Corso preparatorio per la Certificazione DITALS 2010 Sviluppo della competenza grammaticale: il...
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Corso preparatorio per la Certificazione DITALS 2010
Sviluppo della competenza grammaticale:
il concetto di grammatica, sillabo, grammatica induttiva/deduttiva,
sollecitatori e tecniche didattiche
Emma Mapelli
A quale dei tre insegnanti vi sentite più vicino?
INSEGNANTE A
Per me gli studenti devono imparare a ragionare sulla grammatica, devono essere coscienti dei meccanismi della lingua. In classe uso, se necessario, i termini corretti: ad esempio i concetti di “soggetto” e complemento sono indispensabili.
INSEGNANTE B
E’ attraverso l’uso della lingua che si impara la grammatica. E’ inutile studiarla in modo formale. A poco, a poco lo studente intuitivamente prova e riprova, fa errori e si corregge e impara.
INSEGNANTE C
In determinati momenti della lezione si lavora sulla grammatica facendo esercizi e ragionandoci su, in altri invece si va alla scoperta della grammatica usandola.
da M. Mezzadri, I ferri del mestiere, Edizioni Guerra
APPROCCI COMUNICATIVI UMANISTICO - AFFETTIVI
• Studente: centro del percorso d’apprendimento, come soggetto emotivo e non solo razionale.
• Docente: guida, regista del processo d’apprendimento.
• Lingua: strumento pragmatico di comunicazione, la correttezza formale è secondaria.
• Grammatica: acquisire strutture e classi grammaticali non è il punto di arrivo del processo di apprendimento ma è uno strumento per esprimere delle funzioni comunicative.
Proporre una riflessione sulla lingua
Riflessione sulla lingua Insegnamento della grammatica
Chi? Il soggetto che riflette è lo studente, sotto la guida dell’insegnante, che lo porta verso l’autonomia
Il soggetto è l’insegnante, che riversa la sua conoscenza sullo studente, bicchiere vuoto da colmare, tabula rasa su cui incidere.La conoscenza del docente (in termini di descrizioni e norme) è da accettare senza discutere.
Quando? E’ sempre un punto d’arrivo: si riflette su quanto è stato intuito, verificato e reimpiegato in precedenza. (fare esempio)
E’ il punto di partenza: l’insegnante presenta la descrizione grammaticale e si aspetta che, attraverso attività di fissazione e reimpiego, essa venga appresa dallo studente. Applicando regole grammaticali memorizzate dovrebbe avvenire l’apprendimento linguistico.
Cosa? Le regole sono considerate come meccanismi di funzionamento della lingua e riguardano tutti gli aspetti legati alla comunicazione. (pronuncia intonazione, tu/Lei ecc.)
Le regole sono norme inalterabili (per lo più a livello morfosintattico) da applicare per produrre lingua.
Perché? Insegnante: lo scopo immediato è quello di creare rappresentazioni mentali esplicite; lo scopo formativo è “imparare ad imparare” far diventare lo studente sempre più autonomo.Studente: trae motivazione dal piacere di scoprire, di risolvere un problema, vincere una sfida, distinguere relazioni, comportamenti, regole
(dal punto di vista dell’)Insegnante: si descrivono i meccanismi linguistici per farli applicare, sperando che attraverso la ripetizione vengano acquisiti.(dal punto di vista dello) Studente: l’insegnamento grammaticale è qualcosa che bisogna fare, ha solo una motivazione scolastica finalizzata ad ottenere un certificato, una promozione.
Dove? Il “luogo” fisico e concettuale è costituito da uno schema aperto, vuoto, cioè uno schema predisposto dall’insegnante, ma che lo studente riempie con le osservazioni che man mano fa, stimolato e accompagnato/seguito dall’insegnante.
Le regole vengono fornite in schemi pieni, il più esaurienti possibile, predisposti dall’insegnante o dal libro di testo, con l’intenzione di far risparmiare tempo e di evitare conclusioni errate.Le regole vanno solo memorizzate e applicate.
Adattato da P.Balboni, Le sfide di Babele, Utet
Come costruire percorsi di nostri riflessione sulla lingua?
• Deduttiva = parto da una regola della lingua la propongo agli studenti, la spiego e poi la faccio applicare in diverse forme, testi, esercizi; quindi dal generale (la regola) al particolare (la sua applicazione).
• Induttivo = parto da un testo, in cui ci sono esempi di lingua, per arrivare ad estrapolare una regola; quindi dal particolare (le applicazioni) al generale (la regola).
Grammatica induttiva
La grammatica non solo come morfo-sintassi
• forma = mi occuperò dei vari aspetti morfositattici, ortografici, fonologici ecc, partendo non dalla regola morfosintattica, ma da testi significativi per i miei studenti che contengano molti esempi della forma che intendo investigare e su cui intendo lavorare insieme agli studenti per riempire schemi riassuntivi o evidenziare eccezioni;
• uso = una lingua non ha solo regole linguistiche ma anche regole d’uso, altrettanto importanti da conoscere e rispettare, che ne definiscono l’uso all’interno di diversi contesti sociali e comunicativi;
• funzione = si comunica per ottenere degli scopi pragmatici (dare/ricevere un’informazione, guidare il comportamento degli altri ecc.): è la dimensione funzionale della lingua che va considerata accanto a quella linguistica. Gli studenti devono sapere che cosa si esprime quando si usa una forma linguistica, se ci sono altre forme per la stessa funzione.
Tecniche per la formulazione e la verifica delle ipotesi
• Osservazione: Sottolineare (con colori diversi), Cerchiare
• Cloze• Schemi e tabelle da completare
Tecniche per la fissazione delle regole
• Pattern drill (esercizi meccanici e ripetitivi basati su stimolo – risposta possono risultare demotivanti e noiosi, ma la loro ripetitività può infondere sicurezza nello studente):
- la sostituzione - la trasformazione (trasforma le frasi dal singolare al plurale ecc.)
Tecniche per il riutilizzo delle regole
Esercizi: da più guidati a più liberi• Completamento di frasi (“Se vincessi un milione di euro,
…….”
“io al tuo posto ………”) • Consegne per riutilizzo creativo della lingua (dai consigli
a un tuo amico che è rimasto senza lavoro ecc.)• Role taking (guidato) • role making (semilibero)
• role-play (libero)
Tecniche per la riflessione sulla lingua
Tecniche insiemistiche• Inclusione = formare dei gruppi omogenei partendo da
elementi diversi• Esclusione = trovare l’intruso ( sierie di verbi in -ire alla prima
persona –o trova i verbi che si differenziano)• Seriazione = ordinare degli elementi in disordine secondo
un criterio (es. gli avverbi di frequenza, oppure nessuno, solo uno, qualche, molti e tutti)
Tecniche di combinazione ed incastro• Due colonne, nella prima ho l’inizio della frase, nella
seconda le conclusioni scritte in modo casuale, lo studente deve collegare e ricostruire le frasi correttamente
Tecniche di esplicitazione• Individuare e collegare graficamente le parti di testo (es.
cerchio il pronome e lo collego alla parola che sostituisce)• Scelta multipla (si danno tre possibilità, una sola delle quali
è corretta es. sono stanco perché/quindi/così ho dormito poco.)• Riordino di frasi • Trova l’errore • Attività ludiche