Conosci te stesso per abbracciare l’umanità Bollettino · loro il vaccino orale antipolio, nei...

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Segreteria del Club Via Mecenate, 27 00184 Roma tel. 06/4884988 Fax 06/48919602 email:[email protected] www.rotaryclubromanordest.org Bollettino Conosci te stesso per abbracciare l’umanità Il tema del mese di Aprile Mese della Rivista Rotariana Bollettino n. 248 30 aprile 2012 Il Consiglio Direttivo dell’Anno Rotariano 2011 - 2012 Dall’ultimo numero di PAUL Rotary Magazine L’editoriale del Governatore Daniela Tranquilli Franceschetti Presidente Paola MarroccoTrischitta Ugolini Con grande gioia ed emozione desidero condividere anche con i numerosi lettori di PAUL la notizia giunta da pochi giorni ad Evanston: l’India, che fino a pochissimo tempo fa rappresentava un epicentro del polio virus selvaggio, ha chiuso un anno senza nuovi casi di polio, una malattia debilitante e a volte fatale. L’ultimo caso in India riguardava una bambina di due anni a West Bengal il 13 gennaio 2011. Per tutti i rotariani del mondo dunque, il 13 gennaio 2012 sarà una data storica da ricordare. Riuscire a raggiungere tutti i bambini, per somministrare loro il vaccino orale antipolio, nei Paesi in cui la malattia costituisce il maggiore rischio, richiede tantissimo lavoro e varie risorse a causa di una serie di fattori, tra cui le scarse infrastrutture, l’isolamento geografico, il conflitto armato e le incomprensioni culturali relative all’eradicazione. Ma oggi con questa notizia sappiamo di essere più vicini al traguardo. Un ulteriore successo del Rotary e motivo di orgoglio per l’Italia perché questo programma partì da un Club italiano quasi trent’anni fa. Una nuova testimonianza della grandezza della leadership rotariana. Saper individuare un progetto valido, saper ascoltare, non scendere a compromessi agendo con correttezza e lealtà ma soprattutto saper guidare con lungimiranza persone diverse, con capacità e caratteri diversi motivandoli per raggiungere un traguardo comune che come fine ultimo ha la diffusione della pace e “La pace attraverso il servizio” è il tema annunciato alla recente Assemblea Internazionale di San Diego dal Presidente Internazionale del prossimo Anno Rotariano, il giapponese Sakuji Tanaka. Vicepresidente Vicario Romano dalla Chiesa Presidente uscente Roberto Somasca Presidente eletto Emilio Paolo Quaranta Segretario Maria Vittoria Forgià Tesoriere Paolo Caron Prefetto Sandro Dominici Consiglieri Paolo Balice Fabrizio Bianchi Giorgio Cherubini Gian Alberto Ferretti Vittorio Guidotti Giuseppe Pietroforte I Presidenti di Commissione Effettivo Cesare Brambilla Relazioni Pubbliche Vittorio Guidotti Amministrazione Enzo Zanderigo Iona Progetti di servizio Giorgio Cherubini Fondazione Rotary Romano dalla Chiesa Informatica Roberto Somasca Nuove Generazioni Fabrizio Bianchi Relazioni Internazionali Gian Alberto Ferretti Formazione e leadership Enzo Zanderigo Iona

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Segreteria del Club Via Mecenate, 27  ‐  00184  Roma  ‐  tel. 06/4884988  ‐  Fax 06/48919602 e‐mail:[email protected] ‐ www.rotaryclubromanordest.org 

Bollettino 

Conosci te stesso per abbracciare l’umanità

Il tema del mese di Aprile Mese della Rivista Rotariana 

  

Bollettino n. 248            30 aprile 2012  

  

 

 

Il Consiglio Direttivo dell’Anno Rotariano 2011 - 2012   Dall’ultimo numero di PAUL ‐ Rotary MagazineL’editoriale del Governatore Daniela Tranquilli Franceschetti

Presidente Paola MarroccoTrischitta Ugolini   

Con  grande  gioia  ed  emozione  desidero condividere anche con  i numerosi  lettori di PAUL  la  notizia  giunta  da  pochi  giorni  ad Evanston:  l’India,  che  fino  a  pochissimo tempo  fa  rappresentava  un  epicentro  del polio  virus  selvaggio,  ha  chiuso  un  anno senza  nuovi  casi  di  polio,  una  malattia debilitante e a volte fatale. L’ultimo caso in 

India riguardava una bambina di due anni a West Bengal il 13 gennaio 2011. Per tutti i rotariani del mondo dunque, il 13  gennaio  2012  sarà  una  data  storica  da  ricordare. Riuscire a  raggiungere  tutti  i bambini, per  somministrare loro  il vaccino orale antipolio, nei Paesi  in cui  la malattia costituisce il maggiore rischio, richiede tantissimo lavoro e varie risorse a causa di una serie di fattori, tra cui le scarse infrastrutture,  l’isolamento geografico,  il conflitto armato e  le  incomprensioni  culturali  relative all’eradicazione. Ma oggi  con  questa  notizia  sappiamo  di  essere  più  vicini  al traguardo.  Un  ulteriore  successo  del  Rotary  e motivo  di orgoglio per l’Italia perché questo programma partì da un Club italiano quasi trent’anni fa.  Una nuova testimonianza della grandezza della leadership rotariana.  Saper  individuare  un  progetto  valido,  saper ascoltare,  non  scendere  a  compromessi  agendo  con correttezza  e  lealtà  ma  soprattutto  saper  guidare  con lungimiranza  persone  diverse,  con  capacità  e  caratteri diversi motivandoli per raggiungere un traguardo comune che come fine ultimo ha la diffusione della pace e “La pace attraverso  il  servizio”  è  il  tema  annunciato  alla  recente Assemblea  Internazionale  di  San  Diego  dal  Presidente Internazionale del prossimo Anno Rotariano, il giapponese Sakuji Tanaka. 

Vicepresidente Vicario Romano dalla Chiesa  

Presidente uscente Roberto Somasca  

Presidente eletto Emilio Paolo Quaranta  

Segretario Maria Vittoria Forgià  

Tesoriere Paolo Caron  

Prefetto Sandro Dominici  

 

Consiglieri Paolo Balice  

Fabrizio Bianchi  

Giorgio Cherubini  

Gian Alberto Ferretti  

Vittorio Guidotti  

Giuseppe Pietroforte  

 

I Presidenti di Commissione   

Effettivo Cesare Brambilla  

Relazioni Pubbliche Vittorio Guidotti  

Amministrazione Enzo Zanderigo Iona  

Progetti di servizio Giorgio Cherubini  

Fondazione Rotary Romano dalla Chiesa  

Informatica Roberto Somasca  

Nuove Generazioni Fabrizio Bianchi  

Relazioni Internazionali Gian Alberto Ferretti  

Formazione e leadership Enzo Zanderigo Iona  

   

  

Segreteria del Club Via Merulana,272 ‐  00185  Roma ‐ tel. 06/4884988 ‐ Fax 06/48919602 e‐mail:[email protected] ‐ www.rotaryclubromanordest.org 

         

                    

I  programmi  del  Club

Martedì 15 Maggio ‐ ore 20,15 

NH Hotel Vittorio Veneto ‐ Riunione conviviale familiare                                                                               

Relatore il Dott. Massimo Boccaletti                                                                            

sul tema “ Sindone: il caso non è chiuso “ 

Lunedì  21 Maggio ‐  ore 18,15  (in sostituzione di martedì 22 maggio) 

Hotel Ambasciatori Palace (Via Veneto, 62) 

FORUM sul tema “Il Rotary per le fasce deboli” a cura del Past President Arsenio Rossoni, Responsabile della 5a Area Distrettuale PACE E PREVENZIONE/RISOLUZIONE DEI CONFLITTI 

Al Forum, che avrà la durata di due ore, seguirà una cena a buffet  

Martedì 29 Maggio ‐ ore 20,15                                                                 

NH Hotel Vittorio Veneto                                                                                            

Riunione conviviale (particolarmente gradita la partecipazione delle Consorti)                          

Consegna al Rappresentante della Comunità di S. Egidio del contributo del Club di € 20.000,00  per la realizzazione del  Progetto “Dream”,  cura farmacologica contro l’AIDS nella coppia madre‐figlio in Guinea Conakry 

Buon Compleanno a Paola Marrocco Trischitta Ugolini   8      aprile Enzo Zanderigo Iona  11     aprileRosalba Trabalzini 16     aprileGiancarlo Mengoni 21     aprileAlessandra Borghetti 26     aprileAlessandra Colonna                                  30     aprileVirgilio Gaito                                      1    maggioPaolo Paccoi                                       4    maggioGiovanni Magnifico                                  15  maggioCarlo Puccini 16   maggioGiorgio Spadafora 18   maggio

Arch.  Maria Vincenza Colella,  ammessa il 6.3.2012 Socio presentatore: Paola Marrocco Trischitta Ugolini Classifica:  Credito e Finanza, Banche, Ordinarie 

Conte  Marco Valerio Baldi Pergami Belluzzi,  ammesso il 27.3.2012 ‐ Socio presentatore: Carlo Felice Corsetti Classifica: Industria, Cinematografia, Produzione 

Dott. Lucio Battistotti,  ammesso il 27.3.2012  Socio presentatore: Carlo Felice Corsetti Classifica:  Istituzioni Estere, Unione Europea 

Notizie dal Club

Il nostro Effettivo al 31 marzo 2012Soci effettivi:  85 Soci onorari:     5 

L’angolo degli auguri Spazio riservato ai nuovi soci

Notizie sull’Effettivo Con sincero entusiasmo comunichiamo da queste pagine che il socio Renato Facchinetti ha ritirato le proprie dimissioni presentate alla fine del 2011, e quindi, da parte di tutti  i soci del Nord Est, un caloroso ed affettuoso saluto di  

BENTORNATO 

   

  

Segreteria del Club Via Merulana,272 ‐  00185  Roma ‐ tel. 06/4884988 ‐ Fax 06/48919602 e‐mail:[email protected] ‐ www.rotaryclubromanordest.org 

Notizie dai sociIl  Past  President  Giorgio  Cherubini  ha  recentemente pubblicato per la casa editrice Giuffrè, Collana Officina del Diritto, il libro 

La “nuova " responsabilità delle persone giuridiche 

Il  libro,  la  cui  copertina  è  riportata  qui  a  fianco, esamina  in maniera  analitica  ed  operativa,  alla  luce delle modifiche introdotte dalla Legge di stabilità 2012, le  tematiche del  controllo  interno degli enti,  il nuovo ruolo del Collegio sindacale, la revisione legale dei conti ed il ruolo dell'Organismo di vigilanza. 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA  DELLA  REDAZIONE Nel precedente numero del nostro Bollettino, nel concludere l’articolo sull’intervento che  S.E. Mons. Rino Fisichella ha svolto sul  tema “Etica e morale” durante  la  riunione conviviale  familiare  interclub con  il Rotary Club Roma Est dell’8 novembre 2011, abbiamo erroneamente attribuito alla nostra Alessandra Borghetti un plauso per  l’efficacia del  testo dell’articolo stesso. Pur complimentandoci ancora una volta per  la disponibilità e  la professionalità di Alessandra  nella  sua  attività  di  redazione,  per  l’articolo  in  questione  vogliamo  esprimere  un  particolare ringraziamento al nostro Past President Arsenio Rossoni che ne è l’autore.

Riceviamo da Alessandra Borghetti e pubblichiamo integralmente   

Per Simona e Vincenzo 

1° febbraio 2012 Stamane la Chiesa delle Piccole Sorelle dei Poveri era colma di gente, nonostante la pioggia ed il freddo intenso. Siamo  accorsi  in  tanti  a  salutare  Vincenzo  e  ad  abbracciarti  Simona  cara.  L’hai  notato  anche  tu,  dicendo spiritosamente che avresti dovuto portare la ruota delle firme.  In  effetti  ci  ho  osservato, mentre  in  silenzio  sfilavamo  in  Chiesa  ed  ho  riflettuto  su  questa  prova  tangibile dell’affetto  che  abbiamo  per  te  e  che  avevamo  per  Vincenzo.  La  mia  giovane  militanza  rotariana  non  mi permette  la  rievocazione  di molti  ricordi  di  tuo marito, ma  posso  dire  di  essere  contenta  di  averlo  almeno incontrato, di averci parlato al telefono e di aver constatato la sua simpatia.  Tu sei una lottatrice nata, un’amica preziosa, al di là dell’impegno che quotidianamente ti lega al Rotary, e ciò ti rende  una  persona  speciale.  Su  invito  del  Celebrante  ci  siamo  presi  per mano  nel  recitare  il  Padre Nostro, formando una catena che ti ha idealmente circondata perché come una corazza  tu possa sentire meno il dolore di queste ore.  Riposa in pace Vincenzo, Simona noi tutti ti vogliamo bene. 

COMUNICAZIONE AI SOCI

Dal 16 aprile 2012 la sede della Segreteria del Club si è trasferita in  

Via Merulana, 272 ‐ 00185 Roma   

Il numero di telefono è invariato

   

  

Segreteria del Club Via Merulana,272 ‐  00185  Roma ‐ tel. 06/4884988 ‐ Fax 06/48919602 e‐mail:[email protected] ‐ www.rotaryclubromanordest.org 

 

I Nostri Incontri  

 Dal 6 al 14 gennaio 2012 

IN CROCIERA CON IL CLUB: Gli Emirati Arabi Uniti e l’ Oman (articolo e foto di Giuseppe Pietroforte) 

Molti  i bei ricordi di questa crociera che ci ha fatto vivere momenti  di esaltazione per le bellezze naturali e per le stravaganze umane  che si paravano davanti a noi.  Siamo  passati  dalle  rocce  nere  degli  isolotti  e  delle    montagne nell’alba  di Muscat  alle  “dolomiti”  ed  ai  delfini  che  rincorrevano  i nostri  “dhow” nel  fiordo di Khasab per  finire  ai palazzi  tondi    ed  ai grattacieli di Abu Dabi e Dubai: perché mai li hanno costruiti?  E  cosa  dire  degli  sconfinati  “Mall”  che  si  rifanno  a   Venezia    e    ad Harrod’s    o dello  spettacolo  indimenticabile  delle  fontane  luminose che  danzavano  ai  piedi  del  Buri  Khalifa?  Il  più  alto  grattacielo  al mondo.  Un tempo sempre bello ed una gradevole temperatura non ci hanno  mai abbandonato.  

Ma una crociera è anche una nave: la nostra “ Costa Favolosa “ si mostrò subito mostruosa per dimensioni ed offerta di svaghi ma affascinante.  A parte il kitsch dei locali comuni ‐ imposto dal mercato ‐  tutto bene: comode ed ampie le cabine, vario ed infinito il mangiare,  cordiale e ben preparato  il personale ed  incredibile  il  come quattromila passeggeri possano  convivere, muoversi  e fare quello che preferiscono senza darsi fastidio.  Penso a Marcella e me con alcuni temerari sul lungo  scivolo dei ragazzini!  L’ esercitazione di abbandono nave  svolta poco dopo  la partenza ci ha permesso di apprezzare  l’organizzazione di bordo: apprezzamento che non mi ha abbandonato neanche quando ho saputo della tragedia del Giglio. Ero in sosta a Parigi ‐ nel viaggio di ritorno ‐ dove invece ho potuto toccare la disorganizzazione Air France. Ma una crociera è anche un’attesa:  ma come andate laggiù? e gli  iraniani? e  i pirati? e  lo  stretto di Hormuz? Ebbene l’abbiamo  attraversato  due  volte,  abbiamo  viste  le  luci delle piattaforme petrolifere e della costa  iraniana,  i fumi di Bandar  Abbas ed i motoscafi dei contrabbandieri che ci hanno  ricordato  quelli  blu  del  golfo  di  Napoli.  Abbiamo pure scoperto che gli Emirati sono considerati   i paesi più sicuri al mondo. Eravamo un bel gruppo di una sessantina di persone ‐ con nuclei familiari di una certa consistenza ‐ che  ha  condiviso  in  allegria  momenti  ed  opportunità:  a vigilare  e  proteggere  con  discrezione  la  nostra  Isabella ma c’era anche  il Presidente a  ricordare  il Rotary ai pochi soci presenti. Peccato perché se  fossimo stati di più  il ricordo sarebbe stato ancora più bello.  

 

 

 

 

   

  

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Martedì 17 gennaio 2012   NH Hotel Vittorio Veneto ‐ Riunione conviviale familiare 

Relatore  il dott. Giovanni Di Giacomo, specialista della chirurgia della spalla e del ginocchio, chairman europeo ATP medical service,  sul tema "Un occhio nella spalla" 

Interessante e ampio  l’intervento del dott. Di Giacomo che ci ha  illustrato  e  mostrato  gli  aspetti  più  rilevanti  sul  tema trattato:  la  spalla,  costituita  da  tre  ossa,  scapola,  omero  e clavicola e da numerosi muscoli, tendini e legamenti. La  spalla  è  ben  complicata  perché  formata  da  5  articolazioni azionate da 27 muscoli diversi. È quindi  la parte più “mobile” del nostro corpo, cosa che permette l’esecuzione di movimenti complessi ma, al tempo stesso, favorisce la stabilità dell’intera parte.  Essa  è  protetta  da  numerosi  muscoli  e  tendini  che formano la cosiddetta cuffia dei rotatori. Questo insieme però, col passare del tempo tende a degenerare ed a palesare molte patologie  dolorose.  La  più  comune  è  l’infiammazione  dei tendini che  formano appunto  la cuffia dei  rotatori, ma anche un’artrosi  cervicale  può  causare  dolori  alla  spalla,  fino  al gomito.  L’infiammazione  normalmente  si  manifesta  con  un dolore  che  aumenta  durante  la  notte  ed  è  curata  con infiltrazioni e fisiokinesiterapia.  Questo processo infiammatorio compare più frequentemente nelle donne e nei diabetici e non necessita di interventi chirurgici, anche se la guarigione è molto lenta, a meno che non sia successiva ad esempio ad una frattura dell’omero. La lesione della cuffia dei rotatori invece, necessita più spesso di un intervento chirurgico ricostruttivo della parte lesa e può essere fatto per via artroscopica oppure con una piccola incisione sulla pelle di 4/ 5 cm. Normalmente l’artrosi della spalla si può  localizzare più  frequentemente a carico dell’articolazione gleno‐omerale, più  raramente a carico dell’articolazione  acromion‐claveare. Mentre  l’artrosi  acromion‐claveare  si  risolve  brillantemente  con  trattamento infiltrativo  locale e un buon trattamento riabilitativo, più ostico è  il trattamento dell’artrosi gleno‐omerale.  Il primo step  chiaramente  è  quello  di  eseguire  un  esame  radiografico mirato  che  ci  dirà  il  grado  della  degenerazione  del tessuto  cartilagineo dell’articolazione gleno‐omerale. Nelle  forme  lievi,  il  trattamento  riabilitativo e  infiltrativo  con acido  ialuronico e  il ridimensionamento dell’attività fisica può essere utile; nelle forme più gravi,  invece,  laddove si abbia ancora una funzione della cuffia dei rotatori, trova applicazione  l’utilizzo di protesi sia sul versante della testa omerale che sul versante glenoideo. Oggi si tende ad utilizzare protesi che insultino in modo minimo il tessuto osseo con  il concetto del "Rivestimento cartilagineo". Nel caso  in cui  invece si abbia una  lesione di cuffia associata ad un importante processo artrosico (artropatie da cuffia), non potendo essere utilizzato il motore che tende a mantenere costante  il centro di rotazione della testa dell’omero nella cavità glenoidea, viene consigliata  la protesi  inversa, che rappresenta spesso  l’ultimo tentativo di recupero della spalla. È un intervento estremamente delicato che può dare degli insuccessi. Molte immagini hanno accompagnato la dotta relazione ed hanno reso davvero chiaro un argomento ostico per i non addetti ai lavori, ma interessante per tutti i presenti: alzi la mano chi non ha mai avuto almeno un po’ di dolore alla cervicale!   Martedì 24 gennaio 2012 

Hotel Bernini Bristol ‐ Riunione conviviale  diurna Relatrice la dott.ssa Giovanna Zimatore Cherubini sul tema "Questo mondo meraviglioso: incontro tra scienza e fede" 

È stato un piacere ascoltare Giovanna, non solo per  le cose che ci ha detto, ma per  l’entusiasmo di vivere e per  il mondo in generale che ha voluto condividere con noi.  

   

  

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Lo  spunto  della  conversazione  nasce,  penso,    dagli  argomenti  che  sono  cari  alla nostra Presidente Paola, ma  che  appartengono  a    tutti noi, ovvero  il  tentativo di ciascun  essere  umano  di  coniugare  scienza  e  fede.  (È,  in  fondo,  un  modo  di avvicinarsi al concetto di etica promosso da Paola quest’anno).  Dall’incontro con AMKA Onlus,  l’associazione che ci ha visti  impegnati nell’anno di presidenza  di  Giorgio,  è  nato  il  libro  di metafore  “Come  due  foglie”,  raccolta  di pensieri della nostra amica Giovanna sulla convergenza tra la professione di fisica ed il suo essere cattolica, cristiana praticante.  Non  è  un  dato  di  fatto  che  l’avvicinarsi  alla  scienza  porta  all’ateismo:  la  sua testimonianza,  anche  se  non  unica  al mondo,  è  la  prova  vivente  che  si  possono coniugare entrambi gli aspetti, quello professionale  di studioso con quello intimo di credente.  

Siamo  grati  a  Giovanna  per  aver  condiviso  oggetti  preziosi  del  suo  vivere,  per  averci  fatto  commuovere  nel testimoniare  l’amore per  la sua famiglia, per aver messo Dio  in ogni cosa che fa, per essere, come si è definita, un piccolo regnetto teso tra due foglie (la scienza e  la fede) che cerca di tessere  la sua tela attaccandosi ad entrambe. Giovanna ha  letto e  spiegato alcune poesie del  suo  libro e  ci è parso molto naturale e  comprensibile, nonostante l’ampiezza e la profondità dei temi, affrontare con lei questo percorso interiore. La buona  partecipazione di soci, pur essendo una riunione diurna, ha reso l’incontro un vero successo.   Martedì 31 gennaio 2012 

NH Hotel Vittorio Veneto ‐ Riunione conviviale  

Relatore  il socio Sergio Manganaro sul tema "Lourdes, coerenza e riconciliazione” 

La conversazione dell’amico Sergio Manganaro, che si reca  in pellegrinaggio due  volte  all’anno  nel  Santuario  francese,  è  propedeutica  al  viaggio  organizzato  per  i  giorni  4/7 maggio  prossimi.  Lourdes  si  trova  a  900/1000 metri di altezza sul  livello del mare nel dipartimento degli Alti Pirenei in una zona di  frequenti piogge. È,  come  tutti  sappiamo,  il  luogo delle apparizioni della Madonna  alla  piccola  Bernadette,  (18  per  esattezza  le  volte  in  cui  la Bianca  Signora  si è mostrata,   dal  febbraio al  luglio del 1858) e dove  sono state  costruite  4  Basiliche  di  cui    una  sotterranea.  Nei  tre  ospedali  per l’assistenza  agli  infermi  lavora  personale  volontario  addestrato  anche  per accompagnare  ed  immergere  i  malati  nelle  piscine.  Sergio  ci  spiega  che l’acqua a Lourdes ha una consistenza oleosa, sicché si ha  la sensazione, una volta  emersi dalle  vasche, di  essere  asciutti. A  capo del Bureau Medical di Lourdes  è  stato  nominato  un  medico  italiano,  il  dott.  Alessandro  De Franciscis, che ha fatto questa affermazione:  

“Io non guarisco, constato le guarigioni”. Molti sono i miracoli conclamati e a tutt’oggi ancora molti sono da accertare. Il nostro viaggio, organizzato dall’instancabile Presidente Paola Marrocco, include anche la visita alla Grotta.  Esso vuole essere l’occasione per ammettere i propri limiti, per rivolgere la sera una preghiera di ringraziamento alla Madonna così come da piccoli ci si rivolge per aiuto ed assistenza alla mamma. Il pellegrinaggio, come spesso accade quando ci si reca  in simili  luoghi  , finisce quando si torna a casa, allorché si è ben  soppesato quanto  si è  vissuto al  Santuario:    la presenza  continua e  costante di una moltitudine di pellegrini, ciascuno dei quali è avvolto nella propria fede e compromessa la salute o la speranza si rivolge alla Madre di Gesù per ricevere aiuto, dona forza e capacità di reagire a chi è più fortunato e riempie il cuore di gioia a chi riceve la grazia.  Grazie Sergio, per l’attestato di fede e di amore che ci hai trasmesso e per averci dato un motivo in più per essere pellegrini!  

   

  

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Martedì   7  Febbraio 2012 

Circolo Ufficiali PIO IX  

Riunione conviviale familiare in interclub con il Rotary Club Roma Campidoglio 

Relatore il Prof. Vincenzo Cipolletta sul tema “Etica nell’imprenditoria” 

Molti gli    incarichi  ricoperti dal nostro  illustre ospite: Presidente di Ferrovie dello Stato (dal 2006 al 2010), del Sole 24 ORE (dal 2004 al 2007), Presidente della Marzotto S.p.a.(dal 2000 al 2003) e Direttore Generale di Confindustria dal 1990 al 2000, solo per   citarne alcuni. L’applicazione dell’etica alla vita di una  azienda non deve essere  assimilata  al puro  rispetto della  legge.  L'etica infatti (dal greco èthos, "carattere", "comportamento", "costume” “consuetudine”) è, come sappiamo, un ramo della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere  i comportamenti  in buoni, o moralmente leciti, rispetto a quelli ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. L’osservanza  dell’etica  quindi  coinvolge  tutte  le  scelte  del  responsabile aziendale, perché ad ogni sua decisione deriva una conseguenza eticamente rilevante, sia per l’azienda stessa che per il suo indotto.  

Dal punto di vista economico, ad esempio, la decisione di un investimento è eticamente rilevante in quanto essa sarà una  voce  di  bilancio.  Ancora  di  più  nel  caso  dei  rapporti  col  personale  laddove  un  comportamento  responsabile valorizzerà  il lavoratore sulla base delle sue proprie caratteristiche.  Perseguire un  comportamento    corretto  in  ambito  aziendale  infatti significa  premiare  il  lavoro  ben  fatto  e  non  stressare  il  personale meno efficiente. Ciò potrebbe avere un senso solo nel breve periodo ma nel lungo è certamente sbagliato.  Anche  nel  rapporto  dell’azienda  con  il  cliente  una  consuetudine onesta  e  corretta  porta  dei  benefici  perché  rende  al  pubblico l’immagine  di  un  produttore  efficiente  e  affidabile.  Specie  in  Italia dove  le  imprese  sono  fortemente  legate  al  territorio,  l’affidabilità dell’impresa costituisce un vero punto di forza e la discriminante per il consumatore nel fare le scelte.  Un modus  operandi  corretto  nel  settore  privato  produce  i  suoi  effetti  anche  nel  settore  pubblico,  anche  se  nel pubblico esistono  leggi contro  la corruzione assenti nel privato. Eppure un comportamento  in sé stesso sbagliato è negativo in entrambi i settori! Dal punto di vista giuridico quindi abbiamo ancora molto da fare. Vi è la necessità di un codice  preventivo,  cioè  capace  di  prevenire,  di  mettere  delle  rotaie  entro  cui  potersi  muovere  lecitamente  e prevedere  le  sanzioni  per  i  comportamenti  illeciti.   Moltissime  le  domande  cui  il  Prof.  Cipolletta  ha  gentilmente risposto, in una serata certamente interessante e di successo.   

Martedì  14  Febbraio 2012 

Hotel Bernini Bristol ‐ Riunione conviviale diurna 

Relatore il Past President Enzo Zanderigo Iona sul tema “Ricordiamoci i fondamentali del Rotary” 

Il nostro Past President e attuale Tutor dei soci neo eletti, ripercorre la storia ed i principi della nostra Associazione. In Italia i primi Clubs nascono a Milano nel 1923 (come sappiamo il Rotary nasce il nel 1905 in America ad opera di Paul Harris), ispirandosi al principio fondante del servizio a favore della collettività. Il servire (service above self) si declina in vari modi: con l’amicizia che si costruisce tra i soci, con il rispetto della diversità (ricordiamo, ad esempio, che alla prima riunione del Rotary, il 23 febbraio del 1905, presero parte persone appartenenti a diverse confessioni religiose),  con  l’integrità   morale   e  la  leadership, quest’ultima,  aggiungerei,  socialmente utile. Per  Enzo  la parola  anglosassone “service” è resa più efficace nella nostra lingua con la traduzione “rendersi utile”.   

   

  

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Ricorda  poi  la  prova  di  Taylor  del  1926  ovvero  le  4  domande  che servono per verificare se  il nostro comportamento risponde all’etica rotariana: “Ciò che dico, penso, faccio: 

1) Risponde a verità? 2) È giusto per tutti gli interessati? 3) Creerà buona volontà e migliori rapporti di amicizia? 

4) È vantaggiosa per gli interessati? Dopo  aver  ripercorso  le  nostre  5  vie  d’azione  (interna,  pubblico interesse, professionale, internazionale e nuove generazioni), Enzo ci mostra  un  o  scema  riepilogativo  sui  numeri  del  Rotary  in  Italia  e  nel  mondo.  Mi è molto piaciuta la sua considerazione finale che riporto di seguito integralmente: 

“Un rotariano non fa mai pesare ciò che fa o ha fatto, ma si limita a chiedere se c’è altro da fare”. Grazie Enzo per il ripasso sempre utile sia per i nuovi soci che per chi milita nel club da più tempo.  

Giovedì  23 Febbraio 2012 

Giornata dedicata al “Rotary Day “ 

Dalla lettera del mese di marzo 2012 del Governatore Daniela Tranquilli Franceschetti 

"…  E  poi  vinse  il  sogno":  questo  verso  di  Eugenio Montale descrive  la  serata.  Eravamo  300?  500?  1000?  Non  so rispondere  ma  la  Piazza  del  Campidoglio  era  piena,  gli applausi lunghi, l’entusiasmo grande. Musica, balli, proiezioni, visual  show,  flashmob  della Maison  Boccadamo  e  il  nostro logo  dell’End  Polio  Now  sul  Palazzo  Senatorio  insieme  alle foto dei Testimonial più famosi e alle centinaia di vostre foto. Il nostro testimonial 2011‐12 Francesco Totti con i suoi goal e con la sua foto “This Close” ci ha incitato a continuare perché veramente “basta cosi poco” al raggiungimento del traguardo desiderato da 27 anni.  La  conferenza  stampa nella meravigliosa  sala dell’esedra del Marc’Aurelio.  

Bruce Aylward, responsabile del programma dell’eradicazione polio dell’OMS, arrivato da Ginevra per festeggiare con noi  e  il  Past  President  internazionale  Carlo  Ravizza,  coordinati  dal  noto  giornalista  Roberto Giacobbo,  rotariano, hanno presentato ai tanti giornalisti e al pubblico i successi, le battaglie vinte grazie al nostro impegno costante e al nostro entusiasmo.  

Tutto veramente unico.”  

Sabato  25 Febbraio 2012 

Visita culturale:  “Le stanze segrete dei Gesuiti”  

Favoriti dal clima benevolo ci siamo trovati davanti alla Chiesa di S. Andrea al Quirinale. Dalla sua Sagrestia, opera del Bernini, parte infatti la visita alle stanze segrete dei Gesuiti. Guida del percorso è l’Ing. Gaetano Liguori, appassionato di arte e storia. La compagnia di Gesù fondata da S.  Ignazio di Loyola viene approvata da Papa Paolo  III nel 1540 e subito attrae molti giovani, come il nobile polacco S. Stanislao Kostka il quale, in pieno contrasto con la famiglia che tenterà in ogni modo di dissuaderlo, giunge a Roma  dove  è fatto novizio.    

Essere Rotariani nei fattisignifica

avere non solo il coraggio e l‘orgogliodi dichiararsi Rotariani,

ma di esserlo nella realtà di ogni giorno

   

  

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Mentre  completa gli  studi per diventare  sacerdote muore ad appena 18 anni. Viene ricordato per le apparizioni di S. Barbara e della Madonna ed è fatto Protettore  della Gioventù Studiosa  per il suo impegno nello studio.  Visitiamo al primo piano della Chiesa  le stanze dove visse  il periodo di  formazione al sacerdozio  e  ammiriamo  la  splendida  statua  che,  a  grandezza  naturale,  lo  ritrae  sul letto di morte (opera di Pierre Le Gros). 

Prima di recarci a piazza del Gesù, diamo uno sguardo alle opere pittoriche   e scultoree di cui  la Chiesa di S. Andrea è adorna ed ammiriamo la pianta ellittica che ne costituisce la principale caratteristica. Mi piace, a questo punto, rendervi noto  che  proprio  qui  si  unirono  in matrimonio,  come  lo sposo  ci  ha  raccontato  nel  corso  della  visita,  Riccardo  e Piera  Bisogniero!!  

Giunti accanto alla Chiesa del Gesù ci rechiamo a vedere le tre stanze dove visse S. Ignazio di Loyola.  Queste si  trovano all'ultimo piano della residenza costruita dal Santo tra il 1543 e il 1544.  Difetti di costruzioni uniti ad una forte  inondazione recarono gravi danni cui seguì un parziale crollo della struttura.  Le  tre camere, quella  in cui mangiava, dormiva e diceva Messa,   sono tutto ciò che  resta dell’edificio originario:  la costruzione esistente è stata  quindi praticamente eretta  intorno a questi tre ambienti.   Ragguardevole   è  il corridoio che porta alle camere del Santo; affrescato da Andrea del Pozzo  con  la  tecnica  del  tromple  d’oeil,  presenta  giochi  prospettici  notevoli  ed entusiasmanti. Ed  arriviamo al  termine della  visita.  In attesa della Messa delle 18.00  ci siamo goduti la cosiddetta macchina barocca di S. Ignazio.  A dire  il vero non è proprio una macchina ma un semplice sistema di cavi e contrappesi che, nella cappella alla sinistra dell’altare, dedicata al fondatore della Compagnia di Gesù abbassa una  tela per mostrare una monumentale  statua di S.  Ignazio  in bronzo dorato, arricchita  dal  contorno  di  lapislazzuli  e marmi  colorati.  Certamente  il  gioco  di  luci  ed ombre  e  la musica  che  inonda  l’ambiente  rendono  l’apparizione  della  statua  davvero impressionante.  Come spesso mi trovo a dirvi: peccato per chi non c’era!  

Martedì 6 marzo 2012 

NH Hotel Vittorio Veneto ‐ Riunione conviviale familiare 

Relatore S.E. il Prof. Salvatore Sfrecola, Presidente Corte dei Conti di Torino sul tema “ Etica della funzione pubblica” 

Il  nostro  ospite  è  legato  al  nostro  Club  dal  fatto  di  essere  amico  del Presidente  Paola Marrocco  e  del  compianto Mauro  Stramacci  al  quale desidera  dedicare  il  suo  intervento  che  si  apre  con  una  considerazione importante:  sono  trascorsi  20  anni  da  “Mani  Pulite”,  ovvero  dall’evento causato  dalla  corruzione  nella  funzione  pubblica  che  portò  profondi cambiamenti nel nostro Paese. Da quei giorni non è cambiato molto e anzi i numeri ci dicono che il giro di affari illeciti in Italia vale circa 60 miliardi di euro,  pari  alla metà  dell’importo  accertato per  l’intera  Europa.   Un  ben triste primato!  Eppure,  nel  nostro  ordinamento  giuridico,  esistono molti richiami al comportamento che  il  funzionario pubblico deve  tenere,  i più importanti dei quali  sono  contenuti nella Costituzione  come ad esempio l’Art.  98  (I  pubblici  impiegati  sono  al  servizio  esclusivo  della Nazione)  o l’Art. 54 (Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.  

  

   

  

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I  cittadini  cui  sono  affidate  funzioni  pubbliche  hanno  il  dovere  di  adempierle  con  disciplina  ed  onore,  prestando giuramento nei casi stabiliti dalla  legge.) oppure  l’Art 28 (I funzionari e  i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente  responsabili,  secondo  le  leggi penali,  civili e amministrative, degli atti  compiuti  in violazione di diritti.).  Il richiamo ad un comportamento eticamente corretto è quindi non solo presente   e più volte ripetuto ma, come  la  storia  ci  insegna,    è  presente  da  sempre.  Dai  tempi  in  cui  Scipione  (il  futuro  Africano)  viene  nominato Questore, al  famoso trattato sulla Ragion di stato scritto da Giovanni Botero nel 500, molti sono coloro che hanno posto l’etica a guida per lo svolgimento del proprio ruolo.  Che dire di Quintino Sella, che, proveniente da una famiglia di industriali della lana abbandonò spontaneamente ogni incarico nell’attività privata per dedicarsi senza ostacoli al Ministero delle Finanze nel 1864?   O del Presidente Einaudi che pretese che ogni spesa avesse la sua copertura? (da cui il pareggio del bilancio). Certamente la Corte dei Conti svolge un ruolo fondamentale nel colpire coloro che, ricoprendo un incarico pubblico, agiscono  in maniera sbagliata, ma non basta. È anche necessaria una maggiore  indignazione popolare di fronte agli sprechi ed al cattivo uso del denaro pubblico. Potrebbe essere un’idea quella di togliere, a coloro che agiscono contro gli  interessi  della  cosa  pubblica,  i  diritti  politici:  e  come  dar  torto  a  questa  provocazione,  ora  nel  momento drammatico che stiamo vivendo?  

Martedì   20 marzo 2012 

Hotel Bernini Bristol ‐ Riunione conviviale diurna 

Relatore il PDG Marco Claudio Randone                                                                              

La  nuova avventura del Distretto 2080 si svolge in Africa, precisamente in Guinea Bissau, Paese   da cui è partita  la  collaborazione con  l’UNICEF per  sconfiggere  la malaria, che  in quei  luoghi è  la causa di morte di un bambino su 5. L’obiettivo è quello  di  acquistare  e  distribuire  delle  zanzariere  trattate  con  un  insetticida naturale  a  lunga durata.  Se  l’Unicef  compra 10  zanzariere,  il nostro Distretto  si impegna a comprarne altre 10  fino ad un  tetto massimo di 50 mila euro  in due anni.  Per  ottimizzare  la  raccolta  fondi  l’Unicef  ha mandato  una  lettera  ai  suoi contributori,  circa  400mila,  spiegando  le  ragioni  della  raccolta,  gli  obiettivi  e  la partecipazione attiva del Distretto Rotary 2080 nel progetto.  Il  che,  porta  una  doppia  conseguenza:  la  prima  è  che  si  crea  una  sfida  tra  il contributore  Unicef  ed  il  Rotary  e  la  seconda  è  la  funzione  di  propaganda dell’azione  della  nostra  Associazione  presso  coloro  che  non  la  conoscono;  un combinato di comunicazione e solidarietà dal quale il Rotary esce vincente.  Al  termine di questi primi due anni prenderà  il via    la seconda parte del progetto che consta del reclutamento dei medici che curino i bambini affetti dal morbo. Naturalmente  il nostro Distretto parteciperà anche a questa fase con una  raccolta  fondi di  altri 50 mila euro. E’  stato    interessante ascoltare    il P.D.G. Marco Randone  che da  sempre spende tempo ed energie per portare il Rotary all’attenzione della gente. Dalla sua conversazione abbiamo capito che coraggio ed entusiasmo non gli mancano di fronte a questa nuova sfida e soprattutto ci auguriamo che queste doti siano “ contagiose”!   

 

Domenica  25 marzo  2012

Défilé “La moda non ha età” con indossatrici d’eccezione: soci del nostro Club, consorti dei nostri soci, amiche, che hanno indossato, con assoluta disinvoltura, gli splendidi abiti creati dalla stilista Antonella Rossi.  Non ci sono altri commenti da aggiungere ……... parlano le immagini.  

 

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Segreteria del Club Via Merulana,272 ‐  00185  Roma ‐ tel. 06/4884988 ‐ Fax 06/48919602 e‐mail:[email protected] ‐ www.rotaryclubromanordest.org 

 

 

 

 

 

 

 

 

          

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Elisabetta Mengoni

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con la partecipazione straordinaria di           

Matilde Brandi 

Evento finalizzato alla raccolta fondi destinati ad iniziative di 

solidarietà 

défilé 

presso l’Atelier  Haute Couture di Antonella Rossi Palazzo Delfini 

La moda non ha età

Alessia La Cava Gabriella Pesic

Matilde Brandi

Alessandra Borghetti

   

  

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Mimmola Scoccini Maria Vittoria Forgià

Anna Belletti

Carolina Zanderigo

Sonia Corigliano

Francesca Pizzabiocca Lanzi

Matilde Brandi con Costanza Donati e Francesca Melchiorri

Alice Donati Barbara Giorgi

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Eleonora Fracassi

Antonella Rossi e Matilde Brandi