Corso di Storia greca 2018/19 Lezione del 15/04/2019 La ...

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La nascita della polis Corso di Storia greca 2018/19 Lezione del 15/04/2019

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Lanascitadellapolis

CorsodiStoriagreca2018/19Lezionedel15/04/2019

Lo scudo di Achille: Hom., Il., XVIII, 481-607: un mondo di uomini che vivono in comunità-poleis

(481) “Cinque erano i suoi (dello scudo) strati: su di esso egli (il dio Efesto) creò con abile mente molte decorazioni. Egli vi fece la terra, vi fece il cielo, vi fece il mare, e il sole infaticabile e la luna piena, vi fece le costellazioni, quante il cielo ne ha per corona: le Pleiadi, e le Hyadi e la forza di Orione, l'Orsa, che viene chiamata anche col nome di Carro, che a un tempo si volve su se stessa e segue Orione ed è la sola cui non tocca di bagnarsi nell'Oceano. Su esso egli creò due città di uomini dotati di parola, belle. Nell'una nozze vi erano e banchettio…

(509) Intorno alla seconda città stanno accampati due eserciti,…(541) Egli vi mette un maggese lavorato di fresco, un fertile campo, vasto e tre volte arato: molti

aratori su di esso conducono i loro animali aggiogati, lo rivoltano passando da un lato all'altro…

(550) Egli vi colloca ancora il dominio riservato al re: su esso stanno i mietitori, con nelle mani acute falci…

(560) Vi pone ancora una vigna carica di grappoli, bella e fatta d'oro…(573) Vi fece un gregge di buoi dalle alte corna…(587) Vi fece un pascolo l'illustre dio zoppicante, in un bel vallone…(587) In esso l'illustre dio zoppicante creò ancora il fregio variegato di un gruppo di giovani

danzanti…(607) Su esso infine collocò la gran possanza del fiume Oceano.

Lanatura“poleica”dellecomunità(poleis)delloscudodiAchille(Hom.,Il.,XVIII,490-516):comunitàdipratiche(rituali,lavoro,interessi,difesa)organizzateintornoaunordinamentorazionale

«…Suessoegli creòduecittà (poleis)diuominidotatidiparola,belle.Nell'unanozze vi erano e banchetti: le spose, poi, dalle loro stanze alla luce di torcesplendenti erano condotte alla città (asty), e molti canti imenei si levavano.Giovaniuominisimuovevanonelladanza,efraessiflautiecetrespandonoillorosuono:ledonneammiravano,standoseneciascunasullasogliadicasa.Gliuominiinmassa(laoi)stavanoraccoltinellapiazza(agore): iviunconflittoèsorto,dueuomini disputano per il prezzo di sangue per un uomo ucciso; l’uno diceva diaverlotuttopagato,giurandolodavantialpopolo(demos)l’altronegavad’averloricevuto.Entrambisirimettevanoaunarbitro(istor)peravereunasentenza.Lamassa incita l’uno e l’altro, divisa in due partiti; gli araldi tenevano indietro lafolla, mentre gli anziani (gerontes) sedevano su pietre lisce, nel sacro circolo,avendo fra le mani scettri come araldi dalle voci possenti: con questi poi sialzavanoeaturnoesprimevanoilgiudizio.Stavanoalcentroduetalentid’oro,daconsegnareacoluichedesseilgiudiziopiùretto.Intorno alla seconda città stanno accampati due eserciti, con le loro armisplendenti. Gli assalitori, …. Gli altri, però, non sono arrendevoli, si armanosegretamenteperunagguato.Lespose,ipiccolifigliliproteggonostandosoprale mura (teichos), insieme con gli uomini che la vecchiaia trattiene, gli altrivanno…»

Polis:ilnome

POLISEMIA (= vari significati anche coesistenti)

dato originario ed essenziale del termine1) insediamento/centro abitato (poi città: da ptolis = rocca)2) Stato /entità statuale3) comunità dei cittadini/insieme degli aventi diritti

Polis=nonsolocittà(Pausania,X,4,1-3)

DaCheroneasonoventistadiperandareaPanopea,cittàdeiFocesi;seppuresivuolchiamarecittàquestacomunitàchenonhaedificipubblicinéginnasio,néteatronépiazzadelmercato,nél’acquacanalizzatainfontane,mapressounagolascoscesaabitaincasolaribassi,sortadicapannequaliquelleusateprincipalmentedaimontanari,pressountorrente (εἴγε ὀνομάσαι τις πόλιν καὶ τούτους οἷς γε οὐκ ἀρχεῖα οὐ γυμνάσιόν ἐστιν, οὐ θέατρον οὐκ ἀγορὰνἔχουσιν,οὐχὕδωρκατερχόμενονἐςκρήνην,ἀλλὰἐνστέγαιςκοίλαιςκατὰτὰςκαλύβαςμάλιστατὰςἐντοῖςὄρεσιν,ἐνταῦθαοἰκοῦσινἐπὶχαράδρᾳ);maciònondimenohannocippidiconfinedel territorio lororispettoaquellodeivicinieancheloromandanoilororappresentantialconsigliodeiFocesi.DiconocheallalorocittàilnomevenissedalpadrediEpeo(Panopeo,discendentediEaco:Paus.II,4)echeessistessinonsonoinorigineiFocesimaFlegiiechevenneroarifugiarsinelterritoriofocesedaOrcomeno.Perpartemia,avendovistol’anticocircuitodimuradiPanopeoritengochesiadinonpiùdisettestadi:mivengonoinmenteiversidiOmeroincuiparladiTizio(Od.,XI576ss.)echiamalacittàdeiPanopei“Callichoro“(belle/ampiecontrade)ecomeanchenelladescrizionedelcombattimentosulcorpodiPatroclodissecheSchedio,figliodiIfitoeredeiFocesi,uccisodaEttore,abitavainPanopeo(Il.,XVII,306-8:“eSchedìo,figliodelmagnanimoIfito,traiFocesiilpiùforte,chenell’illustrepanopeoabitavaunpalazzo,sumoltegentiregnando,questoEttorecolse…”cfr. Il., II,517-20),emisembracheilfattochevirisiedesseilre,servendosidiquelfortiliziocomeresidenza,potessespiegarsicoltimoredeiBeoti-essendoquestoilpuntodipiùfacileaccessodallaBeozia-.…(ecercaunadiversaetimologiadell’epiteto)IPanopeihannolungolastrada(principale)unedificiosacro(oikema),nongrande,fattodimattonicrudi,dentroilqualec’èunastatuadimarmopentelico,cheèAsclepio,macheessiinvecediconoesserePrometeoepresentanoprovedellorodiscorso.Nellorotorrentecisonodeisassitantograndidapoteressereportatociascunodauncarro,chehannoilcoloredelfango,manonterroso,piuttostoqualesarebbeilcoloresabbiosodiuntorrente.L’odorechefanno somiglia moltissimo a quello della pelle umana ed essi sostengono che questi sono avanzi del fango chePrometeousòperplasmareilgenereumano.LìpressoiltorrenteèilmonumentofunebrediTizio.Lacirconferenzadeltumuloditerraèperòtutt’alpiùunterzodistadio,mentrenell’Odisseasidice“(VidiTizio,figliodellaneraTerra)stesoalsuolo:pernovepletri(9x100piedi)eglierasteso.”MalorodiconocheilpoemanonsiriferisceallagrandezzadiTizio,maalfattocheTiziovifossepostoall’interno.NovePletrisisarebbechiamatalalocalitàincuisitrovava…

Checos’èlapolisperiGreci?POLISCOMEFORMA(NATURALE/NORMALE)DELLA

SOCIALITÀUMANA«Lapolisappartieneallaclassedicosecheesistonopernaturae…l’uomoèpernaturaunanimaledestinatoalla

polis»(Aristotele,Politica,I,1253a)LASUADIMENSIONEÈQUELLADIUNAREALTÀALTEMPO

STESSOUNITARIAEARTICOLATA«Lapolisèuncomposto,comeun’altraqualsiasidiquelle

cosechesonountuttoerisultanodimolteparti…»(Aristotele,Politica,III1275a)

NONORGANIZZAZIONEMAORGANISMO

Coincidenzaerapportifraapoikìai,legislazionietirannidi:una“crisi”di

passaggionelladefinizionedell’assettodellapolisgreca

Interessante coincidenza cronologica fra fenomeni che interessano le nuove comunità politiche greche di età geometrica:

•  “nascita della polis” •  stagione più di più intensa ricorrenza del fenomeno apecistico

(che inizia nell’VIII ma si intensifica nel VII e nel VI sec. a.C.); •  manifestarsi dei più antichi legislatori (VII sec. a.C.). Questo ha suggerito ad alcuni studiosi l’idea di una forte relazione di questi fenomeni e l’esistenza di c.d. “fenomeni di ritorno” (Mailkin 1994; Frisone 2007).

Lafondazionedicolonieeladefinizioneinsediativaeurbanisticadellenuovepoleis

(fracittàecampagna)«…pressoilpopolo(demos)ela

città(polis)deiFeaci…Litolsedilà(daIperea)Nausitoo,

simileaundio,licondusseeliinsediòaScheria…cinselacittàconunmuro,ecostruìledimore,efeceitempliperglidei,eicampi

spartì.»(Od.VI,4-10)

368 Jan Paul Crielaard

0 2 km

Figure 18.5 Metapontum and surroundings: plan of the chora between the Bradano andBasento rivers (later sixth century)Source: Carter (2000: colour pl. II/1).

ACA_c18.qxd 26/02/2009 12:24PM Page 368

MegaraHyblaea(728a.C.)

La pianificazione urbanistica…

Spazi e opportunità del confronto politico

Legislazionescrittaeprimilegislatori:ladefinizionedell’autonomiadellapolis

l’identitàdellanuovacomunitàautonoma

La monumentalizzazione del centro insediativo (luoghi di culto delle divinitàpoliadi=principali e distintive per la comunità politica; luoghi di riunione pubblica estrutture destinate alle attività collettive) è un processo di razionalità politica e diaffermazionedellacomunitàcivica.Essosirealizzatuttavianonsoloinmodalitàmoltodifferentidicittàincittàma,finoaun’epocaavanzata,confrequenzaassaivariabile.

Lacittàvisibile

…malapolisnonèsolouninsediamentoTucidide,I,10,1-3“Certo dubitare che quella spedizione (quella degli Achei contro Troia) fosse dellagrandezza chenarrano i poeti e la tradizioneadducendoamotivo cheMiceneera alloraunapiccolacittà(polisma)–comedelrestoqualunquealtrainqueltempoinconfrontoalleattuali dimensioni urbane – significherebbe servirsi di un falso indizio. Perché allo stessomodo anche l’odierna Sparta – se fosse ridotta a una città morta e ne sopravvivesserosoltantoitemplielefondamentadegliedifici–difficilmente,adistanzaditempo,iposterileattribuirebbero lapotenzamilitaredi cui la tradizioneserberebbe il ricordo.EppuregliSpartani occupanoduequinti del Peloponnesoedominano sull’intera regionee sumoltialleatifuoridiessa:ma,appunto,Spartasembrerebbeinferioreallasuaeffettivagrandezzadalmomentochenonconsiste inunaconcentrazioneurbanariccaditempliedisontuosiedifici ma è un insediamento per villaggi (katà komas) secondo lo schema arcaico delmondogreco.Inversamente riferiamo la medesima ipotesi ad Atene: in base all’aspetto esterno dellacittà,iposterisarebberoindottiaimmaginarsiunaforzamilitaredoppiarispettoaquelladicuiAteneeffettivamentedispone.Neconseguechel’indiziopresoinconsiderazionenonèdegnodifedeecheindiziovalidoèinvecelaforzamilitarepiuttostochel’aspettovisibiledellacittà.

Cittàecampagnanellapolisgrecadietàarcaicaeclassica

La specificità greca rispetto ad altri tipi dicittà-stato del mondo antico, medievale emoderno è rappresentata dal rapportocomplesso ma inscindibile fra polis (intesacomecentrourbano)eterritorio(chora).Talerapportoneltemposimodificasullabasedi processi avanzati di urbanizzazione, mainizialmenteè contrassegnatodaequilibrio esinergia.

Lo scudo di Achille: Hom., Il., XVIII, 541-607: il lavoro dei campi

(481) “Cinque erano i suoi (dello scudo) strati: su di esso egli (il dio Efesto) creò con abile mente molte decorazioni. Egli vi fece la terra, vi fece il cielo, vi fece il mare, e il sole infaticabile e la luna piena, vi fece le costellazioni, quante il cielo ne ha per corona: le Pleiadi, e le Hyadi e la forza di Orione, l'Orsa, che viene chiamata anche col nome di Carro, che a un tempo si volve su se stessa e segue Orione ed è la sola cui non tocca di bagnarsi nell'Oceano. Su esso egli creò due città di uomini dotati di parola, belle. Nell'una nozze vi erano e banchettio…

(509) Intorno alla seconda città stanno accampati due eserciti,…(541)Egli vi mette un maggese lavorato di fresco, un fertile campo, vasto e tre volte arato: molti aratori su di esso conducono i loro animali aggiogati, lo rivoltano passando da un lato all'altro…(550) Egli vi colloca ancora il dominio riservato al re: su esso stanno i mietitori, con nelle mani acute falci…(560) Vi pone ancora una vigna carica di grappoli, bella e fatta d'oro…(573) Vi fece un gregge di buoi dalle alte corna…(587) Vi fece un pascolo l'illustre dio zoppicante, in un bel vallone…(587) In esso l'illustre dio zoppicante creò ancora il fregio variegato di un gruppo di giovani danzanti…(607) Su esso infine collocò la gran possanza del fiume Oceano.

Valore eminentemente politico del rapporto polis-chora

•  O r g a n i z z a z i o n e , s f r u t t a m e n t o e trasformazione del paesaggio come momento inerente all’azione “civilizzatrice” della vita politica = l’ambiente naturale e selvatico diventa la chora antropizzata (terre divise, cippi di confine, infrastrutture, santuari), immagine della comunità nel suo assetto non urbanistico (Osborne 1994).

•  Organicità del rapporto fra polis e chora e sua percezione/rappresentazione a diversi livelli (p.es. in termini religioso/rituali = collocazione dei santuari; in termini organizzativi: Snodgrass, de Polignac).

Lapianificazioneurbanaeilterritorio

Lapoliselaripartizioneprimariadellaterra

«…Dopo che avrà fissato il luogo sacro di Hestia, prima ditutto, di Zeus e di Atena, che chiamerà “acropoli” ecirconderàdimura,bisognapoicheil legislatoreladividaindodicisettori,cuidevefarcapoladivisionedellacittàstessaedituttalachora.Ledodicipartidevonoessereequivalenti,nelsensochedevonoesserepiùpiccolequellechehannoilsuolopiùfertile,piùgrandiquellechelohannomenofertile.Deve fare quindi la divisione di 5040 porzioni di chora eognunasuddividerla indueedistribuireasorteggio,quindi,queste sezioni a due a due, in modo che ogni lotto siacomposto di una sezione vicina alla città e di unalontana.»(Platone,Lg.V745b-d)

«…Lacittàdeveessereedificatailpiùpossibilealcentrodelsuoterritorio…»(Plato,Lg.V745b)

Ilrapportopolis-choranellateoresiastrattadeifilosofidietàclassica

Lapolis“pensataatavolino”:laripartizioneprimariadellaterra

«…DopocheavràfissatoilluogosacrodiEstiaprimaditutto,di ZeusediAtena, che chiamerà “acropoli” e circonderàdimura,bisognapoicheillegislatoreladividaindodicisettori,cui deve far capo ladivisionedella città stessaedi tutta lachora. Le dodici parti devono essere equivalenti, nel sensochedevonoesserepiùpiccolequellechehanno il suolopiùfertile,piùgrandiquellechelohannomenofertile.Devefarequini la divisione di 5040 porzioni di chora e ognunasuddividerla in due e distribuire a sorteggio quindi questesezioniadueadue, inmodocheogni lottosiacompostodiuna sezionevicinaalla cittàediuna lontana.» (Plato,Lg.V745b-d)

Ledimensionieladisposizione«…La configurazione del territorio non è difficile indicarla (e talvolta bisognalasciarsi guidare anche da chi è competente nella strategia): dev’essere didifficile accesso per i nemici, e invece facile alla sortita degli abitanti. Inoltre,comeriguardoallapopolazioneabbiamodettochedovevaessereinnumerotaleda essere abbracciata tutta con uno sguardo, così pure riguardo al territorio:poterlo facilmente abbracciare con uno sguardo vuol dire poterlo facilmentedifendere. Quanto alla posizione della città, … conviene collocarla in modoopportunosiainriferimentoalmarechealterritorio.Èquestounodeirequisiti:deveessereincontattocontuttiiluoghiperdifenderli;l’altroèchepresentiviefaciliperiltrasportodeiprodottiagricolieinfinedellalegnadeiboschiedialtroeventualematerialedalavorocheessapossiedaesitrasportiagevolmente.Riguardoallavicinanzaalmare,sesiautileodannosaaglistatibengovernati,èuna questione molto dibattuta. Dicono anche che la presenza di straniericresciuti sotto leggi diverse sia nociva al buon ordine e così pure la moltapopolazione.…»(Aristotele,Politica,VII,1326b.1327a)

La divisione “primaria” della terra in una fondazione ellenistica

L’unitàsacralefrapolisechora

LapoliscomeORGANISMOTERRITORIALE

insediativo-produttivoAcropoli/agorà

Centridecisionali,amministrativiecultualidellacittà,dotatidistrutturerappresentativedell’unitàedellacoesionereligiosaepoliticadellostato,luogodellemediazionipolitico-giudiziarie,centrodeicommerciedegliscambiinterni

Limen/epineion(porto)

Emporion(centro/insediamento

commercialepergliscambiconl’esterno)

Phrourìon(fortezza)lstrutture,ancheinsediative,perladifesa

territoriale;sorgonoaiconfinieacontrollodellachora)

Polichnionncentroabitatodilimitatedimensioni,dotatodiuna

strutturaorganizzativa(ancheurbanistica)manondiautonoma

amministrazione

Fattorieecasalinellachora

Asty/komai(demi,obai,ecc.)Luoghidellacoabitazione

insediativafraimembridellacomunità,sededelle

abitazioni,delleinfrastruttureproduttive,manifature