Cosenza Oggi N.5 2011

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E' una banale ruffianata o una provocazione concorda- mente, come formazio- da intendere, evidente- didato alle regionali nel- PDL per non decidere zioni rilevando le con- ci e alle loro dichiara- sa il contrario di ciò che si afferma. Il "teatrino" della da Berlusconi per esprimere la sua avversione alle par- aspettare che Berlusconi riesca a sottrarsi all'offensiva ca che il PDL il candi- quanto tattiche, signifi- di Occhiuto. Il PDL ri- torno alla metà di gen- ciamento ufficiale Trematerra e che peso tari Gentile, Caligiuri e Santelli di dare la loro disponi- nute dal PDL e dal PD, come nel gioco dell'oca, hanno Le redazioni giornalistiche sono in crisi, mancano no- tizie fresche di candidature. Le ultime due riunioni te- spostato indietro gli annunci di candidature. Il PDL non ha trovato di meglio se non chiedere ai parlamen- bilità per una eventuale candidatura. Nessun accenno al patto con l'UDC e al- la candidatura dell'ar- chitetto Mario Occhiuto, completamente ignora- ta. C'è da chiedersi di cosa hanno discusso per un mese Scopelliti e ha avuto il preannun- dell'UDC a Lamezia, in- naio, per la candidatura spose con una "presa d'atto", cioè con una non risposta. Se ora si torna alle candidature dei parlamentari, per dato non ce l'ha ancora e, se ce l'ha, non è Mario Occhiuto. Ma non è così, perché la partita si gioca fra Roma e Cosenza o, se si preferisce, Catanzaro. In pratica tutto è possibile. Bisogna però giudiziaria scatenata dai PM di Milano, oppure che Berlusconi faccia il famoso "passo indietro" per un go- verno di transizione di centrodestra oppure il voto an- ticipato. Il resto è "teatrino", termine lanciato proprio ti recitate in commedia dove, il più delle volte, si pen- politica altro non è che il ricorso rituale e sistematico all'ambiguità, a quel dire e non dire che non porta da nessuna parte e che allontana le decisioni da prendere. Ne consegue che, a non voler passare per fessi e sprovveduti, bisogna stare addosso ai politi- traddizioni in cui cado- no, cercando di coglie- re le connessioni che implicano certi com- portamenti. Così all'in- domani della riunione tenuta a Cosenza dal sulla candidatura a sin- daco, alle redazioni giungeva una lunga di- chiarazione di un can- la "Lista del Presidente" ne politica diversa da quella espressa dal PDL. Che gioco è? Il soggetto in questione è possibile che abbia esternato all'insaputa di Scopelliti? ta per sparigliare le carte delle candidature fin qui an- nunciate, smentite, mormorate e fatte fuori? Alla luce di queste manovre che posto bisogna dare nel "teatrino" alla candidatura di Mario Occhiuto portata AREA URBANA dissesto idro-geolotico, al nulla di fatto per i liquami le somme stanziate e spese per osservare e prevenire il vastato dai danni del maltempo senza dare conto del- dove continuano a pascolare le pecore, al territorio de- suo retroterra dove non è sorto un solo capannone e per il debito accumulato, al porto di Gioia Tauro ed al zionali che i calabresi sono chiamati a pagare sempre fronte della voragine della spesa sanitaria, alle addi- luppo. Nessun accenno agli ospedali da chiudere a guardano la sanità e i fondi europei finalizzati allo svi- abbiamo capito le cose "solide" lasciate da Loiero ri- e che non posso né liquefarsi né evaporare. E sia. Se che si riferisce alle cose che restano del suo governo rio di stato liquido o gassoso, dovremmo concludere concettualmente significare, in senso fisico, il contra- generico. Ipotizzando che per Loiero "solido" voglia che le cose "fatte" non hanno funzionato ma resta nel pello. Ora Loiero ci prova con le cose "solide" visto convincente se nelle urne lo hanno bocciato senza ap- hanno trovato il libro poco dentemente, i calabresi lustrare le cose fatte in 5 spese della Regione per il- Loiero ha fatto stampare a Del resto c'è un volume di cato non sulle cose "soli- accettare di essere giudi- Ciò premesso Loiero deve mentata da mille problemi.- che se si tratta di una regione come la Calabria tor- particolari nell'assumere la guida di una regione, an- scuderie democristiane, non può incontrare difficoltà nistro, a parte la formazione culturale e politica nelle E' stato ministro per le regioni ed uno che è stato mi- che produce la politica nei territori meridionali né al- va governare. Con lui non siamo alle mezze calzette que, si pone per come ha governato e per come pote- aspettative al meglio erano legittime. Il problema, dun- nei 5 anni del suo governatorato, è proprio perché le brare eccessivamente severe, per come ha governato Tutt'altro. Se le critiche nei suoi confronti possono sem- ranza, dell'incapacità a governare, dell'inadeguatezza calabresi che non può avvalersi dell'alibi dell'igno- Agazio Loiero, come abbiamo avuto modo di affermare fermare la sua uscita dal PD, è doveroso farla.- stampa tenuta da Agazio Loiero a Catanzaro per con- Una premessa, prima di commentare la conferenza NUOVA SERIE N.5 - 5 FEBBRAIO 2011 DI LOIERO .......... LE “COSE SOLIDE” in più occasioni, è uno dei pochissimi uomini politici ai ruoli cui si candida.- le macchiette passate alla gloria cinematografica.- de", che non si è capito co- sa siano, ma sulle cose "fat- te" che, invece, sono sotto gli occhi di tutti. 300 pagine patinate che anni di governo ma, evi- a pagina 4 SABATO è in edicola il Enzo Paolini OMAGGIO NON SFORNA SE IL QUARTIERE FIERISTICO CLIENTELE... Agazio Loiero CANDIDATURE IL TEATRINO DELLE PDL, PD E UDC PRENDONO TEMPO a pagina 4 Peppe Scopelliti Gino Trematerra MA QUALE Luigi Fedele DELEGITTIMAZIONE?

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Cosenza Oggi n.5 del 5-02-2011

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Page 1: Cosenza Oggi N.5 2011

E' una banale ruffianata o una provocazione concorda-

mente, come formazio-da intendere, evidente-

didato alle regionali nel-

PDL per non decidere

zioni rilevando le con-ci e alle loro dichiara-

sa il contrario di ciò che si afferma. Il "teatrino" della

da Berlusconi per esprimere la sua avversione alle par-

aspettare che Berlusconi riesca a sottrarsi all'offensiva

ca che il PDL il candi-quanto tattiche, signifi-

di Occhiuto. Il PDL ri-

torno alla metà di gen-

ciamento ufficiale

Trematerra e che peso

tari Gentile, Caligiuri e Santelli di dare la loro disponi-

nute dal PDL e dal PD, come nel gioco dell'oca, hanno

Le redazioni giornalistiche sono in crisi, mancano no-tizie fresche di candidature. Le ultime due riunioni te-

spostato indietro gli annunci di candidature. Il PDLnon ha trovato di meglio se non chiedere ai parlamen-

bilità per una eventuale candidatura. Nessun accennoal patto con l'UDC e al-la candidatura dell'ar-chitetto Mario Occhiuto,completamente ignora-ta. C'è da chiedersi di cosahanno discusso per unmese Scopelliti e

ha avuto il preannun-

dell'UDC a Lamezia, in-

naio, per la candidatura

spose con una "presad'atto", cioè con unanon risposta. Se ora sitorna alle candidaturedei parlamentari, per

dato non ce l'ha ancorae, se ce l'ha, non èMario Occhiuto. Manon è così, perché lapartita si gioca fra Roma e Cosenza o, se si preferisce,Catanzaro. In pratica tutto è possibile. Bisogna però

giudiziaria scatenata dai PM di Milano, oppure cheBerlusconi faccia il famoso "passo indietro" per un go-verno di transizione di centrodestra oppure il voto an-

ticipato. Il resto è "teatrino", termine lanciato proprio

ti recitate in commedia dove, il più delle volte, si pen-

politica altro non è che il ricorso rituale e sistematicoall'ambiguità, a quel dire e non dire che non porta danessuna parte e che allontana le decisioni da prendere.

Ne consegue che, a nonvoler passare per fessi esprovveduti, bisognastare addosso ai politi-

traddizioni in cui cado-no, cercando di coglie-re le connessioni cheimplicano certi com-portamenti. Così all'in-domani della riunionetenuta a Cosenza dal

sulla candidatura a sin-daco, alle redazionigiungeva una lunga di-chiarazione di un can-

la "Lista del Presidente"

ne politica diversa daquella espressa dalPDL. Che gioco è? Ilsoggetto in questione è

possibile che abbia esternato all'insaputa di Scopelliti?

ta per sparigliare le carte delle candidature fin qui an-nunciate, smentite, mormorate e fatte fuori?Alla luce di queste manovre che posto bisogna dare nel"teatrino" alla candidatura di Mario Occhiuto portata

AREA URBANA

dissesto idro-geolotico, al nulla di fatto per i liquamile somme stanziate e spese per osservare e prevenire ilvastato dai danni del maltempo senza dare conto del-dove continuano a pascolare le pecore, al territorio de-suo retroterra dove non è sorto un solo capannone eper il debito accumulato, al porto di Gioia Tauro ed alzionali che i calabresi sono chiamati a pagare semprefronte della voragine della spesa sanitaria, alle addi-luppo. Nessun accenno agli ospedali da chiudere aguardano la sanità e i fondi europei finalizzati allo svi-abbiamo capito le cose "solide" lasciate da Loiero ri-e che non posso né liquefarsi né evaporare. E sia. Seche si riferisce alle cose che restano del suo governorio di stato liquido o gassoso, dovremmo concludereconcettualmente significare, in senso fisico, il contra-generico. Ipotizzando che per Loiero "solido" vogliache le cose "fatte" non hanno funzionato ma resta nelpello. Ora Loiero ci prova con le cose "solide" vistoconvincente se nelle urne lo hanno bocciato senza ap-hanno trovato il libro pocodentemente, i calabresi

lustrare le cose fatte in 5spese della Regione per il-Loiero ha fatto stampare a

Del resto c'è un volume di

cato non sulle cose "soli-accettare di essere giudi-Ciò premesso Loiero devementata da mille problemi.-che se si tratta di una regione come la Calabria tor-particolari nell'assumere la guida di una regione, an-scuderie democristiane, non può incontrare difficoltànistro, a parte la formazione culturale e politica nelleE' stato ministro per le regioni ed uno che è stato mi-

che produce la politica nei territori meridionali né al-va governare. Con lui non siamo alle mezze calzetteque, si pone per come ha governato e per come pote-aspettative al meglio erano legittime. Il problema, dun-nei 5 anni del suo governatorato, è proprio perché lebrare eccessivamente severe, per come ha governatoTutt'altro. Se le critiche nei suoi confronti possono sem-

ranza, dell'incapacità a governare, dell'inadeguatezzacalabresi che non può avvalersi dell'alibi dell'igno-

Agazio Loiero, come abbiamo avuto modo di affermarefermare la sua uscita dal PD, è doveroso farla.-stampa tenuta da Agazio Loiero a Catanzaro per con-Una premessa, prima di commentare la conferenza

NUOVA SERIE N.5 - 5 FEBBRAIO 2011

DI LOIERO

..........

LE “COSE SOLIDE”

in più occasioni, è uno dei pochissimi uomini politici

ai ruoli cui si candida.-

le macchiette passate alla gloria cinematografica.-

de", che non si è capito co-sa siano, ma sulle cose "fat-te" che, invece, sono sottogli occhi di tutti.

300 pagine patinate che

anni di governo ma, evi-

apagina44

SABATOè in edicola il

Enzo Paolini

OMAGGIO

NON SFORNA

SE IL QUARTIEREFIERISTICO

CLIENTELE...

Agazio Loiero

CANDIDATUREIL TEATRINO DELLE

PDL, PD E UDC PRENDONO TEMPO

apagina44

Peppe Scopelliti Gino Trematerra

MA QUALE

Luigi Fedele

DELEGITTIMAZIONE?

Page 2: Cosenza Oggi N.5 2011

Quando il voto è trasparente e pulito nessuna delegitti-

chi li ha legittimati a sedere nelle istitu-mai, non è chi li vuole delegittimare mastratura. Il problema che si pone, sem-

Quanto ai politici, rispondono perso-TG calabresi, a cominciare dal Tg 3.

labresi a difendere l'autorità dello Statoprezzamento e l'incoraggiamento dei ca-che deve andare il ringraziamento, l'ap-

to solo a gestire l'ufficio e le autorizzazioni a costruire,ficio tecnico del comune di Isola Capo Rizzuto, lascia-corderà lo sconforto disarmante del funzionario dell'uf-ciato. Chi ha avuto modo di seguire la trasmissione, ri-per quanto, nella trasmissione televisiva, è stato denun-

Ma è pur vero che la risposta non può essere quella di

"Non è condannando i mass media - ha affermato il con-mass media. Più netto il giudizio di Mimmo Talarico:

dicato inopportuno, in quanto l'appro-Principe l'ordine del giorno veniva giu-Mimmo Talarico di Italia dei Valori. Per

Sull'ordine del giorno si sono subito di-

mazione, da quei giornalisti professio-mato Adamo - da una lobby dell'infor-corso. "Dobbiamo difenderci - ha affer-

regionale Zappalà tutto-

sto che noi siamo e, ri-la Calabria, non è que-

ADAMO, oggi nel gruppo misto ma fi-

tentano di costruire all'esterno un qua-

di stigmatizzare e respingere tali attac-

Luigi Fedele, oggi capogruppo del Pdl in consiglio re-

magine della nostra regione attraverso un uso fuorvian-calabrese, e un tentativo di "delegittimazione" dell'im-

l'auto per non aver rilasciato autorizzazioni edilizie e, in-Stato, ligi al loro dovere, cui hanno incendiato la casa e

si edilizi, di intimidazioni agli amministratori che resi-

Rai Riccardo Iacona, specializzato in in-

film di Albanese ma la trasmissione

liane Antonio Albanese. Ma a far salta-tato dal bravissimo attore di origini sici-è quello di Cetto Laqualunque, interpre-

per i riflessi del film che sta avendo gran-

C'è da considerare che ormai da più gior-

ca sera, che riguarda la Calabria e in par-

avrebbe dovuto reagire in maniera pesante alla trasmis-

gionale quando il capogruppo del PDL, l'indimentica-C'è stata baraonda nell'ultima seduta del consiglio re-

bile ex presidente del consiglio regionale Luigi Fedele,ha presentato un ordine del giorno col quale l'assemblea

sione andata in onda su Rai 3, domeni-

ticolare gli intrecci tra mafia e politica.

ni la classe politica calabrese è sotto stress

de successo nelle sale cinematografichee che si ispira a un personaggio politicodi fantasia ma che, per i calabresi, tantodi fantasia non è.-Il personaggio, ormai noto al pubblicotelevisivo e cinematografico di tutta Italia,

re i nervi a Luigi Fedele non è stato il

"Presa diretta" condotta dal giornalista

chieste particolarmente delicate.-Nella puntata della trasmissione andatain onda domenica sera, si parlava di ndrangheta, di abu-

stono alle minacce della criminalità, di funzionari dello

fine, la trasmissione riproponeva le immagini, filmatedai carabinieri, di candidati al consiglio regionale cheandavano a bussare in cerca di voti all'abitazione di unanota famiglia di 'ndrangheta.-Il giornalista si limitava a raccontare fatti e situazioni,lasciando in sospeso la responsabilità di chi, a vario ti-tolo, doveva rispondere di certe frequentazioni.-Per l'ex presidente Fedele, invece la trasmissione è un"deliberato e consapevole" attacco alla classe politica

te e distorto degli strumenti mediatici - sono parole di

gionale - orientati all'insinuazione tendenziosa di dubbisull'attività dei diversi livelli istituzionali della regionestessa.-

Dopo una premessa così farraginosa ein stretto politichese, Fedele chiede conun suo ordine del giorno all'assemblea

chi strumentali rivolti alla Calabria e che

dro desolante dell'intera regione. L'ordinedel giorno era firmato anche da Nicola

no a ieri influentissimo esponente delPd calabrese, il quale intervenendo a so-stegno della mozione, con un appassio-nato intervento si è rivolto all'assembleasostenendo, senza imbarazzo, che nonè questa l'immagine del-

ferendosi al consigliere

ra agli arresti, ha tenutoad evidenziare, in ter-

mini garantisti, che c'è un processo in

nisti dell'antimafia che speculano sullaCalabria".

chiarati contrari il capogruppo del Pd inconsiglio regionale Sandro Principe e

vazione del documento poteva esserestrumentalizzato da avversari politici e

sigliere di Idv - che possiamo risolvere le questioni. Ilproblema è chi è che dà questa immagine della Calabriaall'esterno, cioè i protagonisti".-Alla fine l'ordine del giorno non è passato e si è decisodi rinviare la decisione della riunione del 22 febbraio.Da oggi al 22 febbraio c'è da ritenere che l'ordine delgiorno proposto dal capogruppo del Pdl non mancheràdi suscitare reazioni. E' pur vero che sulla Calabria e sulpeso che esercita la criminalità sulla vita quotidiana, c'èun accanimento mediatico che non si registra neppurein realtà più critiche come quella di Napoli o della Sicilia.

Luigi Fedele che vorrebbe autoassolversi, insieme a tut-to il consiglio regionale, dalle responsabilità politiche

dopo che gli hanno bruciato la casa e duevolte l'auto. Per non dire del sindaco don-na che ha disposto la demolizione di unacostruzione abusiva.Professionisti o meno dell'antimafia, è alui, ai sindaci coraggiosi, ai magistratiin prima linea, a carabinieri e poliziotti,

e il rispetto delle leggi.-E' questa la Calabria che meriterebbe leprime pagine dei giornali e l'apertura dei

nalmente dei loro comportamenti ai ca-labresi e, quando occorre, alla magi-

zioni elettive.-

mazione è possibile.-

n.5 - 5 febbraio 20101

MA QUALE DELEGITTIMAZIONE?INFORMAZIONE - POLITICA E MALAFFARE

2

Luigi Fedele

Nicola Adamo

Sugli obiettivi d'interesse generale la politica dei feudi elettorali e delle lobby parassitarie non ha interesse a investire.-titiva la Calabria con le aree forti del Paese, valorizzare e commercializzare le produzioni locali, evidentemente, non porta vna. La verità è che la sub-cultura dei campanili e delle gelosie territoriali è dura a morire. Pensare alla grande, rendere comtoriali di Cosenza, Rende e Castrolibero dimostra quanto astratta sia la volontà di ragionare ed agire in una logica di area urquartiere fieristico. Bisogna, anzi, dire che la mancata realizzazione della struttura in un'area in cui convergono i confini tCosenza, Rende e Castrolibero a cogliere l'importanza che ha per tutta l'area urbana (e non solo) la realizzazione di un nuovoè dato sapere in quale cassetto il progetto è stato sepolto. Resta di tutta evidenza l'inadeguatezza delle tre amministrazioni fica dell'area contaminata da rifiuti non presentava difficoltà tali da bloccare la realizzazione del quartiere fieristico. OggIl compianto ingegnere Giovanni Guzzo ha lasciato un progetto di grande valore e si è sempre dichiarato convinto che la boni-

portanza e la rilevanza di un quartiere fieristico moderno e attrezzato, consentendo ai politici di rinviare ogni decisione alAssociazioni del commercio e dell'imprenditoria hanno dimostrato di non saper guardare avanti, di non saper cogliere l'im-capoluogo di provincia.-con le tre cupole esistenti, utili ma insufficienti e inadeguate per unresponsabilità, omissioni, calcoli clientelari. Si è preferito tirare avanti

na, cioè Cosenza, Rende e Castrolibero. Si è perso del tempo prezioso con un rimbalzo penoso dile agli anni 80. Il resto lo avrebbero dovuto fare la Camera di Commercio e i tre comuni dell'area urba-Il progetto del nuovo quartiere fieristico è vecchio di decenni. Il primo stanziamento della Regione risa-cupole geodetiche è senza dubbio positivo ma ai cittadini bisogna dire la verità.-Il fatto che si torni a parlare e a scrivere del nuovo quartiere fieristico da realizzare nell'area delle

riguardo.-

i nondi

erri-ba-pe-oti.

SE NON SFORNA CLIENTELE...QUARTIERE FIERISTICO

Le cupole geodetiche nel quartiere fieristico

Enzo Paolini

Page 3: Cosenza Oggi N.5 2011

re la premura di seguire la pratica del nuovo ospedale e far-daco che la città eleggerà. Resta da chiarire chi doveva ave-dale. Il resto dovrà farlo la nuova amministrazione e il sin-

ha scelto Vaglio Lise come

cessarie. Si farà - ha assicu-delle risorse finanziarie ne-

al riguardo né, conseguen-

di indirizzo legislativo del consiglio regionale ma non esi-

Ai cosentini si è lasciato credere che bisognava soltanto de-

lioni a sostegno dell'iniziativa per la quale era stato pre-

dure esecutive finalizza-

zioni alla giunta regiona-

berare dove dovrà sorgere il nuovo ospedale di cui Cosenzato ha stabilito la commissione comunale riunitasi per deli-I soldi per realizzarlo non ci sono, il desiderio si. E' quan-

ha bisogno. La storia è nota. Il consi-glio regionale preceden-te a quello attuale, go-vernatore Loiero, in undocumento legislativo edi indirizzo, dava indica-

le per avviare le proce-

te alla realizzazione di unnuovo ospedale aCosenza.-Contestualmente auto-rizzava la giunta a con-trarre un mutuo di 40 mi-

sentato anche il progetto finanziario.-

cidere in quale località si doveva realizzare l'ospedale ed alriguardo, sindaco Perugini in testa, si sono tenuti incontri econferenze stampa per esaminare le varie opzioni.-

Con la vittoria del centrodestra e l'arrivo di Scopelliti allaguida del governo regionale, si è scoperto che esiste l'atto

ste alcun pronunciamentodella giunta regionale per lafase esecutiva. Non esiste,cioè, una delibera di giunta

temente, l'individuazione

rato Scopelliti - quando cisaranno i soldi. Intanto l'am-ministrazione uscente diPalazzo dei Bruzi non havoluto rinunciare a fare laparte di sua competenza ed

ubicazione del nuovo ospe-

la portare in giunta per le decisioni del governo regionale.Un dettaglio che è sfuggito ma di cui si dovrà parlare incampagna elettorale.

n.5 - 5 febbraio 2011

UNA MOSSA PRE-ELETTORALEL’OSPEDALE CHE NON C’È

3

vecchio modo di fare politica.zio logiche che appartengono a unnuova in cui non troveranno spa-Cosenza possa conoscere una fasee e ci impegneremo perché ancheattuare un rinnovamento profondoPresidente- ha concluso- è quello di

pubbliche amministrazioni. Il pro-zioni mafiose o per delitti contro ledi persone condannate per associa-ne Antimafia che vieta candidature

rispetto dei criteri stabiliti nel codi-pliciter, di individuare nomi nelto Adamo- non si tratta, sic et sim-stesso Governatore- ha commenta-

prova di rigore e non deluderà le- ha rilanciato - il PDL saprà darecomunali con Scopelliti PresidenteCosenza in vista delle elezioniattendevano da tempo. Anche adi un riscatto etico che i calabresimato Adamo- è stata protagonistaScopelliti la Calabria - ha affer-

misure adeguate rispetto al rischioquello calabrese, prendere contro-vole, su un terreno difficile comevolezza che non sempre risulti age-da lui tracciata pur nella consape-continuato- operare nella direzionelegalità. E' dovere di noi tutti- ha

gurato una nuova stagione impron-Governatore ha con coraggio inau-Popolo della Libertà, ilrichiesti per essere presentati nelpersone che non avevano i requisitito perentorio alla candidatura di

Voglio ricordare- aggiunge il

delle liste nelle prossimedati per la compilazione

Adamo- che il modello

po in Consiglio del PDLVincenzo Adamo, capogrup-nali, di trasparenza e intransigenza. Lo sostieneesempio, soprattutto nelle ultime elezioni regio-Giuseppe Scopelliti, ha tracciato la rotta, dandoSulla questione morale Il Governatore,di Vincenzo Adamo

ANCHE ADAMORiceviamo e pubblichiamo

VUOLELISTE PULITE

nella città di Cosenza. Sonocerto - ha continuato

Scopelliti orienterà il Pdlanche nella scelta dei candi-

amministrative di Cosenza.

Capogruppo inConsiglio - che opponendo un rifiu-

tata ai valori della moralità e della

di infiltrazioni e contaminazioni.Grazie all'azione rinnovatrice di

aspettative degli elettori. Comespesso è stato sottolineato dallo

ce Etico elettorale dalla commissio-

getto che condividiamo con il

L’area su cui dovrebbe sorgere l’ospedale

Vincenzo Adamo

farci un pensierino.modello europeo e restituendo ai cosentini l'orgoglio dell'appartenenza. Io lo voterò e consiglio, come uomo di destra, il PDL anuo difensore dell'azione manciniana rivolta ad ottimizzare i servizi, a restituire centralità a Cosenza, rendendola vivibile csfacelo della Catizone prima e di Perugini poi. L'unico legittimato per il ruolo da Lui svolto di capogruppo del Consiglio, strerienza maturata a fianco del "vecchio leone" Mancini, disponibile a spenderla per i cittadini di Cosenza, stanchi di assistere ada piangere" perché, per fortuna, a risollevare le sorti della nostra martoriata città si candida l'avv. Paolini, forte della surienza del recente passato insieme a Mancini col quale è stato eletto e, ahi lui, abbandonato (chi aveva ragione?). "Non ci res

espe-tuire colore alla città (speriamo non solo quello). Anche il dott. Nucci è gravido di qualche fardello: quello legato alla sua resti-Nucci, presenta, per il momento, i simboli di 4 liste (aspettiamo che le riempia). Intanto parte con lo spot in tv dove invita a

le candidature con le liste civiche, come si dice, "fai da te". L'avv. Paolini "comincia da tre" ed il consigliere uscente, Servogliono mantenere saldi i rapporti di forza regionali. Uscendo dalle tribolazioni che affliggeranno partiti e coalizioni, restla faccenda richiederebbe una molto impegnativa elaborazione politica per la quale non conviene a nessuno impegnarsi se sidro nazionale. Senza contare l'imbarazzo di Mancini a dover sostenere il fratello di chi mise fuori dalla porta il nonno. Insommdi primavera; la seconda richiederebbe defaticanti equilibrismi che appaiono sempre più inapplicabili quando si guarda al qua-due ragioni: la prima, la pretesa dell'UDC di contare quanto il PDL nella contrattazione politica per le prossime competizionidalla Confesercenti e dall'UDC di Casini, "graditina" al nascente terzo polo, fuori da questo recinto diventa improponibile perParliamo di Mario Occhiuto, fratello del più noto parlamentare, Roberto (UDC). Questa opzione, per quanto molto sostenuta(molto sponsorizzato ancora non candidato) un altro giovane e serio professionista noto alla città fino all'estremo Oriente.bocciatura?) Ma ai nastri di partenza rischia di surriscaldarsiesperienza nell'omonima fondazione e di "andare oltre" (auto-si presenterebbe col fardello pesantissimo della fallimentarefarà una scelta autonomamente?) in quest'area politica, quantomo "annicchiato", per trascinamento, (quando sarà cresciutobe gli equilibri, già precari, della coalizione non solo perché ulti-D'altronde la candidatura di Vincenzo Adamo non garantireb-

sospeso dalle sue funzioni perché indagato per "concorso ester-Sergio Aquino, occupò la stanza dell'allora Sindaco Mancini,ricordiamo, insieme al consigliere di rifondazione comunista,minabili come l'uranio impoverito. Mi riferisco all'eterna lotta (politica) Mancini-Gentile e lo stesso Roberto Occhiuto che,

ineli-nella coalizione in cui si è "annicchiato" per l'occasione regionale, atteso che la storia cosentina ci conserva vecchie scorie magari sublimata dall'amore per la città di Cosenza. Forse la candidatura di Giacomo avrebbe causato qualche probleminore regionale, (qui non si capisce perché fu fatta una convention di quella portata per dire: non mi candido) che per ispirazioneresponsabile provinciale, Leone del PDL, subito declinata dallo stesso Mancini che preferisce mantenere la nomina di assesso-eventuale candidatura maturerebbe più per surroga a quella di Giacomo Mancini, preannunciata in occasione pubblica dalzione a Perugini. Bravo e serio professionista, anche se più noto come figlio della sig.ra Feola, ex sindaco di Rende. Ma la sutenza, superata la punzonatura, viene ufficializzata la candidatura dell'avv. Vincenzo Adamo, consigliere uscente dell'opposi-Mentre il sindaco uscente, Avv. Perugini, sfoglia la "margherita" al motivetto mi candido....non mi candido, sui nastri di par-

a

no in associazione mafiosa", conclusasi in bolla di sapone.

a

anogio

teràa espe-

llo-

ome

Manlio Luise

PERUGINI SI CANDIDA PER USCIRE...Riceviamo e pubblichiamo

Page 4: Cosenza Oggi N.5 2011

parla poco e in modo confuso. Nessuna conferma, nes-

luramenti dei responsabili di Caposuvero e della di-

zionalmente che Berlusconi possa regalare all'UDC ilA questo punto si ha qualche difficoltà a ipotizzare ra-

continua a muoversi e a pronunciarsi all'interno del-

da Gino Trematerra sul tavolo del PDL? E' caduta o èparcheggiata? Non aiuta nemmeno il comportamentodell'UDC, sempre più partito giapponese, nel senso che

l'alleanza col PDL, ignorando o facendo finta di igno-rare che Pierferdinando Casini ha lanciato il NuovoPolo per l'Italia come alternativa dei moderati aBerlusconi e al berlusconismo.-

sindaco di Cosenza quando Casini ha già fatto sapereche a Reggio il Nuovo Polo correrà con un proprio can-didato. Questo il teatrino che abbiamo davanti né si puòdire che il PD stia meglio.-E' pur vero che il commissario Musi ha incassato l'ab-bandono del PD da parte di Loiero, portando a 3 i si-

sfatta elettorale alle regionali. Ora bisogna pensare al-le candidature per le amministrative di primavera manon sono decisioni facili da prendere. Questo spiegaperché nel "teatrino" della politica, riguardo al PD, van-no in scena sia la bocciatura della ricandidatura di

Perugini, sia un possibile recupero. Di "primarie" si

suna smentita.-

IL TEATRINO DELLE CANDIDATUREPDL, PD E UDC PRENDONO TEMPO

n.5 - 5 febbraio 20114

dallapprriimmaa

DI LOIERO

Sono questi i numeri che ha lasciato Loiero a Scopelliti.-Loiero in testa, ha avuto nulla da osservare.-stato caricato alla Regione per 350 euro e nessuno,narlo) fatto di pastina in brodo, pollo lesso e patate èsto ospedaliero (non ci stancheremo mai di menzio-lità regionale non "omerica" è stato rilevato che un pa-gli hanno contestato ai tavoli romani. Nella contabi-contabilità "omerica" che i ministri Tremonti e Sacconila sua figura di governatore della Calabria a quellade". Ironia della sorte e realismo della politica leganonon insistere né sulle cose "fatte" né sulle cose "soli-to al giro di boa dei 70 anni, vorremmo suggerire dipersona, intellettuale e cittadino, politico maturo giun-senso infierire sull'ex governatore. Ad Agazio LoieroCi sarebbe altro ma, dopo la disfatta elettorale, non haCariddi, gorgogliava di merda. tati in Calabria quando il mare di Ulisse, Scilla eno bastare le scuse fatte da Loiero ai turisti malcapi-a mare, alle sorti del turismo per il quale non poteva-

LA “COSE SOLIDE”

dallapprriimmaa

Presidente Aiop Calabria

proche nonché legittime convenienze.-altro che avviare le procedure necessarie nella totale trasparenza delle reci-lersi della collaborazione delle strutture private accreditate, non deve farePer concludere, se il reparto di ortopedia dell'ospedale di Cosenza vuole avva-reali, personale qualificato.-plicemente perché si seguono criteri imprenditoriali di efficienza, qualità, costini e di standard qualitativi, viene a costare 35. E non perché si è più bravi, sem-viene a costare 100, in una struttura privata accreditata, a parità di condizio-fare i conti, è che un intervento eseguito in ospedale, che alle casse regionalie drammatica, con la quale la politica degli sprechi e delle clientele non vuolposti e infondati vantaggi che verrebbero alla sanità privata. La verità, amaracasa e dalla famiglia. E qui sta il problema, che non può essere eluso con sup-fare col diritto dei cittadini ad essere curati, possibilmente, non lontano da

Dovrebbe bastare il buon senso per cogliere la praticabilità della proposta delture esterne alla Calabria.-gersi fuori regione spostando "quote" della spesa sanitaria in favore di strut-

nire la prestazione richiesta a tariffa predeterminata dall'ASP, ma deve rivol-non può rivolgersi ad una struttura privata accreditata, che è in grado di for-

re perché un cittadino di Cosenza, bisognoso di cure, non avendo risposta dal-Chi si oppone pregiudizialmente alla proposta del sen. Gentile provi a spiega-

re temporaneamente la crisi del reparto di ortopedia dell'Ospedale dicosti e di servizio ai cittadini, a ricorrere alle strutture private per fronteggia-Un tavolo tecnico risolverebbe in poche battute la convenienza, in termini dinotevole aggravio di costi per le casse regionali.-bliche e i cittadini si vedono costretti a rivolgersi a strutture fuori regione, conprivate per cui, di conseguenza, si saturano le liste di attesa nelle strutture pub-riferimento. Non si tiene conto, cioè, della capacità produttiva delle strutturestrutture private ad erogare prestazioni oltre quelle "acquistate" dall'ASP dibudget di prestazioni contrattualizzato con l'ASPcon la capacità effettiva delleture private che già lavorano a tempo pieno. Qui si confonde l'esaurimento della praticabilità della proposta del sen. Gentile in quanto favorirebbe le strut-steccati ideologici.- Al riguardo non si comprendono talune osservazioni circatario pubblico in maniera intelligente e scevra da pregiudizi o anacronisticiGentile va inteso come finalizzato a migliorare lo svolgimento del servizio sani-dale privato.- Ecco perché l'intervento responsabile e razionale del sen.co costa - a parità di standard qualitativi - due terzi in meno se resa in ospe-della Salute attestano come la medesima prestazione resa in ospedale pubbli-stici, anche quelli recentemente pubblicati da Censis, Ermeneia e Ministerovo. E' vero, semmai, il contrario se si tiene conto che tutti gli indicatori stati-verità o non ha le conoscenze necessarie sotto il profilo tecnico-amministrati-Tutt'altro. Chi sostiene o lascia intravedere un aggravio di costi non dice laprivate non comporta costi aggiuntivi né lievitazione della spesa sanitaria.C'è subito da chiarire che l'eventuale ricorso alla collaborazione di struttureblico deve poter assicurare le prestazioni richieste dai cittadini.-più quando si presentano condizioni straordinarie di crisi ed il servizio pub-zioni di normalità, quando cioè il servizio si svolge a regime, ma lo è ancor divato, espressione di un unico servizio sanitario, è da auspicare già in condi-garantendo la libera scelta del paziente. La collaborazione fra pubblico e pri-possa contribuire a ridurre liste d'attesa e costi di mobilità fuori regione,integrazione tra strutture a gestione pubblica e strutture a gestione privata chemoderno, efficace ed efficiente deve poter contare su una reale ed effettiva

to ad essere curati, possibilmente lasciando da parte pregiudizi ideologici eta dal sen. Antonio Gentile, avendo a cuore la salute dei cittadini e il loro dirit-Bisogna avere molto senso di responsabilità nel valutare la proposta formula-

pulsioni di tornaconto politico.- Da tempo diciamo che un servizio sanitario

Cosenza.-

l'ospedale se non la collocazione in fondo ad una lunghissima lista d'attesa,

sen. Gentile ma, evidentemente, scattano meccanismi che nulla hanno a che

Massimo Miraglia

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