Controlloin retroazione: Progettoin Frequenza€¦ · -180-135-90-45 0 45 Frequency -log scale...
Transcript of Controlloin retroazione: Progettoin Frequenza€¦ · -180-135-90-45 0 45 Frequency -log scale...
Controllo in retroazione: Progetto in Frequenza
Prof. Laura Giarré[email protected]
https://giarre.wordpress.com/ca/
Schema di riferimento per il controllo in retroazione• Come già visto lo schema a blocchi reale di un sistema di controllo in
retroazione può essere rappresentato come
• Il segnale di riferimento viene filtrato da una replica della dinamica del sensore per ottenere un riferimento “compatibile” con la dinamica dell'uscita retroazionata
Controllo in Frequenza CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré 2
-
Disturbo sull’uscitaDisturbosull’attuatore
Disturbodi misura
• Nell’analisi dei sistemi in retroazione si è visto come le specifiche sia statiche che dinamiche sul sistema in retroazione possano essere tradotte (in maniera approssimata) in specifiche sulla funzione di anello.
• Il problema del controllo che rende soddisfatte le specifiche per il sistema in retroazione può quindi essere trasformato in un problema di progetto di L(s)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Relazione tra specifiche e proprietà di L(s)
• Alti margine di fase e di ampiezza danno garanzia di buona robustezza a fronte di incertezze sulla funzione di risposta armonica d’anello (sia in termini di incertezze sul modulo che sulla fase)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Stabilità robusta
Limite inferiore su Mf e Ma
• Riferimenti e disturbi sull’uscita (usualmente confinati a basse frequenze)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Specifiche statiche
L’inverso del modulo di |L(j)| nel campo difrequenze in cui è confinato il riferimento e\oil disturbo rappresenta il fattore diattenuazione a regime sull’errore diinseguimento
R(s)-+ G(s) +
+
10 -1 100
101
102
103
-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
0 dB
Regione proibita per |L(j)|
Mag
nitu
de (d
B)
Livello di attenuazione desiderato su e
A dB
Range di pulsazioni in cui è confinato il riferimento e/o il disturbo sull’uscita
Limite inferiore su |L(j)|
• Riferimenti e disturbi sull’uscita (usualmente confinati a basse frequenze)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Specifiche statiche
Per soddisfare la specifica statica relativamente a riferimenti e a disturbi sull’uscita costanti e necessario che:• se• se
10 -1 100
101
102
103
-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
Mag
nitu
de (d
B)
0 dB
Vincoli sulla pendenza iniziale del diagramma di |L(j)|
L(s) deve avere almenoun polo nell’origine
R(s)-+ G(s) +
+
• Caso di interesse pratico: riferimento/disturbo a gradino
• Sfruttando la sovrapposizione degli effetti
dal teorema del valore finale risulta
dove è assegnato, mentre è possibile agire su tramite Quindi la specifica è soddisfatta se
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Specifiche statiche
R(s)-+ G(s) +
+
• Caso di interesse pratico: riferimento a gradino e disturbo sinusoidale
• Anche in questo caso si procede sfruttando la sovrapposizione degli effetti
• La specifica sarà soddisfatta imponendo
tramite
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Specifiche statiche
R(s)-+ G(s) +
+
• Disturbi di misura (usualmente confinati ad alte frequenze)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Specifiche statiche
R(s)-+ G(s)Il modulo di |L(j)| nel campo di frequenze in cui è confinato il disturbo di misura rappresenta il fattore di attenuazione del disturbo sull’errore
10 -1 100
101
102
103
-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
Mag
nitu
de (d
B)
Livello di attenuazione desiderato su e
Spettro in cui è confinato il riferimento e/o il disturbo sull’uscita
-A dB
0 dB
Regione proibita per |L(j)| Limite superiore su |L(j)|
• Usualmente date in termini di tempo di assestamento esovraelongazione percentuale massima nella risposta al gradino
• È possibile trasformare (in maniera approssimata) le specifiche dinamiche in specifiche frequenziali su L(j)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Specifiche dinamiche
Se la funzione d’anello L(j) è caratterizzata da una pulsazione di attraversamento c e un margine di fase Mf allora è lecito aspettarsi che la coppia dei poli c.c. dominanti del sistema in retroazione sia caratterizzata da
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Specifiche dinamiche
10 -1 10 0 10 1 10 2 10 3-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
Mag
nitu
de (d
B)
10 10 0 101 10 2 10 3-225
-180
-135
-90
-45
0
45
Frequency - log scale
Phas
e (d
egre
es)
-1
Limite inferiore su Mf
Limite inferiore su c
• La moderazione dello sforzo di controllo si ottiene:• Limitando la pulsazione di attraversamento c (rispetto alla pulsazione di
attraversamento del sistema controllato)• Realizzando regolatori passa-basso
• Affinché il regolatore sia fisicamente realizzabile (grado relativo ≥0), occorre che il grado relativo di L(s) sia ≥ di quello di G(s)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Moderazione del controllo e realizzabilità fisica del controllore
10 -1 100
101
102
103
-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
Mag
nitu
de (d
B)0 dBPendenza a frequenza
elevata di |L(j)| almeno pari a quella di |G(j)|
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Riepilogo
10 -1 10 0 10 1 10 2 10 3-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
Mag
nitu
de (d
B)
10 10 0 10 1 10 2 10 3-225
-180
-135
-90
-45
0
45
Frequency - log scale
Phas
e (d
egre
es)
-1
Limite sup. per c dato da:-Robustezza ai ritardi-Moderazione di controllo
Specifica dinamica su S% + robustezza stabilità
Specifica statica per n definito spettralmente
Fisica realizzabilità controllore + moderazione controllo
Specifica dinamica su Ta
Specifica statica per ysp, d definito spettralmente
Specifica statica per ysp, e d costanti
• È conveniente dividere il progetto del controllo in due passi associati al progetto di due sottoparti del regolatore:
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Approccio al controllo
Regolatore “dinamico”: parte del regolatore il cui progetto mira ad imporre le specifiche statiche ad alta frequenza (disturbi di misura) e le specifiche dinamiche
Regolatore “statico” : parte del regolatore il cui progetto mira ad imporre le specifiche statiche a bassa frequenza (disturbi sull’uscita e/o riferimenti)
• Gli obbiettivi dietro al progetto di Rs(s) sono:
• Rispettare le specifiche sul massimo errore e(t) ammesso a fronte di:
• Ingressi di riferimento ysp noti (gradino, rampa, …);• Disturbi sull’uscita d(t), costanti o comunque definiti spettralmente (sinusoidi a frequenze
comprese in un range noto);
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Approccio al controllo (1° parte – Progetto Rs(s))
• Soddisfacimento delle specifiche statiche in caso di segnali costanti
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Approccio al controllo (1° parte – Progetto Rs(s))
h = numero dei polinell’origine di G(s)
• Soddisfacimento delle specifiche statiche in caso di segnali a rampa
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Approccio al controllo (1° parte – Progetto Rs(s))
NOTA BENE: tali obbiettivi vanno raggiunti lavorando sul sistema esteso
• Gli obiettivi dietro al progetto di Rd(s) sono:• Imporre c in un certo intervallo frequenziale• Garantire un certo margine di fase• Garantire una certa attenuazione e pendenza a frequenze elevate
• Non bisogna apportare modifiche alla parte statica del regolatore, già progettata (ad es. modificando il guadagno statico)
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Approccio al controllo (2° parte – Progetto Rd(s))
• Anche in questo caso si hanno diverse possibilità:• Nel range di valori ammissibili per c esiste un intervallo in cui il valore del margine
di fase del sistema esteso è maggiore del limite dato dal margine di fase desiderato
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Approccio al controllo (2° parte – Progetto Rd(s))
10 -1 10 0 10 1 10 2 10 3-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
Mag
nitu
de (d
B)
10 10 0 101 10 2 10 3-225
-180
-135
-90
-45
0
45
Frequency - log scale
Phas
e (d
egre
es)
-1
Intervallo in cui la fase è buona
Occorre tramite il progetto di Rd(s) dare attenuazione al fine di avere l’attraversamento di Ge(j) nell’intervallo in cui la fase è buona
Variazione guadagno staticoIntroduzione di poli
• Anche in questo caso si hanno diverse possibilità:• Nel range di valori ammissibili per c non esistono pulsazioni in cui il valore del
margine di fase del sistema esteso è maggiore del limite dato dal margine di fase desiderato
CA 2017-2018 Prof. Laura Giarré
Approccio al controllo (2° parte – Progetto Rd(s))
Occorre tramite il progetto di Rd(s) dare anticipo di fasenell’intervallo di attraversamento desiderato
Introduzione di zeri
10 -1 10 0 10 1 10 2 10 3-60
-40
-20
0
20
40
60Bode Plot
Mag
nitu
de (d
B)
10 10 0 101 10 2 10 3-225
-180
-135
-90
-45
0
45
Frequency - log scale
Phas
e (d
egre
es)
-1