Convegno Pallet Trentino e meta -logistica · I Sistemi Locali di Sviluppo e i Distretti...
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Trento, 19 novembre 2009
Convegno
Pallet Trentino e meta-logistica
Il distretto dell'imballaggio in legno:
evoluzione e prospettive di prodotto e di mercato
SISTEMA LOCALE FORESTALE TRENTINO:
propulsore del distretto del pallet
Relatore:
Emanuela Corradini
STRUTTURA DELL’INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA FORESTA
LEGNO IN TRENTINO Ottobre-dicembre 2008
• DALL’ ASCOLTO DEGLI IMPRENDITORI
• DALLO STUDIO DELLE PROSPETTIVE E DEI TREND EVOLUTIVI
DEL SETTORE DEL LEGNO
• AL RICONDURRE LE ATTIVITA’ DEL SISTEMA LEGNO TRENTINO
• AI MERCATI DI SBOCCO
VALUTANDONE
LE POTENZIALITA’
ATTUALI E FUTURE
Foreste & LegnoEUROPAPunto critico
dell’intera filiera: valorizzazione delle risorse boschive
territorio aziende opinione pubblica
luogo comune piuttosto diffuso
L’uso del legno cioè distruzione
forestale
ITALIA
80% dei prelievi arrivano dalle
regioni del Nord
Le regioni a maggior prelievo:
LombardiaTrentino Alto Adige
Calabria e Campania
TRENTINO
• 56% del territorio èforesta
• 74% è di proprietàpubblica
• 6% del Pil provinciale
• 1.103 aziende nel settore del legno + altre 340 che esercitano l’attività in modo secondario
L’industria del legno
in Europa vale complessivamente
226 miliardi di Euro
di cui 9 miliardi circa è il valore degli imballaggi
Fonte: CEI-Bois (European Confederation of woodworking industries) “Affronta il cambiamento climatico usa il legno”, 2006
Mappatura costellazione sistema legno trentino
CCIAA gestione gare e portale legno
PAT
strategie, scelte di sviluppo,
gestione delle politiche boschive,
normative
AZIENDE
BOSCHIVE LOCALI
AZIENDE BOSCHIVE,
SEGHERIE E COMMERCIANTI ESTERNI
PRIMA LAVORAZIONE TRENTINO
COMMERCIANTI E PRODUTTORI DALL’ESTERNO
LOGISTICA EDILIZIA
PROGETTISTI
ARREDO - DESIGN
PRODUZIONE ENERGIA
COMUNIgestione e taglio del bosco, vendita
Pallet trentino
DISTRETTI E SISTEMI
LOCALI DEL LEGNO
I Sistemi Locali di Sviluppo e i Distretti industriali sono ambiti geografici delimitati in cui viene valorizzata una tradizione artigianale antica caratterizzata dalla compresenza, entro un
agglomerato produttivo, di una moltitudine di imprese legate fraloro da un complesso sistema di competizione e cooperazione
specializzate in un certo tipo di produzione (…) insieme ai relativi macchinari per produrli (Conti, 1996, p. 417)
In Italia lo sviluppo ed il successo sono caratterizzati da una precisa logica territoriale
in cui imprese si aggregano geograficamente in gruppi omogenei per tipo di produzione realizzata.
Distretti e sistemi locali di sviluppo
I sistemi locali nel settore legno
si dividono in due tipologie
1 - Il Sistema Locale Forestale
o SLF
2 - Il Sistema Locale del Legno
o SLL
SISTEMA LOCALE FORESTALE o SLF
VIENE INDIVIDUATO IN BASE AD UN INDICE TERRITORIALE LEGATO
• alla specializzazione delle imprese di utilizzazione boschiva
• a un indice di boscosità superiore alla media nazionale
SISTEMA LOCALE FORESTALE o SLF
Trentino e Alto Adige
appartengono
a questo sistema
Lo sviluppo è legato prevalentemente:
• all’impiego di specie locali e per lavorazioni/prodotti tipici/tradizionali
• ad aspetti economici, sociali e di integrazione territoriale tipici della gestione delle risorse naturali, con forte impatto sull’ambiente tanto da dover essere gestiti in modo doverosamente sostenibile
• Quota economica marginale
• Poche reti di relazioni forti o collaborazione fra imprese
• Non vengono attivate politiche di promozione e marketing tranne che a Trento e Bolzano
• Forte contrazione del numero complessivo di addetti e imprese
SISTEMA LOCALE FORESTALE o SLF
Il suo potenzialeè legato
quasi esclusivamente
SISTEMA LOCALE FORESTALE o SLF
alla innovazione
• Prevalente produzione di mobili, semilavorati e imballaggi
• Forte specializzazione per tipologia di prodotto
• Fortemente competitivo anche a livello internazionale
• Spesso ha al suo interno alcune fasi anche della prima lavorazione
• Lo sviluppo ed il declino sono condivisi da tutti gli attori
SISTEMA LOCALE DEL LEGNO o SLL
Fonte: Bernetti Jacopo, Romano Severino, “Economia delle risorse forestali”, Editore Liguori 2007
SISTEMA LOCALE DEL LEGNO o SLL
Fonte: Bernetti Jacopo, Romano Severino, “Economia delle risorse forestali”, Editore Liguori 2007
gli SLL dipendono dalle importazioni del legno
Le politiche forestali territoriali orientate a soddisfare le esigenze
di materia prima legnosa non possono avere successo
SLF SISTEMA LOCALE FORESTALE
• Lega in modo indissolubile le imprese boschive e i Comuni: la Magnifica Comunità della Val di Fiemme ne è un esempio
• Il posizionamento di mercato: tendenzialmente fascia alta del mercato -luxury più o meno democratico
SLL SISTEMA LOCALE LEGNO
• Tutte le attività di seconda lavorazione importano legno dall’esterno e lo trasformano
• In Trentino non si producono i semilavorati necessari che vengono importati: tipico approvvigionamento degli SLL
• Il posizionamento di mercato non presenta una netta prevalenza specifica
IN TRENTINO COESISTONO LE DUE TIPOLOGIE …CON QUALCHE ANOMALIA
SLF SISTEMA LOCALE FORESTALE
SLL SISTEMA LOCALE LEGNO
IN TRENTINO COESISTONO LE DUE TIPOLOGIE …CON QUALCHE ANOMALIA
ANOMALIA TRENTINA
1. rientra in questo sistema in modo determinante anche la produzioni di imballaggi
2. la materia prima proviene in prevalenza dalla produzione di legno locale
3. molti imballaggisti posseggono la segheria propria legando 1°e 2° lavorazione
ANOMALIA TRENTINA
1. le logiche di interconnessione e di rete non fanno parte del vissuto delle imprese trentine
2. non si riconosce un prodotto finale specifico/una mono-produzione tranne forse per gli infissi
3. Sono presenti scuole tecniche e istituti di ricerca oltre all’Università
4. le istituzioni investono in comunicazione sul sistema, ma le imprese tendenzialmente fanno fatica a partecipare
Sistema Locale Forestale e il mercato
La leva di marketing più utilizzata è il prezzo a cui si aggiunge una sparuta
presenza di servizi:
• il 75% degli imballaggisti dichiara di guardare solo al prezzo in fase di approvvigionamento
• Il 100% ritiene che il cliente sia sensibile unicamente al prezzo del prodotto
Sistema Locale Forestale e il mercato
La risposta al mercato è la costruzione di un
fortino autarchico tecnologico verticalizzato
con funzioni meramente produttive finalizzate
al controllo interno dei costi
L’atteggiamento è diffidente rispetto alle novità e alla complessità
Modalità competitive possibili del sistema SFL
architettura strategica complessa
inimitabile...almeno per un certo lasso di
tempo
facilmente riproducibili
imitabili da chiunque
a minor prezzo
ovunque nel mondo
Strategia d’offerta commodity
o
facilitative / karaoke
Strategie d’offerta
prime mover
o
insieme sistemico
unico
distintivo
difficilmente imitabile
Modalità competitive possibili del sistema SFL
Strategia d’offerta commodity
Strategie d’offerta
prime mover
Attualmente la strategia commodity
basata su prezzo e servizio
è quella adottata prevalentemente
dal
SISTEMA FORESTALE
LOCALE TRENTINO
L’approccio attivo ai sistemi logistici
rappresenta una risposta strategica
POTENZIALITA’LOCALI CHE SI
APRONO AL MONDO GLOBALE
IMBALLAGGI E LOGISTICA
Doppio vantaggio competitivo per il Trentino
Primo vantaggio competitivo: le ricadute sul territorio
• valore economico del settore produttivo degli imballaggi
• salvaguardia dell’occupazione
• utilizzo del legname non cosìqualificato come in larga parte è quello trentino
• presidio del territorio a vantaggio anche del turismo
Secondo vantaggio competitivo:
Trentino, trait d’union logistico
L’orografia del territorio e la sua posizione strategica, rendono il Trentino Alto Adige una piattaforma logistica territoriale
naturale
Valorizzare consapevolmente
la rendita di posizione logistica
Servizi logistici
• La logistica è fondamentale nell’ottimizzazione delle risorse aziendali
• L’outsourcing logistico internazionale è ormai basilare per:– effettuare i trasporti– gestire la catena di fornitura– erogare servizi sempre più articolati e complessi
• L’outsourcing logistico viene considerato come settore industriale specifico
Servizi logistici
Il distretto della logistica veneto:
20.000 addetti circa,257 imprese,
36 enti e associazioni associate
in una logica sia verticale che orizzontale,
sede Verona, ma operativi su tutto il territorio nazionale
Novembre 2009
In Italia sono già presenti
network dedicati al
trasporto di bancali:
già due erano gli hub
presenti
con una rete di 70
concessionari specializzatial 6 marzo 2009
L’attuale contesto competitivo globale è caratterizzato da:
• crescente complessità delle reti logistiche
• estensione geografica globale di approvvigionamento e di mercato
• riduzione al minimo dei costi
• incremento della reattività al mutare della domanda a causa della veloce obsolescenza commerciale dei prodotti
• esigenza di garantire affidabilità
Dinamiche logistiche attuali & future
Dinamiche logistiche attuali & future
Il fornitore logistico: unico gestore di tutte le esigenze
I fattori chiave dei servizi logistici:
prezzo, qualità del servizio, fornitura di servizi a valore
aggiunto,
capacità tecnologico-informative
Nel medio periodo la tecnologia
RFID - Radio FrequencyIDentification
rivoluzionerà
tutta la supply chain/catena di fornitura
Quale strategia vuole far propria
il settore trentino degli imballaggi ?
Un distrettoinserito e collegato
alle piattaforme logistichee alle nuove modalità di
gestione dei pallet ?
Un sistema industriale di produzione pallet
commodity,in cui il prezzo è il focus?
Trento, 19 novembre 2009
Convegno
Pallet Trentino e meta-logistica
Il distretto dell'imballaggio in legno:
evoluzione e prospettive di prodotto e di mercato
SISTEMA LOCALE FORESTALE TRENTINO:
propulsore del distretto del pallet
Relatore:
Emanuela Corradini