L’architettura dell’acropoli di Atene al tempo di Pericle

• Nella seconda metà del V sec. A. C., sotto la guida di Pericle, Atene vive il suo periodo di massima egemonia nel mondo greco.

• La sua egemonia è economica, politica ma anche culturale.

• Diviene meta di filosofi ed artisti da tutta la Grecia.

Egemonia culturale

• Nell’arte drammatica:• Sofocle privilegia tematiche religiose e

pessimiste. Introduce il terzo attore, aumenta il numero dei

coreuti.• Euripide dà vita a passioni e sentimenti

schiettamente umani. Meno rilievo al coro più all’individuo.

Egemonia culturale

• Nella filosofia:

• Democrito e Anassagora riflettono sulle origini dell’universo.

• Protagora e Gorgia fondano scuole di retorica a pagamento.

Egemonia culturale

• Nell’arte:• Fidia e Policleto nella

scultura, Zeusi e Parrasio nella pittura, divengono modello universale di perfezione estetica.

La ricostruzione dell’acropoli• Pericle, col consenso degli Ateniesi, decide

la ricostruzione dell’acropoli in rovina.• Dichiara superato il giuramento di Platea e,

per finanziare l’opera, stanzia illegalmente i fondi della Lega delio-attica.

• L’eleganza delle opere, l’acceso cromatismo, la ricchezza di alcuni materiali, erano tesi al superamento in magnificenza di tutte le opere del passato.

• La “nuova acropoli” come specchio e simbolo della potenza di Atene.

Il ruolo di Fidia

• Pericle nomina Fidia sovrintendente dei cantieri per dare una veste coerente a tutto il progetto.

• Ruolo di grande prestigio ma che gli attira molta ostilità.

• Alla scomparsa di Pericle una condanna a morte per empietà lo costringerà all’esilio.

Atena promachos

• E’ l’opera più grandiosa realizzata direttamente da Fidia.

Il Partenone447-438 a. C.

• Opera dell’architetto Ictino.

• Costruito sulle fondamenta di un antico tempio dorico, ne modifica la pianta e la struttura.

• Dalle tradizionali 6 colonne frontali si passa ad 8.

• Sui lati lunghi le colonne sono 17 cioè il doppio +1.

Le regole della bellezza

• Erano date da precisi rapporti matematici.

• 9/4 il rapporto tra lati lunghi e brevi e tra la base e l’altezza fino ai gocciolatoi.

Le regole della bellezza

• I vari elementi architettonici del Partenone sono multipli della larghezza dei triglifi.

Accorgimenti per “slanciare” • Sono molteplici. Ne

illustriamo due a titolo di esempio:

• Le colonne (realizzate da Ictino e Callicrate) sono inclinate verso l’interno.

• La base è arcuata. Ciò favorisce anche il deflusso dell’acqua piovana.

• Ne deriva una struttura più luminosa e leggera del dorico tradizionale.

• Nuova concezione dell’architettura: non più applicazione di consuetudini tecniche ma speculazioni razionali applicate ai problemi dell’edificio.

• L’architetto diviene “filosofo”.

La cella

• Stesso rapporto di 9/4 tra lunghezza e larghezza.

• E’ divisa in due ambienti (novità per il dorico).

• Contiene la statua di Atena Parthenos di Fidia in oro e avorio.

I Propilei, 437-432 a. C.

• Opera dell’architetto Mnesicle.

• Entrata trionfale dell’acropoli.

• Di grande effetto scenografico: si poteva godere da un lato della visione della città, dall’altro trovarsi di fronte alla grandiosa statua bronzea dell’Atena Promachos.

• Fu l’opera più costosa dell’acropoli.

• L’ambiente di sinistra era l’unico accessibile ed ospitava i dipinti offerti in dono ad Atena.

• Corpo centrale in marmo pentelico.

• Due avancorpi protesi sui lati della scalinata.

• Due facciate, una sulla città ed una verso il Partenone, simili a templi esastili.

• Il vano d’ingresso è un portico a tre navate, scandito all’interno da un duplice filare di tre colonne ioniche.

L’eretteo, 421-409/406 a. C.

• Forse opera di Callicrate.• Posta sulle pendici

settentrionali dell’acropoli zona tradizionalmente dedicata al culto del dio Erittonio.

• Fu adibita a nuova sede della statua di Atena Polias, “Atena cittadina”.

• Serie di ambienti asimmetrici raccordati a un corpo centrale.

• 6 snelle colonne ioniche sulla facciata.

• Lungo fregio marmoreo in parte conservato.

• La cella custodiva la statua di Atena.

• Di fronte alla statua ardeva una lampada bronzea opera dello scultore Callimaco.

La loggia delle cariatidi

• La parte più suggestiva del tempio è la “loggia delle cariatidi”.

• 6 slanciate figure femminili che sostengono la copertura del loggiato dalla ricca ornamentazione ionica.

• Opera attribuita ad Alcamene, uno degli aiutanti di Fidia.

Tempio di Atena Nike,425-420 a. C.• Opera di Callicrate.

• Il più piccolo dei templi.

• Ospitava la statua lignea di Nike Aptera, “vittoria senza ali”.

• Edificio ionico su podio a quattro gradini.

• Due facciate simmetriche a quattro colonne.