Copia di Layout 1 - iismerlonimiliani.it · Martedì ripercorrerò il percorso da solo con un peso...

22
IL MESSAGGERO DEGLI DEI N. 40 anno 13° Maggio 2017 Davvero un altro ospite d’eccezione al- l’Istituto e questa volta niente po’ po’ di meno che un fisico diventato famoso, Franco Frasconi, originario di Sassofer- rato, e occupato presso il Centro Ego di Cascina che ha relazionato su: le onde gravitazionali. Sentiamo le parole del Pre- sidente della Toscana Rossi, durante una visita al complesso:... (continua a pag.11) Quali frasi più belle di Alessandro Ga- lante Garrone per aprire l’articolo a pag 2 dell’editore…La gente accorre, grida, sventola fazzoletti, piange, sor- ride. Questo sorriso, questo pianto di gioia, questo gridare ci accompagna: ci accompagnerà sempre come un incita- mento, o un rimorso, come un sogno forse troppo bello per essere inserito e trasfuso nella prosaica realtà di tutti i giorni, ma che pure deve segreta- mente illuminare, in qualche modo, quel che di meglio è in ognuno di noi… (continua a pag.2) all’interno ONDE ONDE GRAVITAZIONALI GRAVITAZIONALI www.iismerlonimiliani.it Promosso dall’Istituto Istruzione Superiore Merloni Miliani Patrocinio di: Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Fabriano Assessorato alla cultura della Comunità Montana Esino-Frasassi Speciale DA RICORDARE DA RICORDARE IL MISTERO IL MISTERO SEMPRE SEMPRE DELLE DELLE

Transcript of Copia di Layout 1 - iismerlonimiliani.it · Martedì ripercorrerò il percorso da solo con un peso...

IL MESSAGGERO DEGLI DEI

N. 40 anno 13°Maggio 2017

Davvero un altro ospite d’eccezione al-l’Istituto e questa volta niente po’ po’ dimeno che un fisico diventato famoso,Franco Frasconi, originario di Sassofer-rato, e occupato presso il Centro Ego diCascina che ha relazionato su: le ondegravitazionali. Sentiamo le parole del Pre-sidente della Toscana Rossi, durante unavisita al complesso:... (continua a pag.11)

Quali frasi più belle di Alessandro Ga-lante Garrone per aprire l’ar ticolo apag 2 dell’editore…La gente accorre,grida, sventola fazzoletti, piange, sor-ride. Questo sorriso, questo pianto digioia, questo gridare ci accompagna: ciaccompagnerà sempre come un incita-mento, o un rimorso, come un sognoforse troppo bello per essere inseritoe trasfuso nella prosaica realtà di tuttii giorni, ma che pure deve segreta-mente illuminare, in qualche modo, quelche di meglio è in ognuno di noi…(continua a pag.2)

all’interno

ONDE ONDE GRAVITAZIONALIGRAVITAZIONALI

www.iismerlonimiliani.it

Promosso dall’Istituto Istruzione Superiore Merloni Miliani

Patrocinio di:Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di FabrianoAssessorato alla cultura della Comunità Montana Esino-Frasassi

Speciale

DA RICORDARE DA RICORDARE IL MISTERO IL MISTERO SEMPRESEMPRE DELLEDELLE

2

L’Editore Giancarlo Marcelli

Onorare il 25 Aprile è per me una necessità personale, oltre che un momento di riflessione verso una celebrazione di rispetto sto-rico-culturale. Per un po’ la memoria si era persa nella consuetudine della festa imposta dal tempo che passa, poi fu mio nipote Luca, qualcheanno fa, a voler percorrere insieme in tale giorno le piane di Gagliole, fino alla tomba del capitano Valerio. In quei passi, da alloraripetuti annualmente con orgoglio, sentivamo insieme il valore di tanti giovani partigiani, ribelli al sistema che non si piegarono dopol’8 settembre del 1943 alle angherie e alle prepotenze dei fascisti e dei tedeschi e scelsero la montagna per fuggire e lottare. Mio padre mi aveva raccontato centinaia di volte dei combattimenti avvenuti in quel periodo con fascisti e nazisti, nei quali occorrevaanche essere accorti perché o si pagava con la propria vita o con quella dei civili, puntualmente massacrati dopo ogni scontro afuoco. A Luca suo nonno aveva lasciato un ricordo indelebile di bontà, autorevolezza e senso di solidarietà da non abbandonarlomai, fine alla sua fine prematura.Martedì ripercorrerò il percorso da solo con un peso in più, ma la certezza che la dignità gli uomini la mostrino ogni volta chepraticano il rispetto, nella memoria del senso civile della libertà. Essere liberi vuol dire certo amare se stessi fino alla sublimazione,ma senza perdere di vista solidarietà e altruismo; vuol dire aiutare chi ha bisogno in ogni luogo e opporsi alla sopraffazione quotidianadi chi giornalmente pensa di essere nella ragione perché grida o pensa di aver diritto di fare quello che vuole. Il 25 Aprile allora, cari giovani, sia un giorno di silenzio assoluto, nel quale rimbombi solo la democrazia che non deve arrendersi,ma continuare a essere baluardo della libertà.

IL SENSO DEL2255 AAPPRRIILLEE

3

ome tutti gli anni, la nostra scuola ha partecipato all’appuntamentonazionale, ma il programma di questo anno si può davvero definireSpeciale, con la esse maiuscola. La prima giornata ha visto dei labo-ratori presso: Ministero dell’Istruzione-Ministero degli Affari Esteri-Ca-mera dei Deputati-Comune di Roma-Rai e Centro Congressi Angelicum.Location che più importanti e significative non si potrebbe pensare eimmaginare. Nel pomeriggio la grande assemblea plenaria di tutte leistituzioni scolastiche a Piazza del Campidoglio. Il giorno dopo, sabato,il momento cruciale, emozionante in assoluto: quello all’interno allaSala Paolo VI presso il Vaticano, dove sono risuonate le parole delSanto Padre dal vivo. Papa Francesco si è speso con passione per farriflettere sul contributo che ciascuno può dare per costruire un mondomigliore. La manifestazione ha visto anche la partecipazione del Mini-stro dell’Istruzione, dunque una grande occasione per illuminare e va-lorizzare una scuola fatta di insegnanti e dirigenti scolastici che cercanodi innalzare la qualità della formazione dei propri studenti, di innovarei percorsi didattici all’insegna dell’educazione alla pace e alla cittadi-nanza. Questa due giorni ha anche permesso di presentare dei lavori,selezionati dati i tempi stretti, delle varie scuole e l’Istituto Merloni,contattato direttamente dalla direzione del Tavolo della Pace, ha potutovedere sugli schermi, tra una platea numerosissima, lo scorrere delleimmagini relative al report voluto dal Preside Giancarlo Marcelli, sullamissione a Castelsantangelo sul Nera, di cui il nostro giornale avevagià parlato nel numero di Marzo. Un lavoro dal titolo “Un piccolo Pen-

siero, un grande Gesto-Vicinanza e Solidarietà”, molto apprezzato peril contenuto, la veridicità e il dono devoluto agli allevatori del paesino.Ad arricchire di materiale sullo stesso argomento, date le diverse ini-ziative tra seminari, raccolta fondi, convegni, ma anche verso moltealtre situazioni con impronta sociale, in questo caso cartaceo ed elet-tronico in PDF, articoli di MERCURIUS Il Messaggero Degli Dei, sempreattento a tematiche etiche, proprio per statuto. Bisogna sempre bat-tersi con le armi del dialogo tra uomini, culture diverse, visioni oppostedel mondo e fare in modo di edificare un mondo che sappia capire l’im-portanza della Pace in tutte le sue specificità che sono infinite. Finchéci sarà odio, differenza, paura del diverso, invidia, repressione, chiu-sura mentale, violenza verbale e materiale, prepotenza e senso di su-periorità sugli altri, non si arriverà mai a vivere come Dio ci ha chiesto.Non siamo immorali e prima o poi dovremo rendere conto del nostrovissuto sulla Terra. Non è solo questo..anche chi è ateo o agnosticopuò dare il suo grande contributo, regalando comprensione, rispetto,solidarietà. Sono i precetti base che danno una forza estrema al viverevero delle persone, la linea di partenza su cui tutti dovremmo riflettere.Non porteremo via nulla una volta che non ci saremo più. E poi quantoè bello vedere un sorriso, riuscire a dare un aiuto, permettere di alle-viare le sofferenze del prossimo.?!?! Il più bel regalo rimane donare.

LA DELEGAZIONE

C

MEETING NAZIONALEMEETING NAZIONALE

Roma, 5-6 maggio 2017Roma, 5-6 maggio 2017DDEELLLLEE SSCCUUOOLLEE PPEERR LLAA PPAACCEE,, LLAA FFRRAATTEERRNNIITTÀÀ EE IILL DDIIAALLOOGGOO

Arrivo degli studenti ITIS Merloni a Castelsantangelo sul Nera I simboli di Pace in Vaticano

4

’uso della musica a scopi terapeutici risale alle civiltà antiche.Questo tipo di comunicazione si svolge appunto con l’utilizzo di varistrumenti musicali che aiutano a rilassare, pensare e ad avere unapproccio completamente diverso con psicologi e psichiatri, chenella mentalità collettiva sono spesso considerati quasi come deimostri di cui avere paura. Non è così. In diverse popolazioni primi-tive è diffusa, anche oggi, la cura di alcune malattie con suoni ecanti da parte di stregoni. Riferimenti ad una specie di musicoterapiasono evidenti nella nostra tradizione popolare se pensiamo al poteresedativo delle ninna-nanne per i bambini. La validità della musico-terapia dopo lunghi periodi di una certa indifferenza ha ottenuto ri-conoscimenti ufficiali all’inizio del novecento ed in Italia, a partiredal 1970 sono sorte diverse scuole che applicano questa terapiaspecialmente in campo riabilitativo. Il suo uso trova applicazione neicasi di stress, di depressione e di autismo, potrebbe giovare ai ma-lati di Alzheimer ed è stata utilizzata, alcune volte con successo, peril risveglio dal coma Si sta diffondendo molto rapidamente in quantola popolazione dagli anni precedenti ad oggi è affetta maggiormenteda dei disturbi anche lievi della psiche. – “Aiutano nei momenti dibuio”- sono le parole utilizzate dalla testimonianza di una pazienteche è affetta da varie malattie psichiche e fisiche che, grazie allapubblicazioni di alcuni libri e alla musica, è riuscita a superare mo-

menti molto difficili. Diverse sono le forme di musicoterapia: – sipuò ascoltare la musica preferita in casa propria da soli o meglio incompagnia comodamente seduti grazie anche ai moderni strumentielettronici ad alta fedeltà; – si può partecipare a sedute di musico-terapia, tenuti da specialisti presso studi privati o strutture sanitarie.I brani musicali sono selezionati in base alla personalità ed alle pre-ferenze del soggetto perché le risposte ad un determinato stimolosonoro sono molto diverse da caso a caso. La musicoterapia puòcontribuire a risvegliare la volontà nei soggetti apatici o a moderarel’eccessiva irruenza in chi si mostra aggressivo con gli altri. L’uma-nità vive in un universo sonoro e nel grembo materno, il bambinodal sesto mese in poi, è in grado non solo di sentire i suoni ma diriconoscere la voce della mamma L’aumentare di queste malattie,però secondo il mio parere, potrebbe anche essere causato dall’usodei vari social network, in quanto una persona può creare vari profilie se non si ha la consapevolezza che tutto ciò che crea, usa e vedenon è del tutto reale, si può finire col perdere di vista la propriapersonalità o comunque l’effetto può alterarne notevolmente il com-portamento.

CURARSI CON I SUONI

Ldi Mita Vittorio 2C

5

MERCURIUS

Periodico dell’ITIS “Sen.Aristide Merloni”

nato come POF dal 2000Dal Quotidiano all’Esame di StatoEDITORE

Dirigente Scolastico

Giancarlo Marcelli

DIRETTORE RESPONSABILE

Marco Galli [email protected]

COORDINATORE EDITORIALE

Alessia Marsili

IDEAZIONE GRAFICA

Marco Galli

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Erminia Stroppa Marco Galli

OTTIMIZZAZIONE ESTAMPA

Erminia Stroppa

DISTRIBUZIONE

Redazione Mercurius

REDAZIONE

presso l’ ITIS “Sen.Aristide.Mer-

loni”

Largo S.D’Acquisto 2,60044 FABRIANO (AN)Tel. 0732 2322 Fax. 0732 629047

email: [email protected]

sito: www.iismerlonimiliani.it

LA REDAZIONE

Mira Vittorio 2CAnnibali Sandro 2CImperiale Mattia 3AChim..Kakuli Michele 3A Chim.Donnini Alessandro 4A Inf.Luca Petriccione 4A Inf.Arana Gosuè 4 A Chim.Bartocci Andrea 4A Chim.Marsili Alessia 4A Graf.Mei Greta 4A Graf.Amoroso Nico 5A Graf.Maestrelli Asia 5A Graf..Monticelli Riccardo 5B Inf.

CAVALIERI

e armature pesanti dei cavalierí erano talmente pesanti (in generalel'armatura per un uomo pesava sui 45 -50 kg) che hanno influenzato lastoria, come hanno poi scoperto gli scienziati britannici dell'Universitá diLeeds, che hanno condotto dei test su soggetti che, indossando copie diarmature medioevali si sono allenati sotto sforzo correndo su tapis roulant.Gli esperimenti fisici dimostrano che il peso delle armature porta ad unarespirazione rapida e superficiale, segno che i muscoli ricevono meno os-sigeno.Allo stesso tempo, i soggetti accusano un peso enorme sulle gambe, che

ne riduce sensibilmente la mobilità. Gli scienziati credono che la pesante ar-matura abbia penalizzato l'esercito francese, più numeroso e meglio equi-paggiato, che fu sconfitto da quello inglese nella battaglia di Agincourt, il26 ottobre 1415. Le forze francesi furono costrette a farsi strada faticosamente nel fangodurante la marcia verso il campo di battaglia, arrivando già esauste al mo-mento dello scontro con gli inglesi, che ebbero così la meglio. Se fosse esi-stito l’esame ECG elettrocardiogramma, forse i transalpini avrebberoscoperto il problema e avrebbero rovesciato la battaglia contro i britannici.Purtroppo la medicina con le sue innovazioni tecnologiche è arrivata moltopiù tardi.

Fondatore Marco Galli

LL

PESANTIPESANTI

IL MESSAGGERO DEGLI DEI

La redazione

6

i nuovo a parlare di High School Game, un Concorso Nazionalecon finalità didattiche, destinato alle classi quarte e quinte, dei Licei edegli Istituti superiori secondari di secondo grado. Questo concorsoha coinvolto anche il nostro istituto, con le classi quarte e quinte degliistituti sia tecnico che professionale. Il concorso si è aperto con unafase iniziale in cui sono state effettuate delle prime “selezioni” o “qua-lifiche. Il procedimento avviene per le classi di tutto lo “stivale”, negliistituti che decidono di partecipare a questo gioco didattico. Anche noistudenti dell’ ITIS A. Merloni e IPSIA Miliani ci siamo sfidati tra le variespecializzazioni. Successivamente a queste qualifiche si passa alle finaliprovinciali che, giorni fa per questo anno, si sono tenute all’UniversitàPolitecnica delle Marche in Ancona, dove tutte le classi quarte e quinteche avevano superato la fase iniziale, si sono sfidate. Oltre alle pro-vincie marchigiane, erano presenti anche alcuni istituti della provinciadi Perugia. Solo la prima classificata di ogni provincia passa poi alla fi-nale nazionale che si terrà a Civitavecchia il 14/15 Maggio prossimi.Nel nostro Istituto d’Istruzione Superiore Merloni Miliani quelli chehanno superato la prima fase eliminatoria e sono arrivati all’Ateneosono: IV e V Chimica/Grafica; IV e V Inf e IV e V manutentori. Così,armati di spirito e determinazione, ci siamo sfidati con tutti gli altripresenti, in tre concorsi riguardanti ambiti differenti. Il primo dei treconcorsi riguardava l’educazione stradale, e vincendo questo concorsosi accedeva direttamente alla finale nazionale di Civitavecchia. Il se-condo concorso, vinto da noi ragazzi del IV Chim/Graf, era sull’educa-

zione ambientale, tuttavia in questo caso la vittoria non garantiva l’ac-cesso verso la città laziale. Mentre nei primi due le classi si sfidavanoper Regione (primi classificati di Umbria e Marche erano separati), nelvero e proprio quizzone generale, gli studenti erano divisi per provincia(le quarte e quinte concorrono “solamente” con le classi della stessaprovincia). Purtroppo nessuna delle nostre quarte (IV Chim e IV Inf) siè classificata, mentre per i quinti a tenere alto il nome dell’istituto, cihanno pensato i ragazzi del V Inf, che sono arrivati secondi nella pro-vincia di Ancona. Bisogna sottolineare anche, (dando una spiegazionealla frase tra parentesi) che per un problema dell’ultimo minuto al busdelI’Istituto, la classe V Graf ITIS e IV Manutentori IPSIA, non sono po-tute partire per Ancona, con relativa diminuzione di “Forza d’urto”nella gara. A parer mio il bello di questo gioco a quiz, che riguarda piùo meno tutte le materie, è che con metodi vicini a noi giovani, si puòapprendere, socializzare, e perché no magari fare un giro anche perle città in cui si tengono questi quiz. Inoltre non si rimane in classe,con i soliti musi lunghi e gli occhi spenti, a seguire qualche noiosa le-zione di matematica di fisica o di filosofia (a volte succede) e anchequesta non è una cosa di poco conto! Comunque nonostante nessunadelle nostre classi ce l’abbia fatta ad arrivare alle finali nazionali, pos-siamo dire che partecipare al concorso ed arrivare alla fase provincialead Ancona è stata un’esperienza didattica molto ben riuscita!

.

D

HIGH SCHOOL GAME

- di Andrea Bartocci 4 chimica

SODDISFAZIONE

7

l giorno 6 aprile, noi studenti componenti la redazione del giornalescolastico, accompagnati dal Direttore della testata, abbiamo parteci-pato al "Festival Internazionale del Giornalismo” come consuetudine.L’avvenimento si svolge ogni anno in quel di Perugia ed ospita impor-tanti giornalisti del mondo della carta stampata, radiofonico, televisivo,web e personaggi di alto spessore e profilo. Gli stessi tengono confe-renze, workshop, svolgono interviste e trattano temi dedicati al sociale,informatici, campi culturali ad ampio spettro, senza lasciare nulla diinesplorato, sino ad abbracciare in principal modo, l’etica. Le confe-renze si svolgo durante l'arco di 5 giorni . La prima conferenza a cuiabbiamo assistito è stata quella presso la Sala dei Notari con titolo:"quella notte sono io" con ospiti Giovanni Floris, Pierluigi Pardo e Fe-derico Taddia dove Floris ha parlato del suo nuovo romanzo che è in-centrato sul tema del bullissimo. Da qui i vari interventi incrociati deirelatori dove specialmente l’autore-conduttore ha insistito sulle cicatricidi chi subisce questi abusi” e le ferite che ne conseguono. Solitamente,chi compie tali nefandezze, rischia di non capire mai l'entità del dannofatto. Davanti soprattutto ad una platea di studenti delle scuole supe-riori, Floris ha cercato di far capire che nessuno è superiore all’altro e

che ognuno di noi ha delle proprie fragilità, con le quali imparare a vi-vere. Altra conferenza affrontata nel pomeriggio, quella all'hotel Bru-fani, Centro Stampa e di Coordinamento del festival, presso la SalaPerugino, dove si parlava di storie di italiani nel regno unito di ieri e dioggi. E’ stata anche l’occasione della presentazione di un libro: "italiansand the UK "nelle cui pagine viene descritta l'influenza che gli italianihanno avuto nel Regno Unito, con personaggi importanti nel campodell’arte, finanza e in settori commerciali. Come ogni anno per noi stu-denti, questa esperienza è stata veramente intensa e particolare, poi-ché impariamo così sempre meglio come si svolge il mestiere digiornalista e ci formiamo al meglio, per scrivere gli articoli che ci ven-gono assegnati o che nascono di nostra iniziativa.È interessante vedere due o più giornalisti scambiarsi idee ,condividerepensieri, porsi domande a vicenda ed ancora più interessante è statonotare l'attenzione con la quale ogni persona presente alle conferenzeascoltava stupita e con curiosità quello che avveniva.Esperienza formativa bellissima che speriamo di poter rifare anchel'anno prossimo !

INTERNATIONAL INTERNATIONAL JOURNALISM FESTIVALJOURNALISM FESTIVAL

I

Perugia

di Greta Mei 4 Graf e Com opz Carta

8

nternet. La più grande rivoluzione dell’ultimo secolo, un mezzo che ha‘virtualmente’ accorciato le distanze tra continenti, che ha consentito ra-pide e semplici comunicazioni da un punto all’altro del globo; il fattoreche ha digitalizzato la nostra società, assolvendo così ogni nostra esi-genza nell’immediato, al solo costo di un click, che ha reso le nostre vitecosì ‘smart’ e ‘social’ che talvolta dimentichiamo persino i presuppostidelle relazioni sociali. Beh Internet, che con sé ha portato una miriadedi vantaggi – dei quali ne siamo assuefatti, nemmeno rendendoci conto– purtroppo deve ancora perfezionarsi su diversi aspetti. Mi riferisco aldiscorso privacy: a mio avviso la segretezza e l’inviolabilità dei dati tra-smessi su una rete, dovrebbero essere capisaldi di una trasmissione digrande portata come Internet, non un supplemento. Purtroppo non ècosì. Che Internet non fosse un posto sicuro lo sapevamo da tempo -nel 2013 l’analista informatico dei servizi segreti statunitensi EdwardSnowden, ci ha rivelato con quanta facilità il governo USA, pur in assenzadi un mandato giudiziario ordinario, come poteva richiedere intercetta-zioni su milioni di dispositivi collegati alla rete, disponendo alle agenzieCIA e NSA il prelievo di ogni contenuto –Ciò che in pochi si sarebberoaspettati però, è il “gesto” di due comuni persone italiane, le quali sonostate in grado di portare a termine un azione di spionaggio di massa,colpendo quasi 2000 bersagli. Sto parlando del caso dei fratelli Giulio eFrancesca Maria Occhionero scoppiato nel 2014 e divenuto di dominiopubblico dopo il loro arresto, avvenuto il 10 gennaio 2017. Noti perso-naggi dell’alta finanza capitolina, sono indagati per aver contagiato i de-vice di specifici soggetti politico-finanziari con un malware, chiamatoEyePiramid, spedito tramite una e-mail fraudolenta e che se aperto,avrebbe iniziato il monitoraggio dei dati sensibili immagazzinati nei di-

spositivi stessi. Il malware, che funzionava solo con dispositivi basati susistema operativo Windows, agiva in più versioni ed era stato aggiornatonel tempo dai due artefici, al fine di carpire quante più informazioni pos-sibili: partendo da un semplice keylogger – che acquisisce tutto ciò cheviene scritto sulla tastiera, account compresi - i due fratelli sarebberoarrivati a rendere il malware capace di inviare interi pacchetti di dati,comprendenti rapporti e file, ad un servizio cloud da loro configurato.Nel 2014 però Giulio Occhionero ha cancellato tutti i dati da lui acquisiti,appena ha sospettato di essere indagato, al fine di eliminare prove a fa-vore dell’accusa. Tuttavia l’hacker aveva fatto uso nel suo software diuna libreria di terze parti, venduta in licenza e che era fortunatamenteintestata a Giulio stesso: è grazie a questo che il GIP e gli investigatorisono risaliti al suo nome. Nell’ordinanza di arresto è possibile vedere aquante personalità eccellenti sia stato inviato il malware: quelle di spiccosono l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi e i banchieri Mario Draghie Fabrizio Saccomanni. Essendo Occhionero un operatore del mercatofinanziario, l’ipotesi più probabile è che cercasse informazioni interessantiper costruire prodotti finanziari di sicuro successo in anticipo, rispettoalla pubblicazione della notizia. Sospetti anche suoi legami con una loggiamassonica, il Grande Oriente d’Italia, alla quale egli apparteneva. Il Tri-bunale del Riesame infatti ha respinto la scarcerazione dei fratelli per unconcreto “Pericolo alla sicurezza nazionale”; nel contempo il PubblicoMinistero e la Procura di Roma hanno richiesto giudizio immediato, mo-tivando di aver raccolto elementi sufficienti per poter avviare il processo.Gli imputati hanno dichiarato di non voler collaborare, in quanto sosten-gono che durante le indagini sia stata violata la loro privacy; non ci restache attendere l’esito della sentenza di primo grado.

I

HACHING ALL’ITALIANA

di Riccardo Monticelli 5B Inf.

Nazionale

9

ei primi anni del Novecento iniziò a circolare in Europa un miste-rioso e controverso libro dal titolo “I Protocolli dei Savi Anziani di Sion”.Al suo interno veniva descritto con precisione il piano di conquista delmondo da parte della comunità ebraica, che si sarebbe dovuto realiz-zare attraverso il controllo dei punti nevralgici delle moderne societàoccidentali, quali la finanza, la stampa, l’economia, gli eserciti militari,la morale e la cultura. “Infiltrati come quinta colonna gigantesca nellesocietà cristiane, gli ebrei lavorano a corromperne la fibra morale, per-vertirne le tradizioni, distruggerne l’economia e sovvertirne le istitu-zioni. Banchieri, intellettuali, artisti, giornalisti, politici obbediscono auno stesso disegno e si preparano a raccogliere il frutto del com-plotto”. Le parole di Sergio Romano spiegano in maniera molto chiaraquelli che erano gli obiettivi di questa di società segreta e i mezzi tra-mite i quali si sarebbero dovuti realizzare. Il libro è stato ripreso pergiustificare molte delle azioni antisemitiche messe in atto nel corso delnostro secolo. Dai pogrom russi ai lager nazisti, fino alle più recentimanifestazioni di odio nei paesi mediorientali, i Protocolli sono statispesso impugnati dagli antisemiti per fomentare il disprezzo nei con-fronti del popolo ebraico. Tanto per intenderci, Hitler nel suo “Mein

Kampf”, fa ricorso a questo documento per legittimare l’eliminazione,anche fisica, degli ebrei. La televisione siriana ha prodotto un serialtelevisivo nel quale si narra della congiura nata in un bordello da partedi Herzl, il padre del sionismo, alla fine dell'ottocento. Uno dei prota-gonisti del complotto ebraico, nello sceneggiato, raccomanda ai figli lestesse cose che si leggono sui protocolli: uccidere i migliori non ebrei,distruggere il Vaticano, corrompere i gentili con idee perverse in poli-tica, nella religione, nell'editoria, nel sesso. Ancor più grave l'afferma-zione dell'ex-premier della Malesia, Mahathir Mohamad, che hadichiarato in un convegno che gli ebrei tramano per dominare il mondo.Entrambe le notizie sono pubblicate su La Stampa del 2 novembre2003 in un articolo di Fiamma Nirenstein. Ad oggi se vogliamo dareuna spiegazione più semplice e chiara, possiamo dire che sono unaserie di verbali trascritti durante le riunioni dei vertici della massoneria,che sono presiedute dai più alti esponenti dell'ebraismo talmudico, enon della predicazione che si rifà alla Torah, (non a caso i massoni sidefiniscono "noachidi", cioè accettano le leggi ebraiche per i non ebrei;sulla rete puoi trovare anche un video del rabbino capo di Roma chene parla apertamente, proprio in una loggia massonica).

I PROTOCOLLI DEII PROTOCOLLI DEI

Esteri

SAVI ANZIANI DI SION SAVI ANZIANI DI SION

N- di Nico Amoroso 5A Graf e Comun opz Carta

10

a classica domanda che si pone ad un ragazzino è “che sportfai ?”. Fin da piccoli infatti, i medici si raccomandano con le famiglie difar praticare ai loro figli uno degli infiniti sport che si conoscono ed imotivi sono svariati: innanzi tutto, dal praticare qualunque tipo di attivitàfisica se ne può trarre solamente benefici se eseguita nella giusta ma-niera. Muovendosi infatti, l’organismo brucia grassi e riesce a smaltirele calorie che vi inseriamo all’interno, anche con una semplice corsettache più è prolungata nel tempo, più fa bene rendendoci anche atletici.Gli abitanti delle caverne, praticando movimento, si mantenevano inforze…. solamente che non lo sapevano. Ora la tecnologia e la cono-scenza ci hanno permesso di capire che grazie allo sport si vive meglioe di più; ma queste cose oramai, sono quasi scontate. Studi più ap-profonditi hanno dimostrato infatti che se in età avanzata si conservanoancora abitudini come la passeggiata in bicicletta, o la camminata po-meridiana, l’organismo risponde in maniera più pronta e fluida agli sti-moli, permettendo al corpo di compiere movimenti che, invece,farebbero rompere un osso ad un altro soggetto che al contrario, nonpratica alcun tipo di moto. Anche in tenera età , altrettanti studi hannoreso noto che lo sport è usato come metodo di socializzazione, ovveroaiuta un gruppo di bambini a mettersi in gioco, trovare la soluzione diun quesito e quindi permette di arrivare dove da soli non è possibile.Per gli adolescenti dunque è fondamentale perché aiuta loro a formarsi,creare una propria identità, accrescere l’autostima e quindi poter mo-strare agli altri di cosa si è capaci. E’ grazie agli sport di gruppo cheper la maggior parte, si acquisiscono capacità richieste sempre più da

alcune aziende che nemmeno ti prendono in considerazione, se nonne hai praticato neanche uno dei tanti; e fanno bene! Perché un ra-gazzo che ha sempre lavorato da solo, raramente sarà in grado di re-lazionarsi con gli altri. Inoltre un problema molto più recente,subentrato con l’avvento dei videogiochi, è quello dell’obesità; semprepiù teenager preferiscono trascorrere ore davanti al computer vivendoal sicuro e nell’ozio, tra divano e letto, spostandosi solamente per ciboo bibite gassate. E sicuramente preferibile imparare a vivere al di fuoridi quelle quattro mura, divertendosi e dando calci ad un pallone congli amici, piuttosto che cercare di driblare davanti ad uno schermo per“farli fuori” dentro ad un videogioco. Lo sport infatti si può definirecome un rimedio a queste abitudini; fornisce uno svago sano ai ragazzi,magari tra un compito ed un altro, aiutandoli anche nella didattica. Iragazzi infatti non sempre sono portati allo studio, e anzi spesso chinon va bene a scuola è etichettato come un “somaro”, ma se eccellonoin qualche sport… perché non valorizzarli ? Lo sport è fatto per unire,e dobbiamo insegnarlo a tutti, praticandolo con le giuste regole e spor-tivamente, perché è così che si acquisiscono i veri valori. Chi lo di-sprezza, lo infanga, non è in grado di percepirne l’importanza e nonha idea di cosa si prova a segnare un gol o un canestro all’ultimo se-condo o sorpassare sul filo del traguardo un avversario. Sono quellele emozioni che ti restano dentro, che ti fanno brillare gli occhi e tre-mare le gambe, e chi non le ha vissute sulla propria pelle… beh, havissuto solo per metà.,

L

L’IMPORTANZA DELLO SPORT

- di Alessandro Donnini 5A Informatica

11

avvero un altro ospite d’eccezione all’Istituto e questa volta nientepo’ po’ di meno che un fisico diventato famoso, Franco Frasconi, ori-ginario di Sassoferrato, e occupato presso il Centro Ego di Cascina cheha relazionato su: le onde gravitazionali. Sentiamo le parole del Presi-dente della Toscana Rossi, durante una visita al complesso : "Sono quiper rendere onore ai ricercatori che hanno reso possibile la straordi-naria scoperta dell'esistenza delle onde gravitazionali che aprirà svi-luppi importanti per il nostro futuro e i cui effetti al momento siamoperfino poco in grado di valutare - ha detto il presidente Rossi nelcorso della visita - trovo straordinario che qui a Cascina operi un centrodi eccellenza mondiale e voglio ricordare che la presenza di questastruttura si deve al mio amico e compagno Gino Nunes, allora presi-dente della Provincia che la volle fortemente nonostante tante oppo-sizioni". Questo, accompagnato dal direttore di Ego, Federico Ferrini,e dal “nostro” ricercatore dall'Istituto di fisica nucleare di Pisa, FrancoFrasconi, Rossi ha visitato la struttura, complimentandosi con i ricer-catori e ricevendo spiegazioni sulla straordinaria scoperta che segnauna data storica per la fisica mondiale. Era il 14 settembre scorsoquando in due interferometri simili a Virgo, situati nello stato di Wa-shington e in Louisiana, si sono registrati gli effetti di uno scontro co-smico avvenuto 1,3 miliardi di anni luce fa in qualche parte di quel 5%di universo che al momento siamo in grado di esplorare con gli attualitelescopi e radiotelescopi. Grazie alla messa in rete in tempo reale deidati registrati dagli interferometri statunitensi, anche a Cascina, dopoi primi momenti di scetticismo, si è cominciato ad esaminare i dati. Ai1004 ricercatori di 4 continenti ci sono voluti alcuni mesi e ben 50 mi-lioni di ore di tempo-computer per le necessarie verifiche che hanno

permesso di giungere alla certezza annunciata. A Cascina si sta lavo-rando al miglior posizionamento di quello che può essere definito ilVirgo di seconda generazione, l'implementazione dell'interferometroche, come spiegano i ricercatori, si conta di allineare entro il prossimosettembre per continuare nelle osservazioni e soprattutto per mettersiin sincrono con i due strumenti statunitensi, così da determinare tri-gonometricamente anche la direzione da cui arriveranno le prossimeonde gravitazionali rilevabili. Grazie alla seconda generazione di inte-ferometri e al lavoro dei ricercatori entro i prossimi due o tre anni siconta di riuscire ad osservare altri eventi come quello del settembrescorso, aumentando la probabilità di osservazione di questi fenomeni.Alcuni passi dell’intervento di Frasconi: “Le onde elettromagnetichesono alla base di accelerazione di cariche elettriche. Nel caso dell'in-terferometro VIRGO ci troviamo di fronte a una strumentazione com-pletamente nuova, che vuole rivelare le onde gravitazionali, previstedalla teoria della Relatività Generali di Einstein, e che sono generateda grosse masse che si trovano nell'universo - i corpi celesti - e incre-spano lo spazio-tempo. Questa increspatura dovuta al moto acceleratodi queste grandi masse arriva fino a noi in maniera quasi indisturbata.Questo sta a significare che queste onde gravitazionali, che da oggiriusciamo a rivelare sulla Terra, ci potranno portare informazioni com-plementari sulla formazione, l'evoluzione e l'origine dell'universo. Eccoperché, assieme alle onde elttromagnetiche, le onde gravitazionali co-stituiranno un altro modo di studio dell'universo e acquisire conoscenzesulla evoluzione e la formazione dell'universo stesso.”

IL MISTERO DELLEONDE GRAVITAZIONALIONDE GRAVITAZIONALI

D

Il DIRETTORE RESPONSABILE Marco Galli

12

ARISTON THERMOGROUP SPA, BOSCH – JUNKERS ITALIA, ACCORRONI SRL,SPM INSTRUMENT SRL, MENOWATT GE, VERNELLI SRL, sono solo alcunedelle realtà industriali presenti sul territorio che hanno collaborato con laFondazione ITS – Istituto per l’Efficienza Energetica – di Fabriano, allo svi-luppo di competenze altamente professionalizzanti nel settore energetico.“E’ importante sottolineare che”, afferma il Prof. Lorenzo Morresi, “tuttele aziende con le quali abbiamo collaborato nell’ultimo anno stanno con-solidando i propri piani aziendali in funzione di una crescita certa del set-tore impiantistico-energetico almeno fino ai prossimi 15 anni”. Altroaspetto in comune è dato dal fatto che questo segmento di mercato ri-chiede e richiederà sempre più insistentemente tecnici competenti e nongeneralisti, che saranno chiamati al ricambio generazionale di un settoreormai vecchio e stanco che sta avendo continui e rapidi cambiamenti.Quella del professionista altamente specializzato è una esigenza che ormaisi sta consolidando in questa epoca fortemente tecnologica, in cui Internetè in grado di fornire solo informazioni generaliste se l’utente non è ade-guatamente preparato. Pertanto, le aziende del settore energetico e adalto contenuto tecnologico si rivolgeranno sempre più alle figure che sa-pranno interpretare i ruoli assegnati (sia come dipendete che come liberoprofessionista) in maniera critica e tecnicamente preparata su tutti fronti,da quello normativo a quello linguistico, da quello progettuale a quellocommerciale, con lo scopo di sfruttare tutte le potenzialità del settore inmaniera professionale.E’ in questo contesto che la Fondazione ITS di Fabriano intende affrontare

la programmazione del nuovo corso che partirà nell’autunno del 2017 edaspetta l’uscita del nuovo bando per la prossima estate.E’ confermata la possibilità di iscriversi scegliendo una specializzazionetra le due figure di:1) Tecnico Superiore per l’Approvvigionamento Energetico e la Costruzionedi Impianti2) Tecnico Superiore per la Gestione e la Verifica di Sistemi EnergeticiTutti gli studenti che intendono iscriversi potranno usufruire, fatti salvi irequisiti, dei servizi messi a disposizione dall’Ente Regionale per il Dirittoallo Studio Universitario come borse di studio, sussidi per gli alloggi, servizidi ristorazione e rimborsi per studenti fuori sede. Questa rappresenta unagrande opportunità, in quanto il nostro ITS è l’unico tra quelli Regionaliche permette ai propri studenti di usufruire di agevolazioni equiparabili aquelle Universitarie.Viene confermata anche la possibilità di mobilità all’estero per uno stagedi lingua/lavoro che vedrà gli studenti impiegati nel settore energetico inaziende ad alto contenuto tecnologico. “Anche questa opportunità”, di-chiara ancora il Prof. Lorenzo Morresi, “rappresenta un occasione unicanel panorama formativo post-diploma, in quanto i nostri studenti conti-nuano negli anni a ricevere proposte di lavoro dalle aziende estere. Bastipensare che di loro sono stati scelti dalle aziende ancor prima di partireed ora ricoprono ruoli come capi squadra o assistenti alla progettazione”.

FONDAZIONE ITIS ENERGIA

DUE VERI CORSI VERSO IL DOMANI

13

I kamikaze, originariamente, erano reparto speciale dell' esercito giap-ponese, kamikaze significa vento divino e deriva da un fantomatico ti-fone che salvò il Giappone da una flotta inviata dai mongoli nel 1218d.C. In cosa consisteva il loro operato dato che ultimamente la parolaviene attribuita ai terroristi che si fanno saltare in area...? In realtà ilconcetto non è molto diverso, ma vediamo: sono nati in Giappone nellaseconda guerra mondiale e precisamente il 20 ottobre del 1944; laprima squadra di kamikaze era composta da abili studenti di volo checon un aereo pieno di esplosivo si gettavano sopra le porterei e lebasi del alleanza americana; furono subito emulati anche dalla marinagiapponese, che con navi piene di esplosivo e con tutto l'equipaggiosi lanciavano contro altre navi, per lo piu sempre portaerei. I più “fa-mosi”attacchi attribuiti loro, sono l'affondamento della portaerei L.T edella Uss Columbia e grazie a questi due importanti successi, il governogiapponese lanciò nei mesi successivi più di 2000 missioni di questotipo. Iniziò così una progettazione di aerei appositi, diversi dai cacciae dai bombardieri; infatti il telaio del velivolo era fatto in legno, comemotore utilizzavano gli scarti rimanenti dei motori dei caccia o altriaerei e il carrello veniva sganciato durante il decollo, cosi da poterlorimontare su un altro apparecchio. L' utilizzo maggiore dei kamikazefu durante la battaglia di Okinawa, dato che vennero impiegati 1465aeroplani e furono affondate oltre 20 porterei, ma altri missioni suicidevennero utilizzate nei combattimenti aerei. Questa tipologia di battagliainfatti creò tragiche perdite in entrambi i fronti. Come ho già detto, i

kamikaze vennero impiegati anche come difesa dagli attacchi aereidegli americani durante la guerra, sia in volo come aria-aria, sia a terra,come aria-terra.. La strategia però si dimostrò scadente, dato che gliaerei erano molto più piccoli rispetto alle navi e in più dall' aereo erapossibile catapultarsi fuori,perciò due variabili di cui tenere conto. Lesercito giapponese non ebbe mai dei problemi nel reclutare i volontari,infatti il triplo dei piloti era formato da kamikaze, e in loro onore veni-vano tenute tante cerimonie di prestigio. Il giorno prima della partenza,in queste celebrazioni, si decoravano con dei gradi militati i piloti e ve-nivano raccolte le preghiere delle famiglie. I riti in questione servivanoper attirare altri “uomini suicidi”, perchè dal complesso militare, venivafatto credere di essere degli eroi. Simbolico e degno di nota l'opera-zione del testamento, il taglio di una ciocca di capelli da consegnarealla famiglia, la benda con la bandiera nipponica da indossare e il bic-chierino di sakè sacro da bere, a ridosso proprio della salita sulla sca-letta dell'aereo. Morirono 3113 piloti con i più altri membri dell'esercitogiapponese. Distrussero 81 navi nemiche, ne danneggiarono seria-mente 195, uccidendo più di 5000 marinai e soldati statunitensi. Se-condo me tutto questo è esagerato e assurdo, perchè gettarsi con unaereo nel nome di una nazione per diventare un eroe o come vienefatto attualmente ..cioè farsi saltare in aria nel nome di un Dio, è alta-mente sbagliato. Alla fine, queste persone pensano e pensavano di di-ventare eroi, ma saranno sicuramente i primi ad essere dimenticati.

L'ORIGINE DEL KAMIKAZEKAMIKAZE

di Alessandro Annibali 2 C

14

ome affermato da parecchi etologi, l'animale più simile alla razzaumana nei modi di essere e non solo, è quello che in molti definirebberocome una buffo scimmione, chiamato orangotango (nello specifico pongoabelii). In tutto il mondo esistono due tipi di oranghi in base alla zona incui sono situati: quello di Sumatra e quello del Borneo; il primo provenienteappunto dall'isola di Sumatra, Indonesia e il secondo dall'isola di Borneo,tra la Malesia e il Brunei. Il primo si trova specialmente nella parte set-tentrionale dell'isola, nelle foreste primarie della pianura tropicale; anchegli oranghi del Borneo sono situati nelle foreste e nei boschi, ma sparsi inmaniera non precisa nell'isola (anche se assente nelle zone sud-orientali), entrambi possono trovarsi fino a 1500m di altitudine, anche se general-mente si aggirano attorno ai 500m. Gli oranghi sono animali che vivono,si nutrono e dormono sugli alberi. Possiamo affermare che l'orango è unanimale che assume molti atteggiamenti che rispecchiano di gran lungaquelli degli esseri umani; sono innanzitutto animali diurni, la notte infattiriposano su giacigli da loro costruiti sempre ad elevate altezze, dati daarbusti, rami e foglie che cambiano ogni giorno a causa dei continui spo-stamenti. Un altro aspetto da considerare è l'intelligenza di cui questi sonodotati; ciò si riesce a capire anche solamente dall'organizzazione del ter-ritorio. Non sono animali troppo socievoli tra loro, infatti generalmente lefemmine vivono da sole con il loro piccolo, massimo con un'altra femminaed il loro territorio si aggira tra i due ed i sei Km, mentre il territorio dei

maschi non si sovrappone mai con quello di un altro maschio ed ha un'am-piezza che può arrivare anche fino a venti km. Un'altra prova d'intelligenzaè data dalla loro capacità di interpretazione dei comportamenti degli altrianimali; ad esempio molti etologi hanno osservato come riescono a sco-vare nuovi alberi da frutta ((60% della loro alimentazione) osservando eseguendo gli uccelli fruttivori. Si nutrono prevalentemente di frutta datada centinaia di specie di alberi come il durio o il fico, ma anche di cortecce,fiori e a volte di qualche insetto. Hanno inoltre un'ottima memoria, infattiricordano l'ubicazione degli alberi e quindi dove possono trovare cibo neiperiodi dell'anno in cui matura. Sono stati anche visti quando, durante lapioggia, strappare foglie grandi per ripararsi. Ancora un qualcosa di similecon l'essere umano, sta nel loro modo di comunicare, usano infatti voce,postura e tatto. I maschi emettono lunghi suoni gutturali per tenere lontanigli altri maschi dal loro territorio. Anche se come tutti sappiamo, l'aspettoin cui ci ritroviamo di più, sta proprio nella fisicità delle mani e dei piedi,sono entrambi dotati in effetti di cinque dita. Gli arti superiori, essendopiù forti, danno loro una grande agilità; questo anche grazie ai pollici op-ponibili, i quali permettono di svolgere azioni, come strappare un ramo,sbucciare un frutto ecc.. che quasi nessun altro animale sarebbe in gradodi fare.

Cdi Asia Maestrelli 5 Graf e Com opz Carta

PONGO ABELII L'UOMO DELLE FORESTE

15

Free The Nipple è un movimento globale iniziato su InstagramFree The Nipple è un movimento globale iniziato su Instagramche ha lo scopo di buttar giù la disuguaglianza dei generi cheche ha lo scopo di buttar giù la disuguaglianza dei generi chemette a risalto, nelle attitudini sociali, la differenza tra il corpomette a risalto, nelle attitudini sociali, la differenza tra il corpofemminile e maschile. Tutto ha avuto inizio nel 2010, dall’idea difemminile e maschile. Tutto ha avuto inizio nel 2010, dall’idea diLina Esco, di voler dirigere un film avente come trama la lotta diLina Esco, di voler dirigere un film avente come trama la lotta diun piccolo gruppo di donne che, organizzando manifestazioni riun piccolo gruppo di donne che, organizzando manifestazioni ri --voluzionarie (ambientate a New York City), cercano di decrimivoluzionarie (ambientate a New York City), cercano di decrimi --nalizzare il corpo femminile sfidando le leggi della censura innalizzare il corpo femminile sfidando le leggi della censura inAmerica. L’iniziativa divenne sempre più virale, grazie all’appogAmerica. L’iniziativa divenne sempre più virale, grazie all’appog--gio della sua amica, cantante di fama internazionale, Miley Cyrus,gio della sua amica, cantante di fama internazionale, Miley Cyrus,tramite tweet, postato su Instagram e con annesse inter vistetramite tweet, postato su Instagram e con annesse inter vistetrasmesse. Vari social proibiscono i “graphic content”, che ritrasmesse. Vari social proibiscono i “graphic content”, che ri --traggono una specifica par te del corpo, “l’areola” ma, visto chetraggono una specifica par te del corpo, “l’areola” ma, visto chequesta regola sembra essere applicata solo a quest’ultima zonaquesta regola sembra essere applicata solo a quest’ultima zonadel seno, i capezzoli, ci sono state persone che hanno photodel seno, i capezzoli, ci sono state persone che hanno photo --shoppato i capezzoli maschili in modo tale da poter postare leshoppato i capezzoli maschili in modo tale da poter postare lefoto, coprendo la loro par te femminile. Per questo le nuove pofoto, coprendo la loro par te femminile. Per questo le nuove po --litiche di Facebook, leggermente più “tolleranti”, includono lalitiche di Facebook, leggermente più “tolleranti”, includono la«pubblicazione di foto di donne che allattano o che mostrano il«pubblicazione di foto di donne che allattano o che mostrano ilseno con cicatrici causate da una mastectomia». Molte rischianoseno con cicatrici causate da una mastectomia». Molte rischianodi essere accusate di indecenza, disturbo della quiete pubblicadi essere accusate di indecenza, disturbo della quiete pubblicae atti osceni quando in realtà dovrebbero essere protette legale atti osceni quando in realtà dovrebbero essere protette legal --mente: nella società il seno e il pettorale vengono consideratimente: nella società il seno e il pettorale vengono consideratidiversi, anche se a livello giuridico la legittimazione del toplessdiversi, anche se a livello giuridico la legittimazione del toplessin spiaggia è ar rivata in Italia nel 2000. Scientificamente ci èin spiaggia è ar rivata in Italia nel 2000. Scientificamente ci èstata data una risposta da uno studio seguito da Larry Young estata data una risposta da uno studio seguito da Larry Young elo scrittore Brian R. Alexander tramite la rivista tedesca Bildelo scrittore Brian R. Alexander tramite la rivista tedesca Bildesul come l’aspetto erotico del seno “appaghi” l’uomo per ragionisul come l’aspetto erotico del seno “appaghi” l’uomo per ragioniistintuali/procreative e per la biochimica del cer vello che associaistintuali/procreative e per la biochimica del cer vello che associaallattamento, con il legame tra l’ossitocina e la dopamina, che èallattamento, con il legame tra l’ossitocina e la dopamina, che èl’ormone della felicità. Siamo noi a decidere se reprimere cer til’ormone della felicità. Siamo noi a decidere se reprimere cer tiistinti o manifestar li, è qui dove ci differenziamo dagli animali: èistinti o manifestar li, è qui dove ci differenziamo dagli animali: èpar te di noi ma possiamo gestir lo rendendolo intimo e privato,par te di noi ma possiamo gestir lo rendendolo intimo e privato,perchè questo è lontano dall’interesse pubblico e sociale; altriperchè questo è lontano dall’interesse pubblico e sociale; altri --

menti sarebbe inspiegabile la convivenza in cer te tribù, dove ilmenti sarebbe inspiegabile la convivenza in cer te tribù, dove ilpudore di non avere un reggiseno non esiste. Il senso della vitapudore di non avere un reggiseno non esiste. Il senso della vitaè mandare la nostra specie avanti nel tempo, ma siamo sempreè mandare la nostra specie avanti nel tempo, ma siamo semprenoi che decidiamo se privilegiare il nostro “impulso naturale” onoi che decidiamo se privilegiare il nostro “impulso naturale” ol’elevazione morale (o altro che sia). Semplicemente evoluzionel’elevazione morale (o altro che sia). Semplicemente evoluzioneinvece, i bisogni cambiano e gli interessi pure. Senza allontanarsiinvece, i bisogni cambiano e gli interessi pure. Senza allontanarsidal discor so principale, “Free The Nipple” è metafora controdal discor so principale, “Free The Nipple” è metafora controqualcosa di più grande che inizia già all’età adolescenziale: conqualcosa di più grande che inizia già all’età adolescenziale: conla sessualizzazione e “str umentalizzazione” del seno e, amla sessualizzazione e “str umentalizzazione” del seno e, am --pliando il discorso in una prospettiva più generale, del corpopliando il discorso in una prospettiva più generale, del corpofemminile in sé, inizialmente in ambinto scolastico e successivafemminile in sé, inizialmente in ambinto scolastico e successiva --mente in luoghi ancora più pubblici. Se si pensa al fatto che cimente in luoghi ancora più pubblici. Se si pensa al fatto che cisono persone che ancora si limitano al giudizio sessista per isono persone che ancora si limitano al giudizio sessista per icostumi di una donna, chiedere una liber tà ancora più intima ècostumi di una donna, chiedere una liber tà ancora più intima èchiedere troppo? Ebbene no, non lo è. Si par la di diritti, insiemechiedere troppo? Ebbene no, non lo è. Si par la di diritti, insiemedi diritti legati, conseguenziali e essenziali per una società chedi diritti legati, conseguenziali e essenziali per una società chevuole migliorare e andare avanti, ma pur troppo o per for tunavuole migliorare e andare avanti, ma pur troppo o per for tunaesiste anche l’etica. Io sostengo quel gr uppo di coraggioseesiste anche l’etica. Io sostengo quel gr uppo di coraggiosedonne che lottano per il loro diritto di andare in topless in pubdonne che lottano per il loro diritto di andare in topless in pub --blico, distr uggendo un tabù alla volta,e che for tunatamenteblico, distr uggendo un tabù alla volta,e che for tunatamentehanno ispirato persone da tutto il mondo nel riprendersi il prohanno ispirato persone da tutto il mondo nel riprendersi il pro --prio corpo e proteggere l’amore per se stesse, la salute mentaleprio corpo e proteggere l’amore per se stesse, la salute mentalee l’identità di ogni individuo durante il suo viaggio.e l’identità di ogni individuo durante il suo viaggio.

socialesociale

FREE

di Michele Kaçuli 3A Chimica

THE NIPPLETHE NIPPLE

narrativanarrativa

l nostro Istituto ha avuto l’opportunità di ospitare un giovane scrit-tore che sta avendo molto successo con il suo nuovo libro, “Le ottomontagne”. L’autore si è subito dimostrato interessato a risponderealle domande della platea, dimostrando preparazione, professionalitàe grande modestia. Le otto montagne è un libro scritto da Paolo Cognetti, pubblicato nel2016, dal contenuto fortemente autobiografico.La trama parla di Piero, un ragazzino di città solitario e spesso scon-troso. La madre lavora in un consultorio mentre suo padre è un chi-mico, ma quest'ultimo è contraddistinto da un fascino ombroso e dauna perenne rabbia sul volto. I genitori di Pietro si sono conosciuti,innamorati e sposati in montagna (più precisamente ai piedi delleTre Cime di Lavaredo). L'estate Piero le passa a Grana, piccolo pae-sino di montagna. In un primo momento si sente, guardando il tor-rente che passa per il paese, ma anche chiuso, per via dell'isolamento di quel piccolo agglomerato di case. Qui conosce Bruno,un ragazzino del posto è dedito al pascolo delle mucche. Il loro rap-porto all'inizio è complicato per via della timidezza Passeranno moltotempo insieme tra passeggiate, esplorazioni di luoghi abbandonatie visita dei sentieri più aspri della montagna. Comincia anche a cam-minare con suo padre, definito da lui come "la cosa più simile aun'educazione che abbia ricevuto da lui". Il padre del protagonista

descrive quelle passeggiate come un’ eredità (riferito anche alle mon-tagne) che dopo tanti anni riuscirà a riavvicinarlo a Bruno . Da questepasseggiate Piero ha imparato che verso certe "CIME" non è possibiletornare, che nelle vite come la sua, non si può tornare nel posto chesta al centro di tutti gli altri, quindi non gli resta che vagare per gli“otto picchi”, soprattutto dopo aver perso un amico. Leggendo il libro si può capire facilmente che è la montagna il filoconduttore di tutta la storia: tutto si ambienta la, dapprima che il pro-tagonista nascesse. Crescendo Pietro si rende conto che la montagna(metafora dell'ascesa all' esistenza) è il centro della sua vita, tant'èche sente il bisogno di scalare quella più alta del mondo, l'Everest.Da qui parte la storia familiare che vede narrare i rapporti tra Pietroe il padre, il padre e Bruno e tra lui e Bruno. Qui ha conosciuto per-sino il suo migliore amico, Bruno, il quale lo ha sempre aspettato perpassare le estati con lui. La loro amicizia non ha avuto bisogno diuna frequentazione costante per rimanere viva, un’ amicizia che nelcorso degli anni è diventata una fratellanza.Il libro riesce a far vedere e sentire la montagna, ovvero lo scrittoreriesce a catapultarti nei ghiacciai, nei sentieri, nelle valli e in tutti queiposti che mostra e nasconde allo stesso tempo.In definitiva un libro che consiglio a tutti, anche per capire l' impor-tanza del rapporto tra uomo e natura.

LE OTTO MONTAGNE

di Josue Arana 4A Chimica

I

16

17

cinemacinema

on la regia di Peter Landesman ed attori del calibro di Will Smith,è stato tirato fuori un film di tutto rispetto. La trama, di genere dram-matico, è ispirata all’articolo “Game brain” uscito su una rivista statu-nitense che tratta argomenti prettamente maschili. Bennet Omalu,interpretato da Will Smith, un neuropatologo emigrato dalla Nigeria agliUSA, per ottenere master e specializzazioni, viene incaricato di un im-portante compito: fare l’autopsia sul giocatore Mike Webster e cercarele cause della morte, anche perché, con il trascorrere del tempo ilquarterback aveva rivelato segni di instabilità mentale, andando a vi-vere in un’auto, infliggendosi punizioni e del male. Iniziano così subitole ricerche da parte di Bennet, convinto che dietro il tutto ci sia un mi-stero da svelare. Piano piano, viene a teorizzare che lo squilibrio men-tale di cui sono stati colpiti svariati giocatori di football, è dovuto airipetuti colpi in testa. Sin dal principio dell’inchiesta trova oppositorialla sua teoria. La potente, maestosissima e imponente NFL (Nationalfootball league) e la stessa città di Pittsburgh, la quale poco tempoprima aveva eretto un enorme stadio da 230 milioni di dollari, sono iprincipali antagonisti. La sua vita e le sue ricerche subiscono un grandetravaglio e sono continuamente ostacolate dai vari “nemici”ma, in con-temporanea, una ragazza nigeriana, venuta negli Usa come lui percercare speranza e lavoro, tramite il parroco della chiesa che frequen-tano i due, chiede se Omalu può ospitarla a casa sua. I due iniziano a

conoscersi fino ad innamorarsi e sposarsi. Il dottor, appoggiato dallamoglie, continua a portare avanti le sue teorie, a suo rischio e pericolo,per fare in modo di far conoscere e rendere pubblico il più possibilequello che accadeva sui campi da gioco. La NFL reagisce prontamente,negando ogni cosa e ingaggiando, per mettere bastoni tra le ruotedell’inchiesta, altri medici compiacenti per vanificare e smentire le sco-perte di Bennet, così da non far insospettire il pubblico del tifo, masoprattutto per tranquillizzare i giocatori stessi. Comincia così un pe-riodo duro e sicuramente non fiorente per lui e la sua famiglia, in unsecondo momento è anche costretto a cambiare casa e città. Intantole morti continuano e sempre maggiori vittime vengono registrate...aglispettatori il resto della storia… Zona d’ombra è un film che invita a ri-flettere e ragionare sulla battaglia personale del dottor Omalu, il qualeporta a termine il suo lavoro, nonostante gli ostacoli e le controversieincontrate con il sogno, prima di tutto, quello di agire per il bene e lasalute del prossimo, compito e giuramento etico per un medico.Dramma, melodramma e romanticismo si alternano efficacemente du-rante lo scorrere del film, magari una interpretazione più arrabbiatadel protagonista, date le circostanze, non avrebbe stonato. Una bellalotta alle lobby sportive che soccombono, grazie al lavoro di un bravotimorato di Dio. .

di Mattia Imperiale 3A Chimica

C

ZONA D’OMBRA Una scomoda verità

ell’arte c’è l’incontro delle bellezze del mondo e l’armonia dei suoisentimenti. Eco che allora che anche la filosofia incontra le note, la mu-sica, “l’altra metà del cielo”. Né è un testimone significativo Schopen-haauer. Per formazione, Schopenhauer era un uomo ambivalente. In lui convi-vevano infatti interessi puramente utilitaristici e l’amore per l’arte, se-condo quanto aveva appreso dai suoi stessi genitori: il padre, HeinrichFloris, era infatti un ricco mercante che lo portava spesso con sé nellesue peregrinazioni lungo l’Europa; la madre, Johanna Henriette Tro-siener, era invece una salottiera amante delle arti e con velleità lette-rarie. Tra i due, lui preferì sempre il padre, anche perché si sentìabbandonato e tradito dalla donna; purtroppo, però, Heinrich finì sui-cida, segnando irrimediabilmente il carattere del ragazzo e la sua fi-ducia nel prossimo. L’approdo della sua filosofia – che prende avvioda Kant ma si lascia presto influenzare sia dal Romanticismo che dallasaggezza orientale, era infatti un profondo pessimismo: la vita era ir-rimediabilmente segnata dal dolore da cui solo l’arte poteva, almenoin parte, salvarci. A patto che la si lasciasse parlare e la si lasciasseprevalere sulla nostra stessa natura di esseri umani. L’arte è, più pre-cisamente, la prima delle tre vie di liberazione che Schopenhauer indi-vidua per uscire dal dolore. La prima e anche quella più facile daraggiungere: perché davanti all’arte, immedesimandoci nella vita altrui,smettiamo di vivere, smettiamo di soffrire, ci solleviamo dalle nostreangosce. Tra tutte le arti, poi, uno statuto speciale è riservato alla mu-sica, che è la forma d’arte più universale. Da quanto sappiamo dallasua biografia, Schopenhauer prediligeva Rossini, Mozart, Bellini, men-tre non era un grande estimatore di Wagner, delle opere del quale –nonostante il compositore gli avesse mandato il libretto della sua te-

tralogia de L’anello del Nibelungo, desideroso della sua approvazione– amava più i versi che non la parte melodica. Ma la musica, in gene-rale, aveva il pregio di non rappresentare tanto le idee, quanto, la vo-lontà stessa.Se le arti rappresentano, tramite una sorta di allegoria, le idee, la mu-sica va dritta al nocciolo della questione diventando un’oggettivazionediretta della volontà, posizionandosi quindi allo stesso livello delle ideestesse. La volontà è forza cieca e irrazionale, è passione e sentimento;e così è infatti anche la musica, cioè sentimento contrapposto alla ra-gione. La melodia non fa altro che parlarci del fenomeno, presentan-docene la forza bruta ma anche i moti più delicati. E proprio perchéoggettivazione della volontà che si trova allo stesso livello delle idee,la musica ci comunica il perenne ciclo di insoddisfazione e appaga-mento che contraddistingue la stessa radice del mondo, pur però senzafarci soffrire, perché riesce allo stesso tempo a mantenere la qualitàcatartica dell’arte. La musica, la quale oltrepassa le idee, è del tuttoindipendente anche dal mondo fenomenico, semplicemente lo ignora,e in un certo modo potrebbe continuare ad esistere anche se il mondonon esistesse più: cosa che non si può dire delle altre arti. La musicaè infatti oggettivazione e immagine dell’intera volontà, tanto immediataquanto il mondo, anzi, quanto le idee, la cui pluralità fenomenica co-stituisce il mondo degli oggetti particolari. Dunque non è affatto, comele altre arti, l’immagine delle idee, ma è invece immagine della volontàstessa, della quale anche le idee sono oggettività: perciò l’effetto dellamusica è tanto più potente e penetrante di quello delle altre arti: perchéqueste esprimono solo l’ombra, mentre essa esprime l’essenza.

MUSICAMUSICA

N

LA FILOSOFIA E LA MUSICALA FILOSOFIA E LA MUSICA

18

ARCIBALDO

19

>> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >>

l Tai Chi Chuan (o Tai Chi o Tai Ci) è un'antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista di Ying-Yang, l'eterna alleanza degliopposti. Nato come sistema di autodifesa. Tai Chi Chuan significa letteralmente "suprema arte di combattimento", si è trasformatonel corso dei secoli in una raffinata forma di esercizio per la salute ed il benessere anche se esistono alcune scuole che continuanoad insegnarlo e esercitarlo come vero e proprio sistema di difesa. La pratica del Tai Chi Chuan consiste principalmente nell'esecuzionedi una serie di movimenti lenti e circolari che ricordano una danza silenziosa, ma che in realtà mimano la lotta con un opponenteimmaginario. All’interno degli stili del Tai Chi Chuan (Chen, Yang, Sun, Wu, Wod, Hao) i più popolari sono lo Yang e il Chen. Il primo èil più praticato poiché il Chen richiede un’esercitazione molto più complessa ed esigente. Oltre al concetto di Ying e Yang, l’espressioneche descrive questa tecnica risiede nel concetto di "Forma", un sistema di movimenti concatenati che vengono eseguiti in un modolento, uniforme e senza interruzioni. Tali movimenti possono essere eseguiti a mani nude o con il supporto di particolari armi. Esisteanche un insieme di esercizi che vengono eseguiti in coppia, e che prendono il nome di Tui Shous. Gradualmente si studiano i mo-vimenti e si introducono i principi fondamentali: si impara ad acquietare la mente, a muovere il corpo in modo rilassato e consapevole,a calmare il respiro. La pratica attenta e costante di queste tecniche, grazie alla loro morbidezza, alla circolarità e alla lentezza concui vengono eseguiti, rende il corpo più agile e armonioso migliora la postura ed ha un effetto benefico sul sistema nervoso e sullacircolazione. Scopo ultimo di questa arte è stimolare il libero fluire dell'energia vitale e così ristabilire armonia ed equilibrio tracorpo, mente e spirito.La filosofia del Tai Chi Chuan: Ciò che il Tai Chi Chuan offre è un ampio concetto di salute e di longevità , secondo il quale un organismo fiorisce soltanto se è pro-priamente nutrito e curato attraverso tutto il ciclo della sua vita. Innanzitutto occorre creare un nuovo tipo di approccio sul qualebasare il riconoscimento che la longevità non è un valore per le persone anziane, ma per tutti senza limiti d’età. Essenziale per l’ap-proccio cinese è l’intuizione che l’obiettivo di una longevità in piena salute debba essere perseguito anche da giovani e bambini. Ilmodo migliore per ottenere successi in questo campo consiste nello stabilire una disponibilità verso tali pratiche sin dalla più teneraetà. I benefici del Tai Chi Chuan:Il Tai Chi Chuan può essere praticato a tutte le età e per tutta la vita. Attraverso la pratica di questa disciplina si raggiunge il rilas-samento mentale e si favorisce la concentrazione. Altri benefici consistono nell’eliminazione dello stress, miglioramento della mobilitàarticolare (i tendini si allungano e si distendono), aumento della profondità della respirazione con una conseguente ossigenazionedel corpo in maniera ottimale, prevenzione di molte malattie aumentando la resistenza e la forza del corpo, prevenzione dell’osteo-porosi, aiuto ad alleviare i dolori causati da problemi alla schiena e alle spalle. Inoltre è un forte aiuto psicologico per persone for-temente introverse producendo una graduale apertura ed estroversione verso il mondo circostante e gli altri..

SPORTSPORT

TAI CHI CHUANTAI CHI CHUAN- di Alessia Marsili 5 A Grafica e Com.

I

N. 40- anno 13°Maggio 2017

DAL GIAPPONE diRyokan (1758-1831)

“Dal giorno della mia venuta in questo luogosono trascorsi molti anni.

Quando sono stanco, mi riposo;quando sto bene, metto i sandali e cammino.

Non mi curo delle lodi degli altri,non mi lamento del loro disprezzo.

Con questo corpo, ricevuto dai genitori,mi abbandono al mio destino, gioiosamente.”

L'Angolo della Crvsca in versi

Promosso dall’’Istituto Istruzione Superiore Merloni Miliani

Patrocinio di:Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Fabriano

www.iismerlonimiliani.it

IL MESSAGGERO DEGLI DEI

IL MESSAGGERO DEGLI DEI

Speciale n. 40 anno 13° MAGGIO 2017

Speciale

INCONTRO CON “STELLATI” AL MERITO

Nell’ambito del PROTOCOLLO D’INTESA stipulato tra Ministero dell’istruzione e dell’Università e della Ricerca (denominato M.I.U.R.) e Federazione dei Maestridel lavoro d’italia (denominati MdL) sottoscritto in data 7 luglio 2016 prot. 0007405.10-10-2016, avente per oggetto “ Sviluppare un’attività di divulgazione rivolta agli studentiper favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro” si è svolto Mercoledì 1 marzo 2017 presso I’I.I.S. MERLONI ed I.P.S.I.A MILIANI di Fabriano il primo incontro tra iMaestri del Lavoro del Consolato Provinciale di Ancona e gli studenti delle IV e V classi, che ha avuto il seguente svolgimento:Il Dirigente Scolastico prof. Giancarlo MARCELLI ha introdotto i lavori evidenziando come la collaborazione tra l’Istituto ed i Maestri del Lavoro risale nel tempo; rapportoche si è consolidato nel dare consigli e suggerimenti, da parte di esperti , funzionari, aziende, intesi ad agevolare l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro.Il Console Provinciale MdL Mario Malatesta, nel portare il saluto dei Maestri del Lavoro, ha invitato gli studenti a prestare molta attenzione ai suggerimenti che daranno il gruppodi esperti di settore i quali aiuteranno gli stessi a compilare un “ CURRICULUM” primo “BIGLIETTO DI PRESENTAZIONE ” per entrare in azienda . Ha quindi,invitato gli studenti al massimo impegno, ad acquisire competenze professionali e linguistiche, facendo notare che la mediocrità non facilita l’ingresso nel mondo del lavoro, che èsempre più è alla ricerca di personale disposto alla mobilità e di elevate professionalità. Ha sollecitato a ricordare che se all’inizio si dovesse avere qualche sacrificio, nel futuroquest’ultimo sarà certamente ripagato.Il MdL Raffaele Imperato ha presentato le modalità di conferimento della STELLA AL MERITO DEL LAVORO sottolineando che viene assegnata dal Presidentedella Repubblica a quei cittadini italiani, lavoratori dipendenti, che si sono distinti nel mondo del lavoro per perizia, laboriosità e buona condotta morale. L’attribuzione dell’onori-ficenza comporta per l’insignito il titolo di “ MAESTRO DEL LAVORO” .Ha proseguito quindi parlando del LAVORO OGGI e di come le modalità di ricerca dello stesso sono radicalmente cambiate nel corso degli ultimi 50 anni e sono in costanteevoluzione.I fattori che hanno influenzato tali cambiamenti sono principalmente legati ai notevoli progressi della tecnologia che hanno determinato una notevole trasformazione degli scenarimacro e micro economici. Infatti gli sviluppi tecnologici, in particolare per quanto concerne l’automazione e l’informatica, hanno comportato un aumento dei livelli di produttività realidelle Aziende con una conseguente riduzione di fabbisogno di forza lavoro; pertanto si è modificato sostanzialmente sia il rapporto fra chi cerca lavoro e chi lo offre e allo stessotempo anche la tipologia di competenze richieste dal mercato del lavoro (ad es.: alla diminuzione di richiesta di manodopera di base, è corrisposto un aumento – sebbene non diret-tamente proporzionale – di domanda di personale qualificato sulle nuove competenze informatiche, di automazione etc..) . In questi ultimi dieci anni, infine, la tecnologia legata all’in-dustria 4.0 ha aperto degli orizzonti ancora più innovativi e quindi è opportuno modificare l’approccio per la ricerca del lavoro servendosi delle stesse tecnologie. Il FunzionarioAntonio Secchi della Regione Marche ha ulteriormente evidenziato come l’Industria 4.0 sta cambiando il mondo del lavoro e che oggi è in corso la quarta rivoluzione industriale,denominata Industria 4.0. Dall’inizio del 21° secolo stiamo vivendo una trasformazione digitale e queste tecnologie avranno sempre più un impatto profondo sull’organizzazionedelle nostre imprese nell'ambito di quattro principali direttrici di sviluppo: − La prima riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività, e si declina in big data, open data, Internet of Things, machine-to-machine e cloud computing per la cen-tralizzazione delle informazioni e la loro conservazione. - La seconda è quella degli analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore. Oggi solo l’1% dei dati raccolti viene utilizzato dalle imprese, che potrebbero invece ottenerevantaggi a partire dal “machine learning”, dalle macchine cioè che perfezionano la loro resa “imparando” dai dati via via raccolti e analizzati. - La terza direttrice di sviluppo è l’interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch”, sempre più diffuse, e la realtà virtuale o aumentata: per fare un esempio lapossibilità di migliorare le proprie prestazioni sul lavoro utilizzando strumenti come i Google Glass.

Federazione Maestri del Lavoro d’Italia(Ente Morale D.P. 1625 del 14 Aprile 1956)

Consolato Provinciale: - Via Cialdini, 26 - 60122 ANCONATel/Fax 0712076845 e-Mail: [email protected]

Riceviamo e volentieri pubblichiamo…

- Infine c’è tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al “reale”, e che comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni. Come cambierà il lavoro a seguito di questa rivoluzione? Se negli anni passati i prezzi bassi con la manodopera a basso costo hanno invogliato molti imprenditori italiani a delocalizzareall’estero, soprattutto in Asia, oggi si comincia a registrare un’inversione di tendenza. Non si cerca più manodopera a basso costo ma si punta all’uso di robot e tecnici iper spe-cializzati. Sarà dunque la digitalizzazione il comune denominatore della rivoluzionaria fabbrica 4.0. Il digitale sarà collegato a tutte le unità produttive dell’economia. Nella produzionenon si potrà parlare più solo di ICT (Information Communication Technology), ma di KET (Key Enabling Technologies) essendo entrati in scena sistemi complessi che inte-ragiscono con la produzione e il mercato grazie all’uso costante della rete. Si useranno sempre di più i big data, i dati aperti, da cui nasce un nuovo approccio al mercato e una nuova impostazione delle aziende. Il cloud computing aprirà strade inaspettateper stoccaggio, lettura, condivisione dei dati. Infine la nuova fabbrica si caratterizza per l’industrializzazione virtuale dove ogni processo viene prima simulato e controllato in virtuale;solo in un secondo momento si passa alla mappatura fisica. Da qui, attraverso le tecnologie digitali, passa il rinnovamento del nostro sistema produttivo, permettendo la creazionedi beni e servizi in modo innovativo e che oggi possiamo ancora solo immaginare.In merito a questo nuovo scenario Industriale il Vice Sindaco di Fabriano Angelo Tini ha sollecitato gli studenti affinché si applichino al massimo negli studi, perché dovrannovivere in prima persona questa nuova trasformazione e da protagonisti. L’impegno, la perseveranza, la conoscenza delle lingue e la disponibilità a viaggiare anche all’estero sarannoil futuro e permetteranno di superare questo momento critico dell’occupazione giovanile in una produzione industriale che è in fase di ripresa anche nel nostro territorio, grazie allatenacia dei nostri imprenditori.Impresa LOCCIONI di Angeli di Rosora: è intervenuta la dott.ssa Federica Tabocchini (Team People), che ha illustrato le caratteristiche del lavoro in Loccioni, impresa par-ticolarmente orientata verso il futuro ed i giovani. L’impresa Loccioni è già entrata nel mondo della industria 4.0, tanto che i suoi COLLABORATORI sono giovani concultura elevata (50% diplomati e 50% laureati circa) dislocati in diverse parti del mondo, conoscitori di lingue e disponibili agli spostamenti. COLLABORATORI selezionatie motivati, orientati al futuro. Nella nostra impresa non ci sono dipendenti, ma collaboratori, che partecipano insieme ad un progetto d’impresa; questo modo di operare crea unospirito di cooperazione non comune in molte aziende.” Ha quindi presentato agli studenti due periti industriali, assunti nell’ambito del progetto DOC 2016 lo scorso anno, chehanno raccontato la loro esperienza di neoassunti. La loro vicinanza anagrafica agli studenti è stata particolarmente gradita, in particolare ha colpito come questi nuovi assunti,abbiano già acquisito lo spirito di appartenenza “all’Impresa” di cui sono diventati COLLABORATORI.Il funzionario della Regione Marche Giuseppe Trotta ha presentato il progetto ’ E.U.R.E.S., un portale in cui si incontrano le offerte e le richieste di lavoro nei i 28 Paesi UE;è uno strumento valido anche per chi vuole fare una esperienza di lavoro a tempo, magari con lo scopo di imparare una lingua. C’è anche la possibilità di richiedere finanziamentiper le prime spese da sostenere. Ha anche precisato che a Fabriano, presso l’ufficio Provinciale per l’impiego, c’è un referente E.U.R.E.S a cui chiedere informazioni. Chiudeil MdL Fabrizio Pierdicca che ha affrontato il Tema Della Selezione del Personale da parte delle Aziende. In particolare si è soffermato sulla importanza delle cosiddette abilitàsociali, o competenze trasversali, che quasi sempre rappresentano il motivo della scelta del candidato. Pertanto il curriculum vitae dovrà essere compilato cercando di mettere inrisalto tali aspetti e, poi, ci si dovrà preparare ad un colloquio che, in genere è condotto proprio per verificare la presenza di tali competenze.A chiusura della giornata è stato chiesto agli studenti, in forma volontaria, di predisporre un curriculum vitae e di partecipare ad una simulazione di colloquio di lavoro da effettuarein una seconda giornata di incontro.La seconda giornata si è tenuta il 5 aprile: hanno partecipato 10 studenti (di varie nazionalità indiana, albanese, romena) tra I.I.S. MERLONI e I.P.S.I.A. MILIANI. I M.d.L.Fabrizio PIERDICCA, MdL Raffaele IMPERATO e MdL Mario MALATESTA hanno valutato i curricula presentati, dando ad ognuno indicazioni su come migliorarela presentazione. Si è poi svolta la simulazione di un colloquio, prima di tipo individuale, poi di gruppo. Sei studenti hanno partecipato in veste di candidati e quattro in veste di va-lutatori, coadiuvati da appositi moduli; il colloquio è consistito in un dibattito tra i candidati, mentre i valutatori dovevano appuntare sul modulo gli aspetti che li colpivano di più. Altermine è stato interessante vedere come gli studenti valutatori siano stati concordi nell’indicare tra gli studenti candidati chi era andato bene e chi no, adducendo motivazionicorrette, a dimostrazione della validità dello strumento usato.Terminate le prove, ci siamo riuniti con tutti gli alunni delle classi 5 del I.I.S. MERLONI per illustrare il risultato finale delle prove, relative alla compilazione del CURRICULMed al COLLOQUIO, intervistando anche alcuni partecipanti e di cui a seguito riportiamo una loro impressione :“Il giorno 5 aprile abbiamo avuto l'opportunità di incontrare i Maestri del Lavoro presso la nostra scuola, i quali ci hanno dato la possibilità di simulare un vero e proprio colloquiodi lavoro. Questa esperienza oltre ad essere stata interessante è stata anche molto utile per i consigli che ci sono stati dati e ad oggi abbiamo un'idea più chiara di quello che ciaspetterà una volta terminati gli studi. L'incontro è andato avanti tutta la mattinata e si sono svolte diverse attività che ci si potrebbero proporre durante un futuro colloquio. Oltrea questo hanno visionato i nostri curricula e ci hanno indicato quale possa essere il modo migliore per compilarlo. Detto ciò, siamo molto grati di questa opportunità che ci è statadata. Un ringraziamento particolare va a i Maestri del Lavoro che si sono presentati, al nostro Preside Giancarlo Marcelli e alla professoressa Sandra Girolametti.Giuseppe Ippolito Nico Amoroso Classe V CA/CH Il Console Provinciale MdL Mario Malatesta ha terminato i lavori augurando agli studenti una serena conclusione dell’anno scolastico; studenti che hanno ascoltato con attenzionei suggerimenti dati dagli esperti durante questo evento, che ha caratterizzato il rapporto Scuola Lavoro dell’anno scolastico 2016/2017. Un ringraziamento particolare a tuttii professori che hanno collaborato alla riuscita degli incontri, in particolare alla prof.ssa Sandra GIROLAMETTI instancabile coordinatrice, al prof. Bruno LORETELLIcoordinatore I.P.S.I.A, al Dirigente Scolastico Prof. Giancarlo MARCELLI che da sempre ha creduto in questi incontri tra Studenti e mondo del lavoro. Per concludere,non poteva mancare un ringraziamento ai FUNZIONARI della Regione Marche Antonio SECCHI, Giuseppe Trotta, ai Maestri del Lavoro FORMATORI MdLRaffaele Imperato; MdL Fabrizio PIERDICCA ai MdL di Fabriano che hanno coordinato gli incontri (il Coordinatore di Zona MdL Giancarlo BONAFONI, MdLGiuseppe CORNELI; MdL Alberto PELLACCHIA). Non poteva mancare il ringraziamento alla rappresentante della Ditta LOCCIONI per il suo contributo. Ed inultimo al Console Regionale MdL Comm Iridio Mazzucchelli che ha dato inizio a questa tipologia di incontri tra Scuola e Maestri del Lavoro.Il Console Provinciale M.d.L. Mario MalatestaAncona 3/5/2017