Contemporanea Giugno

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N ella notte tra l’8 e il 9 maggio, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia, veniva trucidato Peppino Impastato. Gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo al Consiglio comunale. Stampa, forze dell’ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l’attentatore sarebbe rimasto vittima e, dopo la scoperta di una lettera scritta molti mesi prima, di suicidio. ...segue a pagina 2 C’ è un respiro profondo ed una fermezza matura nelle opere di Giuseppe Atanasio. C’è la padronanza dei colori, ci sono le figure geometriche certosine, le atmosfere rarefatte. Un lavoro preciso e minuzioso, il colore corposo, un astrattismo non classico ma, così come è stato definito, concettuale. Pittore acquerellista, Giuseppe Atanasio è da tempo impegnato in un personalissimo progetto artistico alla ricerca di segni e visioni, in un’altalena di sogni e colori che danno plasticità alle sue creazioni. Nel percorso intrapreso negli ultimi anni, l’artista si è trovato a riflettere sul mondo in cui viviamo e su tale tema ha sviluppato forme e luoghi rappresentati dai colori, i veri protagonisti assoluti di tutte le sue creazioni. Colori attraverso i quali esprime sia le inquietudini del mondo contemporaneo sia il desiderio di armonia e riscatto morale anelato da un numero sempre maggiore di esseri umani. Anche dietro i suoi dipinti più semplici e di facile lettura si nascondono i grandi temi che travagliano l’umanità, l’incertezza di un futuro che il pittore delinea con i rossi che infiammano le tele, l’essere e l’inquietudine del vivere, alternati ai blu tenui che accompagnano le semplici gioie quotidiane. I colori ad acquerello sgorgano dal cuore dell’artista ed assumono forme impegnate, forme definite e forme impresse. Grande sensibilità artistica, capacità tecniche (l’acquarello è una tecnica non semplice) e stilistiche rilevanti: il pittore descrive i viaggiatori solitari, gli immigrati respinti a Lampedusa, la tragedia ma anche la speranza, che non manca mai. ...segue a pagina 2 M i capita spesso di fermarmi con i negozianti a cui la- sciamo le copie del nostro giornale, con gli amici, con i lettori in genere e discutere di un parti- colare articolo, spesso anche di attualità. Per me è una soddisfazione gran- de, anche quando vengono mani- festate delle critiche: perché Con- temporanea è stato letto, perché un pensiero è stato scambiato, per- ché ottenia- mo riscontri. Lo ammetto, dato che in giro c’è un po’ di pigri- zia e qualche timidezza, a volte sono io a provocare la risposta ed il dialogo. Metto in atto una sorta di “maieuti- ca reciproca” tanto cara a Danilo Dolci, e così la comunicazione di- venta traboccante e fluida, e non mi resta che mediarla. Significa che, in fin dei conti, è sta- to creato un buon prodotto, fermar- si e ragionare insieme è un piace- re. Riflettere, pensare, rallentare, è questo il punto: “perdersi” nel dia- logo, nei sorrisi, nella lettura, in una carezza, per alcuni è considerato un lusso per tanti altri tassativa- mente non si può. Si va troppo di fretta e non c’è tempo: per i nostri cari, manca per dedicarlo a chi ne ha bisogno, per condividere qualcosa, per vivere realmente la vita. Non ce n’è, si è troppo pieni di impegni, di attività, di lavoro, di inutilità, che non riesci più a capire il senso di tutto quello che ti circonda. ...segue a pagina 2 Giugno 2012 anno I numero 0 copia gratuita in attesa di registrazione presso il Tribunale di Palermo Poesia e sensibilità artistica di Giuseppe Atanasio Il "FUOCO GRANDE": dentro ognuno di noi 100 PASSI PER NON DIMENTICARE PITTURA EDITORIALE LEGALITÀ Francesco Cicerone NTRP anche a Terrasini Sciascia, "il limite invalicabile" L'intimità Cucinella Alta Pasticceria p p p p 5 4 6 7 Sicilia: Mensile di Arte, Cultura, Gusto, Immagine, Territorio Per gentile concessione. Disegno di Lelio Bonaccorso tratto da “Peppino Impastato: un giullare contro la mafia” di M. Rizzo e L. Bonaccorso, edito da BeccoGiallo s.r.l., 2009 Il sentiero di maestro e discepolo Il viaggiatore solitario “Cult Cult-Ura” è una neonata associazione, con sede a Terrasini, senza scopi di lucro e con finalità di utilità e solidarietà sociale, costituita con il desiderio e la volontà di promuovere ed animare il territorio siciliano. Lo spirito che sostiene i soci è la consapevolezza che la sensibilizzazione alla cultura - nel senso più ampio del termine - e alla bellezza, sia lo strumento più adeguato alla rinascita di una coscienza critica e all’amore per la propria terra.

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Sicilia: Mensile di Arte, Cultura, Gusto, Immagine, Territorio

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Page 1: Contemporanea Giugno

N ella notte tra l’8 e il 9 maggio, nel corso della campagna elettorale, con una carica di

tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia, veniva trucidato Peppino Impastato. Gli

elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo al Consiglio comunale. Stampa, forze dell’ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l’attentatore sarebbe rimasto vittima e, dopo la scoperta di una lettera scritta molti mesi prima, di suicidio.

...segue a pagina 2

C’è un respiro profondo ed una fermezza matura nelle opere di Giuseppe Atanasio.

C’è la padronanza dei colori, ci sono le figure geometriche certosine, le atmosfere rarefatte. Un lavoro preciso e minuzioso, il colore corposo, un astrattismo non classico ma, così come è stato definito, concettuale. Pittore acquerellista, Giuseppe Atanasio è da tempo impegnato in un personalissimo progetto artistico alla ricerca di segni e visioni, in un’altalena di sogni e colori che danno plasticità alle sue creazioni. Nel percorso intrapreso negli ultimi anni, l’artista si è trovato a riflettere sul mondo in cui viviamo e su tale tema ha sviluppato forme e luoghi rappresentati dai colori, i veri protagonisti assoluti di tutte le sue creazioni. Colori attraverso i quali esprime sia le inquietudini del mondo

contemporaneo sia il desiderio di armonia e riscatto morale anelato da un numero sempre maggiore di esseri umani.Anche dietro i suoi dipinti più semplici e di facile lettura si nascondono i grandi temi che travagliano l’umanità, l’incertezza di un futuro che il pittore delinea con i rossi che infiammano le tele, l’essere e l’inquietudine del vivere, alternati ai blu tenui che accompagnano le semplici gioie quotidiane. I colori ad acquerello sgorgano dal cuore dell’artista ed assumono forme impegnate, forme definite e forme impresse.Grande sensibilità artistica, capacità tecniche (l’acquarello è una tecnica non semplice) e stilistiche rilevanti: il pittore descrive i viaggiatori solitari, gli immigrati respinti a Lampedusa, la tragedia ma anche la speranza, che non manca mai.

...segue a pagina 2

Mi capita spesso di fermarmi con i negozianti a cui la-sciamo le copie del nostro

giornale, con gli amici, con i lettori in genere e discutere di un parti-colare articolo, spesso anche di attualità. Per me è una soddisfazione gran-de, anche quando vengono mani-festate delle critiche: perché Con-temporanea è stato letto, perché un pensiero è stato scambiato, per-

ché ottenia-mo riscontri.Lo ammetto, dato che in giro c’è un po’ di pigri-zia e qualche timidezza, a volte sono io a provocare la risposta ed il dialogo.

Metto in atto una sorta di “maieuti-ca reciproca” tanto cara a Danilo Dolci, e così la comunicazione di-venta traboccante e fluida, e non mi resta che mediarla.Significa che, in fin dei conti, è sta-to creato un buon prodotto, fermar-si e ragionare insieme è un piace-re.Riflettere, pensare, rallentare, è questo il punto: “perdersi” nel dia-logo, nei sorrisi, nella lettura, in una carezza, per alcuni è considerato un lusso per tanti altri tassativa-mente non si può. Si va troppo di fretta e non c’è tempo: per i nostri cari, manca per dedicarlo a chi ne ha bisogno, per condividere qualcosa, per vivere realmente la vita. Non ce n’è, si è troppo pieni di impegni, di attività, di lavoro, di inutilità, che non riesci più a capire il senso di tutto quello che ti circonda.

...segue a pagina 2

Giugno 2012 anno I numero 0

copia gratuita

in attesa di registrazione presso il Tribunale di Palermo

Poesia e sensibilità artistica di Giuseppe Atanasio

Il "FUOCO GRANDE":dentro ognuno di noi

100 PASSI PER NON DIMENTICARE

PITTURAEDITORIALE LEGALITÀ

Francesco Cicerone

NTRP anche a Terrasini

Sciascia, "il limiteinvalicabile"

L'intimità

CucinellaAlta Pasticceria

p

p

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5

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7

Sicilia: Mensile di Arte, Cultura, Gusto, Immagine, Territorio

Per gentile concessione. Disegno di Lelio Bonaccorso tratto da “Peppino Impastato: un giullare contro la mafia” di

M. Rizzo e L. Bonaccorso, edito da BeccoGiallo s.r.l., 2009Il sentiero di maestro e discepoloIl viaggiatore solitario

“Cult Cult-Ura” è una neonata associazione, con sede a Terrasini, senza scopi di lucro e con finalità di utilità e solidarietà sociale, costituita con il desiderio e la volontà di promuovere ed animare il territorio siciliano.

Lo spirito che sostiene i soci è la consapevolezza che la sensibilizzazione alla cultura - nel senso più ampio del termine - e alla bellezza, sia lo strumento più adeguato alla rinascita di una coscienza critica e all’amore per la propria terra.

Page 2: Contemporanea Giugno

giugno 2

Ma quando ci si riesce, a fer-marsi e riflettere, e capisci cosa succede intorno, ti ren-

di conto che si corre senza senso, in maniera meccanica, come bestie da soma.Sarete rapiti da un sentimento di impotenza, di incomprensione, di insoddisfazione. E vi verrà voglia di fermarvi ancora e capire, sarà dif-ficile riuscirci, ma tenterete di non farvi tirare dentro il vortice del nul-la. Vittime in questa società dell’in-tangibile, del frivolo, della mancan-za di amore.Ecco, ma allora? Nessuna panacea taumaturgica, molto meno. Si ripar-te dalle passioni, da quel “Fuoco grande” che, presente dentro ognu-no di noi, ci spinge oltre e contro vento. “Fuoco Grande” che, a un certo punto non hai potuto più se-guire, ti ha arricchito tanto (quello sì), e che per diversi motivi purtrop-po hai abbandonato. Ti dicevano di lasciar perdere perché non redditi-zio, perditempo, mentre tu invece eri felice. “Essere Umano”, si riparte soprat-tutto da qui, dal non andare dietro sempre e comunque alla ruota, dal riappropriarci del tempo e della vita, e con il piantare per bene a terra le proprie radici.

Francesco Cicerone

Il "FUOCO GRANDE":dentro ognuno di noisegue dalla prima

segue dalla prima

segue dalla prima

EDITORIALE

Grazie all’attività del fratello Giovanni e della madre Felicia Bartolotta Impastato,

che rompono pubblicamente con la parentela mafiosa, dei compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione di Palermo, nato nel 1977 e che nel 1980 si sarebbe intitolato a Giuseppe Impastato, viene individuata la matrice mafiosa del delitto e sulla base della documentazione raccolta e delle denunce presentate viene riaperta l’inchiesta giudiziaria.Il nostro ricordo comincia così. Da quel tragico giorno, dal depistaggio e dai tanti anni per ristabilire la Verità.

Quella pura, quella che per troppo tempo è stata lasciata lì, sotto le pietre del casolare di campagna. Se Peppino fosse ancora vivo questo Paese sarebbe migliore. Attenzione, non solo Cinisi. Tutti noi saremmo migliori. Ne siamo convinti. Qualcuno continua a pensare che Peppino era un tipo strano, mica uno normale, ma se pensiamo agli anni in cui visse e contro chi e cosa si scontrò dobbiamo chiederci con onesta come poteva essere uguale a tutti gli altri. Peppino Impastato aveva un cognome rispettato a quei tempi ma scelse di non far parte di quella “normalità”, non gli piaceva e si battè con consapevolezza affinchè potesse essere superata e messa in solitudine. Anche con questo spirito si è appena conclusa l’edizione 2012 del Forum Sociale Antimafia Felicia e Peppino Impastato: per quattro giorni a Cinisi,

dibattiti, incontri, proiezioni di video, spettacoli teatrali, concerti, cortei. La maggior parte presso Casa Badalamenti ribattezzata “Casa 9 maggio” in ricordo della tragica data dell’uccisione. Tanti ed importanti i temi trattati: Immigrazione, Legalità, Lavoro, Informazione, Beni comuni, Crisi, per citarne solo alcuni.In occasione del programma di iniziative legate al 9 maggio, è stato presentato il progetto “Un ponte per la memoria”, rivolto soprattutto alle nuove generazioni, attraverso lo sviluppo di un percorso di conoscenza e “demitizzazione” delle mafie, in favore della

creazione di una memoria condivisa. Al centro del progetto, finanziato con 250 mila euro, la creazione di un museo diffuso con punti della memoria a Cinisi e Reggio Calabria costituiti dalle ‘’pietre dell’inciampo’’, con contenuti e immagini

che verranno forniti dagli studenti grazie a un concorso di idee (www.museodellandrangheta.eu). Ed è stato ricordato anche Guido Orlando, uno degli amici di Peppino, morto da qualche mese, che ha lasciato un profondo segnale nella storia locale e in quella siciliana attraverso il suo grande lavoro di fotografo. Infine la Regione Sicilia, ha annunciato di aver avviato le procedure per l’espropriazione “per pubblica utilità” del casolare dove Impastato fu ucciso 34 anni fa, per trasformarlo in un museo della memoria e della testimonianza della resistenza.Che non resti solo una ricorrenza, un annuncio, che questi giorni non siano stati solo palcoscenico, che la volontà di cambiare possa surclassare i fastidi di questi giorni, e che quei palloncini possano volare in alto, liberi tutti.

F. C.

LEGALITÀ PITTURA

Una profonda inquietudine ma la cui semplicità esteriore sostanziata in forme

geometriche acquista un senso di elevata purezza. Un racconto di vite non astratte e lontane, veri e propri attraversamenti.NOTE ARTISTICHEGiuseppe Atanasio vive a Palermo. Dipinge dal 1985, ha iniziato a usare l’acquarello nel 1989 e da allora ha iniziato un percorso di sperimentazione che lo ha portato a usare questa tecnica in un modo assolutamente personale. Ha partecipato a due collettive nei primi anni novanta.PRIMA PERSONALENe «La città il respiro», la sua prima personale, con testi poetici della scrittrice Clelia Lombardo (Palermo, Villa Niscemi, dal 28 aprile al 10 maggio), l’artista con le sue opere, la natura, la città è riuscito nel suo proposito: raccontare il senso di solitudine e le nevrosi che accompagnano l’essere umano nel suo vivere quotidiano.

F. C.

FOTOGRAFIA, in mostra i Segni dell’Identità Siciliana.Fino al 30 giugno 2012, presso il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo ME, sarà possibile visitare un’interessante mostra fotografica dal titolo: “Segni dell’Identità Siciliana”.34 scatti di altrettanti fotografi, tra cuiquelli del nostro amico e collaboratoreNino Belmonte, che tiene quindi maggiormente conto più dell’aspetto “culturale” che di quello meramente folkloristico.Francesco Scorsone, direttore artistico del Museo nel suo testo in catalogo: <<… Spesso ci dimentichiamo che proprio la Sicilia è la terra del mito, dell’Odissea, dei Sicani, dei Calcidesi, dei Corinzi, dei Fenici e dei Greci... Un’isola quindi molto fertile, dalla cultura “aperta”, multietnica e in molti casi anche multilingue.>>

Poesia e sensibilità artistica di Giuseppe Atanasio

Per gentile concessione. Disegno di Lelio Bonaccorso tratto da “Peppino Impastato: un giullare contro la mafia” di M. Rizzo e L. Bonaccorso, edito da BeccoGiallo s.r.l., 2009

100 PASSI PER NON DIMENTICARE

Proponete all’indirizzo: [email protected]

Il Prossimo numero sarà

“Positivo ed Ottimista”,

dedicato a tutto quello

che funziona e di buo-

no è presente nel nostro

Territorio.

Page 3: Contemporanea Giugno
Page 4: Contemporanea Giugno

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Quella che viene chiamata in senso dispregiativo “antipo-litica”, soprattutto da coloro

che da anni ne hanno fatto una pro-fessione, altro non è che partecipa-zione democratica (Popolo) e politica vera e propria. In questi ultimi anni è da annotare come diversi gruppi di cittadini, anche grazie ai nuovi mez-zi d’informazione, si siano uniti ed abbiano cominciato ad utilizzare gli strumenti di partecipazione diretta concessi dalla Costituzione Repub-blicana. Andando anche oltre il con-senso necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati.Tra questi il gruppo popolare NTRP (“un te regghe più”) che, organiz-zatosi territorialmente e sui Social

Network, anche Cinisi e Terrasini con la sua responsabile territoriale Giu-seppina Billone, è riuscito a racco-gliere centinaia di firme.

L’obiettivo di NTRP era la raccol-ta di firme per la promulgazione di una legge di iniziativa popolare, che possa prevedere l’adeguamento de-gli stipendi dei parlamentari e degli organi politici locali alla media euro-pea.La raccolta delle firme, iniziata in tutta Italia l’8 ottobre scorso, è termi-nata positivamente con la consegna dei plichi alla camera dei deputati il 29 mar-zo 2012 ed un incontro privato tra i promotori ed il Presi-

dente della camera dei deputati.Hanno dichiarato i responsabili na-zionali di NTRP: <<abbiamo cercato di sottolineare l’importanza di questa iniziativa popolare, spesso con la sensazione di rincorrere un sogno, con la speranza di un Italia equa e solidale >>.Per molti politologi nel cittadino è maturata una nuova consapevolezza che lo spinge ad un forte desiderio di partecipazione all’attività politica del nostro paese per una democrazia di-retta che il Parlamento farebbe male a non prendere in considerazione. Ed i risultati delle ultime elezioni am-ministrative ed i referendum in Sar-degna ne sono certamente la prova.

Francesco Cicerone

NTRP, legge d'iniziativa popolare, obiettivo raggiuntoCentinaia le firme raccolte a Cinisi e Terrasini

La Poesia dialettale di Francesco Sciuto Il bello, la famiglia, i valori morali, la terra

Francesco Sciuto è nato a Cata-nia il 24 novembre 1946 ed ivi è tutt’oggi residente. Pervaso

da una istintiva fame di conoscenza, da autodidatta, ha cercato nei libri di

letteratura e di poesia la strada da percorrere per raggiungere il suo ideale. Ha fatto parte del Centro d’Arte e Poesia fondato e diretto dal poeta Antonino Bulla, pubblicando nella

rivista mensile del Centro stesso i suoi apprezzati brani poetici. In seguito, ha fondato l’Associazione Culturale MarranzAtomo. Ha pubblicato con successo alcune delle sue tantissime poesie sulla rivista letteraria “Mar-ranzAtomo” e sul notiziario “Catania Nostra”; ha dato alla stampa per le Edizioni MarranzAtomo due libri di po-esia dialettale: Riflissioni e ’Nzalori; ha

scritto in dialetto siciliano un atto comi-co dal titolo “A famigghia Casagrande”; una farsa popolaresca in due atti dal titolo “A Camula”, giunta alla secon-da edizione in una versione ampliata e riveduta; un’altra farsa popolaresca di recente pubblicazione dal titolo “Notti di Natali” ed ha composto diverse can-zoni dialettali tra cui “Vogghia di mari” (musica e testo propri) che è stata presentata ad un Festival della Canzo-ne Siciliana. Dalle sue opere trapela, spesso anche in forma volutamente ironica, il suo alto senso della morale, il rammarico di non aver potuto pro-seguire gli studi, l’amore per la fa-miglia, il culto del bello e l’attacca-mento alla sua terra. Ha conse-guito prestigiosi piazzamenti in diversi concorsi nazionali ed in-ternazionali di poesia dialettale ed è

stato apprezzato ospite di programmi televisivi, contribuendo positivamente alla diffusione dell’idioma siciliano e dei valori morali che, racchiusi in esso, sono e rimangono antico retaggio del popolo siciliano. È tra i fondatori dell’A.N.A.P.S. (Associazione Nazio-nale Artisti Poeti e Scrittori).

Giuseppina Billone

Ci vaju lisciuPi campari sempri spicciudi la genti non mi ‘npacciua li ‘ntrichi non mi ‘ntricciue zizzania non ni spacciumutu sugnu comu ‘n micciufazzu finta ca non sacciusi pi casu sentu picciunon mi giru e avanti cacciu.

F.Sciuto

Contemporanea è felice ed orgogliosa di presentarVi in questo numero Francesco Sciuto, autore e poeta Siciliano molto attivo ed apprezzato a livello nazionale

Francesco Sciuto

Giuseppina Billone

giugno

La poesia dei GrandiAlda MeriniI poeti lavorano di notte

I poeti lavorano di notte

quando il tempo non urge su di loro,

quando tace il rumore della folla

e termina il linciaggio delle ore.

I poeti lavorano nel buio

come falchi notturni od usignoli

dal dolcissimo canto

e temono di offendere Iddio.

Ma i poeti, nel loro silenzio

fanno ben più rumore

di una dorata cupola di stelle.

Page 5: Contemporanea Giugno

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I l castello di Gazzara rap-presenta purtroppo un al-tro monumento da salvare.

Situato precisamente in con-trada Bagliuso, edificato nel 1600 durante la baronia della famiglia Gazzara, provenien-te da Marsala, oggi questo è in uno stato cadente e di fatiscenza, e necessiterebbe di urgenti interventi di ripristi-no, che possano continuare a fare del castello la voce di un periodo lontano, parte della storia del paese .La sua posizione domina tutta la piana di Terrasini. La pianta dell’edificio è qua-drata, gli spigoli esterni la costruzione sono in conci di

calcarenite compatta e si presenta fortificata.In Sicilia, in particolare, la realizza-zione delle torri si rese necessaria a causa della posizione strategica nell’area del bacino del Mediter-raneo.Fattore che portò l’isola ad essere terra di conquista e di con-tinue scorrerie, sia per i naviganti che per la popolazione rivierasca, infatti i Viceré spagnoli, per argi-narle, furono costretti a realizzare, lungo la costa siciliana, una linea per l’avvistamento e la difesa ca-pace di dare il segnale di pericolo.Nel 1830 l’occupazione di Algeri, da parte dei francesi, segnò la fine delle scorrerie musulmane, con il conseguente abbandono delle tor-ri e del loro impiego, divenuto di

scarso interesse strategico.Con il trascorrere del tempo e la mancata manutenzione oggi le torri si presentano e mostrano profon-di e gravi segni di un arrestabile processo di degrado che, in alcuni casi, come nella torre di Gazzara, ha portato notevoli ed improvvisi crolli.Sarebbe auspicabile quindi che l’amministrazione comunale di Ter-rasini riservasse e accantonasse, nel tempo, parte degli introiti della tassa di soggiorno per mettere in sicurezza il bene in funzione anche di uno sviluppo turistico e culturale del territorio stesso.

Salvatore Galiano

I l sistema feudale siciliano sem-bra vacillare per effetto degli in-terventi della corte napoletana

che, nella persona del viceré di Si-cilia Domenico Caracciolo, cerca di colpire i privilegi dei latifondisti e degli esponenti isolani dell’An-cien Régime, scontrandosi però contro gli impedimenti radicati in quella cultura atavica che sempre rappresenta il “limite invalicabile”.Nella generale riprovazione dei nobili e del clero, l’abate Vella si inventa per amore della vita agia-ta un finto codice in lingua araba sulla storia dell’isola, che, secon-do una sempre più insistente vox

populi, potrebbe mettere in perico-lo il sistema feudale e alimentare un complotto rivoluzionario sulla falsariga di quello francese, dimo-strando l’infondatezza dei privilegi baronali in quanto frutto di usurpa-zioni perpetrate ai danni del pote-re regale. Sarà così che ne “Il Consiglio d’E-gitto” di Leonardo Sciascia, si in-trecceranno diverse verità: quella dei sostenitori dei privilegi secola-ri dei baroni e della Chiesa, quel-la del Vella, che sta traducendo dall’arabo un testo potenzialmente eversivo, e quella dell’avvocato Di Blasi, che vuole promuovere la rivoluzione e, attraverso di essa, la nascita di una società nuova. Tanto l’inganno del Vella quanto la cospirazione del Di Blasi vengono smascherati e puniti dai notabili: il Vella, che non crede nella repub-blica e nella rivoluzione, ha infatti agito per interesse economico e per desiderio di rivalsa sociale, per tenere in scacco i baroni e in-durli così a temerlo e a lusingar-lo, mentre Di Blasi è reo di aver tentato di destabilizzare l’ordine

costituito cavalcando il destriero imbizzarrito delle sue “idee”. È dunque sull’avvocato, simbolo della ragione mortificata, che con-vergono il risentimento e la feroce repressione che la reazione riser-va a coloro che si fanno portatori

di ideali sovversivi, offesi e oltrag-giati dai metodi dell’Inquisizione e in particolare dalla tortura, con-dannata sul piano filosofico con un esplicito riferimento al Beccaria e sul piano umano con l’esibizione dell’umiliazione inflitta al corpo e all’anima del condannato.Alla fine l’abate Vella, per certi aspetti simbolo della “sicilianità” rassegnata che lo porta a non col-tivare ideali di respiro collettivo, prova comunque ammirazione per Di Blasi, martirizzato a causa del-la fiducia che ripone in un futuro migliore per la Sicilia. Quel marti-rio della giustizia e del progresso che in Sciascia non sottende mai acquiescenza a una situazione cri-stallizzata e immodificabile, bensì realistica consapevolezza della difficoltà di cambiare le cose, de-nunciata impietosamente attraver-so lo scacco subito dalla ragione per far così insorgere le coscienze contro l’inganno e il sopruso.

Luca Racchetta

Terrasini, un bene da salvare: il Castello di Gazzara

Leonardo Sciascia e il "limite invalicabile"

Torre Gazzara - Terrasini

Luca Racchetta

giugno

Page 6: Contemporanea Giugno

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Tanti sono oggi i bar e le pasticcerie Cucinella a Terrasini, tutte legate da una storia familiare comune,

che affonda le proprie radici nel tempo e nella tradizione. Tutto partì nel secondo dopoguerra con il nonno artigiano, costruttore di carretti siciliani, che si dilettava a fare tavolini, dal carattere socievole e sempre attorniato da amici. Fu lui che fiutò la direzione giusta ed il cambiamento. Vi parleremo oggi, in particolare della Pasticceria Cucinella di Via Carlo Alberto dalla Chiesa, di Leonardo Cucinella e gestita sapientemente dal figlio Federico.Siamo andati a trovarli, ci riceve Federico Cucinella (nella foto con la sua invenzione più conosciuta, la Torta Bacio di Dama) che ci fa girare il laboratorio ed il locale. A nostro avviso, a testimonianza anche della qualità raggiunta nel complesso, da subito Ve lo segnaliamo per la cura, bellezza e la grandezza, tra i migliori nel comprensorio, luogo di incontro di gente comune ma anche di scrittori, musicisti, letterati, di eventi e manifestazioni culturali ed artistiche. << Questo bar - ci dice Federico - lo ha aperto mio padre, quasi 20 anni fa, e con il tempo si è evoluto. Io avevo preso un’altra strada, mi ero iscritto all’università a Palermo, alla facoltà di ingegneria, ma il cuore era sempre qui. E poi vedevo che c’era bisogno di

rinnovarsi ed allora decisi di venirci a lavorare. Però non mi sentivo del tutto pronto, non avevo formazione, sentivo la necessità di fare esperienza>>.<<Sapevo che la gavetta in casa propria - continua Federico Cucinella - non l’avrei mai fatta e allora decisi di andare a fare le mie prime esperienze fuori, prima al Nord, dove ho seguito diversi stage presso le ditte di noti pasticceri. Ma mi sentivo ancora impreparato e allora me ne andai a Londra. Lì, in un locale Anglo-Austriaco, cominciai come lavapiatti fino ad arrivare, vista

la mia manualità, in pasticceria; erano davvero pignoli, ci restai un anno e due

mesi: imparai a fare le torte moderne, all’inglese, la Sacher con metodo tradizionale viste le loro origini e tutto il resto. >>Federico, tradizione ed innovazione, mentalità orientata alla continua ricerca di novità e sperimentazione? << sì, una volta tornato ed operativo, ho cominciato ad inculcare nel nostro laboratorio questo modo di pensare. Abbiamo deciso di produrre tanti nuovi prodotti come ad esempio i panettoni, le colombe, con lievito naturale, che a detta dei clienti risultano di ottima qualità. Anzi, permettimi di ringraziarli, perchè con le loro opinioni e consigli ci hanno permesso di crescere>>.A questo punto salutiamo Federico e ci concediamo all’ultima prelibatezza

in ordine di tempo ed ingegno, la torta gelato Caporama, legata nel nome alla riserva naturalistica di Cala Rossa, nata per caso dal rapporto costante con un ristoratore della zona. Diamo anche uno sguardo ammiccante alle tantissime e spettacolari torte all’inglese

ed infine alla torta giada, prelibatezza al pistaccio.Pasta reale, cassate, dolci di mandarla, a base ricotta (sfince, cannoli, tortine, etc...) muosse di ogni tipo e sapore, l’originale torta sacher, gelati di tutti i gusti ci tentano come le sirene di Ulisse e capiamo che forse a questo punto è meglio andare.PASTICCERIA CUCINELLA, DOVE SI TROVA:A Terrasini, in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 44,Terrasini (PA) 091.8684618

DEGNO DI NOTAIl locale è anche una rinomata caffetteria, rosticceria ed effettua da qualche anno un raffinato servizio di catering/Banchetti.- Sulla TeleOccidente (Tv locale) il programma Focus Cucina con F. Cucinella, dopo il Tg- WEB: www.pasticceriacucinella.it , molto ricco di informazioni ed interattivo; - Sul Canale Web YOU TUBE i video di preparazione delle Torte.

Francesco Cicerone

PASTICCERIA CUCINELLA, TRADIZIONE E CONTINUA INNOVAZIONEgiugno Gusto

“Ogni sapore racchiude una storia, ogni storia racconta un percorso”

Federico Cucinella con la bacio di dama

Page 7: Contemporanea Giugno

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IL CONCETTO DI INTIMITÀprocesso fluido di consapevolezza ed integrazione

Definire in modo univoco il con-cetto di intimità è assai com-plesso, quanto lo sono le re-lazioni umane, in un dialogo a

più voci tra passato e presente, in un processo fluido di consapevolezza e integrazione. Crescente è il desiderio delle persone di entrare in “relazioni intime”, cioè strette, prolungate e ca-paci di garantire rispetto, sostegno e comprensione, così come è crescente la paura di entrare in intimità.

Dalle ricerche effettuate, gli studiosi concludono che gli attaccamenti ela-borati durante l’infanzia determina-no il modo di essere dell’adulto nelle relazioni intime, tanto che le persone il cui stile di attaccamento è sicuro ri-cercano più delle altre l’intimità nella relazione, mentre quelle dallo stile am-bivalente tendono a ridurne la ricerca e la continuità, così come quelle dallo stile evitante danno luogo a un vero evitamento dell’intimità. John Bowlby* sosteneva che l’attacca-mento è parte integrante del comporta-mento umano a partire dalla culla. Per cui l’essere nutriti equivale all’essere amati, voluti, accettati per quello che si è. È attraverso le coccole, i giochi, le intimità del poppare, i rituali dell’esse-re lavati e vestiti che il bambino di fatti impara il valore di se stesso. Ancora da grandi aneliamo ad un contatto fi-sico ed anche se impariamo a sostitu-irlo con forme simboliche, ci sentiamo

deprivati se non riceviamo le carezze di cui abbiamo bisogno. Tuttavia oltre alle carezze positive, vi sono anche quelle negative come le critiche, le umiliazioni, gli insulti etc.Può sembrare assurdo, ma un princi-pio che anima il comportamento degli esseri umani è che: qualsiasi tipo di carezza è meglio di nessuna carezza, ovvero se non riceviamo sufficienti ca-rezze positive, faremo in modo di ave-re almeno quelle negative, e i bambini per es. preferiscono escogitare sistemi per ottenere carezze negative piutto-sto che rimanere nella totale indiffe-renza.Chi viene allevato secondo regole di non dare o chiedere carezze, vive cer-cando beni materiali, si accontenta di essere insultato e infine cerca sostitu-tivi alle carezze tipo la droga. L’intimità è quindi uno scambio di carezze libero costruttivo, in cui esprimere emozioni e pensieri verso una crescita perso-

nale. Una buona intimità implica, una buona intimità con se stessi, un forte equilibrio personale, una certa cono-scenza e consapevolezza delle pro-prie ombre, dei propri punti vulnerabili, che altrimenti, rischiano di essere pro-iettati sull’altro, limitandone la libertà. Accettare il rischio di una vera intimità significa giungere ad un pieno contatto delle proprie potenzialità umane.

Caterina Vitale

* John Bowlby (Londra, 26 febbra-io 1907 – Isola di Skye, 2 settembre 1990) è stato uno psicoanalista britan-nico che ha elaborato la teoria dell’at-taccamento, interessandosi particolar-mente agli aspetti che caratterizzano il legame madre-bambino e quelli legati alla realizzazione dei legami affettivi all’interno della famiglia.

Caterina Vitale

ASD Renzo Lo Piccolo Terrasini conquista la seconda CategoriaCalcio. L’ASD Renzo Lo Piccolo Terrasini vince il campionato di terza categoria e sale nella seconda aggiudicandosi in campo neutro lo spareggio con il Godrano. Bravi ragazzi!Ecopunto di Cinisi, pagate le prime due FattureCONTEMPORANEA ha seguito direttamente la faccenda, rivolgendo un appello direttamente all’avvocato Antonio Geraci (Ex Presidente

ed attuale L i q u i d a t o r e dell’Ato 1 Rifiuti Palermo) r i c h i e d e n d o quanto dovuto

per lo straordinario lavoro di raccolta differenziata e sensibilizzazione Ambientale degli Ecopunto del Territorio. Siamo davvero felici che sia stato fatto mandato di pagamento per le prime due fatture (su sei in arretrato). Qualcosa sicuramente per respirare, anche se non basta. Torneremo presto sulla questione.Terrasini, al via il “Banco Alimentare” per i più bisognosiUn nuovo servizio di distribuzione gratuita di derrate alimentari per le categorie indigenti si inaugurerà Lunedì 21 maggio ore 10.00, presso il Centro diurno di via Calarossa a Terrasini. Il servizio del Comune di Terrasini sarà espletato in collaborazione con l’associazione locale di Protezione civile. L’apertura del servizio sarà garantita un giorno al mese, per un anno, e il servizio permetterà di servire 100 richiedenti

per un anno, con un esiguo stanziamento economico.

Città del Mare, Decimo Congresso Nazionale Servizio 118“Venti anni di storia dell’urgenza-emergenza”: è il titolo del X Congresso Nazionale della Società Italiana Sistemi (S.I.S. 118) che si è tenuto a Terrasini(Pa) dal 24 al 26 maggio 2012, presso la struttura alberghiera “Città del Mare”. Il Congresso, per la prima volta in Sicilia, è stato l’occasione ed il luogo di confronto scientifico tra esperti, laboratori, percorsi, standard ed aspetti della disciplina. IINFO: www.xcongr-sis118.it,

Terrasini, Avviso Pubblico/Predisposizione Long-list per artistiL’Assessorato al Turismo del Comune di Terrasini istituisce una Long-list alla quale tutti i gruppi, associazioni musicali, teatrali, di danza, artisti di strada, singoli artisti operanti nel settore delle arti di qualunque tipo, visive, figurative ed altro, sono invitati ad iscriversi. Per iscriversi, entro il 31 maggio 2012, basta spedire una email all’indirizzo [email protected], indicando nome, cognome, indirizzo, la sede, la ragione sociale, numeri di telefono, indirizzo email, tipologia di espressione artistica (musicale, teatrale, danza, arti visive) e, eventualmente, una breve descrizione della proposta. L’avviso si può leggere in rete all’indirizzo del Comune - www.comune.terrasini.

pa.it., sezione AVVISI.

Cinisi, il 3 Giugno la Festa del Rugby in Spiaggia

Domenica 3 giugno 2012, presso la spiaggia Magaggiari a Cinisi, avrà luogo la terza Festa del rugby. L’A.S.D. “GLI INDOMABILI RUGBY CINISI”, che da alcuni anni opera nel territorio con grande sacrifico ed impegno, invita tutti a venire a conoscere uno sport ricco di valori ed emozioni. Presenti tutti i Tecnici, Totorinicchia, Chirco, Manzella, Ruisi e Tramontana, che da ben sette anni cercano nel loro piccolo di dare risposte nell’ottica della disciplina e dell’educazione giovanile, operando per strada , a scuola, cercando di educare i giovani che si avvicinano a tale sport alla legalità, alle regole, al sociale.

Piazza Duomo a Terrasini: il punto sui lavoriProcedono a ritmo serrato i lavori di rifacimento di Piazza Duomo a Terrasini. E’ a buon punto la pavimentazione con il basolato delle fasce laterali della piazza. Una volta completata la pavimentazione verrà installata la nuova illuminazione e infine si provvederà a piantare i fiori nelle aiuole. Il cantiere dovrebbe quindi concludersi in tempo utile e sembrerebbe dunque scampato il pericolo di iniziare la stagione estiva senza aver completato i lavori. BENE!

Casting a CINISI, cercasi attori e comparseDomenica 3 Giugno, dalle ore 16:oo alle ore 20:00, presso il salone delle conferenze del Comune di CINISI, dopo il grande Successo

di SICILIANU TIPU STRANU e dopo aver realizzato il Video Clip CANZUNI D’AMURI, è in preparazione il nuovo video per la REGIA di VINCENZO CUSUMANO. A tal proposito cercasi ATTORI e Comparse di Ogni età...per info e contatti chiamate al 338 8647347.

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