COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto...

20
di Lucrezia Iannò Questo "Magazine" è stato realizzato nel percorso progettuale “Creativi con ……. le parole”, finalizzato a perseguire obiettivi e competenze linguisti- che e comunicative. Dal momento che gli alunni provengono da contesti socio- culturali diversi è sempre importante che la scuola attivi progetti di conoscen- za ed uso della lingua italiana, delle sue strut- ture e delle tipologie testuali. Quest’anno, que- sta esperienza, purtrop- po di breve durata, ha contribuito, assieme agli apprendimenti discipli- nari, di competenza lin- guistica, in corso, a for- tificare la conoscenza specifica degli alunni, offrendo loro una vali- da opportunità di esplo- rare il variegato mondo dell’informazione, met- tendoli in condizioni di poter valutare anche con Editoriale COSI’ E’ personale, maturità e ruolo di cittadini attivi. Due professori ame- ricani, Walter Wil- liam e Frank Lee Martin, scrissero che il giornalismo è l’arte di raccogliere e presentare le notizie e i commenti relati- vi, informa, istruisce… Il giornalista è raccoglitore, difensore, compratore e venditore di notizie, giudice, tribuno, insegnante, inter- prete… Nel suo più alto senso il giornalismo non è un commercio né un affare bensì una professio- ne: la professione dell’in- terprete.” (da“Il qua- drato magico“, volu- me unico, R. Zordan, Fabbri Editori, pag. 60). E i nostri alunni, giornalisti in erba, ci hanno provato. PROGETTO AREE A RISCHIO CREATIVA...MENTE MODULO CREATIVI CON ...LE PAROLE Anno scol. 2016-17 momenti di sana iro- nia e divertimento. L’attività ha coin- volto tutti gli alun- ni del corso e li ha proiettati in una esperienza metodo- logica e didattica nuova, anche perché attraverso l’uso per- sonale del compu- ter e della Lim cia- scun alunno si è sentito protagonista ed artefice delle proprie scelte riso- lutive, è stato impe- gnato a documen- tarsi e a dover ap- profondire temati- che e problemati- che valoriali e di attualità, facendo che potesse percepi- re, attraverso la ste- sura di un articolo giornalistico, la fun- zione della cono- scenza, della espe- rienza e della in- formazione. Gli alunni hanno, sicuramente, miglio- rato le competenze, anche in una pro- spettiva culturale e tutto contribuisce alla loro crescita

Transcript of COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto...

Page 1: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

di Lucrezia Iannò

Questo "Magazine" è stato realizzato nel percorso progettuale “Creativi con ……. le parole”, finalizzato a perseguire obiettivi e competenze linguisti-che e comunicative.

Dal momento che gli alunni provengono da contesti socio-culturali diversi è sempre importante che la scuola attivi progetti di conoscen-

za ed uso della lingua italiana, delle sue strut-ture e delle tipologie testuali. Quest’anno, que-sta esperienza, purtrop-po di breve durata, ha contribuito, assieme agli apprendimenti discipli-nari, di competenza lin-guistica, in corso, a for-tificare la conoscenza specifica degli alunni, offrendo loro una vali-da opportunità di esplo-rare il variegato mondo dell’informazione, met-tendoli in condizioni di poter valutare anche con

Editoriale COSI’ E’

personale, maturità e ruolo di cittadini attivi.

Due professori ame-ricani, Walter Wil-liam e Frank Lee Martin, scrissero che “il giornalismo è l’arte di raccogliere e presentare le notizie e i commenti relati-vi, informa, istruisce… Il giornalista è raccoglitore, difensore, compratore e venditore di notizie, giudice, tribuno, insegnante, inter-prete… Nel suo più alto senso il giornalismo non è né un commercio né un affare bensì una professio-ne: la professione dell’in-terprete.” (da“Il qua-drato magico“, volu-me unico, R. Zordan, Fabbri Editori, pag. 60).

E i nostri alunni, giornalisti in erba, ci hanno provato.

PROGETTO AREE A RISCHIO CREATIVA...MENTE MODULO CREATIVI CON ...LE PAROLE

Anno scol. 2016-17

momenti di sana iro-nia e divertimento. L’attività ha coin-volto tutti gli alun-ni del corso e li ha proiettati in una esperienza metodo-logica e didattica nuova, anche perché attraverso l’uso per-sonale del compu-ter e della Lim cia-scun alunno si è sentito protagonista ed artefice delle proprie scelte riso-lutive, è stato impe-gnato a documen-tarsi e a dover ap-profondire temati-che e problemati-che valoriali e di attualità, facendo sì che potesse percepi-re, attraverso la ste-sura di un articolo giornalistico, la fun-zione della cono-scenza, della espe-rienza e della in-formazione.

Gli alunni hanno,

sicuramente, miglio-

rato le competenze,

anche in una pro-

spettiva culturale e

tutto contribuisce

alla loro crescita

Page 2: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

“ Finalmente ! “ Così si

è espresso Otello Pro-

fazio che dopo cin-

quant’anni e più, di

carriera, il cantauto-

re e cantastorie ca-

labrese, vince il pre-

mio Tenco alla carrie-

ra, intitolato a Luigi

Tenco, noto cantauto-

re ligure.

La carriera di Otello

Profazio è iniziata nel

lontano 1953 e negli

anni Sessanta e Set-

tanta ha toccato le

note più alte otte-

nendo gran fama e

celebrità.

Autore proficuo, dal

vastissimo repertorio,

ha collaborato con ec-

cellenti nomi dell’arte

e della musica, tra cui

Rosa Balistreri, Luis E.

Bacalov, Ignazio But-

titta, Franco Trincale,

Mino Reitano e Rosan-

na Fratello. Ha dedi-

cato una sua opera

alla indimenticata

Gabriella Ferri.

La caratteristica

fondamentale della

sua musica definita

folk-revival è la ri-

cerca e la mescolan-

za di ritmi antichi

con problematiche

di grande attualità:

l’oppressione, la ric-

chezza sfregiata, l’i-

gnoranza, il vittimi-

smo aggiungendo

nuove tematiche le-

gate ai fenomeni so-

ciali e culturali, can-

tando sempre con

ardore e denuncia.

Una delle sue ultime

canzoni è “ La ballata

del bergamotto “

presentata alla cit-

tadinanza catonese, il

9 maggio 2016, al

Centro Civico di

Arghillà, in occasione

di un evento organiz-

zato dalla scuola

2

“FINALMENTE” ! PREMIO TENCO AD OTELLO PROFAZIO Omaggio ad un autore Calabrese

C R E ATI VI CO N L E PA RO LE

“ Radice-Alighieri “. La

speranza di Otello, pa-

ladino della Calabresi-

tà, è che attraverso la

rinascita e la riscoper-

ta del bergamotto

reggino, possa passare

una nuova immagine di

Reggio e di tutta la

Calabria. Bravo Otello !

Siamo pronti ad ap-

plaudirti sempre.

di Emanuele Repaci

Page 3: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

16

Di Sofia Musarella

La violenza contro le donne è pur-troppo argomento di grande attualità, anche perché quo-tidianamente sia-mo informati di giovani donne morte ammazzate oppure sparite nel nulla.Il fenomeno assume molteplici aspetti: violenza psicologica, econo-mica , stalking , sebbene quella fi-sica sia la più facile da riconoscere. Non esiste un profi-lo della donna-tipo che subisce violen-za.

Le vittime e i loro aggressori appar-tengono a tutte le

classi sociali o cul-turali e a tutti i ceti economici, i rischi di subire senza po-terne uscire sono maggiori con i fa-miliari, i mariti e i padri seguiti dagli amici, dai vicini di casa, da cono-scenti stretti e col-leghi di lavoro o di studio.

Fonti Istat 2014-2015 rilevano che La violenza contro le donne è un fe-nomeno ampio e diffuso: 6 milioni e 788mila donne hanno subito for-me di violenza fisi-ca e sessuale, le straniere ne subi-scono in misura simile a quella del-le italiane,ma in

maggior misura so-no le donne rume-ne,moldave e ucrai-ne;i partner attuali o gli ex commetto-no le violenze più gravi;il 10,6% delle donne subisce vio-lenze sessuali pri-ma dei sedici an-ni;le donne divor-ziate subiscono vio-lenze fisiche e ses-suali in misura maggiore rispetto alle altre.

Tuttavia,negli ultimi 5 anni,le violenze fisiche e sessuali sono passate dal 13,3% al 11,3%,grazie alla capacità delle don-ne di reagire, pre-venire o combatte-re il fenomeno de-nunciando, facen-

3

STOP ! VIOLENZA ALLA DONNA do parte di associazio-ni o telefonando ai nu-meri di assistenza e segnalando alle forze dell’ordine. Sono in calo anche le violenze fisiche e ses-suali per quanto ri-guarda i casi dei part-ner e degli ex part-ner,soprattutto per le studentesse che arri-vano al 11,9% nel ca-so degli ex partner, al 24% da partner attuale e al 22% da non part-ner, è in calo anche la violenza psicologica .

Page 4: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Questo brano può contene-

re 75-125 parole.

La selezione di immagini ed

elementi grafici è un pas-

saggio importante in quanto

questi elementi consentono

di aggiungere impatto alla

pubblicazione.

Analizzare l'articolo e valu-

tare se le immagini inserite

sono coerenti con il mes-

saggio che si desidera tra-

smettere. Evitare immagini

che risultino fuori contesto.

In Microsoft Publisher sono

disponibili migliaia di imma-

PAGIN A 4

BULLISMO ? NO GRAZIE.

legge, esistono osservatori di ascolto,

strutture educative, figure di riferimento

e di aiuto per i ragazzi e le famiglie vitti-

me; quello che conta è parlarne, non

sentirsi soli ed isolati, in un labirinto sen-

za via d’ uscita perché ciò porta, in casi

gravi, a rinunciare a vivere e purtroppo

sono tanti i casi di giovani che hanno fat-

to questa scelta. Facciamo la scelta giu-

sta, diciamo no!

Il bullismo è un grave fenomeno di pre-

potenza, conosciuto e diffuso tra i gio-

vani, il termine deriva da bullying che si

può intendere, “costringere qualcuno a

fare qualcosa con minaccia”.

Il ragazzo “bullizzato” porterà i segni

della violenza per tutta la vita. Il bulli-

smo è caratterizzato da alcuni fattori: la

presenza di un bullo, colui che esercita

il potere attraverso l’aggressività pro-

pria; la paura altrui e la prevaricazione;

la presenza di una vittima, vulnerabile

dal punto di vista fisico e psicologico;

l’intenzione di causare del male, l’asso-

luta mancanza di compassione e la si-

stematica ripetitività.

Secondo Dan Olweus, studioso del fe-

nomeno “ uno studente è oggetto di

azioni di bullismo, ovvero è vittimizzato,

quando viene esposto, ripetutamente

nel corso del tempo, alle azioni offensi-

ve messe in atto da parte di uno o più

compagni”.

Il bullismo si può manifestare in diversi

modi: bullismo diretto, attraverso ag-

gressioni, estorsioni, ricatti, limitazione

della libertà; bullismo verbale, attraver-

so insulti, minacce, derisioni ed umilia-

zioni; bullismo indiretto, attraverso

esclusione dal gruppo, calunnia, falsità,

stato d’animo di diversità od inferiorità;

bullismo elettronico o cyberbullismo, at-

traverso chat, social network, video,

sms, e-mail, con contenuti offensivi e

lesivi.

Tutte le forme di bullismo recano gravi

danni sia fisici che psicologici al giova-

ne “bullizzato”.

In Italia il fenomeno è perseguito dalla

C R E ATI VI CO N L E PA RO LE

Di Christian Iannò Gianluca Barresi

Page 5: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Il 29 settembre 1994 il giovane Ni-

cholas Green, ha sette anni ed è in

vacanza, con la sua famiglia, sono

turisti americani, stanno percorrendo

l’ autostrada A3, Salerno-Reggio Cala-

bria, in prossimità dell’uscita di Vibo

Valentia, due rapinatori scambiano la

loro automobile per quella di un gioiel-

liere e la trivellano con colpi di arma

da fuoco. Nicholas morirà due giorni

dopo al Policlinico di Messina.

Questa appena riportata è la tragica

storia di Nicholas Green, morto a

causa di un errore di ‘ndrangheta, e

segna l’inizio di una lunga e drammati-

ca scia di sangue di giovani vittime

innocenti, in Calabria.

Una di queste è quella di Domenico

Gabriele, ucciso a Crotone nel 2009,

da un proiettile alla testa mentre gio-

cava a calcio. E’ vittima innocente an-

che Nicola Cocò Campolongo ucciso a

Cassano allo Jonio nel 2014, a soli tre

anni e dato alle fiamme assieme al

nonno.

Giovane vittima di anni tredici è Pao-

lo Rodà ucciso a Bruzzano Zeffirio

(RC) nel 2009, insieme al padre, col-

pito da colpi di fucile caricato a pallet-

toni.

Ognuno di questi episodi ha un enor-

me carico di orrore, sofferenza, dolore

e rassegnazione.

Ritornando a Nicholas Green, la tragi-

ca notizia fa il giro del mondo, i suoi

genitori, nonostante lo strazio, decido-

no di donare gli organi del figlio, per-

mettendo quindi di salvare la vita a

cinque persone e di ridare la vista ad

altri due, divenendo esempio da imita-

re, con numerevoli attestazioni di sti-

ma e cambiando la storia della dona-

zione degli organi in Italia e nel mon-

do.

PAGIN A 5

Da Nicholas Green: colpi di ‘ndragheta per errore

di Sofia Musarella

Nicholas Green

Domenico Gabriele

Totò Campolongo

Page 6: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Di Ianni Lucio Michele

Siamo sicuri che la terra dei fuo-chi esista solo in Campania? Si sospetta che ce ne sia un’altra anche in Cala-bria, sono trop-pe le coinciden-ze che lo fanno pensare. In molti sono a conoscenza dei rifiuti tossici e nocivi interrati in Campania, nella cosid-detta Terra dei Fuochi. Esiste la possi-bilità di altri in-terramento di rifiuti, proprio qui in Calabria, purtroppo, ed anche nelle al-tre regioni

dell’Italia me-ridionale. Non è un caso che un pentito della Camorra, Carmine Schia-vone, abbia sostenuto che anche la Cala-bria fosse Ter-ra dei Fuochi fin dal 1991, in quanto agli uomini di ‘ndrangheta non importava se la gente moriva o non moriva ma erano solo in-teressati al business. La Calabria pur-troppo conta una alta per-centuale di casi di tumore considerando i suoi circa due

milioni di abi-tanti. I più diffusi sono quelli al seno e quelli al colon retto. Queste alte percentuali destano gran-de preoccu-pazione e quanto meno sospetto che ci siano fatto-ri ambientali che contribui-scono alla diffusione di queste neo-plasie. Nonostante ciò, continua

6

TERRA DEI FUOCHI ANCHE IN CALABRIA ? Possibile interramento di rifiuti anche in Calabria

C R EATIVI C O N L E PARO L E C R E ATI VI CO N L E PA RO LE

a regnare l'omer-tà, il silenzio e la paura, sono po-chi coloro che hanno il coraggio di chiedersi se realmente esiste un interramento di rifiuti anche qui in Calabria e lottano per far lu-ce su questo mi-stero.

Page 7: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Antonio Focà Antonino Pio

Barillà

A settembre, si so-

no svolte a Rio le

Paralimpiadi. Que-

ste gare sportive

hanno lo scopo di

non far sentire le

persone disabili

inferiori a persone

normali.

Moltissimi sono

stati i campioni

italiani, tanto che

l’Italia è arrivata

nona nel meda-

gliere a pari punti

con la Polonia. Tra

le migliori a parte-

cipare è Bebe Vio

definita la ragazza

dell’impossibile,

perché nella sua

vita è stata capa-

ce di compiere im-

prese incredibili.

Beatrice Vio è una

vera campionessa,

diventata un sim-

bolo italiano non

solo con quel suo

oro nel fioretto in-

dividuale che ha

esaltato tutti, per-

ché lei la scherma

ce l’ha nel sangue,

ma anche perché è

detentrice del titolo

mondiale. Bebe è un

esempio di vita, una

ragazza solare che

ironizza sulle sue

problematiche di sa-

lute. Recentemente,

ha postato su fa-

cebook una foto in

cui la sua protesi del

braccio fungeva da

selfie stick: un’autoi-

ronia che la rende

speciale.

Un altro grande,

campione nella vita

e nello sport è Alex

Zanardi, pilota auto-

mobilistico di F1, fi-

no a quando non ha

subito un terribile in-

cidente che gli ha

causato la perdita

delle gambe ma no-

nostante tutto lui non si è

arreso ed ha partecipato

alle Paralimpiadi, tra cui

queste ultime di Rio. Za-

nardi parlando di se stes-

so dice: “ Non sono un

eroe, ma un uomo fortu-

nato con un’incredibile vo-

glia di vivere”. Bisogna

ammirare tutti i campioni

paralimpici perché non si

fanno abbattere dalle loro

disabilità ed hanno uno

spirito forte e battaglie-

ro, forse anche più dei

normodotati.

7

2016 PARALIMPIADI A RIO

Page 8: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Dario Fo, premio Nobel 1997 per la Letteratura, attore, regista, autore, illu-stratore, pittore, sceno-grafo, protagonista della storia del nostro tempo, muore il 13 ottobre 2016, all’eta di 90 anni.

Il mondo della cultura e della politica nazionale ed internazionale esprime parole di encomio e cor-doglio per la sua perdi-ta. Ricordiamo il presi-dente della Repubblica Sergio Mattarella “ La sua testimonianza, che ricor-diamo sempre unita in un sodalizio indistruttibi-le a quella di Franca Ra-me, e offerta alle giovani generazioni con quel sor-riso e quella voglia di allegria che ha manife-stato anche davanti a momenti difficili ……

La qualita della sua ope-ra artistica, la capacita di inventare linguaggi e forme nuove di espressi-vita , l’ironia e il sarca-smo, usati per indagare comportamenti e realta sociali, sono riusciti a superare la soglia dell’ec-cellenza riscuotendo grandi apprezzamenti, in Italia e nel mondo “, op-pure l’ex sindaco di Mila-no Giuliano Pisapia “ Dario Fo parlava ai citta-dini del mondo, impe-gnandosi per la crescita culturale e sociale di tut-ti. Sempre con un pen-

siero originale, sempre dalla parte degli oppressi, contro gli oppressori, i potenti e i prepotenti. La sua vita e stata un gioioso impegno di liberta e di generosita , parlava tante lingue : quella del teatro, quella della politica, quella dell’impegno sociale, quel-la dei diritti. Tante lingue per ricordarci sempre l’importanza della liberta , della giustizia, dei diritti civili e sociali, della dignita di ogni donna e di ogni uomo “.

Il presidente del Senato Pietro Grasso lo ricorda come “ giullare fuori dagli schemi, che ci ha fatto ri-dere, piangere e riflettere, tanto che la sua immensa e bellissima arte e diventa-ta simbolo dell’Italia nel mondo “.

Queste considerazioni ci fanno conoscere la sua vera identita e grandezza, c’e molto da studiare e da capire della sua complessa personalita artistica.

Ma, c’e sempre un ma, in vita e stato molto spesso considerato pericoloso, attaccato, umiliato e con-dannato per queste sue idee di liberta , uguaglian-za, creativita , eccentricita , ed anche per essere stato un uomo fedele a se stes-so, genio irriverente vicino al popolo e non ai potenti. Praticamente da vivo e stato guardato male per le sue idee, da morto, le sue idee lo hanno fatto diven-tare virtuoso ed esempla-re.

Ironico persino con se

stesso, sembra che abbia

detto, durante la cerimo-

nia del premio Nobel :

“ Il premio piu alto va da-

to senz’altro ai Membri

dell’Accademia svedese

che hanno avuto il corag-

gio di assegnare il Nobel a

un giullare! “.!

8

DARIO FO Vituperato in vita, osannato da morto

C R EATIVI C O N L E PARO L E

C RE AT I VI CO N LE PA RO LE

Di Emanuele Repaci

Page 9: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Stati Uniti di America, 11

settembre 2001, dicianno-

ve terroristi, fondamentali-

sti islamici, prendono il co-

mando di quattro aerei di

linea passeggeri dirottano

due aeroplani modello

Boeing 767, volo American

Airlines 11 e volo United

Airlines 175, per farli

schiantare contro due grat-

tacieli: le Torri Nord e Sud

del World Trade Center di

New York. Un altro gruppo

di dirottatori porta il volo

American Airlines 77 a

schiantarsi contro il Penta-

gono, mentre un quarto vo-

lo, lo United Airlines 93, con

il quale i terroristi intendono

colpire il Campidoglio o la

Casa Bianca a Washington,

precipita nei pressi di

Shanksville, in Pennsylva-

nia.

Nel corso del dirottamento,

alcuni passeggeri e membri

dell'equipaggio riescono ad

effettuare chiamate con

l'apparecchio radiotelefoni-

co aria-superficie della GTE

e con i telefoni cellulari, co-

municano che i dirottatori

a bordo di ciascun aeropla-

no hanno preso il controllo

dei velivoli usando coltelli e

taglierini per seminare il

panico ed uccidere.

Un assistente di volo dell'A-

merican Airlines 11, un pas-

seggero del volo 175 e al-

cuni passeggeri del volo 93

riferiscono che i dirottatori

hanno delle bombe, ma uno

dei passeggeri dice anche

di ritenere che si tratti di

ordigni inerti. Il mondo se-

gue l’accaduto con grande paura

e quasi in stato di schock. Nes-

suno può immaginare che da

quel giorno tutto sarebbe cam-

biato. L’attacco alle Torri Gemel-

le è veramente sconvolgente,

causa più di tremila vittime, per-

sone innocenti, di cultura, etnia,

nazionalità diverse e dà inizio

all’epoca del nuovo terrorismo di

matrice religiosa e razziale e al

cosiddetto disordine mondiale.

Per molti giorni New York è co-

perta da nuvole scure, minaccio-

se ed inquinanti; logorante, diffi-

cile ed encomiabile è il lavoro

dei vigili del fuoco e dei poli-

ziotti accorsi. Alla fine quando è

chiaro a tutti che si tratta di un

attentato terroristico e il mondo

comincia a chiedersi il perché.

Inizia un lungo ed estenuante

lavoro di inchiesta da parte del

governo americano e della sua

intelligence. Viene fuori il nome

di Osama Bin Laden e dell’ orga-

nizzazione terroristica da lui gui-

data “ Al Qaeda” e del suo pro-

gramma di odio nei confronti

della civilità occidentale. Per

molto tempo il grande nemico

farà sentire la sua opprimente

presenza con le sue azioni, fin

quando il 2 maggio 2011, sarà

scoperto dai soldati U.S.A., in

Pakistan, sarà ucciso e, sembra,

le sue spoglie gettate nell’Ocea-

no indiano.

Dopo quella fatidica data: 11

Settembre 2001, anche l’Europa

vivrà momenti di terrore rivendi-

cati da Al Qaeda. Strage di Ma-

drid, Spagna 11 marzo 2004,

con 191 morti; attentato di Lon-

dra, Regno Unito 7 luglio 2005,

con 57 morti. Ed altre ancora, in

varie parti del mondo.

La morte di Bin Laden non può

far tirare un sospiro di sollievo al

mondo civile, un’altra organizza-

zione, altrettanto feroce e terrori-

stica serpeggerà e continua an-

cora oggi, Isis, di matrice forte-

mente islamica, fondamentalista,

protagonista degli ultimi episodi

di terrore.

Francia, Parigi 7 gennaio 2015,

attentato al giornale “Charlie Heb-

do”, con 12 morti e decine di

feriti gravi; 13 novembre 2015,

attacco terroristico alla sala con-

certi “Bataclan”, con 129 morti e

350 feriti; tra i morti la nostra gio-

vane e brillante ricercatrice Vale-

ria Solesin. E’ Il 14 luglio 2016,

tutta la Francia è in festa e a Niz-

za succede l’ennesima strage,

sulla famosa Promenade des An-

glais, un tir viene lanciato sulla

folla ed uccide, 84 le vittime e

130 i feriti.

Quando finirà questa violenza

che sta caratterizzando il Terzo

Millennio della nostra Storia?

Per quanto tempo ancora biso-

gnerà contare i morti di questa

“ assurda guerra “?

I politici giusti, i buoni e i saggi

parlano di amore, uguaglianza,

rispetto e democrazia.

Chi li ascolta?

GIANLUCA BARRESI

CHRISTIAN IANNO’

9

TERRORE E DISORDINE MONDIALE Tutto ebbe inizio così

Page 10: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

10

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

C R E ATI VI CO N L E PA RO LE

di Sofia Musarella

L’ avvocato Simona Sapone diri-ge l’Istituto Comprensivo “ Ra-dice-Alighieri “ dall’anno scor-so, e una giovane donna di bel-la presenza, sempre con il sorri-so sulle labbra, gentile ed affet-tuosa, pronta ad esprimere nei confronti di noi alunni parole di incoraggiamento piuttosto che di richiamo; sicuramente il suo non e un compito facile in quanto la scuola comprende infanzia, primaria e secondaria e i bisogni degli alunni sono diversi; a seconda dell’eta , de-ve organizzare, assieme ai pro-fessori tutte le attivita di stu-dio, perche noi alunni veniamo a scuola per imparare e mi-gliorare.

La Dirigente ha dato un segna-

le molto importante, ha avvia-

to delle attivita progettuali

che danno particolare rilievo

alla lettura, alla legalita , all’am-

biente, alla creativita e, se-

condo me, in un momento in

cui viviamo molti problemi,

penso sia importante appro-

fondire determinate cono-

scenze come “ l’amore per la

lettura “, “ il rispetto per la no-

stra Costituzione “, “ il valore

dell’ambiente ossia della Ter-

ra”, “ l’importanza della creati-

vita in campo musicale ed ar-

tistico“ ed altro ancora.

Con questi percorsi noi

alunni ci possiamo sen-

tire protagonisti, attivi

con la nostra bravura e

diversita e tutti possia-

mo dare un valido con-

tributo con un buon

impegno. La Dirigente

ci sta dimostrando di

tenere molto a noi

alunni, alla nostra cre-

scita, alla nostra prepa-

razione e, secondo me,

ha idee, energia e vo-

lonta da vendere.

Page 11: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Di Gianluca Barresi

Christian Iannò

E’ il 9 ottobre

2012 nel territorio

pakistano Mala-

la Yousafzai, con

le sue compagne

di scuola è

sull’autobus, sta

ritornando a casa;

un uomo losco

sale a bordo di

quell’autobus e

spara tre proietti-

li, uno dei tre col-

pisce quella gran-

diosa ragazza in

pieno volto.

E’ lei la vittima

predestinata, Ma-

lala, accusata di

essere intelligen-

te, che in Paki-

stan è un male,

ma lei non muore,

la sua guarigione

miracolosa sarà

l’inizio di un nuo-

vo straordinario

viaggio nella cul-

tura.

Oggi Malala è un

simbolo universa-

le per le donne

che combattono

per il diritto all’i-

struzione.

-Il 12 luglio 2013,

ha parlato al Pa-

lazzo di Vetro dell’

O.N.U., a New

York, indossando

lo scialle apparte-

nuto a Benazir

Bhutto e lancian-

do un appello

sull’importanza

dell’istruzione alle

bambine e ai

bambini di tutto il

mondo.

-Il 10 ottobre

2014 è stata insi-

gnita del premio

Nobel per la pace,

diventando con i

suoi 17 anni la

più giovane vinci-

trice. La motiva-

zione del Comita-

to per il Nobel

norvegese è stata

- Per la sua lotta

contro la sopraf-

fazione dei bam-

bini e dei giovani

e per il diritto all’i-

struzione di tutti i

bambini del mon-

do –

Malala ha avuto il

coraggio di dimo-

11

MALALA PER SEMPRE

strare la sua intelli-

genza e l’interesse

per la cultura.

Oggi ha 19 anni ed

insegna ai giovani

di tutto il mondo a

non farsi sottomet-

tere dall’ignoranza

e dalla violenza.

Malala Yousafzai Data di nascita: 12 luglio

1997 Mingora, Pakistan.

Libri: Io sono Malala,

Premi: Premio Nobel per la pace, altri

Nomine: International Children's Peace Prize, Shorty Award per la categoria Attivi-smo

S t u d i : S c u o l a p u b b l i c a k H U -

SHALl (2012), Edgbaston High School

Page 12: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

12 C R EATIVI C O N L E PARO L E

C R E ATI VI CO N L E PA RO LE

Di Ianni Lucio Michele Lo scrittore calabrese

Leonida Repaci così descrive la Calabria: “ Quando fu il giorno

della Calabria, Dio si trovò in pugno 15.000 chilometri

quadrati di argilla verde con riflessi viola. Il Signore pro-mise a se stesso di

fare un capolavoro e la Calabria uscì dalle Sue mani più bella

della California e del-le Hawaii, più bella della costa azzurra e degli Arcipelaghi

giapponesi…” Oggi la Calabria è spesso una terra og-getto di critiche, ma

tantissimi sono i suoi aspetti positivi, è dif-ficile elencarli tutti.

Oltre alla bellezza dei suoi paesaggi offre molteplici prodotti di grande fama. Inizia-

mo con il bergamot-to che è un agrume di eccellenza, colti-

vato in provincia di

Reggio Calabria, usa-to a scopi medicinali, per produrre profumi

e nelle industrie dol-ciarie che ci rende famosi in tutto il mondo.

Un ortaggio molto rinomato è la cipolla di Tropea, coltivata

nel territorio di Capo Vaticano, questa oltre ad un sapore delizio-so ha parecchie pro-

prietà benefiche. Il formaggio pecorino,

rappresenta un tipi-co prodotto cala-

brese,ottenuto dalla

lavorazione del lat-te di pecora loca-le,un altro formag-gio tipico calabrese

è il caciocavallo silano, che è a de-nominazione pro-

tetta, ed è prodotto con latte di mucca. I vini passiti sono

una produzione ca-

ratteristica della Calabria, fra i più noti spicca il mo-scato passito, la cui

origine risale al XVI secolo. Un altro ot-timo vino è il Gre-

co di Bianco, la cui produzione risale

addirittura alla co-lonizzazione greca.

E’ un grande ritor-no: lo zibibbo e la sua vinificazione.

Nella zona di Vibo Valentia si produce la n’duja, un salu-me cremoso che

nasce dall’unione di alcune parti

grasse del maiale mescolate al pic-

cantissimo pepe-roncino calabrese, quest’ultimo è uno

dei prodotti più ri-nomati e famosi della nostra regio-ne.

Un altro salume ti-pico, prodotto sulle

colline di Belmonte

(CS), fin dall'800 è il “gammune” ca-labrese, chiamato così perché viene

trattata l'intera

zampa del maiale con vari aromi e suc-

cessivamente lascia-

ta essiccare per oltre un anno. Nella fascia costiera

dell’alto Tirreno co-sentino, chiamata la “ Riviera dei cedri

“, viene coltivato il cedro questo be-

nefico agrume che, oltre ad essere ric-

co di vitamine e sali minerali, impiegato soprattutto per pro-durre canditi, bevan-

de e sciroppi, crea legami di amicizia, consolidati nel tem-

po, tra il popolo ca-labrese e il popolo

israeliano. Gioia e delizia per

tutti i palati golosi di dolci, ricordiamo la famosa liquirizia

di Rossano prodotta e confezionata dalla ditta “ Amarelli “, emblema di qualità e

Titolo brano interno

ORGOGLIO CALABRESE Alla ricerca delle eccellenze calabresi

Sono tantissime le risorse della nostra terra ,è difficile elencarle tutte.

e specificità calabrese. Proprio in questi giorni il

gelato artigianale reg-gino ha avuto riconosci-menti a livello naziona-le.

La gelateria “Cesare” sul lungomare di Reggio Calabria ha vinto il pre-mio “Migliore gelateria

dell’anno” e il titolare della gelateria “ Sottoze-

ro “ ha ricevuto la no-

mina di presidente dell’Associazione Italiana Gelatieri. Tutte le nostre eccellen-

ze danno fama e vanto alla nostra “Terra” e creano attività di lavoro

e di imprenditoria che devono sempre più dare sviluppo, credibilità, se-

gnale di laboriosità ed

onestà per noi calabre-si.

Page 13: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

di Francesco Cartisa-

no.

“ Vergogna! E’ una vergogna! Preghia-mo insieme Dio per chi ha perso la vi-ta: donne, bambini, per i familiari e per tutti i profughi”.

Sono queste le paro-le pronunciate da papa Francesco a proposito delle vitti-me di naufragio.

E sono sempre uomi-ni, donne, bambini, di cui molti “non accompagnati“ che ancora, in questi giorni d’ inverno, prendono la via del mare, scappano dal-la guerra, dalla vio-lenza, dalla poverta , lasciano la loro ter-ra, vanno alla ricer-ca di un mondo mi-gliore, chiedono so-lidarieta , accoglien-za, speranza.

Partono dall’A-frica e dal Medio Oriente, il primo ar-rivo in Europa e l’i-sola di Lampedusa, Italia. I lampedusani accolgono ormai da molti anni, i migran-ti stremati, infreddo-liti ed affamati, ma sopravissuti alla ter-ribile attraversata nel mar Mediterra-neo, poi li sistemano

nei campi di acco-glienza per i primi soccorsi, in attesa di raggiungere una loro meta in Europa. Soprattut-to d’estate, quel tratto di mare e continuamente perlustrato dalle navi della Marina Militare Italiana e dalle navi di orga-nizzazioni umani-tarie. Migranti ar-rivano anche in Calabria, giorni fa e arrivata al porto di Reggio una na-ve di Emergency con il suo carico di morti e dispe-rati.

All’ alba del 3 otto-bre 2013, su un barcone che affon-da al largo di Lampedusa muoio-no 368 persone, poche sono quelle salvate, l’episodio scuote l’Europa e l’Italia che organiz-za “Mare Nostrum “. Da quella data ai giorni nostri, le vittime sono circa 11.000 e i mi-granti salvati sono circa 270.000. Pa-pa Francesco ad-dolorato dice che “ il Mediterraneo e diventato un cimi-tero “. Le cifre di

questa marea umana sono sempre spaven-tose, secondo l’Orga-nizzazione interna-zionale per le migra-zioni, nel 2015 oltre 4000 sono i morti o i dispersi e un milio-ne di persone rag-giunge l’Europa, so-prattutto via mare ed il mare e cimite-ro per tantissimi bambini morti o di-spersi, la foto del piccolo Aylan, il bambino siriano dal-la maglietta rossa, ritrovato morto su una spiaggia della Grecia fa il giro del mondo e scuote du-ramente le coscien-ze; dopo Aylan, di-venuto un simbolo, tante altre foto di piccole vittime riem-piono le pagine dei giornali.

13

EMERGENZA UMANITARIA SENZA FINE

3 Ottobre: giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione

Da quest’anno, 3 ot-

tobre 2016, l’Italia

celebra la Giornata

Nazionale in memo-

ria delle vittime

dell’immigrazione, con

una legge voluta dal

Parlamento e promul-

gata dal Presidente

della Repubblica Ser-

gio Mattarella il 21

marzo 2016, al fine

di"sensibilizzare l’opi-

nione pubblica: - alla

solidarieta civile nei

confronti dei migran-

ti, - al rispetto della

dignita umana e del

valore della vita di

ciascun individuo, - e

all’integrazione e

all’accoglienza “. Art. 2.

Page 14: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

Di Francesco Cartisano

La serie televisiva

“Braccialetti rossi”, tra-

smessa su Rai1, ha

appassionato tanti gio-

vani, pur raccontando

vicende di adolescenti

la cui vita è appesa ad

un filo.

E ’complicato capirne il

perché, forse c’è la spe-

ranza che tutti si salvi-

no e chi la segue pensa

di esserne al di fuori

ma in realtà non è così.

La serie racconta le

vicende di un gruppo di

ragazzi ricoverati in

ospedale per gravi ma-

lattie, che stringono

amicizia e fondano il

loro gruppo per farsi

coraggio a vicenda.

Leo è il leader e fonda-

tore della squadra rega-

la ad ogni componente

un braccialetto di colo-

re rosso, uguale a quel-

lo che aveva ricevuto

come identificativo, in

occasione dei suoi in-

terventi chirurgici e che

diventano, appunto, il

simbolo del gruppo.

S i c u r a m e n t e

“Braccialetti rossi“ ci

insegna che si vive con

la sofferenza, non biso-

gna perdere il sorriso e

ricordarsi anche dei

giovani che vivono in

zone di guerra, soffrono

e non hanno un ricove-

ro ospedaliero.

14

FENOMENO “BRACCIALETTI ROSSI”

C R E ATI VI CO N L E PA RO LE

Braccialetti rossi è una serie

televisiva in onda su Rai 1 e in

replica su Rai Premium dal 26

gennaio 2014.

Numero Di Puntate: 19

Autore del programma: Albert

Espinosa

Numero Di Stagioni: 3

Reti: Rai Uno, Rai Premium

Generi: Teen drama, Medical

drama, Commedia drammatica

Page 15: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

6

7

5

2 3

1

15

IL TERREMOTO ABBATTE I CAMPANILI

E’ il 24 agosto 2016 la cittadina di Amatrice, in provincia di Rieti, La-zio, ad Est, quasi ai con-fini tra Umbria, Marche ed Abruzzo, e colpita alle ore 3,36 da una forte scossa di terre-moto, di magnitudo 6,0, la notizia fa subito il giro del mondo, la di-struzione e quasi tota-le, 300 circa i morti coinvolgimento massic-cio di uomini e mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile, evento drammatico che cambia la vita, Amatri-ce non puo piu festeg-giare “ gli spaghetti all’amatriciana “ famosi nel mondo ma conta i morti e raccoglie le ma-cerie.

Non passa molto tem-po, e il 26 ottobre 2016, l‘ Italia centrale, a Nor-cia, in provincia di Ter-ni, Umbria, a Nord Ovest di Amatrice, vie-ne nuovamente colpita dal terremoto, di ma-gnitudo 5,9 fortunata-

mente senza vittime. Le due cittadine, Amatrice e Norcia, diventano un simbo-lo perche nella prima crol-la un campanile e uccide una famigliola, nella secon-da e distrutta la Chiesa di San Benedetto, patrono d’ Europa, a queste gravi per-dite possiamo aggiungere tutto il resto perche i ter-remoti segnano fortemente il territorio, cancellando il patrimonio abitativo, reli-gioso culturale ed artistico.

La ricostruzione e molto importante perche deve riportare le popolazioni nella loro “ terra” per ri-prendere le attivita specifi-che legate alle risorse e alle tradizioni, senno attraverso la scomparsa dei paesi, ven-gono cancellati momenti della nostra storia.

Bisogna imparare a convivere con i terremoti e conoscere bene le caratteristiche geo-logiche dell’Italia in generale e in particolare del nostro territorio per costruire o ricostruire le abitazioni e tutto il resto, nel rispetto delle norme antisismiche

migliorando ed adeguando quelle edificate molto tempo fa; dal momento che i terre-moti non ci avvertono prima, e falso che gli animali li sentano prima di noi, e importante ed obbligatorio sia per i grandi che per i piccoli sapere cosa fare, nei vari luoghi in cui ci trovia-mo, prima, durante e dopo il terremoto; noi ragazzi dobbia-mo essere istruiti e sapere che i terremoti avvengono per la frattura della crosta terrestre e l’Italia e fortemente interessa-ta al rischio sismico.

Informazione e cultura, e sal-vezza.

ANTONIO FOCA’

ANTONINO PIO BARILLA’

L'Italia piange ancora una volta, scossa e dilaniata da un altro terribile terremoto che ha colpito il cuore del Paese

Page 16: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

16

di Michele Ianni Lucio

Magistralmente resa

dalle musiche di Ric-

cardo Cocciante, narra

la storia di Esmeralda,

un'emarginata dalla so-

cietà, una zingara, una

clandestina, ragazza

bellissima amata da

tutti, ma in particolare

da tre uomini, che per

lei perdono la vita.

Rimasta orfana, danza

davanti alla Cattedrale

chiedendo “asilo”, fa-

cendo invaghire di sé

per la grazia dei suoi

movimenti e la bellez-

za del suo corpo un al-

tro reietto della società,

Quasimodo, che l'ama

di un amore puro.

Bellissima la scena, le

coreografie che si sono

avvalse di canti, musi-

che, nonché della par-

tecipazione di un corpo

di ballo formato da

acrobati professionisti.

L'utilizzo magistrale

degli oggetti di scena e

gli effetti di luce hanno

creato un'atmosfera

suggestiva. E' stato uno spettacolo

indimenticabile che ab-

biamo condiviso anche

con i nostri professori

che ci hanno accompa-

gnato.

Lunghe acclamazioni e

consensi: uno spettaco-

lo che è stato considera-

to l'opera dei Record,

un vero successo!!

C R E ATI VI CO N L E PA RO LE

Dopo 14 anni di assenza torna in scena il musical “Notre Dame De Paris”

Tratto dal romanzo di Victor Hugo

Sceneggiatura: Pasquale Panella

Musiche: Riccardo Cocciante

Attori: Lola Ponce (Esmeralda), Giò di Tonno

(Quasimodo),

Matteo Setti (Gringoire), Vittorio Matteucci (Frollo),

La Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, davanti al suo sagrato è ambientata l’opera .

Page 17: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

di Michele Ianni Lucio

Ogni quattro anni, il più famoso

ghiacciaio del Sud-America perde

una parte della sua spettacolare

bellezza.

Il fenomeno dello scioglimento dei

ghiacciai è sempre più frequente e

rappresenta purtroppo, un allarme

per lo stato di salute del nostro Pia-

neta.

Di recente gli studiosi hanno consta-

tato che ciclicamente ogni quattro

anni, avviene la rottura di alcune

parti del più grande e del più famoso

ghiacciaio del mondo: il “Perito Mo-

reno”, che si trova nella regione

della Patagonia, stato dell’Argentina.

Fino a poco tempo fa si credeva che

questo ghiacciaio, a differenza di

quelli situati nell’emisfero Nord, non

si sciogliesse, invece col passare del

tempo il suo spessore sta diminuen-

do.

Le cause di questa rottura sono do-

vute all’effetto albedo che indica la

quantità di luce assorbita dal no-

stro pianeta e incide fortemente sul-

le sue condizioni climatiche e meteo-

rologiche.

Il Perito Moreno forma una diga na-

turale che separa le due metà del

Lago Argentino e la pressione eserci-

tata dalla massa d’ acqua finisce per

rompere la barriera di ghiaccio.

Nonostante questi spiacevoli feno-

meni, il Perito rimane un ghiacciaio

amatissimo dai naturalisti, per via

1 7

Addio Perito Moreno Il Perito Moreno si sta rompendo a causa dell’effetto albedo

della sua bellezza, irrequietezza e fol-

le velocità di avanzamento.

Il Perito Moreno è soltanto una delle

tante vittime del surriscaldamento

globale, un fenomeno che sta in-

fluendo negativamente sul futuro e

sulle risorse della Terra.

Page 18: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

C RE AT I VI CO N LE PA RO LE

di Francesco Cartisano

- Professoressa Rizzo, ci può parlare un po’ di

lei e della sua carriera scolastica?

- Buongiorno ragazzi, sono contenta che voi vo-

gliate un po’ conoscere i miei trascorsi ed io

sono lieta di dirveli. Ho iniziato la mia carriera

scolastica in età giovanissima, avevo 17 anni

appena, e mi era stato affidato il ruolo di inse-

gnare in una scuola, si chiamava allora

“SCUOLA POPOLARE”, per cui il mio impegno

era quello di alfabetizzare le persone anziane.

Mi ricordo che i miei alunni erano dei vecchietti

per cui ritrovarmi appena giovane, sbarazzina

mi faceva sentire una nipotina in mezzo a per-

sone anziane, il mio impegno era quello di inse-

gnare loro a leggere e a scrivere perché era

gente completamente analfabeta.

Man mano, andando avanti nella mia carriera

ho iniziato un percorso anche di corsi pratici

nella scuola media con giovani che non aveva-

no voglia di frequentare la scuola e poi mi sono

ritrovata a Gioia Tauro a insegnare nella località

della Marina. Il punto conduttore è stato

quello di stare vicino alle persone che avevano

più bisogno di attenzioni e che fossero motiva-

te a uscire un po’ dalla loro abulia. Ho lavorato

con grande impegno e la scuola per me è stata

il mio grande amore forse, non dico che è l’amo-

re più importante della mia vita perché natural-

mente quando ci sono i figli l’amore più impor-

tante è quello, però sicuramente è un senti-

mento grandissimo che mi ha fatto lavorare per

44 anni ininterrottamente senza assentarmi

quasi mai nemmeno quando mi sono rotta il

braccio e dopo l’operazione ho ripreso l’attività

perché i miei ragazzi dovevano fare gli esami

e quindi non potevo lasciarli; ecco proprio la

scuola l’ho sentita importante e ancora oggi

all’età di 68 anni io mi sento piena di entusia-

smo quando varco le porte di un istituto scola-

stico, carica e con tanta voglia di fare e quindi

sono molto contenta e orgogliosa di quello che

ho fatto e lo rifarei e mi auguro che ci siano tan-

te persone che siano motivate da questa voglia

perché ho sempre ritenuto l’elemento fonda-

mentale del ruolo di insegnante .

-Professoressa Rizzo ci racconta un ricordo che

le ha lasciato un segno particolare?

-Si, tra tutti i ricordi bellissimi senza dubbio l’e-

sperienza di Catona dove sono stata per 22 an-

1 8

INTERVISTA ALLA PROF.SSA RAFFAELLA RIZZO

ni in un rapporto continuo e costante con quelli che

erano i bisogni del territorio sposandomi con le esigen-

ze di questa comunità, naturalmente una comunità

piena di contraddizioni e di problematiche.

Ora vado un po’ a ritroso e ricordo l’esperienza a

Gioia Tauro dove sono stata 15 anni a fare la speri-

mentazione didattica perché una volta il tempo pro-

lungato non era un corso di studi codificato ma veniva

sperimentato da alcune scuole che cercavano di trova-

re le soluzioni ottimali per gli alunni, lì il preside Repa-

ci mi ha veramente trasmesso l’amore e la passione

per la scuola, l’ambiente dove io operavo era difficile

e c’erano ragazzi molto problematici.

Vi racconto l’episodio di un mio alunno dall’ esperien-

za familiare molto forte, in quanto era stato abbando-

nato dal padre e portava dentro di sé questo grande

problema esistenziale; un giorno, ero appena entrata

in classe, sentii bussare alla finestra e vidi questo ra-

gazzo che voleva entrare in classe ma appunto dal-

la finestra, si era arrampicato dalla grondaia e figura-

tevi ,appena me lo sono visto ero preoccupata ma mi

sono controllata, non ho trasmesso la mia tensione,

gli ho aperto la finestra e l’ho fatto accomodare; per

alcune settimane sistematicamente lui entrava a

scuola dalla finestra, fino a quando gli ho fatto capire

che tutto sommato lo avremmo accettato lo stesso, se

fosse entrato dalla porta. Tra l’altro in quei giorni ave-

va rotto una vetrata lacerandosi tutto il braccio e

gli avevano dato circa 60 punti di sutura e forse era

importante che lui capisse che la violenza non era il

sistema giusto per risolvere i problemi. Questa è un’

esperienza che non dimenticherò mai perché mi ha

fatto capire la forza e l’efficacia del dialogo, utilizzato

nel giusto modo.

-Professoressa Rizzo qual è il suo impegno oggi a

scuola, da docente in pensione?

-Vi posso dire che io in pensione non sono mai andata

perché appena ho chiuso la mia carriera dopo 44 anni

di servizio sono entrata a far parte dei Lions che è un’

associazione di volontariato del globo che mi ha in un

certo senso investito di questo ruolo e ho capito che

attraverso i Lions potevo continuare a svolgere la mia

azione di volontariato e di docente, motivata come

sempre perché la scuola è un ambiente non comune,

ma è speciale.

Page 19: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

1 9

INTERVISTA ALLA PROF.SSA RAFFAELLA RIZZO

E’ un ambiente nel quale noi insegnanti abbiamo un

ruolo importantissimo che è quello di essere formatori.

Il nostro ruolo è quello di formare un gruppo di cittadi-

ni consapevoli e sulla base di ciò che sta avvenendo

in questi giorni non ci rendiamo conto che essere citta-

dini vuol dire non pensare ai bisogni personali ma al

benessere della comunità, cosa molto difficile ad es-

sere compresa, però ho continuato ad agire e a lavo-

rare anche nella vostra scuola insieme ai Lions e con

colleghi pensionati come me e ho sentito di dover fare

qualcosa per i ragazzi e noi stiamo facendo questo

progetto di alfabetizzazione rivolto ai ragazzi Rom in

particolare ma anche ai ragazzi che hanno bisogno di

un supporto per migliorare le loro competenze e le loro

conoscenze, quindi in pratica io continuo a fare l’inse-

gnante.

- Prof.ssa Rizzo secondo lei, qual è in generale il

ruolo e il futuro della scuola?

-Questa è una domanda da un milione di dollari, intan-

to per me è quello di formare il personale che sia alta-

mente in gamba. Per essere in gamba non bisogna

uscire con 110 e lode, non deve vincere i concorsi e

sbaragliare gli avversari, ma deve sentire, all’interno,

la missione per la quale è portato perché la scuola e

l’ho accennato pure prima è un luogo dove si educa un

cittadino ed è un tipo di lavoro quello di insegnante

che non ha altre possibilità di comparazione con altri

ruoli ma forse un bravo medico si avvicinerebbe al

ruolo dell’insegnante perché il medico nella sua azione

deve sentirsi proiettato verso un tipo di persone o ver-

so una comunità alla quale deve dedicare se stesso

perché lo ha fatto con il giuramento di Ippocrate e lui

si è votato agli altri e gli insegnanti devono sentire la

passione dentro,

cioè non si può pen-

sare di venire a

scuola perchè il ruo-

lo di educatore non

si conclude nelle ore

in cui voi avete le

insegnanti di fronte,

ma il ruolo dell’edu-

catore continua ad

essere presente an-

che nelle ore pome-

ridiane.

La prof.ssa Raffaella Rizzo con il team di volontarie e gli alunni che l’hanno intervistata

La prof.ssa Rizzo accanto al Sindaco G. Falcomatà e alla Dirigen-

te Scolastica Simona Sapone a Palazzo San Giorgio dopo la

sottoscrizione del Protocollo d’intesa per il “Percorso di alfabetiz-

zazione linguistica ed educazione alla cittadinanza Europea” per

l’I.C. Radice-Alighieri Catona

Io dopo 44 anni di servizio ricordo che gli ultimi

giorni continuavo ancora a prepararmi la lezione

eppure dopo 44 anni penso che il mestiere l’a-

vevo ormai conosciuto abbondantemente. Ogni

classe, ogni alunno, ogni persona che noi ci tro-

viamo di fronte ha una sua caratteristica partico-

lare per cui non si può assolutamente standar-

dizzare l’insegnamento, ogni classe ha bisogno

di percorsi diversi, di attenzioni diverse perché la

classe, voi sapete, è formata da un insieme di

persone che hanno bisogni diversi, quindi biso-

gna calibrare un po’ sulla base di chi ci sta di

fronte, quindi non è facile e bisogna sempre stu-

diare e ricercare qual è il modo e il mezzo miglio-

re per lasciare una traccia.

Page 20: COSI’ E’ - iccatona.gov.it · mio Tenco alla carrie-ra, intitolato a Luigi Tenco, noto cantauto-re ligure. La carriera di Otello Profazio è iniziata nel lontano 1953 e negli

2 3

1

20

Saluti dalla redazione

Emanuele Repaci

Michele Ianni Lucio

Sofia Musarella

Prof.ssa Lucrezia Iannò

Francesco Cartisano

Antonino Barillà

Gianluca Barresi

Christian Iannò

Antonio Focà

C

O

M

M

E

N

T

I

I

N

L

I

B

E

R

T

A’