Undici anni fa - ERT FVG · Babbo Natale ha un Postino personale che gira per il mondo a...

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PICCOLIPALCHI 17.18 Rassegna teatrale per le famiglie

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piccolipalchi17.18 Rassegna teatrale per le famiglie

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Undici anni fa sentivamo che qualcosa mancava nell’offerta teatrale regionale. C’era un segmento della popolazione, un segmento importante, a cui ancora non era stata data la giusta attenzione: il pubblico delle famiglie. Le stagioni di prosa serali erano per definizione dedicate agli adulti, mentre l’attività del nostro teatroescuola era indirizzata, appunto, alle scuole e il pubblico era quello delle classi. Mancava una proposta per le famiglie che vedesse genitori e figli, nonni e nipoti, andare a Teatro insieme, scoprire – per i più piccoli – e spesso riscoprire – per i più grandi – il piacere di stare assieme a guardare uno spettacolo dal vivo. È nato così Piccolipalchi. Una felice intuizione che in undici edizioni ha portato centinaia di spettacoli di qualità certificata in tanti teatri della nostra regione, intrattenendo ma soprattutto educando alla visione una generazione.

Lasciamo che siano le curatrici del progetto, Silvia Colle e Lucia Vinzi, a illustrare i temi e i pensieri che hanno guidato le loro scelte artistiche in questa stagione, troverete nella pagina successiva il loro intervento; ci piace però sottolineare che nella vasta offerta culturale regionale vestiamo nuovamente i panni dei pionieri, avendo ideato per l’edizione numero dodici di Piccolipalchi una mini-rassegna dedicata ai bambini dei nidi d’infanzia (dai 6 ai 36 mesi) che si terrà al Centro Culturale l’Ottagono di Codroipo. Ancora una volta, mancava un’offerta specifica e l’ERT ha deciso di “provarci”, forte della sua esperienza e competenza. Prima di lasciarvi alla lettura degli spettacoli, desideriamo ringraziare la Fondazione Friuli, senza la cui linfa l’albero di Piccolipalchi non sarebbe così rigoglioso, le amministrazioni comunali che aderiscono con trasporto all’iniziativa e i collaboratori dell’ERT che pensano, selezionano, promuovono e rendono possibile la messinscena degli spettacoli.

Con l’augurio che possiate abbandonarvi all’abbraccio del Teatro, come fa il bambino nella splendida illustrazione in copertina firmata da Nancy Rossit, vi auguriamo buon divertimento!

Alessandro MalcangiPresidente

Renato ManzoniDirettore

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ogni anno, nel corso dei sabati e delle domeniche pomeriggio a teatro grazie ai Piccolipalchi, incontriamo molte persone: bambini, ragazzi, adulti, artisti, colleghi, amministratori, autisti, bibliotecari… Ogni occasione, sparsa nei diversi teatri della regione, è per noi l’occasione per vedere di nascosto l’effetto che fa il lavoro che abbiamo pensato e proposto. Quando si pensa ad una rassegna ci si immagina questo effetto; lo si può anche per certi versi prevedere e indirizzare. Ma lo spettacolo dal vivo, sia esso teatro, musica o danza, ha la caratteristica intrinseca di vivere. E fino a quando non è vissuto, non si può mai sapere… Alcuni lo chiamano “il bello della diretta”. Altri si avventurano in metafore poetiche di incontri, condivisioni e partecipazioni. Altri ancora, forse i più fatalisti, si accontentano di vivere il momento senza troppe cose intorno. I programmatori, si sa, non possono essere poi tanto fatalisti e anche i poeti non vanno per la maggiore fra la categoria. Per parte nostra cerchiamo di essere osservatori. Così passiamo le domeniche – e i sabati – fra le persone e osserviamo, spesso con le orecchie, la vita che vive lo spettacolo dal vivo che proponiamo. Prendiamo appunti, confrontando la nostra immaginazione, il nostro vissuto, con la vita che osserviamo a teatro: di grandi, di piccoli e piccolissimi, di artisti, di colleghi, di amministratori, di autisti, di bibliotecari… Ogni anno ci portiamo via molte osservazioni, a volte sconnesse, a volte contraddittorie, altre unanimi. Ma c’è sempre alla fine una sensazione che rimane più delle altre. Il sapore persistente, l’aroma caratterizzante. Una specie di consegna collettiva da cui partire per pensare alla stagione successiva.Lo scorso anno, spettacolo dopo spettacolo, questa memoria “di sedimento” si è stratificata di desiderio di leggerezza. Adulti e bambini, ci hanno consegnato questo desiderio che poco ha a che vedere con la risata per la risata, con lo spettacolo leggero in quanto superficiale, con un tempo e uno spazio di evasione, o una leggerezza che controbilancia una pesantezza

Con leggerezza

troppo rumorosa. La leggerezza richiesta – anzi desiderata – è qualcosa di estremamente più leggero. Ci abbiamo pensato un po’ su, guardando e cercando gli artisti, gli spazi, i tempi da coinvolgere nella stagione 2017/2018 dedicata alle famiglie. E pensando ci siamo fatti un’idea. L’idea che le persone, piccole e grandi, su è giù dal palco, in questo momento forse abbiano bisogno di utopie. La parola giusta sembra proprio essere questa: utopia. Una parola scomoda perché non consente di stare fermi ad ammirarla. Utopia chiama un fare, un costruire, un immaginare e, soprattutto, pretende il desiderare. È una parola faticosa ed è una parola adatta ai bambini. I bambini di utopie ne sanno. Forse più che di sogni, di immaginazione – e non parliamo – di fantasia. Perché i bambini sono grandi costruttori di mondi alternativi, sempre pronti a credere che si possa fare qualcosa di meglio e che anche tu potrai fare qualcosa di meglio. I bambini – e gli artisti – credono, contro ogni evidenza, solo perché hanno desiderato, immaginato, sperato. Utopia significa sia “bel posto” sia “nessun posto”. Il teatro è un bel posto dove trascorrere il tempo della domenica – o del sabato – pomeriggio in famiglia; ma è anche nessun posto. È utopia. È il tempo e lo spazio per credere di poter tirar fuori qualcosa di meglio. E se ci credi, allora puoi fare finta che io ero, puoi pensare ad un mondo diverso e anche di essere capace di costruirlo. Con leggerezza. È con questo spirito che abbiamo costruito Piccolipalchi 17/18 e vi aspetteremo a teatro per vivere insieme un tempo e uno spazio dove immaginazione e speranza sono attive e vive.

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IL CARTELLONE

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sabato 25 novembre 2017 | artegnaTeatro Monsignor Lavaroni, ore 17

Eolo award 2016 migliore novità di teatro di figura

di Marco lucci, Enrico de Meo, Simone guerro con Marco lucci, Enrico de Meomusiche Simone guerromuppets e burattini Marco lucciscenografie frediano Brandettiregia Simone guerro

una produzione associazione Teatro giovani Teatro pirata/il laborincolo/panedentiteatro (Jesi/Ancona)

• per bambini dai 4 anni• durata: 50 minuti• TEaTRo di figura: muppets e attori

il protagonista di questo spettacolo è uno scrittore sicuro di sé e abile nell’inventare storie di draghi e cavalieri coraggiosi. Tutto fila liscio finché arriva la richiesta di scrivere una storia d’amore, perché l’amore non fa per lui: «L’amore non ha nulla in comune con il coraggio e l’avventura!». Lo scrittore si ritrova, suo malgrado, coinvolto in una storia tra sogno e realtà in cui dovrà trovare il coraggio per liberare il proprio cuore.In scena un dialogo tra elementi reali e simbolici, i personaggi di un sogno: un coniglio in giacca e cravatta ubriaco d’amore, la sua amata che danza in un candido abito da sposa, una volpe affamata che si muove in silenzio, come l’ombra nera di Zac uscita dal suo specchio.Una scena essenziale, una storia costruita con elementi semplici ma vivi e veri, che sanno parlare a tutti di un tema che va dritto al cuore: la paura di amare.

Una storia d’amore. Ma anche una storia da ridere. Con grandi pupazzi, muppets e attori. Con animali e uomini che vivono la stessa realtà e parlano lo stesso linguaggio.

Tre compagnie che nelle molteplici

tecniche del teatro di figura trovano il loro linguaggio ideale si

sono unite per la produzione di questo

spettacolo. Una poetica comune

e condivisa per creare una forma di

teatro capace di parlare a tutti.

Zac_colpiTo al cUoRE!

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«Sono Zac, scrivo storie d’avventura. Questo è tutto».

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domenica 26 novembre 2017 | MonfalconeTeatro comunale, ore 17

sabato 16 dicembre 2017 | codroipoTeatro comunale Benois-De Cecco, ore 17

di e con claudio Milani e Elisabetta Viganòfotografie paolo luppino

una produzione Momom associazione culturale (Como)

• per bambini dai 3 anni• durata: 50 minuti• TEaTRo di narrazione e pupazzi

Solo i bambini sanno che Babbo Natale legge personalmente tutte le lettere che gli vengono recapitate prima del 24 dicembre e poi, gnomi e folletti, preparano per tempo i regali. Ma non tutti sanno che Babbo Natale ha un Postino personale che gira per il mondo a raccogliere le lettere, piene di desideri dei bambini. Anche il Postino ha un desiderio suo che non è mai stato esaudito: consegnare personalmente un regalo a un bambino almeno. Questa storia ha inizio la mattina della vigilia di Natale. Il Postino è certo di aver svolto il suo lavoro per bene e di aver consegnato tutte le lettere ma nella sua sacca è rimasta una busta gialla. Il tempo è tiranno, la strada è lunga e pericolosa ma il Postino si affretta per arrivare in tempo a consegnare anche quell’ultima lettera. Forse non ce la farà… ma Natale è sempre pieno di sorprese!

Fare teatro con poco o niente: ma quel poco o niente è prima di tutto parola, che incanta e che disvela, che fa vedere quello che non c’è, che mette in moto quello che abbiamo dentro.

il teatro di claudio Milani si richiama

a quello deicantastorie.

ama la semplicità. Ricicla tutto.

porta in scena argomenti noti

scoprendone aspetti sempre nuovi.

Riutilizza ogni cosa, trovando in essa la

meraviglia e il racconto.

il poSTino di BaBBo naTalEp

Ro

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Il viaggio di una lettera può a volte essere molto pericoloso.

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STRappaTEMpo La mirabolante avventura della storia della musica

domenica 26 novembre 2017 | TolmezzoTeatro Luigi Candoni, ore 16.30

domenica 14 gennaio 2018 | lestizzaAuditorium Comunale, ore 17

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Un tempo la terra era avvolta da un manto sonoro con suoni e musiche che accarezzavano uomini e cose e si sentivano ovunque. Poi la Città Verticale di Vetro spezzò l’armonia degli istanti sonori. Mila vive al milionesimo piano della Città di Vetro e conosce solo il suono frammentato della tecnologia; Dore, nella sua tana sotto la corazza, respira solo il suono soffocato della sopravvivenza: non hanno mai sentito le musiche delle piccole cose. Un giorno entrano in contatto grazie ad un telefono di barattoli e corde teso da una Città all’altra. Il piccolo filo sonoro che lega Mila e Dore è alla ricerca della musica delle piccole cose e dell’ascolto, di sé e degli altri, per ritrovare l’armonia tra uomini e cose. Una caccia al tesoro nei suoni del tempo, un’impresa tra passato e futuro che coinvolge il genio di Mozart e quello di Rossini, il canto gregoriano e il rock dei Queen, Beethoven e i cori alpini.

Un viaggio per riscoprire l’universalità e l’immediatezza della musica di ogni tempo. Una dimensione dell’ascolto che, tramite la disposizione spazializzata delle fonti sonore, supera la modalità esecuzione frontale e crea un ambiente dove i suoni interagiscono e si riverberano.

Strappatempo è un progetto che

coinvolge attori, musicisti, registi.

Un progetto in cui la musica, accordata

alla parola e al continuo scambio di linguaggi tra attori,

musicisti e pubblico, crea un paesaggio

sonoro di relazione e partecipazione.

con giorgia antonelli, damiano grandesso, Stefano papa, Massimiliano girardi, livia ferrara, Stolfo fentdrammaturgia giorgia antonelli e Titino carrararegia Titino carraradrammaturgia musicale giovanni Bonato

una produzione compagnia pipa e pece/Milano Saxophone Quartet/Scuola di musica gershwin (Vicenza/Milano/Padova)

• per bambini dagli 8 anni• durata: 60 minuti• MUSica dal vivo e teatro d’attore

Una piccola musica sospesa tra due mondi per ricucire il tempo interrotto.

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domenica 3 dicembre 2017 | pontebbaTeatro Italia, ore 16.30

Spettacolo vincitore del premio del pubblico di piccolipalchi 2016/2017

testo e animazione Gino Balestrinoscene Gianna Nervi, Annamaria Rostagnymusiche Anna Pucci

una produzione gino Balestrino/associazione culturale Eureka (Genova)

• per bambini dai 4 anni• durata: 55 minuti• TEaTRo di figura: per marionette e castelli medievali

Si dice d’un bosco fatato ed eccolo sorgere per davvero a protezione del Palazzo. Cala il ponte levatoio, esce il Re con i suoi cortigiani. Una finestra è socchiusa sulla camera da letto della Principessa addormentata.Il tono gentile delle parole si fonde con il risveglio fisico dei luoghi e dei personaggi: marionette e ambienti così vicini da poter quasi essere toccati con mano. Muovendosi in uno spazio scenico dalla fedele ambientazione medioevale, un narratore guida gli spettatori all’incontro con l’incantato mondo della fiaba. Tutti i temi della vicenda - dalla nascita della bambina alla cerimonia dei doni, dal malvagio sortilegio al finale risveglio - sono ripercorsi in un intrecciarsi di momenti narrati e azioni sceniche con le marionette, e sottolineati dalle musiche originali e dai suggestivi cambi di luce. Narrata nelle sue linee classiche, l’antica fiaba rivive la sua poesia nel gioco elegante della varietà dei linguaggi e nel rapporto che si instaura fra chi racconta e i suoi ascoltatori.

Una fiaba della tradizione rivista e adattata per il teatro di figura con la tecnica della narrazione e dell’animazione a vista: perché l’illusione è parte della verità e mai coincide con l’inganno.

gino Balestrino si esprime

prevalentemente attraverso il teatro di

figura: burattini, marionette e

narrazione. i suoi lavori sono sempre pensati e

rivolti ai bambini ma trovano il pubblico tutto. nel pubblico ama trovare un po’

di poesia da condividere, alla ricerca di quelle

“figure” nascoste dentro ognuno.

la BElla addoRMEnTaTa nEl BoScop

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E vide così sopra un letto il più sublime spettacolo che avesse mai veduto…

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domenica 3 dicembre 2017 | SacileTeatro Zancanaro, ore 16

domenica 10 dicembre 2017 | palmanovaSala Parrocchiale di Jalmicco, ore 15.30

di antonio catalano e luigi d’Eliacon antonio catalanoUn progetto teatrale casa degli alfieri – Universi Sensibili nato dall’esperienza di “Quattro passi. Piccole passeggiate per sgranchirsi l’anima” di Antonio Catalano

• per tutti• durata: 60 minuti• TEaTRo d’attore, valigie e meraviglie

antonio catalano pratica l’abbandono di ogni idea tradizionale

di spettacolo, perseguendo la

ricerca di incontri artistici e festivi che

coinvolgono visitatori di ogni età e in cui tende a provocare

emozione e meraviglia. da alcuni

anni sviluppa percorsi poetici con visite guidate, incontri,

laboratori e azioni teatrali dedicati alla natura, alla poesia e

alla forza che c’è nella fragilità.

lE ValigiE dEi fili inViSiBilip

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Per viaggiare nei racconti, si può partire equipaggiati

Un nuovo progetto artistico di Antonio Catalano che invita il pubblico dei grandi e dei piccoli, suggerendo piano, indicando appena, mezzo passo avanti e mezzo passo indietro, ad abitare il teatro e i racconti nella dimensione della maraviglia. Una dimensione che si alimenta di stupore, delle relazioni e degli incontri, che necessita del fare esperienza, del giocare e del raccontare insieme.Antonio Catalano sa cosa vuol dire “riguardar per maraviglia”, quella commozione d’animo, quel moto sentimentale, quel turbamento che accompagnano le esperienze straordinarie. Ma lo straordinario di Antonio non nasce dal mirabolante, dall’eccentrico, dall’eccessivo. Lo straordinario che Antonio ci invita a condividere è quello delle piccole cose, lo stesso straordinario stupore di Wisława Szymborska di fronte ad una rana nell’erba. È la maraviglia di una poesia piccola, per occhi aperti e orecchie grandi.

Gli spettatori all’ingresso a teatro ritireranno nella “zona bagagli” il proprio equipaggiamento per meraviglia. Grazie al kit, all’immaginazione e a piccole azioni “di visione creativa” potranno partecipare vivamente al racconto che si sviluppa sul palco. Un’esperienza in MULTI-D dove la profondità della scena è quella che ciascuno saprà misurare da sé.

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dal 7 al 9 dicembre 2017 | MonfalconeGiardino della scuola primaria Duca D’Aosta

opere, installazioni e racconti di antonio catalano

un progetto casa degli alfieri – Universi Sensibili - piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa – Bildungsdirektion des Kantons Zürich, Schule&Kultur (Svizzera)in collaborazione con festival Teatralia (Madrid) e parc de la Villette (Parigi)

• per tutti• TEaTRo delle meraviglie

la gioSTRa dEllE MERaVigliEdedicata a Gianni Rodari

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La giostra delle meraviglie è un mondo magico: una vera e propria struttura agibile girevole a mano, ambientata da Antonio Catalano: un universo poetico, un mondo da visitare, esplorare …e su cui fare un giro. I visitatori sono trasportati in un tempo passato, nel tempo dell’infanzia, dell’immaginazione, dello stupore. Come le vere giostre, anche questa ospita un aeroplanino, una moto, una macchina, una barca, un cavallo, una slitta... e ad ogni giro si potrà scegliere quale viaggio immaginario intraprendere. I visitatori possono salire, sedersi, sognare, leggere e osservare i libri artigianali creati dall’artista, contenti almanacchi, detti, proverbi, consigli.Di tanto in tanto la giostra si trasforma in palcoscenico e in quell’universo magico Antonio Catalano ci offre le sue storie e ci guida attraverso la meraviglia. E poi si riparte, per un nuovo viaggio nella poesia e nell’immaginario.

giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 dicembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00la giostra gira liberamente

venerdì 8 e sabato 9 dicembre alle ore 16.00 Antonio Catalano anima la giostra con i suoi racconti e la sua musica

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sabato 9 dicembre 2017 | artegnaTeatro Monsignor Lavaroni, ore 17

domenica 21 gennaio 2018 | TolmezzoTeatro Luigi Candoni, ore 16.30

di e con Maria Elleromusiche claudio parrino e Sergio altamura

una produzione Teatrimperfetti/Maria Ellero/déjà donné (Udine/Perugia)

• per bambini dai 4 anni• durata: 45 minuti• danZa, parole, musiche 

lE Agane sono figure femminili della tradizione delle montagne, abitanti dei boschi e custodi delle acque. Sono donne belle ma hanno i piedi di capra girati all’indietro. Donne che cantano, danzano, custodiscono semi e sanno tessere teli bellissimi. Lo spettacolo racconta di loro e racconta dell’acqua e della sua memoria. Se l’acqua viene dimenticata, non custodita e rispettata, anche le storie e le figure mitiche e magiche legate ad essa scompariranno. Noi siamo fatti di storie, di tradizione, di miti e leggende. Il mondo magico che ci arricchisce è anche legato all’acqua, portatrice di vita. L’acqua porta con sé misteri e storie; porta con sé le Agane e se lo dimentichiamo allora anche le storie vengono dimenticate e con loro le figure magiche delle storie. Le Agane e le loro storie diventano patrimonio comune e condiviso così come vengono condivisi gli elementi evocati, primi tra tutti l’acqua e la natura, tesori imprescindibili della nostra vita.La fase di ricerca per lo studio dello spettacolo è stata realizzata nell’ambito dei Progetti Produttivi accolti da teatroescuola 2015/16.

Tra grandi catini, figure di paglia, maschere di fiori, la narratrice si muove, danza, narra avvolta dalla musica originale e da voci lontane che a volte, in lingua friulana, colorano ancora di più di straordinario il mondo delle Fate d’Acqua.

Teatrimperfetti lavora con la danza, con il

corpo e il non verbale. costruisce una

poetica del corpo per spettatori “a partire da”

ma senza limiti di età. la drammaturgia

mette le radici nel teatro ma

mantiene la natura rapsodica della danza.

faTE d’acQUaA di Aghis, Aganis, Animis / A di Acque, Agane, Anime

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sabato 16 dicembre 2017 | latisanaTeatro Odeon, ore 17

BollE di sapone, grandi, piccole, enormi, spropositate, riempiono il palco. Ma questo accade dopo. Prima, sul palco c’è un bellissimo biplano interamente costruito dall’Aviatore. È una giornata di festa, il 15 luglio 1913, perché l’Aviatore è in procinto di partire per una straordinaria avventura con il suo aereo appena ideato. Discorso ufficiale, applausi e ovazioni. Grandi entusiasmi per la partenza e per l’avventura che sta per iniziare, verso mondi sconosciuti, mondi meravigliosi e lontani. Forse troppo lontani dicono alcuni, più scettici. Ma in ogni caso si parte, con coraggio e una buona dose di ottimismo. Raffiche di vento, morbide e schiumose nuvole, bolle di sapone gigantesche accompagnano la partenza e tutto il viaggio dell’Aviatore: un viaggio ai confini del mondo conosciuto, oltre l’immaginazione e oltre i sogni. Nulla viene lasciato intentato. L’Aviatore è come Icaro, curioso ed entusiasta, coraggioso e spaventato, pericoloso e pasticcione. Sempre però determinato a realizzare i suoi intenti, anche a costo del sacrificio delle cose a lui più care.Un omaggio a tutti coloro che sono capaci di sognare e per i quali nulla è impossibile.

Una storia senza parole dove magia, clownerie, bolle di sapone e arti circensi si fondono per dare vita a un raffinato divertimento adatto ad un pubblico di ogni età.

Michele cafaggi, clown e attore, da

molti anni lavora con la tecnica delle bolle

di sapone. ogni spettacolo

nasce da una ricerca sulle tecniche,

gli oggetti e le storie da raccontare.

di Michele cafaggidi e con Michele cafaggiregia Ted luminarcmusiche originali Marco castelliluci claudio Morandoscenografie officine cervinografica e decorazioni izumi fujiwara, Stefano Turconicostumi e sartoria franca Brenda, letizia di Blasi

una produzione Studio Ta-daa! (Monza e Brianza)

• per tutti• durata: 60 minuti• noUVEaU ciRQUE, BollE di SaponE, clownerie

«Difficile non è partire contro il vento, ma casomai senza un saluto»Ivano Fossati (Lindbergh)

conTRoVEnToStoria di aria, nuvole e bolle di saponep

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domenica 17 dicembre 2017 | palmanovaTeatro Gustavo Modena, ore 15.30

domenica 28 gennaio 2018 | codroipoTeatro comunale Benois-De Cecco, ore 17

da un’idea di giorgio Rossiuna creazione di giorgio Rossi, Elisa canessa, federico dimitri e francesco Manentipercorso drammaturgico nadia Terranovainterpreti Elisa canessa, federico dimitri e francesco Manenticostumi Roberta Vacchettaillustrazioni e scenografie francesco Manenti

una produzione associazione Sosta palmizi (Cortona – Arezzo)

• per bambini dai 4 anni• durata: 50 minuti• danZa, narrazione, oggetti 

l’amore che lega un genitore al proprio figlio è per sempre, bello e complicato. È un sentimento sul quale, con leggerezza e ironia, si può anche giocare. Si può liberare il pensiero e dare vita a genitori bizzarri, stupefacenti, terribili e magici. La storia si svolge a Kronos, un luogo senza tempo dove lavorano tre persone in camice medico. Precisione, efficienza, natalità: qui si decide il destino di ogni nascituro, qui lo si spedisce ai futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed Eva, ha mai messo in discussione. Finché un giorno un futuro bambino si ribella: proprio non gli va che qualcuno decida per lui e vuole scegliere da solo. Ci sono diversi tipi di mamme e papà: buffi, giocosi, teneri, arrabbiati, nervosi, assenti. Infinito è il catalogo dei candidati e infinite le sfumature che ciascuno di loro nasconde, perché dietro le apparenze c’è sempre qualcosa di inaspettato.

Col naso all’insù utilizza il linguaggio del corpo, della parola, del disegno, della musica, della danza e di altre forme di espressione scenica. Sono i corpi degli artisti, nella loro essenzialità ma nelle loro infinite possibilità creative, ad essere i protagonisti dello spettacolo.

la compagnia Sosta palmizi, oggi

associazione, è stata tra le prime

formazioni di danza contemporanea in

italia e rimane riferimento importante

per danzatori e coreografi.

nel suo accostarsi alla danza per ragazzi

pone attenzione ai linguaggi “di confine”

tra la danza contemporanea,

il teatro, la musica, il circo.

col naSo all’inSÙ

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Non si possono scegliere i propri genitori! O forse sì…?

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giovedì 4 gennaio 2018 | palmanovaTeatro Gustavo Modena, ore 15.30

la fiaba a cui è ispirato lo spettacolo risale ad epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati che tentavano di ritornare a casa, incontravano con varie vicissitudini abitanti di villaggi sconosciuti. La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spettacolo, narra di un viandante che non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. In versioni più contemporanee il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggiano differenti psicologie e attitudini: un vecchio lupo, ormai non più cacciatore, galline, maiali, pecore, capre, cavalli, asini, cani. Ma non è nella figura del protagonista (in questo caso il lupo) che si ritrova il significato della storia. Il senso lo si trova in quello che rimane, dopo la partenza del protagonista: i personaggi sono trasformati e riscoprono sentimenti che da tempo avevano dimenticato.

Gli oggetti inanimati prendono vita attraverso la relazione con l’attore: animazione, trasformazione, movimento, grandi “teste” di animali. L’attore in scena agisce e interagisce con tanti elementi, manipolandoli e giocando con essi. La musica scandisce i momenti ed è parte integrante della storia.

danilo conti e antonella piroli

(Tanti cosi progetti) da anni producono

creazioni di teatro di figura, danza e altri

progetti artistici e didattici

specificamente legati alla loro

genesi poetica: lo studio del corpo,

degli oggetti e dei suoni.

di danilo conti e antonella pirolicon danilo contiscenografia e oggetti di scena Scuola arti e Mestieri di cotignola, Massimiliano fabbri

una produzione Tanti cosi progetti/accademia perduta Romagna Teatri (Ravenna)

• per bambini dai 3 anni• durata: 50 minuti• TEaTRo d’attore e oggetti

Un sasso che bolle nell’acqua: io aggiungo, tu aggiungi e la minestra si farà.

ZUppa di SaSSo

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piacERE lEnnY

domenica 14 gennaio 2018 | pontebbaTeatro Italia, ore 16.30

domenica 21 gennaio 2018 | MonfalconeTeatro Comunale, ore 17

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lEonaRd Bernstein aveva molto a cuore la diffusione della cultura musicale tra i giovani. Si spese per allestire concerti che potessero “pulire” la musica da ciò che di extra musicale le era stato appiccicato nei secoli e per ritrovare quel nucleo narrativo proprio della musica stessa. Tra il 1958 e il 1972 propose, con la New York Philharmonic Orchestra, i Young People’s Concerts, una lunga serie di concerti trasmessi dalla CBS in cui, con sapiente equilibrio tra musica e intrattenimento, diffuse centinaia di opere appartenenti alla letteratura musicale occidentale. Piacere Lenny si ispira a questa modalità di proposta e ripercorre la vita del musicista americano attraverso le sue opere, dalle più famose come West Side Story alle meno conosciute come la Mass e i Chirchester Psalms.

Lo spettacolo descrive Leonard Bernstein attraverso le sue musiche, in un racconto musicale con testi narrati e tratti dalle biografie principali.

attraverso le sue due anime - l’orchestra e la scuola di musica -

la civica orchestra di fiati “giuseppe

Verdi” città di Trieste si propone di creare una modalità

particolare per raggiungere il suo

scopo sociale primario, ovvero la

diffusione della cultura musicale

attraverso spettacoli coinvolgenti e

innovativi.

con la civica orchestra di fiati “giuseppe Verdi” - città di Trieste

una produzione civica orchestra di fiati “giuseppe Verdi” - città di Trieste (Trieste)

• per bambini dai 6 anni• durata: 90 minuti• concERTo narrativo

Ascoltare con e oltre le parole.

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sabato 20 gennaio 2018 | latisanaTeatro Odeon, ore 17

la storia è nota: un mugnaio, ormai vecchio, decide di lasciare mulino e asino ai due figli maggiori mentre al più piccolo, non avendo altro, lascia un gatto che si rivelerà ben presto molto speciale. Il Gatto – che capisce, parla e ragiona – formula subito al nuovo padrone una richiesta: un sacco di farina vuoto e un paio di stivali. Il giovane mugnaio decide di fidarsi del suo gatto e i fatti, come è noto, gli daranno ragione.È l’impianto scenico ad arricchire lo spettacolo di magia e meraviglia: una pedana inclinata che è mulino, castello, campi coltivati, giardini fioriti. Una pedana da cui, come scatole cinesi, si aprono piccole botole che svelano altre meraviglie: uno stagno su cui passeggia un fenicottero, tane e trappole di cui il Gatto fa tesoro per portare i suoi doni al re e tessere le sue astute trame.

I due artisti in scena, alternando i ruoli di attori, narratori e animatori, rappresentano la storia con semplicità, efficacia e situazioni comiche, punteggiate di piccole gag e momenti di stupore con sottofondo di musiche originali.

accademia perduta/Romagna Teatri è impegnata in una

tanto intensa quanto fertile attività di

produzione di spettacoli per

ragazzi. Spettacoli contraddistinti da

alcuni comuni denominatori quali

l’attenzione al fantastico,

all’immaginario, al coinvolgimento

emotivo degli spettatori.

di Marcello chiarenzadiretto da claudio casadiocon Maurizio casali e Mariolina coppolaautore delle musiche originali cialdo capelli

una produzione accademia perduta/Romagna Teatri (Forlì)

• per bambini dai 5 anni• durata: 60 minuti• TEaTRo di narrazione con oggetti di scena

Quando si chiude una porta, si apre un portone.

il gaTTo con gli STiVali

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sabato 27 gennaio 2018 | San daniele del friuliAuditorium Alla Fratta, ore 17

dUE narratori e una fisarmonica raccontano la storia di Giannino, bambino nato in città e poco avvezzo alla vita agreste che riserva mille sorprese. Abituato ad essere circondato da giochi elettronici, TV, computer e play station, le vacanze in campagna dai nonni, che tanto aveva sospirato, si rivelano presto per Giannino un’avventura difficile: con la voce del nonno che racconta, senza merendine confezionate, con i frutti dell’orto, senza film terrificanti, con uno spaventapasseri extraterrestre, una nonna che cucina minestre di verdura con i sassi sembra davvero difficile vivere…Lo spettacolo narra, con la complicità della musica e del gioco in scena, la storia di un cambiamento, la scoperta di un mondo reale che rivela sorprese inaspettate. Un cambiamento reso possibile dall’incontro e dall’esperienza concreta con la natura, dove la campagna dei nonni diventa il luogo dell’iniziazione e lo scontro/incontro con essi, l’occasione per conquistare uno sguardo più sereno sulle cose del mondo.

Lo spettacolo “è un divertissement, un fare teatro con leggerezza giocando con parole, corpo, voce e musica”. I testi delle canzoni sono stati scritti come parte integrante del testo narrativo che trasforma le canzoni in una continuazione e specificazione ideale della trama raccontata.

nonsoloteatro si rivolge in maniera specifica al teatro

per ragazzi e la drammaturgia da cui

trae nutrimento fonde lo sguardo adulto e infantile

in una visione poetica e ironica.

lo stile nasce da un “fare Teatro” che

trova alimento e sostegno da

una costante frequentazione con il pubblico al quale

si rivolge.

di guido castigliacon guido castiglia e Beppe Rizzomusiche originali Beppe Rizzoluci e fonica franco Rasuloregia guido castiglia

una produzione nonsoloteatro / Unoteatro (Torino)

• per bambini dai 4 anni• durata: 50 minuti• TEaTRo di narrazione, musica dal vivo

La bellezza dell’affetto e la bontà di un minestrone cucinato con una pietra veramente magica.

giannino E la piETRa nElla MinESTRap

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sabato 27 gennaio 2018 | San Vito al TagliamentoAuditorium Centro Civico, ore 17

domenica 28 gennaio 2018 | premariaccoTeatrOrsaria, ore 17

VaSSiliSSa è una bambina abituata a dire sempre sì, solo sì, pur di essere amata. È una bambina brava e ubbidiente: non si oppone, non protesta, non fa nulla di diverso da quello che le viene chiesto di fare. Poco prima di morire la mamma dona a Vassilissa una bambola alla quale chiedere aiuto in caso di difficoltà. Non appena il padre parte per un lungo viaggio d’affari, la nuova moglie rivela presto il suo cuore di matrigna e costringe Vassilissa ai lavori più umili e faticosi senza però riuscire a scalfire la serena disponibilità della bambina ad obbedire sempre. Esasperata dalla condiscendenza di Vassilissa, la matrigna la manda con l’inganno nel bosco a cercare il fuoco dalla Baba Jaga, certa che non farà più ritorno. Ma nel bosco Vassilissa scopre che si può anche dire di no ed essere amati comunque, scopre le fragilità degli adulti e osserva la sua capacità di superare le prove difficilissime che la strega le pone davanti. Il premio per le sue fatiche è il fuoco, l’elemento prezioso che dona luce, calore e vita.

La scena è dominata da un unico macchinario centrale che prende forma di letto, di casa, di baracca. Attorno si muovono gli attori per raccontare ed evocare la storia e i suoi luoghi anche simbolici: il calore e la semplicità della casa materna, il gelo e la cupezza di quella della matrigna, la repellenza ma anche la vitalità della baracca della Baba Jaga.

Kuziba è un diavoletto che vive

nelle crepe tra le rocce, nelle fenditure della terra nato dalla

fantasia yiddish. da quando ha

scoperto questo mondo sotterraneo,

passa il tempo a fare teatro e si diverte a punzecchiare gli

esseri umani. Quando dorme

sogna un teatro vivo, fatto per le persone

e con le persone.

con Bruno Soriato e annabella Tedonedisegno luci Tea primiterra scene Bruno Soriato musiche originali Mirko lodedo e francesco Bellanova - casarmonica Edizioni costumi Raffaella giancipoli tecnico di scena angelo piccinni cura della produzione annabella Tedone regia Raffaella giancipoli 

una produzione Kuziba Teatro/Bottega degli apocrifi (Bari/Foggia)con il sostegno di Explorer/Spazio PolArtis, Res Extensa, Sistema Garibaldi, Armamaxa Residenza Teatrale, Teatro delle Condizioni Avverse

• per bambini dai 5 anni• durata: 55 minuti• TEaTRo d’attore e oggetti

Per tutti i “no” che rivelano le strade.

VaSSiliSSa E la BaBaRaccap

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domenica 4 febbraio 2018 | gradoAuditorium Biagio Marin, ore 17

ogni viaggio è metafora di conquista e cambiamento e Amos affronta da solo la gioia di vincere, la paura di perdere, la vertigine della crescita. Incontrando il mondo intero in un bosco, Amos impara a guardare se stesso e l’altro da sé. Racconta il suo viaggio facendo della sua tenda-casa un teatro, luogo di enigmatiche visioni, spazio dei ricordi, di luci e di zone buie, di sorprese e di incanti, perché dentro la tenda di uno sciamano tutto può accadere, nello stupore di un momento. Una partenza e un ritorno a casa, un cammino che diventa caleidoscopio di visioni e di incontri con mostri puzzolenti, spiriti capricciosi ed esilaranti, spiriti incantevoli e spiriti misteriosi. Gli anni trascorsi nel bosco e le scoperte diventano lo spunto per una storia di vita e di meraviglia. Grazie alle forze della natura e alle sue trasformazioni, nell’ardore della danza e con il fascino della magia, Amos racconta un’avventura che non finisce mai, che è di tutti e di ogni tempo.

Una scena fitta e ricca di oggetti che ricreano un mondo altro, antico, profondamente umano. Elementi tribali e musiche ricche e coinvolgenti, un rito antico al quale abbandonarsi, un’immersione totale in parole e suoni che raccontano ognuno di noi.

nel perseguire il proprio ruolo di Teatro stabile di

innovazione, il cSS, incubatore di

progetti di produzione, incontra

la progettualità del Teatro delle

apparizioni che trae dal rapporto

con i bambini e i ragazzi la sua

ispirazione poetica.

testo drammaturgia Valerio Malorni e fabrizio pallararegia fabrizio pallarainterpreti Valerio Malorniscene/luci scene francesca Marsella e fabrizio pallaracostumi francesca Marsella

una produzione cSS Teatro stabile di innovazione del fVg/Teatro delle apparizioni (Udine/Roma)

• per bambini dai 5 anni• durata: 60 minuti• TEaTRo d’attore

Ogni viaggio è una nuova nascita, ogni partenza una grande avventura.

la Mia gRandE aVVEnTURap

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domenica 4 febbraio 2018 | TolmezzoTeatro Luigi Candoni, ore 16.30

lE fiabe sono eterne e di tutti, ma nascono in luoghi precisi. Biancaneve, una delle fiabe più conosciute al mondo, nasce in Germania; le montagne innevate e le miniere profonde di quella terra ci allontanano dall’immaginario di Walt Disney ridandole la luce che le è propria. Nello spettacolo l’ultimo dei sette nani diventa testimone dell’arrivo di una bambina coraggiosa, che preferisce la protezione del bosco sconosciuto allo sguardo, conosciuto ma cupo, di sua madre. Una madre che diventa matrigna, perché bruciata dall’invidia per la bellezza di una figlia che la vita chiama naturalmente a fiorire. Nel bosco Biancaneve aspetta come le pietre preziose che, pazienti, restano nel fondo delle miniere, fino a quando un giorno saranno portate alla luce e potranno risplendere ai raggi del sole.

Biancaneve è una storia di sentimenti forti, di relazioni estreme, di paura e di violenza. Tutto questo fa parte di questo spettacolo pensato per essere raccontato ai bambini dalla voce leggera e ironica di uno dei nani. Un grande tavolo costituisce la scena dove l’azione principale si svolge; in un angolino il nano, voce fuori campo e attore della storia.

il crest, acronimo di collettivo di ricerche

espressive e sperimentazione

teatrale, porta avanti un discorso teatrale

coerente e innovativo,

raccontando vite complicate, sogni

ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando

di coniugare i linguaggi della

tradizione con quelli della ricerca teatrale

contemporanea.

testo regia scene e luci Michelangelo campanale con catia caramia, Maria pascale, luigi Taglientecostumi Maria pascaleassistente alla regia Serena Tondoassistente di produzione Sandra novellinotecnici di scena Walter Mirabile e carlo Quartararo

una produzione crest (Taranto)

• per bambini dai 5 anni• durata: 55 minuti• TEaTRo d’attore

Personaggi, sentimenti, azioni talvolta buoni, talvolta cattivi. Quasi mai sempre l’uno o l’altro.

BiancanEVE, la VERa SToRiap

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Schiaccianoci SWingConcerto teatrale

sabato 17 febbraio 2018 | San Vito al TagliamentoAuditorium Centro Civico, ore 17

domenica 18 febbraio 2018 | latisanaTeatro Odeon, ore 17

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ci sono alcune domande che ci si porta dietro da sempre. Come marcia un esercito di topi? Come si entra in un mondo magico? Come se ne esce? Come faccio a sapere quando un sogno è davvero finito? Le risposte a queste domande lo spettacolo prova a darle attraverso la musica, della quale è ricercato l’aspetto narrativo, la chiave che le permette di essere racconto. La fiaba di Hoffmann è raccontata attraverso il teatro e la musica, ove la musica è racconto in sé e non si esprime attraverso le sole melodie rese celebri dal balletto di Tchaikovsky ma attinge a generi diversi, dalla musica di Morricone al tango. È la musica che si fa conduttrice e narratrice di stati d’animo e di accadimenti, attraverso il lavoro di musicisti/attori che interpretano i loro personaggi mediante una ricerca nelle profondità e ampiezza del suono dei loro strumenti.

Strumentisti che si muovono sulla scena con i loro strumenti, musicisti/attori che lavorano non per essere parte integrante della musica ma per essere personaggi che suonano proprio quelle note, proprio in quel momento.

con l’obiettivo di coltivare il deserto

e col desiderio di fare del teatro uno

strumento di lettura del reale, la Bottega degli apocrifi opera

a Manfredonia, instaurando un

rapporto solido con il territorio,

operando una ricerca sulla nuova

drammaturgia, sulla drammaturgia

musicale e lavorando per la formazione di

nuovo pubblico.

regia, ideazione e luci cosimo Severobrani originali celestino Telera, Michele lorenzo Telera, fabio Trimignosguardo drammaturgico Stefania Marronearrangiamento musicale da Tchaikovsky fabio Trimignobatteria e fisarmonica alessandra ardito chitarra elettrica luca pompilio e celestino Teleracontrabbasso, percussioni Michele Telera violino fabio Trimigno

una produzione la Bottega degli apocrifi (Manfredonia – Foggia)

• per bambini dai 5 anni• durata: 55 minuti• MUSica dal vivo, teatro fisico

Dal dondolio dello swing al balletto di Tchaikovsky

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domenica 18 febbraio 2018 | lestizzaAuditorium Comunale, ore 17

pER una bambina e per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e bellezza rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali o metterci un po’ più degli altri a leggere una frase. Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante. E da quella mancanza bisogna partire. Questo tempo pare sfidarci ad essere capaci di costruire noi stessi e la nostra identità accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è portatore. La fiaba di Andersen tocca un argomento universale, indaga un tema che tocca nel profondo il sentire delle persone. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, poetiche suggestioni, lo spettacolo si concentra sull’idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza.

Da un uovo sul palcoscenico esce l’attore ed escono gli anatroccoli. Anatroccoli che con lui fanno lo spettacolo: grandi, piccoli, belli, brutti, nuotano in uno stagno grande come il mondo, tutti cercando di volare, ognuno a modo suo.

l’infanzia cui la compagnia

Unoteatro/Stilema tenta di dare voce non è solo fatta di

“alunni” o “allievi”. È fatta di bambini e ragazzi portatori di

cultura viva, spettatori e cittadini

di oggi. Sono interlocutori di un

teatro che accetta di definirsi nei confronti

della vita e dei tanti modi di parlarsi che

la attraversano.

di e con Silvano antonelli

una produzione compagnia Teatrale Stilema/Unoteatro (Torino)

• per bambini dai 3 anni• durata: 50 minuti• TEaTRo d’attore

Cosa ci fa sentire “a posto” oppure “in difetto” rispetto a come “si dovrebbe essere”?

i BRUTTi anaTRoccoli

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falÙ

domenica 18 febbraio 2018 | premariaccoTeatrOrsaria, ore 17

chE cosa accade quando si perdono i riferimenti usuali, quando ci si ritrova a dover interagire con persone sconosciute, che non parlano la tua lingua e che vogliono però esserti d’aiuto?Falù è un bambino che compie un viaggio: un viaggio in gommone, attraverso un mare sconosciuto, un viaggio a volte bello, ma triste e pericoloso. Durante quel viaggio Falù perde il suo papà. La terra sulla quale approda è sconosciuta. Falù resta solo e prova a continuare a vivere; ma più di tutto cerca qualcuno che lo aiuti e che possa dargli la sicurezza e il calore della sua famiglia. La farfalla Rossa, il Mostro dalla lingua gialla, il dottor Toff gli saranno accanto e lo accompagneranno in un percorso di consapevolezza dove tutto si ricompone, anche lo stupore nel comprendere che essere adulti e padri non significa essere invincibili.

Da una storia originale scritta da Michele Polo nell’ambito del laboratorio di drammaturgia Materarium 2016, lo spettacolo fa uso di pupazzi per rappresentare i diversi personaggi, primo fra tutti Falù, un pupazzo a figura intera che ha circa 8 anni.

«non so se ho mai incontrato qualcosa

di più complesso della drammaturgia.

Ma persevero. per scrivere una

storia l’unica via è scrivere spesso. con le mie mani

grandi scrivo. Suono il pianoforte.

Mostro il mondo ai burattini.

E viceversa».Michele polo

con Michele polo e Serena di Blasiodrammaturgia Michele polo pupazzi e scene Virginia di lazzaro

una produzione Teatro della Sete associazione culturale (Udine)

• per bambini dai 5 anni• durata: 50 minuti• TEaTRo di figura con pupazzi a vista e due attori

Falù è un bambino. Un bambino solo è un bambino solo dappertutto.

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i MUSicanTi di BREMa

sabato 24 febbraio 2018 | San daniele del friuliAuditorium Alla Fratta, ore 17

domenica 25 febbraio 2018 | gradoAuditorium Biagio Marin, ore 17

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BREMa: la città dove tutto è musica e gioia, dove tutti possono trovare la felicità che cercano. Si narra di un Nonno che raccontava storie; di un Asino che diceva sempre:«suonare, divertirsi e divertire è la felicità»; del Cane che aveva bisogno del Ritmo per vivere, del Gatto che cantava canzoni d’amore; del Gallo, che suonava la sveglia con la sua cornamusa. E si racconta del viaggio verso quella città, Brema, dove i bambini ridono, i vecchi suonano, i malati guariscono, i poveri mangiano.«Ma! - dice il Nonno - tutte le storie, anche le più belle, anche quelle più gentili, prima o poi diventano cattive, amare, pericolose. La musica cambia e quello che era bello diventa brutto, quello che era chiaro diventa oscuro.»

In scena, un campo di papaveri a perdita d’occhio, Brema all’orizzonte e pupazzi che suonano dal vivo meravigliose musiche della tradizione folk francese: l’Asino suona l’organetto, il Cane la grancassa, il Gatto l’ukulele, il Gallo la cornamusa. E i briganti suonano la chitarra elettrica.

Valentino dragano, attore, regista

musicista, polistrumentista si

lascia trasportare da suggestioni

letterarie, ma soprattutto musicali

quando scrive uno spettacolo. E sono le

fiabe tradizionali, quasi sempre, il suo punto di

partenza, fiabe che modifica e rielabora

a modo suo.

testi, regia, pupazzi e scenografie Valentino draganodecorazioni sceniche Silvia Vailati

una produzione Kosmocomico Teatro (Milano)

• per bambini dai 5 anni• durata: 45 minuti• MUSica dal vivo, pupazzi, figure, narrazione

«Solo tre cose sono vere: la Musica è bella, gli Animali parlano, gli Angeli esistono».

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sabato 3 marzo 2018 | San Vito al TagliamentoAuditorium Centro Civico, ore 17

coreografia Marta Bevilacquacon alessandro Maione e Valentina Sagginluci daniela Bestettielementi di scena compagnia areareaillustrazione paolo primonmusiche aphex Twin, autechre, dmitri Shostakovich, crystal fighters, Vittorio Vella

una produzione arearea (Udine)

• per bambini dagli 8 anni• durata: 60 minuti• danZa contemporanea 

E se anche Hansel e Gretel venissero sorpresi a giocare a Candy Crush nella casa caramellata della Strega, grassissimi e incapaci oramai di fuggire? Se al posto degli stivali il famoso Gatto si ritrovasse ai piedi un Balanskate? O se addirittura il Principe Azzurro si fermasse a giocare alla Wii anziché saltare a cavallo e liberare Cenerentola? Allora sì che saremmo alla frutta (e rischieremmo di non accorgercene per giocare a Ninja Fruit…). Qual è oggi il confine tra la realtà, quella dove si fa esperienza, e il gioco digitale? Che fine ha fatto il gioco (quello a due o a molti più, s’intende) e dove si è cacciata l’avventura? Che cosa ci diverte? Passare da un gioco all’altro senza fermarsi; essere nei panni di qualcun altro, uomo, donna o animale; dire di sì e dire di no; giocare, giocare e ancora giocare.Queste le riflessioni dalle quali è nato lo spettacolo che racconta di due ragazzi che non sanno a che cosa giocare e giocano senza sudare e con la testa china su uno schermo. La fase di ricerca per lo studio dello spettacolo è stata realizzata nell’ambito dei Progetti Produttivi accolti da teatroescuola 2015/16.

La parola (usata il meno possibile), il linguaggio del corpo e l’improvvisazione cercano modalità per rendere fertile l’azione comunicativa con il pubblico. Una danzatrice e un attore scoprono la loro natura giocosa e ne rendono partecipe il pubblico.

arearea in tahitiano significa gioco,

divertimento. la compagnia danza

per grandi e piccoli mantenendo viva la natura intima con il gioco. le creazioni della compagnia si

articolano nella doppia dimensione

dello spettacolo teatrale e della

performance negli spazi del quotidiano.

plaY WiTh ME

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nZ

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Riscoprire la dimensione del gioco significa riscoprire il corpo e il linguaggio della danza contemporanea.

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codRoipoCentro Culturale Polifunzionale OttagonoVia Marinelli, 6

piccoliSSiMipalchi17.18

Rassegna per le famiglie e i bambini dai 6 ai 36 mesi

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il Mio pRiMo concERTo

sabato 2 dicembre 2017 | codroipoCentro Culturale Polifunzionale Ottagono, ore 17

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Un concerto di sola musica dedicato ai bambini anche molto piccoli, che rispetta i loro tempi e le loro modalità di ascolto. I musicisti sono tra il pubblico e i bambini possono muoversi e andare incontro ai suoni che provengono dai loro strumenti. Sono coinvolti pianoforte, violino, flauto, sax, arpa e chitarra. I brani proposti sono tratti dal repertorio classico e scelti per incuriosire; diversa è la provenienza stilistica e l’organico proprio per favorire il dialogo tra i musicisti e il pubblico con momenti di partecipazione attiva.

Il mio primo concerto è parte di un progetto pensato per far incontrare la musica e i bambini ispirato alla metodologia Gordon, basato principalmente sull’ascolto.

attraverso le sue due anime - l’orchestra e la scuola di musica -

la civica orchestra di fiati “giuseppe

Verdi” città di Trieste si propone

di creare una modalità particolare

per raggiungere il suo scopo sociale

primario, ovvero la diffusione della

cultura musicale attraverso spettacoli

coinvolgenti e innovativi.

con l’Ensemble dei musicisti e insegnanti della Civica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” - Città di Trieste

una produzione civica orchestra di fiati “giuseppe Verdi” - città di Trieste (Trieste)

• per bambini dai 12 mesi ai 5 anni• durata: 35 minuti• concERTo per bambini

Musica da sentire non solo con le orecchie.

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MR haT al MaRE

sabato 13 gennaio 2018 | codroipoCentro Culturale Polifunzionale Ottagono, ore 17

danza e coreografia Silvia Bennettmusica laryssa Kim

una produzione if prana/Silvia Bennet (Pescaglia – Lucca)

• per bambini dai 24 mesi• durata: 30 minuti• danZa

MR Hat vive sereno il suo mondo, tra fantasia e realtà. Mr Hat sorride sempre e rende comico e lieve il mondo che lo circonda. È curioso, simpatico e fa sempre incontri stimolanti. In questa storia stringe amicizia con Figaro. Figaro è un pesce molto originale ed è capace di cantare magnificamente. Lui sa nuotare ma Mr Hat no. Costruire assieme una barca sembra la soluzione più sensata e così faranno per visitare assieme le meraviglie del mare.

Mr Hat al mare è una performance interattiva di teatro fisico creata nel contesto del laboratorio del Festival 2 Turven Hoogh organizzato da Ingrid Wolf.

Silvia Bennet, danzatrice

e coreografa, è specializzata

nella combinazione di piccoli movimenti

comici e mimo pensati per il pubblico

dei piccoli.

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Leggero, come un pesce che nuota nel mare.

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Ecco io QUi

sabato 17 febbraio 2018 | codroipoCentro Culturale Polifunzionale Ottagono, ore 17

TRE piccole parole come una semplice formula magica; tre suoni che sanno di tana, di specchio, di mondo. Una storia che non c’è, perché è dappertutto. È la storia di ognuno di noi: un bambino nasce, conosce e si riconosce. Un luogo di calma e protezione, in cui regna la pace e l’istante; è ovunque: è un paesino piccolo così, che si chiama QUI. È il momento di esplorare, di cercare: ecco le albe e i tramonti, i giorni e le notti, i mari e i monti… il mondo. La filastrocca, il canto e il suono della voce diventano chiavi per entrare in relazione con il teatro come mondo, rito di passaggio, territorio del magico, del linguaggio del corpo e dell’ascolto.

Gli oggetti di scena vengono vissuti e abitati dai piccoli che prendono possesso dello spazio scenico, in un rituale-gioco in cui sperimentare, cercare e scoprire.

nudoecrudo teatro intende la propria

attività come ricerca attorno ai minimi

termini del teatro: intenzionalità

e urgenza comunicativa,

il lavoro dell’attore e il suo rapporto

con il pubblico di tutte le età.

una creazione di Judith annoni, francesca Maggioni, loredana Mazzola, alessandra pasicon Judith annoni, alessandra pasifalegnameria e oggetti di scena Marco preatonirealizzata nell’ambito di Progetto Ponti sostenere le relazioni familiari con il teatroin collaborazione con Servizi Prima Infanzia Comune di Bollate e Comune di Baranzate (MI),Asili nido Il giardino dei Ciliegi, Il giardino dei Glicini, Il giardino dei Lillà, Coordinamento Pedagogico ambito territoriale Garbagnate Milanese (MI)

una produzione nudoecrudo Teatro (Milano)

• per bambini dai 6 mesi ai 3 anni• durata: 60 minuti• TEaTRo di narrazione sensibile per piccoli esploratori

Spazio e tempo senza un’indicazione di cosa fare, solo di come fare.

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UdinELo StudioVia Fabio di Maniago, 15

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Rassegna di DANZA, sguardi e paesaggi corporei per le famiglie, i bambini e i ragazzi

Ideata e realizzata in collaborazione con Arearea (Udine)

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domenica 12 novembre 2017 | UdineLo Studio, ore 17

ideazione, coreografia, regia di aline nariinterpreti gabriele capilli, aline nari, giselda Ranierivoce recitante graziella Martinoli testi originali daniela caruccimusiche 2cellos, V. corvino, a. fontana, f. J. haydn, a. Vivaldielaborazioni sonore adriano fontanamusiche originali Valentino corvino luci Michelangelo campanale costumi aline nari, alessandro podestà

una produzione aldes (Porcari/Lucca)in collaborazione con Ubidanza

• per bambini dai 6 anni• durata: 50 minuti

chi l’ha detto che il rosa è “da femmine” e il celeste “da maschi”? Il cielo è maschio o femmina? L’acqua è maschio o femmina? E le montagne? Il temporale, le stelle, gli alberi?Alle bambine si continuano a proporre giochi, scarpette, borsette, immancabilmente rosa (e di una sola zuccherosa tonalità) mentre per i maschi il rosa è un colore da evitare, da temere, da negare. Ma il rosa, oltre ad essere stato storicamente anche un colore maschile, è un colore ricco di sfumature difficili da imitare o da riprodurre: perché ogni rosa è unico e ognuno può essere rosa a modo suo. Attraverso la metafora del colore si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria identità e soprattutto della necessità di preservare uno spazio intimo in cui accettarsi semplicemente per quello che si è, al di là degli stereotipi.

aldES è un’associazione di artisti e operatori

culturali che produce e promuove opere di

sperimentazione coreografica con

particolare attenzione alle forme di confine

fra danza e arti visive, danza e nuove

tecnologie, danza e teatro. aline nari,

danzatrice, coreografa, cura progetti in cui si fondono ricerca

artistica e desiderio di incontrare pubblici e

contesti diversi.

il coloRE RoSa

da

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…dal rosso del sangue e dal bianco simbolo di purezza.

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domenica 3 dicembre 2017 | UdineLo Studio, ore 17

coreografia Marta Bevilacquacon alessandro Maione e Valentina Sagginluci daniela Bestettielementi di scena compagnia areareaillustrazione paolo primonmusiche aphex Twin, autechre, dmitri Shostakovich, crystal fighters, Vittorio Vella

una produzione arearea (Udine)

• per bambini dagli 8 anni• durata: 60 minuti

plaY WiTh ME

da

nZ

a

E se anche Hansel e Gretel venissero sorpresi a giocare a Candy Crush nella casa caramellata della Strega, grassissimi e incapaci oramai di fuggire? Se al posto degli stivali il famoso Gatto si ritrovasse ai piedi un Balanskate? O se addirittura il Principe Azzurro si fermasse a giocare alla Wii anziché saltare a cavallo e liberare Cenerentola? Allora sì che saremmo alla frutta (e rischieremmo di non accorgercene per giocare a Ninja Fruit…). Qual è oggi il confine tra la realtà, quella dove si fa esperienza, e il gioco digitale? Che fine ha fatto il gioco (quello a due o a molti più, s’intende) e dove si è cacciata l’avventura? Che cosa ci diverte? Passare da un gioco all’altro senza fermarsi; essere nei panni di qualcun altro, uomo, donna o animale; dire di sì e dire di no; giocare, giocare e ancora giocare.Queste le riflessioni dalle quali è nato lo spettacolo che racconta di due ragazzi che non sanno a che cosa giocare e giocano senza sudare e con la testa china su uno schermo. La fase di ricerca per lo studio dello spettacolo è stata realizzata nell’ambito dei Progetti Produttivi accolti da teatroescuola 2015/16.

La parola (usata il meno possibile), il linguaggio del corpo e l’improvvisazione cercano modalità per rendere fertile l’azione comunicativa con il pubblico. Una danzatrice e un attore scoprono la loro natura giocosa e ne rendono partecipe il pubblico.

arearea in tahitiano significa gioco,

divertimento. la compagnia danza

per grandi e piccoli mantenendo viva la natura intima con il gioco. le creazioni della compagnia si

articolano nella doppia dimensione

dello spettacolo teatrale e della

performance negli spazi del quotidiano.

Riscoprire la dimensione del gioco significa riscoprire il corpo e il linguaggio della danza contemporanea.

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domenica 17 dicembre 2017 | UdineLo Studio, ore 17

creazione collettivaregia e musica Bruno franceschinicoreografia e interpretazione federica Tardito e aldo Rendinaideazione luci lucia Manghiscenografie aldo Rendina e cristiana daneocostumi Roberta Vacchetta

una produzione compagnia Tardito Rendina / associazione Sosta palmizi / Bruno franceschini (Torino/Cortona/Berlino)con il sostegno di Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus (Torino); Centro Servizi Culturali S. Chiara – Y Generation Festival (Trento); KOMM TANZ, progetto residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni, in collaborazione con il Comune di Rovereto

• per bambini dai 2 anni• durata: 30 minuti

dUE sfumati personaggi, dai tratti poetici a volte clown, seguendo il suono evocativo di un carillon, ci accompagnano in un viaggio musicale e associativo sulle orme del tempo. Li vediamo alle prese con semplici magie, minute danze, la nascita inusuale di un fiore. Si inseguono e si incontrano, a volte giusto in tempo a volte fuori tempo, perché il tempo, si sa, non è una cosa sola.

oh tempo oh tempotic e tac tic e tacil tempo mai si sa, chissà cosa sarà fra cra crail tempo viene e va e mai si fermerà ssshhhhhhil sole del mattino si sposa nel giardinol’autunno con le foglie, l’inverno poi le toglie eh eh eh il verde è primavera l’estate poi si avverasi affaccia la mattina tina tina tìe quando viene sera la luna si fa sferatempo… e uno e due e tremagia…

la compagnia Sosta palmizi è stata una – e

la più considerevole – tra le primissime

formazioni di danza contemporanea in

italia; è oggi un punto di riferimento artistico

e pedagogico importante per le

nuove generazioni di danzatori e

coreografi, ed è fortemente impegnata

anche nella formazione‚ nel

sostegno e nella promozione di giovani artisti.

TEMpo

da

nZ

a

Sappiamo far nascere un fiore senza un seme, senza la terra, senza l’acqua o addirittura in poco tempo?Se lo sapessimo fare sarebbe una magia.

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aRTEgna Teatro Mons. lavaroni

sabato 25 novembre 2017, ore 17Zac_colpiTo al cUoRE!Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata/Il Laborincolo/Panedentiteatroper bambini dai 4 anni

sabato 9 dicembre 2017, ore 17faTE d’acQUaTeatrimperfetti/Maria Ellero/Déjà Donnè per bambini dai 4 anni

infoEnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214aSSociaZionE aMici dEl TEaTRo (artegna) t. 0432 977105 [email protected]

codRoipoTeatro comunale Benois-de cecco

sabato 16 dicembre 2017, ore 17il poSTino di BaBBo naTalEMomom Associazione Culturaleper bambini dai 3 anni

domenica 28 gennaio 2018, ore 17col naSo all’inSÙAssociazione Sosta Palmiziper bambini dai 4 anni

centro culturale polifunzionale ottagono(Via Marinelli, 6)

piccoliSSiMi palchiRassegna per le famiglie e i bambini dai 6 ai 36 mesi

sabato 2 dicembre 2017, ore 17il Mio pRiMo concERToCivica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” – Città di Trieste per bambini dai 12 mesi ai 5 anni

I LUOGHI

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sabato 13 gennaio 2018, ore 17MR haT al MaREIf Prana/Silvia Bennetper bambini dai 24 mesi

sabato 17 febbraio 2018, ore 17Ecco io QUiNudoecrudo Teatroper bambini dai 6 mesi ai 3 anni

info EnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214 TEaTRo coMUnalE BEnoiS-dE cEcco t. 0432 908467 [email protected]

gRadoauditorium Biagio Marin

domenica 4 febbraio 2018, ore 17la Mia gRandE aVVEnTURaCSS Teatro stabile di innovazione del FVG / Teatro delle Apparizioniper bambini dai 5 anni

domenica 25 febbraio 2018, ore 17i MUSicanTi di BREMaKosmocomico Teatroper bambini dai 5 anni

infoEnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214BiBlioTEca di gRado t. 0431 82630/0431 898269

laTiSanaTeatro odeon

sabato 16 dicembre 2017, ore 17conTRoVEnToStudio Ta-Daaper tutti

sabato 20 gennaio 2017, ore 17il gaTTo con gli STiValiAccademia Perduta/Romagna Teatriper bambini dai 5 anni

domenica 18 febbraio 2018, ore 17Schiaccianoci SWingLa Bottega degli Apocrifiper bambini dai 5 anni

infoEnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214ciT latisana t. 0431.59288 [email protected]

lESTiZZaauditorium comunale

domenica 14 gennaio 2018, ore 17STRappaTEMpoCompagnia Pipa e Pece/Milano Saxophone Quartet/Scuola di musica Gershwinper bambini dagli 8 anni

domenica 18 febbraio 2018, ore 17i BRUTTi anaTRoccoliCompagnia teatrale Stilema/Unoteatroper bambini dai 3 anni

info EnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214 coMUnE di lESTiZZa t. 0432 760084

MonfalconE Teatro comunale

domenica 26 novembre 2017, ore 17il poSTino di BaBBo naTalEMomom Associazione Culturaleper bambini dai 3 anni

domenica 21 gennaio 2018, ore 17piacERE lEnnYCivica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” – Città di Trieste per bambini dai 6 anni

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domenica 14 gennaio 2018, ore 16.30piacERE lEnnYCivica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” – Città di Trieste per bambini dai 6 anni

infoEnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214

pREMaRiaccoTeatrorsariadomenica 28 gennaio 2018, ore 17VaSSiliSSa E la BaBaRaccaKuziba Teatro/La Bottega degli Apocrifiper bambini dai 5 anni

domenica 18 febbraio 2018, ore 17falÙTeatro della Seteper bambini dai 5 anni

info EnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214BiBlioTEca coMUnalE t. 0432 729405

SacilETeatro Zancanarodomenica 3 dicembre 2017, ore 16lE ValigiE dEi fili inViSiBiliCasa degli Alfieriper tutti

info EnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214coMUnE di SacilE t. 0434 787137 [email protected]

San daniElE dEl fRiUliauditorium alla frattasabato 27 gennaio 2018, ore 17giannino E la piETRa nElla MinESTRaNonsoloteatro/Unoteatroper bambini dai 4 anni

giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 dicembre 20179.00 / 12.30 14.30 / 18.00 Fruizione liberavenerdì 8 e sabato 9 dicembre 2017ore 16.00 Giostra animatagiardino della scuola primaria duca d’aostala gioSTRa dEllE MERaVigliECasa degli Alfieriteatro delle meraviglie per tutti

infoEnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214

palManoVa

domenica 10 dicembre 2017, ore 15.30Sala parrocchiale di JalmiccolE ValigiE dEi fili inViSiBiliCasa degli Alfieriper tutti

domenica 17 dicembre 2017, ore 15.30Teatro gustavo Modenacol naSo all’inSÙAssociazione Sosta Palmiziper bambini dai 4 anni

giovedì 4 gennaio 2018, ore 15.30Teatro gustavo ModenaZUppa di SaSSoTanti cosi progetti/Accademia Perduta Romagna Teatriper bambini dai 3 anni

info EnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214coMUnE di palManoVa t. 0432 922131

ponTEBBaTeatro italia

domenica 3 dicembre 2017, ore 16.30la BElla addoRMEnTaTa nEl BoScoGino Balestrino/Associazione culturale Eurekaper bambini dai 4 anni

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sabato 24 febbraio 2018, ore 17i MUSicanTi di BREMaKosmocomico Teatroper bambini dai 5 anni

info EnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214 BiBlioTEca gUaRnERiana (San daniele) t. 0432 946567/60

San ViTo al TagliaMEnToauditorium centro civico

sabato 27 gennaio 2018, ore 17VaSSiliSSa E la BaBaRaccaKuziba Teatro/La Bottega degli Apocrifiper bambini dai 5 anni

sabato 17 febbraio 2018, ore 17Schiaccianoci SWingLa Bottega degli Apocrifiper bambini dai 5 anni

sabato 3 marzo 2018, ore 17plaY WiTh MEAreareaper bambini dagli 8 anni

infoEnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214pUnTo iaT t. 0434 80251 [email protected]

TolMEZZoTeatro luigi candoni

domenica 26 novembre 2017, ore 16.30STRappaTEMpoCompagnia Pipa e Pece/Milano Saxophone Quartet/Scuola di musica Gershwinper bambini dagli 8 anni

domenica 21 gennaio 2018, ore 16.30faTE d’acQUaTeatrimperfetti/Maria Ellero/Déjà Donnè per bambini dai 4 anni

domenica 4 febbraio 2018, ore 16.30BiancanEVE, la VERa SToRiaCrestper bambini dai 5 anni

infoEnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214coMUnE di TolMEZZo t. 0433 487961

UdinElo Studio(Via Fabio di Maniago, 15)

piccolipalchi_paESaggiRassegna di DANZA per le famiglie, i bambini e i ragazzi

domenica 12 novembre 2017, ore 17il coloRE RoSaCompagnia Aldesper bambini dai 6 anni

domenica 3 dicembre 2017, ore 17plaY WiTh MECompagnia Areareaper bambini dagli 8 anni

domenica 17 dicembre 2017, ore 17TEMpoCompagnia Tardito Rendina/Associazione Sosta Palmizi/ Bruno Franceschiniper bambini dai 2 anni

info EnTE REgionalE TEaTRalE t. 0432 224214coMpagnia aREaREa t. 0432 600424

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I bambini partecipano agli spettacoli accompagnati dagli adulti. Accompagnare i bambini a teatro però non è solo un fatto di trasporto; i bambini vanno accompagnati anche dal punto di vista emotivo, emozionale e cognitivo. L’accompagnatore adulto è indispensabile ed è un prezioso alleato per chi accoglie in bambini in sala.

pRiMa: prepariamoci a quanto si sta per assistere, tenendo conto anche delle indicazioni relative alle fasce d’età, alla durata e alla tecnica dello spettacolo. È bene anche conoscere, se possibile, l’andamento generale della storia non lasciandosi influenzare solo dai titoli (il sottotitolo segnalato suggerisce un punto di vista che può essere approfondito, ad esempio, sui siti delle compagnie). Sono informazioni importanti per scegliere tenendo conto delle caratteristiche dei propri bambini.

aRRiVaRE pUnTUali, magari un po’ prima, per immergersi nello spazio senza tempo del teatro e per godere in senso ampio e

completo dell’esperienza. Proprio perché accompagnare i bambini a teatro è un fatto complesso, è stabilito un rapporto 1/5 per la partecipazione alle repliche cioè: ogni adulto può avere la responsabilità di un massimo di 5 bambini per volta.

Benvenuti e buon divertimento!

BigliETTi

piccolipalchiIntero € 6Ridotto € 5 (abbonati stagioni ERT; soci Federazione BCC, soci Credima, soci ProLoco FVG, soci Arearea)Pacchetto Gruppo/Famiglia (4 ingressi) € 20Ingresso gratuito per i bambini fino a 36 mesi e possessori tessera SocietaTeSAbbonamento 3 spettacoli Tolmezzo € 12

piccoliSSiMipalchi – Rassegna per le famiglie e i bambini dai 6 ai 36 mesicodroipo, centro culturale polifunzionale ottagonoBiglietto unico (bambini dai 6 mesi) € 5Ingresso gratuito possessori tessera SocietaTeSSpettacoli a numero chiuso, prenotazione obbligatoria.Prenotazioni: t. 0432 224214 [email protected]

piccolipalchi_paESaggi – Rassegna di danZa per le famiglie, i bambini e i ragazziUdine, lo StudioIntero € 6Ridotto € 5 (abbonati stagioni ERT; soci Federazione BCC, soci Credima, soci ProLoco FVG, soci Arearea)Pacchetto Gruppo/Famiglia (4 ingressi) € 20Ingresso gratuito per i bambini fino a 24 mesi e possessori tessera SocietaTeSSpettacoli con un numero limitato di posti, prenotazione consigliata.Prenotazioni: t. 0432 224214 [email protected]

info

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infoEnte Regionale Teatrale del friuli Venezia giuliavia Marco Volpe 1333100 Udinet. 0432 224211/14 [email protected]

ertfvg.it

DSF design

illustrazione in copertina di Nancy Rossit

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Centro Iniziative Teatrali

Comune di Latisana

Comunedi Artegna

Comunedi Monfalcone

Comunedi Codroipo

Comune di Grado

Comune di Lestizza

Comunedi Pontebba

Comune di Premariacco

Comunedi Palmanova

Comune diSan Daniele del Friuli

Comune diSan Vito al Tagliamento

Comune di Tolmezzo

in collaborazione con Centro Culturale Polifunzionale Ottagono

con la partecipazione di

Comunedi Sacile