Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

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1 Direzione scientifica: Mario Morcellini e Barbara Mazza Coordinamento scientifico: Cristina Sofia

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Direzione scientifica: Mario Morcellini e Barbara Mazza

Coordinamento scientifico: Cristina Sofia

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AAttttiivviittàà ddii ssttaaggee ee ttiirroocciinniioo iinn CCoommuunniiccaazziioonnee

Rapporto di ricerca 2013-2014

Introduzione……………………………………………………..……….……………………………. pg. 4

1. Esperienze di tirocinio e stage in Comunicazione. Analisi delle pratiche

attivate nel quadriennio 2010-2013…………………………………………………………. pg. 5

di Roberto Cecchini

2. Gli attori coinvolti nell’attivazione di tirocini e stage: aziende, associazioni ed

enti pubblici …………………………………………………….….…………………………….. pg. 12

di Andrea Biasiol

3. Analisi dei tirocini e degli stage alla luce della Classificazione Istat delle

Pofessioni.............................................................................................. pg. 15

di Carlo Valentino

4. Nota metodologica ………………………………………………………………………………pg. 20

di Cosimo Miraglia

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3

Appendice 1

Strutture ospitanti stageur in numero superiore a 5…………………….………………pg. 23

Appendice 2

Anagrafica delle strutture che hanno ospitato più di 10 tirocinanti/stageur…pg. 26

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Introduzione

Parte delle attività dell’Osservatorio Unimonitor.com, condotte nell’Anno Accademico 2013/2014, sono

state dedicate all’analisi dell'offerta di stage e tirocini curricolari ed extracurricolari del Dipartimento di

Comunicazione e Ricerca Sociale,1 con l’intento di ricostruire una panoramica dei percorsi

professionalizzanti attivati per studenti e laureati nell’ultimo quadriennio (2010-2013)2.

Nel periodo considerato sono state attivate 926 pratiche di tirocinio o di stage (convenzioni) che hanno

coinvolto 1559 tirocinanti/stageur. L’età media dei tirocinanti/stageur è di 28 anni; più del 50% dei

richiedenti attiva una pratica di tirocinio tra i 27 e i 31 anni, ovvero al termine del percorso di studi. Ciò è

determinato anche dal fatto che la maggior parte delle pratiche interessa gli studenti delle magistrali ai

quali è richiesto lo svolgimento di un tirocinio curriculare.

Per le convenzioni (926) è stata ricostruita una classificazione dei soggetti ospitanti per area economica di

riferimento (periodo 2010-13). In testa troviamo le imprese di servizi (37%), poi gli enti pubblici (17,6%),

l'università e il mondo della ricerca (9%), le aziende manifatturiere (7,7%) e, a seguire, il mondo del no-

profit e delle associazioni.

Rilevante è la parcellizzazione dei tirocini svolti presso le imprese di servizi che, nella maggior parte dei casi,

corrispondono a rapporti 1 a 1: ovvero a convenzioni stipulate ad hoc per uno studente che, in pochi casi,

hanno dato luogo a una consuetudine di rapporto con le aziende. Da segnalare che alcune attivazioni

provengono anche da studenti dei master di primo livello (12 casi) e di secondo livello (22 casi).

L’inserimento lavorativo vero e proprio ha riguardato solo 64 stageur e il maggior numero di tali contratti è

stato firmato nel 2013 (45 in tutto). Le aziende con le quali si è attivato un rapporto continuativo di

collaborazione nel corso del quadriennio in esame sono quelle che hanno ospitato più di 10

studenti/stageur. Gli interlocutori privilegiati del mondo del lavoro fanno riferimento sia al settore

pubblico, sia al settore privato, sia all’ambito del terzo settore.

Nel complesso è stato possibile ricostruire un quadro che mette a fuoco alcune tipicità del legame tra

università e mondo del lavoro. Sono emerse le caratteristiche dei percorsi attivati e la riuscita in termini di

inserimento lavorativo, i profili maggiormente richiesti e le specificità del rapporto con gli enti ospitanti.

All’interno del panorama delle aziende censite è stato possibile individuare, oltre ai soggetti con i quali il

Dipartimento ha stabilito un rapporto di collaborazione, anche i settori d’inserimento lavorativo più

coerenti con i percorsi formativi universitari. Tale scenario ha consentito di derivare alcune considerazioni

di carattere valutativo, utili sia per la progettazione dell’offerta formativa che per l’attivazione e il

mantenimento di sinergie con il mondo del lavoro.

1 L’Osservatorio Unimonitor.com ha condotto l’analisi sui dati forniti dall’ufficio AFE-stage del Dipartimento di

Comunicazione e Ricerca Sociale (responsabile scientifico Prof.ssa Anna Lucia Natale, responsabile amministrativo Fabiana Gubitosi) http://www.coris.uniroma1.it/testo.asp?id=5166. 2 Il lavoro di analisi è stato realizzato dai dottorandi Andrea Biasiol, Roberto Cecchini, Cosimo Miraglia e Carlo Valentino, afferenti al XXIX ciclo del Dottorato di Scienze della Comunicazione della Sapienza, con il coordinamento scientifico di Cristina Sofia.

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1. Esperienze di tirocinio e stage in Comunicazione. Analisi delle pratiche attivate

nel quadriennio 2010-2013.

di Roberto Cecchini

I dati relativi alle pratiche di tirocinio registrati dall’Ufficio AFE-Stage del Dipartimento di

Comunicazione e ricerca sociale, per la loro varietà e per l’assenza di un criterio univoco di codifica

che ne accompagnasse la raccolta nel corso degli anni, hanno richiesto un consistente lavoro di

organizzazione all’interno di un’unica matrice dati. Ciò allo scopo di poterne fare un’esplorazione

complessiva e individuare alcune linee di tendenza del fenomeno analizzato3.

Il dato complessivo relativo all’andamento delle convenzioni nel corso del quadriennio fa

registrare un progressivo calo delle richieste nel primo biennio (2010-2011), seguito da un periodo

di assestamento (2012-2013). Tale evidenza potrebbe rinviare all’effetto che la cosiddetta Riforma

Fornero (L. 92/2012) ha avuto sul mondo universitario, introducendo l’obbligatorietà per i tirocini

extracurriculari di una forma di remunerazione obbligatoria da corrispondere per metà

dall’Università e per metà da parte delle strutture ospitanti. Ciò ha dato luogo a una fase di stallo

delle convenzioni con gli atenei fino all’approvazione del regolamento attuativo, dettato

dall’Accordo Stato-Regioni della fine del 2013 e reso applicativo dalla delibera n. 199 della Regione

Lazio. L’entrata in vigore della nuova normativa non giustifica però il calo del numero dei tirocini,

anche perché l’andamento delle attivazioni su base mensile, negli anni considerati – eccettuati i

mesi di agosto e dicembre e i mesi immediatamente adiacenti – è rimasto sostanzialmente

invariato, con una maggiore incidenza per i secondi semestri del primo biennio rispetto all’analogo

periodo del secondo biennio. Come spiegare questo fatto allora? L’attenzione va spostata

probabilmente sul più complesso panorama socio-economico che ha caratterizzato l’intero

periodo: la difficile contingenza economica che ha stretto molte realtà produttive ha

probabilmente ridotto le opportunità d’inserimento lavorativo a causa del minor giro di affari.

La maggior parte delle richieste di attivazione proviene dal portale universitario Soul4 che dal 2010

si è dotato di una modalità di registrazione e diffusione delle informazioni. Le attivazioni censite

corrispondono perlopiù a inserimenti in strutture appartenenti al settore privato.

3 Cfr. Nota Metodologica del presente Report. 4 Sistema Orientamento Università Lavoro, www.jobsoul.it. Frutto di finanziamenti comunitari gestiti dalla Regione Lazio, il portale si configura come un bene pubblico che, in forma assolutamente gratuita, può essere utilizzato da tutti gli studenti iscritti negli Atenei del Lazio alla ricerca di un lavoro o di un tirocinio e da tutte le imprese registrate che intendono proporre una occasione di lavoro o di stage.

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Fig. 1. Origine delle richieste di attivazione per settore (%)

Base dati: 1559 casi

Le altre richieste di attivazione relative al quadriennio in esame sono riferite ad altri database

appositamente creati per registrare le pratiche di tirocinio dall’Ufficio AFE-Stage.

In particolare:

• AFE interni sono i tirocini attivati dall’Ufficio per tirocinanti che hanno collaborato alle

attività dei vari uffici del Dipartimento;

• AFE fuori portale sono le richieste attivate con programmi particolari con CRUI e Senato

della Repubblica (anni 2010, 2011, 2012) e Provincia di Roma (anni 2010, 2011);

• AFE sono le attivazioni avvenute tramite l’ufficio Stage, nel quadriennio considerato,

tramite convenzioni particolari.

Le attività di tirocinio/stage e i percorsi formativi a esse associate sono nel complesso riconducibili

a due tipologie più generali: quella curriculare, nella quale rientrano la maggior parte dei tirocini

attivati nell’ambito dei corsi di studio specialistici (53,1%), e quella extracurriculare, nella quale

rientrano le attività professionalizzanti dei laureati (30,6%) o dei partecipanti ai master (3,9%).

Fig. 2. Convenzioni attivate per tipologia di studenti/laureati (%)

Base dati: 1559 casi

0,6

3,4

3,9

9,4

10,3

19,7

53,1

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0

LAUREA VECCHIO ORDINAMENTO

STUDENTE VECCHIO ORDINAMENTO

STUDENTE MASTER

STUDENTE TRIENNALE

LAUREATO TRIENNALE

LAUREATO SPECIALISTICA

STUDENTE SPECIALISTICA

CO

RIS

Uff

icio

AF

E-

Sta

ge

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I richiedenti hanno un’età media di 28 anni. Questo dato, da una parte, potrebbe segnalare la

maturazione di maggiori aspettative rispetto all’affinamento delle proprie competenze e rispetto

alle opportunità di inserimento lavorativo, dall’altro, potrebbe far pensare che gli studenti si

muovano in prossimità del conseguimento del titolo alla ricerca di un’opportunità di tirocinio utile

al semplice ottenimento dei crediti formativi.

Di fatto la maggior parte delle attivazioni riguarda studenti laureandi o laureati di lauree

specialistiche, appartenenti soprattutto al corso di studi in “Organizzazione e marketing per la

comunicazione d’impresa”, seguiti a distanza da laureati o laureandi dei percorsi triennali.

Fig. 3. Provenienza degli studenti/laureati per i quali si è attivato un rapporto di tirocinio/stage (%)

Base dati: 1559 casi

La durata di un tirocinio curriculare è solitamente di 3 mesi (29%). Le proroghe sono solitamente

richieste per ulteriori 3 mesi (20%). Si registra anche un buon numero di attivazioni mensili,

bimestrali e quadrimestrali. Il dato riguardante le richieste di proroga conferma però l’andamento

più generale: le richieste, espresse in termini orari, sono riconducibili a proroghe di tipo

trimestrale o semestrale, oppure a ratei di mensilità che riconducono la contabilizzazione

complessiva, ancora una volta alla durata trimestrale o semestrale.

Analogamente a quanto rilevato per le richieste di proroga, sono state registrate anche un

centinaio di richieste di interruzione delle attività di tirocinio, imputabili soprattutto al

raggiungimento anticipato del monte ore oggetto della convenzione e a motivi riconducibili alla

sfera personale dei tirocinanti.

28,0

19,2

16,5

9,6

6,6

5,1

4,8

3,9

2,4

1,7

1,2

0,9

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0

ORGANIZZAZIONE E MARKETING PER LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA

EDITORIA MULTIMEDIALE E NUOVE PROFESSIONI DELL'INFORMAZIONE

COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA

SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE

INDUSTRIA CULTURALE E COMUNICAZIONE DIGITALE

COMUNICAZIONE E PUBBLICITA' PER PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E NO PROFIT

SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA E ORGANIZZATIVA

INNOVAZIONE E SVILUPPO

MASTER II LIVELLO

TEORIE DELLA COMUNICAZIONE E RICERCA APPLICATA

MASTER I LIVELLO

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Fig. 4. Motivi di interruzione dei percorsi di tirocinio/stage

In genere, lo studente non è tenuto a comunicare le motivazioni dell’interruzione del tirocinio e, al

momento, non è stata ancora attivata una modalità standardizzata di rilevazione delle opinioni dei

tirocinanti e di valutazione dei percorsi professionalizzanti: ciò determina un vuoto informativo

che si sente l’esigenza di colmare. Infatti, sebbene la maggior parte dei partecipanti concluda il

rapporto con l’azienda alla maturazione delle ore necessarie per l’ottenimento dei crediti formativi

richiesti, alcuni di loro interrompono il rapporto per motivazioni diverse che, sebbene siano

ricondotte a motivi personali non ben specificati, sarebbe opportuno esplorare nel dettaglio.

Fig. 5. Studenti di Master (valori assoluti)

L’inserimento di studenti di master

all’interno di percorsi professionalizzanti in

strutture pubbliche o private merita un

approfondimento. Si riscontra un maggior

numero di attivazioni per i master di primo

livello all’interno delle aziende private,

presumibilmente da parte di studenti che

non sono interessati a proseguire il percorso di studi, e un numero minore di attivazioni per i

master di secondo livello, con uguale distribuzione in strutture pubbliche e private.

Il dato sulle assunzioni post-tirocinio è esiguo: 64 casi nel quadriennio. Va comunque precisato

che tale dato deve essere considerato alla luce di una serie di riflessioni più ampie, una delle quali

riguarda il fatto che lo studente, al termine del proprio percorso in azienda, conclude anche

l’attività di reporting all’Ufficio AFE-stage che, quindi, non riesce ad avere riscontri sistematici in

merito agli esiti dei tirocini e per il fatto che una buona quantità di contratti non viene rilevata

perché attivata oltre il termine dei sei mesi dalla conclusione del periodo formativo, sfuggendo

quindi a qualsiasi tipo di contabilizzazione.

Un altro focus dell’analisi ha riguardato le attività principali svolte dagli studenti presso le

strutture ospitanti. Ricondurre alla classificazione ISTAT delle professioni le attività svolte durante i

tirocini ha consentito di individuare le figure professionali maggiormente valorizzate all’interno dei

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percorsi attivati5. Gli specialisti in relazioni pubbliche e nella cura dell’immagine aziendale

risultano essere i profili maggiormente richiesti, soprattutto all’interno delle aziende appartenenti

al settore delle imprese di servizi.

Fig. 6. Il profilo degli specialisti in PR e nella cura dell’immagine aziendale, anni 2010-2013 (valori assoluti).

Il secondo profilo emerso è quello dei giornalisti, impiegati perlopiù nelle imprese del terziario.

Fig. 7. Il profilo dei giornalisti, anni 2010-2013 (valori assoluti).

Prendendo in considerazione l’inserimento di studenti all’interno di strutture operanti nei settori

emittenza radio/tv, editoria, stampa e giornali, si segnala che in tutti e tre i casi il rapporto tra le

convenzioni che fanno riferimento al profilo del giornalista e le convenzioni complessivamente

stipulate è molto elevato. Ciò, presumibilmente, in virtù del riconoscimento dell’efficacia dei

percorsi formativi attivati dal Dipartimento, nonché per rispondere all’esigenza di ampliare lo staff

interno e implementare le routines culturali di settore.

Meno numerosi ma ben rappresentati anche i progetti formativi che hanno fatto inserire gli

studenti in contesti operativi inerenti la pubblicità e la gestione della comunicazione della marca:

in questo caso però l’inserimento dei tirocinanti è avvenuto quasi esclusivamente in imprese di

servizi o in aziende produttrici di beni.

5 I criteri seguiti per ricondurre i casi analizzati alla classificazione ISTAT delle professioni (anno 2011, con aggiornamenti 2013) saranno illustrati al paragrafo 4 della presente trattazione.

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Fig. 8. Il profilo tecnici pubblicitari e della marca, anni 2010-2013 (valori assoluti).

Sono invece confluiti in un profilo congruente con le attività di addetto alla segreteria tutti quei

percorsi formativi che hanno specificato mansioni generiche o riconducibili ad attività di back

office e di supporto operativo alle attività svolte dalla struttura ospitante. Si tratta di esperienze

svolte trasversalmente in varie tipologie di strutture ospitanti e che rivelano un percorso poco

coerente con le esperienze formative universitarie.

Fig. 9. Il profilo degli addetti alle attività di segreteria, anni 2010-2013 (valori assoluti).

Dall’analisi dei dati, attraverso un’opera di pulizia e di ricomposizione delle informazioni

originariamente inserite, è stato possibile concentrare l’attenzione proprio sulle imprese che

offrono servizi e che hanno attivato il maggior numero di percorsi di ospitalità. È emerso un

universo estremamente variegato, eterogeneo e frammentato di piccole e piccolissime realtà

professionali, molte delle quali riconducibili probabilmente all’ambito delle conoscenze degli

studenti, i quali si sono attivati in prima persona per stipulare convenzioni azienda/Ateneo utili

allo svolgimento dei singoli percorsi di tirocinio.

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Fig. 10. Tirocinanti e stageur nelle imprese di servizi: le figure professionali più richieste, anni 2010-2013

(valori assoluti).

In totale, sono state attivate quasi 350 convenzioni in strutture riconducibili alla tipologia delle

imprese di servizi che hanno impiegato principalmente studenti e laureati la cui formazione fosse

coerente con i profili dell’esperto di relazioni pubbliche e del giornalista.

Circa 160 attivazioni hanno riguardato le strutture pubbliche, all’interno delle quali sono stati

coinvolti in misura maggiore specialisti in relazioni pubbliche e giornalisti e, in misura minore,

addetti alle attività di supporto e di segreteria. Il dato però richiederebbe di essere maggiormente

elaborato attraverso un’analisi più dettagliata sia delle strutture sia delle mansioni svolte, per

recuperare un dettaglio minuto utile a ricostruire i percorsi più tipici dei tirocinanti in questo

settore.

Fig. 11. Tirocinanti e stageur negli enti pubblici: le figure professionali più richieste, anni 2010-2013 (valori

assoluti).

131

65 46

0 20 40 60 80

100 120 140

Specialisti PR e immagine Giornalisti Tecnici pubblicitari

Imprese di servizi: le figure professionali più richieste

55

40

20

0

10

20

30

40

50

60

Specialisti nell'immagine Giornalisti Addetti alla segreteria

Enti pubblici: le figure professionali più richieste

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2. Gli attori coinvolti nell’attivazione di tirocini e stage: aziende, associazioni ed

enti pubblici.

di Andrea Biasiol

Dall'analisi dei dati relativi alle strutture ospitanti sono emersi alcuni risultati interessanti che in

questa sede saranno brevemente presentati per offrire una panoramica sulle aziende con le quali

il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale ha interagito per la costruzione dei percorsi

formativi professionalizzanti.

Da segnalare, sul piano descrittivo, un calo progressivo sia del numero di pratiche attivate

(convenzioni con i soggetti ospitanti) e sia del numero di stagisti / tirocinanti nel quadriennio

2010-2013.

Per quanto riguarda il settore economico, le convenzioni attivate possono essere riferite – nel

quadriennio preso in esame – non solo a strutture pubbliche o private ma anche a strutture

operanti nel terzo settore. La ripartizione dei dati nei tre ambiti mostra, come si evince dal grafico,

una quota elevata di attivazioni con soggetti operanti nel privato (57%), seguita da un numero

inferiore di accordi il pubblico (28%) e, infine, da convenzioni stipulate con soggetti riferibili al

terzo settore (15%). L'andamento delle pratiche, anno per anno, mostra una crescita del settore

privato, un percorso altalenante del settore pubblico e un sostanziale calo del terzo settore.

Fig. 13. Settori di inserimento dei tirocinanti/stageur, anni 2010-2013.

Base dati: 926 casi

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Per quanto concerne il numero di convenzioni per area economica di inserimento (periodo 2010-

13) in testa troviamo le imprese di servizi (343), poi gli enti pubblici (163), l'università e il mondo

della ricerca (84), le aziende manifatturiere (71) e, a seguire, il variegato mondo del no-profit e

delle associazioni. Naturalmente, a seconda del criterio utilizzato per armonizzare e accorpare le

categorie presentate i dati possono cambiare: ad esempio se si accorpasse il dato sul no-profit

(60), le associazioni (48) e le cooperative (12), il terzo settore si attesterebbe a un totale di 120

soggetti, risultando al terzo posto.

Si potrebbero fare anche altri tipi di accorpamenti (es. sanità negli enti pubblici o fondazioni nel

no-profit) ma il rischio sarebbe quello di perdere il dettaglio del dato e di non mettere in evidenza

il carattere ibrido di alcuni settori: ad esempio associazioni o cooperative con finalità profit che

risultano no-profit per motivi di trattamento fiscale agevolato e che pertanto sono state tenute

come categorie a sé stanti.

Ciò che comunque salta all'occhio è la notevole parcellizzazione soprattutto dei tirocini svolti

presso le imprese di servizi, che spesso vengono attivati per un solo soggetto e quindi risultano

maggiormente rappresentati, quanto a numero di pratiche attivate, ma meno significativi rispetto

al numero medio di stagisti per pratica, che nella maggioranza dei casi è in rapporto 1 a 1. Tale

dato riflette purtroppo una nota pratica di attivazione degli stage, soprattutto di tipo curricolare,

secondo la quale si ritiene, superficialmente, che basti conseguire i crediti previsti per il

superamento dello stage, anche svolgendo il tirocinio senza tener conto dell’effettivo contenuto

professionalizzante.

Fig. 14. Ambiti di inserimento dei tirocinanti/stageur, anni 2010-2013.

Base dati: 926 casi

0,8

0,9

1,1

1,2

1,3

1,4

1,5

4,4

4,5

5,2

6,5

7,7

9,1

17,6

37,0

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0

Telecomunicazioni

Partiti e sindacati

Federazioni di categoria

Banca e finanza

Cooperative

Sanità

Fondazioni

Emittenti radio e tv

Editoria, stampa

Associazioni

Non-profit, Onlus

Aziende manifatturiere

Ricerca-università

Enti pubblici

Imprese di servizi

Convenzioni per area economica (%)

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I soggetti ospitanti registrati nei quattro anni di riferimento sono stati suddivisi per numero di

stageur e tirocinanti allo scopo di individuare le strutture con le quali il Dipartimento ha costruito

una consuetudine collaborativa. Tra i primi posti troviamo: Radio Dimensione Suono (47), Comune

di Roma / Roma Capitale (40), Gruppo Editoriale L'Espresso (27) e Sky Italia (22)6.

Fig. 15. Principali strutture partner del Dipartimento per numero di tirocini/stage attivati, anni 2010-2013.

Da rilevare che anche il Dipartimento è attivo nell’inserire al proprio interno i tirocinanti in

percorsi formativo-professionalizzanti, anche come bacino di riserva per tutti i soggetti non

collocati.

L’analisi diacronica dei dati sull'assorbimento dei tirocinanti da parte delle strutture ospitanti è

stata utile anche perché attraverso di essa è stato possibile desumere la capacità del Dipartimento

di intessere e mantenere relazioni stabili con altri soggetti economici, instaurando e valorizzando

collaborazioni orientate al miglior inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Per restituire una panoramica delle aziende censite si rinvia alle Appendici che riportano l’elenco

dei soggetti che hanno accolto un numero di stagisti e tirocinanti superiore a 5 e i relativi anni di

attivazione (Appendice 1), nonchè le schede delle principali strutture ospitanti, ossia quelle che

hanno accolto un numero di stagisti superiore a 10 (Appendice 2).

6 L’elenco delle strutture completo di anagrafica è riportato nell’Appendice 2.

11

11

12

13

13

16

17

18

22

27

40

47

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

Presidenza del consiglio

Radio Sapienza

Azienda Policlinico Umberto I

Canale Tre

News Press SPA

Camera di commercio di Rieti

Pangea Niente Troppo

ASAP Italia SRL

SKY Italia SRL

Gruppo editoriale L'Espresso

Comune di Roma / Roma Capitale

Radio Dimensione Suono

Aziende che hanno accolto più di 10 tirocinanti

nel quadriennio 2010-2013 (valori assoluti)

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3. Analisi dei tirocini e degli stage alla luce della Classificazione Istat delle

Pofessioni

di Carlo Valentino

Nell’ambito del lavoro svolto, è stato di grande aiuto ai fini della ricerca, fare riferimento nella

presentazione dei risultati alla “Classificazione delle professioni” Istat. In particolare, è stata presa

in considerazione l’ultima disponibile dagli archivi dell’ente statistico, cioè quella che si riferisce

all’anno 2011 con aggiornamenti al 20137.

La classificazione Istat fornisce uno strumento per ricondurre un ampio numero di professioni

all’interno di una cornice che permette di avere una visione complessiva (seppur non esaustiva)

del mondo del lavoro. La classificazione si è inoltre adattata alle novità introdotte

dalla “International Standard Classification of Occupations - Isco08” tramite la quale è possibile

operare anche comparazioni a livello internazionale, utili per mettere a fuoco le specificità del

mercato del lavoro italiano rispetto a quello degli altri paesi. Nell’ambito dell’analisi dei dati

relativi a stage e tirocini degli studenti del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale,

condotta dall’Osservatorio Unimonitor, la classificazione Istat ha consentito di ricondurre le

attività svolte dai tirocinanti/stageur entro un sistema classificatorio riconosciuto e non arbitrario.

Si ritiene utile, infine, specificare che lo strumento adottato non deve essere inteso come criterio

di regolamentazione del lavoro.

Dal sito dell’Istat risultano chiari logiche e criteri di costruzione della classificazione. La professione

è definita “come un insieme di attività lavorative concretamente svolte da un individuo, che

richiamano conoscenze, competenze, identità e statuti propri.”8 La logica utilizzata per dividere le

professioni è basata sulla competenza che le stesse possono offrire e che il candidato ideale

dovrebbe avere per svolgerle. La competenza è definita “in funzione della complessità,

dell'estensione dei compiti svolti, del livello di responsabilità e di autonomia decisionale che

caratterizza la professione”. Il campo di competenza è dato, invece, dalle “differenze nei domini

settoriali, negli ambiti disciplinari delle conoscenze applicate, nelle attrezzature utilizzate, nei

materiali lavorati, nel tipo di bene prodotto o servizio erogato nell'ambito della professione.”

In base al criterio della competenza l’Istat ha delineato un sistema classificatorio articolato su

cinque livelli gerarchici:

- il primo livello, di massima sintesi, è composto da 9 grandi gruppi professionali9;

7 http://www.istat.it/it/archivio/18132.

8 Definizioni adottate dal Sistema informativo delle Classificazioni ufficiali,

http://sistemaclassificazioni.istat.it/class/sistemaclassificazioni/index.php?idfamiglia=1 9 Entrando nel merito della classificazione va ricordato che vengono definite 9 le macrocategorie. Di seguito l’elenco: 1) Legislatori, imprenditori e alta dirigenza; 2) Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione; 3) Professioni tecniche; 4) Professioni esecutive nel lavoro d’ufficio;5) Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi; 6) Artigiani, operai specializzati e agricoltori; 7) Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli; 8) Professioni non qualificate; e, infine, 9) Forze armate.

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- il secondo livello, comprende 37 gruppi professionali;

- il terzo livello, 129 classi professionali;

- il quarto livello, è formato da 511 categorie;

- il quinto e ultimo livello della classificazione, rinvia a 800 unità professionali, riconducibili

alle professioni esistenti nel mercato del lavoro.

Un altro elemento a sostegno della scelta di adottare la Classificazione Istat delle professioni come

criterio di categorizzazione degli stage curriculari ed extracurriculari di laureandi e laureati è stata

la recente modifica legislativa in tema di lavoro, la cosiddetta riforma Fornero, che ha spinto la

Regione Lazio a rivedere la normativa relativa a stage, tirocini e apprendistato. Infatti, nel progetto

formativo standard che il Consiglio regionale ha deciso di adottare per gli studenti del territorio è

previsto che l’azienda ospitante, l’ente promotore (nel nostro caso l’università) e il tirocinante

debbano indicare, oltre all’elenco delle attività da svolgere, il codice di riferimento della

Classificazione Istat in modo che risultino evidenti le competenze che in previsione acquisirà il

tirocinante/stageur.

Questa scelta avvicina ancor di più il tirocinio a un vero e proprio apprendistato perché tramite

tale codice di riferimento sarà più facile individuare in quale settore il tirocinante potrebbe essere

assunto al termine dell’esperienza formativa e chiarire quali attività esso debba svolgere nel

periodo di formazione sul campo. L’obbligo d’inserimento di tale codice, se ulteriormente

confermato anche dalle prossime espressioni normative in materia, risulterà un utile elemento di

classificazione degli ambiti professionali di inserimento dei tirocinanti.

Il documento elaborato dall’Istat, che si sviluppa con uno schema ad albero, prevede per ogni

categoria altre più analitiche. Tra le prime 9 macro-categorie citate, quelle all’interno delle quali è

sembrato più coerente inserire i tirocinanti del Dipartimento sulle base delle attività svolte sono

risultate:

2) le Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione;

4) le Professioni esecutive nel lavoro d’ufficio.

Per ricodificare i soggetti censiti è stato effettuato un controllo tra le definizioni dell’Istat e gli

sbocchi lavorativi indicati dai corsi di laurea del Dipartimento. Si riportano di seguito, a titolo

esplicativo, le due categorie citate con le rispettive descrizioni.

Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione

“…comprende le professioni che richiedono un elevato livello di conoscenza teorica per analizzare e

rappresentare, in ambiti disciplinari specifici, situazioni e problemi complessi, definire le possibili

soluzioni e assumere le relative decisioni. I compiti previsti consistono nell’arricchire le conoscenze

esistenti, promuovendo e conducendo la ricerca scientifica; nell'applicare le conoscenze e i metodi

per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie e delle disfunzioni; nell’interpretare

Page 17: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

17

criticamente e sviluppare concetti, teorie scientifiche e norme; nell’insegnarli e trasmetterli in

modo sistematico; nell’applicarli alla soluzione di problemi concreti; nell’eseguire performance

artistiche. Il livello di conoscenza richiesta dalle professioni comprese in questo grande gruppo è

acquisito attraverso il completamento di percorsi di istruzione universitaria di II livello o post-

universitaria o percorsi di apprendimento, anche non formale, di pari complessità”.

Professioni esecutive nel lavoro d'ufficio

“… comprende le professioni che svolgono il lavoro d'ufficio con funzioni non direttive. I loro

compiti consistono nell'acquisire, trattare, archiviare e trasmettere informazioni secondo quanto

disposto da norme o da regolamenti e nella verifica e corretta applicazione di procedure.

Amministrano il personale, applicano procedure che comportano la circolazione di denaro;

trascrivono e correggono documenti; effettuano calcoli e semplici rendicontazioni statistiche;

forniscono al pubblico informazioni e servizi connessi alle attività dell’organizzazione o dell’impresa

per cui operano. Tali attività richiedono in genere conoscenze di base assimilabili a quelle acquisite

completando l'obbligo scolastico o un ciclo breve di istruzione secondaria superiore o, ancora, una

qualifica professionale o esperienza lavorativa”.

La procedura di codifica ex post ha però evidenziato che alcune attività svolte dai tirocinanti non

rientravano nei due gruppi sopra descritti e, per questo motivo, in seguito a un’ulteriore analisi

della classificazione Istat è emerso che potevano risultare utili per la registrazione dei tirocini

anche il terzo gruppo di professioni (Professioni tecniche), che si riferisce alle attività proprie dei

tecnici della pubblicità e del marketing e il primo gruppo (Legislatori, imprenditori e alta

dirigenza), in riferimento agli stage che riportano la dicitura “Gestione di progettazione

europea/informatica”. Di seguito le descrizioni di questi ultimi due aggregati:

Professioni tecniche

“ … comprende le professioni che richiedono conoscenze tecnico-disciplinari per selezionare e

applicare operativamente protocolli e procedure – definiti e predeterminati – in attività di

produzione o servizio. I loro compiti consistono nel coadiuvare gli specialisti in ambito scientifico,

sanitario, umanistico, economico e sociale, afferenti alle scienze quantitative fisiche, chimiche,

ingegneristiche e naturali, alle scienze della vita e della salute, alle scienze gestionali e

amministrative; nel supervisionare, controllare, pianificare e garantire il corretto funzionamento

dei processi di produzione e nell'organizzare i relativi fattori produttivi; nel fornire servizi sociali,

pubblici e di intrattenimento; nell’eseguire e supportare performance sportive. Il livello di

conoscenza richiesto dalle professioni comprese in questo grande gruppo è acquisito attraverso il

completamento di percorsi di istruzione secondaria, post-secondaria o universitaria di I livello, o

percorsi di apprendimento, anche non formale, di pari complessità”.

Legislatori, imprenditori e alta dirigenza

“… comprende le professioni che richiedono un livello di conoscenza necessario a definire e

implementare strategie di indirizzo e regolazione in ambito politico, istituzionale ed economico,

anche avvalendosi di contributi specialistici. I loro compiti consistono nel definire e formulare le

Page 18: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

18

politiche di governo, le leggi e le norme a livello centrale e locale; sovrintendere alla loro

interpretazione ed applicazione; rappresentare lo Stato ed il governo ed agire per loro conto;

pianificare, dirigere, coordinare e valutare le politiche e gli obiettivi; orientare le attività generali di

imprese, organizzazioni o unità organizzative complesse, pubbliche e private. Il livello di

conoscenza richiesta dalle professioni comprese in questo grande gruppo non è sempre

individuabile in un particolare livello di istruzione formale”.

Tutti gli altri gruppi sono rimasti esclusi dalla procedura di attribuzione di codici all’universo di

riferimento.

Al termine dell’analisi, le unità professionali che appaiono più rappresentate sono “Specialisti delle

relazioni pubbliche, dell'immagine e professioni assimilate (2.5.1.6.0)” e “Giornalisti (2.5.4.2.0)”.

Tali professionalità risultano essere perfettamente in linea con gli indirizzi dei corsi di laurea del

Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale. Ove tale sintesi non sia stata possibile per

mancanza di informazioni il dato è stato registrato come mancante.

Fig. 16. Specialisti delle relazioni pubbliche, dell'immagine e professioni assimilate, anni 2010-2013 (valori

assoluti).

Base dati: 288 casi

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19

Fig. 17. Giornalisti, anni 2010-2013 (valori assoluti).

Base dati: 251 casi

Questa prima categorizzazione si propone quindi sia come elemento di sintesi, sia come primo

approccio a un percorso di analisi più ampio che possa avvalersi di confronti longitudinali nel

periodo successivo.

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20

Nota metodologica

di Cosimo Miraglia

Dal 2005 l’ufficio AFE-Stage del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza di

Roma ha raccolto in maniera sistematica i dati relativi all’attivazione delle pratiche di tirocinio e

stage di studenti e laureati di Comunicazione. La registrazione delle pratiche ha velocizzato le

operazioni di recupero delle informazioni e ha reso possibile fronteggiare le richieste

d’informazioni da parte degli organi dipartimentali.

Tale operazione ha dato luogo, nei diversi anni solari (2005-2013), a più database suddivisi per

origine dei Tirocini (JobSoul, Afe Interni, Afe Fuori Portale, Afe) e per soggetto d’interesse

(studenti/soggetti ospitanti)10. Tali strumenti, utili per l’archiviazione delle informazioni interne,

hanno posto alcuni problemi dal punto di vista dell’analisi dei dati. Sia perché la moltiplicazione

delle basi dati rendeva alquanto difficoltoso sviluppare in modo agevole un percorso di analisi

unitario, sia perché la mancanza di una nomenclatura condivisa dei campi dei database sviluppati

nell’intero periodo di archiviazione ha dato vita a una proliferazione di etichette dati. Ciò perché il

lavoro sistematico di registrazione delle informazioni è stato sviluppato col solo fine di rispondere

alla rendicontazione annuale delle pratiche attivate e non in un’ottica più ampia di analisi dei dati.

Convinti che dall’analisi di questi dati sarebbe stato possibile ricostruire un’utile visione d’insieme

sullo stato dell’arte, l’Osservatorio Unimonitor si è posto quale obiettivo di ricerca sviluppare un

primo percorso di esplorazione delle informazioni disponibili con lo scopo di individuare:

i settori e le aziende che offrono maggiori opportunità agli studenti di Comunicazione;

la durata dei vari percorsi formativi e i motivi di interruzione;

la conformità tra il percorso di studi e il settore d’inserimento degli studenti;

la quantità di tirocini prorogati o che si siano trasformati in contratti remunerati;

e, in via più generale, il legame tra università e mondo del lavoro

Al fine dunque di poter effettuare un’analisi organica dell’insieme delle informazioni, il primo

passo è stato quello di intervenire sui database, cercando di individuare una chiave di lettura

comune che ne permettesse l’omogeneizzazione e il convogliamento in due matrici dati: una

relativa agli studenti/laureati (1559 pratiche nel quadriennio 2010-2013) e una dei soggetti

ospitanti (926 strutture), superando le distinzioni tipologiche e classificatorie dei database di

provenienza.

10

Da rilevare che il portale Jobsoul ha attivato una modalità sistematica di registrazione delle informazioni relative alle attività di stage e tirocinio a partire dal 2010 e che l’Ufficio AFE-Stage del Dipartimento si è dotato in via autonoma dal 2005 di una modalità di registrazione delle pratiche finalizzata a velocizzare e migliorare la funzionalità operativa dello sportello e non in una logica più estesa di trattamento delle informazioni. Nonostante ciò, l’iniziativa dell’Ufficio, nel corso degli anni è giunta a un livello di formalizzazione via via più consolidata, tanto da aver reso possibile il recupero e il trattamento dei dati presentati.

Page 21: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

21

Il periodo di riferimento preso in analisi è stato quello relativo al quadriennio 2010-2013; tale

scelta è avvenuta perché a questi anni facevano riferimento i database più simili in base criteri di

creazione e, sul piano operativo, più facilmente omogeneizzabili in funzione di una lettura

complessiva dell’andamento dei tirocini nel periodo più recente.

La base di partenza era costituita da 12 documenti Excel, ognuno dei quali a sua volta suddiviso in

ulteriori 3 fogli; la prima operazione effettuata è stata quella di unire i database facenti

riferimento alla stessa origine, introducendo una variabile che consentisse di registrare il

riferimento temporale agli anni solari e un codice che rinviasse alla fonte. In un secondo momento

si è provveduto a eseguire la medesima operazione anche per ciascuna annualità recuperando i

dati mancanti, ove fosse possibile ricostruirli, e omettendoli in caso contrario. Infine, separando le

voci, si è proceduto alla creazione dei due prodotti finali: il database degli studenti/laureati (1559

casi) e quello dei soggetti ospitanti (926 casi).

In seguito, è stata individuata una nomenclatura condivisa delle variabili delle due basi dati e una

revisione completa delle etichette, cosicché fosse quanto più possibile ridotta la varietà di

definizioni relative ai dati, soprattutto in riferimento ai Corsi di Laurea, ai nomi dei soggetti

ospitanti e ai settori di attività e d’inserimento dei tirocinanti. Oltre a ciò sono state eliminate

eventuali duplicazioni (queste imputabili anche alla suddivisione per annualità: alcune pratiche

svolte a cavallo tra due anni finivano in due database differenti seppur facenti capo alla stessa

pratica in funzione perlopiù di proroghe temporali).

Infine, si è provveduto a implementare la base dati relativa ai soggetti ospitanti inserendo ulteriori

informazioni come i settori pubblico/privato, la classificazione Istat relativa al settore

d’inserimento dello studente e i siti web delle aziende censite. Per quanto riguarda le strutture

ospitanti che hanno attivato un numero di convenzioni superiore a 10, è stata redatta una scheda

dettagliata contenente le informazioni salienti che è riportata nelle Appendici.

Figura 1Esempi di schede elaborate per i soggetti ospitanti

Page 22: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

22

Il percorso di analisi descritto, vuole porsi quindi quale punto iniziale di un percorso più

approfondito di monitoraggio sistematico dell’andamento dei tirocini curriculari ed extracurriculari

e degli stage attivati dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale. La tempistica necessaria

all’omogeneizzazione dei dati ha purtroppo pregiudicato la possibilità di effettuare analisi più

complesse e articolate, come per esempio un controllo puntuale delle informazioni relative alle

strutture ospitanti (spesso la descrizione, da loro redatta, circa il loro assetto societario si è

rivelata incongruente con la realtà dei fatti) o la possibilità di interrogare le informazioni in modo

più articolato.

Nonostante ciò, i dati presentati consentono una descrizione complessiva dell’andamento dei

tirocini e delle caratteristiche delle aziende anche se, in un’ottica di più ampio respiro, si vorrebbe

garantire continuità temporale al percorso di analisi intrapreso e strutturare in maniera più

approfondita lo studio del fenomeno soprattutto in merito alle dimensioni relative alla valutazione

dei percorsi di stage e tirocinio, al monitoraggio sistematico dell’andamento dei percorsi di

formazione sul campo, approfondendo il tema delle motivazioni di interruzione dei rapporti con le

aziende e degli inserimenti nel mondo del lavoro.

Page 23: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

23

APPENDICE - 1

STRUTTURE OSPITANTI STAGEUR IN NUMERO SUPERIORE A 5

NOME STRUTTURA

TIPO STRUTTURA NUMERO DI STAGE

ATTIVATI

ANNI SOLARI

ACCADEMIA / FONDAZIONE

NAZIONALE DI SANTA

CECILIA

ENTE PUBBLICO 8 2010, 2012, 2013

ADNKRONOS SPA STAMPA E GIORNALI 9 2010, 2011, 2012, 2013

ASAP ITALIA S.R.L. IMPRESA DI SERVIZI 18 2011, 2012, 2013

ASSOCIAZIONE CULTURALE

PROCULT

ASSOCIAZIONE 7 2010, 2011, 2012

ASSOCIAZIONE ITALIANA

COOPERAZIONE EUROPA

MONDO A.I.C.E.M.

NO PROFIT 5 2010

ASSOCIAZIONE LABSUS

LABORATORIO PER LA

SUSSIDIARIETA'

ASSOCIAZIONE 6 2010, 2011

AUTOSTRADE PER L'ITALIA

SPA

IMPRESA DI SERVIZI 7 2013

AZIENDA POLICLINICO

UMBERTO I

ENTE PUBBLICO 12 2010, 2011, 2012, 2013

CAMERA DI COMMERICIO,

INDUSTRIA, ARTIGIANATO,

AGRICOLTURA DI RIETI

ENTE PUBBLICO 16 2010, 2011

CANALE TRE EMITTENTE RADIO TV 13 2011, 2012, 2013

CNR ENTE DI RICERCA -

UNIVERSITA'

8 2010, 2011, 2012

Page 24: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

24

NOME STRUTTURA

TIPO STRUTTURA NUMERO DI STAGE

ATTIVATI

ANNI SOLARI

COMMISSIONE SCAMBI

CULTURALI TRA ITALIA E

STATI UNITI

ENTE PUBBLICO 6 2011, 2012, 2013

COMUNE DI ALBANO

LAZIALE

ENTE PUBBLICO 9 2010, 2011, 2012, 2013

COMUNE DI ROMA

/ MUNICIPI / ROMA

CAPITALE

ENTE PUBBLICO 40 2010, 2011, 2012, 2013

COMUNICARE-ANCI

COMUNICAZIONE ED EVENTI

SRL

IMPRESA DI SERVIZI 6 2010, 2011

CONSIGLIO REGIONALE DEL

LAZIO - CO.RE.COM LAZIO

ENTE PUBBLICO 7 2010

CORIS / SC. D. COM. ENTE PUBBLICO 264 2010, 2011, 2012, 2013

CUS ROMA ENTE PUBBLICO 7 2010

ECONETWORK SRL IMPRESA DI SERVIZI 8 2010, 2011

EDIPRESS SRL IMPRESA DI SERVIZI 5 2010, 2011, 2012, 2013

FEDERAZIONE ITALIANA

CANOTTAGGIO COMITATO

LAZIO

FEDERAZIONE 5 2010

GIGLIO GROUP IMPRESA DI SERVIZI 7 2011, 2012, 2013

GRUPPO EDITORIALE

L'ESPRESSO

EDITORIA 27 2010, 2011, 2012, 2013

INPDAP ENTE PUBBLICO 6 2010, 2011, 2012

ISTITUTI DI S. MARIA IN

AQUIRO

ENTE PUBBLICO 9 2010, 2011, 2012

Page 25: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

25

NOME STRUTTURA

TIPO STRUTTURA NUMERO DI STAGE

ATTIVATI

ANNI SOLARI

ISTITUTO AFFARI

INTERNAZIONALI

ENTE DI RICERCA 5 2012, 2013

MINISTERO AFFARI ESTERI ENTE PUBBLICO 5 2010, 2011, 2012

NEWS PRESS SPA EMITTENTI RADIO TV 13 2010, 2011, 2012

PANGEA NIENTE TROPPO NO PROFIT 17 2010, 2011, 2012, 2013

PREFETTTURA RIETI ENTE PUBBLICO 8 2010

PREFETTTURA ROMA ENTE PUBBLICO 7 2010, 2011

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

DEI MINISTRI

ENTE PUBBLICO 11 2010, 2011, 2012

R.T.I. RETI TELEVISIVE

ITALIANE

EMITTENTE RADIO TV 5 2010, 2011, 2012

RADIO DIMENSIONE SUONO

SPA

EMITTENTE RADIO TV 47 2010, 2011, 2012, 2013

RADIOSAPIENZA EMITTENTE RADIO PRESSO

CORIS

11 2010, 2011

RAI CORPORATION EMITTENTE RADIO TV 7 2010, 2011

ROMA UNO SRL EMITTENTE RADIO TV 6 2011, 2012, 2013

SKY ITALIA SRL EMITTENTE RADIO TV 22 2010, 2011, 2012, 2013

TEATRO OLIMPICO SPA IMPRESA DI SERVIZI 5 2011, 2012, 2013

TELECOM ITALIA SPA AZIENDA DI TLC 5 2010, 2012, 2013

WIND TELECOMUNICAZIONI

SPA

AZIENDA DI TLC 6 2010, 2011, 2012

Page 26: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

26

APPENDICE - 2

ANAGRAFICA DELLE STRUTTURE CHE HANNO OSPITATO PIU’ DI 10 TIROCINANTI/STAGEUR

ASAP ITALIA S.R.L.

IMPRESA DI SERVIZI

N. STAGISTI INSERITI: 18

ANNO SOLARE: 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Servizi e consulenza nell'ambito delle risorse umane

SEDI E UFFICI: Milano

SITO INTERNET: www.asapitalia.com

AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I

ENTE PUBBLICO

N. STAGISTI INSERITI: 12

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Sanità

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.policlinicoumberto1.it

CAMERA DI COMMERICIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA DI RIETI

ENTE PUBBLICO

N. STAGISTI INSERITI: 16

ANNO SOLARE: 2010, 2011

SETTORE DI ATTIVITA': Regolamentazione pubblica sulle imprese

SEDI E UFFICI: Rieti

SITO INTERNET: www.ri.camcom.it

Page 27: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

27

CANALE TRE

EMITTENTI RADIO E TV

N. STAGISTI INSERITI: 13

ANNO SOLARE: 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Analisi, studio e selezione di informazioni radio tv

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.canaletre.it

COMUNE DI ROMA / MUNICIPI / ROMA CAPITALE

ENTE PUBBLICO

N. STAGISTI INSERITI: 40

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Ente locale

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.comune.roma.it

CORIS / FACOLTA' DI SCIENZE D. COMUNICAZIONE

ENTE PUBBLICO

N. STAGISTI INSERITI: 264

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Studio, ricerca, didattica, servizi collegati

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.coris.uniroma1.it

GRUPPO EDITORIALE L'ESPRESSO

EDITORIA

N. STAGISTI INSERITI: 27

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Pubblicazione di giornali e riviste, editoria on line e locale.

Page 28: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

28

SEDI E UFFICI: Roma e territorio nazionale

SITO INTERNET: www.gruppoespresso.it

NEWS PRESS SPA

EMITTENTI RADIO E TV

N. STAGISTI INSERITI: 13

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012

SETTORE DI ATTIVITA': Agenzia di informazione radio-tv

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.comunicazioneitaliana.it/news-press

PANGEA NIENTE TROPPO

NO PROFIT

N. STAGISTI INSERITI: 17

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Commercio equo e solidale

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.commercioequo.org

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

ENTE PUBBLICO

N. STAGISTI INSERITI: 11

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012

SETTORE DI ATTIVITA': Governo

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.governo.it/Presidenza

Page 29: Report unimonitor autunno 2014 stage e tirocini

29

RADIO DIMENSIONE SUONO SPA

EMITTENTE RADIO E TV

N. STAGISTI INSERITI: 47

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Trasmissioni radio

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.rds.it

RADIOSAPIENZA

EMITTENTE RADIO PRESSO ENTE PUBBLICO

N. STAGISTI INSERITI: 11

ANNO SOLARE: 2010, 2011

SETTORE DI ATTIVITA': Trasmissioni radio

SEDI E UFFICI: Roma

SITO INTERNET: www.radiosapienza.net

SKY ITALIA SRL

EMITTENTE RADIO E TV

N. STAGISTI INSERITI: 22

ANNO SOLARE: 2010, 2011, 2012, 2013

SETTORE DI ATTIVITA': Trasmissioni TV

SEDI E UFFICI: Roma e Milano

SITO INTERNET: www.sky.it