CENTOTORRI · Via Massa, 2 - CHIER I OMAGGIO Confezioni ... La straordinaria fioritura di oltre...

Via Massa, 2 - CHIERI

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CHIERI

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Sped. Abb. Postale 70% - Filiale di Torino To - Anno 33° - N.2- Marzo 2015 - Redazione: Via Vittorio Emanuele, 44 - ChieriDir. Resp. Giuseppe Pio Marcato - Aut. Trib. Torino del 31/1/83 - R. G. n. 3340 - Impaginazione & Grafica: Francesca Moro - Stampa: SGI - Torino

CENTOTORRIPROGRAMMI & COMMENTI

del Chierese, Astigiano e MoncalieriTel. 011/942.17.86 email: [email protected]

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1 copertina 6-03-2015 15:25 Pagina 1

6 Chieri, un altro supermercato: ed è scontro

7 Piazza Europa, al mercato col carrello

8 Chieri, il futuro degli ex capannoni – Ex De Tommasi, vicino il

recupero? – In festa per Don Bosco

9 100torri.it, le news dal web

10 Martano: l’ospedale di Chieri non sarà penalizzato

11 Parcheggi, se si sfrutta il silos...

15 Ricordo di Armando Brunetti

La Polizia municipale ha un nuovo comandante

16 Da Chieri al Medio Oriente con l’ONU

17 Acqua frizzante? Ci vuole la tessera...

Sommar i oSommar i o

Centotorri - Marzo 2015www.100torri.it 3

Attualità ChieriAttualità Chieri

Arte e SpettacoloArte e Spettacolo

RubricheRubriche

18 Chieri com’era- Il dopolavoro dell’elettricità

25 Chieri Arte: Gallino, Sicchiero, Quaglino

la tecnica dell’investigazione in un libro di Carillo

Compagnia della Chiocciola per il coro del Duomo

26 Artisti per Chieri, Sant’Antonio e il pittore Andrea Pozzo

DintorniDintorni13 Villanova, il wi-fi è di casa – I ‘musicanti’ di Torta al Regio

4 Appuntamenti

12 Riflessione – L’edicola di ieri

14 Chieri in versi – Negozi e réclame della Chieri che fu

28 Animali

29 Compra e vendi

SpecialiSpeciali20 Natura e benessere

22 Mangiarbene a Pasqua

Commercio, parcheggie un chierese per l’ONU

Fiorisce a primavera l’attualità politica, e

noi ci siamo. A rimorchio di un sito internet

(www.100torri.it) che di notizie ne sforna

una all’ora e che aumenta vertiginosamente i con-

tatti (raddoppiati negli ultimi due mesi!), questa rivi-

sta aggiorna e soprattutto approfondisce il ‘succo’ di

un mese di confronti, dibattiti, polemiche. Tema cal-

dissimo, commercio e parcheggi, con i due mercati

(Piazza Europa e Piazza Dante) alla vigilia di novità

importanti. Nel caso di Piazza Europa, il mix è esplosi-

vo: da un lato è annunciato un nuovo supermerca-

to al posto del vecchio mulino, dall’altro sta per

tornare la pista ciclabile, croce e delizia negli ulti-

mi anni. Per fortuna, c’è anche chi pensa a rende-

re più competitivo il mercato, e l’idea della spesa

col carrello potrebbe funzionare. Quanto ai par-

cheggi, intendiamoci: l’idea che scarseggino a Chieri non è nuova, non è nep-

pure del tutto infondata e ogni tanto ritorna, ma vale la pena di ricordare

(come facciamo a pagina 11) che basterebbe forse sfruttare meglio quelli che

ci sono, a cominciare dal multipiano dell’ospedale. Già, l’ospedale: a forza di

aprire maniche nuove ci eravamo dimenticati che il futuro, figlio di un passa-

to mai lucido nelle proprie scelte, non vedrà più la struttura di Piazza Duomo

con le sue funzioni attuali, ma un unico ospedale per tutta l’ASL, probabil-

mente a Santena. Il futuro, appunto: intanto, teniamo d’occhio quel che c’è e

cerchiamo di non farcelo portare via.

Ma la copertina non è solo per i fatti di casa nostra. Alberto Natta, un ragaz-

zo chierese che ha fatto le medie alla Quarini e il liceo al Monti, oggi lavora

ad Amman per l’ONU e ci ha raccontato cose interessanti che vi proponiamo.

E’ bello che un chierese, un giovane, sia riuscito ad arrivare esattamente dove

aveva studiato per arrivare. Un segnale positivo, di incoraggiamento, per

tanti, in un momento in cui i ragazzi appaiono sempre più demotivati da un

mondo del lavoro che non li aiuta.

Infine, l’arte e lo spettacolo: Domenico Torta, Theo Gallino, Maurizio

Sicchiero e Andrea Quaglino hanno fatto cose importanti, e ve le raccontia-

mo.

Buona lettura e buona Pasqua.

Gianni Giacone

In copertina:

Alberto Natta all�ONU

e il parcheggio

di Piazza Dante

StoriaStoria

SportSport27 Vergnano e Gandini, due presidenti che pensano al futuro

Quando l’arbitro era...Allegro

3 6-03-2015 15:17 Pagina 3

4Centotorri - Marzo 2015

APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMAPPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAM

CHIERI, “MUSICA E SPIRITUALITA’”, 7^ EDIZIONESantuario dell’Annunziata

domenica 15 marzo, ore 17: Margutti vs Monteverdi

- Corale Roberto Goitre, Corrado Margutti direttore,

musiche di C. Margutti e C. Monteverdi

domenica 22 marzo, ore 17: Maria Perucka violino,

Roman Perucki organo; musiche di Wieniawski,

Hassler, Pachelbel, J. S. Bach, J.J. Bott, Morandi,

Corelli

domenica 29 marzo, ore 17: Mater Christis -

Accademia dei Solinghi; Angelo Manzotti sopranista

Liana Mosca e Svetlana Fomina violini, Magdalena Vasilescu viola;

Margherita Monnet violoncello

Rita Peiretti maestro al cembalo. Musiche di Ferrandini, H. von Biber, Sances,

Porpora

CHIERI, SABATO 28 MARZOMIGLIAIA DI GIOVANINEL NOME DI DON BOSCOUna invasione di giovani, provenienti da tutta le dio-

cesi, a Chieri nei luoghi di Don Bosco: è in program-

ma sabato 28 marzo nell’ambito della Giornata

Mondiale della Gioventù. Un trekking da Piazza Hermada all’oratorio San Luigi

per i più coraggiosi, che se la faranno a piedi: tutti si ritroveranno nel pomeriggio

negli spazi dell’oratorio per l’accoglienza e una prima parte della festa.

Poi, cena al sacco e processione per il centro cittadino, toccando i luoghi cari a

Don Bosco. Chiusura con grande festa in musica, nuovamente a San Luigi.

“Difficile fare previsioni sul numero dei partecipanti – dice don Eligio

Caprioglio, il salesiano che sovrintende agli eventi chieresi del bicentenario –

perché dipenderà molto dalle condizioni del tempo. Realistico pensare ad alcune

migliaia.”

Sabato 14 marzo

Co CHIERI, “EMERGENZA “ALZHEIMER TRA REALTA’ E FUTURO”- Una

giornata di studi rivolta a chi assiste, a diversi livelli, i malati di Alzheimer e desidera

avere maggiori approfondimento. Ore 8.15 – 18. Sala Conceria via Conceria 2.

Iscrizione gratuita al convegno. E’ necessario compilare il modulo scaricabile da

www.amalzheimer.it e pervenire alla segreteria organizzativa tramite fax dal lunedì al

venerdì ore 9.30-12 al numero: 011.9452089 oppure via e-mail all’indirizzo: diretti-

[email protected]. A.M.A. Associazione Malati di Alzheimer - via Tana 5 - Tel.

331.6339064. E-mail: [email protected] www.amaalzheimer.it

Venerdì 20 marzo

Co RIVA PR.CHIERI, “IL CAMMINARE, TRA SANTIAGO E DON BOSCO”

Un incontro sul tema “Il camminare, tra Santiago e Don Bosco” ore 21 presso il Salone

delle Feste di Palazzo Grosso a Riva Durante la serata la dirigente della Città

Metropolitana di Torino Elena Di Bella presenterà il progetto del Cammino di Don

Bosco e sarà proiettato il filmato dedicato al Cammino Sarà inoltre presentato il volume

“La magia di un viaggio – una donna a piedi per 800 km”, dedicato da Ornella Pomero

al Cammino di Santiago e pubblicato per i tipi della Edi.To di Riva presso Chieri.

PATCHOCCO, RASSEGNA TEATRALE PER BAMBINI AL PATCHANKADalle 15,30 laboratorio’paciocchia-

mo’, alle 16,30 merenda Km 0, 17

spettacolo

Domenica 29 marzo La Fiaba

Popolare italiana di Oltre il Ponte

Teatro

Domenica 19 aprile Sul filo delle

favole con il Teatro del Ciuchino

Sabato 9 maggio ore 21 Fiabe d’Oriente con la TurcaCane

Info: 3498158098 – [email protected]

4_5 appuntamenti 6-03-2015 15:28 Pagina 4

5 Centotorri - Marzo 2015

AMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI-AMENTI- APPUNTAMENTI- APPUNTAMENTI-

UNI3: LEZIONI E GITE CULTURALIProseguono gli appuntamenti culturali organizzati dall’UNI3 di Chieri.

Gli incontri si svolgono, alle ore 16, presso l’aula UNI3, al primo piano del com-

plesso San Filippo, ingresso da Via San Filippo 2, e sono curati dagli storici del-

l’arte Alessia Giorda, Francesco Ganora e Raffaella Campagna. Segnaliamo le

lezioni di marzo, in programma il 17 ed ed il 31.

Le prossime gite culturali sono dedicate al grande architetto Filippo Juvarra: il 24

marzo visita guidata alla Palazzina di Caccia di Stupinigi; partenza ore 13,30 da

Piazza Dante, con bus privato.

Il 28 aprile, ore 15, visita a Villa della Regina. Info costi ed iscrizioni: Lalla

Marzano 348/5728566.

Sabato 21 marzo

Co CASTELNUOVO D.B., ANTEPRIMA “CASA DON BOSCO”

Convegno con anteprima degli eventi a “Casa Don Bosco” di Expo 2015 La Cantina

Terre dei Santi di Castelnuovo ospiterà un convegno legato al bicentenario di Don

Bosco, che sarà una sorta di anteprima degli eventi della “Casa Don Bosco” all’Expo

2015 di Milano, previsti per il 18 e 19 settembre. Organizzatore e promotore dell’even-

to è Don Egidio Deiana, rettore della Basilica di Castelnuovo Don Bosco

Domenica 22 marzo

Tl CHIERI, MERCATINO - Mercatino dell’Antiquariato e dell’usato - Ore 08- 19.30

nel centro storico. Info: Servizio Attività Economiche 0119428214; Assoc.

Ottonovecento 3773173987

A CASTELNUOVO, LE CHIESE E LE CASE DEI SANTI - Visite guidate alle

Chiese e Case dei Santi con La Cabalesta. Partenza dalla Cantina Terre dei Santi ore 10.

Percorso attraverso il centro storico del paese con tappa alla Casa Natale di S.Giuseppe

Cafasso, alla Chiesa barocca di S. Bartolomeo, alla Parrocchia di S.Andrea, alla chiesa

della Madonna del Castello, alla Casa del Beato Allamano, e ritorno per l’aperitivo in

cantina. Percorso di ca. 2 km tutto su asfalto, in leggera salita, senza difficoltà. Info: la

Cabalesta tel 011.9872463 [email protected].

Sabato 28 marzo

Co CHIERI,“LA CITTA’ DI CARTA” - “Ma siamo ancora a Chieri? Disegni del

Settecento per la determinazione dei confini” - Ore 10. Ritrovo nella Sala Accoglienza

della Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone” via Vittorio Emanuele II 1 - Ingresso

Libero (max 20 persone)

Lunedì 6 Aprile

A VEZZOLANO, VISITAGUIDATAALL’ABBAZIA - Visita guidata alla chiesa di

Santa Maria. A cura della Cabalesta

F BERZANO SAN PIETRO, MERCATINO DI PASQUETTA – Mostra mercato di

interscambio di oggetti antichi ed usati, fiera di prodotti agricoli e artigianali locali, dalle

9 alle 18 presso la piazza del municipio e lungo le vie del paese

PRALORMO: “MESSER TULIPANO”DAL 4 APRILE AL 3 MAGGIO La straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi nel parco del

castello è un appuntamento irrinunciabile che annuncia la Primavera. Per

l’edizione 2015, l’argomento collaterale si allinea alle tematiche sviluppate

da Expo2015 “Nutrire il Pianeta” e l’azienda agricola che circonda il parco

sarà coinvolta nell’evento. Così, si potranno ammirare “Orti Galleggianti”.

Nella serra francese, con l’aiuto di esperti botanici e con la collaborazione

del Giardino Botanico Rea, sarà allestita un’esposizione dedicata alle “Piante

del Mondo”.

Ospite dell’edizione 2015 sarà il celebre Barbanera, presente con un misterio-

so studiolo…Messer Tulipano omaggia un grande ed inconfondibile pittore

del ‘500: Giuseppe Arcimboldo, famoso per le i ritratti realizzati con frutta,

fiori e verdura. Nell’antica Orangerie l’esposizione “Alla maniera di

Arcimboldo” coniugherà la creatività e la straordinaria ricchezza di forme e

colori del mondo vegetale, ispirandosi proprio all’opera di Giuseppe

Arcimboldo. Infine, la sezione “Cibo da indossare” a cura dello stilista

Walter Dang, che inviterà altri stilisti ad esporre le loro opere ispirate alla

natura e al cibo. Apertura Tutti i giorni dal 4 Aprile al 3 Maggio 2015. Orario

dal lunedì al venerdì 10-18, sabato, domenica e festivi 10-19. Gli amici a

quattro zampe sono i benvenuti nel parco, al guinzaglio. Info: www.castello-

dipralormo.com. (Raffaella Campagna)

CHIERI, DOMENICA 29 MARZO IL RADUNO NAZIONALE DEI TORO CLUBIl Toro Club Chieri “Roberto Rosato” organizza domenica 29

marzo presso il PalaMaddalene il raduno nazionale dei Toro

Club.

Programma: Ore 9 ritrovo e prima accoglienza; ore 10

S.Messa celebrata da don Aldo Rabino

ore 11 intrattenimenti vari; ore 13 pranzo a Baldissero.

Intratterrà la giornata Stefano Venneri, speaker ufficiale del

Torino FC. Saranno presenti personaggi legati al mondo del

Toro.Per info: [email protected]

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LE PASSEGGIATE DI DON BOSCO, DAL 22 MARZO AL 7 GIUGNOCinque “Passeggiate di Don Bosco” per scoprire i luoghi del Santo sociale per

antonomasia nel bicentenario della nascita: le propone la Città Metropolitana di

Torino in collaborazione con i Comuni che hanno dato vita alcuni anni orsono al

progetto delle “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”. Da

marzo a giugno, le “Passeggiate”propongono escursioni di una giornata con ani-

mazione teatrale, in cui si alternano tratti percorsi a piedi e tragitti in pullman. Tutte

le escursioni prevedono il ritrovo alla stazione di Torino Porta Susa.

Le date e gli itinerari: domenica 22 marzo: Torino Porta Susa - Riva presso

Chieri - Castelnuovo Don Bosc; domenica 12 aprile: La Torino ottocentesca di

Don Bosco e degli altri Santi sociali; domenica 26 aprile: Torino Porta Susa –

Superga – Palucco -Baldissero Torinese - Montaldo Torinese – Marentino -

Colle Don Bosco; domenica 31 maggio: Torino Porta Susa - Istituto Valsalice -

Eremo dei Camaldolesi – Pecetto –Chieri; domenica 7 giugno: Torino Porta

Susa – Cinzano- Moncucco – Abbazia di Vezzolano – Castelnuovo Don Bosco –

Mondonio – Colle Don Bosco

(Giulia Giacone)

4_5 appuntamenti 6-03-2015 15:28 Pagina 5

Centotorri - Marzo 2015 www.100torri.it6

ATTUALITA’ CHIERI

Chieri, un altro supermercato:Sorgerà al posto dell’ex mulino Berruto, a due passi dal mercato di Piazza Europa. Ascom all’attacco, il Comune: parcheggi e investimenti per gli ambulan

Avolte ritornano. Le pole-

miche, ogni volta che a

Chieri tira aria di nuovo

supermercato, sono un fiume in

piena. La notizia: al posto dell’ex

mulino Berruto, a Porta Gialdo,

due passi da Piazza Europa e dal

suo mercato del martedì e vener-

dì, sorgerà un supermercato.

Permesso, anzi incentivato dalla

legge nazionale e garantito da

quella regionale, si affrettano a

precisare sindaco e assessore

competente. Ennesimo colpo

basso al commercio, per mancan-

za di coraggio da parte della poli-

tica, che ormai fa quadrare i bilan-

ci solo più con gli oneri di urba-

nizzazione, ribatte il presidente

dell’ASCOM.

Riassumiamo le posizioni, riman-

dando per i dettagli ai tanti artico-

li che il sito 100torri.it ha dedica-

to (e dedicherà) all’argomento.

IL SINDACO MARTANO

“Intanto, contrariamente a quel

che è stato detto, non potevamo

opporci ad una operazione per-

messa dal decreto Sblocca Italia e

finalizzata al recupero di un’area

compromessa e degradata come

l’ex mulino. Se l’avessimo fatto,

avremmo subito un ricorso e

avremmo sicuramente perso.

Perché l’interesse pubblico a que-

sta operazione c’è, ed è evidente:

il 50% del plusvalore dell’area in

seguito alla destinazione com-

merciale verrà infatti incassato

dal Comune, e con quei soldi si

faranno interventi a favore del

commercio in centro e soprattutto

per il mercato di Piazza Europa,

che dunque non sarà affatto dan-

neggiato.”

SCIMONE,

PRESIDENTE ASCOM

“Questi centri sono un fiume in

piena ovunque, sono grossi inve-

stimenti immobiliari. Che servono

agli investitori, non ai cittadini.

Mi spiegate a cosa serve un nuove

centro commerciale nell’ex muli-

no Berruto? A distruggere il tes-

suto commerciale circostante, a

fare grave danno al mercato del

martedì e del venerdì. E’ tutta

colpa della politica, che non sa

gestire: contano solo gli oneri di

urbanizzazione, con loro si salva-

no i bilanci. Comanda il centro

commerciale, domina l’investi-

mento immobiliare.”

L’ASSESSORE

ALL’URBANISTICA, CEPPI

“Al posto dell’ex Mulino ci

avremmo visto volentieri altro che

un supermercato, ma tanto vale

non opporsi e trattare, per limita-

re i danni, o meglio per avere il

massimo possibile. E qui devo

dire che il risultato sarà buono.

Intanto, i proponenti non avranno

la possibilità di sfruttare per inte-

ro la cubatura loro permessa

dalla legge. Ne verrà fuori, per

capirci, un supermercato, non un

centro commerciale. Poi, i par-

cheggi: abbiamo chiesto che tutti

i parcheggi che si ricaveranno

siano liberi e aperti a tutti, non

solo ai loro clienti, almeno tra le

8 e le 20. Stiamo parlando di oltre

un centinaio di parcheggi, a sup-

porto del mercato. In più, con gli

oneri che recupereremo, potremo

aumentare l’investimento per

migliorare Piazza Europa. Già

abbiamo da spendere i 400 mila

euro che la Giunta precedente ha

recuperato da un bando regiona-

le, per non parlare di una parte di

quel milione e 800 mila di oneri

Coop ancora da spendere.”

GLI AMBULANTI

“Spiace dover prendere atto –

dice Vito Pellegrino, del sindacato

FIVA che raccoglie una parte

degli ambulanti del mercato di

Chieri – che contro il nuovo

supermercato al posto del mulino

Berruto non si può fare nulla, e sa

un po’di scaricabarile questa fac-

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6_7 supermarket 5-03-2015 17:48 Pagina 6

o: ed è scontro ambulanti di Gianni Giacone

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Primavera 2015

cenda che è sempre colpa

dell’Europa, dello Stato o della

Regione. Ma ci siamo abituati. Le

amministrazioni in questi anni si

sono barcamenate tra intasamen-

to del commercio e tutela dei più

deboli, cioè noi ambulanti. Il sin-

daco che era andato ad inaugura-

re l’Ipercoop non si era visto in

centro quando hanno chiuso tanti

negozi…Anche molti colleghi

ambulanti hanno deciso di cam-

biare piazze e lasciare Chieri:

non si sa che progetti fare per il

futuro, se investire o meno nella

nostra attività. Siamo competitivi

come prezzi, ma penalizzati dal

fatto che in poche ore e tre volte la

settimana dobbiamo salvarci,

mentre i centri commerciali sono

sempre aperti, giorno e notte.”

SE L’ARGOMENTO

TI INTERESSA

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SUL SITO

www.100torri.it

Piazza Europa, al mercato col carrello

Sulla vicenda del nuovo supermercato a due passi dal mercato, gli

ambulanti si sentono traditi, ma almeno il dialogo con l’amministra-

zione c’è. Non resta che puntare sulle ‘compensazioni’: soldi che arri-

vano dal nuovo insediamento commerciale e che andranno a finanziare un

restyling del mercato di Piazza Europa. “Era già prevista una ristrutturazio-

ne della piazza – dice Vito Pellegrino, rappresentante FIVA degli ambulan-

ti - e adesso si potrà fare di più. Abbiamo presentato al comune un proget-

to per creare una zona coperta e custodita dove mettere dei carrelli a dispo-

sizione dei clienti del mercato. Quando il consumatore ha finito la spesa,

lascia in custodia a volontari il carrello pieno e va a prendere la macchina

parcheggiata più o meno lontano, portandola vicino al carrello e facendo il

trasbordo delle borse. Il carrello svuotato sarà a disposizione del prossimo

cliente. Abbiamo già dei preventivi, i carrelli sono simili a quelli dei super-

mercati ma di plastica, più leggeri e maneggevoli. Dovrebbe funzionare.”

Questa zona di carico e scarico potrebbe essere collocata dalla parte della

rocchetta. Un’altra novità, già sperimentata l’estate scorsa, va nella direzio-

ne della solidarietà. “A fine mercato – prosegue Pellegrino – dei volontari

raccoglievano i generi alimentari invenduti in cassette che venivano poi

smistate alle associazioni di volontariato che si occupano di famiglie in dif-

ficoltà. Una ventina di casse a settimana è stato il primo risultato, assolu-

tamente incoraggiante. Lo riprenderemo.”


ATTUALITA’ CHIERI

6_7 supermarket 5-03-2015 17:48 Pagina 7


ATTUALITA’ CHIERI

Ex Capannoni militari: subito un parcheggio, poi ostello e campeggio?

Sugli ex capannoni militari,

presto, un concorso di idee,

ma, ancor prima, interventi a

favore del parcheggio per la stazio-

ne. Lo assicura Massimo Ceppi,

assessore all’urbanistica del

Comune di Chieri che segue il

complesso iter di acquisizione in

concessione dal demanio dell’im-

ponente struttura di Strada Campo

Archero. “L’idea di fondo – diceCeppi – resta quella di farne laporta della città in rapporto altreno, e magari collocarci strutturericettive per giovani, tipo ostello ocampeggio. Ma vogliamo studiarlabene, in un’ottica di fattibilità e dicosti: impensabile muoversi subitoverso tutta l’area, ragioneremo inbase agli investimenti possibili. Eci faremo supportare da un concor-so di idee, per sbagliare il meno

Ex De Tommasi: vicino il recupero? Verde, panchine e strada ciclo-pedonale all’interno

La ex De Tommasi di Viale Fasano potrebbe essere vicina all’ora X,

quella del recupero come area verde e passaggio ciclopedonale verso

il ponte del Nuovo. “Nei prossimi giorni – dice l’assessore all’urba-nistica del Comune di Chieri, Massimo Ceppi – sapremo se ci è stato datoun finanziamento regionale nell’ambito del progetto “Corona verde”, checi permetterebbe di fare cose interessanti.In generale, si tratta di dare seguito ad uno studio commissionato ad agro-nomi per censire le aree verdi pubbliche e individuare terreni utili perriqualificazione e agricoltura sociale. Nello specifico, di finanziare l’inter-vento sull’area ex De Tommasi di Viale Fasano, che sarà risanata con lacreazione di un’area verde con alberi di specie autoctone, panchine, lasistemazione della sponda del Tepice e un percorso interno ciclo-pedonale,una stradina inghiaiata insomma, che si collegherà con il ponte del Nuovoe il limite delle antiche mura. Una bella passeggiata, un bel pezzo di terrarestituita alla città, con rimozione di tutte le pavimentazioni che sono resi-duo della precedente attività industriale.”

In festa per Don Bosco

Con una affollata processione che ha accompagnato la statua del

Santo dall’oratorio San Luigi al Duomo, e con una solenne conce-

lebrazione presieduta dal Vescovo di Ivrea monsignor Edoardo

Cerrato, , in una chiesa stracolma soprattutto di giovani, lo scorso 1°feb-

braio sono iniziate a Chieri le celebrazioni per il 200°anniversario della

nascita di San Giovanni Bosco. Nelle foto, due momenti salienti della mat-

tinata (Foto Gian Piero Bianco).

possibile. Intanto, da subito oquasi, pensiamo alle cose che sipossono fare a basso costo: un’a-rea di parcheggio a ridosso delMovicentro, che ormai ‘scoppia’ acausa dell’aumento notevole del-

l’uso del treno da parte dei cittadi-ni, che ci parcheggiano e che neigiorni di mercato lasciano la mac-china fino agli spiazzi di Via1°Maggio.”Un po’ di fretta, per il progetto di

massima, però c’è. “Abbiamo 36mesi di tempo per fornire al dema-nio un progetto con cronoprogram-ma, sennò la concessione verrebberitirata.” E fine dei sogni...

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100torri.it, le news dal web Se ve le siete perse, ecco alcune notizie apparse sul sito nelle scorse settimane, con i link per ritrovarle facilmente

Chieri, il sindaco:

Festival dei Beni Comuni,

una scommessa impor-

tante, ma la cultura va

avanti

http://www.100torri.it/newsi-

te/?p=14105

“Il Festival dei Beni Comuni non è

alternativo alle politiche culturali

della città”. Lo dice con determi-

nazione il sindaco di Chieri,

Claudio Martano, attaccato con la

sua maggioranza per aver destinato

le risorse della, cultura (peraltro

scarse) ad un evento dai contenuti e

dagli sviluppi ancora tutti da deci-

frare. “Il Festival – dice – è una

grossa scommessa politica, che

vogliamo giocarci bene. Per la sua

caratteristica fortemente innovati-

va, deve attrarre , e di fatto già ha

attratto, dei finanziamenti ad hoc,

che nulla tolgono dal budget della

cultura tradizionale. In questo

modo, si potrà realizzare una

manifestazione di alto livello, ai

cui dettagli lavorano da tempo il

vicesindaco Mattei e l’assessore

alla cultura Bocca. Ma il Festival

non è l’alternativa agli appunta-

menti classici, che restano quelli

che già c’erano, dalle mostre a Di

Freisa in Freisa. Con l’assessore

Bocca stiamo avviando contatti per

altre iniziative, vedremo se andran-

no in porto. Certo non ci fermiamo

ai Beni Comuni, che comunque

daranno vita, dal 9 al 12 luglio, ad

una serie di importanti eventi in

grado di coinvolgere l’intera città.

Si stanno definendo le location:

dalla rocchetta al bastione, all’ex

Tabasso. Presto se ne saprà di

più.”

Chieri, pronta la super-

palestra a San Silvestro


te/?p=14073

La palestra polivalente al San

Silvestro è quasi pronta. E risolve-

rà i problemi delle società chieresi

del volley e soprattutto del basket.

Roberto Quattrocolo, consigliere

comunale con delega allo sport,

entra nei dettagli: “L’impianto –

dice Quattrocolo – è dotato di due

ordini di tribune, ciascuna da 350

posti: una sul lato del campo da

basket e l’altra a servizio del

campo di volley. Il pubblico ha un

accesso indipendente e l’ingresso

principale è sul lato della bocciofi-

la.”Il Comune ha già avviato con

le associazioni un discorso per la

futura gestione. “Vogliamo che sia

gestito dalle società sportive inte-

ressate – dice il consigliere – e

stiamo già lavorando con loro ad

una bozza di convenzione.”

Chieri, ospedale: chi va

accompagnato in auto,

potrà entrare

da Piazza Duomo

Cambierà presto un bel po’ di

viabilità intorno all’ospedale.

“Si parte dal cambio del sensodi marcia in Via Demaria – ricor-

da l’assessore – che sarà per-corribile dal Duomo verso

Piazza Pellico. Intanto, avrannoinizio i lavori per la rotonda defi-nitiva sul lato di Piazza Pellico,che dovrà agevolare l’ingressoal parcheggio multipiano. Infine,con l’ASL, stiamo valutando unapossibilità molto interessante:cambiare gli accessi dell’ospe-dale, dando la possibilità a chideve essere accompagnato inauto di entrare dalla vecchiaporta di ingresso su PiazzaDuomo, in modo da non blocca-re (come succede attualmente)la circolazione delle auto in ViaDemaria.”


te/?p=13848

Chieri e Chierese, sabato

21 febbraio inizia la

visita pastorale

dell’Arcivescovo Nosiglia

L’arcivescovo di Torino, monsi-

gnor Cesare Nosiglia, sarà in

visita pastorale nell’unità pasto-

rale chierese, che comprende

13 parrocchie e 8 comuni, dal

21 febbraio al 12 aprile prossi-

mi. “L’arcivescovo – scrive don

Stefano Votta, moderatore della

nostra unità pastorale – nonviene per risolvere i problemi,ma per ascoltare, confortare,incoraggiare, servire la nostraumanità ferita, supportare.”


te/?p=13725

Ricordo di Dante

Notaristefano: politico,

avvocato e presidente

dell’Associazione Vittime

del Terrorismo

Ha destato profondo cordoglio

anche a Chieri, dove abitava

con la consorte Maria Morando

da molti anni, la scomparsa di

Dante Notaristefano. Politico tra

i più apprezzati negli Anni

Sessanta e Settanta a Torino,

dove era stato assessore e con-

sigliere comunale, nonché a

lungo segretario cittadino della

DC, Notaristefano, dopo una

lunga carriera da funzionario e

poi dirigente della Procura della

Repubblica, aveva aperto con la

figlia Marina uno studio legale a

Torino, nel quale ha lavorato

fino all’ultimo. Fu tra i promotori

dell’Associazione Italiana Vit-

time del Terrorismo, di cui nel

2007, in seguito alla morte di

Maurizio Puddu avvenuta il 21

maggio di quell’anno, viene

eletto presidente. In questa

veste, il 27 ottobre 2012, pre-

senziò alla solenne inaugura-

zione di una stele ‘in memoria

delle vittime di terrorismo e

delle stragi di tale matrice’, nel

cortile del municipio di Chieri,

presente tra gli altri il

Procuratore Generale della

Repubblica di Torino, Marcello

Maddalena. (G.Giac.)http://www.100torri.it/newsi-

te/?p=13803

Chieri, ricordo di

Leonardo Zullo:

fu consigliere

e assessore PSI

in Comune

E’ scomparso venerdì 30 gen-

naio, a 68 anni Leonardo Zullo,

figura di primo piano della politi-

ca chierese a cavallo tra gli anni

Ottanta e Novanta. Nelle file del

PSI fu consigliere comunale e

assessore nella Giunta del sin-

daco Berruto.


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ATTUALITA’ CHIERI

Martano: niente ‘tagli’ per l’ospedale di Chieri Il sindaco: ma la Regione pensa ad un ospedale unico per tutta l’ASL, magari a Santena di Gianni Giacone

Dal nuovo, pesante ‘piano di

rientro’ della sanità pie-

montese, l’ospedale di

Chieri non dovrebbe rimetterci

proprio nulla. Anzi, si creano i pre-

supposti per fare qualche passo

avanti, di qui a un anno, quando i

conti della sanità regionale saranno

(forse) rimessi in sicurezza. Lo

pensa e lo dice il sindaco di Chieri,

Claudio Martano.

“L’assessore Saitta è stato esplici-

to – dice – quando ci ha parlato di

questo piano ‘di rientro’. La sanità

piemontese è disastrata perché non

ha fatto quel che altre regioni

(Lombardia, Veneto, Emilia,

Toscana) da tempo fanno, cioè

applicare veri correttivi alle moda-

lità di spesa senza tagliare servizi.

Quei 400 milioni, su un totale di

spesa di 8 miliardi, che il piano

prevede di risparmiare attraverso

la centrale unica per gli acquisti di

tutte le ASL, i magazzini centraliz-

zati e le gare riorganizzate, per-

metteranno di fare nuove assunzio-

ni in servizi critici, e quindi dare

ripresa ed efficentamento ai servizi

stessi. Certo, l’effetto sarà anche il

compattamento di alcune strutture,

ma non c’è scelta, il piano è stato

imposto dal governo a pena di

commissariamento e quindi è stato

fatto in fretta, a colpi di ‘qui si

taglia’. In realtà, nulla è stato

ancora tagliato, e tutto dipende da

come andranno le cose in questo

primo anno. In caso di buoni risul-

tati, ci sarà più libertà per valutare

con calma. Vorrei però dire che

Chieri non solo non è stata pena-

lizzata, ma ha avuto addirittura

qualcosa in più: si ritrova pratica-

mente con un D.E.A. che non ha

mai avuto, al pari di Moncalieri. E

si parla di una cardiologia che,

fino a ieri, era tutta spostata su

Moncalieri. Quest’ultimo ospeda-

le, in effetti, appare penalizzato su

emodinamica e terapia intensiva,

così come Carmagnola sulle lun-

godegenze. Chieri, alla peggio,

potrebbe perdere la struttura com-

plessa di radiologia, ma non sarà

domani…”

Quel che interessa di più è semmai

il discorso di prospettiva. Dice

Martano: “Saitta è stato chiaro, dei

tre ospedali di Chieri, Moncalieri e

Carmagnola, in futuro, se ne dovrà

fare uno solo, nuovo.

Bisogna pensare in questi tre anni

ai terreni, ai progetti e ai finanzia-

menti. Dovrà sorgere in un posto

ben raggiungibile col trasporto

pubblico e abbastanza vicino ai tre

ospedali attuali. Scartata l’ipotesi

che il sito sia oltre Moncalieri,

resta in piedi l’idea di Santena, non

necessariamente nel posto che era

stato pensato in passato.”

10 ospedale 5-03-2015 17:52 Pagina 10


ATTUALITA’ CHIERI

Parcheggi, se si sfrutta il silos…Incentivarlo è d’obbligo, con tariffe convenzionate e invertendo il senso di marcia di Via Demaria di Matteo Maso

Il tema parcheggi ultimamente è

sotto i riflettori sia della rete

internet che della carta stampa-

ta o delle chiacchiere da bar. Ma a

Chieri c’è carenza o no di parcheg-

gi?

Se andiamo ad analizzare le varie

aree adibite a parcheggio scopria-

mo che le strisce blu non sono mai

esaurite, come invece succede nelle

città metropolitane. Questo ci porta

a una prima considerazione: il pro-

blema parcheggio esiste solo nel-

l’ottica di non voler pagare la

sosta!

Di aree parcheggio Chieri è decisa-

mente fornita, il problema è princi-

palmente culturale: voler parcheg-

giare comodi e/o non pagare. Ed è

da qui che occorre partire per un’a-

nalisi corretta della questione. Con

l’apertura del silos sotto il presidio

ospedaliero si sono resi disponibili

231 posti auto, a pagamento, nel

centro storico. L’amministrazione

pubblica ha iniziato una proposta

di sensibilizzazione atta a pedona-

lizzare le principali piazze del cen-

tro, partendo con una parziale eli-

minazione dei posti auto del sagra-

to del Duomo.

Bisogna ammettere che attualmen-

te il risultato estetico davanti alla

chiesa è decisamente negativo:

pinetti e catenacci posizionati

come dissuasori di parcheggio non

sono gradevoli e piacevoli né alla

vista né alla fruizione pedonale.

Probabilmente bisogna avere

coraggio se si vuole estendere l’i-

sola pedonale. Ma per far questo

intanto occorre che il silos sia sfrut-

tato. Attualmente il terzo piano

interrato (ce ne sono tre) è pratica-

mente inutilizzato, allora avrebbe

senso rivedere il tariffario. E’ vero

che si offre la prima mezz’ora gra-

tuita e un euro per le prime due ore,

quindi decisamente valido per chi

deve fare le classiche commissioni

o lo shopping , ma è altrettanto

vero che diventa esoso per chi ha

necessità di parcheggiare quotidia-

namente o per la sosta notturna e

difatti il “parcheggio selvaggio” si

trova nelle aree del centro a par-

cheggio libero. Esiste un abbona-

mento mensile di 39 euro, che è

limitato a 200 ore al mese, quindi

utile per i lavoratori ma non per la

sosta notturna. Ma probabilmente

in pochi sono disposti a spendere

tale cifra. C’è chi sostiene che

manchino parcheggi fruibili dai

pendolari del treno metropolitano.

Personalmente ho sperimentato che

nell’area di Campo Archero, quindi

a ridosso della stazione, si trova

sempre parcheggio libero che

implica 5 minuti a piedi. C’è chi

sostiene che durante i giorni del

mercato il problema parcheggio

aumenti esponenzialmente. Se al

martedì e al venerdì piazza Europa

viene occupata, effettivamente

vengono a mancare un numero

consistente di parcheggi liberi. E’

anche vero che le aree attorno non

sono mai sature. O sono io fortuna-

to a trovare sempre un parcheggio

non troppo distante (i famosi 5

minuti a piedi). Al sabato, quando

il mercato è in piazza Dante, usu-

fruendo del nuovo silos il problema

non può più essere sollevato. Una

volta che il silos si sia saturato

potremmo ridiscuterne. C’è chi

sostiene che i negozi del centro

risentono del problema parcheggi:

il nuovo silos lo risolve, bisogna

solo incentivarne l’uso, magari con

una convenzione con i commer-

cianti: se compri non paghi il par-

cheggio! In sostanza il nuovo silos

è una manna caduta dal cielo? Con

alcuni accorgimenti direi proprio di

sì. Rivedere il piano tariffario sera-

le ed eventualmente istituire degli

abbonamenti differenziati consen-

tirebbero di sfruttarlo maggiormen-

te. Attualmente il secondo piano

interrato non è mai pieno e il terzo

è perennemente vuoto. Inoltre se

lo scopo del silos è liberare il cen-

tro cittadino la prima cosa da fare è

invertire il senso di marcia di via

Demaria. Non è sensato che uscen-

do dal silos si sia costretti a entrare

in piazza Duomo, cioè stiamo por-

tando le auto dove si vorrebbe non

averle…

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RIFLESSIONE

Pasqua di Cristo: festa dei martiri La viva testimonianza della Chiesa nel mondo di P. Pio G. Marcato op

L’ Edicola di ieri a cura di Valerio MaggioDon P.G. Ferrero (Giobbe, il mistero della sofferenza, Venerdì Santo 2004 –Ediz. Parrocchia S.V. Ferreri , Moncalieri - )

Dentro l’assurdo del dolore

“[…] Ogni famiglia, ogni persona, le nostre persone più care, ad uncerto punto della vita si scontrano con la realtà del dolore che famale, della malattia che corrode le carni che sconvolge lavoro, pro-

getti, famiglie. Mali improvvisi assolutamente inaspettati, terribili. Perché?Quale forza malefica presiede il nostro destino? Perché tutto questo dolore?Che senso ha? Non è un’assurdità? Una disumanità? Una mostruosità? […]A queste domande sconvolgenti non balbettiamo alcuni tentativi di risposta.[…] Possiamo scaricare sull’ uomo e la sua libertà la responsabilità delmale: quante atrocità dipendono dalla cattiveria umana! Oppure scarichia-mo su Dio la responsabilità del male e del dolore, come castigo delle nostrecolpe. Ma così lo bestemmiamo trasformandolo da padre misericordioso invendicatore crudele. Oppure ancora cerchiamo di vedere nel dolore e nellamalattia uno strumento di ‘purificazione’ e ‘perfezionamento’. Ma così nonteniamo conto di quante volte la sofferenza estrema e continuata non purifi-ca ma annebbia, non costruisce ma distrugge, non rende più umani ma dis-umanizza. Possiamo aggrapparci alla fede e trovare in essa conforto e ras-segnazione, speranza di un miracolo. Ma sta proprio qui il punto: fede verache ci salva non è trovare una luce di consolazione e di rassegnazione inqueste tenebre di dolore. Fede è fidarsi di Dio senza vedere nulla. […] Èquesta fede, dentro l’assurdo del dolore, la grazia […]”.

Quest’anno la Festa è illumi-nata in modo particolarenon solo dal grande Cero

ma dalla luminosa testimonianza dimolti fratelli che hanno offerto lagiovinezza e la stessa vita a Cristo,il Signore Risorto! Siamo rimastifortemente sorpresi non solo dal-l’efferato eccidio dei 21 copti, bar-baramente trucidati in riva al mareper essersi definiti cristiani, ma daicinque ragazzi quattordicenni checon fermezza non hanno abiuratoma anzi hanno proclamato la pro-pria fede e la decisa fedeltà a Cristoaffermando che “ noi riconosciamosolo Gesù Cristo come nostrounico Signore e Salvatore. Noi nonpossiamo vivere senza di Lui!” Èimpossibile rassegnarsi alla logicadella violenza, del terrorismo e delconflitto armato in nome di unaideologia falsamente religiosa checommette ogni sorta di abusi, dicrimini e pratiche indegne dell’u-manità. Queste motivazioni nonrendono leciti i massacri contro lafede altrui, creando nuovi Martiri.La festa cristiana per eccellenza, laPasqua di Risurrezione, offre nonsolo il ricordo di un avvenimentodel passato, ma richiede il pienocoinvolgimento del singolo e del-l’intera comunità. È l’entrare nelmistero di Cristo, Dio e Uomo, conun atto di fede, che rende vero edautentico il senso cristiano dellavita. L’Incarnazione del VerboEterno, il Natale, la Pasqua, l’anda-re oltre il tempo e la morte, laPentecoste, la presenza dinamicadello Spirito nella vita dell’umani-

tà indicano alla Chiesa e al mondoche quanto stiamo celebrando nonè un semplice ricordo di un fattoavvenuto nel passato, ma è l’even-to, la piena partecipazione dell’av-vento del Regno che con la risurre-zione è stato attualizzato. L’anticafesta di primavera di nomadi, lamemoria della liberazione dallaschiavitù, diventano in Cristo ilsegno della rinascita e dell’adunan-za del nuovo-vero Popolo di Diosegnato dal Sangue dell’Agnello edalla sua Regalità. I segni ricordatidella Luce nuova, dell’Acqualustrale, della Parola creatrice, delPane fragrante trovano nel donodefinitivo della Pace il corso defi-nitivo della Storia dei Redenti. Èproprio in quella celebrazione cheprevede il rinnovo delle PromesseBattesimali che viene segnato ilpasso, anzi la corsa, dei Veri

ta per amore. Pasqua, festa dellavita, vita offerta in dono per amore.Pasqua, presenza del Risorto, Lucedel mondo, aurora del mondonuovo. Pasqua, rinascita dell’uma-nità purificata dal peccato e libera-ta dalla morte. Pasqua, primizia delRegno dove giustizia, verità e pacesono pietre preziose; dove Cristo èil Capo e noi sue membra. Pasqua,festa della testimonianza e dellagioia. A sostegno di questomomento così prezioso, per laChiesa Locale e per la nostra UnitàPastorale 59 sono punti di forza laVisita Pastorale dell’ArcivescovoCesare Nosiglia, la visita di PapaFrancesco in occasione dell’Osten-sione della Sindone e la celebrazio-ne del Bicentenario della nascita diS. Giovanni Bosco, qui particolar-mente venerato. Le feste non man-cano, ma occorre andare sempre‘alla radice’ del Grande Mistero.Solo Cristo, il Risorto, fonte dellavita, che invoca su di noi l’effusio-ne dello Spirito, spirito di grazia edi fortezza, è il principio del nostroessere e senso del nostro vivere. Lafesta del Crocifisso-Risorto e lagrazia di molti fratelli, veri testi-moni del Risorto, ci invitino a valu-tare con gioia e fortezza la nostraesperienza di fede. Sia per tuttil’augurio di celebrare con sinceritàla bellezza della Pasqua diRisurrezione e di proseguire conentusiasmo rinnovato il camminosegnato dal Battesimo. A tutti l’au-gurio di una serena e felice Pasquadel Signore Risorto.

Testimoni del Regno. In questotempo dove violenza e morte, crisieconomica e perdita di valorimorali lasciano stupiti e inorriditidall’efferatezza e dal disprezzodella vita, rinasce, grazie al donodello Spirito del Risorto, una nuova‘umanità credente’ libera e forteche sembrava non esistesse più,fosse estinta. L’esodo dei cristianiin Siria e le stragi in Nigeria, inEgitto, in Libia di molti fratelli,solo perché cristiani, ci hanno per-messo di riflettere e di affermareche l’epoca dei Martiri non si èchiusa e la ‘forza inerme’ dei mar-tiri non è scomparsa. Questi lumi-nosi esempi di umanità e di federischiarano la nostra Pasqua di unaluminosa luce divina e ci assicura-no che il dono della fede merita diessere vissuto integralmente, senzasconti, fino al dono della vita offer-

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12 riflessione 5-03-2015 17:58 Pagina 10

Centotorri -Marzo 2015www.100torri.it 13

DINTORNI

Villanova, il wi-fi è di casa (e dà sicurezza) Collegate 8 sedi comunali, 7 hot spot pubblici e 12 aree videosorvegliate

di Giuseppe Viarizzo

Afine gennaio ha preso il via

il progetto denominato

“Villanova d’Asti tecnolo-

gica”. Alla presentazione presso la

Sala Consiliare Municipale hanno

partecipato, oltre al Sindaco

Christian Giordano, i tecnici della

provincia di Asti Pasquale Volontà e

Federico Ferrero, in passato vigile

urbano proprio a Villanova, affian-

cati al tavolo dei relatori

dall’Assessore provinciale

Vincenzo Calvo e dal responsabile

delle comunicazioni della Hal

Service, società che ha realizzato la

rete di collegamenti wireless. Tra gli

uditori numerosi giovani, incuriosi-

ti dalla passibilità di collegarsi wire-

less agli hot spot pubblici disponibi-

li sul territorio comunale. In partico-

lare sono state collegate tramite la

nuova rete, sia in banda larga che in

wireless, 8 sedi comunali (tra cui le

scuole, gli asili, la biblioteca e altri

locali) 7 hot spot pubblici e 12 aree

videosorvegliate. Gli hot spot

garantiranno accesso libero fino a 2

ore complessive nell’arco delle 24

ore, ed un limite massimo di 500

mega di traffico dati giornaliero. I

siti attivati al momento sono dislo-

cati in Piazza IV novembre, Via

Navone/Angolo Via Cavour, Via

alla stazione – area antistante stazio-

ne ferroviaria, Via circonvallazione

Savi - piazzale chiesa Frazione

Savi, Piazza Alfieri, Piazza

Supponito c/o palazzo Richetta,

Viale Torino. Ad esclusione di Asti

quindi, Villanova d’Asti è il primo

comune astigiano, con un numero di

hot spot così elevato. Sono in corso

di preparazione le segnaletiche che

verranno installate in prossimità

degli hotspot, e apposite cartine con

la mappa della dislocazione degli

hotspot sul territorio verranno affis-

se nelle bacheche comunali e pub-

blicate sul sito del comune.

Il progetto, costato circa 65 mila

euro, prevede l’impianto a noleggio

con riscatto finale dopo 3 anni, ma

l’investimento sarà in parte ammor-

tizzato con i risparmi realizzati per

la connessione ad internet delle sedi

distaccate e con l’attivazione di una

centrale di telefonia unica basata su

VOIP (voce tramite protocollo

internet) che permette di effettuare

le chiamate vocali sfruttando la con-

nessione internet, abbattendo così i

costi dei canoni per la telefonia

fissa. L’infrastruttura wireless rea-

lizzata ha consentito di raggiungere

un altro obiettivo non secondario

ovvero quello di aumentare la sicu-

rezza sul territorio comunale. E’

infatti stata implementata la prece-

dente rete di videosorveglianza con

l’installazione di ulteriori telecame-

re che coprono le aree di Via G.V.

Navone - asilo nido, Via A. Villa –

scuola materna e elementare, rotato-

ria di via T. Villa, Strada per

Buttigliera, Via A. Villa, Via San

Giacomo, Piazza G. Marconi,

Piazza Supponito, Via De Amicis –

Croce Rossa, ASL, incrocio sema-

forico Sant’Isidoro, Viale San

Giacomo – ingresso cimitero, Via

Circonvallazione Savi - Frazione

Savi, Via Circonvallazione Savi -

asilo nido, Via alla stazione – area

antistante stazione ferroviaria.

L’impianto sarà gestito dalla Polizia

Locale ma tra la fine del 2015 e l’i-

nizio del 2016 l’amministrazione

comunale conta di poter estendere

anche alla locale Compagnia dei

Carabinieri la condivisione delle

immagini videoregistrate.

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BUONA

PASQUA

I ‘musicanti’ di Torta al Regio Presentato dal musicista rivese “Piccolo popolo, flebili fiabole frivole”

“Piccolo popo-

lo, flebili fia-

bole frivole” è

il titolo del quarto

spettacolo che

Domenico Torta,

volto noto ai chiere-

si e docente di

musica, realizza in

collaborazione con

il Teatro Regio.

Quest’ultima fatica.

che vede la luce dopo quasi tre anni

di lavoro e riflessione, si potrebbe

sintetizzare nell’acronimo “pp e

fff” (piano pianissimo e fortissimo)

come dalla grafica dei segni dina-

mici indicati nelle partiture tradi-

zionali. Protagonista è il mondo dei

semplici (contadini e tessitori) che

fino a metà del secolo scorso rico-

priva un ruolo non indifferente nel

contesto rurale, e progressivamen-

te inghiottito da una globalizzazio-

ne che ormai ha raggiunto livelli

aggressivi, cancellando così “l’ulti-

mo uomo libero”. Il veicolo,

meglio dire la cultura, dell’oralità,

ormai estinta, è stato ghermito

dalla cultura dell’immagine appiat-

tita sull’autoreferenzialità. Tutto

faceva perno sull’oralità, qui affi-

data a una voce recitante, dove il

significato e la forza della parola

giocavano un ruolo fondamentale

sempre sorretto da semplici azioni

come una stretta di mano, uno

sguardo, il raccconto di antiche

leggende e filastrocche, i canti e i

racconti degli anziani. Un insieme

di elementi ormai estinti che Torta

recupera con sguardo retrospettivo

dove” le flebili fiabole frivole”

accompagnano quasi per mano l’a-

scoltatore e dove la musica è di

tutti in uno scenario ricco di sorpre-

se e di atmosfere coloristiche da

scoprire e indagare.

(Edoardo Ferrati)

13 dintorni 5-03-2015 18:46 Pagina 13


ATTUALITA’ CHIERI

CHIERI IN VERSI di Adelino Mattarello

Un altro supermercato…LA NOTIZIA – L’ex mulino Berruto (posto in una posizione infelice tra

via Riva e via Conte Rossi di Montelera) si appresta ad essere modificato

ed accogliere un nuovo supermercato. Nel giro di circa un chilometro ci

saranno così cinque supermercati. Neanche fossimo una metropoli……

Un altro supermercato

Han ragione i piccoli commercianti

Ad urlare e riempire l’aere di pianti.

Un altro supermercato sta per arrivare

Come potranno vivere

Se non potranno vendere e guadagnare.

Forse puntando tutto sulla qualità

Ma incassi poco se non c’è quantità.

Oppure puntare su un servizio migliore

Aver cura dei clienti

Per loro è un onore.

I governanti giustificano il fatto

Perché dicono c’era un vecchio patto.

Almeno fossero capaci di recuperare dei denari

Per aggiustar strade e parcheggi magari.

Di sicuro creerà gran confusione

Da piazza Europa fin giù alla stazione.

E non servirà mettere il limite dei 30 all’ora

Perché sarà la città che andrà in malora.

Perché non puntare sul turismo

O sui prodotti locali alimentari

C’è molta gente in Italia e nel mondo

Che va alla ricerca di questi particolari.

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PER OGNI RIPARAZIONE,

LUCIDATURA TOTALE SULLA VETTURA

a cura di Italo Gola

Bongiovanni, in coda alla pasticceria

Alle feste di Chieri,

dopo la messa

solenne in Duomo

per la Madonna delle

Grazie, con i genitori e mio

fratello si passava sempre

dalla Pasticceria

Bongiovanni per gustare la

sua cioccolata calda: e

nella cioccolata inzuppava-

mo grandi torcetti zucche-

rati…A volte ci toccava

fare la coda, tanta era la

gente che c’era per il ‘rito’

della cioccolata. Quando il

Festival di Sanremo venne

trasmesso alla TV, un tele-

visore venne sistemato in

una sala a fianco della pastic-

ceria, e con i miei genitori si

veniva ad assistere alla serata

finale. Qualche volta, mi por-

tavano anche il giovedì sera,

per vedere una puntata del

mitico ‘Lascia o raddop-

pia’…

NELL’IMMAGINE: pubblicità

della ‘premiata pasticceria confette-

ria Bongiovanni, Via Vittorio

Emanuele 45, su “L’Arco” del 7

gennaio 1939

NEGOZI E

RECLAME DELLA

CHIERI CHE FU

14 versi 6-03-2015 15:39 Pagina 14


ATTUALITA’ CHIERI

Ricordo di Armando Brunettidi Rosanna Perilongo

Gentile Direttore,siamo i volontari e collaboratoridel Museo del Tessile, ed anche suCentotorri, rivista ormai storica diChieri, vorremmo ricordare ilnostro presidente, ArmandoBrunetti, che i Chieresi conosconosoprattutto per aver dato alla cittàil Museo. È mancato all’età diottant’anni dopo una lunga malat-tia, che ha sopportato con grandecoraggio e che non gli ha impeditodi seguire tutte le nostre attivitàfino alla fine. Uomo dal caratteregeniale, particolare (alternativa-mente scorbutico e buontempone),ha vissuto per la sua Città, rega-landole storia, divertimento, cono-scenze. Tantissime sono state le sueiniziative, che i giornali localihanno già ricordato prima di noi;qui vogliamo citare soprattutto lenostre associazioni “Amici delRicamo Bandera” e “G.Avezzana” che sono nate sotto l’e-gida della Fondazione per il tessilee il Museo del Tessile che lui avevafondato. Con lui abbiamo fatto tantissimiprogetti: documentazioni e corsididattici per le scuole, mostre epubblicazioni per il recupero dellamemoria storica locale, ecc.; conlui abbiamo discusso e a volteanche litigato perché era un uomod’altri tempi, un imprenditore d’al-tri tempi, che considerava i suoivolontari dei dipendenti, cui affida-re incarichi e richiedere risultati

efficienti subito, senza ricordarsi che le nostre vite eranopiene anche d’altro. Schivo nei complimenti, eccessivonei rimproveri, abilissimo nel trovare i finanziamenti utilisoprattutto alle pubblicazioni, lo abbiamo accettato sem-pre, nel bene e nel male, perché per noi non c’è stata per-sona più meritevole di lui nell’aver passato la vita a far sìche la nostra memoria storica non andasse perduta.Ora che nella grande sala del primo piano di palazzoSanta Clara ogni mattina non arriva più, ci sentiamo unpo’ orfani, ma siamo comunque ben intenzionati a porta-re avanti il suo lavoro; certamente non da soli, perché ilnostro è soltanto un volontariato culturale e tecnico, macon la speranza che il Comune e i soci della Fondazioneper il Tessile prendano decisioni efficienti al più presto,affinché questo bene (quasi unico del suo genere in Italia)che lui ha donato tutto alla Città, non vada perduto neimeandri della burocrazia.I volontari e collaboratori del Museo del Tessile di

Chieri

Via 2 Giugno, 13

10023 Chieri (TO)

Tel. e fax 011 19483059

mail: [email protected]

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Chieri, la Polizia Municipale ha un nuovo comandante Federico Battel, 51 anni. Parcheggi e viabilità in centro i primi ‘nodi’

Torinese di origine friulana, 51 anni, Federico Battel è da gennaio il nuovo coman-

dante della Polizia Municipale di Chieri. Per lui, parlare di parcheggi e di viabi-

lità nel centro è toccare un tema di stretta attualità. “I parcheggi in centro – dice– sono quello che sono, siamo in una cittadina medievale, la viabilità può essere miglio-rata ma non più di tanto. Dovrebbero essere sfruttati di più i parcheggi multipiano del-l’ospedale e di Via dei Giardini: il primo è sottoutilizzato, pensiamo di invertire il sensodi marcia in Via Demaria per favorirne l’accesso, e creare una rotonda in PiazzaPellico per rendere il traffico più fluido vicino all’ingresso. Sui mercati, ho ancora pocoda dire. So che per quello di Piazza Europa si pensa di creare parcheggi nell’area degliex capannoni militari.” A Battel si deve, da subito, un’altra novità chiacchierata. “Hotrovato i Velok e li ho fatti subito togliere – dice – perché non permessi dal Codice dellaStrada, come ricorda una recentissima circolare del ministero. L’autovelox di StradaFontaneto invece sarà spostato nei pressi di una scuola.” Presto, i suoi vigili (che sonouna trentina, più due ausiliari del traffico e due messi) dovranno confrontarsi con la

‘zona 30’ voluta dall’amministrazione. “Ma non sarà un problema – dice Battel – visto che sarà una zona struttura-ta con dossi e restringimenti, e saranno gli automobilisti stessi ad autolimitare la velocità.”

15 5-03-2015 18:47 Pagina 15


Da Chieri al Me

Il salto da Chieri al cuore del

Medio Oriente è stato sicura-

mente notevole non solo dal

punto di vista geografico ma anche

sociale e culturale. Altrettanto

significativo é però il bagaglio edu-

cativo e comportamentale che

porto sempre con me in queste

esperienze extra-Mediterranee. I

primi elementi di tale bagaglio li ho

acquisiti proprio a Chieri, arric-

chendoli in seguito con qualche

sapore friulano, romano ed estero

nelle diversi sedi dove ho studiato

e lavorato prima del 2012. E’ in

quell’anno che sono giunto ad

Amman, capitale del Regno

Hascemita di Giordania, dove ho

iniziato a lavorare nell’ufficio del

Rappresentante delle Nazioni

Unite. Giorgio Gaber cantava “io

non mi sento italiano ma per fortu-

na o purtroppo lo sono”. Io, per for-

tuna, mi sento e mi definisco italia-

no. Quando parlo dell’Italia con

l’interlocutore straniero, curioso di

avere notizie di prima mano sul

mio paese, non manco mai di parla-

re di Torino, ma anche di specifica-

re che sono precisamente di

Chieri. La città ideale non esiste:

quello che invece esiste e ci appar-

tiene é l’opportunità di trarre il

meglio da ciò che ogni città offre.

Chieri mi ha offerto molto, a parti-

Alberto Natta è nato a Chieri il 10 aprile 1987. Dopo aver frequenta-

to il liceo Monti di Chieri, si è iscritto alla facoltà di Scienze

Internazionali e Diplomatiche a Gorizia dove si è laureato con una

tesi su “Modernità e tradizione nel Regno dell’Arabia Saudita”.

Durante il percorso universitario ha svolto tirocini all’Ambasciata

Francese a Roma, al Consolato Francese a Trieste e all’Ambasciata

Italiana a Riyadh (Arabia Saudita). Nel 2011 ha frequentato la SIOI

(Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale) a Roma dove ha con-

seguito un master in Studi Diplomatici. Nel 2012 ha iniziato un tirocinio

presso l’Ufficio del Resident and Humanitarian Coordinator della

Giordania dove si è occupato del Programma di sviluppo del Paese.

Nel 2013 ha vinto una borsa di studio del Ministero degli Esteri italiano e,

dopo un corso al Centro Internazionale di Formazione dell’ONU a Torino,

è stato inviato nello stesso Ufficio in Giordania dove ha continuato a occu-

parsi di coordinamento, particolarmente in risposta alla crisi siriana.

Ora è Consulente Internazionale di Coordinamento presso lo stesso Ufficio.

Collabora con la rivista di geopolitica Limes su cui scrive articoli sul Medio

Oriente. Parla correntemente Inglese e Francese, ha una buona conoscen-

za dell’Arabo e dello Spagnolo.

Twitter: @AlbertoNatta Email: [email protected]

re da un’ottima istruzione orientata

non solo al puro flusso unilaterale

di informazioni, ma anche ad atti-

vità interattive ed extracurriculari.

Ed é forse proprio alla scuola

media Quarini ed al liceo Monti,

quando cercavo di destreggiarmi

tra studio da un lato e presentazio-

ni di ricerche al pubblico ed eventi

culturali dall’altro, che ho messo le

basi per il mio attuale lavoro: il

coordinamento.

All’ufficio del Rappresentante

delle Nazioni Unite, il mandato

mio e dei miei colleghi é quello di

rendere sempre più efficienti i col-

legamenti tra le 17 agenzie

dell’ONU operanti in Giordania

(tra queste UNHCR -organizzazio-

ne ONU per i rifugiati-, UNDP -

programma di sviluppo-, UNICEF,

FAO, PAM,...) per fronteggiare gli

effetti politici e socio-economici

della prolungata crisi siriana. In

termini pratici si tratta da un lato di

formulare meccanismi di coordina-

mento tra i vari attori locali ed

internazionali, e dall’altro di con-

tattare separatamente ciascuno di

questi attori per creare un consenso

preliminare su misure da prendere

e problemi comuni da risolvere. E’

un lavoro che mi appassiona e che

mi fa sentire parte di questo paese a

cui sto cercando di dare il mio con-

ATTUALITA’ CHIERI

16 ONU 5-03-2015 18:23 Pagina 16

Medio Oriente con l’ONU di Alberto Natta

tributo. Qui in Giordania, un Paese

con meno di 7 milioni di abitanti,

incuneata tra Siria, Israele, Iraq e

Arabia Saudita, ho potuto conosce-

re una popolazione molto acco-

gliente, dignitosa nella propria con-

dizione economica spesso non bril-

lante, e la prima ad opporsi agli

odierni fanatismi islamici. Il paese

è riuscito finora a mantenere una

certa stabilità, ma dopo la barbara

uccisione del pilota giordano da

parte dell’IS e l’intensificarsi dei

raid aerei sulla Siria, non sarà faci-

le per il governo di Amman tenere

la situazione sotto controllo. Vivere

da vicino lo svilupparsi di questi

eventi mi ha permesso di acquisire

conoscenze più approfondite sui

difficili equilibri dei Paesi Arabi,

dei quali periodicamente presento

gli elementi più significativi scri-

vendo articoli per la rivista di geo-

politica Limes. Chieri mi ha anche

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stringere amicizie e scaricare le

tensioni. Ora, qui in Giordania,

sfrutto questa mia esperienza a

vantaggio della popolazione locale

organizzando ad esempio tornei tra

giordani e siriani per favorire la

coesione sociale, o promuovendo

programmi di sport e sviluppo.

Cosi come ho beneficiato molto

delle opportunità del Chierese, ho

cercato anche di approfittare dei

diversi altri ambienti dove ho tra-

scorso periodi della mia vita. Dal

sapore transfrontaliero di Gorizia

alla ricchezza culturale di Roma,

dalla vivacità della Tunisia alla

rigidità sociale dell’Arabia Saudita

e alla pluralità del Libano. Penso

che ognuno di questi luoghi abbia

saputo trasmettermi qualcosa che

ha contribuito alla mia crescita pro-

fessionale e soprattutto personale.

Le prospettive future sono ancora

incerte e potrebbero portarmi a

cambiare nuovamente sede o

magari a rimanere in Giordania per

un altro periodo. Quel che invece é

certo é che un seppur breve “ritor-

no alla base” a Chieri, rimane sem-

pre un appuntamento per lo meno

semestrale per rivedere le persone

e i luoghi che hanno riempito quel

bagaglio che ogni giorno porto con

me.

offerto un ambiente giovanile ami-

chevole e stimolante. Tra le diverse

opzioni ho specialmente seguito la

passione calcistica, mai intesa

come potenziale carriera, ma piut-

tosto come modo di divertirsi,


ATTUALITA’ CHIERI

CHIERI, SCOMPARSO LUIGI BENEDICENTI,

IL PITTORE DELL’IPERREALISMO

Il pittore iperrealista Luigi

Benedicenti è scomparso a

Chieri, dove era nato nel

1948. Diplomatosi al Liceo

Artistico di Torino, ha iniziato ad

esporre negli anni Settanta. Nel

1990 la sua esperienza si è messa

in piena evidenza nel panorama

della cultura visiva nazionale e

internazionale, con particolare

riferimento alla grande mostra

personale ospitata dalla

Bernarducci Maisel Gallery di

New York. Un discorso, il suo,

che racchiude una ricerca puntuale, estremamente misurata, segnata da una

nitida interpretazione dei soggetti, come il ciclo delle sorprendenti opere

legate ai pasticcini con frutta risolti con notevole raffinatezza. Nel 2008 i

suoi quadri sono stati presentati dalla Galleria 44 di Torino nella mostra

«Oltre la realtà», insieme a Andrea Boyer, Gianluca Chiodi, Salvatore

Mammoliti e Luciano Ventrone.

Una pittura ricoscibilissima, che rappresenta un documento del percorso di

Benedicenti che ha detto: «Spero di comunicare le sensazioni e le emozio-

ni dei piccoli piaceri della vita che io provo tutti i giorni vivendo in una pic-

cola città italiana, circondato dai miei amici e dalla mia famiglia».

Angelo Mistrangelo

16 ONU 5-03-2015 18:23 Pagina 17


Il dopolavoro dell’elettricità Demolito di recente, lo stabile di Via Bogino ha una lunga storia da raccontare

di Valerio Maggio

Nuovi complessi abitativi e

commerciali sorgeranno

negli spazi tra via Bogino

e strada Riva, dove, fino a pochi

mesi fa, era presente un altro inse-

diamento, comunemente cono-

sciuto come ‘dopolavoro Enel’, a

fianco del quale sorgeva il cosid-

detto ‘Gasometro di Chieri’ (foto

Archivio Gaidano & Matta), già

in gran parte precedentemente

abbattuto per far posto a nuovi

alloggi. Può piacere o non piacere

ma con questa nuova demolizione

un altro angolo di Chieri assume-

rà un nuovo e diverso aspetto.

Raccontiamo quindi ciò che, da

quelle parti, generazioni e genera-

zioni di chieresi hanno visto e vis-

suto in prima persona o, semplice-

mente, per sentito dire.

A fine Ottocento in quell’area di

‘Porta Gialdo’ si insediano i

‘Gasometri Riuniti’ (società chie-

rese del gas dichiarata fallita nel

1921). Tra i dipendenti di quell’a-

zienda spicca un promettente gio-

vane – ha poco più di quindici

anche in città l’ elettricità che, in

breve tempo, sostituirà il gas

almeno per quanto riguarda l’illu-

minazione pubblica. Molte le

sigle presenti all’ombra dell’Arco

che fanno riferimento all’insedia-

mento di ‘Porta Gialdo’. Si va

dall’ ‘Officina Gas Elettricità

Chieri’, all’ ‘Officina

Elettrotermica di Chieri’, dalla

‘Officina De Bartolomeis’, alla

‘Società Chierese di Elettricità’.

Quest’ultima si fonderà, nel 1918,

con la ‘Società Astese di

Elettricità’ dando vita alla

‘Società Piemonte Centrale di

Elettrica’, la storica P.C.E., con

uffici amministrativi prima in via

Vittorio poi, da fine anni

Cinquanta inizio Sessanta, nella

nuova sede di viale Cappuccini

nella quale confluiscono sia le

officine che i magazzini e i depo-

siti. Quest’ultimo insediamento

verrà assorbito dall’ E.N.E.L.

(‘Ente Nazionale per l’energia

Elettrica’), nel 1962, nel momen-

to in cui il parlamento italiano

approverà la ‘nazionalizzazione’

delle milleduecentosettanta indu-

strie elettriche sparse sul territorio

nazionale.

Sotto queste due ultime sigle

anche gli spazi e gli edifici, con

ingresso da via Bogino, che hanno

accompagnato per oltre mezzo

secolo la ‘storia elettrica’ di

Chieri, se, nei primi anni, verran-

no ancora parzialmente utilizzati

per scopi industriali e di servizio,

con il passare del tempo divente-

ranno, sempre più, un luogo di

ritrovo e di aggregazione, un

‘dopolavoro’ insomma. Al primo

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anni – che, in futuro, diventerà

una delle figure più note e impor-

tanti di Chieri fino ad assumere la

carica di sindaco. Si chiama

Angelo Menzio dipendente e tec-

nico specializzato dei ‘Gasometri

Riuniti’ che, nel momento succes-

sivo al tracollo degli stessi, fonda

la ‘Cooperativa Gas’ - suddivi-

dendo il capitale in tante piccole

azioni di proprietà dei chieresi –

assumendone, nello stesso tempo,

la carica di direttore. Carica che

manterrà sino al 1962.

Gli albori del Novecento portano

piano, infatti, trovano ancora

posto, per un periodo, gli alloggi

di alcuni componenti i quadri diri-

genziali e tecnici della P.C.E.

(qualche nome datati anni

Cinquanta: Turco, Sommi,

Fassone, Maccagno, Sellero),

mentre al piano terreno i grandi e

accoglienti saloni, sono già utiliz-

zati soltanto più per giocare a

carte o a biliardo. All’esterno,

nell’ antistante giardino dove da

sempre sono presenti alcuni

campi da bocce, vengono ospitati,

soprattutto nel mese di settembre,

accaniti tornei amatoriali, con la

partecipazione di autentici nume-

ro uno. Ma c’è dell’altro. Le aree

all’aperto diventano, nei mesi

estivi, non soltanto i luoghi prefe-

riti dai figli dei dirigenti per i loro

giochi, ma anche silenziosi testi-

moni di altri tipi di intrattenimen-

to. Faranno, infatti, fino alla fine

degli anni Settanta, da ideale cor-

nice a feste di nozze e a grandi

ricevimenti legati ad avvenimenti

cittadini più o meno mondani che

necessitano di ampie superfici

attrezzate. Poi, il completo abban-

dono.

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NATURA & BENESSERE

Le giornate si allungano, la

temperatura diventa più mite,

l’umore migliora, ma spesso

il fisico è molto più stanco. “Colpa”

della primavera, che spesso porta

con sè una spossatezza generale,

accompagnata da un senso di irrita-

bilità e a volte insonnia. Tutti sinto-

mi di quella che gli esperti defini-

scono appunto “stanchezza primave-

rile” o “sindrome da letargo”, un

leggero malessere dovuto al passag-

gio dal freddo invernale (e dai virus

influenzali) e al caldo e ad una mag-

giore attività all’aria aperta.

Secondo uno studio dell’Osservato-

rio FederSalus, che ha coinvolto 75

esperti tra psicologi, nutrizionisti e

dietologi, il sintomo principale

(67%) è la stanchezza cronica,

seguita da una maggiore irritabilità

(56%) e una minor capacità di con-

centrazione (46%). Secondo gli

esperti i continui sbalzi di tempera-

tura tipici dell’inizio della primavera

e la stanchezza accumulata durante

l’inverno, si fanno sentire proprio

con l’arrivo della nuova stagione.

Ecco allora come rimediare alla

“stanchezza primaverile”, con alcuni

semplici accorgimenti, a partire dal

tipo di dieta da seguire:

1) Bere almeno due litri di acqua al

giorno: l’idratazione del corpo aiuta

ad eliminare le tossine accumulate

durante l’inverno e ad affrontare in

modo migliore gli sbalzi di tempera-

tura.

2) Evitare pasti troppo calorici:

aumentano il senso di stanchezza,

rendendo più lunga e difficile la

digestione. Sono invece da preferirsi

spuntini leggeri, ma frequenti, ricchi

di vitamine e proteine. 3) Dedicarsi

all’attività fisica, preferibilmente

all’aria aperta: se il tempo lo consen-

te, è utile riprendere gradualmente

l’attività sportiva, dedicandole 30

minuti al giorno, iniziando anche

soltanto dallo stretching.

4) Assecondare l’esigenza di sonno:

il fisico, soprattutto con l’allunga-

mento delle giornate, necessità del

giusto riposo, dunque è bene non

esagerare con l’attività durante il

giorno e concedersi piccole pause.

5) Scegliere un abbigliamento adat-

to: il primo caldo può portare spos-

satezza, anche a causa del tipo di

vestiti che si indossano. E’ sempre

bene vestirsi a strati (o “a cipolla”)

in modo da poter affrontare meglio

gli sbalzi di temperatura che si veri-

ficano anche durante una stessa gior-

nata. In alcuni casi è anche possibile

assumere alcuni integratori vitami-

nici, che possono aiutare ad affron-

tare meglio l’inizio della primavera,

anche se il loro consumo non

dovrebbe mai sostituire una dieta

sana ed equilibrata, e dovrebbe

avvenire solo dopo aver consultato

un medico.

ww

“Stanchezza primaverile”: ecco 5 rimedi facili

Siamo più irritabili, meno concentrati? Si può stare meglio: vediamo come

I CONSIGLI DELL’OCULISTA DEL CENTRO ALTAVISTA

La cataratta Che cos’è la cataratta?

La cataratta è una patologia ocu-

lare caratterizzata dall’opacizza-

zione di un’importante lente che

abbiamo dietro la pupilla: il cri-

stallino. A causa di questa opaciz-

zazione, ciò che osserviamo non

arriva a fuoco sulla retina e quin-

di abbiamo la percezione di vedere appannato, annebbiato. La maggior

parte delle volte è espressione dell’invecchiamento pertanto si parta di

cataratta senile.

Come si cura?

Purtroppo non esistono farmaci o colliri che permettano la regressione

dalla cataratta, men che meno occhiali. Al momento attuale, l’unica possi-

bilità terapeutica è l’intervento chirurgico che consiste nella rimozione del

cristallino opaco e l’introduzione nell’occhio di una lente artificiale che

vicaria il cristallino naturale. L’anestesia è locale, viene cioè “addormen-

tato” solo l’occhio da operare e può essere effettuata o con un’iniezione,

esterna all’occhio, o semplicemente mediante instillazione di gocce.

Sentiamo spesso che si parla di laser nella chirurgia della cataratta…

In realtà la rimozione della cataratta avviene tramite una tecnologia ad

ultrasuoni e non tramite laser. La confusione nasce dal fatto che a volte la

cataratta può ripresentarsi dopo il primo intervento ed allora, in quel caso,

si interviene con un laser, ambulatorialmente, il paziente cioè non deve più

tornare in sala operatoria. Di recente è nata una tecnologia che utilizza un

particolare laser “a femtosecondi” per alcuni passaggi dell’intervento di

cataratta rendendolo così più preciso; probabilmente sarà il futuro, siamo

però solo agli inizi.

Per operarsi bisogna aspettare che la cataratta sia matura?

Il momento esatto in cui intervenire chirurgicamente è relativo e dipende

molto dalle esigenze del paziente. Solitamente quando la vista del paziente

scende a 5-6/10 nell’occhio con cataratta, si propone l’intervento. Non si

aspetta più che diventi “matura” perché è cambiata la tecnica operatoria.

(continua)

Dr. Diego Sacco

Medico Chirurgo Oculista - Dir. San Centro Altavista - Tel. 389.46.30.11

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SALUTE & BENESSERE

20 natura 5-03-2015 18:32 Pagina 21

Speciale Mangiarbene a PasquaSpeciale Mangiarbene a Pasqua


Cosa mangiare a Pasqua per non ingrassare Carboidrati sì, uovo di cioccolato? Meglio della colomba…

Stiamo per goderci le attese

giornate di Pasqua, e certa-

mente il mangiare, inteso sia

come festa per il palato, grazie alla

possibilità di gustare le ghiottone-

rie e i dolci tradizionali di questa

ricorrenza, sia come momento di

condivisione a tavola, in compa-

gnia di amici e parenti, la farà da

padrone. Naturalmente nessuno

rinuncia a gustare le meravigliose

specialità gastronomiche normal-

mente proposte durante il pranzo

pasquale o il picnic della Pasquetta,

così come sarebbe assurdo vietarsi

il pezzo di cioccolato quando si

apre l’uovo di Pasqua.

Non avrebbe nessun senso, neppu-

re a livello dietetico, un sacrificio

così crudele, tuttavia, possiamo

non rinunciare a nulla ma evitare

comunque di ingrassare. Intanto,

specifichiamo che deliziare il pala-

to con piatti golosi, non significa

necessariamente farsi delle scor-

pacciate fino a scoppiare! Vediamo

i consigli dei nutrizionisti.

Pranzo di Pasqua: come non

ingrassare

A proposito del pranzo di Pasqua,

fortunatamente (per la nostra

linea), non è preceduto da altri

giorni di abbuffate preparatorie:

non ci sono i giorni di vigilia, il

cenone, i bagordi che precedono il

25 dicembre. Anzi, prima di

Pasqua in teoria si mangia di

magro. Quindi si arriva al pranzo

pasquale più freschi.

Un’importante precisazione che ci

I nostri piatti sono preparati con ingredienti naturali di prima qualità.

Riceviamo ordinazioni per pranzi, cene e buffet.

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permette di goderci il banchetto

della domenica senza troppi sensi

di colpa, me sempre con discerni-

mento. Ecco cosa suggerisce il

nutrizionista: antipasti magari con

verdure alla griglia e del buon olio

d’oliva, affettati e (pochi) formag-

gi, poi il primo della tradizione

regionale, che può essere agnolotti,

ravioli, tortellini, e per secondo

l’immancabile agnello, o capretto.

Carne bianca, cotta alla griglia, non

grassa. Per contorno sì a patate al

forno, evitare quelle fritte, infine

frutta di stagione (fragole o cilie-

gie) e dolce. E la cena? Una bella

insalata mista, al massimo con una

mozzarellina.

Pranzo di Pasquetta: come non

ingrassare

Cosa possiamo consentirci a

Pasquetta per trascorrere una gior-

nata indimenticabile anche dal

punto di vista gastronomico, ma

senza dover poi piangere sul latte

versato (o meglio, sui grassi ingeri-

ti)? Non ci si può strafogare anche

lunedì a pranzo. Se c’è la gita fuori

porta approfittiamone: una bella

insalata di pasta, un po’ di carne

alla griglia, magari dei salumi di

campagna, evitiamo piatti troppo

elaborati. E la sera, ancora insalata:

solo così il martedì avremo pratica-

mente già assorbito il ‘colpo’ pas-

quale. Un buon menù comunque,

basterà solo non eccedere con con-

dimenti e porzioni.

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Menu’ di Pasqua 2015Antipasti

Coscia di fassone piemontese ai tre profumiCestino di parmigiano farcito con mele raschera

uova di quaglia e miele d’acaciaInvoltini di prosciutto e asparagi al gratin

Flan di peperoni rossi con crema di Toma di Lanzo

Primi piattiLasagnette con ragù di coniglio al profumo di bosco

Chicche di patate con pesto di rucola pomodorino pachino e ricotta salata

Secondi piattiRolata di agnello nostrano alle erbette fini accompagnato

da patate rustiche al rosmarinoArrosto di fassone piemontese alla senape accompagnato da

macedonia di verdure di stagioneSemifreddo ai frutti di bosco e cioccolato fondente

Acqua CaffèSelezionati vini piemontesi bianchi e rossi

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Risotto con barbabietola e salsiccia

Pappardelle al ragù di coniglio e nocciole

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Capretto della Val di Lanzo al forno con patate

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23 mangiare ciocca 6-03-2015 14:49 Pagina 23



La frazione Savi di Villanova fa festacon “le delizie del Fassone” Organizzano Pro loco e Cascina Capello

La Pro

L o c o

d e l l a

F r a z i o n e

Savi di Villa-

nova d’Asti e

C a s c i n a

Capello invi-

tano alla 2^

edizione de “Le delizie del

fassone”, festa enogastro-

nomica che la piccola fra-

zione ospiterà, dal 24 al 26

aprile prossimi, nell’area

delle ex scuole elementari,

attuale sede della Pro

Loco.

“Si tratta – spiega Maria

Teresa della Pro Loco – di

un inno alla Vitella

Fassone, proveniente in

esclusiva dalla Cascina

Capello, che compare un

po’ il tutto il menù della

festa. Si

comincia

con la

battuta al

co l t e l lo ,

s e g u i t a

dalla finis-

sima di

vitella fas-

sone al

barolo. Poi, il tagliere col

salamotto di fassonetto, gli

agnolotti di vitella fassone

al sugo di arrosto. Infine,

la vasta gamma dei secon-

di: la tagliata di vitella, la

salsiccia, la costata di

vitella, per chiudere con la

classica grigliata.”

Gli appuntamenti con que-

sta delizia gastronomica:

venerdì 24 e sabato 25

aprile la sera a cena, dome-

nica 26 a pranzo.

Area Attrezzata per Grigliate e Pic-Nic - Degustazione Salciccia di vitella

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24 mangiare capello 5-03-2015 18:41 Pagina 24


ARTE & SPETTACOLO

La ‘tecnica dell’investigazione’ in un libro di Carillo

Biagio Fabrizio Carillo

è uno dei maggiori

esperti italiani sui

temi delle tecniche dell’in-

vestigazione criminologica

sui quali argomenti ha pub-

blicato molti libri tradotti in

varie lingue e anche molti

articoli scientifici. Già

comandante della

Compagnia Carabinieri di

Chieri si interessa da molti

anni di studi sulle tecniche

investigative e di criminolo-

gia investigativa collaborando con

diversi atenei universitari dove svol-

ge a contratto corsi e seminari su

questi argomenti. E’ anche responsa-

bile della sezione di scienze investi-

gative dell’Accademia italiana di

scienze forensi cui presidente è

Luciano Garofano e il vice il medico

legale torinese Roberto Testi. Ha pre-

stato servizio per molti anni

all’Istituto superiore di Tecniche

investigative dell’Arma dove si è

occupato di profili criminali tecniche

di interrogatorio, prove scientifiche e

prove dichiarative temi sui quali ha

pubblicato di recente questo libro

intitolato appunto Tecnica dell’inve-

stigazione. Il lavoro ha avuto come

costante riferimento

sia la sua esperienza

professionale di natu-

ra operativa che quel-

la formativa in ragio-

ne dell’incarico rico-

perto di addetto

all’ufficio addestra-

mento dell’Istituto

Supe-riore di

T e c n i c h e

Investigative dell’Ar-

ma dei Carabinieri,

di docente a contratto

di “Metodi, tecniche e tecnologie del-

l’analisi criminale e dell’indagine

investigativa“ presso il Master di II

livello in “Criminologia e diritto

penale” organizzato dall’Università

Federico II di Napoli, presso la

“Scuola di specializzazione delle pro-

fessioni legali” di Torino, in diversi

Master e Seminari Universitari che

svolge oramai da diversi anni. Alla

luce della grande pressione mediatica

su questi argomenti (dove spesso non

esiste un informazione seria) ha fatto

analiticamente punto di riflessione

preciso e soprattutto improntato alla

rigorosa realtà dei fatti serio sullo

stato dell’arte.

Arte Chieri: Gallino, Sicchiero, Quaglino THEO GALLINO

AD ARTE GENOVA

L’artista chierese

Theo Gallino è pre-

sente con sue opere

nello stand 145 di

Colombo Art Design

alla 11^edizione di

Arte Genova, mostra

mercato d’arte moderna e contem-

poranea, in programma alla Fiera

di Genova (Piazzale Kennedy 1)

dal 13 al 16 febbraio

SICCHIERO E I LUOGHI

DI DON BOSCO

Maurizio Sicchiero, pittore e inci-

sore, allievo di Gianni Demo, chie-

rese di adozione (è nato a Rovigo,

ma dal ’56 risiede a Chieri) mette

la sua arte e la sua tecnica innova-

tiva al servizio del grande evento

sociale e religioso rappresentato

dal bicentenario di don Bosco.

Realizza sei lavori di grafica, a

china e acrilico acque-

rellato, sui ‘luoghi di

don Bosco’, spaziando

da Chieri a Mondonio e

Castelnuovo don Bosco.

Suggestiva la composi-

zione di luoghi chieresi

formata dalle scuole

pubbliche su Via

Vittorio, il ghetto e via Palazzo di

Città, curioso il sottoscala del caffè

Pianta, immancabile la casetta dei

Becchi. I sei soggetti vanno a forma-

re una cartellina che l’artista promuo-

ve innanzitutto con una serie di ripro-

duzioni in formato cartolina, e poi

con la partecipazione ad eventi in

via di definizione, anche con la

collaborazione della Compagnia

della Chiocciola. “Si tratta – dice

Sicchiero –di riproduzioni in

stampa digitale, numerate e fir-

mate, con tiratura limitata.”

EPINAL, IN MOSTRA

LE FOTO DI QUAGLINO

Esposizione d’Arte ‘Saisons a

Vivre’ - In eposizione: pitture di

Sophie Ancel e fotografie di

Andrea Quaglino. Con la parte-

cipazione di Loriane Deman-

geon (flauto)

Inaugurazione Venerdì 6 Marzo

- ore 19/21

Maison du Bailli - Rue du

Général Leclerc – Epinal -

France

Apertura fino al 11 marzo 2015

col seguente orario: 10 -12 e 14-

19

Andrea Quaglino, fotografo da

Riva presso Chieri - Torino, pre-

senta una decina di cartoline da

città italiane caratterizzate con

sguardi e sensazioni offerte da

incontri con ‘turiste per caso’.

Affronta altresì il tema delle stagio-

ni, in particolare la città di Epinal

raccontata da una turista in sintonia

con la musicalità dei luoghi e le

armonie dei suoi boschi.

RIPRIPARAZIONE AARAZIONE AUTUTO CON DO CON DANNI DANNI DA GRANDINEA GRANDINE

La “ Chiocciola”raccoglie fondiper il restauro del Coro del Duomo

L’Associazione La Compagnia della Chiocciola di Chieri, sempre

sensibile alla tute-

la ed alla valoriz-

zazione del patrimonio

artistico locale, lancia un

appello per il restauro del

quattrocentesco Coro del

Duomo di Chieri. “Da

anni siamo impegnati –

afferma Agostino Gay,

Presidente dell’Associazione

– in alcuni importanti

restauri e manutenzione

di beni artistici del nostro ingente patrimonio. Il nuovo obiettivo è di rac-

cogliere almeno 10mila euro per il restauro del Coro. Il costo dell’interven-

to è solo parzialmente coperto dal contributo di 36mila euro della

Compagnia di San Paolo; il Comune di Chieri è impegnato nelle opere di

salvaguardia della struttura dell’Abside e, quindi, non può finanziare i

lavori del Coro”.

L’appello è rivolto ad enti, associazioni e semplici cittadini. I contributi

vanno versati sul conto corrente dell’Associazione: Banca Prossima IBAN

IT13NO335901600100000112127.

I contributi rientrano nelle erogazioni liberali alle Onlus e sono detraibili

dalla dichiarazione dei redditi.

25 arte 5-03-2015 18:50 Pagina 25


ARTE & SPETTACOLO

ARTISTI PER CHIERI di Antonio Mignozzetti

Sant’Antonio e il pittore Andrea Pozzo A Chieri, delle sue opere ne sono rimaste solo due nell’ex Residenza gesuitica e una nel convento della Pace

Nel 1773, allorché, sop-

pressa la Compagnia di

Gesù, furono fatti gli

inventari di tutto ciò che si trova-

va nell’ex Noviziato annesso alla

chiesa di Sant’Antonio, e soprat-

tutto delle opere d’arte, risultò che

vi si trovavano almeno venti

dipinti del grande pittore gesuita

Andrea Pozzo, fra i quali tredici

quadri raffiguranti gli Apostoli e

un altro Santo, un grande quadro

di Gesù nel deserto e una Cena di

Emmaus. Il che non deve meravi-

gliare perché è noto che l’artista

gesuita visse nella Residenza di

Chieri a più riprese. Andrea

Pozzo era nato a Trento il 30

novembre 1642 da una famiglia

originaria di Pozzo Valsolda,

presso il lago di Como. Aveva stu-

diato presso i Gesuiti fino ai 17

anni, con pochi risultati nello stu-

dio ma dando evidenti segni di

essere portato per la pittura. Nella

capitale lombarda il 23 dicembre

1665 entrò nella Compagnia di

Gesù come fratello laico. E tale

sarebbe sempre restato: infatti,

non fu mai ordinato sacerdote.

Trascorse a Chieri i due anni di

noviziato, poi tornò a Milano, con

lunghi periodi trascorsi a Genova,

Torino e di nuovo a Chieri. Nel

1676 venne chiamato a Mondovì

dove eseguì la prima opera di

grande impegno: la decorazione

della chiesa di San Francesco

Saverio: un’impresa colossale che

lo rese celebre come specialista

della decorazione a trompe-l’oeil.

Dopo un periodo trascorso a

Torino dove dipinse per la cappel-

la dei Mercanti, per la chiesa di

San Lorenzo e per l’oratorio della

Compagnia di San Paolo, nel

1681 fu chiamato a Roma dove

rimase per venti anni e dove la sua

arte raggiunse i massimi vertici.

Le direttrici della sua arte e i

metodi, anche empirici, per realiz-

zarle egli espose in due opere teo-

riche: Prospectiva pictorum et

architectorum (1693) e

Prospettiva de’ pittori (1700). Nel

1702 lasciò Roma per Vienna,

dove giunse nel 1704 e dove morì

il 31 agosto 1709. Fu anche

architetto, forse formatosi sugli

esempi delle opere di Pellegrino

Tibaldi. Da Roma spedì i progetti

delle chiese di Dubrovnik e

Lubiana. Progettò le chiese del

Gesù di Montepulciano, di Santa

Maria Maggiore a Trieste e di San

Francesco Saverio a Trento e, a

Belluno, il collegio e la chiesa dei

Gesuiti. A Vienna è sua la chiesa

dell’Assunzione. A Praga la fac-

ciata del refettorio della

Compagnia. A Chieri, delle sue

opere sono rimaste solo Il Cristo

nell’orto del Getsemani e San

Francesco Saverio con altri Santi

Gesuiti nell’ex Residenza gesuiti-

ca, S. Francesco Saverio con S.

Stanislao Kotska nel convento

della Pace.

26 arte 6-03-2015 15:09 Pagina 26

Centotorri - Marzo 2015 www.100torri.it

27 CENTOTORRI SPORT

Due presidenti che pensano al futuroVergnano e la pallavolo che cresce Gandini e il calcio dei sogni possibili

Quando l’arbitro era…Allegro Una sola partita diretta a Chieri da Carlo: quella del decennale del Chieri Calcio, 1965

L’abbiamo ricordato a gennaio con l’inserto dedicato a Chieri 50 anni fa,

1965: “La nuova Associazione Calcio Chieri compie dieci anni. A chiu-

sura della stagione calcistica 1964 – 1965 e per festeggiare i dieci anni

dalla ricostituzione della società viene organizzato un incontro di calcio sul

campo di Porta Torino tra ex giocatori azzurri e gli atleti utilizzati nel campiona-

to di serie D appena concluso al decimo posto (sarà il miglior piazzamento di

una squadra azzurra in un campionato di quarta serie). Le squadre si affronta-

no con le seguenti formazioni: Ex: Cantone, Perotti, Barberis (Gossetti),

Magliola, Nonelli, Fossati, Malvestito (Nicco), Manolino, Rigoletto, Ferracini,

Marchioretto. Chieri: Baravalle (Tagini, Toia), (Borgato) Tuninetti, Rossano,

Bosco (Carbone), Orlando, Gionco, Donino, Aggradi (Seminara), Stacchino

(Navone), Cipriani, (Marchetto). Arbitro: Carlo Allegro.”

Già, Carlo Allegro, il più noto arbitro chierese tra il ’60 e il ’70, dirige quella gara,

e sarà l’unica che nella sua carriera gli sarà concesso di arbitrare nella sua città.

“Ero una promessa del calcio locale – ricorda – e, dopo aver giocato nel G.S.

Martini e Rossi di Pessione e nel Cambiano, e dopo aver finito il militare, avrei

dovuto proseguire la carriera di calciatore lontano da Chieri. Ma il mio lavoro di

tessitore non me lo permetteva, perciò mi iscrissi ad un corso per arbitri. Dal ’60

al ’70 ho arbitrato partite di campionati regionali, fino alla Promozione, una

domenica a Torino e una domenica in giro per il Piemonte. L’ho girato tutto, il

Piemonte…”

Ma a Chieri, solo quella partita-esibizione. Normale. E poi, finita con tanto di

medaglia d’argento la carriera di arbitro, ecco che comincia quella di dirigente

calcistico. Sponda Leo, inseparabili Michele Fontana, Giacinto Gossetti e lui,

Carlo Allegro. “Con tanti bei tornei notturni a sette organizzati prima a San Luigi

e poi a San Carlo – ricorda – finchè tutto è passato al Comunale, con Piero De

Paoli, con cui abbiamo pure collaborato. Ma i bei tempi finirono presto: le socie-

tà non davano ai loro migliori giocatori il nulla osta per partecipare a tornei

come il nostro: troppo rischio di incidenti. E tutto finì lì”. Ma non per Allegro,

classe 1935. Che adesso dà una mano al volley del Chieri ’76. Sempre sport, sem-

pre entusiasmo. Lo stesso di allora. (G.Giac.)

C’è un play off promozione da

conquistare, e intanto una

final four di Coppa Italia da

onorare al meglio. Ma anche un set-

tore giovanile appena nato da far

crescere e lavori importanti di

ristrutturazione del PalaMaddalene

da tallonare. Filippo Vergnano,

avvocato civilista, presidente del

Fenera Chieri’76 di volley, non vuol

più sentir parlare di ultras e del resto

non gli mancano argomenti ‘caldi’.

“Se ritroviamo la continuità del

girone di andata – dice – possiamo

arrivare ai play off, poco conta in

quale posizione di classifica. Tengo

d’occhio chi sta dietro di noi, più

che chi sta davanti. Ma prima c’è la

finale di Coppa Italia: l’anno scor-

so siamo andati ad un pelo da vin-

cere, stavolta ci riproviamo con

massimo impegno.” Soddisfazioni

per il settore giovanile, al primo

anno di vita: “Sta andando oltre le

nostre aspettative più rosee, vanno

bene l’under 16 e l’under 18, per

non parlare della Seconda

Divisione. Si va avanti.”Attenzione

per gli impianti, in primis il

PalaMaddalene. Lavori importanti

in vista. “Finito il campionato, il

Comune dovrebbe dare il via al

cambio della copertura e alla

riqualificazione dell’impianto.

Importante che non si perde tempo,

perché il prossimo campionato non

può aspettare.” Ma ci sarà anche la

nuova palestra polifunzionale del

Centro Sportivo. “So che prima di

noi toccherà al basket ed a altre

società chieresi di volley, ma

comunque, se ci sarà ancora spazio,

ci piacerebbe poterci giocare con

qualche formazione giovanile.”

La strada è ancora lunga e irta

di ostacoli, ma la (eventuale,

possibile) promozione in

Lega Pro non spaventa il presiden-

te del Chieri, Luca Gandini. Che si

gode la nuova sede (che è poi casa

sua, un pezzo della vecchia sede

dell’ATLA, l’azienda di famiglia) e

pensa al futuro con ottimismo.

“Avevamo bisogno di una nuova

sede, adeguata ai nuovi profili

della società, e poi perché comun-

que quella precedente al Buozzi

era diventata obsoleta e non a

norma, oltre che troppo piccola.

Qui abbiamo più spazio e i nostri

trofei brillano di più.” E i campi?

“Il mio sogno è quello di partire

dal campo in sintetico ‘Pavia’ a

San Silvestro e lì intorno costruire

un piccolo centro sportivo, fatto

soprattutto di campi di allenamen-

to, da 5 o da 8, perché è soprattut-

to di questi che abbiamo bisogno.

Dobbiamo seguire circa 400

ragazzi e ci serve tanto

spazio.”Quanto all’eventuale, futu-

ra Lega Pro “il punto è la struttura

societaria, ben più importante

della struttura tecnica, che non mi

preoccupa affatto. Non è un pro-

blema di capacità tecniche, in serie

D ci sono giocatori che valgono la

Lega Pro ma che per motivi loro

preferiscono non essere professio-

nisti. Il salto contrattuale è però

molto forte.”

27 sport 5-03-2015 18:54 Pagina 27


pompare sangue e generando il

così detto “soffio” . Nel gatto

invece troviamo la cardiomiopa-

tia ipertrofica che è caratterizzata

da un ispessimento del miocardio

e dalla riduzione del lume ventri-

colare; questo provoca una inca-

pacità del muscolo cardiaco a con-

trarsi in modo corretto e causa la

formazione di trombi o di un accu-

mulo di liquido nel torace.

I sintomi più comuni di entrambe

le patologie sono letargia, debo-

lezza, ridotta capacità all’ eserci-

zio, difficoltà nella respirazione

PATOLOGIE CARDIACHE NEL CANE E NEL GATTO

Anche i nostri amici pelosi,

proprio come noi, con l’a-

vanzare dell’età possono

soffrire di problemi cardiaci che,

trascurati, potrebbero mettere a

rischio la loro vita.

Nel cane la più comune patologia

è l’ insufficienza valvolare croni-

ca: il cuore comprende al suo

interno quattro “porte”, chiamate

valvole, che separano le sue came-

re. In questa patologia una valvola

difettosa non è più in grado di

chiudersi correttamente, riducen-

do così la capacità del cuore di

ANIMALI

(l’animale ansima e respira rapi-

damente), tosse frequente sopra-

tutto al mattino, gonfiore addomi-

nale, appetito ridotto, perdita di

peso e paralisi parziale degli arti

posteriori (gatto).

In caso di problema cardiaco soli-

tamente il veterinario vi consiglie-

rà di sottoporre il vostro amico a

quattro zampe ad una serie di

esami i quali hanno lo scopo di

valutare la patologia e impostare

una terapia adeguata e salvavita.

Gli esami consistono principal-

mente in radiografie che hanno la

funzione di rilevare sia i cambia-

menti di dimensione, forma e

posizioni del cuore sia la forma-

zione di liquido a livello del tora-

ce. Inoltre risultano utili la misura-

zione della pressione sanguigna,

l’elettrocardiogramma il quale ha

la funzione di registrare la corren-

te elettrica generata dal cuore e

fornisce altre informazioni sulla

sua funzionalità e infine l’ecocar-

diografia che avvalendosi degli

ultrasuoni permette la visualizza-

zione della morfologia e del

movimento delle strutture cardia-

che e mettere in evidenza eventua-

li anomalie. Tutti questi esami per-

mettono di comprendere il tipo di

patologia, la gravità della malattia

e quindi la sua evoluzione nel

tempo e soprattutto di impostare

una adeguata terapia farmacologi-

ca che manterrà in vita i vostri

beniamini il più a lungo possibile

e con una adeguata qualità di vita.

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