Contemporanea Febbraio

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N egli ultimi giorni innumerevoli gli incendi di matrice dolosa, e diverse le minacce recapitate a noti imprenditori alcamesi. Una serie di eventi che lasciano presagire un ritorno al passato. Le forze dell’ordine sono impegnate quotidianamente in prima linea nella lotta alla criminalità, sfruttando al massimo le risorse di cui dispongono. Ma tante anche fortunamente le ris- poste e le prese di posizione contro, e gli inviti a denunciare: come quelle del presidio Piersanti Mattarella di Libera e dell’Associazione Castellolibero op- pure dell’Associazione Antiracket e An- tiusura Alcamese. A tal proposito quest’ultima, leggendo in an- ticipo gli accadi- menti del terri- torio, che ricor- diamo è quello del Trapanese, dove bazzica probabilmente l’ultimo grande boss di mafia, a dicembre ha organiz- zato con successo al Centro Marconi il convegno “La legalità è il tuo futuro”. ...segue in seconda S entita, armoniosa, partecipata, numerosa, pacifica, ordinata, apartitica, popolare. Domenica 13 gennaio si è svolta a Cinisi una manifestazione di protesta contro “la vergognosa situazione dei rifiuti” organizzata dal comitato civico “Ripuliamo Cinisi e Terrasini” - “libero, volontario, apartitico e senza scopo di lucro” si legge nel comunicato - costituito da donne e giovani professionisti dei due paesi, con un solo obiettivo: ridare dignità ai cittadini e al territorio. Tante le voci, gente presente da diversi comuni limitrofi, ed i cittadini di Cinisi e Terrasini. Erano circa 700 ad occhio, ma anche secondo alcuni dati carpiti alle forze dell'ordine. Tutto ciò, per intensità e livello di partecipazione, non avveniva da tempo, in maniera organizzata, e senza voler dire un'eresia, forse dai tempi di Peppino Impastato. Alcuni vecchi militanti presenti li abbiamo visti commuoversi e ricordare con nostalgia i tempi passati. PRIMA. Mentre fremevano i preparativi, il pomeriggio prima fino al buio, gli operai dell'ATO 1 provavano a togliere, anche con pale meccaniche e camion, dopo più di 20 giorni, le cataste di mondezza. La preoccupazione dei signori, improvvisamente svegliatisi, erano probabilmente quelle di evitare all'occhio delle telecamere tanto scempio e la conseguente messa in mora delle responsabilità. Ma viste le tonnellate di rifiuti accatastati e le molteplici discariche a cielo aperto, tutto ciò risultava impossibile. PRIMA ANCORA della manifestazione di protesta contro la vergogna dei rifiuti, di giorno 13, il venerdì, i consiglieri dei due comuni, l'opposizione per l'esattezza, si erano affrettati a convocare un consiglio straordinario chiuso, a cui il comitato “Ripuliamo cinisi e terrasini” si era rifiutato di partecipare, bollandolo come “Strumentale, inutile, tardivo”. LA NOTTE PRIMA della medesima un giovane artista Cinisaro, Benedetto (Beny) Vitale, rotornato da pochi giorni dall'Irlanda, aveva pensato bene di protestare con arte e ironia, ponendo degli “Stencil” (vedi foto) accanto, di lato, frontali alle stesse cataste di mondezza, riscuotendo un notevole consenso. DURANTE. Tante famiglie, tanti bambini, tanti cartelli, gente con la mascherina per dire basta anche roghi dei giorni precedenti. Uno striscione abbastanza emblematico ad inzio di corteo con su scritto: ...segue in seconda S iamo in pieno 2013, la crisi aumenta, le tasse pure, siamo alle porte di nuove elezioni dove sembra sempre che mai nulla cambierà. È carnevale, c'è tanto umido, molti hanno cominciato la dieta, la microcriminalità e la paura, non vediamo l'ora di un pò di tepore. C'è tanta modernità, poco progresso e si torna all'antico. Aspettiamo insomma impazienti che qualcosa, ed in meglio, cambi. Tanti "buchi" in giro, e non si riesce più a coprirli in maniera decente. Come quelli della nuova Piazza di Terrasini, buchi grossi come quelli che stanno arrivando ai cittadini, la Tarsu e i rispettivi aumenti, e quelli dei bilanci di tutti i comuni. In questo numero troverete tante notizie, dalla gettonatissima problematica dei rifiuti alla caduta purtroppo di Torre Paternella. Dalla cultura con la recensione di libri alle mostre di pittura e poesia, per arrivare a tante brevi. Stiamo cercando di offrirvi un prodotto editoriale diverso, lo sappiamo, c'è tanto da migliorare, proveremo ad affiancare presto un sito web ed una TV. Naturalmente ampliando il settore commerciale e la presenza sul territorio dei collaboratori. Questo mese abbiamo voluto spolverare e prendere a pretesto per le nostre riflessioni “Nel nome del padre”, la pellicola drammatica e bellissima del 1993, con la splendida interpretazione di Daniel Day-Lewis, l’avvincente lotta del figlio contro l’ingiustizia, appunto, nel nome del padre. ...segue in seconda Febbraio 2013 numero 3 copia gratuita Aut. Trib. Pa N.14 del 2012 Manifestazione di Protesta contro la gestione dei Rifiuti "In the name of the father" LEGALITÀ EDITORIALE RIPULIAMO CINISI E TERRASINI Francesco Cicerone Due anime a confronto Un Faro a Terrasini Cinisi, ci vuole continuità! L'Ombra p p p p 4 4 5 7 Sicilia: Mensile di Arte, Cultura, Gusto, Immagine, Territorio Ad Alcamo: "La Legalità è il tuo Futuro"

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Alcamo, Cinisi, Terrasini, ed anche a Palermo. Ma anche per tutti i nostri amici che ci seguono da fuori e sul web. In distribuzione gratuita su tutto il territorio, liberi di dire e raccontare, il bello ed il buono, il brutto ed il cattivo, quasi come in un Film western, senza peli sulla lingua.

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Negli ultimi giorni innumerevoli gli incendi di matrice dolosa, e diverse le minacce recapitate a

noti imprenditori alcamesi. Una serie di eventi che lasciano presagire un ritorno al passato. Le forze dell’ordine sono impegnate quotidianamente in prima linea nella lotta alla criminalità, sfruttando al massimo le risorse di cui dispongono.Ma tante anche fortunamente le ris-poste e le prese di posizione contro, e gli inviti a denunciare: come quelle del presidio Piersanti Mattarella di Libera e dell’Associazione Castellolibero op-pure dell’Associazione Antiracket e An-

tiusura Alcamese. A tal proposito q u e s t ’ u l t i m a , leggendo in an-ticipo gli accadi-menti del terri-torio, che ricor-

diamo è quello del Trapanese, dove bazzica probabilmente l’ultimo grande boss di mafia, a dicembre ha organiz-zato con successo al Centro Marconi il convegno “La legalità è il tuo futuro”.

...segue in seconda

Sentita, armoniosa, partecipata, numerosa, pacifica, ordinata, apartitica, popolare. Domenica

13 gennaio si è svolta a Cinisi una manifestazione di protesta contro “la vergognosa situazione dei rifiuti” organizzata dal comitato civico “Ripuliamo Cinisi e Terrasini” - “libero, volontario, apartitico e senza scopo di lucro” si legge nel comunicato - costituito da donne e giovani professionisti dei

due paesi, con un solo obiettivo: ridare dignità ai cittadini e al territorio.Tante le voci, gente presente da diversi comuni limitrofi, ed i cittadini di Cinisi e Terrasini. Erano circa 700 ad occhio, ma anche secondo alcuni dati carpiti alle forze dell'ordine. Tutto ciò, per intensità e livello di partecipazione, non avveniva da tempo, in maniera organizzata, e senza voler dire un'eresia, forse dai tempi di Peppino Impastato. Alcuni vecchi militanti presenti li abbiamo visti commuoversi e ricordare con nostalgia i tempi passati.PRIMA. Mentre fremevano i preparativi, il pomeriggio prima fino al buio, gli operai dell'ATO 1 provavano a togliere, anche con pale meccaniche e camion, dopo più di 20 giorni, le cataste di mondezza. La preoccupazione dei signori, improvvisamente svegliatisi,

erano probabilmente quelle di evitare all'occhio delle telecamere tanto scempio e la conseguente messa in mora delle responsabilità. Ma viste le tonnellate di rifiuti accatastati e le molteplici discariche a cielo aperto, tutto ciò risultava impossibile.PRIMA ANCORA della manifestazione di protesta contro la vergogna dei rifiuti, di giorno 13, il venerdì, i consiglieri dei due comuni, l'opposizione per l'esattezza, si

erano affrettati a convocare un consiglio straordinario chiuso, a cui il comitato “Ripuliamo cinisi e terrasini” si era rifiutato di partecipare, bollandolo come “Strumentale, inutile, tardivo”.LA NOTTE PRIMA della medesima un giovane artista Cinisaro, Benedetto (Beny) Vitale, rotornato da pochi giorni dall'Irlanda, aveva pensato bene di protestare con arte e ironia, ponendo degli “Stencil” (vedi foto) accanto, di lato, frontali alle stesse cataste di mondezza, riscuotendo un notevole consenso.DURANTE. Tante famiglie, tanti bambini, tanti cartelli, gente con la mascherina per dire basta anche roghi dei giorni precedenti. Uno striscione abbastanza emblematico ad inzio di corteo con su scritto:

...segue in seconda

Siamo in p i e n o 2013, la

crisi aumenta, le tasse pure, siamo alle porte di nuove elezioni dove sembra sempre che mai nulla cambierà. È carnevale, c'è

tanto umido, molti hanno cominciato la dieta, la microcriminalità e la paura, non vediamo l'ora di un pò di tepore. C'è tanta modernità, poco progresso e si torna all'antico. Aspettiamo insomma impazienti che qualcosa, ed in meglio, cambi.Tanti "buchi" in giro, e non si riesce più a coprirli in maniera decente. Come quelli della nuova Piazza di Terrasini, buchi grossi come quelli che stanno arrivando ai cittadini, la Tarsu e i rispettivi aumenti, e quelli dei bilanci di tutti i comuni.In questo numero troverete tante notizie, dalla gettonatissima problematica dei rifiuti alla caduta purtroppo di Torre Paternella. Dalla cultura con la recensione di libri alle mostre di pittura e poesia, per arrivare a tante brevi. Stiamo cercando di offrirvi un prodotto editoriale diverso, lo sappiamo, c'è tanto da migliorare, proveremo ad affiancare presto un sito web ed una TV. Naturalmente ampliando il settore commerciale e la presenza sul territorio dei collaboratori. Questo mese abbiamo voluto spolverare e prendere a pretesto per le nostre riflessioni “Nel nome del padre”, la pellicola drammatica e bellissima del 1993, con la splendida interpretazione di Daniel Day-Lewis, l’avvincente lotta del figlio contro l’ingiustizia, appunto, nel nome del padre.

...segue in seconda

Febbraio 2013 numero 3

copia gratuita

Aut. Trib. Pa N.14 del 2012

Manifestazione di Protesta contro la gestione dei Rifiuti

"In the name of the father"

LEGALITÀEDITORIALE RIPULIAMO CINISI E TERRASINI

Francesco Cicerone

Due anime a confronto

Un Faro a Terrasini

Cinisi, ci vuole continuità!

L'Ombra

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Sicilia: Mensile di Arte, Cultura, Gusto, Immagine, Territorio

Ad Alcamo: "La Legalità è il tuo Futuro"

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segue dalla prima segue dalla prima

segue dalla primaPartendo dal titolo del film, e nulla più però, per raccontarvi una pratica di cui

ancora riusciamo ad indignarci, niente di nobile: quel tipo di politica, sempre più presente, affine agli affari di famiglia, per gli amici, per le sorelle, i fratelli, i figli, per le seconde compagne e poco più.Qualcosa di immorale. Qualcosa di cui avevamo già discusso, qualcosa da cui dipendono molti dei nostri guai ed il nostro futuro. Se un assessore viene cambiato non può subentrare la giovanissima figlia, senza alcuna conoscenza di pubblica amministrazione e alcun titolo al ramo, neppure se viene sottoposta ad una full immersion formativa di 15 giorni. Non basterà una Marina né una marineria intera. Così come nel vicino paese, laddove si crede che all’assessore, sempre a causa di quegli accordi sotterranei che mettono in secondo piano il bene della collettività (a pagina 7), si debba far subentare un altro giovanotto, figlio del consigliere di turno. I tantissimi soldi dei finaziamenti Europei - lo ripeteremo all’infinito - restano inutilizzati e tornano indietro, hic et nunc c’è necessità sempre più di gente preparata e che non si improvvisi, di professionalità capaci di intercettare i capitali, di trasformarli, di progettare il territorio e creare relazione, di comunicare ed intraprendere, di trasparenza amministrativa, meritocrazia e di pari opportunità. Abbiate sempre fiducia, Buona lettura!

Francesco Cicerone

Due impreditori, Francesco Vallone (nell’edilizia) e Vincenzo Artale (nel calcestruzzo), avvicendatisi

al micorfono, hanno sottolineato subito il sostegno ricevuto dall’Associazione. Vallone, la cui voce rotta dall’emozione e strozzata dal ricordo della coercizione, è l’emblema stesso di un sistema di ricatti da cui ha formalmente trovato riscatto. Artale invece, che ha messo in risalto gli aspetti negativi dell' indennizzo statale, ha parlato del p r o l i f e r a r e d’imprese sottocosto chiaramente in odore di mafia, forti di prestanomi per il riciclaggio dei proventi illeciti e sprovviste di idonee certificazioni antimafia nonché di controlli per la sicurezza sul lavoro. Prima dei ringraziamenti finali, la consegna degli attestati di partecipazione alle scuole superiori di Alcamo, l'appassionato intervento dell’avv. Saro Lauria sull'assenza delle istituzioni per ciò che concerne l'usura, il prof. Benedetto Barranca moderatore dell'incontro, che ha ricordato la

g a t t o p a r d i a n a mentalità del cambiare tutto per non cambiare nulla.Infine l'associazione A s s o c i a z i o n e Antiracket e

Antiusura di Alcamo, che attende ancora una sede degna per le proprie lodevoli attività, con il suo Presidente l'imprenditore Sebastiano Velardi, che nel suo intervento ha parlato di legalità.Un incontro partecipato, e non cerimoniale, che ha purtroppo riproposto temi di un territorio sempre caldo e in piena attività criminale. Convegno da cui è uscito fuori sostanzialmente che l’impresa straordinaria è riuscire a fare impresa in Sicilia.

F. C.

DURANTE. Il timore di alcuni in ef-fetti era abbastanza fondato. Tantis-sime le testate giornalistiche presen-ti. Quasi tutte quelle locali ed alcune anche nazionali. Agenzie di stampa e siti di informazione del web. Re-

pubblica, TMNews, RAI, Giornale di Sicilia, Blogsicilia, Palermoreport, Palermoweb, Cts online, Telejato, RAI 3 regionale, Teleoccidente, Tv7, Tvcolors, Alpa 1, e tantissimi altri, e naturalemente noi di Contempora-neaNews. DOPO LA MANIFESTAZIONE. Tutto ciò ha creato come un’onda di ritorno ed ha messo in primo piano, nei giorni successivi, la faccenda dei rifiuti e dell’ Ato 1 Rifiuti. I Giovani del Comitato organizzatore “Ripuliamo

Cinisi e Terrasini” presenti in tantis-sime televisoni, sul web e citati sulla carta stampata. Iniziativa riuscitissima quindi, contro ogni rosea aspettativa, che ha tra-smesso speranza, che ha prodotto notevoli risultati: << Dopo la manife-stazione - dichiarano dal comitato - abbiamo una speranza in più, sia-mo stati invitati da diverse emittenti televisive, abbiamo cercato l’atten-zione esterna al problema, governa-to le notizie, aumentato la pressio-ne, e ricevuto parecchie attenzioni e soddisfazioni, discutendo persino con l’assessore regionale Marino. Ma soprattutto hanno pulito, non ci credevamo, e questo dimostra che, se il livello di attenzione e di consa-pevolezza del cittadino cresce, se le responsabilità vengono rese palesi, allora la macchina amninistrativa si mette in funzione. Ci teniamo a ringraziare inoltre i nostri amici del Comitato “Cittadini per l’ambiente” Cinisi e Terrasini, che ci hanno so-stenuto in tutto. Tutti. C’è tanto an-cora da fare. Uniamoci!>>.

REDAZIONE

novembre

EDITORIALE LEGALITÀ

ad Alcamo un giorno con l'associazione Antiracket

"In the name of the father"

Manifestazione di Protesta contro la gestione dei Rifiuti

RIPULIAMO CINISI E TERRASINI

“NON È CRISI MA MALAGESTIONE. AVETE RIDOTTO IL TERRITORIO AD UNA FOGNA!!!

AZIONI O DIMISSIONI SUBITO! VERGOGNA!!!”

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Coltivare una vite non significa pensare alla mera produttività e all’efficienza di un’azienda, ma richiede soprattutto di salvaguardare la natura nel rispetto dei suoi tempi ciclici, conservare le tradizioni familiari, valorizzare l’unicità dei territori ed

esaltare il lavoro dei vignaioli che da secoli ricavano dalle terre siciliane dei vini d’eccellenza.

La storia dell’Azienda Vitivinicola Tonnino ha inizio nei primi anni del 1950, quando il nonno Paolo avvia un’attività imprenditoriale di produzione di uve da mosto destinate alle più importanti aziende vinicole della Sicilia. All’inizio degli anni novanta,

il nipote Antonio termina gli studi di agrotecnico e decide di aiutare il nonno nell’attività vitivinicola. Inizia così la riconversione dei vigneti, impiantando vitigni internazionali e attraverso la riorganizzazione del sistema produttivo, in conformità all’evoluzione nel mondo enologico in atto in quegli anni. Avvantaggiato dall’enorme esperienza del nonno, premiato dal Comune di Alcamo come migliore agricoltore della zona, Antonio rivede l’intera struttura produttiva, dai vigneti all’imbottigliamento, investendo notevoli risorse nel rafforzamento qualitativo della produzione per soddisfare le richieste di un mercato globale sempre più esigente. Attualmente il potenziale viticolo viene esaltato per mezzo di potature rigorose per produrre vini sempre di maggiore pregio. La posizione geografica, l’esposizione dei terreni e la composizione del suolo, già vocato da millenni alla viticoltura, sono tutti fattori che facilitano il compito dell’enologo. Le tenute Tonnino si trovano nella valle del Belice, nei territori di Contessa Entellina,Poggioreale e Salaparuta, microzone da sempre famose per imprimere un’importante e forte personalità ai vini prodotti.

La famiglia Tonnino ha da sempre coltivato le proprie terre con passione, con profondo rispetto per il territorio e attenzione per le tecnologie innovative. Incorniciati in una terra di rara bellezza ad un’altitudine tra i 200 e i 450 metri sul livello del mare,

le tenute Tonnino beneficiano delle caratteristiche dell’ambiente locale che determinano l’eccellenza dei suoi vini. Il microclima è caratterizzato da un perfetto equilibrio tra luce, temperature appropriate per un’ideale maturazione delle uve e un’escursione termica di più di 15°C, fattori che favoriscono la preservazione delle uve ricche di aromi. Le tenute si estendono per 150 ettari in un terroir che racchiude come caratteristiche principali una buona fertilità ed una naturale quantità di carbonati e microelementi utili alla vite. Questi aspetti, insieme all’influenza microclimatica del fiume Belice che attraversa le tenute, creano una zona pedoclimatica ed un habitat ideale per la coltivazione vitivinicola. La ricerca e la sperimentazione, sia nei vigneti che in cantina, sono l’espressione dell’evoluzione verso un’eccellente qualità che si manifesta nei prodotti finali. La presenza e l’interazione di varie risorse ambientali, genetiche e umane sono legate insieme da un approccio unico: l’amore e la passione per la preservazione della natura. L’azienda esporta i suoi vini bianchi e rossi a livello internazionale, in vari paesi quali il Giappone, Stati Uniti, Cina, Inghilterra, Nord ed Est Europa.

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Dal 1 al 3 febbraio 2013, si è svolta con successo a Ci-nisi, nei saloni del palaz-

zo dei Benedettini (Municipio), col patrocinio del comune e dell’as-sessorato alla cultura, una mostra diversa dalle solite dal titolo “due anime a confronto”. Tantissime le opere pittoriche presenti, di diver-sa misura e colore, di ottima fattu-ra artistica, ognuna con una poe-sia di lettura, ed anche per questo originale connubbio l’apprezza-mento del pubblico ma anche de-gli addetti ai lavori non è mancato,

tanti i commenti riportati nel libro dei visitatori.La pittura di Caterina Vitale e la Poesia di Veronica Giuseppina Billone insieme come strumenti di esplorazione e integrazione dell’e-sistenza interiore e spirituale, spo-la tra i diversi livelli dell’esperien-za fino alla comprensione diretta di sé e dell’altro, fino a raggiunge-re livelli di coscienza unitaria.L’ affluenza di pubblico nei tre giorni della mostra è stata ecce-zionale ed inaspettata anche da-gli stessi organizzatori: << con i

visitatori si è creato - ci ha detto Caterina Vitale - un momento di incontro e riflessione che è diven-tato momento di slancio per nuove e originali iniziative culturali>>.Il simile percorso umano dei due autori, la condivisione della stessa filosofia di vita hanno fatto si che il loro legame si ponesse su forti basi di stima reciproca, rispetto e condivisione di intenti, nonché un sentimento d’affetto che li ha vi-cendevolmente sostenuti quando è stato necessario. “Due anime a confronto”, come un sogno che, nonostante sia manifesto, non si autointerpreta, e non ha un signifi-cato univoco.La pubblicazione del libro della medesima, a margine della stes-sa rassegna, ha altresì riscosso ampio successo. << L’aver scritto per gioco dei versi su alcuni qua-dri di Caterina - dichiara Veronica G. Billone - ha scatenato l’idea di verseggiare sull’intera collezione delle sue opere, trasformando il gioco in un evento culturale che ha riempito di puro entusiasmo le rispettive anime messe a confron-to sul piano umano e relazionale >>. La risposta è stata più che po-sitiva, quasi ci sia in realtà una grande richiesta di arte e cultura, a dispetto dell’aridità che in giro si vive, e l’invito ad andare avanti nella sperimentazione ed a imple-

mentare la medesima con più arti viene da più parti e si fa forte. Un ringraziamento infine dalle due protagoniste a tutta la cittadinanza di Cinisi per la fiducia accordata, e al Comune per la sensibilità mo-strata , perchè << Nella vita, nulla avviene per caso >>.

F. C.

Un Faro "All'ombra dell'Albero più bello"

Dopo il successo del libro “Fammi rari un muzzicuni ca ti cuntu un cuntu” Faro Lo

Piccolo torna con una personale teoria sull’origine della “Festa de li Schietti” che si svolge a Terrasini nei giorni di Pasqua. “All’ombra dell’Albero più bello”, la sua ul-tima opera, scorrevole e appas-sionante, svela tante cose su un argomento di cui credevi sapere tutto, o quasi.Si è trattato di un lungo lavoro di ricerca e di ipotesi in solitudine, co-audivate succesivamente, in lungo e largo. L’autore, che si definisce “un ricercatore grezzo”, figlio cer-tamente del buon senso popolare, fornisce delle chiavi diverse e delle conoscenze approfondite, una let-tura appassionata, nonostante la sua estranietà al mondo agro pa-storale e al comitato “de la Festa de li schietti” (Vi partecipò solo una volta, giovanissimo, portato da un amico).Da sempre legato al paese natio e conoscitore profondo di esso, l’au-tore sceglie di utilizzare la modalità

colloquiale nell’esporre i risultati della sua ricerca, dando così alla complessità della materia il sapo-re della narrazione. Grazie poi alla meticolosa e fine stesura del Pro-fessore Giuseppe Ruffino e agli approfondimenti della Dottoressa Graziella Moceri, ne esce fuori qualcosa di davvero interessante e particolare.Il libro è stato presentato al pub-blico venerdì 7 dicembre 2012, presso il Museo Regionale di Pa-lazzo D’Aumale a Terrasini, con la partecipazione della Dirigente Re-sponsabile Maria Emanuela Palmi-sano, alla presenza di Gianfranco D’Anna, Giornalista e Coondiret-tore del Gr3 Rai, della scrittrice e collaboratrice di “Repubblica” Mar-cella Croce, e con la conduzione di Francesco Cicerone, Direttore di ContemporaneaNews. In questa occasione e durante tut-to il periodo natalizio ne sono state regalate circa cinquecento copie, in cambio della lettura e di ulterio-ri contributi dei beneficiari, e di un nuovo confronto aperto tra l’au-tore ed il numeroso pubblico, che per l’esattezza avverrà ad Aprile prossimo. In questa data sarà uf-ficialmente presentato ai Lettori e

alla Stampa, con un grande even-to Pubblico, che varrà anche come lancio commerciale e mediatico.<<Bene culturale, bisogna prima conoscerlo e studiarlo - dice Faro Lo Piccolo - per salvaguardarlo e tramandare la sua corretta iden-tità >>. Appuntamento quindi alla prossima ed imminente iniziativa, sempre “All’ombra dell’Albero più bello”

Francesco Cicerone

Pittura e Poesia, "2 anime a confronto"febbraio

Caterina VitaleVeronica Giuseppina Billone

SCHEDA DEL LIBRO

Sia il cedro (ethrog in ebraico) che il melangolo (arancio amaro) sono agrumi da cui, come è noto, deri-vano tutti gli altri. In particolare il cedro, elemento centrale del pre-sente saggio, simboleggia, nella cultura religiosa ebraica, il Cuore di Dio, mentre nell’Esodo viene menzionato come Peri ‘ets adar, cioè il Frutto dell’Albero più bello.

Proprio su questo simbolo religio-so si incentra la teoria di Faro Lo Piccolo tesa a chiarire l’incerta ori-gine della Festa dell’Albero (o di li Schietti) che ogni anno si svolge a Terrasini in coincidenza -è bene sottolineare- con la Pasqua cristia-na. È così che il filo della ricerca, da un antico casale (oggi quasi del tutto scomparso), non molto di-stante da Terrasini, giunge fino alla storico Circolo rî bburgisi, un tem-po denominato L’Arca, ancora esi-stente nella nostra Piazza Duomo

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Ciascuno di noi nasce con una pro-pria Ombra, a volte è brevilinea e lunga, o espansa e corta, a volte ci precede, altre ancora si allinea a destra o a sinistra, qualche altra non la vediamo perché è dietro di noi ed ignoriamo cosa sta combi-nando. È certo che la possiamo ve-dere solo alla luce, eppure oggi la frenesia della vita ci fa dimenticare questa compagna di gioco dell’in-

fanzia, che non siamo mai riusciti ad afferrare. Usualmente l’ombra può essere qualcuno checi soffoca o che ci protegge ma an-che un qualcosa di leggero, sottile e immateriale che a volta rivela un segreto.Queste osservazioni riportano al concetto di ombra di Jung, che la definisce come l’altro lato della personalità, la somma di tutte quel-

le spiacevoli qualità, il lato oscuro che si contrappone all’Iocosciente, che tanto meno è incor-porata nella vita conscia tanto più è ingestibile, come simbolizza l’an-tichissimo uroboros, che racchiude in sé la dualità dell’elemento positi-vo e negativo, che si compenetra-no, formando un’unità fatta a sua volta di arcaiche ambivalenze tra bene emale. Il tema dell’Ombra è fondamentale per l’evoluzione del pensiero umano tanto da essere stata al centro di diversi campi del sapere, quali l’arte, la scienza, i miti, le fiabe e film che hanno cer-cato di darle “una forma unitaria con la polarità della luce” come si evince da numerose opere sul Doppio quali “Il Sosia”, “Il Ritratto di Dorian Grey,” e “il Signore Degli Anelli”. Se proiettata su qualcun altro l’ombra provoca le più grandi anti-patie ed idiosincrasie, gli irriducibili pregiudizi e persecuzioni razzia-li. La sua perdita crea invece una vera amputazione della personali-tà, come avviene al Dr. Jeckyll and Mr Hyde, altre volte ci si identifica con essa, edemergono solo le parti oscure della personalità, come l’atteggiamento luciferino, il disprezzo per le esi-genze collettive, o l’orgogliosa di una incondizionata unicità. Da qui l’idea di affrontare i temidell’Ombra e della Luce, quali pola-

rità e simboli archetipici del nostro Sé. Infatti un ulteriore aspetto della fenomenologia psichica dell’Ombra è l’Integrazione, poiché essa oltre ad essere la base per la crescita psichica individuale e collettiva, consente l’acquisizione di una nuo-va funzione psichica capace di re-cuperare il rimosso e promuovere l’assunzione di nuovi modelli cul-turali, e si traduce nell’accettazio-ne del negativo e nel suo accogli-mento come polo energetico; così, l’energia precedentemente disper-sa nell’Ombra non riconosciuta o scacciata, diventa ora usufruibile per l’Io. Di fatti l’Ombra comprende anche quelle qualità inferiori, infan-tili e primitive, che in un certo sen-so renderebbero l’esistenza umana più vivace e bella se non urtassero contro regole consacrate dellatradizione.

Caterina Vitale [email protected]

È già possibile richiedere l’antologia poetica “Poeti di…Versi” Volume 2, il cui ricava-to sarà devoluto ai bambini terremotati dell’Emilia, edito dal Salotto Letterario Simpo-sium (editore anche di Con-temporanaNews). All’interno ben 75 opere poetiche, 15 autori di tutto il territorio na-zionale che hanno offerto le loro opere a favore di una causa giusta.Le copie si potranno ri-chiedere o sul gruppo Fa-cebook del Simposium http://www.facebook.com/groups/52340067369/ ma anche presso le cartolibre-rie di Cinisi e Terrasini. Il SIMPOSIUM ringrazia tutti i Comuni che vorranno patro-cinare la diffusione e vendi-ta benefica di quest’opera, i

poeti che hanno contribuito alla sua realizzazione, e tutti gli amici che l’acquisteranno. Infinitamente grazie a tutti.

Redazione

Nasce a Terrasini nel Gennaio 2010, da me fondato e diretto. Esso opera insieme ai suoi 40 soci iscritti di tutte le parti d’Italia, più innumerevoli simpatiz-zanti, promuovendo e incoraggiando, iniziative caritative, attraverso tutte le espressioni artistiche e culturali, orga-nizzando e diffondendo premi artistici e letterari, pubblicazioni di libri e siti internet. Qualsiasi attività, per quanto possibile, tende a promuovere lo svi-luppo della cultura poetica in lingua e in dialetto per ridare alla poesia il suo ruolo culturale nella società, dove, me-rita un posto di rilevanza. La poesia, come tutte le altre arti è messaggera di pace, di solidarietà, di fratellanza. Alla poesia il ruolo di strumento bene-fico, rivolto soprattutto ai bambini. A tal fine dal 2008, il concorso annuale di

poesia “I momenti del cuore”; dal 2007 al 2008 l’evento nazionale “Il treno dei poeti” in collaborazione con la poetes-sa Caterina Massaiu; nel 2009 il radu-no poetico in Abruzzo per la consegna del ricavato all’orfanatrofio di San Gre-gorio all’Aquila del libro “Una poesia per l’Abruzzo” alla cui stesura hanno partecipato 66 poeti. Nel 2010 ancora un libro di fiabe: “Una Fiaba per volare” con 13 scrittori , a fa-vore dell’AFDA (Associazione Famiglie Diversamente Abili). Nel 2011 il primo volume dell’antologia poetica “Poeti di…Versi a favore dell’Associazione “Trapani per il terzo mondo”, per la co-struzione di una scuola in Madagascar a cui hanno partecipato 21 poeti. In questi 4 anni numerosi raduni poetici in tutta Italia, ospiti delle librerie Feltri-nelli e ancora incontri poetici a tema. Ogni manifestazione organizzata, ha avuto lo scopo di creare fondi, a favore di progetti benefici. Il Salotto Letterario SIMPOSIUM, oltre a curare la poesia in lingua italiana, vuol dare risalto an-che alla poesia dialettale siciliana por-tando avanti un progetto di rivalutazio-ne di questa lingua e dei suoi poeti .

Il Presidente ResponsabileVeronica Giuseppina Billone

febbraio

L'antologia "Poeti di.. .Versi" per una causa giusta

Il Salotto Letterario Culturale e Artistico SIMPOSIUM

L'OMBRA: da persecutrice a compagna di viaggi“Tutto ciò che degli altri ci irrita può portarci alla comprensione di noi stessi”

Caterina Vitale

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LA TORRE TOLEDO E LA MALEDIZIONE DEI FICUSSCOOP: TERRASINI, non avremmo voluto raccontarVi tutto questo, ma Torre Toledo o Paternella in una not-te piovosa è venuta giù, purtroppo l’abbandono dei nostri gioielli continua e noi vogliamo gridarlo forte e ricordarla.

febbraio

G uardava il mare sin lag-giù, lontano, dove si per-deva in una leggera neb-

bia. Era fiera di sé Torre Toledo, delle sue spesse mura, si crede-va inespugnabile, invincibile, si crogiolava al sole d’estate e si offriva alla pioggia nelle giorna-te autunnali e negli inverni le cui notti erano lunghe e infreddolite.

Torre d’avvistamento, la sua mis-sione scorgere le navi sin dall’o-rizzonte, le amiche e le nemiche, da carico e da corsa. Immobile, mentre la natura tutt’intorno fre-meva e l’erba alta s’inchinava al vento come le onde del mare che scorrevano sotto di lei. E il

volo degli uccelli marini fuori dai nidi circondati da fili di capperi a cespuglio, e le aquile venute da lontano ed i gabbiani. La corsa di lepri e conigli insidiate dalle volpi veloci e dalle donnole pre-datrici. Le palme nane intorno e la saggina, i richiami volanti e il vento, brezza lieve a volte, cal-do scirocco impetuoso, e mae-strale sferzante. La torre sempre lì con quel suo nome altero, da città nobile, che la gente del luo-go chiamava Paternella, come la contrada. Mai sola o disarmata né silenziosa, abitata da chi con lei era sentinella, amica affidabi-le dalle salde mura e dal cuore forte. Di notte i fuochi, per segna-lare le imbarcazioni. Pronta ad esplodere tuoni di cannone con-tro chi osasse lanciarle una sfida. Mansueta guardiana di greggi e raccolti, che sorvegliava con be-nevolo sguardo. Era lì da cinque secoli Torre Toledo, in contra-da Paternella, eretta prima che nascessero le prime case del pa-ese, indicata come uno dei mo-numenti di Terrasini, guardata a vista da Villa Fassini, altro e for-se più rinomato monumento. Ma il tempo non ha occhi né cuore e destina all’oblio ciò che l’incu-ria dell’uomo all’oblio affida. Ter-rasini è mare e turismo, terra di cieli limpidi e di brezze leggere,

dove la natura non è stata avara. Ma Torre Toledo non c’è più. E’ rimasta solo nel mio ricordo, negli occhi di bambino, mentre la guardavo spingendomi all’o-rizzonte lontano e confuso, nei racconti di sbarchi di pirati sa-raceni e di strenue difese: Tor-re Toledo non c’è più, è crollata nel disinteresse di chi avrebbe dovuto preservarla. Non frutto di sortilegio né di oscure trame, ma vittoria dell’incultura sulla cul-tura, opera di chi ha amministrato ed amministra con animo gretto. Un altro simbolo mutilato alla

stregua del Castello di Gazara, recintato da filo spinato e ridotto a bene privato. I sindaci passano senza lasciare traccia, passano gli assessori al turismo e ai beni culturali e con loro passano gli stessi beni. Nulla si era saputo e dopo un po’ anche per lei ca-lerà il silenzio. È la vendetta dei Ficus che si abbatte su tutto ciò che l’incultura estirpa o abbando-na alla legge del tempo. Ora alla Torre, ieri alla “Maidduzza”, a chi toccherà domani?

Giacomo Greco

Torre Paternella o Toleda (breve Scheda)

Torre di deputazione, ebbe sto-ricamente almeno quattro deno-minazioni: Toleda o Paternella, della Grottazza e Torre della Balata a Terrasini. Con un im-pianto planimetrico quadrato (m.9,55), sorgeva in suggesti-va solitudine a pochissimi metri da un’alta scogliera a picco sul

Tirreno, fu eretta il 02 dicembre 1588 .Il nome della torre, situata in una bellissima e panoramica posizione (a est chiude il golfo di Castellammare) fa supporre che sia un’opera lasciata dal fu Viceré Garcia di Toledo (1565), mentre il Principe di Carini, La Grua, ne teneva la cura di so-vraintendervi.Si presenta(va) a pianta quadra-ta con piano terra scarpato fino al cordone marcapiano e basa-

mento ad un gradino esistente su tutti i lati tranne che su quello orientale, costruita con pietra-me calcareo.La porta d’ingresso, con arco e cornice in conci, si apriva al primo piano del lato nord - est (fronte di terra ); a lato della porta (a sinistra per chi guarda dall’esterno), si apriva anche una finestrella quadrata proba-bilmente ricavata in breccia in un secondo momento. Il pianoterra ospitava una cisterna quadrata

(lato m. 2,40) coperta a volta. Il piano superiore era occupato da un vano quadrato (lato m. 5,85 ) coperto a botte e tramezzato da un muro chiaramente posticcio innalzato a circa due terzi della lunghezza ed interrotto in corri-spondenza della botola della ci-sterna. Alla terrazza si accadeva mediante una botola in origine servita da una scala di legno.

Tratto da un testo del Professore Salvo Galiano

COLLEZIONE ANNIVERSARY

G ioie l l i Sergio Noto

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Qualcosa nella giunta comu-nale di Cinisi sta per cam-biare. Un assessore è già

stato sostituito, un altro forse lo sarà dopo il carnevale. La pratica è diffusa e serve a mantenere gli equilibri all’interno della maggio-ranza politica, accontentare tutti o quasi, coloro che hanno garantito il funzionamento della stessa am-ministrazione, non creando beghe e senza particolari “ammuttuni”.Dopo il carnevale si vorrebbe cambiare anche l’assessore alla Cultura, al Turismo, agli spettaco-li, alle politiche giovanili, ma qual-cosa per un attimo sembrerebbe essersi arenato. Tutto ancora in discussione. Fibrillazione. Nes-suna dimissione è stata presen-tata. Certamente se la pratica di cui parliamo nel nostro editoriale sarà la stessa, “in the name of the father” permetteteci di dissentire e criticarla apertamente. Non si può scegliere fra i nuovi assessori

il giovanissimo figlio di un consi-gliere, ne va del bene del paese, dovremmo scegliere per merito-crazia, per competenze, per titoli, seguire la morale, per il bene de la Res Publica. E tutto questo, quan-to detto prima non lo è. Sappiate che la gente capisce e deciderà se seguirvi su questa strada o meno.Noi non staremo qui a difendere a spada tratta l’attuale assesso-re ma, permetteci di dire che Lui probabilmente è stato il colore, la luce, l’immagine utile per questa giunta. Per tutte le innumerevoli inziative di successo portate avan-ti e per il coinvolgimento in esse di tantissimi Cinisari. A costo e kilo-metro zero. Tutti Ve ne siete pre-giati ed avete fatto sorrisi larghi quando arrivavano i complimenti. La macchina amministrativa è cer-tamente sempre più complessa, lacciuli infiniti di leggi che ne con-dizionano la messa in atto di in-ziative e attività. A prescindere dai

soldi che lo Stato toglie ai Comuni, dalla legge di stabilità, è il momen-to di pensare ed agire “GLOCAL”: amministrare bene localmente (basta amici, figli, parenti, rappre-sentanti, senza titoli) e progettare Europeo. Non basta un semplice sportello ma la volontà reale. Ser-ve fare, mettere insieme, costuire in maniera salda e senza interru-zioni ammnistrative. Continuità. Per il bene di tutti, se qualcosa di buono c’è a Cinisi, bisogna incen-tivarlo e mantenerlo, questa è la posizione con forza della nostra Testata giornalistica, e per una volta ci piace entrare a piedi uni-ti sull’argomento. Sperando che tutto ciò venga preso in conside-razione, per tutto quello prodotto finora, perchè se no in un attimo, se dato in mano ad altri, quello che c’è di buono si disperderà.

IL DIRETTORE

CINISI

Ad Alcamo : “L’Italia delle stragi”

Fno al 26 giugno 2013 ad presso il Collegio dei Gesuiti, la mostra del pittore Gaetano Porcasi dal titolo ”L’Italia delle stragi”.

Patrocinata dal Comune di Alcamo, dalla Regione Sicilia e dalla Provincia di Perugia, rappresenta un importante escursus storico (dal 1860 al 2012) in cui rivivono le battaglie sindacali e le stragi mafiose. Il catalogo della mostra ed i testi che accompagano le opere sono curate dal Prof. Salvo Vitale, Presidente dell’associazione Peppino Impastato.

Terrasini, La Guardia Costiera a tutela del consumatoreLa Guardia Costiera di Terrasini continua la sua attività di polizia a tutela del consumatore, mirata al controllo della filiera della pesca. Le attività riguardano tutto il Circondario di Terrasini, che si estende da Balestrate fino a Carini, e sono condotte sotto il comando ed il coordinamento del Tenente di Vascello Alberto BOELLIS. Le finalità di tali operazioni (come quella denominata “MEKONG”) sono il controllo delle fasi che vanno dalla cattura alla commercializzazione del pescato, con lo scopo di contrastare la commercializzazione di prodotti ittici di dubbia provenienza, o tenuti in non ottimali condizioni igieniche.

CINISI. Avvocato Palazzolo, ci risponda!Abbiamo rivolto nei mesi scorsi un appello alla sua sensibilità, Avvocato Salvatore Palazzolo, affinché il corpo del giovane Cinisaro Gabriele Oliveri

possa essere posto in un loculo basso ed accessibile (al momento è alto ed impossibile), anche degno del grande gesto che la famiglia ha fatto, donando ben sette organi. Un paio di mesi fa è stata consegnata dal nostro Direttore (brevi manu) alla segreteria del Sindaco una lettera. Nessuna risposta finora. Ci torneremo!

La Mamma dei Carabinieri è salita in cielo“La mamma dei carabinieri” (Mimma Lupo) ci ha lasciato ai primi di Gennaio, aveva quasi 96 anni. Per tanti anni è stata vicina all’Arma, prendendosi cura di tutti quei giovani carabinieri che hanno prestato servizio di vigilanza ai familiari del giudice Paolo Borsellino. La storia fu raccontata nel primo libro di Alessio Puleo, divenuto presto un caso editoriale di successo.

Alcamo in primis: Ztl, Pulmini elettrici e bike sharingLa Ztl al centro è già in vigore da Dicembre ma questo <<è solo l’inizio di un progetto più ampio - dichiara alla nostra testata l’assessore Massimo Fundarò - e di un altro cambiamento culturale>>. Ci sarà l’utilizzo di un primo pulmino elettrico (già in possesso del comune) con 20 posti, con la funzione di navetta in corsia preferenziale, dal corso fino ai parcheggi. Successivamente si cercherà di acquistarne altri grazie ai fondi europei. << Ad Alcamo ci sono circa 38.000 automobili e 15.000 famiglie - continua l’assessore - e questo rappresenta un piano per scoraggiare l’uso dei mezzi privati. Con lo stesso fine verranno inoltre istituiti 1500 parcheggi a pagamento. Ma ci sarà anche il bike sharing: a

disposizione gratuitamente 28 biciclette per girare in lungo e largo, considerando il nostro clima>>. Questione di ambiente e salute, innanzitutto

Terrasini, la Piazza è già “vecchia e bucata”In piazza a Terrasini diverse lastre presentano lineature e spaccature preoccupanti, al centro della medesima fa bella mostra un vaso ed una pianta, posta lì in realtà per coprire un buco e lo stesso è presente all’altezza del bar Cucinella. A neppure un anno dall’inaugurazione.

Beny Vitale è TornatoRitornato da poco dall’Irlanda nella sua terra(Cinisi), Benedetto Vitale ha fatto sentire subito la sua voce. Realizzando delle installazioni artistiche (“Stencil”), posizionandole proprio in mezzo alle cataste di rifiuti per manifestare il dissenso ed il disagio in chiave ironica ed artistica. Un uomo che si tuffa, uno che annega, ed altri che si tappano il naso per la puzza: l’attacco d’arte riesce tanto bene che le sue opere passano in video sul Tg1, Repubblica.it, Rai 3 ed altri. Un articolo nel nostro Prossimo Numero. Info: http://www.benyvitale.com/

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febbraio

Giunta Palazzolo, quello che c'è di buono non va cambiato!

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