CONVEGNO ‘MoRoNet: la Rete Nazionale dei Laboratori di...
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Stefania Iannazzo
S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA
Ufficio Prevenzione delle Malattie Trasmissibili e Profilassi Internazionale
CONVEGNO ‘MoRoNet: la Rete Nazionale dei
Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia
20 marzo 2017
• L’eliminazione del morbillo rappresenta,
attualmente, la principale priorità nel campo
delle malattie prevenibili con vaccinazione a
livello globale (OMS, Stati, UNICEF, GHSA)
• Il Programma di eliminazione rappresenta un
“programma guida” per attuare una politica
di miglioramento della qualità del sistema
vaccinale e aumento della sicurezza globale
(proxy)
Piano Globale di eliminazione del
Morbillo e della Rosolia
D.G. Prevenzione Sanitaria – S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA
D.G. Prevenzione Sanitaria – S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA
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“PNPV 2017-2019” Obiettivi generali
miglioramento dello stato di salute della popolazione
attraverso la vaccinazione per la riduzione del carico delle
malattie infettive prevenibili da vaccino
armonizzazione delle strategie vaccinali in atto nel Paese
equità nell’accesso a vaccini di elevata qualità, anche sotto il profilo della
sicurezza, e disponibili nel tempo (prevenendo, il più possibile, situazioni di
carenza), e a servizi di immunizzazione di livello eccellente riducendo le
diseguaglianze nel paese
E tra le Priorità
Perseguire gli obiettivi del PNEMoRc e
rafforzare le azioni per l'eliminazione
D.G. Prevenzione Sanitaria – S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA
Obiettivi Specifici in sintesi
Mantenere lo stato polio-free e raggiungere lo stato morbillo-free e
rosolia-free
Garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d’età e
popolazioni a rischio indicate
Aumentare l’adesione consapevole alle vaccinazioni
Contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei
gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili
Completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali, interoperabili a
livello regionale e nazionale, tra di loro e con altre basi di dati (malattie
infettive, eventi avversi, residente/assistiti)
Migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili con vaccinazione
Promuovere, nella popolazione generale e nei professionisti sanitari, una
cultura delle vaccinazioni per la salute collettiva
Attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per
l’individuazione del nesso di causalità ai fini del riconoscimento
dell’indennizzo per i danneggiati da vaccinazione
Favorire la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini
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Riguardo alla vaccinazione MPR
In accordo con il Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia
Congenita, anche il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale raccomanda che la
vaccinazione sia attiva e gratuita per tutti gli adulti non immuni anche per
una sola delle tre malattie oggetto della vaccinazione. I soggetti adulti non
immuni devono essere vaccinati in tutte le occasioni opportune. Per tutte queste
patologie il ricordo di aver avuto la malattia non può essere considerato
affidabile.
Al fine di ridurre il rischio di casi di rosolia in gravidanza e di rosolia congenita,
deve essere proposta la vaccinazione a tutte le donne in età fertile che non
hanno una documentazione di vaccinazione o di sierologia positiva per rosolia
(procrastinando la possibilità di intraprendere una gravidanza per 1 mese).
La vaccinazione deve essere somministrata in due dosi distanziate di almeno 4
settimane. La vaccinazione può essere effettuata anche in caso di suscettibilità
ad una soltanto delle 3 malattie prevenute dal vaccino MPR.
Inoltre, la vaccinazione con MPR degli operatori sanitari suscettibili è
indispensabile sia per evitare il contagio dell’operatore stesso (basti
rammentare la pericolosità del morbillo nell’adulto e della rosolia per le donne in
età fertile), sia la possibile trasmissione di agenti infettivi ai pazienti, con
possibili conseguenti epidemie nosocomiali.
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Tra le possibili strategie………
………….la ricognizione continua delle possibili violazioni del
supporto alla pratica vaccinale e dell’offerta attiva delle
vaccinazioni da parte dei medici e del personale sanitario
dipendente e convenzionato con il servizio sanitario nazionale.
Saranno concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la
collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni
professionali e sindacali che possano portare anche all’adozione di
sanzioni disciplinari o contrattuali qualora ne venga ravvisata
l’opportunità.
…………., potrebbe essere attivato un fondo nazionale per i
vaccini
..…garantire il progressivo inserimento della vaccinazione tra i
compiti previsti nella struttura di convenzione nazionale della
medicina convenzionata, sia generalistica che pediatrica di libera
scelta, d’accordo con le organizzazioni sindacali del settore.
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………….potrà essere generata una normazione aggiornata,garantendo, peraltro, la protezione degli individui e dellecomunità, con misure correlate, come, ad esempio, l’obbligo dicertificazione dell’avvenuta effettuazione delle vaccinazionipreviste dal calendario per l’ingresso scolastico.
…………., LEA
…………., Formazione (Protocollo di Intesa con il MIUR)
…………., Comunicazione (Progetti CCM specifici + Progettomulti-stakeholder su Health Litteracy centrato sullavaccinazione)
…………., Realizzazione AVIN (Convenzione DGPRE-DGSIS).
Tra le possibili strategie………
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Strategic Advisory Group
of Experts (SAGE),
novembre 2010
• Measles can and should be eradicated
• Measurable progress towards 2015 global targets
and existing regional elimination goals is required
before establishing a target date
• Requested frequent updates on progress
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World Health Assembly, maggio 2011
Obiettivo Globale per il 2015 , come pietra miliare
verso l’eradicazione
1. Copertura vaccinale del 90% a livello nazionale e
dell’80% in ogni distretto
2. Incidenza <5 casi di morbillo per milione
3. Riduzione della mortalità del 95% vs. anno 2000
Targets allineati al Millennium Development Goal
2015 di riduzione della mortalità infantile di 2/3 e ai
Sustainable Development Goal 2016
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World health statistics 2015
Nel 2013, la CV per morbillo, a livello globale, ha raggiunto l’84%
(era del 73% nel 1990 e nel 2000) tra i bambini di età 12–23
mesi.
Il 66% degli Stati Membri dell’OMS ha raggiunto una CV di
almeno il 90%.
Italia:
1990: 43%
2000: 74%
2013: 90%
1990 2000 2013
2015: 85,3%
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Azioni a supporto del PNEMoRc
1.Avvio Sorveglianza integrata morbillo-rosolia:
• Lettera circolare sulla sorveglianza integrata 20/02/2013
2.Aggiornamento indicazioni su sorveglianza rosolia
congenita e rosolia in gravidanza e follow-up dei casi:
• Circolare 17/07/2013
3.Inserimento nell’Adempimento LEA – U Prevenzione di
2 indicatori di Performance del PNEMoRc
4.Inserimento indicatore su realizzazione AVI, a scopo
informativo, nell’Adempimento U – Prevenzione -
Verifica LEA 2015
5.Inserimento vincolo ‘trasmissione informatizzata’ per gli
Indicatori di CV della Griglia LEA
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Azioni a supporto del PNEMoRc
2010-2015
5. Istituzione Commissione Nazionale per la Verifica
dell’Eliminazione
6. Aggiornamento modello di rilevazione delle
Coperture Vaccinali, includendo:
Recupero a 36 mesi
II dosa MPR (5-6 anni)
Vaccinazione adolescenti
7. Site Visit Ufficio Regionale Europeo OMS (10-11
marzo 2015)
8. Progetto CCM MORONET
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Azioni a supporto del PNEMoRc
2010-2015
9. Progetto CCM Sorveglianza epidemiologica morbillo
e rosolia
10.Invio agli Assessorati e altre Istituzioni interessate di
note di aggiornamento sulla situazione
epidemiologica internazionale e eventuali
emergenze, con relative
indicazioni/raccomandazioni
11.Proroga del PNEMoRc (in corso)
12.Istituzione Gruppo di lavoro inter-istituzionale a
supporto e monitoraggio del PNEMoRc (in corso)
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Azioni a supporto del PNEMoRc
2010-201513. Progetto CCM ‘‘Azioni a sostegno del Piano Nazionale per
l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita’’ (partito a
gennaio 2016)
Miglioramento della analisi epidemiologica a sostegno della
valutazione del PNEMoRc attraverso la produzione di report regionali
e resoconti regionali sintetici
Supporto a specifica attività di formazione per gli operatori sanitari con
anche predisposizione di FAD per la formazione a distanza
Elaborazione e attuazione di un piano di comunicazione rivolto alla
popolazione generale a supporto del PNEMoRc con particolare
riferimento al WEB e Social Network
Sostegno alle regioni in difficoltà sugli obiettivi del PNEMoRc
attraverso un piano di Site Visit e Audit.
delle attività supplementari di immunizzazione (S.I.A.) sul territorio
nazionale.
D.G. Prevenzione Sanitaria – S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA
Effetti del mancato raggiungimento del
livello critico di CV sulla distribuzione
dei casi per età
La riduzione della forza di infezione dovuta alla
vaccinazione estesa dei nuovi nati, implica che
coloro che si infettano lo fanno mediamente più tardi
che in epoca pre-vaccinale
La distribuzione dei casi per fascia di età viene
“trasportata in avanti” (età mediana dei casi 19-21
aa)
Se il rischio associato all'infezione cresce con l'età,
vaccinare con bassi livelli di copertura può avere un
"effetto perverso"
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Conclusioni
L’Italia può vantare il più evoluto e garantista
calendario vaccinale
Il PNPV 2017-2019 è un utile documento di
riferimento in quanto affronta tutte le problematiche
e prende in considerazione le possibili risposte
È necessaria collaborazione per l’implementazione
del PNPV e per il raggiungimento degli obiettivi di
eliminazione
Sono fondamentali trasparenza, condivisione e
partecipazione in tutte le fasi
Essenziale imparare a gestire gli aspetti di
comunicazione.
D.G. Prevenzione Sanitaria – S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
D.G. Prevenzione Sanitaria – S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA