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Corso di Linguistica e Comunicazione Prof.ssa Maria Catricalà La conversazione Laurea specialistica in Teorie della comunicazione

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Corso di Linguistica e Comunicazione

Prof.ssa Maria Catricalà

La conversazione

Laurea specialistica in Teorie della comunicazione

Libri di testo primari

• Bazzanella, Carla, Linguistica e pragmatica del linguaggio, Bari, Laterza 2005 (in particolare 2ª parte).

• Orletti, Franca, La conversazione diseguale. Potere e interazione, Roma, Carocci 2001.

Calendario e tabella di marcia 08Mar. 4 marzo - Proprietà dei codici linguisticiLun.10 marzo –Analisi dei codici per livelliMar.11 marzo - L’interazione verbale come oggetto di studio

Contesto e deissi Atti comunicativi e funzioni della interazione

Lun. 17 marzo - Fonti e metodologie di trascrizioneMar.18 marzo – Prospettive di analisiPasquaLun. 31marzo –Pragmatica e cervelloMar. 1° aprile – Aspetti dell’interazione verbaleLun. 7 aprile - La comunicazione asimmetrica : L’intervistaI turni di parola in classe e altri esempiMar. 8 aprile - L’interazione nativo/non nativoLun. 14 aprile - Lo studio delle variabiliMar. 15 aprile - Le strategie di veridizione nella comunicazione

politica Lun. 21 aprile - La conversazione in pubblicità (3h)Mar. 22 aprile – La conversazione a telefono (3h)

Mer. 30 Prova finale

La prima parte del libro Linguistica generale : Quando nasce, Dove, Quali sono i linguisti più importanti?

Quando e chi ne parla: franc. Linguistique (II metà ‘700) ted. Linguistik (1778 anche

Sprachwissenschaft); ingl. Linguistics; Italiano: 1848: LINGUISTICA: Panlessico 1839; Ugolini Vocabolario

di parole e modi errati1906 LINGUISTIQUE GENERALE: Cours affidato a Saussure (il

Cours pubblicato nel 1916 dai suoi allievi)1907 “ “” ” ”” ” : Benedetto Croce Estetica come

scienza dell’espressione e linguistica generale1912 1° corso di SCIENZA DEL LINGUAGGIO in Italia: corso di

Alfredo Trombetta - BolognaDove: tra Germania Francia Svizzera Italia India

Indici: motivati naturalmente /non intenzionali (starnuto; impronta)

Segnali: motivati naturalmente /usati intenzionalmente (fuoco)

Icone: motivati analogicamente / intenzionali (fotografie,mappe,onomat)

Simboli: motivati culturalmente /intenzionali (bandiere;colori)

Segni: non motivati / intenzionali (parole)

Lingue = codici semiotici complessi

Codice> Problema cognitivo

Le pratiche discorsive possonoMacrofunzioni

sociali del discorso

essere socialmente fondanti: i discorsi possono servire a costruire soggetti collettivi (razze, etnie, nazioni)

costruttive

perpetuare, riprodurre o giustificare lo status quo sociale perpetuanti

trasformare lo status quo trasformative

avere effetto sullo smantellamento e/o sulla distruzione dello status quo distruttive

biplanarità, arbitrarietà, doppia articolazione

trasponibilità mezzo, onnipotenza, linearità, produttività ricorsiva

complessità sintattica, equivocità, distanziamento, trasmissibilità culturale

In sintesi, il pensiero linguistico dell’8/900 ha individuato una serie di PROPRIETA’ delle lingue su cui tutti ormai concordano, indipendentemente dalla differenza di approcci e scuole di pensiero: “La lingua è un codice che organizza un sistema di segni del significante primariamente fonico-acustici, fondamentalmente arbitrari ad ogni livello, e doppiamente articolati, capaci di esprimere ogni esperienza esprimibile, posseduti come conoscenza interiorizzata che permette di produrre infinite frasi a partire da un numero finito di elementi”.

Biplanarità

Arbitrarietà

Doppia articolazione

Significante (Snte) “Significato”(Sto)

Secondo il triangolo semiotico (Sito/Snte/Referente) si possono individuare 4 tipi di arbitrarietà. Fra nomen/res (nome/referente), fra Snte/Sto, tra forma/sostanza del Sto; tra forma/sostanza del Snte.

Il principio iconico funziona in maniera del tutto discontinua (farfalla vs mariposa)

A livello del Snte le lingue si articolano in unità di tipo diverso: quelle di prime articolazione sono dotate di significato e si chiamano morfemi. Le unità di seconda articolazioni, prive di Sto, ma in grado, se commutate, di modificarlo. Queste unità di 2° articolazione si chiamano fonemi.

Grazie a questa proprietà le lingue sono ECONOMICHE E governate da leggi COMBINATORIE

Trasponibilità mezzo

Onnipotenza semantica

Linearità

Produttività

Scritto 3500 a.C. /parlato 1 milione a.C/ trasmesso XIX sec: varietà in diamesia

LA LINGUA è PLURIFUNZIONALE: Funzioni di Jakobson

Funzioni di Austin

I segni linguistici si dispongono nello spazio (successione) e sono discreti cioè al contrario delle icone1. Assenza principio graduazione (del tipo bier/pier; Palla/Pala vs casa/casetta); 2.Assenza principio di inversione (del tipo Noto/tono) 3. Assenza principio solidarietà al tutto (del tipo Amore more ore re)

Le lingue sono governate dalla Ricorsività (atto, attuale, attualizzabile, ecc.)

Distanziamento

Equivocità

Complessità sintattica

Trasmissibilità culturale

Servono a raccontare ciò che è lontano nello spazio e nel tempo e sono libere da stimoli

Molte parole sono polisemiche e, quindi, ambigue (carica)

La sintassi è governata da regole sull’ordine le dipendenze, d’incassature, stand-by, ecc.)

Ogni lingua umana è apprendibile/insegnabile e si trasmette con la cultura

Ess. esperanto: come andare avanti e passare dalla comprensione globale all’analisi?

E’ necessario segmentare per livelli le singole unità di analisi

FoneticaDisciplina che studia i suoni linguistici nella loro fisicità (cioè i foni)e spiega come: -come sono prodotti dall’apparato fonatorio (fonetica articolatoria)-come si propagano (fonetica acustica)-come vengono percepiti (fonetica uditiva)

[m] [i] [e] [s] [t] [a] [s] [s] [t] [u] [d] [e] [n] [t] [o]Fonologia

Disciplina che studia la funzione distintiva dei suoni all’interno di un sistema linguistico e, dunque, i fonemi. Il fonema è un’astrazione (legata alla bifaccialità dei codici ling.) ed è l’unità minima distintiva dei sistemi linguistici. E’ priva di significato, ma ha il potere di modificarlo. Si rappresenta fra due barre

/m/ /i/ /e/ /s/ /t/ /a/ /s/ /s/ /t/ /u/ /d/ /e/ /n/ /t/ /o/

Livelli di analisi:Elementi di fonetica e fonologia

Elementi di fonetica acustica

Indagini più recenti

• Varietà> sociolinguistica• Testo > elementi coesivi, coerenza, ecc.gerarchizzazione/focalizzazione informaz.• Grammatica emergente (Bybee –

Hopper) >processo continuo di strutture e procedure cognitive instabili che si sedimentano nel discorso e sono collegati a restrizioni di tipo cognitivo; L=sistema > L=collezione di costruzioni eterogenee

• Prototipicità (Rosch)> Lessico=reti di proprietà

Punti focali individuabili entro il continuum di varietà; punti di riferimento cognitivi entro una data categoria, casi più salienti, per ragioni che possono essere di volta in volta di tipo percettivo, cognitivo, culturale.A partire dall’elemento percepito come più saliente, confrontiamo e valutiamo gli altri elementi secondo giudizi di maggiore o minore similarità che sono giudizi graduati, inferenziali, perché non seguono una regola di sostituzione ma un principio di analogia parziale.

Quando, dove nasce la Pragmalinguistica

• Il termine Pragmatismo compare nel titolo di un’opera di 1904 Prezzolini del 1904 > corrente filosofica

• Pragmatica e Pragmalinguistica (1949 Morris)> relazione fra il linguaggio e chi lo usa

Conversare, dialogare, parlottare, discorrere, chiacchierare, colloquiare, ecc.

L’analisi della conversazione Sistema di trascrizione Gail Jefferson (1974)

• Sistema di trascrizione “Gail Jefferson-suoni non verbali, come mh, eh, tch, o le risate (h

tra parentesi se sono all’interno delle parole,es: pa(h)sta oppure come ih, zh - ah, ah - eh, eh, ecc. a seconda della vocale portante)

-le inspirazioni (.h) ed espirazioni (h)-il troncamento: trattino (-); -una sillaba allungata : due punti, (::) in numero

proporzionale alla durata.

Gli atti linguistici

• Tempo enunciazione:-i cunei puntati verso l’interno (> <) indicano

un’accelerazione; -puntati verso l’esterno (< >) indicano parlato

più lento del normale;-il segno = serve a indicare che alcune

parole/suoni sono stati pronunciati molto ravvicinati tra loro (latching)

Glosse e numerazione turni

Analisi conversazionale anni’90 Volume - maiuscoletto e maiuscolo, rispettivamente per i segmenti

pronunciati a voce più alta e molto più alta del normale; - due circoletti (° °) per segmenti pronunciati a voce più

bassa Enfasi- la sottolineatura: un suono o una parola possono infatti

essere enfatizzati in molti modi, con una variazione di volume, di intonazione, di ritmo, di qualità della voce, e spesso con più di uno di questi mezzi

Intonazione-? Ascendente . Punto:Discendente conclusiva !disc. forte

• Parola o espressione dubbia (xxxx)• Pause- Breve (.)- Media (-)/(0.3) o +Sovrapposizioni-[ ]-[ [ ] ] partenze simultanee

Trascrizione spot (met. Gail Jefferson)(musica) n. turno parola 1 VFC

1. Osservate(.) con quanta previdenza(.) la 2. natura(.) madre del genere umano(.) ebbe cura di3. spargere ovunque(.) un pizzico di follia4. (0.4) 5. infuse. nell’uomo(.) più passione che ragione6. (0.4) 5. fosse tutto meno triste(.) difficile(.) brutto(.)6. insipido(.) fastidioso7. (0.4) 8. se i mortali si guardassero(.) da qualsiasi rapporto

con la9. saggezza(.) la vecchiaia neppure ci sarebbe10. (0.4)11. SE SOLO FOSSERO PIU’ FATUI ALLEGRI E 12. DISSENNATI? godrebbero felici di un’eterna13. giovinezza14. (0.4)15. la vita umana(.) non è altro(.) che un gioco di follia16. (0.4)17. il cuore(.) ha sempre ragione.

Spot 2006: Alfaromeo

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Parlando faccia a faccia:I suoni svaniscono

I suoni non si possono correggere

Per i suoni basta l’aria

Sono modulati con varie intonazioni

I suoni sono completati da altri codici

Emittente e ricevente sono noti

Emittente e ricevente condividono il contesto

Produzione o ricezione sono contemporanee

La velocità è determinata da chi parla

Il parlato è meno pianificato

Il parlato ha varie forme di feed-back