Massimo Caputi Prelios Rassegna - FICO va avanti con la Prelios di Caputi

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RASSEGNA STAMPA Giugno-Luglio 2014 II

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Prelios Mssimo Caputi - Rassegna II Giugno-Luglio 2014 * Caputi e Iasi spingono Prelios verso il nuovo corso * LA PRELIOS DI CAPUTI CHIUDI L'ACCORDO AXA PER FONDO OLINDA * La Prelios di Caputi advisor sull’Asset Quality Review delle banche. * LA PRELIOS DI CAPUTI CON STARWOOD IN CORSA PER UNA HOTELS * FICO VA AVANTI CON LA PRELIOS DI CAPUTI * FICO NA VA FERMATA – VA AVANTI IL BANDO DELLA PRELIOS DI CAPUTI * “STREET PARTY EIRE PER LA PRELIOS DI CAPUTI” * “EVENTO FICO CON FONDO PAI DEL GRUPPO PRELIOS GUIDATO DA CAPUTI” * “PRELIOS DI CAPUTI A EIRE CON PERFORMANCE DI URBAN ART”

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  • 1. RASSEGNA STAMPA Giugno-Luglio 2014 II

2. Caputi e Iasi spingono Prelios verso il nuovo corso La Repubblica - Affari Finanza - Adriano Bonafede Luigi Dell'Olio - 30/06/2014 pg. 17 ed. N.24 - 30 giugno 2014 VENDONO PARTE DELLE QUOTE NON VINCOLATE SIA LE BANCHE AZIONISTE CHE PIRELLI-CAMFIN (UN 15% SAR MESSO SUL MERCATO) MENTRE CONTINUA IL TURNAROUND SOCIETARIO CON LA TRASFORMAZIONE IN SOCIET DI SERVIZI, MA GLI ANALISTI SONO NEGATIVI La nebulosa Prelios in movimento per approdare in tempi non lunghissimi - insieme alla vendita di tutti gli immobili "under management" in cui ha ereditato anche una partecipazione diretta - a un nuovo assetto, con nuovi soci e un nuovo modello di business, lontano anni luce da quello in origine voluto da Marco Tronchetti Provera e Carlo Puri Negri. A livello di azionisti, a parte le banche che gi oggi hanno deciso di voler vendere parte delle quote frutto della trasformazione di crediti in titoli di propriet, c' da segnalare anche l'intenzione manifesta di PirelliCamfin di cedere in tempi non lunghi il 15 per cento "libero" della quota complessiva del 39 per cento a cui tornata dopo la trasformazione del convertendo in azioni. A livello di modello di business, ormai chiaro che il vicepresidente e azionista Massimo Caputi e l'ad Sergio Iasi puntano a una metamorfosi completa: gi quest'anno quella che un tempo era una property company che era arrivata a gestire fino a 15 miliardi di patrimonio e investito 2 miliardi di capitale direttamente, sar una societ di servizi immobiliari. A fine 2014 si prevedono 80 milioni di ricavi e 10 di utile. Sul fronte dei servizi, la 3. societ gi divisa in cinque aree: sgr, gestione di crediti in bonis e in sofferenza (i non performing loans ), property e project management, agency (intermediazione per conto di investitori istituzionali), valutazioni. L'attuale management punta alla crescita per linee esterne: l'accordo per la fusione, carta contro carta, tra l'sgr di Prelios e quella di Fortress in Italia il primo passo, ma sono in corso trattative per ulteriori integrazioni. Sono corse voci di possibili aumenti di capitale, che non vengono a priori esclusi ma sarebbero esclusivamente finalizzati ad eventuali acquisizioni nel campo delle sgr e dei servizi. chiaro che l'obiettivo di Caputi di costruire un grande gruppo di servizi immobiliari. Il target principale di questo sforzo sarebbe l'acquisizione, mediante singole intese strategiche, di pezzi dei ricchi portafogli di non performing loans che le banche italiane vogliono cedere. Tutto il resto, e cio l'attivit di progressiva dismissione del patrimonio, prosegue secondo i piani. I veicoli o fondi di investimento (di cui Prelios aveva anche una quota come proprietaria) avevano al 31 dicembre del 2012 7,7 miliardi di asset under management , per un debito complessivo di 5,6 miliardi. Da allora ad oggi proseguito i processo di dismissione e al 3 marzo scorso gli asset erano scesi a 4,2 miliardi, con un debito di 2,5. Un rimborso consistente, che senza dubbio avr fatto felici le banche creditrici visto che hanno visto restituzioni di crediti per 3,1 miliardi. In Borsa, il titolo reduce da un periodo non esaltante. La performance trimestrale negativa per circa il 20%, un andamento che zavorra anche il confronto a un anno (-8%). La fase di debolezza non sembra destinata a esaurirsi nel breve termine. Nei giorni scorsi Mediobanca ha aggiornato il suo long short portfolio, inserendo Prelios tra i titoli "corti" con un target price di 0,54 euro. Mediobanca ritiene che ci vorr pi tempo per vedere un recupero consistente dei servizi del gruppo, mentre gli investimenti continueranno ad assorbire cassa. Inoltre, la presentazione del business plan 2014-2016, con la conferma del fatto che il gruppo vuole riposizionarsi come societ di servizi pura, non ha scaldato gli animi degli analisti di Piazzetta Cuccia, che criticano il target della posizione finanziaria netta alla fine del 2016 (sotto i 200 milioni di euro) definendolo "deludente, dal momento che ad aprile - dopo la conversione del bond equity linked - l'indebitamento netto del gruppo si ridotto a 176 milioni". La societ si aspetta circa 140 milioni di cassa derivanti dalla vendita di alcuni asset, per cui l'obiettivo dei 200 milioni di debiti tra due anni "fa pensare che circa 170 mln euro saranno bruciati da investimenti, oneri finanziari e tasse". Una posizione condivisa da Equita Sim, con Marco De Ambroggi che non vede prospettive di inversione della rotta a breve in seguito le voci secondo cui Pirelli, Unicredit e Intesa Sanpaolo avrebbero dato mandato per valutare le opzioni strategiche per le quote non vincolate in Prelios. L'analista condivide dunque l'analisi dell'ad della societ immobiliare, Sergio Iasi, secondo il quale l'uscita delle banche dall'azionariato non vicina. "Riteniamo che il best case consisterebbe nell`entrata di partner strategico che si affianchi a Fenice (holding che detiene il 16,4% del 4. capitale totale), evitando il placement delle azioni", sottolinea De Ambroggi, accompagnando questa analisi all'indicazione "reduce", con un target price di 0,69 euro. Un livello superiore a quello ipotizzato da Banca Akros, secondo cui il prezzo obiettivo di 0,50 euro, per una media tra i tre report a quota 0,58 euro, sostanzialmente in linea con gli attuali corsi azionari. [ I PROTAGONISTI ] Massimo Caputi (1), vice presidente di Prelios e l'ad Sergio Iasi (2). A lato, gli azionisti, una parte dei quali senza diritto di voto LA PRELIOS DI CAPUTI CHIUDI L'ACCORDO AXA PER FONDO OLINDA I dibattiti sui blog del Sole 24 Ore - Il colosso francese Axa chiude sul fondo Olinda Il colosso francese Axa chiude sul fondo Olinda Si chiuder su una cifra di 310 milioni di euro per rilevare il patrimonio immobiliare residuo gestito da Prelios Sgr Domani si chiude la cessione di Olinda ad Axa: sul piatto 310 milioni di euro Domani si chiude la cessione di Olinda ad Axa: sul piatto 310 milioni di euro Il colosso francese Axa chiude sul fondo Olinda. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, infatti, domani ci sar il closing e lannuncio delloperazione. Si chiuder su una cifra di 310 milioni di euro per rilevare lintero patrimonio immobiliare residuo del fondo quotato Olinda Shops gestito da Prelios Sgr. Il fondo possiede asset immobiliare del valore complessivo di 420 5. milioni, con debiti vicini ai 220 milioni. Dopo liniziale selezione effettuata per conto della sgr guidata dallamministratore delegato Paolo Scordino dalladvisor Lazard, si arrivato alla trattativa in esclusiva con Axa che ha battuto lofferta di Orion. Olinda dalla nascita specializzato nel settore retail & entertainment (negozi, strutture commerciali e cinema multisala). In portafoglio ci sono 26 propriet (per una superficie di 279 mila metri quadrati) tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lazio, che ospitano attivit commerciali di gruppi come Uci Cinema, Conforama, Auchan e le palestre Virgin Active. -- La Prelios di Caputi advisor sullAsset Quality Review delle banche. Asset quality r eview, gli advisor inviano le perizie. 6. Aqr, gli advisor inviano le perizie Asset quality r eview, gli advisor inviano le perizie Terminato il lavoro dei consulenti sugli immobili detenuti dalle banche italiane sottoposte all'esame della Bce. TERMINATO IL LAVORO DEI CONSULENTI SUGLI IMMOBILI DETENUTI DALLE BANCHE ITALIANE Aqr, gli advisor inviano le perizie Le analisi per l'esame Bce sugli istituti avrebbero individuato uno scostamento di valore non preoccupante, dicono alcune fonti. Il numero delle valutazioni sarebbe inferiore alle previsioni Gli advisor hanno completato il lavoro di valutazione degli immobili nei bilanci delle banche italiane nell'ambito dell'Asset quality review (Aqr) in corso. Gli esperti immobiliari indipendenti hanno inviato a Banca d'Italia e Bce la documentazione richiesta e i risultati delle analisi. Saranno le autorit di vigilanza a definire eventuali svalutazioni: i risultati finali di Aqr e stress test saranno diffusi a ottobre. Per il momento fonti contattate da MF-Milano Finanza hanno stimato uno scollamento medio del 10-15% tra i valori attuali e quelli precedenti degli immobili analizzati. Un divario giudicato spesso fisiologico, soprattutto nei casi in cui le precedenti perizie risalivano a due-tre anni fa. Alcune fonti hanno rilevato che le analisi sono state quantitativamente inferiori rispetto alle previsioni di partenza e ai piani di lavoro programmati all'inizio. Nella maggior parte dei casi si sarebbe trattato di analisi a distanza (desktop) senza sopralluogo (drive-by). Di conseguenza, viene segnalato, potrebbero esserci alla fine minori costi complessivi per la valutazione degli immobili (e minori introiti per i consulenti) rispetto alle previsioni iniziali del bando, che aveva un valore stimato complessivo di 6,8 milioni. In molti casi. secondo le fonti, le banche avevano gi fatto valutazioni recenti sugli immobili e queste sono state considerate valide ai fini dell'esame Bce: un fattore che pub aver contribuito a diminuire l'attivit necessaria senza intaccare la qualit dell'esame. I consulenti immobiliari selezionati per l'asset quality review sono Crif Services, Prelios, Protos, Reag e Yard Valtech, che hanno analizzato gli immobili delle banche con criteri tali da evitare conflitti di interesse. Gli advisor dovranno completare alcuni passaggi tecnici e potrebbero ricevere richieste valutative ulteriori da parte della Bce su casi specifici, ma la parte principale del lavoro stata completata. I servizi richiesti dal bando riguardavano valutazioni di beni immobili residenziali e commerciali, anche in fase di sviluppo e di terreni (real estate appraisal) e valutazioni statistiche di beni e/o gruppi di beni immobili. Oltre ai consulenti immobiliari, Bankitalia si avvalsa di Pwc, E&Y, Kpmg, Deloitte e Mazars per la valutazione delle esposizioni al rischio e degli accantonamenti. Oliver Wyman invece il consulente della Bce per l'asset qua-lity review a livello globale. Il costo complessivo che la Banca d'Italia dovr sostenere per l'utilizzo di personale 7. esterno stato stimato da Via Nazionale in poco pi di 20 milioni, cifra che pub salire fino a 30. Un intervento legislativo ha rimosso gli ostacoli che impedivano a Banca d'Italia di avvalersi di consulenti esterni. Le societ di consulenza, come spiegato in pi occasioni dalla Bce e dalle autorit nazionali, sono state selezionate per garantire in modo ancora pi significativo l'indipendenza e la credibilit dell'esame, oltre che per svolgere l'ingente lavoro di analisi dei bilanci. (riproduzione riservata) -- Sole 24 Ore 8. Prime criticit sullAqr L'asset quality review. Gli advisor e il nodo della valutazione degli immobili I risultatdell'assetqualityreview (Aqr) delle banche arriveranno solo a ottobre, ma le prime indicazioni stanno gi emergendo. Gli advisor, chiamati a fare un'analisi dei bilanci delle banche, hanno terminato parte del loro lavoro e hanno gi trasmesso alcuni risultati a Banca d'Italia individuata dalla Bce quale Nca (National competent authority). Resta da completare solo un approfondimento su collateral e crediti che richieder altre 2-3 settimane per chiudersi entro il 15 luglio. Al momento appare difficile fare una valutazione compiuta sui risultati, ma tra le criticit emerse una fonte segnala a Radiocor come alcune valutazioni immobiliaririsalissero a tre anni primae quindi con valori pi alti di quelli attuali. Tuttavia, secondo gli addetti ai lavori, difficile dire oggi se ci si debba aspettare una richiesta di nuove svalutazioni e ulteriore pulizia nei bilanci bancari ed eventuali nuove ricapitalizzazioni. I numeri, infatti, andranno aggregati e, alla fine, sar la Bce a decidere. Nei mesi scorsi la Banca d'Italia ha indetto una gara d'appalto da cui sono emersi dieci soggetti indipendenti a cui stato demandato il compito di analizzare i bilanci di zo banche operanti in Italia, divise in tre livelli: il primo con Intesa Sanpaolo e Unicredit e il secondo e il terzo con gli altri 13 maggiori istituti italiani a cui si aggiungono alcune grosse banche con una controllante estera come Cariparma, Fidi Mutui (SocGen), Dexia Crediop, Deutsche Bank, Bnl-Bnp Paribas. Il lavoro di approfondimento sui bilanci bancari stato condotto da Pwc, Ey, Kpmg, Deloitte e Mazars per quanto riguarda la valutazione delle posizioni di rischio, esposizioni e adeguatezza degli accantonamenti fatti. Reag Prelios, Protos, Crif Services e Yard V altech, invece, si sono occupati delle valutazioni dei portafogli immobiliari. Bankitalia stata attenta a evitare conflitti di interesse derivanti dall'azionariato dei consulenti. E cos'', ad esempio, Prelios Valuations non ha analizzato i portafogli immobiliari dei suoi azionisti Intesa Sanpaolo e Unicredit, ma di Banco Popolare, Ubi, Credem, Popolare di Vicenza, Cariparma e Fidi Mutui. Alla societ di consulenza Reag invece, stata assegnata una delle grandi banche, Unicredit, insieme a Medio-banca, Popolare di Sondrio, Mps e DexiaCrediop. L'altra big, Intesa Sanpaolo, finita sotto la lente di Protos insieme a Bper e Iccrea Holding A Crif sono toccate Veneto Banca, Carige e Crevai; aYard sono state assegnate Bpm, Bnp e Deutsche Bank. Un lavoro certosino che dovr ora essere analizzato e sintetizzato dagli esperti della Bce e dall'advisor Olivier Wyman. R.Fi. 9. LA PRELIOS DI CAPUTI CON STARWOOD IN CORSA PER UNA HOTELS Sei in corsa per gli hotel di Una MELIA, ACCOR, NH E ATAHOTEL PUNTANO ALLA GESTIONE, PRELIOS E ORION AGLI IMMOBILI Entra nel vivo l'asta per la valorizzazione della catena che conta 32 strutture in Italia ma ha debiti con il sistema bancario per oltre 300 milioni. Per evitare uno stralcio dell'esposizione di 130 min C' un futuro per Una Hotel. Nonostante la crisi del settore in Italia e nonostante il fatto che il gruppo guidato da Elena David abbia una zavorra rilevante cui fare fronte - il debito superiore a 300 milioni - ci sono sempre pi interessati al processo di valorizzazione della societ. 10. Nei giorni scorsi, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza da fonti vicine all'operazione, l'advisor Colombo&Associati ha ricevuto le proposte formali da sei gruppi del settore alberghiero, la gran parte provenienti dall'estero. A riprova che comunque c' interesse per gli asset turistico-ricettivi del mercato italiano. In particolare, per la catena che conta 32 strutture sparse sul territorio nazionale (per un totale di oltre 3 mila posti letto) si sono fatte avanti le francesi Meli e Accor, la spagnola (a propriet cinese) Nh Hoteles e l'italiana Atahotel, controllata dalla compagnia assicurativa bolognese UnipolSai dopo l'integrazione con FonSai. A questi quattro soggetti interessa in modo particolare la sola gestione degli alberghi di Una. Mentre al fondo d'investimento Orion in corsa fino a due settimane fa per Olinda (il veicolo quotato di Prelios) e all'accoppiata composta dalla stessa Prelios e da Starwood interessa anche la parte immobiliare. Questi due ultimi competitor in gara, infatti, hanno presentato offerte articolate che uniscono sia la parte gestionale sia quella real estate. A questo punto la palla passa alle banche creditrici - Unicredit, Mps, Unipol Banca, Popolare Vicenza, Bpm, Intesa Sanpaolo e Bnl (azioniste indiretti di Una attraverso Fenice Holding, la newco costituita per rilevare la propriet dalla famiglia Fusi). Toccher a loro, e all'advisor Colombo&Associati, valutare le diverse offerte e decretare la migliore. Anche perch i tempi stringono e c' da evitare il rischio di uno stralcio di una parte importante dell'indebitamento della catena alberghiera, si parla di almeno 130 milioni, che ha chiuso il 2012 (ultimo bilancio disponibile) per un giro d'affari di 61,5 milioni (-4,5% rispetto al 2011), un ebitda di 8,3 milioni (-34,4%), un ebit negativo di 14,7 milioni (era di -1,3 milioni il 31 dicembre 2011) e una perdita di 18,14 milioni a fronte di un rosso di 14,7 milioni dell'anno precedente. -- FICO VA AVANTI CON LA PRELIOS DI CAPUTI Apicoltura, Segr nella scia di Obama E anche al Caab spuntano le arnie II presidente difende il bando di Fico che favorisce i consorzi di cooperative: Anche i costruttori privati ci guadagneranno Ottantamila api Se ne prenderanno cura alcuni assegnatari degli orti, a settembre si potrebbe festeggiare la prima smielatura Continua la trasformazione ecologista del Caab in vista di Fico. Al pari dell'amministrazione Obama che scesa in campo per difendere le api, il centro agroalimentare da ieri si dotato di due arnie per attirare l'attenzione dei bolognesi su questi utili insetti. 11. Quanto alla Fabbrica italiana contadina, il presidente Andrea Segr ha ribadito che i lavoni cominceranno ad agosto e ha cercato di smorzare le polemiche sollevate dall'Ance sul bando che escludeva le Ati e i Corsi aperti a tutti Nella foto una delle due arnie sistemate al Caab, II progetto prevede corsi di apicoltura con la collaborazione di Conapi: partecipano molti assegnatari degli orti pubblici consorzi non cooperativi. Non credo ci siano problemi a livello legale ha chiosato Segr , l'Ance ha fatto bene a porre il problema, ma credo che guadagner in ogni caso: con Fico ci sar la possibilit comunque di lavorare per le piccole e medie imprese di Ance e se l'intero progetto si concretizza, tutto il territorio ci guadagna. Magari sarebbe stato meglio se i costruttori avessero parlato direttamente alla societ di gestione del risparmio, Prelios, che ha confezionato il bando, anzich esprimersi sui giornali. Le due arnie contengono una famiglia di 4o mila api ciascuna e saranno molti degli stessi assegnatari degli orti a prendersene cura. Il Caab infatti ha avviato dei corsi di apicoltura aperti a tutti, ma molti dei novelli ortolani hanno gi aderito. Gi a settembre probabile che si arrivi a festeggiare la prima smielatura. Il progetto della arnie didattiche vede la collaborazione di Conapi e pi che alla 12. produzione del miele, mira a sensibilizzare i bolognesi al rispetto di questi insetti, responsabili dell'impollinazione di 71 delle loo colture pi importanti per l'alimentazione umana. Ieri stato anche tracciato un primo bilancio sull'attivit legata ai 100 orti del Caab, coltivati da 100 orticoltori bolognesi, formatisi dopo 4o ore: hanno coltivato bene 15o specie e fatto registrare una produzione media di 15o chili per orto. FICO NA VA FERMATA VA AVANTI IL BANDO DELLA PRELIOS DI CAPUTI Segr contro l'Ance " tutto regolare Fico non va fermata" BLOCCARE l'avvio dei cantieri di Fico con un ricorso sarebbe irresponsabile verso la citt. Il presidente del Caab, Andrea Segr, prova a mettere fine alle polemiche innescate dall'Ance di Bologna, critica nei confronti della gara d'appalto per costruire il parco agroalimentare ( si tratta del bando curato dalla societ di gestione Prelios ). tutto assolutamente regolare sottolinea il professore non credo ci sia materia di carattere legale. Ma l'ex preside di Agraria bacchetta i costruttori bolognesi rispetto alle modalit della protesta: Da parte di Ance stato giusto porre la questione, ma sarebbe stato pi utile un contatto diretto con Prelios, che magari c' stato, per avere una risposta non a mezzo stampa e senza scatenare un polverone. Insomma, sui futuri cantieri di Fico non c' da alimentare polemiche, il territorio guadagna in ogni caso da questo progetto e c' comunque 13. la possibilit di lavorare anche per le piccole e medie imprese associate ad Ance. Ma, ricorda a tutti Segr, il territorio guadagna se il progetto si fa, non se invece ci sono delle difficolt. Bloccarlo non sarebbe stato responsabile. Il Collegio dei costruttori per non si arrende ( e continua a criticare l'esclusione dal bando dei consorzi di imprese, ma non quelli formati da cooperative ).Ospite suRadioCitt del Capo, il direttorediAnce, Carmine Preziosi, rivela di aver chiesto a Prelios una proroga di 15 giorni per consentire collaborazioni con le imprese specialistiche del territorio. Una richiesta che per rischia di arrivare fuori tempo massimo, visto che la prima parte del bando, gestito da Prelios, si gi chiusa. -- Assoimmobiliare: Mazzocco Presidente, Caputi, Ferrero, Recchi Vice Nel corso di EIRE si sta facendo il punto su proroga preliquidazione Fondi e misure LAssemblea di Assoimmobiliare ha perfezionato liter di nomina del Presidente Aldo Mazzocco (Beni Stabili) e dei tre Vice Presidenti: Massimo Caputi (Prelios), Cesare Ferrero (BNP Paribas) ed Emanuela Recchi (Recchi Ing.), approvandone la proposta di programma di attivit e di indirizzi generali. Il dg Paolo Crisafi continuer a svolgere anche le funzioni di segretario generale. Entrano a far parte della giunta: Gilberto Coffari (IGD) e Antonio Mazza (Aareal Bank). Sar presente negli organi per Risanamento Davide Albertini Petroni. Nel corso di EIRE si sta facendo il punto sui provvedimenti di prossima emanazione che si auspica possano riguardare in particolare la proroga della preliquidazione dei Fondi e le misure relative alle SIIQ (temi allattenzione delle Autorit di vigilanza e dei Ministeri competenti). WallStreetItalia 24/06/2014 14. Assoimmobiliare: Mazzocco nominato presidente, Caputi, Ferrero e Recchi vice Roma, 24 giu. (TMNews) - L'assemblea di Assoimmobiliare ha nominato presidente Aldo Mazzocco (Beni Stabili) e tre vice Presidenti: Massimo Caputi (Prelios), Cesare Ferrero (BNP Paribas) ed Emanuela Recchi (Recchi Ing.), approvandone la proposta di programma di attivit e di indirizzi generali. Il dg Paolo Crisafi continuer a svolgere anche le funzioni di segretario generale. Entrano a far parte della giunta: Gilberto Coffari (IGD) e Antonio Mazza (Aareal Bank). Sar presente negli organi per Risanamento Davide Albertini. Yahoo Finanza 24/06/2014 Assoimmobiliare: Mazzocco nominato presidente, Caputi, Ferrero e Recchi vice Roma, 24 giu. (TMNews) - L'assemblea di Assoimmobiliare ha nominato presidente Aldo Mazzocco (Beni Stabili) e tre vice Presidenti: Massimo Caputi (Prelios), Cesare Ferrero (BNP Paribas) ed Emanuela Recchi (Recchi Ing.), approvandone la proposta di programma di attivit e di indirizzi generali. Il dg Paolo Crisafi continuer a svolgere anche le funzioni di segretario generale. Entrano a far parte della giunta: Gilberto Coffari (IGD) e Antonio Mazza (Aareal Bank). Sar presente negli organi per Risanamento Davide Albertini. -- STREET PARTY EIRE PER LA PRELIOS DI CAPUTI EVENTO FICO CON FONDO PAI DEL GRUPPO PRELIOS GUIDATO DA CAPUTI PRELIOS DI CAPUTI A EIRE CON PERFORMANCE DI URBAN ART Prelios interpreta i temi della trasformazione urbana e della valorizzazione degli spazi in modo innovativo ed originale proponendo la performance live di NO CURVES,artista di fama mondiale tra i massimi esponenti della tape art. 15. Nome: Indirizzo email: URL: Il colosso francese Axa chiude sul fondo Olinda. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, infatti, domani ci sar il closing e lannuncio delloperazione. Si chiuder su una cifra di 310 milioni di euro per rilevare lintero patrimonio immobiliare residuo del fondo quotato Olinda Shops gestito da PRELIOS Sgr. Il fondo possiede asset immobiliare del valore complessivo di 420 milioni, con debiti vicini ai 220 milioni. Dopo liniziale selezione effettuata per conto della sgr guidata dallamministratore delegato Paolo Scordino dalladvisor Lazard, si arrivato alla trattativa in esclusiva con Axa che ha battuto lofferta di Orion. Olinda dalla nascita specializzato nel settore retail & entertainment (negozi, strutture commerciali e cinema multisala). In portafoglio ci sono 26 propriet (per una superficie di 279 mila metri quadrati) tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lazio, che ospitano attivit commerciali di gruppi come Uci Cinema, Conforama, Auchan e le palestre Virgin Active. 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