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Esperienza COSTRUIRE IL FUTURO INSIEME Bimestrale di attualità, cultura e informazione n. 3-4/2016 Anno 66° - Poste Italiane S.P.A. - spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1, DCB Roma - 2,50 - Contiene IP Tassa pagata Organo ufficiale dell’Anla, Associazione Nazionale Lavoratori Anziani COSTRUIRE IL FUTURO INSIEME Esperienza

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EsperienzaCOSTRUIRE IL FUTURO

INSIEME

Bimestrale di attualità, cultura e informazione n. 3-4/2016 Anno 66° - Poste Italiane S.P.A. - spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1, DCB Roma - € 2,50 - Contiene IP Tassa pagata

Organo ufficiale dell’Anla, Associazione Nazionale Lavoratori Anziani

COSTRUIRE IL FUTUROINSIEME

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di Franco Panzolini

La solidarietà umana è un senti-mento che si manifesta inazioni concrete di fratellanza oaltruistiche di vicendevole

aiuto, morale e/o materiale, nell’ambitodi una società o collettività di persone.La più alta espressione di solidarietà,che potremmo definire “pura”, è il donogratuito e volontario a favore di chi sitrova nel bisogno. E’ bene tener distintala solidarietà, quale espressione della di-gnità umana, così come appena indivi-duata, da quella religiosa o politica ocontrattuale o commerciale o affaristica;una solidarietà generata quasi o esclusi-vamente da contropartite di interessiegoistici o di gruppo è “inquinata”; tut-tavia sempre percorribile se necessariaal bene comune. Sono questi concetti datener presenti quando si analizzano epi-sodi riconducibili alla solidarietà, perverificarne la genuinità, come ad es. nelsoccorso o nell’accoglienza di personein stato di bisogno; non sempre infattisi tratta di un gesto solidale accogliereun migrante nella propria città, quandopoi non gli si permette di adattarsi alnuovo ambiente.La solidarietà, se attuata senza compro-messi, previene le liti e mira al bene co-mune, è necessaria ovunque si avvertal’esigenza di collaborazione, di accordi,di unità, in qualsiasi luogo o contestoumano, nelle famiglie, negli ambienti dilavoro, nelle aziende, nei partiti, nelleassociazioni, in qualsiasi aggregazionedi persone. Per essere foriera di benecomune presuppone però la rinuncia aqualcosa di proprio del proponente, unsuo interesse diverso da quello degli al-tri, cioè da quello che appartiene ai be-neficiati della stessa solidarietà.Un pratico esempio di solidarietà, anchese non “pura” in quanto contrattata, siha nel settore del lavoro, allorché un ac-cordo tra azienda e sindacati (protettodalla legge) prevede la rinuncia dei di-pendenti a parte della retribuzione e con-testuale riduzione di orario di lavoro alfine di evitare il licenziamento di per-sonale in eccesso (solidarietà difensiva)ovvero di incentivare assunzioni (soli-

darietà espansiva), secondo il motto so-lidale lavorare meno per lavorare tutti.La solidarietà del “do ut des” si trovaspecialmente e di solito nei rapporti traStati sovrani. Ne abbiano esempi attua-lissimi nella Comunità europea con ri-ferimento ai problemi dell’immigra-zione. Anche se, per valutare ocomprendere l’instabilità degli attualirapporti tra gli Stati europei sui problemie le possibili soluzioni dell’accoglienzadei rifugiati, evidente conseguenza diuna solidarietà cui manca la reciprocità,occorre partire dalla considerazionedella complessità del fenomeno migra-torio, poiché non è mai sufficiente unasola ragione a determinare o spiegarel’abbandono del proprio Paese: perenniscenari di guerra, rivalità cruente tra di-verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei dirittiumani, tutte cause che generano unostato permanente di diffusa insicurezzae precarietà e spingono il grosso dellamobilità umana verso l’Europa, laddovecomunque si distingue (a scapito diun’autentica solidarietà) tra “rifugiati”con diritto d’asilo (se fuggono da unaguerra o sono perseguitati da un regimetotalitario) e “migranti economici” (sescappano dalla fame), destinati a trovarsiesposti, se riescono ed entrare comeclandestini, alla carità elargita agli indi-genti senza diritti.Esempi di chiusura o solidarietà inte-ressata, quindi non genuina, sono oggi

sotto gli occhi di tutti i cittadini europei:barriere per contenere l’accesso dei ri-fugiati, spregio delle regole comunitarie(trattato di Schengen), respingimentoper i migranti bloccati dai muri e ac-campati in tendopoli in attesa di passag-gio, serrati controlli alle frontiere con lascusa di contrastare la minaccia terrori-stica, limitazioni queste che perman-gono, seppur definite incompatibili conil diritto europeo.L’esempio più eclatante di una solida-rietà interessata viene dai recenti accordiche l’Ue ha preso con la Gran Bretagna,la Grecia e l’Austria per evitarne l’uscitadal club dei Paesi membri. Si tratta diconcessioni che riducono il welfare degliimmigrati e delle loro famiglie, che cir-coscrivono la loro libertà di circolazionee restringono la giustizia e la sicurezzacomune, ma valgono come contropartitaper evitare il rischio di una graduale di-sgregazione del mercato comune euro-peo (incubo di questa nostra Europa).Ci sono poi le pressioni minacciose(chiusura delle frontiere) di alcuni Paesidel’Est, della Polonia, della Danimarca,ecc. La situazione dell’Europa odierna,se non si ricorre presto all’unico rimediodisponibile della solidarietà (sempre re-ciproca), finirà inevitabilmente per pre-cipitare nel disorientamento e nella con-fusione della politica comunitaria, conimmanente pericolo di un ritorno degliStati all’autonomismo burocrate di vec-chia memoria.

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PINIONI0

SOLIDARIETA’, UNICO RIMEDIO

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SOMMARIOESPERIENZA n. 3-4/2016

DIRETTORE RESPONSABILEFranco Panzolini

CONSULENTE EDITORIALE Antonello Sacchi

HANNO COLLABORATO Salvatore Allegri, Lando Arbizzani,Carmelo Arpesella, Niccolò Bacigalupo,Guglielmo Carretti, Franco Conte,Rosanna Cordaz, Francesca Curcio,Marco Curri, Annalisa Gatti, ElenaGrazini, Terenzio Grazini, GiorgioGrosso, Il Cruscante, MarioLizza,Lucy, Mauro Masini, FabioNesbeda, Fausto Pansini, FrancoPanzolini, Antonello Sacchi, FrancoTassone, Umberto Zanarelli, DiegoZandel, Antonio Zuena.

GRAFICA Annalisa Gatti

IMPAGINAZIONE Roberta Greco

RESPONSABILE DELLE ATTIVITÀ EDITORIALITerenzio Grazini

EDITORE e PUBBLICITÀ DIRETTAA.N.L.A. /OnlusAssociazione Nazionale Lavoratori AnzianiVia di Val Cannuta, 182 00166 RomaTel. 06/86321128 r.a. Fax 06/86322076e-mail: [email protected] www.anla.it

FOTOLITOArchitectural Printing s.r.l. - 00040 Ariccia (Rm)

STAMPAPunto Web s.r.l. - 00040 Ariccia (Rm)Autorizzazione Tribunale Roma19/5/1977 n. 16824

PRESIDENTE NAZIONALE Antonio Zappi

VICEPRESIDENTE VICARIO Vincenzo D’Angelo

VICEPRESIDENTISalvatore AllegriTeresa Spampanato, Gino Toffoli

SEGRETARIO GENERALE Terenzio Grazini

VICESEGRETARIO GENERALE Letizia Lotito

u

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@ANLA1949

Anla Via di Val Cannuta 182 Roma

SCRIVICI! il nostro indirizzo: redazione ESPERIENZA, Via di Val Cannuta 182, 00166 Romae-mail: [email protected]

OPINIONISolidarietà unico rimedio ..................................................... 3WORKSHOP:Il coinvolgimento del territorio ............................................ 6INSIEME IN ANLA ............................................................. 8CENTRI SOCIALI ANZIANI .......................................... 11TESSERATE ANLA, UNA VOCE PREZIOSA ............. 16L’alternativa – Citius, Altius, Fortius ................................. 19Il mio dono: un voto, 200.000 aiuti concreti ...................... 20BORSE DI STUDIO RICCARDO TUCCI ................... 22Economia – Art. 47 della Costituzione ............................... 25SPECIALE REGIONI: Anla Emilia Romagna ................ 26

SOCIETÀPrevidenza – Pensioni in cerca di soluzioni ....................... 28Sanità – Piano di riparto, sempre insufficiente ................... 29Fisco – Freni al contenzioso fiscale ..................................... 32Legale – La riforma della P.A. in itinere ............................. 33Legale e famiglia – Sindrome da alienazione parentale ..... 35Dai lettori ............................................................................ 36Posta condominiale ............................................................ 38

APPUNTAMENTI

SANITA’La ricetta elettronica

14 30A.N.L.A./OnlusIscritta al n. 22 del registro delle Associazioni di Promozione Sociale.Iscritta al n. 988/2014 del Registro Persone GiuridicheCodice Fiscale: 80031930581

Tiratura media copie 100.000

Finito di stampareil 11-4-2016

Abbonamenti Annuo euro 25,00 (estero euro 35,00). Una copia euro 2,50 (estero euro 3,50). I versamenti vanno effettuatia mezzo di c/c postalen. 77884005intestato a: Anla, Via di Val Cannuta00166 Roma.Iva assolta dall’Editore ai sensidell’art. 74, 1° comma lett. c) Dpr 633/1972 e successive modificazioni.

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Gira la ruota della vita. Il più avanti in età passail testimone al più giovane, nella consapevolezzadi entrambi che il più giovane farà altrettantouna volta invecchiato. Così è sempre stato. Saràancora così? Avremmo potuto scegliere per lanostra copertina un riferimento ai molteplicifatti che hanno insanguinato il nostro cuore, daParigi a Bruxelles passando per il Mediterraneoormai tomba di migliaia di persone, ma abbiamopreferito partire dal nostro dolore per guardarepiù in là e andare al cuore del problema: il ri-schio di spezzare l’anello della trasmissione dellavita, che oltre a generare fisicamente i nostri figli,consiste anche nel generarli moralmente. Chemondo consegneremo ai nostri figli e/o nipoti?Non è una domanda astratta: essa in Italia passaanche attraverso lo stato sociale che stiamo oracostruendo. Ecco perché insistiamo tanto suquanto alcune nostre sedi stanno facendo, dalVeneto, vi segnaliamo a proposito un interes-sante intervento di Franco Conte, all’Emilia alleMarche alla Sicilia... Ne parliamo e ne continue-remo a parlare per far capire che come Asso-ciazione dobbiamo fare di più e meglio, e nontanto per la nostra sopravvivenza, quanto perla nostra società nel suo complesso. Solidarietà,volontariato, aiuto, impegno per i diritti degli an-ziani non sono più un optional: sono la base perfar sì che la nostra civiltà continui e sopravviva.Non dobbiamo difendere un passato - se ci po-niamo nel solo solco del ricordo resteremo ste-rili - ma dobbiamo vivere il presente, con lanostra esperienza, per costruire il futuro, ma-gari insegnando ad evitare i nostri errori. Al-l’odio, se contrapponiamo l’odio, non si porràmai termine. Solo l’amore spezza la spirale diviolenza. Lo abbiamo capito tardi. Per difendereciò in cui crediamo, per dare una mano a chi èpiù sfortunato di noi, non possiamo tacere: eccola necessità di un incontro comune con le altreassociazioni impegnate nel Patto federativo, ilprossimo 4 maggio, per agire concretamente.Non è più tempo di parole vuote, di manifesta-zioni, di concerti o di prese di posizione ideo-logiche: se vogliamo che la ruota ancora giri,diamoci da fare. In questo senso, buona Festadel Lavoro.

Antonello Sacchi

EsperienzaCOSTRUIRE IL FUTURO

INSIEME

Bimestrale di attualità, cultura e informazione n. 3-4/2016 Anno 66° - Poste Italiane S.P.A. - spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1, DCB Roma - € 2,50 - Contiene IP Tassa pagata

Organo ufficiale dell’Anla, Associazione Nazionale Lavoratori Anziani

COSTRUIRE IL FUTUROINSIEME

Esperienza

LAVOROUomini e Aziende – Zanussi, orgoglio italiano ................... 40

– Dedalo alluminio ................................ 44Dagli archivi di Esperienza – Anno 1961 (terza parte) ..... 45

TEMPO LIBEROAppunti di viaggio Il volo: l’avventura continua ..................................................... 54

CULTURAIl libro – I mari di Trieste ............................................................. 58La nostra lingua – Il vocabolario ............................................... 59Il teatro – Perbenismo, scandalo e straniamento ........................ 60Musica – Musica universalis ........................................................ 62Appuntamenti – Mostre .............................................................. 64

BENESSEREMedicina – Come ridurre il rischio di infarto e di ictus ...... 66

LE NOSTRE RUBRICHEAlmanacco Barbanera ....................................................... 72In tavola – Il pane di San Giuseppe .................................... 73Enigmistica ......................................................................... 74Filatelia – Le Nazioni Unite per l’Unicef ........................... 76

NOTIZIARIO ASSOCIATIVO ............................ 77

TEMPO LIBEROIn Provenzaper la festadella lavanda

PSICOLOGIAIl volontariato fa bene all’anima6848

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“ Nel 2015 abbiamo cominciatoil percorso di Pianificazione eSviluppo, avviando la program-mazione operativa, con un ap-

proccio più di tipo organizzativo che diprogrammazione e controllo. Queste ini-ziative riescono solo con l’apporto con-giunto di tutti e se si fanno in manierasufficientemente convinta, fermo re-stando che le condizioni variano da ter-ritorio a territorio” spiega Paolo che ri-badisce che il 2015 è stato inteso come“anno sperimentale”. Riprende Terreno“Obiettivo fondamentale è stato ed èquello di sviluppare la capacità dell’As-sociazione di individuare iniziative trai-nanti, di presidiarle, di mutuare nellapropria realtà territoriale, dove ce nefossero le condizioni, iniziative di altri.E’ essenziale, nei limiti del possibile,controllare entrate ed uscite a livelloterritoriale con lo scopo di rendere ogniregione il più possibile autonoma, aldi la delle quote degli iscritti, per dareulteriore alimentazione alle iniziativelocali. Nel 2015 abbiamo identificatoquattro obiettivi: fare comunità, fareproselitismo, avere visibilità e ampliarel’offerta di servizi, cercando di costruireper ciascuno un piano di azioni e di cor-relare a ogni obiettivo entrate ed uscitea livello territoriale; a queste abbiamoaffiancato quelli che abbiamo chiamatocosti di funzionamento, vale a dire queicosti che servono a far funzionare l’or-ganizzazione. Abbiamo impiegato ilprimo semestre dell’anno scorso a co-struire sull’intero territorio nazionalequesta cosa e abbiamo cercato di met-terla a punto nel secondo semestre; dametà anno in poi abbiamo impostato ilmeccanismo di attribuzione ai territoridi una parte delle risorse provenientidalle quote di iscrizione, con un mecca-nismo trasparente. Abbiamo identificatoun’attribuzione unitaria per iscritto, damoltiplicare per il numero dei Soci a

cui abbiamo aggiunto un addendo pertener conto del fatto che ciascuna re-gione non era uguale ad un’altra”. Su questa base il 2016 ha visto passiulteriori, sicuramente perfettibili mapiù focalizzati. Dice Terreno: “L’attri-buzione di risorse ai territori è un po’più articolata, attraverso un meccani-smo doppio, sempre funzione del nu-mero dei Soci. La quota unitaria rela-tiva agli iscritti dei gruppi aziendali,che hanno comunque un presidio inter-medio gestionale, è più piccola (ed èarticolata per numerosità di Soci dellaRegione). La quota unitaria relativaagli iscritti territoriali, componente chesta diventando sempre più significativa,a mano a mano che le aziende lascianoi Gruppi, è più grande (circa tre voltetanto)”. Ci devono essere anche altresollecitazioni come l’aggregazione dei“tesserati territoriali” in gruppi che purnon avendo alle spalle una azienda, ab-biano un minimo di governo che con-senta un’interlocuzione in grado di pre-sidiare a sua volta un certo numero diiscritti. “E’ il passaggio che stiamo cer-cando di fare. Per il 2016 abbiamo an-che cercato di semplificare gli obiettivi(e quindi il piano di azioni) perché dalconfronto con il territorio ci è parsoche i primi tre obiettivi che erano statidefiniti a fine 2014 (comunità, proseli-tismo e visibilità) appartenessero allastessa categoria, che focalizza iniziativemirate a far conoscere l’Associazione,e quindi, se possibile, ad aumentare ilnumero dei Soci. E’ rimasto inalteratol’altro obiettivo (offerta di servizi), che

è legato alle “prestazioni” che l’orga-nizzazione può fornire agli iscritti ren-dendosi anche interessante sul pianopratico: assistenza “specialistica” ealla famiglia, divertimento, cultura, ecc.A ciò si affianca il periodico Espe-rienza, sempre più valido sia sul ver-sante dei contenuti sia come strumentoaggregatore”. Questo è stato oggetto di dibattito, al-l’inizio di quest’anno, con tre occasioni,definite “workshop” perché intese comemomenti di partecipazione e di messa apunto congiunta dell’attività da svolgere.“Abbiamo raggruppato il territorio intre gruppi non omogenei, in modo daavere sempre e comunque presenti realtàmolto diverse. Ci siamo confrontati, ab-biamo discusso: sono stati momentiestremamente validi e utili per appro-fondire alcuni elementi e dimostrare unavolta di più che o si lavora insieme onon si riesce a raggiungere il risultato”.Interessante lo spettro di servizi fruibiliemerso dall’esperienza e dal confrontotra i presenti, un range costituito da unpotenziale di 20 possibili servizi, daquelli tributari, fiscali etc. a quelli lu-dico/culturali (viaggi, visite, corsi, con-ferenze, etc.) a quelli sociali (assistenzaalla famiglia e alla persona). Molti ter-ritori, prendendo spunto da quello chesuccedeva in altra realtà, hanno valutatola possibilità di attivare cose nuove nelcorso del 2016 cercando di utilizzarlecome ulteriore leva per coinvolgere iSoci e incrementare le iscrizioni. Di que-sta ventina di servizi una dozzina costi-tuisce il nucleo abbastanza condiviso

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di Antonello Sacchi

ORKSHOPWIL COINVOLGIMENTO

DEL TERRITORIOFra gennaio e febbraio abbiamo dato vita a tre incontri con i Presidentidi Regione per approfondire le iniziative e le problematiche di ANLA,in connessione all’attività di Pianificazione e Sviluppo dell’Associa-zione, nell’ottica di razionalizzare energie e risorse. Ne parliamo conil responsabile del comparto, Paolo Terreno, che ha girato in lungo ein largo lo stivale incontrando i nostri presidi a livello locale.

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per tutte e tredici le regioni, pur concontenuti e risvolti economici profon-damente diversi perché è diverso il con-testo nel quale si opera, l’attenzione daparte dei nostri Soci, dei nostri clienti,la storia, la specializzazione di certi ser-vizi. Questo si cala nella nuova prospet-tiva secondo la quale ANLA “migliorain attrattività” incentivando l’interessead associarsi perché funzionale alle esi-genze dei propri Soci. Tutto bene dun-que? Conclude Paolo Terreno: “Nonvorrei dare l’impressione che è tutto aposto perché siamo in fase di costru-zione e quindi ci sono difficoltà, peròmi fa piacere sottolineare che la rea-zione, l’attenzione, la proposizione,l’impegno, la volontà di tutti coloro chein ANLA si danno da fare su questoversante fanno sperare per il meglio.Non siamo ancora riusciti a coinvolgerein maniera sinergica, con un principiodi collegialità significativo, i Gruppi

Aziendali nella proposizione di iniziativee non mi riferisco alla partecipazionealla singola gita ma al fatto che nonsiamo stati in grado di fare programmicongiunti. Nel corso del secondo trime-stre del 2016 cercheremo di ragionareinsieme con i Presidenti regionali e con

i Responsabili dei Gruppi Aziendali sulpiano di azioni possibili. Non sarannoaltri workshop ma occasioni di incontroe confronto, partendo dal presuppostoche il coinvolgimento è fondamentale eche strada facendo è opportuno e pos-sibile migliorare.”

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In primo luogo, riproponiamo il mo-dulo compilabile a fianco perquanti fra voi ancora non l’aves-sero compilato e a noi rinviato.

Abbiamo bisogno della vostra collabo-razione perché, come scrivevamo già unanno fa: “Quali e quante iniziative An-la potrebbe avviare avendo una mi-gliore conoscenza dei suoi tesserati,con altri organismi non solo nel tradi-zionale campo del sociale ma anche ver-so il mondo della cultura, della forma-zione dei giovani, della collaborazionecon le realtà istituzionali locali e cen-trali!”. Ringraziamo quanti fra voi giàci hanno risposto e ci permettiamo dispronare quanti ancora non l’hanno fattoperché ognuno di noi è chiamato a far-si conoscere di più e meglio da Anlaper far crescere Anla. Stiamo creandoun grande archivio di saggezza, qualità,

competenza, per meglio servire il nostroPaese, per meglio costruire la nostragrande comunità. Conoscerci meglioaiuta Anla a svolgere con maggior for-za il suo compito a difesa e tutela deipropri tesserati, dei seniores, dei la-voratori anziani.

In secondo luogo, ci rivolgiamo a tutti,e non solo ai nostri tesserati: abbiamobisogno di un gesto concreto, la vostrafirma del 5x1000 ad Anla, per conti-nuare a difendere i diritti dei Seniores ea donare aiuto e conforto a quanti sonomeno fortunati di noi. Ci rivolgiamo adognuno di voi: cara lettrice, caro lettore,abbiamo bisogno del tuo aiuto, del tuocoinvolgimento nell’Associazione, deltuo impegno nel far conoscere l’Anlanelle occasioni che la quotidianità ti met-te davanti.

Cara lettrice, caro lettore, abbiamo bi-sogno di un tuo gesto, che non ti costanulla: dona il tuo 5x1000 ad Anla. Conuna semplice firma contribuirai alla fe-licità dei tanti amici che i nostri volon-tari di Bologna ogni giorno trasportanoal reparto di dialisi dell’Ospedale San-t’Orsola di Bologna, migliorando cosìla loro salute. Con il tuo 5x1000 aiuteraii nostri volontari di San Benedetto delTronto a strappare un sorriso agli ospitidelle RSA con la clown animazione.Con il tuo 5x1000 contribuirai, cara let-trice e caro lettore, a tenere vive le spe-ranze, le attese, le giuste richieste di unostato sociale migliore da parte degli an-ziani in tutta Italia. Aspettiamo il tuo contributo a rendereAnla più forte e più capace di agirenel tessuto sociale del nostro Paese.

Infine, ma non ultimo per importanza,ci rivolgiamo a tutti i nostri lettori perchiedere scusa e ringraziare. Ci scusia-mo per il ritardo con cui il numero 1-2/2016 è arrivato nelle vostre case:stiamo lavorando alacremente, anchecon una nuova organizzazione interna,perché questo più non accada. Cerche-remo con il numero 5-6/2016 di recu-perare completamente il ritardo accu-mulato. Allo stesso tempo vi ringraziamodi cuore per il profondo affetto con ciseguite anche in questo momento in cuiabbiamo dovuto trasformare il nostromensile in bimestrale. Aiutateci perché insieme possiamo tor-nare ancora più forti al servizio dei “piùavanti in età” in tutta Italia.

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INSIEME, IN ANLA

ABBIAMO BISOGNO DI VOI, E VI CHIEDIAMO TRE VOLTE AIUTO.

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Gruppo di appartenenza: codice Denominazione.........................................................

Numero di Tessera Anla personale

Titolo: p Sig. p Sig.ra p Dott. p Dott.ssa. p Arch.

p Avv. p Cav. p Comm. p Geom. p Ing.

p MdL p Prof. p Prof.ssa p Rag. p Spett.le

Cognome ........................................................................................................................................................

Nome ..............................................................................................................................................................

Indirizzo ..........................................................................................................................................................

Cap .................................... Comune ..............................................................................................................

Frazione ......................................................................................Provincia...................................................

Data di nascita (gg/mm/aaaa)

Stato di attività: p In servizio p In pensione p Non dichiarato

Codice fiscale

Indirizzo e-mail. ..............................................................................................................................................

Numero di telefono ....................................................... cellulare .................................................................

Dotazioni informatiche: p Possiede un computer p SmartPhone p Ha accesso ad internet p Modem/Router Wireless p Computer di tipo fisso p Scanner p Portatile p Stampante Monocromatica

p Tablet p Stampante a colori

Titolo di studio: p Laurea ad indirizzo scientifico p Dipoloma tecnico/scientifico p Laurea ad indirizzo umanistico p Diploma umanistico p Laurea ad indirizzo economico p Diploma amministrativo/comm.

Tipo di professione: p Dirigente p Tecnico p Quadro p Operaio p Impiegato Tecnico p Addetto Commerciale p Impiegato Amministrativo p Altro

Riservato ai sig.re/ri tesserati Anla

SCHEDA DI AGGIORNAMENTO DEL DATABASE DI ANLA

(4 cifre)

(6 cifre)

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Descriva per favore i ruoli professionali svolti .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Ricopre o ha ricoperto in passato cariche Anla? p Si p NoSe si quali: p Presidente Regionale p Consigliere Nazionale p Presidente Provinciale

p Presidente di Gruppo Aziendale p Fiduciario p Altro

Dispone di tempo libero? p Si p No

Può dedicarne una parte alle iniziative dell’ANLA? p Si p No

Fa vita associativa attiva? p Si p Nop Volontariato p Sindacato p Culturalep Istituzioni pubbliche sociali p Fondazione p Altro

Vita associativa ed appartenenza ad altre associazioni diverse da Anla...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Desidera inviare un commento alla Presidenza Nazionale Anla?....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Ogni tesserata/o di Anla è invitata/o a compilare in stampatello questa schedae restituirla alla Presidenza Nazionale con una delle seguenti modalità:

l via e-mail a : [email protected] via fax alla presidenza nazionale Anla n. 06-86322076

l alla presidenza delle strutture territoriali Anlal alla presidenza del gruppo aziendale di competenza

Ai sensi della legge n. 196/2003 autorizzo il trattamento dei propri dati personali per i soli fini associativi.

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Page 11: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

Sono già oltre cento e stanno cre-scendo continuamente, da norda sud: sono i Centri Sociali An-ziani che, frutto dell’accordo di

collaborazione con Senior Italia Fede-ranziani, entrano a far parte della nostraAssociazione in qualità di affiliati.Come deciso nell’Assemblea degli As-sociati Anla tenutasi in sessione straor-dinaria lo scorso novembre a Rimini, èstata istituita la nuova figura di socioaffiliato per poter associare enti o orga-nizzazioni non esclusivamente aziendali.In questa prospettiva si pone dunque lasinergia con Senior Italia che si impegnaa promuovere su tutto il territorio na-zionale l’adesione ad Anla dei CentriSociali Anziani e la nostra Associazione,in coerenza con lo Statuto, utilizza nelsuo ambito la “Sezione Centri SocialiAnziani” a gestione economica separata,che si occupa esclusivamente della ge-stione amministrativa e della supervi-sione del processo di acquisizione deiCentri Anziani che decideranno di affi-liarsi ad Anla attraverso l’attività di Se-nior Italia o della stessa Anla. La sezioneoperativa insediatasi lo scorso gennaioopera attraverso un comitato operativodi sei membri, tre di espressione di Anla:Terenzio Grazini, Gianni Ciaccasassied Antonello Sacchi, e tre di espressionedi Senior Italia: Roberto Muratore,Elio D’Orazio e Miriam Severini. Ilnostro segretario generale Grazini è an-che tesoriere della sezione operativa. Frai compiti del comitato, il vaglio delle ri-chieste di affiliazione e la destinazionedei fondi derivanti dalla quota di affi-liazione. Il particolare tipo di affiliazione

dà conto anche del fatto che Anla non èresponsabile delle attività poste in esseredal singolo centro sociale anziano, siaprima che dopo l’affiliazione: questicentri affiliati sono retti da propri statutie conservano la propria fisionomia giu-ridica, amministrativa e patrimoniale.

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di Carmelo Arpesella

ENTRI ANZIANIC

CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE

Si è svolto a Roma, nella sede della presidenza nazionale, lo scorso 22 marzo ilConsiglio Direttivo Nazionale con all’Ordine del Giorno le Comunicazioni

del Presidente Nazionale, l’andamento del Tesseramento, la programmazione ope-rativa 2016, la situazione e le prospettive dell’Associazione in una rilettura dellecaratteristiche di fondo ed elementi di base per le linee operative del triennio2017/2019, l’esame della bozza della relazione del Consiglio sull’esercizio 2015,che il Consiglio ha approvato nella stessa seduta, le previsioni 2016 da sottoporreall’approvazione dell’assemblea degli Associati e la convocazione dell’Assembleaordinaria degli Associati decisa per il prossimo 28 aprile.

CENTRI SOCIALI ANZIANI

Nella foto, in alto riunione del comitato operativo

CENTRI SOCIALI ANZIANI

Centri anziani 11:Layout 1 07/04/16 14:20 Pagina 11

Page 12: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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CANADA... inizia l’avventuraPartenza da Roma e Milano - 15 giugno 2016 (10 giorni)

Un viaggio tra Ontario e Québec per incontrare le due culture dominanti,inglese e francese, in un Paese emozionante e coinvolgente, tra una po-polazione che sa vivere con gusto. Iniziamo da Toronto, anglofona, lapiù americana delle metropoli canadesi; l’incredibile spettacolo delleCascate del Niagara, al confine con gli Stati Uniti, dove la natura siesprime con grande potenza; sulla strada per Ottawa, piccola ed ele-gante capitale del Canada, ammiriamo l’affascinante panorama offertodall’ arcipelago delle “ 1000 Isole” . La porta d’ingresso nel Québec èMontreal, la città sotterranea, centro nevralgico della provincia fran-cofona; il fiordo di Saguenay con l’emozionante avvistamento delle ba-lene; la regione del Charlevois, riserva mondiale Unesco della Biosfera;Québec City, città storica per eccellenza del Canada dal cuore antico ePatrimonio Mondiale Unesco, dove, passeggiando nei suoi antichiquartieri, con vicoli tortuosi, ci sembrerà di trovarci nel cuore della“ vecchia” Francia. Ancora la generosa e avvolgente natura, al terminedel viaggio, ci promette un incontro con gli allevamenti dei bisonti e al-tre insolite specie di animali.

Quota di partecipazione - 15/20 partecipantida Roma € 2.920,00; da Milano € 3.020,00

Abbuono soci Anla, familiari e aggregati - € 50,00Tasse aeroportuali (al 32 gennaio 2016): da Roma € 300,00 - da Mi-lano € 370,00. Pasti dettagliati in programma - hotel 4 e 5 stelle -accompagnatore dall’Italia

VIETNAM DEL SUD, CAMBOGIA, LAOSUno spicchio d’Indocina, fra templi e fede

Partenza da Roma e Milano - 17 ottobre 2016 (15 giorni/12 notti)

Ho Chi Minh City - la provincia di Cu Chi - la navigazione sul Mekong Com-pong Thom - Phnom Penh - Siem Reap - Luang Prabang -VientianeUn fiume grande e possente attraversa tre stati dell’ Indocina: Vietnam,Cambogia e Laos: il Mekong. Una storia condivisa, a volte vicina a voltelontana, ha modellato ricchezza e cultura unica del Vietnam, Laos e Cam-bogia. Sempre più i viaggiatori hanno sognato di scoprire queste terre inunico viaggio: dallo splendore dei templi di Angkor alle acque smeraldinedel Mekong fino alla romantica città di Luang Prabang, scoprirete losplendore dell’ Indocina. Ho Chi Minh City (la vecchia capitale Saigon); laprovincia di Cu Chi, dove i Vietcong costruirono un’immensa città sotterra-nea: dormitori, cucine, officine, scuole e fortini collegati da una rete di gal-lerie lunghe circa 200 chilometri; la navigazione sul Mekong (che scendedal Tibet per 4.500 km attraversando Cina, Birmania, Laos, Cambogia eVietnam prima di essere inghiottito dal Mar Cinese): stupendi isolotti, giardini e mercati galleggianti, un dedalo dicanali percorsi da battelli e sampan; Compong Thom e il mercato Skun, noto come il mercato dei grossi ragni;Phnom Penh, volto moderno e dinamico del paese, il sito pre-angkoriano di Sambor Prei Kuk e il grandioso com-plesso archeologico di Angkor. Il viaggio termina nell’ estremo nord del Triangolo d'oro, il Laos, a Luang Prabang,che con i tanti templi e monasteri ha saputo conservare maggiormente la spiritualità orientale (caratteristico, almattino presto, il “ Tak Bat” , la questua dei monaci). La visita termina con la minicrociera su una barca tradizionalea monte del Mekong, verso le grotte di Pak Ou (grotte santuari di Tham Ting e di Tham Poum)

Quota di partecipazione da Roma e Milano - 20 partecipanti - € 3.620,00Soci Anla, familiari e aggregati: € 3.560,00

Tasse aeroportuali (al 3 marzo 2016): € 320,00 - Pensione completa - hotel 4 e 5 stelle - accompagnatore dall’Italia

BERLINO, POSTDAM &DRESDA, PERLE

STORICHE DELLAGERMANIA

Partenza da Roma e Milano 7 giugno 2016 - 6 giorni

Berlino: nelle zone calde della“Guerra Fredda” , la Porta diBrandeburgo, la Chiesa dellaMemoria, la piazza Gendarmen-markt, il Reichstag e la Cupola,Postdamer Platz, castello diCharlottenburg; CheckpointCharlie teatro di scontri tra ipanzer sovietici e quelli america-ni, il Museo di Pergamo. Po-stdam: Giardino dei Piaceri deiregnanti prussiani. Da non per-dere il Sanssouci, residenza diFederico il Grande, in stile roco-cò: delle 12 stanze dove vivevaFederico le più importanti la Saladi marmo e la Camera da con-certo, dove il re, che suonava ilflauto, organizzava concerti se-rali. Dresda: lo Zwinger, straor-dinario capolavoro rococò; laGalleria degli Antichi Maestri conla raccolta di opere tra cui spic-cano gli italiani Tiziano, Tintoret-to, Canaletto (domina fra tutte la“Madonna Sistina” di Raffaello).

Quota di partecipazione 30/35 partecipanti € 1.020,00

Soci ANLA, familiari e aggregati - € 990,00

Tasse aeroportuali (al 31 ottobre2015) - Euro 120,00Mezza pensione in Hotel 4 stellecentrale a Berlino - Pranzo nellacupola del Reichstag - Accom-pagnatore dall’Italia

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA SEGRETERIA GENERALE ANLA DI ROMA TEL. 06.86321128

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PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA SEGRETERIA GENERALE ANLA DI ROMA TEL. 06.86321128

L’IMPERO CELESTE,UNA CINA INSOLITA

E SICURAMENTESORPRENDENTE

Pechino - Datong - Taiyuan Pingyao - Xi’an - Guilin

Partenza da Roma e Milano 15 ottobre 2015 (12 giorni)

In programma: PECHINO (PiazzaTienanmen, Grande Muraglia, CittàProibita, Tombe dei Ming, Palazzod’Estate) - DATONG (Grotte di Yun-gang, Muro dei Nove Draghi, la cittàvecchia, Tempio Shanua) - TAIYUAN(con sosta all’emozionante TempioSospeso Xuankong, Pagoda di Le-gno) - PINGYAO (Patrimonio Une-sco, un raro esempio di città tradi-zionale cinese) - XI’AN (l’anticacapitale con l’Esercito di Terracotta)- GUILIN (luoghi d’incanto con navi-gazione sul fiume Lijiang) - colora-tissimo paesino di Yangshuo, “au-tentico” e “insolito” perché fuori daogni circuito

Quota di partecipazioneda Roma e Milano

15/20 partecipanti - € 3.200,00Soci Anla, familiari e aggregati

€ 3.150,00Tasse aeroportuali (al 20 gennaio2016) – € 400,00Visto consolare € 135,00Hotel 4/5 stelle - accompagnatoredall’Italia - pensione completa

PARIGI, NORMANDIA, BRETAGNA E LOIRAPartenza da Roma e Milano: 2 ottobre 2016 (9 giorni)

Un viaggio ideale per "veri viaggiatori", che desiderano conoscere que-ste splendide regioni: Normandia, Bretagna e Loira e Parigi, visitagradita anche a chi già conosce la città. Normandia: Mont Saint-Michel,patrimonio Unesco, i luoghi di storia e le spiagge dello sbarco dovecambiò la storia del mondo. Bretagna, luogo incantato dalle antiche leg-gende celtiche, regione di marinai e di leggende, il patrimonio storicoe architettonico. Loira, con Castelli di Amboise e Chenonceau...

Quota di partecipazione - 30 partecipanti da Roma e Milano € 1.430,00

Soci Anla, familiari e aggregati - € 1.390,00Tasse aeroportuali (importo definitivo) - € 110,00

Pensione completa - hotel 3/4 stelle di catena accompagnatore dall’Italia

ARGENTINA, Terra del Fuoco

e pianeta Patagonia(cilena e argentina)Partenza da Roma e Milano 18 ottobre 2016 (15 giorni)

La Patagonia come non l’avete maivista, in tutta la sua bellezza, ric-chezza e varietà. Buenos Aires, con

la collina del Tigre con navigazione nel delta del Paranà e serata di Tango Argentino - Penisola Valdes enavigazione vicino alle balene e le colonie dei pinguini - Ushuaia (Terra del Fuoco) - Isla de Los Lobos - Terradel Fuoco - El Calafate - Lago Argentino e i Ghiacciai Upsala, Onelli e Spegazzini - Ghiacciaio del Perito Mo-reno, le vette eterne e mozzafiato di Torres del Paine e la laguna Amarga nella Patagonia CilenaQuota di partecipazione - 20 partecipanti - da Roma € 5.370,00 - da Milano e altri aeroporti - € 5.520,OO

Abbuono soci Anla, familiari e aggregati - € 70,00Tasse aeroportuali (al 31 gennaio 2016) - € 530,00 - Hotel 4 stelle - pensione completa

Accompagnatore dall’Italia

GRAN TOUR DELLA ROMANIAalla scoperta di città medioevali,

monasteri dipinti e castelli leggendariPartenza da Roma e Milano 7 settembre 2016 (10 giorni)

Viaggio in un paese sorprendentemente bello e ospitale, molto cura-to nei particolari e oculato nella scelta dei percorsi: le suggestive cit-tadine medievali della Transilvania; a Sighisoara sulle orme delConte Dracula; castelli e chiese fortificate; le bellezze paesaggistichedel Maramures; le bellezze degli affreschi dei Monasteri dipinti dellaBucovina, siti UNESCO; folklore e pasti tipici; Bucarest dove le folliearchitettoniche di Ceausescu si contrappongono a palazzi d’ ispira-zione Parigina. Un tour completo della Romania, che include tutte lemaggiori attrazioni del paese. Pur cambiando spesso hotel e percor-rendo strade statali, il viaggio non risulta faticoso in quanto gli spo-stamenti sono brevi.Curiosità: Sighisoara, in Transilvania è considerata l'antica patria delcelebre Conte Dracula. I Monasteri della Bucovina inseriti sotto latutela dell'Unesco, disseminati fra boschi e vallate, sono dei veritesori d'arte ricchi di splendidi affreschi. L'imponente Parlamento diBucarest, la "Casa del Popolo" lasciato incompiuto dal dittatoreCeausescu, rappresenta il simbolo e la decadenza morale del regi-me stesso.

Quota di partecipazione - da Roma e Milano 35/40 partecipanti - € 1.170,00

Soci Anla, familiari e aggregati - € 1.130,00Tasse aeroportuali (al 20 gennaio 2016) - € 120,00

Hotel 3/4/5 stelle - accompagnatore dall’Italia - pensione completa

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APPUNTAMENTI DEL MESEdi Carmelo Arpesella

Il 1 maggio, Festa del Lavoro, il presidente nazionaleAntonio Zappi come di consueto parteciperà alla ceri-monia che si terrà al Quirinale – salvo altra determina-zione della presidenza della Repubblica a noi non nota

al momento in cui andiamo in stampa – alla presenza delCapo dello Stato. Durante tale ricorrenza civile in tutta Italia,nelle prefetture, saranno conferite le decorazioni della “Stellaal merito del lavoro”, istituita con il regio decreto 30 dicembre1923, n. 3167, concesse ai lavoratori dipendenti da impresepubbliche o private, anche se soci di imprese cooperative,nonché da aziende o stabilimenti dello Stato, delle Regioni,delle Province, dei Comuni e degli Enti pubblici, che si sianoparticolarmente distinti per singolari meriti di perizia, di la-boriosità e di buona condotta morale. Le decorazioni com-portano il titolo di “Maestro del lavoro”. Ricordiamo che Anlaè presente con propri delegati nelle Commissioni regionali ein quella nazionale presso il Ministero del Lavoro per il con-ferimento ai lavoratori più meritevoli della onorificenza dellaStella al Merito del Lavoro.

Novità in ambito Patto Federativo a tutela degli an-ziani, a cui aderiscono oltre alla nostra Associazioneanche ANPAN (Associazione Nazionale PersonaleAero Navigante), ANPECOMIT (Associazione Na-

zionale fra Pensionati ed Esodati della Banca CommercialeItaliana), ANSE (Associazione Nazionale Seniores Enel), Fe-derAnziani, Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Ita-lia, FEDER.S.P.eV. (Federazione Nazionale Sanitari Pensionatie Vedove), Fondazione Esperienza con l’obiettivo non di ri-

vendicare privilegi o diritti acquisiti ma di contribuire in ma-niera concreta alla costruzione del bene comune che altro nonè che il tentativo di migliorare le condizioni di vita delle fa-miglie e degli anziani oggi in Italia.In una recente riunione del Comitato di Coordinamento, ilnostro presidente, nella veste di coordinatore del Patto e ivice coordinatori Franco Pardini, presidente Anse e MichelePoerio, presidente Feder.S.P.eV., hanno concordato sulla ne-cessità di un rilancio del Patto Federativo a Tutela degli An-

ziani individuandone il primo passo inun convegno da tenersi nel maggio pros-simo al quale deve essere assicurata lacompatta partecipazione di ogni Asso-ciazione aderente al Patto con un con-gruo numero di propri tesserati. Il Con-vegno dovrà avere al centro la delicatae auspicata separazione fra previdenzae assistenza ma, a corollario di questo,saranno trattate altre tematiche partico-larmente importanti e care al nostroagire.In ragione di questa determinazione, ilComitato di Coordinamento ha organiz-

1° MAGGIO

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zato per mercoledì 4 maggio alle ore 10.00 il Convegnodal titolo provvisorio di “Previdenza e Assistenza, una se-parazione auspicata” che si terrà nella Sala della BibliotecaSessoriana a Roma, con accesso da piazza di SantaCroce in Gerusalemme.Nell’arco di quella mattinata, con termine indicativamentealle ore 13, avremo modo di ascoltare qualificati relatoriche approfondiranno il tema indicato. Sui nomi dei relatori,di prestigio nazionale, veri esperti in materia, e sul titolodefinitivo del Convegno vi daremo al più presto esaustivacomunicazione sui nostri siti internet e nella nostra new-sletter che riprenderà le pubblicazioni nel mese di aprile,così come per le indicazioni logistiche. Ognuna delle nostre Associazioni, Anla in primis, è chia-mata fin da ora ad impegnarsi per essere presente aquesto Convegno con una nutrita delegazione, per ot-temperare a quanto sottolineato nel verbale della nostraAssemblea allorquando abbiamo richiamato l’attenzionedelle Associazioni “a sempre partecipare con propri ade-renti perché sono occasioni di formazione e di approfondi-mento”.

Ricordiamo poi un terzo appuntamento che si terràa Bologna il 25 maggio, indicativamente dalle16 alle 19. Sarà un incontro pubblico, a caratterenazionale per i relatori coinvolti che appartengono

al mondo del volontariato e del terzo settore, con una spe-cifica attenzione al mondo femminile. Il tema infatti sarà“il volto femminile del volontariato” e sarà una riflessionea tutto campo sull’impegno delle donne nel mondo del vo-lontariato e in generale nel campo dell’associazionismo.L’incontro, fortemente voluto dal nostro presidente nazio-nale che ha richiesto che ci sia una rappresentanza femmi-nile di ogni nostra presidenza regionale al Convegno, vuoleessere un tentativo della nostra Associazione di dare mag-giore voce e spazio alle donne nel suo ambito, facendo sìche sempre più tesserate possano operare a più livelli al-l’interno e all’esterno di Anla. Siamo infatti profondamenteconvinti che non si possa prescindere dalla loro presenzain ambito territoriale e nazionale e che solo nella pari pre-senza e valorizzazione di uomini e donne, a livello quanti-tativo e qualitativo, la nostra associazione e più in generaleil nostro Paese a tutti i livelli possa trovare nuove energie enuovi stimoli perché ci sia vero progresso.

Dato il carattere bimestrale della nostra rivista, non potremofornirvi ulteriori informazioni sugli avvenimenti citati. Comeabbiamo scritto, da aprile riprenderanno le pubblicazionidella newsletter a cui è possibile iscriversi mandando unae-mail a [email protected] con oggetto “iscrizione newsletter”.Vi invitiamo altresì a compilare il modulo – naturalmentechi non l’avesse ancora fatto – pubblicato nelle pagg. 9-10per inserire nel nostro database il vostro indirizzo e-mail.Maggiori informazioni sugli avvenimenti citti potrete leg-gerle sul sito internet www.anla.it, sul blog http://www.an-lablog.it/, sulla pagina FaceBook facebook.com/pages/ANLA/214981698650433 e su Twitter: @ANLA1949 chesaranno costantemente aggiornati. 

25 MAGGIO

15 ottobre 2016:ANLA E SENIOR ITALIA

incontrano il PAPANell’anno del Giubileo della Misericordia, ANLA eSenior Italia organizzano per i propri tesserati unincontro con Papa Francesco. La macchinaorganizzativa sta partendo e stiamo mettendo a punto iprogrammi che prevedono, oltre all’incontro con il SantoPadre, la possibilità di un tour delle basiliche romane e deiprincipali monumenti e il passaggio delle Porte Sante, conuno o più pernottamenti nella Città Eterna, oltre ad unospecifico programma pensato ad hoc per i nostri tesseratidi Roma e zone limitrofe. In ragione del numeroesiguo di posti disponibili per l’incontro con il Papa,invitiamo i nostri tesserati a prendere contatto alpiù presto e direttamente con le presidenzeregionali di riferimento. Pubblicheremo nuoviaggiornamenti sul prossimo numero di Esperienza indistribuzione a giugno e sulla newsletter. Insieme, da PapaFrancesco:

vi aspettiamo!

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l Dalle centinaia di risposte ricevute, di cui ringraziamo per l’attenzione, l’impegno e la validità delle osservazioni giunte,cerco di esprimere alcune considerazioni sui risultati emersi . Ho estrapolato i dati qui presentati in percentuale non solo daltotale, ma anche suddivisi in gruppi aziendali e gruppi territoriali, per: titolo di studio, condizione professionale, condizione fa-miliare, hobby e tempo libero, letture preferite

ECCONE UNA BREVE SINTESI ANALITICA

TESSERATE ANLA, UNA VOCE PREZIOSA

La percentuale più alta,nel totale, riguarda il ti-tolo di studio di scuolasuperiore (diploma),mentre nel dettaglio sinota un maggior nu-mero di laureate neigruppi territoriali.

Il valore relativo allacondizione professiona-le è ovviamente moltoalto alla voce “pensio-nata”; le socie dei grup-pi aziendali sono inmaggioranza, risultato

scontato appartenendo ad una asso-ciazione di “seniores di azienda”. Neigruppi aziendali c’è una maggioreadesione di personale ancora in ser-vizio, segno che dove maggiore è l’or-ganizzazione del gruppo, maggiore èl’adesione all’Associazione anche senon ancora in quiescenza.

Alto il valore delle socie co-niugate-conviventi in entrambele categorie, come di chi ha fi-gli (2/3 in media) e nipoti (3/5in media); si equivale invecequello relativo alle socie nubilio separate-divorziate, comun-que in netta minoranza. Abbastanza inte-ressante la percentuale delle socie che vi-vono sole.

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TITOLO DI STUDIO

CONDIZIONE PROFESSIONALE

CONDIZIONE FAMILIARE

di Rosanna Cordaz

Sondaggio 16-17:Layout 1 06/04/16 14:12 Pagina 16

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Nei mesi scorsi abbiamo proposte alle nostre amiche tesserate Anla di partecipare ad un sondaggio per aiutarci a conoscerci meglio e quindi a avviare nuove iniziative

che possano tener conto di questa fondamentale presenza valorizzandone l’apporto

Tra le molte voci inserire nel tema “hobby e tempo libero” le preferenzedi entrambi i gruppi vanno alla lettura, ai viaggi, alla cucina e alle pas-seggiate. Gli hobby riguardano anche la pittura, l’enigmistica e il mo-dellismo. Il volontariato si esprime, oltre che nell’attività Anla e Gruppi,nell’ambito parrocchiale, case di riposo o attenzione ai disabili e in as-sociazioni come AVO e AVULS. Piuttosto basso il valore relativo all’informatica.

Alta la percentuale di sociedei gruppi aziendali alle vo-ci mensili-settimanali e ro-manzi, si equivalgono ab-bastanza sulla lettura deiquotidiani, dei viaggi-guideturistiche, cucito-cucina e

gialli. Nell’esaminare l’argomento in det-taglio emergono alcune preferenze sullanarrativa in genere, l’arte e le biografie dipersonaggi di rilievo (anche storiche).

In conclusione si evince che l’impegnonell’ambito familiare delle socie è ele-vato, ma anche che è importante permolte cercare di ritagliarsi degli spaziper i propri interessi personali da usu-fruire sia singolarmente (la lettura) checollettivamente (passeggiate, viaggi).

4 5HOBBY E TEMPO LIBERO

LETTURE PREFERITE

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Tessera Anla 2016ASSOCIAZIONE NAZIONALE SENIORES D’AZIENDA

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ANLA

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e Comitati Provinciali) e partecipare alle manifestazioni ed alle iniziative

sociali dell’Associazione

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Già nel 1849, dunque,il grande scrittorefrancese si poneva laquestione della ri-

cerca di un punto di equilibriotra sicurezza e libertà, un temaancora irrisolto al giorno d’og-gi. La rotta dei Balcani occiden-tali è completamente chiusa aimigranti: Slovenia, Croazia,Serbia e Macedonia hanno vie-tato di valicare la frontiera achiunque non abbia regolari do-cumenti per l’accesso all’Unio-ne Europea, compresi i richie-denti asilo che ne avrebberodiritto.Queste misure a catena seguonol’ennesimo rinvio di un accordotra Ue e Turchia, che e’stato  discusso al vertice euro-peo del 17-18 marzo. Primo: irespingimenti di massa sonoun incubo giuridico, in quan-to le nostre legislazioni proi-biscono di rispedire i richie-denti asilo in paesi che nonoffrono adeguata protezionelegale. La soluzione ipotizzatadall’Europa dei diritti è piegareil diritto alle esigenze contin-genti: la Turchia, pur non ap-partenente alla convenzione diGinevra, sarebbe elevata a pae-se terzo “sicuro”. Amen. Fattisalvi eventuali ricorsi di gruppiumanitari (Amnesty Internatio-nal è già sul piede di guerra) osingoli alla Corte di giustizia

europea, dagli esiti non scontati.Secondo: la clausola 1:1 (unapersona accolta in Europaper ogni persona rispeditadalla Grecia alla Turchia) ri-apre lo spinoso problema deiricollocamenti. Resta da capirechi e come convincerà Polonia,Ungheria, Baltici, Austria, Sve-zia, Danimarca, Slovenia (interalia), alcuni dei quali hanno giàprospettato il veto. Che Lubia-na abbia chiuso le sue frontiere– sigillando definitivamente larotta balcanica e cementandoulteriormente quel “blocco diVisegrad” allargato postosi inrotta di collisione con la Ger-mania - la dice lunga in propo-sito. Terzo: non meno facile èconvincere la Grecia, ma so-prattutto Cipro, che schiude-re le porte dell’Ue alla Tur-chia sia un prezzo che vale lapena pagare per tamponarequesta crisi. In questi lunghianni di recessione europea eparallela deriva autoritaria turcale prospettive sulla questionesono cambiate anche in altripaesi, a cominciare dalla Fran-cia e dall’Italia. Quarto: spo-stare le persone contro la lorovolontà non è sempre facile,né possibile. Dopo aver pagato(ulteriori) mille euro ai traffi-canti turchi e aver nuovamenterischiato la vita per approdarein Grecia, non ci stupiremmo

se i dannati della rotta balcanicaavessero da obiettare alla pro-spettiva di essere riportati inTurchia. E poi noi affacciatinel Mediterraneo abbiamo diche preoccuparci per la Li-bia. Ci sono in Libia tre crisi:una è quella che s’incarna nellaguerra civile. Questa crisi haportato a un vuoto di governosul territorio che ha a sua voltafacilitato le altre due crisi: quel-la della penetrazione dell’Isisdalla Mezzaluna Fertile al NordAfrica e quella dell’immigra-zione clandestina, un businessorganizzato, non meno forte diquello della droga in AmericaLatina, che sta assumendo pro-porzioni insopportabili. Il rap-porto che c’è fra queste crisinon è biunivoco. Se si risolvela crisi politica libica si pongo-no senza dubbio le basi per po-ter risolvere le altre due, conazioni sia militari, sia di con-troterrorismo, sia economiche,in cui l’appoggio occidentalerisulterebbe efficace (avendoun governo di controparte); sesi comincia invece dall’affron-tare le altre due con azioni mi-litari o di polizia, i governi oc-cidentali risponderebbero, sì,alle forti pressioni e preoccu-pazioni interne in atto, ma ag-graverebbero la crisi politica li-bica e, ciò facendo, indeboli-rebbero i loro stessi interventi

(come del resto sta accadendoin Iraq e Siria). Per tutto questoio non ho soluzioni magiche,ma so che l’ambiguità che og-gi rinfacciamo ai terroristil’abbiamo coltivata in seno alnostro mondo foraggiando diarmi e di ideologia contro inostri nemici, che diventatinostri amici, sono i nostrinuovi partner minacciati dalterrorismo. Quando ero gio-vane amavo tanto lo sport ago-nistico e il più completo era so-stenuto con: l’arrivare piùpresto, l’andare più in alto, ilrivelarsi più forte, ecco ciò checi si augurava affrontando ilpentathlon. L’ideale cristiano siaugura ancora le stesse cose, ci-tius, altius, fortius, ma per rag-giungerlo si serve di vie oppo-ste: per arrivare più presto,bisogna distaccarsi; per andarepiù in alto, bisogna abbassarsi,per essere forte: chi percossoin una guancia porge anchel’altra. Significa che io sto dallaparte dei Monaci di Thibrine,di Charles de Foucald, di PadreSantoro: sono morti da Martiri,senza rubare la vita agli altri madonando la loro. Ecco le miearmi di negoziazione tra i po-poli e le religioni, come Fran-cesco scelgo l’amore e l’acco-glienza senza buonismo macon progetti di inserimento edi vita buona.

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di Franco Tassone

OCIETÀL’alternativaS

CITIUS, ALTIUS, FORTIUS

Victor Hugo, deputato nella Deuxième République, scri-veva nel suo diario: “Di fronte alle barricate, ho difesol’ordine. Di fronte alla dittatura, ho difeso la libertà …Ho definito e limitato lo stato d’assedio… uno statod’assedio, questo, inutilmente prolungato, che pesavasulla città di Parigi, sulle municipalità, sul credito, sugliaffari, sulla fiducia della gente. Sono tra coloro che nehanno chiesto ed ottenuto la fine”.

(Choses Vues, Gallimard).

L'alternativa 19:Layout 1 06/04/16 14:26 Pagina 19

Page 20: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

E’strano sentire un “bancario” parlare in questi termini,eppure al telefono con Enrico Gava, responsabiledi Unicredit per il Non Profit & Enti Religiosi si

colgono da subito ottimismo, voglia di fare, intraprendenza.Sia chiaro, comprendiamo subito di non essere in presenza diuno sprovveduto, è pur sempre uno che al precedente A.D. diUnicredit Alessandro Profumo dava del tu, ma cogliamo ilfatto che il dottor Gava ha una marcia in più. Come ci spieganel corso dell’intervista, ma non pubblichiamo oltre, qualcheanno fa la vita gli ha regalato un “extra-time” e lui è ben decisoa metterlo a frutto, e in fondo “finché mi diverto, non c’è stan-chezza che tenga”.

Universo Non Profit è un’iniziativa di UniCredit dedicata alleOrganizzazioni Non Profit, grazie alla quale il Terzo Settoretrova a sua disposizione, presso tutta la Rete UniCredit, un’of-ferta qualificata di prodotti/servizi bancari e di consulenzaspecifica.Dottor Gava. perché questa attenzione particolare di Uni-Credit sul terreno del Non Profit? Siamo partiti dal pieno riconoscimento dell’importanza nonsolo sociale, ma anche economica che ha assunto il fenomenoNon Profit e delle sue grandi potenzialità di crescita quanti-tativa e qualitativa, specialmente in uno scenario di inevitabileprogressiva riduzione della presenza dello Stato in questo am-bito di Welfare. Nel 2008 UniCredit haritenuto che fosse giunto il momento diproporsi in un modo nuovo e più quali-ficato verso questo settore.Cos’è Universo Non Profit? È la concretizzazione di un progetto pen-sato per rispondere meglio ai bisogni ti-pici di questo segmento di clientela - che,ricordiamolo, si aspetta risposte poco re-toriche e molto pragmatiche. UniversoNon Profit è stato da noi concepito “ba-sato” su tre pilastri fondamentali: il pri-mo è quello di fare bene la banca per ilNon Profit, attraverso prodotti e servizi“bancari” costruiti su misura, oltre adun processo creditizio “adattato” per va-lorizzare al meglio le caratteristiche diquesto settore; il secondo è quello di for-

nire strumenti nuovi per supportare la raccolta fondi a favoredel Non Profit; il terzo è quello di sviluppare un’offerta for-mativa ad hoc in materia di educazione finanziaria per gliesponenti di queste Organizzazione ma anche per i privati adesse collegati.Qual è uno degli elementi più caratterizzanti di UniversoNon Profit? E’ il suo essere parte integrante delle Reti del Gruppo Uni-Credit. Questo massimizza le potenzialità che può offrire unGruppo come il nostro: dalle sue dimensioni, alla sua evolutaorganizzazione, ai forti legami con il territorio e le sue espres-sioni. Grazie all’estrema diffusione/copertura degli sportellisul territorio nazionale riusciamo infatti a garantire l’offertadi Universo Non Profit in ognuna delle nostre Agenzie.

A distanza di qualche anno dal lanciocome sta andando Universo Non Pro-fit?Per quanto riguarda l’offerta di prodottie servizi bancari “in senso stretto” ela-borati ad hoc per il Non Profit, la lorocommercializzazione sta dando ottimiesiti, sia in termini numerici che di ap-prezzamento dimostrato dalla clientela.Riscontri particolarmente positivi sonoquelli che emergono dall’applicazionedel processo creditizio dedicato: consta-tiamo che la percentuale di accoglimentodi richieste di finanziamento presentateda Organizzazioni Non Profit è di granlunga maggiore rispetto al passato, il chesignifica, che pur finanziando solo chilo merita, riusciamo e “leggere” meglio

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di Antonello Sacchi

UN VOTO, AIUTI CONCRETI

Grazie. Ve lo diciamo con tutto il cuore. Il vo-stro voto ci ha permesso di essere tra i primia livello nazionale nell’iniziativa indetta perNatale 2015 da “ilMioDono – La rete della

solidarietà di Unicredit”. Dal 3 Dicembre 2015 al 18Gennaio 2016, UniCredit ha contribuito a sensibiliz-zare maggiormente il pubblico alle iniziative Non Pro-fit, mettendo a disposizione un contributo del valoredi € 200.000: noi ci abbiamo creduto da subito e vi ab-biamo chiesto di votarci. Hanno risposto all’appellooltre mille fra voi consentendoci di piazzarci sesti as-soluti in classifica nazionale davanti a realtà di tuttorispetto e di vederci assegnata da Unicredit la sommadi € 2.766,41. Aggiungiamo il fatto che molti fra voi cihanno fatto donazioni e questo ci rende ancora piùgrati e consapevoli della missione che ci è affidata.

200.000Vorrei contagiare tante persone con la mia felicità.Due sono gli obiettivi che mi sono dato con questaazione: dare alle persone la speranza che la situazio-

ne che vivono possa essere migliorata e smentire ilmodo di pensare che vuole che il nostro futuro dipen-da sempre da altri”.

“”

Enrico Gava

Il mio dono Unicredit 20-21 :Layout 1 06/04/16 15:07 Pagina 20

Page 21: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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queste realtà e quindi a sostenerle più efficacemente.Sul tema invece del supporto alla raccolta fondi?E’ stato rilasciato a marzo 2010 il sito www.ilMioDono.it, lapiazza virtuale in cui far incontrare la grande moltitudine di“soggetti” che un istituto nazionale della nostra dimensionee diffusione ha la capacità di sensibilizzare verso il tema delledonazioni” e le Organizzazioni Non Profit bisognose di in-crementare i livelli di raccolta: ad oggi sono presenti nel sitoca. 1.300 Organizzazioni non profit. Da qualche anno abbiamo sviluppato, con successo, ancheun sistema di crowdfunding ovvero raccolte fondi dedicate aspecifiche iniziative territoriali: sinora sono stati raccolti circa2.3 milioni di euro.Cos’è e come funziona il sito ilMioDono?Volendolo spiegare in poche parole, viene gratuitamente messaa disposizione di Organizzazioni Non Profit che dimostrinodi poter garantire un adeguato profilo di “serietà”, una paginaweb all’interno del sito, attraverso la quale possono presentarela loro attività e i loro progetti e quindi raccogliere donazioni.Questo è interessante per le Organizzazioni perché possonoottenere, oltre che visibilità per la propria azione e indipen-dentemente dalla loro dimensione, anche un canale di comu-nicazione diretta con una grande platea di potenziali donatori,usufruendo di sistemi di incasso forniti gratuitamente dallaBanca. Ovviamente UniCredit sta investendo anche in terminidi comunicazione per garantire adeguati flussi di traffico diclienti e non clienti. E per quanto riguarda i donatori?Questi possono individuare nel sito le Organizzazioni da be-neficiare, ricercandole per tipo di attività, per ambito geo-grafico coperto, ecc., oppure cercare singole iniziative per unimporto di donazione predefinito. La donazione è poi semplice

e sicura perché basta qualche semplice click per avviare unodei sistemi di pagamento, sicuri perché dotati degli standardelevati garantiti da UniCredit. Tutti possono donare: oltrealle modalità di pagamento on line, anche con carta di credito,ci si può anche rivolgere presso ognuna delle Agenzie Uni-Credit ed effettuare un bonifico privo di commissioni, utiliz-zando le coordinate bancarie del beneficiario direttamentestampabili da ilMioDono.it.

L’edizione de “ilMio-Dono” appena conclusa ha segnato unsalto di qualità: “Al di là dei voti raccolti, cioè dei click effettuati chesono rilevanti, davvero importanti sono le donazioni. Ab-biamo raccolto € 104.000,00 dai votanti. È un buon ini-zio!” Questa cifra, ripartita fra gli enti che hanno ricevuto questedonazioni, si somma ai € 200.000,00 messi da subito a dis-posizione dei più votati, una cifra ottenuta dall’accantonamentodi fondi derivati dall’utilizzo di Carta E, la carta di creditoUnicredit che prevede una contribuzione della banca a favoredi iniziative sociali.

L’arrivederci è alla prossima edizione, quella del Natale2016-Capodanno 2017 in cui la nostra Associazione hal’ambizione di raccogliere più voti di tutti perché chi havinto quest’anno ha raccolto solo duemila voti in più eil risultato è davvero alla nostra portata.

Il mio dono Unicredit 20-21 :Layout 1 06/04/16 14:28 Pagina 21

Page 22: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

SCOPOScopo del presente documento èdi regolamentare l’assegnazionedi Borse di Studio intitolate allamemoria del presidente ANLARiccardo Tucci a favore dei figli

o dei nipoti di tesserati ANLA che hannoriportato il massimo punteggio in sede diEsame di Stato al termine dell’ultimo an-no di Scuola Secondaria di secondo gra-do nella sessione estiva 2016.Riccardo Tucci (1926-2012) è stato pre-sidente di ANLA per oltre 15 anni, dal 29ottobre 1996 fino alla sua scomparsa. Peronorarne la memoria, ANLA, d’intesa conla Fondazione Esperienza, istituisce lesuccitate Borse di Studio che, anno dopoanno, coinvolgeranno a rotazione diffe-renti regioni italiane del Nord, del Centroe del Sud. Per l’anno scolastico 2015/2016queste Borse di Studio saranno assegnate

a studenti meritevoli residenti nelle regio-ni Liguria, Lazio e Puglia secondo i cri-teri di seguito specificati.

APPLICABILITÀPossono partecipare all’asse-gnazione delle Borse di Studioi figli o i nipoti dei tesseratiANLA in regola con il paga-mento della quota alla data

della presentazione della domanda.Il modulo per la domanda è reperibile nel-l’allegato 1 del presente regolamento.

ASSEGNAZIONESaranno assegnate Borse diStudio ai diplomati di ScuolaMedia Superiore, figli o nipotidi tesserati ANLA, nella misu-ra di 5 borse di studio dell’im-

porto di euro 1000 (mille) netti ciascuna.

TIPOLOGIA DEI PREMI E CRITERI DI VALUTAZIONESaranno assegnate Borse diStudio in base ai seguenti cri-teri:

Il presente bando ha validità esclusiva-mente per l’anno scolastico 2015/2016.Gli studenti, per quanto riguarda l’annoscolastico 2015/2016, dovranno risiederein una delle seguenti regioni: Liguria, La-zio e Puglia. Gli studenti dovranno aver conseguitoil massimo punteggio possibile,100/100, in sede di Esame di Stato (an-che senza lode).Le domande dovranno essere corredate diun certificato o attestato della scuola conil voto riportato in sede di esame di Statoe potranno essere presentate dal01.08.2016 al 30.09.2016.

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Riproponiamo il bando relativo alla seconda edizione delle Borse di Studio “Ing. Riccardo Tucci” ideate perricordare la figura e l’opera del presidente Riccardo Tucci, per oltre 15 anni alla guida della nostra Associazione.Come già scrivevamo nel nr. 1-2/2016 di Esperienza, anche quest’anno verranno messe in palio 5 borse di studiodell’importo di euro 1000 (mille) netti ciascuna da destinarsi a figli/nipoti di tesserati ANLA in base alle mo-

dalità sotto riportate. I 5 studenti particolarmente meritevoli, figli/nipoti di tesserati ANLA, che risulteranno vincitori, dovranno risiedere nelleregioni indicate dal Bando che per l’attuale anno scolastico, 2015-2016, dovranno risiedere in Liguria, Lazio e Puglia. Aifini della partecipazione è importante la residenza degli studenti e non dove essi superino l’Esame di Stato: gli studentidovranno essere residenti nelle regioni indicate ma potranno essere iscritti a Scuole Secondarie di secondo grado poste ancheal di fuori delle regioni indicate. Pubblichiamo di seguito il bando relativo all’attuale anno scolastico, il 2015-2016 e il modello della domanda.

REGOLAMENTO IN VIGORE PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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BORSE DI STUDIO “Ing. Riccardo Tucci”LIGURIA, LAZIO, PUGLIA

BORSE DI STUDIO “Ing. Riccardo Tucci”LIGURIA, LAZIO, PUGLIA

Borsa di studio TUCCI 22-23:Layout 1 06/04/16 14:32 Pagina 22

Page 23: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

Le domande dovranno essere inviate allepresidenze regionali ANLA di compe-tenza del territorio dove risiede lo stu-dente. Le presidenze regionali ANLA ef-fettueranno una prima verificadell’ammissibilità della domanda e suc-cessivamente provvederanno a inviarele domande alla sede nazionale per es-sere sottoposte alla commissione aggiu-dicatrice opportunamente costituita.La commissione aggiudicatrice saràcomposta da un rappresentante del pre-sidente nazionale di ANLA e della Fon-dazione Esperienza, dal segretario ge-nerale di ANLA e dal direttoreresponsabile di Esperienza. Il giudiziodella commissione aggiudicatrice è in-sindacabile.In caso di parità nella graduatoria, saràpresa in considerazione l’anzianità ana-grafica dell’iscritto ANLA proponente.Le Borse di Studio saranno assegnatesolo a studenti di scuole statali e parifi-cate o legalmente riconosciute.Le Borse di Studio verranno corrisposteal netto dell’imposta, quindi la relativaritenuta sarà a carico dell’ANLA con lemodalità che verranno comunicate aipremiati.

CONSEGNA PREMILe Borse di Studio sarannoconsegnate agli assegnataridalla Presidenza nazionaleANLA con il coinvolgimentodei presidenti ANLA delle re-

gioni interessate nel corso di una mani-festazione pubblica di premiazione e nesarà informata la stampa.

PRESENTAZIONE DOMANDALa domanda redatta su appo-sito modulo a fianco riportatoe firmata dal tesserato ANLA,dal candidato e corredata del-

la documentazione (in carta semplice)richiesta, dovrà essere consegnata entroil 30 settembre 2016 alla presidenza re-gionale ANLA di riferimento per terri-torio.

PREMIATIEntro il 30 novembre 2016 verràpubblicato sui siti internet di ri-ferimento www.anla.it e www.an-lablog.it e mediante newsletterl’elenco dei nominativi premiati.

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DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO PER L’ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO

A FIGLI E/O NIPOTI DI TESSERATI ANLA COME DA REGOLAMENTO IN VIGORE PER L’ANNO SCOLASTICO

2015/2016

Il/La sottoscritto/a Cognome ____________________________________________

Nome ______________________________________________

Tessera ANLA __________________ Tel __________________

con indirizzo:_________________________________________

Presenta domanda di partecipazione al concorso perl’assegnazione della borsa di studio

p per il/la figlio/a p per il/la nipote:

Cognome____________________________

Nome________________________ Nato/a il _______________

a __________________________ Prov. ____________________

Codice Fiscale ________________________________________

Allo scopo si allegano i seguenti documenti (originali in carta semplice):1. Certificato/autocertificazione di stato di famiglia;2. Certificato Titolo di Studio completo di votazione conseguita nell’Esame

di Stato al termine dell’anno scolastico 2015/2016.

ll soprascritto tesserato ANLA e soprascritto/a figlio/a / nipote, danno ilconsenso al trattamento dei dati personali ed alla comunicazione degli stessia terzi nel rispetto della legge 675/96 ai soli fini della partecipazione alconcorso per l’assegnazione della borsa di studio.

In fede

Firma del tesserato ANLA ______________________________

Firma del figlio/a / nipote _______________________________

Data _________________

Sig./la Sig.ra ________________________________________

ha consegnato la domanda per il Figlio/a

____________________________________________________

In data ______________ Per ricevuta___________________

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

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Borsa di studio TUCCI 22-23:Layout 1 06/04/16 14:32 Pagina 23

Page 24: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

Ubicato nel viale centrale di una tra le più antiche località termali, Abano Terme, l’Ho-tel Terme Principe, famigliare e raffinato accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera i gran-

de tradizione alberghiera, rendendolo il posto ideale per coniugare perfettamente salute ebenessere. Il centro termale situato all’interno dell’hotel è dotato di una propria sorgentetermale a 87°. Si praticano cure termali primarie convenzionate Usl come fangotera-pia, inalazioni ed aerosol. Per aumentare l’efficacia della cura si possono effettuare mas-saggi terapeutici e decontratturanti. Nel centro benessere vengono praticati tratta-menti estetici personalizzati al viso e al corpo e varie tecniche di massaggi: ajurveda, anti-stress, stone massage, riflessologia plantare, linfodrenaggio. Tutte le cure termali vengo-

no praticate da terapisti specializ-zati e sotto la sorveglianza del di-rettore sanitario.

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Page 25: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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di Franco Conte

CONOMIAE

Apartire dal novembre scorsosi è imposto all’attenzione ildramma di risparmiatori tra-diti: crac di Carife, Banca

Etruria, CariChieti e Banca Marche. Piùrecentemente Veneto Banca e PopolareVicenza hanno visto il loro valore ab-battuto di quasi il 90% in poco più di unanno.Dietro queste perdite fallimentari, ildramma di intere famiglie che vedonodissolversi il risparmio di una vita.Non diamo voce a speculatori ma ad unpopolo di oltre 300.000 azionisti, orien-tati ad un investimento mutualistico(proprio delle società cooperative e po-polari) caduti in una trappola mortale:decine i suicidi scampati. Neppure ilcrollo del 1929 di Wall Street è statocosì violento e punitivo.Tra le vittime molti gli anziani proprioperché cercano, più che mai, sicurezzeper la fase più difficile della vita; si co-struiscono una riserva per le emergenzeche il welfare pubblico sempre menogarantisce. Sono le somme della liqui-dazione, del negozietto venduto, il ri-sparmio di tante rinunce.Questa “Vajont del risparmio” è statapossibile probabilmente anche per i dueseguenti motivi: da un lato per l’ecces-siva fiducia dei risparmiatori verso lepersone che hanno portato al disastro edall’altro per una forse eccessiva disat-tenzione di chi doveva controllare.Segnalo che in Veneto è stato raggiuntoun accordo tra ANLA e Senior Italia-Federanziani con il Codacons, associa-zione di tutela dei consumatori, per dareassistenza nel contenzioso per il risarci-mento dei sudati risparmi. Ricordiamoche la democrazia economica consenteagli azionisti di dare delega per avere

una presenza attiva nelle assemblee perimpedire che i risparmi di tanti sianovanificati da manovre su cui è opportunoindagare. Le sedi ANLA aperte svolgono un primoruolo di conforto infatti grande è la di-sperazione.Importante poi il confronto con espertiper valutare le precise circostanze chehanno portato all’acquisto delle azionio delle obbligazioni della banca. Va pre-cisato che la legge e soprattutto le sen-tenze della magistratura aprono prospet-tive positive per chi è stato ingannato.A molti sfugge che i risparmiatori conazioni Parmalat, Bond Cirio e Argentina

(per citare i casi piùfamosi) sono riuscitia recuperare lesomme investite. Ap-poggiarsi quindi adun’associazione ditutela dei consuma-tori consente di se-guire l’evoluzione

giudiziaria senza farsi carico di costi,particolarmente insostenibili per le vit-time. Si rischia di rimanere prigionieridi un rapporto fiduciario squilibrato: daquesta parte un risparmiatore, educatoalla correttezza dei rapporti e fiero diquanto messo da parte grazie alla suaesperienza e capacità, dall’altra un cor-tese ed accattivante promotore/ funzio-nario di banca che a sera deve comunquerendere conto di quanti prodotti finan-ziari ha piazzato. In questo momento lanostra associazione può farsi carico diquesto impari duello fornendo un servi-zio vitale e strategico per la serenità deinostri iscritti.

Art. 47 della Costituzione“LA REPUBBLICA PROMUOVE

E TUTELA IL RISPARMIO...”

VENETOBANCA 25:Layout 1 06/04/16 14:35 Pagina 25

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Un gruppo di amici, personeche stanno bene insieme per-ché si rispettano reciproca-mente e hanno tanta voglia

di fare, soprattutto nel prestare forza, in-telligenza e cuore al servizio di quantisono più sfortunati. Questa è la sede re-gionale ANLA dell’Emilia Romagna. Tene accorgi subito quando entri nell’af-follata sede di Bologna, che è condivisacon Alatel. Lo spirito degli ex colleghidi Sip – Telecom è forte ma c’è davveroposto per tutti, perché la mano è sempretesa ad accogliere altri nuovi amici e astringere altre mani, anche di chi ha piùbisogno. “La sinergia fra ex colleghi èdavvero forte” spiega Antonio Fer-rante, il presidente regionale che ci aiutaa conoscere la “vita quotidiana” dellasede regionale emiliano-romagnola chevede in media circa una decina di vo-lontari presenti contemporaneamenteogni mattina impegnati ognuno nella ge-stione delle varie attività. Cosa fa Anla Emilia Romagna?“A Bologna devo menzionare sicura-mente al primo posto l’attività di tra-sporto e di accompagnamento delle per-sone che devono ricevere un trattamentodi dialisi” spiega Ferrante con orgoglioma soprattutto con viva emozione per-ché il bene che vien fatto al prossimo inquesto caso è davvero tanto come i no-stri lettori ma anche molti in Italia sannoper le frequenti attenzioni dei media.Più che la vetrina multimediale, quelloche conta sono le parole degli assistiti enon posso dimenticare quanto uno diloro mi disse durante un servizio che ilTg2 ha dedicato a questa attività: “Nellanostra sfortuna siamo stati fortunati per-ché abbiamo incontrato i volontari diAnla. Sono i nostri angeli. A loro dob-biamo la vita”. Prosegue il presidente:“E’ la cosa più bella che riusciamo afare: siamo già giunti all’ottavo annoed è una cosa per noi ancora incredibile.Svolgiamo questo servizio in stretta col-

laborazione con l’ospedale Sant’OrsolaMalpighi di Bologna, con la divisionedi Nefrologia e speriamo di poter andareavanti a lungo. Certo ora abbiamo 37volontari: siamo un pochino scesi maandiamo avanti. Cerchiamo semprenuovi volontari e chiunque volesse darciuna mano, ci contatti o venga in sede”.L’impegno è su due turni, dal lunedì alsabato compresi: “iniziamo alle 6 delmattino andando a prendere il pulminodavanti all’ospedale. Il secondo turnoinizia verso mezzogiorno. Questa è l’at-tività che ci rende più orgogliosi e con-tenti. La seconda attività di particolarerilevanza la svolgiamo in collaborazionecon la Fondazione del Monte di Bologna

e Ravenna: facciamo presidi alle mostreda loro organizzate, presidi che la Fon-dazione ormai assegna all’Anla e al-l’Alatel in maniera pressoché esclusivaper via di una conoscenza e di una col-laborazione che vanno avanti ormai daquindici anni”. I turni durante le mostre,che sono circa 5-6 all’anno, vanno dalle10 alle 19 tutti i giorni con due personein turno ogni tre ore. “Per dare un’ideadell’impegno, l’anno scorso abbiamofatto con 90 volontari circa 2940 ore dipresidio. I 90 volontari sono personeche ci aiutano in tutto. L’altra attivitàche ci sta a cuore sono i corsi di com-puter: siamo al sesto anno di collabo-razione con il Comune mentre i corsi li

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PECIALE REGIONIS

Iniziamo con questo numero un viaggio virtuale nelle sediregionali di Anla, per comprendere il loro funzionamento efar conoscere quanto vien fatto sul territorio, nella convin-zione che la circolazione di esempi e idee possa contribuirea rendere più grande e forte la nostra Associazione. In ogninumero di Esperienza verrà così presentata una “regione”:iniziamo dall’Emilia Romagna.

ANLA EMILIA ROMAGNA

di Antonello Sacchi

Nella foto, da sin. Alessandro Vitalie Antonio Ferrante

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facciamo da ben quindici. Il Comune diBologna non ci finanzia ma possiamodire che svolgiamo questi corsi a loronome, dato che ci concede il patrocinioe, insieme, costruiamo un volantino cheil Comune stampa e diffonde negli URPdi tutti i quartieri e questo ci dà la pos-sibilità di essere conosciuti a Bologna.In sede abbiamo una stanza attrezzatacon nove postazioni dotate di computere un proiettore per consentire agli allievidi seguire passo passo quanto vien fattoma diamo loro anche un testo scrittocontenente gli argomenti trattati neicorsi. Non possiamo inoltre dimenticarele dichiarazioni dei redditi dove ci ap-poggiamo a un CAF”. Accanto a questiimpegni non mancano le attività ludico-culturali, le conferenze ora in collabo-razione con Senior Italia ma che si col-locano nell’ambito di un’importantetradizione tutta emiliana in collabora-zione con la Fondazione del Monte diBologna e Ravenna in questo ambito or-mai purtroppo interrotta, gli appunta-menti turistici, dove viene utilizzata l’or-ganizzazione Alatel che viene aperta atutti i soci Anla ed in particolare ai socicosiddetti “territoriali” ed altre attivitàricreative come i tornei di Burraco cheriscuotono tanto successo. “Attorno allasede regionale ruotano tantissime per-sone che usufruiscono dei nostri servizi:diverse centinaia anche grazie alle atti-vità turistico culturali”. Cosa significa per una realtà come lanostra, operare a Bologna? “C’è molta attenzione ai problemi deiseniores ma di associazioni simili ve nesono moltissime. Siamo veramente unamarea però io credo che tramite Espe-rienza e altre attività siamo anche moltoconosciuti e credo che la conoscenza diAnla sia diffusa. Lavorandoci si possonoottenere tante cose...”Qual è il sogno nel cassetto del presi-dente di Anla Emilia Romagna?“Non saprei... a volte mi vien voglia disalutare perché l’impegno mi prendemoltissimo: mi trovo molto bene ma stotogliendo spazio alla famiglia però fin-ché resisto vado avanti... e poi a me

piace che Anla e Alatel crescano nel mi-gliore dei modi possibile, che ottenganobuoni risultati e che aumentino i soci!Il vero sogno nel cassetto è avere un ex-ploit nel numero dei soci. Ci proveremoil mese prossimo ho in programma unincontro con i circoli Hera...”Quanto sono preziosi i collaboratori?“Io stavo letteralmente affogando perchéavere le due presidenze di Anla e Alatel èoneroso e se lo vuoi fare sul serio, anchecon le mie modestissime capacità, tiprende moltissimo... ho avuto un grandeaiuto da Alessandro Vitali che conosco estimo da tempo. Quando ho capito che sistava liberando da altri impegni nel vo-lontariato io ho provato a portarlo in Anla

e piano piano ha aderito anche se nonvuole che dica a tutti che è il mio secondovice presidente regionale – il primo èNino Rosa, persona insostituibile, che neiperiodi di 730 deve seguire i corsi ed èimpegnatissimo per mesi – e mi stadando una mano incredibile. Io final-mente sono un po’ più tranquillo!”Fa eco Vitali “Beh sono un po’ menotranquillo io...”.Anla Emilia Romagna, un gruppo diamici che nel massimo rispetto gli unidegli altri sono in prima fila nel portareavanti i valori, la tradizione e il comunesentire dell’Associazione declinati nelcostruire il bene comune operando nelvolontariato.

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OCIETÀPrevidenza di Franco Panzolini

PENSIONIIN CERCA

DI SOLUZIONI

S

Com’è noto, da un punto divista tecnico, la pensione con-tributiva scaturisce da quattroelementi: la misura della retri-buzione, il montante contribu-tivo (quanto versato nel corsodella vita lavorativa), la riva-lutazione annua dei contributiversati; il coefficiente di tra-sformazione, ossia le aliquotepercentuali che trasformanol’ammontare dei versamentiall’Inps nel trattamento dipensione. I coefficienti ideatida Dini sono stati applicati suuna fascia di età che va dai 57

ai 65 anni con otto classi dietà: con i 57 anni sono staticoperti tutti gli anni anteriori;quindi hanno durato da 1996al 2012, poi ridotti per il trien-nio 2013-2015, infine ulterior-mente ritoccati per il triennio2016-2018. Con la riformaFornero aumentano di cinquele classi di età, passando da57 a 70 anni, limite previstoper il pensionamento; dal2019 le variazioni saranno acadenza biennale. Dunquetra l’anno 2042 e il 2059 i co-efficienti di trasformazione

saranno aggiornati nove volte.Comunque l’adeguamento al-la speranza di vita riducel’importo e il decorso dell’as-segno atteso per la pensione.Infatti l’aspettativa di vita in-nalza in automatico i requisitiinstaurando un percorso chiu-so per la decorrenza del tratta-mento; p.es. se l’aspettativa èdi quattro mesi, di quattro me-si si riduce il coefficiente ditrasformazione e di quattromesi si rinvia il diritto al pen-sionamento.La variazione percentuale peril calcolo della perequazioneè: per il 1995 del 5,4%, per1996 del 3,9%, per il 1998dell’1,8%, per il 1999dell’1,6%, per il 2000 del2,6%, per il 2003 del 2,5%,per il 2006 del 2,0%, per il2009 dello 0,7%, per il 2011

del 2,7%, per il 2012 del3,0%, per il 2013 dell’1,1%,per il 2014 dello 0,2% e peril 2015 dello 0,0%. Il tassoriferito al 2014 per effettodella crisi in atto, tecnica-mente avrebbe dovuto esserenegativo, ma è intervenuto ilgoverno con il decreto leggen. 65/2015 per evitare che,prima volta nella storia dellaprevidenza italiana, i contri-buti accumulati si riducesse-ro invece di aumentare. Sullarivalutazione delle pensionidel 2016, si faranno ancorasentire gli effetti della senten-za della Corte costituzionale,che ha bocciato il bloccotriennale introdotto nel 2012-2013 per le rendite superioria tre volte il minimo Inps;per attutire gli effetti di que-sta pronuncia, il governo con

Mai come quest’anno, dopo le carenze della leggedi Stabilità, la previdenza è entrata nel cantieredelle riforme, peraltro mai chiuso in Italia, ormaida più di un ventennio. Le prime riforme risalgono

alla legge Dini del 1995, che si era dato l’obiettivo di cambiarecomplessivamente la normativa del sistema previdenziale pergarantirne la sostenibilità finanziaria nel lungo termine, deli-neando un nuovo quadro di regole armonizzate e valide inogni tempo per tutti i lavoratori assicurati. Ma la realtà hapreso una strada diversa per tante cause e le successive ri-forme, fino all’ultima legge di Stabilità, sono state motivate,ad eccezione dell’ assestamento del metodo contributivo, es-senzialmente dall’esigenza finanziaria dei conti pubblici, ossiariducendo la spesa previdenziale e frenando l’adeguamentoautomatico del requisito dell’età pensionabile. Per tamponare la criticità dell’occupazione dei lavoratori piùanziani, superate le sette misure di “salvaguardia” necessitatedalla riforma Fornero, nella legge di Stabilità 2016 sono stateinseritedue misure: l’estensione a tutto il 2015 della “opzionedonna”, cioè il ritiro anticipato per le donne a 57/58 anni dietà con ricalcolo del trattamento pensionistico con il contri-butivo; la possibilità, previo accordo con il datore di lavoro,di trasformare in part-time un contratto a tempo pieno neitre anni antecedenti l’età prevista per la pensione di vecchiaia.Purtroppo queste due misure, oltre a non contribuire allasoluzione dell’occupazionale italiana, finiscono, la prima, peressere poco preferita dalle interessate (con la prospettiva diuna pensione contributiva assai inferiore a quella attesa), l’altra,per i costi ricadenti sulle imprese e sul bilancio pubblico (perla partecipazione finanziaria al costo orario e per la quota dicontribuzione figurativa).

DAL 2016 PENSIONI RIDOTTE PER TUTTI.Le pensioni in atto, per effetto della “deindicizzazazione” deitrattamenti superiori a tre volte il minimo (probabile anche peril 2017) continuano a perdere il potere di acquisto, mentre dellaflessibilità in uscita dal lavoro per la pensione molto si parla(visti gli impegni del Governo a studiarne provvedimenti attua-tivi) e poco (o niente) si prevede di attuare. Restano invece igno-rati i difetti del sistema contributivo, ormai esteso alla generalitàdei lavoratori.

ANDARE IN PENSIONE CON IL CONTRIBUTIVO

(COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE)

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il decreto sopra citato hamesso a punto (non per tuttigli aventi diritto) un compli-cato sistema di parziale re-stituzione delle rivalutazionein passato non riconosciute.In conclusione, le ipotesi diflessibilità in uscita, a parte icasi di “opzione donna”, re-stano oggi solo le seguenti:1- I dipendenti del settore pri-vato, con contratto a tempoindeterminato full-time, chematurano entro il 31 dicem-bre 2018 i requisiti per lapensione di vecchiaia, posso-no ridurre l’orario di lavoro,fino alla data di compimentodell’età della vecchiaia, sullabase di un accordo con il da-tore di lavoro; la riduzionedell’orario può andare dal 40al 50%. La sperimentazionevale per il 2016-2018.2- Pensione anticipata con lasolidarietà espansiva. Si trat-ta degli accordi sindacali col-lettivi, che prevedono una ri-duzione strutturale dell’ora-rio di lavoro per creare occu-pazione aggiuntiva; i lavora-tori che sono interessati allariduzione stabile dell’orariodi lavoro possono beneficiaredei contributi figurativi paga-ti dal datore di lavoro o daifondi bilaterali o dal fondo disolidarietà. Vale per i lavora-tori cui mancano non più didue anni per la pensione divecchiaia.3 - Accordi di prepensiona-mento, ancora percorribili inbase alla riforma Monti-For-nero (art.4 legge n. 92/2012)che può riguardare lavoratorisoggetti a un’attesa per lapensione di massimo 4 anni,in aziende che occupano me-diamente più di 15 dipendentie che sono interessate da esu-beri.

di Fausto Pansini

OCIETÀSanitàS

Assunzioni personaleCon decorrenza 1° gennaio leRegioni sono state autorizzatead assumere con contratti fles-sibili (a tempo determinato).Successivamente, a marzo, sul-la base dell’analisi del fabbi-sogno del personale medico einfermieristico, potranno indirei concorsi per le assunzioni, fi-nalizzando la metà dei postiper la stabilizzazione di medicie infermieri precari. I concorsidovranno terminare il loro iterentro il 31 dicembre 2017.Livelli essenziali assistenzaSi prevede che il loro aggior-namento debba avvenire en-tro 60 giorni dall’entrata in vi-gore della legge di Stabilità.Pertanto con la stessa leggesono stati previsti lo stanzia-mento di 800 milioni di euroe l’istituzione di un’appositaCommissione presso il Mini-stero della salute allo scopodi garantire che l’aggiorna-mento dei Lea avvenga inmaniera periodica e costante.Acquisto beni e serviziPer rendere più efficientel’approvvigionamento di benie servizi nel settore sanitarioè fissato l’obbligo per tutti glienti del Ssn di acquistare i

materiali esclusivamente me-diante le centrali regionali dicommittenza di riferimento,oppure mediante la soc.CONSIP. Questa proceduradovrebbe eliminare le diffe-renze dei prezzi che spesso siregistrano sul territorio nazio-nale. Inoltre è stabilito che ibandi e i capitolati delle gareper i servizi informatici do-vranno contenere standarduniformi in modo da realiz-zare una effettiva interopera-bilità di tutti gli Enti del Ssne così porre fine alla coesi-stenza di sistemi informatividiversificati.Piani rientro e managerOspedali e Istituti di ricoveroe cura Ircss, dovranno mettersi

in regola nei rispettivi bilancidi gestione in tre anni, secondospecifici e articolati “ piani dirientro” da pubblicare sui sitidegli ospedali. In mancanzadel piano o del rispetto dei ter-mini di rientro, è prevista ladecadenza automatica di tuttoil management.Sono comunque rimasti irri-solti i problemi connessi allariduzione della mobilità sani-taria, e l’impegno del ministrodella Salute di chiarire edeventualmente correggerel’applicazione del taglio alleoltre 200 prestazioni “inappro-priate” del recente decreto cherischia di far pagare supertic-ket ai cittadini e comporta bu-rocrazia e incertezze ai medici.

PIANO DI RIPARTO, SEMPRE INSUFFICIENTE

Lo stanziamento di 108,4 miliardi per il Fondo sanitario nazionale, fissato con la legge diStabilità per il 2016, è stato ripartito tra le Regioni in pieno accordo con l’Economianella Conferenza del 10 febbraio scorso, previo ulteriore stanziamento di 2+2 miliardiper il 2017 -2018. Il via libera all’aumento delle risorse per l’assistenza sanitaria da

parte di Asl e ospedali nel prossimo biennio, è arrivato in risposta ad una richiesta elaborata dalleRegioni, che ha definito le modalità di applicazione della riduzione di 2,2 miliardi extra sanitàprevista dalla legge di Stabilità a carico delle amministrazioni locali. Intanto si è rilevato chetutte le Regioni, ad eccezione della Provincia autonoma di Trento, sono in “rosso”, e che la spesanetta convenzionata in farmacia è scesa dell’1,3% mentre la compartecipazione (ticket) è statadell’1,3%. Altre intese Governo-Regioni hanno riguardato i seguenti problemi:

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OBIETTIVIL’obiettivo di questa normaera quello – mediante ricettea lettura ottica e tessera sani-taria del cittadino - di moni-torare la spesa e l’appropria-tezza delle prescrizioni nelsettore sanitario, attribuire everificare il budget di distret-to, farmacovigilanza e sorve-glianza epidemiologica(comma 1, art. 50 “monito-raggio della spesa farmaceu-tica e specialistica a caricodel SSN”)Alcune successive modificheavevano poi previsto (art. 50,comma 5 e 5 bis) che il Mi-nistero dell’economia e dellefinanze rende disponibile ilcollegamento in rete dei me-dici del SSN di cui al comma2, in conformità alle regoletecniche concernenti il Siste-ma pubblico di connettivitàed avvalendosi, ove possibile,delle infrastrutture regionaliesistenti, per la trasmissionetelematica dei dati delle ri-cette al Ministero dell’econo-mia e delle finanze e dellecertificazioni di malattia al-l’INPS.L’introduzione della ricettacosiddetta dematerializzatao elettronica on line, puntaa rendere sincrone tutte leattività di prescrizione daparte del medico e di eroga-zione da parte della farma-cia, eliminando progressiva-mente i supporti cartacei. Inaltre parole, tutte le farmaciee tutti i medici devono esse-re tecnologicamente in gra-do di trasmettere al Ministe-ro dell’Economia e delleFinanze (MEF), con moda-lità sincrona, i dati relativi aquei circa 600 milioni di ri-cette erogate e “spedite”ogni anno.

Il medicoI medici non riceveranno piùblocchi di ricette cartacee,bensì solo una serie di nu-meri. Sono i numeri dellericette elettroniche (NRE)che, prodotti dal sistema cen-trale gestito dalla SOGEI(Società di Information andCommunication Technologydel Ministero dell’Economiae delle Finanze), verranno as-segnati alle ASL. Le Asl liforniranno ai medici sulla ba-se degli attuali parametri ecriteri utilizzati per la distri-buzione dei ricettari cartacei.Il medico per prescrivere unfarmaco o una visita specia-listica, si connetterà tramiteil proprio PC al sistema in-formatico di riferimento e,dopo essersi identificato, ef-fettuerà la prescrizione on li-ne utilizzando uno dei numeri(NRE) a lui assegnati. In unfuturo prossimo invece delPC, potrà essere usato un ta-

blet o uno smartphone.Il medico assocerà il codicefiscale dell’assistito a que-sto numero di ricerca elet-tronica. Dopo che il sistemaha validato il codice fiscale etutte le informazioni di esen-zione relative ad esso (perreddito e/o per patologia), ilmedico completerà la ricettacon la prescrizione del farma-co e, con un semplice click,confermerà la generazionedella ricetta elettronica sulserver della OGEI. Il medicostampa e consegna all’assi-stito un “promemoria” cheriporta questo numero(NRE), il codice fiscale edeventuali esenzioni e pre-scrizioni. Il promemoria ga-rantisce all’assistito la possi-bilità di ottenere il farmacoanche in caso di assenza di li-nea al computer o in presenzadi qualsiasi altro inconve-niente legato all’accesso alserver.

In farmacia Con il prome-moria l’assistito si reca in far-macia. La farmacia si collegaal sistema mediante le chiavidi accesso rappresentate dalNRE e dal codice fiscale, re-cupera la ricetta elettronicaed eroga il medicinale.La farmacia completa l’ope-razione inviando al serverdella SOGEI i dati relativiall’erogazione (prezzo delfarmaco, ticket, sconti in fa-vore del SSN, ecc.) e i duecodici che individuano lasingola confezione (il codice“targatura”, cioè il codice se-riale identificativo della sin-gola scatola e il codice AIC,o dell’Autorizzazione al-l’immissione in commercio).Il funzionamento delle ricet-te elettroniche che prescri-vono visite specialistiche eanalisi cliniche da effettuarein laboratorio è analogo aquello descritto per i far-maci.

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di Mario Lizza

OCIETÀSanitàS Ogni anno in Italia vengono erogate circa

600 milioni di ricette cartacee standardizzatecon le caratteristiche previste dalla legge 326

del 2003 (art. 50).

LA RICETTA ELETTRONICACOME FUNZIONA

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QUALCHE ASPETTOPOSITIVO

La ricetta cartacea ha una va-lidità solo regionale: fuoridalla propria regione, attual-mente il cittadino che neces-sita di un farmaco deve pa-garlo interamente (anche seha la ricetta), altrimenti deverivolgersi alla guardia medicaper richiedere la compilazio-ne di una ricetta valida inquella regione. Invece, lanuova ricetta elettronica èvalida su tutto il territorionazionale. Così, coloro cheper vari motivi si trovanofuori dalla propria regione,possono usarla con le stessemodalità adottate nella pro-pria regione e se dovesseroperdere il promemoria, nondovranno tornare dal medicoper una nuova prescrizione.Il promemoria, inoltre, ga-rantisce all’assistito la pos-sibilità di ottenere il farma-co anche in caso di assenzadella linea internet o in pre-senza di qualsiasi altro incon-veniente legato all’accesso alserver.Sul piano generale, con que-sto sistema sono possibili mi-glior controllo della spesa,tracciabilità dei farmaci eprogrammazione di inizia-tive per la prevenzione.

ALCUNE CRITICITÀIn alcune regioni, come Ba-silicata, Sicilia, Veneto, e Pie-monte la nuova ricetta elet-tronica è partita in anticipogià alcuni mesi fa, ma dal 1°marzo scorso essa è valida sututto il territorio nazionale.Alcuni medici di medicinagenerale ritengono che la ri-cetta elettronica rappresentiun vantaggio per i farmacistima crei problemi di organiz-zazione del lavoro nell’ambi-to della medicina generale.Scrivono: a) “L’economia dei tempi diattesa viene spesso risolta dalmedico con l’azione del col-laboratore di studio che, inqualche modo, prende le ri-chieste dei pazienti e le pre-compila per fare in modo chepoi sia il medico a valutarlee validarle. Oggi questo nonsarà più possibile perché, for-malmente, quando si accedeal portale per elaborare l’at-tività di ricettazione il termi-nale è autorizzato ad emetterericette validate e firmate.Dunque, bisognerà riorganiz-zare il modello di lavoro e cisarà bisogno che il Garantedella privacy chiarisca comerisolvere questa problemati-ca, evitando che un atto me-dico possa essere compiuto

da un collaboratore di stu-dio”. b) “Un altro problema è an-che quello del come inviareuna ricetta (a domicilio) a unpaziente impossibilitato amuoversi. Se c’è da parte delpaziente un livello di consen-so informato che permetta diinviargli la ricetta, via mailad esempio, il problema nondeve porsi perché è lui stessoche definisce il trattamentodei suoi dati”. c) Altre criticità sono le dif-ferenze di autenticazioneche esistono tra le varie re-gioni. “Ce ne sono alcune do-ve il medico si autentica connome utente e password e al-tre dove serve la firma digi-tale. È una differenza di va-lore assolutamente troppoelevata, perché un profilo diaccesso con utente e pas-sword non può essere sicurocome quello con firma digi-tale”.d) Altro problema non di po-co conto è quello dei sostitu-ti, perché non in tutte le re-

gioni sono stati attivati i mec-canismi che permettono dioperare attraverso il sistemainformatizzato. “Se la ricettaelettronica è stata concepitaanche per limitare i probleminei periodi di vacanza, va dasé capire che in quegli stessiperiodi saranno anche mag-giori le sostituzioni dei me-dici titolari e quindi il non po-ter accedere al portale, daparte dei sostituti, creerebbeun vero caos. In Campania ein Lombardia, ad esempio,questa disfunzione non esistema altre regioni non autoriz-zano gli accessi”.e) Se dovesse mancare laconnessione informatica, ilrischio è di perdere minuti eminuti per terminare l’opera-zione. In questo caso, per per-mettere al paziente di andarevia e non creare così lunghefile in sala d’attesa, si devetornare provvisoriamente allaricetta cartacea, ma il com-puter rimane bloccato fino ache il procedimento non sisblocca.Il problema dell’accesso alserver, alla piattaforma infor-matica su cui vengono cari-cate le ricette elettroniche èla questione che sta impeden-do al settore sanitario di ap-prezzare completamente ilpassaggio dalla ricetta carta-cea a quella “dematerializza-ta”. E’ da sperare che notinoquesti disservizi, ne prendanoatto e li migliorino.Ma i veri giudici, alla fine,saranno i pazienti.

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Le modifiche intro-dotte in tema di me-diazione tributariariguardano i ricorsi

notificati dal contribuente adecorrere dal 1° gennaio2016, per cui vale la data dinotifica del ricorso e nonquella del provvedimento im-pugnato. In particolare si trat-ta di:a) l’estensione a tutti gli entiimpositori (agenzie delle Do-gane, enti locali, agenti dellariscossione) del reclamo con-tro atti impositivi di valore fi-no a 20mla euro, oltre che al-le controversie in materia ca-tastale, intendendo il procedi-mento del reclamo introdottoautomaticamente, senza ne-cessità di allegare all’atto ap-posita istanza. Sono soggettia mediazione le impugnazio-ni delle cartelle di pagamentoper vizi propri, il fermo dibeni mobili registrati (es. lavettura del contribuente) e leiscrizioni ipotecarie. L’accor-do di mediazione comporteràsanzioni nella misura del 35per cento (prima era del 40); b) la semplificazione dellemodalità di instaurazione oavvio del procedimento. Saràpossibile conciliare gli attiper i quali è stata già esperitainfruttuosamente la fase dellamediazione, anche se il giu-dizio si trova in grado di ap-pello, purché il deposito dellaproposta avvenga prima dellachiusura dell’ultima udienzadi trattazione. Invero la con-ciliazione sarà possibile siain udienza che fuori udienza,nel corso del procedimentosia di primo che di secondo

grado: fuori udienza, una del-le parti può presentare un’i-stanza congiunta contenentela proposta di conciliazionealla quale l’altra abbia pre-ventivamente aderito; per laconciliazione in udienza, in-vece, una delle parti può pre-sentare l’istanza entro 10giorni liberi prima della datadi trattazione. Il perfeziona-mento della conciliazione av-verrà con la sottoscrizionedel verbale e non più, comeprima, con il versamento del-la prima rata. c) il beneficio della riduzionedelle sanzioni nel senso piùfavorevole al contribuente; d) le regole per il pagamentodelle somme dovute in segui-to alla mediazione;e) l’estensione anche allecause sottoposte alla discipli-na del reclamo della possibi-lità di esperire la conciliazio-ne giudiziale.La condanna alle spese ri-guarda anche i giudizi caute-lari e quindi le richieste di

sospensione dell’atto impu-gnato o della esecutività dellasentenza. L’esito della so-spensiva dovrà essere comu-nicato alle parti immediata-mente in udienza. La partesoccombente non può oppor-si alla condanna alle spese,perché la relativa ordinanzanon è impugnabile;dovrà ne-cessariamente attendere lasentenza di merito. Per lespese legali si farà riferimen-to ai parametri previsti per lesingole categorie professio-nali (avvocati, commerciali-sti) cui appartengono i difen-sori del contribuente, ridottedel 20% per i compensi spet-tanti agli enti impositori.Secondo quanto specificatodalla circolare 38/2015dell’Agenzia delle Entrate,entrano in vigore dal prossi-mo 1° giugno 2016 le se-guenti novità:a) l’esecuzione provvisoriadelle sentenze delle commis-sioni tributarie;b) l’esecuzione delle senten-

ze di condanna in favore delcontribuente;c) l’esecuzione delle senten-ze sugli atti relativi alle ope-razioni catastali;d) i relativi giudizi di ottem-peranza.Sempre con decorrenza 1°gennaio 2016, in attuazionedella delega fiscale è in vigo-re una modifica delle sanzio-ni tributarie: nel caso in cuila sanzione è più lieve, si ap-plica la legge più favorevoleal trasgressore (favor rei).Peraltro sono previste maxi-sanzioni per le dichiarazioniinfedeli/omesse: per le di-chiarazioni infedeli, la san-zione va dal 90 al 180%dell’imposta non dichiarata edal 135 al 270% nel caso direcidiva; per le dichiarazioniomesse, la sanzione va dal120 al 240% dell’impostadovuta e dal 180 al 360% nelcaso di recidiva. Sussiste ag-gravante e la sanzione è au-mentata fino alla metà, quan-do il contribuente nei tre anniprecedenti sia incorso in altraviolazione della stessa indole(a meno che non l’abbia defi-nita mediante ravvedimentoo mediazione o conciliazio-ne); sono previsti inoltre casidi aggravanti per condottefraudolenti (es. utilizzo di do-cumentazione falsa o peroperazioni inesistenti) e casidi attenuanti per tenuità di er-rori.

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di Marco Curri

OCIETÀFiscoS Con una molto interessante circolare, la n. 38 del 29

dicembre 2015, l’Agenzia delle Entrate ha fornitoindicazioni sulle disposizioni attuative della delegain materia di contenzioso fiscale (legge 11 marzo2014, n.23) allo scopo dichiarato di ridurre le cause

tributarie attraverso la mediazione o la conciliazionee offrendo diverse semplificazioni e agevolazioni, conla premessa che tutte le novità sono applicabili dal1° gennaio 2016 anche ai ricorsi pendenti, cioè qua-lora i procedimenti siano stati già avviati.

FRENI AL CONTENZIOSO FISCALE

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▲OCIETÀLegaleS

Diciamo subito, pe-rò, che per verifica-re i benefici dei ri-sparmi sul bilancio

pubblico e della riduzione del-la burocrazia per cittadini eimprese occorrerà attendere ilcompletamento dell’iter di at-tuazione delle nuove norme,che richiederà almeno 6-12mesi tra l’approvazione inConsiglio dei ministri degli“schemi” dei decreti attuativi,i pareri della Conferenza uni-ficata delle Regioni e quelli delConsiglio di Stato (che prece-dono la “bollinatura” della Ra-gioneria Generale dello Stato)e l’esame delle competentiCommissioni parlamentari; in-fine la pubblicazione sullaGazzetta Ufficiale che stabili-sce l’entrata in vigore dellenuove norme.Gli articoli di immediata attua-zione della Riforma Madia so-no invece: il n. 3 sul silenzioassenso tra amministrazioni, iln. 6 sulla autotutela ammini-strativa, il n. 12 sugli incarichidirettivi dell’Avvocatura delloStato, il n. 14 sulla violenza digenere e il n. 15 sul personaledelle Forze armate.Nella riunione del Consigliodei ministri del 20 gennaio, so-no stati approvati gli schemidei primi 11 decreti attuatividella riforma, che interessanoi seguenti argomenti: Sanzioni disciplinari anti-as-

senteismo, sulla falsa attesta-zione della presenza in servi-zio è prevista la sospensioneobbligatoria dal servizio e dal-la retribuzione, nonché il li-cenziamento in caso di illecitoriscontrato in flagranza;autorità portuali, in luogo del-le attuali 24, vengono istituite15 autorità di sistema portualee vengono introdotte sempli-ficazioni, come lo sportellounico doganale; Polizia provinciale e Corpoforestale dello Stato conflui-scono nell’arma dei Carabinie-ri e viene introdotto anche inItalia il numero 112 “europeo”per tutte le emergenze; dirigenza sanitaria, viene isti-tuito presso il ministero dellaSalute un elenco nazionale deisoggetti con requisiti per la no-mina a direttore generale delleAziende sanitarie; Trasparenza e corruzione, èstabilito l’obbligo di pubblica-zione, in forma aggregata edisaggregata, dell’ammontaredelle retribuzioni dei dirigentidella P.A. e i cittadini potrannochiedere (ed ottenere senzaspese in trenta giorni) dati edocumenti; Riordino società partecipate,

se ne prevede una riduzionesciogliendo quelle ritenute inu-tili (secondo un modello per lacostituzione delle partecipate)e vengono introdotti interventidi moralizzazione per i com-pensi agli amministratori;servizi pubblici locali, appro-vato il nuovo T.U. sui servizipubblici di interesse economi-co generale, che tra il restoprevede modalità competitiveper l’affidamento e costi stan-dard nelle tariffe; Codice della P.A. digitale, cheregola i rapporti tra cittadini,imprese e P.A. con previsionedi una identità digitale per ac-cedere ai servizi erogati in retedalle stesse amministrazioninonché il domicilio digitale incollegamento con l’anagrafedella popolazione residente; semplificazione SCIA, le pro-

cedure per la “segnalazionecertificata di inizio attività” so-no semplificate previa intro-duzione di un unico modulovalido in tutto il territorio ita-liano; Conferenza dei servizi, saràpossibile attivare la conferenzasemplificata senza necessità diriunioni fisiche ma solo tra-smissione di documenti; Investimenti accelerati, saràpossibile ottenere dal Consi-glio dei ministri lo sblocco deiprocedimenti, se annualmenteindividuati da Comuni e Re-gioni.La materia da trattare e appro-vare è vasta e variegata, ma hagià ottenuto un giudizio posi-tivo dal Consiglio di Stato, chenella relazione n. 515/2016, hadefinito “rilevante il riassettoperché incide sull’apparato

LA RIFORMA DELLA P.A. IN ITINERE

di Mauro Masini

La riforma della Pubblica Amministrazione,varata con la legge n. 124 del 7 agosto 2015 su“Deleghe al Governo in materia diriorganizzazione delle amministrazionipubbliche”, detta Riforma Madia dal nome delministro proponente, è costituita da 23 articolirelativi alle semplificazioni amministrative (1-7),all’organizzazione (8-10), al personale (11-15) ealla semplificazione di normative (16-23).

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pubblico nel suo complessocon una visione specifica chemette al centro il destinatariodel servizio e non l’apparatoche fornisce il servizio mede-simo”. Dopo la presentazione degli 11decreti legislativi, il Governoha approvato l’atto di indirizzoall’Aran (ente governativo dirappresentanza dello Stato da-tore di lavoro) per aprire lastrada ai rinnovi contrattualidel settore operativo dipenden-ti pubblici, bloccato da oltresei anni. Le trattative per il rin-novo dovranno tener contodella riduzione a 4 degli at-tuali 11 comparti: Agenzie fi-scali, Ministeri, PresidenzaConsiglio ministri, Enti pub-blici non economici e Altri entipubblici entreranno nel com-parto “Poteri nazionali”, Uni-versità, Enti di ricerca, Scuola,Alta formazione artistica emusicale costituiranno il com-parto “Conoscenza”, mentre leaggregazioni Servizio sanita-rio locale e Regioni con auto-nomie locali formeranno duecomparti. Le trattative sipreannunciano lunghe e diffi-coltose, stante la mancanza diuna tabella retributiva unica el’attuale differenza tra i varicomparti: il ministro Madia harilevato che “le esigenze diflessibilità e di innovazionedella macchina pubblica spin-gono verso l’idea di un perso-nale unico della Repubblica,abbandonando la vecchia geo-grafia sclerotizzata dei com-parti”. Certamente si trattereb-be di una prospettivaimportante, ma chiederebbetempi e sforzi di attuazioneimponenti, difficili da allinearecon le attese dei dipendentipubblici dopo sette anni distop.

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OCIETÀLegale & FamigliaS

di Antonio Zuena

Vi era un certo auto-matismo nelle de-cisioni dei magi-strati che davano

davvero poco spazio all’intro-duzione di argomentazioninuove ed innovative circa irapporti tra ex coniugi ed i lorofigli.Per anni si sono verificate si-tuazioni oltremodo dannosenei confronti dei minori, uti-lizzati spesso per vendette per-sonali nei confronti dell’altroconiuge ovvero per la garanziadi un mantenimento cospicuo.Tuttavia il sempre maggioresentimento di repulsione versotale atteggiamento ha indottodapprima il legislatore all’in-troduzione dell’affidamentocondiviso, quale regola gene-rale nei provvedimenti di se-parazione, e poi ha sollecitato

un’analisi sempre più attentae rigorosa verso ogni forma dipressione, psicologica e non,del coniuge nei riguardi dei fi-gli circa il comportamento chequesti ultimi debbano assu-mere nei confronti dell’altroconiuge.Dalla verifica di numerose si-tuazioni di contrasto presentitra i coniugi separati con i lorofigli è emersa una nuova fi-gura giuridico-psicologica cheha assunto il nome di sindromeda alienazione genitoriale ov-vero PAS.Con tale termine si intende co-munemente descrivere “la di-struzione della figura di unodei due genitori ad opera diquello presso il quale i figli so-no stati collocati”I figli dei genitori che stannoper separarsi, o si separano, so-

no sottoposti a notevoli stresspsicologici e tanto più saràconflittuale tra i coniugi la fasedel distacco tanto maggiori sa-ranno i danni psicologici che iminori subiranno. L’alienazione parentale èil risultato dell’estremocoinvolgimento dei figliminori nel conflitto paren-tale che insorge nelle con-troversie per la custodia(o meglio affidamento ocollocamento) dei figli. In tal caso un genitore (detto“alienatore”) da vita ad unacampagna denigratoria immo-tivata nei confronti dell’altrogenitore (detto “alienato”) taleda determinare nel figlio la vo-lontà di allearsi col genitorealienatore evitando di frequen-tare quello alienato ed oppo-nendosi talvolta drasticamente

Per anni il dibattito giuridico edottrinario sulle separazioni e divorzi si èsvolto quasi esclusivamente intorno allafigura dei coniugi, al loro mantenimentoed ai loro diritti. I minori, i figli dellacoppia, avevano un’importanzamarginale focalizzata solo edesclusivamente sulla parte economica.

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alla frequentazione del mede-simo. E tutto ciò, ripetiamo, inassenza di validi motivi, comemaltrattamenti, trascuratezzao abusi del genitore alienato.Non è mai facile diagnosticaretale sindrome. Ma in ambitopsicologico sono stati elaboratialcuni criteri di verifica chepossono agevolare tale inda-gine e sono:assoluta mancanza di rispettonei confronti del genitore; scu-se superficiali od illogiche pergiustificare la mancanza dirapporto col genitore; opinionedel tutto negativa del genitorealienato e del tutto positiva delgenitore alienatore; afferma-zione del minore di aver ela-borato autonomamente le pro-prie convinzioni sul genitorealienato senza influenza del-l’altro genitore; porsi sempree comunque dalla parte del ge-nitore alienatore in ogni occa-sione di conflitto; la mancanzadel senso di colpa del minoreper il suo comportamento ver-

so il genitore alienato; utilizzoda parte del minore di parolee fatti, di cui normalmente unbambino non è a conoscenza,per descrivere le colpe del ge-nitore escluso; ostilità del mi-nore verso la famiglia del co-niuge alienato delle sueamicizie o delle sue nuove re-lazioni affettive . Quanti di voi avranno avutoconoscenza diretta od indirettadi tali situazioni che tuttaviarestavano sopite nel malsanomenage familiare senza poterefficacemente emergere nellesedi più opportune! E quantiavranno assistito agli inesora-bili effetti di tale sindrome suifanciulli ormai cresciuti: scar-sa autostima, senso di colpa edifficoltà nello sviluppo del-l’identità personale. Ora però la sussistenza ditali circostanze, se bensupportate, può avere ri-levanza giuridica ed evita-re così che si verifichinoingiusti ostracismi e danni

psicologici. La nostra cortedi Cassazione, ad esempio, hadimostrato di tenere in grandeconsiderazione la PAS in al-cune recenti pronunce con lequali ha stabilito, in un casoche a colui il quale distruggela figura genitoriale del coniu-ge agli occhi dei figli deve es-sere negato l’affidamento con-giunto, e riconoscendonell’altro il diritto al risarci-mento del danno da PAS sianei confronti del minore ma-nipolato che del coniuge alie-nato.Anche la Corte di GiustiziaEuropea si è spesso occupatadi tali situazioni stabilendol’obbligo per le varie autoritànazionali di disciplinare concelerità e senza discriminazio-ni i rapporti del figlio con ilgenitore non convivente, sta-bilendo provvedimenti che,non solo astrattamente, ma an-che concretamente siano con-grui per soddisfare tale esigen-za disciplinando ogni

passaggio necessario per ga-rantire modalità adeguate edeffettive di frequentazione coni figli con progetti concreti edadatti al singolo caso.Certo è evidente che l’accer-tamento di tali situazioni nonsempre appare possibile anchein presenza di un supporto psi-cologico ben svolto, viste leinnumerevoli sfumature che lasindrome può assumere, ma lastrada sembra segnata epossiamo aspettarci inco-raggianti evoluzioni dellostudio.L’unico, forse, infallibile me-todo per ottenere un equilibra-to giudizio sul comportamentodei genitori in fase di separa-zione riguardo i figli, sarebbequello (che da sempre solleticala mia immaginazione ma na-turalmente inattuabile) di poterpermettere al giudice di con-vivere, non visto, per alcunimesi prima della decisione,nella casa dei coniugi che do-vranno separarsi!

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SINDROME DA ALIENAZIONE PARENTALE:guardare la separazione dei coniugi dal punto di vista dei figli

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OCIETÀDai lettoriS

Ho letto con molto piacere econ attenzione l’articolo

di Vincenzo Armaroli sul PattoFederativo contenuto nel nu-mero 10/2015 di Esperienza,perché direttamente interessatocome pensionato. Al di là dellemotivazioni che hanno con-dotto alla stipula di una pattonel febbraio 2015, è molto inte-ressante la puntuale ed accu-rata disanima delle cause allabase della correttezza della se-parazione tra assistenza e previ-denza. Le precise argomenta-zioni dell’autore, fanno peròsorgere spontaneo un interroga-tivo sui motivi che fino ad oggihanno impedito l’attuazionedella separazione suddetta.Quali sono gli ostacoli da supe-rare perché si dia attuazione auna norma costituzionale con-cernente la separazione tra assi-stenza e previdenza?Le considerazioni che seguonosono la mia personale risposta.L’ostacolo principale è sicura-mente la mancanza di peso po-litico dei proponenti, cioè deipensionati. In termini spicciolinon c’è chi li difende in sedeparlamentare.Alle elezioni politiche sonopresenti due partiti dei pensio-nati, uno a destra e uno a sini-stra, ma servono soltanto comespecchietti per le allodole perconvogliare i voti sulle liste. Cisono poi i sindacati che purehanno tra gli iscritti molti pen-sionati; in questo caso ciò cheinteressa alle varie sigle è il nu-mero delle tessere.A dimostrazione di quantodetto basti ricordare quanto ac-caduto nel 2003 allorché fu pre-sentata la proposta di legged’iniziativa popolare surrogatadalla raccolta di oltre 90.000

firme. Quando se ne chieseronotizie ai politici che avevanoin carico la richiesta, la rispostafu molto dura. Non si era fattoniente e non si sarebbe fattoniente perché i proponenti nonavevano peso politico, valevadire che non avevano rappre-sentanti, e quindi voti, in parla-mento. All’incirca nel 2010l’Istat ci fece sapere che nelprimo decennio di questo se-colo le pensioni si sono svalu-tate del 30%. Eppure in queglianni c’era la perequazione.Aspettiamo la prossima valuta-zione per sapere, dove siamosprofondati. Il patto federativosi dichiara pronto a discuterecon chi di dovere le problema-tiche legate alla sua richiesta dicorretta gestione della previ-denza e dell’assistenza. Mi au-guro che abbia successo.Ritengo tuttavia poco efficacequest’approccio, alla luce deicomportamenti tenuto dalloStato Italiano negli ultimi de-cenni. I presidenti del consigliochiamati a risollevare l’Italianei momenti difficili, mi riferi-sco ad Amato, Dini, Monti, puraccreditati di notevoli compe-tenze, non hanno mai trovato dimeglio che colpire la previ-denza per risollevarci. Maiqualcuno che abbia fatto qual-cosa di efficace contro la corru-zione o la scandalosa evasione

fiscale. Ritengo che si debbainsistere su questi punti e in ag-giunta a quanto farà il patto fe-derativo, propongo: di farepressione sui partiti politici, diqualunque colore, affinché in-seriscano nelle liste elettoralied in adeguata posizione per-sone scelte dai pensionati, perriuscire ad avere nostri rappre-sentanti in parlamento.Da ultimo, anche se molti laconsiderano un’utopia, pro-pongo di fondare un vero par-tito dei pensionati, che ne di-fenda gli interessi, che abbiasoltanto un colore costituzio-nale, che possa fare a meno fi-nalmente dei sindacati e dei si-mulacri di partito cheavrebbero dovuto rappresen-tarci e difenderci.Il lavoro di Armaroli (e diStoppa) accenna anche al con-trasto generazionale tra giovanie anziani. Ebbene sia chiaroche il debito che grava sugliitaliani, e soprattutto sui gio-vani, non è servito soltanto allepensioni, ma anche e special-mente ad alimentare stipendi,corruzione, evasione, porta-borse, vitalizi e altro.I politici che incolpano le pen-sioni per l’eccessivo debito,sono in malafede e ricordano lacaccia all’untore di manzo-niana memoria.

Giancarlo Appolloni

Nel caso delle nostre iniziativel’unica forza che ci è stato pos-sibile far valere è stata quelladelle idee, che abbiamo illu-strato e saputo far conoscere atutti, dirigenti di aziende e diistituzioni pubbliche, politici,sindacalisti e altre associa-zioni. Ne abbiamo ricavato nu-merosi consensi verbali, manon collaboratori e contributimateriali, facendoci mancarela condivisione e il peso ne-cessari per trovare spazio nelcampo della politica che conta,unico mezzo per ampliare lavisibilità nell’opinione pub-blica alle nostre proposte, inmodo da consentirci di otte-nere l’approvazione delle ini-ziative in favore dei pensionati,perfino in sede elettorale. Così a far cadere nel dimenti-catoio le nostre iniziative, an-che se sotto forma di progettodi legge popolare è stata suf-ficiente la legge, che ne di-spone l’archiviazione se nonapprovate dal Parlamento en-tro due legislature.In conclusione, la nostra forzasono solo idee e le idee per dif-fondersi e trovare accoglienzae condivisione hanno bisognodi persone; purtroppo non cene abbiamo a sufficienza. Se cilimitiamo all’Anla non supe-riamo le centomila, con ilPatto Federativo le abbiamotriplicate, ma sono pur semprepoche per presentarci adun‘eventuale competizioneelettorale. Allora dobbiamopuntare ad un sempre miglio-ramento di slancio nel “Si puòfare”, così come raccomanda-toci dal nostro PresidenteZappi con l’editoriale delprimo numero di Esperienza2016.

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL PATTO FEDERATIVO

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ANCORA ALLA CONSULTA LA PEREQUAZIONE 2012-2013

Trasmetto all’Anla, per opportuna informativa, l’ordinanzadella Sezione lavoro del Tribunale di Palermo relativamente

al blocco della perequazione per gli anni 2012-2013.Silvio Manfredi, Federmaestrilavoro

RomaNel ringraziare la Federmestri della segnalazione, ricordiamo ainostri lettori che il Tribunale di Palermo fu tra i primi a sollevarenel 2013 la questione di legittimità costituzionale dell’art, 24 deldecreto-legge n. 201/2011 “Salva Italia”. Ne abbiamo dato noti-zia e commento con Esperienza n. 5/2015 pag. 15 e poi con il n.6/2015 pagg. 23-24. Abbiamo inoltre riferito sui contenuti del de-creto-legge n. 65/2015. convertito nella legge n. 109/2015, con ilquale il Governo ha inteso modificare il predetto art. 24 confor-memente alla sentenza n. 70/2015 della Corte costituzionale. Nel-l’occasione abbiamo condiviso le numerose critiche dei nostri let-tori al decreto 65/2015, raccomandando però di attendere glisviluppi della questione prima di promuovere cause collettivecontro l’Inps. Adesso invece ci soccorre la nuova ordinanza dellaSezione del Lavoro del Tribunale di Palermo del 21 gennaio2016, con la quale il giudice ha eccepito l’incostituzionalità del de-creto 65/2015 per violazione degli articoli 3, 36 e 38 della Costi-tuzione, “in quanto una perequazione siffatta sembra violare i prin-cipi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità dellaprestazione previdenziale e di conservazione del trattamento pen-sionistico”. La rivalutazione disposta dal Governo - osserva il Tri-bunale di Palermo - “è di entità talmente modesta da indurre a ri-tenere che anche la nuova normativa mantenga un contrasto coni principi dettati dalla Costituzione e con l’interpretazione che de-gli stessi ha fornito la Corte Costituzionale nelle suddette sen-tenze”, cioè le nn. 349 del 1985, 316 del 2010 e 70 del 2015. A questo punto non rimane altro che augurarci un sollecito e pro-fondo esame costituzionale dei contenuti del decreto- legge n.65/2015 (poi convertito nella legge 109/2015) in modo che lasentenza n. 70/2015 della Consulta abbia piena attuazione nel-l’interesse di tutti i pensionati penalizzati dal blocco del rivalu-tazione loro spettante nel biennio 2012/2013.Vedremo e non mancheremo di aggiornare i nostri lettori suglisviluppi della vicenda. A questo punto, conviene per chi nonl’avesse ancora fatto, diffidare l’Inps. Si può utilizzare lo stessotesto suggerito dalla Federmanager:

CONTRIBUTI PRESCRITTI E PERDUTI

Sono un pensionato di 84 anni. Ho lavorato presso la ex FIAT/Autobianchi fino alla fine dell’anno 1986, quando, su mia

espressa richiesta, sono stato collocato in quiescenza, avendocompletato 35anni di servizio, con la qualifica di quadro/capouf-ficio di 7° livello. Nei successivi dieci anni, dal 1987 al 1997, hopretto la mia attività di consulente per una ditta privata, con con-tratto Co.co.co. In questo periodo ho versato all’Inps, come “ri-tenuta d’acconto” la somma totale di 39.083 euro. Non ho maiinoltrato domanda all’Inps per l’attribuzione di un assegno di pen-sione supplementare a seguito dei contributi versati nel decennio.Non ci pensai in quanto avevo già la mia pensione relativa al la-voro svolto presso la FIAT. Il centro CAAF/pensionati al qualemi sono rivoto alcuni anni fa per un parere mi ha risposto che nonavevo alcun diritto ad un trattamento specifico per quel decen-nio. Non mi sono ancora convinto e perciò chiedo la cortesia diun vostro parere sui seguenti quesiti:1) ho attualmente ancora diritto di chiedere all’Inps un tratta-mento di pensione integrativa (supplemento di pensione) in baseai versamenti effettuati nel decennio? In caso affermativo, sa-ranno riconosciute le somme arretrate? In caso invece di rispo-sta negativa, mi è concesso di chiedere il rimborso della sommadei contributi versati nel decennio, con anche eventuali interessilegali?2) nello stesso decennio, in base alla’art. 31 comma 8°, dellalegge 28.02.1986, n.41, riguardante i pensionati titolari di altriredditi, ho versato come “contributo per il Servizio sanitario na-zionale la somma di circa 8.000 euro, ma non ho mai fruito diquesto servizio sanitario particolare, in quanto già assicuratocon l’Azienda Sanitaria della Regione Lombardia. Anche inquesto caso, è possibile avere il rimborso della somma versata?

Alfredo PandiTorino

Purtroppo la risposta è negativa in entrambi i casi. Con la circo-lare n. 95 del 31.07.2014 l’Inps ha precisato che l’art. 47 del D.P.R.n. 639/1970 (così come modificato dal decreto-legge. n, 98/2011)ha stabilito, con il comma 6, il termine di tre anni per la decadenzadell’azione giudiziaria delle controversie in materia di tratta-menti pensionistici e di adempimenti delle prestazioni ricono-sciute solo in parte. Per effetto del decorso del suddetto terminenon sono più dovuti gli accessori del credito, tra i quali. i supple-

Il sottoscritto, titolare di pensione n. _____________, avendo subito il blocco della perequazione automatica del trattamento pensioni-stico per gli anni 2012-2013 per effetto del disposto di cui all’art. 24, comma 25 DL 201/11, convertito in 1n 214/11, dichiarato incosti-tuzionale con sent. C. Cost. 70/15, successivamente modificato dall’art. 1, comma 1, punto 1, del DL 65/15 convertito in legge 109/15, ilquale presenta anch’esso evidenti profii di incostituzionalità;

INTIMA E DIFFIDAl’INPS - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - alla ricostituzione e/o ricalcolo della pensione nonchè all’immediato pagamento ditutte le somme indebitamente trattenute e non riconosciute con decorrenza dal gennaio 2012, oltre interessi, con espresso avviso che indifetto, il sottoscritto si riserva di agire presso le sedi competenti al fine di ottenere la tutela dei propri diritti.La presente costituissce formale atto di costituzione in mora del debitore Inps ed interruttivo della prescrizione.

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OCIETÀPosta condominialeS

QUANDO L’AMMINISTRATORE NON VAAbbiamo da alcuni anni (prima della riforma) un amministratore non professionista, non laureato,un po’ pasticcione, che ci fa spendere soldi condominiali per incaricare altre persone (non del con-dominio) allo scopo di tenere aggiornata la contabilità e gli altri libri obbligatori per la gestionecondominiale. In compenso, se così si può dire, è una persona affabile e simpatica, di provataonestà e scrupolosa nella esecuzione dei propri doveri. Ma da qualche tempo si è allontanato dalladiligenza e ha commesso qualche errore di gestione che ci fa correre il rischio di trovarci in dif-ficoltà con i fornitori e con la legge sul condominio. Abbiamo pertanto deciso di sostituirlo conaltra persona più preparata. Potreste dirmi quale motivazione potremmo addurre senza offenderlo?

Marzia Graziadeo - Milano

Che l’amministratore debba essere laureato o professionista, non è scritto in nessuna parte dellanuova legge di riforma del condominio, anche se, stante i sempre crescenti obblighi, legali e fi-scali, di cui si fa carico all’amministratore non solo dalla riforma, è auspicabile, anche se conmaggiori costi a spese dei condomini, incaricare un professionista. In ogni caso, se l’ammini-stratore in carica presenta gravi lacune in danno dei condomini o del condominio, secondo quantospecificato agli articoli del Codice civile n. 1129 (nomina, revoca ed obblighi dell’amministra-tore), n. 1130 (Attribuzioni dell’amministratore), n. 1131 (rappresentanza) e delle disposizioniper l’attuazione del Cod. civ. n. 63, n. 67, n. 71-bis (requisiti per la nomina), è possibile in ognitempo revocare l’amministratore, anche senza necessità di motivazione, perché è sufficiente ilvenir meno della fiducia, in quanto il rapporto tra condominio e amministratore è giuridicamentequalificato come contratto di mandato, ossia contraddistinto da una fondamentale esigenza difiducia reciproca, che qualora difetti, non consente la prosecuzione del contratto e induce il con-dominio alla revoca sollecita dell’amministratore.A prescindere da mancate comunicazioni all’assemblea o agli stessi condomini, che potrebberoessere semplicemente fisiologici ritardi, l’amministratore deve sempre seguire nella gestione iprincipi di trasparenza e di efficienza. In particolare rappresentano segnali di anomalie nellagestione, che potrebbero, in concorso con altre, indurre i condomini a chiedere o disporre la re-voca dell’incarico: a) non rendersi sempre disponibile al confronto e alla comunicazione e in-dugiare a comunicare ai condomini i propri dati personali e i contatti ai quali è possibile rag-giungerlo; b) esibire o consegnare i contratti con i fornitori e le fatture emesse, in quanto il ritardoingiustificato o addirittura la mancata esibizione dei documenti giustificativi della gestione, puòfar dubitare della correttezza o addirittura dell’onestà dell’amministratore; c) non intervenirecome di dovere nel segnalare casi di potenziale pericolo per il codominio in vertenze giudizia-rie minacciate o da poco instaurate; d) provvedere a pagamenti o riscossioni al di fuori del contocorrente condominiale, ossia non utilizzando gli appositi fondi, circostanza che fa dubitare diuna corretta gestione finanziaria nell’amministrazione; e) per i necessari incarichi a professio-nisti esterni (es. avvocati) ricorrere sempre agli stessi nominativi. anche se riconosciuti di fidu-cia e/o validi dal’amministratore: lasciano sempre il dubbio di presenza di interessi personalidell’amministratore. Analogo sospetto quando l’amministratore ricorre alla stessa ditta per ap-paltare lavori o sevizi del condominio. In questo e nel precedente caso il sospetto può essere fu-gato o confermato sottoponendo all’assemblea la scelta di soggetti diversi (ma a parità di con-dizioni) da quelli solitamente proposti dall’amministratore.

di Terenzio Grazini

menti di pensione, che matu-rano per periodi di lavoro conversamento di contributi suc-cessivi al pensionamento, esono riconosciuti esclusiva-mente a domanda dell’interes-sato ai sensi dell’art. 19 delD.P.R. n. 488/1968. Posto cheil supplemento di pensione èuna prestazione relativa a con-tribuzione successiva alla de-correnza della pensione, ai finidell’applicazione delle normesulla decadenza , il provvedi-mento di riconoscimento delsupplemento è equiparato alprovvedimento di prima liqui-dazione, ossia decade dopo treanni dalla mancata domanda..Se il supplemento di pensionenon viene richiesto nel terminedi tre anni, decade il diritto allaliquidazione e sono consideratiprescritti i versamenti effettuatidal pensionato.Nel senso conforme alla deca-denza del diritto si esprime lasentenza del Tribunale di Vi-terbo del 26.09/17.10.2005 n.609, con la quale la giurispru-denza ha fissato il principio che“la presentazione di formaledomanda di liquidazione delsupplemento di pensione costi-tuisce presupposto indefettibileper l’esercizio del diritto, che,ricorrendone le altre condi-zioni, è riconoscibile dal primogiorno del mese successivo alladata di presentazione della do-manda”.Per quanto riguarda il contri-buto per il Servizio SanitarioNazionale, si tratta di una“tassa” a carico del pensio-nato con altri redditi, fissatacon la Finanziaria 1986, percui non è previsto alcun rim-borso.

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LE CATEGORIE

DI INTERVENTI AGEVOLATI

I lavori per realizzare im-pianti di antenna centraliz-zata contestualmente ai lavo-ri di riqualificazione ener-getica dell’edificio: pratica-mente gli impianti centraliz-zati vengono utilizzati per di-stribuire, oltre ai segnali tele-visivi, anche segnali di foniae connettività a banda ultralarga.

GLI INCENTIVI

- La COSAP, la tassa perl’occupazione di suolo pub-blico destinata al cantiere ingenere ed ai ponteggi, nonsarà dovuta- Lo sconto del 10% sullaCIP (canone iniziative pub-blicitarie sui ponteggi) dovu-ta per l’esposizione dei telonipubblicitari sui ponteggi 

ALTRI INCENTIVI FISCALI

- I lavori per realizzarel’impianto centralizzatocablato in fibra ottica nel-l’ambito del condominiousufruiscono di una detra-zione fiscale del 50%;- I lavori di riqualificazio-ne energetica del condomi-nio usufruiscono di agevo-lazioni fiscali del 50% -65% secondo la tipologiadei lavori.

DESTINATARI

I condomini ed i proprietaridi edifici situati nel comunedi Roma 

DURATA DELL’INIZIATIVA

L’iniziativa è subito operati-

va con scadenza al 31 di-cembre 2017

RISULTATI ATTESI

- Maggiore decoro urbano;- messa a norma degli im-pianti di ricezione televisiva.- installazione di impianticentralizzati che distribui-scano, oltre ai segnali televi-sivi, anche fonia e connetti-vità a banda ultra larga.- realizzazione della dorsaleper l’infrastruttura dellarete di telecomunicazioni:l’edificio diventa uno smartbuilding.

L’IMPIANTO MULTISERVIZIO:UN CENTRO DI RICAVI

PER IL CONDOMINIO

Entro breve l’impianto cen-tralizzato potrebbe diventareper il condominio e quindiper ciascun proprietario uncentro di ricavi e non di co-sto: in pratica le società for-nitrici di servizi televisivi, te-lefonici ed internet potrannocomprare od affittare gli im-pianti centralizzati del con-dominio per fornire servizi a

pagamento agli utenti condo-miniali.Infatti l’impianto MULTI-SERVIZIO di fatto e di di-ritto costituisce un’infra-struttura di rete di teleco-municazioni e quindi benefi-cia degli incentivi del Gover-no per incrementare la diffu-sione della banda larga.

Il Governo ha modificato conla legge 164/2014 l’art 89“Coubicazione e CondivisioneInfrastrutture” comma 5 bisdel DL 259/2003 (codice dellecomunicazioni elettroniche).

L’AGCOM, Autorità per leGaranzie nelle Comunicazio-ni, può imporre obblighi inrelazione al cablaggio al-l’interno degli edifici ed allaripartizione dei costi dellacondivisione delle struttureo della proprietà.

Ulteriori dettagli sugli incen-tivi sono contenuti nella boz-za del Decreto banda larga ecomunicazioni del 14 settem-bre 2015.

CNA: Progetto TETTI PU-LITILa Confartigianato ha colla-borato alla stesura del D.M.22 gennaio 2013 “Regole tec-niche relative agli impianticondominiali centralizzatid’antenna riceventi del servi-zio di radiodiffusione”.

Il Decreto disciplina gli im-pianti condominiali con an-tenna centralizzata che rice-vono i segnali del servizio diradiodiffusione, terrestre esatellitare e ne effettuano ladistribuzione nell’edificiocon conseguente eliminazio-ne della molteplicità di an-tenne condominiali.

La CNA insieme ai Comunipredispone:- la modalità di compilazio-ne della domanda per acce-dere agli incentivi;- l’elenco degli installatoriabilitati ai sensi del DM37/08 lett. b) dell’art.4,com-ma1;- il contratto tipo di forni-tura con l’installazione;- le tipologie degli impianticentralizzati rispondenti allenorme;- l’elenco dei prezzi orienta-tivi degli impianti.

Sul sitowww.alfagestroma.itsono consultabili :- FAIT: l’Impianto Multi-servizio e Tetti Puliti;- le delibere del comune diRoma: 39/2015 e 331/2015del 21.10.2015 disposizioniattuative

TETTI PULITI A ROMAIncentivi del Comune di Roma per centralizzare le antenne

e per interventi di riqualificazione energetica

A Roma sono installate 1,3 milioni di antenne, di cui la metà inutilizzate, oltre a circa 400.000parabole: una foresta indecorosa che deturpa

la più bella città del mondo!

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Il Circolo Anziani del Lavoro Electro-lux Zanussi è in festa: sono cento annidalla fondazione a Pordenone dell’Of-ficina Fumisteria, nucleo di quella chediventerà la locomotiva trainante dellazona, un vero esempio dell’imprendito-ria italiana che seppe arrecare benessereall’intera nazione. Ripercorriamo le tappe di questa affa-scinante storia. Antonio Zanussi, nato a Brugnera il 7maggio 1890, si trasferì a Pordenone nel1916 senza altro capitale che non fosseil suo entusiasmo, e fondò l’Officina Fu-misteria in corso Garibaldi: 30 metriquadri e tre dipendenti dove produssela prima cucina a legna denominata AZP.Nel 1933 con il lancio della nuova cu-cina modello 503, ispirandosi allagrande nave italiana che compi la tra-versata record dell’atlantico, Antoniochiamò Rex l’intera sua produzione.

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AVOROUomini e AziendeL

ZANUSSI, ORGOGLIO ITALIANOEravamo dopo la guerra, negli anni 1947 - 48 quando Lino Zanussi mimandò a chiamare insieme al capo reparto montaggio. Lino ci disse: “Bi-sogna fare una catena di montaggio capace di produrre 500 cucine nelle

otto ore di lavoro”. Per realizzarla avevamo a disposizione i rulli che erano statiutilizzati dagli Alleati durante la guerra per scaricare le munizioni dai camion, re-siduati bellici, putrelle e tavole di recupero. Con questi materiali costruimmo laprima linea di montaggio cucine”.“6 febbraio 1941, ore otto del mattino, freddo cane: sono stato convocato [in Za-nussi] per un esame di calligrafia. Sono andato dentro, mi sono scaldato le mani eho cominciato a scrivere con l’inchiostro, la cannuccia e il pennino. Ho passatoquell’esame e sono entrato in azienda. Eravamo tre impiegati e 45 operai”.“La pausa del lavoro era a mezzogiorno con i rintocchi della campana della vicinachiesa di san Giorgio, ma ogni anno al Venerdì santo le campane non battevano ilmezzodì perché era morto Gesù sulla croce e allora noi restavamo a lavorare finoalle dodici e venti, dodici e mezza: nessuno ci diceva di smettere e noi dicerto orologi non ne avevamo ma solo le campane del campanile”.

Sono le voci di tre operai di Zanussi che hanno vissuto i tempi eroici della guerra edel dopo-guerra. Sono le voci della generazione che ha fatto l’Italia e con essa ilbenessere oggi tanto in pericolo. Sono le voci della Zanussi, che oggi nella suanuova veste festeggia. Voci di tanto tempo fa, testimoniato dalle foto in bianco enero che illustrano il servizio, voci di cui oggi si ha ancora un gran bisogno.

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Un anno più tardi investì tutto, casacompresa, nel nuovo stabilimento di viaMontereale: 2000 metri quadri e 40 di-pendenti fra i quali i suoi giovanissimifigli Guido e Lino. Grazie all’arrivo diuna commessa per la produzione di cu-cine da campo destinate alle truppe ita-liane impiegate nella guerra d’Etiopia,fu possibile ampliare lo stabilimento da3000 a 4000 metri quadri con un orga-nico di 100 operai.L’improvvisa morte di Antonio Za-nussi avvenuta il 21 novembre 1946portò alla guida dell’azienda i figliGuido e Lino, ma fu quest’ultimo aprendere il timone superando la dimen-sione artigianale e guardando in pro-spettiva alle opportunità che il mercatointernazionale proponeva. Si affermavacosì una nuova filosofia industriale ispi-rata al transatlantico Rex, sinonimo diefficienza e funzionalità. Nel 1950 l’or-ganico sali a 300 unità: Lino Zanussipreferì assumere manodopera locale erimase sempre fedele al convincimentoche l’azienda cresce nel suo territorio econ gli uomini che lo abitano. Nel 1951l’azienda, trasferitasi a Porcia, avviòla diversificazione del prodotto aggiun-gendo le cucine a gas, elettriche e mistee fu lanciato sul mercato il primo mo-dello dei fornelli a gas, il Rex 401. I fri-goriferi e le lavatrici fecero la loro com-

parsa a cavallo degli anni 50-60 nelnuovo stabilimento di Porcia. La Zanussisi lanciò a cavallo degli anni settantasui mercati europei senza timore di sfi-dare colossi quali la Aeg e la Philips di-latando la sua base produttiva mediantele incorporazioni successive di Castor,Triplex, Zoppas, Becchi, Stice. Nel 1966il 50° anniversario di attività del-l’azienda venne celebrato alla presenzadel Capo dello Stato Giuseppe Saragatpreceduto dal presidente del consiglioAldo Moro. Zanussi allora contava

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▲In apertura, la prima giornata regionaledell’Anziano d’Azienda conclusasi con la visita agli stabilimenti dell’industriaA. Zanussi. Pordenone, 30 agosto 1964

A sin., Lino Zanussi;sotto, Guido, Antonio e Lino Zanussi; in basso, il Presidente Gronchi in visita per il 50° anniversario di attività

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8600 dipendenti distribuiti in 10 stabili-menti con 2 milioni di apparecchiatureprodotte all’anno. Uno dei grandi meritidell’imprenditore Lino Zanussi è statol’attenzione al management alla cui for-mazione ha dedicato tempo, pazienza eintelligenza, con risultati eccezionali.La tragica scomparsa di Lino, avve-nuta il 18 giugno 1968 nel disastro ae-reo dei Paesi Baschi, nella quale peri-rono Alfio di Vora, vice direttoregenerale dell’azienda, Giovanni BattistaTalotti, direttore dell’azienda spagnolaIbelsa, Diego de Hurtado de Mendozadirettore commerciale della consociatae Davide Albertazzi, collaudatore dellaPiaggio ai comandi dell’aereo, Sergio

Millich, secondo pilota, portò LambertoMazza alla guida dell’azienda comeamministratore delegato e amministra-tore finanziario mentre alla presidenzarestava il fratello maggiore GuidoZanussi. Arrivarono anni difficili madal 1968 al 1975 l’azienda registrò unaforte crescita in Italia ed in Europa nelmercato chiave dell’elettrodomestico.

Emersero però anche fattori negativi chedivennero decisivi nel crac finanziarioche portò alla cessione dell’azienda allamultinazionale svedese Electrolux. Gra-zie all’avvedutezza del managementElectrolux venne perseguita l’integra-zione fondata sul rispetto dell’auto-nomia e dell’ identità di quello che al-lora era il leader europeo nel mercato

degli elettrodomestici. Il segreto di que-sta strategia vincente sta nell’intelligentevisione aziendale pensata a monte, at-tuata senza ripensamenti nel modo piùlineare possibile nella perfetta integra-zione dei management italiano e svedeseesaltando il ruolo, la professionalità e ladedizione delle maestranze.In questo clima di operosità, creatività,entusiasmo e ottimismo si crearono lecondizioni che hanno portato alla conti-nuità e al sostegno da parte di Electroluxal Circolo Anziani, fondato da LinoZanussi nel 1959, che ha saputo con-quistarsi poco a poco uno spazio impor-tante nelle relazioni interne finendo colfarsi “testimonial” di una azienda di

struttura mondialeche ha conservatol’orgoglio delle ori-gini grazie alla co-stante tutela dei va-lori, dellaprofessionalità, dellavoro, e alla con-sapevolezza di farparte di una “elite”che ha contribuitoal progresso e al-l’immagine del-

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Vittorio Cavallari, all’epoca SegretarioGenerale Anla

I primi operai

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l’Italia in Europa e nel mondo. Gli stessititolari, Guido e Lino Zanussi, erano con-vinti che il rapporto con i dipendenti nonsi dovesse limitare alla componente la-vorativa ma si dovesse tener conto anchedella dimensione umana, della gratifica-zione economica, dei rapporti interperso-nali, della professionalità e delle specifi-che attese di ciascuno. Da qui l’adesioneall’Anla, la necessità di un’azione fina-lizzata a dare dignità e valore sociale allavoro, inteso non soltanto come faticama anche come opportunità di crescitaculturale, professionale e umana e quindil’idea di un circolo capace di rafforzare eimplementare la fatica fisica e intellettualecon attività di carattere culturale, ricrea-tivo e sportivo.

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Lo scorso sabato 27 febbraio ha avuto luogol’annuale premiazione dei nuovi Seniores delGruppo Anziani del Lavoro Electrolux –Sezione Freddo di Susegana (vedi più avanti a

pag. XX): questo avvenimento mi ha suscitato alcuneriflessioni che desidero condividere con voi, riflessionisul profondo significato delle scelte organizzative e delleemozioni che sono state fondamentali per il successo diquesta premiazione. La location che è stata scelta è unaantica filanda sorta nel 1907 nel paese di Santa Lucia diPiave, ora di proprietà del Comune il quale ha provvedutoad un restauro funzionale magnificamente realizzatoottenendo sale espositive spettacolari. La filanda nelsecolo scorso era il simbolo del lavoro femminile e dellosfruttamento delle donne, ecco quindi la riconquistaodierna, con diciannove seniores donne premiate inun’attività a pari livello tra uomini e donne. Presenti tresindaci, Riccardo Szmski per Santa Lucia di Piave,Floriano Zambon per Conegliano, Vincenza Scarpa perSusegana, dei Comuni adiacenti la Fabbrica Electrolux,dai quali provengono la maggioranza dei lavoratori. Ladirezione dello stabilimento e il Management Team; daldirettore Carlo Vanni un ringraziamento al CircoloAnziani, per la collaborazione con l’azienda in variprogetti, in particolare per organizzare le numerose visiteda parte di alunni di scuole medie, professionali esuperiori. Sempre presenti gli ex direttori di stabilimento,soci seniores del Circolo, Ilario Caverzan e Luciano

Pesavento e il presidente e vice presidente del CircoloElectrolux Italia Corrado Cordenons e Giancarlo Basso.Apprezzamento e riconoscenza anche da parte dei sindaci,per i quali la folta rappresentanza di cittadini impiegatinella grande azienda del territorio, è fonte di benessereper molte famiglie. Quasi fosse un corollario allamanifestazione, il giorno successivo, la governatrice delFriuli Venezia Giulia Debora Serracchiani si è dilungata,durante un’intervista televisiva, sulla fondamentaleimportanza, per lo sviluppo del nostro Paese, di unrecupero della professionalità a scapito del precariato,della fidelizzazione dei dipendenti da parte delle aziende:il tutto sembrava un estratto dello Statuto ANLA e diquello dei Maestri del Lavoro. Io sono convinto chequesto sia lo spirito giusto per un rilancio della nostraAssociazione: un forte legame con il territorio, facendociconoscere per i valori che rappresentiamo, un altrettantoforte legame con le aziende, diffondendo l’importanza,per tanti anni persa di vista, di una corretta gestione dellerisorse umane, da incentivare e fidelizzare, non trattarecome usa e getta come spesso attualmente accade… e nonè un caso che il nostro giornale si chiami «Esperienza».Altrettanto importante uno stretto rapporto con la scuola,spesso refrattaria ad interventi esterni, per allargare gliorizzonti degli allievi, portandoli a conoscenza di unmondo che non può, e non deve, essere illustrato solodalle pagine di un libro.

Lando Arbizzani

Si ringrazia il Circolo Anziani del LavoroElectrolux Zanussi per il materiale storicogentilmente fornito

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di Elena Grazini

AVOROUomini e AziendeL

Inizia a lavorare da subito inun’azienda che costruisce macchineper la lavorazione dell’alluminio.Ben presto arriva la grande intui-

zione: ci sono ferramenta per il legno eper il ferro, ma non ne esiste una per l’al-luminio! Detto, fatto. A 25 anni Giusy ot-tiene la licenza dalla Camera di Commer-cio in quanto attività inedita.”Alla Cameradi Commercio mi dissero che anche seavessi lavorato in un solo metro quadro -racconta la Spatafora - mi avrebbero do-vuto concedere la licenza perché avevoinventato una categoria nuova nel com-mercio”.L’avventura di Giusy parte non da un me-tro quadro, ma da 26 metri! Pochi forse,ma non per chi come Giusy ha le ideechiare ed una volontà di ferro. “Volevo far sì che coloro che lavorasserol’alluminio arrivando da me trovasserotutto l’occorrente per la loro attività - cispiega -. Volevo fare un dedalo di minu-teria per l’alluminio”.L’esperienza trascorsa in un’azienda dovesi producono macchine di alluminio dà aGiusy una marcia in più. Da lei si trovatutto, non bisogna disperdere energia e siviene aiutati nella scelta. Ogni accessorioindispensabile al fabbro dalle squadrettealle cerniere alla maniglia si trova allaDedalo Alluminio.

Un’attività dunque vincente proprio per-ché nuova, tant’è che ad un certo puntodiventa necessario che anche il marito diGiusy scenda in campo. “Dall’estero edin particolare dall’Arabia Saudita - sotto-linea - abbiamo avuto molte soddisfazioni.Inviavamo da qua container colmi di ogniaccessorio”. Tra i lavori quello che certamente rimaneunico nel suo genere nella storia della De-dalo Alluminio è la cupola nel deserto in-teramente in alluminio, di colore oro,commissionata dagli arabi e per la qualeGiusy e suo marito vinsero una gara diappalto dove a gareggiare c’erano al-l’epoca coreani e americani.Anni dunque molto intensi e ricchi di ri-conoscimenti. Negli anni ‘80 subentraperò un cambiamento nel mercato perchéanche i grossi rivenditori iniziano a farequello che Giusy aveva inventato.A quel punto il “salto” diventa indispen-

sabile: la Dedalo si trasferisce in 500 metriquadri di magazzino e 200 di ufficio edinizia a vendere oltre alla minuteria anchela materia prima: l’alluminio vero e pro-prio. La squadra ora è al completo: entraanche la sorella di Giusy che si occupadella contabilità ed, insieme a loro, alcunidipendenti. “Io mi sono sempre occupata della partecommerciale e mio marito della tecnica -ci racconta -. Ho cercato di costruire neltempo un buon rapporto con i miei clientie non ho mai avuto rappresentanti, se nonper brevi periodi, ma mi sono semprespesa io in prima persona”. Oggi si ser-vono alla Dedalo Alluminio i figli dei figliche si ricordano quando, da bambini, ve-nivano con i loro papà. Tra gli episodiche scorrono nella mente di Giusy uno inparticolare la fa sorridere di gusto: “C’eraun bimbo piuttosto piccolo che in dialettobrianzolo riprendeva il papà se si dimen-ticava una squadretta piuttosto che unacerniera mentre faceva l’ordinazione”.Ricordi cari di un passato certamente di-verso dal presente, anche se la forza diaver sempre lavorato con professionalità,facendo il passo secondo la gamba, è statala chiave per rimanere nel mercato nono-stante i tempi siano molto cambiati. “Ilmutamento del mondo lavoro, unito allacrisi, ed in ultimo ai lavori in occasionedell’Expo che hanno ridotto molto la via-bilità nella zona dove ci troviamo - con-clude Giusy Spatafora - non ci hanno cer-tamente aiutato. Continuiamo però adesserci, anche se ridimensionati. E questoper i tempi che corrono è già un risultato”.

DEDALO ALLUMINIODall’idea di un labirinto ed in

primis dall’amore per la mitologiagreca nasce la Dedalo Alluminio.

Nasce dall’intuizione, il coraggio ela passione di una donna: Giusy

Spatafora. Giusy, oggi unasimpaticissima e dinamica

sessantenne, approda a Milanodalla Sicilia a poco più di vent’anni.

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AVORODagli archivi di Esperienza

Ldi Annalisa Gatti

ANNO 1961: TERZA PARTE

Un discorso di plauso e di incita-mento è stato rivolto dal Capodello Stato Giovanni Gronchi in-

tervenuto alla cerimonia augurale del IVConvegno Nazionale per la Civiltà delLavoro ai Cavalieri, ai Maestri e agli an-ziani d’Azienda. «I problemi dei giovanisono fondamentali del nostro tempo e lacura che il Governo pone nel promuoverelo sviluppo organico della scuola, testi-monia la vastità e la complessità degliimpegni che incombono sulla vita mo-derna. Pertanto I’ attenzione che i Cava-lieri, i Maestri e gli Anziani del Lavoroportano a questo settore tanto delicatodella vita nazionale, ha un valore inesti-mabile». Il Presidente ha voluto sottoli-neare la nobiltà dell’iniziativa presa dal-l’ente della Civiltà del Lavoro cheall’incontro quest’anno ha dato un temache intende puntualizzare i problemi difondo della nostra gioventù: I giovaniall’incontro del secondo secolo dell’unitànazionale. Il Capo dello Stato ha ricor-

dato nel suo discorso che i problemi dellavita moderna superano i confini delle na-zioni per cui la grande lotta che divide ilmondo e che oggi appare più aspra e pe-ricolosa, non si combatte sui campi dibattaglia ma soprattutto nel confronto,nel paragone tra due ideologie, nellascelta posta all’umanità di quella chedelle due sembri meglio capace di pro-muovere lagiustizia, la li-bertà ed il pro-gresso. Gron-chi ha esortatoanche gli an-ziani a com-prendere lenuove genera-zioni ad evi-tare che traessi e i gio-vani sorganoombre di incomprensione.

In questi anni passati è tutt’altro pro-blema rispetto a quello che stiamo vi-vendo noi oggi.

Va infatti maturando un fenomeno che haradici ancora negli anni di intervallo trale due guerre, cioè quello dello spopola-mento di certe zone per effetto, non tantodell’emigrazione verso l’esterno quantodelle migrazioni interne. Infatti mente siè andato completando il tendenziale spo-polamento delle zone montane, è ora inatto quello delle zone collinari con mani-festazioni sempre più imponenti. Ripor-tiamo alcuni brani di un articolo intitolato:“Le idee degli altri”.“C’è lo spostamento dalla montagna allacollina, dalla collina alla pianura, dallapianura alle città. Il fenomeno investe ter-ritori che rivelano condizioni sociali ab-

bastanza equilibrate, anche sicure. Questitrapianti di popolazioni recano in se anchetrasformazioni di costumi, di abitudini, direlazioni sociali e anche di credenze”.Il bollettino Quindicinale dell’Emigra-zione così scrive: «E’ stato ricordato checon il 1971 nell’ambito della comunitàEuropea dovrà essere instaurata la pienalibertà di movimento dei lavoratori. Ed èstato giustamente osservato che a quellameta occorrerà arrivare per gradi, ossiacon processi di liberalizzazione ancheamministrativa dei movimenti medesiminei prossimi anni. Non c’è bisogno di direche si presenta in prospettiva una trasfor-mazione di dimensioni imponenti, intornoalla quale è forse difficile fare per il mo-mento previsioni. Infatti supponiamo cheil movimento naturale, che si sta verifi-

cando dalle zone montane e collinose perla pianura e per le città, in quanto feno-meno di prevalente migrazione internaall’Italia diventi, con la realizzazionedella Comunità, più complesso, e abbiadirezione verso i Paesi meno popolatidella Comunità, non potranno non deri-varne trasformazioni e squilibri di unacerta imponenza e non sempre di naturapositiva. E per questo che non si può im-maginare che la realizzazione concretadella Comunità Europea non avvengasenza un’apposita politica demografica,o delle migrazioni interne»L’articolo prosegue poi denunciando loscarso grado di cultura di base del nostroemigrante e dell’insufficienza di prepa-razione professionale. (dal numero 2 diEsperienza del 1961)

L’EMIGRAZIONE

IL CAPO DELLO STATO AI CAVALIERI, AI MAESTRI, AGLI ANZIANI D’AZIENDA

Nella foto inalto, la cerimo-nia inaugualedel IV Convegnoper la Civiltà dellavoro, il Presi-dente della Re-pubblica on.Gronchi ha ri-volto un impor-tante appello aiCavalieri del La-voro, ai Maestri

del Lavoro e agli Anziani di Azienda. Sopra,Gronchi fra il Cavaliere del Lavoro Pozzani eil Ministro Colombo

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Page 46: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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HOTEL ALPEN/EGHEL - FOLGARIA

L'anima profondamente trentina e montana dell'Alpen Hotel

Eghel è vestita di raffinatezza ed eleganza. Il carattere genuino

trentino, la nostra accoglienza a braccia e cuore aperti, insieme

alla cura dei dettagli e ai locali spaziosi e luminosi. Resterà impresso

come tradizione e modernità possano prendersi per mano per rega-

larvi giorni speciali. Ci trovate tra le dolci montagne trentine, nella

frazione di Costa, un’ampia conca tra i prati, rilassante, a un solo chi-

lometro dal centro di Folgaria. La sua posizione è ideale: d’inverno sa-

rete vicini agli impianti sciistici e d’estate si rivelerà un’ottima base di

partenza per una rigenerante camminata tra boschi e praterie… la

nostra SPA farà il resto. Mettete in pausa la routine e venite a farvi

coccolare da noi. L’essenziale è prendervi cura di mente e corpo, rea-

lizzando il sogno di una vacanza in perfetto equilibrio tra natura, relax

e divertimento. Il sogno della famiglia Struffi nasce quattro generazioni

fa, quando Basilio decide di consacrare a questo lavoro la propria esi-

stenza e apre il Club Hotel Alpino, uno dei primi alberghi a Folgaria.

Un secolo dopo, i suoi nipoti decidono di trasferire la lunga esperienza

acquisita in una struttura di alto livello, dotata di ogni comfort. Così

nel 2011, dopo la completa ristrutturazione del vecchio Albergo Santa

Rosalia, nasce Alpen Hotel Eghel come albergo 3 stelle Superior.

GRAND HOTEL DELLE TERME - ACQUAPPESA

Il Grand Hotel delle Terme, albergo a 4 stelle dotato di 125 camere, è situato in una conca boscosa, ad un

chilometro e mezzo dalla spiaggia (raggiungibile con servizio navetta dell'albergo) è collegato alle Thermae

Novae con passaggio interno. Elegante, confortevole, l'hotel offre un alto standard di servizio e un'ottima

cucina con menù appetitosi e leggeri ispirati alla tradizione calabrese e nazionale.

Le stanze sono tutte dotate di aria condizionata, regolabile individualmente, frigobar, televisione e asciugacapelli.

L'albergo offre nel nuovo Centro Benessere percorsi relax e wellnes fra piscine riscaldate con filtri al sale, ca-

scate per massaggio cervicale, idromassaggi e percorsi Kneipp, aromaterapia e cromoterapia, bagno turco

con fontana di ghiaccio, docce emozionali e relax con tisane purificanti, oltre a prestazioni di bellezza e di co-

smetologia innovativa per la cura del viso e del corpo a base termale e servizi per il fitness nella Palestra.

Inoltre, nel prospiciente Parco Termale Acquaviva, rigoglioso di fiori e piante, è possibile effettuare corsi di ac-

quagym, idromassaggi, nuoto controcorrente in piscine termali ad acqua fluente (con effetti tonificanti,

rassodanti e dimagranti). Il Parco è dotato di fango caldo, turbodocce, humage nature. L'albergo, insieme al-

l'equipe di animazione, propone attività per il tempo libero e il relax (cabaret, danza, musica e teatro),

spettacoli, piano bar, splendide escursioni, passeggiate ecologiche, corsi di ballo di gruppo.

SOGGIORNO CON BUS ED ESCURSIONI PARTENZA

DA ROMA

26/6-9/7 Calabria Terme Luigiane Grand Hoteldelle Terme 4* 14 giorni € 670

11-21/8Tour Friuli, Austria, Slovenia, Tarvisio,hotel Trieste/ 3* 11 giorni

€ 770

La quota a persona comprende:passaggio bus da Roma,sistemazione in Hotel 3/4* incamera doppia con serviziprivatipensione completa bevande aipasti principali, escursioni come daprogramma di viaggio; assicurazionemedico bagaglio.La quota non comprende: bevandeextra ai pasti; tassa di soggiorno

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HOTEL NAPOLEON – MONT JOVET

L'Hotel Napoléon offre 25 Camere accessibili con ascensore, ogni stanza dispone di servizi privati, tv color,

telefono, e collegamento internet. Sono a disposizione delle camere per portatori di handicap. L’Hotel di-

spone di stanze triple e quadruple per famiglie. Si accettano gruppi. Si accettano animali. Si offre un ampio

parcheggio privato agli ospiti. L’arredamento delle camere coniuga lo stile tradizionale Valdostano, con l’uso del

legno dai colori caldi abbinato a copriletti e tendoni damascati con il confort della scrivania in stile e la funzionalità

dei servizi privati. L’uso del bianco con finestre ampie e luminose valorizza la natura circostante e la sensazione

di luogo accogliente. La presenza di appliques e lampadari in ferro battuto valdostano con stampe dei Castelli

dona personalità anche alle camere più sobrie. L’Hotel Napoléon offre hai suoi clienti il trattamento di mezza

pensione e pensione completa con menu variati e con ampia scelta.

HORSE COUNTRY- ARBOREA

Il Resort in Sardegna Horse Country offre una va-

canza originale nella natura tipica mediterranea, in

cui il mare e lo straordinario contesto tipico sardo

fanno da cornice. Nel nostro Resort in Sardegna il

Cavallo rappresenta l’elemento che contraddistin-

gue una Vacanza originale aperta a tutti e che rega-

lerà un’esperienza autentica che rimarrà nel tempo.

Horse Country Resort dispone di diverse tipologie

di camere e di servizi adatti anche a chi cerca una

vacanza in famiglia, corredati da un intrattenimento

dinamico che soddisfa tutti i tipi di esigenza, dalla

vacanza divertente alla vacanza nella natura in relax,

senza trascurare i più piccoli con servizi dedicati

quali mini club e ponylandia per una vacanza in fa-

miglia indimenticabile.

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19-26/6 Folgaria Hotel Alpino /eghel 3* 8 giorni € 350

26/6-9/7 Calabria Terme Luigiane Grand hotel delle Terme 4* 14 giorni € 640

11-21/8 Tarvisio hotel Trieste 3* 11 giorni € 720

18/8-31/8 Boario Terme Hotel 3* 14 giorni € 660

21-28/8 Folgaria Hotel Alpino /Eghel 3* 8 giorni € 520

21-28 /8 Aosta Mont Jovet hotel Napoleon 3* 8 giorni

€ 470

3-10/9 Sardegna Hotel Horse Country 8 giorni € 470

La quota comprende: Sistemazione in camera doppiain hotel ¾ stelle in pensione completa con bevande aipasti (acqua e vino), assicurazione medico-bagaglio.La quota non comprende: trasferimenti da luogo diorigine; extra; tassa di soggiorno dove prevista.

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di Giorgio GrossoAppunti di viaggioT EMPO LIBERO

IN PROVENZA PER LA FESTA DELLA LAVANDA

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Debbo subito dire che le miglioriguide turistiche sono piuttostoavare e imprecise nel fornire iti-

nerari della regione, con tempi, distanzee siti notevoli (quelli da due stellette) inmodo da organizzare per bene e pertempo la visita. Così, come abbiamofatto spesso, ci siamo arrangiati perconto nostro, sbagliando solo un paiodi volte e facendoci carico di moltissimeomissioni ma, alla fine, portando a casaun ricordo molto bello che mettiamovolentieri a vostra disposizione.Secondo me, per una full immersionnella lavanda, le destinazioni da nonperdere sono tre, ciascuna con qualcosadi caratteristico che la rende un po’ spe-ciale rispetto alle altre due, senza per-dere mai di vista - o, meglio, di odorato- il profumo penetrante e persistente diqueste bellissime spighe. Incomin-ciamo proprio da queste ultime.

LA LAVANDASi raggiunge l’altopiano di Valensole la-sciando l’autostrada a Manosque e pro-seguendo per una ventina di chilometriin un saliscendi di una campagna bel-lissima, ricca di querce e faggi. Alle ul-time svolte, prima della cittadina, eccoimprovvisamente l’esplosione dei lunghifilari di lavanda; una lavanda grassa, cu-ratissima, perfetta. Non ne vedremo piùin tutta la zona di così bella e rigogliosa. La giovane sposa vestita di bianco conun ombrellino anch’esso bianco, che rin-corre il suo sposo in mezzo all’indacodel campo sembra quasi una pubblicitàposticcia, un’immagine troppo perfettaper essere vera. Vorrei rincorrerla per

dirle che oggi è anche il nostro anniver-sario di matrimonio e che la sua visioneincantata ci porterà fortuna. Ma temo diguastare tutto.Al mattino presto il giallo vivo dei gira-soli, il verde dei prati, l’ocra della terrasmossa si insinuano fra le distese di la-vanda disegnando geometrie inaspettatee creando spettacolari accostamenti dicolori. L’oro del grano maturo e ilbiondo dell’avena sono emozionanti nelloro incrocio con le spighe viola mentrerivaleggiano nel ruolo di protagonistadei campi.La macchina fotografica sta andando amille, ma è difficile cogliere l’incantodella natura nella sua versione originale.

Dovunque piccole aziende artigianalipropongono i loro saponi, le loro essenzee i loro olii; noto con curiosità che ledescrizioni e i prezzi sono espressi inyen oltreché in euro. Qui incontro nuo-vamente la sposa con l’ombrellinobianco: anche lei è giapponese. Ho ca-pito che gli orientali, qui, sono la mag-gioranza.Comunque, si fa presto a dire “lavanda”.Mi spiegano che di lavanda quasi nonce n’è più e che quella che vediamo è lalavandine, un ibrido molto più resistente,con molte più spighe su ciascuno steloe con una resa maggiore: pensate, perfare un litro d’olio bastano appena 40chili di fiori!

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Di che colore è la lavanda? Indaco? Viola? Azzurro intenso?Inutile sforzarsi: la lavanda ha una sua dignità autonoma, anche in fatto dicolori. La lavanda è color lavanda, punto e basta. Sono gli altri colori, piut-tosto, che al suo fianco si esaltano e acquistano nuove trasparenze, inso-spettate lucentezze, strabilianti armonie.L’Alta Provenza è la patria della lavanda. Un altopiano fra gli 800 e i 1000metri, terra povera, scarse precipitazioni: l’habitat ideale, dicono gli esperti.A luglio gli arbusti sono al massimo dello splendore e tutta la regione, conil suo profumo di pulito e di fresco nell’aria, entra in festa.

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▲LA MONTAGNAAl di là del fiume Durance, sul versanteoccidentale, nella grande vallata del Lu-beron c’è un circuito di circa 200 chilo-metri che si snoda lungo campi ugual-mente scintillanti di lavanda, ma quiesaltati dall’intrusione di papaveri, di fioridi campo gialli, bianchi, a piumino. Sem-bra che qui la lavanda cresca un po’ piùselvaggia (forse più spontanea) e che ven-gano tollerati altri ospiti nei filari dei pro-fumatissimi cespugli.Si sale sino a 1000 metri a Lagarde-d’Apt lungo una strada strettina ma cheogni tanto regala scorci di panorami stre-pitosi. C’è tuttavia un po’ di delusione

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perché qui di lavanda non c’è nemmenol’ombra e il paese è costituito da tre caseisolate dal resto del mondo che ci appa-iono francamente insignificanti. Chesciocchi! Ci è sfuggito che Lagarde è ilposto ideale per vedere le stelle perchéqui di notte c’è il cielo più limpido d’Eu-ropa, uno dei più bui e dei meno inquinatidalle fonti luminose. Per prenotare unafantastica sbirciatina al cielo dall’Obser-vatoire Sirène consultate www.obs-si-rene.com. Ma tutto questo l’avremmo scopertodopo; lì per lì ci facciamo coraggio e pro-seguiamo sull’altopiano. Dopo un paio dichilometri lo scenario si amplia e veniamoampiamente ricompensati. La valle è una

vera costellazione di laghi di lavanda, al-ternati da prati, da filari di pioppi, campidi grano, tutti adagiati su dolci colline chericordano la campagna senese. E laggiù,sullo sfondo, il massiccio del terribileMont Ventoux, severo e inquietante conla sua cima di sassi bianchi.Facciamo sosta a Sault, un paesino ar-roccato su uno sperone di roccia, per unospuntino e per visitare l’antica pasticceriadi André Boyer (Place de l’Europe), untappa obbligatoria per fare il pieno di tor-rone, di miele, di calissons, tutti rigoro-samente al sapore di lavanda, s’intende.Il fascino del Mont Ventoux, dove i venti(che danno il nome alla montagna) pos-sono spirare sino a 250 chilometri all’ora,

dove negli ultimi 500 metri dalla vettanon cresce nulla di nulla e il panoramalunare è fatto di pietre chiare abbacinantie niente altro, dove non c’è Tour de Franceche si rispetti che non vi abbia fissato ilGran Premio della Montagna, mi spingead avventurarmi su per i tornanti all’in-seguimento dei numerosi ciclisti che vo-gliono sfidare se stessi e la sorte.Ma a pochi metri dalla cima uno sinistroscampanellìo del cruscotto della mia automi informa che sono in riserva e che houn’autonomia di soli 30 chilometri. Laprospettiva di passare la notte all’addiac-cio sul monte più inospitale di Francia mispinge a percorrere i 26 chilometri delladiscesa totalmente in folle sino alla ormaiinsperata salvezza di un distributoreaperto, quando i dischi dei freni sono or-mai prossimi alla fusione.Si torna a casa passando da Apt, il centroagricolo-industriale della zona. Potete sal-tarlo a pié pari.

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▲A fianco, lo spettacolare villaggio di MoustiersSainte Marie. Sotto, due scorci di Saigon: un caffè all’aperto e la Maison de la place

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I VILLAGGIIl terzo giro che mi sento di consigliarepunta sulla bellezza e sul fascino di certipaesini in pietra, antichi e nobili, costruiticon umiltà e genialità sulla fatica e sul-l’esperienza del lavoro della terra.Saignon è un minuscolo, delizioso vil-laggio aggrappato su uno sperone di roc-cia, che domina i campi di lavanda sot-tostanti, ad una quarantina di chilometrida Manosque, quasi a ridosso di Apt. C’ètutto: la chiesa di severa ispirazione go-tica-rurale, il caffè con i tavolini dispostisotto un grande platano, una piazzetta confontana su cui si affaccia la Maison de laPlace de Saignon (www.lamaisondela-place.com). Peccato che l’Auberge duPresbytère sia stato chiuso, gettando nellosconforto i tanti che ne avevano apprez-zato l’intimità e lo charme. Nei vicoletti,piccole sale di esposizioni d’arte si alter-nano al forno del pane, a qualche negoziodi souvenir e a offerte di appartamentiniin affitto dove raccomando di prenotare(provate ad esempio con [email protected]) Prima di riprendere la strada per Gordesancora una foto di Saignon vista da lon-tano e del suo spettacolare strapiombo aperpendicolo sugli squarci azzurri dellalavanda.Bisogna passare nuovamente per Apt perraggiungere Gordes dopo circa 20 chilo-metri. Il villaggio è anch’esso sospesosulla roccia con strapiombi vertiginosi. Ilcentro, che si apre a ventaglio alle spalledel Castello, è tutto da visitare passo,passo (anche perché la gran folla di turistiimpedisce di andare più veloci!).Scesi dalla collina, le indicazioni (questavolta) chiarissime ci portano diritti in fac-cia alla millenaria Abbazia cistercensedi Sénanque letteralmente affogata nellalavanda che i monaci coltivano con curae tentano di difendere dai vandalismi deituristi con minacciosi cartelli che effigianoscorpioni. Se avete tempi stretti tenetepresente che nel pomeriggio ci sono solovisite guidate (circa 1 ora); le visite liberesono riservate al mattino.Sulla via del ritorno, breve sosta a Bon-nieux per due passi fra i vicoli seicente-schi che risalgono la collina e per una

coppa di champagne,visto che proprio quiè stato ambientato ilfilm Un ottima annata. Prima di chiudereil giro verso Manosque non perdete pernessun motivo il villaggio di Auribeau,un altro piccolo gioiello ingiustamente emisteriosamente ignorato da tutte le guide.E’ sera quando attraversiamo nuovamenteil fiume Durance e dall’altopiano di Va-lensole ci avviamo verso Gréoux-Les-Bains, dominato dall’alto dalle rovine delCastello dei Templari.E’ qui la festa! Musica, gente allegra,

banchetti di artigianato, piccole trattoriesotto gli alberi.Al ristorante La Caverne (www.restau-rant-lacaverne.com) ci godiamo final-mente una cena all’altezza delle nostreaspettative: spalla d’agnello farcita conpistou provenzale (un trito di profumidell’orto, che cambia col cambiare delcuoco e, naturalmente, dell’orto) esaltatada eccellente vino rosso delle coste delReno.

A fianco, l’Abbazia cistercense di Sénanque,sotto il Castello di Gordes

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La vacanza in Provenza è finita eper tornare a casa decidiamo di sal-tare l’autostrada e di tagliare in dia-

gonale fino a Cannes, lungo le gole delVerdun.Quante volte ci siamo stati! Ma le Gorgese i loro orridi continuano ad esercitare sunoi un fascino e un’attrattiva mai sazia, acominciare dal punto di partenza, lo spet-tacolare villaggio di Moustiers Sainte-Marie, la Stella di Provenza che la leg-genda vuole attribuire al voto di uncavaliere ritornato sano e salvo dalle Cro-ciate.

I trenta chilometri a picco sul canyon, lungouna strada che a malapena consente il tran-sito di due auto contemporaneamente, conil fiume verde che brilla laggiù in fondo alprecipizio e si insinua faticosamente fra lerocce prima di sfociare nelle acque azzur-rissime del Lago di Sainte-Croix, sonoadrenalina pura. E la montagna e le suefenditure profonde, quasi uno scherzo biz-zarro della natura, sorpresa e cristallizzatanel momento preciso della sua nascita.

L’ora di pranzo ci coglie al valico del Colde la Faye a 1000 metri sul mare. C’è

un’aria fresca e gradevole mentre ce nestiamo seduti su un improbabile ma co-modissimo divanetto di vimini collocatosul ciglio della strada all’ombra di ungrande albero. Mentre consumiamo un’ot-tima baguette al prosciutto e formaggio,ci rilassiamo dalle emozioni delle goledel Verdun e dalla tensione di tante curveche non perdonano errori.Laggiù Grasse e Cannes si intravvedonoappena, confuse nei vapori del gran caldo,nella confusione del traffico e negli ano-nimi e affollati McDonald.Fra meno di tre ore saremo a casa.

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di Lando ArbizzaniAppunti di viaggioT EMPO LIBERO

Lo scorso 2 dicembre l'AeroClubd'Italia mi ha rilasciato l'Atte-stato per la condotta di Appa-recchi VDS, e consegnato il Li-

bretto di Volo, per l'annotazione di ognisingolo episodio della mia attività, un altrotraguardo raggiunto. Il Corso, iniziato inAprile, concluso il 7 Novembre con il su-peramento dell'Esame di Teoria e del-l'Esame in Volo, presso l'Aviosuperfice diSalgareda, Treviso, si è rivelato impegna-tivo più del previsto. Il primo, detto volodi ambientamento, iniziò con un briefingnel quale Luca mi spiegò le attività cheavremmo svolto e le cose da fare primadi iniziare: in particolare la check list ed icontrolli. Decollati, ci spostammo sulgreto del Piave, e cominciai ad eseguirele prime manovre secondo le sue direttive,il primo stupore fu la leggerezza dellestesse e la docilità del mezzo, Un TecnamP92 con motore da 80 HP. Una sor-presa al momento di entrare in circuitoper l'atterraggio: portato il motore al mi-nimo l'istruttore mi disse "sei un aliantista!portalo giù senza motore", cosa che miaffrettai ad eseguire con un perfetto atter-raggio, rendendomi conto che gli aliantinon sono gli unici velivoli in grado di pla-nare senza motore. Con cadenza settima-nale l'addestramento continuò, a volte an-che due voli a settimana più la lezione diteoria, alternando gli istruttori (tre, ognunocon caratteristiche ed esperienze diffe-renti) dai quali cercai di apprendere letecniche di volo e i segreti del mestiere dipilota. Contemporaneamente mi ritrovaiallievo di Scuola, con nove materie daapprofondire quali: Aerodinamica, Navi-gazione Aerea, Tecniche di pilotaggio,Legislazione Aeronautica ecc., che sareb-bero diventate oggetto dell'Esame di Teo-ria. Le missioni erano a tema, con obiettiviprecisi, il tutto tendente ad una progressivapadronanza del mezzo, nelle fasi critiche(decollo ed atterraggio), nelle emergenze(blocco motore , atterraggi di emergenza)e successivamente nelle prove di naviga-zione con voli a distanza pianificati inogni dettaglio. Questa sarebbe una banalecronaca se trascurasse l'emotività, il fa-scino che ogni volo ha portato e porta con

Non è facile descrivere la sequenza di voli, sensazioni, avventure vissute

in otto mesi di intensa attività, senza lasciarsi trasportare dall'emozione

Il volo è e rimane una cosa seria, meravigliosa, una passione che per me

è fonte di gioia infinita

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IL VOLO: L’AVVENTURA CONTINUA

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sé. Pilotare un velivolo significa costrin-gerlo a fare quello che noi vogliamo (edobbiamo) mentre il mezzo, per una seriedi fattori quali l'aerodinamica, l'effettodella rotazione dell'elica, le condizionimeteo (vento e densità dell'aria), tende adandare dove e come vuole lui. Per impa-rare a farlo occorre seguire le indicazionidi quelli che considero degli eroi: gliIstruttori di volo Luca, Nunzio e Davide,persone di grande esperienza e professio-nalità, ognuno con caratteristiche ed esi-genze diverse, che mettono tutto questo adisposizione di allievi più o meno bravi eveloci nell'apprendere. Ecco quindi il sus-seguirsi di decolli, molte volte sospesidall'istruttore che toglie il motore appenaraggiunta la quota minima di sicurezza,per abituarti alla gestione dell'incubo diogni pilota al decollo: la piantata motore,e di atterraggi spesso solamente eseguitia metà, con un "touch and go".Altra bestia nera è lo stallo, perdita di por-

tanza delle ali che trasforma il volo nor-male in una caduta libera; fenomeno pro-vocato in assetti e velocità differenti, ri-petendolo fino a quando la reazione e ilrecupero diventano immediati e risolu-tivi.Sensazioni e ricordi che maggiormenterimangono impressi nella mente e nelcuore sono quelle dei primi voli con at-terraggio in avio- superfici diverse dallabase di partenza, in particolare nelle me-ravigliose zone montane che circondanoBelluno.Sono piccoli campi per il volo, lunghezzadai 400 ai 600 mt, prati a volte non tropporegolari, magari con qualche buca scavatadalle talpe; piste difficili da individuarein quota ma formidabili come esperienzaper atterraggio e decollo.Uno in particolare: vicino a Sedico (BL)in collina, a lato di Villa Patt, antica co-struzione dove girarono alcune scene delfilm Indiana Jones con Sean Connery. La

pista è in salita, 14% di pendenza, tra glialberi, ma la soddisfazione di centrarla eposarci le ruote è indescrivibile; poi, arri-vati in cima, rotazione e decollo rapidis-simo, data la discesa, con virata per nonsorvolare le case alla base della pista.Gradualmente, gli istruttori chiesero dipiù, esigendo sempre maggiore precisionenell'esecuzione delle manovre; si comin-ciò con i voli di navigazione, pianificandola rotta, le quote, velocità e durata delvolo nelle sue fasi.Come scordare il volo verso Enemonzo,una pista nella valle del Tagliamento, rag-giunta sorvolando il corso del Piave finooltre Pieve di Cadore, virando poi ad Estper raggiungere la meta. Al ritorno un paesaggio meraviglioso ac-colse il velivolo: le Dolomiti di Sesto, conle tre cime di Lavaredo a disegnare laskyline.Altra avventura, la pista di Sella di Val-sugana (1000 mt di quota), un atterraggio

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problematico. in virata tra gli alberi, conpista corta.Emozionante, in quella occasione, fu l'in-contro con il leggendario ComandanteVolpi (foto in basso), il primo pilota del-l'Ala Littoria, anni '30, ancora in possessodella Licenza di volo, all'età di 101 anni,atterrato poco prima di noi.Andai a salutarlo, trovando un uomo ingamba ed una mente lucida, chiacchie-rando, mi chiese poi da quanto tempovolavo, saputo della mia qualità di allievomi fece molti complimenti, mentre fu perme un onore avere la sua attenzione.Superata la prova di pre - esame teoricoin Aeroclub, dopo il parere favorevole de-gli istruttori per la parte pratica, arrivò il

momento della verità.Sveglia ore 05.45 - in Aeroclub alle 07.30,preparato il velivolo, fatto rifornimentoed eseguiti i controlli, partenza con l'Istrut-tore Massimiliano, meta il Campo di VoloFrancesco Baracca, a Salgareda .Decollo, sorvolo del Lago di Santa Crocee del Passo Fadalto, poi la pianura in di-rezione di Oderzo e l'atterraggio dopo 50minuti al Campo di Salgareda.La Commissione Esaminatrice era prontae per primo, assieme ad altri quattro al-lievi, superai l'esame di Teoria.Subito dopo arrivò il momento dell'esamedi Volo, preceduto dal briefing dove l'Esa-minatore mi spiegò cosa si attendeva dame; decollai con calma, svolgendo il pro-

gramma a puntino, poi l'atterraggio; "tuttobene, complimenti Comandante" fu ilcommento finale.Il volo di ritorno, poi i festeggiamenti inAeroclub, mi fu risparmiato il tradizionalegavettone (io penso per raggiunti limitidi età).Avere la doppia abilitazione (aliante emotore) credo sia molto utile per miglio-rare il modo di volare, avere la possibilitàdi farlo più spesso, restando quindi alle-nato, cosa fondamentale per ogni pilota.Il fatto che maggiormente mi dà soddi-sfazione è l'aver coronato il sogno di tuttala mia vita, volare, sia in aliante che amotore; spero che le cariche di adrenalinache accumulo ad ogni volo mi tenganoattivo ancora a lungo per poterne godere.Mi piacerebbe che queste note trasmet-tessero un messaggio: chi vola non è unospericolato mattacchione che cerca in tuttii modi il pericolo ma una persona prepa-rata e controllata periodicamente .Ogni volo è pianificato con cura, i mezzisono oggetto di accurate manutenzioni,le regole sono molto rigide ed eventualitrasgressori vengono sanzionati con se-verità, qualche isolato caso non fa testo,in tutte le attività umane esistono erroried imprudenze, ma il volo è, e rimane,una cosa seria , meravigliosa, una pas-sione che per me è fonte di gioia infinita.

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Questa sarebbe una banale cronaca se trascurasse l’emotività, il fascino

che ogni volo ha portato e porta con sè

Questa sarebbe una banale cronaca se trascurasse l’emotività, il fascino

che ogni volo ha portato e porta con sè

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Page 58: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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ULTURAIl libroC

di Diego Zandel

Trieste è una delle poche, se nonl’unica città, i cui abitanti fannoil bagno lungo le rive cittadine.Superata la zona della Stazione

centrale e toccato il quartiere di Barcola,ecco gli stabilimenti alternarsi, la vistadei corpi al sole, mentre lungo la stradasfrecciano le automobili. Mare di roccia,lambita dai marciapiedi del passeggio. Lastagione comincia molto presto, e non c’ètriestino, a qualsiasi ceto ed età apparten-ga, che non la trascorra qui. E’ tanto presente questo mare nella vitacittadina che Federica Manzon, scrittriceed editor per la narrativa straniera dellaMondadori, ha pensato bene di curareun’antologia “I mari di Trieste”, edito daBompiani, che parli di questa consuetu-dine che risale ai tempi di Maria Teresa.Per questo ha chiamato a raccolta i mi-gliori scrittori triestini perché ciascuno diessi raccontasse il proprio mare triestino,

i propri bagni in uno dei più bei golfi delmediterraneo (dove si godono, peraltro,spettacolari tramonti). Da Claudio Magrisa Claudio Grisancich, da Boris Pahor aPino Roveredo, da Mary Barbara Tolussoa Veit Heinichen a Gillo Dorfles e MauroCovacich passando per Pietro Spirito eAlessandro Mezzena Lona, tutti hannoraccontato il loro mare, i loro bagni.Sono letture godibilissime, che raccontanoanche Trieste città, in un passare di anni edi esperienze e ricordi che rendono vivequeste pagine, per altro arricchite dallefoto di Diego Artioli. Da esse emergequanto scritto anni fa da Bobi Bazlen, unotra i più grandi letterati triestini (tra i fon-datori della casa editrice Adelphi e con-sulente ascoltatissimo della Einaudi deitempi d’oro): “Quello che si vede al ba-gno, a Trieste, è difficile vederlo in altrecittà. Anzi a questo proposito ricordo cheall’occasione di un referendum tra gior-

nalisti americani sui sette miracoli euro-pei, venivano citati (dopo la differenzadel prezzo della benzina nei vari stati) icorpi della gioventù di Trieste”.Perciò, fate molta attenzione quando conla macchina percorrete il lungomare trie-stino.(A cura di) Federica Manzon, I mari diTrieste, Bompiani, pag. 119, €.17,00

I MARI DI TRIESTE

DA QUELL’ORECCHIO, NON CI SENTO; DA QUELL’ALTRO, COSÌ COSÌ...

Il 28 aprile sono 50 anni dalla scomparsa di Amerigo Ar-mando Gilberto Govi, in arte Gilberto Govi, straordinariointerprete del teatro dialettale genovese il cui ricordo, grazie

anche alle registrazioni televisive pervenuteci grazie alla passionedi un impiegato della Rai che le salvò dalla distruzione, è tuttoravivo e non solo entro i confini della Liguria. I manezzi pe majâna figgia, Pignasecca e Pignaverde, Colpi di timone, Quellobuonanima, Gildo Peragallo, ingegnere, Sotto a chi tocca…sono forse i titoli più noti al pubblico di questo artista versatilecapace di studiare accuratamente e quasi a livello maniacale iltrucco perché ad ogni smorfia corrispondesse una fragorosarisata o un sorriso compiaciuto da parte del pubblico. Interpretedel teatro genovese, anzi per qualcuno addirittura il fondatore,Govi nasce sì nel popolare quartiere di Oregina-Lagaccio, invia Sant’Ugo 13, vicino alla stazione di Genova Principe, ma igenitori sono emiliani: il padre Anselmo, è funzionario delleferrovie di origine modenese, e la madre è di Bologna, FrancescaGardini, detta Fanny. Il nome Gilberto gli venne dato in onoredi uno zio paterno, lo scienziato Gilberto Govi di Mantova. Ilnostro inizia… come disegnatore presso le Officine ElettricheGenovesi: fare l’attore era una sua passione – nel 1897, a 12anni, già recitava in una Filodrammatica - e in particolarel’attore dialettale ma all’epoca dominava l’Accademia Filo-drammatica Italiana con sede al Teatro Nazionale di Genova ederano consentite solo recite in perfetto italiano. Se una cosa la

si desidera con caparbietà, si finisce prima o poi per farla: nel1916 rompe con l’Accademia e fonda una nuova compagnia,la Compagnia dialettale genovese, esibendosi nei maggioriteatri cittadini con un successo sempre crescente. Nel 1926Govi inizia un’importante tournée in America Latina, in piro-scafo, durata mesi: ben settantotto sono le commedie che rap-presenta là dove allora vivevano numerosi italiani emigrati,soprattutto in Argentina e Uruguay. Era sempre al suo fiancoCaterina Franchi, in arte Rina Gaioni, incontrata nel 1911 perla prima volta e divenuta sua moglie con una cerimonia intimanel 1917, partner nella vita e nel teatro. Fu lei a raccontare nel1979 in una trasmissione di Rai 3 dedicata al marito cheproprio a Buenos Aires al termine dello spettacolo era im-pressionante la fila degli emigrati italiani che andavano a sa-lutarlo e uno in particolare lo rimproverò aspramente accu-sandolo di… “non parlare in genovese corretto”. Non eracolpa di Govi: quell’emigrante da troppo tempo era lontanoda casa e parlava ancora un dialetto che a Genova ormai nonsi parlava più. Il teatro dialettale in Italia è ancora una risorsa,anche se le difficoltà sono davvero rilevanti, perché contri-buisce a custodire le tradizioni del territorio, valorizzandole econtribuendo a farle conoscerle, ulteriore pregio del nostroPaese che ha nella sua intrinseca diversità il punto di forzaculturale e turistico.

(Niccolò Bacigalupo)

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Page 59: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

Mentre la scuola italiana sem-bra sempre più orientata aservirsi della lingua inglesecome unico strumento per

la comunicazione sovranazionale invecedi favorire il multilinguismo, come sarebbegiusto, vengono sempre meno favoriti ineologismi e le parole provenienti da altrelingue e culture,eccezion fatta per i terminidell’alimentazione e della gastronomia,dove anzi si registra il recupero di paroleaddirittura dialettali che vengono inseritenel linguaggio comune e raccolte nei vo-cabolari. Ma il fatto che i neologismi, ingenerale, costituiscono il modo più nor-male di salvaguardare una lingua (a partela funzione della scuola e quella della let-teratura, che restano indispensabili, perchéaffidarsi ai soli parlanti può non bastare, eanzi alla lunga impoverisce il lessico, ten-dendo alla semplificazione e all’approssi-mazione), porta a considerare la funzioneche i neologismi non di origine anglosas-sone hanno avuto nei secoli passati per lalingua italiana, così come i forestierismi ,i veri e propri prestiti e i calchi. Comin-ciando dalle parole di origine francese, icosiddetti francesismi, il cui influsso sullanostra lingua è finora storicamente il piùforte e quindi per contro il più combattutodai puristi, anche se la loro guerra è stataquasi sempre perduta. Tra le parole piùantiche, ci sono il viaggio, l’ oste e l’ostel-lo, e ancora il bottone, il corsetto, il fer-maglio e il gioiello, il nome di colori qualiil giallo e il vermiglio, e certi mestieri, ti-

toli e professioni come cameriere, can-celliere, conte, dama e damigella, mar-chese, scudiere, sire, balìa, la terminolo-gia del cavallo (parole che vanno dacorsiero a destriero, fino a ronzino, ga-loppo, galoppare, foraggio) e quella deitornei e delle armi: giostra, giostrare,quintana, arnese, torneare, maglia, tar-ga, freccia, giavellotto, stocco, bandiera,orifiamma, stendardo. In guerra si pro-cede a schiera, per fare bottino e catturareostaggi; a caccia si va con l’astore, il gi-rifalco e lo sparviero per colpire il ber-saglio e servendosi di levrieri e di veltri.Ci si diverte col giullare, si fa festa con ladanza al suono del liuto e della viola,ogni magione o maniero ha un giardinoo un verziere, e ognuna di quelle case hatovaglie e tovagliuoli. Un po’ più tardisono burro, mostarda, cuscino, frangia,profitto, sbranare, maresciallo, giac-chetta, pàttino, sauro. E giù giù nei se-coli, da coraggio a massacro, da appan-naggio a cadetto, approccio, arruolare,artiglieria, mina, miccia, trincea, con-fettura, crema, fricassea, equipaggio,

mughetto, racchetta, avances, char-mant, affusto, barriera, caserma, plo-tone, rango, sottosegretario, ovatta, ba-tista, mussolina, gallone, parrucchiere,picchetto, pipa, insormontabile, aned-doto, biografo, attuale, fanatismo, fal-palà, grisaglia, cravatta, tupè, cretonne,flanella, peluche, marrone, comò, sofà,ragù, besciamella, ragù, pot-pourri, mi-nuetto, oboe, coupon, damigiana, filan-tropo, liquore, neologismo, controrivo-luzione, coscritto, terrorismo,ambulanza, hôtel, menù, bombon, ap-pello, fonduta, réclame, attivare, lavoriforzati, prefetto, versamento, votazione,ballottaggio, timbrare, autoritario, so-cialismo, bivacco, protezionismo, mili-tarismo, corvè, franco tiratore, parolad’ordine, babà, cognac, foulard, scialle,consolle, abat-jour, passepartout, crou-pier, roulette, claque, caffè-concerto, re-staurant e ristorante, menu, sciccheria,parvenu, pardon, reportage, canottiere,canottaggio, ciclismo, pattinare, auto-mobile, funicolare, furgone, faglia, pla-teau, autoclave, dagherrotipo, fotogra-fia, vaccinazione, carnet, chalet, enfantprodige, routine, silhouette, brioche,brossura, cambusa, debuttare, diagno-sticare, collant, gabardine, prêt-à-porter, maquillage, défilé, gaffe, à la co-que, croissant, crêpe, flambé, frappé,macedonia, flûte, garage, séparé, sou-brette, varietà, roulotte, taxi, betoniera,riciclaggio, dossier, gollista, gruppusco-lo, libertario, revanscismo, sabotaggio,paniere, affiche, équipe, exploit, tour,expo, impasse, parà, surplus. Tutte pa-role di uso comune, tratte dalle migliaiadi cui siamo debitori alla lingua francese(con buona pace dell’inglese).

de Il Cruscante

ULTURALa nostra linguaC

IL VOCABOLARIO

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Page 60: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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Arthur Schnitzler e Luigi Piran-dello: due vite dallo svolgi-mento cronologico quasi co-mune, il primo nato nel 1862

e morto nel 1931, il secondo nato nel 1867e morto nel 1936. Ambienti diversi, Vien-na per Schnitzler, la Sicilia, gli studi difilologia romanza a Bonn, Roma per Pi-randello. Per entrambi, un mondo in pro-fondo e tragico cambiamento, con unadevastante guerra mondiale nel mezzo,con la dissoluzione di effimere certezze ela maturazione di nuove e oscure realtà.Schnitzler, medico, di famiglia ebraica,alterna la sua attività professionale, nellaVienna fin de siècle e degli anni precedential conflitto mondiale, con un’intensa pro-duzione narrativa e teatrale, non immuneda influenze freudiane nella sua maturità.Pirandello, nativo di Girgenti (poi Agri-gento), passa da un’esperienza narrativapostverista e dall’ambiente siciliano a unaprofonda meditazione sull’animo umanoe sull’esistenza, sul contrasto fra vita eforma, fra maschera e realtà e fra essere edivenire, che scardina le convenzioni so-ciali e il sentire comune. Il teatro rappre-

senta per Pirandello, ad un certo punto, ilmezzo migliore per portare avanti la suaconcezione del mondo e le contraddizionidell’esistenza, e approda nella maturità allinguaggio nuovo del “teatro nel teatro”,che costringe lo spettatore a porsi critica-mente davanti alla rappresentazione sce-nica. All’Eliseo si sono confrontate due opererappresentative di momenti diversi nel-l’arco creativo dei loro autori. Di Schnit-zler il Teatro Stabile del Friuli VeneziaGiulia, per la regia di Franco Però, hapresentato Scandalo, del 1898, opera dellaprima fase della produzione del medico-scrittore, di ambientazione borghese e ditaglio naturalistico, mai rappresentata inItalia. Proprio per questo è apparsa di par-ticolare interesse per la conoscenza dellaproduzione di Schnitzler e, soprattutto,per le acute contraddizioni insite nella“buona società” viennese del tempo, an-che nei personaggi dichiaratamente piùaperti sul piano politico e sociale. Nellasua nota di regia Franco Però spiega lascelta del titolo italiano, che non è un’esat-ta traduzione del titolo tedesco, Das Ver-

mächtnis (L’eredità), ma vuole sottoli-neare l’effetto che quest’“eredità”, questasorta di “dono”, crea nella società perbe-nista e, in fondo, crudele del tempo. Hugo,figlio di una ricca famiglia borghese, vit-tima di una grave caduta da cavallo, primadi morire rivela di aver avuto una rela-zione segreta con una ragazza di bassaestrazione sociale, Toni, dalla quale haavuto un figlio, Franz, di quattro anni. Èl’“eredità”, il “dono” che Hugo lasca allafamiglia. Il padre Adolf, professore di ideeaperte e liberali, sostenuto dalla figliaFranziska e dalla cognata Emma, accogliein casa Toni e il nipote, nonostante la con-trarietà del medico di famiglia Ferdinand,innamorato di Franziska ed egli stesso diumili origini. La situazione cambia total-mente con la morte quasi improvvisa delpiccolo Franz. Toni diventa un’estranea,la sua posizione non è più tollerata nellafamiglia, nonostante Franziska perori lasua causa, e anche il liberale professorAdolf sarà costretto ad inchinarsi alla con-venienza borghese e ad espellere comeun corpo estraneo l’amante del figlio, nonpiù tutelata dalla presenza di quello che

di Fabio Nesbeda

ULTURAIl teatroC

Schnitzler e Pirandello fra convenzioni borghesi

e sfera esistenziale

PERBENISMO, SCANDALO

E STRANIAMENTOMa che finzione! Realtà, realtà, signori! Realtà!

Il Teatro Eliseo di Roma ha offerto la possibilità di confrontare a breve distanza due diversi aspetti di una drammaturgia destinata a cogliere contraddizioni sociali e più profondi riflessi esistenziali nel passaggio

fra ‘800 e ‘900.

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Page 61: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

in fondo veniva considerato il piccolo ere-de familiare. Ipocrisia, falsa pietà e falseaperture dominano in un contesto serratoe spietato, reso da Schnitzler con la scrit-tura brillante a lui congeniale, e ben rap-presentato dalla compagnia del Teatro Sta-bile del Friuli Venezia Giulia con StefaniaRocca e Franco Castellano nei ruoli prin-cipali.Collochiamo Sei personaggi in cercad’autore, invece, in un momento moltoalto della maturazione artistica di Piran-dello. In questo lavoro, rappresentato perla prima volta al Teatro Valle a Roma del1921, e arricchito nell’edizione del 1925,la tecnica teatrale dello scrittore sicilianoapproda al “teatro nel teatro”, supera larappresentazione naturalistica e coinvolgeattori e pubblico in un contesto comune.I Personaggi che si presentano al capoco-mico per raccontare la loro storia e chie-dere di rappresentarla appaiono così piùveri del tentativo di rappresentazione stes-sa. Gli attori, quando sono chiamati a rap-presentare la storia narrata dai Personaggi,si accorgono che è impossibile realizzarla,appaiono artificiali e legati al-le convenzioni del teatro, per-ché non vivono la vita deiPersonaggi, ma la rappresen-tano soltanto. È il Padre chechiede al capocomico di farrecitare agli attori professio-nisti la tragica vicenda fami-liare da lui raccontata, per po-ter finalmente prendere vita,ma poi ritiene inadeguataqualunque rappresentazioneche non sia lo sviluppo della

vita stessa dei sei Personaggi. Il Padre al-lontana da casa la moglie (la Madre), dacui ha avuto un Figlio, perché ha una re-lazione con il suo segretario: a suo dire,egli vuole permettere alla moglie di rifarsiuna vita con un altro uomo. Dal suo se-condo compagno la Madre ha tre figli (laFigliastra, il Giovinetto e la Bambina).Alla morte del compagno la Madre versain gravi difficoltà economiche e cominciaa svolgere lavori di cucito per l’equivocaMadama Pace, che, fingendo di essere in-soddisfatta del suo lavoro, ricatta la Fi-gliastra proponendole di accettare, in cam-bio, incontri con uomini nel retrobottegadel suo atelier. In uno di questi incontrisi presenta, come cliente, il Padre, chenon riconosce la Figliastra, ma è fermatodalla Madre con un urlo straziante. Gliattori provano questa scena, ma senza al-cuna efficacia, provocando le fragoroserisate della Figliastra. A questo punto, sol-tanto i sei Personaggi riescono a portareavanti gli sviluppi della tragedia: la Bam-bina annega in una vasca da giardino, e ilGiovinetto, come impazzito, si spara un

colpo di rivoltella. Attori e capocomico,inorriditi, non comprendono se stia con-tinuando la finzione, e il Padre proclamainvece la totale realtà degli avvenimenti.Soltanto in questo modo i Personaggi, vi-vendo totalmente la loro vicenda, possonoportarla alla sua naturale e tragica con-clusione.La mancanza della tradizionale divisionein atti, la scena spoglia, la chiassosa pre-senza degli attori per le prove, il contrastocon le figure dei Personaggi, fissati nellaloro realtà immutabile e non rappresen-tabile se non da loro stessi, insieme aglieffetti di luce funzionali alla rappresenta-zione, e previsti da Pirandello stesso (ap-passionato, tra l’altro, di cinematografia),ebbero un effetto di grande novità e scon-volgimento nel mondo teatrale contem-poraneo. La trasposizione della tragediadei Personaggi da un piano di realtà rap-presentata ad un piano di realtà vissutasoltanto da loro, e quindi in un sostanziale“straniamento” dallo spettacolo teatrale,in una sorta di “metateatro” in cui scom-paiono le divisioni tradizionali tra spetta-tori, attori e personaggi della vicenda rap-presentata portarono a vivaci discussionifra il pubblico fin dalla prima rappresen-tazione. All’Eliseo i Sei personaggi in cerca d’au-tore sono stati presentati in un’efficace eintensa produzione per la regia di GabrieleLavia, che ne è stato anche l’interpreteprincipale nella figura del Padre. Lavia,coadiuvato dai bravissimi attori della Fon-dazione Teatro della Toscana, con la figliaLucia nel ruolo della Figliastra, si è atte-nuto all’edizione del 1925 arricchita con

elementi di quella del 1921,portando in scena anche la let-tura completa delle ricche edilluminanti didascalie piran-delliane, essenziali per com-prendere il meccanismo tea-trale e chiarire lo snodo dellesituazioni drammatiche. Lostesso Lavia ha dichiarato: “Ètra gli spettacoli più difficiliche abbia mai fatto”. Teatroesaurito in ogni ordine di postiper tutte le rappresentazioni.

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Accanto, Stefania Rocca e Franco Castellanoin “Scandalo”. In apertura, Gabriele Lavia e la figlia Lucia nell’opera di Pirandello “Sei personaggi in cerca di autore”

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Page 62: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

Nell’antichità il termine sinfo-nia equivaleva a “consonan-za”, ma dalla Civiltà Ellenicaal Medioevo, assunse altre

accezioni fin quando, dal sec. XVII, persinfonia s’intenderà una composizioneeseguita da soli strumenti. Parlare di Sinfonia dei Pianeti o di Mu-sica del Cosmo, mettendo addirittura inrelazione le Sfere Celesti con le sette no-te musicali, è davvero affascinante maalquanto complesso. Alcuni studiosihanno accertato che nel nostro SistemaSolare ogni Pianeta esegue una nota mu-sicale, ma trattandosi di frequenze moltobasse, le note “emesse” da ciascun Astrorisultano ben lontane dalla soglia di udi-bilità umana poiché il vuoto quasi asso-

luto che si pone tra noi ed i Pianeti neimpedisce la percezione. Un’onda sono-ra, infatti, per potersi propagare necessi-ta di un mezzo che la trasporti e per dipiù, per poter udire un suono di naturacosmica, occorrerebbe possedere unorecchio sei milioni di volte più potentedi quello degli animali con l’udito più fi-ne senza escludere poi che la tipologiadi “quel suono” ha una frequenza diquasi un Tera-Hertz, ovvero, di millemiliardi di vibrazioni al secondo. Fin quila spiegazione fisico-scientifica, mentrein campo filosofico Pitagora sosterràche la “non udibilità” della Sinfonia Co-smica è dovuta alla limitatezza della no-stra natura e del nostro “poco sapere”,poiché tali suoni potranno essere perce-piti non dall’orecchio, bensì dall’intel-letto. Nel corso dei secoli molti studiosi ab-bracciarono le più disparate teorie, ma ilpadre della “Musica delle Sfere” resteràcomunque Pitagora che oltre ad averconsiderato l’Universo come un enormesistema di proporzioni numeriche, coniòil termine “Kosmos” il cui significatoprimigenio era “ordine”.

L’idea del Cosmo come espressionedell’ordine divino o di una creazione or-dinata da Dio, al di là delle speculazionifilosofiche e delle varie dottrine religiose,è da sempre chiaramente già presentenelle Sacre Scritture come un dato di fat-to ed il Salmo n. 19 ne è testimonianza:

I cieli narrano la gloria di Dio, / e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento. / Il giorno al giorno ne affida il messaggio / e la nottealla notte ne trasmette notizia. /

Non è linguaggio e non sono parole,/ di cui non si oda il suono. / Per tutta

la terra si diffonde la loro voce / e ai confini del mondo la loro parola.

Inoltre Pitagora affermava che:

“Tutte le armonie musicali, perrisultare piacevoli all’uomo, devonorispettare gli stessi principi e le stesseproporzioni della melodia celeste. L’armonia delle note musicali, quindi,deve rapportarsi alle vibrazioni macro-cosmiche dei corpi celesti.Perfino Dante, giunto all’ingresso delParadiso e varcando assieme a Beatrice

la Sfera del fuoco per entrare nel primocielo, quello della Luna, è accompagna-to da una musica definita come “armo-nia delle rote magne”, ossia da quei suo-ni dovuti al moto delle sfere celesti cheruotando, esprimono soavi armonie: Quando la rota che tu sempiterni /desiderato, a sé mi fece atteso / conl’armonia che temperi e discerni, /

parvemi tanto allor del cielo acceso /de la fiamma del sol, che pioggia ofiume / lago non fece alcun tantodisteso. (Paradiso I - versi 76 - 81).

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di Umberto Zanarelli

ULTURAMusicaC

MUSICA UNIVERSALISDalla Sinfonia delle Sfere Celesti ai Pianeti di Holst

Il Cosmo per noi silenzioso, risuonainvece di inimmaginabili melodie.

Musica 62-63:Layout 1 06/04/16 15:52 Pagina 62

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Rimanendo ancora in campo letterario,scrittori e poeti, spinti molto probabil-mente dall’estasi dei loro personaggi ca-lati in un clima amoroso, idealizzarono,seppur in modo nebuloso e seducentel’armonia delle sfere celesti. Tra i molti,Shakespeare ne “Il mercante di Vene-zia”, atto V scena I, dà voce a Lorenzoche rivolgendosi all’amata Jessica,esprime:

“Siedi, Jessica; guarda come il fondodel cielo è intarsiato fitto fitto di patèned’oro lucente; non c’è astro, il piùpiccolo che vedi, che non canti, nel suomoto, come un angelo, nel coro eternodei cherubini dal giovane sguardo: talearmonia è nelle anime immortali, mafino a che questa fangosa veste che sicorrompe le rinserra rozzamente, noinon possiamo udirla”.

L’immagine sopra, raffigura uno schemaelaborato e ricavato dalla teoria del notoastronomo, musicista e matematico te-desco del Cinquecento, Johannes Kepler(divenuto Keplero per noi italiani), chenel trattato Harmonices Mundi, mise inrelazione l’armonia musicale con le leg-gi di rotazione dei Pianeti ritraducendoattraverso generi e modi della teoria mu-sicale la banda di frequenza degli astri,frequenza variabile a seconda della ve-locità con la quale essi ruotano nellapropria orbita ed attorno al Sole. “Duosunt, quae nobis harmonias in rebus na-turalibus patefaciunt, vel lux, vel sonus”/ “Due sono le cose che ci aprono aiprincipi della natura, la luce e la musi-ca”. Keplero è fermamente convinto discorgere nell’armonia del Cosmo la fir-ma di Dio: scruta i cieli, li osserva, liammira e desidera comprenderli perchéin essi ricerca la musica dell’Altissimo -e sarà proprio lo studio di questo grandescienziato che svelerà al mondo le leggidei Pianeti. Da qui deriva la sua scopertadell’orbita ellittica e non circolare-per-fetta dei pianeti, rivelazione però chenon conquisterà gli aristotelici e tantomeno Galilei. Il compositore inglese Gustav Holst

(1874 – 1934) affascinato dalle teorie ke-pleriane, tra il 1914 ed il 1916 trovò ispi-razione scrivendo “I Pianeti” op. 32,

una Suite in sette parti incui ciascun movimentoreca nel titolo il nome e lecaratteristiche di un astro.1. Marte, portatore diguerra, è un brano chetrasmette imponenza eforti dissonanze evocandoinoltre scene di battagliadi notevoli proporzioni. 2.Venere, portatrice di pace, trae la suaispirazione dall’antica e placida deadell’amore. Brano dolce e sereno in cuisi avvertono armonie prive di asprezze.3. Mercurio, il messaggero alato, è rap-presentato da un brano scherzoso, velocee leggero per lo più costituito da armonieorientaleggianti. 4. Giove, portatore del-l’allegria, alterna momenti di brio a mo-menti di pura solennità. 5. Saturno, por-tatore della vecchiaia, è un brano carat-terizzato da una scansione ritmica atta adescrivere l’ineluttabile trascorrere della

vita. 6. Urano, il mago, possiede inveceun andamento frenetico e grottesco; ca-ratterizzato da una crescente vitalità, sor-prendente è il suo finale che si manifestain pianissima sonorità. 7. Nettuno, il mi-stico. Questo brano, nonostante sia privodi un tema ben definito, attraverso le suearmonie ci conduce in mondi remoti emisteriosi. Nella parte finale della com-posizione, l’effetto di due cori femminilia tre voci posti adiacenti all’orchestra,

ma nascosti dalla vista del pubblico, dan-no luogo ad una sonorità davvero parti-colare: le voci provenienti da dietro lequinte, come una lontana eco sembranoprovenire proprio da quei mondi miste-riosi e remoti. L’opera di Holst sugge-stionata molto probabilmente dalla musi-ca di Mahler e di Schönberg, è stata inol-tre fonte d’ispirazione per varie colonnesonore cinematografiche come GuerreStellari, The Abyss, La donna che vissedue volte, Viaggio al centro della Terra,Cuore impavido e La Bibbia.

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Immagine tratta da http://progettokeplero.blog-spot.com/2012/06/il-suono-dei-pianeti.html

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Page 64: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

PIERO DELLA FRANCESCA.

Indagine su un mitoL’affascinante rispecchiamen-to tra critica e arte, tra ricercastoriografica e produzione ar-tistica nell’arco di più di cin-que secoli è il tema della mo-stra. Per illustrare la culturapittorica fiorentina negli annitrenta e quaranta del Quattro-cento, che vedono il pittore diSansepolcro muovere i primipassi in campo artistico, sonopresenti opere di grande pre-stigio di Domenico Veneziano,Beato Angelico, Paolo Uccelloe Andrea del Castagno, espo-nenti di punta della pitturapost-masaccesca.Gli spostamenti dell’artista traModena, Bologna, Rimini,Ferrara e Ancona determinanol’affermarsi di una culturapierfrancescana nelle opere diartisti emiliani come MarcoZoppo, Francesco del Cossa,Cristoforo da Lendinara, Bar-tolomeo Bonascia. Importantisono i suoi  influssi nelle Mar-che su Giovanni Angelo d’An-tonio da Camerino e Nicola diMaestro Antonio; in Toscana,con Bartolomeo della Gatta eLuca Signorelli; e a Roma,con Melozzo da Forlì e Anto-niazzo Romano. Ma l’impor-tanza del ruolo di Piero è statacolta anche a Venezia, dove

Giovanni Bellini e Antonelloda Messina mostrano di esserevenuti a conoscenza del suomondo espressivo.La mostra, aperta dal confron-to, sempre citato ma finoramai mostrato, tra la Madonnadella Misericordia di Pierodella Francesca e la SilvanaCenni di Felice Casorati, daconto della nascita modernadel suo “mito” anche attraver-so gli scritti dei suoi principaliinterpreti: da Bernard Beren-son a Roberto Longhi.Data Fine: 26 giugno 2016 Costo del biglietto: 12,00 eu-ro; Riduzioni: 10,00 euro Luogo: Forlì, Musei San Do-menico Indirizzo: Piazza Guido daMontefeltro, 12 Orario: da martedì a venerdì:9.30-19.00 sabato, domenica,giorni festivi: 9.30-20.00.Lunedì chiuso Telefono: 199151134 - 054336217 E-mail: [email protected] web: http://www.mostra-pierodellafrancesca.com/

IL SIMBOLISMO.Arte in Europa dalla Belle

Époque alla Grande GuerraUna grande mostra che si in-serisce in un preciso program-ma che Palazzo Reale di Mi-lano dedica all’arte tra fineOttocento e inizio Novecentoe che ha già visto l’inaugura-zione di Alfons Mucha e le at-

mosfere art nouveau Con 24sale site al piano nobile di Pa-lazzo Reale, la mostra metteper la prima volta a confrontoi simbolisti italiani con quellistranieri grazie a circa un cen-tinaio di dipinti, oltre alla scul-tura e un’ eccezionale selezio-ne di grafica, provenienti daimportanti istituzioni musealiitaliane ed europee oltre cheda collezioni private. Nelle va-rie accezioni in cui si è mani-festato in Europa – dall’Inghil-terra alla Francia, dal Belgioall’area nordica, dall’Austriaall’Italia – il Simbolismo hasempre dato un grande rilievoai miti e ai temi che coincide-vano con i grandi valori uni-versali della vita e della morte,dell’amore e del peccato, allacostante ricerca dei misteridella natura e dell’umana esi-stenza. La mostra presenta perla prima volta in Italia alcunitra i più significativi capola-vori del simbolismo europeo:innanzitutto alcune delle iconedell’idea simbolista del mon-do: Carezze (L’Arte) la stra-ordinaria donna/ghepardo di

Fernand Khnopff; la testa diOrfeo galleggiante sull’acquadi Jean Delville, entrambi pro-venienti dal Musées Royauxdes Beaux-Arts de Belgiquedi Bruxelles; l’enorme, subli-me opera di Ferdinand Hodler,intitolata l’Eletto, dall’OsthausMuseum di Hagen e Il silenziodella foresta di Arnold Böc-

klin, dalla Galleria Nazionaledi Poznan. Si tratta di operemai viste in Italia che già stan-no generando una grandeaspettativa fra pubblico e cri-tica.Data Fine: 05 giugno 2016 Costo del biglietto: 12,00 eu-ro Luogo: Milano, Palazzo Reale Indirizzo: Piazza Duomo, 12 Orario: lunedì 14.30 – 19.30martedì, mercoledì, venerdì edomenica 9.30 – 19.30 giove-dì e sabato 9.30 – 22.30 Telefono: 02 54914 Sito web: http://www.mostra-simbolismo.it/

MATISSE E IL SUO TEMPOCon 50 opere di Matisse e 47di artisti a lui contemporaneiquali Picasso, Renoir, Bon-nard, Modigliani, Mirò, De-rain, Braque, Marquet, Léger- tutte provenienti dal CentrePompidou - la mostra Matissee il suo tempo - ospitata a Pa-lazzo Chiablese di Torino rac-conta la poetica del grande“maestro dei colori” - le in-fluenze nella produzione el’esatto contesto delle amiciziee degli scambi artistici. Opere di Matisse quali Icaro(della serie Jazz del 1947),Grande interno rosso (1948).Ragazza vestita di bianco, sufondo rosso (1946) sono mes-se a confronto con i quadri diPicasso, come Nudo con ber-retto turco (1955), di Braque_Toeletta davanti alla finestra(1942), e di Léger, come 1l

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ULTURA AppuntamentiC

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tempo libero - Omaggio a Lo-uis David (1948-1949). Dieci sezioni in mostra illustra-no, secondo un percorso cro-nologico intercalato da appro-fondimenti tematici, le figurematissiane delle odalische - co-me in Odalisca con pantalonirossi del 1921; la raffigurazionedell’atelier, soggetto ricorrentenell’opera di Matisse e in qua-dri stupefacenti a firma di Bra-que (L’Atelier IX, 1952-56) ePicasso. (Lo studio, 1955):l’opera e il percorso di Matissedai suoi esordi con GustaveMoreau (1897-99) fino alla suascomparsa negli anni Sessantae alle ultime carte dipinte e ri-tagliate.Data Fine: 15 maggio 2016 Costo del biglietto: 13.00 eu-ro Luogo: Torino, Palazzo Chia-blese Indirizzo: Piazza San Gio-vanni, 2 TorinoOrario: lunedì 14.30-19.30;mart. merc. vene. sab. e do-menica 9.30-19.30; giovedì9.30-22.30 Telefono: 0110240113 E-mail: [email protected] web: http://www.pie-monte.beniculturali.it/

LO SPLENDORE DI VENEZIA.

Canaletto, Bellotto, Guardie i vedutisti dell’Ottocento

Palazzo Martinengo di Bresciaospita un nuovo appuntamentoespositivo, promosso dall’As-sociazione Culturale Amici diPalazzo Martinengo, con il pa-trocinio della Provincia di Bre-

scia e del Comune di Brescia,che celebra Venezia, la cittàitaliana che più di ogni altra èstata, ed è ancora oggi, un mitointramontabile nell’immagina-rio collettivo. La rassegna, curata da DavideDotti, presenta oltre cento ca-polavori, provenienti da col-lezioni pubbliche e private ita-liane ed estere, di Canaletto,Bellotto, Guardi e dei più im-portanti vedutisti del XVIII eXIX secolo, per dimostrarecome questo filone iconogra-fico, passato alla storia col no-me di Vedutismo, non si siaesaurito con la fine della Re-pubblica di Venezia, ma siaproseguito anche durante l’in-tero corso dell’Ottocento.Data Fine: 12 giugno 2016 Luogo: Brescia, Palazzo Mar-tinengo Indirizzo: via dei Musei, 30 Telefono: 02.36755700 E-mail:[email protected]

TEMPO REALE E TEMPODELLA REALTÀ.

Gli orologi di Palazzo Pittidal XVIII al XX secolo

Una significativa selezione diottanta orologi degli oltre due-cento, patrimonio di PalazzoPitti. Singolari oggetti d’artetestimoni del trascorrere deigiorni di coloro che visseronella reggia fiorentina traXVIII e XIX secolo. La sceltadegli esemplari permetterà diapprezzare, sotto le diverseforme di realizzazione, unastraordinaria qualità, sia dalpunto di vista tecnico scienti-fico che da quello prettamente

artistico. Singolari strumenticomposti di due anime: il mec-canismo, spesso sofisticato ecomplesso, e la cassa che, nataper proteggere il delicato con-tenuto, si è andato trasforman-do in vero oggetto d’arte, do-tato di un valore proprio. Data Fine: 08 gennaio 2017 Luogo: Firenze, Galleria d’ar-te moderna di Firenze Indirizzo: Piazza Pitti, 1 Orario: Da martedì a dome-nica, ore 8,15-18,50 Chiusura:tutti i lunedì Telefono: 055 238 8651 E-mail: [email protected]

ALDO MANUZIO. IL RINASCIMENTO

DI VENEZIALa mostra ripercorre una sta-gione unica e irripetibile nellastoria della cultura europea eoccidentale, durante la quale illibro si rivelò capace di trasfor-mare il mondo dando vita al ri-nascimento di Venezia, città ef-fervescente - con oltre 150milaabitanti nel XVI secolo è unatra le più ricche e popolose cittàdel continente - dove ogni tipodi linguaggio artistico riesce,nello spazio di pochi decenni,a trovare la sua più efficaceespressione. È nel Cinquecentoche Venezia conquista e affer-ma definitivamente il ruolo dicerniera tra l’Oriente e l’Occi-dente, passando da essere sem-plice piattaforma per scambi dinatura commerciale a luogodove si mescolano culture, tra-dizioni, saperi.

Sfruttando l’imponente retelogistica della quale solo unacittà mercantile come Veneziapoteva disporre, Manuzio riu-scì a immaginare e realizzareil suo straordinario program-ma che per la prima volta pre-vedeva di rendere disponibilial pubblico degli studiosi e diletterati del suo tempo i grandiclassici della cultura greca, daOmero ad Aristotele, da So-focle a Euripide a Tucidide,per poi raccogliere i testi latinida Virgilio a Cicerone, da Ora-zio a Ovidio, a Catullo, a Pro-perzio, Lucrezio, Giovenale,Marziale, e ancora ebraici e

italiani dellanuova letteraturain volgare. Pro-prio grazie aManuzio e allasua collabora-zione con PietroBembo, il volga-re si affermava,

accanto al latino, come la lin-gua della contemporaneità intutta Europa, confermandositale secondo il canone cheelesse Dante, Petrarca e Boc-caccio come modelli.La mostra non mancherà diproporre la HypnerotomachiaPoliphili, il libro illustrato piùcelebre e raffinato di Aldo Ma-nuzio con fantasiose xilografieforse approntate su disegnodel miniatore Benedetto Bor-don. Aldo Manuzio. Data Fine: 19 giugno 2016 Luogo: Venezia, Galleriedell’accademia Indirizzo: Dorsoduro Orario: feriali e festivi 8.15-18.50 Chiusura settimanale:lunedì Telefono: 041.5200345 E-mail: [email protected] web: http://www.mostra-aldomanuzio.it/

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ENESSEREMedicinadi Mario Lizza

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OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA È STATO

l sensibilizzare i consumatori sulla pre-senza diffusa di sale nascosto e sull’ec-cessivo uso di sale fin dall’infanzia,l stimolare una scelta consapevole di ali-menti poveri di sale anche attraverso lalettura delle etichette nutrizionali.

UN PO’ DI STORIA

In passato il sale è stato un elemento pre-zioso. La parola “salario”, introdotta daiRomani, deriva proprio dal sale che eracorrisposto come paga, data la sua im-portanza per la conservazione degli ali-menti. Nel Rinascimento, in seguito al-l’introduzione di una tassa sul sale nelloStato Pontificio, la popolazione di To-scana e Umbria cominciò a produrre panesciapo (senza sale). Questa tradizione per-siste ancora oggi e anzi, consumare il panetoscano senza sale è molto importante perridurre il contenuto di sodio dell’alimen-tazione quotidiana.

LE FUNZIONI DEL SODIO

Il problema del sale (cloruro di sodio,NaCl) è nel sodio in esso contenuto: 1grammo di sale da cucina contiene 0,4 grdi sodio, poco meno di mezzo gr; 5 gr disale da cucina contengono 2 gr di sodio(Na, dal latino Natrium).Varie e molto importanti sono le sue fun-zioni:- regola l’osmolarità del plasma e del li-quido extracellulare: se presente in con-centrazioni eccessive richiama, per ragionidi osmosi, notevoli quantità di acqua, cau-

sando edema ed ipertensione arteriosa (acausa dell’aumento di volume ematico);in caso di sovradosaggio cronico, questominerale sembra giocare un certo ruolo an-che nell’insorgenza dell’osteoporosi perchéaumenta l’escrezione renale di calcio.- Forma i cosiddetti “gradienti elettrochi-mici” a livello della membrana cellulare,molto importanti per la trasmissione del-l’impulso nervoso, per la contrazione mu-scolare e per gli scambi cellulari (nutrienti,ioni, acqua, ecc.).- Regola l’equilibrio acido/base, cioè quel-l’insieme dei processi fisiologici che l’or-ganismo mette in atto per mantenere alsuo interno un livello di acidità compati-bile con lo svolgimento delle principalifunzioni metaboliche. Grazie a questi pro-cessi, il pH del sangue è normalmente al-calino, compreso tra 7,35 e 7,45.

CONSUMO DI SALE E SODIO IN ITALIA E

NELLE RIVERSE REGIONI

Il sodio, dunque, favorisce l’aumentodella pressione arteriosa, principale fat-tore di rischio di infarto e ictus.In condizioni normali il nostro organismoha bisogno di piccole quantità di sodio(393,4 mg), che corrispondono a 1grammo di sale da cucina. Attraverso l’ali-mentazione, però, un italiano introduce

ogni giorno in media 10 grammi di sale:il 25% è aggiunto mentre il 75% è nor-malmente contenuto negli alimenti acqui-stati (pane che contiene fino a 17 gr disale per kg, prodotti da forno, prodotti ca-seari e salumi, ecc.). Diminuire la quantitàdi sale nella dieta ha un effetto positivosulla salute, perché migliora la funziona-lità del cuore, dei vasi sanguigni e deireni, perché riduce la pressione arteriosae quindi il rischio di infarto o ictus.Una ricerca pubblicata sul British Medi-cal Journal (2015) ha evidenziato diffe-renze geografiche nel consumo di sale inItalia, significativamente più alto al Sud.Infatti, in Sicilia, Calabria, Puglia e Ba-silicata il consumo medio si attesta oltregli 11 grammi/giorno contro valori infe-riori ai 10 grammi in tutte le altre regioni.Interpretazione: le persone occupate inlavori manuali presentano un consumo disale maggiore di coloro che sono impe-gnati in ruoli amministrativi e manage-riali; anche in relazione al grado di istru-zione, coloro che hanno conseguitosoltanto il diploma di scuola primaria con-sumano più sale rispetto ai possessori diun diploma di scuola secondaria o di untitolo universitario. Queste differenze, ri-sultate indipendenti dall’età, dal sesso eda altri possibili fattori di confondimento,

COME RIDURRE IL RISCHIO DI INFARTO E DI ICTUS

Dopo la precedente chiacchieratasul problema della fibrillazioneatriale e dell’ictus, volendo restarenell’ambito della prevenzione delle malattie cardiovascolari, è importante mettere in risalto la “Settimana Mondiale per la riduzione del consumo di sale”, celebrata quest’anno da lunedì 29 febbraio a domenica 6 marzo, promossa da WorldAction on Salt and Health(WASH)

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sono legate alle importanti diseguaglianzeeconomiche e sociali tra le regioni meri-dionali e quelle centro-settentrionali.Queste differenze nel consumo di sale,traducendosi in differenze nei valori pres-sori e nella tendenza allo sviluppo di iper-tensione, conducono a variazioni impor-tanti dei livelli di rischio cardiovascolare.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità,largheggiando, raccomanda di consumareogni giorno non più di 5 grammi di saleda cucina, che corrispondono a circa 2grammi di sodio: 5 gr di sale sono al-l’incirca quelli contenuti in un cucchiainoda tè.

DOVE È CONTENUTO IL SODIO?Il sodio si trova soprattutto nel sale e neglialimenti salati. Secondo l’Istituto Nazio-nale di Ricerca per gli Alimenti e la Nu-trizione (INRAN) più della metà (54%) ècontenuto nei cibi conservati e precotti (èquello utilizzato nella preparazione indu-striale), quello presente nei cibi freschi èmolto meno (circa il 10%), quello ag-giunto con il sale quando si cucina o intavola è circa il 36%.Ad esempio,

l basta una pizza per raggiungere laquantità limite giornaliera (2 grammi),se invece di un panino con un salumecrudo se ne sceglie uno con pomodoro emozzarella si risparmia circa 1 grammodi sodiol se per la pasta e legumi si usano i le-gumi freschi o secchi invece di quelli inbarattolo si può evitare fino a mezzogrammo di sodiol attenzione a pane, cracker e grissini:non sono fra gli alimenti più ricchi di so-dio, ma ne possono apportare molto per-ché nell’arco della giornata se ne man-giano più porzioni. Con il pane sciaponon si assume sodio.

COME LIMITARE IL CONSUMO DI SODIO

Come sostengono anche i gruppi di lavoroimpegnati in quest’ambito (ad es., ilgruppo “menosalepiùsalute”), cambiaredall’oggi al domani le proprie abitudinialimentari non è facile. Va infatti consi-derato che il sale, tradizionalmente uti-lizzato nell’industria alimentare per mi-gliorare la conservazione dei cibi, vieneusato anche come ingrediente per miglio-rarne il sapore (soprattutto dei cibi discarsa qualità). Ciò nel tempo ha contri-buito ad abituare tutti noi a un gusto “sa-lato”, tanto che i cibi meno salati rischianodi non essere apprezzati. Abituarsi gradualmente al consumo dicibi meno “salati” è invece più semplice:si può partire da obiettivi minimi per rag-giungere col tempo traguardi che richie-dono impegno via via maggiore, comesuggerito nello schema qui sotto (fonteISS, Istituto Superiore di Sanità): vedi ta-bella a sin.

LE ACQUE MINERALI A BASSO CONTENUTO

DI SODIO

Ci sono sul mercato acque minerali po-vere di sodio molto reclamizzare. Tutta-via, nella maggior parte delle acque mi-nerali il contenuto di sodio è inferiore a0,05 (=50 mg) per litro, il che significache per arrivare a 2 grammi di sodio bi-sognerebbe berne più di 40 litri il giorno!Con due litri di acqua, ogni giorno s’in-troducono in media da 0,02 a 0,1 grammidi sodio, cioè solo dall’1 al 5% della quan-tità giornaliera massima consigliata.

PER I PIÙ DECISIw Evita del tutto i cibi pronti, isalumi, le aggiunte di sale, gli snacksalati e consuma pane sciapo

UN POCO DI PIÙw Diminuisci l’aggiunte di sale incucina, anche utilizzando le speziew Preferisci pane poco salato

CON POCO SFORZOw Preferisci i cibi freschi a quelli inscatola e ai “piatti pronti surgelati w Diminuisci il consumo di salumi crudiw Limita gli snack salati w Evita il dado da brodow Leggi l’etichetta dei cibi percontrollare la quantità di sodio

Nella tabella a fianco sono riportate le quantità di sodio contenute

in alcuni alimenti di uso comune.(dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità:

www.cuore.iss.it/prevenzione)

circa 4 gr. quantità che ognuno consuma in media ogni giorno

circa 2 gr. quantità massima giornaliera consigliata

circa 2 gr. in 300 gr. di pizza rossa o bianca

circa 1,3 gr. in 50 gr. di prosciutto crudo dolce

circa 1 gr. in un piatto di pasta pronta surgelata

circa 0,5 gr. in 3 gr. di dado da brodo

circa 0,5 gr. in 100 gr. di fagioli in scatola

circa 0,35 gr. in 50 gr. di prosciutto cotto

circa 0,3 gr. in 50 gr. di parmigiano

circa 0,3 gr. in un pacchetto di crakers

circa 0,15 gr. in una fetta di pane

quasi nulla in una fetta di pane “Toscano sciapo”

quasi nulla in frutta e verdura fresca

QUANTO SODIO?

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CONTROLLARE L’ETICHETTA

Ci sono cibi che contengono discretequantità di sodio, anche se non sembranosalati. È il caso per esempio di alcuni tipidi cereali per la colazione o di biscotti:questo può accadere perché il sodio pre-sente viene nascosto alle nostre papillegustative dallo zucchero presente fra gliingredienti. Il consiglio è dunque quellodi abituarsi a consultare sempre l’eti-chetta dei cibi confezionati che consu-miamo.Preferire i prodotti in cui la quantità disodio non supera 0,4 gr (400 mg) per por-zione.

I SOSTITUTI DEL SALE: SERVONO?I cosiddetti sali iposodici o “sostituti delsale” hanno generalmente un terzo dellaquantità di sodio rispetto al sale da cu-cina.In questi prodotti il sodio è in parte sosti-tuito dal potassio, e le persone in buonasalute possono utilizzarlo tranquillamenteperché la quantità di potassio che si puòassumere in una giornata è circa 3 voltein più di quella del sodio.Chi soffre di malattie renali e diabete ochi assume farmaci (alcuni antiipertensivi)che diminuiscono l’eliminazione del po-tassio devono però fare attenzione all’usodi questi Sali. Per questo motivo, l’uso diquesti prodotti va valutato con il propriomedico, verificando se esistono dei motiviper evitarne l’uso.

PER CONCLUDERE

Cominciamo subito noi a mangiare conmeno sale possibile ed evitiamo che i no-stri figli e/o i nostri nipoti fin da piccolis-simi mangino cibi troppo salati o troppodolci, aiutiamoli a riconoscere il saporevero del cibo, se vogliamo costruire perloro un lungo percorso di vita, di benes-sere, di buona salute.

Nella moderna società occiden-tale, di fronte a manifesta-zioni di individualismo, iso-lamento e disimpegno, il

volontariato, specie quello organizzatoe coordinato, offre alle persone la pos-sibilità di partecipare a progetti comuni,di sentirsi soggetti attivi, di lavorare as-sieme ad altri, magari scoprendo nuovestimolanti modalità di interazione.

Il volontariato è scambio tra una persona che ha bisogno

e qualcuno che desidera sentirsi utile.

Prestare un servizio a favore degli altri,senza retribuzione, permette una mi-gliore comprensione del mondo ed unmaggiore distacco dai problemi perso-nali, offre l’opportunità di crescere in-

teriormente, sviluppare le proprie capa-cità, uscire dall’isolamento donando adaltri queste stesse opportunità. L’attivitàvolontaria risponde all’esigenza dell’es-sere umano di identificarsi, di apparte-nere ad un gruppo, di instaurare relazionie di essere riconosciuto. Inoltre, il con-dividere valori e progetti, aiuta a daresenso e significato alle proprie azioni. Le ricerche evidenziano come le moti-vazioni che spingono le persone ad im-pegnarsi in favore degli altri sono cam-biate negli ultimi anni. Oggi tra ivolontari vi è una maggiore eterogeneitàe complessità delle motivazioni che con-ducono all’azione prosociale, dati i cam-biamenti delle dinamiche sociali e deiriferimenti valoriali. Se storicamente erapiù forte la motivazione religiosa e fi-

Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano.

(Madre Teresa di Calcutta)

ENESSEREPsicologia di Francesca Curcio

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Se pensiamo allo sviluppo del volontariato negli ultimi anni risalta sicuramentela crescita della complessità dei ruoli svolti all’interno di questa realtà, che vannodalla difesa e promozione dei diritti, alla diffusione dei valori della solidarietà edi partecipazione alle politiche sociali.

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lantropica (pensiamo alla nascita degliospedali, degli ospizi per minori o an-ziani, delle grandi istituzioni umanita-rie), oggi sempre più il volontariato èvisto come uno spazio di libertà nelquale strutturare il proprio tempo,realizzarsi, instaurare nuovi contatti,e dove l’istanza altruistica (il “per glialtri”) si connette con quella autorea-lizzativa (il “per sé”). Ci sono poi motivazioni specifiche in

funzione dell’età e della situazione fa-miliare o professionale. Ad esempio siva dalle motivazioni legate al bisognodell’espressione di sé e di formazionenei giovani, alle motivazioni legate albisogno di partecipare e realizzarsi mag-giormente presenti nel mondo adulto,alla spinta valoriale, religiosa e al desi-derio di testimonianza che muove glianziani. Con l’allungarsi della vita e delbenessere molte persone in pensione de-cidono di dedicare le loro capacità etempo all’interno delle associazioni divolontariato. Questo accresce la loro au-toefficacia, aiuta a sentirsi ancora attivinel mondo, con uno scopo preciso in so-stituzione del lavoro; inoltre favoriscela socializzazione alleviando il senso disolitudine e abbandono che spesso vi-vono queste persone. La ricerca di con-tatti è, infatti, particolarmente impor-tante per i pensionati (ricordiamo che lacessazione dell’attività professionalepuò significare diminuzione di relazionisociali); il volontariato è altresì un’oc-casione per mettere a frutto le proprieesperienze personali e professionali,

per sentirsi utili e continuare ad averedei compiti, degli obiettivi, a trovareun senso alla vita, ciò che fa bene nonsolo psicologicamente ma anche fisi-camente. Sempre più la persona anzianaè vista come una risorsa della colletti-vità: dispone spesso di una formazione,di competenze ed esperienze maturatenella vita professionale ed è animata daldesiderio di “continuare a valere”. Per-tanto la sua funzione all’interno dellasocietà è sempre più attiva e conside-rata.Vorrei citare come esemplificazioni dueiniziative particolarmente originali e in-teressanti. La prima si svolge a Modena, dove il“nonno sale in cattedra”. Gli anziani,risorsa di esperienze, conoscenze e disaperi, possono diventare originali in-segnanti per bambini e ragazzi dellescuole di Modena di ogni ordine e grado.Questa iniziativa è rivolta a chi ha vogliadi raccontare e portare la propria espe-rienza. Le materie sono le più varie: daigiocattoli di una volta agli aeromodellie alle favole e storie tradizionali della

Modena di una volta, dalle mascheretradizionali all’uso del dialetto, alla col-tivazione dell’orto. La seconda si svolge in “casa”: tra letante iniziative promosse dall’ANLA c’èanche un programma di Clown-anima-zione rivolto agli anziani di una resi-denza sanitaria per anziani. A scadenzeregolari gli anziani dell’ANLA delleMarche, con l’aiuto di alcuni ragazzi piùgiovani, si ritrovano nella struttura SanGiuseppe di San Benedetto del Tronto,per offrire un pomeriggio di svago e difesta agli anziani in lungodegenza, or-ganizzando un piccolo spettacolo conclown e giochi. Le associazioni di anziani e le organiz-zazioni che promuovono l’impegno vo-lontario possono svolgere un ruolo im-portante, rendendosi attente ai segnaliche vengono dal mondo della terza età.Devono saper dare agli anziani la pos-sibilità di esprimersi, offrire loro occa-sioni di confronto e di scambio anchecon altre fasce di popolazione, proporremomenti formativi per crescere insiemein una società più solidale.

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IL VOLONTARIATO FA BENE ALL’ANIMA

Ciò che abbiamo fatto soloper noi stessi muore con noi.

Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo

resta ed è immortale.(Harvey B. Mackay)

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THAILANDIA Antiche capitali del Siam

e le Etnie del NordPartenza da Roma e Milano

18 novembre 2016 (11 giorni)Un viaggio alla scoperta di Ban-gkok, la città degli angeli, e delNord della Thailandia. Partendodalla più famosa Bangkok, attualecapitale del Regno di Thailandia,dove risiedono la famiglia Reale, ilGoverno e le maggiori industrie esocietà del Paese, ci sposteremo aNord per visitare Ayutthaya, l’ an-tica capitale del Siam, la cittàpalazzo di Sukhotai e Chang Mai, lacapitale del Nord. Dopo aver attra-versato panorami di foreste dellemontagne del Nord, ci spingeremofino a Chang Rai e all’ incontro sulMekong dei tre Paesi Laos, Myan-mar e Thailandia, per conoscere leetnie tribali delle famose “ donnegiraffa” . Le navigazioni lungo ifiumi e l’ escursione a dorso dielefante, completano l’ esperienzadi questo viaggio.

Quota di partecipazione minimo 20 partecipanti

da Roma e Milano € 2.180,00Abbuono soci Anla, familiari

e aggregati – € 2.120,00Tasse aeroportuali (al 29 febbraio2016) - € 370,00Hotel 4 stelle - pensione completa– Accompagnatore dall’ Italia

DALLE EGADI ALLE EOLIE:

LE PERLE DEL MEDITERRANEOPartenza da Roma e Milano

8 settembre 2016 8 giorni/7 notti

Favignana – Levanzo - Marettimo– Lipari – Salina – Stromboli –Panarea

Quota di partecipazione 35 partecipanti - € 1.200,00

Soci ANLA, familiari e aggregati € 1.160,00

Tasse aeroportuali (importo defini-tivo) - € 60,00 - Hotel 4 stelle -Pensione completa – accompa-gnatore a seguito del gruppo

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Page 71: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

PERCHÉ YOGALo yoga fa sentire le persone in forma non solo fisicamente maanche nella mente e nell’anima. È rilassante pur essendo impe-gnativo e rafforza il fisico ed il carattere attraverso un lavoroprofondo sui punti di debolezza individuali. Fa bene al corpo inquanto migliora la flessibilità, il bilanciamento, la forza e la re-sistenza cardiovascolare, dando più energia e vitalità; migliora ilfunzionamento del sistema immunitario e digestivo, calma il si-stema nervoso e aiuta nella gestione del peso. Fa bene alla menteperchè aiuta a ridurre lo stress, migliora la concentrazione, ladeterminazione e il focus, trasforma le abitudini sbagliate inmodi di vivere sani ed aiuta ad essere più stabili emotivamente.Non da ultimo aiuta a migliorare la percezione di sè e l’autostimae a ritrovare la connessione con il proprio Io e con gli altri.

PERCHÉ RYOGARyoga si distingua da tutti gli altri centri yoga per l’ambiezza ela varità della sua offerta: ogni settimana offre circa 120 lezioniin 20 diversi stili di Yoga e 2 diversi stili di Pilates.Tutto questo per far si che ognuno possa trovare lo stile che piùlo rappresenta o che possa frequentare diversi tipi di lezione aseconda delle particolari esigenze che la vita quotidiana gli im-pone.

I NOSTRI CENTRI E LE NOSTRE ATTIVITÀA Ryoga ogni attività viene svolta con la massima cura. Proprio per questo motivo le lezioni hanno una capienza massima che puòvariare dalle 8 alle 20 persone, affinchè ogni cliente sia seguito da vicino e con attenzione dai nostri insegnanti; le sale sono dotatedi tappetini Manduka e attrezzate con tutto il necessario per la pratica (alcune anche con pannelli ad infrarossi per praticare yoga in

un ambiente riscaldato, o altre con una parete speciale chiamata YogaWall). Gli studi sono dotati di comode sale lounge, dove rilassarsi inattesa dell’inizio delle lezioni e di spogliatoi attrezzati con armadietti,docce, phon ed ogni comfort per sentirsi coccolati come nelle miglioriSpa. I centri sono stati realizzati con la massima attenzione alla sostenibilitàambientale, utilizzando materiali naturali ed ecologici e impianti con si-stemi di controllo indipendenti per ottimizzare la temperatura e l’umiditàe per garantire livelli di ossigeno ottimali in ogni ambiente. I nostri duestudi di Roma sono all’avanguardia anche dal punto di vista tecnologico:sul sito internet o sulla APP ogni cliente può infatti consultare il calendarioaggiornato in tempo reale visualizzando la descrizione completa delle le-zioni disponibili, prenotare le lezioni evitando di arrivare e non trovareposto o anche acquistare online qualsiasi tipo di abbonamento o prodotto.Le attività di Yoga spaziano da stili dinamici che richiedono maggioreimpegno fisico, a lezioni riscaldate che aiutano a rilasciare tossine, grassied impurità con un effetto di disintossicazione cellulare, fino a lezioni po-sturali, grazie alle quali si potranno correggere le alterazioni dell’apparatoosteo-articolare che sono tra le cause più frequenti delle affezioni dolorosedel sistema muscolo-scheletrico per abbandonare così tutti gli atteggiamentiviziosi assunti nella vita quotidiana e riprendere coscienza del correttomovimento del proprio corpo. Vi aspettiamo per una prova gratuita pressouno dei nostri due studi romani in via dei Fienaroli 27 oppure in viaServio Tullio 20. Se volete contattarci telefonicamente chiamateci allo 0642020900 oppure scriveteci a [email protected]

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REDAZIONALE

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Ryoga redazionale 71:Layout 1 07/04/16 14:26 Pagina 71

Page 72: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

NELL’ORTO E NEL GIARDINO CON LA LUNANELL’ORTO Aprile temperato non è mai ingrato! E allora, grazie anche alle tempe-rature che si alzano, seminare all’aperto, in Luna calante, cicorie, scarole, lattughe, ra-dicchi, bietole, cavoli, ravanelli, porri, sedani valerianella e prezzemolo. Preparare itutori per i fagiolini, i piselli, i pomodori e le zucche rampicanti. Nel frutteto usarecontro gli afidi l’olio di neem con sapone di Marsiglia. Finite le fioriture, trattare glialberi con il rame. Con la Luna crescente, invece, e se il clima lo permette, seminarerucola, cavolfiori, zucchine, cardi, cetrioli, zucche, fagioli, piselli e meloni. Al centro e alnord, se rigido, seminare in semenzaio peperoni, melanzane e pomodori.NEL GIARDINO Grande ripresa in giardino dove aprile porta anche le prime bellefioriture delle bulbose e dove la Luna calante chiede di ripulire i cespugli sfioriti e diconcimarli con il compost. Fare invece una potatura di mantenimento per gli agrumiall’aperto: togliere i rami che hanno fruttificato e quelli interni alla chioma e trattarecon rame. In crescente interrate i bulbi di gladioli, dalie e monbretie. Seminare le ca-lendule tenendo umida la terra. Fare sul balcone i rinvasi delle piantine da fiore.Interrare i bulbi estivi. Preparare la margotta per la riproduzione degli agrumi.

PREPARIAMO LA MARGOTTA

Tempo di margotta, sistema di riproduzione molto antico usato in particolare peragrumi, fichi, melograni e olivi. Consiste nello stimolare, ad aprile, la produzione di

radici in una porzione di ramo dell’albero che si vuol propagare. Una volta scelto ilramo, in Luna crescente si asporta un anello di corteccia di 1 cm, per poi infilare nelramo un sacchetto di polietilene da legare alla base dell’incisione. Si inserisce quindinel sacchetto del terriccio inumidito e si chiude a formare una caramella nella parte amonte del taglio, legando ben stretto per evitare che il terriccio si asciughi. All’internodella “caramella” il rametto emetterà radici e nascerà una nuova pianta, che poi inagosto si taglierà dalla pianta madre per trapiantarla, sempre in crescente, in un vaso.

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Hanno detto...Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi cogliere unfiore senza turbare una stella.

Galileo Galilei

ALMANACCOBARBANERA

LE NOSTRE RUBRICHE

In vigore dal 1762

DICE IL PROVERBIO...Cuculo, orologio di primavera!“Aprile dolce dormire”: tutti lo sanno.Il primo caldo provoca infatti spossa-tezza soprattutto nei soggetti ipotesiche dormono beatamente nonostantel’aspro ragliare degli asini in amore. Già,perché “Nel mese d’aprile, aspro ragliaree dolce dormire”. Ma anche “... gli uccellia cantare e gli alberi a fiorire” poichétutta la natura si risveglia, tanto è veroche “D’aprile ogni uccello fa il nido”. Inparticolare lo fa il cuculo, consideratoorologio della campagna perché il suocanto segnala l’arrivo della primavera ingenere ai primi d’aprile. Ma nelle regionidel nostro Meridione, dove il bel tempo,e anche il cuculo, arrivano prima, a ri-cordarlo c’è un proverbio pugliese:“Canta lu cuccu su la cerqua nera, ri-cordate patrò che è primavera” ovvero,canta il cuculo sulla quercia nera, ricor-dati padrone che è primavera.

BENESSERE CON LA NATURAPollini e tarassaco

Attesissima la primavera, porta i suoi fiori. Non da tutti amati perché chi soffredi allergie teme la comparsa della fioritura e la dispersione dei pollini nell’aria

primaverile, a cui l’organismo risponde, considerandoli presenze anomale, con unareazione allergica, solitamente starnuti, prurito a occhi, naso e gola. Oggi le allergiesono in continuo aumento perché nel cibo, nell’acqua e nell’aria ci sono molte so-stanze chimiche irritanti che si ac-cumulano nel corpo, lo sensibiliz-zano e lo rendono più reattivoanche ad altre sollecitazioniesterne. Per prevenire ed evitare lereazioni allergiche in questo pe-riodo, può essere utile una buonadepurazione di fegato e intestinocon drenanti naturali come aloe etarassaco, e un antinfiammatorio na-turale come il ribes nigrum, che aiu-tano ad eliminare le tossine e adalleggerire la tendenza infiammato-ria e iper reattiva dell’organismo.

ASTRONOMIAL’Ariete e gli argonauti

La matrigna aveva deciso di farli assassi-nare, ma i figli del re di Tebe, Elle e Frisso,fuggirono in groppa a un ariete alato.Purtroppo Elle non seppe reggersi ecadde in quel tratto di mare che da luiprese il nome di Ellesponto. Frisso, in-vece, fu salvo. Alla morte dell’ariete, ilsuo vello dorato venne trasferito in unbosco della Colchide, dove Giasone riu-scì poi a conquistarlo con l’aiuto di Me-dea e da lì lo riportò in Grecia sullanave Argo, dopo un epico viaggio in-sieme agli altri argonauti. L’Ariete chevediamo in cielo ricorda questo mito ela costellazione si riconosce per quattrostelle luminose, una delle quali partico-larmente brillante, poco a sud di An-dromeda e Perseo. Il Sole entra nellacostellazione intorno alla metà di aprile.

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IN TAVOLALE NOSTRE RUBRICHE

IL PANE DI SAN GIUSEPPE

Nel 1954, a causa di un deli-cato e importante interventochirurgico, mia mamma erasul punto di morte. Il prima-

rio dell’ospedale di Enna chiamò miopadre dicendogli di portarla a casa inquanto non c’era più nulla da fare. Miamadre capì la situazione e chiese di ri-manere in ospedale per l’ultima sera.Durante la notte invocò con fervore etantissima fede San Giuseppe, Padre ditutte le famiglie, affinché le desse lagrazia di continuare a vivere per potercrescere i cinque figli tra cui io, il piùpiccolo, di 7 anni. All’indomani la si-tuazione di salute di mia mamma co-minciò a migliorare. Grata della graziaricevuta fece un voto a San Giuseppeimpegnandosi a fare ogni anno 50 chilidi pane particolare da distribuire a tuttele famiglie bisognose. Il voto consiste-va nella preparazione del pane con la

collaborazione di tante amiche e neldare da mangiare a tre persone rappre-sentanti la Sacra Famiglia, in dialettosiciliano “i virgineddi”. San Giuseppeera rappresentato da un uomo anziano,la Madonna da una ragazza di circa 18anni e Gesù da un bambino di circa 6anni. A mezzogiorno del 19 marzo siimbandiva la tavola con varie pietanzee tante primizie che, dopo la benedi-zione da parte del prete, venivano con-sumate dai componenti la Sagra Fami-glia e dai numerosi presenti. Da circaquattro anni insieme a mia moglie, ab-

biamo deciso di riprendere in parte lavecchia tradizione di famiglia. Que-st’anno con l’aiuto di numerose amichefacenti parte dell’associazione GES-ANLA, abbiamo impastato 35 chilo-grammi di farina. Dopo aver lavoratobene la pasta per renderla omogenea edivisa in tocchetti, ogni donna secondola propria esperienza e la fantasia harealizzato dei pani con forme artistiche,belle da vedere e gustose da mangiare.Tutto il pane lievitato prima di essereinfornato per la cottura è stato reso lu-cido da una pennellatura di uovo bat-tuto e cosparso di semini di papavero.La sera del 19 marzo abbiamo portatoil pane presso la chiesa Madonna ditutte le Grazie dove è stato sistematosull’altare di San Giuseppe. Dopo laSanta Messa in onore del padre putativodi Gesù, il nostro parroco don AurelioRusso ha benedetto il pane che succes-sivamente è stato diviso a tutti i par-rocchiani e ai soci ANLA- GES pre-senti. Ancora oggi San Giuseppe,Patriarca tutelare degli orfani e dei po-veri, in Sicilia si conferma uno dei santipiù amati a giudicare dei numerosi fe-steggiamenti di cui è oggetto. In moltipaesi siciliani esiste ancora la tradizio-ne del pane votivo a San Giuseppe.

di Salvatore Allegri

Questa volta sospendiamo la tradi-zionale vetrina di ricette nazionaliper raccontare una simpatica tradi-zione nata da un fatto potenzial-mente negativo ma trasformatosi inun’occasione di festa. Ce lo raccontadirettamente il nostro vicepresidenteSalvatore Allegri.

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ENIGMISTICALE NOSTRE RUBRICHE

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di Ermete Trismegisto

VERTICALI1 Lo governavano i faraoni - 2 Sabbia- 3 Spigoloso, solitario e taciturno - 4Società oftalmologica italiana - 5 As-sociation of American Universities - 6Eroe acheo della guerra di Troia - 7Enna - 8 Fratello di Sant’Agostino - 9Nomen nescio - 10 Escursionisti esteri- 12 Noleggio con conducente - 15La studia l’attore - 18 Partito politicosvizzero - 19 Out of context - 20 Iser-nia - 23 Atto che estende la sua effica-cia anche nel passato - 25 Compon-gono lo scheletro - 27 La cantavaCelentano - 28 “Eloquente silenzio” -29 Ralph Lauren - 31 Nome d’arte diStefano Vanzina - 34 Alessandria - 35Ogliastra - 38 Santo abbreviato a Lon-dra - 40 Un profeta - 42 Onestà conti-nua - 45 Acceso - 48 Ascoli Piceno -49 Il nome della Barzizza - 52 Shariffamoso attore egiziano - 54 E’ fine ase stessa - 56 … Geologiche - 58 StatiUniti d’America - 60 Iter solitario - 61Commissario tecnico - 62 Oboe ai lati.

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CRUCIVERBA

SOLUZIONE DEL N. 11-12

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ORIZZONTALI1 Opposto a Thanatos - 5Vi si combatté sia nella prima che nella seconda guerramondiale - 11 Città della catalogna - 13Vano, inutile - 14 Indeciso, non determi-nato nel volere - 16 Principio, eterno divenire in Cina - 17 Sacrilego - 21 Esprimouna preferenza - 22 Monte in greco antico - 24 Relativo all’acqua - 26 Così fu de-finito d’Annunzio - 28 Togliere a Parigi - 30 Dominio del Sudafrica - 32 Siracusa- 33 Frase da buffone - 36Taranto - 37 Segnale di soccorso - 39 Einaudi Presidentedella Repubblica - 41 Divide fra due sillabe due vocali - 43 Rovigo - 44 Misuratrigonometrica - 46 Matera - 47 Territorio appartenente alla regione storico-geo-grafica del Friuli - 51 Prefisso medico relativo all’orecchio - 53 Prosa e... - 55Poesie - 57 Capitale del cantone di Argovia - 59 Relativo alle ovaie - 63 Agamen-none, Coefore, Eumenidi - 64 La prima donna - 50 … line.

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MEDIO

DIFFICILEDIFFICILE

CRUCIPUZZLE

SUDOKU

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Damasco

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Hammamet

Homs

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Lokum

Macedonia

Mare

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Mesopotamia

Messia

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Minuti

Nardo

Ossimoro

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Samarcanda

Salisburgo

Smirne

Thassos

Tutor

Toga

Visir

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di Lucy

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L’11 dicembre 1946 l’As-semblea Generale delleNazioni Unite provvide al-la costituzione dell ‘UNI-

CEF -United Nations Children’sFund (Fondo delle Nazioni Unite per IBambini), un programma con sede aNew York City che provvede all’assi-stenza umanitaria di lungo termine peri bambini e per le madri nei Paesi in viadi sviluppo dopo i problemi causati dal-la II Guerra mondiale.In quest’anno verrà dunque celebrato il70° anniversario di questa istituzioneche, dopo quella prima impostazione, siè trovata poi a combattere situazioni an-cora più gravi di quel dopoguerra cau-sate dalla violenza su bambini e adole-scenti che si verifica peraltro ovunque,a casa, in famiglia, a scuola, nelle co-munità , durante le guerre ma anche intempo di pace, con il lavoro minorile,con il traffico di bambini ma anche conviolenza domestica e sessuale comequella che impone alle bambine il ma-trimonio precoce e le mutilazioni geni-tali ma anche con l’impedire una rego-lare formazione culturale dei bambinistessi. Per la prevenzione a tutte questeviolenze servono leggi rigorose ma an-che servizi continui e vigili per la sal-vaguardia dei diritti dei bambini.Per richiamare questi principi l’ONU –che emette propri francobolli nelle tresue sedi, New York, Vienna e Ginevra –ha emesso il 20 agosto dell’anno scorsouna valida serie di francobolli per la cuirealizzazione ha chiamato per la primavolta un illustratore pubblicitario, ChrisSharp, che crea campagne per grandiaziende internazionali. La serie, che hacome elemento comune il riferimento alLupo cattivo delle diverse versioni dellafavola di Cappuccetto rosso (quella diPerrault o dei fratelli Grimm ma anchedi quella di Italo Calvino) si componedi sei francobolli con propri riferimentiad argomenti diversi:

1 dalla sede di New York US$ 0,49 perla riduzione della lotta armata2 US& 1,20 contro la violenza sessuale 3 dalla sede di Vienna € 0,68 contro laviolenza di genere4 € 0,80 contro illavoro minorile5 dalla sede di Gi-nevra CHF 1,00contro i matrimoniprecoci6 CHF 1,40 controil traffico di bambini.I francobolli denotano un impatto grafi-co chiaro ed immediato, gradevole, senon si riferissero peraltro ad una dellepeggiori situazioni nel mondo attuale.

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di Guglielmo CarrettiFILATELIA

LE NOSTRE RUBRICHE

LE NAZIONI UNITE PER L’UNICEF

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Notiziario Associativo

CON ANLANEL

ASSOCIAZIONE NAZIONALE SENIORES D’AZIENDA

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ANLA

2016

SOMMARIOINIZIATIVE DEI GRUPPI Gruppo Seniores Thales Alenia Space TO MI ....78Gruppo Anziani del Lavoro Electrolux Zanussi ...80Alatel Biella Vercelli.............................................81Anla Verona ........................................................82Anla Lazio ...........................................................82Anla Lombardia...................................................83Anla Marche........................................................84Lovato Electic S.P.A. ..........................................85Anla Liguria .........................................................85Gruppo Seniores ATM Milano.............................86Gruppo Seniores del Lavoro Palazzetti ..............87Gruppo Anziani del Lavoro Savio Marcello.........88Gruppo Seniores Selex ESGruppo seniores MBDA Fusaro ..........................89Gruppo Seniores Wass NA .................................89Gruppo Seniores Michelin Italia ..........................90Gruppo Cotral–Atac ............................................90Anla Emilia Romagna .........................................90

RINNOVO CARICHE ED ORGANIZZAZIONE ..91

Dai Lettori ..........................................................91Notizie dal Territorio .........................................92

Supplemento ad Esperienza n. 3-4/2016 - Poste Italiane S.P.A. spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1, DCB Roma

I contenuti già giunti in redazione e non pubblicati su questo numeroverranno pubblicati sul prossimo.

Ci scusiamo con i lettori e con i Gruppi interessati.

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––––––––– GRUPPO SENIORES THALES ALENIA SPACE TO-MI –––––––––

INIZIATIVE DEI GRUPPI

Premiati per il sito di Torino25 anni: Alba Giuseppina, Albero Er-minia, Asteggiano Claudia, Bevilac-qua Emanuela, Bosio Tiziana, CellieClaudia, Chiapusio Monica, CrovellaRenata, Dainese Floriana, FantoniMaria, Fiermonte Arianna, IcardiVilma, Giarletta Alessandra, GrossiStefania, Inglese Annalisa, Itta Anto-nietta, Mion Laura, Nurisso Chiara,Piras Annamaria, Ruffino Cristina,Sola Cristina, Sturiano Carmela, Ven-tigeno Stefania, Zaccagnini Laura,Barrera Marco, Blanchi Marco, BrunoGiosue’, Camassa Angelo, CassiCarlo, Coviello Giuseppe, Faraud Mo-reno, Fenoglio Franco, FrancesconiDaniele, Gallo Marco, GiovanniniGianluca, Mannu Sergio, Massa Er-nesto, Massobrio Federico, MurinoAntonio, Nebiolo Marco, NotarnicolaMarco, Pegorin Tiziano, PerachinoLuca, Petitti Rocco, Pigella Massimo,Porta Paolo, Rocco Giancarlo, Spi-

nolo Paolo, Tirrito Flavio, Ullio Ro-berto, Vigada Filiberto Claudio.30 anni: Bertinetti Tiziana, ChiappettiPaola, Garbellini Laura, Garibaldi Do-natella, Garrone Carla, Ottavi Linda,Piancone Graziella, Terrasi Laura, Ze-mide Paola, Andrina Giuseppe Ric-cardo, Bagordo Eros, Baldizzone Da-rio, Bertotto Dario, Bianchi Renato,Caribotti Mauro, Ciancetta Ezio, D’An-zieri Fabrizio, Fadda Giuseppe, Fle-ming Paolo, Fortunato Nicola, Giulia-nelli Giuseppe, Gualtieri Nunziatino,Guarnieri Vincenzo, Guazzone bruno,Milanese Carlo, Milazzo Marco, Ot-taviano Secondo, Pesce Claudio, Pi-pino Guido, Prati Luigi, Provera Ro-berto, Rizzo Roberto, Rolle Piero,Ruzzi Giovanni, Trichilo Michele, Va-schetto Marco.35 anni: Basile Patrizia, Ciampolini Ar-mando, Collura Angelina, Gai Miranda,Iseppon Rosella, Martone Maria Car-mina, Palermo Filomena, Balzani Val-

ter, Barbero Livio, Bortolini Adriano,Bottaro Giovanni, Bruno Pasquale, Ci-mino Domenico, Fraulin Giorgio, Ga-lante Gaetano, Giordano Pietro,Grosso Giovanni, Palazzo Vito, San-toro Pasquale, Veneri Ruggero,

Premiati per il sito di Gorgonzola25 anni: Apostolo Anna Emilia, AranciGianluca, Bonati Arnaldo, Colucci Mi-chele, Franzoni Gianluca, GhibaudiPaolo, Macchioni Valeria, MattavelliMarco, pavesi Luigi, Tumatti Michele.30 anni: Artina Emiliano, Checchi En-rico, Chiroli Paolo, D’Apollo Stefania,Freddi Maurizio, Merli Giovanni, NegriAtos Dario, Smaniotto Saverio Se-vero, Soravia Pietro, Sturaro MassimoGiovanni, Zanoni Emanuela. 35 anni: Freddi Roberto, Metti Simo-netta.

Premiati per la Borsa di Studioanno scolastico 2014-2015:Angelini Francesca, Cabodi DanieleMauro, Camassa Davide, CambiaghiMartina, Casali Matteo, Faraud Marco,Milani Susanna, Fusi Federica Sofia,Commodaro Susanna, CommodaroSara, Giovannini Alessandro, PapaMatteo, D’Angella Alessio, MarianLuca, Munerati Nicoletta, Nava Emma,Nebiolo Irene, Piazza Andrea, PolettiGuido Maria, Gnes Carola, Aranci sil-via, Baldizzone Cecilia, Blanchi Silvia,Bologna Maria, Bologna Francesco,Bonafede Martina, Trivella Alessandro,

CERIMONIE SENIORES del 27 NOVEMBRE e 11 DICEMBRE 2015

Premiazione dei soci del Gruppo Seniores TO-MI che hanno maturato25,30 e 35 anni di servizio e premiazione dei figli dei dipendenti vincitoridelle borse di studio ottenute per i loro meriti scolastici durante l’anno

scolastico 2014-2015 – rispettivamente a Torino presso la “Sala Marte” di AL-TEC e presso l’hotel DEVERO a Cernusco sul Naviglio (MI), tenutesi il 27 no-vembre e l’11 dicembre scorso. Erano presenti alle Cerimonie: il Presidentedel Gruppo Seniores TO-MI, Giuseppe Lesci; il Presidente nazionale dell’As-sociazione Seniores, Vincenzo De Falco, l’Amministratore Delegato DonatoAmoroso, il Responsabile della Direzione Risorse Umane, Carlo Metello Zuc-chini e, tra gli invitati, i vice Presidenti del raggruppamento Alenia, ClaudioAltare e Luigi Fedele. Foto di gruppo e rinfresco hanno concluso le rispettiveCerimonie Seniores Anno 2015.

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Borsello Federico, Borello Andrea, Fer-rara Elena, Chiale Davide, Conte ales-sia, Chiroli Claudia, Chiroli Michela, Al-legranza laura, Cibrario Alice, CiparelliGaia, Coccolo Leonardo, Cugno Ga-briele, Cumino Silvia, D’Auria Miryam,Daniele Rebecca, Destefanis Marta,Destefanis Chiara, Fassino Davide,Fassino Arianna, Franco Paolo, GiorgiSilvia, Gomiero Federica, Di GiovanniGiulia, Ingegneri Laura, Galante Mi-riam, Lobascio Eugenio, MangoliniGiulia, Balbo Alessandro, Marra Anna,Marradi Lorenzo, Bruschi Simone,Massa Andrea, Babbini Edoardo, Mi-nati Gioele, Monaco Alessio, Monta-gna Alberto, Palmieri Matteo, Nava Ti-ziano, Novara Giulia, OttavianoMartina, Pegorin Camilla, Savan AiraLuca, Piccione Giulia, Pochettino An-drea, Poulsen Veronica, Provera Lo-renzo, Scandelli Alice, Scandelli Mi-chele, Serafini Emma, Serafini Luca,

Lazzari Luca, Barraco Emma, SpinoloMichele, Taddei Francesco, TartagliaAlessia, Tosi Arianna, Annaloro En-rico, Colucci Marco, Carosio Carlotta,Battaglia Anthony, Carrer Giulia, DiSalvo Emanuele, Fusi Riccardo An-drea, Gily Monica, Gualtieri Maria,Lacqua Sara, Putrino Giulia, Monta-gna Lorenzo, Pegorin Gaia, SennoValentina, Gnes Norberto, Tripoli Si-mone, Formaggio Andrea, AugelloRiccardo, Beccati Beatrice, Capra Va-lentina, Cardano Umberto, Ferrara

Agnese, Cesare Valentina, DragoniFederico, Ferrarese giulia, Fumagallimarco, Gily Erica, Vinai Valentina,Leoni Sara, Martinelli Anna, Musi Eli-sabetta, Poidomani Chiara, TaveraFederica.

Nelle foto il tavolo della presidenza

Foto sotto, i ragazzi premiati aGorgonzola; foto accanto, partendodalla sin. il Presidente del GruppoSeniores TO-MI, Giuseppe Lesci, ilResponsabile della DirezioneRisorse Umane, Carlo MetelloZucchini, l’AmministratoreDelegato, Donato Amoroso, il vicePresidente del raggruppamentoAlenia, Claudio Altare

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––––––– GRUPPO ANZIANI DEL LAVORO ELECTROLUX ZANUSSI –––––––

Sezione Lavaggio Porcia

Sabato 12 dicembre 2015, si èsvolto il tradizionale incontrodi fine anno con i soci della

sezione Lavaggio Porcia, dove allapresenza dei massimi dirigentiaziendali sono stati premiati conuna medaglia ed un attestato di be-nemerenza per i loro 25 anni di at-tività lavorativa presso lo stabili-mento lavatrici di Porcia, i neo soci,Faion Flavia, Gubitta Mario, Santa-rossa Stefano e Brunetta Stefano,erano presenti il responsabile dellostabilimento ing. Quarin Emanuele,il responsabile dell’ingegneria diproduzione sig. Ceschin mdl Flavio,il responsabile delle risorse umaneSimone Boldrin, le segretarie di sta-bilimento Simona Rizzo e France-sca Ricci, i referenti aziendali per ilCircolo Micaela Chiaradia e StefanoDurat, il vice presidente nazionaleanla Gino mdl Toffoli, i presidenti disezione Livio mdl Della Flora,Basso mdl Giancarlo, Carla mdl Ba-razza, Bruno mdl Pignaton e FiorinaZanchettin e dai graditi ospiti DonAndrea Dazzan Parroco dellachiesa di S. Antonio di Porcia, eranopresenti anche il duo (Papu) AndreaAppi e Ramiro Besa, il responsabiledel progetto scuola Marcolina Pie-

rantonio e Giuseppe Grifoni nostroGiornalista.Il saluto ai 500 partecipanti, da partedel Presidente della sezione Cor-rado mdl Cordenons il quale ha evi-denziato le attività che la sezione haprogrammato e realizzato nel 2015ricco di impegni sia attività ricreativeche culturali. Per quanto riguarda il 2016 sarà unanno impegnativo per i consiglieridella nostra sezione, in particolarel’anniversario 100 anni dell’aziendafondata da Antonio Zanussi. Nientefuochi di artificio, ma un evento cheriparta dai valori che la Zanussi haincarnato. Manifestazioni che, sia daparte del Circolo, che da parte deiresponsabili della cultura di Porde-none e di Porcia i quali organizze-ranno un programma elaborato cheprevederebbe un ciclo di conferenzesul settore elettrodomestico e ap-puntamenti mirati su Zanussi Elec-trolux, una mostra fotografica e unapiece teatrale sulla storia del-l’azienda affidata ai Papu. AndreaAppi e Besa Ramiro uno spettacoloserio – ma leggero –che sarà pre-sentato al teatro Verdi e da renderepoi itinerante.Dai sindaci di Pordenone PedrottiClaudio e di Porcia Gaiarin Giu-

seppe i quali portando il saluto daparte delle amministrazioni comunalievidenziando altresì il ruolo decisivoche hanno le fabbriche per lo svi-luppo del territorio, e l’esperienzache i soci del circolo portano aglistudenti delle scuole superiori delterritorio.Dal responsabile di stabilimento Ing.Quarin Emanuele dal suo discorso ha evidenziato un ottimismo ri-guarda il futuro dell’azienda anchedai buoni risultati ottenuti nel 2015,per quanto riguarda il 2016 sarannoprodotte e quindi immesse sul mer-cato delle lavatrici, alto di gammatecnologicamente avanzate dal re-sponsabile del progetto scuola Mar-colina Pierantonio evidenziando lafinalità di tale progetto, e l’orgogliodi appartenenza alla fabbrica, Za-nussi prima Electrolux dopo, ungrazie ai dirigenti aziendali per laloro disponibilità in termini di testi-monianze su temi specifici, vediMarcheting, Programmazione, Pro-gettazione e Sicurezza. Il parrocodi S. Antonio don Dazzan Andrearingraziando per l’invito ha eviden-ziato il ruolo dei soci del circolo nelvolontariato sociale. La cerimoniasi e conclusa con il tradizionalepranzo.

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––––––––––––––––––– ALATEL BIELLA/VERCELLI –––––––––––––––––––

Sezione Freddo di Susegana

Lo scorso sabato 27 Febbraio haavuto luogo l'annuale premia-zione dei nuovi Seniores del

Gruppo Anziani del Lavoro Electrolux– Sezione Freddo di Susegana.Presso la bellissima Chiesa Arcipre-tale di Santa Lucia di Piave, è statacelebrata la Santa Messa accompa-gnata dal coro e caratterizzata da unasignificativa omelia del giovane Par-roco Don Paolo Cester che esaltaval'importanza del lavoro, illustrando laParabola del figliol prodigo. Presentioltre 400 soci del Gruppo Anziani, iriconoscimenti sono andati a 23 nuoviSoci: Algeo Fiorella, Barel Daniele,Barnabà Maria, Bazzanti Ugo, BellèValeria, Bertolini Nicoletta, BonaldoOrnella, Cecchetto Graziella, CesconFlavio, Cirillo Gina, Collodet Elisa,Fava Loris, Marcon Manuela, Maz-zariol Arianna, Moro Nadia, PeghinMariangela, Pizzinato Nadia, SordiSilvana, Tomasi Mariarosa, ZanardoAlessandra, Zanella Sara, ZanetteCaterina, Zava Patrizia, un simpatico

premio poi a 15 «over 80», tutti uo-mini, tra i quali il nostro Vice Presi-dente Nazionale Gino Toffoli. Compli-menti alla Presidente del Gruppo

Anziani, Carla Barazza, al Direttivo ecollaboratori del Circolo per l'ottimaorganizzazione e per le scelte ope-rate. (Lando Arbizzani)

Sabato 5/3/2016 un’ottantina disoci ALATEL della sezioneBiella/Vercelli si sono dati ap-

puntamento per recarsi in gita. Lagiornata si è presentata con un cieloplumbeo, seguito da una copiosanevicata che ha accompagnato i gi-tanti per quasi tutta la giornata. Lameta del viaggio era Acqui Terme,antica città, dove già i romani ave-vano costruito le terme poiché in

questa zona sgorgano parecchiesorgenti di acqua termale. Il gruppoha visitato la piazza dove sgorgauna sorgente con acqua che rag-giunge i 75°C e viene denominatala Bollente. La visita è proseguitaper il duomo che risale all’XI se-colo,e nei secoli successivi è statorimaneggiato più volte. Durante ilpranzo che si è tenuto in un rinomatoristorante della zona dove, il fiducia-

rio Sig. Paleari coadiuvato dai Sig.Vettorazzo e Rosso ha distribuito atutte le signore presenti dei mazzi dimimosa, per festeggiare la festadella donna. Una stupenda e buo-nissima torta dedicata appunto alledonne, ha concluso l’ottimo pranzo.Sulla via del ritorno si è fatta sostapresso una cantina per degustare ecomprare gli ottimi vini della zona.

(Leo Ravetto)

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–––––––––––––––– ANLA LAZIO –––––––––––––––L’ANLA Lazio, al fine di trovarenuove comuni opportunità trale Associazioni costituenti il

“Patto Federativo a Tutela degli An-ziani”, ha intrapreso vari contatti conla Federanziani, al fine di svilupparee creare attività di interesse co-mune. Tale convinzione ha fatto sìche nei mesi di Novembre e Dicem-bre, approfittando di un progetto“Vodafone” sponsorizzato da Fede-ranziani, è scaturita la possibilità disvolgere dei corsi su “Tablet”presso il Presidio ANLA Lazio. L’in-teresse dei soci è stato considere-vole; infatti, sono pervenute molterichieste di partecipazione. Pur-troppo, dato l’esiguo tempo a di-

CORSI “TABLET” CON “FEDERAZIANI”

Abbiamo visitato il Castello diSoave. Le origini del Castellorisalgono probabilmente agli

inizi del X° secolo, all’epoca degli Un-gheri, per l’iniziativa di Berengario IRe d’Italia. Nel 1226 il fortilizio transitònelle mani di Ezzelino da Romano,per diventare nel 1237, proprietà dellafamiglia Greppi.Molte sono le vicende guerresche ac-cadute intorno a questo Castello: nel1271 si ebbe la conquista da parte diMastino I° della Scala; nel 1338 Ro-lando de’ Rossi da Parma, generaledelle truppe fiorentine alleate dei Ve-neziani, riuscì ad impossessarsi perbreve tempo della Rocca. Dopo aspralotta il Castello fu ripreso da MastinoII° della Scala. Seguirono altre asprelotte e cambi di proprietà.Il Castello è un tipico manufatto mili-tare del Medioevo e rappresenta unodei migliori esempi di struttura castel-lana. E’ uno dei pochi Castelli arredati.Il fortilizio si eleva maestoso conun’alta torre centrale (“mastio”), at-torno alla quale si sviluppano gradual-mente mura che separano tre cortilied un piccolo cortile pensile. Le mura,quindi, scendono ad abbracciare tuttoil borgo medioevale. L’ingresso prin-cipale munito di ponte lavatoio si trovaa settentrione ed è protetto da una

torre possente. Attraversando la portaa saracinesca si accede al secondocortile, detto della Madonna per lapresenza di un affresco. Al terzo cor-tile si accede per mezzo di una sca-letta metallica che supera un dislivellocon funzione difensiva. Nel terzo cor-tile s’innalza, ardito, il torrione mastio,piantato su una base granitica a formapiramidale; fu probabilmente luogo diprigione e di tortura. Accanto al por-tale d’ingresso del terzo cortile vi èun affresco, opera probabilmente delpittore Cicogna del 1322. Addossataalla cinta meridionale sorge, munita

della bella scala esterna, la “Casa delCapitano”: abitazione medioevale cheospitava la guarnigione di presidio. Apianterreno si trova la sala detta del“corpo di guardia” con due navate esoffitto sostenuto da archi poggiantisu pilastri in pietra. Dal soffitto pen-dono alcune lampade in ferro battutoe gli anelli probabilmente usati per le-garvi i prigionieri. Alle pareti armi dioffesa dei soldati scaligeri, armatureintere, una mazza ferrata e due rozzigiacigli per i soldati. Si entra poi nellasala detta della “Caminata” per la pre-senza del grande camino. Il soffitto è

TRADIZIONALE INCONTRO DI FINE ANNOIl Comitato Provinciale ANLA di Verona, com’è consuetudine, si ritrova nel-l’ultimo mese dell’anno per lo scambio degli auguri di Buon Natale e BuonAnno Nuovo. Anche quest’anno, proseguendo l’iniziativa degli ultimi anni,lo scorso 19 dicembre è stata programmata una intera giornata insieme vi-sitando una interessante località della nostra provincia.

–––––––––––––– ANLA VERONA ––––––––––––––

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sposizione, la Sig.ra Restano, refe-rente per tale materia, ha potuto atti-vare soltanto 5 corsi di gruppi di circa13 soci, non potendo disporre di stanzeatte a contenere più utenti.I corsi sisono svolti nelle ore pomeridianepresso il Presidio ANLA Lazio e sisono conclusi nel mese di dicembrecon la piena soddisfazione dei parte-cipanti, che hanno ricevuto una “Per-gamena” di Partecipazione da partedel “Trainer”della Vodafone - Sig.na Marta Canta-relli mentre l’ANLA, quale auspicio aproseguire anche nel 2016, ha festeg-giato con i soci partecipanti, in aper-tura e chiusura dei corsi.

in legno a cassettoni. A Sinistra delcamino si accede alla camera da lettodel capitano. La mobilia riccamenteintagliata e le armi lavorate ben si ad-dicevano al signore del Castello. Adestra del letto a baldacchino si puòammirare un inginocchiatoio in nocedel Quattrocento e un prezioso affre-sco duecentesco che rappresenta ilCrocefisso tra la Madonna e San Gio-vanni. Nella sala da pranzo vi è unabellissima credenza e dal soffittopende un pregevole candelabro inferro battuto; appesi al muro due ri-tratti: Lucia della Scala e il conte Se-rego. Lo studiolo e adornato da cin-que dipinti raffiguranti: Cangrandedella Scala, Mastino I°, Dante Alighieri(che fu ospite di Cangrande dellaScala a Verona e Soave), Taddea daCarrara moglie di Mastino II° e Can-signorio. Salendo su una scaletta inpietra e proseguendo sui cammina-menti, si raggiunge il Mastio col fa-moso trabocchetto e da qui si può go-dere uno dei più bei panorami deiMonti Lessini e della Pianura Padana.Dopo la visita al Castello il grupposi è intrattenuto per il pranzo e gliauguri presso un caratteristico risto-rante della zona. Il pranzo è statoallietato da giochi e estrazioni a sor-presa.

–––––––––––– ANLA LOMBARDIA ––––––––––––

Il 9 marzo, nel salone Assemblea in Foro Bonaparte 31 a Milano, concessoda Edison su richiesta del consigliere nazionale Ettore Tiacci, si è svoltauna conferenza, programmata da Senior Italia in collaborazione con Anla

Lombardia e GES, con argomento “i problemi uditivi” e con la partecipazionedello sponsor “Amplifon”. Sono stati presenti circa un centinaio di partecipantiprovenienti da diversi Gruppi seniores. Sono state distribuite delle schede/questionari per la possibile partecipazione a visite gratuite sia sull’argomento“ipoacusia” che sulla “valutazione dell’allineamento sagittale della colonnavertebrale”in programmazione presso un’importante centro specialistico.

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–––––––––––––––––––––––––– ANLA MARCHE –––––––––––––––––––––––––

Sabato 30 e domenica 31gennaio, a Loreto si ècostituito uffiicialmente il

gruppo ANLA Templari cattolicidelle Marche. Foto ricordo con la superioradell' Istituto che ci ha ospitato.

Si è tenuta il 12 Marzo 2016 laConferenza sulla prevenzioneOdontoiatrica e presentazione

delle nuove convezioni regionali. Per-gamene di riconoscimento per i Vo-lontari ANLA LAV con anzianità di ser-vizio.Sabato 12 marzo in sede sono statepresentate le nuove convezioni per itesserati e dopo l’intervento della Pre-sidente Regionale Teresa Spampa-nato, è stata presentata la Coopera-tiva Sociale MANO A MANOrappresentata dal legale Rappresen-tante Catia Zappasodi e dalla sociaAngela Speca. A seguire è stata pre-sentata la Convezione RegionaleANLA- DOOC con la relazione deldott. Fabio Bruno, responsabile na-zionale DOOC, dal titolo “Le innova-zioni delle Protesi dentarie”. Sono poiintervenuti dott. Luca Casospera –Dentista – Responsabile del CentroOdontoiatrico DOOC di San Bene-detto del Tronto sul tema” Le agevo-lazioni per i Soci ANLA e familiari,Preventivi e tempi di attuazione “, ildott. Giulio Leone, dentista DOOC,sul tema Prevenzione e informa-zione“. Era presente la dott.ssa Do-menica Cicciarelli – Responsabiledella Segreteria DOOC Marche –Abruzzo. Prima dell’Iperacena offertadalla direzione DOOC, è stata effet-tuata la consegna Pergamene “Fe-delissimi” ad alcuni volontari ANLA -LAV che operano nelle RSA perAnziani e nel Reparto di Pediatriadell’Ospedale di San Benedetto delTronto. Premiati i soci volontari:Grossi Emidio anni 78 di età e 10 divolontariato,Anna Iacovelli anni 78 di età e 10 di

volontariato,Fanesi Nazzareno anni 72 di età e10 di volontariato,Benedetto Marinangeli anni 50 di etàe 5 di volontariato,Gioia Ciampini anni 40 di età e 5 divolontariato,Alfreda Vitali anni 51 di età e 3 di vo-lontariato è stata premiata per la suacapacità nel riuscire a coinvolgerenelle attività di volontariato ANLA tuttii componenti della propria famiglia.

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––––––––––––––––––––– LOVATO ELECTRIC S.P.A. ––––––––––––––––––––

––––––––––––––––––––––––––– ANLA LIGURIA –––––––––––––––––––––––––

Come ogni anno iniziamo colringraziare la famiglia Caccia-villani che, per tradizione ed

in occasione del Santo Natale, vuolequesto incontro tra le varie genera-zioni di collaboratori per lo scambiodegli auguri. Esprimiamo pertanto un sincero edoveroso ringraziamento per l’atten-zione ed il supporto che semprecontinua a prestare a favore delle at-tività del nostro gruppo soprattuttooggi in occasione della premiazionedelle anzianità di servizio di 25, 30 e35 anni.Molti di noi sono ancora inseritinell’organizzazione aziendale e siprodigano per mettere a disposi-zione le proprie esperienze e cono-scenze lavorative a favoredell’Azienda per la realizzazione dei

prodotti e per la crescita professio-nale delle nuove leve. L’esperienzavissuta non deve andare dispersa,per questo non pensiamo di ritirarciall’ombra del disimpegno, ma lavo-riamo oggi come ieri per rendere laqualità della vita, se possibile, an-cora migliore.Il lavoro gioca un ruolo fondamen-tale nella nostra vita: non si lavorasolo per vivere, ma anche e soprat-tutto per essere di riferimento ai gio-vani, con le competenze acquisite ela professionalità maturata. Anche irapporti e le relazioni che si creanopossono contribuire all’affermarsidella propria Azienda per qualità,competitività ed innovazione.Desidero ricordare che il 5 giugnoscorso, nell’ambito del premio “Ec-cellenze al lavoro 2015” istituito da

Confindustria Bergamo, è stato pre-miato un nostro collega.Il premio è il riconoscimento all’ope-rosità ed alla professionalità dimo-strata e riconosciuta nel corso dellapropria attività lavorativa.Per quanto concerne la solidarietà ledue organizzazioni presenti inAzienda (A.N.L.A. e Società Pesca),su espresso desiderio del SignorPietro Cacciavillani, hanno destinatoil corrispettivo del dono natalizioall’”Associazione Donatori MidolloOsseo”.In merito alle attività del 2016 anti-cipo che, nel mese di Giugno, effet-tueremo una gita a Ferrara.Rinnovo i ringraziamenti alla Dire-zione e a tutti i presenti e porgo i mi-gliori auguri per le prossime festività.

(Franca Coato)

Alcune opere di dieci nostre tesserate che dal12 al 19 marzo hanno tenuto una mostra di pit-tura nella sede regionale di Genova

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Il Gruppo Seniores ATM di Milanoha un appuntamento annuale irri-nunciabile con uno dei panorami

di montagna più apprezzati e rino-mati al mondo: la SETTIMANABIANCA nel paradiso naturale delleDolomiti Agordine fra i monti Civetta,Pelmo e la mitica Marmolada(m.3342).L’accoglienza dell’Hotel “Alla Posta”di Caprile è da sempre (quest’annodal 24 al 30 Gennaio) una piacevoleconferma del clima familiare e delleattenzioni che vengono riservate alnostro Gruppo (last, but not last ilrapporto qualità/prezzo). Neve poca (come nella maggiorparte dei comprensori sciistici italianiquest’anno) ma, ciononostante, lepiste erano tutte aperte ed impec-cabili. La neve artificiale ha sopperitoalla mancanza di quella naturale edi provetti sciatori del Gruppo hannopotuto godere dell’emozione dellediscese tra i paesaggi più spettaco-lari delle Dolomiti.Dal percorso di circa 100 Km intornoal “Col di Lana” simbolo della“Grande Guerra Mondiale” fra lemontagne del Civetta, Pelmo, 5Torri, Tofana, Lacazuoi, Sella e Mar-molada, agli 80 km attorno al“Gruppo del Sella” toccando i 4Passi (Gardena con Selva di Valgar-dena, Sella con Canazei, Pordoi conArabba e Campolongo con Cor-vara). Per i non sciatori sono state orga-nizzate coinvolgenti e ugualmentespettacolari escursioni lungo il fiumeCordevole, il lago di Alleghe, Cortina,Falcade, i Serrai, Malga Ciapela,Sottoguda, etc.Anche i palati più esigenti hanno tro-vato poi soddisfazione con le cenea tema ogni sera curate dallo chefdell’Hotel.

–––––––––––––––– GRUPPO SENIORES ATM MILANO ––––––––––––––––

Nelle foto:1. Alcuni dei “nostri” in pista;2. Dalla cima del Lacazuoi, l’Armentarolaverso S. Cassiano e Corvara;3. Momento di relax serale;4. “Serata ladina”: lo chef Daniele in azione.

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––––––––––– GRUPPO SENIORES DEL LAVORO PALAZZETTI –––––––––––

Presenze delle grandi occasioniquelle registrate sabato 12 di-cembre al tradizionale appun-

tamento di fine anno del “Gruppo Se-niores del Lavoro Palazzetti”. Laserata è iniziata con il tutto esauritonell’auditorium aziendale, a confermadello spirito partecipativo che carat-terizza i rapporti interni. Dopo i salutidel presidente del Gruppo Bruno Ri-venotto, l’A.D. della società, RubenPalazzetti, ha parlato, con giustificatoorgoglio e soddisfazione, dell’asse-gnazione all’azienda del prestigiosoriconoscimento nazionale “100 Eccel-lenze” nel settore Climatizzazione eRiscaldamento, avvenuto a palazzoMontecitorio lo scorso 3 dicembre.L’intervento si è concluso con un mo-

nito: “Dobbiamo continuare a meritarela posizione e la fiducia, inflessibilicon noi stessi, per proseguire quellasplendida impresa iniziata molti annifa all’insegna dell’innovazione conti-nua, nel rispetto del cliente, attenti atutto ciò che viene prodotto, vendutoe installato. L’attenzione che ha fattodiventare tutti noi, collaboratori in at-tività o in pensione “I PALAZZETTI”,dobbiamo impegnarci per continuarea meritare di esserlo”. Come da programma, è seguitaquindi la relazione dell’ing. Marco Pa-lazzetti che ha trattato il tema:l’azienda digitale connessa ai suoiclienti. Un argomento interessante edi estrema attualità, che ha coinvoltoi partecipanti attirando la loro atten-

zione soprattutto negli aspetti econo-mici del riscaldamento a pellet, dellacomodità di gestione, arrivata inevi-tabilmente all’applicazione telematica.La serata è proseguita nel ristoranteaziendale, a fare gli onori di casa c’eraanche l’immancabile “Nonno Fonda-tore” signor Lelio Palazzetti. La de-gustazione dei piatti proposti dallochef e dall’equipe dell’azienda di ca-tering casereccia, la festosa atmo-sfera natalizia trasmessa dalle musi-che di un trio di zampognari, moltograditi e applauditi, e l’estrazione dellatradizionale lotteria il cui ricavato èstato destinato alla solidarietà, hannopreceduto il brindisi finale con loscambio degli auguri di un Buon Na-tale e di un Felice Anno 2016.

Sabato 27 febbraio, con un pullman messo a disposizione dall’azienda, i soci e familiari del Gruppo Seniores delLavoro Palazzetti, hanno effettuato la visita alla fiera Progetto Fuoco di Verona: la più importante manifestazioneinternazionale dedicata alla filiera del riscaldamento a biomasse legnose. Il gruppo, accompagnato dal presidente

Bruno Rivenotto, è stato accolto all’area espositiva dai rappresentanti aziendali Chiara e Marco Palazzetti e ha avutola possibilità di scoprire, durante la visita guidata, le numerose novità della prossima stagione. La nuova tecnologia della gamma di stufe a pellet Ecofire aria, l’innovativo Multifire NT Idro a funzionamento misto le-gna-pellet, la nuova linea di stufe a legna, tutti prodotti con altissimi rendimenti e già pronti per le più rigide normativeche entreranno in vigore dal 2022. Ma non solo: l’azienda ha voluto portare il suo “cuore” in fiera, esponendo due realilinee di montaggio in cui sono stati posizionati prodotti sezionati, a far vedere (e toccare con mano) la qualità e la tec-nologia Palazzetti. Un’intera area è stata dedicata ad Ever-spring, l’esclusivo sistema che funziona come un vero im-pianto di climatizzazione professionale e può distribuire ilcaldo d’inverno e il fresco d’estate. Insomma, non mancavaproprio nulla per intrattenere gli ospiti mischiati ai numerosiclienti e visitatori dello stand.Dopo il “lunch” non è mancato il giro ricognitivo alle espo-sizioni dei concorrenti, ritrovando in qualche occasione ilpiacere di incontrare delle vecchie conoscenze con le qualiè stato scambiato un saluto di buon augurio. All’ora pre-stabilita, orgogliosi di essere dei “Palazzetti con il fuocodentro” soddisfatti della giornata passata assieme, il gruppofaceva rientro a Pordenone dandosi appuntamento allaprossima occasione.

PROGETTO FUOCO 2016, decima edizione a Veronafiere

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Page 88: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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Il gruppo svolge la sua attività di volontariato grazieall’aiuto ed alla presenza dell’Azienda di riferimentoe degli oltre 500 soci suddivisi in soci ordinari in pen-

sione o ancora in attività e familiari aggregati. Il grupponato nel 1964 per volontà del suo titolare, il cav. LucianoSavio, già nel 2014 ha festeggiato i suoi 50 anni di pre-senza come associazione che tiene uniti i soci a miglioreimmagine della propria Azienda di riferimento ed as-sieme ad alcuni soci (Maestri del Lavoro del Consolatoprov. di Pordenone), contribuisce a rendere sempre più

attiva una presenza di visite aziendali alla Savio e pressoaltre importanti aziende della nostra provincia, per svi-luppare il progetto “scuola-lavoro” che vede tanti giovanistudenti delle scuole medie e superiori, apprenderequelle materie che difficilmente la scuola è in grado dispiegare. Il gruppo svolge programmi culturali e socialicon visite ad aziende di livello nazionale ed internazio-nale per mantenere viva tra i soci il lavoro, nella suaevoluzione tecnologica di sviluppo e di ricerca nei varisettori merceologici ed industriali.

l Venerdì 19 febbraio ci siamo re-cati in visita alla Ducati Motor Hol-ding SpA di Bologna Borgo Pani-gale. Il gruppo con circa 50 socipresenti è stato ricevuto con grandecortesia da alcuni funzionari azien-dali e dalle guide che fanno da rife-rimento nella visita ed abbiamo po-tuto visitare il famoso Museo Ducaticon tutte le moto costruite nel tempoed anche quelle che hanno gareg-giato e tuttora lo fanno, nel settoresportivo del moto mondiale, cono-scendo la storia di questo presti-gioso marchio, oggi unito al gruppoLamborghini e all’Audi a livello mon-diale. Abbiamo potuto visitare anchela parte produttiva dove si costrui-scono le moto ed assistere alleprove di collaudo prima del loro invioai mercati mondiali. Nel ringraziareper l'accoglienza, abbiamo conse-gnato alla Ducati un libro storico dei100 anni della Savio (1911/2011) equello dei 50 anni di presenza azien-dale del nostro gruppo anzianale.(vedi foto allegata). Nel pomeriggio dopo il pranzo, il no-stro gruppo ha avuto modo di effet-tuare una visita guidata al centro sto-

rico di Bologna visitando PiazzaMaggiore, S. Petronio, S. Stefano,le torri ed i portici e visitando ancheil Palazzo dell’Archiginnasio sede dal1500 dell’Università di Bologna conil suo famoso teatro anatomico.

l Venerdì 11 Marzo, siamo stati invisita alla città di Udine con 46 trasoci e familiari. Dal colle del Castelloda dove si può godere di un pano-rama davvero unico, siamo scesi inPiazza Libertà, cuore di Udine ripetu-tamente indicata come la più bellapiazza veneziana e di fronte, abbiamovisitato la Loggia di S. Giovanni(1542) con il Tempietto ai Caduti, lecolonne con il leone veneto, e la sta-

tua della Giustizia (1614) e le statuedi Ercole e Caco (familiarmente so-prannominate dagli udinesi Florean eVenturin) e la statua della Pace (1819)ed infine la fontana del G. Da Udine(allievo del Raffaello 1543).La visita di Udine è proseguita poiin Via Mercatovecchio, la Cappelladel Monte di Pietà della Cassa di Ri-parmio, finemente affrescata, perraggiungere la Piazza S. Giacomochiamata pure piazza del mercato opiazza G. Matteotti, dove abbiamovisitato la Chiesa di S. Giacomo. Ilgruppo ha raggiunto poi il Duomo diUdine, dove al suo interno in stilebarocco e monumentale racchiudenumerose opere d’arte del G.B. Tie-

––––––––– GRUPPO ANZIANI DEL LAVORO SAVIO MARCELLO –––––––––

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polo, l’Amalteo e del Dorigny, ed ac-canto al Duomo il piccolo Oratoriodella Purità (1757) dove si può am-mirare uno dei capolavori del Tiepolol’Assunta (1759).Alle ore 12,00 siamo stati ricevuticon grande gentilezza e cortesianella sede del Comune di Udine (Pa-lazzo d’Aronco) in una delle grandisale di rappresentanza dal Sindacoprof. Furio Honsell al quale abbiamoconsegnato una targa a ricordo diquesta nostra visita alla città diUdine. (vedi foto a sin.)Dopo il pranzo svolto in un noto ri-storante di Udine, il gruppo si è re-cato al Palazzo Arcivescovile dove,con l’ausilio di due esperte guidepreposte alla guida di tale palazzo,abbiamo potuto visitare il MuseoDiocesano e le famose Gallerie delTiepolo. Proprio qui a Udine (cittàdel Tiepolo), questo grande artistasviluppò una serie di lavori rimastidavvero di straordinaria bellezza ar-tistica e stilistica.(Luigi Tomaello, presidente delGruppo Anziani del Lavoro “SavioMarcello” della Savio Macchine Tes-sili Spa)

GRUPPO SENIORES SELEX ES

–––––––––––––––– GRUPPO SENIORES MBDA Fusaro ––––––––––––––

Nelle foto alcuni momenti della manifestazione"Rivediamoci 2015" che ha coinvolto i gruppi SelexEs e Mbda Fusaro. Erano presenti circa 350 per-sone fra cui anche dei giovani di appena 90 anni(foto in basso a des).La cena si è svolta presso il ristorante " La For-tezza" sul promontorio di Monte di Procida cheaffaccia su Bacoli, lago Maremorto e il litorale diCapo Miseno.

GRUPPO SENIORES WASS NA

Lo scorso 15 Dicembre, nello Stabilimento WASS di Pozzuoli, Sala Aldo DeDominicis, si è svolta la tradizionale Cerimonia di Premiazione dedicata allaFedeltà Aziendale dei dipendenti con 25 e 30 anni di servizio ed ai Maestri delLavoro 2015 del sito Flegreo. La Manifestazione è stata presieduta dall’A.D.,Ing. Franzoni, con la partecipazione di V. De Falco e C. Petriello in rispettivarappresentanza dell’Associazione Seniores Finmeccanica e del Gruppo Se-niores WASS NA. L’Amministratore Delegato ha rivolto ai Premiati un caloro-sissimo, emozionante saluto, porgendo loro un cordiale e sincero apprezza-mento per il serio impegno messo a disposizione dell’Azienda. Questi i premiati:25 anni: Domenico Perotti, Marianna Procacci, Raffaele Volpe;30 anni: Sergio Carannante, Claudio Coppola, Michele Coppola, AnnunziataDella Ragione, Pasquale Illiano, Vincenzo Nigro, Domenico Orfeo; MDLAntonio Dragonetti, Domenico Orfeo.

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E’stata allestita a Bologna nella Manica Lungadi Palazzo D’Accursio la mostra “Bologna inminiatura. Modelli in filo di ferro saldato e

verniciato” realizzato da Angelo Diolaiti. Erano pre-senti all’evento oltre a Antonio Ferrante e AlessandroVitali, presidente e vice presidente regionale diANLA, Simona Lembi, presidente del Consiglio co-munale, e Giorgio Comaschi. La mostra, che ripro-duce alcune fra le più famose piazze di Bologna,cioè Maggiore, Malpighi, Santo Stefano e Aldrovandi,ed altri luoghi significativi del capoluogo felsineo suquattro pannelli orizzontali di sei metri per uno, èpromossa da Anla Onlus con il patrocinio del Co-mune in occasione del 70° anniversario del voto asuffragio universale. La ricorrenza è stata celebratail 23 marzo con una seduta solenne del ConsiglioComunale. La mostra, aperta dal 22 al 30 marzo inorario continuato dalle 9 alle 18, è stata realizzatada Angelo Diolaiti, nato a Baricella 79 anni anni fa:l’autore ha lavorato come giuntista di cavi telefonici,sviluppando parallelamente la passione di costruireminiature in ferro saldato e verniciato. Tutte le rico-struzioni esposte, parte di un’opera più grande, ri-producono in scala 1/400 i monumenti della città.

––––––––––––––––––– ANLA EMILIA ROMAGNA –––––––––––––––––––

GRUPPO SENIORES

–– MICHELIN ITALIA ––

Premiazione dei Seniores Michelin Italiana – 4 dicembre 2015. Stabilimento di Fossano

Gita del Gruppo Cotral-Atac

nel settembre 2014 a Montecassino

GRUPPO

––– COTRAL-ATAC –––

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DAI LETTORI

PREGHÉ PER MÌ.

Preghé per mì; al gh’ha dii al Papa Francesch ai credent,ma mì credi che al gh’habbia bisògn dell’aiutt de tutta la gent.Al voeur vedé ben e toccà cont manse che ga succeda In tutta la Gesa e in del Vatican.Ma a certi Vescov, Cardinaj, pret, monigh e fraa, la ga va giopòcch e al ga sta in sul gòss; Gh’é quèl che al ga lassa portà lastatua della Madonna a riverì al “BòSS”.Gh’é quej che gh’hann pagura che al vegna a savé i “fuffin” de i’limosin e prebend.Quej che voeuren nò lassà indree lusso e gròss appartament.Quej che gh’hann pagura che ja lassa liber de sposass cometucc i cristianlassà perd i “viziett”e capì pussé la fadiga che sa fa perguadagnà un tòcch de pan.Allora, tucc insemma, credent e nò credent de ogni religiòn ecolor, gh’hemm de juttale vess misericordios in ‘ver a tucc, che fòrsi per luu l’é vun djpusseé bej regaj de Natal.E poeu, on quajvun al gh’ha de regordass, anca, che al PapaFrancesch al dis,che sa poeu nò comprà coj danée al paradis.

lucio da col.

PREGATE PER ME.

Pregate per me; ha detto Papa Francesco ai credenti,ma io credo che abbia bisogno dell’aiuto di tutta la gente.Vuole vedere chiaro e toccare con manocosa succede in tutta la Chiesa e nel Vaticano,Ma a certi Vescovi, Cardinali, preti, monache e frati, va giù pocoe gli rimane nel gozzo;C’è quello che lascia portare la statua della Madonna a riverireil”Boss”.Ci sono quelli che temono che venga a sapere degli imbroglisulle elemosine e le prebende.Quelli che non vogliono rinunciare a lusso e grandiappartamenti.Quelli che hanno paura che li lasci liberi di sposarsi come tutti icristianievitare i “vizietti”e capire di più la fatica che si fa per guadagnareun pezzo di pane.Allora, tutti assieme, credenti e non credenti di ogni religione ecolore, dobbiamo aiutarloed essere misericordiosi verso tutti, che forse per lui è uno deipiù belli regali di Natale.E poi, qualcuno deve ricordarsi, anche, che il Papa Francescodice,che non si può comprare con i soldi il Paradiso.

lucio da col.

Attendere mentre il tempo camminaCercando ad occhi chiusi la speranza;sperando di partire e rientrare,cercare un po’ di pace per sognare.

Il giorno si avvia ai suoi affanniIl buio si avvicina e si è di nuovo stanchi.Cantan gli uccelli nel ciel meraviglioso,nel suo infinito sogno vanitoso.

Dove tra vento e canto posson fareIl loro nido per potervi stareRestarvi senza rimanere soliE risvegliarsi insieme al sorgere del sole

Tu mio sole sorgi svegliando il mondo,

la gioia di aver atteso tanto il giorno.Bambini innocenti che sognate un mondo d’amoreCantate, che il vostro canto arriverà al cuore.

“Ritornello”

Il sogno ci porta ai confiniChe nel realizzarli non sono viciniMa che non sono troppo lontaniPer poterli afferrare con le mani.

Il giorno ci veste del suo intenso soleChe riscalda sempre e da amoreLa notte di li ricompareE con essa si torna a sognare.

L’ATTESA

Canzone Beguine - moderato - Testo di F. Filice - G. Filice - Musica di F.Filice - CANTO STROFE

RINNOVO CARICHE

CONSIGLI REGIONALI SENIORES TELECOM: Elettii nuovi presidenti dei Consigli regionali di Sardegna -Emilio Sanna; Abruzzo/Molise - Vincenzo Alberti; Pu-glia - Armando Rinelli; Sicilia - Lucio Sebastiano Mani-scalcoANLA FINCANTIERI stabilimento di Sestri Ponente

Il nuovo Direttivo è così composto: Fiduciario, PaoloMuzio; Segreteria, Antonino Condomitti; Consiglieri,Francesco Castronuovo, Andrea Carapella; Consi-gliere in quiescenza, Sergio Pellerano.

VARIAZIONI

Informiamo che la nuova sede Anla di Modena unita-mente con Alatel si trova in Via San Faustino 155/I(C/o Spi-Cgil), (Cond. Windsor Park lato V.le Italia)41124 Modena. Invariato numero telefonico3386948474. Giorno di apertura solo Venerdì dalle14,00 alle 17.30.Gruppo Seniores GTT Nuovo indirizzo per la sede:Corso Trapani 178 - 10141 - Torino.Comitato Provinciale di Udine Nuovo indirizzo [email protected]

RINNOVO CARICHE e ORGANIZZAZIONE

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PIEMONTEI tesserati Anla della Provincia di Novara, a seguito dellaconvenzione recentemente stipulata, a presentazionedella nostra tessera associativa, potranno ottenere i ser-vizi del patronato ACLI Provinciale usufruendo dellestesse tariffe tariffe dei soci ACLI, senza ulteriori aggravidi spesa. La convenzione risulta particolarmente inte-ressante per la compilazione e l'inoltro dei modelli 730.

LIGURIA

CULTURA

Sala Espositiva Urban Center (Teatro Civico)

Da sab. 07 a sab. 14 maggio 2016Orario 10/12 - 17/19IV Edizione Mostra Hobbistica, Modellismo e Collezio-nismo (+ gara per la miglior torta dolce e salata)

l Da sab. 21 a sab. 28 maggio 2016 Orario 10/12 - 17/19Personale di Pittura Mori Graziella

l Da sab. 17 a sab. 24 settembre 2016 Orario 10/12 - 17/19Mostra Collettiva di Pittura

l Da sab. 12 a sab. 19 novembre 2016 Orario 10/12 - 17/19Personale di Pittura Nobili Vittorio

l Da sab. 10 a sab. 17 dicembre 2016 Orario 10/12 - 17/19Personale di Pittura Carmé Alberto

TEATRO CIVICO

RAPPRESENTAZIONI TEATRALIP.za Mentana, 1 - La SpeziaBiglietti per le rappresentazioni di Prosa al prezzo di Ri-duzione. Per altri spettacoli concordare la possibilitàdella riduzione. Per prenotazione di più spettacoli in ca-lendario prezzo concordato.Dalla prossima stagione prezzo speciale su abbona-menti. Presentare tessera ANLA. Le riduzioni sono estese an-che ai familiari se insieme.

AIDEA

ASSOCIAZIONE CHE ORGANIZZA CORSI DI LINGUE,INFORMATICA ECC.Occorre tesserarsi al costo annuo di € 30,00 annue ot-tenendo la frequenza ad alcuni tipi di corsi gratuitamente- presentando la tessera ANLA si potrà invece avere losconto del 10% sui corsi a pagamento.

ASSOCIAZIONI SPORTIVE

AC SPEZIA CALCIO

PROMOZIONE ABBONAMENTI: sconto 10% sulle ta-riffe ai Soci che presenteranno la tessera ANLA (gli under15-18, le donne e gli over 65 già fruiscono dello sconto50%)NEW FITNESS LA SPEZIA ASS.

- Via Fieschi 38 c/o Stadio Picco La Spezia - diventandosoci dell'Ass. Si potrà fruire della palestra e dei corsi dispinning, difesa personale, total body, aerobica, ginna-stica posturale ed altro SCONTO 10% SULLE TARIFFEai Soci che presenteranno la tessera ANLA

CONSULENZE

Avv. Giulio Bertagna Tel. 0187 778313 - Prima consulenza legale (su appun-tamento in sede)

Dott. (commercialista) Patrizio SinisPrima consulenza in materia fiscale-condominiale - suc-cessioni, testamento (su appuntamento o nei giorni diapertura sede)

DIAGNOSTICA E FISIOTERAPIA

Centro diagnostico e terapeutico spezzino

Via Ricciardi n. 30 - ang. Via ValleLa Spezia - tel. 0187 739409Le tariffe applicate ai Soci che presenteranno la tesseraANLA sono mediamente scontate del 10-15-20% a se-conda della prestazione. Le tariffe scontate sono esteseanche ai familiari su presentazione della fotocopia dellatessera.

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Viale Italia 555-557La Spezia tel. 366 8118837Salute e prevenzione, recupero a 360 gradi dei pazienticon strumentazione e metodologie all'avanguardia. Pre-ventivi personalizzati.

NOTIZIE DAL TERRITORIO

Ricordiamo ai nostri lettori che in questo spazio pubblichiamo esclusivamente le nuove convenzioni che ci sono state segnalate. L’elenco completo delle convenzioni

dedicate ai tesserati Anla potete trovarlo sul nostro sito http://www.anla.it/ cliccando sul tasto Convenzioni in alto a destra oppure direttamente all’indirizzo web

http://www.anla.it/anlaconvenzioni/_conv_search.htm

DAL TERRITORIO 91:Layout 1 06/04/16 16:43 Pagina 92

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Sulle tariffe praticate, ai Soci che presenteranno la tes-sera ANLA sarà applicato il 5% di sconto. Le tariffe scon-tate sono estese anche ai familiari su presentazionedella fotocopia della tessera.

TIRIABILITA – CENTRO FISIOTERAPICO

Via del Murello, 6 - Sarzana tel. 0187 300577Riabilitazione post-traumatica, riabilitazione neurologica,riabilitazione posturale, massaggio sportivo, bendaggiofunzionale, kinesio taping, palestra riabilitativa, tecar, la-ser neodimio yag, ultrasuoni, tens, elettrostimolazioni,magnetoterapia.Per tutti i soci ANLA, regolarmente tesserati, ed ai lorofamiliari di primo grado, la proposta prevede l'erogazionedei seguenti sconti sulle tariffe praticate :l Sconto del 15% sulla singola seduta di rieducazionefunzionalel Sconto del 10% sul pacchetto da 10 sedute di riedu-cazione funzionalel Sconto del 10% sulla singola seduta di massoterapial Sconto del 8% sul pacchetto da 10 sedute di masso-terapial Sconto del 15% sulla singola seduta di terapia fisical Sconto del 10% sul pacchetto da 10 sedute di terapiafisicaConsulenza gratuita con la biologa nutrizionista Dott.ssaGeorgia Manetti

STUDI DENTISTICI

Studio dentistico Dr. Guido Ravecca

Viale Italia, 190 - La Spezia tel. 0187 510573Via Roma - Sesta Godano tel 331 1945656Attrezzature ultimi ritrovati . Le tariffe applicate ai Sociche presenteranno la tessera ANLA sono mediamentescontate del 10-15-20% a seconda della prestazione.Le tariffe scontate sono estese anche ai familiari su pre-sentazione della fotocopia della tessera. Si può accederea finanziamenti a tasso 0%.

Studio dentistico Dr. Mario Santini

C.so Nazionale, 70 - La Spezia tel. 0187 511011 Via Alfieri 10 – Ceparana - tel. 0187 940043Le tariffe applicate ai Soci che presenteranno la tesseraANLA sono mediamente scontate del 10-15-20% a se-conda della prestazione. Le tariffe scontate sono esteseanche ai familiari su presentazione della fotocopia dellatessera. Si può accedere a finanziamenti a tasso 0%.

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NOTIZIE DAL TERRITORIO

DAL TERRITORIO 91:Layout 1 06/04/16 16:43 Pagina 93

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COMMERCIALI

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LOMBARDIASETTORE CULTURA E TURISMO 2016

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19 maggio - Lago d’Iseo e Monte IsolaDal 18 giugno al 2 luglio - Soggiorno mare in Calabriaa Marina di Nicotera (litorale tirrenico )3-4-5-6 ottobre - Liguria – Andare per Borghi6-7-8-9 dicembre - La magica Vienna

Tutti i programmi in dettaglio delle singole gite e sog-giorni, saranno a disposizione presso la Segreteria ANLAdi via Bazzini, 18 Milano

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Strutture collegate:- Casa di Cura Privata Polo Chirurgico Capitanio- Ospedale San Luca- Istituto Scientifico Ospedale San Michele- Casa di Cura San CarloMeda: Centro Diagnostico MedaPioltello: Centro Diagnostico PioltelloPiancavallo (Verbania): Istituto Scientifico Ospedale SanGiuseppeVerbania: Villa CaramoraPunti Prelievi :

- Via Zucchi 18 – Cusano Milanino- Largo Fellini 3 – Bollate

IRCCS OSPEDALE SAN RAFFAELE

Via Olgettina 60 – MilanoStrutture collegate:

- Casa di Cura San Raffaele Turro- Poliambulatorio San Raffaele Cardinal Schuster- Poliambulatorio San Raffaele di San DonatoPunti Prelievi:

- Sede centrale di via Olgettina- Sede di Tutto- San Raffaele Cardinal Schuster- Stazione di Cadorna- Via Ponti 31- Via Quarenghi 23- Via Spallanzani 15

CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO – C.D.I.

Via Saint Bon 20 – MilanoPer informazioni e prenotazioni su tutte le sedi NumeroUnico 02.48317.444Per condizioni e sconti chiede alla segreteria ANLA, an-che per indirizzi delle sedi collegate.

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NOTIZIE DAL TERRITORIO

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Page 95: Cop 3-4:COP 2-05 04/04/16 15:11 Pagina 1 Esperienza · verse etnie, carestie, persecuzioni poli-tiche o religiose, violazioni dei diritti umani, tutte cause che generano uno stato

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KIBA Istituto Medico

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ALBERGHI

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TERME

Terme di Boario SpA

Piazzale delle Terme – Boario (BS) – tel. 0364.525011Per informazioni e prenotazioni: [email protected]

Terme Bagni di Riolo S.r.l.

via Firenze 15 – Riolo Terme (RA) – tel. [email protected] - www.termediriolo.itSconto del 15% su ingresso singolo centro benessere,su tutte le terapie presenti in listino (escluso visite spe-cialistiche e medicina estetica), sui prodotti delle lineacosmetica Rioterme all’acqua termale.Soggiorni a prezzi agevolati presso:- Grand Hotel Terme**** - Golf Hotel delle Terme***S- Villa delle Fonti*** - Hotel Cristallo*** - Hotel Senio***- Hotel Serena*** - Albergo Alma** - Hotel Franca**

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Via Torino 41 – Cernusco S/NaviglioSupermercato del Pneumatico

Viale Stelvio 25 – Milano infoline: sig. Graziano 335.6000.833Rinnovo e duplicato Patente: accordo con il Circolo Ri-creativo CRAEM (A2A), via Caracciolo 52 – MilanoFarmacia San Babila – via della Spiga 2 – Milano tel. 02.76000170 [email protected]

NOTIZIE DAL TERRITORIO

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Parafarmacia San Riccardo – via Bazzini 3 – Milanotel. 02.23951453Elios : Energia (progetti e capitolati riqualificazione cen-trali termiche ecc.), sicurezza, ambiente (indagini pre-senza amianto),edilizia (perizie strutturali, ristrutturazioned’interni, ecc.), acustica.sede legale via Donizetti 8 – MonzaSede operativa: via Tiziano 25 – ArcoreTel. 039-5962527 - [email protected]

TOURING CLUB ITALIANO

I soci ANLA al momento dell’iscrizione beneficeranno diuno sconto pari a Euro 14,00

STUDI NOTARILI

Notaio Luciano Amato

via Fatebenefratelli 20 – MilanoTel. 02.29000248 – fax [email protected] - www.notaioamato.it

BANCHE

UBI – Banca Popolare Commercio e IndustriaMediolanum

GRUPPO FILATELICO

Gli incontri si svolgono nella giornata di mercoledì pressola sede di via Bazzini 18, dalle ore 15/15.30 alle ore17/17.30 e durante queste riunioni i partecipanti si scam-biano notizie e materiali inerente il campo filatelico. Il gruppo èseguito dal sig. Alberto Pellacani, segretariodel Comitato Provinciale.

EMILIA ROMAGNA

PROGRAMMA TURISTICO 2016

BOLOGNA

Abruzzo e Parco Nazionale 13-14-15 maggio

Primo giorno visita al centro storico di Sulmona città na-tale di Ovidio, situata a ridosso del Parco Nazionaledella Maiella. Secondo giorno visita ai luoghi più sugge-stivi del Parco Nazionale. Terzo giorno partenza per lacittà dell’Aquila e visita guidata ai luoghi del centro storicoora fruibili.Per ulteriori dettagli sito www.alatel.itSoggiorno a Creta dal 28 maggio al 4 giugno

Soggiorno a Creta nel villaggio Vera club Delfina Beachsituato nella parte nord-occidentale dell’isola, in una po-sizione veramente privilegiata direttamente sulla lungaspiaggia di sabbia.Viaggio in aereo, partenza dall’aeroporto G. Marconi diBologna. Per ulteriori dettagli sito www.alatel.itTour della Polonia dal 12 al 18 giugno

Tour fra arte e storia di alcune fra le più importanti cittàtra cui Cracovia, antica capitale della Polonia; Varsavia,la città vecchia ricostruita e restaurata dopo le devasta-zioni belliche. Visita guidata al più grande campo di con-centramento nazista di Auschwitz - Birkenau. Per ulteriori dettagli sito www.alatel.itStupinigi e i Castelli reali nel Canadese 2-3-4 set-

tembre

Il Canavese documenta un passato ricco di storia fraavvenimenti politici, vicende di corte, aneddoti e leg-gende. La Palazzina di Caccia di Stupunigi, residenzaSabauda per la caccia e le Feste, è uno dei gioielli mo-numentali di Torino.Per ulteriori dettagli sito www.alatel.itBruxelles e le Fiandre dal 9 al 13 settembre

Arrivo a Bruxelles sede di numerose istituzioni della Co-munità Europea con la Grand Place, dichiarata Patri-monio dell’Umanità. Terzo giorno a Gand visita guidatadel centro storico di questa tipica e suggestiva cittadinasui canali; proseguimento per Bruges, affascinante ca-poluogo delle Fiandre e splendida città d’arte. Quartogiorno arrivo ad Anversa, porto di rilevanza mondiale.Per ulteriori dettagli sito www.alatel.itFaenza 25 settembre

Visita al centro storico della città e al Museo della cera-mica. Seguirà il pranzo annuale organizzato per l’incon-tro di tutti i soci Alatel dell’Emilia Romagna.Per ulteriori dettagli sito www.alatel.itMonza 1 ottobre

Giro nella città e visita al Duomo che conserva la CoronaFerrea. Trasferimento alla Villa Reale per ammirarnel’interno ed il parco.Mercatini di Natale, Levico Terme e Trento

dal 3 al 4 dicembre

Visiteremo il Mercatino di Natale che a Levico ha il sa-pore di una favola antica e Trento dove ogni anno, sottole antiche mura merlate del castello del Buonconsiglio,ha luogo il famoso mercatino di Natale con i suoi profumi e prodotti tipici dell’antica tra-dizione alpina.Per ulteriori dettagli sito www.alatel.it

SERVIZI

ACAI Associazione Cristiana Artigiani e Piccoli Impren-ditori Italiani agli associati ANLA/ALATEL di Bologna eProvincia, l’Associazione offre i servizi sotto elencati:• Patronato: pensioni, pratiche di reversibilità, invaliditàservizio gratuito• Assistenza nelle pratiche relative alle denunce di suc-cessione sconto 10%• Intermediazione lavoro, elaborazione contratti di lavoro:servizio a disposizione di chi abbia o cerchi una colf e/obadante euro 50 a titolo rimborso spese

NOTIZIE DAL TERRITORIO

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NOTIZIE DAL TERRITORIO

• CAAF ACAI dipendenti e pensionati: dichiarazione deiredditi mod. 730, ISEE e RED il compenso varia da 50a 150 euroVia Del Monte 3 Bologna- Tel. 051 238322 Fax 051 238443 - www.acaibo.it

FERRARA

Poliambulatorio

Odontoiatria: tariffario convenzionato scontato per i Socie loro familiari conviventi.Visite specialistiche nelle branche di: Allergologia e Im-munologia - Chirurgia Plastica Ricostruttiva – Dermato-logia - Dietistica - Ecografia - Ginecologia - Oculistica -Otorinolaringoiatria – Urologia – sconto del 15% per iSoci e loro familiari.Via Bologna 83/85 – 44122 Ferrara tel 0532 761272 - 0532 763481Email: [email protected]

FORLI’

Vicenza 22-23 Aprile

Visita della città e alle Ville del Brenta, con pranzo inbarca.Cattolica 14 Maggio

Gita alla cittadina di mare per ammirare l’acquario.

MARCHE

VARIE

MANO A MANO

Centro Ascolto Telefonico per Anziani soli e bisognosi disostegno e relazioni sociali. Possono beneficiare delServizio Gratuito, i Soci ANLA e loro Familiari.Assistenza Anziani, assistenza diurna, notturna, assi-stenza domiciliare ed ospedaliera, fisioterapia a domici-lio, servizio badanti, integrazione e sostituzione, serviziodi accompagno, preparazione pasti e somministrazione,cura della persona e dell’ambiente domestico, sostegnoalla persona e alla famiglia, assistenza nell’espletamentodelle pratiche quotidiane.Via N. Tommaseo, 30 S. Benedetto del Tronto (AP)Tel. 0735-500358 -349 4405405- 349 4419192Email: [email protected]

ZEROUNO COMPUTER

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DOOC Centri Odontoiatrici

Prima visita, igiene dentale e servizi radiologici gratuiti.Listino dedicato con sconti fino al 30% sul listino ufficiale.Pagamenti personalizzati con finanziamenti fino a 36mesi a tasso zeroViale A. De Gasperi, 111 - San Benedetto del Trontotel. 0735/782021 - numero verde 800-948048www.dooc.it

LAZIO

VARIE

TUCCERI ENERGIE S.r.l.

Descrizione manutenzione ordinaria caldaie inferiori35 KWAttività di manutenzione programmata

La società effettuerà una visita l'anno, a mezzo di inca-ricato munito di cartellino di riconoscimento, durante laquale verranno eseguite le seguenti operazioni:Cucina domestica (piano cottura + forno) Controllo dellecaratteristiche di ventilazione del locale. Controllo dellaregolarità di accensione e funzionamento. Controllo del-l'efficienza dell'apparecchio con segnalazione degli even-tuali pezzi da far riparare o sostituire. Pulizia e taraturadella combustione dei bruciatori del piano cottura con laregolazione aria/gas dei minimi.Taratura del bruciatoreprincipale e controllo del regolare funzionamento deltermostato del forno a gas. Sostituzione gratuita secondole norme UNI CIG dell'allacciamento del flessibile ingomma e delle relative fascette stringitubo, purché fa-cilmente raggiungibili.Caldaia murale o a basamento

Controllo delle caratteristiche di ventilazione del locale.Controllo dello scarico dei fumi con prova di tiraggio.Controllo dell'efficienza dell'apparecchio con segnala-zione degli eventuali pezzi da far riparare o sostituire.Controllo della regolarità di accensione e funzionamento.Controllo dei dispositivi di sicurezza relativi al. gas edacqua. Tale servizio si effettua anche su caldaie gestite

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NOTIZIE DAL TERRITORIO

tramite centralina periferica (gestione remota), esclu-dendo qualsiasi intervento sulla stessa.Operazioni a carico del cliente

Il cliente deve garantire l'accesso agli operatori per losvolgimento del servizio.Pezzi di ricambio

Durante le operazioni di manutenzione programmata osu interventi a richiesta da parte del cliente, la societàpotrà sostituire le parti di ricambio con autorizzazionedel cliente ai prezzi di listino della società , che dovrannoessere pagati direttamente all'operatore.Analisi di combustione

In ottemperanza al DPR 412 del 26/08/1993 l'analisi dicombustione per la verifica dei rendimenti e del risparmioenergetico, eseguita nel rispetto delle normative.Interventi su chiamata.

La società garantirà l'intervento entro le 24/48 ore dal-l'arrivo della chiamata del cliente esclusi i giorni festivi.Per gli interventi su richiesta con tempo di lavoro com-preso in 30 minuti, e senza sostituzione di parti di ri-cambio, verrà esclusivamente versato a titolo di rimborsospese di trasferimento, l'importo di Euro 20,00 compresodi IVA, per i tempi superiori verrà addebitata la tariffaoraria. (Tale importo verrà automaticamente adeguatosecondo l'andamento di mercato dalla scadenza del 1°anno all'indice ISTAT relativo ai prezzi al consumo).Modalità di pagamento:

pagamento in contanti oppure tramite POS (Bancomato Carta di credito) al momento della manutenzione.Polizza assicurativa.

Per eventuali danni causati dal personale della societàmanutentrice, nell'esercizio del servizio di manutenzioneo per gli interventi a richiesta, il cliente verrà risarcito di-rettamente ed esclusivamente dalla compagnia assicu-ratrice nei tempi, modi, limiti ed entità previste dalla po-lizza stipulata dalla società manutentrice.Il costo per la manutenzione sopra descritta è pari a

euro 50,00 Iva compresa anzichè Euro 80,00.Via dell'Imbrecciato, 298/d - 00148 RomaTel. 06 55 29 641 - Fax 06 55 06 062Email: [email protected]

CASA DI CURA

CASA DI CURA VILLA VALERIA

Villa Valeria, Piazza Carnaro, 18 – 00141 Roma, Tel. 06.87.27.21 - Fax. 06.87.19.35.01La Casa di Cura “Villa Valeria” è autorizzata come Casadi Cura chirurgica polispecialistica e accreditata per labranca Ortopedia. È articolata in un unico raggruppa-mento di chirurgia comprendente: Chirurgia generale,Oculistica, Ortopedia, Urologia. La Casa di Cura disponedei seguenti servizi: servizi sanitari di sala operatoria,diagnostica per immagini (radiologia tradizionale, eco-grafia, MOC, mammografia, Risonanza Magnetica), la-boratorio di analisi cliniche (chimico-cliniche, ematologi-che, immunoenzimatiche e microbiologiche), degenze(chirurgia generale, oculistica, ortopedia, urologia), am-bulatori (chirurgia, angiologia, oculistica, ortopedia, car-diologia, otorinolaringoiatria, urologia, endoscopia dige-stiva), day hospital (chirurgia, oculistica, ortopedia,urologia, endoscopia digestiva). Day service ambulato-riale (APA). La Casa di Cura ha inoltre stipulato conven-zioni per necessità diagnostiche e terapeutiche sia construtture diagnostiche esterne, per permettere l’esecu-zione di qualsiasi indagine affidabile e tempestiva even-tualmente necessaria ai pazienti ricoverati, sia con con-sulenti esterni di branche diverse da quelle praticate. Ai tesserati Anla che esibiranno la tessera in corso divalidità verrà riservata la seguente scontistica:Diagnostica per immagini 15%Visite e controlli 20%

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Hotel Sierra Silvana****SELVA DI FASANO - PUGLIA - VALLE D’ITRIA

ARTE – NATURA – ENOGASTRONOMIA – MARE – RELAX – ESCURSIONI

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Situato sulle colline che circondano Fasa-no, sulla costa barese, in un’ oasi di verde,l‘Hotel Sierra Silvana offre un raffinato

e sereno soggiorno. E’ l’ideale per una vacanzarigenerante e ricca di spunti culturali. Nel suoGiardino Mediterraneo sono situati i trulli e lecamere: circondate dal verde ed attrezzate contutti i confort. A disposizione degli ospiti unasplendida piscina con solarium, campo da tennis,ristorante, bar con terrazza. Animazione softnei mesi di Luglio ed Agosto: ginnastica dolcesul prato, aquagym, miniclub per i bimbi, giochie tornei, balli latino americani…Tutto incluso nelprezzo. Dalla Selva si possono facilmente rag-giungere le località turistiche di Alberobello,famosa nel mondo per i suoi trulli, CastellanaGrotte, Ostuni, Martina Franca, Cisternino, Poli-gnano a Mare, Locorotondo, Fasano, Grottaglie,Lecce per un soggiorno all’insegna del mare, del-l’enogastronomia e del relax.Splendida la possibilità di poter godere ilmare o la comodità ed il fresco relax a bordopiscina immersa nel verde.

CONVENZIONE 2016Una settimana (7 notti) in pensione completa con primacolazione a buffet, servizio spiaggia con ombrellone, let-tino e servizio bus navetta ad orari programmati da/perspiaggia dell’ Hotel del Levante a Torre Canne; utilizzogratuito di piscina e campo da tennis. PERIODI:1 aprile/2 luglio – 3 settembre/1 ottobre ............€ 420,002/16 luglio – 27 agosto/3 settembre ...................€ 480,0016/23 luglio – 20/27 agosto.....................................€ 520,00 25 luglio/1 agosto ......................................................€ 570,0023/30 luglio ................................................................€ 560,00 30 luglio/6 agosto .......................................................€ 610,0016/13 agosto.................................................................€ 710,0013/20 agosto ...............................................................€ 770,00- Riduzione mezza pensione: -10%- Supplemento Camera Singola 40%- 1 bambino/ragazzo 0/12 anni in 3° letto, gratuito– 2^ bambino in 4° letto, 50% - Riduzione Terzo Letto adulti: -15%

Tassa di soggiorno (da pagare in hotel) bambini esenti:maggio, giugno, settembre e ottobre

dal 01/07 al 31/08: € 2,50 al giorno per massimo di 5 giorniNegli altri periodi: € 2,00 al giorno per massimo di 3 giorni

SOGGIORNO DI 14 NOTTI oppure

PRENOTAZIONE ENTRO 90 GIORNI DALLA PARTENZA:SCONTO 5%

Un soggiorno rilassante in un’atmosfera da sogno!in PUGLIA... in PUGLIA... nella Murgia dei Trulli

Dai soci ANLA …

Ospitalitá eccellente, la vacanza ci è piaciuta molto e sin-ceramente non ce lo aspettavamo. Lo staff tutto molto

disponibile. Di sicuro una vacanza da ripetere. (Socio Anladi Somma Lombardo – Va)

* * *

Con piacere che le comunico che la vacanza è stata moltobella. L'albergo è stato confortevole, il personale molto

disponibile e gentile e il cibo squisito ed abbondante.Al mattino, quando il tempo ce lo ha consentito abbiamo uti-lizzato la navetta per raggiungere la spiaggia, il pomeriggiolo abbiamo dedicato alla visita dei paesi vicini e per piccoliacquisti. Abbiamo scoperto una Puglia inaspettata ( era laprima volta che la visitavamo ) ricca di meravigliosi uliveti,di splendide distese di grano e di persone sempre disponibilie rispettose del turista. Pertanto è probabile che il prossimoanno si faccia il bis. (Socio Anla di La Spezia)

* * *

La nostra vacanza e' stata ottima. Cortesia ospitalità puli-zia cucina (molto raffinata e abbondante). Parco e fiori

curati ambiente validissimo. Consigliato per un gradevolesoggiorno. L'Hotel levante per il servizio spiaggia molto di-sponibile e cortese. Grazie. (Socio Anla di Lissone -MB)

Per la riservazione del Vostro soggiorno: Venti dal Mondo Tour OperatorTel. 06 45550833 – 06 768248 Fax 06 99367435 – mail: [email protected]

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