Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto...

30
Seregno 6 maggio 2014 Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi scenari

Transcript of Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto...

Page 1: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Seregno

6 maggio 2014

Cosa è cambiato?

Il rapporto banca-impresa alla luce dei

nuovi scenari

Page 2: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

2

Agenda

• Come cambia il rapporto banca-impresa

• Fondo Centrale di Garanzia

• Il ruolo di Cdo

Page 3: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

•La crisi innescata dai mutui USA si estende con il crack

Lehman alle banche e all’economia reale internazionale

Riflessi sull’economia Italiana

•La peggiore recessione degli ultimi decenni: i Governi

adottano importanti misure anti-crisi

•PIL -1,3%

•Investimenti fissi lordi -3,8%

•Esportazioni di beni e servizi -4,3%

•PIL -5,2%

•Investimenti fissi lordi -11,9%

•Spese per consumi delle famiglie-1,8%

•Esportazioni di beni e servizi -18,4%

La crisi internazionale

•Acuirsi della crisi del debito sovrano con

coinvolgimento di Spagna e Italia

•PIL +0,4%

•Investimenti fissi lordi -0,9%

•Spese per consumi delle famiglie+0,0%

•Esportazioni di beni e servizi +5,6%

La crisi in Italia e nel mondo

•Il calo del PIL cominciato a metà 2011 non si arresta e

prosegue per tutto l’anno, solo le esportazioni hanno

segno positivo

•PIL -2,4%

•Investimenti fissi lordi -8,0%

•Spese per consumi delle famiglie-3,9%

•Esportazioni di beni e servizi +2,3%

2008

2009

---

---

2011

2012

---

---

2014

•Le stime più ottimistiche prevedono una crescita del

PIL del 0,6%, con un ritorno ai livelli pre-crisi solo oltre il

2021 (centro studi Confindustria)

Page 4: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Le banche stanno cambiando

• Vengono modificati i criteri di valutazione delle banche, e le banche devono modificare i criteri di valutazione delle aziende. Il rischio, e la quantità di denaro da accantonare, non dipende più dal tipo di operazione, ma dall’azienda che riceve il finanziamento.

• Ridotte possibilità di finanziamento per le banche italiane: interbancario non più funzionale come prima del 2008, obbligazionario e raccolta diretta molto costosi

• Funding gap tra raccolta e impieghi di circa 200 mld €

• A fine 2014 le banche italiane dovranno restituire il denaro preso a prestito dalla BCE alla fine del 2011. A fine 2013, dopo due anni, sono stati restituiti 38 mld, restano altri 217 mld da ripagare nel 2014

• Nel corso del 2014 le banche verranno sottoposte alla Asset Quality Review della BCE e diverse ricorreranno ad aumenti di capitale (MPS, Carige, Popolare Sondrio, Banca Marche, Popolare Etruria…)

4

Basilea 2

Basilea 3

Raccolta

Fondi BCE

Asset Quality

Review

Page 5: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Sofferenze bancarie

• Sofferenze bancarie in crescita costante, a dicembre 2013 ammontano a 150 mld (due terzi del margine operativo; ammontavano a 25 mld nel 2007)

• Il totale dei crediti deteriorati, includendo anche gli incagli e le posizioni ristrutturate, ammonta a 300 mld: anche in Italia si inizia a parlare di Bad Bank

5

A fine 2007 le sofferenze bancarie lorde ammontavano a 25 mld €, si sono più che quadruplicate in 6 anni Il settore delle costruzioni è quello più critico, con quasi il 18% di crediti problematici. Anche il commercio e l’alberghiero hanno tassi di sofferenze oltre il 13%

Le banche italiane hanno criteri più stringenti rispetto a quelle europee a causa dell’inefficacia della legge italiana sulla tutela del credito e delle garanzie

Page 6: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

• Requisiti patrimoniali blandi per le banche

• Bassa patrimonializzazione delle PMI e disponibilità del sistema bancario a sostenere le PMI

• Sistema finanziario stabile e liquidità degli istituti di credito

• Assenza di rating sul debitore

• Elevato potere decisionale del personale di contatto

• Per le banche i costi erano rappresentati essenzialmente da costo della raccolta

IERI OGGI

• Requisiti patrimoniali stringenti alle banche

• Richiesta maggior Patrimonio alle PMI

• Crisi finanziaria e minor liquidità a disposizione della banche

• Introduzione del rating e massima attenzione alla qualità del credito

• Potere di delibera sempre più accentrato

• Sempre più elevata incidenza dei costi per accantonamenti (determinati in base al rating) e alle perdite su crediti

6

Cambia il rapporto banca-impresa

Page 7: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

7

Cambia il rapporto banca-impresa

• La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la funzione finanziaria

nelle PMI diventi strategica

• Troppo spesso vengono ricercate soluzioni di emergenza a situazioni di emergenza,

che risolvono il problema nel breve ma che rischiano di creare maggiori problematiche alla

struttura complessiva dell’azienda

• Oggi la banca non può più essere vista come un semplice fornitore di denaro, bisogna

cominciare a guardarla come un partner strategico, facendosi conoscere e avendo una

relazione continua

• Il potere decisionale di gestori e direttori è limitato rispetto al passato, ma la banca rimane

un’azienda fatta di persone. È imprescindibile mantenere un buon rapporto con le

persone che devono far valere le nostre ragioni presso gli uffici crediti

• Le banche per fare utili devono fare (buoni) prestiti: molte aziende non potrebbero

sopravvivere senza le banche, le banche per sopravvivere hanno bisogno di fare prestiti

• Le banche possono continuare a sostenere le aziende con un buon rating, devono invece

ridurre gli affidamenti ad aziende con rating negativi

Page 8: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

I criteri di assegnazione del rating

I metodi di

assegnazione dei

rating interni alle

banche prevedono

un insieme di

valutazioni del

cliente:

1. ANALISI

QUANTITATIVA

3. ANALISI

ANDAMENTALE

2. ANALISI

QUALITATIVA

• Viene analizzata la situazione patrimoniale, economica e finanziaria

dell’impresa.

• Serve a determinare la capacità dell’impresa di generare nel tempo flussi di

cassa positivi, mantenendo livelli di redditività soddisfacenti e una struttura

finanziaria e patrimoniale equilibrate

• Vengono raccolte e analizzate informazioni relative all’impresa e al

settore di appartenenza.

• Viene valutata la capacità dell’impresa di intraprendere decisioni strategiche

coerenti con la propria dimensione e struttura, nonché con l’ambiente di

riferimento e la sua evoluzione.

• Comportamento dell’impresa nei confronti del sistema bancario:

• DATI DISPONIBILI ALL’INTERNO DELLA BANCA assegni ed effetti

insoluti, insoluti Riba e fatture presentate, sconfinamenti

• DATI DISPONIBILI DAL SISTEMA (centrale rischi di Banca d’Italia):

fido medio totale verso le banche, eventuali sconfinamenti rispetto ai

fidi concessi, utilizzi liquidi medi, rate di mutui o finanziamenti scadute,

ritardi nei pagamenti.

8

Page 9: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Come cambiano le imprese

Indicatori

importanti

per il rating

Trasparenza

PN

Struttura e sostenibilità del debito

Garanzie (Fondo

centrale)

Capitale circolante

Pianificazione e conoscenza del mercato

9

Chi ha “le chiavi” dell’azienda? Copertura oneri finanziari Margine Operativo / PFN

Politiche di bilancio Logistica “Buon” fatturato

Partnership Tempestività

Requisiti Convenienza

Budget annuale Trend fatturato Ciclo monetario, insoluti

Page 10: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

10

Il cruscotto della valutazione

• Corretta riclassificazione del CE per

evidenziare la marginalità caratteristica

del business

Equilibrio Patrimoniale Equilibrio finanziario Equilibrio economico

• Riclassificazione dello SP che

evidenzi in modo chiaro il vero valore

dell’azienda.

• Analisi solvibilità

LIQUIDITÀ

SOLIDITÀ

• Analisi equilibrio patrimoniale

COEFF. COPERTURA IMMOBILIZZAZIONI

Liq. corrente = AC / PC

Liq. immediata = (AC – magazzino)/PC

Margine Struttura = PN - Immobilizzaz

Grado capit. = PN/tot Debiti Finanziari

• Grado di indebitamento

• Capacità di onorare il debito tramite

l’autofinanziamento

• Turnover

• Incidenza costo indebitamento

ROI > i

• Misurazione della capacità di far

rendere il C.I. più del costo dei

finanziamenti

• Analisi redditività

ROE = risultato netto / PN

ROI = risultato Operativo / CI

Copertura OF = risultato Operativo / OF

Mezzi di terzi / PN

PFN / EBITDA

Fatturato / Capitale Investito

Oneri finanziari / Fatturato

(PN + debiti fin a MLT)/tot. Immobilizz.

Page 11: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

11

CR raggruppata: che informazioni fornisce

• Grado di elasticità nell’utilizzo dei fidi

per scoperto di conto

• Ricorrenza di sconfinamenti sulle linee

di credito

• Quota di insoluti del portafoglio

commerciale

• Quota e durata di crediti scaduti

• Coerenza con i dati di bilancio

Page 12: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

12

CR Banca d’Italia

• Le banche non la possono vedere, solo l’azienda la può richiedere

• Documento completo e più “leggibile”, richiedibile via PEC o fax a Banca d’Italia

Page 13: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

13

Il Rendiconto Finanziario

• Ad oggi, documento obbligatorio solo per le Banche e le aziende quotate in borsa

31 dic 2011 31 dic 2010 31 dic 2009

Ebitda 666.937 857.004 853.680

Variazione fondi 79.967 101.712 111.675

Gestione caratteristica 746.904 958.716 965.355

Variazione rimanenze 0 0 0

Variazione crediti vs clienti 42.732 -173.532 -812.910

Variazioni altre voci dell'attivo circolante -134.434 -226.402 -40.687

Variazione debiti verso fornitori 81.948 -20.498 754.585

Variazioni altre voci del passivo corrente -101.410 -132.794 331.942

Variazione del circolante -111.164 -553.226 232.930

Capex materiali -135.289 -120.927 -142.356

Capex immateriali -78.806 -148.790 -242.308

Invest. /disinvest. in partecipaz. e titoli -4.000 0 0

Totale Capex -218.094 -269.717 -384.663

Cash flow dopo gli investimenti 417.646 135.773 813.622

Gestione straordinaria e svalutazioni -64.038 -45.212 -123.154

Imposte -135.743 -160.603 -147.079

Variazione Patrimonio Netto -181.380 1 -4

Variazione finanziamento soci 0 2.000 0

Cash flow al servizio del debito 36.485 -68.041 543.385

Risultato finanziario -26.460 -23.889 -38.175

Variazione finanziamenti a MLT -32.050 -31.489 -28.348

Net Cash Flow -22.025 -123.419 476.862

Rendiconto finanziario

• L’azienda produce o assorbe liquidità?

• Quali aree della gestione hanno prodotto liquidità e quali l’hanno assorbita?

• Sono in grado di coprire autonomamente gli oneri finanziari e le rate dei mutui?

• A partire dal 2015 per effetto della nuova direttiva CE (34/2013) sui bilanci e dei rinnovati principi contabili nazionali (10 e 12), andrà inserito in nota integrativa il rendiconto finanziario. Tutta la nota integrativa, inoltre, richiederà maggiore chiarezza e trasparenza.

Page 14: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

La gestione degli affidamenti > consigli

• Il rischio è che in caso di effetti scaduti e impagati i crediti

concessi si riverserebbero sul c/c ordinario, creando anche

solo momentaneamente un ulteriore sconfinamento.

• Soluzione 1: per ogni linea di autoliquidanti è consigliabile

avere un fido a revoca capace di tollerare eventuali insoluti.

Normalmente si quantifica nel seguente modo: revoca = circa

20 – 25% dell’autoliquidante. Meglio ancora se il fido a revoca

è calcolato di anno in anno tenendo conto degli insoluti medi

dell’anno precedente.

• Questa porzione di fido a revoca deve essere riservata agli

insoluti.

• Soluzione 2: se non è possibile avere un fido a revoca

valutare soluzioni alternative: cessione dei crediti commerciali

(factoring).

Situazione Conseguenze e soluzioni consigliate

• AUTOLIQUIDANTI:

Un errore che spesso

si compie è farsi

affidare su linee

autoliquidanti (meno

rischiose per la

banca) senza che ad

esse corrisponda un

fido a revoca di

dimensioni

proporzionate.

14

Page 15: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

La gestione degli affidamenti > consigli

• Se il cliente è conosciuto, affidabile e la banca lo conosce

(perché cliente o pagatore di altri clienti della stessa banca) si

può trattare l’inserimento in delibera di tempi fino a 120 giorni

• Ricorso al factoring, soprattutto per clienti ricorrenti, di grosse

dimensioni, che rappresentano una quota rilevante del

fatturato aziendale

• Anticipo contratti

• Finanziamenti per acquisto scorte, se la voce principale di

costo è rappresentata da materie prime

• Finanziamento bullet, rinnovabile se il cliente è ricorrente, con

scadenza a 6 o 12 mesi, anche con rimborso integrale a

scadenza

Situazione Soluzioni consigliate

• Clienti che pagano

oltre i 90 giorni o che

generano una quota

significativa di

fatturato

15

Page 16: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

La gestione degli affidamenti > consigli

• Spesso capita di vedere aziende che utilizzano lo scoperto di

c/c per finanziare investimenti. Il rischio è che le banche

chiedano un rientro (anche parziale) e l’azienda non abbia le

risorse per soddisfare la richiesta.

• Questa situazione ha anche come conseguenza certa quello

dell’utilizzo dei fidi “a tappo” con rischio di continui

sconfinamenti. Situazione pericolosa per un peggioramento

del rating, limitazione delle linee di affidamento (quantità e

pricing).

• Soluzione: Per gli investimenti è necessario utilizzare solo

ed esclusivamente affidamenti a scadenza: finanziamenti

chirografari e/o mutui ipotecari.

Situazione Conseguenze e soluzioni consigliate

• FIDI A REVOCA:

devono finanziare il

capitale circolante

e/o coprire eventuali

sconfini su

autoliquidanti

16

Page 17: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

La gestione degli affidamenti > consigli

• Non bisogna prescindere da queste linee, sono lo strumento

principale per poter agire con un minimo di orizzonte

temporale.

• Fra questi strumenti bisogna poi differenziare le scadenze,

dando il giusto peso ad orizzonti temporali di medio/lungo

periodo.

• Più si chiede alla banca di affidare l’azienda nel MLT e per

importi significative, più la banca chiederà garanzie

accessorie (reali o di firma).

• Se ci sono i presupposti è possibile utilizzare lo strumento

delle garanzie consortili. Da non dimenticare anche la legge

662 (fondo di Garanzia MCC).

Situazione Conseguenze e soluzioni consigliate

• FIDI A SCADENZA:

sono linee molto

importanti che

servono a

riequilibrare la

struttura finanziaria

delle PMI

17

Page 18: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Strategie operative per il miglioramento del rating

Accorgimenti

per una

miglior

gestione del

rating

18

Page 19: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

19

Agenda

• Come cambia il rapporto banca-impresa

• Fondo Centrale di Garanzia

• Il ruolo di Cdo

Page 20: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

20

Fondo Centrale di Garanzia

Il Fondo Centrale di Garanzia rilascia garanzie pubbliche a fronte

di finanziamenti concessi dalle Banche. L’impresa che necessiti

di un finanziamento può chiedere alla Banca (garanzia diretta) o a

un Consorzio Fisi (controgaranzia) di garantire l’operazione tramite il

Fondo.

L’attivazione della garanzia riduce il rischio e le

necessità di accantonamento per la Banca: in caso

d’insolvenza dell’impresa si attiva il risarcimento da

parte del Fondo Centrale di Garanzia, e in ultima

istanza, dello Stato.

In alternativa, l’impresa può richiedere l’attivazione della

Controgaranzia o di una Cogaranzia rivolgendosi a un

Confidi, il quale provvederà a inoltrare la richiesta al Fondo

Centrale.

Page 21: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

21

Fondo Centrale di Garanzia

• È garantibile qualsiasi tipo di operazione finanziaria: finanziamenti, mutui,

affidamenti commerciali, fidi di cassa, leasing, consolidamento di passività a breve.

• Sono ammesse le aziende operanti in tutti i settori compresi artigiani, professionisti ed

imprese sociali, esclusi solo i settori considerati “sensibili” dall’UE (pesca, estrazione…)

• Deve trattarsi di operazioni di nuova erogazione:

- in particolare per i fidi a revoca, dev’essere chiaramente identificabile nella delibera la

data di scadenza;

- per gli affidamenti rinnovati annualmente è necessario ottenere la delibera del Fondo

prima del rinnovo dei fidi.

• Alla garanzia del Fondo è possibile affiancare altre garanzie reali (ipoteca), ma

unicamente per la quota di finanziamento non coperta dal Fondo stesso.

• In fase di rinnovo dei fidi, la garanzia del Fondo Centrale può essere utilizzata per

sostituire garanzie personali o ridurre la quota di fido garantita personalmente

• Per le aziende con sede in Toscana la garanzia può essere erogata solo nella forma della

Controgaranzia: la richiesta deve quindi essere inoltrata tramite un Consorzio Fidi e non

direttamente tramite la banca. Lo stesso avviene in Abruzzo per importi superiori a 100k €

Operazioni

Altre garanzie

Page 22: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

22

Fondo Centrale di Garanzia Punti di forza

• L’operazione riduce il rischio per la Banca

in caso di default dell’impresa cui ha

erogato il prestito: l’importo è garantito dal

Fondo Centrale

• Riduce la quantità di capitale da

accantonare a fronte del medesimo

importo finanziato

• La garanzia ha costi molto più contenuti

rispetto a quelli di un Consorzio Fidi

• Contribuisce a migliorare la valutazione

dell’impresa da parte della Banca e

aumenta le possibilità di accesso al credito

Per la Banca Per l’Impresa

Page 23: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Fondo Centrale di Garanzia Modalità operative 2014 – Garanzia diretta

23

• A partire dal 2014 è possibile ottenere la garanzia

solo su finanziamenti e affidamenti di nuova

erogazione, e prima che la liquidità venga

effettivamente messa a disposizione

dell’azienda

• L’erogazione dei finanziamenti o la messa a

disposizione di affidamenti da parte delle banche deve

quindi essere preceduta la riscontro positivo da parte

del Fondo, e solo successivamente l’azienda può

ricevere la liquidità

• La banca sottopone al Fondo una delibera

condizionata all’ottenimento della Garanzia. Una volta

avuto riscontro positivo (al momento t.3) l’azienda

può ottenere l’importo richiesto

• Storicamente, dal t.2 al t.3, erano necessari due

mesi di tempo. Il nuovo sistema informativo del FCG

dovrebbe ridurre i tempi di attesa, ma è bene

orientarsi si queste scadenze: se un’azienda

intende avvalersi della Garanzia deve andare in

banca 2-3 mesi prima dell’effettivo bisogno

Azienda

Banca

Fondo Centrale

Richiesta fido

1

2

3

Richiesta garanzia

Ottenimento garanzia e conseguente messa a disposizione dei fondi

Page 24: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Fondo Centrale di Garanzia Modalità operative 2014 – Controgaranzia

24

• Fino al 2013 nelle pratiche di Controgaranzia l’azienda

poteva richiedere la garanzia al Consorzio (il quale

provvedeva poi autonomamente a controgarantirsi presso il

Fondo) e ottenere la liquidità richiesta alla banca al momento

della delibera positiva del Consorzio (mediamente un paio di

settimane)

• Dal 2014, invece, anche per la Controgaranzia la

messa a disposizione dei fondi può avvenire solo dopo

che il Fondo Centrale ha deliberato positivamente

(quindi al t.3)

• Al t.1 l’azienda richiede il fido alla banca e la

garanzia al consorzio. Entrambi effettuano delibera

condizionata all’ottenimento della controgaranzia del Fondo, e

contestualmente il consorzio richiede la controgaranzia. Solo

al momento t.3, quando il Fondo avrà deliberato la

controgaranzia, l’azienda potrà ricevere la liquidità

• Viene di fatto meno il principale punto di forza dei Confidi, i

quali, a fronte di un costo maggiore, non consentono più

all’azienda un accorciamento dei tempi

Azienda

Banca

Fondo Centrale

Richiesta fido

1

1

2

Richiesta garanzia al Consorzio

Richiesta controgaranzia

Consorzio Fidi

3

Ottenimento controgaranzia

Page 25: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

25

Confidi e Fondo Centrale

• Costi molto più elevati

• 106 hanno impatto solo qualitativo

• Quasi tutti i Condifi deliberano solo se si possono

controgarantire

• Alcune banche non hanno la struttura in grado di presentare la

domanda la richiesta (di controgaranzia) viene presentata

dai Confidi

• Aziende già iscritte ai Confidi

• Costi contenuti, solo variabili

• Impatto positivo sul costo del finanziamento e sulle

possibilità di accesso al credito

• Esteso l’accesso anche ad artigiani, professionisti ed

imprese sociali

• Non tutte le banche sono in grado di presentare la richiesta

• Procedura semplificata quasi solo per aziende con buon

rating (per le altre è obbligatorio passare da un Confidi)

• Almeno due mesi di tempo per ottenere la delibera, anche se

il nuovo sistema informativo dovrebbe ridurre i tempi d’attesa

CONSORZI FIDI FONDO CENTRALE

Page 26: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

• Eventuale perdita ultimo esercizio < 5%

fatturato

• Calo fatturato ultimo esercizio max. 40%

• Mezzi propri > 5% del passivo *

La valutazione

Copertura Immobilizzazioni

Copertura Oneri fin.; MOL/Fatturato

Indici circolante

Condizioni necessarie

per poter accedere alla garanzia Principali indici di valutazione

Se sono rispettati i pre-requisiti, viene effettuata la valutazione

dell’azienda secondo alcuni indicatori

26

* Nota: dalla seconda metà del 2014 il valore minimo del rapporto Mezzi propri / Mezzi di terzi rischia di passare di fatto dal 5% al 10-12%

Patrimonio netto / Passivo

Page 27: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

27

Agenda

• Come cambia il rapporto banca-impresa

• Fondo Centrale di Garanzia

• Il ruolo di Cdo

Page 28: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

28

Il ruolo di Cdo

Cdo verifica la possibilità dell’azienda di accedere alla garanzia e raccoglie i

documenti necessari.

Se sono rispettati i pre-requisiti e la valutazione è positiva, la pratica accede alla

valutazione con parere positivo

La banca controlla l’eligibilità dell’azienda e presenta al Fondo Centrale la

richiesta di garantire il finanziamento. La banca inoltra al Fondo la delibera (quasi

sempre una pre-delibera vincolata all’ottenimento della garanzia) che deve specificare

tutte le condizioni del finanziamento.

Il Fondo Centrale valuta la capacità dell’impresa di ripagare il finanziamento

richiesto. Entro due mesi (per le operazioni i procedura semplificata) esegue la

valutazione e, se positiva, rilascia la garanzia.

Page 29: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

Servizi finanziari Cdo

• Possibilità di affidare a CDO la trattativa per le condizioni

• Esigenza di condizioni contrattuali stabili evitando ripetuti controlli e trattative

• Risparmio

• Possibilità di confrontare le condizioni dei propri conti correnti (strumento del risparmio)

• Prodotti: conti correnti, finanziamenti chirografari, mutui ipotecari, factoring

• Esigenza di trovare un supporto nel raccontare la propria impresa

• Esigenza di confrontarsi con un soggetto competente in merito alle strategie di investimento e finanziamento

• Esigenza di un rapporto “privilegiato” con la banca per l’accesso al credito

• Esigenza di tempi di risposta ragionevoli

29

Accesso a

condizioni

riservate

Accesso

al credito

Bisogno a cui risponde Convenzione

Convenzione

Bancaria

Page 30: Cosa è cambiato? Il rapporto banca-impresa alla luce dei nuovi … · Cambia il rapporto banca-impresa • La situazione attuale e le nuove regole di Basilea 3 richiedono che la

PMI Tutoring

• Per garantire un livello di informazioni corretto e completo abbiamo predisposto una check list, cioè una traccia con alcune domande

da porre all’imprenditore nel momento del primo incontro.

• In questo modo è possibile preparare un documento in grado di parlare lo stesso linguaggio della banca, cioè far meglio

comprendere il progetto di crescita dell’impresa in tutte le sue potenzialità.

• Un lavoro di questo genere è in grado di modificare il giudizio della banca: maggiore disponibilità a concedere credito, miglior pricing,

miglioramento del rapporto.

L’impresa contatta CdO e

dopo l’incontro consegna i

documenti (bilanci,

Statuto, Camerale)

CdO riclassifica i

bilanci e redige

memorandum

informativo

Esito

della

pratica

CdO condivide con l’impresa il

percorso di accesso al credito e

mette in contatto l’impresa con

l’area di una delle banche partner

Apertura conto corrente ed

erogazione del finanziamento

richiesto

La pratica non viene

inviata alla Banca

Esito

della

delibera

Check list

30