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CORSO DI
SCENEGGIATURA
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PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DIDATTICO
DEL CORSO DI SCENEGGIATURA
Negli ultimi quindici anni si è assistito a una vera evoluzione-rivoluzione delle varie
forme di scrittura. Nel cinema, lo sviluppo tecnologico e il rapporto di scambio sempre
più dinamico tra la cultura e l'industria cinematografica hanno portato alla costituzione
di nuove convenzioni narrative e di nuovi strumenti espressivi.
Il teatro testuale (di parola) è tornato al centro della creazione teatrale; la televisione
conosce l'età dell'oro della forma “serie TV”; si registrano evoluzioni importanti anche
nel linguaggio del romanzo e della graphic novel.
E‟ interessante notare come il processo evolutivo che attraversa i singoli medium sia il
prodotto di un costante confronto tra le varie forme di scrittura.
Di qui la necessità per l‟allievo sceneggiatore - oltre lo studio delle metodologie
tradizionali che affondano le radici nella grande tradizione del cinema italiano - di
conoscere e approfondire le forme di scrittura più evolute dei vari mezzi espressivi.
Attraverso specifici moduli d‟insegnamento (a volte condivisi con il corso di regia)
saranno aperte delle “finestre” sulla cultura cinematografica internazionale. Verranno
studiati i “metodi” di scrittura più avanzati che hanno l‟obiettivo di fornire agli allievi
una piena conoscenza e padronanza delle convenzioni della narrazione cinematografica.
Il programma stimolerà, in modo sistematico, le attitudini e le capacità degli allievi, alla
luce delle conoscenze acquisite, attraverso esercizi specifici e laboratori.
Particolare cura è stata posta alla definizione dei “tempi di approfondimento” e dei
“tempi di riflessione” necessari ai futuri cineasti per svolgere in modo proficuo e
creativo gli esercizi di scrittura impostati dai vari docenti. Parallelamente verrà
richiesto loro un impegno molto intenso circa particolari esercitazioni in cui si
imporranno “tempi di esecuzione rigidamente contingentati”.
In sintesi, il programma è finalizzato a una formazione che coniughi tradizione e
innovazione, sperimentazione e ricerca, stimolando al massimo grado i processi di
collaborazione con le altre componenti tecniche e artistiche che concorrono alla
creazione dell‟opera cinematografica, in particolare con gli allievi del corso di regia e di
recitazione.
E‟ previsto l‟inserimento di ulteriori insegnamenti specifici in base all‟andamento
didattico del corso.
Il progetto didattico di seguito indicato è naturalmente suscettibile di tutte quelle
modifiche che il Docente Responsabile del corso, in accordo con il Preside, riterrà
necessarie, in relazione alle specifiche esigenze dei singoli moduli di insegnamento e
alle emergenze organizzative che si potranno determinare lungo il percorso formativo.
Il piano di studio del biennio è così strutturato: INSEGNAMENTI CINEMATOGRAFICI INTERDISCIPLINARI: 36 moduli x 488 ore
INSEGNAMENTI CINEMATOGRAFICI SPECIFICI: 35 moduli x 1740 ore
LABORATORI: 9 moduli x 668 ore
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INSEGNAMENTI CINEMATOGRAFICI INTERDISCIPLINARI (36 moduli x 488 ore complessive)
1) Cinema e musica 4 moduli di ore: 12/12/12/12
2) Cinema e arti visive 3 moduli di ore: 12 /12/20
3) Cinema e letteratura 4 moduli di ore: 12/12/8 /12
4) Cinema e drammaturgia 2 moduli di ore: 12/12
5) Elementi di storia della fotog. e del docum. 2 moduli di ore: 12/12
6) Storia del Cinema 3 moduli di ore: 32/20/20
7) Produzione 2 moduli di ore: 8/8
8) Tecnica di ripresa digitale 2 moduli di ore: 20/16
9) Tecnica della registrazione sonora 1 modulo di ore: 12
10)Teoria generale del Ling. Cinematografico 4 moduli di ore: 12/12/16/16
11) Tecnica e teoria del montaggio 1 modulo di ore: 28
12) Scenografia e costume 3 moduli di ore: 8/8/8
13) Analisi della sceneggiatura 5 moduli di ore: 12/12/12/12/12
14) Studio individuale 45 film da visionare a casa
INSEGNAMENTI CINEMATOGRAFICI SPECIFICI (35moduli x 1.740 ore complessive)
1) I fondamenti della sceneggiatura 1 modulo di ore: 32
2) Pensare e scrivere il film 6 moduli di ore: 48/48/40/40/44/44
3) Il soggetto del lungometraggio 1modulo di ore: 32
4) Il trattamento del lungometraggio 1 modulo di ore: 32
5) La sceneggiatura del lungometraggio 1 1 modulo di ore: 32
6) La sceneggiatura del lungometraggio 2 1 modulo di ore: 32
7) La sceneggiatura del lungometraggio 3 1 modulo di ore: 32
8) Cronaca e fiction 1 modulo di ore: 56
9) Il viaggio dello scrittore 1 modulo di ore: 56
10) L’adattamento cinematografico 2 moduli di ore: 36/40
11) Drammaturgia 1 modulo di ore: 32
12) Scrivere per il cinema 1 moduli di ore: 40
13) Scrivere le serie televisive 1 modulo di ore: 40
14) Il cinema in televisione 1 modulo di ore: 40
15) Scrivere un radiodramma 1 1 modulo di ore: 12
16) “I forzati della scrittura” 1 modulo di ore: 32
17) La sceneggiatura nella graphic novel 1 modulo di ore: 40
18) “Save the cat” (Il metodo Blake Snyder) 1 modulo di ore: 12
19) Pitching 1 modulo di ore: 16
20) Ideazione del corto di diploma 1 modulo di ore: 12
21) Tempo per la scrittura 6 moduli di ore:72/184 /196/24/108/164
22) Tecnica di recitazione 3 moduli di ore: 24 /24/24
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LABORATORI –NB: Ogni laboratorio sarà seguito da un docente di sceneggiatura”-
(9 moduli di 668 ore + 4 sett. fuori sede)
1) Cortometraggio a tema 1 1 modulo di ore: 60
2) Cortometraggio a tema 2 1 modulo di ore: 24
3) “Scrittura del primo corto in 35m/m” 1 modulo di ore: 60
4) “Realizzare un cortometraggio” 1 modulo di ore: 248
5) “Il gioco dei generi” 1 modulo di ore: 60
6) “Scrivere un radiodramma 2” 1 modulo di ore: 68
7) “Immagine tempo, immagine movimento” 1 modulo di ore: 60
8) “Scrittura e preparazione del corto di diploma” 1 modulo di ore: 88
9) “6 corti teatrali” (fuori dall’orario scolastico) 1 modulo di: 4 settimane
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CORSO DI SCENEGGIATURA I ANNO
Primo trimestre
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I fondamenti della sceneggiatura
Modulo di 32 ore 8 lezioni di 4h
Lezioni in comune con regia
Modulo introduttivo sui fondamenti della scrittura cinematografica. E‟ di norma
affidato al Docente di riferimento, il quale svilupperà un proprio programma e
indicherà le linee programmatiche del corso.
Pensare e scrivere il film 1
Modulo di 44 ore 11 lezioni di 4h
Modulo “centrale” del biennio di sceneggiatura di coordinamento dei moduli
“autonomi” dedicati al soggetto, al trattamento, alla prima stesura della
sceneggiatura di un lungometraggio, alle revisioni ed alla stesura definitiva della
stessa.
E‟ di norma affidato al Docente responsabile, il quale svilupperà un proprio
programma e indicherà le linee programmatiche del corso.
Il soggetto del lungometraggio
Modulo di 32 ore 8 lezioni di 4h
Modulo “autonomo” in coordinamento con il Docente responsabile sullo sviluppo
di un soggetto per un lungometraggio.
Il viaggio dello scrittore
Modulo di 32 ore 8 lezioni di 4h
“Il viaggio dello scrittore” esamina il modo in cui i prototipi mitici universali
identificati dallo studioso di mitologia comparata Joseph Campbell (tipi come
l‟Eroe, il Mutaforma, il Mentore, l‟Ombra, l‟Imbroglione, l‟Elisir ecc. ecc.)
possano essere trasformati in strumenti utili per gli scrittori.
I personaggi nel cinema e nel teatro, come nel mito, corrispondono a funzioni
determinate, spesso le stesse funzioni: L‟Uomo al Comando (l‟Eroe), l‟Interesse
in Amore (l‟Elisir), la Spalla Comica (l‟Imbroglione o il Mutaforma) ecc. ecc.
Queste funzioni possono essere in numero limitato e prototipiche ma non devono
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necessariamente essere stereotipate.
Ci sono miriadi di possibilità di reinventare i personaggi rendendoli unici
attraverso gli attributi che lo scrittore sceglie di conferire loro.
Con “Il viaggio dello scrittore” l‟allievo-sceneggiatore reperisce i suoi personaggi
nel paesaggio della sua personalità e nel suo modo di esperire l‟umanità.
Drammaturgia
Modulo di 32 ore 12 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia
"La spina dorsale" del modulo è costituita da due importanti metodi
drammaturgici: “Playwriting in Process” di Michael Wright e “Naked
Playwriting” di William Missouri Downs e Robin U. Russin.
Il corso prenderà in esame, nella sua prima parte, due elementi fondamentali a
tutte le scritture sceniche: il comportamento e il dialogo. In questa fase,
particolare attenzione sarà dedicata alla creazione del dialogo in ambito
teatrale/cinematografico e all‟analisi del suo carattere “non-conclusorio”.
Nella seconda parte - attraverso una serie di esercizi, studi e giochi che
riguardano varie forme di scrittura - lo studente verrà immesso in un processo di
autoapprendimento che lo porterà a individuare sia i tratti comuni e le differenze
tra le varie modalità dello scrivere, sia i procedimenti e i meccanismi creativi che
meglio funzionano per lui/lei in rapporto ai vari mezzi espressivi.
Anche se il lavoro dello scrittore può essere a volte solitario, sarà molto
importante ai fini della crescita dell'allievo-autore, il lavoro collettivo di proposta,
feedback e analisi delle prove di scrittura nell'ambito delle classi di critica
previste dal corso.
A conclusione del modulo didattico sarà “commissionata” la scrittura di 6 corti
teatrali da consegnare entro e non oltre la fine del secondo trimestre. I corti,
diretti dagli allievi registi, saranno messi in scena, con la collaborazione degli
allievi attori, all‟interno del festival “I Quartieri dell‟Arte” (Viterbo), nel mese di
settembre.
Analisi della sceneggiatura 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Verranno individuate e analizzate, nel corso del trimestre, tre opere
cinematografiche (sceneggiature e brani di film) che abbiano inciso, con diverse
modalità e nei diversi “generi”, sullo sviluppo delle “tecniche” della
narrazione e del linguaggio cinematografico. Attraverso l‟analisi della
struttura, dei “temi”, e delle “forme” si cercherà di mettere in evidenza e di
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studiare i dispositivi narrativi ed espressivi che “agiscono” nelle singole opere.
Cinema e drammaturgia 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Il processo (creativo e drammaturgico) che ha portato all‟affermarsi delle varie forme
testuali e di spettacolo che più hanno inciso sulla nascita e lo sviluppo del cinema e
della scrittura cinematografica.
Attraverso una serie di esempi storici che trovano un loro analogo in varie modalità
creative della scrittura contemporanea, lo studente imparerà a comprendere la natura sia
visiva che letteraria della scrittura per lo spettacolo, si confronterà con il modo in cui
poeti, drammaturghi e sceneggiatori del presente e del passato usano la metafora, il
simbolo, le figure retoriche e il suono per veicolare i loro significati.
La questione poeta-drammaturgo-sceneggiatore da Ben Jonson ai giorni nostri.
La tragedia greca. Dalla fase estatica alla fase estetica. Il simbolo e
l'individualità definita. Il rapporto spettacolo-società. La poetica di Aristotele e i
metodi di scrittura "aristotelici" contemporanei. Un esempio: David Mamet ed
Aristotele.
Lo spettacolo nel Medioevo. Spettacolo e spettacolarità del rito.
Lo straniamento dalla giulleria a Brecht.
Shakespeare o l'invenzione dell'umano: alcune caratteristiche dei personaggi
dal teatro elisabettiano alle odierne serieTV.
Tecnica di recitazione 1
Modulo di 24 ore 6 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia
Il corso di “Tecnica di recitazione” introduce gli studenti di sceneggiatura e di
regia nel “mondo” degli attori. Affrontando la tecnica dell‟improvvisazione, il
“Metodo”, la costruzione di un personaggio… gli allievi acquisiranno conoscenze
e strumenti per scrivere dialoghi più potenti, costruire personaggi più solidi e
azioni più suggestive.
Nel corso delle lezioni, gli allievi potranno esperire e approfondire il delicato e
complesso rapporto che intercorre tra la parola “scritta” e la parola “detta”, tra
la descrizione letteraria di un‟azione e la sua “messa in scena”.
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Tecnica di recitazione 2 (Il Metodo Costa)
Modulo di 24 ore 6 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia
Le lezioni sono incentrate sull‟importanza della parola, vertice della convergenza
espressiva fra autore-attore-regista e sono strutturate nelle seguenti fasi:
conoscenza a grandi linee del Metodo Costa (con supporto di materiale
audiovisivo)
primi approcci al Metodo con esercitazioni fisiche e vocali
lavoro sul personaggio.
Tecnica di recitazione 3
Modulo di 24 ore 6 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia
Il corso offre agli allievi una visione sulle tecniche di recitazione di cultura est-
europea. In particolar modo verrà affrontato il Metodo Stanislavsky.
Scenografia e costume 1
Modulo di 8 ore 2 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
L‟obiettivo delle lezioni è di far conoscere, attraverso analisi specifiche, come l‟insieme
degli elementi plastici e pittorici - che costituiscono l‟apparato scenografico del film -
svolgano, insieme ai “costumi”, una funzione espressiva primaria all‟interno del
racconto cinematografico.
Analisi di un film dal punto di vista della scenografia e del costume.
Come leggere un progetto scenografico:
dominio dello spazio reale;
la prospettiva e la gestione dello spazio scenografico nella pittura.
Il “paesaggio” dal punto di vista: simbolico, sociologico e fantastico.
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Cinema e arti visive 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Con particolare riferimento alle influenze, dirette e indirette, che le arti visive
hanno esercitato sulla produzione cinematografica di alcuni dei più significativi
autori della storia del cinema (R. Wiene, F. Lang, F.W. Murnau, G. W. Pabst, V.
Sjostrom, M. Stiller, C.T. Dreyer… ).
Produzione 1
Modulo di 8 ore 2 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Le lezioni hanno l‟obiettivo di far comprendere agli allievi di sceneggiatura e di
regia come e perché le problematiche che attengono la “produzione” riguardino
direttamente gli autori dell‟opera cinematografica. Verrà proposto un primo
confronto con le regole che sono alla base del processo produttivo.
L‟industria cinematografica: produzione – distribuzione – esercizio.
La produzione: aspetti imprenditoriali, organizzativi, finanziari e tecnico-
amministrativi.
Tecnica di ripresa digitale 1
Modulo di 20 ore 5 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Introduzione alla conoscenza dei mezzi tecnici della ripresa digitale.
Caratteristiche tecniche e funzioni della telecamera digitale.
Presentazione delle ottiche.
Vari test con la supervisione del docente.
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Tecnica di ripresa digitale 2
Modulo di 16 ore 4 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Primi elementi di illuminotecnica.
Presentazione e funzione dei filtri di conversione e correzione.
Come prepararsi per le riprese.
Le norme di sicurezza.
Esercitazioni: i movimenti di macchina, i supporti per realizzarli.
Tecnica e teoria della registrazione sonora 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Il suono di presa diretta nelle sue implicazioni tecniche ed estetiche.
Verrà fatta conoscere agli allievi tutta la strumentazione che viene abitualmente
utilizzata per effettuare una registrazione: microfoni, registratori e tutti gli
strumenti accessori.
Gli allievi verranno gradualmente introdotti all‟utilizzo delle apparecchiature di
ripresa del suono.
Dialogo. Effetti. Musica.
Teoria generale del Linguaggio cinematografico 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Il linguaggio: distinzione tra lingua e linguaggio.
Il cinema: il “reale”, l”immaginario” e il “simbolico” .
Il Cinema si volge al “reale” indotto dalla sua origine: la fotografia.
La “Veduta”: l‟inquadratura fissa è la prima modalità di rappresentazione del
“reale” che la cinematografia sperimenta.
“L‟arrivo di un treno “: “…ecco che la macchina da presa diventa per la prima
volta un personaggio del dramma”.(Georges Sadoul).
“Il cinema e la realtà si appartengono ontologicamente” (Andrè Bazin).
“Il cinema è lo strumento ideale per registrare la realtà fisica”(Sigfried
Kracauer).
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Tecnica e teoria del Montaggio 1
Modulo di 28 ore 7 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Presentazione della linea di montaggio digitale: principi base del video e
dell‟audio digitale. L‟area di lavoro: gli strumenti virtuali con cui si opera.
Prime esercitazioni sul software: l‟approfondimento della materia procederà
parallelamente agli insegnamenti di teoria generale del Linguaggio, divenendone
il momento attuativo: gli allievi saranno chiamati a destrutturare, inquadratura
per inquadratura, sequenze di film (della cinematografia espressionista e del
cinema classico), per poi rimontarle secondo criteri soggettivi.
Nascita del montaggio: D.W. Griffith. Il montaggio “alternato” e “parallelo”.
Ejzenstjn: l‟atto compositivo del montaggio come l‟atto compositivo della
scrittura.
Cinema e musica 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Sin dai suoi albori il cinema, arte dello spazio e del tempo, ha incontrato l‟arte del
tempo per eccellenza: la musica. Da questo connubio ha preso origine una forma
sonora nuova che, malgrado parentele con la musica a programma e il teatro
musicale, col poema sinfonico e la musica di scena, si è presto imposta come
modello espressivo inedito e originale.
Il corso si propone di offrire gli strumenti per interpretare e apprezzare
convenientemente i rapporti che legano la musica, linguaggio “storico” e
collaudato, alla più giovane e popolare tra le forme di espressione di cui la nostra
società si è dotata.
E‟ auspicabile l‟affiancamento da parte di docenti delle altre aree didattiche, così
da offrire un quadro interdisciplinare che presenti agli allievi un panorama
organico del clima culturale in cui l‟arte cinematografica ha mosso i primi passi e
si è gradualmente sviluppata.
All‟ interno del modulo sono previsti incontri con musicisti del cinema di
particolare rilievo (Morricone, Piersanti, Piovani, Trovaioli, Teardo, etc.)
La musica come tassello del mosaico espressivo sonoro globale: la
dialettica con la voce e con i suoni non-musicali.
Musica “colta” e musica popolare del Novecento: orientamenti a
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confronto sul terreno di gioco del cinema.
Le origini - La musica dinanzi allo schermo.
Le origini - L‟analogia musicale: ovvero, la composizione musicale
come modello strutturale ispiratore della prassi cinematografica.
L‟avvento dello specialismo: la progressiva affermazione di figure
compositive votate – esclusivamente o prevalentemente – alla scrittura
per lo schermo.
Cinema e letteratura 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Con particolare riferimento ai “generi”, alle “correnti” e agli autori che hanno
interessato la cinematografia (dai formalisti russi agli scrittori tedeschi che
hanno collaborato con i registi del cinema espressionista come Gerard
Hauptmann, Arthur Schnitzler, Hugo von Hofmannsthal, Bertolt Brecht…).
Elementi di storia della fotografia e del documentario 1
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
La fotografia come dispositivo di raffigurazione del mondo che coglie
direttamente il “reale”.
Capacità della fotografia di andare “oltre” una semplice replica dell‟esistente. La
fotografia annuncia l‟avvento del cinema.
Metodi e strumenti critici utili alla comprensione delle componenti semiotiche,
estetiche e ideologiche che caratterizzano singole opere e fasi cruciali della storia
del documentario: dalla fotografia (Charles Marville) agli albori del
documentario: i Lumière e gli altri.
Tempo per la scrittura
72 ore
Ogni allievo avrà a disposizione un numero di ore dedicato al lavoro individuale,
finalizzato principalmente alla scrittura di un soggetto cinematografico, e potrà
usufruire della guida e del feedback dell‟assistente del corso.
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Studio individuale 1
15 film da visionare a casa Scelti dai docenti di riferimento, in collaborazione con il docente di storia del cinema
Film per tutte le aree didattiche
Dalla videoteca della scuola saranno messi a disposizione, degli allievi 15 film
per ogni trimestre, scelti dai docenti di riferimento (5 film per ogni area didattica)
Le opere indicate saranno oggetto di approfondimento nelle lezioni di storia del
cinema
Alla fine del trimestre il docente di storia del cinema proporrà agli allievi dei test
di verifica sulle opere visionate.
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CORSO DI SCENEGGIATURA I ANNO
Secondo trimestre
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Pensare e scrivere il film 2
Modulo di 44 ore 11 lezioni di 4h
Modulo “centrale” del biennio di sceneggiatura di coordinamento dei moduli
“autonomi” dedicati al soggetto, al trattamento, alla prima stesura della
sceneggiatura di un lungometraggio, alle revisioni ed alla stesura definitiva della
stessa.
E‟ di norma affidato al Docente responsabile, il quale svilupperà un proprio
programma e indicherà le linee programmatiche del corso.
Il trattamento del lungometraggio
Modulo di 48 ore 12 lezioni di 4h
Modulo “autonomo” in coordinamento con il Docente responsabile sullo sviluppo
di un trattamento o di uno “scalettone” per un lungometraggio.
Cortometraggio a tema 1
Modulo di 60 ore 15 lezioni di 4h
Con il corso di regia
Agli allievi verrà chiesto di mettere in gioco la propria creatività alla luce dei
metodi di scrittura studiati e delle analisi svolte sui vari generi del cinema.
Al termine delle 10 lezioni del corso dovranno presentare un soggetto
cinematografico che abbia in sè tutti i presupposti per essere elaborato in una
sceneggiatura, che sarà sviluppata durante i trimestri successivi.
“I forzati della scrittura”
Modulo di 32 ore 8 lezioni di 4h
Il modulo intende coinvolgere gli allievi in una serie di prove dove la teoria
lascia spazio alla pratica e il pacato ritmo dei seminari prende l‟intensità e i toni
di una serrata e determinata lotta contro il tempo. Un “meccanismo” che dà a
ciascuno dei partecipanti la possibilità di mettere in gioco la propria capacità
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espressiva e organizzativa. La scrittura è fatta di creatività ma anche di
organizzazione:
tempi, forme e regole da scegliere e da rispettare.
Attraverso un contingentamento dei tempi di scrittura (es. in 8 ore di lavoro) gli
allievi saranno chiamati a svolgere una serie di esercizi finalizzati
all‟elaborazione di brevi storie incentrate su due o più personaggi.
Analisi della sceneggiatura 2
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Verranno individuate e analizzate tre opere cinematografiche (sceneggiature e
brani di film) che abbiano inciso, con diverse modalità e nei diversi “generi”,
sullo sviluppo delle “tecniche” della narrazione e del linguaggio cinematografico.
Attraverso l‟analisi della struttura, dei “temi” e delle “forme” si cercherà di
mettere in evidenza e di studiare i dispositivi narrativi ed espressivi che
“agiscono” nelle singole opere.
Cinema e drammaturgia 2
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
La drammaturgia del tardo XVII secolo a confronto con quella elisabettiana: due
modi di intendere la duplicità testo-spettacolo.
Samuel Beckett: un crinale oltre il quale esiste una crisi? Lo sviluppo del teatro di
regia e della performance artistica. Le risposte post-moderniste a Beckett. Il
recupero del punto di vista e il concetto di riscrittura (testuale) del classico nel
teatro e nel cinema. Il recupero della soggettività e la "risoluzione" della tematica
della "Morte dell' Uomo" da parte del gruppo del Wild Lunch. Teatro e cinema
post-umani.
La drammaturgia di fine-ottocento inizi-novecento. Lo sviluppo della scrittura
cinematografica . I generi e il loro sviluppo nel teatro e nel cinema.
Drammaturgia 2
Modulo di 40 ore 10 lezioni di 4h
Lezioni (le prime 10) in comune con il corso di regia, di montaggio e di produzione
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Il corso, basato sia sui tre lavori fondamentali di Syd Field, il guru mondiale
dello storytelling cinematografico (Screenplay, The Screenwriter's Workbook e
The Screenwriters Problem Solver), sia sull' esperienza di uno dei maggiori
sceneggiatori e scrittori americani, il Premio Pulitzer Doug Wright, ha l'obiettivo
di fornire agli allievi la piena conoscenza e padronanza delle convenzioni della
narrazione cinematografica, aggiornandole con gli elementi che hanno dato
vita all'evoluzione/rivoluzione della cinematografia negli ultimi anni. Le
lezioni forniranno un ampio panorama del processo creativo della scrittura
cinematografica soffermandosi in particolare su:
La natura della struttura drammaturgica nelle sceneggiature sia a narrazione
lineare che non lineare.
L'ambientazione della storia.
Gli strumenti e gli elementi utili a creare personaggi solidi e multidimensionali.
La natura del conflitto.
La relazione esistente tra struttura e tempo.
La narrazione lineare e gli strumenti fondamentali per procedere alle fasi di
riscrittura della sceneggiatura.
Elementi di storia della fotografia e del documentario 2
Modulo di 12ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
I primi documentari: Ponting e Flaherty. “Le sinfonie metropolitane”.
I cinegiornali.
L‟avanguardia russa e Vertov: la sperimentazione documentaria.
Gli statuti di John Grierson e di Alberto Cavalcanti.
Il documentario in Usa. Il documentario in Europa.
Il documentario di propaganda nella Germania nazista. Il documentario di
propaganda in Italia e in Spagna.
Il documentarismo sociale del dopoguerra. Documentari e Neorealismo.
Il caso Vittorio De Seta.
Il documentario sperimentale degli anni ‟60 e ‟70.
Il documentario nel web.
Teoria generale del Linguaggio cinematografico 2
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
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Lezioni per tutte le aree didattiche
Il cinema e l‟Immaginario: “immagine, immaginazione, rappresentazione”.
“Il cinema riflette la realtà ma è anche qualcos’altro che partecipa del sogno”
(Edgar Morin).
L‟oggettività dei dati rappresentati e la soggettività dell‟osservatore.
Desiderio e identificazione nelle dinamiche percettive.
Analogie tra il processo di identificazione dello spettatore cinematografico e del
soggetto psicoanalitico.
“L’identificazione prescinde dalla psicologia” (Roland Barthes): l‟identificazione
è un effetto della struttura.
L‟identificazione nella molteplicità dei punti di vista (découpage).
Funzione del raccordo di sguardo (campo e contro-campo) nel processo
identificativo.
Identificazione ed Enunciazione.
L‟Enunciazione e il cinema d‟Autore.
Cinema e arti visive 2
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
con particolare riferimento alle influenze, dirette e indirette, che le arti visive
hanno esercitato sulla produzione cinematografica di alcuni dei più significativi
autori della storia del cinema (M.Carné, R.Clair, J.Renoir, R.Bresson, O.Welles,
L.Bunuel…)
Cinema e letteratura 2
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
con particolare riferimento agli autori, ai “generi” e alle “correnti” che hanno
interessato o influenzato la cinematografia: futurismo,realismo e surrealismo…
Laboratorio: “6 corti teatrali” (con il festival “I Quartieri dell’Arte”)
Modulo di 4 settimane (nel mese di settembre, al di fuori del calendario scolastico) Docente: regista internazionale con esperienze cinematografiche e teatrali
In comune con il corsi di regia e di recitazione
Aula: lavoro fuori sede (location del Festival)
I “6 corti teatrali”, scritti dagli allievi sceneggiatori (durante il primo e secondo
20
trimestre), verranno messi in scena all‟interno del festival “I Quartieri dell‟Arte”
(Viterbo), con la direzione degli allievi registi e la partecipazione degli allievi
attori.
Potrà risultare particolarmente utile agli allievi sceneggiatori partecipare alla
messa in scena dei loro lavori.
Il lavoro si svolgerà con la supervisione di un regista internazionale invitato dalla
direzione del festival
Tempo per la scrittura
184 ore
Ogni allievo avrà a disposizione un numero di ore dedicato al lavoro individuale,
finalizzato principalmente alla scrittura del trattamento o dello “scalettone”, e
potrà usufruire della guida e del feedback dell‟assistente del corso.
Studio individuale 2
15 film da visionare a casa Scelti dai docenti di riferimento, in collaborazione con il docente di storia del cinema
Film per tutte le aree didattiche
Dalla videoteca della scuola saranno messi a disposizione, degli allievi 15 film
per ogni trimestre, scelti dai docenti di riferimento (5 film per ogni area didattica)
Le opere indicate saranno oggetto di approfondimento nelle lezioni di storia del
cinema
Alla fine del trimestre il docente di storia del cinema proporrà agli allievi dei test
di verifica sulle opere visionate.
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CORSO DI SCENEGGIATURA I ANNO
Terzo trimestre
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Pensare e scrivere il film 3
Modulo di 44 ore 11 lezioni di 4h
Modulo “centrale” del biennio di sceneggiatura di coordinamento dei moduli
“autonomi” dedicati al soggetto, al trattamento, alla prima stesura della
sceneggiatura del lungometraggio, alle revisioni ed alla stesura definitiva della
stessa.
E‟ di norma affidato al Docente responsabile, il quale svilupperà un proprio
programma e indicherà le linee programmatiche del corso.
La sceneggiatura del lungometraggio 1 (prima stesura)
Modulo di 32 ore 8 lezioni di 4h
Modulo “autonomo” in coordinamento con il Docente responsabile sulla scrittura
di una prima stesura di una sceneggiatura per un lungometraggio.
Cortometraggio a tema 2
Modulo di 24 ore 6 lezioni di 4h
Con il corso di regia, produzione, montaggio, tecnica del suono e CSC production
Agli allievi verrà chiesto di mettere in gioco la propria creatività alla luce dei
metodi di scrittura studiati e delle analisi svolte sui vari generi del cinema.
Al termine delle 10 lezioni del corso dovranno presentare un soggetto
cinematografico che abbia in sè tutti i presupposti per essere elaborato in una
sceneggiatura, che sarà sviluppata durante i trimestri successivi.
Scrittura del “Primo corto in 35 m/m” (La forma cinematografica 4 )
Modulo di 60 ore 24 lezioni di 4h
Esercizio: ideazione e scrittura di 6 cortometraggi in pellicola
Incontri con i docenti delle altre aree professionali
In comune con il corso di regia
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Ideazione e sceneggiatura dei cortometraggi da girare nel primo trimestre della II
annualità.
Allievi sceneggiatori e allievi registi con i relativi docenti: presentazione delle
“idee” e stesura dei soggetti.
Prima stesura delle sceneggiature.
Stesura definitiva delle sceneggiature: consegna alla fine della 9° settimana.
Partecipazione alle riunioni di produzione.
Partecipazione alle prove con gli attori sul testo definitivo.
Analisi della sceneggiatura 3
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Verranno individuate e analizzate tre opere cinematografiche (sceneggiature e
brani di film) che abbiano inciso, con diverse modalità e nei diversi “generi”,
sullo sviluppo delle “tecniche” della narrazione e del linguaggio cinematografico.
Attraverso l‟analisi della struttura, dei “temi” e delle “forme” si cercherà di
mettere in evidenza e di studiare i dispositivi narrativi ed espressivi che
“agiscono” nelle singole opere.
“Save the cat” (Il metodo Blake Snyder)
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Questa serie di lezioni è basata su uno dei metodi di sceneggiatura che ha
suscitato maggiore attenzione negli ultimi anni. La metodologia di Blake Snyder
usa strategie “spiazzanti” per arrivare al cuore di tutti gli aspetti della scrittura
cinematografica. Ricorrendo a espressioni come “Give the same thing…only
different!” (per spiegare il rapporto tra lo sceneggiatore e i generi della
cinematografia), “What is it” (per chiarire l‟importanza dell‟idea e approfondire i
concetti di “logline” e “high concept”), “Building the perfect beast” (per illustrare
la creazione della struttura) o “The immutable laws of Screenplay Physics”,
Snyder sfida l‟approccio routinario dei tradizionali metodi di sceneggiatura
cinematografica, facendo diventare il suo metodo una metafora del lavoro più
importante assegnato ad uno sceneggiatore: rompere la consuetudine.
Scenografia e costume 2
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Modulo di 8 ore 2 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia e di produzione
La prospettiva e la gestione dello spazio: rapporto tra scenografia e pittura.
Attraverso l‟analisi di alcuni brani tratti da film particolarmente significativi
verrà evidenziata agli allievi di regia, sceneggiatura e produzione la funzione
espressiva e narrativa della scenografia e del costume nel “racconto”
cinematografico.
Gli “effetti speciali”.
Produzione 2
Modulo di 8 ore 2 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Verranno analizzate le varie fasi della realizzazione del film dal punto di vista
della produzione, al fine di evidenziare le implicazioni economiche e
organizzative connesse alla realizzazione dell‟opera cinematografica fin dalla
fase ideativa.
L‟iter del film: soggetto – trattamento – sceneggiatura – spoglio della
sceneggiatura – piano di lavorazione – riprese – montaggio – doppiaggio –
edizione – copia campione – stampa delle copie - distribuzione – esercizio –
Gli allievi di produzione, sotto la guida del docente, elaboreranno i sei piani di
lavorazione dei Cortometraggi che saranno realizzati nel corso del primo
trimestre della seconda annualità.
Storia del Cinema 1
Modulo di 32 ore 8 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Nascita e infanzia del cinema: dai “primitivi” (Lumière e Méliès) ai passaggi più
significativi che hanno portato la cinematografia a maturare un linguaggio
universale.
Il cinema americano (1908-1918), “Nascita di una Nazione”, “Intolerance” di
D.W. Griffith.
I formalisti russi: Lev Kuleshov, Dziga Vertov, Esfir Shub, Sergej Ejzenstejn,
Vsevolod Pudovkin
L‟espressionismo tedesco: Fritz Lang, Friedrich W. Murnau. L‟avvento del sonoro.
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Il cinema “classico” americano (1930-1945).
Sviluppi del cinema in Inghilterra, in Francia e nel resto dell‟Europa (1920-1945).
Il cinema d‟Avanguardia del cinema americano (1940-1950).
Cinema e musica 2
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Le grandi “scuole” cinemusicali e le rispettive „matrici generative‟:
Hollywood e il sinfonismo tardo-romantico; la scuola italiana e il
melodramma; la scuola francese e la musica popolare; la scuola
britannica e il ruolo-guida dei musicisti accademici.
L‟influenza dei linguaggi musicali del „900
L‟apporto dei grandi compositori del „900
L‟irruzione dei linguaggi contemporanei: jazz, minimalismo, pop-rock,
canzone d‟autore.
Tempo per la scrittura
196 ore
Ogni allievo avrà a disposizione un numero di ore dedicato al lavoro individuale,
finalizzato principalmente alla scrittura della prima versione della sceneggiatura,
e potrà usufruire della guida e del feedback dell‟assistente del corso.
Studio individuale 3
15 film da visionare a casa Scelti dai docenti di riferimento, in collaborazione con il docente di storia del cinema
Film per tutte le aree didattiche
Dalla videoteca della scuola saranno messi a disposizione, degli allievi 15 film
per ogni trimestre, scelti dai docenti di riferimento (5 film per ogni area didattica)
Le opere indicate saranno oggetto di approfondimento nelle lezioni di storia del
cinema
Alla fine del trimestre il docente di storia del cinema proporrà agli allievi dei test
di verifica sulle opere visionate.
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CORSO DI SCENEGGIATURA II ANNO
Primo trimestre
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Pensare e scrivere il film 4
Modulo di 44 ore 11 lezioni di 4h
Aula: sceneggiatura 1
Modulo “centrale” del biennio di sceneggiatura di coordinamento dei moduli
“autonomi” dedicati al soggetto, al trattamento, alla prima stesura della
sceneggiatura di un lungometraggio, alle revisioni ed alla stesura definitiva della
stessa. E‟ di norma affidato al Docente responsabile, il quale svilupperà un
proprio programma e indicherà le linee programmatiche del corso.
La sceneggiatura del lungometraggio 2 (versioni successive alla prima)
Modulo di 32 ore 8 lezioni di 4h
Modulo “autonomo” in coordinamento con il Docente responsabile sulla scrittura
della sceneggiatura per un lungometraggio (versioni successive alla prima).
Realizzare un cortometraggio
Modulo di 248 ore Esercizio: realizzazione di 6 filmati (in digitale) della durata max di 5 minuti
Ideazione e scrittura: 24h; prove, allestimento, riprese e post-produzione: 224h
Docenti: docente di sceneggiatura, docente di fotografia, docente di regia, docente di montaggio
Collaborazione con i corsi di recitazione, scenografia e costume, produzione
Gli allievi saranno chiamati a scrivere e realizzare 6 filmati in digitale della
durata massima di 10 minuti.
Particolare cura verrà posta alla “costruzione” dei dialoghi e delle dinamiche
sceniche.
L‟esercitazione prevede che tutte le fasi che attengono l‟ideazione, la scrittura
della sceneggiatura, lo storyboard, le riprese e il montaggio vengano svolte dai
soli allievi sceneggiatori.
Si costituiranno delle piccole troupe composte dai soli allievi sceneggiatori che si
alterneranno nei vari ruoli.
Per quanto riguarda le riprese gli allievi saranno guidati e assistiti da un docente
di fotografia. Questa supervisione permetterà di approfondire le problematiche
tecniche relative alla “luce” e alla sua funzione espressiva.
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Per quanto riguarda la post-produzione gli allievi saranno guidati ed assistiti da
un docente di montaggio.
Il cinema in televisione
Modulo di 40 ore 10 lezioni di 4h
La scrittura televisiva.
L‟ideazione e la strutturazione dei film per la TV e delle “miniserie” televisive.
Primi elementi di scrittura della lunga serialità.
“Scrivere un radiodramma 1”
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Su un tema dato, gli allievi sono chiamati a ideare, con la guida del docente, 6
radiodrammi.
Gli allievi saranno invitati a lavorare sui testi durante le vacanze del primo
trimestre.
Nel secondo trimestre, conclusa la fase di scrittura, in collaborazione con gli
attori verranno formate 6 piccole squadre.
Dopo un periodo di prove supervisionate dal docente i lavori andranno in onda, in
diretta dagli studi di via Asiago (Roma), su Radio-Rai 3.
L’adattamento cinematografico 2
Modulo di 40 ore 10 lezioni di 4h
Gli allievi, dopo aver individuato e analizzato il racconto da adattare al
linguaggio cinematografico, con la guida del Docente, dovranno scrivere un
trattamento e sceneggiare alcune sequenze tratte dall‟opera scelta.
Il lavoro d‟”adattamento” dovrà tenere conto dei limiti spazio-temporali (location
e durata) indicati all‟inizio dell‟esercizio.
Nel trimestre successivo il docente, in collaborazione con gli allievi attori,
scenografi, costumisti, produttori, fotografi, fonici e montatori, avrà cura di
realizzare, in teatro di posa, il lavoro svolto dagli allievi di sceneggiatura.
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Da questa fase didattica saranno esclusi gli allievi registi. Sarà il docente a
chiamare in causa tutti i collaboratori in una “grande lezione collettiva”.
Gli allievi sceneggiatori avranno modo di verificare gli errori, i limiti e l‟efficacia
del loro lavoro di adattamento.
Analisi della sceneggiatura 4
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Verranno individuate e analizzate tre opere cinematografiche (film e
sceneggiature) che abbiano inciso, con diverse modalità e nei diversi “generi”,
sullo sviluppo delle “tecniche” della narrazione e del linguaggio cinematografico.
Attraverso l‟analisi della struttura, dei “temi” e delle “forme” si cercherà di
mettere in evidenza e di studiare i dispositivi narrativi ed espressivi che
“agiscono” nelle singole opere.
Teoria generale del Linguaggio cinematografico 3
Modulo di 16 ore 4 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Il cinema e il Simbolico.
Il linguaggio verbale: funzionamento” dei processi di significazione.
Il linguaggio delle immagini.
L‟inconscio, il luogo dell’immaginario, è strutturato come un linguaggio.
(J.Lacan)
“Il cinema è un’arte metonimica” (R. Barthes).
Processi di nominazione iconica: linguaggio e creatività.
Il linguaggio cinematografico: funzionamento” dei processi di significazione.
Le grammatiche del cinema classificano piani e campi di ripresa e la loro
funzione diegetica.
Le “grammatiche” cinematografiche tendono a “normalizzare” i procedimenti
narrativi ed espressivi di un linguaggio ancora in via di formazione.
Cinema e musica 3
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Docente: Sergio Bassetti (ed eventuali ospiti)
Lezioni per tutte le aree didattiche
Aula: sala cinema
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Ontologia della musica per film: le ragioni di una sopravvivenza dopo
l'avvento del sonoro
La musica preesistente: l‟impiego del grande repertorio classico,
romantico e leggero.
La musica come protagonista: opera e cinema; il musical; il
film-concerto.
Musica e „generi‟ cinematografici.
Musica e documentario.
Musica e disegno animato
Tempo per la scrittura
24 ore
Ogni allievo avrà a disposizione un numero di ore dedicato al lavoro individuale,
finalizzato principalmente alla scrittura delle versioni della sceneggiatura
successive alla prima, e potrà usufruire della guida e del feedback dell‟assistente
del corso.
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CORSO DI SCENEGGIATURA II ANNO
Secondo trimestre
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Pensare e scrivere il film 5
Modulo di 44 ore 11 lezioni di 4h
Modulo “centrale” del biennio di sceneggiatura di coordinamento dei moduli
“autonomi” dedicati al soggetto, al trattamento, alla prima stesura della
sceneggiatura lungometraggio, alle revisioni ed alla stesura definitiva della
stessa. E‟ di norma affidato al Docente responsabile, il quale svilupperà un
proprio programma e indicherà le linee programmatiche del corso.
La sceneggiatura del lungometraggio 3 (versione definitiva)
Modulo di 48 ore 12 lezioni di 4h
Modulo “autonomo” in coordinamento con il Docente responsabile sulla scrittura
di una sceneggiatura per un lungometraggio (versione definitiva).
Laboratorio: “Il gioco dei generi”
Modulo di 60 ore 15 lezioni di 4h
Esercizio: ideazione e sceneggiatura di 6 filmati (in digitale) della durata max di 5 minuti
In comune con il corso di regia
Ricerca e sperimentazione: gli allievi saranno chiamati a ideare e sceneggiare 6
brevi filmati (max 5 min. da girare in digitale) che facciano esplicito riferimento
ai generi cinematografici che sono stati oggetto di studio e approfondimento
nelle lezioni di “Analisi della sceneggiatura”.
Per ogni fase dell‟esercizio è previsto un tempo determinato:
Ideazione, sceneggiatura e storyboard: 5 settimane.
Scrivere un radiodramma 2
Modulo di 68 ore 3 lezioni di 4h e 2 lezioni di 8h; 40 ore di prove con gli attori
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In collaborazione con il corso di suono
Con la guida del docente, gli allievi svilupperanno i 6 radiodrammi impostati
durante le vacanze del primo trimestre.
In collaborazione con gli attori verranno formate 6 piccole squadre.
Dopo un periodo di prove supervisionate dal docente i lavori andranno in onda, in
diretta dagli studi di via Asiago (Roma), su Radio-Rai 3.
Pitching
Modulo di 16 ore 4 lezioni di 4h
Lezioni in comune con i corsi di montaggio, produzione 2° anno e regia 3° anno
Il corso è concepito per far comprendere all‟allievo i fondamenti di un‟efficace
scrittura cinematografica partendo dal design del pitch, la presentazione-lancio,
della durata di 60 secondi, di un progetto cinematografico. Partendo dagli studi di
Michael Hauge saranno rivelati i seguenti aspetti della cinematografia e del
pitching:
Come progettare, esercitarsi a realizzare e presentare il pitch da 60 secondi.
Le 10 regole fondamentali del pitching.
Le 8 fasi di creazione di un pitch efficace.
Le relazioni con i potenziali acquirenti di un progetto.
Mettere a frutto le opportunità di presentazione di un pitch.
Modelli di pitching.
Analisi di pitching esemplari dalle raccolte di alcuni dei maggiori film executives
del mondo.
Ideazione del corto di diploma
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia e di produzione
Fin dalla quarta settimana del trimestre gli allievi di regia, sceneggiatura e
produzione saranno chiamati a costituire delle collaborazioni finalizzate alla
ideazione e alla stesura dei soggetti, dei trattamenti e delle sceneggiature dei corti
di diploma. Lo scopo delle lezioni introduttive è quello di avviare e stimolare un
lavoro che dovrà svilupparsi già durante le vacanze estive.
All‟inizio del terzo trimestre gli allievi dovranno presentare il soggetto del corto e
un primo trattamento.
La scrittura definitiva della sceneggiatura dovrà avvenire entro e non oltre la fine
dell‟ anno accademico.
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La sceneggiatura nella graphic novel
Modulo di 40 ore 10 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia 3° anno
Il corso si concentrerà, anche attraverso una serie di esercizi, su elementi
caratteristici del lavoro dell‟autore di graphic novel come la contrapposizione tra
parole e immagini (con particolare attenzione alle idee di “scrivere le immagini”
e “disegnare le parole”), la creazione di un coerente “ambiente” grafico e la
risposta dello sceneggiatore all‟ambiente grafico creato.
Una sezione del corso sarà dedicata all‟approfondimento della conoscenza dei
vari formati e stili esistenti nell‟ambito della letteratura a fumetti.
Gli allievi potranno scrivere una piccola storia che gli allievi registi del 3° anno
potranno “girare” all‟interno del modulo “Lo scenario digitale 2”.
Teoria generale del Linguaggio cinematografico 4
Modulo di 16 ore 4 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Funzione del “tempo” nelle modalità percettive delle immagini in movimento.
La funzione del “tempo” nel linguaggio cinematografico.
Il “tempo” come parte costitutiva della sintassi cinematografica.
Funzione del “tempo” nella narrazione cinematografica.
Funzione del “tempo” nei processi identificativi.
Come il “tempo” agisce nei processi di “drammatizzazione” del racconto
cinematografico.
Il concetto di “continuità” e “trasparenza” nel Cinema Classico.
La “nouvelle vogue” infrange il concetto di continuità e trasparenza del “cinema
classico”.
Analisi della sceneggiatura 5
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Verranno individuate e analizzate tre opere cinematografiche (film e
sceneggiature) che abbiano inciso, con diverse modalità e nei diversi “generi”,
sullo sviluppo delle “tecniche” della narrazione e del linguaggio cinematografico.
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Attraverso l‟analisi della struttura, dei “temi” e delle “forme” si cercherà di
mettere in evidenza e di studiare i dispositivi narrativi ed espressivi che
“agiscono” nelle singole opere.
Scenografia e costume 3
Modulo di 8 ore 2 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia e di produzione
La prospettiva e la gestione dello spazio:
“l’anima meridionale”;
attraverso l‟analisi di alcune sequenze tratte da film particolarmente significativi
si evidenzierà la funzione espressiva e narrativa della scenografia e del costume.
Cinema e arti visive 3
Modulo di 20 ore 5 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
con particolare riferimento alle influenze, dirette e indirette, che le arti visive
hanno esercitato sulla produzione cinematografica di alcuni dei più significativi
autori della storia del cinema (I. Bergman, L. Visconti, M. Antonioni, F. Fellini,
P.P. Pasolini, S.Kubrick, A.Tarkovskij, E.Olmi, R.Polanski, B.Bertolucci,
D.Jarman, P.Greenaway…).
Cinema e letteratura 3
Modulo di 8 ore 2 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Con particolare riferimento agli autori e ai “generi” che hanno interessato la
cinematografia (letteratura gialla, fantascientifica e fantastica…).
Storia del Cinema 2
Modulo di 20 ore 5 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
Il neorealismo.
La “New Hollywood”. La “nouvelle vague ”.
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Tempo per la scrittura
108 ore
Ogni allievo avrà a disposizione un numero di ore dedicato al lavoro individuale e
potrà usufruire della guida e del feedback dell‟assistente del corso.
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CORSO DI SCENEGGIATURA II ANNO
Terzo trimestre
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Pensare e scrivere il film 6
Modulo di 44 ore 11 lezioni di 4h
Modulo “centrale” del biennio di sceneggiatura di coordinamento degli altri
moduli di scrittura.
E‟ di norma affidato al Docente responsabile, il quale svilupperà un proprio
programma e indicherà le linee programmatiche del corso.
Scrivere le serie televisive
Modulo di 60 ore 15 lezioni di 4h
Il corso prende in esame le più moderne metodologie di analisi, come ad esempio
quelle di Pamela Douglas, che hanno osservato e analizzato il fenomeno “serie-tv” negli
ultimi anni.
Dopo aver passato in rassegna i tratti caratteristici e distintivi della scrittura seriale, il
corso si sofferma ad analizzare accuratamente attraverso esempi pratici:
l‟organizzazione della stagione televisiva;
la creazione di uno script televisivo classico;
la struttura a quattro, cinque, sei e sette atti;
la scrittura di un episodio di una serie pre-esistente;
la scrittura di un “pilota” di una nuova serie;
la disciplina da mantenere nel lavoro all‟interno di uno staff di scrittori;
le modalità di gestione del primo approccio con l‟industria televisiva.
Laboratorio: “Immagine tempo, immagine movimento”
Modulo di 80 ore 20 lezioni di 4h
alcune lezioni in comune con il corso di regia
Esercizio: ideazione e sceneggiatura di 6 filmati della durata max di
Con la guida di un Maestro del cinema internazionale, in collaborazione con il Docente
di riferimento, verrà costituito un laboratorio che avrà per oggetto di ricerca il piano-
sequenza.
L‟esercizio prevede la scrittura di 6 “piccole storie” con la presenza di almeno 4
personaggi all‟interno dell‟azione. Verranno prese in esame le problematiche che
attengono:
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la narrazione cinematografica nell‟unità spazio-temporale;
il carrello e/o la steadycam;
il movimento degli attori in funzione della mdp;
la profondità di campo: lo ottiche e la luce;
la molteplicità dei piani e dei campi di ripresa all‟interno della stessa
inquadratura;
il montaggio interno.
Laboratorio: “Scrittura e preparazione del corto di diploma”
Modulo di 88 ore 22 lezioni di 4h
Lezioni in comune con il corso di regia e di produzione
Il primo giorno di lezione del terzo trimestre gli allievi dovranno presentare il
“soggetto” del corto e un primo “trattamento”, realizzati in collaborazione con
gli allievi di regia durante le vacanze estive.
La scrittura definitiva della sceneggiatura dovrà avvenire entro e non oltre la fine
dell‟anno accademico.
Gli allievi delle varie specializzazioni che collaboreranno alla realizzazione del
corto di diploma saranno sollecitati a dare il loro contributo tecnico e artistico
già in questa fase della preparazione.
Storia del Cinema 3
Modulo di 20 ore 5 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
La “straordinaria” stagione del cinema italiano degli anni ‟50 e „60.
Le nuove cinematografie dei paesi “emergenti”.
Sviluppi del cinema americano ed Europeo dagli anni ‟70 ai nostri giorni.
L‟affermazione della cinematografia indiana e i possibili scenari futuri
dell‟industria cinematografica.
Cinema e musica 4
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
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Registi che amano la musica (e il suono): Kubrick, Leone, i fratelli
Taviani, Visconti, Lynch, Resnais, Sorrentino, etc. Altri modelli
originali di interazione tra musica e immagini.
Recenti linee di tendenza della musica per lo schermo.
Cinema e letteratura 4
Modulo di 12 ore 3 lezioni di 4h
Lezioni per tutte le aree didattiche
con particolare riferimento agli autori contemporanei che interessano la
cinematografia e ai “fermenti” che attraversano attualmente la cultura letteraria
italiana e internazionale.
Tempo per la scrittura
164 ore
Ogni allievo avrà a disposizione un numero di ore dedicato al lavoro individuale e
potrà usufruire della guida e del feedback dell‟assistente del corso.