Corso di Basic DesignGh i MGhezzi - Merrone

Corso di Basic Design Ghezzi - Merrone

Il messaggio visivo tabella riassuntiva

Elementi messaggio Le regole compositive

Le regole della percezione

PuntoLinea

Peso – equilibrioLe simmetrie

Figura e sfondovicinanza

SuperficieFigure geom. Di baseLuce e ombra

Il ritmoMovimento e direzioneLinee di forza

eguaglianzaforma chiusa e forma apertabuona forma-destino comuneesperienza

Il colore Lo spazioLa griglia e il moduloLo schema strutturale

esperienzapregnanzaIndizi di profonditàrappresentazione spaziali

Teoria del camporappresentazione spaziali

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LE REGOLE DEL CODICE VISIVO NELPROGETTO GRAFICO

CAMPO: spazio che presenta alcune caratteristiche

TEORIA DEL CAMPO

p pcostanti in ogni suo punto (aula, lavagna, quaderno……foglio…..monitor)CAMPO: ci evoca molti significati- Campo coltivato- Luogo cittadino pubblico- Un settore lavorativo - Un termine scientifico

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TEORIA DEL CAMPO

OGNI SPAZIO/CAMPO ha al suo interno delle caratteristiche omogenee (colori, g ( ,materiali, forma) e al suo interno svolgo determinate funzioni

OGNI ATTIVITA’ DI PROGETTAZIONE E’OGNI ATTIVITA DI PROGETTAZIONE E COMPIUTA E FINALIZZATA AD UN CAMPO

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TEORIA DEL CAMPO

Ogni campo possiede determinate caratteristiche

Ghirlandaio ritratto di Giovanna Tornabuoni

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La scelta dell’inquadratura e del

INQUADRATURA E TAGLIO

qtaglio delle immagini ci permette di cambiarne il significato e l’utilizzo

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INQUADRATURA E TAGLIO

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INQUADRATURA E TAGLIO

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INQUADRATURA E TAGLIO

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INQUADRATURA E TAGLIO

L. Sonnoli design

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INQUADRATURA E TAGLIO

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INQUADRATURA E TAGLIO

P. Cerri

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Nell’osservare un soggetto si

RAPPORTO FIGURA SFONDO

Nell osservare un soggetto si percepiscono nitidamente alcuni elementi, in modo indefinito gli altriChiameremo figura l’immagine percepitaChiameremo figura l immagine percepita che leggiamo come unità visiva, sfondotutto il restoNon riusciamo a leggere figura e sfondoNon riusciamo a leggere figura e sfondo contemporaneamente: la nostra attenzione può concentrarsi su una immagine alla voltaimmagine alla voltaIl cervello è costretto a selezionare gli stimoli che riceve nel medesimo istante Leonardo ritratto di Ginevra Benci

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RAPPORTO FIGURA SFONDO

I FATTORI CHE CI FANNO INDIVIDUARE L’OGGETTO DELLA COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE:Nitidezza della forma rispetto allo sfondoContrasto di coloreDifferente dimensione delle figurePosizione degli oggetti nello spazioPosizione degli oggetti nello spazioDiverso tipo di superficie Lorenzo di Credi Ritratto di dama

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RAPPORTO FIGURA SFONDO

In questa litografia percepiamo come figura sia la forma chiusa income figura sia la forma chiusa in primo piano, che fa da cornice alla composizione, che la ballerina isolata al centro, ma in momenti ,successivi

H. De Toulouse-Lautrec al Moulin Rouge

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Questo è un caso particolare perché

RAPPORTO FIGURA SFONDO

Q p pstravolge la nostra concezione mentale di figura sfondo. L’uomo si trasforma da potenziale osservatore ad elemento di sfondo sospeso nella notte

Renè Magritte L’uomo e la notteRenè Magritte L’uomo e la notte

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Si h l i t i i

SIMMETRIA ASIMMETRIA

Si ha la simmetria in una composizione di forme quando gli elementi che laelementi che la compongono si dispongono rispetto a un punto a un asse o a unpunto, a un asse o a un piano in esatta corrispondenza per dimensione posizione edimensione, posizione e formaL’asimmetria è il suo esatto contrarioesatto contrario

I. Lupi calendario

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SIMMETRIA ASIMMETRIA

G. Iliprandi

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SIMMETRIA ASIMMETRIA

G. Iliprandi T. Ikko

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PESO EQUILIBRIO

In ogni insieme visivo si definiscono gdei veri e propri campi di attrazione, si ha equilibrio quando le forze che lo costituiscono tendono a compensarsi a vicenda per esempio con una composizione simmetrica

T. Ikko

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P i il it

RITMO MOVIMENTO

Percepiamo il ritmo come una successione di immagini o eventi collocati nello spazio o nel tempo che si alternano con una certa regolaritàsi alternano con una certa regolaritàIl ritmo visivo è connesso al concetto di tempo: il nostro occhio scorge le immagini in s ccessioneimmagini in successione

B. Noorda

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RITMO MOVIMENTO

B. Noorda

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RITMO MOVIMENTO

T. IkkoS. Gregorietti

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RITMO MOVIMENTO

T. IkkoTapiro G.D.

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RITMO MOVIMENTO

G. Iliprandi

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A. Rauch

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EQUILIBRIO

ESERCITAZIONE

ASCESA

CADUTA

TENSIONE

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ESERCITAZIONE