Corso "Tirocini in Biblioteca" Dott.ssa Maria Accarino

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A cura di Maria Accarino [email protected] AIB Sezione Toscana Tirocinio in biblioteca: dal volontariato al Progetto Giovanisì della Regione Toscana Livorno, 3 Luglio 2012

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Materiale per corso AIB "Tirocinio in biblioteca" Livorno, 3 Luglio 2012

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Page 1: Corso "Tirocini in Biblioteca" Dott.ssa Maria Accarino

A cura di Maria Accarino

[email protected]

AIB Sezione Toscana

Tirocinio in biblioteca:dal volontariato al Progetto Giovanisì

della Regione Toscana

Livorno, 3 Luglio 2012

AIB Sezione Toscana

Tirocinio in biblioteca:dal volontariato al Progetto Giovanisì

della Regione Toscana

Livorno, 3 Luglio 2012

Page 2: Corso "Tirocini in Biblioteca" Dott.ssa Maria Accarino

Contenuto della presentazione

I - Presentazione di significative esperienze di tirocinio in

Biblioteche pubbliche

• Presentazione di un caso: detenuti che lavorano in

biblioteca a Firenze

II - Dillo con parole tue: analisi delle opinioni di alcuni

ex-tirocinanti con la creazione di una “tag cloud”

Page 3: Corso "Tirocini in Biblioteca" Dott.ssa Maria Accarino

I PARTE

Presentazione di significative esperienze di tirocinio in

Biblioteche pubbliche

Presentazione di un caso: detenuti che lavorano

in biblioteca a Firenze

Page 4: Corso "Tirocini in Biblioteca" Dott.ssa Maria Accarino

Biblioteche pubbliche: Biblioteca Pubblica Statale Montevergine (Av) Biblioteche pubbliche: Biblioteca Pubblica Statale Montevergine (Av)

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Chi sono?

Per lo più studenti universitari (convenzioni con Università Salerno, Napoli, Perugia, Viterbo, Siena)

Cosa fanno?- Visita all'intero complesso, ricevono la dovuta informazione sull’ istituto, sulle attività e

sui servizi che vengono offerti agli utenti - Si affiancano successivamente ai responsabili dei vari servizi della biblioteca: reference,

assistenza bibliografica ed archivistica, catalogazione dell'antico e del moderno, prestito locale ed interbibliotecario, inventariazione del materiale cartaceo

archivistico ed anche, se necessario, collocazione e ricollocazione del materiale librario ed archivistico

Qual è stato il riscontro dell’esperienza?- Quasi sempre positivo - E’ da considerare che 50 o 150 ore sono davvero poche sia per gli operatori che per gli studenti - Molti studenti avendo "scoperto" che lavorare in biblioteca è bello e non così noioso come si crede, hanno chiesto alle Università un prolungamento delle ore previste ad arrivare fino a tre mesi, ottenendo anche la dovuta copertura assicurativa dalle stesse

http://www.montevergine.librari.beniculturali.it/index.php?it/253/bandi-e-concorsi/1/convenzioni-stipulate-con-le-universit

Referente: Anna BattagliaI tirocinanti…

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Biblioteche pubbliche: Biblioteca San Giorgio, Pistoia Biblioteche pubbliche: Biblioteca San Giorgio, Pistoia

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Chi sono?

Studenti Università di Firenze, studenti scuole superiori pistoiesi, persone con disagio fisico o psichico (cooperative e associazioni pistoiesi)

Cosa fanno?

- Scuole superiori: conoscere le modalità di servizio della biblioteca, affiancare gli operatori in alcune semplici mansioni, affiancare il personale della biblioteca dei ragazzi

durante le visite scolastiche, svolgere dei lavori di riordino dei materiali

- Universitari: dopo un percorso di orientamento sui servizi e le raccolte della biblioteca, si è cercato sempre di individuare un segmento di lavoro specifico, sia in relazione

alle singole competenze che alle emergenze della biblioteca • lavoro di revisione di singole parti delle raccolte (vicine al settore di studio di competenza dello studente universitario), di somministrazione di questionari, raccolta della rassegna stampa, revisione di pagine del portale, collazione e registrazione della stampa periodica e di primo riordino di alcuni fondi del Centro di documentazione

http://www.sangiorgio.comune.pistoia.it/lavoro-tirocini-e-stages/Referente: Alessandra Giovannini

I tirocinanti…

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- Inserimenti socio-terapeutici: il lavoro pensato con specifico riferimento alle capacità "lavorative" del soggetto e, in prevalenza, il lavoro è quello del trattamento fisico del libro: dalla ricopertura, etichettatura, compilazione elenchi dei libri donati, all'affiancamento a colleghi per la manutenzione di alcune parti della raccolta a scaffale aperto o del magazzino

Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

Nella maggioranza dei casi e in particolare per i tirocini dell'università, ottimo riscontro sia nell'impegno profuso da parte degli studenti coinvolti sia nel senso di "appartenenza" che durante l'esperienza veniva maturata dai ragazzi che, quasi sempre, sono rimasti in ottimo rapporto con tutto il personale della biblioteca e assidui frequentatori di una struttura che sono riusciti a conoscere in profondità

http://www.sangiorgio.comune.pistoia.it/lavoro-tirocini-e-stages/Referente: Alessandra Giovannini

I tirocinanti…

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Biblioteche universitarie: Biblioteca Pier Giorgio Negro Università degli Studi di Parma

Biblioteche universitarie: Biblioteca Pier Giorgio Negro Università degli Studi di Parma

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I tirocinanti…

Chi sono?

Sia per la Biblioteca che per l’Ufficio Reference - studenti universitari che svolgono il tirocinio formativo, cioè maturano crediti con le ore di tirocinio- tirocini di orientamento al lavoro senza crediti formativi per studenti di biblioteconomia o

lingue straniere del vecchio ordinamento, o giovani laureati delle discipline umanistiche

Cosa fanno?- Front-office, gestione i prestiti, prenotazione - Istruiscono gli altri studenti sull'uso del catalogo e dei servizi online ad esso connessi. tutti gli studenti ospitati sono del Dipartimento di studi Umanistici, conoscono quindi i programmi e i docenti

Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

Le esperienze che gli studenti maturano in biblioteca spesso rappresentano per i loro colleghi studenti un punto di riferimento molto apprezzato

ESEMPI DI MATERIALI ONLINE REALIZZATI DAGLI STUDENTI DURANTE QUESTO TIPO DI TIROCINIO

http://www.bibliotecapgnegro.unipr.it/help-desk/tirocini_in_Dip.htmlReferente: Elisabetta Paratico

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Biblioteca Pubblica Salaborsa, BolognaBiblioteca Pubblica Salaborsa, Bologna

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Chi sono?

- La maggior parte dei tirocini riguardano studenti Universitari di Scienze della Formazione (circa 2 ogni anno)

- Volontari del Servizio Civile

Cosa fanno?-Studenti universitari: operano nella biblioteca Ragazzi, imparando il funzionamento della

biblioteca in generale e aspetti vari secondo i loro interessi o corso di studi alcuni esempi: il progetto Nati per Leggere, i libri in lingua straniera, letture e

laboratori, libri e attività durante la Fiera Internazionale del libro per Ragazzi

- Servizio Civile: sono stati impegnati in diversi progetti (due esempi):

La biblioteca: un patrimonio di tutti È il progetto proposto da Biblioteca Salaborsa che intende coinvolgere i giovani volontari nella conoscenza della biblioteca – servizi, risorse, attività – attraverso diverse azioni: dalla salvaguardia e conservazione del patrimonio bibliotecario, soprattutto quello multimediale, alla promozione delle risorse, fino all'orientamento ed educazione degli utenti per l'utilizzo dei servizi, con una particolare attenzione alle categorie più svantaggiate attraverso progetti speciali rivolti agli anziani, ai disabili e ai detenuti. La biblioteca un patrimonio di cultureÈ il progetto proposto dalla biblioteca per promuovere e valorizzare le risorse e i servizi destinati ai suoi utenti stranieri, adulti e bambini, con un'attenzione particolare all'apprendimento dell'italiano e alla facilitazione della comprensione e dell'utilizzo dei servizi.

Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

Molto positivo. Salvo un caso nel secondo anno in cui non è stato attivato il progetto di servizio civile per stranieri a causa di un'esperienza negativa

http://www.bibliotecasalaborsa.it/eventi/22085Referente: Tiziana Nanni

I tirocinanti…

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Biblioteche universitarie: Università degli Studi Roma TreBiblioteche universitarie: Università degli Studi Roma Tre

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Chi sono?

Studenti universitari iscritti all’Università Roma Tre (per tirocinio curriculare con minimo 25 ore di attività: 25 ore equivalgono ad 1 credito)

Cosa fanno?

Si sono occupati prevalentemente di servizi al pubblico (informazioni di primo livello, registrazione degli utenti al servizio di prestito, registrazione dei prestiti, etc.), solo in un paio di casi su 13 i tirocinanti hanno svolto attività più prettamente di back office connessealla gestione delle collezioni

Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

L'iniziativa del tirocinio nella Biblioteca Umanistica di Roma Tre dura da appena un anno, quindi si può dire che è ancora in una fase sperimentale

http://host.uniroma3.it/biblioteche/schedaNewsD.php?codiceNews=590&current=s

Referente: Monica MastroddiI tirocinanti…

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Biblioteche universitarie: Università degli Studi di GenovaBiblioteche universitarie: Università degli Studi di Genova

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Chi sono?

- Studenti universitari o neolaureati (6 dal 2010 ad oggi + 2 che iniziano in questi giorni) - Tirocini di reinserimento lavorativo per persone in difficoltà (5 persone dal 2010 ad oggi)

Cosa fanno?

- Organizzazione della nuova Sala Ligure, prevista nella nuova sede della biblioteca (stampa dei nuovi cartellini in duplice copia con la nuova collocazione cartellinatura dei

volumi, collocazione sugli scaffali vuoti)- Creazione di un archivio digitale dei manoscritti- Riscontro dati Catalogo Oderico (1785-1787) già a suo tempo digitalizzato per sua futura

fruizione pubblica dal sito web della biblioteca- Revisione Sala Settima (verificare la presenza e corretta disposizione dei volumi sugli scaffali, segnalare volumi deteriorati e con cartellino mancante, tavole da timbrare e tavole cartografiche)

Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

L’esperienza con tutti i tirocinanti, universitari e no, per la biblioteca è stata sempremolto positiva: oltre a fornire un valido apporto lavorativo, l’inserimento di personeesterne all’organizzazione, anche se limitato a pochi mesi, è uno stimolo e una possibilità per tutti di confrontarsi ed aprirsi a nuove idee, di conoscere diversi punti di vista e ascoltare utili suggerimenti

http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/opencms/opencms/it/riservato/tirocini.html

Referente: Giancarlo MorettiniiI tirocinanti…

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Biblioteche universitarie: Università degli Studi di PisaBiblioteche universitarie: Università degli Studi di Pisa

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Chi sono?

-Studenti per tirocinio curricolare, la cui durata e i relativi crediti sono previsti nei vari ordinamenti didattici - Studenti part time (150)- Stage post-laurea

Cosa fanno?-Studenti che acquisiscono CFU:

• Corso didattico sull'informazione bibliografica (http://www.bibsna.unipi.it/Didattica/Crediti.htm)• Corsi didattici con l’uso della piattaforma di e-learning Moodle (modalità blended laerning) Formarsi in Biblioteca 2010 Formarsi in Biblioteca 2011• Tirocinio a livello catalografico: sistema di classificazione DEWEY, standard ISBD/UNIMARC• Conoscenza dei principali strumenti di ricerca bibliografica sia nazionali che internazionali (es. SBN,OPAC)

I tirocinanti…

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http://biblio.unipi.it/content/servizio-bibliotecario/tirocinio-biblioteca-0Referente: Patrizia Lùperi

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- Studenti part time (150 ore):Redazione e somministrazione di un questionario sul livello di gradimento dei

servizi delle biblioteche d’ateneo da parte degli studenti (con istruzioni al programma di compilazione dati e video tutorial di supporto sull’uso del file Excel) http://biblio.unipi.it/content/page/questionario-valutazione-servizi

- Studenti per tirocinio curriculare e studenti part time (150 ore):• Servizi di front-office (prestito, assistenza, informazione, rimessa a posto dei volumi)• Collocazione e cartellinatura delle monografie

Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

Molto positiva. Ottimo riscontro da parte degli studenti che hanno apprezzato tutti gli strumenti offerti dalla biblioteca e hanno imparato a conoscere l’ambiente bibliotecario da un punto di vista formativo e professionalizzante

I tirocinanti…

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http://biblio.unipi.it/content/servizio-bibliotecario/tirocinio-biblioteca-0Referente: Patrizia Lùperi

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Esempio: Questionario di valutazione 2010Esempio: Questionario di valutazione 2010

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Esempio: Corso didattico sull'informazione bibliograficaEsempio: Corso didattico sull'informazione bibliografica

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Biblioteca Civica Cologno MonzeseBiblioteca Civica Cologno Monzese

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Chi sono?

Servizio civile (dal 2006 al 2009)

Cosa fanno?

1) Fase iniziale di formazione:• Tutoraggio singolo o in gruppo• Corsi di formazione ad hoc per volontari• Partecipazione ai corsi interni di aggiornamento di tutto il personale della biblioteca con i responsabili dei vari servizi della biblioteca• Partecipazione a corsi più avanzati di aggiornamento del personale della biblioteca con relatori esterni

2) Attività: • Back office biblioteca: ricollocazione libri, rifacimento etichette, cartellinatura scaffali, vetrine e bibliografie ecc.; riordino archivio fotografico Storia Locale• Collaborazione con il progetto disabili in biblioteca - ASSOCIAZIONE ARCOBALENO• Partecipazione all’organizzazione e allo svolgimento della 4° Maratona di Lettura della Biblioteca di Cologno Monzese• Programma di gestione del prestito agli utenti (Opac Sebina)• Servizio di prestito nazionale e internazionale• Sala Consultazione: controllo del corretto ordinamento del patrimonio, verifica dell’effettiva catalogazione, rifacimento etichette danneggiate e/o illeggibili • Elaborazione di bibliografie e percorsi di lettura a tema

http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it/index2.php?consez=resto&page=serviziocivile&titolosez=Servizio%20civile

Referente: Mariagrazia TargaI tirocinanti…

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Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

Per quanto riguarda il 2006 più che positivo, tant'è vero che due volontarie ora sono bibliotecarie, una è catalogatrice e l'altra lavora per una cooperativa e si occupa dei servizi al pubblico nelle biblioteche in cui la cooperativa la invia. Per gli anni successivi una positività al 50% che è andata man mano scemando in una minor partecipazione al bando, minor efficienza dei volontari e non da ultimo l'eccessivo impiego di forze del personale della biblioteca nella formazione dei volontari.

Tirocini studente superiore:Tirocini formativi di 15 - 20 gg per un/una studente/ssa delle scuole superiori. Esperienze molto diverse, alcune discrete altre abbastanza negative (anche per la non volontà di apprendere dello studente). Due tirocini sono stati più lunghi, in quanto le studentesse (di cui una straniera) erano disabili. Entrambe le esperienze molto positive, la studentessa straniera molto chiusa a causa della malattia evidenziatasi negli ultimi anni che l'ha portata su una sedia a rotelle, si è aperta dimostrando molto interesse verso la biblioteca e le sue attività. L'altra invece si è lanciata ad usare il PC cosa che a scuola faceva mal volentieri e attualmente lavora nella biblioteca del suo paese.

http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it/index2.php?consez=resto&page=serviziocivile&titolosez=Servizio%20civile

Referente: Mariagrazia TargaI tirocinanti…

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Biblioteche e servizio civile: Università degli Studi di MessinaBiblioteche e servizio civile: Università degli Studi di Messina

Obiettivi progetto:- Incentivare e promuovere il volontariato- Offrire ai giovani l’opportunità di un processo di apprendimento e un percorso formativo per l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze, spendibili ai fini curriculari e validi per l’inserimento nel mondo del lavoro - Migliorare la fruibilità delle biblioteche e promuovere e diffondere le nuove risorse tecnologiche disponibili - Potenziare ed arricchire il patrimonio librario disponibile nonché il catalogo online e/o

mettere a disposizione pubblica quei volumi o quelle sezioni ad accesso vietato o non ancora catalogati e stipati negli archivi - Intensificare il ruolo delle biblioteche come centri di promozione di iniziative culturali e

formative rivolte alle scuole e al territorio - Organizzazione di eventi e manifestazioni ai fini culturali e promozionali; - Promuovere la lettura, libera ed autonoma, consentendo agli utenti di frequentare la biblioteca nell’ambito della flessibilità delle strutture e degli orari previsti da ciascuna biblioteca coinvolta nell’attività progettuale

Scheda del Progetto:

http://serviziocivile.unime.it/documenti/moduli/Estratto_progetto_BIBLIOTECA%20_DOCET.pdf

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Biblioteche e servizio civile: Biblioteca Comunale Capannori (Lu)Biblioteche e servizio civile: Biblioteca Comunale Capannori (Lu)

Scheda del progetto: http://www.comune.capannori.lu.it/node/8770

Obiettivi del progetto:- Collaborazione nella gestione del servizio di prestito

dei libri, riviste, materiale multimediale, nell’inventariazione di documentazione e nelle ricerche bibliografiche

- Supporto all’organizzazione di corsi di educazione permanente rivolti agli adulti per favorire l’avvicinamento e l’apprendimento delle

nuove tecnologie informatiche e delle lingue straniere. - Supporto alle attività di promozione della lettura e

della cultura rivolte a tutti i cittadini.- Collaborazione nell’organizzazione di due servizi

bibliotecari rivolti a utenti svantaggiati: “Libro parlato” per il prestito gratuito di

libri ai non vedenti, ipovedenti e anziani in collaborazione con il Centro Nazionale del Libro Parlato – Nastroteca “Stefano Bruni” di Firenze e “La biblioteca dei pazienti”, un punto itinerante per il prestito gratuito di libri all’interno dell’ospedale “Campo di Marte” di Lucca in collaborazione con la Regione Toscana, l’Azienda Usl 2 Lucca e associazioni di volontariato.

Page 28: Corso "Tirocini in Biblioteca" Dott.ssa Maria Accarino

Biblioteca di Scienze SocialiUniversità degli Studi di Firenze

Biblioteca di Scienze SocialiUniversità degli Studi di Firenze

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Chi sono?

Non sono tutti tirocinanti…

• Volontari del Servizio Civile Nazionale• Inserimenti lavorativi socio sanitari, in collaborazione con i servizi ASL• Inserimenti lavorativi di detenuti semiliberi, in collaborazione con l'Amministrazione penitenziaria locale• Stage di studenti della scuola media superiore• Tirocini di studenti della scuola media superiore, nell'ambito del Progetto Alternanza scuola lavoro• Stage di iscritti al master in Studi sul libro antico e per la formazione di figure di bibliotecario manager impegnato nella gestione di raccolte storiche dell'Università di Siena• Stage di bibliotecari europei in scambio Erasmus• Borsisti 150 ore del diritto allo studio

… e non sono solo italiani ma anche stranieri

http://www.sba.unifi.it/cmpro-v-p-341.htmlReferente: Lucilla Conigliello

e per settore Monitoraggio e valutazione per il Sistema bibliotecario di Ateneo: Francesca Landi

I tirocinanti…

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Cosa fanno?

• Volontari Servizio civile: 2-3 volte la settimana affiancano gli operatori nei servizi di front-office (prestito, assistenza, informazione, rimessa a posto dei volumi); ognuno di loro ha svolto o

svolge adesso varie attività interne, ordinarie e straordinarie

• Attività (solo alcuni esempi): ordinarie

registrazione di fascicoli delle riviste, prestito interbibliotecario, collocazione e cartellinatura delle monografie, apertura delle scatole sia di riviste che di monografie e riscontro fatture …

straordinarie identificazione di fondi librari dispersi nelle collezioni ricostruiti virtualmente,

elaborazione e somministrazione di un questionario sul livello di gradimento della biblioteca da parte degli studenti, piccola campagna di promozione ‘antifurto’, identificazione degli arredi mobili legati ad una fornitura di gara per procedere all'inventariazione … Qual è stato il riscontro dell’esperienza?

Assolutamente positivo, con gradazione dall'ottimo al buono (sia per i tirocinanti che per i bibliotecari)

http://www.sba.unifi.it/cmpro-v-p-341.htmlReferente: Lucilla Conigliello

e per settore Monitoraggio e valutazione per il Sistema bibliotecario di Ateneo: Francesca Landi

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Inserimenti lavorativi di detenuti semiliberi:Biblioteca di Scienze Sociali, Università degli studi di Firenze

Inserimenti lavorativi di detenuti semiliberi:Biblioteca di Scienze Sociali, Università degli studi di Firenze

Perché un detenuto?

L’attuale sede della biblioteca è stata inaugurata nel 2004. Si è deciso di utilizzare la tecnologia RFid per monitorare lo scaffale aperto, garantire la qualità delle consultazioni attraverso operazioni di manutenzione e riordino supportate da questa tecnologia. I volumi di volta in volta consultati dagli utenti venivano rimessi a posto correntemente dai bibliotecari in servizio ai piani, ma non vi era modo di garantire una verifica e una cura costante dei materiali. Operazioni straordinarie di controllo topografico potevano essere programmate solo una tantum; il personale disponibile, a causa dell’inquadramento contrattuale, e dunque per un problema di qualifiche e mansioni, non poteva essere coinvolto massicciamente e prevalentemente in queste attività.

Si è pensato così di dare un valore di impegno sociale al progetto RFid e così il monitoraggio e la manutenzione dello scaffale aperto sono stati affidati ad un detenuto, che ai sensi dell’art.5 della Legge 381/91 finalizzata a creare opportunità di lavoro per persone svantaggiate, ha potuto ottenere l’inserimento lavorativo e il regime di semilibertà.

Questo grazie alla collaborazione con l’amministrazione dell’Istituto Penitenziario fiorentino di Sollicciano e con L’altro Diritto, una struttura dell’Università di Firenze operante presso le carceri, che assieme hanno individuato un detenuto che per profilo personale e qualità del percorso riabilitativo avesse le caratteristiche necessarie per avviare questa collaborazione.

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Inserimenti lavorativi di detenuti semiliberi:Biblioteca di Scienze Sociali, Università degli studi di Firenze

Inserimenti lavorativi di detenuti semiliberi:Biblioteca di Scienze Sociali, Università degli studi di Firenze

Di cosa si è occupato?

L’incarico ha avuto durata da aprile 2005 a dicembre 2005. La convenzione è stata poi riconfermata anche in alcuni mesi del 2006, e grazie a nuovi accordi è presente tuttora. Claudio Crastus scontava una condanna all’ergastolo (è venuto a mancare ad ottobre 2009). Si occupava di far scorrere il lettore RFid portatile lungo il dorso dei volumi, controllava e riordinava quotidianamente circa 200 metri di documenti, nell’arco di 6 ore di lavoro. Un risultato irraggiungibile con un controllo soltanto visivo. In questo modo, inoltre, scopriva i libri caduti e nascosti dietro lo scaffale, e individuava gli errori materiali di cartellinatura o di programmazione dei tag.

Quali sono stati i risultati?

Immediato è stato l’impatto sui livelli di soddisfazione di studenti e ricercatori, con una abbattimento del numero dei volumi cercati e non trovati. L’inserimento lavorativo ha funzionato egregiamente, in termini di efficacia rispetto alle finalità di monitoraggio e manutenzione dello scaffale proposte all’inizio del percorso, e come inserimento in sé.

Su Claudio in particolare, definito “operatore RFid” la Dott.ssa Conigliello scrive: “con la serietà del suo lavoro e l’atteggiamento cordiale e disponibile, ha progressivamente conquistato i colleghi, offendo a tutti con la sua presenza spunti di riflessione sulla sua condizione, sul valore della vita e dei comportamenti, sulla responsabilità individuale, sulla possibilità di un riscatto che sempre può esserci attraverso la coscienza e l’impegno”. 2/2

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II PARTE

Dillo con parole tue: analisi delle opinioni di alcuni

ex-tirocinanti con la creazione di una “tag cloud”

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Dillo con parole tue… La parola ad ex-tirocinanti!Dillo con parole tue… La parola ad ex-tirocinanti!

Silvia Profeti, 175 ore di tirocinio, corso di laurea in Letterature europee per l'editoria e la produzione

culturale, settembre- novembre 2007:

Nell'immaginario collettivo, la biblioteca è vista

come un luogo freddo, un mondo legato alla tra

dizione,

lontano dalla tecnologia. Anche su questo punto mi sbagliavo: la biblioteca è un luogo aperto, sia

dal

punto di vista del patrimonio che cambia costantemente, sia

dal punto di vista degli st

rumenti, visto che

si sta aprendo alle nuove risorse

della rete […]. V

oglio considerare questa esperienza non come una

piccola digressione nel m

io percorso universit

ario ma come un punto di partenza dal quale iniziare a

vedere le cose sotto una prospettiva diversa.Silvia Profeti, 175 ore di tirocinio, corso di laurea in Letterature europee per l'e

ditoria e la produzione

culturale, settembre- novembre 2007:

Nell'immaginario collettivo, la biblioteca è vista

come un luogo freddo, un mondo legato alla tra

dizione,

lontano dalla tecnologia. Anche su questo punto mi sbagliavo: la biblioteca è un luogo aperto, sia

dal

punto di vista del patrimonio che cambia costantemente, sia

dal punto di vista degli st

rumenti, visto che

si sta aprendo alle nuove risorse

della rete […]. V

oglio considerare questa esperienza non come una

piccola digressione nel m

io percorso universit

ario ma come un punto di partenza dal quale iniziare a

vedere le cose sotto una prospettiva diversa.

Cristina Vincenzi, 150 ore di tirocinio, corso di laurea in Lingue e Letterature straniere, ottobre-

dicembre 2007:

Ho capito che le biblioteche sono strutture attive, vive, un luogo di socializzazione e di scambio

relazionale, sempre affollate di giovani, di studiosi e di semplici appassionati; sono punti di

incontro dove l'utente può usufruire di un'assistenza continua da parte di operatori di contatto

considerati un po' come sensori sempre accesi sull'esperienza delle singole persone, e per questo

capaci di educare all'uso della biblioteca stessa.

Cristina Vincenzi, 150 ore di tirocinio, corso di laurea in Lingue e Letterature straniere, ottobre-

dicembre 2007:

Ho capito che le biblioteche sono strutture attive, vive, un luogo di socializzazione e di scambio

relazionale, sempre affollate di giovani, di studiosi e di semplici appassionati; sono punti di

incontro dove l'utente può usufruire di un'assistenza continua da parte di operatori di contatto

considerati un po' come sensori sempre accesi sull'esperienza delle singole persone, e per questo

capaci di educare all'uso della biblioteca stessa.Marianna Saliba, 600 ore di tirocinio, in possesso di una laurea specialistica in Storia dell'arte, settembre 2007- marzo 2008:Questa esperienza ha radicalmente mutato la mia idea di biblioteca, sebbene ne avessi frequentate molte durante il mio corso di studi. In questi mesi ho scoperto un nuovo mondo dove il passato e la tradizione possono coesistere produttivamente con il futuro e le innovazioni, e dove c'è uno spazio sociale in continuo movimento, che dà delle motivazioni e aiuta a vedere le cose da diversi punti di vista. Grazie a queste esperienza il mio livello di information literacy si è accresciuto, e mi sento più fiduciosa di poter realizzare le mie aspirazioni professionali.

Marianna Saliba, 600 ore di tirocinio, in possesso di una laurea specialistica in Storia dell'arte, settembre 2007- marzo 2008:Questa esperienza ha radicalmente mutato la mia idea di biblioteca, sebbene ne avessi frequentate molte durante il mio corso di studi. In questi mesi ho scoperto un nuovo mondo dove il passato e la tradizione possono coesistere produttivamente con il futuro e le innovazioni, e dove c'è uno spazio sociale in continuo movimento, che dà delle motivazioni e aiuta a vedere le cose da diversi punti di vista. Grazie a queste esperienza il mio livello di information literacy si è accresciuto, e mi sento più fiduciosa di poter realizzare le mie aspirazioni professionali.

Linda De Santi, tirocinante al dipartimento di Filologia Romanza della Facoltà di Lettere, tirocinio

svolto nell’A.A. 2010/2011:Al termine della mia esperienza di tirocinio la mia abilità nell’utilizzare tutti questi strumenti, dai

cataloghi online ai più moderni sistemi di ricerca, non è più paragonabile a quella, praticamente nulla,

che avevo all’inizio. Il periodo che ho passato al dipartimento di Filologia Romanza come tirocinante

mi ha dato le competenze per fare ricerche bibliografiche ed utilizzare motori di ricerca con sicurezza e

abilità, cosa che ha rivoluzionato anche il mio approccio allo studio. Inoltre, ho capito l’importanza

della necessità di diffondere questo tipo di informazioni tra gli studenti universitari, al fine di rendere

la loro formazione culturale più completa, approfondita e soddisfacente. E senz’altro anche più

piacevole, visto che quando si sa cosa cercare e dove farlo, si hanno praticamente in mano le chiavi del

sapere.

Linda De Santi, tirocinante al dipartimento di Filologia Romanza della Facoltà di Lettere, tirocinio

svolto nell’A.A. 2010/2011:Al termine della mia esperienza di tirocinio la mia abilità nell’utilizzare tutti questi strumenti, dai

cataloghi online ai più moderni sistemi di ricerca, non è più paragonabile a quella, praticamente nulla,

che avevo all’inizio. Il periodo che ho passato al dipartimento di Filologia Romanza come tirocinante

mi ha dato le competenze per fare ricerche bibliografiche ed utilizzare motori di ricerca con sicurezza e

abilità, cosa che ha rivoluzionato anche il mio approccio allo studio. Inoltre, ho capito l’importanza

della necessità di diffondere questo tipo di informazioni tra gli studenti universitari, al fine di rendere

la loro formazione culturale più completa, approfondita e soddisfacente. E senz’altro anche più

piacevole, visto che quando si sa cosa cercare e dove farlo, si hanno praticamente in mano le chiavi del

sapere.

Guido Cioni, provenienza corso di laurea in Storia, tirocinio svolto nel periodo gennaio 2011 – marzo

2011:

L’esperienza di tirocinio svolta è stata stimolante, grazie in primo luogo alla continuità culturale

rispetto al mio percorso di studi, condizione essenziale per una pratica proficua realmente capace di

fornire strumenti utili allo studente in formazione. Mi è stato possibile apprendere nozioni, acquisire

strumenti e competenze assai utili una volta che avrò concluso gli studi universitari, ma anche scoprire

interessanti percorsi e strumenti di ricerca che colpevolmente non sono adeguatamente pubblicizzati

fra gli studenti, cosicché in molti non sanno neppure di poterne usufruire quotidianamente. In

relazione a questo, affermo che gli obiettivi del tirocinio sono stati pienamente raggiunti per quanto

riguarda l’acquisizione delle nozioni e degli strumenti a cui si mirava, grazie anche alla disponibilità del

personale della biblioteca e del tutor aziendale, sempre presente per domande, chiarimenti e

suggerimenti.

Guido Cioni, provenienza corso di laurea in Storia, tirocinio svolto nel periodo gennaio 2011 – marzo

2011:

L’esperienza di tirocinio svolta è stata stimolante, grazie in primo luogo alla continuità culturale

rispetto al mio percorso di studi, condizione essenziale per una pratica proficua realmente capace di

fornire strumenti utili allo studente in formazione. Mi è stato possibile apprendere nozioni, acquisire

strumenti e competenze assai utili una volta che avrò concluso gli studi universitari, ma anche scoprire

interessanti percorsi e strumenti di ricerca che colpevolmente non sono adeguatamente pubblicizzati

fra gli studenti, cosicché in molti non sanno neppure di poterne usufruire quotidianamente. In

relazione a questo, affermo che gli obiettivi del tirocinio sono stati pienamente raggiunti per quanto

riguarda l’acquisizione delle nozioni e degli strumenti a cui si mirava, grazie anche alla disponibilità del

personale della biblioteca e del tutor aziendale, sempre presente per domande, chiarimenti e

suggerimenti.

Elena Pintimalli, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:L’importanza del tirocinio all’interno di ogni percorso universitario è fondamentale per permettere a noi studenti di prendere visione di come possa organizzarsi e strutturarsi il mondo del lavoro, al quale, molti di noi, non hanno avuto altre possibilità di affacciarsi. Il vantaggio di poter condividere questo periodo assieme ad altre ragazze è stato uno scambio di esperienze che ci ha dato modo di mettere in atto quel primo bagaglio teorico di base acquisito durante le lezioni, e di entrare gradualmente in rapporto con la realtà bibliotecaria. In questo modo, tra studenti, è stato possibile confrontare le conoscenze e le piccole problematiche sorte da questa prima esperienza lavorativa. In questo modo il tirocinio non ha corso il rischio di diventare mera esperienza pratica ma è divenuto una vera e propria esperienza di vita.

Elena Pintimalli, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:L’importanza del tirocinio all’interno di ogni percorso universitario è fondamentale per permettere a noi studenti di prendere visione di come possa organizzarsi e strutturarsi il mondo del lavoro, al quale, molti di noi, non hanno avuto altre possibilità di affacciarsi. Il vantaggio di poter condividere questo periodo assieme ad altre ragazze è stato uno scambio di esperienze che ci ha dato modo di mettere in atto quel primo bagaglio teorico di base acquisito durante le lezioni, e di entrare gradualmente in rapporto con la realtà bibliotecaria. In questo modo, tra studenti, è stato possibile confrontare le conoscenze e le piccole problematiche sorte da questa prima esperienza lavorativa. In questo modo il tirocinio non ha corso il rischio di diventare mera esperienza pratica ma è divenuto una vera e propria esperienza di vita.

Benedetta di Cama, provenienza corso di laurea Lingue e Letterature Straniere, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:Questa esperienza è stata davvero unica per me in quanto oltre ad aver conosciuto tanti ragazzi che come me prestano servizio nelle biblioteche di Ateneo, ho conosciuto una responsabile molto tenace, che ha fatto di me una studentessa migliore. Ho davvero apprezzato questo periodo di tirocinio che mi ha fatto sperimentare l’approccio col pubblico, che si sa non è sempre facile e può tornare utile in sede lavorativa, ma soprattutto mi ha aperto prospettive nuove su un mondo fino ad ora pressoché sconosciuto: il mondo della Biblioteca Digitale.

Benedetta di Cama, provenienza corso di laurea Lingue e Letterature Straniere, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:Questa esperienza è stata davvero unica per me in quanto oltre ad aver conosciuto tanti ragazzi che come me prestano servizio nelle biblioteche di Ateneo, ho conosciuto una responsabile molto tenace, che ha fatto di me una studentessa migliore. Ho davvero apprezzato questo periodo di tirocinio che mi ha fatto sperimentare l’approccio col pubblico, che si sa non è sempre facile e può tornare utile in sede lavorativa, ma soprattutto mi ha aperto prospettive nuove su un mondo fino ad ora pressoché sconosciuto: il mondo della Biblioteca Digitale.

Page 35: Corso "Tirocini in Biblioteca" Dott.ssa Maria Accarino

Cristina Vincenzi, 150 ore di tirocinio, corso di laurea in Lingue e Letterature straniere, ottobre- dicembre 2007:Ho capito che le biblioteche sono strutture attive, vive, un luogo di socializzazione e di scambio relazionale, sempre affollate di giovani, di studiosi e di semplici appassionati; sono punti di incontro dove l'utente può usufruire di un'assistenza continua da parte di operatori di contatto considerati un po' come sensori sempre accesi sull'esperienza delle singole persone, e per questo capaci di educare all'uso della biblioteca stessa.

Cristina Vincenzi, 150 ore di tirocinio, corso di laurea in Lingue e Letterature straniere, ottobre- dicembre 2007:Ho capito che le biblioteche sono strutture attive, vive, un luogo di socializzazione e di scambio relazionale, sempre affollate di giovani, di studiosi e di semplici appassionati; sono punti di incontro dove l'utente può usufruire di un'assistenza continua da parte di operatori di contatto considerati un po' come sensori sempre accesi sull'esperienza delle singole persone, e per questo capaci di educare all'uso della biblioteca stessa.

Linda De Santi, tirocinante al dipartimento di Filologia Romanza della Facoltà di Lettere, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:Al termine della mia esperienza di tirocinio la mia abilità nell’utilizzare tutti questi strumenti, dai cataloghi online ai più moderni sistemi di ricerca, non è più paragonabile a quella, praticamente nulla, che avevo all’inizio. Il periodo che ho passato al dipartimento di Filologia Romanza come tirocinante mi ha dato le competenze per fare ricerche bibliografiche ed utilizzare motori di ricerca con sicurezza e abilità, cosa che ha rivoluzionato anche il mio approccio allo studio. Inoltre, ho capito l’importanza della necessità di diffondere questo tipo di informazioni tra gli studenti universitari, al fine di rendere la loro formazione culturale più completa, approfondita e soddisfacente. E senz’altro anche più piacevole, visto che quando si sa cosa cercare e dove farlo, si hanno praticamente in mano le chiavi del sapere.

Linda De Santi, tirocinante al dipartimento di Filologia Romanza della Facoltà di Lettere, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:Al termine della mia esperienza di tirocinio la mia abilità nell’utilizzare tutti questi strumenti, dai cataloghi online ai più moderni sistemi di ricerca, non è più paragonabile a quella, praticamente nulla, che avevo all’inizio. Il periodo che ho passato al dipartimento di Filologia Romanza come tirocinante mi ha dato le competenze per fare ricerche bibliografiche ed utilizzare motori di ricerca con sicurezza e abilità, cosa che ha rivoluzionato anche il mio approccio allo studio. Inoltre, ho capito l’importanza della necessità di diffondere questo tipo di informazioni tra gli studenti universitari, al fine di rendere la loro formazione culturale più completa, approfondita e soddisfacente. E senz’altro anche più piacevole, visto che quando si sa cosa cercare e dove farlo, si hanno praticamente in mano le chiavi del sapere.

Elena Pintimalli, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:L’importanza del tirocinio all’interno di ogni percorso universitario è fondamentale per permettere a noi studenti di prendere visione di come possa organizzarsi e strutturarsi il mondo del lavoro, al quale, molti di noi, non hanno avuto altre possibilità di affacciarsi. Il vantaggio di poter condividere questo periodo assieme ad altre ragazze è stato uno scambio di esperienze che ci ha dato modo di mettere in atto quel primo bagaglio teorico di base acquisito durante le lezioni, e di entrare gradualmente in rapporto con la realtà bibliotecaria. In questo modo, tra studenti, è stato possibile confrontare le conoscenze e le piccole problematiche sorte da questa prima esperienza lavorativa. In questo modo il tirocinio non ha corso il rischio di diventare mera esperienza pratica ma è divenuto una vera e propria esperienza di vita.

Elena Pintimalli, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:L’importanza del tirocinio all’interno di ogni percorso universitario è fondamentale per permettere a noi studenti di prendere visione di come possa organizzarsi e strutturarsi il mondo del lavoro, al quale, molti di noi, non hanno avuto altre possibilità di affacciarsi. Il vantaggio di poter condividere questo periodo assieme ad altre ragazze è stato uno scambio di esperienze che ci ha dato modo di mettere in atto quel primo bagaglio teorico di base acquisito durante le lezioni, e di entrare gradualmente in rapporto con la realtà bibliotecaria. In questo modo, tra studenti, è stato possibile confrontare le conoscenze e le piccole problematiche sorte da questa prima esperienza lavorativa. In questo modo il tirocinio non ha corso il rischio di diventare mera esperienza pratica ma è divenuto una vera e propria esperienza di vita.

Benedetta di Cama, provenienza corso di laurea Lingue e Letterature Straniere, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:Questa esperienza è stata davvero unica per me in quanto oltre ad aver conosciuto tanti ragazzi che come me prestano servizio nelle biblioteche di Ateneo, ho conosciuto una responsabile molto tenace, che ha fatto di me una studentessa migliore. Ho davvero apprezzato questo periodo di tirocinio che mi ha fatto sperimentare l’approccio col pubblico, che si sa non è sempre facile e può tornare utile in sede lavorativa, ma soprattutto mi ha aperto prospettive nuove su un mondo fino ad ora pressoché sconosciuto: il mondo della Biblioteca Digitale.

Benedetta di Cama, provenienza corso di laurea Lingue e Letterature Straniere, tirocinio svolto nell’A.A. 2010/2011:Questa esperienza è stata davvero unica per me in quanto oltre ad aver conosciuto tanti ragazzi che come me prestano servizio nelle biblioteche di Ateneo, ho conosciuto una responsabile molto tenace, che ha fatto di me una studentessa migliore. Ho davvero apprezzato questo periodo di tirocinio che mi ha fatto sperimentare l’approccio col pubblico, che si sa non è sempre facile e può tornare utile in sede lavorativa, ma soprattutto mi ha aperto prospettive nuove su un mondo fino ad ora pressoché sconosciuto: il mondo della Biblioteca Digitale.

Marianna Saliba, 600 ore di tirocinio, in possesso di una laurea specialistica in Storia dell'arte, settembre 2007- marzo 2008:Questa esperienza ha radicalmente mutato la mia idea di biblioteca, sebbene ne avessi frequentate molte durante il mio corso di studi. In questi mesi ho scoperto un nuovo mondo dove il passato e la tradizione possono coesistere produttivamente con il futuro e le innovazioni, e dove c'è uno spazio sociale in continuo movimento, che dà delle motivazioni e aiuta a vedere le cose da diversi punti di vista. Grazie a queste esperienza il mio livello di information literacy si è accresciuto, e mi sento più fiduciosa di poter realizzare le mie aspirazioni professionali.

Marianna Saliba, 600 ore di tirocinio, in possesso di una laurea specialistica in Storia dell'arte, settembre 2007- marzo 2008:Questa esperienza ha radicalmente mutato la mia idea di biblioteca, sebbene ne avessi frequentate molte durante il mio corso di studi. In questi mesi ho scoperto un nuovo mondo dove il passato e la tradizione possono coesistere produttivamente con il futuro e le innovazioni, e dove c'è uno spazio sociale in continuo movimento, che dà delle motivazioni e aiuta a vedere le cose da diversi punti di vista. Grazie a queste esperienza il mio livello di information literacy si è accresciuto, e mi sento più fiduciosa di poter realizzare le mie aspirazioni professionali.

Silvia Profeti, 175 ore di tirocinio, corso di laurea in Letterature europee per l'editoria e la produzione culturale, settembre- novembre 2007:Nell'immaginario collettivo, la biblioteca è vista come un luogo freddo, un mondo legato alla tradizione, lontano dalla tecnologia. Anche su questo punto mi sbagliavo: la biblioteca è un luogo aperto, sia dal punto di vista del patrimonio che cambia costantemente, sia dal punto di vista degli strumenti, visto che si sta aprendo alle nuove risorse della rete […]. Voglio considerare questa esperienza non come una piccola digressione nel mio percorso universitario ma come un punto di partenza dal quale iniziare a vedere le cose sotto una prospettiva diversa.

Silvia Profeti, 175 ore di tirocinio, corso di laurea in Letterature europee per l'editoria e la produzione culturale, settembre- novembre 2007:Nell'immaginario collettivo, la biblioteca è vista come un luogo freddo, un mondo legato alla tradizione, lontano dalla tecnologia. Anche su questo punto mi sbagliavo: la biblioteca è un luogo aperto, sia dal punto di vista del patrimonio che cambia costantemente, sia dal punto di vista degli strumenti, visto che si sta aprendo alle nuove risorse della rete […]. Voglio considerare questa esperienza non come una piccola digressione nel mio percorso universitario ma come un punto di partenza dal quale iniziare a vedere le cose sotto una prospettiva diversa.

Guido Cioni, provenienza corso di laurea in Storia, tirocinio svolto nel periodo gennaio 2011 – marzo 2011:L’esperienza di tirocinio svolta è stata stimolante, grazie in primo luogo alla continuità culturale rispetto al mio percorso di studi, condizione essenziale per una pratica proficua realmente capace di fornire strumenti utili allo studente in formazione. Mi è stato possibile apprendere nozioni, acquisire strumenti e competenze assai utili una volta che avrò concluso gli studi universitari, ma anche scoprire interessanti percorsi e strumenti di ricerca che colpevolmente non sono adeguatamente pubblicizzati fra gli studenti, cosicché in molti non sanno neppure di poterne usufruire quotidianamente. In relazione a questo, affermo che gli obiettivi del tirocinio sono stati pienamente raggiunti per quanto riguarda l’acquisizione delle nozioni e degli strumenti a cui si mirava, grazie anche alla disponibilità del personale della biblioteca e del tutor aziendale, sempre presente per domande, chiarimenti e suggerimenti.

Guido Cioni, provenienza corso di laurea in Storia, tirocinio svolto nel periodo gennaio 2011 – marzo 2011:L’esperienza di tirocinio svolta è stata stimolante, grazie in primo luogo alla continuità culturale rispetto al mio percorso di studi, condizione essenziale per una pratica proficua realmente capace di fornire strumenti utili allo studente in formazione. Mi è stato possibile apprendere nozioni, acquisire strumenti e competenze assai utili una volta che avrò concluso gli studi universitari, ma anche scoprire interessanti percorsi e strumenti di ricerca che colpevolmente non sono adeguatamente pubblicizzati fra gli studenti, cosicché in molti non sanno neppure di poterne usufruire quotidianamente. In relazione a questo, affermo che gli obiettivi del tirocinio sono stati pienamente raggiunti per quanto riguarda l’acquisizione delle nozioni e degli strumenti a cui si mirava, grazie anche alla disponibilità del personale della biblioteca e del tutor aziendale, sempre presente per domande, chiarimenti e suggerimenti.

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