CONVEGNO - EBA FORUM 2008
-
Upload
claudio-pasqua -
Category
Technology
-
view
1.256 -
download
0
description
Transcript of CONVEGNO - EBA FORUM 2008
SOCIAL NETWORKAL SERVIZIO DELLE IMPRESEfieramilanocity - 14 maggio 2008
Claudio Pasqua [email protected]
www.intermedia.to.it
PERCHE’ UNA RETE SOCIALE(SOCIAL NETWORK)?
www.intermedia.to.it
L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI
La foto seguente è probabilmente quella con il quoziente intellettivo più alto della storia.
I più grandi geni del XX secolo in un’unica foto
www.intermedia.to.it
L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI
Dal 1959, da quando due matematici ungheresi, l’inimitabile Paul Erdős e il suo collaboratore Alfréd Rényi, iniziarono a studiare il comportamento delle reti in comunicazione e nelle scienze biologiche, molta acqua è passata sotto i ponti.
40 anni dopo, (1999) il fisico Albert-László Barabási e i suoi collaboratori Reka Albert e Hawoong Jeon si accorsero che non tutte le reti si comportavano come sistemi casuali: ma che anzi, erano molti gli esempi di reti che presentavano un comportamento altamente organizzato: due di queste era proprio Internet e il World Wide Web.
Reti a invarianza di scala(scale free networks)
www.intermedia.to.it
Reti a invarianza di scala
Le reti (comprese le reti sociali o il World Wide Web) sono sistemi complessi che possono essere spiegati come una connessione tra hub.
Osserviamo l’immagine seguente, che mostra la differenza tra una rete casuale (la rete stradale che connette le varie città di una mappa) dalla rete che connette gli hub dei vari scali aeroportuali della stessa regione.
In questa seconda mappa gli hub non sono tutti uguali. Alcuni sono maggiormente interconnessi.
Reti a invarianza di scala(scale free networks)
www.intermedia.to.it
Reti a invarianza di scalascale free networks
In ogni ambiente dotato di una certa competizione ogni nodo è caratterizzato da quello che i fisici Albert-László Barabási e Ginestra Bianconi chiamano fitness. Possiamo immaginare la fitness in una rete sociale come quella capacità che abbiamo di stringere più amicizie e legami rispetto ai nostri vicini. Sappiamo che le persone più importanti hanno generalmente molti amici, contatti umani che possono tornare utili nel momento del bisogno. Pensiamo ad esempio a un uomo politico. Il suo potere è proporzionale alla quantità di contatti che sono presenti nella sua agenda. La sua candidatura avrà successo nella misura in cui riuscirà a farsi riconoscere dal maggior numero di potenziali votanti.
www.intermedia.to.it
Social network: ecosistemi animali e/o vegetali
Sono reti a invarianza di scala con connettori (hub) più connessi e altri meno connessi
www.intermedia.to.it
Social network: esempio di rete delle relazioni tra individui
Social network: esempio di rete delle relazioni per lo scambio in valuta tra banche EU
Flickr: social network di immagini e tag
www.intermedia.to.it
Il Web è una rete a invarianza di scalabasata su leggi di potenza
www.intermedia.to.it
L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI
Diciamo innanzitutto che quelle appena viste sono tutti reti con una struttura non casuale, ma comune e universale.
Dietro una apparente casualità traspare invece molto ordine. Sono, cioè, tipi di reti che potremmo chiamare “aristocratiche”. Ovvero, in queste reti, solo un numero ristretto di elementi ha un numero altissimo di connessioni. Mentre la stragrande maggioranza si spartisce i pochi collegamenti rimasti con gli altri componenti della rete.
In ogni rete a invarianza di scala come ad esempio un ecosistema vivente sono presenti quelli che Malcolm Gladwell nel suo libro “il punto critico” ha chiamato profeticamente i “connettori”: il legame fra le specie è rappresentato dall’essere preda o predatore.
È quindi possibile pianificarne delle strategie di successo puntando su alcune specie, ossia sugli elementi chiave della catena.
L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONIil ruolo dei “connettori”
Reti a invarianza di scalail ruolo dei “connettori”
Negli scambi proteici cellulari la maggior parte dei nodi che rappresentano il substrato chimico della cellula, i link appunto, ovvero le reazioni bio-chimiche tra elementi, sono presenti solo tra un numero ristretto di proteine.
E infine su Internet e nel World Wide Web sono pochissimi gli hub che si accaparrano la maggior parte dei link, mentre a oltre il 90 percento dei rimanenti non resta che spartirsi le briciole.
Reti a invarianza di scala
In una pubblicazione su Nature, nel giugno del 1998, nell'articolo Collective dynamics of small world networks di Duncan Watts e Steve Strogatz, due ricercatori della Cornell University di New York ripresero il concetto che una qualunque persona nel pianeta è separata da ogni altra da un numero limitato di relazioni.
Dagli questi studi sulla teoria delle reti sono nate una serie di piattaforme che hanno cercato di attuare, in pratica, il principio dei "sei gradi di separazione", favorendo la creazione di reti sociali tra individui che si conoscono ed individui che non si conoscono affatto, proprio attraverso il meccanismo della presentazione o della "conoscenza indiretta" (il principio per cui "gli amici dei miei amici sono miei amici").
Reti a invarianza di scala
Nel 1973 Mark Granovetter, un sociologo che insegnava alla Johns Hopkins University di Baltimora (e appena tre anni prima di Milgram) aveva pubblicato un articolo sul fenomeno dei "piccoli mondi".
Il suo nome e' legato a un importante contributo, pubblicato in due articoli degli anni 1970 sulle modalita' con cui le persone cercano e trovano lavoro...
L'idea e' che i legami (relazioni) DEBOLI risultano essere più importanti delle amicizie forti e radicate. Secondo Granovetter la società e' strutturata in cluster altamente connessi, o cerchie molto ristrette di amici dove tutti conoscono tutti.
Mark Granovetter, The Strenght of Weak Ties
Testo
Social network: l’importanza dei legami deboli
www.intermedia.to.it
Nel luglio 2005 la News Corp. acquistò MySpace per 580 M$
Nell’ottobre 2006 Google pagò 1.650 M$ per acquistare YouTube
Nell’aprile 2007 Google compra DoubleClick per 3.100 M$
Nel novembre 2007 Microsoft paga 240 M$ per l’1,5% di Facebook
Il “valore” delle relazioni
Previsione di investimento sui social network nel mercato americano
www.intermedia.to.it
Previsione di investimento sui social network nel mercato americano
www.intermedia.to.it
Il social network trasforma la rete
Il Web 2.0 rappresenta la seconda generazione di tecnologie che permettono agli individui di collaborare e condividere informazioni online in modi precedentemente non possibili
www.intermedia.to.it
Viviamo in un’epoca di cambiamenti molto veloci, rapidi, dove cambia l’approccio con l’informazione (prima poche fonti preselezionale a monte, oggi molte fonti con molte informazioni e la mediazione è lasciata al fruitore, al lettore)
C’E’ UN PROBLEMA DI EDUCAZIONE ALLA RETE
Il tema piu' importante in questa fase di transizione dalla cultura dei media di massa alla cultura dei media di rete (o digitali) è il tema strategico che gli americani chiamano Digital Literacy (alfabetizzazione digitale)
L’era del cambiamento
www.intermedia.to.it
Le lingue parlate su Internet
www.intermedia.to.it
www.intermedia.to.it
www.intermedia.to.it
www.xing.comgruppo di studio sulle relazioni sociali
“ecosistema digitale”
www.intermedia.to.it
www.gravita-zero.org
www.intermedia.to.it
www.scivee.com
www.intermedia.to.it
PER APPROFONDIRE
Barabási Albert-László, LINK. LA SCIENZA DELLE RETI Einaudi, 2004
Vito di Bari (a cura di), WEB 2.0 Il Sole 24 Ore, 200723 esperti nazionali e 23 esperti internazionali, ciascuno sulla propria area di competenza, spiegano l’evoluzione dei social networks e dei new media
La dinamica dei sistemi complessi e il World Wide Web http://www.thedailybit.net/index.php?method=section&action=zoom&id=2317
La fisica del Webhttp://www.thedailybit.net/index.php?method=section&action=zoom&id=2318
GRAZIE PER L’ATTENZIONE