11 OTTOBRE 2014 IL SETTIMANALE - Cloud Object Storage · Massimo Caputi Vice Presidente PRELIOS...
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IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare
7711 OTTOBRE 2014
CNCC RETaillrsquoEvOluziONE dElla spECiE
EXpO RElaX
paTRimONiO puBBliCOlrsquoORa dElla svOlTa
EXpO RElaXA Monaco egrave suonata la sveglia per lItaliaA Monaco egrave suonata la sveglia per lItalia
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
La Gestione privatadeGLi edifici pubbLici
Il cambiamento e lrsquointegrazione pubblico-privato verso nuovi modelli di value sharing
PARTNER SCIENTIFICO
RELATORIGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIRoberto Reggi
Direttore Agenzia del Demanio
Marco MonacoPartner NCTM
Ezio BigottiPresidente EXITone
Marco DoglioAD FABRICA SGR
Emanuele CaniggiaAD IDeA FIMIT
Conclusioni a cura di Roberto Reggi
Carmen ChieregatoAD COGEST RETAIL
Carlo De VitoAD FS SISTEMI URBANI
LUNEdigrave20 OTTOBRE
ORE 0845
Tel +39 035 211356 Email convegniilqiit
MILANO
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Massimo CaputiVice Presidente PRELIOS
Aldo MazzoccoAssoimmobiliare
PATROCINIO dI
Carola GiuseppettiDirettore Generale SIDIEF
Nellrsquoodierno numero de Il Settimanale ci occupiamo di even-ti quelli appena passati come Expo Real di Monaco e quelli da venire come il convegno sui centri commerciali promos-so dal CNCC e quello sul futuro del patrimonio immobiliare pubblico organizzato da questo giornaleGli italiani presenti a Monaco (vedi le nostre interviste video) hanno constatato che il nostro Paese interessa agli opera-tori esteri forse oggi piugrave di ieri visto che la Spagna ha poco da offrire e la Francia si sta avvitando pericolosamente su se stessa entrando in una fase di difficoltagrave economica Oc-chi puntati sullrsquoItalia dunque ma anche responsabilitagrave degli italiani a non farsi cogliere impreparati sul fronte dellrsquooffer-ta di prodotto Massimo Caputi continua ad affermare che non abbiamo prodotto da offrire nel senso che non ci sono i prezzi giusti per pensare di allettare un investitore estero Da parte nostra abbiamo invece informazioni da altri ope-ratori primari che gruppi stranieri si stanno affacciando per la prima volta al nostro mercato Insomma la domanda crsquoegraveCerto sarebbe bello se a questi operatori potessimo anche offrire qualche operazione interessante con gli immobili pubblici uscendo dalle secche di procedure troppo rigide e complicate Questo sicuramente saragrave uno dei temi che Ro-berto Reggi affronteragrave nellrsquoevento sul patrimonio pubblico che si terragrave il 20 ottobre presso lo studio legale NCTM di Mi-lano e a cui parteciperanno tra gli altri anche Aldo Mazzoc-co Massimo Caputi Emanuele Caniggia Marco Doglio Ezio Bigotti Carmen Chieregato Marco Monaco Carola Giusep-petti e Carlo De VitoLa nostra impressione egrave che faccia capolino sia pur lieve-mente qualche segnale di speranza negli operatori e che il clima si stia un porsquo stabilizzando Molti operatori tra quel-li da noi avvicinati non solo a Monaco ma anche in Italia stanno lavorando su importanti dossier immobiliari Segno che almeno a livello di prospettive ci siamo
la lucettain fondo al tunnel
Segnali di ripresa di interesse da parte degli investitori esteri
editoriale03
Guglielmo pellicciolifondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
livORNO6 mlNEgrave stata venduta villa Godilonda a Casti-glioncello che fu dei gioiellieri Bulgari Ad acquistarla un imprenditore dellEst Europa per 6 mln di euro La villa egrave costitu-ita da un edificio principale di 1000 mq con 26 camere un giardino dinverno e una Spa 9000 mq di parco a macchia mediterranea una spiaggia privata e la possibilitagrave di realizzare un eliporto completano la proprietagrave
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Verragrave distribuita atutti gli espositori diMAPIC 2014 a cura dellorganizzazione
Saragrave spedita atutti i soci CNCC
e agli abbonati deil Quotidiano Immobiliare
deadlIne 20 ottobre
in collaborazione con
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PRESENTAZIONE UFFICIALE
conveGno
retaIl real estate In Italy welcome back MAPIC 2014 (sala Champs-Elyseacutees Level -1)
presenta il nuovo numero della rivista
Giovedigrave 20 novembre - ore 1700Organizzato da CNCC in collaborazione con il Quotidiano Immobiliare
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07 aGENdaagenda della settimana
milano CENTRi COmmERCiali E iNvEsTiTORiOrganizza CNCC e il Quotidiano Immobiliare
Milano presso lAuditorium Beni Stabili SIIQ - Via Carlo Ottavio Cornaggia 8a partire dalle ore 1500
16giovedigrave
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milano FROm siGN TO dEsiGNOrganizza Interimmobili
Milano presso il Salone donore della Triennale - Via Alemagna 6a partire dalle ore 1800
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milano OssERvaTORiO dEllE REsidENzE EsClusivE i sEmEsTRE 2014Organizza Tirelli amp Partners e Nomisma
Milano presso Tirelli amp Partners - Via Leopardi 2a partire dalle ore 1130
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milaNO siCaF sOTTO la lENTEOrganizza Assogestioni con Castello SGR Finint amp Partners PwC Serenissima SGR Studio di Tanno e Associati e Studio Ludovici amp Partners
Milano presso il Circolo della stampa - Corso Venezia 48a partire dalle 930
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Conferenza stampariservata ai giornalisti
S E R V I C E S S P E C I A L I S T S I N V E S T M E N T S O U R S K I L L S F O R I N C R E A S I N G Y O U R V A L U E
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E X P O R E A L
68 OCTOBER 2014
MUNICH
THANK YOU ALL
NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
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MILAN 24-25 NOVEMBERR o s a G r a n d M i l a n o
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STEacutePHANE JALBERTManaging DirectorPSP INVESTMENTS
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STEFANO SCALERAManaging DirectorAGENZIA DEL DEMANIO
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PIERO FASSINOMayor of TurinCOMUNE DI TORINO
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JOSEPH NELLISManaging DirectorGE CAPITAL REAL ESTATE
HUNT DOERINGPrincipalBAUPOST GROUP INTERNATIONAL
MAURO MONTAGNERCEOALLIANZ REAL ESTATE
NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
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17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
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paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
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quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
il settimanale de il quotidiano immobiliare Foto e immagini di shutterstock ad eccezione di quelle fornite dagli autori
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il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
La Gestione privatadeGLi edifici pubbLici
Il cambiamento e lrsquointegrazione pubblico-privato verso nuovi modelli di value sharing
PARTNER SCIENTIFICO
RELATORIGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIRoberto Reggi
Direttore Agenzia del Demanio
Marco MonacoPartner NCTM
Ezio BigottiPresidente EXITone
Marco DoglioAD FABRICA SGR
Emanuele CaniggiaAD IDeA FIMIT
Conclusioni a cura di Roberto Reggi
Carmen ChieregatoAD COGEST RETAIL
Carlo De VitoAD FS SISTEMI URBANI
LUNEdigrave20 OTTOBRE
ORE 0845
Tel +39 035 211356 Email convegniilqiit
MILANO
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
Massimo CaputiVice Presidente PRELIOS
Aldo MazzoccoAssoimmobiliare
PATROCINIO dI
Carola GiuseppettiDirettore Generale SIDIEF
Nellrsquoodierno numero de Il Settimanale ci occupiamo di even-ti quelli appena passati come Expo Real di Monaco e quelli da venire come il convegno sui centri commerciali promos-so dal CNCC e quello sul futuro del patrimonio immobiliare pubblico organizzato da questo giornaleGli italiani presenti a Monaco (vedi le nostre interviste video) hanno constatato che il nostro Paese interessa agli opera-tori esteri forse oggi piugrave di ieri visto che la Spagna ha poco da offrire e la Francia si sta avvitando pericolosamente su se stessa entrando in una fase di difficoltagrave economica Oc-chi puntati sullrsquoItalia dunque ma anche responsabilitagrave degli italiani a non farsi cogliere impreparati sul fronte dellrsquooffer-ta di prodotto Massimo Caputi continua ad affermare che non abbiamo prodotto da offrire nel senso che non ci sono i prezzi giusti per pensare di allettare un investitore estero Da parte nostra abbiamo invece informazioni da altri ope-ratori primari che gruppi stranieri si stanno affacciando per la prima volta al nostro mercato Insomma la domanda crsquoegraveCerto sarebbe bello se a questi operatori potessimo anche offrire qualche operazione interessante con gli immobili pubblici uscendo dalle secche di procedure troppo rigide e complicate Questo sicuramente saragrave uno dei temi che Ro-berto Reggi affronteragrave nellrsquoevento sul patrimonio pubblico che si terragrave il 20 ottobre presso lo studio legale NCTM di Mi-lano e a cui parteciperanno tra gli altri anche Aldo Mazzoc-co Massimo Caputi Emanuele Caniggia Marco Doglio Ezio Bigotti Carmen Chieregato Marco Monaco Carola Giusep-petti e Carlo De VitoLa nostra impressione egrave che faccia capolino sia pur lieve-mente qualche segnale di speranza negli operatori e che il clima si stia un porsquo stabilizzando Molti operatori tra quel-li da noi avvicinati non solo a Monaco ma anche in Italia stanno lavorando su importanti dossier immobiliari Segno che almeno a livello di prospettive ci siamo
la lucettain fondo al tunnel
Segnali di ripresa di interesse da parte degli investitori esteri
editoriale03
Guglielmo pellicciolifondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
livORNO6 mlNEgrave stata venduta villa Godilonda a Casti-glioncello che fu dei gioiellieri Bulgari Ad acquistarla un imprenditore dellEst Europa per 6 mln di euro La villa egrave costitu-ita da un edificio principale di 1000 mq con 26 camere un giardino dinverno e una Spa 9000 mq di parco a macchia mediterranea una spiaggia privata e la possibilitagrave di realizzare un eliporto completano la proprietagrave
deals
05 deals della settimana
Vai alla TABELLA DEALS 2014
Scarica la TABELLA DEALS COMPLETA in excel
FOCUSQI
A tutti i lettoriinternazionali del Network Daily RE
in formato digitale
Verragrave distribuita atutti gli espositori diMAPIC 2014 a cura dellorganizzazione
Saragrave spedita atutti i soci CNCC
e agli abbonati deil Quotidiano Immobiliare
deadlIne 20 ottobre
in collaborazione con
mapIc ItalIa estero
PRESENTAZIONE UFFICIALE
conveGno
retaIl real estate In Italy welcome back MAPIC 2014 (sala Champs-Elyseacutees Level -1)
presenta il nuovo numero della rivista
Giovedigrave 20 novembre - ore 1700Organizzato da CNCC in collaborazione con il Quotidiano Immobiliare
prenota unospazIo pubblIcItarIo
speciale mapIc 2014
Contattaci serviceilqiit - 035-211356
retail Italy the land of Investment
SCOPRI dI PIugrave
07 aGENdaagenda della settimana
milano CENTRi COmmERCiali E iNvEsTiTORiOrganizza CNCC e il Quotidiano Immobiliare
Milano presso lAuditorium Beni Stabili SIIQ - Via Carlo Ottavio Cornaggia 8a partire dalle ore 1500
16giovedigrave
VAI
milano FROm siGN TO dEsiGNOrganizza Interimmobili
Milano presso il Salone donore della Triennale - Via Alemagna 6a partire dalle ore 1800
16giovedigrave
VAI
milano OssERvaTORiO dEllE REsidENzE EsClusivE i sEmEsTRE 2014Organizza Tirelli amp Partners e Nomisma
Milano presso Tirelli amp Partners - Via Leopardi 2a partire dalle ore 1130
14martedigrave
VAI
milaNO siCaF sOTTO la lENTEOrganizza Assogestioni con Castello SGR Finint amp Partners PwC Serenissima SGR Studio di Tanno e Associati e Studio Ludovici amp Partners
Milano presso il Circolo della stampa - Corso Venezia 48a partire dalle 930
16giovedigrave
VAI
Conferenza stampariservata ai giornalisti
S E R V I C E S S P E C I A L I S T S I N V E S T M E N T S O U R S K I L L S F O R I N C R E A S I N G Y O U R V A L U E
Info communicationprelioscom wwwprelioscom
PRELIOS
INTEGRA
PRELIOS
CREDIT SERVICING
PRELIOS SGR
PRELIOS
IMMOBILIEN
MANAGEMENT
PRELIOS
AGENCY
PRELIOS
VALUATIONS
E X P O R E A L
68 OCTOBER 2014
MUNICH
THANK YOU ALL
NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
The Inaugural
MILAN 24-25 NOVEMBERR o s a G r a n d M i l a n o
ITALIAGRI2014
Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
CONTACT US
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A SELEC TION OF THE DISCUSSIONS ON THE PROGR AMME
GRI meetings provide a forum for the worldrsquos leading real estate players to develop valuable relationships f ind new business partners and strengthen their global networks
JOSEPH P DE LEOSnr Partner Investment Committee MemberBENSON ELLIOT CAPITAL MANAGEMENT
STEacutePHANE JALBERTManaging DirectorPSP INVESTMENTS
THEODORE M LEARYFounder amp PresidentCROSSWATER REALTY ADVISORS
STEFANO SCALERAManaging DirectorAGENZIA DEL DEMANIO
GIOVANNI M PAVIERAHead of Real EstateCASSA DEPOSITI E PRESTITI
PIERO FASSINOMayor of TurinCOMUNE DI TORINO
CARLO DE VITOCEOFS SISTEMI INTEGRATI
CHRIS PAPACHRISTOPHOROUFounder amp MPINVEL REAL ESTATE PARTNERS
MATTEO CIDONIOManaging PartnerGWM CAPITAL ADVISORS LLP
JOSEPH NELLISManaging DirectorGE CAPITAL REAL ESTATE
HUNT DOERINGPrincipalBAUPOST GROUP INTERNATIONAL
MAURO MONTAGNERCEOALLIANZ REAL ESTATE
NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
Contattaci serviceilqiit 035-211356
SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
il settimanale de il quotidiano immobiliare Foto e immagini di shutterstock ad eccezione di quelle fornite dagli autori
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EditoredaIly real estate srlvia pascoli 7 24121 bergamop Iva 03276200163 - Iscrizione roc n22163
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Nellrsquoodierno numero de Il Settimanale ci occupiamo di even-ti quelli appena passati come Expo Real di Monaco e quelli da venire come il convegno sui centri commerciali promos-so dal CNCC e quello sul futuro del patrimonio immobiliare pubblico organizzato da questo giornaleGli italiani presenti a Monaco (vedi le nostre interviste video) hanno constatato che il nostro Paese interessa agli opera-tori esteri forse oggi piugrave di ieri visto che la Spagna ha poco da offrire e la Francia si sta avvitando pericolosamente su se stessa entrando in una fase di difficoltagrave economica Oc-chi puntati sullrsquoItalia dunque ma anche responsabilitagrave degli italiani a non farsi cogliere impreparati sul fronte dellrsquooffer-ta di prodotto Massimo Caputi continua ad affermare che non abbiamo prodotto da offrire nel senso che non ci sono i prezzi giusti per pensare di allettare un investitore estero Da parte nostra abbiamo invece informazioni da altri ope-ratori primari che gruppi stranieri si stanno affacciando per la prima volta al nostro mercato Insomma la domanda crsquoegraveCerto sarebbe bello se a questi operatori potessimo anche offrire qualche operazione interessante con gli immobili pubblici uscendo dalle secche di procedure troppo rigide e complicate Questo sicuramente saragrave uno dei temi che Ro-berto Reggi affronteragrave nellrsquoevento sul patrimonio pubblico che si terragrave il 20 ottobre presso lo studio legale NCTM di Mi-lano e a cui parteciperanno tra gli altri anche Aldo Mazzoc-co Massimo Caputi Emanuele Caniggia Marco Doglio Ezio Bigotti Carmen Chieregato Marco Monaco Carola Giusep-petti e Carlo De VitoLa nostra impressione egrave che faccia capolino sia pur lieve-mente qualche segnale di speranza negli operatori e che il clima si stia un porsquo stabilizzando Molti operatori tra quel-li da noi avvicinati non solo a Monaco ma anche in Italia stanno lavorando su importanti dossier immobiliari Segno che almeno a livello di prospettive ci siamo
la lucettain fondo al tunnel
Segnali di ripresa di interesse da parte degli investitori esteri
editoriale03
Guglielmo pellicciolifondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
livORNO6 mlNEgrave stata venduta villa Godilonda a Casti-glioncello che fu dei gioiellieri Bulgari Ad acquistarla un imprenditore dellEst Europa per 6 mln di euro La villa egrave costitu-ita da un edificio principale di 1000 mq con 26 camere un giardino dinverno e una Spa 9000 mq di parco a macchia mediterranea una spiaggia privata e la possibilitagrave di realizzare un eliporto completano la proprietagrave
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Verragrave distribuita atutti gli espositori diMAPIC 2014 a cura dellorganizzazione
Saragrave spedita atutti i soci CNCC
e agli abbonati deil Quotidiano Immobiliare
deadlIne 20 ottobre
in collaborazione con
mapIc ItalIa estero
PRESENTAZIONE UFFICIALE
conveGno
retaIl real estate In Italy welcome back MAPIC 2014 (sala Champs-Elyseacutees Level -1)
presenta il nuovo numero della rivista
Giovedigrave 20 novembre - ore 1700Organizzato da CNCC in collaborazione con il Quotidiano Immobiliare
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07 aGENdaagenda della settimana
milano CENTRi COmmERCiali E iNvEsTiTORiOrganizza CNCC e il Quotidiano Immobiliare
Milano presso lAuditorium Beni Stabili SIIQ - Via Carlo Ottavio Cornaggia 8a partire dalle ore 1500
16giovedigrave
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milano FROm siGN TO dEsiGNOrganizza Interimmobili
Milano presso il Salone donore della Triennale - Via Alemagna 6a partire dalle ore 1800
16giovedigrave
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milano OssERvaTORiO dEllE REsidENzE EsClusivE i sEmEsTRE 2014Organizza Tirelli amp Partners e Nomisma
Milano presso Tirelli amp Partners - Via Leopardi 2a partire dalle ore 1130
14martedigrave
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milaNO siCaF sOTTO la lENTEOrganizza Assogestioni con Castello SGR Finint amp Partners PwC Serenissima SGR Studio di Tanno e Associati e Studio Ludovici amp Partners
Milano presso il Circolo della stampa - Corso Venezia 48a partire dalle 930
16giovedigrave
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Conferenza stampariservata ai giornalisti
S E R V I C E S S P E C I A L I S T S I N V E S T M E N T S O U R S K I L L S F O R I N C R E A S I N G Y O U R V A L U E
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IMMOBILIEN
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E X P O R E A L
68 OCTOBER 2014
MUNICH
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NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
The Inaugural
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Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
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STEacutePHANE JALBERTManaging DirectorPSP INVESTMENTS
THEODORE M LEARYFounder amp PresidentCROSSWATER REALTY ADVISORS
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GIOVANNI M PAVIERAHead of Real EstateCASSA DEPOSITI E PRESTITI
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MAURO MONTAGNERCEOALLIANZ REAL ESTATE
NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
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17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
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SCOPRI dI PIugrave
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lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
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Contattitel +39 035211356 Fax +39 0354131217
wwwilqiitwwwilqiit
livORNO6 mlNEgrave stata venduta villa Godilonda a Casti-glioncello che fu dei gioiellieri Bulgari Ad acquistarla un imprenditore dellEst Europa per 6 mln di euro La villa egrave costitu-ita da un edificio principale di 1000 mq con 26 camere un giardino dinverno e una Spa 9000 mq di parco a macchia mediterranea una spiaggia privata e la possibilitagrave di realizzare un eliporto completano la proprietagrave
deals
05 deals della settimana
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Scarica la TABELLA DEALS COMPLETA in excel
FOCUSQI
A tutti i lettoriinternazionali del Network Daily RE
in formato digitale
Verragrave distribuita atutti gli espositori diMAPIC 2014 a cura dellorganizzazione
Saragrave spedita atutti i soci CNCC
e agli abbonati deil Quotidiano Immobiliare
deadlIne 20 ottobre
in collaborazione con
mapIc ItalIa estero
PRESENTAZIONE UFFICIALE
conveGno
retaIl real estate In Italy welcome back MAPIC 2014 (sala Champs-Elyseacutees Level -1)
presenta il nuovo numero della rivista
Giovedigrave 20 novembre - ore 1700Organizzato da CNCC in collaborazione con il Quotidiano Immobiliare
prenota unospazIo pubblIcItarIo
speciale mapIc 2014
Contattaci serviceilqiit - 035-211356
retail Italy the land of Investment
SCOPRI dI PIugrave
07 aGENdaagenda della settimana
milano CENTRi COmmERCiali E iNvEsTiTORiOrganizza CNCC e il Quotidiano Immobiliare
Milano presso lAuditorium Beni Stabili SIIQ - Via Carlo Ottavio Cornaggia 8a partire dalle ore 1500
16giovedigrave
VAI
milano FROm siGN TO dEsiGNOrganizza Interimmobili
Milano presso il Salone donore della Triennale - Via Alemagna 6a partire dalle ore 1800
16giovedigrave
VAI
milano OssERvaTORiO dEllE REsidENzE EsClusivE i sEmEsTRE 2014Organizza Tirelli amp Partners e Nomisma
Milano presso Tirelli amp Partners - Via Leopardi 2a partire dalle ore 1130
14martedigrave
VAI
milaNO siCaF sOTTO la lENTEOrganizza Assogestioni con Castello SGR Finint amp Partners PwC Serenissima SGR Studio di Tanno e Associati e Studio Ludovici amp Partners
Milano presso il Circolo della stampa - Corso Venezia 48a partire dalle 930
16giovedigrave
VAI
Conferenza stampariservata ai giornalisti
S E R V I C E S S P E C I A L I S T S I N V E S T M E N T S O U R S K I L L S F O R I N C R E A S I N G Y O U R V A L U E
Info communicationprelioscom wwwprelioscom
PRELIOS
INTEGRA
PRELIOS
CREDIT SERVICING
PRELIOS SGR
PRELIOS
IMMOBILIEN
MANAGEMENT
PRELIOS
AGENCY
PRELIOS
VALUATIONS
E X P O R E A L
68 OCTOBER 2014
MUNICH
THANK YOU ALL
NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
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MILAN 24-25 NOVEMBERR o s a G r a n d M i l a n o
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CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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direttore responsabilemarco luraschi
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A tutti i lettoriinternazionali del Network Daily RE
in formato digitale
Verragrave distribuita atutti gli espositori diMAPIC 2014 a cura dellorganizzazione
Saragrave spedita atutti i soci CNCC
e agli abbonati deil Quotidiano Immobiliare
deadlIne 20 ottobre
in collaborazione con
mapIc ItalIa estero
PRESENTAZIONE UFFICIALE
conveGno
retaIl real estate In Italy welcome back MAPIC 2014 (sala Champs-Elyseacutees Level -1)
presenta il nuovo numero della rivista
Giovedigrave 20 novembre - ore 1700Organizzato da CNCC in collaborazione con il Quotidiano Immobiliare
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retail Italy the land of Investment
SCOPRI dI PIugrave
07 aGENdaagenda della settimana
milano CENTRi COmmERCiali E iNvEsTiTORiOrganizza CNCC e il Quotidiano Immobiliare
Milano presso lAuditorium Beni Stabili SIIQ - Via Carlo Ottavio Cornaggia 8a partire dalle ore 1500
16giovedigrave
VAI
milano FROm siGN TO dEsiGNOrganizza Interimmobili
Milano presso il Salone donore della Triennale - Via Alemagna 6a partire dalle ore 1800
16giovedigrave
VAI
milano OssERvaTORiO dEllE REsidENzE EsClusivE i sEmEsTRE 2014Organizza Tirelli amp Partners e Nomisma
Milano presso Tirelli amp Partners - Via Leopardi 2a partire dalle ore 1130
14martedigrave
VAI
milaNO siCaF sOTTO la lENTEOrganizza Assogestioni con Castello SGR Finint amp Partners PwC Serenissima SGR Studio di Tanno e Associati e Studio Ludovici amp Partners
Milano presso il Circolo della stampa - Corso Venezia 48a partire dalle 930
16giovedigrave
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Conferenza stampariservata ai giornalisti
S E R V I C E S S P E C I A L I S T S I N V E S T M E N T S O U R S K I L L S F O R I N C R E A S I N G Y O U R V A L U E
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PRELIOS SGR
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IMMOBILIEN
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AGENCY
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VALUATIONS
E X P O R E A L
68 OCTOBER 2014
MUNICH
THANK YOU ALL
NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
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Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
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PIERO FASSINOMayor of TurinCOMUNE DI TORINO
CARLO DE VITOCEOFS SISTEMI INTEGRATI
CHRIS PAPACHRISTOPHOROUFounder amp MPINVEL REAL ESTATE PARTNERS
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MAURO MONTAGNERCEOALLIANZ REAL ESTATE
NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
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17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
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qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
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07 aGENdaagenda della settimana
milano CENTRi COmmERCiali E iNvEsTiTORiOrganizza CNCC e il Quotidiano Immobiliare
Milano presso lAuditorium Beni Stabili SIIQ - Via Carlo Ottavio Cornaggia 8a partire dalle ore 1500
16giovedigrave
VAI
milano FROm siGN TO dEsiGNOrganizza Interimmobili
Milano presso il Salone donore della Triennale - Via Alemagna 6a partire dalle ore 1800
16giovedigrave
VAI
milano OssERvaTORiO dEllE REsidENzE EsClusivE i sEmEsTRE 2014Organizza Tirelli amp Partners e Nomisma
Milano presso Tirelli amp Partners - Via Leopardi 2a partire dalle ore 1130
14martedigrave
VAI
milaNO siCaF sOTTO la lENTEOrganizza Assogestioni con Castello SGR Finint amp Partners PwC Serenissima SGR Studio di Tanno e Associati e Studio Ludovici amp Partners
Milano presso il Circolo della stampa - Corso Venezia 48a partire dalle 930
16giovedigrave
VAI
Conferenza stampariservata ai giornalisti
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E X P O R E A L
68 OCTOBER 2014
MUNICH
THANK YOU ALL
NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
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Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
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NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
Contattaci serviceilqiit 035-211356
SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Info communicationprelioscom wwwprelioscom
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INTEGRA
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CREDIT SERVICING
PRELIOS SGR
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IMMOBILIEN
MANAGEMENT
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VALUATIONS
E X P O R E A L
68 OCTOBER 2014
MUNICH
THANK YOU ALL
NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
The Inaugural
MILAN 24-25 NOVEMBERR o s a G r a n d M i l a n o
ITALIAGRI2014
Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
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GRI meetings provide a forum for the worldrsquos leading real estate players to develop valuable relationships f ind new business partners and strengthen their global networks
JOSEPH P DE LEOSnr Partner Investment Committee MemberBENSON ELLIOT CAPITAL MANAGEMENT
STEacutePHANE JALBERTManaging DirectorPSP INVESTMENTS
THEODORE M LEARYFounder amp PresidentCROSSWATER REALTY ADVISORS
STEFANO SCALERAManaging DirectorAGENZIA DEL DEMANIO
GIOVANNI M PAVIERAHead of Real EstateCASSA DEPOSITI E PRESTITI
PIERO FASSINOMayor of TurinCOMUNE DI TORINO
CARLO DE VITOCEOFS SISTEMI INTEGRATI
CHRIS PAPACHRISTOPHOROUFounder amp MPINVEL REAL ESTATE PARTNERS
MATTEO CIDONIOManaging PartnerGWM CAPITAL ADVISORS LLP
JOSEPH NELLISManaging DirectorGE CAPITAL REAL ESTATE
HUNT DOERINGPrincipalBAUPOST GROUP INTERNATIONAL
MAURO MONTAGNERCEOALLIANZ REAL ESTATE
NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
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17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
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qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
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NOMISMA OUTLOOK FLASHevoluzione del leasing in italia
(milioni di euro e variazioni annue)
Fonte elaborazione nomisma su dati assilea
Leasing modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014
anno leasing nelcomplesso (mln euro)
variazione annua
leasingimmobiliare (mln euro)
variazione annua
1997 12044 - 3296 -
1998 12712 55 5604 700
1999 17239 356 7762 385
2000 22278 292 9605 237
2001 26757 201 13328 388
2002 32163 202 17334 301
2003 37845 177 14094 -187
2004 32154 -150 16794 192
2005 38184 188 21950 307
2006 48311 265 23591 75
2007 48461 11 22893 -30
2008 38974 -202 15068 -342
2009 26146 -329 9935 -341
2010 27296 44 8890 -105
2011 25453 -68 7025 -210
2012 16490 -3521 3581 -4902
2013 14427 -1251 2939 -1793
10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
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MILAN 24-25 NOVEMBERR o s a G r a n d M i l a n o
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Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
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CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
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EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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direttore responsabilemarco luraschi
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10
I dati congiunturali dimostrano a livello nazionale che lrsquoattesa interruzione della flessione delle transazioni di unitagrave immobiliari sia residenziali che di impresa prospettata per il 2013 non si egrave verificata
Per trovare riscontro alle aspettative rialziste occorre ampliare lrsquoorizzonte temporale di analisi ai primi mesi di questrsquoanno quando qualche timido segnale di intensificazione dellrsquoattivitagrave transattiva egrave stato registrato Tali dinamiche non hanno risparmiato il mercato del leasing che ha evidenziato nel 2013 una prosecuzione delle tendenze recessive giagrave riscontrate nellrsquoanno precedente mentre sono stati rilevati modesti segnali di ripresa nel primo trimestre del 2014 nei principali comparti tra cui lrsquoimmobiliare Il valore complessivo dello stipulato egrave calato del 125 rispetto allrsquoanno precedente attestandosi nellrsquoordine di 144 miliardi di euro in totale a fronte di una crescita del numero dei contratti pari al 25
Tale andamento conferma una tendenza ormai consolidata al finanziamento di beni di importo piugrave contenuto ed evidenzia una ricomposizione per comparti giagrave iniziata nel corso del 2011 e proseguita nel 2013 con il settore immobiliare fortemente ridimensionato rispetto al passato e maggiormente colpito dalle dinamiche negative degli ultimi anni
The Inaugural
MILAN 24-25 NOVEMBERR o s a G r a n d M i l a n o
ITALIAGRI2014
Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
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GRI meetings provide a forum for the worldrsquos leading real estate players to develop valuable relationships f ind new business partners and strengthen their global networks
JOSEPH P DE LEOSnr Partner Investment Committee MemberBENSON ELLIOT CAPITAL MANAGEMENT
STEacutePHANE JALBERTManaging DirectorPSP INVESTMENTS
THEODORE M LEARYFounder amp PresidentCROSSWATER REALTY ADVISORS
STEFANO SCALERAManaging DirectorAGENZIA DEL DEMANIO
GIOVANNI M PAVIERAHead of Real EstateCASSA DEPOSITI E PRESTITI
PIERO FASSINOMayor of TurinCOMUNE DI TORINO
CARLO DE VITOCEOFS SISTEMI INTEGRATI
CHRIS PAPACHRISTOPHOROUFounder amp MPINVEL REAL ESTATE PARTNERS
MATTEO CIDONIOManaging PartnerGWM CAPITAL ADVISORS LLP
JOSEPH NELLISManaging DirectorGE CAPITAL REAL ESTATE
HUNT DOERINGPrincipalBAUPOST GROUP INTERNATIONAL
MAURO MONTAGNERCEOALLIANZ REAL ESTATE
NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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direttore responsabilemarco luraschi
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Contattitel +39 035211356 Fax +39 0354131217
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The Inaugural
MILAN 24-25 NOVEMBERR o s a G r a n d M i l a n o
ITALIAGRI2014
Fulvia DrsquoIppolito Project Director for Italy+44 207 121 5072 | FulviaDIppolitoglobalrealestateorg wwwglobalrealestateorgItalia2014
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STEacutePHANE JALBERTManaging DirectorPSP INVESTMENTS
THEODORE M LEARYFounder amp PresidentCROSSWATER REALTY ADVISORS
STEFANO SCALERAManaging DirectorAGENZIA DEL DEMANIO
GIOVANNI M PAVIERAHead of Real EstateCASSA DEPOSITI E PRESTITI
PIERO FASSINOMayor of TurinCOMUNE DI TORINO
CARLO DE VITOCEOFS SISTEMI INTEGRATI
CHRIS PAPACHRISTOPHOROUFounder amp MPINVEL REAL ESTATE PARTNERS
MATTEO CIDONIOManaging PartnerGWM CAPITAL ADVISORS LLP
JOSEPH NELLISManaging DirectorGE CAPITAL REAL ESTATE
HUNT DOERINGPrincipalBAUPOST GROUP INTERNATIONAL
MAURO MONTAGNERCEOALLIANZ REAL ESTATE
NPLs AND DISTRESSED BANK ASSETS ndash Is the trickle about to turn into a flood ATTIVI DI BANCA NPL E DISTRESSED ndash Da poche gocce a una alluvione
DISTRESSED ASSETS amp PRIVATIZATION ndash How will this Cinderella story end DISTRESSED E PRIVATIZZAZIONI ndash Come finiragrave questa storia di Cenerentola
INSTITUTIONAL EQUITY ndash Chasing safety or yields INSTITUTIONAL EQUITY ndash A caccia di sicurezza o ritorni
ASSET RE-PRICING ndash Price evaluation stabilisation and rally ASSET REPRICING ndash Valutazione stabilizzazione e rally
URBAN REGENERATIONRE-DEVELOPMENT ndash Turning straw to gold RIQUALIFICAZIONE URBANA ndash Da ferro e mattoni a oro
REGIONS ndash Is there more to Italy than Milan amp Rome REGIONI ndash Cosa e dove oltre a Milano e Roma
CORE INVESTMENTS ndash Increased demand meets lack of product INVESTIMENTI CORE ndash Maggiore richiesta ma mancanza di prodotto
OPPORTUNISTIC INVESTMENTS ndash Same deal as Spain or different story here INVESTIMENTI OPPORTUNISTICI ndash Stessa storia della Spagna o una storia diversa qui
EXIT STRATEGIES ndash Whenrsquos the right time to leave the party EXIT STRATEGIES ndash Quando egrave il momento giusto per lasciare la festa
With translation | Con traduzione
a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
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qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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a monacoci chiedono
concretezzadi Marco Luraschi
Il real estate italianosotto esame a Expo Real
Torniamo a Expo Real di Monaco dopo tre anni e troviamo una fiera immobiliare esattamente come lrsquoavevamo lasciata piena e operativa Che sono poi le due qualitagrave fondamentali che do-vrebbe avere una manifestazione di questo tipo E questo ac-cade in tutti e tre i giorni dalle 900 alle 1800 non solo in quello centrale Che poi alle 1700 si cominci a stappare la birra negli stand egrave una consuetudine che non dispiace a nessuno Come spesso capita anche un porsquo a sorpresa troviamo pure il sole caldo ed una temperatura di giorno insolitamente accogliente Parlando di business malgrado gli annunci dei mesi scorsi a noi sembra che sia sempre una manifestazione molto teuto-nica infatti gli espositori sono quasi tutti tedeschi ed austriaci o limitrofi Perograve gli investitori ed i partecipanti come visitatori sono un porsquo piugrave internazionali Si segnala questrsquoanno il calo dei russi a parte qualche grosso stand istituzionale come quello della cittagrave di Mosca la guerra in Ucraina (speriamo sia solo contingente) ed il noto attuale disamore tra Putin e la Merkel hanno fatto sigrave che questa edizione manchi del solito apporto di investitori russi Il mercato mitteleuropeo perograve da solo vale il prezzo del biglietto per chi vuole venire a cercare investitori ldquocorerdquo per definizione oggi piugrave di ieri sensibili alle opportunitagrave
a monaco ci chiedono concretezza12 a monacoci chiedono
concretezza
La 17deg edizione di Expo Real ha chiuso con 1655 espositori da 34 Paesi e ha registrato 36900 visitatori giunti da 74 Paesi in crescita del 25 rispetto al 2013
offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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offerte dal mercato italiano Quindi la domanda egrave questa Sia-mo noi italiani entrati nella famosa ldquofase 2rdquo del mercato dei ca-pitali ovvero quella in cui gli investitori opportunistici lasciano il campo (lautamente retribuiti) agli investitori istituzionali di lungo periodo piugrave core appunto No non ancora Ci vorragrave an-cora qualche mese ad essere ottimisti egrave infatti ancora aperta la finestra per gli opportunistici perograve egrave vero che la Germania sta tornando a guardare con forte interesse lrsquoItalia seppur con la tradizionale cautela Una cautela dettata non solo dai pro-blemi e dai ldquolacciuolirdquo tipici del nostro mercato immobiliare ma anche da un ldquowait and seerdquo sullrsquooperato del nostro Governo Come a dire ancora una volta siamo sotto esame stabilitagrave di governo attuazione reale delle riforme certezza delle norme non sono ancora degli assiomi per gli investitori Anzi Per con-tro a nostra favore le recenti norme introdotte dallo Sblocca Italia in materia di SIIQ e grandi locazioni hanno permesso di approcciare il mercato dei capitali in modo piugrave serio e sereno perlomeno limitando le titubanze che solitamente sorgevamo nella fase propedeutica alla negoziazione vera e propria Il pro-blema egrave perograve che le logiche degli investitori tedeschi sono di-verse dalle nostre gli operatori italiani spesso vogliono tutto e subito poca trasparenza e prendere o lasciare Gli investitori locali che in un certo senso oggi devono per forza guardare anche al nostro mercato partono con il freno a mano tirato sempre un porsquo sospettosi e vanno quindi accompagnati piano piano piano verso qualcosa ldquofacendo voto di trasparenza to-tale nel bene e nel malerdquo ci dice un operatore italiano presente A Monaco perograve lrsquoItalia ci deve essere Anche se nellrsquoorganizza-zione della fiera non pare essere ancora sbocciato lrsquoamore per lrsquoItalia come altrove vale la pena di muoversi dalle scrivanie e venire a portare le proprie professionalitagrave in casa degli inve-stitori come fa dal 2008 il gruppo Arcotecnica di Davide Vi-
13 a monaco ci chiedono concretezza
Secondo molti espositori ldquostorici della manifesta-zione questrsquoanno si egrave re-gistrato un impulso po-sitivo dovuto allrsquoarrivo di molti nuovi partecipanti provenienti da Paesi in-ternazionaliI 10 Paesi in testa alla classifica dei partecipanti a questa edizione sono Germania UK Paesi Bas-si Svizzera Francia Po-lonia Repubblica Ceca Stati Uniti Russia e Lus-semburgo
ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
Contattaci serviceilqiit 035-211356
SCOPRI dI PIugrave
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lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
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A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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ganograve per esempio e come sta cercando di fare il sistema del real estate italiano che questrsquoanno ha portato i due big Prelios (che perograve a Monaco egrave storicamente presente da sempre aven-do una controllata tedesca ed in passato un grande portafoglio residenziale) che ha annunciato un importante accordo con ICORE Global per esportare i propri servizi integrati pratica-mente in tutta Europa e IDeA FIMIT SGR venuta per la prima volta a rappresentare il piugrave grande asset manager italiano nei fondi immobiliari fresca della vendita del Forte Village proprio a investitori stranieri La soddisfazione egrave stata perograve reale nel riscontrare lrsquointeresse degli investitori anche per gli altri espo-sitori italiani a Monaco come Innovation RE anchrsquoessa alla prima esperienza a Monaco la collettiva organizzata da Mec amp Partners che comprendeva Maggi Group RE Patrimonio del Trentino e ANCE Trentino oppure Invest in Tuscany con la presenza di un volitivo ed entusiasta sindaco Dario Nardella ed Interna RE senza contare la sempre presente REAG di Leo Civelli che ha presentato ufficialmente al mercato la neonata Debt Advisory Services per il mercato distressed e GVA in col fresco accordo con il colosso Bilfinger puograve creare interessanti aperture di mercato anche in Italia per la societagrave guidata dal bravo Gianluca Mazzi Crsquoera come a Mipim Arexpo impegna-ta nellrsquoillustrazione del bando per il Post Expo Cosa manca allrsquoItalia in questa manifestazione Sicuramente un evento ca-talizzatore che possa portare lrsquoattenzione dei visitatori sullrsquoI-talia una presenza insomma piugrave marcata e coesa Come ha sottolineato perograve in modo forte Massimo Caputi di Prelios noi abbiamo un grande problema di prodotto quei pochi asset che possono interessare questo tipo di mercato ancora non si incontrano non si ldquomatchanordquo con lrsquoofferta degli acquirenti Possiamo offrire solo poche cose di limitate dimensioni pe-raltro non sempre pronte o valorizzate Il prodotto dunque va
14 a monaco ci chiedono concretezza
costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
Contattaci serviceilqiit 035-211356
SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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direttore responsabilemarco luraschi
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costruito dai nostri operatori presenti in Italia non possiamo sperare di andare in Germania a vendere le nostre caserme di-smesse e cadenti senza certezze di tempi regole destinazioni di mercato Non possiamo sperare che gli investitori comprino palazzi decadenti solo percheacute situati nelle nostre cittagrave piugrave note a livello turistico Siamo in una fase in cui il solo rischio mer-cato basta a mettere in difficoltagrave anche il piugrave coraggioso degli investitori Servono regole che favoriscano davvero gli investi-menti (e non li colpevolizzino come accaduto con la riforma retroattiva del 2010 sui quotisti dei fondi) e dobbiamo recu-perare la fiducia che egrave stata dilapidata nel corso degli ultimi anni con operazioni nefaste per il mercato internazionale Per questo egrave bene farsi vedere portare in Europa le nostre migliori best practice i nostri migliori professionisti i progetti costruiti su misura per questo tipo di investitori le nostre idee ed an-che i nostri amministratori pubblici che davvero vogliono fare qualcosa e non invece fare un giretto a spese dei contribuen-ti come purtroppo abbiamo visto troppe volte in passato Per poi scoprire che magari in alcune cose siamo migliori noi di chi ci giudica ma bontagrave sua ha in mano la liquiditagrave che a noi manca Un plauso a chi crsquoera dunque a nome di tutto il merca-to italiano Cosa ci sarebbe piaciuto vedere Un esponente di fatto e non di facciata del Governo italiano a braccetto con gli operatori italiani in un evento istituzionale Per dare credito agli operatori presenti No forse per riceverlo E recuperare cosigrave ulteriore fiducia sui mercati dei capitali ldquocorerdquo
14 a monaco ci chiedono concretezza15
La 18esima edizione di Expo Real a Monaco si svolgeragrave dal 5 al 7 otto-bre 2015
Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Massimo Caputi vice presidente di Prelios ha affermato che in questo momento lrsquointeresse degli investitori esteri lsquocorersquo egrave forte ma esistono due problemi che paiono insormontabili il primo egrave il fatto che non abbiamo prodotto da proporre se non di taglio pic-colo o medio piccolo il secondo egrave che ci trasciniamo dietro nor-me risalenti al 2010 che hanno penalizzato gli investitori esteri che detengono piugrave del 5 nei fondi italiani Si tratta di una misura anacronistica che il Governo dovrebbe abolire con estrema rapi-ditagrave Riguardo il patrimonio pubblico molto caustico il commento di Caputi mentre conferma la grande prospettiva di crescita nei servizi anche sui mercati stranieri Italia che potrebbe diventare piugrave protagonista anche a Expo Real se portasse prodotto mi-gliore in fiera un mercato tedesco che perograve al momento egrave sotto pressione e oggettivamente egrave difficile da approcciare
Caputi mancanza di prodotto e normeproblemi italia
IDeA Fimit SGR ha partecipato per la prima volta a Expo Real portando la prima SGR italiana in vetrina sul mercato degli investitori europei Rodolfo Petrosino Managing Director e responsabile dei Fondi ci parla di quella che egrave la ri-sposta dei capitali internazionali verso lItalia cegrave interesse ma manca continuitagrave e articolazione e sono ancora troppo pochi gli investitori lsquocorersquo che stanno arrivando Certezze sicurezza dellinvestimento tutte necessitagrave primarie per chi ha orizzonti di lungo periodo Presto si sapragrave qualcosa anche sulla cessione del trophy asset di Piazza Cordusio a Milano che egrave una delle opera-zioni piugrave interessanti e importanti da qui a fine anno Sul pubbli-co IDeA Fimit conferma il suo commitment grande risorsa per operatori e sistema paese tuttavia gli immobili devono essere valorizzati con una legislazione chiara e non ostativa del lavoro dei privati
petrosino dare certezzeagli investitori lsquocorersquo
16 qitv aexpo real
2014
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
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quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
20 Ottobre2000 copie
Tiratura Deadline
Contattaci serviceilqiit 035-211356
SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
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17Leo Civelli Ceo di REAG illustra la nuova creazione della sua so-cietagrave la divisione dedicata al mercato dei NPLs e dei distressed con lItalia che viene a completare lofferta di servizi del gruppo Unrsquoidea nata 18 mesi fa e che ora egrave pronta per il mercato In Italia la percentuale di distressed real estate venduta egrave molto bassa (40 mln di euro nel 2014 a fronte delle cifre a nove zeri dei competitor europei come i 45 mld di Germania i quasi 10 mld di Irlanda e i 6 mld di Spagna) il mercato necessita di professionisti in grado affrontare questa problematica per ottenere risultati in linea con i piugrave grandi Paesi La percezione del mercato internazionale nei confronti del sistema Italia e dellrsquoimmobiliare tricolore secondo Civelli egrave migliorata nel corso degli ultimi mesi grazie anche allar-rivo del nuovo Governo che tutto sommato egrave ben visto anche se si attendono le riforme strutturali
Civelli percheacute puntiamo sui distressed
Dario Nardella sindaco di Firenze ha presentato alcuni progetti di investimento alla fiera Expo Real grazie alla pro-mozione di Invest In Tuscany organo della Regione Toscana che favorisce larrivo di investimenti sul territorio toscano Il Comune di Firenze si appresta ad approvare il regolamento urbanistico attuativo Un piano a volume zero che ha lo scopo di trasformare limmenso patrimonio immobiliare della cittagrave Ci sono 750000 mq di immobili pubblici e privati che possono essere riconvertiti con le destinazioni giagrave indicate e con un tempo stimabile chiara-mente grazie alla semplificazione amministrativa Sono tre i fat-tori chiave per valorizzare il patrimonio pubblico la creazione di una regia unica per evitare conflitti tra vari poteri decisionali una strategia unitaria per valorizzare le grandi aree urbane procedure semplici e chiare per gli investitori
Nardella a Firenze750000 mq da riconvertire
guarda Il vIdeo
guarda Il vIdeo
qitv aexpo real
2014
1davide viganograveArcotecnicaGroup
diego bortotREAG
davide dalmiGliOJLL Italia
GiaNluCa mazziGVA Redilco
CEsaRE maGGiMaggi Group Real Estate
paolo muttiArcotecnicaGroup
davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
claudio aligravePatrimonio del Trentino
FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
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di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
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in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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direttore responsabilemarco luraschi
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davide braghiniStudio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli amp Partners
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quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
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lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
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robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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FOCUSQI
prenota unospazIo pubblIcItarIo
quale FInanzaper lImmobIlIare
presenta il nuovo numero della rivista
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
LA PRESENTAZIONE UFFICIALE AVVERRagrave dURANTE ilQI Day
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SCOPRI dI PIugrave
SCOPRI dI PIugrave
lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
27
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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direttore responsabilemarco luraschi
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lo stato ripensaal suo patrimonio
di Guglielmo Pelliccioli
Nel convegno del 20 ottobre stimoli e spunti per la comunitagrave immobiliare
La partnership tra pubblico e privato egrave uno di quei temi che fanno scappare gli spettatori in sala durante i convegni Dopo anni che sono sembrati secoli di discorsi intorno a questo tema negli ultimi tempi si era persa del tutto anche la volon-tagrave di continuare a discuterne Colpa di una serie di bizantini-smi procedurali dietro i quali la pubblica amministrazione si egrave sempre coperta non sempre dando lrsquoimpressione di esse-re proattiva Segnali che arrivano dal Governo fanno pensare che questo atteggiamento possa ora venire notevolmente ridi-mensionato se non addirittura annullato La decisa volontagrave di dare una svolta al tutto la si legge chiaramente nella scelta di insediare Roberto Reggi al vertice dellrsquoAgenzia del Demanio che del patrimonio pubblico egrave il vero regista e motore Il nuovo direttore parteciperagrave il 20 ottobre al convegno de il Quotidia-no Immobiliare per rispondere al nostro invito a presentarsi alla comunitagrave immobiliare e illustrare quali progetti lo Stato ha sul proprio patrimonio Conoscendo Roberto posso anticipa-re ai lettori che non saragrave una presenza formale e tanto meno fumosa Roberto ha le idee chiare su quali azioni mettere in campo e la prima di queste egrave chiedere la collaborazione degli operatori privati per lavorare insieme Si tratta di un cambia-
lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
robertoreggi
SOCIETagrave
agenziadel demanio
mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
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A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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mento epocale e sostanziale ldquoBasta parole e progetti velleitari quirdquo dice Roberto ldquoabbiamo davanti una sfida che ci coinvolge tutti allo stesso modordquo Chi vuole dare suggerimenti egrave il benve-nuto ma poi servono anche azioni concrete aggiungiamo noi Uno dei problemi sul tavolo saragrave certamente quello di ragio-nare sul patrimonio e sulla costituzione di una serie di fondi o SIIQ immobiliari
Secondo Astrid la fondazione per gli studi e le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche e sullrsquoinnovazione nelle amministrazioni pubbliche nel 2012 era stato stimato che il valore dei beni del patrimonio pubblico (non solo immobilia-ri) vendibili o utilizzabili come collaterale in tempi rapidi non superasse i 50 miliardi di euro In un orizzonte di 10-15 anni questo valore poteva arrivare fino a 200-250 miliardi di euro Astrid stimava perciograve che lo Stato (amministrazioni centrali istituzioni territoriali enti pubblici) avrebbe potuto incassare dallrsquoattivitagrave di valorizzazionedismissione di immobili parte-cipazioni e concessioni 1520 miliardi lrsquoanno destinabili alla riduzione del debito pubblico Tale stima non considerava pe-raltro gli immobili adibiti a funzioni sociali e a uffici pubblici introducendo per tali beni il meccanismo del long-lease (con-cessioni di manutenzione e gestione fino a 99 anni sul model-lo inglese a fronte del pagamento di un canone di disponibili-tagrave) Gli incassi annuali dello Stato derivanti dalla componente immobiliare potrebbero diventare sensibilmente piugrave ingenti specie se questi beni fossero destinati ad una o piugrave societagrave di investimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere ndash con metodi di gestione privatistici e in unrsquoottica di medio-lungo termine ndash al rinnovamento degli edifici adibiti a uffici pubblici e allo sviluppo valorizzazione ed eventuale di-smissione dei compendi in tal modo rinnovati Questa soluzio-ne egrave stata sperimentata con successo in alcuni Paesi europei
21 lo stato ripensa al suo patrimonio
lunedigrave20 ottobre
milano
la gestioneprivata degli
edifici pubblici
isCRiviTi ORaCliCCa Qui
(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
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A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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(ad esempio UK) Andrebbe anche discussa lrsquoopportunitagrave del lancio di veicoli finanziari omogenei (per tipologia e per con-tenuto immobiliare) anche al fine di ottimizzare gli eventuali benefici fiscali loro accordati Si puograve ragionevolmente ipotiz-zare che anche solo per semplici motivi di diversificazione geografica degli investimenti esista una potenziale domanda di impiego in SIIQ italiane proveniente dallrsquoestero la quale al momento non trova risposteGli effetti sulla finanza pubblica di eventuali operazioni di long-lease con parallelo riaffitto degli immobili tramite un ca-none di disponibilitagrave sarebbero ovviamente positivi in tutti i casi nei quali il canone di disponibilitagrave risulti inferiore alla som-ma delle spese di manutenzione e gestione e il prevedibile ri-sparmio di spesa per interessi dovuti alla riduzione dello stock del debito (aumentata dagli eventuali proventi ottenuti dalla dismissioneconcessione degli spazi liberati)La convenienza di queste operazioni di long-lease risultante dal confronto or ora indicato risulterebbe ancora maggiore se si considerasse non giagrave lrsquoinsufficiente spesa per manutenzione effettuata oggi dalla PA sul patrimonio pubblico ma al spesa per manutenzione che dovrebbe essere fatta per preservare il valore intrinseco dei beni stessi (ad esempio adeguamento antisismico e strutturale efficienza energetica sicurezza dei luoghi di lavoro) Altrimenti si dovrebbe tenere in debito conto la riduzione annuale di valore dei beni conseguente alla man-cata manutenzione effettuata nel corso degli anni
I soggetti che avranno un ruolo nel riordino valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono lrsquoA-genzia del Demanio Invimit SGR e la Cassa Depositi e Prestiti
22 lo stato ripensa al suo patrimonio
Gli incassi annuali dello Stato potrebbero diven-tare sensibilmente piugrave in-genti se i beni immobiliari pubblici fossero destinati a una o piugrave societagrave di in-vestimento da quotare (SIIQ) incaricate della missione di procedere al rinnovamento degli edifi-ci e allo sviluppo valoriz-zazione ed eventuale di-smissione dei compendi
Questa soluzione egrave stata sperimentata con succes-so in alcuni Paesi europei come il Regno Unito
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
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Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
seguici su Twitter QITV
Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
il settimanale de il quotidiano immobiliare Foto e immagini di shutterstock ad eccezione di quelle fornite dagli autori
infoilqiit - wwwilqiit
EditoredaIly real estate srlvia pascoli 7 24121 bergamop Iva 03276200163 - Iscrizione roc n22163
Contattitel +39 035211356 Fax +39 0354131217
wwwilqiitwwwilqiit
Nellrsquoincontro del 20 ottobre verranno portate anche esperien-ze pratiche e si discuteragrave di come far diventare strategico il territorio con le relazioni di soggetti come SIDIEF che gestisce il patrimonio immobiliare residenziale della Banca drsquoItalia e di Carlo De Vito delle Ferrovie dello Stato dei quali riportiamo due stralci
Carola Giuseppetti direttore generale di SIDIEF ci spiega quali sono le finalitagrave la missione lsquosocialersquo e le tematiche gestionali da affrontare nella creazione di una start up integrata pubbli-ca-privata nel settore immobiliare dal modello di governance da adottare al corretto dimensionamento organizzativo e fun-zionale della nuova societagrave dalla valorizzazione dellrsquoimportan-te patrimonio immobiliare gestito allrsquoottimizzazione del livello di servizio agli inquilini dalle interrelazioni con i vari stakehol-der alla necessitagrave di raggiungere il giusto equilibrio tra obiettivi operativi e di benessere sociale come ad esempio la riqualifi-cazione urbana delle nostre cittagrave
Carlo De Vito amministratore delegato di FS Sistemi Urbani afferma che ldquoLa progressiva attivazione dellrsquoAlta Velocitagrave (AV) in Italia ha modificato il rapporto tra le cittagrave e i territori Allrsquoin-terno delle cittagrave diventa strategica lrsquoarea della stazione AV di fatto il network AV collega le lsquonuoversquo cittagrave metropolitane fon-damenta dellrsquoEuropa in costruzione Si discute di come intorno alle stazioni si collochino le funzioni strategiche fondamentali delle cittagrave metropolitane occasione storica irripetibilerdquo
23 lo stato ripensa al suo patrimonio
PERSONA
carolagiuseppetti
SOCIETagrave
sidief
PERSONA
carlode vito
SOCIETagrave
gruppo fs
LA PREMIAZIONE SI SVOLGERagravedURANTE ilQI Day
ldquoIl credIto ImmobIlIare egrave mortolunga vIta alla FInanza ImmobIlIarerdquo
venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
26
A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
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giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
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Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
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Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
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CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
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BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
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venerdigrave 14 novembremIlano ramada plaza Hotel
AWARDSIl vincitore dellaPentola drsquoOro
Paolo BottelliKryalos
presentail Quotidiano Immobiliarereg
SCOPRI dI PIugrave
dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
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A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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dEals Q3 iTaliaTERRa di FONdidi Pietro Zara
Cresce lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliarima i valori si riducono
Riduzione dei valori e vivace attivitagrave da parte dei fondi immobi-liari italiani Questo il panorama che si puograve ammirare guardan-do lrsquoinsieme degli investimenti compiuti nel real estate italiano durante il terzo trimestre 2014 cosigrave come emerge dallrsquoanalisi della Tabella Deals de ilQI lo strumento che da oltre due anni e mezzo raccoglie i dati sulle operazioni immobiliari condotte sul territorio italianoIl primo dato che balza allrsquoocchio tra i risultati del terzo trime-stre egrave lrsquoandamento positivo dei volumi complessivamente in-vestiti tra luglio e settembre si sono registrati 87938 milioni di euro un dato in crescita del 20 rispetto al trimestre prece-dente (quando si era arrivati a 73355 milioni) e addirittura del 32 rispetto al medesimo periodo di un anno prima (quando gli investimenti ammontavano a 66668 milioni di euro)Se perograve il numero di operazioni condotte nel Q3 egrave in linea con quello del Q2 (in entrambi i casi 18 deal) per un valore medio (calcolato sulle sole operazioni con valore noto) di 5173 milio-ni con un contenuto aumento trimestrale del 6 egrave da sottoli-neare il forte ridimensionamento del valore delle singole ope-razioni rispetto allo scorso anno Infatti nel Q3 del 2013 erano state portate a termine soltanto 9 operazioni del valore medio di 8334 milioni di euro (sempre calcolato su scambi con cifre note) In un anno quindi la transazione media egrave crollata del 38 E tale differenza non egrave imputabile alla presenza di enormi operazioni in grado di alterare significativamente i valori medi (come era avvenuto invece lo scorso trimestre nel confron-to annuo a causa dellrsquooperazione di Porta Nuova a Milano) bensigrave a unrsquoeffettiva diffusa differenza nei valori delle singole
deals q3 italia terra dei fondi
investimentiq3 2014
volume complessivo87938 mln di euro
Crescita trimestrale+20
Crescita annua+32
Deals
vai alla tabella deals 2014 de ilqi
operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
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A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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direttore responsabilemarco luraschi
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EditoredaIly real estate srlvia pascoli 7 24121 bergamop Iva 03276200163 - Iscrizione roc n22163
Contattitel +39 035211356 Fax +39 0354131217
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operazioni Tantrsquoegrave che i maggiori deals chiusi nel Q3 2014 (il centro commercia-le Le Terrazze di La Spezia e il portafoglio uffici Calvino) sono entrambe superiori di valore a qualsiasi operazione condotta nel Q3 2013 ma rimangono casi isolati accompagnati da numerosi deals di valore ben inferiore Quindi si puograve ipotizzare un effettivo ridimensionamento dei valori di scambio sul real estate italiano dallo scorso anno a oggiSpostando invece lrsquoattenzione sui vari comparti immobiliari quali sono quelli piugrave battuti dagli investitori nel terzo trimestre di questrsquoanno Al primo posto come giagrave era avvenuto nel tri-mestre precedente si piazzano gli uffici che nel periodo si ag-giudicano una quota di mercato del 28 (calcolata sul numero di operazioni) Si tratta comunque di un ridimensionamento di quota rispetto al periodo aprile-giugno che riporta la fetta del direzionale a livelli piugrave vicini a quelli del Q3 2013 Occupano il secondo posto entrambi con una quota di mercato del 22 il commerciale e la logistica Con una sostanziale differenza dove ha perso uno ha guadagnato lrsquoaltro Confrontando infatti le quote dei due comparti con quelle del trimestre precedente e di un anno prima si puograve vedere la preferenza per il retail calare rispetto al precedente 33 al contrario gli immobili industriali sono passati da zero investimenti nel Q3 2013 alla quota del 6 nel Q2 2014 per arrivare al 22 dellrsquoultima rilevazione Non bisogna perograve sottovalutare che la maggiore transazione del periodo riguarda un centro commerciale il 90 dello shopping center Le Terrazze di La Spezia egrave stato ceduto da Sonae Sierra e ING Real Estate a Union Investment per 150 milioni di euro Secondo Josegrave Maria Robles general manager per il property management di Sonae Sierra in Italia il mercato italiano ldquooffre delle buone opportunitagrave per centri commerciali di qualitagraverdquo e il team italiano di Sierra sta continuando a ldquocercare opportunitagrave per sviluppare nuovi progetti offrire servizi professionali o ac-quisire centri esistenti che abbiano la possibilitagrave di incremen-tare di valore grazie alle nostre skillrdquo
Il centro commercialeLe Terrazze di La Spezia
oggetto del maggiore deal chiuso nel Q3 2014
PERSONA
josegrave mariarobles
quote di mercato per settore
uffici28
retail22
logistica22
turistico17
altro11
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A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
deals q3 italia terra dei fondi
acquirenti perprovenienza
italiani61
stranieri28
sconosciuti11
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
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Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
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Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
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Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
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Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
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BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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A questo punto si arriva a un altro tema sempre caldo lrsquointe-resse degli investitori esteri per il mattone nostrano Quel che si puograve notare piugrave che nei precedenti egrave che nel terzo trimestre di questrsquoanno gli acquisti sono stati compiuti prevalentemente da societagrave italiane (o bracci italiani di societagrave estere) con una quota del 61 Sembra invece assottigliarsi ulteriormente lo sguardo straniero sul nostro mattone con acquisti per soltan-to il 28 delle operazioni (erano il 33 nel Q2 2014 addirittura il 44 nel Q3 2013) Infine si attesta allrsquo11 la fetta di deals poco trasparenti per i quali non si conosce lrsquoidentitagrave dellrsquoac-quirente Una percentuale non distante da quella del Q2 2014 mentre nel Q3 2013 (caso eccezionale) nessuna operazione si macchiava di questa mancanza drsquoinformazioneE infine i dati relativi allrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari sul real estate italiano Come anticipato in apertura il periodo lu-glio-settembre di questrsquoanno si caratterizza per una forte at-tivitagrave da parte dei fondi immobiliari italiani La quota di deals in cui risulta coinvolto almeno un veicolo drsquoinvestimento im-mobiliare italiano egrave salita al 50 ossia unrsquooperazione su due Una vivacitagrave forse determinata dallrsquoavvicinarsi delle scadenze per molti di questi veicoli Si espande allrsquo11 anche lrsquoattivitagrave condotta sul territorio italiano da fondi di diritto straniero pur rimanendo ampiamente al di sotto del 23 toccato nello stes-so periodo dello scorso anno (in cui esisteva peraltro un 6 di operazioni che vedono coinvolti sia fondi italiani sia fondi esteri) Si ferma cosigrave al 39 la fetta delle operazioni condotte senza il coinvolgimento di fondi immobiliari
Riassumendo i volumi investiti si stanno ancora risollevan-do dal fondo toccato negli anni scorsi ma la dimensione delle singole operazioni va riducendosi Si fa piugrave intensa lrsquoattivitagrave dei fondi immobiliari ma la forte attenzione da parte degli stranie-ri registrata durante lrsquoultimo anno e mezzo sembra attenuarsi
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Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
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centri commerciali ed investitori
SCOPRI dI PIugrave
A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
il Quotidiano Immobiliarereg
Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
SCOPRI dI PIugrave
Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
in collaborazione con
Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
seguici su Twitter QITV
Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
il settimanale de il quotidiano immobiliare Foto e immagini di shutterstock ad eccezione di quelle fornite dagli autori
infoilqiit - wwwilqiit
EditoredaIly real estate srlvia pascoli 7 24121 bergamop Iva 03276200163 - Iscrizione roc n22163
Contattitel +39 035211356 Fax +39 0354131217
wwwilqiitwwwilqiit
Retailmettiamole ruote ainostri centria cura di Marina Bettoni
Un settore velocissimocon clienti sempre piugrave esigenti
Egrave ormai imminente lrsquoappuntamento per il convegno organizza-to giovedigrave 16 ottobre alle ore 1500 dal Consiglio Nazionale dei centri Commerciali e il Quotidiano Immobiliare Abbiamo intervistato Roberto Zoia direttore Sviluppo e Ge-stione Patrimonio IGD SIIQ nominato recentemente presi-dente della Commissione consultiva sviluppo e investimenti real estate di CNCC per capire lrsquoevoluzione del settore retail in Italia ed avere qualche anticipazione sul convegno
Quali sono gli obiettivi di questo convegno e cosa si aspetta da questa intensa giornata di lavoroCon questo convegno intendiamo proseguire il percorso di riflessione avviato da qualche tempo sui temi legati agli inve-stimenti nel settore retail Confidiamo di raccogliere numerosi utili contributi sia dai qualificati relatori chiamati a interveni-re che da coloro che seguiranno i lavori della conferenza Il messaggio fondamentale che vogliamo lanciare si fonda su tre fattori chiave ripresa degli investimenti nel settore soli-ditagrave del modello centro commerciale e necessitagrave di investire nei portafogli per mantenere alta la qualitagrave e lrsquoattrattivitagrave dei nostri centri Per questultimo punto egrave necessario il contributo dellrsquointera industria ovviamente
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri
PERSONA
robertozoia
SOCIETagrave
cncc
giovedigrave16 ottobre
milano
centri commerciali ed investitori
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A supporto di tale tesi durante il convegno verranno veicolati alcuni dati relativi allrsquoandamento dei centri commerciali forni-ti sia dalla nostra associazione che dagli uffici studi delle piugrave importanti societagrave specializzate nellanalisi del settore immo-biliareAbbiamo scelto di mettere a confronto le opinioni dei diversi tipi di interlocutori dai fondi pensione agli operatori della gran-de distribuzione dagli investitori italiani a quelli internazionali Saragrave certamente interessante ascoltare tutti i punti di vista Come sta evolvendo il prodotto Retail e quali sono le novitagrave piugrave importanti del settorePer tornare alle linee di cui ho parlato prima credo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va velocissimo e i clienti sono sem-pre piugrave esigenti Noi dobbiamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisogni Ho detto qualche tempo fa ldquomettiamo le ruote ai nostri centrirdquo e intendevo proprio questoIn questo momento come IGD SIIQ abbiamo moltissimi lavo-ri in corso sui centri esistenti e giagrave attivi quali interventi di riduzione degli ipermercati ampliamenti delle gallerie com-merciali accorpamenti di negozi per creare medie superfici rimodulazione merceologiche e realizzazione di spazi dedicati al divertimento eccAnche se tutto ciograve non si tramuta immediatamente in un au-mento del valore degli immobili riteniamo che in futuro ciograve tro-veragrave un concreto riscontro
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri29
ldquoCredo che la prin-cipale evoluzione del nostro settore sia proprio dettata dalla dinamicitagrave Il commercio va ve-locissimo e i clienti sono sempre piugrave esigenti Noi dob-biamo correre piugrave veloci e anticipare i loro bisognirdquo
Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
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venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
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Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
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Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
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Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
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Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
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PERSONA
giuseppebonomi
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Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
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reLatoriGuglielmo Pelliccioli
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Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
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Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
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Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
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BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
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Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave
PERSONA
giuseppebonomi
pietrolocatelli
32
PERSONA
Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
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Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
web tv
BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
il settimanale de il quotidiano immobiliare Foto e immagini di shutterstock ad eccezione di quelle fornite dagli autori
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EditoredaIly real estate srlvia pascoli 7 24121 bergamop Iva 03276200163 - Iscrizione roc n22163
Contattitel +39 035211356 Fax +39 0354131217
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Qual egrave la situazione attuale degli investimenti nel settore RetailRitengo che la convinzione che ci sia nel settore retail italiano ancora un grande potenziale sia anche condivisa dagli investi-tori internazionali che stanno allocando in questo segmento quote sempre maggiori dei loro investimenti nellrsquoimmobiliare Lo stesso sentiment positivo si ritrova anche nel segmento della logistica
Non vorrei anticipare troppo rispetto a quanto emergeragrave al convegno del 16 ottobre ma direi che retail e logistica abbiano fatto la parte del leone in termini di volumi compravenduti e di ritorni attesi sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 Il com-parto retail nel 2013 ha rappresentato circa la metagrave del totale delle transazioni immobiliari nel nostro Paese e nel primo se-mestre del 2014 lrsquoincidenza egrave ulteriormente cresciutaStiamo ancora vivendo un periodo difficile ma con laiuto di tutti gli attori della nostra industria confidiamo di poter affron-tare il futuro con maggiore efficacia
Retail mettiamo le ruote ai nostri centri30I numeri del merca-to retail gli investi-menti le partnership sono alcuni dei temi pre-visti nel programma del convegno del 16 ottobre prossimo in una prospet-tiva nazionale ed inter-nazionale
ilQI Dayorganizza levento
iL credito immobiLiare egrave mortoLunga vita alla finanza immobiliare
venerdigrave 14 novembreore 1000 | Hotel Ramada Plaza | Milano
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Massimo TivegnaUniCredit
Corrado PiazzalungaUniCredit Leasing
Claudio CacciamaniUniversitagrave di Parma
Sergio CorbelloAssoprevidenza
Innocenzo CipollettaUBS e AIFI
Gabriele PicciniUniCredit
Marco LeoneNomisma
Roberto PoliUniCredit
Faisal AlshowaikhArab Banking Corporation London
Federico MerolaArpinge
Edoardo ReviglioCassa Depositi e Prestiti
Massimo BrunelliCunctator
Glauco C VerdoiaIFH PRO
Pier Paolo BarettaMinistero dellEconomia
e delle Finanze
Stefano PadovaniNCTM Studio Legale Associato
Fabrizio PreteGabetti Property Solutions
Guglielmo PelliccioliModeratore - ilQI
RELATORI
maIn sponsor sponsor patrocInatorI
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Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
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I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
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Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
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Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
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11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
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La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
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Chi srsquoaiutail ciel lrsquoaiutahellipa trovare liquiditagravedi Giuseppe Bonomi e Pietro Locatelli
Attingere dal lsquosalvadanaiorsquo immobiliare
I consumi non ripartono e incombe il rischio di una crisi finan-ziaria il Governo non ha risorse per aiutare le famiglie ed egrave inchiodato da vincoli di bilancio e dal debito Nemmeno lrsquoanti-cipo di parte di TFR in busta paga sembra possibile e risoluti-vo ed in ogni caso si tratterebbe di nuovo (dopo gli 80 euro) di un provvedimento che esclude pensionati e lavoratori autonomiData lrsquoevidente urgenza del rilancio dei consumi (che per molti ormai vuol dire mantenere un livello accettabile di sostenta-mento) o il Governo taglia sostanzialmente le imposte oppu-re devono essere gli italiani che devono trovare la maniera di sopravvivere o maggiori tasse per consentire manovre strut-turali o attingere ai propri risparmi ndash come molti giagrave stanno facendo ndash per attraversare una congiuntura lunga e dramma-tica Ma qui sorge una complicazione il patrimonio delle famiglie italiane egrave sostanzialmente investito in mattoni in particolare nellrsquoabitazione di residenza (che oggi egrave anche oggetto di un sensibile inasprimento fiscale) Si dice infatti che lo Stato Ita-liano egrave povero (indebitato) ma che le famiglie italiane sono patrimonializzate (poco indebitate) ma il ragionamento va completato aggiungendo che tale ricchezza delle famiglie egrave ovviamente prevalentemente liquida cosa che la rende indi-sponibile a sostenere il rilancio dei consumi
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Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
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Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
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11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
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Il prestito vitalizio ipo-tecario egrave una tipologia di finanziamento senza rate destinato a persone fisiche con piugrave di 65 anni di etagrave con un titolo di proprietagrave su unimmobi-le residenziale Lrsquoimporto del prestito egrave general-mente compreso tra un minimo del 15 ed un massimo del 50 del valore dellimmobile di-pendentemente dalletagrave del mutuatario (piugrave alta letagrave maggiore limporto del finanziamento) e dal valore dellimmobile
Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave33
Siamo convinti (avendo sviluppato un progetto apposito) che sia ora perfettamente possibile rendere i PVI vantaggiosi con-venienti e quindi concretamente attuabili anche rimanendo en-tro i paletti del testo unico bancario sintonizzando le esigenze e le aspettative sia dei prenditori che degli erogatori questo strumento puograve diventare competitivo e soddisfare unrsquoesigen-za evidente (risorse liquide certe e costanti) di un mercato la-tente (proprietari di abitazioni che non vogliono privarsi della disponibilitagrave ma nemmeno della proprietagrave dellrsquoabitazione) che coinvolge numeri di rilevanza macroeconomica il valore del-le abitazioni degli over 65 supera i 1100 miliardi e riteniamo possibile e prudenziale che i PVI possano rendere disponibili annualmente (a regime) alle sole esigenze dei pensionati circa 6 miliardi di liquiditagraveEgrave uno strumento privo di rischi reali del tutto volontario esen-tasse (e probabilmente utile rispetto allrsquoaumento delle impo-ste di successione) privo di rischi reali per come lrsquoabbiamo studiato si tratta di superare le resistenze psicologiche di chi puograve farvi ricorso ma anche e soprattutto di chi deve offrire il prodotto finanziario Infatti si tratta di un prodotto finanziario ben remunerativo proprio in quanto privo di rischi (i PVI sono crediti ldquoperformingrdquo per definizione) La soluzione per rendere appetibili i PVI egrave disponibile rimane solo convincere gli opera-tori finanziari della loro convenienza ed anche dellrsquoopportunitagrave di offrire al Paese quel supporto alla ripresa che ci si attende da loro cosigrave come da enti previdenziali assicurazioni Poste Italiane tutti soggetti con clientele ottimali per tale strumento peraltro ricco di sinergie operative
Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
non solopensionati
il Quotidiano Immobiliarereg
presenta il convegno
CENTRI COMMERCIALIE INVESTITORI
organizzatore
reLatoriGuglielmo Pelliccioli
Moderatore - ilQIMassimo Moretti
Presidente CNCC - Head of Business Unit Portfolio Retail BeNI StaBIlI SIIQ
Roberto ZoiaDirettore Sviluppo e Gestione Patrimonio
IGD SIIQ
Gian Marco NicelliaD aNtIRION SGR
Conclusioni a cura di Massimo Moretti e Guglielmo Pelliccioli
Giovedigrave 16 oTToBReORe 1500
tel +39 035 211356 email convegniilqiit
MIlaNO - via Cornaggia 8
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA - CLICCA QUI
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Claudia BucciniHead of Research
CUSHMaN amp WakefIelD
elena di BiaseHead of Research Jll
Raffaella PintoHead of Research
CBRe
Sonia AugentiOperations Director
CaRRefOUR PROPeRty ItalIa
orfeo BorgatoHead of transaction Management
BNP PaRIBaS ReIM SGR
Jerry BoschiManaging Director - DevelopmenteCe Projektmanagement ItalIa
edoardo FavroaD GalleRIe COMMeRCIalI ItalIa
Mauro MontagnerCeO allIaNz Re ndash SOUtHeRN eUROPe
ORGANIZZA
in collaborazione con
web tv
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BNP Paribas Real Estate ha dato il via al nuovo sviluppo immobiliare ldquoMia la casa italianardquo un complesso residenziale di 110 unitagrave che verragrave realizzato a Milano in Viale Boezio Il progetto prevede la demolizione del vecchio immobile e la realizzazione di un edificio residenziale con autorimesse e cantine della dimensione complessiva di
11150 mq la cui consegna egrave prevista per il primo trimestre del 2017 Cesare Ferrero Country Manager per lrsquoItalia di BNP Paribas Real Estate sottolinea la qualitagrave della terza realizzazione residenziale della societagrave dopo il succes-so di Residenze Dalia a Milano e Domus Aventino
ferreroterza iniziativa residenziale per Bnp paribas RE
La commercializzazione di Mia la casa italiana che saragrave realizzata di BNP Pari-bas Real Estate egrave stata affidata a Sigest Enzo Albanese amministratore unico della societagrave si dice soddisfatto di que-sta collaborazione che sta dando risultati molto positivi nella prima fase di com-mercializzazione
albanesepositiva la commercializzazione di mia
Larchitetto Paolo Asti illustra come egrave nato il progetto di Mia la casa italiana Lidea di partenza era quella di creare un edificio che rispecchiasse le carat-teristiche della vita in una casa italiana attuale creando la giusta sinergia tra gli ambienti della stessa gli arredamenti e i materiali utilizzati
paolo astiillustra il progetto di lsquomia
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Testata Giornalistica Registratapresso il tribunale di arezzoregistrazione nr 113 del 03012013
direttore responsabilemarco luraschi
il settimanale de il quotidiano immobiliare Foto e immagini di shutterstock ad eccezione di quelle fornite dagli autori
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EditoredaIly real estate srlvia pascoli 7 24121 bergamop Iva 03276200163 - Iscrizione roc n22163
Contattitel +39 035211356 Fax +39 0354131217
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Toccare la casa vuol dire toccare un tabugrave ma egrave an-che vero che per molti italiani (e pensiamo in particolar modo ai pensionati esclusi da qualsiasi favore reddituale o fiscale e senza prospettive di miglioramenti del welfare in generale) non egrave piugrave questione di conservare il risparmio accumulato nel-la vita lavorativa ma di sostenere dignitosamente il resto della propria esistenza
Piugrave in generale e in prospettiva la societagrave moderna si ispira al principio della flessibilitagrave a un diverso approccio al posses-so piuttosto che alla proprietagrave (rileggere Jeremy Rifkin Lrsquoera dellrsquoaccesso Mondadori 2000) che si scontreragrave inevitabilmen-te con lrsquoereditagrave di modelli di vita e di risparmio rigidi dobbiamo attrezzarci per non rimanere prigionieri dei mattoni ma usare tali mattoni in maniera piugrave flessibile e dinamica
Allrsquoestero esistono e funzionano da tempo i Reverse Mortgage (o con altra denominazione) che consentono di estrarre liquidi-tagrave dalla prima abitazione senza perderne la proprietagrave In Italia lo strumento analogo il prestito vitalizio ipotecario (o PVI ex art 11-quaterdecies del dl 2032005 convertito in l 2482005) non ha finora incontrato altrettanto successo a causa forse dellrsquoatteggiamento conservatore delle famiglie italiane di cui si egrave detto ma anche delle condizioni poco favorevoli offerte dalle banche (tra cui un ldquoloan-to-valuerdquo ridicolo) tantrsquoegrave che purtrop-po ha piugrave successo la cessione della nuda proprietagrave (quella sigrave ultima spiaggia in quanto scelta irreversibile)Recentemente una modifica della legge prima citata proposta dal senatore Causi cerca di creare migliori condizioni a tale mercato
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Chi srsquoaiuta il ciel lrsquoaiutahellip a trovare liquiditagrave34Il PVI puograve essere decli-nato anche a supporto di altre categorie oltre ai pensionati il consistente patrimonio immobilia-re delle famiglie italiane puograve essere strumento utile in particolari con-giunture appare eviden-te che gli Italiani devono imparare a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del salva-danaio-casa a cui tutti riconosciamo il valore di bene rifugio ma dobbia-mo anche evitare che la casa da rifugio diventi la prigione dei nostri rispar-mi
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