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teatrOsfera - Non sparate sul postino! 05/03/2011 (Post Horn Gallop) commedia in tre atti di Derek Benfield traduzione di Maria Teresa Petruzzi

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teatrOsfera - Non sparate sul postino! 05/03/2011

(Post Horn Gallop)

commedia intre atti

di

Derek Benfield

traduzione diMaria Teresa Petruzzi

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Non sparate sul postino!

PERSONAGGI ED INTERPRETI

ELROOD (83) XXXXPadrone del castello.

LADY ELROOD, sua moglie (270) XXXMoglie

ADA, cameriera (197) XXXLa cameriera dei signori Elrood

PATRICIA, figlia di ELROOD (224) XXXFiglia dei signori Elrood

CHESTER DREADNOUGHT (350) XXXMarito di Patricia Elrood

MISS PARTRIDGE (108) XXXGuida storica

BERT (77) XXXvisitatore del castello

MAGGIE (63) XXXsua moglie

CAPONE (62) XXXgangster

WEDGWOOD (0) XXXgangster

GEORGE WILLIS (107) XXXcapo scout

SCENOGRAFIA

SCENALa sala baronale del castello di Elrood. È la mattina di un’assolata giornata autunnale. Un imponente camino è al centro delmuro di fondo. L’entrata principale è attraverso un arco che conduce alla porta d’ingresso, alla sala da pranzo, alla biblioteca,ecc. Una scalinata conduce ad un piccolo pianerottolo. Sotto di questa c’è una porta che conduce alla cantina. Un’altra portaconduce allo studio. A metà fra il camino e la scalinata c’è una porta segreta nella parete che si apre di fronte al palcoscenico.Sopra il camino c’è un pesante ritratto di una lady, dipinto secondo lo stile di Rubens. La corda di una campana è alla sinistradel camino. C’è un divano, poltrone, una grande cassapanca e un piccolo tavolo con telefono

REPLICHE

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Non sparate sul postino!

SOMMARIO

ATTO 1 .............................................................................................................................................................................. 3SCENA ........................................................................................................................................................................... 3SCENA ........................................................................................................................................................................... 4SCENA ........................................................................................................................................................................... 5SCENA ........................................................................................................................................................................... 5SCENA ........................................................................................................................................................................... 5SCENA ........................................................................................................................................................................... 6SCENA ........................................................................................................................................................................... 8SCENA ........................................................................................................................................................................... 9SCENA ......................................................................................................................................................................... 13SCENA ......................................................................................................................................................................... 14SCENA ......................................................................................................................................................................... 15SCENA ......................................................................................................................................................................... 15SCENA ......................................................................................................................................................................... 16SCENA ......................................................................................................................................................................... 17

ATTO 2 ............................................................................................................................................................................ 18SCENA ......................................................................................................................................................................... 18SCENA ......................................................................................................................................................................... 18SCENA ......................................................................................................................................................................... 19SCENA ......................................................................................................................................................................... 20

ATTO 3 ............................................................................................................................................................................ 30SCENA ......................................................................................................................................................................... 38

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Non sparate sul postino! 3

ATTO 1

(Ada, la cameriera, entra con una scatola di cartone piena diprodotti comprati dal droghiere. Sta piangendo. Mentre siavvicina al centro, il telefono suona. Dapprima è indecisa sulda farsi, poi tenta di rispondere ma quasi fa cadere tutta laspesa. Mette la scatola sul tavolino del divano e va altelefono; il telefono smette di suonare. Raccoglie di nuovo lascatola di cartone. Il telefono suona. Lei mette giù la scatolavelocemente e corre al telefono. Questo smette di suonare.La cameriera ritorna e fa per raccogliere la scatola mainvece si volta e corre verso il telefono. Questo comincia asuonare mentre lei lo raggiunge, riesce a sollevare ilricevitore, però in quel momento si sente un fortissimo“bang” come causato da un colpo di fucile al di fuori delpalcoscenico. Ada urla e fa cadere il telefono. Elrood, unanziano dall’aspetto guerresco, arriva imbracciando unvecchio fucile; la vede al telefono.)

SCENA

ELROODAaah! Lo immaginavo!

ADAChe cosa?

ELROODTentavi di comunicare con il nemico, eh?

ADAHa suonato, signore.

ELROODHa suonato, eh? Uhm! La solita storia! Io non l’ho sentitosuonare.

ADAForse era troppo occupato a sparare, signore.

ELROODDovresti ringraziarmi se stavo sparando. Qualcuno devepur tenere occupato il nemico se non vogliamosoccombere! Cosa stavi dicendo?

ADAChe immaginavo che lei fosse troppo occupato, signore.

ELROODAl telefono! Al telefono!

ADAOh, niente, signore.

ELROODAaah! Tu sollevi il ricevitore e non dici niente? E pensiche io ci creda?

ADAÈ la verità, signore.

ELROOD(puntandole contro il fucile)

Faresti meglio a spiegarti. Perché sei vestita così?

ADASono stata dal droghiere.

ELROODCi vai vestita così, dal droghiere?

ADABeh… sì.

ELROODNon mi piace quel cappello. Chi sei tu comunque?

ADASono Ada, signore, la cameriera.

ELROODLa cameriera, eh? Non ho mai visto una cameriera conun cappello come quello. Non durerai a lungo se vai ingiro col cappello del droghiere.

ADANon è il cappello del droghiere. È il mio cappello, quellocol quale ci vado.

ELROODNon mi dirai che abbiamo una cameriera che va coldroghiere!

ADA(pazientemente)

Dal droghiere, signore. Per fare la spesa.

ELROODE non può portarla lui?

ADANon ha il coraggio.

ELROODPerché?

ADADice che lei gli spara…

ELROODLo farò se si mette quel cappello. Sei fortunata che non tiho vista arrivare dal prato; potevo scambiarti per ildroghiere e spararti un colpo.

(poi vedendo la scatola del droghiere)Cos’è quella roba?

ADALa spesa, signore.

ELROOD(sospettoso)

Viene dal droghiere?

ADASì, signore.

ELROODRiparati!

(trascina Ada dietro lo poltrona. dopo un momento fannocapolino, lui a destra, lei a sinistra)

Ascolta! Non senti niente?

ADANo, signore.

ELROODStrano. Aspetta qui. È meglio essere sicuri.

(va con circospezione dietro il divano, ascolta conattenzione, prende un pacchetto dalla scatola e lo gettaverso il centro del palcoscenico nel modo in cui si lanciano legranate)

Attenzioneee!(entrambi abbassano la testa. Una pausa, poi soddisfatto sirialza)

Tutto a posto.

ADA(riemergendo)

Cos’era, signore?

ELROODVolevo essere sicuro. Poteva essere una bomba aorologeria.

(il telefono suona ed entrambi sobbalzano)

ADADevo rispondere, signore?

ELROODLascia.

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(prende il ricevitore, rapidamente)Lei sta sprecando il tempo, signore. Qui non c’è nessuno.

(riaggancia)È l’unico modo per trattare con quella gente. Così…Questo è il tuo primo giorno qui?

ADA(stancamente)

No, signore. Sono qui da sei mesi.

ELROODPer questo la tua faccia non mi era nuova!

(poi attraversa la stanza fino ai piedi delle scale)Bene, devo andare. Voglio dire due paroline a Orazio.

ADAOrazio, signore?

ELROODNon dirmi che sei qui da sei mesi e non hai incontratoOrazio! È quello che si incarica del ponte levatoio. Èmeglio tirarlo su ora che sei tornata sana e salva.

(sale le scale. Ada sospira, raccoglie la scatola mentre LadyElrood entra dallo studio; indossa una vestaglia da casa, haun’aria un po’ svagata ed ha in mano una tazza di caffè.avanza verso il centro del palcoscenico)

SCENA

LADY ELROODEra mio marito?

ADASì, signora. È andato ad alzare il ponte levatoio.

LADY ELROODOh, povero caro. Forse dovremmo costruirgli un pontelevatoio, un giorno. Deve essere così triste dover semprefingere che ci sia.

ADABah … Sembra che non gli importi molto. Sa, sono qui dasei mesi, ma non mi sono ancora abituata al signore.Penso che nessun negoziante verrà mai a portarciqualcosa. Ogni volta che tenta di avvicinarsi, lui gli sparaaddosso…

LADY ELROOD(serafica)

Oh, è solo perché ogni volta pensa che possa essere ilpostino travestito.

ADAE le sembra giusto?

LADY ELROODBeh, lui ha sempre sparato contro il postino. Devi esseretollerante, Emily.

(si siede sulla poltrona e comincia a sorseggiare il caffè)

ADAAda, signora.

LADY ELROODPrego?

ADAMi chiamo Ada.

LADY ELROODAh, davvero?

ADADa sei mesi, signora.

LADY ELROODMa non ti ho mai chiamata così.

ADA(rassegnata)

Mai, signora.

LADY ELROODBeh, non posso cambiare abitudini adesso, dovevidirmelo prima. Eh!… Beh… Hai sistemato la stanza?

ADALa stanza?

LADY ELROODPer mia figlia e suo marito.

(Ada comincia a piangere silenziosamente)Ooh! Emily, non c’è niente da piangere. Se non l’haiancora fatta, hai tutto il tempo. Non arriveranno proprioadesso.

(Ada piange più forte)Oh! Calmati, su! Non sono arrabbiata con te, ti ho chiestosoltanto se l’hai fatta.

ADANon sto piangendo per quello, signora.

LADY ELROODAh! Sono contenta.

(pausa)Allora perché stai piangendo?

ADA(Piagnucolando)

Ui… e… ei… e… on… lu… e… io…

LADY ELROODLui e lei?

ADAI!

(sta per sì)

LADY ELROODBuon Dio, ma che vuoi dire?

ADALa signorina Patricia e lui.

LADY ELROODLui… Chester?

ADASì, signora. Luiiiii…

(piange forte con smorfia)

LADY ELROODBeh, dai, non è così brutto. Anzi, è un uomo piuttostopiacente. E comunque, anche se fosse orribile, non c’èmotivo che tu pianga. È Patricia che lo ha sposato.

ADAÈ proprio per quello che…piangoooo!

(e piange)

LADY ELROODOoh, carina. Ma non c’è alcun bisogno che tu sia cosìtriste per Patricia. Lei è molto contenta, sai.

ADAOh, sì… ma lei non capisceeee!

LADY ELROODDici che non è contenta? Che non capisce?

ADANon lei, lei. Lei! Lei non capisce. Lei invece è contenta, loso, ma io no… Perché adesso è… lui e lei!

LADY ELROODSì, tesoro. Lui e lei!

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ADAMa io volevo che fosse “lui e me”!

(e piange daccapo)

LADY ELROODOh cara! Non me n’ero mai accorta.

ADAFin dal primo momento che lui ha messo piede qui, in meè nato… l’amore per lui!

LADY ELROODOh, cara, mi dispiace.

ADAE lui mi ha dato l’impressione che gli piacessi e harafforzato la mia passione.

LADY ELROODOh, sono sicura che ti sei sbagliata.

ADANo, lui mi ha incoraggiato.

LADY ELROODNo, devi aver capito male.

ADALui prima ha condotto me su questo pensiero e poi hacondotto lei…

LADY ELROODDove?

ADASull’altareeeee.

LADY ELROODOooh, e tu devi accettarlo ed essere coraggiosa. Su,andiamo! Dopotutto noi non possiamo vederti piangeresu e giù per il castello proprio adesso che arrivano.Questa è un’occasione felice.

(si sente un forte colpo fuori del palcoscenico. Ada sobbalzamentre Lady Elrood resta impassibile)

ADAOh! Ha sparato di nuovo!

LADY ELROOD(perplessa)

Strano. È un po’ tardi per il postino(riappare trafelato Elrood)

Buon giorno, caro.

SCENA

ELROODAh! Pensa di abbindolarmi vestendosi con un cappotto edun cappello, eh? Ah! Ah! Gli farò vedere io!

(e corre fuori dalla stanza attraverso l’arco)

LADY ELROODPensare che era un uomo così pacifico quand’eramilitare!

ADAUn giorno colpirà davvero qualcuno e allora sarannoguai.

(si sente nuovamente da fuori del palcoscenico un fortescoppio. Elrood ritorna)

ELROODCorreva come un demonio, ma devo averlo ferito allebraccia.

LADY ELROODBravo, bravo, caro. Ben fatto.

ELROODNessuna astuzia, queste spie russe. Non fanno chetravestirsi! Sai che viene ancora con quella dannatauniforme?

LADY ELROOD(come se si rivolgesse a un bambino)

È il postino, caro.

ELROODIl postino? Ah! È quello che vorrebbe farmi credere.Questa volta indossava un cappello rosso ed unapelliccia; sembrava quasi una donna.

(si dirige verso la sala)Però un paio di colpi glieli ho affibbiati. Dovrei averlosistemato.

LADY ELROODVerrai giù per la cena, stasera caro?

ELROOD(salendo le scale)

Non sarà possibile, temo. Dovrò controllare gli uomini.Caporaleee! Rompete le righe!

(se ne va)

SCENA

ADAHa mai pensato di farlo vedere, signora?

LADY ELROODFarlo vedere? Che cosa intendi?

ADADa qualche psicologo.

LADY ELROODOoh Emily! Tu pensi che sia matto? Solo perché pensache abbiamo un fossato e un ponte levatoio e che ilpostino sia una spia? Ma andiamo!

SCENA

PATRICIA(irrompe dall’arco Patricia, senza fiato, portando la valigia.Indossa una pelliccia e un cappello rosso. È una ragazzagraziosa di circa venticinque anni)

Sai, uno di questi giorni papà farà veramente del male aqualcuno. Non mi ha neppure riconosciuta.

LADY ELROODPat! Eri tu?

PATRICIACertamente, ero io. Ho dovuto correre come unagazzella.

(Lady Elrood e Patricia si abbracciano)

LADY ELROODTesoro! Hai un aspetto magnifico.

PATRICIAGrazie mammina.

LADY ELROODNon avevi detto a che ora saresti arrivata.

PATRICIANon eravamo sicuri degli orari dei treni.

(poi guardandosi in giro)Oh… Qui tutto ha sempre lo stesso aspetto.

LADY ELROODOh, mi dispiace… Se avessi saputo l’ora dell’arrivo, misarei vestita.

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PATRICIAOh, non intendevo questo! Ciao, Ada. Che piacererivederti!

(Ada, lottando contro le lacrime, si alza dal divano e prendela scatola della spesa)

ADAVado a metter via la spesa.

(si dirige verso l’arco)(Patricia guarda con aria interrogativa Lady Elrood chescrolla le spalle)

LADY ELROODDov’è Chester? Sta badando al resto del bagaglio?

PATRICIANo, mamma.

LADY ELROODNo?

(Ada si ferma sulla porta ma non si volta, ascoltando)

PATRICIATemo di averlo perso.

LADY ELROODL’hai perso? Che sbadata!

PATRICIAÈ scomparso alla stazione Vittoria.

LADY ELROODE ti ha abbandonata?

PATRICIABeh…

ADA(Ada si volta. La sua faccia è illuminata dalla speranza)

L’ha abbandonata, signorina?

PATRICIAIn un certo senso, si.

ADA(felice)

Oh, sono contenta di vederla.(ed esce radiosa)

SCENA

PATRICIAHa qualcosa che non va?

LADY ELROODOh, è un po’ esaurita. È stata dal droghiere.

PATRICIAE le fa questo effetto?

(Il telefono suona)

LADY ELROODOh! Vuoi rispondere, cara? Probabilmente è ilpescivendolo.

PATRICIABeh, non vorrà parlare con me, credo.

LADY ELROODGià, vorrà parlare con me.

PATRICIAAppunto. E allora?

LADY ELROODNon voglio parlargli. Non ho alcuna voglia di litigare conlui. Digli che sono fuori.

PATRICIA(Patricia raccoglie il ricevitore)

Buongiorno, la signora Elrood è fuori… Oh, sei tu, caro!(rivolta a Lady Elrood)

È lui… tesoro.

LADY ELROODÈ ancora alla stazione Vittoria?

PATRICIANo, Chester, lui sei tu, stavo parlando a mammina…Tesoro l’ho detto a te. A lei ho detto che eri tu… Ilpescivendolo, lo stava aspettando mammina… No, non èfuori, è qui. Ma non voleva parlare al pescivendolo.

LADY ELROODÈ ancora alla stazione Vittoria?

PATRICIASei ancora alla stazione Vittoria?… Beh, è lì che t’hovisto l’ultima volta. Non ti ricordi?

(poi rivolta a Lady Elrood)No, non è più lì.

(continuando al telefono)Dove sei ora?… Oh, ma vieni qui, allora. Ah, capisco…Sì, glielo dirò, ma tu vieni subito, ti prego.

(ripone il ricevitore)È in paese.

LADY ELROODAllora verrà qui.

PATRICIADice che agiterà un fazzoletto bianco in modo che papàsmetta di sparare.

LADY ELROODPovero ragazzo. Dev’essere sconcertante avere unsuocero che ti saluta con un barile pieno di pallini dacaccia.

(nello stesso tempo si sente un forte scoppio fuori delpalcoscenico)

PATRICIANon può essere già qui!

LADY ELROOD(tranquilla)

Oh no! Sarà il ragazzo del droghiere. Ci prova sempredue volte.

(poi rivolta verso la figlia)Tesoro, tu sei felice, non è vero?

PATRICIASì, mammina. Certo che lo sono.

LADY ELROODMa Chester sembra comportarsi in modo così strano…

PATRICIANo… Si è comportato benissimo fino a ieri pomeriggio.

LADY ELROODE cos’è accaduto ieri pomeriggio?

PATRICIAStava tranquillamente leggendo il giornale della sera,quando improvvisamente ha fatto un salto ed ha gridato“sono fuori” e ha cominciato a tremare tutto.

LADY ELROOD(sedendosi nella poltrona)

Che strano. Ma cosa sarà stato?

PATRICIANon me l’ha detto.

LADY ELROODNon ha potuto o non ha voluto dirlo?

PATRICIA(togliendosi il cappotto e mettendolo sul lato del divano)

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Non ha potuto. Ogni volta che tentava, tremava cosìviolentemente che gli battevano i denti e non capivo unaparola. Da quel momento ha cominciato a comportarsi inun modo così misterioso… Apriva le porte concircospezione e sbirciava al di là delle tende come unaspia. Ieri sera ha anche guardato sotto il letto. Non riescoa immaginare cosa gli sia successo.

LADY ELROODTroppa televisione, ecco che cos’è cara.

PATRICIABeh, forse un paio di giorni di riposo, qui in campagna, glifaranno bene.

LADY ELROOD(con fare dubbioso)

Sì, cara.

PATRICIATu non credi?

LADY ELROODBeh, in realtà questo posto… può anche non essere cosìtranquillo.

PATRICIADici per papà? Oh, Chester ci è abituato. Una volta chesia riuscito a evitare gli spari e ad arrivare qui dentro,tutto andrà benissimo.

LADY ELROOD(assorta)

No, no… non volevo dire tuo padre, no.

PATRICIAE allora cosa? A parte lui, ci sarà una gran pace, no?

LADY ELROODNo. Temo che non sarà proprio così.

PATRICIAPerché?

LADY ELROOD(si alza imbarazzata)

Beh, tesoro, questo è un posto molto caro da mantenere,lo sai…

PATRICIAE perché questo dovrebbe renderlo meno tranquillo?

LADY ELROODBeh, arriveranno… delle persone.

PATRICIAQuali persone?

LADY ELROODIl pubblico. Apriremo il castello al pubblico. Mezza coronaalla volta.

(Con più entusiasmo)Tre scellini il sabato!

(Patricia si dirige verso la madre e l’abbraccia)

PATRICIAOh, mamy!

LADY ELROODNon è così brutto. Tante persone lo fanno, sai? Non vuoldire che stiamo morendo di fame. Beh, forse… un poco.Ma tante persone lo fanno anche senza morire… ehm…

PATRICIAE quando comincerà tutto questo?

LADY ELROODIl diciassette.

PATRICIAQuand’è?

LADY ELROODFra due o tre giorni, penso.

PATRICIANo, ma… che cos’è oggi?

(prende un giornale dal tavolo vicino alla poltrona e guardala data. Il diciassette)

LADY ELROODNon può essere.

PATRICIAGuarda!

LADY ELROODBuon Dio! Questo significa che da un momento all’altropotranno arrivare ondate di persone!

(Ada entra dall’arco verso il centro)

ADALa signorina Partridge è qui, signora.

LADY ELROODDille di andare via.

ADAHa detto che lei la sta aspettando.

LADY ELROODOh… Davvero?

PATRICIAMi ricordo di lei. Non è quella signorina della societàarcheologica? Quella che studia i resti Romani? L’autricedi “Amo i fossili”?

LADY ELROODSi chiamava Partridge?

PATRICIAMi sembra di sì.

ADABeh, devo farla entrare o mandarla via?

LADY ELROODFaresti meglio a farla entrare suppongo, Emily.

ADAAda.

LADY ELROODPrego?

ADAAda!

(e poi se ne va)

LADY ELROODQuella ragazza peggiora…

PATRICIA(togliendosi il cappello)

Beh, forse dovresti imparare il suo nome… dopo tantimesi.

LADY ELROOD(improvvisamente)

La guida!

PATRICIAScusa?

LADY ELROODEcco perché sta arrivando.

PATRICIAChi?

LADY ELROODQuesta signora Partridge. Sarà la guida. La guida per ivisitatori.

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PATRICIA(si siede sul lato destro del divano)

Allora l’hai chiamata tu.

LADY ELROODHo pensato che potesse spiegare la storia del luogomeglio di quanto possa fare io.

(Ada rientra)

ADAMiss Partridge!

(Ada si ritira ed entra Miss Partridge. È una donnaeccentrica di circa quarant’anni, ha una grande borsa;guarda attorno estatica)

SCENA

MISS PARTRIDGEOh! Se queste mura potessero parlare. Che atmosfera,sentite… sentite le voci della storia, le vibrazioni delpassato…?

LADY ELROOD(muovendosi per incontrarla)

Come sta signorina Partridge. Io spero…

MISS PARTRIDGESsst!

(Attraversa la stanza)Ascolti! Ascolti! Ha sentito?

LADY ELROOD(scambiando uno sguardo con Patricia)

Eh, no, temo…

MISS PARTRIDGEEchi di Carlo Secondo il Plantageneto, consorte diClarissa di Spagna…

LADY ELROODAh… Ehm… Son così contenta. Non vuole sedersi?

MISS PARTRIDGENon so se lei sappia quanto è fortunata, Lady Elrood, avivere in un tale scrigno di memorie. È affascinante!Affascinante!

LADY ELROODLei si ricorda di mia figlia, non è vero?

MISS PARTRIDGESì. Le è accaduto qualcosa?

LADY ELROODNo, è qui.

MISS PARTRIDGEOh, questa è sua figlia? Certo, certo. Ssst!

LADY ELROODÈ… sposata da poco e…

MISS PARTRIDGESsst!

(va verso il camino e guarda su all’interno)Oo-ee! C’è un’eco che risponde dall’interno del camino.Oo-ee!

(di nuovo l’eco)Stupefacente!

LADY ELROODMiss Partridge, le ho chiesto di venire a trovarmi…

MISS PARTRIDGE(continua a girare per la stanza)

Lo sapevo che sarei tornata qui un giorno, anche se leinon me l’avesse mai chiesto. A respirare l’ariadell’antichità.

(Respira)

LADY ELROODC’è una ragione precisa per cui l’ho invitata qui. Io vogliouna guida per i visitatori che verranno a vedere il castelloe penso che, per la sua cultura, lei sarebbe la personaideale.

MISS PARTRIDGE(inorridita)

Oh! La gente viene qui?

LADY ELROODI turisti.

MISS PARTRIDGEImbecilli dai piedi pesanti che disturbano le reliquie delpassato.

LADY ELROODLo so che è una vergogna, ma…

MISS PARTRIDGEIgnoranti, chiassosi, pronti a turbare con risa sguaiate lamusica del medio evo!

LADY ELROODEcco… Appunto… Io pensavo che se lei fosse qui, MissPartridge, lei potrebbe far capire questa musica, e con leia guida del castello io sono sicura che non ci sarebbealcun atto di villania e di teppismo. Sono certa che lagente sarebbe lieta di farsi istruire da lei!

MISS PARTRIDGE(indebolendosi)

Sono lusingata! Lusingata!

LADY ELROODAllora… lo farà?

MISS PARTRIDGESarò contentissima di farlo.

LADY ELROODOh, grazie! Sono così contenta.

(da fuori scena si ode un forte scoppio)

PATRICIA(si alza in piedi di scatto)

Oh, non ho ancora detto a papà di smettere di sparare.(Corre fuori)

Papà, papà, non sparare!(Esce di scena andando di sopra)

LADY ELROODAh… A proposito… non deve preoccuparsi di mio marito.

MISS PARTRIDGE(guardandosi intorno)

È qui?

LADY ELROODNo, è lassù. Era lui che sparava.

MISS PARTRIDGEAh… Bene. Quando comincio?

LADY ELROODEhm… Oggi, temo. Mi dispiace di darle un preavviso cosìbreve, ma mi sono un po’ confusa con le date.

MISS PARTRIDGEAh, sì. Succede anche a me. Pensi che talvolta confondola battaglia di Bannockburn 1314 con la battaglia diAgincourt 1415.

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LADY ELROODSe… lei volesse vivere qui per un po’, così sarebbedirettamente sul posto… Potremmo darle la stanza nellatorre ad Ovest!!

MISS PARTRIDGEÈ molto gentile da parte sua, Lady Elrood.

LADY ELROOD(suonando il campanello)

Dirò alla cameriera di mostrarle la stanza.(prende una fascia per braccio con la parola “guida” dallamensola del camino)

Ah… senta, io pensavo che forse lei potrebbe indossarequesta, così tutti sapranno chi è.

MISS PARTRIDGEOh, che meraviglia. È l’ideale!

(se la mette in testa)Veramente…

LADY ELROODPenso… che vada sul braccio, Miss Partridge…

MISS PARTRIDGEOh sì, sì naturalmente!

(E la mette sul braccio. Entra Ada)

ADAHa suonato, signora?

LADY ELROODOh, sì. Senti, Edna.

ADAAda.

LADY ELROODSì, questa è Miss Partridge.

MISS PARTRIDGE(con occhi sfavillanti)

Guida!

ADAPrego?

MISS PARTRIDGEGuida!

ADA(rivolta verso Lady Elrood)

Mi sembrava di aver capito Partridge.

LADY ELROODSì, Miss Partridge.

MISS PARTRIDGEGuida!

ADAMa allora, come…?

LADY ELROODSi chiama Partridge.

ADAForse le conviene dirglielo.

(la signorina Partridge prende la sua lente di ingrandimentoe guarda attentamente alla parete di destra)

LADY ELROODSi sistemerà nella stanzetta della torre Ovest. Vuoleaccompagnarla, per cortesia?

ADADevo prendere la valigia?

LADY ELROODNo.

ADASe la porta lei?

LADY ELROODNon ha valigia.

ADAAh… Da questa parte, signorina Guida.

(e si muove verso l’arco)

LADY ELROOD(a voce alta)

Partridge!

MISS PARTRIDGE(voltandosi)

Prego?

LADY ELROODDicevo alla cameriera.

ADANon mi chiamo Partridge.

LADY ELROODMa la signorina sì.

ADADa questa parte signorina Partridge.

(Esce guidando Miss Partridge, che esita)

MISS PARTRIDGENella torretta a Ovest, sarò più vicina a Cromwell diquanto non lo sia stata in tutta la mia vita.

(Esce, mentre Patricia ritorna agitata)

PATRICIASono arrivata troppo tardi. Papà dice che può averloferito.

LADY ELROODChi?

(incontra Patricia verso destra)

PATRICIAChester.

LADY ELROODOh, no!

PATRICIANon è terribile?

LADY ELROODDì pure spaventoso. Non mi sono ancora vestita.

(e incomincia a salire le scale)

PATRICIAMamma, può morire!

LADY ELROODBeh, cerca di tenerlo in vita finché ritorno.

(e se ne va)

PATRICIALe bende!

(lascia la stanza dirigendosi verso la porta dello studio. Ilpalcoscenico è vuoto per un momento, poi la testa diChester Dreadnought appare con circospezione dall’arco.Vedendo che non c’è nessuno entra. È un giovanotto dibell’aspetto di circa trent’anni ed è senza fiato. Ha unavaligetta e un impermeabile. Occhieggia dietro il divano,indietreggia lentamente verso il tavolo della poltrona e quasifa cadere la lampada. Apre la cassapanca con attenzione eguarda dentro, mentre Patricia ritorna)

SCENA

PATRICIATesoro!

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Non sparate sul postino! 10

(Chester fa un sobbalzo per la paura, facendo sbattere ilcoperchio della cassapanca)

CHESTEROh!… Sei tu?

PATRICIACosa stai facendo?

CHESTERNiente.

PATRICIACome niente?

CHESTERStavo guardando.

PATRICIACosa?

CHESTERNella cassapanca. Stavo guardando nella cassapanca.

PATRICIAPerché? Che cosa cercavi?

CHESTERMa… niente. Quello che si può trovare in unacassapanca.

PATRICIAChester, cosa c’è che non va?

CHESTERNiente, cara.

PATRICIAVieni qui, fatti vedere.

CHESTERSì… cosa vuoi vedere?

PATRICIADov’è la ferita?

CHESTEROh… la ferita. Ah, sì, non ce l’ho.

PATRICIANon ce l’hai?

CHESTERNo, non ho niente.

PATRICIAAllora papà non ti ha colpito.

CHESTERAh… mentre arrivavo… sì… un po’.

PATRICIAAllora non stai morendo?

CHESTERNon ancora.

PATRICIALe metto via.

CHESTERBeh… tienile a portata di mano… potrebbero essere utili.

(Patricia ripone le bende sul tavolo dietro il divano e sirannicchia accanto a lui)

PATRICIAOh, tesoro.

CHESTERAttenta, può entrare tua madre.

PATRICIAMa Chester… siamo sposati.

CHESTERAh, già… me lo dimentico sempre.

PATRICIANon sei molto affettuoso.

CHESTERNon ho ancora disfatto i bagagli.

PATRICIACi penserà Ada.

CHESTERAda?

PATRICIALa cameriera.

CHESTERBuon Dio! È ancora qui?

PATRICIAMa non ti importa nulla di lei, vero caro?

CHESTERNo, no. Beh… Allora, sarà davvero bello qui… in mezzoalla pace, al silenzio… Si alza e si muove verso sinistracon fare nervoso.

PATRICIACosa vuoi dire?

CHESTERNoo, dico… il silenzio della campagna… nienteautomobili, niente treni, niente biciclette.

PATRICIA(alzandosi)

Tesoro, tu stai bene, non è vero? Non capisco cosa ti siasuccesso. Stai male o no?

CHESTERSto benissimo!

PATRICIATi comporti in modo così strano… guardi dietro le tende,nelle cassapanche, come se qualcuno ti stesseinseguendo.

CHESTERDavvero?

(Ride, ma poi lascia morire il riso)

PATRICIAPuoi dirmelo, caro. C’è qualcosa che non va?

CHESTEREbbene sì, molto. Molto.

PATRICIAAh, ecco… dimmi.

CHESTERQuei due uomini.

PATRICIAQuali due uomini?

CHESTERRicordi che prima che ci sposassimo c’erano due uomini?

PATRICIANon sarai ancora geloso, tesoro.

CHESTERNon quei due che ti facevano la corte! Quei due uominiche andarono in prigione.

PATRICIAE allora?

CHESTERA causa mia, non ti ricordi?

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PATRICIAOh, quei due. Ma tu hai fatto solo il tuo dovere. Avevanorapinato una banca e tu hai testimoniato contro di loro.

CHESTERAppunto! E per questo sono finiti dentro! Bene, adessosono fuori.

PATRICIADalla banca?

CHESTERDalla prigione. Sono usciti ieri. L’ho letto sul giornale.

PATRICIAE allora?

CHESTERAllora sono preoccupato.

PATRICIADi che cosa?

CHESTERProbabilmente hanno in mente qualcosa.

PATRICIACioè?

CHESTERStrozzarmi.

PATRICIANon essere sciocco, caro.

CHESTERLe ho ancora bene in testa le ultime parole che dissequel… Capone, ecco… Capone si chiamava. Le ultimeparole che disse mentre lo portavano via “quando usciròti troverò dovunque”, diceva, “ti strozzerò con le miemani!”

PATRICIANon diceva sul serio.

CHESTERNon stava ridendo.

PATRICIATesoro, non ti hanno mai cercato.

CHESTERPer forza, erano dentro!

PATRICIAComunque non arriveranno certo qui. Papà li colpirebbese osassero avvicinarsi.

CHESTER(illuminandosi)

Dici?(poi oscurandosi)

E se li manca come me? Ma forse hai ragione. Forse nonarriveranno qui, vero?

(Patricia si è fatta silenziosa, lui la guarda)Cosa c’è che non va?

PATRICIANiente, niente.

(Si volta pensierosa)

CHESTERCome niente? Hai pensato a qualcosa. Cosa c’è?

PATRICIA(esitante)

È… che da oggi la mamma… ha aperto il castello alpubblico.

CHESTERCosa?

PATRICIAA due e sei a testa.

CHESTERDue e sei?

PATRICIATre scellini il sabato.

CHESTERVuoi dire che… Vuoi dire che quei due, spendendo unamiseria, potranno gironzolare liberamente per il castello!

PATRICIASì.

CHESTEROh, mio Dio!

(attraversa deciso la stanza)

PATRICIADove vai?

CHESTERNella cassapanca.

PATRICIAQuello è il primo posto in cui guarderebbero.

CHESTERPerché?

PATRICIAÈ il primo dove hai guardato tu.

CHESTERMa io non volevo strangolare nessuno.

PATRICIAMa lì soffocheresti.

CHESTERAh, già, già… hai ragione. Tutta colpa di tuo padre.Possibile che non sia capace di centrare un uomo che siavvicina!

PATRICIA(dolce)

Chester! Saresti morto tu.

CHESTERAh, già… Dio, Dio, cosa facciamo?!

PATRICIAPenseremo qualcosa.

CHESTERSarà il caso di fare presto. Forse sono già là fuori.

PATRICIAEcco!… Senti… Chiederò a mamma di non aprire alpubblico finché non ce ne saremo ritornati a casa.

CHESTERPotrebbe essere troppo tardi.

PATRICIANon ci vorrà molto. Tu stai qui e… Chester.

CHESTERSì, cara.

PATRICIAFatti coraggio.

(e sale le scale)

CHESTERSì… sì, sì, certo… fatti coraggio, ha detto. Certo… Devofarmi coraggio. Non ho niente da temere. Niente, niente,niente. Che cosa possono farmi? Niente di niente. Solouccidermi.

(sprofonda sul divano e prende una sigaretta. Adaocchieggia dal passaggio ad arco, lo vede e in punta di piedi

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Non sparate sul postino! 12

arriva fino al divano nella parte dietro. Egli avverte unavvicinamento e guarda lentamente alla sua destra. Mentrefa così, lei si muove leggermente alla sua sinistra. Chester sivolta lentamente, a sinistra, mentre lei si muove leggermenteverso destra. Lui non vede nulla, si scrolla le spalle e sirilassa)

ADASignor Chester!

(Chester urla, fa un gran salto e fa cadere la sigaretta sulpavimento)

Gliela raccolgo io.(si inginocchia ai suoi piedi e raccoglie la sigaretta,guardandolo adorante)

CHESTEREra proprio necessario venire qui come un fantasma?

ADAVolevo farle una sorpresa, signore.

CHESTEREcco, ci sei riuscita. Sto ancora tremando.

ADA(sedendosi accanto a lui)

È un buon segno, signore.

CHESTERAh… Sì… Speriamo. È tua, questa?

(e le dà la mano che è sul suo ginocchio)

ADASa, signor Chester? Ho sentito parlare di lei!

CHESTERAh… Davvero?

ADAAlla stazione Vittoria.

CHESTERSì, infatti c’ero. Questa mattina.

ADAHo saputo cosa ha fatto, signore. Gli dà un colpo digomito.

CHESTERDa chi?

ADAEh… Le cose si sanno prima o poi. Così ho saputo… chec’era ancora speranza.

CHESTERPer me?

ADAPer me. Lo sapevo che sarebbe ritornato.

CHESTERSì, ma… solo per il fine settimana.

ADAUn fine settimana può essere una vita intera.

(e si avvicina)

CHESTEROra, senta, Ada…

(cerca di allontanarsi)

ADAOh!

(urlo)

CHESTERChe c’è?!

ADALei ricorda il mio nome?

CHESTERBeh, sì… io…

ADANessuno si ricorda mai del mio nome. È un prodigio.

CHESTERPrego?

ADAUn miracolo.

CHESTERBeh… Non direi… Io… ricordo tante cose.

ADA(sorridendo)

Mi è molto dispiaciuto sentire… del suo matrimonio,signore.

CHESTERBeh, non è così brutto.

ADAVuol dire che non le è dispiaciuto?

CHESTERMa no. Ora sono… molto contento.

ADAOra che è ritornato per me?

CHESTERMa no… per il weekend!

ADAPer me e per il weekend.

CHESTERMa di cosa sta parlando?

ADA(facendosi più vicina)

Lei è innamorato di me, signore!(un forte scoppio da fuori del palcoscenico. Chester cadenelle sue braccia. Lei è contenta. Chester si rende conto diciò che sta facendo e cerca di liberarsi)

ADAAncora, ancora, signore!

CHESTERMa… ma insomma! È stato un incidente.

ADALo chiami come vuole, signore, ma lo faccia ancora.

(Elrood scende velocemente le scale con il suo fucile)

ELROODOh! Sei arrivato finalmente. Era ora!

CHESTERSiamo stati trattenuti.

ELROODNon hai ricevuto il mio biglietto?

CHESTERQuale biglietto?

ELROODIl promemoria!

CHESTERNo… Temo di no.

ELROODLa richiesta di rinforzi!

CHESTEROh, no, no, mai.

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ELROODMa se non hai ricevuto il mio biglietto, perché diavolo seiqui?

CHESTERSiamo venuti per il fine settimana.

ADAPer me e per il fine settimana.

CHESTERAda!…

(spazientito)

ADA(sognante)

Il mio nome!

ELROODPer il fine settimana? Ma cosa credi che sia questoposto? Sei venuto dalla riserva, non è vero?

CHESTERNo, da Vittoria.

ELROODIl battaglione di riserva.

CHESTERSenta, papà…

ELROODPapà? Non essere impertinente. Ora che sei qui, puoianche renderti utile. Aiuterai Marcello.

CHESTERMarcello?

ELROODIl capitano della guardia. È ora di dargli un cambio.

(Rivolto ad Ada)Tu… come ti chiami…

ADA(alzandosi)

Ada, signore.

ELROODOh, tu sei Ada? Bene! Tu sai dove dormirà questogiovanotto?

ADA(sorridendo piena di speranza)

Non sono ancora certa, signore.

ELROODTi avevo detto di preparare tutto in perfetto ordine primache arrivasse!

(a Chester)Non ti preoccupare, giovanotto. Lei ti farà arrivare prestonei tuoi quartieri.

CHESTERSenta, pap… ehm… signore, sono io!

ELROODMa naturalmente che sei tu, dannazione!

CHESTERSuo genero.

ELROODGenero di che?

CHESTERSono Chester!

ELROOD(attraversando la stanza e dirigendosi verso le scale)

Niente nomi, qui! Io guido un esercito, non un campeggio.Disfa le tue cose e… a rapporto da me fra quindici minuti!

(Si allontana marciando. Chester sorride debolmente rivoltoverso Ada)

CHESTERMio suocero.

ADA(muovendosi verso di lui)

Beh… Non per molto tempo.

CHESTERDici? No, mi sembrava abbastanza in forma…

(arrivano Patricia e Lady Elrood, che ora è vestita. Chesterle va incontro)

SCENA

LADY ELROODChester, ragazzo mio, come sono contenta di vederti.

CHESTERBuongiorno, suocera.

LADY ELROODOh, non chiamarmi così.

CHESTERBeh… Lei è mia suocera, no?

ADA(serafica, in disparte)

Non per molto tempo.

PATRICIATesoro, hai un aspetto così nervoso. Devi calmarti.

(e lo abbraccia)

ADA(si volta stupefatta)

Ma… Cosa… Cosa sta succedendo?

LADY ELROODCosa succede?

ADAMa allora… Lei… non vuole abbandonarla.

CHESTERMa certo che no! È mia moglie.

ADAPensavo che tra voi… fosse tutto finito.

CHESTERNo, non è esatto.

ADAAllora lei… non è libero? O-o-o-oh!

(e se ne va piangendo forte)

PATRICIACos’ha?

LADY ELROODPoverina! Credeva che tu fossi infelice.

PATRICIAE adesso sta piangendo perché non lo sono?

LADY ELROODBeh… Non badarle. Le ragazze di oggi sono così…

CHESTERTesoro, hai parlato a tua madre?

PATRICIAOh, sì. Dice che non c’è niente di cui preoccuparsi.

CHESTER(a Lady Elrood)

Ah… dice?

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Non sparate sul postino! 14

LADY ELROODSì, non c’è niente di cui preoccuparsi.

CHESTERAh… Bene… È un sollievo. Allora non farà entrarenessuno finché non ce ne saremo andati.

PATRICIABeh, non esattamente, tesoro.

CHESTERCosa vuoi dire non esattamente?

PATRICIABeh, la mamma ha bisogno di denaro.

CHESTERE allora?

PATRICIABeh… mamma dice che se vedesse qualcuno agire confare sospettoso, telefonerebbe immediatamente allapolizia.

CHESTEROh, ma… ah, è veramente confortante! Vuoi dire che selei vedrà qualcuno che mi stringe le mani intorno al collocomincerà a pensare che qualcosa non va? O se vedeuno con la pistola fumante in mano mentre io me ne stodisteso sul pavimento comincia a cercare il numero dellapolizia?

PATRICIANon c’è bisogno di parlare così, caro.

CHESTERE come dovrei parlare?

(a Lady Elrood)Lei potrebbe anche mettere un manifesto sulla porta: “isignori visitatori sono invitati ad entrare e sparare aChester Dreadnought, due e sei alla volta”.

(La signorina Partridge entra nella stanza attraverso la voltaad arco e si avvicina a Chester e Patricia)

MISS PARTRIDGEAh! Voi dovete essere i primi arrivi. Bene, signori.Benvenuti al Castello di Elrood.

LADY ELROOD(cerca di intervenire)

Miss Partridge…

MISS PARTRIDGEConsentitemi subito un breve riassunto delle vicendestoriche che hanno caratterizzato da secoli la vita delcastello.

LADY ELROODMiss Partridge…

MISS PARTRIDGECerto resterete stupefatti dalle reliquie che state pervedere.

LADY ELROODMiss Partridge, sono io, Lady Elrood.

MISS PARTRIDGE(guardandola con attenzione)

Prego?

LADY ELROODIo vivo qui!

(Miss Partridge perplessa si rivolge a Patricia)

PATRICIATutti viviamo qui.

MISS PARTRIDGEOh! Mi dispiace! Allora non volete dare un’occhiata ingiro?

PATRICIANo, grazie.

MISS PARTRIDGEAllora… ehm… sarà meglio ch’io vada dove sarò piùutile.

(Attraversa la stanza dirigendosi verso il centro destra, poi sivolge a Chester)

Sono… Guida!

CHESTERPrego?

MISS PARTRIDGE(indicando la fascia che ha sul braccio)

Guida!

CHESTERAh… Congratulazioni.

(Miss Partridge esce verso destra. Chester fa per andarsenedall’altra parte)

PATRICIAChester, dove vai?

CHESTERNon crederai ch’io me ne resti qui tranquillo ad aspettareche mi uccidano, spero!

PATRICIAMa, tesoro non esagerare! Quei due uomini nonoserebbero mai entrare qui per cercarti.

(fuori dal palcoscenico si ode uno scoppio forte)

ELROOD(da fuori)

Dove diavolo sono i rinforzi?

CHESTEREcco… un altro che mi cerca.

PATRICIAPapà?

CHESTERSì. Pensa che io sia un soldato della riserva. Dovròandare a nascondermi.

(E si muove verso il passaggio ad arco)

PATRICIAChe cosa gli devo dire?

CHESTERDigli che sto controllando i miei alloggi.

(e se ne va)

ELROOD(appare e guarda dalla balaustra)

Nessun segno del battaglione di riserva?

LADY ELROOD(con fare dolce)

Non ancora temo, tesoro. Appena arrivano, te limandiamo, d’accordo?

ELROODLavativi! Proprio quando se ne ha più bisogno! I nemicistanno arrivando! Ne abbiamo già individuati tre oquattro.

(e se ne va)

SCENA

LADY ELROOD(entusiasta)

Oh… Sarà il primo gruppo di turisti. Che bello! Che cosafa quattro per due e sei?

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Non sparate sul postino! 15

PATRICIADieci scellini.

LADY ELROODCome inizio non c’è male. Vieni con me, Patricia.

PATRICIA(seguendola)

Dove andiamo?

LADY ELROODDobbiamo essere sicure che paghino l’ingresso. Epassino attraverso il passaggio ad arco.

SCENA

(dalla porta dello studio appaiono due figure. Una coppiatrasandata di provincialotti di mezza età. Sono Maggie eBert. Vagano verso il centro, guardandosi attorno)

BERTMezza corona par guardare questa roba? Devi essermatto!

MAGGIENon essere così ignorante! Ricordati di parlare pulito e…cerca di allargare le tue vedute, per l’amor di Dio!

BERTSe ti vedono, di sicuro pensano che sei chissà chi!

MAGGIETu sei uno snob, ecco cosa sei!

BERTIo?

MAGGIEDai un’occhiata al rovescio della medaglia. Guarda comevivono gli altri! Guarda… guarda per esempio quelquadro; scommetto che vale una fortuna. Per me è unRubens.

BERTRubens? Chi è? E quella?

(indica a sinistra del caminetto)Indecente, direi. Tutto il petto di fuori!

MAGGIEÈ arte, ecco che cos’è!

BERTArte? A me sembra più roba da casino! E non farti veniredelle voglie: io roba così in casa mia non ce la voglio.

MAGGIEOh, Bert… Vorrei tanto che cercassi di migliorarti.

BERTSì, per diventare come quelli lì!

MAGGIESai, Bert, sei proprio un po’ squallido! Non hai un minimodi fantasia. Al giorno d’oggi non c’è più differenza tra lagente come loro e gente come noi.

BERTVorresti chiedere mezza corona a cranio par far visitarecasa nostra?

MAGGIETu sei…sei… provinciale. Provinciale e ignorante, eccoche cosa sei.

BERTMeglio essere provinciali che come quelli!

SCENA

MISS PARTRIDGE(arriva veloce)

Oh! Finalmente! Eccovi! Vi ho cercato dappertutto!

BERTAh, sì?

MISS PARTRIDGEMi siete passati davanti al naso senza che vi vedessi. Miavrete preso per matta!

BERTGià!

MISS PARTRIDGEAvete visto?

BERTChe cosa?

MISS PARTRIDGE(indicando la fascia al braccio)

Guida!

BERTAh!

MISS PARTRIDGEResterete affascinati dalle cose straordinarie che vedretequi!

(Bert e Maggie si scambiano uno sguardo)Sentite questo!

(va verso il camino e incomincia a chiamare su per il camino)Oo-ee!

(l’eco risponde)Oo-ee!

(di nuovo l’eco)Scommetto che prima non avevate mai sentito un caminocon l’eco.

(poi avvicinandosi a loro)Oh… a proposito… Quasi lo dimenticavo.

BERTCosa?

MISS PARTRIDGEMezza corona!

BERTEh?

MISS PARTRIDGEMezza corona ciascuno.

BERTOh! Senta, noi abbiamo già…

MAGGIEBert!

(riluttante, lui infila le mani in tasca e porge cinque scellinialla signorina Partridge. Lei estrae dalla borsa unamacchinetta per i biglietti, come quelle degli autobus esrotola due biglietti)

MISS PARTRIDGEEcco qua!

(si dà da fare mettendo via la macchina dei biglietti e nonvede Chester, che entra correndo dall’entrata. Maggie e Bertlo guardano mentre passa davanti a loro, dirigendosi versodestra. Miss Partridge si raddrizza)

Ed ora signori ho il piacere di presentarvi: Carlo II!

BERT(guardando Chester)

Chi era?

MISS PARTRIDGEIo riesco a sentirne la presenza; voi no?

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BERTNo, non più.MISS PARTRIDGE

È stato qui, sapete.

BERTOra non più.

MISS PARTRIDGEAh, se n’è accorto?

BERTPer forza!

MISS PARTRIDGEDicono che talvolta appare da lì e se ne va attraversoquel muro.

BERTAh… stavolta è venuto da lì ed è andato via di là. Guardi!Eccolo che ritorna!

CHESTER(ritorna senza fiato e corre davanti a Maggie e a Bert confare nervoso. Sottovoce)

Sono qui! Li ho visti! Sono qui nel castello.(corre in direzione dello studio)

BERTNon somiglia mica tanto a Carlo II.

MAGGIEOh! Bert! Usa un po’ d’immaginazione!

BERTPer cinque scellini a testa mi aspetterei qualcosa diautentico.

MISS PARTRIDGEMa no… Quello non era Carlo II.

BERTAh, no?

(Maggie e Bert si scambiano uno sguardo)

MISS PARTRIDGEIl volto sembrava familiare, comunque.

(Vaga dirigendosi verso il camino e si dà da fare, dandocolpi alle pareti e ascoltando. Lady Elrood arriva dall’entrata)

LADY ELROODBuon pomeriggio!BERTUn’altra apparizione.

LADY ELROODScusate, ma… non siamo ancora organizzati al meglio.Avrei dovuto accogliervi all’ingresso. Io sono Lady Elrood.

BERTAh!

MAGGIE(con voce affettata e muovendosi a sinistra di Lady Elrood)

Oh, signora, che piacere! Come sta?

LADY ELROODLieta di conoscerla.

(cominciano a scambiarsi strette di mano. Maggie cerca difare una riverenza ma rischia di cadere. Bert soffre)

Avete conosciuto Miss Partridge?

BERTChi?

LADY ELROODPartridge!

MISS PARTRIDGE(voltandosi)

Sono io.

LADY ELROODVi lascio in buone mani.

BERTAh, sì?

LADY ELROODEcco… il prezzo è di due e sei ciascuno.

BERTMa porc… noi abbiamo già…

MAGGIEBert!

(Riluttante, Bert tira fuori altri cinque scellini e li dà a LadyElrood)

LADY ELROODGrazie.

(Ed esce attraverso l’ingresso ad arco)

MAGGIEPossibile che tu non abbia un po’ di buone maniere.

BERTSe restiamo un altro po’, non avrò più un soldo!

MAGGIENon potevi toglierti il cappello?

BERTEh! Tra un po’ me lo leverò per chiedere la carità! Ma tisei vista tu?

(imitandola)“Che piacere, signora!”

MAGGIEUn po’ di buone maniere farebbero bene anche a te!

BERTE le chiami buone maniere?

MAGGIEBert! Vergognati!

MISS PARTRIDGE(improvvisamente riemergendo dai suoi pensieri)

Dev’essersi appena sposato.

BERTChi? Carlo II?

MISS PARTRIDGENo, quel giovanotto che è entrato poco fa.

BERTForse vuole già scappare! Ah! Ah! Ah!

MAGGIEBert!

MISS PARTRIDGEBeh… Ora seguitemi.

(Maggie fa un cenno con la testa a Bert)Ma… Vi prego… Muovetevi silenziosamente, noi nonvogliamo disturbarli, non è vero?

BERTChi?

MISS PARTRIDGEI fantasmi del passato.

(Esce)(Maggie e Bert si scambiano uno sguardo e la seguono)

SCENA

(dall’entrata ad arco arrivano Capone e Wedgwood. Caponeè alto, scuro; Wedgwood, piccolo, grassottello, è muto.Capone indossa un vecchio vestito blu scuro, impermeabile

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Non sparate sul postino! 17

e cappello; Wedgwood indossa un vestito di tweed aquadretti)

CAPONEÈ stato più facile di quanto pensassimo, eh? Due spiccioliall’ingresso ed eccoci qua.

(Wedgwood fa un cenno con la testa)Sarà uno spasso.

(Wedgwood attira l’attenzione di Capone sul ritratto appesoal muro, lo guardano un momento)

Hmm. È lui, vero? Niente male, eh?(Wedgwood fa un movimento con le spalle con fareentusiasta)

Forse anche più di quanto ci immaginiamo. Può darsi chevorrà accompagnarci quando ce ne andiamo, eh?

(Wedgwood fa un cenno di sì)Bene, e noi lo aiuteremo! Ma prima dobbiamo trovare ilsignor Dreadnought, eh?

(Wedgwood fa cenno di sì col capo)E quando lo troviamo…

(Wedgwood accompagnando tutto con rumori, mima il tagliodel corpo di Chester dalla gola allo stomaco e l’estrazionedel suo cuore dalla cassa toracica)

Esattamente!(Wedgwood sente un rumore, avvisa Capone e sinascondono entrambi dietro il divano. Chester arriva senzafiato, si guarda intorno, guarda la cassapanca, ma non vedeCapone e Wedgwood. Si siede sul divano e si asciugaesausto la fronte con il fazzoletto)

PATRICIA(voce da fuori)

Chester! Tesoro! Un istante e sono da te.

CHESTERAh… Grazie… Grazie, Pat.

(Capone e Wedgwood emergono da dietro Chester. Chestersi asciuga il collo, Capone gentilmente prende il fazzoletto easciuga la fronte di Chester, Chester sorride, chiude gli occhie si appoggia all’indietro)

Oh! Grazie… grazie, tesoro, è molto bello! Finalmente unistante di pace… sai… sono così stanco.

(sbadiglia)Beh… penso… di essere al sicuro per il momento. Pareproprio che non si facciano vedere. Vieni, siediti qui,tesoro.

(E dà un colpetto al divano, accanto a sé. Capone eWedgwood si guardano tra loro, poi si muovono ciascuno allato del sofà ed entrambi si siedono accanto a lui)

Ecco… Ecco, adesso va molto meglio. Dammi la mano,per favore.

(tende la mano destra, Capone la prende; Chester sbadiglia,tende la sinistra e la fa cadere nella mano di Wedgwood. Perun momento sta assolutamente immobile con gli occhichiusi, poi lentamente porta entrambe le mani davanti a sé,apre gli occhi e vede le mani che sta tenendo. Gira il capolentamente e vede Capone. Si alza di scattoimprovvisamente e corre attraverso il passaggio ad arco.Capone e Wedgwood lo inseguono)

SCENA

(Bert, Maggie e la signorina Partridge arrivano da destra)

BERTSette scellini e mezzo solo per sta roba qua? È un furtolegalizzato!

MAGGIEOh, insomma. Stai buono, Bert! Tuffati! Tuffati nelpassato, come ha detto la signorina.

MISS PARTRIDGEQuesta è…

(consultando il libretto di appunti)…la sala da pranzo.

MAGGIEOh, bella! Oh, molto, molto, molto bella! È proprio comela prima stanza che abbiamo visto, non è vero?

BERTPer forza! È la stessa! Quindici scellini e siamo giàarrivati da dove che eravamo partiti!

(Chester passa di corsa)Ed ecco qua di nuovo Carlo II!

(Capone e Wedgwood entrano correndo anch’essi e sifermano vicino a Bert e a Maggie)

CAPONEEhi, dico. Quando siete entrati, avete…?

BERTOh, ci risiamo!

(porge una banconota)Tieni, prendi questo, amico… di questo passo comprotutto il castello!

SIPARIO

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ATTO 2

(lo stesso pomeriggio. Ada entra, ha il cappotto e unavaligetta. Va verso il centro del palcoscenico mentre la portanascosta nella parete a destra del caminetto si apre eappare lo schiena di un uomo. Lei urla; l’uomo si volta; èChester.)

SCENA

CHESTERSono io.

ADAOh! Signore! Mi ha spaventata.

CHESTERAnche tu!… Perché sei vestita così?

ADASto andando via.

CHESTERNon puoi partire ora.

ADASono una donna libera.

CHESTERMa dove vuoi andare?

ADAIn convento!

CHESTERE perché?

ADA(incominciando a piangere)

E me lo chiede? Non lo sa?

CHESTERNo.

ADAÈ colpa sua!

CHESTERMia?

ADAQuando lei se ne è andato con lei.

CHESTERLei… con lei… chi?

ADACon Miss Patricia.

CHESTERMa è mia moglie, lo sai.

ADAPensavo che lei… volesse lasciare Patricia e…

CHESTERNon ho mai detto una cosa del genere.

ADAAppunto… e io me ne vado.

CHESTERSì, ho capito. Ma a loro l’hai detto?

ADALo capiranno.

CHESTERVuoi dire che non hai dato loro neppure un preavviso?

ADABeh! Se ne accorgeranno in fretta.

CHESTERE ti sembra una cosa ben fatta? Loro sono stati moltobuoni con te, e adesso improvvisamente tu fai le valigie eli lasci senza cameriera. Ti piacerebbe essere lasciatasenza cameriera senza alcun preavviso?

ADABeh! Io… devo andare.

CHESTERPotresti dirglielo e poi andare. Pensa come Lady Elroodapprezzerebbe se tu andassi da lei e le dicessi congentilezza: “Mi dispiace terribilmente, Lady Elrood”.Sarebbe un grande conforto, per lei!

ADA(si è calmata)

Beh, io… non so cosa pensare ora. Lei parla… così benee… io… devo riflettere.

(si sente un rumore)

CHESTEREcco, brava, riflettici. Io devo andare.

(E si avvia verso lo porta nel pannello)

ADADove va?

CHESTERQui c’è un nascondiglio. Guardalo bene… devi aiutarmi.

ADANon vedo perché dovrei. Dopo quello che mi ha fatto.

CHESTEROh, Ada.

ADACome ha detto?

CHESTEROh, Ada! Mettiamoci una pietra sopra, vuoi? Io hobisogno di te.

ADADavvero? Ma io… stavo andandomene… e…

CHESTERSenti, ci sono due uomini che stanno arrivando… Lisenti? Uno alto e scuro, l’altro piccolo e grasso… E ionon voglio incontrarli, capisci? Allora, quando se nesaranno andati, tu dai un colpo su questa porta,d’accordo? Un colpo per il pericolo, due colpi per vialibera. Va bene?

ADAUno per il pericolo, due per via libera. Sì, ma… dovesono?

CHESTEREccoli!

(scappa dentro la porta a pannelli. Ada comincia a sistemarei cuscini)

SCENA

(Capone e Wedgwood entrano dalla porta ad arco e laguardano; lei se ne avvede imbarazzata)

CAPONESembra molto occupata.

ADASì, signore, infatti; molto occupata.

(sistema lo poltrona)

CAPONELavora qui?

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Non sparate sul postino! 19

ADASono la cameriera.

CAPONEE fa sempre i lavori di casa con il cappotto?

ADAFa… così freddo stamattina.

CAPONECon chi stava parlando?

ADAPrego?

CAPONEPrima di entrare, abbiamo sentito che parlava conqualcuno.

ADAAh… con me. Stavo parlando a me stessa. Parlo spessotra me e me.

CAPONEIo sto cercando un uomo.

ADA(sospira)

Non è l’unico, signore.

CAPONEForse lei lo ha visto.

ADACi sono così tante persone qui oggi! Il castello è statoaperto al pubblico.

CAPONEBiondo, magro, occhi blu, spalle larghe, circa un metro eottanta. Ha visto un uomo così?

ADAMagari l’avessi visto. Sembra molto bello.

CAPONEÈ piuttosto importante.

ADANon ho visto nessuno così.

CAPONEBene, tenga gli occhi aperti.

SCENA

(Miss Partridge entra dal passaggio ad arco e si piazza traCapone e Wedgwood)

MISS PARTRIDGEOh, magnifico! Ancora altri visitatori. Benvenuti al castellodi Elrood.

CAPONEGrazie. Lei chi è?

MISS PARTRIDGEPrego?

CAPONELei-chi-è?

MISS PARTRIDGEOh! Turisti stranieri! Splendido! Io sono la guida. La guidadel castello, vedete?

(indica la fascia)Non è fantastico?

CAPONEFantastico?

MISS PARTRIDGEL’atmosfera. Provatela. Guardate avanti. Respiratela su,su, su, insieme, respiriamo.

(tutti respirano insieme)Fermi! Avete sentito una zaffata del sedicesimo secolo?Ora,

(va verso la parete)incominciamo da qui. Troverete il vecchio riparo in legnoaffascinante, ne sono sicura. Ascoltate questo.

(batte due volte sul legno, vicino alla porta segreta, con ilmartello; presa dal panico, Ada attraversa la stanza di corsa,spinge da parte Capone e Wedgwood, dà un colpo nellaparete a sinistra della porta a pannelli. Capone e Wedgwoodrestano un attimo stupefatti)

Sentito? Su, da questa parte.(dà altri due colpi. La porta a pannelli incomincia ad aprirsi.Ada dà un colpo. La porta a pannelli si chiude con un colpo.Capone e Wedgwood si voltano per guardare Ada)

CAPONECos’è stato?

ADACosa, signore?

CAPONEUn colpo. Come una porta che si chiude.

ADAOh, no, signore. Ero io.

CAPONELei?

ADASì stavo… ballando, signore, vede?

(pesta i piedi tipo flamenco)Hop! Olè!

(Capone ancora sospettoso si volta a guardare MissPartridge)

MISS PARTRIDGEOra, sentite qua!

(dà di nuovo due colpi; la porta a pannelli si apre e appare latesta di Chester; Ada lo spinge dentro e la porta si chiude.Capone e Wedgwood si voltano. Ada incomincia a danzareancora, questa volta prendendo una rosa da un vaso che stasulla mensola del camino e mettendosela fra i denti. I due laguardano; lei si ferma)

CAPONEOltre che stare col cappotto, lei balla sempre quando fa ilavori di casa?

ADAÈ per scaldarsi un poco, signore.

(è sudatissima. Miss Partridge arriva tra Capone eWedgwood e li prende per le braccia con fare entusiasta)

MISS PARTRIDGEVenite, incominceremo da qui.

(e li conduce verso la porta della cantina)

CAPONESenta… vada lei intanto. Noi la seguiremo…

MISS PARTRIDGENo, no, no, assolutamente! Voi avete pagato e venite conme! Cominceremo dalla cantina. Da questa parte.

(e li spinge attraverso la porta. Uscendo ad Ada)Complimenti cara. Olè!

(Ada va verso la parete e dà due colpetti alla porta. Chesteresce chiudendo la porta a pannelli dietro di sé)

CHESTERA cosa stai giocando? Non puoi deciderti? Dove sonoandati?

ADAMiss Partridge li ha condotti in cantina.

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Non sparate sul postino! 20

CHESTERAh, che brava. Ti farò un regalo. Un teschio o qualcosadel genere.

ADABene, allora… forse è il caso di disfare la valigia.

CHESTER(guardando il piccolo bagaglio)

Ah! È meglio che cominci subito, se no non ce la fai, persera.

ADASono contenta di restare qui, signore.

CHESTERGrazie, Ada.

ADAMi chiami in ogni momento, signore. Sarò sempre pronta.

CHESTERSì… sì, lo so.

ADAArrivederci, signore

(Si rimette la rosa in bocca)

CHESTERArrivederci.

ADAArrivederci, signore.

CHESTERSì.

ADAArrivederci.

(Mentre Ada raggiunge il passaggio ad arco, Patricia arriva)

SCENA

PATRICIAAda, che diavolo stai facendo vestita così? E quella rosa?

ADAAvevo deciso di andarmene, ma non lo farò più. Lui mi haconvinta.

(esce)

PATRICIAHai un grande ascendente sui domestici!

CHESTERNo, beh… io non ho fatto nulla. È lei che mi ha aiutato.

PATRICIAE perché avevi bisogno di aiuto?

CHESTERMi stavo nascondendo nel muro.

PATRICIANel muro?

CHESTERSì, nel muro.

PATRICIA(sospettosa)

Ah! E lei cosa ha fatto?

CHESTERLei si è lasciata andare.

PATRICIACon la rosa in bocca?

CHESTERNo… prima non ce l’aveva.

PATRICIAOh, che peccato.

CHESTERPatricia! Quei due uomini erano qui.

PATRICIASenti, Chester, non ricominciare con questa storia.Nessuna persona dalla apparenza minimamente sospettaha messo piede nel castello.

CHESTERMa sono qui! Li ho visti!

PATRICIAE ti sei nascosto nel muro.

CHESTERMa è vero! Miss Partridge li ha condotti in cantina e Adaha bussato sul muro quando la via era libera, perchépotessi uscire.

PATRICIAMa certo, è così semplice!

(Sarcasticamente)Tutti si nascondono nel muro, non è vero?

CHESTERTu non mi credi.

PATRICIAFrancamente no.

CHESTERVa bene, te lo mostrerò. E si dirige verso il muro. Se c’èuna cosa che non posso sopportare è una donna che nonmi crede. Come se mi potessi inventare una storia simile.Ecco qui.

(ha difficoltà a trovare la porta)Ehm… Proprio qui. Insomma, era qui un momento fa. Siè aperta una porta nella parete. Aperta. Sai come si apreuna porta? Bene, anche questa si è aperta. Proprioaperta, e dopo si è chiusa naturalmente, dopo si èchiusa. È strano come delle volte si possa perdere unaporta. Una porta grande, pure. Che dà nel muro. Io sonouscito di qui ed era una porta nel muro perfettamentenormale. Forse ho bisogno di un drink.

(Siede sul divano, confuso)

PATRICIATi sei convinto, adesso?

CHESTERNo, senti… vorresti dire che nel muro laggiù non c’è maistata una porta?

PATRICIANo, che io sappia.

CHESTERNeppure una porticina?

PATRICIANo.

CHESTERMa io sono uscito di là.

PATRICIAForse adesso ci sono andati i tuoi due amici. Sarà perquello che non si vedono.

CHESTERMa no, loro sono andati verso la porta della cantina, tel’ho detto.

(alzandosi di scatto)Non sarà sparita anche quella! Oh no! È ancora lì! Menomale, almeno quella c’è! E loro adesso sono là, incantina.

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(Maggie e Bert escono da destra e passano davanti aChester)

PATRICIASono loro le due persone da cui ti stai nascondendo?

CHESTERNo, non mi pare.

(rivolto a Maggie e Bert)Scusate, voi non siete per caso… no, no, non lo siete,proprio no.

MAGGIEÈ strano come queste stanze si assomiglino tutte, veroBert?

BERTMa porc…! Siamo di nuovo qua!

CHESTERNon ci siamo già incontrati? Non vi ho visti da qualcheparte?

BERTAh… di passaggio. Lei è Carlo non è vero? Tantopiacere.

(Stringe la mano di Chester)Questa è mia moglie Maggie, io sono Bert.

CHESTERMaggie e Bert, eh? La cara vecchia M. e B. Mi ricordal’esercito. Conosci già Maggie e Bert?

PATRICIANo.

CHESTERAh… Bene, è l’occasione giusta… Maggie, questo è Bert.No, ho sbagliato. Cara, questo è Bert. O meglio, Bert,questa è Maggie. Oh, no… voi due vi conoscete già,vero? Avete visto una porta?

PATRICIAOh… Scusatelo. Siete turisti?

BERT(si guardano come sono vestiti)

Beh, non mi sembra che abbiamo l’aria di vivere qui.

PATRICIA(andando verso il passaggio ad arco)

Oh… Bene, se venite con me troveremo Miss Partridge:è la guida, vi mostrerà la strada.

BERTOh, sì!

(mentre Maggie e Bert seguono Patricia, si sente un colpoforte fuori scena. Maggie e Bert sussultano)

MAGGIECos’è stato?

BERTPareva uno sparo.

PATRICIASì, sì… Era mio padre.

MAGGIEAh! È nel giardino, che spara agli uccelli?

PATRICIANo, è in casa e spara al postino.

BERTEeeh?

PATRICIAMa, venite… venite, prego.

(Patricia esce attraverso il passaggio ad arco. Perplessi,Maggie e Bert lo seguono)

CHESTERNon lasciatemi qui!… Da solo… senza neppure unaporta!

(Chester tenta di trovare la porta perduta. Capone eWedgwood tornano dalla cantina. Chester non li vedearrivare. Essi si avvicinano a lui, Capone a destra eWedgwood a sinistra)

CAPONE(quietamente)

Signor Dreadnought…

CHESTER(fa un sobbalzo e si volta)

Ah, eccovi qui, finalmente. Come va… Mi domandavodove foste finiti.

CAPONEVuole sedersi, signor Dreadnought?

CHESTERGrazie, molto gentile, ma io avrei un impegno e…

CAPONE(a voce alta)

Si sieda!

CHESTERSì, sì, sì… solo un momentino, eh?

(siede sul divano; Capone e Wedgwood si siedono ai duelati)

Devo suonare per il tè? Un po’ di dolcetti? Dei biscottini?Quanto zucchero?

(velocissimo)

CAPONENo.

CHESTERAh, niente zucchero, allora.

(tenta di alzarsi; essi lo trattengono)Neanche un cucchiaino?

CAPONENo.

CHESTERE lei?

(Wedgwood scuote il capo)Bene, la maggioranza vince, niente zucchero.

(canticchia)Basta un poco di zucchero e…

(ride nervosamente)

CAPONELei si ricorda di noi, signor Dreadnought?

CHESTERCerto, certo. Come potrei dimenticare? Lei è il signorCapone e questo è il signor…?

CAPONEWedgwood.

CHESTERAppunto, Wedgwood. Lui non parla mai, vero?

CAPONENo.

CHESTERBeh, è rilassante. Eh!… Beh, ragazzi, è bello vederviancora! Da quanto tempo…

CAPONESei mesi.

CHESTERCosì tanto? Dio, come passa il tempo! Sembra ieri…

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Non sparate sul postino! 22

CAPONEIn prigione sembrava più lungo.

CHESTERAh, si? Ma guarda…

CAPONEÈ stato un periodo molto lungo, per avere scassinato unabanca così piccola.

CHESTERAh, era piccola? No, a me sembrava… abbastanzagrande.

CAPONEGià, voi… le avete fatto la fotografia!

CHESTERBeh, ero un fotografo dilettante… io… fotografavo tutto.

CAPONEMa a noi è capitato di uscire proprio dalla banca, con ildenaro…

CHESTERSì, e siete stati un po’ sfortunati, non è vero?

CAPONEEh, sì! Non fosse stato per lei, forse non saremmo maifiniti in prigione!

CHESTERNo, no, infatti. Ehm… mi dispiace.

CAPONEAnche a noi. E sentivamo che dovevamo tornare da lei.Per ringraziarla.

CHESTERBeh, questo è veramente gentile da parte vostra.Veramente gentile…

CAPONEE vorremmo fare qualcosa per ripagarla.

CHESTERE cosa pensavate?

(Wedgwood mima la rimozione del cuore di Chester e cosìvia)

Ah… bene… è molto gentile da parte vostra. Ma nonoccorre che vi disturbiate. Apprezzo ugualmente, grazie,arrivederci.

(tenta di alzarsi, ma viene di nuovo fermato)

CAPONENon abbiamo ancora finito.

CHESTERPeccato.

CAPONEPotremmo anche soprassedere.

CHESTERA…?

(E ripete lo mimica che aveva osservato prima)È una buona idea.

CAPONESe lei ci aiuterà.

CHESTERA fare cosa?

CAPONEVenga.

(prende Chester per il braccio conducendolo verso il camino)Cosa ne dice?

CHESTER(guardando il ritratto)

Eh? Ah… di… lei?

CAPONESì.

CHESTERUhm. Non è il mio tipo. Io preferisco un tipo un po’ più…

CAPONENoi vorremmo portarla con noi.

CHESTERIl quadro?

CAPONESì.

CHESTERPerché?

CAPONEVale un sacco di soldi, signor Dreadnought.

CHESTERAh, davvero?

CAPONELo chieda a Mister Wedgwood. È un esperto.

CHESTER(a Wedgwood)

Ah… Lei è un esperto?(Wedgwood si volge verso Chester con fare minaccioso)

Sì, è un esperto, si vede subito!

CAPONEAllora, mister Dreadnought, o lei ci aiuta a rubare questoquadro o altrimenti…

(Insieme, Chester e Wedgwood fanno la stessa mimica diprima)

Vuole tempo per pensarci?

CHESTERGrazie.

CAPONE(voltandosi dopo una piccolissima pausa)

Il tempo è scaduto.

CHESTERMa io non…

CAPONECos’ha deciso?

CHESTEREhm… che non ho alternative.

CAPONEBravo. Lo sapevo che sarebbe stato ragionevole.

(Di nuovo un forte colpo fuori dal palcoscenico e poi appareElrood col fucile. Vede Chester e si avvicina)

ELROODAh, sei qua! Fannullone! C’è un gran movimento di truppenemiche sul fianco sinistro e tu stai qui a gingillarti! Chisono quei due?

CHESTEROh… Due spie!

(Li spinge contro il fucile)

ELROODAah! Mani in alto! Due dannate spie nemiche!

(Capone e Wedgwood alzano le mani)Complimenti, giovanotto. Ti farò dare una promozione.

CHESTERGrazie, signore.

ELROODE voi due non vi muovete, selvaggi.

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Non sparate sul postino! 23

CAPONEMa noi siamo turisti.

ELROODZitto, prigioniero.

CHESTERPosso rompere le righe, signore?

ELROODMa certo, giovanotto.

CHESTEROh, grazie.

(A Capone)Scusate, devo andare.

(Ed esce passando per lo studio. Il telefono suona)

ELROODChi c’è adesso?

(Elrood si volta per rispondere e Capone e Wedgwoodcorrono dietro a Chester)

Ehi! Voi! Tornate qui, dannati!(Se ne sono andati)

Oh, accidenti!(Risponde al telefono)

Pronto, ma chi parla?… Il droghiere? Ah! Proprio unabella ora per telefonare. Non lo sa che siamo nel mezzodi una battaglia?… Ehi! Voi, venite qui!

(Patricia entra passando dal passaggio ad arco, mentre luicorre via. Il telefono suona di nuovo e lei risponde)

PATRICIAPronto?… Come? Se la guerra è finita?… Che scherzoidiota!

(Fa spallucce e riappende. Chester entra di corsa dalpassaggio ad arco e arriva a destra di Patricia)

CHESTERTesoro, presto!

PATRICIACosa c’è?

CHESTERLi ho visti! Ci ho parlato!

PATRICIAChi?

CHESTERQuei due uomini.

PATRICIASenti, Chester…

CHESTERMa ora non vogliono più me.

PATRICIAE chi vogliono?

CHESTERLei!

PATRICIAChi?

CHESTERIl quadro. Dobbiamo nasconderlo.

PATRICIANel muro, magari?

CHESTEROh. Patricia, senti… quel dipinto vale un sacco di soldi!

PATRICIAMa figurati!! Se valesse qualcosa sarebbe già statovenduto da un pezzo! La mamma non ci avrebbe pensatoun istante, piuttosto di aprire la casa al pubblico.

CHESTERForse non lo sa. Su, dammi una mano. Lo tiriamo giù e lonascondiamo.

PATRICIANel muro!

CHESTERNel muro, certo! Se solo potessi trovare la porta. Lì non lotroverebbero mai.

PATRICIANeanche noi!

CHESTERAiutami, su. Non ce la faccio da solo.

PATRICIANo, non ti aiuterò. E se tenti di muovere quel quadro,telefono alla polizia!

CHESTERNon puoi!

PATRICIAPerché?

CHESTERUna moglie non può testimoniare contro suo marito.

PATRICIADi questo passo può darsi che tra poco non lo sia più.

(Si volta per andarsene, e incontra Ada che entra)

ADAC’è un boy scout nel bagno!

PATRICIAOh!

(esce)

ADA(si avvicina a Chester)

È arrabbiata, vero? L’ho sentita!

CHESTERSì… sì, un po’.

ADAAllora ho ancora qualche speranza! Devo incominciare afare le valigie, signore?

CHESTERPerché?

ADAPer fuggire.

CHESTERCon chi?

ADACon lei!

CHESTERAda!… Sono ancora sposato, lo sai.

ADASì, ma per poco.

CHESTERDio!… Ma cosa dicevi entrando? Davvero c’è un boyscout nel bagno?

ADASì, signore. In quello di sotto. L’ho visto entrare… ma cene sono anche molti altri fuori nel giardino.

CHESTERMio Dio… magari uno squadrone intero venuto a visitareil castello?

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Non sparate sul postino! 24

ADASembra di sì, signore

LADY ELROOD(arriva dalle scale. Ad Ada)

Emily.

ADAAda…

LADY ELROODVuoi scendere e vedere cosa sta succedendo ingiardino? Ci stanno piantando una tenda!

ADASì, signora. Sono loro.

LADY ELROODLoro chi?

ADAI boy scouts.

(e se ne va)

LADY ELROODDi cosa diavolo sta parlando quella ragazza?

CHESTERDice che ce n’è uno in bagno.

LADY ELROODUn boy scout?

CHESTERSì.

ELROOD(passa trafelato)

Dannatissime spie! Mi sono sfuggiti!

CHESTEROh. no!

(cerca la porta nei pannelli)

LADY ELROODTesoro, è quasi l’ora del tè. Lo prendiamo insieme?

ELROODDannazione! Io perdo due prigionieri di guerra e tu mi offridel tè!

LADY ELROODÈ tanto tempo che non ti siedi a prendere un tè, eh! Conle ciambelle?

ELROODCiambelle?! Le odio!

(comincia a salire le scale)

LADY ELROODCon tutti quei visitatori in giro, sarebbe molto bello se civedessero prendere il tè. È proprio quello che siaspettano di vedere. Potremmo magari invitarli ad unirsi anoi.

ELROODMa sei pazza? Il nemico!

LADY ELROODSarebbe un bel gesto.

ELROODSì! Una follia!

(E se ne va. Chester sta tentando di trovare la porta nellaparete a pannelli)

LADY ELROODCosa stai cercando, caro?

CHESTEROh, niente, niente… cioè… una porta. Lei per caso nonne ha vista una, vero? Più o meno qui. Deve esserci.

LADY ELROODOh, la porta nel muro.

CHESTERLa conosce?!

LADY ELROODMa certo che la conosco. Era… da qualche parte, in quelmuro.

CHESTERDa qualche parte…

LADY ELROODNon la vediamo da anni. Conduce alla biblioteca.

CHESTERSì, lo so. È là che l’ho trovata.

LADY ELROOD(con fare ragionevole)

Beh, allora vai in biblioteca e vieni da là.

CHESTERHo provato: non ho trovato neppure la porta dellabiblioteca.

(La porta a pannelli si apre)

LADY ELROODEccola lì!

(Appaiono Capone e Wedgwood. Capone chiude la portadietro di sé)

CHESTERIo vado!

(E scappa attraverso la porta dello studio. Capone fa uninchino a Lady Elrood)

CAPONEBuon pomeriggio.

LADY ELROODOh, buon pomeriggio.

(Capone dà una gomitata a Wedgwood che velocemente sitoglie il cappello e si inchina. Poi si volgono entrambi ecorrono dietro a Chester)

LADY ELROODChe persone squisite!

ADA(entra seguita da Willis)

Il signor Willis!(Si ritira. Willis è un uomo robusto, di circa 40 anni,nell’uniforme di Capo Scout)

LADY ELROODBuon Dio! E lei chi è?

GEORGEWillis!

LADY ELROODWillis?

GEORGEGeorge Willis, comandi!

(saluto scout)

LADY ELROODNon è un po’ vecchio per essere boy scout?

GEORGESono un capo.

LADY ELROODUn capo?

GEORGEUn capo scout.

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LADY ELROODAh… non era lei, allora.

GEORGEPrego?

LADY ELROODQuello di sotto.

GEORGEDi sotto?

LADY ELROODNel bagno.

GEORGEOh, no.

LADY ELROODAllora era in giardino.

GEORGESì, in giardino.

LADY ELROODChe piantava una tenda?

GEORGEEsatto. La prima.

LADY ELROODCome la prima?

GEORGEFacciamo sempre così: il capo pianta la prima, gli altriprendono le distanze, e piantano tutte le altre!

LADY ELROODAh, bene. E… senta… quanti ragazzi ci sono?

GEORGECinquanta.

LADY ELROODTutti fuori.

GEORGEEsatto. Tranne… quello di sotto.

LADY ELROODAh… già…

(contenta)E volete tutti visitare il castello, allora! Dunque, vediamo:cinquanta a metà prezzo, saranno cinquanta volte uno etre, più un adulto…

GEORGEEhm, scusi, Lady Elrood…

LADY ELROODIn tutto fanno tre sterline e cinque!

GEORGENo, scusi, lei si sbaglia.

LADY ELROODEh, no: cinquanta, a metà prezzo, per uno e tre, più unadulto, fa tre sterline e cinque!

GEORGENo, ma… a noi non interessa visitare il castello.

LADY ELROODNon vi interessa?

GEORGENo.

LADY ELROODE che ci fate, qui, allora?

GEORGECampeggiamo.

LADY ELROODIn giardino?!

GEORGEEsattamente.

LADY ELROODNel mio giardino?!

GEORGESì, dove stanno montando la prima delle tende.

LADY ELROODE quante avete intenzione di montarne?

GEORGEAltre sei, più una per la mensa.

LADY ELROODIn tutto otto?

GEORGEEsatto!

LADY ELROODTutte sul mio prato?

GEORGEÈ il posto ideale.

LADY ELROODNon ne dubito.

GEORGELei lo tiene molto bene, Lady Elrood.

LADY ELROODE non ci tengo che sia danneggiato.

GEORGEOh, quando ce ne andremo ripuliremo tutto.

LADY ELROODRipristinando le zolle erbose?

GEORGE(ridendo)

Beh, non riusciremmo a farlo così alla svelta…(la sua risata si smorza gradualmente nel vederel’espressione di lei)

LADY ELROODSenta, signor Willis, capo Boy Scout o come diavolo si fachiamare, si rende conto del fatto che state violando unaproprietà privata?

GEORGEOh, no.

LADY ELROOD(passa davanti a lui dirigendosi verso il telefono)

Oh, sì, signor Willis. Lei e i suoi ragazzi, tutti e cinquanta,state invadendo il mio giardino e il mio prato, e se nonavrò piena soddisfazione entro trenta secondi, chiameròla polizia.

(guarda l’orologio)

GEORGE(la guarda, seccato)

Ma… non capisco, il suo atteggiamento mi sorprende…

LADY ELROODAh, sì? Ed è consapevole, signor Willis, che questa è unaproprietà privata?

GEORGESì, certo.

LADY ELROODBene, mi fa piacere che lo ammetta. Il suo temposcaduto. Chiamo la polizia.

(prende il ricevitore)

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GEORGEMa lei ci ha dato il permesso!

LADY ELROODCosa dice?

GEORGENoi le abbiamo scritto. Non si ricorda?

LADY ELROODAssolutamente no.

GEORGEMa com’è possibile? Esattamente sei mesi fa ho ricevutouna bella lettera che diceva che avremmo potutocampeggiare nel vostro giardino in questo fine settimana.

LADY ELROODSignor Willis, io non ho scritto nessuna lettera.

GEORGEBeh, qualcuno lo ha fatto.

(Mostra la lettera)Eccola qui.

(Lady Elrood prende la lettera e la legge)

LADY ELROODOh, no… non è possibile, non è possibile.

GEORGEHa visto, signora Elrood?

LADY ELROOD(restituendo la lettera)

Ho visto, purtroppo. È stato mio marito. Ma… è terribile.Noi non possiamo avere boy scouts dappertutto.

GEORGEBeh… solo per due giorni.

LADY ELROODDue giorni! Cinquanta boy scouts che camminano sullemie aiuole e occupano il bagno.

GEORGEBeh… a turno.

LADY ELROODÈ inammissibile.

GEORGEIo… temo che sia troppo tardi per cambiare i nostri piani,signora.

LADY ELROODOh… povera me. Devo aprire la mia casa al pubblico perpoter pagare il droghiere. Mio marito spara al postino.Mio genero è diventato matto, e ora ho i boy scouts nelgiardino. È troppo!

(Miss Partridge entra dalla cantina)

MISS PARTRIDGEC’è una folla di ragazzini nel giardino.

LADY ELROODSì, sì signorina Partridge. Lo so. Sono i boy scouts.

MISS PARTRIDGEChe carini, tutti con quei loro buffi cappellini.

(Vede George)Oh, eccone uno più grande!

LADY ELROODQuesto è il signor Willis. È il capo.

MISS PARTRIDGEÈ molto cresciuto! Complimenti! Sarà tutta l’aria frescache prendete! Bravo, bravo!

(a Lady Elrood)Ah… ha visto i miei turisti, per caso? Li ho persi. Sembrache, appena comincio a mostrar loro qualcosa,

spariscono. Già due volte mi sono ritrovata in cantina aparlare da sola.

PATRICIA(entra dal volto ad arco)

Mamma, in giardino ci sono tende dappertutto!

LADY ELROODSì, sì… cara, lo sappiamo.

PATRICIAMa che sta succedendo?

(Vede George)

GEORGENoi… le stiamo piantando.

PATRICIAMa… mamma?

LADY ELROODEeh…

(sospira)Le stanno piantando.

PATRICIAE perché?

LADY ELROODBeh, non vorrai che dormano qui.

PATRICIANo, ma…

LADY ELROODSignor Willis, forse è il caso che lei vada a controllare.

GEORGEAh… Sì, sì. Grazie per la sua comprensione. Non faremocaos. Parola di scout!

(Saluta e passa attraverso il passaggio ad arco. Patricia loguarda perplessa)

PATRICIADa dove vengono?

LADY ELROODE che ne so da dove vengono? Io sto per svenire.

PATRICIAOh… mamma!

LADY ELROODHo bisogno di tè.

PATRICIASono qui.

LADY ELROODDi una tazza di tè.

PATRICIACi penso io, sta tranquilla. Hai bisogno di sdraiarti un po’finché non è pronto. Ti sentirai subito meglio.

LADY ELROODSì… sì, sì… grazie, cara… ci mancavano solo i boyscouts… e tuo padre scrive anche le lettere… non glibastava sparare al postino…

(Salgono le scale. Miss Partridge le guarda andare un pocosorpresa mentre la porta a pannelli si apre e appaionoCapone e Wedgwood)

MISS PARTRIDGEOh… Eccoli qui, i miei giovani turisti! Vi ho cercatodappertutto. Eravamo rimasti alle reliquie normanne,vero? Affascinanti.

CAPONEBeh, noi siamo… un po’ stanchi… Volevamo fare unriposino. Il mio amico, qui, non è molto forte.

Page 29: commedia in tre atti di Derek Benfield - teatrosfera.it - Non sparate sul postino!.pdf · Beh, lui ha sempre sparato contro il postino. Devi essere tollerante, Emily. (si siede sulla

Non sparate sul postino! 27

MISS PARTRIDGEOh, poverino, mi dispiace. Beh, finché vi riposate, potreiraccontarvi un po’ la storia dell’ala ovest.

CAPONENo… guardi… abbiamo visto quei due buzzurri che lastavano cercando in biblioteca. La stanno cercandodisperatamente.

MISS PARTRIDGEOh, poveretti… mi sono completamente dimenticata diloro, che sbadata… Dovrete scusarmi un istante, allora.Ma non andate via, torno subito.

CAPONENoi non ci muoviamo di qui.

MISS PARTRIDGESplendido!

(E si dirige in fretta attraverso il passaggio ad arco)

CAPONEVeloce!

(Wedgwood corre fino alla porta d’ingresso, guarda fuori eritorna)

Via libera?(Wedgwood fa un cenno col capo)

Bene. Dobbiamo far presto. La metteremo qui dentro peril momento. Con molta attenzione stacchiamo il ritratto dasopra il camino. È molto pesante. Attento!

(Si sente un rumore)Sta venendo qualcuno. Fai presto!

(Fanno passare il quadro attraverso la porta a pannelli e larichiudono velocemente alle loro spalle. Chester arrivadall’ingresso ad arco. Guarda con attenzione la sala pervedere se ci sono Capone e Wedgwood, ma non nota che ilritratto non c’è più. Soddisfatto che nessuno sia lì, va asedersi e rilassarsi. Si rilassa, guarda lo spazio vuoto,sobbalza)

CHESTERAccidenti… L’hanno preso!

(Corre verso l’ingresso ad arco)Pat! Tesoro, dove sei?

(Se ne va. Capone e Wedgwood riemergono con il ritratto)

CAPONEVeloce!

(Wedgwood va all’arco, guarda fuori come prima a destra ea sinistra)

Via libera?(Wedgwood fa un cenno del capo. Capone chiude la porta apannelli e portano il pesante ritratto verso la sala ad arco.Improvvisamente si sente il rumore di un carrello per il tè)

La cameriera!(Ritornano velocemente verso la porta a pannelli.Wedgwood tenta di aprirla ma non ci riesce)

Veloce, veloce! Non la trovi più?(Wedgwood scuote la testa. Capone tenta e fallisce anchelui. Si sente il rumore del carrello che si avvicina.Agitatissimi, rimettono il ritratto nella sua posizione sullaparete e corrono verso destra, mentre Ada arriva dalla salaspingendo un rumoroso carrello da tè)

ADAIl tè è pronto.

(Non vede nessuno lì)Boh…

(Prende un biscotto e si dirige verso l’entrata ad arco,mentre Lady Elrood e Patricia stanno arrivando dalle scale)

LADY ELROODÈ pronto il tè, Jessica?

ADASì… sì… è lì.

(a bocca piena, esce)

LADY ELROODOh… Mi piacerebbe tanto avere una cameriera quieta etranquilla. Povera la mia testa!

(siede)

PATRICIA(occupandosi del carrello)

Prendi del tè, mamma. Ti sentirai subito meglio.

LADY ELROODMa che ci facciamo con tutti quei soldatini? Due o tre boyscouts potrebbero essere anche carini. Ma cinquanta…

PATRICIAForse ci penserà papà…

LADY ELROODÈ molto difficile, sai? Non riesce neppure a centrare ilpostino.

(Maggie e Bert entrano nello studio. Vedono Patricia e LadyElrood che prendono il tè e sono un po’ imbarazzati)

MAGGIEOh, scusate. Non sapevo che stavate prendendo il tè. Cisiamo persi…

LADY ELROODAh… Non vi preoccupate, uno più, uno meno…accomodatevi. Se volete unirvi a noi…

MAGGIE(colpita)

Prendere il tè con voi, eccellenza?

LADY ELROODSì, prego…

MAGGIEOh, è veramente gentile da parte vostra. Che dici Bert?

BERTCosterà tanto?

MAGGIEBert!

LADY ELROODNon vi costerà nulla, signor…

BERTAh… Allora bene. Perché ho già pagato abbastanza, sa?

LADY ELROODAccomodatevi.

MAGGIEGrazie, Eminenza.

(Maggie va verso il divano, cercando di fare una riverenza aLady Elrood; Bert fa lo stesso. Si siedono uno accantoall’altro sul divano. Lui non si toglie il cappello. Lei gli dà uncolpo di gomito)

MAGGIEBert.

BERTCosa c’è?

MAGGIEIl cappello!

BERTEh?

MAGGIETogliti il cappello!

(Bert si toglie il cappello ma non sa dove metterlo. Alla finelo mette sopra il piatto dei pasticcini sul carrello. Patricia dàuna tazza di tè a Maggie)

Oh, grazie!

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Non sparate sul postino! 28

PATRICIAZucchero?

MAGGIESì, grazie.

(Patricia dà una tazza di tè a Bert)

BERTGrazie.

PATRICIAZucchero?

BERTSì.

(prende un bel po’ di zucchero)Ah… zollette! Buone queste!

(Ne prende una gran quantità e se le mette in tasca)

PATRICIAGradite un pasticcino?

MAGGIEOh, sarebbe veramente gentile da parte vostra, altezza.

PATRICIA(non riesce a trovarli)

Erano qui un momento fa.

MAGGIE(vede il cappello di Bert; in un sussurro)

Bert!

BERTCosa c’è?

MAGGIEIl cappello!

BERTEh?

MAGGIETogli il cappello dal tavolo.

(Lui toglie il cappello)

PATRICIAAh! Eccoli qui!

(Bert è indeciso con il cappello in una mano e la tazzanell’altra. Patricia passa un piattino con i pasticcini a Maggie.Poi ne offre uno a Bert. Lui non ha la mano libera, così dopoun momento di esitazione si mette il cappello sulle ginocchiae prende il piatto. Ora sia Maggie che Bert non possono némangiare né parlare avendo entrambi una tazza in unamano e un piatto nell’altra. Nel frattempo Lady Elrood ePatricia bevono il tè e mangiano senza rendersi conto delledifficoltà degli ospiti. Bert mette il suo piatto sulla sommitàdella tazza e pesca un pasticcino con la bocca. La tazza èimprovvisamente in pericolo e lui riprende il piattolasciandosi in bocca la ciambella)

PATRICIAUn altro pasticcino, signor…?

(lui scuote la testa. Poi con uno strattone della testa mandagiù il pasticcino)

BERTNo… no, grazie.

PATRICIAAllora prenda una fetta di torta.

BERTSì, grazie. E tu, Maggie?

(rimette il piatto sulla tazza e prende la torta. Maggie haancora il piatto in una mano e la tazza nell’altra. Lui mette latorta sul piatto. Patricia gli dà la forchetta. Lui è incerto,guarda Maggie, poi gira il tè di lei con la forchetta. Leispalanca gli occhi. Bert vede Patricia che usa una forchettae decide di fare lo stesso. Cerca d’infilare l’intera torta inbocca tenendola in bilico sulla forchetta; la torta barcolla e

cade non colpendo Lady Elrood proprio per un soffio. Lui sialza per prenderla mentre Elrood scende le scale)

ELROOD(vedendo Bert appoggiato mani e piedi ai piedi di LadyElrood)

Lei! Alto là! Cosa fa là sotto?

BERT(guardando in su)

Sto… tirando su la torta.

ELROODNon c’è tempo per la torta, signore! Aspetto voi e i vostriuomini ai posti di combattimento fra due minuti esatti. Ilnemico è vicino: li ho avvistati, quei maledetti. Sarannouna cinquantina!

LADY ELROOD(con fare minaccioso)

Ecco… proprio di quelli volevo parlarti, tesoro.(Bert si rialza e cerca di riprendere a mangiare)

PATRICIA(velocemente)

Papà, prendi il tè.

ELROODAh… Buona idea.

(Prende la tazza e il piatto di Maggie, che rimane attonita, ese ne va)

LADY ELROOD(cerca di inseguirlo)

Tesoro, senti…(poi a Maggie)

Oh!… Mi scusi, signora…(quindi segue Elrood)

C’era una cosa di cui volevo parlarti…(ed esce)

MAGGIEChi era quel signore?

PATRICIAMio padre.

MAGGIEAh…

(Chester entra dal passaggio ad arco e non vede che ilritratto è tornato al suo posto)

CHESTER(rivolto a Patricia)

Oh… Pat! Bene, adesso sei tranquilla, vero?

PATRICIAPerché non dovrei?

CHESTERPer quello che…

(nota Maggie e Bert)Oh, buon pomeriggio… per quello che è successo oggi.

PATRICIACosa è successo?

CHESTERNon mi credevi, vero? Adesso ci resterai male quando tene renderai conto…

PATRICIADi cosa?

CHESTERNon dirmi che non te ne sei accorta?

PATRICIACosa devo…?

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CHESTER(prendendole la mano e conducendola al ritratto)

Bene, vieni qui. Dai un’occhiata, e poi puoi scusarti.Eccoci qua, cosa ti dicevo?

(Guarda il ritratto e vede che il ritratto è di nuovo al suoposto)

È lì!

PATRICIAÈ sempre stato lì.

CHESTERUn momento fa, no!

PATRICIAVedi, tesoro? I ritratti non vanno e vengono come gliesseri umani.

CHESTERQuesto sì. Prima sono entrato qua, e lui non c’era più.Solo uno spazio pulito sulla parete.

(Maggie e Bert, ignorati, sul divano spingono il carrello del tèdavanti a loro e si sistemano tranquillamente davanti al cibo)

PATRICIAChester! Cerca di tornare in te. Ti sei sbagliato.

CHESTERNon mi sono sbagliato. Ti dico che non c’era nessunritratto lì. Se n’era andato, l’avevano preso.

PATRICIAMa se l’avessero preso, perché avrebbero dovutoriportarlo indietro?

CHESTERE come faccio a saperlo?

(Bert sta ancora facendo un esperimento con la forchetta ela torta)

PATRICIATesoro, io sono davvero un po’ stanca. Prima cerchi sulmuro una porta che non esiste…

CHESTEREsiste!

PATRICIAPoi parli di un ritratto che cammina…

CHESTERMa è vero! Era scomparso.

PATRICIAÈ qui.

CHESTERAdesso! Ma prima no!

(Bert abbandona la forchetta e mangia con le dita)

PATRICIAMa certo, è sceso dal muro, ha fatto un giretto e poi èritornato su.

CHESTERUn ritratto non può camminare, non essere sciocca!

PATRICIAVado via.

CHESTERDove vai?!

PATRICIASe non torni in te entro cinque minuti, io me ne vado.

CHESTERPer uno stupido ritratto?!

PATRICIAPer le tue stupidaggini!

(Maggie prende le torte e le sposta dal piatto dentro la suaborsetta. Patricia si dirige verso l’entrata ad arco. Georgeentra portando un secchio)

GEORGEEhm… potrei avere un secchio d’acqua?

PATRICIAOoh!

(Se ne va. Elrood appare sulla cima delle scale e vedeGeorge)

ELROODAccidenti! Un nemico è riuscito a entrare in casa!Allarmeee! Caricaaa!

(Corre giù per le scale con il fucile spianato. George scappaterrorizzato, Maggie versa del tè a Bert)

SIPARIO

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ATTO 3

La sera stessa. Quando il sipario si alza, George staentrando attraverso l’ingresso ad arco, facendo capolinoprima di tutto con la testa. Ha un secchio.

GEORGEEhm… scusate… c’è nessuno?

(Entra nella stanza guardandosi in giro. Si sente un fortescoppio da fuori del palcoscenico. George sussulta. Elroodscende dalle scale)

ELROODMaledizione, l’ho mancato! Quel dannato individuo ètroppo veloce! Va sempre a zig-zag!

GEORGEChi era, signore?

ELROODUn tizio in uniforme.

GEORGEAh… sarà il postino. L’ho visto scappare giù per la strada.

ELROODSì, è corso via come una lepre, e l’ho mancato!GEORGEMa… vuol dire che gli ha sparato?

ELROODÈ una spia! Però un bel po’ di nemici li ho stecchiti lostesso mentre cercavo di centrarlo.

GEORGE(inorridito)

Un po’ di nemici?

ELROODCampeggiati sul prato. Piccoli seccatori! Vedeste comecorrevano per cercare riparo.

GEORGE(protestando)

Oh… signor Elrood! Le faccio notare che…

ELROOD(riconoscendolo)

Ehi, dico, ma… è ancora lei! Non l’avevo riconosciuto! Sialzi! Gli agita il fucile sotto il naso.

GEORGE(alzando le mani)

Lord Elrood, devo spiegare…

ELROODCosa fate qui? Qual è la vostra missione?

GEORGEPrendere acqua.

ELROODPerché? C’è un incendio?

GEORGENo, signore.

ELROODAllora perché volete l’acqua?

GEORGEPer il tè, signore. Per i ragazzi.

ELROODOh! Oh… Mi dispiace. Non mi rendevo conto. Lei è ilsergente cuoco! Poteva dirmelo subito! Suoni ilcampanello, che arriverà la cameriera. Io devo tornaredai miei prodi.

(Poi confidenzialmente)Ci sarà una grande controffensiva, stanotte.

(Andandosene)Acqua in bocca!

ADAMa chi ha preso il secchio… Ah… Lei è ancora qui.

GEORGESì, io…

ADAMa eccolo lì!

GEORGECosa?

ADAIl secchio.

GEORGENo, quello è mio.

ADAÈ mio.

GEORGENo, guardi…

ADADove l’ha preso?

GEORGEL’ho portato da casa.

ADAFiguriamoci! Date qua!

(Ada afferra il secchio ma George non vuole lasciarlo)

GEORGEMa è mio!

ADAÈ mio!

(Chester arriva nella stanza attraverso l’apertura ad arco)

CHESTERMa cosa succede?

ADASto cercando di riprendere il mio secchio.

GEORGENo, senta…

CHESTERAndiamo, signor Willis! Le dia il suo secchio.

(George lo guarda strabiliato)Ha delle faccende da sbrigare. Non può mica stare qui agiocar con lei tutto il giorno, eh!

GEORGENo, ma…

(Lascia il secchio. Ada lo prende. Guarda con aria trionfanteGeorge e con fare adorante Chester)

ADAGrazie, signore. L’ho sempre detto che lei è ungentiluomo.

(E se ne va. Chester si volta a guardare George che si fapiccino, imbarazzato)

CHESTERMi meraviglio di lei. Mettersi a lottare per un secchio…

GEORGE(bambinesco)

Guardi che ha cominciato lei!

CHESTERMa andiamo! Che cosa penserebbero quei ragazzini làfuori se sapessero che stavate lottando con una debolefanciulla? Eh?

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Non sparate sul postino! 31

GEORGEMa io volevo…

CHESTERCosa volevate? Eh? Birichino! Con la scusa del secchiovolevate…

GEORGEAssolutamente no.

CHESTER(attraversa la stanza lentamente)

Già, ma chi lo può dire? Potrei far rapporto ai suoisuperiori.

GEORGEMa… non vorrà…

CHESTERPotrei, potrei. Ma non lo farò se mi darà una mano.

GEORGECosa devo fare?

CHESTERAiutarmi a tirar giù quel quadro.

GEORGEPerché?

CHESTERPerché da solo non ce la faccio.

GEORGEDico, perché volete tirarlo giù?

CHESTERÈ una lunga storia.

GEORGERaccontatemela.

CHESTERC’era una volta… ma no, non c’è tempo. Dobbiamo farloadesso. Voi dovete fare una buona azione al giorno, no?

GEORGESì.

CHESTERBene, per oggi lei è a posto. Coraggio.

GEORGEMa io…

CHESTERSenta, non vorrà che Lady Elrood sappia che stavateinsidiando la cameriera!

GEORGENo, io…

CHESTERVi caccerebbe immediatamente dal suo giardino!

GEORGETiriamo giù quel quadro… presto.

CHESTEREcco, bravo. Coraggio… Pronto?

GEORGESì.

(Miss Partridge entra dalla cantina)

MISS PARTRIDGEPosso aiutarvi?

CHESTERNo, no. Lei continui a fare ciò che deve fare. La stannocercando in biblioteca.

MISS PARTRIDGEOh! Spero di trovarli, stavolta!

(Corre verso l’apertura ad arco)

CHESTERPresto, presto…

GEORGEÈ un po’ pesante.

(Prendono il ritratto e lo portano nel mezzo della stanzamentre Lady Elrood e Patricia entrano dallo studio erimangono stupefatte)

LADY ELROODCosa sta succedendo?

CHESTER(confuso)

Sì, cosa sta succedendo George?

GEORGEEhm… non lo so.

PATRICIACosa stai facendo con quel quadro, Chester?

CHESTERIo… niente. Lo… lo stavo… guardando. Mi piaceguardare i quadri.

PATRICIAE devi metterlo giù per guardarlo?

CHESTERSono un po’ miope.

LADY ELROODSai cosa mi sembra?

CHESTER(guardando il ritratto)

Una signora, vero?

LADY ELROODChe c’è qualcosa che non mi piace.

CHESTERNo, io lo trovo tutto…

LADY ELROODSono in attesa.

CHESTEROh, complimenti… alla sua età… ma come ha fatto?

LADY ELROOD…di una spiegazione

CHESTERUna spiegazione? Oh, certo… coraggio, George.

GEORGECosa devo fare?

LADY ELROODA me sembra un furto.

CHESTERE invece non lo è. Se prima non fossi arrivato in tempo,allora sì. Ma adesso no.

PATRICIAChester.

CHESTERSì, cara.

PATRICIACosa stavi facendo con il quadro?

CHESTERIl quadro? Dunque… qualcuno sta cercando di rubarlo.

LADY ELROODQuesto lo vedo.

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CHESTERMa non siamo noi.

LADY ELROODE chi?

CHESTERQuei due uomini. Quelli di cui ti ho parlato. Vale un saccodi soldi e stanno cercando di rubarlo. Così abbiamopensato di anticiparli.

LADY ELROODE di rubarlo prima voi?

CHESTERMa no! Di non rubarlo per niente. Di metterlo in un postosicuro, finché non se ne vanno!

LADY ELROODIo chiamo la polizia.

CHESTERMa no, no, no, per carità…

LADY ELROODDal momento che sei mio genero, voglio darti un’altrapossibilità.

CHESTERMa è vero!…

LADY ELROODRimetti a posto il quadro dove l’hai tolto e io non dirò piùniente.

CHESTERMa quei due uomini…

LADY ELROODSe entro due minuti non l’avrai rimesso a posto, telefonoalla polizia, genero o non genero. Andiamo, Patricia!

(Lei e Patricia si avviano risolute attraverso il passaggio adarco)

CHESTERHai visto cosa succede? Io cerco di aiutarle e nessuno micrede.

GEORGEBeh, al momento non ci sono alternative. Se non lorimettiamo a posto, la signora chiama la polizia.

CHESTERSì, si… è vero. Rimettiamolo su.

GEORGESì.

CHESTEREcco qua…

(Rimettono esattamente il ritratto sulla parete)Bisognerà pensare a qualcos’altro.

GEORGEIo devo tornare dai ragazzi.

(e si dirige verso l’apertura ad arco)

CHESTEREh, no! Non mi lascerai ad affrontare tutto da solo.

GEORGEIo… ho cinquanta ragazzini affamati fuori e… arrivederci.

(Se ne va. Chester guarda con fare pensoso il ritratto. Laporta a pannelli si apre lentamente. Chester vede chestanno arrivando Capone e Wedgwood e correspaventatissimo verso l’apertura ad arco)

CHESTERGeorge! Aspettami.

(Fugge. Wedgwood fa per seguire Chester ma Capone loferma. Ritornano verso la porta a pannelli e portano fuori unaltro ritratto della stessa grandezza di quello sulla parete)

CAPONEPresto!

(Riportano velocemente giù dalla parete il ritratto della Ladye lo appoggiano contro il divano)

Copriamo il buco con questo, dai!(Cominciano a mettere sulla parete il secondo ritratto. È ilritratto della testa di un cavallo. Si sente improvvisamente unaltro rumore. Si irrigidiscono come statue ai lati del ritratto.Miss Partridge entra dall’apertura ad arco)

MISS PARTRIDGEC’è qualcuno qui? Ma… non saranno usciti tutti.

(Guarda approssimativamente, vede il ritratto del cavallo, maprosegue senza reagire. Poi si ferma, pensa, riguarda,ripensa, non crede ai suoi occhi e se ne va nella cantinaverso destra. Capone e Wedgwood finiscono di mettere aposto il nuovo ritratto e poi prendono quello della Lady)

CAPONEIntanto lo mettiamo qui.

(Lo portano via attraverso la porta a pannelli. Chiudono e sene vanno. Lady Elrood e Patricia ritornano)

LADY ELROODSe non l’ha rimesso a posto, telefono davvero.

PATRICIADagli un’altra possibilità, mamma, per favore, È moltoesaurito.

(Lady Elrood vede il ritratto sulla parete ma non realizza cheè cambiato. Si siedono)

LADY ELROODAh, bene! Lo speravo, di poter avere ancora fiducia in lui.

PATRICIAOh, mamma! Ero certa che l’avrebbe rimesso a posto.

(Si zittiscono e reagiscono lentamente a ciò che hanno visto.Si guardano prima l’un l’altra e poi insieme il ritratto. Fannoentrambe un balzo, e si dirigono velocemente sotto il ritratto)

LADY ELROODChe diavolo è questo?

PATRICIAPenso che sia un cavallo, mamma.

LADY ELROODLo vedo che è un cavallo. Ma che ci fa, qui?

PATRICIANon lo so.

LADY ELROOD(esplodendo)

Che ne ha fatto del mio ritratto? Che cosa ne ha fatto?

PATRICIAForse avrà una spiegazione…

LADY ELROODUn cavallo!…

CHESTER(entra)

Oh, bene, siete qui. Sarete soddisfatte. Ecco, è tutto aposto!

LADY ELROOD(molto arrabbiata)

Ah, certo… tutto a posto!

CHESTERE voi eravate così sospettose. Mi sospettavate di questo.Senza un minimo di fiducia.

LADY ELROODDov’è?

CHESTERChe cosa?

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LADY ELROODDov’è il mio ritratto!

CHESTEREccolo lì. L’ho rimesso a posto sulla parete.

LADY ELROOD(sollevandosi con fare imperioso)

Guardalo!

CHESTERChe cosa c’è?

LADY ELROODÈ un cavallo…

CHESTERSi sente bene?

LADY ELROODÈ un cavallo.

CHESTERUn cavallo?

LADY ELROODSì, guardalo.

CHESTERMa è una signor…

(vede)

LADY ELROODCos’è?

CHESTERUn cavallo.

LADY ELROODLo vedi che è un cavallo?

CHESTERMarrone.

LADY ELROODIl colore non c’entra.

CHESTERNo, ma io per i colori… sono un osservatore…

LADY ELROODCome lo spieghi?

CHESTERCosa?

LADY ELROODChe la signora diventi un cavallo.

CHESTERForse la coda…

LADY ELROODNon diciamo sciocchezze…

CHESTERAh… Forse era seduta su un cavallo. E allora tutto sispiega.

LADY ELROODCioè?

CHESTERÈ scesa da cavallo e…

LADY ELROODNon era seduta su un cavallo.

CHESTERE dov’era seduta?

LADY ELROODEra in piedi.

CHESTERPoveretta.

LADY ELROODSto aspettando una spiegazione plausibile. Cosa mi dici?

CHESTERNon capisco più niente.

LADY ELROODBene. Lasciamo stare la polizia. Vado da mio marito. Cipenserà lui.

(Sale le scale)

CHESTERNo, non glielo dica!

LADY ELROODPerché?

CHESTERPoi magari mi degrada.

(Lady Elrood se ne va)

PATRICIA(pensierosa)

Chester… che cosa sta succedendo?

CHESTERVorrei saperlo anch’io. Tu devi credermi. Non ho maivisto quel cavallo, prima, in vita mia.

PATRICIAMi sembra che fosse in mezzo a tutte quelle cianfrusaglieche sono in cantina. Ci sono un sacco di quadri laggiù.Ma com’è finito lì?

CHESTERNon lo so, tesoro.

PATRICIAE dov’è l’altro quadro, quello che hai detto che vale unsacco di soldi?

CHESTERNon lo so, non lo so. Quando tu te ne sei andata, lo scouted io abbiamo rimesso la lady sulla parete e quello èl’ultimo posto dove l’ho vista, te lo giuro.

PATRICIAOh, tesoro, io… voglio pensare che tu mi stia dicendo laverità.

CHESTER(prendendola fra le braccia)

E allora fallo. Dopo tutto sono tuo marito. Dovresticredere a tuo marito.

PATRICIAMi piacerebbe, ma… continui a comportarti in modo cosìstrano… E pensare che sognavamo un po’ di pace e diquiete qui.

CHESTERSì, lo sognavo anch’io… ma adesso magari tua madresta cercando di convincere tuo padre che io sono ilpostino! Tesoro, tu mi ami ancora, non è vero?

PATRICIASì, io…

(La porta a pannelli si apre e Miss Partridge mette la testafuori. I due non la vedono)

MISS PARTRIDGEPsst!

CHESTERChe cosa hai detto?

PATRICIADicevo, io…

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Non sparate sul postino! 34

MISS PARTRIDGEPsst!

CHESTERHai sentito?

PATRICIACosa?

CHESTERUna specie di…

MISS PARTRIDGEPsst!

(Entrambi si voltano e vedono Miss Partridge)

CHESTEROh! È lei.

MISS PARTRIDGEAllora l’avete messo qui, eh?

CHESTERCosa?

MISS PARTRIDGEIl quadro.

CHESTERQuale quadro?

MISS PARTRIDGEQuello che era lassù. Quello che ho visto tirar giù da lei edal boy scout dal muro, è qui.

PATRICIA(furiosa)

Chester!

CHESTERMa no, io…

PATRICIAE tu mi hai detto che non sapevi cosa fosse accaduto alquadro!

CHESTERMa no, senti, ti spiego.

PATRICIAEcco, bravo, spiegati. Ma non con me. Perché io me nevado!

(E se ne va con fare furioso attraverso l’apertura ad arco,quasi sbattendo contro Ada che sta entrando)

Oooh!(E se ne va)

CHESTER(arrabbiato, a Miss Partridge)

Grazie, molte grazie.

MISS PARTRIDGEPrego, caro. Dovere.

(Chiude la porta a pannelli)Ha visto i turisti, per caso? Non riesco più a trovarli.

CHESTERNo, non li ho visti.

MISS PARTRIDGEOoh!

(Guarda con attenzione il cavallo del ritratto)

ADA(speranzosa, a Chester)

Era arrabbiata, vero?

CHESTERChi?

ADASua moglie.

CHESTEREh, sì…

ADAAllora ci sono ancora speranze?

CHESTERQuali speranze?

ADAChe non torni.

CHESTERUhm, è probabile.

ADA(cominciando a togliersi il grembiule)

Allora mi preparo!

CHESTERNo, no, Ada, senti, io… io sono un individuo difficile, sai?

ADAAh, sì?

CHESTERSì, io sono… no, no, tu hai bisogno di un uomo solido,positivo, che ti dia sicurezza!

ADAOh, sì, signore.

CHESTERUno… uno come George, per esempio.

ADAGeorge?

CHESTERIl boy scout… il capo.

ADAQuello del secchio?

CHESTERQuello del secchio, ecco. Sai, lui è molto interessato a te.

ADAAh, sì?

CHESTERSì… Me lo ha confidato appena te ne sei andata. Sai, dauomo a uomo. Mi ha detto che… gli piaci proprio.

ADAHa detto proprio così?

CHESTERProprio così. Anzi, ha detto che gli piaci… molto!

(lei comincia ad andare)Moltissimo! Dove vai?

ADAA riportargli il secchio.

CHESTERNo, aspetta. Devi farmi un favore.

ADAQualunque cosa, signore.

CHESTEREcco, senti… Chiunque ha rimesso quel quadro nellaparete, di sicuro tornerà per riprenderlo. E noi dobbiamoanticiparlo. Dammi una mano.

ADASì, signore.

CHESTERBene, andiamo.

(va verso la porta a pannelli ma non riesce a trovarla)

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Non sparate sul postino! 35

Dov’è quella maledetta porta? Miss Partridge, l’ha chiusalei?

MISS PARTRIDGEPenso di sì… ero così occupata che non ci ho fatto caso.

CHESTERBeh, mi aiuti a trovarla. Dov’è, dov’è?

(Cercano la porta)

MISS PARTRIDGEUn momento fa era qui.

ADANon può essere andata lontano!

CHESTERMaledetta! Ada, tu conosci un altro modo per entraredalla biblioteca?

ADASì, signore.

CHESTERBene, vieni con me. Porteremo fuori il quadro da quellaparte… e poi troveremo qualche altro posto dovenasconderlo.

(A Miss Partridge)Lei stia qui, e stia attenta che nessuno trovi quella porta,d’accordo?

MISS PARTRIDGESì, d’accordo.

CHESTERAndiamo, Ada.

ADASignore…

CHESTERDimmi.

ADAPensa davvero che io piaccia a quel boy scout?

CHESTERSì, molto, andiamo!

(La trascina attraverso l’apertura ad arco)

MISS PARTRIDGE(prende una sedia e lo mette contro la parete nel posto dovedovrebbe esserci la porta a pannelli. Poi nota una vecchialancia sul muro, la prende e si siede vicino alla porta apannelli come una sentinella. Capone e Wedgwood entranodalla cantina e si avviano verso la porta a pannelli)

MISS PARTRIDGE(con la lancia in resta)

Via! Andate via.

CAPONEPerché?

MISS PARTRIDGENon potete stare qua. Via!

(Capone e Wedgwood si scambiano uno sguardo; Caponeprende il braccio di Wedgwood e lo trascina in disparte)

CAPONEDobbiamo aspettare un momento. Ascoltami bene.Porterò la macchina davanti alla porta d’ingresso.

(Wedgwood fa un cenno di assenso)Ora, il cavallo è là sul muro, la lady è dietro la porta,giusto? Mentre io muovo la macchina, appena la via èlibera,

(Accenna a Miss Partridge)tu tiri fuori la lady da dietro la porta e ti prepari a portarlafuori quando arrivo, d’accordo?

(Wedgwood fa un cenno di assenso)

È meglio che l’incarti, nel caso che incontriamo qualcuno.Giù in cantina ci sono delle corde, OK?

(Wedgwood fa un cenno di sì)Bene! Fra cinque minuti sono qui con la macchina.

(Capone va attraverso l’apertura ad arco. Wedgwood va incantina. Mentre lui sparisce, Maggie e Bert arrivano nellastanza, vagando qua e là)

MAGGIEMa non ti ricordi da dove siamo entrati?

BERTAlmeno ci avessero messo un segnale! Con tutti i soldiche abbiamo speso!

MAGGIEBeh… non lamentarti sempre, Bert! Il tè era buono, no? Eti sei rimpinzato di pasticcini!

BERTSì, ma due ore fa.

MAGGIEBeh… adesso dobbiamo cercare di uscire da qui, se noperdiamo la corriera.

BERT(notando Miss Partridge)

Guarda! Lì, vicino al muro. C’è la guida.

MAGGIEOh, sì. La signorina Partridge. Se è la guida saprà anchecome si esce.

BERTSperiamo.

(Miss Partridge spiana lo lancia)

MISS PARTRIDGENon potete entrare!

MAGGIEChe cosa?

MISS PARTRIDGENon potete entrare qui!

MAGGIEDove qui?

MISS PARTRIDGEAttraverso questa porta.

MAGGIEQuale porta?

MISS PARTRIDGEMi hanno dato ordine di tenervi fuori. Non potete aprirequesta porta.

BERTQuesta è suonata. Qua non c’è nessuna porta. Andiamo.

MAGGIEMiss Partridge, noi vogliamo soltanto trovare la strada peruscire.

BERTCon tutti i soldi che abbiamo pagato…

MISS PARTRIDGEOra io non posso uscire da qui. Ho dato la mia parola esto facendo la guardia a questa porta.

MAGGIEMa non deve lasciare il suo posto, Miss Partridge. Ci dicasoltanto dov’è l’uscita.

MISS PARTRIDGEOh, oh sì. Per di lì… Proseguite verso destra. Non potetesbagliare.

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Non sparate sul postino! 36

MAGGIEGrazie.

BERTQuella lì è mica giusta, sai? Se la mettono in una gabbiae fanno pagare per guardare lei, ci guadagnano.

(se ne vanno attraverso l’apertura ad arco mentre Elroodscende le scale)

ELROODCosa diavolo state facendo con quella lancia?!

MISS PARTRIDGESono di sentinella, Elrood.

ELROODDi sentinella?! Da quando in qua chiamano anche ledonne? Signora, io ammiro il suo coraggio ma non possopermettere che si esponga in prima fila. Rifugiatevi quidentro!

(E apre lo porta a pannelli)

MISS PARTRIDGEMa… Sapete come aprirla?

ELROODAndate!

MISS PARTRIDGEMa io… io non posso…

ELROODÈ troppo pericoloso qui. Nascondetevi lì giù finché la viasarà libra. Chiaro?

MISS PARTRIDGEEhm… Sì, sì, Elrood, se insistete…

ELROODInsisto. Grazie a Dio la cavalleria non è ancora morta.Andate dentro.

(La spinge dentro)E non spiate la battaglia… sarà orribile!

(chiude la porta a pannelli e va attraverso l’apertura ad arco.Wedgwood entra dalla cantina con una grande tela daimballaggio e una palla di corda. Si guarda in giro, poi vaverso la porta a pannelli. La apre ed entra. Poi si sente unforte urlo e Wedgwood riappare di corsa. Ripensa alleistruzioni, guarda la tela e la corda, decide che deve fare ciòche gli è stato detto, riapre la porta a pannelli e torna dentro,chiudendosi la porta alle spalle. Dall’interno si sente un altrogrido. George entra dall’apertura ad arco)

GEORGEScusate… Potrei avere…

(Sente un tramestio dietro la porta a pannelli. Si avvicina eascolta con attenzione. Ada rientra con un secchio)

ADAEcco, signore. Tenete.

GEORGEPrego?

ADAÈ il mio secchio.

GEORGESì. Lei dice così.

ADAMa a lei lo do volentieri.

GEORGEAh… è molto gentile da parte sua.

(Lo prende e nota il suo sguardo adorante)Grazie.

(Arretra timidamente)

ADAVorreste qualcos’altro… di mio?

GEORGENo… al momento no, grazie.

ADABasta chiedere.

GEORGEAh… grazie… ehm… proprio un istante fa, quando sonoentrato, ho sentito qualcosa dietro questa parete.

ADASono i topi, signore.

GEORGEDei toponi, direi.

ADASono lì da tanto tempo.

(Avvicinandosi)Ho… ho saputo di lei, signore.

GEORGEDavvero? E cosa ha saputo?

ADAI suoi sentimenti.

(Si sentono altri rumori dall’interno)

GEORGEOh! Ha sentito?

ADASì, mi hanno detto. E ne sono felice.

GEORGENo, ma… di che cosa sta parlando?

ADANon deve essere imbarazzato.

GEORGEMa io dicevo che sento…

ADALo so quello che sente… Lo sento anch’io!

GEORGEAh, ecco…

ADAE posso dirle sin d’ora che i suoi sentimenti sonoricambiati.

GEORGEMa di che sentimenti sta parlando?

ADADel suo amore, signore. Del suo amore per me.

GEORGENo, guardi… Ci deve essere un equivoco…

ADASuvvia, George. Prendimi, sono pronta.

GEORGEPronta?

ADAHo già fatto le valigie.

GEORGE(si dirige verso l’apertura ad arco)

Ma io… ho cinquanta ragazzi là fuori che mi aspettanoper la cena e…

ADATi seguirò dovunque, George. Verrò con te.

(e lo insegue. La porta a pannelli si apre e appareWedgwood. Vede che la via è libera e ritorna dentro.Riappare portando Miss Partridge imbavagliata con unfazzoletto e legata dal collo alle ginocchia come fosse unpacco)

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CAPONESei pronto?

(Vede Miss Partridge)Ma cos’hai fatto?

(Wedgwood fa spallucce e indica la porta a pannelli)Imbecille, io ti avevo detto di incartare la signora delritratto. Questa non vale niente! Non c’è più! Dov’è?

(Wedgwood fa spallucce)Mister Dreadnought pagherà per questo.

(si sente un forte scoppio fuori del palcoscenico)Veloce!

(spingono Miss Partridge, che cade sul divano. Esconoattraverso la porta a pannelli e la chiudono alle loro spalle.Chester irrompe nella stanza attraverso l’apertura ad arco.Vede Miss Partridge)

CHESTERBuon Dio! Miss Partridge!

(Miss Partridge fa dei rumori cercando di farsi capire ma èimbavagliata. Chester le toglie il fazzoletto di bocca)

Cos’è successo?

MISS PARTRIDGESono stata assalita.

CHESTERDa chi?

MISS PARTRIDGEDa un uomo.

CHESTERStrano.

MISS PARTRIDGENon m’era mai capitato, infatti… ma mi sleghi, la prego!

CHESTERSì, certo.

(sta per slegarla quando si sentono delle voci. Per unmomento è indeciso sul da farsi, poi ripone il fazzoletto inbocca a Miss Partridge, le mette la giacca sulla testa e sisiede accanto. Maggie e Bert entrano dallo studio)

BERTTe l’avevo detto che è suonata. Di là non c’è nessunauscita.

MAGGIEForse abbiamo preso il corridoio sbagliato.

(si fermano vedendo Chester e quella forma anonimaaccanto a lui sul divano. Chester sorride ebete)

CHESTERBuon pomeriggio.

BERTAh… ancora Carlo II.

(Guardano con fare interrogativo la forma accanto a Chestermentre si sente un rumore da sotto la giacca)

CHESTEROh, è mia zia. È molto timida.

BERTVedo.

ELROOD(da fuori)

Marcellooo! Pronto l’attacco! Il nemico è qui.(Chester si alza di scatto)

CHESTER(indicando la sagoma sul divano)

Ah… Scusate… Datele un’occhiata per favore,d’accordo?

(e corre via. Maggie e Bert alquanto perplessi si siedono alato di Miss Partridge. Elrood irrompe dall’entrata ad arco)

ELROODDov’è andato?

BERTEh?

ELROODDov’è andato?!

MAGGIE e BERT(insieme)

Di là!(Lei indica a destra, lui a sinistra)

ELROODChe cosa avete lì?

MAGGIEBeh… noi…

ELROODDo un’occhiata.

(solleva velocemente la giacca e guarda di sotto, poi corresu per le scale)

Buon Dio! Orribile!

MAGGIEBeh… Tutto sommato questo posto vale il prezzo delbiglietto, eh, Bert? Ci sono un sacco di attrazioni.Succedono più cose che a Gardaland.

(George entra di corsa dall’apertura ad arco)

GEORGEOh… Buon pomeriggio.

(apre la cassapanca e si infila dentro)Sto via poco.

(si distende dentro e chiude il coperchio)

BERTHai i panini, Maggie? Ho una fame.

MAGGIEUhm… anch’io.

BERTEcco, allora, mentre aspettiamo… facciamo unospuntino.

MAGGIESì, hai ragione. E… la signora?

(Comincia a tirar fuori dalla borsa dei panini e guarda MissPartridge)

BERTLa zia? E come fa a mangiarli col bavaglino in bocca?

MAGGIEDici che dobbiamo toglierglielo?

BERTNon so… il giovanotto ha detto che possiamo cavarcelo?

MAGGIENo.

BERTAllora se lo tiene. Buono questo.

(Ada arriva di corsa dall’ingresso ad arco. Si ferma appena livede)

ADAScusate…

(Corre fuori dalla parte opposta)

MAGGIEVuoi quello coi cetrioli?

(Chester corre su dalla cantina, attraversa la stanza e apre ilcassettone)

CHESTEROh, occupato.

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(Chiude il coperchio di nuovo e corre via attraverso lo studio)

BERTPreferirei con gli asparagi, che fanno andare di corpo.

(Lady Elrood scende dalle scale, vede Maggie e Bert chesiedono ciascuno a lato di Miss Partridge coperta dallagiacca)

LADY ELROODMa cosa… ? È sua?

MAGGIENo, la stiamo solo tenendo per un amico.

(Lady Elrood toglie la giacca dalla testa di Miss Partridge)

LADY ELROODMiss Partridge! Ma cosa fa lì?

(Le toglie il fazzoletto di bocca)Le sembra il momento di giocare?!

MISS PARTRIDGEÈ stato quell’uomo.

LADY ELROOD(a Bert)

Ma come si permette?

MISS PARTRIDGENo, non lui. Quello con quel vestito bianco che non parlamai. Mi ha trovata e mi ha legata.

LADY ELROODDove?

MISS PARTRIDGENel muro.

LROODE cosa stava facendo nel muro?!

MISS PARTRIDGEAspettavo che la via fosse libera. Non l’avevo sentito. Poiquei due mi hanno fatto sedere sul divano e mi hannolasciata lì. E poi quel giovanotto mi ha coperto con lagiacca.

MAGGIEUn panino?

LADY ELROODNo, grazie.

MAGGIECi sono i cetrioli…

LADY ELROODAh, beh, allora…

(ne prende uno e comincia a mangiare)Senta Miss Partridge, io le assicuro…

(Si interrompe e si rivolge verso Maggie)Hmm, molto buono. Molto buono davvero.

MAGGIECol prosciutto, il cetriolo è la sua morte.

BERTE sentisse gli asparagi!

(Il coperchio del cassettone si apre e George ne esce comeLazzaro. Lady Elrood lo guarda attonita)

GEORGEOh, scusate… Non volevo disturbare.

(torna nella cassapanca e richiude il coperchio. Lady Elroodva verso la cassapanca, bussa sul coperchio. George apre)

LADY ELROODSta giocando a nascondino, signor Willis?

GEORGESì, sì, sì…

LADY ELROODBene: il gioco è finito.

GEORGE(esce dalla cassapanca)

Io… volevo stare solo per un po’.

MISS PARTRIDGEQualcuno mi aiuta a slegarmi?

LADY ELROODSignor Willis, lei è un boy scout, dovrebbe essere espertodi corde.

GEORGENaturalmente.

(va verso Miss Partridge. Arriva Ada. Intanto Maggie sta oraversando del tè per Bert e per se stessa)

ADAGeorge!

(lui la vede e scappa verso l’entrata ad arco. Lei lo insegue)Amor mio!

(via entrambi)

SCENA

LADY ELROODIo penso che tutti stiano diventando matti. Senta MissPartridge, dopo che quei due l’hanno buttata sul sofà,dove se ne sono andati?

MISS PARTRIDGEAttraverso quella porta nel muro.

LADY ELROODAh… già.

(si avvia verso la porta a pannelli)Lei non si muova.

MISS PARTRIDGEE come faccio se nessuno mi aiuta?!

LADY ELROOD(apre la porta a pannelli e guarda dentro)

C’è nessuno, qui?(nessuna risposta)

Meglio assicurarsene.(entra. Ritorna George)

MISS PARTRIDGEÈ entrata lì.

GEORGEAh… Bene! Per un po’ se ne starà tranquilla.

(chiude la porta a pannelli con un forte colpo. Dall’interno sisente Lady Elrood che bussa alla porta. Chester entradall’ingresso ad arco portando qualcosa avvolto in ungiornale)

CHESTERGeorge! Ho proprio bisogno di lei!

GEORGE(tenendo la porta)

Oh, ma… al momento non mi posso muovere.

MISS PARTRIDGE(arrabbiata)

Neanch’io!

CHESTERChi c’è lì dentro?

GEORGELa… la cameriera.

CHESTERLa cameriera?

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MISS PARTRIDGEMa no! Lì c’è Lady Elrood!

GEORGECos’avete detto?

BERTChi vuole carciofini?

GEORGE(a Miss Partridge)

Ma lei mi aveva detto…

CHESTER(mette giù il pacco)

Fatela uscire, presto!(George apre la porta a pannelli e Lady Elrood ne esce conla lancia in resta. Chester e George arretrano)

LADY ELROODChi è stato?

GEORGEÈ stato… sono stato io…

LADY ELROODLei, signor Willis?!

GEORGEUn errore, è stato solo un errore.

LADY ELROODÈ stato l’ultimo! E avanza verso di lui con la lancia.

CHESTER(mettendosi fra di loro)

No! Ehm… signora… ehm… madre… suocera… Sì, èstato un errore.

LADY ELROODTu lasciami stare.

CHESTERNo senta… Lui pensava che lei fosse la cameriera.

LADY ELROODIo! Io una cameriera?!

GEORGENo… non volevo dire che sembra una cameriera.

LADY ELROODIo vi infilzo come due tordi!

(Patricia arriva di corsa dall’ingresso ad arco)

PATRICIAMamma, mamma!

CHESTERPat… Sei ancora qui?

PATRICIAMamma, ce l’hanno.

LADY ELROODChe cosa?

PATRICIAIl quadro. Il quadro che era lì su.

LADY ELROODLa signora?

PATRICIALi ho visti uscire dalla biblioteca che lo portavano via. Hogridato ma sono scappati.

LADY ELROODBisogna fermarli.

CHESTERVisto? Non mi credevate, vero? Io ho cercato di avvisarvi.

BERTVuoi un goccio di questo?

MAGGIESolo un goccio.

(Elrood scende dalle scale con il fucile spianato)

ELROODStanno attaccando. Allarme! Fuoco! Fuoco!

(a miss Partridge)Signora! Lei è nuovamente nella linea del fuoco. Vengavia.

MISS PARTRIDGEMa, Elrood, io…

ELROODVada dentro.

(la spinge attraverso la porta a pannelli e chiude la porta, poicorre via dall’apertura ad arco. Chester corre verso lacantina seguito da Lady Elrood e Patricia. Miss Partridgetorna vacillando dalla porta a pannelli. George corre giù dallescale inseguito da Ada. Corrono attorno al divano,colpiscono Miss Partridge e la fanno volteggiare, poi sempredi corsa vanno su per le scale. Patricia e Lady Elroodcorrono fuori della cantina seguite da Chester. Anch’essisbattono contro la sfortunata Miss Partridge e la fannonuovamente girare mentre passano correndo attraverso laporta dello studio. George, inseguito da Elrood, inseguito asua volta da Ada, corre giù per le scale e va dentro allostudio. Miss Partridge volteggia come una trottola. Nellaconfusione generale, Maggie e Bert continuano a bere il lorotè e a mangiare panini, guardando quello che succede conaria felice. Lady Elrood, senza più fiato, rientra assistita daPatricia)

BERTHai visto che bello! Braviii! Bis!

LADY ELROODNon posso andare avanti così. Sono esausta. Ma quandofinisce questa commedia?

BERTSi sieda qui, signora.

(Lady Elrood si siede accanto a Bert)

MAGGIEEcco, ecco qua… prenda una tazza di tè, cara.

LADY ELROODGrazie, molte grazie.

(Arriva Chester e prende fiato)

PATRICIAChester… come puoi rimanere lì fermo? Fa qualcosa.

CHESTERNon c’è più niente da fare.

PATRICIAVuoi dire che li lasceremo andare via con ventimilasterline?

LADY ELROODVentimila sterline?

PATRICIADomanda al signor Willis. È un esperto.

(George entra, anche lui sfiatato)

GEORGEÈ vero, Lady Elrood.

LADY ELROODVentimila?

GEORGEMinimo.

PATRICIAChester, dobbiamo riportarlo indietro.

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Non sparate sul postino! 40

CHESTERGià fatto.

PATRICIACosa?

CHESTERÈ qui.

PATRICIAQui?

CHESTERAda e io lo abbiamo tolto per metterlo in un posto sicuro.Non so con che cosa Capone se ne stia andando, ma iltuo ritratto è qui.

PATRICIAOh… Chester… Fammelo vedere.

CHESTERDubiti ancora, eh?

(Porta il pacco fra Patricia e Lady Elrood, toglie ciò che loricopre. A tutti manca il respiro. È il ritratto di un cavallobianco)

LADY ELROODÈ un altro cavallo!

CHESTERCosa?

(Lo guarda)Maledetti! Lo hanno cambiato ancora!

(Lady Elrood si alza minacciosa e prende la lancia)No, senta… no, posso spiegare…

(scappa attraverso l’ingresso ad arco inseguito da LadyElrood e quindi da Patricia)

MISS PARTRIDGEQualcuno vuole per favore slegarmi?

(George va verso di lei, ma arriva Ada e lui subito scappa.Lei lo rincorre)

MAGGIEUna famiglia piena di energie, eh?

LADY ELROOD(rientra con Patricia)

Allora sono fuggiti… col ritratto!

PATRICIANon preoccuparti. Chester li sta inseguendo.

LADY ELROODÈ proprio questo che mi fa preoccupare!

(Chester rientra dall’apertura ad arco portando il ritratto chestavolta è libero dalla cornice)

CHESTEREcco qua! Vittoria! L’ho preso! Dico, è quello vero,stavolta, eh?

PATRICIASì, tesoro. È quello vero.

CHESTERNon ho avuto il tempo di controllarlo. L’ho soltantostrappato dalle mani di Capone e sono corso qua comeun fulmine.

PATRICIAPensi che riusciranno a fuggire?

CHESTERNon credo proprio. Hai mai provato ad uscire in mezzo acinquanta boy scouts scatenati? Saranno fortunati aduscirne vivi.

PATRICIAOh. tesoro.

(Lo bacia. Lady Elrood si alza e prende il ritratto dalle manidi Chester. Lui riemerge dall’abbraccio)

Mamma…

LADY ELROODForse dovrò preoccuparmi di più di questo ritratto, eh?

CHESTEREh, si. Sarà il caso.

LADY ELROODVentimila sterline. Il droghiere sarà contento.

(Va di sopra. George entra correndo dallo studio inseguitoda Ada che ora ha la lancia)

GEORGEAda! Ada! È molto pericolosa. Mettila giù.

ADANo. Solo se ti arrendi.

GEORGE(a Chester)

Che cosa devo fare?

CHESTERMah… pensavo che i boy scouts fossero preparati.

GEORGEA questo genere di lotta… No.

CHESTERIo mi arrenderei, allora.

(George non sa cosa fare e guarda Ada. Lei mette giù lalancia e si muove verso di lui)

PATRICIATesoro, potrai perdonarmi?

CHESTERPerdonarti?

PATRICIAPer aver dubitato di te.

CHESTERUhm… Può darsi. In fondo… cosa c’è di più bello d’un po’di fiducia?

(Chester si volta e guarda George. Entrambi si stringononelle spalle e si voltano simultaneamente per baciare leragazze. Maggie e Bert sono occupati a mangiare. Capone eWedgwood entrano correndo dall’apertura ad arco. Sonovestiti come boy scouts. Elrood appare dalla cantina; appenali vede emette un urlo. I due scappano dall’apertura ad arcoinseguiti da Elrood. Le due coppie continuano a baciarsi.Maggie e Bert si stringono nelle spalle e fanno altrettanto)

SIPARIO