Con la varietà Atlantic Giant potete ottenere zucche di enormi dimensioni

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Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera. Edizioni L’Informatore Agrario www.vitaincampagna.it

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In questi ultimi anni la zucca sta riscuotendo particolare interesse da parte degli orticoltori amatoriali. In questo articolo vi presentiamo una varietà che può raggiungere, in casi eccezionali, anche i 700 kg di peso. Ecco come coltivarla nell’orto familiare

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Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera.

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ORTO

26 VITA IN CAMPAGNA 2/2013

La zucca significa tradizione, in quanto a questo ortaggio sono legati piatti contadini vecchi di secoli. Ha for-me, colori e dimensioni che ben pochi altri ortaggi possono vantare. In ogni re-gione ne vengono coltivate diverse va-rietà: Americana, Butternut, Marina di Chioggia, Moscata di Provenza, Delica, ecc., tutte ottime per gli im-pieghi di cucina.

Oltre a queste varietà mange-recce, alcune delle quali possono raggiungere e superare i 10 kg di peso, vi sono però anche varietà dai frutti ornamentali (solitamente non commestibili), con colorazioni e forme affascinanti e, a volte, dalle ecceziona-li dimensioni. Ci riferiamo, per esem-pio, ad Atlantic Giant, varietà che pro-duce zucche del peso medio di 180-230 kg (ma in alcuni casi possono raggiun-gere anche i 700 kg). Se avete suffi cien-te spazio a disposizione, vi insegniamo come coltivarla nell’orto familiare.

COME COLTIVARLA

Per ottenere zucche Atlantic Giant di grandi dimensioni il terreno dell’orto deve essere fertile, con reazione (pH) compresa tra 6 e 7 (terreno da poco aci-do a neutro). Il clima ottimale presenta primavere miti ed estati calde. È inol-tre indispensabile avere a disposizio-ne molta acqua, in modo da irrigare le piante in modo continuativo, soprattutto nel periodo estivo (sempre però evitan-do gli eccessi).

Prima della messa a dimora delle piantine il terreno va lavorato sino a una profondità di 30-35 centimetri. L’opera-zione si esegue durante l’autunno-inver-no in presenza di suoli pesanti e/o com-patti, mentre i terreni sciolti si posso-no lavorare poco prima dell’avvio del-la coltura.

Al momento della preparazione del terreno vanno interrati letame o compost, alla dose 4-6 kg per metro quadrato, per-fosfato minerale-19 e solfato di potassio-50, alle rispettive dosi di 20 e 15 grammi per metro quadrato. Poi, quando si siste-ma il terreno prima dell’avvio della col-tura, occorre interrare solfato ammonico-20, perfosfato minerale-19 e solfato di po-tassio-50, alle rispettive dosi di 30-40, 20 e 15 grammi per metro quadrato.

Con la varietà Atlantic Giant potete ottenere zucche di enormi dimensioni

In questi ultimi anni la zucca sta riscuotendo particolare interesse da parte degli orticoltori amatoriali.In questo articolo vi presentiamo una varietà che può raggiungere, in casi eccezionali,

anche i 700 kg di peso. Ecco come coltivarla nell’orto familiare

Per ottenere zucche di peso rag-guardevole occorre concimare le piante 4-5 volte dal momento in cui

iniziano a ingrossarsi i frutti, distan-ziando gli interventi di 10-15 gior-

ni l’uno dall’altro. Questo si ottie-ne alternando prodotti a pronto ef-fetto a base di azoto con altri a len-ta cessione contenenti azoto, fosfo-ro e potassio; per esempio si può somministrare nitrato di calcio-15 (25-30 grammi per metro quadrato)

e poi Bayfolan Multi Orti e Giardini (16-8-18) oppure NPK Original Gold

(15-9-15) alla dose di 20-25 grammi per metro quadrato.

Bisogna comunque evitare ecces-sivi apporti di concimi azotati, per-

ché altrimenti si favorisce troppo la ve-getazione a scapito dell’ingrossamen-to dei frutti.

Per ottenere zucche molto grosse è opportuno iniziare presto la coltiva-zione. Pertanto, la messa a dimora di piantine con pane di terra va esegui-ta a fi ne aprile-primi di maggio (Pia-nura Padana), mentre al Centro-Sud, a seconda delle zone, anche un me-se prima.

Le distanze d’impianto devono es-sere piuttosto ampie, arrivando fino a 4 metri tra le fi le e almeno 2 metri sul-la fi la.

Nelle prime fasi di coltivazione, si consiglia di proteggere le piantine con un piccolo tunnel, in modo che il lo-ro sviluppo non si arresti a causa di un brusco abbassamento della temperatu-ra, e in modo, grazie alla temperatura più calda presente nel tunnel, da stimo-lare la formazione di un ampio appara-to radicale.

Dalle prime fasi di sviluppo delle piante, sino a quando la vegetazione non avrà interamente coperto il suolo, occor-re eseguire periodicamente i lavori di di-serbo, in modo che le erbe infestanti non soffochino la coltura. È quindi pratica consigliabile pacciamare le aiole con teli plastici scuri, sotto i quali predi-sporre l’apposita manichetta forata per l’irrigazione.

È opportuno lasciare una sola zuc-ca per pianta (in genere la prima o la seconda che si forma) per «indirizzare» tutte le sostanze disponibili nella pianta a un unico frutto.

Zucca di varietà Atlantic Giant

Per ottenere zucche molto grosse è opportuno mettere a dimora le piantine, provviste di pane

di terra, a fi ne aprile-primi di maggio in Pianura

Padana e anche un mese prima al Centro-Sud

Si consiglia di pacciamare le aiole con teli plastici scuri, sotto i quali predi-sporre l’apposita manichetta forata per l’irrigazione

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ORTO

VITA IN CAMPAGNA 2/2013 27

In caso di un andamento stagiona-le caldo-umido è opportuno contra-

stare possibili attacchi di oidio con tratta-menti a base di zolfo nelle ore più fresche della giornata, impiegando per esempio zolfo bagnabile-80 (bio, irritante o non classifi cato), alla dose di 30 grammi per 10 litri d’acqua. In ambienti caratterizzati da frequenti grandinate, conviene proteg-gere le zucche installando sulle coltiva-zioni strutture simili a quelle dei tunnel, alle quali fi ssare una rete antigrandine.

Le zucche si raccolgono quando le foglie e il peduncolo si seccano; indica-tivamente (in Pianura Padana) si proce-de da metà settembre a metà ottobre.

Dopo la raccolta le zucche si con-servano, per circa 3 mesi, in ambienti arieggiati dove la temperatura non scen-da sotto i 12 °C.

Questa varietà di zucca si impiega es-senzialmente a scopo ornamentale e per partecipare a concorsi dove si esibisco-no i frutti più grossi.

Alberto Locatelli

Per maggiori informazioni sulla colti-vazione di questo ortaggio rimandiamo al supplemento «i Lavori», rubrica Orto paragrafo Zucca, nonché alla «Guida il-lustrata alla coltivazione della zucca» al-legata al n. 4/2006.Ricordiamo che tutti gli abbonati posso-no scaricare gratuitamente articoli di Vi-ta in Campagna dalla nostra Banca Da-ti Online. Per accedere al servizio anda-te all’indirizzo Internet www.vitaincam-pagna.it/nuoviservizi

Semi di zuccadi varietà Atlantic Giant sono reperibili presso:– Bakker - C.P. 220 - 22100 Como - Tel. 031 499155 - Fax 031 499111, vende solo per corrispondenza e tramite Internet.– F.lli Ingegnoli - Via O. Salomone, 65 - 20138 Milano - Tel. 02 58013113 - Fax 02 58012362, vende per corrisponden-za. Sconto «Carta Verde» 5% valido fi -no al 31/5/2013.– Franchi Sementi - Viale G. Matteotti, 18 - 24050 Grassobbio (Bergamo) - Tel. 035 526575 - Fax 035 335540, segnala il rivenditore.– Gargini Sementi - Via Cantore, 105 - 55100 Lucca - Tel. e fax 0583 952681, vende per corrispondenza, segnala il ri-venditore. Sconto «Carta Verde» 10% valido fi no al 31/5/2013.– Vilmorin Jardin - Via Grado, 18/A - 26100 Cremona - Tel. 0372 412790 - Fax 0372 463431, segnala il rivenditore.

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Risposte ai lettoriPIANTE DI POMODORO

ATTACCATE DA STOLBUR

Da due anni a questa parte, quando le mie piante di pomodoro raggiungono l’al-tezza di circa 50 cm, le foglie si arricciano (vedi foto allegata) e molti fi ori cadono a terra. Di cosa si tratta e come devo inter-venire se anche quest’anno dovesse ripre-sentarsi tale problema? (Aldo Toso, Roc-chetta di Cairo Montenotte - Savona)

In base a quanto è visibile nella fo-to, le piante di pomodoro appaiono in-teressate da un attacco di «stolbur». Si tratta di una malattia trasmessa da di-verse specie di Cicadellidi, in particola-re da Hyalesthes obsoletus, le cui forme giovanili si sviluppano sulle radici delle piante di ortica e convolvolo.

Lo stolbur, che interessa solitamen-te le piante coltivate nelle parti periferi-che delle aiole, determina sul pomodoro la comparsa di foglie piccole, distorte e con anomala colorazione violacea. I fi ori appaiono malformati, ingrossati, con ab-norme sviluppo dei sepali e interessati da una colorazione violacea. La fruttifi ca-zione è assente, oppure le poche bacche che si formano appaiono piccole, malfor-mate, prive di semi e di pigmentazione.

Per limitare l’incidenza della ma-lattia, occorre eliminare pronta-

mente le piante colpite e mantenere pu-lite le zone limitrofe dell’orto da ortica e da convolvolo. (Aldo Pollini)

PIANTE AROMATICHE COLPITE DAL VIRUS DEL MOSAICO

DELL’ERBA MEDICA

Le piante aromatiche (rosmarino, salvia, ecc.) che coltivo sul terrazzo pre-sentano una colorazione anomala del fogliame, ingiallimenti e macchie bian-che (vedi foto allegata). Di che malattia si tratta e come posso curarla? (Stefano Musolla, Lugagnano di Sona - Verona)

Secondo quanto è visibile nella foto inviata dal lettore, le piante aromatiche appaiono colpite dal virus del mosaico dell’erba medica (Alfalfa Mosaic Virus). Si tratta di una virosi abbastanza comu-

ne, che si manifesta su un vasto nume-ro di piante erbacee spontanee e coltiva-te (basilico, menta, salvia, origano, po-modoro, peperone, patata, melanzana, sedano, fagiolo).

Le piante colpi-te manifestano ma-culature gialle che interessano l’inte-ro lembo fogliare o parte di esso, ma non subiscono dan-ni tali da incidere in maniera apprezzabi-le sulla loro attività vegetativa.

Il virus è trasmesso da diverse specie di afi di. Al fi ne di debellare la malattia,

si consiglia di eliminare le piante colpite. (Aldo Pollini)

PIANTE DI VERZA EROSE DA LIMACCE

Ecco come si presentano le piante di verza del nostro «laboratorio ortivo», nonostante sia stata sparsa sul terreno un’esca antilumaca. Cosa dobbiamo fa-re? (Italia Nostra onlus - Sezione Milano Nord-Ovest, Cornaredo - Milano)

Nella foto allegata alla lettera ricevu-ta, le piante di verza presentano le foglie esterne in gran parte divorate da limacce. Sorprende il fatto che l’esca antilumaca non sia stata in grado di contrastare l’at-tività di questi parassiti. Non è stato indi-cato il tipo di esca utilizzata e non viene detto se è stata distribuita una o più volte e quale sia stato il dosaggio. Non è esclu-so che le limacce abbiano preferito rima-nere nascoste in mezzo alla vegetazione e, non nutrendosi dell’esca, hanno potuto continuare nella loro azione distruttiva.

Per il contenimento dei danni delle li-macce è preferibile l’impiego di esche a base di fosfato ferrico all’1% (per esempio Ferramol, non classifi cato), in quanto caratterizzate da un elevato po-tere attrattivo verso lumache e limacce. La dose d’impiego è di 4-5 grammi per metro quadrato di terreno; la distribuzio-ne va ripetuta ogni 8-10 giorni sino alla scomparsa dei molluschi. (Aldo Pollini)

C O N T R O L L O I N D I R I Z Z I A L 1 5 - 1 - 2 0 1 3

La salvia del lettore colpita dal virus del mosaico dell’erba medica

Foglie di po-modoro colpite da «stolbur», malattia che determina la comparsa di foglie piccole e distorte

Piante di verza divorate da limacce

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