Con Caputi vola il titolo Prelios - Note stampa Marzo 2013

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RASSEGNA STAMPA Marzo 2013 II

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Seduta più che positiva a Milano per Prelios. Il titolo della società immobiliare guadagna il 7,53% a 0,0826 euro nel giorno in cui dovrebbe esserci il via libera delle banche al piano di ristrutturazione del debito. L’intesa verra’ siglata dalla Camfin di Marco Tronchetti Provera, azionista di Prelios con il 14,8% circa e la Feidos di Massimo Caputi, che dopo l’operazione di ristrutturazione entrerà nel capitale della società immobiliare. Previsto anche un aumento di capitale da 185 milioni di euro che verrà effettuato 45 giorni dopo il cda convocato per il 27 marzo.

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RASSEGNA STAMPAMarzo 2013

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La Repubblica - SARA BENNEWITZ - 21/03/2013 pg. 29 ed. Nazionale

Prelios, accordo fatto per il passaggio a Caputi Tronchetti cede: tutto il credito di Pirelli trasformato in un convertendo Per chiudere la partita la Bicocca presta denaro al gruppo immobiliare all'1%

MILANO - Il passaggio di consegne nel gruppo immobiliare Prelios è in dirittura d'arrivo. Ieri sera, le trattative sono andate avanti a oltranza e nonostante numerosi incontri, le parti coinvolte nell'operazione non avevano ancora definito tutti dettagli. E così solo oggi la Feidos di Massimo Caputi insieme alla Camfin di Marco Tronchetti Provera dovrebbero firmare l'accordo con le banche per ristrutturare i debiti di Prelios e dare il via all'aumento di capitale fino a un massimo di 185 milioni, che parità 45 giorni dopo il consiglio convocato per il 27 marzo. La trattativa è stata più difficile del previsto, non solo perché erano molti gli istituti di credito coinvolti, ma anche perché il quadro del settore immobiliare è andato peggiorando.Intesa, Unicredit e Ubi avrebbero dato il loro via libera. E, adesso, mancherebbe solo la firma di Centrobanca: le banche accorderanno un prestito senior da 200 milioni, uno super senior da 50 milioni (che avranno un tasso del 4-5%) e 270 milioni di convertendo con scadenza 2020. Pirelli trasformerà tutti i 170 milioni di crediti vantati a fine 2012 nel convertendo, che avrà un interesse di circa l'1%. Alla scadenza se Prelios verrà risanata Pirelli sarà rimborsata, altrimenti trasformerà il credito in azioni tornando ad essere un socio di riferimento del gruppo immobiliare.Sulla ristrutturazione Prelios ha poi pesato un accertamento fiscale relativo ai vecchi fondi immobiliare della gestione di Carlo Puri Negri, che fino a qualche giorno fa era un fattore di rischio nella trattativa, ma che ora sembra in via di soluzione. Secondo il fisco, i fondi immobiliari beneficiando della fiscalità agevolata del risparmio gestito, avrebbero permesso al gruppo di pagare meno tasse sugli immobili che sono sempre rimasti della galassia Pirelli. Il fisco contesta a Prelios di aver apportato ai fondi immobili Telecom e Pirelli, che poi sono stati locati alle stesse società e gestiti dell'ex Pirelle Re. La differenza tra l'aliquota agevolata dei fondi immobiliari e quella normale dovuta dalle aziende, ammonterebbe a circa 350 milioni, ma la quota parte di Prelios sarebbe solo di qualche decina di milione.Secondo i legali di Camfin, dato che i fondi erano soggetti ai controllo di Bankitaliae della Consob, Prelios avrebbe agito nella piena legalità e dopo aver ricevuto il via libera delle autorità competenti, pertanto ogni pretesa sarebbe non dovuta.E ora che la delicata questione di Prelios dovrebbe risolversi, Tronchetti Provera potrà dedicarsi al riassetto della governance ai piani alti di Camfin per superare lo stallo che si è creato con la famiglia Malacalza. Il gruppo genovese è il primo socio singolo di Camfin (25,6%) e quindi in trasparenza anche di Pirelli (di cui indirettamente ha il 6,75%). Nei giorni scorsi Vittorio Malacalza e i figli Mattia e Davide, avrebbero avuto alcuni colloqui informali con Intesa. Dopo che,a dicembre, l'ad di Unicredit Federico Ghizzoni era riuscito a far sedere attorno a un tavolo Vittorio Malacalza con Tronchetti Provera, Intesa avrebbe provato a stabilire un contatto per trovare una mediazione. Ma il gruppo genovese avrebbe ribadito di essere pronto a investire nella holding che controlla Pirelli, e non a non a farsi liquidare.

Le tappe

LUGLIO 2012 Prelios è in crisi: approva la semestrale senza il presupposto della continuità aziendale. La società va ricapitalizzata NOVEMBRE 2012 Prelios firma l'accordo quadro con Feidos e le banche creditrici: il nuovo socio entra nel capitale e il debito verrà ristrutturato MAGGIO 2013 Parte l'aumento di capitale di Prelios da 185 milioni. Pirelli trasforma tutti i suoi 170 milioni di crediti in un bond convertendo

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Prelios: oggi accordo per passaggio a Caputi

Il passaggio di consegne nel gruppo immobiliare Prelios e' in dirittura d'arrivo.Ieri sera infatti, secondo quanto riportato da Repubblica, le trattative sono andate avanti a oltranza, ma le parti coinvolte nell'operazione non avevano ancora definito tutti i dettagli. Solo oggi, quindi, la Feidos di Massimo Caputi insieme alla Camfin di Marco Tronchetti Provera dovrebbero firmare l'accordo con le banche per ristrutturare i debiti di Prelios e dare il via all'aumento di capitale fino a un massimo di 185 milioni, che partira' 45 giorni dopo il consiglio convocato per il 27 marzo.Al momento Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi avrebbero dato il via libera, mentre manca ancora l'ok di Centrobanca. Le banche accorderanno un prestito senior da 200 mln, uno super senior da 50 mln e 270 mln di convertendo con scadenza 2020. Pirelli trasformera' tutti i 170 mln di crediti vantati a fine 2012 nel convertendo.

Prelios, Pirelli potrebbe trasformare il suo credito in un convertendo

Di Francesca Gerosa

Prelios vola a Piazza Affari (+7,40% a 0,0827 euro) nel giorno in cui la Feidos di Massimo Caputi insieme alla Camfin di Marco Tronchetti Provera dovrebbe firmare l'accordo con le banche per ristrutturare i debiti della società immobiliare e dare il via all'aumento di capitale fino a un massimo di 185 milioni, che partirà 45 giorni dopo il consiglio convocato per il 27 marzo, quindi ai primi di maggio.

Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi Banca avrebbero già dato il via libera, macherebbe ancora l'ok di Centrobanca. Le banche, secondo indiscrezioni di stampa, accorderanno un prestito senior da 200 milioni di euro, uno super senior da 50 milioni e 270 milioni di convertendo con scadenza 2020 con tasso di circa l'1%. Pirelli & C. trasformerà quindi tutti i 170 milioni di crediti vantati a fine 2012 nel convertendo.

Alla scadenza, se Prelios sarà risanata, Pirelli verrà rimborsata, altrimenti trasformerà il credito in azioni tornando a essere un socio di riferimento del gruppo immobiliare. Se le indiscrezioni verranno confermate, l'operazione non avrebbe impatto sulla posizione finanziaria netta di Pirelli (-0,79% a 8,17 euro stamani in borsa), ma ridurrebbe il rendimento (di circa 500 bps pari a circa 8 milioni in meno di proventi finanziari) senza escludere la possibilità di conversione in equity al verificarsi di certe condizioni.

Ma gli analisti di Mediobanca osservano che le linee di credito da 170 milioni di Pirelli vengono contabilizzate come un elemento positivo nel dato sull'indebitamento netto (crediti finanziari). Non è chiaro se il convertendo possa essere trattato allo stesso modo.

Se non fosse possibile, la posizione finanziaria netta di Pirelli aumenterà di un importo equivalente. "Questo non è contemplato nelle nostre stime suldebito né nella guidance", precisano gli analisti della banca che quindi mantengono un rtaing underperform e un target price a 7,7 euro su Pirelli. Viceversa gli analisti di Equita continuano a puntare sul titolo Pirelli (buy e target price a 10 euro), non su Prelios (reduce e target price a 0,07 euro).

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La Repubblica 22/03/2013 pg. 41 ed. Nazionale

Giù Fiat e Parmalat Banche contrastate

MILANO - Nuovo seduta grigia per Piazza Affari, che ha chiuso con il Ftse Mib il calo dello 0,49% a 15.935,99 punti. Le vendite hanno bersagliato Parmalat (-3,7%), Stm (-2,6%), Azimut -2,6%, Fiat (- 2,4%) e Ferragamo (-2%). In recupero le banche tra cui Bper (+2,4%) Ubi (+2,3%) e Bpm (+1,6%), debole invece Unicredit (-1%) e Mediolanum (-3,8%).Tra i titoli minori vola Prelios (+5%) in vista dell'ingresso della Feidos di Caputi e della ristrutturazione dei debiti.

Il Giornale 22/03/2013 pg. 26 ed. Nazionale

Piace Prelios «targata» Caputi

Performance brillante per Prelios che ieri ha guadagnato il 5,19%, a 0,081 euro. La Borsa scommette su una rapida chiusura delle trattative per il passaggio dall'orbita Camfin a quella della Feidos di Massimo Caputi. La società ha precisato che i colloqui «per la definizione degli accordi sono ancora in corso». Ma Piazza Affari pensa positivo.

MF - Valerio Testi - 22/03/2013 pg. 21 ed. Nazionale

Prelios sale sull'ipotesi convertendo

Rialzo del 5,2% a 0,081 euro eri per il titolo Prelios in seguito alle indiscrezioni sull'accordo definitivo per il passaggio del gruppo a Massimo Caputi e la successiva precisazione della società immobiliare. Il credito vantato da Pirelli potrebbe essere trasformato in un convertendo, scadenza 2020, con tasso d'interesse attorno all'1%. Prelios ha poi precisato che le trattative per le operazioni volte al rilancio industriale e al rafforzamento patrimoniale mediante la ricapitalizzazione e il riequilibrio della struttura finanziaria già comunicata al mercato «sono tuttora in corso». Per Equita se l'ipotesi Pirelli fosse confermata questo non avrebbe impatto sulla posizione finanziaria netta del gruppo produttore di pneumatici (restando come credito finanziario) ma ridurrebbe il rendimento di circa 500 bps, cioè circa 8 milioni in meno di proventi finanziari, senza peraltro escludere l'eventualità di una successiva conversione in equity al verificarsi di determinate condizioni».

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ANSA 21/03/2013

Borsa: Milano azzera perdite

ANSA) - MILANO, 21 MAR - Azzera le perdite Piazza Affari, che, poco dopo mezzogiorno, appare invariata con Il Ftse Mib a 16.015 punti. Oltre a Bpm (+3,25%) si segnalano i rialzi di Unicredit (+0,82%), Intesa Sanpaolo (+1%), Mediolanum (+0,82%) e Banco Popolare (+0,91%), mentre resta debole Mps (-0,74%). Ancora debole Parmalat (-2,24%), insieme a Fonsai (-2,22%) e Milano Assicurazioni (-1,5%). Bene Prelios (+5,97%) che ha smentito ipotesi di stampa su una chiusura dell'accordo con Feidos.

Corriere.it 21/03/2013

Prelios: Carige decide il 26/3 su riassetto, al lavoro su newco

Ultim'ora, 21:01 21/03/2013 Prelios: Carige decide il 26/3 su riassetto, al lavoro su newco Milano, 21 mar - La ristrutturazione di Prelios avanza e mancano ormai solo gli ultimi tasselli. L'attenzione e' concentrata sulle trattative con il sistema bancario: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Bpm, Centrobanca, Popolare di Sondrio e Bper hanno gia' dato il loro via libera. All'appello manca ancora Carige che decidera' il prossimo 26 marzo alla vigilia del cda di Prelios che dovrebbe essere convocato per il giorno successivo per l'approvazione della ristrutturazione, del bilancio 2012 e per la convocazione dell'assemblea su conti e aumento di capitale da 185 milioni come previsto dal piano di rilancio della societa'. In corso di finalizzazione, inoltre, secondo quanto risulta a Radiocor, c'e' la definizione della newco che, una volta completato l'aumento di capitale verra' a detenere una quota di poco inferiore al 30% di Prelios. Nella nuova societa' entreranno banche creditrici, la Feidos di Massimo Caputi e, probabilmente con una quota anche Pirelli. Per tre anni le quote della newco non avranno diritto di voto in assemblea e la gestione della governance sara' mantenuta dal patto. Il piano di rilancio di Prelios prevede anche la rimodulazione del debito con un prestito senior nell'ordine dei 250 milioni di euro e una cifra analoga di prestito covertendo che comprende i 170 milioni di crediti vantati verso Prelios da Pirelli. Mau 21-03-13 21:01:19 (0632)IMM 5

FinanzaOnline 21/03/2013

Prelios: trattative con Caputi sono ancora in corso

Prelios, in merito alle indiscrezioni pubblicate oggi su "La Repubblica", nell'articolo dal titolo "Prelios, accordo fatto per il passaggio a Caputi", precisa che le trattative per la definizione degli accordi concernenti le operazioni volte al rilancio industriale ed al rafforzamento patrimoniale della società, mediante la ricapitalizzazione, nonchè al riequilibrio della struttura finanziaria - già comunicata al mercato, da ultimo in data 21 dicembre 2012 - sono tuttora in corso. Lo ha comunicato la società in una nota

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Finanza.com - Flavia Scarano - 21/03/2013

Prelios: trattative con Caputi sono ancora in corso

Prelios, in merito alle indiscrezioni pubblicate oggi su "La Repubblica", nell'articolo dal titolo "Prelios, accordo fatto per il passaggio a Caputi", precisa che le trattative per la definizione degli accordi concernenti le operazioni volte al rilancio industriale ed al rafforzamento patrimoniale della società, mediante la ricapitalizzazione, nonché al riequilibrio della struttura finanziaria - già comunicata al mercato, da ultimo in data 21 dicembre 2012 - sono tuttora in corso. Lo ha comunicato la società in una nota

Virgilio.it 21/03/2013

Borsa: Milano azzera perdite

(ANSA) - MILANO, 21 MAR - Azzera le perdite Piazza Affari, che, poco dopo mezzogiorno, appare invariata con Il Ftse Mib a 16.015 punti. Oltre a Bpm (+3,25%) si segnalano i rialzi di Unicredit (+0,82%), Intesa Sanpaolo (+1%), Mediolanum (+0,82%) e Banco Popolare (+0,91%), mentre resta debole Mps (-0...

(ANSA) - MILANO, 21 MAR - Azzera le perdite Piazza Affari, che, poco dopo mezzogiorno, appare invariata con Il Ftse Mib a 16.015 punti. Oltre a Bpm (+3,25%) si segnalano i rialzi di Unicredit (+0,82%), Intesa Sanpaolo (+1%), Mediolanum (+0,82%) e Banco Popolare (+0,91%), mentre resta debole Mps (-0,74%). Ancora debole Parmalat (-2,24%), insieme a Fonsai (-2,22%) e Milano Assicurazioni (-1,5%). Bene Prelios (+5,97%) che ha smentito ipotesi di stampa su una chiusura dell'accordo con Feidos.

WallStreetItalia 21/03/2013

Borsa: Milano azzera perdite con banche, Bpm +3%

(ANSA) - MILANO, 21 MAR - Azzera le perdite Piazza Affari, che, poco dopo mezzogiorno, appare invariata con Il Ftse Mib a 16.015 punti. Oltre a Bpm (+3,25%) si segnalano i rialzi di Unicredit (+0,82%), Intesa Sanpaolo (+1%),

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Mediolanum (+0,82%) e Banco Popolare (+0,91%), mentre resta debole Mps (-0,74%). Ancora debole Parmalat (-2,24%), insieme a Fonsai (-2,22%) e Milano Assicurazioni (-1,5%). Bene Prelios (+5,97%) che ha smentito ipotesi di stampa su una chiusura dell'accordo con Feidos.

WallStreetItalia 21/03/2013

Prelios: Ancora In Corso Trattative Con Caputi

(ASCA) - Roma, 21 mar - In merito alle indiscrezioni pubblicate oggi su ''La Repubblica'', nell'articolo dal titolo ''Prelios, accordo fatto per il passaggio a Caputi'', la societa' precisa che le trattative per la definizione degli accordi concernenti le operazioni volte al rilancio industriale ed al rafforzamento patrimoniale di Prelios, mediante la ricapitalizzazione, nonche' al riequilibrio della struttura finanziaria - gia' comunicata al mercato, da ultimo in data 21 dicembre 2012 - sono tuttora in corso.

BorsaItaliana.it 21/03/2013

Prelios: trattative su rilancio ancora in corso

MILANO (MF-DJ)--Le trattative per la definizione degli accordi concernenti le operazioni volte al rilancio industriale ed al rafforzamento patrimoniale di Prelios, mediante la ricapitalizzazione, nonche' al riequilibrio della struttura finanziaria sono tuttora in corso. E' quanto precisa la societa' in una nota, in riferimento alle indiscrezioni di stampa di stamattina secondo le quali il passaggio di consegne nel gruppo immobiliare Prelios e' in dirittura d'arrivo. Ieri sera infatti, sempre secondo indiscrezioni di stampa, le trattative sono andate avanti a oltranza, ma le parti coinvolte nell'operazione non avevano ancora definito tutti i dettagli. Solo oggi, quindi, la Feidos di Massimo Caputi insieme alla Camfin di Marco Tronchetti Provera dovrebbero firmare l'accordo con le banche per ristrutturare i debiti di Prelios e dare il via all'aumento di capitale fino a un massimo di 185 milioni, che partira' 45 giorni dopo il consiglio convocato per il 27 marzo. com/alb [email protected]

BorsaItaliana.it 21/03/2013

Prelios, ancora in corso trattative per rilancio e aumento

MILANO, 21 marzo (Reuters) - Prelios precisa che le trattative per la definizione degli accordi sul rilancio industriale e il rafforzamento patrimoniale sono ancora in corso. La nota della società immobiliare è stata diffusa dopo che il quotidiano La Repubblica ha scritto che oggi verrà firmato l'accordo tra la Feidos di Massimo Caputi e Prelios. Per leggere il comunicato integrale, i clienti Reuters possono cliccare su Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

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BorsaItaliana.it 21/03/2013

Prelios corre in borsa, Pirelli debole su notizie accordo riassetto

MILANO, 21 marzo (Reuters) - Prelios è in forte rialzo in borsa dopo le indiscrezioni stampa che riferiscono della sigla imminente dell'accordo tra la Feidos di Massimi Caputi, Camfin e le banche per la ristrutturazione, a partire da maggio, del debito della società. Intesa e Ubi avrebbero già dato il via libera, mentre mancherebbe tutt'ora l'assenso di Centrobanca. "Le indiscrezioni rafforzano l'attesa di una possibile conversione in equity del credito Prelios vantato da Pirelli (170 milioni)" commenta Icbpi in una nota. "In base alle ricostruzioni di stampa, se Prelios non sarà risanata entro la scadenza, il prestito sarà trasformato in azioni della società immobiliare". Il piano prevede la concessione da parte delle banche di due prestiti senior da 300 milioni di euro e l'emissione di un convertendo da 270 milioni. La Repubblica scrive stamani che Pirelli dovrebbe trasformare interamente il credito 2012 nel convertendo, per il quale è previsto un interesse dell'1%. "L'impatto della notizia è sicuramente negativo per Pirelli" commenta un trader. "La cifra dei 170 milioni non è esigua. Per valutare l'entità dell'effetto sui conti del gruppo bisognerebbe però conoscere la formula di conversione o quanto renderà il convertendo rispetto al prestito" aggiunge. Secondo Mediobanca Secutrities, non è chiaro se il prestito convertendo andrà a incrementare o meno l'indebitamento della società guidata da Marco Tronchetti Provera. Più in generale il broker sottolinea come "la notizia del raggiungimento dell'accordo per la vendita di Prelios abbia un impatto negativo su Pirelli". Attorno alle 11,10, a fronte di azioni Prelios in volata del 6,6%, con volumi due volte e mezzo la media di un'intera seduta, il titolo Pirelli perde terreno, in calo dello 0,8%. L'accordo sul debito dovrebbe contribuire a sbloccare il passaggio di Prelios a Caputi e il conseguente aumento di capitale da 185 milioni della società immobiliare. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano.

BorsaItaliana.it 21/03/2013

Borsa Milano parte incerta, in calo Parmalat, bene Pop Milano, Prelios

MILANO, 21 marzo (Reuters) - Avvio di seduta incerto a Piazza Affari che, agganciata al trend dell'Europa, ripiega dopo il rally della vigilia. Ieri gli indici milanesi hanno visto una seconda parte di seduta particolarmente brillante, con i mercati che hanno temporaneamente messo da parte i timori su Cipro. Dopo un breve passaggio in territorio positivo, l'indice FTSE Mib cede lo 0,3%, come l'Allshare. In Europa, il paniere FTSEurofirs è poco mosso. Misti i bancari, mentre continua a correre POP MILANO (+5%) ancora in scia al via libera del consiglio all'aumento di capitale da 500 milioni e alle linee guida del progetto di trasformazione in spa. In calo PARMALAT che ieri ha reso noti i conti del 2012. Fuori dal listino principale corre PRELIOS (+8%). Secondo La Repubblica, la Feidos di Massimo Caputi e Camfin dovrebbero firmare oggi l'accordo con le banche per ristrutturare i debiti di Prelios e avviare da maggio l'aumento di capitale da 185 milioni. "Le indiscrezioni rafforzano l'attesa di una possibile conversione in equity del credito Prelios vantato da Pirelli" commenta Icbpi. Debole PIRELLI . In deciso calo MARR dopo che Cremonini ha avviato una procedura di accelerated book building riservata a investitori istituzionali. MONDADORI in ribasso. Mediobanca Securities parla di risultati più deboli delle attese a conferma "del trend in discesa della raccolta pubblicitaria e la bassa diffusione nel mercato italiano". Secondo Icbpi, "l'elemento di maggior preoccupazione è rappresentato dalle deboli prospettive sul 2013 che impongono la rinegoziazione delle linee di credito".

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BorsaItaliana.it 21/03/2013

STOCKS TO WATCH - Giovedì 21 marzo, ore 8,30

******* CHIUSURA 20 MARZO ******* Dow Jones 14.511,73 +0,39% Nasdaq 3.254,19 +0,78% FTSE Mib 16.015,98 +2,2% Le borse europee sono viste deboli in avvio. Di seguito, i titoli in evidenza oggi. Contrassegnate con (*) le integrazioni. ENI - L'interesse manifestato ieri da Gazprom per la quota del 50% di Eni nel campo Mamba in Mozambico sorprende l'AD Paolo Scaroni che, tuttavia, si dice disposto ad ascoltare il gruppo russo. GENERALI - Banca Carige ha venduto nei primi mesi dell'anno l'intera quota dello 0,6% posseduta in Generali con una plusvalenza "di pochi milioni, circa 3-4 milioni". (*) PIRELLI Feidos di Massimo Caputi e Camfin dovrebbero firmare oggi l'accordo con le banche per ristrutturare i debiti di Prelios e avviare da maggio l'aumento di capitale da 185 milioni. (*) TELECOM ITALIA - Secondo alcuni quotidiani, sarebbe stato raggiunto l'accordo sul debito tra i soci Telco e le banche. Il veicolo azionista di Telecom sarebbe pronto a rinnovare il bond da 1,7 miliardi di euro in scadenza fino al 2015. FIAT - Lo slittamento della decisione del tribunale del Delaware sul prezzo delle azioni Chrysler non preoccupa il presidente John Elkann. EXOR - Via libera degli azionisti della holding alla conversione delle azioni di risparmio e privilegiate in ordinarie. L'operazione è stata approvata con il 99,84% di voti favorevoli. SAIPEM - Il piano industriale annuale sarà presentato a Londra nella settimana che parte dal 20, 21 aprile prossimi. A dirlo è l'AD Umberto Vergine. POP MILANO - Con l'avvio del progetto di trasformazione in SpA e il rafforzamento patrimoniale da 500 milioni annunciato martedì, la banca accelera il processo di rilancio avviato a fine 2011 che consentirà alla banca di tornare a distribuire il dividendo. (*) BANCA CARIGE - L'aumento di capitale sarà il più contenuto possibile grazie alla cessione di alcuni asset. E' quanto emerge dalle dichiarazioni del DG Ennio La Monica e da una nota del presidente Giovanni Berneschi che ha così precisato una sua precedente dichiarazione. Il valore delle compagnie assicurative che il gruppo metterà in vendita nell'ambito del piano di rafforzamento patrimoniale da 800 milioni è in un range tra 400 e 600 milioni di euro, a cui bisognerà però aggiungere avviamenti legati a eventuali accordi di banca assurance con i potenziali acquirenti. La Fondazione Carige ha sempre sostenuto l'istituto ligure e dovrebbe farlo anche in occasione dell'aumento di capitale che la banca dovrà lanciare nell'ambito del piano di rafforzamento patrimoniale da 800 milioni di euro, ha detto La Monica. Secondo Mf, sarebbero intercorse in questi giorni trattative tra Carige e il gruppo Gavio per una possibile cessione della partecipazione della banca (20%) in Autostrada dei Fiori. INTESA SANPAOLO - Intesa Sanpaolo Private Banking ha chiuso il 2012 con un utile netto di 142,2 milioni in crescita del 64,3% rispetto al 2011. (*) RCS - Il patto scade nel 2014 e non è in discussione oggi. Lo ha detto il presidente di Exor, John Elkann, in occasione dell'assemblea della holding. Alcuni quotidiani riferiscono che nelle ultime ore si sarebbe bloccato il negoziato della società con le banche sul riscadenzamento del debito a causa di nuove divergenze sulle condizioni. Disaccordi sarebbero emersi anche sull'ammontare dell'aumento di capitale, scrive Il Messaggero. Secondo Il Sole, l'americana Scripps Networks avrebbe avviato contatti con il gruppo editoriale perché interessata ai suoi canali tematici satellitari raggruppati nella controllata Digicast. MONDADORI - Ha chiuso il 2012 con una perdita netta consolidata di 167,3 milioni, dall'utile di 49,6 milioni dell'anno precedente, a causa del peso delle svalutazioni per impairment senza le quali il risultato netto sarebbe stato positivo per 12 milioni. Il nuovo AD Ernesto Mauri prevede di recuperare 40 milioni di ebitda a regime grazie al lavoro sui periodici Italia del gruppo, mentre restano deboli i segnali sulla raccolta pubblicitaria, che nei primi due mesi dell'anno segna un calo attorno a 13%. PARMALAT - Il Cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,039 per azione, dopo aver archiviato il 2012 con utile netto e ricavi in crescita. (*) UBI - In un'intervista al Sole 24 Ore, Andrea Moltrasio, candidato presidente del cds della banca per il triennio 2013-2015, spiega le caratteristiche distintive del

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suo programma. SARAS - Punta a un Ebitda in miglioramento di 60-80 milioni nel 2015 e a un miglioramento del margine di raffinazione di 0,7-1 dollaro al barile grazie ad una maggiore efficienza degli impianti e a una combinazione di iniziative in grado di sfruttare l'aumentata volatilità delle quotazioni petrolifere. LOTTOMATICA - Moody's ha assegnato alla società un corporate family rating pari a BAA3 con outlook stabile. Gli altri rating restano invariati. FONDIARIA SAI - Il 2012 si è chiuso con un rosso consolidato di 799,6 milioni di euro (da una perdita di circa 1 miliardo l'anno precedente), risultato su cui pesano poste straordinarie. MILANO ASSICURAZIONI - Ha archiviato il 2012 con un risultato consolidato di gruppo in perdita di 216 milioni di euro, rispetto al rosso di 487,5 milioni del 2011. (*) ACEA - Il Sole ricorda che scade oggi il termine per la presentazione delle liste per il rinnovo del cda e traccia i possibili scenari del nuovo board. (*) CIR - Secondo Il Messaggero, il gruppo punterebbe alla dismissione di Sorgenia, ma solo dopo che sarà completato il piano di riassetto in corso. Il quotidiano cita l'interesse di una società cinese per la controllata. AUTOSTRADE - Tem Spa ha deciso di sottoscrivere solo parziamente l'aumento di capitale di Tangenziale Esterna Spa (TE) e, di conseguenza, la maggioranza si appresta a passare ai soci privati. (*) RISANAMENTO - Per Il Sole, al cda atteso a cavallo di Pasqua, Idea Fimit potrebbe chiedere un'ulteriore proroga, dopo quella di metà febbraio, dell'esclusiva ottenuta a suo tempo per presentare una proposta vincolante su Santa Giulia. EEMS - Il Cda ha dato mandato al presidente, Carlo Bernardocchi, di convocare l'assemblea straordinaria della società in base all'articolo 2447 del codice civile. MARR - Cremonini ha avviato la cessione di massimi 5,5 milioni di azioni Marr, pari all'8,27% del capitale, attraverso una procedura di accelerated book building riservata a investitori istituzionali. LVENTURE - Ha annunciato i conti 2012 che si chiudono con una perdita di 1,5 milioni. MONRIF - Ha archiviato il 2012 in perdita e con ricavi e margini in calo. RENO DE MEDICI - Ha chiuso il 2012 con un incremento della perdita e con ricavi ed Ebitda in calo. ENERTRONICA - Oggi non sarà consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzosulle azioni ordinarie della società. CLASS EDITORI - E' stata conclusa la cessione a Intesa Sanpaolo del 31,25% di Class Digital Service per 5 milioni di euro. IVS GROUP - Ha annunciato il lancio di un prestito obbligazionario senior secured da 200 milioni, con scadenza 2020, offerto ad investitori istituzionali. BE - Si è concluso l'aumento di capitale in opzione. Risultano complessivamente sottoscritte 50.061.808 di azioni, per un controvalore di 9.511.743,52 di euro. Risultano conseguentemente non sottoscritte 15.657.368 di azioni ordinarie, per un controvalore complessivo pari a 2.974.899,92 di euro. (*) CICCOLELLA - Ha chiuso il 2012 con un ebitda adjusted di 35 milioni, in crescita del 30% sul 2011, portando la marginalità Ebitda adj-ricavi dal 52% del 2011 al 66% del 2012. Sono sospesi a tempo indeterminato: AICON, AION RENEWABLES, COGEME SET, RDB, SOPAF , UNI LAND. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

BorsaItaliana.it 21/03/2013

Borsa Milano prosegue incerta, tonici bancari, Prelios, giù Parmalat

MILANO, 21 marzo (Reuters) - Mattinata all'insegna dell'incertezza a Piazza Affari, con gli indici che oscillano attorno della parità consolidando i guadagni della vigilia, mentre gli operatori soppesano i rischi di contagio della vicenda Cipro e mantengono un occhio alla situazione governativa italiana. "Ciò che spaventa sul caso cipriota, più che i singoli sviluppi della questione, è l'eventualità che si possa creare un precedente. Il verificarsi di una situazione analoga in Italia o in Spagna avrebbe effetti devastanti sul contesto economico" commenta un trader. I movimenti della borsa milanese appaiono fiacchi e un analista sottolinea come la giornata di oggi costituirà un "momento di riflessione" dopo le buone performance di ieri. "Anche il mercato tedesco è debole e lascia un po' tutti spiazzati. Tuttavia, vedo una certa forza nel

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comparto bancario italiano ed europeo e dunque una tendenza positiva nel breve per l'azionario" dice. Gli fa eco il trader: "Il settore bancario è reattivo e questo fa ben sperare nella prosecuzione dei flussi in acquisto". Dalle sale operative ricordano poi come la questione governabilità sia un tema che continua a tenere banco sul mercato italiano. "Il nostro problema principale è ora la stabilità di un prossimo governo, tema cui l'azionario è molto sensibile" dice un dealer. Attorno alle 13 il FTSE Mib cede lo 0,04%, come l'Allshare. In Europa, il paniere FTSEurofirst è in calo dello 0,6%. * In un comparto bancario positivo, continua a correre POP MILANO (+3,25%) ancora in scia al via libera del consiglio all'aumento di capitale da 500 milioni e alle linee guida del progetto di trasformazione in spa. "Le banche vanno bene ma Pop Milano è una storia a sé" nota un trader. * PARMALAT perde terreno minimizzando l'effetto dei conti positivi resi noti ieri. Secondo alcuni trader, il mercato sperava nello stacco di un dividendo straordinario, alla luce di quanto già accaduto l'anno scorso, dopo che per diverse sedute si era speculato in merito con il titolo che ne aveva risentito positivamente, toccando a metà marzo i massimi dal luglio 2011. * Fuori dal listino principale corre PRELIOS (+6%)dopo le indiscrezioni stampa di una sigla imminente dell'accordo tra la Feidos di Massimi Caputi, Camfin e le banche per la ristrutturazione del debito della società. Il titolo non ha invertito il trend neanche dopo la precisazione della società sul fatto che le trattative per la definizione dell'intesa sul rilancio industriale e il rafforzamento patrimoniale sono ancora in corso. * In deciso calo MARR, dopo che Cremonini ha completato la cessione di 5,5 milioni di azioni, pari all'8,27% del capitale, per 46,75 milioni di euro, pari a 8,5 euro per azione, attraverso una procedura di accelerated book building riservata a investitori istituzionali. * FONDIARIA-SAI è in ribasso in scia all'annuncio dei risultati 2012 la scorsa notte, che hanno visto un risultato consolidato negativo per 799,6 milioni di euro da -1,034,6 milioni a fine 2011. Trend simile per MILANO ASSICURAZIONI in scia ai conti negativi. * Venduta MONDADORI all'indomani dei risultati. Mediobanca Securities parla di risultati più deboli delle attese a conferma "del trend in discesa della raccolta pubblicitaria e la bassa diffusione nel mercato italiano". Secondo Icbpi, "l'elemento di maggior preoccupazione è rappresentato dalle deboli prospettive sul 2013 che impongono la rinegoziazione delle linee di credito".

BorsaItaliana.it 21/03/2013

Borsa Milano debole, pesano Cipro e incertezza politica, cade Mediolanum

MILANO, 21 marzo (Reuters) - Piazza Affari archivia in moderato ribasso un'altra seduta caratterizzata dai timori legati alla crisi di Cipro. Wouter Sturkenboom, investment strategist di Russell Investments, traccia quattro scenari possibili per l'isola mediterranea (rinegoziazione del pacchetto di salvataggio, intervento della Russia, uscita dall'Unione Monetaria Europea, temporaggiamento) e conclude: "Teoricamente, considerato il peso di Cipro, non dovrebbe preoccupare quale sarà lo scenario. L'impatto economico diretto sarà trascurabile qualsiasi cosa accada. Ora è in gioco, comunque, il rischio di contagio alla Grecia e al Portogallo, cosi come agli altri paesi periferici, ed è quello che tutti dovrebbero guardare con attenzione. Indicatori di questo contagio sono gli spread sui Cds, gli spread sulle obbligazioni e le quotazioni dei titoli finanziari". Gli operatori citano anche la perdurante incertezza post-elettorale in Italia alla base della debolezza di Piazza Affari. In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,5% e l'AllShare lo 0,41%, mentre il MidCap ha guadagnato lo 0,51%. Volumi per un controvalore di circa 1,8 miliardi di euro. * L'incertezza politica in Italia continua a pesare sullo spread tra i rendimenti di Btp e Bund, e, di conseguenza, sui finanziari, peraltro oggi complessivamente positivi. Il paniere delle banche italiane è salito dello 0,65%. Male UNICREDIT (-1,09%), mentre INTESA SANPAOLO si è mossa in direzione opposta (+0,58). * Brillante POPOLARE MILANO (+1,63%), che si muove verso la

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trasformazione in Spa. * In scia le altre popolari: POPOLARE EMILIA ROMAGNA +2,47%, UBI +2,34% e BANCO POPOLARE +1,19%. * Deboli MEDIOBANCA (+0,55%) e MONTEPASCHI (-0,59%). * A picco MEDIOLANUM (-3,81%), affossata, secondo l'interpretazione di trader e analisti, da un utile 2012 inferiore alle attese e dalla dinamica 'sell on news'. "Qualche broker", spiega un operatore, "sta dicendo di vendere perché Doris ha parlato di utile 2013 attorno a 280 milioni, che è sotto consensus di 290 milioni. Ad inizio anno, però, Mediolanum fa sempre un budget con ipotesi molto caute, quindi 280 milioni è una stima precauzionale". Sempre Doris, riferisce un trader, "stima una raccolta netta 2013 di 3 miliardi di euro rispetto a 2,2 miliardi del 2012. Nel primo trimestre, la raccolta netta è stata già di 1 miliardo". Insomma, le vendite che hanno colpito il titolo dovrebbero essere solo temporanee prese di beneficio. * Male anche l'altro gruppo del paniere principale focalizzato sul risparmio gestito: AZIMUT -2,6%. * Restando ai finanziari, GENERALI in linea con il mercato (-0,47%) nella giornata in cui ha pubblicato i risultati la controllata svizzera Bsi. * PARMALAT pesante (-3,79%): ieri, a mercati chiuso, il gruppo alimentare ha pubblicato i risultati. * Segno meno per il lusso/retail. FERRAGAMO (-2,07%) in rosso nella giornata in cui ha pubblicato i risultati dell'anno scorso. In ribasso TOD'S (-1,79%) e LUXOTTICA (-0,69%). * FIAT (-2,47%) in sintonia con il settore automotive in Europa (-2,2%). Meglio FIAT INDUSTRIAL (-0,87%) ed EXOR (-0,23%). Zoppicante PIRELLI (-1,27%). * Giornata positiva per A2A (+1,82%): un report di Icbpi indica la municipalizzata come uno dei maggiori beneficiari dello sblocco dei crediti pregressi nei confronti della pubblica amministrazione. * Fuori dal paniere principale, prosegue la corsa di BIANCAMANO (+5,93%), che dovrebbe giovarsi dello sblocco dei crediti nei confronti della pubblica amministrazione. * Riscoperte FINMECCANICA (+1,92%), LOTTOMATICA (+0,96%), ENEL GREEN POWER (+0,2%), SNAM (+0,72%) e CAMPARI (+0,5%). * In rosso TELECOM ITALIA (-1,53%), nella giornata in cui, secondo due fonti, Telco ha raggiunto un accordo per la proroga del prestito soci da 1,7 miliardi. * Segno meno per STMICROELECTRONICS (-2,69%), TENARIS (-1,39%) e MEDIASET (-0,91%). * Tra le small e mid cap, in volo PRELIOS (+5,19%), spinta dalle indiscrezioni di stampa su un accordo con la Feidos di Massimo Caputi. * Bene CLASS EDITORI (+10,04%), che ha ceduto il 31,25% del capitale di Class Digital Service a Intesa Sanpaolo per 5 milioni. * Tonica CIR (+4,55%), galvanizzata dal rilancio delle voci su una cessione di Sorgenia. * MARR sotto pressione (-6,56%) sul collocamento dell'8,27% del capitale. * Dopo varie sedute con il turbo, ENERTRONICA colpita dalle prese di beneficio: -20%.

Borse.it 21/03/2013

Prelios: trattative con Caputi sono ancora in corso

Prelios, in merito alle indiscrezioni pubblicate oggi su "La Repubblica", nell'articolo dal titolo "Prelios, accordo fatto per il passaggio a Caputi", precisa che le trattative per la definizione degli accordi concernenti le operazioni volte al rilancio industriale ed al rafforzamento patrimoniale della società, mediante la ricapitalizzazione, nonché al riequilibrio della struttura finanziaria - già comunicata al mercato, da ultimo in data 21 dicembre 2012 - sono tuttora in corso. Lo ha comunicato la società in una nota

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Yahoo Finanza 21/03/2013

Prelios, Pirelli potrebbe trasformare il suo credito in un convertendo

relios (Milano: PRS.MI - notizie) vola a Piazza Affari (+7,40% a 0,0827 euro) nel giorno in cui la Feidos di Massimo Caputi insieme alla Camfin (Milano: CMF.MI - notizie) di Marco Tronchetti Provera dovrebbe firmare l'accordo con le banche per ristrutturare i debiti della società immobiliare e dare il via all'aumento di capitale fino a un massimo di 185 milioni, che partirà 45 giorni dopo il consiglio convocato per il 27 marzo, quindi ai primi di maggio. Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) , Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) e Ubi Banca (Milano: UBI.MI - notizie) avrebbero già dato il via libera, macherebbe ancora l'ok di Centrobanca. Le (Parigi: FR0000072399 - notizie) banche, secondo indiscrezioni di stampa, accorderanno un prestito senior da 200 milioni di euro, uno super senior da 50 milioni e 270 milioni di convertendo con scadenza 2020 con tasso di circa l'1%. Pirelli & C (Other OTC: PPAMF - notizie) . trasformerà quindi tutti i 170 milioni di crediti vantati a fine 2012 nel convertendo. Alla scadenza, se Prelios sarà risanata, Pirelli (Milano: PC.MI - notizie) verrà rimborsata, altrimenti trasformerà il credito in azioni tornando a essere un socio di riferimento del gruppo immobiliare. Se le indiscrezioni verranno confermate, l'operazione non avrebbe impatto sulla posizione finanziaria netta di Pirelli (-0,79% a 8,17 euro stamani in borsa), ma ridurrebbe il rendimento (di circa 500 bps pari a circa 8 milioni in meno di proventi finanziari) senza escludere la possibilità di conversione in equity al verificarsi di certe condizioni. Ma gli analisti di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) osservano che le linee di credito da 170 milioni di Pirelli vengono contabilizzate come un elemento positivo nel dato sull'indebitamento netto (crediti finanziari). Non è chiaro se il convertendo possa essere trattato allo stesso modo. Se non fosse possibile, la posizione finanziaria netta di Pirelli aumenterà di un importo equivalente. "Questo non è contemplato nelle nostre stime suldebito né nella guidance", precisano gli analisti della banca che quindi mantengono un rtaing underperform e un target price a 7,7 euro su Pirelli. Viceversa gli analisti di Equita continuano a puntare sul titolo Pirelli (buy e target price a 10 euro), non su Prelios (reduce e target price a 0,07 euro).

Yahoo Finanza 21/03/2013

Prelios: trattative con Caputi sono ancora in corso

Prelios (Milano: PRS.MI - notizie) , in merito alle indiscrezioni pubblicate oggi su "La Repubblica", nell'articolo dal titolo "Prelios, accordo fatto per il passaggio a Caputi", precisa che le trattative per la definizione degli accordi concernenti le operazioni volte al rilancio industriale ed al rafforzamento patrimoniale della società, mediante la ricapitalizzazione, nonché al riequilibrio della struttura finanziaria - già comunicata al mercato, da ultimo in data 21 dicembre 2012 - sono tuttora in corso. Lo ha comunicato la società in una nota

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Yahoo Finanza 21/03/2013

Prelios: ancora in corso trattative con Caputi

(ASCA) - Roma, 21 mar - In merito alle indiscrezioni pubblicate oggi su ''La Repubblica'', nell'articolo dal titolo ''Prelios (Milano: PRS.MI - notizie) , accordo fatto per il passaggio a Caputi'', la societa' precisa che le trattative per la definizione degli accordi concernenti le operazioni volte al rilancio industriale ed al rafforzamento patrimoniale di Prelios, mediante la ricapitalizzazione, nonche' al riequilibrio della struttura finanziaria - gia' comunicata al mercato, da ultimo in data 21 dicembre 2012 - sono tuttora in corso.