Con Tin Hang anche Chieri diventerà TURISTI NEL NOME DI ...DI 100TORRI.IT Vedi a pag. 9 3...

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Sped. Abb. Postale 70% - Filiale di Torino To - Anno 33° - N.3- Aprile 2015 - Redazione: Via Vittorio Emanuele, 44 - ChieriDir. Resp. Giuseppe Pio Marcato - Aut. Trib. Torino del 31/1/83 - R. G. n. 3340 - Impaginazione & Grafica: Francesca Moro - Stampa: SGI - Torino

CENTOTORRIPROGRAMMI & COMMENTI

del Chierese, Astigiano e MoncalieriTel. 011/942.17.86 email: [email protected]

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I 70 anni dellaI 70 anni della

ResistenzaResistenza

1 copertina 17-04-2015 15:31 Pagina 1

6 Piazza Mazzini nuova: sia parcheggi che isola pedonale7 Casa e lavoro, in ascolto di chi ha bisogno

Tanti giovani per Don Bosco8 Piazza Cavour mezza pedonale e (forse) col mercato del sabato9 Le news subito e gratis, basta iscriversi alla newsletter10 Con Tin Hang anche Chieri diventerà ‘digitale’?

Chieri e Alì Terme ricorderanno Maddalena Morano

Sommar i oSommar i o

Centotorri - Aprile 2015www.100torri.it 3

Attualità ChieriAttualità Chieri

Arte e SpettacoloArte e Spettacolo

RubricheRubriche

11 Chieri com’era, la resistenza nei ricordi del partigiano-giornalista – il segreto è… il partigiano Vittorio

27 Trame d’arte e di fiori all’Imbiancheria Villanova d’Asti, i primi 40 anni del coro la Bissoca

28 Torino, una grande vetrina d’arte Presentata all’Annunziata la natività restaurata

DintorniDintorni21 Villanova, la gran festa medioevale

Corveglia, ritorno all’antico

4 Appuntamenti12 Riflessione – L’edicola di ieri24 Animali29 Compra e vendi

SpecialeSpeciale13 Assaggiare Chieri

‘Assaggiare’ Chieri e piazze da reinventare

L’anno di Don Bosco porterà a Chieri i

tanto sospirati turisti? Se lo augurano un

po’ tutti, e non sarebbe neppure una novità

assoluta, visto che di tour (tutti rigorosamente

organizzati dal mondo salesiano) di giovani e non,

a caccia di tracce chieresi del santo, ne vediamo da

sempre. Stavolta, però, al turismo di marca salesiana

(tradizionalmente spartano) se ne aggiunge uno più

laico e consumistico, e la speranza è che in tanti arrivi-

no e (un po’) si fermino ad ‘assaggiare’ la nostra città.

Nasce con questa speranza l’inserto che occupa la parte

centrale di questa rivista: in tre lingue, pillole di

storia e consigli utili per mangiare, bere e approc-

ciare le nostre eccellenze. Non diventeremo una

città turistica, ma che almeno chi viene si trovi

bene e magari ci ritorni.

Dato il posto d’onore all’inserto, resta però molto altro da leggere. Le piaz-

ze sono nell’occhio del ciclone, ma stavolta i propositi sono buoni: Piazza

Mazzini non farà torto a nessuno (né ai pedoni né agli automobilisti) e

soprattutto, così, pare piacerà molto ai commercianti. Piazza Cavour perde-

rà la fontana ma potrebbe, addirittura, ritrovarsi col mercato del sabato. Chi

vivrà vedrà, le discussioni sono appena cominciate. Un po’ di spazio se lo

ritaglia anche il 70° anniversario del 25 aprile, che a Chieri è anche l’occa-

sione di ricordare Beppe Gastaldi.

C’è poi una ‘chicca’ ai più non ancora nota: Chieri ha da qualche settimana

un ‘digital champion’, un esperto di informatica e comunicazione che, gra-

tis, aiuterà Chieri e i chieresi a diventare ‘digitali’. E’ un giovane cinese nato

a Chieri e cittadino del mondo. Ve lo presentiamo qui.

I dintorni, come sempre in primavera, ‘scoppiano’ di eventi: da Castelnuovo

a Villanova, da Santena a Pecetto, c’è solo da scegliere.

L’arte, al di là del ricchissimo panorama di mostre torinesi, offre l’evento

dell’Imbiancheria e il prezioso lavoro di Carreum per il nostro patrimonio

artistico.

Infine, lo sport: in attesa di sapere come finiscono i sogni di calcio e volley,

tocca al basket reclamare giuste attenzioni.

Leggete tutto, mi raccomando: anche quella parte di web che vi siete persi

su 100torri.it, e che magari non vi perderete più se vi iscriverete alla nostra

newsletter.

Gianni Giacone

In copertina:

Chieri e Don Bosco

(da un’opera

di Gino

Benedicenti)

StoriaStoria

SportSport

28 Basket Chieri, un futuro per...grandi!

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DI 100TORRI.IT

Vedi a pag. 9

3 17-04-2015 15:38 Pagina 3

4Centotorri - Aprile 2015

APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMAPPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAM

SANTENA, ASPARISAGRA 2015Tra gli appuntamenti: Venerdì 8 maggio:18:30

Inaugurazione e Sfida di cucina tra gli alunni

dell’istituto alberghiero Bobbio di Carignano e i

Sindaci invitati, Apertura “PalAsparago”, 21:15

Ritrovo personaggi storici piazza S. Lorenzo e

partenza Sfilata, investitura dei personaggi

Folkloristici e presentazione maschereSabato 9:

18:15 Inaugurazione della mostra “Mattei,

Esperienza di lavoro e libertà”

presso salone Visconti Venosta, 19:00 2° Edizione Festa Lucana,

22:00 Notte Bianca “del Tricolore”. Domenica 10: 9:00 Expò d’epo-

ca: Moto e Auto “senza età”, esposizione Trattori; 21:00 Dancing

Night con orchestra Sonia de Castelli. Martedi 12: 20:30 Rockin’

night. Mercoledi 13: 21:00 Noche Latina - Danze caraibiche.

Giovedi 14: 21:00 Young4Young. Venerdi 15: 2° edizione della

Festa, 21:00 Balli e folklore dalla Sardegna. Sabato 16: 10:00

Inaugurazione mostra AARTES, 21:00 Occitania - Serata Musicale

con i Lou Dalfin. Domenica 17: 20:45 Consegna dell’Asparago

d’Oro 2015, 21:00 Serata di chiusura con l’orchestra Loris Gallo.

Lunedi 18: Fiera Commerciale. I produttori di Asparagi di Santena e

del Pian Alto esporranno e venderanno i loro prodotti nel piazzale

antistante il castello i giorni 10 e 17 maggio.

PECETTO, DA APRILE A SETTEMBRE FESTA PER I CENTO ANNI DELLE CILIEGIE1915, viene istituito a Pecetto il mercato delle

ciliegie. Cento anni dopo, un fitto calendario

di iniziative celebra l’evento. Vediamo le pros-

sime: martedì 5 maggio convegno “Il nuovo

sviluppo rurale dell’agricoltura sulla collina torinese e il chierese” –

sabato 9 maggio 6° raduno auto e moto d’epoca – venerdì 29 maggio

rappresentazione teatrale dialettale – sabato 30 maggio inaugurazione

mostra “100 anni di ciliegie di Pecetto” e “Mostra pomologica delle

ciliegie”. Il clou, come tradizione, a giugno.

Co CHIERI, 70°ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE -

ore 9.15 Ritrovo a Porta Gialdo - ore 9,30 S. Messa al Mausoleo dei Caduti

Partigiani presso il Cimitero- ore 10.30 Sfilata per le vie cittadine con la

Filarmonica Chierese e posa Corona al Monumento dei Caduti in P.zza

Duomo- ore 11 - Sala Conferenze, V. Conceria 2 - Saluti del Sindaco Claudio

Martano - Saluti del Presidente dell’ANPI di Chieri Antonio Maspoli.

Proiezione del miglior video del premio “Comandante Tarzan”. A seguire rin-

fresco

F SANTENA, FESTA IN FAMIGLIA “Festa in Famiglia” in oratorio di

Santena ore 15 con esibizione del gruppo percussionisti giovanile “BEAT

TIME” di Cambiano.

Domenica 26 aprile

F CASTELNUOVO, FESTA DEI CASTELNUOVO D’ITALIA - Ore

14,15 Castelnuovo d’Italia in musica e raduno delle bande musicali di

Buttigliera D’Asti, Casalborgone, Chivasso, Riva presso Chieri, Villanova

d’Asti e Castelnuovo Don Bosco. Sfilate per le vie del paese confluenti in

Piazza Don Bosco. Per tutto il giorno partecipazione straordinaria dei

Madonnari di Bergamo con la realizzazione del dipinto in gessetti di

S.Giovanni Bosco

Sabato 25 aprile

TL CASTELNUOVO., MERCATINO DELL’ANTICO - In Viale Regina

Margherita, P.zza Dante, V. Seglie, V. dei Rivalba, V.Viglione, V. Roma,

Piazzale Piemonte. Più di 200 espositori. Alle ore 12,30 nella sede estiva

della Pro Loco in Viale Regina Margherita 13 apertura stand gastronomico.

Nella mattinata celebrazioni per il 70esimo anniversario della liberazione

4_5 appuntamenti 17-04-2015 14:15 Pagina 4

5 Centotorri - Aprile 2015

AMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI-AMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI-

F CHIERI, MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO Mercatino

dell’Antiquariato e dell’Usato “CHIERI DI IERI” Numerose le bancarelle

che dall’alba sino a sera esporranno oggetti dell’antiquariato e dell’usato.

Domenica 10 maggio

F POIRINO, 58° FIERADELLATINCAE DELL’ASPARAGO – esposi-

zione e concorso dell’ asparago e della tinca gobba dorata , mostra mercato di

prodotti tipici, dell’ artigianato e dell’hobby, stand enogastronomici, spettaco-

li folkloristici. Info 0119450114 INT. 234 [email protected]

Sabato 16 maggio

TLGIALDO STORICO, TORNA ILCOOKING SHOW- Sabato 16 mag-

gio 2015 dalle ore 15.00 il secondo appuntamento con il Cooking Show di

Fausto Carrara, Chef d’eccezione – volto di Alice tv – si veste di rose e apre

le porte al mistero con Torino Sèance. Ma durante tutta la giornata saranno

presenti corner enogastronomici, sconti e promozioni offerti da tutti i negozi

della galleria storica. Sabato 16 maggio, quindi, al Gialdo si potrà scoprire,

non solo, tutto ciò che occorre sapere per diventare un vero esperto tra i for-

nelli, ma anche comprendere meglio se stessi.

CHIERI, “STRADA FACENDO 2015…” E LA DISABILITÀFino al 30 aprile - Biblioteca

Civica, “Il paese che sono io!!” - mostra itinerante di fotografie,

ritratti e parole, nata in occasione del ventennale della Fondazione

Paideia

8 maggio ore 21 - Sala Conferenze Via Conceria 2, Chieri

Spettacolo Teatrale “Del mondo che amo” di e con Eliana Cantone,

sull’esperienza dell’autismo.

dal 16 al 24 maggio - Ristorante sociale “Ex mattatoio” Via Giovanni

XXIII 8, Chieri Mostra d’Arte “Complementi di luogo” - moto a

luogo: Paolo Bassignana “…Erano solo dei bancali…” - Moto da

luogo: Alessandro Avaro “Occhi e fantasia in viaggio”- Moto per

luogo: Salvatore Giò Gagliano “Souvenir d’Italie”. Questo percorso

espositivo propone, grazie alle opere di tre giovani artisti, un’analisi

di alcuni degli aspetti che il cuore costituisce e custodisce attraverso

i viaggi nei luoghi oltre ogni dove. Inaugurazione sabato 16 maggio

ore 18.

ASSOCIAZIONE VENETI, GITA SOCIALE A PADOVAL’Associazione Veneti del Chierese organizza la gita sociale a Padova

per il 24 Maggio. S. Messa in Basilica, visita all’orto botanico e alla

Cappella degli Scrovegni. Prenotazioni in sede, Via S: Filippo n. 2, il

sabato mattino dalle 09,30 alle 11,30 entro il 05 maggio. Info:

3485520198.

CAMBIANO, TRE INCONTRI SULLA SALUTEAlla biblioteca di Cambiano Fratelli Jacomuzzi Via Lagrange,1

Cambiano tre incontri intitolati: “Salute! Grazie!”. Il 21/05/2015 ore

21.00 “Alimentazione vegetariana e Vegana” – 28/05/2015 ore 21.00

“Alimentazione. Principi nutritivi e disturbi alimentari” – 04/06/2015

ore 21.00 “Il cibo che cura. L’alimentazione come insieme di modelli

storici sociali e culturali sostenibili”

CIXI, CONCERTO DI BENEFICENZA IL 9 MAGGIOL’artista cambianese Cixi, Testimonial di Micetti Cugini Onlus, il pros-

simo 9 maggio terrà un concerto di beneficenza per l’associazione. Tutto

il ricavato verrà devoluto alla cura di tutti gli animali bisognosi di cui la

onlus si occupa. Il concerto si terrà alle 20.30 presso “ Il Piccolo Teatro

Dravelli” in Via Praciosa 11 a Moncalieri. Il costo del biglietto è di 20€.

Sarà possibile assistere al concerto solo a coloro che acquisteranno il

biglietto durante la pre vendita, dato il numero limitato di posti disponi-

bili....Prevendita presso la sede dell’associazione Micetti Cugini Onlus

in Corso F.lli Rosselli 8 Moncalieri.

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LE “PASSEGGIATE DI DON BOSCO”“Passeggiate di

Don Bosco” per

scoprire i luoghi del

Santo sociale per

antonomasia nel

bicentenario della

nascita: le propone

la Città

Metropolitana di

Torino in collabora-

zione con i Comuni

del progetto delle “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”.

Escursioni di una giornata con animazione teatrale, in cui si alternano tratti percor-

si a piedi e tragitti in pullman. Le escursioni prevedono il ritrovo alla stazione di

Torino Porta Susa (tranne quella in programma il 12 aprile), sul lato di corso

Bolzano, da dove partono i pullman per effettuare il primo tratto dell’escursione. Il

tempo di percorrenza delle passeggiate su strade sterrate o asfaltate è in media due

ore. Si consiglia pertanto l’utilizzo di scarpe comode. Ecco gli appuntamenti pros-

simi:

domenica 26 aprile: TORINO - SUPERGA - PALUCCO - BALDISSERO

TORINESE - MONTALDO TORINESE - MARENTINO - COLLE DON

BOSCO

- ore 9 partenza in pullman da Porta Susa alla volta di Sassi, salita con la cremaglie-

ra e visita alla Basilica di Superga, passeggiata tra Baldissero e il Bric Paluc, arrivo

in bus a Montaldo Torinese, pranzo a Marentino, trasferimento in pullman sino al

Colle Don Bosco. Ritorno a Porta Susa per le 19. Il costo di partecipazione all’iti-

nerario, comprensivo del pranzo è di 15 Euro (10 Euro per bambini sotto i 12 anni).

INFO: 0125-618131, oppure via email [email protected].

4_5 appuntamenti 17-04-2015 14:15 Pagina 5

Centotorri - Aprile 2015 www.100torri.it6

ATTUALITA’ CHIERI

Piazza Mazzini nuova: sia parcheggi che isola pedonale Il progetto di riqualificazione a caccia di un finanziamento regionale

Il progetto per il recupero di

Piazza Mazzini è stato appro-

vato dalla Giunta e poi invia-

to alla Regione per partecipare ad

un bando di finanziamento consi-

stente. “Più che di una riqualifi-

cazione – spiega l’assessore

Massimo Ceppi – si tratta di una

ripavimentazione della piazza,

con una serie di accorgimenti

finalizzati ad un suo utilizzo più

interessante. Sul progetto, tra

l’altro, ci siamo incontrati anche

con i commercianti della piazza.

Il progetto prevede di mantenere

l’inclinazione naturale della

piazza, sfruttandone la forma ad

anfiteatro, con due muretti che ne

spezzano la pendenze creano

delle sedute per dehors e quan-

t’altro. L’obiettivo è disporre di

una piazza che abbia una fruibili-

tà pedonale quando occorre e che

negli altri momenti, in cui la

pedonalizzazione non serve, con-

senta la sosta e la fermata delle

auto. Quindi, in alcune parti

della piazza si manterranno le

condizioni per la sosta, in altre

sarà invece valorizzato l’arredo

urbano. Tutto si completerà

quando sarà definito il piano

integrato di recupero urbano del-

l’intera area, con i piani di recu-

pero delle proprietà Vasino e

Manolino riferiti agli edifici su

Piazzetta della Meridiana e

Vicolo della Pace. Il comune met-

terà a disposizione fabbricati di

sua proprietà, all’interno del cor-

tiletto, in cambio della realizza-

zione, da parte dei privati, del-

l’ampliamento del parcheggio

esistente di Via della Pace, del-

l’area verde retrostante e della

sistemazione di un camminamen-

to pedonale che arriva fino a Via

San Filippo e Piazza Mazzini

passando dietro il complesso San

Filippo. Questo, in pratica, vorrà

dire limitare fortemente la ridu-

zione dei posti auto in Piazza

Mazzini.”

Tutto è stato fatto in fretta. “Il

bando – conclude Ceppi – scade-

va il 16 marzo. La misura 5 del

piano di riqualificazione finanzia

il 20% a fondo perduto e il

restante 80% con restituzione a

tasso zero in otto anni. Abbiamo

chiesto la cifra massima finanzia-

bile, cioè 500 mila euro.

Speriamo di spuntarla.”

6 mazzini 17-04-2015 14:21 Pagina 6


Casa e lavoro, in ascolto di chi ha bisogno “L’Incontro”, in via Nel a Chieri: un punto di riferimento per tante famiglie in difficoltà di Francesca Moro

La crisi di questi anni non ha

risparmiato Chieri e il chiere-

se. E tutto ciò lo si scopre par-

lando con le associazioni di volonta-

riato della nostra zona e in particola-

re con Duccio Varetto, presidente del

centro d’ascolto ‘L’Incontro’. Alla

fine del 2011 su sollecitazione dei

parroci dell’Unità Pastorale 59 (che

opera oltre che a Chieri nei comuni di

Andezeno, Marentino, Montaldo,

Pavarolo e Riva) iniziava il percorso

formativo e di preparazione per un

gruppo di alcune persone impegnate

nel sociale locale. Nel febbraio 2013

viene così aperto il Centro di Ascolto

di Chieri che si affianca da quell’an-

no alle altre associazioni di volonta-

riato locale: due Conferenze di San

Vincenzo (S.Carlo e S. Luigi), il

gruppo volontari vincenziani del

Duomo, l’associazione Medjugorie, e

il CIR (Centro Italiano Raccolta). Il

Centro di Ascolto diventa dunque, a

differenza delle altre realtà il luogo

dove le persone in difficoltà possono

esporre le proprie esigenze e venire

indirizzati a possibili soluzioni

(Ufficio Casa, servizi sociali ecc.).

Nel corso del 2014 si sono rivolte al

Centro d’Ascolto 257 persone che

rappresentano circa 693 nuclei fami-

gliari. “Le richieste – dice Varetto-

arrivano soprattutto nella fascia 30-

50 anni, persone che hanno perso il

lavoro o la casa a causa della crisi o

Tanti giovani a Chieri nell’anno di Don Bosco

L’edizione diocesana della Giornata Mondiale della Gioventù ha por-

tato, lo scorso 28 marzo, a Chieri, oltre 800 giovani, accolti dall’arci-

vescovo di Torino Cesare Nosiglia. Suggestiva la via crucis dal

Duomo a San Giorgio, che ha completato un pomeriggio iniziato nel segno

di Don Bosco, con la visita dei ragazzi ai luoghi legati alla permanenza chie-

rese del santo. (FOTO di Gian Piero Bianco)

di una separazione famigliare. Molte

di queste persone vivono in nuclei

famigliari costituiti dagli anziani

genitori che con la pensione li man-

tengono come possono, ma quando i

famigliari non ci saranno più, cosa

capiterà? A differenza di quello che si

può pensare sono italiani con una

scolarità medio-alta. E’ soprattutto

Chieri il nucleo dei maggiori bisogni,

nei paesi limitrofi probabilmente c’è

una maggiore attenzione ai problemi

di vicinato, c’è maggiore solidarie-

tà”. Il lavoro è la prima richiesta che

viene formulata al Centro, subito a

ruota la casa. Per dare risposte a que-

sti bisogni i 25 volontari si stanno

muovendo con un progetto di ‘Pronto

Soccorso’ ovvero servizi di emergen-

za casa (supporto nel pagamento

delle utenze ma anche e soprattutto

l’associazione si fa garante nella sti-

pula di contratti d’affitto per famiglie

in emergenza abitativa).

“Ad aprile/maggio la prima espe-

rienza in questo senso: l’associazio-

ne diventa l’affittuario e garantisce

al proprietario della casa un affitto,

la famiglia dovrà attivarsi almeno in

parte a pagare le utenze. In questa

direzione va anche il progetto di

Housing dei Padri della Pace che

hanno deciso di ristrutturare parte

del Convento ed adibirlo a 4 mini

alloggi che verranno dati in comoda-

to d’uso gratuito alle associazioni

vincenziane e dovranno ospitare

famiglie in difficoltà (anche in questo

caso le famiglie ospitate dovranno

pagare un piccolo affitto e le uten-

ze”’. Tra le azioni intraprese dall’as-

sociazione anche l’attivazione di

borse lavoro in collaborazione con il

Comune di Chieri, alcune parrocchie

e la Compagnia di San Paolo: alcune

persone in difficoltà hanno prestato

servizio per 3 mesi nelle parrocchie

cittadine e sono state retribuite con

voucher. “C’è l’intenzione- continua

Varetto- di proseguire e potenziare

questa esperienza che riteniamo utile

anche per mettere le persone in con-

dizione di rientrare nel mondo del

lavoro”.

E’ possibile accedere ai locali di Via

Nel 9 a Chieri il martedì e giovedì

dalle 9 alle 11 e il mercoledì dalle 15

alle 18.

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7 amaranto 17-04-2015 14:18 Pagina 7


ATTUALITA’ CHIERI

Piazza Cavour mezza pedonale e (forse) col mercato del sabato Sarà riqualificata, ma è difficile eliminare le auto. Serve un progetto serio di Gianni Giacone

Piazza Cavour è al centro di

confronti, discussioni, pole-

miche, come mai in passato.

Sarà ‘riqualificata’, ma è ancora da

vedere per farci cosa. Una certezza:

sparirà la fontana, unica cosa su cui

tutti sembrano d’accordo. Ma per il

resto, sarà tutta pedonale o le auto

la potranno ancora attraversare? Ci

sarà il mercato? E se sì, solo quello

del sabato?

Riassumiamo i tanti interventi che

abbiamo registrato nelle scorse set-

timane su www.100torri.it

Scimone (Ascom): mercato in

Piazza Cavour, si prova col saba-

to e poi, magari, anche il vener-

dì… “Piazza Cavour per il merca-

to? Speriamo che sia la volta

buona… La mia idea è semplice:

rendere Piazza Cavour tutta pedo-

nale. Sento dire che vorrebbero

lasciare un corridoio di passaggio

per le auto, ma io penso che sia

superfluo, e mi spiego: chiusa

Piazza Cavour, ovviamente elimi-

nata la fontana in mezzo, le auto

che arrivano da strada Andezeno-

via Marconi girano a destra e cam-

biando il senso di marcia della via

che scende, possono raggiungere

Via Vittorio. Invece, le auto che

scendono da Via Visca, cambiando

il senso di marcia di Via Balbo,

possono proseguire dritte e questo

permette di rendere isola pedonale

anche l’ultimo tratto di Via

Vittorio. A questo punto, si potreb-

be fare il mercato in Piazza Cavour

e anche nel primo tratto di Via

Palazzo di Città, fino all’altezza

del municipio, senza creare proble-

mi ai parcheggi dell’Oasi.”

Gli ambulanti: così non va, e

forse è piccola..- Vito Pellegrino

rappresentante sindacale degli

ambulanti chieresi: “Un’idea che

va valutata con calma perché la

piazza così com’è adesso non va

bene per il mercato, bisogna prima

renderla più vivibile e flessibile.

Poi, non è grandissima, e gli ope-

ratori del sabato sono un centi-

naio, tutti con banchi di una certa

dimensione e con automezzi che

occupano spazio. Anche per questo

motivo avevamo pensato che fosse

più praticabile la soluzione di Via

Palazzo di Città, dove c’è quel

muro del Giovanni XXIII che non

chiede altro che di essere vivaciz-

zato con i banchi del mercato. Ma i

produttori agricoli preferiscono

non rischiare e dobbiamo metterci

d’accordo con loro. Speriamo

almeno che chi li rappresenta negli

incontri conosca bene i problemi

del territorio…”

L’assessore Ceppi: serve uno stu-

dio, non si può improvvisare -

L’assessore ai lavori pubblici,

Massimo Ceppi: “Intanto bisogna

capire come riqualificare Piazza

Cavour. E’ un’opera importante,

non si può improvvisare, non si può

sbagliare nella progettazione né

nell’organizzazione degli spazi.

Comunque, che sia importante per

l’amministrazione, lo dimostra il

fatto che abbiamo definito che una

parte del milione 800 mila euro

degli oneri Ipercoop vengano usati

per questa riqualificazione, che

certo dovrà rendere la piazza più

fruibile dal punto di vista pedona-

le. Penso che si debba mantenere

ancora una parte percorribile dalle

auto: c’è un problema per chi arri-

va da Via Marconi, è vero che si

può anche dirottare su vicolo

Sant’Antonio, ma non è pensabile

dirottare sullo stesso vicolo chi

arriva da Via Palazzo di Città e

vuole andare in Piazzale Robbio.

Quindi, si deve mantenere almeno

un senso unico sul lato della piazza

più vicino a Sant’Antonio. Poi,

metà piazza si può pedonalizzare,

ad uso dei dehors, di chi passeggia

e cerca panchine, e anche per

organizzare eventi compatibili.

Metterci il mercato? Va valutato

bene in termini di spazi e di attrez-

zature e impianti necessari. Ci

vogliono attacchi di un certo tipo e

i banchi non sono piccoli, occupa-

no molto spazio.”

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ATTUALITA’ CHIERI

100torri.it, il...cercanotizie del meseSe ve le siete perse, ecco alcune notizie apparse sul sito nelle scorse settimane, con i link per ritrovarle facilmente

Chieri, ex caserma Scotti:un grande parcheggio, pre-sto, in Via Campo Archero

Dai capannoni ufficialmente del

Comune potrebbero arrivare, prima

del previsto, buone e importanti

novità per l’area di Piazza Europa e

del MoviCentro: una grande area

destinata a parcheggio e ad ospita-

re, in alternanza con Piazzale

Quarini, una serie di eventi.

http://www.100torri.it/newsi-

te/?p=14686

Chieri, da sabato 4 aprilein Santa Lucia la passione

di Cristo nelle opere diDellacasa

La parrocchia del Duomo, a poco

più di un anno di distanza dalla

scomparsa dell’artista Luigi

Dellacasa, offre ai Chieresi – gra-

zie alla massima disponibilità e

all’indispensabile apporto del par-

roco don Domenico Cavaglià –

l’opportunità di ammirare questa

serie di opere, di carattere sacro,

dipinte dal loro concittadino e poi

donate al ‘Duomo’.


te/?p=14622

Narrativa, un altro premioper il chierese Marco

Amedeo

Il chierese Marco Amedeo ha vinto

il primo Premio del 17° Concorso

Laghese di Narrativa e Poesia 2015

sezione adulti. Tema del concorso:

“Nel mondo dei sentimenti: la

gioia”.


te/?p=14664

DA CHIERI ALLA SINDONE:CHIERESE IL CORO CHE HA

ANIMATO L’INCONTROCON I VOLONTARI AL

PALARUFFINI DI TORINO

E’ di Chieri, il gruppo musicale

che, sabato 21 marzo scorso, ha

animato l’incontro voluto dal

Vescovo per incontrare i volontari

che presteranno il loro servizio

durante uno degli eventi più impor-

tanti della cristianità, l’ostensione

della Sacra Sindone 2015 a Torino.

(Antonella Rutigliano)


te/?p=14488

Non se ne

parla quasi

più, ma il

tema tan-

genziale est

non ha

smesso di

appassiona-

re i sindaci

della zona,

s p e c i a l -

mente quel-

li della col-

lina. “In un

r e c e n t e

incontro tra amministratori locali,

su un tema che nulla aveva a che

fare con questo, il sindaco di

Gassino ha fatto il punto della

situazione dal punto di vista dei

comuni che ‘soffrono’ il traffico

pesante e qualcosa vorrebbero

comunque che si facesse – dice

l’assessore alla viabilità del comu-

ne di Chieri, Massimo Gaspardo

Moro – e dunque tengono vivo il

discorso, che ufficialmente è in

naftalina. L’idea non è nuova, ed è

forse l’unica percorribile, anche se

non in tempi brevi: una gronda,

una struttura un pò più leggera che

sfrutti in buona parte il tracciato

esistente e che faccia ricorso a

qualche non lunga galleria.

Sgraverebbe il traffico pesante e

non avrebbe impatti devastanti

come l’idea originaria. Purtroppo,

oggi come oggi, non ci sono soldi

pubblici nemmeno per la gronda, e

dunque la parola passa ai priva-

ti…”


te/?p=14441

Le news subito e gratis: basta iscriversi alla newsletter di 100torri.it

Le news sul vostro pc o smart, subito e gratis. 100torri.it offre a tutti un servizio che da mesi funziona

con un ‘campione’ di politici, operatori economici, responsabili di associazioni. Ogni volta che com-

pare sul sito una notizia ‘important’, parte la newsletter che in pochi secondi raggiunge centinaia di

destinatari. Ciascuno decide se leggere solo il titolo e le prime righe o ‘cliccare’ sull’articolo e leggerselo

tutto, entrando in 100torri.it. E’ l’attualità locale più ‘diretta’ e immediata, è il futuro. Che a 100torri è già

presente…

Per entrare nella grande famiglia degli ‘informati subito’, basta iscriversi alla newsletter, scrivendo il pro-

prio indirizzo e-mail nello spazio che appare sulla home page (vedi qui a destra). Al resto pensiamo noi.

Tangenziale Est? Torna di moda la gronda(con qualche galleria)

9 17-04-2015 14:20 Pagina 9


ATTUALITA’ CHIERI

Con Tin Hang anche Chieri diventerà ‘digitale’? 35 anni, nato a Chieri, il giovane cinese ha un’esperienza a livello mondiale nel campo della comunicazione digitale. La metterà a disposizione (gratuita) dei chieresi di Gianni Giacone

“I Digital Champions - si

legge su wikipedia- sono

nominati da ciascuno Stato

membro dell’Unione europea, e

dalla Commissione europea, allo

scopo di promuovere i benefici di

una società digitale inclusiva. Essi

agiscono localmente. Lavo-rano

con i cittadini, le comunità, le

imprese, i governi e il mondo acca-

demico. Lo fanno aiutando le per-

sone a diventare digitali, attraverso

la promozione di competenze digi-

tali in materia di istruzione, la pro-

mozione di servizi di e-government,

incoraggiando l’imprenditorialità,

il sostegno alle aziende, spingendo-

le ad abbracciare le nuove tecnolo-

gie e ad essere più competitive,

contribuendo alla ricerca e all’in-

novazione. Essi consigliano anche

la Commissione europea sull’at-

tuazione dell’Agenda digitale per

l’Europa.”

Anche Chieri ha il suo digital

champion. Si chiama Tin Hang Liu,

è cinese ma è nato a Chieri 35 anni

fa. E’ nella stretta cerchia dei primi

cento che Riccardo Luna, il ‘papà’

italiano dei digital nominato dal

premier Renzi all’atto del suo inse-

diamento a Palazzo Chigi.

“Premesso che l’incarico è onorifi-

co e a titolo gratuito – spiega il sin-

daco di Chieri Claudio Martano – e

che conosco bene Tin sin da quan-

do era bambino, credo che le prime

idee che ci siamo scambiati possa-

no essere la premessa per un buon

lavoro.”

Tin ha frequentato le scuole a

Chieri fino alla maturità scientifica

al Monti, poi si è iscritto al

Politecnico di Torino, ma ha capito

che poteva fare più in fretta ad

imparare seguendo il padre. “Lui

con l’azienda famigliare – spiega

Tin – ha portato importanti marchi

italiani sul mercato cinese, svilup-

pando progetti e servizi in Cina,

specialmente nel campo delle due e

quattro ruote. Ho lavorato con lui

una decina d’anni, costruendomi

sul campo una professionalità in

campo informatico. Ricordo la rea-

lizzazione di un veicolo elettrico

per Giugiaro poi venduto a Hong

Kong e tante altre realizzazioni.

Nel 2008 mi sono trasferito per

alcuni mesi nella Sylicon Valley

dove ho imparato molto. Ne sono

tornato con la convinzioni che i

nuovi social sarebbero stati prota-

gonisti della comunicazione e che

anche le grandi aziende avrebbero

dovuto comunicare attraverso di

loro.”

Ma a Chieri un digital champion a

cosa può servire? “Io ho sempre

fatto lezioni e conferenze a livello

universitario e ho portato avanti

tanti progetti digital. Anche a

Chieri si può fare molto: per i bam-

bini, alfabetizzandoli verso i lin-

guaggi di programmazione in modo

semplice e divertente. Ma si posso-

no sensibilizzare anche le imprese,

coinvolgendoli nelle logiche dell’e-

commerce.” Naturalmente, ci vuole

la collaborazione di tutti, e bisogna

sfruttare le occasioni (non molte) in

cui Tin (che lavora con la sorella

Yuki, che ha studiato al Balbo) sarà

da queste parti. “In effetti – dice –

l’anno scorso ho passato otto mesi

in Asia, un mese e mezzo negli Stati

Uniti, un mese a Parigi e alcune

settimane in Spagna. Ma basterà

che a Chieri si crei qualche evento,

attraverso il Comune o nelle scuo-

le. Coinvolgeremo anche gli altri

digital champions del Piemonte.

Qui a Chieri già collaboro da

tempo con i miei amici del

TechLab.”

Orario apertura : lunedì/venerdì 8,30 /12.30 - 14/19 - Sabato 9/12,30

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Chieri e Alì Terme (Messina) ricorderanno Maddalena MoranoLa suora salesiana chierese a 20 anni dalla beatificazione

In occasione del ventesimo

anniversario della beatificazio-

ne di Maddalena Morano, sono

arrivate in redazione diverse voci e

notizie di stampa (provenienti dalla

Sicilia) su un possibile gemellag-

gio tra Chieri e Alì Terme, nel

Messinese. La Beata Maddalena

Morano nacque infatti a Chieri nel

1847 (dove una via è intitolata a lei

e una lapide ricorda la casa natale

in Via Vittorio) e prese i voti tra le

figlie di Maria Ausiliatrice. Da

allora si trasferì in Sicilia, dove nel

giro di 26 anni fondò scuole, con-

vitti ed ordinò nuove suore. Ed è

proprio ad Alì Terme che ora ripo-

sa la sua salma. Non vi è, però,

stata ancora nessuna richiesta uffi-

ciale di gemellaggio, come ci con-

ferma il nostro sindaco Claudio

Martano: “Per ora – dice Martano

- ho avuto contatti solo con la nipo-

te di Madre Morano, e non con il

sindaco di Alì Terme.” Un gemel-

laggio richiede procedure comples-

se e non brevi che mal si possono

incastrare con la organizzazione

delle manifestazioni per il bicente-

nario di San Giovanni Bosco.

“Sarebbe una buona cosa - conclu-

de Martano- ricordare la beata con

iniziative studiate insieme dai due

comuni”. Al momento non si può

parlare di gemellaggio.

(Giulia Giacone)

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10 digital 17-04-2015 14:22 Pagina 10


STORIA

La Resistenza nei ricordi del partigiano-giornalista di Valerio Maggio

Asettant’anni di distanza da

quel 25 Aprile 1945, punto di

svolta per il nostro Paese

finalmente libero dalla dittatura nazi-

fascista, lasciamo che a ricordare ciò

che la Resistenza ha significato sia il

giornalista - partigiano Piero

Pignatta, molto conosciuto nel

Chierese, che così scriveva sul

Corriere di Chieri di sabato 17

Aprile 1965, in occasione della ricor-

renza del ‘Ventennale della

Liberazione’.

Non è ieri

«I ricordi si affollano per riportarmiai tempi lontani in cui netta era ladistinzione tra coraggio e viltà, tral’essere uomini con una volontà e unideale o dei succubi, nullità in baliadegli eventi: intendo i tempi dellaResistenza. Sicuramente non riusciròad esprimere ciò che è stata la nostralotta sui monti, quale patriottismomosse il passo di adolescenti e dianziani alla battaglia, decisamenteimpari, in valli, pianure, borgate ecittà, perché italiana fosse ancora lanostra terra, perché libera ancoraregolasse la vita della nostra gente.Non è ieri: tuttavia il pensiero nonconosce la corrosione del tempo. Evolti cari scomparsi, attimi tremendi,di paura e di coraggio frammisti,sono in me a ricordarmi episodi distoria minuta ma decisiva, scritta colsangue, con sacrifici volontariamenteaccettati. […] Resistenza, minuscola umanità

volta a conquiste concrete

Cosa posso mai aggiungere a ciò chealtri, con ben maggio forza intellet-tuale, hanno detto e dicono oggi dellaResistenza? È un vuoto che io trovoin me se ne tento l’apologia vacua esettaria. Di sincero vale in me ilrichiamo a quei giorni in cui imparaia conoscere ciò che sia Patria: nonuna distorta immagine imposta, maun qualcosa che naturalmente nasce-va nelle piccole battaglie, nel vedermorire, nel veder impiccare i mieifratelli, nello strazio di non poter con-vincere coloro – più d’uno in buonafede – che, con i tedeschi, s’ostinava-no a spararci, a volerci spazzar viadalle valli (valle Varaita n.d.r.).[…]Quel senso di calda umanità, di lealeappoggio che ci univa in baita, neldolore della sconfitta, nella grandegioia di piccole vittorie. […] Ancora:le calde stalle che ci venivano apertedai valligiani, rudi e poveri di parolema con un grande cuore. Col tempoavevamo imparato a inerpicarci conla stessa loro tenacia per sentieri emulattiere: certo, essi scorgevano innoi qualcosa che ricordava un figlioalpino perduto. La ciotola di latte e ilpan di segala e la capra scheletrita,tutto offerto con il rischio di pagarecon la vita quei gesti di solidarietàsenza i quali non avremmo potutosopravvivere. Erano rimasugli diviveri ma volentieri li divedevanocon noi. Questo è stato per me laResistenza, minuscola umanità volta

a conquiste concrete. […] un insiemesenza fine di generosità, di umiltà,d’errori, di sconfitte ed infine di d’unindubitabile riscatto finale. […]Resistenza deve essere unione

Perché Resistenza è stata Italia, èstata Popolo, unione di forze di ognirango e culture. Resistenza è statosacrificio di operai, militari e intellet-

tuali e, decisamente doveroso ricor-darlo, di sacerdoti, che al viatico spi-rituale, unirono un apporto concretopagato molte volte con la vita. EResistenza deve essere ancora unio-ne, concordia, ripulsa vigile e decisacontro ogni tentativo di precludercilibertà e giustizia.[…] E ai giovani[…] speranza dell’avvenire, non un

imposto ricordo d’esagerata gloria odi Eroi: semplicemente rammentinoquanti sacrificandosi, forgiandosi,forgiarono gli inizi di una democra-zia, una premessa - duramente pagata- alla libertà per tutti».

IL SEGRETO E’…….. di Antonella Rutigliano

Il partigiano Vittorio

Il 25 Aprile 2015, sarà diverso:quest’anno festeggia i suoi 70anni. Verrebbe dadire che sono tanti:ma neanche troppi. Ireduci di quella guer-ra sono quasi tuttimorti e vivi, grazie aloro ci sono i figli, inipoti e i pronipoti.Grazie al loro sacrifi-cio c’è la vita. Maper noi, il 25 Aprileha ancora un signifi-cato? L’ho chiesto aBruno (anno’55),figlio di Vittorio Penasso che all’etàdi 19 anni usciva di notte per la cittàper distribuire volantini contro ilfascismo e si nascondeva sulle mon-tagne piemontesi durante i rastrella-menti. Bruno Penasso è il figlio di unex partigiano: “Togli pure l’ex: miopadre era ed è un partigiano per sem-

pre”. C’è orgoglio e fierezza quandoracconta di lui, dei suoi trascorsi,delle sue idee, delle sue lotte controquelle che lui considerava ingiustizie.Ha lottato sempre a testa alta affron-tando l’altro lealmente. “Di miopadre ho sempre invidiato la sua

coerenza, il suo essere di parte sem-

pre ed a qualunque rischio”. Bruno ègrato a suo padre e a tutti quei ragaz-zi appena ventenni; è consapevoleche deve a loro la Libertà di cui godeoggi.“Ha voluto chiamarmi Brunocome uno dei ragazzi fucilati in quel

famoso 25 Aprile in una piazza, mal-

grado l’annuncio della fine. Bruno

era un giovane come lui ed era suo

amico”. Il 25 Aprile per Vittorio nonera un giorno da festeggiare. Videtutto di nascosto. Quando nel 2008 ilsindaco di Cambiano volle consegna-re le medaglie ai reduci, andò soloper onorare la memoria di tutti queigiovani morti per la Libertà. Se ci fer-

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massimo più spesso e seriamente a pensare cosadevono aver provato quei giovani;alla paura, al freddo ai piedi e allemani durante le notti d’inverno inmontagna mentre aspettavano ilnemico e poi morire per un solocolpo, forse, apprezzeremmo di piùciò che abbiamo e rispetteremmo dipiù chi ha lottato per ottenerlo. ”Miopadre mi manca. Manca a mia

moglie Laura e a mio figlio

Corrado”. Vittorio Penasso, nato il23 Luglio del 1926, che a 19 anni ha rischiato la sua giovane vitaper difendere la libertà, manca a tutti. A noi che l’abbiamo cono-sciuto perché siamo rimasti orfani e a chi non l’ha conosciuto per-ché si è perso qualcuno che valeva la pena di incontrare. Viva la

libertà!

11 resistenza 17-04-2015 14:23 Pagina 11


RIFLESSIONE

8 dicembre, inizia il Giubileo straordinario di misericordia Nel secondo anniversario dell’elezione a Papa e nel cinquantesimo della chiusura del Concilio Vaticano II°, a sorpresa, Papa Francesco indìce l’Anno Santo di P. Pio G. Marcato op

L’ Edicola di ieri a cura di Valerio MaggioRenzo Rossotti (Se c’era la luna, Torino sotto le bombe – Fogola Editore 1993 -)

Dopo tutto il sole torna sempre

“[…] Sembrava che i tedeschi stessero per andarsene da un giorno

all’altro e così era. Le bandiere tricolori e rosse coprivano il verde

della collina. […] Alcune decine di autocarri stracolmi di giovani

armati sbucavano da ogni dove avendo come meta Torino […] dove si

combatteva nel centro, verso la collina, in quella via Asti dov’era una

specie di covo dei fascisti repubblicani. Si sparava in via Cernaia, intor-

no alla caserma, al Lingotto e nei pressi di molte fabbriche. Le foglie sta-

vano davvero per cadere, come diceva Radio Londra, anche se eravamo

in primavera. Il ciclone passò. Papà ci raggiunse mentre la liberazione di

Torino non era ancora stata completata. Arrivò a Chieri in bicicletta […].

Nel viottolo qualcuno gridò: “Arrivano! Stanno arrivando, ci sono gli

alleati”. […] Al suono delle pipes scozzesi si frammischiavano intanto

quelle delle campane. Chieri è ricca di chiese, affollata di campanili, e lo

scampanio divenne in breve assordante. Due giovani avevano appena

steso attraverso la strada, da un balcone all’altro, poco prima dell’Arco,

uno striscione scritto a mano, in un inglese non ineccepibile, che dava il

saluto della città agli alleati. Alcuni addetti erano impegnati a sostituire

alla lampade blu dell’oscuramento quelle normali bianche, anzi bianchis-

sime, che avevo sognato, soprattutto nelle notti in cui incombevano gli

allarmi aerei. Era tutto finito.

Il 13 marzo, secondo anniversario

dell’elezione al Pontificato, Papa

Francesco ha annunciato la cele-

brazione di un Anno Santo straordi-

nario. La notizia, come tutte quelle

che riguardano papa Francesco,

lasciano meravigliati, ma soprattutto

coinvolgono, non lasciano indifferen-

ti. Questo Giubileo avrà inizio l’8

dicembre di quest’anno, festa

dell’Immacolata, e si concluderà

nella solennità di Cristo Re, il 20

novembre 2016. Che sia stata data in

questa circostanza acquista un ulte-

riore valore perché permette di sentir-

ne già i primi effetti in questo perio-

do pasquale. La gioia del Risorto, la

sua grazia, il perdono, il dono dello

Spirito fanno assaporare la bellezza

di una rinnovata esperienza battesi-

male, una gratificante esperienza di

misericordia dal momento che siamo

assediati e costretti da notizie sempre

opprimenti e negative di stragi e di

violenze perpetrate a nome di una

mal interpretata dimensione religio-

sa, di un fanatismo violento e assassi-

no. L’annuncio ufficiale avverrà con

la pubblicazione della ‘Bolla

Pontificia’ e la sua lettura presso la

Porta Santa nella seconda Domenica

di Pasqua o della Divina

Misericordia, ma al di là del momen-

to ufficiale questa dichiarazione e

questa volontà di manifestare la ric-

chezza della fede cristiana che usa e

testimonia la misericordia divina per-

mette di ampliare ed espandere il

carattere gioioso e pasquale del

Risorto. “Beati i misericordiosi, tro-

veranno, sperimenteranno la miseri-

cordia” (Mt 5,7). La misericordia,

scorrendo soprattutto il Vangelo di

Luca, non ha davvero l’ultimo posto

nel messaggio e nell’agire di Cristo e

nella serie delle beatitudini! Interesse

e attenzione, quindi, si dovranno

esercitare per riflettere in modo

approfondito e non trovarci imprepa-

rati a quell’appuntamento così signi-

ficativo per avere di conseguenza

atteggiamenti e comportamenti ade-

guati suggeriti da questa delicata

pedagogia del Maestro divino.

Papa Francesco non ha avuto dubbi al

riguardo. Con quella sagacia e spon-

taneità che lo contraddistingue e che

tutti attira ha inteso distogliere lo

sguardo da situazioni oppressive e

nostro essere, queste si possono tra-

sformare in altrettante occasioni di

crescita e di speranza per ricostruire

un tessuto che altrimenti uccide e

angoscia. Le opere di misericordia

saranno l’unico modo per interpretare

positivamente il nostro dettato cri-

stiano e rendere vitale il nostro credo.

Quelle attività di misericordia: cura-

re, aiutare, vestire, ospitare il fratello

non sono azioni riservate a pochi pri-

vilegiati o ’agli altri’, queste sono il

solo modo di onorare e credere nel

Cristo realmente presente in tutti.

Alla violenza non si risponde con la

violenza. La verità del nostro com-

portamento richiede uno sforzo ulte-

riore di comprensione per rendere

certa la scelta di uno stile di vita

autenticamente umano ed insieme

illuminato dalle parole del Cristo.

L’Anno della Misericordia ‘deve’

poter iniziare proprio nello spirito

pasquale illuminato e sostenuto dalla

forza dirompente dello Spirito. Papa

Francesco non nega la fatica del cam-

biamento di mentalità e la prospettiva

di un nuovo stile cristiano di compor-

tamento. Qualcuno ha già paragonato

l’Anno della Misericordia con l’Expo

2015 di Milano… per la risonanza

mondiale, per il richiamo turistico,

impoverendolo e scartandolo ancor

prima di iniziarlo. Occorre proprio

andare oltre. La Chiesa di oggi, nello

stile indicato da Papa Francesco che

vede le ferite dell’umanità, delle

famiglie e delle persone aggravarsi

sempre più per mancanza di valori,

attraverso questa proposta-provoca-

zione così grande coerenza cristiana

saprà offrire un volto più sereno di

vera misericordia, di riconciliazione e

di pace per una comunità umana sem-

pre più bisognosa di luce e serenità.

negative che sembrano annebbiare la

coscienza e la verità della vita del-

l’uomo. Subito dopo la celebrazione

del Sinodo Ordinario sulla Famiglia,

messa in crisi da tante ideologie,

giunge la proposta di mettere in atto

uno stile autenticamente aperto verso

ferite, dolori e sofferenze che impedi-

scono di accogliere con pienezza il

messaggio della redenzione e della

grazia che salva. Seguendo il pensie-

ro di S. Gregorio di Nazianzo occor-

re accogliere la benedizione divina

facendo in modo di essere chiamati

comprensivi, benevoli, nella volontà

di essere giusti con il cuore stesso di

Dio! La notte non sospenda i nostri

doveri di misericordia. Non dire al

prossimo… domani, nessun interval-

lo si deve frapporre tra il proposito e

l’opera di misericordia che si ha in

cuore. La carità non ammette ritardi!

Ciò che si fa, lo si deve fare con

gioia. La misericordia non bada al

tempo, si dona e non fa nulla per

costrizione. Eliminando grettezze,

discriminazioni, esitazioni e critiche,

valutando le difficili situazioni politi-

che, economiche e sociali che incon-

triamo ogni giorno e che feriscono il

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12 riflessione 17-04-2015 14:24 Pagina 12

CENTOTORRI

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Il Duomo

La principale chiesa di Chieri è intitolata a Santa

Maria della Scala. L’ attuale edificio gotico fu

costruito tra nel 1405 e il 1436. L’origine della

chiesa risale alla prima metà dell’XI secolo quan-

do il vescovo di Torino Landolfo ne ordinò la

costruzione. A testimonianza della originaria strut-

tura restano oggi la cripta sotto il pavimento del-

l’altare maggiore ed il battistero, che fu sopraeleva-

to nel XV secolo e decorato con un importante

ciclo di affreschi. Alla base del campanile si trova

la Cappella Gallieri, decorata, tra il 1414 e il 1418,

nella quale è conservato il Tesoro del Duomo, una

preziosa raccolta di reliquiari dal XIII al XIX seco-

lo.

Cathedral Church

The collegiate church of S.Maria della Scala, in

Gothic style, represents one of the most signifi-

cant monuments of Medieval Piedmont. It had

been initially built around 1037 from Landolfo,

bishop of Turin, and the researchers defined it as

one of the biggest buildings which represent the

Gothic style in Piedmont. The Gothic factory,

which can be admired today, instead dates back to

the first half of the 15th century. Inside the

Cathedral people can visit the Roman crypt of

Landolfo, the Tabussi chapel with frescos attrib-

uted to the painter Jaquerio, the Gallieri chapel,

also entirely decorated with frescos and the 15th-

century wooden choir with its decorations related

to plants.

El Duomo

La iglesia principal de Chieri está dedicada a

Santa Maria Della Scala. El actual edificio gótico

fue constuido entre el 1405 y el 1436. El orígen

de la iglesia se remonta a la primera mitad del

sigloXI cuando el obispo de Turín Landolfo orde-

nó su costrucción. Como testimonio de la estruc-

tura original se encuentra hoy la cripta debajo del

piso del altar mayor y del baptisterio que fue

sobre elevado en el siglo XV y decorado con un

importante ciclo de frescos. En la base del cam-

panario se encuentra la Cappella Gallieri,decora-

da entre le 1414 y el 1418, en la cual está conser-

vado el Tesoro del Duomo, una colección pre-

ciada de reliquias del siglo XIII al XIX

I MONUMENTI DEL CENTRO

Con il patrocinio dellla

Affreschi

Cappella Gallieri

Duomo

In collaborazione con

13_14 assaggiare 17-04-2015 15:10 Pagina 13

Saint George’s Church

Saint George’s Church is situated on the rock with

the same name. The first Medieval core of Chieri

rose up here, whose information already dates

back to the 11th century. The church was rebuilt in

the 15th century according Gothic architecture’s

rules. Many artistic items are included inside the

building: among these ones there are paintings

attributed to Guglielmo Caccia called il Moncalvo

or to his school.

Saint Dominic’s Church

The date of construction of the current church is

unknown: anyway it was begun around 1326,

although it was consecrated only in 1388. The

chapel of the Holy Rosary is one of the most mag-

nificent ones of the church. It is dedicated to the

Vergine delle Vittorie after the defeat of the

Turkish fleet in Lepanto (1571), it is decorated

with the excellent painting from Moncalvo.

La Iglesia de San Giorgio

Se remontaría, en vez, al 1329 la contrucción de la

torre comunal, que hoy funciona como campanario

del la iglesia. La contrucción de la iglesia comenzó

porbablemente, a los comienzos del siglo XIV.

Destruída (tal vez por un incendio) en el 1412 la

iglesia viene reconstruida y finalizada en el 1441 por

obra de la familia Villa . Entre los cuadros que se

encuentran al interno, cuatro de los lienzos están

atribuídas a Moncalvo o a su escuela.

La Iglesia de San Domenico

La construcción de la iglesia gótica comenzó hacia

el 1388. La obra de S Domenico se volvió a abrir a

finales del siglo XIV y los primeros veinte años del

siglo XV. En 1499 los trabajos se concluyeron y la

iglesia viene nuevamente consagrada. Los interven-

tos más significativos de la edad moderna se realiza-

ron en la primera mitad del siglo XVII,con obras de

Robert Levoyner d’Orleans, pintor de corte y entre el

1605 y el 1615, de el Moncalvo

La Chiesa di S. Giorgio

Risalirebbe al 1329 l’erezione della torre comuna-

le, che oggi funge da campanile della chiesa. La

costruzione della chiesa fu avviata, probabilmente,

agli inizi del XIV secolo. Distrutta (forse da un

incendio) nel 1412 la chiesa venne riedificata e

completata nel 1441 ad opera della famiglia

Villa.Tra i dipinti all’interno, quattro tele tutte attri-

buite al Moncalvo o alla sua scuola.

La Chiesa di S. Domenico

La costruzione della chiesa gotica iniziò solo verso

il 1326, e terminò nel 1388. La fabbrica di S.

Domenico si riaprì tra la fine del XIV secolo e il

primo ventennio del XV. Nel 1499 i lavori si con-

clusero e la chiesa venne nuovamente consacrata.

Gli interventi più significativi dell’età moderna si

ebbero nella prima metà del XVII secolo, per

volontà e con il contributo della famiglia Broglia,

con opere di Robert Levoyer d’Orleans, e tra il

1605 e il 1615 del Moncalvo.

45

32

S.Giorgio S.DomenicoS.Giorgio

campanile

13_14 assaggiare 17-04-2015 15:10 Pagina 14

La Chiesa di San Bernardino

La costruzione della chiesa, voluta dalla

Confraternita del SS. Nome di Gesù, si articolò in

quattro successive fasi, tra il 1675 e il 1792, in cui

venne sovrapposta alla facciata vittoniana, tra i

due campanili preesistenti, una facciata neoclas-

sica, su disegno del chierese Mario Ludovico

Quarini, allievo del Vittone. All’interno, la pala

dipinta nel 1601 da Guglielmo Caccia detto il

Moncalvo e una seconda conservata nel coro

della chiesa.

La Chiesa di S. Filippo

La chiesa dei preti dell’Oratorio di San Filippo

Neri o “Filippini” fu edificata tra il 1664 e il

1673.

Consacrata il 28 giugno 1681, la chiesa fu com-

pletata, verso la fine del secolo ed arricchita con

gli stucchi di Pietro Sommazzo, la cantoria lignea

di Michele Crotti e gli arredi della sacrestia. Nel

1757 Giuseppe Antonio Riva eseguì i confessio-

nali, nel 1759 l’architetto Mario Ludovico

Quarini fu incaricato di progettare la facciata.

Church of Saint Bernardino

The Church of Saint Bernardino is seat of the

Confraternity of the Holy Name of Jesus and

Mary, the largest one among those still in town.

The new facade (the current one) of Mario

Ludovico Quarini was superimposed to the earli-

er one, among the two bell towers, in 1792.

The typically Baroque lighting effect, falling

down from Bernardo Vittone’s octagonal dome –

from openings hidden by Riva’s stuccos, builds

the inside. Even in the Church of Saint

Bernardino there are Moncalvo’s works.

Saint Philip Neri’s Church

The church was built between 1664 and 1673.The

inside exhibits the typical structure of Counter-

Reformation’s churches. The altarpieces had been

painted by some of the most important court

painters, such as Legnanino, Beaumont, Seyter.

Near the church there is the impressive Convent

of Saint Philip Neri, which became Archbishop’s

Seminary of Turin in the nineteenth century.

La Iglesia de San Bernardino

La construcción de la iglesia, deseada por la

Confraternidad del SS Nome di Gesú, se articuló

en cuatro fases sucesivas, entre el 1675 y el 1792,

en el cual viene sobrepuesta a la fachada victoria-

na entre los dos campanarios ya existentes, una

fachada neoclásica, sobre un dibujo del chierese

Mario Ludovico Quarini, alumno del Vittone. Al

interno el lienzo pintado en el 1601 por

Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Un segun-

do lienzo del Moncalvo está conservada en el

coro de la iglesia.

La Iglesia de San Filippo

La iglesia de los sacerdotes del Oratorio de San

Filippo Neri o “Filippini” fue construída entre el

1664 y el 1673.Consagrada el 28 de junio del

1681, la iglesia fue finalizada, hacia finales de

siglo y enriquecida con los estucos de Pietro

Sommazzo, el coro lignario de Michele Crotti y

la decoración de la sacristía. En el 1757 Giuseppe

Antonio Riva realizó los confesionarios, en el

1759 le fue encargado al arquitecto Mario

Ludovico Quarini que proyectara la fachada.

10

S. FilippoCupola

S.Bernardino

S.Bernardino

15 assaggiare 17-04-2015 15:22 Pagina 15

c Rapidità, cortesia, qualità a prezzi modici: è ilbiglietto da visita del Caffè Nazionale in Via

Vittorio al fondo di Piazza Cavour, un locale che fa

parte della storia della città: con l’insegna di

Ristorante Muletto era il locale in cui il giovane

Giovanni Bosco consumava i pasti. Per l’occasione,

il Nazionale propone specialità prelibate del territo-

rio, come la minestra di miglio

c Mangiare il Freisa: è la grande idea del Ristorante

Il Cavallino Bianco di Via Palazzo di Città a Chieri.

Il vino tipico del Chierese alla base di piatti preziosi

come agnolotti, risotto, brasato, cinghiale, sorbetto

limone e freisa con le fragole.

c Il meglio del gusto italiano personalizzato: la ricet-

ta di Dolci & Dolci, in Via delle Orfane 1/5 a Chieri.

La focaccia di Chieri e gli altri tipici dolci del terri-

torio, come i ‘Brut ma bon’ di antica memoria. La

pasticceria, ma anche la caffetteria.

c Un angolo di delizie.Da Victor, in Via Vittorio

Emanuele 37/C a Chieri, il gelato è ai gusti della tra-

dizione piemontese: nocciola giandoja, bonet, pesca

amaretto e cioccolata. E il caffè si accompagna a

croissant e focacce di produzione propria. Ma meri-

ta una prova anche la cucina: tutti i giorni, un piatto

internazionale insieme ai piatti della tradizione pie-

montese, dagli agnolotti al plin alla carne all’albese.

c Un ambiente cordiale, dove fermarsi per ascoltare

buona musica e gustare aperitivi, drink, un buon

caffè e una ottima coppa gelato con la frutta fresca:

tutto questo e molto altro al Groove Move Cafè di

Piazza Umberto I 5 a Chieri (chiuso il lunedì), che

propone anche serate ed eventi con d.j. e musica dal

vivo.

c Da Pino Pistacchio, a Chieri in Via Vittorio

Emanuele 73/A, gelati prodotti con materie prime di

grande qualità, serviti con la massima gentilezza:

una delizia da gustare.

c Non solo panetteria, ma anche caffetteria e golosi-

tà per la pausa pranzo: Pasticci di Ciccio, in Via

Vittorio Emanuele 85 a Chieri, è tutto questo: ottimi

panini, patatine fritte, insalate sfiziose e tanto altro.

Aperto dal martedì alla domenica, 7,30/14 e

16/19,30

c Una esperienza gastronomica sulla cucina locale:

questa la proposta del Ristorante La Chiocciola, in

Via San Giorgio 12 a Chieri. Dagli asparagi ai pesci

d’acqua dolce, dai funghi alle castagne, dalla selvag-

gina ai piatti classici: agnolotti di carne, plin di gal-

lina bionda, brasato al freisa, tagliolini con la tinca

del pianalto affumicata, pollo alla Marengo. Una sin-

fonia di sapori del territorio.

c Il Freisa, un vino antico, dal gusto moderno. Una

delle realtà chieresi che lo produce è La Borgarella

di Chieri, piccola azienda agricola in Strada

Borgarella 4, produttrice di circa 20mila bottiglie

annue, ma che vanta una tradizione secolare nella

coltivazione dei vigneti. “Il Freisa – dice la titolare

Enrica Gastaldi - è un vitigno appartenente alla fami-

glia del nebbiolo, non sopporta grandi invecchia-

menti, ma è ottimo da bere nell’annata”.

c Speed, courtesy, quality at reasonable prices is the

business card of the National Coffee in Via Vittorio

to the bottom of Piazza Cavour, a place that is part of

the history of the city with the sign of Forklift

Restaurant was the room where the young John

Bosco his meals. For the occasion, the National ser-

ves delicious local, as the soup of millet.

c Eating Freisa: is the great idea of Ristorante Il

Cavallino Bianco Via City Palace in Chieri. The

typical wine of Chierese the dishes precious as agno-

lotti, risotto, braised wild boar, lemon sorbet and

freisa with strawberries.

c The best of taste Italian custom: the recipe of

Dolci & Dolci, in Via delle Orfane 1/5 in Chieri. The

cake of Chieri and other typical sweets of the terri-

tory, as the ‘Brut ma bon’ of ancient memory. The

bakery, but also the cafeteria. A corner of delights.

c Victor, in Via Vittorio Emanuele 37 / C in Chieri,

the ice cream is to the tastes of the Piedmont tradi-

tion: Hazelnut Gianduja, bonet, peach amaretto and

chocolate. And the coffee is accompanied by crois-

sants and cakes homemade. But worth a try even the

kitchen: every day, an international dish along with

traditional Piedmontese dishes, agnolotti al plin

meat all’albese.

c A friendly environment, where to stay to listen to

good music and enjoy appetizers, drinks, good cof-

fee and a good ice cream cup with fresh fruit: all this

and more at the Groove Move Café Piazza Umberto

I 5 in Chieri (closed on Mondays) , which also offers

evenings and events with DJs and live music.

c Da Pino Pistacchio, in Chieri in Via Vittorio

Emanuele 73 / A, ice cream products with raw mate-

rials of high quality, served with the utmost kind-

ness: a delight to savor.

c Not only bread, but also a café and goodies for

lunch: Pasticci di Ciccio, in Via Vittorio Emanuele

85 in Chieri, is this: great sandwiches, fries, tasty

salads and more. Open Tuesday to Sunday, 7.30 /

14:16 / 19:30

c Agastronomic experience of the local cuisine: This

is the proposal of the Restaurant The Snail, in Via

San Giorgio 12 in Chieri. Asparagus to freshwater

fish, from mushrooms to chestnuts, from game to

classic dishes: agnolotti with meat, chicken blonde

plin, braised in freisa, noodles with tench of Pianalto

smoked chicken Marengo. A symphony of flavors of

the region

c Freisa, an ancient wine, modern taste. One of

Chieri reality that produces it is The Borgarella

Chieri, small farm in Strada Borgarella 4, producing

approximately 20 thousand bottles per year, but that

has a centuries-old tradition in the cultivation of

vineyards. “The Freisa - says the owner Enrica

Gastaldi - is a vine belonging to the family of neb-

biolo, can not stand large aging, but it is great to

drink in the year.”

c Velocidad, cortesía, calidad a precios razonables

es la carta de presentación del Café Nacional en Via

Vittorio en la parte inferior de la Piazza Cavour, un

lugar que es parte de la historia de la ciudad con el

simbolo de la carretilla elevadora del restaurante que

era la habitación en donde el joven Giovanni Bosco

comía. Para la ocasión, el Nacional sirve especiali-

dades deliciosas locales, como la sopa de mijo

c Comer el Freisa: es la gran idea del Ristorante Il

Cavallino Bianco Vía Palacio de Ciudad en Chieri.

El vino típico Chierese, en el cual se basan los pla-

tos preciados como agnolotti, risotto, jabalí estofado,

sorbete de limón y freisa con fresas.

c El mejor gusto italiano personalizado: la receta de

Dolci y Dolci, en Via delle Ofane 1/5 en Chieri. La

tarta de Chieri (Focaccia)y otros dulces típicos del

territorio, como el “Brut ma bon ‘de la memoria anti-

gua. La pastelería, y también la cafetería. Un rincón

de delicias.

c En Víctor, en Via Vittorio Emanuele 37 / C en

Chieri, el helado mantiene los gustos de la tradición

del Piemonte: avellana gianduja, Bonet, amaretto

melocotón y de chocolate. Y el café se acompaña

con croissants y pasteles caseros. Pero vale la pena

probar tambien la cocina: todos los días, un plato

internacional juntoa los platos tradicionales piamon-

teses, de los agnolotti al plin, a la carne all’albese.

c Un ambiente agradable, en dónde quedarse para

escuchar buena música y disfrutar de aperitivos,

bebidas, buen café y una buena copa de helado con

fruta fresca: todo esto y mucho más en el Groove

Move Café de Piazza Umberto I 5 en Chieri (cerra-

do los lunes) , que también ofrece noches y eventos

con DJs y música en vivo.

c En Pino Pistacchio, en Chieri en Via Vittorio

Emanuele 73 / A, helados producidos con materias

primas de alta calidad, servido con la mayor amabi-

lidad: una delicia para saborear.

c No sólo panadería, sino también una cafetería y

golosidades para el almuerzo: Pasticci di Ciccio, en

Via Vittorio Emanuele 85 en Chieri, es la siguiente:

sándwiches, patatas fritas, ensaladas sabrosas y más.

Abierto de martes a domingos, de 7.30 a 14 y de 16

a 19:30

c Una experiencia gastronómica de la cocina local:

Esta es la propuesta del Restaurante El Caracol, en

Via San Giorgio 12 en Chieri. Desde espárragos de

pescado de agua dulce, hasta hongos a las castañas,

de animales salvajes a platos clásicos: agnolotti con

carne, pollo rubia plin, estofado en freisa, fideos con

tencas de Pianalto pollo ahumado Marengo. Una sin-

fonía de sabores de la región

c El Freisa, un vino antiguo, con gusto moderno.

Una de las realidades chiereses que lo produce es La

Borgarella de Chieri, pequeña empresa agrícola en

Srtada Borgarella 4, productora de 20 mil botellas al

año con un tradición secular en la cultivación de

viñedos. “Il freisa- dice la dueña Enrica gastaldi- es

un vino aparentemente de la familia del nebbiolo, no

soporta grandes envejecimientos sino que es óptimo

para beber en su año de realización

A Chieri... da non perdere!

011.9413039

17


c Ex Mattatoio, Ristorante Sociale, in Via Giovanni

XXIII 8 a Chieri, dove la cucina tipica piemontese

incontra un’aria giovanile e frizzante. Qui si potran-

no trovare prodotti tipici accompagnati da buon vino

piemontese e ragazzi con disabilità che si affacciano

al mondo del lavoro. Il progetto nasce dalla collabo-

razione tra Associazione Patchanka, Associazione

Vivere e Cooperativa Patchanka.

c La tradizione del tessile, che a Chieri ha origine

nel Medioevo, resiste e si rinnova con la Tessitura

Pertile, in Via Gastaldi 24, che produce da oltre 60

anni tessuti jacquard e a ratiera, realizzati in fibre

naturali, utilizzati come biancheria per il letto e

decorazione per la casa. Il suo outlet, in Via Gastaldi

24 a Chieri, ha questi orari: Lunedi’ mattina chiuso,

Lunedi’ pomeriggio dalle 15 alle 19 Dal martedi’ al

venerdi’ dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato

dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30

c La Trattoria del centro di Cambiano, in Via

Martini 34/B, ha suddiviso per stagione il proprio

menù per offrire piatti sempre freschi in maniera tale

da garantire il pieno sapore dei propri prodotti, dai

più semplici ai più raffinati. (Asparagi, Funghi

Porcini, Tartufi). Oltre ad essere un ristorante, la trat-

toria dispone di 5 camere con bagno dando la possi-

bilità ai suoi clienti di affittare una camera singola,

doppia o tripla con prima colazione ad un prezzo

economico.

c Former Slaughterhouse, Social Restaurant, in Via

Giovanni XXIII 8 in Chieri, where the typical

Piedmontese cuisine meets a youthful and bubbly.

Here you will find local products accompanied by

fine wine from Piedmont and boys with disabilities

who are entering the world of work. The project is a

collaboration between Patchanka Association,

Association of Living and Cooperative Patchanka.

c The textile tradition, which originated in the

Middle Ages in Chieri, resists and is renewed with

Tessitura Pertile, in Via Gastaldi 24, which produ-

ces over 60 years woven jacquard and leaf, made of

natural fibers, used as bed linen and decoration for

home. Its outlet, in Via Gastaldi 24 in Chieri, has

these hours: Monday ‘morning closed Monday’

afternoon from 15.00 to 19.00. From Tuesday to

Friday from 9.00 to 12.30 and from 15.00 to 19.00.

Saturday from 9.00 to 12.30 and from 15.00 to 18.30

c La Trattoria del centro of Cambiano, Via

Martini 34 / B, divided by season its menu to offer

dishes always fresh so as to ensure full flavor of their

products, from the simplest to the most refined.

(Asparagus, porcini mushrooms, truffles). Besides

being a restaurant, the restaurant has 5 bedrooms

with bathroom giving the opportunity to its custo-

mers to rent a single room, double or triple room with

breakfast at an economical price.

c Antiguo Matadero, Restaurante Social, en Via

Giovanni XXIII 8 en Chieri, donde la cocina típica

piamontesa se encuentra con un ambiente joven y

burbujeante. Aquí encontrarás los productos locales

acompañados de un buen vino de Piamonte y niños

con discapacidad que están entrando en el mundo del

trabajo. El proyecto es una colaboración entre la

Asociación Patchanka, Asociación de Vida y

Cooperativa Patchanka.

c La tradición textil, que se originó en la Edad Media

en Chieri, resiste y se renueva con Tessitura Pertile,

en la Via Gastaldi 24, que produce desde hace más de

60 años los tejidos jacquard y de la hoja, de fibra

natural, que se utiliza como ropa de cama y decora-

ción para el hogar. Su tienda, en Via Gastaldi 24 en

Chieri, atiende a estas horas: lunes por la mañana cer-

rado, el lunes por la tarde de 15,00 a 19,00. De mar-

tes a Viernes 9,00-12,30 y de 15.00 a 19.00 horas.

Sábado de 9,00 a 12,30 y de 15,00 a 18,30

c La Trattoria del centro de Cambiano, Via Martini

34 / B, dividido por temporada su menú para ofrecer

platos siempre frescos a fin de garantizar el pleno

sabor de sus productos, desde los más simples hasta

los más refinados. (Espárragos, setas porcini, trufas).

Además de ser un restaurante, el restaurante cuenta

con 5 habitaciones con baño que dan la oportunidad

a sus clientes alquilar una habitación individual,

doble o triple con desayuno a un precio económico.

Aperto dalle 7.30 alle 24.00

Chiusura Lunedì

1

2

3

4

5

67

8

9

10

69

1- Caffè Nazionale

2- Ristorante

Cavallino Bianco

3- Dolci &Dolci

4- Bar Victor

5- Lecca Lecca

6- Groove Movie Cafè

7- Bar Umberto I

8 - Pino Pistacchio

9- Pasticci di Ciccio

10- Ristorante

La Chiocciola


La Chiesa della SS. Annunziata

All’ospedale dei Gribaudenghi, fondato nel 1278,

la cui finalità era di assistere i poveri, i malati e i

viandanti e che fu operante sino al 1642, era lega-

ta una cappella, che già nel 1337 pare fosse dedi-

cata all’Annunziata e che alcuni autori vorrebbero

rifatta nel 1461. In questa chiesetta nel 1469 fu

affrescata un’immagine raffigurante la “Vergine

con l’Arcangelo Gabriele”,, opera attribuibile alla

mano di un artista di scuola nordica, probabilmen-

te Antonio de Llonye. La tradizione vuole che, tra

il XVI e il XVII secolo, nella cappella avvenisse-

ro diversi miracoli e, in particolare, quello di un

muto che, il 29 aprile del 1651, riacquistò la voce

mentre era in preghiera davanti all’affresco. Fu

deciso, allora, di edificare un santuario sul posto

dell’antica cappella senza distruggere il miracolo-

so affresco. La struttura fu iniziata nel 1651 e ter-

minata nel 1655.

La Chiesa di S. Antonio

L e origini della chiesa di S. Antonio risalgono al

XIII secolo. La chiesa gotica di S. Antonio fu com-

pletata verso il 1445 e di questa fase rimane testi-

monianza nel campanile. Nel XVIII secolo la fab-

brica, ad opera dei Gesuiti, fu riaperta per il rifa-

cimento della chiesa ed i progetti affidati allo

Juvarra. Ma il progetto non si realizzò, per man-

canza di fondi e per la soppressione dell’Ordine

dei Gesuiti nel 1773. Nel 1777 i frati Minori

Osservanti già ospitati presso S. Giorgio, si inse-

diarono nel convento abbandonato ed il progetto

dello Juvarra fu ripreso e realizzato da Giuseppe

Bays.

Sanctuary of the Annunciation

The project of the Sanctuary was committed from

Maria Cristina of France to the Carmelite Andrea

Costaguta.

It dates back to the second half of the 17th centu-

ry, it rises up where a previous fifteenth-century

chapel was and it includes a fresco to which were

conferred miraculous powers after the speech

recovery from a young deaf-mute.

Thanks to this episode the current sanctuary has

been built between 1651 and 1655.

Saint Anthony’s Church

The Church of Saint Anthony was finished

around 1445 and only its bell tower has reached

the current era. After the fall of the Antonin Order

the complex was committed to the Society of

Jesus, and the Jesuits recovered Saint Anthony’s

Factory. The church renovation in the 18th centu-

ry was committed to the architect Filippo Juvarra

and his project was after recovered from the fri-

ars of the Order of Minor Friars of Saint Francis,

who settled there and brought the complex to an

end. The inside of the church is particularly inter-

esting, most of all for its architecture which is

typical of this church and for the use of light.

La Iglesia de la SS Annunziata

Al hospital de los Gribaudenghi, fundado en el 1278,

cuya finalidad era de socorrer a pobres ,enfermos y

viajeros y que fue operativo hasta el 1642, estaba

unido a una capilla, que ya en el 1337 parece ser

estaba dedicada a la Annunziata y que algunos auto-

res rehicieron en el 1461. En esta iglesia se realizó

un fresco que representaba a la” Vergine con l’

Arcangelo Gabrielle” obra atribuída probablemente

a Antonio de Llonye. La tradición cuenta que entre

el sigloXVI y el XVII en la capilla sucedieron algu-

nos milagros, sobretodo el de un mudo que, el 29 de

abril de 1651, recuperó la voz mientras rezaba delan-

te del fresco. Se decidió la construcción de un san-

tuario en el mismo sitio de la pequeña iglesia sin

destruir el fresco milagroso. La estructura se comen-

zó en 1651 y se concluyó en 1655.

La Iglesia de San Antonio

Los orígenes de la iglesia de S Antonio se remontan

al siglo XIII. La iglesia gótica de S Antonio fue ter-

minada hacia el 1445 y de esta fase queda como

prueba el campanario. En el siglo XVIII la obra, por

manos de los Jesuitas, se reabrió, para la reestruc-

turación de la iglesia,con un proyecto afidado a

Juvarra. Pero el proyecto no se realizó, por falta de

fondos y por la crisis que llevará a la suspención del

Orden de los Jesuitas en el 1773. En el 1777 los

frailes Menores Observantes del órden de S

Francesco que estaban alojados en S Giorgio, se

instalaron en el convento abandonado de S Antonio

y el proyecto de Juvarra fue retomado y realizado

por Giuseppe Bays.

La ProChieri promuove una iniziativa volta ad

incentivare la conoscenza del Grissino

Rubatà. Una scelta semplice, quella di parti-

re dal pane, al contempo ricca di significati, le

Memorie Biografiche testimoniano essere stato

apprezzato anche da Don Bosco. Partner significati-

vi e tanto volontariato per un progetto rivolto alla

città, ai pellegrini e a tutti gli amanti della buona

tavola! Per Informazioni: 3332651149

S. Antonio

Chiostro

S.AntonioAnnunziata


La Precettoria – Chiesa di San Leonardo

La Chiesa di San Leonardo di Chieri è citata, per

la prima volta, in una bolla papale del 1141, e nel

1190 risultano possedimenti dei Templari a

Chieri. La primitiva chiesa romanica venne

distrutta da un incendio nel 1285.

Dopo la soppressione dell’Ordine (1309), la chie-

sa passò ai Cavalieri di San Giovanni di

Gerusalemme che nel 1410 iniziarono la ricostru-

zione, dalle fondamenta, della chiesa e della pre-

cettoria.

Nel 1934 diventarono proprietari di tutto il com-

plesso i Salesiani.

Tutto ciò che resta della precettoria è, invece, un

piccolo locale al piano terra: all’interno si con-

servano tracce degli affreschi quattrocenteschi.

Il Museo del Tessile

Il Museo del Tessile è una prima raccolti dei molti

oggetti dell’attività tessile della città. Nel museo

si possono ammirare gli attrezzi finalizzati alla

coltivazione del lino, della canapa e della pianta

del guado, utilizzata per la tintura delle stoffe, gli

antichi telai a mano e molti altri attrezzi che

caratterizzavano gli opifici ma che, spesso, erano

anche di uso domestico come il “telaio piccolo”.

L’attuale museo è ospitato nei locali dell’ex con-

vento di S. Chiara.

Saint Leonard’s Church

It is the only remain of the Hierosolymitan hospi-

tal of the Holy Cross. The hospital of the Holy

Cross, founded in 1412 by Tommaso Ulitoto,

belonged to the Order of the Knights of Saint

John of Jerusalem. Ulitoto was preceptor of the

church of th same Order, dedicated to Saint

Leonard. When the hospital was closed in 1553,

the preceptor continued to live there; the Knights

of Rhodes as well continued to use it as their own

abode and later even the Knights of Malta until

1798.

The building was significantly transformed until

it eventually became completing part of the

Salesian complex of San Luigi (Saint Aloysius).

Inside the Preceptory a loop of frescos of

Medieval age, that shows the Passion of Christ,

came to light.

Textile Museum

The history of Chieri is strongly connected to that

of the Piedmontese textile industry.

The Textile Museum collects machineries and

items connected with the weaving that cover a

period from the first decades of the 17th century

to the years immediately before the Second World

War. People can observe spinning-wheels, verti-

cal and horizontal warpers, hand looms, typical of

the manufacturing of one of the oldest cotton cen-

tres of Piedmont.

La precetoria-Iglesia de San Leonardo

La iglesia de S Leonardo de Chieri fue citada por

primera vez en una bula papal en 1141,y en 1190,

resultan posesos de los Templares en Chieri, pero no

se sabe con precisión cuando el órden se haya

establecido en la iglesia. La iglesia primitiva

románica fue destruída por un incendioen 1285.

Después de haber suprimido el Orden en 1309, la

iglesia pasó a “I Cavalieri di San Giovanni di

Gerusalemme” que en el 1410 iniciaron la recontruc-

ción, de los fundamentos, de la iglesia de la precet-

toria.Tra haber suprimido el “Ordine dei Cavalieri di

Malta”, un herrero compró la propiedad de la iglesia,

con consecuencias imaginables para el ciclo de fres-

cos internos sobre” Vita di San Leonardo”. Siempre

al herrero se debe la destrucción del campanario de

la via Maestra.

Lo que queda de la precettoria es solamente un

pequeño local en planta baja, que en su interior se

conservan rastros de los frescos del 1400.

El museo Textil

El museo textil es una recopilación de muchos obje-

tos de la actividad textil de la ciudad. En el museo se

pueden admirar todos los instrumentos de trabajos

finalizados ai cultivo del lino,del yute y de la planta

del glasto utilizado para teñir las telas, los telares

antiguos a mano y muchos intrumentos de trabajos

que caracterizaban a los establecimientos industri-

ales que muchas veces eran también de uso domés-

tico como el Telar pequeño.

El museo actualmente se encuentra en los locales del

ex convento de S Chiara.

Proponiamo soluzioni su misura

per le vostre cerimonie,

i vostri meeting e i vostri banchetti nuziali.

Per visite e preventivi è gradito appuntamento

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di Gastaldi Enrica

Il Freisa di Chieri

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8

S.LeonardoMuseo del

Tessile

Affreschi

S.Leonardo


IL BELLO E IL BUONO DI CHIERI

Grissino rubatà del Chierese

Prodotto tradizionale del Chierese (Provincia di Torino) (Chieri, Poirino, Andezeno,

Marentino e zone limitrofe) preparato con farina di grano tenero tipo 00, acqua, lievito sale

ed eventualmente grassi (strutto, olio). I filoncini d’impasto vengono allungati manualmen-

te facendoli rotolare sul tavolo da lavoro su uno strato di cruschello, ottenendo grissini lun-

ghi fino a 40-50 cm, di forma irregolare. La cottura in forno a legna richiede circa 7-8 minu-

ti

Focaccia di Chieri

E’ una specialità chierese molto semplice: farina, burro, latte, acqua e zucchero. Nonostante

la semplicità degl’ingredienti il risultato finale è davvero sorprendente. Bassa e ben cotta ma

non asciutta, dolce ma non troppo tant’è che s’abbina bene a un bel bicchiere di vino rosso.

Non ne esiste una versione ufficiale e ogni pasticceria propone la sua.

Il Bandera

Le origini Piemontesi, anzi chieresi, del Tessuto Bandera sono attestate già negli “Statuti

dell’Arte del Fustagno” della città di Chieri, risalenti al Quattrocento, dove si parla di un tes-

suto, prima di canapa e poi di cotone operato, con motivi regolari a rilievo, righe parallele o

a nido d’ape, bianco o leggermente écru, riservato alle uniformi delle milizie e al personale

di livrea, oltre che alla biancheria ordinaria. Il Ricamo Bandera consiste nella riproduzione

di motivi decorativi policromi elaborati in stile roccaille e rococò, con una parte centrale a

nucleo di soggetto floreale, od anche con figure antropomorfe di vario tipo ed una cornice

spessa in figura di nastro a colore sfumato. Nel 1999 è nata l’Associazione Amici del Ricamo

Bandera, su iniziativa della Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, allo

scopo di salvaguardare la tradizione artigiana tipicamente piemontese del ricamo Bandera,

diffondendone e tutelandone le peculiarità del disegno e del ricamo.

Freisa di Chieri

Originario del Chierese e della Collina Torinese, è uno dei vini storici del Piemonte. Il Freisa

di Chieri si esprime nelle versioni Secco, Superiore, Frizzante, Spumante e Dolce. La sua

zona di produzione si estende per circa 91 ettari, comprendente i comuni di Chieri, Pecetto

Torinese, Pino Torinese, Pavarolo, Baldissero Torinese, Montaldo Torinese, Mombello

Torinese, Andezeno, Arignano, Moriondo Torinese, Marentino e Riva, nonché Torino, limi-

tatamente alla Regione San Luca, Regione Eremo, Regione Santa Margherita, Parco di Villa

Genero e Regione Villa della Regina.

Grisín rubatá del Chierese

Producto tradicional del Chierese (Provincia de Turín) (Chieri, Poirino, Andezeno,

Marentino y zonas limítrofes) preparado con harina de trigo tipo 00, agua, levadura, sal y

eventualmente grasas ( manteca de cerdo, aceite).Los bastoncitos de pasta vienen alarga-

dos manualmente haciéndolos rodar sobre una mesa con una capa de salvado, obteniendo

grisines de 40-50 cm, de forma irregular. La cocción requiere unos 7-8 minutos.

Focaccia de Chieri

Es una especialidad chierese muy simple: harina, mantequilla,leche,agua y azúcar. Aunque

los ingredientes son muy simples el resultado final es sorprendente. Baja y bien cocida pero

no seca, dulce pero no demasiado que se combia muy bien con un buen vaso de vino tinto.

No existe una versión oficial, cada pastelería propone la suya.

El Bandera

Los orígenes piemonteses, mejor dicho chiereses, del tejido Bandera están atestados registra-

dos certificados en los “Estatutos del Arte del Fustagno” de la ciudad de Chieri, que se

remontan al mil, cuatrocientos, donde se habla de un tejido, primero de yute y luego de algo-

dón elaborado, con motivos regulares en relieve, a rayas paralelas o a nidos de abeja, blan-

co o crudo, reservado a los uniformes de las milicias y al personal del camarero o portero del

librera y ropa de cama. El bordado Bandera conciste en la reproducción de motivos decora-

tivos policromados elaborados en un estilo rocalla y rococó, con una parte central de un suje-

to floreal y con figuras antropomorfas de diversos tipos y un marco grueso en figura de cin-

tas de color esfumado. En el 1999 nació la Asociación Amigos del Bordado bandera, por ini-

ciativa de la Fundación Chierese para el textil y por el Museo del Tejido, con el objetivo de

salvaguardar al tadición artesana tipicamente piemontesa del bordado Bandera, difundiendo

y tutelando la peculiaridad del diseño y del bordado.

Freisa de Chieri

Originario del Chierese y de la Colina Torinese, es uno de los vinos históricos del Piemonte.

El Freisa de Chieri se presenta en las versiones Secco, Superiore, Frizzante, Spumante y

Dolce. Su zona de producción se extiende por unas 91 hectáreas, abarcando los ayuntam-

mientos de Chieri, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Pavarolo, Baldissero Torinese, Montaldo

Torinese, Mombello Torinese, Andezeno, Arignano, Moriondo Torinese, Marentino y Riva

además Turín, limitadamente a la Regione San Luca, Regione Eremo, Regione Santa

Margherita,Parco di Villa Genero y Regione Villa della Regina.



DINTORNI

Corveglia, ritorno all’antico Dopo secoli di usi impropri ed abbandono, gli antichissimi saloni tornano a svolgere le funzioni per cui nacquero più di settecento anni fa.

Nell’anno 1001, l’imperatore

Ottone III donò alle monache

di San Felice di Pavia un

feudo, detto Curtis Vetula (Corte

Antica), pressappoco rispondente

all’attuale territorio di Villanova

d’Asti. Verso il 1150, il ricco nobi-

luomo Ruffino di Ferrere lasciò

un’ingente eredità all’ospedale intito-

lato a San Giacomo, ivi retto dai

canonici agostiniani. Nel Medioevo,

gli “hospitali” non erano case di cura,

bensì ostelli dove i pellegrini cristia-

ni, qualificati da un salvacondotto,

potevano alloggiare a prezzo di favo-

re. Grazie all’eredità ed ai ricchi flus-

si tra Roma e la Francia, San

Giacomo di Corveglia si dotò di un

imponente campanile, un’ampia

chiesa, nuove strutture per l’ospitalità

e numerose dipendenze, diventando

uno dei più potenti ospedali piemon-

tesi.

Tale rimase fino a metà del ‘300,

quando le guerre allontanarono i pel-

legrini, compromettendone le finan-

ze. Vuole la tradizione che, per sana-

re il dissesto, alcuni canonici, lascia-

ta la veste s’impadronirono del borgo

e si diedero al brigantaggio. La real-

tà, tuttavia, fu presumibilmente

diversa: profittando d’un contenzioso

tra il Vescovo di Asti e I canonici, che

contestavano la vendita del feudo alla

famiglia De Ponte, i Ricci assediaro-

no Corveglia e, probabilmente, sia

Bernardino, sia Clemente persero la

vita nella battaglia. I Ricci, un secolo

dopo, produssero documenti falsi

che, mistificando l’accaduto, consen-

tirono loro di intestarsi ufficialmente

le terre.

Soppressa la canonica, la chiesa rovi-

nò, mentre l’ospedale fu adattato a

fortilizio. Solo all’alba del ‘600, la

chiesa fu ripristinata, ma sotto forma

di piccola cappella. Molte delle anti-

che architetture sopravvissero e, gra-

zie al recente restauro, sotto le seco-

lari volte oggi si gustano le specialità

del Pianalto: quasi un ritorno alle ori-

gini! Dei delitti di Corveglia porta

memoria una leggenda locale. Si dice

che, nelle notti di novilunio, il terribi-

le Clemente e i suoi adepti, tutti rigo-

rosamente senza testa, emergano

dalle brume muovendo in processio-

ne verso il borgo: solo vergando gli

stipiti con piccole croci sarebbe pos-

sibile respingerli. Il fantasma di

Bernardino infesterebbe tutt’ora il

maniero. Leggende? Possibile…

eppure c’è chi giura d’aver incrociato

gli orripilanti decollati o percepito la

presenza dell’inquieto Bernardino.

Una finestra all’ultimo piano è spesso

trovata aperta senza motivo apparen-

RIPRIPARAZIONE AARAZIONE AUTUTO CON DO CON DANNI DANNI DA GRANDINEA GRANDINE

te. Che sia lo spirito del vecchio

conte in cerca di libertà? La finestra,

oggi, è scherzosamente chiamata “La

Bernardina”. In questo 2015 ricco di

eventi religiosi, come il bicentenario

della nascita di San Giovanni Bosco e

l’ostensione della Sacra Sindone,

migliaia di pellegrini torneranno a

calcare le vie del Piemonte. A loro

Corveglia ripropone i propri servigi,

in ideale continuità col suo glorioso

passato.

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Villanova, la gran festa medievale Il 16 e 17 maggio la festa organizzata da Pro Loco e Dusio d’Oro di Giuseppe Viarizzo

Il prossimo 16 e 17 Maggio

Villanova D’Asti ritornerà nel

medioevo grazie alla manifesta-

zione organizzata da Pro Loco e dal

Gruppo Artistico “Dusio D’oro”.

Quattro porte delimiteranno la zona

del paese al cui interno saranno orga-

nizzate le attività e saranno ubicate ai

due estremi di via Roma, la terza in

via S.Martino e la quarta in piazza

Supponito. La manifestazione pren-

derà il via sabato 16 Maggio alle ore

10 presso la sede della biblioteca

nella chiesa dei Batù mentre le porte

di accesso al quadrilatero medievale

si apriranno a partire dalla 14,30

quando Teodorico I, Marchese di

Villanova, accoglierà il Duca di

Svevia, Ludovico IV detto il

Corradino. “Siamo agli inizi del

1300” dice Margherita Amerio, che

collabora all’organizzazione della

manifestazione, sia come Pro Loco

che come Dusio D’Oro, “e l’ombra

dell’Eresia tema su cui saranno

incentrate le due giornate, sta pren-

dendo sempre più piede. Il Gruppo

Artistico del Dusio D’Oro proporrà

vari spettacoli. Verranno inoltre

coinvolte nelle rappresentazioni tea-

trali anche le scuole di Villanova.”

Sarà possibile gustare piatti tipici del-

l’epoca cucinati secondo gli usi del

quattordicesimo secolo e saranno ser-

viti alla “Taverna dell’Eretico” dalla

Pro Loco di Villanova D’Asti e al

Bivacco degli animali dal Gruppo del

Dusio D’Oro. Anche l’acquisto del

cibo potrà essere effettuato in moneta

locale, lo “Staio” che dovrà essere

acquistato nel banco del cambio pre-

sente in piazza Supponito. Saranno

presenti durante entrambe le giornate

mestieranti, bancarelle, treccole del-

l’epoca, con annessi maghi, streghe e

fattucchiere. Al di fuori delle mura

sarà invece presente il mercatino del

“trova robe”. Il programma detta-

gliato delle due giornate:

Sabato 16 Maggio: 14:30 Apertura

porte quadrilatero medievale -

Inaugurazione solenne manifestazio-

ne con arrivo del Duca di Svevia e

sbandieratori S. Lazzaro di Asti.

Avvio attività artigianali. Apertura

banca cambio Euro / Staio. Avvio

mercatino “trova robe” fuori le mura.

15: Apertura Ospitalis Monache

Benedettine Curtis Vetula; 15-17:

Rievocazione storica dell’Eresia

(ogni 30minuti).16: Rappresentazioni

teatrali delle scuole di Villanova. 17-

19 Biblioteca comunale: incontro di

approfondimento sul tema dell’Eresia

con il prof. Daniele Tron di studi

Valdesi. 18: Sfilata medievale aperta

dagli sbandieratori di S.Lazzaro di

Asti. 18:30 rappresentazione matri-

monio “Ius primae noctis”. 19

Apertura taverna dell’Eretico. 23

Inquisizione e Rogo

Domenica 17 Maggio: 7: Riapertura

del mercatino “trova robe” fuori le

mura. 9: Riapertura porte quadrilate-

ro medievale. Attività artigianali,

Banco del cambio, Riapertura

Bivacchi e Ospitalis. 12-15:

Distribuzione cibo presso la Taverna

dell’eretico e il Bivacco. 16:

Rappresentazioni teatrali delle scuole

di Villanova. 18:30 Rappresentazione

matrimonio “Ius primae noctis”. 21:

Madama Antrina e messer Brandisio

sposi novelli congedano pellegrini e

viandanti

21 dintorni 17-04-2015 14:40 Pagina 21

DINTORNI


L’82^edizione dell’Aspa-

riSagra, dall’8 al 17

maggio, si presenta nella

varietà e nella ricchezza di un

programma che la Pro Loco ha

confezionato senza risparmiar-

si. Si comincia con la sfilata e

l’investitura di Sparsera e

Ciatarìn, la sera di venerdì 8.

Sabato 9, il clou è la festa luca-

na che culminerà nella notte

bianca. Domenica 10, cartello-

ne zeppo: dalle auto e moto

d’epoca fino alla dancing night,

c’è da divertirsi. Lunedì 11 è

dedicato al ricordo del centena-

rio della Prima Guerra

Mondiale, martedì 12 al

rock, mercoledì 13 alle

danze caraibiche, venerdì 15

alla festa sarda, sabato 16

alla musica occitana.

Domenica 17, consegna

dell’Asparago d’Oro e serata

danzante, lunedì18 si chiude

con la Fiera Commerciale.

Come sempre la mostra mer-

cato degli asparagi si con-

centra nelle due domeniche,

10 e 17 maggio.

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comportamentale è fondamentale

che il cucciolo rimanga insieme

alla madre per il tempo necessario

al compimento della sua prima

socializzazione (fino ai due mesi).

La convivenza con gli altri cuccio-

li, sotto la supervisione della

madre, costituisce di fatto un vero

processo educativo. Dalla terza set-

timana di vita, i piccoli iniziano a

lottare fra loro arrivando anche a

mordicchiamenti dolorosi che por-

tano a gridare chi li subisce. La

madre allora interviene fermando il

cucciolo troppo esuberante con una

delicata compressione della collot-

Nuovi cuccioli, istruzioni per l’uso Importante che il cucciolo rimanga insieme alla madre per almeno due mesi

Fra le mura domestiche il cuc-

ciolo può tenere diversi com-

portamenti “indesiderati”,

come danneggiamenti, evacuazioni

inappropriate, vocalizzi eccessivi e

così via. Per quanto riguarda la pre-

venzione dei comportamenti

distruttivi in particolare, è bene

adottare il cucciolo non prima dei

due mesi di vita, adattando la casa

ai suoi fabbisogni etologici e ricor-

rendo all’aiuto di un Medico

Veterinario laddove si rendesse

necessario. Poiché la prima educa-

zione avviene nelle cucciolata,

per favorire un corretto sviluppo

ANIMALI

tola, oppure bloccandolo a pancia

all’aria per qualche secondo. Se le

corse si fanno sfrenate, o i vocaliz-

zi eccessivi, la madre trattiene il

cucciolo fino a ottenerne il rilassa-

mento. La presenza della madre è

poi un fattore rassicurante che age-

vola l’esplorazione dell’ambiente

da parte del cucciolo che si sente

rassicurato nell’affrontare il mondo

che lo circonda. Per favorire l’inse-

rimento del cucciolo nella nuova

abitazione e inibire sul nascere i

comportamenti distruttivi sintomo

di malessere è fondamentale non

farsi cogliere impreparati.

Innanzitutto, è opportuno utilizzare

i feromoni di sintesi disponibili in

commercio, oltre a preparare la

cesta dei giochi e le ciotole di cibo

e acqua. In questo modo il cuccio-

lo supera più facilmente lo stress

legato alla separazione dalla madre

ed al cambiamento di ambiente.

Durante la notte è necessario per-

mettere al cucciolo di stare nella

nostra camera da letto, dove può

riposare tranquillamente e riuscire

a trattenere le deiezioni con mag-

giore facilità: fino al momento del-

l’adozione, il piccolo era infatti

abituato a dormire insieme alla

madre e ai fratelli. Se lo si deside-

ra, possiamo ricorrere a un cancel-

letto, per esempio tra la cucina e il

soggiorno, per impedire al cucciolo

di accedere all’intero spazio abita-

tivo in nostra assenza.

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ARTE & SPETTACOLO

Torino, una grande vetrina d’arte Mostre di primavera, da Beato Angelico a Raffaello, da Modigliani a Buccellati di Raffaella Campagna

La primavera torinese offre

un ricco panorama artistico,

con interessanti mostre che

focalizzano vari periodi storici:

dalla fondazione romana di Torino

al ‘900.

MUSEO EGIZIO: nuovo look -

E’ il secondo museo egizio del

mondo ma è il primo che aprì in

Europa, nel 1824. Dopo anni di

febbrili lavori, realizzati a museo

aperto, Torino saluta il nuovo ed

immenso Museo Egizio, circa

12mila metri quadrati espositivi.

La struttura del nuovo museo colle-

ga i vari piani con un moderno

sistema di scale mobili che rappre-

sentano un’ideale percorso di “risa-

lita del Nilo”, ideato dallo sceno-

grafo pluri Premio Oscar Dante

Ferretti, già mente creativa della

suggestiva esposizione dello

Statuario del Museo.

CASTELLO DI MIRADOLO:

Beato Angelico - Beato Angelico

“Il Giudizio svelato” è il titolo

della mostra allestita nelle sale del

Castello di Miradolo, fino al 28

giugno. Nell’anno dell’Ostensione

della Santa Sindone e la

Fondazione Cosso organizza un

percorso intimo e raffinato dedica-

to ad un capolavoro di Frà

Giovanni da Fiesole, meglio noto

come il Beato Angelico; in mostra

il suggestivo trittico con

l’Ascensione, il Giudizio

Universale e la Pentecoste, custodi-

to presso la Galleria Nazionale

d’Arte Antica di Palazzo Corsini a

Roma. Il trittico è accompagnato

da preziosi codici miniati autografi

del Beato Angelico.

PINACOTECA AGNELLI:

Raffaello - La Pinacoteca Agnelli

ospita, fino al 28 giugno, la

Madonna del Divino Amore, pre-

ziosa tela di Raffaello. L’opera, per

la prima volta a Torino, arriva dal

Museo di Capodimonte dopo un

recente ed accurato restauro che ha

messo in luce i brillanti colori tipi-

ci dell’arte di Raffaello. Accanto

alla tela, grazie ad accurati suppor-

ti digitali, è possibile leggere la

struttura interna del dipinto e le

tante varianti e pentimenti dell’arti-

sta durante la stesura dell’opera.

GAM: Modigliani e la bohème di

Parigi - Fino al 12 luglio, in mostra

circa 90 opere di Modigliani,

Utrillo, Brancusi, Chagall, Picasso,

Survage…La rassegna si articola in

cinque sezioni che esaminano la

vitalità parigina di quel periodo;

Modigliani è il principale testimo-

ne della realtà cosmopolita della

Bohème parigina, che ha segnato la

sua indipendenza dai movimenti

ufficiali delle avanguardie artisti-

che.

PALAZZO CHIABLESE:

Tamara de Lempicka - Il mondo,

il glamour e l’arte di Tamara de

Lempicka nelle sale di Palazzo

Chiablese, fino al 30 agosto.

Eleganza e trasgressione, indipen-

denza e modernità. Tamara è l’ico-

na di una nuova femminilità: pittri-

ce, modella, fotografa, creatrice di

moda. Simbolo della mostra, che si

declina in 80 opere dei vari periodi

di Tamara, è la celebre “Ragazza in

verde”, eccezionale prestito del

Pompidou di Parigi che sigla il

pieno riconoscimento ufficiale del-

l’artista. Il glamour dell’epoca

déco è riassunta in un singolare

spazio allestito come una vetrina di

lusso anni Trenta: un tripudio di

cappelli, gioielli Cartier, Van Cleef

& Arpels, provenienti da collezioni

private.

VENARIA: l’Arte della Bellezza

– i gioielli di Gianmaria

Buccellati - Le Sale delle Arti

ospitano, fino al 30 agosto, una

strepitosa esposizione di 90 prezio-

si esemplari, molti dei quali inediti,

creati dalla fantasia e dalla mae-

stria di Gianmaria Buccellati, gran-

de protagonista della gioielleria ita-

liana nel mondo. La mostra propo-

ne un tripudio di perle, diamanti,

rubini, oro e platino, declinati in

mille forme: anelli, borsette da

sera, una principesca tiara, spille a

forma di farfalla, libellula, ragno,

panda e stupende coppe in cristallo

e pietre preziose.

Chieri, presentata all’Annunziata la Natività restaurata

Lo scorso 8 marzo, presso il

Santuario dell’Annunziata

di Chieri, la Carreum

Potentia ha presentato al pubblico

un quadro appartenente alla

Confraternita della Misericordia

del quale ha promosso e finanzia-

to il restauro eseguito dal labora-

torio di Michelangelo Varetto. Il

presidente dell’Associazione dott.

Vincenzo Tedesco ha introdotto

l’evento. L’esperto di arte Alberto

Marchesin ha illustrato l’opera.

Michelangelo Varetto ha descrit-

to le varie fasi del restauro. Si

tratta di una copia anonima, ma di

ottima mano, di una Natività del

pittore marchigiano Federico

Barocci, detto “Il Fiori” (Urbino

1535-1612) il cui originale è con-

servato presso il museo del Prado

di Madrid. Alla fine della presen-

tazione, concerto d’organo del

maestro Claudio Guidotti che ha

eseguito musiche cinque-seicen-

tesche di Andrea Gabrieli,

Tarquinio Merula e Gerolamo

Frescobaldi. (a. mignoz.)

Le novita’

della moda

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Chieri- Via Vittorio Emanuele, 39

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26 arte 17-04-2015 14:49 Pagina 26


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Torino, Trofarello, Venaria, Villanova, Vinovo.

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“Trame d’Arte e di Fiori” all’Imbiancheria Nei fine settimana dal 18 aprile al 21 giugno, una reinterpretazione dei soggetti floreali utilizzati dall’artigianato chierese

di Agostino Gay

Villanova d’Asti, i primi 40 anni del coro “La Bissoca” Fondato nel marzo 1975. Prossimo appuntamento all’Aquila per il aduno nazionale degli Alpini

di Giuseppe Viarizzo

L’Imbiancheria del Vajro

riparte con la mostra

“Trame d’Arte e di Fiori”.

Nell’edificio ristrutturato negli

Anni Novanta per diventare la

sede del Museo del Tessile, la

Compagnia della Chiocciola pro-

pone, nei fine settimana dal 18

aprile al 21 giugno, una reinter-

pretazione dei soggetti floreali uti-

lizzati dall’artigianato chierese.

Realizzata in collaborazione con

l’Associazione Amici del Ricamo

Bandera, la mostra rivisita i segni

di quell’arte artigiana che ha gene-

rato il ricamo bandera e ispirato le

decorazioni in cotto presenti negli

edifici medievali. Lo sguardo al

passato acquista un ulteriore senso

nello sguardo verso il futuro evi-

denziato dalla presenza di soggetti

che fanno impresa: dalla tessitura

Pertile all’Ecomuseo dell’Argilla

di Cambiano, alla ditta di arredi

Baral. L’amalgama fra elementi

così diversi fra loro è stata affida-

ta all’allestimento della fioraia

torinese Maria Cecilia Serafino,

già partner di altre iniziative della

Compagnia della Chiocciola come

quell’”Effetto Serra” realizzata in

collaborazione con il Comune di

Torino al Bonafous.

La mostra si inserisce nel ricco

programma allestito dai partner di

Scrigni d’Argilla in occasione

della primavera , confermando il

ruolo fondamentale svolto dal pro-

getto , cofinanziato dalla

Compagnia di San Paolo, cui è da

attribuire la più importante opera

di valorizzazione in ambito cultu-

rale del Chierese negli ultimi anni

Il ritorno del Vajro costituisce

l’occasione per riassaporare l’at-

mosfera tessile che ha rappresen-

tato l’anima della comunità chie-

rese per tanti secoli: il percorso si

snoda fra le macchine tessili

appartenenti al “Museo del

Tessile”, arricchite dai costumi

ottocenteschi di Silvia Porino.

Nei mesi di maggio e giugno usu-

fruirà della presenza di “ospiti

d’onore” provenienti da varie real-

tà del Piemonte. Ospite casalingo

il Museo del Tessile che a metà

maggio esporrà documenti a sog-

getto floreale individuati nei

numerosi campionari di sua pro-

prietà.

In occasione della Mostra, la

Compagnia della Chiocciola ha

anche voluto associarsi, mediante

opere degli artisti Guido

Appendino e Maurizio Sicchiero,

alle celebrazioni per il secondo

centenario della nascita di Don

Bosco. La Mostra “Trame d’Arte e

di Fiori” ha visto la collaborazione

anche del Comune di Chieri, del-

l’associazione G. Avezzana e

dell’UNI3 di Chieri.

Orari apertura:

venerdì e sabato: ore 15 -19;

domenica: ore 10 – 12,30; ore 15

– 19

Era l’8 Marzo del 1975 quan-

do il coro “La Bissòca” for-

mato da 18 coristi e 4 allievi

iniziò a muovere i primi passi con

il concerto tenutosi presso il salone

dell’allora bar “da Tonino”, nella

centrale via Roma di Villanova

D’Asti. Proprio per ricordare quel-

l’evento, l’8 Marzo 2015 nello

stesso salone del bar che ora si

chiama “Irish” si è tenuto il concer-

to per festeggiarne il quarantesimo

anniversario della fondazione. Tra

gli allievi dell’epoca erano presenti

Claudio Marconi e Giorgio

Tiberini, allora quindicenni, che

possono quindi orgogliosamente

fregiarsi del titolo dei più “anziani”

coristi.

Nato sotto la guida del presidente

Secondo Quagliotto e del vice pre-

sidente Lanfranco Marco, fu diret-

to dal Prof. Sergio Delmastro che

ne mantenne le redini fino al 1981.

Si sono poi succeduti nella direzio-

ne i maestri Gloria Ratti, Gabriele

Gazzola, Dante Pomarè e

Massimiliano Mantovan. Dal 2006

il coro è diretto da Giorgio Tiberini

e può attualmente contare su 33

elementi.

Il repertorio fu inizialmente costi-

tuito dai classici e fondamentali

canti popolari appartenenti al fol-

klore italiano. A tal proposito infat-

ti i primi due canti armonizzati dal

maestro Sergio Delmastro furono

“Maria Gioana” e “Lasela papì

scapè”, tra i più popolari della

zona del basso Piemonte.

?Il Coro “La Bissòca” ispira il pro-

prio repertorio principalmente a

due dei cori guida del folklore ita-

liano: la Camerata Corale La

Grangia di Torino ed il Coro della

S.A.T. di Trento, senza dimenticare

però i canti d’autore, quali Bepi De

Marzi ed altri, ed i brani armoniz-

zati da Sergio Delmastro e Giorgio

Tiberini appositamente per “La

Bissòca”.

I prossimi appuntamenti che

vedranno impegnato il coro saran-

no: all’Aquila dal 14 al 16 maggio,

in occasione dell’88° adunata

nazionale degli Alpini; a Susa, il 1°

giugno, ospiti del locale coro “Alpi

Cozie”; il 27 giugno a S.Paolo

Solbrito e il 18 settembre a

Villanova d’Asti rispettivamente

per il cinquantesimo e per il novan-

tesimo anniversario della fondazio-

ne dei rispettivi gruppo Alpini

locali; il 1 ottobre a Villanova

D’Asti il concerto nella chiesa dei

Batù nell’ambito dei festeggiamen-

ti per “l’Elogio della Bionda” -

ospite il coro Valpellice, di Torre

Pellice; il 24 – 25 ottobre ad Arco

di Trento partecipazione al primo

concorso “Luigi Pigarelli”; ultimo

impegno al momento previsto per

il 2015 è il concerto che si terrà

sabato 7 novembre a Villanova

D’Asti presso l’auditorium “

27 arte 17-04-2015 15:47 Pagina 27

Centotorri - Aprile 2015www.100torri.it

28 CENTOTORRI SPORT

Basket Chieri, un futuro per… grandi! 150 atleti, dai pulcini agli under 17 di Massimo Matta

Arrivo verso l’imbrunire

nella palestra di Borgo

Venezia a Chieri, dove mi

accolgono calorosamente Renzo

Gastaud e Giorgio Gastaldi, decani

del basket chierese e rispettiva-

mente ex-presidente per un decen-

nio della società e ora dirigente

Renzo, mentre Giorgio è l’attuale

responsabile tecnico e candidato al

ruolo di presidente nell’elezione

del nuovo consiglio direttivo che si

svolgerà a fine Aprile. Noto subito

la loro passione per la palla a spic-

chi quando iniziano a raccontarmi

che il Basket Chieri affonda le sue

radici nell’anno 1974 ad opera di

alcuni giovani di allora, tra cui

appunto Giorgio Gastaldi, con il

nome di Fulgor Libertas

Pallacanestro Chieri.

Successivamente il nome viene

cambiato in Basket Chieri e tra le

varie squadre iscritte ai vari cam-

pionati vi è la squadra femminile

che partendo dal campionato di

CSI arriva fino alla Serie B, per poi

sciogliersi nel 2012. Ad oggi il

Basket Chieri conta tra le sue fila

circa 150 atleti, alcuni di famiglie

originarie della Germania,

Argentina, Moldavia e Romania, in

varie categorie, dai Pulcini, nati nel

2008, passando per gli scoiattoli e

gli aquilotti fino agl’esordienti (in

cui giocano formazioni miste sia di

ragazzi che di ragazze), dopodichè

gli Under 13, e poi la categoria più

importante per la società attual-

mente, che sono gli Under 17 sia

maschile che femminile. L’Under

17 maschile è formata da giocatori

tesserati sia per il Basket Chieri che

per il Pino, allenati da coach

Pignetti e dal vice Masino, mentre

la Under 17 femminile è allenata da

coach Fumello (già alla PMS la

scorsa stagione) ed ha ambizioni

per il futuro. Giorgio e Renzo riba-

discono: la priorità è di veder cre-

scere i ragazzi dal punto di vista

umano e del rispetto per i compa-

gni e per gli avversari, la solidità

del gruppo mi spiegano che è alla

base di tutto ciò, ovviamente senza

tralasciare l’aspetto tecnico del

gioco. Nel frattempo arriva il con-

tabile della società, Marco, che mi

spiega che da Febbraio hanno in

dotazione, grazie alla Fondazione

Specchio dei Tempi, un defibrilla-

tore che potranno usare, oltreché

per l’attività sportiva del Basket

Chieri, anche all’interno della

scuola di Borgo Venezia, e con-

giuntamente a questo traguardo ci

saranno a disposizione 12 corsi

gratuiti per ottenere l’abilitazione a

poterlo usare regolarmente, ed il

tutto grazie anche al Comune di

Chieri. Merita poi un discorso tutto

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ragazzi alla pallacanestro. Nel con-

gedarmi da loro, ci tengono a ricor-

darmi che tra i loro progetti futuri

c’è la volontà di istituire una squa-

dra femminile senior con l’innesto

di qualche giocatrice d’esperienza,

e di continuare il lavoro fatto fino

ad oggi consolidandolo con due

squadre di Under 18, una maschile

e una femminile, Under 16 e Under

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conoscere meglio la realtà del

Basket Chieri ci si può collegare

al loro sito internet www.basket-

chieri.it oppure contattando per-

sonalmente Giorgio Gastaldi al

numero 3404782869.a parte il lavoro che sta facendo il

Basket Chieri nelle scuole elemen-

tari della città, dove un istruttrice

dedica a tutte le classi 6 ore all’an-

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Con Tin Hang anche Chieri diventerà TURISTI NEL NOME DI ...DI 100TORRI.IT Vedi a pag. 9 3...

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