Conprof_Bilancio_2011_Patimo

IL BILANCIO D’ESERCIZIO 2011 ED IL

MODELLO UNICO 2012

Relatore: Dott. Riccardo PATIMO

IMPRESE IN PERDITA

2

OIC 28 IL PATRIMONIO NETTO

IN CASO DI PERDITE CIVILISTICHE

RIDUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE

FACOLTATIVA

OBBLIGATORIA

RIDUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE PER PERDITE

STUDIO PATIMO www.riccardopatimo.it

IMPRESE IN PERDITA

3

FACOLTATIVA LE PERDITE

INTACCANO MENO DI

1/3 DEL CAPITALE SOCIALE

OBBLIGATORIA QUANDO

LE PERDITE RIDUCONO IL

CAPITALE SOCIALE DI OLTRE 1/3



STUDIO PATIMO www.riccardopatimo.it

IMPRESE IN PERDITA

CAPITALE SOCIALE

MA COMUNQUE SUPERIORE AL

MINIMO LEGALE RIDOTTO DI OLTRE

1/3 E INFERIORE AL

MINIMO LEGALE COPERTURA IMMEDIATA

COPERTURA RINVIATA ALL’ESERCIZIO SUCCESSIVO

ARTT. 2446 e 2482-bis C.C.

ARTT. 2447 e 2482-ter C.C.



4 STUDIO PATIMO www.riccardopatimo.it

IMPRESE IN PERDITA

ART. 2446 C.C.

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

SENZA INDUGIO

CAPITALE SOCIALE RIDOTTO DI OLTRE 1/3 A CAUSA DELLE PERDITE

PER GLI OPPORTUNI PROVVEDIMENTI

SOTTOPOSIZIONE AI SOCI

DI UNA SITUAZIONE

PATRIMONIALE

CON LE OSSERVAZIONI DEL

COLLEGIO SINDACALE


IMPRESE IN PERDITA

POSSIBILI INTERVENTI DELL’ASSEMBLEA

RIDUZIONE IMMEDIATA DEL CAPITALE SOCIALE

RIPORTO A NUOVO

COPERTURA



DELLA PERDITA


IMPRESE IN PERDITA


RIPORTO A NUOVO DELLA PERDITA

MAX FINO AL TERMINE ESERCIZIO SUCCESSIVO

IN CASO DI MANCATO RIASSORBIMENTO

RIDUZIONE CAPITALE SOCIALE

SE L’ASSEMBLEA NON PROVVEDE

AMMINISTRATORI O SINDACI CHIEDONO

INTERVENTO TRIBUNALE


IMPRESE IN PERDITA


COPERTURA DELLA PERDITA

VERSAMENTI IN CONTO CAPITALE EFFETTUATI

IN PRECEDENZA

VERSAMENTI A FONDO PERDUTO

DI SOMME TALI DA RIPIANARE LA

PERDITA

RINUNCIA DA PARTE DI UNO O PIÙ SOCI

A CREDITI VANTATI NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ


IMPRESE IN PERDITA

OBBLIGO DI CONVOCARE ASSEMBLEA

COPERTURA DELLA PERDITA

VERSAMENTI IN CONTO CAPITALE EFFETTUATI

IN PRECEDENZA

VERSAMENTI A FONDO PERDUTO

NO

RINUNCIA CREDITI DEI SOCI VERSO LA SOCIETÀ

E DI SOTTOPOSIZIONE AI SOCI DELLA SITUAZIONE

PATRIMONIALE EX ART. 2446 C.C.

EFFETTUATI PRIMA DELLA CONVOCAZIONE

DELL’ASSEMBLEA


IMPRESE IN PERDITA


RIDUZIONE CAPITALE SOTTO IL MINIMO

LEGALE

RIDUZIONE CAPTALE E CONTEMPORANEO AUMENTO

FINO AL MINIMO LEGALE

TRASFORMAZIONE DELLA SOCIETÀ

SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETÀ


IMPRESE IN PERDITA

MESSA IN LIQUIDAZIONE SENZA INTERVENTO DEL NOTAIO

DOCUMENTO IRDCEC N. 11 DEL GIUGNO2011

MASSIMA J.A.15 CONSIGLI NOTARILI DEL TRIVENETO

IN CASO DI RIDUZIONE DEL CAPITALE SOTTO IL

MINIMO PER PERDITE > 1/3


IMPRESE IN PERDITA

MESSA IN LIQUIDAZIONE SENZA INTERVENTO DEL NOTAIO

1

PROCEDIMENTO

AMMINISTRATORI CONSTATANO

RIDUZIONE C.S. SOTTO IL MINIMO PER PERDITE > 1/3

2 AMMINISTRATORI

CONVOCANO SENZA INDUGIO L’ASSEMBLEA PER

RICAPITALIZZAZIONE

TRASFORMAZIONE

3 I SOCI

DELIBERANO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO E NOMINANO I LIQUIDATORI


IMPRESE IN PERDITA

CONSIGLIO NOTARILE DI MILANO

IN CASO DI PERDITE ANCHE SUPERIORI A

1/3 DEL CAPITALE SOCIALE

È POSSIBILE DELIBERARE RIDURRE LA PERDITA SOTTO

A 1/3 DELLO STESSO

MASSIMA 122/2011

RICONDURRE IL CAPITALE SOCIALE SOPRA

IL MINIMO LEGALE

L’AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE E QUINDI


IMPRESE IN PERDITA

PERDITE CHE RIDUCONO IL CAPITALE SOCIALE

AMMINISTRATORI O SINDACI

DEVONO

CONVOCARE L’ASSEMBLEA

DI OLTRE 1/3 E SOTTO IL MINIMO LEGALE

SENZA INDUGIO


IMPRESE IN PERDITA

CONSEGUENZA MANCATA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

SANZIONE PECUNIARIA DA

EURO 1.032 A EURO 6.197

IN CASO DI CONVOCAZIONE A SEGUITO DI PERDITE

ART. 2631 C.C.

AUMENTATA DI 1/3

PER EFFETTO DI ESPRESSA LEGITTIMA RICHIESTA DEI SOCI


LA VALUTAZIONE

DELLE VOCI

DEVE ESSERE FATTA

NELLA PROSPETTIVA DELLA

CONTINUAZIONE DELL’ATTIVITÀ

MANCANZA PRESUPPOSTO CONTINUITÀ AZIENDALE

BILANCIO REDATTO

CON CRITERI REALIZZATIVI

Art. 2423-bis CC PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO

PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE


AMMINISTRATORI VALUTAZIONE SUSSISTENZA

DEL PRESUPPOSTO

REVISORI

VERIFICA CONTINUITÀ

2409-ter CONFORMITÀ BILANCIO ALLE NORME CHE LO DISCIPLINANO

ACCERTAMENTO E VERIFICA DEL PRESUPPOSTO

SINDACI 2429 OSSERVAZIONI E PROPOSTE IN ORDINE

AL BILANCIO



PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI

NESSUN OBBLIGO

IAS 1 OBBLIGO

VALUTAZIONE CAPACITÀ IMPRESA ESSERE IN

CONTINUITÀ AZIENDALE

VALUTAZIONE SUSSISTENZA CONTINUITÀ

INFORMATIVA IN BILANCIO SU

VALUTAZIONI EFFETTUATE



PERIODO DI RIFERIMENTO

PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

12 MESI DALLA DATA DI CHIUSURA DEL BILANCIO

PRINCIPIO DI REVISIONE N. 570



1 BILANCIO IN PERDITA

INDICATORI DI CRITICITÀ

3 PRESTITI A SCADENZA FISSA

PROSSIMI AL TERMINE

4 PRESTITI A BREVE

USATI PER FINANZIARE ATTIVITÀ A LUNGO TERMINE

5 SEGNALI DI PERDITA DEL SOSTEGNO

DA PARTE DI FINANZIATORI E CREDITORI

SENZA PROSPETTIVE DI RIMBORSO O RINNOVO

2 CASH FLOW

O CAPITALE CIRCOLANTE NETTO NEGATIVI



INDICATORI DI CRITICITÀ

6 PERDITA

7 RIDUZIONE DEL CAPITALE SOTTO IL MINIMO LEGALE

MERCATI FONDAMENTALI

CONTRATTI DI DISTRIBUZIONE

CLIENTI O FORNITORI IMPORTANTI



ALTRI INDICATORI DI CRITICITÀ

1 DIMISSIONI DI CONSIGLIERI E/O SINDACI

2 PERDITA DI PERSONALE DIRIGENZIALE SENZA CHE

VENGA SOSTITUITO

3 DIFFICOLTÀ NELL’ORGANICO DEL PERSONALE O

SCARSITÀ RIFORNIMENTI FONDAMENTALI

4 SCADENZA DEL TERMINE DI DURATA STATUTARIA

SENZA PREVISIONI PROLUNGAMENTO



ALTRI INDICATORI DI CRITICITÀ

5 CONTENZIOSI LEGALI E/O FISCALI

6 MODIFICHE NORMATIVE SFAVOREVOLI ALL’IMPRESA

7 PERDITA DI AUTORIZZAZIONI NECESSARIE PER LO

SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ



VERIFICHE DEL REVISORE

1 ANALISI E DISCUSSIONE CON IL MANAGEMENT

DEI FLUSSI FINANZIARI E DEI RISULTATI CONSUNTIVI E PREVENTIVI

2 ANALISI E DISCUSSIONE

DELL’ULTIMO BILANCIO PERIODICO

3 VERIFICA PUNTUALITÀ PAGAMENTI

DEBITI E PRESTITI NEL PERIODO SUCCESSIVO ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

4 RICHIESTA INFORMAZIONI AI LEGALI DELLA SOCIETÀ



VERIFICHE DEL REVISORE

6 CAPACITÀ DELL’AZIENDA DI SODDISFARE

GLI ORDINI DEI CLIENTI NON EVASI

7 ANALISI EVENTI POST CHIUSURA ESERCIZIO

5 VERIFICA ESISTENZA GARANZIE DI TERZI E CAPACITÀ

DEGLI STESSI DI FAR FRONTE AGLI IMPEGNI



ART. 23, COMMA 9,

D.L. 6/7/2011 N. 98

CONVERTITO DALLA

L. 15/7/2011 N. 111

MODIFICA

COMMI 1 E 2 ART. 84 TUIR

PERDITE DI IMPRESA – NUOVO art. 84 T.U.I.R.


UTILIZZO PERDITE

PREGRESSE

RIPORTO ILLIMITATO

NESSUNA SCADENZA

QUINQUENNALE

COMPENSABILITÀ LIMITATA

MAX 80% DEL REDDITO

IMPONIBILE

PERDITE PRIMI TRE PERIODI DI

IMPOSTA

DISCIPLINA INVARIATA



REDDITO IMPONIBILE

600 PERDITE

PREGRESSE 900

REDDITO DA DICHIARARE

120

PERDITE RIPORTABILI

420

600 x 20%

900 - 480


PERDITE COMPENSABILI

480 600 - 120


CONSOLIDATO FISCALE

PERDITE MATURATE ANTE OPZIONE

COMPENSABILI SOLO CON IL REDDITO DELLA SOCIETÀ

CHE LE HA PRODOTTE

NON UTILIZZABILI DA PARTE DELLA FISCAL UNIT

PERDITE REALIZZATE DURANTE IL PERIODO DI OPZIONE

PERDITE DELLA

FISCAL UNIT

RIPORTABILI ALL’80% SENZA LIMITI DI TEMPO

LE PERDITE DI PERIODO DELLE PARTECIPANTI

RESTANO LIBERAMENTE TRASFERIBILI

ALLA FISCAL UNIT



TRASPARENZA EX ARTT. 115 E 116 T.U.I.R.

SOCIETÀ TRASPARENTE

PERDITE PRODOTTE ANTE OPZIONE

COMPENSABILI SOLO CON I SUCCESSIVI REDDITI

DELLA TRASPARENTE E CON I NUOVI LIMITI

PERDITE CONSEGUITE DURANTE L’OPZIONE

ECCEDENTI IL PATRIMONIO NELLO DELLA

TRASPARENTE

COMPENSABILI SOLO CON I REDDITI SUCCESSIVI

DELLA TRASPARENTE E CON I NUOVI LIMITI

PERDITA DI PERIODO – NESSUN LIMITE

SI SOMMA AGLI ALTRI REDDITI DEL SOCIO

SOCIO DELLA TRASPARENTE

PERDITE ANTE OPZIONE

COMPENSABILI SOLO CON REDDITI PROPRI DEL

SOCIO



Art. 23, comma 6, D.L. 98/2011

DECORRENZA NUOVE NORME

PERIODO DI IMPOSTA IN CORSO AL 6/7/2011

PERIODI DI IMPOSTA ANTE

6/7/2011 APPLICABILITÀ

ART. 84 T.U.I.R. ANTE

MODIFICHE



CIRCOLARE 53/E del 6/12/2011

LA NUOVA DISCIPLINA

DELLE PERDITE

SI APPLICA IN SEDE DI

DETERMINAZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE 2011


PER LE PERDITE ANCORA

RIPORTABILI

CIOÈ FORMATESI NEGLI ESERCIZI 2006-2007-2008-

2009-2010

SOGGETTI CON ESERCIZIO COINCIDENTE CON L’ANNO SOLARE


CIRCOLARE 53/E del 6/12/2011

SOCIETÀ COSTITUITA Nel

2009


PERDITE PRIMI 3 PERIODI DI IMPOSTA

PERDITE DEI PRIMI 3

PERIODI DI IMPOSTA 50.000

PERDITA 2012 10.000

LA SOCIETÀ

potrà utilizzare per intero e senza limiti temporali le perdite generate nei primi

tre periodi d’imposta

mentre la perdita relativa al periodo d’imposta 2012 sarà utilizzabile nei limiti dell’80%

del reddito imponibile


• Società per azioni

• Società a responsabilità limitata

• Società in nome collettivo

• Società in accomandita semplice

• Società e gli enti di ogni tipo non residenti purché con stabile organizzazione in Italia

SOGGETTI INTERESSATI

SOCIETÀ DI COMODO – art. 30 L. 724/94


• Soggetti ai quali, per la particolare attività svolta, è fatto obbligo di costituirsi sotto forma di società di capitali

• Quelli che si trovano nel 1° periodo di imposta

• Società in amministrazione controllata o straordinaria

• Società che controllano società ed enti i cui titoli sono negoziati in mercati regolamentati italiani ed esteri, nonché alle stesse società ed enti quotati ed alle società da essi controllate, anche indirettamente

• Società esercenti pubblici servizi di trasporto

SOGGETTI ESCLUSI

1



• Società con numero di soci non inferiore a 50

• Società che nei due esercizi precedenti hanno avuto un numero dipendenti mai inferiore alle 10 unità

• Società in stato di fallimento, assoggettate a procedure di liquidazione giudiziaria, di liquidazione coatta amministrativa ed in concordato preventivo

• Alle società che presentano un ammontare complessivo del valore della produzione (raggruppamento A del conto economico) superiore al totale attivo dello stato patrimoniale

• Società partecipate da enti pubblici almeno nella misura del 20 per cento del capitale sociale

• Società che risultano congrue e coerenti ai fini degli studi di settore

SOGGETTI ESCLUSI

2



INTERPELLO DISAPPLICATIVO

COMUNICAZIONE ESITI

PLICO RACCOMANDATO CON AVVISO DI RICEVIMENTO

FAX O POSTA ELETTRONICA

POSSIBILE ACCOGLIMENTO

PARZIALE RELATIVAMENTE A

IRPEF/IRES

IRAP

IVA



CASSAZIONE n. 8663/2011

LA RISPOSTA NEGATIVA ALL’INTERPELLO

PUÒ ESSERE AUTONOMAMENTE

IMPUGNATA IN QUANTO DINIEGO DI AGEVOLAZIONE

LA CONTROPARTE È LA DRE COMPETENTE

CTP di TORINO SENTENZA n.5 del

10/1/2011

IL RICORSO CONTRO LA DIREZIONE PROVINCIALE

PUÒ ESSERE DICHIARATO INAMMISSIBILE PER

DIFETTO DI LEGITTIMAZIIONE PASSIVA


CASSAZIONE n. 5843 del 13/4/2012

LA RISPOSTA NON È

IMPUGNABILE

SE DICHIARA L’IMPROCEDIBILITÀ

DELL’INTERPELLO EX ART. 1 DM 259/98


INDICAZIONE ESITO INTERPELLO



• Società in liquidazione che si impegnano a cancellarsi dall’RI entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi successiva.

• Società in stato di fallimento, assoggettate a procedure di liquidazione giudiziaria e di liquidazione coatta amministrativa e società in concordato preventivo e in amministrazione straordinaria

• Società sottoposte a sequestro penale o a confisca

CA

SI DI D

ISAP

PLIC

AZIO

NE

Pro

vvedim

ento

del

14

/02

/20

08

1



• Società che dispongono di immobilizzazioni costituite da immobili concessi in locazione ad enti pubblici ovvero locati a canone vincolato in base alla legge 9 dicembre 1998 n. 431 o ad altre leggi regionali o statali

• Società che detengono partecipazioni in:

• società considerate non di comodo

• società escluse dall’applicazione della disciplina delle società di comodo;

• società collegate residenti all’estero cui si applica il regime dell’articolo 168 del T.U.I.R.

CA

SI DI D

ISAP

PLIC

AZIO

NE

Pro

vvedim

ento

del

14

/02

/20

08

2


IN QUESTI CASI LA DISAPPLICAZIONE

OPERA LIMITATAMENTE

AI SUDDETTI IMMOBILI O PARTECIPAZIONI


• Società che hanno ottenuto l’accoglimento dell’istanza di disapplicazione in relazione ad un precedente periodo di imposta sulla base di circostanze oggettive, puntualmente indicate nell’istanza, che non hanno subito modificazioni nei periodi di imposta successivi.

CA

SI DI D

ISAP

PLIC

AZIO

NE

Pro

vvedim

ento

del

14

/02

/20

08

3



TEST DI OPERATIVITÀ

DIFFERENZA

TRA RICAVI EFFETTIVI E

RICAVI PRESUNTI

POSITIVA SOCIETÀ

OPERATIVA

NEGATIVA NON

OPERATIVA



•ricavi

•incrementi delle rimanenze

•proventi, esclusi quelli straordinari

RICAVI EFFETTIVI



• 2 per cento per il valore dei titoli e crediti

• 6 per cento per il valore dei beni immobili e navi da pesca, anche in locazione finanziaria

• 5 per cento per gli immobili classificati nella categoria catastale A/10

• 4 per cento per gli immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti;

• 1 per cento per tutti gli immobili situati in comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti

• 15 per cento per il valore delle altre immobilizzazioni, anche in locazione finanziaria

RICAVI PRESUNTI



OCCORRE CONSIDERARE

NON I DATI DI BILANCIO

MA LA MEDIA

TRIENNALE



EFFETTI DELLA NON OPERATIVITÀ

IRPEF/IRES

REDDITO MINIMO PRESUNTO

LIMITATA COMPENSAZIONE PERDITE FISCALI

IRAP REDDITO MINIMO

PRESUNTO

IVA BLOCCO RIMBORSI, COMPENSAZIONI E

CESSIONI



• 1,5 per cento per il valore dei titoli e crediti

• 4,75 per cento per il valore dei beni immobili e navi da pesca, anche in locazione finanziaria

• 4 per cento per gli immobili classificati nella categoria catastale A/10

• 3 per cento per gli immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti;

• 0,9 per cento per tutti gli immobili situati in comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti

• 12 per cento per il valore delle altre immobilizzazioni, anche in locazione finanziaria

REDDITO PRESUNTO

AI FINI IRPEF/IRES



PERDITE FISCALI

UTILIZZABILI

SOLO PER LA PARTE

ECCEDENTE IL REDDITO

MINIMO



REDDITO IMPONIBILE

100

PERDITE PREGRESSE

80

REDDITO MINIMO

30


30


70


PERDITE RIPORTABILI

10


REDDITO IMPONIBILE

100

PERDITE PREGRESSE

50

REDDITO MINIMO

30


50


50


PERDITE RIPORTABILI

ZERO


RAPPORTI CON ART. 84 TUIR DOPPIO TEST

1

• VERIFICA COMPENSABILITÀ PERDITA EX ART. 84 TUIR

2

• RISPETTO REDDITO MINIMO DA SOCIETÀ DI COMODO



REDDITO IMPONIBILE

200

PERDITE PREGRESSE

180


200 x 80% =160

REDDITO DA MINIMO

30


40


PERDITE RIPORTABILI

20


REDDITO IMPONIBILE

200

PERDITE PREGRESSE

180


150

REDDITO DA MINIMO

50


50


PERDITE RIPORTABILI

30


• REDDITO MINIMO IRPEF/IRES

• + RETRIBUZIONI SOSTENUTE PER PERSONALE DIPENDENTE

• + COMPENSI SPETTANTI AI CO.CO.CO

• + PRESTAZIONI OCCASIONALI

• + INTERESSI PASSIVI

REDDITO PRESUNTO

AI FINI IRAP



MODIFICHE D.L.

138/2011

AUMENTO ONEROSITÀ

FISCALE IRES AL 38%

NUOVE FATTISPECIE

DI SOCIETÀ DI COMODO

PERDITA FISCALE PER 3 PERIODI DI IMPOSTA

CONSECUTIVI

2 PERIODI DI IMPOSTA IN PERDITA FISCALE E 1 CON

REDDITO INFERIORE A QUELLO MINIMO



SOCIETÀ DI PERSONE DI COMODO

CON SOCIO SOGGETTO AD IRES

REDDITO PROPRIO DEL SOCIO

IRES AD ALIQUOTA ORDINARIA

REDDITO RICEVUTO PER TRASPARENZA

IRES AL 38%



SOCIETÀ IN CONSOLIDATO FISCALE

SE DI COMODO

AUTONOMA TASSAZIONE AL 38%

VERSAMENTO DIRETTO

DELL’IMPOSTA

SE RICEVE UN REDDITO DA UNA TRASPARENTE DI COMODO

REDDITO PROPRIO

TASSATO IN CONSOLIDATO


IRES AL 38% CON VERSAMENTO AUTONOMO



SOCIETÀ TRASPARENTI

PARTECIPATA DI COMODO

AUTONOMA TASSAZIONE AL 38%

VERSAMENTO DIRETTO

DELL’IMPOSTA

PARTECIPANTE DI COMODO

REDDITO PROPRIO

IRES AL 38%


IRES AD ALIQUOTA ORDINARIA



DECORRENZA NUOVE NORME

• PERIODO DI IMPOSTA 2012

PRIMO TRIENNIO DI RIFERIMENTO

• 2009 - 2010 – 2011

PRIMA DICHIARAZIONE INTERESSATA

• UNICO 2013

RILEVANZA ACCONTI 2012

• SI



PROBLEMI APPLICATIVI

SUPERAMENTO REDDITO MINIMO

PER ADEGUAMENTO A STUDI DI SETTORE

INTERRUZIONE TRIENNIO


LIMITI ALLA COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA

OPERANO SOLO PER IL CREDITO

2012

O ANCHE PER QUELLO 2011

EFFETTO ESIMENTI

ES. CONGRUITÀ STUDI SETTORE

SUL 2012

?


AGEVOLAZIONE ACE

Aiuto alla Crescita Economica A.C.E. ART. 1, D.L. 201/2011

RIDUZIONE DELL’IMPONIBILE

DI UN IMPORTO PARI

DIT ALIQUOTA AGEVOLATA DEL 19% SULL’INCREMENTO DI CAPITALE

AL RENDIMENTO NOZIONALE

DEL CAPITALE PROPRIO

BONUS CAPITALIZZAZIONE

RIDUZIONE BASE IMPONIBILE CON IMPORTO MAX (500.000 EURO), LIMITE TEMPORALE (5 ANNI),

ESCLUSIONE UTILE A RISERVA


AGEVOLAZIONE ACE

SOGGETTI AMMESSI

SOGGETTI IRES

SOCIETÀ DI CAPITALI

ENTI COMMERCIALI

SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI NON RESIDENTI CON STABILE ORGANIZZAZIONE IN ITALIA

SOCIETÀ DI PERSONE

IMPRESE INDIVIDUALI

SOLO SE IN CONTABILITÀ ORDINARIA


AGEVOLAZIONE ACE

SOGGETTI ESCLUSI

IMPRESE IN

FALLIMENTO

LIQUIDAZIONE COATTA

AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

GRANDI IMPRESE IN CRISI

MARITTIME IN OPZIONE PER LA TONNAGE TAX

CON EFFETTO DALL’INIZIO

DELL’ESERCIZIO IN CUI INTERVIENE LA

SENTENZA DICHIARATIVA


AGEVOLAZIONE ACE

DETERMINAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

DEDUZIONE DALL’IMPONIBILE

PARI AL RENDIMENTO NOZIONALE DELL’INCREMENTO DI CAPITALE

RENDIMENTO NOZIONALE ANNI 2011, 2012 E 2013

3% VANTAGGIO FISCALE = 0,825%

DELL’INCREMENTO PATRIMONIALE (CON IRES AL 27,5%)

NESSUN REDDITO IMPONIBILE

MINIMO

QUINDI INCREMENTI RILEVANTI DI CAPITALE POTREBBERO AZZERARE L’IMPONIBILE

NESSUN LIMITE ALL’INCREMENTO

DI CAPITALE


AGEVOLAZIONE ACE

DETERMINAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE

IN CASO DI AGEVOLAZIONE

ECCEDENTE L’IMPONIBILE

RIPORTO A NUOVO DELL’ECCEDENZA

DEDUZIONE SOLO AI FINI IRES

EFFETTO SULLE IMPOSTE ANTICIPATE

SOCIETÀ DI COMODO

NESSUN EFFETTO IRAP

POSSIBILE RIDUZIONE REDDITO MINIMO (C.M. 53/2009)


AGEVOLAZIONE ACE

MISURAZIONE INCREMENTO PATRIMONIO NETTO = CONFRONTO TRA

PATRIMONIO NETTO RISULTANTE AL BILANCIO

AL 31/12/2010

AL NETTO DELL’UTILE DELL’ESERCIZIO

PATRIMONIO NETTO RISULTANTE AL BILANCIO

AL 31/12/2011

INCLUSO UTILE DELL’ESERCIZIO


AGEVOLAZIONE ACE

OPERAZIONI CHE INCREMENTANO IL CAPITALE PROPRIO

CONFERIMENTI IN DENARO DEI SOCI

VERSAMENTI A FONDO PERDUTO IN CONTO CAPITALE

UTILI D’ESERCIZIO DESTINATI A RISERVA

VERSAMENTI IN CONTO FUTURI AUMENTI CAPITALE

AUMENTI DI CAPITALE

SIA SOCI PERSONE

FISICHE CHE GIURIDICHE NO CONFERIMENTI

IN NATURA

ESCLUSE RISERVE

INDISPONIBILI


AGEVOLAZIONE ACE

OPERAZIONI CHE INCREMENTANO IL CAPITALE PROPRIO

Versamenti eseguiti a fronte di ricostituzione o aumento del capitale sociale o del fondo di dotazione ovvero,

con riferimento all’imprenditore individuale, per aumento del capitale proprio

CIRCOLARE 6/3/98 n. 76

Versamenti in denaro a fondo perduto o in conto capitale eseguiti dai soci, con esclusione quindi dei finanziamenti erogati dagli stessi che costituiscono debiti

per la società, anche se per essi non sono dovuti interessi

Versamenti dei soci per sovrapprezzo azioni o quote e i versamenti per gli interessi di conguaglio effettuati dai sottoscrittori di nuove azioni o quote

Rinuncia incondizionata dei soci persone fisiche al diritto alla

restituzione di crediti verso la società

CIRCOLARE 53/E/2009

DECRETO MEF DEL 14/3/2012


AGEVOLAZIONE ACE

RISERVE NON DISPONIBILI

DIVERSI DA QUELLI REALMENTE CONSEGUITI

EX ART. 2433 c.c.

REALMENTE CONSEGUITI MA CHE PER DISPOSIZIONE

DI LEGGE SONO

ART. 5 DECRETO MEF 14/3/2012

QUELLE FORMATE CON UTILI

IN QUANTO DERIVANTI DA PROCESSI DI VALUTAZIONE

NON DISTRIBUIBILI

NÈ UTILIZZABILI PER AUMENTO DI CAPITALE O COPERTURA DI PERDITE


AGEVOLAZIONE ACE

RISERVE NON DISPONIBILI

VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI CON METODO

DEL PATRIMONIO NETTO

RISERVA ACQUISTO AZIONI PROPRIE EX ART. 2357-ter C.C.

RISERVA DA RIVALUTAZIONE VOLONTARIA IN SITUAZIONI

ECCEZIONALI EX ART. 2423, c. 4 C..C RISERVA DA VALUTAZIONE

POSTE IN VALUTA EX ART. 2426, n. 8 bis C.C.

UTILI DERIVANTI DA PLUSVALENZE A SEGUITO DI

CONFERIMENTI IN NATURA

ESEMPI


AGEVOLAZIONE ACE

RIDUZIONI PATRIMONIO NETTO

EFFETTIVE ATTRIBUZIONI AI SOCI DI

QUOTE DI PATRIMONIO NETTO

NESSUNA RILEVANZA RIDUZIONI PER PERDITE

ACQUISTO PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE

FIGURATIVE

ANCHE IN NATURA

ANCHE RISERVE DI CAPITALE

PERCHÈ NON C’È ATTRIBUZIONE AI SOCI

ACQUISTO DI AZIENDE


AGEVOLAZIONE ACE

VERSAMENTI PER COPERTURA PERDITE LIMITE DEL PATRIMONIO NETTO

“ … IN CIASCUN ESERCIZIO LA VARIAZIONE IN AUMENTO NON PUÒ COMUNQUE ECCEDERE IL PATRIMONIO NETTO RISULTANTE DAL RELATIVO

BILANCIO, ESCLUSO L’UTILE DEL MEDESIMO PERIODO”


ISTRUZIONI UNICO 2012 SC

pag.155


AGEVOLAZIONE ACE

VERSAMENTI PER COPERTURA PERDITE LIMITE DEL PATRIMONIO NETTO

PERDITA 2011 CON AZZERAMENTO PATRIMONIO NETTO

100

VERSAMENTO SOCI NEL 2011

PATRIMONIO NETTO FINE 2011

INCREMENTO RILEVANTE 2011

120

20

20 IMPORTO EFFETTIVO DA

QUANTIFICARE IN BASE ALLA DATA DI ESECUZIONE DEL VERSAMENTO



AGEVOLAZIONE ACE

IMPORTO RILEVANTE DEGLI INCREMENTI EFFETTUATI

ESERCIZIO DI ESECUZIONE PRO RATA TEMPORIS

ESERCIZI SUCCESSIVI 100%


AGEVOLAZIONE ACE

DATA RILEVANZA INCREMENTI EFFETTUATI

CONFERIMENTI IN DENARO DATA VERSAMENTO

CONVERSIONE PRESTITI OBBLIGAZIONARI IN CAPITALE

DATA EFFETTO CONVERSIONE

RINUNCIA FINSOCI DATA “CERTA” ATTO DI

RINUNZIA

DESTINAZIONE UTILE A RISERVA INIZIO ESERCIZIO DI

FORMAZIONE DELLA RISERVA

RINUNCIA CREDITI DATA ATTO RINUNCIA


AGEVOLAZIONE ACE

DATA RILEVANZA RIDUZIONI PATRIMONIO NETTO EFFETTUATE

ATTRIBUZIONI AI SOCI DALL’INIZIO

DELL’ESERCIZIO

SOCIETÀ DI NUOVA COSTITUZIONE

RILEVA INTERO IMPORTO CONFERIMENTI IN DENARO

SENZA PRO-RATA TEMPORIS


AGEVOLAZIONE ACE

CONSOLIDATO FISCALE

ECCEDENZA DI RENDIMENTO NOZIONALE DI CIASCUNA

PARTECIPANTE

È AMMESSA IN DEDUZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO

DELLA FISCAL UNIT

IN CASO DI INCAPIENZA NEL REDDITO DELLA FISCAL UNIT

VIENE RIUTILIZZATO DALLA PARTECIPANTE NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI

LE ECCEDENZE DI RENDIMENTO NOZIONALE FORMATESI ANTE OPZIONE PER IL CONSOLIDATO

NON SONO TRASFERIBILI E RIMANGONO ALLE

PARTECIPANTI


AGEVOLAZIONE ACE

TRASPARENZA EX ART. 115 TUIR

ECCEDENZA DI RENDIMENTO NOZIONALE DELLA TRASPARENTE

È ATTRIBUITA A CIASCUN SOCIO IN PROPORZIONE ALLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI

LE ECCEDENZE DI RENDIMENTO NOZIONALE FORMATESI PRESSO LA PARTECIPATA ANTE OPZIONE PER LA TRASPARENZA

NON SONO TRASFERIBILI E RIMANGONO ALLA

TRASPARENTE


AGEVOLAZIONE ACE

TRASPARENZA EX ART. 116 TUIR

ECCEDENZA DI RENDIMENTO NOZIONALE DELLA TRASPARENTE

È ATTRIBUITA A CIASCUN SOCIO IN PROPORZIONE ALLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI

LE ECCEDENZE DI RENDIMENTO NOZIONALE FORMATESI PRESSO LA PARTECIPATA

ANTE OPZIONE PER LA TRASPARENZA

NON SONO TRASFERIBILI E RIMANGONO ALLA

TRASPARENTE

E CONCORRE A FORMARE IL RENDIMENTO NOZIONALE DEL SOCIO AMMESSO IN

DEDUZIONE DAL REDDITO DI IMPRESA


AGEVOLAZIONE ACE

SOGGETTI IRPEF

SI FA RIFERIMENTO AL PATRIMONIO NETTO

RISULTANTE DAL BILANCIO AL TERMINE DI CIASCUN ESERCIZIO

ALLA VARIAZIONE IN AUMENTO DEL CAPITALE PROPRIO

E NON

DECRETO MEF 14/3/2012


AGEVOLAZIONE ACE

DISPOSIZIONI ANTIELUSIVE

RIDUZIONE DELLA VARIAZIONE IN AUMENTO CONTROLLATI


DEI CONFERIMENTI IN DENARO EFFETTUATI A FAVORE DEI SOGGETTI

SOGGETTI A CONTROLLO DEL MEDESIMO CONTROLLANTE

O DIVENUTI TALI A SEGUITO DEL CONFERIMENTO

PRESCINDENDO DALLA PERSISTENZA DEL RAPPORTO DI CONTROLLO A FINE ESERCIZIO


AGEVOLAZIONE ACE

DISPOSIZIONI ANTIELUSIVE

DELL’INCREMENTO DEI CREDITI DI FINANZIAMENTO


INEFFICACIA DELLA VARIAZIONE IN AUMENTO

FINO A CONCORRENZA DEI CONFERIMENTI IN DENARO PROVENIENTI DA SOGGETTI

NON RESIDENTI SE CONTROLLATI DA SOGGETTI RESIDENTI

DOMICILIATI IN PAESI “BLACK LIST”

NEI CONFRONTI DI SOGGETTI CHE FANNO PARTE

DEL MEDESIMO GRUPPO


AMMORTAMENTO MARCHI E AVVIAMENTO

ART. 176, c. 2-ter T.U.I.R.

MARCHI

MAGGIORI VALORI ATTRIBUITI A

AVVIAMENTO A SEGUITO DI OPERAZIONI

STRAORDINARIE FISCALMENTE NEUTRALI

CONFERIMENTI AZIENDA

FUSIONI

SCISSIONI



ART. 176, c. 2-ter T.U.I.R.

LE OPERAZIONI STRAORDINARIE NEUTRALI

CREANO UN DISALLINEAMENTO

TRA

VALORI CIVILISTICI E VALORI FISCALI

IL DISALLINEAMENTO PUÒ ESSERE

AFFRANCATO CON UN IMPOSTA

SOSTITUTIVA

L’IMPOSTA SOSTITUTIVA

SI CALCOLA CON ALIQUOTE PROGRESSIVE

DEL 12% - 14% - 16%

SI VERSA IN TRE RATE



ART. 15 D.L. 185/2008

MARCHI

IL DISALLINEAMENTO RELATIVO A

AVVIAMENTO

PUÒ ESSERE AFFRANCATO

CON UN’IMPOSTA SOSTITUTIVA

DEL 16%

DA VERSARE IN UN’UNICA

SOLUZIONE

SI RIDUCE A 9 ESERCIZI

IN TAL CASO IL PERIODO DI AMMORTAMENTO FISCALE



ART. 2, c. 59 D.L. 29/12/2010 n. 225

MARCHI

I MAGGIORI VALORI RELATIVI A

AVVIAMENTO

AFFRANCATI EX ART. 15

D.L. 185/2008

DEVONO ESSERE AMMORTIZZATI IN

10 ESERCIZI

ANCHE IN RELAZIONE AGLI AMMORTAMENTI FISCALI GIÀ IN ESSERE


CONVERSIONE IMPOSTE ANTICIPATE

ART. 2, c. 55, D.L. 29/12/2010 n. 225

R.M. 22/9/2011 N. 94/E

CONVERSIONE IMPOSTE ANTICIPATE IN CREDITI

DI IMPOSTA

PRESUPPOSTI CHIUSURA BILANCIO

D’ESERCIZIO IN PERDITA

ISCRIZIONE IN BILANCIO DI IMPOSTE ANTICIPATE

DERIVANTI DA

SVALUTAZIONI CREDITI

EX ART. 106, c. 3, TUIR

VALORE AVVIAMENTO O ALTRE ATTIVITÀ

IMMATERIALI



ART. 2, c. 55, D.L. 29/12/2010 n. 225

SOGGETTI INTERESSATI

ISCRIZIONE IN BILANCIO DI

IMPOSTE ANTICIPATE

DERIVANTI DA

SVALUTAZIONI CREDITI EX ART. 106, c. 3, TUIR

VALORE AVVIAMENTO O ALTRE ATTIVITÀ

IMMATERIALI

ENTI CREDITIZI

TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI TENUTI ALLA REDAZIONE DEL

BILANCIO



ART. 2, c. 55, D.L. 29/12/2010 n. 225

AMMONTARE MAX CONVERTIBILE

PERDITA ESERCIZIO EVIDENZIATA IN BILANCIO

IMPOSTE ANTICIPATE RELATIVE ALLE POSTE IN OGGETTO

CAPITALE SOCIALE + RISERVE



ART. 2, c. 56, D.L. 29/12/2010 n. 225

LA TRASFORMAZIONE

DELLE IMPOSTE ANTICIPATE

IN CREDITO DI IMPOSTA

DECORRE “… dalla data di approvazione

del bilancio da parte dell’assemblea dei soci”

DA TALE DATA

DIVIENE UTILIZZABILE IL CREDITO DI IMPOSTA



ART. 2, c. 56, D.L. 29/12/2010 n. 225

LA NORMA È APPLICABILE AGLI ESERCIZI

2010 PRESENTANDO

DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

2011

PER I SOGGETTI CON ESERCIZIO COINCIDENTE CON L’ANNO SOLARE



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

CON DECORRENZA

DAL PERIODO D’IMPOSTA

IN CORSO ALLA DATA DI APPROVAZIONE DEL

BILANCIO

NON SONO DEDUCIBILI

I COMPONENTI NEGATIVI

CORRISPONDENTI ALLE ATTIVITÀ PER IMPOSTE

ANTICIPATE TRASFORMATE IN

CREDITO DI IMPOSTA



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

IL CREDITO D’IMPOSTA

DERIVANTE DALLA TRASFORMAZIONE

DELLE IMPOSTE ANTICIPATE

PUÒ ESSERE UTILIZZATO IN COMPENSAZIONE EX. ART. 17 D.L.gs. 241/97

SENZA LIMITI DI IMPORTO

RIS. 57/E 24/5/2011

ISTITUZIONE CODICE TRIBUTO

6834



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

IL CREDITO D’IMPOSTA

“… va indicato nella dichiarazione dei redditi”

UNICO 2011 SEZ XIX DEL QUADRO RU

CODICE CREDITO “80”

UNICO 2012 SEZ XX DEL

QUADRO RU



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 1

ANNO 2011 - ISCRIZIONE AVVIAMENTO

Avviamento 415.384,62

Quota Ammortamento Civilistico Anni 5 83.076,92

Fiscale Anni 18 23.076,92

Disallineamento 60.000,00

CONTO ECONOMICO

Ricavi 1.000.000,00

Costi 1.120.000,00

Perdita ante imposte (120.000,00)



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 1

UNICO 2012 Perdita ante imposte (120.000,00) Variazioni in aumento permanenti 140.000,00 Variazione in aumento per quota avviamento 60.000,00

Totale variazioni in aumento 200.000,00

Reddito imponibile 80.000,00 IRES 27,5% 22.000,00

CALCOLO IMPOSTE ANTICIPATE

Disallineamento quota ammortamento 60.000,00

IRES 27,5% Imposte anticipate 16.500,00



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 1

CONTO ECONOMICO

Ricavi 1.000.000,00

Costi 1.120.000,00

Perdita ante imposte (120.000,00)

Imposte esercizio (22.000,00)

Imposte anticipate 16.500,00

Perdita Esercizio (125.500,00)



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 1

UNICO 2012 QUADRO RF SENZA TRASFORMAZIONE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE


Imposte di esercizio non pagate 22.000,00

Variazioni in aumento permanenti 140.000,00

Variazione in aumento per quota avviamento 60.000,00


Imposte anticipate (16.500,00)

Totale variazione in diminuzione (16.500,00)

Reddito imponibile 80.000,00

IRES 27,5% 22.000,00



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 1

AMMONTARE TRASFORMABILE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE

Perdita d'esercizio P 125.500,00

Imposte anticipate da avviamento IA 16.500,00

Capitale sociale + riserve CP 110.000,00

Ammontare massimo trasformabile P x (IA/CP) 18.825,00

Importo trasformabile 16.500,00



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 1

UNICO 2012 QUADRO RF CON TRASFORMAZIONE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE






Imposte anticipate

Totale variazione in diminuzione 0,00


IRES 27,5% 26.538,00

Credito di imposta da iscrivere in RU100 16.500,00



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 1

EFFETTI SUL BILANCIO 2012

STATO PATRIMONIALE

Scompaiono imposte anticipate per 16.500,00

Compare un credito di imposta per 16.500,00

CONTO ECONOMICO

Sopravvenienza passiva per differenza imposte da bilancio 2011 - imposte dovute in Unico 2012

4.538,00

Imposte iscritte nel bilancio 2011 (22.000,00)

Imposte derivanti da Unico 2012 26.538,00



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

ESEMPIO 2

AMMONTARE TRASFORMABILE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE

Perdita d'esercizio P 125.500,00

Imposte anticipate da avviamento IA 16.500,00

Capitale sociale + riserve CP 130.000,00

Ammontare massimo trasformabile P x (IA/CP) 15.925,95

Importo trasformabile IT 15.925,95

Differenza Imposte anticipate da bilancio – imposte trasformate

IA - IT 574,05

IMPATTO IMPORTO CAPITALE + RISERVE



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

UNICO 2012 QUADRO RF CON TRASFORMAZIONE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE






Imposte anticipate IA - IT (574,05)

Totale variazione in diminuzione (574,05)


IRES 27,5% 26.380,00

Credito di imposta da iscrivere in RU100 15.925,95

ESEMPIO 2 IMPATTO IMPORTO CAPITALE + RISERVE



ART. 2, c. 57, D.L. 29/12/2010 n. 225

EFFETTI SUL BILANCIO 2012

STATO PATRIMONIALE

Le imposte anticipate si riducono a 574,05

Compare un credito di imposta per 15.925,95

CONTO ECONOMICO

Sopravvenienza passiva per differenza imposte derivanti da Unico 2012 e quelle iscritte nel bilancio 2011

4.380,00

Imposte iscritte nel bilancio 2011 (22.000,00)

Imposte derivanti da Unico 2012 26.380,00

ESEMPIO 2 IMPATTO IMPORTO CAPITALE + RISERVE


INTRODUZIONE DEL SINDACO UNICO

EVOLUZIONE NORMATIVA ART. 14

LEGGE 12/11/2011 n. 183

Comma 12 CONSENTE AL

COLLEGIO SINDACALE

L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI ORGANISMO DI VIGILANZA

EX ART. 6, c. 1, lett. b) D.L.gs. 231/2001

Comma 13 MODIFICA

ART. 2477 C.C. E INTRODUCE

IL SINDACO UNICO NELLE SRL

Comma 14 MODIFICA

ART. 2397 C.C E INTRODUCE

IL SINDACO UNICO NELLE SPA




LEGGE 12/11/2011 n. 183

SINDACO UNICO NELLE SPA

NUOVO 3° COMMA ART. 2397 C.C.

RICAVI O PATRIMONIO NETTO

CONDIZIONI

INFERIORI A 1 MILIONE DI EURO

ESPRESSA PREVISIONE STATUTARIA

IL SINDACO DOVEVA OBBLIGATORIAMENTE

ESSERE ISCRITTO AI REVISORI CONTABILI




LEGGE 12/11/2011 n. 183

SINDACO UNICO NELLE SRL

NUOVO ART. 2477C.C.

NOVITÀ

“SINDACO E REVISIONE LEGALE DEI CONTI”

SINDACO UNICO FACOLTATIVO

NOMINA OBBLIGATORIA DEL SINDACO UNICO

SE LA SOCIETÀ

È TENUTA REDIGERE IL BILANCIO CONSOLIDATO

SE PREVISTO DALL’ATTO COSTITUTIVO

CONTROLLA SOCIETÀ OBBLIGATA ALLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI

HA CAPITALE SOCIALE NON INFERIORE A 120.000 EURO



EVOLUZIONE NORMATIVA D.L. 212 del 22/12/2011

MODIFICA ART. 14

LEGGE 12/11/2011 n. 183

AGGIUNGENDO IL NUOVO

Comma 13-bis

IL QUALE PREVEDE

CHE

I COLLEGI SINDACALI DELLE SRL NOMINATI ENTRO IL 31/12/2011 RESTANO IN CARICA

FINO ALLA NATURALE SCADENZA




D.L. 5 del 9/2/2012

MODIFICA 3° COMMA

ART. 2397 C.C.

SOCIETÀ AMMESSA

CONDIZIONI PER LA NOMINA DEL SINDACO UNICO

NELLE SPA

ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA EX

ART.2435-bis C.C.

ESPRESSA PREVISIONE STATUTARIA

IL SINDACO DOVEVA OBBLIGATORIAMENTE

ESSERE ISCRITTO AI REVISORI CONTABILI




D.L. 5 del 9/2/2012

MODIFICA ART. 2477 C.C.

NOVITÀ

NEL CORPO DELLA NORMA LE PAROLE “DEL SINDACO”

VENGONO SOSTITUITE CON

NEL SILENZIO DELLO STATUTO

“DELL’ORGANO DI CONTROLLO O DEL REVISORE”

L’“ORGANO DI CONTROLLO” È COSTITUITO DA UN SOLO

MEMBRO EFFETTIVO

IN CASO DI NOMINA OBBLIGATORIA

DELL’ORGANO DI CONTROLLO

VENGONO RICHIAMATE LE DISPOSIZIONI SUL COLLEGIO

SINDACALE DETTATE PER LE SPA



EVOLUZIONE NORMATIVA ART. 1, c 1,

L. 4/4/2012 N. 35 (CONVERSIONE D.L. 5/2012)

VIENE SOPPRESSO

IL 3° COMMA DELL’ART. 2397 C.C

ELIMINAZIONE SINDACO UNICO

NELLE SPA

VENGONO APPORTATE

LIMITATE MODIFICHE

ALLA DISCIPLINA DELLE SRL


OIC 16 – SCORPORO TERRENI

OIC 16 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

QUANDO VENGONO ACQUISTATI INSIEME

A UN FABBRICATO

I TERRENI NON SONO AMMORTIZZABILI

PERCHÉ LA LORO UTILITÀ NON SI ESAURISCE CON TEMPO

SI DOVREBBE SEPARARE IL VALORE

DEL TERRENO

DA QUELLO DEL FABBRICATO



TUTTAVIA

PREVEDE “… nel caso in cui il valore dei fabbricati incorpori anche

quello dei terreni sui quali essi insistono, il valore dei terreni va scorporato ai fini dell'ammortamento sulla base di stime”

SE IL TERRENO HA UN VALORE IN QUANTO VI INSISTE UN FABBRICATO

E IN CASO DI PERDITA DI QUESTO

IL COSTO DI BONIFICA/RIPRISTINO DELL’AREA È PARI AL VALORE DEL TERRENO

È AMMESSO L’AMMORTAMENTO DEL

COSTO DEL TERRENO

E QUINDI NON OCCORRE LO SCORPORO




PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

DISTINZIONE TRA

SCORPORO “AREE DI SEDIME”

IMMOBILI CIELO TERRA

UNITÀ IMMOBILIARI INSERITE IN UN EDIFICIO

SI

NO




VALORE DA ISCRIVERE IN

BILANCIO

NUOVA BOZZA IN CONSULTAZIONE SUL SITO OIC

SCORPORO “AREE DI SEDIME”

OBBLIGATORIO QUANDO IL VALORE DEI FABBRICATI INCORPORA

QUELLO DEL TERRENO SOTTOSTANTE

ACQUISTO SEPARATO DEL TERRENO

ACQUISTO CONGIUNTO COL FABBRICATO

COSTO DI ACQUISTO

DETERMINAZIONE IN BASE A STIME



2

SCORPORO VALORE TERRENO

1 STIMA VALORE DEL FABBRICATO

VALORE DEL TERRENO

COSTO DI ACQUISTO

VALORE STIMATO DEL FABBRICATO





POSSIBILE APPROVAZIONE ENTRO IL I° TRIM. 2013

ESSERE APPLICATE AI BILANCI 2011

SE SI VUOLE GIÀ DA ORA

RICHIEDERE FUTURI

ADATTAMENTI

DEI VALORI 2011 PER

LE MODIFICHE APPORTATE POSSONO

ASSICURARE LA CONFRONTABILITÀ

TRA SALDI ATTUALI E FUTURI





NESSUNA RILEVANZA REGOLE FISCALI

IN BASE AL QUALE IL VALORE DEL

TERRENO È PARI AL MAGGIORE TRA QUELLO

ESPOSTO IN BILANCIO NELL’ESERCIZIO DI ACQUISTO

ART. 36, c. 7, D.L. 223/2006

OTTENUTO APPLICANDO AL

COSTO DI ACQUISTO COMPLESSIVO

DELL’IMMOBILE LE PERCENTUALI DEL

30% PER FABBRICATI

INDUSTRIALI

20% PER TUTTI GLI

ALTRI





ART. 36, c. 7, D.L. 223/2006

L’OBBLIGO DI SCORPORO FISCALE DEL TERRENO

SUSSISTE ANCHE PER GLI IMMOBILI NON CIELO-TERRA

CIRCOLARE n. 11 del 16/02/2007, par. 9.3



ISCRIZIONE VALORE TERRENO IN ATTUAZIONE DEL NUOVO OIC 16

GIÀ POSSEDUTI ANTE 2006

VALORE ISCRITTO NELL’ULTIMO BILANCIO

APPROVATO ANTE 4/7/2006

IRRILEVANTE FISCALMENTE PERCHÉ LO SCORPORO

AVVIENE UNA SOLA VOLTA

ACQUISTATI A PARTIRE DAL 2006

VALORE ISCRITTO NEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO

DI ACQUISTO

FACENDO RIFERIMENTO

PER GLI IMMOBILI




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