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Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport DDPS Esercito Svizzero Base logistica dell’esercito Indicare classificazione documento Concetto / manuale utente, sicurezza ed esercizio (NSB-K/H) per Oggetto/area UG / UE Denominazione Autore Nome, cognome Funzione Unità organizzativa MODELLO VERSIONE 3.0 AUTORE Gruppo di progetto GLP036 RILASCIATO DA Piattaforma di collaborazione DATA DEL RILASCIO 23.11.2017 La seguente guida (nome file: Leitfaden NSB-, BE-, BW-_Konzept_Handbuch_V2-00_it) contiene le istruzioni sull’allestimento di un piano e manuale d’esercizio; la guida è disponibile qui: https://spextranet.admin.ch/sites/ERFA_GLP036/07%20Konzepte,%20Berichte,%20Pr %c3%a4sentationen/Forms/AllItems.aspx 1/21

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Dipartimento federale della difesa,della protezione della popolazione e dello sport DDPS

Esercito SvizzeroBase logistica dell’esercito

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Concetto / manuale utente, sicurezza ed esercizio (NSB-K/H) per FORMTEXT      

Oggetto/area UG      / UE          

Denominazione      

Autore

Nome, cognome Funzione Unità organizzativa                                                   

MODELLO

VERSIONE 3.0

AUTORE Gruppo di progetto GLP036

RILASCIATO DA Piattaforma di collaborazione

DATA DEL RILASCIO 23.11.2017

La seguente guida (nome file: Leitfaden NSB-, BE-, BW-_Konzept_Handbuch_V2-00_it) contiene le istruzioni sull’allestimento di un piano e manuale d’esercizio; la guida è disponibile qui: https://spextranet.admin.ch/sites/ERFA_GLP036/07%20Konzepte,%20Berichte,%20Pr%c3%a4sentationen/Forms/AllItems.aspx

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Prova delle modifiche del BSN-K/H

Versione Data del rilascio

Descrizione della versione

                 

                 

                 

                 

                 

                 

                 

                 

                 

                 

                 

                 

Per la creazione Luogo, data       Firma

Organizzazione, funzioneCognome nome

          

ApprovazioneLuogo, data       Firma

Organizzazione, funzioneCognome nome

          

VistoLuogo, data       Firma

Organizzazione, funzioneCognome nome

          

Destinatari, abbreviazioni ecc. in appendice     

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Indice

1 Sintesi 51.1 Contesto iniziale 5

1.2 Obiettivi 5

1.3 Esigenze e misure di progettazione 5

2 Contesto iniziale 62.1 Delimitazione (perimetro, impianto, oggetto) 6

2.2 Organizzazione e compiti dell’utente 6

2.3 Basi giuridiche e concettuali 6

2.4 Indicatori concernenti l’utilizzazione 6

2.5 Utilizzazione attuale 6

2.6 Interdipendenze 6

3 Concetto utente 73.1 Destinazione 7

3.2 Esigenze relative all’utilizzazione 7

3.3 Scenari di utilizzazione a seconda della situazione 7

3.4 Categorie di utenti e di persone 7

3.5 Capacità 7

3.6 Economicità 7

3.6.1 Valutazione dell’economicità dal punto di vista del locatario 7

3.6.2 Stima dei risparmi 7

4 Esigenze di sicurezza 94.1 Bene da proteggere 9

4.1.1 Persone 9

4.1.2 Materiale 9

4.1.3 Veicoli 9

4.1.4 Edifici 9

4.1.5 Informazioni 9

4.2 Misure di sicurezza esistenti (stato attuale) 9

4.3 Carenze a livello di sicurezza (differenza tra 4.1 e 4.2) 9

4.3.1 Esterni, perimetro e area 9

4.3.2 Zone protette militari 9

4.3.3 Controllo degli accessi 9

4.3.4 Protezione di oggetti e valori, protezione antirapina 9

4.3.5 Protezione antispionaggio e flusso delle informazioni 10

4.3.6 Protezione contro i reati 10

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4.3.7 Protezione contro gli incendi e le esplosioni 10

4.3.8 Protezione contro i guasti ad apparecchiature e installazioni importanti per l’esercizio 10

4.3.9 Organizzazione di sicurezza e d’emergenza 10

4.3.10 Test integrali 10

4.4 Proposte relative alle misure di sicurezza dal punto di vista del locatario 10

4.5 Utilizzazione sicura delle costruzioni 10

5 Piano d’esercizio 115.1 Procedure operative 11

5.2 Modalità operative 11

5.3 Relazioni 11

5.4 Flussi di persone 11

5.5 Flussi di materiale e merci 11

5.6 Piano di approvvigionamento e smaltimento delle acque (VEK) 11

5.7 Attrezzature d’esercizio 11

5.7.1 Attrezzature fisse d’esercizio 11

5.7.2 Attrezzature mobili d’esercizio 11

5.7.3 Attrezzature d’esercizio particolari 11

5.7.4 TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) 11

5.8 Circolazione e piano dei parcheggi 12

5.9 Ambiente 12

6 Organizzazione 136.1 Organizzazione dell’utente 13

6.2 Organizzazione di progetto 13

7 Scadenze 147.1 Possibile scadenzario 14

7.2 Tappe 14

8 Gestione delle informazioni e dei dati 158.1 Flusso delle informazioni 15

8.2 Archiviazione dei documenti 15

A Appendice 16A.1 Abbreviazioni 16

A.2 Documentazione di base 16

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1 SintesiSintesi dei punti essenziali. Descrizione a grandi linee dell’idea globale nel suo contesto. Illustrazione degli elementi che servono a valutare l’investimento e il grado di adempimento degli obiettivi. Sintesi di altri importanti elementi conoscenze che influenzano in modo determinante l’attuazione.

1.1 Contesto inizialeDescrizione succinta e sintesi del contesto iniziale.      

1.2 ObiettiviDescrizione succinta e sintesi degli obiettivi (p. es. obiettivi rilevanti per la sicurezza, cfr. CSI della SIO)).     

1.3 Esigenze e misure di progettazioneDescrizione succinta e sintesi delle esigenze e misure di progettazione (p. es. esigenze e misure rilevanti per l’utilizzazione, esigenze e misure tecniche di sicurezza, gestionali, tecniche, architettoniche).     

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2 Contesto iniziale

2.1 Delimitazione (perimetro, impianto, oggetto) Descrizione dell’unità considerata (p. es. area, impianto, oggetto, edificio, installazione). Allegare delimitazione rispetto al perimetro considerato, rispettivamente agli edifici, impianti e sistemi considerati in questo NSB. Allegare planimetria (p. es. illustrazione grafica o in forma di tabella degli impianti principali (AA) e degli annessi (secondo la descrizione della struttura in SAP)). Nel caso di nuovi impianti, si possono illustrare in questo capitolo eventuali moduli di capacità (p. es. edificio d’esercizio, garage). Illustrazione dei collegamenti (p. es. illustrazione grafica o tabellare dei collegamenti degli impianti principali (AA), ingressi/uscite e principali vie di collegamento, categorie di persone). Ev. può essere utile anche aggiungere estratti della carta come complemento, localizzazione o illustrazione di un impianto generale.     

2.2 Organizzazione e compiti dell’utente Quali sono le categorie di utenti identificate? Descrizione di compiti, prestazioni e responsabilità anche rispetto ad altri ruoli e organizzazioni. Descrizione succinta del mandato di base o generale.     

2.3 Basi giuridiche e concettuali Su quali basi giuridiche e concettuali si basa la necessità (p. es. Concetto relativo agli stazionamenti dell’esercito, MASTERPLAN, documentazione orientativa, capitolati/esigenze militari, piano di utilizzazione (NUK), piani di approvvigionamento idrico/smaltimento delle acque (GEP/VEK), ordinanza, regolamento interno ecc.)? Le prescrizioni rilevanti per gli immobili del rappresentante del proprietario devono essere rispettate (direttive quadro e/o specifiche rilevanti per gli immobili). Gli oneri in materia ambientale (p. es. pericoli naturali, radon, radiazioni, protezione delle acque, protezione dei beni culturali, siti inquinati) devono essere rispettati. Occorre fare il collegamento con il regolamento di utilizzazione.     

2.4 Indicatori concernenti l’utilizzazione Sono previste modifiche essenziali dell’utilizzazione? Le basi approvate sulla griglia quantitativa sono documentate (indicazioni sugli effettivi della truppa (elementi modulari), sulla struttura organizzativa e sul numero di posti di lavoro (organigramma con direzione, amministrazione, officine, magazzinaggio/trasbordo ecc.), sull’utilizzazione/occupazione (ad es. settimane all’anno))?      

2.5 Utilizzazione attuale Qual è il periodo minimo di locazione? Qual è l’orizzonte di utilizzazione prevedibile?     

2.6 Interdipendenze Esistono interdipendenze e collegamenti con altri progetti immobiliari, organizzazioni, locatari, concedenti di diritti di superficie, vigenti disposizioni del diritto federale, cantonale e comunale in materia di protezione dell’ambiente e con le prescrizioni della sezione Territorio e ambiente della SG DDPS? Le prescrizioni specifiche delle superfici trattate devono essere rispettate in ogni caso; questo principio vale in special modo per le prescrizioni che non vengono esplicitamente menzionate in leggi o ordinanze, ecc.      

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3 Concetto utente

3.1 Destinazione Qual è la destinazione (p. es. istruzione, esercitazioni, amministrazione/ufficio)? Come si prospetta il fabbisogno di spazi a lungo termine (p. es. ulteriore sviluppo dell’utilizzazione, cambiamenti di destinazione)? Quali norme e leggi rilevanti per l’utilizzazione devono essere considerate (p. es. norme e leggi speciali)?      

3.2 Esigenze relative all’utilizzazioneQuali sono le modalità operative dell’utente? Quali sono le direttive dell’utente riguardo all’esercizio (p.es. rapporti di funzionamento ottimali, occupazione, gradi di occupazione)?     

3.3 Scenari di utilizzazione a seconda della situazione Il Rapporto del Consiglio federale sulla politica di sicurezza (Rapporto del Consiglio federale all’Assemblea federale del 15 aprile 2010 sulla politica di sicurezza della Svizzera (RAPOLSIC 2010) definisce le tre situazioni seguenti: situazione normale (NL), situazione particolare (BesoL), situazione straordinaria (AoL)     

3.4 Categorie di utenti e di persone Indicazioni sulle categorie di utenti e di persone (p. es. truppa, visitatori, servizio di portineria, squadre di intervento).     

3.5 CapacitàIllustrazione delle capacità con superfici utili principali, sintesi in base al modello di documento “Raumbedarf global” (“Fabbisogno totale di spazio”) o “Formulazione delle necessità”.

Tipo di superficie Quantità in m2

HNF 1 Locali d’abitazione e lavoro      HNF 2 Lavoro d’ufficio      HNF 3 Produzione, commercio e officine meccaniche, laboratori      HNF 4 Stoccaggio, distribuzione e vendita      HNF 5 Formazione, insegnamento e cultura      HNF 6 Cure e convalescenza (CMR e infermeria)      Altri            BUF10 Superficie esterni trattata, altra superficie pavimentata      

3.6 EconomicitàL’economicità delle modifiche auspicate dell’utilizzazione deve essere quantificata.

3.6.1 Valutazione dell’economicità dal punto di vista del locatario

Ventilazione della stima dei costi finali di:

Di cui per lavori di riparazione:

Di cui per l’ottimizzazione dell’esercizio (quota della necessità dell’utente):

Di cui per la necessità dell’utente (esclusa quota ottimizzazione esercizio):

3.6.2 Stima dei risparmi Quali risparmi ricorrenti e trasferimenti possono essere realizzati grazie all’attuazione del progetto? I risparmi devono essere quantificati e le basi (p. es. ipotesi relative alle spese annue per il personale, al risparmio di costi d’esercizio ecc.) devono essere esposte in modo trasparente.

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Genere di costo Descrizione del risparmio Risparmio in CHF/anno

Personale da parte dell’utente e del gestoreQuali risparmi possono essere realizzati sul fronte dei costi del personale grazie all’attuazione del progetto (ad es. risparmio di personale grazie alla centralizzazione, procedure operative più efficienti, sinergie)?

0

Sistemi (incl. TIC), materiale e munizioni2

Quali risparmi possono essere realizzati grazie all’attuazione del progetto per quanto riguarda sistemi, materiale e munizioni (ad es. meno veicoli, materiale per l’istruzione, simulatori)?

0

Spostamenti e trasportiQuali risparmi possono essere realizzati grazie all’attuazione del progetto sul fronte dei costi di trasporto?

0

Altri costi/ricavi per beni e servizi e prestazioni di terziQuali risparmi possono essere realizzati grazie all’attuazione del progetto per quanto riguarda le altre spese per beni e servizi (ad es. riduzione dell’acquisto di prestazioni di terzi)? Quali ricavi aggiuntivi possono essere realizzati grazie al progetto (ad es. locazione temporanea a terzi).

0

Totale risparmi in CHF/anno 02 Per “da parte del gestore” si intendono i costi sostenuti in rapporto con sistemi, materiale ecc.

Determinazione del periodo di ammortamento:

Durata del periodo di ammortamento in anni Formula di calcolo: costi di costruzione ottimizzazione esercizio

risparmi annui e ricavi aggiuntivi annui

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4 Esigenze di sicurezzaIn questo capitolo il locatario descrive le esigenze di sicurezza dal suo punto di vista. Descrive dunque le sue necessità in materia di sicurezza, quelle che secondo lui devono essere garantite. Il locatario può chiedere il concorso della SIO. Le prestazioni e i contributi della SIO si limitano però a questioni di fondo, direttive e raccomandazioni.

4.1 Bene da proteggereDeterminazione qualitativa e valutazione del rischio (nessun calcolo) dal punto di vista del locatario per la sicurezza delle persone, delle informazioni e dei beni materiali. Il locatario descrive dal suo punto di vista il bene rilevante per la sicurezza (persone, materiale, veicoli, edifici, informazioni) presente sull’area e da proteggere. (P.es. veicoli con sistemi/armi classificati, archivio con documenti classificati, accantonamento della truppa, materiale classificato fino al livello SEGRETO ecc.).

4.1.1 Persone

     

4.1.2 Materiale

     

4.1.3 Veicoli

     

4.1.4 Edifici

     

4.1.5 Informazioni

     

4.2 Misure di sicurezza esistenti (stato attuale) Il locatario descrive le misure architettoniche, tecniche, d’esercizio, organizzative, giuridiche esistenti). Specifica le eventuali misure di sicurezza di vario tipo (p.es. esterni, perimetro e area, costituzione di zone, recinzioni, controllo degli accessi, sorveglianza, protezione di oggetti, valori, antirapina e contro le intemperie, impianti di allarme, videosorveglianza, protezione antispionaggio e flusso delle informazioni, protezione contro reati commessi dal personale interno e altre persone in possesso di un’autorizzazione di accesso, protezione contro gli incendi e le esplosioni, organizzazione di sicurezza e d’emergenza, intervento in caso di allarme, trasmissione degli allarmi, evacuazione, vie di fuga).     

4.3 Carenze a livello di sicurezza (differenza tra 4.1 e 4.2)Sintesi delle carenze identificate a livello di sicurezza, risultanti dalla differenza tra i capitoli 4.1 e 4.2. (P. es. manca impianto di allarme antincendio, non è disponibile un locale di sicurezza/una cassaforte per i documenti classificati, manca un impianto di allarme antifurto nel capannone con i veicoli classificati ecc.).

4.3.1 Esterni, perimetro e areaMisure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. steccato, muro, siepe, accesso all’area, illuminazione).     

4.3.2 Zone protette militari Misure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. passaggi tra le zone, controllo degli accessi, settori di sicurezza secondo la lista di controllo di armasuisse “Schutzzonen und Sicherheitsbereiche Immobilien” (“Zone protette e settori di sicurezza Immobili”).     

4.3.3 Controllo degli accessiMisure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. impianti di chiusura, impianti di videosorveglianza, citofoni, impianti di controllo degli accessi a/per: pedoni, veicoli, settori senza esigenze di sicurezza accresciute, lavoro d’ufficio, abitazione e soggiorno, locali tecnici, settori sensibili e settori con esigenze di sicurezza accresciute).     

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4.3.4 Protezione di oggetti e valori, protezione antirapina Misure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. involucro dell’edificio, porte, cancelli, pareti, isolamento, tecniche di chiusura, finestre, vetri, sportelli, inferriate, pozzi luce, servizio di vigilanza, sorveglianza, impianti d’allarme, intervento).     

4.3.5 Protezione antispionaggio e flusso delle informazioni Misure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. protezione dalla vista, protezione dall’accesso, distruzione di documenti).     

4.3.6 Protezione contro i reati Misure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. limitazione dell’accesso, passaggi tra le zone, controlli degli accessi, principio del doppio controllo, CSP).     

4.3.7 Protezione contro gli incendi e le esplosioni Occorre differenziare tra protezione delle persone e protezione dei beni materiali. Misure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. protezione architettonica contro l’impatto delle armi, porte tagliafuoco, vie di fuga, impianti di aerazione, impianto di allarme antincendio, impianto di allarme antigas, cappe di aspirazione del fumo e del calore, impianti di spegnimento, esercitazioni di evacuazione, passaggi tra le zone, controllo degli accessi). In caso di bisogno occorre allestire un piano antincendio autonomo.     

4.3.8 Protezione contro i guasti ad apparecchiature e installazioni importanti per l’esercizio

Misure tecniche, architettoniche e organizzative (p. es. protezione dell’approvvigionamento elettrico, approvvigionamento idrico, impianti di raffreddamento, aerazione, informatica, impianti di comunicazione).     

4.3.9 Organizzazione di sicurezza e d’emergenza Dotazioni tecniche della portineria e strumenti dell’organizzazione di sicurezza e d’emergenza. Organizzazione di sicurezza e organizzazione d’emergenza in generale. Altre misure concernenti l’organizzazione in caso di allarme e d’emergenza. Misure organizzative in situazione particolare e in situazione straordinaria (p. es. decentralizzazione dei beni, servizio di vigilanza).     

4.3.10 Test integrali Informazioni destinate all’utente per la realizzazione di test integrali.     

4.4 Proposte relative alle misure di sicurezza dal punto di vista del locatario Illustrazione di proposte relative a misure di sicurezza dal punto di vista del locatario.     

4.5 Utilizzazione sicura delle costruzioni Il locatario indica come le costruzioni esistenti o le costruzioni nuove da realizzare possono essere utilizzate in modo sicuro. Emana direttive relative all’utilizzazione delle costruzioni conforme alla destinazione, basate sulle prescrizioni e norme pertinenti delle associazioni di categoria. Il locatario descrive le organizzazioni necessarie per utilizzare le costruzioni in modo sicuro, in armonia con i manuali di sicurezza esistenti dell’utente e del gestore.     

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5 Piano d’esercizio

5.1 Procedure operativeLe procedure operative degli utenti (p. es. flussi di persone, flussi di merci, sussistenza) relative all’utilizzazione prevista sono definite e sono state impartite opportune prescrizioni architettoniche e tecniche? Gli oneri specifici relativi alla protezione dell’ambiente sono considerati? Le procedure operative soddisfano i vigenti oneri legali in materia di protezione dell’ambiente e le direttive della sezione Territorio e ambiente della SG DDPS? I locali rilevanti per l’esercizio (p. es. magazzino merci, pulizia, smaltimento) sono disposti in modo compatto e previsti in un punto opportuno per quanto riguarda la logistica oppure sono state impartite corrispondenti direttive?      

5.2 Modalità operativeLe modalità operative sono definite (p. es. esercizio normale, a turni, standby, modalità riparazione, esercizio notturno e di fine settimana)? Gli orari d’esercizio sono definiti?

     

5.3 RelazioniLe relazioni con altri ruoli (p. es. gestore) e le prestazioni (p. es. pulizia, smaltimento, manutenzione) riguardo all’utilizzazione prevista sono state definite e sono state impartite opportune direttive architettoniche e tecniche? Per una panoramica delle prestazioni da fornire e dei collegamenti si rimanda al piano e manuale di gestione.     

5.4 Flussi di personeI flussi di persone sono definiti e fissati (p.es. quantitativi, picchi, frequenze)?      

5.5 Flussi di materiale e merci I flussi di materiale e merci sono definiti e fissati (p. es. quantità, picchi, frequenze)? Le interfacce con il gestore sono chiarite e definite?     

5.6 Piano di approvvigionamento e smaltimento delle acque (VEK)Le esigenze relative all’approvvigionamento di mezzi e di energia sono definite e fissate da parte dell’utente (p. es. approvvigionamento elettrico, generatore d’emergenza, UPS, ridondanze)? Le interfacce con il VEK sono chiarite e definite da parte del rappresentante del proprietario? Le interfacce con il gestore sono chiarite e definite?      

5.7 Attrezzature d’esercizio

5.7.1 Attrezzature fisse d’esercizio Attrezzature fisse d’esercizio e installazioni (CCC 3) per utilizzazioni specializzate (p. es. mezzi di sollevamento, carichi oscillanti, impianti trasportatori, impianti di produzione, fari nel capannone e negli esterni).     

5.7.2 Attrezzature mobili d’esercizio Attrezzature mobili d’esercizio (p. es. senza fissaggi rilevanti o installazioni elettriche speciali), quali ad es. computer, stampanti SCA, arredi d’ufficio, attrezzature d’esercizio B&B (CCC 9).     

5.7.3 Attrezzature d’esercizio particolari Attrezzature d’esercizio particolari finanziate separatamente (p. es. procedura d’armamento (RABL), TIC) quali ad es. mezzi di sollevamento, impianti trasportatori, impianti di produzione, WLAN/GSM, allacciamento SAP.     

5.7.4 TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione)

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Componenti attive come ad es. Wirecenter, HUB, Switch. Sensori come ad es. per aerazione, tapparelle. Controllo degli accessi (ZUKO) come ad es. i Personal Time Terminal. Antenne come ad es. WLAN, GSM, Repeater. Trasmissione degli allarmi (rete) come ad es. misure Security secondo l’OSISK della SIO.     

SoftwareSoftware speciale impiegato per componenti di cui al capitolo 5.6.2 come ad es. il software per la gestione dei container, BURAUT, SAP.     

CUC (cablaggio universale di comunicazione)Reti LAN come ad es. la fibra ottica, il collegamento alla rete d’impiego D. WLAN: attualmente ammesso soltanto per i magazzini a corsie strette, fabbisogno esistente per i terminal dei container. GSM: fabbisogno esistente, sarà probabilmente sostituito dal WLAN. Valutazione in corso per un progetto separato. Telefono: locali con postazioni di lavoro, telefoni da tavolo o da parete.     

Responsabilità e interlocutoriDefinizione delle responsabilità e degli interlocutori, ad es. responsabili informatica (Informatica D) in loco (secondo lista Intranet BLEs), Super User, capiprogetto (durante AM1), capiprogetto (da AM2 e segg.), numero hotline BAC (in esercizio), Helpdesk 031 325 22 22.     

Definizione delle interfacce e documenti Definizione delle interfacce Immo/TIC BLEs (rimando al documento con titolo, versione e data). Documentazione più approfondita sui mezzi informatici è eventualmente disponibile presso la BAC (BURAUT), l’UFIT (allacciamento degli oggetti alla fibra ottica ecc.), armasuisse e terzi (Spz Sistemi).     

5.8 Circolazione e piano dei parcheggiParcheggi per i collaboratori: numero / pavimentazione dura o non pavimentati / illuminati o non illuminati / gestiti o non gestiti / con recinzione o senza recinzione. Parcheggi per i visitatori: numero / pavimentazione dura o non pavimentati / illuminati o non illuminati / gestiti o non gestiti / con recinzione o senza recinzione.     

5.9 AmbienteL’utilizzazione e le procedure operative rispettano le vigenti disposizioni e prescrizioni? Le direttive da parte della sezione Territorio e ambiente della SG DDPS vengono attuate? L’utilizzazione esistente rispetta le vigenti prescrizioni? Quale impatto sull’ambiente si prevede dall’utilizzazione risp. dall’esercizio? Quale impatto sull’ambiente ha lo stato attuale? L’impatto esistente sull’ambiente può essere ridotto grazie all’attuazione del progetto?     

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6 Organizzazione

6.1 Organizzazione dell’utenteCome si presenta l’organizzazione dell’utente      

6.2 Organizzazione di progettoCome si presenta l’organizzazione di progetto operativa (utilizzazione)? È già attiva operativamente?     

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7 Scadenze

7.1 Possibile scadenzarioQuali sono le possibili scadenze?MBS/PPH con GKS MM/AAAA (OP1)Progetto preliminare con KS MM/AAAA (OP2)Progetto con KV MM/AAAA (OP2)Messaggio sugli immobili MM/AAAA (OP2)Procedura di approvazione dei piani per costruzioni e impianti militari MM/AAAAPiano esecutivo MM/AAAA (OP 3)Realizzazione lavori MM/AAAA (OP 3)Entrata fine MM/AAAA (OP 3)     

7.2 TappeQuali sono le tappe (ad es. data di entrata)?     

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8 Gestione delle informazioni e dei dati

8.1 Flusso delle informazioniQual è il flusso delle informazioni in rapporto con l’organizzazione di progetto operativa?      

8.2 Archiviazione dei documentiCome vengono archiviati i documenti dell’organizzazione di progetto operativa?     

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A Appendice

A.1 AbbreviazioniAbbreviazione

Significato

                                            

A.2 Documentazione di base Estratto del Masterplan Estratto del Concetto relativo agli stazionamenti Contratti rilevanti            

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