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Massimo Marraffa – Curriculum attività scientifica e didattica MASSIMO MARRAFFA CURRICULUM ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA (aggiornato al 19 febbraio 2011) MASSIMO MARRAFFA PROFESSORE ASSOCIATO Settore: M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di LETTERE e FILOSOFIA Dipartimento di FILOSOFIA TEL: (06) 54224316 Mobile: 329.05.69.550 Fax: (+39) 17 86 02 55 16 EMAIL: <[email protected]> Skype: <massimo.marraffa> Website: <http://host.uniroma3.it/docenti/marraffa> TITOLI DI STUDIO 1988 Conseguimento della Laurea in Filosofia (110/110 e lode), Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Tesi (indirizzo teoretico) presso la cattedra di Propedeutica filosofica sul tema “Il dibattito sulle argomentazioni trascendentali (1959-1984)” (relatore: prof. M. Borioni; correlatore: prof. E. Garroni). 1996 Conseguimento della Laurea in Psicologia (110/110 e lode), Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Tesi (indirizzo generale e sperimentale) presso la cattedra di Teoria e sistemi di intelligenza artificiale sul tema “Architetture neurali per il problema del legame semantico” (relatore: prof. E. Pessa; correlatore: prof. F. Marucci). 2002 – Conseguimento del Dottorato di ricerca in Filosofia e Teoria delle Scienze Umane, Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi Roma Tre. Tesi di dottorato: “La teoria dell’identità come euristica della scoperta. Uno studio sul mind-body problem tra filosofia della mente e scienza cognitiva” (supervisore interno: prof.ssa R. Egidi; supervisore esterno: prof. S. Nannini). Massimo Marraffa - 1 -

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Massimo Marraffa – Curriculum attività scientifica e didattica

MASSIMO MARRAFFA

CURRICULUM ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA(aggiornato al 19 febbraio 2011)

MASSIMO MARRAFFA

PROFESSORE ASSOCIATOSettore: M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZAUniversità degli Studi ROMA TREFacoltà di LETTERE e FILOSOFIADipartimento di FILOSOFIATEL: (06) 54224316Mobile: 329.05.69.550Fax: (+39) 17 86 02 55 16EMAIL: <[email protected]> Skype: <massimo.marraffa> Website: <http://host.uniroma3.it/docenti/marraffa>

TITOLI DI STUDIO1988 Conseguimento della Laurea in Filosofia (110/110 e lode), Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Tesi (indirizzo teoretico) presso la cattedra di Propedeutica filosofica sul tema “Il dibattito sulle argomentazioni trascendentali (1959-1984)” (relatore: prof. M. Borioni; correlatore: prof. E. Garroni).

1996 Conseguimento della Laurea in Psicologia (110/110 e lode), Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Tesi (indirizzo generale e sperimentale) presso la cattedra di Teoria e sistemi di intelligenza artificiale sul tema “Architetture neurali per il problema del legame semantico” (relatore: prof. E. Pessa; correlatore: prof. F. Marucci).

2002 – Conseguimento del Dottorato di ricerca in Filosofia e Teoria delle Scienze Umane, Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi Roma Tre. Tesi di dottorato: “La teoria dell’identità come euristica della scoperta. Uno studio sul mind-body problem tra filosofia della mente e scienza cognitiva” (supervisore interno: prof.ssa R. Egidi; supervisore esterno: prof. S. Nannini).

TITOLI DI FORMAZIONE E ABILITAZIONE1999 Tirocinio post-lauream per psicologi presso l’ISFOL (Istituto per la Formazione Professionale dei Lavoratori). Psicologo supervisore: prof.ssa C. Zucchermaglio (Università degli studi di Roma “La Sapienza).

2002 Abilitazione all’esercizio della professione di psicologo. Esame di stato sostenuto presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

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CERTIFICAZIONI LINGUISTICHELingua inglese: Independent Programme of Study for Postgraduates, International Centre for English Language Studies, Oxford Brookes University, 20 agosto 1999.

ATTUALE POSIZIONE ACCADEMICA Ricercatore confermato in Logica e Filosofia della Scienza (s.s.d. M-FIL/02) presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre. In servizio dal 01/01/2005. Conferma dal 01/01/2008.

Professore aggregato per l’a.a. 2009-2010; modulo di Filosofia della Psicologia (s.s.d. M-FIL/02), corso di laurea magistrale in “Teorie della comunicazione”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Roma Tre.

ATTIVITÀ DI RICERCA

2002-2004: Assegnista di ricerca, Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi Roma Tre. Tema della ricerca: Filosofia della mente e scienze cognitive.

2001-2003: membro dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi Roma Tre, gruppo Cofin coordinato dalla prof.ssa R. Egidi. Tema della ricerca: «Causalità e intenzionalità».

2003-2005: membro dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi Roma Tre, gruppo Cofin coordinato dalla prof.ssa R. Egidi. Tema della ricerca: «Razionalità e ragionamento».

2005-2007: membro dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi Roma Tre, gruppo PRIN coordinato dalla prof.ssa R. Egidi. Tema della ricerca: «Architettura della conoscenza teorica e pratica. Un’indagine critica dei concetti di credenza, verità e giustificazione razionale».

2007-2009: membro dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi Roma Tre, gruppo PRIN coordinato dalla prof.ssa R. Egidi / prof. M. De Caro. Tema della ricerca: «Rappresentazione e causazione mentale dopo la svolta cognitiva».

2007-2011: membro del collegio docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze cognitive dell’Università degli Studi di Messina (cicli: XXIII e XXIV).

INCARICHI DIDATTICI 1999-2006: Docente di Filosofia della Psicologia presso la Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitiva. Sede di Roma: Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Viale Castro Pretorio, 116 - 00185 ROMA Tel. 06.44704193 - Fax 06.44360720 - E-mail: [email protected] .

2001-2003: Professore a contratto per l’insegnamento di Scienze Cognitive, corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena.

2001-2003: Professore a contratto per l’insegnamento di Psicologia Generale, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Chieti.

2001-2003: Professore a contratto per l’insegnamento di Filosofia e Scienza Cognitiva, Facoltà di Filosofia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

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2003-2004: Professore a contratto per l’insegnamento di Psicologia Cognitiva, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi della Calabria.

2005-2006: Affidamento dell’insegnamento di Filosofia della Scienza (s.s.d. M-FIL/02), Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Padova.

2005-2006: Attività di supporto (esercitazioni, tutoraggio, esami) per gli insegnamenti di Filosofia del linguaggio (s.s.d. M-FIL/05; titolare: prof. R. Pujia), corso di laurea triennale in “Comunicazione nella Società della Globalizzazione”; e Logica e Comunicazione – Specialistico (s.s.d. M-FIL/02; titolare: prof. M. Abrusci), corso di laurea magistrale in “Teorie della comunicazione”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Roma Tre.

2006-2009: Affidamento dell’insegnamento di Psicologia della Comunicazione (s.s.d. M-PSI/05) corso di laurea triennale in “Comunicazione nella Società della Globalizzazione”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Roma Tre.

2006-2008: Affidamento dell’insegnamento di Psicologia della Comunicazione (s.s.d. M-PSI/05) corso di laurea magistrale in “Teorie della comunicazione”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Roma Tre.

2006-2008: Affidamento dell’insegnamento di Logica e Comunicazione – Specialistico I (s.s.d. M-FIL/02), corso di laurea magistrale in “Teorie della comunicazione”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Roma Tre.

2009-2010: affidamento dell’insegnamento di Filosofia della Psicologia (s.s.d. M-FIL/02), corso di laurea magistrale in “Teorie della comunicazione”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Roma Tre.

ATTIVITÀ EDITORIALIFino al 2006 editor della collana di Psicologia e Scienze cognitive “Scienze della Mente”, Editori Laterza, Roma. Contatto: A. Gialluca, <[email protected]>.

Coordinatore scientifico della rivista Cognitivismo clinico, Giovanni Fioriti Editore, Roma.

Coordinatore scientifico della rivista Psicopatologia cognitiva, Edizioni Quattro Venti, Urbino.

Coordinatore scientifico della rivista Filosofia e questioni pubbliche, Il Saggiatore/Luiss University Press, Milano.

Membro del Comitato di direzione della rivista Sistemi Intelligenti, Il Mulino, Bologna.

Membro del Comitato di direzione della rivista Iride/Iris, Il Mulino, Bologna.

Referee per la rivista Giornale italiano di psicologia dello sviluppo, Il Mulino, Bologna. Contatto: Paolo Umiltà, <[email protected]>.

Referee per la rivista The Review of Philosophy and Psychology, Contatto: Journals Editorial OfficeSpringer, P.O. Box 990, 3300 AZ  DORDRECHT, The Netherlands.

Referee per l’editore Springer-Neuroscience, New York. Contatto: A. Avouris, <[email protected]>.

Referee per l’editore Columbia University Press, New York. Contatto: C. Mortlock, <[email protected]>.

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ATTIVITÀ DI CONSULENZA1996-1998: Consulente di organizzazione presso la Società Ernst&Young. Responsabile del programma di ricerca sull’apprendimento organizzativo in Telecom Italia, Area tecnologie dell’informazione, settore TI/TAP-HW diretto dall’ing. Angeli. Contatto: Ing. Paolo Costa.

AFFILIAZIONISocio della S.F.I. (Società Filosofica Italiana) <http://www.sfi.it/>.

Socio della S.I.F.A. (Società Italiana di Filosofia Analitica), <http://www.sifa.unige.it/>.

Socio della A.I.S.C. (Associazione Italiana di Scienze Cognitive), <http://www.aisc-net.it/it/>.

Socio della S.I.T.C.C. (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva), <http://www.sitcc.it/>.

Membro del Coordinamento Nazionale di Filosofia della Mente e delle Scienze Cognitive (Italian Network for the Philosophy of Mind and Cognitive Sciences), http://www.filmente.it/.

Associate della rivista Behavioral and Brain Sciences, <http://www.bbsonline.org/Instructions/assoclist.html>.

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI RICERCA (1998-2010)

Fino ad oggi la mia attività di ricerca si è imperniata prevalentemente su questioni metodologiche e fondative proprie della psicologia scientifica in stretta relazione con il suo sviluppo storico.

Lo sfondo di questa ricerca è stata una riflessione abbastanza sistematica sulle connessioni esistenti tra ricerca filosofica e conoscenza scientifica. Il mio primo articolo A.C. Genova sulle argomentazioni trascendentali («Il Cannocchiale», n. 2, 1990, pp. 152-63) si occupava delle prospettive del progetto neokantiano di una metafisica descrittiva basata su argomenti trascendentali proposto da Peter F. Strawson. Successivamente ho esaminato i differenti modi con cui la metafilosofia dell’equilibrio riflessivo e quella del naturalismo quineano cercano di far interagire la filosofia della mente (o psicologia filosofica) e le scienze della cognizione: cfr. Filosofia e scienza cognitiva: un’interazione necessaria («Sistemi Intelligenti», vol. XVII, n. 2, 2005, pp. 279-88); Prefazione a Cartographies of the Mind (con M. De Caro e F. Ferretti, Springer, Berlino 2007); Introduzione, in Il soggetto. Scienze della mente e natura dell’io (con M. Di Francesco, Bruno Mondadori, Milano 2009); Filosofia e scienze cognitive («Sistemi intelligenti», vol. XXII, n. 2, 2011). Un altro tema metafilosofico a cui ho dedicato una certa attenzione è il ruolo delle intuizioni negli esperimenti mentali filosofici: cfr. Lo studio empirico delle intuizioni – ovvero perché la filosofia ha bisogno della scienza (e in particolare della psicologia sociale) («Sistemi intelligenti», 2, 2009, pp. 313-29); Le intuizioni di chi? Per un’epistemologia degli esperimenti di pensiero (Iride, 22, 57, 2009, pp. 409-17); La neuroetica: due perplessità («Giornale Italiano di Psicologia», 4, 2010); Esperimenti in filosofia («Paradigmi», 1, 2011).

Nel quadro di questa riflessione metafilosofica, ho approfondito alcuni temi situati nelle zone di intersezione tra la filosofia della scienza (generale), la filosofia della scienza applicata alle scienze psicologiche e la filosofia della mente più tradizionale. Questi temi sono rubricabili sotto tre voci.

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1. FONDAMENTI CONCETTUALI DELLE SCIENZE DELLA COGNIZIONE

Le mie ricerche sui fondamenti concettuali delle scienze della cognizione si appuntano sulla nascita della scienza cognitiva e sulle trasformazioni subite da quest’ultima negli ultimi trent’anni. In questo arco di tempo, la scienza cognitiva da un lato si è espansa verticalmente, verso il cervello, portando la neuroscienza in una posizione di forte centralità (psicologia connessionista e neuroscienza computazionale sono due frutti di questa espansione); dall’altro lato, si è estesa orizzontalmente, verso il corpo e l’ambiente. Il motore di questa seconda espansione è stata l’esigenza di «reincorporare» e «situare» la cognizione avanzata dalla robotica situata, dalla modellistica cognitiva basata sulla matematica dei sistemi dinamici e da altri filoni di ricerca rubricabili insieme sotto l’etichetta di «scienza cognitiva postclassica» o «nuova scienza cognitiva». In questo quadro, il mio lavoro è consistito principalmente nel valutare gli effetti che queste trasformazioni hanno prodotto sul paesaggio concettuale della scienza cognitiva.

I testi Funzioni, livelli e meccanismi: la spiegazione in scienza cognitiva e i suoi problemi (in M. Marraffa e A. Paternoster, a cura di, Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica, Carocci, Roma 2011, cap. 1) e Functions, Levels, and Mechanisms: The Explanation in Cognitive science and its Problems («Journal of Theoretical and Philosophical Psychology», 2011), ambedue scritti in collaborazione con A. Paternoster, descrivono il più recente punto di approdo della mia riflessione sui fondamenti filosofici della scienza cognitiva.

Questa ricerca si era avviata con i saggi Ancoraggio dei simboli mediante reti neurali: un esame critico («Il Cannocchiale», 2, 1999, pp. 23-48); Cognitive science and its discontents («Psyche», 5, 27, 1999); Struttura, funzione e dinamica. Aspetti della spiegazione in scienza cognitiva («Sistemi Intelligenti», XII, 1, 2000, pp. 143-63); Computazione in stile neurale («Sistemi Intelligenti», XIV, 1, 2002, pp. 129-37); I fondamenti teorici della scienza cognitiva (in C. Castelfranchi, F. Mancini e M. Miceli, a cura di, Fondamenti di cognitivismo clinico, Bollati Boringhieri, Torino 2002, pp. 17-44); Mutamenti nei fondamenti della scienza cognitiva: una prospettiva riformista («Giornale Italiano di Psicologia», 29, 2, 2002, pp. 247-73); Ancora sui fondamenti della scienza cognitiva (risposte ai commenti) («Giornale Italiano di Psicologia», 30, 3, 2003, pp. 653-61). Questi lavori hanno costituito la base del mio primo libro: Scienza cognitiva. Un’introduzione filosofica (CLEUP, Padova 2002).

Dopo questo libro ho proseguito la mia indagine sulle basi concettuali delle scienze della cognizione nei saggi Scienza cognitiva post-classica: rivoluzione o riforma? (Postfazione in W. Bechtel, A. Abrahamsen e G. Graham, Menti, cervelli, calcolatori. Storia della scienza cognitiva, Laterza, Roma-Bari 2004, pp. 161-89); (con G. Piredda) La mente estesa («Nuove tendenze della psicologia», 2, 1, 2004, pp. 1-16); La mente incorporata e situata («Filosofia e Questioni Pubbliche», 1, 2004, pp. 135-44); (con F. Ferretti) Modularità: una guida per il lettore (in F. Ferretti e M. Marraffa, a cura di, L’architettura della mente. Saggi sulla teoria della modularità, Abramo, Catanzaro 2006, pp. 5-37); Setting the stage: Persons, Minds, and Brains (in M. Marraffa, M. De Caro e F. Ferretti, eds., Cartographies of the Mind. Philosophy and Psychology in Intersection, Springer, Berlin 2007, pp. 3-22); Funzioni, meccanismi e livelli (in A. Pagnini, a cura di, Filosofia della medicina, Carocci, Roma 2010, pp. 203-18); e la traduzione e cura del volume Menti, cervelli, calcolatori. Storia della scienza cognitiva di W. Bechtel, A. Abrahamsen e G. Graham (Laterza, Roma-Bari 2004), edizione italiana di The Life of Cognitive Science (in W. Bechtel e G. Graham, eds., A Companion to Cognitive Science, Blackwell, Oxford 1998).

Questa produzione ha avuto come principali momenti di sintesi e bilancio due libri: Filosofia della psicologia (Laterza, Roma-Bari 2003) e La mente in bilico. Le basi filosofiche della scienza cognitiva (Carocci, Roma 2008); tre volumi collettanei: (con P. Cherubini, D. Giaretta e A. Paternoster) Cognizione e computazione (Cleup, Padova 2006); (con M. De Caro e F. Ferretti) Cartographies of the Mind (Springer, Berlino 2007); (con A. Paternoster) Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica (Carocci, Roma 2011); e un fascicolo monografico su Filosofia e scienze cognitive («Sistemi Intelligenti», vol. XXII, n. 1, 2011).

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(2) ARCHITETTURA COGNITIVA, COGNIZIONE SOCIALE E PRAGMATICA COGNITIVA

Nel volume scritto insieme a C. Meini, La mente sociale. Le basi cognitive della comunicazione (Laterza, Roma-Bari 2005), ho cercato di comporre in un quadro unitario una serie di idee e risultati provenienti da tre settori di ricerca in scienza cognitiva.

Primo, la teoria della modularità, la concezione secondo la quale la mente è non già un intelligenza generale omogenea bensì un insieme eterogeneo di meccanismi (moduli) mentali distinti, che eseguono funzioni in relativa autonomia gli uni dagli altri. Cfr. il volume curato con F. Ferretti, L’architettura della mente. Saggi sulla modularità (Abramo, Catanzaro 2006); e Atteggiamenti proposizionali e modularità della mente (in C. Amoretti, a cura di, Natura umana, natura artificiale, Franco Angeli, Milano 2010, pp. 43-62).

Secondo, il campo di indagine denominato Theory of Mind, lo studio delle basi cognitive del mindreading, vale a dire, la nostra capacità spontanea di interpretare il comportamento in virtù dell’attribuzione di stati e processi mentali. Cfr. i fascicoli monografici La teoria della mente («Sistemi Intelligenti», 13, 1, 2001) e Psicopatologia e scienza cognitiva («Sistemi Intelligenti», 16, 2, 2004, curato con C. Meini); (con L. Surian) Teoria della mente e architettura cognitiva (in F. Ferretti, a cura di, La mente dell’altro. Prospettive sull’autismo, Editori Riuniti, Roma 2003, pp. 107-26); Teoria della Mente: dai modelli teorici alla psicopatologia cognitiva («Sistemi Intelligenti», 13, 1, 2001, pp. 3-15); Teoria della Mente, modularità massiva e psicopatologia cognitiva («Giornale Italiano di Psicologia», 28, 3, 2001, pp. 485-90); (con C. Meini) Verso una psichiatria cognitiva («Sistemi Intelligenti», 16, 2, 2004, pp. 159-83); (con F. Ferretti) È necessario il linguaggio per avere credenze? («Iride», 2, 2004, pp. 337-46); Theory of Mind (in J. Fieser, ed., The Internet Encyclopedia of Philosophy, <http://www.iep.utm.edu/>, aprile 2011).

Terzo, il tentativo di sviluppare una pragmatica cognitiva – ovvero una teoria dei meccanismi mentali soggiacenti la comunicazione – compiuto dall’antropologo Dan Sperber e dalla linguista Deirdre Wilson con la teoria della relevance. Cfr. Meccanismi della comunicazione (in F. Ferretti e D. Gambarara, a cura di, Comunicazione e scienza cognitiva, Laterza, Roma-Bari 2005, pp. 111-52).

3. CONSEGUENZE FILOSOFICHE DELLE SCIENZE DELLA COGNIZIONE

Ho ricostruito lo sviluppo storico della filosofia della mente (o psicologia filosofica) contemporanea in Che cos’è la filosofia analitica della mente? («Paradigmi», vol. XVII, 1999, pp. 385-410) e Filosofia della mente (N. Vassallo e F. D’Agostini, a cura di, Storia della filosofia analitica, Einaudi, Torino 2002, pp. 194-222). E anche indagato le conseguenze delle scienze della cognizione (soprattutto la psicologia cognitiva) per vari settori della filosofia della mente.

La natura dei disturbi mentali: Psicopatologia, scienza cognitiva e filosofia della mente («Sistemi Intelligenti», vol. X, n. 2, 1998, pp. 320-27); Teoria della Mente: dai modelli teorici alla psicopatologia cognitiva («Sistemi Intelligenti», vol. XIII, n. 1, 2001, pp. 3-15); Teoria della Mente, modularità massiva e psicopatologia cognitiva («Giornale Italiano di Psicologia», vol. XXVIII, n. 3, 2001, pp. 485-90); (con G. Dimaggio, N. Carcione, A. Semerari, M. Falcone, G. Nicolò e M. Procacci) Modelos de mantenimiento de los trastornos de personalidad («Revista de Psicoterapia», n. 45, 2001, pp. 5-20); (con A. Carcione, M. Falcone) Metarappresentazione e psicopatologia (in A. Semerari e G. Dimaggio, a cura di, Psicoterapia cognitiva del paziente grave, Laterza, Roma-Bari 2003, pp. 43-76); (con C. Meini) Verso una psichiatria cognitiva («Sistemi Intelligenti», 16, 2, 2004, pp. 159-83).

Il materialismo eliminazionista: Materialismo eliminativo: sviluppi del dibattito («Sistemi Intelligenti», 10, 3, 1998, pp. 391-407); Atteggiamenti proposizionali e modularità della mente (in C. Amoretti, a cura di, Natura umana, natura artificiale, Franco Angeli, Milano 2010, pp. 43-62).

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La natura delle emozioni: L’eterogeneità delle emozioni («Scuola Democratica», 22, 3-4, 1999, pp. 99-110).

La relazione fra razionalità naturale e razionalità normativa: Razionalità e ipotesi della modularità massiva (in R. Egidi, a cura di, Normatività, fatti, valori, Quodlibet, Macerata 2002, pp. 217-26).

L’antropologia e la psicologia culturale: Apprendimento organizzativo e teoria cognitiva della cultura («Sistemi e Impresa», 44, 6, 1998, pp. 55-65); Una prospettiva cognitiva sulla cultura («Filosofia e Questioni Pubbliche», 2, 2005, pp. 175-83); Evoluzione, cognizione e cultura (in G. Sartori e A. Lavazza, a cura di, Neuroetica. La scienze del cervello cambiano la visione dell’uomo? Il Mulino, Bologna 2011).

L’etica descrittiva: La cognizione morale (in M. Marraffa e A. Paternoster, a cura di, Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica, Carocci, Roma 2011).

Libertà e responsabilità: (con M. De Caro) Libertà, responsabilità e retributivismo («Sistemi intelligenti», 21, 2, 2010, pp. 357-73); (con M. De Caro) Determinism, moral responsibility and punishment in the age of cognitive sciences (in M. De Caro e R. Egidi, eds., Architecture of Theoretical and Practical Knowledge. Epistemology, Agency and Sciences, Carocci, Roma 2010, pp. 149-63).

Il realismo intenzionale: Atteggiamenti proposizionali e modularità della mente (in C. Amoretti, a cura di, Natura umana, natura artificiale, Angeli, Milano 2010, pp. 43-62).

La fenomenologia: Funzione ed esperienza (in M. Lombardo, a cura di, Una logica per la psicologia. Dilthey e la sua scuola, Il Poligrafo, Verona 2003, pp. 225-51).

La causazione mentale: (con M. De Caro) Causazione mentale e pluralismo («Iride», 46, 3, 2005, pp. 623-29).

Il rapporto fra intenzionalità e coscienza: La teoria della coscienza di Daniel C. Dennett (in D.C. Dennett, Coscienza. Che cos’è, Laterza, Roma-Bari 2009, pp. 573-86); Prima l’intenzionalità, poi la coscienza (in C. Portioli, a cura di, Natura e libertà. Filosofia, scienza ed etica, Morlacchi, Perugia 2009, pp. 49-65).

La coscienza introspettiva: The remains of (introspective) consciousness («Paradoxa», 4, 2009, pp. 13-24); Mindreading e metacognizione: che cosa viene prima? («Discipline Filosofiche», 1, 2011); La conoscenza di sé (in M. Marraffa e A. Paternoster, a cura di, Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica, Carocci, Roma 2011).

Io, self, persona: (con M. Di Francesco) Il soggetto e l’ordine del mondo (Introduzione a M. Di Francesco e M. Marraffa, a cura di, Il soggetto. Scienze della mente e natura dell’io, Bruno Mondadori, Milano 2009); L’io opaco a se stesso (in M. Di Francesco e M. Marraffa, a cura di, Il soggetto. Scienze della mente e natura dell’io, Bruno Mondadori, Milano 2009).

L’autoinganno: C.13, Il problema dell’autoinganno: una guida per il lettore («Sistemi Intelligenti», 11, 3, 1999, pp. 373-403); L’autoinganno dopo Freud e Sartre («Bollettino di studi sartriani», 6, 2010); Self-deception: From Freud to Cognitive Science («Humana.Mente - A Journal of Philosophical Studies», 20, 2012).

Il contributo di Giovanni Jervis alla filosofia della psicologia: Jervis sul naturalismo darwiniano, la psicologia dinamica e i giochi di ultimatum («Psicoterapia e scienze umane», 3, 2010, pp. 335-44); Precariousness and bad faith. Jervis on the illusions of self-conscious subjectivity («Iris. European Journal of Philosophy and Public Debate», 2, 5, 2010); Jervis, De Martino e il mito dell’interiorità («Rivista di Filosofia», 1, 2011); Self-consciousness and self-deception («Medicina nei secoli», 1, 2011); Jervis e la genealogia nascosta della coscienza umana (Introduzione a G. Jervis, Il mito della coscienza. Scritti di psicologia e filosofia, a cura di G. Corbellini e M. Marraffa, Bollati Boringhieri, Torino 2011).

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PUBBLICAZIONI

(A) MONOGRAFIE

− Scienza cognitiva. Un’introduzione filosofica, CLEUP, Padova 2002.

− Filosofia della psicologia, Laterza, Roma-Bari 2003. [Ristampato nella collana “Psicologia”, Il Sole 24 ore, Milano 2010].

− La mente sociale. Le basi cognitive della comunicazione (con C. Meini), Laterza, Roma-Bari 2005. [Ristampato nella collana “Psicologia”, Il Sole 24 ore, Milano 2010].

− La mente in bilico. Le basi filosofiche della scienza cognitiva, Carocci, Roma 2008.

− Persone, menti, cervelli (con A. Paternoster), Mondadori, Milano 2011.

− L’io materiale (con A. Paternoster), Laterza, Roma-Bari, in preparazione.

(B) CURATELE

− A Field Guide to the Philosophy of Mind (con M. Nani), enciclopedia elettronica di filosofia della mente, <http://www.uniroma3.it/kant/field>.

− Il problema dell’autoinganno, «Sistemi Intelligenti», vol. XI, n. 3, 1999. Saggi di: J.L. Bermùdez, C. Castelfranchi, V. Girotto, S. Gozzano, G. Graham, T. Magri, F. Mancini, A.R. Mele, M. Marraffa, M. Miceli.

− La teoria della mente, «Sistemi Intelligenti», vol. XIII, n. 1, 2001. Saggi di: M. Adenzato, L. Camaioni, V. Gallese, S. Gozzano, M. Marraffa, C. Meini, S. Nichols, G. Origgi, A. Semerari, S. Stich, L. Surian.

− Psicopatologia e scienza cognitiva (con C. Meini), «Sistemi Intelligenti», vol. XVI, n. 2, 2004. Saggi di: B. Bara, T. Bayne, A. Civita, L. Colle, A. Gangemi, G. Liotti, F. Mancini, M. Marraffa, E. Pacherie, A. Semerari.

− W. Bechtel, A. Abrahamsen e G. Graham, Menti, cervelli, calcolatori. Storia della scienza cognitiva, Laterza, Roma-Bari 2004. Edizione italiana di The Life of Cognitive Science, in W. Bechtel & G. Graham (eds.), A Companion to Cognitive Science, Blackwell, Oxford 1998.

− Le stelle di Talete. Le domande della filosofia dell’età moderna (con M. De Caro), Laterza, Roma-Bari 2004.

− L’architettura della mente. Saggi sulla modularità (con F. Ferretti), Abramo, Catanzaro 2006.

− Cognizione e computazione. Problemi, metodi e prospettive delle spiegazioni computazionali nelle scienze cognitive (con P. Cherubini, D. Giaretta e A. Paternoster), Cleup, Padova 2006.

− Cartographies of the Mind. Philosophy and Psychology in Intersection (con M. De Caro e F. Ferretti), Springer, Berlino 2007. [Traduzione cinese: Science Press, Beijing 2011]. Saggi di: T. Bayne, J. Bickle, P. Cherubini, R. Cordeschi, M. De Caro, C. DeLancey, M. Di Francesco, F. Ferretti, M. Frixione, P. Giaretta, E. Gola, S. Gozzano, G. Graham, R. Kennedy, A. Kostko, G. Jervis, F. Macpherson, M. Marraffa, C. Meini, A. Mele, E. Nahmias, A. Paternoster, G. Piccinini, J. Sutton, T. Zalla, S.L. White.

The present book is a collection of essays exploring some classical dimensions of mind both from the perspective of an empirically-informed philosophy and from the point of view of a philosophically-informed psychology.In the last three decades, the level of interaction between philosophy and psychology has increased dramatically. As a contribution to this trend, this book explores some areas in which this interaction has been very productive – or, at least, highly provocative.

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The interaction between philosophy and psychology can be of different kinds. For example, psychology can be the subject for philosophy of science. In such a case, the philosopher of science pursues the usual set of issues (explanation, reduction, etc.) within the special case of psychology. Or, philosophy can be the source of proposals for improving psychology. Vice versa, the findings of psychology can be used to criticize philosophical theories and suggest ways to resolve some traditional philosophical questions about the mind, such as the nature of mental representation, perception, emotion, memory, consciousness and free will.The chapters in this book reflect these different forms of interaction in an effort to clarify issues and debates concerning some traditional cognitive capacities. The result is a philosophically and scientifically up-to-date collection of “cartographies of the mind”.

− Il soggetto. Scienze della mente e natura dell’io (con M. Di Francesco), Bruno Mondadori, Milano 2009. Saggi di: E. Cosentino, M. De Caro, F. Ferretti, M. di Francesco, M. Marraffa, A. Paternoster.

− Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica (con A. Paternoster), Carocci, Roma 2011.

− Filosofia e scienze cognitive, «Sistemi Intelligenti», vol. XXIII, n. 1, 2011. Saggi di: R. Cordeschi, M. Frixione, F. Guala, D. Kelly, C. Kline, S. Nannini, A. Paternoster, M.G. Rossi, L. Sparaci, S. Stich.

− Atti del Convegno “Contro il sentito dire. Omaggio alla memoria di Giovanni Jervis” (con G. Corbellini e R. Williams), «Medicina nei secoli», 2, 2011.

− G. Jervis, Il mito dell’interiorità. Tra psicologia e filosofia (con G. Corbellini), Bollati Boringhieri, Torino 2011.

(C) CAPITOLI DI LIBRO

1. “I fondamenti teorici della scienza cognitiva”, in C. Castelfranchi, F. Mancini, M. Miceli (a cura di), Fondamenti di cognitivismo clinico, Bollati Boringhieri, Torino 2002, pp. 17-44.

2. “Filosofia della mente”, in N. Vassallo e F. D’Agostini (a cura di), Storia della filosofia analitica, Einaudi, Torino 2002, pp. 194-222.

3. “Razionalità e ipotesi della modularità massiva”, in R. Egidi (a cura di), Normatività, fatti, valori, Quodlibet, Macerata 2002, pp. 217-226.

4. “Teoria della mente e architettura cognitiva” (con L. Surian), in F. Ferretti (a cura di), La mente dell’altro. Prospettive sull’autismo, Editori Riuniti, Roma 2003, pp. 107-126.

5. “Metarappresentazione e psicopatologia” (con M. Falcone e A. Carcione), in A. Semerari e G. Dimaggio (a cura di), Psicoterapia cognitiva del paziente grave, Laterza, Roma-Bari 2003, pp. 43-76.

6. “Funzione ed esperienza”, in M. Lombardo (a cura di), Una logica per la psicologia. Dilthey e la sua scuola, Il Poligrafo, Verona 2003, pp. 225-251.

7. “Scienza cognitiva post-classica: rivoluzione o riforma?” Postfazione in W. Bechtel, A. Abrahamsen e G. Graham, Menti, cervelli, calcolatori. Storia della scienza cognitiva, Laterza, Roma-Bari 2004, pp. 161-189.

8. “Meccanismi della comunicazione”, in F. Ferretti e D. Gambarara (a cura di), Comunicazione e scienza cognitiva, Laterza, Roma-Bari 2005, pp. 111-152.

9. “Modularità: una guida per il lettore” (con F. Ferretti), in F. Ferretti e M. Marraffa (a cura di), L’architettura della mente. Saggi sulla teoria della modularità, Abramo, Catanzaro 2006, pp. 5-37.

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10. “Setting the stage: Persons, Minds, and Brains”, in M. Marraffa, M. De Caro & F. Ferretti (eds.), Cartographies of the Mind. Philosophy and Psychology in Intersection, Springer, Berlin 2007, pp. 3-22. [Traduzione cinese: Science Press, Beijing 2011.]

11. “La teoria della coscienza di Daniel C. Dennett”, in D.C. Dennett, Coscienza. Che cos’è, Laterza, Roma-Bari 2009, pp. 573-86.

12. “Introduzione. Il soggetto e l’ordine del mondo” (con M. Di Francesco), in M. Di Francesco e M. Marraffa (a cura di), Il soggetto. Scienze della mente e natura dell’io, Bruno Mondadori, Milano 2009.

13. “L’io opaco a se stesso”, in M. Di Francesco e M. Marraffa (a cura di), Il soggetto. Scienze della mente e natura dell’io, Bruno Mondadori, Milano 2009.

14. “Prima l’intenzionalità, poi la coscienza”, in C. Portioli (a cura di), Natura e libertà. Filosofia, scienza ed etica, Morlacchi, Perugia 2009, pp. 49-65.

15. “Atteggiamenti proposizionali e modularità della mente”, in C. Amoretti (a cura di), Natura umana, natura artificiale, Franco Angeli, Milano 2010, pp. 43-62.

16. “Funzioni, meccanismi e livelli”, in A. Pagnini (a cura di), Filosofia della medicina, Carocci, Roma 2010, pp. 203-218.

17. “Determinism, moral responsibility and punishment in the age of cognitive sciences” (con M. De Caro), in M. De Caro & R. Egidi (eds.), The Architecture of Knowledge. Epistemology, Agency and Science. Carocci, Roma 2010, pp. 173-188.

18. “Evoluzione, cognizione e cultura”, in G. Sartori e A. Lavazza (a cura di), Neuroetica, Il Mulino, Bologna 2010, pp. 165-189.

19. “Funzioni, livelli e meccanismi: la spiegazione in scienza cognitiva e i suoi problemi” (con A. Paternoster), in M. Marraffa e A. Paternoster (a cura di), Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica, Carocci, Roma 2011, cap. 1.

20. “L’introspezione”, in M. Marraffa e A. Paternoster (a cura di), Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica, Carocci, Roma 2011, cap. 10.

21. “La scienza cognitiva dell’etica” (con M. De Caro), in M. Marraffa e A. Paternoster (a cura di), Scienze cognitive. Un’introduzione filosofica, Carocci, Roma 2011, cap. 13.

22. “Introduzione. Jervis e la genealogia nascosta della coscienza umana”, in G. Jervis, Il mito della coscienza. Scritti di psicologia e filosofia, a cura di G. Corbellini e M. Marraffa, Bollati Boringhieri, Torino 2011, pp. XI-LVI.

23. “Philosophy and Cognitive Science: Two Forms of Interaction”, in Atti del IV Convegno del CODISCO su “Mente, linguaggio ed evoluzione”, Corisco, Roma 2011.

(D) ARTICOLI SU RIVISTA

1. A.C. Genova sulle argomentazioni trascendentali, «Il Cannocchiale», 2, 1990, pp. 152-163.

2. Apprendimento organizzativo e teoria cognitiva della cultura, «Sistemi e Impresa», XLIV(6), 1998, pp. 55-65.

3. Psicopatologia, scienza cognitiva e filosofia della mente, «Sistemi Intelligenti», vol. X, n. 2, 1998, pp. 320-327.

4. Materialismo eliminativo: sviluppi del dibattito, «Sistemi Intelligenti», vol. X, n. 3, 1998, pp. 391-407.

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5. Ancoraggio dei simboli mediante reti neurali: un esame critico, «Il Cannocchiale», n. 2, 1999, pp. 23-48.

6. Che cos’è la filosofia analitica della mente? «Paradigmi», vol. XVII, n. 50, 1999, pp. 385-410.

7. L’eterogeneità delle emozioni, «Scuola Democratica», vol. XXII, n. 3-4, 1999, pp. 99-110.

8. Il problema dell’autoinganno: una guida per il lettore, «Sistemi Intelligenti», vol. XI, n. 3, 1999, pp. 373-403.

9. Struttura, funzione e dinamica. Aspetti della spiegazione in scienza cognitiva, «Sistemi Intelligenti», XII(1), 2000, pp. 143-163.

10. Teoria della Mente: dai modelli teorici alla psicopatologia cognitiva, «Sistemi Intelligenti», vol. XIII, n. 1, 2001, pp. 3-15.

11. Teoria della Mente, modularità massiva e psicopatologia cognitiva, «Giornale Italiano di Psicologia», vol. XXVIII, n. 3, 2001, pp. 485-490.

12. Modelos de mantenimiento de los trastornos de personalidad, «Revista de Psicoterapia», vol. 45, 2001, pp. 5-20. [Con G. Dimaggio, N. Carcione, A. Semerari, M. Falcone, G. Nicolò e M. Procacci].In this article we are proposing a hypothesis of perpetuating personality disorders. In order to understand how these pathologies remain stable over time they are broken down in constitutive mental dimensions: dominant mental states; dysfunctional metacognitive profile; typical interpersonal cycles; modality of the regulation of choices; modality of the regulation of self-esteem. We then describe how these variables interact between themselves creating circuits of perpetuation regarding the syndromes. We are proposing models of the dependent, narcissistic, avoidant and paranoid personality disorder.

13. Computazione in stile neurale, «Sistemi Intelligenti», vol. XIV, n. 1, 2002, pp. 129-137.

14. Mutamenti nei fondamenti della scienza cognitiva: una prospettiva riformista (articolo bersaglio), «Giornale Italiano di Psicologia», vol. XXIX, n. 2, 2002, pp. 247-273.

15. Ancora sui fondamenti della scienza cognitiva (risposte ai commenti), «Giornale Italiano di Psicologia», vol. XXX, n. 3, 2003, pp. 653-661.

16. La mente estesa, «Nuove tendenze della psicologia», vol. II, n. 1, 2004, pp. 1-16. [Con G. Piredda].

17. Verso una psichiatria cognitiva, «Sistemi Intelligenti», vol. XVI, n. 2, 2004, pp. 159-183. [Con C. Meini].

18. La mente incorporata e situata, «Filosofia e Questioni Pubbliche», n. 1, 2004, pp. 135-144.

19. È necessario il linguaggio per avere credenze? «Iride», n. 2, 2004, pp. 337-346. [Con F. Ferretti].

20. Una prospettiva cognitiva sulla cultura, «Filosofia e Questioni Pubbliche», n. 2, 2005, pp. 175-183. [Con R. Guerini].

21. Filosofia e scienza cognitiva: un’interazione necessaria, «Sistemi Intelligenti», vol. XVII, n. 2, 2005, pp. 279-288.

22. Causazione mentale e pluralismo, «Iride», vol. 46, n. 3, 2005, pp. 623-629. [Con M. De Caro].23. Lo studio empirico delle intuizioni – ovvero perché la filosofia ha bisogno della scienza (e in

particolare della psicologia sociale), «Sistemi intelligenti», vol. XXI, n. 2, 2009, pp. 313-329.

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Experimental philosophy is a new area of research that involves the collection of empirical data to shed light on philosophical issues. In this paper some examples of experimental philosophy are sketched and two different interpretations of their metaphilosophical import are contrasted. According to a “positive” view, the findings of experimental philosophy are an essential completion of the method that consists in gathering intuitions about possible cases (a standard practice in analytic philosophy). According to a “negative” conception, the data from experimental philosophy undermine the use of intuitions generated in response to thought-experiments as evidence in the evaluation of philosophical claims.

24. Le intuizioni di chi? Per un’epistemologia degli esperimenti di pensiero, «Iride», vol. XXII, n. 57, 2009, pp. 409-417.I offer a short survey of the burgeoning literature on experimental philosophy, a new area of research that involves the gathering of empirical data to tackle philosophical problems. Following  J. Alexander, R. Mallon, and J. Weinberg (“Accentuate the Negative.” Review of Philosophy and Psychology, 1, 3-4, 2010), I contrast two different interpretations of the metaphilosophical significance of the findings of experimental philosophy. According to a “positive” view, these findings are an essential completion of the method that consists in using intuitions about possible cases as evidence in the evaluation of philosophical claims (a standard practice in analytic philosophy). According to a “negative” conception, the data from experimental philosophy undermine the practice of the appeal to intuitions in philosophy. I conclude with some brief remarks on the implications of these two ways of doing experimental philosophy.

25. The remains of (introspective) consciousness, «Paradoxa», n. 4, 2009, pp. 13-24.

26. Libertà, responsabilità e retributivismo, «Sistemi intelligenti», vol. XXI, n. 2, 2010, pp. 357-373. [Con M. De Caro].FREEDOM, RESPONSIBILITY, AND RETRIBUTIVISM. In his article Caruana (2010) argues that if the neuroscientific insights regarding the processes underlying human action were made available, people will cease to see each other as morally responsible, thus creating a troubling quandary for our legal systems. We reconstruct the argument on which this reasoning is based and argue three claims against it: (i) that the empirical studies on folk intuitions about freedom, determinism and responsibility did not make it clear if the folk is naturally incompatibilist or compatibilist; (ii) that on theoretical and empirical grounds one should doubt that the dissemination of the (supposed) evidence for determinism would undermine our ordinary practice of responsibility attribution; (iii) that the penal systems embodying the ideal of justice need not to necessarily rest on a purely retributivist conception of punishment.

27. Jervis sul naturalismo darwiniano, la psicologia dinamica e i giochi di ultimatum, «Psicoterapia e scienze umane», n. 3, 2010, pp. 335-344.JERVIS ON DARWINIAN NATURALISM, DYNAMIC PSYCHOLOGY, AND ULTIMATUM BARGAINING GAMES. In this commentary, the author criticizes Cavallaro’s (2010) reading of Jervis’ (2002) book Individualismo e cooperazione. Psicologia della politica [Individualism and Cooperation: Psychology of Politics] by arguing three claims. First, Darwinian naturalism is a complex methodological approach of which sociobiology and evolutionary psychology are only two partial and controversial versions. Second, the distinction between the cooperative motivational system and the competitive one is to be placed within the framework of an anthropology that claims the intrinsically social nature of the individual. Third, Jervis thinks that the understanding of the dialectics between cooperation and competition requires multilevel explanations that can take into account the inextricable interlacement among innate predispositions, formal relational invariants, and cultural conventions.

28. La neuroetica: due perplessità, «Giornale Italiano di Psicologia», n. 4, 2010.

29. L’autoinganno dopo Freud e Sartre, «Bollettino di studi sartriani», n. 6, 2010.

30. Esperimenti in filosofia, «Paradigmi», n. 1, 2011.

31. Editoriale, «Sistemi intelligenti», vol. XXII, n. 2, 2011.

32. Precariousness and bad faith. Jervis on the illusions of self-conscious subjectivity, «Iris. European Journal of Philosophy and Public Debate», vol. III, n. 5, 2011.

33. Jervis, De Martino e il mito dell’interiorità, «Rivista di Filosofia», n. 2/agosto, 2011.

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34. Self-consciousness and self-deception. Jervis on the Freudian unconscious, «Medicina nei secoli», n. 1, 2011.

35. La conoscenza di sé, «Discipline Filosofiche», n. 1, 2011.

36. Functions, Levels, and Mechanisms: The Explanation in Cognitive science and its Problems, to be submitted. [con A. Paternoster].

37. Theory of Mind, in J. Fieser (ed.), The Internet Encyclopedia of Philosophy, <http://www.iep.utm.edu/>, 02.04.2011.

38. Self-deception: From Freud to Cognitive Science, in «Humana.Mente - A Journal of Philosophical Studies», 20, Jan 2012 (consegna 01.08.11).

(E) TESTI SCOLASTICI

Cap. 1 (Che cos’è la mente?) e Cap. 2 (Quali sono le fonti della conoscenza?), in M. De Caro e M. Marraffa (a cura di), Le stelle di Talete. Le domande della filosofia dell’età moderna, Laterza, Roma-Bari 2004, vol. II.

Cap. 3 (Linguaggio e pensiero: che cosa viene prima?) e Cap. 4 (È possibile l’intelligenza artificiale?), in P. Donatelli e M.L. Lanzillo (a cura di), Le stelle di Talete. Le domande della filosofia dell’età contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2004, vol. III.

(F) RECENSIONI

Cognitive Science and its Discontents. Review of Two Sciences of Mind by S. O’ Nuallain, P. McKevitt & E. Mac Aogain (Eds.), in «Psyche», 5(27), 1999, http://psyche.cs.monash.edu.au/v5/psyche-5-27-marraffa.html

Recensione di A. Paternoster, Introduzione alla filosofia della mente, in «Epistemologia», XXIX, 2006, pp. 402-404.

Recensione di P. Bressan, Il colore della luna. Come vediamo e perché, in «2R - Rivista di Recensioni filosofiche», <http://lgxserve.ciseca.uniba.it/lei/2r/2R_9_5_Bressan-Maraffa.pdf>.

Recensione di A. Paternoster, Il filosofo e i sensi. Introduzione alla filosofia della percezione, in «Epistemologia», 2009.

Review of “Psychiatry as Cognitive Neuroscience: Philosophical Perspectives”, edited by M. Broome & L. Bortolotti. In «Philosophical Psychology», in preparazione.

(G) TRADUZIONI

R. Rorty, Scritti filosofici I, a cura di A.G. Gargani, Laterza, Roma-Bari 1994.

Voci per l’Enciclopedia dell’arte medievale, Treccani, Roma 1995-2000.

W. Bechtel, Filosofia della scienza e scienza cognitiva, Laterza, Roma-Bari 1995.

M. Billig, Ideologia e opinioni. Studi di psicologia retorica, Laterza, Roma-Bari 1995.

H. Friedlander, Le origini del genocidio nazista: dall'eutanasia alla soluzione finale, Editori Riuniti, Roma 1997.

N. Chomsky, Il Potere. Natura umana e ordine sociale, Editori Riuniti, Roma 1997.

C. Argyris e D.A. Schön, Apprendimento organizzativo: teoria, metodo e pratiche, Guerini, Milano 1998.

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L.L. Fituni, “Il riciclaggio di denaro in Russia nel periodo della restaurazione capitalista”, in L. Violante (a cura di), I soldi della mafia, Laterza, Roma-Bari 1998.

J. E. Annas, “Introduzione”, in C. Natali (a cura di), Etica stoica, Laterza, Roma-Bari 1999.

A.R. Mele, “Autoinganno e controllo delle ipotesi”; J.L. Bermùdez, “Autoinganno, intenzioni e credenze contraddittorie. Un commento a Mele”; G. Graham, “Sull’approccio deflazionistico all'autoinganno. Un commento a Mele”; A.R. Mele, “L’autoinganno deflazionato: risposte a Bermùdez e Graham”, Sistemi intelligenti, 3, 1999.

J. Fodor, La mente non funziona così. La portata e i limiti della psicologia computazionale, Laterza, Roma-Bari 2001.

S. Nichols e S. Stich, “Leggere la propria mente”, Sistemi Intelligenti, XIII, n. 1, 2001, pp. 143-170.

N. Malcolm, “La risoluzione del paradosso di Moore”, in R. Egidi, a cura di, Wittgenstein e il Novecento. Tra filosofia e psicologia, Donzelli, Firenze 2002.

W. Bechtel, A. Abrahamsen e G. Graham, Menti, cervelli, calcolatori. Storia della scienza cognitiva, Laterza, Roma-Bari 2004.

E. Pacherie e T. Bayne, L’approccio empirista al delirio: un chiarimento e una difesa, in «Sistemi Intelligenti», XVI, n. 2, 2004, pp. 223-236.

(H) RECENSIONI DEI MIEI LAVORI

In inglese:

[H.1] N. Levy, Review of “Cartographies of the Mind”, in «Metapsychology», 11(22), 2007.

[H.2] D.D. Moseley, Review of “Cartographies of the Mind”, in «Philosophical Psychology», 21(5), 2008, pp. 712-716.

In italiano:

[H.3] Commenti a [D.4] in «Sistemi Intelligenti», X(3), 1998: M. De Caro, “Per un connessionismo non eliminazionista”, pp. 145-151; S. Gozzano, “Ineliminabili ragioni”, pp. 152-157; D. Parisi, “Sull’eliminativismo”, pp. 158-164.

[H.4] F. Cimatti, Il cognitivismo del non senso, in «Il Manifesto», 8 marzo 2002, p. 13.

[H.5] D. Marconi, Istruzioni filosofiche per robot, in «Il Sole-24 Ore», 21 aprile 2002, p. 40.

[H.6] M. Di Francesco, Recensione di “Scienza cognitiva. Un’introduzione filosofica”, in «L’Indice», 7-8, 2002, p. 46.

[H.7] D. Parisi, Marconi, Marraffa e le due scienze cognitive, in «Sistemi Intelligenti», XIV, 2002, pp. 327-336.

[H.8] Commenti a [D.14] in «Giornale Italiano di Psicologia», XXIX(2), 2002: A. Paternoster, “Per un riformismo... poco dinamico”, pp. 275-280; R. Luccio, C. Ieri, E. Salvadori, “Contro l’integrazione”, pp. 281-288; E. Pessa, “La nuova scienza cognitiva deve necessariamente essere multidimensionale?” pp. 289-296; V. Gallese, “Una scienza cognitiva interdisciplinare: una possibile terza via?” pp. 297-302; S. Gozzano, “Funzionalismo e vecchi congegni”, pp. 303-306; C. Mulatti, R. Job, “Moduli, modelli e livelli esplicativi”, pp. 307-312; F. Ferretti, “Filosofia e psicologia”, pp. 313-318; S. Nannini, “Possiamo fare a meno del realismo scientifico?” pp. 319-326.

[H.9] F. Ferretti, La mente esige un pool di esploratori, «Il Manifesto», 21 ottobre 2003, p. 13.

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Massimo Marraffa – Curriculum attività scientifica e didattica

[H.10] M. Di Francesco, La psiche incorporata, in «Il Sole-24 Ore», 30 maggio 2004, p. 34.

[H.11] F. Armezzani, Recensione di “Filosofia della psicologia”, in «Recensioni SWIF», 8/9, aprile/maggio 2004.

[H.12] M. Di Francesco, Una psichiatria cognitiva, in «Il Sole-24 Ore», 10 ottobre 2004, p. 37.

[H.13] F. Ferretti, Recensione di “Scienza cognitiva. Un’introduzione filosofica”, in «Epistemologia», 2, 2005.

[H.14] F. Ferretti, Quel che serve per passare dalla cosa alla parola, in «Il Manifesto», 4 gennaio 2006, p. 12.

[H.15] R. Ciuffa, Recensione de “La mente sociale”, in «Recensioni filosofiche», 7, 2006.

[H.16] M. De Caro, Recensione di “Filosofia della psicologia”, in «Epistemologia», 29(2), 2006, pp. 461-463.

[H.17] M. Fenici, Recensione de “La mente sociale”, in «Humana Mente», 5, 2008.

[H.18] D. Marconi, Per il bene della scienza, in «Il Sole 24ore», 31 agosto 2008, p. 34.

[H.19] Commenti a [D.23] in «Sistemi Intelligenti», XXI, 2, 2009: R. Casati, “L’uso delle intuizioni in filosofia”, pp. 335-354; F. Paglieri, “La filosofia sperimentale: distinzioni e cautele”, pp. 355-370; D. Parisi, “La filosofia assediata dalla scienza”, pp. 371-374; F. Cimatti, “Esistono tesi filosofiche?”, pp. 375-380.

[H.20] D. Marconi, Il cervello contastorie, in «Il Sole 24ore», 22 novembre 2009, p. 37.

[H.21] A. Paternoster, Recensione de “La mente in bilico”, in «Epistemologia», in corso di stampa.

CONVEGNI, WORKSHOP, SEMINARI1998

− Alcune difficoltà del connessionismo eliminativo, relazione presentata al III Convegno Nazionale della Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA) dal titolo: “Scienza, filosofia e senso comune/Science, Philosophy and Common Sense”, Bologna, 23-26 settembre, http://www.sifa.unige.it/2eve/bo98.htm.

− Teorie dell’autoinganno, relazione presentata al workshop su “L’autoinganno tra filosofia e psicologia”, Associazione di Psicologia Cognitiva, Roma, 8 dicembre.

1999

− Attribuzione di intenzione e presunzione di libertà, relazione presentata al workshop su “Libertà e determinismo nella prospettiva analitica”, Università Roma Tre, Roma, 16-17 aprile.

− Contro la concezione panglossiana della razionalità naturale, relazione presentata al II Convegno di medio termine della Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA) dal titolo: “Normatività, fatti, valori/Normativity, Facts and Values”, Roma, 28-30 ottobre, http://www.sifa.unige.it/2eve/RO99/.

− Intervento all’incontro sul tema “La psicologia tra senso comune e scienza” (in occasione della pubblicazione del volume di G. Jervis, Prime lezioni di psicologia), Casa Editrice Laterza, Roma, 3 novembre.

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Massimo Marraffa – Curriculum attività scientifica e didattica

− Teorie della teoria della mente, relazione presentata al workshop su “Teoria della teoria versus teoria della simulazione: dai modelli teorici alla psicopatologia cognitiva”, Associazione di Psicologia Cognitiva, Roma, 19 novembre.

− Un’altra rivoluzione? Una critica dell’approccio dinamico alla cognizione, commento alle relazioni di D. Parisi e R. Luccio, workshop su “Come va studiata la mente”, CNR, Roma, 16 dicembre.

2000

− Le ragioni dell’eliminativismo, commento alla relazione Evanescenza e riabilitazione dell’io di G. Jervis, Workshop su: “La natura dell’io tra psicologia e filosofia”, Dipartimento di Filosofia, Università Roma Tre, Roma, 26-27 maggio.

− La nozione di accettazione: dall’etica stoica alla psicologia cognitiva, relazione presentata al Workshop su: “La psicologia dell’accettazione”, Associazione di Psicologia Cognitiva, Roma, 24 giugno.

− Dal linguaggio del pensiero alla semantica dello spazio degli stati, relazione presentata al IV Convegno Nazionale della Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA) dal titolo: “Mente, linguaggio e azione”, Siena, 5-7 ottobre, http://www.sifa.unige.it/2eve/SIENA2000/.

− Teoria della Mente e metacognizione, relazione presentata al workshop su “La metacognizione nel trattamento del paziente grave con disturbi di personalità”, Convegno internazionale dal titolo: “Il futuro della psicoterapia: ritorno alla clinica”, Milano, 20-22 ottobre.

− Autoattribuzione di stati mentali: dati dall’autismo e dalla schizofrenia, relazione presentata al X Congresso della Società Italiana Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC) dal titolo: “La psicoterapia fondata sulle evidenze. Metodi, protocolli ed esiti”, Orvieto, 16-19 novembre.

− Struttura, funzione e dinamica, relazione presentata al seminario presso il Centro Interdipartimentale di Scienze Cognitive, Dipartimento di Filosofia, Università di Padova, 23 novembre.

− Riduzione, sopravvenienza ed emergenza in scienza cognitiva, relazione presentata al workshop SIFA dal titolo: “Riduzione, sopravvenienza ed emergenza in filosofia della mente e scienza cognitiva”, Associazione di Psicologia Cognitiva, Roma, 2 dicembre.

2001

− Forma e funzione in neuroscienza cognitiva, conferenza tenuta presso il Dipartimento di Filosofia, Università di Padova, 9 aprile.

− Oltre la realizzabilità multipla: la teoria dell’identità come euristica della scoperta, conferenza tenuta presso il Dipartimento di Filosofia, Università del Piemonte Orientale, Vercelli, 29 maggio.

2002

− Ipotesi della modularità massiva e tassonomia dei disturbi mentali, relazione presentata al IX Convegno annuale di Scienza Cognitiva, “Con gli occhi di Darwin: l’evoluzionismo al tavolo delle scienze cognitive”, Università degli studi di Torino, 9 maggio.

− Teoria della mente e schizofrenia (con M. Falcone), relazione presentata al Convegno “La ricerca in ambito psicoterapeutico e la ricerca in ambito biologico per il trattamento della schizofrenia”, Society for Psychotherapy Research (SPR), Roma, 8-9 novembre.

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2003− È possibile formalizzare la psicologia intenzionale? Relazione presentata al Convegno dal

titolo: “Una logica per la psicologia. Dilthey e la sua scuola”, Verona, 22-23 maggio.− Meccanicismo e dinamicismo in scienza cognitiva: una prospettiva compatibilista, relazione

presentata alla SIFA/AISC Conferenza dal titolo: “Ma dove hai la testa?/Where is your head at?”, Istituto Internazionale di Alti Studi Scientifici (I.I.A.S.S.) di Vietri sul Mare (SA), 2-3 ottobre.

2004

− Organizzazione di un workshop sull’epistemologia della scienza cognitiva, II Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Scienze Cognitive (AISC) dal titolo: “Lavoro e scienze cognitive: ambienti, tecnologie, attività”, Ivrea Interaction Design Institute, 19-20 marzo.

− Scienza cognitiva e psicopatologia: dall’architettura della mente al disturbo mentale (con C. Meini), relazione presentata al VI Convegno Nazionale della Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA) su: “Filosofia analitica e cultura europea/Analytic Philosophy and European Culture”, Genova, 23-25 settembre, <http://www.sifa2.unige.it/genoa04/>.

− Membro del comitato organizzatore del Convegno su: “Cognizione e computazione. Problemi, metodi e prospettive delle spiegazioni computazionali nelle scienze cognitive”, Università degli Studi di Padova, Padova, 14-16 ottobre.

2005 Modelli di spiegazione in scienza cognitiva, relazione presentata in occasione del primo

incontro italiano dei docenti e degli studiosi di Filosofia della Mente, Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, Milano, 27-28 ottobre.

2007 Commento a È possibile una “scienza” della coscienza? di M. Di Francesco, Convegno su:

“La coscienza nelle scienze cognitive”, Roma CNR/Università di Roma Tre, Roma, 6-7 dicembre, http://www.consciousness.it/CSC2007/CSC.htm.

2008− Emozioni: naturali o culturali? Relazione presentata al seminario su “Lo studio del

comportamento e della mente all’alba del XXI secolo”, Dipartimento di Ricerche Filosofiche, Università di Roma Tor Vergata, Roma, 8 aprile.

− Forme della modularità, lezione tenuta presso la Facoltà di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano, 15 aprile.

2009− Le intuizioni di chi? Relazione presentata al seminario presso il Dipartimento di Filosofia,

Università degli Studi di Torino, Torino, 16 gennaio.− Il tema dell’identità nella psicologia contemporanea, lezione nell’ambito del Corso di

formazione per i docenti “Il cammino dell’uomo tra identità e comunicazione”, Società filosofica romana, Roma, 8 ottobre.

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Massimo Marraffa – Curriculum attività scientifica e didattica

− Atteggiamenti proposizionali e modularità della mente, relazione presentata al Convegno “Natura umana, natura artificiale”, Genova, 3 dicembre.

2010− Partecipazione alla tavola rotonda sul tema “Da Darwin alle neuroscienze”, Workshop

“Naturalismo/Naturalismi”, Sapienza – Università di Roma, Facoltà di Filosofia, 12 febbraio.

− Precarietà e malafede. Jervis sulle illusioni della soggettività autocosciente, relazione presentata al Convegno “Contro il sentito dire. Omaggio alla memoria di Giovanni Jervis”, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, 26-27 aprile. (Il Convegno è stato organizzato da chi scrive insieme a G. Corbellini e R. Williams.)

− I giochi di ultimatum fra neuroscienza e psicologia culturale, relazione presentata alla sessione dedicata al tema “Neuroetica e neuroscienza delle decisioni”, Convegno “Neuroetica. Le grandi questioni”, Padova, 5-7 Maggio, Palazzo del Bo, via VIII Febbraio.

− Partecipazione alla tavola rotonda sul tema “Filosofia e scienze cognitive”, IV Convegno nazionale dei dottorati di ricerca in science cognitive, La Sapienza – Università degli studi di Roma, 9 giugno.

− La filosofia sperimentale del libero arbitrio, lezione tenuta presso la Scuola estiva su “Coscienza e responsabilità”, Centro Residenziale Studi e Ricerche Università Roma Tre “La Faggeta”, Allumiere, 10-12 settembre.

− Difficoltà dell’autocoscienza, relazione presentata al Convegno “La natura della coscienza”, Messina, 16 settembre.

2011− Organizzazione (insieme a M. De Caro, M. Brioni, M. Di Francesco, D. Marconi, S. Poggi)

dell’incontro dedicato al tema “Identità personale, coscienza e responsabilità”, Istituto Banfi, Reggio Emilia, 13-14 giugno 2011 (con il patrocinio della Società Filosofica Italiana e la Società Italiana di Filosofia Analitica).

Il sottoscritto Massimo Marraffa, consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (DPR n. 445/2000), dichiara sotto la propria personale responsabilità che tutto quanto riportato in questo curriculum vitae corrisponde a verità.

Roma, 21 novembre 2010In fede,

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