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economia Una crescita asfittica che non riesce a decollare L’Italia e la crescita: fattori e numeri In un momento in cui le ideologie, devo dire poche e confuse, hanno preso il posto delle azioni, procedo come mi ha insegnato mio padre, ovvero guardando ai numeri per capire a che punto sia l’Italia. L’interrogativo non è di poco conto: le agenzie internazionali raccontano un’Italia ben diversa da quella descritta dalle forze politiche. Per inquadrare il problema ri- porto brevemente una notizia battuta dall’Ansa il 31 agosto «L'economia italiana rallenta». Nel secondo trimestre dell’anno il Pil è cresciuto dello 0,2% contro il +0,3% dei due trimestri precedenti e il +0,4% di metà 2017. Su base annua le cose sono andate un po’ meglio, con una crescita dell’1,2% che l'Istat ha rivisto al rialzo rispetto alle prime stime. di Paola Fuso Cappellania, avvocato A PAGINA 3 Una valanga di risposte, ben 4,6 milioni, il numero più alto mai ricevuto da una consultazione pubblica Ue. E' il risultato del dibattito acceso a Bruxelles dai Paesi del Nord e Baltici sull'ora legale, che questi chiedono di abolire ritenendone superate le ragioni quale il risparmio energetico e adducendo anche motivi di sanità pubblica come i costi dei di- sturbi del sonno provocati dal cambia- mento orario. Secondo indiscrezioni, i risultati vedrebbero una schiacciante maggioranza delle risposte, pari all'80%, favorevole all'abolizione dell'ora legale. Allo stesso tempo però, i rispondenti sarebbero per quasi due terzi (3 milioni) solo tedeschi. La questione è ora nelle mani della Commissione Ue, che ne pubblicherà a breve i risultati ufficiali, forse già domani, e presenterà poi le sue raccomandazioni sul da farsi. L'EUROPA VALUTA Addio all’ora legale? Secondo il Controllo federale delle finanze (CFF) sem- plificando la struttura dell'assicurazione di disoccupazione si risparmierebbero 50 milioni di franchi all'anno. E gli adeguamenti finora adottati dal Consiglio federale non vanno abbastanza lontano. L'analisi del CFF fa seguito alla scoperta di vari casi di corruzione e abusi negli ultimi anni. Questi, di grande o piccola entità, evidenziano le lacune del sistema, secondo l'analisi del CFF, che punta in particolare l'indice contro la struttura amministrativa dell'assicurazione contro la disoccupazione, con 33 casse per tutta la Svizzera e 169 uffici di pagamento. Secondo la perizia, Ticino, Friburgo, Neuchâtel, Vallese, Vaud e Berna contano un numero eccessivo di uffici di pagamento rispetto al numero di disoccupati. Per il CFF è urgente intervenire per scongiurare un'esplosione dei costi e una moltiplicazione degli errori. Altro punto dolente è la digitalizzazione, che dovrebbe essere rafforzata assicurazione disoccupazione Risparmi in caso di semplificazione HINWIL per aumentare l'efficienza. Nel 2015, in seguito a un caso di corruzione emerso in seno alla Segreteria di Stato del- l'economia (Seco), il Dipartimento federale dell'economia (DEFR) ha avviato una riorganizzazione della struttura, ma ha limitato gli adeguamenti. Per il CFF esiste un ancora margine di manovra. Stando a un'analisi esterna del sistema, emerge che è possibile risparmiare fino a 50 milioni di franchi annui se tutte le casse fossero gestite come la più efficiente fra loro. Per il CFF, la commissione di sorveglianza tripartita svolge un ruolo centrale in questo campo ma la sua com- posizione dovrebbe essere ridotta, passando da 21 a circa 10 persone. Vari casi di abusi in questo settore hanno segnato la cronaca degli ultimi 20 anni. Recentemente è emerso un caso che ha interessato la cassa cantonale vodese di di- soccupazione, che avrebbe subito un danno di 3 milioni di franchi fra il 2013 e il 2016. europa La crisi che attraversa il vecchio continente Corto circuito o rilancio? La crisi che attraversa il vecchio continente tocca anzitutto la società europea, mentre crescono le pulsioni nazionaliste e xeno- fobe. In diversi Paesi aderenti all'Ue si af- fermano leader e partiti orientati a voltare le spalle a Bruxelles. Il calendario segnala un trittico di eventi istituzionali dai quali potrebbero emergere chiavi di lettura per i prossimi sviluppi politici e in vista delle elezioni dell'Euroassemblea fissate dal 23 al 26 maggio 2019. Cresce, di giorno in giorno, il rischio di un grande corto circuito europeo. Le difficoltà in cui si dibatte il vecchio continente sono sotto gli occhi di tutti. Anche se – è sempre necessario ri- badirlo – la crisi si alimenta non tanto a Bruxelles, quanto nei singoli Stati aderenti all’Unione, ciascuno dei quali attraversato da pulsioni spesso in contrasto tra loro (e comunque in conflitto con gli interessi degli altri Paesi): chiusure nazionaliste, spinte centrifughe, paure a sfondo xeno- fobo, reali disagi sociali, egoismi latenti, rifiuto delle dinamiche democratiche, evi- dente ridimensionamento della coscienza collettiva. Prima della politica europea, è la società europea ad essere malata. Gianni Borsa A PAGINA 3 italia 2 Camera e Senato riaprono l’11 settembre: i principali appunta- menti in calendario. In partico- lare, la Nota di aggiornamento al documento di economia e fi- nanza, che il governo deve pre- sentare entro il 27 settembre, e la legge di bilancio. TESTAMENTI 5 Maggiore libertà di disporre del proprio patrimonio, per esempio a beneficio del partner di fatto o dei figliastri. È una delle novità contenute nella revisione del di- ritto successorio Corriere degli Italiani ANNO LVI - N. 28 - 5 settembre 2018 Stauffacherstr. 173 AZA 8004 ZURIGO TEL. 044 240 22 40 FAX 044 240 23 22 www.corrieredegliitaliani.ch per l’italianità LA MIGLIOR PROTEZIONE: L’ASSICURAZIONE AUTO PREMIATA. Zurich, Agenzia Generale Vincenzo Centolanza I suoi consulenti a vostra disposizione: Moreno Baggieri, 076 339 89 51 Claudio Campanile, 076 565 27 77 PAtronato inas-cisl 7 Salve, ho ricevuto una lettera da parte dell’INPS dove mi informano che ho ricevuto sulla pensione di mio marito defunto, per l’anno 2016, una somma maggiore di quel- la che mi spetta e pertanto, mi chie- dono un rimborso di una quota di denaro e mi hanno ridotto la pensio- ne che avevo. Posso avere maggiori informazioni? Grazie”. Alla lettera della signora Nadia risponde Valeria Angrisani moda 11 Fratelli Rossetti, il mondo delle calzature. Diego, Dario, Luca proseguono con grande suc- cesso l’attività creata dal padre Renzo. Un articolo-intervista di Maria-Vittoria Alfonsi sindacato 8 Syna chiede aumenti salariali tra il 2 e il 3% per tutti i lavora- tori. La situazione economica e le prospettive sono favorevoli ad adeguamenti salariali signifi- cativi. Inoltre, l'aumento dei prezzi e dei premi di cassa ma- lati sta mettendo a dura prova il portafoglio dei lavoratori. di Arno Kerst, Presidente

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economia Una crescita asfittica che non riesce a decollare

L’Italia e la crescita:fattori e numeri

In un momento in cui le ideologie, devodire poche e confuse, hanno preso il postodelle azioni, procedo come mi ha insegnatomio padre, ovvero guardando ai numeriper capire a che punto sia l’Italia. L’interrogativo non è di poco conto: leagenzie internazionali raccontano un’Italiaben diversa da quella descritta dalle forzepolitiche. Per inquadrare il problema ri-porto brevemente una notizia battutadall’Ansa il 31 agosto «L'economia italianarallenta». Nel secondo trimestre dell’annoil Pil è cresciuto dello 0,2% contro il+0,3% dei due trimestri precedenti e il+0,4% di metà 2017. Su base annua lecose sono andate un po’ meglio, con unacrescita dell’1,2% che l'Istat ha rivisto alrialzo rispetto alle prime stime.

di Paola Fuso Cappellania, avvocatoA PAGINA 3

Una valanga di risposte, ben 4,6 milioni,il numero più alto mai ricevuto da unaconsultazione pubblica Ue. E' il risultatodel dibattito acceso a Bruxelles dai Paesidel Nord e Baltici sull'ora legale, chequesti chiedono di abolire ritenendonesuperate le ragioni quale il risparmioenergetico e adducendo anche motividi sanità pubblica come i costi dei di-sturbi del sonno provocati dal cambia-mento orario. Secondo indiscrezioni, irisultati vedrebbero una schiacciantemaggioranza delle risposte, pari all'80%,favorevole all'abolizione dell'ora legale.Allo stesso tempo però, i rispondentisarebbero per quasi due terzi (3 milioni)solo tedeschi. La questione è ora nellemani della Commissione Ue, che nepubblicherà a breve i risultati ufficiali,forse già domani, e presenterà poi lesue raccomandazioni sul da farsi.

L'EUROPA VALUTA

Addioall’ora legale?

Secondo il Controllo federale delle finanze (CFF) sem-plificando la struttura dell'assicurazione di disoccupazionesi risparmierebbero 50 milioni di franchi all'anno. E gliadeguamenti finora adottati dal Consiglio federale nonvanno abbastanza lontano.L'analisi del CFF fa seguito alla scoperta di vari casi dicorruzione e abusi negli ultimi anni. Questi, di grande opiccola entità, evidenziano le lacune del sistema, secondol'analisi del CFF, che punta in particolare l'indice controla struttura amministrativa dell'assicurazione contro ladisoccupazione, con 33 casse per tutta la Svizzera e 169uffici di pagamento.Secondo la perizia, Ticino, Friburgo, Neuchâtel, Vallese,Vaud e Berna contano un numero eccessivo di uffici dipagamento rispetto al numero di disoccupati. Per il CFFè urgente intervenire per scongiurare un'esplosione deicosti e una moltiplicazione degli errori. Altro puntodolente è la digitalizzazione, che dovrebbe essere rafforzata

assicurazione disoccupazione

Risparmi in caso di semplificazioneHINWIL

per aumentare l'efficienza. Nel 2015, in seguito a un casodi corruzione emerso in seno alla Segreteria di Stato del-l'economia (Seco), il Dipartimento federale dell'economia(DEFR) ha avviato una riorganizzazione della struttura,ma ha limitato gli adeguamenti. Per il CFF esiste unancora margine di manovra.Stando a un'analisi esterna del sistema, emerge che èpossibile risparmiare fino a 50 milioni di franchi annui setutte le casse fossero gestite come la più efficiente fraloro. Per il CFF, la commissione di sorveglianza tripartitasvolge un ruolo centrale in questo campo ma la sua com-posizione dovrebbe essere ridotta, passando da 21 a circa10 persone.Vari casi di abusi in questo settore hanno segnato lacronaca degli ultimi 20 anni. Recentemente è emerso uncaso che ha interessato la cassa cantonale vodese di di-soccupazione, che avrebbe subito un danno di 3 milionidi franchi fra il 2013 e il 2016.

europa La crisi che attraversa il vecchio continente

Corto circuito o rilancio?La crisi che attraversa il vecchio continentetocca anzitutto la società europea, mentrecrescono le pulsioni nazionaliste e xeno-fobe. In diversi Paesi aderenti all'Ue si af-fermano leader e partiti orientati a voltarele spalle a Bruxelles. Il calendario segnalaun trittico di eventi istituzionali dai qualipotrebbero emergere chiavi di lettura peri prossimi sviluppi politici e in vista delleelezioni dell'Euroassemblea fissate dal 23al 26 maggio 2019. Cresce, di giorno ingiorno, il rischio di un grande corto circuitoeuropeo. Le difficoltà in cui si dibatte ilvecchio continente sono sotto gli occhi ditutti. Anche se – è sempre necessario ri-badirlo – la crisi si alimenta non tanto aBruxelles, quanto nei singoli Stati aderentiall’Unione, ciascuno dei quali attraversatoda pulsioni spesso in contrasto tra loro (ecomunque in conflitto con gli interessidegli altri Paesi): chiusure nazionaliste,spinte centrifughe, paure a sfondo xeno-fobo, reali disagi sociali, egoismi latenti,rifiuto delle dinamiche democratiche, evi-dente ridimensionamento della coscienzacollettiva. Prima della politica europea, èla società europea ad essere malata.

Gianni Borsa A PAGINA 3

italia 2Camera e Senato riaprono l’11settembre: i principali appunta-menti in calendario. In partico-lare, la Nota di aggiornamento aldocumento di economia e fi-nanza, che il governo deve pre-sentare entro il 27 settembre, e la legge di bilancio.

TESTAMENTI 5Maggiore libertà di disporre delproprio patrimonio, per esempioa beneficio del partner di fatto odei figliastri. È una delle novitàcontenute nella revisione del di-ritto successorio

Corrieredegli Italiani

ANNO LVI - N. 28 - 5 settembre 2018Stauffacherstr. 173 AZA 8004 ZURIGO

TEL. 044 240 22 40 FAX 044 240 23 22www.corrieredegliitaliani.ch

per l’italianità

LA MIGLIOR PROTEZIONE:L’ ASSICURAZIONE

AUTO PREMIATA.Zurich, Agenzia Generale Vincenzo CentolanzaI suoi consulenti a vostra disposizione:Moreno Baggieri, 076 339 89 51Claudio Campanile, 076 565 27 77

PAtronato inas-cisl 7

“Salve, ho ricevuto una lettera daparte dell’INPS dove mi informanoche ho ricevuto sulla pensione dimio marito defunto, per l’anno2016, una somma maggiore di quel-la che mi spetta e pertanto, mi chie-dono un rimborso di una quota didenaro e mi hanno ridotto la pensio-ne che avevo. Posso avere maggioriinformazioni? Grazie”. Alla lettera della signora Nadia risponde Valeria Angrisani

moda 11

Fratelli Rossetti, il mondo dellecalzature. Diego, Dario, Lucaproseguono con grande suc-cesso l’attività creata dal padreRenzo. Un articolo-intervistadi Maria-Vittoria Alfonsi

sindacato 8

Syna chiede aumenti salarialitra il 2 e il 3% per tutti i lavora-tori. La situazione economica ele prospettive sono favorevoliad adeguamenti salariali signifi-cativi. Inoltre, l'aumento deiprezzi e dei premi di cassa ma-lati sta mettendo a dura prova ilportafoglio dei lavoratori. di Arno Kerst, Presidente

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2 ATTUALITÀ ITALIANA Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

politica Camera e Senato riaprono l’11 settembre:

I principali appuntamenti in calendario nei prossimi mesi

quadro economico-finanziario in-dicate nel Def ad aprile ed è attesacon un interesse eccezionale perchési tratta del primo documento uf-ficiale della maggioranza M5S-Legain questa materia. Il Def, infatti, èstato varato dal governo Gentiloniallora in carica in una forma me-ramente “tecnica”, limitandosi cioèa registrare le tendenze a legisla-zione invariata, in prospettiva dellaformazione di un nuovo esecutivoche avrebbe poi compiuto le suescelte. Quel momento è finalmentearrivato.Bisognerà aspettare la legge di bi-lancio per conoscere se e in chemodo i cavalli di battaglia elettoralidel reddito di cittadinanza, dellaflat tax e dell’abolizione della leggeFornero verranno concretamenteattuati e con quali risorse, ma giàdella Nota si capirà la direzione di

marcia del governo.Non è un caso che sia la Commis-sione europea, sia alcune agenziedi rating abbiano finora rinviato leloro valutazioni sui conti pubbliciitaliani per poter avere elementicerti e definiti, al di là degli annuncie delle prese di posizione dei singoliministri. In Parlamento, le risolu-zioni con cui le Camere si espri-mono sulla Nota vengono votate amaggioranza semplice. Ma poichésarà necessario autorizzare il go-verno allo scostamento dal pianodi rientro del debito pubblico, oc-correrà un’apposita votazione amaggioranza assoluta dei compo-nenti. E’ una conseguenza dell’art.81 della Costituzione sul pareggiodi bilancio. Tra gli altri impegnidella ripresa parlamentare ce n’èuno particolarmente urgente.Il cosiddetto “decreto milleproro-

ghe” (che contiene un po’ di tutto, anche lenorme sui vaccini, per esempio) scade il 23settembre e per essere convertito in leggeha bisogno ancora del voto della Camera,dopo essere stato approvato dal Senato primadella pausa. Deve ancora essere portato inConsiglio dei ministri, invece, il “decreto si-curezza” di cui parla da tempo il vicepremiere titolare degli Interni, Matteo Salvini.Lo ha citato più volte anche negli ultimigiorni in relazione ad alcuni fatti di cronaca.Su un altro versante, sono in gestazione duemisure su cui insiste molto l’altro vicepremier,Luigi Di Maio. Si tratta dell’introduzione diuna sorta di Daspo (il divieto imposto aitifosi violenti di partecipare alla manifesta-zioni sportive) per i politici corrotti, così datenerli lontani dall’amministrazione dellacosa pubblica. A settembre il ministro della Giustizia, Al-fondo Bonafede, dovrebbe presentare un di-segno di legge in proposito. L’altra misura èil taglio delle “pensioni d’oro”

NOTA POLITICA

strade e orizzonti

Dove va la democrazia?Un fragile equilibrioPer coinvolgere i cittadini si è affermato uno stile populistaattraverso il quale le forze poli-tiche cercano una scorciatoiaper attrarre consensi: non sipunta sulle ragioni di un pro-gramma, ma sulle emozioni e lefragilità

di Andrea Casavecchia

Il futuro della nostra democraziaparlamentare è delicato. Sembrache ci credano in pochi: qual-cuno parla aspira a dare voce alpopolo, qualcun altro ad elimi-nare le Camere per governareun Paese preservando comunquela centralità della volontà deicittadini attraverso le piattafor-me web.

Certo il modello che noi viviamoqualche questione la pone. Ilmaggiore punto debole appareessere la rappresentanza. il si-stema, infatti, si fonda sul rap-porto tra i cittadini elettori (irappresentati) e cittadini eletti(i rappresentanti) che ricevonouna delega per governare sullabase di alcuni valori comuni (la“famosa” Costituzione) e sceltiin base alla preferenze dei me-todi proposti per raggiungerli.Qualcosa si è rotto nel momentoin cui le distanze tra i due sog-

getti della relazione sono au-mentate: la sfiducia viene dalontano: da un lato il disimpe-gno delle persone sempre piùattratte da una società indivi-dualizzata, dove più che colla-borare per il bene comune ci siimpegna per il benessere per-sonale; dall’altro lato ci sonogli scandali della “casta” per ci-tare un libro di successo, scrittouna decina di anni fa da Gia-nantonio Stella e Sergio Rizzo.Quelli hanno alimentato la sfi-ducia verso la classe politica.La distanza è cresciuta poi conl’involuzione del ruolo dei partitiche hanno sempre meno rispo-sto al loro compito costituzio-nale di cinghia di trasmissionetra cittadini e politici e sonosempre più diventati megafonidi alcuni personaggi.

Per coinvolgere i cittadini, allora,si è affermato uno stile populistaattraverso il quale le forze poli-tiche cercano una scorciatoiaper attrarre consensi: non sipunta sulle ragioni di un pro-gramma, ma sulle emozioni ele fragilità. Per paradosso tuttii vari attori politici cercano dicavalcare “l’antipolitica”.Ora Ilvo Diamanti e Marc Lazarvedono avanzare la “popolocra-zia”, che si traduce nell’idea di

una forma di democrazia “immediata”:priva dimensione temporale, perché con-centrata sul momento presente, e controla rappresentanza e i corpi intermedi,per primi i partiti. La popolocrazia ac-cantona i media tradizionali, perché sonodistanti e marcano la differenza tra i co-municatori e il pubblico. Questo modello,spiegano i due politologi, cerca di so-vrapporre il governo (Kratos) al popolo(demos).

Così a che servirebbe il Parlamento? Sa-rebbe possibile la partecipazione scari-cando una app sullo smartphone e vo-tando a richiesta.Già, forse, ma il modello potrebbe avvi-cinarsi a una forma di totalitarismo.I ri-schi che appaiono sono di diverso tipo,se ne evidenziano almeno tre. Innanzi-tutto non si comprende chi gestirebbe ilprocesso decisionale (cioè come e chifomula una proposta); poi si considerail popolo una unità uniforme, mentre larealtà ci mostra un “poliedro” con millesfaccettature, mille opinioni diverse,mille preferenze; infine mancherebbe ilprincipio di sussidiarietà che è utile nonsolo per “mediare” la rappresentanza,ma per promuovere i processi che portanoalla consapevolezza e alla maturazionedi scelte.Tornando alla democrazia, quella parla-mentare, prima di mandarla in soffittaforse sarebbe utile rivedere le forme dipartecipazione e rendere più trasparentile dinamiche della rappresentanza.

Non è soloquestionedi consenso

di Stefano De Martis

In particolare, la Nota di aggior-namento al documento di economiae finanza (Def), che il governodeve presentare alle Camere entroil 27 settembre, e alla legge di bi-lancio, che in Parlamento deve ar-rivare entro il 20 ottobre e dev'essereapprovata entro il 31 dicembre. LaNota è un atto del governo che, invista delle decisioni della legge dibilancio, aggiorna le coordinate ge-nerali del quadro economico-fi-nanziario indicate nel Def ad aprileed è attesa con un interesse ecce-zionale perché si tratta del primodocumento ufficiale della maggio-ranza M5S-Lega in questa materiaL’attività ordinaria delle assembleedi Camera e Senato riprenderà l’11settembre. La politica si è ben guar-data dall’andare in ferie, com’è ine-vitabile per l’urgenza delle situazionie dei problemi. E’ stato così anchein passato. Di nuovo, almeno perla misura, c’è che la politica sembravivere sempre più di annunci e disocial network, al punto che neldibattito pubblico è spuntato per-sino il tema – quasi inaudito – del-l’inutilità del Parlamento.Per fortuna la Costituzione del1948 è ancora in vigore e il ruolodelle assemblee democraticamenteelette resta decisivo, soprattutto inalcuni passaggi-chiave come quelliche ci aspettano nei prossimi mesi.Il riferimento è, in particolare allaNota di aggiornamento al docu-mento di economia e finanza (Def),che il governo deve presentare alleCamere entro il 27 settembre, ealla legge di bilancio, che in Parla-mento deve arrivare entro il 20 ot-tobre e dev’essere approvata entroil 31 dicembre. La Nota è un attodel governo che, in vista delle de-cisioni della legge di bilancio, ag-giorna le coordinate generali del

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L'impressione è che nel Paese siano sta-ti innescati dei meccanismi che non fa-voriscono quella ricucitura che sarebbenecessaria a ormai cinque mesi dalleelezioni. Sembra piuttosto che la cam-pagna elettorale non sia mai terminatae che l'orizzonte in cui ci si muove siaquello di una nuova tornata, quella del-le europee del prossimo anno

A due mesi dalla sua nascita, sarebbe obiet-tivamente prematuro azzardare un giudiziocomplessivo sul governo M5S-Lega. A fron-te di una molteplicità di annunci, talvoltacontraddittori anche per le divergenze diprospettiva e di base sociale tra le due forzedi maggioranza, in un grossolano setacciorestano l’offensiva sugli immigrati, il “decre-to dignità” che si è rimodulato nel passag-gio parlamentare ancora in corso e una tor-nata di nomine in alcuni gangli vitali del-l’amministrazione.

È opinione plausibile che bisognerà atten-dere l’autunno, con la formulazione dellalegge di bilancio, per capire di più e valutarecon cognizione di causa. Ma al di là dellesingole decisioni e del merito dei provvedi-menti, sono i messaggi inviati all’opinionepubblica che destano più di una preoccupa-zione. L’impressione è che nel Paese sianostati innescati dei meccanismi che non fa-voriscono quella ricucitura che sarebbe ne-cessaria a ormai cinque mesi dalle elezioni.Sembra piuttosto che la campagna elettora-le non sia mai terminata e che l’orizzonte incui ci si muove sia quella di una nuova tor-nata, quella delle europee del prossimoanno.

Nel recente discorso alla stampa parlamen-tare, il Capo dello Stato ha parlato di “segniastiosi, toni da rissa, che rischiano di semi-nare, nella società, i bacilli della divisione,del pregiudizio, della partigianeria, dell’osti-lità preconcetta che puntano a sottoporre inostri concittadini a tensione continua”. Pa-role riferite nello specifico agli “usi distorti”del web, ma in cui non pare arbitrario leg-gere un richiamo più ampio. Tanto più chelo stesso presidente ha aggiunto: “Sta a chiopera nelle istituzioni politiche – ma anchea chi opera nel giornalismo – non farsi con-tagiare da questo virus, ma contrastarlo,farne percepire, a tutti i cittadini, il gravedanno che ne deriva per la convivenza e perciascuno”.

“Vi è il dovere di governare il linguaggio– ha sottolineato ancora Mattarella –con il coraggio, se necessario, di con-traddire opinioni diffuse”. Concetto raf-forzato da una citazione dai PromessiSposi laddove Manzoni scrive, a proposi-to degli untori e della peste, che “il buonsenso c’era ma se ne stava nascosto perpaura del senso comune”. Qui il Capodello Stato ha toccato un tema cruciale,delicatissimo, che attiene alla formazio-ne del consenso e al ruolo di quest’ulti-mo nella vita di una vera democrazia,come quella disegnata dalla nostra Co-stituzione. Tema tutt’altro che astratto,dal momento che anche nel nostro Paeseil dibattito pubblico ha visto comparire,sotto certi aspetti per la prima volta, lasuggestione di altre forme di “democra-zia” (con le virgolette). Ma anche senzaarrivare a livelli estremi di visionarietàistituzionale, c’è un rischio che si annidanell’idea, costantemente ribadita nellapolemica pubblica, che il consenso dellamaggioranza autorizzi qualsiasi scelta ocomportamento e non sia sottoposto adalcun limite.

Qualcosa di analogo a quella che già nelXIX secolo Toqueville definiva dittaturadella maggioranza. Mattarella ricordache invece c’è qualcosa di “indisponibile,sottratto agli interessi di parte perchécostruito, nel tempo, con il contributodel nostro popolo”. È quel “patrimonio distoria, di cultura, di valori che disegna ilruolo dell’Italia nella comunità interna-zionale”. È la “reputazione” del nostroPaese che tutti, in primo luogo chi ha re-sponsabilità politiche, siamo tenuti a di-fendere e far crescere.

S.D.M.

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INTERNAZIONALE 3Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

La crisi che attraversa il vecchiocontinente tocca anzitutto la so-cietà europea, mentre crescono lepulsioni nazionaliste e xenofobe.In diversi Paesi aderenti all'Ue siaffermano leader e partiti orienta-ti a voltare le spalle a Bruxelles. Ilcalendario segnala un trittico dieventi istituzionali dai quali po-trebbero emergere chiavi di lettu-ra per i prossimi sviluppi politici ein vista delle elezioni dell'Euroas-semblea fissate dal 23 al 26 mag-gio 2019

di Gianni Borsa

Cresce, di giorno in giorno, il ri-schio di un grande corto circuitoeuropeo. Le difficoltà in cui si di-batte il vecchio continente sonosotto gli occhi di tutti. Anche se –è sempre necessario ribadirlo – lacrisi si alimenta non tanto a Bru-xelles, quanto nei singoli Stati ade-renti all’Unione, ciascuno dei qualiattraversato da pulsioni spesso incontrasto tra loro (e comunque inconflitto con gli interessi degli altriPaesi): chiusure nazionaliste, spintecentrifughe, paure a sfondo xeno-fobo, reali disagi sociali, egoismilatenti, rifiuto delle dinamiche de-mocratiche, evidente ridimensio-namento della coscienza collettiva.Prima della politica europea, è lasocietà europea ad essere malata.E i sintomi della patologia pren-dono corpo nei momenti elettorali:in un’epoca segnata dall’assertività,dalle verità supposte anziché va-gliate, discusse e verificate, dallefake news dilaganti, il discerni-mento politico lascia spazio al tifo,la partecipazione personale e co-munitaria al bene comune cede ilpasso alle falsità trasmesse (e in-gurgitate) mediante il web.In questo clima da caccia alle stre-ghe, l’“Europa” (generalmente in-dicata e mai precisamente definita)è diventata il primo dei capri espia-tori: accusata di ogni male, additatacome fonte di sprechi e di regoleinutili, messa all’indice da leaderpolitici interessati a trovare un ne-mico su cui scaricare le proprieresponsabilità e incapacità a go-vernare.Così, proprio quando occorrerebbeserrare i ranghi in sede europeaper affrontare le innumerevoli egigantesche sfide comuni che bus-sano alla porta del continente, neiPaesi membri hanno la meglio leforze politiche che dell’Ue fareb-bero – a parole – a meno, salvo poiinvocare da Bruxelles soldi e ri-sposte ai problemi quotidiani: dal-l’economia alle migrazioni, dalladifesa ai mutamenti climatici, dallaconcorrenza cinese alla protezionedella salute, dal sostegno alle im-prese alla formazione dei giovani.Gli esempi concreti in tal sensoabbondano. Basti pensare che afronte di moltiplicate richieste diinterventi risolutivi alle istituzionidell’Unione europea, gli Stati mem-bri insistono per una significativariduzione del bilancio comunitario:come dire, fare di più (competenzeaccresciute) con meno soldi!Lo stesso dicasi per le migrazioni:si pretende dall’Ue la bacchettamagica, salvo dover riconoscere –alcuni leader onesti lo hanno fatto– che l’Unione non ha di fattocompetenza in materia.Lo stesso dicasi per le pressionigeopolitiche esterne: le minacceprovenienti dalle situazioni di Libia,Siria, Turchia, Russia, Iran, e per-sino dall’“alleato” statunitense (dazie guerra commerciale), esigereb-bero un fronte comune dei Paesieuropei: ma se ciascuno pensa dipoter fare da solo…È in questo quadro che, trascorsala pausa estiva, l’Europa riprendeil suo cammino. Il sovranismo e i

populismi interni fanno il pari conle instabilità e le turbolenze oltrei confini europei. La Germania simisura con violente manifestazionia sfondo razzista; in Francia Ma-cron sconta le difficoltà a governaree qualche dimissione ministeriale;la Svezia marcia verso le elezionilegislative del 9 settembre con ilprofilarsi del successo dei partitidell’ultradestra; il Regno Unito èdi fatto fuori gioco, più che maiisolato e in cerca di nuovi “amici”al di fuori dell’Europa. E poi l’an-tieuropeismo che lievita nei Paesicentro-orientali, le fragilità balca-niche, il governo in bilico dellaSpagna, la Grecia in ginocchio an-

cora in preda alla recessione. C’èpoi l’Italia, in cui i nemici dichiaratidell’Europa (forse ormai maggio-ritari) non fanno più mistero deiloro sentimenti, che rimbalzanopersino dalle sedi istituzionali.Sono almeno tre gli appuntamentieuropei da tener d’occhio nel girodi un mese e mezzo, dai quali po-trebbero venire segnali positivi, omeno, anche in vista delle elezionidell’Europarlamento calendarizzatedal 23 al 26 maggio 2019:il Discorso sullo stato dell’Unione,che il presidente della Commis-sione Juncker presenterà al Parla-mento europeo il 12 settembre; ilvertice informale dei capi di Stato

e di governo del 20 settembre a Salisburgo(focus su migrazioni e frontiere esterne); ilConsiglio europeo del 18 ottobre (decisionirelative al Brexit e ai futuri rapporti conLondra). Si potrebbe trattare di tre snodiessenziali per capire se, e in quale misura, iVentisette hanno la seria volontà di cam-minare ancora insieme per la costruzionedel bene comune, in chiave solidale e nelrispetto delle differenze tra gli stessi Paesimembri. Diversamente, se dovessero pre-valere le tendenze nazionaliste e disgregatrici,l’Ue non sarà l’unica vittima sul campo.Perché i nazionalisti in quanto tali non mi-rano a nuove convergenze, a obiettivi comuni,al reciproco sostegno: ognuno per sé, anchea costo di schiacciare i piedi del vicino.

EUROPA La crisi che attraversa il vecchio continente

Corto circuito o rilancio?Tre appuntamenti importanti

di Paola Fuso Cappellania, avvocato

In un momento in cui le ideologie,devo dire poche e confuse, hannopreso il posto delle azioni, procedocome mi ha insegnato mio padre,ovvero guardando ai numeri percapire a che punto sia l’Italia. L’interrogativo non è di poco conto:le agenzie internazionali raccontanoun’Italia ben diversa da quella de-scritta dalle forze politiche. Per in-quadrare il problema riporto bre-vemente una notizia battuta dal-l’Ansa il 31 agosto «L'economia ita-liana rallenta». Nel secondo tri-mestre dell’anno il Pil è cresciutodello 0,2% contro il +0,3% dei duetrimestri precedenti e il +0,4% dimetà 2017. Su base annua le cosesono andate un po’ meglio, conuna crescita dell’1,2% che l'Istat harivisto al rialzo rispetto alle primestime. Ma il ritmo non è comunque sod-disfacente per il sottosegretarioalla presidenza del Consiglio, Gian-carlo Giorgetti, che ambisce a nu-meri ben più alti, del 2 o del 3%,da raggiungere anche a costo, se cene fosse necessità, di sfondare ilfamigerato tetto del 3% di deficit.Parole che cadono in una giornatatesa sui mercati con lo spread inrialzo fino oltre quota 290 puntimentre Fitch conferma il ratingItalia a BBB, ma rivede al ribasso leprospettive con un outlook da “sta-bili» a “negativo”.Da un lato, il dato innegabile è ilrallentamento della crescita, dal-

l’altro si legge quello a cui il Governoambisce. Le intenzioni sono sicu-ramente apprezzabili se non fosseche, come rilevato dall’economistaFontana, l’Italia difficilmente püotràottenere un tasso di crescita del 2-3% costante. Il motivo è prestospiegato: la crescita dipende davari fattori quali il risparmio, ladotazione tecnologica e il numerodi lavoratori. Tenendo costante iltasso di risparmio e la dotazionetecnica come aumenterà la produ-zione totale? Ovviamente solo seaumenta il numero di lavoratori.Quindi, se il numero di lavoratoririmane invece costante, ecco chela produzione totale rimmarrà co-stante. E la produzione totale èquello che noi chiamiamo Pil, ilprodotto interno lordo. Declinando il ragionamento allarealtà italiana, assunto che il tassodi risparmio è costante mentre ilnumero totale di lavoratori, concrescita demografica azzerata, ri-marrà al meglio costante per uncerto tot di anni, cosa rimane alloraall’Italia in prospettiva per potercrescere? Ad oggi unicamente unfattore: la dotazione tecnica. Chein termini moderni è la crescitadella produttività. Il problema èche la crescita della produttivitàin Italia è ferma da vent’anni. Secondo Fontana abbiamo alloradue scenari: 1) la produttività tornaa crescere e il nostro tasso di crescitaeconomica medio di lungo periodo,con demografia ferma, sarà ugualea quello della produttività. Che per

i paesi evoluti è oggi attorno all’1,5%; 2) Laproduttività continuerà a crescere al ritmoattuale, ovvero tra lo zero e lo 0,5%.Va da se che in questo contesto, tassi di cre-scita economica del 2 o del 3%, per non par-lare di valori superiori, non sono realistici.Né tantomeno si può far crescere la produt-tività svalutando la moneta o tenendo elevatala spesa per l’acquisto di beni e servizi na-zionali. Siccome circolano varie proposte inquest’ultima direzione, è opportuno sotto-lineare che la domanda influenza l’aumentodella produttività solo in minima parte, eche per un paese come l’Italia che ha enormiproblemi sul versante dell’offerta, le possibilitàdi aumentare la produttività con maggioredeficit non sono sostenibili. E queste nonsono favole, sono numeri e i numeri nellaloro splendente e cruda logicità dicono sem-pre la verità.

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economia Una crescita asfittica che non riesce a decollare

L’Italia e la crescita:fattori e numeri

di Nicola Salvagnin

L'abbattimento dei tempi di percor-renza signif ica nuove opportunità dilavoro, il cambio di certi paradigmi so-ciali, la base per futuri sviluppi.Due modi opposti – quello francese equello italiano – di valutare le infra-strutture: volàno di cambiamento ospreco di denari pubblici? In Francia la Sncf (le ferrovie transal-pine) hanno f irmato un mega-ordine dicento treni ad alta velocità che sosti-tuiranno gli attuali Tgv: saranno piùcapienti, più veloci, più risparmiosi,meno inquinanti. Un ordine da tre mi-liardi di euro, fatto – guarda un po’ –alla francese Alstom, specializzata nelcostruire questo tipo di mezzi e che ap-punto da tempo ne studiava uno chefosse interessante per Sncf.

In soldoni, signif ica che gli stabili-menti della Alstom lavoreranno a pienoritmo per cinque anni almeno. Poi sispera che il nuovo convoglio ferroviarioconquisti altri clienti (la Alstom è for-nitrice di Italo, in Italia) e che quindiper molti anni verranno salvaguardati,se non incrementati, tantissimi posti dilavoro: dagli ingegneri ferroviari ai tec-nici specializzati f ino agli operai inlinea.

Un passo avanti per l’alta velocità fer-roviaria, che in Italia invece sta vi-vendo momenti travagliati. L’attualegoverno non la vuole, si parla di inter-rompere la costruzione della lineaLione-Torino che già da tempo è in co-struzione (più dalla parte francese, inverità). Ma in ballo c’è pure la continuazionedella tratta padana tra Brescia e Ve-

rona, e tra Verona e Padova.Se il traforo in Val di Susa fosse com-pletato, in poche ore si potrebbe an-dare via treno da Milano-Torino aParigi, ammazzando il volo aereo che,sulle tratte brevi (o considerate ormaitali), non è più competitivo. Affari e tu-rismo ne avrebbero un grande vantag-gio, anche se emergerebberocontraddizioni incredibili: da Roma,Parigi sarebbe raggiungibile in menotempo che Reggio Calabria…

Ma abbiamo già visto che l’abbatti-mento dei tempi di percorrenza (datida nuove infrastrutture) modif icanoletteralmente le condizioni di vita. Fi-renze e Bologna sono ormai un tut-t’uno; Milano e Torino pure; Napoli eRoma sono divise da un’ora di treno, lostesso tempo che s’impiega in auto perraggiungere la capitale dalla cinturaurbana.

Signif ica nuove opportunità di lavoro,il cambio di certi paradigmi sociali, labase per futuri sviluppi (chi pensava, almomento della nascita del primo Tgvfrancese, che avrebbe completamentecambiato il concetto di distanze nonsolo in Francia ma nella stessa Eu-ropa?).Quindi attenzione a fermare tutto, adisolarsi. Le grandi infrastrutture vannofatte spendendo il giusto, senza infil-trazioni malavitose, con una correttagestione degli appalti. Ma vanno fatte.Altrimenti a scontarne l’assenza sa-remo noi e solo noi.

Non perdiamo il treno!

ECONOMIA

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4 ATTUALITÀ SVIZZERA Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

votazioni federali Iniziativa per alimenti equi

Unione svizzera dei contadini:le bugie di EconomiesuisseBERNA - Se accettata, l'iniziativaper alimenti equi comporterà almassimo aumenti di prezzo minimi:lo dice il presidente dell'Unionesvizzera dei contadini (USC) Mar-kus Ritter, che accusa la federazionedelle imprese svizzere Economie-suisse di diffondere bugie.Affermare che la proposta di mo-difica costituzionale avrà come ef-fetto di aumentare i costi alimentaridei consumatori fino al 50% non èassolutamente corretto, spiega Rit-ter in un un'intervista pubblicatadal Blick."Il conto è molto semplice: i con-sumatori e i ristoranti acquistanogeneri alimentari per 63 miliardidi franchi l'anno. Le importazioniammontano a 6 miliardi: solo que-sta parte è interessata dall'iniziati-va", argomenta il consigliere na-zionale (PPD/SG). "Se ipotizziamolo scenario horror di Economie-suisse, con un aumento dei prezzidel 50%, non sarebbe nemmeno ilcinque per cento del costo totale.E questo scenario bio estremo èassolutamente irrealistico". Secondo Ritter nel peggiore deicasi i prezzi saliranno del 3-5%."Ma solo se i commercianti conti-nueranno a mantenere i loro elevatimargini sui prodotti alimentari im-portati". Oggi è possibile acquistarearticoli a basse tariffe sul mercatomondiale e venderli cari in Svizzera."Si può fare un sacco di soldi conquesto trucco". Per il 51enne confattoria sulle colline di Altstätten(SG) "vi è margine di manovra suimargini". A suo avviso ciò significache l'iniziativa può essere attuatapraticamente senza aumenti diprezzo. La proposta in votazione il23 settembre novembre - prosegueRitter - si concentra sulle importa-zioni. Per i contadini elvetici noncambierebbe molto, visto che giàrispettano gli standard. Si raffor-zerebbe per contro l'agricoltura so-stenibile in altri paesi. "Ci vuolesolo un po' perché il piccolo agri-coltore possa vivere dignitosamentein Africa", osserva il deputato. "Pernoi, questo significa pagare pochi

centesimi in più su un prodotto,ma nel paese d'origine l'effetto èenorme". L'USC ha dato libertà divoto sia sull'iniziativa popolare "perderrate alimentari sane, prodottenel rispetto dell'ambiente e in modo

equo" - questo il nome completo -sia su quella relativa alla sovranitàalimentare. Ritter dice che a livellopersonale sosterrà la prima e cheha simpatia per la seconda, anchese ritiene che sia eccessiva. E cosa

deciderà il popolo fra tre settimane? "Sonoconvinto che l'iniziativa popolare fair foodsarà accolta", risponde il presidente dell'USC.E potrebbe fungere da iniziativa per l'altra,che Ritter afferma di condividere con ilcuore, ma non con la testa.

assicurazioni

Le Casse malattia rischianodi perdere le complementariLe casse malattia rischiano di perdere illucrativo mercato della assicurazionicomplementari, che lo scorso anno ha ge-nerato guadagni per mezzo miliardo.Senza idee innovative per le cure ambu-latoriali il sistema rischia di collassare,stando ad uno studio realizzato per contodi comparis.ch. In base alla ricerca, glisvizzeri pagano di tasca propria le spesesanitarie più di chiunque altro al mondo.Concretamente lo studio di Pius Gyger,economista specializzato nel settore sa-nitario, dimostra che su un totale di 80miliardi di spese, nel 2016 gli svizzerihanno pagato privatamente ben 24 mi-liardi. Di questi 5,4 miliardi sono stati ver-sati per le complementari e sono quasi il20% dei costi finanziati di tasca propria.In questo settore gli assicuratori malattiahanno bassi tassi di rischio ed elevati ren-dimenti. Fra il 2008 e il 2016 il volume deidei premi incassati è aumentato di 865milioni a 6,6 miliardi. I pagamenti per lecure seguite invece sono aumentati solodi 353 milioni a 4,7 miliardi di franchi. Ilguadagno è stato quindi di 512 milioni. Le casse hanno tratto profitto soprattuttodal settore stazionario ospedaliero. L'as-sicurazione di base viene costantementeampliata, ma l'offerta delle assicurazionicomplementari si adegua solo in minimaparte. Inoltre i clienti sopra i 50 anni nonhanno nessuna possibilità di cambiare as-sicuratore, possono unicamente disdire lapropria copertura. Le cifre riguardanti leassicurazioni semiprivate e private dimo-strano che negli ultimi anni sono rimasteredditizie per gli assicuratori. Il numero diassicurati con una formula classica di as-sicurazione semi-privata e privata è rima-sto costante negli ultimi anni, mentre dal2008 i premi medi pro capite sono au-mentati del 6%. Stando all'autore dellostudio, i bisogni della popolazione vannoben oltre le prestazioni coperte dall'assi-curazione di base e gli svizzeri sono dispo-sti a pagare per i servizi sanitari. Gliassicuratori devono però dimostrarsi in-novativi se non vogliono perdere questolucrativo settore, afferma Felix Schneu-wly, esperto di assicurazione malattia acomparis. "Le entrate dei premi dell'assi-curazione complementare per i malati ri-coverati vengono utilizzate per finanziarele prestazioni obbligatorie dell'assicura-zione di base e per compiti che richie-dono un finanziamento pubblico, come laricerca e l'insegnamento", precisa lo spe-cialista. L'Autorità federale di vigilanza suimercati finanziari (FINMA) però intendeimpedire questo sistema di "vasi comuni-canti". Il passaggio della medicina acutaal settore ambulatoriale ha messo sottopressione le assicurazioni complementariper le cure stazionarie. Con il modelloflessibile, meno costoso, i pazienti pos-sono decidere di volta in volta se sce-gliere la divisione semi-privata o privata,risparmiando. Per Schneuwly, al mo-mento del passaggio dalle prestazioniospedaliere a quelle ambulatoriali, sonomancate proposte interessanti per l'assi-curazione complementare. "Chi desiderausufruire del comfort di un'assicurazionesemi-privata o privata per un interventochirurgico ambulatoriale, difficilmentetrova l'assicurazione complementareadeguata", ha spiegato. Schneuwly halanciato un appello agli assicuratori ad es-sere più dinamici e a lavorare in collabo-razione con fornitori di prestazionimediche per poter proporre prodotticomplementari attrattivi. Esiste un poten-ziale anche per le assicurazioni per curedi lunga durata. Sono prodotti cari e adat-tati ai bisogni dei clienti, secondol'esperto.

governo

Scorte di importanza vitale:540 milioni per garanzieUn credito di 540 milioni franchi per fi-nanziare le garanzie federali sui mutui de-stinati a scorte di alimenti, medicinali oenergia, nel periodo 2019-2024. È quantochiede il Consiglio federale al parlamento,ricordando come la legislazione dispongal'obbligo, per alcune aziende, di accanto-nare questi beni d'importanza vitale. LaConfederazione - indica una nota del go-verno - agevola il finanziamento dellescorte concedendo agli interessati garan-zie sui mutui bancari che contraggono. Ilfondo di garanzia serve a indennizzare leimprese per le spese di deposito. Inoltre,a queste società vengono versati degliammortamenti per ridurre il rischio di undeprezzamento della merce stoccata.Negli ultimi 10 anni l'importo stanziato atal fine si situava tra i 290 e i 480 milionidi franchi. Il credito chiesto tiene contodei cambiamenti che interverranno sulfronte delle scorte obbligatorie entro il2024, precisa il governo.

IN BREVE

ANNIVERSARI 53° anni fa la tragedia di Mattmark sul versante svizzero delle Alpi

La comunità italiana in Svizzera ricorda il sacrificio di 88 operaiDietro la costruzione di grandiopere ci sono sempre il genioumano e la realizzazione di unintuito o di una necessità, utili afar progredire la civiltà. Numeroseinfrastrutture realizzate nei secolidagli uomini hanno modificatola geografia, il territorio e l’am-biente contribuendo a modellareciviltà e progresso, per favorire lamobilità e la sicurezza. In questicambiamenti, ovunque nel mon-do, gli italiani hanno sempre fattola loro parte, distinguendosi peroperosità, genio e intraprendenza.In diverse situazioni tali operesono la risultanza del loro lavoromateriale ed immateriale carat-terizzatosi per sacrifici e perditedi vite umane. Parliamo, purtroppo, di tristiaspetti della nostra antica e re-cente storia, che ritorna in augeogni qualvolta si verifica un tra-gico incidente con effetti dirom-penti. Sono quei momenti in cuil’opinione pubblica disquisisce ediscute di prevenzione, di sicu-rezza, di cause ed effetti e siste-maticamente si cercano capriespiatori e cause difficilmente

giustificabili. Le recenti commemorazioni diMarcinelle, del Lötschberg, dellatragedia legata al ponte Morandidi Genova assieme al ricordo diMattmark, che ci riporta alla me-moria la valanga di ghiaccio ab-battutasi il 30 agosto del 1965 sulcampo di lavoro di quella che sa-rebbe diventata la diga del lagodi Mattmark, comprovano questomodus operandi a testimonianzadell’impervia disputa tra l’uomoe la natura, in una lotta imparitra il bisogno, il desiderio e ilcreato. Nel 53° anniversario della tragediadi Mattmark la Comunità italianain Svizzera ricorda il sacrificiodegli 88 operai morti sul versantesvizzero delle alpi, e tra loro le56 vittime italiane. Il sol pensieroa ritroso ci ripropone fotogrammisbiaditi, ma per alcuni versi ancoraattuali, di un periodo di granditrasformazioni, che avrebberocontribuito a modellare la mo-dernità. Dal ricordo di quegli anniaffiorano la piena occupazionenel mondo del lavoro, il contri-buto allo sviluppo economico e

sociale, l’avanzamento della le-gislazione svizzera in termini didiritti, la valorizzazione delle cul-ture presenti in questo piccoloPaese al centro dell’Europa e inparticolare il difficile camminodell’accoglienza, che con il tempone ha modificato abitudini e com-portamenti civili e civici. In quelricordo è insita una parte della

recente storia degli italiani in Svizzera,della storia del nostro paese e dei tratticaratterizzanti il fenomeno migratorio,che con virulenza ritornano ad alimentareil discorso pubblico nel nostro continente.Alle vittime di Mattmark e alle loro famiglieva il nostro più sincero sentimento di ri-conoscenza e gratitudine.

Il Segretario Generale CGIEMichele Schiavone

I problemi relativi alle chancesdi impiego degli over 50 vengonosopravvalutati, perlomeno nellaSvizzera tedesca: da parte dei da-tori di lavoro non vi sono fortipregiudizi nei confronti dei la-voratori meno giovani. Diversa èperò la situazione in Ticino e inRomandia, stando a un'analisipubblicata dalla società von Run-dstedt. L'azienda attiva nella con-sulenza per le risorse umane hacondotto un vasto sondaggio fraaprile e agosto presso oltre 500responsabili del personale, in col-laborazione con HR Today Rese-arch. È emerso che nei cantonitedescofoni solo il 25% degli in-

terpellati ammette di condividerepregiudizi sugli oltre 50enni, re-lativi ad aspetti come la f lessibi-lità, la capacità di far fronte aicambiamenti, i costi, le capacitàtecnologiche e di comunicazione.La quota sale però al 55% sia nellaSvizzera romanda, sia in Ticino.Regionalmente assai diversa è an-che la propensione a favorire nelleassunzioni un candidato ultra50enne nei confronti di uno gio-vane, a parità di profilo: la cosa èpossibile per il 69% dei reclutatorisvizzeri tedeschi, per il 54% diquelli romandi e solo per il 33%di quelli ticinesi. Stando agli au-tori dello studio, per i dipendenti

non più giovani la situazione concretanelle aziende è comunque migliore diquanto pensi l'opinione pubblica. L'88%degli interrogati ritiene che gli over 50siano discriminati al momento di assumere,il 60% li vede sfavoriti nell'ambito dei li-cenziamenti e il 42% li considera in secondopiano quando si tratta di promuovere di-pendenti. Le percentuali scendono peròal 33%, al 20% e al 21% al momento in cuigli interpellati guardano non più alla si-tuazione generale, ma alla propria azienda.I datori di lavoro non si sentono però inalcun modo moralmente obbligati ad as-sumere impiegati non più giovani: l'80%non è disposto a dare loro la precedenzain caso di profili lievemente più deboli dialtri candidati.

Lavoratori over50: in Ticino più pregiudizi che in Svizzera tedesca

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ATTUALITÀ SVIZZERA 5Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

NEUCHÂTEL – Nel secondo trime-stre 2018 l’occupazione complessiva(numero di posti) è cresciuta del2,1% rispetto allo stesso trimestredell'anno precedente (+0,4% ri-spetto al trimestre precedente).Convertite in equivalenti a tempopieno, nello stesso periodo le cifreoccupazionali sono salite del 2,0%.Sulla piazza economica svizzerasono stati contati 14 000 postiliberi in più rispetto allo stessotrimestre dell’anno precedente(+22,6%) e anche l’indicatore delleprospettive dell’impiego tende alrialzo (+1,1%). Questo è quantoemerge dagli ultimi risultati del-l’Ufficio federale di statistica (UST). Secondo i risultati rettificati dellastatistica dell’impiego, nel secondotrimestre 2018 in Svizzera si con-tavano nel complesso 5,048 milionidi addetti nei settori secondario eterziario, pari a un incrementodel 2,1% (+104 000 posti) su baseannua. L’occupazione è salita sianel settore secondario (industriae costruzioni) che nel terziario(servizi), rispettivamente dell’1,3%(+14 000 posti) e del 2,3% (+89000 posti).Calcolata al netto delle variazionistagionali, l’occupazione totale hasubito un incremento rispetto altrimestre precedente (+0,4%). Neisettori secondario e terziario, alnetto delle variazioni stagionali,si osserva una progressione del-l’occupazione dello 0,4%. Espressoin equivalenti a tempo pieno, ilvolume di addetti ammonta com-plessivamente a 3,925 milioni diposti (+2.0% rispetto allo stessotrimestre dell’anno precedente).L'impiego in equivalenti a tempopieno è salito nel settore secondariodi 14 000 unità (+1,4%) e in quelloterziario di 63 000 unità (+2,2%).

Andamento dell’occupazione gene-ralmente positivo Nel settore secondario la crescitadell'occupazione è stata positivasia nel ramo delle costruzioni(+4000, +1,2%) che in quello delle«Attività manifatturiere» (+9000posti, +1,4%). Il settore terziariosi è sviluppato prevalentementein maniera positiva; la crescitamaggiore si osserva nella sezione«Alberghi e ristoranti» (+12 000,+5,0%), Ha invece accusato uncalo dell'occupazione, tra l’altro,il ramo «Attività finanziarie e as-sicurative» (-3000; -0,9%).

Risultati prevalentemente positivinelle Grandi Regioni Nel secondo trimestre 2018 l’an-damento dell’occupazione presen-tava un quadro al rialzo in quasitutte le Grandi Regioni: su baseannua, l’occupazione è salita tral’1,3% (Espace Mittelland) e il 3,0%(Regione del Lemano e Svizzeranordoccidentale). Le cifre occu-pazionali ristagnano solo in Ticino.Nel settore secondario non ci sonostate variazioni nel Cantone diZurigo, mentre in tutte le altreGrandi Regioni si sono registratiincrementi tra lo 0,4% (Ticino) eil 3,1% (Svizzera centrale). Il settoreterziario ha registrato una crescitadegli addetti in tutte le GrandiRegioni, ad eccezione del Ticino(-0,1%).

Aumentano ancora i posti liberi Sulla piazza economica svizzerasono stati contati 14 000 postiliberi in più rispetto allo stessoperiodo dell’anno precedente(+22,6%). Il numero di posti liberiè salito sia nel settore secondario(43%) sia in quello terziario (17%).Il tasso di posti liberi è stato intotale pari all’1,4%: nel settore se-condario si è attestato all’1,8% enel terziario all’1,3% del totale.

Prospettive d’impiego positive Nel secondo trimestre 2018 le im-prese che intendevano mantenerestabile il proprio organico nel tri-mestre successivo rappresentavanoil 72,5% dell’occupazione totale(contro il 73,9% nello stesso pe-riodo dell’anno precedente). Leimprese che prevedevano di au-mentare gli effettivi rappresenta-vano il 10,9% degli addetti (9,6%nello stesso trimestre dell’annoprecedente) e quelle che prevede-

vano di ridurli rappresentavano il3,4% (4,1% nello stesso trimestredell’anno precedente). La quotadelle imprese che non si sono pro-nunciate in merito si attesta soloal 13,2% sulle 18 000 interrogate(12,4% nello stesso periodo del-l’anno precedente). L’indicatore delle prospettive d’im-piego calcolato in base a tali datiè lievemente salito rispetto all’annoprecedente (1,04, +1,1%). L’incre-mento è più marcato nel settore

secondario (1,06, +2,4%) che nel terziario(1,04, +0,7%). Tuttavia, l’indicatore è supe-riore a 1,00 in tutte le Grandi Regioni e intutti i rami. Questo fa presagire un aumentodell’occupazione anche nel prossimo tri-mestre.

Difficoltà nel reclutamento di personale qualificato Le difficoltà nel reclutamento di personalequalificato sono aumentate rispetto allostesso trimestre dell'anno precedente (32,3%,+2,8 punti percentuali).

lavoro

Il costo del lavoro in Svizzeraammonta a 60 franchi l’oraIl costo del lavoro in Svizzera nel 2016ammontava mediamente a 60,05 franchiall'ora. Lo indica l'Ufficio federale di sta-tistica (UST), precisando che vi sono sen-sibili variazioni a seconda dei ramieconomici e delle dimensioni delleaziende. Due anni prima il valore si atte-stava a 59,60 franchi. Nel 2016, con 89,30franchi le attività finanziarie e assicurativepresentavano i costi più elevati, seguitedal ramo dell'informazione e della comu-nicazione (75,60) e dalle "attività profes-sionali, scientifiche e tecniche" (73,50),indica in una nota l'UST. Ai piedi dellascala si piazzavano invece i "servizi di al-loggio e di ristorazione", con un costoorario medio di 36,70 franchi. Nel settoredei servizi sono stati registrati però anchei costi orari più bassi: ad esempio nelcampo dell'arte, dello spettacolo e deltempo libero (53,01 franchi) oppure nelleattività amministrative e nei servizi disupporto (45,00), sottolinea l'UST, checompie questo rilevamento ogni dueanni. Le differenze nel settore terziarioerano molto più marcate rispetto a quellodelle industrie. Il costo medio del lavoroin Svizzera nel 2016 nel settore dei serviziammontava a 61,36 franchi l'ora. Perquanto riguarda il settore secondario, ilvalore medio più basso è stato registratonel settore edile (51,71 franchi), mentrquello più elevato si è riscontrato per ifornitori di energia (72,36). La media peril 2016 si attestava a 56,67 franchi. Ilcosto del lavoro varia tuttavia anche infunzione delle dimensioni delle imprese:secondo l'UST, nelle piccole imprese que-sto valore è molto inferiore. Nelle aziendecon 50 o più collaboratori il costo orariomedio nel 2016 era di 63,35 franchi, ov-vero il 25,8% in più rispetto a quelle cheoccupano meno di 10 dipendenti (50,35franchi). Questa netta differenza è ricon-ducibile soprattutto al divario tra livelli diremunerazione, precisa l'UST. I salari ver-sati dalle grandi imprese (50 lavoratori opiù) erano in media più elevati del 22,8%rispetto a quelli percepiti dal personaledelle aziende con meno di 10 dipendenti.Nel comunicato viene tuttavia segnalatoche ciò non avviene in tutti i settori eco-nomici: ad esempio, nelle attività finan-ziarie, assicurative, amministrative e neiservizi di supporto non sono state regi-strate grosse differenze a seconda dellagrandezza dell'impresa. Inoltre, nell'inter-mediazione finanziaria e in altri settorieconomici, il costo del lavoro medio ora-rio per le piccole imprese era più elevato.Con una media di 60,05 franchi, il costodel lavoro medio in Svizzera nel 2016 eranettamente superiore a quello riscon-trato a livello internazionale. Nell'UE, la media nel periodo di riferi-mento si attestava a 29,27 franchi. La Da-nimarca è risultata la più cara (49,42franchi), mentre la Bulgaria è ai piedidella scala con soli 5 franchi orari. I costidel lavoro sono tutte le spese sostenutedal datore di lavoro. In Svizzera, nel 2016,il 79,9% di questi era costituito dai salarilordi. I contributi previdenziali a carico deldatore di lavoro rappresentavano il16,9%, mentre i costi per la formazioneprofessionale e l'assunzione del perso-nale si attestavano al 3,2%.

competitivita'

Zurigo, Zugo e Basilea Cittàprimi, Ticino 19°

Zugo, Zurigo e Basilea Città sono i cantonipiù competitivi della Svizzera, secondoUBS. Anche Argovia, Svitto, Lucerna eVaud presentano un potenziale di crescitasuperiore alla media. Il Ticino guadagnadue posti ed è 19esimo, i Grigioni restanoal 24esimo rango, davanti a Vallese eGiura. La competitività non cambia da ungiorno all'altro. Di conseguenza, rispettoall'ultimo dell'Indicatore di competitivitàdei cantoni, risalente al 2016, per quat-tordici cantoni le posizioni sono rimasteinvariate. Le prospettive positive nell'in-dustria high-tech svizzera hanno causatospostamenti nella forza relativa dellastruttura economica, uno dei fattorichiave della competitività, rilevano i ricer-catori della grande banca. Ne hanno be-neficiato i cantoni industriali con unadiversificazione ben superiore alla media,ad esempio Sciaffusa, Turgovia e Soletta.Anche nel confronto regionale, la regionedi Zugo è quella con il più alto potenzialedi crescita. Tutte le regioni dei cantoni aiprimi posti (Zurigo, Basilea Città e Argo-via) sono tra le 25 regioni meglio piazzatein Svizzera. Grazie alla loro posizione cen-trale sono particolarmente facili da rag-giungere e hanno un ampio bacino diutenza. Al contrario dei cantoni leader,che si presentano relativamente omoge-nei, in altri cantoni come Berna o Vaud sinotano marcate differenze al loro interno.

IN BREVE

testamenti Messaggio approvato dal Consiglio Federale

Diritto successorio:maggiore libertàMaggiore libertà di disporre delproprio patrimonio, per esempioa beneficio del partner di fatto odei figliastri. È una delle novitàcontenute nella revisione del di-ritto successorio, il cui relativomessaggio è stato approvato dalConsiglio federale.I punti principali erano già statistabiliti nel maggio 2017. Il pro-getto - le cui questioni tecnichesono state separate e rinviate al2019 - è stato illustrato in unaconferenza stampa a Berna dallaresponsabile del Dipartimento fe-derale di giustizia e polizia (DFGP)Simonetta Sommaruga. Il governoritiene che il vigente diritto suc-cessorio, riveduto soltanto in sin-goli punti dalla sua entrata in vi-gore nel 1912, vada ammodernatoadeguandolo alle nuove forme diconvivenza.L'esecutivo propone di ridurre leporzioni legittime dei discendenti,lasciando così più margine di ma-novra all'autore del testamento.Ciò, nelle intenzioni di Berna,semplificherà anche il regolamen-to della successione nelle impresefamiliari, influendo positivamentesulla stabilità di esse. A tal pro-posito, Sommaruga ha sottoli-neato che un altro progetto, in-centrato proprio sull'avvicenda-mento alla testa delle aziende,sarà messo inconsultazione alla fine di que-st'anno. Attualmente, i figli, ilconiuge, il partner registrato e,in alcuni casi, i genitori, hannodiritto a una quota minima dellasuccessione. Al centro della ri-forma vi è la riduzione di questafetta attribuita per legge agli eredi,nonché la soppressione di quella

di madre e padre.

Invariata porzione legittima per il coniugeA seguito dei risultati della con-sultazione, resterà per contro in-variata la porzione destinata aconsorte e partner registrato, haaffermato Sommaruga. Invece,essa non spetterà, in linea di mas-sima, al superstite se una personadovesse morire durante il divorzioo lo scioglimento dell'unione do-mestica. In questo modo l'esecu-tivo vuole valorizzare la volontàdi interrompere la relazione e im-pedire il ritardo per motivi tatticidelle procedure di separazione.La revisione mira ad adempiereil mandato parlamentare di ren-dereil diritto successorio più "f lessi-bile", tenendo conto delle "realtàsociali moderne", ha detto Som-maruga. Al giorno d'oggi, ha ri-cordato la ministra, un quartodei nuclei con figli di età inferioreai 25 anni non ha una forma tra-dizionale. Famiglie ricomposte omonoparentali, così come parte-nariati di fatto con figli comunisono frequenti. Il tema ha vastarisonanza: circa due terzi dellapopolazione ha già ottenutoun'eredità o ne attende una, tantoche il loro volume, stando allestime evocate dalla consiglierafederale, "ha raggiunto circa 63miliardi di franchi nel 2015".

Credito di assistenza in caso di bisogno finanziarioTra le altre cose, nel messaggiotrasmesso al Parlamento il go-verno suggerisce di proteggerecon un cosiddetto credito di as-

sistenza i conviventi di fatto che dopo lamorte del partner si vengono a trovare inuna situazione di bisogno finanziario. Contale importo limitato a carico della suc-cessione, l'obiettivo è di impedire che que-ste persone cadano in povertà e debbanofare ricorso all'aiuto sociale, garantendoloro un minimo vitale ogni mese.Secondo le parole di Sommaruga, tale so-stegno può ad esempio sorgere se nel corsodella vita comune l'interessato ha rinunciatoa un'attività lucrativa "per provvedere al-l'economia domestica, accudire i figli ocurare un membro della famiglia", senzapoi essere sufficientemente ricompensatodal testatore. Si tratta di uno strumentoda usare solo in "casi eccezionali e a de-terminate condizioni", ha messo in risaltola titolare del DFGP.Infine, la revisione del diritto successorioè volta a chiarire altre questioni aperte ri-guardo al calcolo del patrimonio lasciato:per esempio la legge deve stabilire espres-samente che la previdenza individuale vin-colata (pilastro 3a) non fa parte della massaereditaria, ma è soggetta a riduzione se leporzioni legittime non sono rispettate.

lavoro Barometro dell’impiego nel secondo trimestre 2018

Si registra un forte aumento dell’occupazione in Svizzera

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6 ITALIANITÀ Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI BERNA 

Berna dopo l’estate!Verso la nuova stagioneL’estate del Comitato di BernaSDA si è alternata nelle scopertedi nuovi territori e di argomentiaggreganti a medio e lungo ter-mine per dar vita alla prossimastagione 2018-2019. Non si è la-sciata da parte la frequentazionedel Parchi Letterari in particolarequello di Gabriele d’Annunzio adAnversa degli Abruzzi dove il vateha scritto “La fiaccola sotto ilmoggio”. Un parco letterario chesi lega intimamente con la naturamarsica e che offre un paesaggiofiabesco come quello del torrenteSagittario. E’ un parco da visitare per chiama la lingua dannunziana e nonsarà deluso dalla terra che l’haispirata,ww.parchiletterari.com/parchi/dannunzio/index.php. Va detto per inciso che è un ter-ritorio vicinissimo a Sulmona,città patria di un altro grande,Publio Ovidio Nasone, città moltoamata in Italia per i sui inimitabiliconfetti!E’ anche e soprattuttouna di quelle città che dall’epocaromana all’Unità d’Italia non hamai cessato di coltivare le suebellezze architettoniche e le suestoriche tradizioni come i Corteirinascimentali e la stupenda Gio-stra cavalleresca www.giostrasul-mona.it

Incontro con Francesco MicieliMa torniamo a Berna dove il primoincontro della stagione SDA aBerna con lo scrittore FrancescoMicieli è il risultato di una attentae mirata ricerca che ha identificatoin Francesco Micieli uno scrittoresvizzerogermanofono ma ancheitalofono che trae le sue radici inun territorio davvero specialequello di Santa Sofia d'Epiro inprovincia di Cosenza. La parti-colarità letteraria offerta dalloscrittore Francesco Micieli 1956è quasi inedita poiché è frutto di

un triplice patrimonio linguistico.Francesco Micieli nasce e vive lasua prima infanzia a Santa Sofiad’Epiro ed emigra con la sua fa-miglia nel cantone di Berna perpoi risiedere nell’Emmental a Lüt-zelf lüh. L’ Epiro di Santa Sofia,provincia di Cosenza Italia, nonè altro che il toponimo dell’ Al-bania,il paese degli albanesi chedal XV° secolo sono approdatinella vicina Italia. L’attuale “SantaSofia d'Epiro”è un paese di pochemigliaia di abitanti della provinciadi Cosenza in Calabria che con-serva,ancora oggi, le tradizioni ela lingua degli antichi migrantialbanesi. Il Lunedì 17 settembre,ore19:00 all' NITOBLER (Univer-sität Bern – Sala F022 Lerchenweg36 –3012Berna) saremo confrontati

con una secolare storia di migra-zione, una storia di lingue e tra-dizioni, di valori atavici che senzasoluzione di continuo si inseri-scono molto naturalmente nellanostra attualità. Infatti nel Can-tone di Berna, come per il restodella Svizzera, è facile coltivarele interazioni tra lingue orali comelo Schwitzerdütsch el’italiano lin-gua franca assieme a quella uffi-ciale e scritta del tedesco. Lo stru-mento collante dell’incontro conFrancesco Micieli sarà l’italianoparlato da coloro che si sono in-seriti nella capitale,venendo siadal Canton Ticino ma anche dinuovo e recentemente dall’Italia.La sfida e l’avventura che ci faràvivere Francesco Micieli, confi-diamo, sarà legata all’incanto della

lingua materna, elaborata nei suoi libricome nell’"Hundert Tage mit meiner Gros-smutter "e a quello ispirato dall’atmosferaidillica di Lützelf lüh !Il secondo incontro del 21 ottobre 2018 alCinema REX , sarà il centrato su Materacittà Capitale Europea della Cultura 2019con un cortometraggio presentato da Chri-stiam Walther della RSF “Matera - vonder Schande Italiens zur Kultur hauptstadt".Evento che grazie all’ambasciatore Marcodel Panta e alla sua équipe è inserito nelprogramma della XVIII settimana dellaLingua Italiana nel Mondo che quest’annoè dedicata a “ L'Italiano e la rete, le retiper l'italiano “Con gli auguri di una bellissima ed intensastagione SDA in Svizzera

Anna Rüdeberg, Presidente del Comitatodi Berna della SDA

https://ladanteberna.ch

dante alighieri BERNA

Incontro con lo scrittoreFrancesco MicieliIl Comitato di Berna – Società Dante Ali-ghieri sotto gli auspici della sede centraledella Società Dante Alighieri presenta Lu-nedì 17 settembre, ore 19:00 UNITOBLER,Universität Bern – Sala F022 - Lerchen-weg 36 –3012 Berna “Perdere una linguaper poi ritrovarla” incontro con FrancescoMicieli Scrittore. Presenta e modera Leti-zia Stocker. Francesco Micieli presenterà alcuni branidelle sue numerose opere letterarie. At-traverso i suoi scritti, l’autore racconteràla sua esperienza linguistica e personalestrettamente legata all'emigrazione. Dinotte: sogno della lingua madre; digiorno: realtà della lingua straniera. Capi-tati per caso in mezzo a due lingue, nonci resta che il silenzio, o un profluvio diparole in un qualche linguaggio inven-tato.

APPUNTAMENTI

di Silvia Rossetti

Il tempo oggi viene visto comeun qualcosa da “consumare” ve-locemente, o “monetizzare”, ep-pure dovrebbe essere un ingre-diente imprescindibile nella co-struzione dell’essere umano.La “bella estate” con la sua luceaccecante e le temperature roventitoglie i lucchetti al tempo e legiornate diventano fluide, o “li-quide” per usare un termine più àla page.Nei romanzi e nelle pellicole ci-nematografiche del secolo scorsol’estate veniva rappresentata comeil tempo delle esperienze, dellacrescita interiore e, certo, puredella noia. Tempo di iniziazioneall’età adulta.Oggi, però, questo “faccia a faccia”con il tempo coglie i nostri giovaniimpreparati. O meglio: riesconoa praticarlo questo confronto?Certo, prima di ogni altra cosa,dovremmo riuscire a rimuoveregli ostacoli che vi si frappongono.Tutto quello che riesce a “saturare”il tempo, senza riempirlo davvero.Bisognerebbe riuscire a consegnarei nostri adolescenti “nudi e crudi”(soprattutto senza cellulare) allespire del tempo e stare a vedere“l’effetto che fa”.Il tempo è un mistero, ha una suasacralità. Né la ricerca filosofica,né la ricerca fisica sono riusciti aviolarlo.“Un’ora, non è solo un’ora, è un

Percorso lungo il torrente Sagittario nel parco letterario Gabrile D’Annunzio Anversa degli Abruzzi

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RIFLESSIONI

Adolescenti, il tempo di crescerevaso colmo di profumi, di suoni,di progetti, di climi”, scriveva Mar-cel Proust. Purtroppo la sua le-zione pare non essere sopravvis-suta ai cingoli dell’efficientismodella postmodernità e la relazionetra tempo e vita umana è statacome minimo banalizzata. Il tem-po oggi viene visto come un qual-cosa da “consumare” velocemente,o “monetizzare”. Certo non è piùdimensione dell’approfondimento,o del pensiero divergente.Eppure il tempo dovrebbe essereun ingrediente imprescindibilenella costruzione dell’essere uma-no. “La qualità della vita e la rea-lizzazione della persona dipen-dono dalla sua capacità di vivereil tempo, di intrecciare gli eventidella sua viva in una storia dotatadi senso”, scrive il filosofo MarioPollo in un suo recente saggio de-dicato al rapporto tra il tempo egli adolescenti. “Per questo è ur-gente che chi ha la responsabilitàdella formazione delle nuove ge-nerazioni affronti il tema dell’edu-cazione al tempo”.Dello scorrere del tempo, pur-troppo, non si ha più neppure lacorretta percezione. Si tramutameccanicamente nell’equazione“poco tempo=accelerazione”. E lamaledettissima fretta ci stritola.Stritola le nostre anime, che inquesto modo non abbiamo la pos-sibilità non dico di frequentare,ma proprio di conoscere.Non avendone la percezione i gio-

vani il tempo non lo sanno nep-pure usare a fini pratici. Non nesondano mai le potenzialità e selo lasciano sfuggire. Quante voltegli insegnanti ci dicono “non sisa organizzare”, “non è autonomonella gestione del tempo”.La verità è che fra i nostri figli e iltempo non c’è soltanto la tecno-logia, purtroppo ci siamo anchenoi genitori. L’ossessione del tem-po (stretta parente dell’horror va-cui, o perfino della morte) ci haportato a organizzare il tempo

dei nostri figli sin dalla tenera età. Abbiamomediato per anni fra loro e il loro tempo,che avremmo dovuto lasciare più libero,meno strutturato. Così ora pare che non losappiamo gestire. Pare che non sappianoneppure programmare un banale ripassoestivo, dividendo le pagine per il numerodei giorni.Non hanno il gusto del calendario i giovani.Il piacere di “addomesticare” il tempo, far-selo amico e renderlo prezioso contenitoredi esperienze, di conoscenze e di ricordi!Del tempo vuoto sperimentano soltanto lanoia, nel senso deteriore del termine.’ Quel-

l’impaludamento che porta alla pigriziacronica. La dimensione avventurosa deltempo non esiste nei loro orizzonti.Si triangola tutto il giorno fra divano, cel-lulare e tv. E poi, certo, qualche paginettadi libro e qualche uscita. Si è in cerca diqualcosa che non si sa cosa sia e che ci in-chioda in un pericoloso immobilismo.Leopardi scriveva “La noia è in qualchemodo il più sublime dei sentimenti umani”.E invece oggi pare essere il nemico da com-battere. Rende i nostri giovani apatici eirascibili, li chiude in casa e li “sdraia” conla testa vuota.

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PREVIDENZA 7Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

INPS: controlli reddituali e rimborsi indebitiSalve, ho ricevuto una lettera da partedell’INPS dove mi informano che horicevuto sulla pensione di mio maritodefunto, per l’anno 2016, una sommamaggiore di quella che mi spetta epertanto, mi chiedono un rimborso diuna quota di denaro e mi hanno ridottola pensione che avevo. Posso averemaggiori informazioni? Grazie.

Nadia D.

Signora Nadia, in questi giorni non èl’unica ad aver ricevuto tale comuni-cazione da parte dell’INPS. L’Istitutoprevidenziale periodicamente effettuadei controlli sulle pensioni, anche percoloro che sono residenti all’estero,sulla base delle dichiarazioni redditualiannuali, modelli RED/EST, presentatedal pensionato. Nella prima paginadella lettera che ha ricevuto è messoin evidenza il rimborso richiesto dal-l’INPS mentre nelle pagine allegate èpresente il prospetto di calcolo dovevengono indicati: il metodo di calcoloe la motivazione. Tale riduzione vieneapplicata in forma percentuale sullabase delle soglie di riduzione stabilitedall’articolo 1, comma 41 della legge335/1995 (la cosiddetta Legge Dini).Di norma al coniuge superstite spettail 60% della pensione percepita ospettante dal defunto, ma la pensionedi reversibilità può essere ridotta inpercentuale, se in possesso di redditia partire dalla soglia di tre volte il trat-tamento minimo INPS. Nel calcoloreddituale viene preso in considera-zione se il coniuge superstite percepisceanche altri redditi (la pensione esterarientra in tale reddito) e vengono ap-plicate delle riduzioni in base a quantospetta. Per le pensioni di reversibilitàil limite previsto per l’anno 2016 entrocui la pensione del coniuge superstitenon subiva variazioni era di 19’573,71euro. Superata tale quota sarà applicatad’ufficio la riduzione pari al 25% perredditi che superano tre volte il minimoINPS (19’573,71 euro), riduzione parial 40% per importi pari a quattrovolte il minimo (26’098,28 euro), ri-duzione pari al 50% per redditi pari acinque volte il trattamento minimoINPS (32’622,85 euro). Il pensionatoad ogni modo può informare entro30 giorni l’INPS della scelta del metododi pagamento. I nostri uffici sono asua disposizione gratuitamente peraiutarla nella procedura. In base al-l’indebito formato e l’importo dellapensione mensile, si può optare perla richiesta di rateizzazione su partedella pensione oppure nella trattenutatotale della pensione quando l’importoè alquanto basso. Per ulteriori infor-mazioni può contattarci senza esitaree nel frattempo, Le porgo cordialisaluti.

Valeria AngrisaniResponsabile Inas Lausanne

AUTODENUNCIA SPONTANEA: TERMI-NE DI SCADENZA SETTEMBRE 2018L’amministrazione Federale delle Con-tribuzioni ha informato che: è compitodell’amministrazione fiscale cantonale

valutare se le condizioni dell’autode-nuncia sono soddisfatte. Tutti gli ele-menti imponibili nell’ambito delloscambio di informazioni dovrannoessere considerati noti al più tardi dal30 settembre 2018. Dopo tale data ledenunce non saranno più consideratespontanee ed i criteri di autodenunciaesente da pena non verranno più ap-plicati.Dal 2010 la Svizzera ha introdotto unalegge federale (LIFD, articolo 175 al. 3e LHID articolo 56 al. 1bis) sull’amnistiafiscale per offrire ai contribuenti lapossibilità di annunciarsi spontanea-mente su beni posseduti all’estero emai dichiarati al fisco elvetico.Coloro che si denunciano spontanea-mente pagano dei supplementi d’im-posta evasa solo sugli ultimi 10 annisenza multa (che può variare dall’1/3a 3 volte l’imposta evasa) e senza alcunprocedimento penale successivo. Lalegge inoltre prevede delle agevolazioniagli eredi, per successione di morte,che denunciano spontaneamente ibeni posseduti all’estero del parentedefunto e mai denunciati, con il pa-gamento di un supplemento d’impostache verrà applicato solo sugli ultimi 3anni e non su 10 (LIFD, articolo 153a)come negli altri casi.Si ricorda che devono essere denun-ciati:• i beni immobili ( case o terreni e bi-sogna produrre al fisco la seguentedocumentazione: l’atto d’acquisto, didonazione o di successione oppurevisura catastale del bene o del terreno.In caso di affitto a terze persone è ri-chiesto il contratto di affitto ma ancheIMU pagata negli ultimi 10 anni).• I conti correnti (i saldi al 31 dicembredi ogni anno a partire dal 31.12.2006 al31.12.2016)• Gli investimenti, le assicurazioni, ibuoni fruttiferi (i contratti e i saldi ol’ammontare dell’investimento e lescadenze)• Le pensioni (indicare da quale datasi percepisce la pensione e produrrele attestazioni degli ultimi 10 anni). Ilpatronato resta a vostra disposizioneper aiutarvi nella ricerca della Certifi-cazione Unica (CU) relativa alla pen-

sione italiana.• Per le azioni societarie: bisogna por-tare i documenti attestanti la titolaritàe gli eventuali dividendi.I beni tassati in Italia non sarannonuovamente tassati in Svizzera, infattila convenzione stipulata tra la Svizzerae l’Italia prevede il principio dell’esonerodalla doppia imposizione fiscale, diconseguenza la Svizzera prenderà inconsiderazione i beni posseduti al-l’estero per quantificare la fortunatotale posseduta, quest’ultima deter-minerà l’aliquota fiscale da applicaresui redditi soggetti ad imposizionefiscale in Svizzera (solo sugli immobiliè applicato un valore locativo in de-terminati cantoni). In caso di mutuoper l’acquisto del bene all’estero è pos-sibile beneficiare di detrazioni fiscaliin Svizzera. Nel calcolo fiscale sonotenuti da conto non solo le entratema anche le uscite quindi è bene in-dicare anche le spese.ATTENZIONE:• coloro che usufruiscono di pensionicomplementari svizzere poiché i beniposseduti all’estero sono determinantiper la prestazione assistenziale, pos-sono essere richiesti eventuali rim-borsi!• Si fa presente che i titolari di pensioneitaliana erogata dall’INPS, che dichia-rano la pensione in Svizzera, non de-

vono essere tassati in Italia, in caso contrariodovranno chiedere l’esenzione e l’eventuale rim-borso dell’Irpef trattenuta. In proposito poteterivolgervi ai nostri uffici senza esitare.• Nel caso di beni cointestati ogni erede, cherisiede in Svizzera, procederà singolarmente al-l’autodenuncia spontanea per la sua quota.Per quanto riguarda le imposte sulla casa previstein Italia, i beneficiari di pensione svizzera,residenti in Svizzera e iscritti regolarmente nelleliste Aire (secondo il decreto-legge del 28.03.2014n.47 in vigore dal 27.05.2014), dall’anno 2015sono esentati dal pagamento dell’IMU sullaprima abitazione a condizione che non risultiaffittata o data in uso a terze persone. Non solo,sulla stessa unità immobiliare sono applicate inmisura ridotta dei due terzi le tasse TARI eTASI.IMPORTANTE:Dal 01.01.2017 è entrato in vigore il regolamentosullo scambio d’informazioni ai fini fiscali conla Svizzera. In proposito gli istituti finanziari (obanche) trasmettono tutti i dati sulla personache possiede il conto all’Amministrazione Fe-derale delle Contribuzioni svizzera, che succes-sivamente, prende contatto con l’autorità fiscaledel Cantone di residenza. Molti istituti bancariitaliani stanno inviando delle lettere alla propriautenza (residente all’estero) con richiesta delnumero di identificazione fiscale equivalente alcodice fiscale italiano. Per i residenti in Svizzerabisogna indicare il numero AVS per i cittadini onumero IDI per le imprese.

PATRONATO INAS SVIZZERA

BASILEA“Leggi del 1938: razzismo,antisemitismo, Shoah”

Giovedì 20 settembre 2018, ore 18.15presso Università di Basilea, Petersplatz1, Aula 115, avrà luogo la conferenzadella Prof. Anna Foa sul tema: “Le leggidel 1938: razzismo, antisemitismo,Shoah”. Le leggi emanate dal regime fa-scista ottant’anni fa colpivano in primoluogo gli ebrei, privandoli di gran partedei loro diritti, ponendoli in uno stato didiscriminazione, isolandoli dal resto deicittadini italiani. Ma esse colpivanoanche gli italiani non ebrei, che pure aquelle leggi non fecero nessuna opposi-zione: infatti, quelle leggi abolivano leconquiste del Risorgimento, abbattendoi principi stessi di uguaglianza su cui siera costruita la Nazione italiana. Le leggisi inserivano, inoltre, in un clima ideolo-gico generale fin dagli ultimi decennidell’Ottocento pesantemente segnatodall’idea di razza. Un’idea di razza checomprendeva e privilegiava gli ebrei, mache era rivolta anche contro gli africanie mirava, nel contesto delle sanguinoseconquiste coloniali italiane di queglianni, ad esaltare la “razza” dominante ead impedire contatti con i colonizzati.Anche se non direttamente volte allosterminio degli ebrei, le leggi razziste del1938 pongono le basi per quella che dal1943 in poi sarà la Shoah italiana, sia conil censimento degli ebrei italiani, le cuiliste servirono ai nazisti e ai fascisti perindividuare e scovare gli ebrei, sia cre-ando un clima antisemita diffuso che,negli anni della deportazione, facilitò la“caccia” agli ebrei e la loro deportazione.

Anna Foa ha insegnato storia modernaall’Università “La Sapienza” di Roma. Siè occupata principalmente di storia so-ciale e culturale della prima età mo-derna, di storia dell’Inquisizione, distoria degli ebrei. Tra i suoi libri: Ebrei inEuropa dalla Peste Nera all’Emancipa-zione (Roma-Bari 1992), Giordano Bruno(Bologna 1998), Eretici, storie di streghe,ebrei e convertiti (Bologna 2004), Dia-spora. Storia degli ebrei nel Novecento(Roma-Bari 2009), Portico d’Ottavia 13.Una casa del ghetto nel lungo invernodel 1943, (Roma-Bari 2013), Andar perghetti e giudecche (Bologna 2014), La fa-miglia F. (Roma-Bari 2018), Andar perluoghi di confino (Bologna 2018). Ha la-vorato sulla didattica della storia e hapubblicato per Laterza, insieme ad AnnaBravo e Lucetta Scaraffia, un manuale distoria per le scuole superiori, I nuovi filidella memoria. Uomini e donne nellastoria. Collabora all’Osservatore Ro-mano, a Donne Chiesa Mondo, all’Avve-nire, a Pagine Ebraiche.

BASILEAConferenza sul tema:“La Mafia in Svizzera”Il Comites di Basilea organizza la confe-renza La Mafia in Svizzera. La situazioneattuale, le prospettive future. La confe-renza avrà luogo presso UniversitätBasel, Hörsaal 102, 1.OG, Petersplatz 1,BAsilea, Sabato 29 settembre alle 19:30.Interverranno Antonio De Bernardo, So-stituto procuratore della divisione di-strettuale per la lotta al crimineorganizzato di Catanzaro. Le sue inchie-ste hanno portato allo smantellamentodel clan di Frauenfeld. Cyrill Pinto, Gior-nalista del "SonntagsBlick", ha scritto di-versi articoli sulla ‘ndrangheta in SvizzeraNell’agosto del 2014 viene scoperta unacellula della ‘ndrangheta a Frauenfeldoperativa da circa 40 anni e diretta-mente collegata alle cosche di Vibo Va-lentia e Reggio Calabria.Che la mafia abbia infiltrazioni in Sviz-zera è oramai un dato di fatto. Investe iguadagni sporchi derivanti dalle attivitàillecite, come il traffico di droga e leestorsioni, nella politica e nelle banche,nella pubblica amministrazione, nel set-tore immobiliare e nella ristorazione, in-quinando il mercato finanziario e lasocietà. Questo cancro sociale le cui me-tastasi hanno raggiunto la Svizzera si puòcontrastare solo con una solida co-scienza civile. Questa si raggiunge cono-scendone i meccanismi. Ingresso libero.

APPUNTAMENTILa rubrica della Previdenza Socialea cura del Patronato INAS-CISL

Ufficio Stampa Inas Cisl SvizzeraValeria AngrisaniRue Centrale 12, 1001 LosannaTelefono 021 320 01 11

Coordinamento Inas Cisl SvizzeraRoberto CrugnolaFeldstrasse 1308004 ZurigoTelefono 044 241 38 64

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Sedi inasBerna - 3001 Waisenhausplatz 28 031 381 09 45Coira - 7002 c/o Syna Steinbockstr. 12 081 257 11 23Losanna - 1001 Rue Centrale 12 021 320 01 11Lucerna - 6005 c/o Syna, Obergrundstr. 109 041 310 30 04Sion - 1950 Av. de la Gare 5 027 323 15 50Zurigo - 8004 Feldstrasse 130 044 241 38 64Bellinzona - 6500 c/o OCST, Piazza G.Buffi 4 091 821 41 51Chiasso - 6830 Via Bossi 12 091 646 07 01Locarno - 6600 c/o OCST, Via Lavizzari 2 091 751 30 52Mendrisio - 6850 c/o OCST, via G. Lanz 25 091 646 07 01Lamone - 6814 c/o OCST, località Ostarietta - Via Cantonale 091 966 00 63Pfäffikon - 8808 Schindellegistrasse 1 055 410 46 35St. Moritz - 7500 Ruinatsch 18 081 833 00 86

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8 LAVORO Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

Con i suoi 60 000 membri, Syna è la seconda forza sindacale svizzera.

Siamo un’organizzazione inter-professionale indipendente da ogni partito politico, attiva sul piano nazionale nelle branche e nei mestieri dell’artigianato, dell’industria e dei servizi.Democrazia, etica sociale cris-tiana e leale partenariato so-ciale sono la base della nostra attività.

Da Syna chiunque è benvenuto.

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Argovia Neumarkt 2, 5201 Brugg 056 448 99 00 [email protected]

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Grigioni Steinbockstrasse 12, 7001 Chur 081 257 11 22 [email protected]

Lucerna Obergrundstrasse 109, 6005 Luzern 041 318 00 88 [email protected]

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San Gallo Kornhausstrasse 3, 9001 St. GallenAlte Jonastrasse 10, 8640 Rapperswil

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Vallese Kantonsstrasse 11, 3930 Visp 027 948 09 30 [email protected]

Vaud Rue du Valentin 18, 1004 Lausanne 021 323 86 17 [email protected]

Zugo Alte Steinhauserstrasse 19, 6330 Cham 041 711 07 07 [email protected]

Zurigo Albulastrasse 55, 8048 Zürich 044 307 10 70 [email protected]

OCST Lugano Via Balestra 19, 6900 Lugano 091 921 15 51 [email protected]

SCIV Sion Rue Porte-Neuve 20, 1951 Sion 027 329 60 60 [email protected]

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Syna chiede aumenti salarialitra il 2 e il 3% per tutti i lavo-ratori. La situazione economi-ca e le prospettive sono favo-revoli ad adeguamenti sala-riali significativi. Inoltre, l'au-mento dei prezzi e dei premidi cassa malati sta mettendoa dura prova il portafoglio deilavoratori. Ecco perché, an-che quest'anno, Syna avanze-rà richieste differenziate se-condo i rami professionali ele imprese. E si dovrà final-mente porre fine alla pessimaabitudine di ripartire i salariin maniera individuale e arbi-traria.

Quest'anno la crescita econo-mica sarà robusta, con un tassodel 2,4%, e sarà molto solidaanche l'anno prossimo, con untasso del 2%. Dopo anni di evo-luzione laterale, l 'inf lazionedell'1% ha nuovamente un im-patto negativo sul portafoglio.Uno sviluppo economico inter-settoriale energico, che si ri-percuote positivamente anchesulle cifre occupazionali, e unaripresa dell'inf lazione sono ar-gomenti più che solidi per unautunno salariale che deve an-dare a beneficio di tutti i lavo-ratori – soprattutto alla lucedegli adeguamenti salariali degliultimi anni, tutt'altro che en-tusiasmanti.Per il 2019 Syna, il secondo piùgrande sindacato interprofes-sionale della Svizzera, chiedepertanto accordi salariali gene-rali tra il 2 e il 3%. A frontedella nostra disponibilità a te-nere in considerazione, nelle

trattative, le situazioni speci-fiche dei rami professionali edelle imprese, dai datori di la-voro ci aspettiamo che garanti-scano infine la parità salarialetra uomini e donne attraversorimunerazioni trasparenti e,con aumenti salariali genera-lizzati per tutti i lavoratori,contribuiscano a compensarel'inf lazione e assicurino la par-tecipazione di tutti alla buonacongiuntura economica.

Dagli adeguamenti individualiad aumenti salariali generaliz-zatiGli accordi salariali degli ultimidodici anni hanno fatto segnareun'autentica inversione di ten-denza nella direzione di ade-guamenti individuali delle ri-munerazioni. All'inizio di que-sto periodo di tempo gli accordisalariali dei CCL prevedevanoaumenti salariali generalizzatiin quasi il 70% dei casi. Dal2014 gli aumenti sono andati a

beneficio solamente del 35% dei lavo-ratori, il resto è distribuito individual-mente secondo criteri spesso poco tra-sparenti. Eppure gli argomenti a favoredi aumenti generalizzati non mancano:• il rincaro di prezzi e costi colpiscetutti i lavoratori indistintamente. Oltreall'inf lazione dell'1%, anche quest'annoi premi dell'assicurazione malattia met-teranno ulteriormente sotto pressione ibilanci dei lavoratori (e delle loro fami-glie);• tutto il personale contribuisce al suc-cesso dell'azienda, perciò tutti devono

Negoziati salariali 2019

Syna chiede aumenti salariali tra il 2 e il 3%

poter beneficiare di questo successo;• i criteri di distribuzione degli aumentiindividuali sono per lo più arbitrari esono considerati tali anche dai lavoratori,il che ha un impatto negativo sulla mo-tivazione e la produttività;• i parametri per una buona prestazione,presentati come giustificazione agli au-menti individuali, sono spesso soggettivie aleatori. Gli «high performer» e i col-laboratori più efficienti possono fornirele loro prestazioni soltanto perché fannoparte di un team e sono supportati daassistenti e colleghi di lavoro.Parità salariale ora!Il 22 settembre 2018, migliaia di lavora-trici e lavoratori manifesteranno a Bernacontro la discriminazione delle donnesul lavoro e per la parità salariale. Èvergognoso che nel XXI secolo l'ugua-glianza di genere non sia ancora stataraggiunta e che donne e uomini nonsiano trattati allo stesso modo a livellodi rimunerazione, opportunità di car-riera, formazione e perfezionamentoprofessionale, impegno famigliare e la-voro a tempo parziale!Perciò, anche Syna parteciperà alla ma-nifestazione di protesta. Inoltre, nelletrattative salariali esigeremo che neisettori e nelle aziende tutti gli stipendisiano rivisti ogni due anni sotto il profilodelle differenze di genere – e che even-tuali lacune siano colmate.

Arno Kerst, Presidente

Manifestazione nazionale diprotesta per la parità salariale e contro la discriminazione

Sabato 22 settembre 2018 a BernaRitrovo a Berna alle 13.30 presso laSchützenmatteCorteo di protesta fino a Piazza federale,con poetry slam, cibo, musica e moltoaltro ancora!Per la trasferta a Berna vengono orga-nizzati treni supplementari gratuiti.Trovi gli orari di partenza esatti e altreinformazioni alla pagina:www.syna.ch/perche-io-valgo

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IMPRONTE 9Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

RIFLESSIONI

Imprigionare Dio Padre in formulazioni linguistiche?di Antonio Spadacini

Trovo rispettoso e giusto chiedersi:Dio è come viene descritto daiteologi, dagli artisti o percepitodal suo popolo? La formulazionedei valori proposti nella preghieradel Padre nostro rimane immu-tabile? Si può dare lo stessovalore ai termini, cambiare, mo-dificare e alterare? Si tratta di ve-rità negata o evidenziata? Renderepiù comprensibile una preghierao qualsiasi altra verità, porta a ri-flettere non solamente sulla nuovaformulazione di un’espressionedel Padre nostro proposta da papaFrancesco; espressione che sosti-tuisca “e non ci indurre in tenta-zione” con: „non abbandonarcialla tentazione” nel Padre Nostro.Questa correzione è già stata re-cepita in Spagna e Francia ed en-trerà in uso anche in Italia, dalprossimo novembre. Sappiamoche i linguaggi verbali, espressicon le rispettive scritture, legatiai popoli di culture diverse ciconfrontano con la semantica:quella parte della linguistica chestudia il significato delle parole,degli insiemi delle singole lettere,delle frasi e dei testi. Tutto ciònon può prescindere dalle etichedel tempo storico in cui i terminisono nati e del valore che venivaad essi dato. Modificare o sosti-tuire un termine per comprenderee far comprendere meglio ciò cheintendeva o intende significare,è doveroso. La lingua è una realtàviva e la verità non si può identi-ficare alla staticità. Sarebbe irri-spettoso della verità evitare diusare espressioni nuove e parole

che evidenziano la verità. Si tra-direbbe il valore della lingua stes-sa, che porta a voler dimostrarela fedeltà col dire che è stato sem-pre così. E che cosa viene in menteanche al papa di cambiare la pre-ghiera che Gesù stesso ci ha in-segnato. Papa Francesco fa capirela necessità di cambiare un’espres-sione del testo con una domanda:“Può Dio indurci in tentazione?”È ovvio che a Lui chiediamo diaiutarci a non essere lasciati solinella difficoltà. Non si può negareche l’espressione precedente siporta dietro una serie di risvolti

teologici legati ai modi di perce-pire e voler definire Dio con criterietici-morali di movimento di pen-siero teologico o corrente di pen-satori di un determinato tempostorico. La traduzione “non cor-retta" della preghiera è già statamodificata in Spagna e in Francia.A novembre, dopo che sarà ap-provata dalla Conferenza episco-pale dei vescovi, la "correzione"arriverà anche in Italia.Sulla traduzione sbagliata del-l'unica preghiera insegnata daGesù ai discepoli è tornato, papaFrancesco sul : 'Non ci indurre in

tentazione’, spiegando che questatraduzione italiana è stata cam-biata, perché poteva suonare equi-voca perché Dio non vuole e nonpuò indurci in tentazione perchéequivarrebbe a dire che può in-gannare i suoi figli. Infatti unatraduzione più appropriata è: 'Nonabbandonarci alla tentazione’. Avolte le parole, anche se parlanodi Dio, tradiscono il suo messag-gio d’amore e diventa doverosoapportare delle correzioni o darespiegazioni.Nella foto: Marc Chagall, L’Eden,Genesi 1,26

ALL’IMPROVVISOGLI SI APRIRONOGLI ORECCHI

LA PAROLA

Mc 7,31-37

In quel tempo, Gesù, uscito dalla re-gione di Tiro, passando per Sidòne,venne verso il mare di Galilea inpieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pre-garono di imporgli la mano. Lo presein disparte, lontano dalla folla, glipose le dita negli orecchi e con la sa-liva gli toccò la lingua; guardandoquindi verso il cielo, emise un sospiroe gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, sisciolse il nodo della sua lingua e par-lava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nes-suno. Ma più egli lo proibiva, più essilo proclamavano e, pieni di stupore,dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa:fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Sotto gli occhi di dieci città portanoa Gesù un uomo sordo e muto, per-ché operi il miracolo. Gesù, prima ditutto, lo allontana dalla folla, poi,toccandogli gli orecchi e la lingua,emette un sospiro e, nel suo ara-maico, dice: "Effatà, apriti". Si rea-lizza la profezia d'Isaia: "Dite aglismarriti di cuore: coraggio! Non te-mete; ecco il vostro Dio. Allora siapriranno gli occhi ai ciechi e sischiuderanno gli orecchi ai sordi".

L'uomo è la parola che ascolta e allaquale dà risposta. Se ascolta Dio, di-vinizza; Eva, che diede ascolto al ser-pente, partorì il primo omicida;Maria ha ascoltato Dio e ha parto-rito la salvezza per tutto il male delmondo. Se Dio è parola, l'uomo èprima orecchio e poi lingua. Anche idieci comandamenti, incisi sulla pie-tra dal dito di Dio, sono precedutidal comando divino: "Shemà Israel.Ascolta, Israele. Il Signore Dio no-stro è l'unico Signore!". Riaprirel'udito e sciogliere i nodi della linguasono sì un miracolo, ma soprattuttosono segni del dono battesimalequando l'uomo, diviene f iglio di Dio eimpara a chiamarlo Padre; profes-sando la sua fede, si fa ascoltatore diGesù.

Dopo il miracolo, Gesù comanda dinon parlare, ma tutti annuncianoquello che è avvenuto e sono stupiti.Colpisce la reazione della folla, cheaveva già assistito a grandi miracolidi guarigioni e anche di resurrezione(la f iglia di Giairo), solo dinanzi aquesta del sordomuto dica: "Ha fattobene ogni cosa". E in realtà è unasorta di nuova creazione. Gesù vuoleraggiungere tutti, fa dei gesti che al-meno alludono a quelli del Creatoreche plasma Adam impastando laterra con la saliva e soff iandoci den-tro lo Spirito.

Il grande problema dell'uomo èl'ascolto: di lì parte la salvezza. Dopol'ascolto c'è il parlare: l'annuncio.Finché non viene il dono di Dio, lalingua dell'uomo è come incatenata.Se questo miracolo è un nuovo attocreativo, si comprende anche losguardo di Gesù verso il cielo.

Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Lafisicità della divinità deve esserepresa alla lettera. Le Scritture adot-tano vie di comunicazione a noi fa-miliari. Gli apostoli vedono Dio, lotoccano, sentono la sua voce, ne per-cepiscono il profumo, condividono ilpane nell'ultima cena.

PREMI Un meritato riconoscimento

Assegnato il premio Maria Carta 2018alla Federazione Circoli Sardi in SvizzeraLa 16.ma edizione del premio inti-tolato a Maria Carta, la celebre ar-tista scomparsa nel 1994, è andataquest’anno a diverse personalitàdel mondo culturale, artistico emusicale come Neria De Giovanni,Clara Farina e Mariano Melis. Sitratta di un premio di sicuro pre-stigio internazionale che in passatoè stato consegnato a figure comeVinicio Capossela, Carla Fracci, En-nio Morricone, Angelo Branduardi,Andrea Parodi, i Bertas, i Tazenda.La particolarità, quest’anno, sta nelfatto che la Fondazione Maria Cartaha inteso premiare non solo deisingoli nella eccezionalità delle lorodoti artistiche e culturali, bensì unaintera associazione, vale a dire LaFederazione dei Circoli sardi inSvizzera, che coinvolge numerosepersone da tanti anni impegnatein uno speciale segmento della vitasociale: il mondo dell’emigrazio-ne.La Fondazione, nella motivazionedel premio, ha messo in luce comela Federazione presieduta da An-tonio Mura abbia dato dimostra-zione negli anni di non comuni ca-pacità di comprensione, approccio,gestione e coordinamento di quelfenomeno tanto complesso e sfac-cettato che è quello migratorio.Tutto vero.Da decenni infatti i Circoli sardiattivi in terra elvetica si sono messiin luce per la loro capacità di capirele esigenze e i problemi delle mi-gliaia di corregionali costretti ademigrare per trovar lavoro e potersostenere le loro famiglie.

Da decenni i Circoli sardi hannooperato indefessamente per risolverei problemi grandi e minuti, operativie amministrativi, pratici e umanidi quanti abbandonavano l’Isolaper poter offrire un futuro dignitosoai propri figli.Da decenni i Circoli sardi hannorappresentato per ampie schiere dinostri corregionali un faro di sarditàfuori della Sardegna, hanno lavoratoper rendere sempre vivo il sensodelle radici e della identità in unaterra che aveva tutt’altri influssi.Da decenni i Circoli dei sardi hannosvolto Oltralpe il compito costantedi ambasciatori della Sardegna,delle sue bellezze del suo mare,della sua storia e della sua preistoria,del suo costume e dei suoi prodot-ti.Da decenni i Circoli dei sardi hannoincarnato con abnegazione e spiritodi sacrificio gli irrinunciabili valoriche formano una comunità auten-tica: il lavoro, la solidarietà, la la-boriosità, la lealtà, l’accoglienza, ilrispetto di leggi e norme del Paeseospitante.Da decenni i Circoli dei sardi hannoregolarmente promosso con fre-quenza e intensità incontri e di-battiti, mostre e concerti, conferenzee progetti, tutti tesi a stimolare ildibattito culturale, a diffondereopere di artisti e registi, poeti escrittori, cantanti e intellettuali per-ché il confronto-incontro con altreculture fosse il più ricco e fecondopossibile.E’ pertanto comprensibile che que-sto ambìto riconoscimento sia stato

accolto con viva soddisfazione dalpresidente Antonio Mura e da tutticoloro che operano all’interno dellaFederazione dei Circoli sardi inSvizzera, la cui attività si avvale delprezioso contributo dei presidentidei vari circoli, nonché dell'espe-rienza del presidente onorario Do-menico Scala. Un riconoscimento che premia letantissime persone che per oltremezzo secolo hanno dedicato laloro esistenza affinchè il simbolo

dei Quattro Mori fosse inteso oltre frontieracome sinonimo di chiara identità, di dinamicaapertura e di sincera solidarietà.È doveroso, infine, render merito a GiacomoSerreli, presidente del comitato scientificodella Fondazione Maria Carta, per aver mo-strato sensibilità e intuito assegnando allaFederazione dei Circoli sardi in Svizzera unriconoscimento di così alto e consolidatoprestigio. Il premio Maria Carta, com’eragiusto attendersi, è stato consegnato nellasua naturale cornice di Siligo il 1° settembre.

Domenico Scala

Sulla destra il presidente della Federazione Antonio Mura , sulla sua sinistra il presi-dente del Circolo di Zurigo Andrea Basoli.

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ECCELLENZE ITALIANE 11Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

di Maria-Vittoria Alfonsi

Mi sembrava facilissimo. Invece,si è dimostrato quanto mai difficile:scrivere, ricordare - passando daieri all’oggi, pensando al domani- di chi conosci, e stimi, “da sem-pre”. Non riuscendo (un “to be ornot to be” rapportato a più in-contri, interviste) a decidere comecominciare: ricordando papà Ren-zo - “a genius in the styling”, fon-datore, a Parabiago (Milano) del-l’azienda dalla quale uscirono scar-pe tutte nuove, più comode, pra-tiche, morbide, per arrivare a crea-re, nel 2002, dopo le Flexa tradi-zionali, la Sailing sul richiesta delteam “Mascalzone Latino” all’Ame-rica’s Cup di vela e, poi, tutte lecalzature per il musical americano“Il violinista sul tetto” (tre Oscar,più di 3000 repliche fra Broadway,Londra e il Giappone). Ma ricor-dando Renzo non posso non ri-cordare, sempre accanto a lui, suamoglie Elisa (Lisetta, per tutti),donna straordinaria, dotata di in-telligenza e “savoir faire”, si inte-ressava all’azienda dando spessoottimi consigli pur possedendo lamedesima, incantevole, semplicitàdi Renzo. Che sono riusciti a tra-smettere ai figli.I figli. E proprio in questo oggiche ricorda l’ieri ma riserva at-tenzione al domani, mi rivolgo aloro; Diego, Dario e Luca. La nuo-va generazione di Fratelli Rossetti,che prosegue con successo l’attivitàcreata da papà Renzo.Oggi, dunque, la Fratelli Rossetti- che produce esclusivamente inItalia, nei due stabilimenti (unoper le calzature femminili, unoper le maschili) di Parabiago vedealla sua guida i tre fratelli, che de-tengono il 100% della società, dicui Diego è presidente, Luca am-ministratore delegato, Dario con-sigliere. Con negozi che si trovanoin tutta Italia, e all’estero: da NewYork a Parigi, Bruxelles, Anversa,Mosca, Beirut e Kuwait.A Parabiago, inoltre, la FratelliRossetti ha creato da molti anniun interessantissimo museo (Die-go, modestamente, lo definisce“raccolta di scarpe”) che sostan-zialmente si suddivide in tre se-zioni, con circa mille modelli: cal-zature etniche e di valore storico,calzature moderne con importanticontenuti stilistici e di storia dellamoda, calzature Rossetti dalla fon-dazione dell’azienda. Calzature“che abbiamo trovato in mer-catini in giro per il mondo,e spesso anche regali diamici,” aggiunge Die-go. Quel mondo, fral’altro, che lui(non lo dice, malo ricordiamo) abi-le imprenditore dimestiere, gran viag-giatore soprattutto peraffari, ha dimostrato di co-noscere nelle sue realtà meno note,documentate con la sua passioneper la fotografia che l’ha portatoalla pubblicazione, nel 2000, del-l’interessante singolare volume fo-tografico “Il mio Nepal”, presentatoricordando le parole di ThomasMenton “amare significa comuni-care con l’altro e scoprire in luiuna particella di Dio” (e ricordopure che i profitti delle venditedel libro sono stati devoluti allacostruzione e mantenimento diun centro di accoglienza, con pic-colo giardino ed orto, per i bambiniraccolti nelle strade e ospitati dal-l’orfanatrofio Children WelforeHome di Kathamandu). Dimo-strando come chi contribuisce allenostre eccellenze nel mondo nonsi limiti a creare, produrre, espor-tare ma - spesso senza clamori -

divida i suoi successi con i più di-sagiati, ovunque siano.Ma torniamo ai Fratelli Rossettioggi, parlando proprio con Die-go.

Attualmente vi avvalete di 16 ne-gozi in Italia, e 9 all’estero. Vi è unPaese dove siete particolarmenteconosciuti, avete particolare suc-cesso ?“Sicuramente in Italia, ma abbiamouna buona, solida reputazione ne-gli USA (il nostro è stato il primonegozio italiano aperto in MadisonAvenue, nel 1979) e in tutta Eu-ropa. Tra i nuovi mercati, indub-biamente la Russia”.

Vi sono differenze nelle richiestedei vari continenti? E sono maggioriper uomo o donna?Indubbiamente vi sono differenzeculturali, di gusto e anche legateal clima. È una componente checi costringe a tenere conto di diversiaspetti nel merchandising di col-lezione. Ad esempio, in una collezione in-vernale convivono gli stivali fode-rati di pelo per Mosca, e i sandaliper Dubai. Le nostre vendite, poi,sono abbastanza equamente divisefra uomo e donna.

Quali colori e stili oggi di maggior

successo? E per donna, tacco 12 epiù, o piatto?Per la donna, siamo conosciutigrazie al nostro stile sobrio e raf-finato, siamo stati i primi a pre-sentare calzature per loro ispirateai modelli maschili. Il tacco 12non è decisamente nel nostroDNA. L’uomo, dal punto di vistastilistico, dà meno possibilità crea-tive rispetto alla donna, anche senegli ultimi tempi c’è stato un de-ciso sdoganamento del colore an-che nelle scarpe classiche, cosache ha permesso un buon livellodi innovazione”.

Avete anche voi, oggi, un occhio diriguardo per i Millenial e la gene-razione Z?Ovviamente siamo attenti a tutti

i fenomeni stilistici che molto fre-quentemente partono dai giovani,o dai giovanissimi. Detto questo,però, il nostro marchio ha semprepiù appeal su persone che nonsono così dipendenti dalla moda,hanno un loro stile preciso e ba-dano molto alla qualità.

E sneakears & co, che sembranoamatissime da tutte le generazio-ni?Le sneakers sono state il grandefenomeno delle ultime stagioni,che effettivamente ha contaminatotutte le generazioni. Le collezioni,soprattutto da uomo, sono diven-tate molto meno classiche, e moltopiù casual, anche per questo mo-tivo.

Si parla di rivoluzione culturale, in-telligenza artificiale, anche per ilmondo della calzatura. Che ne pen-sate?Questa rivoluzione digitale hacambiato per sempre il modo difare marketing. Dalla distribuzionealla comunicazione, dalla produ-zione alla logistica , il digitale hacambiato molto, e molto ancoracambierà.

Il vostro celeberrimo mocassinocon fiocchetti (il “Brera”!) dimostrad'essere sempre attuale, attraver

sando...”a grandi passi”, i decenni.Già, ne abbiamo appena festeggiatoi cinque, di decenni...Nato daun’idea di mio padre e di FrancoSavorelli, forse durante un loroprimo viaggio in USA...”.

Franco Savorelli... Oggi, grande viag-giatore. E spero non rincresca a te,ed ai tuoi fratelli, se ricordo ancora- in tempi in cui, tanto frequente-mente, la memoria è troppo corta- ciò che in parte mi disse la vostramamma nei lontani anni '80. Lo ri-tengo esemplare.“Franco Savorelli - mi disse Lisetta- venne da noi giovanissimo, eranogli anni '60; dalla guerra eravamousciti da alcuni anni ma c’era an-cora tutto da costruire”. Mi disse,fra l’altro: “Ah, immagino che lei

spenderà per i suoi cosmetici almeno200.000 lire al mese” (figurati allora, mitrucco già poco adesso... e con 200.000 lireal mese noi vivevamo). E poi aggiunse: “Sevolete, provo a fare le vostre pubbliche re-lazioni per un anno”. Era un mestiere nuovo anche per lui, poi siè dimostrato bravissimo, al di là di ogniprevisione. Ma tutto e tutti sono andati aldi là di ogni previsione, anche noi. Giornifa ne ho parlato con Armani, che conoscoda quando lavorava alla Hitman, e anchelui diceva: “Nessuno credeva di arrivare

dove è arrivato. Avremo avuto doti, saràstato il momento propizio, sarà dipeso

da una serie di componenti”.È vero - dissi io a Lisetta - si sono

vissuti momenti irripetibili dientusiasmi, di fatiche e di soddi-sfazioni enormi, del fare qualcosadi nuovo, di grande. La rinascita.“È così. Ci siamo tutti rimboccatile maniche, cercando ognunola propria strada. Noi comin-ciammo con le scarpe da patti-

naggio e da hockey, poi fabbricammoquelle da uomo, quindi quelle da donna;evidentemente, era un momento nel qualeil mercato lo desiderava. Anche l’America«scopriva l’Italia», dovevamo trovare qual-cosa che non esisteva, le prime sfilate...quando abbiamo cominciato, ad esempio,esistevano soltanto le scarpe nere o marrone,talvolta con qualcosa di bianco; siamo statii primi a tingerle di rosso, a fare i fiocchetti,i polacchetti...”.

Genialità, creatività, spirito imprenditoriale:un mix straordinario, di successo. Oltre allecalzature, però, oggi avete anche altri accessoridi pelletteria di successo.Sì. Abbiamo collezioni complete di borseda uomo e da donna, cinture e piccola pel-letteria, più o meno abbinate alle collezionidi calzature”.Grazie, Diego. A te, a Luca, a Dario. Cosìitaliani, così Rossetti!

moda Diego, Dario e Luca proseguono con successo l’attività creata da papà Renzo

Fratelli Rossetti,il mondo delle calzature

vendite

Spumante italiano all’estero, record storico

Le vendite dello spumante italiano al-l’estero fanno segnare un record storiconel 2018, con un aumento del 14% in va-lore rispetto all’anno precedente. Èquanto emerge da una analisi della Col-diretti sulla base dei dati Istat relativi aiprimi cinque mesi dell’anno, in occasionedell’inizio della vendemmia del Proseccole bollicine più vendute al mondo.In anticipo di dieci giorni rispetto allo sto-rico, le condizioni climatiche attuali spin-gono infatti molti ad accelerare leoperazioni di raccolta in quei vigneti in cuile uve hanno raggiunto caratteristiche ot-timali prima del ritorno del maltempo.Fuori dai confini nazionali, spiega la Col-diretti, i consumatori più appassionatidello spumante italiano sono gli StatiUniti, seguiti dalla Gran Bretagna e a di-stanza dalla Germania. Ma significativa èla crescita del 20% delle vendite in Fran-cia, patria dello champagne e tradizionaleconcorrente del nostrano spumante.Nella classifica delle bollicine italiane pre-ferite nel mondo oltre al Prosecco ci sonotra gli altri l’Asti e il Franciacorta cheormai sfidano alla pari il prestigiosochampagne francese. Un successo che,precisa la Coldiretti, spinge lo spumanteitaliano sui mercati internazionali dove leesportazioni erano risultate pari a 1,36miliardi nell’intero 2017.La domanda estera è una ottima pre-messa per la vendemmia che, secondo laColdiretti, si prospetta di buona qualitàcon un raccolto in aumento dal 10% al20% rispetto allo scorso anno che ponel’Italia al primo posto nel mondo comePaese produttore di bollicine con unquantitativo che sfiora 700 milioni di bot-tiglie, di cui circa due su tre di Prosecco.Nonostante ciò, aggiunge la Coldiretti, ri-sulta ancora troppo elevato il differen-ziale di prezzo medio per bottigliarispetto alle bollicine transalpine chespuntano quotazioni medie molto supe-riori.A pesare è il fatto che, con il successo,crescono anche le imitazioni in tutti i con-tinenti a partire dall’Europa dove sono invendita bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania che richia-mano palesemente al nostrano Prosecco,venduto addirittura sfuso alla spina neipub inglesi. Senza parlare delle imitazioni presentidalla Russia al Sud America che rischianodi essere legittimate dai negoziati in corsocon i Paesi del Mercosur. (aise)

enogastronoia

Al pari di bossdella malavitasignori in abito scuroben incravattatigenerali in armidi stellette inondatifanno con le armiaffari commerciali.Poco importa chi li riceveràcosa ne faràcontro chiverranno puntatel’importante saràvendere smerciareil prezzonon fa problemaper loschi affarii trenta denarison pronti già.Fan pensareincontri segretiin meandridi vecchi palazziabbandonatimentre invecegente ben intrufolatanell’alta società.

Panfili di lussoaerei privatisempre pronti a cambiar bandieraper viaggi crocierecon destinazioniprogrammateIl conto in banca in paradisi fiscali posto sicurod’illeciti intrallazzi.Agenti innominatidi comodo riferi-mentoa potenze militariindustrialidemocrazie consoli-datecui non piacein flagranzaessere beccateparlando di paceconcordia popolarenel prepararesottobancoinsurrezioni armateguerre fratricideattentati.

S. Dugo

I sonetti di Salvatore Dugo

Signori delle guerre

Page 12: Corriere LA MIGLIOR PROTEZIONE: L’ …2018/09/05  · Gianni Borsa A PAGINA 3 italia 2 Camera e Senato riaprono l’11 settembre: i principali appunta-menti in calendario. In partico-lare,

12 PROGRAMMI TV  dal 9 al 15 settembre Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

14.00 Tg Regione/Tg3Meteo

14.30 RUBRICA MiniRitratti Lucio Battisti15.00 RUBRICA Geo Magazine18.10 RUBRICA Carissimo marziano19.00 Tg3/Tg Regione20.00 RUBRICA Blob20.20 DOC Illuminate - Palma Bucarelli

23.15 Tg3/Tg Regione23.40 RUBRICA Grazie dei Fiori00.15 RUBRICA Fuori orario

13.15 RUBRICA Passato e presente14.00 Tg Regione/Tg315.00 TELEFILM La signora del West15.45 RUBRICA Aspettando Geo17.25 RUBRICA Geo Magazine19.00 Tg3/Tg Regione20.00 RUBRICA Blob20.45 TELEFILM Un posto al sole

23.45 Tg3 Linea notte Estate00.25 RUBRICA La grande Storia01.05 RUBRICA RaiNews24

13.15 RUBRICA Passato e presente14.00 Tg Regione/Tg315.00 TELEFILM La signora del West15.45 RUBRICA Aspettando Geo17.25 RUBRICA Geo Magazine19.00 Tg3/Tg Regione20.00 RUBRICA Blob20.45 TELEFILM Un posto al sole

23.40 Tg3 Linea notte Estate00.15 DOCUMENTARIO Camorra01.25 RUBRICA Save the Date

13.15 RUBRICA Passato e presente14.00 Tg Regione/Tg315.00 TELEFILM La signora del West15.45 RUBRICA Aspettando Geo17.25 RUBRICA Geo Magazine19.00 Tg3/Tg Regione20.00 RUBRICA Blob20.45 TELEFILM Un posto al sole

23.40 Tg3 Linea notte Estate00.40 RUBRICA Rai Parlamento Telegiornale00.50 RUBRICA Rai Cultura Diario Civile

13.15 RUBRICA Passato e presente14.00 Tg Regione/Tg315.00 TELEFILM La signora del West15.45 RUBRICA Aspettando Geo17.25 RUBRICA Geo Magazine19.00 Tg3/Tg Regione20.00 RUBRICA Blob20.45 TELEFILM Un posto al sole

23.40 Tg3 Linea notte Estate23.55 RUBRICA Doc 300.45 RUBRICA Rai Parlamento Telegiornale

12.55 RUBRICA Colpo di Scena14.00 Tg Regione/Tg315.00 RUBRICA Presa diretta17.20 RUBRICA Grazie dei Fiori17.50 RUBRICA La mia passione19.00 Tg3/Tg Regione20.00 RUBRICA Blob20.45 TELEFILM Un posto al sole

23.20 Tg3 Mondo Estate23.40 TG Regione23.45 FILM Alla luce del sole

RaiTre

13.15 RUBRICA Passato e presente14.00 Tg Regione/Tg315.00 TELEFILM La signora del West15.45 RUBRICA Aspettando Geo17.25 RUBRICA Geo Magazine19.00 Tg3/Tg Regione20.00 RUBRICA Blob20.45 TELEFILM Un posto al sole

23.15 Tg3 Linea notte Estate23.50 TELEFILM Code Black00.30 RUBRICA Rai Parlamento Telegiornale

AMORE CRIMINALE

Rubrica 21.25

PRESA DIRETTA

Rubrica21.15

#CARTABIANCA

Rubrica21.15

ChI L'hA VISTO?

Rubrica21.15

ELIZA GRAVES

Film21.15 Film21.15

SILENCE

Film20.30

NESSUNO SI SALVA DA SOLO

10.50 DOC I viaggi del cuore11.30 Tg4 - Telegiornale12.00 FILM Scuola di Ladri - Parte II14.00 DOC I viaggi di Donnavventura15.00 FILM Life on the Reef18.55 Tg4 - Telegiornale19.30 SHOW Doppia coppia19.55 SOAP Tempesta d’amore

23.45 FILM La fiera delle vanità01.27 Tg4 night news02.04 FILM Adua e le compagne

13.00 TELEFILM La signora in giallo14.00 RUBRICA Lo sportello di Forum15.30 TELEFILM Flikken coppia in giallo16.50 FILM Perry Mason18.55 Tg4 - Telegiornale19.30 DOC I viaggi di Donnavventura 19.50 SOAP Tempesta d’amore20.30 ATTUALITÀ Stasera Italia

23.35 FILM Febbre da cavallo01.30 Tg4 Night News02.45 MINISERIE Avvocato porta

13.00 TELEFILM La signora in giallo14.00 RUBRICA Lo sportello di Forum15.30 TELEFILM Flikken coppia in giallo16.50 FILM Un uomo chiamato Charro18.55 Tg4 - Telegiornale19.30 DOC I viaggi di Donnavventura 19.50 SOAP Tempesta d’amore20.30 ATTUALITÀ Stasera Italia

23.55 FILM Molto forte, incredibilmentevicino

02.40 FILM Viva San Isidro!

13.00 TELEFILM La signora in giallo14.00 RUBRICA Lo sportello di Forum15.30 TELEFILM Flikken coppia in giallo16.35 FILM Donatella18.55 Tg4 - Telegiornale19.30 DOC I viaggi di Donnavventura 19.50 SOAP Tempesta d’amore20.30 ATTUALITÀ Stasera Italia

00.21 FILM high Crimes02.05 Tg4 Night news02.17 SHOW Azzurro 1991

13.00 TELEFILM La signora in giallo14.00 RUBRICA Lo sportello di Forum15.40 TELEFILM Flikken coppia in giallo16.50 FILM Air America18.55 Tg4 - Telegiornale19.30 DOC I viaggi di Donnavventura 19.50 SOAP Tempesta d’amore20.30 ATTUALITÀ Stasera Italia

00.32 FILM Ligabue Campovolo01.20 NEWS Tg4 Night news03.00 TELEFILM College

12.30 RUBRICA Ricette all’italiana13.00 TELEFILM La signora in giallo14.00 RUBRICA Lo sportello di Forum15.34 FILM Venere imperiale18.55 Tg4 - Telegiornale19.30 DOC I viaggi di Donnavventura 19.50 SOAP Tempesta d’amore20.30 ATTUALITÀ Stasera Italia

00.30 RUBRICA Grand Tour d’Italia02.38 Tg4 Night news02.52 FILM 48 ore di terrore

13.00 TELEFILM La signora in giallo14.00 RUBRICA Lo sportello di Forum15.30 TELEFILM Flikken coppia in giallo16.40 TELEFILM Il ritorno di Colombo18.55 Tg4 - Telegiornale19.30 SHOW Ieri e oggi in Tv special19.50 SOAP Tempesta d’amore20.30 INFO Stasera Italia

23.15 FILM Colpi proibiti01.35 Tg4 Night news02.10 SHOW Festivalbar 2001

Rete4

12.00 RUBRICA Melaverde13.00 Tg513.40 RUBRICA L’arca di Noè14.01 RUBRICA X-Style14.05 RUBRICA Forum18.45 QUIZ Caduta libera smile20.00 Tg520.20 SHOW Paperissima Sprint Estate

23.30 RUBRICA Pressing01.20 NEWS Tg5 - Notte01.55 SHOW Paperissima Sprint Estate

13.00 Tg513.41 SOAP Beautiful14.01 SOAP Una vita14.45 TALK Uomini e donne16.10 SOAP Il segreto17.10 SHOW Pomeriggio Cinque19.43 QUIZ Caduta libera smile20.00 Tg5

23.30 RUBRICA X-Style00.06 FILM United 9301.00 NEWS Tg5 - Notte

13.00 Tg513.41 SOAP Beautiful14.01 SOAP Una vita14.45 TALK Uomini e donne16.10 SOAP Il segreto17.10 SHOW Pomeriggio Cinque19.43 QUIZ Caduta libera smile20.00 Tg5

23.41 FILM Bordertown01.00 NEWS Tg5 - Notte03.00 TALK Uomini e donne

13.00 Tg513.40 RUBRICA X-Style13.45 SOAP Beautiful14.45 SOAP Una vita17.10 ATTUALITÀ Pomeriggio Cinque18.45 SOAP Il segreto20.00 Tg520.40 SHOW Paperissima Sprint Estate

23.30 FILM Come ammazzare il capo...01.04 NEWS Tg5 - Notte01.40 SHOW Paperissima Sprint Estate

13.00 Tg513.40 RUBRICA X-Style13.45 SOAP Beautiful14.15 SOAP Una vita16.15 RUBRICA Verissimo18.45 SOAP Il segreto20.00 Tg520.20 SHOW Paperissima Sprint Estate 

23.31 FILM Mari del sud02.11 TELEFILM Sei forte maestro05.15 Tg5 - Notte

Canale5

13.00 Tg513.41 SOAP Beautiful14.01 SOAP Una vita14.45 TALK Uomini e donne16.10 SOAP Il segreto17.10 SHOW Pomeriggio Cinque19.43 QUIZ Caduta libera smile20.00 Tg5

22.56 FILM Peace, Love & misunderstanting01.00 NEWS Tg5 - Notte03.00 TALK Uomini e donne

13.00 Tg513.41 SOAP Beautiful14.01 SOAP Una vita14.45 TALK Uomini e donne16.10 SOAP Il segreto17.10 SHOW Pomeriggio Cinque19.43 QUIZ Caduta libera smile20.00 Tg5

22.30 RUBRICA Speciale Uefa Nations23.11 FILM Amore, bugie e calcetto01.00 NEWS Tg5 - Notte

Film21.15

DELITTO AI CARAIBI

Film21.25 Film21.25

hIGh CRIMES-CRIMINI DI STATO

Film21.25

W L'ITALIA

Rubrica21.25

STASERA ITALIA

Rubrica20.30

ThE TRANSPORTER

Telefilm21.25

UEFA NATIONS LEAGUEFRANCIA - OLANDA

Calcio20.40

ADALINE - L'ETERNA GIOVINEZZA

Film21.25

UEFA NATIONS LEAGUESPAGNA -CROAZIA

Film20.40

ANDIAMO A QUEL PAESE

Film21.25

SAN ANDREAS

Film21.16

QUO VADO?

Film21.25

UN BOSS IN SALOTTO

Film21.26

UN' OTTIMA ANNATAA GOOD YEAR

L'AMORE ALL'IMPROVVISOLARRY CROWNE

05.40 RUBRICA Info Notte (R)05.50 RUBRICA Il Quotidiano (R)07.10 RUBRICA Strada Regina07.30 RUBRICA Cuntrasts08.50 RUBRICA TecheGiornale09.25 RUBRICA Papàblog10.30 RUBRICA Paganini12.30 Telegiornale12.45 TELEFILM Josephine Angelo Custode14.25 TELEFILM Gourmet detective16.05 DOC Le strane creature 

delle Filippine17.00 DOC Au Pair19.35 RUBRICA Il Quotidiano 19.55 RUBRICA Meteo regionale20.00 Telegiornale20.35 Meteo20.40 SERIE TV Siamo la Svizzera22.05 TELEFILM Riviera22.55 TELEFILM Riviera23.30 Info Notte/Meteo notte00.05 TELEFILM The Good Wife00.45 FILM The Good Wife

08.15 RUBRICA Il gioco dei ricordi08.45 TELEFILM Un caso per due09.40 DOC Filippine10.40 TELEFILM Flashpoint10.50 TELEFILM Squadra Speciale Cobra 1111.20 TELEFILM Last Cop - L'ultimo sbirro12.05 TELEFILM The Middle12.30 Telegiornale13.15 TELEFILM The Goldbergs13.40 TELEFILM La signora in giallo14.25 TELEFILM Rookie Blue15.10 TELEFILM Monk16.05 TELEFILM Un caso per due17.05 TELEFILM La foresta globale18.10 GIOCO Zerovero19.00 RUBRICA Il Quotidiano19.45 GIOCO Il Rompiscatole20.00 Telegiornale21.05 FILM 22.40 Info notte/Meteo notte23.25 RUBRICA Segni dei tempi23.50 TELEFILM The Mysteries of Laura00.35 FILM Lo straniero della valle oscura

13.40 TELEFILM La signora in giallo14.25 TELEFILM Rookie Blue15.10 TELEFILM Monk16.05 TELEFILM Un caso per due17.05 DOCUMENTARIO Le isole incantate18.10 GIOCO Zerovero19.30 RUBRICA Il Quotidiano20.00 Telegiornale

21.55 TELEFILM Major Crimes23.05 FILM The Dressmaker00.45 TELEFILM The Night Shift

08.20 TELEFILM Il gioco dei ricordi08.45 TELEFILM Un caso per due09.45 DOCUMENTARIO Le isole incantate11.20 TELEFILM E.R. Medici in prima linea10.55 TELEFILM Squadra Speciale Cobra 1112.05 TELEFILM The Middle12.30 Telegiornale13.15 TELEFILM The Goldbergs13.40 TELEFILM La signora in giallo14.25 TELEFILM Rookie Blue15.10 TELEFILM Monk16.05 TELEFILM Un caso per due17.05 DOCUMENTARIO L'ultima frontiera18.10 GIOCO Zerovero19.00 RUBRICA Il Quotidiano19.45 RUBRICA Il Rompiscatole20.00 Telegiornale20.40 RUBRICA Cash21.05 TELEFILM Criminal Minds21.50 TELEFILM The Blacklist22.45 Meteo notte22.50 RUBRICA Lotto Svizzero23.00 TELEFILM The X-Files

08.15 RUBRICA Il gioco dei ricordi08.45 TELEFILM Un caso per due09.45 DOC IL'ultima frontiera10.35 TELEFILM Flashpoint11.20 TELEFILM Last Cop - L'ultimo sbirro12.30 Telegiornale13.15 TELEFILM The Goldbergs13.40 TELEFILM La signora in giallo14.25 TELEFILM Rookie Blue15.10 TELEFILM Monk16.05 TELEFILM Un caso per due17.05 DOCU Le isole incantate18.10 GIOCO Zerovero19.00 RUBRICA Il Quotidiano19.45 GIOCO Il Rompiscatole19.55 RUBRICA Meteo regionale20.00 Telegiornale20.40 RUBRICA Cash21.10 RUBRICA Falo22.30 RUBRICA Il filo della storia23.25 RUBRICA Info notte23.50 TELEFILM Grey's Anatomy01.20 Repliche Informazione

08.45 TELEFILM Un caso per due09.45 RUBRICA Il filo della storia11.20 TELEFILM Last Cop - L'ultimo sbirro12.05 TELEFILM The Middle12.30 Telegiornale12.40 Meteo regionale12.45 RUBRICA Molla l’osso13.15 TELEFILM The Goldbergs13.40 TELEFILM La signora in giallo14.25 TELEFILM Rookie Blue15.10 TELEFILM Monk16.05 TELEFILM Un caso per due17.05 DOCU Il fiume, l'odissea della vita18.10 GIOCO Zerovero19.00 RUBRICA Il Quotidiano19.45 GIOCO Il Rompiscatole20.00 Telegiornale21.05 RUBRICA Patti Chiari22.25 RUBRICA Tempi moderni22.50 RUBRICA Info Notte23.20 TELEFILM Criminal Minds00.05 FILM Il caso Freddy heineken01.35 RUBRICA Repliche informazione

09.00 ANIMAZIONE Max & Maestro09.30 ANIMAZIONE C'era una volta... la vita10.05 ANIMAZIONE Spirit10.30 FILM Nut Job - Operazione noccioline12.30 Telegiornale/Meteo regionale12.45 RUBRICA SwissSkills

I campionati svizzeri delle professioniIn diretta da Berna

18.05 RUBRICA Scacciapensieri18.30 RUBRICA Strada regina19.00 RUBRICA Papàblog19.30 RUBRICA Il Quotidiano19.45 RUBRICA Insieme19.50 RUBRICA Lotto Svizzero20.00 Telegiornale20.40 TALK SHOW Politicamente scorretto21.10 TELEFIL M Il becchino22.10 TELEFILM Il becchino23.15 Info Notte23.25 Meteo23.35 TELEFILM The Catch00.15 FILM Scappa - Get Out  01.50 Repliche informazione

TvSvizzerahAWAII FIVE-0

Telefilm21.05

12.20 RUBRICA Linea Verde Estate13.30 Tg114.00 FILM In arte Nino15.55 SHOW I Migliori dei Migliori anni17.00 Tg118.45 GIOCO Reazione a catena20.00 Tg120.35 SHOW Techetecheté

23.45 RUBRICA Speciale Tg100.50 SHOW Cernobbio 201801.40 Tg1 - Notte

domenica 9 lunedì 1013.30 Tg114.00 SHOW Vieni da me15.25 FICTION Il Paradiso delle Signore16.25 RUBRICA Tg1 Economia16.35 RUBRICA La vita in diretta18.45 GIOCO Reazione a catena20.00 Tg120.30 SHOW Techetecheté

23.25 RUBRICA Porta a Porta01.00 Tg1 - Notte01.35 RUBRICA Sottovoce

martedì 1113.30 Tg114.00 SHOW Vieni da me15.25 FICTION Il Paradiso delle Signore16.25 RUBRICA Tg1 Economia16.35 RUBRICA La vita in diretta18.45 GIOCO Reazione a catena20.00 Tg120.30 SHOW Techetecheté

23.05 RUBRICA Porta a Porta00.40 Tg1 - Notte01.15 RUBRICA Sottovoce

mercoledì 1213.30 Tg114.00 SHOW Vieni da me15.25 FICTION Il Paradiso delle Signore16.25 RUBRICA Tg1 Economia16.35 RUBRICA La vita in diretta18.45 GIOCO Reazione a catena20.00 Tg120.30 SHOW Techetecheté

23.35 RUBRICA Porta a Porta01.10 Tg1 - Notte01.45 RUBRICA Sottovoce

giovedì 1313.30 Tg114.00 SHOW Vieni da me15.25 FICTION Il Paradiso delle Signore16.25 RUBRICA Tg1 Economia16.35 RUBRICA La vita in diretta18.45 GIOCO Reazione a catena20.00 Tg120.30 SHOW Techetecheté

23.55 RUBRICA TV701.00 Tg1 - Notte01.35 RUBRICA Cinematografo

venerdì 1414.00 RUBRICA Linea Blu 15.05 RUBRICA Passaggio a Nord-Ovest15.55 RUBRICA A sua immagine16.30 Tg116.40 RUBRICA Italia Sì!18.45 GIOCO Reazione a catena20.00 Tg120.35 RUBRICA Techetechetè

23.35 RUBRICA Petrolio01.20 Tg1 - Notte01.35 RUBRICA Milleeunlibro

sabato 15

13.00 Tg2 - Giorno13.30 RUBRICA Tg2 Motori13.45 FILM Squadra Omicidi Istanbul15.25 TELEFILM Il commissario Lanz17.25 TELEFILM Il commissario Voss19.00 SPORT Campionati Mondiali 2018 

di Pallavolo M - Italia-Giappone21.30 Tg2 - 20.30

22.40 TELEFILM N.C.I.S. New Orleans23.20 RUBRICA La Domenica Sportiva00.35 RUBRICA Protestantesimo

13.50 RUBRICA Tg2 Medicina 3314.00 RUBRICA Detto Fatto16.30 RUBRICA Ci vediamo in Tribunale17.20 TELEFILM Elementary18.50 TELEFILM N.C.I.S. Los Angeles19.40 TELEFILM N.C.I.S.20.30 Tg2 - 20.3021.05 SHOW Realiti Sciò

23.15 FILM Empire State00.45 RUBRICA Protestantesimo01.20 All’inseguimento della Morte Rossa

13.50 RUBRICA Tg2 Medicina 3314.00 RUBRICA Detto Fatto16.30 RUBRICA Ci vediamo in Tribunale17.20 TELEFILM Elementary18.15 SPORT Calcio Under 21 

- Italia-Albania20.30 Tg2 - 20.3021.05 SHOW Realiti Sciò

23.50 TELEFILM The Blacklist01.15 RUBRICA Digital World01.45 FILM Ruby - Il terzo uomo a Dallas

13.50 RUBRICA Tg2 Medicina 3314.00 RUBRICA Detto Fatto16.30 RUBRICA Ci vediamo in Tribunale17.20 TELEFILM Elementary18.15 Tg218.50 TELEFILM N.C.I.S. Los Angeles19.40 TELEFILM N.C.I.S.20.30 Tg2 - 20.30

23.15 RUBRICA Stracult Live Show00.55 TELEFILM Body of Proof02.15 TELEFILM Rebelde Way

13.50 RUBRICA Tg2 Medicina 3314.00 RUBRICA Detto Fatto16.30 RUBRICA Ci vediamo in Tribunale17.20 TELEFILM Elementary18.50 TELEFILM N.C.I.S. Los Angeles19.40 TELEFILM N.C.I.S.20.30 Tg2 - 20.3021.05 SHOW Realiti Sciò

23.30 RUBRICA Tg2 Punto di Vista00.00 RUBRICA CalcioeMercato01.05 TELEFILM Body of Proof

11.25 FILM La nave dei sogni13.00 Tg213.30 RUBRICA B come Sabato17.05 TLF Squadra Speciale Stoccarda17.55 Tg2 Flash18.00 RUBRICA Sereno Variabile18.50 TELEFILM Squadra Speciale Cobra 1120.30 Tg2 - 20.30

23.15 RUBRICA Tg2 - Dossier/Tg2 - Storie00.40 RUBRICA Tg2 Mizar01.05 RUBRICA Tg2 Cinematineé

RaiDue

13.30 Tg114.00 SHOW Vieni da me15.25 FICTION Il Paradiso delle Signore16.15 Tg116.25 RUBRICA Tg1 Economia16.35 RUBRICA La vita in diretta18.45 GIOCO Reazione a catena20.00 Tg1

23.15 RUBRICA Magazine Nations League23.35 FILM Un fiuto speciale00.40 Speciale viaggio nella Chiesa

RaiUno

13.50 RUBRICA Tg2 Medicina 3314.00 RUBRICA Detto Fatto16.30 RUBRICA Ci vediamo in Tribunale17.20 TELEFILM Elementary18.50 TELEFILM N.C.I.S. Los Angeles19.40 TELEFILM N.C.I.S.20.30 Tg2 - 20.3021.05 SHOW Realiti Sciò

23.15 TELEFILM Seal Team00.45 RUBRICA Sulla Via di Damasco01.15 FILM Non bussare sulla mia porta

LA NOTTE DI ANDREA BOCELLI

Fiction21.25

UEFA NATIONS LEAGUEPORTOGALLO-ITALIA

Sport20.30 Film21.25

ThE GOOD DOCTOR

Telefilm21.25

NON DIRLO AL MIO CAPO 2

Fiction21.25

TALE E QUALE ShOW

Show21.25

AL CENTRO

Show21.25

N.C.I.S.

Telefilm21.50

ShALL WE DANCE?

Film21.20

AVENGERS - AGE OF ULTRON

Film 21.20

ROCCO SChIAVONE

Serie Tv21.05

PALLAVOLO MONDIALI 2018ITALIA-BELGIO

Sport21.05

SPY

Film21.20

PALLAVOLO MONDIALI 2018ITALIA-ARGENTINA

Film21.05

UNA PALLOTTOLA NEL CUORE 3

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CULTURA 13Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

Il film è diretto dal regista islan-dese Baltasar Kormákur, che alFestival di Venezia ha inauguratoil Concorso con “Everest” nel2015, e vede come protagonistidi questo viaggio in solitario nelPacifico due attori in forte ascesaa Hollywood e molto amati dalpubblico dei millennials

di Massimo Giraldi e Sergio Perugini

Esce nelle sale italiane, dal 29agosto, in concomitanza con l’ini-zio della 75a Mostra del Cinemadella Biennale di Venezia, “Restacon me” (“Adrift”) film avventu-roso-sentimentale tratto da unastoria vera che si concentra sullasfida alla Natura, per rimanerevivi e imparare a conoscere sestessi. Il film è diretto dal registaislandese Baltasar Kormákur, cheproprio al Festival di Venezia hainaugurato il Concorso con “Eve-rest” nel 2015, e vede come pro-tagonisti di questo viaggio in so-litario nel Pacifico due attori inforte ascesa a Hollywood e moltoamati dal pubblico dei millennials:lei è Shailene Woodley, conosciutain “Paradiso amaro” (2011) manota soprattutto per il dramedy“Colpa delle stelle” (2014) e lasaga “Divergent” (2014-2016) ispi-rata ai libri di Veronica Roth; luiè Sam Claflin, popolare interpretebritannico per “Biancaneve e ilcacciatore” (2012) e “Hunger Ga-mes” (2013-2015), dai romanzi fan-tasy di Suzanne Collins. Il Sir havisto il film in anteprima con laCommissione nazionale valuta-zione film della Cei.Due ragazzi alla deriva nell’ocea-no. Il film di Baltasar Kormákurprende le mosse da una storiavera, quella di Tami OldhamAshcraft accaduta all’inizio deglianni Ottanta e riportata nellabiografia “Resta con me”, firmataa quattro mani insieme a SuseaMcGearhart (HarperCollins, 2018).La storia in breve: siamo nel 1983e Richard Sharp (Claflin) è unoskipper professionista che ha ap-pena conosciuto la giovane Tami;insieme accettano di fare una tra-versata in mare in barca a vela,da Tahiti a San Diego. Un viaggioavventuroso, apparentemente nel-le corde del giovane ed espertoskipper. Ben presto qualcosa nonva, una tempesta si abbatte conviolenza sull’imbarcazione in pie-na traversata del Pacifico. Richardè ferito, incapace di governare labarca e spetta a Tami il compitodi mantenere la rotta, di usciredal cuore della tempesta: ben 41giorni, attraversando momentidifficili e drammatici. Un viaggioche cambierà per sempre la suaesistenza e il suo modo di rap-portarsi alla vita.Incontro-scontro con la Natura.Sulla scia di un’avvincente storiavera, Kormákur per raccontare ilrapporto uomo-Natura coinvolgenel progetto cinematografico dueinterpreti molto noti. Un rapportoche ha la bellezza del sublime,ma presenta anche il suo lato fe-roce. È in particolare Tami a ri-coprire un ruolo di primo piano,a giocarsi in una danza con laNatura che finisce per assumerei contorni di una sfida muscolare.Tami, all’inizio del film, è incertae quasi intimorita dall’avventura,dal mettere piede in barca; poisubentra la fase dell’incanto, delrapimento per la bellezza di spazisconfinati, dal mare a perditad’occhio e da un cielo stellato av-volgente. Un orizzonte a trattiparadisiaco, che si infrange nellarealtà, con l’arrivo di una tempestache rade al suolo ogni speranza efantasia. Quello che conta è riu-

scire a mettersi in salvo.Questo viaggio concitato e verti-ginoso, fatto di sudore e sangue,in verità diventa anche un per-corso interiore dove finisce la gio-vinezza a e comincia l’età adulta,fatta di luci e ombre. Tami in-ciampa nelle sue fragilità, matrova anche la forza di rialzarsiper cercare un riscatto. Rappre-senta l’immagine di un’eroinacontemporanea, chiamata a fron-teggiare le insidie della vita im-parando a non cedere o demor-dere.Un film, certamente indirizzatoa un pubblico giovanile ma nonsolo, in grado di toccare molti

temi, dall’amore alla solidarietà,dall’avventura alla solitudine, daifacili entusiasmi alla complessagestione dei momenti della vita.Un film, che dal punto di vistapastorale, è consigliabile e pro-blematico, senza dubbio adattoper occasioni educational.Sulla stessa linea, “All is Lost” e“Tracks”. Kormákur non è il soloregista a essersi confrontato conil tema del viaggio e dell’incontrocon la Natura (nella sua filmo-grafia è tener presente il citato“Everest”, l’audace conquista dellevetta più alta del mondo); sonoinfatti da ricordare “All is lost”(2013) di J.C. Chandor, con uno

straordinario Robert Redford alladeriva da solo nell’oceano Indianoin cerca di salvezza, oppure l’ana-loga avventura “In solitario” (2013)del francese Christophe Offen-stein con il bravo François Cluzet.Ma è da richiamare soprattutto ilbellissimo “Tracks. Attraverso ildeserto” (2013) di John Currancon l’intensa Mia Wasikowska,che ripercorre la storia vera diRobyn Davidson che nel 1977 sfidònon il mare aperto bensì il desertodell’Australia, percorrendo 2.700km con solo quattro cammelli eun cane. Un viaggio fisico e inte-riore dalle pennellate spirituali epoetiche.

cultura e costume

Letture estive,cura dello spirito

cinema Tratto da una storia vera

In Resta con me, nuovo confronto uomo-Natura

di Marco Testi I lunghi, interminabili pomeriggiin cui è troppo caldo per andare inspiaggia o a passeggio, possono di-ventare il tempo della cura di noistessi. Qualsiasi sia il tempo anostra disposizione, e qualsiasi illuogo, mare, montagna o casa, lavacanza ci dona anche il tempodella lettura, che non è solo tempoperso, ma, al contrario, tempo dicrescita, di comprensione profondadi se stessi e degli altri. Non a casoesiste una branca della psicologiache si chiama biblioterapia, curadell’anima attraverso la lettura deilibri. I lunghi, interminabili po-meriggi in cui è troppo caldo perandare in spiaggia o a passeggio,possono diventare il tempo dellacura di noi stessi. Ma cosa leggeresotto il solleone o nelle sere estive?Tra i contemporanei si potrebbedare un’occhiata al singolare “I gior-ni di scuola di Gesù” (Einaudi), diJohn Maxwell Coetzee, sudafricano,premio Nobel per la letteratura nel2003, sèguito di “L’infanzia di Gesù”,per capire come uno scrittore laicoracconti altrettanto laicamente lafigura di un bambino venuto dachissà dove e che mostra sorpren-denti capacità, tanto da metterein crisi gli adulti. Una sorta di at-tualizzazione sia della figura diGesù sia delle potenzialità dellenuove genti che si affacciano inoccidente. Dio e la fede conosconouna nuova stagione narrativa, da

“Quattro lettere d’amore” (NeriPozza) dell’irlandese Niall Williams,che presenta due storie intessuteda destino, miracoli, disperazionee amore, a “L’apparenza delle cose”(Bollati Boringhieri) dell’americanaElizabeth Brundage, un romanzoche potremmo definire gotico-fa-miliare, in cui l’Oltre e la giustiziasi manifestano attraverso l’amoredi una donna per tre orfani, vittimeinnocenti di una tragedia familiare.Per non parlare di un autenticocapolavoro, “Le cure domestiche”(Einaudi) di Mailynne Robinson,teologa oltre che scrittrice, consi-derata da molti la più grande nar-ratrice americana: è il suo primoromanzo, che risale agli anni Ot-tanta e che ora viene presentato inuna nuova traduzione (e con unnuovo titolo): affronta i grandi temidella morte e della speranza, delviaggio e delle radici, della casa edella scelta della non appartenenza.E se volete leggere una storia chenello stesso tempo ci faccia rifletteresulla Storia con la maiuscola, alloraè il caso di leggere “Il signore delleombre” (Guanda) dello spagnoloJavier Cercas, romanzo che tentadi capire senza schemi ideologicicosa portò giovani idealisti a sce-gliere di combattere per i golpistidurante la guerra civile spagnola.Se vogliamo tornare in Italia e nelgrande tema della famiglia, alloravi consigliamo “Padre per errore”(Robin) di Armando Santarelli, che

affronta con coraggio autobiografico– e con scorrevolezza narrativa,priva di compiacimenti gergali – ilconflitto tra un padre colto e pienodi aspettative e una figlia che nonne vuole sapere di quelle aspettative.Ma anche il passato della letteraturaha il potere di indurre speranzenei momenti che sembrano piùcupi, come “La leggenda del santobevitore” (Adelphi) di Joseph Roth,uscita postuma nel 1939, storia (ri-presa in un bel film di ErmannoOlmi) di un povero vagabondo checerca, nonostante gli ostacoli, dimantenere fede ad un voto fattoad uno sconosciuto benefattore. Ilsenese Federigo Tozzi, protagonistadi una sofferta conquista della fedecontro le certezze materialistichedi fine Ottocento, nel suo capola-voro “Con gli occhi chiusi” (Einaudi)presenta le difficoltà a vivere unavita sociale di un ragazzo incapacedi manifestare agli altri la sua sen-sibilità. Per capire la modernità diTolstoj dovremmo leggere un suoracconto, la “Sonata a Kreutzer”tradotta da vari editori italiani, co-raggioso atto d’accusa verso unaconcezione dell’amore esclusiva-mente estetizzante e legata al pos-sesso sessuale. Cosa che lo rendedrammaticamente d’attualità a piùdi cent’anni dalla sua uscita. Segnoevidente che la letteratura non èsvago e gioco, ma presa di coscienzadi cosa è davvero la nostra vita.Anche sotto un ombrellone.

Lo smartphone, e gli ambienti a cui ci dàaccesso ogni istante della nostra vita, locontrolliamo decine di volte al giorno. Alcuni in modo compulsivo. Molti studiparlano di una forchetta fra le 80 e le 120sessioni ogni 24 ore.

di Paola Dalla Torre

Dopo la fase della dipendenza si sta sca-tenando quella opposta del paternalismodigitale. In fondo è vero: lo smartphone, egli ambienti a cui ci dà accesso ogniistante della nostra vita, lo controlliamodecine di volte al giorno. Alcuni in modocompulsivo. Molti studi parlano di unaforchetta fra le 80 e le 120 sessioni ogni24 ore. Se invece allarghiamo al semplicetocco, cioè al richiamo quasi ancestraledell’oggetto, la cifra s’impenna sulle mi-gliaia di volte. Per questo Apple e An-droid stanno per introdurre nelle nuoveversioni dei loro sistemi delle modalitàper rendere i dispositivi meno invasivi.Anzi, per aiutarci a combattere la dipen-denza.D’altronde sul tema si è espresso da pocolo stesso Tim Cook, grande capo di Appleaffermando di non aver mai voluto che lepersone esagerassero con l’utilizzo deiloro prodotti e spiegando come abbianocercato di rif lettere profondamente sucome poterli aiutarli. “Vogliamo che lepersone siano spinte dai loro telefoni afare cose che non potrebbero fare altri-menti. Ma se passi tutto il tuo tempo sultelefono, vuol dire che stai spendendotroppo tempo al cellulare”, ha chiarito.Parole che naturalmente hanno fatto di-scutere.Adesso anche Facebook e Instagram sem-brano però voler marciare in quella dire-zione. Il che renderebbe ancora piùprofonda ed efficace la nuova tendenza“disintossicante”: che siano infatti i si-stemi operativi a darci una mano è unconto, ma se addirittura le applicazionipiù scaricate e usate della storia pensanodi introdurre una modalità di “pausa”, al-lora il tema cambia. Da una parte, in-fatti, certifica la nostra sconfitta su tuttii fronti: non siamo in grado di staccar-cene da soli quindi ci serve un aiuto“esterno”. Dall’altra è pur vero che gliutenti possono così avere più controllo ecercare di lavorare, passo dopo passo,sulle loro più recondite ossessioni.Secondo il sito TechCrunch, infatti, sia ilsocial network blu che l’app videofoto-grafica (appena lanciata oltre il miliardodi utenti) starebbero testando delle mo-dalità “Non disturbare”. Già molti osser-vatori, testate specializzate ed espertihanno individuato le novità nelle ver-sioni delle loro applicazioni. In sostanzasi tratta di un interruttore che consen-tirà di attivare o disattivare le notifichee, forse, alcune altri tipi di avvisi e sec-cature. Il tutto per 30 minuti, un’ora, dueore, otto ore, un giorno o finché non ven-gono riattivate. In realtà sarebbe giàpossibile impedire all’app di prendersitroppe libertà ma in questo caso è tuttopiù semplice, non serve scavare tropponelle impostazioni. Spegni tutto per unpo’ e addio. E intanto Instagram ha an-nunciato una nuova funzionalità che, al-meno un poco, dovrebbe aiutarci atrascorrere meno tempo di fronte allemigliaia di foto e clip: si chiama “You’reall caught up”, una specie di “Hai finito,sei a posto, le hai viste tutte” che bloc-cherà lo scorrimento dell’app quandol’utente ha ultimato la visualizzazionedei post degli ultimi due giorni. Ovvia-mente, tutto è superabile con un tocco odue: si potrà cioè ignorare il messaggio eproseguire su foto e video già visti, macon questa nuova funzionalità si eviteràanche di sprecare tempo riscorrendocose già viste. Con questi nuovi accorgi-menti riusciremo a staccarci un po’ dallanostra “vita digitale”?

SOCIAL DETOX

Un’auspicata, necessariaretromarcia

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Vacanze, gli italianipreferiscono... l’Italia

ABITUDINI

12SOCIETÀ E TEMPO LIBERO

ROMA - Quali sono le principalidestinazioni in cui gli italiani an-dranno in vacanza? Secondo un' in-dagine di SpeedVacanze.it tra lemete dell' estate 2016 al primoposto si classifica proprio l'Italiacon il 58% delle preferenze e ad ac-quistare una vacanza su Internet èl'80% degli italiani, contro il 12% dichi preferisce l'agenzia viaggi e l'8%di chi preferisce contattare diretta-mente le strutture ricettive. Nono-stante il clima preoccupante che siè instaurato in concomitanza conl'inizio degli Europei di Calcio 2016e dell'iniziativa del governo fran-cese di lanciare un'applicazione persmartphone che avvisa i cittadiniquando è in corso un attentato, gliitaliani ai viaggi estivi proprio nonrinunciano. Prenotare già da ora levacanze diventa anzi un modo perstare più tranquilli, prediligendomete ritenute sicure come Puglia,Sardegna e Toscana. "Molti si sen-tono più tranquilli rimanendo inItalia e scelgono quindi mete lungoi tratti più suggestivi della nostraPenisola" commenta GiuseppeGambardella, fondatore di Speed-Vacanze.it, il portale specializzatonell' organizzazione di viaggi persingle, secondo cui quest' estate iviaggi sono in crescita del 19%. Tralemete italiane preferite dai vacan-zieri al primo posto si classifica laPuglia, seguita dalla Sardegna edalla Toscana. E proprio in Puglia aPugnochiuso e in Sardegna sullespiagge bianche e sconfinate diStintino l’Italia propone viaggi adue passi da casa in luoghi doveperò sembra di stare ai Caraibi.Oltre all'Italia, secondo quanto os-serva SpeedVacanze.it, in cima allalista delle destinazioni vi sonoanche mete esotiche come Zanzi-bar (11%) con il suo mix di colori,profumi e culture, Miami e le Baha-mas (9%), dove il tour operatorspecializzato in viaggi per single haorganizzato un Ferragosto contanto divertimento nella "OceanDrive" diMiami, icona e simbolo diquesta sfavillante città statunitense,e Thailandia (6%) con le suespiagge di sabbia bianca e le sue fo-reste pluviali rigogliose Ad acqui-stare una vacanza su Internet èl'80% degli italiani, contro il 12% dichi preferisce l'agenzia viaggi e l'8%di chi preferisce contattare diretta-mente le strutture ricettive. Se-condo SpeedVacanze.it,specializzato nell'organizzazione diviaggi per single, tra le mete del-

spesso sembra di stare ai Caraibi.Oltre all'Italia, secondo quanto os-serva SpeedVacanze.it, in cima allalista delle destinazioni vi sonoanche mete esotiche come Zanzi-bar (11%) con il suo mix di colori,profumi e culture, Miami e le Baha-

mas (9%), con tanto divertimentonella "Ocean Drive" di Miami,icona e simbolo di questa sfavil-lante città statunitense, e Thailan-dia (6%) con le sue spiagge disabbia bianca e le sue foreste plu-viali rigogliose.

BOLLITO NON BOLLITOIngredien�: 250 g di coda di vitello, 80 g diguancia di maiale, 150 g di lingua di vitello,200 g di pancia di manzo, 200 g di tes�na dimanzo, 250 g di cotechino, 3 sedani, 3 ca-rote, 2 cipolle, 6 fogliedi alloro, 1\2 l di brododi cappone Per la gela�na: 2 peperoni rossi,2peperoni gialli 250 cl di acetodi vinobiancoinvecchiato, 50 g di zucchero, 5 g di sale, 4,5g di Gellan, 2 acciughe delMare Cantabrico,20 capperi di Serragghia di Gabrio Bini. Perl’ariadi prezzemolo: 200gdi prezzemolo sfo-gliato, 300 g d’acqua naturale, 30 g di zuc-chero, 5 gr di sale, 5 gr di Citrus, 1.5 gr dileci�na. Per lamarmellatadi cipolle: 200gdicipolle, 50 g di zucchero, 50 g di aceto balsa-mico giovane 50 g di burro, 50 g di vinorosso. Per lamostardadimele campanine: 1kg di mele campanine 300 g di zucchero, ilsuccodi 5 limoni, gocce di essenza di senape

Preparazione: Tagliare carota, sedano e ci-polla. Inserire nei sacche� da so�ovuotoseparatamente i vari tagli delle carni con ungoccio di brodo di cappone e ilmisto di ver-dure a cube�. Cuocere le carni nei Ronerimpostando le diverse temperature: codadi vitello e tes�na a 63°C per 36 ore, guan-cia, lingua e pancia di vitello a 63°C per 24ore, cotechino a 63°C per 16 ore. Al mo-mento di servire, miscelare i succhi di cot-tura cercando il bilanciamento preferito (itempi di co�ura sono rela�vi alla materiaprima che viene u�lizzata all’Osteria Fran-cescana).

Per la gela�na: Me�ere in casseruolaaceto, zucchero e sale. Ridurre gli elemen�a metà della quan�tà. Inserire nella ridu-zione o�enuta i peperoni precedente-mente sminuzza� grossolanamente.

Coprire la casseruola e far cuocere per 5minu� a fiamma bassa. Lasciare riposare iltu�o per 30 minu�. Frullare con il Bimbi,passare al setaccio e aggiungere 4,5grammi di Gellan. Portare a 95°C il liquido.Stendere la gela�na di peperone ancoracalda al centro del pia�o aiutandosi conuna forma tonda di 8 cm di diametro. Inse-rire le acciughe sminuzzate, mostarda dimele a piccoli pezzi e capperi.

Per l’aria di prezzemolo: Sbollentare ilprezzemolo per pochi secondi e immergeresubito in acqua fredda. Scolare e asciugareil prezzemolo. Inserire nel Bimbi il prezze-molo con acqua, sale, zucchero e Citrus,frullare il tu�o e passare al setaccio. U�liz-zare il Bamix a velocità massima per rica-vare l’aria di prezzemolo dopo averaggiunto al liquido la leci�na.

Per la marmellata di cipolle: Inserire la ci-polla in una casseruola di rame con zuc-chero e burro. Cuocere a fiamma bassa percirca mezz’ora in modo da assorbire com-pletamente i liquidi. Aggiungere poi il vinorosso e l’aceto balsamico. Cuocere fino allacompleta evaporazione in modo da o�e-nere una consistenza classica da marmel-lata.

Per la mostarda di mele campanine: Ta-gliare le mele a piccole fe�ne, limone ezucchero, asciare gli elemen� in macera-zione 2 giorni. U�lizzando una padella inrame di 45 cm di diametro, saltare le meleaggiungendo il liquido di macerazione unpoco alla volta. Terminare dissolvendo nel-l’ul�mo mestolo di liquido le gocce di se-nape e versarlo nella padella, lasciandoassorbire.

l'estate 2016 al primo posto si clas-sifica l'Italia con il 58% delle prefe-renze. Tra le mete italiane preferitedai vacanzieri al primo posto siclassifica la Puglia, seguita dallaSardegna e dalla Toscana, mete adue passi da casa in luoghi dove

Corriere degli ItalianiMercoledì 22 giugno 2016

ESTATEMeno della metà andranno all’estero, internet soppianta le agenzie

Gli europei scelgono di guardare i CampionatiEuropei 2016 restando a casa con i familiari. Se-condo uno studio Tiendeo, l’81% degli europeiguarderà le partite di Euro 2016 da casa e il 71%lo farà con la propria famiglia. Snack salati e bi-bite saranno i prodotti più consumati durante lepartiteesorpassanolabirra.Tiendeohacondottounsondaggio tra i suoiutenti per capire comeglieuropei seguiranno le partite di calcio di Euro2016: I risultati indicano che l’81% degli intervi-statihadichiaratocheguarderà lamaggiorpartedegli incontri a casa, mentre il 19% seguiràl’evento in un bar o al pub. L’85% di essi ha con-fermato che sarà davanti alla televisione “tradi-zionale”,mentre l’11%approfitteràdellaSmartTVesolo il 4%seguirà lepartitedaunosmartphonee/o computer o laptop. I risultati evidenzianoinoltre che il 71% dei tifosi europei sarà accom-pagnatodai propri familiari,mentre il 19%guar-derà i match con gli amici ed una piccolaminoranza (10%) sarà sola. Snack salati (comepatatine o noccioline) guidano la classifica deicibi che verranno consumati durante le partitecon il 66% delle scelte, seguiti da snack fatti incasaoveri epropripasti (43%). Il 13%degli inter-vistati opterà invece per consegna a domicilio otakeaway. Sul fronte dei consumi di cibo e be-vandeèsorprendentenotareche labirranonsaràla bevanda più consumata durante l’evento,scelta dal 48% degli intervistati. Il 73% consu-merà per lo più analcolici, comebibite o acqua.

La ricetta

EUROPEIDA GUARDAREIN CASA

sudoku cruciverba

le soluzioni- 24. Luna... di Londra - 25. Il Chomskylinguistaefilosofo -26. L'Ughidellamusi-ca - 28. Riunisce le toghe - 30. La ci�à diArchimede (sigla) - 31. Unità di misuradelle superfici -33. La Costa d'Avorio sulweb - 34. Il muro da non bu�ar giù - 37.Il suffisso dello S�vale - 38. La rivista diPecorelli - 40. L'autore di "Auto da fé" -41.Sibeveperdigerire -42.Stanno insie-me agli altri - 43. Is�tutore, educatore -44.Sì aMosca -45.Simbolodel cloro -47.Di origine musulmana - 50. Il Clementepoeta -54.Simbolodelgallio -55.Dispen-sa liquidi - 57. L'autore dei Sepolcri - 59.University ofMiami (sigla) - 60. Simbolodel magnesio - 61. Unmodo per abbre-viare eccetera - 62. ...à vis - 63. La bellaCampbell - 66. Undici arabi - 67. Ha percapitaleVien�ane-69. Il sommergibiledelcapitano Nemo - 71.Difficili da trovare -73. Il Lussemburgo sul web - 74. Star -75.Millilitro - 76. Si cita dopo Scilla - 77.Ovvero.

Ver�cali1.L'autorede"Le intermi�enzedellamor-te" - 2. Il Thomas Alva inventore - 3. Sta-lin vi ricorse contro i kulaki -4.Primo! -5.Forza, alacrità - 6. Diresse "La corazzataPotëmkin" -7.Titoloaccademicopost lau-ream-8. Il redegli inferi -9.Unsa�nsen-

za pari! - 10. Aosta sulle tar-ghe - 11. L'autore della Geru-salemme liberata - 12. Puòessere baciata - 13. Uno deimaggioripensatoripresocra�ci- 16. Fragrante, odoroso - 22.Una collana editoriale - 27. IlLandolfidella le�eratura -29.Segnalemarino -32.Comuni-tà Europea - 33. Piccola nube- 34. Il par�to di Toglia� - 35.Acido ribonucleico - 36. Sim-bolo del nanotesla - 39. Giraintorno a un asse - 41.A�lla-to, avvolgente -45.Si rifiutadi

scioperare - 46. SoprannomedelfigliodiBossi -47.Ci�àdelKenya-48.Simbolodel rubidio- 49. L'Arma in breve - 51. IlCarlo cri�co le�erario -52. Lafiglia di Polonio - 53. Comunemarchigiano - 54. L'esecu�vosulweb-56. IlMar�ndella let-teratura -58.Tentai il tu�opertu�o - 64.Mai senza testa! -65.L'Ermannodelcinema-68.Meridione - 70. Parte dellaradiazione ultraviole�a - 72.La ci�à dei bronzi di Riace(sigla).

Orizzontali1. Lo scri�ore della gabbianella e ilga�o - 9. Ha scri�o "Le mani spor-che" - 14. Giovane di grande bellez-za -15.Puòesserlo il sale -17. La pri-

ma di molte compagnie di bandiera- 18. L'utore del sergente nella neve- 19. Può essere bronchiale - 20. Lasocietà giallorossa (sigla) -21.FilmdiSpielberg -23.StrategicAirCommand

14 TEMPO LIBERO Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

TENDENZE I dati Istat sugli italiani e il grande schermo: ecco una panoramica CASA

I giovani amano il cinema Ma web e tv sono “insidie”

IL CARO AFFITTI PER GLI STUDENTI FUORI SEDEMILANO AL TOP

TAGLIOLINI AL LIMONE Ingredienti: Due uova, 200 grammi di farina, semola rimacinata, 2 limoni, 50 grammi di burro, olio, sale. Preparazione: Versare la farina setacciata in una ciotola, la se-mola e le uova. Mescolare il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo. Proseguire impastando il composto su un piano di lavoro infarinato. Aggiungere un po’ di semola rimacinata e con)nuare a impastare. Formare una palla con l’impasto e avvolgerla nella pellicola trasparente. Far riposare per 30 minu). Tagliare la scorza di due limoni e ridurla a listarelle. Spremere anche il succo dei limoni. Stendere la pasta con il mattarello per ottenere una sfoglia molto sottile. Avvolgere la pasta stesa su se stessa e tagliare con il coltello delle striscioline di circa 2mm. Stendere i taglioni su un vassoio infarinato. In una padella capiente scio-gliere il burro e l’olio e versare le striscioline di scorza di limone. Dopo qualche secondo aggiungere anche i tagliolini, il succo di limone e dell’acqua calda salata.Cuocere per un paio di minuti.

La ricetta

ROMA - Tra le persone che non sono mai andate al cinema nel 2015 – si legge nel report “Cittadini e ci-nema” dell’Istat – il 40,2% ha dichia-rato di preferire la visione di film in televisione, circa il 18% ha addotto come motivo la mancanza di cinema nella zona in cui vive o i costi troppo elevati, il 15,9% la mancanza di tem-po libero. Si osservano differenze di genere in alcune delle motivazioni indicate. Infatti, gli uomini preferi-scono altri passatempi (1% contro 11,8%), più delle donne dichiarano di non avere tempo (17,5% contro 14,4%), sono maggiormente propen-si alla visione di dvd o videocassette (5,1% contro 3,5%) o di film scaricati tramite la rete (3,4% contro 1,7%). Viceversa, le donne riportano di più motivi di famiglia (10,8% contro 6,3%), motivi di salute o età avan-zata (16,9% contro 9,6%) oppure la mancanza di persone con cui andare (5,7% contro 3,2%). Guardando l’età, i giovanissimi (fino a 17 anni) se-gnalano soprattutto l’assenza di sale cinematografiche nella zona in cui vivono oppure di non avere nessuno con cui andare, gli under30 preferi-scono guardare film scaricati dalla rete (11,5%), nelle età centrali sono riportate motivazioni legate alla cura della famiglia e alla mancanza di tempo mentre chi ha 65 anni e più indica motivazioni legate alla salute (47,8% degli ultrasettantacinquen-ni). Pur essendo l’ambiente di ele-zione per vedere un film, il cinema non è certamente l’unica possibili-tà. La tv, ma anche altre modalità di riproduzione come i dvd e le più attuali possibilità offerte da Internet, consentono a milioni di persone di vedere un film comodamente a casa propria oppure in luoghi diversi dalle sale cinematografiche. La televisione riserva ampio spazio alla program-mazione cinematografica sia all’in-terno dei palinsesti di emittenti ge-neraliste sia nella programmazione dei canali tv a pagamento. Il 90% cir-ca della popolazione di 6 anni e più (oltre 51 milioni di persone) ha visto nel 2015 almeno una volta un film in televisione nei 12 mesi precedenti l’intervista. La frequenza con cui si guardano i film in televisione è più spesso almeno settimanale (62,3%) o almeno mensile (20,6%). Le quote di fruizione sono sempre superiori all’80% in tutte le fasce di età. Guar-dare i film in televisione è un’abitu-dine sia delle persone che non sono mai andate al cinema negli ultimi 12 mesi (88,7%) sia di quelle che ci sono

I fuori sede che come ogni anno, di questi tem-pi, si ritrovano a dover cercare una stanza in affitto dovranno fare i conti con tariffe molto diverse a seconda della città in cui decidono di studiare. Secondo l’ufficio studi di Immo-biliare.it l’andamento dei prezzi nei mercati delle 14 città universitarie con più fuori sede si è diversificato molto nel corso dell’ultimo anno. Se in alcune, come Palermo e Bologna, i costi da sostenere per una singola sono au-mentati di oltre il 10%, in altre come Pavia e Siena le cifre richieste sono calate dell’8% ri-spetto al 2017. A variare non sono solamente i prezzi ma anche l’offerta, che in alcune città risulta in calo. A livello nazionale la media del costo mensile per l’affitto di una singola è di 402 euro, lievemente in calo rispetto allo scorso anno (-3%). Ma le tariffe sono molto differenti da città a città. A Milano si confer-mano cifre da record, con una media di 543 euro al mese (+3% in un anno), con picchi di oltre 600 nel caso in cui si cerchi casa nelle zone più centrali, vicine agli atenei o alle vie della movida. Molto distante la cifra media richiesta a Roma: per una singola nella Capi-tale si pagano 428 euro, prezzo sceso del 2% in un anno a fronte di una domanda in lieve calo (-2%). La terza città con i costi più eleva-ti è Bologna, che ha visto lievitare i prezzi del-le singole del 12% nell’ultimo anno (399 euro) e dove il mercato registra un calo dell’offerta del 9% e un aumento della domanda del 10%. In crescita i prezzi anche a Bari, Napoli, Ca-tania e Padova, dove però non si è superato il +5% su base annua; segna un vero e pro-prio record Palermo, in cui affittare una sin-gola quest’anno costerà il 14% in più rispetto all’anno scorso, per un importo medio di 226 euro al mese. Chi si accontenta di dividere la stanza con un’altra persona può contare su importanti margini di risparmio, al punto che in un anno la richiesta di questo tipo di sistemazione è aumentata del 3%. La media italiana per affittare un posto letto è di 285 euro, ma anche in questo caso le oscillazio-ni da città a città sono evidenti. A Milano il posto in doppia costa mediamente 368 euro, mentre a Roma bastano 305 euro. Chi sceglie per i suoi studi gli atenei del Sud (Bari, Cata-nia e Palermo) o quello di Pavia può conta-re su un canone medio che non supera i 200 euro a persona per una stanza doppia.

andate (90,8%). La visione di film tramite dvd o videocassetta almeno una volta nell’anno riguarda invece il 38,8% delle persone. Rispetto alla tv, tale modalità è utilizzata con meno regolarità (qualche volta al mese o qualche volta all’anno), è più diffusa tra gli under35 e coinvolge soprat-tutto le persone che vanno anche al cinema (55,4% contro 22,4%). La visione di film attraverso Internet, utilizzando diversi tipi di supporto (smartphone, pc, tablet o smart Tv) coinvolge il 27,9% della popolazione di 6 anni e più ma la quota di fruito-ri raggiunge quasi il 70% nella fascia

dei 14-24enni. Come per i DVD, que-sta modalità viene utilizzata meno di frequente rispetto alla televisio-ne (almeno qualche volta al mese o all’anno) ed è maggiore fra i giovani. Anche in questo caso, sono soprat-tutto le persone che vanno al cinema a guardare film tramite la rete (43,2% contro 12,8%). La frequentazione del cinema è fortemente legata all’età: nel 2017 son andati al cinema alme-no una volta all’anno più del 70% dei giovani fino a 14 anni e circa l’80% dei giovani tra 14 e 24 anni. La maggiore frequentazione si ha, per entrambi i sessi, nella classe dei 14-24enni (ri-

spettivamente circa 80% e 85%) ma è soprattutto tra i 18 e i 24 anni che si registra la più alta percentuale di persone assidue, sebbene in calo ri-spetto al 1993. A partire dalla fascia di età 25-29 anni, la percentuale di persone che vanno al cinema almeno una volta l’anno scende costantemente fino ad arrivare a circa il 5% tra gli ultraot-tantenni. Tuttavia, sono proprio gli anziani da 65 anni in su a mostrare nel tempo un incremento costante, con una frequentazione almeno una volta l’anno più che raddoppiata ri-spetto al 1993, da 6,3% a 15,2%.

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SPETTACOLO 15Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

MUSICA Le canzoni che hanno dominato le classifiche a luglio e agosto TV

CINEMA

Tutto italiano il podiodei tormentoni estivi

LA FICTION “1994” CON ACCORSI SBARCA IN COSTA SMERALDA

NIENTE FILM NEL 2019PER WOODY ALLEN

La serie televisiva “1994”, diretta dal regista Giuseppe Gagliardi e con protagonista Ste-fano Accorsi sbarca in Sardegna. Precisa-mente ad Arzachena in Costa Smeralda per il quinto episodio della fiction che verrà gi-rato dal 10 al 14 settembre tra la spiaggia del Pevero e le località di Baia Sardinia e Porto Cervo. Sono questi, infatti, alcuni dei luoghi che entreranno a far parte della pellicola in cui sono protagonisti anche Miriam Leone, Guido Caprino e Antonio Gerardi. La serie “1994” è l’ultima parte della trilogia dopo “1992” e “1993” tra storia e personaggi reali e di pura fantasia, per ricostruire la fine della Prima Repubblica in Italia. La serie tv an-drà in onda sulla piattaforma televisiva di Sky come l’altra fiction, Catch 22 (Comma 22), che George Clooney ha girato anche stavolta in Gallura, nell’ex aeroporto mili-tare di Venafiorita, a Olbia. Nel frattempo il Comune di Arzachena ha concesso il pa-trocinio gratuito alla societa’ Wildside srl di Roma a sostegno del progetto “1994”. “E’ un piacere ospitare i lavori della troupe. Ci sia-mo resi fin da subito disponibili a soddisfare le esigenze della Fondazione Sardegna Film Commission e del direttore generale Maria Nevina Satta, che sostengono il progetto, e della Wildside - dice il sindaco Roberto Ra-gnedda -. Il nostro territorio è già stato il set di film di successo, primo tra tutti l’episodio della saga di 007 ‘La spia che mi amava’. Con la sua varietà di paesaggi e atmosfere, Arzachena si presta perfettamente come scenario per produzioni cinematografiche e televisive. Questa - conclude - sarà una nuova occasione per mostrare al resto d’I-talia le bellezze della destinazione”.

ROMA - Italia, paese di santi, po-eti, navigatori e...tormentoni. E’ ‘Amore e Capoeira’ di Takagi e Ke-tra featuring Giusy Ferreri il tor-mentone dell’estate 2018 secondo la classifica Top40 di Timmusic, la piattaforma per la musica in strea-ming di Tim. Il podio è esclusiva-mente italiano e vede al secondo posto dei brani più ascoltati sotto l’ombrellone ‘Nera’, l’ultimo singo-lo del vincitore di ‘Amici 18’ Irama, mentre al terzo posto si piazza ‘Da Zero a Cento’ di Baby K che, dopo ‘Roma-Bangkok’ nel 2016 e ‘Voglio Ballare con Te’ nel 2017, si confer-ma una vera hitmaker estiva. Per trovare un brano internazionale occorre uscire fuori dalla top ten e arrivare fino all’undicesima posi-

Per la prima volta in decenni Woody Al-len si prende una pausa dalla cinepresa. Lo scrive il New York Post. Dopo l’uscita di ‘A Rainy Day in New York’ a fine anno, il 48mo per il regista 82enne, non sono previste pellicole nel 2019 e probabilmente anche nel 2020. Eppure Allen ha firmato un contratto con Amazon nel 2016 che lo vincola a girare almeno altri tre film dopo ‘A Rainy Day in New York’. Anche se Allen si è vantato in epoca #metoo di non essere mai stato accusato dalle attrici con cui ha lavorato di comportamenti inadeguati, il regista finì nell’occhio del ciclone dopo che nel 1992 la figlia adottiva Dylan Farrow lo accusò di averla molestata quando era solo una bambina. Sempre sull’onda di #metoo, alcuni attori di ‘A Rainy Day in New York’, tra cui Timothe’ e Chalamet, Griffin New-man e Rebecca Hall hanno annunciato l’in-tenzione di voler donare il loro compenso ad organizzazioni per la difesa delle vittime di abusi sessuali. La Hall ha persino detto di essersi pentita di aver lavorato per Allen. Infine, sempre secondo il NyPost, Allen non trova finanziamenti per i suoi film, e già da prima di #metoo. Un portavoce del regista ha smentito tale indiscrezione.

Gli U2 sul palco con bandiera UEGli U2 apriranno il loro tour euro-peo a Berlino, esponendo una gran-de bandiera dell’Unione europea e lanciando un appello per l’unità e il sostegno dell’Ue. Lo ha annunciato su Twitter la stessa band irlandese, con il suo frontman Bono che ha lanciato un duro attacco contro “na-zionalisti ed estremisti”, che stanno minacciando il progetto europeo. Bono, in un articolo sul Frankfurter Allgemeine, ha denunciato che “la parola patriottismo ci è stata rubata dai nazionalisti ed estremisti, i veri patrioti cercano l’unità”. L’artista si è poi detto orgoglioso della sua identi-tà di europeo e del lavoro che la Ue ha fatto per “diffondere benefici e prosperità” tra gli Stati membri. “Gli U2 inizieranno il loro tour a Berlino questa settimana e abbiamo avuto una delle nostre più provocatorie idee: durante lo spettacolo svento-leremo una grande, luminosa e blu bandiera dell’Ue”, si legge nell’artico-lo. “Come europeo, sono orgoglioso di pensare a quando la Germania ha accolto gli spaventati profughi siriani e mi sentirei ancora più orgoglioso se altri Paesi si facessero avanti”, ha ag-giunto il cantante, sottolineando che “l’Europa è teatro di forze potenti ed emozionanti che si scontrano e che modelleranno il nostro futuro”, scri-ve Bono.

MUSICA

zione dove campeggia ‘In My Fee-lings’ di Drake, brano reso celebre attraverso i social network dal balletto diventato ormai virale. La prima parte della classifica, tutta nel segno italiano, è completata da ‘Felicità Puttana’ dei The Giornali-sti al quarto posto, Fabio Rovazzi al quinto posto con ‘Faccio Quello che Voglio’, con ‘Tesla’ di CapoPla-za al sesto posto e ‘Pablo’ di Sfera Ebbasta all’ottavo posto. Settima in classifica ‘Fotografia’ di Carl Brave, nona ‘Non Ti Dico No’ dei BoomDaBash con Loredana Bertè e decimo classificato Gemitaiz con ‘Davide’. I tormentoni estivi fanno parte di un’apposita playlist Tim-music contenente 46 tracce già di-sponibile sull’app ufficiale di Tim.

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16 SALUTE Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

SOLE Non solo il fototipo della pelle: alcune sezioni di dna determinano come ci si abbronza CURIOSITÀ

Tintarella o ustione: a decidereè il nostro patrimonio genetico

I MEDICIADORANOWHATSAPPPiù alto fra i medici che fra i pazienti ita-liani il livello di utilizzo degli strumenti digitali come lo smartphone. Il mezzo più utilizzato è l’email (77% tra gli spe-cialisti e 83% tra i medici di famiglia), seguita da WhatsApp (52% e 63%) e sms (46% e 61%). In particolare, WhatsApp è utilizzato perché consente di scambiare facilmente e rapidamente dati, immagini e informazioni consentendo di evitare visite non necessarie (secondo il 58% dei medici specialisti e il 63% dei mmg). A rivelarlo la ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Manage-ment del Politecnico di Milano. I cittadini italiani si mostrano invece ancora poco digitali anche nella comunicazione col proprio medico: ben 7 su 10 preferiscono incontrarlo di persona. Fra coloro che si servono di strumenti digitali, la maggior parte utilizza l’email (15%, il 20% è interes-sato a usarla), poi vengono gli sms (13%) e infine WhatsApp, il cui uso è passato dal 7% di un anno fa al 12% dell’ultima rileva-zione. I cittadini usano sms e WhatsApp soprattutto per fissare/spostare visite (50% e 44%) e comunicare lo stato di Sa-lute (38% e 35%). I medici usano le email principalmente per condividere documenti con i propri pazienti (74% gli specialisti, 88% i medici di famiglia) o con altri opera-tori sanitari (64% e 50%), mentre preferi-scono gli sms o WhatsApp per condividere informazioni organizzative.

ROMA - Ti scotti o ti abbronzi al sole? A deciderlo non è solo il fototipo della nostra pelle, ma al-cune sezioni di dna “localizzate” per la prima volta dagli scienziati del King’s College di Londra. Con un mega-studio che ha analizzato i dati di quasi 200mila persone, gli esperti hanno dunque gettato le basi per arrivare a test genetici in grado di prevedere la risposta delle persone ai raggi solari. Si ri-tiene che la scoperta possa anche aiutare i ricercatori a comprende-re meglio i motivi dell’insorgenza del cancro della pelle, dato che «una buona percentuale di “geni delle scottature” che sono stati identificati è coinvolta anche nel tumore», dice l’autore principale dello studio su Nature Communi-cations, Mario Falchi. RISCHIO TUMORI: È risaputo che le scottature solari rappre-sentano un importante fattore di rischio nello sviluppo del cancro della pelle. Comprendere la ge-netica dell’abbronzatura signifi-ca quindi anche capire quella del

fattori genetici, oltre al colore naturale della pelle, che possono proteggere le persone dal sole. E «alcuni di questi geni, coinvolti anche nei tumori della pelle, non hanno probabilmente nulla a che fare con la pigmentazione», dice Falchi. «Questo potrebbe spiega-

CUORE

SCOPERTA

SCOMPENSO CARDIACOPATOLOGIA SUBDOLA

CELLULE IN TILTCOSÌ SI INVECCHIA

Lo scompenso cardiaco sotto i rifletto-ri dei cardiologi, che avvertono i pazienti sui rischi della patologia. «Il paziente con scompenso cardiaco - ha dichiarato Mi-chele Senni, direttore della Cardiologia 1 dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo - va incontro a un significativo decadimen-to della qualità della vita trovandosi co-stretto a dover progressivamente limitare le proprie attività quotidiane fino ad arri-vare a dover stare in poltrona o addirittura a letto, nei casi più severi. La patologia è caratterizzata da ripetuti ricoveri che pian piano diventano sempre più frequenti e ravvicinati nel tempo, fino a condurre alla morte che può avvenire anche in maniera improvvisa».

Se invecchiamo la colpa è anche dei difetti di comunicazione all’interno delle cellu-le, tra gli organelli che le costituiscono. È quanto emerge da uno studio delle Univer-sità di Stoccolma e Goteborg e coordinato da Martin Ott. «La nostra ricerca potrebbe rappresentare il primo passo verso un nuo-vo modo di affrontare il problema».

ROMA - Caldo e giornate soleggia-te insidiano la pelle delle italiane. «Quello delle macchie da sole resta l’inestetismo più diffuso al mondo: affligge anche le popolazioni di co-lore e quelle orientali. Si stima che colpisca quattro italiane su 10, e può manifestarsi anche a 20 anni, ma con l’età il pericolo aumenta». Parola di Leonardo Celleno, cosme-tologo dell’Università Cattolica di Roma, che sottolinea come «can-cellare queste macchie può rivelarsi impegnativo. Ecco perché resta fon-damentale la prevenzione, al mare ma anche in città: è bene usare fil-tri solari, e scegliere prodotti per il trucco che siano adatti ai raggi. An-che i cosmetici sbagliati possono in-fatti essere all’origine delle macchie brune». Le macchie possono fare la loro comparsa su zigomi, naso, fronte, mento, ma anche tra naso e bocca, formando odiati “baffetti”. COSA EVITARE: «Occhio ai profu-mi, alla pillola, agli antibiotici e ad alcuni farmaci anti-infiammatori: con l’esposizione al sole possono comparire le macchie. Un inesteti-smo - spiega Celleno - legato in par-te agli estrogeni. Anche le donne in gravidanza devono fare particolare

PELLE L’inestetismo più diffuso al mondo si combatte con la prevenzione e selezionando i cosmetici

Macchie da sole: 4 donne su 10rischiano di averle già a 20 anni

attenzione, perché per loro l’insidia si chiama cloasma gravidico», una eccessiva pigmentazione della pelle del viso con conseguente comparsa di macchie brune su fronte, naso, labbra e zigomi, a formare una sorta di “maschera”. «Con l’età il pericolo di macchie brune aumenta, e si ag-giunge il rischio di cheratosi», av-verte il dermatologo. Macchie scure in rilievo che si squamano in super-

ficie, «legate al fotoinvecchiamen-to», che possono formarsi su viso, collo, petto, mani e cuoio capelluto nel caso di persone calve. Cosa fare allora? «Occorre proteggersi sem-pre, al mare e in città, con prodotti idratanti e dotati di filtri. Ed evita-re maratone selvagge sotto il sole», raccomanda Celleno. E se le mac-chie già ci sono? «Non trascuriamo il problema, ma intercettiamolo in

fase iniziale - sottolinea l’esperto- trattandolo con un buon prodotto schiarente. Il suggerimento è quel-lo di rivolgersi al dermatologo, che saprà affrontare l’inestetismo con peeling e laser, se necessario. Ma bisogna sapere che una seduta non basta, e che non è possibile trattare le macchie in estate. Questa - con-clude - è la stagione della preven-zione».

melanoma, che è il tipo più co-mune di neoplasia nelle persone di discendenza europea. Ciò che gli scienziati hanno scoperto è che, è vero, le persone dalla pelle più scura sono naturalmente più resistenti agli effetti nocivi del-la luce solare, ma esistono anche

re perché, per esempio, la perso-na accanto a te nel parco diventa paonazza sotto al sole, mentre tu ti abbronzi, eppure avete esatta-mente lo stesso colore della pelle. C’è variabilità fra le persone con lo stesso fototipo», assicura.

IL TIPO DI RICERCA: La ricerca è stata condotta utilizzando un’e-norme quantità di dati genetici prelevati dalla Biobanca britan-nica, che contiene informazioni sulla salute e il benessere delle persone, liberamente accessibile per i ricercatori. Attraverso que-sta risorsa, Falchi e i suoi colleghi hanno avuto accesso a informa-zioni genetiche appartenenti a decine di migliaia di persone di origini europee, che avevano an-che auto-riferito informazioni sulla loro tendenza ad abbronzar-si o a bruciarsi. Il team ha quindi esplorato la variabilità genetica tra tutte queste persone, arrivando a individuare dieci nuove regioni genetiche che sembrano essere collegate con l’abbronzatura.

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SALUTE 17Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

PEDIATRIA Il sovrappeso interessa in Italia tre bambini su dieci NUOVE CURE

Obesità infantile: la prevenzioneriparte dalle scuole con i supereroi

TEST SUPERATO PER IL FARMACOCONTRO LA FIBROSI POLMONARETestato con successo un nuovo farmaco, la pentraxina-2 ricombinante, contro una grave malattia respiratoria dalle cause

-ne è però destinata ad aumentare, com-plice l�invecchiamento della popolazione. I test clinici, coordinati da Luca Richeldi della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, hanno coinvol-to oltre 100 pazienti e i risultati ottenuti sono stati pubblicati sulla rivista �JAMA�. La sperimentazione in corso al Policlinico è parte di uno studio multicentrico mon-

una malattia dei polmoni caratterizzata da progressiva perdita della funzione re-spiratoria, che conduce alla morte gene-

media dai 3 ai 5 anni dopo la diagnosi (solo circa il 30% dei pazienti sopravvive 5 anni dopo la diagnosi, una prognosi peggiore della maggior parte delle patologie onco-logiche). In Italia circa 5.000 nuovi casi di malattia sono diagnosticati ogni anno. La causa della malattia è tuttora sconosciu-ta, anche se alcuni fattori di rischio sono

gastroesofageo, virus respiratori e inqui-nanti ambientali.

ROMA - Sovrappeso e obesità infantile interessano in Italia tre bimbi su dieci. E spesso e volen-tieri questi problemi sono «sot-tovalutati dagli stessi genitori �

-

madri di bambini in grave eccesso di peso ritiene che il cibo assunto

assunto nasce il sostegno alla cam-

Group in collaborazione con l�As-

-

Gesù di Roma. Giunto alla seconda edizione il progetto prevede varie iniziative in un tour in dieci regio-

scuole elementari durante speciali lezioni di salute tenute da speciali-

a disposizione una guida didattica sulla frutta e verdura ricca di giochi e spunti educativi e una nuova gui-

APP

DAL COACH VIRTUALELE REGOLE PER UNO STILE DI VITA SANOUn anno fa era un�idea, una suggestione e oggi è realtà. Basta andare sui principali app store, scaricare l�applicazione e accet-

il coach virtuale. Parliamo di Trentino Sa-lute +, la nuova applicazione che promuove la salute e i sani stili di vita attraverso un sistema di incentivi (sociali e personali), ideata e creata in Trentino da un gruppo di lavoro misto, il centro di competenza sulla sanità digitale �TrentinoSalute 4.0�, for-mato da Assessorato alla salute e politiche sociali (alla regia), Dipartimento salute e solidarietà sociale, Azienda provinciale per i servizi sanitari e Fondazione Bruno Kessler. L�idea di sviluppare un progetto di questo tipo è nata in occasione di un di-battito pubblico nella passata edizione del Festival dell�Economia e oggi l�applicazione è disponibile ed è stata presentata dall�as-sessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni durante l�evento �Come cambia il la-voro in sanità nell�era digitale�. Sono già 11 le iniziative sociali coinvolte e 7 le imprese commerciali dove sarà possibile avere degli sconti. Le proposte del coach virtuale, in termini di miglioramento dei propri stili di

sulla base di studi approvati a livello pro-vinciale e nazionale.

ROMA -

modello alimentare sostenuto da -

nosciuto dall�Unesco patrimonio immateriale dell�Umanità? È stata anch�essa vittima della �bulimia

-

improntato ai concetti di bellezza e

dominato da fake news ed erro--

biettivo di far emergere gli aspetti peculiari del racconto del cibo sui

-tà di Messina hanno realizzato un progetto di ricerca che ha coinvolto

gli italiani sono sempre più confusi

focalizzati su un paradigma di sana e corretta alimentazione che ruota intorno alle calorie e ai singoli ali-

un modello globale di stile di vita. Ma quali sono le convinzioni erra-

che mangiar sano equivalga a sa-

ALIMENTAZIONE I �danni� del racconto del cibo contemporaneo fatto sul web e i social

L�ossessione del cibo salutare�cancella� la dieta mediterranea

uno stile alimentare salutare sia -

una dietetica del sì/no che induce -

-retti sulla salute (ad esempio uova

-

spinge a prediligere gli alimenti -

-condare l�ossessione del cibo sano. Conseguenza diretta di queste fal-se credenze è lo scollamento tra mangiar sano e credere di mangiar

Andid - alle varianti �senza olio di -

rispetto ai loro analoghi conven--

con il risultato però che la dicitura

virtù del cosiddetto �alone saluta-

-

distribuzione di un kit didattico

da sulla dieta mediterranea. E per la famiglia è realizzata una guida

corretta alimentazione. Sono pre-

aperti sia ai bambini che ai geni-

super eroi che rappresentano i co-lori della salute legati alla frutta

giovani italiani non seguono più la dieta mediterranea che è quella universalmente considerata la più

-

«nonostante viviamo in una delle patrie di questa tipologia di ali-

consuma quotidianamente frutta e verdura fresche mentre uno su tre tutti i giorni beve bevande zucche-

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I condizionatori: un caro strumento contro il caldoNel mondo esistono circa 1,6 mld di condizionatori: i benefici sono molti (intermini di salute, produttività, conservazione degli alimenti, …), ma i costi? Sistima circa il 12% della CO2 prodotta dall’uomo e il 5% dell’elettricità consu-mata. E questi numeri sono destinati a crescere nei prossimi anni.

EffatàGesù guarì un sordomuto toccandogli leorecchie e la bocca e dicendo “Effatà”(che significa apriti); ancora oggi du-rante il Battesimo, il sacerdote ungecon l’olio consacrato orecchie e boccadei bambini così che si possano aprirealla Parola di Dio.

Tanti auguri ‘LargeHadron Collider’ (LHC)!Il 10 settembre del 2008 venne acceso l’acceleratore diparticelle LHC presso il CERN di Ginevra. È costruito al-l’interno di un tunnel lungo 27 km a 100 mt di profondità.Lo scopo è quello di studiare l’esistenza di particelle che‘nascono’ dallo scontro tra elementi accelerati in dire-zione contraria.

18 CORRIERE DEI PICCOLI Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

Va subito sgomberato il terrenonel senso che non si tratta di farepiazza pulita delle devozioni inquanto tali, che spesso sono l’uni-co sostegno interiore di moltagente. Quanto piuttosto fare al-cune considerazioni perché gliequivoci in questo campo esistonoe parecchi, profondi e radicati. Intanto non andrebbero confusele devozioni e le religioni da unaparte con la fede e la spiritualitàdall’altra. Le prime possono anchealimentare ed esprimere le se-conde, ma le possono pure sosti-tuire, manipolare e sabotare. Dache mondo è mondo ogni cultura,da quelle preistoriche alle nostrepost moderne, venera i suoi santi,oppure eroi pagani, saggi induisti,guaritori africani tutta gente equi-valente ai santi. Non si sa in fondoquale sia la differenza fra l’anticaromana Diana dea dei boschi, eS. Isidoro patrono dei campi. Edè ovvio pure che ogni religionepassa attraverso forme culturalidel tempo. In tempo di fame si crea la Ma-donna delle Galline, in tempo difortune militari si tira fuori LaMadonna delle vittorie. Tutto ilmondo è paese, ogni essere umanosente il bisogno di protezione.Nei periodi tribali si offriva alladivinità i beni più amati, come ilsacrificio di un bambino il cuisangue si spargeva alle fonda-menta della città da fondare ondeottenere fortune e benedizionidal dio di turno. Vedi anche ilmito biblico di Abramo che arrivaquasi ad uccidere il figlio Isaccoper obbedire al suo Dio che lorenderà padre felice fra le nazioni.Oggi invece si adottano bambinia distanza per sentirsi ossequenti

al nostro Signore che ci ingiungead amare il prossimo come noistessi. Anche le forme di devo-zione sono evolutive. Attualmente noi assistiamo alboom dei pellegrinaggi, visite aisantuari, cortei processionali, festepatronali, adorazione perpetuadel santissimo sacramento, a S.Rita, S. Antonio, anime del pur-gatorio. In fondo quale potrebbeessere un limite che si annida inqueste pratiche? Tentiamo di citarne qualcuno.Ogni devozione potrebbe avereun potere paralizzante. Ad esem-pio interiorizzare una debole im-magine di sé, il sentimento della

propria mancanza di valore, ma-gari rafforzato da un esageratosenso di colpa o di vergogna delproprio comportamento: una di-minuzione della propria autosti-ma. Per altri che praticano devo-zioni l’immagine di Dio tende adessere una divinità dittatoriale,minacciosa, giudicante, che essicercano di rendersi benevola e ilcui favore continuamente invo-cano. La loro strategia per sentirsiprotetti da Dio è quella delle pre-ghiere ripetute in genere adot-tando formule imparate dall’in-fanzia, complessi e paure conser-vate con automatismo durante lavita adulta. Altri si sentono vittime

di una sottile ma pervasiva tattica patriar-cale o clericale che punta a mantenerlipassivi e sottomessi. Ricordando costan-temente a costoro i peccati, i fallimentidiventa più facile soggiogarne la volontà ele decisioni. Altri ritengono che sopportare croce, sof-ferenze, sacrifici con passiva rassegnazionealla volontà di Dio sia piu’ importante cheintraprendere azioni per alleviarli. Questepersone soggiogate e colonizzate nutronoscarso interesse per la Bibbia o per il librosacro della loro rispettiva religione, cioèdimostrano poco discernimento critico.Le scritture sono per i preti, per gli imman,per i santoni, per i brahmani, non per ilpopolo e rimangono occasione per pregare,anziché uno stimolo di comportamento

riflessioni Limiti delle devozioni religiose

Per una religione di liberazionenon di semplice consolazione

per la vita relazionale quotidiana. Per altridevoti i preti tendono ad apparire come iperfetti rappresentanti di Dio sulla terra.La chiesa è vista come emanazione delladivinità. Ciò che conta è essere presentialle funzioni religiose più che parteciparvi.Questi devoti sono coccolati dal clero cheloda la loro religiosità come “fede semplicedella gente semplice”, apprezzamento pa-ternalistico che rinvia alla volontà di do-minio e di controllo. Vi sono persone che nella vita agisconoanche in modo creativo e responsabile,ma quando si affidano alle loro devozionicadono in una sorta di trance perdendoquella maturità, cui danno prova in moltiambiti della vita. Altri devoti sono preoc-cupati quasi soltanto della salvezza dellapropria anima. Obbiettivo delle loro de-vozioni è salvare la propria anima, l'aldilà'.Questo, il nostro mondo non interessapiù di tanto, valle di lacrime. Un’animasola hai, se la perdi che sarai. Dualismofra l’anima e il corpo, lasciano il mondoalla sua sorte, al cataclisma finale, alla suadistruzione incombente, alle apocalissi,così care alle apparizioni e alle devozionimariane. Il limite è che tutte queste devo-zioni si fermano troppo ad una religionedi consolazione ma non diventano religionedi liberazione. A tali devoti spesso noninteressa nulla del cosmo, cioè della natura,dell’ambiente, della desertificazione, del-l’inquinamento globale, dello sfruttamentodelle terre. Non ci soffermiamo poi alledevozioni di prostituzione, strumentali,tipicamente italiche, ipocrite, vero obbro-brio di Dio e dei santi suoi, quelle esibitea scopo di pubblicità, successo negli affari,risultati politici, agitando corone di rosarioin piazza o adornando i covi mafiosi di unpantheon di santi. Pure nel rispetto delledevozione come consolazione interiore,va sottolineata la necessità di una corre-zione verso una religione di liberazione,quale impegno di liberarsi e liberare le re-lazioni umane dalla corruzione, dal razzi-smo, dall’odio verso il diverso, dal capora-lato, dagli evasori fiscali, dai muri, dallegabbie in cui rinchiudere i bambini. Gesu’ripete:” non chi dirà Signore Signore, machi avrà fatto la volontà del padre mio…”Se abbiamo così tanti devoti e così pocaumanità un motivo ci sarà: quello dellainutilità di molte nostre devozioni religiose.

Albino Michelin [email protected]

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SPORT 19Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018

SERIE A Bianconeri corsari a Parma, Ancelotti cade a Genova

Juve: poco CR7 ma tanti puntiCrolla il Napoli, bene l’InterLa Juventus prosegue la striscia di vittorie in questo avvio di stagio-ne. I bianconeri vincono al Tardini 2-1, sbloccando subito la gara dopo un minuto con Mandzukic che in area piccola approfitta di un’inde-cisione della difesa del Parma su traversone di Cuadrado. I padroni di casa però non si abbattono e nel primo quarto d’ora hanno due oc-casioni per pareggiare. Sulla prima chiude bene Cuadrado a porta spa-lancata per Di Gaudio, sulla secon-da ci pensa la traversa a respingere una bella punizione di Stulac. Alla mezz’ora viene premiata la voglia dei ducali, che pareggiano con un tocco sulla linea di Gervinho dopo la spizzicata di Inglese che aveva messo fuori tempo Szcze-sny su cross di Gobbi. Sul finire di frazione due grandi opportunità, una per parte: Bernardeschi arriva davanti a Sepe, ma viene ferma-to dall’uscita bassa del portiere, Rigoni, ben servito da Gervinho, calcia addosso al portiere. Nel se-condo tempo la Juventus preme alla ricerca del nuovo vantaggio, che arriva al 58’ con uno spunto in area di Matuidi, servito di tac-co da Mandzukic. Dopo una de-cina di minuti ancora ospiti vicini alla rete, col palo a respingere una conclusione di Douglas Costa dal limite dell’area. Nel finale il Par-ma non riesce a farsi pericoloso e la formazione di Allegri arriva alla sosta a punteggio pieno. Crolla in Napoli a Genova, dove la Sampdo-ria si impone 3-0 a Marassi. Nelle reti dei blucerchiati brillano le prodezze di Defrel e Quagliarella. L’ex romanista sblocca la partita all’11 con un gran destro dal limite e raddoppia poco dopo la mezz’ora sfruttando un assist di Quaglia-rella. Lo stesso numero 27 firma il tris a un quarto d’ora dal termine con uno splendido colpo di tacco al volo. Arriva a Bologna la prima

vittoria dell’Inter in campionato. I nerazzurri passano al Dall’Ara 3-0 con tre reti nella ripresa. Il primo tempo si chiude infatti senza gol e senza grandi occasioni, all’insegna di una gara molto tattica ed equi-

librata. Nel secondo tempo gli uo-mini di Spalletti alzano il ritmo e la formazione di Inzaghi capitola. Al 67’ la sblocca Nainggolan con un perfetto inserimento su assist di Politano, all’82’ il raddoppio lo

CALCIO

Ancelotti: dobbiamocambiare testa“Abbiamo regalato il primo tempo e sta-volta non ci è riuscito di rimontare”. Carlo Ancelotti commenta così la sconfitta di Marassi. “Il problema delle prime due gior-nate si è riproposto. Purtroppo sbagliamo approccio e questo ci ha condizionato. Bi-sogna cambiare atteggiamento e mentalità. Sei gol in 3 partite sono tanti, è evidente che dobbiamo essere più presenti nella prima parte della gara, tatticamente non c’è da cambiare molto, c’è da migliorare e crescere sotto il profilo mentale”. “La Samp ha giocato bene, soprattutto non ci ha per-messo nel primo tempo di giocare molto la palla. Noi siamo arrivati spesso in ritardo e quindi a quel punto conta poco se la difesa sia più bassa o più alta. Bisognava aggredi-re i loro portatori, essere più rapidi, invece siamo stati lenti e in ritardo e loro ne han-no approfittato”. Lasciare fuori Callejon e Hamsik ha influito sulla squadra: “Ma non è assolutamente una questione di uomini o di scelte. Il problema è un atteggiamen-to generale che devo assolutamente fare in modo che cambi. Se avessi la bacchetta ma-gica farei giocare la squadra nel primo tem-po come quando entra nel secondo. Ma bi-sogna lavorare sulla intensità sin dall’avvio, perché senza intensità nel calcio anche una squadra che ha tanta qualità non riesce ad esprimersi per il suo reale valore”.

CALCIO

Torino: Mazzarrielogia i granata

Al termine della vittoria in casa contro la Spal, il tecnico del Torino FC Walter Maz-zarri ha commentato così la prestazione della squadra: “Questa è stata una partita difficile, la Spal non aveva nulla da perde-re: è una squadra molto fisica e forte nel gioco aereo. Noi siamo partiti benissimo, poi la sospensione della gara ci ha rallen-tato, non eravamo più gli stessi di prima quando si è continuato a giocare. Nel se-condo tempo siamo usciti meglio e ho vi-sto il vero cuore Toro, la squadra ha comin-ciato a lottare e fare di tutto per portare a casa i tre punti. Detto questo, quando si hanno tante occasioni bisogna chiudere la partita, sennò si rischia sempre fino all’ul-timo. Zaza? Ha fatto bene, anche lui appe-na è entrato ha lavorato subito per il bene della squadra”.

CALCIO

Giampaolo: la Samppuò ancora crescere“Ho detto che era quasi impossibile battere il Napoli perché dovevo abbassarne il livello di attenzione, altrimenti come fai a vince-re?”. Marco Giampaolo spiega il ‘trucco’ che ha agevolato lo splendido successo del-la sua Sampdoria sugli uomini di Ancelotti. “La Samp questa sera ha giocato una partita di grandi contenuti, a livello tecnico, tattico, di personalità, ha saputo soffrire, perché non puoi pensare di non soffrire contro il Napoli - sottolinea il tecnico doriano ai mi-crofoni di Sky Sport -. Sono contento per-ché abbiamo dato continuità alla mezz’ora di Udine, e sono contento della risposta dei giocatori che erano stati punzecchiati dalla critica. Il Frosinone ci misurerà, alla prossi-ma dopo la sosta. Se sono più contento per Defrel o Quagliarella? Sono contento per la vittoria della squadra, perché non ha su-bito gol, e sono contento degli esordi, non ne conoscevo il valore della tenuta fisica, ma siamo stati bravi ad attingere a tutte le risorse fisiche e nervose. Mi dispiace aver fatto tre cambi non per scelta ma per ne-cessità, con qualche guaio fisico, e poi la perla di Fabio... Straordinaria. Sa dove sta la porta, la sente...”.

IN BREVE

Non basta il secondo posto di Kimi Raikkonen a lenire la delusione per un Gran premio d’Italia che poteva risolversi molto meglio per la Ferrari, costretta a correre in difesa dopo che un contatto al primo giro ha causato danni alla monoposto di Vettel. Con il solo Raikkonen a fare da punta, e un blistering eccessivo alle gomme posteriori, il poleman di Monza non ha potuto difendere la posizione, mentre il suo compagno ha recupe-rato bene dal fondo del gruppo. Ma lo splendido pubblico monzese me-ritava di più. Le due SF71H tengono la posizione al via, ma alla Roggia Hamilton tenta un attacco all’ester-no; la Ferrari di Seb va in testaco-da, l’ala anteriore è danneggiata. La safety car neutralizza la gara e la n.5 va ai box per cambiare gomme (passando alle Soft) e muso. L’inci-dente viene messo sotto indagine dai commissari, ma senza conseguenze. Al quarto giro si riparte. Hamilton prende la scia di Kimi e lo passa alla prima staccata, ma già alla seconda Variante la Ferrari restituisce il sor-passo. E allunga. Alle due estremità dello schieramento, le due Rosse girano in tempi identici. Ora si può usare il DRS. Sebastian è 15esimo, nonostante un assetto un po’ com-promesso ha passato Hulkenberg e

punta Ricciardo. Lo affianca in Pa-rabolica e lo passa in rettilineo. Un terzo di gara, il distacco fra i due di testa è sempre intorno al secondo, mentre Seb passa Stroll in scia e lotta con Perez, sorpassa ed è ottavo. Alla fine del 20esimo giro Kimi va ai box, mentre Seb passa Sainz. La n.7 ri-parte con le Soft in quarta posizione. Sebastian ha un po’ di blistering sulle gomme ma riesce lo stesso a passa-re Ocon, mentre in pista si segnala-no gocce di pioggia. Hamilton va ai box alla fine del 28esimo giro, Kimi resta davanti. L’altra Ferrari spinge al massimo preparando un secondo cambio gomme. Monta un altro set

FORMULA 1 Vince Hamilton davanti a Kimi, Vettel è solo quarto

Delusione Ferrari a MonzaRaikkonen manca il colpo

di super-soft per tornare in caccia dalla decima posizione. Davanti, Bottas fa il “tappo” per permettere al compagno di avvicinarsi. Ma deve rientrare anche lui a sedici giri dalla fine. Seb ha passato Perez, adesso è quinto. A dieci giri dalla fine Bottas va lungo in prima variante, dopo un contatto con Verstappen. Raikkonen fatica con le gomme, al giro 45 deve cedere la testa della corsa alla prima staccata e pensare a concludere. Seb invece punta a ridurre il distacco da Verstappen, che avrà 5 secondi di pe-nalità per il contatto. Ci riesce, nono-stante i danni alla macchina, mentre Kimi vede finalmente il traguardo.

SERIE A - RISULTATI E CLASSIFICA

3a GIORNATA

MILAN-ROMA 2-1BOLOGNA-INTER 0-3PARMA-JUVENTUS 1-2FIORENTINA-UDINESE 1-0ATALANTA-CAGLIARI 0-1TORINO-SPAL 1-0SAMPDORIA-NAPOLI 3-0SASSUOLO-GENOA 5-3CHIEVO-EMPOLI 0-0LAZIO-FROSINONE 1-0

CLASSIFICA

JUVENTUS 9 SASSUOLO 7 FIORENTINA * 6SPAL 6 NAPOLI 6 ATALANTA 4INTER 4EMPOLI 4ROMA 4TORINO 4

UDINESE 4 CAGLIARI 4SAMPDORIA * 3MILAN * 3GENOA * 3 LAZIO 3PARMA 1BOLOGNA 1FROSINONE 1CHIEVO 1

* UNA PARTITA IN MENO

firma Candreva, subentrato da soli tre minuti al posto di Keita, men-tre il tris lo realizza Perisic con uno spunto individuale sulla sinistra all’85’. Ben quattro partite delle sette gare in programma nel terzo turno finiscono con la classica vit-toria di misura. Si impongono 1-0 in casa il Torino con la Spal, la La-zio con il Frosinone e la Fiorentina con l’Udinese, mentre il Cagliari, con lo stesso risultato, passa a Ber-gamo. Al Bentegodi tra ChievoVe-rona e Empoli non esce nessun gol, la Sampdoria ne fa tre al Napoli, mentre l’unica goleada di giornata si verifica al Mapei Stadium dove arrivano 8 gol, 5 del Sassuolo e 3 del Genoa. In classifica a punteg-gio pieno restano solo la Juventus e la Fiorentina, che ha però una gara in meno dei bianconeri, mentre dopo tre giornate nessuna forma-zione è rimasta al palo senza punti.

ORDINE DI ARRIVO 1. HAMILTON L. (Mercedes) 1:16:54.484 2. RAIKKONEN K. (Ferrari) +8.705s 3. BOTTAS V. (Mercedes) +14.066s 4. VETTEL S. (Ferrari) +16.151s 5. VERSTAPPEN M. (Red Bull) +18.208s 6. OCON E. (Force India) +57.761s 7. PEREZ S. (Force India) +58.678s 8. SAINZ C. (Renault) +1:18.140s 9. STROLL L. (Williams) +1 giro 10. SIROTKIN S. (Williams) +1 giro

CLASSIFICA PILOTI 1. HAMILTON L. (Mercedes) 256 2. VETTEL S. (Ferrari) 226 3. RAIKKONEN K. (Ferrari) 164 4. BOTTAS V. (Mercedes) 159 5. VERSTAPPEN M. (Red Bull) 130 6. RICCIARDO D. (Red Bull) 118 7. HULKENBERG N. (Renault) 52 8. MAGNUSSEN K. (Haas) 49 9. PEREZ S. (Force India) 46 10. OCON E. (Force India) 45

CLASSIFICA COSTRUTTORI

1. MERCEDES 415 2. FERRARI 390 3. RED BULL 248

GP D’ITALIA

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20 ZIBALDONE Corriere degli ItalianiMercoledì 5 settembre 2018 1

INNOVAZIONI Sarà presentato al Sea Drone Tech Summit a novembre a Gallipoli MERCATO

Arriva il drone-bagninoper il soccorso in mare

LA FINE DI ANDROID E L�IPHONE

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IL BREVETTO

PAGARE 145 MILIONI

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BREVETTI L�AD Profumo spiega le caratteristiche del progetto

Leonardo e Politecnico Milano per l�elicottero del futuro

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