Coronografia

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CORONAROGRAFIA ED ANGIOPLASTICA Guida informativa al paziente

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Medicina

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  • CORONAROGRAFIA ED ANGIOPLASTICA

    Guida informativa al paziente

  • U.O. CARDIOLOGIADirettore: Prof. Federico Lombardi

    Gentili pazienti, cari congiunti,

    Questo piccolo opuscolo ha lo scopo di spiegarvi in modo semplice, sim-patico (e quindi pi comprensibile) il perch di un esame certamente inva-sivo e quindi non scevro da complicanze, ma molto importante perchspesso salvavita. Spesso ne siete spaventati o semplicemente incuriositi enoi Cardiologi purtroppo, a volte per mancanza di tempo e perch impegnatia curarvi, non riusciamo a rispondere in modo esaustivo a tutte le vostredomande.Possa essere questa brochure un completamento informativo per voi nellasperanza di aiutarvi a superare lansia che precede l esame ai fini di renderequesto soggiorno in Cardiologia il pi confortevole e breve possibile.

    Lequipe di Emodinamica

    Equipe Medica Emodinamica San Paolo. Da sin a dx: Dott. Marco Centola, Dott. Carlo Sponzilli,

    Dott. Diego Salerno Uriarte, Dott. Stefano Lucreziotti

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  • CORONAROGRAFIA: che cos

    Langiografia corona-rica o coronarografia una metodica radiolo-gica che, medianteliniezione di mezzo dicontrasto, consente lavisualizzazione dellearterie coronarie, al finedi studiarne la morfolo-gia, il decorso ed even-tuali alterazioni.Lesame eseguito inuna sala operatoria de-dicata chiamata Sala di

    Emodinamica (o Laboratorio di Emodinamica), dove sono presenti una seriedi strumentazioni radiologiche dedicate allo studio del cuore, le attrezzaturenecessarie allinterventistica cardiovascolare e alla gestione di eventualicomplicanze.Lesame viene eseguito a paziente sveglio e sdraiato su un letto rigido. Vieneutilizzata solamente anestesia locale nel punto di puntura arteriosa chepotr avvenire a livello dell inguine (arteria femorale) o del polso (arteria ra-diale).La scelta della sede di puntura piu idonea (femorale o radiale) avviene almomento dell esame da parte dell operatore che eseguir lintervento eche scegliera in base a numerosi elementi in suo possesso ed alle carat-teristiche del paziente.E importante sottolineare come l esposizione ai raggi X comporta un au-mento del rischio di tumoriLa coronarografia e langioplastica tuttavia comportano un rischio minimoe soprattutto giustificato dal rapporto rischio beneficio

    DURANTE L ESAME

    Il paziente viene trasferito (in carrozzina o talvolta con il proprio letto di de-genza o barella) in sala interventistica di emodinamica (vedi figura) dal per-sonale ausiliario.Una volta giunti in sala verrete accolti dal personale infermieristico e dallostaff medico che generalmente consiste di 2 Cardiologi emodinamistiesperti coadiuvati da cardiologi emodinamisti (Cardiologi Specializzandi) informazione afferenti alla Scuola di Specializzazione di Cardiologia dell Uni-versit degli studi di Milano.

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  • Cath-Lab (sala di emodinamica del San Paolo)

    Verrete preparati e medicati in sala con eventuale posizionamento di un ago cannula in una vena del braccio o della mano se non fosse gia stataposizionata in reparto.Vengono disinfettate le aree in cui verranno inseriti i tubicini.A questo punto sarete coperti con un telo sterile azzurro e da questo mo-mento in poi non dovrete pi muovervi per non inquinare il campo operato-rio.Il medico inietter il farmaco anestetico locale nella sede di puntura arte-riosa e subito dopo posizioner il tubicino in arteria.Questa fase praticamente indolore (molto meno che dal dentista!!!!) Po-trete sentire freddo per via della disinfezione, bruciore locale durante l ane-stesia. Sentirete toccare e premere linguine da parte del medico ma moltoraramente dopo lanestesia avvertirete dolore.

    Un sottilissimo catetere, ovverosia un tubicino di materiale plastico di dia-metro inferiore ai 2 millimetri e della lunghezza di un metro, viene inserito inunarteria, generalmente larteria femorale o in alternativa quella radiale.Una volta inserito nel sistema arterioso, il catetere viene fatto avanzare sinoallorigine delle arterie coronarie. Allorch la punta del catetere arriva allim-bocco dellarteria coronarica, si inietta attraverso di esso una certa quantitdi mezzo di contrasto, una sostanza ricca di iodio che permette di effettuareun filmato con un apparecchio radiologico. Anche liniezione di mezzo dicontrasto nella coronaria completamente indolore. Il mezzo di contrastostesso un farmaco sicuro: solo persone che hanno una seria malattia re-nale possono avere un peggioramento della loro funzione renale dopo unacoronarografia e solo se la coronarografia richiede luso di una larga quantitdi mezzo di contrasto. Una volta completato il film delle coronarie, il catetereviene ritirato e si effettua una breve compressione dellinguine o del polsoper consentire lemostasi.

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  • Tutto lesame dura dai 10 ai 20 minuti (se solo coronarografia, un po di pise si viene sottoposti a seguire all angioplastica).A questo punto la diagnosi fatta e gli scenari possibili sono sostanzial-mente 3: le coronarie sono indenni (ovvero non presentano stenosi critiche),oppure il cardiologo emodinamista dopo aver valutato attentamente lesamevi dir che necessario eseguire l angioplastica.In rari casi purtroppo se la malattia delle coronarie troppo estesa e coin-volge pi arterie e in pi punti non pi possibile curare le coronarie con glistents (angioplastica) ma si potrebbe prospettare la possibilit di sottoporreil vostro caso a valutazione collegiale con coinvolgimento del Cardiochirurgonell eventualit di un trattamento di chirurgia aperta in anestesia generale:il by-pass aorto-coronarico. In questo Ospedale previsto uno stand-bychirurgico sia per le urgenze che per le consulenze con l unit operativa diCardiochirurgia dellIstituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) diretta daldott. G. Tarelli.

    Se la coronarografia viene effettuata dallarteriaradiale, ci si pu alzare dal letto subito dopo aversfilato i cateteri; se invece viene effettuato dallar-teria femorale necessario restare a letto per 12ore. Larteria femorale, infatti, situata in profon-dit nellinguine e un suo sanguinamento dopo ilcateterismo pu passare inosservato ed essereanche cospicuo.

    Negli ultimi anni sono stai introdotti nuovi dispositivi di chiusura dellarteriafemorale (ANGIOSEAL, EXOSEAL) che sono a disposizione anche nel nostroLaboratorio di Emodinamica e che consentono un volta posizionati, la chiu-sura quasi immediata della ferita arteriosa e una mobilizzazione molto pirapida, intorno ca alle 4-5 h dopo la procedura (vedi sezione Dopo la pro-cedura per via femorale).

    PERCHE SI RICHIEDE LA CORONAROGRAFIAIl cuore lavora e pulsa senza sosta, ha bisogno di molto pi sangue di tuttigli altri organi, che possono concedersi il lusso di riposare anche a lungo.Ecco perch il cuore ha dolore. Langina pectoris il dolore (solitamentedescritto come un fastidio oppressivo al torace e alla gola) che viene dalcuore quando un restringimento coronarico impedisce che il flusso sangui-gno sia pari alle richieste di lavoro del muscolo.Se vi trovate ricoverati in questo reparto significa che molto probabilmentele vostre coronarie sono malate e responsabili quindi di uno scarso apportodi ossigeno (sangue) al muscolo cardiaco.

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  • Questo fenomeno pu avvenire a riposo durante infarto (occlusione acutadella coronaria) o sotto sforzo (evidenza di ischemia cardiaca dopo un testda sforzo, o scintigrafia miocardica o eco stress cardiaco)Che cosa si vede con la coronarografia in questi casi? Si vede che il lumeinterno di unarteria ristretto.Il nostro laboratorio di emodinamica fornito inoltre di sofisticate strumen-tazioni in grado di valutare durante la coronarografia la reale presenza diplacca aterosclerotica all interno delle coronarie utilizzando una sonda adultrasuoni miniaturizzata detta IVUS (praticamente unecografia del lume in-terno alla coronaria, vedi figura sotto), oppure di esaminare il grado di ische-mia della placca con sondini che misurano le variazioni di pressione a montee a valle della stenosi (FFR fractional flow reserve, vedi figura sotto)Recentemente abbiamo introdotto un ulteriore presidio che consente anchecon lesioni molto serrate e calcifiche di fresare la placca ricca di calcio al-trimenti non trattabile con le metodiche usuali e che in casi particolari evi-terebbero lopzione cardiochirurgica:IL ROTABLATOR

    ANGIOPLASTICA:

    UN PO DI STORIA:

    La prima angiopla-stica su di un es-sere umano risale al1977 e fu eseguitaun cardiologo diorigine tedesca Andreas Roland Gruentzig

    Un Cath-Lab verso la fine degli anni 70

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  • appassionato anche di aeronautica deceduto purtroppo qualche annodopo (1985) insieme alla moglie in seguito ad un disastro aereo con il veli-volo da lui pilotato.Da allora le tecniche in cardiologia interventistica si sono rapidamente evo-lute.Lavvento degli stent ha ulteriormente accelerato tale evoluzione e soprat-tutto ridotto in maniera considerevole il rischio di occlusione acuta del vasodilatato ma soprattutto la percentuale di ristenosi.

    OGGI: Oggi quasi la totalit delle procedure interventistiche coronariche vengonoeseguite mediante l utilizzo degli stents, pur rimanendo l angioplastica unaprocedura fondamentale soprattutto nelle fasi di predilatazione in previsionedi impianto di stent e nella postdilatazione intrastent finale.Lintervento di angioplastica viene effettuato con uno speciale catetere chetermina con un palloncino a forma cilindrica. Il palloncino, sgonfio e ripie-gato, ha un diametro inferiore a un millimetro. Esso viene fatto avanzaredentro il catetere che servito per eseguire la coronarografia e poi lungolarteria coronarica fino al punto in cui si trova il restringimento che si desi-dera dilatare.Una volta posizionato il palloncino a cavallo del restringimento che i Car-diologi chiamano stenosi il palloncino viene gonfiato e raggiunge cos undiametro uguale a quello normale dellarteria. Il gonfiaggio viene mantenutoper trenta/sessanta secondi. Il pallone viene poi sgonfiato e ritirato dalla co-ronaria.

    Nella maggior parte dei casi la stenosi non si riduce sufficientemente dopouno o pi gonfiaggi, e quindi si procede allimpianto di uno stent.

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  • Lo stent un sottilissimo cilindretto metallico che viene montato su di unpallone da angioplastica. Per impiantare uno stent, si avanza il pallone sulquale esso montato sino al punto prescelto dellarteria coronarica. Unavolta sicuri della posizione, si gonfia il palloncino, determinando cos laper-tura dello stent, che assume la sua forma cilindrica e va ad appoggiarsi allaparete dellarteria. Una volta sgonfiato il palloncino, lo stent mantiene laforma conferitagli dal pallone, grazie alla sua struttura metallica e quindi ga-rantisce unefficace dilatazione del vaso.

    STENT MEDICATI (A RILASCIO DI FARMACO) O DES (DRUG ELUTING STENT)

    Gli stent a rilascio graduale di farmaci (immessi sul mercato nel 2003), sonostati messi a punto per ovviare allinconveniente che presentano gli stenttradizionali, la cosiddetta proliferazione neointimale o ristenosi cio lacrescita di tessuto infiammatorio allinterno dello stent (in altre parole unasorta di rigetto da parte della coronaria verso lo stent impiantato !!) Infatti,in circa il 20% dei casi la presenza di questo tubo metallico allinterno delvaso cardiaco provoca una reazione infiammatoria che porta alla riocclu-sione o pi spesso al restringimento del vaso stesso e alla necessit di in-tervenire nuovamente. I nuovi stent sono strutturalmente identici a quelliconvenzionali, ma le maglie metalliche di cui sono composti vengono im-bevute di un farmaco, (la rapamicina ne un esempio, un antibiotico natu-rale trovato nellisola di Pasqua), che rallenta la formazione della sopradettaproliferazione neointimale. Numerosi studi clinici hanno dimostrato comelutilizzo di stent a rilascio di farmaco riesca nel 90% dei casi a evitarequesto processo infiammatorio che pregiudica la buona riuscita dellinter-vento di angioplastica. Il rilascio del farmaco avviene, gradualmente, nei 30giorni successivi allintervento, ma il risultato viene mantenuto nel tempo.Nel corso degli anni la tecnologia ha permesso di introdurre sul mercatostent medicati (DES) di nuova generazione (II e III generazione) dotati di pi-attaforma metallica/stent migliore nella composizione rispetto al passato,con farmaci pi efficaci e con polimero (utilizzato per eluire il farmaco incoronaria) maggiormente biocompatibile o addirittura assente (NB: questistent sono disponibili nel nostro laboratorio di emodinamica).Dalla letteratura si evince che in generale lutilizzo estensivo degli stent med-icati di nuova generazione si associ ad una miglior prognosi.

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  • STENT METALLICI O BMS (bare-metal stent)

    Notevoli innovazioni tecnologiche sono state introdotte anche nel campodegli stent metallici in termini di struttura, design e costituzione.Ci ha permesso di ottenere performance tecniche ottimali e risultati clinicia distanza molto soddisfacentiLe indicazioni all utilizzo dei BMS restano ampie e rilevanti grazie ad unevoluzione tecnologica che non si arrestata e che, nell ambito di corretteindicazioni dettate dal Cardiologo Emodinamista, conferisce loro un effica-cia non inferiore ai nuovi DES.

    PTCA PRIMARIA: che cos Consiste nella rivascolarizzazione/ria-pertura della coronaria in corso di in-farto miocardico acuto (IMA) mediantela tecnica dell angioplastica. La precoce completa e stabile ricana-lizzazione dell arteria correlata all in-farto attualmente considerata lobiettivo primario della terapia dell in-farto miocardico acuto (IMA) a presen-tazione con tratto ST sopraslivellatopersistente.A tutt oggi numerosi studi randomizzati di confronto tra angioplastica tran-sluminale percutanea (PTCA) primaria e terapia con farmaci trombolitici fi-brino specifici sono stati pubblicati con evidenza di superiorit dellariperfusione meccanica (angioplastica) verso quella farmacologica (trombolitico) nell IMA con tratto ST sopraslivellato.

    In questo Ospedale attivo il servizio di emodinamicaper le urgenze 24/24 h per 365 gg all anno. Ci si-

    gnifica che in ogni momento del giorno e dellanotte un equipe formata da un cardiologo

    emodinamista esperto e 2 infermieri pro-fessionali dedicati alla sala di emodina-

    mica reperibile in caso di chiamatadel 118 per eseguire unangiopla-

    stica (PTCA) PRIMARIA incorso di infarto miocardicoacuto.

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  • DOPO LANGIOPLASTICAVIA FEMORALESe il pz entra in ospedale per un infarto o sindrome coronarica acuta (SCA)solitamente per i primi giorni verr ricoverato in UTIC (unit terapia intensivacoronarica).Sia in UTIC che in reparto di cardiologia (se procedura elettiva/program-mata) dopo langioplastica solitamente viene lasciato il tubicino (introdut-tore in arteria). Il pz al letto deve stare fermo sdraiato senza muovere lagamba. Dopo ca 4-6 h il tubicino viene rimosso e si comprime larea di in-serzione generalmente con un sistema meccanico di compressione o ma-nualmente. A seguire verr applicato un bendaggio compressivo che dovresser mantenuto per 12 h con il pz fermo sdraiato per tutto il tempo.Tale manovra generalmente viene eseguito dal personale infermieristicospecializzato afferente all equipe dell emodinamica, talvolta con la super-visione di un medico Cardiologo nei rarissimi casi in cui linfermiere ne fac-cia richiesta. La manovra fastidiosa ma non dolorosa.In alternativa viene rimosso e la ferita chiusa con un sistema chiamatoANGIO SEAL o EXOSEALAngioseal un semplice dispositivo per la chiusura del foro dellintroduttoreutilizzato nei pazienti sottoposti a coronarografia (raramente) o angioplastica(pi frequentemente). Dopo il suo posizionamento resta allinterno dellar-teria una piccola ancora di materiale biodegradabile che si riassorbe peridrolisi in 20 giorni circa. Larteria viene chiusa da un tappo di collagene ilquale si riassorbe in 60/90 giorni. Il paziente che rientra in Reparto o UTIC , dopo attento controllo del sito diapplicazione di angioseal o exoseal da parte del personale sanitario di re-parto, potr muovere larto con i seguenti tempi: la mobilizzazione dell arto consentita dopo 4-5 ore dal posizionamento di angio seal/exoseal (previavalutazione medico-infermieristica) Si raccomanda inoltre, ai portatori di Angioseal o Exoseal di effettuare per2/3 giorni dopo la dimissione la doccia anzich il bagno.

    VIA RADIALESubito dopo la procedura si rimuove il tubicino e si applica un bendaggio com-pressivo che solitamente consiste in un polsino plastificato che si gonfia ecomprime il punto di fuoriuscita del sangue.La mano pu gonfiarsi un pochino e si potrebbe avvertire un certo formicolio.Dopo un paio di ore si riduce la compressione sgonfiando il polsino com-pressivo. Dopo 4-5 ore il polsino pu essere rimosso.LA MOBILIZZAZIONE DEL PZ E CONSENTITA SUBITO DOPO LA PROCEDURA SE IL PZE RICOVERATO IN REPARTO DI CARDIOLOGIA SE RICOVERATO IN UTIC PROBABILECHE LE SUE CONDIZIONI SIANO PIU DELICATE E QUINDI IL COMPORTAMENTO DA SE-GUIRE SARA IDENTICO A QUELLO DA TENERE CON LA VIA FEMORALE (vedi sopra)

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  • Dopo l esame per tutti i pazienti:La sera possibile cenare (cena leggera).Per ogni necessit possibile chiamare gli infermieri.E normale avvertire una leggera dolenzia in sede di puntura.Spesso si avverte anche un leggero dolore anginoso al petto che nelle oresuccessive tende a diminuire. Questo dovuto allo stress delle arterie inseguito al posizionamento dello stent nella parete del vaso o alla chiusuradopo impianto di stent (frequente) di piccolissimi rami collaterali che nellaquasi totalit dei casi si riaprono spontaneamente).SE IL DOLORE ANGINOSO CRESCE E PERSISTE CHIAMARE SUBITOLINFERMIERE.

    Il giorno dopo:Solitamente viene eseguito un elettrocardiogramma di controllo e gli esamidel sangue del caso.Dopo alcuni giorni se non vi sono complicanze si pu tornare a casa!!!

    COSA DEVE SAPERE IL PAZIENTE UNA VOLTA A CASASe ricompare un dolore oppressivo (angina pec-toris) a riposo persistente chiamare subito il 118.Non recarsi mai da soli al pronto soccorso n ac-compagnati, perch potrebbe essere pericolosoper voi e per gli altriChiamando invece il 118, arriver a casa vostraun ambulanza in pochissimi minuti e nei casi pigravi accompagnata da un auto medica con me-dico a bordo.

    In tempi brevi sarete portati all ospedale pi vicino (non detto che siaquello in cui siete state curati!!) ma soprattutto con letti li-beri e con sala di emodinamica urgente disponibile.

    Dopo la dimissione e consigliabile un periodo di riposo diun paio di settimane.State assumendo una doppia terapia antiaggregante perprevenire la trombosi (chiusura) dello stent con aspirina +PLAVIX o EFIENT o BRILIQUE.Pu capitare quindi di veder piccole emorragie durante il lavaggio dei dentio la rasatura della barba, oppure notare piccole macchie blu sulla pelle(ematomi). E importante segnalare questi episodi al medico di base, manon ci si deve allarmare soprattutto non dovete sospendere la terapia senon specificato dal cardiologo!!!

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  • Le domande pi frequenti:Posso fumare?Assolutamente NO!!!! E fondamentale comprendere a fondoche se prima eravate fumatori quello che vi capitato pra-ticamente al 90-95% imputabile al fumo di sigaretta.Ricominciare vorrebbe dire ritrovarsi a breve in situazioni simili di ricovero eforse anche peggio!!DOVETE CAPIRE CHE AVER SUBITO UNANGIOPLASTICA CORONARICASIA PROGRAMMATA CHE IN CORSO DI INFARTO MIOCARDICO ACUTO(soprattutto!!) SIGNIFICA AVERE RISCHIATO LA VITA!!!I danni del fumo sono molteplici e distribuiti a tutti i distretti del corpo:sistema cardiovascolare, apparato respiratorio soprattutto, ma provocaanche malattie neurologiche, rischio di diabete, cataratta, danni alla pelle,impotenza sessuale maschile, problemi in gravidanza e del nascituro.Lospedale San Paolo ha attivato un Centro antifumo a cui collaborano ilservizio di Psicologia e di Pneumologia dell Ospedale stessoPer informazioni telefonare al numero: 320 2397710 (oppure visitare il sitoaziendale: www.ao-sanpaolo.it)Cosa devo e non devo mangiare?Prediligere la dieta mediterranea checonsiste nel consumo di pesce, carnebianca, frutta e verdura di stagione,carboidrati. Evitare o ridurre al minimoil consumo di carni rosse, salumi, cibi fritti, formaggi,latte intero, uova e dolci. Moderare il consumo di sale.

    CURIOSITA ALIMENTARI PESCE: fa bene perch contiene gli Omega 3 che hanno effetto preventivosull aterosclerosi e l infarto. Inoltre ricco di vitamine proteine e minerali.Inoltre sui CROSTACEI (es gamberi, aragosta) l affermazione sul fatto chesiano dannosi un po superficiale e non del tutto vera: essi contengonopochi grassi e molto colesterolo ma di un tipo che viene minimamente as-sorbito nell intestino. Si possono quindi consumare tranquillamente anchese con moderazione. Preferire il granchio perch ricco di Omega 3.(si consiglia 1 porzione di pesce 2/3 volte la settimana).CARNE: preferire pollo, tacchino e coniglio (1 porzione 3/4 volte la setti-mana) a carni rosse ricche di grassi saturi. La carne rossa andrebbe consu-mata saltuariamente (poche volte al mese) o un po pi spesso, ma inpiccole dosi.FRUTTA E VERDURA: almeno 4-5 porzioni al giorno tra frutta e verdura diqualsiasi tipo. Prediligere quelle con tanta vitamina E perch ha un impor-tante potere antiossidante.

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  • SALE: non si dovrebbero introdurre pi di 6 gr di sodio (cio il sale) al giornoPurtroppo se ne utilizza in media almeno il doppio.Potrebbe essere daiuto salare con sali disponibili in commercio (es Novosal)a baso contenuto di sodio o preferire altri tipi di condimenti per es: spezie,erbe aromatiche, succo di limone, aceto balsamico, semi di lino Posso bere gli alcolici?Un consumo ragionevole e moderato di alcolici non vietatoma anzi consigliabile, poich sembra avere un effetto bene-fico sulle coronarieIn particolare prediligere il vino rosso (NON SUPERARE ILSINGOLO BICCHIERE AI PASTI!!). Anche il consumo mode-rato della birra sembra avere un effetto benefico.Posso fare sport?Si consiglia una graduale ripresa dell attivit fisicaper il primo mese.E importante riprendere a camminare, nuotare,ballare, andare in bicicletta. Prediligere gli sportaerobici evitando i pesi, gli sforzi intensi soprattutto se fa freddo.Posso fare il bagno dopo langioplastica?Preferire per le prime 72 h h dopo la dimissione la doccia ed evitare i bagnicaldi soprattutto se il medico vi ha posizionato il sistema di chiusura angiosealo simili. Il rischio che il calore creando vasodilatazione provochi lariapertura della ferita.Posso fare attivit sessuale?SI. Una normale attivit sessuale corrisponde ad unosforzo fisico aerobico di moderata entit. Si consigliadi evitare situazioni che comportano eccessivi stressemotivi.Prima di assumere farmaci adiuvanti l attivit sessuale(es Viagra/Cialis) si consiglia di parlarne con il proprio cardiologo di fiducia.

    Posso fare viaggi in aereo (metal detector?)Nessuna controindicazione. Preferire per le primesettimane i viaggi a breve e medio raggio. Evitare lun-ghi viaggi.Posso fare RMN? SI perch gli stent di ultima generazione non sonoferromagnetici. Si consiglia comunque se possibile di aspettare 8 settimane.

    Posso subire altri interventi chirurgici?Non subito poich state assumendo una duplice terapia antiaggregante(cardioaspirina + Plavix o Efient o Brilique).

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  • La durata di tale terapia specificata nella lettera di dimissione e PER NES-SUN MOTIVO!!! va modificata o sospesa senza il parere del Cardiologo.Vi preghiamo quindi di darci la possibilit di poter metterci in contatto conil vostro chirurgo o dentista per pianificare insieme lintervento chirurgicoin questione.Posso andare in montagna o al mare?Nessuna controindicazione alle vacanze almare. Qualche accorgimento in pi per la mon-tagna:Non superare quote oltre i 2500 mt soprattuttose avete intenzione di svolgere unattivit fisica in-tensa (alpinismo, arrampicate, sci discesa o difondo). Nessun problema a svolgere passeggiate inquote comprese tra i 1500 e i 2000 mt dopo ca 1mese dal ricovero.

    Che cosa si pu fare per prevenire le malattie cardiovascolari?controllare pressione arteriosa, colesterolo e diabetesmettere di fumare !!!dimagrire se si in sovrappeso limitareconsumo di alcool, controllare lo stress,fare attivit fisica costante di tipo aerobico(corsa, nuoto, bicicletta, ballo, etc) ali-mentazione sana e mediterranea, consul-tare un bravo cardiologo se necessario.

    Per richiesta ricoveri SSN (sistema sanitario nazionale) telefonare ai seguenti numeri-02 81844461 (studio emodinamica, segr. Telefonica: lasciare messaggio enumero di telefono e verrete richiamati)-02 81844767 (sala emodinamica)Per ulteriori informazioni consultare il sito internet: www.ao-sanpaolo.it

    Per richiesta ricoveri in regime di solvenza (libera professione):-0281844461 (studio emodinamica, segr telefonica)-028184.4671, E.mail: [email protected]

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    STAFF MEDICODott. Carlo Sponzilli (Responsabile

    Emodinamica)Dott. Marco Centola

    Dott. Stefano LucreziottiDott. Diego Salerno Uriarte

    STAFF INFERMIERISTICOSig. Luigi Vigani (Caposala)

    Sig.ra Gabriella CapursoSig. Daniele FavagrossaSig. Giuseppe Giannone

    Sig. Luigi GiugnoSig. Roberto Migliore

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    Testi a cura del Dott. Diego Salerno UriarteDisegni a cura di Jacopo e Chiara Salerno Uriarte (8 e 5 anni)

  • Testi a cura del Dott. Diego Salerno Uriarte

    VIA A. DE PRETIS, 13 - 20142 - MILANO

    AGENZIA 27 - PIAZZA NAPOLI, 16

    IT 57 H 07601 11000 0000 10650232

    IT 35 R 0558401627 00000002408724087

    ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

    Caro Socio,ti segnalo la possibilita' per aiutarci a far progredire la nostra Associazione, senza alcuna spesa da parte tua:IL 5 PER MILLE. Da alcuni anni, infatti, si puo' sciegliere di devolvere una quota pari al 5 per mille dell'Irpef a GRUPPO CUORE NUOVO (senza rinunciare all'8 per mille per le confessioni religiose).

    Basta compiere due semplici operazioni al momento della compilazione del modello integrativo CUD 2010, del mo-dello Unico Redditi Persone Fisiche o del Modello 730; apporre la propria firma nel riquadro "Sostegno delle organiz-zazioni non lucrative di utilita' sociale..." e inserire nello spazio dedicato, il Codice Fiscale di AssociazioneGRUPPO CUORE NUOVO che e' il seguente: 92007430140.

    Il presente opuscolo stato stampato e divulgato a cura dellAssociazioneGruppo Cuore Nuovo

    Se vuoi aiutare la prevenzione, il versamento della quota associativa e delleerogazioni liberali (detraibili o deducibili, queste, dal reddito - D. Lgs. 460 / 97)possono effettuarsi sui conti correnti aperti presso:

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