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1 FACOLTÀ BIBLICA CORSO: GRECO BIBLICO 2 LEZIONE 23 La terza declinazione greca – Riassunto Ripasso della terza declinazione di GIANNI MONTEFAMEGLIO La terza declinazione greca è particolarmente complessa e articolata. Non spaventatevi per la lunghezza e la laboriosità di questa lezione. Si tratta, in fondo, di un ripasso. In questa lezione riassuntiva non diremo nulla di nuovo (se non qualche particolarità, oltre a spiegare la legge di Grassmann). Cercheremo di riassumere quanto già studiato sulla terza declinazione greca. Alla terza declinazione appartengono vocaboli maschili, femminili e neutri che possiamo suddividere in: Sostantivi con tema in consonante; Sostantivi con tema in vocale debole (ι e υ); Sostantivi con tema in dittongo. Come possiamo sapere se un sostantivo ha il tema in consonante oppure in vocale? Semplice: è sufficiente togliere la desinenza del genitivo singolare e controllare se l'ultima lettera del tema è una consonante oppure una vocale. Esempio: φλογός - genitivo singolare di “fiamma” da φλογός togliamo la desinenza ος e rimane φλογ- Il tema di questo sostantivo è dunque φλογ-, in consonante (-γ). E dove troviamo il genitivo singolare di una parola? Semplice: nel vocabolario! Esempio:

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FACOLT BIBLICA CORSO: GRECO BIBLICO 2 LEZIONE 23

La terza declinazione greca Riassunto Ripasso della terza declinazione

di GIANNI MONTEFAMEGLIO

La terza declinazione greca particolarmente complessa e articolata. Non spaventatevi per

la lunghezza e la laboriosit di questa lezione. Si tratta, in fondo, di un ripasso.

In questa lezione riassuntiva non diremo nulla di nuovo (se non qualche particolarit, oltre

a spiegare la legge di Grassmann). Cercheremo di riassumere quanto gi studiato sulla

terza declinazione greca.

Alla terza declinazione appartengono vocaboli maschili, femminili e neutri che possiamo

suddividere in:

Sostantivi con tema in consonante; Sostantivi con tema in vocale debole ( e ); Sostantivi con tema in dittongo.

Come possiamo sapere se un sostantivo ha il tema in consonante oppure in vocale?

Semplice: sufficiente togliere la desinenza del genitivo singolare e controllare se l'ultima

lettera del tema una consonante oppure una vocale.

Esempio: - genitivo singolare di fiamma

da togliamo la desinenza e rimane - Il tema di questo sostantivo dunque -, in consonante (-).

E dove troviamo il genitivo singolare di una parola? Semplice: nel vocabolario!

Esempio:

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TABELLA DELLE DESINENZE DELLA TERZA DECLINAZIONE

Maschile e Femminile Neutro

ACCENTAZIONE Per quanto riguarda gli accenti, i sostantivi della terza declinazione tendono a mantenerli

sulla sillaba in cui si trovano al caso nominativo. I temi monosillabici spostano l'accento

sull'ultima sillaba nei casi obliqui (genitivo e dativo) del singolare e del plurale.

TEMI IN CONSONANTE

I temi in consonante della terza declinazione possono presentare diverse uscite, ossia in:

Occlusiva (gutturale: , , ; labiale: , , ; dentale: , , ); Dentale preceduta da nasale (-, -); Liquida (, ); Nasale (); Sibilante ().

Temi in gutturale (, , )

Si tratta di nomi maschili e femminili, con puro tema terminante in , o . Il nominativo singolare sigmatico, dando per lunione della gutturale con il della desinenza, mentre il vocativo identico al nominativo. Esempio: declinazione di un sostantivo femminile con

tema in dentale: , -, fiamma tema: -

Caso Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Caso Singolare Plurale Nominativo puro tema -

Genitivo - - Dativo - -

Accusativo come il Nominativo - Vocativo come il Nominativo -

Caso Singolare Plurale Nominativo - -

Genitivo - - Dativo - -

Accusativo -/- - Vocativo come Nom./puro tema -

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Particolarit di vocaboli con temi in gutturale (, , ) Il sostantivo femminile , , donna, presenta una declinazione particolare, in cui la gutturale del tema non si trova nel nominativo e nel vocativo singolari, come si nota

nella tabella sotto riportata:

Caso Singolare Plurale Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Il sostantivo femminile , , capello, mantiene l'aspirazione della soltanto al nominativo e vocativo singolari e al dativo plurale. Ci dovuto all'aspirazione iniziale di due

sillabe contigue, come affermato nella legge di Grassmann.

Legge di Grassmann Di due aspirate (, , ) in sillabe susseguentisi, la prima perde laspirazione

mutandosi nella tenue corrispondente (, , ). CONSONANTI OCCLUSIVE (O MOMENTANEE O ESPLOSIVE)

SORDE (O TENUI) ASPIRATE

Labiali Velari (o gutturali)

Dentali

Applicazione: Il tema della parola capello : si notino le due aspirate (, ) nelle due

sillabe che si susseguono. Al nominativo il tema + la desinenza d ( + = ) e

ci non crea problemi di pronuncia perch laspirata rimane solo nella prima sillaba. Ma al

genitivo si avrebbe + la desinenza , dando , che difficile da pronunciare per

via delle due aspirate ( e ) una di seguito allaltra. Ecco allora la legge fonetica individuata

dal linguista tedesco Hermann Gnther Grassmann, che prende il nome in suo onore: la

prima perde laspirazione mutandosi nella tenue corrispondente, cos laspirata si muta

nella tenue corrispondente , dando appunto .

Il sostantivo femminile , -, volpe, presenta il mutamento della del tema in al nominativo singolare.

Temi in labiale (, , )

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Si tratta di nomi maschili e femminili, con puro tema terminante in , o . Il nominativo singolare sigmatico, con esito per via dellunione della labiale con il (/ / + = ), mentre il vocativo identico al nominativo. Qui di seguito riportata la declinazione di un

sostantivo maschile: , -, Ciclope

Caso Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Temi in dentale (, , ) Si tratta di nomi maschili, femminili e neutri, con puro tema terminante in , o . Il nominativo singolare sigmatico, con esito , per via della caduta della dentale davanti al sigma, mentre il vocativo identico al nominativo. L'accusativo singolare in - vale solo per i nomi baritoni, ossia senza l'accento sull'ultima sillaba, con dentale finale preceduta da o

. Un esempio il sostantivo femminile , -, "grazia", che all'accusativo diventa poich la preceduta da .

Qui di sguito la declinazione di un sostantivo maschile: , -, amore

Caso Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Particolarit di vocaboli con temi in dentale (, , )

Il nominativo dei sostantivi neutri consiste nel loro puro tema. Di conseguenza dovrebbero

terminare in dentale ma, dato che nessuna parola greca pu finire con una dentale, questa

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cade. Un esempio , -, "decisione", il cui puro tema dovrebbe essere ma, data l'impossibilit di una (dentale) a fine parola, essa scompare. Diamo come esempio la declinazione di un vocabolo neutro:

, -, corpo Caso Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo Il sostantivo maschile , , fanciullo, al genitivo plurale ha l'accento ritratto pur essendo monosillabico, mentre il vocativo singolare semplicemente .

Il sostantivo neutro , , orecchio, presenta la solamente al nominativo singolare e prosegue la declinazione con .

Il sostantivo maschile , , piede, presenta la solamente al nominativo singolare e prosegue la declinazione con .

Il sostantivo maschile , , padrone, e quello femminile , , notte, al nominativo singolare non presentano come consonante finale una dentale, ma una

gutturale, che si unisce alla desinenza sigmatica.

Presentano uscite particolari ai casi diretti (nominativo, accusativo e vocativo) del

singolare i sostantivi neutri , -, ginocchio; , -, lancia; , -, fegato; , , sogno; , , acqua; , -, pozzo.

Temi in liquida (, )

Si tratta di nomi maschili, femminili e neutri, con puro tema terminante in o . Al nominativo singolare la maggior parte di essi allunga la vocale che si trova prima della

desinenza. L'unico tema in attestato , , sale, che al plurale significa facezie:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

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Temi in - Per i sostantivi in il nominativo singolare asigmatico e l'ultima vocale del tema allungata. Il vocativo singolare dato dal puro tema. Per quanto riguarda alcuni sostantivi, come , -, salvatore, la vocale lunga viene conservata in tutti i casi. Elenchiamo di seguito le declinazioni di sostantivi di vario

genere. , , belva

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

, -, oratore Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

Vocativo

, -, cuore Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

Particolarit Il neutro , , primavera, accanto alle forme regolari, al genitivo e al dativo

singolare presenta anche le forme contratte ed (con nominativo ), proprie del dialetto attico antico.

Il sostantivo maschile , -, testimone, presenta la caduta della al nominativo singolare e al dativo plurale ().

Il neutro , , fuoco, al singolare segue la terza declinazione, mentre al plurale segue la seconda.

Il femminile , , mano, perde la al dativo plurale ().

Temi in con apofonia I temi in apofonici sono caratterizzati da diversi fenomeni che comportano il mutamento

della vocale (apofonia, appunto) che precede l'uscita. I gradi apofonici che essi mostrano

sono tre:

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Il grado zero o debole nel genitivo singolare, nel dativo singolare e nel dativo plurale, in cui la vocale scompare.

Il grado normale o medio nell'accusativo e vocativo singolari e in tutti i casi del plurale tranne il dativo, con abbreviamento della vocale.

Il grado forte nel nominativo singolare, dove la vocale allungata.

Al vocativo tutti i sostantivi ritraggono l'accento.

Di sguito sono declinati due sostantivi, il maschile , , padre, e quello femminile , , madre.

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo (

Accusativo

Vocativo

Particolarit Il sostantivo maschile , , uomo, mostra in tutti i casi, tranne al

nominativo e vocativo singolari, il tema debole , con l'aggiunta di una : Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

Vocativo

Il nome proprio , Demetra, ha sempre grado debole e ritrae l'accento in tutta la flessione.

Viene quindi cos declinato: Casi Singolare

Nominativo Genitivo

Dativo

Accusativo

Vocativo

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Il sostantivo maschile , -, astro/stella, ha solo il dativo apofonico ().

Temi in nasale ()

Si tratta di nomi maschili e femminili, con puro tema terminante in . Al nominativo singolare la maggior parte di essi allunga la vocale prima della desinenza, per apofonia. I

sostantivi in - non mostrano allungamento organico e hanno il nominativo sigmatico (per esempio , -, delfino). Fra i temi in nasale si verifica inoltre un fenomeno analogo a quello dei temi in -: i nomi

ossitoni hanno nominativo e vocativo identici, mentre i baritoni hanno nel vocativo il puro

tema. Al dativo plurale si verifica la caduta della nasale. Di seguito sono declinati alcuni

sostantivi. Il primo un maschile ossitono, , -, comandante.

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Ora diamo la declinazione del sostantivo maschile baritono , -, demone:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Per i temi in - declinato, come esempio, il maschile , -, delfino:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Particolarit

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Gli unici nomi che conservano l'antica declinazione apofonica dei temi in nasale sono

, , cane, e , , agnello. . , sostantivo disusato nell'antica lingua greca, fu sostituito con , -, che

segue la seconda declinazione. Nel greco della Bibbia troviamo questa parola solo allaccusativo plurale:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo Per agnello troviamo nella Bibbia la parola , della seconda declinazione. Ecco l' di Dio, che toglie il peccato del mondo. - Gv 1:29.

ha la particolarit di non presentare forme in grado medio, ma solo di grado forte (al nominativo) e grado zero o debole in tutti gli altri casi.

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Temi in sibilante ()

La maggior parte dei sostantivi in - di genere neutro, ma non mancano maschili (per lo

pi nomi propri di persona) e femminili. I nomi in sibilante elidono il sigma intervocalico,

producendo la contrazione fra le vocali della radice e quelle delle desinenze.

Temi in - I temi in - sono prevalentemente neutri, con la presenza di alcuni nomi propri maschili e un solo nome comune femminile. I neutri in - sono caratterizzati da apofonia qualitativa; nei casi diretti del singolare presentano infatti la terminazione -, che la radice pura al grado forte dell'apofonia. Diamo la declinazione del sostantivo , -, genere/stirpe:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

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I sostantivi maschili sono esclusivamente nomi propri di persona. Al nominativo singolare

i nomi presentano, per alternanza quantitativa, l'allungamento della vocale prima della

desinenza. Il vocativo singolare corrisponde al puro tema, con l'accento ritratto. A causa

della presenza del sigma intervocalico, le uscite subiscono contrazione.

Temi in - I temi in - sono esclusivamente neutri. I casi diretti del singolare sono caratterizzati dal puro tema. Alcuni sostantivi presentano doppia uscita, una in sibilante e l'altra in dentale.

Viene di seguito declinato il sostantivo , -, corno, che compare della Bibbia. Segnaliamo in rosso le forme che troviamo nella Scrittura.

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo /

Dativo / ()

Accusativo Temi in - I temi in - sono pochi nomi maschili e femminili di numero unicamente singolare: i maschili sono , risata; , sudore; , pelle (che pu anche essere declinato come un nome in dentale, , ); i femminili sono , -, pudore, ed , -, aurora/oriente. Il nominativo singolare caratterizzato da apofonia, che allunga la vocale prima della desinenza. Il vocativo uguale al nominativo.

Diamo la declinazione di , -, aurora:

Casi Singolare

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

Temi in nasale e dentale (-, -) I temi in nasale e dentale (uscita -), si dividono in quattro gruppi:

Temi in ; Temi in -, cui non appartengono sostantivi ma solo aggettivi e participi; Temi in -; Temi in -;

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Temi in -, che comprendono solo participi; Temi in .

Temi in - I temi in - sono esclusivamente maschili, con nominativo singolare sigmatico (e conseguente caduta della nasale + dentale) e vocativo singolare costituito dal puro tema. Si

illustra un esempio di declinazione con , -, gigante:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Temi in - I temi in - sono costituiti solamente da aggettivi e participi, con nominativo singolare sigmatico (e conseguente caduta della nasale + dentale). Il vocativo corrisponde al puro

tema privo della dentale finale.

Temi in - I rari temi in - contengono pochi sostantivi, caratterizzati dalla particolare uscita in -. Tra questi si elencano , -, verme, e , -, cesta di vimini. Nel corso dell'evoluzione della lingua greca, questi termini hanno subto la caduta della . Il nominativo singolare sigmatico, e il vocativo singolare costituito del puro tema privo della .

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()()

Accusativo

Vocativo

Temi in - I temi in - sono formati da nomi esclusivamente maschili, a parte alcuni aggettivi e numerosi participi. I sostantivi hanno nominativo singolare asigmatico e apofonia, che

provoca l'allungamento della vocale finale. Il vocativo singolare oscilla tra le forme in vocale

breve (puro tema) nei nomi baritoni e quelle in vocale lunga nei nomi ossitoni. Nel dativo

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plurale la nasale e la dentale cadono, dando vita alla contrazione . Di seguito declinato , -, leone:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Diamo anche la particolare declinazione di /, , dente, che presenta il nominativo sigmatico. Si noti anche il vocativo singolare.

Casi Singolare Plurale Nominativo /

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Temi in I temi in - sono formati unicamente da participi presenti. Temi in un - Questi temi in - sono rari.

TEMI IN VOCALE

I temi in vocale della terza declinazione possono presentare due uscite: in - o in -. Sotto declinato il maschile/femminile , , pecora. Questo nome anticamente era scritto . Si noti presenza di un (digamma) intervocalico, pronunciato come la nostra v. Tale digamma poi scomparso; questo suono v rimasto per nel latino (lingua gemella

del greco): ovis, da cui il nostro ovino.

Casi Singolare Plurale

Nominativo / /

Genitivo /

Dativo / / ()

Accusativo / /

Vocativo

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Per ci che riguarda i temi in - declinato , -, pesce:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Particolarit La parola , in maiuscolo , un acronimo celato dietro il simbolo del pesce:

Greco ' o

Italiano Yesha Unto di Dio Figlio Salvatore

Sono state trovate molte testimonianze (risalenti ai secoli 1-4). Il simbolo del pesce era

utilizzato per nascondere il messaggio di salvezza, cos che le autorit pagane non

potessero riconoscere i fedeli discepoli di Yesha.

Temi in - I temi in - sono prevalentemente femminili e presentano il fenomeno dell'apofonia. Maschili e femminili hanno nominativo singolare sigmatico. I casi diretti del plurale di ciascun

genere presentano la medesima uscita a sguito di varie contrazioni con l'antica lettera j (jod).

Sotto riportata la declinazione del femminile , -, citt:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Per ci che riguarda i neutri, declinato , -, pepe:

Casi Singolare

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

Temi in - con apofonia

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Per il maschile diamo la declinazione di , -, braccio (dal gomito alla punta del dito medio; usato anche come misura: cubito):

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Per i neutri: , -, cittadella:

Casi Singolare Plurale

Nominativo /

Genitivo

Dativo ()

Accusativo /

Vocativo /

TEMI IN DITTONGO

Temi in dittongo, in - I temi in - sono esclusivamente femminili, con nominativo sigmatico. L'accusativo singolare in - e quello plurale in -, per particolari fenomeni fonetici dovuti alla scomparsa del digamma. Esempio: , , vecchia.

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

Particolarit Il nome , , nave, alterna la nei dittonghi alla o alla in presenza di vocali lunghe. qui illustrata la sua declinazione:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo

Dativo ()

Accusativo

Vocativo

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Temi in dittongo, in - I temi in - sono esclusivamente maschili, con nominativo sigmatico. Il genitivo singolare si trova espresso in . L'accusativo singolare in - e quello plurale in -. Come modello diamo la declinazione di , -, re:

Casi Singolare Plurale

Nominativo

Genitivo Dativo ()

Accusativo /

Vocativo

Particolarit Il nome proprio Zeus (il Giove dei romani) , , che forma nominativo e vocativo dal tema , mentre gli altri casi si formano dal tema . Ecco la sua declinazione:

Casi Singolare

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

Vocativo

Temi in dittongo, in - I temi in - sono unicamente maschili, con nominativo sigmatico. Il genitivo singolare regolare, in -. L'accusativo singolare in - e quello plurale in -, per particolari fenomeni fonetici dovuti alla scomparsa dellantico digamma. Sono per attestate anche forme di

accusativo plurale in -. Di sguito riportata la declinazione del sostantivo

maschile/femminile , , bue/vacca:

Casi Singolare Plurale

Nominativo / /

Genitivo /

Dativo / / ()

Accusativo / /

Vocativo

AccentazioneTemi in consonanteTemi in gutturale (, , )Particolarit di vocaboli con temi in gutturale (, , )Temi in labiale (, , )Temi in dentale (, , )Particolarit di vocaboli con temi in dentale (, , )

Temi in liquida (, )Temi in - Per i sostantivi in il nominativo singolare asigmatico e l'ultima vocale del tema allungata. Il vocativo singolare dato dal puro tema.Particolarit

Temi in con apofoniaParticolarit

Temi in nasale ()Particolarit

Temi in sibilante ()Temi in -Temi in -Temi in -

Temi in nasale e dentale (-, -)Temi in -Temi in -Temi in -Temi in -Temi in Temi in un -

Temi in vocaleParticolaritTemi in -Temi in - con apofonia

Temi in dittongo, in -ParticolaritTemi in dittongo, in -Particolarit

Temi in dittongo, in -