Controlli di livello a sonda in caldaia - spiraxsarco.com e... · 3 Generale I vantaggi derivanti...

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F i r s t f o r S t e a m S o l u t i o n s

E X P E R T I S E S O L U T I O N S S U S T A I N A B I L I T Y

Controlli di livello a sonda in caldaia

Consigli sull’applicazione ed installazione

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C o n t r o l l i d i l i v e l l o a s o n d a i n c a l d a i a

Indice

Generale......................................................................................................................................................................... 3

Il livello dell'acqua nelle caldaie...................................................................................................................................... 4

Esempi di differenze di livello dovute al collegamento ed alla profondità dei tubi di protezione..................................... 5

Tipici livelli per controllo, allarme e blocco...................................................................................................................... 8

Taglio delle punte della sonda......................................................................................................................................... 8

Controllo on/off................................................................................................................................................................ 9

Controllo modulante........................................................................................................................................................ 9

Installazione della sonda................................................................................................................................................. 9

Disposizione della caldaia............................................................................................................................................. 10

Progetto dei tubi di protezione....................................................................................................................................... 11

Profili tipici di saldatura................................................................................................................................................. 12

Indicatori visivi di livello................................................................................................................................................. 13

Differenze di livello tra coppie di indicatori visivi........................................................................................................... 13

Tubazioni anti/adescamento......................................................................................................................................... 13

Controllo a due e tre elementi....................................................................................................................................... 13

Installazione tipica in caldaia a tubi di fumo di allarme eblocco minimo livello e controllo del livello a un elemento............................................................................................ 14

Altri strumenti di misura per il controllo del livello in caldaia con generatoria tubi di fumo sottoposti a forti variazioni e generatori a tubi d'acqua.......................................................................... 15

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GeneraleI vantaggi derivanti dall’installazione in caldaia di moderni controlli di livello dell’acqua del tipo a sonda sono molteplici.

1. Quando i controlli sono installati nel corpo della caldaia che è esattamente il luogo in cui il livello varia realmente, essi mantengono il livello corretto e gli allarmi ed i blocchi garantiscono in tal modo la sicurezza.

2. Sonde per allarme di basso livello autocontrollate ad alta integrità installate in caldaia ed approvate per funzionamento senza test giornaliero.

È richiesto solamente un test operativo settimanale.

3. Non ci sono parti mobili, migliore affidabilità e manutenzione ridotta.

4. Per nuove installazioni, l’utilizzo di tubi di protezione interni risulta normalmente più economico di camere esterne e valvole di sezionamento.

Fig. 1 - Installazione tipica di sistema di controllo di livello ON-OFF ed allarme ad alta integrità con l’uso di sonde conduttive in ridondanza

Regolatore autocontrollato

Controllore Regolatore autocontrollato

Sonda conduttiva autocontrollata

per minimo livello(LP30)

Sonda conduttiva autocontrollataper minimo livello(LP30)

Sonda conduttivaa 4 punte(LP10-4)

Tubi di protezione

Allarme livello alto

Pompa off

1° livello bassoPompa on

2° livello basso

LC3050

LC1350

LC3050

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Fig. 2 - Diminuzione del livello dell’acqua nell’indicatore visivo con sonde montate internamente in tubo di protezione

Il livello dell’acqua nelle caldaieNon è possibile definire un livello esatto dell’acqua in una caldaia durante la fase di produzione di vapore poiché la superficie dell’acqua è costituita da una massa di bolle con forti circolazioni orizzontali e quindi variazioni di livello sia trasversali che longitudinali rispetto al corpo della caldaia. In queste condizioni le camere di livello esterne, i tubi di protezione interni e gli indicatori visivi mostrano un livello inferiore rispetto al livello medio della superficie dell’acqua perché tali accessori contengono acqua di densità superiore priva di bolle di vapore.

Con sonde installate direttamente nel corpo della caldaia, i livelli di controllo ed allarme sono fissati nei tubi di protezione e con tubi di protezione corti è possibile che questi livelli diminuiscano quando il tasso di produzione di vapore della caldaia aumenta.

Un esempio di sonda per allarme di basso livello illustra questo fenomeno. Vedere Fig. 2

La diminuzione di livello nell’indicatore visivo ad un carico di produzione di vapore elevato dipende da fattori quali:

1. Le caratteristiche di generazione di vapore della caldaia.

2. Il punto di collegamento immerso dell’indicatore visivo nella caldaia.

3. Le condizioni chimiche dell’acqua in caldaia.

4. Le posizioni delle sonde e degli indicatori visivi lungo la caldaia.

5. Le dimensioni del corpo della caldaia.

6. La profondità del tubo di protezione al di sotto del livello dell’acqua.

Sulla base dell’esperienza è possibile fornire una guida sulla massima diminuzione di livello che si noterà nell’indicatore visivo quando la caldaia arriva a pieno carico. Questo fenomeno ha grande importanza per il taglio delle sonde di allarme. I livelli di intervento degli allarmi di minimo devono sempre essere resi visibili nell’indicatore visivo anche con caldaia a pieno carico.

Per una caldaia da 5.000 kg/h per esempio con tubi di protezione corti, la diminuzione del livello nell’indicatore visivo a pieno carico può essere di 10 o 15 mm. Per caldaie molto grandi, superiori a 20.000 kg/h, la diminuzione può essere anche maggiore, anche fino a 80 mm. Per caldaie vecchia generazione (grosse capacità acqua / bassa produzione) e con indicatore visivo vicino al livello dell’acqua, la diminuzione del livello a pieno carico può essere molto inferiore.

Dove sono installati tubi di protezione che si estendono molto al di sotto del livello dell’acqua, l'effetto della diminuzione di livello a pieno carico sarà inferiore.Con una caldaia a carico elevato, è possibile che il livello dell’acqua vari longitudinalmente e trasversalmente nella caldaia a causa della forte circolazione di acqua. Si considera normalmente che queste circolazioni siano verso l’alto sulle parti anteriore e posteriore della caldaia e lungo la linea centrale al di sopra della camera di combustione. La circolazione verso il basso avviene nella sezione centrale della caldaia lungo i lati. L'effetto di “aspirazione” nel collettore di uscita del vapore tende ad innalzare localmente l’acqua.

Caldaia spenta - assenza di bolle di vapore Caldaia a pieno carico. Molte bolle di vapore e diminuzione del livello nell’indicatore visivo, con tubo di protezione corto.

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Durante variazioni di carico improvvise, esiste la possibilità di formazione di onde in caldaia, onde che possono essere notate nell’indicatore visivo, ma che dovrebbero essere idealmente ignorate dai controlli di livello.

Le circolazioni principali sono mostrate nella Fig. 3 con i loro corrispondenti effetti sul livello della superficie dell’acqua.

Fig. 3

Prendiamo come esempio una caldaia con un diametro di circa 2,4 metri (Fig. 4) ed effettuiamo qualche assunzione sulla densità della miscela di acqua/bolle di vapore all'interno della caldaia, calcolando l’aumento prevedibile del livello dell’acqua dopo una richiesta improvvisa di vapore. Le differenze di livello dipendenti dal punto di misura sono abbastanza rilevanti.

In questo esempio gli aumenti di livello dell’acqua avvengono:nel corpo della caldaia 114 mmnel tubo di protezione corto 71 mmnell’indicatore visivo 62 mmnel tubo di protezione lungo 7 mmnella camera esterna con collegamento in basso 1 mm

Gli effetti causati dai controlli in caldaia dovuti a questi fenomeni dipendono dalla posizione delle sonde (o dei sistemi a galleggiante).

Se il controllo è posizionato nel tubo di protezione lungo o nella camera esterna con collegamento in basso, il controllore di livello non sarà indebitamente influenzato da variazioni del carico della caldaia. La caldaia quindi sarà in grado di gestire variazioni di carico relativamente ampie senza problemi.

Se il controllo è in un tubo di protezione corto, invece, l’alimentazione potrà essere interrotta ad ogni aumento di carico. Tale comportamento è contrario a quanto richiesto per un controllo stabile. La caldaia potrà essere inoltre soggetta a blocchi dovuti al livello di minima dell’acqua immediatamente dopo una forte richiesta di vapore.

Un riassunto delle possibili variazioni di livello in varie condizioni della caldaia è mostrato nella Fig. 5 alla pagina seguente.

Nota:Tutte le dimensioni in mmNWL = Livello normale dell’acqua

Fig. 4

Esempi di differenze di livello dovute al collegamento ed alla profondità dei tubi di protezione

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Corpo caldaia

Indicatore visivo

Camere esterne Tubi di protezione

Collegamento alto

Collegamento basso

Corto Lungo

Livello dell’acqua normale

Caldaia senza carico o a condizioni di carico basso.

Tutti i livelli sono uguali.

Caldaia a carico elevato improvviso da condizioni di basso carico.

La quantità dell’acqua nella caldaia è inizialmente la stessa di quella a basso carico.

Se il controllo è in un tubo di protezione corto, l’alimentazione dell’acqua viene interrotta e può verificarsi un allarme di livello alto.

Caldaia a carico elevato e condizioni stazionarie.

Controllo in tubo di protezione corto.

Il livello diminuisce nella caldaia e nell’indicatore visivo.

Corpo caldaia

Indicatore visivo

Camere esterne Tubi di protezione

Collegamento alto

Collegamento basso

Corto Lungo

Livello dell’acqua normale

Corpo caldaia

Indicatore visivo

Camere esterne Tubi di protezione

Collegamento alto

Collegamento basso

Corto Lungo

Livello dell’acqua normale

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Caldaia a carico elevato stazionario.

Controllo nella camera esterna con collegamento in basso o con tubo di protezione di lunghezza elevata.

Il livello nella caldaia è alto, ma il controllo è stabile.

I livelli nel punto di controllo cambiano difficilmente col carico o con la portata dell’acqua di alimentazione.

Caldaia a carico elevato stazionario.

Il carico in caldaia diminuisce da carico elevato.

La produzione della caldaia si riduce.

Si formano molte meno bolle di vapore per cui il livello dell’acqua diminuisce rapidamente nel guscio della caldaia.

Può verificarsi un allarme di livello basso.

Fig. 5 - Un riassunto delle variazioni di livello provocate dalle varie condizioni di carico della caldaia

Corpo caldaia

Indicatore visivo

Camere esterne Tubi di protezione

Collegamento alto

Collegamento basso

Corto Lungo

Livello dell’acqua normale

Corpo caldaia

Indicatore visivo

Camere esterne Tubi di protezione

Collegamento alto

Collegamento basso

Corto Lungo

Livello dell’acqua normale

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Tipici livelli per controllo, allarme e bloccoI livelli richiesti per il controllo del livello e gli allarme devono essere stabiliti dal fabbricante della caldaia, ma devono essere verificabili nell’indicatore visivo come illustrato nella Fig. 6.

I livelli mostrati sulla sinistra sono quelli richiesti con caldaia in produzione a pieno carico. Ad ogni modo, è necessario definire i livelli e tagliare le punte delle sonde quando la caldaia è fredda. A causa della prevedibile diminuzione del livello dell’acqua nell’indicatore visivo con la caldaia a pieno carico, è necessario prevedere aumenti di livello rispetto alla caldaia a freddo pari a 25 mm (come mostrato a destra). Le punte della sonda devono perciò essere tagliate più corte di 25 mm rispetto ai livelli finali richiesti a pieno carico.

Se si installano tubi di protezione lunghi, non è necessario tagliare le punte più corte.

Taglio delle punte della sondaPer il taglio delle sonde si raccomanda di segnare i livelli richiesti a “caldaia fredda” sull’indicatore visivo (per esempio utilizzando un pezzo di nastro). Esistono due metodi alternativi per determinare le lunghezze richieste della sonda ed il relativo taglio:

1. È possibile determinare il taglio della sonda corrispondente allo specifico segno sull’indicatore visivo mediante un livello a bolla d'aria, riportando poi la lunghezza sulla sonda

2. È possibile riempire la caldaia al livello richiesto, quindi ottenere la lunghezza richiesta immergendo un’asta metallica, o la sonda stessa opportunamente evidenziata con colore solubile, il livello richiesto sarà segnalato dalla scomparsa di colore.

Quando si è determinata la lunghezza richiesta, si può semplicemente tagliare la punta della sonda utilizzando un seghetto sottile.

Caldaia a pieno carico Livelli tipici richiesti con la caldaia a pieno carico.

Caldaia fredda È necessario tagliare le sonde per ottenere questi livelli in modo da avere una diminuzione di 25 mm del livello nell’indicatore visivo a pieno carico.

Allarme livello alto

1° allarme livello basso

2° allarme livello basso

Livello normale

acqua

Pompa off

Pompa on

Fig. 6

Allarme livello alto

1° allarme livello basso

2° allarme livello basso

Pompa off

Pompa on

Livello normale acqua

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Controllo on-off:I controlli di livello on-off (vedi figura 1 sonda LP10-4) sono normalmente impiegati nel controllo con pompe discontinue. Si utilizzano normalmente 2 punte per l'accensione e lo spegnimento.Le rimanenti 2 punte possono essere impiegate per allarme di massimo livello e minimo livello

Controllo modulanteI controlli di livello modulanti (Fig. 7) sono comunemente utilizzati sulle caldaie più grandi o ad alta efficienza o rendimento dove la mandata proporzionale dell’acqua di alimentazione assicura portate di vapore, pressioni in caldaia e modulazione del bruciatore più stabili. I controlli modulanti comportano una riduzione del trascinamento dell’acqua col vapore, livelli dell’acqua più stabili ed una generale riduzione dell’usura della caldaia.

Installazione della sondaQuando è possibile scegliere dove installare le sonde le raccomandazioni generali sono le seguenti:

1. Il più lontano possibile dal collegamento di presa del vapore (minimo 1 metro ma non troppo vicino alle estremità della caldaia).

2. Il più vicino possibile agli indicatori visivi.

I collegamenti esistenti sono spesso utili per creare camere esterne.

3. Installare le sonde nei tubi di protezione raccomandati con fori in alto ed in basso per l’ingresso di vapore ed acqua, con la base chiusa per impedire che entrino le bolle di vapore e assolutamente senza fessure sulla lunghezza del tubo di protezione.

Tipici tubi di protezione e flangie di montaggio:

L’esperienza ha dimostrato che un tubo di protezione con diametro nominale di 80 mm (3 pollici) assicura condizioni stazionarie e fornisce uno spazio libero sufficiente per la sonda. Nel caso di installazione di due sonde (per esempio una sonda di controllo più una sonda di basso livello autocontrollata) in un tubo di protezione singolo, è normalmente richiesto un tubo con diametro nominale di 100 mm (4 pollici).

La disposizione nella caldaia ed il metodo di installazione dipendono da diversi fattori quali la disposizione del fascio tubiero, le posizioni della presa vapore, degli accessori e le preferenze del costruttore della caldaia/società di installazione e dell’autorità ispettiva.

La seguente sezione “Disposizione nella caldaia” non è intesa come esaustiva ma illustra alcune possibilità e raccomandazioni.

Fig. 7 - Controllo modulante con sicurezze autocontrollate ad alta integrità

Controllore autocontrollato

Controllore autocontrollato

Sonda autocontrollata

LP30

Sonda autocontrollata

LP30

Sonda capacitiva / preamplificatore

LP20 / PA20

Caldaia

Allarmelivello

alto

Banda di controllo modulante

1° livello basso 2° livello

basso

Tubi di protezione

Acqua di alimentazione alla caldaia

Controllore

Valvola di controllo acqua di alimentazione

LC3050

Fori

Fessura

Uscitamodulante

LC3050

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Una buona disposizione quando lo spazio lo consente. È preferibile tenere la sonda di controllo di livello distante dalla presa di uscita del vapore e vicino agli indicatori visivi di livello.

Con questa disposizione è spesso possibile inserire tubi di protezione lunghi tra i tubi del fascio.

Nei casi in cui sia presente un tubo da 100 mm (4 pollici), è possibile installare due sonde in un unico tubo di protezione. Ricordare che le due sonde di allarme di basso livello devono trovarsi in tubi di protezione separati.

Questo metodo di installazione è spesso possibile nei casi in cui occorre sostituire controlli di livello interni esistenti. Inoltre tale metodo può essere gradito al costruttore della caldaia poiché richiede solamente due collegamenti.

Nei casi in cui i controlli di livello erano originariamente disposti in tubi di protezione da 80 mm (3 pollici) è possibile inserire una coppia di sonde in un tubo da 80 mm. A causa della limitazione di spazio, non si potranno utilizzare sonde multipunta, ma sarà possibile montare sonde capacitive per controllo modulante.

La filosofia generale è quella di tenere separate le due sonde di basso livello che comandano solitamente la messa in sicurezza della caldaia con lo spegnimento del bruciatore.

Con questo metodo d’installazione il tubo di protezione centrale spesso si inserisce tra i banchi del fascio tubiero semplificando l’installazione della sonda capacitiva di lunghezza fissa.

L’installazione vicino alla parte anteriore della caldaia è spesso ideale poiché le sonde saranno vicine agli indicatori visivi di livello e spesso ragionevolmente lontane dalla presa di uscita del vapore.

Disposizione nella caldaia

Par

te a

nter

iore

cal

daia

Par

te a

nter

iore

cal

daia

Par

te a

nter

iore

cal

daia

Sonda di allarme di basso livello(LP30)

Sonda di controllo / allarme di alto livello

(LP31 o LP10-4 o LP20)

Sonda di allarme di basso livello(LP30)

Vista in pianta della caldaia

Fig. 8 - Installazione trasversalmente alla caldaia

Vista in pianta della caldaia

Fig. 9 - Installazione lungo l'asse della caldaia

Fig. 10 - Installazione in due tubi di protezione

Sonda di controllo / allarme di alto livello

(LP31 o LP10-4 o LP20)Sonda di allarme di basso livello

(LP30)

Sonda di allarme di basso livello(LP30)

Sonda di controllo / allarme di alto livello(LP31 o LP20)

Sonda di allarme di basso livello(LP30)

Sonda di allarme di basso livello(LP30)

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Progetto dei tubi di protezioneDi seguito sono riportati esempi di tubi di protezione tipici per alloggiare una o due sonde.

Flangia cieca da 40 mm forata e filettata per alloggiare la sonda.

Flangia da 40 mm Slip-on, per esempio BS 4504 PN40

Tubo di supporto da 40 mm a Schedule 80

Guscio caldaia

1½" BSP (Gas)

2 fori da 15 mm di sfiato e per consentire il serraggio del tubo di protezione utilizzando una barra. Questi fori dovranno essere il più in alto possibile e ben al di sopra della sommità dell’indicatore visivo di livello e del livello massimo.

Tubo di protezione da 80 mm a Schedule 40

20 mm

Sezione A-A

40 mm TIP

25 mm

Tubo di protezione da 80 mm a Schedule 40 adatto per una sola sonda

Guscio caldaia

Guscio caldaia

Guscio caldaia

Tubo di protezione a parete sottile con diametro nominale esterno di 80 mm con flangia superiore a sandwich con circonferenza interna di bullonatura o saldato alla flangia superiore come mostrato.

Tubo di supporto flangiato con diametro nominale di 80 mm o cuscinetto

Foro di sfiato da 20 mm il piùin alto possibile

Foro di sfiato da 20 mm il più in alto possibile

Tubo di protezione da 100 mm a Schedule 40

adatto per due sonde

25 mm

25 mm

Foro di sfiato da 20 mm il più in alto possibile

Fig. 11 - Tubo di protezione rimovibile dall’interno con collegamento al guscio della caldaia di dimensioni ridotte

Fig. 13 - Tubo di protezione rimovibile dall’esterno

Fig. 12 - Tubo di protezione fisso adatto per caldaie senza accesso interno

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Profili tipici di saldaturaIl tipo di saldatura ed il processo di saldatura scelto dipendono da diversi fattori che includono lo spessore del guscio della caldaia, la possibilità di accesso, le attrezzature e le specializzazioni disponibili, l’NDT richiesta e l’accettazione da parte dell’autorità ispettiva.

50° minimo

6 mm

16 mm massimo

Guscio caldaia

Da 1,5 mm a 2,5 mm

Tubo di protezione

50° minimo

6 mm

16 mm massimo

Guscio caldaia

Da 1,5 mm a 2,5 mm

Tubo di protezione

Da 50° a 35°

6 mm

25 mm massimo

Guscio caldaia

Da 2 mm a 3 mm

Tubo di protezione

Raggio da 6 mm a 13 mm

Da 50° a 35°

6 mm

25 mm massimo

Guscio caldaia

Da 2 mm a 3 mm

Tubo di protezione

Raggio da 6 mm a 13 mm

Saldature tipiche in cui non è possibile l’accesso all’interno per la saldatura. La procedura di saldatura più utilizzata deve garantire buone condizioni della radice con penetrazione uniforme.

Nei casi in cui è possibile l’accesso all’interno, è possibile considerare una saldatura dall’interno dopo aver messo a nudo il metallo, se necessario.

Fig. 14 - Questi tipi di giunto saldato sono adatti solamente per i metodi di ispezione a penetrazione di tinta o particelle magnetiche. Per requisiti speciali NDT si dovranno considerare tipi alternativi.

Sono riportati alcuni progetti di saldatura tipici che possono essere utilizzati per inserire tubi di protezione in caldaie esistenti. Per strutture nuove, considerare le preparazioni del giunto saldato a doppia faccia mostrate in BS 2790.

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Indicatori visivi di livello A causa delle differenze di livello nell’indicatore visivo, causate dalle variazioni di carico questo deve sempre essere il più lungo possibile. Su caldaie di potenzialità superiore a 16.000 kg/h (35.000 lb/h) sono raccomandati indicatori visivi con distanza tra le prese di 18 pollici.

Si raccomanda inoltre che il collegamento inferiore dell’indicatore visivo entri direttamente senza curve nella caldaia.

Differenze di livello tra coppie di indicatori visiviSpesso ci si domanda perché una coppia di indicatori visivi di livello identici su collegamenti unici di vapore e acqua mostrino livelli differenti. Una tipica spiegazione potrebbe essere quella indicata nella Fig. 15:

Il condensato si forma con continuità nel collegamento alto degli indicatori, scorre nel collegamento comune verso gli indicatori visivi ed inevitabilmente tende a dirigersi verso uno o l’altro degli indicatori. Questo flusso extra e la maggior condensazione del vapore generano una diminuzione addizionale di pressione piccola ma misurabile nel collegamento superiore dell’indicatore visivo. Il condensato deve uscire poi dalla parte inferiore dell’indicatore visivo generando un’ulteriore piccola diminuzione di pressione. Queste diminuzioni di pressione addizionali possono arrivare a circa 15-25 mm di livello d’acqua dando origine ad un livello diverso (superiore) nell’indicatore che riceve il flusso del condensato.

È impossibile dire qual è il livello “corretto”. Nell’esempio l’indicatore di sinistra può inizialmente essere considerato più corretto, ma come abbiamo visto, con la caldaia a carico elevato, tutti gli indicatori visivi mostrano una diminuzione artificiale di livello dovuta alle bolle in caldaia. In questo contesto l’indicatore più alto (a destra) è più corretto.

Fig. 15

Flusso del condensato Condensato nel collegamento vapore

Differenzadi livello

Fig. 16 - Controllo di livello a due elementi con valvola ad attuazione elettrica

Tubazioni anti-adescamento(a volte denominate “stabilizzatori di vapore”)

L’effetto locale di “aspirazione” della presa di vapore sulla superficie dell’acqua è ben noto e può generare livelli dell’acqua instabili ai picchi di carico. Alcuni generatori sono dotati di una tubazione interna per distribuire l’effetto su una lunghezza significativa della caldaia migliorandone la capacità di gestire sovraccarichi improvvisi ma normalmente il problema viene affrontato e risolto con la strumentazione di controllo.

Controllo a due e tre elementiQuando a una caldaia è richiesta una notevole quantità di vapore, la pressione tende a diminuire, e nell’acqua si formano grandi bolle di vapore. Ciò aumenta apparentemente il livello dell’acqua provocando la chiusura della valvola dell’acqua di alimentazione. Sebbene il livello dell’acqua sia salito, la massa dell’acqua diminuisce, situazione che avrebbe richiesto l'apertura della valvola di alimentazione. Un sistema di controllo a due elementi (sonda/controllore di livello e misuratore di portata di vapore) utilizza l’uscita del misuratore di portata del vapore per spostare il valore di riferimento del controllore di livello. Ciò compensa la tendenza della valvola dell’acqua di alimentazione a chiudersi quando la richiesta di vapore è alta (vedi figura 16).

In certe condizioni in cui la pressione dell’acqua di alimentazione in caldaia varia considerevolmente, magari perché altre caldaie richiedono acqua, un controllo a tre elementi fornisce una compensazione ancora più stretta.

Un sistema di controllo a tre elementi utilizza un ingresso addizionale da un misuratore di portata dell’acqua per compensare le variazioni della pressione dell’acqua di alimentazione.

Misuratore di portata

vapore

Vapore

Sonda dilivello Valvola

motorizzata

Acqua direintegro

Controllore di livello

Dispositivo di "BIAS"

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Installazione tipica in caldaia a tubi di fumo di allarme e blocco minimo livello e controllo del livello a un elemento (figura 17)

H2O AlimentoBruciatore

Sonde di minimo livellocon autodiagnostica (LP30)

Sonda capacitivalivello in continuo

(LP20 + PA20)

A/BC

Controllo livello +allarme e blocco bruciatore

Fig. 17

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In questi casi il controllo di livello in continuo diventa indispensabile. La valvola di alimento o la pompa viene pilotata con segnale in continuo (pneumatico / elettro pneumatico - elettrico o da inverter). L'elemento di misura solitamente impiegato può essere:

Il nostro esperto sarà in grado di supportarvi suggerendo per ogni diverso tipo, caso o problema da risolvere la giusta soluzione.

Installazione tipica misure di livello con trasmettitore di pressione differenziale

Installazione tipica misure di livello con trasmettitore idrostatico a barra di torsione

Altri strumenti di misura per il controllo del livello in caldaia con generatori a tubi di fumo sottoposti a forti variazioni di carico e generatori a tubi d'acqua

- Sonda capacitiva (già illustrata precedentemente)

- Livello con trasmettitore di pressione differenziale (figura 18)

- Livello con trasmettitore a spinta idrostatica e barra di torsione (figura 19)

Entrambi questi sistemi di misura non sono influenzati dalla densità e dalla conducibilità dell'acqua in caldaia.

Fig. 18 Fig. 19

Barilotto condensazione

Livello con trasmettitorea pressionedifferenziale (LD300)

Livello con galleggiante e barra di torsione per montaggio esterno (TB300)

+ -

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