CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E ... · MED/45 1.1 Teoria e filosofia del...
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE
E OSTETRICHE
Sede di Castelfranco Veneto Azienda Ulss N.8 Asolo
GUIDA DIDATTICA anno accademico
2010 – 2011
2
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
Presidente del Consiglio di Corso di Laurea: Prof. Renzo Zanotti Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica
Via Loredan, 18 Tel. 049 8275400 Fax. 049 8275392
E – mail: [email protected]
Coordinatore : Dott.ssa Emanuela Merlo
Sede di Castelfranco Veneto Via Dei Carpani 16/z – 31033 Castelfranco Veneto (TV)
Tel. 0423 732076 - Fax. 0423 732142
E – mail: [email protected]
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Indice
• Presentazione pag.4
• Obiettivi formativi pag. 5 - 6 • Crediti formativi pag. 7
• Organizzazione didattica del biennio della Laurea Magistrale pag. 8- 11
• Valutazione dei crediti formativi pag. 12 • Metodi e strumenti didattici pag. 13
• Seminari di didattica elettiva pag. 14 - 15 • Calendario didattico per gli studenti del 1° anno e de 2° anno di corso pag. 16 - 17
• Elenco Docenti A.A. 2009 -2010 pag. 18 - 19
• Calendario Accademico pag. 20
• Informazioni utili dai siti : Università – Ulss 8 pag. 21
• Descrizione programma didattico pag. 22 - 71
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PRESENTAZIONE
In questa Guida didattica sono riportate alcune informazioni sul Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche relative all’anno accademico 2010 – 2011; in particolare viene descritta l’organizzazione didattica del biennio della Laurea Magistrale e la transizione da diploma DDSI, acquisito presso l’università di Padova, a Laurea Magistrale.
Negli obiettivi formativi del Corso di Laurea (in elenco a pagina 5-6 della guida) sono comprese le competenze che il laureato magistrale deve possedere per occuparsi, nei servizi sanitari, di:
a. management dei sistemi operativi complessi di servizi infermieristici e ostetrici (azienda sanitaria, dipartimento)
b. sviluppo e sostegno tecnico-professionale della operatività infermieristica e ostetrica verso traguardi sempre più avanzati e coerenti con la cultura scientifica e umana del nursing a livello internazionale
c. coordinamento e docenza nell’ambito dei sistemi della formazione infermieristica, di base e permanente
d. ricerca infermieristica finalizzata.
Il Consiglio di Corso di Laurea e la Facoltà di Medicina e Chirurgia, si impegnano per garantire a tutti gli studenti, traguardi di competenza professionale coerenti con gli obiettivi formativi fissati dall’ordinamento/ regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche.
Le attività didattiche saranno svolte presso il polo operativo di Castelfranco Veneto (Azienda ULSS n. 8 di Asolo), come esplicitato nel Manifesto degli Studi.
La Direzione dell’Azienda ULSS n. 8 fornisce supporto per la logistica e contribuisce alla realizzazione del Corso di Laurea Magistrale.
Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale (Prof. Renzo Zanotti)
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1. OBIETTIVI FORMATIVI ( da Ordinamento Didattico della Facoltà)
La Laurea Magistrale si propone di fornire al laureato le competenze necessarie per occupare nei Servizi
Sanitari ruoli di:
- esperto di nursing e dell’assistenza ostetrica
- management dei sistemi infermieristici e ostetrici e di progettazione
- valutazione di processi formativi infermieristici, nella formazione di base e in quella
permanente degli ambiti professionali della classe.
La Laurea Magistrale è orientata a garantire una preparazione di tipo sistemico e a formare specialisti dotati
di spirito critico sull’insieme dei fenomeni e dei problemi presenti nei contesti infermieristici e ostetrici della
salute e dei servizi sanitari.
A conclusione del corso il laureato Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche è in grado di: 1) Valutare criticamente conoscenze teorico-empiriche di vari ambiti disciplinari ai fini della loro
applicazione all'assistenza infermieristica e ostetrica;
2) Valutare potenzialità e limiti di teorie e modelli infermieristici e ostetrici applicati alla assistenza e
alla ricerca;
3) Integrare conoscenze scientifiche, metodologie cliniche avanzate, educative e manageriali nelle risposte
a bisogni specifici di salute della popolazione;
4) Valutare modalità e strumenti utilizzati per l'analisi e l'accertamento dello stato di salute del soggetto ai
fini dell'assistenza infermieristica e ostetrica da erogare;
5) Programmare, coordinare, gestire e verificare sistemi sanitari, infermieristici e ostetrici;
6) Organizzare, coordinare, gestire e verificare sistemi operativi di servizi infermieristici e ostetrici;
7) Progettare e gestire interventi di miglioramento della qualità dei servizi;
8) Progettare, realizzare, verificare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di
sostegno del singolo e della comunità per l'autogestione e il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di
salute;
9) Offrire consulenza avanzata per la messa a punto e la gestione di sistemi e di processi assistenziali di
base e specialistici;
10) Predisporre metodi e tecniche avanzate di assistenza per soggetti acuti e non, in ospedale, nella
comunità e a domicilio;
11) Applicare modelli valutativi alle attività e ai risultati dell'assistenza;
12) Promuovere e partecipare a progetti di ricerca in campo del infermieristico e ostetrico;
13) Trasferire risultati di ricerca scientifica nell'assistenza infermieristica e ostetrica;
14) Progettare, valutare e gestire interventi di sviluppo delle competenze professionali nella
formazione di base e permanente del personale di assistenza;
15) Sviluppare l'insegnamento disciplinare;
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16) Assumere comportamenti coerenti con le dimensioni etiche, deontologiche e legali dell'assistenza alle
persone con problemi di salute;
17) Assumere la leadership in attività professionali e in contesti interdisciplinari e organizzativi;
18) Promuovere lo sviluppo della professione, anche attraverso la testimonianza di modelli
di ruolo e di servizio;
19) Programmare competenze comunicativo -relazionali in ambiti assistenziali, organizzativi e formativi.
In sintesi
Tre ruoli Tre criteri Diverse competenze
Esperto di nursing Management Formazione/ricerca
Globalità Spirito critico Laedership
Valutare 1,2,4,5,6,8,11,14 Programmare 5,7,8,11,1 Organizzare 6,17,19 Coordinare 3,6,19 Gestire 6,8,14,19 Formulare pareri 3,9,10 Ricercare 7,10,12 Formare 14,15,16,18,18,19 Promuovere-sviluppo 3,5,7,10,1,13,15,16,17,18,1 Comunicare 5,6,7,8,9,1,13,14,16,17,17,18,19 Numeri = riferimento alla lista degli obiettivi istituzionali.
2. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL BIENNIO DELLA LAUREA MAGISTRALE
Nella tabella a seguire, viene descritta l’ articolazione dei corsi integrati e dello stage per anno di corso (1° e 2°) e
per semestre.
In particolare sono descritti:
• I Moduli disciplinari per corso integrato
• I Settori scientifico- disciplinari per modulo disciplinare
• Il Numero di crediti (CFU) per modulo disciplinare/stage
• Il Numero di ore di attività didattica frontale (teoria)
• Il numero di ore di formazione a distanza
• Il numero di ore di studio individuale
• Il numero di ore di stage
La ripartizione del numero complessivo di ore del biennio (3000 ore) è la seguente:
� Teoria ore: 1184
� Stage e Tesi ore: 675
� Studio personale ore: 1141
� Totale ore: 3000
1 CFU = 25 ore studio (8 ore didattica frontale + 4 ore formazione a distanza + 13 ore studio individuale)
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Crediti formativi
L’impegno richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento
didattico per conseguire il titolo di studio è riconducibile ai Crediti Formativi Universitari (CFU).
Il CLS prevede 120 CFU complessivi, articolati in due anni di corso, strutturati ciascuno in due semestri.
Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di impegno di apprendimento di cui:
a) una frazione non superiore al 50% di didattica frontale
b) una frazione di ore di studio autonomo
c) una frazione di ore di studio a distanza (pacchetti di autoapprendimento)
d) ore di didattica tutoriale (stage o tirocinio)
I crediti corrispondenti a ciascun Corso di insegnamento sono acquisiti dallo studente con il superamento del
relativo esame.
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LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
ANNO ACCADEMICO 2009/10
Tabella 1°: ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELLA LAUREA MAGISTRALE (2 ANNI) Anno di corso 1 semestre 1 Corsi Integrati SSD Moduli Disciplinari docente Ore
didattica Didattica frontale
Ore F.d.
Studio Indiv.
Crediti
MED/45 1.1 Teoria e filosofia del nursing Renzo Zanotti 38
30 8 37 3.0 C. 1. Teoria e filosofia del nursing
M-FIL/03 1.2 Bioetica
Corrado Viafora 26 18 8 24 2.0
SECS-P/07 2.1 Economia aziendale
Silvia Pilonato 26 18 8 24 2.0
SECS-P/10 2.2 Organizzazione aziendale
Romina Gargarella 26 18 8 24 2.0
MED/01 2.3 Programmazione sanitaria
Paolo Pavan 26 18 8 24 2.0
C. 2 Programmazione, economia management sanitario e infermieristico
MED/45 2.4 Management infermieristico
Irene Marin 26 18 8 24 2.0
MED/42
3.1 Prevenzione e promozione della salute
Lorenzo Simonato 26 18 8 24 2.0
MED/45
3.2 Infermieristica di comunità
Antonella Barizza 12 8 4 13 1.0
MED/42 3.3 Epidemiologia valutativa
Vincenzo Baldo 26 18 8 24 2.0
C. 3. Epidemiologia valutativa, prevenzione e promozione della salute
MED/01 3.4 Statistica medica Alessandra Buja 26 18 8 24 2.0 Un seminario di didattica elettiva 38 30 8 37 3,0
Totale teoria 296 212 84 279 23
a. Tirocinio 150 6.0
TOTALE ORE DIDATTICA + STAGE, DEL 1° ANNO - 1° SEMESTRE
446
TOTALE CREDITI 29
9
Anno di corso 1 semestre 2
Corsi Integrati SSD Moduli Disciplinari docente Ore didattica
Didattica frontale
ore F.d.
Studio indiv.
Crediti
MED/45
4.1 Educazione e didattica del nursing
Marino Bonaventura 26 18 8 24 2.0
M-PED/01
4.2 Pedagogia generale
Mirca Benetton 38
30 8 37 3.0
M-PSI/04 4.3 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
Barbara Trotta 26 18 8 24 2.0
C.4. Psicopedagogia dell’apprendimento e management dei sistemi formativi
M-PED/03 4.4 Management dei sistemi formativi
Piera Poletti 26 18 8 24 2.0
MED/45 5.1 Infermieristica clinica corso avanzato
Renzo Zanotti 38
30 8 37 3.0
MED/47 5.2 Infermieristica ostetrico-ginecologica corso avanzato
Emanuela Guarnieri 26 18 8 24 2.0
C. 5. Metodologia clinica infermieristica avanzata
M- PSI/01 5.3 Psicologia generale Laura Turuani 38
30 8 37 3.0 IUS/09 6.1 Diritto pubblico Nicola Speranza 26 18 8 24 2.0
IUS/10 6.2 Diritto amministrativo Gustavo Favero 12 8 4 13 1.0
C. 6. Diritto sanitario e responsabilità
MED/43 6.3 Medicina legale
Daniele Rodriguez 26 18 8 24 2.0
Un seminario di didattica elettiva 38 30 8 37 3.0 Totale teoria 320 236 84 305 25
a. Stage 125 5
TOTALE ORE DIDATTICA E STAGE DEL 1° ANNO - 2° SEMESTRE
445 TOTALE CREDITI
30
10
Anno di corso 2 semestre 1
Corsi Integrati SSD Moduli Disciplinari docente Ore didattica
Didattica frontale
ore F.D.
Studio indiv.
Crediti
7.1 Seminari:assistenza alla famiglia (casistica)
MED/45 a. Aspetti Infermieristici generali Dorigo Mara 12 8 4 13 1.0 MED/47 b Aspetti infermieristici ostetrico -
ginecologici Ciullo Rosaria 12 8 4 13 1.0
MED/09 c Aspetti medici Sicolo Nicola 26 18 8 24 2.0 MED/39 d Aspetti neuropsichiatrici infantili Sartor Carlo 26 18 8 24 2.0
C. 7. Infermieristica applicata alle aree della salute I (interdisciplinare)
MED/34 e Aspetti fisioterapici Lotter Michele 12 8 4 13 1.0 8.1 Seminari in area oncologica
MED/45 a. Aspetti infermieristici generali Stivanello Lucia 12 8 4 13 1.0 MED/47 b. Aspetti infermieristici ostetrico -
ginecologici Vendruscolo Marida
12 8 4 13 1.0
MED/06 c. Aspetti medico oncologici Adami Fausto 26 18 8 2.0 MED/38 d. Aspetti oncologici pediatrici Messina Chiara 12 8 4 13 1.0 8.2A Seminari in area materno-infantile
(ambito pediatrico)
MED/45 a. Aspetti infermieristici Marin Irene 12 8 4 13 1.0 MED/38 b. Aspetti medico pediatrici Messina Chiara 12 8 4 13 1.0 8.2B Seminari in area materno-infantile
(ambito ostetrico-ginecologico)
MED/47 a. Aspetti infermieristici ostetrico - ginecologici
Guarnieri Emanuela
26 18 8 24 2.0
C. 8. Infermieristica applicata alle aree della salute II (interdisciplinare)
MED/40 b. Aspetti medici ostetrico - ginecologici
Nardelli Giovanni 26 18 8 24 2.0
MED/45 9.1Seminari su lavori e progetti di ricerca infermieristica
Zampieron Alessandra
26 18 8 24 2.0
9.2 Metodologia della ricerca e statistica preparatoria alla tesi
MED/01 a. Aspetti statistici Bonamin Mario 26 18 8 24 2.0
C. 9. Infermieristica basata sull’evidenza scientifica (interdisciplinare)
MED/45 b. Aspetti metodologici Zanotti Renzo 12 8 4 13 1.0 Un seminario di didattica elettiva 38 30 8 37 3.0
Totale teoria 328 228 100 322 26
c. Stage 175 7.0
TOTALE ORE DIDATTICA E STAGE2° ANNO - 1° SEMESTRE
503 TOTALE CREDITI
33.0
11
Anno di corso 2 semestre 2
Corsi Integrati SSD Moduli Disciplinari docente Ore didattica
Didattica frontale
ore F.D.
Studio indiv.
Crediti
10.1 Seminari interdisciplinari applicati a casistica (Patologia infettiva nell’utenza multiculturale)
MED/45 a) Aspetti infermieristici generali Boschetto Margherita
12 8 4 13 1.0
MED/47 b) Aspetti infermieristici ostetrico - ginecologici
Ciullo Rosaria 12 8 4 13 1.0
MED/17 c) Aspetti medici Giobbia Mario 26 18 8 24 2.0
C.10 Metodologia di intervento professionale applicata a processi assistenziali
M-DEA/01 10.2 Demoetnoantropologia De Bernardo M.Gloria
26 18 8 24 2.0
M-PSI/06
11.1 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
Cassella Sergio 12 8 4 13 1.0
SPS/09
11.2 Sociologia dei processi economici e del lavoro
Spano Ivano 12 8 4 13 1.0
11.3 Seminari interdisciplinari applicati a tipologia di problemi organizzativi e di qualità
MED/45 a. Aspetti tecnico-professionali Bernardi Paola 26 18 8 24 2.0
C.11 Metodologia di intervento professionale applicata a processi di qualità
MED/42 b. Aspetti organizzativo manageriali Poletti Piera 26 18 8 24 2.0 M-FIL/02 12.1 Filosofia della scienza Storia della
medicina Sicolo Nicola 26 18 8 24 2.0
12.2 Seminari interdisciplinari applicati a processi di formazione di base e permanente:
MED/45 a. Aspetti infermieristici Zampieron Alessandra
12 8 4 13 1.0
C. 12 Metodologia di intervento professionale applicata a processi formativi e di ricerca
M-PED/03 b. Aspetti pedagogici e didattici Bonaventura Marino
12 8 4 13 1.0
Un seminario di didattica elettiva 38 30 8 37 3.0
Totale teoria 240 168 72 235 19
c. tesi e stage 225 9.0
TOTALE ORE DIDATTICA E STAGE 2° ANNO - 2° SEMESTRE 465 TOTALE CREDITI 28.0
TOTALE ORE DIDATTICA, FRONTALE, FORMAZIONE A DISTANZA , STUDIO INDIVIDUALE E CREDITI NEL BIENNIO
1184 844 340 1141 120
TOTALE ORE STAGE E TIROCINIO 675
12
3. VALUTAZIONE DEI CREDITI ACQUISITI
TRANSIZIONE DA DIPLOMA D.A.I. e D.D.S.I. (ACQUISITO PRESSO L’UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI PADOVA) A LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Gli studenti in possesso del diploma D.A.I. e D.D.S.I. dovranno seguire il percorso didattico descritto nella tab. n. 2. Tale percorso è stato definito confrontando il percorso formativo complessivo ( previsto da ordinamento/regolamento della Facoltà) dei corsi di laurea in Infermieristica (triennio) e Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (biennio) con il percorso formativo “Scuola Regionale del Veneto per Infermieri Professionali più Scuola DDSI della sede di Padova”.
Tabella n. 2 Percorso standard previsto per studenti in possesso dei titoli D.A.I. e D.D.S.I.
Corsi Integrati
*
Moduli disciplinari S.S.D. CFU Ore Didattica frontale
Ore F.d.
5.1 Infermieristica clinica-corso avanzato MED/45 3.0 30 8 5.2 Infermieristica ostetrico ginecologica -
corso avanzato MED/45 2,0 18 8
11.1 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni M-PSI/06 1.0 8 4 11.2 Sociologia dei processi economici e del
lavoro SPS/09 1.0 8 4
8 Seminari in area materno-infantile
MED/38, 40,45,47
6.0 60 16
11 Seminari interdisciplinari su problemi organizzativi e di sviluppo della qualità
infermieristica
MED/45 MED/42
4.0 36 16
12.2 Seminari interdisciplinari applicati su processi di formazione e di ricerca
infermieristica
MED/45 M-PED/03
2.0 16 8
1.1 Teoria e filosofia del nursing MED/45 3.0 30 8 12.1 Filosofia della Scienza M-FIL/02 2.0 18 8 6.3 Medicina Legale MED/43 2.0 18 8 10.2 Demoetnantropologia M-DEA/01 2.0 18 8 Metodologia della ricerca e statistica
preparatoria alla tesi MED/01 MED/45
3.0 30 8
TOTALE ORE DI DIDATTICA 31 290 104 Tesi e tirocinio collegato 9.0 225 TOTALE CREDITI, ORE DIDATTICA FRONTALE, ORE
FORMAZIONE A DISTANZA E STAGE 40.0 619
*(da tabella didattica dell’intero biennio) Ulteriori integrazioni previste per studenti in possesso del Diploma D.A.I. conseguito presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
NOTA. Sono inoltre previste delle personalizzazioni per gli studenti in possesso di altri titoli di studio sempre in relazione ai contenuti dei relativi programmi.
Moduli disciplinari S.S.D. CFU Ore Didattica frontale
Ore F.d.
2.3 Programmazione sanitaria MED/01 2,0 18 8 2.4 Management infermieristico MED/45 2.0 18 8
13
3.1 METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso prevede varie tipologie di metodi e strumenti didattici, a differenti livelli, quali:
a. Lezioni frontali b. Esercitazioni e lavori di gruppo nell’ambito delle attività d’aula c. Test di verifica funzionale sui livelli di apprendimento raggiunti d. Discussione sui risultati dei test funzionali e. Pacchetti di auto-apprendimento nell’ambito dei moduli disciplinari f. Seminari interdisciplinari: attività didattiche d’aula g. Pacchetti di auto-apprendimento nell’ambito dei seminari interdisciplinari h. Stage i. Stage orientato alla tesi j. Elaborazione tesi
Si riportano di seguito annotazioni riguardanti i metodi e,f,h,j.
3.2 Lavori di auto-apprendimento
I lavori di auto-apprendimento (pacchetti) rappresentano una modalità didattica che prevede, da parte del docente la messa a disposizione di materiale, l’ indicazione di metodologia e di eventuali supporti; da parte dello studente è prevista la produzione di un elaborato. Attraverso l’autoapprendimento lo studente organizza, in modo consapevole, il proprio sapere, servendosi delle conoscenze acquisite nel momento in cui di queste ha necessità. Nell’ambito dei moduli disciplinari il docente presenta la modalità di sviluppo di quanto previsto nei pacchetti. Questa modalità didattica rientra nel conteggio delle ore di frequenza che lo studente deve osservare per essere ammesso all’esame; non sono considerate ore extra docenza. Il lavoro di fase autogestita (elaborato) prodotto dallo studente, deve essere inviato al docente almeno dieci giorni prima della data programmata per l’esame.
Il mancato invio dell’elaborato entro i termini previsti inficia l’ammissione all’esame
3.3 Seminari interdisciplinari
Nel corso di Laurea sono previsti seminari interdisciplinari, con frequenza obbligatoria, i cui contenuti riguardano: - L’ Assistenza infermieristica applicata alle aree della salute I e II (casistica) - L’ Infermieristica basata sull’evidenza scientifica - Problemi organizzativi e di sviluppo della qualità dell’assistenza - Processi e progetti di formazione infermieristica di base e permanente Saranno predisposti programmi analitici dei seminari, con l’indicazione di:
� Obiettivi formativi � Contenuti � Modalità di svolgimento � Guida al pacchetto di autoapprendimento ( ove previsto) � Modalità di verifica degli elaborati prodotti nella fase di autoapprendimento � Modalità di valutazione certificativa
La valutazione certificativa del seminario, espressa in trentesimi, è prevista nella prima sessione utile dopo il completamento del seminario stesso e prevede una prova unica per corso integrato e un’unica data d’esame. Qualora il Presidente di Corso Integrato preveda la valutazione finale in forma orale, è possibile che l’espletamento dell’esame si attui in due date, gli studenti riceveranno l’indicazione delle date in modo da potersi prenotare in una delle date indicate. Il seminario con contributi di più specialisti prevede un unico lavoro di fase autogestita e unico esame finale
3.4 Seminari di didattica elettiva
14
Gli studenti con debito CFU a titolo di didattica elettiva possono soddisfare tale debito:
1. frequentando in altri corsi di Laurea della Facoltà o di altre Facoltà, con i soliti limiti della
compatibilità di orario e della pertinenza con gli obiettivi didattici del corso di Laurea 2. frequentare corsi di approfondimento che il Consiglio di Corso di Laurea programma
Gli studenti del 1° e del 2° anno, senza crediti formativi, possono frequentare qualsiasi seminario nell’ambito di quelli previsti o frequentare ulteriori seminari senza maturare crediti se questi sono stati completati.
3.5 Tirocinio
L’esperienza formativa di tirocinio si propone, attraverso progetti di osservazione e partecipazione alle attività sul campo, di consentire l’acquisizione di:
- competenze di analisi e comprensione delle realtà e dei fenomeni più rilevanti nelle aree del management, formazione, ricerca e clinica applicata
- avviare pratiche riflessive nella direzione del cambiamento, sperimentarsi in produzioni individuali che stimolano la creatività, l’organizzazione, la concettualizzazione
- l’adozione di uno stile di reportazione. I progetti si svilupperanno quindi nelle aree del Management, della Formazione e della Ricerca che, dove ritenuto importante riguarderanno anche gli aspetti clinico – assistenziali considerati trasversali alle tre aree, sulla base delle conoscenze afferenti ai diversi corsi integrati. Il responsabile del tirocinio è il Coordinatore tecnico pratico e di tirocinio ed è nominato dal Consiglio del Corso di Laurea tra i docenti delle discipline professionalizzanti sulla base del curriculum e tenuto conto del livello formativo nell’ambito dello specifico profilo professionale a cui corrisponde il corso. Durante il tirocinio lo studente è affidato ad un referente di sede che ne coordina e ne sovrintende le attività. La nomina del Coordinatore e dei Tutor è definita concordemente tra Autorità universitarie competenti ed Autorità aziendali sedi del percorso formativo. L’esperienza formativa di tirocinio si realizza preferibilmente nelle strutture proprie o convenzionate dell’Università di Padova, nell’ambito del territorio regionale. Altre sedi potranno essere prese in considerazione se motivate dalla presenza di esperienze non riscontrabili nelle strutture proprie o convenzionate dell’Università di Padova. Il superamento dell’esame di tirocinio, che ha la stessa valenza e modalità di un esame di corso integrato, costituisce condizione necessaria per l’iscrizione al successivo anno di corso. TEMPI E FREQUENZA Lo studente effettuerà un’unica esperienza di tirocinio per anno di corso.
Anno di corso
Ore di presenza sede tirocinio
Ore per documentazione esperienza (report)
Totale ore
tirocinio
Ambito di riferimento
1 anno 183 92 275 Managementinfermieristico/Formazione 2 anno 217 108 3251
Clinica infermieristica e Ricerca (anche in relazione al tema della tesi)
Per l’esperienza di tirocinio sono previsti 11 + 16 CFU organizzati in 5 settimane esperenziali al primo anno e 6 settimane esperenziali al secondo anno a cui vanno aggiunte le ore necessarie alla documentazione dell’esperienza. Le settimane possono essere suddivise in due periodi continuativi e realizzate secondo le modalità indicate dal tutor degli stage. La frequenza deve essere documentata con apposito modulo controfirmato dal tutor di tirocinio.
1 Il totale deriva dalla somma delle ore tirocinio previste per il 2 anno e dai 2/3 delle ore previste per tesi (175 + 150)
15
Lo studente non dovrà effettuare il tirocinio nei periodi indicati per gli appelli d’esame come appare nel calendario accademico 2010 – 2011. Lo studente che per reali e motivati problemi non possa completare le ore di tirocinio entro la data del 10 giugno 2011 può inoltrare domanda di proroga al Coordinatore del Corso di Laurea. Le domande andranno valutate in sede di Consiglio di Corso; allo studente verrà comunicata l’accettazione o meno della proroga. Saranno previsti percorsi individualizzati per studenti con debiti/crediti aggiuntivi rispetto al percorso strutturato. REPORT FINALE Il report finale è il documento che descrive il percorso formativo attuato. Esso contiene, oltre al progetto iniziale, le attività svolte durante lo stage e le riflessioni sull’esperienza; la Commissione di Stage valuterà il prodotto finale assegnando, su proposta del Docente referente per la didattica di stage, un voto in trentesimi.
L’ elaborato sia in forma cartacea rilegata (formato word) che in DVD, dovrà essere consegnato entro e non oltre il 27 giugno 2011 al Coordinatore del CLSSIO, congiuntamente alle schede dove sono riportati gli obiettivi, le ore di frequenza, la valutazione della sede, la valutazione del referente.
5.6 Tesi
Lo studente può scegliere un relatore che lo guiderà nella preparazione della tesi. Lo studente deve chiedere la disponibilità al docente: non appena conseguita tale disponibilità dovrà comunicare il nominativo del Relatore al Coordinatore del Corso. Sarà messa a disposizione una guida per la preparazione della tesi. Gli studenti del secondo anno di corso, sono tenuti a presentare alla sede del corso, entro e non oltre la fine di marzo 2011:
- titolo di tesi - ambito di indagine - nome del relatore
Nel caso la tesi preveda la realizzazione di ricerche sul campo (indagini o sperimentazioni), lo studente dovrà essere autorizzato dal Responsabile dell’Ente in cui la ricerca viene effettuata. A tale fine lo studente dovrà compilare o schema di cui sotto, da sottoporre al Presidente del corso di Laurea Specialistica. Sulla base dei dati forniti dallo studente, il Presidente del corso di laurea Specialistica valuterà tale proposta ed avanzerà la richiesta di autorizzazione all’Ente indicato dallo studente. Lo studente dovrà inviare con un certo anticipo alla sede del corso tutti i riferimenti per la richiesta di autorizzazione all’indagine utilizzando lo schema di riferimento fornito dal C.L.S.S.I.O. Sessioni di Laurea
Per l’anno accademico 2010-2011 sono previste tre sessioni di Laurea:
1) 17 Dicembre 2010 2) 04 Marzo 2011 3) 22 Luglio 2011 4) 22 Settembre 2011 5) 16 Dicembre 2011
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6. CALENDARIO DIDATTICO DEGLI STUDENTI DEL BIENNIO Vengono riportate di seguito alcune indicazioni di massima sul calendario didattico. Il calendario didattico degli studenti del 1° anno di corso è suddiviso in due semestri:
a. il primo semestre inizia il giorno 18 novembre 2010 e si conclude il 19 febbraio 2011 per una durata complessiva di undici settimane. In questo arco di tempo gli studenti dovranno partecipare a 296 ore di didattica teorica (di cui 212 ore d’aula + 84 ore di auto-apprendimento);
b. il secondo semestre inizia il giorno 31 marzo 2011 e si conclude il giorno 20 giugno 2011, per una durata complessiva di dodici settimane. In questo periodo gli studenti dovranno partecipare a 320 ore di didattica teorica (di cui 236 ore d’aula + 84 ore di auto-apprendimento).
Il calendario didattico degli studenti del 2° anno di corso è suddiviso in due semestri: a. il primo semestre inizia il giorno 7 ottobre 2010 e si conclude il 19 febbraio
2010, per una durata complessiva di undici settimane. In questo arco di tempo gli studenti dovranno partecipare a 328 ore di didattica teorica (di cui 228 ore d’aula + 100 ore di auto-apprendimento);
b. il secondo semestre inizia il giorno 31 marzo 2011 e si conclude il giorno 20 giugno 2011, per una durata complessiva di dodici settimane. In questo periodo gli studenti dovranno partecipare a 240 ore di didattica teorica (di cui 168 ore d’aula + 72 ore di auto-apprendimento).
In entrambi i semestri le lezioni si svolgeranno in 2 giornate a settimana (martedì, giovedì), di otto o dieci ore accademiche ciascuna. Gli orari saranno i seguenti: Mattino 9.00 – 12.15 o 8.30 – 12.15 Pomeriggio 14.00 – 17.15 o 14,00 – 18.00 Il calendario didattico prevede l’effettuazione dei moduli disciplinari a blocchi di 4 o 5 ore. In alcune giornate (preferibilmente sempre il martedì mattina o pomeriggio) gli studenti con percorso complementare ai crediti acquisiti da scuola DDSI/DAI seguiranno le lezioni in comune con gli studenti del 1° anno di corso. Sono condivise per gli studenti con diploma DDSI/DAI al primo semestre: Teoria e Filosofia del nursing; al secondo semestre Medicina Legale e Infermieristica clinica corso avanzato e Infermieristica ostetrico ginecologica corso avanzato . 7. CALENDARIO ED ORGANIZZAZIONE ESAMI DI PROFITTO 7.1 Accertamenti
Per ciascun corso integrato e per anno di stage, è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolto il corso. Con il superamento dell’accertamento conclusivo lo studente consegue i crediti attribuiti all’attività didattica in oggetto. Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale, relazione scritta o orale sull’attività svolta, test con domande a risposta libera o scelta multipla, prova pratica e valutazione delle esperienze di stage . Le modalità dell’accertamento finale e la possibilità di effettuare accertamenti in itinere, totalmente o parzialmente alternativi all’accertamento finale , sono indicati dal Docente responsabile dell’attività formativa e approvate dal CCLSSIO, prima dell’inizio dell’Anno Accademico.
Tutti gli esami finali per Corso Integrato e le valutazioni annuali di tirocinio, con voti espressi in trentesimi, concorrono a determinare il punteggio di accesso alla discussione tesi. Per le attività formative della tipologia d) di cui all’art. 10 del D.M. n. 509 del 03.11.99 , qualora lo studente scelga insegnamenti tra quelli indicati nel manifesto degli studi, oltre ai relativi Crediti, potrà conseguire anche il voto che concorrerà a determinare il voto finale di Laurea Magistrale, assieme a quelli di cui al Comma precedente, in base ai crediti stabiliti dal CCLS.
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Per le attività formative della tipologia d), e), ed f), di cui all’art.10 del D.M. n. 509 del 03.11.99, svolte al di fuori dell’Ateneo, purchè adeguatamente certificate, il CCLS può deliberare il riconoscimento di un numero di crediti minore o uguale rispettivamente a 3 crediti per la tipologia d), 3 crediti per la tipologia e), e di 4 crediti per la tipologia f).
La frequenza all’attività di didattica programmata e allo stage è obbligatoria: viene ammesso a sostenere gli esami programmati, per l’acquisizione dei crediti relativi, chi ha frequentato almeno il 75% della didattica programmata comprensiva della produzione ed invio dei lavori di fase autogestita almeno 10 giorni prima dell’esame.
Il calendario degli esami prevede 6 appelli. Gli esami saranno effettuati e registrati per Corso Integrato. I periodi di esame sono:
Prima sessione Seconda Sessione Terza sessione
1 appello 2 appello 1 appello 2 appello 1 appello 2 appello Dal 01/3/11 Al 12/3/11
Dal14/03/11 al 27/03/11
Dal 27/06/11 al 09/07/11
Dal 11/07/11 al 31/07/11
Dal 29/08/11 al 10/09/11
Dal 12/09 /11 al 25/09/11
Allo studente viene inviata la programmazione della sessione esami in tempo utile alla loro pianificazione. La programmazione degli appelli rientra nelle date indicate per sessione, il documento di programmazione annuale delle sessioni di esame viene preventivamente approvato dal C.C.L.S.S.I.O e successivamente inviato al Corpo docente e agli studenti. Per un regolare corso di studi gli studenti sono invitati ad eseguire gli esami del 1° semestre nella sessione invernale di esami, gli esami del secondo semestre nella sessione estiva degli esami. Lo studente che intende non accettare il voto, dovrà dare tempestiva comunicazione scritta al Docente referente e al Coordinatore CLSSIO. La sessione autunnale potrà essere utilizzata per il completamento degli esami mancanti. La prenotazione degli esami potrà essere fatta dallo studente sul sito web www.uniweb.unipd.it. Per iscriversi agli appelli d’esame è necessario:
• essere iscritti all’anno accademico corrente
• aver pagato tutte le tasse degli anni accademici precedenti e la prima rata dell’anno accademico in
corso
Come si verifica la regolarità delle iscrizioni
Entrare nel sito www.uniweb.unipd.it ed effettuare il Login con i propri Username e Password.
Dal menù DIDATTICA, selezionare la voce iscrizioni.
Se manca l’iscrizione per l’anno accademico in corso o se il semaforo è rosso è necessario verificare di aver
pagato le tasse degli anni accademici precedenti e la prima rata dell’anno accademico in corso.
ISCRIZIONE AGLI APPELLI
Entrare nel sito www.uniweb.unipd.it ed effettuare il Login con i propri Username e Password.
Dal menù DIDATTICA, selezionare la voce Libretto on-line
Questa immagine indica la presenza di appelli disponibili per l’attività presente nel libretto a cui l’immagine stessa è associata
Questa immagine indica l’assenza di appelli disponibili per l’attività presente nel libretto a cui l’immagine stessa è associata
Cosa significa il messaggio “NON CI SONO APPELLI DISPONIBLI”
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• Il periodo di iscrizione non è ancora iniziato o è già concluso
• Su UNIWEB non sono stati aperti appelli per l’insegnamento, in questo caso lo studente potrà iscriversi attraverso un apposito registro sito presso la sede del Corso ( studio del Coordinatore) oppure a mezzo di fax o mail. Il Coordinatore del corso di Laurea Specialistica darà conferma dell’avvenuto inserimento della prenotazione d’esame.
Dalla voce libretto on line si accede direttamente sia alle prove parziali che alle prove finali: è sufficiente
cliccare sul simbolo In alternativa, dal menù DIDATTICA, selezionare la voce Iscrizione esami.
VERIFICA ISCRIZIONE AGLI APPELLI D’ESAME Per verificare l’iscrizione all’esame, stampare un promemoria o cancellare una prenotazione effettuata,
entrare nel sito www.uniweb.unipd.it ed effettuare il Login con i propri Username e Password; quindi, dal
menù DIDATTICA, selezionare la voce verifica iscrizione esami.
7.2 Ammissione agli anni successivi
E’ consentito il passaggio da un anno al successivo esclusivamente agli Studenti che, al termine del periodo di esami di settembre o, comunque, prima dell’inizio dei corsi del I semestre dell’anno successivo, abbiano superato positivamente tutti gli esami previsti nel piano di studi per quell’anno (compreso l’esame di tirocinio) e per gli anni precedenti, con un debito massimo di due esami dell’ultimo anno. Lo Studente che al termine dell’Anno Accademico si trova in debito di un numero di esami superiore a due o che non abbia superato l’esame di tirocinio, è iscritto nuovamente allo stesso anno di corso. Gli esami in difetto dovranno essere superati prima di quelli dell’anno successivo. Il non superamento di più di due corsi integrati preclude il passaggio all’anno successivo di corso.
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10 - DOCENTI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERITICHE A.A. 2010-2011
Moduli disciplinari Docenti Telefono E-mail Teoria e Filosofia del nursing Zanotti Renzo 049 8275400 [email protected] Bioetica Viafora Corrado 049 8274728 [email protected] Economia aziendale Pilonato Silvia 049 8274259 [email protected] Organizzazione aziendale Gargarella Romina 0422 485569 [email protected] Programmazione sanitaria Pavan Paolo 333 9602573 [email protected] Management infermieristico Marin Irene 049 8214047
/4191 [email protected]
Prevenzione e promozione alla salute Simonato Lorenzo 049 8275401 [email protected] Infermieristica di comunità Barizza Antonella 049 8214508 [email protected] Epidemiologia valutativa Baldo Vincenzo 049 8275381 [email protected] Statistica medica Buja Alessandra 0498275392 [email protected] Educazione e didattica del nursing Bonaventura Marino 3403075071 [email protected] Pedagogia generale Benetton Mirca 049 8862035 [email protected] Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Trotta Barbara 3496452375 [email protected] Management dei sistemi formativi Poletti Piera 049 8804827 [email protected] Infermieristica clinica corso avanzato Zanotti Renzo 049 8275400 [email protected] Infermieristica ostetrico-ginecologica corso avanzato
Guarnieri Emanuela 049 8213400 emanuela.guarnieri@unipdit
Psicologia generale Turuani Laura 347 7730944 [email protected] Diritto pubblico Speranza Nicola 049 654838 [email protected] Diritto amministrativo Gustavo Favero 041 5133951 [email protected]
Medicina legale Rodriguez Daniele 3470750777 [email protected] Sicolo Nicola 049 8212 649 [email protected] Dorigo Mara 0438 654325 [email protected] Sartor Carlo 04123 494757 [email protected] Lotter Michele 3498742280 [email protected]
Inf.ca applicata alle aree della salute 1°(interdisciplinari)
Seminari: assistenza alla famiglia (casistica)
Ciullo Rosaria 049 8213418 [email protected] Adami Fausto 049 8213265 [email protected]
Stivanello Lucia 3292107177 lucia.stivanello@sanita padova.it
Vendruscolo Marida 338 9324231 [email protected]
8.1 Seminari in area oncologica
Messina Chiara
Messina Chiara
049 8213082
8.2°A Seminari in area materno infantile (ambito pediatrico) Marin Irene 049 8214047
/4191 [email protected]
Guarnieri Emanuela 049 8213400 /3406805451
Inf.ca applicata alle aree della salute 2°(interdisciplinari)
8.2°A Seminari in area materno infantile (ambito pediatrico) Nardelli Giovanni
Battista 0498213441 [email protected]
Zampieron Alessandra 049 8211255 [email protected]
Bonamin Mario
3888497125 [email protected]
Infermieristica clinica basata sull’evidenza scientifica
1.Seminari su lavori e progetti di ricerca infermieristica 2. Metodologia della ricerca e statistica preparatoria alla tesi: aspetti statistici aspetti metodologici Zanotti Renzo
049/8275400 [email protected]
Seminari interdisciplinari applicati a casistica (Patologia infettiva nell’utenza multiculturale): aspetti medici
Giobbia Mario
3470591905 [email protected]
Aspetti infer. generali Boschetto Margherita 049 8218336 [email protected]
Apsetti inf. Ost-gin. Ciullo Rosaria 049 8213418 [email protected]
Metodologia di intervento professionale applicata a processi assistenziali
Demoetnoantropologia De Bernardo Gloria 045 8035154 [email protected]
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Psicologia del lav. E delle org.ni
Cassella Sergio 049 692044 [email protected]
Sociologia dei proc. Ec. e lav
Spano Ivano 339 3399853 [email protected]
Seminari inted. Qualità: aspetti tecnico org.vi
Bernardi Paola 0422 328193 [email protected]
Metodologia di intervento professionale applicata a processi di qualità
Seminari inted. Qualità: aspetti org.vi manag.
Poletti Piera 049 8804827 [email protected]
Seminari interdisciplinari applicati a processi di formazione di base e permanente : aspetti infermieristici
Zampieron Alessandra
049 8211255
Aspetti pedagogici didat. Bonaventura Marino 340 3075071 [email protected]
Metodologia di intervento professionale applicata a processi formativi e di ricerca
Filosofia della scienza Sicolo Nicola 049 8212 649
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Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
CALENDARIO ACCADEMICO 2010 – 2011
settimana 1° anno 2° anno
4/10-10/10 Teoria
11/10-17/10 Teoria
18/10-24/10 Teoria
25/10-31/10 Teoria
1/11-7/11 Teoria
8/11-14/11 Teoria
15/11-21/11
Inaugurazione AA 2010 -11
Teoria
Inaugurazione AA 2010 -11
Teoria
22/11-28/11 Teoria Teoria
29/11- 5/12 Teoria Teoria
6/12-12/12 Teoria Teoria
13/12-19/12 Teoria Teoria
20/12-9/1 VACANZE VACANZE
10/1-16/1 Teoria /stage Teoria /stage
17/1-23/1 Teoria/ stage Teoria/ stage
24/1-30/1 Teoria /stage Teoria /stage
31/1-06/2 Teoria/stage Teoria/stage
7/2-13/2 Teoria /stage Teoria /stage
14/2-20/2 Teoria / stage Teoria / stage
21/2-27/2 Studio personale Studio personale
28/2- 6/3 Esami Esami
7/3-13/3 Esami Esami
14/3-20/3 Esami Esami
21/3-27/3 Esami Esami
28/3-3/4 Teoria/ stage Teoria/ stage
4/4-10/4 Teoria/ stage Teoria/ stage
11/4-17/4 Teoria/ stage Teoria/ stage
18/4 -21/4 Teoria /stage Teoria /stage
22/4 -27/4 VACANZE VACANZE
28/4-1/5 Teoria/ stage Teoria/ stage
2/5 - 8/5 Teoria /stage Teoria /stage
9/5 - 15/5 Teoria/stage Teoria/stage
16/5 -22/5 Teoria /stage Teoria /stage
23/5 -29/5 Teoria / stage Teoria / stage
30/5 -5/5 Teoria/ stage Teoria/ stage
6/5 - 12/6 Teoria / stage Teoria / stage
13/6 - 19/6 Teoria/ stage Teoria/ stage
20/6 - 20/6 Studio personale Studio personale
21/6 - 26/6 Studio personale Studio personale
27/6 - 03/7 Esami Esami
4/7-10/7 Esami Esami
11/7- 17/7 Esami Esami
18/7 - 24/7 Esami Esami
25/7 - 31/7 Esami Esami
01/8 - 28/8 VACANZE VACANZE
29/8 -4/9 Esami Esami
5/9 - 11/9 Esami Esami
12/9 - 18/9 Esami Esami
19/9 -25/9 Esami Esami
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Dal sito dell’Università
Calendario Accademico 2010 - 2011
Date e scadenze comuni:
• Inizio dell’anno accademico: 07/10/10
Sospensione delle attività didattiche:
• Vacanze di Natale: dal 20 dicembre 2010 al 8 gennaio 2011
• Vacanze di Pasqua: dal 22 aprile 2011 al 27 aprile 2011
• Festa Giustinianea: 3 giugno 2011
• S. Patrono sede corso di Laurea: 27 aprile 2011
• Vacanze estive: dal 01 agosto al 22 agosto 2011
Dal sito dell’ULSS 8
Gran parte delle informazioni relative al corso di laurea si possono trovare cliccando nell’apposito banner, posto in home page del sito web www.ulssasolo.ven.it
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DESCRIZIONE DEGLI INSEGNAMENTI DEL CORSO
ANNO ACCADEMICO 2010 - 2011
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INSEGNAMENTO
Docente ZANOTTI RENZO
Teoria e filosofia del nursing
CORSO DI STUDIO Motivazioni Il corso si prefigge di fornire supporto e stimolo per lo sviluppo di capacità di analisi di modelli e teorie correlate al campo disciplinare del nursing. Alla trattazione di contenuti relativi a specifiche teorie viene preferita la comparazione critica della validità interpretativa e predittiva dei vari approcci rispetto alla fenomenologia di interesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi formativi
Lo studente alla fine del corso deve essere in grado di: - descrivere tipologie e livelli di ampiezza delle principali teorie infermieristiche ; - valutare l'impatto di teoria propria dell’ambito infermieristico sulla qualità dell'assistenza, la
formazione e l’organizzazione dei servizi; - valutare con modelli logico-deduttivi e ipotetico-deduttivi fenomeni e relazioni tra
componenti di fenomeni - applicare regole epistemologiche per l’analisi critica di teoria scientifica
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Contenuti e unità didattiche Unità 1: La concettualità del nursing La concettualizzazione del nursing: stato, limiti e potenzialità Le scuole di pensiero originali e le fonti comuni dei vari ambiti Il rapporto tra filosofia, teoria scientifica e ricerca nel nursing contemporaneo Fase autogestita individuale : Produrre quadri sinottico-comparativi di teorie o modelli del nursing con discussione degli aspetti critici che emergono dalla comparazione. Minimo quattro teorie devono essere prese in considerazione. Le fonti vanno citate e devono dimostrare la strategia e l’impegno documentale. Il lavoro va redatto curando che le comparazioni siano adeguate per contenuto e modalità di rappresentazione. Il tutto va organizzato su otto pagine: 1. Copertina intestata con titolo e nominativo; 2.Introduzione con gli aspetti metodologici; 5-6 Quadri comparativi (anche come tabelle); 7. Discussione e sintesi conclusiva;.8. Bibliografia. Stile APA 4 o 5th ed. Il tutto va strutturato come file inviato quale allegato di e-mail con conferma di ricezione, non oltre i tre giorni precedenti l’esame. Il file deve avere questa intestazione: [cognome]_LM08_Autog1.doc Se diversamente denominato sarà respinto al mittente Unità 2: Analisi critica Analisi critica di relazioni tra concetti: rappresentazione e modellizzazione Fondamenti di logica per l’analisi della coerenza interna di modelli e teorie Modelli applicativi di teoria ad ambiti della prassi La validazione scientifica della teoria: modalità e criteri Unità 3: Modelli e Modellizzazione Modelli interpretativi della fenomenologia principale del nursing: comparazione critica Costruire teoria per avanzare la scienza del nursing: regole epistemologiche Teoria a medio raggio per fenomeni del campo professionale: quadro generale Fase autogestita in piccolo gruppo: Analizzare una teoria a medio-raggio applicabile al campo del nursing e di questa produrre: a) Slide in PowerPoint correlata a depliant per i compagni b) documentazione sintetica cartacea con citazione delle fonti, metodologia di analisi, struttura concettuale, ambito di applicabilità, stato di validazione ed uso della teoria, discussione e critica – da consegnare. Stile APA 4/5th ed.
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c) Presentazione in aula, con supporto delle slide, della durata di ca 20’ e 10’ dibattito con quesiti-guida La presentazione delle teorie a medio raggio conclude il corso
TESTI DI
RIFERIMENTO Sussidi
Zanotti R. (2003) Filosofia e Teoria del Nursing. Padova:Summa
Smith, J.M. & Liehr R.P.(2003). Middle Range Theory for Nursing. New York:Springer
Articoli di letteratura internazionale anche in lingua inglese indicati o forniti dal docente Data la natura anche argomentativa del corso, la frequenza e gli appunti delle lezioni sono ambedue indispensabili
METODI DIDATTICI Lezioni frontali discussione di casi Elaborazioni di modelli di analisi Progetto individuale Analisi critica di elaborato scritto
MODALITÀ DI
ESAME Verifica e valutazione: La verifica viene effettuata con: a) partecipazione attiva in aula; b) materiale prodotto con le due fasi autogestite; c) Qualità della presentazione finale. L’esame consisterà in un mix di quesiti aperti, a risposta multipla e a soluzione di problema.
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INSEGNAMENTO
Docente VIAFORA CORRADO
C.I. C 1 Teoria e filosofia del nursing: 1.2 Bioetica
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso si propone l’obiettivo di presentare, discutere e applicare una metodologia per l’analisi etica della pratica infermieristica adeguata alla nuova domanda di etica in sanità che è all’origine stessa della Bioetica. Alla fine del Corso gli studenti devono essere in grado di: A livello cognitivo - analizzare criticamente i fattori che alimentano la nuova domanda di etica in sanità; -conoscere le più importanti teorie etiche impiegate in bioetica; -discutere queste teorie a partire dall’esperienza della pratica infermieristica; A livello applicativo - impadronirsi di una griglia di analisi etica dei casi clinici; - applicare questa griglia di analisi ad alcuni tra i più significativi contesti clinici; - partecipare attivamente all’ attività deliberativa di un Comitato di bioetica; A livello attitudinale - sviluppare capacità di dialogo e di argomentazione; - affinare la sensibilità richiesta per prendersi cura del paziente nella sua globalità; - integrare nella pratica quotidiana responsabilità personale e responsabilità professionale.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
All’origine della Bioetica: una nuova domanda di etica in sanità L’evoluzione dell’argomentazione bioetica: teorie a confronto La bioetica clinica e il suo sistema di argomentazione Una metodologia per l’analisi etica della pratica clinica Questioni etiche nelle terapie intensive, nelle terapie a lungo termine, nelle terapie palliative.
TESTI DI RIFERIMENTO
C. Viafora, Introduzione alla Bioetica, Franco Angeli,Milano 2006; C. Viafora-R.Zanotti-E.Furlan, L’etica della cura. Tra sentimenti e ragioni, Franco Angeli, Milano 2007
METODI DIDATTICI Lezioni frontali Discussione ed elaborazione di casi
MODALITA' DI ESAME L’esame si svolge nella forma di colloquio orale e consiste nella
presentazione e nella discussione dell’analisi etica del caso.
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INSEGNAMENTO
Docente PILONATO SILVIA
Economia aziendale
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo studente alla fine dell'insegnamento sarà in grado di: - riconoscere - all’interno del quadro concettuale dell’economia aziendale - la dimensione economica propria delle istituzioni sanitarie e socio-assistenziali; - conoscere i concetti fondamentali e le caratteristiche proprie dei sistemi di governo-gestione delle istituzioni sanitarie e socio-assistenziali; - comprendere il significato delle dimensioni economica e finanziaria delle operazioni messe in atto dall’azienda, e del loro legame con le dimensioni non-economiche nell’ambito dei processi di valutazione; - riconoscere gli elementi fondanti il modello del bilancio; - riconoscere ed utilizzare i concetti e le tecniche più semplici per l’analisi dei costi (costi diretti-indiretti; fissi variabili).
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Le unità didattiche saranno quattro; all’interno di ciascuna unità ci saranno momenti definitori e specificativi nonché momenti di dibattito e di approfondimento. Una delle unità didattiche vedrà la partecipazione di un esperto del settore (responsabile del controllo di gestione di un’azienda ospedaliera). Nel corso della terza unità verrà illustrato il lavoro in autoapprendimento, la cui verifica verrà svolta dopo la conclusione del corso (attraverso specifici incontri con gli studenti).
TESTI DI RIFERIMENTO
Parti dei seguenti testi (saranno indicate nel programma analitico consegnato il primo giorno di lezione): - Cinquini L., 2008, Strumenti per l’analisi dei costi, 3° ed., Torino, Giappichelli - Coppello F., Testi A., 2004, Economia sanitaria e controllo di gestione. Manuale breve per i professionisti della sanità, Carrocci Editore - Favotto F. Economia Aziendale. Metodi modelli e casi., Milano: McGraw Hill, 2007, II ed.) E’ parte integrante del corso il materiale presentato a lezione
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali e autoapprendimento basato su applicazione dell’analisi di costi ad un caso
MODALITA' DI ESAME
Esame scritto integrato con gli altri esami dell’unità didattica
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INSEGNAMENTO
Docente PAVAN PAOLO
C.I. C 2 Programmazione, economia management sanitario ed infermieristico: 2.3 Programmazione sanitaria
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Con la L. 833/78, istitutiva del SSN, il criterio della programmazione è stato introdotto a tutti i livelli: centrale, regionale, locale. Nell’azienda sanitaria, le procedure di programmazione sono diverse: la pianificazione triennale (Piano attuativo, Piano di zona dei servizi sociali, Programmazione di aree specifiche [Anziani, Tossicodipendenti, Malati mentali…], progettazione operativa nell’ambito dell’applicazione della metodica del budget e dei sistemi aziendali di sviluppo della qualità). La partecipazione ai processi di governo del cambiamento nei sistemi aziendali richiede competenze metodologiche specifiche in ambito programmatorio. Il corso rappresenta una opportunità per gli studenti di apprendere competenze metodologiche di base relative ai processi di programmazione applicati ai sistemi socio-sanitari locali, con particolare riferimento alle componenti di interesse infermieristico. A conclusione del corso i partecipanti sono in grado di: - analizzare piani, programmi, progetti socio-sanitari; - formulare proposte programmatorie con particolare riferimento ai contenuti di interesse infermieristico; - valutare processi attuativi di piani, programmi e progetti socio-sanitari.
PREREQUISITI Conoscenza del sistema sanitario Conoscenza del sistema di programmazione dei servizi sanitari
PROGRAMMA
l corso è articolato in 3 moduli di 4 unità didattiche ciascuno, con fasi di lavoro autogestito tra il primo e il secondo e tra il secondo e il terzo modulo. Calendario e contenuti di massima del corso sono indicati di seguito. I modulo: Piano, programma, progetto socio-sanitario come sistema di “pescrizione”” di politica della salute e di strategia sanitaria. Fase interme dia: derivazione da piani, programmi, progetti aziendali di prescrizioni di politica e di strategia. II modulo: Verifica dei lavori della prima fase intermedia. Preposizione programmatica, con particolare riferimento alla progettazione operativa di interesse infermieristico. Fase intermedia: formulazione di proposte progettuali, integrative o aggiuntive a piani, programmi, progetti socio-sanitari. III modulo: Verifica dei lavori della seconda fase intermedia. Sistemi di indicatori per la valutazione dei processi operativi della programmazione socio-sanitaria. Fase intermedia: derivazione da piani, programmi, progetti aziendali di prescrizioni di politica e di strategia.
TESTI DI
RIFERIMENTO dispensa fornita dal docente
METODI DIDATTICI Lezioni frontali
MODALITA' Di ESAME Esame scritto
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INSEGNAMENTO
Docente MARIN IRENE
C.I. C 2 Programmazione, economia management sanitario ed infermieristico: 2.4 Management infermieristico
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone l’obiettivo di fornire le competenze necessarie per ricoprire , nell’ambito di un
sistema sanitario organizzato come “azienda” una posizione organizzativa capace di collaborare alla programmazione, organizzazione, gestione e valutazione aziendale
PREREQUISITI Conoscenza del contesto sanitario entro cui si collocano le aziende sanitarie, l’assetto
organizzativo delle aziende sanitarie. Conoscenza del sistema di pianificazione e controllo aziendale: il controllo di gestione logiche contenuti fasi e strumenti e Il sistema informativo aziendale Conoscenza della normativa in materia di lavoro e il CCNL
PROGRAMMA Definizione di Management per le professioni sanitarie e competenze necessarie
Il project management come strumento di gestione del cambiamento nei contesti sanitari; Il sistema di gestione delle risorse umane : la pianificazione del fabbisogno , il reclutamento, l’allocazione, la gestione, la valutazione, lo sviluppo del potenziale.
TESTI DI
RIFERIMENTO Michele Loiudice , La gestione del cambiamento in sanita’ , Centro Scientifico Editore 2000 Carlo De Piero, Gestire il personale nelle aziende sanitarie italiane – Contesto, Politiche, Strumenti , Mc Graw Hill 2005 Enrico Autieri, Management delle risorse umane, Ed. Guerini Studio, 4 Edizione 2004 Calamandre C, Orlandi O. La dirigenza infermieristica: manuale per la formazione dell’infermiere con funzioni manageriali Milano: Edizioni Mc Graw-Hill, Seconda edizione 2002 Lavalle T. Dirigere le risorse umane. Il settore infermieristico. Carocci e Faber. 2003. Eugenio Vignati, Paolo Bruno Il Project Management in Sanità, Franco Angeli 2003. Elisa Pintus, Il Project Management per le Aziende Sanitarie, Mc Graw-Hill 2003
METODI DIDATTICI Lezione partecipata
Lavori di piccolo gruppo Discussione Lavoro sul campo
MODALITA' DI ESAME Esame scritto e/o orale
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INSEGNAMENTO Docente
SIMONATO LORENZO
C.I. C 3 Epidemiologia valutativa, prevenzione e promozione della salute: 3.1 Prevenzione e promozione della salute
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:
- conoscere i concetti di salute; - conoscere i determinanti della salute; - conoscere i concetti di “educazione sanitaria” e di “promozione della salute”; - conoscere organismi ed operatori che intervengono nella promozione della salute; - identificare, classificare e analizzare i bisogni nel campo della promozione della salute.
PREREQUISITI
PROGRAMMA Concetto di salute e variazioni del concetto di salute. Dimensioni della salute. Fattori
determinanti la salute. Differenza tra educazione sanitaria e promozione della salute. Obiettivi ed attività della promozione della salute e competenze essenziali per la promozione della salute. Operatori ed organismi che intervengono nella promozione della salute. Schemi di programmazione e valutazione per gli interventi di promozione della salute. Definizione di bisogno oggettivo e soggettivo. Definizione dei diversi concetti di bisogno e criteri di identificazione, raccolta ed utilizzo delle informazioni. Analisi dei bisogni di promozione della salute in base agli obiettivi, alle risposte dell’operatore, a bisogni degli utenti e alla ricerca di mercato.
TESTI DI
RIFERIMENTO
METODI DIDATTICI La metodologia prevede lavori individuali e di gruppo, ed esercizi predisposti ad hoc
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi..
MODALITA' DI ESAME Colloquio orale.
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INSEGNAMENTO
Docente BARIZZA ANTONELLA
Infermieristica di Comunità
CORSO DI STUDIO Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento di "Infermieristica di Comunità" è un corso di formazione avanzata per l’acquisizione da parte degli Infermieri e Ostetriche laureati e diplomati delle competenze necessarie a:
• Contestualizzare l’Infermieristica di Comunità nell’ambito dell’Assistenza Sanitaria Primaria ripercorrendone le tappe culturali, normative e assistenziali.
• Identificare e descrivere le finalità assistenziali dei servizi socio sanitari. • Analizzare e valutare gli strumenti socio sanitari di programmazione
introdotti dalle leggi di riforma. • Analizzare l’applicazione degli strumenti di programmazione della Regione
Veneto nell’area del non autosufficienza e disabilità. • Individuare gli strumenti di integrazione socio sanitaria e analizzare
l’applicazione del concetto di lavoro a rete. • Identificare i modelli assistenziali per prevenire e gestire le malattie croniche. • Individuare i modelli assistenziali finalizzati a garantire la continuità
assistenziale. • Correlare dal punto di vista clinico-assitenziale, gestionale e sociale, il ruolo
dell’infermiere e della professione alla comunità, alla famiglia e al sistema solidale, alla luce dei mutamenti demografici in atto.
PROGRAMMA
• Assistenza Sanitaria Primaria – Cure Primarie: evoluzione, prospettive e funzioni dell’Infermiere
• Cure primarie: i servizi di cura e assistenza in risposta ai bisogni della comunità.
• Gli strumenti di programmazione sanitaria e sociale introdotti dalle riforme • La programmazione regionale nell’area della non autosufficienza e disabilità • Metodi e strumenti per garantire la continuità delle cure: il concetto di
integrazione, di lavoro a rete • I modelli di integrazione e la continuità dell’assistenza tra ospedale e
territorio • Nuovi modelli di cura nell’assistenza ai pazienti affetti da malattie croniche • Servizi territoriali: il percorso delle cure e la valutazione del bisogno
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispensa La dispensa rappresenta lo strumento con il quale il docente sviluppa e approfondisce gli argomenti del corso. Copre completamente i contenuti del programma. Esprime i fondamenti della materia, pertanto è meno vasta e articolata dei corrispondenti libri di testo. Bibilografia AA.VV “ Punto unico di accesso, presa in carico, continuità assistenziale” I quaderni di Monitor 2^ Supplemento al nr. 21 -2008 Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali AA.VV “Veneto” Il Sole 24 Ore Sanità Supplemento al n.3 gennaio –febbraio 2009 Comodo N., Maciocco G. “Cure intermedie: basi concettuali” Prospettive sociali e sanitarie 2004 (3): 1-3 Dal Ponte A., Olivetti-Manoukian F. “Lavorare con la cronicità” Carrocci Faber, Roma 2004 Maciocco G, “ Malattie croniche: nuovi modelli assistenziali” Prospettive sociali e sanitarie n° 3/2006 Palese A., Filosi A., Bertuzzo M. “ Cure Intermedie e Nurse Led Clinics” AIR 2006 ;25(1): 24-28 Pellizzari M. “L’infermiere di comunità dalla teoria alla prassi” McGraw-Hill, Milano 2008 Sasso L., Gamberoni L, Ferraresi A, Tibaldi L. “L’infermiere di famiglia scenari assistenziali e orientamenti futuri” McGraw-Hill, Milano 2005 Tartaglini Daniela (a cura di) “L’infermiere e la comunità Teorie e modelli organizzativi per il lavoro sul territorio” Carrocci Faber, Roma 2006
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METODI DIDATTICI Lezioni frontali ed esercitazioni articolate in tre moduli didattici di 4 ore ciascuno
MODALITA’ DI ESAME
L'esame viene svolto tramite prove scritte a risposte aperte e risposte multiple nell’ambito del Corso Integrato C3 “Epidemiologia valutativa, prevenzione e promozione della salute”
* * *
INSEGNAMENTO
Docente BUJA ALESSANDRA
Statistica Medica
CORSO DI STUDIO Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di aumentare le competenze dei discenti partecipanti relativamente ai seguenti aspetti dell’analisi statistica: 1) Sintesi dei dati: identificazione ed utilizzo dei tipi di tabelle e grafici più diffusi per la descrizione dei dati. 2) Analisi descrittiva dei dati: descrizione di fenomeni mediante distribuzione di frequenze; mediante rapporti, proporzioni e tassi; mediante indici di centralità e di variabilità dei fenomeni; individuazione della forma di una distribuzione. 3) Inferenza statistica: campioni e popolazione, stima di medie e frequenze relative mediante intervalli di fiducia, verifica d’ipotesi
PREREQUISITI conoscenze di base di Matematica
PROGRAMMA
I contenuti dei moduli didattici sono i seguenti: Il processo di produzione dei dati statistici: unità statistica, popolazione, caratteri statistici; tipi di variabili; descrizione dei dati: distribuzioni di frequenza, tabelle e grafici. Misure di posizione, di tendenza centrale e di variabilità: moda, mediana, quartili e percentili, media aritmetica, campo di variazione, differenza interquartile, deviazione standard. Probabilità e variabili casuali: la distribuzione normale e la normale standardizzata. Elementi di statistica inferenziale: campioni e popolazione; il teorema del limite centrale; intervalli di fiducia; verifica d’ipotesi (test z, test T, test Chi-quadrato).
TESTI DI RIFERIMENTO
Vian F. :“ STATISTICA DI BASE – per le professioni della salute” Ed. SUMMA. Padova 2002. Fowler J, Jarvis P, Chevannes M. Statistica per le professioni sanitarie. EdiSES, 2006. Pagano M, Gauvreau K. Biostatistica (2a edizione italiana a cura di: Angelillo IF, Pavia M, Villari P, Di Natale G). Ed. Idelson-Gnocchi, 2003.
METODI DIDATTICI
lezioni frontali; esercitazioni in aula
MODALITA' DI
ESAME Valutazione sulla teoria: test a risposta multipla; valutazione sulle abilità pratiche:esercizi
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INSEGNAMENTO
Docente BONAVENTURA
MARINO
C.I. C 4 Psicopedagogia dell’apprendimento e management dei sistemi formativi: 4.1 Educazione e didattica del nursing
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo studente dovrà essere in grado di: 1. Definire la funzione educativa del nursing in campo clinico e in campo formativo 2. Conoscere la normativa di riferimento per la formazione infermieristica ed ostetrica di base, post-base e continua 3. Individuare riferimenti teorici e metodologici per la formazione infermieristica ed ostetrica di base, post-base e continua 4. Descrivere le funzioni di tutorship nel nursing 5. Analizzare strategie e tecniche di insegnamento e di apprendimento nel nursing 6. Conoscere modalità di progettazione e di valutazione di interventi formativi nella formazione infermieristica ed ostetrica di base, post-base e continua.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
La funzione educativa dell’assistenza infermieristica ed ostetrica Formazione infermieristica ed ostetrica di base, post-base e continua: riferimenti normativi Teorie pedagogiche di riferimento per la formazione nel nursing Modelli metodologici di apprendimento nella formazione infermieristica Le competenze nello sviluppo del curriculum formativo Il tirocinio clinico La tutorship nella formazione infermieristica Strategie e metodi di formazione Progettazione e valutazione formativa
TESTI DI RIFERIMENTO
Keating Sarah B., Curriculum Development and Evaluation in Nursing, Lippincott WW., London 2006 Santoianni Flavia- Striano Maura, Modelli teorici e metodologici dell’apprendimento, Laterza, Bari 2003 Benner Patricia (a cura di C. Calamandrei e L. Rasero), L’eccellenza nella pratica clinica dell’infermiere – L’apprendimento basato sull’esperienza, McGraw-Hill, Milano 2003 Sasso Loredana, Lotti Antonella, Gamberoni Loredana, Il Tutor per le professioni sanitarie, Carocci Faber, Milano 2004 Sasso Loredana, Lotti Antonella, Problem-Based Learning per le professioni sanitarie, McGraw-Hill, Milano 2006 Di Nubila Renato, Saper fare formazione, PensaMultimedia, Lecce 2005 d’Ivernois Jean François, Gagnayre Rémi, Educare il paziente – Un approccio pedagogico, McGraw-Hill, Milano 2006
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali; attività individuali e/o di gruppo su tematiche da concordare. Ulteriori indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno segnalate durante il corso.
MODALITA' DI ESAME Analisi scritta di un progetto/intervento per la formazione di base o continua
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INSEGNAMENTO
Docente
BENETTON MIRCA
C.I. C 4 Psicopedagogia dell’apprendimento e management dei sistemi formativi: 4.2 Pedagogia generale
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
- conoscere aspetti fondamentali della pedagogia generale e il suo rapporto con le scienze dell’educazione, nonché gli apporti della pedagogia narrativa ed interpretativa;
- trasporre le conoscenze etico-pedagogiche in competenze interdisciplinari in ambiti assistenziali e organizzativo-formativi (multidimensionalità degli interventi e interprofessionalità degli operatori);
- descrivere gli elementi ed i princìpi teorici che caratterizzano la relazione educativa sia in ambito assistenziale sia in quello organizzativo o formativo;
- saper progettare interventi educativi in ambito di promozione della salute, cogliendo il nesso fra progettualità ed educazione, educazione ed autoeducazione.
PREREQUISITI
Il corso di Pedagogia Generale intende sviluppare la problematica dell’educazione come costruzione dell’identità del soggetto lungo il corso di tutta la sua vita, nei suoi aspetti generali, nelle situazioni di cura legate ai contesti infermieristici e negli ambiti inerenti la formazione continua degli assistenti infermieristici ed ostetrici. Lo sviluppo della competenza educativa della professionalità infermieristica di tipo specialistico, nella stretta relazione medicina-pedagogia, avverrà mediante l’approfondimento in prospettiva pedagogica del concetto di educazione alla salute in riferimento all’educazione permanente e al processo di empowerment. In tale ottica si cercherà di dare spazio all’individuazione delle competenze progettuali necessarie al laureato per potenziare la ricerca-azione secondo una concezione olistica e interdisciplinare del lavoro d’équipe nei servizi alla persona
PROGRAMMA
Nel corso delle lezioni verranno approfonditi i seguenti temi:
- gli aspetti strutturali della costruzione dell’identità della persona attraverso l’approccio fenomenologico-ermeneutico integrato da un successivo approccio empirico;
- l’identità fra crisi e promozione, continuità e discontinuità del ciclo di vita; - strutture e categorie di definizione della relazione educativa nei diversi ambiti
educativi; la relazione educativa di cura nella nascita; - i saperi e la competenza affettivo-etico-relazionale nel lavoro di cura; il percorso
autobiografico; - le finalità e gli obiettivi della progettazione educativo-formativa: dalla
proceduralità tecnico-strumentale all’ottica fenomenologico-esistenziale; - l’approccio ai modelli teorici e metodologici dell’apprendimento; - le competenze pratico-progettuali di promozione della salute in ambito sanitario
in relazione alle diverse età della vita. Il corso si articolerà in quattro unità didattiche.
- La prima verrà dedicata all'approfondimento dei concetti di pedagogia come
scienza, di educazione come costruzione di identità e di educazione alla salute. - La seconda approfondirà la struttura e la categorizzazione della relazione
educativa, nei suoi risvolti etici e nella sua specificità di relazione educativa di aiuto, con particolare riguardo all’esperienza esistenziale e complessa della nascita e all’approccio educativo alla parentalità.
- La terza analizzerà i fondamenti della progettualità educativo-formativa e il ruolo dell’empowerment nella promozione della salute.
- La quarta cercherà di evidenziare la competenza educativo-formativa della professionalità dell’infermiere specialistico nella predisposizione, realizzazione e valutazione di progetti educativi.
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TESTI DI RIFERIMENTO
Appunti dalle lezioni Testi di riferimento: C. XODO, L’occhio del cuore. Pedagogia della competenza etica, La Scuola, Brescia 2001. G.B. LA SALA-V. IORI-F. MONTI-P. FAGANDINI, La “normale” complessità del venire al mondo. Incontro tra scienze mediche e scienze umane, Guerini, Milano 2006 P. BERTOLINI, Ad armi pari. La pedagogia a confronto con le altre scienze sociali, Utet Libreria, Torino 2005, cap. sul rapporto pedagogia-medicina D. DEMETRIO, Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé, Cortina, Milano 1995 L. ZANNINI, Salute, malattia e cura, FrancoAngeli, Milano 2001
METODI DIDATTICI
La lezione frontale prevede la presentazione schematica su slides dei nuclei fondamentali della stessa, momenti di discussione con gli studenti e attività di gruppo. Ulteriori indicazioni bibliografiche e letture consigliate per l’autoapprendimento verranno segnalate all'inizio delle lezioni.
MODALITA' DI ESAME Esame scritto con integrazione orale.
* * *
INSEGNAMENTO
Docente BARBARA TROTTA
C.I. C 4 Psicopedagogia dell’apprendimento e management dei sistemi formativi: 4.3 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente gli strumenti teorici e pratici per comprendere gli aspetti cruciali dello sviluppo psicologico dell’individuo, dalla nascita all’adolescenza, quale risultato dell’interazione di fattori biologici, psicologici e sociali. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - osservare e valutare il bambino e le sue interazioni con l’ambiente; - valutare la qualità del nursing in ambiente sanitario in relazione alle necessità del bambino e dei suoi familiari ed eventualmente promuovere interventi migliorativi; - progettare e gestire interventi di educazione alla salute con riferimento al benessere psicologico dei minori.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Il corso è organizzato in 9 moduli didattici costituiti da 2 ore di lezione ciascuno. Nel corso delle lezioni sarà analizzato lo sviluppo psicologico dell’individuo, dal periodo prenatale all’adolescenza, nei suoi diversi aspetti con particolare riferimento allo sviluppo individuale in relazione alle figure di attaccamento. In particolare saranno approfonditi i seguenti argomenti: l’osservazione e la valutazione; lo sviluppo prenatale e la nascita della vita psichica; lo sviluppo psicomotorio; lo sviluppo percettivo; lo sviluppo del linguaggio; lo sviluppo cognitivo; lo sviluppo affettivo; lo sviluppo sociale; l’adolescenza. Saranno richiamati i contributi dei principali Autori che si sono occupati dell’argomento. Particolare attenzione sarà dedicata all’interazione genitori - bambino e alle psicopatologie adolescenziali. Pacchetto di auto-apprendimento: Lo studente sarà guidato ad affrontare un’esperienza di osservazione diretta di un bambino, preferibilmente in ambiente familiare ed in situazione di interazione col care-
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giver. Sarà in tal modo stimolato ad utilizzare gli strumenti osservativi e valutativi appresi durante le lezioni sia rispetto allo sviluppo psicologico del bambino sia rispetto alla qualità delle relazioni esistenti tra il bambino e i suoi genitori. Avrà così modo di cogliere l’importanza delle relazioni nello sviluppo psichico del bambino. Al termine lo studente dovrà produrre una relazione scritta dell’esperienza svolta.
TESTI DI RIFERIMENTO
Camaioni L, Di Blasio P. Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, 2002. Di Blasio P. (a cura di), Contesti relazionali e processi di sviluppo, Raffaello Cortina Editore, 1995 Stern D. N., Il mondo interpersonale del bambino, Boringhieri, 1985 Imbasciati A., Nascita e costruzione della mente, UTET, 1998. Pérez-Sanchez M., Primi passi nello sviluppo emotivo, Ed. Borla, 1982 Bowlby J., Una base sicura, Raffaelllo Cortina Editore, 1989 Holmes J., La teoria dell’attaccamento, Raffaello Cortina Editore, 1994 G. Attili, Ansia da separazione e misura dell’attaccamento normale e patologico, Edizioni Unicopli 2001 Petter G. Dall’infanzia alla preadolescenza, Ed. Giunti, 1972 Charmet G. P., I nuovi adolescenti, Raffaello Cortina Editore, 2000 Ammaniti M., Manuale di psicopatologia dell’adolescenza, Raffaello Cortina Editore, 2002
METODI DIDATTICI Lezioni frontali, presentazioni powerpoint, video, esercitazioni di gruppo, simulate
MODALITA' DI ESAME La prova d’esame si svolgerà in forma orale.
* * *
INSEGNAMENTO
Docente POLETTI PIERA
C.I. C 4 Psicopedagogia dell’apprendimento e management dei sistemi formativi: 4.4. Management dei sistemi formativi
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
A conclusione dell’insegnamento gli studenti dovrebbero essere in grado di: - Identificare il significato ed il ruolo della formazione nei diversi ambiti e contesti - Descrivere il sistema formativo e la sua organizzazione nella azienda sanitaria, con riferimento sia alla formazione di base che a quella permanente - Progettare e valutare interventi di formazione in ambito infermieristico - Progettare lo sviluppo del sistema formativo
PREREQUISITI
La gestione di un sistema formativo richiede un approccio sistemico ai problemi della formazione e della organizzazione, nel caso specifico sanitaria, con perno infermieristico. Le competenze richieste comprendono la analisi del contesto e dei bisogni formativi, la progettazione formativa e la valutazione. Il corso consente allo studente di approfondire le proprie competenze di metodologia della formazione, di introduzione, gestione e valutazione di interventi formativi nella struttura sanitaria, sia per quanto riguarda la formazione di base cha quella permanente. Verranno inoltre affrontate le problematiche formative connesse all’impiego della formazione nell’inserimento del nuovo personale ed alla formazione sul campo, strumento per lo sviluppo della qualità
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PROGRAMMA
Il sistema per la formazione Sistemi aziendali per la formazione: finalità, componenti, struttura, funzionamento Analisi dei bisogni di formazione Pianificazione, programmazione e progettazione formative Strategie formative: tradizionali, outdoor, sul campo, a distanza Analisi prospettica di un progetto di formazione Valutazione formativa: prospettica, formativa, di certificazione, d’impatto Analisi valutativa di un intervento di formazione
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispensa fornita dalla docente e materiali di approfondimento
METODI DIDATTICI
Gli studenti saranno attivamente coinvolti nella applicazione dei concetti affrontati.
MODALITA' DI ESAME
Test a risposta multipla e breve aperta e prova pratica
* * *
INSEGNAMENTO Docente
ZANOTTI RENZO
C.I. C 5 Metodologia clinica infermieristica corso avanzato: 5.1Infermieristica clinica-corso avanzato
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si prefigge di offrire allo studente un livello avanzato di approfondimento e analisi critica della metodologia clinica per il governo dell’assistenza infermieristica. I contenuti verranno trattati con modalità adeguate a stimolare riflessione e revisione critica. Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di: - valutare criticamente approcci per la valutazione del fabbisogno di assistenza in specifiche
tipologie di utenze e contesti; - Classificare e profilare utenza assistenziale - Definire sistemi ponderati di aiuto alla decisione assistenziale - Comparare modelli diagnostici con stima della validità interna - Identificare indicatori di processo ed esito assistenziale per casistica complessa
PREREQUISITI Aver completato il corso di Teoria e filosofia del nursing
PROGRAMMA
Introduzione generale alla metodologia clinica per l’assistenza infermieristica Unità 1: La casistica assistenziale. I riferimenti fondamentali per rappresentare l’assistenza infermieristica. La classificazione della casistica assistenziale: criteri e regole metodologiche. Limiti e potenzialità dei sistemi esistenti rispetto al contesto italiano. Fase Autogestita 1: Costruire profili di utenza di un contesto clinico in base ad un modello di classificazione Unità 2: Il bisogno e l’obiettivo. Il giudizio di bisogno: regole di formalizzazione e di semantica
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per la standardizzazione. Modelli esistenti: limiti e potenzialità. La definizione di un obiettivo assistenziale: logica e criteri-guida. Nursing riabilitativo versus Nursing sostitutivo: criteri per la scelta. Aspetti formali e semantici per la standardizzazione. Fase autogestita 2: definizione di un modello per la definizione degli obiettivi Unità 3: Valutazione di Efficacia. La misura dello stato e dello scarto: modelli e criteri. Strumenti e modalità di osservazione: tipologie e livelli di validità. Fase autogestita 3:Valutazione di efficacia su casistica clinica in contesti operativi. Unità 4: Decisione e Intervento. Modelli decisionali per la gestione dell’incertezza. Metodologia dei percorsi assistenziali strutturati: condizioni per l’applicabilità e la gestione. Fase autogestita 4: Descrizione del percorso clinico esistente e progettazione di un percorso di nursing avanzato strutturato per una tipologia di caso assistenziale. Sintesi conclusiva
TESTI DI RIFERIMENTO
Letteratura scientifica e non, relativa al tema trattato, verrà indicata durante il corso. Appunti delle lezioni e prodotti di approfondimento tematico risultante dai lavori autogestiti.
METODI DIDATTICI Lezioni frontali
Discussione di casi Elaborazioni di modelli di analisi Progetto individuale Analisi critica di elaborato scritto
MODALITÀ DI
ESAME Elaborato scritto con eventuale test a risposta aperta a completamento. Il test potrà essere sostituito da un colloquio. Elaborati delle fasi autogestiti
* * * INSEGNAMENTO
Docente GUARNIERI EMANUELA
C.I. C.5. METODOLOGIA CLINICA INFERMIERISTICA AVANZATA 5.2 Corso di Infermieristica ostetrico-ginecologica –Corso avanzato
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
� Approfondire le specificità e le logiche della midwifery � Identificare e analizzare i problemi prioritari dell’area materno infantile e definire
possibili risposte assistenziali attraverso l’ analisi critica dei dati epidemiologici e delle attuali indicazioni della letteratura,
� Differenziare le strategie, i percorsi e i processi assistenziali in relazione alla complessità dei sistemi (punto nascita, percorso nascita, dipartimento maternoinfantile) e della casistica identificata
PREREQUISITI Conoscenze clinico assistenziali relative alla Laurea in Infermieristica o in Ostetricia
per l’area materno-infantile
PROGRAMMA - Peculiarità della midwifery : modelli e metodi
- Il modello organizzativo dipartimentale dell’ area materno infantile: riferimenti normativi e concettuali
- La continuità assistenziale in area materno infantile e i percorsi assistenziali : percorso nascita, salute riproduttiva , scelta procreativa,salute della donna nelle varie fasi della vita
- La competenza avanzata nella midwifery - Problematiche emergenti nell’ assistenza alla donna e alla coppia: mutilazioni
genitali femminili ; la donna e la coppia straniera; il dolore da parto; la violenza sessuale
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- Fase autogestita : sviluppo di un progetto clinico-organizzativo o di un percorso clinico su casistica individuata in aula da presentare in documentazione cartacea
Gli obiettivi e i contenuti saranno condivisi in aula e eventualmente modificati alla luce delle esperienze e dei percorsi formativi dei discenti
TESTI DI
RIFERIMENTO Ministero della salute DM 24/4/2000 Progetto obiettivo materno infantile Gazzetta
Ufficiale n. 131 del 7 giugno 2000 Leggi nazionali e regionali di interesse specifico Di Giacomo P ,Rigon L (2002 ) Assistenza infermieristica e ostetrica in area materno infantile , UD 2 ; UD 3: 65-73 , UD 9 : 248-257, Milano Casa Editrice Ambrosiana Federazione Nazionale Collegi Ostetriche , a cura di (2006) Lucina n°1,; 11-13,16-18,21,29-31,36-39 ,Mattioli editore Guana M. Lucchini F. (1996 (Arte e scienza della midwifery cap. 15, Roma edizioni CIC Sarà cura del docente fornire eventuali ulteriori riferimenti legislativi e bibliografici , siti di interesse specifico e documentazione che costituirà bibliografia di riferimento per l’ apprendimento
METODI DIDATTICI Il corso sarà articolato in una parte teorica, che si svilupperà in lezione
partecipata,discussione , analisi di casistica ,pari alle ore accademiche dì aula previste, e da una fase auto-gestita (pacchetto di auto-apprendimento) di impegno individuale dello studente con .mandato per lo sviluppo di un progetto e per la produzione dell’elaborato oggetto di esame
MODALITA' DI
ESAME La valutazione del raggiungimento degli obiettivi sarà effettuata nell’ ambito del
C.I.attraverso: - la valutazione di un progetto su mandato specifico individuale, indicazioni e
schema fornito dalla docente in aula, con eventuale revisione da parte della docente e presentazione per l’ esame
- esame con prova scritta sui contenuti del corso
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INSEGNAMENTO
Docente TURANI LAURA
C.I. C 5 Metodologia clinica infermieristica corso avanzato: 5.3 Psicologia generale
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di: - conoscenza degli ambiti della psicologia generale e sue ripercussioni sul - vissuto personale e professionale - rielaborare ed utilizzare le tecniche della relazione d'aiuto e del counseling; - descrivere ed analizzare le influenze sul comportamento umano come base per una migliore comprensione di sé e degli altri.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Ambiti della psicologia. Teorie psicologiche. Apprendimento e condizionamento. Percezione. Memoria. Pensiero. Emozioni. Intelligenza e ritardo mentale. La relazione d’aiuto. Il counseling. La comunicazione.
TESTI DI
RIFERIMENTO
saranno indicati nel corso delle lezioni
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
MODALITA' DI ESAME
Esame orale
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INSEGNAMENTO
Docente SPERANZA NICOLA
C.I. C6 Diritto sanitario 6.1. Diritto pubblico
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso è riferito agli essenziali aspetti del Diritto pubblico, dei quali è anche rilevata la concreta incidenza nella sfera dell’organizzazione, delle funzioni e delle responsabilità proprie del Professionista sanitario. Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di: - descrivere le fonti del diritto pubblico, con particolare riferimento ai principi del diritto penale; - identificare reati di principale interesse in ambito sanitario.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Le lezioni verteranno sui seguenti temi: 1. Individuo, società e ordinamento giuridico. Funzioni di legislazione di
governo e di giurisdizione. Doveri/obblighi e diritti costituzionali dell’individuo e delle relative formazioni sociali. (Esemplificazioni assumendo come quadro di riferimento dei temi predetti la sfera di operatività del Professionista sanitario).
2. Enti pubblici “territoriali” (Stato, Regioni, Province, Comuni) ed Enti pubblici “funzionali”. Principi di funzionamento e di interazione; profili essenziali di organizzazione e di attività (funzioni e servizi pubblici). (Esemplificazioni, assumendo come quadro di riferimento la sfera di operatività del Professionista sanitario).
3. Concetto di “norma giuridica”; definizione, individuazione e interazione delle Fonti del diritto (tipologia, reciproci rapporti). Esemplificazioni come sopra indicato.
4. Principi generali relativi alla responsabilità penale. Reati di principale interesse in ambito sanitario. Soggetti che possono incorrere in detti reati. (Esemplificazioni, con particolare riguardo alle Professioni sanitarie). Responsabilità e cause di esenzione dalla stessa.
TESTI DI
RIFERIMENTO Il Docente predispone per gli studenti, con riguardo ai temi delle lezioni e dell’auto-apprendimento, apposite Dispense e prospetti di sintesi.
METODI DIDATTICI
è seguita l’impostazione della “teoria e pratica del diritto” per cui, delineati nei profili essenziali i concetti e le definizioni giuridiche, questi sono trattate in aderenza alla realtà operativa nel cui ambito trovano concreta applicazione. E’ adottato il metodo “interattivo” in modo da agevolare l’apprendimento e da consentire l’individuazione, nell’ambito del programma, di tematiche di più significativo interesse per lo studente.
MODALITA' DI ESAME Interrogazione orale.
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INSEGNAMENTO Docente
FAVERO GUSTAVO
Diritto Amministrativo
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo studente alla fine dell’insegnamento deve avere acquisito le conoscenze basilari del diritto Amministrativo applicato alla P.A. Saper quindi descrivere la strutturazione e le tipologie dell'atto e del procedimento amministrativo, nonché acquisire le conoscenze elementari in materia di tutela in sede amministrativa e di tutela giurisdizionale ordinaria.
PREREQUISITI Il corso è riferito agli essenziali aspetti del diritto amministrativo: di tali aspetti è stata anche
rilevata la concreta incidenza nella sfera dei compiti e delle responsabilità proprie delle professioni sanitarie.
PROGRAMMA le lezioni verteranno sui seguenti temi:
I. Il Diritto Amm.vo: nozioni e fonti II. La disciplina costituzionale dei principi del diritto Amm.vo III. Le fonti secondarie in generale: i regolamenti, le ordinanze, gli statuti,… IV. Le competenze in Diritto Amm.vo V. La Pubblica Amministrazione VI. L’operatività della P.A.: gli atti amministrativi e il procedimento amm.vo VII. Riservatezza e accesso nell’operatività della PA VIII. L’illecito amministrativamente sanzionabile (c.d. illecito amministrativo) IX. La giustizia Amministrativa: i ricorsi amministrativi Attività di auto-apprendimento: per le attività di auto-apprendimento sono assegnati ai singoli studenti, con le modalità indicate alla voce sussidi, specifici argomenti di diritto amministrativo, rilevanti rispetto alla sfera giuridica di interesse della professione sanitaria; tali argomenti sono considerati in sede di esame.
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispensa del Docente, appunti in aula,
METODI DIDATTICI Lezione frontale
MODALITA' DI ESAME svolgimento per iscritto di un tema o domande a risposta aperta, tra quelli trattati nelle lezioni
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INSEGNAMENTO Docente
RODRIGUEZ DANIELE
C.I. C 6 Diritto e responsabilità. 6.3 Medicina legale
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si prefigge di riprendere i temi svolti nell’ambito della laurea triennale e svilupparli secondo l’ottica degli obiettivi formativi della laurea specialistica. Il nucleo fondamentale rimane quello della responsabilità (dell’infermiere e dell’ostetrica) che viene ora approfondito e caratterizzato in relazione ai compiti dei dirigenti dei servizi. Lo studente alla fine del corso deve aver acquisito elementi formativi in grado di aiutarlo a: - identificare e discutere ipotesi concrete di responsabilità degli - operatori sanitari; - applicare, in situazioni concrete, le norme a contenuto medico-legale, - relative alle principali leggi sanitarie; - conoscere e contribuire a realizzare il corretto apporto dell’infermiere e dell’ostetrico in ordine alla informazione e al processo del consenso.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Nella prima esperienza del corso si ipotizzano 6 unità didattiche (due per ogni incontro) nelle quali suddividere la distribuzione dei seguenti temi: 1. La diversa finalità degli atti sanitari e le cause di giustificazione degli stessi.
� La tutela della salute: riferimenti etico-giuridici internazionali e costituzionali-le relative cause di giustificazione (consenso e tutela della salute).
� La tutela degli stati di bisogno e delle situazioni di handicap: riferimenti costituzionali-le relative cause di giustificazione (i limiti della disponibilità del corpo).
� La collaborazione con l’autorità giudiziaria: finalità e limiti. 2. La responsabilità giuridica dei professionisti sanitari.
� La responsabilità penale in relazione all’operato del singolo, del dirigente dei servizi, dell’équipe sanitaria. � La responsabilità civile e la tutela assicurativa. � La responsabilità disciplinare ed erariale.
3. Aspetti operativi particolari della responsabilità. � La documentazione sanitaria. � La tutela della riservatezza dei dati e il dovere di mantenere il segreto. � La responsabilità nelle interazioni con i medici e gli altri professionisti sanitari. � L’assistenza extra-ospedaliera. � I problemi dell’assistenza nelle realtà multiculturali.
I momenti di auto-gestione richiederanno l’applicazione dei temi proposti nel corso degli incontri con il docente a situazioni di diretta esperienza professionale, con predisposizione di elaborati scritti (anche di gruppo). Il corso cercherà di assicurare l’effettivo collegamento con gli insegnamenti di materie giuridiche e di bioetica.
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TESTI DI RIFERIMENTO
Rodriguez D, Aprile A. Medicina legale per infermieri. Roma:Carocci, 2004. Necessita la conoscenza di principi costituzionali e della Convenzione di Oviedo 1997 (legge di ratifica n. 145/2001). Verrà messo a disposizione il materiale utilizzato nel corso degli incontri didattici.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali Discussioni plenarie
MODALITA' DI ESAME
valutazione degli elaborati prodotti nella fase di auto-gestione e colloquio integrativo individuale.
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INSEGNAMENTO
Docente DORIGO MARA
C.I.7 INFERMIERISTICA APPLICATA ALLE AREE DELLA SALUTE I (interdiscipl.)
Seminario: assistenza alla famiglia (casistica) - aspetti infermieristici ostetrico ginecologici
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di: comparare i modelli di Family Nursing di Calgary e Fridman; individuare i principali titoli diagnostici della tassonomia NANDA relativi alla famiglia; progettare interventi a sostegno della famiglia; individuare gli outcame relativi all'assistenza alla famiglia (NOC)
PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA Il seminario è articolato in una parte teorica (8 ore) e in una parte
autogestita (pacchetto di auto-apprendimento, 4 ore). CONCETTI CHIAVE: Welfare e famiglia come infrastruttura sociale; La famiglia: utente e risorsa del progetto assistenziale; Il progetto di vita e la compromissione della salute; strumenti per la classificazione del bisogno assistenziale; la resilienza e l'assistenza quale intervento protesico
TESTI DI
RIFERIMENTO L. Sasso, L. Gamberoni, A. Ferraresi, L. Tibaldi "L'infermiere di famiglia"; Ed. Mc Grow-Hill, Milano, 2005; E. Malaguti "Educarsi alla resilienza". Ed Erikson, Trento,2005.
METODI DIDATTICI Lezione frontale, discussione dei casi, attività di auto apprendimento
MODALITA' DI
ESAME Produzione, presentazione e discussione di un elaborato su casistica
selezionata, il voto sarà espresso in trentesimi
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INSEGNAMENTO
Docente ROSARIA CIULLO
C.I. C7 Infermieristica applicata alle aree della salute I Seminari: assistenza alla famiglia Aspetti infermieristici ostetrico - ginecologici MED/47 , CFU 1,0, ore 12
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Far acquisire conoscenze e competenze su: - epidemiologia delle patologie del climaterio; - evoluzione delle patologie della donna in climaterio; - linee guida di riferimento per la progettazione di un servizio di supporto alla
donna in climaterio - Educazione e aggiornamento per l’educazione dei soggetti a rischio.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Contenuti Il seminario di approfondimento sarà articolato in otto ore così distribuite: 8 ore di docenza frontale e quattro ore di studio individuale ( fase autogestita) condivisa con i docenti dello stesso seminario interdisciplinare.
- La funzione di assistenza ostetrica nell’ambito dei servizi di prevenzione disturbi della menopausa
- Elementi di progettazione di un servizio di prevenzione dei disturbi correlati al climaterio
- Mappa dei rischi: come accertare la presenza di rischi
TESTI DI
RIFERIMENTO
Materiale didattico fornito dal docente. Mandati e materiale per lo sviluppo del compito relativo al pacchetto di autoapprendimento e per la produzione dell’elaborato di esame, sarà concordato con i docenti del C.I.
METODI DIDATTICI
MODALITA' DI ESAME
Prova d’esame : esame unico per corso integrato
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INSEGNAMENTO Docente
SARTOR CARLO
Seminari di Assistenza alla Famiglia (Neuropsichiatria Infantile)
CORSO DI STUDIO Infermieristica applicata alle aree della salute I(interdisciplinare)
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le conoscenze di base per costruire una mappa delle necessità assistenziali sia di tipo sanitario che sociale dei bambini e delle loro famiglie in alcune situazioni-tipo di più frequente riscontro nell’ambito della Neuropsichiatria infantile (ad es. disturbi pervasivi dello sviluppo, ritardo mentale, paralisi cerebrali infantili e malattie neuromuscolari, situazioni di trascuratezza fisica ed emozionale, maltrattamento, abuso) e a costruire per tali situazioni multiproblematiche percorsi d’intervento coerenti e coordinati.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
Argomenti: - Vertici osservativi in NPI - Peculiarità degli interventi nella clinica della NPI - Domande e Bisogni - Analisi sincronica e diacronica dei bisogni assistenziali del bambino disabile
e dei suoi familiari - Finalità, obiettivi, interventi. La costruzione di un progetto
TESTI DI RIFERIMENTO
Materiale fornito dal docente
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali con presentazione di diapositive in Powerpoint. Analisi e discussione in gruppo di uno o più casi clinici.
MODALITA' DI ESAME
Prova scritta
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INSEGNAMENTO Docente
LOTTER MICHELE
ASSISTENZA ALLA FAMIGLIA. MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE
CORSO DI STUDIO CORSO INTEGRATO: INFERMIERISTICA APPLICATA ALLE AREE DELLA SALUTE 1
OBIETTIVI FORMATIVI
A) VALUTARE CRITICAMENTE CONOSCENZE TEORICO-PRATICHE INERENTI ALL'AMBITO RIABILITATIVO, INTEGRANDOLE CON LE MODALITA' PROPRIE DELL'AMBITO AMBITO INFERMIERISTICO. B) COGLIERE I BISOGNI RIABILITATIVI DELLA PERSONA DISABILE E ASSISTENZIALI IN CHIAVE RIABILITATIVA DELLA FAMIGLIA E DEGLI ACCUDIENTI. PROGRAMMARE E REALIZZARE INTERVENTI ASSISTENZIALI SECONDO UN'OTTICA RIABILITATIVA IN SOGGETTI IN REGIME DOMICILIARE, GARANTENDO CONTINUITA' TERAPEUTICA TRA OSPEDALE E TERRITORIO. C) OFFRIRE CONSULENZA E FORMAZIONE PER LA GESTIONE DI SISTEMI ASSISTENZIALI IN UNA IN UNA PROSPETTIVA RIABILITATIVA
PREREQUISITI
PROGRAMMA
1. Significati di Riabilitazione, recupero funzionale, disabilità, inquadrandoli dal punto di vista epistemologico. Evoluzione, peculiarità ed elementi della Riabilitazione e confronto tra metodologie e ragionamento clinico del fisioterapista e dell’infermiere. 2. Campi d’azione della Riabilitazione, in particolare rispetto all’ambito geriatrico, e possibilità di integrazione/collaborazione tra figure professionali diverse. La Riabilitazione in team. 3. Diversi modelli di integrazione tra Riabilitazione, Servizio infermieristico e Assistenza Sociale domiciliare in ambito distrettuale. L’organizzazione di un servizio di Riabilitazione territoriale. 4. Necessità di formare alla cooperatività e alla metacognizione infermieri e fisioterapisti nella didattica universitaria e nella prassi quotidiana.
TESTI DI RIFERIMENTO
1) Basaglia N., Gamberoni L. (1998), L’infermiere della riabilitazione, Edi-Ermes, Milano. 2) Basaglia N. (2002), Progettare la riabilitazione, Edi-Ermes, Milano. 3) Fusello M., Lotter M., Mestriner, F., Sangiani L., (2004), L’organizzazione dell’assistenza riabilitativa domiciliare in una situazione di particolare complessità ambientale, Dedalo, Vol. II, n. 3. 4)Lotter M., Pilotto F. D. (2008), Logica e metodologia in riabilitazione, Quiedit, Verona.
METODI DIDATTICI LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI IN CLASSE, LAVORI IN PICCOLO GRUPPO, AUTOAPPRENDIMENTO
MODALITA' DI ESAME
VERRANNO VALUTATI DEGLI ELABORATI DI GRUPPO ESPOSTI IN AULA SU TEMI ASSEGNATI DAL DOCENTE
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INSEGNAMENTO
Docente STIVANELLO LUCIA
C.I. C.8 Infermieristica applicata alle aree della salute II (interdisciplinare)
8.1 Seminari in area oncologica: Aspetti Infermieristici generali Prof.ssa Lucia Stivanello
SSD MED/45
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Con particolare riferimento al ruolo dell’Infermiere Dirigente, al termine del corso lo studente è in grado di: Analizzare e riconoscere le problematiche di tipo organizzativo connesse all’ambito oncologico e i possibili approcci gestionali, con particolare riferimento allo sviluppo dei programmi nazionali e regionali a sostegno delle cure palliative e la lotta al dolore Identificare strategie organizzative e strumenti operativi utili ad affrontare la complessità clinico-assistenziale della persona con patologia oncologica Approfondire la qualità tecnico-professionale necessaria nel nursing oncologico Dimostrare una buona capacità di valutazione clinico-assistenziale e di ragionamento nell’interpretare lo stato di salute nel paziente oncologico
PREREQUISITI • Conoscere le caratteristiche cliniche della persona con patologia oncologica • Conoscere i modelli assistenziali infermieristici possibili in ambito organizzativo
PROGRAMMA
• Lo scenario organizzativo attuale nel quale si inseriscono le problematiche gestionali dell’ambito oncologico
• Linee di indirizzo per l’assistenza al paziente oncologico grave e in condizioni di terminalità e per lo sviluppo delle cure palliative
• Lo sviluppo di competenze infermieristiche in ambito oncologico (Post-basic Curriculum in Cancer Nursing)
• Gli strumenti validati per la valutazione del paziente oncologico
TESTI DI RIFERIMENTO
I) Modelli organizzativi ed Integrazione multiprofessionale -- AAVV, Salute e Territorio, Monografia a cura di M. Geddes da Filicaia: Il
Governo dell’ospedale/1, Ed. ETS gen.-feb 2007 -- Chiari P., Santullo A., L’infermiere Case manager, McGraw-Hill, 2001 -- Manthey M., La pratica del Primary nursing, l’erogazione dell’assistenza basata
sulle relazioni e guidata dalle risorse, Ed. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 2008
-- Mintzberg H., La progettazione dell’organizzazione aziendale, Ed. il Mulino, Bologna, 1997: -- cap. 1: gli elementi di base della progettazione organizzativa -- cap. 4: i collegamenti laterali -- cap 7-10: le configurazioni organizzative
-- Santullo A., L'Infermiere e le innovazioni in sanità, nuove tendenze e strumenti gestionali” McGraw-Hill, Milano 2004
-- cap. 5 strumenti a uso gestionale e decisionale
-- cap. 9 i modelli di organizzazione dell’assistenza
-- cap. 12 il governo clinico: i principi e gli strumenti
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-- Tassinari D., Maltoni M., Outcome research e cure palliative, concetti generali e aspetti applicativi della ricerca di esito alle cure palliative, Ed Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 2005
-- Vaccani R., Dal Ponte A., Ondoli C., “Gli Strumenti del management sanitario- Personale infermieristico e necessità gestionali”, Ed. Carrocci, Roma 1998 -- cap. 5 i presupposti logici -- cap. 6 gli strumenti procedurali dell’integrazione
-- Zanotti R., “Uso ottimale delle risorse – Infermiere ed OTAA nella nuova organizzazione dell’assistenza”, a cura del CEREF e Regione Veneto, ediz. Summa, Padova 2003
-- Normative varie dell’Osservatorio Regione Veneto per le Cure palliative e la lotta al Dolore
II) Formazione e competenze infermieristiche in ambito oncologico - Santullo A., Le scale di valutazione in sanità, Ed. MCGraw Hill, 2009 Milano - EONS Post-basic Curriculum in Cancer Nursing, 2005 (third edition),
sito dell’EONS (European Oncology Nursing Society http://www.cancerworld.org/eons
Bibliografia integrativa segnalata dal docente
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali Discussione su casi clinico organizzativi
MODALITA' DI
ESAME Esame unico di C.I. in forma orale, discussione dell’elaborato personale Frequenza al corso: La frequenza al corso è obbligatoria. Viene ammesso a sostenere la prova d’esame chi ha frequentato il 75% delle lezioni.
* * *
INSEGNAMENTO Docente
VENDRUSCOLO MARIDA
C.I. C. 8 Infermieristica applicata alle aree della salute II (interdisciplinare)
Seminari in area oncologica: B) Aspetti Infermieristici ostetrico ginecologici SSD MED/ 47
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Le aree di competenza specialistica nella classe comprendono: - epidemiologia delle lesioni di precancerosi e cancerosi dell’apparato
genitale; - evoluzione delle lesioni neoplastiche dell’apparato genitale e le strategie
preventive adottabili per tipologia alla luce delle evidenze disponibili; - linee guida di riferimento per la progettazione di un servizio di screenning ; - Il servizio di prevenzione del cervico - carcinoma: note organizzative - Educazione all’automonitoraggio e controllo dei soggetti a rischio
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PREREQUISITI
L’epidemiologia dei tumori dell’apparato genitale femminile Conoscere ed interpretare i dati epidemiologici di contesto La conoscenze dei principali modelli organizzativi per l’assistenza alla paziente ginecologica in ambito oncologico Conoscere le modalità per attivare un progetto di screening del cervico carcinoma
PROGRAMMA
Il seminario di approfondimento sarà articolato in otto ore così distribuite: 8 ore di docenza frontale e quattro ore di studio individuale ( fase autogestita) condivisa con i docenti dello stesso seminario interdisciplinare.
- La funzione di assistenza infermieristica ed ostetrica nell’ambito dei servizi di prevenzione dei tumori della sfera genitale
- I tumori della sfera genitale: attivazione e significatività delle campagne di prevenzione
- I servizi di prevenzione del cervico - carcinoma di 1° e 2° livello - Elementi di progettazione di un servizio di prevenzione del cervico-
carcinoma nell’ottica della qualità clinico assistenziale - Utilizzo degli Standards e delle evidenze nella gestione di un servizio di
prevenzione del cervico – carcinoma - Mappa dei rischi: come accertare la presenza di rischi
TESTI DI RIFERIMENTO
Ministero della Salute – Screening oncologici: Raccomandazioni – Anno 2006 Ministero della Salute – Screening oncologici: Vademecum – Anno 2005 Regione Veneto – Allegato A Dgr n° 4538 del 28.12.2007 – Manuale per l’accreditamento istituzionale dei programmi di screening oncologici Mandati e materiale per lo sviluppo del compito relativo al pacchetto di autoapprendimento e per la produzione dell’elaborato di esame, sarà concordato con i docenti del C.I.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali Simulazioni Discussione con metodo del caso
MODALITA' DI ESAME
Esame unico di C.I. con modalità definite con la Commissione di C.I., discussione dell’elaborato personale
Frequenza al corso: La frequenza al corso è obbligatoria. Viene ammesso a sostenere la prova d’esame chi ha frequentato almeno il 75% delle lezioni.
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INSEGNAMENTO
Docente MESSINA CHIARA
C.I. C. 8 Infermieristica applicata alle aree della salute II (interdisciplinare) Seminari in area oncologica: Aspetti oncologici
pediatrici – SSD MED/38
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Le aree di competenza specialistica nella classe comprendono: - l’epidemiologia delle lesioni di precancerosi e cancerosi dell’età pediatrica; - l’evoluzione delle lesioni neoplastiche in ambito pediatrico; - Le leucemie acute pediatriche - linee guida di riferimento per la cura dei tumori in ambito pediatrico ;
PREREQUISITI
L’epidemiologia dei tumori dell’ età pediatrica Conoscere le modalità per attivare un progetto di presa in carico di un bambino affetto da patologia neoplastica.
PROGRAMMA
Le neoplasie infantili Epidemiologia dei tumori infantili Leucemie linfatiche acute : fisiopatologia e trattamento
TESTI DI RIFERIMENTO
Basi scientifiche per la definizione di linee-guida in ambito clinico per i Tumori dell’età Pediatrica. Sito www.alleanzacontroilcancro.it Elementi di psicooncologia pediatrica Axia ed Carocci Faber
METODI DIDATTICI Lezioni frontali Discussione con ilo metodo del caso.
MODALITA' DI ESAME
Esame unico orale con discussione dell’elaborato autogestito Frequenza al corso: La frequenza al corso è obbligatoria. Viene ammesso a sostenere
la prova d’esame chi ha frequentato almeno il 75% delle lezioni.
* * *
INSEGNAMENTO Docente
MARIN IRENE
8.2a Seminari in area materno – infantile (ambito pediatrico): Aspetti Infermieristici generali
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
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OBIETTIVI FORMATIVI
Le aree di competenza specialistica nella classe comprendono: - rilevare e valutare criticamente l'evoluzione dei bisogni dell'assistenza in ambito pediatrico; - analizzare e riconoscere le problematiche di tipo organizzativo legate all’ambito dell’assistenza pediatrica e ipotizzare i possibili approcci gestionali in ordine a problemi assistenziali e organizzativi complessi; - valutare l'impatto di differenti modelli organizzativi nell'operatività dell'assistenza; - delineare strategie per pianificare , gestire e valutare il rischio clinico in ambito pediatrico nell'ottica del miglioramento della qualità (pianificazione, organizzazione, direzione, controllo);
PREREQUISITI
PROGRAMMA
• Modificazioni epidemiologiche e sociali e implicazioni per il nursing pediatrico • Lo stato di avanzamento della cultura dei diritti del bambino malato e in
ospedale; il rapporto madre-bambino e il ruolo della famiglia nel processo di cura
• Nuovi orientamenti nei modelli organizzativi dei servizi pediatrici (es: accoglienza
al bambino e alla famiglia, il setting di un reparto pediatrico; organizzazione dei servizi non clinici per il bambino ospedalizzato: banca del latte, scuola, ludoteca, animazione, clown therapy, play therapy, pet therapy…..)
• La gestione del rischio clinico in ambito pediatrico. Caratteristiche del rischio
clinico in pediatria e criticità prevalenti. Analisi dei dati sugli errori in pediatria.
TESTI DI RIFERIMENTO
� UNICEF. Child Poverty in Rich Nations, Florence, Italy ; UNICEF , Innocenti Research Centre 2000 .
� UNICEF. Child Poverty in prospective: An overview of child well-being , in rich countries,Innocenti Report Card 7, 2007; UNICEF , Innocenti Research Centre, Florence, Italy
� Ann M. Veneman: Dal rapporto UNICEF 2007 sulla condizione dell’infanzia nel mondo: il doppio vantaggio dell’uguaglianza di genere; Assistenza Infermieristica e ricerca, 2007, 26,1.
� Convenzione ONU sui diritti dell’ Infanzia � Massimo Pettoello-Mantovani, Angelo Campanozzi, Luigi Maiuri, Ida Giardino,
Family-oriented and family-centered care in pediatrics; Ital J Pediatr. 2009; 35: 12. Published online 2009 May 12.
� Furdon SA, Pfeil VC, Snow K. Operationalizing Donna Wong's principle of atraumatic care: pain management protocol in the NICU. Pediatr Nurs. 1998 Jul-Aug;24(4):336-42.
La Bibliografia di riferimento non è completa perchè in fase di revisione da parte del docente
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali Discussione su modelli organizzativi/assistenziali
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MODALITA' DI ESAME
Esame unico di C.I. in forma orale, discussione dell’elaborato personale Frequenza al corso: La frequenza al corso è obbligatoria. Viene ammesso a sostenere
la prova d’esame chi ha frequentato il 75% delle lezioni.
* * *
INSEGNAMENTO Docente
MESSINA CHIARA
C.I. C. 8 Infermieristica applicata alle aree della salute II (interdisciplinare) 8.2a Seminari in area materno – infantile (ambito
pediatrico): Aspetti medico pediatrici , SSD MED/38
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppare conoscenze e conoscenze in realizzazione a quanto previsto in relazione alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali
PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA
Le cellule staminali emopoietiche La raccolta delle cellule staminali Trapianto autologo Trapianto allogenico Donazione su base volontaria di midollo e sangue cordonale
TESTI DI RIFERIMENTO
Pierluigi Badon e Simone Cesaro “Manuale di nursing pediatrico” Casa Editrice Ambrosiana, 2003 Basi scientifiche per la definizione di linee-guida in ambito clinico per i Tumori dell’età Pediatrica. Sito www.alleanzacontroilcancro Elementi di psicooncologia pediatrica Axia ed Carocci Faber
METODI DIDATTICI Lezioni frontali con revisione delle casistica Discussione su caso clinico
MODALITA' DI
ESAME Esame unico orale con discussione dell’elaborato autogestito Frequenza al corso: La frequenza al corso è obbligatoria. Viene ammesso a sostenere
la prova d’esame chi ha frequentato almeno il 75% delle lezioni.
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INSEGNAMENTO Docente
Guarnieri Emanuela
C.I. C. 8 Infermieristica applicata alle aree della salute II 8.2b Seminari in area materno – infantile (ambito ostetrico - ginecologico)
Aspetti Infermieristici ostetrico ginecologici
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
• riconoscere e analizzare criticamente le problematiche di tipo organizzativo connesse all’ambito assistenziale ostetrico-ginecologico e identificare i possibili approcci gestionali, in riferimento a situazioni organizzative complesse.
• Identificare strategie organizzative e strumentali utili ad affrontare la
complessità clinico-assistenziale della maternità.
• Delineare la funzione di assistenza ostetrica nell’ambito dei percorsi nascita
• Programmare e realizzare percorsi e interventi assistenziali in ambito ostetrico
PREREQUISITI • Conoscenze di base relative alla Laurea in Infermieristica (ambito ostetrico) o
Laurea in Ostetricia
PROGRAMMA
• Breve excursus storico- legislativo della professione
• Analisi di norme e linee di indirizzo per l’assistenza alla donna gravida nell’ambito della diagnostica prenatale, della fecondazione assistita, dell’interruzione volontaria di gravidanza e dei percorsi clinico-assistenziali in gravidanza.
• Definizione della funzione di assistenza ostetrica nell’ambito dei servizi di
medicina prenatale
TESTI DI
RIFERIMENTO
METODI DIDATTICI • Lezioni partecipate
• Simulazioni
MODALITA' DI ESAME • Elaborato prodotto dallo studente su indicazioni del docente
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INSEGNAMENTO Docente
NARDELLI GIOVANNI BATTISTA
8.2b Seminari in area materno – infantile (ambito ostetrico -
ginecologico): Aspetti medici ostetrico-ginecologici
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
A conclusione del corso i partecipanti saranno in grado di: Partecipare a programmi di valutazione inerenti il bisogno di formazione della
popolazione generale o di specifiche figure sanitarie, in relazione a quanto previsto dalla legislazione vigente.
Partecipare alla programmazione di interventi formativi teorici diretti alla popolazione generale o a specifiche figure sanitarie, per gli aspetti di specifica competenza.
PREREQUISITI
Premessa E' stato da poco insediato, presso il ministero della Salute, il "Comitato nazionale delle scienze infermieristiche e delle scienze ostetriche". L'organismo ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo delle professioni sanitarie infermieristiche e di ostetrica nel Servizio sanitario nazionale. Fra gli altri compiti il Comitato - secondo una nota del ministero della Salute - avrà il anche quello di segnalare temi di studio, ricerca e approfondimento specifico da proporre a istituti specializzati o alle istituzioni pubbliche e private, nonchè di mettere a punto campagne di informazione e sensibilizzazione su temi specifici di interesse nazionale e di elaborare progetti di formazione continua per operatori sanitari Prerequisito alle attività del seminario è una conoscenza accurata della biologia riproduttiva
PROGRAMMA
Il seminario sarà articolato in una parte teorica e in una fase individuale auto-gestita (pacchetto di auto-apprendimento) dallo studente. Saranno prese in considerazione, singolarmente e nella loro necessaria coerenza, le leggi che si occupano della pianificazione familiare e della procreazione. Di ognuna si valuterà in quali parti si possa individuare uno spazio di intervento socio-assistenziale-culturale finalizzato a rispondere a quanto previsto e richiesto dai legislatori; i partecipanti saranno stimolati a ricercare le soluzioni più rispondenti ai fini proposti e a valutare e discutere le condizioni di fattibilità degli interventi conseguenti. Si valuteranno anche le problematiche correlate alla cessazione della vita fertile o al venir meno della fertilità.
TESTI DI RIFERIMENTO
-Legge 4 maggio 1983, n. 184 e successive modifiche -Legge n. 40 del 19 Febbraio 2004, in materia di PMA -Linee Guida PMA D.21 Luglio 2004 (GU n.191 del 16.8.2004) - D. 4 Agosto 2004 (GU n.200 del 26.8.2004) -Linee Guida PMA D. 11 Aprile 2008 (GU n. 101 del 30.4.2008) -Legge n.405 del 29.7.1975 Consultori Familiari G.U. n. 227 del 27.8.1975 -Legge n.194 del/ 22 maggio 1978 IVG G.U. n.140 del 22.5.1978 -Ministero Sanità ,Cons. Sup.San. Sessione XLVII 18.3.2010 – RU486 -Ministero salute prto.DGPROG 15340-P del 7.5.2010 -Eutanasia –Testamento biologico http://www.salute.gov.it/
METODI DIDATTICI benchmarking
MODALITA' DI ESAME La valutazione del raggiungimento degli obiettivi sarà effettuata attraverso due modalità: Valutazione in itinere; Valutazione del compito relativo al pacchetto di auto-apprendimento ( un breve elaborato su mandato del docente) Frequenza al corso: La frequenza al corso è obbligatoria. Viene ammesso a sostenere
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la prova d’esame chi ha frequentato almeno il 75% delle lezioni.
* * *
INSEGNAMENTO Docente
ZAMPIERON ALESSANDRA
C.I. C. 9 Infermieristica basata sull’evidenza scientifica (interdisciplinare): 9.1 Seminari su lavori e progetti di ricerca infermieristica
CORSO DI STUDIO Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI A conclusione del corso i partecipanti saranno in grado di:
Identificare un ambito di interesse nel nursing. Effettuare una ricerca di letteratura infermieristica. Effettuare una valutazione critica di letteratura infermieristica. Scrivere una revisione di letteratura infermieristica.
PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA
Il seminario sarà articolato in una parte teorica, pari a 18 ore accademiche, e da una fase auto-gestita (pacchetto di auto-apprendimento) pari a 8 ore di impegno individuale dello studente. I contenuti trattati e le attività di auto-apprendimento verteranno sui seguenti temi: Strategie per l’identificazione di un’area di interesse per il nursing. Metodi e strumenti per la ricerca di letteratura infermieristica (ricerca su banche dati elettroniche). Criteri e strumenti per la valutazione di letteratura infermieristica (e scientifica). Regole e stili per scrivere una revisione di letteratura infermieristica e un documento scientifico.
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispensa predisposta ad hoc dalla docente. Mandati e materiale per lo svolgimento degli auto-apprendimenti e per la produzione dell’elaborato di esame. Testi per approfondimenti: Bowers D, House A, Owens D. Understanding clinical papers (Second Edition). Wiley, 2006. Chiari P, Mosci D, Naldi E. L’infermieristica basata su prove di efficacia. Guida operativa per l’Evidence Based Nursing. McGraw-Hill, 2006. Macnee C. Understanding nursing research: reading and using research in evidence based-practice (Second Edition). Lippincott Williams & Wilkins, 2006. Pearson A, Field J, Jordan Z. Evidence-based clinical practice in nursing and healthcare: assimilating research, experience and expertise. Blackwell Publishing, 2006. Rogers SM. Mastering scientific and medical writing a self-help guide. Springer, 2007.
METODI DIDATTICI
Lezioni, esercitazioni, attività di auto-apptemdimento
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MODALITA' DI ESAME
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi sarà effettuata attraverso la presentazione di un elaborato. Lo studente, produrrà, integrando le fasi di auto-apprendimento, una rassegna critica di letteratura infermieristica su fonti selezionate. Sarà espresso un voto in trentesimi.
* * *
INSEGNAMENTO Docente
BONAMIN ANTONIO
Metodologia della ricerca e statistica preparatoria alla tesi: aspetti statistici.
CORSO DI STUDIO Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
Anno II° Semestre I°. Corso Integrato Infermieristica Basata sulla Evidenza Scientifica.
OBIETTIVI FORMATIVI
Alla fine del corso lo studente avrà acquisito competenze per - Partecipare alla ricerca ed alla sperimentazione utilizzando metodi statistici
univariati e multivariati per l’osservazione, la descrizione e lo studio di fenomeni e di situazioni di interesse sanitario e sociale riferiti o coinvolti nella funzione del nursing e della assistenza ostetrica.
- Identificare, formulare e rendere operativi i metodi per contribuire alla identificazione dei bisogni in ambito infermieristico ed ostetrico della persona e della collettività.
- Analizzare ed interpretare in autonomia i dati quantitativi di indagine attinenti all’area infermieristica ed ostetrica , siano questi categoriali o cardinali, discreti o continui, utilizzando modelli statistici di base.
Le esemplificazioni e le esercitazioni sono orientate, in prevalenza, al contesto sanitario e sociale specifico del ruolo infermieristico ed ostetrico.
PREREQUISITI
Statistica medica.
PROGRAMMA
1. Obiettivi, modelli e metodi dell’analisi statistica 2. Analisi delle frequenze per dati categoriali 3. Analisi della concordanza e della dipendenza interna 4. Misura di associazione e di dipendenza tra variabili 5. Regressione lineare e regressione logistica multivariata 6. Analisi del rischio 7. Statistica non parametrica: confronto fra campioni
I singoli punti del programma vengono integrati attraverso esercitazioni pratiche al computer, sia in aula sia a livello individuale, utilizzando il foglio elettronico ed il software statistico R.
TESTI DI RIFERIMENTO
Daniel W.W. – Biostatistica. Concetti di base per l’analisi statistica delle scienze dell’area medico-sanitaria. II ed. EDISES 2007. Appunti forniti dal docente.
METODI DIDATTICI La componente teorica del corso viene sviluppata attraverso lezioni frontali in aula. Gli esempi pratici, le esercitazioni e la acquisizione delle conoscenze di base del software R vengono svolti parte in aula e parte autonomamente.
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MODALITA' DI ESAME
Prova scritta finale. E’ richiesto l’uso di una calcolatrice tascabile.
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INSEGNAMENTO Docente
ZANOTTI RENZO
9.2 Metodologia della ricerca e statistica preparatoria alla tesi: a) Aspetti metodologici,SSD MED/45, CFU 1,0
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
A conclusione del corso i partecipanti saranno in grado di: 1. Discutere gli ambiti di interesse per la produzione di informazione scientifica 2. Identificare problemi indagabili nella clinica, management o formazione
infermieristica. 3. Formulare quesiti, ipotesi e obiettivi di ricerca. 4. Dedurre variabili osservabili da quesiti e ipotesi. 5. Definire differenze tra approccio qualitativo o quantitativo di indagine.
PREREQUISITI
Aver completato il programma del primo anno
PROGRAMMA
Il seminario sarà articolato in una parte teorica - pari a 8 ore accademiche - e una parte auto-gestita (pacchetto di auto-apprendimento) pari a 4 ore di impegno individuale dello studente. I contenuti principali trattati nel corso e le attività di auto-apprendimento saranno i seguenti:
1. Ambiti di indagine del nursing e problemi conoscitivi correlati. 2. Epistemologie ed approcci tipici della ricerca nel nursing 3. Concettualità della ricerca: Natura dei fenomeni, concettualizzazione ed
attributi osservabili. 4. Progettare la ricerca: dal problema all’obiettivo, le variabili e le relazioni da
osservare. 5. Derivare descrizione o misura: classificare, elicitare e misurare.
Le attività di auto-apprendimento saranno finalizzate ad aspetti connessi con la preparazione alla tesi.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Articoli di letteratura ed esempi predisposti o indicati dal docente. - Indicazioni e materiale per lo svolgimento degli auto-apprendimenti e per la
produzione dell’elaborato di esame. - Testi per approfondimenti: - Speziale HJS, & Carpenter DR. (2005). La Ricerca Qualitativa:un Imperativo
Umanistico. Ed Idelson-Gnocchi ISBN 88-7947-418-9. Qualsiasi testo di metodologia della ricerca applicata al nursing (LoBiondo Wood, Polit-Hugler, Brink, Parahoo, sono utili per i contenuti del corso).
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METODI DIDATTICI
Lezione partecipata Analisi critica di testo Elaborazione di progetto
MODALITA' DI ESAME
La frequenza al corso è obbligatoria per almeno il 75% delle lezioni. Valutazione dell’elaborato di auto-apprendimento Esame scritto finale di corso integrato
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INSEGNAMENTO
Docente BOSCHETTO
MARGHERITA
Seminario interdisciplinari applicati a casistica (Patologia infettiva nell’utenza multiculturale) aspetti infermieristici generali
CORSO DI STUDIO METODOLOGIA DI INTERVENTO PROFESSIONALE APPLICATA A PROCESSI
ASSISTENZIALI
OBIETTIVI FORMATIVI
Favorire un approccio alla prevenzione delle malattie infettive che faciliti l’accesso dei gruppi di immigrati ai servizi sanitari. Essere in grado di gestire emergenze sanitarie correlate al rischio infettivo. Essere in grado di coordinare progetti per ridurre il rischio infettivo attraverso l’implementazione di comportamenti.
PREREQUISITI
PROGRAMMA
1 Modalità con cui fornire informazioni adeguate agli immigrati sull’HIV/AIDS e le IST - Analisi delle barriere che limitano l’accesso ai servizi sanitari agli immigrati. - Analisi dei canali di informazione preferiti dai gruppi di immigrati, le campagne di informazione, l’uso di educazione fra pari e il coinvolgimento attivo delle comunità immigrate nella promozione della loro salute. 2. Le strategie organizzative per il controllo e la gestione di patologie riemergenti e di pandemie - Il dispensario funzionale, la rete di laboratori di diagnostica e strumenti operativi - Il piano nazionale/regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale 3. Implementazione/adozione di comportamenti per la prevenzione del rischio infettivo - Modelli applicabili ai professionisti sanitari per cambiare atteggiamento e comportamenti - Progetto OMS “Clean care is safer care”
TESTI DI
RIFERIMENTO Dispensa, bibliografia, articoli
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METODI DIDATTICI Lezioni frontali con dibattito e discussione con il docente
MODALITA' DI
ESAME Revisione bibliografica su tematiche definite dal docente
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INSEGNAMENTO
Docente
CIULLO ROSARIA
C.I. C. 10 Metodologia di intervento professionale applicata a processi assistenziali - 10.1 Seminari interdisciplinari applicati a casistica (Patologia infettiva nell’utenza multiculturale) b) Aspetti Infermieristici ostetrico- ginecologici
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente al termine del corso avrà appreso le realtà culturali nei confronti della gravidanza, del parto e del puerperio. .
PREREQUISITI Conoscenza delle realtà professionali degli studenti.
PROGRAMMA
Evoluzione storica dell’approccio alla gravidanza nella cultura italiana e delle pazienti straniere. L’assistemza a travaglio e parto. Il parto. Le modalità di parto vaginale. Il processo di umanizzazione del parto. La casistica della Clinica Ostetrica. L’allattamento. Progetto di dimissione precoce. Assistenza al parto extraospedaliero. Mutilazioni genitali.
TESTI DI
RIFERIMENTO
G. Bert, S. Quadrino, Il counselling nelle professioni di aiuto. Ed. Incroci A. Labella, D. Cantone, I percorsi della maternità. Ed. Venetucci Pescetto, Pecorari La clinica Ginecologica ed. Masson Williams Obstetrics Mc Graw-Hill 22nd edition
METODI DIDATTICI Lezioni frontali con diapositive. Lavoro di gruppo: elaborare un progetto su una delle tematiche trattate
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MODALITA' DI ESAME Elaborato su tematica scelta dallo studente.
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INSEGNAMENTO Docente
GIOBBIA MARIO
Seminari interdisciplinari applicati a casistica (Patologia infettiva nell’utenza multiculturale)
CORSO DI STUDIO Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire strumenti per consentire un corretto ed agevole approccio multiculturale al
paziente straniero.
Inquadramento epidemiologico-clinico differenziale dei problemi di salute dell’utenza
multiculturale.
Favorire un approccio alla prevenzione delle malattie infettive che faciliti l’accesso dei
gruppi di immigrati ai servizi sanitari.
Essere in grado di gestire emergenze sanitarie correlate al rischio infettivo. Essere in grado di coordinare progetti per ridurre il rischio infettivo attraverso
l’implementazione di comportamenti
PREREQUISITI
Acquisire conoscenze antropologico culturali inerenti il concetto di salute nei
principali gruppi etnici.
Acquisire conoscenze relative a peculiarità epidemiologiche del problema
infettivologico in singoli paesi e mezzi di controllo dell’impatto su popolazioni
ospitanti
PROGRAMMA
Analisi etno-antropologica del concetto di salute nel paziente immigrato; retroterra
culturale ed approccio olistico.
Inquadramento epidemiologico del paziente immigrato.
Analisi delle barriere che limitano l’accesso degli immigrati al SSN.
Analisi dei canali di informazione privilegiati dai gruppi di immigrati, le campagne di
informazione, l’uso di educazione fra pari e il coinvolgimento attivo delle comunità
immigrate nella promozione della loro salute
Modalità con cui fornire informazioni adeguate agli immigrati in relazione a patologie
diffusive (HIV/AIDS, IST, TBC, ecc.)
Analisi delle modalità di controllo e gestione di patologie riemergenti e di pandemie
Analisi del problema immigrazione in ambito femminile:
- ruolo socio-familiare della donna nella realtà dell’immigrazione e suo impatto
sull’aspetto sanitario italiano
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- impatto sul prodotto del concepimento di comportamenti e di infezioni della donna
in gravidanza
Implementazione/adozione di comportamenti per la prevenzione del rischio infettivo
Modelli applicabili ai professionisti sanitari per cambiare atteggiamento e comportamenti
TESTI DI
RIFERIMENTO Dispensa, bibliografia, articoli
METODI DIDATTICI Lezioni frontali con dibattito e discussione con il docente
MODALITA' DI ESAME Revisione bibliografica su tematiche definite dal docente
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INSEGNAMENTO Docente
DE BERNARDO M. GLORIA
10.2 Demoetnoantropologia
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di: - Conoscere i fattori socio-culturali che influenzano la programmazione dei servizi sanitari; - Individuare gli aspetti antropologici presenti nei processi di cura; - Riflettere criticamente sul proprio agire professionale e sul rapporto con l’ “altro”; - Organizzare dei modelli di assistenza transculturale
PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA
Lo sviluppo del concetto di cultura. L’ antropologia come scienza che aiuta il processo di formazione di un’ identità interculturale Le principali correnti antropologiche : l’ evoluzionismo, il diffusionismo, il funzionalismo e lo strutturalismo. Salute, malattia, dolore e morte: le diverse visioni nelle culture presenti nel nostro territorio. Il nursing transculturale come risposta ad un’ utenza multietnica. Un esempio di ricerca etnografica in ambito sanitario. L’ analisi di una problematica culturale in un caso clinico.
TESTI DI RIFERIMENTO
Parte A: 1. Dispensa e materiale didattico distribuito durante le lezioni dal docente. 2. G. Pizza, Antropologia Medica, Carocci edizioni 2005 3. Kilani M. Antropologia una introduzione. Bari: Edizioni Dedalo, 2002.
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Parte B: Per l’autoapprendimento, a scelta: Madeleine M. Leininger Diversità e Universalità dell’ assistenza culturale, ed. Piccin, 2005 A. V., Il rispetto della sofferenza e della morte nelle principali confessioni, ed. Cortina 2003 Michela Fusaschi, I segni del corpo, ed. Bollati Boringhieri, 2003 Luca Barbieri, Amore negato – società multietnica e MFG, ed. Ananke 2005
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali Esercitazioni
MODALITA' DI ESAME Test scritto a risposta multipla + colloquio orale.
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INSEGNAMENTO
Docente CASSELLA SERGIO
C.I. C. 11 Metodologia di intervento professionale applicata a processi assistenziali applicata a processi di qualità - 11.1 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
CORSO DI STUDIO Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: - utilizzare un approccio multidimensionale e multifattoriale ai fenomeni di malessere in contesto lavorativo.
- definire i concetti di stress, burnout, mobbing, stalking; - conoscere la metodologia aperativa per la promozione del benessere
organizzativo nei servizi sanitari e socio-sanitari.
PREREQUISITI Non definiti
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PROGRAMMA
• Approccio multidimensionale e multifattoriale al benessere organizzativo. Modelli e Meta-modelli integrati per l’individuazione delle variabili individuali, relazionali ed organizzative Il modello di Vulnerabilità : differenziazione tra fattori predisponenti di vulnerabilità e fattori precipitanti di rischio. Le variabili intervenienti, risorse individuali, relazionali ed organizzative : la Psicologia del Sé ed il bilancio di competenze. Definizione dei fenomeni di Stress, Burnout, Mobbing, Stalking. Distinguere in modo differenziato i fattori di rischio ed i fattori di vulnerabilità nello sviluppo dei fenomeni di stress, burnout, mobbing stalking; Nozioni essenziali per la prevenzione del malessere lavorativo e lo sviluppo organizzativo : Coping, Assertività, Resilienza, Autoefficacia, Stile di Leadership, Clima organizzativi.
TESTI DI RIFERIMENTO
- De Falco G. , Messineo A., Vescuso S. Stress da lavoro e Mobbing. EPC Editore, Roma
- De Carlo NA (a cura di). Teorie e strumenti per lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni. Volume quarto. Franco Angeli, Milano.
- Dispense fornite dal Docente.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali Lezioni interattive Esercitazioni
MODALITA' DI ESAME
Scritta e/o orale
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INSEGNAMENTO
Docente SPANO IVANO
C.I. C. 11 Metodologia di intervento professionale applicata a processi assistenziali applicata a processi di qualità 11.2 Sociologia dei processi economici e del lavoro
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
Nel corso saranno offerti alcuni degli strumenti di analisi utili alla comprensione dei fenomeni che caratterizzano, nelle attuali società complesse, l’evoluzione dei sistemi economici e del mercato del lavoro. In questo senso, in una prospettiva sociologica saranno presentati concetti, categorie e punti di vista con l’obiettivo di stimolare capacità di osservazione e valutazione di situazioni concrete e di processi sociali influenti in un dato contesto organizzativo e relazionale. Saranno, quindi, presentate differenti teorie e metodologie attinenti sia le dimensioni micro che quelle macro della economia, del lavoro e dell’organizzazione, con particolare riferimento alla realtà dei servizi pubblici, in modo da stimolare l’abilità ad agire, progettare e transitare, individualmente e collettivamente, con competenza ‘tra’ e ‘in’ differenti contesti lavorativi e organizzativi.
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PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA
Gli incontri saranno caratterizzati sia dalla classica modalità della lezione frontale con la presentazione della prospettiva sociologica e delle principali teorie elaborate relativamente all’ambito economico, del lavoro e dell’organizzazione, sia da modalità seminariali centrate sull’interazione in aula tra tutti i partecipanti. Particolare rilievo sarà dato alla problematica dello sviluppo locale, dello sviluppo auto-sostenibile e delle economie sociali e solidali, mettendo a verifica critica i processi attuali di globalizzazione. Auto-apprendimento: sui temi del corso sarà possibile svolgere un lavoro personale (tesina) di approfondimento.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Spano I., La qualità totale nei servizi e nelle organizzazioni, Sapere Edizioni Padova,2002 - De Masi D., Il futuro del lavoro, BUR Edizioni Rizzoli, 2003 Altro materiale fornito dalla docente
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali Sono previste lezioni integrative sul tema: Economia, Mercato del lavoro, occupazione ( precariato, posto fisso).
MODALITA' DI ESAME Prova orale sui testi.
* * *
INSEGNAMENTO Docente
BERNARDI PAOLA
11.3 Seminari interdisciplinari applicati a tipologia di problemi organizzativi e di qualità: a) Aspetti tecnico – professionali
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
A conclusione del seminario, gli studenti dovrebbero essere in grado di: - identificare le aree di coinvolgimento infermieristico nei processi di sviluppo
della qualità, - approfondire modelli e strumenti per la qualità dell’assistenza
infermieristica, - analizzare e valutare esperienze applicative per lo sviluppo della qualità, in
ottica infermieristica
PREREQUISITI
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PROGRAMMA
Qualità in sanità ed infermieristica: evoluzione storica e stato attuale. Metodi e strumenti per la promozione e la gestione della qualità: implicazioni per l’infermieristica.
o Mappatura dei processi assistenziali o Linee guida, protocolli, utilizzo delle evidenze. o percorsi assistenziali o standard di qualità dell’assistenza infermieristica o outcomes infermieristici e loro misurazione.
I modelli di accreditamento all’eccellenza ed esperienze applicative
TESTI DI RIFERIMENTO
- dispense ed articoli, - indicazioni bibliografiche per l’approfondimento delle tematiche affrontate.
METODI DIDATTICI Lezioni frontali Esercitazioni
MODALITA' DI ESAME Prova scritta, a risposta aperta breve
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INSEGNAMENTO Docente
POLETTI PIERA
11.3 Seminari interdisciplinari applicati a tipologia di problemi organizzativi e di qualità:b) Aspetti organizzativo manageriali
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
A conclusione del seminario gli studenti dovrebbero essere in grado di: - Conoscere il quadro di riferimento concettuale ed operativo per l’analisi e lo
sviluppo della qualità sanitaria, in particolare organizzativa e percepita - Identificare le tendenze nazionali ed internazionali - Individuare potenzialità e limiti di metodi e strumenti applicati nello sviluppo
della qualità sanitaria in particolare nelle dimensioni organizzativa e percepita e del rischio clinico
PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA
La qualità in sanità: storia, stato attuale e tendenze nazionali ed internazionali Modelli per lo sviluppo della qualità organizzativa, Promozione della sicurezza del paziente/gestione del rischio clinico (Il piano per la sicurezza del paziente), Qualità percepita e Carta dei servizi sanitari
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Organismi per lo sviluppo della qualità sanitaria
TESTI DI RIFERIMENTO
Glossario della qualità e della sicurezza (Ministero) Dispense Articoli Verranno forniti materiali ed indicazioni bibliografiche per l’approfondimento
METODI DIDATTICI Lezioni frontali
MODALITA' DI ESAME Test risposta multipla e breve aperta e prova pratica
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INSEGNAMENTO
Docente SICOLO NICOLA
C.I. C. 12 Metodologia di intervento professionale applicata a processi assistenziali applicata a processi formativi e di ricerca : 12.1 Filosofia della scienza Storia della medicina.
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI
PREREQUISITI
PROGRAMMA
TESTI DI RIFERIMENTO
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METODI DIDATTICI
MODALITA' DI ESAME
* * *
INSEGNAMENTO
Docente ZAMPIERON
ALESSANDRA
12.2 Seminari interdisciplinari applicati a processi di formazione di base e
permanente: a) aspetti infermieristici
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come approfondimento applicativo dei contenuti precedentemente acquisiti nelle discipline svolte al primo anno. A conclusione del corso i partecipanti saranno in grado di: Progettare interventi formativi teorici e clinici in ambito infermieristico-ostetrico. Valutare progetti e interventi formativi in ambito infermieristico-ostetrico.
PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA
Il seminario sarà articolato in una parte teorica, pari a 8 ore accademiche, e da una fase auto-gestita (pacchetto di auto-apprendimento) pari a 4 ore di impegno individuale dello studente. I contenuti trattati saranno i seguenti: Progettazione di attività formative cliniche e teoriche. Valutazione di attività formative, compresi eventi in cui sono presentati risultati di ricerca.
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispensa predisposta ad hoc dalla docente. Mandati e materiale per lo svolgimento del compito relativo al pacchetto di auto-apprendimento e per la produzione
METODI DIDATTICI Lezioni, esercitazioni, attività di auto-apprendimento
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MODALITA' DI ESAME
La valutazione del raggiungimento degli obiettivi sarà effettuata attraverso due modalità: Valutazione del compito relativo al pacchetto di auto-apprendimento (peso 20%). Il pacchetto di auto-apprendimento consiste nell’applicazione di una griglia di valutazione di un abstract presentato ad un congresso (su materiale fornito dalla docente). Valutazione di elaborato per esame (peso 80%). L’elaborato per esame consiste nella produzione di un breve (2 pagine) progetto formativo per studenti infermieri o infermieri, su mandato specifico individuale assegnato dalla docente.
* * * INSEGNAMENTO
Docente
BONAVENTURA MARINO
12.2 Seminari interdisciplinari applicati a processi di formazione di base e permanente: aspetti pedagogici
CORSO DI STUDIO
Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
OBIETTIVI FORMATIVI A conclusione del corso i partecipanti saranno in grado di: 1. Analizzare i principali approcci alla progettazione e valutazione degli interventi
formativi. 2. Applicare tecniche e strumenti di progettazione formativa in contesti
organizzativi socio-sanitari.
PREREQUISITI Non definiti
PROGRAMMA Teorie e modelli di progettazione per la formazione di base e continua
Teorie e modelli di valutazione degli interventi formativi Stesura di progetti e piani formativi
TESTI DI RIFERIMENTO
- Baldassarre V.A., Zaccaro F., Ligorio M.B. (a cura di), Progettare la formazione, Carocci, Roma, 2006
- Alessandrini G., Manuale per l’esperto dei processi formativi, Carocci, Roma, 2007
- Lipari, Progettazione e valutazione nei processi formativi, Ed. Lavoro, Roma, 1995
Durante il corso sarà indicata una bibliografia di approfondimento.
METODI DIDATTICI Lezioni frontali
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MODALITA' DI ESAME Analisi scritta di un progetto/intervento per la formazione di base o continua