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Pag. 1 di 149 CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO GRANA PADANO Via XXIV Giugno, 8 Frazione S. Martino della Battaglia 25015 Desenzano del Garda (BS) Telefono 030.9109811 Telefax 030.9910487 www.granapadano.it Ufficio del Registro delle Imprese di Brescia e Codice Fiscale 02184450159 Camera di Commercio di Brescia – REA n. 390431 Partita I.V.A. 01933250985 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE sulla situazione della società e sull’andamento della gestione a corredo del bilancio d’esercizio 2016 come previsto dagli articoli 2615 e 2428 C.C.

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    CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO GRANA PADANO

    Via XXIV Giugno, 8

    Frazione S. Martino della Battaglia

    25015 Desenzano del Garda (BS)

    Telefono 030.9109811

    Telefax 030.9910487

    www.granapadano.it

    Ufficio del Registro delle Imprese di Brescia e Codice Fiscale 02184450159

    Camera di Commercio di Brescia – REA n. 390431

    Partita I.V.A. 01933250985

    RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

    sulla situazione della società

    e sull’andamento della gestione

    a corredo del bilancio d’esercizio 2016

    come previsto dagli articoli 2615 e 2428 C.C.

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    ORGANI DEL CONSORZIO

    Consiglio di Amministrazione

    Presidente BALDRIGHI Nicola Cesare

    Vice Presidente Vicario SANTUS Giuseppe

    Vice Presidente AMBROSI Giuseppe

    Tesoriere ZAGHINI Renato

    Consiglieri AURICCHIO Antonio

    BERNERI Giorgio

    BOSELLI Ruggero

    CATTARUZZI Paolo

    CECCHIN Giorgio

    COLLA Carlo

    DALL’ASTA Alberto

    DALLA ROSA Francesco

    FERRARI Laura Maria

    FINCO Fiorenzo

    FUGAZZA Giacomo

    FUSAR POLI Tiziano

    GIACOMELLI Walter

    GORNI SILVESTRINI Gabriele

    MIOTTO Michele

    PAGANIN Nisio

    PEDRETTI Giancarlo

    PERNIGOTTI Stefano

    PEZZINI Stefano

    SAVIOLA Renzo

    STRADIOTTI Libero

    WEBBER Gabriele

    ZANETTI Attilio

    Comitato di Gestione

    Presidente BALDRIGHI Nicola Cesare

    Vice Presidente Vicario SANTUS Giuseppe

    Vice Presidente AMBROSI Giuseppe

    Tesoriere ZAGHINI Renato

    Consiglieri FUGAZZA Giacomo

    FUSAR POLI Tiziano

    GIACOMELLI Beniamino

    MIOTTO Michele

    PAGANIN Nisio

    PERNIGOTTI Stefano

    ZANETTI Attilio

    Consiglieri aggiunti COLLA Carlo

    GORNI SILVESTRINI Gabriele

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    Collegio Sindacale

    Presidente LANDRISCINA Francesco

    Sindaci Effettivi BIANCHI Marco

    LEONI Lucio

    Sindaci Supplenti CONSOLI Stefano

    FONTANA Giorgio Angelo

    Direzione

    Direttore Generale BERNI Stefano

    Direttore Amministrativo SAETTA Giuseppe

    ORGANISMI e COMMISSIONI del CONSORZIO

    Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01

    FADA Fabio

    ALBERTI Alberto

    VITTORINI Piergiorgio

    Commissione Scientifica

    Presidente PIVA Gianfranco

    Componenti DE CASTRO Paolo

    BATTISTOTTI Bruno

    CASTELLAZZI Anna Maria

    COCCONCELLI Pier Sandro

    LOMBARDI Angiolella

    NEVIANI Erasmo

    PELLEGRINO Luisa

    VARISCO Giorgio

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    INDICE RELAZIONE SINTETICA

    Premessa pag. ….9

    Sintesi dei capitoli da pag.11 a pag. 60

    Conclusioni pag. …61

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    IINNDDIICCEE RREELLAAZZIIOONNEE IINNTTEEGGRRAALLEE

    Capitolo 1: Bilancio Esercizio 2016 pag. 70

    Capitolo 2: Affari Legali pag. 71

    Capitolo 3: Produzione 2016 pag. 73

    Capitolo 4: Servizio Attività Esterne – Autocontrollo pag. 83

    Capitolo 5: Certificazione Sistema Qualità – Gestione Dati pag. 87

    Capitolo 6: Manutenzione Patrimonio Immobiliare pag. 88

    Capitolo 7: Codice Etico e Modello di Organizzazione, gestione

    e controllo in base al Decreto Legislativo 231/2001 pag. 89

    Capitolo 8: Vigilanza pag. 92

    Capitolo 9: Problematiche tecnico – scientifiche, Commissione

    Scientifica e attività di ricerca pag. 98

    Capitolo 10: Personale pag. 105

    Capitolo 11: Marketing, Promozione, Eventi e Sponsorizzazioni pag. 107

    Capitolo 12: Rapporti con la stampa pag. 137

    Capitolo 13: AFIDOP pag. 138

    Capitolo 14: Analisi delle vendite di Grana Padano DOP pag. 139

    Capitolo 15: Andamento esportazioni pag. 145

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    PPRREEMMEESSSSAA

    Cari consorziati,

    il 2016 è stato un anno alquanto controverso caratterizzato nei primi otto mesi

    da prezzi molto bassi nel settore caseario la cui punta più acuta la si è vissuta

    fra Aprile e Maggio con il latte spot quotato anche sotto i 25 Euro a quintale e il

    Grana Padano a 6,10 Euro al kg ed una inaspettata ripresa nell’ultimo

    quadrimestre dove lo stesso latte spot ha superato addirittura i 44 Euro al

    quintale e il Grana Padano di 7,30 Euro al kg. Con il latte si sono rivalutati in

    modo significativo anche panna, burro e, seppur in tono minore, il siero.

    Questa situazione, pur nelle indubbie difficoltà da parte di tutti noi, dalle

    aziende agricole ai caseifici, ad operare in un mercato tanto volatile, ci ha

    consentito di chiudere l’anno in modo soddisfacente, compensando nella parte

    finale dell’anno il gap economico registrato fino ad Agosto.

    Venendo più direttamente ad analizzare quanto avvenuto nel nostro Consorzio

    dobbiamo segnalare due eventi imprevisti e complessi che hanno molto

    impegnato sia il Consiglio di Amministrazione quanto la struttura consortile.

    Il primo è stato l’emergenza aflatossine dove, intervenendo tempestivamente

    presso i caseifici e prestando la nostra collaborazione con le autorità sanitarie,

    siamo riusciti a gestire un problema che avrebbe potuto rivelarsi non positiva

    per l’immagine della salubrità del prodotto. I primi articoli di stampa,

    allarmistici, si sono poi trasformati in consenso verso l’azione del Consorzio

    sottolineando l’efficacia del sistema dei controlli che ha consentito di verificare

    il formaggio interessato dalla ipotetica contaminazione di aflatossine prima che

    fosse marchiato e quindi prima che divenisse Grana Padano e, soprattutto,

    prima che fosse messo in commercio. Le oltre 2000 analisi da noi effettuate e

    pagate hanno rappresentato una garanzia assoluta per le autorità sanitarie e

    per i consumatori.

    Un ultimo evento, a fine anno, si è presentato per l’approvazione del Piano

    Produttivo circa l’annata 2016, che ci ha impegnati in un serrato confronto con

    il Mipaaf e con l’Antitrust riconfermando la validità del Piano Produttivo al fine

    di scongiurare le conseguenze di un eventuale ricorso relativo al Decreto di

    approvazione, fortunatamente, grazie anche al buonsenso di chi aveva avanzato

    obiezioni al riguardo, possiamo considerare positivamente chiusa anche questa

    vicenda.

    D’altro canto però l’annata si è caratterizzata anche per alcune significative

    soddisfazioni ad iniziare dalla positiva conclusione della questione

    Bresciangrana dimenticata dalle provvidenze pubbliche per il terremoto e che

    grazie alla sensibilità della Regione Lombardia, del Ministro Martina e dei suoi

    collaboratori, nonché dei Parlamentari di zona tra cui ci piace citare in

    particolare l’On. Carra di Pegognaga e l’On. Berlinghieri di Iseo, oltre alla

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    Consigliera regionale di Mantova Annalisa Baroni, delegata dal Governatore

    Maroni e dall’Assessore Fava alle problematiche del terremoto del 2012, si sta

    avviando velocemente all’erogazione del dovuto.

    Altro elemento di successo che orgogliosamente possiamo sottolineare sta nel

    continuo incremento dell’export che con un +7% del 2016 ha portato il totale

    vicino al 38% della produzione.

    Questo ci conferma ancora di più essere il prodotto DOP, e non solo il

    formaggio, più consumato al mondo. E ciò è possibile grazie a tre fattori

    fondamentali: il primo sta nel rapporto qualità/prezzo; il secondo nel

    dinamismo e nella grande professionalità dei nostri esportatori; il terzo nella

    qualità e nelle conseguenti modalità di consumo che grazie all’attività

    promozionale e divulgativa del Consorzio vengono via via sempre più

    apprezzate e riconosciute.

    Altra attività largamente positiva è stata l’organizzazione della vigilanza fissa

    sul grattugiato che fornendo alla GDO e ai consumatori garanzia assoluta ha

    visto crescite assai vistose in questo segmento. Voglio solo ricordare che il

    2015 è stato del +6% rispetto al 2014 e il 2016, l’anno di cui stiamo parlando è

    stato del +7% rispetto al 2015. Ciò ci ha portato a grattugiare nel 2016, tra

    forme e sfridi, il corrispettivo di ben n.1.301.681 forme di Grana Padano

    attestandosi addirittura sul 26% del formaggio marchiato Grana Padano.

    Superate le asperità e raccontati i successi occorre andare avanti con rinnovato

    vigore, studiando inventando e percorrendo strade nuove perché il mercato è

    sempre più affollato e la spinta erosiva dei concorrenti, soprattutto quelli

    prodotti in Italia con latte italiano, si fa sempre più incisiva e pressante. Ma mi

    riservo di delineare le linee strategiche su cui il Consiglio di Amministrazione

    ha già cominciato ad impegnarsi nelle conclusioni, prima di aprire la

    discussione. Inoltre, come ricorderete, nel 2014 e poi nel 2015 abbiamo

    acquistato n 106.586 forme da stagionare con l’obbiettivo di migliorarne la

    qualità e di alleggerire l’eccessiva offerta di prodotto sui mercati.

    Nel 2016 detta operazione si è conclusa con la vendita di tutte le forme, che

    avendo completato la stagionatura, si potevano considerare a pieno titolo nella

    categoria Riserva.

    Complessivamente questa attività ha generato, rispetto a un costo totale di

    Euro 29.203.126 una differenza negativa di Euro 528.398 (pari all’1,8%)

    corrispondenti ad 0,13€/kg (di cui 159.211€ di competenza 2015 e 369.187€

    di competenza 2016), generando di contro evidenti benefici sul mercato del

    nostro Grana Padano.

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    Ora passo la parola al Direttore Generale che illustrerà l’attività dei servizi

    consortili svolti nel 2016, e poi, come sempre l’analisi del bilancio che già vi

    annuncio essersi chiuso positivamente.

    Chiudendo questa breve introduzione voglio con tutto il cuore a nome del

    Consiglio di Amministrazione e mio personale ringraziare il Direttore Generale

    Dott. Berni e tutti coloro che a vario titolo operano nella struttura consortile per

    l’impegno, la dedizione e la professionalità che sempre hanno dimostrato.

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    BBIILLAANNCCIIOO EESSEERRCCIIZZIIOO 22001166

    Il Bilancio dell’esercizio chiusosi al 31 dicembre 2016, corredato dal conto

    economico e dalla Nota Integrativa, che sottoponiamo alla Vostra approvazione,

    evidenzia un utile di esercizio di Euro 11.202, risultante dalla contrapposizione

    di ricavi per Euro 41.512.005 e di costi per Euro 41.500.803.

    L’utile d’esercizio emerge anche dalla differenza tra le attività ammontanti a

    Euro 30.914.532 e le passività ammontanti a Euro 30.903.330.

    Tale risultato si deve considerare particolarmente positivo considerato che sono

    diminuiti i contributi a fasce, il decremento è stato di circa Euro 3.570.000

    rispetto al 2015, e comunque si è riusciti a mantenere congrua la pressione

    pubblicitaria per sostenere i consumi di prodotto seppur in un periodo di

    congiuntura favorevole.

    Nel rispetto delle delibere precedenti, il Consiglio di Amministrazione propone

    l’approvazione del bilancio e di destinare l’utile d’esercizio, pari ad € 11.202,

    ad integrazione del fondo consortile.

    La funzione di controllo dei conti è stata demandata al Collegio Sindacale ai

    sensi dell’art. 46 comma 5 dello Statuto, come ha stabilito l’Assemblea dei

    Consorziati in data 19/04/2016.

    Sempre con deliberazione Assembleare del 19/04/2016 è stato affidato

    l’incarico di revisionare volontariamente il Bilancio del Consorzio alla società di

    revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., ufficio di Brescia, per la quale è stato

    stanziato un compenso di Euro 22.500.

    Rischio di credito

    Si deve ritenere che le attività finanziarie del Consorzio abbiano una buona

    qualità creditizia in relazione alla natura dei debitori considerato che si tratta

    principalmente di Consorziati e/o di enti pubblici e quindi non sussistono, a

    giudizio degli amministratori, dubbi sulla loro ricuperabilità salvo quanto

    specificamente esposto nella nota integrativa.

    Rischio di liquidità

    Vengono monitorate costantemente le scadenze relative alle attività e passività

    finanziarie a breve ripartendole in fasce temporali in dipendenza delle

    previsioni contenute nei budget gestionali.

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    AAFFFFAARRII LLEEGGAALLII

    Nel corso del 2016 si è concretizzata un’importante e significativa novità,

    ovvero la costituzione di un gruppo legale da parte di AICIG – Associazione

    Italiana Consorzi ad Indicazione Geografiche, poi ampliato, comprendendo

    anche rappresentati di FEDERDOC - Confederazione Nazionale Dei Consorzi

    Volontari per la Tutela delle Denominazioni dei Vini Italiani, con il compito di

    svolgere approfondimenti di natura legale e giuridica relativi a diverse materie

    legate al settore delle indicazioni geografiche, in ambito nazionale ma anche a

    livello comunitario, a supporto dell’attività del Consiglio direttivo di AICIG e di

    FEDERDOC.

    Si tratta dunque di un importante organismo, nel quale vengono messe a

    disposizione, confrontate e condivise esperienze, competenze e professionalità

    che sono espressioni delle particolarità e specificità dei vari prodotti coinvolti,

    contribuendo così ad individuare e definire tematiche di grande importanza ed

    interesse, da sottoporre poi nelle sedi opportune in vista di miglioramenti

    generali del sistema e per consentire di affrontare e risolvere aspetti

    problematici in maniera più omogenea e condivisa, tenendo tuttavia conto delle

    specificità legate ai singoli prodotti.

    Altra novità che si confida possa portare risultati importanti e concreti in un

    mercato importante e difficile come quello statunitense è il finanziamento

    congiunto, da parte del nostro Consorzio, di un rappresentante negli Stati

    Uniti di OriGIn, l’Organizzazione per un network internazionale delle

    indicazioni geografiche a cui il Consorzio aderisce.

    Lo scopo in particolare è quello di poter meglio contrastare le iniziative ostili al

    riconoscimento e tutela delle Indicazioni Geografiche, ed in particolare quelle

    del Consortium for Common Food Names – CCFN, che rivendica la genericità di

    termini come Parmesan, Grana, Gorgonzola, Asiago, ecc.

    Il candidato prescelto entrerà in servizio a marzo e sarà a disposizione di

    OriGIn e dei Consorzi che sostengono l’iniziativa per metter in atto le attività di

    promozione delle IG negli Stati Uniti previste nel progetto.

    Altro importante e positivo evento registratosi nell’anno appena trascorso -

    anche se per la verità ormai si tratta di una consuetudine -, è la concessione al

    Consorzio, da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali,

    di un contributo per la realizzazione di Iniziative volte a garantire la

    salvaguardia ed a sostenere lo sviluppo del Grana Padano DOP, ai sensi

    dell’articolo 2, lettera B), del D. M. 15487 del 01/03/2016.

    In particolare, ci fa piacere sottolineare che il progetto presentato dal Consorzio

    si è classificato al secondo posto, con una valutazione di 83/100, fra tutti quelli

    presentati e che dunque col D.M. 90136 del 2 dicembre 2016, è stato accordato

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    al Consorzio un contributo di € 114.760,80 - pari al 90% della spesa ammessa

    di € 127.512,00 per la realizzazione di un piano di interventi molto articolato e

    in grado di garantire una tutela ampia e diversificata, fondata sia su metodi

    tradizionali che innovativi di tutela.

    Le azioni in questione verranno realizzate nel 2017 e i risultati delle stesse, che

    saranno disponibili nei primi mesi del 2018, verranno messi a disposizione di

    tutte le imprese operanti nel settore, mediante pubblicazione sul sito internet

    del Consorzio.

    E’ inoltre proseguita la consueta attività di routine a tutela del prodotto, col

    perseguimento delle irregolarità rilevate dalla vigilanza nelle verifiche effettuate

    sui punti vendita e anche tramite il monitoraggio del web, i confronti col Mipaaf

    per le modifiche del disciplinare in itinere, la predisposizione di tutto quanto

    necessario per la presentazione del Piano Produttivo 2016-2018 e la

    rendicontazione del Piano precedente, la tutela e il deposito dei marchi: in

    quest’ultimo ambito, anche mediante l’interessamento e il coinvolgimento di

    OriGIn, si confida di riuscire a sbloccare la situazione difficile creatasi in Brasile.

    In ogni caso, la situazione può dirsi complessivamente molto migliorata

    rispetto a anche solo qualche anno fa, e la tutela e salvaguardia garantita

    dall’azione del Consorzio in questo ambito è senz’altro sempre più completa ed

    efficace.

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    PPRROODDUUZZIIOONNEE AANNNNOO 22001166

    ANDAMENTO QUANTITATIVO

    Nel 2016 la produzione è stata di 4.859.592 forme registrando un aumento del

    +1,20% rispetto al 2015 (All. 1-2).

    Aumento dovuto in gran parte al primo quadrimestre dell’anno (+4,74%) in

    quanto causa la cessazione del regime delle quote latte l’incremento di

    produzione di latte alle stalle ha letteralmente inondato i caseifici trascinando

    le quotazioni del latte ai minimi e mettendo ovviamente anche in difficoltà le

    quotazioni del Grana Padano dopo un ultimo trimestre 2015 positivo di

    quotazioni al rialzo.

    Nel secondo quadrimestre (+0,51%) i caseifici hanno cominciato a seguire le

    indicazioni consortili anche perché le prime corposissime previsioni di

    differenziata che il Consorzio inviava hanno portato a maggior moderazione

    produttiva.

    E questo è stato il preludio al calo dell’ultimo quadrimestre (-2,36%) dovuto a

    quotazioni del latte in decisa ripresa che hanno consentito ai caseifici in alcuni

    mesi di venderlo tutto o in parte rimanendo il più possibile vicino al riferimento

    loro assegnato registrando cali produttivi del -8,61% di Settembre, –5,15% di

    Ottobre, -1,10% di Novembre prima dell’inevitabile rimbalzo a Dicembre con il

    +3,63% (All. 2).

    Dal 1998 (inizio dell’era della Certificazione DOP Grana Padano) si evidenzia la

    progressione della produzione di Grana Padano negli anni a testimonianza della

    grande dinamicità dei nostri associati (All.3).

    La produzione nel 2016 si è divisa per il 38,62% a favore delle Industrie e per il

    61,38% a favore delle Cooperative (All.4-5).

    Il dettaglio delle maggiori realtà è il seguente:

    Mantova con 28 Caseifici ha prodotto il 29,27% del totale annuo;

    Brescia con 28 Caseifici ha prodotto il 22,07%;

    Cremona con 9 Caseifici ha prodotto il 17,52%;

    Piacenza con 19 Caseifici ha prodotto il 11,19%;

    Il Veneto con 24 Caseifici (tenendo conto anche del latte veneto lavorato fuori

    Regione) ha prodotto il 16,37%;

    ANDAMENTO QUALITATIVO

    Dall’Assemblea dell’aprile 2014 si è deciso, inoltre, di rendicontare oltre

    all’andamento quantitativo della produzione, anche l’andamento qualitativo (e

    più precisamente l’andamento qualitativo del latte lavorato a Grana Padano).

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    Andamento qualitativo che, grazie alla volontà e all’abnegazione dei caseifici ed

    all’attività di monitoraggio del Consorzio e degli organi competenti in materia,

    come vedrete nelle tabelle allegate (All.6-7) è andato sempre migliorando.

    Come potete vedere nell’allegato 6 ci sono due fattori che ci confermano

    quanto sopra:

    1. Da quando nel 2008 si è deciso di porre un tetto al rapporto grasso

    caseine per scoraggiare produzioni eccessivamente grasse (dovute a

    motivazioni di resa che portavano talvolta ad una scarsa qualità del

    formaggio) i casi di analisi fuori dai parametri sono calati del -56,52% e la

    media del rapporto grasso caseine del -1,27%.

    2. Dal 2003 al 2016 l’aumento della percentuale di caseina nel latte lavorato

    (indice importantissimo per valutare la qualità del latte) è stato del +5,56%

    (calcolando la percentuale di caseine in grammi su 100 grammi di

    prodotto convertendo le analisi dei laboratori che calcolano ancora col

    metodo peso su volume).

    L’allegato 7 mostra le analisi medie del 2016 sia mensili (evidenziando la

    variabilità stagionale delle analisi del latte) sia la mappatura per zone dove si

    vede che in tutte le province il valore medio percentuale delle caseine si attesta

    in un range (trentini a parte per ovvi motivi) dal 2,555 al 2,619 (rispetto al

    2,476 che era la media globale del 2003) testimonianza che l’aumento della

    qualità del latte non è dovuta a questa o a quella zona ma si è esteso a tutta la

    filiera e per questo complimenti ancora a tutti gli associati per i miglioramenti

    acquisiti in questi anni.

    Va però detto che ci sono diversità non marginali tra caseifici e quindi occorrerà

    stimolare i caseifici meno performanti sulla qualità ed essere più vicini ai

    caseifici che hanno raggiunto livelli qualitativi davvero straordinari.

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    ALL. 1

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    PRODUZIONE MENSILE 2014-2015-2016

    MESI

    ANNO

    2014

    FORME

    ANNO

    2015

    FORME

    VAR.%

    2015

    SUL

    2014

    ANNO

    2015

    FORME

    VAR.%

    2016

    SUL 2015

    VAR.%

    2016

    SUL 2014

    GENNAIO 442.836 437.554 -1,19% 448.038 2,40% 1,17%

    FEBBRAIO 424.681 411.566 -3,09% 442.728 7,57% 4,25%

    MARZO 486.481 466.983 -4,01% 489.840 4,89% 0,69%

    APRILE 476.647 457.479 -4,02% 477.127 4,29% 0,10%

    1° QUADRIMESTRE 1.830.645 1.773.582 -3,12% 1.857.733 4,74% 1,48%

    MAGGIO 469.681 454.580 -3,22% 460.722 1,35% -1,91%

    GIUGNO 426.387 421.671 -1,11% 418.839 -0,67% -1,77%

    LUGLIO 384.725 352.261 -8,44% 351.729 -0,15% -8,58%

    AGOSTO 352.623 337.571 -4,27% 342.758 1,54% -2,80%

    2° QUADRIMESTRE 1.633.416 1.566.083 -4,12% 1.574.048 0,51% -3,63%

    SETTEMBRE 304.088 318.708 4,81% 291.253 -8,61% -4,22%

    OTTOBRE 325.273 356.222 9,51% 337.888 -5,15% 3,88%

    NOVEMBRE 337.543 364.647 8,03% 360.643 -1,10% 6,84%

    DICEMBRE 409.054 422.687 3,33% 438.027 3,63% 7,08%

    3° QUADRIMESTRE 1.375.958 1.462.264 6,27% 1.427.811 -2,36% 3,77%

    TOTALE FF. 4.840.019 4.801.929 -0,79% 4.859.592 1,20% 0,40%

    ALL. 2

  • Pag. 19 di 149

    PRODUZIONE GRANA PADANO DAL 1998 AL 2016

    ANNO Q.LI

    PRODOTTI

    ANNO 1998 1.269.420

    ANNO 1999 1.320.397

    ANNO 2000 1.330.660

    ANNO 2001 1.380.808

    ANNO 2002 1.439.689

    ANNO 2003 1.449.799

    ANNO 2004 1.491.531

    ANNO 2005 1.596.066

    ANNO 2006 1.582.423

    ANNO 2007 1.580.170

    ANNO 2008 1.633.412

    ANNO 2009 1.583.262

    ANNO 2010 1.633.262

    ANNO 2011 1.765.000

    ANNO 2012 1.789.062

    ANNO 2013 1.739.171

    ANNO 2014 1.849.636

    ANNO 2015 1.832.352

    ANNO 2016 1.858.735

    ALL.3

    All. 3

  • Pag. 20 di 149

    PRODUZIONE TOTALE

    FORME

    PERCENTUALE

    SUL TOTALE

    ANNUO

    MANTOVA 1.422.528 29,27%

    BRESCIA 1.072.503 22,07%

    CREMONA 851.248 17,52%

    VENETO 592.257 *** 12,18% (16,37%)

    PIACENZA 543.901 11,19%

    TRENTO 143.169 2,95%

    LODI 88.253 1,82%

    BERGAMO 84.839 1,75%

    CUNEO 44.371 0,91%

    PAVIA 16.523 0,34%

    TOTALE FF. 4.859.592 100,00%

    *** PERCENTUALE OTTENUTA SE SI CONTEGGIA LA PRODUZIONE OTTENUTA CON LATTE VENETO FUORI DAL VENETO

    All. 4

  • Pag. 21 di 149

    CONFRONTO DAL 2014 AL 2016 FRA COOPERATIVE ED INDUSTRIA

    ANNI INDUSTRIA

    FORME

    COOPERAZIONE

    FORME

    PRODUZIONE

    TOTALE

    FORME

    PERCENTUALE

    INDUSTRIA SUL

    TOTALE PRODUZIONE

    PERCENTUALE

    COOPERAZIONE SUL

    TOTALE PRODUZIONE

    2014 1.971.553 2.868.466 4.840.019 40,73% 59,27%

    2015 1.886.145 2.915.784 4.801.929 39,28% 60,72%

    2016 1.876.809 2.982.783 4.859.592 38,62% 61,38%

    All. 5

  • Pag. 22 di 149

    ANNO

    ANALISI

    LATTE IN

    CALDAIA

    CASI

    GRASSO

    CASEINE

    FUORI

    PARAMETRI

    PERCENT.

    SU

    TOTALE

    GRASSO

    CASEINE

    MEDIA

    ANNUA

    CASEINE

    MEDIA

    ANNUA

    PERCENT.

    (g/100g)

    VARIAZIONE

    PERCENT. MEDIA

    GRASSO/CASEINE

    DAL 2008

    DIFF.ZA

    PERCENT. CASI

    FUORI DAI

    PARAMETRI

    DAL 2008

    AUMENTO

    PERCENT.

    MEDIA

    CASEINE

    DAL 2003

    ANNO 2003 1.899 407 21,43% 1,004 2,476

    ANNO 2004 1.822 388 21,30% 1,010 2,494

    ANNO 2005 1.745 425 24,36% 1,016 2,504

    ANNO 2006 1.702 436 25,62% 1,022 2,521

    ANNO 2007 1.397 313 22,41% 1,020 2,522

    ANNO 2008 1.614 368 22,80% 1,018 2,554

    ANNO 2009 1.467 183 12,47% 0,991 2,602

    ANNO 2010 1.833 267 14,57% 0,996 2,609

    ANNO 2011 1.831 153 8,36% 0,989 2,614

    ANNO 2012 1.868 217 11,62% 1,001 2,639

    ANNO 2013 1.848 158 8,55% 0,998 2,630

    ANNO 2014 1.819 136 7,48% 0,997 2,608

    ANNO 2015 1.852 199 10,75% 1,006 2,602

    ANNO 2016 1.779 160 8,99% 1,005 2,614 -1,27% -56,52% 5,56%

    Circolare 16-05-2008 sul rapporto grasso caseine che ha istituito il parametro: 0,80 - 1,05 per le due munte decremate

    e minore 1,15 per le due munte di cui una decremata.

    All. 6

  • Pag. 23 di 149

    ANNO 2016

    MEDIE ANALISI PROVINCIALI SUL LATTE IN CALDAIA E ARRIVO

    PROVINCE

    FOSFATASI

    LATTE IN

    ARRIVO

    GRASSO

    LATTE

    IN

    ARRIVO

    PROTEINE

    LATTE IN

    ARRIVO

    FOSFATASI

    LATTE IN

    CALDAIA

    GRASSO

    LATTE IN

    CALDAIA

    PROTEINE

    LATTE IN

    CALDAIA

    CASEINE

    LATTE IN

    CALDAIA

    GR/CAS

    LATTE IN

    CALDAIA

    Bergamo

    4.360 2,611 3,365 2,605 1,002

    Brescia 5.551 3,710 3,120 4.481 2,577 3,353 2,597 0,992

    Cuneo

    4.517 2,599 3,371 2,612 0,995

    Cremona

    4.751 2,653 3,371 2,618 1,013

    Lodi-Pavia

    5.435 2,580 3,355 2,604 0,991

    Mantova

    4.545 2,638 3,366 2,609 1,011

    Piacenza

    5.875 2,546 3,342 2,586 0,985

    Padova-

    Rovigo 8.033 3,870 3,430 4.604 2,677 3,382 2,618 1,022

    Trento 5.697 3,919 3,467 4.847 2,848 3,512 2,723 1,046

    Vicenza 4.691 3,980 3,190 4.629 2,617 3,383 2,619 0,999

    Verona

    4.708 2,549 3,310 2,555 0,998

  • Pag. 24 di 149

    MESI

    FOSFATASI

    LATTE IN

    ARRIVO

    GRASSO

    LATTE

    IN

    ARRIVO

    PROTEINE

    LATTE IN

    ARRIVO

    FOSFATASI

    LATTE IN

    CALDAIA

    GRASSO

    LATTE

    IN

    CALDAIA

    PROTEINE

    LATTE IN

    CALDAIA

    CASEINE

    LATTE

    IN

    CALDAIA

    GR/CAS

    LATTE

    IN

    CALDAIA

    Gennaio 4.629 3,961 3,443 4.165 2,688 3,396 2,637 1,019

    Febbraio 4.880 3,851 3,421 3.916 2,642 3,373 2,624 1,007

    Marzo 4.776 4,028 3,433 4.089 2,676 3,372 2,618 1,022

    Aprile 5.917 3,978 3,443 4.541 2,628 3,339 2,590 1,015

    Maggio 5.724 3,874 3,468 4.889 2,612 3,355 2,592 1,008

    Giugno 5.299 3,917 3,451 5.289 2,565 3,331 2,567 0,999

    Luglio 6.301 3,579 3,482 5.974 2,496 3,291 2,541 0,982

    Agosto 6.395 3,970 3,439 5.724 2,518 3,305 2,556 0,985

    Settembre 6.472 3,883 3,454 5.360 2,560 3,346 2,585 0,991

    Ottobre 6.115 3,882 3,497 5.178 2,678 3,438 2,659 1,007

    Novembre 5.896 4,041 3,503 4.952 2,700 3,469 2,690 1,004

    Dicembre 6.083 4,120 3,512 4.454 2,728 3,474 2,703 1,009

    All. 7

  • Pag. 25 di 149

    SSEERRVVIIZZIIOO AATTTTIIVVIITTAA’’ EESSTTEERRNNEE -- AAUUTTOOCCOONNTTRROOLLLLOO

    Il sistema di certificazione consortile prevedeva per l’anno 2016 una serie di

    controlli programmati che sono stati puntualmente eseguiti con risultati più che

    soddisfacenti.

    L’attività di autocontrollo ha funzionato mantenendo elevata l’attenzione rivolta

    al conseguimento degli obiettivi prefissati. Tale attività ci ha permesso, ancora

    una volta, di premiare la qualità delle forme che per analisi e caratteristiche

    conformi al Disciplinare hanno potuto fregiarsi del marchio Grana Padano.

    L’elevato numero di controlli effettuati suddivisi per ogni attività è la

    conseguenza di una pianificazione tesa al conseguimento di risultati sempre

    attendibili e rassicuranti per il sistema di certificazione, dal latte lavorato al

    formaggio marchiato Grana Padano.

    L’attività straordinaria dovuta all’emergenza aflatossine ha visto impegnati gli

    esperti del Consorzio che, seguendo le indicazioni avute dagli uffici consortili,

    hanno prelevato circa n.3.791 campioni di formaggio (n.2.046 campioni in più

    rispetto all’anno precedente).

    La marchiatura di qualità è stata notevolmente valorizzata con un significativo

    ampliamento della collaborazione con l’ente di certificazione CSQA che

    monitora ininterrottamente tutte le fasi delle nostre attività. A seguito di questa

    collaborazione la totalità delle espertizzazioni e marchiature subiscono il

    controllo di conformità, come previsto dal Disciplinare di produzione e dal

    Piano dei Controlli. Questa attività può avvenire sia in affiancamento al

    personale consortile sia successivamente.

    ATTIVITA’ PRELIEVI LATTE: il numero di prelievi tra latte in caldaia e latte in

    arrivo è stato pari a n.1.938 campioni. Tra tali funzioni, una delle più

    significative è quella relativa al controllo dei valori del rapporto grasso/caseina.

    ATTIVITA’ PRELIEVO FORMAGGI: nel 2016 i campioni prelevati e

    successivamente analizzati dai laboratori certificati e autorizzati dal Ministero

    delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali sono stati n.3.791, circa n.2.046 in

    più dell’anno precedente. Tale attività è stata condotta anche in collaborazione

    con la Regione Lombardia ed i servizi veterinari collegati al territorio di

    produzione di formaggio Grana Padano. Questo ci ha permesso un

    monitoraggio ancora più completo rispetto al campione settimanale eseguito.

    Ogni marchiatura ha rappresentato il risultato di una mole di analisi tale da

    garantire la salubrità del prodotto Grana Padano DOP. Di questi circa 2.000

    campioni sono stati effettuati specificatamente per il controllo sull’eventuale

    presenza delle aflatossine nel formaggio.

  • Pag. 26 di 149

    ATTIVITA’ VISITE ISPETTIVE: sono state effettuate n.245 visite ispettive ed il

    risultato ottenuto è più che positivo in quanto il numero di passaggi presso le

    aziende è incrementato del doppio rispetto al precedente anno e, con

    soddisfazione, si comunica che non sono emerse situazioni di non conformità

    tali da dovere intraprendere azioni correttive. A queste visite ispettive si devono

    aggiungere n.210 visite di controllo, scarico e lettura data logger.

    ATTIVITA’ DI ESPERTIZZAZIONE: sono state espertizzate n.4.846.743 forme; a

    n.4.689.296 è stato applicato il marchio di qualità.

    ATTIVITA’ DI RETINATURA: il numero delle forme non ritenute idonee e quindi

    retinate è stato pari a n.157.447 forme (3,36% del marchiato).

    ATTIVITA’ MARCHIO “RISERVA”: le forme marchiate “Riserva” per l’anno 2016

    sono state n.262.876 (in aumento del 22%).

  • Pag. 27 di 149

    CCEERRTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE SSIISSTTEEMMAA QQUUAALLIITTAA’’ -- GGEESSTTIIOONNEE

    DDAATTII

    La struttura consortile ha operato puntualmente per adempiere alle politiche

    organizzative provenienti dagli organismi consortili, dalla Direzione e

    dall’ambiente esterno.

    Le risorse messe in campo appaiono adeguate ai servizi erogati ai Consorziati. I

    servizi sono efficacemente gestiti dai rispettivi responsabili che dimostrano di

    avere raggiunto alti livelli di professionalità. Più in generale tutto il personale ha

    dimostrato dedizione e affidabilità.

    Il Sistema di Gestione per la Qualità è stato costantemente aggiornato, in linea

    con gli obiettivi e articolazione dei servizi dedicando particolare attenzione alla

    formazione del personale, sia per quanto riguarda l’aggiornamento per

    affiancamento delle diverse funzioni, sia per quanto concerne la sfera

    professionale; in proposito nel corso dell’anno si sono svolti i corsi totalmente

    finanziati da FOR.AGRI. (Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la

    formazione continua in agricoltura), previsti dal piano formativo “Metodologia

    KIBS (Knowledge Intensive Business Services): interventi a supporto del

    vantaggio competitivo del Consorzio Tutela Grana Padano.

    Le verifiche ispettive interne effettuate, nell’arco di cinque giornate, da

    valutatori indipendenti e la verifica ispettiva di sorveglianza del 11 maggio

    2016, da parte di “CSQA Certificazioni Srl” e “SGS Italia”, hanno constatato

    l’ottimale funzionamento della struttura consortile, il fattivo coinvolgimento del

    Personale e confermata la certificazione del Sistema Qualità Consortile, in

    conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008.

    E’ proseguita inoltre l’attività di monitoraggio dei dati del mercato lattiero-

    caseario, dell’export del nostro prodotto sui mercati esteri e delle vendite al

    dettaglio dei “formaggi duri tipici italiani” con elaborazione dei dati rilevati da

    IRI, argomenti questi che approfondiremo negli appositi capitoli della relazione.

    Nell’ambito del servizio si è proceduto, infine, alla redazione della scheda

    annuale informativa della filiera del CTGP e al rinnovo delle registrazioni

    biennali dei Consorziati, alla FDA (Food and Drug Administration), per

    l’esportazione del nostro formaggio negli USA.

  • Pag. 28 di 149

    MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE PPAATTRRIIMMOONNIIOO IIMMMMOOBBIILLIIAARREE

    Tutti gli impianti e le attrezzature sono stati periodicamente oggetto di

    manutenzione programmata.

    Più in generale, si è intervenuto laddove se ne presentava l’esigenza, sia sui

    fabbricati che sugli impianti, al fine di preservarne al meglio lo stato e la

    funzionalità, oltre naturalmente a salvaguardia del patrimonio del Consorzio,

    alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla salute dei lavoratori.

    Tutti i lavori sono affidati a fornitori annualmente qualificati e validati, ai sensi

    dell’art. 26 del D.Lgs 81/08 “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” e

    s.m.i.

    Inoltre, come da vigente normativa, sono state eseguite semestralmente le

    analisi sull’acqua del pozzo (il Consorzio non è servito da acquedotto) e per la

    ricerca della legionella sulle centrali trattamento aria e sulle condutture dell’aria

    primaria.

    Anche in materia ambientale si è operato in ottemperanza alle vigenti

    normative, sia per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti, nonché

    nello smaltimento di quelli speciali (fascere usurate e placche di caseina) e di

    quelli classificati come pericolosi (materiale elettronico, elettrico ecc.).

    Si è infine proceduto a redigere la dichiarazione ISPRA, ai sensi dell’art.16,

    comma 1, del DPR 43/2012, circa le emissioni in atmosfera relativamente alle

    pompe di calore e cella frigorifera.

    Segnalo infine una bella iniziativa avviata nel corso dell’anno: infatti, al fine di

    valorizzare un terreno di proprietà del Consorzio di circa di un ettaro e mezzo,

    posto nei pressi della nostra sede, in ottemperanza alla vigente normativa, è

    stata richiesta alla Regione Lombardia, “l’autorizzazione” all’ impianto di un

    vigneto a LUGANA DOC che è in corso di realizzazione, per la parte autorizzata.

    L’idea è quella di produrre, grazie alla partnership con una importante cantina

    della zona, un vino a “marchio” Consorzio Grana Padano da utilizzarsi - in

    particolare - nelle attività di promozione e marketing negli eventi, fiere ecc. in

    cui sono previste le degustazioni del nostro prodotto.

  • Pag. 29 di 149

    CCOODDIICCEE EETTIICCOO EE MMOODDEELLLLOO DDII OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE,,

    GGEESSTTIIOONNEE EE CCOONNTTRROOLLLLOO IINN BBAASSEE AALL DDEECCRREETTOO

    LLEEGGIISSLLAATTIIVVOO 223311//22000011

    Nell’ambito delle attività istituzionali, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs.

    8 Giugno 2001 n.231 che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento

    italiano un regime di “responsabilità amministrativa” a carico delle società, il

    Consorzio si è dotato, dal 9 aprile 2009, di un proprio Modello Organizzativo

    adeguandosi ai dettami di tale normativa in ogni processo del lavoro

    quotidiano.

    L’Organismo di Vigilanza in carica, nella composizione di cui alla delibera del

    Consiglio di Amministrazione del 5 luglio 2016, è composto da tre membri

    esterni al Consorzio:

    - Dott. Fabio Fada - Dottore commercialista (Presidente);

    - Dott. Alberto Alberti – Revisore legale;

    - Avv. Piergiorgio Vittorini – Avvocato penalista;

    Alle riunioni dell’Organismo di Vigilanza ha facoltà di partecipare, a sua

    discrezione, anche il Presidente del Collegio Sindacale, Dott. Francesco

    Landriscina, al fine di garantire il necessario collegamento funzionale con

    l’Organo di Controllo e sono presenti anche il Capo Servizio Affari Legali del

    Consorzio, Dott. Alessandro Chiarini, e il Capo Servizio Qualità del Consorzio,

    Giovanni Spinello, che, come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 5

    luglio 2016, sono incaricati di fornire all’Organismo di Vigilanza supporto e

    collaborazione.

    Il Consiglio di Amministrazione nella seduta dell’8 aprile 2014 ha adottato il

    vigente modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire il

    compimento dei reati previsti dal Decreto Legislativo 231/2001 che, con il

    Codice Etico, costituisce il presidio posto in essere dal Consorzio per la

    prevenzione del compimento dei reati stessi.

    Si ricorda, a tal proposito, che sono di competenza del Consiglio di

    Amministrazione, (in conformità all’art.6, comma 1, lettera a) del Decreto in

    oggetto) le successive modifiche ed integrazioni del Modello del Consorzio

    eventualmente necessarie, in modo da renderlo idoneo anche alla prevenzione

    dei reati introdotti dal legislatore via via nel tempo.

    Nel corso del 2014 e poi ancora nel 2015 è stato infatti ampliato dal legislatore

    l’elenco dei reati presupposto applicabili. In particolare la Legge n.186 /2014

    ha introdotto nel codice penale l’art.648-ter.1 c.p. rubricato “Autoriciclaggio”,

  • Pag. 30 di 149

    intervenendo altresì, in materia di responsabilità amministrativa degli enti, con

    l´inserimento del nuovo reato di autoriciclaggio tra quelli richiamati dall’art.25-

    octies del D.Lgs. 231/2001 perseguibile dall’1 gennaio 2015 (data di entrata in

    vigore della normativa).

    La Legge n.68/2015 recante "Disposizioni in materia di delitti contro

    l’Ambiente” entrata in vigore il 29 maggio 2015 e la Legge n.69/2015 in

    materia di reati contro la pubblica amministrazione e falso in bilancio, che è

    entrata in vigore il 14 giugno 2015, sono a loro volta intervenute in materia di

    responsabilità amministrativa degli enti aggiungendo reati o modificando quelli

    preesistenti.

    A seguito dell’introduzione di dette nuove fattispecie di reato nel D.Lgs.

    n.231/2001, è stata svolta una preventiva analisi dei rischi di potenziale

    commissione di tali reati per valutare l’adeguatezza dei presidi di controllo

    eventualmente già implementati presso il Consorzio, nonché la necessità di

    procedere alla creazione o integrazione di procedure e protocolli di controllo a

    presidio dei nuovi rischi-reato. Sulla base di tale analisi si è pervenuti alla

    predisposizione di un ulteriore aggiornamento del modello di organizzazione,

    gestione e controllo già adottato dal Consorzio che a breve sarà adottato

    attraverso la formale approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.

    Nel periodo in considerazione si sono succedute cinque riunioni dell’Organismo

    di Vigilanza, durante le quali l’O.d.V. ha agito:

    Effettuando l’attività di controllo e di verifica anche attraverso l’analisi dei

    flussi informativi periodici inviati dalle singole funzioni aziendali coinvolte

    (amministrazione, amministrazione del personale, tesoreria, acquisti

    servizi e consulenze, sicurezza e salute sul lavoro/formazione del

    personale, vigilanza);

    Incontrando, il 25 febbraio 2016, i responsabili della società di revisione

    ed il Collegio Sindacale del Consorzio al fine di reciproco scambio di

    informazioni ed anche al fine di un efficace ed efficiente coordinamento

    delle rispettive attività di verifica su aree comuni o contigue;

    Procedendo, nell’ambito dei controlli ad autonome verifiche in merito ai

    protocolli, adottati dal Consorzio, relativi a gestione di ”Consulenze e

    prestazioni professionali”, dei “Flussi monetari e finanziari”, dei “Contributi

    da Enti pubblici”, del “Sistema di sicurezza e salute sul luogo di lavoro”,

    delle “Visite ispettive”, della “Selezione, assunzione e gestione del

    personale”, della “Contraffazione alimentare ed uso dei marchi e segni

    distintivi tramite la gestione attività servizio di vigilanza, tutela e

    salvaguardia della DOP Grana Padano” e delle “Attività di marketing,

    promozione e comunicazione”.

  • Pag. 31 di 149

    L’Organismo di Vigilanza ha provveduto a definire e sottoporre

    preventivamente al Consiglio di Amministrazione il proprio Piano delle Attività

    previste.

    Dell’attività posta in essere è stato reso edotto il Consiglio di Amministrazione

    attraverso la redazione di una relazione semestrale di attività dell’Organismo di

    Vigilanza.

    Dalle ispezioni effettuate non sono emersi rilievi o elementi di specifiche

    anomalie ed è stato riscontrato il rispetto delle procedure da parte della

    struttura organizzativa. Nel periodo in considerazione è pervenuta

    all’Organismo di Vigilanza una sola segnalazione relativa a ad una controversia

    tra due associati, allo stato priva di rilievo per il Consorzio, del rispetto del

    modello organizzativo e delle competenze gestionali del nostro ente.

  • Pag. 32 di 149

    VVIIGGIILLAANNZZAA

    Controlli ai preconfezionatori (intendendosi per tali sia le visite ai porzionatori

    che ai grattugiatori): sono stati eseguiti n.1.022 controlli presso

    preconfezionatori. Di questi: n.72 controlli sono stati effettuati nei confronti di

    soggetti autorizzati all’uso della nostra DOP su prodotti composti, elaborati e

    trasformati. Durante tali controlli sono state rilevate complessivamente n.16

    non conformità di varia natura (formale e sostanziale) sanzionate dal nostro

    Comitato di Gestione, laddove sono risultate evidenti violazioni alle nostre

    circolari e ai regolamenti consortili, oppure sanzionate direttamente dal nostro

    servizio vigilanza che, in applicazione del D.Lgs n.297/2004, ha proceduto ad

    accertare e contestare direttamente ai trasgressori gli illeciti amministrativi

    riscontrati;

    Visite presso punti vendita sul territorio nazionale (intendendosi per tali le

    visite eseguite presso i vari punti vendita quali ipermercati, supermercati, liberi

    servizi, discount, ambulanti e ovunque il prodotto DOP è proposto e

    commercializzato al consumatore finale): sono state eseguite n.3.751 effettuate

    da agenti vigilatori

    Distribuzione: Nord: n.1.893 - Centro: n.1.019 - Sud + Isole: n.839;

    Tipologia: Ipermercati: n.460 - Supermercati: n.1.718 – Discount: n.1.160 -

    Libero Servizio: n.315 - ambulanti: 88 - altri: n. 10.

    All’esito delle visite gli agenti vigilatori hanno rilevato n.15 non conformità nei

    confronti di altrettanti operatori commerciali, in maggioranza risolte

    direttamente dall’agente vigilatore o, in tempi successivi, mediante

    corrispondenza consortile e/o legale.

    Attività di prelevamento campioni: sono stati effettuati complessivamente

    n.200 campionamenti, così suddivisi:

    Presso preconfezionatori n.95

    Presso punti vendita Italia n.40

    Presso punti vendita estero n.42

    Campioni di sfridi n.23;

    Attività di contrasto all’utilizzo del latte estero: n.2 ispezioni effettuate in

    territorio italiano su cisterne contenenti latte proveniente dall’estero e n.35

    servizi di appostamento presso caseifici per verificare eventuale arrivo di latte

    estero in tempo di notte;

    Attività di vigilanza sul territorio estero: grazie a due progetti congiunti con i

    Consorzi del Parmigiano Reggiano, dell’Aceto Balsamico di Modena, della

  • Pag. 33 di 149

    Mozzarella di Bufala Campana e del Prosciutto di Parma, si è arrivati a n.2.982

    visite presso i punti vendita di 23 Stati, così suddivisi:

    Germania: n.674 - Francia: n.495 - Olanda: n.170 - Belgio: n.122 -

    Lussemburgo: n.26 - Austria: n.147 - Danimarca: n.52 – Gran Bretagna: n.162

    - Spagna: n.206 - Svezia: n.31 - Svizzera: n.309 - Croazia: n.30 - Polonia: n.60

    - Slovenia: n.54 - Norvegia: n.21 - Repubblica Ceca: n.50 - Slovacchia: n.50 -

    Estonia: n.50 - Finlandia: n.15 - Irlanda: n.72 - Lettonia: n.50 - Lituania: n.35 -

    Romania: n. 50 - Stati Uniti: n.36 (di cui n.26 a New York).

    All’esito delle visite sono state riscontrate diverse situazioni irregolari. Tra i casi

    di non conformità finora rilevati figura: “l’uso illecito del termine Grana Padano”

    ed anche il parziale uso del termine “Grana” o “Padano”, disgiuntamente

    utilizzati ed egualmente protetti a livello Comunitario. Alcuni casi sono stati

    accertati in cui il nostro prodotto è stato grattugiato e confezionato all’estero,

    contravvenendo, in tal modo, al decreto 4.11.1991 che impone l’obbligo di

    effettuare le operazioni di grattugia e di confezionamento esclusivamente

    nell’ambito della zona di produzione. E’ proseguito l’accertamento di casi di

    commercializzazione di formaggio grattugiato denominato Grana Padano

    confezionato in buste e vaschette prive di segni distintivi di riconoscimento

    della DOP. I controlli sul territorio estero sono stati eseguiti dal personale della

    società “Studio Consul s.r.l.” con sede in Mantova. E’ grazie alla loro

    professionalità ed all’acume investigativo dimostrato che è stato possibile

    mettere in luce e bloccare repentinamente, anche fuori dal territorio della

    Comunità Europea, alcune iniziative fraudolente commesse all’estero che sono

    state tempestivamente perseguite con l’ausilio dei nostri legali. E’ in procinto di

    definizione il caso di evidente evocazione della nostra DOP nello Stato della

    Turchia, durato diversi anni, ove in un caseificio locale si produceva un

    formaggio similare denominato “Rani Padana”. Il prodotto veniva addirittura

    pubblicizzato sul web. Siamo riusciti ad ottenere in quello Stato la cessazione

    della denominazione “Rani Padana”, l’eliminazione dal web ed ora ci stiamo

    adoperando per richiedere il risarcimento del danno all’immagine del nostro

    prodotto;

    Attività di controllo presso magazzini di stagionatura: n.21 visite effettuate

    all’interno di altrettanti magazzini di stagionatura;

    Verifiche sulla destinazione del formaggio retinato: sono state eseguite n.10

    verifiche e controllate materialmente la destinazione di migliaia di forme di

    formaggio retinato. Sono state rilevate n.3 non conformità sanzionate dal

    nostro Comitato di Gestione;

    Verifiche documentali sulla regolare stagionatura del prodotto posto in vendita:

    n.24;

  • Pag. 34 di 149

    Visite notturne e festive nei luoghi di grattugia: n.12 visite notturne e n.5 visite

    in giorni festivi (allo scopo di verificare eventuale attività lavorativa non

    preventivamente dichiarata);

    Attività di vigilanza presso i ristoranti: monitorati n.80 ristoranti, di cui n.60 in

    Italia e n.20 all’estero;

    Controlli ai siti “e-commerce”: è proseguito con successo il progetto di

    monitoraggio dei siti web di e-commerce. Sono stati verificati n.31 gestori di

    siti web che offrivano Grana Padano a prezzi fuori mercato. Grazie all’ausilio di

    affermati professionisti e studi legali di provata conoscenza della materia, sono

    stati risolti parecchi casi di siti dove erano stati riportati annunci sospetti di

    prodotti con riferimento e/o evocativi della DOP Grana Padano. Le piattaforme

    dei siti erano ubicate in Cile, Lettonia, Germania, Russia, Isole Canarie,

    Lussemburgo, Olanda, Austria, Spagna. Gli annunci economici irregolari sono

    stati rimossi;

    Verifiche documentali (per verificare “entrate” ed “uscite” del Grana Padano):

    sono state eseguite complessivamente n.79 verifiche e riscontrate n.2 non

    conformità, sanzionate dal nostro Comitato di Gestione. Tale attività, viene

    effettuata in collaborazione con i confezionatori. Trattasi di specifiche verifiche

    tendenti ad accertare il carico e scarico di formaggio Grana Padano;

    Sopralluoghi per rilascio licenze al confezionamento: n.5 sopralluoghi;

    Interventi operativi e/o indagini con le Autorità di Polizia: n.7 servizi svolti in

    collaborazione con: Ispettorato Repressioni Frodi di Milano; NAS Carabinieri di

    Cremona e Brescia; NAC Carabinieri di Salerno, Roma e Parma; Ispettorato

    Repressioni Frodi di Brescia.

    Dati sul Grana Padano grattugiato: è proseguita l’attività di vigilanza fissa che

    prevede la presenza di personale ispettivo dell’Ente di Certificazione “CSQA”

    negli impianti di confezionamento e grattugia, con il compito di assistere al

    100% della produzione di grattugiato Grana Padano globalmente prodotta. Oltre

    50 ispettori, tra donne e uomini, si sono avvicendati giornalmente in questo

    progetto. Grazie alla presenza fissa e costante degli ispettori durante le

    operazioni di grattugia è stato accertato che il numero delle sole forme intere di

    Grana Padano che nel corso dell’anno 2016 sono confluite nel comparto del

    grattugiato è stato complessivamente di nr.1.120.736. A queste devono essere

    aggiunti 68.827 quintali di sfridi provenienti dalla lavorazione di Grana Padano

    porzionato, ossia ulteriori n.181.125 forme circa, calcolate sulla base del peso

    medio, confluite anch’esse nel comparto grattugiato per un totale complessivo

    (forme intere + sfridi) di circa n.1.301.681 forme. Rappresento altresì che la

  • Pag. 35 di 149

    produzione del grattugiato Grana Padano da quattro anni fino ad oggi è sempre

    in costante aumento. Anche il 2016 ha chiuso con un aumento della

    produzione di n.81.695 unità (forme intere più sfridi) rispetto al precedente

    anno 2015, con una percentuale di quasi il +7%. Anche durante i primi due mesi

    del 2017 il comparto del grattugiato Grana Padano ha visto un aumento delle

    produzioni del 7,15% rispetto agli stessi mesi del 2016.

    Rispetto al precedente anno il 2016 ha visto un forte aumento del prodotto

    Grana Padano confluito in grattugia pari a n.81.695 unità (forme intere più

    sfridi), con una percentuale in aumento di quasi il 7% rispetto al 2015.

    Anche durante i primi due mesi del corrente anno 2017 (gennaio e

    febbraio), il comparto del grattugiato Grana Padano ha visto un notevole

    aumento delle produzioni del 7,15% rispetto agli stessi mesi del 2016.

  • Pag. 36 di 149

    PPRROOBBLLEEMMAATTIICCHHEE TTEECCNNIICCOO -- SSCCIIEENNTTIIFFIICCHHEE,,

    CCOOMMMMIISSSSIIOONNEE SSCCIIEENNTTIIFFIICCAA EE AATTTTIIVVIITTÀÀ DDII RRIICCEERRCCAA

    Nel corso del 2016 l’ufficio tecnico ha assolto le proprie funzioni con l’obiettivo

    di supportare la filiera produttiva, dalla stalla al caseificio, fornendo

    informazioni di natura tecnico-scientifica e normativa, adeguatamente

    documentate, in risposta a specifiche richieste provenienti dai caseifici

    consorziati, da aziende che commercializzano il Grana Padano DOP e dai

    consumatori.

    Il 2016 è stato caratterizzato dall’emergenza aflatossina M1, che ha richiesto

    una rimodulazione delle procedure normalmente applicate per far fronte alla

    problematica emersa. Nelle proprie competenze l’ufficio tecnico ha supportato

    gli uffici coinvolti nella pianificazione dello schema di campionamento al fine di

    garantire, con la massima tutela, il Grana Padano DOP.

    Inoltre, si è proceduto all’attività di progettazione del caseificio presso la

    Fabbrica Italiana Contadina (FICO) a Bologna.

    L’ufficio ha proseguito la collaborazione con il servizio di vigilanza e tutela del

    Consorzio per l’applicazione dei parametri analitici necessari per la verifica

    dell’autenticità dei campioni di formaggio Grana Padano DOP reperiti in

    commercio e con l’ufficio legale per gli aspetti di natura tecnica relativi alla

    proposta di modifica del Disciplinare di Produzione da presentare al Mipaaf.

    Inoltre si sono affrontati aspetti relativi a: rischio della presenza di sostanze

    contaminanti riscontrabili nel formaggio; richieste di informazioni relative al

    contenuto di rame; informazioni in materia di OGM; resa casearia e calo peso

    del formaggio; problemi qualitativi del formaggio derivanti da difficoltà

    fermentative del sieroinnesto; il lisozima, la sua origine e il rischio di

    allergenicità da uovo; residui di lattosio, galattosio; possibili intolleranze, da

    parte di soggetti celiaci, per la presenza accidentale di glutine; richieste di

    chiarimenti circa l’indicazione dell’origine del latte e la modifica del “bollo CE”.

    È proseguita inoltre l’attività di gestione dei reclami ricevuti dai consumatori

    per segnalazioni circa caratteristiche organolettiche improprie, deterioramento

    anticipato delle varie tipologie di prodotti confezionati.

    L’ufficio ha inoltre fornito risposta a quesiti circa l’alimentazione delle bovine

    pervenute dai caseifici, produttori latte e da aziende mangimistiche che

    forniscono gli alimenti ai produttori latte della filiera della DOP Grana Padano.

    L’ufficio ha collaborato con la Commissione Scientifica nella propria attività

    affrontando problematiche di carattere scientifico, tecnico e legislativo relative

    al formaggio Grana Padano DOP, che si sono rese via via attuali e di interesse

    per la filiera e per le stesse ha fornito pareri tecnici, prodotto documentazione

    specifica, suggerito strategie di soluzione. Alcune di queste attività sono state

    svolte nell’ambito di progetti interdisciplinari che hanno usufruito anche di

    importanti finanziamenti esterni.

  • Pag. 37 di 149

    Nel 2016 l’attività di ricerca scientifica anche in collaborazione con diversi enti

    di ricerca ha visto:

    Presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige - Fondazione Edmund Mach

    è proseguito l’aggiornamento e l’applicazione della banca dati per la

    tracciabilità dell’origine del formaggio Grana Padano DOP;

    Presso il DeFENS dell’Università degli Studi di Milano è proseguito

    l’aggiornamento e l’applicazione della banca dati per gli amminoacidi.

    Inoltre, è proseguita l'attività di verifica della qualità del formaggio Grana

    Padano DOP e della conformità al Disciplinare di Produzione su prodotti in

    commercio in Italia e all’estero nonché sono state intraprese diverse

    collaborazioni con enti di ricerca coinvolti in vari progetti;

    Presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in collaborazione

    con il Dott. Giuseppe Crippa che coordina l’Unità operativa di ipertensione

    dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza si è conclusa la ricerca

    “Effetto antiipertensivo dei tripeptidi di derivazione lattiero-casearia. Studio

    clinico randomizzato, doppio-cieco, controllato con placebo, sugli effetti del

    Grana Padano d.o.p. in pazienti ipertesi” che ha dimostrato che 30 g al

    giorno di Grana Padano DOP, somministrati per due mesi, riducono

    significativamente la pressione alta;

    Con la collaborazione della Commissione Scientifica e l’attività analitica del

    DeFENS e di Veneto Agricoltura si è proceduto a concludere la valutazione

    comparativa della qualità del “formaggio prodotto a partire da latte ottenuto

    da vacche munte con accesso libero ad un sistema automatico di mungitura

    (robot di mungitura)” rispetto alla la tecnologia di produzione del Disciplinare

    oggi in vigore. La relazione conclusiva sulla sperimentazione è stata stilata la

    relazione finale che è stata inviata al Ministero delle Politiche Agricole,

    Alimentari e Forestali per dar seguito alla modifica del Disciplinare di

    Produzione;

    Presso il CREA, è iniziata l’attività per lo “sviluppo di un sistema portatile per

    la caratterizzazione compositiva delle forme di Grana Padano DOP basato su

    tecnologia NIR” e si è conclusa ottimamente “la valutazione del contenuto di

    lattosio e galattosio del formaggio Grana Padano DOP” che ha definito la

    sostanziale assenza del lattosio con un valore residuo di galattosio inferiore

    a 10 mg/100g nel Grana Padano DOP, in conseguenza del suo naturale

    processo di produzione (Circ. Min. Salute DGISAN 16.06.2016).

    Nel corso del 2016 al fine di soddisfare le specifiche richieste derivanti

    dall’entrata in vigore del Reg. Delegato (UE) n. 664/2014, circa la provenienza

  • Pag. 38 di 149

    degli alimenti zootecnici (per i prodotti DOP vi è l’obbligo che la sostanza secca

    degli alimenti zootecnici non provenienti dalla zona geografica delimitata non

    possa superare il 50% della sostanza secca su base annuale), e del Reg. di

    Esecuzione (UE) 668/2014, circa la prova dell'origine, è proseguita la

    collaborazione l’Istituto San Lazzaro Spallanzani per lo sviluppa del Data Base

    per la gestione dei dati raccolti con specifici questionari trasmessi tramite i

    caseifici a tutti gli allevatori.

    In conclusione, si può affermare che il percorso intrapreso dal Consorzio per

    l’attività tecnico-scientifica, anche grazie al supporto della Commissione

    Scientifica e di altre collaborazioni scientifiche, anche per il 2016 ha portato a

    risultati estremamente positivi, arricchendo sempre di più le conoscenze

    scientifiche relative al nostro formaggio ed alla sua filiera. In questo senso il

    Consorzio conferma la propria aperta e seria volontà di valutare, approfondire e

    gestire le problematiche tecnico-scientifiche e di prendere in considerazione le

    innovazioni tecnologiche che via via si affacciano nella filiera del formaggio

    Grana Padano DOP, anche conseguenti agli adeguamenti imposti

    dall’evoluzione legislativa, tecnologica e dal mondo produttivo.

    Le eventuali innovazioni proposte devono essere assolutamente rispettose dei

    fondamentali usi tradizionali. Il Consorzio conferma di essere interessato a

    supportare ogni iniziativa utile a soddisfare le esigenze di miglioramento della

    qualità, della sicurezza, dell’apprezzamento da parte del consumatore a tutela

    del nostro formaggio, anche attraverso la divulgazione dei risultati delle

    ricerche scientifiche condotte e qui illustrate.

  • Pag. 39 di 149

    PPEERRSSOONNAALLEE

    Al 31 Dicembre 2016 i dipendenti del Consorzio risultano n.60.

    In particolare, l’organico dei servizi consortili risulta così composto:

    Direzione Numero 2 unità

    Segreteria di Presidenza e Direzione, con funzioni anche

    di segreteria centralizzata a disposizione dei vari

    servizi

    Numero 5 unità

    SAM: Servizio Amministrazione e controllo della

    gestione Numero 9 unità

    SAL: Servizio Affari Legali Numero 3 unità

    SMPC: Servizio Marketing, valorizzazione, promozione,

    informazione e comunicazione Numero 7 unità

    SAE: Servizio Autocontrollo, Espertizzazione e

    marchiatura Numero 21 unità

    SVT: Servizio Vigilanza e Tutela Numero 8 unità

    SSQGD: Servizio Sistema Qualità e Gestione Dati Numero 5 unità

    Il costo del personale nel 2016 è stato di €3.671.494, con un aumento di

    €141.246 pari al 4% rispetto agli €3.530.248 del 2015.

    L’incremento è oggettivamente contenuto se si tiene conto, in particolare, di

    quanto segue:

    Si è provveduto alla stabilizzazione previsa dal dlgs 81/2015 (Jobs Act) di n.5

    “co.co.pro.” avvenuta tramite assunzione a tempo indeterminato con esonero

    contributivo biennale del 40% previsto dalla legge di stabilità 2016, Art.1

    comma 178 e successivi.

    Un aumento contrattuale maturato nel corso dell’anno previsto dal CCNL

    Industria Alimentare.

    Il personale si è dedicato nel corso del 2016, oltre alla normale gestione, anche

    al proseguimento dell’operazione di acquisto e di vendita del formaggio da

    destinare alla categoria Riserva che, come noto, prevedeva il ritiro dai caseifici

    del 5% della produzione scelta da gennaio a maggio 2014.

    L’operazione straordinaria denominata “Riserva” si è conclusa a novembre

    2016.

    Il Consorzio ha proseguito in modo determinato, considerato lo spessore

    professionale di tutto il personale, la politica di privilegiare l’insourcing e

    contenere il più possibile l’outsourcing. Questo, oltre a consentirci dei

    significativi risparmi nei vari centri di costo, ci permette di valorizzare le risorse

    umane interne, che sono il vero patrimonio di ogni azienda.

  • Pag. 40 di 149

    Grande attenzione, come sempre, è stata data alla formazione del personale. A

    questo proposito abbiamo anche utilizzato dei contributi comunitari, infatti

    siamo stati ammessi al piano di formazione dal titolo “Metodologia KIBS

    (Knowledge-Intensive Business Services): interventi trasformativi a supporto del

    vantaggio competitivo del Consorzio Tutela Grana Padano”.

    Infine, riguardo all’adeguamento dei luoghi di lavoro e alle esigenze di

    sicurezza, tutela, salute e benessere dei lavoratori, abbiamo mantenuto gli

    standard qualitativi che ci siamo dati. In questo modo si realizzano le

    condizioni ideali per ottenere il maggior rendimento da parte della struttura,

    che è stata messa in condizione di lavorare in un ambiente sicuro, stimolante e

    sereno.

  • Pag. 41 di 149

    MMAARRKKEETTIINNGG,, PPRROOMMOOZZIIOONNEE,, SSPPOONNSSOORRIIZZZZAAZZIIOONNII EEDD

    EEVVEENNTTII

    ITALIA

    "IL BUONO CHE C'E' IN NOI”, ovvero il legame con il territorio, la tradizione, la

    materia prima e tutto "il buono" che ne segue nella vita di tutti i giorni, è stato

    anche nel 2016 il filo conduttore della comunicazione del Consorzio di Tutela

    Grana Padano che, da settembre, si è arricchito di un nuovo soggetto.

    La programmazione della campagna TV ha goduto di un totale di 35.915

    passaggi televisivi di cui 4.518 su Rai e Mediaset, 20.295 su Sky e 9.480 su altri

    canali.

    La pianificazione tabellare è stata affiancata da progetti di brand entertainment

    sulle reti Rai, Mediaset e La7. In particolare si è ripetuta l’operazione con Rai

    attraverso la pianificazione, da marzo fino a dicembre, delle 20 pillole “Le

    forme del Gusto” all’interno del contenitore televisivo Unomattina. Per Publitalia

    vanno ricordate le partecipazioni a Sonia Peronaci DOP, Una sorpresa da Chef e

    Tipico Padano per Cotto e Mangiato, mentre per La7 sono stati realizzati 3

    documentari di 120” cadauno, particolarmente emozionali, dedicati alla filiera

    Grana Padano e pianificati a rotazione all’interno del palinsesto.

    Dal 22 giugno al 10 luglio, nel periodo degli Europei di calcio, lo spot “IL

    BUONO CHE C’È IN NOI” è andato on air con 72 passaggi da 30” anche

    sull’impianto denominato “Cubo” (schermo led di 8 metri per lato) presente

    all’interno della Nuova Darsena in Milano.

    Apprezzabile è stata anche la campagna web TV con Mediamond, RCS,

    Manzoni, Banzai con oltre 74 milioni di visualizzazioni.

    Per quanto concerne la pianificazione radiofonica, declinata come per la TV in

    comunicati da 30” e da 15”, essa ha visto l’utilizzo prevalente delle emittenti

    Rai 1 e 2, RTL 102.5, Radio Italia, Radio 101 e altri prestigiosi network per un

    totale di 15.862 passaggi trasmessi nell’arco dell’anno.

    Anche la pianificazione stampa istituzionale è stata significativa a partire, come

    sempre, dal secondo semestre. Sono stati programmati con Mediamond, RCS,

    Manzoni e Cairo i più importanti settimanali e mensili così come, ad esempio, i

    newsmagazine dei quotidiani Corriere Salute e Venerdì di Repubblica, per un

    totale di 274 uscite tra tabellari e publiredazionali.

    Per quanto riguarda il mondo web e social media, ricordiamo che si è

    provveduto ad individuare una risorsa interna destinata a seguire

  • Pag. 42 di 149

    appositamente questi aspetti che, come noto, assumono importanza sempre

    crescente, iniziativa che si inquadra peraltro nella generale tendenza del

    Consorzio a fare sempre più decisamente ricorso a risorse interne, anziché

    all’outsourcing.

    I risultati del comparto sono piuttosto importanti.

    Il sito granapadano.it ha ottenuto un totale di 600.000 sessioni anno.

    Si è lavorato costantemente in ottica di ottimizzazione SEO e provveduto ad un

    costante aggiornamento e incremento di contenuti nelle varie sezioni.

    La campagna “SEM” continuativa (“Search engine marketing” = accrescimento

    dei visitatori tramite i motori di ricerca) ha generato 220.283 click.

    La presenza sui canali social di Grana Padano nel 2016 ha mostrato una

    crescita costante, sia in Italia che all’estero, in termini di follower e di

    engagement, grazie alla varietà di contenuti e progetti sviluppati per le varie

    piattaforme.

    All’interno del social ecosystem di Grana Padano, Facebook rimane la

    piattaforma più popolare e attiva, ma possiamo anche riscontrare un tasso di

    crescita Instagram piuttosto elevato, grazie anche al progetto fotografico ad

    hoc dedicato al canale.

    I social network, oltre al sito, diventano un luogo in cui raccontare in diretta

    cosa avviene agli eventi, soprattutto attraverso Twitter. Visto il mutarsi

    dell’utilizzo della piattaforma, sempre più sfruttata da giornalisti che grazie ai

    140 caratteri riescono a recepire velocemente le informazioni di cui hanno

    bisogno, abbiamo attivato un’attività in sinergia con l’ufficio stampa, che

    abbiamo denominato “Twitter News”.

    I canali presidiati in Italia e nel mondo nel 2016, grazie anche al network delle

    nostra agenzie internazionali presenti quasi in ogni paese, sono i seguenti:

    Facebook: Italia 360.071 fan, Germania 5.626 fan, UK 1.800 fan, USA

    4.320 fan;

    Twitter: Italia 17.538 follower, USA 703 follower; UK 340 follower;

    Instagram: Italia 9.710 follower, USA 1.500 follower;

    Pinterest: Italia: 865 pin;

    Youtube 77.106 visualizzazioni;

    Weibo 705 follower e Wechat 702 follower

    Sull’estero si rilevano ancora numeri contenuti in quanto, per motivi di budget,

    non è finora stato possibile attivare campagne di fan acquisition e

    sponsorizzare le pagine, si tratta quindi unicamente di traffico organico.

    Spostandoci su un’altra area di investimento, ricordiamo che è stata confermata

    una presenza autorevole di Grana Padano nell’ambito della comunicazione

    OOH (Out-Of-Home), prevalentemente a Milano ma anche a Roma e Londra, che

    ci ha visti presenti:

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    Su 130 ingressi a copertura delle stazioni ferroviarie e degli ingressi

    metropolitana di Milano (3 linee) con un on air di 5 quattordicine e su

    ulteriori 310 ingressi a copertura delle 3 linee della metropolitana

    milanese per 9 quattordicine assicurandoci la totale copertura della

    metropolitana milanese;

    Su 13 monitor digitali agli ingressi metro delle stazioni di San Babila e

    Garibaldi con due uscite durante l’anno tra aprile e maggio;

    Su 5 impianti digitali nelle aree più frequentate di Milano, con due uscite

    distinte tra aprile e maggio (Gae Aulenti, San Babila, Fiera Milano City,

    Corso Como, ingresso autostrada Milano nord);

    Su 15 monitor digitali ubicati in C.so Vittorio Emanuele (Milano);

    Su 1 maxi impianto (80 mq) in Piazza San Lorenzo in Lucina Roma;

    Su 1 maxi impianto (256 mq) in Piazza della Cancelleria a Roma;

    Su 1 maxi schermo led (36 mq) in Leicester Square, nel cuore di Soho, a

    Londra.

    L’azione di cui sopra è stata integrata con maxi affissioni pianificate nelle città

    di Vicenza, Verona, Venezia e Padova all’interno del progetto congiunto agli

    altri formaggi DOP veneti finanziato dalla Regione Veneto.

    Un’altra maxi affissione che merita di essere menzionata è quella esposta a

    Iseo, da giugno a settembre, in occasione dell’evento “The Floating Piers”

    dell’artista Christo.

    Per quanto riguarda ancora la cartellonistica, questa volta nel mondo

    sportivo, anche nel 2016 è stata confermata la nostra presenza in 10 stadi, di

    cui 9 relativi a squadre di serie A (A.C.F. Fiorentina, A.C. Chievo, S.S. Lazio,

    Genoa F.C., U.C. Sampdoria, Udinese Calcio, Cagliari Calcio, Atalanta B.C., U.S.

    Palermo) ed 1 di serie B (Brescia Calcio).

    Passando alla videocomunicazione aeroportuale, nel 2016 è stato ideato un

    piano di comunicazione e promozione dedicato ad un pubblico di alto profilo.

    La campagna nazionale ha toccato gli aeroporti di Bergamo Orio al Serio,

    Venezia Marco Polo e Treviso Canova con 52 settimane di on air e 600 passaggi

    al giorno tramite spot da 15” e 30” ad alta rotazione. Da ricordare l’utilizzo

    presso l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio del sistema “QUICKIE”, capace di

    interagire autonomamente con il pubblico in tempo reale e misurare i tempi di

    permanenza e di attenzione, distinguendoli per fasce d’età e per genere.

    La pianificazione internazionale ha previsto gli aeroporti di Londra Heathrow,

    Parigi CDG e Francoforte con un totale di 24 settimane ed una media di 500

    passaggi al giorno a Londra e Parigi e 250 a Francoforte.

    Da ricordare infine che nel corso del 2016 è stata sostituita la creatività dei

    cartelli stradali delle varie province di produzione con una nuova, più moderna

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    e comunicativa; sono state inoltre individuate posizioni più strategiche

    sostituendole a quelle di poca visibilità per un totale di 158 cartelli.

    Relativamente agli eventi e i progetti in Italia più significativi da segnalare

    ricordiamo: la presenza del Consorzio a CIBUS di Parma, con uno stand

    collettivo AICIG, che ha visto la compartecipazione insieme a Grana Padano di

    più prodotti a denominazione e il progetto #sosfoodblogger; Golosaria a

    Milano in qualità di official partner della manifestazione; Festival della

    letteratura di Mantova nell’ambito della quale è stato presentato il progetto

    editoriale “Mamma…ho fame”; Festival Show – Tour estivo di Radio Birikina e

    Radio Bella&Monella; Caseus Veneti; la partnership con Coldiretti per la

    promozione del Grana Padano attraverso il Coni, in primis presso le Olimpiadi

    di Rio; partecipazione a SportShow; la partecipazione alla 73° Mostra del

    Cinema di Venezia nei 9 spazi gastronomici VIP curati dallo Chef olimpico Tino

    Vettorello e quale partner dell’Istituto Luce / Cinecittà; Tavola Spigolosa, ciclo

    di incontri con blogger; Grana Padano Summer Tour con Radio Studio Più; la

    XIII edizione del Congresso Identità Golose a Milano con i vari eventi

    collaterali e la nostra premiazione sul palco del pizzaiolo più bravo al modo,

    Franco Pepe; la collaborazione con l'Arena di Verona; il progetto Taglio

    Sartoriale con protagonisti gli chef stellati e gli incoming di chef e stampa

    nazionale ed estera.

    Da ricordare l’attività promozionale attivata nel corso del 2016 con alcune

    grandi insegne della GDO.

    Per quanto riguarda altri eventi ed attività sponsorizzate, citiamo: Brescia

    ART MARATHON; Treviso Marathon; Fuori Sanremo, in collaborazione con

    Radio Italia, in occasione del Festival della musica italiana di Sanremo; Chianti

    Collection; Fattorie Didattiche Mantovane; Per Corti e Cascine; Campagna

    Nazionale della Qualità; Fattoria nel Castello; il Festival delle DOP Venete;

    l’adesione al Consorzio Lago di Garda Lombardia; la collaborazione con il

    Comune di Desenzano e la PRO Desenzano; CUS Brescia; Festa del Nodo

    d’Amore; adesione alla Strada del Gusto Cremonese; collaborazione con il

    Consorzio del Radicchio di Verona; Challenger Manerbio; Casa Miss Italia;

    le X Giornate a Brescia; Gran Galà di Sirmione; Triathlon; Mani in pasta per

    La Faggiola; Congresso osteoporosi (MN); sostegno alla provincia di Cremona

    nell’ambito del progetto ERG; Mantova capitale della cultura 2016; progetti

    per Crema città europea dello sport; Meeting di Rimini; Fiera del Riso;

    Bottiglie Aperte; Festa del Centenario di Confagricoltura (BS); I Mondi di

    Carta; Global Food Forum; E.state in Cascina; presenza al Vinitaly con

    degustazioni guidate nell’ambito dello stand Vinibuoni d’Italia e presenza

    prodotto presso padiglione dei vini della Regione Lombardia/Unioncamere; la

    partnership con il gruppo dei Jeunes Restaurateur d’Europe, il Premio Italia a

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    Tavola, la collaborazione con l'Istituto Icif di Costigliole d'Asti; la

    collaborazione con l'associazione Le Soste e con la Boscolo Etoile Accademy.

    Tra le partnership continua il sodalizio con l’atleta Alex Zanardi che ha

    regalato e regala a Grana Padano, ormai dal 2011, grande visibilità in molti

    eventi nazionali ed internazionali, non per ultime le Olimpiadi di Rio 2016 con il

    progetto di video storytelling denominato “Segui Alex a Rio” (n.15 video

    veicolati sul sito e sui social media), accompagnati dagli hashtag #GPtifaZanardi

    e #rio2016.

    Da sottolineare come, per i fan delle nostre pagine, Alex Zanardi sia, oltre che

    un atleta, un esempio di vita pienamente positivo, molto seguito ed apprezzato.

    Relativamente all’educazione nelle scuole, ricordiamo l’undicesima edizione

    del progetto nazionale per Istituti Alberghieri “A scuola di cucina con

    Grana Padano”. La didattica e i contenuti sono stati impostati con un

    intervento in aula del nostro formatore che ha tenuto una lezione di due ore, di

    cui una dedicata alle tematiche sopra citate e ad un approfondimento sul Grana

    Padano DOP, e un’ora riservata alla degustazione dei tre segmenti con assaggio

    del prodotto. La partecipazione di 40 tra i migliori istituti alberghieri ci ha

    permesso di dialogare con circa 2.000 studenti e 100 docenti.

    Il progetto si è concluso con il concorso “In Equilibrio con Grana Padano”,

    introdotto in una sezione ad hoc del sito e veicolato attraverso i nostri canali

    social.

    Per quanto riguarda l’attività di Educazione Nutrizionale Grana Padano,

    ricordiamo che rappresenta, ormai da 10 anni, la principale iniziativa sociale ed

    educativa del Consorzio. L’attività, nata per informare i medici e i loro assistiti

    sulle caratteristiche del nostro formaggio, è diventata un punto di riferimento

    per molte famiglie, per medici e professionisti tanto da arrivare ad una

    popolarità che, anche nel 2016, colloca in nostro portale tra i primi siti internet

    italiani che trattano problemi legati all’alimentazione e allo stile di vita. Nel

    corso dell’anno ha infatti incrementato la sua autorevolezza e il numero di

    visite è salito di circa il 128% rispetto all’anno precedente totalizzando al

    31 dicembre:

    4.912.310 accessi dei quali oltre il 70% da smartphone

    6.349.253 visualizzazioni di pagina

    3.710.994 visitatori unici

    Nel corso del 2016 il Consorzio ha deliberato la presenza al progetto FICO

    Eataly World con uno spazio di 350 mq.

    La Fabbrica Italiana Contadina – questa è l’estensione dell’acronimo FICO -

    racconterà le eccellenze della filiera agroalimentare italiana dal campo alla

    forchetta per un progetto permanente di educazione alimentare e scoperta

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    delle biodiversità. Sarà un laboratorio, o meglio, un vero caseificio, quello che

    caratterizzerà la presenza del Consorzio a FICO con la produzione di due forme

    di Grana Padano ogni giorno. Il resto dell’area a nostra disposizione sarà

    dedicata ad una zona hospitality che si sta ipotizzando di rendere a “percorso

    formativo”.

    Il sito FICO verrà inaugurato verso la fine del 2017. Nell’attesa, diverse sono le

    iniziative che Eataly World ha organizzato nel 2016 e che continuerà a fare fino

    all’apertura. La più significativa che merita di essere citata e a cui il Consorzio

    ha partecipato è il FICO BIKE TOUR, un ciclo-viaggio di 45 giorni a partire dagli

    inizi di settembre svolto da Simone Greco, uno specializzando della Facoltà di

    Agraria di Bologna che ha intrapreso un viaggio 100% ecologico in bicicletta,

    toccando ognuna delle fabbriche contadine di FICO (1.000 km in 46 giorni). La

    tappa di Simone per Grana Padano ha toccato uno dei nostri caseifici

    mantovani.

    ESTERO

    Le performance del formaggio Grana Padano nei mercati esteri nel 2016 sono

    state più che soddisfacenti confermandoci la leadership di prodotto DOP più

    consumato nel mondo e attestando le esportazioni ad un totale di 1.761.839

    forme, in crescita del +7% rispetto al 2015.

    Come negli ultimi anni, anche nel 2016 sono stati moltissimi i programmi di

    promozione, educazione e valorizzazione messi in atto dal Consorzio per

    supportare le vendite e la penetrazione commerciale del formaggio Grana

    Padano in nuovi mercati; vediamone in sintesi i più importanti.

    GERMANIA

    Con 415.991 esportate, il mercato tedesco si conferma al primo posto nei

    consumi di Grana Padano con un +3,4%; questo grazie anche alle efficaci

    attività di comunicazione TV, stampa, digital e PR attivate a supporto delle

    vendite del nostro formaggio.

    Iniziato nel 2012, continua l’investimento sul mezzo televisivo che nel 2016

    ha generato una pressione pubblicitaria pari a 167 grp’s grazie alla

    pianificazione tabellare di spot di 20” sulle principali reti generaliste e, a

    copertura del secondo semestre, ai product placement e sponsorizzazioni in

    trasmissioni come “Die Kochprofis” (RTL) e “Das Perfekte Dinner” (VOX). Nella

    collaborazione con “Die Kochprofis”, sono stati girati anche due infomercials da

    90”, dall’aspetto molto impattante, così come alcuni advertorial. Dalla

    valutazione di fine anno sappiamo che abbiamo registrato un +11% di pressione

    pubblicitaria verso il previsto e raggiunto un prime time del 32%.

    Relativamente alla campagna stampa, abbiamo coinvolto le principali testate

    culinarie, le principali riviste ad alta diffusione e l’autorevole quotidiano “Die

    Welt” con un totale di 26 uscite tra pubblicità tabellare e redazionali nel periodo

    agosto/dicembre. Dal lato digital sono stati pianificati sia siti di news sia siti di

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    cucina con formati impattanti e “native advertising”, ovvero quella forma di

    pubblicità online che assume l'aspetto dei contenuti del sito sul quale è

    ospitata.

    Con il Progetto UE in partnership con il Consorzio San Daniele, la

    pianificazione stampa è stata arricchita di altre 23 uscite congiunte su riviste

    trade e consumer con una circolazione di circa 5,5 milioni di copie. In Austria,

    inoltre, sono state pianificate altre 14 uscite congiunte per un totale di circa 2

    milioni di copie vendute. L’attività online del progetto, realizzata su 13 siti

    dedicati alla cucina (8 in Germania e 5 in Austria), ha portato infine a circa 19,3

    milioni di visualizzazioni, di cui circa 1/3 relative al nostro Consorzio. E’ stata

    creata una pagina Facebook tedesca appositamente dedicata al progetto con

    crescita costante di “fans” per un totale di 2,3 milioni.

    Per quanto concerne le azioni nei punti vendita, attraverso le aziende

    associate che hanno aderito ai progetti sui mercati esteri finanziati dal

    Consorzio, sono state realizzate 805 giornate in 357 punti vendita delle più

    importanti catene tedesche.

    Nel mercato estero per noi più importante, le vendite sono state supportate

    anche da numerose attività di promozione con le catene della GDO attraverso

    49 volantini commerciali/house–organ e 12 pagine stampa istituzionali che

    hanno coinvolto 3.421 punti vendita assicurando a Grana Padano una copertura

    quasi totale dei consumatori coinvolti.

    Le giornate di degustazioni con hostess nei Pdv arrivano a quota 1.005

    grazie alle ulteriori 200 giornate realizzate all’interno del Progetto UE in

    partnership con il Consorzio San Daniele e i negozi toccati dalle

    promozioni salgono a 424 con gli ulteriori 67 punti vendita appartenenti,

    anche in questo caso, alle maggiori catene: Edeka, REWE, Kaufhof, Metro.

    Considerazione a parte va fatta per l’Austria dove sono state effettuate 202

    giornate in 132 PV (Merkur, Billa, Interspar, Spar gourmet).

    All’interno del progetto sono stati realizzati anche due eventi media (giornalisti

    e blogger) ad Amburgo e Vienna in collaborazione con lo chef Ambassador

    Heinz Beck ed un evento “trade” (con in-food incentive competition). L’attività

    di PR e stampa nel corso dell’anno ha generato tra Germania e Austria più di

    200 inserzioni tra blogs e web.

    STATI UNITI/CANADA

    Con oltre 263.661 forme esportate, di cui 187.622 solo negli Stati Uniti, il

    Nord America è il primo mercato d’importanza per le esportazioni di Grana

    Padano al di fuori dei confini europei. Questo risultato si deve anche alle azioni

    pianificate in questi anni quali:

    Il Progetto dal titolo LEGENDS FROM EUROPE, ovvero il Progetto finanziato

    dalla Comunità Europea in partnership con Prosciutto di Parma,

    Prosciutto di San Daniele e Montasio che nel 2016 ha contemplato la

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    partecipazione alla fiera Winter Fancy Food Show di San Francisco dal 13

    al 17 gennaio e l’organizzazione di un evento per operatori; il Summer

    Fancy Food Show dal 28 al 30 giugno; 550 giornate di degustazione nei

    punti di vendita raggiungendo 55mila consumatori; 12 seminari e 2

    sessioni di formazione per grandi catene regionali in diverse città per un

    totale di 1170 operatori; la sponsorizzazione del Chicago Gourmet Food

    Festival a fine 2016 (14mila visitatori); 40 uscite stampa trade e consumer

    che hanno raggiunto un milione e mezzo di lettori nonché 71 banner on

    line con 2.3 milioni di utenti. Oltre al resto delle attività, va ricordata anche

    la pianificazione dello spot TV nelle trasmissioni “Joanne Weir gets

    fresh” e “Ciao Italia” che hanno toccato un audience di 2 milioni di

    telespettatori per settimana. Non meno importante è stata anche la

    rinnovata collaborazione con lo chef testimonial Fabio Viviani che ha

    valorizzato il Grana Padano in una pletora di attività on-line e Social e con

    alcune interviste TV;

    La presenza ormai annuale ad ottobre a Identità New York e Identità

    Chicago (edizioni americane del Congresso Identità Golose) dove si

    riuniscono i migliori chef del paese;

    La partnership con Lidia Bastianich e il figlio Joe, le cui citazioni e il

    coverage sono lusinghieri. Va ricordato infatti che pur non avendo per gli

    Stati Uniti un budget TV che ci permette di utilizzare questo mezzo come in