CORSO BASE DI EDUCAZIONE FINANZIARIA

CORSO BASE DIEDUCAZIONE FINANZIARIA

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CAPITOLO I

Concetti introduttivi: il risparmio e l’investimento

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Cos’e’ il risparmio?

Differenza tra totale entrate e uscite annue

Si crea attraverso la rinuncia alla spesa di parte dei propri redditi in consumi immediati

Chi utilizza il risparmio?

STATO IMPRESE FAMIGLIE


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Che vantaggi da’?

A) Trasferimento nel tempo del potere d’acquisto

Accumulo di risorse per spese specifiche nel futuro (acquisto o ristrutturazione di casa, acquisto di un’auto, istruzione dei figli)

Riserva per spese impreviste (spese mediche, danni all’abitazione)

Protezione del tenore di vita familiare futuro (assistenza agli anziani, sostegno ai figli)

Eredita’ ai familiari

B) Generazione di reddito

Interessi da titoli di Stato e obbligazioni varie

Dividendi da azioni

Affitti da proprieta’ immobiliari


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Che rischi comporta ?

Perdita di valore reale a causa dell’inflazione

Perdita in conto capitale su specifico investimento, reale o

finanziario


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In cosa si puo’ investire il risparmio?

Beni reali (immobili, terreni, opere d’arte, oro e minerali preziosi)

Attivita’ finanziarie (depositi bancari, titoli di Stato, obbligazioni, azioni, polizze assicurative)


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Attivita’ finanziarie

Vantaggi

Liquidabilita’ immediata

Flusso di reddito costante

Svantaggi

Rischio inflazione

Ampia oscillazione di prezzo

Immobili

Vantaggi

Proteggono dall’inflazione

Poca oscillazione di valore nel tempo

Utilizzo personale o affitto

Svantaggi

Bassa liquidabilita’

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Come costruire il proprio portafoglio di beni reali e di attivita’ finanziarie?

Individuazione della propria propensione al rischio e della tolleranza psicologica alle perdite

Definizione di un orizzonte temporale: fra quanto tempo potrei aver bisogno di liquidare l’investimento

Necessita’ o meno di prelevare del reddito


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DIVERSIFICARE AL MASSIMO TRA

INVESTIMENTI DIVERSI

Gli strumenti finanziari per l’investimento del risparmio : Nozioni base

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A chi affidare il proprio risparmio?

Banca tradizionale: contatto fisico, consulenza standard, sicurezza e tradizione

Banca online: contatto virtuale, costi ridotti, operativita’ autonoma e immediata

Private bank: solo per patrimoni elevati (superiori ad € 1 milione), servizio alto di gamma

Consulente finanziario: servizio a domicilio, consulenza personalizzata, rischio frode


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CAPITOLO II

Gli strumenti finanziari per l’investimento del risparmio:Nozioni base

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Titoli di Stato

Rappresentano la gran parte delle obbligazioni esistenti perche’ gli Stati sono strutturalmente utilizzatori di risparmio privato.

Perche’ sono a basso rischio?

Gli Stati possono aumentare le tasse per rimborsare il debito

Gli Stati possono stampare moneta per rimborsare il debito


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Azienda medio -piccola privata

Utilizzi Fonti

Crediti vs clienti

Magazzino

ImmobiliImpiantiMacchinari

Capitale sociale

Mutuo bancario

Debiti vs banche

Debiti vs fornitori


Tutti i diritti di voto spettano all’imprenditore

Tutto l’utile aziendale appartiene all’imprenditore

Tutti gli interessi sui debiti bancari sono di competenza degli istituti bancari

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Azienda grande quotata

Utilizzi Fonti

Debiti vs fornitori

Debiti vs banche

Obbligazioni

Capitale sociale


Crediti vs clienti

Magazzino

ImmobiliImpiantiMacchinari

La societa’ viene quotata e il suo capitale e’ frazionato fra molti azionisti con diritto al voto

L’utile aziendale viene distribuito agli azionisti mediante dividendo

Una parte del debito aziendale viene collocata presso investitori terzi (gli obbligazionisti), che sono remunerati con le cedole interessi

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Strumenti di capitale :

Diritto al voto

Nessun rimborso

Rendimento legato all’andamento aziendale e del mercato azionario

Cuscinetto per i creditori

Strumenti di debito :

Nessuna partecipazione alla gestione

Rimborso capitali a scadenza

Interessi periodici fissi


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Rendimento nominale e rendimento reale:

Titoli di Stato e obbligazioni private pagano flusso certo di interessi periodici

Azioni pagano dividendi se l’azienda fa utili

Rendimento assoluto Rendimento nominale

Rendimento al netto dell’inflazione Rendimento reale


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Cosa si intende per rischio finanziario ?

Il rischio di un’attivita’ finanziaria e’ la sua volatilita’, cioe’ la variazione di prezzo in un dato periodo di tempo.

Maggiore e’ l’ampiezza delle variazioni di prezzo, maggiore e’ il rischio finanziario


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Grafico indice S&P 500 dal 2002 ad oggi

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Grafico BOT annuale da Luglio a Dicembre 2014

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Grafico BTP trentennale da Luglio a Dicembre 2014

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IL VERO RISCHIO E’

ESSERE COSTRETTI A VENDERE AI

PREZZI MINIMI


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Rischio strumento:

Rischio

Strumenti

Deposito bancario

Titoli di stato

Obbligazioni bancarie

Obbligazioni societarie

Azioni

Paesi emergenti


Materie prime

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Rischio emittente / rischio creditizio:

Il rischio creditizio per gli strumenti di debito cresce in maniera inversa rispetto alla affidabilita’ degli emittenti

Rischio

Emittenti

Stato

Banche

Imprese paesi sviluppati

Imprese paesi emergenti

Emittenti spazzatura


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Rischio di cambio :

Il rischio e’ che il valore delle attivita’ finanziarie denominate in valute straniere oscilli rispetto all’Euro

Valute forti: dollaro americano, franco svizzero, yen, sterlina

Valute esotiche: lira turca, rand sudafricano, dollaro australiano


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Rischio liquidita’ :

Mercati regolamentati:

Molteplicita’ di compratori e venditori

Facilita’ acquisto e vendita

Prezzo trasparente

Controllo autorita’ di vigilanza

Mercati non regolamentati:

Pochi compratori e venditori

Difficolta’ acquisto e vendita

Prezzo volatile o mancante


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Relazione tra rischio e rendimento :

Il rischio complessivo e’ la somma di rischio strumento, emittente, di cambio, mercato e durata

Massimo rischio

Azione di societa’ tecnologica in paese emergente denominato in valuta esotica

Minimo rischio

Titolo di Stato di paese solido, a breve scadenza, denominato in euro e quotato


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LE PROPOSTE AD ALTO RENDIMENTO

COMPORTANO SEMPRE L’ASSUNZIONE DI UN

ALTO RISCHIO DA PARTE DEL

RISPARMIATORE


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CAPITOLO III

I finanziamenti ai privati:Nozioni di base

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I finanziamenti ai privati : Nozioni base

Perche’ indebitarsi?

Non si dispone dell’importo necessario per l’acquisto del bene (bene immobile o bene di consumo durevole)

Si preferisce preservare il risparmio accumulato, impegnandosi al pagamento di rate nel futuro (risparmio forzato)

Il tasso di interesse del finanziamento e’ particolarmente basso e/o inferiore al tasso sugli investimenti del risparmio

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I finanziamenti ai privati

Prestiti con ipoteca su immobili

I finanziamenti garantiti da ipoteca sugli immobili vengono normalmente richiesti per acquistare un immobile, per ristrutturarlo o per ottenere risorse liquide per scopi diversi

I finanziamenti ipotecari possono avere due diverse forme tecniche: mutuo ipotecario a lungo termine o conto corrente ipotecario

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Mutui e conti correnti ipotecari

Il mutuo prevede un piano di rimborso del capitale (ammortamento) e degli interessi a rate periodiche, normalmente costanti in valore assoluto ma con quota interessi decrescente, ha durata da 10 anni in su; e’ generalmente utilizzato per l’acquisto dell’immobile

Il conto corrente ipotecario invece ha una durata contrattuale molto piu’ breve, 3/5 anni, e prevede il pagamento periodico solo degli interessi, mentre il capitale puo’ essere rimborsato per importi parziali, a discrezione del debitore, entro il periodo previsto e/o interamente alla scadenza contrattuale; e’ generalmente utilizzato per ristrutturazioni di immobili o per fornire liquidita’ immediata al debitore


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Credito al consumo e prestiti personali

I finanziamenti non ipotecari si distinguono in credito al consumo e prestiti personali

Il credito al consumo viene erogato per l’acquisto di beni durevoli (auto, elettrodomestici) o servizi (vacanze, cure mediche), è finalizzato appunto all’acquisto del bene o servizio ed e’ normalmente proposto dal venditore/fornitore stesso

Il prestito personale invece viene richiesto per esigenze di spesa generiche ed è normalmente concesso da societàfinanziarie specializzate a cui il privato si rivolge all’occorrenza. Una forma specifica è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione


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CAPITOLO IV

I finanziamenti ai privati:a cosa fare molta attenzione

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Criteri generali

PRUDENZA L’importo della rata deve essere commisurato alla capacita’ di reddito attuale e solo eccezionalmente a quella maggiore attesa nel futuro

FLESSIBILITA’Chiedere la facolta’ di rimborso anticipato senza penali dopo due/tre anni dalla stipulaA parita’ di altre condizioni, scegliere la durata massima del mutuo proposta dalla Banca

PROTEZIONE Valutare costo dell’assicurazione per il rimborso, in caso di decesso del debitore principale

I finanziamenti ai privati : a cosa fare molta attenzione

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Punti di attenzione ( 1 )

Scelta tra tasso fisso o variabile

Vantaggio tasso fisso: certezza importo rata per l’intera durata del finanziamento

Vantaggio tasso variabile: adeguamento importo rata alle condizioni di mercato

Regola generale: tasso medio storico tra 5-6% per anno.


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Modalita’ calcolo tasso annuale netto (TAN) e tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Capitale nominale euro 100Capitale erogato euro 100Una rata annuale euro 8TAN e TAEG 8%

Capitale nominale euro 100Commissioni trattenute euro 2Capitale erogato euro 98Quattro rate trimestrale euro 2TAN 8% TAEG 8.41%


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Conseguenze del mancato pagamento di una o piu’ rate del debito

Segnalazione dell’insolvenza in Centrale Rischi e conseguente difficolta’ / impossibilita’ di ottenere nuovi finanziamenti

Pressanti azioni sul debitore insolvente da parte di personale di societa’specializzate in recupero crediti


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CAPITOLO V

Gli strumenti finanziari per l’investimentodel risparmio:Informazioni specifiche

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Depositi bancari a vista :

Conti correnti: strumento di pagamento e non di risparmio

Privilegiare quelli a spese basse o zero spese

La mobilita’ da una banca all’altra e’ ora molto facilitata da accordi interbancari

Gli strumenti finanziari per l’investimento del risparmio : Informazioni specifiche

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Depositi bancari vincolati :

Strumento di investimento a breve scadenza ( 6, 12, 18 mesi)

Garanzia fondo interbancario fino a € 100. 000

Ripartire la somma totale su varie scadenze per minimizzare costi estinzione anticipata


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Titoli di Stato, obbligazioni bancarie e societarie

Cosa sono?

Strumenti rappresentativi di un debito finanziario di Stati, banche e imprese pubbliche e private

Scadenza temporale: da 3 a 10, 15 anni con eccezioni a 30 anni

Rappresentano la maggior parte delle attivita’ finanziarie globali

Rappresentano normalmente una quota molto importante dei portafogli


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Come si forma il prezzo?

Il prezzo e’ espresso in punti percentuali

Valore nominale x prezzo/100 = controvalore da pagare/incassare

ESEMPI:

Prezzo di emissione 100: acquisto di euro 10.000 nominali, contro valore pagato euro 10.000

Prezzo di mercato 102: vendita di euro 10.000 nominali contro valore incassato euro 10.200

Prezzo di rimborso 100: rimborso di euro 10.000 nominali contro valore incassato euro 10.000


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Come remunerano il capitale?

Titolo con cedola periodica a tasso fisso

La cedola e’ fissata per l’intera vita dell’obbligazione, esempio 3.00% per anno

Titolo con cedola periodica a tasso variabile

La cedola viene determinata ogni anno sulla base dei tassi di mercato, esempio Euribor +1.00%

Titolo senza cedola (zero coupon)

Il titolo non paga cedola periodica ma viene emesso a sconto e rimborsato alla pari, esempio durata 5 anni emissione 80 rimborso 100 interesse implicito 4.00% per anno


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Come cambia il prezzo di un obbligazione a tasso fi sso a seguitodi una variazione dei tassi di mercato?

ESEMPIO:

1 Gennaio 2015Tasso di mercato prevalente 10 anni 3.00%Emissione BTP Gennaio 2025 Cedola 3.00% Prezzo 100

1 Gennaio 2016Tasso di mercato prevalente 10 anni 4.00%Emissione BTP Gennaio 2026 Cedola 4.00% Prezzo 100

Quanto vale il BTP Gennaio 2025?

(4.00% - 3.00%) x 9 anni = 91


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SE IL DEBITORE E’AFFIDABILE,

LE OBBLIGAZIONI DETENUTE FINO ALLA

SCADENZA RIMBORSANO ALLA

PARI


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Cos’e’ il rating?

La caratteristica piu’ importante che differenzia le obbligazioni tra loro e’ l’affidabilita’ del debitore / emittente

Le societa’ di rating esprimono un giudizio sintetico sull’affidabilita’degli emittenti, inteso come probabilita’ di riuscire a rimborsare il loro debito


Standard & Poor's

•AAA Elevata capacita’ di ripagare il debito

•AA Alta capacita’ di pagare il debito

•A Solida capacita’ di ripagare il debito,

•BBB Adeguata capacita’ di rimborso

•BB , B Debito prevalentemente speculativo

•CCC, CC Debito altamente speculativo

Esempi di rating

•AAA Germania, B.E.I.

•AA Francia, Belgio, Abu Dhabi

•A Irlanda, Polonia

•BBB Filippine, India, Italia

•BB , B Portogallo, Cipro

•CCC, CC Argentina

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Conclusioni e raccomandazioni:

Valutare attentamente qualita’ dell’emittente (rating)

Acquistare solo obbligazioni «liquide»

Valutare la scadenza in base all’ orizzonte temporale e alla propensione al rischio

Privilegiare titoli singoli per emittenti solidi e strumenti di risparmio collettivo per titoli stranieri, di paesi emergenti, di emittenti a basso rating


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Azioni

Cosa sono e come sono remunerate?

Strumento rappresentativo di una quota del capitale proprio di un’impresa, pubblica o privata

L’importo acquistato non viene mai rimborsato dalla societa’, ma le azioni possono essere vendute in Borsa in ogni momento

Le azioni vengono remunerate con il dividendo

Il rendimento totale dell’investimento e’ la somma dei dividendi percepiti in contanti e l’incremento/diminuzione di valore dell’azione in Borsa

Il prezzo si forma in base alla legge di domanda e offerta nei mercati regolamentati


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Azioni

Fattori che influenzano andamento prezzo delle azio ni

I fattori che influenzano l’andamento di mercato delle azioni sono molteplici, ma possono essere ricondotti a due categorie:

A) Fattori inerenti la societa’ emittente:

Risultati economici storici

Prospettive future

Acquisizioni e fusioni

B) Fattori inerenti il contesto economico generale:

Andamento del PIL

Modifiche tassi di interesse

Eventi geopolitici


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Azioni

Conclusioni e raccomandazioni:

Attivita’ finanziaria legata all’economia reale

Strumento ad alta volatilita’

Adatto a chi ha orizzonte temporale lungo

Adatto a chi ha tolleranza alle perdite

Per l’acquisto privilegiare strumenti di risparmio collettivo (Fondi, Sicav, Etf)


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Strumenti di risparmio collettivo (SRC)

Cosa sono?

Gli strumenti di risparmio collettivo servono per raccogliere piccoli e medi risparmi individuali che vengono investiti «collettivamente» in una molteplicita’ di attivita’ finanziarie diversificate

L’investimento di ciascun risparmiatore e’ rappresentato da quote, il cui prezzo quotidiano riflette il valore del «contenuto» del Fondo

Il disinvestimento avviene mediante riscatto della quota presso la societa’ che gestisce (Fondi) o tramite vendita sul mercato (ETF)


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Vantaggi

Diversificazione del rischio emittente; attraverso l’acquisto di SRC il piccolo risparmiatore puo’ acquistare «pezzettini» di una vastissima quantita’ di attivita’ finanziarie diversificate

Delega a gestori professionali: attraverso l’acquisto di SRC il piccolo risparmiatore puo’ investire in mercati specialistici quali azioni dei paesi emergenti, obbligazioni esotiche e titoli rappresentativi di materie prime


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Costi

Il costo per il risparmiatore per accedere a questo servizio varia da 0.80% ad oltre il 2.00% su base annua

La commissione di cui sopra non e’ esplicita, ma viene trattenuta periodicamente dalla societa’ di gestione e dedotta dal valore della quota degli SRC


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Strumenti di risparmio collettivo (Fondi comuni, Si cav, Etf)

Come utilizzarli per investire?

Dato l’elevato costo di gestione, i Fondi comuni e le Sicav sono strumenti da utilizzare soprattutto per la quota del proprio portafoglio destinato ad attivita’ complesse e ad elevato rischio

Gli Etf replicano passivamente l’andamento degli indici di mercato, per garantire ai risparmiatori un ritorno in linea con il mercato di riferimento.

Avendo un costo di gestione molto piu’ contenuto, nell’intervallo tra 0.20% e 0.50%, possono essere utilizzati anche per investire in attivita’ meno complesse e a minor rischio


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Polizze assicurative Vita

Cosa sono?

Le polizze Vita sono un prodotto di investimento finanziario “vestito” da prodotto assicurativo

Il risparmiatore, detto Contraente, versa alla Compagnia un importo a sua scelta, la quale lo investe sui mercati finanziari, utilizzando pero’ un veicolo separato dalla sua attivita’caratteristica soggetta al rischio assicurativo

Durante la permanenza nel veicolo separato, l’importo versato dal risparmiatore si accresce a seguito del rendimento ottenuto dalla gestione attiva delle somme da parte della Compagnia


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Polizze assicurative Vita

Vantaggi e costi

La somma iniziale, maggiorata dei rendimenti ottenuti, verra’ versata dalla Compagnia alla persona designata dal Contraente, detto il Beneficiario, al verificarsi dell’evento del decesso di una determinata persona, detto l’Assicurato, che normalmente coincide con il Contraente stesso

In sostanza si tratta di un investimento finanziario destinato agli eredi, che beneficia di alcune caratteristiche legali (insequestrabilita’e impignorabilita’) e successorie (esclusione dall’asse ereditario), che lo rendono un’interessante alternativa agli strumenti tradizionali

La voce di costo principale e’ il cosiddetto Caricamento, cioe’ la somma che la Compagnia si trattiene dal premio ricevuto come commissione iniziale una tantum di sua spettanza


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CAPITOLO VI

Indicazioni e suggerimenti operativi per investire il risparmio e gestire i rapporti con gli Intermediari finanziari

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Come costruire il proprio portafoglio ( 1 )

Analizzare e definire la propria propensione al rischio e la propria tolleranza psicologica alle oscillazioni di prezzo delle attivita’ reali e finanziarie

Stimare il reddito che si vuole prelevare regolarmente dal patrimonio e individuare la possibilita’ di uscite/entrate finanziarie non ordinarie future

Sulla base dei risultati dei due punti precedenti, ripartire percentualmente il patrimonio tra attivita’ immobiliari e finanziario-assicurative


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Come costruire il proprio portafoglio ( 2 )

Determinare la quota del patrimonio complessivo da destinare ad investimenti in valuta estera

Nell’ambito della componente finanziaria del patrimonio, determinare la quota da destinare ad attivita’ a basso, medio e alto rischio

Per ciascuna categoria di attivita’ finanziaria, realizzare la maggiore diversificazione possibile tra singoli titoli, per scadenza, per area geografica


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Delega di gestione

Se si vuole evitare di assumere la responsabilita’ delle scelte di investimento in proprio, si puo’ valutare la possibilita’ di assegnare alla propria banca un incarico di gestione patrimoniale personalizzata.

Vantaggi:

Affidarsi a dei professionisti della gestione del risparmio

Ricevere rendicontazione periodica dei risultati della gestione

Costi:

Commissioni variabili tra 0,80% e 1,50%


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Cosa bisogna sapere per trattare con il promotore f inanziario e con l’incaricato della propria Banca ( 1 )

Assolutamente mai emettere assegni e/o fare bonifici intestati al promotore, effettuare trasferimenti di denaro sempre e solamente a favore dell’Intermediario finanziario per cui il promotore esercita l’attivita’ in via esclusiva

Siccome il promotore e’ remunerato dall’intermediario finanziario sulla base del tipo di prodotti che vende al cliente, tenere presente che tendera’ a proporvi soprattutto strumenti a maggior rischio finanziario, che hanno un margine di guadagno piu’ elevato per il promotore stesso ma, come abbiamo visto, comportano un costo e un rischio maggiore per il cliente


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Cosa bisogna sapere per trattare con il promotore f inanziario e con l’incaricato della propria Banca ( 2 )

Siccome l’incaricato della Banca ha degli obiettivi commerciali fissati dalla Direzione da raggiungere, tenere presente che questi, pur cercando di costruire e aggiornare il portafoglio sulle esigenze e nell’interesse del cliente, spesso propone prodotti e servizi che la Direzione della Banca gli impone di vendere al maggior numero possibile di clienti

Chiedere al promotore o all’incaricato di aiutarvi nel processo di analisi del vostro profilo di investitore e nella suddivisione razionale dei risparmi tra vari investimenti

Ascoltare suggerimenti e consigli specifici del promotore e dell’incaricato della Banca, senza dimenticare che si tratta comunque di loro opinioni personali e non di certezze assolute

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Cosa bisogna sapere prima di acquistare e vendere s pecifiche attivita’ finanziarie ( 1 )

Acquistare sempre e solo titoli di facile liquidabilita’ e quotati su mercati regolamentati;

Ricordare che i titoli di Stato hanno tassazione 12.5% mentre tutti gli altri strumenti hanno ritenuta fiscale al 26%

Diffidare dei titoli “strutturati” con derivati incorporati

Preferire gli ETF ai Fondi comuni/Sicav come strumenti di risparmio collettivo


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Cosa bisogna sapere prima di acquistare e vendere s pecifiche attivita’ finanziarie ( 2 )

Analizzare criticamente le proposte di acquisto di obbligazioni e di azioni emesse dall’Intermediario stesso (conflitto di interessi)

Chiedere motivazioni chiare e quantificate per ogni proposta di arbitraggio (vendita di un’attivita’ e contestuale acquisto di un’altra) ricevuta

Per rendere efficiente la tassazione sui guadagni in conto capitale, cercare di realizzare prima una perdita di compravendita e poi realizzare un utile, in modo che quest’ultimo benefici della compensazione


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