Consulente di Logistica e...

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CNIPA CONS. LOGISTICA E AUTOMAZIONE - CLA Numero d'Oggetto/Part Number Ed./Issue Data/Date 1.2.3 CLA CONS. LOGISTICA E AUTOMAZIONE MANUALE 10 0.7 19.06.2009 Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione Pagina 1/16 Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione Manuale operativo Dizionario dei profili di competenza per le professioni ICT BOZZA Consulente di Logistica e Automazione CLA

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Numero d'Oggetto/Part Number Ed./Issue Data/Date 1.2.3 CLA CONS. LOGISTICA E AUTOMAZIONE

MANUALE 10 0.7 19.06.2009

Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione Pagina 1/16

Linee guida sulla qualità dei beni e dei

servizi ICT per la definizione ed il governo

dei contratti della Pubblica Amministrazione

Manuale operativo

Dizionario dei profili di competenza per le

professioni ICT

BOZZA

Consulente di

Logistica e Automazione

CLA

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Numero d'Oggetto/Part Number Ed./Issue Data/Date 1.2.3 CLA CONS. LOGISTICA E AUTOMAZIONE

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INDICE

1. GENERALITÀ SUL DOCUMENTO ........................................................................................................... 3

2. DESCRIZIONE BREVE DEL PROFILO .................................................................................................... 4

3. ATTIVITÀ TIPICHE DEL PROFILO ........................................................................................................... 4

4. COMPETENZE COMPORTAMENTALI FONDAMENTALI ...................................................................... 6

5. COMPETENZE PROFESSIONALI ............................................................................................................ 6

5.1. DETTAGLIO DELLE COMPETENZE .................................................................................................... 7

6. RIFERIMENTI ESTERNI .......................................................................................................................... 16

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1. GENERALITÀ SUL DOCUMENTO

Questo documento rappresenta uno dei lemmi del Manuale operativo “Dizionario dei profili

di competenza delle professioni ICT”, parte integrante delle Linee guida sulla qualità dei

beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica

Amministrazione. Ogni lemma del Dizionario descrive una diversa professione utilizzata dai

fornitori ICT nell’erogazione dei servizi e nella realizzazione di progetti, ognuna dele quali è

esplicitamente citata nei documenti relativi alle Classi di fornitura ed ai Processi trasversali

di cui al manuale 4 – “Dizionario delle forniture ICT”.

Il Dizionario dei profili di competenza si compone in totale di 21 lemmi realizzati e messi a

disposizione, per gentile concessione, da parte di AICA, a partire dalla traduzione in italiano

dei profili elettivi EUCIP™ curata dalla stessa AICA che è il licenziatario unico per l'Italia dei

concetti EUCIP.

La riproduzione parziale o integrale, come anche la modifica di questo profilo di competenze

ICT, è liberamente consentita ai soli fini della redazione di atti di gara, contratti e capitolati

tecnici per l’acquisto di beni e servizi ICT.

Ogni lemma del Dizionario, che è auto consistente, indipendente e può quindi essere fruito

singolarmente, prevede:

o Descrizione breve: sono sinteticamente riassunte le competenze professionali e

comportamentali, tipiche della professione e meglio specificate nei capitolo successivi.

Viene inoltre indicata la durata minima dell’esperienza lavorativa, anche in ruoli

professionali compatibili, che si ritiene caratterizzi il professionista senior;

o Attività tipiche del profilo: sono elencate e descritte i compiti e le responsabilità tipiche

della professione;

o Competenze comportamentali: Sono indicate le capacità di combinare, in modo

autonomo, i diversi elementi delle conoscenze e delle abilità non tecniche per svolgere

efficacemente la professione.

o Competenze professionali: In questo paragrafo viene definito il profilo di competenza

della professione ICT trattata dal lemma, attraverso l’elencazione delle categorie

elettive che la caratterizzano. Ad ogni categoria viene inoltre attribuito un livello di

profondità della conoscenza/competenza richiesta, che potrebbe essere utilizzabile al nel

raffronto con lo esperienze lavorative contenute in un CV:

o Il livello approfondito è riservato alle competenze specifiche del ruolo che

necessitano di una solida conoscenza e di un’esperienza sufficientemente

prolungata.

o Il livello incisivo viene attribuito alle competenze per le quali la conoscenza dei

concetti può essere supportata da un’esperienza lavorativa anche relativamente

limitata.

o Dettaglio delle competenze. In questo paragrafo ogni categoria elettiva, utilizzata per la

definizione del profilo di competenza della professione, viene descritta analiticamente

attraverso l’elenco specifico delle unità elementari di conoscenza/competenza contenute

nel Syllabus elettivo. Ognuna di tali unità elementari è espressa attraverso un verbo.

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Quindi a questo livello è descritto che cosa dovrebbe essere in grado di eseguire il

professionista dopo aver ottenuto la padronanza dell'argomento.

o Riferimenti esterni Sono riportate le denominazioni di profili professionali

corrispondenti definiti negli schemi classificatori di altre organizzazioni.

Nell’ambito della complessa attività di scrittura di contratti e capitolati tecnici, i lemmi

possono essere utilizzati per definire le competenze delle risorse necessarie per l’erogazione dei

servizi richiesti.

La versione digitale di ogni lemma è singolarmente scaricabile dal sito CNIPA in formato

editabile (.doc) che ne permette il riutilizzo anche parziale.

2. DESCRIZIONE BREVE DEL PROFILO

Un consulente di logistica e automazione deve abbinare alla capacità di analizzare i processi

anche una particolare efficacia nell'identificare e mettere in opera soluzioni informatiche per

le attività industriali. E' richiesta una competenza approfondita delle architetture CIM

(Computer Integrated Manufacturing), dei MES (Manufacturing Execution System), dei

pacchetti per SCM (Software Configuration Manager) e dei moduli logistici dei sistemi ERP

(Enterprise Resource Planning). Sono inoltre essenziali le competenze professionali per la

consulenza e una competenza generale nello sviluppo di sistemi.

Per questo profilo occorre un’esperienza lavorativa minima di 18 mesi per poter essere

riconosciuti come “senior”; in assenza di tale requisito, il candidato potrebbe essere definito

junior.

3. ATTIVITÀ TIPICHE DEL PROFILO

o Opera nel contesto della catena di fornitura occupandosi delle informazioni e dei

processi operativi.

o Supporta l’identificazione dei miglioramenti organizzativi relativi a ingegneria,

pianificazione, acquisti, produzione e controllo del magazzino utilizzando funzioni e

strumenti informatici.

o Supporta l’azienda cliente (che potrebbe essere rappresentata da un Responsabile di

sistemi informativi), il potenziale fornitore e altri consulenti (ad esempio, un Analista di

business, un Analista di sistemi informativi, ecc.) prendendo in considerazione

opportunità per il miglioramento delle attività aziendali e presentando delle proposte di

progetti.

o Propone modelli aziendali “standard” a partire da solide conoscenze di principi e

migliori pratiche generalmente accettati per i processi di produzione e della catena di

fornitura, e li confronta con i processi in essere dell’azienda cliente.

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o Comprende le implicazioni delle procedure di vendita e distribuzione, finanza e

contabilità (valutazione dei costi di prodotto).

o Facilita la definizione del contenuto preciso di un progetto in termini di unità operative

ed entità legali, metodi di contabilità, dati di prodotti, processi operativi e procedure

specifiche che devono essere configurati sul nuovo (o migliorato) sistema informativo.

o Fornisce al capoprogetto le stime relative alla quantità di lavoro richiesto per la

personalizzazione ed il rilascio di un pacchetto software in modo che si adatti

all’azienda cliente.

o In progetti di ampie dimensioni agisce tipicamente come membro del gruppo di lavoro

del fornitore; in progetti di dimensioni più contenute può agire come capoprogetto per

un’area specifica, oppure può coordinare l’intero progetto.

o Opera all’interno dell’azienda cliente per rendere efficienti i processi, le funzioni, le

procedure e i flussi di lavoro aziendali attraverso una metodologia coerente di

implementazione di pacchetti.

o Raccoglie dati campione e li utilizza per costruire un modello significativo del nuovo

sistema. Verifica il modello generale mediante diverse sessioni di simulazioni in cui i

responsabili aziendali, i responsabili dei processi e gli utenti del sistema informativo

possono comprendere pienamente e approvare il modo in cui funzionerà il sistema

finale.

o Risolve comuni problematiche di modellazione mediante un uso razionale delle

funzionalità esistenti del pacchetto; propone soluzioni ragionevoli per le problematiche

più critiche; nel caso di serie discrepanze, propone l’uso di strumenti aggiuntivi (ad

esempio, calcoli da eseguire mediante un foglio elettronico collegato al sistema

principale attraverso opportune interfacce) o di piccole modifiche al software; in

quest’ultimo caso, definisce delle specifiche funzionali di alto livello per le modifiche

richieste.

o Produce documenti e rapporti scritti di alta qualità, in cui vengono descritti argomenti

organizzativi e/o tecnici con uno stile chiaro e conciso.

o Pianifica e gestisce sessioni efficaci di comunicazione (quali vari tipi di riunioni formali

e informali, addestramento, presentazioni, dimostrazioni, brainstorming ecc.)

dimostrando forti capacità relazionali, orientamento al risultato, attitudine alla

risoluzione di problemi e piena padronanza delle tecniche di comunicazione aziendale.

o Collabora con il personale informatico sia per la fase di test (singolo modulo nuovo o

intero sistema) che per la fase di estrazione, trasformazione e caricamento dei dati.

o Si assicura che alcuni utenti chiave selezionati siano pienamente responsabili della

qualità dei dati inseriti nel nuovo sistema.

o Conduce le simulazioni finali con i dati reali ed effettua il test di accettazione.

o Conduce o supporta la formazione degli utenti finali.

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o In conformità alle modalità concordate, supporta l’azienda cliente durante la fase

iniziale di utilizzo del nuovo sistema e nella misurazione dei suoi vantaggi attraverso

eventuali revisioni post-implementazione.

4. COMPETENZE COMPORTAMENTALI FONDAMENTALI

Il profilo di Consulente di Logistica e Automazione richiede buone conoscenze generali,

capacità di espressione orale e scritta eccellente, e un’ampia gamma di capacità

comportamentali più specifiche.

Sono necessarie attenzione al cliente, capacità di interazione, abilità nel raccogliere

informazioni e sensibilità organizzativa e commerciale per comprendere rapidamente le

necessità del cliente.

Sono richieste un'intelligenza analitica, capacità di confronto, immaginazione e proattività per

formulare e validare soluzioni.

Per ottenere dei risultati efficaci è richiesta attenzione al dettaglio, un approccio logico e

orientato al risultato, flessibilità, determinazione, attitudine alla pianificazione ed al controllo,

capacità di costruire un gruppo e di guidarlo.

5. COMPETENZE PROFESSIONALI

In questo paragrafo vengono elencate le categorie elettive che definiscono il profilo di

competenza della professione. Ad ogni categoria viene attribuito anche un livello di profondità

secondo il seguente criterio:

Il livello approfondito, riservato alle competenze specifiche del ruolo che necessitano di

una solida conoscenza e un’esperienza sufficientemente prolungata.

Il livello incisivo, riservato alle competenze per le quali la conoscenza dei concetti base

può essere rafforzata da una minore esperienza lavorativa.

Livello di competenza Approfondito

o A1.06 Ingegneria e calcolo dei costi di prodotto/processo

o A1 07 Pianificazione e controllo del magazzino

o A1.08 Processi di approvvigionamento e produzione

o B1.16 Architetture di automazione industriale

o A4.03 Tecniche di implementazione di un pacchetto applicativo

o A5.01 Fondamenti di gestione dei progetti

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o B1.10 Collaudo “dry run” di applicazioni

o B2.05 Migrazione dei dati;

Livello di competenza incisivo

o A1.01 Attività aziendale e modellazione dei processi aziendali

o A1.02 Ingegneria dei requisiti

o A1.03 Strategie organizzative e selezione del relativo sistema IT

o A2.01 I sistemi informativi nel contesto aziendale

o A4.01 Opportunità delle nuove tecnologie e loro corrispondenza con le esigenze

aziendali

o A6.01 Gestione del cambiamento in azienda

o B2.06 Data Warehousing

o B1.11 Integrazione di applicazioni aziendali

o B3.04 Progettazione e sviluppo di applicazioni distribuite e critiche.

5.1. DETTAGLIO DELLE COMPETENZE

Per ogni singola categoria di competenza richiesta, si riporta l’elenco degli argomenti che la

compongono.

Ingegneria e calcolo dei costi di prodotto/processo

o Utilizza concetti e terminologie ingegneristiche di base; ad esempio fonti di

approvvigionamento (produrre/acquistare), struttura di prodotto, costi di

prodotto.

o E’ in grado di gestire concetti e procedure di revisione ingegneristica

o Comprende lo scopo dei dati di prodotto e di concetti specifici (tempo di

attraversamento, articolo fittizio, resa).

o Identifica i diversi tipi della struttura di un prodotto (distinta base

d’ingegneria, di produzione, di pianificazione, ecc).

o Comprende la relazione logica esistente tra distinta base/ciclo di produzione

e disposizione fisica del processo produttivo

o Comprende lo scopo dei dati di produzione e di concetti specifici (centri di

lavoro, tempo di attrezzaggio e di esecuzione, turni e orari di lavoro, scarti di

lavorazione,parallelismo).

o Coglie il valore di differenziare tra tipi di costi e metodi di valutazione dei

costi.

o Discute come impostare i dati dei costi di tipo ingegneristico e il loro legame

con la gestione contabile (piano dei conti, centri di costo ecc.)

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o Discute come impostare la procedura per ritarare i valori di costo.

o Personalizza i parametri di uno specifico sistema ERP/PLM (CAD) e mostra

come può essere utilizzato per supportare i processi e le procedure richieste.

Pianificazione e controllo del magazzino

o Definisce come impostare un sistema di pianificazione e programmazione che

sia in grado di gestire problemi di pianificazione a livelli di dettaglio diversi

(sia per la gestione operativa che per la valutazione dei costi).

o Comprende i concetti di MTS, ATO, MTO, BTO, JIT e il loro impatto sulla

impostazione della pianificazione e la gestione del magazzino.

o Comprende concetti specifici di pianificazione della produzione (previsioni,

giacenze, disponibilità, quantità bloccate, disponibile a promettere).

o Descrive le procedure di gestione di un magazzino (ricevimento, controllo,

immagazzinamento, prelievo, consegna).

o Definisce l’impatto di riparazioni e resi sulle procedure di produzione e di

magazzino.

o Definisce diversi metodi di valutazione delle scorte.

o Analizza la logica di pianificazione della distribuzione.

o Personalizza i parametri di uno specifico sistema ERP/SCM e mostra come

utilizzarlo per supportare i processi e le procedure richieste.

Processi di approvvigionamento e produzione

o Coglie il valore dell’impatto sui processi aziendali di diversi modelli di

approvvigionamento, quali:

Ricevimento programmato,

Richiesta di quantità pianificate,

Ricevimento dell’ordine d’acquisto,

Scorte di proprietà del fornitore.

o Analizza le strategie di produzione in diversi settori di mercato, inclusi:

Settore primario e industria mineraria,

Industria delle costruzioni,

Apparati industriali e macchinari,

Industria manifatturiera (ad esempio beni di largo consumo, …).

o Definisce i processi e le procedure di gestione qualità nelle seguenti aree:

Controllo di prodotto e assicurazione qualità,

Controllo di produzione,

Gestione dei resi.

o Valuta i processi e le procedure di subappalto e le diverse strategie di

approvvigionamento di componenti.

o Descrive i processi e le procedure tipiche per la valutazione delle prestazioni

della produzione e degli acquisti.

o Personalizza i parametri di specifici sistemi ERP / SCM e mostra come

possono essere utilizzati per supportare i processi e le procedure richieste.

Architetture di automazione industriale]

o Descrive un’architettura logica CIM e la rilevanza/scopo di ciascuno livello

tipico attribuendo i diversi componenti hardware e applicazioni software.

o Descrive la gestione delle informazioni in ciascuno livello di un CIM e i dati

scambiati con livelli superiori/inferiori. Definisce le responsabilità di

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generazione ed utilizzo delle informazioni. Discute il livello di definizione dei

dati richiesti e la tempistica di aggiornamento.

o Valuta il contenuto e l’ambito di un sistema di produzione MES

(Manufacturing Execution System): identifica i requisiti informativi e gli

effetti sulla raccolta dati; riconosce l’importanza delle problematiche del

controllo qualità.

o Riconosce le funzionalità di un sistema di produzione flessibile (FMS).

o Descrive lo scopo di un controllore logico programmabile (PLC) e ne valuta

l’applicabilità.

o Presenta esempi comuni di implementazione della tecnologia RFID. Descrive

i vantaggi nella movimentazione dei materiali e nel controllo della

produzione.

Tecniche di implementazione di un pacchetto applicativo]

o Acquisisce una comprensione del mercato del pacchetto software in un

particolare contesto di settore.

o Valuta un pacchetto software rispetto a requisiti definiti.

o Documenta le corrispondenze funzionali di una soluzione “a pacchetto”.

o Effettua l’analisi del divario (gap analisys) per la selezione di un pacchetto.

o Presenta la raccomandazione per una soluzione “a pacchetto” specifica.

o Presenta suggerimenti riguardanti l'adeguatezza del pacchetto software

rispetto ai requisiti funzionali e non-funzionali concordati.

o Illustra i vantaggi dell’approccio basato su un pacchetto.

o Identifica, verifica e propone soluzioni per migliorare la produttività

dell’utente finale attraverso:

Uso ottimale di un pacchetto software,

Integrazione tra diversi moduli di pacchetti software (se

applicabile),

Integrazione tra pacchetti software e normali applicazioni di

ufficio,

Interfaccia utente personalizzata e insiemi riservati di dati.

o Si rende conto dei problemi legati alla personalizzazione del software a

pacchetto.

o Identifica requisiti specifici che devono essere risolti attraverso lo sviluppo di

software personalizzato e scrive specifiche funzionali per le necessarie

modifiche o estensioni al pacchetto standard.

o Illustra una specifica metodologia di implementazione dei pacchetti (ad

esempio ASAP per SAP).

o Illustra il diverso ambito delle successive fasi di modellazione e

sperimentazione di una tipica metodologia di implementazione dei pacchetti.

o Definisce le modifiche dei processi aziendali richiesti in una soluzione a

pacchetto.

o Garantisce che gli eventi delle attività aziendali vengano gestiti mediante

sistemi appropriati e che informazioni adeguate vengano fornite ai decisori

secondo i corretti processi aziendali.

o Garantisce che l’azienda cliente sia consapevole di tutte le problematiche di

sicurezza associate ad un sistema informativo complesso.

o Configura le funzioni di sicurezza del pacchetto in modo da garantire la

corretta visibilità dei dati a ciascun utente e prevenire accessi non

autorizzati.

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Fondamenti di gestione dei progetti

o Definisce il ruolo dei diversi specialisti in una tipica struttura organizzativa

di progetto (ad es. Rational Unified Process, PRINCE2, ecc.).

o Contribuisce alla pianificazione del progetto di sistemi informativi per un

determinato scenario aziendale.

o Contribuisce all'analisi dei rischi di una proposta di progetto, concentrandosi

sui rischi per le attività aziendali.

o Utilizza approcci standard per valutare un piano di progetto dal punto di

vista aziendale.

o Assiste nella definizione delle fasi di un progetto e del ruolo dell'analista di

business in tali fasi.

o Assiste nella definizione di vincoli e di tappe intermedie (milestones), punti

di controllo e revisioni per un progetto.

o Definisce standard aziendali per la documentazione dei risultati specifici

(deliverables) dell’analisi delle attività aziendali in un progetto.

o Contribuisce, da una prospettiva aziendale, ai processi di assicurazione

qualità all'interno di un progetto.

Collaudo “dry run” di applicazioni

o Illustra i principi del collaudo (testing).

o Applica gli standard di gestione dei test.

o Comprende la terminologia fondamentale del testing (ad es. risultati attesi,

informazione attesa).

o Esegue pianificazione di testing ad alto livello.

o Organizza il collaudo per l'accettazione dell'utente (UAT).

o Prepara insiemi di dati ragionevoli e significativi che consentono di

effettuare una simulazione realistica del futuro sistema in esercizio.

o Specifica un ampio insieme di procedure e di flussi applicativi diversi che

dovranno essere collaudati.

o Effettua il collaudo dinamico (Black Box).

o Collauda le funzioni del sistema con campioni reali e insiemi di dati simulati.

o Effettua un UAT funzionale e non funzionale e garantisce piena accettazione

da parte del cliente sia del sistema che dei modelli di dati proposti.

o Registra l’emergere di possibili problemi e li classifica per tipo e gravità.

Migrazione dei dati

o Usa query SQL e strumenti di database per supportare la migrazione dei

dati.

o Verifica che sia disponibile per l’utilizzo una base di dati “pulita”.

o Controlla i tipi di dati che si possono effettivamente estrarre a partire da

sistemi precedentemente esistenti (legacy).

o Controlla i tipi di dati che si possono effettivamente estrarre da basi di dati

usate durante le fasi sperimentali di utilizzo del sistema.

o Supporta l’eventuale inserimento manuale dei dati per il popolamento

iniziale della nuova base di dati.

o Contribuisce all’estrazione dei dati in diversi formati (ASCII semplice, CSV,

XML…).

o E’ in grado di utilizzare interfacce standard di database quali ODBC, JDBC,

ecc.

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o Identifica scorciatoie efficaci e non pericolose (ad esempio copia e modifica,

procedure automatizzate, query SQL DML sicure) per aumentare l’efficacia

del popolamento iniziale dei dati.

o Verifica che tutti i dati siano normalizzati e coerenti sia con le regole interne

del sistema (ad esempio integrità referenziale) sia con le convenzioni

concordate (ad esempio schemi di codifica, caratteri maiuscoli/minuscoli,

ecc.); si assicura che gli utenti /responsabili dei dati siano responsabilizzati

sull’accuratezza e la pulizia dei dati.

o Valuta quando il sistema è pronto per entrare “in produzione”.

Attività aziendale e modellazione dei processi aziendali]

o Comprende le motivazioni per la modellazione dell'attività aziendale.

o Effettua un’analisi dell’ambiente interno (ad es. MOST).

o Effettua l'analisi dell’ambiente esterno (ad es. PESTLE).

o Usa l’analisi SWOT.

o Effettua l'analisi per punti di vista aziendali (business viewpoint analysys).

o Definisce le attività aziendali per un'organizzazione.

o Definisce i CSF e KPI per un cambiamento aziendale.

o Formalizza le regole aziendali all'interno di un'unità organizzativa.

o Definisce il supporto informativo necessario per le attività definite.

o Effettua la risoluzione dei conflitti tra punti di vista.

o Crea delle “rich pictures” per descrivere uno scenario aziendale.

o Utilizza l'approccio “soft systems” per sviluppare un sistema informativo.

o Valuta modi alternativi per modellare dei processi aziendali; ad es.

diagrammi di flusso, gerarchia dei processi, dipendenza dei processi, modelli

di eventi.

o Si attiene alla sintassi dei modelli dei processi aziendali.

o Documenta i flussi dell'informazione (fonti, destinazioni).

Ingegneria dei requisiti

o Distingue tra requisiti funzionali e non funzionali.

o Utilizza modalità di interrogazione cosa, perché, come per ottenere requisiti.

o Differenzia tra requisiti e vincoli del progetto.

o Identifica gli attori nel processo di gestione dei requisiti: esperto di dominio,

utente finale, specialista dei requisiti e sviluppatore.

o Svolge l’elicitazione dei requisiti

o Svolge attività di ricognizione su problemi e attività aziendali.

o Comprende le necessità e i vincoli delle parti interessate.

o Usa il pensiero creativo e le tecniche correlate (ad es. interviste e scenari,

osservazioni, prototipazione, workshop, requisiti generici di un settore

economico).

o Definisce le priorità dei requisiti (ad esempio 80/20, MoSCoW, Needs and

Musts).

o Risolve la sovrapposizione di requisiti.

o Giudica se un problema è una causa o un sintomo.

o Risolve requisiti contrastanti.

o Riduce le ambiguità dei requisiti.

o Assicura la verificabilità dei requisiti.

o Supporta la validazione dei requisiti attraverso revisioni e prototipazione.

o Ottiene l'affinamento dei requisiti.

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o Gestisce il processo di definizione dei requisiti.

o Differenzia tra requisiti stabili e volatili.

o Applica principi di gestione delle versioni ai documenti dei requisiti.

o Stabilisce la tracciabilità e la proprietà dei requisiti.

o Utilizza strumenti CASE per la gestione dei requisiti.

o Agisce come membro attivo di un gruppo coinvolto nell'elicitazione e nella

registrazione dei requisiti utente di un sistema informativo.

o Applica in modo efficiente un insieme di tecniche di elicitazione.

Strategie organizzative e selezione del relativo sistema IT

o Classifica le organizzazioni sulla base del loro tipo, struttura interna, forma

giuridica, ecc..

o Valuta il ruolo assunto dall'IT nei diversi tipi di organizzazione.

o Valuta l'impatto di differenti strutture organizzative sulla gestione dell'IT.

o Valuta le missioni aziendali espresse e le loro implicazioni sull'IT.

o Costruisce un piano d’impresa (business plan) per una determinata

organizzazione.

o Valuta le principali tecniche per costruire una strategia aziendale.

o Coinvolge i dirigenti di funzione e gli utenti chiave per identificare le

necessità principali dell'azienda.

o Propone nuovi strumenti tecnici e organizzativi per migliorare l'automazione

d'ufficio e la produttività (posta elettronica, gestione di documenti/contenuti,

flussi di lavoro cooperativi con partner esterni).

o Identifica le soluzioni IT per l'automazione industriale.

o Delinea l'IT necessaria a realizzare un determinato piano aziendale.

o Seleziona un portafoglio di strumenti di supporto informatici per la gestione

di un'organizzazione.

o Contribuisce ad una strategia globale per sfruttare la conoscenza, la

memoria e l'apprendimento dell’organizzazione.

o Utilizza tecniche ben note di presa di decisioni e soluzione di problemi

o Seleziona software per sistemi informativi direzionali adatti ad

un'organizzazione.

o Valuta l'utilità di diversi sistemi di flussi di lavoro basati su IT.

o Confronta l'efficacia operativa di un gruppo di lavoro virtuale e di uno posto

in un’unica sede.

o Instaura un ambito collaborativo utilizzando specifiche tecnologie.

o Valuta le implementazioni di tecnologie collaborative.

o Valuta il legame tra una strategia IT e la strategia aziendale.

o Progetta corrispondenze appropriate tra le necessità organizzative e le

forniture IT.

o Identifica i punti di forza e di debolezza di sistemi direzionali, transazionali

(OLTP) e sistemi correlati.

o Contribuisce alla specifica di un ”data warehouse” per supportare utenti di

sistemi analitici (business intelligence).

I sistemi informativi nel contesto aziendale

o Illustra la natura delle informazioni per la Direzione nella pianificazione e

nel controllo delle organizzazioni.

o Definisce il ruolo strategico dei sistemi informativi.

o Dimostra una comprensione dettagliata delle funzioni aziendali più comuni.

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o Descrive il motivo per cui è necessaria una strategia per i sistemi

informativi.

o Contribuisce allo sviluppo di una strategia per i sistemi informativi.

o Mette in corrispondenza la strategia per i sistemi informativi con la strategia

aziendale.

Opportunità delle nuove tecnologie e loro corrispondenza con le esigenze aziendali]

o Analizza processi aziendali e li confronta con le soluzioni alternative

proposte da pacchetti software standard (approccio "migliori pratiche").

o Valuta diverse possibilità per l’"organizzazione virtuale" all'interno di uno

scenario aziendale.

o Evidenzia le opportunità per passare in una data organizzazione da una

strategia di vendite e di marketing “a compartimenti stagni” ad una visione

unitaria del singolo cliente.

o Produce un rapporto sugli effetti della globalizzazione per un'organizzazione.

o Valuta Internet come strumento per creare nuove opportunità per

un'organizzazione.

o Valuta le extranet come strumenti per ottenere l'efficienza dell'interazione

cliente/fornitore.

o Produce un'analisi sulle conseguenze per un'organizzazione, derivanti dal

maggiore uso dei meccanismi di commercio elettronico.

o Valuta un progetto che utilizza l’IT come attivatore per cambiamenti

aziendali significativi.

o Produce un rapporto in cui documenta le caratteristiche principali di

strumenti di gestione della relazione con il cliente (CRM).

o Confronta le caratteristiche offerte da due fra i maggiori pacchetti di

gestione della catena di fornitura (SCM).

o Valuta l’opportunità, in un particolare scenario aziendale, di utilizzare

strumenti di pianificazione delle risorse aziendali (ERP).

o Confronta i punti di forza e di debolezza (dal punto di vista aziendale) degli

sviluppi nelle architetture tecniche IT (ad esempio architetture basate sul

web rispetto a ”client server" a due livelli).

o Valuta l’opportunità di utilizzare sistemi di gestione documentale.

Gestione del cambiamento in azienda

o Sviluppa un piano di comunicazione per agevolare i cambiamenti aziendali.

o Incoraggia l'innovazione attraverso un sistema di valutazione del personale

IT.

o Promuove la formazione per agevolare i cambiamenti.

o Identifica gli elementi di resistenza ai cambiamenti a livello organizzativo e

tecnologico.

o Comprende il comportamento umano e il suo impatto sui cambiamenti

aziendali.

o Prepara un piano per vincere la resistenza ai cambiamenti da parte

dell'azienda, incluso "vendere" i benefici della nuova tecnologia.

o Fa un uso efficace degli strumenti audiovisivi per sostenere le proprie ragioni

per i cambiamenti nell'azienda.

o Illustra al personale non informatico il ruolo dei sistemi informativi per il

raggiungimento degli scopi aziendali e la loro collocazione all'interno

dell'azienda.

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Numero d'Oggetto/Part Number Ed./Issue Data/Date 1.2.3 CLA CONS. LOGISTICA E AUTOMAZIONE

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o Si assicura che le motivazioni per il cambiamento vengano presentate in

modo efficace, utilizzando tecniche di presentazione attuali.

o Valuta l'impatto di una soluzione IT sull'azienda, sui clienti e fornitori, sul

personale, sui processi interni, ecc.

o Seleziona i programmi e i progetti di cambiamento aziendale.

o Organizza la formazione degli utenti sia sui nuovi processi aziendali che

sull'uso dei servizi informatici sottostanti.

o Controlla le interfacce tra i progetti di cambiamento aziendale e i progetti IT

che li permettono.

o Identifica i vincoli culturali, organizzativi e aziendali che influenzano le

scelte di cambiamento.

o Comprende i fini aziendali e sviluppa dei processi alternativi per ottenerli.

o Verifica i rischi, i costi e i benefici potenziali di processi aziendali alternativi.

Data Warehousing

o Presenta il valore della gestione delle informazioni aziendali nell’ aumentare

la visibilità e l’utilizzo dei dati aziendali.

o Illustra i concetti di base di dati (DB), data warehouse (DW), data mart e

l’importanza di disporre di sistemi dedicati per scopi analitici.

o Identifica fonti di dati pertinenti che possono alimentare un sistema di

business intelligence (BI), inclusi:

Fonti interne ed esterne

Dati strutturati e non strutturati

o Identifica e risolve contraddizioni nel significato, contenuti e formato dei dati

da utilizzare.

o Definisce un modello logico di dati per scopi analitici:

Categorizza i dati in fatti e attributi

Identifica le relazioni e le gerarchie tra i dati

Definisce le espressioni e le metriche

Traccia mappe standard che rappresentano il modello di dati

descritto

o Fornisce delle linee guide e supporto operativo per l’estrazione, la

trasformazione e il caricamento dei dati (ETL – Extraction, Transformation

and Loading).

o Configura uno strumento di business intelligence per ospitare il modello

logico di dati richiesto.

o Usa uno strumento di business intelligence per impostare i rapporti (incluse

le tabelle e i grafici).

o Effettua manutenzione correttiva di base per l’utilizzo di uno strumento di

business intelligence, identifica e risolve eventuali problemi del modello di

dati, sia nel processo di estrazione, trasformazione e caricamento che nelle

funzioni di presentazione (rapporti ecc.).

Integrazione di applicazioni aziendali

o Illustra le caratteristiche e le funzionalità tipiche di un software applicativo

aziendale confrontate con quelle dei programmi di produttività personale, del

software di sistema e dei servizi web.

o Identifica la portata effettiva e potenziale di ciascuna applicazione che

costituisce il sistema informativo dell’azienda cliente.

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o Identifica sovrapposizioni funzionali tra le applicazioni, descrive inefficienze

e rischi correlati e propone soluzioni efficaci.

o Considera utilizzi razionali delle interfacce web e di risponditori di email

automatici per ottenere un accesso più ampio e sicuro alle informazioni

memorizzate nelle applicazioni aziendali (quali ERP o sistemi legacy).

o Fornisce una guida su come localizzare un pacchetto standard per adattarlo

a lingue, convenzioni e requisiti normativi specifici o ad altri requisiti

tipicamente locali.

o Usa strumenti interni al sistema , macro, linguaggi di interrogazione o

ambienti di personalizzazione specifici del pacchetto (ad esempio,

ABAP/Netweaver per SAP) per adattare le funzionalità del software a

necessità particolari.

o Scrive una specifica funzionale delle interfacce software che possono

contribuire all’integrazione ottimale del sistema informativo.

o Distingue tra interfacce temporanee e permanenti, flussi di dati

monodirezionali o bidirezionali, allineamenti in tempo reale o periodici,

sincronizzazioni incrementali o rigenerative.

o Distingue tra caricamento di dati a livello di base di dati (ad esempio

attraverso istruzioni SQL o funzioni di importazione), “stored procedures” e

caricamenti in blocco a livello di applicazione (ad esempio, mediante il re-

indirizzo dell’input).

o Effettua prove e semplici)attività di individuazione e soluzione di

malfunzionamenti nell’utilizzo delle interfacce tra i diversi sistemi.

Progettazione e sviluppo di applicazioni distribuite e critiche]

o Sceglie il corretto livello di supporto della transazione.

o Pianifica e progetta in funzione delle prestazioni, manutenibilità,

estendibilità, disponibilità, scalabilità ed affidabilità, prendendo in

considerazione:

Numero di transazioni per incremento di tempo

Larghezza di banda

Capacità

Requisiti di utilizzo di picco rispetto all’utilizzo medio

Tempi di risposta attesi

Barriere alle prestazioni

Processi per server

Esecuzione parallela

Attese di manutenzione

Locazione e livello di competenza del personale di manutenzione

Impatto degli accordi di manutenzione con terze parti

Ore di esercizio

Livello di disponibilità

Impatto dei tempi di fermo

Crescita dei partner

Crescita dell’azienda

Volume dei documenti

o Progetta l’integrazione con le applicazioni esistenti e deriva la realizzazione.

o Installa componenti remote prendendo in considerazione le installazioni

presidiate e non presidiate.

o Ricerca i problemi nelle installazioni non riuscite.

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o Identifica le situazioni in cui applicare componenti personalizzate.

o Tiene sotto controllo e ottimizza le prestazioni, utilizzando come strumenti

anche dei misuratori di prestazioni, Event Viewer, Windows Management

Instrumentation (WMI).

o Diagnostica e risolve errori di implementazione.

6. RIFERIMENTI ESTERNI

Di seguito sono riportate le denominazioni di profili professionali corrispondenti definiti dalla

“Borsa Lavoro” e dall’ISFOL (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei

lavoratori). Sono inoltre indicati le denominazioni di uso corrente nella contrattualistica e

nella domanda/offerta ICT in Italia.

Borsa lavoro

Denominazione

Consulente per le applicazioni industriali

Descrizione

Personalizza e configura le caratteristiche dei package software

aziendali per la parte logistica e di automazione dei processi primari

(SCM, MES e moduli logistici dei sistemi ERP relativi a ingegneria di

prodotto e di processo, pianificazione e controllo delle scorte di

magazzino, acquisti e produzione) in sintonia con gli obiettivi

dell’azienda.

ISFOL

Denominazione

Analista di sistema/ Sistemista

Descrizione

Analizza i processi aziendali e la struttura di un’organizzazione per

mettere a punto le procedure e le tecnologie destinate a migliorarli.

Domanda/Offerta

ICT in Italia

Denominazione

Consulente

E-business strategist