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Lessico e retorica

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Lessico e retorica

1.Relazioni semantiche (rapporti fra lessemi)

AMBIGUITA’

Omonimia: 2 lessemi con lo stesso Sgnte e Sgti diversi e non

imparentati (riso ‘pianta’ < gr. òryza; atto <lat. ridere)

Polisemia: 1 lessema che ha più Sgti (operazione, finestra,

navigare, processo ecc.)

Rapporti semantici fra lessemi

Sinonimia: 2 lessemi con Sgti uguali e significanti diversi (non

sposato/scapolo; giacca a vento/piumino; calmante/sedativo;

geosinonimi>> lavabo/lavandino )

Iponimia/coiponimi: inclusione del significato di classe /genere >>>

mela/frutto mela è coiponimo di pera

Iperonimia: rapporto inverso dal genere alla classe

frutto/mela

Solidarietà semantica : compresenza miagolare/gatto

Iponimia/Iperonimia

5. Rapporti semantici fra lessemi

Antonimia: contrario >> buono /cattivo; alto/basso

vivo/morto

Inversione: reciprocità speculare fra marito/moglie,

madre/figlio, ecc.

Simmetria: comprare/vendere ( a implica b)

Meronimia: parte di un elemento complesso> tacco /scarpa

Ereditarietà e rapporto ISA

Spostamenti

Enantiosemia: uno stesso Sgnte ha un Sgto e il suo opposto

ospite, affittare, curioso, vista

Metafora: uso traslato:

Catacresi: metafora necessaria

Metonimia: metafora per contiguità: mano

La metonimia : relazione, ad esempio di contiguità logica o materiale

-l'autore per le sue opere (“devo studiare Kant / le opere di Kant").

-la causa per l'effetto ("sentire la sveglia / lo squillo")

-l'effetto per la causa (guadagnarsi il pane con il sudore / con la fatica)

-il contenitore per il contenuto (bere un bicchiere / il vino nel bicchiere)

-L'astratto per il concreto (amore per l’arte / le opere )

-il concreto per l'astratto (ascoltare il la voce dell’anima)

La sineddoche : ampliamento o restrizione di senso

-la parte per il tutto nave per barca

-il tutto per la parte ("America" al posto di USA)

- il singolare per il plurale ("l'Italiano all'estero" per “ gli emigrati all'estero") e

viceversa;

-il genere per la specie e viceversa ("il mortale" per "l’uomo“);

-il materiale di cui è composto l'oggetto per l'oggetto ("caffè al vetro" per "caffé

nel bicchiere”)

Famiglie semantiche > insiemi di parole che hanno significati affini

(cavallo/puledro)

Campi semantici > insiemi di parole che formano una famiglia, ma sono in

relazione oppositiva sul piano paradigmatico (termini di parentela)

Il problema dello scarto

• Figure di stile come scarto rispetto al grado zero

• Cos’è il grado zero e dove va cercato?

– Nella norma? E qual è?

– Nella logica?

– Nella etimologia?

Retorica ed estetica

• Formalisti russi (anni Trenta del Novecento)

• Nouvelle Critique (anni sessanta e settanta): Barthes, Genette, Todorov, Gruppo µ(Dubois, Klinkenberg, Minguet, Pire, Trinon)

– “Communication”, 16, 1970

– “Poetique”, 15, 1971

– Rèthorique Générale, 1970

figure fonetiche

allitterazione di vele al vento, vengono

assonanza quali reami

consonanza parlotta la maretta

onomatopea chiù, don don, gre gre

paranomasia / bisticcio E son un ghiaccio... e giaccio

figure dell’ordine

anafora pieno di litanie, pieno d’incenso

antitesi pace non trovo e non ho da far guerra

chiasmo Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori

enumerazione E l’alpi, e l’isole e i golfi / e i capi...

climax sospiri, pianti e alti guai...

iperbato l’acque cantò fatali

apostrofe ahi Pisa, vutuperio delle genti!

anadiplosi piangete... / piangono

enjambement e mai / non ci tornasti

anacoluto se io, il corpo del quale produsse

endiadi nell’armi e nei perigli

zeugma parlare e lagrimar vedrai insieme

figure semantiche

similitudine come... tal...

metafora il fior de’ tuoi gentili anni caduto

analogia i tuoi capelli neri come la notte

metonimia leggere Dante

sineddoche ho visto una vela sul mare

ossimoro ghiaccio bollente

sinestesia m’illumino d’immenso

iperbole non era l’andar suo cosa mortale

litote/eufemismo non era nato con un cuor di leone

prosopopea La sapienza fa il proprio elogio ...

ellissi Iddio si sa qual poi mia vita fusi

perifrasi /eufemismo

operatore ecologico

La sineddoche (dal gr «συνεκδοχή» attraverso il latino «syneddŏche», in

italiano «ricevere insieme») è un procedimento linguistico espressivo e una

figura retorica che consiste nell'uso, in senso figurato, di una parola al posto di

un'altra mediante l'ampliamento o la restrizione del senso

Esempi:

Materia per strumento >> Ferro da stiro

Parte per tutto >> Vela (per la barca)

La metonimia (pronunciabile tanto metonimìa quanto metonìmia, dal greco

μετα, "attraverso", e ονομα, "nome") è una figura retorica che consiste nel

sostituire una parola con un'altra che abbia con la prima una certa relazione, ad

esempio di contiguità logica o materiale.

1. l'autore per le sue opere ("oggi devo studiare Foscolo / le opere di Foscolo,

"oggi ascolto Mozart / le opere di Mozart");

2. la causa per l'effetto ("sentire le campane / i rintocchi delle campane");

3. l'effetto per la causa (guadagnarsi il pane con il sudore / con la fatica);

4. il contenitore per il contenuto (bere un bicchiere / l'acqua nel bicchiere);

5. l'astratto per il concreto (confidare nell'amicizia / negli amici);

6. il concreto per l'astratto (ascoltare il proprio cuore / i sentimenti);

7. il luogo per l'oggetto o istituzione (Via XX Settembre per indicare il Ministero

dell'Economia);

8. la parte del corpo per la persona (Lingua mortal non dice / quel ch'io sentiva

in seno (Leopardi, A Silvia, 26-27)).

Gruppo µ

• Riferimento alla linguistica strutturalista (Jakobson, Linguistica e poetica, 1963)

• Riconoscimento della problematicità del concetto di scarto

• Il grado zero non è la norma, il linguaggio reale, ma un modello ideale, un limite verso cui tende il linguaggio scientifico (caratteristica della univocità)

• Centralità del messaggio: funzione poetica/retorica

Figure

• Metabole (qualsiasi cambiamento di un aspetto del linguaggio): – Metaplasmo: trasformazione dell’aspetto sonoro e grafico

– Metatassi: riguardano il piano della sintassi

– Metasemema: riguardano il piano del significato

– Metalogismo: riguardano il valore logico della frase

• Obiettivo: definire le operazioni fondamentali di cui le figure e i tropi sono casi particolari

Dibattito sul primato dei tropi

• Strutturalismo: metafora e metonimia (somiglianza e contiguità)

• 1936 da I.A. Richards con The philosophy of rhetorics, >>>capacità di ‘creare pensiero’>> tenor + vehicle e

• Ricœur (1975) creazione di un pensiero originale effettuato tramite l’interpretazione di una ’contraddizione’

• meccanismo di natura eminentemente dinamica, che produce una qualche forma di fusione, o per meglio dire compresenza, tra i due enti raffrontati. (Bertinetto, Come vi pare. Le ambiguità di come e i rapporti tra paragone e metafora, 1979:160)

• Nella prospettiva socio-psicologica

• Werner (1919) <tabù

• Eco: sineddoche, processo di tipo percettivo

Prospettiva strutturalistica

Asse della contiguità (sintagmatico) e asse della similarità (paradigmatico) (centrale nello studio delle afasie) – L’atto linguistico implica la selezione di certe entità

linguistiche e la loro combinazione in unità linguistiche maggiormente complesse. Questo appare immediatamente al livello lessicale: il parlante sceglie le parole e le combina in proposizioni secondo il sistema sintattico della lingua che egli usa; le proposizioni, a loro volta, sono combinate in periodi…la concorrenza di entità simultanee e la concatenazione di entità successive sono i due modi secondo i quali noi, soggetti parlanti, combiniamo gli elementi costitutivi del linguaggio (Jakobson 1966:24-25)

• Concezione interattiva della metafora (Max Black, Modelli, archetipi, metafore, 1983). Si contrappone alla concezione sostitutiva o comparativa: più che esprimere delle similarità, la metafora sembra crearle. La metafora è un meccanismo operante nel linguaggio di ogni giorno, che crea e manifesta nello stesso tempo il nostro modo di vedere la realtà (concezione esperienziale di Johnson e Lakoff, Metafora e vita quotidiana, ed. or.1980)

• Un tipo di metafora è la sinestesia: trasferimento di significato dall’uno all’altro dominio sensoriale (tinte calde/fredde, voce chiara/cupa/profonda; paura blu; parole acide) (P. Paissa, La sinestesia. Storia e analisi del concetto, 1995)

Teoria cognitivista della metafora

• Lakoff e Johnson, Metafora e vita quotidiana, 1980

• La metafora è un processo cognitivo, un modo di ragionamento all’interno dei processi inferenziali, un ponte tra linguaggio ed esperienza percettiva (C. Cacciari, La metafora: un ponte tra il linguaggio e l’esperienza percettiva, “Lingua e stile”, XXXIV, 1999)

• Distinzione tra la metafora come attività cognitiva e le espressioni metaforiche, occorrenze verbali di questa attività

Metafora come logica sensoriale

• Ortony (1980) – La metafora è usata per esprimere qualcosa di altrimenti

inesprimibile (metafore sinestetiche, “musica luminosa”)

– Serve a predicare in modo compatto un fascio di proprietà (Cacciari 1998)

– È evocatrice di immagini e perciò adatta a esprimere l’esperienza soggettiva

• In generale consente di descrivere il nuovo attraverso il riferimento al già familiare (strumento dell’accordo)

• Catricalà 2012> segno >esacontaedro pentagonale

Metafora e vita quotidiana

• La metafora non è uno scarto dal linguaggio normale (referenziale) a fini poetici e letterari, ma un meccanismo operante a qualsiasi livello della lingua quotidiana.

– Es. Il concetto di discussione è concepito come una guerra: • La tua posizione è indifendibile

• Ha attaccato i punti deboli

• Ha demolito tutta la tua argomentazione

• Dovete usare strategie persuasive

• Gianni ha la meglio in tutte le dispute

Metafora e ideologia

• Le metafore mettono in primo piano determinati aspetti, lasciandone nell’ombra altri.

• Poiché la applicazione di una metafora concettuale ci porta a vedere (categorizzare, assegnare caratteristiche e proprietà) un concetto sotto una certa luce, e a lasciare in ombra altre sue caratteristiche, nell’uso di determinate metafore sono insiti aspetti ideologici.

Es. Processo di costruzione dell’UE

• UE come cammino, viaggio – Marcia di avvicinamento

– Via libera

– Lungo e tortuoso cammino

– Remare insieme

– Prendere a bordo

– Facciamo un passo dopo l’altro

– Trovare una strada

• UE come costruzione – Accelerare la costruzione

– Paesi fondatori

• UE come partita o gioco d’azzardo (metafora utilizzata in caso di dissidi e opinioni divergenti) – È un colpo d’avvio al pallone

– La partita la giocheranno alla Convenzione

– Stiamo facendo un gioco al rialzo

– Il vostro documento è una scommessa

Cfr. Corriere della Sera, 14 dic. 2002; La Stampa, 20 gen. 2003 sull’allargamento della UE a 25 membri

• Wodak e Reisigl (Retorica del razzismo e dell’antisemitisimo) ne evidenziano la funzione di collettivizzazione e assimilazione, spersonalizzazione e oggettivazione

• Van Dijk >Text and context. Explorations in the semantics and pragmatics of discourse. London: Longman, 1977 (struttura, potere, mente)

• A. Analisi Testuale B. Analisi Contestuale

• 1. Organizzazione strutturale 7. Analisi comparativo-sincronica

• Oggetti 8. Analisi storico-diacronica

• 2 Attori

• 3 Linguaggio, grammatica e retorica

• 4Strategie discorsive

• 5Punti di vista ideologici

• Critical discourse Analysis >i punti di vista ideologici: Fairclough

• Worlds Journalism Study> Monaco

Teoria critica

- critica immanente del testo o del discorso che

mira a rilevare le incoerenze, le (auto-)contraddizioni, i

paradossi e i dilemmi nelle strutture "viziose" e

interazionali del testo e/o del discorso;

- critica sociodiagnostica che mira a demistificare

il carattere persuasivo, propagandistico, populista,

"manipolativo" delle pratiche discorsive;

- critica prospettiva che si oppone allo status quo e

si fa pratica per contribuire alla trasformazione e al

miglioramento della comunicazione.

Approcci d’analisi 1. L'approccio "socio-psicologico": analisi e categorizzazione del discorso

improntato a pregiudizio.

Accento sulla funzione sociale dei pregiudizi (che si configurano come "strumenti

sociocoesivi") e il loro manifestarsi discorsivo in forma di stereotipo (Quasthoff);

2. L'approccio socio-cognitivo all'analisi del discorso.

Accento sulle strategie discorsive per legittimare e attuare la discriminazione (Van

Dijk);

3. L'approccio "trans-testuale" e interdiscorsivo del gruppo di Duisburg.

Raccolta di documentazione sul razzismo e la discriminazione verso gli stranieri.

Proposte di strategie volte ad inibire la diffusione di tali atteggiamenti; (Jäger;

Duisburger Institut für Sprach und Sozialforschung));

4. L'approccio costruttivista del gruppo di Loughborough

Accento sulla interdipendenza tra un determinato assetto sociale e le pratiche

discorsive razziste presenti in esso. Il discorso razzista nasce da specifiche

condizioni storico-sociali che si consolidano o si modificano attraverso le pratiche

discorsive (Potter e Wetherell).

Intende «integrare una grande quantità del sapere

disponibile sulle fonti storiche e sul background dei

campi sociali e politici nei quali gli "eventi" discorsivi si

inseriscono. Analizza, inoltre, la dimensione storica

delle azioni discorsive, esplorando i modi in cui i generi

di discorso particolari sono soggetti a mutamento

diacronico [...] L'approccio storico discorsivo percepisce

la lingua, sia scritta, sia parlata, come una forma di

pratica sociale».

Discorso=insieme atti comunicativi

L'approccio storico discorsivo

Le pratiche discorsive possono

Macrofunzioni

sociali del

discorso

essere socialmente fondanti: i discorsi

possono servire a costruire soggetti

collettivi (razze, etnie, nazioni)

costruttive

perpetuare, riprodurre o giustificare lo

status quo sociale perpetuanti

trasformare lo status quo trasformative

avere effetto sullo smantellamento e/o

sulla distruzione dello status quo distruttive

D: Lei non chiederà a Grasser di rinunciare?

R: Noi non abbiamo mai avuto opinioni diverse e continueremo su

questa strada. L’indignazione, naturalmente, proviene soltanto

dalla parte di coloro che, come il capo della corporazione dei

costruttori della Carinzia, un socialista, traggono guadagni

dall’utilizzo di manodopera a buon mercato proveniente dalla

Slovenia e dalla Croazia. E se, oggi, si va presso uno dei cantieri

di Hans Peter Haselsteiner Illbau, e lì gli stranieri, perfino i neri

africani, tagliano e portano mattoni, allora il lavoratore edile

austriaco pensa davvero qualcosa. Allora uno è costretto a essere

comprensivo, se ci sono emozioni.

Il discorso di Haider

Categorie di analisi

-Attori sociali

-Contenuti razzisti e discriminatori

-Strategie discorsive

-Strumenti linguistici (tipi)

-Realizzazioni linguistiche (occorrenze)

D: Lei non chiederà a Grasser di rinunciare?

R: Noi non abbiamo mai avuto opinioni diverse

e continueremo su questa strada.

L’indignazione, naturalmente, proviene soltanto

dalla parte di coloro che, come il capo della

corporazione dei costruttori della Carinzia,

un socialista, traggono guadagni dall’utilizzo

di manodopera a buon mercato proveniente

dalla Slovenia e dalla Croazia. E se, oggi, si

va presso uno dei cantieri di Hans Peter

Haselsteiner Illbau, e lì gli stranieri, perfino i

neri africani, tagliano e portono mattoni, allora

il lavoratore edile austriaco pensa davvero

qualcosa. Allora uno è costretto a essere

comprensivo, se ci sono emozioni.

L’analisi: attori sociali Lei=Jörg Haider capo

del FPÖ

Grasser=governatore

della Carinzia, per FPÖ

H.P.Haselsteiner=affiliato

al partito austriaco

Liberales forum

D: Lei non chiederà a Grasser di rinunciare?

R: Noi non abbiamo mai avuto opinioni diverse

e continueremo su questa strada.

L’indignazione, naturalmente, proviene soltanto

dalla parte di coloro che, come il capo della

corporazione dei costruttori della Carinzia, un

socialista, traggono guadagni dall’utilizzo di

manodopera a buon mercato proveniente

dalla Slovenia e dalla Croazia. E se, oggi, si

va presso uno dei cantieri di Hans Peter

Haselsteiner Illbau, e lì gli stranieri, perfino i

neri africani, tagliano e portano mattoni, allora

il lavoratore edile austriaco pensa davvero

qualcosa. Allora uno è costretto a essere

comprensivo, se ci sono emozioni.

L’analisi: contenuti e argomenti

Topoi della definizione

(Gastarbeiter=lavorator

e ospite) e della

minaccia: “proveniente

dalla Slovenia e dalla

Croazia” + “a buon

mercato”

Topos della cultura (è

come è): lavoratore

edile austriaco

D: Lei non chiederà a Grasser di rinunciare?

R: Noi non abbiamo mai avuto opinioni

diverse e continueremo su questa strada.

L’indignazione, naturalmente, proviene soltanto

dalla parte di coloro che, come il capo della

corporazione dei costruttori della Carinzia, un

socialista, traggono guadagni dall’utilizzo di

manodopera a buon mercato proveniente

dalla Slovenia e dalla Croazia. E se, oggi, si va

presso uno dei cantieri di Hans Peter

Haselsteiner Illbau, e lì gli stranieri, perfino i

neri africani, tagliano e portano mattoni,

allora il lavoratore edile austriaco pensa

davvero qualcosa. Allora uno è costretto a

essere comprensivo, se ci sono emozioni.

L’analisi: strategie discorsive

Presentazione negativa

dell’antagonista

Scenario immaginario:

stranieri e neri africani

vs lavoratore edile

austriaco (bianco)

FPÖ posizioni salde e

azioni all’unisono

D: Lei non chiederà a Grasser di rinunciare?

R: Noi non abbiamo mai avuto opinioni

diverse e continueremo su questa strada.

L’indignazione, naturalmente, proviene

soltanto dalla parte di coloro che, come il

capo della corporazione dei costruttori della

Carinzia, un socialista, traggono guadagni

dall’utilizzo di manodopera a buon mercato

proveniente dalla Slovenia e dalla Croazia. E

se, oggi, si va presso uno dei cantieri di

Hans Peter Haselsteiner Illbau, e lì gli

stranieri, perfino i neri africani, tagliano e

portano mattoni, allora il lavoratore edile

austriaco pensa davvero qualcosa. Allora

uno è costretto a essere comprensivo, se ci

sono emozioni.

L’analisi: strumenti linguistici e realizzazioni

Sineddoche del part.opposizione:

capo costruttori della Carinzia e H.P.

Haselsteiner partes pro toto

Gerarchia discriminatoria degli

stranieri (“perfino i neri”> antroponimo

discriminante)

Noi invece di io per maggiore

ambivalenza.

Noi=il partito

Noi=io (topos dell’autorità)

Sineddoche: lavoratore edile austriaco

per tutti gli austriaci bianchi =individuo

Modalità deontica per giustificare

“emozioni” discriminanti

Effetto retorico della metonimia: nascondere i responsabili o vittime di determinate azioni o mantenerli sullo sfondo:

– I treni sono in sciopero (oggetto al posto della persona)

– L’Austria non ha intenzione di accettare nuovi immigrati (luogo per le persone)

– La Casa Bianca invia truppe in Iraq (edificio per le persone/autorità che lo abitano)

– L’Iraq è un nuovo Vietnam (Luogo al posto dell’evento che vi si svolge)

– Il Parlamento ha approvato la nuova legge sulla immigrazione (istituzione per le persone che ne fanno parte)

Figure della soppressione Ellissi

Espediente per snellire il discorso, eliminando le ripetizioni, mezzo per suscitare attese, proiettando in avanti l’attenzione di chi ascolta. Ellissi cataforica, frequente nella trasmissione brillante di notizie:

– Una follia. Una scelta assurda sotto ogni punto di vista, sia economico che ambientale. Anche se i manager dell’Enel non lo scrivono così brutalmente, è questo il giudizio che emerge con prepotenza dalle 101 pagine del loro rapporto.(Panorama 31.1.1988)

Altri strumenti di consultazione

• Lausberg, Elementi di retorica, il Mulino 1969

• B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, il Mulino, 1985

• G. Beccaria, Dizionario di linguistica e di Filologia, Metrica, Retorica, Einaudi 1996

• Dogana, Le parole dell’incanto, Angeli 1990

Tecnica Card Sorting

Ontologie e Architetture