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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n. 1 Adunanza del giorno 29 gennaio 2016 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6, in Vercelli, nell’adunanza del giorno 29 Gennaio 2016, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Prof. Cesare EMANUEL Rettore-Presidente Presente Prof. Luigi BATTEZZATO Dipartimento di Studi Umanistici Presente Prof. Mauro BOTTA Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Presente Dott.ssa Giorgia CASALONE Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa Presente Prof. Francesco DELLA CORTE Dipartimento di Medicina Traslazionale Presente Dott.ssa Mariella ENOC Presente Dott. Fabrizio PALENZONA Presente Comm. Giovanni Carlo VERRI Presente Sig. Alberto ORLANDO Rappresentante degli Studenti Presente Partecipa alla seduta il Pro-rettore, Prof. Fabio GASTALDI. Partecipa alla seduta con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Generale, Prof. Andrea TUROLLA, assistito dalla Dott.ssa Roberta Bosi, cat. D. Partecipa alla seduta il Dott. Paolo PASQUINI, Vice-Direttore Generale vicario.

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Verbale n. 1 Adunanza del giorno 29 gennaio 2016

Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6, in Vercelli, nell’adunanza del giorno 29 Gennaio 2016, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Prof. Cesare EMANUEL Rettore-Presidente Presente

Prof. Luigi BATTEZZATO Dipartimento di Studi Umanistici Presente

Prof. Mauro BOTTA Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Presente

Dott.ssa Giorgia CASALONE Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa Presente

Prof. Francesco DELLA CORTE Dipartimento di Medicina Traslazionale Presente

Dott.ssa Mariella ENOC Presente

Dott. Fabrizio PALENZONA Presente

Comm. Giovanni Carlo VERRI Presente

Sig. Alberto ORLANDO Rappresentante degli Studenti Presente

Partecipa alla seduta il Pro-rettore, Prof. Fabio GASTALDI. Partecipa alla seduta con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Generale, Prof.

Andrea TUROLLA, assistito dalla Dott.ssa Roberta Bosi, cat. D.

Partecipa alla seduta il Dott. Paolo PASQUINI, Vice-Direttore Generale vicario.

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Constatata la presenza del numero legale alle ore 14.30 il Presidente dichiara aperta la

seduta.

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INDICE

1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag. 7

2. Approvazione del verbale della seduta precedente pag. 8

3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza 3.1 D.R.U. n. 96 del 23.12.2015 pag. 9 3.2 D.R.U. n. 27 del 14.01.2016 pag. 11 3.3 D.R.U. n. 58 del 25.01.2016 pag. 34

4. Piano integrato (Performance, Trasparenza e Prevenzione della Corruzione) pag. 80

5. Qualità e Accreditamento ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

6. Regolamenti 6.1 Adozione regolamento di Ateneo per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

pag. 94 ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

7. Ragioneria ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

8. Accordi e Convenzioni di interesse generale 8.1 Accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino,

Università degli Studi del Piemonte Orientale e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche per la valorizzazione e per la gestione delle attività dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio universitario, finalizzate al potenziamento del sistema universitario piemontese pag. 125

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

9. Questioni relative al Personale 9.1 Stipula di Convenzione, a titolo non oneroso, per la fruizione di prestazioni di medicina

integrata e naturale, a tariffe agevolate, presso Associazione Centro di Medicina Naturale LA SALUTE NEL SALE pag. 134

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9.2 Mobilità Prof. Carlo TERRONE presso l'Università degli Studi di Genova - approvazione convenzione tra l'Università del Piemonte Orientale e l'Università degli Studi di Genova ai sensi dell'art. 6 comma 11 della Legge 30.12.2010, n. 240 pag. 135

9.3 Approvazione della proposta di chiamata del Dott. Stefano DE CILLA’ - idoneo all’esito della procedura a un posto di ricercatore a tempo determinato, con regime di impegno a tempo pieno, ex art. 24 comma 3 lett. A L.240/2010, nel Settore Concorsuale 06/F2 (Malattie dell’Apparato Visivo) e Settore Scientifico Disciplinare MED/30 (Malattie dell’Apparato Visivo) per il Dipartimento di Scienze della Salute pag. 142

9.4 Approvazione della proposta di chiamata del Dott. Gianluca BALDANZI idoneo all’esito della procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 05/E1- Biochimica Generale e Biochimica Clinica, SSD BIO/10 – Biochimica per il Dipartimento di Medicina Traslazionale pag. 144

9.5 Approvazione della proposta di chiamata del Prof. Giovanni Battista RAMELLO idoneo all’esito della procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Ordinario ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 13/A4 – Economia Applicata e SSD: SECS-P/06 – Economia Applicata, per il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali pag. 145

9.6 Approvazione della proposta di chiamata della dott.ssa Katia SPARNACCI, idonea all’esito della procedura valutativa a n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 L. n. 240/2010, Settore Concorsuale: 03/C2 Chimica Industriale, SSD: CHIM/04 (CHIMICA INDUSTRIALE) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica pag. 147

9.7 Approvazione della proposta di chiamata del Dott. Alessio BOTTRIGHI, idoneo all’esito della procedura valutativa a n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 01/B1 (INFORMATICA), Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 (INFORMATICA) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica pag. 148

9.8 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a un posto di Professore di I fascia , per il Settore Concorsuale 06/M1 (Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche, e statistica Medica) e S.S.D. MED/42 (Igiene Generale e Applicata) presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale pag. 150

9.9 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 06/A1 (Genetica Medica) e S.S.D. MED/03 (Genetica Medica) presso il Dipartimento di Scienze della Salute pag. 151

9.10 Approvazione della proposta di chiamata nel ruolo di professore di I fascia ai sensi dell’art 29 comma 4 Legge 240/2010 della prof.ssa Roberta LOMBARDI, per il Settore Concorsuale 12/D1 (Diritto Amministrativo) e S.S.D. IUS/10 (Diritto Amministrativo) presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali pag. 153

9.11 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a un posto di Professore di II fascia, per il Settore Concorsuale 13/A2 (Politica Economica) e S.S.D. SECS-P02 (Politica Economica) presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa pag. 156

9.12 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a

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un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 03/B1 (Fondamenti delle Scienze Chimiche e Sistemi Inorganici) e S.S.D. CHIM/03 (Chimica generale e Inorganica) presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco pag. 157

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10. Studenti e Diritto allo studio 10.1 Approvazione della Convenzione tra la Regione Piemonte, gli Atenei del Piemonte e l'L'Ente

Regionale per il Diritto allo Studio Universitario per il progetto "Evoluzione smart card Università piemontesi per il quadriennio accademico 2016/2017 - 2019/2020 pag. 159

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11. Didattica e Alta Formazione 11.1 Convenzione tra l’università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte

Orientale “Amedeo Avogadro” finalizzata all’attivazione di un corso di laurea magistrale interateneo in COMPUTATIONAL DATA MANAGEMENT AND ANALYTICS (LM-18) pag. 166

11.2 Modifiche degli ordinamenti dei corsi di studio per l'a.a. 2016/2017 pag. 166 11.3 Attivazione della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera per l'a.a. 2014/2015

pag. 172 11.4 Istituzione e attivazione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Lifestyle

medicine”, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016 pag. 173

11.5 Istituzione e attivazione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Molecular diagnostics”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, per l’A.A. 2016/2017 pag. 184

11.6 Approvazione della convenzione per la creazione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) e mandato collettivo speciale con rappresentanza, in riferimento al corso di master in apprendistato di I livello in “Consulenza del lavoro e gestione delle risorse umane”, tra l’Università degli Studi di Torino (capofila) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale pag. 192

11.7 Approvazione della convenzione per l’utilizzo delle strutture sanitarie dell’istituto Humanitas Mirasole S.P.A. da parte degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Fisioterapia per l’attività di tirocinio per gli anni accademici 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 pag. 199

11.8 Approvazione dell’Intesa regionale in tema di apprendistato – disciplina dei profili formativi e indicazioni sugli aspetti contrattuali pag. 203

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

12. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione 12.1 Fondazione Cariplo – Bando Ricerca biomedica sulle malattie legate all’invecchiamento e

Bando Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori – accettazione contributi progetti rif. 2015-0634 e rif. 2015-0880 pag. 205

12.2 Approvazione accordo di partenariato – Fondazione Cariplo, Bandi 2015 pag. 206

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12.3 Fondazione Cariplo – accettazione contributo extrabando progetto rif. 2016-0009 pag. 213

12.4 Compagnia di San Paolo – Convenzione pluriennale 2012-2015 - accettazione contributo rif. 2015.2125 (Internazionalizzazione - anno 2015) pag. 215

12.5 Approvazione attivazione dello spin-off accademico Novaicos Srls pag. 216 12.6 Approvazione contratto per la gestione della proprietà intellettuale tra Università del

Piemonte Orientale, Università di Bologna e Innovhub SSi pag. 218 ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

13. Edilizia e Patrimonio 13.1 Approvazione del nuovo Studio di Fattibilità per Palazzo Borsalino in Alessandria

pag. 224 13.2 Accordo di programma per la realizzazione della Città della Salute pag. 226 ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

14. Forniture e Servizi ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

15. Centri e Consorzi 15.1 Nomina componenti del Consiglio del CeSPA pag. 249 ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

16. Servizio Prevenzione e Protezione 16.1 Sorveglianza sanitaria anno 2016 per il personale delle sedi di Vercelli e Novara

pag. 251 ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...

17. Varie ed eventuali pag. 254

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Il PRESIDENTE rivolge il saluto ai Consiglieri e apre la seduta illustrando le seguenti comunicazioni.

1. Comunicazioni del Rettore-Presidente

1. Articolo su “La Repubblica”. Il PRESIDENTE invita i Consiglieri a prendere visione dell’articolo pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, distribuito in seduta e allegato al presente verbale, che riporta uno studio sul numero di iscritti al primo anno, effettuato su 70 Università italiane. L’Università del Piemonte Orientale, definita “piccolo ateneo con le performance da ateneo storico”, risulta al terzo posto nella classifica delle Università con il numero di matricole in crescita.

2. Città della Salute di Novara. Il PRESIDENTE riferisce dell’incontro che si è svolto a Novara con l’assessore alla Sanità Antonio Saitta, durante il quale sono state rese note le iniziative che devono essere intraprese per il progetto Città della Salute. La giunta regionale ha in particolare deliberato: • autorizzazione alla vendita del patrimonio immobiliare dell’ospedale; • trasferimento dalla Regione Piemonte all’Azienda Ospedaliero-Universitaria della proprietà

dell’area su cui dovrebbe sorgere l’immobile della Città della Salute; • autorizzazione ad intraprendere i lavori di bonifica del terreno per poter dare inizio alle

attività di esecuzione delle opere edilizie. Il 2 marzo 2016 è prevista la conferenza dei servizi durante la quale sarà sottoscritto l’accordo di programma, il cui testo è stato messo all’ordine del giorno della seduta odierna.

3. PRIN 2015 – progetti presentati. IL PRESIDENTE invita i Consiglieri a prendere visione del documento, distribuito in seduta e allegato al presente verbale, che riporta il numero di progetti, suddivisi per Dipartimento, presentati in risposta al Bando PRIN 2015.

4. Edilizia Alessandria. Il PRESIDENTE riferisce di aver sottoscritto l'atto di modifica del comodato d'uso di Palazzo Borsalino, con il quale l’Ateneo ha ceduto il piano terra al Comune di Alessandria in cambio dell’uso gratuito del primo piano, che sarà disponibile dopo il trasferimento del Museo del Cappello. L’azienda Borsalino ed il Comune di Alessandria devono pertanto sottoscrivere un accordo operativo, a fronte del quale sarà possibile l'indizione della gara di appalto per il trasferimento del Museo.

5. Inaugurazione Anno Accademico. Il PRESIDENTE ricorda che l’inaugurazione dell’anno accademico 2015/2016 si terrà il 19 febbraio 2016 presso il Teatro Civico di Vercelli.

6. Notizie CRUI. Il PRESIDENTE cede la parola al Prorettore per riferire quanto discusso nell’ultima assemblea della CRUI, a cui ha preso parte in sua vece. Il Prof. Fabio GASTALDI riferisce che il principale argomento di discussione ha riguardato due aspetti relativi alla VQR, il sistema di valutazione della qualità dell’attività di ricerca all’interno delle Università: • la richiesta del Presidente della CRUI al Ministero e all'Anvur di fermare l’attuale stillicidio di

proroghe delle scadenze previste per la messa in funzione della procedura e di stabilire date certe dopo aver verificato il sistema di gestione.

• la protesta di un gruppo di colleghi nell'ambito universitario, relativa al contenzioso sul blocco degli scatti stipendiali, messa in atto con l’astensione dal presentare i propri prodotti da sottoporre a valutazione VQR.

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Il Prof. Gastaldi informa i consiglieri che i risultati derivanti dalla VQR hanno effetto sull’attribuzione della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario dei prossimi anni e quindi l’astensione dalla presentazione dei prodotti penalizza l’Ateneo. (Il Dott. Fabrizio PALENZONA entra a far parte del Consiglio di Amministrazione alle ore 14:45). Si pone pertanto il problema delle responsabilità individuali e di Ateneo.

7. Richieste Sig. Orlando. Il PRESIDENTE riferisce che il Sig. Orlando, in qualità di rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione, ha chiesto di discutere i seguenti argomenti:

• Sostituzione dei computer nei laboratori presso il DIGSPES. Il Dott. Paolo PASQUINI riferisce che i fondi necessari per la sostituzione dei computer nei laboratori presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali verranno assegnati alla riapertura del bilancio economico.

• Aggiornamento situazione scuola umanistica. Il PRESIDENTE precisa che attualmente non risulta in programmazione l’istituzione di una scuola umanistica.

• Aggiornamento situazione esami a scelta del DISEI. Il PRESIDENTE cede la parola al Sig. Orlando per illustrare la questione. Il Sig. Alberto ORLANDO riferisce che alcuni studenti iscritti al Corso di Laurea in Economia Aziendale ad Alessandria non hanno potuto inserire nel piano di studi un insegnamento incluso nell’offerta formativa del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, nonostante la normativa nazionale permetta agli studenti di scegliere qualsiasi insegnamento. Riferisce inoltre la difficoltà riscontrata nella richiesta al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa del regolamento del Corso di Laurea in Economia Aziendale. Chiede pertanto un intervento da parte della dirigenza. La Dott.ssa Giorgia CASALONE precisa che attualmente non esiste un regolamento del Corso di Laurea in Economia Aziendale, ma esistono solo delle vecchie delibere su cui si basano le segreterie studenti di Novara. Il Prof. Andrea TUROLLA informa che è stato convocato il Consiglio del Corso di Studi in Economia Aziendale per l’11 febbraio, durante il quale sarà affrontato il tema dei piani di studio. Il professore, relativamente al tema degli stage, ulteriore argomento sollevato dal Sig. Orlando, precisa che attualmente esiste una sovrapposizione normativa proveniente da due Ministeri: il Ministero dell’Università per quanto riguarda il problema di rapporto crediti/ore e il Ministero del Lavoro, a cui si associa la legislazione regionale, per la regolamentazione degli stage curriculari e non. Il tema necessita pertanto un approfondimento.

Il PRESIDENTE, terminate le comunicazioni, prosegue con i punti all’ordine del giorno, ricordando che le delibere, se non diversamente concordato in seduta, si ritengono approvate seduta stante ed immediatamente esecutive.

****************** 2. Approvazione del verbale della seduta precedente 1/2016/2.

Il PRESIDENTE sottopone all’approvazione il verbale della seduta del 18 dicembre 2015

domandando al Consiglio di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione.

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Il verbale è approvato, senza osservazioni, all’unanimità dai presenti alla seduta del 18 dicembre 2015.

****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza 1/2016/3.1

OMISSIS

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 96/2015 Prot. n. 19700 del 23/12/2015 Titolo III Classe 7

OGGETTO: Approvazione della convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e

l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) Direzione Regionale Piemonte, relativa al Corso di Formazione in “Pianificazione, redazione e gestione di progetti di finanziamento europei”, da realizzarsi nell’ambito del progetto “Valore PA”.

IL RETTORE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla

formazione universitaria; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,

di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale;

CONSIDERATO che l’INPS ha promosso il Progetto “Valore PA”, per il finanziamento di corsi di formazione finalizzati ad accrescere le competenze e le conoscenze funzionali al servizio dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni;

CONSIDERATO che il summenzionato progetto, finanziato dall’INPS attraverso l’integrale copertura del costo dei corsi, prevede la partecipazione attiva delle Pubbliche Amministrazioni, che collaborano sia nell’individuazione delle tematiche oggetto dei corsi stessi, sia in quella dei destinatari;

CONSIDERATO che le Pubbliche Amministrazioni interessate, entro il termine previsto dall’avviso pubblico, hanno presentato le domande di adesione al progetto, unitamente alle schede di rilevazione dei propri fabbisogni formativi;

CONSIDERATO che l’INPS ha costituito una Commissione per l’esatta individuazione delle aree tematiche di maggiore interesse da parte delle Pubbliche Amministrazioni coinvolte;

VISTO l’avviso di accreditamento di corsi di formazione, che ha recepito le valutazioni della Commissione summenzionata, ed è stato rivolto agli atenei aventi sede

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legale nel territorio nazionale; VISTA la Determinazione n. 445 del 05/11/2015 del Direttore Centrale Credito e

Welfare dell’INPS, indicante i corsi di formazione definitivamente accreditati; CONSIDERATO che fra essi figura quello in “Pianificazione, redazione e gestione di progetti di

finanziamento europei”, presentato dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale;

CONSIDERATO che per la realizzazione del corso è necessaria la previa stipula di una convenzione tra l’Ateneo e l’INPS;

CONSIDERATO che l’INPS, successivamente all’ultima seduta annuale del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, ha altresì indicato la necessità che tale stipula avvenga entro il 31/12/2015;

RITENUTO di non precludere la stipula stessa, e quindi la realizzazione del corso e l’ottenimento del previsto finanziamento;

CONSIDERATO che tale finanziamento sarà precisamente determinato in funzione del numero dei partecipanti al corso, come indicato nell’art. 5 dell’avviso di accreditamento allegato al presente decreto;

CONSIDERATO che il preventivo finanziario del corso e i correlati adempimenti formali saranno perfezionati una volta noto il numero dei partecipanti stessi;

CONSIDERATO che l’INPS renderà noto tale numero soltanto in seguito alla stipula della convenzione, come indicato nell’art. 10;

CONSIDERATO che, in ogni caso, le spese relative al corso saranno sostenute nei limiti del finanziamento, e che quindi la convenzione non comporta oneri a carico del bilancio dell’Ateneo;

VISTO l’art. 11 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all’organo relativo nella seduta immediatamente successiva;

RAVVISATA pertanto la necessità e l’urgenza di approvare e quindi stipulare la convenzione;

DECRETA

1. Di approvare la convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) Direzione Regionale Piemonte, relativa al Corso di Formazione in “Pianificazione, redazione e gestione di progetti di finanziamento europei”, da realizzarsi nell’ambito del progetto “Valore PA”, secondo il testo riportato in allegato.

2. Il presente provvedimento sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio di

Amministrazione, per quanto di competenza, nella prossima seduta utile.

IL RETTORE (Cesare Emanuel)

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

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***************** 1/2016/3.2

OMISSIS

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 27/2016 Prot. n. 473 del 14/01/2016 Titolo III Classe 5

OGGETTO: Integrazione dell’accordo attuativo tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale

e la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN), per la realizzazione del corso di master universitario di I livello, di durata annuale, “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”, A.A. 2015/2016.

IL RETTORE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla

formazione universitaria; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,

di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale;

VISTO il DRU n. 17/2015 dell’11/03/2015, con cui è stato approvato l’accordo attuativo in oggetto, successivamente sottoscritto;

VISTO il DR n. 169/2015 del 13/03/2015, con cui è stato istituito e attivato il corso a cui l’accordo si riferisce;

CONSIDERATO che il corso stesso, abbondantemente superato il numero minimo di iscritti, è in fase di svolgimento;

CONSIDERATO che sono prossimamente previste attività didattiche da affidarsi a personale della Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN), così come contemplato dall’accordo attuativo;

CONSIDERATO che tale accordo si presta a un’integrazione circa l’affidamento delle attività didattiche di cui sopra, al fine di agevolarne le connesse procedure amministrativo-finanziarie;

RILEVATA la necessità di procedere all’integrazione, anche in seguito all’ulteriore confronto avvenuto tra l’Ateneo e SOGIN;

CONSIDERATO in particolare che, nel caso di attività didattiche richiedenti competenze di cui SOGIN dispone, quest’ultima, sentito l’Ateneo, individuerà per tempo il proprio personale per le attività stesse;

CONSIDERATO inoltre che l’Ateneo liquiderà i compensi relativi a tali attività a SOGIN, la quale si assumerà gli adempimenti ulteriori nei confronti del proprio personale;

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SENTITO il competente Dipartimento di Scienze della Salute; CONSIDERATO che integrare l’accordo attuativo nei termini descritti non comporterà oneri a

carico del bilancio dell’Ateneo; CONSIDERATO che l’integrazione è da apportarsi quanto prima, così da consentire l’appropriata

gestione delle procedure relative alle attività didattiche da affidarsi prossimamente a personale di SOGIN;

VISTO l’art. 11 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all’organo relativo nella seduta immediatamente successiva;

RAVVISATA pertanto la necessità e l’urgenza di integrare l’accordo attuativo;

DECRETA

1. Di integrare l’accordo attuativo tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN), per la realizzazione del corso di master universitario di I livello, di durata annuale, “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”, A.A. 2015/2016, secondo il testo in allegato.

2. Il presente provvedimento sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio di

Amministrazione, per quanto di competenza, nella prossima seduta utile.

IL RETTORE (Cesare Emanuel)

Atto Integrativo all’accordo attuativo per la realizzazione del corso di master universitario di I livello, di durata annuale, “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”, A.A. 2015/2016.

TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”, con sede in Vercelli, Via Duomo n. 6, codice fiscale 94021400026, da qui in avanti denominata “Università”, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. CESARE EMANUEL, nato a Cocconato (AT), il 1° novembre 1952, autorizzato alla stipula del presente atto con…;

E SO.G.I.N. – SOCIETÀ GESTIONE IMPIANTI NUCLEARI per Azioni, con sede in Roma, Via Torino n. 6, codice fiscale 05779721009, da qui in avanti denominata “SOGIN”, rappresentata congiuntamente da LUCA CITTADINI e FEDERICO COLOSI nella loro qualità di procuratori;

parti del presente atto integrativo all’accordo attuativo (di seguito le “Parti”)

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PREMESSO CHE • in data 16/03/2015 è stato sottoscritto l’accordo attuativo per la realizzazione del corso di

master universitario di I livello, di durata annuale, “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”, A.A. 2015/2016;

• il corso si trova attualmente in fase di svolgimento; • sono prossimamente previste attività didattiche da affidarsi a personale della Società Gestione

Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN), così come contemplato dall’accordo attuativo; • si è evidenziata l’opportunità di regolare ulteriormente, in tale accordo, le procedure relative

alle attività didattiche di cui sopra; • le Parti intendono procedere a tale ulteriore regolazione; • quest’ultima, in particolare, avverrà mediante l’integrazione dell’“Art. 10 Didattica” con il

seguente comma: “Nel caso di interventi didattici da affidarsi a personale di SOGIN, tale affidamento avviene da parte di quest’ultima, sentita l’Università. I relativi compensi sono liquidati dall’Università in favore di SOGIN, la quale assume gli adempimenti ulteriori verso il proprio personale.”.

Tutto ciò premesso, le Parti convengono d’integrare l’accordo attuativo in oggetto, esclusivamente

per e nei limiti di quanto stabilito dal presente atto. Art. 1 Premesse Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante ed essenziale del presente Accordo. Art. 2 Oggetto del presente Accordo L’Università istituisce e attiva, per l’A.A. 2015/2016, il corso di Master annuale di I livello in “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca” (il “Corso”). Con il presente Accordo le Parti definiscono le modalità e i termini di collaborazione per la realizzazione del Corso. Art. 3 Contenuti del Corso L’Università concerta con SOGIN i contenuti scientifici del Corso, con particolare riferimento al piano didattico (All. 1). Art. 4 Consiglio di Corso Il Consiglio di Corso è l’organo che sovrintende alla realizzazione del Corso stesso. In riferimento a quest’ultimo, tale organo delibera, conformemente alla normativa dell’Università. Il Consiglio di Corso è composto dal Direttore, Prof. Michele Arneodo (Università), dal Vicedirettore, Ing. Carlo Vicini (SOGIN) e dai membri successivamente individuati.

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Art. 5 Gestione amministrativa L’Università pubblica il bando di partecipazione relativo al Corso; raccoglie le candidature degli interessati e le domande di iscrizione; cura le carriere degli studenti. Art. 6 Gestione finanziaria Il preventivo finanziario ed il piano amministrativo finanziario del Corso sono allegati al presente Accordo (All. 2), di cui costituiscono parte integrante. Ogni costo è sostenuto nei limiti delle risorse del Corso stesso, per il quale è prescritto l’autofinanziamento. L’Università è competente per l’incasso delle quote d’iscrizione studentesca. SOGIN si impegna a contribuire alle quote di iscrizione al Corso degli studenti meritevoli per un importo pari a € 12.000,00. Art. 7 Tutor Per la realizzazione del Corso, le Parti possono avvalersi di uno o più tutor. Tali figure supportano il Direttore e i docenti per gli aspetti organizzativi, gli studenti per gli aspetti didattico-amministrativi e facilitano i rapporti tra gli studenti stessi e i docenti. Infine, i tutor supportano l’Università e SOGIN nel disbrigo delle previste pratiche. Gli eventuali tutor saranno individuati conformemente alla normativa vigente e remunerati nei limiti indicati dal preventivo finanziario. L’Università si impegna a formalizzare la collaborazione con i tutor per lo svolgimento dei compiti di cui al presente articolo. Art. 8 Promozione Le Parti promuovono il Corso attraverso tutti gli strumenti a propria disposizione, conformemente a quanto previsto nell’ordinamento didattico e nel piano amministrativo-finanziario del Corso stesso. Art. 9 Sedi di svolgimento e attività previste L’Università rende disponibili le proprie strutture per lo svolgimento delle lezioni nell’ambito del Corso. Rende inoltre disponibile la piattaforma informatica per lo svolgimento delle attività “a distanza” (e-learning). SOGIN rende disponibili le proprie strutture per lo svolgimento delle esercitazioni nell’ambito del Corso. In particolare, tali esercitazioni si svolgeranno presso le centrali nucleari di potenza disattivate e gli impianti dismessi del ciclo del combustibile gestiti da SOGIN e localizzati nei seguenti otto siti:

• CAORSO (PC) – Centrale elettronucleare di potenza da 860 MWe appartenente alla filiera ad acqua bollente di seconda generazione, modello BWR4.

• TRINO (VC) – Centrale elettronucleare di potenza da 260 MWe, appartenente alla filiera ad

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acqua pressurizzata (PWR). • LATINA (LT) – Centrale nucleare da 210 MWe, impianto realizzato con tecnologia inglese a

gas grafite, GCR-Magnox. • GARIGLIANO (Sessa Aurunca, CE) – Centrale nucleare da 160 MWe, modello BWR,

appartenente alla prima generazione di impianti nucleari. • BOSCO MARENGO (AL) – Impianto Fabbricazioni Nucleari. • SALUGGIA (VC) – Impianto EUREX (Enriched URanium EXtraction), per attività di ricerca sul

riprocessamento del combustibile irraggiato (ciclo uranio-plutonio). • CASACCIA (Roma) – Impianto Opec (Operazioni Celle Calde) per attività di ricerca e analisi

di post-irraggiamento sugli elementi di combustibile nucleare; impianto IPU (Impianto Plutonio) per attività di ricerca sulle tecnologie di produzione degli elementi di combustibile nucleare (in particolare a ossidi misti uranio-plutonio).

• TRISAIA (Rotondella, MT) – Impianto ITREC per attività di ricerca sui processi di ritrattamento e rifabbricazione del ciclo uranio-torio.

Le esercitazioni riguarderanno, in particolare, le attività operative eseguite nell’ambito della messa in sicurezza nucleare, della radioprotezione, della sicurezza sul lavoro, della gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi e del decommissioning. Considerata la notevole differenza tra le tipologie degli impianti nucleari italiani disattivati, si potranno evidenziare le specificità di ogni impianto che comportano l’applicazione di procedure diverse, specialmente nell’ambito del radioactive waste management e del decommissioning. Art. 10 Didattica Le Parti collaborano alla realizzazione del Corso rendendo disponibili le competenze del proprio personale. È consentito lo spostamento di personale tra le Parti per lo svolgimento di attività connesse al Corso. L’Università attribuisce gli incarichi di docenza (affidamenti interni, affidamenti esterni, contratti), nonché gli eventuali incarichi seminariali a tal fine avvalendosi anche di personale SOGIN. Di tali incarichi, l’Università liquida i relativi compensi. Le risorse necessarie sono comprese nel limite del preventivo finanziario del Corso. Nel caso di interventi didattici da affidarsi a personale di SOGIN, tale affidamento avviene da parte di quest’ultima, sentita l’Università. I relativi compensi sono liquidati dall’Università in favore di SOGIN, la quale assume gli adempimenti ulteriori verso il proprio personale. Art. 11 Attestazione finale Alla conclusione del Corso, agli iscritti che abbiano svolto le attività e adempiuto agli obblighi previsti, sarà rilasciato dall’Università il titolo di Master di I livello “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”, ai sensi della vigente normativa. Art. 12 Stage post-master

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SOGIN proporrà, a due partecipanti del Corso che si saranno distinti positivamente, un’attività di stage successiva alla conclusione del Corso stesso. Art. 13 Assicurazioni L’Università garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile degli studenti e del proprio personale impegnato nelle attività oggetto del presente Accordo. SOGIN garantisce analoga copertura per il proprio personale. Art. 14 Sicurezza Ai sensi dell’art. 10 del D.M. 363/98, gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro gravano sulla Parte ospitante per quanto riguarda il personale, compresi gli studenti, che si trovino presso di essa nell’espletamento di attività connesse al Corso. Tutto il personale, compresi gli studenti, è tenuto a osservare le norme in materia di prevenzione e protezione dettate dalla Parte ospitante. Sarà cura della Parte stessa fornire la formazione, l’informazione e tutti i mezzi necessari per l’espletamento degli obblighi di legge sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro. Art. 15 Durata e recesso Il presente Accordo ha validità dal momento della sottoscrizione sino all’estinzione di tutte le obbligazioni dallo stesso derivanti. Le Parti si danno atto che l’efficacia del presente Accordo è in ogni caso condizionata al permanere dell’efficacia del Protocollo in scadenza il 12 dicembre 2016. Ogni Parte ha la facoltà di recedere. Il recesso è da esercitarsi mediante comunicazione scritta all’altra Parte entro 30 giorni dal previsto inizio delle attività didattiche del Corso. Art. 16 Responsabilità delle Parti Ogni Parte è sollevata da responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale dell’altra durante la permanenza presso una di esse, salvo i casi di dolo o di colpa grave. Ogni Parte esonera e tiene indenne l’altra da qualsiasi impegno e responsabilità che, a qualsiasi titolo, possano a essa provenire, nei confronti di terzi, dall’esecuzione di attività derivanti dal presente Accordo ad opera del proprio personale dipendente. Art. 17 Controversie Le Parti si impegnano a definire in via amichevole qualsiasi controversia che possa nascere dall’esecuzione del presente Accordo. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere un accordo, le Parti accettano la competenza esclusiva del Foro di Roma. Art. 18 Privacy Le Parti acconsentono, ai sensi del D.lgs. n. 196/2003, che “i dati personali” raccolti in relazione al

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presente Accordo siano trattati esclusivamente per le finalità di cui all’Accordo stesso. Art. 19 Registrazione e imposta di bollo Il presente Accordo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso. Le spese dell’eventuale registrazione sono a carico della Parte richiedente. Il presente Accordo è altresì soggetto all’imposta di bollo fin dall’origine. Le spese di bollatura sono a carico delle Parti. Art. 20 Rinvio Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Accordo, si applicheranno le disposizioni di cui al Protocollo. Letto, approvato e sottoscritto

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”

SO.G.I.N. S.p.A.

IL RETTORE Prof. Cesare Emanuel

Dott. Luca Cittadini Dott. Federico Colosi

Corso di Master Universitario di I livello

in “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito

sanitario, industriale e di ricerca” (A.A. 2015/2016)

ORDINAMENTO DIDATTICO

Tipologia, durata e denominazione del corso Si propone l’istituzione, per l’A.A. 2015/2016, del corso di Master di I livello, di durata

annuale, “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, in collaborazione con la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN).

Il corso è articolato in moduli che possono essere fruiti anche singolarmente.

Requisiti di ammissione al corso

Possono presentare domanda di ammissione al corso coloro che abbiano conseguito

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una laurea almeno triennale in: Ingegneria; Fisica; Medicina e Chirurgia; Chimica; Scienze e Tecnologie Farmaceutiche; Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia; Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro; Biotecnologie.

La Commissione Selezionatrice si riserva di valutare anche candidati in possesso di titoli

diversi da quelli indicati. La fruizione dei singoli moduli non richiede il possesso del requisito indicato.

Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali

Lo scopo del corso è di creare una figura in grado di affrontare la gestione dei rifiuti

radioattivi in ambito sia medico sia industriale, anche sotto un profilo manageriale. Si tratta di un manager ambientale che coniuga competenze fisiche, tecniche, mediche, ambientali e di comunicazione nell’ambito della gestione dei rifiuti radioattivi. Si tratta di una persona con background fisico/chimico/ingegneristico o medico/sanitario che:

• conosce le proprietà e il comportamento della radiazione ionizzante e i suoi effetti

sulla salute, dal livello cellulare a quello della popolazione; • padroneggia le norme e le procedure legate alla radioprotezione in condizioni

normali e di emergenza; • comprende l’origine e le procedure di gestione dei rifiuti radioattivi, di provenienza

industriale, di ricerca e ospedaliera; • ha piena familiarità con gli aspetti ambientali, economici e sociali della gestione dei

rifiuti radioattivi; • è in grado di comunicare con efficacia, anche con i non addetti ai lavori. Il corso si rivolge sia a giovani laureati desiderosi di specializzarsi sulle tematiche del

“decommissioning” e della sicurezza nelle attività di gestione dei materiali radioattivi, sia a imprese, istituzioni e professionisti, provenienti da ambiti diversi, interessati ad approfondire una o più di tali tematiche. Tra questi, i professionisti dell’ambito sociale e istituzionale (decisori e amministratori pubblici, giornalisti, etc.) e gli operatori (medici e manager) della sanità pubblica e privata (ASL, ospedali, cliniche, centri diagnostici, etc.) coinvolti nella protezione del pubblico dall’esposizione a sorgenti di radiazioni (es. rifiuti radioattivi ospedalieri, sorgenti orfane, etc.).

Il corso è caratterizzato da un approccio diverso rispetto a quello normalmente adottato

per la trattazione di tematiche quali l’energia nucleare: fermi restando gli imprescindibili insegnamenti ingegneristici, ampio spazio viene riservato alle implicazioni medico-sanitarie, nonché a quelle economico-sociali. È appunto tale approccio a determinare la varietà dei potenziali interessati.

SOGIN proporrà, a due partecipanti del corso che si saranno distinti positivamente,

un’attività di stage successiva alla conclusione del corso stesso.

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Piano didattico Il corso è strutturato secondo la tabella in allegato (All. 1).

Modalità di svolgimento delle attività didattiche

Le attività didattiche saranno erogate in parte in modo “frontale”, in parte “a distanza”

(e-learning). Sono inoltre previste delle esercitazioni, che si svolgeranno presso le centrali nucleari di

potenza disattivate e gli impianti dismessi del ciclo del combustibile gestiti da SOGIN e localizzati negli otto siti descritti di seguito. Riguarderanno, in particolare, le attività operative eseguite nell’ambito della messa in sicurezza nucleare, della radioprotezione, della sicurezza sul lavoro, della gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi e del decommissioning.

Considerata la notevole differenza tra le tipologie degli impianti nucleari italiani

disattivati, si potranno evidenziare le specificità di ogni impianto che comportano l’applicazione di procedure diverse, specialmente nell’ambito del radioactive waste management e del decommissioning.

Si evidenzia, inoltre, che le esercitazioni saranno svolte anche presso NUCLECO,

appartenente al Gruppo SOGIN e il cui stabilimento si trova presso il C.R. ENEA Casaccia, che opera nel campo operativo del waste management.

CAORSO (PC) – Centrale elettronucleare di potenza da 860 MWe appartenente alla

filiera ad acqua bollente di seconda generazione, modello BWR4. L'esercizio è avvenuto tra dicembre 1981 e ottobre 1986.

Nell’ambito del decommissioning, è stata completata la decontaminazione del circuito

primario, lo smantellamento e la rimozione delle turbine e del turboalternatore all’interno dell’edificio turbina, demolite le torri di raffreddamento ausiliarie, sono stati rimossi i coibenti dall’edificio reattore, dall’edificio turbina e dall’edificio off-gas, quest’ultimo successivamente demolito con il camino. Inoltre è in funzione una delle più grandi stazioni di gestione dei materiali al mondo per le operazioni di smontaggio, taglio e decontaminazione delle apparecchiature metalliche; tali attività consentono di riciclare la maggior parte del metallo derivante dallo smantellamento.

Nel febbraio 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il decreto per la

disattivazione della centrale nucleare di Caorso, che consente di terminare le attività di decommissioning dell’impianto. Le attività di decommissioning termineranno nel 2027 e i rifiuti radioattivi, già condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale.

TRINO (VC) – Centrale elettronucleare di potenza da 260 MWe, appartenente alla filiera

ad acqua pressurizzata (PWR) che ha operato tra ottobre 1964 e il 1987.

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Nell’ambito delle operazioni di decommissioning, sono stati smantellati i trasformatori

che collegavano la centrale alla rete elettrica, demolite le torri di raffreddamento ausiliarie, decontaminati i generatori di vapore, demoliti gli edifici che ospitavano i generatori diesel d’emergenza e gli spogliatoi del personale, rimossa la traversa sul Po, smontati i componenti dell’edificio turbina e rimossi i componenti ed i sistemi ausiliari non contaminati della zona controllata.

Il 2 agosto 2012 è stato ottenuto il decreto di disattivazione per la centrale. Recentemente è stata effettuata la rimozione dei componenti debolmente contaminati

dai locali del RadWaste e adeguati il sistema di ventilazione dell’edificio reattore e dell’impianto elettrico dell’edificio turbina, in vista delle prossime attività di decommissioning.

Le attività di decommissioning termineranno nel 2021 e i rifiuti radioattivi, già

condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale.

LATINA (LT) – La centrale nucleare di Latina da 210 MWe è un impianto realizzato con

tecnologia inglese a gas grafite, GCR-Magnox. In esercizio tra maggio 1963 e il 1987. Nell’ambito del decommissioning, sono state smantellate e rimosse le condotte inferiori

e superiori dell’edificio reattore, demolite le strutture interne degli edifici turbine, diesel e sala soffianti est, demolito il pontile della centrale e, nel 2012, è stato demolito l’edificio turbina della centrale. Recentemente sono stati assegnati i lavori per la rimozione degli involucri delle soffianti dei boilers ed è in corso la progettazione esecutiva. É stata ultimata la piattaforma in cemento armato nell’area nella quale si trovava l’edificio turbine e sono terminati i lavori di adeguamento della sala decontaminazione.

La prima fase del decommissioning si concluderà nel 2021, con lo smantellamento delle

infrastrutture e l’abbassamento dell’edificio reattore dagli attuali 50 metri a 30. La seconda e ultima fase del decommissioning, che riguarda lo smantellamento del reattore, si concluderà nel 2035. Tale previsione dipende dalla disponibilità del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi in quanto vi sarà possibile stoccare le circa 2 mila tonnellate di grafite, materiale ad alta attività, che saranno prodotte dai lavori di smantellamento del reattore dell'impianto.

GARIGLIANO – La centrale nucleare “Garigliano” di Sessa Aurunca (CE) da 160 MWe ha

prodotto energia elettrica tra il 1964 e il 1978. La centrale, di modello BWR (“Boiling Water Reactor”), appartiene alla prima generazione di impianti nucleari.

Nell’ambito delle attività di decommissioning, è stato rimosso l’amianto dall’edificio

turbina, realizzati i laboratori chimici “freddo” e “caldo” e sono stati emessi i bandi per lo smantellamento dei sistemi interni degli edifici reattore e turbina (compresi quelli per il ripristino dei sistemi ausiliari dell’edificio reattore necessari alle operazioni di smantellamento, la fornitura delle apparecchiature per il trattamento dei materiali smantellati e l’alienazione di

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quelli rilasciabili). Al termine di questi lavori, l’interno dell’edificio turbina sarà adeguato per diventare deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi che saranno prodotti dalle prossime attività di decommissioning.

Le attività di decommissioning termineranno nel 2024 e i rifiuti radioattivi, già

condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale.

BOSCO MARENGO (AL) – L’impianto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo, entrato in

funzione nel 1973, ha prodotto gli elementi di combustibile per centrali nucleari in Italia e all’estero. Ha concluso la fase di esercizio nel 1987.

In decommissioning dal 2008 con specifico decreto emesso dal Ministero dello Sviluppo

Economico, le operazioni hanno riguardato lo smantellamento e la decontaminazione ad umido e meccanica delle apparecchiature per la produzione del combustibile nucleare. Recentemente si sono concluse le operazioni di smantellamento dell’impianto di ventilazione e dell’impianto di trattamento dei liquidi reflui.

Le attività di decommissioning termineranno nel 2016 e i rifiuti radioattivi condizionati e

stoccati nei depositi temporanei del sito, dovranno essere trasferiti al Deposito Nazionale. SALUGGIA (VC) – È presente l’impianto EUREX, acronimo di Enriched URanium

EXtraction, in cui si svolgeva attività di ricerca sul riprocessamento del combustibile irraggiato (ciclo uranio-plutonio), un’operazione che permette, attraverso un adeguato trattamento, di separare e recuperare le materie nucleari che possono essere riutilizzate. Le attività di esercizio dell’impianto si sono svolte tra il 1970 e il 1984.

Nel 2003, SOGIN ha assunto da ENEA la gestione dell’impianto con l’obiettivo di

realizzare il decommissioning. Da allora, tutte le attività, realizzate e in corso, mirano al mantenimento in sicurezza e allo smantellamento dell’impianto, riducendo il livello di pericolosità per i cittadini e l’ambiente, e predisponendo le materie radioattive presenti nel sito al futuro conferimento definitivo al Deposito Nazionale (le attività di decommissioning e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi termineranno nel 2026).

CASACCIA (Roma) – All’interno del centro di ricerca Enea di Casaccia, SOGIN gestisce, dal

2003, l’impianto Opec, acronimo di Operazioni Celle Calde, e l’impianto IPU, acronimo di Impianto Plutonio. L’Opec, entrato in esercizio nel 1962, è stato il primo impianto in Italia a eseguire attività di ricerca e analisi di post-irraggiamento sugli elementi di combustibile nucleare, mentre in IPU, entrato in esercizio nel 1968, si svolgevano attività di ricerca sulle tecnologie di produzione degli elementi di combustibile nucleare (in particolare a ossidi misti uranio-plutonio).

All’interno di Opec, sono terminate le attività di decontaminazione e bonifica dei locali

dell’impianto di drenaggio e raccolta dei rifiuti liquidi prodotti durante l’esercizio, demolito il camino e sono state decontaminate le 3 celle calde dell’Opec. E’ stata avviata anche l’attività di

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smantellamento del parco serbatoi interrati dell’impianto di drenaggio. In IPU sono state già smantellate complessivamente 12 scatole a guanti di primo livello e

2 di secondo livello, così come previsto dal Piano Operativo. Complessivamente, il programma di smantellamento delle 55 scatole a guanti e delle relative apparecchiature si concluderà nel 2015. Si tratta dell’intervento più significativo per portare a termine la bonifica dell'IPU.

Le attività di decommissioning termineranno nel 2023 e i rifiuti radioattivi, già

condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale.

TRISAIA (Rotondella, MT) – Nell’impianto ITREC sono state condotte ricerche sui

processi di ritrattamento e rifabbricazione del ciclo uranio-torio per verificare l’eventuale convenienza tecnico-economica rispetto al ciclo del combustibile uranio-plutonio normalmente impiegato. Il CNEN divenne proprietario degli 84 elementi di combustibile del reattore americano di Elk River, 20 dei quali sono stati ritrattati prima della sospensione delle attività nel 1987, producendo, in particolare, circa 3,3 m3 di soluzione uranio-torio, detta “prodotto finito”.

Le attività di decommissioning, iniziate con il recupero dei rifiuti radioattivi inglobati in

un monolite di calcestruzzo e interrati in una fossa “irreversibile” (negli anni settanta tali rifiuti erano stati smaltiti in modo irreversibile), termineranno nel 2024 e i rifiuti radioattivi, già condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale.

Modalità di attestazione della frequenza

La frequenza dello studente è obbligatoria e opportunamente verificata. La frequenza di almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative è necessaria per

il conseguimento del titolo. Analoga frequenza è necessaria all’ottenimento delle attestazioni relative ai moduli

fruiti singolarmente.

Modalità di selezione dei partecipanti Gli aspiranti studenti saranno selezionati sulla base del curriculum vitae (attinenza del

diploma di laurea alla specificità del corso, voto di laurea, esperienza professionale, titoli ulteriori rispetto a quello necessario per l’accesso al corso, etc.) e di un colloquio avente per oggetto le tematiche del corso.

La Commissione Selezionatrice, composta da docenti dell’Ateneo, rappresentanti di

SOGIN e altri esperti, sarà successivamente individuata. La data del colloquio verrà resa nota per tempo agli interessati.

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Verifiche intermedie del profitto

Sono previste verifiche intermedie del profitto, da svolgersi in forma scritta e/o orale. All’iscritto a singoli moduli non è richiesto il sostenimento delle summenzionate

verifiche. Contenuti, caratteristiche ed eventuale numero di crediti della prova finale

Al termine del percorso formativo, l’iscritto al master sarà sottoposto a una prova finale

consistente nell’elaborazione e nella discussione di una tesi relativa ai contenuti del percorso formativo stesso.

All’iscritto a singoli moduli non è richiesto il sostenimento della summenzionata prova.

Titolo e attestati rilasciati Allo studente che abbia rispettato l’obbligo di frequenza, superato le verifiche

intermedie del profitto, oltreché la prova finale, verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di I livello “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”.

All’iscritto a singoli moduli che ne abbia frequentato le attività, sarà fornita apposita

attestazione.

Allegato 1 – Piano didattico

Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria

Ore Studio

Individuale

Ore Totali

1 Modulo

propedeutico di fisica

Richiami di meccanica Richiami di elettricità e magnetismo

Cenni di meccanica quantistica Cenni di meccanica relativistica

Acceleratori di particelle: linac, ciclotrone, sincrotrone

FIS/07 3 14 61 75

Totale 1 3 14 61 75

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Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria

Ore Studio

Individuale

Ore Totali

2 Fisica atomica, fisica nucleare,

interazioni radiazione-materia

Fisica atomica: Il modello atomico di Bohr

Stati stazionari, transizioni radiative Livelli energetici dell’idrogeno e degli atomi

idrogenoidi I numeri quantici degli elettroni: principale,

orbitale, magnetico e di spin Principio di esclusione di Pauli

Il sistema periodico degli elementi Dipendenza dal numero atomico delle proprietà

chimiche

FIS/01 5

8

105 125 Fisica nucleare:

Scoperta della radioattività Esperimento di Rutherford e scoperta del nucleo

Generalità sui decadimenti radioattivi Sezioni d'urto

Dimensioni dei nuclei Le masse e le energie di legame dei nuclei

Instabilità dei nuclei, decadimento beta Decadimento alfa, fissione spontanea

Reazioni nucleari, spettroscopia nucleare Energia dalla fissione nucleare Energia dalla fusione nucleare

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Interazioni radiazione-materia: Interazione di particelle cariche pesanti (protoni,

nuclei) con la materia Potere frenante

Formula di Bethe-Bloch Range

Picco di Bragg Interazione di elettroni e positroni con la materia

Radiazione di frenamento Lunghezza di radiazione

Diffusione multipla Interazione di fotoni X e gamma con la materia:

effetto fotoelettrico; effetto Compton; creazione di coppie; sciami elettromagnetici; interazione di

neutroni con la materia

FIS/07 3 10 65 75

Totale 2 8 30 170 200

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Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria

Ore Studio

Individuale

Ore Totali

3 Effetti della

radiazione a livello cellulare e loro conseguenze a

livello individuale e di popolazione;

effetti deterministici e

stocastici; aspetti diagnostici ed epidemiologici

Radicali liberi e meccanismi di danno ossidativo Meccanismi di danno tessutale da RI

Effetti stocastici e non stocastici delle RI (mutagenicità e citotossicità)

Fattori biologici di radio-resistenza e radio-sensibilità

Effetti oncogeni delle RI

MED/04 3 12 63 75

Effetti delle radiazioni sugli organi emopoietici e linfoidi

Meccanismi patogenetici delle neoplasie ematologiche associate a radiazioni

Sorveglianza e clinica delle neoplasie ematologiche associate a radiazioni

I casi “storici” di neoplasie ematologiche associate a radiazioni: Hiroshima e Chernobyl

MED/15 1 5 20 25

Effetti deterministici: organizzazione strutturale dei tessuti

Effetti precoci e tardivi: descrizione e patogenesi Irradiazione corporea totale

Effetti stocastici: fonti di esposizione Mutazioni ed effetti genetici

Conseguenze dell’esposizione nella vita fetale e infantile

Oncogenesi da radiazioni

MED/36 1 6 19 25

Introduzione ai metodi di studio epidemiologico, con riferimento all’effetto delle radiazioni

ionizzanti Il rischio da esposizione a radiazioni ionizzati per le popolazioni umane in conseguenza dell’esposizione occupazionale e di quella determinata da incidenti

o esposizione ambientale

MED/01 3 10 65 75

La valutazione individuale del rischio da radiazioni ionizzanti in conseguenza dell’esposizione medica FIS/07 1 2 23 25

Totale 3 9 35 190 225

4 Impiego di sorgenti

radiogene in ambito sanitario

Apparecchiature e tecniche di radioterapia: Generalità di radioterapia dei tumori

Radioterapia a fasci esterni Brachiterapia

Radioterapia con sorgenti non sigillate

MED/36 3 5 65 75

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Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria

Ore Studio

Individuale

Ore Totali

Apparecchiature e tecniche di radiodiagnostica/ medicina nucleare:

Radiologia diagnostica convenzionale, TC, fluoroscopia e angiografia

SPECT, PET Ciclotroni per la produzione di radiofarmaci

5

Totale 4 3 10 65 75

5 Concetti di base

della radioprotezione e legislazione della radioprotezione

Grandezze radioprotezionistiche

FIS/07 5

3

105 125

Principi della radioprotezione 3

Normativa e legislazione internazionale e nazionale (direttive Euratom 89/618 – 90/641 – 92/3 96/29 e

D.Lgs 230/95 e s.m.i) 10

I nuovi “Basic Safety Standard”: Direttiva 2013/59/Euratom 4

Totale 5 5 20 105 125

6 Aspetti operativi

della radioprotezione:

irraggiamento esterno;

contaminazione interna,

schermature, dispositivi di protezione individuale

Irraggiamento esterno

FIS/07 4

4

80 100 Contaminazione esterna e interna 4

Schermature 4 Dispositivi di protezione individuale 4

Strumenti di sorveglianza dosimetrica individuale 4

Principi di funzionamento della strumentazione per la rilevazione di radiazioni alfa, beta e gamma FIS/01 1 4 21 25

Strumentazione specifica per la radioprotezione FIS/07 1 4 21 25

Monitoraggio radiologico: obiettivi, organizzazione delle reti di monitoraggio

ING-IND/20 1 2 23 25

Totale 6 7 30 145 175

7 Radioprotezione in

condizioni di emergenza (incendio,

allagamento, terremoto)

Rilasci in condizioni normali di esercizio

ING-IND/20 2

3

44 50 Emergenze radiologiche 1

Modelli di trasporto, calcolo delle concentrazioni nelle matrici e valutazioni dosimetriche 2

Piani di emergenza: impianti nucleari, trasporti, attacchi terroristici

MED/41 2

2

42 50

Primi soccorsi e dosimetria nei casi d’irraggiamento e contaminazione 2

Aspetti operativi sui lavoratori coinvolti in situazioni di emergenza 1

Esercitazione in condizioni di emergenza in strutture sanitarie 2

Case studies: risposta alle emergenze di Chernobyl e Fukushima 1

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Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria

Ore Studio

Individuale

Ore Totali

Totale 7 4 14 86 100

8 La produzione di rifiuti radioattivi

Produzione di rifiuti in ambito sanitario e in particolare disattivazione di acceleratori di

radioterapia/medicina nucleare FIS/07 1 4 21 25

Produzione di rifiuti nell’ambito della Ricerca Scientifica

ING-IND/20 2

2

44 50 Produzione di rifiuti nell’ambito di attività industriali, in particolare rifiuti provenienti

dall’esercizio e dallo smantellamento delle centrali nucleari e degli impianti del ciclo del combustibile

4

Totale 8 3 10 65 75

9 Gestione dei rifiuti

radioattivi

Gestione delle sorgenti dismesse e/od orfane (D.Lgs. 52/2007)

ING-IND/20 7

2

145 175

Classificazione dei rifiuti radioattivi 4

Caratterizzazione radiologica dei materiali e dei rifiuti radioattivi 8

Processi di trattamento dei rifiuti radioattivi 4

Requisiti per il condizionamento dei rifiuti a bassa, media e alta attività 3

Cenni sui trasporti di rifiuti radioattivi 2

Smaltimento dei rifiuti a bassa/media attività e stoccaggio a lungo termine dei rifiuti ad alta attività e del combustibile irraggiato (Deposito Nazionale)

4

Condizioni di allontanamento dei materiali nell’ambiente e criteri di rilascio senza vincoli

radiologici di installazioni nucleari (condizioni per il conseguimento del “green field”)

3

Totale 9 7 30 145 175

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Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria

Ore Studio

Individuale

Ore Totali

10 Cultura della

Sicurezza

Elementi fondamentali della sicurezza e della Cultura della Sicurezza: definizioni, concetti di base,

genesi ed evoluzione, metodi e obiettivi Teoria delle organizzazioni e aspetti legati alla

sicurezza Fattori umani e organizzativi nella sicurezza degli

impianti industriali (Interazioni tra Individuo, Tecnologia e Organizzazione)

Introduzione ai sistemi complessi e loro caratteristiche

Euristiche cognitive e influenze di gruppo Percezione, identificazione e valutazione del rischio

Metodi e tecniche per la valutazione e il miglioramento della cultura della sicurezza

Casi-studio

ING-IND/20 4 16 84 100

Totale 10 4 16 84 100

11 Aspetti ambientali

La valutazione dell’impatto ambientale derivante da attività utilizzanti radionuclidi a scopo sanitario

FIS/07 1

2

15 25 La valutazione dell’impatto ambientale derivante

da attività di decommissioning degli impianti nucleari

4

Il monitoraggio ambientale di contaminanti radioattivi 4

Totale 11 1 10 15 25

12 Aspetti economici

e sociali del decommissioning

Requisiti, politica e strategia nel processo di decommissioning: elementi influenzanti, vincoli,

condizionamenti ING-IND/20 2

2 44 50

L’importanza degli stakeholder 2 Decommissioning delle parti di impianto 2

Aspetti sociali e territoriali: impatto sui sistemi territoriali, informazione e partecipazione degli

attori locali SPS/09 2 10 40 50

Chiusura della pratica di decommissioning: rilascio del sito nucleare da vincoli radiologici

ING-IND/20 2

3

41 50 Analisi dei costi di decommissioning 3

Aspetti economici connessi alla chiusura del nucleare 3

Totale 12 6 25 125 150

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Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria

Ore Studio

Individuale

Ore Totali

TOTALE 60 244 1256 1500

Al percorso formativo, sono da aggiungersi: • Esercitazioni presso i siti gestiti da SOGIN: 70 ore

• Prova finale (discussione tesi)

PIANO AMMINISTRATIVO-FINANZIARIO

Periodo e sede di svolgimento del corso Il corso di Master “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti

radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca”, si svolgerà nell’A.A. 2015/2016, e indicativamente nel periodo compreso tra settembre 2015 e luglio 2016, nelle giornate di venerdì e sabato.

Ferme restando le attività da svolgersi nella modalità “a distanza” (e-learning), le sedi

sono individuate nel Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, e nelle ulteriori strutture rese disponibili da SOGIN.

Numero massimo di studenti

Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 30

unità.

Quota di iscrizione La quota di iscrizione al Master è pari a € 3.500,00, da versarsi in due rate: • I rata, pari a € 2.000,00, entro il termine previsto per l’iscrizione; • II rata, pari a € 1.500,00, entro il 27 novembre 2015.

Al fine di effettuare i suddetti versamenti, e il primo in particolare, è necessario:

• connettersi alla pagina web http://studenti.rettorato.unipmn.it; • seguire il percorso Area Riservata -> Registrazione, e quindi cliccare su

“Registrazione Web”; • inserire le informazioni (a carattere anagrafico) progressivamente richieste, sino alla

generazione del proprio identificativo, a cui sarà da associarsi una password; • accedere all’Area Riservata mediante l’identificativo generato (al termine della

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procedura di cui al punto precedente, sarà sufficiente cliccare su “Procedi con autenticazione”);

• cliccare su “Segreteria”, accedendo alla “Pagina Immatricolazione”; • inserire le informazioni (relative al corso d’interesse) progressivamente richieste,

sino alla generazione e quindi alla stampa della domanda di iscrizione; • tornare alla voce “Controlla pagamenti” o “Pagamenti non pervenuti”, e quindi alla

voce “Fattura”, dove comparirà la distinta di versamento (MAV) relativa alla prima rata (la distinta relativa alla seconda comparirà in seguito);

• stampare la distinta relativa alla prima rata ed utilizzarla per effettuare il versamento in questione presso qualsiasi istituto bancario, anche in home-banking (analogamente si dovrà procedere in seguito per il versamento delle rate successive).

Si ricorda inoltre che:

• il numero assegnato dal sistema al termine della procedura on-line, una volta

perfezionata l’iscrizione, sarà confermato come matricola effettiva attribuita allo studente (nel caso di accessi successivi alla registrazione, laddove il sistema non riconosca come nome utente la stringa “nome.cognome”, si ovvierà inserendo tale numero di matricola; quanto alla password, potrà utilizzarsi quella precedentemente prescelta);

• è necessario consegnare presso la Segreteria Studenti della Scuola di Medicina la domanda di iscrizione compilata, le quietanze di versamento delle rate, nonché la documentazione ulteriore, nei tempi e nei modi indicati nell’articolo “Domanda di Iscrizione”;

• per maggiori informazioni, è possibile rivolgersi alla Segreteria Studenti della Scuola di Medicina, all’indirizzo e-mail [email protected], o al n. 0321.375.270).

Singoli moduli I costi dei moduli, da fruirsi singolarmente o in raggruppamenti ridotti, è riepilogato

nella seguente tabella:

I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII € 900,00 € 900,00 € 900,00 € 900,00 € 900,00

€ 500,00

€ 600,00

€ 600,00

€ 500,00

€ 600,00

€ 600,00

€ 500,00

€ 500,00

€ 600,00

€ 500,00

€ 500,00

€ 600,00

Il pagamento deve avvenire entro 5 giorni dalla data di inizio del modulo o del

raggruppamento d’interesse.

Il pagamento, nel caso di soggetti privati, deve avvenire mediante bonifico bancario alle seguenti coordinate:

• Banca: Banca Popolare di Sondrio – Filiale di Vercelli

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• Conto intestato a: Università degli Studi del Piemonte Orientale • IBAN: IT91 Y 05696 10000 000010000X96 • BIC/SWIFT: POSOIT22 • Causale: AMMCE – Master Rifiuti Radioattivi, Modulo n° …, Nome e Cognome della

persona per la cui iscrizione il versamento viene effettuato. Nel caso di versamenti effettuati da Enti Pubblici italiani, si dovrà invece optare per un

“girofondo” sul conto di tesoreria n. 158384, sempre intestato all’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Collaborazioni esterne

Il corso è realizzato dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale in collaborazione

con la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN). SOGIN è la società di Stato responsabile del “decommissioning” degli impianti nucleari

italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, compresi quelli prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, salvaguardare l’ambiente e tutelare le generazioni future.

Oltre alle quattro centrali nucleari italiane di Trino (VC), Caorso (PC), Latina (LT) e

Garigliano (Sessa Aurunca, CE) e all’impianto FN di Bosco Marengo (AL), SOGIN conduce le attività di smantellamento degli ex-impianti di ricerca ENEA di Saluggia (VC), Casaccia (Roma) e Rotondella (MT).

SOGIN ha inoltre il compito di localizzare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale,

un’infrastruttura ambientale di superficie, dove porre in condizioni di sicurezza tutti i rifiuti radioattivi.

È una società per azioni, interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle

Finanze, che opera in base agli indirizzi strategici del Governo italiano.

Strutture didattiche e strumentazioni a disposizione Le strutture didattiche e le strumentazioni a disposizione sono quelle dell’Università

degli Studi del Piemonte Orientale e di SOGIN.

Domanda di ammissione alla selezione La domanda di ammissione alla selezione è disponibile sul sito web www.uniupo.it

presso la sezione Alta Formazione -> I Master -> Modulistica e dovrà essere presentata entro il 7 settembre 2015 all’Università degli Studi del Piemonte Orientale – Segreteria Studenti della Scuola di Medicina, Via Perrone 18, 28100 Novara (NO).

Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:

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• dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 punto m) del D.P.R.

28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di laurea/accademico, con indicazione di data, luogo di conseguimento e votazione riportata;

• analoga dichiarazione in riferimento agli ulteriori titoli valutabili per l’ammissione al corso;

• curriculum vitae et studiorum; • fotocopia di un documento d’identità in corso di validità. I candidati in possesso di un titolo straniero, al fine di produrre la documentazione

supplementare, sono invitati a consultare il sito web del MIUR, all’indirizzo: http://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri.

Data di pubblicazione della graduatoria

La pubblicazione della graduatoria degli ammessi al corso avverrà entro il giorno 14

settembre 2015, sul sito web www.med.unipmn.it, nonché presso la Segreteria Studenti della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Domanda di iscrizione

L’iscrizione dovrà effettuarsi entro il giorno 21 settembre 2015 presso la Segreteria

Studenti della Scuola di Medicina (Via Perrone 18, 28100 Novara), presentando la seguente documentazione:

• domanda di iscrizione generata mediante la procedura descritta nell’art. “Quota di

iscrizione”, su carta resa legale con marca da bollo da € 16,00; • quietanza di versamento della quota di iscrizione; • fotocopia del codice fiscale. Singoli moduli L’iscrizione ai singoli moduli dovrà effettuarsi entro 5 giorni lavorativi dall’inizio dei

moduli stessi, presentando la seguente documentazione: • domanda d’iscrizione disponibile sul sito web www.uniupo.it, presso la sezione Alta

Formazione -> I Master -> Modulistica; • quietanza di versamento della/e quota/e d’iscrizione al/i singolo/i modulo/i a cui ci

si intende iscrivere; • fotocopia del codice fiscale.

Consiglio di Corso di Studio

Il Consiglio di Corso è composto dal Prof. Michele Arneodo (Università), dall’Ing. Carlo

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Vicini (SOGIN), dal Dott. Marco Brambilla (Ospedale “Maggiore della Carità” di Novara), nonché dai membri successivamente individuati.

È nominato Direttore del Corso il Prof. Arneodo. Il Prof. Arneodo insegna, tra le altre, fisica applicata e radioprotezione fisica. Svolge

attività di ricerca al collisore LHC del CERN di Ginevra, dove ha partecipato al progetto “CMS” che ha condotto alla scoperta del “Bosone di Higgs”, e quindi al riconoscimento del Premio Nobel per la Fisica nel 2013 al Prof. François Englert e al Prof. Peter Higgs.

Sono inoltre nominati due Vicedirettori: l’Ing. Carlo Vicini e il Dott. Marco Brambilla.

Afferenza amministrativa

Il corso afferisce, sotto il profilo amministrativo, al Dipartimento di Scienze della Salute

dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Preventivo finanziario del Corso di Studio

ENTRATE

Descrizione Importo unitario Numero minimo iscritti1

Totale

Quote iscrizione € 3.500,00 13 € 45.500,00 Quote iscrizione SOGIN2 € 10.000,00

Totale entrate € 55.500,00 SPESE

Descrizione Importo lordo

orario oneri ente inclusi

Numero ore Totale

Docenza “senior” € 140,00 214 € 29.960,00 Docenza “junior” € 90,00 30 € 2.700,00

Tutor3 € 30,00 140 € 4.200,00 Gestione piattaforma

“e-learning” € 7.870,00

Materiale funzionamento € 945,00

Trasferte docenti e tutor € 500,00 Direzione € 2.775,00

Disponibilità PTA per apertura straordinaria

sede € 1.000,00

Quota Amministrazione € 2.775,00

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Centrale4 Quota Dipartimento di Scienze della Salute4 € 2.775,00

Totale spese € 55.500,00

1) Il corso si svolgerà soltanto nel caso in cui il numero degli iscritti sia pari almeno a 13.

2) SOGIN si impegna al contributo mediante apposito accordo attuativo con l’Università.

3) Le Parti possono avvalersi di uno o più tutor, da individuarsi mediante apposita procedura. Tali figure supportano il Direttore e i docenti per gli aspetti organizzativi. Supportano inoltre gli studenti per gli aspetti didattico-amministrativi, e facilitano i rapporti tra gli studenti stessi e i docenti. Infine, supportano l’Università e SOGIN nel disbrigo delle previste pratiche.

4) Le quote a favore dell’Amministrazione Centrale dell’Ateneo e del competente Dipartimento sono entrambe stabilite nella misura del 5% delle entrate, in virtù dell’art. 17 del regolamento emanato con DR n. 401/2014 del 01/07/2014: tale articolo consente infatti, per corsi realizzati congiuntamente ad altre università o enti, la possibilità di derogare alla disciplina generale.

5) Il 5% delle entrate destinato all’Amministrazione Centrale è, in particolare, destinato al Fondo Comune di Ateneo.

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

***************** 1/2016/3.3

OMISSIS

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 58/2016 Prot. n. 1156 del 25 /01/2016 Tit. VIII cl. 3

Atto n. 27: Variazioni delle previsioni di bilancio 2015 per la chiusura dell’esercizio Maggiori entrate per:

- Investimenti in ricerca; - Attività commerciale; - Attività didattica; - Versamento da Dott. Deng Jun per rinuncia a borsa di ricerca (Dipss);

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- Recupero IVA erroneamente pagata a fornitori (Dipss); - Restituzione borsa free mover (Dimet); - Restituzione mensilità relative a mobilità internazionale per studenti partecipanti a percorsi

di Lauree Binazionali – a.a. 2014/2015; - Corrispettivi posti letto Residenza Universitaria “Sella”; - Assegnazione Compagnia di S. Paolo per internazionalizzazione; - Progetto TellMe More; - Versamenti per conseguimento European Computer Driving Licence; - Versamenti per partecipazione Career Day di Ateneo 2015; - Incremento previsioni su partite di giro per “split payment”; - Rimborsi spese da AOU “Maggiore della Carità” di Novara; - Assegnazione da ASL Vercelli per spese generali CEIMS; - Recupero per salario accessorio 2014; - Rimborso spese per partecipazione del Dott. Ingrassia a European Congress on Emergency

Medicine 10-14 Ottobre 2015 – Torino (Simnova); - Redistribuzione risorse residue per chiamate dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed

esperti stranieri o italiani impegnati all'estero (Art. 4 FFO 2013); - Redistribuzione risorse residue per chiamate dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed

esperti stranieri o italiani impegnati all'estero (Art. 5 FFO 2014);

Storni tra capitoli di spesa per:

- Realizzazione Corso dedicato agli Specializzandi in Pediatria (Dipss); - Acquisto materiale per Progetto Scuole Superiori (Dipss); - Rimodulazione budget di spesa-Scuola di Specializzazione in Chirurgia (Dipss); - Destinazione overheads a spese di funzionamento (Dipss); - Acquisto beni e servizi (Dipss); - Integrazione per versamento contributi INPS (Digspes); - Cofinanziamento Convegno CNUDD (Digspes); - Destinazione economie di spesa realizzate alla conclusione di progetti (Digspes); - Corresponsione rimborso spese a Prof. Capizzi (Progetto New York) Disei; - Destinazione economie di spesa realizzate alla conclusione di progetti (Disit); - Copertura dei contratti di insegnamento relativi all’offerta didattica 2015/2016 (Disit); - Effettuazione di maggiori spese per la ricerca scientifica (Disit); - Spese per beni e servizi (Disit); - Rimodulazione budget di spesa - Master in Medicina dei Disastri A.A. 2014/15 (R.D. Prof.

Della Corte) – (Dimet); - Rimodulazione budget di spesa - Corso Aggiornamento Professionale in Gestione di Interventi

di Risposta Umanitaria in Ambito Sanitario e Medicina dei Disastri (Dimet); - Attivazione borse per studenti (Dimet); - Acquisizione di beni e servizi (Dimet); - Rinnovo contratto ricercatore T.D. (Dimet); - Conclusione Master in Management – R.D. Prof. Panella (Dimet); - Attivazione contratti docenza a.a. 2015/2016 (Dimet);

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- Borse di studio part-time per studenti (Dimet); - Destinazione economie di spesa realizzate a seguito della conclusione di Master e Corsi

(Dimet); - Pagamento contratto di lavoro interinale (Dimet); - Destinazione overheads a spese di funzionamento ed investimento (Dimet); - Attivazione servizi per la didattica (Dimet); - Pagamento docenza e direzione Master "Management per le Funzioni di Coordinamento

delle Organizzazioni Sanitarie" A.A. 2014/15 (Dimet); - Destinazione utile derivante da attività di affitto sale (Dimet);

- Acquisto beni di consumo (cancelleria) - SDSS ; - Incremento budget Sstema bibliotecario di ateneo; - Corresponsione compenso a Dott. Ingrassia su Progetto formativo: Iniziativa di emergenza in

favore delle popolazioni affette dalla malattia da virus ebola in Sierra Leone; - Corresponsione compenso a Dott. Ingrassia su Programma di collaborazione per attività di

formazione e ricerca con EuSEM anno 2015; - Pagamento attività di docenza al Corso di Alta Formazione "Evoluzione e novità della

disciplina alimentare: aspetti tecnico-scientifici e giuridici di interesse pratico"; - Trasferimento quote relative al Master Management del Software Libero 2015; - Assunzione di personale T.A. a tempo determinato; - Pagamento indennità De Maria a favore del personale docente T.D.; - Conclusione Corso di Alta Formazione "Il Management dell'impresa digitale";

IL RETTORE

Visto il Bilancio di Previsione per l’Anno Finanziario 2015 approvato con delibera del

Consiglio di Amministrazione del 19/12/2014; Considerata l’urgenza di procedere all’approvazione delle seguenti variazioni di bilancio per

consentire nel più breve tempo possibile l’utilizzo dei fondi; MAGGIORI ENTRATE -Investimenti in ricerca

Preso atto che sono stati stipulati accordi e convenzioni con enti esterni per il finanziamento di

attività di ricerca; Considerato che il Consiglio del Dipartimento di Scienze del Farmaco, nella seduta del

16.12.2015, ha deliberato l’accettazione del contributo dell’ASL TO2 destinato al finanziamento dello studio “ASTROCYTES: effetto e famacocinetica intracellulare dei farmaci antiretrovirali su astrociti: studio in vitro e in vivo” (R.S. Prof. Fabrizio Condorelli);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

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Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020206

Trasferimenti in conto capitale da altri enti pubblici ASL TO 2 € 6.000,00

010301 Beni di consumo e servizi 6% quota DIP € 360,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive € 5.640,00 Totale € 6.000,00 € 6.000,00

Considerato che il Consiglio del Dipartimento di Scienze del Farmaco, nella seduta del

16.12.2015, ha deliberato l’accettazione del contributo della ditta Fiorio Colori S.p.A. destinato al sostegno dell’attività di ricerca nell’ambito della stabilizzazione e formulazione di pigmenti e/o coloranti naturali ottenuti da piante alimentari e altre matrici di origine naturale (R.S. Prof. Marco Arlorio);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Fiorio Colori S.p.A. € 12.000,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive ricerca € 11.280,00

020201 Acquisizione di beni durevoli 6% quota DIP € 720,00

Totale € 12.000,00 € 12.000,00 Considerato che il Consiglio del Dipartimento di Scienze del Farmaco, nella seduta del

16.12.2015, ha deliberato l’accettazione del contributo della ditta Adipogen AG di Liestal (Svizzera) destinato al sostegno dell’attività di ricerca sulle piante medicinali condotta dalla Dott.ssa Federica Pollastro;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Adipogen AG € 2.500,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive ricerca € 2.350,00

020201 Acquisizione di beni durevoli 6% quota DIP € 150,00

Totale € 2.500,00 € 2.500,00

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Considerato che il Dipartimento di Scienze del Farmaco, con Decreto del Direttore Rep.

248/2015 Prot. 5159 del 21.12.2015, ha approvato l’accettazione del contributo della Società INDENA S.p.A., destinato al sostegno dell’attività di ricerca sui composti naturali bioattivi condotta dalla Dott.ssa Federica Pollastro;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio: Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) INDENA SPA € 5.000,00

010301 Beni di consumo e servizi 6% quota DIP € 300,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive ricerca € 4.700,00 Totale € 5.000,00 € 5.000,00 Considerato che il Dipartimento di Scienze del Farmaco, con Decreto del Direttore Rep.

247/2015 Prot. 5158 del 21.12.2015, ha approvato l’accettazione del contributo della Società MB MED, destinato al sostegno dell’attività di ricerca per la formulazione di nuovi ingredienti erboristici per integratori alimentari ed alimenti condotta dal Dott. Marco Arlorio;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) MB Med € 7.500,00

010301 Beni di consumo e servizi 6% quota DIP € 450,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive ricerca € 7.050,00 Totale € 7.500,00 € 7.500,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze del Farmaco, con Decreto del Direttore Rep. n.

254/2015 Prot. 5272 del 28.12.2015, ha approvato l’accettazione del contributo assegnato dalla Fondazione italiana per la ricerca sul cancro per il finanziamento della terza annualità di due borse di studio per attività di ricerca;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

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020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) FIRC € 25.000,00

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) FIRC € 25.000,00

020101 Investimenti in ricerca

Borsa dott.ssa Cristina Travelli (R.S. Prof. Genazzani) € 25.000,00

020101 Investimenti in ricerca Borsa dott. Marco Gatti (R.S. Prof.ssa Penengo) € 25.000,00

Totale € 50.000,00 € 50.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da parte della ditta Mellin, per il rinnovo dell’assegno di ricerca dal titolo “Approccio clinico di tipo proteomico per identificare potenziali biomarcatori di patologie endocrine pediatriche”(R.S. Prof. Bona);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Mellin € 12.000,00

020101 Investimenti in ricerca Rinnovo assegno di ricerca € 12.000,00 Totale € 12.000,00 € 12.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da

parte della ditta Minerali Industriali, per il rinnovo dell’assegno di ricerca dal titolo “Approccio clinico di tipo proteomico per identificare potenziali biomarcatori di patologie endocrine pediatriche”(R.S. Prof. Bona);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Minerali Industriali € 5.000,00

020101 Investimenti in ricerca Rinnovo assegno di ricerca € 5.000,00 Totale € 5.000,00 € 5.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da

parte dell’Istituto europeo per la ricerca sulla fibrosi cistica (I.E.R.F.C.), per

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l’attivazione di borse di ricerca in tale ambito (R.S. Prof. Maiuri); Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati)

ISTITUTO EUROPEO PER LA RICERCA SULLA FIBROSI CISTICA (I.E.R.F.C.) € 36.000,00

020101 Investimenti in ricerca Borse di ricerca € 36.000,00 Totale € 36.000,00 € 36.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da

parte della ditta AMNOL, per l’attivazione di una borsa di ricerca (R.S. Dott.ssa Rolla);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) AMNOL € 12.000,00

020101 Investimenti in ricerca Borsa di ricerca € 12.000,00 Totale € 12.000,00 € 12.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da

parte dell’Associazione Amici di Jean, destinato alla ricerca scientifica svolta presso il Dipartimento (R.S. Prof. Dianzani);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Associazione Amici di Jean € 15.000,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 15.000,00 Totale € 15.000,00 € 15.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da

parte di Graziella Dorissi, destinato alla ricerca scientifica svolta presso il Dipartimento dalla Prof.ssa Casadio;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

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Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) DORISSI GRAZIELLA € 30.000,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 28.500,00

020101 Investimenti in ricerca 5%Overheads a favore del Dipss € 1.500,00

Totale € 30.000,00 € 30.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da parte della ditta Intradent, da destinare alla ricerca scientifica condotta dal Prof. Filippo Reno’;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Intradent € 6.000,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 5.700,00

020101 Investimenti in ricerca 5%Overheads a favore del Dipss € 300,00

Totale € 6.000,00 € 6.000,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stata assegnata, da parte di AIRC, la terza annualità del contributo relativo al Progetto AIRC IG2013-14430 (R.S. Prof. Dianzani);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) AIRC € 65.000,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 63.050,00

020101 Investimenti in ricerca 3% Overheads a favore del Dipss € 1.950,00

Totale € 65.000,00 € 65.000,00 Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da

parte della Regione Piemonte, destinato allo svolgimento del progetto di ricerca

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ACTA (R.S. dott.ssa Luigia Grazia Fresu); Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020202

Trasferimenti in conto capitale da Regioni e Province autonome

Regione Piemonte - ACTA € 166.755,57

020101 Investimenti in ricerca 3% Overheads a favore del Dipss € 5.002,67

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 161.752,90 Totale € 166.755,57 € 166.755,57 Considerato che al Dipartimento di Scienze della Salute è stato assegnato un contributo, da

parte della Regione Piemonte, destinato allo svolgimento del progetto di ricerca PRONTALL (R.S. dott.ssa Annalisa Chiocchetti);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020202

Trasferimenti in conto capitale da Regioni e Province autonome

Regione Piemonte - PRONTALL

€ 227.500,00

020101 Investimenti in ricerca 3% Overheads a favore del Dipss € 6.825,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 220.675,00 Totale € 227.500,00 € 227.500,00 Considerato che al Dipartimento di Medicina Traslazionale è stato assegnato un contributo, da

parte della Regione Piemonte, destinato allo svolgimento del progetto di ricerca TIPSO (R.S. dott. Gianluca Baldanzi);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020202

Trasferimenti in conto capitale da Regioni e Province autonome Regione Piemonte -TIPSO € 108.000,00

020101 Investimenti in ricerca 3%Overheads a favore del Dimet € 3.240,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 104.760,00 Totale € 108.000,00 € 108.000,00 Considerato che al Dipartimento di Medicina Traslazionale è stato assegnato un contributo, da

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parte della Regione Piemonte, destinato allo svolgimento del progetto di ricerca NAD-IFI16 (R.S. prof.ssa Marisa Gariglio);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020202

Trasferimenti in conto capitale da Regioni e Province autonome

Regione Piemonte - NAD-IFI16 € 120.000,00

020101 Investimenti in ricerca 3%Overheads a favore del Dimet € 3.600,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 116.400,00 Totale € 120.000,00 € 120.000,00 Considerato che al Dipartimento di Medicina Traslazionale è stato assegnato un contributo, da

parte di MDA Muscular Dystrophy Association, da destinare al Progetto MDA: Exploring the Therapeutic Potential of Unacylated Ghrelin for Muscular Dystrophy - Filigheddu Nicoletta;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) MDA € 1.898,79

020101 Investimenti in ricerca 3%overhead € 55,30 020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 1.843,49 Totale € 1.898,79 € 1.898,79 Considerato che al Dipartimento di Medicina Traslazionale è stato assegnato un contributo, da

parte della Fondazione di Angelo Borghi, da destinare alla ricerca scientifica condotta dal Dott. Cristoforo Comi;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati)

Fondazione di Angelo Borghi € 8.000,00

020101 Investimenti in ricerca 5% Overheads a favore del Dimet € 400,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca (Dott. Comi) € 7.600,00

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Totale € 8.000,00 € 8.000,00 Considerato che al Dipartimento di Medicina Traslazionale è stato assegnato un contributo, da

parte della ditta Chiesi, da destinare alla ricerca scientifica condotta dal Dott. Cristoforo Comi;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) CHIESI € 5.000,00

020101 Investimenti in ricerca 5% Overheads a favore del Dimet € 250,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 4.750,00 Totale € 5.000,00 € 5.000,00 Considerato che al Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa è stato assegnato un

contributo, da parte di Celva (Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta), per lo svolgimento del programma IURIS sui temi del governo locale in Valle d’Aosta relativamente all’anno 2015 (R.S. Prof. Cavino);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati)

CELVA_Consorzio degli Enti Locali Valle d'Aosta € 6.000,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 6.000,00 Totale € 6.000,00 € 6.000,00 Considerato che il Consiglio del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, nella seduta

del 18.11.2015, ha deliberato l’accettazione del contributo erogato dell’Università di Burgos (capofila) per lo svolgimento del progetto di ricerca dal titolo NANOGENTOOLS nell’ambito del bando Horizon 2020 emanato dalla Comunità Europea;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020205 Trasferimenti in conto capitale da Università Univ. Burgos € 56.700,00

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010301 Beni di consumo e servizi Overheads € 1.701,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 54.999,00 Totale € 56.700,00 € 56.700,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, in qualità di capofila, è

stato attribuito dalla REGIONE PIEMONTE - ARPEA un contributo destinato al finanziamento del Progetto "Marcandis3" PSR 2007-2013 - Misura 124 - Azione 1 (R.S. Prof.ssa Berta) che dovrà essere integralmente trasferito agli enti partner partecipanti alle attività di ricerca;

Considerato le quote di competenza degli altri soggetti saranno accertate ed impegnate

utilizzando i capitoli delle partite di giro (Decreto Interministeriale 30 gennaio 2013 n. 48) e che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

060101 Partite di giro e entrate per conto terzi REG. PIEMONTE - ARPEA € 24.303,13

060101 Partite di giro e spese per conto terzi

Trasferimento contributo a partner € 24.303,13

Totale € 24.303,13 € 24.303,13 Considerato che al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica è stato assegnato un

contributo, da parte di CIB (Consorzio Imprese Borgomanero), per lo svolgimento del Progetto "PMI del distretto di Borgomanero: innovare per competere" – (R.S. dott. Boccaleri);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

20207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Consorzio CIB € 5.000,00

10301 Beni di consumo e servizi

3% al Dipartimento (overheads) € 150,00

20101 Investimenti in ricerca Spese vive € 4.850,00 Totale € 5.000,00 € 5.000,00

Considerato che al Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali è

stato assegnato un contributo, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, per lo svolgimento del progetto "Edizione della biografia politico-intellettuale di Maggiorino Ferraris" (R.S. Prof. C. Malandrino);

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Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Fondazione CRAL € 3.000,00

020101 Investimenti in ricerca

Progetto "Edizione della biografia politico-intellettuale di Maggiorino Ferraris" R.S. Prof. C. Malandrino € 3.000,00

Totale € 3.000,00 € 3.000,00 Considerato che il Dipartimento di Studi Umanistici deve provvedere ad introitare le quote di

iscrizione al Convegno Internazionale “Intensity, intensification and intensifying modification across languages” (R.S. Dott.sse Napoli e Ravetto);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati)

Quote di iscrizione Convegno internaz. Intensity, intensification and intensifying modification across languages..5-6/11/2015 € 375,00

020101 Investimenti in ricerca Spese per organizzazione convegno € 375,00

Totale € 375,00 € 375,00

-Attività commerciale

Preso atto che sono stati stipulati accordi e convenzioni con enti esterni per il finanziamento di attività commerciali;

Considerato che al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica è stato attribuito l’incarico

da parte della ditta GAMBIT Srl, consistente nell’analisi reologica mediante reometria capillare e termica con DSC (R.S. prof. M. Laus);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

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bil.

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) GAMBIT Srl € 400,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% FCA € 48,00

010301 Beni di consumo e servizi

13% Dipartimento (overheads) € 52,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 300,00 Totale € 400,00 € 400,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica è stato attribuito l’incarico

da parte della ditta GAMBIT Srl, consistente nell’analisi reologica mediante reometria capillare su due campioni PVC (R.S. prof. M. Laus);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) GAMBIT Srl € 600,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% FCA € 72,00

010301 Beni di consumo e servizi

13% Dipartimento (overheads) € 78,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 450,00 Totale € 600,00 € 600,00

Considerato che al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica è stato attribuito l’incarico

da parte della ditta GAIA srl, consistente nel monitoraggio e campionamento di macroinvertebrati bentonici, applicazione indici STAR ICMi e IBE, fiume Tanaro-Castellino (CN) (R.S. dott. Fenoglio);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) GAIA Srl € 900,00

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010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% FCA € 108,00

010301 Beni di consumo e servizi

13% Dipartimento (overheads) € 117,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 675,00 Totale € 900,00 € 900,00 Preso atto che al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica è stato attribuito l’incarico

da parte della ditta ASSOVETRO SERVIZI Srl, consistente nello studio sulla conservazione dell’olio extravergine di oliva nei principali materiali e tipi di packaging;

Considerato che la ditta, a seguito dello svolgimento delle attività oggetto del contratto, ha

disposto il pagamento della 4^ ed ultima tranche come previsto dalla convenzione sottoscritta in data 1^ luglio 2014;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) ASSOVETRO SERVIZI Srl € 5.000,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% FCA € 600,00

010301 Beni di consumo e servizi

13% Dipartimento (overheads) € 650,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive € 3.750,00 Totale € 5.000,00 € 5.000,00 Considerato che al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica è stato attribuito l’incarico

da parte della ditta MERCK SERONO S.p.A., consistente nello svolgimento di analisi su 5 campioni di PEGFILGRASTIM con NMR (R.S. dott. Digilio);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) MERCK SERONO SpA € 30.000,00

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010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% FCA € 3.600,00

010301 Beni di consumo e servizi

13% Dipartimento (overheads) € 3.900,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive € 22.500,00 Totale € 30.000,00 € 30.000,00 Considerato che il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica ha ottenuto, da parte

dell’ASL di Alessandria, il corrispettivo per l'affitto delle proprie aule nella giornata del 17/12/2015;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate ASL Alessandria € 771,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato Compensi PTA € 326,80

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 9% Quota FCA € 69,39

010105 Contributi a carico ente Contributi a carico ente € 27,80

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 285,33

010301 Beni di consumo e servizi Overheads € 38,55

010301 Beni di consumo e servizi 3% Quota bilancio € 23,13

Totale € 771,00 € 771,00 Considerato che al Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali è

stato attribuito, da parte del Comune di Alessandria, l’incarico di svolgere attività progettuali relative alle tematiche socio-economiche e culturali nell’ambito degli interventi per la riqualificazione delle aree urbane degenerate (R. Prof. Rizzello);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa 010301 Altre entrate Comune di Alessandria € 2.868,85

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% Quota FCA € 344,26

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020101 Investimenti in ricerca 13% quota Dipartimento € 372,95 020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 2.151,64 Totale € 2.868,85 € 2.868,85 Considerato che al Dipartimento Scienze del Farmaco è stato attribuito l’incarico da parte della

Emerald Health Pharmaceutical, consistente nell’esecuzione dello studio “ORPHAN - cannabis constituents” (R.S. Dott.ssa Federica Pollastro) – Delibera 6.1.1 CdD 46 16/12/2015;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati)

Emerald Health Pharmaceutical € 50.000,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% quota FCA € 6.000,00

010301 Beni di consumo e servizi

6% quota DIP – Attività svolta senza utilizzo di laboratori € 3.000,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive ricerca € 41.000,00 Totale € 50.000,00 € 50.000,00 Considerato che al Dipartimento Scienze del Farmaco è stato attribuito l’incarico da parte della

ditta Indena S.p.A., avente ad oggetto il supporto della Direzione Scientifica e della Direzione Commerciale di Indena nelle seguenti attività: i) valutazione di proposte extramurali di progetti di ricerca farmaceutici e salutistici; ii) aggiornamento della documentazione scientifica sui più importanti prodotti aziendali; iii) supervisione alla stesura e valutazione di articoli scientifici inerenti i prodotti del portfolio aziendale (R.S. Prof. Appendino) - Delibera n. 5.1.2 CdD 46 del 16/12/2015;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) INDENA € 65.000,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% quota FCA € 7.800,00

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010301 Beni di consumo e servizi

6% quota DIP – Attività svolta senza utilizzo di laboratori € 3.900,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive ricerca € 53.300,00 Totale € 65.000,00 € 65.000,00 Considerato che il Dipartimento Scienze del Farmaco ha stipulato un contratto con la Società

Humanitas Mirasole S.p.A. avente ad oggetto il trasferimento di competenze scientifico-metodologiche e tecniche per la conduzione di laboratori per lo studio delle basi molecolari delle infiammazioni associate a tumori (R.S. Prof. Sica) – Decreto del Direttore Rep. n. 253/2015 – Prot. 5270 del 28.12.2015;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) Humanitas € 21.000,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% quota FCA € 2.520,00

010301 Beni di consumo e servizi

6% quota dip. (attività svolta senza utilizzo di laboratori) € 1.260,00

020101 Investimenti in ricerca Spese vive ricerca € 17.220,00 Totale € 21.000,00 € 21.000,00 Considerato che il Dipartimento di Scienze della Salute, a seguito dello svolgimento di esami di

laboratorio, condotti sotto la responsabilità della Prof.ssa Giordano ed oggetto della convenzione stipulata con l’AOU “Maggiore della Carità” di Novara, ha ottenuto l'assegnazione del corrispettivo previsto;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Convenzione AOU € 30.723,83

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% FCA € 3.686,86

010301 Beni di consumo e servizi

13% Overheads a favore del Dipss € 3.994,10

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 23.042,87

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Totale € 30.723,83 € 30.723,83 Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale ha ottenuto il corrispettivo per l'affitto

delle proprie aule nell’anno 2015; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Affitto sale 2015 € 510,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato Compensi pta € 278,19

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato Quota 9% PTA € 45,90

010301 Beni di consumo e servizi Servizi € 170,61

010301 Beni di consumo e servizi 3% ateneo € 15,30

Totale € 510,00 € 510,00 Preso atto che è stato istituito ed attivato il Corso di Formazione "Le potenzialità dell'ICT per

l'ottimizzazione dell'azienda" da realizzarsi per FORAZ (Consorzio Interaziendale per la Formazione Professionale) e gestito dal Settore Alta Formazione;

Considerato che l’ente FORAZ si è impegnato a finanziare il corso per un importo pari a €

8.000,00 e che tale finanziamento è sufficiente all’integrale copertura delle spese determinate dal piano finanziario;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010207 Trasferimenti correnti da altri (privati) Foraz € 8.000,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato

Quota 12% Fondo Comune Ateneo € 960,00

010301 Beni di consumo e servizi Spesa per docenza € 6.000,00

010301 Beni di consumo e servizi

Quota 13% alla struttura che gestisce il corso € 1.040,00

Totale € 8.000,00 € 8.000,00

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-Attività didattica Preso atto che sono stati stipulati accordi e convenzioni con enti esterni per il finanziamento di

attività didattiche; Considerato che il Centro Interateneo di interesse regionale per la formazione degli insegnanti

secondari (CIFIS) ha stanziato i contributi destinati alla copertura degli affidamenti interni del Dipartimento di Studi Umanistici relativamente ai corsi PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) a.a.2014/2015;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010205 Trasferimenti correnti da Università CIFIS € 10.080,00

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato

Personale docente e ricercatore a tempo determinato € 7.596,08

010105 Contributi a carico ente c/e € 2.483,92 Totale € 10.080,00 € 10.080,00 Preso atto che è stata istituita ed attivata la terza edizione del Master di I livello in “Accessi

Venosi Centrali per le Professioni Mediche ed Infermieristiche” A.A. 2015/16; Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le

relative quote di iscrizione versate dagli studenti che saranno destinate alle spese determinate dal budget del Master;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Contribuzione studenti € 7.500,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% FCA € 375,00

010301 Beni di consumo e servizi 5% bilancio € 375,00

020101 Investimenti in ricerca Borse di addestramento alla ricerca € 6.150,00

020201 Acquisizione di beni durevoli

8% Overheads a favore del Dimet € 600,00

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Totale € 7.500,00 € 7.500,00

Preso atto che è stato istituito ed attivato il Master biennale di I livello in “Medicina d’urgenza e di area critica per infermieri” A.A. 2015/16 e 2016/17;

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le

relative quote di iscrizione versate dagli studenti che saranno destinate alle spese determinate dal budget del Master;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Entrate contributive € 32.900,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% FCA € 1.645,00

010106

Altro personale e relativi oneri carico ente Coordinatori didattici € 10.800,00

010301 Beni di consumo e servizi 8% Dipt.to € 2.632,00

010301 Beni di consumo e servizi 5% al Bilancio € 1.645,00

010301 Beni di consumo e servizi Docenza a contratto € 15.178,00

010302 Altre spese Missioni € 1.000,00 Totale € 32.900,00 € 32.900,00

Preso atto che è stato istituito ed attivato il Master biennale in "Infermiere Psichiatrico" 6°

Edizione A.A. 2014/15-2015/16; Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le

relative quote di iscrizione versate dagli studenti che saranno destinate alle spese determinate dal budget del Master;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Entrate contributive € 1.500,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% al FCA € 75,00

010301 Beni di consumo e servizi 5% bilancio upo € 75,00

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010301 Beni di consumo e servizi 8% al dipt.to € 120,00

010301 Beni di consumo e servizi Docenza € 1.230,00

Totale € 1.500,00 € 1.500,00 Preso atto che è stato istituito ed attivato il Master Management Funzioni di Coordinamento

delle Organizzazioni Sanitarie a.a. 2015/16; Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le

somme relative al test di ingresso; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Test ingresso € 250,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% fca master € 12,50

010301 Beni di consumo e servizi 5% al bilancio € 12,50

010301 Beni di consumo e servizi 8% dipt.to € 20,00

010301 Beni di consumo e servizi beni e servizi € 205,00

Totale € 250,00 € 250,00

Preso atto che è stato istituito ed attivato il Master "Tutoring Professioni Sanitarie Infermieristiche Ostetrica e Riabilitazione" A.A.2015/16;

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le

somme relative al test di ingresso; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Test ingresso € 200,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% fca master € 10,00

010301 Beni di consumo e servizi 5% bilancio upo € 10,00

010301 Beni di consumo e servizi 8% dimet € 16,00

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010301 Beni di consumo e servizi beni e servizi € 164,00

Totale € 200,00 € 200,00

Preso atto che è stato istituito ed attivato il Master biennale in Cure Palliative a.a. 2013/14 - 2014/15;

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le

relative quote di iscrizione versate dagli studenti che saranno destinate alle spese determinate dal budget del Master;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Contribuzione studenti € 1.500,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% FCA € 75,00

010301 Beni di consumo e servizi 5% bilancio € 75,00

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 1.230,00

020201 Acquisizione di beni durevoli

8% Overheads a favore del Dimet € 120,00

Totale € 1.500,00 € 1.500,00

Preso atto che è stato istituito ed attivato il Master in Medicina dei Disastri A.A. 2015/16; Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le

relative quote di iscrizione versate dagli studenti che saranno destinate alle spese determinate dal budget del Master;

Considerato che non è prevista alcuna quota a favore del Dipartimento e che la quota a favore

dell’Ateneo, ex art. 17 del regolamento emanato con DR n. 401/2014 del 01/07/2014, è stabilita nella misura del 5% delle entrate e sarà attribuita al Fondo Comune;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Contribuzione studenti 2015 € 226.870,18

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% FCA € 11.343,51

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010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 190.526,67

010302 Altre spese Altre spese € 20.000,00 020101 Investimenti in ricerca borsa € 5.000,00 Totale € 226.870,18 € 226.870,18

Preso atto che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad introitare le tasse

di iscrizione alle Scuole di specializzazione in Radiodiagnostica e Radioterapia; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive

Contribuzione Scuola specializzazione in Radiodiagnostica € 1.450,00

010101 Entrate contributive

Contribuzione Scuola di specializzazione in Radioterapia € 1.450,00

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 1.740,00

010301 Beni di consumo e servizi 20% upo € 580,00

010301 Beni di consumo e servizi 20%Biblioteca Dimet € 580,00

Totale € 2.900,00 € 2.900,00

Preso atto che è stato istituito ed attivato il Master annuale universitario di I livello “Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario" A.A. 2015/16;

Considerato che il Dipartimento di Scienze della Salute deve provvedere ad introitare le relative

quote di iscrizione versate dagli studenti che saranno destinate alle spese determinate dal budget del Master;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Tasse studenti € 12.000,00

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 5% FCA € 600,00

010301 Beni di consumo e servizi 5% dip.to € 600,00

010301 Beni di consumo e Beni di consumo e servizi € 10.800,00

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servizi Totale € 12.000,00 € 12.000,00

Preso atto che il Dipartimento di Scienze della Salute deve provvedere ad introitare le tasse di

iscrizione alla Scuola di specializzazione in Chirurgia; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010101 Entrate contributive Entrate contributive € 1.450,00 010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 870,00 010301 Beni di consumo e servizi 20% upo € 290,00 010301 Beni di consumo e servizi 20% biblioteca dimet € 290,00 Totale € 1.450,00 € 1.450,00

-Versamento da Dott. Deng Jun per rinuncia a borsa di ricerca (Dipss) Preso atto che il dott. Deng Jun, titolare di una borsa di ricerca nell’ambito del Progetto CEE

7FP Marie Curie "DINAMIT" - Isidoro”, ha espresso la volontà di rinunciare alla suddetta borsa;

Considerato che il dott. Deng Jun provvederà alla restituzione al Dipartimento di Scienze della

Salute della somma che, a seguito di cessazione dell’attività, non risulta di sua spettanza;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate DENG JUN € 420,00 020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 420,00 Totale € 420,00 € 420,00 -Recupero IVA erroneamente pagata a fornitori (Dipss) Preso atto che il Dipartimento di Scienze della Salute, nell’ambito del Progetto ERC "CGT

hemophilia A-Cell..." (R.S. Prof. Follenzi), ha provveduto al pagamento di numerosi fornitori versando erroneamente l’IVA non dovuta;

Considerato che il Dipartimento di Scienze della Salute deve introitare le somme corrisposte dai

suddetti fornitori a titolo di rimborso; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

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Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Rimborsi IVA da fornitori € 2.369,74 020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 2.369,74 Totale € 2.369,74 € 2.369,74 -Restituzione borsa free mover (Dimet) Preso atto che il Dipartimento di Medicina Traslazionale ha erroneamente disposto il

pagamento di una borsa free mover a favore di Chiara Valenti; Considerato che la beneficiaria del pagamento provvederà alla restituzione delle somme che non

le sono dovute; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate VALENTI CHIARA € 1.350,00

010201 Interventi a favore degli studenti

Interventi a favore degli studenti € 1.350,00

Totale € 1.350,00 € 1.350,00

-Restituzione mensilità relative a mobilità internazionale per studenti partecipanti a percorsi di Lauree Binazionali – a.a. 2014/2015 Preso atto che, nell’ambito della procedura “Contributi finalizzati alla mobilità internazionale

per studenti partecipanti a percorsi di Lauree Binazionali – a.a. 2014/2015”, l’Ateneo aveva provveduto ad assegnare borse di mobilità a studenti;

Considerato che, a seguito di rinunce e rientri anticipati, si è richiesto ai beneficiari di provvedere

alla restituzione degli importi non spettanti;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Restituzione mensilità Erasmus a.a. 2014/15 € 2.660,00

010201 Interventi a favore degli studenti

Restituzione mensilità Erasmus a.a. 2014/15 € 2.660,00

Totale € 2.660,00 € 2.660,00

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-Corrispettivi posti letto Residenza Universitaria “Sella” Preso atto che si deve provvedere ad introitare i corrispettivi per posti letto della residenza

universitaria “Sella” versati da studenti ed utenti universitari; Considerato che la previsione risulta insufficiente e che pertanto si rende necessaria la seguente

variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Versamenti da studenti ed utenti € 21.255,29

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato 12% FCA € 2.550,63

010201 Interventi a favore degli studenti

Interventi a favore degli studenti € 3.382,69

010302 Altre spese Altre spese € 15.321,97 Totale € 21.255,29 € 21.255,29

-Assegnazione Compagnia di S. Paolo per internazionalizzazione Preso atto che il Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo ha deliberato a favore

dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale un contributo a sostegno del progetto Internazionalizzazione - anno 2015;

Considerato che l’importo totale dell’assegnazione ammonta a € 50.000,00 (Lett. prot.

2015.AAI3916.U4671/gt dell’11/12/2015); Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

020207

Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) CDSP € 50.000,00

010201 Interventi a favore degli studenti Mobilità studenti € 50.000,00

Totale € 50.000,00 € 50.000,00

-Progetto TellMe More

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Preso atto che l’Ateneo ha introitato le iscrizioni alla piattaforma rosetta stone, relative al

Progetto TELL ME MORE per lo sviluppo delle competenze linguistiche, destinati a servizi a favore di studenti;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Versamenti da privati € 8.460,00

010201 Interventi a favore degli studenti

Interventi a favore degli studenti € 8.460,00

Totale € 8.460,00 € 8.460,00

-Versamenti per conseguimento European Computer Driving Licence

Preso atto che l’Ateneo deve provvedere ad introitare le maggiori entrate rispetto alle previsioni relative ai versamenti per il conseguimento dell’European Computer Driving Licence;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Versamenti da studenti € 940,04 010301 Beni di consumo e servizi Acquisto Skill Card € 940,04 Totale € 940,04 € 940,04

-Versamenti per partecipazione Career Day di Ateneo 2015

Preso atto che l’Ateneo deve provvedere ad introitare le maggiori entrate rispetto alle previsioni relative ai versamenti per la partecipazione al Career Day di Ateneo 2015;

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate

Contributo forfettario partecipazione Career Day di Ateneo 2015 € 1.700,00

010201 Interventi a favore degli studenti

Interventi a favore degli studenti € 1.700,00

Totale € 1.700,00 € 1.700,00

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-Incremento previsioni su partite di giro per “split payment”

Preso atto che l’Ateneo deve provvedere ad incrementare le previsioni sui capitoli delle partite

di giro per Split Payment Istituzionale che risultano insufficienti; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

060102 Partite di giro Split Payment Istituzionale Incremento p. giro € 250.000,00

060102 Partite di giro Split Payment Istituzionale Incremento p. giro € 250.000,00

Totale € 250.000,00 € 250.000,00

-Rimborsi da AOU “Maggiore della Carità” di Novara Preso atto che l’AOU Maggiore della Carità di Novara provvederà a corrispondere all’Ateneo il

rimborso spese per corsi ECM, svolti presso SIMNOVA, aventi come partecipanti propri dipendenti;

Considerato che l’importo totale del rimborso relativo al III^ trimestre 2015 è quantificato in €

990,95 (Lett. prot. 17955 del 24/11/2015); Considerato che l’importo totale del rimborso relativo al IV^ trimestre 2015 è quantificato in €

7.479,95; Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010206 Trasferimenti correnti da altri enti pubblici

AOU Maggiore della Carità - Novara € 990,95

010206 Trasferimenti correnti da altri enti pubblici

AOU Maggiore della Carità - Novara € 7.479,95

010301 Beni di consumo e servizi

Spese correnti - materiali di consumo € 8.470,90

Totale € 8.470,90 € 8.470,90

-Assegnazione da ASL Vercelli per spese generali CEIMS Preso atto che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Azienda Sanitaria Locale di

Vercelli hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione del corso di formazione manageriale dei dirigenti di struttura complessa;

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Considerato che l’Asl di Vercelli, in virtu’ di tale accordo, provvederà alla corresponsione di €

5.000,00 da utilizzare per le spese generali del Centro di Eccellenza Interdipartimentale per il Management Sanitario (CEIMS);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010206 Trasferimenti correnti da altri enti pubblici ASL VC € 5.000,00

010301 Beni di consumo e servizi

Corso "Formazione manageriale dei dirigenti di struttura complessa" € 5.000,00

Totale € 5.000,00 € 5.000,00

-Recupero per salario accessorio 2014 Preso atto che si è provveduti a recuperare, nei confronti di dipendenti, i versamenti

predisposti per il salario accessorio 2014 da destinare al reintegro del suddetto fondo.

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010301 Altre entrate Recupero salario accessorio 2014 € 2.194,22

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato

Recupero salario accessorio 2014 € 1.653,52

010105 Contributi a carico ente

Recupero salario accessorio 2014 € 540,70

Totale € 2.194,22 € 2.194,22 -Rimborso spese per partecipazione del Dott. Ingrassia a European Congress on Emergency Medicine 10-14 Ottobre 2015 – Torino (Simnova) Preso atto che il Dott. Ingrassia è intervenuto in qualità di Invited Speaker all’European

Congress on Emergency Medicine che si è svolto a Torino dal 10 al 14 Ottobre 2015; Considerato che l’European Society for Emergency Medicine (EuSEM), ente organizzatore del

Congresso, verserà all’Ateneo il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione del Dott. Ingrassia, quantificate in € 613,60;

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Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010207 Trasferimenti correnti da altri (privati) EuSEM € 613,60

010301 Beni di consumo e servizi spese € 613,60

Totale € 613,60 € 613,60

-Redistribuzione risorse residue per chiamate dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed esperti stranieri o italiani impegnati all'estero (Art. 4 FFO 2013)

Preso atto che il MIUR ha provveduto alla redistribuzione delle risorse residue per chiamate

dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed esperti stranieri o italiani impegnati all'estero (Art. 4 FFO 2013);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010201

Trasferimenti correnti da Miur e altre Amministrazioni Centrali MIUR € 5.858,00

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato

Art. 4 FFO 2013 Chiamate dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed esperti stranieri o italiani impegnati all'estero - distribuzione risorse residue € 5.858,00

Totale € 5.858,00 € 5.858,00 -Redistribuzione risorse residue per chiamate dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed esperti stranieri o italiani impegnati all'estero (Art. 5 FFO 2014); Preso atto che il MIUR ha provveduto alla redistribuzione delle risorse residue per chiamate

dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed esperti stranieri o italiani impegnati all'estero (ex DM n. 815 del 4 novembre 2014 art. 5);

Considerato che pertanto si rende necessaria la seguente variazione di bilancio:

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Voce bil. Denom. bil. Descrizione Entrata Spesa

010201

Trasferimenti correnti da Miur e altre Amministrazioni Centrali MIUR € 1.697,00

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato

Art. 5 FFO 2014 Chiamate dirette nei ruoli dei Professori di studiosi ed esperti stranieri o italiani impegnati all'estero - distribuzione risorse residue € 1.697,00

Totale € 1.697,00 € 1.697,00 STORNI CAPITOLI SPESA: Preso atto che si rende opportuno un adeguamento delle previsioni di bilancio 2015, al fine di

una corretta imputazione delle spese ai relativi capitoli; Considerato che il Consiglio del Dipartimento di Scienze della Salute, nella seduta del 9/12/2015,

ha deliberato di provvedere, unitamente al Centro SIMNOVA, alla realizzazione del Corso dedicato agli Specializzandi in Pediatria, previsto per l’11 e 12 febbraio 2016 e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 500,00

010301 Beni di consumo e servizi Realizzazione corso presso SIMNOVA € 500,00

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze della Salute deve provvedere all’acquisto di materiale per l’attuazione del progetto “Scuole Superiori” e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 7.766,00

020201 Acquisizione di beni durevoli Acquisizione di beni durevoli € 7.766,00 Totale € 0,00

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Considerato che il Dipartimento di Scienze della Salute, nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Chirurgia, deve provvedere alla rimodulazione del budget di spesa e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per rimodulazione budget di spesa -€ 17.627,47

020101 Investimenti in ricerca Storno per rimodulazione budget di spesa -€ 94,64

020201 Acquisizione di beni durevoli

Storno per rimodulazione budget di spesa -€ 2.626,61

010106 Altro personale e relativi oneri carico ente

Storno per rimodulazione budget di spesa € 17.850,58

010302 Altre spese Storno per rimodulazione budget di spesa € 2.498,14

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze della Salute deve provvedere alla destinazione degli overheads a spese di funzionamento generali del Dipss ed ad acquisto di beni durevoli per i laboratori informatici e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

020101 Investimenti in ricerca Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 30.000,00

010301 Beni di consumo e servizi Servizi Generali Dipss € 3.000,00

020201 Acquisizione di beni durevoli

Spese Laboratori Informatici Dipss € 27.000,00

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze della Salute, nell’ambito del Corso di Perfezionamento in “Low Dose Medicine in Pediatria” A.A. 2014/2015, deve provvedere all’acquisto di beni e servizi e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 1.000,00

010301 Beni di consumo e servizi Maggiore spesa € 1.000,00 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali deve

provvedere all’integrazione dei contributi INPS relativi all’assegno di ricerca “Processi giornalistici e nuove sfere pubbliche in una società pluriculturale” di cui è

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beneficiario il Dott. Pogliano e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 20,95

020101 Investimenti in ricerca Integrazione INPS assegno di ricerca Dott. Andrea Pogliano € 20,95

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali deve provvedere al cofinanziamento del convegno internazionale per la disabilità (CNUDD) – R.S. Prof. D. Petrini e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010405 Trasferimenti correnti a Università

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.000,00

020101 Investimenti in ricerca Convegno CNUDD R.S. Prof. D. Petrini € 2.000,00

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, a seguito della conclusione e relativa rendicontazione di progetti attivati negli esercizi precedenti, deve provvedere a destinare le economie di spesa realizzate alla ricerca scientifica dei docenti responsabili e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato Storno per conclusione attività -€ 421,07

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato Storno per conclusione attività -€ 1.593,33

010105 Contributi a carico ente Storno per conclusione attività -€ 1.706,32

010301 Beni di consumo e servizi Storno per conclusione attività -€ 2.948,01

010302 Altre spese Storno per conclusione attività -€ 77,28 020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 6.746,01 Totale € 0,00

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Considerato che il Dipartimento Studi per l'Economia e l'Impresa, nell’ambito della mobilità Free

Mover in uscita A.A. 15/16: PROGETTO NEW YORK, deve provvedere al rimborso delle spese sostenute dal docente coordinatore dell'iniziativa (Prof. Capizzi) in occasione della trasferta come accompagnatore degli studenti all'estero e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010201 Interventi a favore degli studenti

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 3.000,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 3.000,00 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, a seguito della

conclusione e relativa rendicontazione di progetti attivati negli esercizi precedenti, deve provvedere a destinare le economie di spesa realizzate alla ricerca scientifica dei docenti responsabili e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato Storno per conclusione attività -€ 362,50

010105 Contributi a carico ente Storno per conclusione attività -€ 1.137,52 010301 Beni di consumo e servizi Storno per conclusione attività -€ 637,39

020201 Acquisizione di beni durevoli Storno per conclusione attività -€ 37,12

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 2.174,53 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica deve provvedere alla

copertura dei contratti di insegnamento relativi all’offerta didattica 2015/2016 e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 1.396,94

010105 Contributi a carico ente Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.889,71

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato Spese didattica 2015/16 € 624,80

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010106 Altro personale e relativi oneri carico ente Spese didattica 2015/16 € 3.661,85

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica deve provvedere ad effettuare maggiori spese per la ricerca scientifica e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 177,51

020101 Investimenti in ricerca Maggiori spese per ricerca € 177,51 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica deve provvedere ad

effettuare maggiori spese per acquisto di beni e servizi e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

020101 Investimenti in ricerca Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 660,52

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 660,52 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale, nell’ambito del Master in Medicina

dei Disastri A.A. 2014/15 (R.D. Prof. Della Corte), deve provvedere alla rimodulazione del budget di spesa e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010106 Altro personale e relativi oneri carico ente

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 1.000,00

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 168,00

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 1.168,00 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale, nell’ambito del Corso Aggiornamento

Professionale in Gestione di Interventi di Risposta Umanitaria in Ambito Sanitario e Medicina dei Disastri “Humanitarian Medic”, deve provvedere alla rimodulazione del budget di spesa e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

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010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 800,00

010302 Altre spese Spese per missioni € 800,00 Totale € 0,00 Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere all’attivazione di

borse di studio a favore degli studenti e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 300,00

020101 Investimenti in ricerca Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 1.563,92

010201 Interventi a favore degli studenti borse studenti € 1.863,92

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere all’acquisizione di beni e servizi e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

020201 Acquisizione di beni durevoli Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 732,00

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 732,00 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale, nell’ambito delle attività del Centro di

ricerca interdipartimentale in medicina di emergenza e dei disastri e informatica applicata alla didattica e alla pratica medica, deve provvedere al rinnovo di un contratto per ricercatore a T.D. e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

020101 Investimenti in ricerca Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 31.000,00

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato

Personale docente e ricercatore a tempo determinato € 23.500,00

010105 Contributi a carico ente Contributi a carico ente € 7.500,00 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale, a seguito della conclusione del

Master in Management, deve provvedere al pagamento delle ultime spese

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determinate dal budget nonché alla destinazione delle economie di spesa realizzate alla ricerca scientifica del Responsabile Didattico Prof. Panella e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato Storno per conclusione Master -€ 5.184,63

010105 Contributi a carico ente Storno per conclusione Master -€ 1.635,86

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato Compensi PTA € 182,00

020101 Investimenti in ricerca Investimenti in ricerca € 6.638,49 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere all’attivazione di

contratti di docenza a.a. 2015/2016 e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010201 Interventi a favore degli studenti

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 91,17

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 4.050,00

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2,00

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato Offerta didattica 2015/2016 € 3.972,53

010105 Contributi a carico ente Offerta didattica 2015/2016 € 170,64 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere all’assegnazione di

borse di studio part time per studenti e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.555,66

010201 Interventi a favore degli studenti

Interventi a favore degli studenti € 2.555,66

Totale € 0,00

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Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere alla destinazione delle economie di spesa realizzate a seguito della conclusione del Master in Medicina dei Disastri e del Corso di Aggiornamento Professionale Universitario in “Principi Generali di Preparazione Ospedaliera in caso di Incidente Maggiore e Disastro” all’attività di ricerca in tale ambito e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010106 Altro personale e relativi oneri carico ente Storno per conclusione attività -€ 93,43

010301 Beni di consumo e servizi Storno per conclusione attività -€ 615,72

020101 Investimenti in ricerca Attività di Ricerca per la Medicina dei Disastri € 709,15

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere alla liquidazione di un’unità di personale con contratto di lavoro interinale e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

020101 Investimenti in ricerca Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 1.453,74

020201 Acquisizione di beni durevoli

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 1.673,00

010106 Altro personale e relativi oneri carico ente

Altro personale e relativi oneri carico ente € 2.730,20

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi (agenzia) € 394,54

010302 Altre spese Bollo € 2,00 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere alla destinazione

degli overheads a spese di funzionamento ed investimento del Dipartimento e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 13.500,00

020101 Investimenti in ricerca Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 100.000,00

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato

Personale docente e ricercatore a tempo determinato € 20.000,00

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010201 Interventi a favore degli studenti

Interventi a favore degli studenti € 5.000,00

020201 Acquisizione di beni durevoli Acquisizione di beni durevoli € 88.500,00

Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere ad attivare servizi per la didattica e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010106 Altro personale e relativi oneri carico ente

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.516,00

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.630,72

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 5.146,72 Totale € 0,00

Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere al pagamento delle

attività di docenza e direzione del Master "Management per le Funzioni di Coordinamento delle Organizzazioni Sanitarie" A.A. 2014/15 e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 682,00

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato Direzione master € 122,00

010301 Beni di consumo e servizi Pagamento docenza occasionale € 560,00

Totale € 0,00 Considerato che il Dipartimento di Medicina Traslazionale deve provvedere alla destinazione

dell’utile derivante dall’attività di affitto sale a.a. 2015 e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010105 Contributi a carico ente Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 346,80

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.463,87

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato € 18,90

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020201 Acquisizione di beni durevoli Acquisizione di beni durevoli € 2.791,77

Totale € 0,00

Considerato che si deve procedere all’acquisto di beni di consumo (cancelleria) richiesto dal Settore Didattica e Servizi Studenti e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.500,00

010301 Beni di consumo e servizi Beni di consumo e servizi € 2.500,00 Totale € 0,00

Considerato che si deve procedere all’incremento del budget destinato al Sistema Bibliotecario

di Ateneo e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 41.000,00

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa € 41.000,00

Totale € 0,00

Considerato che si deve procedere alla corresponsione del compenso spettante al Dott. Ingrassia per l’attività svolta nell’ambito del Progetto formativo: Iniziativa di emergenza in favore delle popolazioni affette dalla malattia da virus ebola in Sierra Leone e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 720,00

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato Compenso lordo € 663,59

010105 Contributi a carico ente IRAP su compenso € 56,41 Totale € 0,00

Considerato che si deve procedere alla corresponsione del compenso spettante al Dott. Ingrassia

per l’attività svolta nell’ambito del Programma di collaborazione per formazione e ricerca con EuSEM anno 2015 e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

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010302 Altre spese Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 171,31

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 481,81

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato Compenso lordo € 601,95

010105 Contributi a carico ente Carico ente su compenso € 51,17 Totale € 0,00

Considerato che si deve procedere alla corresponsione di compensi per l’attività di docenza al

Corso di Alta Formazione "Evoluzione e novità della disciplina alimentare: aspetti tecnico-scientifici e giuridici di interesse pratico” e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 560,00

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato

Pagamento compenso docente interno € 516,13

010105 Contributi a carico ente C/e € 43,87 Totale € 0,00

Considerato che, nell’ambito del Master Management del Software Libero a. 2015, si deve

procedere al trasferimento delle quote spettanti all’Università degli Studi di Torino ed al Politecnico di Torino e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 8.320,00

010405 Trasferimenti correnti a Università

Trasferimento quota master di competenza dell'Università di Torino € 3.120,00

010405 Trasferimenti correnti a Università

Trasferimento quota master di competenza del Politecnico di Torino € 5.200,00

Totale € 0,00

Considerato che si deve procedere all’assunzione di una unità di personale T.A. a tempo determinato da destinare alla divisione prodotti e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

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Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 32.000,00

010104

Personale tecnico-amministrativo a tempo determinato N. 1 unità personale TD € 22.500,00

010105 Contributi a carico ente N. 1 unità personale TD (c/e) € 9.500,00 Totale € 0,00

Considerato che si deve procedere alla corresponsione dell’indennità De Maria a favore del

personale docente a tempo determinato e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato

Storno per corretta imputazione capitolo di spesa -€ 2.689,50

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato

Pagamento indennità De Maria a favore del personale docente T.D. € 2.689,50

Totale € 0,00

Considerato che, a seguito della conclusione del Corso di Alta Formazione "Il Management dell'impresa digitale", è necessario procedere all’attribuzione del compenso per l’attività di direzione nonché alla destinazione delle economie di spesa realizzate al Prof. Candiotto mediante assegnazione di fondi di ricerca e che pertanto si rende necessario lo storno tra i seguenti capitoli:

Voce bil. Denom. bil. Descrizione Importo

010301 Beni di consumo e servizi Storno per conclusione corso A.F. -€ 605,00

020101 Investimenti in ricerca Spese per ricerca € 605,00 Totale € 0,00

DECRETA

1. Di autorizzare la seguente variazione al bilancio di previsione 2015: MAGGIORI ENTRATE: Capitolo di Bilancio Denominazione bilancio Importo 010101 Entrate contributive € 287.070,18

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010201 Trasferimenti correnti da Miur e altre Amministrazioni Centrali € 7.555,00

010205 Trasferimenti correnti da Università € 10.080,00 010206 Trasferimenti correnti da altri enti pubblici € 13.470,90 010207 Trasferimenti correnti da altri (privati) € 8.613,60 010301 Altre entrate € 76.222,97

020202 Trasferimenti in conto capitale da Regioni e Province autonome € 622.255,57

020205 Trasferimenti in conto capitale da Università € 56.700,00 020206 Trasferimenti in conto capitale da altri enti pubblici € 6.000,00 020207 Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) € 510.173,79 060101 Partite di giro e entrate per conto terzi € 24.303,13 060102 Partite di giro Split Payment Istituzionale € 250.000,00 Totale € 1.872.445,14 MAGGIORI SPESE: Capitolo di Bilancio Denominazione bilancio Importo 010101 Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato € 7.555,00 010102 Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato € 44.799,56 010103 Personale docente e ricercatore a tempo determinato € 7.596,08 010105 Contributi a carico ente € 3.052,42 010106 Altro personale e relativi oneri carico ente € 10.800,00 010201 Interventi a favore degli studenti € 67.552,69 010301 Beni di consumo e servizi € 271.773,73 010302 Altre spese € 36.321,97 020101 Investimenti in ricerca € 1.147.100,56 020201 Acquisizione di beni durevoli € 1.590,00 060101 Partite di giro e spese per conto terzi € 24.303,13 060102 Partite di giro Split Payment Istituzionale € 250.000,00 Totale € 1.872.445,14

2. Di autorizzare il seguente storno tra capitoli di spesa al bilancio di previsione 2015: MINORI SPESE: Capitolo di Bilancio Denominazione bilancio Importo 010101 Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato -€ 3.473,07 010102 Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato -€ 1.396,94 010103 Personale docente e ricercatore a tempo determinato -€ 15.460,91 010105 Contributi a carico ente -€ 9.976,63

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010106 Altro personale e relativi oneri carico ente -€ 4.342,30 010201 Interventi a favore degli studenti -€ 3.091,17 010301 Beni di consumo e servizi -€ 131.459,51 010302 Altre spese -€ 54.608,56 010405 Trasferimenti correnti a Università -€ 2.000,00 020101 Investimenti in ricerca -€ 283.491,79 020201 Acquisizione di beni durevoli -€ 5.068,73 Totale -€ 514.369,61 MAGGIORI SPESE: Capitolo di Bilancio Denominazione bilancio Importo 010101 Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato € 638,13 010102 Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato € 200,90 010103 Personale docente e ricercatore a tempo determinato € 60.714,37 010104 Personale tecnico-amministrativo a tempo determinato € 22.500,00 010105 Contributi a carico ente € 19.582,51 010106 Altro personale e relativi oneri carico ente € 24.975,50 010201 Interventi a favore degli studenti € 9.419,58 010301 Beni di consumo e servizi € 95.568,51 010302 Altre spese € 5.601,73 010405 Trasferimenti correnti a Università € 8.320,00 020101 Investimenti in ricerca € 140.790,61 020201 Acquisizione di beni durevoli € 126.057,77 Totale € 514.369,61 RIEPILOGO PREVISIONI FINALI BILANCIO 2015: PARTE ENTRATE:

Capitolo di Bilancio Denominazione bilancio Previsioni Attuali Variazioni Previsioni finali 010101 Entrate contributive € 10.370.030,70 € 287.070,18 € 10.657.100,88

010201

Trasferimenti correnti da Miur e altre Amministrazioni Centrali € 50.721.799,96 € 7.555,00 € 50.729.354,96

010205 Trasferimenti correnti da Università € 124.496,00 € 10.080,00 € 134.576,00

010206 Trasferimenti correnti da altri enti pubblici € 6.032.180,20 € 13.470,90 € 6.045.651,10

010207 Trasferimenti correnti da altri (privati) € 1.998.371,75 € 8.613,60 € 2.006.985,35

010301 Altre entrate € 1.396.861,46 € 76.222,97 € 1.473.084,43

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020202

Trasferimenti in conto capitale da Regionie Province autonome € 489.969,58 € 622.255,57 € 1.112.225,15

020205 Trasferimenti in conto capitale da Università € 211.241,82 € 56.700,00 € 267.941,82

020206 Trasferimenti in conto capitale da altri enti pubblici € 1.472.713,16 € 6.000,00 € 1.478.713,16

020207 Trasferimenti in conto capitale da altri (privati) € 6.260.888,23 € 510.173,79 € 6.771.062,02

060101 Partite di giro e entrate per conto terzi € 21.932.958,69 € 24.303,13 € 21.957.261,82

060102 Partite di giro Split Payment Istituzionale € 2.000.000,00 € 250.000,00 € 2.250.000,00

Totale € 103.011.511,55 €

1.872.445,14 €

104.883.956,69 PARTE SPESE:

Capitolo di Bilancio Denominazione bilancio Previsioni Attuali Variazioni Previsioni finali

010101

Personale docente e ricercatore a tempo indeterminato € 31.802.516,46 € 4.720,06 € 31.807.236,52

010102

Personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato € 10.060.175,82 € 43.603,52 € 10.103.779,34

010103

Personale docente e ricercatore a tempo determinato € 3.263.426,29 € 52.849,54 € 3.316.275,83

010104

Personale tecnico-amministrativo a tempo determinato € 421.752,44 € 22.500,00 € 444.252,44

010105 Contributi a carico ente € 16.143.742,13 € 12.658,30 € 16.156.400,43

010106 Altro personale e relativi oneri carico ente € 548.823,56 € 31.433,20 € 580.256,76

010201 Interventi a favore degli studenti € 14.106.943,87 € 73.881,10 € 14.180.824,97

010301 Beni di consumo e servizi € 16.291.917,91 € 235.882,73 € 16.527.800,64 010302 Altre spese € 14.361.904,72 -€ 12.684,86 € 14.349.219,86

010405 Trasferimenti correnti a Università € 47.498,81 € 6.320,00 € 53.818,81

020101 Investimenti in ricerca € 35.452.556,85 €

1.004.399,38 € 36.456.956,23 020201 Acquisizione di beni durevoli € 16.524.918,89 € 122.579,04 € 16.647.497,93

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060101 Partite di giro e spese per conto terzi € 21.932.958,69 € 24.303,13 € 21.957.261,82

060102 Partite di giro Split Payment Istituzionale € 2.000.000,00 € 250.000,00 € 2.250.000,00

Totale € 182.959.136,44 €

1.872.445,14 €

184.831.581,58 Vercelli, 31 dicembre 2015

IL RETTORE

(Prof. Cesare Emanuel) Visto: IL DIRETTORE GENERALE (Prof. Andrea Turolla) Visto: IL DIRETTORE GENERALE VICARIO (Dott. Paolo Pasquini) Visto: IL RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZA (Dott.ssa Elisabetta Zemignani) Visto: IL RESPONSABILE BILANCIO (Dott. Dionisio Muccioli)

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

***************** 4. Piano integrato (Performance, Trasparenza e Prevenzione della Corruzione) 1/2016/4. Divisione Risorse – Il Dirigente

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Nel mese di luglio 2015 l’ANVUR ha adottato Linee Guida per la gestione integrata del ciclo della performance negli Atenei e negli Enti Pubblici di Ricerca.

In tali Linee Guida l’ANVUR ha individuato quale strumento operativo il Piano Integrato,

ovvero il documento unico che sviluppa in chiave sistemica la pianificazione delle attività

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amministrative in ordine alla performance, alla trasparenza e all’anticorruzione, tenendo conto della strategia relativa alle attività istituzionali e, non ultima, della programmazione economico-finanziaria.

Questo anche per alleggerire in prospettiva il sovraccarico di adempimenti in capo agli

atenei (Piano performance, piano prevenzione corruzione, piano trasparenza). Nelle Linee Guida viene affermato con chiarezza la dipendenza del ciclo della performance

dal sistema degli obiettivi strategici pluriennali dell’Università e di come la trasparenza e l’anticorruzione diventino dimensioni costitutive della performance nella strategia a lungo termine dell’ateneo.

Si tratta di un documento estremamente complesso che deve essere redatto per la prima

volta. Al momento non ci sono modelli né interpretazioni autorevoli delle Linee Guida ANVUR, né sono stati rivenuti Piani Integrati già approvati da Atenei o Enti Pubblici di Ricerca. La prima riunione all’ANVUR anche sull’argomento è stata effettuata la scorsa settimana.

Con notevole difficoltà è stata predisposta una prima bozza del Piano integrato che dovrà

essere rivista ed integrata. Si chiede pertanto a codesto Consiglio di Amministrazione di approvare una prima bozza

del Piano Integrato 2016-2018.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Preso atto che nel mese di luglio 2015 l’ANVUR ha adottato Linee Guida per la gestione integrata del ciclo della performance negli Atenei e negli Enti Pubblici di Ricerca.

Considerato che in tali Linee Guida l’ANVUR ha individuato quale strumento operativo il Piano Integrato, ovvero il documento unico che sviluppa in chiave sistemica la pianificazione delle attività amministrative in ordine alla performance, alla trasparenza e all’anticorruzione, tenendo conto della strategia relativa alle attività istituzionali e, non ultima, della programmazione economico-finanziaria.

Preso atto che il l’introduzione del Piano Integrato ha il fine di alleggerire in prospettiva il sovraccarico di adempimenti in capo agli atenei (Piano performance, piano prevenzione corruzione, piano trasparenza).

Considerato che nelle Linee Guida viene affermato con chiarezza la dipendenza del ciclo della performance dal sistema degli obiettivi strategici pluriennali dell’Università e di come la trasparenza e l’anticorruzione diventino dimensioni costitutive della performance nella strategia a

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lungo termine dell’ateneo.

Considerato si tratta di un documento estremamente complesso che deve essere redatto per la prima volta. Al momento non ci sono modelli né interpretazioni autorevoli delle Linee Guida ANVUR, né sono stati rivenuti Piani Integrati già approvati da Atenei o Enti Pubblici di Ricerca. La prima riunione all’ANVUR anche sull’argomento è stata effettuata la scorsa settimana.

Vista una prima bozza del Piano integrato che dovrà essere rivista ed integrata. Visto lo Statuto dell’Ateneo. Visto il Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità. con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare la prima bozza del Piano integrato 2016/2018 per la gestione integrata del Ciclo

della Performance dell’Ateneo.

Piano integrato 2016

Premessa generale: le nuove Linee Guida prodotte dall’ANVUR Nel luglio 2015 l’ANVUR ha predisposto un documento (Linee Guida per la gestione integrata del Ciclo della Performance delle Università statali italiane) finalizzato a semplificare e razionalizzare i processi e i documenti di programmazione richiesti agli Atenei pubblici italiani. In tale documento un ruolo centrale, nell’ambito della Gestione della Performance, è attribuito al Piano Integrato, che gli Atenei sono tenuti a predisporre entro la scadenza del 31 gennaio di ogni anno. Il Piano Integrato, in particolare, è “il documento unico che sviluppa in chiave sistemica la pianificazione delle attività amministrative in ordine alla performance, alla trasparenza e all’anticorruzione, tenendo conto della strategia relativa alle attività istituzionali e, non ultima, della programmazione economico-finanziaria.” In sostanza, il Piano integrato è chiamato a riassumere, con riferimento all’esercizio cui si riferisce, gli obiettivi che l’Ateneo si prefigge di raggiungere in ambito amministrativo in coerenza con le linee strategiche a suo tempo definite per le proprie attività istituzionali (didattica, ricerca e terza missione), nel rispetto delle condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale assunte nel bilancio preventivo approvato per l’esercizio. Inoltre, il Piano è chiamato a dare conto delle iniziative e degli obiettivi che l’Ateneo intende realizzare in merito a trasparenza e anticorruzione, data la specifica rilevanza che a tali tematiche sono attribuite nell’ambito della nostra Pubblica Amministrazione. Premessa specifica: il quadro strategico e programmatico dell’UPO Il Piano integrato dell’UPO, elaborato in coerenza con le linee-guida di cui sopra, ha alla base i

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seguenti presupposti in termini metodologici e di contenuto. a) Sotto il profilo metodologico, si rileva che:

• l’Ateneo sta predisponendo, in coerenza con il dettato normativo aggiornato (D.lgs. 150/2009 art.7, Linee Guida ANVUR del luglio 2015), un documento in merito al Sistema di Misurazione e valutazione delle Performance nel quale troveranno formalizzazione il processo di gestione del ciclo della performance presso l’UPO e i relativi meccanismi procedurali;

• a partire dal 2015 è stato realizzato e applicato un sistema strutturato di definizione degli obiettivi e di monitoraggio della gestione che coinvolge tutti i titolari di incarichi di responsabilità in ambito amministrativo (70 figure su un organico PTA di 310);

• è in corso, a livello sperimentale, una iniziativa di costruzione del Piano Strategico che coinvolge direttamente i Dipartimenti, chiamati a elaborare delle proposte sulla base di una puntuale ricognizione del loro distinto profilo e delle loro distinte problematiche strategiche (forze, debolezze, opportunità, minacce). Tale iniziativa (che peraltro trova piena coerenza con alcune avvertenze sottolineate dall’ANVUR nelle sue Linee Guida) permetterà di giungere a elaborare un piano strategico di Ateneo meglio articolato e più incisivo e pregnante, con una maggiore responsabilizzazione delle strutture accademiche (Dipartimenti e Centri di Ricerca) rispetto alle prospettive di medio e lungo termine dell’Ateneo stesso.

b) Sotto il profilo dei contenuti, si rileva che: • l’UPO ha elaborato un Piano Strategico 2013-2015, approvato dal CdA il …… , il cui impianto

generale e i cui orientamenti di fondo sono in larga misura ancora validi; • il Piano della Performance 2015, approvato dal CdA il ….., richiama gli indirizzi di quel piano

strategico, provvedendo ad adeguarlo e aggiornarlo alla luce dei risultati progressivamente raggiunti dall’Ateneo;

• nella definizione degli obiettivi relativi al 2016, per ogni struttura amministrativa sono tenuti in specifica considerazione le priorità individuate dal Vertice Accademico (che trovano espressione negli obiettivi della Direzione Generale) e i risultati maturati nel corso del 2015.

Struttura del Piano Integrato Coerentemente con il modello previsto dall’ANVUR, il Piano Integrato 2016 dell’UPO si articola in 5 sezioni:

a) Inquadramento strategico dell’Ateneo b) La performance organizzativa: ambito di azione del Direttore Generale; c) Analisi delle aree di rischio; d) Comunicazione e trasparenza; e) Performance individuale: sistemi di misura delle prestazione e degli incentivi.

Inquadramento strategico dell’Ateneo Tratti istituzionali Nel contesto del sistema universitario italiano, l’UPO si caratterizza per alcuni elementi distintivi che la qualificano sotto il profilo istituzionale. In particolare:

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• l’UPO è una Università molto giovane (nata nel 1998 per gemmazione dall’Università di Torino);

• l’UPO è una Università generalista, con presenza di corsi di studio e attività di ricerca negli ambiti umanistico, economico, giuridico, medico, farmaceutico e scientifico;

• l’UPO è l’unica Università insediata nel territorio del Piemonte Orientale; • l’UPO è una Università multipolare, nel senso che le sue strutture sono articolate su tre

sedi (Vercelli, Novara e Alessandria). La Missione dell’UPO Catalizzatore culturale e scientifico: nel territorio del Piemonte Orientale l’UPO rappresenta l’unica realtà universitaria. Si trova perciò nella condizione di svolgere un ruolo di promozione e diffusione di riferimenti culturali e conoscenze scientifiche in un ambito geografico per il quale la dimensione universitaria era una realtà lontana e conosciuta da pochi giovani e pochissime famiglie. Ascensore sociale: data la sua connotazione di Ateneo non metropolitano, l’UPO deve riuscire a promuovere la crescita culturale e scientifica dei giovani di un territorio multi provinciale, preparandoli alle sfide sociali di un mondo sempre più globalizzato. Luogo di ricerca integrato con il territorio: l’UPO deve promuovere e sviluppare ricerca di eccellenza, prestando particolare attenzione alle tematiche più coerenti con le valenze, le tradizioni, le problematiche che caratterizzano e distinguono il territorio del Piemonte Orientale. Generatore di identità: l’UPO deve promuovere la formazione di una identità di territorio che superi visioni e appartenenze localistiche e provinciali, coniugando e mettendo a valore le diversità che convivono nel Piemonte Orientale.

La Visione dell’UPO L’UPO intende posizionarsi come:

• l’Università generalista del Piemonte Orientale; • di medie dimensioni secondo gli standard europei (circa 15.000 studenti): • con elevate performance nella ricerca scientifica; • caratterizzata da forte integrazione tra le aree scientifiche e disciplinari; • con un ruolo riconosciuto di riferimento culturale e scientifico per l’intero territorio; • esportatore anche a livello internazionale dei valori del territorio, e importatore nel

territorio di valori, esperienze e conoscenze emergenti nel contesto internazionale.

I Valori-guida dell’UPO Nell’adempiere alla propria missione perseguendo la Visione appena delineata, l’UPO intende adottare scelte e comportamenti ispirati ad alcuni Valori-guida. Intraprendenza. Riconoscendosi come Ateneo di medie dimensioni, l’UPO intende proporsi come Università dinamica e agile, capace di riorientare rapidamente l’assetto delle proprie attività didattiche, di ricerca e amministrative in coerenza con l’evoluzione dei bisogni, delle conoscenze scientifiche, delle tecnologie organizzative. Contemporaneità. Nell’organizzazione dell’offerta formativa e nella pianificazione delle linee di

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ricerca, l’UPO privilegia le tematiche più attuali ed emergenti, prestando specifica attenzione alle competenze, alle tradizioni e alle problematiche più vive del territorio. Interdisciplinarità. Consapevole che le sfide sociali incombenti richiedono approcci integrati, l’UPO favorisce e incentiva collaborazione e integrazione tra le varie discipline e aree scientifiche. Apertura. Per ottimizzare la capacità di adempiere alla propria missione, l’UPO mantiene un atteggiamento aperto e collaborativo con gli Atenei e gli Enti di Ricerca nazionali e internazionali, rendendosi disponibile a stabilire alleanze e accordi su basi paritetiche per sviluppare sinergie ed economie di scala. Eticità. A qualunque livello e in qualunque ambito, l’UPO adotta e pretende il rispetto di principi di integrità, solidarietà sul piano sociale, rispetto dell’ambiente fisico e naturale. Prudenza. L’UPO ispira le proprie scelte e comportamenti ad una consapevole gestione dei rischi, prestando assoluta attenzione al rispetto delle norme in vigore e alle compatibilità finanziarie. Obiettivi strategici generali Didattica Negli ultimi due anni è stato attribuito un particolare rilievo al numero di studenti regolari (iscritti da un numero di anni non superiore alla durata del corso di studio) e alla classe del corso di studio al quale sono iscritti. La legge 30 dicembre 2010 n. 240 ha infatti previsto l’introduzione del costo standard unitario di formazione per studente in corso, calcolato secondo indici commisurati alle diverse tipologie dei corsi di studio e ai differenti contesti economici, territoriali e infrastrutturali in cui opera l'Università, cui collegare l’attribuzione di una percentuale della parte di fondo di finanziamento ordinario. Il costo standard unitario di formazione per studente in corso di cui al presente decreto rappresenta un valore di riferimento finalizzato a consentire un’equa valorizzazione degli studenti in corso tenendo conto del contesto economico e territoriale in cui è collocata l’Università e a definire un criterio oggettivo per l’attribuzione di una percentuale della quota del Fondo di finanziamento ordinario non attribuita con finalità premiali. Il costo standard unitario di formazione per studente in corso è stato introdotto nel 2014, la quota di FFO distribuita in base al costo standard nel 2015 è aumentata rispetto al 2014, più alto è il numero di studenti regolari, più elevata è la quota di FFO assegnata all’Ateneo. Gli studenti sono ripartiti in tre classi diverse, con costi standard differenziati, medico sanitarie, scientifico tecnologica, umanistica e sociale. Negli anni 2014 e 2015 l’effetto del costo standard unitario di formazione per studente in corso è stato positivo, come si può ricavare dalla tabella sotto riportata.

Costo standard

Peso nel sistema %

Quota base

Peso nel sistema Costo

standard

Miglioramento %

Miglioramento €

Miglioramento 2015 - 2014 Quota Base

FFO 2014 0,6544% 0,7726% 18,0589% 1.160.797 0 FFO 2015 0,6656% 0,7912% 18,8640% 1.508.873 405.151

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FFO 2014 25.711.298 7.588.621 Stanziamento 3.929.125.785 982.281.446 FFO 2015 23.996.060 9.507.560 Stanziamento 3.605.094.128 1.201.698.044 Ricerca scientifica La valutazione della ricerca scientifica ha assunto nel tempo un rilievo strategico. Negli anni la ricerca scientifica è stata considerata tra i criteri di ripartizione della quota di riequilibrio del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università (Legge 24/12/1993 n. 537 art. 5), però è solo con l’art. 2 del D.L. 10/11/2008 n. 1 conv. Legge 9/1/2009 n. 1 che la valutazione della qualità della ricerca scientifica ai fini della distribuzione delle risorse assume dignità legislativa. Il suddetto articolo, al fine di promuovere e sostenere l'incremento qualitativo delle attività delle università statali e di migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse, ha introdotto la quota premiale del FFO, non inferiore al 7 per cento con progressivi incrementi negli anni successivi. Tale quota deve essere ripartita prendendo in considerazione:

a) la qualità dell’offerta formativa; b) la qualità della ricerca scientifica; c) la qualità, l’efficacia e l’efficienza delle sedi didattiche.

Successivamente l’articolo 60, comma 01, del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 è intervenuta sulle modalità di attribuzione della quota premiale del FFO rispetto a quanto previsto dall’articolo 13, comma 1, lettera b) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, stabilendo che “La quota del Fondo per il finanziamento ordinario delle università destinata alla promozione e al sostegno dell'incremento qualitativo delle attività delle università statali e al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza nell'utilizzo delle risorse ………. è determinata in misura non inferiore al 16 per cento per l'anno 2014, al 18 per cento per l'anno 2015 e al 20 per cento per l'anno 2016, con successivi incrementi annuali non inferiori al 2 per cento e fino ad un massimo del 30 per cento. Di tale quota, almeno tre quinti sono ripartiti tra le università sulla base dei risultati conseguiti nella Valutazione della qualità della ricerca (VQR) e un quinto sulla base della valutazione delle politiche di reclutamento, effettuate a cadenza quinquennale dall'Agenzia nazionale per la valutazione dell’università e della ricerca (ANVUR).” Negli anni 2013, 2014 e 2015 il MIUR ha attribuito la parte di quota premiale dell’FFO relativa alla ricerca scientifica sulla base dei risultati della VQR 2004-2010 prendendo in considerazione l’indicatore finale di struttura per la qualità della ricerca IRFS1 e le politiche di reclutamento IRAS3 In entrambi gli indicatori la valutazione dell’Ateneo è stata molto positiva. A fronte di una percentuale di prodotti attesi di 0,64138% l’indicatore finale di struttura per la qualità della ricerca IRFS1 è stato quantificato in 0,79488, con un miglioramento del 23,93%. L’Ateneo si è classificato al sesto posto nel segmento dimensionale Medio (trentuno Università). Relativamente alle politiche di reclutamento l’Ateneo ha avuto una valutazione comparativa insufficiente in tre Aree scientifico disciplinari e una valutazione comparativa positiva in sette Aree scientifico disciplinari, però se nelle tre Aree con valutazione insufficiente il voto medio è ricompreso tra 0,9 e 1, in quattro Aree con valutazione positiva il voto medio è ricompreso tra 1,1 e 1,2 e in un’altra Area il voto medio è ricompreso tra 1,2 e 1,3. Complessivamente quindi anche secondo questo indicatore la valutazione è positiva. La valutazione positiva sulla VQR 2004-2010 ha comportato, in sede di ripartizione della quota

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premiale dell’FFO negli anni dal 2013 al 2015, le seguenti assegnazioni:

Quota premiale -

Qualità della ricerca

Quota premiale - Politiche di

reclutamento FFO 2013 4.219.870 621.488 FFO 2014 7.294.462 2.041.722 FFO 2015 7.655.848 2.308.105 Terza missione Per terza missione, si deve intendere l’insieme delle attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società, fornendo un contributo che accompagna le missioni tradizionali di ricerca (nella quale si interagisce prevalentemente con le comunità scientifiche) e di insegnamento (nel quale si realizza una interazione con una frazione particolare della società, gli studenti). Attualmente, si distinguono due forme possibili:

1. terza missione di valorizzazione economica della conoscenza; 2. terza missione culturale e sociale.

Nel primo caso, la terza missione ha l’obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi. Rientrano in quest’ambito la ricerca conto terzi, i rapporti ricerca-mondo delle imprese, e la gestione di strutture di intermediazione e di supporto, su varie scale, etc. Nel secondo caso, vengono prodotti beni pubblici che aumentano il benessere della società. Tali beni possono essere:

a) ad alto contenuto culturale tramite operazioni realizzate anche in collaborazione con il territorio, nei suoi vari organismi di riferimento: poli museali, scavi archeologici, divulgazione scientifica, organizzazione di mostre, esposizioni, concerti, conferenze e letture, etc;

b) a valore educativo attraverso progetti regionali, nazionali ed internazionali con scuole di vario ordine e grado, senza dimenticare la formazione continua, l’ educazione degli adulti, il long life learning;

c) all’orientamento più strettamente sociale tramite consulenze volontarie rivolte alla comunità per individui e gruppi marginali e/o in difficoltà.

Per la prima volta in Italia sono oggetto di valutazione sistematica le attività di terza missione delle Università e degli enti di ricerca. Già nell’esperienza VQR 2004-2010 è stato avviato un processo di valutazione della terza missione: è stato introdotto il concetto di apertura verso il contesto socio-economico mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze, e venivano definiti alcuni indicatori di valutazione, sia dal punto di vista strettamente tecnologico (contratti di ricerca e consulenza con committenza esterna, brevetti, creazione di imprese spin-off, partecipazione a incubatori e consorzi con finalità di trasferimento tecnologico), che da quello delle scienze umane (gestione di siti archeologici e poli museali e altre attività di terza missione).

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Il decreto legislativo 19/2012, che definisce i principi del sistema di Autovalutazione, Valutazione Periodica e Accreditamento, e successivamente il DM 47/2013, che identifica gli indicatori e i parametri di valutazione periodica della ricerca e della terza missione, hanno riconosciuto a tutti gli effetti la terza missione come una missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca. Anche su questo fronte la valutazione dell’Ateneo nella VQR 2004-2010 è stata positiva, pur in presenza di segnali di forte debolezza per gli indicatori dei brevetti, dei siti archeologici e dei poli museali. Le tabelle finali del rapporto ANVUR mettono in evidenza che l’Ateneo riporta valori dell’indicatore finale di Terza missione superiore alla quota dimensionale: ITMFS = 1,416 contro 0,641. Aree strategiche e indirizzi generali dell’UPO Per articolare in modo adeguatamente ordinato e incisivo i propri indirizzi strategici, l’UPO ha identificato le seguenti 9 Aree strategiche: 1. Sistema Della Qualità 2. Didattica 3. Ricerca 4. Servizi agli Studenti 5. Internazionalizzazione 6. Rapporti con il Territorio 7. Amministrazione 8. Finanza 9. Anticorruzione L’Area Strategica n. 1 “Sistema della Qualità” riguarda l’attuazione della normativa in merito al Sistema di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (Sistema AVA) ed è “propedeutica” ai contenuti delle altre Aree Strategiche, in particolare Didattica e Ricerca. Infatti le Aree Strategiche n. 2, 3, 4, 5 coincidono con le Aree di Attività di cui all’art.1 ter D.L. 31/1/2005 n. 7 conv. Legge 31/3/2005 n. 43 lettere a) i corsi di studio da istituire e attivare nel rispetto dei requisiti minimi essenziali in termini di risorse strutturali ed umane, nonché quelli da sopprimere; b) il programma di sviluppo della ricerca scientifica; c) le azioni per il sostegno ed il potenziamento dei servizi e degli interventi a favore degli studenti; d) i programmi di internazionalizzazione. Le predette Aree rientrano nell’ambito dei requisiti richiesti dal D.M. 30/1/2013 n. 47 per l’autovalutazione, l’accreditamento iniziale e periodico delle sedi universitarie e dei corsi di studio e la valutazione periodica. L’Area Strategica n. 6 “Rapporti con il Territorio” è individuata anzitutto in relazione al carattere tripolare dell’Ateneo il quale insiste con le proprie Strutture didattiche e di ricerca sulle Province piemontesi di Vercelli, Novara e Alessandria. Tale articolazione è stabilita da Statuto ove è previsto che l’Università “si propone di contribuire alla qualificazione e allo sviluppo del territorio di riferimento” (art. 1 comma 7). Risultano, pertanto, rilevanti le relazioni con il contesto socio economico in cui si sviluppano le

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attività di ricerca e di didattica. L’Area Strategica n. 7 “Amministrazione” riguarda l’attuazione di tutti gli adempimenti previsti dalla normativa per la razionalizzazione di procedure in materia di organizzazione, gestione del personale e di Information and Communication Technology. L’Area Strategica n. 8 “Finanza” riguarda l’attuazione di tutti gli adempimenti previsti per la tutela dell’equilibrio finanziario dell’Università. L’Area Strategica n. 9 “Anticorruzione” di nuova introduzione legata alle prescrizioni del Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), riguarda l’attuazione degli adempimenti finalizzati a creare un contesto sfavorevole alla corruzione. Sulla base di una puntuale analisi dei principali Punti di Forza e di Debolezza che connotano l’Ateneo, e delle principali Opportunità e Minacce che gli si prospettano, per ogni Area strategica sono stati definiti: un indirizzo strategico generale; una serie di indicatori di valutazione e monitoraggio; un insieme di programmi strategici. Di seguito vengono richiamati sinteticamente gli indirizzi generali, declinati in modo da dare evidenza al contributo richiesto alla componente amministrativa. AREA STRATEGICA INDIRIZZI GENERALI

1 Sistema della Qualità Implementazione e potenziamento del sistema di Assicurazione della Qualità

2 Didattica Ottimizzazione dell’offerta formativa

3 Ricerca Rafforzamento del sostegno alla ricerca attraverso il potenziamento dell'attività di supporto

4 Servizi agli studenti

Potenziamento delle iniziative di orientamento e delle attività di sostegno agli studenti per aumentare il livello di soddisfazione e sostenere il numero degli iscritti

5 Internazionalizzazione Potenziamento degli scambi internazionali di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo

6 Rapporti con il Territorio Potenziamento e sistematizzazione delle attività di relazione con i soggetti istituzionali del territorio del Piemonte Orientale

7 Amministrazione Miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza del sistema amministrativo attraverso l’attuazione del nuovo disegno organizzativo, l'incremento del

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grado di motivazione, il coinvolgimento del personale e lo sviluppo dell'I.C.T.

8 Finanza Tutela dell’equilibrio finanziario

9 Anticorruzione

Ridurre il rischio che si manifestino casi di corruzione.

Aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione.

Creare un contesto sfavorevole alla corruzione

Progetti strategici A supporto degli indirizzi indicati per l’Ateneo e nella prospettiva di irrobustire strutturalmente la qualità e l’efficienza dell’apparato amministrativo verranno proseguiti e/o attivati nel 2016 i seguenti progetti strategici:

• Piattaforma della didattica, finalizzato a realizzare un sistema di monitoraggio e controllo di tutte le attività connesse con la programmazione e la erogazione della didattica;

• ICT, progetto già in corso, finalizzato a ridisegnare l’intera architettura informatica dell’Ateneo in un’ottica di allineamento allo stato dell’arte tecnologico e di una sostanziale integrazione;

• Archivi e protocollo, finalizzato a recuperare un insostenibile ritardo dell’Ateneo e a raggiungere superiori livelli di efficienza nei procedimenti amministrativi;

• Sistema informativo direzionale, consistente nel fornire periodicamente a tutte le figure con responsabilità di governo (Rettore e Prorettore, Direttori di Dipartimento, Presidenti di Scuole e Corsi di studio, Direzione Generale, Dirigenti) un insieme ordinato di informazioni-chiave sull’andamento della gestione dell’Ateneo;

• Progetto Fiducia&Welfare, finalizzato a migliorare la qualità del clima interno e la motivazione al lavoro;

• Riassetto logistico e strutturale delle sedi universitarie di didattica e di ricerca; • Centro delle Malattie Autoimmuni, consistente nel supportare l’avvio e la progressiva

messa a regime del Centro nella nuova sede in corso di completamento a Novara; • Comunicazione, consistente nel Piano di Comunicazione interna ed esterna, considerate

variabili strategiche di Ateneo; • Internazionalizzazione e Alta Formazione; • Sviluppo dei Centri Interdipartimentali, consistente nel dotare i Centri interdipartimentali

dell’adeguato supporto necessario a permetterne sviluppo e consolidamento. a) La performance organizzativa: ambito di azione della Direzione Generale

MAPPA STRATEGICA 2016

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Con riferimento agli Indirizzi generali indicati per ogni Area Strategica e ai Progetti Strategici di cui sopra, contestualizzati dalla Mappa Strategica 2016, si riportano di seguito gli obiettivi attribuiti al Direttore Generale e al Direttore Generale Vicario e il set di “indicatori di posizionamento” dell’Ateneo. È inoltre evidenziata, con particolare riferimento ai Progetti Strategici, la durata ultrannuale, comunque ricondotta al triennio 2016/2018. Tali obiettivi troveranno in seguito declinazione attraverso la loro assegnazione, opportunamente articolata, ai titolari di settori, uffici e incarichi di responsabilità.

INDICATORE POSIZIONAMENTO 2013

(a.a. 13/14) 2014

(a.a. 14/15) 20151

(a.a. 15/16) ISCRITTI AL 1° ANNO

3.306 3.465 3.882

Peso nel sistema 0,70 0,73 0,92 ISCRITTI REGOLARI 7.817 8.149 8.661 Peso nel sistema (COSTO STANDARD)

…. 0,77 FFO 2014

0,79 FFO 2015

ISCRITTI TOTALI 10.338 10.648 10.729 Peso nel sistema 0,61 0,64 0,72

1 I dati riferiti all’anno accademico 2015/2016 sono da intendersi, al momento, provvisori.

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n. studenti Erasmus outgoing e free mover

68 118 109

n. visiting professor

9 8 28

Indicatore DID (DID EFF./DID Teorica)

41.407/46.995 0,881

44.741/56.675 0,789

47.536/57.424 0,827

ISEF 1,07 1,12

Direttore Generale

1. Realizzazione dei Progetti Strategici di Ateneo secondo il cronoprogramma di seguito riportato (peso30%);

2016 2017 2018

I sem. II sem. I sem. II sem. I sem. II sem.

PROGETTI STRATEGICI

Piattaforma della didattica ICT

Archivi e protocollo Sistema informativo direzionale

Progetto Fiducia&Welfare Sviluppo dei Centri Interdipartimentali

Comunicazione Internazionalizzazione e Alta

Formazione

2. Implementazione piena del Sistema di Qualità di Ateneo, anche in relazione alla visita di Accreditamento Periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio programmata con Anvur nella seconda metà di novembre 2016 (peso 40%);

3. Adozione linee di indirizzo e attuazione di iniziative sul piano organizzativo,

orientate al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’attività amministrativa (peso 30%).

Direttore Generale Vicario

1. Realizzazione dei Progetti Strategici di Ateneo secondo il cronoprogramma di seguito riportato (peso30%);

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PROGETTI STRATEGICI 2016 2017 2018

I sem. II sem. I sem. II sem. I sem. II sem. Progetto Fiducia&Welfare

Riassetto logistico e infrastrutturale delle sedi universitarie di didattica e

di ricerca

Centro delle Malattie Autoimmuni 2. Tutela dell’equilibrio finanziario 3. Trasparenza e anticorruzione

b)Analisi delle aree di rischio (anticorruzione) In allegato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015/2017 c) Comunicazione e trasparenza In allegato il Piano Triennale sulla Trasparenza 2015/2017 d) performance individuale: sistemi di misura delle prestazioni e degli incentivi. Nel corso del 2014 è stata avviata una prima sperimentazione di gestione per obiettivi, che si è basata sull’identificazione di un limitato numero di obiettivi (da 3 a 5) per ogni titolare di un incarico di responsabilità (circa 70 posizioni). A supporto di tale sperimentazione è stato sviluppato un sistema informatizzato, che è stato impiegato nel 2015 sia per la definizione degli obiettivi e sia per il loro monitoraggio nel corso dell’esercizio. Dal punto di vista tecnico, il sistema è ormai pienamente funzionante, e rappresenta probabilmente un benchmark a livello nazionale. Il processo di definizione e monitoraggio degli obiettivi invece ha ancora patito di ritardi e disfunzioni a cui dovrà essere data soluzione anche per ottemperare pienamente alla rinnovata impostazione del ciclo della performance indicata dall’ANVUR. In particolare, il passaggio-chiave consiste nella necessità di completare il processo di assegnazione degli obiettivi a tutti i soggetti coinvolti all’inizio dell’esercizio. Poiché tali obiettivi devono rappresentare una declinazione di quelli assegnati alla Direzione Generale, e tenendo conto che tali obiettivi assumeranno forma ufficiale al momento dell’approvazione da parte del CdA, prevista entro il mese di gennaio, il processo di assegnazione degli obiettivi ai responsabili amministrativi coinvolti è previsto svolgersi entro il mese di febbraio del 2016. Per quanto riguarda più in particolare il sistema di valutazione e incentivazione del PTA, si rileva che: - per tutti i dirigenti, i responsabili di settore (15), i responsabili di ufficio (4) e i titolari di incarichi di responsabilità (53) la valutazione si fonda totalmente sul grado di raggiungimento degli obiettivi, cioè sui risultati realizzati, e non sugli aspetti di comportamento; - per la restante parte del PTA (circa 230), le modalità di valutazione attualmente in essere si fondano su un giudizio espresso dalla dirigenza relativamente al contributo fornito al raggiungimento di obiettivi di particolare rilevanza per l’Ateneo e/o per l’ambito organizzativo di appartenenza. La precedente Direzione Generale ha elaborato una proposta di revisione del

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meccanismo di valutazione che è in attesa di esame in sede di tavolo sindacale; - anche per quanto riguarda il meccanismo di incentivazione economica, riguardante la traduzione della valutazione in termini economici attraverso la determinazione dell’indennità di risultato, è stata elaborata una proposta attualmente in attesa di esame in sede di trattativa sindacale. In merito al sistema in essere, si precisa che: - tutti gli obiettivi sono definiti attraverso indicatori accertabili (valori numerici, tempi, ecc.); - al fine di favorire integrazione e gioco di squadra, tra gli obiettivi di una posizione organizzativa possono trovarsi anche obiettivi di corresponsabilità, cioè obiettivi di cui è responsabile il diretto superiore gerarchico (corresponsabilità verticale) o un responsabile di pari livello in un altro ambito organizzativo (corresponsabilità orizzontale); - la valutazione della prestazione spetta al superiore gerarchico, ma deve essere in ogni caso convalidata dal dirigente competente; - la cadenza temporale del processo di valutazione dovrà essere definita formalmente, anche nella prospettiva di accelerarne la realizzazione e riuscire di conseguenza a erogare il corrispettivo economico in tempi più ravvicinati. Per quanto riguarda le modalità attraverso le quali l’Ateneo è giunto alla definizione del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance si precisa che: - il sistema è stato disegnato dalla Direzione Generale nel corso del 2014, a seguito del totale ridisegno dell’assetto organizzativo dell’Ateneo realizzato nel 2013; - nel 2014 è stato predisposto uno strumento informatico di supporto che è stato sperimentato e ulteriormente perfezionato nel 2015; - i titolari di obiettivi sono stati ampiamente coinvolti nell’impiego dello strumento e nella gestione del processo di valutazione; - al sistema è stata data piena trasparenza, con adeguate comunicazioni alle rappresentanze sindacali.

***************** 5. Qualità e accreditamento

Il PRESIDENTE informa i Consiglieri che non vi sono argomenti da discutere al presente

punto.

***************** 6. Regolamenti

6.1 Adozione regolamento di Ateneo per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità 1/2016/6.1 Settore Risorse Finanziarie

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Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

La Legge 240 del 30 dicembre 2010, all’art. 5 comma 1 lettera b), ha previsto la revisione della disciplina concernente la contabilità delle Università, al fine di garantirne coerenza con la programmazione triennale di Ateneo, maggiore trasparenza ed omogeneità, e di consentire l'individuazione della esatta condizione patrimoniale dell'Ateneo e dell'andamento complessivo della gestione.

Con D.Lgs. 18 del 27 gennaio 2012 è stata prevista l’adozione, da parte delle Università, di un sistema di contabilità economico-patrimoniale e analitica, del bilancio unico e del bilancio consolidato. Tale Decreto ha inoltre previsto all’art. 7 comma 2, l’obbligo per le università di adeguare alla nuova normativa il proprio regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità.

L’art. 5 del citato decreto legislativo prevede che il bilancio unico di Ateneo venga strutturato in Centri di Responsabilità. Nello schema di regolamento in oggetto, coerentemente con quanto indicato dallo Statuto, sono stati individuati quali Centri di Responsabilità i Dipartimenti e l’Amministrazione centrale.

Gli Organi dei Dipartimenti stabiliscono come utilizzare le risorse coerentemente con gli obiettivi assegnati, quindi stabiliscono le esigenze e le priorità. Il Direttore del Dipartimento stipula:

• i contratti e le convenzioni necessari a garantire la didattica nei corsi del relativo Dipartimento;

• I contratti e le convenzioni di ricerca e di attività commerciale di competenza del relativo Dipartimento. I buoni di ordinazione (spese in economia) sono invece firmati dal Responsabile del relativo

Settore amministrativo (individuato dal Direttore Generale), analogamente ai mandati di pagamento e alle reversali di incasso.

Si chiede pertanto a codesto Consiglio di Amministrazione di approvare il testo del

Regolamento di Ateneo, per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Vista la Legge 240 del 30 dicembre 2010, all’art. 5 comma 1 lettera b), che ha previsto la revisione della disciplina concernente la contabilità delle Università, al fine di garantirne coerenza con la programmazione triennale di Ateneo, maggiore trasparenza ed omogeneità, e di consentire l'individuazione della esatta condizione patrimoniale dell'Ateneo e dell'andamento complessivo della gestione;

Visto il D.Lgs. 18 del 27 gennaio 2012 dove è stata prevista l’adozione, da parte delle Università,

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di un sistema di contabilità economico-patrimoniale e analitica, del bilancio unico e del bilancio consolidato.

Preso Atto che tale Decreto ha inoltre previsto all’art. 7 comma 2, l’obbligo per le università di adeguare alla nuova normativa il proprio regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità.

Visto l’art. 5 del citato decreto legislativo che prevede la strutturazione del bilancio unico di Ateneo in Centri di Responsabilità.

Considerato che nello schema di regolamento in oggetto, coerentemente con quanto indicato dallo Statuto, sono stati individuati quali Centri di Responsabilità i Dipartimenti e l’Amministrazione centrale.

Considerato che gli Organi dei Dipartimenti stabiliscono come utilizzare le risorse coerentemente con gli obiettivi assegnati, quindi stabiliscono le esigenze e le priorità. Considerato che il Direttore del Dipartimento è competente a stipulare:

• i contratti e le convenzioni necessari a garantire la didattica nei corsi del relativo Dipartimento;

• I contratti e le convenzioni di ricerca e di attività commerciale di competenza del relativo Dipartimento.

Considerato che i buoni di ordinazione (spese in economia) sono invece firmati dal Responsabile del relativo Settore amministrativo (individuato dal Direttore Generale), analogamente ai mandati di pagamento e alle reversali di incasso. Considerato che l’Università del Piemonte Orientale ha adottato il sistema di contabilità economia dal 01/01/2015; Visto lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale; Vista la delibera del Senato Accademico del 26 gennaio 2016 n._ 1/2016/5.1;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA di adottare il “Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità” di seguito riportato. REGOLAMENTO DI ATENEO PER L’AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA’

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TITOLO I – PRINCIPI GENERALI Art. 1 – Finalità Art. 2 - Principi generali Art. 3 - Sistema contabile Art. 4 – Finalità del Sistema contabile Art. 5 – Contabilità Analitica Art. 6 – Modalità per l’attuazione del regolamento TITOLO II – AUTONOMIA E ORGANIZZAZIONE Art. 7 – Centri di responsabilità Art. 8 – Struttura organizzativa TITOLO III – SISTEMA CONTABILE CAPO I – ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA CONTABILE Art. 9 – Organizzazione del sistema contabile Art. 10 – Periodo contabile Art. 11 – Il Piano dei conti Art. 12 – Il Patrimonio netto e il risultato d’esercizio Art. 13 – Riserva obbligatoria Art. 14 – Gestione e programmazione degli investimenti CAPO II – SCRITTURE CONTABILI Art. 15 – Libri contabili Art. 16 – Libro giornale Art. 17 – Libro degli inventari Art. 18 – Partitario dei conti Art. 19 – Giornale di cassa, Giornale cronologico, Registro cassa economale Art. 20 – Libro cespiti CAPO III – DOCUMENTI CONTABILI Art. 21 – Documenti contabili pubblici Art. 22 – Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio Art. 23 – Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Triennale Art. 24 – Bilancio Preventivo Unico d’Ateneo Annuale Non Autorizzatorio in Contabilità Finanziaria Art. 25 – Bilancio Unico d’Ateneo di Esercizio Art. 26 – Rendiconto Unico d’Ateneo in contabilità finanziaria Art. 27 – Bilancio Consolidato CAPO IV GESTIONE ECONOMICO PATRIMONIALE SEZIONE I ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI Art. 28 – Fasi della gestione contabile SEZIONE II – PROGRAMMAZIONE Art. 29 – Oggetto e finalità dei processi di programmazione e previsione

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Art. 30 – Predisposizione del Bilancio Unico d’Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio Art. 31 – Esercizio provvisorio Art. 32 – Predisposizione del Bilancio Unico d’Ateneo di Previsione Triennale Art. 33 – Predisposizione del Bilancio Preventivo Unico d’Ateneo Non Autorizzatorio in contabilità finanziaria SEZIONE III – PROCESSO DI GESTIONE Art. 34 – Finalità del processo di gestione Art. 35 – Le registrazioni degli eventi contabili Art. 36 – Modalità di registrazione degli eventi contabili Art. 37 – Funzioni e responsabilità SEZIONE IV – REVISIONE DEL BUDGET Art. 38 – Analisi della gestione e verifica periodica di budget Art. 39 – Modifiche del budget SEZIONE V – CONSUNTIVAZIONE E RIAPERTURA DEI CONTI Art. 40– Registrazioni contabili di chiusura Art. 41 – Apertura dei conti CAPO V – GESTIONE LIQUIDITA’ Art.42 – Gestione liquidità Art. 43 – Fondo economale CAPO VI – SISTEMA DI CONTROLLO Art. 44 – Collegio dei revisori dei Conti Art. 45 - Nucleo di Valutazione Art. 46 – Internal audit Art. 47 – Analisi dei risultati della gestione Art. 48 – Rilevazioni analitiche Art. 49 – Valutazione e controllo strategico TITOLO IV - GESTIONE PATRIMONIO Art. 50 – Composizione del Patrimonio Art. 51 – Immobilizzazioni Art. 52 – Criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali Art. 53 – Ammortamento delle immobilizzazioni Art. 54 – Inventario dei beni Art. 55 – Consegnatari dei beni TITOLO V – ATTIVITA’ NEGOZIALE CAPO I – DISPOSIZIONI COMUNI Art. 56– Autonomia negoziale Art. 57 – Competenze degli Organi Centrali Art. 58 – Competenze degli Organi dei Centri Responsabilità

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Art. 59 – Rinnovo dei contratti Art. 60 – Penalità Art. 61 – Anticipazione del prezzo Art. 62 – Revisione prezzi Art. 63 – Collaudo CAPO II – CONTRATTI ATTIVI Art. 64 – Attività Commerciale Art. 65 – Brevetti Art. 66 – Alienazione di beni mobili e immobili Art. 67 – Permute e locazioni di beni mobili e immobili CAPO III – CONTRATTI PASSIVI Art. 68 – Contratti Art. 69 – Forniture di beni e servizi di rilevanza comunitaria Art. 70 – Edilizia universitaria Art. 71 – Pubblicità delle gare Art. 72 – Svolgimento delle gare Art. 73 – Commissioni di gara Art. 74 – Ufficiale Rogante Art. 75 – Locazione di beni immobili Art. 76 – Leasing Art. 77 – Contratti editoriali Art. 78 – Spese in economia Art. 79 – Modalità di esecuzione delle spese in economia Art. 80 – Divieto di suddivisione dei lavori e delle forniture TITOLO VI – DISPOSIZIONI PARTICOLARI Art. 81 – Partecipazioni Art. 82 – Spese di rappresentanza Art. 83 – Spese in occasione di scambi culturali, congressi e convegni Art. 84 – Borse di studio e servizi agli studenti Art. 85 – Borse di mobilità per scambi internazionali Art. 86 – Incarichi di missione Art. 87 – Prestazioni di lavoro autonomo Art. 88 – Obbligo di denuncia Art. 89 – Rimborso spese di patrocinio legale Art. 90 – Rappresentanza e difesa in giudizio TITOLO VII – DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Art. 91 – Limiti di valore Art. 92 – Attuazione del Regolamento Art. 93 – Modifiche del Regolamento Art. 94 – Dematerializzazione della documentazione cartacea Art. 95 – Entrata in vigore

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REGOLAMENTO DI ATENEO PER L’AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA’ TITOLO I – PRINCIPI GENERALI Art. 1 – Finalità 1) Il presente regolamento disciplina la gestione economico-finanziaria dell’Università del

Piemonte Orientale di seguito Università o Ateneo. 2) Il regolamento disciplina anche l’amministrazione del patrimonio, l’attività negoziale e il

controllo sulla gestione complessiva dell’Ateneo, nonché dei singoli Centri di responsabilità. Art. 2 – Principi generali 1) L’attività amministrativa dell’Università è diretta ad assicurare il perseguimento dei fini

istituzionali nel rispetto dei principi di imparzialità, efficacia ed efficienza. 2) I processi amministrativo-contabili si ispirano ai criteri di legalità, trasparenza, speditezza ed

economicità e tendono alla responsabilizzazione nella gestione delle risorse e al conseguimento degli obiettivi prefissati.

Art. 3 – Sistema contabile 1) L’Università adotta il sistema di contabilità generale ed il bilancio unico d’ateneo. 2) La contabilità generale è fondata sui principi della contabilità economico patrimoniale

richiamati nel presente regolamento e nel Manuale Operativo di Contabilità. 3) L’Università adotta un sistema di contabilità analitica, di supporto alla funzione del Controllo di

Gestione. Art. 4 – Finalità del Sistema contabile 1) Il sistema contabile, nel suo complesso, risponde alle seguenti esigenze:

a) disporre di una strumentazione tecnico-contabile adeguata alla misurazione dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse e dell’efficacia della gestione;

b) garantire l’efficacia dei processi di programmazione, gestione e analisi di gestione; c) controllare in via preventiva e consuntiva il mantenimento dell’equilibrio economico,

finanziario e patrimoniale. Art. 5 – Contabilità Analitica 1) La contabilità analitica classifica i costi e i proventi in base alla loro destinazione. I riepiloghi

delle registrazioni di contabilità analitica consentono, in corso di anno e a fine esercizio, di determinare i risultati economici consuntivi dei Centri di responsabilità.

2) La contabilità analitica ha primariamente lo scopo di supportare le analisi economiche volte alla verifica del miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della gestione, in particolare: a) in sede di predisposizione del bilancio unico d’ateneo, è un utile strumento per la

definizione dei budget dei centri di responsabilità; b) nel corso della gestione assicura la verifica delle disponibilità dei budget e la relativa

programmazione; c) durante e a chiusura dell’esercizio permette di effettuare analisi economiche volte al

miglioramento dell’efficienza della gestione.

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Art. 6 – Modalità per l’attuazione del regolamento 1) Le modalità operative per l’attuazione del presente regolamento sono definite nel Manuale

Operativo di contabilità. 2) Il Manuale Operativo di Contabilità è approvato con decreto del Direttore Generale. 3) Il Direttore Generale e/o il Dirigente competente possono impartire istruzioni operative. TITOLO II – AUTONOMIA E ORGANIZZAZIONE Art. 7 – Centri di responsabilità 1) I Centri di Responsabilità sono le Strutture dell’Ateneo alle quali è stata attribuita autonomia

gestionale e amministrativa. 2) I Centri di Responsabilità utilizzano le risorse messe a loro disposizione, rispondono della

corretta gestione di queste e del raggiungimento degli obiettivi programmati. 3) Sono Centri di Responsabilità:

a) L’Amministrazione Centrale b) I Dipartimenti

4) Ai Centri di Responsabilità è attribuito un budget economico e degli investimenti autorizzatorio.

5) I Centri di Responsabilità decidono in merito all’utilizzo delle risorse assegnate nel rispetto della normativa vigente, delle disposizioni regolamentari e delle istruzioni interne e sono responsabili del corretto impiego delle stesse in relazione agli obiettivi assegnati.

6) La gestione contabile e amministrativa dei budget dei Centri di Responsabilità è effettuata da apposite Strutture amministrative di supporto, definite nell’ambito dell’Organigramma dell’apparato tecnico-amministrativo di Ateneo.

7) I Centri di Responsabilità predispongono annualmente la proposta di budget economico e degli investimenti annuale e triennale da sottoporre al Consiglio di Amministrazione.

8) I responsabili dei Centri di Responsabilità sono il Direttore generale per l’Amministrazione Centrale e i Direttori dei Dipartimenti per i centri di responsabilità dei Dipartimenti.

Art. 8 – Struttura organizzativa 1) Il Direttore generale definisce la struttura organizzativa dell’apparato tecnico-amministrativo

dell’Ateneo e attribuisce le relative responsabilità. 2) Le strutture amministrative dell’Amministrazione Centrale collaborano con il Direttore

Generale e con il Dirigente competente alla formulazione della proposta di budget economico e degli investimenti, sia annuale che triennale.

3) Le strutture amministrative a supporto dei Centri di Responsabilità dei Dipartimenti collaborano con il Direttori dei Centri alla formulazione della proposta di budget economico e degli investimenti, sia annuale che triennale.

4) I Responsabili delle Strutture amministrative a supporto dei Centri di Responsabilità sono responsabili del corretto svolgimento delle procedure amministrative e contabili connesse con l’utilizzo delle risorse assegnate ai Centri di Responsabilità.

TITOLO III – SISTEMA CONTABILE

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CAPO I – ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA CONTABILE Art. 9 – Organizzazione del sistema contabile 1) Il sistema contabile riflette la struttura organizzativa dell’Ateneo. 2) I budget dei Centri di responsabilità sono organizzati in Unità previsionali di base (UPB). Le UPB

rappresentano unità contabili cui sono riferiti direttamente costi e proventi relativi ad una specifica area di attività.

3) Le Unità Previsionali di Base possono essere articolate su più livelli. Art. 10 – Periodo contabile 1) L’esercizio contabile ha la durata di un anno e coincide con l’anno civile (1 gennaio- 31

dicembre). 2) Il sistema contabile gestisce:

a) periodo contabile corrispondente all’esercizio contabile (annualità); b) periodo contabile corrispondente a più esercizi contabili (pluriennalità).

Art. 11 – Il Piano dei conti 1) Il Piano dei Conti in contabilità generale è redatto sulla base degli schemi previsti dalla

normativa vigente 2) La definizione e le modifiche del Piano dei conti della contabilità analitica e la sua eventuale

sotto articolazione sono definite dal Dirigente competente. Art. 12 – Il Patrimonio netto e il risultato d’esercizio 1) Il Patrimonio netto è costituito da:

a) fondo di dotazione; b) patrimonio vincolato; c) patrimonio non vincolato.

2) Il fondo di dotazione rappresenta il capitale di dotazione originario 3) Il patrimonio vincolato è composto da fondi, riserve e contributi vincolati per scelte del

consiglio di amministrazione o per scelte operate da terzi finanziatori a vario titolo o per la specificità delle risorse.

4) Il patrimonio non vincolato è costituito dal risultato gestionale dell’esercizio, dalle riserve libere derivanti dai risultati gestionali relativi ad esercizi precedenti e dalle riserve statutarie non sottoposte ad una destinazione vincolata.

5) L’utilizzo dell’utile di esercizio, degli utili portati a nuovo e delle riserve libere è di competenza del Consiglio di Amministrazione.

6) In sede di approvazione del bilancio consuntivo, il Consiglio di Amministrazione delibera la copertura di eventuali perdite, tramite le seguenti operazioni: a) utilizzo di riserve appositamente vincolate; b) utilizzo del risultato gestionale di esercizi precedenti; c) utilizzo di eventuali riserve non vincolate, se capienti; d) utilizzo della riserva obbligatoria di cui all’art. 13; e) identificazione di fonti di copertura di natura straordinaria.

Art. 13 – Riserva obbligatoria

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1) Dagli utili netti annuali, limitatamente alla quota non vincolata, deve essere dedotta una somma corrispondente almeno alla ventesima parte di essi per costituire una riserva, fino a che questa non abbia raggiunto un importo pari ad almeno un quinto del Fondo di dotazione.

2) Il Consiglio di Amministrazione può stabilire, con propria delibera, una percentuale superiore a quella di cui al comma precedente.

3) La riserva obbligatoria può essere diminuita per coprire eventuali perdite di esercizio solo dopo aver esaurito i risultati gestionali degli esercizi precedenti, eventuali riserve non vincolate ed eventuali riserve appositamente vincolate.

4) A seguito della diminuzione della riserva obbligatoria il Consiglio di Amministrazione formalizza un piano di rientro da realizzarsi entro il triennio successivo all’esercizio in perdita.

Art. 14 – Gestione e programmazione degli investimenti 1) Il budget unico degli investimenti riporta l’ammontare degli investimenti previsti e la relativa

copertura finanziaria necessaria. 2) La copertura finanziaria dell’investimento deve avvenire mediante:

a) l’utilizzo di risorse proprie; b) l’utilizzo di contributi di terzi finalizzati. c) l’utilizzo di risorse a debito, purché sia dimostrata la capacità di rimborso e la sostenibilità

economica; 3) Il Consiglio di Amministrazione può deliberare l’accensione di mutui esclusivamente per

l’effettuazione di spese di investimento. 4) L’onere complessivo annuo delle rate di ammortamento dovrà in ogni caso essere tale da

garantire il funzionamento ordinario della gestione. Il piano di ammortamento dei mutui è aggiornato annualmente ed è illustrato nel bilancio unico di Ateneo.

5) La delibera che autorizza la stipula di un nuovo mutuo deve risultare adeguatamente motivata in ordine alla sostenibilità economica e finanziaria del piano di rimborso.

6) La procedura per l’autorizzazione agli investimenti di Ateneo è stabilita con apposite disposizioni del Direttore Generale

CAPO II – SCRITTURE CONTABILI Art. 15 – Libri contabili 1) I libri contabili dell’Ateneo sono:

a) Libro Giornale; b) Libro degli inventari; c) Partitario dei conti d) Giornale di cassa; e) Giornale cronologico; f) Registro cassa economale; g) Libro dei Cespiti.

2) Devono essere inoltre compilati e conservati, anche su supporto informatico, i registri fiscali richiesti dalla normativa vigente.

Art. 16 – Libro giornale 1) Il libro giornale è il registro cronologico in cui devono essere indicate giornalmente le

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operazioni di gestione. 2) Le operazioni devono essere annotate in modo separato senza procedere alla registrazione

aggregata di operazioni omogenee anche se verificatesi nel medesimo giorno. 3) Le rilevazioni avvengono direttamente sulla base dei documenti che accompagnano le singole

operazioni (lettere, note, fatture, disposizioni amministrative, ecc.). Art. 17 – Libro degli inventari 1) L’inventario viene redatto ogni anno e deve contenere l’indicazione e la valutazione delle

attività e delle passività dell’Ateneo. L’inventario si chiude con il bilancio e con il conto economico, il quale dimostra con evidenza e verità gli utili conseguiti o le perdite subite.

Art. 18 – Partitario dei conti 1) Il partitario dei conti è costituito da schede dalle quali si desumono le registrazioni degli

elementi patrimoniali ed economici, raggruppati in categorie omogenee. Art. 19 – Giornale di cassa, Giornale cronologico e Registro cassa economale 2) Il giornale di cassa è il documento in cui vengono annotate cronologicamente tutte le entrate

e le uscite di cassa. Il giornale di cassa è tenuto e redatto dall’Istituto Cassiere. 3) Il registro della cassa economale è il documento sul quale sono annotati i pagamenti effettuati

con il fondo economale ed i relativi reintegri. 4) L’Ateneo tiene il giornale cronologico per le reversali e per i mandati emessi. 5) Il saldo del giornale di cassa deve corrispondere al saldo del giornale cronologico per le

reversali e per i mandati emessi. Al termine di ogni mese dovrà essere effettuata la riconciliazione tra i due valori.

Art. 20 – Libro cespiti 1) Il libro cespiti contiene l’indicazione e la valutazione delle immobilizzazioni materiali,

immateriali e finanziarie dell’Ateneo. 2) Il contenuto del libro cespiti rispetta la normativa vigente ed è dettagliato nel Manuale

Operativo di Contabilità. CAPO III – DOCUMENTI CONTABILI Art. 21 – Documenti contabili pubblici 1) I documenti contabili pubblici preventivi sono:

a) Il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio; b) il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Triennale; c) il Bilancio Preventivo Unico di Ateneo Annuale Non Autorizzatorio in Contabilità

Finanziaria; 2) I documenti contabili pubblici consuntivi sono:

a) il Bilancio Unico d’Ateneo di Esercizio; b) il Rendiconto Unico d’Ateneo in contabilità finanziaria; c) il Bilancio Consolidato;

3) I documenti contabili pubblici preventivi e consuntivi sono accompagnati rispettivamente da una Relazione illustrativa delle previsioni e da una Relazione sulla gestione del Direttore

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Generale. I documenti contabili pubblici preventivi e consuntivi sono inoltre accompagnati da una Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.

4) I documenti contabili pubblici preventivi e consuntivi sono approvati dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Senato Accademico.

Art. 22 – Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio 1) Il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio è composto da:

a) Budget Economico, che evidenzia i costi e i proventi dell’esercizio in base ai principi della competenza economica;

b) Budget degli Investimenti, che evidenzia gli investimenti e le fonti di copertura dell’esercizio. Sono considerate operazioni di investimento quelle rivolte a modificare la consistenza delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie.

Art. 23 – Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Triennale 1) Il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Triennale è composto da

a) Budget Economico; b) Budget degli Investimenti;

finalizzati a garantire la sostenibilità di tutte le attività nel medio periodo; Art. 24 – Bilancio Preventivo Unico d’Ateneo Annuale Non Autorizzatorio in Contabilità Finanziaria 1) Il Bilancio Preventivo Unico d’Ateneo Annuale Non Autorizzatorio in Contabilità Finanziaria è

predisposto al fine di consentire il consolidamento e il monitoraggio dei conti delle amministrazioni pubbliche.

Art. 25 – Bilancio Unico d’Ateneo di Esercizio 1) Il Bilancio Unico d’Ateneo di Esercizio è composto da:

a) Conto Economico, che evidenzia i costi e i proventi dell’esercizio in base ai principi della competenza economica;

b) Stato Patrimoniale, che espone la consistenza degli elementi patrimoniali attivi e passivi al termine di un determinato esercizio contabile;

c) Rendiconto Finanziario, che riepiloga le relazioni tra fonti e impieghi di risorse finanziarie. La struttura del Rendiconto evidenzia le variazioni di liquidità, ossia gli incrementi e gli utilizzi di disponibilità liquide;

d) Nota Integrativa, che fornisce informazioni complementari a quelle riportate nei documenti sopra descritti, riferite al Conto economico e allo Stato Patrimoniale necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e dell’andamento economico, nonché a illustrare i criteri di valutazione adottati. Essa è redatta nel rispetto dei principi e delle regole previste dalla normativa vigente;

2) Al bilancio consuntivo sono allegati i seguenti documenti: a) Relazione, concernente i risultati dell’attività di Ricerca, di Formazione e di Trasferimento

Tecnologico redatta nel rispetto dei principi e delle regole previste dalla normativa vigente; b) Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio, secondo quanto previsto dalla

normativa vigente; c) Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti sulle caratteristiche dell’indebitamento degli

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Enti e delle Società partecipate dell’Università del Piemonte Orientale, redatta nel rispetto dei principi e delle regole previste dalla normativa vigente;

d) Prospetti delle entrate e delle uscite dei dati SIOPE contenenti i valori cumulati dell’anno di riferimento e la relativa situazione delle disponibilità liquide, ai sensi della normativa vigente.

Art. 26 – Rendiconto Unico d’Ateneo in contabilità finanziaria 1) Il Rendiconto Unico d’Ateneo in contabilità finanziaria è finalizzato al consolidamento e al

monitoraggio dei conti delle amministrazioni pubbliche. Art. 27 – Bilancio Consolidato 1) Il Bilancio Consolidato è redatto consolidando il bilancio dell’Ateneo e il bilancio degli Enti

inclusi nell’area di consolidamento, nel rispetto dei principi e delle regole previste dalla normativa vigente.

2) Il Bilancio Consolidato d’Ateneo è composto da: a) Conto Economico Consolidato; b) Stato Patrimoniale Consolidato; c) Nota Integrativa.

CAPO IV – GESTIONE ECONOMICO PATRIMONIALE SEZIONE I – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI Art. 28 – Fasi della gestione contabile 1) La gestione contabile dell’Ateneo si articola nelle seguenti fasi:

a) programmazione; b) processo di gestione; c) revisione del budget; d) consuntivazione.

2) Gli organi, i soggetti e le strutture coinvolte nel processo contabile sono definiti del Manuale Operativo di contabilità.

SEZIONE II – PROGRAMMAZIONE Art. 29 – Oggetto e finalità dei processi di programmazione e previsione 1) Il processo di programmazione è finalizzato a definire, su base annuale e triennale, i

programmi strategici e gli obiettivi dell’Ateneo e dei Centri di Responsabilità. Esso deve garantire la sostenibilità di tutte le attività dell’Ateneo e si raccorda con il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio e con il Bilancio Unico d’Ateneo di Previsione Triennale.

2) Il Consiglio di amministrazione, previo parere del Senato Accademico, approva: a) il documento di programmazione triennale b) la programmazione annuale e triennale del personale

3) Il Bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio deve garantire l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale.

4) Il Bilancio Unico d’Ateneo di Previsione Triennale deve garantire la sostenibilità di tutte le

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attività nel medio periodo. Art. 30 – Predisposizione del Bilancio Unico d’Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio 1) Ogni Centro di Responsabilità predispone la proposta di budget nel rispetto della procedura

definita nel Manuale Operativo di Contabilità. 2) I budget annuali dei centri di responsabilità si articolano in:

a) budget economico; b) budget degli investimenti.

3) Il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio è approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’esercizio di riferimento.

4) Sono oggetto di approvazione il budget economico unico d’Ateneo e il budget degli investimenti unico d’Ateneo.

Art. 31 – Esercizio provvisorio 1) Qualora il Consiglio di Amministrazione non approvi il Bilancio unico di Ateneo di previsione

annuale autorizzatorio entro i termini stabili dal presente Regolamento, autorizza l’esercizio provvisorio del bilancio, al fine di consentire l’operatività l’ordinaria.

2) L’esercizio provvisorio può essere autorizzato per un periodo non superiore a tre mesi, durante i quali potranno essere sostenute esclusivamente le spese ordinarie nonché quelle relative a progetti pluriennali già in corso e in scadenza nel periodo di esercizio provvisorio.

Art. 32 – Predisposizione del Bilancio Unico d’Ateneo di Previsione Triennale 1) Ogni Centro di Responsabilità predispone, unitamente alla proposta di budget annuale, una

proposta di budget triennale, sulla base degli schemi previsti dal Manuale Operativo di Contabilità.

2) I budget triennali dei centri di responsabilità si articolano in: a) budget economico; b) budget degli investimenti.

3) Il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Triennale è approvato dal Consiglio di Amministrazione entro il 31/12 dell’anno precedente all’esercizio di riferimento, previo parere del Senato Accademico e del Collegio dei Revisori dei Conti.

Art. 33 – Predisposizione del Bilancio Preventivo Unico d’Ateneo Non Autorizzatorio in contabilità finanziaria 1) Contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione unico di Ateneo il Consiglio di

Amministrazione approva il Bilancio Preventivo Unico d’Ateneo non Autorizzatorio in contabilità finanziaria, nel rispetto dei criteri previsti dalla normativa vigente.

SEZIONE III – PROCESSO DI GESTIONE

Art. 34 – Finalità del processo di gestione 1) Il processo di gestione ha lo scopo di registrare, all’interno del sistema contabile, gli eventi che

hanno rilevanza sotto il profilo economico-patrimoniale. Art. 35 – Le registrazioni degli eventi contabili

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1) La contabilità generale registra le variazioni finanziarie e patrimoniali e rileva i costi e i ricavi in base al principio della competenza economica secondo la loro natura. Rileva gli eventi contabili a consuntivo ed è finalizzata alla classificazione degli elementi del patrimonio (attività e passività), costi e proventi secondo la loro natura.

2) Le rilevazioni contabili devono essere tenute secondo le regole di una ordinata contabilità nel rispetto delle modalità e dei principi contenuti nel Manuale Operativo di Contabilità.

Art. 36 – Modalità di registrazione degli eventi contabili 1) I fatti di gestione sono rilevati nel sistema contabile e generano le opportune registrazioni nel

ciclo attivo e nel ciclo passivo. 2) Relativamente alla gestione del ciclo attivo, le regole di registrazione applicabili sono:

a) registrazione di crediti certi; b) registrazione di ricavi per competenza economica.

3) I crediti, sono esposti in bilancio al valore di presunto realizzo. 4) I ricavi sono registrati solo se ragionevolmente certi in ordine alla loro esistenza e alla

determinabilità dell’ammontare. 5) Relativamente alla gestione del ciclo passivo, in base al principio della prudenza, tutte le

componenti negative devono essere contabilizzate anche se non sono definitivamente realizzate. Pertanto le regole di registrazione applicabili sono: a) registrazione di debiti certi e presunti; b) registrazione di costi per competenza economica.

6) I debiti sono esposti in bilancio al valore nominale. 7) I costi devono essere correlati con i ricavi dell'esercizio o con le altre risorse disponibili per lo

svolgimento delle attività dell’Università. 8) Il Manuale Operativo di

Contabilità dettaglia le modalità operative di registrazione degli eventi nel sistema di contabilità generale.

Art. 37 – Funzioni e responsabilità 1) I Centri di Responsabilità sono responsabili:

a) del reperimento delle risorse proprie; b) della proposta di budget; c) dell’utilizzo delle risorse coerentemente con gli obiettivi assegnati; d) del monitoraggio del budget; e) del raggiungimento degli obiettivi assegnati;

2) Le Strutture amministrative a supporto dei Centri di Responsabilità sono responsabili: a) del processo di acquisizione dei beni e servizi; b) della correttezza e veridicità delle registrazioni contabili; c) del monitoraggio dei crediti e dei relativi adempimenti amministrativi finalizzati alla loro

riscossione; d) dell’emissione del certificato di regolare esecuzione e del certificato di collaudo quando

previsto; e) della liquidazione delle somme dovute nonché dei relativi adempimenti amministrativi

finalizzati al loro pagamento; f) dell’emissione degli ordinativi di incasso e di pagamento;

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g) della correttezza e completezza delle scritture contabili di esercizio e di fine esercizio; h) della corretta tenuta dei libri contabili.

3) Il Manuale Operativo di Contabilità, disciplina nel dettaglio le singole responsabilità in riferimento alle fasi del ciclo attivo e passivo.

4) Gli ordinativi di incasso e di pagamento relativi al Centro di Responsabilità “Amministrazione centrale” sono firmati da due soggetti tra i seguenti: a) Direttore Generale b) Dirigente competente c) Responsabile del Settore Risorse Finanziarie

o dalle persone che legittimamente li sostituiscono, ovvero da loro delegati; 5) Gli ordinativi di incasso e di pagamento relativi ai Centri di Responsabilità dei Dipartimenti sono

firmati da due funzionari individuati dal Direttore Generale o dal Dirigente competente e, in caso di loro assenza o impedimento, sono firmati dal Direttore Generale e dal Dirigente competente o da loro delegati.

SEZIONE IV – REVISIONE DEL BUDGET Art. 38 – Analisi della gestione e verifica periodica di budget 1) L’analisi della gestione ha primariamente la finalità di verificare la congruenza di quanto

pianificato, la presenza di eventuali scostamenti, consentendo di intervenire tempestivamente sulle criticità gestionali, attraverso l’individuazione e l’attuazione delle opportune azioni correttive.

2) Gli uffici competenti verificano periodicamente la congruenza tra il budget assegnato, il grado di realizzazione di costi, investimenti e ricavi previsti. Tali verifiche possono determinare l’assunzione di opportune azioni correttive, quali una revisione generale del budget o opportuni accantonamenti nel caso si manifestino situazioni di presunta criticità rispetto a crediti già registrati e i relativi fondi rischi non siano valutati sufficientemente capienti.

3) Il consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore Generale adotta le opportune azioni correttive.

Art. 39 – Modifiche del budget 1) In corso d’anno, il budget economico e il budget degli investimenti possono essere oggetto di

variazioni per effetto dei seguenti eventi: a) situazioni che richiedono interventi di assestamento del budget in relazione a:

i) maggiori costi/investimenti da sostenere e nuovi fabbisogni da finanziare; ii) realizzazione di minori ricavi/fonti di finanziamento rispetto a quelli previsti; iii) assegnazione di nuovi finanziamenti senza vincolo di destinazione; iv) allocazione dell’utile/riassorbimento della perdita accertati nell’esercizio precedente;

b) variazioni in aumento o in diminuzione nell’assegnazione di risorse con vincolo di destinazione;

c) variazioni del budget tra Centri di Responsabilità; d) rimodulazioni interne al budget dei Centri di Responsabilità.

2) Al termine di ogni semestre è presentato al Consiglio di Amministrazione l’aggiornamento del Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio.

3) Le variazioni di cui al punto a) sono approvate dal Consiglio di Amministrazione.

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4) Le variazioni di budget per maggiori o minori risorse con vincolo di destinazione, di cui ai punti b) e c) hanno effetto immediato e sono comunicate al termine di ogni semestre al Consiglio di Amministrazione con l’aggiornamento del Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio.

5) Le variazioni di budget di cui al punto d) hanno effetto immediato e sono incluse nell’aggiornamento del Bilancio Unico di Ateneo di Previsione Annuale Autorizzatorio.

SEZIONE V – CONSUNTIVAZIONE E RIAPERTURA DEI CONTI Art. 40– Registrazioni contabili di chiusura 1) Il processo di chiusura contabile ha lo scopo di determinare i valori da inserire a consuntivo nei

documenti contabili pubblici riguardanti l’Ateneo nel suo complesso. 2) Le scritture contabili di chiusura si suddividono in:

a) scritture contabili di assestamento, integrazione e rettifica; b) scritture finali di chiusura.

3) Le scritture contabili di assestamento, integrazione e rettifica, sono effettuate alla chiusura del periodo contabile al fine di determinare la competenza economica dei componenti positivi e negativi di reddito e per determinare gli elementi del patrimonio di funzionamento. Si distinguono in: a) scritture di ammortamento e di svalutazione, per rilevare la quota di ammortamento delle

immobilizzazioni e l’eventuale svalutazione di elementi patrimoniali attivi; b) scritture di storno, per rinviare ad esercizi futuri costi e ricavi già rilevati in contabilità ma di

competenza economica, in tutto o in parte, degli esercizi futuri (risconti, rimanenze e capitalizzazione dei costi);

c) scritture di integrazione, per imputare all’esercizio costi e ricavi non ancora rilevati in contabilità, ma di competenza economica, in tutto o in parte, dell’esercizio relativo al periodo contabile in chiusura.

d) scritture di accantonamento a fondi per rischi e oneri per la copertura di perdite di esistenza certa o probabile, ma indeterminate nell’ammontare o nella data di sopravvenienza.

4) Le scritture finali di chiusura hanno lo scopo di chiudere i conti e di iscrivere i relativi saldi nei conti riepilogativi di Conto Economico e Stato Patrimoniale.

5) Il Manuale Operativo di Contabilità esplicita e dettaglia i criteri e le modalità di effettuazione delle registrazioni contabili finali di chiusura.

6) I principi di redazione dei documenti contabili pubblici consuntivi sono esplicitati e dettagliati nella nota integrativa al bilancio unico di Ateneo di esercizio.

7) In sede di chiusura contabile le disponibilità di budget non utilizzate vengono azzerate. Art. 41 – Apertura dei conti 1) All’inizio del nuovo esercizio contabile si provvede alla riapertura dei saldi dei conti dello Stato

Patrimoniale. 2) I saldi finali dei conti relativi alle Attività, Passività e Patrimonio netto dell’esercizio precedente

costituiscono i saldi iniziali del nuovo periodo contabile.

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CAPO V – GESTIONE LIQUIDITA’ Art.42 – Gestione liquidità 1) Il servizio di cassa è affidato, sulla base di apposita convenzione, a un unico Istituto bancario

nel rispetto delle disposizioni che disciplinano la funzione creditizia, la sorveglianza sulle banche e la tesoreria unica.

2) ll servizio è affidato previo esperimento di apposita procedura concorsuale nel rispetto della normativa di riferimento.

3) Per particolari servizi l’Università può avvalersi di conti correnti postali. Unico traente di tali conti è l’Istituto cassiere, previa emissione di apposite reversali da parte dell’Ateneo.

Art. 43 – Fondo economale 1) Con provvedimento del Direttore Generale è individuato il responsabile di ciascun fondo

economale dell’importo non superiore a € 5.000, reintegrabile previa presentazione del rendiconto delle somme spese.

2) Il Responsabile del fondo economale può provvedere, con il fondo, al pagamento delle minute spese d’ufficio: ad esempio spese per piccole riparazioni e manutenzione di mobili, attrezzature e locali, spese postali, spese per l’esercizio di automezzi, per l’acquisto di materiale di consumo e di utensileria, per l’acquisto di libri e pubblicazioni periodiche e simili, spese di rappresentanza.

3) I pagamenti e i reintegri sono annotati su apposito registro numerato e vidimato dagli stessi soggetti di cui ai precedenti commi.

4) E’ ammesso il rimborso e il pagamento di spese che singolarmente non eccedono € 250 (iva esclusa) previa presentazione di scontrino fiscale o di altra documentazione idonea.

5) Nel caso di necessità o urgenza, con provvedimento motivato del Dirigente competente, è ammesso l’utilizzo del fondo economale per spese che singolarmente non eccedono € 1.000 (iva esclusa).

6) Nell’ipotesi di attività finanziata da fondi esterni dovranno essere seguite le regole per la rendicontazione di tali fondi previste dall’Ente finanziatore, anche in deroga alle disposizioni del presente regolamento, ma nel rispetto dei principi generali della contabilità.

7) Non è consentito il frazionamento di una stessa spesa al fine di sottrarla all’applicazione del presente regolamento.

8) Le disponibilità al 31 dicembre del fondo economale sono versate all’Istituto incaricato del servizio di cassa.

9) Ogni Centro di Responsabilità può essere dotato di un solo fondo economale. CAPO VI – SISTEMA DI CONTROLLO Art. 44 – Collegio dei revisori dei Conti 1) Il Collegio dei Revisori dei Conti è l’Organo di controllo sulla gestione amministrativo-contabile,

finanziaria e patrimoniale dell’Ateneo. 2) Al collegio dei revisori dei conti sono attribuiti i compiti stabiliti dalla legge, dallo Statuto e dai

regolamenti dell’Ateneo. Art. 45 – Nucleo di Valutazione

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1) Il Nucleo di Valutazione è l’Organo cui compete la verifica della qualità e dell’efficacia dell’offerta didattica, la verifica dell’attività di ricerca e dei servizi offerti dall’Ateneo, anche allo scopo di promuovere sistemi di autovalutazione.

2) Il nucleo di Valutazione svolge i compiti che gli sono attribuiti dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti dell’Ateneo.

Art. 46 – Internal audit 1) Il Direttore Generale può definire ed attuare un piano di Internal Audit al fine di vigilare sulla

correttezza delle procedure amministrative e contabili dei Centri di Responsabilità. 2) L’attività di internal audit mira al miglioramento continuo dei processi interni all’Ateneo, in

ragione delle necessità di sviluppo della regolamentazione e delle procedure interne. 3) I risultati dell’attività di internal audit sono riferiti direttamente al Rettore e ai responsabili dei

rispettivi Centri di Responsabilità, al fine di verificare: a. integrità dei processi e conformità a leggi e regolamenti; b. competenza e rigore nella gestione documentale; c. completezza, affidabilità e tempestività delle informazioni; d. gestione dei rischi interni ed esterni.

Art. 47 – Analisi dei risultati della gestione 1) L’ufficio preposto al controllo di gestione esegue l’analisi dei risultati della gestione diretta a

verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati, la funzionalità dell’organizzazione dell’Ateneo, l’efficacia, l’efficienza e il livello di economicità nella realizzazione dei predetti obiettivi. Le Strutture dell’Ateneo devono fornire gli eventuali elementi necessari per l’effettuazione dell’analisi.

2) L’attività di analisi è finalizzata a monitorare sistematicamente e prevenire possibili criticità legate alle attività effettuate dai diversi Centri di Responsabilità. A tal fine vengono individuate e costantemente aggiornate le aree di rischio nella gestione dell’Ateneo.

Art. 48 – Rilevazioni analitiche 1) Le componenti del sistema di contabilità analitica, sono descritte in apposito manuale. Art. 49 – Valutazione e controllo strategico 1) La valutazione e il controllo strategico hanno la funzione di verificare l’effettiva attuazione

delle scelte contenute nelle direttive e negli altri atti di indirizzo politico. 2) L’attività di valutazione e controllo strategico consiste nell’analisi, preventiva e successiva,

della congruenza e degli eventuali scostamenti tra le missioni istituzionali, gli obiettivi individuati, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate.

TITOLO IV – GESTIONE PATRIMONIO Art. 50 – Composizione del Patrimonio 1) Il patrimonio dell’Ateneo è costituito dalle immobilizzazioni iscritte come prima voce

dell’attivo dello Stato Patrimoniale. Art. 51 – Immobilizzazioni

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1) Le immobilizzazioni si suddividono in immateriali, materiali e finanziarie. 2) Le immobilizzazioni sono soggette a inventariazione secondo quanto indicato nel Manuale

dell’Inventario e nel Manuale Operativo di Contabilità. 3) Le immobilizzazioni sono iscritte come prima voce dell’Attivo dello Stato Patrimoniale. 4) Le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni confluiscono nell’attivo circolante

dello Stato Patrimoniale. Art. 52 – Criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali 1) I criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi sono definiti in

base alla normativa vigente nel Manuale Operativo di Contabilità e nel Manuale dell’Inventario.

Art. 53 – Ammortamento delle immobilizzazioni 1) Le immobilizzazioni, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, devono essere sistematicamente

ammortizzate in ogni esercizio, secondo i criteri civilistici, in relazione alla residua possibilità di utilizzo.

2) Nel Manuale Operativo di Contabilità e nel Manuale dell’Inventario sono esplicitati i criteri e le modalità di calcolo dell’ammortamento.

Art. 54 – Inventario dei beni 1) L’inventario dei beni dell’Ateneo è unico. 2) Separatamente è tenuto un inventario dei Beni di terzi presso l’Ateneo. 3) La ricognizione dei beni inventariati deve essere effettuata annualmente. 4) Il Manuale Operativo di Contabilità e il Manuale dell’Inventario riportano le modalità di

inventariazione, ricognizione e rivalutazione dei beni. Art. 55 – Consegnatari dei beni 1) I beni mobili soggetti all’inventariazione sono dati in consegna ai Responsabili dei Centri di

Responsabilità, i quali sono personalmente responsabili dei beni loro affidati, nonché di qualsiasi danno che possa derivare dalle loro azioni od omissioni.

2) I beni mobili dell’Amministrazione Centrale sono dati in consegna al Dirigente competente. TITOLO V – ATTIVITA’ NEGOZIALE CAPO I – DISPOSIZIONI COMUNI Art. 56 – Autonomia negoziale 1) L’Università ha piena autonomia negoziale nel rispetto dei propri fini istituzionali e dei principi

generali che regolano la sua autonomia funzionale. 2) Ai lavori, alle forniture di beni e di servizi, alle vendite, alle permute, alle locazioni ed

all’attività contrattuale in genere si provvede mediante la stipula di contratti e convenzioni secondo quanto previsto dalle disposizioni del presente Titolo.

3) Tutti i contratti devono avere termine e durata certi. I contratti ad esecuzione continuata e periodica non possono avere durata superiore ai nove anni.

4) I contratti pluriennali e i contratti che per loro natura hanno una durata indeterminata devono contenere una clausola di recesso a favore dell’Università

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Art. 57 – Competenze degli Organi Centrali 1) Sono di competenza del Consiglio di Amministrazione le deliberazioni attinenti ai seguenti

compiti: a) approvazione del piano di Ateneo per i collegamenti di telefonia e trasmissione dati; b) acquisto, costituzione di diritti reali, alienazione e permuta di immobili; c) locazione di immobili con esclusione di quelle inferiori all’anno; d) accettazione di eredità e legati; e) accettazione di donazioni, ad esclusione di quelle in denaro in favore dei Centri di

Responsabilità diversi dall’Amministrazione Centrale; f) assicurazioni di interesse generale; g) convenzioni che riguardano l’Università nel suo complesso ovvero che riguardano più

Strutture universitarie, per gli aspetti relativi alla gestione economico-finanziaria; h) convenzioni sanitarie, per gli aspetti relativi alla gestione economico-finanziaria; i) affidamento di progetti relativi a lavori pubblici e appalto di lavori pubblici finalizzati

all’amministrazione del patrimonio dell’Università; j) appalto di forniture e servizi che riguardano l’Università nel suo complesso.

2) Il Direttore Generale o il Dirigente competente individua la procedura per la scelta del contraente, approvandone tutti gli atti e i documenti necessari.

3) Il Direttore Generale o il Dirigente competente approva lo schema di contratto. 4) Le convenzioni che riguardano l’Università nel suo complesso ovvero che riguardano più

strutture universitarie sono stipulate dal Rettore o da un suo delegato nelle forme previste dalle norme vigenti.

5) I contratti per l’esecuzione di lavori e per la fornitura di beni e servizi sono stipulati dal Direttore Generale o dal Dirigente competente.

6) I Dirigenti responsabili, sulla base anche delle competenze assegnate, procedono alla gestione della gara e compiono tutti gli atti di gestione del contratto stipulato nel rispetto della legge.

7) Il Direttore Generale ovvero i Dirigenti responsabili possono delegare funzionari competenti per natura a compiere specifici atti sulla gestione della gara e a compiere individuate attività sulla gestione dei contratti sempre nel rispetto della legge.

8) Sono fatte salve le competenze per le spese in economia secondo il disposto del successivo art. 78

Art. 58 – Competenze degli Organi dei Centri Responsabilità 1) I Centri di Responsabilità dei Dipartimenti stabiliscono i criteri generali per l’utilizzo dei fondi

assegnati al Dipartimento. 2) I Centri di Responsabilità dei Dipartimenti approvano:

a) I contratti e le convenzioni necessari a garantire la didattica nei corsi del relativo Dipartimento;

b) I contratti e le convenzioni di ricerca e di attività commerciale di competenza del relativo Dipartimento.

3) I contratti e le convenzioni di cui ai precedenti commi sono stipulati dal Responsabile del Centro di Responsabilità.

Art. 59 – Rinnovo dei contratti

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1) E’ vietato il rinnovo tacito dei contratti. 2) Il rinnovo dei contratti è ammesso nei limiti previsti dalle leggi vigenti. Art. 60 – Penalità 1) Nei contratti può essere inserita a carico della parte contraente una clausola penale per

l'inadempimento o il ritardo nell'esecuzione del contratto, facendo salvo in ogni caso il risarcimento del danno ulteriore.

2) La procedura di contestazione degli inadempimenti deve essere effettuata, se possibile, in contraddittorio con apposita verbalizzazione. In ogni caso la contestazione deve essere fatta per iscritto.

Art. 61 – Anticipazione del prezzo 1) L’anticipazione del prezzo è ammessa nei limiti previsti dalla normativa vigente. Art. 62 – Revisione prezzi 1) La revisione dei prezzi contrattuali è ammessa nei limiti previsti dalla normativa vigente. Art. 63 – Collaudo 1) Tutte le forniture e i lavori sono soggetti a collaudo secondo le norme di legge e secondo

quanto stabilito nei relativi contratti. Il collaudo può essere in corso d’opera e finale. 2) La nomina del collaudatore è effettuata dal Dirigente competente, ovvero, per i contratti dei

Centri di Responsabilità dei Dipartimenti, dal Responsabile del Centro. 3) Il collaudo è eseguito da personale dell’Università ovvero, qualora se ne ravvisi la necessità e

ne ricorrano i presupposti, da estranei qualificati per specifica competenza e individuati in base alle leggi vigenti. Il certificato di collaudo è approvato dal Direttore Generale e, per i Centri di Responsabilità dei Dipartimenti, dal Responsabile del Centro.

4) Le operazioni di collaudo devono concludersi entro i termini stabiliti nei relativi contratti. 5) Per le opere di edilizia universitaria il collaudo può essere sostituito dal certificato di regolare

esecuzione nei limiti previsti dalla normativa speciale in materia. 6) Per le forniture di beni effettuate con il sistema in economia il collaudo può essere sostituito

dal certificato di regolare esecuzione. 7) Per i servizi deve essere rilasciato apposito certificato di regolare esecuzione. CAPO II – CONTRATTI ATTIVI Art. 64 – Attività Commerciale 1) Le prestazioni di natura commerciale costituiscono per l’Università attività istituzionali non

obbligatorie e consistono in attività di ricerca, di analisi, di consulenza, di sperimentazione, di formazione e di servizio svolte, nell’interesse esclusivo o prevalente di terzi, da Strutture didattiche, scientifiche e amministrative dell’Ateneo.

2) Le prestazioni devono essere effettuate a titolo oneroso. Il corrispettivo deve essere determinato considerando tutti i costi, diretti e indiretti, della prestazione.

3) Gli introiti delle prestazioni di natura commerciale sono destinati in primo luogo alla copertura dei relativi costi diretti e indiretti.

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Art. 65 – Brevetti 1) La brevettazione delle invenzioni effettuate durante lo svolgimento di attività istituzionali è

disciplinata da apposito Regolamento. Art. 66 – Alienazione di beni mobili e immobili 1) La deliberazione di addivenire all’alienazione di beni mobili e immobili è adottata dal Consiglio

di Amministrazione e deve essere espressamente motivata evidenziando in modo specifico l’interesse pubblico che si intende perseguire. Tale deliberazione non è soggetta ad approvazione da parte di altri Enti o Autorità.

2) Per l’alienazione di immobili la procedura ordinaria per la scelta del contraente è l’asta pubblica.

3) E’ consentito il ricorso alla procedura negoziata quando, anche solo per una volta, la gara per asta pubblica non sia stata aggiudicata ovvero sia andata deserta.

4) Il prezzo a base di gara viene stabilito dal Consiglio di Amministrazione sulla base di perizia predisposta dall’Ufficio Tecnico dell’Ateneo o da professionista esperto in materia individuato dal Direttore Generale.

5) Per l’alienazione di beni mobili la procedura ordinaria per la scelta del contraente è la procedura negoziata, per l'alienazione di beni mobili di particolare pregio o valore si fa ricorso alla procedura prevista per l'alienazione di immobili.

Art. 67 – Permute e locazioni di beni mobili e immobili 1) Gli immobili universitari, non direttamente utilizzabili per il perseguimento dei fini istituzionali,

previa delibera del Consiglio di Amministrazione, possono essere locati, anche tramite procedura negoziata. In ogni caso deve essere sempre assicurata, per la ricerca del locatario, la pubblicazione dell’avviso su un quotidiano a diffusione regionale e l’affissione all’albo dell’Università.

2) La deliberazione del Consiglio di Amministrazione deve essere preceduta da perizia predisposta dall’Ufficio Tecnico dell’Ateneo o da professionista esperto in materia individuato dal Direttore Generale.

3) La utilizzazione temporanea (oraria o giornaliera) di specifici spazi universitari è disposta sulla base di apposito Regolamento.

4) Le permute e le locazioni di beni mobili sono disposte dal Direttore Generale e, per i Centri di Responsabilità dei Dipartimenti, dal Responsabile del Centro.

CAPO III – CONTRATTI PASSIVI Art. 68 – Contratti 1) La stipulazione del contratto è preceduta da delibera del Consiglio di Amministrazione o da

decreto del Dirigente competente, fermo restando quanto previsto dal Regolamento per le spese in economia.

2) La delibera del Consiglio di Amministrazione o il decreto del Dirigente individua gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte.

3) Per l’individuazione dell’appaltatore o del fornitore sono adottate le procedure previste dalla normativa vigente.

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Art. 69 – Forniture di beni e servizi di rilevanza comunitaria 1) Il progetto delle forniture di beni e servizi di rilevanza comunitaria è approvato dal Consiglio di

Amministrazione. Art. 70 – Edilizia universitaria 1) I progetti preliminari e definitivi di opere di edilizia universitaria sono approvati dal Consiglio di

Amministrazione. 2) I progetti esecutivi di opere di edilizia universitaria sono approvati dal Rettore. 3) I progetti esecutivi di opere di edilizia universitaria devono essere verificati, di norma,

attraverso strutture tecniche esterne all’Università e devono essere validati dal Responsabile del procedimento.

4) Sono fatte salve le competenze in materia di spese in economia secondo il disposto del successivo art 78.

Art. 71 – Pubblicità delle gare 1) Per le procedure contrattuali concernenti opere di edilizia universitaria, forniture di beni e

servizi di importo pari o superiore alla soglia di rilievo comunitario la pubblicità dei relativi avvisi è effettuata con le modalità previste dalla normativa vigente.

2) Gli avvisi di gara, indipendentemente dalla procedura contrattuale prescelta, sono pubblicati in forma integrale sul sito web dell’Ateneo.

Art. 72 – Svolgimento delle gare 1) Le gare si svolgono nel luogo, nel giorno e nell’ora stabiliti nell’avviso di gara o nella lettera di

invito. Art. 73 – Commissioni di gara 1) Le Commissioni di gara sono presiedute da un Dirigente dell’Ateneo o di altra Pubblica

Amministrazione ovvero dal Responsabile del Procedimento. Le Commissioni di gara possono anche essere presiedute da un professore universitario dell’Ateneo.

2) Apposita Commissione, nominata dal Direttore Generale o dal Dirigente competente, procede all’apertura dei plichi contenenti le offerte, alla verifica della documentazione presentata ed alla conseguente aggiudicazione o proposta di aggiudicazione.

3) Il processo verbale della Commissione è approvato dal Direttore Generale che dispone la definitiva aggiudicazione, dandone formale comunicazione al Consiglio di Amministrazione.

4) Le attività dei Dirigenti e dei funzionari dell’Ateneo, quali componenti delle Commissioni di gara, sono attività di servizio.

5) Fermo restando quanto indicato al comma precedente, ai componenti delle Commissioni di gara indette con le forme della procedura aperta o ristretta per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, può essere attribuito, salvo che sussista un divieto di legge, un compenso determinato dal Direttore Generale.

6) Il compenso è determinato in misura analoga ai compensi attributi ai componenti delle commissioni per il reclutamento del personale tecnico amministrativo di categoria D. Nelle ipotesi di concorso di idee e di concorso di progettazione, può essere determinata, nei limiti previsti dalla normativa vigente, una maggiorazione del compenso in relazione alla maggiore complessità della procedura concorsuale.

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7) Per i professionisti esperti componenti di Commissioni di gara il compenso di cui ai commi 4 e 5 è determinato nei limiti delle tariffe professionali vigenti, salvo accordo più favorevole all’Ateneo.

8) Il compenso di cui ai precedenti commi è imputato al quadro economico dell’opera, fornitura e/o servizio.

9) Non possono fare parte di Commissioni di gara le figure individuate dalla normativa vigente e dal piano triennale di prevenzione della corruzione.

Art. 74 – Ufficiale Rogante 1) I processi verbali delle gare indette con le forme della procedura aperta o ristretta per

l’affidamento di lavori, servizi e forniture sono formati e ricevuti da un funzionario designato dal Direttore Generale quale Ufficiale Rogante ovvero da un notaio.

2) L’Ufficiale Rogante ovvero il notaio non intervengono nelle sedute di gara nelle quali la Commissione procede esclusivamente alla valutazione tecnica delle offerte o dei progetti presentati.

3) Il funzionario designato quale Ufficiale Rogante assume le funzioni e le responsabilità attribuite dall’ordinamento al notaio per quanto attiene alla tenuta del repertorio degli atti e contratti dell’Amministrazione Universitaria, alla verbalizzazione degli atti ed al ricevimento delle dichiarazioni avvenute alla sua presenza durante lo svolgimento delle sedute di gara alla stipula dei contratti in forma pubblico amministrativa.

4) Il funzionario designato quale Ufficiale Rogante deve essere di categoria non inferiore alla D e deve essere in possesso di laurea vecchio ordinamento o magistrale.

5) Le attività dei funzionari dell’Ateneo compiute nell’esercizio delle funzioni di Ufficiale Rogante sono attività di servizio. Al funzionario designato quale Ufficiale Rogante può essere attribuito un compenso determinato dal Direttore Generale secondo criteri fissati in linea generale dal Consiglio di Amministrazione.

Art. 75 – Locazione di beni immobili 1) La deliberazione di addivenire alla locazione di beni immobili è adottata dal Consiglio di

Amministrazione e deve essere espressamente motivata evidenziando in modo specifico le esigenze dell’Università.

2) La deliberazione del Consiglio di Amministrazione deve essere preceduta da apposita perizia predisposta dall’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione Centrale, ovvero da professionista esperto in materia individuato dal Direttore Generale.

3) Per la locazione di beni immobili la procedura ordinaria per la scelta del contraente è la procedura negoziata. Tale procedura può essere preceduta da avvisi pubblicati su quotidiani.

4) Sono fatte salve le competenze per le spese in economia secondo il disposto del successivo art.78.

Art. 76 – Leasing 1) L’acquisizione di beni immobili necessari alle attività istituzionali dell’Università può essere

assicurata anche attraverso contratti di leasing, approvati dal Consiglio di Amministrazione sulla base di apposita perizia predisposta dall’Ufficio Tecnico dell’Ateneo, ovvero da professionista esperto in materia individuato dal Direttore Generale.

2) E’ consentita la stipulazione di contratti di leasing, quando ne sia dimostrata la convenienza

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economica rispetto alle tradizionali tipologie di contratto, ai fini della immediata acquisizione di beni mobili strumentali per il conseguimento di fini istituzionali.

3) La stipula dei contratti di leasing per l’acquisizione di beni mobili strumentali è autorizzata dal Direttore Generale e/o Dirigente competente.

4) I Centri di Responsabilità possono stipulare contratti di leasing per l’acquisizione di beni mobili strumentali di importo annuale inferiore a € 10.000 e, nei limiti dei ricavi, nelle ipotesi di finanziamenti specifici pluriennali sufficienti e certi nell’ammontare.

Art. 77 – Contratti editoriali 1) I contratti di editoria e di stampa relativi a ricerche e lavori svolti nell’ambito dei fini

istituzionali dell’Università devono salvaguardare i diritti dell’autore e del Soggetto finanziatore.

2) I contratti di editoria e di stampa devono essere sottoscritti dall’editore, dall’autore e dal rappresentante dell’Università.

3) I contratti di editoria e stampa devono essere formulati secondo uno schema approvato dal Consiglio di Amministrazione e in essi deve essere esplicitato che l’autore può percepire i diritti d’autore solamente successivamente al recupero, da parte dell’Università, delle spese di edizione, di stampa e/o di acquisto copie.

4) Tutte le pubblicazioni inerenti a tali contratti devono riportare la denominazione dell’Università e del Centro di Responsabilità interessato.

5) Una copia di ogni pubblicazione di cui al punto 1 deve essere conservate presso la relativa Biblioteca.

6) Le residue copie non riservate all’editore sono destinate dall’autore e dal Responsabile del Centro di Responsabilità interessato per esclusivi scopi scientifici e didattici.

Art. 78 – Spese in economia 1) Le spese in economia devono essere effettuate secondo le modalità stabilite da uno specifico

Regolamento, nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente. 2) Le spese in economia riguardano esemplificativamente:

a) Gruppo lavori edili i) lavori di manutenzione ordinaria dei locali e lavori di elettricista, idraulico, falegname,

fabbro, decoratore, muratore, pavimentista, palchettista, piastrellista e impiantista; ii) manutenzione e gestione degli impianti elettrici, di riscaldamento, ecc.; iii) lavori di edilizia universitaria urgenti ed imprevedibili non rientranti nelle lettere a) e b).

b) Gruppo forniture i) provviste di generi di cancelleria e piccola ferramenta (chiavi, ecc.), stampati, registri,

materiale per disegno e per fotografia, nonché stampa di tabulati e simili; ii) acquisto, manutenzione, riparazione, assicurazione e noleggio di autoveicoli e altri

mezzi di trasporto; iii) acquisto di carburante, lubrificante, pezzi di ricambio e accessori per automezzi, tasse

ZTL, sanzioni, pedaggio autostradale; iv) provviste di corredo per il personale dipendente comunque occorrente per

l’espletamento del servizio; v) abbonamento a riviste, periodici e simili, banche dati, manuali tecnici, acquisto di libri e

pubblicazioni periodiche e spese per le relative rilegature, acquisizione digitale

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documenti (es. da biblioteche estere); vi) acquisto, noleggio, leasing, manutenzione e riparazione di mobili, arredi, attrezzature,

strumenti scientifici, didattici e di sperimentazione e macchine d’ufficio (comprende fotocopiatori, stampanti, fax, ecc.), acquisto e assistenza software (comprese licenze software);

vii) acquisto e noleggio di apparecchi e materiali igienico sanitari; viii) acquisto prodotti da laboratorio; ix) dispositivi per la prevenzione e la sicurezza del personale.

c) Gruppo servizi i) spese postali, telegrafiche, telefoniche e per la trasmissione dati; ii) servizi di pulizia, disinfestazioni, derattizzazione di locali e smaltimento dei rifiuti; iii) trasporti, spedizioni e facchinaggi; iv) organizzazione di mostre, simposi, tavole rotonde, conferenze, convegni, seminari e

altre manifestazioni culturali e scientifiche, nazionali e internazionali, stampa di inviti e degli atti, catering, vitto e alloggio relatori, assicurazione di materiale scientifico e didattico;

v) locazioni occasionali per affitto di locali per lo svolgimento degli eventi di cui alla lett. d) e affitto locali per assicurare il normale svolgimento delle lezioni universitarie;

vi) spese di rappresentanza; vii) operazioni di sdoganamento di materiali importati e relative assicurazioni; viii) divulgazioni di bandi di concorso e di pubbliche gare o di altre informazioni a mezzo

stampa o di altre fonti di informazioni, necrologi, tasse affissione materiale pubblicitario;

ix) iniziative culturali e didattiche per gli studenti; x) vigilanza diurna e notturna e custodia di immobili; xi) accertamenti medico fiscali; xii) formazione e aggiornamento del personale; xiii) assicurazioni; xiv) pubblicazioni scientifiche, spese per brevetti; xv) lavori di traduzione, correzione di bozze, sbobinatura, esecuzione di disegni e

fotografie, esecuzioni di interviste, lavori di stampa, tipografia e grafica, fotocomposizione, preparazione di software specifici;

xvi) spese per biglietti di viaggio e pernottamento in alberghi, hotel ecc. xvii) spese per iscrizione a congressi e convegni e quote associative a società scientifiche

di singoli soggetti; xviii) servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura; xix) servizi informatici; xx) valori bollati; xxi) servizi per la ricerca; xxii) servizi per la prevenzione e la sicurezza del personale.

3) Le spese in economia sono ammesse nei limiti previsti dalla normativa vigente fermo restando la possibilità per il Consiglio di Amministrazione, per l’Amministrazione Centrale, e per il Consiglio del Centro di Responsabilità di stabilire importi inferiori.

4) Gli atti relativi alle spese in economia sono firmati dal Direttore Generale o dal Dirigente competente, ovvero dai Responsabili di Settore da loro individuati.

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5) La competenza ad effettuare i lavori di cui al Gruppo lavori edili lett. ii) e iii) è demandata esclusivamente all’Ufficio Tecnico.

Art. 79 – Modalità di esecuzione delle spese in economia 1) I lavori in economia possono essere eseguiti:

a) in amministrazione diretta, con materiali, utensili e mezzi propri o appositamente noleggiati e con personale dell’Università;

b) a cottimo fiduciario mediante l’affidamento ad imprese o a persone di adeguata competenza, previa acquisizione di preventivi o progetti contenenti le condizioni di esecuzione dei lavori e i relativi prezzi, sulla base delle indicazioni fornite dall’Amministrazione;

c) con sistema misto, cioè in amministrazione diretta e parte a cottimo fiduciario. 2) E’ consentito il ricorso ad una sola impresa nelle ipotesi previste dalla normativa vigente,

fermo restando la possibilità per il Consiglio di Amministrazione, per l’Amministrazione Centrale, e per il Consiglio del Centro di Responsabilità, per i Centri di Responsabilità dei Dipartimenti, di stabilire importi inferiori. Negli altri casi occorre contattare non meno di cinque soggetti.

3) L’acquisizione di preventivi dovrà essere effettuata con le modalità previste dallo specifico Regolamento e secondo le istruzioni del Direttore Generale o del Dirigente competente.

Art. 80 – Divieto di suddivisione dei lavori e delle forniture 1) I contratti per l’esecuzione di opere di edilizia universitaria, di forniture di beni e servizi

riguardanti un unico oggetto non possono essere artificiosamente frazionati allo scopo di sottrarli all’applicazione del presente regolamento e di specifiche norme di legge.

TITOLO VI – DISPOSIZIONI PARTICOLARI Art. 81 – Partecipazioni 1) L’Università, con delibera del Consiglio di Amministrazione, può costituire o partecipare a

Società di capitali, Consorzi ed a Società consortili di ricerca nei limiti stabiliti dalla normativa vigente previo esame del piano finanziario e commerciale della costituenda Società o Consorzio.

2) L’Università, con delibera del Consiglio di Amministrazione, può costituire o partecipare ad Associazioni e Fondazioni nei limiti stabili dalla normativa vigente.

3) Le partecipazioni di cui ai commi precedenti, si traducono, contabilmente, nella posta dell’attivo dello Stato Patrimoniale che registra il valore dei diritti al capitale di altri enti, posseduti direttamente o indirettamente tramite altra società o altro ente partecipati direttamente dall’Università.

4) L’Università può altresì avere rappresentanti negli organi di governo di altre società o enti senza detenere una partecipazione ai sensi dei commi precedenti.

5) L’acquisizione di quote di partecipazione al patrimonio di altre società o enti nonché l’adesione a enti e/o la nomina del rappresentante nei rispettivi organi di governo sono deliberati dal Consiglio di Amministrazione sentiti gli organi interessati per i diversi aspetti di competenza.

6) In tutte le fattispecie precedentemente indicate devono essere esplicitate, nella delibera del Consiglio di Amministrazione ovvero nel provvedimento di nomina dei Rappresentanti, le

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responsabilità patrimoniali in cui l’Università può incorrere nell’ipotesi di crisi del soggetto costituito o partecipato o del soggetto per il quale sono stati nominati dall’Università rappresentanti negli organi di governo.

Art. 82 – Spese di rappresentanza 1) Le spese per rappresentanza sono ammesse nei limiti di bilancio e con le modalità disciplinate

da apposito Regolamento. Art. 83 – Spese in occasione di scambi culturali, congressi e convegni 1) In occasioni di scambi culturali e di collaborazioni scientifiche e didattiche, di congressi,

convegni, simposi, tavole rotonde, seminari e altre simili manifestazioni riferibili ai fini istituzionali dell’Ateneo possono essere assunti a carico del bilancio oneri per spese relative a colazioni, per spese di viaggio, vitto e alloggio, ad esclusione delle spese di carattere personale, per i relatori esterni all’Università nonché per illustri studiosi e autorità italiane e straniere, sempre che questi non percepiscano compensi per la loro attività.

2) Nell’ambito di accordi culturali con Università o Istituti scientifici stranieri che prevedano anche lo scambio di personale, l’Ateneo può assumere oneri per le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale interessato.

3) L’Università può assumere l’onere delle spese connesse a programmi di mobilità del personale stabiliti da Organismi nazionali e internazionali.

4) Le modalità e i limiti per l’assunzione a carico del bilancio degli oneri di cui ai commi precedenti, sono disciplinati con apposito Regolamento.

Art. 84 – Borse di studio e servizi agli studenti 1) L’Università può conferire borse di studio per:

a) la frequenza a corsi post laurea in Italia e all’estero; b) lo svolgimento di attività di ricerca da parte di dottori di ricerca, laureati o titolari di

analogo titolo accademico anche conseguito all’estero; c) aiutare economicamente gli studenti meritevoli e privi di mezzi;

2) L’Università può favorire l’attivazione di servizi anche didattici mediante: a) borse di studio per studenti, giovani laureati, diplomati e dottori di ricerca; b) collaborazioni part time per studenti;

3) Il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca è disciplinato dalle norme speciali in materia.

4) L’Università può conferire a studenti meritevoli premi di studio “una tantum”. 5) L’istituzione e la gestione delle borse di studio di cui ai precedenti commi è disciplinata da

appositi regolamenti. 6) L’Università promuove, sulla base di appositi regolamenti, l’attivazione e il pagamento di altri

servizi per gli studenti quali, a titolo esemplificativo, attività culturali, ricreative e sportive. Art. 85 – Borse di mobilità per scambi internazionali 1) Al fine di facilitare e promuovere gli scambi internazionali possono essere erogate borse di

mobilità a studenti autorizzati a frequentare, nell’ambito di accordi e di convenzioni di cooperazione siglati dall’Ateneo o rientranti in progetti comunitari, cicli di studi presso Università, Istituti di Istruzione, Accademie e altre Istituzioni a carattere universitario estere, al

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fine di sostenere le spese di soggiorno all’estero. 2) Le borse di mobilità possono essere erogate anche a studenti di istituzioni universitarie

straniere frequentanti l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. 3) Le borse di mobilità possono essere erogate a favore di docenti dell’Ateneo che si rechino per

periodi di studio presso Università estere e a favore di docenti stranieri in visita presso l’Università.

Art. 86 – Incarichi di missione 1) Lo svolgimento di incarichi di missione è disciplinato da apposito Regolamento. Art. 87 – Prestazioni di lavoro autonomo 1) L’Università e i Centri di Responsabilità, attraverso la stipulazione di contratti, possono affidare

a personale estraneo prestazioni d’opera intellettuale, di collaborazione coordinata e continuativa e di collaborazione occasionale, nei limiti previsti dalla normativa vigente.

Art. 88 – Obbligo di denuncia 1) I Dirigenti, i Responsabili dei Centri di Responsabilità e i responsabili delle Strutture hanno

l’obbligo di denunciare per iscritto al Rettore e al Direttore Generale i fatti di cui sono venuti a conoscenza, direttamente o mediante rapporto, che possano dare luogo a responsabilità amministrativa o contabile di carattere patrimoniale, fermo restando ogni altro obbligo previsto dalla legge in materia di responsabilità civile, penale e disciplinare.

2) La denuncia scritta deve contenere tutti gli elementi raccolti per l’accertamento delle responsabilità e per la determinazione dei danni.

3) Il Direttore Generale o il Rettore provvede a trasmettere la denuncia unitamente ad una propria relazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

4) Se il fatto è imputabile al Direttore Generale la denuncia è fatta dal Rettore, se è imputabile al Rettore la denuncia è fatta dal Consiglio di Amministrazione.

Art. 89 – Rimborso spese di patrocinio legale 1) Le spese legali relative a giudizi per responsabilità civile, penale ed amministrativa, promossi

nei confronti di dipendenti universitari in conseguenza di fatti od atti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali e conclusi con sentenza o provvedimento che escluda la loro responsabilità, sono rimborsate dall’Amministrazione Universitaria nei limiti riconosciuti congrui dall’Avvocatura dello Stato. Sono fatte salve le condizioni di miglior favore stabilite dai Contratti collettivi nazionali di lavoro.

2) Il rimborso non può superare il limite di spesa previsto dalle tariffe professionali. 3) Il patteggiamento ovvero l’intervenuta prescrizione del reato non danno luogo a rimborso

spese. 4) Il rimborso delle spese è subordinato al fatto che il dipendente, all’atto dell’instaurazione del

giudizio e prima della nomina dell’avvocato difensore ne abbia dato comunicazione per iscritto agli Uffici competenti.

Art. 90 – Rappresentanza e difesa in giudizio 1) Nei giudizi attivi e passivi avanti l’Autorità Giudiziaria, i Collegi Arbitrali e le Giurisdizioni

Amministrative speciali, l’Università è rappresentata e difesa dall’Avvocatura dello Stato,

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sempre che non si tratti di contestazione contro lo Stato o contro Enti il cui patrocinio risulta obbligatoriamente demandato all’Avvocatura.

2) L’Università, sulla base di motivata delibera adottata dall’Organo competente, può conferire specifico mandato di rappresentanza e difesa ad avvocati del libero Foro.

TITOLO VII – DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Art. 91 – Limiti di valore 1) Tutti i limiti espressi nel presente regolamento sono da considerare al netto degli oneri fiscali,

salvo che sia diversamente indicato. 2) Tutti i limiti di valore possono essere aggiornati con delibera del Consiglio di Amministrazione,

nel rispetto delle disposizioni legislative e normative di riferimento, sulla base dell’aumento dei prezzi individuato dall’indice generale dei prezzi al consumo determinato dall’Istat.

Art. 92 – Attuazione del Regolamento 1) I rapporti contrattuali già costituiti e le gare in corso di svolgimento restano regolati dalle

norme vigenti all’atto della stipulazione dei contratti e dell’indizione delle gare. Art. 93 – Modifiche del Regolamento 1) Le modifiche al presente regolamento sono adottate con la stessa procedura prevista per la sua emanazione, ad eccezione delle modifiche dei limiti di valore di cui all’art.91. Art. 94 – Dematerializzazione della documentazione cartacea 1) L’Ateneo adotta tutte le disposizioni previste nell’ambito della normativa vigente

relativamente ai processi di dematerializzazione dei documenti cartacei. Art. 95 – Entrata in vigore 1) Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo all’affissione del decreto Rettorale

di emanazione all’albo dell’Università.

***************** 7. Ragioneria

Il PRESIDENTE informa i Consiglieri che non vi sono argomenti da discutere al presente punto.

***************** 8. Accordi e Convenzioni di interesse generale 8.1 Accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino,

Università degli Studi del Piemonte Orientale e Università degli Studi di Scienze

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Gastronomiche per la valorizzazione e per la gestione delle attività dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio universitario, finalizzate al potenziamento del sistema universitario piemontese

1/2016/8.1 Il Direttore Generale

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

La Regione Piemonte, nella seduta del Comitato Regionale di Coordinamento del 13 novembre 2015, ha proposto agli Atenei Piemontesi un Accordo volto a potenziare e valorizzare l’attività dell’Osservatorio Regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio Universitario.

Con tale Accordo ci si propone di orientare significativamente le attività di studio e analisi svolte dall’Osservatorio secondo le più dirette specifiche definite dagli Atenei.

Per tener conto dei diversi Atenei, inoltre, è previsto che il personale dell’Osservatorio possa svolgere la sua attività direttamente presso la sede degli Atenei che ne facciano richiesta, su base proporzionale rispetto al cofinanziamento erogato.

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la Legge Regionale n. 29/1999, ed in particolare l’art. 4 relativo all’istituzione dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il diritto allo studio universitario, con le finalità di acquisire informazioni e documentazione, di raccolta ed aggiornamento di dati statistici, di promozione di studi, ricerche e progetti per lo sviluppo universitario e dei servizi per il diritto allo studio e di supporto all’attività del Comitato Regionale di Coordinamento costituito ai sensi del Decreto Presidente della Repubblica 27.01.1998, n. 25;

VISTA la Legge n. 240/2010 recante "Norme in materia di organizzazione delle università,

di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario" e successivi decreti attuativi;

VISTO il D. Lgs 29 marzo 2012 n.68 “Riforma del diritto allo studio universitario”; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

emanato con Decreto Rettorale n. 328 del 4.09.2012;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

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1. Di approvare il testo dell’ Accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino,

Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche per la valorizzazione e per la gestione delle attività dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio universitario, finalizzate al potenziamento del sistema universitario piemontese, secondo il testo sotto riportato.

2. Di dare mandato al Rettore, in sede di Comitato Regionale di Coordinamento, di negoziare con la Regione Piemonte e con gli altri Atenei, condizioni che risultino più vantaggiose per il nostro Ateneo.

3. Di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell’Accordo di cui al punto 1

Accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche per la valorizzazione e per la gestione delle attività dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio universitario, finalizzate al potenziamento del sistema universitario piemontese. VISTI:

a. la L. n. 241/1990 s.m.i., ed in particolare l’art. 15 che prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”;

b. la Legge Regionale n. 29/1999, ed in particolare l’art. 4 relativo all’istituzione dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il diritto allo studio universitario, con le finalità di acquisire informazioni e documentazione, di raccolta ed aggiornamento di dati statistici, di promozione di studi, ricerche e progetti per lo sviluppo universitario e dei servizi per il diritto allo studio e di supporto all’attività del Comitato Regionale di Coordinamento costituito ai sensi del Decreto Presidente della Repubblica 27.01.1998, n. 25;

c. la Legge Regionale n. 4/2006 e le successive “Linee di intervento regionale” relative alle azioni a sostegno degli investimenti in capitale umano e per la formazione dei giovani ricercatori e lo sviluppo di nuove conoscenze e nuovi saperi, al fine di costruire un sistema integrato di opportunità per chi opera nel sistema della ricerca;

d. la Legge n. 240/2010 recante "Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario" e successivi decreti attuativi;

e. l’Accordo quadro Regione/Miur/Atenei del 2011, ed in particolare le previsioni relative ad azioni comuni al fine di favorire il rafforzamento della programmazione regionale per le sedi e i corsi universitari di diretto interesse territoriale, individuando azioni comuni di

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sostegno alla competitività del sistema universitario piemontese e attuazione delle disposizioni della legge 30 dicembre 2010, n. 240 con misure finalizzate sia a garantire e promuovere l’eccellenza e il merito degli studenti, sia ad attuare i principi ispiratori della riforma anche in ordine alla definizione e alla valutazione degli indirizzi strategici del sistema;

PREMESSO CHE

f. in coerenza con il dettato costituzionale e la legislazione nazionale vigente, la Regione

Piemonte ha adottato numerosi strumenti normativi per sviluppare il sistema regionale universitario nelle sue diverse componenti della ricerca, della didattica, dell’innovazione e del diritto allo studio universitario;

g. gli Atenei piemontesi agiscono da anni nell’ottica di favorire strategie comuni ed interscambi di competenze e buone pratiche;

h. - l’Osservatorio, nel corso di questi anni, ha svolto attività su temi affini a quelli dell’analisi dell’efficacia delle attività universitarie, anche attraverso la valutazione di appositi indicatori, per cui la Regione Piemonte, attraverso l’Osservatorio stesso, ritiene opportuno sostenere tali processi nell’ottica di uno sviluppo complessivo del sistema universitario piemontese in stretta correlazione con gli Atenei e gli altri attori territoriali, in perfetta coerenza con il dettato della delibera di Consiglio Regionale n. 40-4159 del 3 febbraio 2015, contenente il DPEFR 2015-2017 che, alla sezione “Istruzione Universitaria” dispone di “incrementare le funzioni dell’Osservatorio regionale per migliorare l’analisi, la valutazione e il monitoraggio degli interventi”.

Preso atto della proposta del Coreco, espressa nella seduta del 13 novembre 2015 ai sensi dell’art. 4, comma 3, della Legge Regionale n. 29/99, con la quale ritiene opportuno che la Giunta regionale individui il COREP quale istituzione idonea per il funzionamento e la gestione delle attività dell’Osservatorio, mediante stipula di apposita convenzione con lo stesso. Tutto quanto sopra premesso e considerato, ritenuto parte integrante del presente Accordo,

tra

la Regione Piemonte, C.F. 80087670016, con sede legale in Torino, piazza Castello n. 165, rappresentata dal Presidente pro tempore Sergio Chiamparino, domiciliato per il presente Accordo presso la sede dell’Ente in Torino, piazza Castello n. 165, .ed autorizzato alla stipula del presente atto dalla Giunta regionale, delibera n. ……………del…………………….………………(nel seguito “Regione”), l’Università degli Studi di Torino, C.F. …………………., con sede legale in Torino, Via ……………….., rappresentata da…………………………… ed autorizzata …………………..………………(nel seguito “Università di Torino”),

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il Politecnico di Torino, C.F. 00518460019, con sede legale in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 24, rappresentata dal Rettore pro tempore Prof. Marco Gilli, domiciliato per il presente Accordo presso la sede dell’ente in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 24, ed autorizzato alla stipula del presente atto dal Consiglio di Amministrazione del………………( nel seguito “Politecnico”), l’Università del Piemonte Orientale C.F. …………………., con sede legale in Vercelli, Via ……………….., rappresentata da…………………………… ed autorizzata …………………..………………(nel seguito “Università Piemonte Orientale”) l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, C.F. …………………., con sede legale in, Via ……………….., rappresentata da…………………………… ed autorizzata …………………..(nel seguito “Università Scienze Gastronomiche”) Nel seguito anche tutti detti congiuntamente “Parti” e disgiuntamente “Parte”; le parti accademiche anche congiuntamente dette “Atenei”

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Articolo 1 (Premesse)

Le premesse sono parte integrante del presente Accordo e ne costituiscono i presupposti sia in termini di motivazione, sia in termini di logica dell’intervento.

Articolo 2 (Finalità)

La Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, riconoscendo il carattere strategico della reciproca collaborazione e nell’ambito dei rispettivi compiti e funzioni attribuiti per legge, intendono collaborare per potenziare il sistema universitario piemontese, anche attraverso la valorizzazione delle competenze dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio universitario, istituito ai sensi della L.R. n. 29/1999. La Regione Piemonte e gli Atenei concordano che la collaborazione istituzionale in ambito regionale è presupposto per potenziare le fondamenta del sistema universitario e della ricerca piemontese e migliorare l’attrattività degli Atenei piemontesi. La Regione Piemonte e gli Atenei, nel pieno rispetto delle proprie autonomie, concordano sull’opportunità di promuovere e sviluppare congiuntamente, con l’utilizzo delle rispettive risorse, strutture, dati e informazioni necessari, iniziative e progetti condivisi per realizzare le azioni previste dal presente Accordo.

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Articolo 3 Azioni)

Per le finalità di cui all’articolo 2, la Parti concordano di attivare le seguenti linee d’azione, tramite la valorizzazione e la gestione delle competenze presenti nell’Osservatorio: a) supporto alle attività del Coreco, mediante: raccolta, aggiornamento ed elaborazione di dati statistici;

studi, analisi e ricerche sul sistema universitario piemontese, sugli interventi inerenti il diritto allo studio universitario e sugli sbocchi occupazionali dei laureati;

raffronti con altri Atenei del sistema universitario italiano e, ove necessario, con quelli di altri paesi;

diffusione dei dati acquisiti e progetti elaborati, favorendo il citato confronto tra Atenei;

b) supporto all’attività dell’EDISU, tramite: elaborazione di dati;

svolgimento di analisi e ricerche, anche previsionali, sugli interventi gestiti dall’Ente o sui temi di suo interesse;

c) supporto alle attività degli Atenei, mediante: valutazione e monitoraggio degli indicatori direzionali, con particolare riferimento alle

grandezze che incidono sul livello di finanziamento statale e sull’attribuzione di risorse umane;

attività connesse con l’accreditamento iniziale e periodico delle sedi, dei corsi di studio e della ricerca;

pianificazione strategica e programmazione triennale.

Nel rispetto delle finalità di cui all’art. 2, le Parti possono concordare specifiche ulteriori linee di azione che si rendessero necessarie. In tal caso si procederà con scambio di lettere dirette a formalizzare i contenuti definitivi delle nuove attività concordate. Le attività sopra delineate saranno contenute in un Piano di attività predisposto dal Comitato per il coordinamento di cui al successivo art. 5, contenente altresì le necessità logistiche e tempistiche inerenti l’utilizzo del personale dell’Osservatorio, concordate e formulate dalle Parti. Ove lo ritengano opportuno, gli Atenei possono chiedere che il personale dell’Osservatorio svolga parte di queste attività presso gli uffici e le strutture degli Atenei stessi.

Articolo 4 (Gestione delle attività dell’Osservatorio)

Le Parti si danno atto che la Regione Piemonte individuerà, nel rispetto della normativa vigente, l’ente che riterrà idoneo per la gestione delle attività dell’Osservatorio, mediante la stipulazione e

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sottoscrizione di apposita convenzione con il soggetto da essa prescelto, tenuto conto anche della proposta formulata dal Coreco richiamata in premessa e dalla previsione in tal senso contenuta nell’art. 4, comma 3, della L.R. n. 29/99. Detta convenzione dovrà contenere: le modalità di gestione delle attività così come delineate al precedente art. 3;

la durata della convenzione non superiore alla durata del presente Accordo;

le modalità di utilizzo del personale dell’Osservatorio, tenendo conto che detto personale svolgerà parte delle citate attività a favore degli Atenei anche presso gli uffici e le strutture degli Atenei stessi, con un impegno lavorativo indicativamente proporzionale alle quote erogate dalle Parti e indicate al successivo art. 6;

Articolo 5 (Comitato di Coordinamento)

Le Parti convengono di costituireun apposito Comitato di Coordinamento per l’organizzazione delle attività relative al presente Accordo. Il Comitato provvederà alla predisposizione del Piano di attività di cui al precedente art. 3 e avrà, altresì, la funzione di valutare e monitorare la qualità delle azioni e delle proposte, le performance dei programmi e organizzare il flusso delle informazioni e della documentazione. Sulla base delle risultanze il Comitato potrà proporre alle Parti eventuali integrazioni e/o modifiche al presente Accordo, compresa l’eventuale proposta di revisione degli onerifinanziari. Il Comitato sarà costituito da un rappresentante di ciascuna Parte.

Articolo 6

(Oneri finanziari) La sottoscrizione del presente Accordo, che regola convergenti attività di interesse pubblico ex art. 15 della L. 241/1990, non impegna le Parti a flussi finanziari che possano determinare corrispettività tra di esse.

Le Parti convengono che potranno essere previsti eventuali contributi a parziale copertura dei costi sostenuti di ciascuna di esse per l’attuazione delle specifiche attività di interesse comune previste dal presente Accordo.

Le Parti convengono altresì che tali contributi, costituenti il necessario finanziamento e la compartecipazione agli oneri derivanti dal presente accordo, non potranno superare le seguenti soglie massime:

Regione Piemonte € 128.000,00

Università degli Studi di Torino € 50.000,00

Politecnico di Torino € 40.000,00

Università degli Studi del Piemonte Orientale € 30.000,00

Università di Scienze Gastronomiche € 2.000,00

Le somme come sopra indicate saranno introitate dalla Regione Piemonte, in relazione alla

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funzione di gestore delle dotazioni finanziarie necessarie alla concreta realizzazione del presente accordo e per le finalità e gli utilizzi di cui ai precedenti articoli, e versate dagli Atenei come segue: per il 2016 e proporzionalmente ai mesi di esercizio delle attività previste all’art. 3, il 50%

entro 30 giorni dall’avvio delle citate attività e il saldo del 50% entro 30 giorni dalla fine dell’anno di riferimento, previa apposita rendicontazione delle attività svolte e delle spese sostenute dalla Regione Piemonte;

per gli anni successivi di vigenza del presente Accordo, il 50% entro il mese di giugno e il saldo del 50% entro 30 giorni dalla fine dell’anno di riferimento, previa apposita rendicontazione delle attività svolte e delle spese sostenute dalla Regione Piemonte.

Articolo 7

(Comunicazione ed informazione. Riservatezza) La Regione e gli Atenei si impegnano reciprocamente ad uno scambio di dati e di informazioni utili, al fine di consentire lo svolgimento ottimale delle attività previste al precedente art. 3. Le Parti si impegnano a segnalare esplicitamente, di volta in volta, le informazioni da considerarsi confidenziali scambiate tra di esse o trasmesse all’ente di cui all’art. 4 in esecuzione del presente Accordo, la cui eventuale divulgazione dovrà essere previamente autorizzata per iscritto dalla Parte detentrice dell’informazione confidenziale. Le informazioni confidenziali, pertanto, per tutta la durata del presente Accordo e per un periodo ulteriore di anni 5 (cinque) non potranno: i) essere rivelate a terzi, né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, in qualsivoglia forma; ii) utilizzate né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, per fini diversi da quanto previsto dal presente Accordo; le Parti si danno reciprocamente atto che in nessun caso potranno essere considerate informazioni confidenziali:

a. quelle informazioni per le quali possa essere fornita prova che al momento della comunicazione siano generalmente note o facilmente accessibili ai terzi;

b. le informazioni che, in qualunque momento, divengano di pubblico dominio o comunque liberamente accessibili da parte dei terzi, senza che la/le Parte/i che ne è/sono venuta/e a conoscenza abbia/abbiano violato il presente Accordo, a condizione che la loro divulgazione o la loro accessibilità non siano causati da fatto illecito o non siano stati comunque espressamente vietati dalla Parte che li abbia comunicati e a partire dal momento in cui esse divengono effettivamente di pubblico dominio o liberamente accessibili;

c. le informazioni che una Parte possa dimostrare di essere state in suo legittimo possesso in un momento antecedente a quello in cui gli sono state comunicate da un’altra Parte o in cui essa ne sia venuta comunque a conoscenza in virtù dell’attività;

d. le informazioni che una Parte possa dimostrare essere in suo legittimo possesso indipendentemente dal rapporto di collaborazione con le altre;

e. le informazioni che una Parte sia tenuta a comunicare o a rendere accessibili in adempimento di norme di legge o regolamento nonché di un ordine impartito dalla Pubblica Autorità.

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Articolo 8 (Utilizzo dei segni distintivi delle Parti)

Le Parti si danno atto dell’esigenza di promuovere le attività svolte in attuazione del presente Accordo e l’immagine di ciascuna di esse nell’ambito della attività svolte dall’Osservatorio. A tal fine le Parti concordano che i rispettivi segni distintivi potranno essere utilizzati nell’ambito delle iniziative di cui al presente Accordo e delle attività svolte dall’Osservatorio previo consenso scritto della Parte interessata.

Articolo 9

(Durata dell’accordo e Recesso) Il presente Accordo ha validità fino al 31/12/2018. Allo scadere del termine, previa valutazione positiva dei risultati conseguiti congiuntamente in attuazione del presente Accordo, le Parti potranno procedere alla stipula di un nuovo Accordo per proseguire l’attività intrapresa, essendo esclusa ogni forma di rinnovo tacito. Ciascuna parte è libera di recedere dal presente Accordo inviando apposita comunicazione alle altre Parti con lettera raccomandata A/R o PEC. Il recesso avrà effetto trascorsi 12 mesi dalla data di ricezione delle comunicazioni. Infine il presente Accordo potrà cessare anche prima della sua scadenza naturale nel caso in cui venga modificato l’art. 6 (Oneri Finanziari) o laddove le Parti, su proposta del CORECO, intendano modificare la gestione dell’Osservatorio.

Articolo 10 (Modifiche all’Accordo)

Ogni modifica formale al presente Accordo, che non comporti variazioni essenziali/sostanziali allo stesso, sarà apportata con successivi atti integrativi approvati dal CORECO e da ciascuna delle Parti.

Articolo 11 (Trattamento dei dati personali)

Le Parti provvederanno al Trattamento dei dati personali che fanno riferimento al presente Accordo unicamente per le finalità connesse all’esecuzione dello stesso e dei predetti accordi, in conformità con le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003.

Articolo 12

(Legge applicabile e Controversie)

Il presente Accordo è disciplinato dalla legge italiana. Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente Accordo, restano ferme le disposizioni previste dalle norme vigenti in materia, in quanto compatibili. Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dalla

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interpretazione o esecuzione del presente Accordo. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l'accordo, il giudice amministrativo ha competenza esclusiva per qualsiasi controversia relativa allo svolgimento del presente Accordo ex articolo 133, comma 1, lett. a) n. 2) del Codice del processo amministrativo allegato al D. Lgs. n. 104 del 02.07.2010.

Articolo 13

(Firma digitale, registrazione e imposta di bollo)

Il presente Accordo è stipulato mediante scrittura privata in formato elettronico ed apposizione di firma digitale delle Parti, come disposto dall’articolo 15 comma 2 bis della L. n. 241 del 07.08.1990 ed ai sensi dell’articolo 24 del D. Lgs. n. 82 del 07.03.2005. Il presente Accordo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’articolo 5, primo comma, D.P.R. n. 131 del 26.04.1986 ed articolo 4, Tariffa Parte Seconda allegata al medesimo decreto, a spese della Parte che ne chiede la registrazione. L’imposta di bollo è dovuta sin dall’origine ed è a carico della Regione Piemonte. Torino, li Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE ____________________________________ IL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO ____________________________________ IL RETTORE DEL POLITECNICO DI TORINO ____________________________________ IL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE ____________________________________ IL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE ____________________________________

***************** 9. Questioni relative al Personale

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9.1 Stipula di Convenzione, a titolo non oneroso, per la fruizione di prestazioni di medicina integrata e naturale, a tariffe agevolate, presso Associazione Centro di Medicina Naturale LA SALUTE NEL SALE

1/2016/9.1 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Al fine di offrire al personale tecnico-amministrativo dell’UPO, ai collaboratori ed esperti linguistici, ai Professori ed ai Ricercatori universitari, ed ai loro familiari, agli studenti dei corsi di dottorato e delle scuole di specializzazione dell’Ateneo, agli assegnisti di ricerca ed agli studenti iscritti ai Corsi di Studi attivati presso UPO la possibilità di fruire di prestazioni di medicina naturale ed integrata a tariffe agevolate, si intende procedere alla stipula di una Convenzione, a titolo non oneroso, con l’Associazione Centro di Medicina Naturale LA SALUTE NEL SALE.

Tale convenzione consentirà di fruire di prestazioni nell’ambito della medicina naturale ed integrata presso le strutture site in:

• Corso Valentino, 167 - 15033 Casale Monferrato (AL) • Via Chivasso, 5 – 13100 Vercelli

Si chiede a codesto Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che l’Università del Piemonte Orientale intende porre in essere azioni

relative al welfare; CONSIDERATO che l’Associazione Centro di Medicina Naturale LA SALUTE NEL SALE si è resa

disponibile ad offrire prestazioni nell’ambito della medicina naturale ed integrata, a tariffe agevolate, rivolte al personale tecnico-amministrativo dell’UPO, ai collaboratori ed esperti linguistici, ai Professori ed ai Ricercatori universitari, ed ai loro familiari, agli studenti dei corsi di dottorato e delle scuole di specializzazione dell’Ateneo, agli assegnisti di ricerca ed agli studenti dei Corsi di Studi attivati presso UPO;

PRESO ATTO che la stipula di tale convenzione avverrà a titolo non oneroso per il bilancio

dell’Ateneo

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. La stipula di una convenzione, con l’Associazione Centro di Medicina Naturale LA SALUTE NEL SALE, volta ad ottenere prestazioni nell’ambito della medicina naturale ed integrata a

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tariffe agevolate a favore del personale tecnico-amministrativo dell’UPO, dei collaboratori ed esperti linguistici, di Professori e Ricercatori universitari, e loro familiari, degli studenti dei corsi di dottorato e delle scuole di specializzazione dell’Ateneo, degli assegnisti di ricerca e degli studenti iscritti ai corsi di studio dell’UPO. Le convenzioni consentiranno di fruire di prestazioni nell’ambito della medicina naturale ed integrata.

STRUTTURA CITTÀ l’Associazione Centro di Medicina Naturale LA SALUTE NEL SALE

Casale Monferrato (AL), Vercelli

***************** 9.2 Mobilità Prof. Carlo TERRONE presso l'Università degli Studi di Genova - approvazione

convenzione tra l'Università del Piemonte Orientale e l'Università degli Studi di Genova ai sensi dell'art. 6 comma 11 della Legge 30.12.2010, n. 240.

1/2016/9.2 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si porta all’attenzione di codesto spettabile Consiglio di Amministrazione che, ai sensi dell’art. 6 comma 11 della Legge n. 240 del 30.12.2010, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Genova, rispettivamente nelle sedute del 15.12.2015 e 16.12.2015, hanno approvato la convezione tra l’Università degli Studi di Genova e l’Università del Piemonte Orientale al fine di potersi avvalere della figura del Prof. Carlo TERRONE (Professore Ordinario – Settore Scientifico Disciplinare MED/24 UROLOGIA – Settore Concorsuale 06/E2 CHRURGIA PLASTICA-RICOSTRUTTIVA, CHIRURGIA PEDIATRICA E UROLOGIA in servizio presso il DIMET di questa Università) per il completo svolgimento dell’attività didattica e di ricerca per la durata di un anno con l’eventuale rinnovo fino a un massimo di cinque anni.

La convenzione ha lo scopo di promuovere la diffusione delle conoscenze e delle competenze

del personale docente e ricercatore universitario di ruolo e del personale ricercatore a tempo determinato, favorendo la loro mobilità presso le Università contraenti.

Si informa inoltre che il Senato Accademico di questa Università, nella seduta del 26.01.2016,

ha approvato il testo della sopracitata convenzione.

Si rileva che il trattamento economico e previdenziale del Prof. Carlo TERRONE, quantificabile in € 82.524,50 comprensivo degli oneri carico ente (corrispondente al trattamento economico del Professore Ordinario a tempo pieno in classe 0) è a completo carico dell’Università degli Studi di Genova, in applicazione a quanto disciplinato dal D.M. 26 aprile 2011, n. 167, art. 2 comma 1 lett. b, attuativo dell’art. 6 comma 11 della Legge 30.12.2010, n. 240 e dal D.M. 30 gennaio 2014.

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Si allega la soprarichiamata convenzione.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la Legge 30.12.2010, n. 240, in particolare l’art. 6, comma 11 ai sensi del quale “I

professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse. La convenzione stabilisce altresì, con l'accordo dell'interessato, le modalità di ripartizione tra i due atenei dell'impegno annuo dell'interessato, dei relativi oneri stipendiali e delle modalità di valutazione di cui al comma 7. Per un periodo complessivamente non superiore a cinque anni l'impegno può essere totalmente svolto presso il secondo ateneo, che provvede alla corresponsione degli oneri stipendiali. In tal caso, l'interessato esercita il diritto di elettorato attivo e passivo presso il secondo ateneo. Ai fini della valutazione delle attività di ricerca e delle politiche di reclutamento degli atenei, l'apporto dell'interessato è ripartito in proporzione alla durata e alla quantità dell'impegno in ciascuno di essi. Con decreto del Ministro, da emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti i criteri per l'attivazione delle convenzioni”;

VISTO l’art. 7, comma 3 della Legge 30.12.2010, n. 240; VISTO il D.M. del 26 aprile 2011, n. 167, adottato in attuazione dell'articolo 6, comma 11

della Legge 30.12.2010, n. 240; VISTO il D.M. del 30 gennaio 2014, “Stipula di convenzioni e contratti per lo svolgimento

di attività didattica e di ricerca presso altro ateneo, in applicazione dell'articolo 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010, n. 240”;

VISTO lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale; VISTA la relazione a firma del Dirigente della Divisione Risorse; VISTA la delibera con la quale il Consiglio di Dipartimento di Scienze Chirurgiche e

Diagnostiche dell’Università degli Studi di Genova, nella seduta del 03.12.2015, ha espresso parere favorevole alla mobilità del Prof. Carlo TERRONE presso il medesimo Dipartimento;

VISTA la delibera con la quale il Consiglio di Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale, nella seduta del 18.01.2016, ha espresso parere favorevole al testo della convenzione con l’Università degli Studi di Genova per la mobilità del Prof. Carlo TERRONE per la durata di un anno;

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PRESO ATTO che il Prof. Carlo TERRONE ha manifestato la propria disponibilità a svolgere la propria attività didattica e di ricerca presso l’Università degli Studi di Genova;

VISTA la delibera del 26.01.2016 con la quale il Senato Accademico di questa Università ha approvato il testo della convenzione di seguito riportata;

VALUTATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) Di approvare il testo della convenzione tra l’Università degli Studi di Genova e l’Università del Piemonte Orientale come riportato in allegato (Allegato 1) avente come fine la mobilità del Prof Carlo TERRONE (Professore Ordinario – Settore Scientifico Disciplinare MED/24 UROLOGIA – Settore Concorsuale 06/E2 CHRURGIA PLASTICA-RICOSTRUTTIVA, CHIRURGIA PEDIATRICA E UROLOGIA in servizio presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale di questo Ateneo) presso l’Università degli Studi di Genova ai sensi dell’art. 6, comma 11 della Legge 30.12.2010, n. 240 per la durata di un anno, con eventuale rinnovo fino a un massimo di cinque anni, dando mandato al Rettore di sottoscriverla.

2) Per l’intera durata della Convenzione il Prof Carlo TERRONE svolgerà totalmente l’attività didattica e di ricerca presso l’Università degli Studi di Genova.

3) Il trattamento economico e previdenziale del Prof. Carlo TERRONE, quantificabile in € 82.524,50 comprensivo degli oneri carico ente (corrispondente al trattamento economico del Professore Ordinario a tempo pieno in classe 0) è a completo carico dell’Università degli Studi di Genova, in applicazione a quanto disciplinato dal D.M. 26 aprile 2011, n. 167, art. 2 comma 1 lett. b, attuativo dell’art. 6 comma 11 della Legge 30.12.2010, n. 240 e dal D.M. 30 gennaio 2014.

(All. 1)

CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA E L’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE

AI SENSI DELL’ART. 6, COMMA 11, DELLA LEGGE 240/2010 e SS.MM.II L’Università degli Studi di Genova, con sede in Genova, in Via Balbi n. 5, P.I. 00754150100 rappresentata dal proprio Rettore e legale rappresentante pro tempore, Prof. Paolo COMANDUCCI a tale atto autorizzato con delibera del ________________________

e

L’Università del Piemonte Orientale, con sede in Vercelli, P.I. 01943490027 rappresentato dal

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proprio Rettore, legale rappresentante pro-tempore, Prof. Cesare EMANUEL a tale atto autorizzato con delibera del ___________________________________________ entrambe nel seguito congiuntamente indicate anche come “Atenei” o “Parti”

PREMESSO CHE

- L’art. 6, comma 11, della legge 240/2010 e successive modificazioni e integrazioni,

consente ai professori a tempo pieno ed ai ricercatori universitari a tempo indeterminato e pieno di poter svolgere attività didattica e di ricerca presso altro Ateneo, sulla base di una specifica convenzione finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse;

- Il Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in data 26 aprile 2011, n. 167 ha fissato i criteri per la stipula delle convenzioni di cui alla norma soprarichiamata;

- Costituisce interesse delle parti che il Prof. Carlo TERRONE, professore ordinario a tempo pieno del settore scientifico disciplinare MED/24 Urologia presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale con cui viene stipulata la presente convenzione, svolga attività didattica e di ricerca presso l’Università di Genova;

- Il Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate (DISC) della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università di Genova ha formulato, con apposita deliberazione in data 3/12/2015, proposta di utilizzazione del Prof. TERRONE interamente presso l’Università di Genova;

- Il Dipartimento DISC, nella citata deliberazione del 3/12/2015, ha altresì indicato espressamente gli incarichi didattici da conferire per affidamento al Prof. TERRONE;

- Il Dipartimento di Medicina Traslazionale di afferenza del Prof. TERRONE presso l’ Ateneo del Piemonte Orientale ha deliberato, in data 18.01.2016, in merito al possesso dei requisiti necessari per aderire alla Convenzione previsto dallo specifico decreto ministeriale sopraccitato nonché l’accettazione della proposta di utilizzazione del Prof. TERRONE presso l’Università di Genova;

- Il professore interessato ha formalmente espresso il proprio consenso a svolgere l’attività presso questo Ateneo in conformità alle pattuizioni di seguito concordate;

- La stipula della convenzione è funzionale allo sviluppo della reciproca collaborazione tra le due Istituzioni con particolare riguardo al perseguimento degli obiettivi di comune interesse, meglio specificati nell’articolo 1;

- L’art. 6, commi 1,2 e 3 della legge 240/2010 disciplina, tra l’altro, la quantificazione dell’impegno annuo del professore universitario a tempo pieno;

- La convenzione non può riguardare professori la cui presenza nell’organico dell’Università di appartenenza è indispensabile ai fini del possesso dei requisiti di docenza

- Viste le norme ed i regolamenti vigenti presso le Università;

SI STIPULA E CONVIENE QUANTO SEGUE:

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Art. 1 OGGETTO

1. La Convenzione disciplina i rapporti tra le Parti in ordine allo svolgimento delle attività di didattica e di ricerca, interamente presso l’Università di Genova, del Prof. Carlo TERRONE, professore ordinario a tempo pieno del settore scientifico disciplinare MED/24 Urologia presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’ Ateneo del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro, ai sensi e per gli effetti della legge, al fine di sviluppare la reciproca collaborazione e lo scambio delle relative conoscenze ed esperienze nonché di razionalizzare e valorizzare le risorse scientifiche e didattiche presenti nelle Istituzioni procedenti.

2. La collaborazione tra le Parti è finalizzata al raggiungimento del seguente obiettivo di comune interesse: Approfondimento e sviluppo di conoscenze e tecniche della chirurgia laparoscopica e robotica in ambito urologico, con scambio delle conoscenze ed esperienze tecnico – scientifiche.

Art. 2 RIPARTIZIONE DELL’IMPEGNO

1. Per il periodo di durata della Convenzione previsto dal successivo art. 9 il Prof. Carlo

TERRONE svolgerà interamente la propria attività didattica e di ricerca presso l’Università di Genova.

2. Ai fini della valutazione delle attività di ricerca e delle politiche di reclutamento di cui all’art. 5, comma 5, della legge n. 240/2010, l’apporto del professore viene considerato, in relazione alla durata della convenzione e all’impegno esclusivo presso l’Università di Genova, interamente a carico dell’Università di Genova.

3. Analogamente, ai fini del possesso dei requisiti di docenza necessari ai corsi di studio, il professore, svolgendo attività didattica esclusivamente presso l’Università di Genova, viene conteggiato interamente dall’Università degli Studi di Genova.

Art. 3 ONERI STIPENDIALI

Per il periodo di durata della Convenzione e di effettivo svolgimento del servizio, il Prof. TERRONE continua a percepire il trattamento economico e previdenziale in godimento presso l’Ateneo del Piemonte Orientale di appartenenza. Il trattamento economico e previdenziale è a completo carico dell’Università di Genova.

Art. 4 VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA E DI RICERCA

1. Le attività didattiche e di ricerca svolte dal professore saranno valutate dall’Ateneo di

Genova sulla base delle disposizioni di legge vigenti e dei propri regolamenti interni.

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In particolare il docente sarà tenuto a: a) Compilare uno specifico registro delle attività didattiche svolte, che ha valore di

autocertificazione e che al termine delle attività deve essere consegnato al Direttore del Dipartimento di riferimento

b) Presentare al Direttore del Dipartimento di riferimento, al termine della durata dell’incarico, una dettagliata relazione sull’attività svolta utile anche ai fini di un eventuale rinnovo della Convenzione.

ART. 5 ELETTORATO ATTIVO E PASSIVO

Ai sensi dell’art.3, comma 3, del D.M. 26/4/2011, n.167, poiché l’attività del Prof. TERRONE è svolta esclusivamente presso l’Università di Genova, lo stesso esercita il diritto all’elettorato attivo e passivo presso l’Università di Genova medesima.

ART. 6 SICUREZZA E COPERTURE ASSICURATIVE

1. Allo scopo di dare attuazione a quanto previsto dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, di cui al D.lgs. 9.4.2008, n. 81 integrato con il D.lgs. 3.8.2009, n. 106, si stabilisce che il datore di lavoro presso l’Università di Genova assume tutti gli oneri relativi all’applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nei confronti del Prof. TERRONE, dell’Università del Piemonte Orientale.

2. I soggetti ai quali attribuire le posizioni di garanzia di cui all’art.2, comma 1, lettere d) ed e) del D.L.gs. 9/4/2008, n.81 e ss.mm.ii. sono il Direttore della struttura ospitante e il docente responsabile d’aula.

3. L’Università di Genova si impegna, per la durata della convenzione, a versare la copertura assicurativa relativa all’attività del docente, e a integrare la stessa, previa verifica della sostenibilità finanziaria, con quelle ulteriori che si rendessero eventualmente necessarie in relazione a particolari esigenze correlate alle attività che verranno realizzate.

ART. 7 TRATTAMENTO DATI

1. Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e le informazioni, sia su

supporto cartaceo che informatico, relativi all’espletamento di attività riconducibili alla presente Convenzione, in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal D. Lgs. 30.6.2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali” e ss.mm.ii..

2. I titolari del trattamento sono le Parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.

ART. 8 RINVIO

Per tutto quanto non previsto dalla Convenzione le Parti si impegnano a formalizzare quanto necessario con apposito scambio di comunicazioni in forma scritta tra il Rettore dell’Università di

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Genova e il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, da trasmettere per conoscenza al professore interessato.

ART. 9 DURATA

La Convenzione ha durata di un anno a decorrere dalla data di sottoscrizione di entrambe le Parti; è rinnovabile fino ad un massimo di cinque anni consecutivi con il consenso del professore previa deliberazione dei competenti Organi degli Atenei interessati.

ART. 10 RISOLUZIONE

1. La Convenzione potrà essere risolta unilateralmente e motivatamente dalle Parti, anche per

sopravvenute esigenze didattiche e scientifiche, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede nei confronti dell’altra Parte. L’intenzione di recedere deve essere comunicata in forma scritta almeno sei mesi prima dell’effettiva cessazione.

2. La Convenzione si intende automaticamente risolta nel caso di revoca da parte del professore del proprio consenso ovvero nel caso in cui il professore eserciti l’opzione per il regime di impegno a tempo definito ai sensi di quanto previsto dall’art.6, comma 6, della legge 30/12/2010, n.240.

3. La risoluzione della Convenzione, ai sensi dei precedenti commi, ha effetto a far data dall’inizio dell’anno accademico successivo.

ART.11 RISERVATEZZA

1. Le Parti si impegnano, tramite apposite procedure, a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di carattere riservato eventualmente acquisite a seguito e in relazione alla presente Convenzione.

ART. 12 CLAUSOLE FINALI

1. Le Parti si impegnano a comporre amichevolmente ogni eventuale controversia che dovesse

sorgere relativamente alla interpretazione ed esecuzione della Convenzione prima di iniziare qualsiasi procedimento giudiziale.

2. Fermo restando quanto previsto al comma precedente, qualsiasi controversia dovesse insorgere fra le Parti relativamente alla interpretazione ed esecuzione della Convenzione sarà deferita alla competenza dell'Autorità Giudiziaria Ordinaria del Foro di Genova.

3. Qualsiasi pattuizione che modifichi, integri o sostituisca la Convenzione sarà valida solo se concordata tra le Parti e redatta per iscritto.

4. Per il periodo di durata della Convenzione non possono essere stipulare altre convenzioni per l’utilizzo del medesimo professore né avviate procedure per la copertura della posizione ricoperta dai soggetti interessati.

5. Ai fini di cui agli articoli 5,6,7 del D.L.vo 29/3/2012, n. 49, gli oneri stipendiali derivanti dalla

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Convenzione sono conteggiati in capo all’Università di Genova, svolgendo il professore interamente la sua attività presso l’Università di Genova medesima. A tal fine copia della Convenzione è trasmessa al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

6. Ai fini della Convenzione, ciascuna delle Parti elegge domicilio legale nella propria sede o residenza indicata in epigrafe.

7. La Convenzione, che si compone di n. …… fogli, redatta in duplice copia originale una per ciascuna delle Parti, è soggetta ad imposta di bollo e viene registrata solo in caso d’uso con spese che saranno poste a carico della parte richiedente.

Letto, confermato e sottoscritto dalle Parti con le modalità previste dal comma 2-bis dell’art. 15 della Legge 7.8.1990, n. 241, come inserito dall’art. 6, comma 2, della Legge 17.12.2012 n. 221.

***************** 9.3 Approvazione della proposta di chiamata del Dott. Stefano DE CILLA’ - idoneo all’esito

della procedura a un posto di ricercatore a tempo determinato, con regime di impegno a tempo pieno, ex art. 24 comma 3 lett. A L.240/2010, nel Settore Concorsuale 06/F2 (Malattie dell’Apparato Visivo) e Settore Scientifico Disciplinare MED/30 (Malattie dell’Apparato Visivo) per il Dipartimento di Scienze della Salute

1/2016/9.3 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si comunica che, con delibera del 15 gennaio 2016, il Dipartimento di Scienze della Salute ha proposto la chiamata del Dott. Stefano DE CILLA’, idoneo all’esito della procedura selettiva a un posto di ricercatore a tempo determinato, a tempo pieno, ex art. 24 comma 3 lett. a) L.240/2010 nel Settore Concorsuale 06/F2 (Malattie dell’Apparato Visivo) e Settore Scientifico Disciplinare MED/30 (Malattie dell’Apparato Visivo) per il Dipartimento di Scienze della Salute.

Si precisa che detto posto è finanziato con fondi derivanti dalla convenzione stipulata tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e questa Università del Piemonte Orientale, che prevede espressamente il finanziamento di un posto di Ricercatore a tempo determinato, ex art. 24 comma 3 lett. A L.240/2010, con regime di impegno a tempo pieno, nel Settore Concorsuale 06/F2 (Malattie dell’Apparato Visivo) e Settore Scientifico Disciplinare MED/30 (Malattie dell’Apparato Visivo) per il Dipartimento di Scienze della Salute per tre anni prorogabile di due.

Con la predetta convenzione l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” si

impegna, inoltre, a sostenere anche gli oneri relativi al convenzionamento del Ricercatore con il Servizio Sanitario Nazionale da svolgersi presso l’AOU “Maggiore della Carità”.

Si richiede quindi a codesto Consiglio di approvare la proposta di chiamata del Dott. Stefano DE

CILLA’ alla prima data utile.

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OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO lo Statuto dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale; VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e successive modificazioni e integrazioni, e in particolare, l’art. 24; VISTA la nota M.I.U.R. prot. n. 21381 del 17.10.2013; VISTO il “Regolamento di Ateneo per la disciplina dei Ricercatori a tempo determinato ai sensi e

per gli effetti dell'art. 24 L. 30.12.2010 n. 240” emanato con D.R.U. n. 50/2011 del 17.10.2011;

VISTO il D.R. Rep. n. 527-2015 del 21.07.2015 con il quale è stata indetta ex art. 24 comma 3 lett. a) L.240/2010, la procedura selettiva a n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato, con regime di impegno a tempo pieno, nel Settore Concorsuale 06/F2 (Malattie dell’Apparato Visivo) e Settore Scientifico Disciplinare MED/30 (Malattie dell’Apparato Visivo) per il Dipartimento di Scienze della Salute;

VISTO il D.R. Rep. n. 19-2016 del 12.01.2016 con il quale sono stati approvati gli atti della procedura predetta ed è stato dichiarato idoneo il Dott. Stefano De Cillà;

VISTA la delibera n. 1/2016 del 15.01.2016 con la quale il Dipartimento di Scienze della Salute ha proposto la chiamata del Dott. Stefano De Cillà alla prima data utile;

CONSIDERATO che il posto è finanziato dalla Convenzione tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università del Piemonte Orientale;

CONSIDERATO altresì che l’Ente suddetto si impegna a sostenere gli oneri relativi al convenzionamento del Ricercatore con il S.S.N. da svolgersi presso l’Azienda Ospedaliero- Universitaria “Maggiore della Carità”;

ACCERTATO ogni ulteriore e opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare la proposta di chiamata del Dott. Stefano DE CILLÀ, idoneo all’esito della

procedura selettiva ex art. 24 comma 3 lett. a) L.240/2010 a n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato, con regime di impegno a tempo pieno, nel Settore Concorsuale Settore Concorsuale 06/F2 (Malattie dell’Apparato Visivo) e Settore Scientifico Disciplinare MED/30 (Malattie dell’Apparato Visivo) per il Dipartimento di Scienze della Salute, a decorrere dalla prima data utile.

***************** 9.4 Approvazione della proposta di chiamata del Dott. Gianluca BALDANZI idoneo all’esito

della procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 05/E1- Biochimica

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Generale e Biochimica Clinica, SSD BIO/10 – Biochimica per il Dipartimento di Medicina Traslazionale

1/2016/9.4 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si comunica che il Consiglio di MEDICINA TRASLAZIONALE con delibera n. 1/2016 del 18 gennaio 2016, in seguito all’approvazione degli atti della procedura in oggetto, ha proposto con le modalità previste dalla vigente normativa in materia, la chiamata nel ruolo di professore Associato del Dott. Gianluca BALDANZI.

Si precisa che la predetta procedura è stata autorizzata con delibera del Consiglio di

Amministrazione 7/2015/8.1 del 18 settembre 2015 sulla base dei criteri approvati dal Consiglio di amministrazione del 26.06.2015 “Linee guida per la programmazione dell’offerta formativa 2014-2015 per il reclutamento del personale docente”; il posto sarà imputato sui Punti organico disponibili per la programmazione di cui alla delibera del 18 settembre 2015.

Si sottopone quindi all’attenzione di codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione,

la proposta di chiamata del Dott. Gianluca BALDANZI

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e successive modificazioni ed integrazioni e in particolare l’art. 18 comma 4 l’art. 24 comma 6 e l’art. 29 comma 9 (piano straordinario associati);

VISTO il D. Lgs. n. 49/2012 “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei in attuazione della delega prevista nell'art. 5, l. n. 240/2010”;

VISTO il DPCM 31.12.2014 “Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017, a norma dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs n. 49/2012

VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari di ruolo di I e II fascia, ai sensi dell’art. 18 comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della Legge 30.12.2010, n. 240”;

VISTA la nota M.I.U.R. del 17 aprile 2015 recante “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 recante “Programmazione e reclutamento del

personale per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante

“utilizzo dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTO Rep. n. 663-2015 del 07.10.2015 di indizione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 della L.

240/2010 e del Regolamento di Ateneo, della procedura valutativa a n. 1 posto di Professore

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Associato, Settore Concorsuale: 05/E1- Biochimica Generale e Biochimica Clinica, S.S.D. BIO/10 – Biochimica, per il Dipartimento di Medicina Traslazionale;

VISTO il D.R. rep. 14-2016 del 11.01.2016 di approvazione atti della procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 05/E1- Biochimica Generale e Biochimica Clinica, Settore Scientifico Disciplinare: BIO/10 Biochimica per il Dipartimento di Medicina Traslazionale;

CONSIDERATO che il Consiglio del Dipartimento di Medicina Traslazionale ha, con delibera del 18.01.2016, proposto la chiamata nel ruolo di professore associato del Dott. BALDANZI, risultato idoneo all’esito della predetta procedura valutativa, con decorrenza dalla prima data utile;

CONSIDERATO altresì che, ai sensi della vigente normativa, la proposta di chiamata del Dipartimento deve essere approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione;

ESAMINATO ogni opportuno elemento

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA Di approvare la proposta di chiamata del Dott. Gianluca BALDANZI idoneo all’esito della

procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 05/E1- Biochimica Generale e Biochimica Clinica, SSD BIO/10 – Biochimica, per il Dipartimento di Medicina Traslazionale a decorrere dalla prima data utile.

***************** 9.5 Approvazione della proposta di chiamata del Prof. Giovanni Battista RAMELLO idoneo

all’esito della procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Ordinario ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 13/A4 – Economia Applicata e SSD: SECS-P/06 – Economia Applicata, per il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali

1/2016/9.5 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si comunica che, il Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali in seguito all’approvazione degli atti della procedura in oggetto, ha proposto con le modalità previste dalla vigente normativa in materia, la chiamata nel ruolo di professore ordinario del Prof. Giovanni Battista RAMELLO.

Si precisa che la predetta procedura è stata autorizzata con delibera del Consiglio di

Amministrazione 7/2015/8.1 del 18 settembre 2015 sulla base dei criteri approvati dal Consiglio di amministrazione del 26.06.2015 “Linee guida per la programmazione dell’offerta formativa 2014-2015 per il reclutamento del personale docente”; il posto sarà imputato sui Punti organico

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disponibili per la programmazione di cui alla delibera del 18 settembre 2015. Si sottopone quindi all’attenzione di codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione,

la proposta di chiamata del Prof. Giovanni Battista RAMELLO

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e successive modificazioni ed integrazioni e in particolare l’art. 18

comma 4 l’art. 24 comma 6 e l’art. 29 comma 9 (piano straordinario associati); VISTO il D. Lgs. n. 49/2012 “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione

delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei in attuazione della delega prevista nell'art. 5, l. n. 240/2010”;

VISTO il DPCM 31.12.2014 “Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017, a norma dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs n. 49/2012

VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari di ruolo di I e II fascia, ai sensi dell’art. 18 comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della Legge 30.12.2010, n. 240”;

VISTA la nota MIUR Prot. n. 4612 del 17 aprile 2015 recante “Punti organico e programmazione 2015”

VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 recante “Programmazione e reclutamento del personale per l’anno 2015”;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante “utilizzo dei punti organico per le assunzioni del personale docente”.

VISTO il D.R. Rep. n. 747-2015 del 26.10.2015 di indizione, ex art. 24 comma 6 L. 240/2010 e del Regolamento di Ateneo, della procedura valutativa ad un posto di Professore Ordinario, Settore Concorsuale: 13/A4 (Economia Applicata) e SSD: SECS-P/06 (Economia Applicata), per il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali;

VISTO il D.R. rep. n. 15-2016 del 11.01.206 di approvazione atti della Commissione giudicatrice della procedura in oggetto con il quale è dichiarato idoneo il Prof. Giovanni RAMELLO;

CONSIDERATO che il Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali ha, con delibera del 20.01.2016, proposto di chiamata nel ruolo di professore ordinario del Prof. Giovanni RAMELLO con decorrenza dalla prima data utile;

CONSIDERATO altresì che, ai sensi della vigente normativa, la proposta di chiamata del Dipartimento deve essere approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione;

ESAMINATO ogni opportuno elemento

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA Di approvare la proposta di chiamata del Prof. Giovanni Battista RAMELLO idoneo all’esito della

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procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Ordinario ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 13/A4 – Economia Applicata e SSD: SECS-P/06 – Economia Applicata, per il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, a decorrere dalla prima data utile.

***************** 9.6 Approvazione della proposta di chiamata della dott.ssa Katia SPARNACCI, idonea all’esito

della procedura valutativa a n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 L. n. 240/2010, Settore Concorsuale: 03/C2 Chimica Industriale, SSD: CHIM/04 (CHIMICA INDUSTRIALE) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica

1/2016/9.6 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si comunica che il Consiglio di Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, con delibera del 25 gennaio 2016, in seguito all’approvazione degli atti della procedura in oggetto, ha proposto con le modalità previste dalla vigente normativa in materia, la chiamata nel ruolo di professore Associato della Dott.ssa Katia SPARNACCI

Si precisa che la predetta procedura è stata autorizzata con delibera del Consiglio di

Amministrazione 7/2015/8.1 del 18 settembre 2015 sulla base dei criteri approvati dal Consiglio di amministrazione del 26.06.2015 “Linee guida per la programmazione dell’offerta formativa 2014-2015 per il reclutamento del personale docente”; il posto sarà imputato sui Punti organico disponibili per la programmazione di cui alla delibera del 18 settembre 2015.

Si sottopone quindi all’attenzione di codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione,

la proposta di chiamata della Dott.ssa Katia SPARNACCI

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240, e in particolare l’Art. 24 comma 6; VISTO il D. Lgs. n. 49/2012 “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione

delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei in attuazione della delega prevista nell'art. 5, l. n. 240/2010”;

VISTO il DPCM 31.12.2014 “Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017, a norma dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs n. 49/2012

VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari di ruolo di I e II fascia, ai sensi dell’art. 18 comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della Legge 30.12.2010, n. 240”;

VISTA la nota M.I.U.R. del 17 aprile 2015 “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 “Programmazione e reclutamento del

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personale per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante

“utilizzo dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTO il Decreto Rettorale Rep. n. 746-2015 del 26.10.2015 di indizione, tra le altre, della

procedura a un posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 L. n. 240/2010, Settore Concorsuale: 03/C2 (Chimica Industriale) S.S.D.: CHIM/04 (Chimica Industriale) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica;

VISTO il D.R. Rep. 53-2016 del 22 gennaio 2016, con il quale sono stati approvati gli atti della procedura valutativa suddetta ed è stata dichiarata idonea la dott.ssa Katia SPARNACCI

CONSIDERATO che il Consiglio del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica ha, con delibera del 25.01.2016, proposto la chiamata nel ruolo di professore associato della Dott.ssa Katia SPARNACCI, con decorrenza dalla prima data utile;

CONSIDERATO altresì che, ai sensi della vigente normativa, la proposta di chiamata del Dipartimento deve essere approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione;

ESAMINATO ogni opportuno elemento

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA Di approvare la proposta di chiamata della Dott.ssa Katia SPARNACCI, idonea all’esito della

procedura valutativa ad un posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 03/C2 (Chimica Industriale) S.S.D.: CHIM/04 (Chimica Industriale) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, a decorrere dalla prima data utile.

***************** 9.7 Approvazione della proposta di chiamata del Dott. Alessio BOTTRIGHI, idoneo all’esito

della procedura valutativa a n. 1 posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 01/B1 (INFORMATICA), Settore Scientifico Disciplinare: INF/01 (INFORMATICA) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica

1/2016/9.7 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si comunica che il Consiglio di Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, con delibera

del 25 gennaio 2016, in seguito all’approvazione degli atti della procedura in oggetto, ha proposto con le modalità previste dalla vigente normativa in materia, la chiamata nel ruolo di professore Associato del Dott. Alessio BOTTRIGHI

Si precisa che la predetta procedura è stata autorizzata con delibera del Consiglio di

Amministrazione 7/2015/8.1 del 18 settembre 2015 sulla base dei criteri approvati dal Consiglio di

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amministrazione del 26.06.2015 “Linee guida per la programmazione dell’offerta formativa 2014-2015 per il reclutamento del personale docente”; il posto sarà imputato sui Punti organico disponibili per la programmazione di cui alla delibera del 18 settembre 2015.

Si sottopone quindi all’attenzione di codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione,

la proposta di chiamata del Dott. Alessio BOTTRIGHI

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e, in particolare l’art. 24 comma 6; VISTO il D. Lgs. n. 49/2012 “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione

delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei in attuazione della delega prevista nell'art. 5, l. n. 240/2010”;

VISTO il DPCM 31.12.2014 “Disposizioni per il rispetto dei limiti delle spese di personale e delle spese di indebitamento da parte delle università per il triennio 2015-2017, a norma dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs n. 49/2012

VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari di ruolo di I e II fascia, ai sensi dell’art. 18 comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della Legge 30.12.2010, n. 240”;

VISTA la nota M.I.U.R. del 17 aprile 2015 recante “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 recante “Programmazione e reclutamento del

personale per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante

“utilizzo dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTO il Decreto Rettorale Rep. n. 746-2015 del 26.10.2015 di indizione, tra le altre, della

procedura valutativa a un posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 01/B1 (INFORMATICA), SSD: INF/01 (INFORMATICA) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica;

VISTO il D.R. Rep. n. 45-2016 del 20.01.2016, con cui sono stati approvati gli atti della procedura valutativa predetta ed è stato dichiarato idoneo il dott. Alessio BOTTRIGHI

CONSIDERATO che il Consiglio del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica ha, con delibera del 25 gennaio 2016 proposto la chiamata nel ruolo di professore associato del Dott. BOTTRIGHI, con decorrenza dalla prima data utile;

CONSIDERATO altresì che, ai sensi della vigente normativa, la proposta di chiamata del Dipartimento deve essere approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione;

ESAMINATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA Di approvare la proposta di chiamata del Dott. Alessio BOTTRIGHI, idoneo all’esito della

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procedura valutativa a un posto di Professore Associato ai sensi dell’art. 24 comma 6 della Legge n. 240/2010, Settore Concorsuale: 01/B1 (INFORMATICA), SSD: INF/01 (INFORMATICA) per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, a decorrere dalla prima data utile.

***************** 9.8 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a

un posto di Professore di I fascia , per il Settore Concorsuale 06/M1 (Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche, e statistica Medica) e S.S.D. MED/42 (Igiene Generale e Applicata) presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale

1/2016/9.8 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Dipartimento di Medicina Traslazionale, con delibera del 18 gennaio 2016, ha richiesto l’attivazione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 della L. 240/2010, di una procedura valutativa a n. 1 posto di Professore di I fascia nel Settore Concorsuale 06/M1 (Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche, e statistica Medica) e S.S.D. MED/42 (Igiene Generale e Applicata) presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale.

Il Dipartimento di Medicina Traslazionale per definire la proposta ha adottato i criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 26 giugno 2015.

Si sottopone quindi a codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, la proposta di attivazione di una procedura valutativa a n. 1 posto di professore associato ai sensi dell’art 24 comma 6 della L. 240/2010 per il Settore Concorsuale 06/M1 (Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche, e statistica Medica) e S.S.D. MED/42 (Igiene Generale e Applicata) presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale.

Il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali FFO 2015 (pari a 4,17 PO)

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e in particolare l’art. 18 e l’art. 24 comma 6 VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari I e II fascia, ex art. 18

comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della L. 30.12.2010, n. 240” emanato con DR rep. n. 460/2014 del 29.07.2014;

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VISTA la nota MIUR Prot. n. 4612 del 17.04.2015 “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 “Programmazione e reclutamento del personale

per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione 3/2015/7.1 del 27 marzo 2015, recante

Programmazione del Personale – Utilizzo punti Organico 2014”; VISTA la delibera n. 5/2015/7.6 1 del 26 giugno 2015, recante “criteri di per la valutazione a

l’impiego dei punti organico”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante “utilizzo

dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTE altresì le delibere del Consiglio di amministrazione del 2 ottobre e del 30 ottobre 2015; VISTA la delibera del 18.01.2016, con la quale il Dipartimento di Medicina Traslazionale ha

richiesto l’attivazione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 L. 240/2010, di una procedura valutativa a n. 1 posto di Professore di I fascia nel Settore Concorsuale 06/M1 (Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche e statistica Medica) e S.S.D. MED/42 (Igiene Generale e Applicata);

CONSIDERATO che il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali, in particolari relative al FFO 2015 (pari a 4,17 PO)

ESAMINATO ogni ulteriore elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare la proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L.

240/2010, a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 06/M1 (Igiene Generale e Applicata, Scienze Infermieristiche, e statistica Medica) e S.S.D. MED/42 (Igiene Generale e Applicata) presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale.

2. Il posto di Professore di I fascia in questione, graverà sui Punti organico disponibili per la

programmazione per l’anno 2015

***************** 9.9 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a

un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 06/A1 (Genetica Medica) e S.S.D. MED/03 (Genetica Medica) presso il Dipartimento di Scienze della Salute

1/2016/9.9 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Dipartimento Scienze della Salute con delibera del 15 gennaio 2016 ha richiesto l’attivazione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 della L. 240/2010, di una procedura valutativa ex art 24

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comma 6 della L. 240/2010, a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 06/A1 (Genetica Medica) e S.S.D. MED/03 (Genetica Medica) presso il Dipartimento di Scienze della Salute. Il Dipartimento di Scienze della Salute, per definire la proposta ha adottato i criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 26 giugno 2015.

Si sottopone quindi a codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, la proposta di attivazione di una procedura valutativa a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 06/A1 (Genetica Medica) e S.S.D. MED/03 (Genetica Medica) presso il Dipartimento di Scienze della Salute. Il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali FFO 2015 (pari a 4,17 PO)

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e in particolare l’art. 18 e l’art. 24 comma 6 VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari I e II fascia, ex art. 18

comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della L. 30.12.2010, n. 240” emanato con DR rep. n. 460/2014 del 29.07.2014;

VISTA la nota MIUR Prot. n. 4612 del 17.04.2015 “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 “Programmazione e reclutamento del personale

per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione 3/2015/7.1 del 27 marzo 2015, recante

Programmazione del Personale – Utilizzo punti Organico 2014”; VISTA la delibera n. 5/2015/7.6 1 del 26 giugno 2015, recante “criteri di per la valutazione a

l’impiego dei punti organico”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante “utilizzo

dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTE altresì le delibere del Consiglio di amministrazione del 2 ottobre e del 30 ottobre 2015; VISTA la delibera del 15.01.2016, con la quale il Dipartimento di Scienze della Salute ha richiesto

l’attivazione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 L. 240/2010, di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 06/A1 (Genetica Medica) e S.S.D. MED/03 (Genetica Medica);

CONSIDERATO che il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali, in particolari relative al FFO 2015 (pari a 4,17 PO)

ESAMINATO ogni ulteriore elemento

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con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare la proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 06/A1 (Genetica Medica) e S.S.D. MED/03 (Genetica Medica) presso il Dipartimento di Scienze della Salute.

2. Il posto di Professore di I fascia in questione, graverà sui Punti Organico disponibili per la

programmazione per l’anno 2015

***************** 9.10 Approvazione della proposta di chiamata nel ruolo di professore di I fascia ai sensi dell’art

29 comma 4 Legge 240/2010 della prof.ssa Roberta LOMBARDI, per il Settore Concorsuale 12/D1 (Diritto Amministrativo) e S.S.D. IUS/10 (Diritto Amministrativo) presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali

1/2016/9.10 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, con delibera n. 8/2015 del 15 luglio 2015, ha proposto, ai sensi dell’art 29 comma 4 della Legge 240/2010, la chiamata nel ruolo di professore ordinario della prof.ssa Roberta LOMBARDI, idonea all’esito della procedura di valutazione comparativa ad un posto di professore ordinario, indetta ai sensi della L. 210/98 e successive modificazioni.

Si rammenta che a seguito della procedura di valutazione comparativa di cui sopra, erano stati

dichiarati idonei, con D.R. Rep. n. 553-2010 del 16.12.2010, il Prof. Eugenio BRUTI LIBERATI e la Prof.ssa Roberta LOMBARDI, entrambi in servizio, come Professore Associato, presso la Facoltà di Giurispridenza di questo Ateneo. Il Prof. Bruti Liberati, a seguito della approvazione del Consiglio di Amministrazione (con delibera del 07.02.2014) è stato nominato nel ruolo di Professore di I fascia per il SSD IUS/10 Diritto Amministrativo, a decorrere dal 3 marzo 2014.

Il consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali con delibera del 18 novembre 2015 aveva richiesto di sollecitare il Rettore per mettere in atto tutti i provvedimenti necessari per una rapida conclusione del procedimento di immissione in ruolo della prof.ssa Lombardi quale professore di I fascia nel SSD IUS/10 (Diritto Amministrativo).

Il Consiglio di Amministrazione da ultimo, in data 18 dicembre 2015 aveva ritenuto opportuno

rinviare l’argomento alla prima seduta utile del mese di gennaio 2016 al fine di poter utilizzare nel modo migliore per l’Ateneo gli eventuali punti organico assegnati con il piano straordinario per la chiamata dei professori di I fascia, in corso di approvazione in Parlamento

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Si precisa quindi quanto segue: - Il Decreto Legge n. 150 /2013 convertito con modificazioni, in Legge 15/2014, ha prorogato la validità delle idoneità conseguite ai sensi della legge 210/98 di due anni dalla data di scadenza del quinto anno dal loro conseguimento; nel caso di specie l’idoneità della prof.ssa Lombardi è valida fino al 16/12/2017; - L’art 29 comma 4 della Legge 240/2010, prevede che coloro che hanno conseguito l'idoneità per i ruoli di professore associato e ordinario possono comunque essere destinatari di chiamata ai sensi della legge 3 luglio 1998, n. 210, fino al termine del periodo di durata dell'idoneità stessa previsto dall'articolo 1, comma 6, della legge 4 novembre 2005, n. 230; - il Ministero dell’Università, dell’istruzione e della Ricerca, da ultimo con nota prot. n. 541 del 14 gennaio 2016, a firma del Direttore Generale della Direzione Generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle Istituzioni della formazione superiore, ha ribadito la possibilità attuale di procedere alla chiamata ex art 29 comma 4 della Legge 240/2010, di coloro che sono in possesso dell’idoneità ex legge 210/98 , “utilizzando i punti organico attribuiti a valere sul turn over, nonché le risorse che saranno appositamente attribuite in applicazione dell’art 1 comma 206 della L. 208/2015, con riferimento ai professori di I fascia (piano straordinario ordinari) - allo stato attuale il Decreto Ministeriale di assegnazione delle risorse del Piano Straordinario per l’assunzione di professori ordinari di cui all’art 1 comma 206 della Legge 208/2015 , è ancora in fase di emanazione. - Tenuto conto dei Punti organico utilizzati per l’indizione delle procedure valutative ex art 24 comma 6 della Legge 240/2010, approvate con delibere del Consiglio di Amministrazione (18 settembre, 2 e 30 ottobre 2015) risultano disponibili ed utilizzabili, i PO derivanti dalle assegnazioni ministeriali (FFO 2015) necessari ai fini della chiamata nel ruolo di Professore di I fascia della prof.ssa Roberta Lombardi (0,30 PO)

Alla luce di quanto sopra esposto si sottopone a codesto Consiglio di Amministrazione, per

l’approvazione, la proposta di chiamata nel ruolo di professore di I fascia per il SSD IUS/10 (Diritto Amministrativo) della prof.ssa Roberta Lombardi, presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la legge 210/98 Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di

ruolo, e successive modificazioni e integrazioni; VISTA La Legge n. 30.12.2010 n. 240 “Norme in materia di organizzazione delle Università di

personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario” e, in particolare, l’art. 29 comma 4;

VISTO il D. Lgs. n. 49/2012 “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei in attuazione della delega prevista nell'art.

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5, Legge n. 240/2010”; VISTO il Decreto Legge 30 dicembre 2013 n. 150 convertito con modificazioni, in Legge 27

febbraio 2014 n. 15, e in particolare l’art 1 comma 6/bis che ha prorogato la validità delle idoneità conseguite ai sensi della legge 210/98 di due anni dalla data di scadenza del quinto anno dal loro conseguimento;

VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari di ruolo di I e II fascia, ai sensi dell’art. 18 comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della Legge 30.12.2010, n. 240”;

VISTA la nota MIUR Prot. n. 4612 del 17.04.2015 “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 “Programmazione e reclutamento del

personale per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 5/2015/7.6 1 del 26 giugno 2015, recante

“criteri di per la valutazione a l’impiego dei punti organico”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante

“utilizzo dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTE altresì le delibere del Consiglio di amministrazione del 2 ottobre e del 30 ottobre 2015;

VISTA la Legge 208/2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016)” e in particolare l’art 1 comma 2016;

VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali n. 8/2015 del 15 luglio 2015, con la quale è stata proposta la chiamata nel ruolo di professore ordinario della prof.ssa Roberta LOMBARDI, idonea all’esito della procedura di valutazione comparativa ad un posto di professore ordinario, indetta ai sensi della L. 210/98 e successive modificazioni, ai sensi dell’art 29 comma 4 della Legge 240/2010,

TENUTO CONTO che il consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali ha inoltre con delibera del 18 novembre 2015 richiesto di sollecitare il Rettore per mettere in atto tutti i provvedimenti necessari per una rapida conclusione del procedimento di immissione in ruolo della prof.ssa Lombardi;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2015 relativa alla proposta dichiamata della prof.ssa Roberta Lombardi;

CONSIDERATO che il MIUR, con nota prot. n. 541 del 14 gennaio 2016, ha ribadito la possibilità di procedere alla chiamata, ai sensi dell’art. 29 comma 4 della Legge 240/2010, di coloro che sono in possesso dell’idoneità conseguita ai sensi della Legge 210/98, “utilizzando i punti organico attribuiti a valere sul turn over, nonché le risorse che saranno appositamente attribuite in applicazione dell’art 1 comma 206 della L. 208/2015, con riferimento ai professori di I fascia (piano straordinario ordinari)

VERIFICATA la possibilità di procedere alla chiamata della prof.ssa Lombardi sui Punti Organico attualmente disponibili per la programmazione;

ESAMINATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA 1. Di approvare la proposta di chiamata nel ruolo di professore di I fascia ai sensi dell’art 29

comma 4 Legge 240/2010 della prof.ssa Roberta LOMBARDI, per il Settore Concorsuale 12/D1 (Diritto Amministrativo) e S.S.D. IUS/10 (Diritto Amministrativo) presso il

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Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali, a decorrere dalla prima data utile.

***************** 9.11 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a

un posto di Professore di II fascia, per il Settore Concorsuale 13/A2 (Politica Economica) e S.S.D. SECS-P02 (Politica Economica) presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa

1/2016/9.11 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa, con delibera del 29 ottobre 2016, ha richiesto l’attivazione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 della L. 240/2010, di una procedura valutativa a n. 1 posto di Professore di II fascia nel Settore Concorsuale 13/A2 (Politica Economica) e S.S.D. SECS-P02 (Politica Economica) presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa.

Il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa, per definire la proposta ha adottato i

criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 26 giugno 2015.

Si sottopone quindi a codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, la proposta di attivazione di una procedura valutativa a n. 1 posto di professore associato ai sensi dell’art 24 comma 6 della L. 240/2010 per il Settore Concorsuale 13/A2 (Politica Economica) e S.S.D. SECS-P02 (Politica Economica) presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa.

Il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali PO 2015

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e in particolare l’art. 18 e l’art. 24 comma 6 VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari I e II fascia, ex art. 18

comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della L. 30.12.2010, n. 240” emanato con DR rep. n. 460/2014 del 29.07.2014;

VISTA la nota MIUR Prot. n. 4612 del 17.04.2015 “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 “Programmazione e reclutamento del personale

per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione 3/2015/7.1 del 27 marzo 2015, recante

Programmazione del Personale – Utilizzo punti Organico 2014”; VISTA la delibera n. 5/2015/7.6 1 del 26 giugno 2015, recante “criteri di per la valutazione a

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l’impiego dei punti organico”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante “utilizzo

dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTE altresì le delibere del Consiglio di amministrazione del 2 ottobre e del 30 ottobre 2015; VISTA la delibera del 29.10.2015, con la quale il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa

ha richiesto l’attivazione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 L. 240/2010, di una procedura valutativa a n. 1 posto di Professore di II fascia per il Settore Concorsuale 13/A2 (Politica Economica) e S.S.D. SECS-P02 (Politica Economica);

CONSIDERATO che il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali, in particolari relative al FFO 2015 (pari a 4,17 PO)

ESAMINATO ogni ulteriore elemento

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare la proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L.

240/2010, a un posto di Professore di II fascia, per il Settore Concorsuale 13/A2 (Politica Economica) e S.S.D. SECS-P02 (Politica Economica) presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa;

2. Il posto di Professore di II fascia in questione, graverà sui Punti organico disponibili per la

programmazione per l’anno 2015

***************** 9.12 Proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a

un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 03/B1 (Fondamenti delle Scienze Chimiche e Sistemi Inorganici) e S.S.D. CHIM/03 (Chimica generale e Inorganica) presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco

1/2016/9.12 Settore Risorse Umane

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Dipartimento di Scienze del Farmaco, con delibera del 11 novembre 2015, trasmessa in data 10 dicembre 2015, ha richiesto l’attivazione, ai sensi dell’art. 24 comma 6 della L. 240/2010, di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L. 240/2010, a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 03/B1 (Fondamenti delle Scienze Chimiche e Sistemi Inorganici) e S.S.D. CHIM/03 (Chimica generale e Inorganica) presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco

Il Dipartimento di Scienze del Farmaco per definire la proposta ha adottato i criteri stabiliti dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 26 giugno 2015.

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Page 158: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n. 1 Adunanza del ... · CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n. 1 Adunanza del giorno 29 gennaio 2016 . Presso la sede del Rettorato in Via

Si sottopone quindi a codesto Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, la proposta di attivazione della procedura valutativa predetta

Il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali (PO 2014- 2015)

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 30.12.2010 n. 240 e in particolare l’art. 18 e l’art. 24 comma 6 VISTO il “Regolamento di Ateneo per le chiamate dei Professori universitari I e II fascia, ex art. 18

comma 1 e dell’art. 24 comma 6 della L. 30.12.2010, n. 240” emanato con DR rep. n. 460/2014 del 29.07.2014;

VISTA la nota MIUR Prot. n. 4612 del 17.04.2015 “Punti organico e programmazione 2015” VISTA la nota MIUR prot. n. 1555 del 10.02.2015 “Programmazione e reclutamento del personale

per l’anno 2015”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione 3/2015/7.1 del 27 marzo 2015, recante

Programmazione del Personale – Utilizzo punti Organico 2014”; VISTA la delibera n. 5/2015/7.6 1 del 26.06.2015, recante “criteri di per la valutazione a l’impiego

dei punti organico”; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 7/2015/8.1 del 18.09.2015, recante “utilizzo

dei punti organico per le assunzioni del personale docente”; VISTA la delibera dell’11.11.2015, trasmessa in data 10.12.2015, con cui il Dipartimento di Scienze

del Farmaco ha richiesto l’attivazione, ex art. 24 c. 6 L. 240/2010, di una procedura valutativa ad un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 03/B1 (Fondamenti delle Scienze Chimiche e Sistemi Inorganici) e S.S.D. CHIM/03 (Chimica generale e Inorganica);

CONSIDERATO che il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali (PO 2014-2015);

ESAMINATO ogni ulteriore elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare la proposta di attivazione di una procedura valutativa ex art 24 comma 6 della L.

240/2010, a un posto di Professore di I fascia, per il Settore Concorsuale 03/B1 (Fondamenti delle Scienze Chimiche e Sistemi Inorganici) e S.S.D. CHIM/03 (Chimica generale e Inorganica) presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco;

2. Il suddetto posto graverà sui punti organico per la programmazione, residui e ancora disponibili derivanti dalle assegnazioni ministeriali (PO 2014- 2015)

158

Page 159: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n. 1 Adunanza del ... · CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n. 1 Adunanza del giorno 29 gennaio 2016 . Presso la sede del Rettorato in Via

***************** 10. Studenti e Diritto allo studio 10.1 Approvazione della Convenzione tra la Regione Piemonte, gli Atenei del Piemonte e

l'L'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario per il progetto "Evoluzione smart card Università piemontesi per il quadriennio accademico 2016/2017 - 2019/2020

1/2016/10.1 Settore Didattica e Servizi agli Studenti

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si sottopone a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di convenzione in

oggetto, elaborata nell’ambito del tavolo di lavoro composto da rappresentanti e delegati dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario e degli Atenei piemontesi, per proseguire la fornitura delle Smart Card agli studenti universitari.

Al riguardo si precisa che nel mese di luglio era pervenuta la documenta relativa al progetto dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario “smart card 2016-2020”, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera in data 17 luglio 2015, in attesa della definizione dei contenuti della convenzione, per consentire il rispetto dei tempi tecnici necessari per la fornitura del servizio.

Ora, congiuntamente all’elaborazione della proposta di convenzione il gruppo di lavoro ha provveduto all’aggiornamento del progetto, contenuto nella relazione tecnica che costituisce allegato della convenzione.

Le modifiche apportate riguardano essenzialmente il budget e tengono conto dell’incremento del numero delle carte richiesto da alcune parti, e precisamente dall’Università del Piemonte Orientale e dall’E.Di.S.U. nonché dell’adeguamento dei costi per l’affidamento, la gestione della gara e del progetto.

Per il nostro Ateneo, rispetto al progetto iniziale approvato nello scorso mese di luglio, la fornitura di 12.000 carte in quattro anni (3.000 carte all’anno) per un costo di euro 28.595 (euro 7.149 annui) oltre ad oneri fiscali (IVA pari al 22%), è stata incrementata a 14.000 (3.500 carte all’anno) per un costo di euro 33.891 (euro 8.473 annui) oltre ad oneri fiscali (IVA pari al 22%).

Si richiede pertanto al Consiglio di Amministrazione di pronunciarsi in merito alla convenzione e alla proposta progettuale come sopra aggiornata.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO lo Statuto dell’Università; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo e il Regolamento per gli studenti; VISTO il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO il Rettorale d’urgenza Rep. 19/2007, Prot. n. 13311 del 22 maggio 2007 di

159

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approvazione del testo della Convenzione tra la Regione Piemonte, gli Atenei del Piemonte e l’Ente per il diritto allo studio universitario per la realizzazione del “Progetto Smart Card Università Piemontesi”;

CONSIDERATO che in data 22 maggio 2007 è stata sottoscritta la convenzione di cui sopra al fine di regolare le attività, i servizi e le forniture relative alla realizzazione del Progetto di cui sopra;

TENUTO CONTO che le attività di cui alla suddetta convenzione sono terminate con l’a.a. 2010/2011;

VISTO il Decreto Rettorale d'urgenza Repertorio n. 15/2011, Prot n. 4377 in data 8 marzo 2011, di approvazione dell’accordo tra l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario e gli Atenei piemontesi per la prosecuzione, per l’a.a. 2011/12 delle attività per la realizzazione del progetto smart card università piemontesi, accordo successivamente sottoscritto in data 22 aprile 2011;

CONSIDERATO che in data 22 luglio 2011 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la prosecuzione del “Progetto Smart Card Università Piemontesi” per il quadriennio 2012/2013 - 2015/2016 e, in data 5 novembre 2012 è stata sottoscritta la convenzione tra la Regione Piemonte, gli Atenei piemontesi e l’Ente per il diritto allo studio universitario per il progetto “Evoluzione smart card Università piemontesi per il quadriennio 2012/2013 e 2015/2016”;

RILEVATA che con l’anno accademico 2015/2016 la convenzione sopra citata arriverà a scadenza;

CONSIDERATO che tutti gli attori coinvolti hanno espresso l’interesse proseguire l’iniziativa con una revisione sul piano tecnologico delle carte, che comporti possibilmente anche una riduzione dei costi, mantenendo le funzioni già ora presenti;

VISTA la delibera del consiglio di amministrazione in data 17 luglio 2015 n. 6/2015/9.1 di approvazione del progetto “smart card 2016/2020”

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare il testo della “Convenzione tra la Regione Piemonte, gli Atenei del Piemonte e l'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario per il progetto "Evoluzione smart card Università piemontesi per il quadriennio accademico 2016/2017 - 2019/2020” sotto riportata unitamente all’allegata relazione tecnica;

2. di approvare, conseguentemente, il budget per la fornitura quadriennale e la quota di spettanza dell’Ateneo determinata in proporzione al numero di carte richieste e assegnate come sotto riportato

Oggetto di fornitura 150.000 card

Costo stimato base di gara 2.70

Costo max fornitura delle card € 405.000

160

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Costo di gestione della gara e del progetto € 73.318

Costo complessivo € 478.318

Finanziamento Edisu € 115.200

Finanziamento Residuo ripartito fra gli enti in base al numero di card come segue

€ 363.118

Università degli Studi di Tor no 76 000 card € 183.980

Politecnico di Torino 50.000 card € 121.039

Università del Piemonte Orientale 14.000 card € 33.891

EDISU Piemonte 10.000 card € 24.208

Totale 150.000 card € 363.118,00

Importi oltre IVA

3. la spesa per l’anno 2016 pari a euro 8.473,00 oltre ad oneri fiscali (IVA al 22%) di

euro 1.864,06 per complessivi euro 10.337,06 è inserita sul conto CN1101003; 4. la spesa residua per il successivo triennio di progetto formerà oggetto di previsione

di bilancio per gli esercizi 2017 – 2018 – 2019; 5. si dà mandato al Rettore a sottoscrivere la convenzione e ad apportare eventuali

modifiche non sostanziali che possano rendersi necessarie in sede di sottoscrizione.

CONVENZIONE TRA LA REGIONE PIEMONTE, GLI ATENEI DEL PIEMONTE E L’ENTE PER IL DIRITTO

ALLO STUDIO UNIVERSITARIO PER IL PROGETTO “EVOLUZIONE SMART CARD UNIVERSITÀ

PIEMONTESI PER IL QUADRIENNIO ACCADEMICO 2016/17-2019/20”

PREMESSO CHE

− la Regione Piemonte, gli Atenei del Piemonte e l’EDISU Piemonte nel 2007 hanno stipulato

una convenzione per l’avvio del Progetto Smart Card Università Piemontesi al fine di

realizzare e distribuire a tutti gli studenti universitari una Smart Card multifunzionale in

grado di supportare servizi destinati al mondo universitario, al territorio e al tempo libero.

Progetto poi rinnovato nel 2012 per ulteriori 4 anni;

− a inizio del 2015, in vista della scadenza della convenzione (fine a.a 2015/2016), il gruppo di

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lavoro formato dagli Atenei piemontesi, EDISU Piemonte, con la collaborazione del

Consorzio CSI e della società 5T, ha definito i parametri necessari per proseguire

nell’iniziativa, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica, della sostenibilità economica e

dell’estensione del progetto agli studenti iscritti agli istituti di Alta Formazione presenti sul

territorio piemontese;

− il nuovo progetto, in data 10/06/2015, è stato presentato e illustrato al Comitato Regionale

di Coordinamento delle Università del Piemonte e immediatamente dopo l’EDISU

Piemonte, al solo fine di consentire la consegna delle nuove card entro l’inizio delle

immatricolazioni del prossimo a.a 2016/17, ha affidato al Consorzio CSI Piemonte l’incarico

di provvedere alla gara ad evidenza pubblica per la fornitura di 150.000 smart card (base

d’asta di Euro 2.70 cadauna, oltre oneri fiscali);

− l’EDISU Piemonte è un ente strumentale della Regione Piemonte a cui spetta il compito di

definire gli obiettivi, gli indirizzi e le priorità degli interventi da realizzare in conformità con

la programmazione nazionale e del piano di sviluppo regionale, coordinandone l'attività

con gli Istituti di Alta Formazione.

Tutto ciò premesso

TRA

la Regione Piemonte, nella persona del Direttore del Settore Sistema Universitario, Diritto allo

Studio, Ricerca e Innovazione, dott.ssa Giuliana Fenu, domiciliata per la carica in Torino, C.so

Regina Margherita, n.174

E

l’Università degli Studi di Torino, nella persona del Rettore prof. Gianmaria Ajani , domiciliato per

la carica in Torino, Via Verdi n. 8

E

il Politecnico di Torino, nella persona del Rettore prof. Marco Gilli, domiciliato per la carica in

Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 24

E

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, nella persona del Rettore

prof. Cesare Emanuel, domiciliato per la carica in Vercelli, Via Duomo n. 6

E

162

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l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte, nella persona del Presidente arch. Marta

Levi, domiciliata per la carica in Torino, Via Madama Cristina n. 83

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1

1. Le premesse fanno parte integrante della presente convenzione.

Art. 2

1. La Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università

degli Studi del Piemonte Orientale, l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario del

Piemonte, si impegnano ad operare per il progetto “Evoluzione delle Smart Card Sistema

Universitario Piemontese per il quadriennio accademico 2016/17–2019/20”, come

descritto nell’allegata Relazione Tecnica.

Art. 3

1. Per la realizzazione del progetto, gli Atenei, gli Istituti di Alta Formazione e l’EDISU

Piemonte, ognuno per quanto di propria competenza, forniranno a tutti gli studenti che

verranno immatricolati negli anni accademici 2016/17–2020/21, una Smart Card in grado

di assicurare le seguenti funzioni:

− identificazione a vista (all’interno degli Atenei e degli Istituti);

− accesso box self-service e laboratori IT e locali dotati di controllo accessi (banda

magnetica);

− accesso e pagamento del servizio di ristorazione gestito da EDISU Piemonte (Edisu Card

System);

− gestione titoli di trasporto standard BIP (Biglietto Integrato Piemonte); per abbonamento al

trasporto pubblico e altri servizi sul territorio;

− convergenza con la Carta PYOU per i giovani;

− compatibilità con il servizio di bike sharing TO-Bike.

2. Inoltre la componente tecnologica della Smart Card sarà compatibile con gli standards CNS

(Carta Nazionale Servizi) consentendo l’accesso ai servizi di e-government della P.A., la

firma digitale qualificata, nonché la gestione del buono pasto elettronico e altri servizi a

favore dei dipendenti degli enti che vorranno avvalersene;

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3. Gli enti aderenti al progetto si impegnano ad agevolare l’implementazione di ulteriori

funzionalità delle Smart Card e ad agevolare lo sviluppo di nuovi servizi basati su di esse.

Art. 4

1. Il costo stimato del nuovo progetto ammonta complessivamente a Euro 478.317,50, oltre

oneri fiscali, per la fornitura di 150.000 smart card nei prossimi 4 anni accademici, e verrà

realizzato nei tempi e con le modalità indicati nel programma contenuto nell’allegata

Relazione Tecnica.

2. La procedura aperta per la fornitura delle Smart Card è stata affidata al Consorzio CSI-

Piemonte, che ha altresì provveduto, unitamente a 5T srl, alla definizione delle specifiche

tecniche del Capitolato Speciale d’Appalto, per un corrispettivo complessivo di Euro

73.317,50, oltre oneri fiscali.

3. Il ruolo di capofila amministrativo del progetto viene affidato all’EDISU Piemonte.

4. All’EDISU Piemonte spetterà altresì il ruolo di coordinamento della partecipazione al

progetto degli Istituti di Alta Formazione, provvedendo alla fornitura e alla distribuzione

delle Smart Card necessarie, nonché alla definizione dei rapporti economici con ciascun

Istituto.

Art. 5

1. L’EDISU Piemonte si impegna a contribuire alla realizzazione del progetto con un

finanziamento quadriennale di Euro 115.200,00, oltre oneri fiscali.

2. La parte restante del costo del progetto, pari a Euro. 363.118,50, oltre oneri fiscali, verrà

ripartita in base al numero di Card attribuite a ciascun partecipante, e precisamente:

− Università degli Studi di Torino 76.000 card € 183.979,53;

− Politecnico di Torino 50.000 card € 121.039,17;

− Università del Piemonte Orientale 14.000 card € 33.890,97;

− EDISU Piemonte 10.000 card € 24.207,83.

3. Nella quota dell’EDISU Piemonte sono comprese le Smart Card per gli Istituti di Alta

Formazione.

4. Gli Atenei faranno fronte ai propri impegni di spesa, di cui al precedente comma 2, con

pagamenti annuali e successivi alla consegna delle Smart Card, dietro emissione di regolari

fatture da parte di EDISU Piemonte.

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5. Eventuali risparmi sui costi previsti, derivanti dai ribassi ottenuti dalla procedura di gara,

determineranno una riduzione dei costi a carico dei singoli partecipanti di cui al comma 2,

che di conseguenza devono intendersi come costo massimo teorico.

Art. 6

1. A conclusione del progetto, i partecipanti si impegnano a identificare le modalità per proseguire

anche autonomamente la distribuzione delle Smart Card e l’erogazione dei relativi servizi in

modo coordinato e rispettando i vincoli di interoperabilità, nello spirito della presente

convenzione.

Art. 8

1. La presente convenzione, che ha durata a partire dalla data di sottoscrizione sino al

termine dell’a.a. 2019/20, è registrata secondo le norme vigenti in caso d’uso.

Art. 9

1. Per qualsiasi controversia inerente la presente convenzione è competente il Foro di Torino.

Letto, confermato e sottoscritto

Torino, li

IL DIRETTORE DEL SETTORE SISTEMA UNIVERSITARIO, DIRITTO ALLO STUDIO, RICERCA E

INNOVAZIONE,

Dott.ssa Giuliana Fenu

IL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

Prof. Gianmaria Ajani

IL RETTORE DEL POLITECNICO DI TORINO

Prof. Marco Gilli

IL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI

DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”

Prof. Cesare Emanuel

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IL PRESIDENTE DELL’ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DEL PIEMONTE

Arch. Marta Levi

***************** 11. Didattica e Alta Formazione 11.1 Convenzione tra l’università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte

Orientale “Amedeo Avogadro” finalizzata all’attivazione di un corso di laurea magistrale interateneo in COMPUTATIONAL DATA MANAGEMENT AND ANALYTICS (LM-18)

1/2016/11.1 Settore Didattica e Servizi agli Studenti

(Il Comm. Giovanni Carlo VERRI lascia temporaneamente la seduta alle ore 16:00)

OMISSIS

Proposta ritirata

***************** 11.2 Modifiche degli ordinamenti dei corsi di studio per l'a.a. 2016/2017 1/2016/11.2 Settore Didattica e Servizi agli Studenti

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si sottopone all’attenzione di Codesto Spettabile Consiglio di amministrazione, la richiesta di

esprimere un parere, ai sensi dell’art. 12 comma 2, lett. c), relativamente alle proposte pervenute

dalle strutture didattiche di modifica dell’ordinamento dei corsi di studio per l’anno accademico

2016/2017.

Si precisa che gli ordinamenti proposti in modifica sono numerosi anche a seguito,

dell’intenzione dell’Ateneo di allinearsi alle indicazioni contenute nella “Guida alla scrittura degli

ordinamenti didattici” pubblicata dal Consiglio Universitario Nazionale in data 8 settembre 2015 e

alla conseguente revisione degli ordinamenti dei corsi di studio svolta dalle strutture didattiche.

(Il Comm. Giovanni Carlo VERRI rientra in seduta alle ore 16:05)

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OMISSIS

Il Sig. Alberto ORLANDO dichiara di astenersi dal voto

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la Legge 19 novembre 1990, n. 341 – “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”;

VISTA la Legge 2 agosto 1999, n. 264 recante “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”;

VISTA la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 – “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”;

VISTO il D.M. 4 ottobre 2000 (pubblicato nella G.U. n. 249 del 24 ottobre 2000 – S.O. n. 175) inerente i “Settori Scientifico-Disciplinari”, e successive modifiche e integrazioni;

ESAMINATO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 – “Modifiche al Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei, approvato con Decreto del Ministro dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”;

ESAMINATO il D.M. 16 marzo 2007 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 157 del 9 luglio 2007) recante la disciplina delle nuove Classi dei Corsi di Laurea Magistrale;

ESAMINATO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386 di “Definizione delle Linee guida per l’istituzione e l’attivazione, da parte delle Università, dei corsi di studio (in attuazione dei predetti DD.MM. 16 marzo 2007)”;

ESAMINATO il D.M. 22 settembre 2010 n. 17 di “Requisiti necessari dei corsi di studio”; VISTO il D.M. 15 ottobre 2013 n. 827, - Decreto ministeriale di definizione delle linee

generali d’indirizzo della programmazione universitaria per il triennio 2013/2015; ESAMINATO il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47 “Decreto autovalutazione, accreditamento iniziale e

periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica”; VISTO il D.M. 23 dicembre 2013 n. 1059 “Autovalutazione, accreditamento iniziale e

periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica. Adeguamenti e integrazioni al D.M. 30 gennaio 2013, n. 47”;

VISTA la nota ministeriale del 24 settembre 2015 n. 16453 concernente indicazioni operative per le banche dati RAD e SUA-CdS per accreditamento corsi a.a. 2016/2017;

VISTO lo Statuto dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"; ESAMINATO il Regolamento Didattico di Ateneo dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo

Avogadro”; VISTA la Delibera del Senato Accademico n. 10/2015/12.10 del 14 dicembre 2015 avente

ad oggetto l’Offerta Formativa 2016/2017 – Allineamento Ordinamenti didattici dei Corsi di Studio;

VISTE le delibere n. 4.1.2/46/2015 e 4.2.2/46/2015 del 16 dicembre 2015 del Consiglio di Dipartimento di Scienze del Farmaco e relativi allegati di modifica dell’Ordinamento

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dei corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in “Farmacia” e in “Chimica e Tecnologia Farmaceutiche” (classe LM-13 Farmacia e farmacia industriale);

VISTA la delibera n. 5/1/2016 del 20 gennaio 2016 del Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali e relativi allegati di modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea in “Servizio Sociale” (classe L-39 Servizio sociale) e di modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in “Giurisprudenza” (classe LMG/01 Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza);

VISTE le delibere n. 1/2016/A.4.3, 1/2016/A.4.4 e 1/2016/A.5.3 del 14 gennaio 2016 del Consiglio di Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa e relativi allegati di modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea in “Promozione e Gestione del Turismo” (classe L-15 Scienze del turismo), dell’Ordinamento del corso di Laurea in “Economia Aziendale” (classe L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale) e di modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “Management e Finanza” (classe LM-77 Scienze economico-aziendali);

VISTA la delibera n. 6/6.1/2016 del 13 gennaio 2016 del Consiglio di Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica e relativi allegati di modifica dell’Ordinamento dei seguenti corsi di Laurea: Laurea in “Scienze biologiche” (classe L-13 Scienze biologiche), Laurea in “Scienza dei Materiali - Chimica” (classe L-27 Scienze e tecnologie chimiche), Laurea in “Chimica” (classe L-27 Scienze e tecnologie chimiche), Laurea in “Informatica” (classe L-31 Scienze e tecnologie informatiche), e di modifica dell’Ordinamento dei seguenti corsi di Laurea Magistrale: Laurea Magistrale in “Biologia” (classe LM-6 Biologia) Laurea Magistrale in “Scienze Chimiche” (classe LM-54 Scienze chimiche);

VISTA la delibera n. 2/2.1/2016 del 25 gennaio 2016 del Consiglio di Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica e relativi allegati di modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea Magistrale “Informatica” (classe LM-18 Informatica);

VISTA la delibera n. 108.8/2015 del 16 dicembre 2015 del Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici e relativi allegati di modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea in “Filosofia e Comunicazione” (classe L-5 Filosofia), modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea in “Lingue Straniere Moderne” (classe L-11 Lingue e culture moderne), e di modifica dell’Ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “Filosofia” (classe LM-78 Scienze filosofiche);

VISTA la delibera n. 5.3/1/2016 punti 1, 2, 3 e 5 del 15 gennaio 2016 del Consiglio di Dipartimento di Scienze della Salute e relativi allegati di modifica dell’Ordinamento dei seguenti corsi: Laurea in “Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico)” (classe L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica), Laurea in “ Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista)” (classe L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione), Laurea in “ Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale)” (classe L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche), Laurea in “Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico)” (classe L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche);

VISTA la delibera n. 5.3/1/2016 punti 1, 2, 3 e la delibera 5.2 /1/2016 punti 1 e 2 del 18 gennaio 2016 del Consiglio di Dipartimento di Medicina Traslazionale e relativi

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allegati di modifica dell’Ordinamento dei seguenti corsi: Laurea in “Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)” (classe L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica), : Laurea in “Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o)” (classe L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica), Laurea in “Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica)” (classe L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche), Laurea Magistrale in “Scienze Infermieristiche Ostetriche” (LM/SNT1 Scienze infermieristiche e ostetriche) Laurea Magistrale a ciclo unico in “ Medicina e Chirurgia” (LM-41 Medicina e chirurgia);

VISTO il dispositivo del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali n. 17 del 28 gennaio 2016 di modifica, a seguito di segnalazioni pervenute dall’Amministrazione centrale, degli Ordinamenti Didattici di deliberati in data 20 gennaio del corso di Laurea in “Servizio Sociale” (classe L-39 Servizio sociale) e del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in “Giurisprudenza” (classe LMG/01 Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza)

PRESO ATTO del parere positivo espresso dal Senato Accademico con delibera n. del 26 gennaio 2016 relativo alla modifica degli Ordinamenti didattici dei Corsi di Studio;

con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

Si approva la modifica di Ordinamento Didattico dei seguenti corsi di studio: Dipartimento di Scienze del Farmaco

1. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in “Farmacia” (classe LM-13 Farmacia e farmacia industriale), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, delle conoscenze richieste per l’accesso e dei crediti di lingua;

2. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in “Chimica e Tecnologia Farmaceutiche” (classe LM-13 Farmacia e farmacia industriale), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, delle conoscenze richieste per l’accesso e dei crediti di lingua;

Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali

3. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Servizio Sociale” (classe L-39 Servizio sociale), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, della denominazione inglese del corso e l’abbassamento del range massimo delle attività affini e integrative

4. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in “Giurisprudenza” (classe LMG/01 Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in

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premessa; Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa

5. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Promozione e Gestione del Turismo” (classe L-15 Scienze del turismo), nella riformulazione delle conoscenze richieste per l’accesso;

6. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Economia Aziendale” (classe L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, delle conoscenze richieste per l’accesso;

7. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “Management e Finanza” (classe LM-77 Scienze economico-aziendali), nella riformulazione delle conoscenze richieste per l’accesso e sbocchi professionali

Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica

8. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Scienze biologiche” (classe L-13 Scienze biologiche), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

9. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Scienza dei Materiali - Chimica” (classe L-27 Scienze e tecnologie chimiche), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

10. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Chimica” (classe L-27 Scienze e tecnologie chimiche), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

11. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Informatica” (classe L-31 Scienze e tecnologie informatiche), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

12. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “Biologia” (classe LM-6 Biologia), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

13. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “Informatica” (classe LM-18 Informatica), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

14. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “Scienze Chimiche” (classe LM-54 Scienze chimiche), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

Dipartimento di Studi Umanistici

15. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Filosofia e Comunicazione” (classe L-5 Filosofia), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa e dei settori affini e integrativi;

16. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Lingue Straniere Moderne” (classe L-11 Lingue e culture moderne), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, delle conoscenze richieste per l’accesso;

17. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “Filosofia” (classe LM-78 Scienze filosofiche), riformulazione degli obiettivi formativi specifici, e dei

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descrittori di Dublino; Scuola di Medicina

18. modifica dell’ordinamento del corso di : Laurea in “Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)” (classe L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica), nella riformulazione dei contenuti dell’ordinamento a seguito della nota citata in premessa;

19. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico)” (classe L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, delle conoscenze richieste per l’accesso e degli sbocchi occupazionali;

20. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o)” (classe L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica), ), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, delle conoscenze richieste per l’accesso e degli sbocchi occupazionali;

21. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in Laurea in “ Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista)” (classe L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione), nella riformulazione delle conoscenze richieste per l’accesso e degli sbocchi occupazionali;

22. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “ Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale)” (classe L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche), nella riformulazione delle conoscenze richieste per l’accesso e degli sbocchi occupazionali;

23. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico)” (classe L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche), ), nella riformulazione degli obiettivi formativi specifici, e delle conoscenze richieste per l’accesso;

24. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea in “Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica)” (classe L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche), nella riformulazione delle conoscenze richieste per l’accesso;

25. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale in “ Scienze Infermieristiche Ostetriche” (LM/SNT1 Scienze infermieristiche e ostetriche), nella riformulazione delle conoscenze richieste per l’accesso e degli sbocchi professionali;

26. modifica dell’ordinamento del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in “ Medicina e Chirurgia” (LM-41 Medicina e chirurgia), ), nella riformulazione delle conoscenze richieste per l’accesso.

Si dà mandato al Rettore di effettuare modifiche formali che dovessero presentarsi successivamente alla seduta odierna

Gli ordinamenti dei corsi sono ridefiniti, secondo quanto richiesto nella Banca Dati SUA 2016, e successivamente generato dalla banca dati Cineca RAD 270 al momento della

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chiusura prevista per il prossimo 3 febbraio.

***************** 11.3 Attivazione della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera per l'a.a. 2014/2015 1/2016/11.3 Settore Didattica e Servizi agli Studenti

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

In data 5 novembre 2015, il Consiglio del Dipartimento di Scienze del Farmaco ha deliberato

l’avvio delle procedure per l’attivazione del nuovo ciclo del Corso di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera per l’a.a. 2014/2015, nonostante non sia pervenuta la nota ministeriale che invita le Università ad avviare le procedure concorsuali per l’ammissione dei laureati non medici alle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria.

Si precisa che:

• il corso per l’a.a. 2013/2014 non è stato attivato in quanto, successivamente all’approvazione da parte degli organi accademici era pervenuta per le vie brevi dal Ministero una nota che consigliava di attenersi alle indicazioni del Ministero;

• altri Atenei hanno proceduto all’attivazione e all’emanazione del bando.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO il D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162 “Riordinamento delle scuole dirette a fini speciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento”;

VISTO il D.M. 16 settembre 1982 “Determinazione del punteggio dei titoli valutabili per l'ammissione alle scuole di specializzazione universitarie”;

VISTA la legge 19 novembre 1990, n. 341 “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”; VISTA la legge 2 agosto 1999, n. 264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”; VISTA la legge 29 dicembre 2000, n. 401, e in particolare l’art. 8 concernente i laureati non

medici iscrivibili alle scuole di specializzazione post-laurea; VISTO il D.M. 22/10/2004 n. 270 “modifiche al regolamento recante norme concernenti

l’autonomia didattica degli Atenei” approvato con Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3/11/1999 n. 509;

VISTO il D.M. 1° agosto 2005 (G.U. n. 258 del 15/11/2005 - supplemento ordinario n. 176) e successive modifiche e integrazioni, concernente il “riassetto per le Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria”;

VISTO il D.M. del 29 marzo 2006 avente ad oggetto “Definizione degli standard e requisiti minimi delle scuole di specializzazione”;

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VISTO il D.M. 31 luglio 2006 (G.U. n. 244 del 19/10/2006) riguardante la “Rettifica del D.M. 1/8/2005 per le scuole di specializzazione in Fisica Medica e Farmacia Ospedaliera”;

VISTO il Decreto interministeriale 4 febbraio 2015, prot. n. 68 (G.U. 03/06/2015, n. 126) “Riordinamento delle scuole di specializzazione di area sanitaria”;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera,

emanato con Decreto Rettorale Rep. N. 146/2014, Prot. n. 2899 del 6/03/2014; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 5/2014/8.1 del 30 maggio 2014 con la

quale sono stati fissati per l’a.a. 2014/2015 gli importi delle tasse e contributi per la frequenza delle scuole di specializzazione;

VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze del Farmaco n. 45 del 5 novembre 2015 punto 4.3 con la quale si approva la proposta di avviare le procedure per l’attivare il nuovo ciclo di formazione specialistica della Scuola di Area Sanitaria in Farmacia Ospedaliera, istituita presso il nostro Ateneo, per l’anno accademico 2014/2015, chiedendo agli Organi Accademici di esprimersi al riguardo;

VISTA la delibera del Senato Accademico in data 26 gennaio 2016 n. 1/2016/9.2 che ha espresso parere favorevole sulla proposta di attivazione;

VALUTATO ogni opportuno elemento; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare l’avvio del nuovo ciclo della Scuola di Specializzazione in Farmacia

Ospedaliera a. a. 2014/2015, nonostante non sia pervenuta la nota ministeriale che annualmente invita le Università ad avviare le procedure concorsuali per l’ammissione dei laureati non medici alle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria;

2. di autorizzare pertanto il Rettore all’emanazione del Bando per l’ammissione al primo

anno della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera per l’a.a. 2014/2015.

***************** 11.4 Istituzione e attivazione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Lifestyle

medicine”, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016 1/2016/11.4 Settore Alta Formazione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, la proposta di istituzione e attivazione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Lifestyle medicine”, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A.

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2015/2016. L’obiettivo è di realizzare un percorso formativo per i professionisti sanitari che si

occupano di promozione della salute e benessere, incentrato sulle condizioni psico-fisiche di base da garantire e sugli interventi scientificamente efficaci per rimuovere, ridurre o contenere i possibili fattori di rischio. Ciò al fine di prevenire l’instaurazione di condizioni croniche di malattie e per aiutare le persone assistite a iniziare o migliorare comportamenti che promuovano la salute.

L’istituzione e l’attivazione del corso non comportano oneri a carico del bilancio

dell’Ateneo.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla

formazione universitaria; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai

corsi di master universitari; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,

di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale;

VISTA la delibera del Dipartimento di Medicina Traslazionale n. 5.4.1 del 18/01/2016, relativa al corso in oggetto;

VISTA la delibera del Senato Accademico n. 1/2016/9.4 del 26/01/2016, con cui si esprime parere favorevole circa l’istituzione del corso;

CONSIDERATO il valore formativo di quest’ultimo; SENTITO il Dipartimento di Medicina Traslazionale; ACCERTATO che l’istituzione e l’attivazione del corso non comportano oneri a carico del

bilancio dell’Ateneo; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di istituire e attivare il corso di master di I livello, di durata annuale, in “Lifestyle medicine”,

presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016, mediante l’approvazione dell’ordinamento didattico e del piano amministrativo-finanziario di seguito riportati.

Corso di Master di I livello

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in “Lifestyle medicine”

(A.A. 2015/2016)

Ordinamento didattico

Tipologia, durata e denominazione del corso I edizione del Corso di Master Universitario di I livello di durata annuale in “Lifestyle

Medicine”, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale.

Requisiti di ammissione al Master

Il Master è rivolto a laureati di I livello, laureati Specialistici o Magistrali ovvero laureati

di ordinamento precedenti al D.M 509/99, in possesso del/i titolo/i appartenente/i alla/e classi di laurea in elenco.

Lauree di I livello in: • Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica • Professioni Sanitarie della Riabilitazione • Professioni Sanitarie Tecniche • Professioni Sanitarie della Prevenzione • Scienze Biologiche • Scienze delle Attività Motorie e Sportive • Scienze e Tecniche Psicologiche Lauree di II livello in: • Medicina e Chirurgia (a ciclo unico) • Scienze Infermieristiche e Ostetriche • Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione • Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche • Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione • Biologia • Ingegneria Biomedica • Odontoiatria e Protesi Dentaria • Organizzazione e Gestione dei Servizi per lo Sport e le Attività Motorie • Psicologia • Scienze Cognitive • Scienze della Nutrizione Umana • Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate • Scienze e Tecniche dello Sport

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Possono altresì presentare domanda di ammissione coloro che siano in possesso dei

titoli riconosciuti come equipollenti in ambito delle professioni sanitarie. Possono presentare domanda di ammissione al master anche i laureandi, purché

abbiano già espletato tutte le attività previste proprio corso di laurea, fuorché la prova finale. I candidati di cui al comma precedente, nell’ipotesi in cui risultino in posizione utile nella

graduatoria degli aventi diritto, potranno effettuare l’iscrizione “sotto condizione”. In ogni caso, ai fini della graduatoria degli ammessi e a parità di condizione di merito,

costituirà requisito preferenziale l’avvenuto conseguimento del diploma di laurea. La Commissione determinerà, in sede di valutazione delle domande, l’attinenza del

titolo presentato a quello richiesto. La Commissione si riserva, inoltre, di valutare eventuali domande presentate da

candidati in possesso di altri titoli accademici, rientranti nell’area delle Professioni Sanitarie. Possono accedere al Corso di Master gli studenti in possesso di titoli accademici rilasciati

da Università straniere, preventivamente riconosciuti equipollenti dal Collegio docenti del Master al solo fine dell’ammissione al corso e/o nell'ambito di accordi inter-universitari di cooperazione e mobilità.

Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali

L’obiettivo generale del corso di Master è di realizzare un percorso formativo per i

professionisti sanitari che si occupano di promozione della salute e benessere (individuale e di gruppo/ popolazione) sugli aspetti scientifici che riguardano le condizioni psico-fisiche di base da garantire per la salute e gli interventi scientificamente efficaci per rimuovere, ridurre o contenere i possibili fattori di rischio al fine di prevenire l’instaurazione di condizioni croniche di malattie e per aiutare le persone assistite a iniziare o migliorare comportamenti che promuovano la salute, secondo gli insegnamenti dell’Igiene e della Medicina Preventiva e Predittiva.

Al termine del corso il discente sarà in grado di:

1) valutare e interpretare i bisogni di salute secondo prove scientifiche di lifestyle

medicine e sanità pubblica; 2) individuare e gestire i fattori di stress secondo lifestyle medicine; 3) valutare e pianificare una corretta alimentazione secondo lifestyle medicine; 4) indagare e gestire la componente legata all’ereditarietà secondo lifestyle medicine; 5) valutare il livello di sedentarietà e prescrivere l’adeguato movimento secondo

lifestyle medicine; 6) utilizzare terapie complementari evidence-based secondo lifestyle medicine;

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7) gestire motivazione e compliance secondo lifestyle medicine; 8) intervenire nell’anziano utilizzando interventi di lifestyle medicine, healthy ageing e

anti aging; 9) utilizzare le tecniche della lifestyle medicine nei bambini e negli adolescenti; 10) utilizzare le tecniche della lifestyle medicine nella gravidanza; 11) utilizzare le tecniche di lifestyle medicine nella medicina clinica per specifiche

condizioni patologiche; 12) utilizzare le tecniche della lifestyle medicine nella persona fragile. Lo sbocco professionale, cui mira il Corso di Master, è l’esercizio della funzione di

promozione della salute individuale e collettiva secondo lifestyle medicine.

Piano didattico Il Corso di Master Universitario di I livello è di durata annuale, prevede 1500 ore

suddivise tra attività didattica, attività pratica e studio individuale e comporta il conseguimento di 60 crediti formativi, si sviluppa su XII insegnamenti modulari.

L’articolazione degli insegnamenti modulari si caratterizza per crediti attribuiti, per ore

di impegno ed è illustrata in dettaglio nella seguente tabella:

Modulo Denominazione Modulo CFU Disciplina SSD Ore

Teoria Ore

Studio Ore

Totali

I Introduzione alla Lifestyle Medicine 1 Lifestyle Medicine e

Sanità Pubblica MED/42 8 17 25

I Introduzione alla Lifestyle Medicine 1

Misure e studi di popolazione, stima e

valutazione del rischio individuale

MED/42 8 17 25

I Introduzione alla Lifestyle Medicine 2 Attività Pratica 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

II Lo stress nella Lifestyle Medicine 1

Fisiopatologia dello stress; strategie e

metodi per affrontare lo stress; Fisiopatologia

del processo infiammatorio

MED/09 8 17 25

II Lo stress nella Lifestyle Medicine 1

Qualità e disturbi del sonno: eziopatogenesi,

diagnosi e terapia MED/26 8 17 25

II Lo stress nella Lifestyle Medicine 2 Attività Pratica 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

177

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Modulo Denominazione Modulo CFU Disciplina SSD Ore

Teoria Ore

Studio Ore

Totali

III L’alimentazione nella Lifestyle Medicine 1

Alimentazione, nutrizione, educazione

alimentare MED/49 8 17 25

III L’alimentazione nella Lifestyle Medicine 1

Sovrappeso-obesità: prevenzione,

dimagramento, fattori di rischio

MED/49 8 17 25

III L’alimentazione nella Lifestyle Medicine 1 Dieta come terapia;

cucina e cibo sani MED/49 8 17 25

III L’alimentazione nella Lifestyle Medicine 2 Attività Pratica 50

Totale CFU 5 Totale

ore Modulo

125

IV L’ereditarietà nella Lifestyle Medicine 1

Elementi di genetica medica: ereditarietà, rischio e stili di vita

MED/03 8 17 25

IV L’ereditarietà nella Lifestyle Medicine 1

Test genetici di valutazione del rischio, dieta genetica e dieta dei gruppi sanguigni

MED/03 8 17 25

IV L’ereditarietà nella Lifestyle Medicine 2 Attività Pratica 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

V Il movimento e la sedentarietà nella Lifestyle Medicine

1

Teoria e metodi per allenare la capacità

aerobica, e per allenare la forza e il tono

muscolare

M-EDF/01 8 17 25

V Il movimento e la sedentarietà nella Lifestyle Medicine

1

Valutazione rapida di flessibilità, forza

equilibrio e capacità aerobica

M-EDF/01 8 17 25

V Il movimento e la sedentarietà nella Lifestyle Medicine

1

La prescrizione dell'attività fisica:

valutazione e posologia; Esercizi per te e per il

tuo assistito

M-EDF/02 8 17 25

V Il movimento e la sedentarietà nella Lifestyle Medicine

2 Attività Pratica 50

Totale CFU 5

Totale ore

Modulo 125

178

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Modulo Denominazione Modulo CFU Disciplina SSD Ore

Teoria Ore

Studio Ore

Totali

VI

Le terapie complementari

evidence-based nella Lifestyle Medicine

1 Principi di farmacologia generale nella Lifestyle

Medicine BIO/14 8 17 25

VI

Le terapie complementari

evidence-based nella Lifestyle Medicine

1

Nutraceutica; Utilità di principi naturali ed integratori, e loro

prescrizione

MED/49 8 17 25

VI

Le terapie complementari

evidence-based nella Lifestyle Medicine

2 Attività Pratica 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

VII Motivazione e

compliance nella Lifestyle Medicine

1

Teorie e metodi di Motivazione e

Automotivazione; Interviste motivazionali:

metodologie e strumenti

M-PSI/07 8 17 25

VII Motivazione e

compliance nella Lifestyle Medicine

1

Teorie e pratiche delle attività di Coaching; trasformare noi e i

nostri pazienti

M-PSI/06 8 17 25

VII Motivazione e

compliance nella Lifestyle Medicine

2 Attività Pratica 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

VIII Lifestyle Medicine,

Healthy Aging e Anti Aging

1

Lifestyle Medicine nell’anziano: prove di efficacia; prescrizione dell’esercizio fisico e raggiungimento di un

peso ottimale

MED/09 8 17 25

VIII Lifestyle Medicine,

Healthy Aging e Anti Aging

1 La palestra della mente MED/09 8 17 25

VIII Lifestyle Medicine,

Healthy Aging e Anti Aging

2 Attività Pratica 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

179

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Modulo Denominazione Modulo CFU Disciplina SSD Ore

Teoria Ore

Studio Ore

Totali

IX Lifestyle Medicine per bambini e adoloscenti 1

Lifestyle Medicine per bambini ed adolescenti:

prove di efficacia; raggiungimento del

peso ottimale

MED/38 8 17 25

IX Lifestyle Medicine per bambini e adoloscenti 1

La prescrizione dell’esercizio fisico nel

bambino e nell’adolescente; Gioco,

esercizi e apprendimento

MED/38 8 17 25

IX Lifestyle Medicine per bambini e adoloscenti 2 Attività Pratica 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

X Lifestyle medicine nella gravidanza 1

Fisiopatologia della gravidanza; Utilità della

Lifestyle Medicine MED/40 8 17 25

X Lifestyle medicine nella gravidanza 1

La prescrizione di Lifestyle Medicine in gravidanza; analisi di

casi osterico-ginocologici

MED/40 8 17 25

X Lifestyle medicine nella gravidanza 2 Attività Pratica 0 50

Totale CFU 4 Totale

ore Modulo

100

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Lifestyle medicine nel paziente con sindrome metabolica e diabete e

analisi di casi clinici

MED/13 8 17 25

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Lifestyle medicine nel paziente con malattie

cardio-cerebrovascolari e analisi di casi clinici*

MED/11 -

MED/26 8 17 25

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Lifestyle medicine nel paziente con neoplasia e analisi di casi clinici

MED/06 8 17 25

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Utilità della Lifestyle Medicine nelle malattie

infiammatorie gastrointestinali e

analisi di casi clinici

MED/12 8 17 25

180

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Modulo Denominazione Modulo CFU Disciplina SSD Ore

Teoria Ore

Studio Ore

Totali

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Utilità della Lifestyle Medicine in osteoporosi e osteartite e analisi di

casi clinici

MED/16 8 17 25

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Utilità della Lifestyle Medicine nelle malattie respiratorie e analisi di

casi clinici

MED/10 8 17 25

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Utilità della Lifestyle Medicine nelle malattie odontostomatologiche e analisi di casi clinici

MED/28 8 17 25

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 1

Utilità della Lifestyle Medicine in

dermatologia e analisi di casi clinici

MED/35 8 17 25

XI Lifestyle Medicine e medicina clinica 3 Attività Pratica 75

Totale CFU 11 Totale

ore Modulo

275

XII Lifestyle Medicine nella persona fragile 1

Utilità della Lifestyle Medicine nella malattia

mentale e nella disabilità psichica e analisi di casi clinici

MED/25 8 17 25

XII Lifestyle Medicine nella persona fragile 1

Utilità della Lifestyle Medicine nella disabilità

fisica e analisi di casi clinici

MED/34 8 17 25

XII Lifestyle Medicine nella persona fragile 1

Utilità della Lifestyle Medicine nella

dipendenza patologica e analisi di casi clinici

MED/42 8 17 25

XII Lifestyle Medicine nella persona fragile 2 Attività Pratica 50

Totale CFU 5 Totale

ore Modulo

125

Project work – Prova Finale 2

Ore Project work – Prova Finale

50

Titolo accademico Master I livello 60

Totale ore

Master 1500

* I CFU e le ore sono da intendersi equamente ripartiti tra i due SSD indicati.

181

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Modalità di svolgimento delle attività didattiche

Gli insegnamenti istituzionali hanno l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e

metodologiche di base e constano di lezioni frontali, alternate a discussioni plenarie guidate e lavori di gruppo.

L’attività pratica ha l’obiettivo di sviluppare competenze specifiche di analisi e

progettazione, e consiste nello svolgimento di un tirocinio finalizzato a osservare la realtà nelle strutture sanitarie, a discutere con i professionisti impegnati nelle Aziende, a svolgere esercitazioni pratiche e altre attività vicine alle condizioni specifiche di lavoro.

Il project work (PW) ha l’obiettivo di completare e personalizzare all’interno dell’azienda

il percorso formativo dei partecipanti, viene svolto presso le aziende coinvolte e si realizza attraverso un coinvolgimento nelle attività pratiche dell’azienda per le quali il discente viene formato, organizzate in progetti specifici. Durante il PW, e a partire dai progetti sviluppati, il discente dovrà produrre un elaborato finale.

Modalità di attestazione della frequenza

La frequenza al corso è indicativamente organizzata con moduli di tre giorni a cadenza

quindicinale. La frequenza alle lezioni teoriche deve essere di almeno il 75% delle ore di ciascun

modulo. Le firme di frequenza verranno raccolte attraverso apposito registro giornaliero.

Modalità di selezione dei partecipanti L’ammissione al master è determinata da una graduatoria derivante dall’applicazione di

due criteri: A) TITOLI = 30 punti • ruolo di direzione e/o coordinamento certificato dal proprio Ente di appartenenza 1

punto ogni anno; • anzianità di servizio 0,5 punto ogni anno; • pubblicazioni su riviste accreditate 0,5 punti cadauna; • pubblicazioni di testi attinenti alla Lifestyle Medicine 1 punto cadauna. B) COLLOQUIO = 70 punti A parità di punteggio si terrà conto dell’età anagrafica, come da vigente normativa in

materia concorsuale. La commissione selezionatrice è costituita dal Prof. Massimiliano Panella, Direttore del

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Master, da un docente interno e da un esperto in ambito di medicina preventiva, che verranno successivamente individuati.

Verifiche intermedie del profitto

Al termine di ogni modulo sono previste prove di valutazione sulla totalità degli

insegnamenti per la totalità degli studenti iscritti al Corso di Master Universitario.

Titolo di studio rilasciato Al candidato, che abbia conseguito i 60 CFU totali, di cui 58 CFU attestanti la frequenza

dei singoli moduli e il superamento delle relative prove di valutazione, e 2 CFU conseguenti il superamento della prova finale, verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di I livello in “Lifestyle Medicine” a firma del Rettore e sottoscritto dal Direttore del Corso di Master.

Piano Amministrativo-Finanziario

Periodo e sede di svolgimento del corso Il Corso di Master Universitario di I livello si svolgerà nell’anno accademico 2015/2016,

con inizio a partire dal mese di maggio 2016 e conclusione entro il 30 aprile 2017, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale di Novara.

Numero minimo e massimo di studenti

Il Corso di Master Universitario di I livello in “Lifestyle Medicine” non potrà essere

attuato se, alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di iscrizione, non sarà raggiunto il numero minimo di 10 studenti.

Il numero massimo di studenti che potrà iscriversi al corso è fissato in 30 unità

Ammontare quota di iscrizione e Termini di versamento Il costo complessivo del corso di Master per ogni studente è di € 2.000,00, da versare in

due rate: • € 1.200,00 entro il termine previsto per l’iscrizione al Master; • € 800,00.

Strutture didattiche a disposizione Gli insegnamenti istituzionali verranno svolti presso le aule del Dipartimento di Medicina

Traslazionale ed, eventualmente, presso strutture rese disponibili da altri Enti.

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Consiglio di Corso di Master Il Consiglio di Corso di Master è formato dalle seguenti figure: • il Direttore del Corso di Master: Prof. Massimiliano Panella; • il Coordinatore didattico, nominato dal Direttore del Master; • un docente universitario.

Afferenza amministrativo-contabile Il Corso di Master Universitario di I livello in “Lifestyle Medicine” afferirà al Dipartimento

di Medicina Traslazionale Via Solaroli, 17 – 28100 Novara.

Preventivo finanziario del Corso di Studio

Entrate Uscite Descrizione Importo Descrizione Importo

Quote di iscrizione n. 10 per € 2.000,00 € 20.000,00

Docenza € 55,00/h (*) per 264 h € 14.520,00

Quota di iscrizione alla selezione € 50,00 * 10 quote € 500,00

Compenso attività di Direzione Master € 50,00/h (*) (**) per 20 h € 1.000,00

Quota 10% – Ateneo € 2.050,00 Quota 8% – Dipartimento di Medicina Traslazionale € 1.640,00 Spese correnti € 1.290,00 Totale € 20.500,00 Totale € 20.500,00 (*) Gli importi sono comprensivi degli oneri a carico ente. (**) Indennità di direzione master nel limite del 5% delle entrate come da Regolamento Master.

***************** 11.5 Istituzione e attivazione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Molecular

diagnostics”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, per l’A.A. 2016/2017 1/2016/11.5 Settore Alta Formazione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, la proposta di istituzione e attivazione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Molecular diagnostics”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, per l’A.A.

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2016/2017. Il corso ha lo scopo di approfondire sul piano scientifico e metodologico le conoscenze

del personale dedicato alla diagnostica molecolare. Verranno approfondite le applicazioni pratiche all’uso della diagnostica nel campo delle malattie genetiche, delle patologie neoplastiche e delle malattie infettive, così da fornire allo studente le basi teoriche e pratiche per l’identificazione, la caratterizzazione e la diagnosi, nonché per il monitoraggio delle risposte terapeutiche. Verranno inoltre approfondite le tecniche di diagnostica molecolare avanzata, incluse quelle di nuova generazione.

L’istituzione e l’attivazione del corso non comportano oneri a carico del bilancio

dell’Ateneo.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla

formazione universitaria; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai

corsi di master universitari; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,

di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale;

VISTA la delibera del Dipartimento di Scienze della Salute n. 5.4.1 del 15/01/2016, relativa al corso in oggetto;

VISTA la delibera del Senato Accademico n. 1/2016/9.5 del 26/01/2016, con cui si esprime parere favorevole circa l’istituzione del corso;

CONSIDERATO il valore formativo di quest’ultimo; SENTITO il Dipartimento di Scienze della Salute; ACCERTATO che l’istituzione e l’attivazione del corso non comportano oneri a carico del

bilancio dell’Ateneo; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di istituire e attivare il corso di master di I livello, di durata annuale, in “Molecular diagnostics”,

presso il Dipartimento di Scienze della Salute, per l’A.A. 2016/2017, mediante l’approvazione dell’ordinamento didattico e del piano amministrativo-finanziario di seguito riportati.

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Corso di Master di I livello in

“Molecular diagnostics” (A.A. 2016/2017)

Ordinamento didattico

Tipologia, durata e denominazione del corso È istituita, per l’A.A. 2016/2017, la I edizione del Corso di Master Universitario di I livello

di durata annuale in “Molecular Diagnostics”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Requisiti di ammissione al Master

Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che sono in possesso di

almeno uno dei seguenti titoli: • Laurea in biotecnologie (Classe delle lauree L-2) • Laurea in Scienze Biologiche (Classe delle lauree L-13 ) • Tecniche di Laboratorio Biomedico Classe delle lauree in professioni sanitarie

tecniche (SNT/3). • Laurea Magistrale in Scienze Biologiche (Classe delle lauree LM-6) • Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche (Classe

delle Lauree LM-9), Agrarie (LM-7) e Industriali (LM-8) • Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (LM-41) • Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie alimentari (LM-70) • Laurea Magistrale a ciclo unico in CTF, Farmacia e Farmacia industriale (LM-13) Possono inoltre presentare domanda coloro che siano in possesso di titolo di studio

equipollente a quelli sopra elencati, conseguito secondo i precedenti ordinamenti universitari. La Commissione potrà inoltre ammettere i candidati in possesso di ulteriori titoli rispetto a quelli sopra riportati purché attinenti al percorso formativo del Master.

Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali

Il Master universitario in “Molecular Diagnostics” ha lo scopo di approfondire sul piano

scientifico e metodologico le conoscenze del personale dedicato alla diagnostica molecolare con particolare applicazione in campo clinico. In modo particolare verranno approfondite le applicazioni pratiche all’uso della diagnostica nel campo delle malattie genetiche, delle patologie neoplastiche, e delle malattie infettive. Il corso fornirà allo studente le basi teoriche e pratiche per la identificazione, caratterizzazione, e diagnosi delle varie malattie e per il monitoraggio delle risposte terapeutiche. Verranno approfondite le tecniche di diagnostica molecolare avanzata incluse le tecniche di nuova generazione.

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Saranno discussi inoltre i temi riguardanti l’organizzazione e la strutturazione dei servizi

di diagnostica molecolare e le relative procedure di accreditamento sia per i laboratori di diagnostica che di ricerca. Infine, verranno considerati gli aspetti medico-legali relativi agli esami diagnostici.

Il Corso è teso a fornire: • le conoscenze teoriche e pratiche delle metodiche di laboratorio necessarie per le

analisi di diagnostica molecolare delle patologie oggetto del master; • le conoscenze di base delle malattie interessate da una diagnostica molecolare,

comprendente malattie causate da difetti genetici costituzionali e difetti genetici somatici;

• una panoramica sulle potenzialità diagnostiche e la rilevanza clinica dei diversi test genetici utilizzati per le diagnosi di malattie genetiche con difetti costituzionali (o germline);

• una specifica conoscenza dei metodi molecolari utilizzati per la diagnosi di malattie monogeniche con particolare riferimento ai metodi di analisi per le mutazioni puntiformi e delle sequenze ripetute in tandem;

• una specifica conoscenza dei metodi molecolari utilizzati per la diagnosi di patologie cromosomiche, malattie genomiche, malattie da geni contigui a malattie monogeniche causate da delezioni/inserzioni e i meccanismi molecolari che determinano riarrangiamenti genomici;

• una specifica conoscenza dei metodi molecolari applicati alle patologie genetiche maggiormente utilizzati in Patologia Clinica e all’individuazione di fattori di rischio nell’ambito della Diagnostica Clinica;

• una conoscenza di base di Farmacogenetica; • le conoscenze di base sull’applicazione delle analisi delle variazioni di sequenza del

DNA in campo forense; • una specifica conoscenza delle principali metodologie di indagine molecolare e degli

obiettivi diagnostici, prognostici e del significato predittivo dei principali biomarcatori utilizzati nella pratica clinica in campo oncologico;

• competenze tecniche specifiche di biologia molecolare estrattiva e di morfologia molecolare in anatomia patologica;

• una specifica conoscenza dei metodi molecolari applicati alle malattie immunomediate (malattie autoimmuni e allergie);

• specifica conoscenza dei metodi molecolari applicati alla diagnostica di malattie infettive;

• una conoscenza di base sugli aspetti medico-legali e deontologici relativi ai test diagnostici molecolari e alla loro refertazione per le patologie genetiche costituzionali, oncologiche, infettive;

• una conoscenza specifica sugli aspetti organizzativi dei laboratori di diagnostica molecolare con riferimento particolare anche ai controlli di qualità dei test diagnostici;

• una panoramica sulle strumentazioni di maggiore utilizzo nei laboratori diagnostici e

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di ricerca, e sulle tecnologie di nuova generazione. Potenziali Sbocchi professionali Il master ha l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di svolgere e

coordinare autonomamente da un punto di vista tecnico e amministrativo un’attività di laboratorio nei diversi ambiti di diagnostica molecolare e di ricerca biomedica traslazionale e industriale.

In particolare si tratta di una figura che potrà svolgere la sua attività professionale in

diversi ambiti tra i quali: laboratori pubblici e privati di diagnostica e ricerca in biochimica clinica, anatomia patologica, genetica medica, immunologia, infettivologia.

Il corso si rivolge sia ai neolaureati che alle figure professionali già attive nel campo, allo

scopo di fornire strumenti di aggiornamento teorico e pratico nel campo di indagine molecolare e nelle sue evoluzioni più recenti.

Piano didattico

Il Corso di Master Universitario di I livello in “Molecular Diagnostics” è di durata

annuale e prevede un monte orario di 1500 ore complessive, articolate in: lezioni frontali (240 ore) e seminari, esercitazioni pratiche (210 ore), tirocinio-stage (500 ore), attività di studio e preparazione individuale inclusa l’elaborazione della prova finale (550 ore).

Le esercitazioni pratiche e il tirocinio-stage saranno differenziati a seconda del

background formativo e si terranno presso laboratori di ricerca e diagnostica della Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale e dell’AOU Maggiore della Carità di Novara. Altre strutture di ricerca o diagnostica potranno partecipare a seguito di stipula di specifici convenzioni.

All’insieme delle attività formative previste corrisponde l’acquisizione da parte degli

iscritti di 60 crediti formativi universitari (C.F.U.). La frequenza da parte degli iscritti alle varie attività formative è obbligatoria per almeno

il 75% del monte ore complessivamente previsto. Il periodo di formazione non può essere sospeso. L’articolazione degli insegnamenti si caratterizza per crediti attribuiti, per ore di

impegno, ed è così articolata:

SETTORI SCIENTIFICO

DIPSCIPLINARI Moduli Formativi

Totale Totale TEORIA STUDIO

INDIVIDUALE ATTIVITÀ PRATICA

Ore Crediti (ORE) (ORE) (ORE)

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MED/04 Diagnostica molecolare: le molecole e le tecniche di

base 100 4 20 50 30

MED/03 Diagnostica molecolare

Genetica Clinica I 100 4 20 50 30

MED/05 Diagnostica molecolare in

Patologia clinica 100 4 20 65 15

MED/08 Diagnostica molecolare in

Anatomia Patologica* 150 6 40 70 40

MED/03 Diagnostica molecolare in

Genetica clinica II 100 4 20 65 15

MED/04 Diagnostica molecolare di malattie immunomediate

100 4 20 65 15

MED/07 Diagnostica microbiologica

molecolare 100 4 25 55 20

MED/43 Aspetti Medico Legali 25 1 5 20 - MED/43 Aspetti Etico Deontologici 25 1 5 20 -

MED/46 Organizzazione Tecnico

Diagnostica 25 1 5 15 5

MED/46 Strumentazioni e

applicazioni innovative in diagnostica molecolare*

100 4 50 20 30

MED/05 Sistemi/Assicurazione di

qualità in laboratorio biomedico

50 2 10 30 10

Parziali didattica

975 39 240 525 210

TIROCINIO-STAGE

500 20 = = 500

PROVA FINALE 25 1 = 25 =

Totali 1500 60 240 550 710

* Attività formativa a elevato contenuto sperimentale/pratico.

Modalità di svolgimento delle attività didattiche Gli insegnamenti istituzionali vengono svolti all’interno della struttura universitaria,

hanno l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e metodologiche di base e constano di lezioni frontali e di attività pratiche di laboratorio.

Lo stage ha l’obiettivo di mettere lo studente a contatto con specifiche realtà lavorative

di laboratorio clinico, industriale e di ricerca e potrà essere svolto in strutture anche esterne all’Università, grazie alla stipula di convenzioni ad hoc.

Modalità di attestazione della frequenza

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La frequenza al corso è organizzata con modello block-system con cadenza settimanale

(si prevedono indicativamente 8 ore al venerdì e 4 ore al sabato mattina. La frequenza alle lezioni teoriche deve essere di almeno il 75% delle ore di ciascun modulo.

L’attività pratica nell’ambito dello stage dovrà essere sostenuta interamente.

Modalità di selezione dei partecipanti

Nel caso in cui il numero di aspiranti sia superiore a quello massimo previsto, verrà

effettuata, da parte di una Commissione, una selezione e formulata una graduatoria di merito, fissata in base al curriculum e a un colloquio, previsto per valutare le conoscenze.

In caso di ex aequo all’ultimo posto disponibile in graduatoria sarà ammesso il candidato

più giovane di età. In caso di rinuncia di uno o più candidati, i posti resisi disponibili saranno messi a

disposizione.

Verifiche intermedie del profitto Verranno pianificate alcune prove in itinere (domande a scelta multipla e aperte).

Prova finale e Titolo di studio rilasciato

La prova finale ha l’obiettivo di completare e personalizzare il percorso formativo dei

partecipanti. Consta di un elaborato finale relativo all’attività svolta che sarà presentato e discusso dal candidato con una Commissione costituita ad hoc. Verrà così acquisito 1 Credito ed il titolo di Master di I livello in “Molecular Diagnostics” a firma del Rettore e sottoscritto dal Direttore del Corso di Master.

Piano Amministrativo-Finanziario

Periodo e sede di svolgimento del corso

Il Corso di Master Universitario di I livello in “Molecular Diagnostics” si svolgerà nel

corso dell’Anno Accademico 2016/2017, con inizio a partire dal mese di novembre 2016 e conclusione a ottobre 2017, e si terrà presso: Dipartimento di Scienze della Salute e l’AOU Maggiore della Carità di Novara.

Numero minimo di studenti

Il Corso di Master Universitario di I livello in “Molecular Diagnostics” non potrà essere

attuato se, alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di iscrizione, non sarà raggiunto il numero minimo di 15 studenti.

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Numero massimo di studenti

Il numero massimo di studenti che potrà iscriversi al corso è fissato in 25 unità.

Ammontare quota di iscrizione e Termini di versamento Il costo complessivo del corso di Master per ogni studente è di € 2.400,00, da versare in

due rate: • € 1.400,00 entro il termine previsto per l’iscrizione al Master; • € 1.000,00.

Strutture didattiche a disposizione Gli insegnamenti istituzionali verranno svolti presso le aule del Dipartimento di Scienze

della Salute ed, eventualmente, presso strutture rese disponibili da altri Enti.

Consiglio di Corso di Master Il Consiglio di Corso di Master è formato dalle seguenti figure: • il Direttore del Corso di Master: Prof. R. Boldorini, • 4 docenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Salute: Prof. Sandra D’Alfonso,

Prof. Mara Giordano, Prof. Roberta Rolla e Prof. Annalisa Chiocchetti. Il Consiglio di Master si intende insediato all’istante dell’approvazione dell’istituzione del

Master da parte degli organi accademici competenti.

Afferenza amministrativo-contabile Il Corso di Master Universitario di I livello in “Molecular Diagnostic” afferirà al

Dipartimento di Scienze della Salute Via Solaroli, 17 – 28100 Novara.

Preventivo finanziario del Corso di Studio

Entrate Uscite

Descrizione Importo Descrizione Importo Quote di iscrizione n. 15 per € 2.400,00 € 36.000,00

Docenza € 50,00/h (*) per 450 h € 22.500,00

Compenso attività di Direzione Master € 50,00/h (*) per 30 h € 1.500,00

Quota 10% - Ateneo € 3.600,00 Quota 8% - Dipartimento di Scienze della Salute € 2.880,00

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Reagenti € 5.000,00 Altro materiale di consumo € 520,00 Totale € 36.000,00 Totale € 36.000,00

(*) Gli importi sono comprensivi degli oneri a carico ente.

***************** 11.6 Approvazione della convenzione per la creazione dell’Associazione Temporanea di Scopo

(ATS) e mandato collettivo speciale con rappresentanza, in riferimento al corso di master in apprendistato di I livello in “Consulenza del lavoro e gestione delle risorse umane”, tra l’Università degli Studi di Torino (capofila) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale

1/2016/11.6 Settore Alta Formazione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, la convenzione per la creazione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) e mandato collettivo speciale con rappresentanza, in riferimento al corso di master in apprendistato di I livello in “Consulenza del lavoro e gestione delle risorse umane”, tra l’Università degli Studi di Torino (capofila) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

La Regione Piemonte (con la D.D. n. 482 del 15/09/2010) ha emanato e successivamente

modificato il Bando per la sperimentazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di master universitario di I e II livello. Tale bando è stato concepito anche per atenei disposti a partecipare in forma associata, in particolare mediante Associazione Temporanea di Scopo (ATS).

L’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Giurisprudenza) e l’Università degli

Studi del Piemonte Orientale (Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali) hanno partecipato al bando con il progetto citato, impegnandosi contestualmente a costituirsi in ATS in caso di approvazione. Il progetto ha ottenuto tale approvazione.

Pertanto, per gli Atenei, si presenta ora la necessità di formalizzare la collaborazione

nell’ambito del progetto, nonché di conferire all’Università degli Studi di Torino (capofila) mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandola quale soggetto beneficiario e gestore del finanziamento.

Il titolo finale del corso sarà rilasciato esclusivamente dall’Università degli Studi di

Torino. L’Università degli Studi del Piemonte Orientale collaborerà essenzialmente rendendo disponibile il proprio personale docente, per il quale l’ATS funge da nullaosta.

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La convenzione in oggetto non comporta oneri a carico del bilancio dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla

formazione universitaria; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai

corsi di master universitari; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,

di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale;

VISTO il Bando per la sperimentazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di master universitario di I e II livello, emanato dalla Regione Piemonte con la D.D. n. 482 del 15/09/2010 (Alta formazione continua in apprendistato), e successivamente modificato;

CONSIDERATO che tale bando è stato concepito anche per atenei disposti a partecipare in forma associata, in particolare mediante Associazione Temporanea di Scopo (ATS);

CONSIDERATO che l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Giurisprudenza) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale (Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali) hanno partecipato al summenzionato bando con il progetto di un corso di master in apprendistato di I livello in “Consulenza del Lavoro e Gestione delle Risorse Umane”, impegnandosi contestualmente a costituirsi in ATS in caso di approvazione;

CONSIDERATO che il progetto ha ottenuto tale approvazione; VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche,

Economiche e Sociali n. 222 del 16/12/2015, Prot. n. 447 del 14/01/2016, con cui si richiede la stipula della convenzione in oggetto;

CONSIDERATA appunto la necessità degli Atenei di formalizzare la collaborazione nell’ambito del progetto, nonché di conferire all’Università degli Studi di Torino (capofila) mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandola quale soggetto beneficiario e gestore del finanziamento;

VISTA la delibera di approvazione del Senato Accademico n. 1/2016/9.6 del 26/01/2016;

CONSIDERATO che il titolo finale del corso sarà rilasciato esclusivamente dall’Università degli Studi di Torino;

CONSIDERATO che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale collaborerà essenzialmente rendendo disponibile il proprio personale docente, per il quale l’ATS funge da nullaosta;

CONSIDERATO che la convenzione in oggetto non comporta oneri a carico del bilancio

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dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare la convenzione per la creazione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) e

mandato collettivo speciale con rappresentanza, in riferimento al corso di master in apprendistato di I livello in “Consulenza del lavoro e gestione delle risorse umane”, tra l’Università degli Studi di Torino (capofila) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, secondo il testo in allegato.

2. Di autorizzare il Rettore ad apportare al testo summenzionato gli aggiustamenti non sostanziali

eventualmente necessari per la sua sottoscrizione.

3. Di delegare il Prof. Salvatore Rizzello, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, alla firma dell’Associazione Temporanea di Scopo di cui al punto 1.

CONVENZIONE PER LA CREAZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO

E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti:

A) Università degli studi di Torino (UNITO), con sede in Via Verdi n.8, Torino Codice Fiscale 80088230018, nella persona di Borio Dott. Claudio, nato a Brusasco – Cavagnolo (TO) il giorno 25 luglio 1953, domiciliato ai fini del presente atto in Torino, Via Verdi, 8, dirigente dell’Università di Torino, non in proprio ma nella sua qualità di procuratore speciale dell’Università degli Studi di Torino, con i poteri per quanto infra in forza di procura speciale autenticata dal Notaio Andrea Ganelli di Torino in data 8 luglio 2009, repertorio n. 15418/10093, registrata a Torino in data 15 luglio 2009 al numero 16194, serie 1T (di seguito indicato quale “Capofila”) B) Università del Piemonte Orientale (UNIUPO), con sede in ………., via…, Partita IVA…., rappresentata dal prof. …………. in qualità di ………………………. (di seguito indicato come “Associato”)

di seguito indicati anche singolarmente come “Parte” e collettivamente come “Parti”

PREMESSO CHE LE PARTI - sono i soggetti attuatori del Master di I° livello in Consulenza del lavoro e Gestione delle risorse umane finanziato dalla Regione Piemonte – Direzione Coesione Sociale a valere sul Bando Alta Formazione in Apprendistato per la sperimentazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Master universitario di I e II livello di cui alla D.D. n. 482 del 15/09/2010;

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- intendono impegnarsi alla realizzazione del Master secondo le modalità, i contenuti ed i costi di cui al Progetto approvato dalla Regione Piemonte; - si sono impegnati, contestualmente alla partecipazione al Bando suddetto, a raggrupparsi in Associazione Temporanea di Scopo per l’attuazione del Master; - intendono, con la presente convenzione, regolare la loro collaborazione per l’attuazione del Master, nonché conferire all’Università degli Studi di Torino mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandolo quale soggetto beneficiario e gestore del finanziamento;

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

con le premesse facenti parte integranti della presente convenzione.

Art. 1 (Scopo della Convenzione)

1. Lo scopo della Convenzione è regolare i rapporti tra le Parti per attuare il Master di cui in premessa, nel rispetto della disciplina applicabile e delle disposizioni che seguono.

2. La presente Convenzione non ha di per sé lo scopo di creare un nuovo soggetto giuridico. Le parti mantengono la loro autonomia legale ed in particolare fiscale.

Art. 2 (Mandato)

1. Ai fini della realizzazione del Master, l’Associato conferisce al Capofila, tramite il suo rappresentante legale pro-tempore, mandato speciale, gratuito, nell’interesse dello stesso mandante e irrevocabile, con obbligo di rendiconto e con rappresentanza esclusiva e processuale.

2. Il Capofila è fin da ora autorizzato a rappresentare, anche in sede processuale, l’Associato nei confronti della Regione Piemonte, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dalla realizzazione del Master.

Art. 3 (Obbligazioni delle Parti)

1. Le Parti concorderanno le modalità, la tempistica e quanto connesso alla gestione e realizzazione degli interventi finanziati indicati in premessa, anche in relazione ai compiti spettanti a ciascuna parte. 2. Ciascuna Parte eseguirà le prestazioni di propria competenza ferma restando la responsabilità solidale delle Parti nei confronti della Regione Piemonte.

Art. 4 (Obbligazioni del Capofila)

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1. Il Capofila si impegna a svolgere tutte le attività occorrenti per la migliore redazione di tutti gli atti necessari al perfezionamento della concessione del finanziamento con la Regione Piemonte, nonché a coordinare:

• gli aspetti amministrativi e legali correnti; • i rapporti con i revisori incaricati dalla Regione Piemonte.

2. In particolare, il Capofila assume:

a. la responsabilità e il coordinamento della rendicontazione delle attività finanziate svolte fino alla data di scadenza del Piano conformemente alle norme e alle procedure stabilite dalla Regione Piemonte, nonché la sottoscrizione degli atti necessari per la realizzazione delle attività finanziate;

b. la responsabilità ed il coordinamento generale del Master; c. la responsabilità del coordinamento della progettazione e organizzazione delle attività

connesse al Master; d. il coordinamento dei rapporti finanziari con la Regione Piemonte, provvedendo ad

incassare le somme dovute sia in acconto che a saldo, indicando l’istituto di credito prescelto;

e. il coordinamento nella predisposizione dei rapporti e degli altri documenti necessari alla realizzazione delle attività;

f. il coordinamento amministrativo e di segreteria dell’azione formativa prevista.

3. Nonostante il carattere gratuito del mandato, il Capofila dovrà svolgere la sua attività con la speciale diligenza professionale richiesta dalla esecuzione di un Piano finanziato da fondi pubblici.

Art. 5

(Obbligazioni dell’Associato) 1. L’Associato dovrà svolgere la parte di attività prevista nel Master, nonché dalle successive

previsioni della Regione Piemonte e del Comitato Tecnico Scientifico, assicurando la collaborazione con il Capofila.

2. L’Associato è tenuto inoltre alla elaborazione del rendiconto di tutti i costi relativi alle attività ad esso affidate nel rispetto della normativa vigente e dalla Regione Piemonte, nonché alla predisposizione, relativamente alle proprie attività, del monitoraggio e della documentazione necessaria allo svolgimento delle attività finanziate compresa l’eventuale relazione finale.

Art. 6

(Il Comitato Tecnico Scientifico) 1. Il Comitato Tecnico Scientifico è composto da rappresentanti degli Enti componenti l’ATS. 2. Il Comitato Tecnico Scientifico è costituito con funzioni consultive, di coordinamento e supervisione relativamente a:

- programmazione e microprogettazione delle attività formative; - gestione operativa, attivazione locali e logistica; - problematiche e progettualità inerenti ai destinatari dell’azione formativa; - monitoraggio e valutazione interna in progress del progetto.

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3. Il Comitato Tecnico Scientifico del Progetto si riunirà convocato ordinariamente dal Direttore, con preavviso di almeno 5 giorni e con l’indicazione di una proposta di ordine del giorno. È prevista la verbalizzazione delle riunioni. 4. In caso di impedimento, i componenti del Comitato possono farsi sostituire, di volta in volta, da altro soggetto appartenente allo stesso Ente delegato formalmente dal titolare stesso.

Art. 7

(Il Responsabile amministrativo) 1. II Responsabile amministrativo è individuato nel Responsabile Amministrativo dell'Ente

capofila o, nel caso in cui questi sia rinunciatario, è nominato dal Legale rappresentante dell’Ente capofila.

2. Egli è responsabile della corretta tenuta della contabilità finanziaria del Master, assumendo come riferimento le voci e le entità finanziarie comprese nel preventivo approvato dalla Regione Piemonte. All'uopo si relaziona al Direttore del Master ed utilizza i necessari supporti tecnico-amministrativi onde produrre, per ogni singola voce di spesa, le opportune giustificazioni contabili.

3. Allo stesso competono le seguenti funzioni: a. Predisposizione della documentazione richiesta dai competenti organismi della Regione

Piemonte; b. Assolvimento degli adempimenti fiscali derivanti dalla gestione finanziaria delle attività

finanziate; c. Firma tutti gli atti che comportano decisioni di spesa; in via indicativa ma non esaustiva:

acquisti di materiali didattici e/o di consumo, parcelle etc.; d. Predisposizione del rendiconto delle spese.

Art. 8

(Segreteria) 1. I servizi di segreteria consistono principalmente nella:

a. predisposizione della documentazione necessaria alla gestione delle attività finanziate; b. archiviazione, conservazione e tenuta della documentazione relativa all’attuazione degli

interventi finanziati; c. tenuta del protocollo della corrispondenza tra Associazione e Regione Piemonte; d. verifica della coerenza di ogni giustificativo di spesa con gli strumenti di gestione

finanziaria; e. tenuta e archiviazione della documentazione relativa al corso; f. archiviazione delle fatture, delle note ed ogni altro giustificativo di spesa, dei contratti di

collaborazione coordinata e continuativa, occasionali e professionali siglati con i diversi soggetti aventi causa in ordine alla effettuazione delle diverse fasi di attuazione degli interventi finanziati;

g. predisposizione degli atti di liquidazione delle spese e dei connessi adempimenti finanziari di pagamento.

2. I compiti di segreteria vengono svolti da personale interno degli Enti sottoscrittori o da personale esterno la cui responsabilità è affidata al Responsabile Amministrativo.

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Art. 9

(Controllo e ripartizione delle spese) 1. Le Parti sono tenute al rispetto delle procedure definite dalla Regione Piemonte per quanto

riguarda l'effettuazione ed il controllo delle spese sostenute nell'ambito delle attività finanziate.

2. Ciascuna parte si fa comunque carico delle spese autonomamente assunte per l'esecuzione delle attività, fatta salva la sua eleggibilità e il conseguente finanziamento.

3. Tutte le spese di interesse comune, come ad es. quelle inerenti la sottoscrizione del presente atto, saranno imputate fra i costi di competenza del soggetto capofila.

Art. 10

(Riduzione del finanziamento)

Il finanziamento del progetto di cui al presente accordo potrà essere ridotto proporzionalmente a seguito del mancato raggiungimento del valore atteso e/o del numero di ore previste a progetto e pertanto ciascun soggetto attuatore sopporterà i rischi economici connessi a tale eventualità rispetto alle quota di propria competenza, fatte salve le attività formative già svolte presso la struttura che rilascerà il titolo di studio.

Art. 11 (Riservatezza)

1. Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, fornite da uno

dei soggetti attuatori ai responsabili del progetto per ciascuna parte e esplicitamente qualificate come confidenziali, dovranno essere considerate da quest'ultimo in modo riservato. Esse non potranno essere utilizzate, per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite, senza una preventiva autorizzazione scritta dal soggetto che le ha fornite.

2. Ciascuno dei soggetti avrà cura di applicare le opportune misure per mantenere circoscritte le informazioni e le documentazioni ottenute.

Art. 12

(Validità) 1. La presente Convenzione entra in vigore alla data della sua firma e cesserà ogni effetto alla

data di estinzione di tutte le obbligazioni assunte e, successivamente alla verifica amministrativa contabile effettuata da parte della Regione Piemonte sul rendiconto presentato, alla data dell’avvenuta erogazione del saldo finale del finanziamento.

2. Sarà comunque valido ed avrà effetto sin tanto che sussistano pendenze tra i soggetti attuatori e/o con la Regione Piemonte tali da rendere applicabile il presente atto.

Art. 13

(Modifiche al presente atto)

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Il presente atto potrà essere modificato solo per atto scritto e firmato da tutti i componenti l’ATS.

Art. 14 (Arbitrato e foro competente)

1. Le eventuali controversie in merito all’applicazione del presente atto tra i soggetti che lo

sottoscrivono, se non risolte amichevolmente, saranno affidate ad un Collegio arbitrale costituito a norma degli articoli 806 e seguenti del codice di procedura civile.

2. L’arbitrato avrà luogo a Torino. 3. Le spese per la costituzione ed il funzionamento del Collegio arbitrale sono anticipate dalla

parte che chiede l’intervento e definitivamente regolate dal foro arbitrale in base alla soccombenza.

4. Le parti concordano che inderogabilmente ed esclusivamente competente per ogni controversi inerente la validità, l’interpretazione, l’esecuzione e la risoluzione per inadempimento del presente accordo sarà il tribunale di Torino.

***************** 11.7 Approvazione della convenzione per l’utilizzo delle strutture sanitarie dell’istituto

Humanitas Mirasole S.P.A. da parte degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Fisioterapia per l’attività di tirocinio per gli anni accademici 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018

1/2016/11.7 Settore Didattica e Servizi agli Studenti

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di delibera concernente l’approvazione della convenzione, meglio specificata in oggetto, per l’utilizzo delle strutture sanitarie dell’istituto Humanitas Mirasole S.P.A. da parte degli studenti iscritti al Corso di laurea in Fisioterapia per le attività di tirocinio.

Tale accordo ha lo scopo individuare, al di fuori della Regione Piemonte, ulteriori strutture sanitarie idonee a costituire sedi di tirocinio, consentendo agli studenti di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitarie per lo svolgimento di attività didattiche integrative di quelle universitarie, ai sensi dell’art. 27 del D.P.R. 382/1980. Per la realizzazione di questi accordi è stato approvato dagli organi di governo dell’Ateneo uno schema tipo di convenzione che disciplina la collaborazione con le aziende ospedaliere, le unità sanitarie locali e gli istituti di ricovero a carattere scientifico coinvolti nei tirocini di formazione degli studenti.

La presente convenzione è conforme allo schema tipo in uso e non derivano oneri aggiuntivi a carico del Bilancio di Ateneo.

OMISSIS

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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l’art. 6, comma 3, del D.Lgs. 30/12/92 n. 502 che, con riferimento alla formazione del personale di area sanitaria, prevede espressamente che le Regioni e le Università attivino appositi protocolli d'intesa per definire e concordare le modalità di espletamento dei corsi di studio universitari e l’utilizzo come sedi dei corsi delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale ed istituzioni private accreditate;

VISTO l’art. 7, comma 3 del D.Lgs. 7/12/1993, n. 517 concernente la formazione del personale di area sanitaria;

VISTO l’art. 27 del D.P.R. 11/7/1980 n. 382 che prevede che i Rettori delle Università possano stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo svolgimento di attività didattiche integrative di quelle universitarie finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale;

VISTO il Decreto Interministeriale del 29/3/2001, con cui il Ministro della Sanità, di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, in attuazione dell'art. 6 della Legge n. 251/2000, ha individuato e classificato le figure professionali sanitarie di cui agli articoli 1, 2, 3 e 4, della stessa legge;

VISTO il DRU rep. n. 9/2007 del 13/02/2007 con il quale è stato approvato lo schema di convenzione per l’utilizzo - a decorrere dall’a.a. 2006/07 - di strutture sanitarie extraregionali da parte degli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia per l’attività di tirocinio;

VISTO il DRU rep. n. 43/2007 Prot. 22167 del 22/10/2007, recante modifica allo schema di convenzione per l’utilizzo di strutture sanitarie extraregionali da parte degli studenti iscritti ai corsi di laurea delle professioni sanitarie per lo stesso a.a. 2006/07;

VISTA la propria deliberazione n. 3/2013/9.7 con la quale sono state altresì apportate le necessarie modifiche normative allo schema di convenzione in uso riguardo la copertura assicurativa e il tempo di durata della convenzione;

VISTO il D.M. 8/1/2009 di determinazione delle classi delle lauree magistrali delle professioni sanitarie;

VISTO il Decreto Interministeriale del 19/2/2009 di determinazione delle classi dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, ai sensi del D.M. 22/10/2004 n. 270;

CONSIDERATO che il Consiglio di Dipartimento di Scienze della Salute nella seduta del 15 gennaio 2016 ha espresso parere favorevole in merito alla stipula della convenzione per l’utilizzo delle strutture sanitarie dell’istituto Humanitas Mirasole S.P.A. per il tirocinio degli studenti del corso di laurea in Fisioterapia per gli anni accademici 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018;

VISTO lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. rep. n. 300/2014 del 27/5/2014, ed in particolare gli artt. 5 e 6;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

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1. Di approvare l’allegata convenzione riguardante l’utilizzo delle strutture sanitarie dell’istituto Humanitas Mirasole S.P.A., da parte degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Fisioterapia per l’attività di tirocinio per gli anni accademici 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018.

2. Di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della convenzione di cui al punto n. 1 nonché ad apportare eventuali modifiche, non sostanziali, che dovessero risultare necessarie dal confronto con la controparte.

Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio di Ateneo

CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” E “HUMANITAS MIRASOLE” S.P.A. PER L’UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE EXTRAREGIONALI PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO DA PARTE DEGLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA (CLASSE L-SNT/2) – TRIENNIO ACCADEMICO 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018. TRA L'Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" - Dipartimento di Scienze della Salute - codice fiscale 94021400026, di seguito denominata “Università”, nella persona del Rettore pro-tempore, Prof. Cesare EMANUEL, nato a Cocconato (AT) il 01/11/1952, domiciliato ai fini della presente convenzione a Vercelli in via Duomo n. 6 E Humanitas Mirasole S.P.A. di seguito denominato “Istituto” con sede legale in Rozzano (MI), Via Manzoni 56, C.F. e P.IVA 10125410158 rappresentato dal Legale Rappresentante, Dott. Luciano RAVERA, nato a Vercelli il 22.07.1965, domiciliato ai fini della carica presso la sede legale dell’Istituto stesso CONSIDERATO CHE - ai Rettori delle Università è consentito stipulare convenzioni con Enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo svolgimento di attività didattiche integrative di quelle universitarie finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale (art. 27 D.P.R. 382/80); - è nell’interesse generale delle Università utilizzare competenze e strutture extra-universitarie per assicurare una migliore e più completa realizzazione dei propri compiti istituzionali, in particolare per quanto riguarda la possibilità di far acquisire agli allievi dei corsi significative esperienze tecnico-pratiche di tipo specialistico; - l’Istituto in parola ha dato la propria disponibilità a fornire le strutture di competenza per le esigenze di formazione integrativa e di tirocinio degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Fisioterapia; - le strutture sopramenzionate sono state giudicate idonee per la realizzazione dell’attività didattica integrativa e di tirocinio prevista nel percorso formativo professionalizzante da parte del Consiglio del Corso di Laurea in Fisioterapia SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Nell'ambito del percorso formativo del Corso di Laurea in Fisioterapia, per il triennio accademico 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018, l’Istituto s’impegna ad ospitare presso le proprie strutture

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gli allievi del Corso per lo svolgimento delle attività di tirocinio ai fini dell’acquisizione dell’esperienza pratico-applicativa, garantendo la possibilità di utilizzo delle necessarie strutture ed attrezzature logistiche, delle aule e degli ausili didattici ivi esistenti. Al fine di avviare gli studenti alle predette attività, il Dipartimento di Scienze della Salute trasmette all’Istituto il modulo, di cui all’allegato A, indicante il numero degli studenti e il periodo di permanenza presso le strutture sanitarie dell’Istituto. Art. 2 Dal momento che l’attività di tirocinio è finalizzata all’acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, l’Istituto, per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 1 e nell’ambito della definizione delle risorse strumentali, organizzative e di personale da rendere disponibili, garantisce il servizio di affiancamento agli studenti da parte di proprie unità di personale dipendente. Art. 3 L'Università garantisce la copertura assicurativa per responsabilità civile degli studenti relativamente ai rischi e agli infortuni connessi all’attività formativa e di tirocinio svolta presso l'Istituto solo per danni diversi da quelli derivanti da attività medico-ospedaliera ed assistenziale. Art. 4 Per garantire il collegamento tra il Corso di Laurea e la sede dell’attività formativa e di tirocinio viene individuato, d’intesa tra l’Università e l’Istituto, un operatore (o tutor pedagogico o clinico) appartenente allo stesso profilo professionale, con il compito di certificare l’avvenuta attività da parte degli studenti controfirmando l’apposito diario delle presenze. Art. 5 L’Istituto si impegna a predisporre ogni misura in merito alla idoneità dei locali sotto il profilo della sicurezza ai sensi del D.Lgs. del 09.04.2008 n. 81, nonché ad assumere ogni onere relativo alla manutenzione e riparazione delle attrezzature e strumentazioni in uso per lo svolgimento delle attività di cui agli articoli precedenti. L’Università garantisce che gli studenti oggetto della presente convenzione hanno effettuato:

- visita medica preventiva risultando idonei a svolgere le attività di tirocinio indicate in convenzione come previsto dalle misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

- la formazione prevista dalla Legge in tema di salute e sicurezza connessa all’attività di tirocinio.

Art. 6 La presente convenzione ha durata triennale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti. Art. 7 Le spese di registrazione in caso d’uso sono a carico dell’Ente utilizzante Letto, approvato e sottoscritto. Vercelli, lì Per l’Università: Il Rettore Prof. Cesare EMANUEL _________________________ Rozzano, lì Per Humanitas Mirasole S.P.A.:

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Il Legale Rappresentante Dott. Luciano RAVERA _________________________

***************** 11.8 Approvazione dell’Intesa regionale in tema di apprendistato – disciplina dei profili

formativi e indicazioni sugli aspetti contrattuali 1/2016/11.8 Settore Didattica e Servizi agli Studenti

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, per l’approvazione, l’“Intesa regionale in tema di apprendistato – disciplina dei profili formativi e indicazioni sugli aspetti contrattuali”.

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome

di Trento e Bolzano, in data 20/02/2014, ha approvato le “Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere”, successivamente recepite dalla Regione Piemonte. Ulteriori interventi normativi, come la L. 183/2014 “Jobs Act”, il D.lgs. 81/2015 e il Decreto Interministeriale del 12/10/2015, hanno variamente modificato la disciplina dell’apprendistato stesso.

La Regione Piemonte, le “Parti Sociali”, gli Atenei Piemontesi e l’Ufficio Regionale

Scolastico piemontese hanno condiviso un documento relativo all’oggetto, in cui sono tra l’altro contemplati percorsi di alta formazione e ricerca (corsi di laurea, master, dottorato, etc.).

La Regione richiede ora di formalizzare l’intesa raggiunta con la sottoscrizione del

documento, al fine di consentirne l’attuazione. Tale formalizzazione non comporterà oneri a carico del bilancio dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO il D.lgs. n. 226/2005, che definisce le norme generali e i livelli essenziali delle

prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione; VISTO il D.lgs. n. 13/2013, relativo agli apprendimenti non formali e informali; VISTE le “Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato

professionalizzante o contratto di mestiere” approvate il 20/02/2014 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano;

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VISTA la L. 183/2014, “Jobs Act”; VISTO il D.lgs. n. 81/2015, relativo alla disciplina organica dei contratti di lavoro; VISTO il Decreto Interministeriale del 12/10/2015, che definisce gli standard formativi

dell’apprendistato e i criteri generali per la realizzazione dei relativi percorsi; CONSIDERATO che la Regione Piemonte ha recepito le summenzionate linee guida approvate

dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano;

CONSIDERATO che il “Jobs Act” ha delineato un nuovo quadro normativo in tema di apprendistato, con particolare riferimento alle tipologie contrattuali finalizzate al conseguimento di un titolo di studio;

CONSIDERATO che la Regione Piemonte, le “Parti Sociali”, gli Atenei Piemontesi e l’Ufficio Regionale Scolastico piemontese hanno condiviso un documento relativo alla disciplina dei profili formativi e alle indicazioni sugli aspetti contrattuali dell’apprendistato stesso;

CONSIDERATO che tale documento contempla, tra l’altro, percorsi di alta formazione e ricerca (corsi di laurea, master, dottorato, etc.);

CONSIDERATO che la Regione Piemonte richiede ora di formalizzare l’intesa raggiunta con la sottoscrizione del documento, al fine di consentirne l’attuazione;

CONSIDERATO che la Regione ha inoltre stabilito e comunicato ai soggetti coinvolti la data della sottoscrizione;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale; VISTO il Regolamento Didattico dell’Università stessa; VISTO il DRU n. 62/2016 del 28/01/2016, con cui si è surrogata l’approvazione

dell’Intesa in oggetto da parte del Senato Accademico; CONSIDERATO che la sottoscrizione dell’Intesa stessa non comporta oneri a carico del bilancio

dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare l’intesa in oggetto secondo il testo in allegato.

2. Di autorizzare il Rettore, con il supporto dei Settori competenti, a valutare le eventuali

modifiche che si renderanno necessarie per la sottoscrizione.

3. Di autorizzare il Prorettore, Prof. Fabio Gastaldi, alla sottoscrizione della suddetta intesa.

***************** 12. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione

12.1 Fondazione Cariplo – Bando Ricerca biomedica sulle malattie legate all’invecchiamento e Bando Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori – accettazione contributi progetti

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rif. 2015-0634 e rif. 2015-0880 1/2016/12.1 Settore Ricerca

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

La Fondazione Cariplo, a seguito della deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 22

dicembre 2015, ha comunicato il finanziamento dei progetti vincitori presentati nell’ambito del Bando ricerca biomedica sulle malattie legate all’invecchiamento e nell’ambito del Bando Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori pubblicati nel 2015.

Delle 11 proposte presentate dai Dipartimenti dell’Ateneo, nell’ambito del Bando ricerca biomedica sulle malattie legate all’invecchiamento, risulta finanziato in qualità di capofila un progetto:

- Exploring the role of ghrelin peptides in sarcopenia development during aging, contributo di

euro 350.000 responsabile scientifico dott.ssa Nicoletta Filigheddu, Dipartimento di Medicina Traslazionale, partner “Università degli Studi di Torino”, responsabile scientifico Prof.ssa Paola Costelli, partner “Università degli Studi di Pavia” responsabile scientifico Prof. Maurilio Sampaolesi – rif. 2015-0634;

Delle 13 proposte presentate dai Dipartimenti dell’Ateneo, nell’ambito del Bando ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori, risulta finanziato in qualità di capofila un progetto:

- Discovery of new PI3Kgamma scaffold activity disruptor via molecular dynamics, virtual

screening and click chemistry to identify novel Treatments for cystic fibrosis, contributo di euro 250.000 responsabile scientifico dott. Alberto Masserotti, Dipartimento di Scienze del Farmaco, partner “Università degli Studi di Torino”, responsabile scientifico Dott.ssa Alessandra Ghigo – rif. 2015-0880;

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito

all’accettazione del contributo ai suddetti progetti.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cariplo della

seduta del 22 dicembre 2015, con la quale è stata approvata la graduatoria dei progetti vincitori presentati nell’ambito del Bando ricerca biomedica sulle malattie legate all’invecchiamento e nell’ambito del Bando ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori pubblicati nel 2015;

CONSIDERATO che tra i progetti vincitori del Bando ricerca biomedica sulle malattie legate

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all’invecchiamento risulta una proposta del Dipartimento di Medicina Traslazionale presentata dalla dott.ssa Nicoletta Filigheddu e che tra i progetti vincitori del Bando ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori risulta una proposta del Dipartimento di Scienze del Farmaco, presentata dal dott. Alberto Massarotti;

PRESO ATTO delle successive comunicazioni da parte della Fondazione Cariplo; VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” vigente; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

vigente

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di accettare il contributo di euro 350.000 concesso dalla Fondazione Cariplo al seguente

progetto:

- rif. 2015-0634 - Exploring the role of ghrelin peptides in sarcopenia development during aging, responsabile scientifico dott.ssa Nicoletta Filigheddu (Dipartimento di Medicina Traslazionale), partner Università degli Studi di Torino e Università degli Studi di Pavia;

2) di accettare il contributo di euro 250.000,00 concesso dalla Fondazione Cariplo al seguente

progetto:

- rif. 2015-0880 – Discovery of new PI3Kgamma scaffold activity disruptor via molecular dynamics, virtual screening and click chemistry to identify novel Treatments for cystic fibrosis, responsabile scientifico dott. Alberto Massarotti (Dipartimento di Scienze del Farmaco), partner Università degli Studi di Torino;

3) i suddetti contributi saranno stanziati sul bilancio 2016 dell’Amministrazione centrale, con

destinazione vincolata per le finalità del progetto.

***************** 12.2 Approvazione accordo di partenariato – Fondazione Cariplo, Bandi 2015 1/2016/12.2 Settore Ricerca

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Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

La Fondazione Cariplo ha deliberato i progetti finanziati nell’ambito dei Bandi 2015 “Area Ricerca Scientifica”, tra cui i progetti rif. 2015-0880 (responsabile scientifico dott. Alberto Massarotti, Dipartimento di Scienze del Farmaco) e rif. 2015-0634 (responsabile scientifico dott.ssa Nicoletta Filigheddu, Dipartimento di Medicina Traslazionale), entrambi in qualità di capofila. Risulta altresì finanziato, in qualità di partner, un progetto del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica, responsabile scientifico prof.ssa Elisa Robotti.

Per la gestione dei progetti finanziati dalla Fondazione è necessario fare riferimento alla

“Guida alla Presentazione Bandi 2015”, alle “Regole per la rendicontazione dei progetti e per l’erogazione del contributo (Disciplinare)”, nonché ai bandi stessi, alla “Policy in tema di tutela della proprietà intellettuale” e alla “Policy in tema di Open Access”.

La Fondazione richiedeva, in fase di presentazione dei progetti, la formalizzazione della relazione intercorrente fra i soggetti partner ai fini della realizzazione congiunta del progetto attraverso uno specifico “accordo di partenariato” volto a precisare: l’ambito, l’oggetto e la durata dell’accordo; gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, rispettivamente assunti dal capofila e da ogni singolo partner; i ruoli assegnati ai componenti dell’accordo.

Tuttavia, a seguito dell’entrata in vigore della normativa sulla stipula in modalità digitale degli accordi fra pubbliche amministrazioni (D.L. 23 dicembre 2013 n. 145) gli Atenei partecipanti ai bandi hanno concordato con la Fondazione la sottoscrizione di accordi monofirma in fase di presentazione delle proposte progettuali, e la successiva sottoscrizione degli accordi tra i partner solo per i progetti finanziati.

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito alla bozza

di accordo di partenariato da adottare per i progetti dell’Ateneo che sono stati finanziati, in qualità di soggetto capofila, in risposta ai Bandi 2015 “Area Ricerca Scientifica” della Fondazione Cariplo.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che la Fondazione Cariplo ha deliberato i progetti finanziati nell’ambito dei

Bandi 2015 “Area Ricerca Scientifica”, tra cui i progetti rif. 2015-0880 (responsabile scientifico dott. Alberto Massarotti, Dipartimento di Scienze del Farmaco) e rif. 2015-0634 (responsabile scientifico dott.ssa Nicoletta Filigheddu, Dipartimento di Medicina Traslazionale), entrambi in qualità di capofila;

CONSIDERATO che risulta finanziato un progetto, in qualità di partner, del Dipartimento di

Scienze e Innovazione Tecnologica (responsabile scientifico prof.ssa Elisa Robotti);

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CONSIDERATO che per la gestione dei progetti finanziati dalla Fondazione è necessario fare riferimento alla “Guida alla Presentazione Bandi 2015”, alle “Regole per la rendicontazione dei progetti e per l’erogazione del contributo (Disciplinare)”, nonché ai bandi stessi, alla “Policy in tema di tutela della proprietà intellettuale” e alla “Policy in tema di Open Access”;

CONSIDERATO che la Fondazione richiede, in fase di presentazione dei progetti, la

formalizzazione della relazione intercorrente fra i soggetti partner ai fini della realizzazione congiunta del progetto attraverso uno specifico “accordo di partenariato” volto a precisare: l’ambito, l’oggetto e la durata dell’accordo; gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, rispettivamente assunti dal capofila e da ogni singolo partner; i ruoli assegnati ai componenti dell’accordo;

CONSIDERATO che a seguito dell’entrata in vigore della normativa sulla stipula in modalità

digitale degli accordi fra pubbliche amministrazioni (D.L. 23 dicembre 2013 n. 145) gli Atenei partecipanti ai bandi hanno concordato con la Fondazione la sottoscrizione di accordi monofirma in fase di presentazione delle proposte progettuali, e la successiva sottoscrizione degli accordi tra i partner solo per i progetti finanziati;

CONSIDERATA l’opportunità di predisporre una bozza di accordo di partenariato da sottoporre

ai partner dei progetti finanziati con capofila l’Università del Piemonte Orientale;

VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” vigente; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

vigente con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare l'allegata bozza di accordo di partenariato per i progetti finanziati dalla

Fondazione Cariplo in risposta ai Bandi 2015 Area Ricerca Scientifica presentati da parte dell’Ateneo in qualità di capofila.

2) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dei suddetti accordi, anche in presenza di

modifiche non sostanziali eventualmente proposte dagli enti partner.

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3) di autorizzare il Rettore, alla sottoscrizione degli accordi proposti dall’ente capofila, previo controllo dell’Ufficio competente sul rispetto degli elementi formali richiesti dalla Fondazione, per i progetti presentati dall’Ateneo e finanziati dalla Fondazione Cariplo, in qualità di partner.

Accordo tra le parti per la realizzazione del Progetto di ricerca dal titolo”….”

TRA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”, con sede in via Duomo 6 – 13100 Vercelli, C.F. 94021400026, rappresentata dal Rettore pro tempore Prof. Cesare Emanuel, nato a Cocconato (AT), il 01/11/1952, in qualità di legale rappresentante, di seguito “CAPOFILA”

E UNIVERSITÀ …………………., con sede in ……………………, C.F. …………….., rappresentata dal Rettore, Prof. ………………., nato a …………. il …./…./19…, in qualità di legale rappresentante, di seguito “PARTNER 1”

E UNIVERSITÀ …………………., con sede in ……………………, C.F. …………….., rappresentata dal Rettore, Prof. ………………., nato a …………. il …./…./19…, in qualità di legale rappresentante, di seguito “PARTNER 2” in seguito denominati collettivamente le «Parti»

PREMESSO

- che le Parti hanno presentato congiuntamente un progetto di ricerca dal titolo “………………..” in risposta al bando 2015 della Fondazione Cariplo “………………………….” di seguito “Progetto”;

- che la Guida alla presentazione dei bandi Cariplo 2015 prevede che la formalizzazione della relazione che intercorre fra il Capofila e i Partner ai fini della realizzazione congiunta del progetto di ricerca debba avvenire attraverso uno specifico accordo di partenariato;

- che le Parti, in fase di presentazione del Progetto hanno sottoscritto accordi monofirma con cui si impegnavano, in caso di valutazione positiva del progetto e di conseguente finanziamento, a stipulare un apposito accordo di partenariato per disciplinare i reciproci rapporti;

- che il Progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 dicembre 2015; - che le Parti intendono regolare diritti e obblighi reciproci in riferimento alla realizzazione

del Progetto, che costituisce parte integrante del presente accordo (allegato 1);

TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

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Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente accordo ha lo scopo di regolare i rapporti reciproci relativamente alla realizzazione

e alla gestione finanziaria del Progetto.

Art. 2 (Impegni delle Parti) 1. Ciascuna delle Parti esegue le prestazioni di propria competenza previste dal Progetto e/o

unanimemente concordate in totale autonomia gestionale, fiscale ed operativa, con personale responsabilità in ordine alla perfetta esecuzione dei compiti a ciascuno affidati. Le Parti rispondono finanziariamente nei limiti della propria quota di budget.

2. Le Parti si impegnano a fornire il più ampio quadro di reciproca collaborazione per la realizzazione del Progetto, svolgendo la parte loro affidata, nel rispetto del bando, della “Guida alla Presentazione Bandi 2015”, delle “Regole per la rendicontazione dei progetti e per l’erogazione del contributo (Disciplinare)”, della “Policy della Fondazione in tema di tutela della proprietà intellettuale” e della “Policy di Open Access” della Fondazione Cariplo.

3. Per la realizzazione del Progetto le Parti individuano, quali responsabili scientifici: - per l’Università del Piemonte Orientale: Prof.……………………, Dipartimento di

…………………………………….. - Capofila; - per l’Università di …………………….: Prof. ……………………….., Dipartimento di

……………………………… – Partner 1; - per l’Università di …………………….: Prof. ……………………….., Dipartimento di

……………………………… – Partner 2

Art. 3 (Impegni del capofila) 1. Il capofila si impegna a svolgere le attività necessarie all’attuazione corretta del Progetto ed

assume la responsabilità del coordinamento generale del Progetto e dei rapporti con l’ente finanziatore anche a nome dei partner.

2. In particolare esso assume: a. la responsabilità dell’organizzazione delle attività connesse al Progetto; b. il coordinamento amministrativo del Progetto e delle attività in esso previste; c. la responsabilità e il coordinamento della rendicontazione (finanziaria e non) delle attività

finanziate secondo le modalità e scadenze indicate dall’ente finanziatore; d. la gestione dei rapporti finanziari con l’ente finanziatore, provvedendo al trasferimento

delle somme dovute ai singoli partner, successivamente alla riscossione dalla Fondazione Cariplo.

e. Il capofila assume nei confronti dell’ente finanziatore la responsabilità per il corretto e tempestivo svolgimento dei compiti di cui ai precedenti commi 1 e 2, sempre che i partner adempiano alle attività preordinate allo svolgimento di tali compiti nei termini indicati dal capofila.

Art. 4 (Impegni del partner) 1. Il partner assume nei confronti dell’ente finanziatore, per il tramite del capofila, la

responsabilità per la corretta e tempestiva esecuzione dei compiti previsti dal Progetto a suo carico: le modalità circa la realizzazione del Progetto sono affidate al partner secondo quanto indicato nel Progetto stesso.

2. Il partner è tenuto inoltre alla elaborazione della rendicontazione di tutti i costi relativi alle attività ad esso affidate nel rispetto della normativa vigente, delle procedure stabilite

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dall’ente finanziatore, nonché alla predisposizione, relativamente alle proprie attività, della documentazione necessaria alla dimostrazione dello svolgimento del Progetto, compresa la relazione finale.

3. Il partner invia al capofila, entro le scadenze stabilite dalla Guida alla rendicontazione 2009 (aggiornata al 2012), ai fini dell’erogazione del contributo, la dichiarazione di accettazione del disciplinare, la dichiarazione di copertura finanziaria e gli ulteriori allegati obbligatori previsti.

Art. 5 (Ripartizione del finanziamento) 1. Il costo totale del progetto è pari a € ………………, ripartito tra le Parti come riportato

nella seguente tabella:

Enti partecipanti Contributo della Fondazione

Università del Piemonte Orientale nome Partner 1 nome Partner 2 ...... TOTALE Costo progetto

Art. 6 (Tracciabilità dei flussi finanziari) 1. Tutte le parti, per quanto di competenza, assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi

finanziari previsti dalla legge 13/08/2010 e dalle altre disposizioni vigenti in materia.

Art. 7 (Effettuazione e controllo delle spese) 1. Le Parti sono tenute al rispetto delle procedure definite dall’ente finanziatore per quanto

riguarda: a. l'effettuazione e il controllo delle spese sostenute nell'ambito del Progetto; b. l’autocertificazione delle spese ove prevista; c. l’eventuale certificazione da parte di un revisore contabile indipendente.

2. Ciascuna delle Parti è responsabile delle spese effettuate per l'esecuzione delle attività; eventuali spese ritenute non eleggibili in fase di rendicontazione sono a carico della parte che le ha sostenute.

Art. 8 (Sicurezza) 1. Ciascuna parte provvederà alle coperture assicurative di legge del proprio personale che, in

virtù della presente convenzione, verrà chiamato a frequentare le sedi di esecuzione delle attività.

2. In caso di infortunio, la parte ospitante è tenuta ad informare la struttura/ente di provenienza e

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a trasmetterle la relativa documentazione nel più breve tempo possibile per permettere di assolvere gli adempimenti previsti dalla normativa vigente (denuncia di infortunio Inail, etc).

3. Il personale delle Parti coinvolto nel progetto è tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti alla presente convenzione, nel rispetto reciproco della normativa per la sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, osservando in particolare gli obblighi di cui all'art. 20 del Decreto citato, nonché le disposizioni del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

4. Il personale delle Parti coinvolto nel progetto, compresi eventuali collaboratori esterni degli stessi comunque designati, sarà tenuto, prima dell’accesso nei luoghi di pertinenza delle parti, sedi di espletamento delle attività, ad acquisire le informazioni riguardanti le misure di sicurezza, prevenzione, protezione e salute, rilasciando all’uopo apposita dichiarazione.

5. Gli obblighi previsti dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (DPI), in relazione ai rischi specifici presenti nella struttura ospitante, sono attribuiti al soggetto di vertice della struttura ospitante.

6. Gli obblighi di informazione, formazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, sono attribuiti al soggetto di vertice della struttura ospitante.

Art. 9 (Riservatezza) 1. Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, fornite da una

delle Parti ad un’altra devono essere considerate da quest'ultima di carattere confidenziale. Esse non possono essere utilizzate, per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite, senza una preventiva autorizzazione scritta di quella delle Parti che le ha fornite.

2. Le Parti si impegnano inoltre a porre in essere ogni attività e/o azione volta ad impedire che dette informazioni, dati e/o documentazioni possano in qualche modo essere acquisite dai terzi riconoscendone sin d’ora la piena proprietà ed esclusiva disponibilità del soggetto che le ha rilasciate, anche per quanto attiene a tutti i profili di proprietà intellettuale ad esse relativi

3. La divulgazione di informazioni confidenziali trasmessa in forma verbale dovrà essere trascritta, entro 30 giorni, in un documento che ne attesti la confidenzialità e che ne precisi la data di divulgazione.

4. Ciascuna delle Parti ha cura di applicare le opportune misure per mantenere circoscritte le informazioni e le documentazioni ottenute.

5. Gli obblighi di riservatezza decorrono dalla sottoscrizione del presente accordo e restano validi fino a ................(minimo 2 anni massimo 5 anni) dalla data di conclusione del progetto.

Art. 10 (Proprietà dei risultati)

1. Tutte le Parti interessate si danno reciprocamente atto che nel corso dell’attuazione del Progetto in collaborazione tra loro verranno e/o potrebbero essere utilizzati in varia misura know-how e/o beni coperti da diritto di proprietà industriale e/o intellettuale in titolarità di ciascuna di esse su cui l’altra Parte non acquisirà alcun diritto di sfruttamento industriale e/o commerciale a qualunque titolo.

2. Le Parti si impegnano a concordare mediante apposito accordo il regime di proprietà, di utilizzo, di diffusione e di pubblicazione dei risultati, brevettabili e non, derivanti dall’esecuzione del Progetto, fermo restando il rispetto delle policy della Fondazione Cariplo in tema di proprietà intellettuale (Policy di Fondazione Cariplo in tema di tutela della proprietà intellettuale e la Policy della Fondazione Cariplo in materia di Open Access).

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Art. 11 (Efficacia) 1. Il presente accordo entra in vigore dalla data della sottoscrizione - e in ogni caso dalla data di

inizio del progetto, se precedente alla sottoscrizione - e cessa ogni effetto alla data di estinzione di tutte le obbligazioni assunte dalle Parti nei confronti dell’ente finanziatore ovvero, successivamente alla verifica amministrativa-contabile effettuata da parte dell’ente finanziatore del rendiconto presentato, alla data dell’avvenuta erogazione del saldo finale.

2. In ogni caso, il presente accordo ha effetto sin tanto che sussistano rapporti giuridici tra le Parti, e fra le Parti e l’ente finanziatore in relazione al Progetto.

Art. 12 (Foro competente) 1. Le Parti concordano di definire amichevolmente ogni controversia che possa nascere dalla

interpretazione ed esecuzione del presente accordo. Qualora non fosse possibile giungere ad una definizione conciliativa, le Parti concordano che inderogabilmente ed esclusivamente competente per ogni controversia inerente la validità, l’interpretazione, l’esecuzione e la risoluzione per inadempimento del presente accordo sarà il Tribunale di Torino.

Art. 13 (Modalità di firma) 2. 1. La presente convenzione è soggetta ad imposta di bollo ai sensi del DPR 26 ottobre 1972, n.

642 e successive modificazioni, ed è assoggettata a registrazione in caso d'uso ai sensi del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e successive modificazioni.

3. L’imposta di bollo è assolta in modo virtuale (autorizzazione dell'Agenzia delle entrate di Vercelli n. 2/2003 del 12/06/2003 e successive integrazioni del 20 marzo 2014 e del 12 maggio 2015).

4. La Convenzione, sottoscritta mediante firma digitale e conservata agli atti degli Atenei stipulanti, entra in vigore a partire dalla data del suo invio in conservazione sostitutiva.

***************** 12.3 Fondazione Cariplo – accettazione contributo extrabando progetto rif. 2016-0009 1/2016/12.3 Settore Ricerca

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

L’Università ha presentato alla Fondazione Cariplo la richiesta di un contributo extrabando

per la realizzazione del progetto “Modelli strategici e organizzativi per gli Atenei: come rendere più competitiva l’Università italiana”.

Il progetto, il cui responsabile scientifico è il prof. Giorgio Donna, ha l’obiettivo di identificare modelli strategici e organizzativi che consentano agli Atenei di superare le criticità e di posizionarsi e funzionare in modo competitivamente adeguato, consentendo di rispondere al meglio alle sfide a cui il sistema universitario è chiamato.

La Fondazione, con lettera del 14/01/2016, ha comunicato lo stanziamento di un contributo di euro 60.000 per il progetto:

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito all’approvazione del contributo.

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OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che l’Università ha presentato alla Fondazione Cariplo la richiesta di un

contributo extrabando per la realizzazione del progetto “Modelli strategici e organizzativi per gli Atenei: come rendere più competitiva l’Università italiana”;

CONSIDERATO che il progetto, il cui responsabile scientifico è il prof. Giorgio Donna, ha

l’obiettivo di identificare modelli strategici e organizzativi che consentano agli Atenei di superare le criticità e di posizionarsi e funzionare in modo competitivamente adeguato, consentendo di rispondere al meglio alle sfide a cui il sistema universitario è chiamato;

PRESO ATTO che la Fondazione, con lettera del 14/01/2016, ha comunicato lo stanziamento

di un contributo di euro 60.000 per il progetto; VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” vigente; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

vigente; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di accettare il contributo di euro 60.000 concesso dalla Fondazione Cariplo al seguente

progetto:

- rif. 2016-0009 - Modelli strategici e organizzativi per gli Atenei: come rendere più competitiva l’Università italiana;

2) il suddetto contributo verrà stanziato sul bilancio 2016 dell’Ateneo, con destinazione

vincolata per le finalità del progetto.

*****************

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12.4 Compagnia di San Paolo – Convenzione pluriennale 2012-2015 - accettazione contributo

rif. 2015.2125 (Internazionalizzazione - anno 2015) 1/2016/12.4 Settore Ricerca

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

In data 28 febbraio 2012 è stata stipulata la Convenzione pluriennale 2012-2015 fra

l’Università e la Compagnia di San Paolo, che prevede l’impegno della Compagnia a mettere a disposizione dell’Ateneo un contributo annuo massimo di euro 1.000.000 per l’attuazione di interventi sulle macro-aree operative Didattica, Ricerca e Infrastrutture, dettagliati nel Documento programmatico pluriennale allegato alla Convenzione. La Convenzione prevede altresì la predisposizione di un Documento sulle priorità annuali in attuazione del Documento pluriennale.

A norma dalla Convenzione, l’Ateneo ha presentato alla Compagnia le richieste di contributo per le azioni individuate dal Documento sulle priorità annuali 2015, tra cui quella per il progetto a sostegno del processo di Internazionalizzazione per l’anno 2015.

La Compagnia di San Paolo, con lettera dell’11 dicembre 2015, ha comunicato

l’approvazione, da parte del Comitato di Gestione, di un contributo di euro 50.000 a sostegno del suddetto progetto.

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito

all’accettazione del contributo.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che in data 28 febbraio 2012 è stata stipulata la Convenzione pluriennale 2012-

2015 fra l’Università e la Compagnia di San Paolo; CONSIDERATO che la Convenzione prevede l’impegno della Compagnia a mettere a disposizione

dell’Ateneo un contributo annuo massimo di euro 1.000.000 per l’attuazione di interventi sulle macro-aree operative Didattica, Ricerca e Infrastrutture, dettagliati nel Documento programmatico pluriennale allegato al testo convenzionale;

CONSIDERATO che la Convenzione prevede altresì la predisposizione di un Documento sulle

priorità annuali in attuazione del Documento pluriennale; CONSIDERATO che a norma dalla Convenzione, l’Ateneo ha presentato alla Compagnia le richieste

di contributo per le azioni individuate dal Documento sulle priorità annuali 2015, tra cui quella per il progetto a sostegno del processo di Internazionalizzazione per

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l’anno 2015; CONSIDERATO che la finalità del progetto è il sostegno alla mobilità Erasmus in uscita, con azioni

volte a incentivare gli studenti alla partecipazione al programma per l’a.a. 2015/16;

PRESO ATTO che la Compagnia di San Paolo, con lettera dell’11 dicembre 2015, ha comunicato

l’approvazione, da parte del Comitato di Gestione, di un contributo di euro 50.000 a sostegno del suddetto progetto.

VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010; VISTO lo Statuto dell’Università vigente; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità vigente con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di accettare il contributo di euro 50.000 a sostegno del progetto Internazionalizzazione –

anno 2015 (rif. 2015-2125). 2) il suddetto contributo sarà stanziato sul bilancio 2016 dell’Amministrazione centrale, con

destinazione vincolata per le finalità del progetto.

***************** 12.5 Approvazione attivazione dello spin-off accademico Novaicos Srls 1/2016/12.5 Settore Ricerca

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Su proposta della Commissione Tecnica Spin-off, si sottopone a codesto spettabile Consiglio

di Amministrazione l’approvazione dello spin-off accademico Novaicos Srls. La richiesta, presentata dal dott. Casimiro Luca Gigliotti (titolare di borsa di ricerca presso il

Dipartimento di Scienze della Salute) è stata avanzata ai sensi dell’art. 3 del Regolamento di Ateneo per la costituzione di Spin-off dell’Università e Accademici.

La società, in via di costituzione ed assistita nelle fasi preliminari dall’Incubatore di Impresa Enne3, avrà sede in Novara e opererà per sviluppare e fornire innovativi composti brevettati per il trattamento dell'osteoporosi e dei casi di casi di deterioramento ed erosione ossea.

Il valore aggiunto tecnologico di dette molecole si fonda su caratteristiche di modularità,

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non-mortalità cellulare e biocompatibilità, con un prevedibile interesse da parte del mercato farmaceutico e biotecnologico.

La Commissione, nella seduta dell’01/12/2015, ha proceduto alla verifica della rispondenza della richiesta a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda:

- soci proponenti e partecipanti; - rispetto della procedura di approvazione: completezza della documentazione

presentata, deliberazione da parte del Consiglio di Dipartimento interessato; - progetto di impresa.

La Commissione ha valutato positivamente le informazioni presentate ed ha espresso

giudizio positivo sul progetto di impresa, che risulta competitivo nel settore di riferimento e coerente con le competenze professionali e le esperienze maturate dai soci proponenti.

Come previsto dal Regolamento, il Consiglio della struttura interessata, il Dipartimento di Scienze della Salute, ha approvato l’iniziativa.

Il Senato Accademico ha espresso parere favorevole nella seduta del 26 gennaio 2016. La Commissione propone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di approvare la

concessione del marchio ‘spin-off accademico dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” alla società Novaicos Srls.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che il dott. Casimiro Luca Gigliotti, titolare di borsa di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Salute, ha presentato richiesta di attivazione dello Spin-off accademico Novaicos Srls;

PRESO ATTO che la società, in via di costituzione ed assistita nelle fasi preliminari

dall’Incubatore di Impresa Enne3, avrà sede in Novara; CONSIDERATO che la società opera per sviluppare e fornire innovativi composti brevettati per

il trattamento dell'osteoporosi e dei casi di casi di deterioramento ed erosione ossea, con comprovato valore aggiunto tecnologico di interesse per il mercato farmaceutico e biotecnologico;

CONSIDERATO che la Commissione Tecnica Spin-off, nella seduta dell’01/12/2015, ha

esaminato la richiesta e ha proceduto alla verifica della rispondenza a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda: soci proponenti e partecipanti; rispetto della procedura di approvazione: completezza della documentazione presentata, deliberazione da parte del Consiglio di Dipartimento interessato;

CONSIDERATO che la Commissione ha valutato positivamente le informazioni presentate ed ha

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espresso giudizio positivo sul progetto di impresa, che risulta competitivo nel settore di riferimento e coerente con le competenze professionali e le esperienze maturate dai soci proponenti;

VISTA la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Salute; CONSIDERATO che l’attivazione dello spin-off non prevede oneri a carico dell’Ateneo; VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” vigente; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’approvazione e la costituzione di società di

capitali o “Spin-off” dell’Università e accademici” vigente; VISTA la deliberazione del Senato Accademico del 26/01/2016; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare la concessione del marchio “Spin-off accademico dell’Università del Piemonte

Orientale” alla società Novaicos Srls, di cui si allegano Business Plan e bozza di atto costitutivo.

***************** 12.6 Approvazione contratto per la gestione della proprietà intellettuale tra Università del

Piemonte Orientale, Università di Bologna e Innovhub SSi 1/2016/12.6 Settore Ricerca

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

L’Università del Piemonte Orientale e l’Università di Bologna, attraverso i propri Dipartimenti

(rispettivamente il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica e il Dipartimento di Scienze Agrarie) e Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’industria (centro di ricerca della Camera di Commercio di Milano) hanno realizzato un’invenzione dal titolo provvisorio “Stabilizzazione di contaminanti organici in carta/cartoncino riciclati ad uso alimentare (Q-pulp)”.

L’invenzione riguarda una nuova metodologia per ridurre la contaminazione alimentare da oli minerali provenienti da carta (specialmente riciclata), con vantaggi in termini di lavorabilità e qualità. La titolarità spetta al 70% alle Università e al 30% a Innovhub: inventori per l’Università del

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Piemonte Orientale sono il prof. Leonardo Marchese e la dott.ssa Chiara Bisio. Poiché Innovhub non è interessata a sostenere gli oneri della procedura di brevettazione,

intende cedere alle Università la titolarità dei diritti di proprietà industriale sull’invenzione, in cambio di una quota degli eventuali proventi futuri derivanti dallo sfruttamento commerciale del brevetto.

Gli inventori hanno richiesto di depositare un brevetto a titolarità congiunta degli Atenei e le rispettive Commissioni Brevetti hanno deliberato favorevolmente in merito, concordando contestualmente, con il supporto degli uffici competenti, un contratto per la gestione della proprietà intellettuale che definisce i rapporti tra gli Atenei e Innovhub. Con la stipula del suddetto contratto, Innovhub cede alle Università il diritto a depositare domanda di brevetto e le Università si impegnano a riconoscere a Innovhub una quota degli eventuali proventi annui (al netto delle spese) pari al 15%.

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di approvare la stipula del

suddetto contratto.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che l’Università del Piemonte Orientale e l’Università di Bologna, attraverso i

propri Dipartimenti (rispettivamente il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica e il Dipartimento di Scienze Agrarie) e Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’industria (centro di ricerca della Camera di Commercio di Milano) hanno realizzato un’invenzione dal titolo provvisorio “Stabilizzazione di contaminanti organici in carta/cartoncino riciclati ad uso alimentare (Q-pulp)”;

CONSIDERATO che l’invenzione riguarda una nuova metodologia per ridurre la contaminazione

alimentare da oli minerali provenienti da carta (specialmente riciclata), con vantaggi in termini di lavorabilità e qualità;

CONSIDERATO che la titolarità dell’invenzione spetta al 70% alle Università e al 30% a Innovhub

e che inventori per l’Università del Piemonte Orientale sono il prof. Leonardo Marchese e la dott.ssa Chiara Bisio;

CONSIDERATO che Innovhub non è interessata a sostenere gli oneri della procedura di

brevettazione e intende cedere alle Università la titolarità dei diritti di proprietà industriale sull’invenzione, in cambio di una quota degli eventuali proventi futuri derivanti dallo sfruttamento commerciale del brevetto;

CONSIDERATO che gli inventori hanno richiesto di depositare un brevetto a titolarità congiunta

degli Atenei e le rispettive Commissioni Brevetti hanno deliberato favorevolmente in merito, concordando contestualmente, con il supporto degli

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uffici competenti, una contratto per la gestione della proprietà intellettuale che definisce i rapporti tra gli Atenei e Innovhub;

CONSIDERATO che con la stipula del suddetto contratto, Innovhub cede alle Università il diritto

a depositare domanda di brevetto e le Università si impegnano a riconoscere a Innovhub una quota degli eventuali proventi annui (al netto delle spese) pari al 15%;

CONSIDERATO che non sono previsti oneri aggiuntivi a carico dell’Ateneo; VISTA la Legge n. 240 del 30/12/2010; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

vigente; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

vigente VISTO Il Regolamento dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale in materia di

brevetti vigente VISTO il verbale della Commissione Brevetti del 9/12/2015 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare il contratto per la gestione della proprietà intellettuale tra Università del

Piemonte Orientale, Università di Bologna e Innovhub SSi sottoriportato; 2) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del suddetto contratto.

CONTRATTO PER LA GESTIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE TRA

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (siglabile Unibo), con sede legale Bologna, via Zamboni 33, , Codice Fiscale 80007010376, Partita I.V.A. 01131710376, rappresentata dal Rettore,

Prof. Ivano Dionigi e

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” (siglabile UPO), con sede legale in Vercelli, via Duomo n. 6, Codice Fiscale 94021400026, Partita I.V.A. 01943490027, rappresentata

dal Rettore, Prof. Cesare Emanuel (in prosieguo dette congiuntamente e solidalmente “Università”)

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da una parte e

INNOVHUB - Stazioni Sperimentali per l'Industria - Divisione Carta, cartone e paste per carta - Azienda Speciale CCIAA Milano, con sede legale in Milano, via Meravigli 9/b, C.F. 97425580152,

P.IVA 05121060965, rappresentata dal Direttore Generale Dr. Attilio Martinetti (in prosieguo detta “Innovhub”)

dall'altra parte

Premesso che:

a) le Università, attraverso proprie strutture interne denominate Dipartimento di Scienze Agrarie (DipSA/Unibo) e Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DiSIT/UPO) ed Innovhub nel corso delle loro ricerche hanno realizzato un’invenzione dal titolo provvisorio “Stabilizzazione di contaminanti organici in carta/cartoncino riciclati ad uso alimentare (Q-pulp)” [d’ora innanzi, “Invenzione”] che porterà prossimamente al deposito di una domanda di brevetto italiano; b) le Parti dichiarano e riconoscono espressamente quali autori dell’Invenzione, anche ai fini dei diritti morali, i seguenti soggetti: per Unibo Ilaria Braschi ed Enrico Buscaroli, per UPO Leonardo Marchese e Chiara Bisio, per Innovhub sig. Graziano Elegir e sig. Daniele Bussini; c) le Parti concordano che la titolarità dell’Invenzione spetta al 70% alle Università e 30% a Innovhub; d) le Università hanno tra i rispettivi fini istituzionali la promozione, la diffusione e la valorizzazione della ricerca scientifica e tecnologica e della conoscenza maturata al proprio interno; e) Innovhub è un’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, slegata da ogni controllo o partecipazione delle Università, ed è titolare in proprio, per legge o comunque per cessione da parte dei propri dipendenti inventori, dei diritti di brevetto spettanti pro quota sull’Invenzione; f) Innovhub non è interessata a sostenere i costi e gli oneri della procedura di brevettazione, per cui è disposta a cedere alle Università, alle condizioni di seguito disciplinate, la titolarità dei diritti di proprietà industriale sull’Invenzione, in cambio di una quota degli eventuali proventi futuri derivanti dallo sfruttamento commerciale del brevetto;

tutto ciò premesso, le parti convengono e stipulano quanto segue:

1. PREMESSE 1.1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo. 2. IMPEGNI DI INNOVHUB 2.1. Innovhub cede alle Università, , i diritti di proprietà industriale sull’Invenzione di cui in premessa a), ivi incluso il diritto a depositare domanda di brevetto sull’Invenzione a nome e per conto delle Università, nonché il diritto alla titolarità della domanda di brevetto di cui sopra e il diritto di fruire di ogni provento che pervenga dalla domanda di brevetto e dal brevetto che ne deriverà, salvo quanto previsto dal successivo art. 3.4. 2.2. La cessione da parte di Innovhub a favore delle Università di cui la punto 2.1 comprende anche il diritto di depositare corrispondenti domande di brevetto all’estero e di rivendicare la

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priorità della prima domanda depositata in Italia. 2.3. Innovhub si impegna a firmare e a far firmare ai propri dipendenti riconosciuti autori dell’invenzione, sig. Graziano Elegir e sig. Daniele Bussini tutti i documenti o atti che le procedure brevettuali nei singoli paesi impongono. Inoltre Innovhub si impegna anche per i propri dipendenti inventori, a fornire tutto il suo supporto alle Università e agli eventuali consulenti brevettuali dalle stesse incaricati per il deposito e la tutela del brevetto. 3. IMPEGNI DELLE UNIVERSITA’ 3.1. Le Università si impegnano a sostenere le spese di brevettazione e di istruttoria fino alla concessione, riservandosi di valutare la sostenibilità delle spese di mantenimento in vita delle domande di brevetto all’estero, e pertanto si riservano il diritto di decidere se depositare domande di brevetto e in quali Paesi, e se proseguire nell’istruttoria per l’ottenimento della concessione dei brevetti e nel mantenimento in vita delle domande di brevetto o dei brevetti che ne deriveranno. 3.3. Nel caso in cui le Università decidano di non proseguire l'istruttoria per l'ottenimento della concessione dei brevetti e di non mantenere in vita la domanda di brevetto e i brevetti che ne deriveranno, le Università medesime si impegnano a darne comunicazione a Innovhub con almeno tre mesi di anticipo rispetto alle scadenze previste; in tal caso, previa richiesta scritta di Innovhub, le Università si impegnano a negoziare in buona fede la cessione delle domande di brevetto o dei brevetti sull’Invenzione agli inventori, secondo modalità da pattuirsi e in conformità alla normativa vigente e ai regolamenti in materia delle università. 3.4. In caso di sfruttamento diretto o indiretto dell’invenzione, per conto proprio o attraverso terzi, e in caso di cessione del brevetto o di concessione di licenze di sfruttamento da parte delle Università a terzi, le Università si impegnano a riconoscere ad Innovhub una quota dei proventi su base annua, al netto delle spese connesse al deposito e al mantenimento del brevetto e al netto delle spese relative alla cessione del brevetto o alla concessione di licenze di sfruttamento a terzi (d’ora innanzi “Proventi Netti”), determinata ai sensi del successivo art. 3.5. 3.5. La quota dei Proventi Netti spettante a Innovhub ai sensi del precedente art. 3.4, quale corrispettivo onnicomprensivo ed esaustivo delle obbligazioni assunte contrattualmente da Innovhub medesima, è pari al 15% [quindici %]. Le Parti espressamente qualificano ed accettano il presente contratto come aleatorio per il caso in cui non sorgano Proventi Netti su base annua. 4. DIRITTO DI OPZIONE 4.1. Qualora le Università intendano dismettere i titoli di proprietà intellettuale individuati e non intendano proseguire nel pagamento delle annualità ai sensi del precedente art. 3.3, Innovhub avrà un diritto di opzione sul brevetto per una licenza esclusiva o per una cessione, a sua insindacabile scelta. Nel caso in cui Innovhub decida di assumere la titolarità dei diritti di proprietà industriale derivanti dalla Invenzione o di diventare licenziataria esclusiva degli stessi, le Parti regolamenteranno in separati accordi le modalità più consone e opportune per disciplinare tali situazioni . (a) 4.2. L’opzione si intenderà esercitata da Innovhub mediante una comunicazione scritta che dovrà essere inviata alle Università. 5. RECESSO E RISOLUZIONE

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5.1. Le Parti hanno la facoltà di recedere dal presente contratto; il recesso deve essere esercitato mediante comunicazione scritta da trasmettere all’altra Parte con raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero a mezzo Posta elettronica certificata, con preavviso di almeno 3 (tre) mesi. Il recesso o la risoluzione consensuale non hanno effetto che per l’avvenire e non incidono sulla parte di contratto già eseguita, in particolare sulla cessione dei diritti sull’Invenzione da parte di Innovhub in favore delle Università, la quale è da considerarsi a tutti gli effetti come definitiva. 6. OBBLIGO DI RISERVATEZZA 6.1. Con il presente Contratto le Parti si impegnano a considerare strettamente riservate e comunque rigorosamente soggette a obbligo di segretezza le Informazioni Riservate, dove per Informazioni Riservate si intende qualunque informazione, dato o conoscenza di natura tecnico-scientifica, commerciale o finanziaria, che abbiano valore economico in quanto riservati, in qualsiasi forma espressi e/o su qualsiasi supporto memorizzati, che siano stati comunicati da una Parte all’altra nell’ambito del rapporto oggetto del presente Contratto e in ragione di esso, anche quando non specificamente e visibilmente qualificati come “riservati” o “segreti”. Inoltre si impegnano a non copiare e, in qualsiasi modo o forma, riprodurre, in tutto o in parte, le Informazioni salvo ove necessario per esigenze operative. 6.2. Le Parti si assumono, in ogni caso, piena responsabilità per ogni eventuale violazione degli obblighi alla riservatezza quivi contenuti e si impegnano a non utilizzare le Informazioni Riservate in modo che possano danneggiare o comunque arrecare qualsiasi pregiudizio nei rapporti reciproci. 7. CONTROVERSIE 7.1. Ogni controversia nascente da o comunque connessa con quanto previsto nel presente Contratto, ivi inclusa, a titolo meramente esemplificativo e non tassativo, qualunque controversia relativa all’esistenza, la validità, l’interpretazione e l’efficacia dello stesso, sarà devoluta alla competenza esclusiva del Tribunale di Bologna. 8. LEGGE APPLICABILE 8.1. Il presente contratto è regolato dalla legge italiana. 9. COMUNICAZIONI Ogni comunicazione relativa a o comunque connessa con l’esecuzione del presente Contratto dovrà essere effettuata utilizzando i seguenti recapiti: Per le Università: Alma Mater Studiorum Università di Bologna Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico – Knowledge Transfer Office Via Zamboni 33, 40126 Bologna Email: [email protected] Fax: 051-2086190 Per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro Settore Ricerca Via Duomo 6, 13100 Vercelli

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Email: [email protected] Fax: 0161211369 Per Innovhub: Area Affari Generali e Contributi Via G. Colombo 83, 20133 Milano Email: [email protected] Fax: 02 - 85155308

***************** 13. Edilizia e Patrimonio 13.1 Approvazione del nuovo Studio di Fattibilità per Palazzo Borsalino in Alessandria 1/2016/13.1 Settore Risorse Patrimoniali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

In seguito al programma di crescita e sviluppo della didattica universitaria nella città di Alessandria, è stato approvato dal C.D.A. n.10/2014/13.2 del 19.12.2014 lo Studio di Fattibilità per la Ricollocazione del Museo del Cappello Borsalino e la realizzazione di aule per la didattica, sala lauree e segreterie studenti presso l’immobile denominato Palazzo Borsalino, in Alessandria via Cavour n.84.

In considerazione dei tempi necessari all’ottenimento delle autorizzazioni della Sovrintendenza Architettonica e Museale, ed alla realizzazione dei lavori per spostamento del Museo del Cappello da parte del Comune di Alessandria, e data l’urgenza di nuove aule, l’Università ha già realizzato un Aula con 132 posti al piano secondo del Palazzo.

Nel contempo sono mutate ulteriormente le esigenze dell’offerta didattica, pertanto lo Studio di Fattibilità approvato è stato modificato per ottimizzare gli spazi da utilizzare ad aule, con allocazione delle segreterie studenti in altro edificio.

L’intervento a carico dell’Università prevede un costo di massima complessivo pari a €. 600.000,00.

Al fine di consentire l’avvio delle attività di progettazione del nuovo complesso edilizio, il Responsabile del Procedimento Arch. Monica Caporossi ha predisposto, ai sensi dell’art.14 del D.P.R.05.10.2010 n. 207e successive modificazioni e integrazioni, il nuovo Studio di Fattibilità per la ricollocazione del Museo del Cappello e la realizzazione di aule per la didattica, sale studio, sala lauree ed uffici presso l'immobile denominato Palazzo Borsalino, sede del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, in Alessandria Via Cavour 84.

Si chiede, pertanto, a codesto Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito.

OMISSIS

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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Considerato il fabbisogno di nuovi spazi per la didattica a seguito nella nuova offerta formativa

in Alessandria; Preso atto del “Protocollo d’Intesa n. rep. 372 del 13.03.2015, tra l’Università ed il Comune di

Alessandria, congiuntamente alla Società Borsalino, per il trasferimento del “Museo del Cappello Borsalino dal primo piano al piano terreno dell’ex “Palazzina Uffici Borsalino”;

Considerato lo Studio di Fattibilità per la ricollocazione del Museo del Cappello e la realizzazione di

aule per la didattica, sala lauree e segreterie studenti presso l'immobile denominato Palazzo Borsalino in Alessandria Via Cavour 84, approvato dal C.D.A. con del. N. 10/2014/13.2 del 19.12.2014;

Preso atto che l’Arch. Monica Caporossi è stata nominata Responsabile del Procedimento con la

delibera n. del. N. 10/2014/13.2 del 19.12.2014, Rilevato che in considerazione delle nuove ulteriori esigenze dell’offerta didattica ed al fine di

consentire l’avvio delle attività di progettazione, l’Arch. Monica Caporossi ha predisposto un nuovo Studio di Fattibilità, ai sensi dell’art.14 del D.P.R. 05.10.2010, n. 207 e successive modificazioni e integrazioni;

Preso atto che il nuovo Studio di Fattibilità prevede a carico dell’Università solo le opere e gli

interventi necessari per la realizzazione delle aule per la didattica, aule studio, uffici e la sala lauree, per un costo di massima complessivo pari a €. 600.000,00;

Preso atto che lo Studio di Fattibilità prevede che le opere e gli interventi per la ricollocazione del

Museo del Cappello saranno a totale carico di soggetti esterni all’Università; Vista il D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni e integrazioni; Visto il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e successive modificazioni e integrazioni; Visto lo Statuto dell’Università; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare il nuovo Studio di Fattibilità per la ricollocazione del Museo del Cappello per e la

realizzazione di aule per la didattica, aule studio, uffici, e la sala lauree presso l'immobile denominato Palazzo Borsalino sede del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali in Alessandria Via Cavour 84, che si allega al presente provvedimento;

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2. che il costo complessivo stimato dell’intervento pari ad €. 600.000,00 trova copertura nell’esercizio finanziario 2016;

3. questa variazione allo Studio di Fattibilità non comporta oneri aggiuntivi a quello

precedentemente previsto.

***************** 13.2 Accordo di programma per la realizzazione della Città della Salute 1/2016/13.2 Settore Risorse Patrimoniali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

In data 8.04.2008 è stato sottoscritto dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Novara, dal Comune di Novara, dall’Azienda Ospedaliero Universitaria (A.O.U.) “Maggiore della Carità” di Novara e dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” il Protocollo d’Intesa finalizzato alla definizione di un Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs n. 267/2000 e s.m.i., per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza.

Gli ambiti di intervento sono costituiti dalla realizzazione del nuovo ospedale di Novara e

della sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università.

Il Quadro Economico dell’intervento ammonta complessivamente ad € 320.290.000, così ripartito:

CATEGORIE OSPEDALE UNIVERSITA' TOTALE

LAVORI 208.908.928,93 16.101.071,07 225.010.000,00

SOMME A DISPOSIZIONE 88.462.036,13 6.817.963,87 95.280.000,00

TOTALE 297.370.965,06 22.919.034,94 320.290.000,00

Nel Protocollo d’Intesa l’Università si impegnava a regolamentare mediante un successivo

ed apposito accordo procedimentale i rapporti di provvista finanziaria con l’Azienda Ospedaliera Universitaria, tenuto conto del processo di integrazione tra i due Enti, per l’utilizzo degli spazi attrezzati e dei servizi necessari allo svolgimento delle funzioni di sua esclusiva/prevalente competenza.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria quantificava, applicando i valori medi dell’Osservatorio

Valori Immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, l’importo di un eventuale canone di locazione annuo a carico dell’Università per l’utilizzo degli spazi riservati all’Ateneo, ammontante in € 770.000,00 circa (superficie mq 9.874 canone locativo medio 78 € mq/anno).

Il Nucleo di Valutazione e di Verifica degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute in

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data 16.09.2015 ha espresso parere positivo sull’intervento, per cui è possibile accedere ad un finanziamento statale ex art. 20 della legge n. 67/1988 di € 127.545.414,00.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Università, nella seduta del 18.12.2015, ha assicurato

l’impegno dell’Ateneo a partecipare all’investimento per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara, stipulando un contratto di locazione nei limiti dell’importo di € 770.000,00 oltre Iva di legge se dovuta, ovvero mediante altre possibili fonti di finanziamento che possano risultare meno onerose.

L’opera verrà finanziata, oltre che dal finanziamento statale di cui sopra da un

finanziamento regionale di € 6.712.916,00, dall’alienazione del patrimonio disponibile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e dall’eventuale canone di locazione dell’Ateneo.

E’ stato predisposto dalla Regione Piemonte lo schema dell’Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione della Città della salute e della Scienza in Novara che dovrà essere condiviso da tutti gli Enti interessati in sede di Conferenza di Servizi.

Non si ritiene di dover formulare osservazioni al testo dell’Accordo in quanto viene tenuto

conto delle posizioni dell’Università. Si chiede pertanto a codesto Consiglio di Amministrazione di approvare il testo

dell’Accordo di Programma in allegato dando contestualmente mandato al Rettore ad approvare le eventuali modifiche che dovessero risultare dall’esito della Conferenza di servizi.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Preso atto che in data 8.04.2008 è stato sottoscritto dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Novara, dal Comune di Novara, dall’Azienda Ospedaliero Universitaria (A.O.U.) “Maggiore della Carità” di Novara e dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” il Protocollo d’Intesa finalizzato alla definizione di un Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs n. 267/2000 e s.m.i., per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza.

Considerato che gli ambiti di intervento sono costituiti dalla realizzazione del nuovo ospedale di Novara e della sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università.

Preso atto che il Quadro Economico dell’intervento ammonta complessivamente ad € 320.290.000, così ripartito:

CATEGORIE OSPEDALE UNIVERSITA' TOTALE

LAVORI 208.908.928,93 16.101.071,07 225.010.000,00

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SOMME A DISPOSIZIONE 88.462.036,13 6.817.963,87 95.280.000,00

TOTALE 297.370.965,06 22.919.034,94 320.290.000,00

Considerato che nel Protocollo d’Intesa l’Università si impegnava a regolamentare mediante un successivo ed apposito accordo procedimentale i rapporti di provvista finanziaria con l’Azienda Ospedaliera Universitaria, tenuto conto del processo di integrazione tra i due Enti, per l’utilizzo degli spazi attrezzati e dei servizi necessari allo svolgimento delle funzioni di sua esclusiva/prevalente competenza.

Considerato che l’Azienda Ospedaliero Universitaria quantificava, applicando i valori medi dell’Osservatorio Valori Immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, l’importo di un eventuale canone di locazione annuo a carico dell’Università per l’utilizzo degli spazi riservati all’Ateneo, ammontante in € 770.000,00 circa (superficie mq 9.874 canone locativo medio 78 € mq/anno).

Preso atto che il Nucleo di Valutazione e di Verifica degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute in data 16.09.2015 ha espresso parere positivo sull’intervento, per cui è possibile accedere ad un finanziamento statale ex art. 20 della legge n. 67/1988 di € 127.545.414,00.

Preso atto che il Consiglio di Amministrazione dell’Università, nella seduta del 18.12.2015, ha assicurato l’impegno dell’Ateneo a partecipare all’investimento per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara, stipulando un contratto di locazione nei limiti dell’importo di € 770.000,00 oltre Iva di legge se dovuta, ovvero mediante altre possibili fonti di finanziamento che possano risultare meno onerose.

Considerato che l’opera verrà finanziata, oltre che dal finanziamento statale di cui sopra da un finanziamento regionale di € 6.712.916,00, dall’alienazione del patrimonio disponibile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e dall’eventuale canone di locazione dell’Ateneo. Considerato che è stato predisposto dalla Regione Piemonte lo schema dell’Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione della Città della salute e della Scienza in Novara che dovrà essere condiviso da tutti gli Enti interessati in sede di Conferenza di Servizi.

Ritenuto di non dover formulare osservazioni al testo dell’Accordo in quanto viene tenuto conto delle posizioni dell’Università. Visto lo Statuto dell’Ateneo. Visto il Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Ateneo. con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare il testo dell’Accordo di programma finalizzato alla realizzazione della Città della

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salute e della Scienza in Novara 2. Di dare mandato al Rettore ad approvare le eventuali modifiche al testo dell’Accordo di

Programma che dovessero essere richieste dalla Conferenza di Servizi 3. Di autorizzare il Rettore a sottoscrivere l’Accordo di programma di cui al punto 1. Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. tra la Regione

Piemonte, il Comune di Novara, l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di

Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” finalizzato alla

realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara.

Premesso che:

1. la Giunta Comunale di Novara con atto deliberativo n. 492 del 3.11.2004 ha proposto un

percorso procedurale per addivenire con la Regione Piemonte e gli atri Enti territoriali alla

definizione di un Accordo di Programma per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera

della Città;

2. con nota prot. n. 25445 del 13.12.2004 il Direttore dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera

(A.S.O.) “Maggiore della Carità” di Novara ha inoltrato al Presidente della Regione Piemonte

istanza di attivazione di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 e

s.m.i. per concordare, con gli altri Enti interessati all’iniziativa, tutti gli aspetti procedurali,

urbanistici e finanziari inerenti la stessa;

3. la procedura dell’Accordo di Programma, avviata e poi sospesa per la redazione del Piano

Sanitario Regionale, veniva riattivata dalla Presidente della Regione Piemonte nell’anno 2007

con la convocazione dei rappresentanti degli Enti interessati, per la definizione di un Protocollo

d’Intesa propedeutico al successivo Accordo di Programma;

4. il Piano Sanitario Regionale approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 137-

40212 nella seduta del 24.10.2007 ha confermato la localizzazione nel Comune di Novara del

nuovo complesso ospedaliero e dell’annessa sede universitaria del Piemonte Orientale

“Amedeo Avogadro”, caratterizzante la Città della Salute e della Scienza di Novara, ove

raggruppare attività sanitarie ad elevata professionalità e complessità ed attività di didattica e

di ricerca;

5. con D.G.R. n. 63-7432 del 12.11.2007 veniva individuata l’A.S.O. “Maggiore della Carità” di

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Novara quale stazione appaltante, per la realizzazione di tutte le attività connesse alla

costruzione del nuovo ospedale;

6. con il Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 5.02.2008 il Ministero dell’Economia e delle

Finanze, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Novara hanno previsto la possibilità di cessione

alla Regione Piemonte del compendio immobiliare sito in Novara denominato “Piazza d’Armi

ed ex Polveriera” per la realizzazione del nuovo ospedale della Città;

7. con D.G.R. n. 28-8513 del 31.03.2008 è stato approvato lo schema del Protocollo d’Intesa

finalizzato alla definizione dell’Accordo di Programma per la realizzazione della Città della

Salute e della Scienza di Novara ed espressa la valutazione dell’interesse pubblico dell’iniziativa

coerentemente ai contenuti della D.G.R. n. 28-9257 del 5.05.2003;

8. in data 8.04.2008 è stato sottoscritto dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Novara, dal

Comune di Novara, dall’Azienda Ospedaliero Universitaria (A.O.U.) “Maggiore della Carità” di

Novara e dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” il Protocollo

d’Intesa finalizzato alla definizione di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs

n. 267/2000 e s.m.i. per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza, per ambiti di

intervento, costituita dal nuovo ospedale di Novara e dalla sede della Facoltà di Medicina e

Chirurgia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” nonché per la

definizione delle nuove destinazioni d’uso da attribuire al complesso ospedaliero esistente e

alla sede ospedaliera distaccata denominata “San Giuliano” e di ulteriori interventi, connessi in

parte alla ricollocazione di attività pubbliche e di interesse pubblico nel Comune di Novara;

9. il Protocollo sopra citato prevede la localizzazione della nuova struttura su un’area a sud

della Città appartenente, per la maggior parte, al Demanio Militare, area ricadente nel

contesto del “Parco della Battaglia” e, per la rimanente parte, appartenente a soggetti privati.

Il Protocollo ha tra l’altro previsto che, nell’ambito del procedimento dell’Accordo di

Programma, si svolgessero le procedure per le variazioni degli strumenti urbanistici;

10. con pubblicazione sul B.U.R.P. n. 13 dell’1.04.2010 è stato comunicato l’Avvio del

procedimento dell’Accordo di Programma a far data dalla prima Conferenza di Servizi del

18.03.2010, in attuazione del Protocollo d’Intesa firmato in data 8.04.2008;

11. - in data 18.03.2010 si è svolta la prima Conferenza di Servizi congiunta dei procedimenti ai

sensi dell’art. 34 del D. Lgs n. 267/2000 e s.m.i. e dell’art. 81 del D.P.R. 616/77 e s.m.i.;

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- in data 26.03.2010 si è svolta la Conferenza di Servizi nella quale sono stati acquisiti i pareri

di competenza ed esaminate le integrazioni tecnico-progettuali richieste nella seduta del

18.03.2010;

- in data 15.04.2010 si è svolta la Conferenza di Servizi nella quale è emersa la necessità di

esperire approfondimenti e di acquisire ulteriori pareri, nonché di sottoporre a verifica di

assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica la variante al P.R.G.C. e di

sottoporre alla Valutazione d’Impatto Ambientale, ai sensi della L.R. n.40/1998 e s.m.i., il

progetto riguardante i parcheggi dell’ospedale;

12. con D.G.R. n. 11-782 dell’11.10.2010 la Regione Piemonte ha autorizzato l’acquisto del

compendio immobiliare di proprietà dello Stato denominato “Piazza d’Armi ed ex Polveriera”

in Novara, per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara e, con D.G.R. n.

5-1185 del 14.12.2010 ha approvato le disposizioni integrative alla precedente deliberazione;

13. in data 17.12.2010 è stato stipulato l’atto d’acquisto dell’area a rogito del Notaio

Benvenuto Gamba, atto Rep. n. 179808/49234 del 17.12.2010;

14. in data 6.06.2011 si è svolta la Conferenza di Servizi per l’approvazione del progetto

preliminare, della variante urbanistica e del primo stralcio dell’intervento riferito al complesso

ospedaliero;

15. in data 18.01.2012 è stato comunicato, ai sensi degli artt. 10 e 11 del D.P.R. 8.06.2001,

n.327 e s.m.i., l’avvio del procedimento ai soggetti privati interessati dall’apposizione del

vincolo urbanistico relativo alle fasce di rispetto del nuovo pozzo di captazione idropotabile;

16. in data 19.01.2012 è stato comunicato, ai sensi degli artt. 10 e 11 del D.P.R. 8.06.2001,

n.327 e s.m.i, l’avvio del procedimento ai soggetti privati interessati dal vincolo preordinato

all’esproprio;

17. in data 26.01.2012, a seguito dell’acquisizione degli atti integrativi e delle risultanze degli

approfondimenti, si è svolta la Conferenza di Servizi nella quale sono stati approvati

all’unanimità il progetto preliminare della Città della Salute e della Scienza di Novara e il

relativo Quadro Economico, la variante urbanistica al P.R.G. del Comune di Novara, nonché le

linee guida per la redazione del progetto definitivo delle opere di bonifica e piano scavi;

18. in data 17.07.2012 è stato comunicato l’avviso di deposito e pubblicazione presso il

Comune di Novara degli atti e degli elaborati costituenti il progetto preliminare, la variante

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urbanistica e le linee guida per la redazione del progetto definitivo delle opere di bonifica e

piano scavi, ai soggetti privati interessati dal vincolo preordinato all’esproprio, nonché ai

soggetti privati interessati dal vincolo urbanistico relativo alle fasce di rispetto del nuovo pozzo

di captazione idropotabile;

19. sul B.U.R.P. n. 30 del 26.07.2012 è stata data la comunicazione dell’avviso di deposito e

pubblicazione degli atti e degli elaborati di cui al punto precedente;

20. il Comune di Novara ha provveduto a trasmettere al Responsabile del procedimento

dell’Accordo di Programma, con nota prot. n. 586 R.I. 09/85 del 23.12.2013, le Osservazioni

pervenute a seguito della pubblicazione e le relative proposte di controdeduzione;

21. in data 16.12.2014 si è svolta la Conferenza di Servizi nella quale sono state approvate le

controdeduzioni presentate dal Comune di Novara alle Osservazioni pervenute a seguito della

pubblicazione del progetto preliminare, della variante urbanistica e delle linee guida per la

redazione del progetto definitivo delle opere di bonifica e piano scavi;

22. in data 26.01.2015 si è svolta la Conferenza di Servizi che si è espressa definitivamente in

termini positivi sulla variante urbanistica;

23. in data............. si è svolta la Conferenza di Servizi conclusiva di condivisione dello schema

di Accordo di Programma e di presa d’atto della documentazione integrativa, con particolare

riferimento al nuovo Quadro Economico del progetto e al Piano Economico Finanziario

dell’intervento.

Considerato che:

24. la Regione Piemonte, con D.G.R. n. 73-13726 del 29.03.2010, aveva intrapreso l’iter per

l’ottenimento dei finanziamenti statali del “Programma degli investimenti”, previsto

dall’articolo 20 della legge n. 67/1988, con riferimento alla Città della Salute e della Scienza di

Novara, iter che non aveva avuto esito positivo;

25. il progetto preliminare conteneva il seguente Quadro Economico:

CATEGORIE OSPEDALE UNIVERSITA' TOTALE LAVORI 187.520.592,49 43.479.407,51 231.000.000,00 SOMME A DISPOSIZIONE 124.274.017,78 24.425.982,22 148.700.000,00 TOTALE 311.794.610,27 67.905.389,73 379.700.000,00

Tale Quadro Economico era stato redatto nella previsione che l’opera sarebbe stata realizzata

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tramite un appalto di lavori (D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006 e s.m.i.);

26. la Regione Piemonte – Direzione Sanità, con nota prot.n.....................in data..................,

inoltrava al Ministero della Salute una nuova richiesta di accesso ai finanziamenti statali di cui

all’articolo 20 della legge n. 67/1988 per l’importo riferito alla Città della Salute e della Scienza

di Novara ammontante a €127.545.414,00;

27. a seguito delle osservazioni formulate nel corso del 2013 dal Nucleo di Valutazione e di

Verifica degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute, l’Azienda Ospedaliero

Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara redigeva il documento “Relazione sugli aspetti

economico-finanziari” comprovante la concreta fattibilità della realizzazione della Città della

Salute e della Scienza di Novara con l’apporto dei fondi ex art. 20 legge n.67/1988 e del

ricavato da alienazioni del patrimonio disponibile dell’A.O.U.; provvedeva inoltre a modificare

il Quadro Economico, approvato nella Conferenza di Servizi del 26.01.2012 prevedendo la

diminuzione del costo complessivo dell’intervento da €379.700.000,00 a €320.290.000,00;

28. la Direzione Generale dell’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara approvava, con

Deliberazioni del Direttore Generale n.19 e n.20 del 20.01.2015, per la formulazione di una

nuova richiesta al Ministero, la seguente documentazione:

a) la revisione del Quadro Economico come di seguito riportato:

CATEGORIE OSPEDALE UNIVERSITA' TOTALE LAVORI 208.908.928,93 16.101.071,07 225.010.000,00 SOMME A DISPOSIZIONE 88.462.036,13 6.817.963,87 95.280.000,00 TOTALE 297.370.965,06 22.919.034,94 320.290.000,00

La riduzione degli importi, rispetto al Quadro Economico di cui al precedente paragrafo 25,

é dovuta allo stralcio del costo delle apparecchiature elettromedicali (per €42.000.000,00)

ed alla riduzione delle superfici degli spazi dell’Università (pari a mq 4.795);

b) la relazione comprovante la sostenibilità economico e finanziaria della realizzazione

dell’opera utilizzando la procedura della “Concessione di costruzione e gestione”, di cui

all’articolo n.143 del D. Lgs. n.163/2006;

c) il Piano Economico Finanziario dell’intervento;

29. l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” si impegnava a

regolamentare mediante un successivo ed apposito accordo procedimentale i rapporti di

provvista finanziaria tra le due istituzioni, tenuto conto del processo di integrazione

dell’Azienda Ospedaliero Universitaria con l’Università del Piemonte Orientale per l’utilizzo

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degli spazi attrezzati e dei servizi necessari allo svolgimento delle funzioni di sua

esclusiva/prevalente competenza; l’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara quantificava,

applicando i valori medi dell’Osservatorio Valori Immobiliari dell’Agenzia delle Entrate,

l’importo del canone di locazione annuo ammontante in €770.000,00 circa (superficie mq

9.874 canone locativo medio 78 € mq/anno);

30. la Regione Piemonte - Direzione Sanità inviava, in data 28.08.2014 con nota prot. n.18314

al Ministero della Salute, il Documento programmatico, successivamente integrato con nota

prot. n. 14696 del 27.07.2015, contenente la nuova richiesta di finanziamento relativa

all’intervento della Città della Salute e della Scienza di Novara, comprensivo della

documentazione indicata al precedente punto;

31. il Nucleo di Valutazione e di Verifica degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute in

data 16.09.2015 esprimeva parere positivo sul Documento programmatico succitato per un

finanziamento statale di €127.545.414,00 a valere sul secondo Accordo integrativo con il

Ministero della Salute per l’accesso al programma di investimenti in edilizia e tecnologie

sanitarie, di cui all’art. 20 della legge n. 67/1988; il parere è stato trasmesso alla Regione

Piemonte – Direzione Sanità con nota prot. n.0028898-P dell’8.10.2015;

32. la Regione Piemonte - Direzione Sanità, con Determinazione Dirigenziale n. 839 del

17.12.2015, impegnava la quota del 5% di cofinanziamento regionale a valere sui

finanziamenti di cui all’art. 20 della legge n. 67/1988;

33. la Regione Piemonte con D.G.R. n.27-2841 del 25.01.2016 approvava il progetto

preliminare della Città della Salute e della Scienza di Novara;

34. il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro”, nella seduta del 18.12.2015 deliberava di assicurare l’impegno dell’Università a

partecipare all’investimento per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di

Novara, stipulando un contratto di locazione, nei limiti dell’importo di €770.000,00 oltre Iva di

legge se dovuta, ovvero mediante altre possibili fonti di finanziamento;

35. la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara sarà quindi attuata

attraverso le procedure di cui all’art. 143 e seguenti del D. Lgs. n. 163 del 12.04.2006 e s.m.i.,

così come indicato nelle Deliberazioni nn.19 e 20/2015 dell’A.O.U. di Novara;

36. la documentazione riguardante la proposta progettuale, urbanistica ed amministrativa,

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riferita all’iniziativa oggetto dell’Accordo di Programma è costituita dai seguenti elaborati ed

atti amministrativi:

a) DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE

Descrizione Scala Revisione PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ELABORATI DESCRITTIVI Elaborati generali Elenco elaborati - 4 Relazione illustrativa - 1 Relazione tecnica - opere edili - 1 Relazione tecnica - trasporti automatizzati - 0 Relazione integrativa - 0 Relazione integrativa - allegati - 1 Individuazione 1° stralcio funzionale - 0 Individuazione 2° lotto funzionale - 0 Quadro Economico * superato dalle successive integrazioni - 4

Quadro Economico - allegato descrittivo (Relazione di accompagnamento al quadro economico) * superato dalle successive integrazioni

- 1

Studio di Prefattibilità Ambientale - 0 Allegato 1 - Piano di Bonifica - 0 Allegato 2 - Valutazione previsionale del clima acustico - 0 Calcolo estimativo - 1 Capitolato Speciale Prestazionale - opere edili - 1 Studio di inserimento urbanistico - 0 Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza - 0 Geologia e geotecnica Relazione geologica, geomorfologica e sismica - 0 Planimetria geologica e geomorfologica 1:2000 0 Sezioni geologiche e geotecniche 1:1000 0 Planimetria di indagine geologica e geotecnica 1:1000 0 Idrologia e idraulica Relazione idrologica ed idraulica - 0 ELABORATI GRAFICI Planimetrie Inquadramento territoriale e degli strumenti urbanistici 1:5000 0 Planimetria generale 1:1000 1 Piante

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Inquadramento generale: pianta livello interrato (+146,00m) 1:500 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 1/8 1:200 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 2/8 1:200 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 3/8 1:200 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 4/8 1:200 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 5/8 1:200 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 6/8 1:200 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 7/8 1:200 1 Pianta livello interrato (+146,00m) - stralcio 8/8 1:200 1 Inquadramento generale: pianta livello seminterrato (+150,50m) 1:500 1 Inquadramento generale: pianta parcheggi livello (+149,00m) 1:500 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 1/8 1:200 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 2/8 1:200 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 3/8 1:200 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 4/8 1:200 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 5/8 1:200 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 6/8 1:200 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 7/8 1:200 1 Pianta livello seminterrato (+150,50m) - stralcio 8/8 1:200 1 Inquadramento generale: pianta livello terra (+155,00m) 1:500 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 1/8 1:200 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 2/8 1:200 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 3/8 1:200 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 4/8 1:200 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 5/8 1:200 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 6/8 1:200 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 7/8 1:200 1 Pianta livello terra (+155,00m) - stralcio 8/8 1:200 1 Inquadramento generale: pianta livello primo (+159,50m) 1:500 1 Pianta livello primo (+159,50m) - stralcio 1/4 1:200 1 Pianta livello primo (+159,50m) - stralcio 2/4 1:200 1 Pianta livello primo (+159,50m) - stralcio 3/4 1:200 1 Pianta livello primo (+159,50m) - stralcio 4/4 1:200 1 Inquadramento generale: pianta livello secondo (+164,00m) 1:500 2 Pianta livello secondo (+164,00m) - stralcio 1/4 1:200 2 Pianta livello secondo (+164,00m) - stralcio 2/4 1:200 2 Pianta livello secondo (+164,00m) - stralcio 3/4 1:200 1 Pianta livello secondo (+164,00m) - stralcio 4/4 1:200 1 Inquadramento generale: pianta livello terzo (+168,50m) 1:500 1 Pianta livello terzo (+168,50m) - stralcio 1/2 1:200 1 Pianta livello terzo (+168,50m) - stralcio 2/2 1:200 1

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Inquadramento generale: pianta livello copertura 1:500 1 Sezioni Sezione 8-8 1:200 1 Sezione 9-9 1:200 1 Sezione 10-10 1:200 0 Sezione 50 1:50 0 Prospetti Prospetto 1 1:200 1 Prospetto 2 1:200 0 Prospetto 3 1:200 0 Prospetto 4 1:200 1 Prospetto 5 1:200 0 Prospetto 6 1:200 0 Prospetto 7 1:200 0 Viste Viste prospettiche - 0 PROGETTAZIONE ANTINCENDIO ELABORATI DESCRITTIVI Relazione Tecnica Antincendio - 0 ELABORATI GRAFICI Planimetria generale di inquadramento antincendio 1:1000 1 Pianta piano Interrato - quota 146,00 - Layout antincendio 1:500 1 Pianta piano Seminterrato - quota 150,50 - Layout antincendio 1:500 1 Pianta piano Terra - quota 155,00 - Layout antincendio 1:500 1 Pianta piano Primo - quota 159,50 - Layout antincendio 1:500 1 Pianta piano Secondo - quota 164,00 - Layout antincendio 1:500 1 Pianta piano Terzo - quota 168,50 - Layout antincendio 1:500 1 Eliporto ed autorimesse - Layout antincendio 1:1000 1 PROGETTAZIONE STRUTTURALE ELABORATI DESCRITTIVI Relazione tecnica strutturale - 0 Capitolato Speciale Prestazionale - strutture - 0 ELABORATI GRAFICI Planimetria strutturale piano quota 146,00m 1:500 1 Planimetria strutturale piano quota 149,00m 1:500 1 Planimetria strutturale piano quota 150,50m 1:500 1 Planimetria strutturale piano quota 155,00m 1:500 1 Planimetria strutturale piano quota 159,50m 1:500 1 Planimetria strutturale piano quota 164,00m 1:500 1 Planimetria strutturale piano quota 168,50m 1:500 1 Planimetria strutturale piano copertura 1:500 1

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PROGETTAZIONE IMPIANTI MECCANICI ELABORATI DESCRITTIVI Relazione Tecnica impianti meccanici - 0 Capitolato Speciale Prestazionale - impianti meccanici - 0 ELABORATI GRAFICI Planimetria generale - Reti principali 1:1000 0 Percorsi reti principali fluidi termovettori e ubicazione sottocentrali tecnologiche - Piano interrato 1:500 1

Polo tecnologico e sottocentrali - Lay-out apparecchiature 1:100 e 200 1 Schema di principio centrale termica e produzione vapore 0 Schema di principio centrale di trigenerazione 0 Schema di principo centrale frigorifera 0 Schema di principio sottocentrale tecnologica tipo 0 Schemi di principio tipici centrali trattamento aria 0 Schema altimetrico impianto di climatizzazione e fluidi termovettori 0 Pianta piano Interrato (+146,00m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Seminterrato (+150,50m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Terra (+155,00m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Primo (+159,50m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Secondo (+164,00m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Terzo (+168,50m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1 Pianta piano Copertura - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1 Reparto degenze tipo - Distribuzione fluidi e aria 1:200 0 Impianti terminali - Locali tipo 1:50 0 PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI ELABORATI DESCRITTIVI Relazione Tecnica impianti elettrici e speciali - 0 Capitolato Speciale Prestazionale - impianti elettrici e speciali - 0 ELABORATI GRAFICI Planimetria generale - Ubicazione cabine MT/BT e percorsi reti principali MT 1:1000 0

Disposizione apparecchiature principali cabina CPT 1:100 1 Disposizione apparecchiature principali cabine C1,C2,C3 e C4 1:100 0 Schema a blocchi reti di distribuzione energia elettrica 0 Schema unifilare di principio rete MT e rete BT generale 0 Schema a blocchi cabina CPT 0 Schema a blocchi cabina C1 0 Schema a blocchi cabina C2 0

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Schema a blocchi cabina C3 0 Schema a blocchi cabina C4 0 Schema a blocchi impianto fonia dati 0 Schema a blocchi impianto diffusione sonora 0 Schema a blocchi impianto chiamata infermiera 0 Schema a blocchi impianto di rilevazione fumi e gas 0 Schema a blocchi impianto antintrusione, controllo accessi e TVCC 0 Schema a blocchi sistema di controllo centralizzato impianti elettrici 0 Schema a blocchi sistema di controllo centralizzato luci 0 Quadri elettrici tipologici 0 Pianto piano Interrato (+146,00m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Seminterrato (+150,50m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Terra (+155,00m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1 Pianta piano Primo (+159,50m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Secondo (+164,00m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1

Pianta piano Terzo (+168,50m) - Ubicazione locali tecnici e cavedi 1:500 1 Pianta piano Copertura - Ubicazione pannelli fotovoltaici 1:500 1 Reparto degenze tipo - Ubicazione quadri elettrici e percorsi cavidotti di distribuzione secondaria 1:200 0

Impianti terminali - Locali tipo 1:50 0 Schema logico rete dati e fonia 0 PROGETTAZIONE IMPIANTI IDRICO SANITARI, GAS MEDICALI, ANTINCENDIO

ELABORATI DESCRITTIVI Relazione Tecnica Specialistica impianti gas medicali e tecnici ed impianti idrici - 0

Capitolato Speciale Prestazionale impianti gas medicali e tecnici ed impianti idrici - 0

ELABORATI GRAFICI Planimetria generale punti di allaccio, ubicazione stazioni idriche, fognarie, antincendio e gas medicali e reti principali 1:1000 1

Percorsi delle reti e sottostazioni impianti idrici 1:500 1 Percorsi delle reti gas medicali e tecnici 1:1000 1 Centrale idrica e stazioni gas medicali - Lay-out apparecchiature 1:100 0 Schema di principio centrale idrica 0 Schema di principio sottocentrali idriche 0

Schema di principio centrale antincendio ospedale/università ed eliporto 0

Schema di principio centrali gas medicali e tecnici 0 Schema altimetrico impianti idrici 1

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Schema altimetrico impianto gas medicali e tecnici 1 LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLA SUCCESSIVA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DELLE OPERE DI BONIFICA E PIANO DEGLI SCAVI

Linee guida per la redazione della successiva progettazione definitiva delle opere di bonifica e piano degli scavi - Progetto di bonifica e piano degli scavi

- 0

Linee guida per la redazione della successiva progettazione definitiva delle opere di bonifica e piano degli scavi - Modello concettuale di diffusione contaminazione

- 0

Linee guida per la redazione della successiva progettazione definitiva delle opere di bonifica e piano degli scavi - Valutazione interventi di bonifica del sottosuolo

- 0

Linee guida per la redazione della successiva progettazione definitiva delle opere di bonifica e piano degli scavi - Planimetria degli scavi e riporti

- 0

ELABORATI RELATIVI AI SOTTOSERVIZI Punti di allaccio - acquedotti e fognature - 0 Punti di allaccio - gas metano - 0 Punti di allaccio - teleriscaldamento - 0 Punti di allaccio - linee elettriche - 0 Punti di allaccio - linee telefoniche - 0 Preventivi allacci - 0 ELABORATI RELATIVI ALLE AREE DI COMPENSAZIONE Relazione illustrativa - carta degli usi attuali del suolo - 0 Planimetria generale - sovrapposizione progetto sugli usi del suolo - 0 Planimetria generale - compensazioni - 0 Planimetria generale - compensazioni - perimetro - 0 ELABORATI PROGETTUALI ILLUSTRATIVI RIGUARDANTI LA SOVRAPPOSIZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE SUL PIANO PAESISTICO

Sovrapposizione Progetto Preliminare - Piano Paesistico del Terrazzo Novara-Vespolate - Sistema Geoambientale - 0

Sovrapposizione Progetto Preliminare - Piano Paesistico del Terrazzo Novara-Vespolate - Valorizzazione del Paesaggio - 0

Sovrapposizione Progetto Preliminare - Piano Paesistico del Terrazzo Novara-Vespolate - Sistemi Insediativi

- 0

ELABORATI RELATIVI ALLA RELAZIONE PAESAGGISTICA Relazione paesaggistica - 0 Elaborati grafici - 0

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b) DOCUMENTAZIONE URBANISTICA Descrizione Scala

Stato di fatto

Tav. P 4.0 – Progetto del territorio comunale e dei centri storici – tavola sinottica Tav. P 4.36 – Progetto del territorio comunale 1:2000

Tav. P 4.37 – Progetto del territorio comunale 1:2000 Stato di progetto Delibera Giunta Comunale n. 227 del 15.09.2011; <ALLEGATO 1>

Delibera Giunta Comunale n. 43 del 16.02.2012; <ALLEGATO 1/bis>

Elaborato A – Relazione illustrativa generale; <ALLEGATO 2> Elaborato B – Stralcio delle norme tecniche di attuazione; <ALLEGATO 3/1 con modifiche ex officio approvate dalla C.d.S. in data 26.01.2012>

Tav. P 4.0 – Progetto del territorio comunale e dei centri storici – tavola sinottica – Aggiornamento settembre 2011; <ALLEGATO 4/1 con modifiche ex officio approvate dalla C.d.S. in data 26.01.2012>

Tav. P 4.36 – Progetto del territorio comunale; Aggiornamento settembre 2011 < ALLEGATO 5> 1:2000

Tav. P 4.37 – Progetto del territorio comunale; Aggiornamento settembre 2011 <ALLEGATO 6/1 con modifiche ex officio approvate dalla C.d.S. in data 26.01.2012> 1:2000

Relazione geologico tecnica ai sensi della Circolare reg. PRG 7/LAP/96 – aggiornamento settembre 2011; <ALLEGATO 7>

Relazione dei verifica di compatibilità acustica ai sensi della L.R. 52/2000 – luglio 2011; <ALLEGATO 8>

Relazione relativa la carta degli usi attuali del suolo – agosto 2011; <ALLEGATO 9>

Relazione di verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS – maggio 2010; <ALLEGATO 10>

Documentazione integrativa alla verifica di assoggettabilità alla VAS – maggio 2010; <ALLEGATO 11>

Allegati VAS; <ALLEGATO 12>

Raffronto Elaborato C – Elaborato di raffronto dell’art. 18.11 delle NA a seguito dell’iter della variante; <ALLEGATO 13/1 con modifiche ex officio approvate dalla C.d.S. in data 26.01.2012>

Elaborato C – Unione delle tavole P 4.36 e P4.37 – stralcio delle tavole del PRG vigente e della variante settembre 2011; <ALLEGATO 14/1 con modifiche ex officio approvate dalla C.d.S. in data 26.01.2012>

Scheda di raffronto relativa alle mitigazioni prescritte con D.D. 401/2010. <ALLEGATO 14 bis>

c) DOCUMENTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

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– Deliberazione del Direttore Generale dell’A.O.U. “Maggiore della Carità di Novara” n.19 del

20.01.2015, di approvazione del Piano Economico Finanziario;

– Deliberazione del Direttore Generale dell’A.O.U. “Maggiore della Carità di Novara” n.20 del

20.01.2015, di approvazione dell’aggiornamento del Quadro Economico.

d) DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA – Verbale della Conferenza di Servizi del......................corredato dei relativi pareri e documenti; – Deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte

Orientale “Amedeo Avogadro” seduta del 18.12.2015; Viste: – la Deliberazione n............del......................della Regione Piemonte di condivisione del testo

dell’A.d.P.

– la Deliberazione n............del......................del Comune di Novara di condivisione del testo

dell’A.d.P.

– la Deliberazione n............del...................... dell’A.O.U. “Maggiore della Carità di Novara” di

condivisione del testo dell’A.d.P.

– l’Atto n............del...................... .............dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale

“Amedeo Avogadro”, di condivisione del testo dell’A.d.P.

TUTTO CIO’ PREMESSO:

l’anno duemilasedici del mese di..............del giorno............. presso la sede della Giunta Regionale

in Piazza Castello, n. 165 in Torino

TRA

la Regione Piemonte, rappresentata dall’Assessore.........................Dott.......domiciliato per la

carica in Torino, P.zza/C.so................n.... il quale interviene con apposita delega (prot.

n........del..................) al presente atto, per effetto della convocazione del Presidente della

Regione Piemonte Dott. ..............prot. n...................del................

E

Il Comune di Novara, rappresentato dal Sindaco/Assessore..........................Dott................su delega

del Sindaco (prot. n. .........del............), domiciliato per la carica in Città............Via..............n.......

l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara rappresentata

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da.........................o con delega.................prot. n..del.................

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” rappresentata

da.........................o con delega ................prot. n....del................

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

ART. 1 - OGGETTO DELL'ACCORDO

Il presente Accordo di Programma, nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti stipulanti,

disciplina l’assunzione, da parte delle Amministrazioni sottoscriventi, degli impegni riferiti alla

realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. n.

267/2000 e .s.m.i..

Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale, del medesimo.

ART. 2 – IMPEGNI DELLA REGIONE PIEMONTE

La Regione Piemonte: a) provvederà al perfezionamento delle procedure per la concessione del finanziamento statale; b) trasferirà all’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara la proprietà del terreno denominato

“Piazza d’Armi ed ex Polveriera” sito nel Comune di Novara per la realizzazione della Città della

Salute e della Scienza di Novara;

c) trasferirà all’A.O.U. “Maggiore della Carità” di Novara la somma di € 6.712.916,00 pari al 5%

del finanziamento complessivo del fondo ex art. 20 legge n.67/1988 di €134.258.330,00;

d) sottoscriverà, con il Ministero della Salute, l’Accordo di Programma integrativo relativo ai

fondo ex art. 20 legge n. 67/1988 per il finanziamento dell’opera.

ART. 3 – IMPEGNI DEL COMUNE DI NOVARA

Il Comune di Novara: a) ratificherà il presente Accordo di Programma ai fini degli effetti relativi alla variante urbanistica

e a quanto previsto dal successivo art. 4 così come previsto dall'art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 e

s.m.i. entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo;

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b) modificherà la destinazione urbanistica delle due aree ove attualmente insistono le due sedi

ospedaliere “Sede Storica” di Corso Mazzini, n. 18 e “Ospedale San Giuliano” in Piazza d’Armi

prevedendo la valorizzazione delle aree secondo una pluralità di funzioni all’interno di una

visione e di un disegno complessivo che attiene al futuro della Città di Novara.

ART. 4 – IMPEGNI DELL’A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITÀ” DI NOVARA

L’A.O.U. “Maggiore della Carità di Novara”: a) assumerà, anche in forza della D.G.R. n. 63-7432 del 12.11.2007, il ruolo e le competenze di

Stazione Appaltante e di Autorità competente alla realizzazione della Città della Salute e della

Scienza di Novara;

b) provvederà all’espletamento delle azioni amministrative per l’acquisizione delle aree di

proprietà dei soggetti privati;

c) richiederà l’eventuale attivazione delle Conferenze di Servizi ai sensi dell’art. 81 del D.P.R. n.

616/77 e s.m.i. sul progetto definitivo, nonché l’attivazione di ulteriori procedure approvative

qualora necessario, con riferimento anche alla eventuale realizzazione delle superfici destinate

all’Università (pari a mq 4.795) nel caso in cui le risorse finanziarie lo consentissero;

d) alienerà il proprio patrimonio disponibile, con vincolo di destinazione del ricavato per

finanziare la Città della Salute e della Scienza;

e) alienerà, previa autorizzazione regionale, le tre attuali Sedi Ospedaliere (Ospedale “Maggiore

della Carità” in Novara, Ospedale “San Giuliano” in Novara e Ospedale “San Rocco” in Galliate)

ad avvenuto trasferimento delle attività ospedaliere oggi attive nelle predette sedi, nella

nuova struttura Città della Salute e della Scienza.

ART. 5 – IMPEGNI DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO

AVOGADRO”

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”:

a) sottoscriverà con l’A.O.U. “Maggiore della Carità di Novara” una specifica convenzione che

regolamenterà la locazione per la parte che utilizzerà per la ricerca e per la Scuola di medicina,

i costi delle utenze, riscaldamento e condizionamento, pulizia vigilanza et alia;

b) non corrisponderà all’A.O.U il canone di locazione per gli spazi destinati ai Corsi per Operatori

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Sanitari;

c) parteciperà all’investimento per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di

Novara stipulando un contratto di locazione, nei limiti dell’importo di €770.000,00 oltre Iva di

legge se dovuta, ovvero mediante altre possibili fonti di finanziamento, così come deliberato

nella seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo del 18.12.2015.

ART. 6 - VARIANTE URBANISTICA

L’adozione dell’Accordo di Programma con Decreto del Presidente della Regione esplica gli effetti

di cui all’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. e all’art. 17/bis della legge regionale n.56/1977 e

s.m.i..

ART. 7 - PERMESSO DI COSTRUIRE

Ai fini dell’ottenimento dei permessi di costruire l’A.O.U. “Maggiore della Carità di Novara”

attiverà le specifiche procedure previste dalle norme di legge.

ART. 8 DISPOSIZIONI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO

La Conferenza di Servizi del 26.01.2012 ha esplicitato disposizioni per la redazione del progetto

definitivo, che vengono di seguito riassunte:

– dovrà essere redatto il progetto di bonifica e piano scavi, che dovrà essere approvato prima

del progetto definitivo dell’intero ospedale e nei tempi previsti dalla normativa vigente;

– dovrà essere redatto il progetto definitivo del pozzo di captazione, tenendo conto delle

prescrizioni previste dal parere espresso dall’A.S.L. di Novara prot. n. 5194 del 10.02.2012;

– dovrà essere redatto il progetto generale definitivo riguardante la configurazione del disegno

delle aree di compensazione;

– dovrà essere costituito un Tavolo Tecnico per la verifica di ottemperanza del progetto

definitivo alle prescrizioni e raccomandazioni contenute nella relazione dell’Organo Tecnico

Regionale–VAS e nei pareri allegati alla stessa come da Determinazione Dirigenziale n. 401 del

23.06.2010, di esclusione della variante urbanistica dalla fase di valutazione della procedura di

Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.);

– in sede di progetto definitivo sarà esperita la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale

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(V.I.A.) dell’opera riguardante i parcheggi del nuovo ospedale.

ART. 9 – CRONOPROGRAMMA

Successivamente alla adozione con D.P.G.R. del presente Accordo di Programma e al perfezionamento della procedura amministrativa per l’assegnazione del finanziamento statale, la Stazione Appaltante dovrà: - primo semestre: avviare la progettazione dei lavori di bonifica e del piano scavi; avviare la

procedura relativa ai lavori di bonifica e piano scavi; collaborare alle procedure per il trasferimento delle aree regionali; avviare il procedimento per l’acquisizione delle aree dei soggetti privati;

- secondo semestre: completare l’acquisizione delle aree dei soggetti privati; avviare le procedure per l’alienazione del patrimonio agricolo; avviare i lavori di bonifica e piano scavi;

- terzo semestre: ultimare i lavori di bonifica e piano scavi; avviare le procedure per la gara di concessione e gestione;

- quarto, quinto e sesto semestre: completare le procedure di gara e stipulare il contratto con il concessionario; avviare e completare le procedure per la progettazione definitiva ed esecutiva;

- settimo semestre: avviare i lavori per la realizzazione delle opere, che dovranno essere ultimate entro quarantotto mesi.

In ogni caso, alcune delle azioni sopra indicate potranno essere anticipate rispetto a quanto previsto, qualora ne esistano le condizioni.

ART. 10 - MODIFICHE

Il presente Accordo può essere modificato con il consenso unanime degli Enti sottoscrittori, fatto

salvo il caso di enti eventualmente soppressi, con le stesse procedure previste per la sua

promozione, definizione, formazione, stipula ed approvazione.

ART. 11 - VIGILANZA E POTERI SOSTITUTIVI

Le funzioni del Collegio di Vigilanza sono esercitate ai sensi del 7° comma dell’art. 34 del D.Lgs n.

267/2000 e s.m.i. e, come concordemente stabilito dai soggetti firmatari del presente Accordo di

Programma, consistono nel vigilare sulla corretta applicazione e sul buon andamento

dell’esecuzione dell’Accordo medesimo.

Il Collegio di Vigilanza può disporre, ove lo ritenga necessario, l’acquisizione di documenti e di

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informazioni presso i soggetti stipulanti l’Accordo, al fine di verificare le condizioni per l’esercizio

dei poteri sostitutivi previsti dalla legge in caso di inerzia o di ritardo da parte del soggetto

attuatore o dei soggetti firmatari del presente Accordo.

Il Collegio di Vigilanza può disporre in ogni momento sopralluoghi ed accertamenti; tenta la

composizione delle controversie sull’interpretazione e attuazione del presente Accordo; relaziona

annualmente agli Enti partecipanti sullo stato di avanzamento delle opere e dei finanziamenti;

Il Collegio di Vigilanza è presieduto dal Presidente della Regione Piemonte o da un suo

rappresentante delegato ed è composto:

– dal legale rappresentante, o suo delegato, del Comune di Novara;

– dal legale rappresentante, o suo delegato, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria

“Maggiore della Carità” di Novara;

– dal legale rappresentante, o suo delegato, dell’Università degli Studi del Piemonte

Orientale “Amedeo Avogadro”.

I componenti sono individuati con Decreto del Presidente della Regione Piemonte, all’atto

dell’adozione del presente Accordo. Alle attività del Collegio collaborano i responsabili e i

funzionari degli uffici competenti per materia degli Enti firmatari dell’Accordo, coordinati dal

Responsabile del Procedimento.

ART. 12 – CONTROVERSIE

Eventuali controversie che dovessero sorgere in ordine all’interpretazione ed esecuzione dei

contenuti del presente Accordo, saranno preliminarmente esaminate dal Collegio di Vigilanza.

Nel caso in cui il Collegio medesimo non dovesse giungere ad alcuna risoluzione, la controversia

sarà posta alla cognizione di un collegio arbitrale nominato di comune accordo tra le parti o in

difetto, dal Presidente del Tribunale di Torino su istanza della parte più diligente.

L’arbitrato è disciplinato dagli art. 806 e segg. del Codice di Procedura Civile.

ART. 13 - VINCOLATIVITA’ DELL’ACCORDO

I soggetti che stipulano il presente Accordo di Programma hanno l’obbligo di rispettarlo in ogni sua

parte e non possono compiere validamente atti successivi che violino ed ostacolino l’Accordo o

che contrastino con esso.

I soggetti che stipulano il presente Accordo sono tenuti a compiere gli atti applicativi ed attuativi

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dell’Accordo stesso, stante l’efficacia contrattuale del medesimo.

ART. 14 DURATA DELL’ACCORDO

La durata degli impegni riguardanti il presente Accordo di Programma è stabilità in anni dieci

decorrenti dalla pubblicazione sul B.U.R.P. del Decreto di adozione dell’Accordo da parte del

Presidente della Regione; l’eventuale proroga dei termini definiti nel presente Accordo, sarà

valutata dal Collegio di Vigilanza, su istanza del soggetto richiedente.

ART. 15 ADOZIONE E PUBBLICAZIONE

Il presente Accordo di Programma, unitamente al Decreto di adozione del Presidente della

Regione, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello

Statuto, dell’art.5 della legge regionale n. 22/2010, nonché ai sensi dell’art. 23 lett.d) del D.Lgs. n.

33/2013 nella Sezione “Amministrazione Trasparente”.

Il presente Accordo è costituito dal n..........pagine dattiloscritte ed eventualmente manoscritte, di

cui il Responsabile del procedimento attesta che si è data lettura.

Per la Regione Piemonte ______________________________________________

Per il Comune di Novara ______________________________________________

Per l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Maggiore della Carità”di Novara ______________________________________________

Per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” ______________________________________________

***************** 14. Forniture e Servizi

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Il PRESIDENTE informa i Consiglieri che non vi sono argomenti da discutere al presente

punto.

***************** 15. Centri e Consorzi 15.1 Nomina componenti del Consiglio del CeSPA 1/2016/15.1 Centro per lo Sviluppo delle Procedure Amministrative

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione L’atto istitutivo del Centro per lo Sviluppo di Procedure Amministrative “Ce.SPA” è stato modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 13.1 del 28 Gennaio 2013 visto il parere favorevole ottenuto dal Senato Accademico del 21 Gennaio 2013.

Il Rettore ha emanato l’atto istitutivo del Centro nella sua nuova versione con decreto rettorale n. 156/2013 del 20 Febbraio 2013.

L’articolo 7 del suddetto atto istitutivo prevede che il Consiglio del Centro sia composto:

1. dal Rettore o un suo delegato con funzioni di Presidente;

2. dal Direttore Generale o un Dirigente suo delegato;

3. da un docente, uno studente e un rappresentante del personale tecnico-amministrativo nell’ambito del Senato Accademico;

4. da un componente del Consiglio di Amministrazione.

La nomina dei componenti è deliberata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore sentito il Senato Accademico.

Gli attuali componenti del Consiglio del Centro sono stati nominati con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 2/2013/2 del 01/03/2013 su proposta del Rettore sentito il Senato Accademico.

Considerato che la composizione degli organi di Ateneo è cambiata in data 01/11/2015 per conclusione mandato, occorre rinnovare anche la composizione del Consiglio del Ce.Spa.

Il Rettore propone che i componenti del Consiglio del Centro siano i seguenti:

1. Prof. Fabio Gastaldi con funzioni di Presidente;

2. Dott. Paolo Pasquini in qualità di delegato del Direttore Generale;

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3. Prof. Andrea Baldissera in qualità di componente del Senato Accademico;

4. Dott.ssa Giorgia Casalone in qualità di componente del Consiglio di Amministrazione;

5. Sig. Denis Cernuto. in qualità di rappresentante del personale tecnico-amministrativo nell’ambito del Senato;

6. Sig. Enrique Monton in qualità di rappresentante degli studenti nell’ambito del Senato Accademico scelto dagli stessi studenti.

Considerato il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 26 Gennaio 2016.

Si chiede al Consiglio di Amministrazione di nominare i componenti del Consiglio del Centro per lo Sviluppo di Procedura Amministrative proposti dal Rettore sentito il Senato Academico.

OMISSIS

(Il Prof. Fabio GASTALDI, Il Dott. Paolo PASQUINI e la Dott.ssa Giorgia CASALONE lasciano

momentaneamente la seduta)

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Premesso che l’atto istitutivo del Centro per lo Sviluppo di Procedure Amministrative “Ce.SPA” è stato modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 13.1 del 28 Gennaio 2013 visto il parere favorevole ottenuto dal Senato Accademico del 21 Gennaio 2013;

Visto che il Rettore ha emanato l’atto istitutivo del Centro nella sua nuova versione con decreto rettorale n. 156/2013 del 20 Febbraio 2013;

Considerato che l’articolo 7 del suddetto atto istitutivo prevede che il Consiglio del Centro sia composto:

1. dal Rettore o un suo delegato con funzioni di Presidente;

2. dal Direttore Generale o un Dirigente suo delegato;

3. da un docente, uno studente e un rappresentante del personale tecnico-amministrativo nell’ambito del Senato Accademico;

4. da un componente del Consiglio di Amministrazione.

La nomina dei componenti è deliberata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore sentito il Senato Accademico;

Preso atto che gli attuali componenti del Consiglio del Centro sono stati nominati con delibera

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del Consiglio di Amministrazione n. 2/2013/2 del 01/03/2013 su proposta del Rettore sentito il Senato Accademico;

Considerato che la composizione degli organi di Ateneo è cambiata in data 01/11/2015 per conclusione mandato, occorre rinnovare anche la composizione del Consiglio del Ce.Spa;

Considerato che il Rettore propone che i componenti del Consiglio del Centro siano i seguenti:

1. Prof. Fabio Gastaldi con funzioni di Presidente;

2. Dott. Paolo Pasquini in qualità di delegato del Direttore Generale;

3. Prof. Andrea Baldissera in qualità di componente del Senato Accademico;

4. Dott.ssa Giorgia Casalone in qualità di componente del Consiglio di Amministrazione;

5. Sig. Denis Cernuto in qualità di rappresentante del personale tecnico-amministrativo nell’ambito del Senato;

6. Sig. Enrique Monton in qualità di rappresentante degli studenti nell’ambito del Senato Accademico scelto dagli stessi studenti.

Considerato il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 26 Gennaio 2016.

Visto il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di nominare i componenti del Consiglio del Centro per lo Sviluppo di Procedure Amministrative proposti dal Rettore sentito il Senato

***************** 16. Servizio Prevenzione e Protezione 16.1 Sorveglianza sanitaria anno 2016 per il personale delle sedi di Vercelli e Novara 1/2016/16.1 Settore Prevenzione e Protezione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

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Per l’attività di sorveglianza sanitaria per il personale delle sedi di Vercelli e Novara,

obbligo inderogabile imposto dalla vigente legislazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro (D.lgs. 81/2008 Art. 18 Obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente, comma 1) lett. a) e Sezione V) Sorveglianza Sanitaria), l’Università ha aderito al “Servizio di gestione integrata della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro negli immobili in uso, a qualsiasi titolo, alle Amministrazioni Pubbliche - Lotto 1” (Rif. Ordine Diretto di Acquisto n. 560842 con N.ro di protocollo 572 del 10/01/2013 con scadenza al 13/01/2016 NCON669 - al R.T.I. Sintesi S.p.A. - SintMED Soc. Coop – Sin TECNIC Soc. Coop a R.L. – CSA Team S.r.L. – NIER Ingegneria S.p.A.).

La nuova convenzione è stata aggiudicata al RTI Exitone SpA – Studio Alfa SpA ma, al

momento, non è ancora disponibile. Considerato che l’effettuazione della sorveglianza sanitaria per lavoratori ed equiparati

ai lavoratori, nei casi previsti dalla normativa, è un obbligo inderogabile imposto dalla vigente legislazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro, e devono pertanto essere eseguite le visite mediche e i relativi esami strumentali necessarie per l’emissione delle idoneità alla mansione dei soggetti esposti a rischi specifici.

Considerato che l’Università non può rimanere priva della figura del Medico

Competente in quanto la quasi totalità dei lavoratori (videoterminalisti, ricercatori e tecnici di laboratorio) e degli equiparati (studenti e frequentatori di laboratori in genere) è sottoposta a rischi specifici e necessita quindi della sorveglianza sanitaria, pertanto occorre procedere con la massima urgenza alla sua nomina.

Considerato l’efficace servizio fornito in precedenza dalla ditta Sintesi nell’ambito della

Convenzione Consip 2011/2015. Considerata l’offerta della ditta Sintesi per il servizio per l’anno 2016 con tariffe scontate

di oltre il 20% rispetto alle tariffe applicate sulla base della Convenzione Consip 2011/2015. Considerato che l’importo del servizio per l’anno 2016 non è esattamente stimabile a

priori in quanto dipendente dal numero di visite ed esami che saranno effettuati. Preso atto che, sulla base delle esperienze degli anni precedenti, è ipotizzabile una

spesa complessiva di circa 25.000,00 Euro. Sulla base di tali considerazioni si propone di accettare l’offerta della Ditta Sintesi. Si richiede pertanto a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in

merito alla approvazione dell’offerta della Ditta Sintesi per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria del personale delle sedi di Novara e Vercelli per l’anno 2016. Viene richiesto l’affidamento per il solo anno 2016 in attesa che diventi operativa la convenzione Consip.

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(Il Prof. Fabio GASTALDI, Il Dott. Paolo PASQUINI e la Dott.ssa Giorgia CASALONE rientrano in seduta)

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’art. 18, comma 1, lettera a) del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81; VISTO gli artt. 2 comma 1 e 4 comma 1 lettera b) del Decreto M.U.R.S.T. 5 agosto 1998,

n. 363; VISTO il Decreto del Responsabile del Procedimento n. 7 del 13 gennaio 1999 di

istituzione del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro";

CONSIDERATO che la Convenzione CONSIP “Servizio di gestione integrata della sicurezza sui luoghi di lavoro negli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni – D.lgs. 81/2008 e s.m.i.” per le prestazioni che devono essere fornite non è al momento disponibile;

CONSIDERATO che i servizi forniti dalla Ditta Sintesi nel triennio precedente, nell’ambito della Convenzione CONSIP citata, sono conformi a quanto prescritto dalla normativa per garantire l’assolvimento degli obblighi del Medico Competente previsti dal D.lgs. 81/2008,

CONSIDERATO che tali servizi hanno consentito ottimi risultati e l’ottimizzazione di un sistema organizzato di gestione delle visite e dei prelievi, riducendo al minimo i disagi dovuti agli spostamenti del personale dipendente ed equiparato;

VISTA l’offerta della ditta Sintesi per l’effettuazione del servizio di sorveglianza sanitaria per l’anno 2016 con tariffe scontate di oltre il 20% rispetto alle tariffe applicate sulla base della Convenzione Consip 2011/2015;

RITENUTA l’opportunità di procedere all’affidamento del servizio di cui trattasi per per il solo anno 2016 in attesa che diventi operativa la relativa convenzione Consip.

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di affidare alla ditta Sintesi il servizio di sorveglianza sanitaria per l’anno 2016 per il

personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Vercelli e Novara, sulla base delle tariffe scontate rispetto alla precedente Convenzione CONSIP “Servizio di gestione integrata della sicurezza sui luoghi di lavoro negli immobili in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni – D.lgs. 81/2008 e s.m.i.”, con una spesa di circa 25.000,00 Euro

2. La somma di 25.000,00 € (venticinquemila/00 Euro) IVA inclusa, è da imputare sul Bilancio dell’esercizio finanziario dell’anno 2016.

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***************** 17. Varie ed eventuali 17.1 Il Sig. Alberto ORLANDO chiede la parola per segnalare la necessità di fornire agli studenti

chiarimenti sul futuro dell’Ateneo ed in particolare del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, per evitare inutili incomprensioni. Il PRESIDENTE accoglie l'istanza informando che sarà trasmessa al Dipartimento.

17.2 Il Sig. Alberto ORLANDO chiede di avere un elenco degli organi e delle commissioni in cui risulta ancora assente la componente studentesca. Il PRESIDENTE suggerisce al Sig. Orlando di rivolgersi all’Ufficio Affari Generali e Servizi Legali.

17.3 La Dott.ssa Giorgia CASALONE chiede la parola per avere un aggiornamento sulla situazione dei punti organico 2015. Il Dott. Paolo PASQUINI riferisce che sono stati utilizzati tutti.

***************** Il PRESIDENTE alle ore 16:30, esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno,

dichiara sciolta la seduta.

IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE IL RETTORE-PRESIDENTE (Prof. Andrea TUROLLA) Prof. Cesare EMANUEL)

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