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1 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n.7 Adunanza del giorno 11 Novembre 2005 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 11 Novembre 2005 si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Presente Il Direttore Amministrativo Dott. Pasquale MASTRODOMENICO Presente I Rappresentanti dei Professori di ruolo di I fascia Prof. Domenico OSELLA Prof. Jörg LUTHER Prof. Mario CANNAS Assente giustificato Presente Presente I Rappresentanti dei Professori di ruolo di II fascia Prof. Andrea TUROLLA Prof. Luigi PANZA Prof. Ciro ISIDORO Presente Presente Assente giustificato I Rappresentanti dei Ricercatori Dott.ssa Germana GANDINO Dott. Paolo ALUFFI VALLETTI Dott. Massimo CAVINO Presente Presente Presente I rappresentanti del Personale tecnico- amministrativo Dott.ssa Elisabetta ZEMIGNANI Dott.ssa Emma ALTOMARE Sig. Valerio MARINUCCI Presente Presente Presente Via Duomo, 6 – 13100 Vercelli Tel. 0161/261557 Fax 0161/210729

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Verbale n.7

Adunanza del giorno 11 Novembre 2005

Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 11 Novembre 2005 si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati:

Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Presente Il Direttore Amministrativo Dott. Pasquale MASTRODOMENICO

Presente

I Rappresentanti dei Professori di ruolo di I fascia Prof. Domenico OSELLA Prof. Jörg LUTHER Prof. Mario CANNAS

Assente giustificato Presente Presente

I Rappresentanti dei Professori di ruolo di II fascia Prof. Andrea TUROLLA Prof. Luigi PANZA Prof. Ciro ISIDORO

Presente Presente Assente giustificato

I Rappresentanti dei Ricercatori Dott.ssa Germana GANDINO Dott. Paolo ALUFFI VALLETTI Dott. Massimo CAVINO

Presente Presente Presente

I rappresentanti del Personale tecnico-amministrativo Dott.ssa Elisabetta ZEMIGNANI Dott.ssa Emma ALTOMARE Sig. Valerio MARINUCCI

Presente Presente Presente

Via Duomo, 6 – 13100 Vercelli Tel. 0161/261557 Fax 0161/210729

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I Rappresentanti degli Studenti Sig. Alessandro REDI Sig. Jonathan MENEGHELLO Sig. Filippo FASSINA

Assente Presente Presente

Il Rappresentante del Comune di Vercelli Prof. Gianni MENTIGAZZI Assente Il Rappresentante del Comune di Novara Sig. Marco GALIMBERTI

Presente

Il Rappresentante del Comune di Alessandria Dott.ssa Mara SCAGNI Presente Il Rappresentante della Provincia di Vercelli Dott. Pier Giorgio FOSSALE Assente Il Rappresentante della Provincia di Novara Dott.ssa Silvia ROMAGNOLI

Presente

Il Rappresentante della Provincia di Alessandria Prof. Ennio NEGRI

Assente

Delegato dell’Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Piemonte Dott.ssa Mariantonietta RICCHIUTO

Presente

Il Rappresentante del M.I.U.R. Avv. Roberto SCHEDA Assente

Partecipa alla seduta il Pro-Rettore, prof. Cesare EMANUEL. Assistono all’adunanza i Dott. Franco TURINA, Mario LUPI, Giovanni CRISCUOLI,

Stefano TARANTINI e Ferruccio ARALDI, componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.

Assiste alla riunione la dott.ssa Chiara Viviani, dipendente dell’Ateneo, al fine di aiutare il Segretario a raccogliere i dati per la stesura del verbale.

Constatata la presenza del numero legale alle ore 15.25 il Presidente dichiara aperta la seduta.

Il dott. Marco GALIMBERTI lascia la seduta alle ore 16.25. La dott.ssa Mara SCAGNI lascia la seduta alle ore 16.30. I dott. Franco TURINA, Mario LUPI, Giovanni CRISCUOLI, Stefano TARANTINI e

Ferruccio ARALDI lasciano la seduta alle ore 16.40.

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INDICE

1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag. 4

2. Approvazione verbale della seduta precedente pag. 5 3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza DRU n. 45-2005 pag. 5 DRU n. 46-2005 pag. 12 DRU n. 47-2005 pag. 13 5. Ragioneria 5.1 Variazione di bilancio pag. 16 6. Personale 6.1 Richiesta nuovi assegni di collaborazione ad attività di ricerca a totale carico dei Dipartimenti pag. 21 6.2 Integrazione fondi Contratto collettivo integrativo per il 2005 pag. 22 7. Studenti e diritto allo studio 7.1 Accordi attuativi - sedi formative area sanitaria 2004/2005 pag. 23 8. Didattica 8.1 Convenzione con le Università degli Studi di Perugia, Firenze e Padova per la realizzazione della terza edizione del corso di Master di II livello in “Urologia Ginecologica” pag. 50 8.2 Istituzione del Consorzio di Dottorato di ricerca in “Geopolitica, geostrategia e geoeconomia” con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Trieste – XXI ciclo pag. 57 9. Edilizia e Patrimonio 9.1 Approvazione progetto relativo alla fornitura e installazione di arredi tecnici presso l’edificio n. 13, area “Ex Wild” –piano secondo, in Novara pag. 59 10. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica 10.1 Adesione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” all’Associazione PNIcube (Associazione delgli Incubatori Universitari e delle business plan competition) pag. 61 10.2 Rinnovo della Convenzione tra Avis Comunale di Torino e Dipartimento di Scienze mediche per attività di consulenza medica e traumatologica ai donatori di sangue pag. 70 11. Forniture e Servizi pag. 72 12. Centri e Consorzi 12.1 Adesione al Centro “Alti studi sulla Cina contemporanea” pag. 72 4. Rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti pag. 80 13. Servizio Prevenzione e Protezione pag. 82 14. Varie ed eventuali pag. 82

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1.Comunicazioni del Rettore-Presidente

• Il Presidente rivolge il saluto ai componenti Mario Cannas, Luigi Panza, Ciro Isidoro, Elisabetta Zemignani, Emma Altomare, Jonathan Meneghello, Filippo Fassina e Mariantonietta Ricchiuto, che entrano a far parte del Consiglio per il triennio accademico 2005-2008. Il Presidente formula ai nuovi componenti i migliori auguri di buon lavoro.

• Il Presidente dà avvio alle comunicazioni informando i Consiglieri dell’approvazione della Legge sullo stato giuridico dei docenti universitari. Si è a questo punto in attesa dei decreti attuativi.

• Il Presidente illustra al Consiglio i seguenti documenti: - Nota MIUR 24 ottobre 2005: nessuna osservazione da formulare in merito alla modifica del Regolamento Generale di Ateneo; - Nota MIUR 27 ottobre 2005: procedure per il rilascio del visto di ingresso per gli studenti del programma comunitario “Erasmus-Mundus”; - Statistica studenti immatricolati UPO con riferimento a utenza e accesso programmato a.a 2005-2006. - Nota CRUI su “Costituente”.

• In relazione all’approvazione del capitolato d’oneri per l’indizione della gara d’appalto per la fornitura in abbonamento di periodici presso le Biblioteche, avvenuta da parte del Consiglio di Amministrazione il 30 settembre scorso, il Presidente informa i Consiglieri che la gara è andata deserta. Si dovrà pertanto provvedere ad attivare procedure alternative.

• Il Presidente informa il Consiglio che nell’ambito delle inziative per l’internazionalizzazione il MIUR ha concesso il cofinanziamento a 4 progetti, per un totale di € 60.750. I progetti finanziati riguardano i Dipartimenti DISCAFF, DISAV, e SEMEQ. Il Presidente esprime soddisfazione per il buon esito della partecipazione dell’Ateneo al bando MIUR.

• In merito alle Scuole di Dottorato il Presidente informa i Consiglieri occorre procedere a istituire almeno una Scuola entro la fine di novembre, poiché l’orientamento del Ministero è quello di privilegiare tali strutture nell’assegnazione dei finanziamenti. Dal momento che le prossime sedute degli Organi Collegiali sono previste per il mese di dicembre, in tempo non più utile per consentire la chiusura della banca dati ministeriale di monitoraggio sul XXI ciclo di corsi di Dottorato di Ricerca, il Presidente segnala al Consiglio che provvederà all’istituzione della Scuola con decreto d’urgenza, da ratificare nelle prossime adunanze di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione.

• Il Presidente informa i Consiglieri che la riunione degli Organi per l’approvazione del bilancio preventivo del Consorzio COREP si terrà quest’anno presso il nostro Ateneo. La data prevista è il 16 dicembre prossimo presso la sede del Rettorato. Per l’approssimarsi delle Feste Natalizie vi sarà anche occasione di scambiarsi gli auguri. Il Presidente invita i Consiglieri di Amministrazione a intervenire.

• Il Presidente illustra brevemente l’iniziativa “Start Cup” segnalando che l’Ateneo intende parteciparvi coinvolgendo anche gli Enti locali, in particolar modo le Province di Novara e Alessandria, dal momento che la Provincia di Vercelli era già presente tramite il Consorzio UNIVER.

• Il Presidente passa a illustrare brevemente il progetto ILO segnalando come l’idea sia quella di costituire un unico Ufficio per tutti e tre gli Atenei piemontesi, la cui attività consenta di trattare in maniera sistematica gli aspetti, amministrativi e non, legati al trasferimento tecnologico. Il Presidente informa i Consiglieri dell’intenzione, espressa da parte dell’Assessorato regionale alla Ricerca, di voler creare l’Ufficio anche qualora il progetto non fosse finanziato dal MIUR.

• Il Presidente riferisce al Consiglio in merito alla giornata dedicata alla prima Festa del Laureato. La prima edizione dell'evento, intitolato "Avogadro Day", si è svolta a Novara,

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presso l'Aula Magna della Facoltà di Economia nel pomeriggio di domenica 23 ottobre. L’evento ha avuto come ospite d'onore il professor Alessandro Barbero, docente di Storia medioevale presso l’Ateneo e scrittore vincitore del Premio "Strega" 1996 con il romanzo "Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo". Il Presidente segnala il successo dell’iniziativa che ha visto la partecipazione di circa 200 studenti e delle loro famiglie, configurandosi come positivo momento di aggregazione tra le varie componenti dell’Ateneo. L’esperienza verrà ripetuta il prossimo anno e in futuro con l’aggiunta di altri progetti tra cui quello della creazione di una Associazione di laureati del Piemonte Orientale.

• Nell’ambito delle azioni volte al rinnovo degli Accordi di programma con gli Enti locali il Presidente informa i Consiglieri che il Senato Accademico, nel corso della riunione del 24 ottobre scorso ha preso visione delle bozze di Accordo da sottoporre all’attenzione degli amministratori dei Comuni e delle Province di Alessandria, Novara e Vercelli, tra l’altro contenenti in forma sintetica per ciascun Ente un richiamo ai principali progetti di natura edilizia da realizzarsi o da portare a termine in ciascuna delle tre sedi. Il Presidente informa i Consiglieri della presa visione da parte del Senato anche della bozza di Statuto di Associazione, alla quale potranno anche aderire, oltre i Comuni e le Province, altri organismi o associazioni di categoria. Il Presidente auspica che si possa giungere alla stipula degli Accordi entro la fine dell’anno. Il pro-Rettore, prof. Cesare EMANUEL prende la parola sottolineando come l’Università del Piemonte Orientale sia stata messa al centro delle linee strategiche di sviluppo delineate nei Patti territoriali delle Province di Vercelli e Novara e coglie l’occasione per informare il Consiglio dell’avvenuta pubblicazione sul Bollettino dell’Unione Europea del bando di progettazione relativo alla realizzazione della nuova sede della Facoltà di Giurisprudenza e del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche in Alessandria. Il prof. Emanuel informa inoltre il Consiglio che, nell’ambito della Direttiva Regionale sull’Apprendistato è stato emanato un avviso pubblico di concorso volto alla creazione di un catalogo regionale dell’offerta formativa per il management dei servizi per la Formazione e l’Orientamento Professionale. Tale concorso sarà basato su proposte di Master universitari e rivolto ad Associazioni Temporanee di Scopo costituite da almeno un’agenzia formativa in qualità di capofila e da un Ateneo universitario, nonché da agenzie formative accreditate ai sensi di legge, le quali devono essere partecipate o fare capo ad almeno un Ateneo.

****************** 2. Approvazione verbale della seduta precedente 7/2005/2

OMISSIS

****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza 7/2005/3.1

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

OGGETTO: Attivazione di tre corsi di Master di I livello presso la Facoltà di Lettere e

Filosofia, mediante approvazione delle disposizioni amministrative e dei conti economici.

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Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 45-2005 Prot n. 23774 del 10/10/2005 Tit. III cl. 2

IL RETTORE

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo ed in particolare il suo Titolo V; VISTO l’art. 30 dello Statuto dell’Università; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia n. 58 del 20 luglio 2005 – assunta al protocollo al n. 22238 del 20 settembre 2005 - relativa alla proposta di istituzione ed attivazione dei corsi di Master di I livello in “Identità, Creatività e Territorio”, in “Documentazione della Storia Locale” e in “Comunicazione Multimediale e dello Spettacolo”; VISTA la successiva delibera n. 80/2005B del 21 settembre 2005 – assunta al protocollo al n. 23250 del 4 ottobre 2005 - con la quale il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia ha approvato le modifiche ed integrazioni alle proposte di Master citate, necessarie in forza dei rilievi dell’Ufficio Dottorati; VISTA la comunicazione della “Città Studi di Biella” del 16 settembre 2005, allegata alla delibera sopra citata del Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia, relativa all’impegno di erogare un contributo pari a € 50.500,00 a favore del progetto di Master in “Identità, Creatività e Territorio; VISTA la nota del 26 settembre 2005, assunta al Prot. n. 22795 del 28 settembre 2005, con cui la “Città di Vercelli” ha comunicato la sua intenzione di erogare un contributo di € 10.000,00 a favore del progetto di Master in “Comunicazione Multimediale e dello Spettacolo”; CONSIDERATO che l’offerta formativa di Ateneo per l’anno accademico 2005/2006 in materia di Corsi di Master è già stata in parte approvata nelle sedute di luglio e settembre dagli organi collegiali di governo; VISTO lo Statuto di Ateneo di cui al D.R. n. 67 del 24.02.2003 ed in particolare l’art. 12 che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di indifferibile urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali presieduti; VISTO il D.R.U. n. 44-2005 del 5/10/2005 con cui sono stati approvati gli ordinamenti didattici dei tre corsi di Master proposti dalla Facoltà di Lettere e Filosofia; RITENUTE la necessità e l’urgenza di procedere alla attivazione dei corsi di Master in esame prima della prossima seduta del Consiglio di Amministrazione, fissata per il giorno 11 novembre p.v., e quindi in tempo utile per effettuare un’efficace attività promozionale prima dell’inizio del nuovo anno accademico;

DECRETA

1. Sono attivati, per l’anno accademico 2005/2006, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, i seguenti corsi di Master di I livello mediante approvazione delle disposizioni amministrativo-finanziarie di seguito riportate:

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MASTER N. 1 in

"COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE E DELLO SPETTACOLO" art. 1 Periodo e sede di svolgimento del corso Il master in “Comunicazione Multimediale e dello Spettacolo” è un Master universitario di I livello che si svolgerà durante l’anno accademico 2005-2006 con inizio il 9 gennaio 2006 e termine nel mese di luglio 2006. Tutte le attività didattiche e seminariali del Master avranno luogo nei locali della Facoltà di Lettere e Filosofia. art. 2 Numero minimo di partecipanti Il numero minimo di partecipanti è fissato in 20; in caso di un numero inferiore di iscrizioni il Master non sarà attivato. art. 3 Ammontare delle quote di iscrizione e modalità e termini relativi al versamento delle medesime La quota contributiva per l’intero Master ammonta ad € 2500 comprensiva delle spese per l’utilizzo dei laboratori. Tale quota sarà ripartita in due rate di pari importo; la quietanza di versamento della prima rata dovrà essere presentata insieme con la domanda di immatricolazione. La quietanza di versamento della seconda rata dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2006. Gli studenti che intendano frequentare singoli moduli del Corso di Master, per un massimo di tre, sono tenuti a versare il seguente contributo: per la frequenza di 1 modulo: € 87,00; per la frequenza di 2 moduli: € 174,00; per la frequenza di 3 moduli: € 261,00. art. 4 Finanziamenti esterni Per la realizzazione del Master è previsto un finanziamento da parte del Comune di Vercelli di euro 10.000,00 suddivise in due tranche uguali a gravare sugli esercizi del 2005 e del 2006. Art. 5 Composizione del Consiglio del Corso di Studio Il Consiglio di corso di studio è composto dai seguenti membri: Giacomo Ferrari, Marco Pustianaz, Dario Corno. Svolgerà le mansioni di Direttore del Master il Prof. Dario Corno. art. 6 Indicazione della struttura di afferenza amministrativo-contabile L’afferenza amministrativo-contabile del Corso di Master in “Comunicazione Multimediale e dello Spettacolo” è individuata nel CGA della Facoltà di Lettere e Filosofia.

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Art 7 Conto economico Il conto economico risulta dalla seguente tabella: ENTRATE

BUDGET totale SPESE

BUDGET totale

€ 11.400 Docenti : € 95 *120

€ 10.980 Esercitatori: € 45*244

Tasse e contributi

€ 50.000

n. stud. 20 * € 2500

Docenza (Costo orario e n° di ore necessarie)

€ 13.500 Esercitatori/docenti lab. Creativo: € 45*300 € 500 materiali per insegnamenti €500 materiali per laboratori

Altre entrate Finanziamento Comune € 10.000

Spese correnti (materiale didattico, ecc.)

€ 1500

€ 500 materiali per laboratorio creativo

Attrezzature (licenze software)

€ 1000

5.000 € 5.000 spese di gestione ( direzione)

Altre spese

2.000 € 2.000- fondo rischi 10% per

l’Amministrazione 6.000

Quota a favore del CGA

8.620

Totale 60.000 Totale 60.000 60.000

MASTER N. 2 in

“DOCUMENTAZIONE DELLA STORIA LOCALE” art. 1 Periodo e sede di svolgimento del corso Il master in “Documentazione della Storia Locale” è un Master universitario di I livello che si svolgerà durante l’anno accademico 2005-2006. La sede delle lezioni è a Vercelli, presso strutture esterne alla Facoltà ancora da definire. art. 2 Numero minimo di partecipanti Il numero minimo di partecipanti è fissato in 20; in caso di un numero inferiore di iscrizioni il Master non sarà attivato.

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art. 3 Ammontare delle quote di iscrizione e modalità e termini relativi al versamento delle medesime Gli iscritti sono tenuti al versamento di un contributo di Euro 1800,00 da versarsi in soluzione unica prima dell’inizio del corso di Master. Il contributo non è rimborsabile in caso di rinuncia o di abbandono durante il corso. art. 4 Composizione del Consiglio del Corso di Studio Al Consiglio del Master partecipano i titolari di insegnamento, a titolo di affidamento o di contratto. Si propone che assuma la direzione del Master il prof. Claudio Rosso.

art. 5 Indicazione della struttura di afferenza amministrativo-contabile L’afferenza amministrativo-contabile del Corso di Master in “Documentazione della Storia Locale” è individuata nel CGA della Facoltà di Lettere e Filosofia. Art 6 Conto economico Il conto economico risulta dalla seguente tabella: Voci Entrate Uscite Iscrizioni (20 x euro 1800,00) Euro 36.000,00 Quota Ateneo (10 % delle entrate) Euro 3600,00 TOTALE Euro

36.000,00 Euro 3.600,00

Didattica Voci Entrate Uscite Compenso per il coordinatore del Master

Euro 3000,00

Retribuzione docenti (312 ore di lezioni frontali x euro 80,00)

Euro 24.960,00

TOTALE Euro 27.960,00

Funzionamento

Voci Entrate Uscite Materiale didattico Euro 2440,00 Affitto locali Euro 2000,00 TOTALE Euro 4440,00 TOTALI Entrate Uscite Euro 36.000 Euro 36.000,00

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MASTER N. 3

in “IDENTITA’, CREATIVITA’ E TERRITORIO”

art. 1 Periodo e sede di svolgimento del corso Il master in “Identità, Creatività e Territorio” è un Master universitario di I livello. Il Master si svolgerà durante l’anno accademico 2005-2006 con inizio il 9 gennaio 2006 e termine nel mese di settembre 2006. Tutte le attività didattiche e seminariali del MICT avranno luogo nel complesso di Città Studi di Biella. art. 2 Numero minimo di partecipanti Il numero minimo di partecipanti è fissato in 15; in caso di un numero inferiore di iscrizioni il Master non sarà attivato. art. 3 Ammontare delle quote di iscrizione e modalità e termini relativi al versamento delle medesime La quota contributiva per l’intero Master ammonta ad € 1200 comprensiva delle spese per l’utilizzo dei laboratori. Tale quota sarà ripartita in due rate di pari importo; la quietanza della prima rata dovrà essere presentata insieme con la domanda di immatricolazione. La quietanza della seconda rata dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2006. Gli studenti che intendano frequentare singoli moduli del Corso di Master, per un massimo di tre, sono tenuti a versare il seguente contributo: a) per la frequenza di 1 modulo: € 87,00; b) per la frequenza di 2 moduli: € 174,00; c) per la frequenza di 3 moduli: € 261,00; art. 4 Finanziamenti esterni Per la realizzazione del Master è previsto un finanziamento a totale copertura delle spese pari a € 50.500,00, da parte della “Città Studi di Biella” per la nuova edizione del Master di I°Livello in “Identità, Creatività e Territorio” sulla base della convenzione che sarà successivamente stipulata. art. 5 Composizione del Consiglio di corso di studio Il Consiglio di corso di studio è composto dai seguenti membri: Ada Landini, Federica Chilà, Battista Saiu, Piercarlo Grimaldi, Cesare Emanuel, Giacomo Ferrari, Davide Porporato, Donato Squara e Cinzia Sartori. Si propone quale Direttore del Master il prof. Piercarlo Grimaldi. art. 6 Indicazione della struttura di afferenza amministrativo-contabile L’afferenza amministrativo-contabile del Corso di Master in Identità, Creatività e Territorio (MICT) è individuata nel CGA della Facoltà di Lettere e Filosofia.

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art. 7 Conto economico del corso di studio

Il conto economico risulta dalla seguente tabella:

ENTRATE

BUDGET totale

SPESE

BUDGET totale

Tasse e contributi

€ 18.000,00 (1.200 x 15 studenti)

Docenza + Seminari 400 ore di docenza (100 euro all’ora) + 20 ore seminari (125 euro all’ora):

TOTALE € 42.500,00

Finanziamenti da enti del settore pubblico e privato

€ 50.500,00 Collaborazioni amministrative e di supporto alla didattica

Coordinatore e tutor didattico

A carico di Città Studi

Materiale didattico A carico di Città Studi

10% per l’Amministrazione sul tot entrate

€ 6.850,00

Viaggi di studio € 2.000

Direzione Master € 5.000 Quota a favore del

CGA € 10.150

Promozione e

pubblicità A carico di

Città Studi Totale € 68.500,00 Totale € 68.500,00

2. Il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Consiglio di

Amministrazione , fissata per il giorno 11 novembre p.v.

IL RETTORE

Prof. Paolo GARBARINO F.to IL PRO-RETTORE Prof. Cesare EMANUEL

Il Consiglio all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

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7/2005/3.2

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 46-2005 Prot. n. 24202 del 14/10/2005 Tit. VIII cl. 5 Oggetto: Variazione di bilancio per acquisizione beni mobili e per allestimento locali

IL RETTORE Visto il Bilancio di Previsione per l’Anno Finanziario 2005 approvato con delibera del

Consiglio di Amministrazione del 22/12/2004; Considerato che occorre aumentare le previsioni di spesa per l’acquisizione di beni mobili e per

l’allestimento dei locali (laboratori, uffici, biblioteca, ecc) della Facoltà di Scienze M.f.N. e di Farmacia;

Considerata l’urgenza di provvedere alla variazione delle previsioni di bilancio al fine di poter

avviare i procedimenti necessari per l’allestimento dei locali suddetti; Visto l’art. 43 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la

Contabilità emanato con Decreto Rettorale Repertorio n. 475 del 30.12.2003; Visto l’art. 12 dello Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con Decreto Rettorale n. 539 del 12.12.2001 e modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003;

DECRETA

1. Di autorizzare il seguente storno al bilancio di previsione dell’esercizio 2005:

• Dal tit. 3 cat. 01“Acquisto beni e servizi”: € 577.223,51 • Dal tit. 3 cat. 02 “Spese per gestione edifici”: € 283.020,00 • Totale Minori Spese: € 860.243,51 • Al tit. 5 cat. 02 “Acquisizione di beni mobili”: € 842.243,51 • Al tit. 7 cat. 01 “Trasferimenti Interni”: € 18.000,00

• Totale Maggiori Spese: € 860.243,51

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USCITE

Categoria di Bilancio

Previsioni in corso

Variazione in aumento

Variazione in diminuzione

Previsioni definitive

Tit. 3 cat. 01 "Acquisto beni e servizi" € 2.634.351,57 € 577.223,51 € 2.057.128,06

Tit. 3 cat. 02 "Spese per gestione edifici" € 2.192.043,00 € 283.020,00 € 1.909.023,00 Tit. 5 cat. 02 "Acquisizione di beni mobili" € 3.370.287,79 € 842.243,51 € 4.212.531,30 Tit. 7 cat. 01 "Trasferimenti Interni" € 14.472.198,27 € 18.000,00 € 14.490.198,27 Totale Variazione € 22.668.880,63 € 860.243,51 € 860.243,51 € 22.668.880,63 Vercelli, 13/10/2005

IL RETTORE (Prof. Paolo Garbarino)

Visto: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Pasquale Mastrodomenico) Visto: IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE (Dott.ssa Elisabetta Zemignani) Visto: IL DIRIGENTE (Dott. Paolo Pasquini)

Il Consiglio all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 7/2005/3.3

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio nr. 47-2005 Prot. n. 24915 del 25.10.2005 Titolo V classe 1 OGGETTO: Contribuzione studentesca anno accademico 2005/2006 - Modifica indennità di mora.

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IL RETTORE

PRESO ATTO della delibera del Senato Accademico n. 5/2005/8.1 del 2 maggio 2005 relativa ai criteri sulla contribuzione studentesca per l’anno accademico 2005/2006, in particolare l’art. 1, lett. r) del dispositivo in cui viene definito il criterio temporale per l’applicazione dell’indennità di mora; PRESO ATTO la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 3/2005/8.1 del 13 maggio 2005 relativa alla contribuzione studentesca per l’anno accademico 2005/2006, in particolare l’art. 2 lett. b) del dispositivo in cui viene definito l’importo relativo all’indennità di mora secondo il criterio temporale di cui sopra; VISTO il D.R. rep. n. 256-2005 del 15 giugno 2005 di approvazione del “Manifesto della Contribuzione studentesca per l’anno accademico 2005/2006”, in particolare nella parte in cui si disciplina l’indennità di mora; RILEVATO che l’Ateneo sino ad ora ha adottato il criterio temporale dell’importo maggiorato in modo progressivo: € 50,00 per il primo mese di ritardato pagamento, € 100,00 per il secondo mese di ritardato pagamento, € 200,00 per i versamenti avvenuti oltre i due mesi dalla data di scadenza;

RITENUTO che il suddetto criterio appare eccessivamente oneroso nei confronti degli studenti che per una serie di “motivate” ragioni ritardano la propria immatricolazione o iscrizione all’Ateneo o versano la seconda rata;

CONSIDERATO che relativamente all’indennità di mora in caso di ritardata immatricolazione, iscrizione o versamento della seconda rata è data facoltà ai singoli Atenei di regolamentare autonomamente le modalità di applicazione della suddetta indennità (versamento in unica soluzione oppure in modo progressivo in relazione al ritardo); PRESO ATTO della delibera n. 11/2005/7.7 del Senato Accademico del 24.10.2005 con la quale si delibera di approvare la modifica dell’art. 1, lett. r) della delibera del Senato Accademico n. 5/2005/8.1 del 02.05.05 e la modifica della parte del “Manifesto della Contribuzione studentesca per l’a.a. 2005/2006” in cui si disciplina l’indennità di mora;

VISTO lo Statuto dell’Università emanato con D.R. n. 539 del 12.12.01, come modificato dal D.R. n. 67 del 24.02.2003, in particolare l’art. 13, 1° comma, lett. h) che stabilisce le competenze del Senato Accademico e l’art. 14, 1° comma, lett. i) che stabilisce le competenze del Consiglio di Amministrazione in materia di contribuzione studentesca;

VISTO altresì l’art. 12, 1° comma, lett. g) dello Statuto che autorizza il Rettore ad adottare, in situazione di necessità e indifferibile urgenza, provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all’organo relativo nella seduta successiva;

VALUTATO ogni opportuno elemento

DECRETA

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Art. 1 Di approvare la modifica dell’art. 1 lett. r) della delibera del Senato Accademico n. 5/2005/8.1 del 2 maggio 2005 che recita:

(...omissis...) “di stabilire un’indennità di mora differenziata in ragione del ritardo con cui lo studente

chiede di immatricolarsi, di iscriversi o intende versare la seconda rata di contribuzione”; (...omissis...) con la seguente formulazione: (...omissis...) “di stabilire un unico importo di indennità di mora sui ritardati versamenti della

contribuzione studentesca”; (...omissis...)

Art. 2

Di approvare la modifica dell’art. 2 lett. b) della delibera del Consiglio di Amministrazione n. 3/2005/8.1 del 13 maggio 2005 che recita:

(...omissis...) “l’indennità di mora è fissata per tutti gli studenti nella misura di € 50,00 per il primo mese

di ritardato pagamento, di € 100,00 per il secondo mese di ritardato pagamento, di € 200,00 per i versamenti avvenuti oltre i due mesi dalla data di scadenza. Coloro che provvederanno a regolarizzare la loro posizione contributiva versando assieme la I e la II rata oltre il 31 marzo 2006 pagheranno una sola mora di importo più elevato”;

(...omissis...) con la seguente formulazione: (...omissis...) “l’indennità di mora è fissata per tutti gli studenti nella misura di € 50,00. Coloro che

provvederanno a regolarizzare la loro posizione contributiva versando assieme la I e la II rata oltre il 31 marzo 2006 pagheranno una sola mora”;

(...omissis...) Art. 3

Di approvare la modifica, di conseguenza, della parte del “Manifesto della Contribuzione

studentesca per l’anno accademico 2005/2006” in cui si disciplina l’indennità di mora.

Art. 4 Il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione, nella prima

seduta utile. IL RETTORE

(Prof. Paolo GARBARINO)

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Il Consiglio all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** OMISSIS

****************** 5. Ragioneria 5.1 Variazione di bilancio 7/2005/5.1 DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Bilancioe Controllo di Gestione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si rende noto che è stata stipulata, tra l’Associazione Universitaria Astense e questa Università, la Convenzione per il funzionamento dei corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche con sede formativa nella città di Asti. Nella suddetta convenzione è previsto che l’Associazione eroghi all’Università i seguenti importi:

• € 340.000,00 per l’A.A. 2004/2005 • € 247.000,00 per l’A.A. 2005/2006 • € 133.000,00 per l’A.A. 2006/2007

a copertura delle spese sostenute dalla Facoltà di Scienze Politiche per la retribuzione degli affidamenti, dei professori a contratto e per altri interventi.

Considerato che in sede di predisposizione del Bilancio di Previsione dell’esercizio 2005 non è stato possibile prevedere tale introito, occorre incrementare le previsioni di entrata al tit. 2 cat. 01 “Contributi derivanti da contratti, convenzioni e accordi” e le previsioni di spesa al titolo 7 cat. 01 “Trasferimenti Interni” dell’importo di € 587.000,00, al fine di trasferire alla Facoltà di Scienze Politiche i costi per la didattica per gli A.A. 2004/2005 e 2005/2006. I fondi per l’A.A. 2006/2007 verranno introitati nel bilancio dell’esercizio 2006.

Dalla rendicontazione finanziaria finale delle borse di mobilità studenti per l’A.A. 2004/2005 è emerso che occorre restituire all’Agenzia Nazionale Socrates-Erasmus l’importo di € 3.360,00 relativo a n. 28 mensilità non usufruite (€ 120,00 ciascuna), in parte in quanto alcuni studenti sono rientrati in anticipo in Italia e in parte per mensilità non utilizzate.

Si rende, pertanto, opportuno incrementare le previsioni di entrata al tit. 4 cat. 03 “Poste correttive e compensative di spese” per le mensilità restituite dagli studenti e le previsioni di spesa al tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione” dell’importo di € 2.400,00. Occorre anche stornare dal tit. 2 cat. 03 “Spese per borse di studio e interventi a favore degli studenti” al tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione” l’importo di € 960,00 relativo a mensilità che non sono state usufruite per l’A.A. 2004/2005.

Nel corso dell’anno 2005 l’Amministrazione Centrale ha concesso in uso gli spazi del Rettorato a soggetti esterni, così come previsto dalle “Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” deliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 20/06/2003 provvedimento n. 4/2003/8.2 e modificate dal Consiglio di Amministrazione in data 10/10/2003 provvedimento n. 6/2003/10.5 e in data 08/10/2004 provvedimento n. 7/2004/8.1. Per tale attività sono state emesse fatture per un importo complessivo di € 2.712,00, iva compresa, ed è pertanto opportuno variare le previsioni di entrata e ripartire tali proventi secondo quanto previsto dalle suddette Disposizioni. Si propone pertanto la seguente variazione al bilancio preventivo dell’anno 2005: Maggiori entrate:

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- Tit. 4 cat. 01 “Vendita di beni e servizi e entrate patrimoniali” € 2.712,00; Maggiori Spese:

- Tit 3 cat 3 “Oneri finanziari e tributari” € 452,00; - Tit. 1 cat. 02 “Spese per il personale tecnico e amministrativo” € 928,86; - Tit 4 cat 2 “Spese non classificabili in altre voci” € 1.331,14.

In relazione al fatto che è stato proposto l’ingresso dell’Università in qualità di socio

fondatore al costituendo “Centro di alti studi sulla Cina contemporanea”, si rende noto che la quota annuale di adesione è pari all’importo di € 10.000,00. Considerato che non è stato possibile prevedere l’istituzione di questo Centro, in fase di predisposizione del Bilancio di Previsione dell’esercizio 2005, si ritiene, opportuno, incrementare le previsioni di spesa al tit. 2 cat. 02 “Spese per attività culturali e di cooperazione” dell’importo di € 10.000,00 con prelievo dal Fondo di Riserva.

Si comunica che, al fine di provvedere alla liquidazione delle fatture emesse dalle Agenzie Interinali relative ai compensi dovuti ai lavoratori interinali per gli ultimi mesi del 2005 e del contributo al Comune di Novara per la manutenzione dell’infrastruttura con la fornitura della fibra ottica per l’interconnessione delle sedi dell’Ateneo, occorre adeguare le previsioni di spesa rispettivamente al tit. 1 cat. 03 “Spese per altre tipologie di personale” dell’importo di € 33.000,00 e al tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione” dell’importo di € 7.200,00 effettuando uno storno dal Fondo di Riserva.

Infine, si comunica che al fine di retribuire il personale universitario membro di commissioni di gara, si rende necessario uno storno dal Fondo di Riserva dell’importo di € 4.012,00 ai capitoli del personale docente e del personale tecnico amministrativo di competenza.

Si prega, pertanto, codesto Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto il Bilancio di Previsione per l’Anno Finanziario 2005 approvato con delibera del

Consiglio di Amministrazione del 22/12/2004; Preso atto che è stata stipulata, tra l’Associazione Universitaria Astense e questa Università, la

Convenzione per il funzionamento dei corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche con sede formativa nella città di Asti. Nella suddetta convenzione è previsto che l’Associazione eroghi all’Università i seguenti importi:

• € 340.000,00 per l’A.A. 2004/2005 • € 247.000,00 per l’A.A. 2005/2006 • € 133.000,00 per l’A.A. 2006/2007

a copertura delle spese sostenute dalla Facoltà di Scienze Politiche per la retribuzione degli affidamenti, dei professori a contratto e per altri interventi;

Considerato che in sede di predisposizione del Bilancio di Previsione dell’esercizio 2005 non è stato possibile prevedere tale introito, occorre incrementare le previsioni di entrata al tit. 2 cat. 01 “Contributi derivanti da contratti, convenzioni e accordi” e le previsioni di spesa al titolo 7 cat. 01 “Trasferimenti Interni” dell’importo di € 587.000,00, al fine di trasferire alla Facoltà di Scienze Politiche il finanziamento per la didattica per gli A.A. 2004/2005 e 2005/2006. I fondi per l’A.A. 2006/2007 verranno introitati nel bilancio dell’esercizio 2006;

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Preso atto che dalla Rendicontazione finanziaria finale delle borse di mobilità studenti per l’A.A. 2004/2005 è emerso che occorre restituire all’Agenzia Nazionale Socrates-Erasmus l’importo di € 3.360,00 relativo a n. 28 mensilità non usufruite (€ 120,00 ciascuna), in parte in quanto alcuni studenti sono rientrati in anticipo in Italia e in parte per mensilità non utilizzate;

Considerato che, si rende, pertanto, opportuno incrementare le previsioni di entrata al tit. 4 cat. 03

“Poste correttive e compensative di spese” per le mensilità restituite da studenti, e le previsioni di spesa al tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione” dell’importo di € 2.400,00. Occorre anche stornare dal tit. 2 cat. 03 “Spese per borse di studio e interventi a favore degli studenti” al tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione” l’importo di € 960,00 relativo a mensilità che non sono state usufruite per l’A.A. 2004/2005;

Rilevato che nel corso dell’anno 2005 l’Amministrazione Centrale ha concesso in uso gli

spazi del Rettorato a soggetti esterni, così come previsto dalle “Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” deliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 20/06/2003 provvedimento n. 4/2003/8.2 e modificate dal Consiglio di Amministrazioni in data 10/10/2003 provvedimento n. 6/2003/10.5 e in data 08/10/2004 provvedimento n. 7/2004/8.1;

Considerato che per tale attività sono state emesse fatture per un importo complessivo di €

2.712,00, iva compresa, ed è pertanto opportuno variare le previsioni di entrata e ripartire tali proventi secondo quanto previsto dalle suddette Disposizioni. Si propone pertanto la seguente variazione al bilancio di previsione dell’anno 2005:

Maggiori entrate - tit. 4 cat. 01 “Vendita di beni e servizi e entrate patrimoniali” € 2.712,00;

Maggiori spese - tit 3 cat 03 “Oneri finanziari e tributari” € 452,00; - tit. 1 cat. 02 “Spese per il personale tecnico e amministrativo” € 928,86; - tit 4 cat 02 “Spese non classificabili in altre voci” € 1.331,14.

Preso atto che e’ stato proposto l’ingresso dell’Università in qualità di socio fondatore al

costituendo “Centro di alti studi sulla Cina contemporanea”, si rende noto che la quota annuale di adesione è pari all’importo di € 10.000,00 e che non è stato possibile prevedere l’istituzione di questo Centro, in fase di predisposizione del Bilancio di Previsione dell’esercizio 2005, si ritiene, opportuno, incrementare le previsioni di spesa al tit. 2 cat. 02 “Spese per attività culturali e di cooperazione” dell’importo di € 10.000,00 con prelievo dal Fondo di Riserva;

Preso atto che, al fine di provvedere alla liquidazione delle fatture emesse dalle Agenzie

Interinali relative ai compensi dovuti ai lavoratori interinali per gli ultimi mesi del 2005 e del contributo al Comune di Novara per la manutenzione dell’infrastruttura con la fornitura della fibra ottica per l’interconnessione delle sedi dell’Ateneo, occorre adeguare le previsioni di spesa rispettivamente al tit. 1 cat. 03 “Spese per altre tipologie di personale” dell’importo di € 33.000,00 e al tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione” dell’importo di € 7.200,00 effettuando uno storno dal Fondo di Riserva;

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Considerato che al fine di retribuire il personale universitario membro di commissioni di gara, si rende necessario uno storno dal Fondo di Riserva dell’importo di € 4.012,00 ai capitoli del personale docente e del personale tecnico amministrativo di competenza;

Viste le “Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” deliberate dal Consiglio di

Amministrazione in data 20/06/2003 provvedimento n. 4/2003/8.2 e modificate dal Consiglio di Amministrazione in data 10/10/2003 provvedimento n. 6/2003/10.5 e con successivo provvedimento del 08/10/2004 n. 7/2004/8.1;

Visto il “Regolamento delle prestazioni, dei contratti di ricerca, di consulenza e delle

convenzioni di ricerca per conto terzi” di questo Ateneo, emanato con Decreto Rettorale n. 107 del 28/03/2003;

Visto l’art. 43 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la

Contabilità emanato con Decreto Rettorale Repertorio n. 475/2003 prot. n. 24.463 del 30.12.2003;

Visto lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

emanato con Decreto Rettorale n. 539 del 12.12.2001 e modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di autorizzare la seguente variazione al bilancio di previsione dell’esercizio 2005:

MAGGIORI ENTRATE:

• tit. 2 cat. 01 “Contributi derivanti da contratti, convenzioni e accordi”: € 587.000,00 • tit. 4 cat. 03 “Poste correttive e compensative di spese”: € 2.400,00 • tit. 4 cat. 01 “Vendita di beni e servizi e entrate patrimoniali” € 2.712,00;

Totale Maggiori Entrate: € 592.112,00 MAGGIORI SPESE

• tit. 7 cat. 01 “Trasferimenti interni”: € 587.000,00 • tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione”: 2.400,00 • tit 3 cat 03 “Oneri finanziari e tributari” € 452,00; • tit. 1 cat. 02 “Spese per il personale tecnico e amministrativo” € 928,86; • tit 4 cat 02 “Spese non classificabili in altre voci” € 1.331,14.

Totale Maggiori Spese: € 592.112,00

2. Di autorizzare i seguenti storni al bilancio di previsione dell’esercizio 2005:

• Dal tit. 2 cat. 03 “Spese per borse di studio e interventi a favore degli studenti”: €

960,00 • Dal tit. 4 cat. 02 “Spese non classificabili in altre voci - Fondo di Riserva”: €

54.212,00

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Totale Minori Spese: € 55.172,00

• Al tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione”: € 8.160,00 • Al tit. 1 cat. 01 “Spese per il personale docente”: € 1.820,00 • Al tit. 1 cat. 02 “Spese per il personale tecnico ed amministrativo”: € 2.192,00 • Al tit. 2 cat. 02 “Spese per attività culturali e di cooperazione”: € 10.000,00 • Al tit. 1 cat. 03 “Spese per altre tipologie di personale”: € 33.000,00

Totale Maggiori Spese: € 55.172,00

Disponibilità Residua sul Fondo di Riserva: € 100.163,97

ENTRATE

Categorie di Bilancio Previsioni in corsoVariazione in

Aumento Variazione in diminuzione

Previsioni definitive

tit. 2 cat. 01 “Contributi derivanti da contratti, convenzioni e accordi” € 3.357.077,99 € 587.000,00 € 3.944.077,99 Tit. 4 cat. 01 “Vendita di beni e servizi e entrate patrimoniali” € 78.000,00 € 2.712,00 € 80.712,00 tit. 4 cat. 03 “Poste correttive e compensative di spese” € 40.000,00 € 2.400,00 € 42.400,00 Totale Variazione € 3.475.077,99 € 592.112,00 € 0,00 € 4.067.189,99

USCITE

Categorie di Bilancio Previsioni in corsoVariazione in

Aumento Variazione in diminuzione

Previsioni definitive

Tit. 1 cat. 01 “Spese per il personale docente” € 34.342.735,83 € 1.820,00 € 34.344.555,83 Tit. 1 cat. 02 “Spese per il personale tecnico e amministrativo” € 14.076.414,53 € 3.120,86 € 14.079.535,39

Tit. 2 cat. 03 “Spese per borse di studio e interventi a favore degli studenti” € 6.123.948,54 € 960,00 € 6.122.988,54 Tit 3 cat 3 “Oneri finanziari e tributari” € 841.120,00 € 452,00 € 841.572,00 Tit. 2 cat. 02 "“Spese per attività culturali e di cooperazione” € 454.812,59 € 10.000,00 € 464.812,59 tit. 1 cat. 03 “Spese per altre tipologie di personale” € 3.249.307,35 € 33.000,00 € 3.282.307,35

Tit 4 cat 2 “Spese non classificabili in altre voci” € 1.142.646,24 € 1.331,14 € 54.212,00 € 1.089.765,38 Tit. 6 cat. 01 “Spese per trasferimenti correnti e per cooperazione" € 134.337,98 € 10.560,00 € 144.897,98

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tit. 7 cat. 01 “Trasferimenti interni” € 14.490.198,27 € 587.000,00 € 15.077.198,27 Totale Variazione € 74.855.521,33 € 647.284,00 € 55.172,00 € 75.447.633,33

****************** 6. Personale 6.1 Richiesta nuovi assegni di collaborazione ad attività di ricerca a totale carico dei Dipartimenti 7/2005/6.1 DIVISIONE RISORSE UMANE Ufficio Personale Docente OGGETTO: Richiesta nuovi assegni di collaborazione ad attività di ricerca a totale carico dei

Dipartimenti Al Presidente del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Dipartimento di Ricerca Sociale con delibera del 26.10.2005, ha richiesto l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 2 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di durata annuale, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca” a totale Carico del Dipartimento stesso.

Tali assegni sono richiesti per l’ Area ed il Settore Scientifico-Disciplinare sotto indicato: n. 2 assegni per l’Area: Scienze Politiche e Sociali

Settore scientifico-disciplinare: SPS/09 (Sociologia dei processi economici e del lavoro) Programma di ricerca: “Progetto Sardegna: la governance dei sistemi locali e il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni nell’ambito della costruzione di una visione progettuale e strategica” Dipartimento: Ricerca Sociale Responsabile Scientifico: Prof. Paolo Perulli

Durata: 1 ANNO rinnovabile I suddetti assegni di ricerca saranno finanziati con i fondi derivanti dal Progetto F.I.R.B. Tutto ciò premesso si invita Codesto Consiglio ad esprimere il proprio parere in merito alla

richiesta di attivazione di una selezione pubblica per il conferimento n. 2 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, secondo le modalità previste all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca”, da ultimo modificato con D.R. n. 181-2004 del 03.05.2004, a totale carico del Dipartimento richiedente

(Relazione dell’Ufficio Personale Docente)

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Vista la Legge 27.12.1997 n. 449, ed in particolare l’art. 51 comma 6; Visto l’art. 2 comma 26 e seguenti della L: 08.08.1995, n. 335 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, come modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003;

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Visto il “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449”, da ultimo modificato con D.R. n. 181-2004 del 03.05.2004;

Considerato che l’art. 11 – comma 4 - del suddetto Regolamento prevede la possibilità di richiedere l’attivazione di assegni di ricerca a totale carico della struttura proponente;

Vista la deliberazione del Consiglio di Dipartimento di Ricerca Sociale del 26.10.2005, con la quale è stata richiesta l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 2 assegni di collaborazione ad attività di ricerca, di durata annuale, a totale Carico del Dipartimento, stesso con i fondi del Progetto F.I.R.B.;

Considerata la scheda di ricognizione del progetto per il conferimento dei n. 2 assegni di ricerca sopra menzionati, presentata dal Responsabile Scientifico;

Vista la deliberazione n. 3/2004/5.3 del 19.03.2004 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di incrementare l’importo annuo lordo dell’assegno di ricerca portandolo, a decorrere dal 01.01.2004, a € 18.075 (€ 16.138 + oneri carico ente), in attuazione del Decreto Ministeriale n. 45 del 26.02.2004

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA 1. di autorizzare l’attivazione di una selezione pubblica per il conferimento di n. 2 assegni di

collaborazione ad attività di ricerca, a totale carico del Dipartimento richiedente come in premessa sottolineato, di cui all’art. 51 – comma 6 – della legge 27.12.1997, n. 449 ed al “Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca” da ultimo modificato con D.R. n. 181-2004 del 03.05.2004, come sotto specificato:

N. 2 assegni per l’Area: Scienze Politiche e Sociali

Settore scientifico-disciplinare: SPS/09 (Sociologia dei processi economici e del lavoro) Programma di ricerca: “Progetto Sardegna: la governance dei sistemi locali e il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni nell’ambito della costruzione di una visione progettuale e strategica” Dipartimento: Ricerca Sociale

Durata: 1 ANNO rinnovabile 2. di utilizzare per l’attivazione della predetta selezione pubblica per il conferimento di n. 2

assegni di collaborazione ad attività di ricerca, i fondi provenienti dall’assegnazione Ministeriale per il Progetto F.I.R.B., già presenti nel Bilancio di previsione 2006 dell’Ateneo;

3. Il Rettore con proprio decreto provvederà all’emanazione del bando.

****************** 6.2 Integrazione fondi Contratto collettivo integrativo per il 2005 DIVISIONE RISORSE UMANE Ufficio Personale tecnico-amministrativo

OMISSIS

******************

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7. Studenti e diritto allo studio 7.1 Accordi attuativi - sedi formative area sanitaria 2004/2005 7/2005/7.1 DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Ordinamenti Didattici OGGETTO: Approvazione accordi attuativi professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005.

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione l’allegata proposta di delibera volta ad approvare i disciplinari attuativi derivante dal Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per le professioni sanitarie per l’attivazione delle sedi formative dell’Ateneo per l’anno accademico 2004/2005, relativamente a:

- Alessandria – Azienda Ospedaliera Nazionale “SS. Antonio, Biagio e Cesare Arrigo”; - Biella - Azienda Sanitaria Locale n. 12; - Verbania - Azienda Sanitaria Locale n. 14 VCO; - Novara - Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità”; - Alba-Bra - Azienda Sanitaria Locale n. 18.

******************

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’art. 7, comma 3 del D.L.vo 7 dicembre 1993, n. 517 concernente la

formazione del personale di area sanitaria; VISTO il D.M. 3 novembre 1999, n. 509 recante norme concernenti l’autonomia

universitaria e successive modifiche; VISTA la delibera del Senato Accademico del 24 gennaio 2000 n. 1/2000/7-6 relativa

alla stipula di convenzioni dell’Area sanitaria; VISTO il D.M. 2 aprile 2001 di determinazione delle classi delle lauree universitarie

delle professioni sanitarie; VISTO lo Statuto dell’Università emanato con D.R. 67 del 24 febbraio 2003 ed in

particolare l’art. 5, comma 1, ai sensi del quale l’Ateneo, per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali, stipula accordi e convenzioni con altre istituzioni di istruzione e con altri soggetti pubblici e privati, nazionali, dell’Unione Europea, internazionali;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. n. 325 del 20 settembre 2001;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 3/2004/7.4 del 19 marzo 2004 relativa all’attivazione dei corsi di laurea e alle sedi formative;

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VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 18 maggio 2004 circa l’istituzione di una nuova sede formativa per il corso di laurea in Infermieristica presso l’A.S.L. 18 di Alba-Bra (CN);

VISTA la nota Prot. N. 23325 del 4 ottobre 2004 con la quale l’Ateneo chiedeva all’A.S.L. 18 di garantire servizi ed attrezzature nelle more della stipula del Protocollo d’Intesa delle Professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005;

CONSIDERATO che la sede formativa di Alba è stata inserita all’art. 2 del Protocollo d’Intesa firmato in data 25 luglio 2005;

VISTA la nota della Regione Piemonte, prot. n. 11648/29.6 del 1 settembre 2005, di trasmissione del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attivazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005;

CONSIDERATO che l’approvazione del Protocollo d’Intesa si pone quale presupposto essenziale alla successiva stipula delle convenzioni e degli accordi attuativi del medesimo Protocollo relativi, rispettivamente, all’individuazione delle strutture sanitarie regionali idonee a fungere da sedi formative dei corsi di laurea e alla disciplina dello svolgimento del tirocinio degli iscritti ai corsi in questione presso dette strutture sanitarie;

VISTA la delibera del Senato Accademico del 24 ottobre 2005 n.11/2005/7.1 di approvazione degli accordi attuativi per l’attivazione delle sedi formative della Facoltà di Ateneo per l’anno accademico 2004/2005;

PRESO ATTO del notevole ritardo con il quale è stato sottoscritto dalle parti il Protocollo d’Intesa sopra citato e che, pertanto, le attività individuate nell’accordo attuativo si sono già svolte;

VALUTATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare, nel testo sotto riportato, l’accordo attuativo tra l’Azienda Ospedaliera Nazionale “SS. Antonio, Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attivazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

ACCORDO ATTUATIVO TRA L’AZIENDA OSPEDALIERA NAZIONALE “SS. ANTONIO, BIAGIO E CESARE ARRIGO” DI ALESSANDRIA E L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” PER LA FORMAZIONE DEI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE L'Azienda Ospedaliera Nazionale “SS. Antonio, Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria, codice fiscale e P.I. 01640560064, di seguito denominata Azienda, rappresentata dal Commissario Dott. Paolo TOFANINI, nato a Montepulciano (SI) il 19 agosto 1950 domiciliato ai fini della presente convenzione a Alessandria, in Via Venezia n. 16

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E l'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” codice fiscale 94021400026, di seguito indicata come Università, nella persona del rettore pro-tempore, Prof. Paolo GARBARINO nato a Canelli (AT) il 27 febbraio 1954, domiciliato ai fini della seguente convenzione a Vercelli, in Via Duomo n. 6, autorizzato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del .........………. premesso che con D.G.R. n. 65-13248 del 3/8/2004 la Giunta Regionale ha approvato il Protocollo di intesa fra Regione ed Università per quanto attiene la formazione di area sanitaria così come previsto dal D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni, si conviene e si stipula quanto segue: Art. 1 L'Università e l'Azienda, sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d'Intesa Università-Regione di cui alla D.G.R. succitata, convengono che nell'ambito del percorso formativo dei seguenti Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

- corso di laurea in Infermieristica (classe SNT/1 abilitante alla professione sanitaria di infermiere);

di realizzare le sotto indicate attività didattiche: - attività di docenza anche mediante procedure di teledidattica per le discipline attivate

dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia; - attività di tirocinio e tutorato di cui al D.M. 24 luglio 1996.

Art. 2 L'Azienda e l'Università definiscono le risorse didattiche e le Unità Operative per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 1, così come specificato nella tabella 1. Art. 3 L'Azienda e l'Università individuano le unità di personale con funzioni di segreteria ed ausiliarie, come specificato nella tabella 2, per garantire l'attività di segreteria amministrativa e di segreteria didattica per 5 giorni la settimana per tutto l'anno accademico. Art. 4 L’Azienda provvede all’accertamento medico nei confronti dei discenti al fine di valutarne l’idoneità psico-fisica. Art. 5 L'Azienda attua quanto previsto dagli art. 7 e 8 del Protocollo d’Intesa Università-Regione. Art. 6 Gli oneri finanziari conseguenti all'attivazione di quanto previsto nella presente convenzione vengono quantificati secondo il seguente schema:

- numero degli studenti iscritti;

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- strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici); - servizi amministrativi; - servizi per studenti e tutorato; - attività didattiche teoriche e tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio,

attività professionalizzanti) - seminari professionalizzanti; - stages fuori sede,

sulla base di quanto definito all'art. 8 del Protocollo d'Intesa Università-Regione. Art. 7 L'Azienda e l'Università convengono che le verifiche e/o le controversie relative al presente Protocollo, vedranno quale organo competente la Commissione Paritetica Regionale. Art. 8 La presente convenzione ha durata annuale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti. Letto, firmato e sottoscritto. Il Magnifico Rettore Prof. Paolo GARBARINO Il Commissario Dott. Paolo TOFANINI

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(ALLEGATO 2) Tabella 1 U.O. Sedi di tirocinio Laboratori didattici Aule Biblioteche Palestre Segreterie didattiche

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(ALLEGATO 2) Tabella 2 Personale: Amministrativo Ausiliario

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ALLEGATO 3) Requisiti minimi per i protocolli attuativi 1. Gestione attività segreteria didattica

Per le sedi formative: due unità amministrative ogni 120 studenti oppure ogni 3 Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie assicurando il personale sufficiente e la strumentazione (telefono, fax, fotocopiatrice e PC) per garantire il funzionamento della segreteria.

Per le sedi di tirocinio: un'unità amministrativa anche a tempo parziale. 2. Personale Tutori: garantire tempo lavoro equivalente ad un'unità a tempo pieno ogni 15 studenti. Affiancatori: bisogna prevedere che nelle Unità Operative dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell'orario di lavoro del personale dipendente del S.S.N. sia dedicata all'attività di affiancamento e valga come orario di servizio. 3. Contratti di integrazione Le Aziende sedi di formazione si fanno carico di attivare i contratti di integrazione didattica di cui all'art. 7 del Protocollo d'Intesa Università - Regione, secondo le indicazioni del Consiglio di Corso di Laurea, impegnandosi a completare l'iter per l'assegnazione in tempo utile per l'inizio dei corsi. L'Azienda si fa carico della gestione amministrativa dei bandi. 4. Servizi per gli studenti - locali spogliatoio - accesso alla mensa secondo le modalità stabilite dall'Azienda.

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2. di approvare, nel testo sotto riportato, l’accordo attuativo tra l’Azienda Sanitaria Locale n. 12 di Biella e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attivazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

ACCORDO ATTUATIVO TRA L’AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 12 DI BIELLA E

L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” PER LA FORMAZIONE DEI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI

SANITARIE

L'Azienda Sanitaria Locale n. 12 Biella, codice fiscale 00634880033, di seguito denominata Azienda, rappresentata dal Direttore Generale Dott. Paolo FRASCISCO, nato a Torino il 24 marzo 1958 domiciliato ai fini della presente convenzione a Biella, in Via Marconi n. 23

E l'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” codice fiscale 94021400026, di seguito indicata come Università, nella persona del rettore pro-tempore, Prof. Paolo GARBARINO nato a Canelli (AT) il 27 febbraio1954, domiciliato ai fini della seguente convenzione a Vercelli, in Via Duomo n. 6, autorizzato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del .........……….

premesso che con D.G.R. n. 65-13248 del 3/8/2004 la Giunta Regionale ha approvato il Protocollo di intesa fra Regione ed Università per quanto attiene la formazione di area sanitaria così come previsto dal D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni, si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1

L'Università e l'Azienda, sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d'Intesa Università-Regione di cui alla D.G.R. succitata, convengono che nell'ambito del percorso formativo dei seguenti Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

- corso di laurea in Infermieristica (classe SNT/1 abilitante alla professione sanitaria di infermiere);

di realizzare le sotto indicate attività didattiche: - attività di docenza anche mediante procedure di teledidattica per le discipline attivate dalla

Facoltà di Medicina e Chirurgia; - attività di tirocinio e tutorato di cui al D.M. 24 luglio 1996.

Art. 2

L'Azienda e l'Università definiscono le risorse didattiche e le Unità Operative per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 1, così come specificato nella tabella 1.

Art. 3 L'Azienda e l'Università individuano le unità di personale con funzioni di segreteria ed ausiliarie, come specificato nella tabella 2, per garantire l'attività di segreteria amministrativa e di segreteria didattica per 5 giorni la settimana per tutto l'anno accademico.

Art. 4

L’Azienda provvede all’accertamento medico nei confronti dei discenti al fine di valutarne l’idoneità psico-fisica.

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Art. 5 L'Azienda attua quanto previsto dagli art. 7 e 8 del Protocollo d’Intesa Università-Regione.

Art. 6 Gli oneri finanziari conseguenti all'attivazione di quanto previsto nella presente convenzione vengono quantificati secondo il seguente schema:

- numero degli studenti iscritti; - strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici); - servizi amministrativi; - servizi per studenti e tutorato; - attività didattiche teoriche e tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio,

attività professionalizzanti) - seminari professionalizzanti; - stages fuori sede,

sulla base di quanto definito all'art. 8 del Protocollo d'Intesa Università-Regione.

Art. 7

L'Azienda e l'Università convengono che le verifiche e/o le controversie relative al presente Protocollo, vedranno quale organo competente la Commissione Paritetica Regionale.

Art. 8

La presente convenzione ha durata annuale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti. Letto, firmato e sottoscritto. Il Magnifico Rettore Prof. Paolo GARBARINO Il Direttore Generale Dott. Paolo FRASCISCO

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(ALLEGATO 2) Tabella 1 U.O. Sedi di tirocinio Laboratori didattici Aule Biblioteche Palestre Segreterie didattiche

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(ALLEGATO 2) Tabella 2 Personale: Amministrativo Ausiliario

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ALLEGATO 3) Requisiti minimi per i protocolli attuativi 1. Gestione attività segreteria didattica

Per le sedi formative: due unità amministrative ogni 120 studenti oppure ogni 3 Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie assicurando il personale sufficiente e la strumentazione (telefono, fax, fotocopiatrice e PC) per garantire il funzionamento della segreteria.

Per le sedi di tirocinio: un'unità amministrativa anche a tempo parziale. 2. Personale Tutori: garantire tempo lavoro equivalente ad un'unità a tempo pieno ogni 15 studenti. Affiancatori: bisogna prevedere che nelle Unità Operative dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell'orario di lavoro del personale dipendente del S.S.N. sia dedicata all'attività di affiancamento e valga come orario di servizio. 3. Contratti di integrazione Le Aziende sedi di formazione si fanno carico di attivare i contratti di integrazione didattica di cui all'art. 7 del Protocollo d'Intesa Università - Regione, secondo le indicazioni del Consiglio di Corso di Laurea, impegnandosi a completare l'iter per l'assegnazione in tempo utile per l'inizio dei corsi. L'Azienda si fa carico della gestione amministrativa dei bandi. 4. Servizi per gli studenti - locali spogliatoio - accesso alla mensa secondo le modalità stabilite dall'Azienda.

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3. di approvare, nel testo sotto riportato, l’accordo attuativo tra l’Azienda Sanitaria Locale n. 14 VCO di Omegna (VB) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attivazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

ACCORDO ATTUATIVO TRA L’AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 14 VCO DI OMEGNA (VB) E L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE

“AMEDEO AVOGADRO” PER LA FORMAZIONE DEI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE

L'Azienda Sanitaria Locale n. 14 VCO di Omega (VB), codice fiscale 00634880033, di seguito denominata Azienda, rappresentata dal Commissario Dott. Mario VANNINI, nato a Soriso il 25 aprile 1946 domiciliato ai fini della presente convenzione a Omegna (VB), in Via Mazzini n. 117

E l'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” codice fiscale 94021400026, di seguito indicata come Università, nella persona del rettore pro-tempore, Prof. Paolo GARBARINO nato a Canelli (AT) il 27 febbraio 1954, domiciliato ai fini della seguente convenzione a Vercelli, in Via Duomo n. 6, autorizzato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del .........……….

premesso che con D.G.R. n. 65-13248 del 3/8/2004 la Giunta Regionale ha approvato il Protocollo di intesa fra Regione ed Università per quanto attiene la formazione di area sanitaria così come previsto dal D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni, si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1

L'Università e l'Azienda, sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d'Intesa Università-Regione di cui alla D.G.R. succitata, convengono che nell'ambito del percorso formativo dei seguenti Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

- corso di laurea in Infermieristica (classe SNT/1 abilitante alla professione sanitaria di infermiere);

- corso di laurea in Fisioterapia (classe SNT/2 abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista)

di realizzare le sotto indicate attività didattiche: - attività di docenza anche mediante procedure di teledidattica per le discipline attivate dalla

Facoltà di Medicina e Chirurgia; - attività di tirocinio e tutorato di cui al D.M. 24 luglio 1996.

Art. 2

L'Azienda e l'Università definiscono le risorse didattiche e le Unità Operative per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 1, così come specificato nella tabella 1.

Art. 3 L'Azienda e l'Università individuano le unità di personale con funzioni di segreteria ed ausiliarie, come specificato nella tabella 2, per garantire l'attività di segreteria amministrativa e di segreteria didattica per 5 giorni la settimana per tutto l'anno accademico.

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Art. 4 L’Azienda provvede all’accertamento medico nei confronti dei discenti al fine di valutarne l’idoneità psico-fisica.

Art. 5

L'Azienda attua quanto previsto dagli art. 7 e 8 del Protocollo d’Intesa Università-Regione.

Art. 6 Gli oneri finanziari conseguenti all'attivazione di quanto previsto nella presente convenzione vengono quantificati secondo il seguente schema:

- numero degli studenti iscritti; - strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici); - servizi amministrativi; - servizi per studenti e tutorato; - attività didattiche teoriche e tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio,

attività professionalizzanti) - seminari professionalizzanti; - stages fuori sede,

sulla base di quanto definito all'art. 8 del Protocollo d'Intesa Università-Regione.

Art. 7

L'Azienda e l'Università convengono che le verifiche e/o le controversie relative al presente Protocollo, vedranno quale organo competente la Commissione Paritetica Regionale.

Art. 8

La presente convenzione ha durata annuale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti. Letto, firmato e sottoscritto. Il Magnifico Rettore Prof. Paolo GARBARINO Il Commissario Dott. Mario VANNINI

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(ALLEGATO 2) Tabella 1 U.O. Sedi di tirocinio Laboratori didattici Aule Biblioteche Palestre Segreterie didattiche

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(ALLEGATO 2) Tabella 2 Personale: Amministrativo Ausiliario

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ALLEGATO 3) Requisiti minimi per i protocolli attuativi 1. Gestione attività segreteria didattica

Per le sedi formative: due unità amministrative ogni 120 studenti oppure ogni 3 Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie assicurando il personale sufficiente e la strumentazione (telefono, fax, fotocopiatrice e PC) per garantire il funzionamento della segreteria.

Per le sedi di tirocinio: un'unità amministrativa anche a tempo parziale. 2. Personale Tutori: garantire tempo lavoro equivalente ad un'unità a tempo pieno ogni 15 studenti. Affiancatori: bisogna prevedere che nelle Unità Operative dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell'orario di lavoro del personale dipendente del S.S.N. sia dedicata all'attività di affiancamento e valga come orario di servizio. 3. Contratti di integrazione Le Aziende sedi di formazione si fanno carico di attivare i contratti di integrazione didattica di cui all'art. 7 del Protocollo d'Intesa Università - Regione, secondo le indicazioni del Consiglio di Corso di Laurea, impegnandosi a completare l'iter per l'assegnazione in tempo utile per l'inizio dei corsi. L'Azienda si fa carico della gestione amministrativa dei bandi. 4. Servizi per gli studenti - locali spogliatoio - accesso alla mensa secondo le modalità stabilite dall'Azienda.

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4. di approvare, nel testo sotto riportato, l’accordo attuativo tra l’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attivazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

ACCORDO ATTUATIVO TRA L’AZIENDA OSPEDALIERA “MAGGIORE DELLA

CARITÀ” DI NOVARA E L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” PER LA FORMAZIONE DEI CORSI DI LAUREA DELLE

PROFESSIONI SANITARIE

L'Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara, codice fiscale 01521330033, di seguito denominata Azienda, rappresentata dal Direttore Generale Dott. Mario MINOLA, nato a Novara il 3 maggio 1958 domiciliato ai fini della presente convenzione a Novara, in C.so Mazzini n. 18

E l'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” codice fiscale 94021400026, di seguito indicata come Università, nella persona del rettore pro-tempore, Prof. Paolo GARBARINO nato a Canelli (AT) il 27 febbraio 1954, domiciliato ai fini della seguente convenzione a Vercelli, in Via Duomo n. 6, autorizzato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del .........……….

premesso che con D.G.R. n. 65-13248 del 3/8/2004 la Giunta Regionale ha approvato il Protocollo di intesa fra Regione ed Università per quanto attiene la formazione di area sanitaria così come previsto dal D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni, si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1

L'Università e l'Azienda, sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d'Intesa Università-Regione di cui alla D.G.R. succitata, convengono che nell'ambito del percorso formativo dei seguenti Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

- corso di laurea in Infermieristica (classe SNT/1 abilitante alla professione sanitaria di infermiere);

- corso di laurea in Ostetrica/o (classe SNT/1 abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o);

- corso di laurea in Infermieristica Pediatrica (classe SNT/1 abilitante alla professione sanitaria di infermiere pediatrico);

- corso di laurea in Fisioterapia (classe SNT/2 abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista);

- corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico (classe SNT/3 abilitante alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico);

- corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia (classe SNT/3 abilitante alla professione sanitaria di tecnico di radiologia medica);

- corso di laurea in Igiene dentale (classe SNT/3 abilitante alla professione sanitaria di igienista dentale);

di realizzare le sotto indicate attività didattiche: - attività di docenza anche mediante procedure di teledidattica per le discipline attivate dalla

Facoltà di Medicina e Chirurgia; - attività di tirocinio e tutorato di cui al D.M. 24 luglio 1996.

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Art. 2 L'Azienda e l'Università definiscono le risorse didattiche e le Unità Operative per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 1, così come specificato nella tabella 1.

Art. 3 L'Azienda e l'Università individuano le unità di personale con funzioni di segreteria ed ausiliarie, come specificato nella tabella 2, per garantire l'attività di segreteria amministrativa e di segreteria didattica per 5 giorni la settimana per tutto l'anno accademico.

Art. 4

L’Azienda provvede all’accertamento medico nei confronti dei discenti al fine di valutarne l’idoneità psico-fisica.

Art. 5

L'Azienda attua quanto previsto dagli art. 7 e 8 del Protocollo d’Intesa Università-Regione.

Art. 6 Gli oneri finanziari conseguenti all'attivazione di quanto previsto nella presente convenzione vengono quantificati secondo il seguente schema:

- numero degli studenti iscritti; - strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici); - servizi amministrativi; - servizi per studenti e tutorato; - attività didattiche teoriche e tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio,

attività professionalizzanti) - seminari professionalizzanti; - stages fuori sede,

sulla base di quanto definito all'art. 8 del Protocollo d'Intesa Università-Regione.

Art. 7 L'Azienda e l'Università convengono che le verifiche e/o le controversie relative al presente Protocollo, vedranno quale organo competente la Commissione Paritetica Regionale.

Art. 8

La presente convenzione ha durata annuale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti.

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Letto, firmato e sottoscritto. Il Magnifico Rettore Prof. Paolo GARBARINO Il Direttore Generale Dott. Mario MINOLA (ALLEGATO 2) Tabella 1 U.O. Sedi di tirocinio Laboratori didattici Aule Biblioteche Palestre Segreterie didattiche

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(ALLEGATO 2) Tabella 2 Personale: Amministrativo Ausiliario

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ALLEGATO 3) Requisiti minimi per i protocolli attuativi 1. Gestione attività segreteria didattica

Per le sedi formative: due unità amministrative ogni 120 studenti oppure ogni 3 Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie assicurando il personale sufficiente e la strumentazione (telefono, fax, fotocopiatrice e PC) per garantire il funzionamento della segreteria.

Per le sedi di tirocinio: un'unità amministrativa anche a tempo parziale. 2. Personale Tutori: garantire tempo lavoro equivalente ad un'unità a tempo pieno ogni 15 studenti. Affiancatori: bisogna prevedere che nelle Unità Operative dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell'orario di lavoro del personale dipendente del S.S.N. sia dedicata all'attività di affiancamento e valga come orario di servizio. 3. Contratti di integrazione Le Aziende sedi di formazione si fanno carico di attivare i contratti di integrazione didattica di cui all'art. 7 del Protocollo d'Intesa Università - Regione, secondo le indicazioni del Consiglio di Corso di Laurea, impegnandosi a completare l'iter per l'assegnazione in tempo utile per l'inizio dei corsi. L'Azienda si fa carico della gestione amministrativa dei bandi. 4. Servizi per gli studenti - locali spogliatoio - accesso alla mensa secondo le modalità stabilite dall'Azienda.

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5. di approvare, nel testo sotto riportato, l’accordo attuativo tra l’Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba-Bra (CN) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attivazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

ACCORDO ATTUATIVO TRA L’AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 18 DI ALBA-BRA

E L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” PER LA FORMAZIONE DEI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI

SANITARIE

L'Azienda Sanitaria Locale n. 18 di Alba-Bra, codice fiscale 02419170044, di seguito denominata Azienda, rappresentata dal Direttore Generale Dott. Francesco MORABITO, nato ad Alba il 9 maggio 1950 domiciliato ai fini della presente convenzione a Alba, in Via Vida n. 10

E l'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” codice fiscale 94021400026, di seguito indicata come Università, nella persona del rettore pro-tempore, Prof. Paolo GARBARINO nato a Canelli (AT) il 27 febbraio 1954, domiciliato ai fini della seguente convenzione a Vercelli, in Via Duomo n. 6, autorizzato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del .........……….

premesso che con D.G.R. n. 65-13248 del 3/8/2004 la Giunta Regionale ha approvato il Protocollo di intesa fra Regione ed Università per quanto attiene la formazione di area sanitaria così come previsto dal D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni, si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1

L'Università e l'Azienda, sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d'Intesa Università-Regione di cui alla D.G.R. succitata, convengono che nell'ambito del percorso formativo dei seguenti Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2004/2005:

- corso di laurea in Infermieristica (classe SNT/1 abilitante alla professione sanitaria di infermiere);

di realizzare le sotto indicate attività didattiche: - attività di docenza anche mediante procedure di teledidattica per le discipline attivate dalla

Facoltà di Medicina e Chirurgia; - attività di tirocinio e tutorato di cui al D.M. 24 luglio 1996.

Art. 2

L'Azienda e l'Università definiscono le risorse didattiche e le Unità Operative per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 1, così come specificato nella tabella 1.

Art. 3 L'Azienda e l'Università individuano le unità di personale con funzioni di segreteria ed ausiliarie, come specificato nella tabella 2, per garantire l'attività di segreteria amministrativa e di segreteria didattica per 5 giorni la settimana per tutto l'anno accademico.

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Art. 4 L’Azienda provvede all’accertamento medico nei confronti dei discenti al fine di valutarne l’idoneità psico-fisica.

Art. 5

L'Azienda attua quanto previsto dagli art. 7 e 8 del Protocollo d’Intesa Università-Regione.

Art. 6 Gli oneri finanziari conseguenti all'attivazione di quanto previsto nella presente convenzione vengono quantificati secondo il seguente schema:

- numero degli studenti iscritti; - strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici); - servizi amministrativi; - servizi per studenti e tutorato; - attività didattiche teoriche e tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio,

attività professionalizzanti) - seminari professionalizzanti; - stages fuori sede,

sulla base di quanto definito all'art. 8 del Protocollo d'Intesa Università-Regione.

Art. 7

L'Azienda e l'Università convengono che le verifiche e/o le controversie relative al presente Protocollo, vedranno quale organo competente la Commissione Paritetica Regionale.

Art. 8

La presente convenzione ha durata annuale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti. Letto, firmato e sottoscritto. Il Magnifico Rettore Prof. Paolo GARBARINO Il Direttore Generale Dott. Francesco MORABITO

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(ALLEGATO 2) Tabella 1 U.O. Sedi di tirocinio Laboratori didattici Aule Biblioteche Palestre Segreterie didattiche

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(ALLEGATO 2) Tabella 2 Personale: Amministrativo Ausiliario

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ALLEGATO 3) Requisiti minimi per i protocolli attuativi 1. Gestione attività segreteria didattica

Per le sedi formative: due unità amministrative ogni 120 studenti oppure ogni 3 Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie assicurando il personale sufficiente e la strumentazione (telefono, fax, fotocopiatrice e PC) per garantire il funzionamento della segreteria.

Per le sedi di tirocinio: un'unità amministrativa anche a tempo parziale. 2. Personale Tutori: garantire tempo lavoro equivalente ad un'unità a tempo pieno ogni 15 studenti. Affiancatori: bisogna prevedere che nelle Unità Operative dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell'orario di lavoro del personale dipendente del S.S.N. sia dedicata all'attività di affiancamento e valga come orario di servizio. 3. Contratti di integrazione Le Aziende sedi di formazione si fanno carico di attivare i contratti di integrazione didattica di cui all'art. 7 del Protocollo d'Intesa Università - Regione, secondo le indicazioni del Consiglio di Corso di Laurea, impegnandosi a completare l'iter per l'assegnazione in tempo utile per l'inizio dei corsi. L'Azienda si fa carico della gestione amministrativa dei bandi. 4. Servizi per gli studenti - locali spogliatoio - accesso alla mensa secondo le modalità stabilite dall'Azienda.

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6) di autorizzare il Magnifico Rettore alla stipula degli accordi attuativi di cui agli articoli precedenti;

7) di non prevedere oneri a carico del bilancio dell’Ateneo.

****************** 8. Didattica 8.1 Convenzione con le Università degli Studi di Perugia, Firenze e Padova per la realizzazione della terza edizione del corso di Master di II livello in “Urologia Ginecologica” 7/2005/8.1 DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione Oggetto: Approvazione della Convenzione con le Università degli Studi di Perugia, Firenze e

Padova per la realizzazione della terza edizione del corso di Master di II livello in “Urologia Ginecologica”

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione il testo della

Convenzione predisposta dall’Università degli Studi di Perugia, relativa all’attività di supporto didattico e di infrastrutture concernente la terza edizione del Corso di Master Universitario di II livello in “Urologia Ginecologica”, istituita ed attivata per l’anno accademico 2005/2006 presso l’Ateneo Umbro.

Si tratta di mettere a disposizione degli studenti dell’Università di Perugia le strutture e i servizi della Divisione universitaria di Urologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia presenti all’interno dell’ASO “Maggiore della Carità” di Novara, ai fini dello svolgimento di tutte le attività cliniche, diagnostiche e strumentali, anche su pazienti, previste nel programma formativo del citato corso di Master. E’ un progetto nel quale l’Ateneo è fattivamente coinvolto ormai per il terzo anno accademico consecutivo.

Si segnala che pur essendo stata richiesta ed ottenuta la necessaria autorizzazione dell’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara da parte del Responsabile del Corso di Master, Prof. Massimo Porena, non risultano – dal prospetto economico-finanziario del corso di Master attivato presso l’Università di Perugia – le modalità di remunerazione dei nostri docenti coinvolti nella realizzazione del corso di studio in esame (prof. Bruno Frea, dott. Ervin Kocjancic e dott. Paolo Gontero).

******************

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2003, n. 270, di

modifica al Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei adottato con D.M. n. 509 del 1999;

VISTI gli artt. 7 e 30 dello Statuto dell’Università, rispettivamente in materia di cooperazione didattica e di procedura di istituzione dei corsi di Master universitario;

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VISTO lo Statuto dell’Università ed in particolare gli artt. 5 e 7 in materia di accordi e convenzioni con altre istituzioni di istruzione e con altri soggetti pubblici e privati, nazionali, dell’Unione Europea e internazionali, per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e per realizzare la cooperazione didattica;

CONSIDERATO che con delibera n. 7.4 del 6 settembre 2005, assunta al protocollo al n. 22537 del 26 settembre 2005, il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia ha formulato la richiesta di rinnovare la convenzione per la collaborazione didattica proposta dall’Università di Perugia per la realizzazione del corso di Master di II livello in “Urologia Ginecologica”;

ACCERTATO che è stata richiesta ed ottenuta l’autorizzazione dell’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara in merito all’utilizzo delle strutture della Divisione di Urologia, diretta dal Prof. Bruno Frea;

CONSIDERATO che il Senato Accademico con deliberazione n. 11/2005/7.2 del 24 ottobre 2005 ha espresso parere favorevole in merito alla realizzazione di siffatta collaborazione didattica e di strutture;

RITENUTO di poter provvedere alla formalizzazione dell’accordo di collaborazione con l’Università degli Studi di Perugina alla condizione imprescindibile che essacnon determini alcun onere a carico del bilancio di Ateneo

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare, nel testo sottoriportato, la Convenzione relativa alla collaborazione didattica e all’utilizzo delle strutture e dei servizi della Divisione Urologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia da parte degli studenti dell’Università degli Studi di Perugia per la realizzazione del Corso di Master Universitario di II livello in “Urologia Ginecologica”:

CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA, L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE, L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE, L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA, PER LO SVOLGIMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO IN “UROLOGIA GINECOLOGICA”

PREMESSO

- Che le Università sono il Centro primario della ricerca scientifica nazionale e che è loro

compito elaborare e trasmettere criticamente le conoscenze scientifiche, anche promuovendo

forme di collaborazione con Enti pubblici e privati;

- Che la Legge n. 341 del 19.11.1990, in materia di formazione finalizzata e di servizi

didattici integrativi, prevede all’art. 8 “Collaborazioni esterne” che per la realizzazione dei

corsi di studio nonché delle attività culturali e formative di cui all’art. 6, le Università

possono avvalersi, secondo modalità definite dalle singole sedi, della collaborazione di

soggetti pubblici e privati, con la possibilità di prevedere la stipula di apposite convenzioni;

- Che il D. M. n. 509 del 3.11.1999 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia

didattica degli Atenei”, così come modificato dal D.M. n. 270/2004, prevede che le

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Università possono attivare Corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione

permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea, alla conclusione dei quali

sono rilasciati master di primo e secondo livello;

- Che lo Statuto dell’Università degli Studi di Perugia emanato con D. R. n. 2454 del

30.09.1996 – pubblicato nella G. U. del 7.10.1996 n. 235 – supplemento ordinario n. 165 ed

il Regolamento dei Corsi per Master Universitario emanato con D. R. n. 135 del 20.01.2003,

prevedono la stipula di convenzioni per le finalità di cui sopra;

- Che negli anni accademici 2003-2004 e 2004-2005 l’Università degli Studi di Perugia ha

attivato presso la Facoltà di Medicina e chirurgia – Dipartimento di Specialità Medico

Chirurgiche – sezione di Clinica urologica e andrologica, in collaborazione con le Università

degli Studi del Piemonte Orientale, di Firenze e di Verona, un master di II livello in

“Urologia Ginecologica”;

- Che l’Università degli Studi di Perugia - Facoltà di Medicina e chirurgia – Dipartimento di

Specialità Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica – sezione di Clinica urologica e

andrologica, da anni promuove l’aggiornamento professionale dei medici specialisti che si

dedicano allo studio e alla gestione delle pazienti affette da patologie uroginecologiche,

nell’ottica della formazione continua medica attraverso l’effettuazione di Congressi, Corsi di

aggiornamento, Board of Qualifications, Seminari Monotematici e che il Dipartimento di

Specialità Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica nella seduta del 9 giugno 2005, ha

approvato la richiesta di attivazione della terza edizione del suddetto Master avanzata dal

Direttore della Sez. di Clinica Urologica e Andrologica, Prof. Massimo Porena, con

l’inserimento dell’Università degli Studi di Padova - Facoltà di Medicina e Chirurgia in

sostituzione dell’Università degli Studi di Verona;

- Che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, dell’Università degli Studi di

Perugia, nella seduta del 16 giugno 2005, ha approvato la richiesta di attivazione della

terza edizione del suddetto Master avanzata dal proprio Dipartimento di Specialità Medico

Chirurgiche e Sanità Pubblica;

- Che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, dell’Università degli Studi del

Piemonte Orientale, nella seduta del 6 settembre 2005, ha approvato la richiesta di

attivazione della terza edizione del suddetto Master avanzata dal proprio Dipartimento di

Scienze Mediche;

- Che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, dell’Università degli Studi di

Firenze, nella seduta del …………, ha approvato la richiesta di attivazione della terza

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edizione del suddetto Master avanzata dal proprio Dipartimento di Area Critica Medico-

Chirurgica;

- Che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, dell’Università degli Studi di

Padova, nella seduta del ……….., ha approvato la richiesta di tale attivazione avanzata dal

Dipartimento di Scienze Oncologiche e Chirurgiche, dell’Università degli Studi di Padova;

TRA

l'Università degli Studi di Perugia, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Francesco Bistoni,

(C.F. 00448820548) con sede in Perugia P.zza dell’Università, 1;

l'Università degli Studi del Piemonte Orientale, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Paolo

Garbarino, (C.F. 94021400026) con sede in Vercelli Via Duomo, 6;

l'Università degli Studi di Firenze, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Augusto Marinelli,

(C.F. 01279680480) con sede in Firenze P.zza San Marco, 4;

l'Università degli Studi di Padova, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Vincenzo

Milanesi, (C.F. 80006480281) con sede in Padova Via 8 Febbraio n. 2

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1

Le premesse costituiscono parte integrante della presente convenzione.

L’Università degli Studi di Perugia – Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Specialità

Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica - ai sensi del DM n. 509/99 così come modificato dal D.M. n.

270/2004, si impegna ad attivare, per l’anno accademico 2005/2006 e a concluderlo

nell’a.a.2006/2007, la terza edizione del master di II livello in “UROLOGIA GINECOLOGICA” in

collaborazione con le Università degli Studi del Piemonte Orientale, Firenze e Padova.

Tali Università parteciperanno al Master in qualità di Università convenzionate.

Il Corso è finalizzato al raggiungimento di:

- un approfondimento culturale sulle problematiche di fisiopatologia, anatomia funzionale,

clinica e terapia relate alla statica pelvica ed all’incontinenza urinaria e fecale;

- una aggiornata e completa rivisitazione dell’ampia gamma di interventi chirurgici

disponibili in tale ambito ;

- una competenza adeguata per la completa autonomia nella gestione delle pazienti e per la

partecipazione e progettazione di protocolli di ricerca su pazienti affetti da alterazioni della

statica pelvica e dell’incontinenza urinaria.

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Art. 2

Destinatari

La partecipazione al Master è riservata ai laureati in Medicina e Chirurgia che hanno conseguito la

Specializzazione in Urologia, in Ginecologia ed Ostetricia o in Chirurgia Generale. Potrà risultare

come eventuale titolo valutabile un curriculum da cui si potrà evincere un’esperienza specifica e

pluriennale nel campo della uroginecologia.

Non è consentita la contemporanea iscrizione ad un corso di Master universitario ed a corsi di

laurea, di dottorato o di specializzazione.

L’accesso è a numero programmato. Il numero dei partecipanti è stabilito in un minimo di 3 ed un

massimo di 5.

Qualora le richieste siano superiori al numero dei posti a disposizione avrà luogo una selezione

consistente in una prova scritta ed una valutazione dei titoli secondo i criteri stabiliti nello statuto

del Master.

L’eventuale selezione dei candidati all’iscrizione del Corso sarà presieduta dal Comitato Scientifico

sentito il collegio dei docenti.

Art. 3

Durata e crediti formativi

La durata normale per il conseguimento del master è di due anni.

Per conseguire il titolo finale il partecipante deve aver acquisito 60 crediti formativi. Ad un credito

formativo corrispondono 25 ore di lavoro per partecipante al master così articolate: 8 ore di lezione

frontale cui corrispondono 17 ore di studio individuale, ovvero 15 ore di pratica da effettuarsi in

ambito clinico o laboratorio cui corrispondono 10 ore di studio individuale.

Art. 4

Sede del Corso

Il Master si svolgerà presso le strutture Cliniche delle Sedi Universitarie convenzionate.

Art. 5

Prove di ammissione

Qualora le domande pervenute siano superiori ai posti disponibili, avrà luogo una prova di

ammissione che si svolgerà presso la Clinica Urologica ed Andrologica del Dipartimento di

Specialità Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Perugia. Tale prova

sarà costituita da una prova scritta e dalla valutazione dei titoli nonché, per il personale della P.A.,

dai titoli professionali pertinenti.

La Commissione sarà composta da docenti a tal fine individuati dal Comitato Scientifico.

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Art. 6

Quota di partecipazione

La quota di partecipazione al Master è pari € 2.500,00 a studente; il 10% di tale cifra sarà devoluto

a favore del Bilancio d’Ateneo.

L’Università degli Studi di Perugia, come da Regolamento, provvederà autonomamente al

trattenimento della quota a favore del Bilancio d’Ateneo.

Non sono comunque previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio dell’Università di Perugia.

Art. 7

Impegni delle Università convenzionate

Le Università convenzionate si impegnano, ciascuna, a fornire le strutture e i relativi docenti per

lo svolgimento di un numero totale di ore pari a 1.500 ripartire fra le Università medesime. Le

modalità di svolgimento del Master nelle varie sedi, saranno specificate dal Collegio dei Docenti

prima dell’inizio delle lezioni.

La Clinica Urologica ed Andrologica dell’Università degli Studi di Perugia e le Università

convenzionate si impegnano:

- a segnalare ed invitare docenti al di fuori delle Università sede del Master e delle Università

convenzionate, anche nell’ambito di studiosi stranieri, di chiara fama nel campo uro-

ginecologico e proctologico;

- a fornire materiale didattico ed informativo sugli argomenti del Master.

Art 8

Finanziamenti

La copertura finanziaria del Master è assicurata dai contributi degli iscritti nonché da eventuali

erogazioni a ciò specificatamente destinate da enti e soggetti esterni.

Non sono previsti finanziamenti destinati al Master da parte dell’Ateneo di Perugia e delle

Università convenzionate.

La gestione amministrativa, finanziaria e contabile del Corso è affidata al Dipartimento di Specialità

Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Perugia.

La gestione della carriera degli iscritti al Corso è affidata alla Segreteria Studenti della Facoltà di

Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia.

Art. 9

Copertura assicurativa

I candidati che risulteranno idonei dovranno provvedere a proprie spese a stipulare, per il periodo di

frequenza del Master, apposita polizza assicurativa per Responsabilità Civile (comprensiva di

attività chirurgica) con massimale minimo di Euro 1.000.000 e per infortuni.

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Art. 10

Durata e validità

La presente convenzione ha la durata di due anni decorrenti dall’attivazione del master e potrà essere rinnovata allo scadere del biennio in caso di riattivazione del Master. La presente convenzione viene redatta in quattro originali ed è soggetta a registrazione in caso

d’uso.

Art. 11

Controversie

Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti per l’interpretazione e/o esecuzione del

presente atto sarà competente in via esclusiva il Foro di Perugia, previo tentativo di composizione

bonaria.

Art. 12

Norma transitoria Per quanto non espressamente disposto dalla presente Convenzione si fa riferimento allo Statuto del

Master in Urologia Ginecologica.

Perugia,

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA

IL RETTORE (Prof. Francesco BISTONI)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE

IL RETTORE (Prof. Paolo GARBARINO)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE

IL RETTORE (Prof. Augusto MARINELLI)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA

IL RETTORE (Prof. Vincenzo MILANESI)

2. di autorizzare il Rettore a sottoscrivere - nel testo sopra riportato o con le modifiche formali che dovessero rendersi eventualmente necessarie - la convenzione relativa al supporto didattico e tecnico-logistico per la realizzazione del Corso di Master di II livello in “Urologia Ginecologica”, istituito ed attivato, per l’anno accademico 2005/2006, presso l’Università degli Studi di Perugia.

******************

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8.2 Istituzione del Consorzio di Dottorato di ricerca in “Geopolitica, geostrategia e geoeconomia” con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Trieste – XXI ciclo 7/2005/8.2 DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione Oggetto: Attivazione, per il XXI ciclo – a.a. 2005/2006 - del corso di Dottorato di Ricerca in consorzio in “Geopolitica, Geostrategia e Geoeconomia”, con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Trieste.

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la proposta di delibera relativa all’attivazione, ora per allora, del XXI ciclo del corso di dottorato di ricerca in Consorzio in “Geopolitica, Geostrategia e Geoeconomia” con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Trieste, proposto dal Dipartimento di Studi per l’Impresa e il Territorio, già istituito con delibera del Senato Accademico n. 11/2005/7.6 del 24.10.2005. L’approvazione della proposta suddetta nasce dalla necessità di formalizzare la collaborazione tra l’Ateneo e l’Università degli Studi di Trieste in ordine all’istituzione del consorzio per il Dottorato di ricerca in esame.

Si segnala che sono stati acquisiti la delibera del Consiglio di Facoltà di Economia e il parere favorevole del Nucleo di Valutazione di Ateneo.

Si segnala altresì, che poiché il concorso per il dottorato di ricerca in esame è già stato bandito dall’Università di Trieste e non risulta il finanziamento di alcuna borsa di studio a carico dell’Università del Piemonte Orientale, si ritiene di non proporre l’assegnazione di alcun finanziamento a carico del bilancio di Ateneo.

******************

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la Legge 03.07.1998, n. 210, recante in rubrica “Norme per il reclutamento dei

Ricercatori e dei professori universitari di ruolo”; VISTO il D.M. 30.04.1999, n. 224, recante in rubrica “Regolamento in materia di

dottorato di ricerca”; VISTO il D.M. 22.10.2004, n. 270, concernente l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il D.M. del 28.09.2004, concernente i criteri per la ripartizione tra le Università e

gli Istituti Universitari delle risorse destinate al finanziamento delle borse di studio per i corsi di dottorato di ricerca e per i corsi post-laurea;

VISTO il Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca; VISTO lo Statuto di autonomia dell’Ateneo; CONSIDERATO che con D.R. n. 316 del 08.08.2005 sono stati istituiti, per il XXI ciclo – anno

accademico 2005/2006, i corsi di dottorato di Ricerca con sede Amministrativa presso l’Ateneo nonché i consorzi di dottorato di ricerca con sede amministrativa presso altre Università;

PRESO ATTO che il Dipartimento di Studi per l’Impresa e il Territorio, pur avendo stipulato una convenzione per il finanziamento di una borsa di studio per il dottorato di ricerca in Geopolitica, Geostrategia e Geoeconomia - XXI ciclo, con sede

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amministrativa presso l’Università degli Studi di Trieste, non ha presentato, nei termini previsti dal Regolamento di Ateneo in materia, la proposta di adesione al consorzio per il corso di dottorato in esame;

PRESO ATTO che nel bando di concorso per l’accesso al XXI ciclo dei corsi di Dottorato di Ricerca emanato dall’Università degli Studi di Trieste il nostro Ateneo risulta essere convenzionato per il corso di dottorato di ricerca suddetto;

CONSIDERATO che con apposita delibera dell’11.10.2005 il Dipartimento di Studi per l’Impresa e il Territorio ha approvato, ora per allora, la scheda relativa alla proposta di istituzione del corso di dottorato di ricerca in Geopolitica, Geostrategia e Geoeconomia - XXI ciclo e la richiesta di adesione al consorzio con l’Università di Trieste;

PRESO ATTO del parere positivo espresso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo; PRESO ATTO del parere positivo espresso dalla Facoltà di Economia; RITENUTO tuttavia, che poiché nel suddetto bando di concorso l’Ateneo non risulta essere

tra gli Enti finanziatori di borse di studio, si ritiene di non proporre l’assegnazione di alcuna borsa di studio a carico del bilancio di Ateneo;

RITENUTA l’opportunità di istituire, ora per allora, il consorzio per il corso di dottorato in Geopolitica, Geostrategia e Geoeconomia - XXI ciclo, con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Trieste, in modo da poter formalizzare almeno la collaborazione didattico-scientifica attraverso apposita convenzione

CONSIDERATO che il Senato Accademico con delibera n. 11/2005/7.6 del 24.10.2005, ha approvato l’istituzione del consorzio suddetto

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. E’ disposta, ora per allora, l’attivazione, per il XXI ciclo - anno accademico 2005/2006 - del corso di dottorato di ricerca in consorzio in “Geopolitica, Geostrategia e Geoeconomia” con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Trieste, proposto dal Dipartimento di Studi per l’Impresa e il Territorio.

2. Non è previsto il finanziamento di alcuna borsa di studio a carico del bilancio di Ateneo.

3. Il Rettore è autorizzato a sottoscrivere la Convenzione per l’istituzione del corso di

Dottorato di ricerca in Consorzio in “Geopolitica, Geostrategia e Geoeconomia” con l’Università degli Studi di Trieste.

******************

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9. Edilizia e Patrimonio 9.1 Approvazione progetto relativo alla fornitura e installazione di arredi tecnici presso l’edificio n. 13, area “Ex Wild” –piano secondo, in Novara 7/2005/9.1 SERVIZIO TECNICO

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Con contratto Rep. n° 80 del 22/09/2004, l’Università stipulava con la società “Ellepi S.r.l.”, il contratto di appalto per la ristrutturazione del II° piano dell’edificio n° 13, denominato area “Ex Wild”, in Novara, da adibire a sede della Facoltà di Farmacia e dei Dipartimenti Scientifici.

Il termine contrattuale per l’ultimazione dei lavori giunge a scadenza il 26/11/2005. In considerazione dell’evoluto stato di avanzamento dei lavori relativi alla predetta struttura

e rilevata l’esigenza di dotare la stessa di arredi tecnici, il Servizio Tecnico ha provveduto alla realizzazione di un progetto per la relativa fornitura e posa in opera.

L’importo derivante dal computo metrico estimativo risulta pari ad € 520.000,00 oltre IVA (20%). La fornitura dovrà essere eseguita completa di ogni ulteriore elemento accessorio; nel prezzo, infatti, sono computati anche gli oneri per la relativa installazione a regola d’arte.

Al fine di rendere la struttura citata idonea allo svolgimento delle attività didattiche e scientifiche si rende, quindi, necessaria l’indizione di apposita gara di appalto per l’affidamento della fornitura suindicata.

Si chiede, pertanto, a Codesto Consiglio di voler deliberare in merito.

******************

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO il contratto di appalto stipulato tra l’Università e la “Ellepi Srl”, in data 22/09/2004, Rep. n°

80, per la ristrutturazione del piano II° dell’edificio n. 13, area “Ex Wild”, in Novara, da adibire a sede della Facoltà di Farmacia e dei Dipartimenti Scientifici;

CONSIDERATO che i lavori di ristrutturazione della struttura menzionata presentano un elevato

stato di avanzamento; CONSIDERATA la necessità di dotare la predetta struttura di arredi tecnici, al fine di rendere la

stessa idonea allo svolgimento delle attività didattiche e scientifiche della Facoltà e dei relativi Dipartimenti;

VISTI gli elaborati progettuali relativi alla fornitura suindicata, predisposti dal Servizio Tecnico

dell’Ateneo, incaricato della progettazione; VISTO il D. Lgs. 24.07.1992, n° 358, Testo unico delle disposizioni in materia di appalti pubblici

di forniture, in attuazione delle direttive 77/62/CEE, 80/767/CEE e 88/295/CEE. e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge 09.05.1989 n°168 di istituzione del Ministero dell'università e della ricerca

scientifica e tecnologica;

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VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” pubblicato in G.U. n° 3 del 04.01.2002;

VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato, ai

sensi dell’art. 9 del Decreto Ministeriale 30.07.1998, con Decreto Rettorale Rep. n° 475 del 30/12/2003;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare il progetto relativo alla fornitura ed installazione di arredi tecnici presso l’edificio n.13, area “Ex Wild” - piano secondo, in Novara, composto dai seguenti elaborati:

− Capitolato speciale di appalto; − Capitolato tecnico d’appalto; − Elaborati grafici: Schemi banconi per laboratorio: Tav. n° 1: Planimetria Laboratori Piano Primo; Tav. n° 2: Planimetria Laboratori Piano Secondo; − Computo metrico; − Computo metrico estimativo; tutti allegati alla presente deliberazione. 2. di approvare il seguente quadro economico dell’opera:

QUADRO ECONOMICO DELL’OPERA IMPORTO Fornitura ed installazione arredi Tecnici Facoltà di Farmacia – Piano II

€ 520.000,00

Iva 20% € 104.000,00 TOTALE FORNITURA € 624.000,00 Somme a disposizione dell’Amministrazione Imprevisti € 1.000,00 Spese tecniche € 9.360,00 Spese di Pubblicità € 10.000,00 Spese per commissioni di gara € 1.500,00 Totale somme a disposizione € 21.160,00 Totale complessivo € 645.860,00

3. di impegnare l’importo complessivo pari ad € 645.860,00 compreso IVA al 20% e spese

accessorie, per la fornitura suindicata al Tit. 05, Cat. 02, Cap. 002 “Acquisto arredi e mobili per locali ad uso specifico” dell’esercizio finanziario 2005;

4. di indire la gara d’appalto per l’affidamento della predetta fornitura;

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5. il Direttore Amministrativo procederà all’adozione ed approvazione dei relativi atti di gara; 6. il Rettore provvederà ad approvare, con proprio decreto, eventuali modifiche di dettaglio agli

elaborati progettuali determinati da eventi non prevedibili, fermo restando la funzionalità ivi definita con il presente progetto.

******************* 10. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica 10.1 Adesione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” all’Associazione PNIcube (Associazione degli Incubatori Universitari e delle business plan competition) 7/2005/10.1 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

In considerazione delle prospettive di sviluppo per l'Ateneo nel settore del trasferimento tecnologico, si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di adesione dell'Università all'"Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition locali - PNIcube".

Sono soci fondatori dell'Associazione, costituita nel 2004 secondo lo Statuto attualmente vigente, le Università degli Studi di Bologna, Perugia, Udine, Trieste, Padova, Torino, Napoli Federico II, i Politecnici di Torino e Milano, la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa.

L'adesione all'Associazione non comporta, almeno per l'anno 2005, oneri a carico dell'Ateneo; è stata infatti stabilita la gratuità dell'adesione per l'anno in corso, mentre sarà stabilita successivamente l'entità della quota annuale di partecipazione.

L’Associazione, la cui attività è stata recentemente presentata alla CRUI dal Presidente Prof.

Pozzolo, riunisce gli incubatori universitari, società e consorzi a prevalente partecipazione universitaria, nonché le università ed i centri di ricerca pubblici che promuovono iniziative volte alla creazione di spin-off e imprese, come ad esempio business plan competition locali.

.Gli obiettivi dell'Associazione sono favorire la nascita di incubatori universitari, scambiare esperienze tra i soci e favorirne la reciproca collaborazione, sensibilizzare e promuovere l’adozione di politiche a favore di iniziative di incubazione di imprese, acquisire risorse indirizzate alle attività di creazione di impresa, promuovere e sostenere i soci nelle collaborazione internazionali, favorire la creazione di start up dalla ricerca, contribuire all’organizzazione del Premio Nazionale per l’Innovazione.

L’Associazione promuove iniziative volte a sensibilizzare i contesti socio-economici di riferimento ed azioni di formazione ed informazione rivolte agli operatori del settore, anche mediante l'acquisizione di idonei finanziamenti.

Gli organi dell'Associazione sono l'Assemblea dei soci (costituita dai legali rappresentanti dei soci o dai loro delegati), il Consiglio Direttivo (composto dai rappresentanti nominati dai soci fondatori e da un numero di rappresentanti dei soci ordinari pari a un terzo del loro numero), il Presidente, il Segretario ed il Revisore dei conti

I soci, come detto, saranno tenuti al pagamento di una quota annuale stabilita dall'Assemblea Ordinaria, su proposta del Consiglio Direttivo.

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

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*******************

OMISSIS

(La dott.ssa Mara SCAGNI lascia la seduta alle ore 16.30)

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che la CRUI ha presentato agli Atenei, con nota del 23 maggio 2005, le attività

dell'"Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition locali - PNIcube".

CONSIDERATO che l’Associazione, costituita nel 2004, riunisce gli incubatori universitari,

società e consorzi a prevalente partecipazione universitaria, nonché le università ed i centri di ricerca pubblici che promuovono iniziative volte alla creazione di spin-off e imprese, come ad esempio business plan competition locali;

CONSIDERATO che gli obiettivi dell'Associazione sono favorire la nascita di incubatori

universitari, scambiare esperienze tra i soci e favorirne la reciproca collaborazione, sensibilizzare e promuovere l’adozione di politiche a favore di iniziative di incubazione di imprese, acquisire risorse indirizzate alle attività di creazione di impresa, promuovere e sostenere i soci nelle collaborazione internazionali, favorire la creazione di start up dalla ricerca, contribuire all’organizzazione del Premio Nazionale per l’Innovazione;

CONSIDERATO che l’Associazione promuove iniziative volte a sensibilizzare i contesti socio-

economici di riferimento ed azioni di formazione ed informazione rivolte agli operatori del settore, anche mediante l'acquisizione di idonei finanziamenti;

CONSIDERATO che gli organi dell'Associazione sono l'Assemblea dei soci (costituita dai legali

rappresentanti dei soci o dai loro delegati), il Consiglio Direttivo (composto dai rappresentanti nominati dai soci fondatori e da un numero di rappresentanti dei soci ordinari pari a un terzo del loro numero), il Presidente, il Segretario ed il Revisore dei conti;

VALUTATO che, nel caso la richiesta di adesione sia approvata dal Consiglio Direttivo del

Consorzio, per l'anno 2005 non è previsto il versamento di quota associativa, mentre sarà stabilita successivamente la quota annuale di partecipazione;

CONSIDERATE le prospettive di sviluppo per l'Ateneo nel settore del trasferimento tecnologico e

la possibilità di partecipazione, fra gli enti promotori, all'edizione 2006 del premio StartCup Piemonte;

VISTA la legge n. 168 del 9/5/89;

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VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003;

VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; VISTA la deliberazione del Senato Accademico n.11/2005/5.2 del 24 ottobre 2005; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare la richiesta di adesione dell'Ateneo, in qualità di socio ordinario,

all'"Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition locali - PNIcube", secondo il sottoriportato ed attualmente vigente Statuto;

2) non essendo previsti per l'esercizio 2005 oneri di adesione, per gli esercizi successivi

saranno formalizzati i necessari impegni di spesa secondo le deliberazioni che saranno assunte dall'Assemblea del Consorzio.

S T A T U T O

Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition Locali

Art. 1 Denominazione

E' costituita un'associazione sotto la denominazione "Associazione Italiana degli Incubatori

Universitari e delle Business Plan Competition locali" siglabile PNIcube.

Art. 2 Sede legale

L’ Associazione ha sede in Torino (TO), in via Boggio numero 61, presso la società Incubatore del

Politecnico di Torino. La sede dell’Associazione può essere spostata con decisione presa a

maggioranza dei soci.

Art. 3 Durata

La durata dell’Associazione è fissata fino al 31 dicembre 2050.

Art. 4 Scopo Scopo dell’Associazione, che non persegue fini di lucro, è quello di riunire gli incubatori

universitari - società e consorzi a partecipazione prevalente universitaria - nonché quelle università

e quei centri di ricerca pubblici che realizzano al loro interno attività di creazione di imprese, come

ad esempio business plan competition locali. L’Associazione intende promuovere iniziative volte a

sensibilizzare i contesti socio-economici di riferimento nonché azioni di formazione ed

informazione rivolte agli operatori del settore anche acquisendo idonei finanziamenti.

Art. 5 Oggetto Per conseguire il proprio scopo l’Associazione svolgerà iniziative per:

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1) Favorire la diffusione di una cultura tesa alla nascita e alla crescita di incubatori universitari;

2) Scambiare esperienze tra i soci e favorire la loro reciproca collaborazione;

3) Favorire l’adozione di politiche a favore dello sviluppo di iniziative di incubazione di

imprese presso gli enti di governo dell’economia e del territorio;

4) Acquisire finanziamenti indirizzati alle attività di creazione di impresa

5) Promuovere e sostenere i soci nel collegamento e collaborazione con entità analoghe di altri

Paesi;

6) Favorire la diffusione di informazioni di interesse degli operatori tramite pubblicazioni,

convegni e attività formative;

7) Favorire la creazione di start up della ricerca;

8) Contribuire all’organizzazione del Premio Nazionale per l’Innovazione, la finale nazionale

delle business plan competition locali.

Per realizzare i propri obiettivi l’Associazione può sollecitare ogni soggetto idoneo a contribuire

alla realizzazione del proprio scopo sociale.

Art. 6 Soci fondatori e ordinari. Oltre ai soggetti che costituiscono l’Associazione, possono divenire soci le università, le società e i

consorzi a partecipazione universitaria significativa, che gestiscono o coordinano incubatori di

impresa o business plan competition locali. La domanda di ammissione dovrà evidenziare le

caratteristiche statutarie del richiedente. L’ammissione viene deliberata dal Consiglio Direttivo a

maggioranza assoluta.

I soci si distinguono in soci fondatori e soci ordinari.

Sono soci fondatori i soggetti che costituiscono l’Associazione e quelli che possiedono entrambi i

seguenti requisiti:

1. sono organizzatori di una business plan competition che ha partecipato ad almeno una

edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione;

2. presentano domanda di ammissione entro tre mesi dalla costituzione dell’Associazione. I

soci fondatori sono tenuti a versare la quota associativa di ammissione pari ad Euro 1.000.

Sono soci ordinari tutti gli altri soggetti ammessi dal Consiglio Direttivo.

Ove non specificato, con il termine soci si intendono nel presente statuto entrambe le suddette

categorie di soci.

Tutti i soci hanno pari diritto di concorrere alla gestione dell’Associazione, nell’ambito delle regole

previste dallo statuto, ma i poteri di nomina dei membri del Consiglio Direttivo sono diversi tra le

due categorie di soci, come specificato nell’art. 9 del presente Statuto.

La qualità di socio si perde:

a) con recesso scritto, almeno tre mesi prima della scadenza dell’anno in corso;

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b) per morosità nel pagamento della quota associativa annuale e/o dei contributi straordinari;

c) per decisione del Consiglio Direttivo nei confronti del socio che abbia perduto anche uno

solo dei requisiti richiesti per l'ammissione all’Associazione o che si sia reso insolvente

verso l’Associazione o non abbia adempiuto le obbligazioni assunte verso l’Associazione o

per grave inosservanza delle disposizioni del presente Statuto, degli eventuali specifici

contratti stabiliti con l’Associazione e delle deliberazioni degli organi dell’Associazione o

arrechi in qualsiasi modo danno materiale o morale all’Associazione o ai Soci o che non si

trovi più in grado di partecipare al raggiungimento degli scopi sociali.

Art. 7 Organi dell'Associazione

Gli organi dell'Associazione sono: l'Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il

Segretario ed il Revisore dei conti.

Art. 8 Assemblea dei soci

L'Assemblea è costituita dai legali rappresentanti dei soci o dai loro delegati. Ciascun delegato

all'Assemblea non potrà rappresentare per delega più di altri due soci.

Ad ogni socio, in regola con il pagamento delle quote sociali, spetta un voto.

I membri del Consiglio Direttivo, non legali rappresentanti o delegati di altri soci, partecipano

all'Assemblea senza diritto di voto.

L'Assemblea è convocata dal Presidente almeno una volta all'anno per l'approvazione del bilancio

annuale entro il 30 aprile; qualora particolari esigenze lo richiederanno tale termine potrà essere

differito fino al 30 giugno.

L'assemblea può essere ordinaria e straordinaria.

In sede ordinaria l’Assemblea:

1) Approva il bilancio annuale, comprensivo di stato patrimoniale e conto economico, predisposto

dal Consiglio Direttivo;

2) Formula raccomandazioni e direttive sull'attività dell'Associazione;

3) Delibera sulla quota associativa annuale e su eventuali contributi straordinari;

4) Delibera sugli altri oggetti previsti dallo statuto o ad essa sottoposti dal Presidente.

In sede straordinaria l’Assemblea delibera sulle modifiche dello statuto e sullo scioglimento

dell'Associazione.

L'Assemblea ordinaria delibera con la maggioranza dei presenti aventi diritto al voto. In prima

convocazione l’Assemblea ordinaria è validamente costituita con la presenza della maggioranza dei

soci. In seconda convocazione l'Assemblea ordinaria è validamente costituita e deliberante

qualunque sia il numero dei soci intervenuti.

In sede straordinaria delibera con la maggioranza dei due terzi dei soci.

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La convocazione deve essere fatta mediante raccomandata da spedirsi almeno due settimane prima

della data della riunione o, in caso di urgenza, a mezzo telegramma o telefax o e-mail da spedire

almeno una settimana prima. L'avviso di convocazione deve contenere gli argomenti all'ordine del

giorno, la data, il luogo, l'ora della riunione stabiliti per la prima e la seconda convocazione, con un

intervallo di almeno 24 ore tra di esse.

L'Assemblea è presieduta dal Presidente e, in caso di sua assenza, dal Consigliere più anziano. Il

Presidente nomina un segretario verbalizzante. Le decisioni dell'Assemblea constano da verbale

redatto dal segretario verbalizzante e firmato dal Presidente. Spetta insindacabilmente al Presidente

constatare la regolarità delle deleghe, il diritto di intervento e di voto e decidere ogni questione

procedurale. Le deliberazioni prese in conformità del presente statuto sono obbligatorie anche per

gli assenti e i dissenzienti.

L'assemblea si può riunire in audiovideoconferenza o in sola audioconferenza, purché siano

rispettate le seguenti condizioni, di cui dovrà essere dato atto nei relativi verbali:

- sia consentito al presidente dell'assemblea, anche a mezzo del proprio ufficio di presidenza, di

accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza,

constatare e proclamare i risultati della votazione;

- sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi assembleari oggetto

di verbalizzazione;

- sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli

argomenti all'ordine del giorno,

- vengono indicati nell'avviso di convocazione (salvo che si tratti di assemblea totalitaria) i luoghi

audio/video collegati a cura della associazione, nei quali gli intervenuti potranno affluire, dovendosi

ritenere svolta la riunione nel luogo ove saranno presenti il presidente e il soggetto verbalizzante.

Qualora non sia tecnicamente possibile il collegamento con una sede distaccata, l’assemblea non

può svolgersi e deve essere riconvocata per una data successiva. Qualora, per motivi tecnici, si

interrompa il collegamento con una sede distaccata, la riunione deve essere dichiarata sospesa dal

presidente e si ritengono legittimamente adottate le deliberazioni sino a quel momento assunte.

Art. 9 Consiglio Direttivo

L'Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto dai rappresentanti nominati dai

soci fondatori (uno per ogni socio) e da un numero di rappresentanti dei soci ordinari pari a un terzo

del numero dei soci ordinari, arrotondato per difetto e comunque non superiore a quello dei soci

fondatori.

L’elezione dei rappresentanti dei soci ordinari avviene in un’apposita riunione indetta dal Presidente

dell’Associazione, per la validità della quale sarà necessaria la partecipazione, diretta o per

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delega, della maggioranza dei soci ordinari. Ciascun socio intervenuto avrà diritto a votare per

sé e per gli eventuali soci deleganti, ricevendo tante schede quanti sono i soggetti che

rappresenta e potendo esprimere un numero di preferenze preventivamente deciso dal

Presidente. Risulteranno eletti consiglieri i nominativi che avranno ottenuto il maggior numero

di preferenze. A parità di numero di preferenze ottenute risulterà eletto il candidato più anziano

d'età. Le operazioni elettorali saranno dirette dal Presidente dell'Associazione. La votazione

sarà segreta. Lo scrutinio delle schede sarà immediato e palese a tutti i soci.

Nella prima riunione di insediamento il Consiglio Direttivo nomina al suo interno il Presidente e il

Segretario con votazione palese ed a maggioranza assoluta dei suoi membri.

I componenti del Consiglio Direttivo restano in carica tre anni, salvo revoca motivata da parte del

soggetto che li ha nominati prima della scadenza del mandato; essi possono essere confermati.

Qualora la nomina dei consiglieri sia avvenuta in tempi diversi, i tre anni si computano dalla

nomina dei membri designati dai fondatori e tutti i consiglieri decadono alla medesima scadenza.

I membri nominati dai soci decadono in caso di perdita della qualifica di socio dell’ente nominante.

Il primo Consiglio Direttivo è validamente costituito con la nomina dei membri da parte dei soci

fondatori ed ha principalmente il compito di promuovere l’Associazione presso le istituzioni

interessate.

Il Consiglio è convocato e presieduto dal Presidente dell'Associazione ovvero, in caso di sua

assenza o impedimento, dal Consigliere più anziano. Può inoltre essere convocato su richiesta di

almeno la metà dei consiglieri in carica. L'avviso di convocazione deve essere inviato, anche a

mezzo fax o telegramma o e-mail, almeno dieci giorni - riducibili a tre in caso di urgenza - prima

della riunione, indicando analiticamente luogo, ora ed ordine del giorno. Il Consiglio è validamente

costituito con la presenza della maggioranza dei componenti e delibera a maggioranza dei presenti,

l'astensione vale voto contrario. Le deliberazioni constano da verbale redatto dal Segretario e

controfirmato dal Presidente ovvero, in caso di loro assenza, da altri due consiglieri

preliminarmente scelti.

Il Consiglio delibera in ordine:

a) Alla predisposizione del bilancio annuale e del programma operativo, da sottoporre

all'approvazione dell'Assemblea dei soci;

b) Alla proposta della quota associativa annuale e di eventuali contributi straordinari da sottoporre

alla successiva approvazione dell'Assemblea;

c) Alla stipula di convenzioni con soggetti pubblici e privati;

d) Agli acquisti ed alle alienazioni dei beni mobili;

e) All'accettazione di lasciti, donazioni, oblazioni, erogazioni liberali, contributi e finanziamenti;

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f) All'approvazione dei progetti a cura, responsabilità e spese dell'Associazione;

g) Alla promozione dell'immagine dell'Associazione, sia nei rapporti con i terzi ed il pubblico, sia

curando direttamente i rapporti tra i sovvenzionatori dell'Associazione stessa;

h) Alla predisposizione ed approvazione degli eventuali regolamenti dell'Associazione, nonché alla

loro modifica, revoca e abrogazione;

i) All’apertura di credito, nonché ad ogni altra operazione bancaria ritenuta necessaria od utile per

il raggiungimento delle finalità istituzionali;

j) All'accettazione di nuovi soci;

k) Alle liti attive e passive e agli arbitrati, anche irrituali;

l) Alla ratifica dell'esclusione dei soci in mora con i pagamenti deliberati;

m) Alla composizione degli eventuali conflitti di competenza insorti tra organi dell'Associazione;

n) A qualsiasi altro oggetto attinente alla gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione non

devoluto dallo statuto alla competenza di altri organi.

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di delegare in tutto o in parte i propri compiti, compresi i poteri di

spesa, al Presidente o ad altri Consiglieri Delegati.

Le riunioni del Consiglio Direttivo possono altresì essere validamente tenute in videoconferenza o

teleconferenza, purché risulti garantita l'esatta identificazione delle persone legittimate a presenziare

dagli altri punti di collegamento, la possibilità di tutti i partecipanti di intervenire oralmente, in

tempo reale, su tutti gli argomenti, di poter visionare e ricevere documentazione e di poterne

trasmettere: dovranno tuttavia essere presenti almeno il Presidente e il Segretario nel luogo di

convocazione scelto per la riunione ove si considererà tenuto il Consiglio Direttivo.

Art. 10 Il Presidente

Il Presidente, nominato dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri, è il legale rappresentante

dell’Associazione e la rappresenta di fronte ai terzi. Convoca e presiede l'Assemblea e le riunioni

consiliari fissando l'ordine del giorno.

Art. 11 Il Segretario

Il Segretario dirige l’Ufficio di segreteria, e in particolare tiene gli elenchi dei soci e assicura a tutti

i soci informazioni esaurienti e continuative sulle materie di interesse comune; svolge funzioni di

tesoriere; istruisce i lavori di tutti gli organi dell’Associazione; predispone i bilanci e collabora

all’organizzazione delle manifestazioni promosse dall’Associazione.

La carica di Segretario è incompatibile con altre cariche in seno all’Associazione. Nel caso di

incompatibilità sopravvenuta, la decadenza è automatica, salvo contraria deliberazione adottata

dall’Assemblea con la maggioranza dei due terzi dei votanti.

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Art. 12 Il Revisore dei conti

L’Assemblea nomina un revisore dei conti. Il revisore resta in carica per un triennio e si esprime sul

rendiconto finanziario, verificando il rispetto dei principi contabili e delle norme statutarie.

L’Assemblea dei Soci può decidere di ampliare l’attività di revisione ad un collegio composto da tre

membri qualificati.

Art. 13 Il Patrimonio

Il patrimonio dell'Associazione è costituito da tante quote associative di ammissione quanti sono i

soci, dagli avanzi della gestione, nonché da ogni altro contributo versato in conto patrimonio da

soggetti pubblici o privati.

In caso di perdite risultanti dalla gestione, le università socie non saranno obbligate a effettuare il

ripianamento di tali perdite. Quindi i soci diversi dalle università si assumono le conseguenti

obbligazioni, assicurando in tal senso ampia e completa manleva alle università socie per ogni

azione e/o pretesa rivolta verso le stesse e/o l’Associazione da parte di terzi e derivanti da

obbligazioni dell’Associazione medesima.

La suddetta manleva viene riportata nell’atto costitutivo dell’Associazione sottoscritto dai soci che

la costituiscono. Un apposito atto integrativo di pari contenuto verrà sottoscritto dai soci non

università ammessi successivamente.

Art. 14 Quota associativa annuale, entrate e contributi straordinari.

Oltre alla quota associativa di ammissione di cui all’articolo precedente, i soci sono tenuti al

pagamento di una quota associativa annuale nella misura stabilita dall'Assemblea Ordinaria in sede

di approvazione del bilancio annuale, su proposta del Consiglio Direttivo. L'Assemblea può altresì

deliberare, su proposta del Consiglio Direttivo, contributi straordinari a carico dei soci.

Nei trenta giorni successivi all'assunzione delle delibere concernenti la quota associativa annuale

e/o i contributi straordinari, ciascun socio può recedere. Sul socio recedente non graverà l’onere né

della quota associativa annuale né del contributo straordinario, ma graverà l’onere di ripianamento

di eventuali perdite maturate sino al momento del recesso ai sensi dell’articolo precedente, ove il

socio recedente non sia una università. Decorso tale termine, le quote associative annuali e/o i

contributi straordinari diventeranno definitivamente dovuti. I soci morosi nei versamenti non

potranno, tra l'altro, partecipare e votare in Assemblea.

Le entrate dell’Associazione, oltre che dalle quote associative annuali, possono derivare dai

proventi delle iniziative sviluppate dall’Associazione, nonché da contributi volontari versati in

conto esercizio dai soci o da soggetti pubblici o privati.

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Art. 15 Bilancio consuntivo annuale

Alla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo provvede alla redazione del bilancio consuntivo,

comprensivo di stato patrimoniale e conto economico, che dovrà essere inviato ai soci unitamente

all'avviso di convocazione dell'Assemblea di approvazione.

Art. 16 Divieto di distribuzione degli utili

E' fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi,

riserve o capitale, sia durante la vita dell'Associazione, che in sede di eventuale liquidazione.

Art. 17 Liquidazione

In caso di scioglimento, per qualunque causa, il patrimonio dell'Associazione sarà devoluto, detratti

i fondi necessari alla liquidazione, ad altri enti che perseguano scopi analoghi o a fini di pubblica

utilità, salvo altra diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 18 Clausola compromissoria

Tutte le controversie che dovessero insorgere tra i soci e tra l'Associazione ed i Soci, in ordine

all'interpretazione e nell'esecuzione del presente Statuto, saranno deferite alla decisione di un

Collegio arbitrale, composto da un membro nominato dal Presidente del Tribunale nel cui

circondario ha sede legale l'Associazione su istanza della parte più diligente.

Il Collegio arbitrale così formato deciderà ritualmente secondo quanto previsto dal codice di

procedura civile ed il lodo verrà registrato qualora la parte soccombente non vi desse esecuzione

spontaneamente.

******************* 10.2 Rinnovo della Convenzione tra Avis Comunale di Torino e Dipartimento di Scienze mediche per attività di consulenza medica e traumatologica ai donatori di sangue 7/2005/10.2 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

L’AVIS Comunale di Torino ha proposto all’Università, attraverso il Dipartimento di Scienze

Mediche, il rinnovo della convenzione per lo svolgimento di un’attività di consulenza medica e traumatologica da svolgere presso le sedi dell’AVIS piemontese, approvata da questo Consiglio di Amministrazione con delibera 6/2000/9.8 del 23/11/2000 e rinnovata alle stesse condizioni con delibere 7/2001/10.2 del 29/11/2001, 6/2002/8.2 del 3/12/2002, 7/2003/11.1 del 5/12/2003 e 8/2004/10.1 del 26/11/2004.

In base all’accordo, l’attività di consulenza è affidata al Prof. Mario Cannas, professore ordinario afferente al Dipartimento di Scienze Mediche, ed è organizzata in modo tale da non pregiudicare la funzionalità dell’attività istituzionale del docente.

L’attività sarà espletata, al di fuori dell’orario di servizio, nella misura di tre ingressi settimanali, di circa due ore ciascuno.

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L’AVIS Comunale di Torino si impegna a retribuire le prestazioni effettuate con il compenso forfetario di € 20.658,28 annui lordi.

Il suddetto atto convenzionale ha validità dal 1/11/2005 al 31/10/2006, con possibilità di rinnovo. Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

*******************

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che con delibera 6/2000/9.8 del 23/11/2000, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la convenzione per consulenza medica e traumatologica tra l’Università del Piemonte Orientale e l’AVIS Comunale di Torino, successivamente rinnovata con delibere 7/2001/10.2 del 29/11/2001, 6/2002/8.2 del 3/12/2002, 7/2003/11.1 del 5/12/2003 e 8/2004/10.1 del 26/11/2004;

CONSIDERATO che l’attività di consulenza è affidata al Prof. Mario Cannas, professore

ordinario afferente al Dipartimento di Scienze Mediche, ed è organizzata in modo tale da non pregiudicare la funzionalità dell’attività istituzionale del docente;

CONSIDERATO che il suddetto ente ha proposto il rinnovo della convenzione, alle stesse

condizioni della convenzione primaria; RILEVATO che, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la

Finanza e la Contabilità, la stipula di convenzioni di carattere sanitario rientra fra le competenze dell’Amministrazione centrale;

VISTA la legge n.168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; VISTO il Regolamento per la gestione delle prestazioni, dei progetti, dei contratti e

delle convenzioni di ricerca, di didattica e di consulenza emanato con D.R. n. 107 del 28/03/2003;

VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Mediche del 13/10/2005; con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

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DELIBERA 1) di approvare il rinnovo della convenzione per consulenza medica e traumatologica tra il Dipartimento di Scienze Mediche e l’AVIS Comunale di Torino, il cui testo è invariato rispetto a quello precedentemente approvato, con validità dal 1/11/05 al 31/10/06.

******************* 11. Forniture e Servizi

******************* 12. Centri e Consorzi 12.1 Adesione al Centro “Alti studi sulla Cina contemporanea” 7/2005/12.1 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione l'adesione dell'Ateneo in qualità di Fondatore alla costituenda Fondazione denominata “Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea”.

Il Comitato promotore, composto dagli Enti coinvolti nell'iniziativa e operante fino alla costituzione della Fondazione, ha fissato a 10.000,00 € la quota annua di partecipazione.

Il Centro, promosso dal Coordinamento del Comitato governativo Italia-Cina del Ministero degli Affari Esteri, promuoverà e coordinerà studi inerenti la Cina contemporanea, curando l’organizzazione di ricerche in campo politico, economico, culturale, sociale, giuridico, sociologico e tecnico-scientifico, l’organizzazione di seminari e convegni, lo scambio di esperienze e il sostegno alla collaborazione tra istituzioni italiane, cinesi e straniere.

Sono Organi del Centro l’Assemblea dei Partecipanti, il Consiglio d’Amministrazione, il Presidente, il Comitato Scientifico, il Collegio dei Revisori dei Conti.

In considerazione delle attività di collaborazione didattiche e di ricerca avviate con università cinesi, della valenza scientifica e delle ricadute culturali e socio-economiche dell'iniziativa, che vedrà la partecipazione dei tre atenei piemontesi, si ritiene importante la sottoscrizione dell'atto costitutivo da parte dell'Università del Piemonte orientale.

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

*******************

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che è di prossima costituzione la Fondazione denominata “Centro di Alti Studi

sulla Cina Contemporanea”, con sede in Torino, e che è stata proposta la partecipazione dell'Ateneo in qualità di Ente Fondatore;

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CONSIDERATO che il Centro, promosso dal Coordinamento del Comitato governativo Italia-Cina del Ministero degli Affari Esteri, promuoverà e coordinerà studi inerenti la Cina contemporanea, curando l’organizzazione di ricerche in campo politico, economico, culturale, sociale, giuridico, sociologico e tecnico-scientifico, l’organizzazione di seminari e convegni, lo scambio di esperienze e il sostegno alla collaborazione tra istituzioni italiane, cinesi e straniere;

CONSIDERATO che sono Organi del Centro l’Assemblea dei Partecipanti, il Consiglio

d’Amministrazione, il Presidente, il Direttore, il Comitato Scientifico, il Collegio dei Revisori dei Conti;

VALUTATO che il Comitato promotore, composto per iniziativa ministeriale dagli Enti

coinvolti nell'iniziativa e operante fino alla costituzione della Fondazione, ha fissato a 10.000,00 € la quota annua di partecipazione;

CONSIDERATE le collaborazioni didattiche e di ricerca avviate con Atenei cinesi, la valenza

scientifica e le ricadute culturali e socio-economiche dell'iniziativa; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. n. 475 del 30/12/2003; con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

1. di approvare la partecipazione dell'Ateneo alla Fondazione denominata “Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea”, con sede in Torino, e la sottoscrizione del relativo Atto costitutivo;

2. di impegnare sui fondi del bilancio 2005, tit. 02 cat. 02 cap. 003 "quote associative a consorzi e associazioni" la somma di € 10.000,00.

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STATUTO del

“Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea”

1. Denominazione 1.1. E’ costituita una Fondazione denominata “Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea” (di

seguito, per brevità, detta “Centro”). 1.2. Il Centro è retto dal presente Statuto e dalle norme di legge vigenti in materia.

2. Sede 2.1. Il Centro ha sede legale in Torino. 2.2. Delegazioni e uffici possono essere costituiti sia in Italia che all’estero con deliberazione del

Consiglio di Amministrazione

3. Durata - Scopi 3.1. Il Centro, che non ha scopo di lucro e non ha limiti di durata, può operare sia in Italia che

all’estero. 3.2. Il Centro persegue lo scopo di promuovere, realizzare e coordinare studi inerenti alla Cina

contemporanea. Tale attività si sviluppa, in modo particolare, tramite: - l’organizzazione, l’esecuzione e il sostegno di ricerche, anche applicative, in campo

politico, economico, culturale, sociale, giuridico, sociologico e tecnico-scientifico; - la formazione ed il potenziamento del patrimonio bibliografico e documentario funzionale

alle diverse aree disciplinari di interesse; - l’organizzazione di seminari, convegni ed altri eventi; - lo scambio di esperienze e il sostegno alla collaborazione tra istituzioni italiane, cinesi e

straniere, pubbliche e private, anche imprenditoriali, attive sulla Cina; - la pubblicazione e la diffusione di ricerche e studi.

3.3. Per il perseguimento delle sue finalità il Centro potrà intraprendere ogni attività strumentale, anche intrattenendo rapporti con Enti o soggetti terzi.

4. Partecipanti al Centro

4.1. Possono partecipare al Centro persone fisiche e giuridiche, private e pubbliche, italiane, europee e non europee.

4.2. I Partecipanti alla Fondazione si dividono in: - Fondatori - Sostenitori - Aderenti

5. Fondatori 5.1 Sono Fondatori i soggetti che hanno sottoscritto l’atto costitutivo. 5.2. Sono considerati Fondatori anche …………………. qualora perfezionino gli atti necessari

all’adesione al Centro entro dodici mesi dalla data di costituzione del medesimo.

6. Sostenitori 6.1. Possono assumere la qualifica di Sostenitori le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private

e i soggetti che contribuiscano al patrimonio o al fondo di dotazione del Centro nelle forme e nella misura minima determinata dall’Assemblea dei Partecipanti.

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7. Aderenti 7.1 Possono assumere la qualifica di Aderenti, in seguito a deliberazione dell’Assemblea dei

Partecipanti, le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private e i soggetti che, condividendo le finalità del Centro, contribuiscano all’attività del medesimo e al perseguimento dei suoi scopi mediante apporti in denaro, annuali o pluriennali, con le modalità e in misura non inferiore a quella stabilita dall’Assemblea dei Partecipanti, ovvero con un’attività, anche professionale, di particolare rilievo o con il conferimento di beni materiali o immateriali.

7.2 Gli Aderenti possono destinare il proprio contributo a specifici progetti rientranti nell’ambito delle attività del Centro.

7.3 La qualifica di Aderente dura per tutto il periodo per il quale il contributo è stato regolarmente versato, ovvero la prestazione regolarmente eseguita, salvo diversa deliberazione dell’Assemblea dei Partecipanti.

8. Esclusione e recesso

8.1. L’Assemblea dei Partecipanti decide a maggioranza assoluta dei voti l’esclusione dei Partecipanti dal Centro, in caso di grave inadempienza degli obblighi derivanti dal presente statuto.

8.2. I Fondatori e i Sostenitori sono tenuti a comunicare entro il mese di ottobre di ogni anno l’eventuale intenzione di non continuare a far parte del Centro per l’anno successivo, con lettera raccomandata A.R. indirizzata al Presidente. La comunicazione della volontà di recedere, successiva all’approvazione da parte dell’Assemblea dei Partecipanti del bilancio preventivo, comporta comunque la corresponsione dei contributi economici deliberati in tale sede per l’esercizio successivo.

8.3. Il recesso di un numero di Fondatori superiore a 4/5 dei medesimi costituisce causa di estinzione del Centro.

8.4. Nel caso di persone giuridiche, l’esclusione ha luogo anche per i seguenti motivi: estinzione a qualsiasi titolo; apertura di procedure di liquidazione; fallimento e/o apertura di procedure prefallimentari e/o sostitutive della dichiarazione di fallimento.

8.5. I Sostenitori e gli Aderenti possono, in ogni momento, recedere dal Centro ai sensi dell’art. 24 Cod. Civ., fermo restando il dovere di adempimento delle obbligazioni assunte.

8.6. L’esclusione e il recesso non conferiscono diritti alla restituzione di quote o contributi versati.

9. Patrimonio e fondo di dotazione

9.1. Il patrimonio del Centro è costituito da conferimenti in denaro, beni mobili e immobili e diritti in genere conferiti a qualsiasi titolo in sede di atto costitutivo o successivamente; lasciti, elargizioni, donazioni di qualsiasi genere, espressamente destinati dai disponenti ad incremento del patrimonio medesimo;

9.2. Il Centro può ricevere contributi, elargizioni, sovvenzioni ed ausili economici in genere da parte di soggetti pubblici o privati. Tali risorse, se non vengono espressamente destinate al patrimonio, unitamente ai redditi del patrimonio, ai proventi di gestione ed alle entrate derivanti dalle diverse attività del Centro, costituiscono il Fondo di dotazione disponibile per il conseguimento delle finalità statutarie.

9.3. La stima dei conferimenti avviene, qualora ne ricorrano le condizioni, a norma dell’art. 2343 del Codice Civile.

10. Proventi

10.1. Il Centro provvede al raggiungimento delle proprie finalità, oltre che con il fondo di dotazione, con:

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- le rendite ed i proventi derivanti dal patrimonio o dalle attività del Centro stesso; - i contributi dei Partecipanti; - ogni altro contributo ricevuto a fronte di prestazioni di ricerca o a qualunque altro titolo.

11. Organi

11.1.Sono Organi del Centro: - l’Assemblea dei Partecipanti - il Consiglio d’Amministrazione - il Presidente - il Comitato Scientifico - il Collegio dei Revisori dei Conti.

12. Assemblea dei Partecipanti

12.1. L’Assemblea dei Partecipanti è composta dalla totalità dei Partecipanti al Centro; le sue deliberazioni, assunte in conformità alla legge e al presente statuto, vincolano tutti i Partecipanti del Centro, ancorché non intervenuti o dissenzienti.

12.2. Possono intervenire alle riunioni dell’Assemblea tutti i Partecipanti che sono in regola con il versamento dei contributi. Ogni Partecipante può farsi rappresentare mediante delega scritta anche da un soggetto che non sia Partecipante. Non è ammesso il cumulo di deleghe. Possono assistere all’Assemblea senza diritto di voto anche il Direttore e i componenti del Comitato Scientifico e le persone che il Presidente ritenga di invitare. 12.3. L’Assemblea è regolarmente costituita, in prima convocazione, con la presenza di

almeno la metà dei Partecipanti. In seconda convocazione essa è validamente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti. 12.4. La riunione dell’Assemblea è convocata almeno due volte all’anno dal Presidente, che la

presiede; è altresì convocata ogni qualvolta si renda opportuno, ovvero ne venga fatta richiesta dal Collegio dei Revisori dei Conti.

12.5. L’avviso di convocazione, recante l’indicazione sommaria dell’ordine del giorno, deve essere inviato ai Partecipanti, agli Amministratori ed ai Revisori dei Conti mediante lettera raccomandata o qualsiasi altro mezzo idoneo ad assicurarne la ricezione, almeno quindici giorni prima della data fissata per l’adunanza. Nei casi di particolare urgenza la convocazione può avvenire con semplice preavviso di 48 ore.

12.6. E’ ammessa la possibilità che le riunioni dell’Assemblea si tengano per teleconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito seguire la discussione e intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati; verificandosi questi requisiti, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario della riunione, onde consentire la stesura e la sottoscrizione del verbale sul relativo libro.

13. Poteri dell’Assemblea dei Partecipanti

13.1. Nell’Assemblea dei Partecipanti a ciascun Fondatore spettano tre voti; a ciascun Sostenitore spettano due voti e a ciascun Aderente spetta un voto. 13.2. L’Assemblea dei Partecipanti delibera in sede ordinaria sulle seguenti questioni: - determinazione del piano annuale di attività del Centro; - approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo; - ammissione degli Aderenti e dei Sostenitori, e esclusione dei partecipanti; - determinazione e variazione dei contributi annuali; - nomina del Consiglio d’Amministrazione; - nomina del Presidente;

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- nomina dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti e determinazione dei relativi compensi;

13.3. Le deliberazioni dell’Assemblea in sede ordinaria sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei voti rappresentati nella riunione secondo quanto previsto all’art. 13.1, fatto salvo quanto previsto dall’art. 8.1.

13.4. L’Assemblea delibera in sede straordinaria sulle seguenti questioni: modifiche statutarie; scioglimento e liquidazione del Centro.

13.5. Le deliberazioni dell’Assemblea in sede straordinaria sono assunte con la presenza di almeno la metà dei Partecipanti e con il voto favorevole dei tre quarti dei voti rappresentati in assemblea.

14. Consiglio di Amministrazione

14.1. Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente e da un massimo di 17 membri nominati dall’Assemblea, secondo la seguente ripartizione: - fino a un massimo di 8 membri in rappresentanza dei soci Fondatori (ad eccezione del

Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, e dell’Istituto nazionale del Commercio Estero), così come definiti dall’Atto Costitutivo;

- fino a un massimo di 6 membri in rappresentanza di Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero delle Attività Produttive, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Istituto nazionale del Commercio Estero;

- fino ad un massimo di 3 membri in rappresentanza dei soci Sostenitori, ove esistenti, tenuto conto dell’entità del contributo dagli stessi apportata al fondo di dotazione di cui all’art. 9.

14.2. Il Consiglio di Amministrazione dura in carica quattro anni, e comunque sino all’approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno di mandato, e i suoi componenti sono rieleggibili.

14.3. Ai Consiglieri è riconosciuto il rimborso delle spese sostenute in relazione alla carica. 14.4. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce almeno due volte all’anno su convocazione del Presidente, che lo presiede. In assenza del Presidente la riunione è presieduta da un Consigliere nominato dai presenti. 14.5. L’avviso di convocazione, recante l’indicazione sommaria dell’ordine del giorno, deve essere

inviato mediante lettera raccomandata o qualsiasi altro mezzo idoneo ad assicurarne la ricezione, almeno quindici giorni prima della data fissata per l’adunanza. In caso di particolare urgenza la convocazione può avvenire con semplice preavviso di 48 ore. E’ ammessa la possibilità che le riunioni del Consiglio di Amministrazione si tengano per videoconferenza secondo le modalità e condizioni previste al precedente art. 12.6.

14.6. Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione occorre la presenza della maggioranza dei suoi membri e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità, prevale il voto di chi presiede la riunione.

14.7. Il mandato dei membri del Consiglio di Amministrazione, anche se nominati in tempi diversi, scade contestualmente al termine del quadriennio.

14.8. Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione partecipa, senza diritto di voto, il Direttore e possono essere invitati i membri del Comitato Scientifico; possono inoltre partecipare, senza diritto di voto, le persone che il Presidente ritenga di invitare.

14.9. Il Presidente nomina un Segretario interno o esterno al Consiglio di Amministrazione; delle riunioni del Consiglio viene redatto, su apposito libro tenuti ai sensi di legge, un verbale che viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

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15. Poteri del Consiglio di Amministrazione 15.1. Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i poteri per l’amministrazione sia ordinaria

sia straordinaria a eccezione di quelli riservati dalla legge o dal presente statuto all’Assemblea dei Partecipanti. 15.2. In particolare, il Consiglio di Amministrazione: - predispone e adotta i programmi di attività del Centro, in conformità con le linee generali

determinate dall’Assemblea; predispone i bilanci consuntivo e preventivo, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea; adotta gli atti di amministrazione del patrimonio;

- nomina e revoca il Direttore del Centro e ne determina il compenso; - nomina nel proprio ambito il Vice Presidente; nomina – secondo le modalità previste

dall’art.18 – i componenti del Comitato Scientifico. 15.3. Il Consiglio di Amministrazione può delegare al Presidente e al Direttore ulteriori poteri

rispetto a quelli conferiti dal presente statuto, per singoli atti o categorie di atti, fissandone i limiti e le modalità di esercizio.

16. Presidente

16.1.Il Presidente del Centro viene individuato tra le personalità di rilievo con estese competenze ed esperienza, scientifica o professionale, su tematiche che riguardano la Cina contemporanea ed è eletto dall’Assemblea dei Partecipanti. Permane in carica quattro anni e comunque fino al rinnovo delle cariche sociali, ed è rieleggibile.

16.2. Il Presidente ha la legale rappresentanza del Centro di fronte ai terzi ed in giudizio ed i connessi poteri di firma.

16.3. Il Presidente sovrintende all’attuazione delle attività del Centro, convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio di Amministrazione e ne stabilisce gli ordini del giorno. 16.4. Il Presidente adotta qualsiasi provvedimento che abbia carattere di urgenza

sottoponendolo alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella prima riunione utile. 16.5. Al Presidente è dovuto il rimborso delle spese sostenute in relazione al suo incarico. 16.6. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le relative funzioni sono svolte dal Vice

Presidente.

17. Direttore del Centro 17.1. Il Direttore, personalità di rilievo scientifico e culturale, in possesso di requisiti di esperienza

sulle problematiche legate alla Cina contemporanea e di spiccata capacità operativa, è nominato dal Consiglio di Amministrazione, permane in carica quattro anni e comunque fino al rinnovo delle cariche sociali ed è riconfermabile. Ove se ne ravvisi la necessità, il Consiglio d’Amministrazione potrà provvedere alla nomina di un Vice Direttore, con funzioni di collaborazione e affiancamento alle attività del Direttore.

17.2. Il Direttore ha il compito di sottoporre al Consiglio di Amministrazione i bilanci preventivi e consuntivi; approvare il programma di lavoro del Centro predisposto dal Comitato Scientifico; firmare i contratti, ordinare e liquidare le spese, disporre i relativi pagamenti; curare l’acquisto di pubblicazioni e materiale documentario.

17.3. Il Direttore svolge, tenendone informato il Presidente, compiti di proposta e impulso in merito alle finalità statutarie del Centro, d’intesa con il Comitato Scientifico.

17.4. Al Direttore sono dovuti, in dipendenza della sua carica, il rimborso delle spese sostenute ed un’indennità di carica il cui importo è stabilito dal Consiglio di Amministrazione.

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18. Comitato Scientifico 18.1 Il Comitato Scientifico garantisce l’eccellenza scientifica dell’attività del Centro ed opera in

piena autonomia e libertà di ricerca. 18.2 Il Comitato Scientifico è composto da studiosi - in numero massimo di quindici - attivi a

livello nazionale o internazionale e altamente qualificati in relazione agli obiettivi di studio, ricerca e documentazione sulla Cina contemporanea. 18.3 I compiti del Comitato Scientifico sono: - la definizione delle strategie di ricerca; - la predisposizione e la valutazione di progetti di ricerca, seminari e convegni, pubblicazioni

e altre iniziative scientifiche del Centro; - la predisposizione del programma di lavoro del Centro sottoponendolo all’approvazione del

Direttore e del Consiglio d’Amministrazione; - la definizione dei criteri per l’erogazione di borse di studio e altri supporti finanziari alla

ricerca; - la costituzione di una biblioteca e di un’emeroteca accessibili al pubblico.

18.4 I componenti del Comitato Scientifico sono nominati dal Consiglio d’Amministrazione, su indicazione motivata del Direttore, dopo avere sentito i centri di eccellenza attivi nel campo della sinologia e altre eventuali prestigiose istituzioni accademiche o di ricerca.

18.5 I componenti del Comitato Scientifico permangono in carica quattro anni, e comunque fino al rinnovo delle cariche sociali, e possono essere riconfermati per due mandati.

18.6 I componenti del primo Comitato Scientifico sono nominati – per il primo periodo di un anno, con possibilità di riconferma – dal Consiglio d’Amministrazione, su proposta del Coordinamento del Comitato Governativo Italia-Cina del Ministero degli Affari Esteri.

18.7 Il Comitato Scientifico si riunisce ogni qualvolta lo ritenga opportuno – anche in video-conferenza. Le modalità di riunione e di deliberazione vengono definite a maggioranza dal primo Comitato Scientifico.

19. Collegio dei Revisori dei Conti

19.1. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto di tre membri effettivi, è nominato dall’Assemblea dei Partecipanti e dura in carica quattro anni, e comunque fino all’approvazione del bilancio relativo all’ultimo anno di mandato. I Revisori possono essere riconfermati.

19.2. I Revisori dei Conti devono essere in possesso dei requisiti professionali per l’esercizio del controllo legale dei conti. Essi verificano l’attività di amministrazione del Centro accertando la regolare tenuta della contabilità, la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e l’osservanza dei principi di cui all’art. 2426 del Codice Civile; in particolare esercitano le funzioni indicate negli artt. 2403, 2405 e 2407 del Codice Civile.

19.3. Ai Revisori effettivi spetta, oltre al rimborso delle spese occasionate dalla carica, un compenso annuo determinato dall’Assemblea dei Partecipanti, tenendo conto degli onorari minimi previsti dalla tariffa professionale dei dottori commercialisti.

20. Esercizio finanziario – Bilancio 20.1. L’esercizio finanziario del Centro decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. 20.2. Il bilancio consuntivo deve essere approvato entro il 31 marzo dell’esercizio successivo. 20.3. Il bilancio preventivo deve essere approvato entro il 30 novembre dell’esercizio precedente,

unitamente alla relazione programmatica.

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21. Certificazione del Bilancio – Avanzi di gestione 21.1. L’Assemblea dei Partecipanti può, in sede di approvazione del bilancio di previsione, decidere

che il bilancio dell’esercizio successivo sia sottoposto a certificazione da parte di una società di revisione iscritta nel relativo Albo.

21.2. Gli eventuali avanzi di gestione risultanti dal bilancio approvato devono essere destinati al perseguimento degli scopi del Centro, con espresso divieto di distribuzione di utili o altre utilità patrimoniali.

22. Estinzione

22.1. Il Centro si estingue qualora non sia più in grado di perseguire le sue finalità oppure per decisione dell’Assemblea dei partecipanti assunta con la maggioranza prevista dalla legge.

22.2. In caso di estinzione, da qualsiasi causa determinata, i beni residuali sono devoluti, con deliberazione dell’Assemblea dei Partecipanti, a enti che perseguano finalità analoghe a quelle poste a oggetto dell’attività del Centro ovvero a fini di pubblica utilità.

23. Disposizioni finali

23.1.Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme di legge applicabili in materia.

*******************

(I dott. Franco TURINA, Mario LUPI, Giovanni CRISCUOLI e Stefano TARANTINI lasciano la seduta alle ore 16.40)

******************* 4. Rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti 7/2005/4 Il Rettore Vercelli, 7 novembre 2005

Ai Componenti del Consiglio di Amministrazione

Cari Consiglieri,

in questo Consiglio di Amministrazione, al punto 4 dell’ordine del giorno, vi è il parere sul Collegio dei Revisori dei Conti, costituito con D.R. n. 622 del 31.12.2002, il cui mandato scadrà il 31.12.2005.

Ricordo, che il Collegio dei Revisori dei Conti è di nomina rettorale, sentito il parere del Consiglio di Amministrazione e che, ai sensi dell’art. 20 dello Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A Avogadro”, e dell’art. 138 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da non più di sette componenti indicati dall’Università, con comprovata qualificazione ed esperienza in materia, così suddivisi:

- un magistrato della Corte dei Conti che ne assume la presidenza; - un dirigente o funzionario del Ministero dell’Economia e delle Finanze; - un dirigente o funzionario del MIUR;

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- fino a quattro componenti iscritti nel registro dei revisori contabili. Attualmente il Collegio dei Revisori è composto da sei componenti ed è mia intenzione

portare il numero di componenti a sette, riconfermando nell’incarico, per il prossimo triennio 2005 - 2008, il Dott. Franco Turina, il Dott. Giovanni Criscuoli, il Dott. Stefano Tarantini e il Dott. Mario Lupi, che mi hanno già manifestato la loro piena disponibilità, e proponendo, ad integrazione del Collegio, il Dott. Lodovico Di Carlo, il Dott. Giancarlo Giordano e il Dott. Marcello Camozzi , in possesso del requisito dell’iscrizione nel registro dei revisori contabili.

Vi allego i curricula relativi ai nomi sopraindicati per vostra conoscenza e informazione. Grato per l’attenzione, porgo il mio saluto più cordiale.

IL RETTORE

(Prof. Paolo GARBARINO)

******************* OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO il D.R. n. 79 del 30.03.2000 con il quale è stato costituito il Collegio dei

Revisori dei Conti dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”;

VISTO il D.R. n. 622 del 31.12.2002 con il quale sono stati confermati nell’incarico i medesimi membri del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2003/2005;

VISTO il D.R. n. 54 del 04.02.2003 con il quale viene integrato il Collegio dei Revisori dei Conti con la persona del Dott. Stefano Tarantini, funzionario del Ministero dell’Economia e delle Finanze;

PRESO ATTO che, attualmente, il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da sei membri; CONSIDERATA la necessità di nominare il Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2006 -

2008; PRESO ATTO dei curricula professionali presentati che attestano una comprovata

qualificazione ed esperienza in materia ed in cui si evidenzia la professionalità e la coerenza con l’incarico di revisore;

RITENUTO che sulla base degli stessi curricula, le persone individuate appaiono idonee a ricoprire le funzioni di componenti del Collegio dei Revisori dei Conti;

CONSIDERATA la preziosa collaborazione e l’ottimo lavoro svolto dagli stessi componenti nel corso del precedente mandato;

VISTO il D.Lgs. n. 286 del 30.07.1999 in materia di riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche;

VISTO lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, emanato con D.R. n. 539 del 12.12.2001 come modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003, in particolare l’art. 20;

VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con Decreto Rettorale n. 475 del 30.12.2003, in particolare l’art. 138;

VISTA la proposta del Rettore; VALUTATO ogni opportuno elemento cn voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

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DELIBERA 1. Di esprimere parere favorevole alla riconferma dei seguenti attuali membri del Collegio dei

Revisori dei Conti, per il triennio 2006/2008, accertata la disponibilità degli stessi: - Dott. Franco Turina, Consigliere Corte dei Conti – Presidente - Dott. Giovanni Criscuoli, Dirigente MIUR - Dott. Stefano Tarantini, esperto iscritto all’albo dei revisori contabili - Dott. Mario Lupi, esperto iscritto all’albo dei revisori contabili

2. Di esprimere parere favorevole alla nomina dei seguenti esperti, quali membri del Collegio dei

Revisori dei Conti: - Dott. Marcello Camozzi , presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti della Provincia di Vercelli, in qualità di esperto, iscritto all’albo dei revisori contabili - Dott. Lodovico Di Carlo, funzionario del Ministero dell’Economia e della Finanza, iscritto

all’albo dei revisori contabili - Dott. Giancarlo Giordano, esperto iscritto all’albo dei revisori contabili

******************* 13. Servizio Prevenzione e Protezione

******************* 14. Varie ed eventuali

*******************

Il Presidente, alle ore 16.50, esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta.

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIO IL RETTORE-PRESIDENTE (Dott. Pasquale Mastrodomenico) (Prof. Paolo GARBARINO)