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coordinamento di Andrea de Prisco Connectix Virtual PC 2.0 Connectix Virtual PC 2.0 Virtual PC, un PC nel Mac Costruttore: Connectix Corporation, Inc. 2655, Campus Drive San Mateo, CA 94403 USA http://www.connectix.com Lit. 229.000 Lit. 399.000 Distributore: Questar Via Ghislandi, 61/B 24125 Bergamo Tel. 0335/4282999 Prezzo (IVA esclusa): Versione con PC-DOS: Versione con Windows 95: vre; speriamo che passi prima di mandar- lo alla redazione, altrimenti già immagino le chiose!). e, alla fine, ho dovuto metter- lo gentilmente alla porta, mentre tentava di farsi promettere che un giorno gli avrei spiegato cosa significava virtuale (tanto, ha detto, non si sa mai, è sempre bene sapere le cose, così si possono spiegarle ai bambini che verranno - altra occhiata allusiva, chissà perché!). E così, stasera (sono le sette e mezza). sto sul chi vive; 'sto pacchetto che sto provando ha proprio scritto, in caratteri cubitali, sulla scatola, la parola maledetta. E io sto pronto a nascondere nel cassetto tutto quanto, se appena sento bussare alla porta. A cosa serve VPC è presto detto; è l'al- ter ego, la sponda opposta di SoftPC- Windows di Insignia, di cui abbiamo più volte parlato su queste pagine. Il suo compito è quello di realizzare, su un Ma- cintosh, un ambiente DOS-W95/98 e NT, destinando inoltre un disco rigido (o una parte di esso) a servire al sistema opera- tivo stesso. Tutte cose già viste, dirà qualcuno. Ve- ro, ma il fatto che una firma come Con- nectix sia entrata di forza in un'area finora detenuta esclusivamente da Insignia la- scia sperare che questa implementazio- ne abbia posto rimedio alle pecche che l'altra realizzazione (lentezza, soprattutto) aveva in parte mostrato. Vediamo se il ri- sultato è stato raggiunto. convegno intimo (non ci crederete, la prima volta non ci ha creduto mica che da poco se ne era andato il postino!). L'altra sera si è presentato alle nove me- no un quarto (ma lo sanno, all'ufficio po- stale, che orari usa la loro punta di dia- mante ?); mi aveva portato un pacchetto della Virtual Reality proveniente dagli Stati Uniti e mi fa: "Ecco, dottorino (già, proprio così, a me che peso più di cento chili!) vi ho portato 'una cosa' (e calca sulla parola cosa) virtuale". E si siede co- me al solito. Visto che io avevo posato il pacchetto e continuavo a battere (calma, non vi fate prendere dall'euforia! stavo solo scrivendo il pezzo per la rubrica ABC) mi guarda fra le ciglia e mi fa: "Ma non vediamo di che si tratta? se volete ve lo apro io!". Mi fermo qui, anche per evitare da par- te di chi legge pesanti commenti da ca- serma. Per tagliare corto gli ho permesso di aprire il pacco e di sfogliare il contenu- to (dopo quattro giorni il manuale profu- ma come un bordello del porto di Le Ha- In un momento in cui il "virtuale" tira, ed è in bocca a tutti, a proposito e spro- posito, poteva mai non essere che di questa bella parola non si impossessasse anche il mio postino? Dovete sapere che il mio latore di missive è un tipo simpati- cissimo. Età intorno ai quaranta, è un po' (eufemismo) incline al vizietto (mio fratel- lo sostiene inclinato!) e, caso unico in Eu- ropa occidentale, mi porta la posta verso le otto di sera; e dovreste vederlo! Taglio alla Vergottini, occhio languido e guizzan- te, dita ingioiellate, pare pronto per parte- cipare a una serata elegante; quando arri- va allo studio esordisce immancabilmen- te con "Dottore, come sono stanco, mi posso sedere un poco!" e poi, avendomi eletto suo confidente, mi racconta quello che ha fatto nella giornata. Mio fratello, maligna mente, sostiene che uno di questi giorni mi si siederà in braccio; poiché si presenta dopo essersi fatto un bagno nello Chanel n° 5, ho do- vuto faticare non poco per convincere mia moglie che non avevo avuto alcun 292 MCmicrocomputer n. 189 - novembre 1998

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coordinamento di Andrea de Prisco

Connectix Virtual PC 2.0 Connectix Virtual PC 2.0

Virtual PC,un PC nel Mac

Costruttore:Connectix Corporation, Inc.2655, Campus DriveSan Mateo, CA 94403USAhttp://www.connectix.com

Lit. 229.000Lit. 399.000

Distributore:QuestarVia Ghislandi, 61/B24125 BergamoTel. 0335/4282999

Prezzo (IVA esclusa):Versione con PC-DOS:Versione con Windows 95:

vre; speriamo che passi prima di mandar-lo alla redazione, altrimenti già immaginole chiose!). e, alla fine, ho dovuto metter-lo gentilmente alla porta, mentre tentavadi farsi promettere che un giorno gli avreispiegato cosa significava virtuale (tanto,ha detto, non si sa mai, è sempre benesapere le cose, così si possono spiegarleai bambini che verranno - altra occhiataallusiva, chissà perché!).

E così, stasera (sono le sette e mezza).sto sul chi vive; 'sto pacchetto che stoprovando ha proprio scritto, in carattericubitali, sulla scatola, la parola maledetta.E io sto pronto a nascondere nel cassettotutto quanto, se appena sento bussarealla porta.

A cosa serve VPC è presto detto; è l'al-ter ego, la sponda opposta di SoftPC-Windows di Insignia, di cui abbiamo piùvolte parlato su queste pagine. Il suocompito è quello di realizzare, su un Ma-cintosh, un ambiente DOS-W95/98 e NT,destinando inoltre un disco rigido (o unaparte di esso) a servire al sistema opera-tivo stesso.

Tutte cose già viste, dirà qualcuno. Ve-ro, ma il fatto che una firma come Con-nectix sia entrata di forza in un'area finoradetenuta esclusivamente da Insignia la-scia sperare che questa implementazio-ne abbia posto rimedio alle pecche chel'altra realizzazione (lentezza, soprattutto)aveva in parte mostrato. Vediamo se il ri-sultato è stato raggiunto.

convegno intimo (non ci crederete, laprima volta non ci ha creduto mica cheda poco se ne era andato il postino!).L'altra sera si è presentato alle nove me-no un quarto (ma lo sanno, all'ufficio po-stale, che orari usa la loro punta di dia-mante ?); mi aveva portato un pacchettodella Virtual Reality proveniente dagliStati Uniti e mi fa: "Ecco, dottorino (già,proprio così, a me che peso più di centochili!) vi ho portato 'una cosa' (e calcasulla parola cosa) virtuale". E si siede co-me al solito. Visto che io avevo posato ilpacchetto e continuavo a battere (calma,non vi fate prendere dall'euforia! stavosolo scrivendo il pezzo per la rubricaABC) mi guarda fra le ciglia e mi fa: "Manon vediamo di che si tratta? se voleteve lo apro io!".

Mi fermo qui, anche per evitare da par-te di chi legge pesanti commenti da ca-serma. Per tagliare corto gli ho permessodi aprire il pacco e di sfogliare il contenu-to (dopo quattro giorni il manuale profu-ma come un bordello del porto di Le Ha-

In un momento in cui il "virtuale" tira,ed è in bocca a tutti, a proposito e spro-posito, poteva mai non essere che diquesta bella parola non si impossessasseanche il mio postino? Dovete sapere cheil mio latore di missive è un tipo simpati-cissimo. Età intorno ai quaranta, è un po'(eufemismo) incline al vizietto (mio fratel-lo sostiene inclinato!) e, caso unico in Eu-ropa occidentale, mi porta la posta versole otto di sera; e dovreste vederlo! Taglioalla Vergottini, occhio languido e guizzan-te, dita ingioiellate, pare pronto per parte-cipare a una serata elegante; quando arri-va allo studio esordisce immancabilmen-te con "Dottore, come sono stanco, miposso sedere un poco!" e poi, avendomieletto suo confidente, mi racconta quelloche ha fatto nella giornata.

Mio fratello, maligna mente, sostieneche uno di questi giorni mi si siederà inbraccio; poiché si presenta dopo essersifatto un bagno nello Chanel n° 5, ho do-vuto faticare non poco per convinceremia moglie che non avevo avuto alcun

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VirtualPCè un'applicazioneaffamata di memoria, nel senso che "più ce n'è, meglio è".Certo, oggi le RAM costano poco, pochissimo, credo che tra poco le troveremo nei fustini didetersivo, ma, come molti sanno, Connectix produce un'utility, ben nota da anni, che molti-plica gratuitamente la RAM a disposizione.Si tratta del grande RAM Doubler, che oggi è ar-rivatoallaversione 8, e ha raggiuntoormai il tetto di oltre un milione di copie.

Ram Doubler, attraverso una tecnica proprietaria, moltiplica fino a tre volte la RAM fisicaoriginaria, senza per questo determinare un calo evidente delle prestazioni della macchinastessa. Il pannello di controllo che la gestisce permette di settare le esigenze dell'utenza, inconsiderazioneche l'aumento della memoria determina un lieve ritardo nel caricamento deiprogrammi. I possessori della versione 2 (qualunque minor release) possono scaricare lanuovaversione (la 8, ma si tratta solo di un minor upgrade della 2) che sanaalcuni problemiconnessi con l'usodell'omonimo sistemaoperativo.

Non ha, invece, alcuneffetto sulle prestazionidi VirtualPC l'altro pac-chetto fratello, SpeedDoubler; questo è fattoper velocizzare l'esecu-zioni di programmi nonnativi PPC su macchineadottanti questo proces-sore. Visto che VPCè na-to proprio come una ap-plicazione destinata a gi-rare solo su PPC...

Lo splashscreen dell'in-staller di Virtual PC.

La finestra del pannello dicontrollo di RamOoubler, og-gi giunto alla versione 8.

• miglioramentodelle caratteristichedi gestione del vi-deo, inclusa emu-lazione di schedaS3 Trio 32/64 PCI,ed emulazione diVRAM da 4 MB,cosa che consente,come è noto, la ge-stione di grafica a32 bit e utilizzo divideo di dimensionimaggiori• miglioramentodella gestione del suono, inclusa la per-fetta gestione della generazione audioFM, e più efficiente gestione del suonoin entrata• grande miglioramento dell'ambientegiochi, sempre molto sensibile a una ge-stione di'grafica efficiente e raffinata. Og-gi è completamente supportato l'ambien-

With a little help~

Inutile illudersi, non si puòtrasformare un Mac in unPC; le normali applicazioni gi-rano in maniera diciamo ra-gionevole, ma appena si arri-

, va in salita...

Q'O j Rapido da installare e perso-I I ~ nalizzare, gode di un'inter-

lI: ~faccia utente e di un pannel-V a. ! lo di setup rapido e intuitivo! Costo molto competitivo

Per prima cosa il punto sulle esigenze,in fatto di memoria e di processore. Pergirare, Virtual PC abbisogna di un proces-sore PPC (niente 680XO, quindi!) ad al-meno 100 MHz, anche se è raccomanda-to un cuore pulsante ad oltre 180 MHzper ottenere risultati accettabili conW95/98 e con applicazioni di un certo im-pegno, come, soprattutto, i giochi. In ter-mini di sistema operativo è sufficiente il7.5.5, mentre almeno 130 (che divengo-no 260 su raccomandazione) MB di me-moria di massa sono destinati ad acco-gliere il sistema operativo, che, di serie,viene fornito solo sotto i panni di un mi-sero DOS. Occorrono, ancora, una venti-na di MB di RAM, partendo dall'assuntoche 9 sono riservati al MacOS, 7 all'am-biente e 4 al DOS; l'uso di W95/98 o diWindows NT impone un adeguato au-mento della RAM disponibile (almeno al-tri 8 MB). Come quasi sempre in questicasi, l'ambiente così creato è estrema-mente sensibile all'aumento della memo-ria assegnata all'applicazione.

E passiamo all'uso dell'ambiente, pe-raltro abbisognevole di poche particolariillustrazioni. La versione 2 migliora moltole caratteristiche di quella precedente, giàdisponibile sul mercato da qualche anno,e che non si era fatta particolarmente no-tare per la sua velocità. Questa nuova re-lease promette un incremento delle pre-stazioni di almeno il 40% (in ambienteDOS; in ambiente Windows l'incrementoè di circa la metà) e offre, rispetto a quan-to visto nella 1, le seguenti migliorie e in-novazioni:• supporto della tecnologia drag&drop,anche da e verso sistemi operativi diversi• supporto dei nomi lunghi di file di W95• disponibilità delle tecniche di copia-in-colla, sia di testo che di grafica

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Alcune delle finestre disetup, pratiche da ge-stire e intuitive nell'uti-lizzo; si noti, alla base,la barra di gestionedell'ambiente, La con-divisione delle cartelle

può essere multipla e parte della memoria, in base a quella effettivamente disponibile, può essere as-segnata alla VRAM Intuitivi icontenuti delle altre schermate,

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Now Your Mac can run Windows

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Virtual PC è proprio un bel pacchetto,che non ha niente da invidiare alla con-correnza. Il salto di qualità rispetto allaversione 1, che non era proprio un fulmi-ne, è evidente, anche se pensare di fargirare i mostruosi giochi di oggi su que-sto emulatore è pura illusione (nonostan-te quel che promette la pubblicità). Pac-chetti più "normali" (si fa per dire) comeOffice, la serie di Claris, i browser corren-ti, programmi musicali girano con accet-tabili prestazioni, pur senza per questopretendere di emulare i supervitaminizza-ti Pentium Il. In ogni caso, le prestazionidipendono strettamente anche dalla me-moria disponibile e da quella dedicataall'applicazione principale. L'unico acces-sorio fornito, infine, oltre al solito Stuffit,è una utility per l'ampliamento del discorigido (anzi per meglio dire della partizio-ne) dedicato al pacchetto, che ha il van-taggio di "ritagliare" lo spazio, anche piùvolte, in base alle effettive esigenze delmomento. c:::rs

La tastiera si trasforma acquisendo tuttele funzioni di quella PC (i tasti funzionesono tutti ridefinitil. ma rimane la comodadefinizione QZERTY italiana, classica diApple. Per il resto è tutto più o meno in-tuitivo e logico, anche se occorre sottoli-neare che il manuale non è proprio unmodello di esaustività (ad esempio nonsta scritto da nessuna parte come fareper convincere il sistema a usare, inDOS, la tastiera italiana; certo, basta ri-configurare il file batch di lancio, ma que-sto lo sanno i Pcisti, ma la cosa è com-pletamente ignota a i Macchisti).

Conclusioni

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La pagina WWW delsito Connectix , dedi-cata a VirtualPC, da cuiè consiglia bile scarica-re l'ultimo aggiorna-mento (2.1).

corre precisare che il motore di emulazio-ne è praticamente lo stesso, per cui colo-ro che già possiedono una regolare copiadei due Windows possono optare per laversione meno costosa e caricare,sull'ambiente creato, il loro sistema ope-rativo.

La prima operazione da fare è quella disetta re per bene le opzioni, visto che daesse dipende la performance del siste-ma. Fortunatamente le finestre sono benorganizzate e, in parte, autoesplicanti e,una volta costruite ad hoc per la nostraconfigurazione hardware, permettono digestire al meglio l'ambiente di lavoro"alieno". Usare quindi programmi e utilityWindows nella nuova ambientazione ècosa successivamente facile e agevole,visto che l'ambiente è totalmente e per-fettamente realizzato. L'accesso al discoè praticamente lo stesso dell'ambienteMac, la stampante viene rapidamente ri-conosciuta e immediatamente resa utiliz-zabile, la tecnica del Drag & Drop, comequella del Cut-Copy-Paste agevola moltole operazioni di trasferimento di dati e difigure. Virtual PC, inoltre, utilizza ancora latecnica della cartella condivisa; in altri ter-mini si può costruire una cartella che con-terrà documenti che saranno visibili e rag-giungi bili da ambedue i sistemi operativi.

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Le utilitv di supporto dell'ambiente, tra cui l'ex-pander, destinato a modificare la grandezza deldisco rigido (o per meglio dire, della relativapartizione) dedicato.

AI momento della consegna in redazione del pezzo, Connectix ha messo a disposizio-ne, sul suo sito (http://www.connectix.com) l'aggiornamento 2.1 che offre una serie dimigliorie, tra cui le più interessanti sono il supporto di modem a 56K, un help basato suHTML, una più efficiente organizzazione del File System, una serie di tool di navigazioneper Internet e, ancora, usando l'opzione specifica di W98, la gestione del sistema operati-vo attraverso la nuova interfaccia browser. Il patch per l'aggiornamento è disponibile gra-tuitamente per gli utenti registrati e va scaricato direttamente dal sito Connectix.

Il Mac diviene piùgrande, virtualmente!

Quando provammo il pacchetto diemulazione di Insignia, ci piacque in parti-colare la grande cura degli implementato-ri verso l'utente Mac, che, abituato a benaltro ambiente facile e disponibile, affron-ta la transizione all'ambiente Pc in manie-ra non sempre serena. Occorre dire cheVirtual PC è costruito in maniera un pocomeno sensibile in tal senso. C'è, quasi,nel pacchetto e nel piccolo manuale alle-gato, un che di trasandato, quasi che ilproduttore avesse avuto per la sua crea-tura la massima cura, mentre, al momen-to di realizzare il manuale, si sia un tanti-no "riposato", lasciando sottintese alcu-ne cose che, per un utente Mac sonoignote.

Occorre innanzi tutto ricordare che delVirtual PC esistono tre versioni; la piùmodesta, che offre solo l'ambiente DOS,una superiore, che implementa il Win-dows 95 e una appena realizzata, con laversione 98 del sistema operativo Micro-soft. I costi sono proporzionalmente di-versi, come lo sono le esigenze in fatto dimemoria e di microprocessore (le due ul-time versioni girano praticamente solo suprocessori G3 e 604, e , con qualche fati-ca su PPC da almeno 180 MHzl. ma oc-

Aggiornamento VirtualPC

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