Contenuti e contenitori per il Web

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Rete ATS - ISIS “Newton” di Varese – Prof. Vito Natale Generazione Web Contenuti e contenitori per il Web

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Rete ATS - ISIS “Newton” di Varese –Prof. Vito Natale

Generazione Web Contenuti e contenitori per il Web

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…Alcune domande:

2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE?

1. COME CAMBIANOL’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE?

4. LA DIDATTICA DIGITALE DENTRO L’AULA

3. COS’È IL WEB 3.0?

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1. COME CAMBIANOL’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE?

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Una volta la scuola era l’unico luogo dove si poteva accedere a dati e informazioni, oggi invece ne siamo letteralmente sommersi.Tanto che si parla di “Google science” la scienza che si può fare quando la quantità di dati è enorme. Un esempio?

Dati e informazioni. Il cosa, più che il perché.

Il traduttore di Google non ha dietro una teoria linguistica, ma solamente un’infinità di esempi di traduzione continuamente raffinata dalle correzioni che fanno gli utenti.

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Il primo docente FLIPPED (1960)

Non è mai troppo tardi

Alberto Manzi conduce il programma

in onda dal lunedì al venerdì negli anni '60 e organizzata con il sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione.15 novembre 1960 484 puntate fino al 10 maggio 1968

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2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE: I NATIVI DIGITALI

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2. COME CAMBIA IL MODO DI APPRENDERE: I NATIVI DIGITALI

All’incirca, tutti coloro che sono nati dopo il 1990 sono «nativi digitali».Espressione coniata da Marc Prensky (esperto di processi educativi) in un articolo del 2001 intitolato Digital Natives, Digital Immigrants

Il problema educativo sarebbe che i nativi digitali utilizzano modelli cognitivi diversi dagli immigrati digitali.

Nativi Digitali:Si tratta di individui capaci, sin dai primi anni di vita, di distribuire l’attenzione su 4-5 dispositivi allo stesso tempo, e che usano questi strumenti tecnologici per giocare, studiare, mantenere rapporti sociali e amicizie, e per i quali anche le modalità di apprendimento sono diverse: il loro cervello richiede un’interattività rapida.I nativi digitali hanno, infatti, a disposizione una grande quantità di strumenti digitali di apprendimento e comunicazione formativa e sociale: il Web, i Blog, l’Ipod, MSN Messanger, il telefono cellulare, le chat, all’aula virtuale, Wikipedia o Myspace.

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3. COS’È IL WEB 3.0?

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IL WEB 3.0 permette diWEB 1.0: collegamenti ipertestuali (link) tra contenuti diversi. Il web connette l’informazione.WEB 2.0: partecipazione degli utenti. Il web connette le persone.WEB 3.0: trasparenza dei dati e loro riutilizzo per fini diversi. Il web connette i saperi.WEB 4.0: l’internet delle cose…

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4. LA DIDATTICA DIGITALE DENTRO L’AULA

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Avere una LIM in aula, utilizzare le nuove tecnologie, di per sé non vuol dire cambiare qualcosa. Come nella foto dove la lezione continua ad essere frontale, come ai vecchi tempi. Tra l’altro uno studio americano mostra come la LIM in aula influenzi davvero poco l’apprendimento, mentre la differenza la fa comunque l’insegnante.

LA DIDATTICA DIGITALE DENTRO L’AULA

per me le nuove tecnologie non sono ne’ da idolatrare ne’ da demonizzare. Sono da capire, non solo da saper usare.

“More is different”.

“More is different”. Si potrebbe tradurre con: “Quando il di più è un’altra cosa”, ma la traduzione non rende.