercato del lavoro. •Il suo scopo è quello di promuovere il dialogo tra i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro su temi chiave comuni in materia di occupazione e affari sociali. •I risultati e le norme adottate dal Dialogo Sociale Intersettoriale si applicano alle imprese e ai lavoratori in tutta Europa.
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=479&langId=en
Dialogo Sociale Intersettoriale
I Comitati settoriali di dialogo sociale, composti ognuno da un massimo di 54 rappresentanti delle parti sociali, comprendente un numero uguale di datori di lavoro e di rappresentanti dei lavoratori; sono presieduti sia da un rappresentante delle parti sociali o, su loro richiesta, dal rappresentante della Commissione, che, in tutti i casi, prevede la segreteria per le commissioni
Composizione dei comitati settoriali di dialogo sociale
Comitati di Dialogo Sociale Settoriale ai quali partecipano rappresentanti Filcams
Cleaning/Imprese di Pulizia
Commerce/Commercio
ICTS/Terziario Avanzato
Personal Services/Acconciatura-Estetica
Private Security/Vigilanza Privata
Temp & Agency Workers/Agenzie di lavoro interinale
Hotel Restaurant/Alberghi e Ristoranti
Contract Catering/Mense in appalto e Ristorazione collettiva
TNC e CAE
1. Trade Union Alliance e CAE
2. Analisi di alcuni ruoli di persone coinvolte nel CAE
3. Caso di studio
Allende
• ONU 4 Dicembre 1972. PARLA SALVADOR ALLENDE
• Salvador - Nomadi
Centro Nuovo Modello di Sviluppo
• TNC 2011 QUADRO DI INSIEME CNMS• CNMS Top50 azionisti• CNMS I PRIMI 100 FATTURATI• CNMS TNC Perimetro Filcams
• CNMS Top200 TNC
Trans National Company, TNC
Le imprese multinazionali (Trans National Company, TNC)
e la loro sindacalizzazione, hanno almeno tre caratteristiche aggiuntive
rispetto alle altre imprese
Trans National Company, TNC/1
La prima
la necessità per ogni Sindacato, Funzionario, Delegato di coordinarsi anche con il Sindacato europeo e globale; e con i Sindacati degli altri Paesi dove è presente la TNC e dove è possibile che la medesima sia sindacalizzata
Trans National Company, TNC/2
La seconda
la possibilità che sia stato costituito il CAE
o che ci siano i presupposti per costituirlo
Trans National Company, TNC/3
La terza
possibilità che esista un Accordo Aziendale Globale
o che sia attivabile il percorso per realizzarlo
Trans National Company, TNC/4
In un settore come quello commercio, dove la faccia e il logo si identificano con
l’anima dell’azienda, le campagne globali
o in collaborazione fra sindacati di diversi Paesi
hanno una efficacia moltiplicata sulla possibilità di raggiungere obiettivi
anche di natura sindacale.
Trans National Company, TNC/5
Obiettivi della TUA (Trade Union Alliance):
1. costituzione CAE
2. sindacalizzazione della TNC
3. negoziazione di accordi aziendali globali
Trans National Company, TNC/6
• rafforzare i Coordinamenti nazionali e sovranazionali dei Delegati Sindacali di ogni TNC;
• favorire canali di comunicazione fra delegati sindacali delle diverse imprese multinazionali del medesimo settore per lo scambio di informazioni sui comportamenti aziendali e sulle di buone prassi sindacali adottate con successo.
Analisi di alcuni ruoli di persone coinvolte nel CAE
• Funzionario Nazionale e Territoriale della Filcams
• Delegato Sindacale Filcams • Delegato Sindacale Filcams componente del
CAE
• Coordinatore CAE
Funzionario Nazionale e Territoriale della Filcams/1
In riferimento all’azienda della quale è sindacalmente responsabile deve porsi la domanda:
è una TNC o no ?
Funzionario Nazionale e Territoriale della Filcams/2
Se la risposta è si dovrà accertare:
1. dov’è il Quartier Generale2. in quali altri Paesi è presente3. quali sono le dimensioni occupazionali in
Italia e negli altri Paesi
Funzionario Nazionale e Territoriale della Filcams/3
Come farlo ?
• chiedendo a lavoratori e delegati
• chiedendo a Google
TNC
IL RAGNO DELLA RAGNATELA
2012 10 11_GG_File master SINTESI definitivo
2011 Ipermercati in ItaliaH&M 101 Negozi in Italia ADEO negozi in Italia……2012_modulo_125 poi diritti di informazione CCNL
Hotel Chain keys
DIRETTIVA 2009/38/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del
6 maggio 2009 (Rifusione) apporta modifiche alla direttiva 94/45/CE del Consiglio, del 22
settembre 1994, riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle
imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie
Recepimento nella normativa iltaliana:2012 06 22 D lgs 22 giugno 2012 n 113 - Attuazione della dir2009_38_CE
Articolo 2 Definizioni
1. Ai fini della presente direttiva si intende per:
a) «impresa di dimensioni comunitarie», un’impresa che impiega almeno 1 000 lavoratori negli Stati membri e almeno 150 lavoratori per Stato membro in almeno due Stati membri
Progetto MuMMIAPUNTO DI PARTENZA
Esiste un gap tra
Il numero delle multinazionali coperte dalla Direttiva CAE 2009/38/CE...
...ed il numero di CAE installati
In 20 anni sono stati installati circa 1.200 CAE (una media di 60 l’anno)
Allo stato attuale ci sono solo 900 CAE attivi (molti di loro devono essere rinegoziati dopo la recepimento della Direttiva CAE negli ordinamenti nazionali).
La banca dati di ETUI registra circa 2.400 multinazionali. Il 10% di esse ha un perimetro multisettoriale (la percentuale sale al 20% in caso di gruppi di imprese).
Al momento, ci sono soltanto 50 negoziazioni in corso.
Circa 1.500 sono coperte dalla Direttiva CAE, ma non hanno un CAE.
Coordinamenti EWC e TNC
Verso l’obiettivo delle Alleanze Sindacali Europee e Globali
• COORDINAMENTO NAZIONALE EWC e TNC SETTORI E REGIONALI
• COORDINAMENTO EWC e TNC articolazione per settori
CSR
• COORDINAMENTO CSR
• Apple cede alla richiesta di trasparenza e pubblica la lista dei fornitori
• ORIGINAL MARINES
1. Costituzione del Coordinamento delle Politiche Globali (CPG)
anche ai livelli regionali e territoriali • La Filcams, anche al livello Regionale … individuerà il/la coordinatore/coordinatrice
delle politiche internazionali che, in relazione con la Filcams Nazionale oltre che con la Filcams e la Confederazione Regionale o Territoriale, svolgerà attività relative a:
• politiche internazionali/Globali;• politiche di Cooperazione allo sviluppo;• rapporti trans-frontalieri, ove confinanti, con altri sindacati del settore;• relazioni con i delegati sindacali delle imprese multinazionali presenti sul territorio
anche per sviluppare contatti diretti con i Sindacati delle città dove hanno sedi tali TNC;
• coordinamento dei delegati CAE e TNC;• progettazione internazionale, anche finanziata e partnership;• coordinamento dell’attività degli Enti Bilaterali su problematiche internazionali,
Dialogo Sociale Europeo e di Cooperazione allo sviluppo; • proposta nominativi di possibili partecipanti a:
– corsi, anche di lingue, e seminari destinati a coloro che svolgono attività internazionale;– riunioni di Dialogo Sociale Settoriale;– iniziative internazionali con particolare riferimento a: giovani, donne e quadri; componenti
CAE– congressi e altri eventi o progetti internazionali.
Coordinamento Internazionale Regionale
• VENETO: ELENCO GENERALE PEOPLE
2. Coinvolgimento della bilateralità
nelle politiche internazionali /1 • Gli Enti Bilaterali sono una esperienza italiana che va collocata nelle politiche di dialogo sociale
dell’Unione Europea; nonché in quelle del Dialogo Tripartito dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro; e nella dimensione OCSE.
• Gli accordi raggiunti nel Dialogo Sociale Settoriale Europeo dovrebbero essere esaminati dall’Ente Bilaterale Nazionale di Settore affinché proponga alle Parti Sociali le modalità di recepimento nella contrattazione collettiva.
• Al livello internazionale gli Enti Bilaterali Nazionali potrebbero:• partecipare alle riunioni del Dialogo Sociale Settoriale e presentare progetti; • svolgere le funzioni di osservatorio dei flussi di lavoratori, anche stagionali, sia comunitari che no; • monitorizzare l’applicazione della contrattazione collettiva dei relativi istituti anche ai lavoratori
transfrontalieri, migranti e non residenti; l’armonizzazione normativa è un obiettivo della UE; quella contrattuale un obiettivo della CES e delle Federazioni Europee; la bilateralità è un istituto italiano che potrebbe non applicarsi ai lavoratori transfrontalieri; in questo contesto va valutata la presentazione di un progetto europeo per studiare il fenomeno.
• sviluppare progetti di formazione congiunta in Paesi diversi rivolta ai dipendenti di imprese multinazionali;
• tradurre il CCNL in inglese e nella lingua madre di quei lavoratori immigrati maggiormente presenti nel settore;
• favorire e dare assistenza ai lavoratori interessati ad esperienze formative e lavorative negli altri Paesi dell’Unione Europea;
• sviluppare e finanziare progetti di Cooperazione allo Sviluppo.
2. Coinvolgimento della bilateralità nelle politiche internazionali /2
• Gli Enti Bilaterali Territoriali, in raccordo con l’Ente Nazionale, potrebbero relazionarsi e sviluppare progetti con i Sindacati e le Associazioni dei datori di lavoro:
• - delle Regioni confinanti; dei Paesi di provenienza dei principali flussi migratori;
• - dei Paesi dove operano le medesime imprese presenti sul territorio di riferimento, in particolare con gli altri Paesi europei e con i Paesi dell’area del Mediterraneo.
• I Fondi di assistenza sanitaria integrativa: es. QuAs., EST, FAST adottando le necessarie integrazioni statutarie e regolamentari, potrebbero istituire a bilancio un fondo per la cooperazione allo sviluppo per le emergenze umanitarie da destinare, di volta in volta, alla rete italiana delle ONG.
• La Filcams impegna su queste tematiche la Consulta sulla Bilateralità e i Responsabili Internazionali, ai livelli sia nazionale che decentrato, a svolgere una funzione di coordinamento fra i propri rappresentanti nella bilateralità. In questo contesto vanno valutate le forme di coinvolgimento dei dipendenti della bilateralità.
Coordinamento Internazionale Regionale
• VENETO: ELENCO COMPONENTI ENTI BILATERALI
Quali strumenti sono disponibili:
- Progettazione- Coordinamento Filcams sulle Politiche della Progettazione
Finanziata
- Formazione …
- Campagne• ORIGINAL MARINES
FILCAMS-CGIL Nazionale e del PIEMONTECostituzione del Coordinamento Politiche Internazionali
Torino- venerdì 12 ottobre 2012Presentazione di Gabriele GuglielmiCoordinatore delle Politiche Internazionali della FILCAMS